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SABATO 22/08/2020 SANDBERG RISPONDE AL LOGO DI THE BATMAN CON QUELLO DI SHAZAM 2, E IL RISULTATO È SPASSOSO Matt Reeves ha svelato il logo di The Batman, e un fan ha sfidato David F. Sandberg a fare lo stesso con Shazam 2. Il regista non si è fatto pregare… ma, ovviamente, non ha perso l’occasione per divertirsi un po’. Con la consueta ironia, Sandberg ha confezionato un logo che reca uno spassoso sottotitolo: Shazam! – Ora i ragazzini hanno i peli facciali. Il cineasta si riferisce ovviamente alla crescita dei giovani attori, che ormai sono entrati nell’adolescenza. Comunque, scopriremo qualcosa di più concreto sul sequel all’evento DC FanDome di oggi: il panel di Shazam 2 comincerà all’1.40 di stanotte, e sarà replicato alle 9.40 di domani (ecco il programma completo). Potrete vedere il logo qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita nelle sale americane è attesa per il 4 novembre 2022. La sinossi del primo film C’è un supereroe dentro ognuno di noi, serve solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson basta pronunciare la parola “SHAZAM!”. Questo ragazzino adottato di 14 anni può trasformarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie a uno stregone antico. Conservando il cuore di un bambino in un corpo prestante e divino, Shazam fa quello che farebbe ogni ragazzino dotato di superpoteri: si diverte! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare raggi dalle sue mani? Può saltare i suoi compiti in classe? Shazam decide di testare tutti i suoi poteri con la spensieratezza tipica dei bambini. Ma deve imparare a controllarli per contrastare le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana. Per quanto riguarda gli attori, Zachary Levi interpreta il supereroe, mentre Asher Angel presta il volto al suo alter ego, il piccolo Billy Batson. Mark Strong è il villain Dottor Sivana, mentre Grace Fulton interpreta Mary Bromfield. Nel cast anche Jack Dylan Grazer (Freddy Freeman), Cooper Andrews, Marta Milans, Ross Butler, Djimon Hounsou e John Glover. Alla regia del film c’è David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation). Black Adam (Dwayne Johnson) non compare nel film, ma sarà protagonista di un cinecomic a lui dedicato. La sceneggiatura è opera di Henry Gayden e Darren Lemke. Shazam, chiamato inizialmente Capitan Marvel, è stato creato da C.C. Beck e Bill Parker nel 1939, ma è apparso per la prima volta su Whiz Comics n° 2 (febbraio 1940), un albo della Fawcett Comics, casa editrice acquistata in seguito dalla DC. Il supereroe è l’alter ego di William “Billy” Batson, orfano di 15 anni che può evocare i poteri del mago Shazam e trasformarsi nell’omonimo personaggio, adulto e dotato di grandi abilità: possiede infatti la saggezza di Salomone, la forza di Eracle, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio. Il logo BLACK ADAM: IN ATTESA DEL DC FANDOME, DWAYNE JOHNSON CI OFFRE UN ASSAGGIO DEL SUO COSTUME Mancano poche ore all’evento online DC FanDome, durante il quale saranno presentati i più attesi film dell’universo cinematografico della DC Comics (e non solo). Tra questi troviamo Black Adam. In attesa del panel, che si terrà alle 00:10 di domenica, il protagonista Dwayne “The Rock” Johnson ha diffuso un breve teaser, grazie al quale possiamo dare una primissima occhiata al costume del suo personaggio. https://twitter.com/i/status/1296979799789903879 È stato già confermato che Black Adam, la cui uscita al momento è stata fissata negli Stati Uniti per il 22 dicembre 2021, introdurrà la Justice Society of America sul grande schermo, con personaggi del calibro di Doctor Fate, Hawkman e Hawkgirl. Per il momento, del cast fanno parte Dwayne Johnson (il protagonista Teth-Adam) e Noah Centineo (Atom Smasher). ìì Black Adam sarà diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra (Run All Night, Paradise Beach). La sceneggiatura è opera di Adam Sztykiel (Parto col folle, Rampage: Furia animale). ì Il personaggio di Teth-Adam è stato creato da Otto Binder e C.C. Beck su The Marvel Family n°1 (dicembre 1945). È uno storico avversario di Capitan Marvel e della sua famiglia: si tratta di un antico egizio che fu scelto dal mago Shazam come suo successore, ma fu corrotto dal potere e cercò di usarlo per dominare il mondo. Nel tempo, è stato ritratto anche come un antieroe. TENET DAL 26 AGOSTO AL CINEMA! ECCO IL NUOVO TRAILER DEL FILM DI CHRISTOPHER NOLAN Si avvicina l’uscita di Tenet. Come sappiamo, l’atteso nuovo film di Christopher Nolan arriverà nelle nostre sale il 26 agosto, mentre negli Stati Uniti arriverà la settimana successiva, più precisamente il 3 settembre (nelle sale che potranno proiettarlo). Vista l’imminente release, la Warner ha deciso di regalare al pubblico un nuovo trailer, che ci permette di conoscere maggiori dettagli sulla storia, lasciando al tempo stesso intatto l’alone di mistero che lo circonda. Secondo alcune indiscrezioni, il film sarà un thriller romantico, descritto come un incrocio tra Intrigo internazionale, il capolavoro di Alfred Hitchcock, e Inception. Nel cast troveremo John David Washington, Elizabeth Debicki e Robert Pattinson. Con loro Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther), il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (filmerà in Imax e 70mm), il direttore del montaggio è Jennifer Lame, il scenografo è Nathan Crowley, il costumista è Jeffrey Kurland mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson. Nolan e la moglie Emma Thomas sono i produttori, mentre Thomas Hayslip è il produttore esecutivo. THE SUICIDE SQUAD: UN NUOVO TEASER IN ATTESA DEL DC FANDOME Il cast di The Suicide Squad, il nuovo capitolo delle avventure della squadra suicida diretto da James Gunn, ci ricorda che domani, sabato 22 agosto, abbiamo un appuntamento. Il film verrà infatti presentato alle 20:55 (ora italiana) durante l’evento virtuale DC FanDome. Il cast di The Suicide Squad comprende nomi visti nel precedente film come Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang). A loro si aggiungono Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker. The Suicide Squad sarà parte sequel e parte reboot. L’uscita è prevista in USA per il 6 agosto 2021. James Gunn tornerà quindi a lavorare per i Marvel Studios dopo essere stato assunto nuovamente alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3, anch’esso previsto per il 2021. https://twitter.com/i/status/1296854584032337920 Kathleen Kennedy sul futuro di Star Wars al cinema: “Dobbiamo fare un passo indietro” In una lunga intervista pubblicata su The Wrap in vista degli Emmy, la produttrice e presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha parlato del futuro cinematografica della saga di Star Wars. In occasione dell’uscita de L’ascesa di Skywalker, la Kennedy disse che il team creativo della Lucasfilm si sarebbe preso del tempo per capire come sviluppare il franchise cinematografico. Sono passati otto mesi, e sembra che questo processo sia ben lungi dall’essere completato: È un processo in continua evoluzione. Quando iniziai il mio incarico alla Lucasfilm, George aveva già parlato con gli attori della saga Carrie Fisher, Harrison Ford e Mark Hamill – c’era una saga che i fan amavano e che lui non aveva mai concluso. Aveva sempre parlato di nove film, ed era pronto a completare quel progetto. Quindi il nostro focus era tutto sull’iniziare a concludere quella saga. E ora invece dobbiamo fare un passo indietro. Sono 40 anni che vengono raccontate storie in quest’universo, e ora siamo sempre più consapevoli che questa è una mitologia che si spalma su 25000 anni, se si pensa alle varie storie raccontate finora tra film, fumetti, libri, videogiochi. Ora abbiamo bisogno del tempo per fare un passo indietro, assorbire veramente ciò che George ha creato e iniziare a pensare la direzione che dovrebbero prendere le cose. È quello che abbiamo fatto in questo periodo, e ci siamo divertiti un sacco incontrando tanti cineasti e talent diversi. Ci sono così tanti fan là fuori, e ci sono così tanti cineasti che sono stati influenzati da Star Wars da così tanto tempo, è un’opportunità fantastica sapere che ci sono persone che vogliono essere coinvolte in tutto questo. Ed è ciò che stiamo facendo. Ad oggi, sappiamo che Taika Waititi sta scrivendo un nuovo film con Krysty Wilson-Cairns, e sappiamo che Kevin Feige produrrà una pellicola della saga. Infine, sono state fissate tre date d’uscita: dicembre del 2023, del 2025 e 2027. Mancano ancora tre anni al primo film, ma il tempo passa e la speranza dei fan è che la Lucasfilm abbia presto le idee chiare. Justice League: un’occhiata a Cyborg nell’ultimo assaggio del trailer della Snyder Cut Mancano ormai poche ore: questa sera alle 23.30 durante la DC FanDome si terrà l’attesissimo panel dedicato alla Snyder Cut di Justice League, e noi di BadTaste.it vi aggiorneremo tutta la notte, minuto per minuto, con tutte le novità che verranno svelate durante l’evento. Una delle certezze che abbiamo è l’uscita del primo trailer della Director’s Cut di Justice League (quello che sembra essere il nome ufficiale della Snyder Cut), del quale il regista Zack Snyder ha pubblicato un ultimo assaggio che potete vedere qui sotto. Nel video si vede anche Cyborg, che avrà un ruolo più ampio nella sua versione del film. Justice League Snyder Cut, due teaser annunciano il trailer in arrivo Cresce l’attesa per l’inizio del DCFANDOME e nell’attesa che inizi la prima parte oggi, vi segnaliamo questi due teaser trailer della Justice League Snyder Cut, che preannunciano l’arrivo del trailer proprio oggi, quindi staytuned, perché grosse sorprese vi attendono. Alla fine della lotta contro Steppenwolf, Bruce Banner/Batman (Ben Affleck) e Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot) cercano di dare ufficialmente corpo alla Justice League, cercando di stabilire una base. Dopo anni di abbandono, Bruce decise di aprire Villa Wayne e di farne il loro quartier generale, trasformandola ufficialmente nella versione della Sala di Giustizia del DCEU. In base al post condiviso da Snyder, i fan potrebbero vedere qualcosa in relazione a Villa Wayne nella Snyder Cut. Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie. Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso. I due teaser sono nel post di instagram, uno dietro l’altro: www.instagram.com/p/CEKHvOxAy_H/?utm_source=ig_embed Justice League: Zack Snyder critica una scena della versione di Joss Whedon Ci sono tante cose della versione cinematografica di Justice League che non hanno convinto totalmente i fan, e tra queste, c’è il momento di confronto tra Superman (fresco di risurrezione) e Batman, in cui l’Uomo d’Acciaio si prende gioco di una delle frasi più famose di Batman v Superman chiedendo all’Uomo Pipistrello: «Tu sanguini?». Trattasi quasi di una “parodia”, considerando che in Batman v Superman, era il Pipistrello a chiedere a Superman se lui sanguinasse: ebbene, sappiate che a non aver apprezzato questa trovata di Joss Whedon è niente di meno che Zack Snyder, il regista “originale” del progetto. Un fan, infatti, ha chiesto se anche nell’atteso Snyder Cut, Superman chiederà a Batman se sanguina, e la risposta di Zack su Twitter è di puro sfottò: «Oh no. Non ha letteralmente senso». Insomma, qualcosa ci dice che lo Snyder Cut avrà un approccio più “serio” e meno “umoristico” alla Lega della Giustizia, voi che dite? Il bramato Director’s Cut, ricordiamo, arriverà prossimamente su HBO Max, mentre il trailer del film debutterà stasera nel corso del DC FanDome. Frozen 2 su Disney+, rivelata la data di uscita italiana Dopo mesi di voci di corridoio e ipotesi è finalmente stata rivelata la data di uscita di Frozen 2 su Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino che già dalla sua uscita il 24 marzo ha messo a disposizione un enorme catalogo con più di 500 film e 350 Serie Tv. Come ben sa chi avrebbe voluto trovare anche Frozen 2 sul servizio streaming Disney Plus negli Usa il film è stato messo a disposizione con ben tre mesi di anticipo. In Italia invece dobbiamo ancora attendere… ma per poco. Disney infatti ha finalmente confermato ufficialmente la data di uscita dell’attesissimo sequel Disney che vede Elsa e Anna di ritorno in una epica avventura nel mondo di Arendelle. Al loro fianco naturalmente anche Olaf, Kristoff e la renna Sven. Ecco dunque arrivare dalla newsletter ufficiale la data di uscita ufficiale, aggiungendosi così all’arrivo di un altro attesissimo film Disney per tutta la famiglia: L’unico e insuperabile Ivan. DATA DI USCITA FROZEN 2 SU DISNEY PLUS Segnatevi quindi in rosso sul calendario la data dell’11 settembre, giorno in cui arriverà su Disney Plus sia Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, che L’unico e insuperabile Ivan. Settembre diventa così un mese davvero importante per Disney che lancia, sia sulla piattaforma streaming che al cinema diversi importanti titoli per l’intrattenimento di tutta la famiglia. Al cinema infatti sono in arrivo a partire dal 2 settembre anche The New Mutants, il film spin-off degli X-Men e dal 17 settembre anche The King’s Man – Le origini. Perché bisogna aspettare tanto? Come per altri titoli, per poter vedere Frozen 2 su Disney+ abbiamo dovuto aspettare che scdessero gli accordi con Sky Primafila. Ecco perché in Italia abbiamo dovuto attendere a lungo prima di vedere titoli attesi come Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, Star Wars – L’ascesa di Skywalker, Toy Story 4 e Gli incredibili 2. Oltre alla conferma ufficiale sull’uscita di Frozen 2 su Disneyplus, abbiamo una bellissima notizia per voi. Sono già diventati disponibili attesissimi film come La spada nella roccia, Mulan e Il re leone, la versione live action diretta da Jon Favreau. A sei anni dall’enorme successo del primo film, Frozen 2 – Il segreto di Arendelle catapulta i personaggi in una nuova avventura in cui viene svelato il passato di Elsa. A Los Angeles abbiamo incontrato i registi, Jennifer Lee e Chris Buck, che ci hanno raccontato come è nato il nuovo e atteso film Disney. Cosa vi ha portato a voler realizzare un sequel di Frozen? J.L.: «Sentivamo che c’era ancora una storia da raccontare. Realizzare Frozen 2 è stata una scelta venuta prima di tutto da me e Chris: non abbiamo veramente pensato a un secondo episodio finché non ci siamo resi conto che c’erano molte domande ancora senza risposta riguardo Elsa e il suo mondo. Non solo segreti da svelare ma anche territori ancora sconosciuti da esplorare». Quali domande troveranno risposta nel nuovo film? C.B.: «Una di esse è: perché Elsa possiede poteri magici? Il primo film non lo spiegava. Parlando di tutti i personaggi in questo nuovo capitolo per loro è arrivato il momento di scoprire il mondo. Come detto, è un territorio inesplorato, dove capiranno meglio qual è il loro posto nell’ordine delle cose». J.L.: «Esatto. Questo film parla di maturità e dei cambiamenti che devi affrontare nella vita». Quando avete iniziato a pensare a un secondo capitolo? C.B.: «Più o meno un anno dopo l’uscita del primo: stavamo lavorando al cortometraggio e ci siamo nuovamente innamorati dei personaggi, scoprendo quanto ci mancassero veramente». J.L.: «Ho molto chiaro il ricordo di una festa natalizia nel 2014 in cui io e Chris ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto: “Facciamone un altro!”». Cosa è stato apportato al sequel dopo il viaggio di ricerca che avete fatto nei paesi scandinavi? J.L.: «I quattro elementi aria, terra, fuoco e acqua hanno sempre rappresentato la magia della vita. Nelle tradizioni scandinave ci sono spiriti dell’aria e dell’acqua, leggende che si avvicinano alla natura di Elsa. Nelle favole s’incontra il tipico personaggio comune che si confronta con eventi straordinari. La nostra eroina smentisce questo canone, lei possiede dei poteri magici in un mondo invece normale. È più vicina a una figura mitica, di quelle che portano sulle proprie spalle un fardello pesante, vengono fraintese ed emarginate. Pian piano abbiamo dunque capito che con Frozen avevamo unito la fiaba con il mito, e abbiamo deciso di esplorare meglio le radici del personaggio di Elsa e il mondo in cui affondano. Come sceneggiatrice questa è stata l’idea di base che mi ha aiutato a trovare la struttura della storia del sequel». C.B.: «Un volta in quei luoghi abbiamo potuto sentire sulla nostra pelle la potenza di queste leggende, mentre camminavamo tra le foreste o le spiagge di quei Paesi. La natura è viva». Cosa potete rivelare sulle nuove canzoni del film? Come avete lavorato con i compositori? C.B.: «Esattamente come fatto per il primo: Christopher Beck e Robert Lopez sono stati coinvolti fin dalle prime fasi del progetto, concentrandosi sull’evoluzione dei personaggi e del loro arco narrativo. Man mano che la storia si sviluppava, capivamo insieme quando un personaggio era emotivamente pronto per cantare, c’è stata una sintonia perfetta tra noi». Cosa avete provato quando avete sentito la nuova canzone Into the Unknown per la prima volta? J.L.: «Nella sceneggiatura eravamo arrivati al momento in cui qualcosa chiama Elsa verso terre sconosciute. Volevamo esprimere sia la paura che la voglia di cambiamento, Chris e Bobby hanno espresso questi sentimenti magnificamente, e la loro canzone serve anche per sviluppare la trama, mentre Elsa prende la più importante decisione della sua vita». C.B.: «Sapevo che la canzone sarebbe stata qualcosa di potente. Chris ci ha spedito il le digitale e l’ho sentito in macchina mentre tornavo a casa. Ho continuato ad ascoltarlo ancora e ancora, non riuscivo a fermarmi…» Gretel e Hansel: magia e stregoneria nell'horror di Oz Perkins - Guarda il video lice Kriege e Sophia Lillis ci raccontano degli aspetti più arcani e oscuri dell'horror in questi giorni nei cinema e nelle arene italiane. Gretel e Hansel: magia e stregoneria nell'horror di Oz Perkins - Guarda il video Gli appassionati di cinema horror in ascolto non dovrebbero perdere Gretel e Hansel nuovo film diretto dal talentuoso Oz Perkins che è in questi giorni nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia. Il film una versione riveduta e corretta della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm, che porta i due fratelli del titolo in una isolata e misteriosa casa in un bosco, abitata da una strega che si finge amichevole per mascherare i suoi veri intenti. Ipnotico e perturbante, Gretel e Hansel è un film dove la magia e la stregoneria hanno un ruolo di primissimo piano, e proprio di questo ci parlano, nel video che segue, un'attrice veterana come Alice Kriege (perfetta nei panni di una strega davvero inquietante) e la giovane Sophia Lillis di It, che invece interpreta Gretel. Gretel e Hansel: una featurette sul magia e stregoneria nel film La trama ufficiale di Gretel e Hansel Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro. Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti. Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm. JOHN WICK: LA SCENEGGIATURA ORIGINALE PREVEDEVA SOLO TRE MORTI John Wick, uno dei franchise d'azione più sanguinosi di Hollywood, non sarebbe stato così sanguinoso se si fosse basato sulla sceneggiatura originale firmata da Derek Kolstad. Lo ha dichiarato il regista Chad Stahelski che ha parlato di soli tre morti previsti al principio. Col senno di poi, quella di John Wick rappresenta una delle saghe più sanguinose del grande schermo. Un ingrediente vincente, considerato il successo ottenuto dai tre film prodotti finora. A stupire, però, è la scoperta riguardo quello che al principio avrebbe dovuto rappresentare il numero di morti all'interno della serie cinematografica con Keanu Reeves protagonista. Il regista Chad Stahelski ha infatti dichiarato che inizialmente la sceneggiatura comprendeva solo una manciata di morti. Prima di essere coinvolto nel progetto, Stahelski ricorda di aver letto di sole tre morti nello script originale. Una volta che è salito a bordo, le sequenze d'azione si sono evolute fino al punto di diventare dei veri e propri bagni di sangue di lunga durata. "Penso che Reeves me l'abbia mandata un venerdì, io l'ho letta forse lo stesso giorno e ci ho pensato durante il fine settimana" ha dichiarato Stahelski a ComicBook.com. "Era molto più contenuta. Ricordo che solo tre persone morivano nella sceneggiatura originale, due delle quali in un incidente d'auto. Era molto, molto minimale. L'ho letto ed ho sempre avuto questa idea riguardo la mitologia greca e su come realizzare un film d'azione surreale in modo che non fosse semplicemente cupo ma che rappresentasse qualcosa di diverso". Chi ha seguito la saga di John Wick ricorderà bene che solo nel primo film il numero dei morti saliva vertiginosamente scena dopo scena. Numero che non ha fatto altro che aumentare nel secondo capitolo. L'opera scritta da Derek Kolstad porta in scena il cosiddetto Gun fu, ovvero lo stile immaginario di sofisticati combattimenti a fuoco ravvicinati che ricordano una battaglia di arti marziali che combina armi da fuoco con combattimento corpo a corpo e armi da mischia. "La gente scherza sul body count, ma bisognerebbe notare soprattutto il modo in cui, con il coreografo ed i miei ragazzi, coreografiamo i movimenti e le scene di combattimento e cerchiamo di ottenere questo tipo di danza, dando la sensazione di una performance dal vivo" ha aggiunto il regista. "Penso che Keanu sia migliorato molto con la coreografia, le arti marziali ed il movimento. Sequenza dopo sequenza cambiamo spesso armi e otteniamo pezzi più evoluti ma avviene in maniera naturale, poiché la scena in sé cresce, così come aumenta il numero dei morti" ha quindi concluso Stahelski. Ricordiamo che all'inizio del 2021 prenderanno il via le riprese di John Wick 4 che arriverà nelle sale nel 2022. John Feltheimer, CEO della casa di produzione Lions Gate Entertainment, ha inoltre detto che all'inizio del prossimo anno tenteranno di girare anche il quinto capitolo della saga. GOLA PROFONDA: GLI INCASSI DEL FILM FURONO "GONFIATI" DALLA MAFIA? Un velo di mistero circonda da sempre i reali incassi di Gola profonda, film porno diretto da Gerard Damiano nel 1972, divenuto un vero e proprio cult cinematografico. I numeri dichiarati all'epoca sarebbero stati infatti gonfiati dalla mafia che gestiva gran parte delle sale a luci rosse. Questa sera su Iris andrà in onda Lovelace, film che ripercorre la vita di Linda Lovelace (interpretata da Amanda Seyfried), l'attrice conosciuta soprattutto per essere stata la protagonista di La vera gola profonda, il primo film a luci rosse legale della storia. Un'esistenza piuttosto travagliata e conclusasi quando la donna aveva solo 52 anni. Il film che le ha donato la popolarità internazionale, Gola profonda, poi ribattezzato La vera gola profonda per distinguerlo dai tanti rifacimenti non originali, nasconde inoltre alcuni retroscena che ancora oggi non trovano una spiegazione chiara e del tutto convincente, come per esempio quello riguardante l'incasso reale al box office. Nel corso degli anni è stato dichiarato un fatturato totale al botteghino di ben 600 milioni di dollari ma, come ha sottolineato il critico cinematografico Roger Ebert nella sua recensione del documentario Inside Gola Profonda, la maggior parte dei cinema porno all'epoca erano di proprietà della mafia. Con il tempo si è quindi parlato di incassi "gonfiati", anche perché l'aumento degli incassi al botteghino avrebbe potuto rappresentare un escamotage per riciclare il denaro proveniente dalla droga e dalla prostituzione. Alcune stime parlano di una cifra che in realtà si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari, mentre il Los Angeles Time nel 2005 ha stimato che il film avrebbe guadagnato tra i 30 ed i 50 milioni di dollari. Probabilmente non si conoscerà mai la cifra esatta relativa agli incassi de La vera gola profonda ma ciò che è certo è che pochissime delle persone direttamente coinvolte nella realizzazione del film hanno visto quella gran quantità di soldi dichiarata in passato. Sempre stando a quanto riportato in Inside Gola profonda, gran parte del denaro è scomparso quando i mafiosi si sono recati nei cinema per incassare i profitti. Insomma, uno scenario pieno di punti di domanda riguardante un film che, a seguito della sua uscita nel 1972, divenne un vero e proprio cult, capace di richiamare l'interesse anche di chi solitamente non frequentava le sali a luci rosse, grazie anche ad una trama vera e propria e personaggi ben delineati. Proprio da questa peculiarità de Gola profonda è nato il termine porno-chic. ASSASSINIO SUL NILO: LE REAZIONI DI GAL GADOT E DEL CAST AL TRAILER DEL FILM Stavolta il detective belga Hercule Poirot si sposta sul Nilo e porta con sé in questo nuovo giallo altre star di serie A, tra cui Gal Gadot. L'attrice ha condiviso il trailer del nuovo film Assassinio sul Nilo, in arrivo nel 2020, e insieme agli altri illustri colleghi, ha lasciato anche qualche commento. https://twitter.com/i/status/1296068532224921600 La versione di Kenneth Branagh di Hercule Poirot, il famoso detective belga dell'autrice Agatha Christie, tornerà presto sul grande schermo per un nuovo caso. Dopo Assassinio sull'Orient Express nel 2017, è in arrivo il 23 Ottobre 2020 un adattamento cinematografico di un'altra opera dell'autrice britannica, Assassinio sul Nilo, noto in Italia come Poirot sul Nilo, anche se la versione cinematografica seguirà la traduzione Assassinio sul Nilo. All'inizio di questa settimana, il primo trailer italiano di Assassinio sul Nilo è finalmente uscito offrendoci un primo sguardo su cosa potremmo aspettarci del suo cast stellare riunito per il giallo ambientato negli anni '30. Al giorno d'oggi, è scontato aspettarsi che anche gli attori condividano i trailer dei film in cui ci sono, commentandoli attraverso i loro canali social. Ed è una prova anche il trailer condiviso da Gal Gadot. L'attrice ha condiviso il trailer, commentando: "Primo trailer di Death On The Nile! È stato un vero piacere lavorare a questo progetto... ho amato riportare in vita questa classica storia di Agatha Christie, insieme a un fantastico regista e un cast da sogno." Anche Armie Hammer e Dawn French hanno voluto dire la loro. Peccato che non abbiano detto molto. Poi abbiamo invece Russell Brand, che ha deciso di richiamare l'attenzione sui suoi capelli, mentre promuoveva Death on the Nile su Twitter: "Sono molto felice di aver partecipato a Death on the Nile. Se ci fossero gli Oscar per i tagli di capelli, sarei sicuramente candidato!" Come il suo omonimo materiale originale, Death on the Nile segue Hercule Poirot che viaggia in Egitto in vacanza, ma viene coinvolto in un'indagine su un omicidio a bordo di una nave che coinvolge un triangolo amoroso. Oltre ai suddetti attori, il cast include Oltre ai suddetti attori, il cast include Tom Bateman, Annette Bening, Letitia Wright, Ali Fazal, Rose Leslie, Emma Mackey, Sophie Okonedo e Jennifer Saunders.. È la seconda volta che vedremo una pellicola sulla storia di Death on the Nile, dato che era già uscito il film nel 1978, interpretato da Peter Ustinov (questa era la prima delle sue sei apparizioni come Hercule Poirot), Bette Davis, Mia Farrow, Maggie Smith e Angela Lansbury, tra gli altri. Mentre Assassinio sull'Orient Express del 2017 ha ricevuto un'accoglienza altalenante da parte della critica, è andato piuttosto bene al botteghino, con un guadagno globale di 352,8 milioni di dollari, su un budget di 55 milioni di dollari. Assassinio sul Nilo promette di fornire tanto mistero e intrigo quanto il suo predecessore, se non di più, e se il sequel avrà lo stesso successo, forse Kenneth Branagh sarà pronto per un terzo film a tema Agatha Christie. BUGIARDO BUGIARDO: JIM CARREY E LA BUGIA CHE DISSE ALLA STAMPA SUL FILM Quando i giornalisti chiesero a Jim Carrey la trama del film Bugiardo Bugiardo l'attore americano rispose con una bugia, come il personaggio che interpretava nel film e raccontò la trama di Trappola in alto mare. Il protagonista di Bugiardo bugiardo è Fletcher Reede, un avvocato che riesce a far vincere le cause ai suoi clienti mentendo in tribunale. Jim Carrey era entrato talmente bene nella parte del bugiardo compulsivo che decise di mentire anche alla stampa. Quando alcuni giornalisti gli chiesero qualche anticipazione sulla trama del film l'attore gli disse che il protagonista di Bugiardo Bugiardo era un ex Marine che era diventato cuoco e restava intrappolato su una nave. I giornalisti in quel momento non si accorsero che Jim Carrey si stava prendendo gioco di loro raccontandogli la trama di Trappola in alto mare, il film del 1992 con Steven Seagal Jim Carrey in quel momento si comportò proprio come avrebbe fatto Fletcher Reede: mentì spudoratamente. L'attore e i produttori in un'altra occasione raccontarono che nella scena in cui Fletcher si 'picchiava' nel bagno non erano stati usati effetti sonori: "quelli sono veramente i suoni della mia testa che sbatte contro l'orinatoio, il pavimento e le pareti". Qualcuno però vista la precedete esperienza si chiede ancora se a raccontare questi aneddoti sia stato Fletcher Reede o Jim Carrey. Sicuramente l'attore fu sincero quando disse che Bugiardo bugiardo era stato il primo film da Ace Ventura - L'acchiappanimali del 1994 in cui aveva potuto mantenere la sua pettinatura e non essere truccato. AMORI & INCANTESIMI: NICOLE KIDMAN E SANDRA BULLOCK SI UBRIACARONO DAVVERO SUL SET Non tutto quello che vediamo sul grande schermo è finzione: Nicole Kidman e Sandra Bullock erano veramente ubriache durante una scena del film Amori & Incantesimi. Lo ha raccontato la Bullock nei commenti al film. Nicole Kidman e Sandra Bullock in Amori & Incantesimi interpretano Gillian e Sally Owens, due sorelle fuori dagli schemi: sono streghe. Nel film non mancano scene in cui i margarita la fanno da protagonista, ma non tutto quello che vedete nel film è finzione. In uno dei commenti del film Sandra Bullock ha detto che nella scena dove lei, Nicole Kidman, Dianne Wiest e Stockard Channing si ubriacano e si insultano a vicenda non stavano del tutto recitando. Secondo il racconto di Sally Owens, lei insieme alla sorella e alle zie si erano completamente ubriacate. Sembra che Nicole Kidman per prepararsi meglio alla scena e renderla più credibile avesse portato sul set una pessima tequila. Una volta finita la bottiglia le quattro protagoniste erano entrate completamente nella parte e a quel punto il regista Griffin Dunne diede il ciak. Il risultato fu soddisfacente tanto che molti considerano questa scena una delle migliori di tutto il film tratto dal libro il Giardino delle magie di Alice Hoffman, ANT-MAN AND THE WASP CONTIENE UN DIVERTENTE EASTER EGG LEGATO A DAVID TENNANT! Ant-Man and the Wasp continene un easter egg legato a un'intervista rilasciata da David Tennant prima delle riprese del sequel con protagonista l'attore Paul Rudd. La scoperta è stata compiuta dal sito Moviedetail, specializzato nell'andare alla ricerca di dettagli nascosti e curiosità nei lungometraggi. David Tennant, in un'intervista realizzata nel 2016 per il sito della Marvel, aveva sostenuto divertito che tra tutti gli Avengers sarebbe stato Ant-Man a piangere di più guardando il film Colpa delle stelle. In Ant-Man and Scott Lang, interpretato dall'attore Paul Rudd, viene quindi mostrato mentre singhiozza leggendo il romanzo scritto da John Green, proprio nei minuti iniziali del lungometraggio. I fan della Marvel hanno recentemente notato un altro easter egg legato ad Ant-Man nel videogioco di Spider-Man realizzato per PlayStation4: a un certo punto Peter Parker e Mary Jane entrano nella casa di Norman Osborn e trovano un premio rilasciato dalla Pym Foundation, ovvero l'organizzazione legata a Henry "Hank" Pym, che ha scoperto che la particella che permette ad Ant-Man di ingradirsi e rimpicciolirsi ed è interpretato sul grande schermo da Michael Douglas. Ant-Man dovrebbe prossimamente avere un terzo capitolo della storia del supereroe le cui riprese dovrebbero iniziare, secondo alcune indiscrezioni, nell'estate 2021 nella città di Atlanta. SIBERIA, ABEL FERRARA E WILLEM DAFOE: "LA NOSTRA RELAZIONE BASATA SU FIDUCIA, PIACERE E COMPLICITÀ" Roma e la nuova paternità hanno fatto bene ad Abel Ferrara. Il regista maledetto de Il cattivo tenente sembra essersi lasciato alle spalle gli eccessi di una vita e giunto alla soglia dei 70 anni si gode la nuova famiglia composta dalla moglie Cristina e dalla figlia Anna, che compaiono in molti dei suoi film. Non fa eccezione Siberia, vera e propria seduta psicanalitica in cui Ferrara compie un percorso di espiazione ripercorrendo gli errori del passato in un'opera cupa, astratta, simbolica in cui usa ancora una volta come alter ego il suo attore feticcio Willem Dafoe. Siberia, presentato in concorso a Berlino 2020, vede un Abel Ferrara rilassato e di buon umore pronto a commentare uno dei suoi film più personali. "Come si fa a fare un film non personale?" chiede il regista. "Io posso solo fare film personali, faccio cinema per esprimere per me stesso. Questa è la magia, la verità della camera, non puoi nasconderti. Devi accettare ciò che sei davvero e andare avanti. Io lavoro in totale libertà, Willem Dafoe non lavorerebbe con me se non lo mettessi in condizione di essere libero". La Siberia, nella mente visionaria di Abel Ferrara, è il luogo dell'(auto)esilio, della presa di coscienza, del distacco dal mondo ed è qui che si rifugia Clint (Dafoe), uomo tormentato dal passato misterioso. Clint ha lasciato tutto per passare il tempo in uno chalet insieme a una muta di cani da slitta a servire alcolici ai passanti. "Prima di Siberia avevo fatto un film Disney, Togo. Ho passato svariate settimane nelle montagne del Canada quindi ero abituato a stare al freddo insieme ai cani". L'inverno gelido, i paesaggi innevati e selvaggi appartengono, in realtà, all'Alto Adige, una delle principali location del film (del quale abbiamo parlato nella nostra recensione di Siberia) insieme a Germania e Messico. Il viaggio di Clint attraversa infatti una serie di luoghi che, seppur privi di prossimità fisica, sfociano l'uno nell'alto con la stessa logica del sogno. Come spiega Willem Dafoe, "sapevamo dall'inizio che sarebbe stato un viaggio, che ci sarebbe stato lo chalet in montagna e l'isolamento del personaggio. Da lì ci sono dei salti di logica, dalla cava entriamo nel deserto". Riguardo all'astrattezza della vicenda, Dafoe precisa: "Abel non mi ha spiegato il significato simbolico, ma mi ha dato l'opportunità di vivere un racconto cinematografico diverso. Cullarti nella narrazione ti può far addormentare, la storia nasconde la verità. Può essere una storia storia bella, affascinante, ma qualcosa nel tuo cervello va in cerca di altri stimoli. Quando la storia è frammentata e non è logica ti stimola a pensare in un modo diverso". Abel Ferrara non rinnega l'oscurità del suo cinema e rivendica il legame col sogno, ma non ci sta quando si parla di incubo, termine che non gli va proprio a genio: "Quante volte ci svegliamo e ci rendiamo conto di ricordare un sogno come se fosse vero? I miei sogni sono oscuri, ma odio usare il termine incubo, preferisco parlare di brutti sogni, come faccio quando parlo con mia figlia Anna". I sogni di Abel Ferrara non prenderebbero forma senza la complicità di Willem Dafoe, pronto a tutto quando si tratta dell'amico. "La nostra è una relazione basata su fiducia, piacere e complicità" spiega l'attore. "Capisco al volo ciò che Abel vuole fare, mi piace sentirmi utile nel suo cinema e poi insieme ci divertiamo". Questo legame artistico si è rafforzato da quando entrambi gli artisti hanno preso dimora a Roma, anche se Willem Dafoe ammette che si tratta di semplici coincidenze: "Entrambi abbiamo vissuto a lungo a New York, poi i nostri cammini artistici si sono intrecciati. In seguito Abel è venuto in Italia e più tardi anche io, ma è stato un caso". L'affinità artistica si riflette anche nei gusti? Non necessariamente. Willem Dafoe ammette di non essere attratto dall'oscurità quanto il suo regista, ma aggiunge che "quando il livello è alto e le cose si fanno complesse mi sento stimolato a fare meglio. Cerco nuove sfide, perché è l'unico modo in cui si migliora e Abel è una sfida continua. Io sono un'estensione di quello che lui cerca di fare". ARMY OF THE DEAD: TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SUL NUOVO ZOMBIE-MOVIE DI ZACK SNYDER In attesa di mettere gli occhi sul trailer di Justice League in arrivo questa sera al DC FanDome, scopriamo insieme tutti i dettagli su Army of the Dead, il nuovo horror a tema zombie realizzato da Zack Snyder per Netflix. Dopo aver debuttato nel 2004 con L'alba dei morti viventi, remake del capolavoro di George A. Romero Zombi (in originale Dawn of the Dead, appunto), il regista torna ad affrontare il genere con molto più budget - si parla di $70-90 milioni - e la possibilità di lasciare un segno con una sua storia originale e in completa libertà, come confermato dallo stesso Snyder durante un'intervista. Il film è ambientato a Las Vegas, quando la città viene colpita da un'epidemia zombie: il virus viene contenuto solo all'interno della città, che oggi è circondata da un muro di container. Ovviamente la città crolla, e sei anni dopo questa apocalisse cittadina il proprietario di un casino ingaggia un gruppo di mercenari per riavere i soldi che ha lasciato al sicuro all'interno dell'edificio. Dave Bautista vestirà i panni di Scott, organizzatore della rapina e uomo pieno di rimpianti che è stato allontanato dalla sua famiglia. Ella Purnell impersonerà Kate, la figlia di Scott, mentre nel resto del cast troveremo Ana de la Reguera, Garret Dillahunt, Raul Castillo, Omari Hardwick, Hiryouki Sanada e Matthias Schweighöfer. La produzione di Army of the Dead è stata completata l'anno scorso per un'uscita prevista nell'inverno 2020/2021, ma dopo il recente cambio nel cast potrebbe arrivare un rinvio: l'attore Chris Delia è stato infatti sostituito dalla comedian Tig Notaro in seguito a delle accuse di "cattiva condotta sessuale" nei suoi confronti, e dunque Snyder tornerà sul set per delle riprese aggiuntive appena sarà possibile. CAPTAIN MARVEL 2, NIA DACOSTA ERA RICHIESTA ANCHE DA STAR WARS: "MARVEL È ARRIVATA PRIMA" Dopo l'ottimo lavoro svolto con Little Woods e il remake di Candyman (almeno secondo gli addetti ai lavori, visto che il film non è ancora uscito), Nia DaCosta è stata ingaggiata dai Marvel Studios per dirigere Captain Marvel 2. A quanto pare, però, la regista era anche una delle prime scelte per un film di Star Wars. "Abbiamo solo bisogno di tempo per fare un passo indietro e assorbire davvero ciò che George Lucas ha creato, e poi iniziare a pensare dove vogliamo andare" ha spiegato Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm, sulla direzione intrapresa dal franchise. "È ciò che stiamo facendo, e ci stiamo anche divertendo molto ad incontrare molti filmmaker e talenti diversi. Là fuori ci sono tanti filmmaker e fan che sono stati influenzati da Star Wars, ed è un'opportunità fantastica sapere chi vuole farne parte." Durante la recente intervista con The Wrap, la produttrice ha confermato che assumere registe donne "è assolutamente una priorità" e ha espresso tutta la sua stima nei confronti della DaCosta. "In realtà ero triste perché adoro Nia DaCosta, che è stata appena annunciata come regista di Captain Marvel 2. È un'altra regista che stavo osservando, e credo che abbia un talento incredibile" ha aggiunto la Kennedy, rivelando dunque che Marvel l'ha battuta sul tempo per ottenere i servizi della regista. La data di uscita del secondo film di Captain Marvel, lo ricordiamo, è fissata all'8 luglio 2022. JOHN WICK 3, STAR NBA AMMETTE LA SCONFITTA CONTRO KEANU REEVES: "MA NELLA VITA VERA..." Ospite al programma Inside the NBA condotto tra gli altri da Charles Barkley e Shaquille O'Neal dopo la partita appena vinta contro i Los Angeles Clippers, il cestista dei Dallas Mavericks Boban Marjanovic ha scherzato sulla sua esperienza in John Wick 3 - Parabellum. Barkley in particolare gli ha fatto i complimenti per il suo ruolo nel film, e gli ha chiesto se nella vita reale lo scontro con Keanu Reeves sarebbe andato diversamente. "Certo, amico mio. L'ho visto da Shaq. Ho visto che nei film prendeva tutti a calci in culo. Io ho provato a fare lo stesso, ma è andata all'apposto. Hanno preso me a calci in culo" ha risposto Marjanovic, che nella pellicola è protagonista di una spettacolare lotta a colpi di libri con l'assassino all'interno della New York City Library, confronto che abbiamo inserito tra le 10 uccisioni più iconiche di John Wick. A proposito del franchise, il CEO di Lionsgate John Feltheimer di recente ha confermato ufficialmente lo sviluppo di John Wick 5: gli autori stanno lavorando alla sceneggiatura proprio in questo periodo e sperano di girarlo subito dopo le riprese del quarto capitolo, la cui data di uscita è stata rinviata al 27 maggio 2022 in seguito alla pandemia. JOHN CENA SI È DIVERTITO A GIRARE THE SUICIDE SQUAD E LODA JAMES GUNN: "È UN VERO LEADER" In attesa di scoprire i dettagli (e magari il primo trailer) di The Suicide Squad al DC FanDome di questa sera, l'account ufficiale di DC Comics ha svelato la risposta di John Cena alla domanda di una fan curiosa di sapere come è stato girare il film di James Gunn. "Ci siamo divertiti un sacco, come per ogni progetto ci sono giorni più impegnativi e altri in cui ci si diverte. Ci sono giornate lunghe e altre in cui il tempo vola. Dato l'attuale stato delle cose, amico, vorrei tornare ai tempi delle riprese di The Suicide Squad" ha spiegato la star della WWE, che il prossimo anno apparirà anche in Fast and Furious 9. Cena ha poi elogiato il lavoro di tutti i suoi colleghi e in particolare la leadership di James Gunn: "Avevamo una troupe eccezionale, e un cast fantastico. Erano tutti molto dedicati e hanno lavorato duramente, e James è stato assolutamente un eroe. Non posso parlare abbastanza di quanto era coinvolto in ogni singolo aspetto. Penso che la sua leadership e il suo atteggiamento siano stati contagiosi per tutti noi, ci siamo divertiti molto a realizzare questo film e spero davvero che vi piaccia." Il panel di The Suicide Squad, che ricordiamo sarà disponibile sul sito dell'evento alle ore 20.55, vedrà anche la partecipazione di Margot Robbie, Idris Elba, Viola Davis, Peter Capaldi e molti altri membri dello stellare cast. Qui potete trovare il programma definitivo del DC FanDome. CHECCO ZALONE, IL COMICO PUGLIESE GRANDE OSPITE ALL'IMMAGINACTION DI FORLÌ Si terrà nella bella cornice di Forlì dal 27 al 29 agosto l'edizione 2020 di Imaginaction, conosciuto in via ufficiale come Il Festival Internazionale del Videoclip, per la prima volta nella sua storia all'interno di un drive-in davvero da guinnes dei primati con la bellezza di ben 500 posti auto disponibili. Il "forum" per l'evento è stato allestito con grande impegno all'esterno dell'aeroporto cittadino, così da permettere anche lo svolgimento dell'edizione annuale in piena Pandemia Globale, rispettando le regole di distanziamento sociale e di prevenzione. Tra gli ospiti più importanti dell'evento ci sarà anche Checco Zalone, in una delle sue prime apparizioni in pubblico dopo il successo di Tolo Tolo lo scorso gennaio e il successivo lockdown. Al comico pugliese andrà lo Special Award "Videoclip Sociale" per i video della canzone Immigrato e Immunità di Gregge, opere che - secondo la commissione valutatrice - "per il loro valore culturale rappresentano ad alti livelli la commedia italiana nell'arte del videoclip, miscelando sapientemente comicità intelligente e messaggio sociale". Un riconoscimento tutto particolare del suo lavoro, spesso anzi molto criticato per essere un po' fuori tendenza e forse "spinto", sempre su quell'invisibile linea tra oltraggio e ironia. IDRIS ELBA, JAMES GUNN: "NESSUNO HA INDOVINATO IL SUO RUOLO IN THE SUICIDE SQUAD" L'ultimo rumor emerso sul ruolo di Idris Elba nell'attesissimo The Suicide Squad di James Gunn sosteneva che l'attore dovrebbe interpretare il già vociferato ruolo di Tiger Bronze, ma in un recente tweet lo stesso autore del cinecomic DC ha rivelato che no, non è quello di Tiger Bronze il ruolo della star. Anzi, ridendosela sotto i baffi, James Gunn ha direttamente confermato che nessuno, finora, ha indovinato in realtà la parte ricoperta da Elba. Lo ha ammesso via social in risposta a un thread con il cast del film, nello specifico direttamente a Elba: "La cosa davvero assurda è che penso che nessuno abbia finora indovinato il tuo personaggio". E Nathan Fillion ha pure risposto, condividendo il tweet: "Neanche io ci sono riuscito ed ero lì alla prova costume. Fuori dalla stanza". Nel cast del film, lo ricordiamo, ritroveremo alcuni protagonisti del primo Suicide Squad come Margot Robbie (apparsa di recente in Birds of Prey), Viola Davis, Jai Courtney e Joel Kinnaman, mentre tra le new entry segnaliamo oltre a Idris Elba anche John Cena, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniel Melchior, Flula Boeg e Steve Agee. Le riprese di The Suicide Squad sono terminate da diverso tempo, e dunque Gunn sta lavorando alla post-produzione da remoto in vista dell'uscita prevista per agosto 2021. Siete curiosi di vedere le prime immagini della pellicola? Fatecelo sapere nei commenti. Intanto, Gunn ha rivelato l'origine del titolo di The Suicide Squad in una recente sessione di Q&A su Instagram. Vi ricordiamo che The Suicide Squad sarà presentato ufficialmente al DC FanDome di domani 22 agosto, ma non è chiaro se avremo modi di ammirare un primo teaser trailer ufficiale o solo il look dei protagonisti. BLADE, IL REGISTA DI JOHN WICK VORREBBE DIRIGERE IL REBOOT MARVEL CON MAHERSHALA ALI Ha iniziato la sua carriera nel mondo di Hollywood come controfigura dell'amico Keanu Reeves in Matrix, passando poi da stuntman alla regia insieme a David Leitch nel primo John Wick sempre con protagonista Reeves e continuando a dirigerlo poi nei successivi e sensazionali capitoli successivi, in una saga ormai amatissima dal grande pubblico. Chad Stahelski è ormai una delle maestà indiscusse del cinema d'azione 2.0, quello che prende sopratutto ispirazione dalle produzioni orientali e dedica attenzione alla tecnica e alle coreografie dei combattimenti, delle sparatorie o degli inseguimenti, tanto che proprio il regista è stato anche chiamato a curarne alcuni in Captain America: Civil War e Birds of Prey. Strano non averlo ancora visto al timone di un bel cinecomic, dunque, ma quando Comicbook.com gli ha espressamente domandato quale fosse il personaggio a fumetti che amerebbe trasporre e dirigere di più sul grande schermo, Stahelski non ha esitato a dire Blade, e guarda caso un reboot del Diurno è proprio in lavorazione in casa Marvel Studios, con protagonista Mahershala Ali. Ha detto il regista: "Per quanto mi riguarda, non sono un grandissimo tipo da supereroi, ma amo i film. Adoro gli Avengers. Ho amato Captain America. Mi piace il take di James Gunn per i suoi Guardiani della Galassia. Ragnarok mi è sembrato davvero divertente e persino molto intelligente. Ne guardo molti. Ma se dovessi scegliere cosa dirigere, allora direi che mi piacerebbe davvero molto prendere in mano il reboot di Blade dei Marvel Studios". Comunque specifica: "A parte questo, tengo molto più a John Wick. Sono anche davvero curioso di scoprire tutto quello che posso riuscire a fare con Highlander, su come reinventare il culto degli eroi immortali. Mi piacciono di più le proprietà originali in cui crescere all'opposto e subentrare come numero 5 o numero 6. È solo questo. Una scelta". MCU, UNA STAR DI THE BOYS SI CANDIDA COME NUOVO WOLVERINE Continua il toto-Wolverine per la nuova era degli X-Men targata Marvel Cinematic Universe, e sebbene ci voglia ancora un po' perché i veri casting abbiano inizio, il web, i giornalisti e gli stessi attori non si tirano indietro nel fare nomi... Come questo attore di The Boys. Non è la prima volta che il suo nome viene associato al personaggio, ma in quest'occasione è proprio Anthony Starr a indicare la volontà di interpretare, un giorno, il mutante con gli artigli di adamantio. Intervistato dal sito Screen Geek, Starr ha così risposto alla domanda che gli chiedeva quale membro degli X-Men avrebbe voluto interpretare nel MCU se se ne fosse presentata l'opportunità: "Direi Wolverine. Certo, sarebbe un'eredità notevole da portare avanti, dopo Hugh Jackman che ha praticamente scolpito il personaggio, non è vero? Ma come dico sempre, mai dire mai". E continua "Al momento però mi sto semplicemente godendo quel che stiamo facendo nello show. E ad essere onesti, Wolverine non indossa spandex, che è sicuramente aspetto negativo per me. Mi piace la sensazione di quei pantaloni così stretti, sapete? Se magari riuscissero a trovare dei jeans un po' più stretti... Potremmo provare dei pantaloni di pelle! O forse un completo attillato. Potrei essere tentato". "Ma per ora sono contento così. Quel che sarà poi, sarà" ribadisce l'interprete di Homelander "Apprezzo molto i nostri fan. Abbiamo una fanbase davvero entusiasta e appassionata, e adoro le loro idee e il loro sostegno. Spero che apprezzeranno la seconda stagione di The Boys, e sono semplicemente estasiato del fatto che ce ne abbiano concessa una terza". PENINSULA, YEON SANG-HO VUOLE GIRARE UN TERZO FILM SUL MONDO DI TRAIN TO BUSAN Dato l'incredibile successo riscosso in Corea del Sud alla sua uscita, che ha fatto incassare a Peninsula la bellezza di 27 milioni di dollari in un mese, c'è molto pubblico la fuori disposto a vedere un terzo film della saga di Train to Busan, e il regista Yeon Sang-ho non ha intenzione di tirarsi indietro. Di più: l'autore pensa che possano arrivare molti altri capitoli ambientati nell'universo da lui creato, e questo perché gli zombie sono solo un pretesto da cui partire per declinarli in tanti generi differenti, affrontando tematiche tra le più disparate. Ha proprio dichiarato: "Con Peninsula, penso che il mondo di Train to Busan sia stato esteso, e penso che che siano ancora molti altri sopravvissuti lì fuori, sparsi in tutta la penisola. Mi piacerebbe continuare a lavorare a questa serie per raccontare le loro storie. Potrei anche non dirigere il film da solo, ma vorrei già iniziare a lavorare a un terzo film all'intero di questa grande cornice". Come precedentemente riportato, gli eventi di Peninsula prenderanno piede quattro anni dopo la fine di Train to Busan, con una nuova storia e nuovi protagonisti interpretati - tra gli altri - da Gang Dong-won e Lee Jung-hyun. Il titolo americano del film è una sorta di occhiolino a quanto già fatto dalla Universal Pictrues con Hobbs & Shaw, dato che si chiamerà Train to Busan presents: Peninsula. Di seguito la sinossi del film: "Il progetto Peninsula rivisiterà lo stesso virus zombie visto nel primo film originale, a parte il fatto che questa volta il focus si espanderà all'intera penisola coreana, che è poi il motivo del titolo della produzione. La penisola è ora devastata dal virus a quattro anni di distanza dagli eventi di Train to Busan, e Jung-seok, un soldato riuscito a fuggire all'esterno, viene incaricato di tornare indietro, incontrandosi inaspettatamente con i sopravvissuti". 17 AGAIN E LA CITAZIONE A RITORNO AL FUTURO: 5 CURIOSITÀ SULLA COMMEDIA CON ZAC EFRON 17 Again - Ritorno al liceo, commedia diretta da Burr Steers che vede come come protagonisti Zac Efron e Matthew Perry . Nel 1989, Mike O' Donnell è una promettente star del basket che gioco nella squadra del liceo e ha un brillante futuro davanti a sé. Quando scopre che la sua ragazza è incinta, decide però di rinunciare a tutto questo e passare la sua vita insieme a lei. Quasi 20 anni dopo, Mike capisce che la sua vita non è andata come si aspettava, il suo matrimonio sta cadendo a pazzi, il lavoro va male e i figli lo considerano un perdente. Ma gli viene data un'altra possibilità quando si ritrova miracolosamente a rivivere i suoi 17 anni. Per l'occasione, abbiamo raccolto per voi tutte le curiosità da non perdere sul film: La scena cui Zac Efron si diletta in diversi trick di basket è stata realizzata senza l'aiuto degli effetti speciali. L'attore ha svolto in prima persona tutti i trucchi. Zac Efron ha chiesto a Matthew Perry di aiutarlo ad imitare i suoi movimenti e il suo modo di parlare, in modo da fornire una performance il più autentica possibile. Nel 2018 il film ha avuto un remake coreano in forma drammatica intitolato 18 again. La citazione di Ritorno al Futuro: in una scena del film, Mark/Mike si risveglia pensando di avere sognato tutto e viene quasi baciato dalla figlia, che è all'oscuro della situazione proprio come lo era la giovane madre di Marty McFly. La pellicola è un remake di Young Again, film Disney del 1986 che ha firmato uno dei primi ruoli di Keanu Reeves. WONDER WOMAN 1984: IL NUOVO TRAILER MOSTRATO DURANTE IL DC FANDOME! Come promesso, durante l’evento online DC FanDome è stato presentato il nuovo trailer di Wonder Woman 1984. Al panel del film hanno partecipato Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal e la regista/co-autrice/produttrice Patty Jenkins. Al panel ha partecipato anche Lynda Carter, la Wonder Woman nell’omonima serie televisiva degli anni settanta. L’attrice ha espresso la sua ammirazione nei confronti di Gal Gadot, dimostrandosi una grande fan del film. Dal canto suo, anche Gal Gadot ha detto di essere una grande fan della Carter. Non potrei essere più grata di averti come guida, ti ringrazio per tutto. La trama Nel film, Diana (Gal Gadot) dovrà vedersela con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (Kristen Wiig), sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman: posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale. Per il resto, sappiamo che la storia sarà ambientata negli anni Ottanta, sul finire della Guerra Fredda, e che nel cast ci saranno anche Pedro Pascal (Maxwell Lord), Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde e Soundarya Sharma. Patty Jenkins è tornata dietro la macchina da presa anche per questo nuovo capitolo, mentre Hans Zimmer è stato incaricato di scrivere la colonna sonora. L’uscita del film è prevista per il 2 ottobre negli Stati Uniti (e per lo stesso mese anche in Italia). Il video ci permette di dare il primo sguardo ufficiale alla Cheetah di Kristen Wiig. Il nuovo trailer di Wonder Woman 1984 Justice League: guarda il trailer dell’attesissima Snyder Cut dal DC FanDome! È arrivato online accompagnato dalle note di Hallelujah, il celeberrimo brano di Leonard Cohen, il trailer dell’attesissima Snyder Cut di Justice League, il film corale dedicato ai supereroi della DC Comics, che approderà su HBO Max il prossimo anno. Considerato che il panel del film si terrà fra qualche ora, alle 23,30, quello proposto è, ovviamente, un leak che potrebbe venire rimosso a breve. Ovviamente, appena arriverà la versione ufficiale, lo sostituiremo. Nel video si vedono, tra le altre cose, il Superman con il costume nero, il “nuovo” Steppenwolf e Darkseid, oltre a scene tagliate come quella con Kiersey Clemons nei panni di Iris West. La versione approdata al cinema nel 2017 aveva subito dei pesanti rimaneggiamenti ad opera di Joss Whedon, chiamato a sostituire Zack Snyder dietro alla macchina da presa del kolossal (il regista di Watchmen aveva, purtroppo, subito un lutto in famiglia). In aggiunta a un film che non rispecchiava la visione originale di Zack Snyder che si è rivelata un notevole flop, la Warner si è trovata fra le mani una gatta da pelare a scoppio ritardato tanto che WarnerMedia ha lanciato ufficialmente un’indagine sulla produzione di Justice League. L’indagine è collegata alle dichiarazioni di Ray Fisher, che su ha accusato su Twitter il regista Joss Whedon di aver avuto un comportamento “orribile e violento” sul set. Secondo quanto riporta Deadline, che cita fonti interne, WarnerMedia ha iniziato a prendere provvedimenti dai primi di luglio, e non recentemente, come invece ha scritto lo stesso Fisher qualche giorno fa. Vi ricordiamo che il film arriverà sulla piattaforma streaming nel 2021 perché intanto Snyder terminerà la post-produzione che non aveva avuto le risorse per completare, impiegando un budget superiore ai 30 milioni di dollari. Al momento non è stato ancora ufficializzato se si tratterà di un film di 4 ore o di una mini serie in sei parti. Wonder Woman 1984: tutto quello che è stato detto durante il panel del DC FanDome Aysha Tyler ha inaugurato oggi il DC FanDome: Hall of Heroes con il panel dedicato a Wonder Woman 1984, al quale hanno partecipato la regista Patty Jenkins, Gal Gadot (Wonder Woman), Chris Pine (Steve Trevor), Kristen Wiig (Cheetah) e Pedro Pascal (Max Lord). Insieme ai conduttori Érico Borgo e Aline Diniz hanno risposto alle domande dei fan di tutto il mondo: Domanda: Dalla prima guerra mondiale al 1984, come avete lavorato? Patty Jenkins: È stato molto difficile, perché abbiamo dovuto cambiare totalmente l’ambientazione. Diana ha un’eleganza innata, e con Kristen e Gal abbiamo lavorato sodo per cercare lo stile dei loro personaggi negli anni ottanta. Pascal: Ricordo di aver visto molti abiti dell’epoca e di temere di sembrare totalmente stravagante, invece la costumista è stata bravissima nel trovare il giusto equilibrio. Domanda: Com’è stato lavorare tutti insieme, avete qualche aneddoto divertente? Gadot: È stato divertentissimo lavorare insieme, abbiamo avuto la fortuna di avere un’ottima chimica tra di noi. Jenkins: La cosa incredibile è che voi diventavate tutti subito amici, e vi vedevo sempre insieme anche nei momenti in cui lavoravo e voi eravate in pausa… Mi sembrava di fare un film durante una festa. Pascal: Eravamo i ragazzi fighi e tu eri la sfigata che stava a casa a lavorare! Domanda da Venus William: Chi vincerebbe una partita a tennis tra Wonder Woman e Cheetah? Jenkins: Credo che si metterebbero d’accordo per collaborare insieme e battere Venus. Wiig: Penso vincerebbe Cheetah. Gadot: Siamo d’accordo nel disaccordo. Domanda: Pedro Pascal sa quanto è amato dai suoi fan? Pascal: Se lo so? Adoro questa cosa, e apprezzo molto l’affetto dei fan, mi tiene su il morale in momenti difficili come questi! Domanda: Chris, sono felice che tu possa tornare in WW84. Come ti senti a essere il pesce fuor d’acqua negli anni ottanta? Pine: È una bella lezione per me come essere umano. Poi non è difficile innamorarsi di Gal! Jenkins: Comunque fa molto che quello! Domanda: Qual è stato il vostro momento preferito sul set? Wiig: Quando io e Gal combattevamo. Cioè, i personaggi. Ci esercitavamo per la scena, e lei mi ha preso… qui… e la parrucca è rimasta incastrata nel guanto. Abbiamo riso un sacco. Pine: Eravamo a Washington, a Pennsylvania Avenue abbiamo girato una scena gigantesca. È stato incredibile. Wiig: Posso cambiare la mia risposta?! Domanda da Lynda Carter: Ciao a tutti, Gal sei splendida… Jenkins: Pensiamo a te tutto il tempo, parliamo di te tutto il tempo sul set! Wiig: Non ti ho mai conosciuta ma ti ammiro tantissimo, vedevo sempre la tua serie e mi vestii da Wonder Woman a Halloween da piccola. Sono sempre stata una fan, fin dal primo giorno, del lavoro di Patty. Quando mia figlia ha visto Gal come Wonder Woman mi ha detto: mamma, finalmente ho capito, finalmente capisco perché ti idolatrano tutti. Capisco cosa significa Wonder Woman per tutti. Ed è mia figlia! Quindi grazie Gal, grazie Patty! Jenkins: la prima volta che ti ho chiamato ti ho detto: “Voglio dirti che non stiamo reinventando Wonder Woman. Prendiamo il testimone e lo portiamo avanti”. Il tuo lavoro mi ha sempre ispirato, la vostra serie era splendida e sapere che tua figlia ha avuto questa reazione è un grande complimento. Gadot: Non potrei essere più grata di poterti chiamare Mamma Orsa, avere la tua guida, conoscere i tuoi figli. Alla fine del panel sono stati mostrati alcune immagini di cosplayer e, ovviamente, il nuovo trailer, alla fine del quale è comparso un messaggio molto rassicurante: ONLY IN THEATRES, cioè SOLO AL CINEMA (c’è infatti chi teme che il film possa saltare l’uscita cinematografica). Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale: Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma. Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi. A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film. Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie. “Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment. Mulan entra in azione nel nuovo spot tv del film Disney La Disney ha diffuso online un nuovo spot tv di Mulan, il live action basato sull’omonimo classico d’animazione che arriverà il 4 settembre sulla piattaforma streaming della compagnia, Disney+. Il lancio interesserà, come vi abbiamo già spiegato, gli Stati Uniti e alcuni mercati internazionali dove peraltro Mulan potrebbe arrivare con una distribuzione “ibrida” sia in digitale che in sala. Bisogna infatti ricordare che per vedere Mulan negli Stati Uniti sul proprio profilo Disney+ bisognerà pagare un biglietto da 29,99 dollari che garantirà un “accesso premium” (rimarrà cioè disponibile per l’utente finché rimarrà iscritto a Disney+). Il film è diretto da Niki Caro (La Ragazza delle Balene, McFarland USA) a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver (Jurassic World, Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick) e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema La Ballata di Mulan. Liu Yifei (Il Regno proibito, Once Upon a Time) è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch Perfect), Ron Yuan (Marco Polo), Tzi Ma (Arrival), Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il Dragone), Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una Geisha,Lanterne Rosse) e Jet Li (Shao Lin Si, Arma Letale 4). Uscito nelle sale nel 1998, il lungometraggio d’animazione Disney fu candidato a un Oscar® e due Golden Globe® ed è oggi disponibile su Disney+. Project Power: nuove immagini dal backstage del film Netflix con Jamie Foxx Netflix ha diffuso in rete delle foto scattate nel dietro le quinte di Project Power, film con Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt e Dominique Fishback. Il progetto, diretto da Henry Joost e Ariel Schulman e basato su una sceneggiatura di Mattson Tomlin (The Batman), segue le vicende legate a una strana droga che invade le strade di New Orleans. La sostanza in questione dona a chi la usa una super potenza che dura 5 minuti. Foxx veste i panni di Art, un ex soldato che cerca di rintracciare la provenienza di questa droga. Gordon-Levitt sarà invece un detective della polizia di New Orleans che viene coinvolto casualmente nel caso. Project Power è diretto da Henry Joost e Ariel Schulman. La sceneggiatura è firmata da Mattson Tomlin (The Batman). La sinossi ufficiale: Per le strade di New Orleans comincia a diffondersi la voce di una misteriosa nuova pillola che scatena superpoteri diversi a seconda di chi la prende. Il problema? Non sai cosa succederà finché non la prendi. Mentre alcuni sviluppano una pelle antiproiettile, il dono dell’invisibilità o una forza sovrumana, per altri la reazione è letale. Quando la pillola provoca un pericoloso aumento della criminalità in città, un poliziotto locale (Joseph Gordon-Levitt) si allea con una giovane spacciatrice (Dominique Fishback) e un ex soldato motivato da una vendetta segreta (Jamie Foxx) per combattere il potere ad armi pari, prendendo la pillola nella speranza di riuscire a trovarne e a fermarne gli inventori. Nel cast troviamo Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro e Courtney B. Vance. Del cast fanno parte anche Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro e Courtney B. Vance. Potete vedere le immagini qua sotto: https://i0.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i0.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i0.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i1.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i0.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i2.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i1.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 https://i1.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1 Gretel e Hansel: Sophia Lillis e Oz Perkins ci raccontano personaggi e temi del film - Guarda il video Rivisitazione tutta al femminile della fiaba dei fratelli Grimm, Gretel e Hansel è un horror da non perdere in questi giorni nei cinema e nelle arene italiane. Gretel e Hansel: Sophia Lillis e Oz Perkins ci raccontano personaggi e temi del film - Guarda il video In questi giorni nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere, Gretel e Hansel è il nuovo film horror diretto da Oz Perkins, uno dei nuovi e più interessanti talenti nel panorama del cinema dell'orrore contemporaneo, che perla sua opera terza ha scelto di portare sullo schermo una versione riveduta e corretta della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm. Come il titolo lascia intuire, quello di Perkins è un film che declina la storia dei Grimm in chiave femminile e femminista, concentrandosi sul personaggio interpretato dalla Sophia Lillis di It. In questo video attrice e regista ci raccontano di più sul personaggio e sui temi del film. Gretel e Hansel: una featurette sul personaggio di Gretel La trama ufficiale di Gretel e Hansel Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro. Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti. Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm. THE FLASH: SVELATO IL COSTUME DI EZRA MILLER DURANTE IL PANEL DEL DC FANDOME Il film The Flash è stato protagonista di un panel del DC FanDome che ha proposto degli interventi del protagonista Ezra Miller - di cui è stato svelato il costume - del regista Andy Muschietti, della sceneggiatrice Christina Hudson e della produttrice Barbara Muschietti. Le riprese non sono ancora iniziate, quindi i fan non hanno potuto scoprire molto riguardante la nuova avventura cinematografica del giovane eroe. The Flash racconterà la storia di Barry Allen, il personaggio interpretato da Ezra Miller e potrà contare sulla presenza nel cast di due versioni di Batman: quelle portate sul grande schermo da Ben Affleck e Michael Keaton. Il regista ha raccontato che la cosa più importante è che la storia conquisti il cuore dei fan e ha potuto rientrare in connessione con la propria infanzia e giovinezza, trascorsa leggendo i fumetti pubblicati della DC. La sceneggiatrice ha raccontato che ci sarà un mix di divertimento ed elementi drammatici, mentre Muschietti ha sottolineato che si sfrutterà la tematica dei viaggi nel tempo e Christina ha ricordato che Barry Allen, potendo modificare il tempo, può cambiare la propria storia. Barbara ha sottolineato che la sceneggiatura l'ha stupita e conquistata. La sceneggiatrice ama particolarmente Flashpoint perché contiene un racconto molto personale e intimo sulle origini dell'eroe. Barbara,, infine, ha svelato che vorrebbe un crossover con Wonder Woman, mentre Andy vorrebbe vedere Barry Allen nel mondo della serie Il Trono di Spade, Miller vorrebbe che Flash incontrasse l'attore Nicolas Cage e Hudson conosce fin da quando era un neonato Robert Pattinson, quindi spera in una sua apparizione. GIÙ LA TESTA, LE SCENE TAGLIATE DAL FILM DI SERGIO LEONE Sono diverse le scene tagliate da Giù la testa, il celebre film del 1971 diretto da Sergio Leone, il cui director's cut sarebbe stato 40 minuti più lungo rispetto alla versione più lunga tra quelle rese disponibili negli anni. Nel 2021 saranno trascorsi cinquant'anni dall'uscita di Giù la testa, ovvero il penultimo lungometraggio diretto da Sergio Leone. Il film con Rod Steiger e James Coburn fece sin da subito parlare di sé, e non solo perché rappresentava la prima opera a far seguito alla fortunata trilogia del dollaro ma anche per una serie di censure e di scene tagliate rese note nel corso del tempo. La censura, nello specifico, riguardò innanzitutto il titolo del film che sarebbe dovuto essere Giù la testa, coglione! (frase pronunciata più volte da Mallory) e che è stato considerato troppo volgare. Poi, per quanto riguarda ad esempio la versione commerciale italiana del film, venne censurata la scena della tortura del dottor Villega. Spostando l'attenzione verso le scene tagliate, bisogna considerare che la versione più lunga tra quelle rese disponibili è di 158 minuti ma lo stesso Sergio Leone, durante un'intervista, ha confermato che il suo taglio originale era di circa 40 minuti più lungo e che tale versione era stata testata anche di fronte ad un pubblico prima di subire dei tagli. Tali tagli riguardano soprattutto la prima metà del film. Nella stessa intervista, Leone elenco quindi le scene eliminate. Una, ad esempio, che Leone definì "graziosa", riguarda il momento in cui Juan ed i suoi figli incontrano John per la prima volta. A quel punto i figli di Juan smantellano completamente la motocicletta dell'esperto dinamitardo e Juan ordina loro di rimontarla. C'è poi una scena ripresa più volte da alcune locandine del film e che ha luogo tra due sequenze filmiche, ovvero quella in cui John distrugge la diligenza di Juan e quella notturna in cui Juan inganna John facendogli far saltare in aria la chiesa. In particolare, si tratterebbe di una scena durante la quale Juan e gli altri prendono le pistole di John e lo costringono a camminare nel deserto senza acqua. Ad un certo punto, John trova una pozza d'acqua ma, mentre si china a bere, uno dei figli di Juan ci piscia dentro. Questa scena era molto simile alla scena de Il buono, il brutto, il cattivo (1966) in cui Tuco costringe ll Biondo a camminare attraverso il deserto, e spiegherebbe anche l'aspetto di John nella scena del film in cui si sveglia nella vecchia chiesa e prende la bottiglia d'acqua come se non bevesse da molto tempo, e il perché è arrabbiato e cerca di uccidere Juan ed i suoi figli. In generale, in seguito alla scena in cui esplode il ponte, gran parte del film ha subìto tagli o modifiche. Originariamente, dopo quella scena Juan e John si riuniscono con i suoi banditi nella grotta dove nessuno di loro parla ma i loro volti mostrano quello che stanno pensando. Lo stesso Sergio Leone raccontò così il taglio in questione: "Un'altra scena che sono stato costretto a tagliare, e che poteva invece aggiungere qualcosa al mio discorso è quella in cui si vede, dopo la battaglia, la grotta dove si sono riuniti tutti i partigiani. Anche dopo la vittoria i loro volti non esprimono gioia, anzi... i loro volti esprimono ciò che ognuno pensa, in quel momento così importante". Subito dopo, c'è stato un altro flashback di John che ricorda il suo tempo in Irlanda (l'attrice che interpretava la fidanzata di John rientrava in una scena di flashback aggiuntiva che alla fine non è stata inclusa nel film) e, con rabbia, lancia una bottiglia sul grammofono che stava suonando. Leone continua così la descrizione della sequenza: "Questa scena è senz'altro una delle più significative che purtroppo ho dovuto tagliare. Continua con le scuse di John che dice di non averlo fatto apposta. Gli altri come tutta risposta dicono che hanno male ai piedi, e John controbbatte dicendo che dovranno continuare a farseli dolere perché devono arrivare al più presto a Città del Messico". Un'altra scena cancellata da questa parte del film vede Villega che visita un uomo malato in un rifugio dei ribelli quando viene arrestato dai soldati del colonnello Reza, che lo portano da Reza che poi a sua volta tortura Villega in quella famosa scena poi censurata perché giudicata troppo violenta. Successivamente, John e Juan vanno dallo stesso uomo che Villega stava visitando quando è stato arrestato, dove scoprono cosa è successo e Juan torna nelle grotte per avvertire gli altri, mentre John va a cercare di trovare Villega. Questo risale al punto del film in cui John vede Villega nel vagone con Reza e subito dopo torna alle grotte dove lui e Juan trovano tutti gli altri rivoluzionari ed i suoi figli morti. BARRY ALLEN E BATMAN UNISCONO LE FORZE NELLE PRIME IMMAGINI DI THE FLASH CON EZRA MILLER! Nel corso del panel dedicato a The Flash di Andy Muschietti sono stati mostrati due primi artwork ufficiali dell'attesissimo cinecomic DC Films che includerà anche i ritorni di Ben Affleck e Michael Keaton nei panni di Batman. Come potete vedere in calce all'articolo, in una nuova immagine del film Flash unisce le forze con Batman, che dal costume sembrerebbe essere quello di Michael Keaton creato da Tim Burton nel 1989. In aggiunta, un altro art-work ha svelato il nuovo costume di Flash, che il regista Andy Muschietti ha brevemente descritto come "più tecnologico" rispetto a quello visto nel cut cinematografico di Justice League. Intanto, Greg Berlanti ha spiegato che il Flash di Ezra Miller prenderà il suo nome da quello di Grant Gustin dopo il loro incontro nel crossover tv Crisi sulle terre infinite. Al contrario, lo showrunner della serie tv Flash Eric Wallace ha rivelato che vorrebbe vedere Gustin nel film di Muschietti: "Mi piacerebbe tantissimo vedere Grant apparire in un qualche modo nella loro versione del film. È come se dicessi 'Sai che c'è? Ti do un paio di settimane libere'. Non so se lo faranno, ma io la butto lì. Perché so che Grant sarebbe entusiasta. Credo che si divertirebbe tantissimo. Ho anche detto a Ezra che può tornare quando vuole, lo aspettiamo a braccia aperte." BLADE II, PERCHÉ WESLEY SNIPES SPARIVA DAL SET DI GUILLERMO DEL TORO? Blade II, secondo capitolo della saga cinematografica del vampiro Marvel ancora una volta interpretato da Wesley Snipes ma diretto dal grande autore messicano Guillermo del Toro, che rimpiazzò il regista del precedente episodio Stephen Norrington. Una delle curiosità più divertenti circa la produzione del film riguarda proprio il protagonista Wesley Snipes, che non era sempre disponibile per le riprese e di tanto in tanto spariva dal set anche nei momenti in cui era necessaria la sua presenza. Controllando la lunga filmografia dell'attore si nota che nel 2002, anno di uscita di Blade II, Snipes sarebbe tornato al cinema con altri tre film oltre a quello Marvel diretto da del Toro, ovvero Liberty Stands Still, ZigZag e Undisputed di Walter Hill. In pratica mentre lavorava al secondo capitolo del cacciatore di vampiri più famoso dei fumetti, doveva recarsi anche sui set degli altri film, e la cosa causava non pochi problemi alla troupe di del Toro. Tuttavia, invece di aspettare il ritorno della superstar, la troupe decise di ingaggiare un altro attore (che, curiosamente, non era la controfigura di Snipes) da utilizzare per tutte quelle scene in cui non sarebbe stato necessario vedere la faccia del protagonista. La prima scena girata in questo modo è quella in cui Blade, Scud e Nyssa stanno viaggiando sull'elicottero per incontrare Damaskinos. La seconda è quella in cui Nyssa parla con Blade circa il suo atteggiamento nei confronti del Bloodpack. QUALCOSA È CAMBIATO, IL FILM CHE AGLI OSAR DEL 1998 RUBÒ LA SCENA A TITANIC Nell'anno di Titanic che nel 1998 ha ottenuto ben 11 statuette agli Oscar, i premi più ambiti relativi ai migliori attori sono andati ai protagonisti di un'altra pellicola. Stiamo parlando di Jack Nicholson e Helen Hunt che hanno lasciato tutti senza parole con le loro interpretazioni in Qualcosa è cambiato che questa sera va in onda su Rai Movie. Il film che occupa il posto numero 140 della classifica di Empire dedicata ai 500 film più grandi di tutti i tempi ha sorpreso per l'incredibile ventata di aria fresca portata nel genere della commedia sentimentale. La pellicola che è chiaramente un lungo e complesso viaggio psicologico, narra le vicende di Melvin Udall, noto scrittore che soffre di un grave disturbo ossessivo-compulsivo che lo porta ad odiare tutti ed essere a sua volta odiato da tutti. L'unica che sembra riuscire a sopportarlo è Carol, una ragazza madre che cerca di sbarcare il lunario lavorando come cameriera nel locale in cui Melvin è solito cenare. Tra i due si crea un particolare rapporto che li porterà ad affrontare paure profonde e a superare convinzioni ben radicate. Si tratta di una commedia delicata che affronta temi di grande spessore tra cui la solitudine, il razzismo, e l'omofobia con grande leggerezza, senza appesantire mai più del dovuto lo spettatore. Il merito va chiaramente ai due protagonisti che con le loro eccezionali interpretazioni sono riusciti a mettere in secondo piano agli Oscar attori del calibro di Dustin Hoffman e Kate Winslet, portando a casa due tra le statuine più importanti nell'anno della supremazia di Titanic. Intanto Jack Nicholson ha da poco compiuto 83 anni, la star di Shining sembra non risentire certamente del tempo che passa e continua a detenere al fianco di Daniel Day-Lewis e Walter Brennan il record relativo al maggior numero di statuine vinte da un attore. GIÙ LA TESTA: ECCO 5 CURIOSITÀ SUL SECONDO FILM DELLA TRILOGIA DEL TEMPO DI SERGIO LEONE Giù la testa, pellicola del 1971 diretta da Sergio Leone e, secondo film della cosiddetta trilogia del tempo, preceduto da C'era una volta il West e seguito da C'era una volta in America. Si tratta di un capolavoro indiscusso che può vantare tra i suoi interpreti Rod Steiger, James Coburn e Romolo Valli. Il film è ambientato nel Messico del 1913 e, narra le vicende di un losco rapinatore che inizia a collaborare con un irlandese esperto in esplosivi con lo scopo di derubare una banca durante il complesso momento della rivoluzione. Molti sono gli aneddoti e le curiosità che ruotano intorno a questa maestosa opera cinematografica, a partire dal titolo. Il film infatti inizialmente era stato pensato con il nome di C'era una volta la Rivoluzione, per richiamare appunto le altre due pellicole della trilogia ma, le cose sono andate diversamente. A Sergio Leone piaceva particolarmente il titolo Giù la testa, coglione! come rimando alla frase pronunciata più volte da Mallory nel corso del lungometraggio ma, la censura costrinse ad un taglio netto dell'epiteto ritenuto all'epoca troppo offensivo. Il film doveva inizialmente essere diretto da Giancarlo Santi, assistente di Leone, ma i protagonisti hanno richiesto a gran voce un regista di maggior spessore per poter prendere parte al progetto e dunque la direzione dei lavori è stata affidata proprio al massimo esponente degli spaghetti western. Anche per quanto riguarda il cast c'è stato un vero e proprio cambiamento di rotta, infatti il personaggio di John Malloy era stato scritto inizialmente per Jason Robards, mentre Eli Wallach era la prima scelta per Juan Miranda, ma la produzione ha voluto poi nomi più importanti per i due protagonisti reclutando così Rod Steiger e James Coburn. Proprio quest'ultimo era piuttosto riluttante ad accettare il ruolo di John Mallory e, solo dopo aver cenato con Henry Fonda si è convinto a collaborare con Sergio Leone. Come molti ricorderanno, uno degli elementi distintivi di Giù la testa sono le musiche originali di Ennio Morricone ma, il famoso canto "Shon Shon Shon" della colonna sonora fu realizzato su suggerimento di Carla Leone, moglie del regista che ha pensato che sarebbe stato meglio modificare il consueto "Wah wah wah". THE BATMAN SARÀ AMBIENTATO NELL'UNIVERSO NEW EARTH: MATT REEVES HA IDEE INNOVATIVE! Nel corso del panel dedicato al Multiverso organizzato per la convention virtuale DC FanDome, il presidente della DC Films Walter Hamada ha rivelato alcuni succosi dettagli su The Batman, l'attesissimo cinecomic di Matt Reeves con protagonista Robert Pattinson. Hamada ha svelato che il film, in uscita ad ottobre 2021, sarà il primo capitolo dell'universo denominato New Earth, un angolo del Multiverso DC che sarà sviluppato totalmente dal regista e sceneggiatore Matt Reeves. Secondo Hamada l'autore ha quelli che lui ha definito dei "piani assolutamente innovativi per espandere questo universo". Inoltre, Hamada ha anche confermato che The Batman sarà ambientato durante il secondo anno di attività di Bruce Wayne come vigilante di Gotham City. Vi ricordiamo che il film includerà anche l'esordio di Catwoman, l'Enigmista e il Pinguino, interpretati rispettivamente da Zoe Kravitz, Paul Dano e Colin Farrell. Per ulteriori aggiornamenti rimanete sintonizzati su Everyeye, dato che la lunga notte del DC FanDome è appena agli inizi: più avanti dovrebbero arrivare maggiori informazioni sul film con Robert Pattinson, incluso un chiacchieratissimo primo trailer ufficiale. LYNDA CARTER STUPISCE TUTTI AL DC FANDOME: "GAL GADOT, SEI UN'ISPIRAZIONE PER MIA FIGLIA" Nel corso del panel dedicato a Wonder Woman 1984, l'evento d'apertura della convention DC FanDome, la prima storica attrice del personaggio Lynda Carter ha sorpreso il cast e i fan con un'apparizione speciale. Nel corso della chiacchierata, che ha introdotto il nuovo trailer ufficiale di Wonder Woman 1984, l'attrice si è lasciata andare ad alcune commoventi dichiarazioni sull'importanza della supereroina DC Comics, rivelando che grazie al film di Patty Jenkins e Gal Gadot sua figlia ha compreso il valore ideologico di Diana Prince. "Mamma, finalmente ho capito" ha detto la Carter, citando le parole della figlia dopo la visione del cinecomic del 2017. "Finalmente capisco perché tutti ti idolatrano. Finalmente ho capito cosa significa Wonder Woman per tutti quanti". Allo stesso modo, Patty Jenkins e Gal Gadot hanno speso parole di ammirazione per il lavoro della Carter, dichiarando: "Sei stata tu la nostra fonte di ispirazione principale. Quando abbiamo iniziato a fare il film, sentivamo davvero di dover raccogliere il testimone da ciò che avevi fatto tu." DC FANDOME, SCHERMATA DI ERRORE SUL SITO UFFICIALE: PROBLEMI IN VISTA PER L'EVENTO? A poche ore dall'inizio dell'attesissimo Dc FanDome, alcuni utenti lamentano la presenza di un'inquietante schermata di errore sul sito dell'evento, che non fa presagire nulla di buono. Si tratta di un semplice bug o di qualcosa di più grave? "Il DC FanDome si è rotto. Ricevo una schermata con su scritto 'Si è verificato un errore: Errore di network' quando provo a caricare la programmazione. Credete che sarà sistemato per l'orario di inizio?", scrive un utente su Twitter. A quanto pare dovrebbe essere un errore legato ai server, e come prevedibile la questione ha mandato immediatamente in tilt i molti fan appostati in attesa dello show, pronti ad aggiornare la pagina per le 19:00 in punto. Attualmente non è più possibile accedere alla schermata della scaletta, ed è probabile che gli organizzatori siano già a lavoro per risolvere il problema di rete. Essendo un evento su scala globale, il numero di spettatori dev'essere gigantesco, ma di sicuro sarà stato calcolato tutto con ampio anticipo. Non resta che attendere e sperare che vada tutto per il meglio, senza che la fruizione dello show venga compromessa o l'evento posticipato. Sarebbe davvero un bel problema. Nell'attesa, diamo un'altra occhiata allo spettacolare teaser della Snyder Cut di Justice League. THE BATMAN, DANNY DE VITO SUL PINGUINO DI FARRELL: "CREDO CHE SARÀ GRANDIOSO" Senza pericolo di smentita possiamo dire che il Pinguino interpretato da Danny De Vito è stato uno dei villain più inquietanti del Batman cinematografico: finalmente l'attore potrà passare il testimone a qualcun altro in vista di The Batman. In attesa di scoprire di più sul film di Matt Reeves grazie al DC Fan Dome, De Vito è stato intervistato da Collider e si è detto fiducioso nei confronti di Colin Farrell: "Non ho parlato con lui da quanto ha avuto il ruolo, ma non vedo davvero l'ora. Credo che sarà grandioso, senza alcun dubbio, perché è un grande attore. L'unica cosa di cui si deve preoccupare è che Oswald Cobblepot si presenti a casa sua". Sembra proprio che ci sia massima fiducia nei confronti dell'attore, anche se quest'ultimo aveva rivelato ad inizio lavorazione che il suo non sarebbe stato un ruolo da villain principale: "Non sono presente in tutto il film, ma ci sono un paio di scene interessanti e non vedo l'ora di tornare a lavoro sulla mia creazione. Sento che è qualcosa che non ho mai avuto la possibilità di esplorare". Di sicuro la direzione presa nel nuovo film sarà completamente diversa rispetto a Batman Returns, lontana dalle atmosfere tetre e grottesche tipiche di Burton, ma è probabile che Colin Farrell riesca a regalarci un Cobblepot altrettanto valido. In attesa di scoprire qualcosa in più al DC FanDome, ecco un paio di interessanti fan art del Pinguino. RICHARD GERE AL GIFFONI FILM FESTIVAL: "HO PERSO DUE AMICI PER LA PANDEMIA, STATE ATTENTI" Dopo il disperato appello di Sharon Stone, un'altra star americana ha voluto far sentire il proprio supporto ai giovani durante questa pandemia: un sorridente Richard Gere è apparso durante l'evento del Giffoni Film Festival e ha avuto modo di raccontare esperienze personali e vicende legate alla sua carriera da attore. "Salve a tutti, anche io ho la mia mascherina e mi fa molto piacere vedere che anche voi la indossiate. Questa pandemia ha portato via due persone a me molto care: il mio acting coach è morto all'inizio della pandemia, e anche un mio amico produttore musicale e musicista è morto quasi subito. Quindi vi prego, state attenti, è una questione molto seria". Un appello che purtroppo si basa su di una realtà sconvolgente, ma Gere non ha voluto usare mezzi termini parlando dei suoi amici scomparsi. Il suo avvertimento verrà di sicuro ascoltato dai suoi molti fan e dai giovani spettatori del Giffoni. L'attore ha poi risposto ad una serie di domande, ha svelato il suo immediato approccio ai nuovi personaggi che deve interpretare e ha parlato delle molte cose imparate grazie ai tantissimi ruoli ottenuti nella sua lunga carriera, con la speranza di poter tornare alla normalità nel prossimo futuro. Nel frattempo, riscopriamo i 5 migliori film con Richard Gere, da Pretty Woman ad American Gigolò. Edited by Triplethor - 22/8/2020, 21:30 |