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Posts written by Triplethor

view post Posted: 22/8/2020, 12:54 MovieTown - Cinema

SABATO

22/08/2020



SANDBERG RISPONDE AL LOGO DI THE BATMAN CON QUELLO DI SHAZAM 2, E IL RISULTATO È SPASSOSO

Matt Reeves ha svelato il logo di The Batman, e un fan ha sfidato David F. Sandberg a fare lo stesso con Shazam 2. Il regista non si è fatto pregare… ma, ovviamente, non ha perso l’occasione per divertirsi un po’.

Con la consueta ironia, Sandberg ha confezionato un logo che reca uno spassoso sottotitolo: Shazam! – Ora i ragazzini hanno i peli facciali. Il cineasta si riferisce ovviamente alla crescita dei giovani attori, che ormai sono entrati nell’adolescenza.

Comunque, scopriremo qualcosa di più concreto sul sequel all’evento DC FanDome di oggi: il panel di Shazam 2 comincerà all’1.40 di stanotte, e sarà replicato alle 9.40 di domani (ecco il programma completo). Potrete vedere il logo qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita nelle sale americane è attesa per il 4 novembre 2022.

La sinossi del primo film
C’è un supereroe dentro ognuno di noi, serve solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson basta pronunciare la parola “SHAZAM!”. Questo ragazzino adottato di 14 anni può trasformarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie a uno stregone antico. Conservando il cuore di un bambino in un corpo prestante e divino, Shazam fa quello che farebbe ogni ragazzino dotato di superpoteri: si diverte! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare raggi dalle sue mani? Può saltare i suoi compiti in classe? Shazam decide di testare tutti i suoi poteri con la spensieratezza tipica dei bambini. Ma deve imparare a controllarli per contrastare le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Per quanto riguarda gli attori, Zachary Levi interpreta il supereroe, mentre Asher Angel presta il volto al suo alter ego, il piccolo Billy Batson. Mark Strong è il villain Dottor Sivana, mentre Grace Fulton interpreta Mary Bromfield. Nel cast anche Jack Dylan Grazer (Freddy Freeman), Cooper Andrews, Marta Milans, Ross Butler, Djimon Hounsou e John Glover.

Alla regia del film c’è David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation). Black Adam (Dwayne Johnson) non compare nel film, ma sarà protagonista di un cinecomic a lui dedicato. La sceneggiatura è opera di Henry Gayden e Darren Lemke.

Shazam, chiamato inizialmente Capitan Marvel, è stato creato da C.C. Beck e Bill Parker nel 1939, ma è apparso per la prima volta su Whiz Comics n° 2 (febbraio 1940), un albo della Fawcett Comics, casa editrice acquistata in seguito dalla DC.

Il supereroe è l’alter ego di William “Billy” Batson, orfano di 15 anni che può evocare i poteri del mago Shazam e trasformarsi nell’omonimo personaggio, adulto e dotato di grandi abilità: possiede infatti la saggezza di Salomone, la forza di Eracle, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.

Il logo




BLACK ADAM: IN ATTESA DEL DC FANDOME, DWAYNE JOHNSON CI OFFRE UN ASSAGGIO DEL SUO COSTUME

Mancano poche ore all’evento online DC FanDome, durante il quale saranno presentati i più attesi film dell’universo cinematografico della DC Comics (e non solo).
Tra questi troviamo Black Adam. In attesa del panel, che si terrà alle 00:10 di domenica, il protagonista Dwayne “The Rock” Johnson ha diffuso un breve teaser, grazie al quale possiamo dare una primissima occhiata al costume del suo personaggio.

https://twitter.com/i/status/1296979799789903879

È stato già confermato che Black Adam, la cui uscita al momento è stata fissata negli Stati Uniti per il 22 dicembre 2021, introdurrà la Justice Society of America sul grande schermo, con personaggi del calibro di Doctor Fate, Hawkman e Hawkgirl.

Per il momento, del cast fanno parte Dwayne Johnson (il protagonista Teth-Adam) e Noah Centineo (Atom Smasher).
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Black Adam sarà diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra (Run All Night, Paradise Beach). La sceneggiatura è opera di Adam Sztykiel (Parto col folle, Rampage: Furia animale).
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Il personaggio di Teth-Adam è stato creato da Otto Binder e C.C. Beck su The Marvel Family n°1 (dicembre 1945). È uno storico avversario di Capitan Marvel e della sua famiglia: si tratta di un antico egizio che fu scelto dal mago Shazam come suo successore, ma fu corrotto dal potere e cercò di usarlo per dominare il mondo. Nel tempo, è stato ritratto anche come un antieroe.


TENET DAL 26 AGOSTO AL CINEMA! ECCO IL NUOVO TRAILER DEL FILM DI CHRISTOPHER NOLAN

Si avvicina l’uscita di Tenet.
Come sappiamo, l’atteso nuovo film di Christopher Nolan arriverà nelle nostre sale il 26 agosto, mentre negli Stati Uniti arriverà la settimana successiva, più precisamente il 3 settembre (nelle sale che potranno proiettarlo).
Vista l’imminente release, la Warner ha deciso di regalare al pubblico un nuovo trailer, che ci permette di conoscere maggiori dettagli sulla storia, lasciando al tempo stesso intatto l’alone di mistero che lo circonda.

Secondo alcune indiscrezioni, il film sarà un thriller romantico, descritto come un incrocio tra Intrigo internazionale, il capolavoro di Alfred Hitchcock, e Inception. Nel cast troveremo John David Washington, Elizabeth Debicki e Robert Pattinson. Con loro Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy.

La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther), il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (filmerà in Imax e 70mm), il direttore del montaggio è Jennifer Lame, il scenografo è Nathan Crowley, il costumista è Jeffrey Kurland mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson.

Nolan e la moglie Emma Thomas sono i produttori, mentre Thomas Hayslip è il produttore esecutivo.




THE SUICIDE SQUAD: UN NUOVO TEASER IN ATTESA DEL DC FANDOME

Il cast di The Suicide Squad, il nuovo capitolo delle avventure della squadra suicida diretto da James Gunn, ci ricorda che domani, sabato 22 agosto, abbiamo un appuntamento.
Il film verrà infatti presentato alle 20:55 (ora italiana) durante l’evento virtuale DC FanDome.

Il cast di The Suicide Squad comprende nomi visti nel precedente film come Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang).

A loro si aggiungono Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

The Suicide Squad sarà parte sequel e parte reboot. L’uscita è prevista in USA per il 6 agosto 2021. James Gunn tornerà quindi a lavorare per i Marvel Studios dopo essere stato assunto nuovamente alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3, anch’esso previsto per il 2021.


https://twitter.com/i/status/1296854584032337920

Kathleen Kennedy sul futuro di Star Wars al cinema: “Dobbiamo fare un passo indietro”

In una lunga intervista pubblicata su The Wrap in vista degli Emmy, la produttrice e presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha parlato del futuro cinematografica della saga di Star Wars.
In occasione dell’uscita de L’ascesa di Skywalker, la Kennedy disse che il team creativo della Lucasfilm si sarebbe preso del tempo per capire come sviluppare il franchise cinematografico. Sono passati otto mesi, e sembra che questo processo sia ben lungi dall’essere completato:

È un processo in continua evoluzione. Quando iniziai il mio incarico alla Lucasfilm, George aveva già parlato con gli attori della saga Carrie Fisher, Harrison Ford e Mark Hamill – c’era una saga che i fan amavano e che lui non aveva mai concluso. Aveva sempre parlato di nove film, ed era pronto a completare quel progetto. Quindi il nostro focus era tutto sull’iniziare a concludere quella saga.

E ora invece dobbiamo fare un passo indietro. Sono 40 anni che vengono raccontate storie in quest’universo, e ora siamo sempre più consapevoli che questa è una mitologia che si spalma su 25000 anni, se si pensa alle varie storie raccontate finora tra film, fumetti, libri, videogiochi.

Ora abbiamo bisogno del tempo per fare un passo indietro, assorbire veramente ciò che George ha creato e iniziare a pensare la direzione che dovrebbero prendere le cose. È quello che abbiamo fatto in questo periodo, e ci siamo divertiti un sacco incontrando tanti cineasti e talent diversi. Ci sono così tanti fan là fuori, e ci sono così tanti cineasti che sono stati influenzati da Star Wars da così tanto tempo, è un’opportunità fantastica sapere che ci sono persone che vogliono essere coinvolte in tutto questo. Ed è ciò che stiamo facendo.


Ad oggi, sappiamo che Taika Waititi sta scrivendo un nuovo film con Krysty Wilson-Cairns, e sappiamo che Kevin Feige produrrà una pellicola della saga. Infine, sono state fissate tre date d’uscita: dicembre del 2023, del 2025 e 2027. Mancano ancora tre anni al primo film, ma il tempo passa e la speranza dei fan è che la Lucasfilm abbia presto le idee chiare.


Justice League: un’occhiata a Cyborg nell’ultimo assaggio del trailer della Snyder Cut

Mancano ormai poche ore: questa sera alle 23.30 durante la DC FanDome si terrà l’attesissimo panel dedicato alla Snyder Cut di Justice League, e noi di BadTaste.it vi aggiorneremo tutta la notte, minuto per minuto, con tutte le novità che verranno svelate durante l’evento.
Una delle certezze che abbiamo è l’uscita del primo trailer della Director’s Cut di Justice League (quello che sembra essere il nome ufficiale della Snyder Cut), del quale il regista Zack Snyder ha pubblicato un ultimo assaggio che potete vedere qui sotto. Nel video si vede anche Cyborg, che avrà un ruolo più ampio nella sua versione del film.

Justice League Snyder Cut, due teaser annunciano il trailer in arrivo

Cresce l’attesa per l’inizio del DCFANDOME e nell’attesa che inizi la prima parte oggi, vi segnaliamo questi due teaser trailer della Justice League Snyder Cut, che preannunciano l’arrivo del trailer proprio oggi, quindi staytuned, perché grosse sorprese vi attendono.

Alla fine della lotta contro Steppenwolf, Bruce Banner/Batman (Ben Affleck) e Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot) cercano di dare ufficialmente corpo alla Justice League, cercando di stabilire una base. Dopo anni di abbandono, Bruce decise di aprire Villa Wayne e di farne il loro quartier generale, trasformandola ufficialmente nella versione della Sala di Giustizia del DCEU. In base al post condiviso da Snyder, i fan potrebbero vedere qualcosa in relazione a Villa Wayne nella Snyder Cut.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

I due teaser sono nel post di instagram, uno dietro l’altro:


www.instagram.com/p/CEKHvOxAy_H/?utm_source=ig_embed

Justice League: Zack Snyder critica una scena della versione di Joss Whedon

Ci sono tante cose della versione cinematografica di Justice League che non hanno convinto totalmente i fan, e tra queste, c’è il momento di confronto tra Superman (fresco di risurrezione) e Batman, in cui l’Uomo d’Acciaio si prende gioco di una delle frasi più famose di Batman v Superman chiedendo all’Uomo Pipistrello: «Tu sanguini?».

Trattasi quasi di una “parodia”, considerando che in Batman v Superman, era il Pipistrello a chiedere a Superman se lui sanguinasse: ebbene, sappiate che a non aver apprezzato questa trovata di Joss Whedon è niente di meno che Zack Snyder, il regista “originale” del progetto.

Un fan, infatti, ha chiesto se anche nell’atteso Snyder Cut, Superman chiederà a Batman se sanguina, e la risposta di Zack su Twitter è di puro sfottò: «Oh no. Non ha letteralmente senso». Insomma, qualcosa ci dice che lo Snyder Cut avrà un approccio più “serio” e meno “umoristico” alla Lega della Giustizia, voi che dite? Il bramato Director’s Cut, ricordiamo, arriverà prossimamente su HBO Max, mentre il trailer del film debutterà stasera nel corso del DC FanDome.


Frozen 2 su Disney+, rivelata la data di uscita italiana

Dopo mesi di voci di corridoio e ipotesi è finalmente stata rivelata la data di uscita di Frozen 2 su Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino che già dalla sua uscita il 24 marzo ha messo a disposizione un enorme catalogo con più di 500 film e 350 Serie Tv.

Come ben sa chi avrebbe voluto trovare anche Frozen 2 sul servizio streaming Disney Plus negli Usa il film è stato messo a disposizione con ben tre mesi di anticipo. In Italia invece dobbiamo ancora attendere… ma per poco.

Disney infatti ha finalmente confermato ufficialmente la data di uscita dell’attesissimo sequel Disney che vede Elsa e Anna di ritorno in una epica avventura nel mondo di Arendelle. Al loro fianco naturalmente anche Olaf, Kristoff e la renna Sven.

Ecco dunque arrivare dalla newsletter ufficiale la data di uscita ufficiale, aggiungendosi così all’arrivo di un altro attesissimo film Disney per tutta la famiglia: L’unico e insuperabile Ivan.

DATA DI USCITA FROZEN 2 SU DISNEY PLUS
Segnatevi quindi in rosso sul calendario la data dell’11 settembre, giorno in cui arriverà su Disney Plus sia Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, che L’unico e insuperabile Ivan.

Settembre diventa così un mese davvero importante per Disney che lancia, sia sulla piattaforma streaming che al cinema diversi importanti titoli per l’intrattenimento di tutta la famiglia. Al cinema infatti sono in arrivo a partire dal 2 settembre anche The New Mutants, il film spin-off degli X-Men e dal 17 settembre anche The King’s Man – Le origini.

Perché bisogna aspettare tanto?
Come per altri titoli, per poter vedere Frozen 2 su Disney+ abbiamo dovuto aspettare che scdessero gli accordi con Sky Primafila. Ecco perché in Italia abbiamo dovuto attendere a lungo prima di vedere titoli attesi come Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, Star Wars – L’ascesa di Skywalker, Toy Story 4 e Gli incredibili 2.

Oltre alla conferma ufficiale sull’uscita di Frozen 2 su Disneyplus, abbiamo una bellissima notizia per voi. Sono già diventati disponibili attesissimi film come La spada nella roccia, Mulan e Il re leone, la versione live action diretta da Jon Favreau.

A sei anni dall’enorme successo del primo film, Frozen 2 – Il segreto di Arendelle catapulta i personaggi in una nuova avventura in cui viene svelato il passato di Elsa. A Los Angeles abbiamo incontrato i registi, Jennifer Lee e Chris Buck, che ci hanno raccontato come è nato il nuovo e atteso film Disney.

Cosa vi ha portato a voler realizzare un sequel di Frozen?
J.L.: «Sentivamo che c’era ancora una storia da raccontare. Realizzare Frozen 2 è stata una scelta venuta prima di tutto da me e Chris: non abbiamo veramente pensato a un secondo episodio finché non ci siamo resi conto che c’erano molte domande ancora senza risposta riguardo Elsa e il suo mondo. Non solo segreti da svelare ma anche territori ancora sconosciuti da esplorare».

Quali domande troveranno risposta nel nuovo film?
C.B.: «Una di esse è: perché Elsa possiede poteri magici? Il primo film non lo spiegava. Parlando di tutti i personaggi in questo nuovo capitolo per loro è arrivato il momento di scoprire il mondo. Come detto, è un territorio inesplorato, dove capiranno meglio qual è il loro posto nell’ordine delle cose».
J.L.: «Esatto. Questo film parla di maturità e dei cambiamenti che devi affrontare nella vita».

Quando avete iniziato a pensare a un secondo capitolo?
C.B.: «Più o meno un anno dopo l’uscita del primo: stavamo lavorando al cortometraggio e ci siamo nuovamente innamorati dei personaggi, scoprendo quanto ci mancassero veramente».
J.L.: «Ho molto chiaro il ricordo di una festa natalizia nel 2014 in cui io e Chris ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto: “Facciamone un altro!”».

Cosa è stato apportato al sequel dopo il viaggio di ricerca che avete fatto nei paesi scandinavi?
J.L.: «I quattro elementi aria, terra, fuoco e acqua hanno sempre rappresentato la magia della vita. Nelle tradizioni scandinave ci sono spiriti dell’aria e dell’acqua, leggende che si avvicinano alla natura di Elsa. Nelle favole s’incontra il tipico personaggio comune che si confronta con eventi straordinari. La nostra eroina smentisce questo canone, lei possiede dei poteri magici in un mondo invece normale. È più vicina a una figura mitica, di quelle che portano sulle proprie spalle un fardello pesante, vengono fraintese ed emarginate. Pian piano abbiamo dunque capito che con Frozen avevamo unito la fiaba con il mito, e abbiamo deciso di esplorare meglio le radici del personaggio di Elsa e il mondo in cui affondano. Come sceneggiatrice questa è stata l’idea di base che mi ha aiutato a trovare la struttura della storia del sequel».
C.B.: «Un volta in quei luoghi abbiamo potuto sentire sulla nostra pelle la potenza di queste leggende, mentre camminavamo tra le foreste o le spiagge di quei Paesi. La natura è viva».

Cosa potete rivelare sulle nuove canzoni del film? Come avete lavorato con i compositori?
C.B.: «Esattamente come fatto per il primo: Christopher Beck e Robert Lopez sono stati coinvolti fin dalle prime fasi del progetto, concentrandosi sull’evoluzione dei personaggi e del loro arco narrativo. Man mano che la storia si sviluppava, capivamo insieme quando un personaggio era emotivamente pronto per cantare, c’è stata una sintonia perfetta tra noi».

Cosa avete provato quando avete sentito la nuova canzone Into the Unknown per la prima volta?
J.L.: «Nella sceneggiatura eravamo arrivati al momento in cui qualcosa chiama Elsa verso terre sconosciute. Volevamo esprimere sia la paura che la voglia di cambiamento, Chris e Bobby hanno espresso questi sentimenti magnificamente, e la loro canzone serve anche per sviluppare la trama, mentre Elsa prende la più importante decisione della sua vita».
C.B.: «Sapevo che la canzone sarebbe stata qualcosa di potente. Chris ci ha spedito il le digitale e l’ho sentito in macchina mentre tornavo a casa. Ho continuato ad ascoltarlo ancora e ancora, non riuscivo a fermarmi…»


Gretel e Hansel: magia e stregoneria nell'horror di Oz Perkins - Guarda il video

lice Kriege e Sophia Lillis ci raccontano degli aspetti più arcani e oscuri dell'horror in questi giorni nei cinema e nelle arene italiane.

Gretel e Hansel: magia e stregoneria nell'horror di Oz Perkins - Guarda il video

Gli appassionati di cinema horror in ascolto non dovrebbero perdere Gretel e Hansel nuovo film diretto dal talentuoso Oz Perkins che è in questi giorni nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia.
Il film una versione riveduta e corretta della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm, che porta i due fratelli del titolo in una isolata e misteriosa casa in un bosco, abitata da una strega che si finge amichevole per mascherare i suoi veri intenti. Ipnotico e perturbante, Gretel e Hansel è un film dove la magia e la stregoneria hanno un ruolo di primissimo piano, e proprio di questo ci parlano, nel video che segue, un'attrice veterana come Alice Kriege (perfetta nei panni di una strega davvero inquietante) e la giovane Sophia Lillis di It, che invece interpreta Gretel.

Gretel e Hansel: una featurette sul magia e stregoneria nel film

La trama ufficiale di Gretel e Hansel
Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro.
Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti.
Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm.


JOHN WICK: LA SCENEGGIATURA ORIGINALE PREVEDEVA SOLO TRE MORTI

John Wick, uno dei franchise d'azione più sanguinosi di Hollywood, non sarebbe stato così sanguinoso se si fosse basato sulla sceneggiatura originale firmata da Derek Kolstad. Lo ha dichiarato il regista Chad Stahelski che ha parlato di soli tre morti previsti al principio.

Col senno di poi, quella di John Wick rappresenta una delle saghe più sanguinose del grande schermo. Un ingrediente vincente, considerato il successo ottenuto dai tre film prodotti finora. A stupire, però, è la scoperta riguardo quello che al principio avrebbe dovuto rappresentare il numero di morti all'interno della serie cinematografica con Keanu Reeves protagonista. Il regista Chad Stahelski ha infatti dichiarato che inizialmente la sceneggiatura comprendeva solo una manciata di morti.

Prima di essere coinvolto nel progetto, Stahelski ricorda di aver letto di sole tre morti nello script originale. Una volta che è salito a bordo, le sequenze d'azione si sono evolute fino al punto di diventare dei veri e propri bagni di sangue di lunga durata.

"Penso che Reeves me l'abbia mandata un venerdì, io l'ho letta forse lo stesso giorno e ci ho pensato durante il fine settimana" ha dichiarato Stahelski a ComicBook.com. "Era molto più contenuta. Ricordo che solo tre persone morivano nella sceneggiatura originale, due delle quali in un incidente d'auto. Era molto, molto minimale. L'ho letto ed ho sempre avuto questa idea riguardo la mitologia greca e su come realizzare un film d'azione surreale in modo che non fosse semplicemente cupo ma che rappresentasse qualcosa di diverso".

Chi ha seguito la saga di John Wick ricorderà bene che solo nel primo film il numero dei morti saliva vertiginosamente scena dopo scena. Numero che non ha fatto altro che aumentare nel secondo capitolo. L'opera scritta da Derek Kolstad porta in scena il cosiddetto Gun fu, ovvero lo stile immaginario di sofisticati combattimenti a fuoco ravvicinati che ricordano una battaglia di arti marziali che combina armi da fuoco con combattimento corpo a corpo e armi da mischia.

"La gente scherza sul body count, ma bisognerebbe notare soprattutto il modo in cui, con il coreografo ed i miei ragazzi, coreografiamo i movimenti e le scene di combattimento e cerchiamo di ottenere questo tipo di danza, dando la sensazione di una performance dal vivo" ha aggiunto il regista. "Penso che Keanu sia migliorato molto con la coreografia, le arti marziali ed il movimento. Sequenza dopo sequenza cambiamo spesso armi e otteniamo pezzi più evoluti ma avviene in maniera naturale, poiché la scena in sé cresce, così come aumenta il numero dei morti" ha quindi concluso Stahelski.

Ricordiamo che all'inizio del 2021 prenderanno il via le riprese di John Wick 4 che arriverà nelle sale nel 2022. John Feltheimer, CEO della casa di produzione Lions Gate Entertainment, ha inoltre detto che all'inizio del prossimo anno tenteranno di girare anche il quinto capitolo della saga.


GOLA PROFONDA: GLI INCASSI DEL FILM FURONO "GONFIATI" DALLA MAFIA?

Un velo di mistero circonda da sempre i reali incassi di Gola profonda, film porno diretto da Gerard Damiano nel 1972, divenuto un vero e proprio cult cinematografico. I numeri dichiarati all'epoca sarebbero stati infatti gonfiati dalla mafia che gestiva gran parte delle sale a luci rosse.

Questa sera su Iris andrà in onda Lovelace, film che ripercorre la vita di Linda Lovelace (interpretata da Amanda Seyfried), l'attrice conosciuta soprattutto per essere stata la protagonista di La vera gola profonda, il primo film a luci rosse legale della storia. Un'esistenza piuttosto travagliata e conclusasi quando la donna aveva solo 52 anni. Il film che le ha donato la popolarità internazionale, Gola profonda, poi ribattezzato La vera gola profonda per distinguerlo dai tanti rifacimenti non originali, nasconde inoltre alcuni retroscena che ancora oggi non trovano una spiegazione chiara e del tutto convincente, come per esempio quello riguardante l'incasso reale al box office.

Nel corso degli anni è stato dichiarato un fatturato totale al botteghino di ben 600 milioni di dollari ma, come ha sottolineato il critico cinematografico Roger Ebert nella sua recensione del documentario Inside Gola Profonda, la maggior parte dei cinema porno all'epoca erano di proprietà della mafia. Con il tempo si è quindi parlato di incassi "gonfiati", anche perché l'aumento degli incassi al botteghino avrebbe potuto rappresentare un escamotage per riciclare il denaro proveniente dalla droga e dalla prostituzione. Alcune stime parlano di una cifra che in realtà si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari, mentre il Los Angeles Time nel 2005 ha stimato che il film avrebbe guadagnato tra i 30 ed i 50 milioni di dollari.

Probabilmente non si conoscerà mai la cifra esatta relativa agli incassi de La vera gola profonda ma ciò che è certo è che pochissime delle persone direttamente coinvolte nella realizzazione del film hanno visto quella gran quantità di soldi dichiarata in passato. Sempre stando a quanto riportato in Inside Gola profonda, gran parte del denaro è scomparso quando i mafiosi si sono recati nei cinema per incassare i profitti.

Insomma, uno scenario pieno di punti di domanda riguardante un film che, a seguito della sua uscita nel 1972, divenne un vero e proprio cult, capace di richiamare l'interesse anche di chi solitamente non frequentava le sali a luci rosse, grazie anche ad una trama vera e propria e personaggi ben delineati. Proprio da questa peculiarità de Gola profonda è nato il termine porno-chic.


ASSASSINIO SUL NILO: LE REAZIONI DI GAL GADOT E DEL CAST AL TRAILER DEL FILM

Stavolta il detective belga Hercule Poirot si sposta sul Nilo e porta con sé in questo nuovo giallo altre star di serie A, tra cui Gal Gadot. L'attrice ha condiviso il trailer del nuovo film Assassinio sul Nilo, in arrivo nel 2020, e insieme agli altri illustri colleghi, ha lasciato anche qualche commento.

https://twitter.com/i/status/1296068532224921600

La versione di Kenneth Branagh di Hercule Poirot, il famoso detective belga dell'autrice Agatha Christie, tornerà presto sul grande schermo per un nuovo caso. Dopo Assassinio sull'Orient Express nel 2017, è in arrivo il 23 Ottobre 2020 un adattamento cinematografico di un'altra opera dell'autrice britannica, Assassinio sul Nilo, noto in Italia come Poirot sul Nilo, anche se la versione cinematografica seguirà la traduzione Assassinio sul Nilo.

All'inizio di questa settimana, il primo trailer italiano di Assassinio sul Nilo è finalmente uscito offrendoci un primo sguardo su cosa potremmo aspettarci del suo cast stellare riunito per il giallo ambientato negli anni '30.

Al giorno d'oggi, è scontato aspettarsi che anche gli attori condividano i trailer dei film in cui ci sono, commentandoli attraverso i loro canali social. Ed è una prova anche il trailer condiviso da Gal Gadot.

L'attrice ha condiviso il trailer, commentando: "Primo trailer di Death On The Nile! È stato un vero piacere lavorare a questo progetto... ho amato riportare in vita questa classica storia di Agatha Christie, insieme a un fantastico regista e un cast da sogno."

Anche Armie Hammer e Dawn French hanno voluto dire la loro. Peccato che non abbiano detto molto. Poi abbiamo invece Russell Brand, che ha deciso di richiamare l'attenzione sui suoi capelli, mentre promuoveva Death on the Nile su Twitter:

"Sono molto felice di aver partecipato a Death on the Nile. Se ci fossero gli Oscar per i tagli di capelli, sarei sicuramente candidato!"

Come il suo omonimo materiale originale, Death on the Nile segue Hercule Poirot che viaggia in Egitto in vacanza, ma viene coinvolto in un'indagine su un omicidio a bordo di una nave che coinvolge un triangolo amoroso.
Oltre ai suddetti attori, il cast include Oltre ai suddetti attori, il cast include Tom Bateman, Annette Bening, Letitia Wright, Ali Fazal, Rose Leslie, Emma Mackey, Sophie Okonedo e Jennifer Saunders..

È la seconda volta che vedremo una pellicola sulla storia di Death on the Nile, dato che era già uscito il film nel 1978, interpretato da Peter Ustinov (questa era la prima delle sue sei apparizioni come Hercule Poirot), Bette Davis, Mia Farrow, Maggie Smith e Angela Lansbury, tra gli altri.

Mentre Assassinio sull'Orient Express del 2017 ha ricevuto un'accoglienza altalenante da parte della critica, è andato piuttosto bene al botteghino, con un guadagno globale di 352,8 milioni di dollari, su un budget di 55 milioni di dollari.
Assassinio sul Nilo promette di fornire tanto mistero e intrigo quanto il suo predecessore, se non di più, e se il sequel avrà lo stesso successo, forse Kenneth Branagh sarà pronto per un terzo film a tema Agatha Christie.


BUGIARDO BUGIARDO: JIM CARREY E LA BUGIA CHE DISSE ALLA STAMPA SUL FILM

Quando i giornalisti chiesero a Jim Carrey la trama del film Bugiardo Bugiardo l'attore americano rispose con una bugia, come il personaggio che interpretava nel film e raccontò la trama di Trappola in alto mare.

Il protagonista di Bugiardo bugiardo è Fletcher Reede, un avvocato che riesce a far vincere le cause ai suoi clienti mentendo in tribunale. Jim Carrey era entrato talmente bene nella parte del bugiardo compulsivo che decise di mentire anche alla stampa. Quando alcuni giornalisti gli chiesero qualche anticipazione sulla trama del film l'attore gli disse che il protagonista di Bugiardo Bugiardo era un ex Marine che era diventato cuoco e restava intrappolato su una nave. I giornalisti in quel momento non si accorsero che Jim Carrey si stava prendendo gioco di loro raccontandogli la trama di Trappola in alto mare, il film del 1992 con Steven Seagal

Jim Carrey in quel momento si comportò proprio come avrebbe fatto Fletcher Reede: mentì spudoratamente. L'attore e i produttori in un'altra occasione raccontarono che nella scena in cui Fletcher si 'picchiava' nel bagno non erano stati usati effetti sonori: "quelli sono veramente i suoni della mia testa che sbatte contro l'orinatoio, il pavimento e le pareti". Qualcuno però vista la precedete esperienza si chiede ancora se a raccontare questi aneddoti sia stato Fletcher Reede o Jim Carrey. Sicuramente l'attore fu sincero quando disse che Bugiardo bugiardo era stato il primo film da Ace Ventura - L'acchiappanimali del 1994 in cui aveva potuto mantenere la sua pettinatura e non essere truccato.


AMORI & INCANTESIMI: NICOLE KIDMAN E SANDRA BULLOCK SI UBRIACARONO DAVVERO SUL SET

Non tutto quello che vediamo sul grande schermo è finzione: Nicole Kidman e Sandra Bullock erano veramente ubriache durante una scena del film Amori & Incantesimi. Lo ha raccontato la Bullock nei commenti al film.

Nicole Kidman e Sandra Bullock in Amori & Incantesimi interpretano Gillian e Sally Owens, due sorelle fuori dagli schemi: sono streghe. Nel film non mancano scene in cui i margarita la fanno da protagonista, ma non tutto quello che vedete nel film è finzione. In uno dei commenti del film Sandra Bullock ha detto che nella scena dove lei, Nicole Kidman, Dianne Wiest e Stockard Channing si ubriacano e si insultano a vicenda non stavano del tutto recitando.

Secondo il racconto di Sally Owens, lei insieme alla sorella e alle zie si erano completamente ubriacate. Sembra che Nicole Kidman per prepararsi meglio alla scena e renderla più credibile avesse portato sul set una pessima tequila. Una volta finita la bottiglia le quattro protagoniste erano entrate completamente nella parte e a quel punto il regista Griffin Dunne diede il ciak. Il risultato fu soddisfacente tanto che molti considerano questa scena una delle migliori di tutto il film tratto dal libro il Giardino delle magie di Alice Hoffman,


ANT-MAN AND THE WASP CONTIENE UN DIVERTENTE EASTER EGG LEGATO A DAVID TENNANT!

Ant-Man and the Wasp continene un easter egg legato a un'intervista rilasciata da David Tennant prima delle riprese del sequel con protagonista l'attore Paul Rudd.
La scoperta è stata compiuta dal sito Moviedetail, specializzato nell'andare alla ricerca di dettagli nascosti e curiosità nei lungometraggi.

David Tennant, in un'intervista realizzata nel 2016 per il sito della Marvel, aveva sostenuto divertito che tra tutti gli Avengers sarebbe stato Ant-Man a piangere di più guardando il film Colpa delle stelle.

In Ant-Man and Scott Lang, interpretato dall'attore Paul Rudd, viene quindi mostrato mentre singhiozza leggendo il romanzo scritto da John Green, proprio nei minuti iniziali del lungometraggio.

I fan della Marvel hanno recentemente notato un altro easter egg legato ad Ant-Man nel videogioco di Spider-Man realizzato per PlayStation4: a un certo punto Peter Parker e Mary Jane entrano nella casa di Norman Osborn e trovano un premio rilasciato dalla Pym Foundation, ovvero l'organizzazione legata a Henry "Hank" Pym, che ha scoperto che la particella che permette ad Ant-Man di ingradirsi e rimpicciolirsi ed è interpretato sul grande schermo da Michael Douglas.

Ant-Man dovrebbe prossimamente avere un terzo capitolo della storia del supereroe le cui riprese dovrebbero iniziare, secondo alcune indiscrezioni, nell'estate 2021 nella città di Atlanta.


SIBERIA, ABEL FERRARA E WILLEM DAFOE: "LA NOSTRA RELAZIONE BASATA SU FIDUCIA, PIACERE E COMPLICITÀ"

Roma e la nuova paternità hanno fatto bene ad Abel Ferrara. Il regista maledetto de Il cattivo tenente sembra essersi lasciato alle spalle gli eccessi di una vita e giunto alla soglia dei 70 anni si gode la nuova famiglia composta dalla moglie Cristina e dalla figlia Anna, che compaiono in molti dei suoi film. Non fa eccezione Siberia, vera e propria seduta psicanalitica in cui Ferrara compie un percorso di espiazione ripercorrendo gli errori del passato in un'opera cupa, astratta, simbolica in cui usa ancora una volta come alter ego il suo attore feticcio Willem Dafoe. Siberia, presentato in concorso a Berlino 2020, vede un Abel Ferrara rilassato e di buon umore pronto a commentare uno dei suoi film più personali.

"Come si fa a fare un film non personale?" chiede il regista. "Io posso solo fare film personali, faccio cinema per esprimere per me stesso. Questa è la magia, la verità della camera, non puoi nasconderti. Devi accettare ciò che sei davvero e andare avanti. Io lavoro in totale libertà, Willem Dafoe non lavorerebbe con me se non lo mettessi in condizione di essere libero".

La Siberia, nella mente visionaria di Abel Ferrara, è il luogo dell'(auto)esilio, della presa di coscienza, del distacco dal mondo ed è qui che si rifugia Clint (Dafoe), uomo tormentato dal passato misterioso. Clint ha lasciato tutto per passare il tempo in uno chalet insieme a una muta di cani da slitta a servire alcolici ai passanti. "Prima di Siberia avevo fatto un film Disney, Togo. Ho passato svariate settimane nelle montagne del Canada quindi ero abituato a stare al freddo insieme ai cani". L'inverno gelido, i paesaggi innevati e selvaggi appartengono, in realtà, all'Alto Adige, una delle principali location del film (del quale abbiamo parlato nella nostra recensione di Siberia) insieme a Germania e Messico. Il viaggio di Clint attraversa infatti una serie di luoghi che, seppur privi di prossimità fisica, sfociano l'uno nell'alto con la stessa logica del sogno.

Come spiega Willem Dafoe, "sapevamo dall'inizio che sarebbe stato un viaggio, che ci sarebbe stato lo chalet in montagna e l'isolamento del personaggio. Da lì ci sono dei salti di logica, dalla cava entriamo nel deserto". Riguardo all'astrattezza della vicenda, Dafoe precisa: "Abel non mi ha spiegato il significato simbolico, ma mi ha dato l'opportunità di vivere un racconto cinematografico diverso. Cullarti nella narrazione ti può far addormentare, la storia nasconde la verità. Può essere una storia storia bella, affascinante, ma qualcosa nel tuo cervello va in cerca di altri stimoli. Quando la storia è frammentata e non è logica ti stimola a pensare in un modo diverso".

Abel Ferrara non rinnega l'oscurità del suo cinema e rivendica il legame col sogno, ma non ci sta quando si parla di incubo, termine che non gli va proprio a genio: "Quante volte ci svegliamo e ci rendiamo conto di ricordare un sogno come se fosse vero? I miei sogni sono oscuri, ma odio usare il termine incubo, preferisco parlare di brutti sogni, come faccio quando parlo con mia figlia Anna".

I sogni di Abel Ferrara non prenderebbero forma senza la complicità di Willem Dafoe, pronto a tutto quando si tratta dell'amico. "La nostra è una relazione basata su fiducia, piacere e complicità" spiega l'attore. "Capisco al volo ciò che Abel vuole fare, mi piace sentirmi utile nel suo cinema e poi insieme ci divertiamo". Questo legame artistico si è rafforzato da quando entrambi gli artisti hanno preso dimora a Roma, anche se Willem Dafoe ammette che si tratta di semplici coincidenze: "Entrambi abbiamo vissuto a lungo a New York, poi i nostri cammini artistici si sono intrecciati. In seguito Abel è venuto in Italia e più tardi anche io, ma è stato un caso". L'affinità artistica si riflette anche nei gusti? Non necessariamente. Willem Dafoe ammette di non essere attratto dall'oscurità quanto il suo regista, ma aggiunge che "quando il livello è alto e le cose si fanno complesse mi sento stimolato a fare meglio. Cerco nuove sfide, perché è l'unico modo in cui si migliora e Abel è una sfida continua. Io sono un'estensione di quello che lui cerca di fare".


ARMY OF THE DEAD: TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SUL NUOVO ZOMBIE-MOVIE DI ZACK SNYDER

In attesa di mettere gli occhi sul trailer di Justice League in arrivo questa sera al DC FanDome, scopriamo insieme tutti i dettagli su Army of the Dead, il nuovo horror a tema zombie realizzato da Zack Snyder per Netflix.

Dopo aver debuttato nel 2004 con L'alba dei morti viventi, remake del capolavoro di George A. Romero Zombi (in originale Dawn of the Dead, appunto), il regista torna ad affrontare il genere con molto più budget - si parla di $70-90 milioni - e la possibilità di lasciare un segno con una sua storia originale e in completa libertà, come confermato dallo stesso Snyder durante un'intervista.

Il film è ambientato a Las Vegas, quando la città viene colpita da un'epidemia zombie: il virus viene contenuto solo all'interno della città, che oggi è circondata da un muro di container. Ovviamente la città crolla, e sei anni dopo questa apocalisse cittadina il proprietario di un casino ingaggia un gruppo di mercenari per riavere i soldi che ha lasciato al sicuro all'interno dell'edificio.

Dave Bautista vestirà i panni di Scott, organizzatore della rapina e uomo pieno di rimpianti che è stato allontanato dalla sua famiglia. Ella Purnell impersonerà Kate, la figlia di Scott, mentre nel resto del cast troveremo Ana de la Reguera, Garret Dillahunt, Raul Castillo, Omari Hardwick, Hiryouki Sanada e Matthias Schweighöfer.

La produzione di Army of the Dead è stata completata l'anno scorso per un'uscita prevista nell'inverno 2020/2021, ma dopo il recente cambio nel cast potrebbe arrivare un rinvio: l'attore Chris Delia è stato infatti sostituito dalla comedian Tig Notaro in seguito a delle accuse di "cattiva condotta sessuale" nei suoi confronti, e dunque Snyder tornerà sul set per delle riprese aggiuntive appena sarà possibile.


CAPTAIN MARVEL 2, NIA DACOSTA ERA RICHIESTA ANCHE DA STAR WARS: "MARVEL È ARRIVATA PRIMA"

Dopo l'ottimo lavoro svolto con Little Woods e il remake di Candyman (almeno secondo gli addetti ai lavori, visto che il film non è ancora uscito), Nia DaCosta è stata ingaggiata dai Marvel Studios per dirigere Captain Marvel 2. A quanto pare, però, la regista era anche una delle prime scelte per un film di Star Wars.

"Abbiamo solo bisogno di tempo per fare un passo indietro e assorbire davvero ciò che George Lucas ha creato, e poi iniziare a pensare dove vogliamo andare" ha spiegato Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm, sulla direzione intrapresa dal franchise. "È ciò che stiamo facendo, e ci stiamo anche divertendo molto ad incontrare molti filmmaker e talenti diversi. Là fuori ci sono tanti filmmaker e fan che sono stati influenzati da Star Wars, ed è un'opportunità fantastica sapere chi vuole farne parte."

Durante la recente intervista con The Wrap, la produttrice ha confermato che assumere registe donne "è assolutamente una priorità" e ha espresso tutta la sua stima nei confronti della DaCosta. "In realtà ero triste perché adoro Nia DaCosta, che è stata appena annunciata come regista di Captain Marvel 2. È un'altra regista che stavo osservando, e credo che abbia un talento incredibile" ha aggiunto la Kennedy, rivelando dunque che Marvel l'ha battuta sul tempo per ottenere i servizi della regista.

La data di uscita del secondo film di Captain Marvel, lo ricordiamo, è fissata all'8 luglio 2022.


JOHN WICK 3, STAR NBA AMMETTE LA SCONFITTA CONTRO KEANU REEVES: "MA NELLA VITA VERA..."

Ospite al programma Inside the NBA condotto tra gli altri da Charles Barkley e Shaquille O'Neal dopo la partita appena vinta contro i Los Angeles Clippers, il cestista dei Dallas Mavericks Boban Marjanovic ha scherzato sulla sua esperienza in John Wick 3 - Parabellum.

Barkley in particolare gli ha fatto i complimenti per il suo ruolo nel film, e gli ha chiesto se nella vita reale lo scontro con Keanu Reeves sarebbe andato diversamente. "Certo, amico mio. L'ho visto da Shaq. Ho visto che nei film prendeva tutti a calci in culo. Io ho provato a fare lo stesso, ma è andata all'apposto. Hanno preso me a calci in culo" ha risposto Marjanovic, che nella pellicola è protagonista di una spettacolare lotta a colpi di libri con l'assassino all'interno della New York City Library, confronto che abbiamo inserito tra le 10 uccisioni più iconiche di John Wick.

A proposito del franchise, il CEO di Lionsgate John Feltheimer di recente ha confermato ufficialmente lo sviluppo di John Wick 5: gli autori stanno lavorando alla sceneggiatura proprio in questo periodo e sperano di girarlo subito dopo le riprese del quarto capitolo, la cui data di uscita è stata rinviata al 27 maggio 2022 in seguito alla pandemia.


JOHN CENA SI È DIVERTITO A GIRARE THE SUICIDE SQUAD E LODA JAMES GUNN: "È UN VERO LEADER"

In attesa di scoprire i dettagli (e magari il primo trailer) di The Suicide Squad al DC FanDome di questa sera, l'account ufficiale di DC Comics ha svelato la risposta di John Cena alla domanda di una fan curiosa di sapere come è stato girare il film di James Gunn.

"Ci siamo divertiti un sacco, come per ogni progetto ci sono giorni più impegnativi e altri in cui ci si diverte. Ci sono giornate lunghe e altre in cui il tempo vola. Dato l'attuale stato delle cose, amico, vorrei tornare ai tempi delle riprese di The Suicide Squad" ha spiegato la star della WWE, che il prossimo anno apparirà anche in Fast and Furious 9.

Cena ha poi elogiato il lavoro di tutti i suoi colleghi e in particolare la leadership di James Gunn: "Avevamo una troupe eccezionale, e un cast fantastico. Erano tutti molto dedicati e hanno lavorato duramente, e James è stato assolutamente un eroe. Non posso parlare abbastanza di quanto era coinvolto in ogni singolo aspetto. Penso che la sua leadership e il suo atteggiamento siano stati contagiosi per tutti noi, ci siamo divertiti molto a realizzare questo film e spero davvero che vi piaccia."

Il panel di The Suicide Squad, che ricordiamo sarà disponibile sul sito dell'evento alle ore 20.55, vedrà anche la partecipazione di Margot Robbie, Idris Elba, Viola Davis, Peter Capaldi e molti altri membri dello stellare cast. Qui potete trovare il programma definitivo del DC FanDome.


CHECCO ZALONE, IL COMICO PUGLIESE GRANDE OSPITE ALL'IMMAGINACTION DI FORLÌ

Si terrà nella bella cornice di Forlì dal 27 al 29 agosto l'edizione 2020 di Imaginaction, conosciuto in via ufficiale come Il Festival Internazionale del Videoclip, per la prima volta nella sua storia all'interno di un drive-in davvero da guinnes dei primati con la bellezza di ben 500 posti auto disponibili.

Il "forum" per l'evento è stato allestito con grande impegno all'esterno dell'aeroporto cittadino, così da permettere anche lo svolgimento dell'edizione annuale in piena Pandemia Globale, rispettando le regole di distanziamento sociale e di prevenzione. Tra gli ospiti più importanti dell'evento ci sarà anche Checco Zalone, in una delle sue prime apparizioni in pubblico dopo il successo di Tolo Tolo lo scorso gennaio e il successivo lockdown.

Al comico pugliese andrà lo Special Award "Videoclip Sociale" per i video della canzone Immigrato e Immunità di Gregge, opere che - secondo la commissione valutatrice - "per il loro valore culturale rappresentano ad alti livelli la commedia italiana nell'arte del videoclip, miscelando sapientemente comicità intelligente e messaggio sociale". Un riconoscimento tutto particolare del suo lavoro, spesso anzi molto criticato per essere un po' fuori tendenza e forse "spinto", sempre su quell'invisibile linea tra oltraggio e ironia.


IDRIS ELBA, JAMES GUNN: "NESSUNO HA INDOVINATO IL SUO RUOLO IN THE SUICIDE SQUAD"

L'ultimo rumor emerso sul ruolo di Idris Elba nell'attesissimo The Suicide Squad di James Gunn sosteneva che l'attore dovrebbe interpretare il già vociferato ruolo di Tiger Bronze, ma in un recente tweet lo stesso autore del cinecomic DC ha rivelato che no, non è quello di Tiger Bronze il ruolo della star.

Anzi, ridendosela sotto i baffi, James Gunn ha direttamente confermato che nessuno, finora, ha indovinato in realtà la parte ricoperta da Elba. Lo ha ammesso via social in risposta a un thread con il cast del film, nello specifico direttamente a Elba: "La cosa davvero assurda è che penso che nessuno abbia finora indovinato il tuo personaggio".

E Nathan Fillion ha pure risposto, condividendo il tweet: "Neanche io ci sono riuscito ed ero lì alla prova costume. Fuori dalla stanza".

Nel cast del film, lo ricordiamo, ritroveremo alcuni protagonisti del primo Suicide Squad come Margot Robbie (apparsa di recente in Birds of Prey), Viola Davis, Jai Courtney e Joel Kinnaman, mentre tra le new entry segnaliamo oltre a Idris Elba anche John Cena, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniel Melchior, Flula Boeg e Steve Agee.

Le riprese di The Suicide Squad sono terminate da diverso tempo, e dunque Gunn sta lavorando alla post-produzione da remoto in vista dell'uscita prevista per agosto 2021. Siete curiosi di vedere le prime immagini della pellicola? Fatecelo sapere nei commenti.

Intanto, Gunn ha rivelato l'origine del titolo di The Suicide Squad in una recente sessione di Q&A su Instagram. Vi ricordiamo che

The Suicide Squad sarà presentato ufficialmente al DC FanDome di domani 22 agosto, ma non è chiaro se avremo modi di ammirare un primo teaser trailer ufficiale o solo il look dei protagonisti.


BLADE, IL REGISTA DI JOHN WICK VORREBBE DIRIGERE IL REBOOT MARVEL CON MAHERSHALA ALI

Ha iniziato la sua carriera nel mondo di Hollywood come controfigura dell'amico Keanu Reeves in Matrix, passando poi da stuntman alla regia insieme a David Leitch nel primo John Wick sempre con protagonista Reeves e continuando a dirigerlo poi nei successivi e sensazionali capitoli successivi, in una saga ormai amatissima dal grande pubblico.

Chad Stahelski è ormai una delle maestà indiscusse del cinema d'azione 2.0, quello che prende sopratutto ispirazione dalle produzioni orientali e dedica attenzione alla tecnica e alle coreografie dei combattimenti, delle sparatorie o degli inseguimenti, tanto che proprio il regista è stato anche chiamato a curarne alcuni in Captain America: Civil War e Birds of Prey.

Strano non averlo ancora visto al timone di un bel cinecomic, dunque, ma quando Comicbook.com gli ha espressamente domandato quale fosse il personaggio a fumetti che amerebbe trasporre e dirigere di più sul grande schermo, Stahelski non ha esitato a dire Blade, e guarda caso un reboot del Diurno è proprio in lavorazione in casa Marvel Studios, con protagonista Mahershala Ali.

Ha detto il regista: "Per quanto mi riguarda, non sono un grandissimo tipo da supereroi, ma amo i film. Adoro gli Avengers. Ho amato Captain America. Mi piace il take di James Gunn per i suoi Guardiani della Galassia. Ragnarok mi è sembrato davvero divertente e persino molto intelligente. Ne guardo molti. Ma se dovessi scegliere cosa dirigere, allora direi che mi piacerebbe davvero molto prendere in mano il reboot di Blade dei Marvel Studios".

Comunque specifica: "A parte questo, tengo molto più a John Wick. Sono anche davvero curioso di scoprire tutto quello che posso riuscire a fare con Highlander, su come reinventare il culto degli eroi immortali. Mi piacciono di più le proprietà originali in cui crescere all'opposto e subentrare come numero 5 o numero 6. È solo questo. Una scelta".


MCU, UNA STAR DI THE BOYS SI CANDIDA COME NUOVO WOLVERINE

Continua il toto-Wolverine per la nuova era degli X-Men targata Marvel Cinematic Universe, e sebbene ci voglia ancora un po' perché i veri casting abbiano inizio, il web, i giornalisti e gli stessi attori non si tirano indietro nel fare nomi... Come questo attore di The Boys.

Non è la prima volta che il suo nome viene associato al personaggio, ma in quest'occasione è proprio Anthony Starr a indicare la volontà di interpretare, un giorno, il mutante con gli artigli di adamantio.

Intervistato dal sito Screen Geek, Starr ha così risposto alla domanda che gli chiedeva quale membro degli X-Men avrebbe voluto interpretare nel MCU se se ne fosse presentata l'opportunità: "Direi Wolverine. Certo, sarebbe un'eredità notevole da portare avanti, dopo Hugh Jackman che ha praticamente scolpito il personaggio, non è vero? Ma come dico sempre, mai dire mai".

E continua "Al momento però mi sto semplicemente godendo quel che stiamo facendo nello show. E ad essere onesti, Wolverine non indossa spandex, che è sicuramente aspetto negativo per me. Mi piace la sensazione di quei pantaloni così stretti, sapete? Se magari riuscissero a trovare dei jeans un po' più stretti... Potremmo provare dei pantaloni di pelle! O forse un completo attillato. Potrei essere tentato".

"Ma per ora sono contento così. Quel che sarà poi, sarà" ribadisce l'interprete di Homelander "Apprezzo molto i nostri fan. Abbiamo una fanbase davvero entusiasta e appassionata, e adoro le loro idee e il loro sostegno. Spero che apprezzeranno la seconda stagione di The Boys, e sono semplicemente estasiato del fatto che ce ne abbiano concessa una terza".


PENINSULA, YEON SANG-HO VUOLE GIRARE UN TERZO FILM SUL MONDO DI TRAIN TO BUSAN

Dato l'incredibile successo riscosso in Corea del Sud alla sua uscita, che ha fatto incassare a Peninsula la bellezza di 27 milioni di dollari in un mese, c'è molto pubblico la fuori disposto a vedere un terzo film della saga di Train to Busan, e il regista Yeon Sang-ho non ha intenzione di tirarsi indietro.

Di più: l'autore pensa che possano arrivare molti altri capitoli ambientati nell'universo da lui creato, e questo perché gli zombie sono solo un pretesto da cui partire per declinarli in tanti generi differenti, affrontando tematiche tra le più disparate.

Ha proprio dichiarato: "Con Peninsula, penso che il mondo di Train to Busan sia stato esteso, e penso che che siano ancora molti altri sopravvissuti lì fuori, sparsi in tutta la penisola. Mi piacerebbe continuare a lavorare a questa serie per raccontare le loro storie. Potrei anche non dirigere il film da solo, ma vorrei già iniziare a lavorare a un terzo film all'intero di questa grande cornice".

Come precedentemente riportato, gli eventi di Peninsula prenderanno piede quattro anni dopo la fine di Train to Busan, con una nuova storia e nuovi protagonisti interpretati - tra gli altri - da Gang Dong-won e Lee Jung-hyun. Il titolo americano del film è una sorta di occhiolino a quanto già fatto dalla Universal Pictrues con Hobbs & Shaw, dato che si chiamerà Train to Busan presents: Peninsula.

Di seguito la sinossi del film: "Il progetto Peninsula rivisiterà lo stesso virus zombie visto nel primo film originale, a parte il fatto che questa volta il focus si espanderà all'intera penisola coreana, che è poi il motivo del titolo della produzione. La penisola è ora devastata dal virus a quattro anni di distanza dagli eventi di Train to Busan, e Jung-seok, un soldato riuscito a fuggire all'esterno, viene incaricato di tornare indietro, incontrandosi inaspettatamente con i sopravvissuti".


17 AGAIN E LA CITAZIONE A RITORNO AL FUTURO: 5 CURIOSITÀ SULLA COMMEDIA CON ZAC EFRON

17 Again - Ritorno al liceo, commedia diretta da Burr Steers che vede come come protagonisti Zac Efron e Matthew Perry .

Nel 1989, Mike O' Donnell è una promettente star del basket che gioco nella squadra del liceo e ha un brillante futuro davanti a sé. Quando scopre che la sua ragazza è incinta, decide però di rinunciare a tutto questo e passare la sua vita insieme a lei. Quasi 20 anni dopo, Mike capisce che la sua vita non è andata come si aspettava, il suo matrimonio sta cadendo a pazzi, il lavoro va male e i figli lo considerano un perdente. Ma gli viene data un'altra possibilità quando si ritrova miracolosamente a rivivere i suoi 17 anni.

Per l'occasione, abbiamo raccolto per voi tutte le curiosità da non perdere sul film:


La scena cui Zac Efron si diletta in diversi trick di basket è stata realizzata senza l'aiuto degli effetti speciali. L'attore ha svolto in prima persona tutti i trucchi.

Zac Efron ha chiesto a Matthew Perry di aiutarlo ad imitare i suoi movimenti e il suo modo di parlare, in modo da fornire una performance il più autentica possibile.

Nel 2018 il film ha avuto un remake coreano in forma drammatica intitolato 18 again.

La citazione di Ritorno al Futuro: in una scena del film, Mark/Mike si risveglia pensando di avere sognato tutto e viene quasi baciato dalla figlia, che è all'oscuro della situazione proprio come lo era la giovane madre di Marty McFly.

La pellicola è un remake di Young Again, film Disney del 1986 che ha firmato uno dei primi ruoli di Keanu Reeves.


WONDER WOMAN 1984: IL NUOVO TRAILER MOSTRATO DURANTE IL DC FANDOME!

Come promesso, durante l’evento online DC FanDome è stato presentato il nuovo trailer di Wonder Woman 1984. Al panel del film hanno partecipato Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal e la regista/co-autrice/produttrice Patty Jenkins.

Al panel ha partecipato anche Lynda Carter, la Wonder Woman nell’omonima serie televisiva degli anni settanta. L’attrice ha espresso la sua ammirazione nei confronti di Gal Gadot, dimostrandosi una grande fan del film.
Dal canto suo, anche Gal Gadot ha detto di essere una grande fan della Carter.

Non potrei essere più grata di averti come guida, ti ringrazio per tutto.

La trama
Nel film, Diana (Gal Gadot) dovrà vedersela con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (Kristen Wiig), sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman: posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale.

Per il resto, sappiamo che la storia sarà ambientata negli anni Ottanta, sul finire della Guerra Fredda, e che nel cast ci saranno anche Pedro Pascal (Maxwell Lord), Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde e Soundarya Sharma.

Patty Jenkins è tornata dietro la macchina da presa anche per questo nuovo capitolo, mentre Hans Zimmer è stato incaricato di scrivere la colonna sonora. L’uscita del film è prevista per il 2 ottobre negli Stati Uniti (e per lo stesso mese anche in Italia).

Il video ci permette di dare il primo sguardo ufficiale alla Cheetah di Kristen Wiig.

Il nuovo trailer di Wonder Woman 1984




Justice League: guarda il trailer dell’attesissima Snyder Cut dal DC FanDome!

È arrivato online accompagnato dalle note di Hallelujah, il celeberrimo brano di Leonard Cohen, il trailer dell’attesissima Snyder Cut di Justice League, il film corale dedicato ai supereroi della DC Comics, che approderà su HBO Max il prossimo anno.
Considerato che il panel del film si terrà fra qualche ora, alle 23,30, quello proposto è, ovviamente, un leak che potrebbe venire rimosso a breve. Ovviamente, appena arriverà la versione ufficiale, lo sostituiremo. Nel video si vedono, tra le altre cose, il Superman con il costume nero, il “nuovo” Steppenwolf e Darkseid, oltre a scene tagliate come quella con Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

La versione approdata al cinema nel 2017 aveva subito dei pesanti rimaneggiamenti ad opera di Joss Whedon, chiamato a sostituire Zack Snyder dietro alla macchina da presa del kolossal (il regista di Watchmen aveva, purtroppo, subito un lutto in famiglia).

In aggiunta a un film che non rispecchiava la visione originale di Zack Snyder che si è rivelata un notevole flop, la Warner si è trovata fra le mani una gatta da pelare a scoppio ritardato tanto che WarnerMedia ha lanciato ufficialmente un’indagine sulla produzione di Justice League. L’indagine è collegata alle dichiarazioni di Ray Fisher, che su ha accusato su Twitter il regista Joss Whedon di aver avuto un comportamento “orribile e violento” sul set. Secondo quanto riporta Deadline, che cita fonti interne, WarnerMedia ha iniziato a prendere provvedimenti dai primi di luglio, e non recentemente, come invece ha scritto lo stesso Fisher qualche giorno fa.

Vi ricordiamo che il film arriverà sulla piattaforma streaming nel 2021 perché intanto Snyder terminerà la post-produzione che non aveva avuto le risorse per completare, impiegando un budget superiore ai 30 milioni di dollari. Al momento non è stato ancora ufficializzato se si tratterà di un film di 4 ore o di una mini serie in sei parti.




Wonder Woman 1984: tutto quello che è stato detto durante il panel del DC FanDome

Aysha Tyler ha inaugurato oggi il DC FanDome: Hall of Heroes con il panel dedicato a Wonder Woman 1984, al quale hanno partecipato la regista Patty Jenkins, Gal Gadot (Wonder Woman), Chris Pine (Steve Trevor), Kristen Wiig (Cheetah) e Pedro Pascal (Max Lord). Insieme ai conduttori Érico Borgo e Aline Diniz hanno risposto alle domande dei fan di tutto il mondo:

Domanda: Dalla prima guerra mondiale al 1984, come avete lavorato?
Patty Jenkins: È stato molto difficile, perché abbiamo dovuto cambiare totalmente l’ambientazione. Diana ha un’eleganza innata, e con Kristen e Gal abbiamo lavorato sodo per cercare lo stile dei loro personaggi negli anni ottanta.
Pascal: Ricordo di aver visto molti abiti dell’epoca e di temere di sembrare totalmente stravagante, invece la costumista è stata bravissima nel trovare il giusto equilibrio.

Domanda: Com’è stato lavorare tutti insieme, avete qualche aneddoto divertente?
Gadot: È stato divertentissimo lavorare insieme, abbiamo avuto la fortuna di avere un’ottima chimica tra di noi.
Jenkins: La cosa incredibile è che voi diventavate tutti subito amici, e vi vedevo sempre insieme anche nei momenti in cui lavoravo e voi eravate in pausa… Mi sembrava di fare un film durante una festa.
Pascal: Eravamo i ragazzi fighi e tu eri la sfigata che stava a casa a lavorare!

Domanda da Venus William: Chi vincerebbe una partita a tennis tra Wonder Woman e Cheetah?
Jenkins: Credo che si metterebbero d’accordo per collaborare insieme e battere Venus.
Wiig: Penso vincerebbe Cheetah.
Gadot: Siamo d’accordo nel disaccordo.

Domanda: Pedro Pascal sa quanto è amato dai suoi fan?
Pascal: Se lo so? Adoro questa cosa, e apprezzo molto l’affetto dei fan, mi tiene su il morale in momenti difficili come questi!

Domanda: Chris, sono felice che tu possa tornare in WW84. Come ti senti a essere il pesce fuor d’acqua negli anni ottanta?
Pine: È una bella lezione per me come essere umano. Poi non è difficile innamorarsi di Gal!
Jenkins: Comunque fa molto che quello!

Domanda: Qual è stato il vostro momento preferito sul set?
Wiig: Quando io e Gal combattevamo. Cioè, i personaggi. Ci esercitavamo per la scena, e lei mi ha preso… qui… e la parrucca è rimasta incastrata nel guanto. Abbiamo riso un sacco.
Pine: Eravamo a Washington, a Pennsylvania Avenue abbiamo girato una scena gigantesca. È stato incredibile.
Wiig: Posso cambiare la mia risposta?!

Domanda da Lynda Carter: Ciao a tutti, Gal sei splendida…
Jenkins: Pensiamo a te tutto il tempo, parliamo di te tutto il tempo sul set!
Wiig: Non ti ho mai conosciuta ma ti ammiro tantissimo, vedevo sempre la tua serie e mi vestii da Wonder Woman a Halloween da piccola.
Sono sempre stata una fan, fin dal primo giorno, del lavoro di Patty. Quando mia figlia ha visto Gal come Wonder Woman mi ha detto: mamma, finalmente ho capito, finalmente capisco perché ti idolatrano tutti. Capisco cosa significa Wonder Woman per tutti. Ed è mia figlia! Quindi grazie Gal, grazie Patty!
Jenkins: la prima volta che ti ho chiamato ti ho detto: “Voglio dirti che non stiamo reinventando Wonder Woman. Prendiamo il testimone e lo portiamo avanti”. Il tuo lavoro mi ha sempre ispirato, la vostra serie era splendida e sapere che tua figlia ha avuto questa reazione è un grande complimento.
Gadot: Non potrei essere più grata di poterti chiamare Mamma Orsa, avere la tua guida, conoscere i tuoi figli.

Alla fine del panel sono stati mostrati alcune immagini di cosplayer e, ovviamente, il nuovo trailer, alla fine del quale è comparso un messaggio molto rassicurante: ONLY IN THEATRES, cioè SOLO AL CINEMA (c’è infatti chi teme che il film possa saltare l’uscita cinematografica).

Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.


Mulan entra in azione nel nuovo spot tv del film Disney

La Disney ha diffuso online un nuovo spot tv di Mulan, il live action basato sull’omonimo classico d’animazione che arriverà il 4 settembre sulla piattaforma streaming della compagnia, Disney+.
Il lancio interesserà, come vi abbiamo già spiegato, gli Stati Uniti e alcuni mercati internazionali dove peraltro Mulan potrebbe arrivare con una distribuzione “ibrida” sia in digitale che in sala. Bisogna infatti ricordare che per vedere Mulan negli Stati Uniti sul proprio profilo Disney+ bisognerà pagare un biglietto da 29,99 dollari che garantirà un “accesso premium” (rimarrà cioè disponibile per l’utente finché rimarrà iscritto a Disney+).


Il film è diretto da Niki Caro (La Ragazza delle Balene, McFarland USA) a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver (Jurassic World, Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick) e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema La Ballata di Mulan.

Liu Yifei (Il Regno proibito, Once Upon a Time) è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch Perfect), Ron Yuan (Marco Polo), Tzi Ma (Arrival), Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il Dragone), Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una Geisha,Lanterne Rosse) e Jet Li (Shao Lin Si, Arma Letale 4).

Uscito nelle sale nel 1998, il lungometraggio d’animazione Disney fu candidato a un Oscar® e due Golden Globe® ed è oggi disponibile su Disney+.




Project Power: nuove immagini dal backstage del film Netflix con Jamie Foxx

Netflix ha diffuso in rete delle foto scattate nel dietro le quinte di Project Power, film con Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt e Dominique Fishback.
Il progetto, diretto da Henry Joost e Ariel Schulman e basato su una sceneggiatura di Mattson Tomlin (The Batman), segue le vicende legate a una strana droga che invade le strade di New Orleans. La sostanza in questione dona a chi la usa una super potenza che dura 5 minuti. Foxx veste i panni di Art, un ex soldato che cerca di rintracciare la provenienza di questa droga. Gordon-Levitt sarà invece un detective della polizia di New Orleans che viene coinvolto casualmente nel caso.

Project Power è diretto da Henry Joost e Ariel Schulman. La sceneggiatura è firmata da Mattson Tomlin (The Batman).

La sinossi ufficiale:

Per le strade di New Orleans comincia a diffondersi la voce di una misteriosa nuova pillola che scatena superpoteri diversi a seconda di chi la prende. Il problema? Non sai cosa succederà finché non la prendi. Mentre alcuni sviluppano una pelle antiproiettile, il dono dell’invisibilità o una forza sovrumana, per altri la reazione è letale. Quando la pillola provoca un pericoloso aumento della criminalità in città, un poliziotto locale (Joseph Gordon-Levitt) si allea con una giovane spacciatrice (Dominique Fishback) e un ex soldato motivato da una vendetta segreta (Jamie Foxx) per combattere il potere ad armi pari, prendendo la pillola nella speranza di riuscire a trovarne e a fermarne gli inventori.

Nel cast troviamo Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro e Courtney B. Vance.

Del cast fanno parte anche Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro e Courtney B. Vance.

Potete vedere le immagini qua sotto:


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Gretel e Hansel: Sophia Lillis e Oz Perkins ci raccontano personaggi e temi del film - Guarda il video

Rivisitazione tutta al femminile della fiaba dei fratelli Grimm, Gretel e Hansel è un horror da non perdere in questi giorni nei cinema e nelle arene italiane.

Gretel e Hansel: Sophia Lillis e Oz Perkins ci raccontano personaggi e temi del film - Guarda il video

In questi giorni nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere, Gretel e Hansel è il nuovo film horror diretto da Oz Perkins, uno dei nuovi e più interessanti talenti nel panorama del cinema dell'orrore contemporaneo, che perla sua opera terza ha scelto di portare sullo schermo una versione riveduta e corretta della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm. Come il titolo lascia intuire, quello di Perkins è un film che declina la storia dei Grimm in chiave femminile e femminista, concentrandosi sul personaggio interpretato dalla Sophia Lillis di It.
In questo video attrice e regista ci raccontano di più sul personaggio e sui temi del film.

Gretel e Hansel: una featurette sul personaggio di Gretel

La trama ufficiale di Gretel e Hansel
Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro.
Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti.
Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm.


THE FLASH: SVELATO IL COSTUME DI EZRA MILLER DURANTE IL PANEL DEL DC FANDOME

Il film The Flash è stato protagonista di un panel del DC FanDome che ha proposto degli interventi del protagonista Ezra Miller - di cui è stato svelato il costume - del regista Andy Muschietti, della sceneggiatrice Christina Hudson e della produttrice Barbara Muschietti.
Le riprese non sono ancora iniziate, quindi i fan non hanno potuto scoprire molto riguardante la nuova avventura cinematografica del giovane eroe.

The Flash racconterà la storia di Barry Allen, il personaggio interpretato da Ezra Miller e potrà contare sulla presenza nel cast di due versioni di Batman: quelle portate sul grande schermo da Ben Affleck e Michael Keaton.

Il regista ha raccontato che la cosa più importante è che la storia conquisti il cuore dei fan e ha potuto rientrare in connessione con la propria infanzia e giovinezza, trascorsa leggendo i fumetti pubblicati della DC.
La sceneggiatrice ha raccontato che ci sarà un mix di divertimento ed elementi drammatici, mentre Muschietti ha sottolineato che si sfrutterà la tematica dei viaggi nel tempo e Christina ha ricordato che Barry Allen, potendo modificare il tempo, può cambiare la propria storia. Barbara ha sottolineato che la sceneggiatura l'ha stupita e conquistata. La sceneggiatrice ama particolarmente Flashpoint perché contiene un racconto molto personale e intimo sulle origini dell'eroe.

Barbara,, infine, ha svelato che vorrebbe un crossover con Wonder Woman, mentre Andy vorrebbe vedere Barry Allen nel mondo della serie Il Trono di Spade, Miller vorrebbe che Flash incontrasse l'attore Nicolas Cage e Hudson conosce fin da quando era un neonato Robert Pattinson, quindi spera in una sua apparizione.




GIÙ LA TESTA, LE SCENE TAGLIATE DAL FILM DI SERGIO LEONE

Sono diverse le scene tagliate da Giù la testa, il celebre film del 1971 diretto da Sergio Leone, il cui director's cut sarebbe stato 40 minuti più lungo rispetto alla versione più lunga tra quelle rese disponibili negli anni.

Nel 2021 saranno trascorsi cinquant'anni dall'uscita di Giù la testa, ovvero il penultimo lungometraggio diretto da Sergio Leone. Il film con Rod Steiger e James Coburn fece sin da subito parlare di sé, e non solo perché rappresentava la prima opera a far seguito alla fortunata trilogia del dollaro ma anche per una serie di censure e di scene tagliate rese note nel corso del tempo. La censura, nello specifico, riguardò innanzitutto il titolo del film che sarebbe dovuto essere Giù la testa, coglione! (frase pronunciata più volte da Mallory) e che è stato considerato troppo volgare. Poi, per quanto riguarda ad esempio la versione commerciale italiana del film, venne censurata la scena della tortura del dottor Villega.

Spostando l'attenzione verso le scene tagliate, bisogna considerare che la versione più lunga tra quelle rese disponibili è di 158 minuti ma lo stesso Sergio Leone, durante un'intervista, ha confermato che il suo taglio originale era di circa 40 minuti più lungo e che tale versione era stata testata anche di fronte ad un pubblico prima di subire dei tagli.

Tali tagli riguardano soprattutto la prima metà del film. Nella stessa intervista, Leone elenco quindi le scene eliminate. Una, ad esempio, che Leone definì "graziosa", riguarda il momento in cui Juan ed i suoi figli incontrano John per la prima volta. A quel punto i figli di Juan smantellano completamente la motocicletta dell'esperto dinamitardo e Juan ordina loro di rimontarla. C'è poi una scena ripresa più volte da alcune locandine del film e che ha luogo tra due sequenze filmiche, ovvero quella in cui John distrugge la diligenza di Juan e quella notturna in cui Juan inganna John facendogli far saltare in aria la chiesa.

In particolare, si tratterebbe di una scena durante la quale Juan e gli altri prendono le pistole di John e lo costringono a camminare nel deserto senza acqua. Ad un certo punto, John trova una pozza d'acqua ma, mentre si china a bere, uno dei figli di Juan ci piscia dentro. Questa scena era molto simile alla scena de Il buono, il brutto, il cattivo (1966) in cui Tuco costringe ll Biondo a camminare attraverso il deserto, e spiegherebbe anche l'aspetto di John nella scena del film in cui si sveglia nella vecchia chiesa e prende la bottiglia d'acqua come se non bevesse da molto tempo, e il perché è arrabbiato e cerca di uccidere Juan ed i suoi figli.

In generale, in seguito alla scena in cui esplode il ponte, gran parte del film ha subìto tagli o modifiche. Originariamente, dopo quella scena Juan e John si riuniscono con i suoi banditi nella grotta dove nessuno di loro parla ma i loro volti mostrano quello che stanno pensando. Lo stesso Sergio Leone raccontò così il taglio in questione: "Un'altra scena che sono stato costretto a tagliare, e che poteva invece aggiungere qualcosa al mio discorso è quella in cui si vede, dopo la battaglia, la grotta dove si sono riuniti tutti i partigiani. Anche dopo la vittoria i loro volti non esprimono gioia, anzi... i loro volti esprimono ciò che ognuno pensa, in quel momento così importante". Subito dopo, c'è stato un altro flashback di John che ricorda il suo tempo in Irlanda (l'attrice che interpretava la fidanzata di John rientrava in una scena di flashback aggiuntiva che alla fine non è stata inclusa nel film) e, con rabbia, lancia una bottiglia sul grammofono che stava suonando. Leone continua così la descrizione della sequenza: "Questa scena è senz'altro una delle più significative che purtroppo ho dovuto tagliare. Continua con le scuse di John che dice di non averlo fatto apposta. Gli altri come tutta risposta dicono che hanno male ai piedi, e John controbbatte dicendo che dovranno continuare a farseli dolere perché devono arrivare al più presto a Città del Messico".

Un'altra scena cancellata da questa parte del film vede Villega che visita un uomo malato in un rifugio dei ribelli quando viene arrestato dai soldati del colonnello Reza, che lo portano da Reza che poi a sua volta tortura Villega in quella famosa scena poi censurata perché giudicata troppo violenta. Successivamente, John e Juan vanno dallo stesso uomo che Villega stava visitando quando è stato arrestato, dove scoprono cosa è successo e Juan torna nelle grotte per avvertire gli altri, mentre John va a cercare di trovare Villega.

Questo risale al punto del film in cui John vede Villega nel vagone con Reza e subito dopo torna alle grotte dove lui e Juan trovano tutti gli altri rivoluzionari ed i suoi figli morti.


BARRY ALLEN E BATMAN UNISCONO LE FORZE NELLE PRIME IMMAGINI DI THE FLASH CON EZRA MILLER!

Nel corso del panel dedicato a The Flash di Andy Muschietti sono stati mostrati due primi artwork ufficiali dell'attesissimo cinecomic DC Films che includerà anche i ritorni di Ben Affleck e Michael Keaton nei panni di Batman.

Come potete vedere in calce all'articolo, in una nuova immagine del film Flash unisce le forze con Batman, che dal costume sembrerebbe essere quello di Michael Keaton creato da Tim Burton nel 1989. In aggiunta, un altro art-work ha svelato il nuovo costume di Flash, che il regista Andy Muschietti ha brevemente descritto come "più tecnologico" rispetto a quello visto nel cut cinematografico di Justice League.

Intanto, Greg Berlanti ha spiegato che il Flash di Ezra Miller prenderà il suo nome da quello di Grant Gustin dopo il loro incontro nel crossover tv Crisi sulle terre infinite. Al contrario, lo showrunner della serie tv Flash Eric Wallace ha rivelato che vorrebbe vedere Gustin nel film di Muschietti:

"Mi piacerebbe tantissimo vedere Grant apparire in un qualche modo nella loro versione del film. È come se dicessi 'Sai che c'è? Ti do un paio di settimane libere'. Non so se lo faranno, ma io la butto lì. Perché so che Grant sarebbe entusiasta. Credo che si divertirebbe tantissimo. Ho anche detto a Ezra che può tornare quando vuole, lo aspettiamo a braccia aperte."




BLADE II, PERCHÉ WESLEY SNIPES SPARIVA DAL SET DI GUILLERMO DEL TORO?

Blade II, secondo capitolo della saga cinematografica del vampiro Marvel ancora una volta interpretato da Wesley Snipes ma diretto dal grande autore messicano Guillermo del Toro, che rimpiazzò il regista del precedente episodio Stephen Norrington.

Una delle curiosità più divertenti circa la produzione del film riguarda proprio il protagonista Wesley Snipes, che non era sempre disponibile per le riprese e di tanto in tanto spariva dal set anche nei momenti in cui era necessaria la sua presenza.

Controllando la lunga filmografia dell'attore si nota che nel 2002, anno di uscita di Blade II, Snipes sarebbe tornato al cinema con altri tre film oltre a quello Marvel diretto da del Toro, ovvero Liberty Stands Still, ZigZag e Undisputed di Walter Hill. In pratica mentre lavorava al secondo capitolo del cacciatore di vampiri più famoso dei fumetti, doveva recarsi anche sui set degli altri film, e la cosa causava non pochi problemi alla troupe di del Toro.

Tuttavia, invece di aspettare il ritorno della superstar, la troupe decise di ingaggiare un altro attore (che, curiosamente, non era la controfigura di Snipes) da utilizzare per tutte quelle scene in cui non sarebbe stato necessario vedere la faccia del protagonista. La prima scena girata in questo modo è quella in cui Blade, Scud e Nyssa stanno viaggiando sull'elicottero per incontrare Damaskinos. La seconda è quella in cui Nyssa parla con Blade circa il suo atteggiamento nei confronti del Bloodpack.


QUALCOSA È CAMBIATO, IL FILM CHE AGLI OSAR DEL 1998 RUBÒ LA SCENA A TITANIC

Nell'anno di Titanic che nel 1998 ha ottenuto ben 11 statuette agli Oscar, i premi più ambiti relativi ai migliori attori sono andati ai protagonisti di un'altra pellicola. Stiamo parlando di Jack Nicholson e Helen Hunt che hanno lasciato tutti senza parole con le loro interpretazioni in Qualcosa è cambiato che questa sera va in onda su Rai Movie.

Il film che occupa il posto numero 140 della classifica di Empire dedicata ai 500 film più grandi di tutti i tempi ha sorpreso per l'incredibile ventata di aria fresca portata nel genere della commedia sentimentale. La pellicola che è chiaramente un lungo e complesso viaggio psicologico, narra le vicende di Melvin Udall, noto scrittore che soffre di un grave disturbo ossessivo-compulsivo che lo porta ad odiare tutti ed essere a sua volta odiato da tutti.

L'unica che sembra riuscire a sopportarlo è Carol, una ragazza madre che cerca di sbarcare il lunario lavorando come cameriera nel locale in cui Melvin è solito cenare. Tra i due si crea un particolare rapporto che li porterà ad affrontare paure profonde e a superare convinzioni ben radicate.

Si tratta di una commedia delicata che affronta temi di grande spessore tra cui la solitudine, il razzismo, e l'omofobia con grande leggerezza, senza appesantire mai più del dovuto lo spettatore. Il merito va chiaramente ai due protagonisti che con le loro eccezionali interpretazioni sono riusciti a mettere in secondo piano agli Oscar attori del calibro di Dustin Hoffman e Kate Winslet, portando a casa due tra le statuine più importanti nell'anno della supremazia di Titanic.

Intanto Jack Nicholson ha da poco compiuto 83 anni, la star di Shining sembra non risentire certamente del tempo che passa e continua a detenere al fianco di Daniel Day-Lewis e Walter Brennan il record relativo al maggior numero di statuine vinte da un attore.


GIÙ LA TESTA: ECCO 5 CURIOSITÀ SUL SECONDO FILM DELLA TRILOGIA DEL TEMPO DI SERGIO LEONE

Giù la testa, pellicola del 1971 diretta da Sergio Leone e, secondo film della cosiddetta trilogia del tempo, preceduto da C'era una volta il West e seguito da C'era una volta in America. Si tratta di un capolavoro indiscusso che può vantare tra i suoi interpreti Rod Steiger, James Coburn e Romolo Valli.

Il film è ambientato nel Messico del 1913 e, narra le vicende di un losco rapinatore che inizia a collaborare con un irlandese esperto in esplosivi con lo scopo di derubare una banca durante il complesso momento della rivoluzione.

Molti sono gli aneddoti e le curiosità che ruotano intorno a questa maestosa opera cinematografica, a partire dal titolo. Il film infatti inizialmente era stato pensato con il nome di C'era una volta la Rivoluzione, per richiamare appunto le altre due pellicole della trilogia ma, le cose sono andate diversamente. A Sergio Leone piaceva particolarmente il titolo Giù la testa, coglione! come rimando alla frase pronunciata più volte da Mallory nel corso del lungometraggio ma, la censura costrinse ad un taglio netto dell'epiteto ritenuto all'epoca troppo offensivo.

Il film doveva inizialmente essere diretto da Giancarlo Santi, assistente di Leone, ma i protagonisti hanno richiesto a gran voce un regista di maggior spessore per poter prendere parte al progetto e dunque la direzione dei lavori è stata affidata proprio al massimo esponente degli spaghetti western.

Anche per quanto riguarda il cast c'è stato un vero e proprio cambiamento di rotta, infatti il personaggio di John Malloy era stato scritto inizialmente per Jason Robards, mentre Eli Wallach era la prima scelta per Juan Miranda, ma la produzione ha voluto poi nomi più importanti per i due protagonisti reclutando così Rod Steiger e James Coburn.

Proprio quest'ultimo era piuttosto riluttante ad accettare il ruolo di John Mallory e, solo dopo aver cenato con Henry Fonda si è convinto a collaborare con Sergio Leone. Come molti ricorderanno, uno degli elementi distintivi di Giù la testa sono le musiche originali di Ennio Morricone ma, il famoso canto "Shon Shon Shon" della colonna sonora fu realizzato su suggerimento di Carla Leone, moglie del regista che ha pensato che sarebbe stato meglio modificare il consueto "Wah wah wah".


THE BATMAN SARÀ AMBIENTATO NELL'UNIVERSO NEW EARTH: MATT REEVES HA IDEE INNOVATIVE!

Nel corso del panel dedicato al Multiverso organizzato per la convention virtuale DC FanDome, il presidente della DC Films Walter Hamada ha rivelato alcuni succosi dettagli su The Batman, l'attesissimo cinecomic di Matt Reeves con protagonista Robert Pattinson.

Hamada ha svelato che il film, in uscita ad ottobre 2021, sarà il primo capitolo dell'universo denominato New Earth, un angolo del Multiverso DC che sarà sviluppato totalmente dal regista e sceneggiatore Matt Reeves. Secondo Hamada l'autore ha quelli che lui ha definito dei "piani assolutamente innovativi per espandere questo universo".

Inoltre, Hamada ha anche confermato che The Batman sarà ambientato durante il secondo anno di attività di Bruce Wayne come vigilante di Gotham City.

Vi ricordiamo che il film includerà anche l'esordio di Catwoman, l'Enigmista e il Pinguino, interpretati rispettivamente da Zoe Kravitz, Paul Dano e Colin Farrell. Per ulteriori aggiornamenti rimanete sintonizzati su Everyeye, dato che la lunga notte del DC FanDome è appena agli inizi: più avanti dovrebbero arrivare maggiori informazioni sul film con Robert Pattinson, incluso un chiacchieratissimo primo trailer ufficiale.


LYNDA CARTER STUPISCE TUTTI AL DC FANDOME: "GAL GADOT, SEI UN'ISPIRAZIONE PER MIA FIGLIA"

Nel corso del panel dedicato a Wonder Woman 1984, l'evento d'apertura della convention DC FanDome, la prima storica attrice del personaggio Lynda Carter ha sorpreso il cast e i fan con un'apparizione speciale.

Nel corso della chiacchierata, che ha introdotto il nuovo trailer ufficiale di Wonder Woman 1984, l'attrice si è lasciata andare ad alcune commoventi dichiarazioni sull'importanza della supereroina DC Comics, rivelando che grazie al film di Patty Jenkins e Gal Gadot sua figlia ha compreso il valore ideologico di Diana Prince.

"Mamma, finalmente ho capito" ha detto la Carter, citando le parole della figlia dopo la visione del cinecomic del 2017. "Finalmente capisco perché tutti ti idolatrano. Finalmente ho capito cosa significa Wonder Woman per tutti quanti".

Allo stesso modo, Patty Jenkins e Gal Gadot hanno speso parole di ammirazione per il lavoro della Carter, dichiarando: "Sei stata tu la nostra fonte di ispirazione principale. Quando abbiamo iniziato a fare il film, sentivamo davvero di dover raccogliere il testimone da ciò che avevi fatto tu."


DC FANDOME, SCHERMATA DI ERRORE SUL SITO UFFICIALE: PROBLEMI IN VISTA PER L'EVENTO?

A poche ore dall'inizio dell'attesissimo Dc FanDome, alcuni utenti lamentano la presenza di un'inquietante schermata di errore sul sito dell'evento, che non fa presagire nulla di buono. Si tratta di un semplice bug o di qualcosa di più grave?

"Il DC FanDome si è rotto. Ricevo una schermata con su scritto 'Si è verificato un errore: Errore di network' quando provo a caricare la programmazione. Credete che sarà sistemato per l'orario di inizio?", scrive un utente su Twitter.

A quanto pare dovrebbe essere un errore legato ai server, e come prevedibile la questione ha mandato immediatamente in tilt i molti fan appostati in attesa dello show, pronti ad aggiornare la pagina per le 19:00 in punto.

Attualmente non è più possibile accedere alla schermata della scaletta, ed è probabile che gli organizzatori siano già a lavoro per risolvere il problema di rete. Essendo un evento su scala globale, il numero di spettatori dev'essere gigantesco, ma di sicuro sarà stato calcolato tutto con ampio anticipo.

Non resta che attendere e sperare che vada tutto per il meglio, senza che la fruizione dello show venga compromessa o l'evento posticipato. Sarebbe davvero un bel problema. Nell'attesa, diamo un'altra occhiata allo spettacolare teaser della Snyder Cut di Justice League.


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THE BATMAN, DANNY DE VITO SUL PINGUINO DI FARRELL: "CREDO CHE SARÀ GRANDIOSO"

Senza pericolo di smentita possiamo dire che il Pinguino interpretato da Danny De Vito è stato uno dei villain più inquietanti del Batman cinematografico: finalmente l'attore potrà passare il testimone a qualcun altro in vista di The Batman.

In attesa di scoprire di più sul film di Matt Reeves grazie al DC Fan Dome, De Vito è stato intervistato da Collider e si è detto fiducioso nei confronti di Colin Farrell: "Non ho parlato con lui da quanto ha avuto il ruolo, ma non vedo davvero l'ora. Credo che sarà grandioso, senza alcun dubbio, perché è un grande attore. L'unica cosa di cui si deve preoccupare è che Oswald Cobblepot si presenti a casa sua".

Sembra proprio che ci sia massima fiducia nei confronti dell'attore, anche se quest'ultimo aveva rivelato ad inizio lavorazione che il suo non sarebbe stato un ruolo da villain principale: "Non sono presente in tutto il film, ma ci sono un paio di scene interessanti e non vedo l'ora di tornare a lavoro sulla mia creazione. Sento che è qualcosa che non ho mai avuto la possibilità di esplorare".

Di sicuro la direzione presa nel nuovo film sarà completamente diversa rispetto a Batman Returns, lontana dalle atmosfere tetre e grottesche tipiche di Burton, ma è probabile che Colin Farrell riesca a regalarci un Cobblepot altrettanto valido.

In attesa di scoprire qualcosa in più al DC FanDome, ecco un paio di interessanti fan art del Pinguino.


RICHARD GERE AL GIFFONI FILM FESTIVAL: "HO PERSO DUE AMICI PER LA PANDEMIA, STATE ATTENTI"

Dopo il disperato appello di Sharon Stone, un'altra star americana ha voluto far sentire il proprio supporto ai giovani durante questa pandemia: un sorridente Richard Gere è apparso durante l'evento del Giffoni Film Festival e ha avuto modo di raccontare esperienze personali e vicende legate alla sua carriera da attore.

"Salve a tutti, anche io ho la mia mascherina e mi fa molto piacere vedere che anche voi la indossiate. Questa pandemia ha portato via due persone a me molto care: il mio acting coach è morto all'inizio della pandemia, e anche un mio amico produttore musicale e musicista è morto quasi subito. Quindi vi prego, state attenti, è una questione molto seria".

Un appello che purtroppo si basa su di una realtà sconvolgente, ma Gere non ha voluto usare mezzi termini parlando dei suoi amici scomparsi. Il suo avvertimento verrà di sicuro ascoltato dai suoi molti fan e dai giovani spettatori del Giffoni.

L'attore ha poi risposto ad una serie di domande, ha svelato il suo immediato approccio ai nuovi personaggi che deve interpretare e ha parlato delle molte cose imparate grazie ai tantissimi ruoli ottenuti nella sua lunga carriera, con la speranza di poter tornare alla normalità nel prossimo futuro. Nel frattempo, riscopriamo i 5 migliori film con Richard Gere, da Pretty Woman ad American Gigolò.






Edited by Triplethor - 22/8/2020, 21:30
view post Posted: 21/8/2020, 18:36 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY: NELLA TERZA STAGIONE CI SARANNO ALTRI VIAGGI NEL TEMPO?

Con la fine della seconda parte della serie incentrata sui fratelli Hargreeves, i fan hanno iniziato a condividere diverse teorie sulla terza stagione di The Umbrella Academy. Scopriamo quindi cosa potrebbe succedere nelle prossime puntate inedite dello show di Netflix.

Come sapete il gruppo di protagonisti ha viaggiato nel tempo, finendo nel 1963 in Texas. Nel corso degli episodi i fratelli Hargreeves hanno dovuto combattere contro un gruppo di assassini e cercare di evitare l'apocalisse nucleare, evento legato all'assassinio di Kennedy. Nonostante siano riusciti nella loro missione, al loro ritorno nel 2019 hanno trovato ad aspettargli un nuovo gruppo, la Sparrow Academy, insieme al padre creduto morto. Secondo diversi fan quindi, nella terza stagione assisteremo ad un altro viaggio nel tempo, questa volta però per fermare i numerosi cambiamenti che sono nati dalla presenza dei fratelli Hargreeves nel 1963.

In particolare l'incontro con Sir Reginald Harvreeves e Grace potrebbe aver modificato per sempre il futuro, infatti dopo aver conosciuto i suoi futuri figli, Reginald ha cambiato i suoi piani, scegliendo un altro gruppo di bambini da adottare per creare la sua organizzazione di supereroi. Siamo sicuri che nei prossimi mesi avremo qualche informazione ufficiale a riguardo, nel frattempo vi segnaliamo questo easter egg presente nelle puntate di The Umbrella Academy 2.


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view post Posted: 21/8/2020, 18:32 MovieTown - Cinema

CINEWS SECONDA PARTE

VENERDI

21/08/2020



THE BATMAN, QUALI CONSEGUENZE PER ROBERT PATTINSON COL RITORNO DI BEN AFFLECK?

Ieri è stata senza dubbio la giornata di Batman: tra teaser per il nuovo videogioco, il reveal del logo ufficiale del film con Robert Pattinson e il clamoroso annuncio del ritorno di Ben Affleck per il film di Flash, i fan sono stati letteralmente bombardati con aggiornamenti sull'Uomo Pipistrello.

Tuttavia resta un dubbio da chiarire: cosa comporterà il ritorno di Ben Affleck per la nuova saga con protagonista Robert Pattinson scritta e diretta da Matt Reeves?

Ci viene in aiuto Umberto Gonzalez, reporter di The Wrap da sempre 'intimo' con le produzioni DC Films e particolarmente vicino al mondo di Affleck: nelle scorse ore, infatti, Gonzalez ha ampliato l'esclusiva di Vanity Fair sul ritorno del Batman creato da Zack Snyder chiarendo che il ruolo in The Flash di Andy Muschietti sarà il gran finale del personaggio.

Il reporter inoltre scrive: "Altra cosa che vale la pena sottolineare, non ci saranno altri film con il Batman di Ben Affleck né fantomatiche serie tv per HBO MAX come si è detto online tra i blog di fanboy. L'imminente The Batman di Matt Reeves non sarà influenzato da Flash e il Bruce Wayne di Robert Pattinson non ha nulla da temere, dato che è ancora visto come il futuro del franchise."

E che Robert Pattinson sia considerato il futuro di Batman lo si era intuito qualche giorno fa, quando il Bat-simbolo del suo costume è diventato il nuovo logo ufficiale del personaggio DC Comics, logo che sarà utilizzato per tutto il merchandise della casa editrice che sarà messo in vendita nei prossimi mesi, a partire dai giocattoli per arrivare fino alle tazze da collezione.

Ricordiamo che l'appuntamento da non perdere è fissato per domani sabato 22 agosto, quando Matt Reeves presenterà ufficialmente The Batman durante il DC FanDome.


MARGOT ROBBIE SUL FUTURO DI HARLEY QUINN: "VEDRETE NUOVI ASPETTI DELLA SUA PERSONALITÀ"

Nel corso di un recente Q&A pubblicato sul social network Twitter e pensato come antipasto in vista della scorpacciata allestita per il panel di The Suicide Squad in programma al DC FanDome, la superstar Margot Robbie ha anticipato il futuro di Harley Quinn nel Multiverso Cinematografico DC.

“Mi piace sempre interpretare Harley Quinn. Ogni volta che l'ho fatto, ho imparato cose nuove su di lei, e questo film non è stato diverso", ha detto la Robbie nel breve video promozionale per il DC FanDome che potete trovare in calce all'articolo. "Quando Harley viene inserito in un gruppo nuovo di persone, e portata in un posto diverso, ho capito che vedremo emergere aspetti sempre nuovi e diversi della sua personalità, a seconda di come si sente nei confronti di quelle persone che incontra per la prima volta o nei confronti delle cose che sta facendo. Quindi potrete scoprire dei nuovi lati di Harley, perché in questo film dovrà rapportarsi con un nuovo gruppo di persone, un gruppo di persone davvero grande, e la cosa sarà totalmente folle. Come sempre, un divertimento folle".

Ricordiamo che The Suicide Squad è scritto e diretto da James Gunn, creatore della saga di Guardiani della Galassia per i Marvel Studios, e vanterà un cast assolutamente pazzesco che include il ritorno di Viola Davis come Amanda Waller, il ritorno di Jai Courtney come Capitano Boomerang,il ritorno di Joel Kinnaman come Rick Flagg e le new entry David Dastmalchian nei panni di Polka-Dot Man, Steve Agee in quelli di King Shark e Daniela Melchior in quelli di Ratcatcher.

Inoltre anche John Cena, Flula Borg, Nathan Fillion, Mayling Ng, Pete Davidson, Sean Gunn, Joaquin Cosio, Juan Diego Botto, Storm Reid, Taika Waititi, Alice Braga, Tinashe Kajese, Peter Capaldi, Julio Ruiz, Jennifer Holland, Idris Elba e Michael Rooker faranno parte della nuova Suicide Squad, anche se attualmente i loro ruoli sono sconosciuti.


BLACK ADAM, NEL FILM DC CON DWAYNE JOHNSON ANCHE LA SPLENDIDA ALEXANDRA SHIPP?

Secondo un nuovo rumor emerso in queste ore di vigilia in attesa del DC FanDome, la Warner Bros starebbe cercando l'attrice giusta per il ruolo di Cyclone, uno dei della Justice Society of America che appariranno nel film Black Adam con protagonista Dwayne 'The Rock' Johnson.

La Justice Society of America farà il suo debutto sul grande schermo nel prossimo progetto DC Films, e un nuovo rapporto potrebbe fornire ai fan un'idea generale di che tipo di attrice la produzione starebbe cercando per il film diretto da Jaume Collet-Serra: secondo quanto riferito, infatti, lo studio sarebbe alla ricerca di un'attrice 'sul tipo di Alexandra Shipp' per l'ambito ruolo.

Come noto, la splendida Alexandra Shipp ha già interpretato Tempesta negli ultimi due film della saga di X-Men della 20th Century Fox, e il paragone con Cyclone è più che doveroso dato che si tratta di un'altra supereroina con abilità di manipolazione del tempo. Ovviamente ciò non vuol dire che la Shipp sia stata già contattata per il ruolo, né che verrà avvicinata sicuramente, ma solo che (sempre secondo il rumor) lei sarebbe il termine di paragone.

Probabilmente domani ne sapremo di più durante il panel dedicato a Black Adam, quindi rimanete sintonizzati. Ricordiamo che al momento l'unico membro della JSA ad essere stato scelto è Noah Centineo, che interpreterà Atom Smasher, curiosamente l'interesse sentimentale di Cyclone. Inoltre, un recente rumor ha indicato che Alexander Skarsgard è sul radar di WB per il ruolo di Hawkman, ma ancora una volta non ci sono certezze.


WONDER WOMAN 3, QUALI SONO I PIANI PER IL NUOVO SEQUEL CON GAL GADOT?

Mentre Wonder Woman 1984 si prepara a fare il suo debutto in sala il prossimo ottobre (dopo un ultimo https://cinema.everyeye.it/notizie/wonder-...453815.htmlstop promozionale al DC FanDome), Patty Jenkins sta già pensando a che strada prendere con il terzo capitolo della saga.

Il già anticipato Wonder Woman 3 sarà infatti diretto nuovamente dalla talentuosa regista, che ai microfoni di Screen Rant avrebbe rivelato di voler voltare pagina e iniziare un altro capitolo della storia di Diana Prince, portandola in una direzione decisamente diversa.

Se in Wonder Woman Diana era alla scoperta di se stessa, "Il secondo film deriva dal fatto che io sia una sua fan, e una fan dei film sui supereroi, che voleva ciò che non aveva ancora avuto: vedere Wonder Woman lì fuori, in quel fo********mo mondo. Non [aveva più bisogno di] trovare se stessa. Ora volevo vedere quella f******a Wonder Woman".

Così, per il terzo "C'è ancora qualcosa che voglio vedere, che rispecchia molto il suo personaggio e ciò che rappresenta, ed è qualcosa che mi fa dire 'Oooh'" rivela "C'è ancora un capitolo di Wonder Woman che non abbiamo ancora visto, e che non aveva senso mostrare in questo film, e nemmeno nell'ultimo".

A cosa si starà riferendo, nello specifico, Patty Jenkins?

Da quel che abbiamo appreso finora, Wonder Woman 3 dovrebbe essere ambientato nell'era moderna, e dovrebbe presentarci una Diana più simile a quella che abbiamo visto anche in Batman v. Superman e Justice League. Quanto, però, non ci è ancora dato dato saperlo.


AVATAR 2, ECCO UNO DEI NUOVI PROTAGONISTI: AVEVA 12 ANNI ALL'INIZIO DELLE RIPRESE

In attesa di poter dare un'occhiata a del materiale ufficiale, che sia anche solo qualche immagine dei protagonisti, la pagina Facebook di Avatar 2 ha condiviso nelle ultime ore due foto dell'attore Jack Champion, tra le new entry del cast, rivelando in modo decisamente emblematico tutto il trascorrere del tempo.

Champion interpreterà Javier "Spider" Socorro nel secondo capitolo della pentalogia cinematografica di James Cameron, e quando sono cominciate le riprese del film l'attore aveva 12 anni e un corpo ovviamente da pre-adolescente, mentre ora, a 16 anni, lo vediamo con un fisico sviluppato e più maturo, segno fisico e tangibile di una sola porzione del tempo che sia lui che noi abbiamo trascorso in attesa dell'uscita del film.

Faranno ritorno nel cast di Avatar 2 Sam Worthington, Zoe Saldana, Joel David Moore, Dileep Rao, Stephen Lang, Matt Gerald e Sigourney Weaver, mentre tra le new entry troveremo Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel e Jemaine Clement.

Come sappiamo i 20th Century Studios, ora in mano alla Disney, hanno in programma ben quattro sequel di Avatar la cui uscita è prevista per dicembre 2022, 2024, 2026 e 2028 (le date sono cambiate in seguito alla pandemia). Per fortuna le riprese in Nuova Zelanda sono riparte senza intoppi ormai da diversi mesi, e dunque si spera che la produzione proseguirà come previsto in vista della nuova uscita.


https://twitter.com/officialavatar/status/...ese-463953.html

LA GRANDE SCOMMESSA, I SEGRETI DIETRO LA PERFORMANCE DI CHRISTIAN BALE

La Grande Scommessa, brillante pellicola firmata da Adam McKay che racconta lo scoppio della crisi del mercato immobiliare americano del 2007 mescolando commedia e dramma. Basato su una storia vera, il film è ispirato al libro bestseller di Michael Lewis L’arte di Vincere.

Poco prima della crisi finanziaria del 2007-2008, quattro investitori visionari tra cui il guru di Wall Street Michael Burry (Christian Bale) intuiscono che l’andamento dei mercati finanziari avrebbe portato alla crisi mondiale dell’economia, al contrario di quanto mostrato dalle grandi banche, dai media e dal governo, e mettono in atto "La grande scommessa". I loro coraggiosi investimenti li porteranno cos' nei meandri oscuri dei sistemi bancari moderni, facendoli dubitare di tutto e tutti.

Premiato con l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, La grande scommessa è stato lodato anche per l'ennesima prova di spessore di Christian Bale (nominato come miglior attore non protagonista), che per preparasi al meglio al ruolo si è confrontato con il vero Michael Burry per oltre nove ore.

"Mi sono divertito molto con Mike Burry, è chiaramente un uomo geniale" ha spiegato Bale in un'intervista con Vulture. "Abbiamo iniziato molto presto, abbiamo preso un caffè e abbiamo parlato senza fermarci finché non è venuto buio. Riguardo a tutto quanto. È stata una giornata interessante, molto più per me che per lui. È un uomo molto coinvolgente e davvero insolito, e mi sono incredibilmente affezionato a lui. Sfortunatamente non potrò partecipare alla peremiere di New York perché sarò qui a lavorare, ma spero che lui possa venire alla premere di L.A., perché voglio sedermi accanto a lui e vedere se mi tirerà un pungo in faccia."

Dopo il suo incontro con Burry, Bale ha chiesto ai costumisti di realizzare una serie di t-shirt su misura uguali a quelle che l'uomo indossava ogni giorno, e che poi lui stesso ha indossato nella versione finale della pellicola. "Credo che Christian abbia che Michael Burry abbia una relazione molto emotivo con i numeri e il mercato" ha affermato il produttore Jeremy Kleiner.


JURASSIC WORLD: DOMINION, BRYACE DALLAS HOWARD RIFLETTE SULLE RIPRESE IN PIENA PANDEMIA

Mentre produzioni importanti come The Batman o Matrix 4 sono in procinto di ripartire a breve, uno dei primi set ad assere stato riaperto con ogni misura precauzionale per evitare un eccessivo numero di contagi da Covid-19 è quello di Jurassic World: Dominion di Colin Trevorrow, attualmente in fase di shooting.

Sappiamo che la Universal Pictures ha sborsato una cifra esorbitante per premurarsi di ogni misura cautelativa sul set, e proprio recentemente Bryce Dallas Howard, interprete di Claire Dearing nel franchise reboot/sequel di Jurassic Park, ha avuto modo di riflettere con il New York Times su questa nuova normalità nel lavoro d'attrice, che prevede numerose tutele in un ambiente protetto.

Dice la Howard: "Tornando al lavoro mi viene in mente che quando le persone lavorano insieme è praticamente tutto possibile. L'intersezione tra una Pandemia Globale e una rivoluzione ha sottolineato (in ogni settore) quanto siano imperfetti i sistemi attuali. Ancora di più, è stato dimostrato che come collettivo abbiamo l'opportunità di trasformare le infrastrutture dell'industria dell'intrattenimento nella loro interezza e in meglio".


E continua: "Sebbene i cambiamenti sul set siano un prodotto del mondo Covid, io e molti altri riteniamo che questi protocolli dureranno ben oltre l'attuale e visibile crisi. I protocolli relativi a un'efficace comunicazione, il processo decisionale collaborativo, il consenso e il tocco sono esempio di un sistema che privilegia soprattutto l'equità. Stiamo ricostruendo le dinamiche stabilite e creando un ambiente in cui tutte le parti si sentano al sicuro, ascoltate e supportate. Questo è uno spazio per cui vale la pena battersi, Pandemia o meno. L'unico modo di rimanere al sicuro per tutti noi è avere accesso alle informazioni, al supporto e alla possibilità di poter parlare liberamente. È ora che tutti noi entriamo in questa nuova ottica di potere".

Jurassic World: Dominion vedrà nel cast Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, per un'uscita prevista nelle sale americane l'11 giugno 2021.


WONDER WOMAN 1984: DOMANI IL NUOVO TRAILER, ECCO UN POSTER!

È ufficiale: domani in occasione dell’evento online DC FanDome vedremo il nuovo trailer di Wonder Woman 1984.

Nel film, Diana (Gal Gadot) dovrà vedersela con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (Kristen Wiig), sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman: posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale.

Per il resto, sappiamo che la storia sarà ambientata negli anni Ottanta, sul finire della Guerra Fredda, e che nel cast ci saranno anche Pedro Pascal (Maxwell Lord), Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde e Soundarya Sharma.

Patty Jenkins è tornata dietro la macchina da presa anche per questo nuovo capitolo, mentre Hans Zimmer è stato incaricato di scrivere la colonna sonora. L’uscita del film è prevista per il 2 ottobre negli Stati Uniti (e per lo stesso mese anche in Italia)

Il cinecomic con protagonista Gal Gadot sarà presentato alle 19:00 (ora italiana), nell’attesa ecco un nuovo poster.

Wonder-Woman-1984

Ed ecco anche un nuovo banner e uno spot, purtroppo per il momento in bassa risoluzione.


https://twitter.com/i/status/1296696603869351936

THE BOYS IN THE BAND – PRIME IMMAGINI DEL FILM NETFLIX PRODOTTO DA RYAN MURPHY

Le prime immagini di The Boys in the Band, il film basato sull’omonimo revival teatrale prodotto da Ryan Murphy e diretto da Joe Mantello, sono state diffuse da Netflix. Lo spettacolo del 2018 è stato realizzato in occasione del 50° anniversario dell’opera originale scritta da Mart Crowley.

La loro versione vinse un Tony per il miglior revival e si è distinta per il casting di attori apertamente gay (Matt Bomer, Jim Parsons, Zachary Quinto e Andrew Rannells) nei panni dei protagonisti, un gruppo di amici gay.

Adattato per la prima volta da William Friedkin nel 1970, questa volta è diretto da Mantello che ha precedentemente lavorato con Murphy in The Normal Heart di HBO e nella miniserie Hollywood di Netflix.

Il film vede il ritorno dell’intero cast teatrale: Zachary Quinto, Matt Bomer, Andrew Rannells, Charlie Carver, Robin de Jesús, Brian Hutchison, Michael Benjamin Washington e Tuc Watkins.

La storia, ambientata a New York nel 1968, ruota attorno a un gruppo di amici gay che si riuniscono per festeggiare il compleanno di uno di loro. La serata viene sconvolta quando il compagno di stanza del padrone di casa, segretamente gay, si presenta senza esser stato invitato.

The Boys in the Band verrà lanciato su Netflix nell’autunno 2020.

Le foto


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JUSTICE LEAGUE: SVELATO IL TITOLO UFFICIALE DELLA SNYDER CUT?

Per il mondo si chiama Snyder Cut, ma ufficialmente, almeno finora, la nuova versione di Justice League in arrivo su HBO Max è stata chiamata Zack Snyder’s Justice League. Ora, però, WarnerMedia ha lanciato un account Twitter del film che potrebbe aver appena svelato quale sarà il titolo ufficiale del film/miniserie. Siete pronti?

Esatto, se dobbiamo dare retta all’account il film sarà presentato, semplicemente, come The Director’s Cut of Justice League. Va detto che anche i precedenti materiali, quelli che indicavano il titolo come Zack Snyder’s Justice League, erano ufficiali. Ma l’account Twitter è stato aperto alla vigilia del DC FanDome, la convention virtuale che farà luce sulle novità DC e ci regalerà il primo trailer della Snyder Cut. Potrebbe dunque essere questo il titolo definitivo, anche se, da qui al 2021, le cose potrebbero cambiare ancora.

In attesa del DC FanDome, Zack Snyder ha postato un primo teaser del trailer di Justice League che vedremo durante la convention. Lo trovate QUI. Il nuovo montaggio di Justice League sarà un film quasi completamente diverso da quello confezionato da Joss Whedon, chiamato a sostituire Snyder dopo che una tragedia famigliare costrinse quest’ultimo ad abbandonare il progetto. Snyder ha detto che non farà assolutamente uso del girato di Whedon. Questa versione potrebbe anche essere una miniserie e potrebbe includere praticamente tutto il materiale montato da Snyder prima di andarsene, circa quattro ore.

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JAKE GYLLENHAAL SARÀ DAN MALLORY, AUTORE DE LA DONNA ALLA FINESTRA, IN UNA SERIE BIOGRAFICA

Jake Gyllenhaal collaborerà con Janicza Bravo, regista di Zola e Mrs. America, per adattare in TV un articolo del New Yorker che racconta la bizzarra storia vera di Dan Mallory, autore de La donna alla finestra. Parliamo ovviamente del romanzo da cui è tratto l’omonimo film con Amy Adams, che dovremmo vedere nei prossimi mesi. Mallory ha firmato il romanzo, suo esordio e immediatamente un successo globale, con lo pseudonimo A.J. Finn.

La serie sarà tratta dall’articolo scritto da Ian Parker, A Suspense Novelist’s Trail of Deceptions. Una cronaca dell’escalation di bugie che Mallory ha raccontato per ottenere la simpatia del pubblico e occultare così le sue mancanze. Tra le altre cose, Mallory ha raccontato di essere sopravvissuto a un tumore al cervello, di aver perso la madre per un cancro e un fratello per suicidio, nonché di avere un doppio dottorato. In seguito alla pubblicazione dell’articolo, nel febbraio 2019, Mallory ha diffuso un comunicato in cui ha ammesso di aver mentito.

Janicza Bravo sarà anche produttore esecutivo insieme a Jake Gyllenhaal e Riva Marker di Nine Stories, oltre a Megan Ellison, Sue Naegle, Sammy Scher e Susan Goldberg di Annapurna. La regista scriverà la sceneggiatura del pilot insieme a Brian Savelson.

Bravo ha dichiarato:

Ciò che potrebbe aver avuto inizio con “il cane mi ha mangiato il quaderno” si è trasformato in “mia madre è morta di cancro, mio fratello si è tolto la vita e ho un doppio dottorato”. Il nostro protagonista è bianco, maschio e patologico. C’è un vuoto in lui e lo riempie ingannando la gente. È un truffatore. La serie esaminà l’identità bianca e come noi, in quanto pubblico, lasciamo spazio a questi comportamenti.

Nel frattempo, il film diretto da Joe Wright e interpretato da Amy Adams, Anthony Mackie, Gary Oldman e Julianne Moore, non ha ancora una data d’uscita. Inizialmente era previsto per il 14 maggio, prima che il lockdown bloccasse tutto. Ora sembra che Netflix sia in trattative finali con 20th Century Studios per acquisire il film.


CORONATION – IL DOCUMENTARIO DI AI WEIWEI GIRATO A WUHAN DISPONIBILE SU VIRTUAL CINEMA

Sulla piattaforma Virtual Cinema di Alamo Drafthouse, è disponibile in vendita e a noleggio CoroNation il nuovo documentario del filmaker cinese Ai Weiwei. Si tratta del primo documentario in formato lungo dedicato a Wuhan, la prima città colpita dalla pandemia del covid-19.

La metropoli cinese con una popolazione di 11 milioni di abitanti fu sottoposta a un isolamento senza precedenti.

Con un team il regista si è recato all’interno di ospedali, casi e altri siti messi in quarantena per mostrare come lo stato, ma anche la popolazione, ha risposto a questa crisi.

La sinossi
Il film mostra l’incredibile velocità e potenza della macchina statale cinese con la sua costruzione di enormi ospedali per il coronavirus, il dispiegamento di robot vaganti per l’appannamento dei servizi igienici, l’implementazione di un test esaustivo e di un protocollo di tracciamento dei contatti e misure protettive accuratamente progettate per gli operatori sanitari.

Dall’altro lato della scala c’è la schiacciante burocrazia di quella stessa macchina, il suo processo decisionale totalitario, un chiaro inganno nei confronti dei comuni cittadini, l’assenza di comunicazione civica e forse, peggio di tutto, una spietata mancanza di empatia per coloro che subiscono delle perdite e sono tenuti lontani da casa.



Il poster


Coronation-Poster

ZACK SNYDER’S JUSTICE LEAGUE – IL TRAILER DOMANI SERA ALLE 23.30, NUOVO ASSAGGIO

Zack Snyder continua a stuzzicarci con dei brevi assaggi di Zack Snyder’s Justice League, il cui trailer verrà presentato domani sera alle 23,30, all’interno del panel dedicato alla Snyder Cut di Justice League.

Tra le nuove scene notiamo Cyborg mentre tiene in mano il biglietto da visita di Bruce Wayne.

https://twitter.com/i/status/1296843446754238466

Si tratta della versione di Justice League originalmente concepita da Snyder, prima della sua uscita a causa di un lutto famigliare. La pellicola è stata cambiata nel corso delle riprese aggiuntive da Joss Whedon.

La convention virtuale dedicata alle serie tv, ai film e ai videogiochi DC prodotti dalla Warner ha già lasciato trapelare qualche indiscrezione.


Tenet, ecco le prime recensioni del film di Christopher Nolan!

Con l’avvicinarsi dell’uscita di Tenet, la nuova pellicola di Christopher Nolan, ecco scadere l’embargo sulle recensioni internazionali della pellicola che ha il non semplice compito di far ripartire il business del cinema in sala, messo in ginocchio dalla pandemia del nuovo Coronavirus.
Al momento, RottenTomatoes ha raccolto 26 recensioni, di cui l’82% con un giudizio positivo e un voto medio di 7.2.

Nota: stiamo aggiornando l’articolo con l’elenco delle recensioni e dei brevi estratti: refresha la pagina per gli aggiornamenti!

Slashfilm – “Uno dei film più nolaniani di sempre, nel bene e nel male.”

Mashable – “‘Tenet è un thriller di spionaggio che piega il tempo e fa lavorare sodo il pubblico.”

NME – “Un thriller sul viaggio nel tempo realizzato dal re dei blockbuster cervellotici.”

Indiewire – “Il caper movie tanto atteso di Christopher Nolan è una delusione senza umorismo.”

Variety – “Lo spettacolo di grande intrattenimento sul viaggio nel tempo di Christopher Nolan è un ritorno al passato futuristico.”

Flickering Myth – “È un film totalmente nolaniano: fa infuriare ma è un capolavoro, e mette alla prova lo spettatore.”

Empire – “Nolan ha fatto il suo film di James Bond, prendendo in prestito ciò che gli piace, cestinando tutto ciò che non gli piace e rendendo tutto molto nolaniano.”

Independent – “È il film più confuso di Nolan, ma è anche quello in cui è più bello perdersi.”

The Guardian – “Il mondo è più che pronto per un blockbuster favoloso, specialmente uno che includa delle mascherine e discussioni sul tornare indietro nel tempo per evitare catastrofi. Peccato che Tenet non lo sia.”

The Hollywood Reporter – “Tutto insieme, questo è un film freddo e cerebrale – facile da ammirare, in particolare perché è così ricco di audacia e originalità, ma quasi impossibile da amare, mancando di una certa umanità.”

London Evening Standard – “Sottolineare i difetti di Tenet sembra ingrato. È come criticare Babbo Natale. Ma, confesso, alcuni aspetti del film (la metafisica e la fisica) mi hanno fatto venire sonno. Ma a parte questo, Tenet è visivamente incredibile, uno spettacolo innovativo.”

New York Times – “Andate a vederlo, anche solo per l’incredibile e coinvolgente gloria di ciò che avevamo e che potremmo non avere più.”

Los Angeles Times – “Tenet ha tanta ambizione, ingenuità e immaginazione. Gli manca una certa vitalità: nonostante qualche battuta sagace, Nolan non sembra mai sentirsi a proprio agio con l’umorismo.”

IGN – “Tenet sembra un po’ prudente, come se lo stile di Nolan sia un franchise anziché un contesto. Nonostante questo, è più interessante di qualsiasi altro blockbuster e sembra un faro per la forza del regista.”

Screen – “È una visione davvero contorta, e la Warner probabilmente spera nelle visioni ripetute in cui i fan di Nolan sguazzano. L’opzione migliore non è capire il film, ma sentirlo, anche se rimanere in sincro con un film con una logica interna così irregolare e ripetutamente alterata si dimostra una vera sfida.”

Vi ricordiamo che la Sala Energia di Arcadia Cinema a Melzo proporrà Tenet in esclusiva italiana nel formato in cui è stato girato, e cioè in pellicola 70mm Large Format. Anche per questo motivo sono previsti spettacoli in 70mm in lingua originale il sabato alle 14.


Universo Marvel: rivelato l’insospettabile personaggio che riporterà in vita Ultron?

Sono ormai mesi – per non dire anni – che si vocifera di un potenziale ritorno di Ultron nell’Universo Cinematografico Marvel, e adesso, forse sappiamo già pure come avverrà questo ritorno. Stando a un nuovo rumor di We Got This Covered, infatti, il responsabile di questa “resurrezione” sarà niente di meno che l’insospettabile… Doctor Doom!

Sì, proprio così: il carismatico e perfido villain dei Fantastici 4! Secondo la fonte, una volta che Doom apparirà nell’UCM, una delle sue prime azioni sarà tentare di costruire un’armata composta da fedeli Doombots, che altro non sono che delle sue copie fisiche e mentali. Il twist, però, è che il villain costruirà tale armata con della tecnologia proveniente dall’esercito di droni di Ultron, finendo infine per riportare in vita lo stesso Ultron! Questo dovrebbe accadere già in Ant-Man 3, anche se eventuali cambi di piani da parte della Marvel non sono da escludere.

Insomma, voi che ne pensate al riguardo? Vi piacerebbe rivedere Ultron sul grande schermo? Il rumor, è bene evidenziarlo, non è stato ufficialmente confermato dalla Marvel, quindi le pinze di precauzione sono d’obbligo. Nel dubbio, ricordiamo che Ant-Man 3 uscirà nelle sale nel 2022: a dirigere l’avventura sarà Peyton Reed, ma per il momento, ulteriori dettagli non sono ancora stati annunciati.


marvel

Abyssal Spider: il trailer del film cinese con giganteschi ragni marini mangiauomini

Diretto da Joe Chien, debutterà in patria a settembre, ed è uno di quei film che non vediamo l'ora di poter vedere.

Il film si chiama - in maniera piuttosto autoesplicativa - Abyssal Spider. È un thriller-horror cinese che debutterà nelle sale del suo paese d'origine l'11 settembre, e ve ne vogliamo mostrare il trailer originale sottotitolato in inglese, e un paio di poster.
Perché? Perché è il nostro lavoro; perché trailer e poster non sono niente male; ma soprattutto perché di un creature-feature che parla di giganteschi ragni marini mangiauomini non possiamo proprio non parlare.
Diretto da Joe Chien, il film parla di un marinaio traumatizzato da una vicenda del suo passato che trova la forza e il coraggio per imbarcarsi di nuovo, per però trovarsi a fronteggiare quegli stessi incubi dai quali credeva di essere sfuggito per sempre: quelli dei giganteschi ragni marini mangiauomini, per l'appunto.
Buon divertimento.


Abyssal Spider: il trailer del film

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RUSSELL CROWE: "DEVO LA MIA CARRIERA A SHARON STONE"

Martedì scorso, intervistato al Late Night con Seth Meyers, Russell Crowe ha rivelato di dover ringraziare Sharon Stone per la sua carriera raccontando che proprio grazie a lei è riuscito ad ottenere il suo primo ruolo ad Hollywood nel 1995.

Nel 1995 Sharon Stone, attrice e produttrice di Pronti a Morire, si battè con gli altri produttori del film per potere avere Crowe nel cast insieme a Gene Hackman, Leonardo DiCaprio e Gary Sinise.

A proposito dei suoi primi tempi sulle colline di Los Angeles l'attore neozelandese ha raccontato "Dicevo che la mia teoria su Los Angeles era che devi stare attento perché saranno gentili da morire con te. Saranno così carini che penserai che tutto andrà bene per te, e poi dopo un po' di tempo ti renderai conto che non hai ottenuto nulla da tutta quella gentilezza."

Il vincitore del premio Oscar ha ricordato "Mi ci sono voluti probabilmente circa 18 mesi o più e letteralmente centinaia e centinaia di incontri prima di ottenere effettivamente un ingaggio americano. L'ho ricevuto solo perché Sharon Stone aveva visto un film in cui c'ero anche io."

I produttori del film western del 1995 diretto da Sam Raimi non erano convinti di Russell Crowe "Era una specie di combattimento con la spada con i produttori maschi del film e lei si è impuntata e ha detto, 'Assumerò la persona che voglio assumere come mio interesse amoroso'. Se non fosse stato per la sua forza e impegno, non so quanto tempo sarebbe passato prima che ottenessi un film americano. Devo ringraziarla molto".

L'opportunità che la Stone, con la sua determinazione, ha dato all'attore di A Beautiful Mind gli ha consentito di ottenere 5 anni dopo, nel 2000, il ruolo che lo ha consacrato per sempre: Massimo Decimo Meridio ne Il Gladiatore.

Fun Fact? Russell ha rivelato tempo fa che la prima sceneggiatura de Il Gladiatore era tremenda. Ragion per cui certamente nessuno si aspettava un successo del genere. A giugno, in un episodio del The Tonight Show l'attore ha raccontato "E' stata un'esperienza unica perché la sceneggiatura che avevano era così brutta. Il produttore non sapeva che in realtà ero già stato in grado di ottenerne una copia, ma la cosa che ha detto è stata, 'Non voglio inviarti il documento che abbiamo perché non risponderesti. Ma voglio incoraggiarti ad incontrare Ridley Scott e voglio che pensi che è il 180 d.C., sei un generale romano e sei diretto da Ridley Scott. Pensa solo a questo.'" Crowe ha concluso: "Vent'anni dopo se ne parla ancora. Questo non accade con tutti i film"


BLACK ADAM, WARNER BROS. ALLA RICERCA DI UN'ATTRICE PER CYCLONE?

Tra poche avremo maggiori informazioni sul futuro dell'Universo DC, ma intanto scopriamo quali sono le ultime voci su Black Adam, il film con protagonista The Rock. Stando a quanto riportato da Illuminerdi (via CBM), Warner Bros. starebbe cercando un'attrice che possa interpretare il ruolo di Cyclone, e avrebbe già in mente una figura di riferimento.

Ora, come al solito questi rumor vanno presi con le dovute precauzioni, ma sembrerebbe proprio che gli studios - e in particolare il regista Jaume Collet-Serra - stiano cercando "un tipo alla Alexandra Shipp" per portare sullo schermo questo particolare membro della JSA.
Certo non è detto che non possa essere poi proprio l'attrice di X-Men: Apocalypse e Tuo, Simon a ricoprire il ruolo in futuro, ma per ora pare che il nome sia più per riferimento che altro.
Al momento, l'unico altro membro della JSA annunciato per la pellicola con Dwayne "The Rock" Johnson nei panni dell'(anti)eroe titolare è Atom Smasher, che sarà interpretato da Noah Centineo.
In passato si era parlato di Alexander Skarsgård come possibile interprete di Hawkman, ma probabilmente sarà il DC FanDome a fugare ogni dubbio e discernere la verità dalle semplici dicerie.

Attendiamo dunque la notte del 22 agosto per scoprire cosa ha in serbo per noi l'Universo DC. Black Adam uscirà a dicembre 2021 al cinema.


ALMOST FAMOUS, 20 ANNI DOPO, CAMERON CROWE PARLA DEL FILM: "MAI STATO POPOLARE COME OGGI"

Nel 2000 usciva Almost Famous, il film scritto e ispirato dalla storia del regista Cameron Crowe, giovane giornalista appassionato di rock negli anni '70. Per l'occasione Crowe ha rievocato le riprese del film, l'entusiasmo, ma anche i tempi in cui lavorava per Rolling Stone e intervistava star come David Bowie.

Nel 1996, dopo il successo di Jerry Maguire (270 milioni di dollari al botteghino e cinque nominations agli Oscar) Cameron Crowe ebbe finalmente la libertà di realizzare il suo film più personale: Almost Famous. "Jerry Maguire mi ha dato credibilità", ricorda Crowe al telefono dalla sua casa di Los Angeles. "E ho pensato, 'Non sarò mai in grado di fare questo film a meno che non sia adesso. Questo film è dolorosamente personale e cercherò di non spendere molti soldi'." Il film è una cronaca delle sue avventure dei primi anni '70 come scrittore adolescente per Rolling Stone.

Nell'autunno del 2020 uscì nelle sale, e nonostante l'apprezzamento della critica e le quattro nominations agli Oscar, non fu un successo al botteghino "Tutti andarono invece a vedere questa nuova uscita de L'Esorcista. Sembrava che il lungo braccio del 1973 fosse tornato per schiaffeggiarci." Vent'anni dopo, però, Quasi famosi si è trasformato non solo in un classico di culto, ma in uno dei film più amati della sua epoca. "Eravamo un 'perdente' che ha raccolto consensi nel corso degli anni. Non è mai stato così popolare come adesso."

Crowe ha persino lavorato a un adattamento di Broadway del film. Ora che Almost Famous compie 20 anni, lo sceneggiatore-regista guarda al passato con un misto di nostalgia e orgoglio, perché lo ha scritto pensando "'Ho la possibilità di farlo, ho la possibilità di fare giornalismo, e io voglio sventolare una bandiera per tutte le persone che mi hanno aiutato e hanno aperto la strada a un amante della musica come loro. "Penso che le persone lo abbiano scoperto e ci abbiano portato il proprio amore per la musica, ed è quello di cui sono più orgoglioso".

Probabilmente all'inizio molti erano scettici, e non capivano davvero il film. Era difficile pensare ad un film sul rock che nascesse da un punto di vista autentico, ed è così che è stato chiamato Peter Framton "Era come un gioco di società, bastava copiare tutti i film che non avevano mai avuto successo. Quindi quando gli ho detto: "Vieni a lavorare con noi in questo film, parla di crescere con il rock nel 1973", ha risposto, "Cosa? Sei diventato uno di loro! Proverai a catturare qualcosa che non potrai mai catturare!"

"È stato un tuono nella mia testa per gran parte del tempo in cui abbiamo girato il film, ma ho sentito che il cuore di tutti era al posto giusto. Non stavamo girando un film sull'abuso di droghe e sugli eccessi da rockstar. Ci sono così tanti altri film che ti danno questo o cercano di dartelo. Ho anche pensato che il film dei Mötley Crüe [The Dirt del 2019] fosse buono per questa ragione. Pensavo che Machine Gun Kelly avesse davvero catturato una vera anarchia rock. Ma Almost Famous non era quello. Almost Famous era innamorarsi della musica in giovane età, quando non eri sicuro di chi fossero i tuoi amici nel mondo, ma questi dischi erano tuoi amici. E poi esci nel mondo e incontri persone che amano quegli stessi dischi, che diventano tuoi amici. È un'esplosione di sensazione di appartenenza. E quello era il timone di Almost Famous.

Almost Famous è uscito in un periodo di film per adolescenti e film d'azione ad alto budget, e per il regista si trattava senz'altro di una scelta controcorrente. "Non è stata una sorpresa quando il film non è andato così bene al cinema. E poi quando abbiamo perso Brad Pitt [che era stato scelto originariamente per il ruolo di Russell Hammond], non c'era nessuna pressione per trovare un'altra star. Spielberg mi disse: "La sceneggiatura è la star. Quindi sì, sembrava un'anomalia. Sembrava che sarebbe successo solo una volta, ed è per questo che stavo cercando così duramente di ottenere ogni performance il più vicino possibile a quella che era la versione nella mia testa, perché non pensavo che avrei mai avuto la possibilità di girare e realizzare un altro film del genere. Ed è vero.'

E quando l'intervistatore gli ha chiesto se pensava che le interviste della sua giovinezza si sarebbero trasformate in questo grande film, Cameron Crowe ha risposto "Mai. Perché il mio sogno allora era quello di ottenere una storia su Rolling Stone, e dopo che sarei stato in grado di scrivere una storia di copertina. E tutto quello che è successo dopo è stato il momento in cui si è avverato il sogno, ma anche di più. Non ho mai pensato "Un giorno questo diventerà un film autobiografico, che rifletterà proprio questo momento."

Il regista ha lavorato su un libro di memorie che lo ha aiutato a ripercorrere quei primi giorni a San Diego "Ho trovato questa agenda del 1973. È piena! C'è scritto: "Intervista telefonica a Jimmy Page. John Prine, Bonnie Raitt ". Ogni giorno, mi sentivo come un bambino in un negozio di caramelle perché potevo intervistare queste persone di cui amavo la musica. Se avevo fortuna, ogni giorno potevo rappresentare quel fan che ero anche io. A volte mi davano anche roba schifosa. Alcuni degli editori di Rolling Stone, per quanto gentili a riguardo, spesso mi prendevano da parte e dicevano: "Dovresti scrivere di qualcuno che non ti piace. Mettiti alla prova. Vai a scrivere di qualcuno di cui non ti interessa la musica e fai pratica con un ritratto del genere. " E ho sempre detto: "Ma perché perdere tempo con qualcuno a cui non tieni? A qualcuno da qualche parte interessa. Scrivi per quelle persone."

Ma Crowe non ha solo elogiato il suoi miti, gli ha fatto anche domande difficili "Se sfidi qualcuno come Joni Mitchell, con domande taglienti, è meglio per lei. Ama struggersi in una risposta del genere. Ci sono sempre state un sacco di persone che coprivano la musica, e che la mettevano in dubbio, allora più di oggi. Molte persone hanno distrutto i Led Zeppelin. Quindi hanno aperto una rivista rock, inclusa Rolling Stone, e c'è stato chi non ha capito. Perciò quando vedevano qualcuno con un taccuino spesso pieno di un miliardo di domande pensavano "Ok, abbiamo una possibilità perché conoscano la nostra musica!"


Tuttavia dal film restano fuori molte follie anni '70 "Non ho guidato fino a 18 anni. Ero un po' nervoso all'idea di guidare e avevo avuto un incidente quando ero piccolo, quindi non volevo ancora guidare. Quindi, quando seguivo David Bowie per la rivista e per Playboy, lui mi accompagnava in giro. Rimaneva sveglio tutta la notte a registrare Station to Station e poi, a bordo di una VW gialla, mi accompagnava nel traffico mattutino a casa del fotografo Neal Preston, dove alloggiavo. Mi guardavo intorno e c'era David Bowie con i capelli rossi in una piccola Volkswagen gialla, accanto agli avvocati diretti al lavoro. E nessuno sapeva che era Bowie. Mi guardavo sempre intorno e pensavo, "Guardate! Guardate! È lui! È davvero lui! "So che non è un eccesso rock, ma è qualcosa che non ti aspetteresti mai. Cose del genere sono successe spesso. Stavo riascoltando alcuni dei nastri dell'intervista a Bowie. Nel corso di questa intervista scrive una canzone per mostrare a Rolling Stone come si scrive una canzone. E c'è una canzone su questo nastro che nessuno ha mai sentito prima e che ha scritto per mostrarmi come ha fatto il suo mestiere. Non darò mai quei momenti per scontati.

Ma come ha fatto il regista, al tempo giovanissimo, a convincere la madre a farlo uscire di casa per farsi scarrozzare da rock star? "Si fidava di Neal Preston e sapeva che Neal si prendeva cura di me. Sapeva che Neal fumava erba. Ciò la turbava, ma sapeva che se Neal fosse stato nei paraggi, era come un fratello maggiore che si sarebbe preso cura di me. E lo ha fatto. È il motivo per cui ho una carriera in questo momento, perché è andato alle Hawaii e ha riavuto i miei nastri Allman Brothers. E senza quell'incidente, non ci sarebbe stato Almost Famous. Non ci sarebbe stata una carriera di scrittore, in realtà. Beh, probabilmente ci sarebbe stata, ma non al Rolling Stone. Ben Fong-Torres mi avrebbe licenziato, per aver perso i nastri a favore di Greg Allman, che li ha presi e poi è sparito con loro. La storia dei nastri Allman Brothers è presente nel musical, ma non nel film.

Quali sono le principali differenze tra il regista e William Miller, il suo alter ego nel film? "Penso che per compensare la differenza di età a scuola, a volte ero un clown di classe. Oppure provavo a dire cose oltraggiose per deviare o qualcosa del genere. C'è un outtake nel film, dove stanno importunando la versione piccola di William Miller perché non ha i peli pubici. Dicono: "Dove sono i tuoi peli publici?" L'hanno fatto a me. E ricordo che mi circondavano tutti in palestra e negli spogliatoi. Ho pensato: "Li avevo. Li ho rasati! " E tutti hanno iniziato a ridere, tranne l'unico ragazzo che stava cercando di terrorizzarmi. Dubito di essere stato poetico come Patrick [Fugit, che interpretava Miller] in termini di comprensione del mondo e di sentirne la meraviglia. Mi sentivo come se Patrick recitasse. È solo qualcuno che cerca di adattarsi e trovare un posto nel mondo in cui inserirsi". Il nome originale di William Miller era Scott Stevenson.. "È fottutamente divertente. Scott Stevenson suona come un ragazzo che non parlerebbe con William Miller a scuola. Non credo di essere mai stato Scott Stevenson, ma mi sento come se fossi William Miller. Guarda come una decisione sbagliata può costarti tutto. Raramente hai la fortuna di un nome come Jeff Bebe".

Patrick Fugit è stata una delle ultimi attori del cast ad essere scelto, com'è stato per il regista scegliere il suo personaggio "È stato davvero imbarazzante. Voglio dire, Joseph Gordon-Levitt era probabilmente un po' vecchio per la parte all'epoca, ma è davvero bravo. Puoi convincere persone molto consapevoli a interpretare un personaggio basato su di te, perché ti stanno studiando mentre parli con loro. Quindi è come uno specchio inaffidabile quello che stai guardando. È davvero un po' imbarazzante per tutti". Ma l'età in quel caso era importante perché "Cominciano a portare cose che hai dimenticato, perché non hai più quell'età. Patrick aveva quell'età. Il più prezioso dei suoi doni è stato il fatto che si è innamorato di Kate Hudson mentre girava il film. E questo era il punto: volevo davvero una ragazza. Volevo davvero che qualcuno mi notasse. Guardare Patrick suonare mi ha fatto ricordare tutto il desiderio. Ed è allora che sei vicino alla videocamera e dici: "Oh, mio Dio! Grazie al cielo abbiamo un ragazzo che non è mai stato in un film prima, che si innamora in tempo reale ".

Un altro dietro le quinte? "Ho anche pensato che il mio outtake preferito fosse l'intervista a tarda notte di Kyle Gass, dove si addormenta con gli Stillwater in studio. Quello è stato il giorno in cui la DreamWorks ha capito che stavo girando quel film da un mese e mezzo e nessuno era venuto a controllarci" e li hanno trovati tutti uno studio pieno di fumo d'erba finto mentre Kyle Gass dormiva e la band diceva parole come "feci".

Il film presenta diverse canzoni dei Led Zeppelin, e Crowe volò a Londra a proiettarlo per Jimmy Page e Robert Plant "Sapevamo che stavamo per lanciare i dadi. C'erano quattro canzoni dei Led Zeppelin. [Il produttore della colonna sonora] Danny Bramson si è assicurato che la comunicazione fosse buona. Alla fine di quella giornata, sono venuti a vedere il nostro film nel seminterrato di un hotel. Eravamo solo Joe Hutshing l'editore, Danny e io. Siamo nell'ultima fila e Jimmy e Robert sono a tre file dalla prima fila, seduti insieme. Guardando da dietro, vedevi le loro teste incorniciate dal film, che era già iconico in sé. Si sporgevano e si dicevano cose a vicenda, e vedevi semplicemente questo contorno delle loro teste parlare in privato, e ci guardavamo come, "Oh, siamo fottuti. Stanno cercando di capire come possono andarsene. " Poi è arrivata la scena "Io sono un dio d'oro" e Plant si è limitato a ridere. È la risata più grande e ci guardiamo come, "Oh, mio ​​Dio! Andiamo ancora bene. Andiamo ancora bene!"

Alla fine il regista ha spiegato quale sia sempre stata la mission del film "Come giornalista, non mi sono mai sentito come se avessi un programma. Mi sentivo come se fossi guidato dall'amore per la musica e dal modo in cui la musica mi faceva sentire. Sto restituendo qualcosa con quel film e quella storia. È tutto un grande "Grazie". È un messaggio puro per gli amanti della musica. E al giornalismo, perché Jann Wenner mi ha lasciato andare con i Led Zeppelin. Così come mia madre e mio padre. Queste persone si fidavano di me. Ho provato a farlo per gli altri nello spirito di quello, solo nella vita. E il film ne è una versione."


ORLANDO BLOOM DIFENDE IL SUO PERSONAGGIO DI PIRATI DEI CARAIBI: "NON HO RIMPIANTI"

Dopo aver espresso il suo entusiasmo per la serie de Il Signore degli Anelli, Orlando Bloom è tornato a riflettere sull'altro franchise che lo ha reso celebre all'inizio degli anni 2000.

"Non guardo indietro. Non porto rancore" ha detto l'attore sulle critiche ricevute per l'interpretazione di Will Turner in Pirati dei Caraibi. "Nessuno si presenta sul set per fare un brutto lavoro, che sia un attore, un regista o un produttore. Quando vado a dormire la sera, so che ho dato del mio meglio in tutto ciò che ho fatto. Ho sempre dato il massimo e penso che in un certo senso, semmai, ho giocato troppo sul sicuro durante la mia carriera. Non sono più interessato a queste cose, prendiamo Will nei Pirati dei Caraibi: stavo interpretando la spalla del memorabile Jack Sparrow di Johnny Depp, ma in un certo senso non era facile da rendere al meglio. C'era una componente emotiva, la relazione tra Elizabeth e Will, ma non rimpiango nulla. Ad essere onesti, sono entusiasta di cosa mi aspetta in futuro."

Come rivelato negli ultimi mesi, dopo La Vendetta di Salazar il franchise Disney è pronto a ripartire con diverse novità. Una su tutte: Margot Robbie sarà protagonista di un capitolo al femminile affidato alla penna di Christina Hodson


DC FANDOME, IL PROGRAMMA DEFINITIVO: ORARI ITALIANI, PANEL E APPUNTAMENTI IMPERDIBILI!

Come di certo saprete questa settimana la Warner Bros. ha stravolto il programma del DC FanDome, rendendo praticamente obsoleto il calendario completo che avevamo pubblicato sui nostri canali qualche giorno fa.

Per questo motivo, a poche ore dall'inizio dell'attesa convention virtuale, abbiamo deciso di fornirvi un'ultima guida definitiva per l'evento, che sarà live sabato 22 agosto. Trovate tutti gli appuntamenti qui sotto, ovviamente aggiornati con gli orari italiani:

Wonder Woman 1984: Hall of Heroes - 19:00
Warner Bros. Games Montreal Announcement: Hall of Heroes - 19:25
The Sandman Universe: Enter the Dreaming: Hall of Heroes - 19:45
Multiverse 101: Hall of Heroes - 20:15
Introducing Flash: Hall of Heroes - 20:40
Beyond Batman: Hall of Heroes - 20:50
The Suicide Squad: Hall of Heroes - 20:55
BAWSE Females of Color Within the DC Universe: Hall of Heroes - 21:40
Legacy of the Bat: Hall of Heroes - 22:00
Chris Daughtry: Performance: Hall of Heroes - 22:20
The Joker: Put on a Happy Face: Hall of Heroes - 22:30
Jim Lee Portfolio Review - DC Super-Villain Fan Art: Hall of Heroes - 22:35
Surprise DC Comics Panel: Hall of Heroes - 22:45
I’m Batman: The Voices Behind the Cowl: Hall of Heroes - 23:10
The Snyder Cut of Justice League: Hall of Heroes - 23:30
The Flash TV: Hall of Heroes - 23:54
Black Adam: Hall of Heroes - 00:10
CNN Heroes: Real-Life Heroes in the Age of Coronavirus: Hall of Heroes - 00:30
Titans TV: Hall of Heroes - 00:50
Aquaman: Hall of Heroes - 01:05
Ask Harley Quinn: Hall of Heroes - 01:15
Wonder Woman 80th Celebration: Hall of Heroes - 01:20
Tomorrow's Super Heroes with Jim Lee: Hall of Heroes - 01:25
SHAZAM!: Hall of Heroes - 01:40
Suicide Squad: Kill the Justice League: Hall of Heroes - 02:10
The Batman: Hall of Heroes - 02:30


FLASH, ANDY MUSCHIETTI SPIEGA IL MULTIVERSO DC: "TUTTO CIÒ CHE AVETE VISTO ESISTE"

Nelle scorse settimane e soprattutto nella giornata di ieri Flash, nuovo cinecomic DC Films diretto da Andy Muschietti con protagonista Ezra Miller, ha saputo attirare l'attenzione su di se con l'annuncio degli insperati ritorni di Michael Keaton e Ben Affleck nei panni dei rispettivi Batman.

La cosa sarà possibile grazie al concetto di Multiverso DC, che il regista ha prontamente spiegato nel corso di una recente intervista promozionale. Come riporta Vanity Fair nella sua esclusiva, infatti, la trama del film vedrà Barry Allen "rompere le barriere della fisica per schiantarsi in diverse dimensioni parallele, dove incontrerà versioni leggermente diverse dei classici eroi della DC".

L'ispirazione principale della sceneggiatura, apparentemente revisionata e corretta da Ben Affleck in persona, ad una famosa serie a fumetti intitolata 'Flashpoint', nel quale il protagonista Flash per l'appunto finisce in una realtà alternativa dove ad esempio il mantello di Batman è indossato da Thomas Wayne, il padre di Bruce. Ma come funzionerà il Multiverso DC esattamente?

"Questo film è un po' una cerniera, nel senso che presenta una storia che implica un universo unificato in cui tutte le iterazioni cinematografiche che abbiamo visto fino ad ora sono valide", ha spiegato il regista. "È inclusivo nel senso che sta dicendo che tutto ciò che avete visto finora esiste da qualche parte nel Multiverso DC, e anche tutto ciò che vedrai in futuro, tutto nello stesso Multiverso unificato."

In altre parole, il multiverso esplorato nel crossover tv Crisis on Infinite Earths è reale, e ogni cosa targata DC, dai primi Superman di Richard Donner alla saga de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e perfino il Green Lantern di Ryan Reynolds e il Constantine di Keanu Reeves, tutto è accaduto ed è canonico nell'unica, grande multi-realtà DC.


BEN AFFLECK, LA NUOVA FAN-ART ANTICIPA IL RITORNO DEL SUO BATMAN: GUARDATE!

Nelle scorse ore è stato annunciato l'atteso ritorno di Ben Affleck nei panni di Batman per il nuovo cinecomic The Flash, prossima produzione DC Films diretta da Andy Muschietti e con protagonisti Ezra Miller e Michael Keaton, anche lui nuovamente nei panni dell'Uomo Pipistrello.

Ovviamente la notizia ha sconvolto i fan in tutto il mondo, ma uno fra tutti ha risposto con prontezza: si tratta del celebre artista ApexForm, che a pochissime ore dall'annuncio dell'insperato ritorno di Affleck nei panni di Bruce Wayne ha pubblicato sul suo account ufficiale del social network Instagram una nuova fan-art dedicata all'attore e al suo personaggio.

Come al solito potete ammirarla in calce all'articolo.

Vi ricordiamo che maggiori informazioni sull'attesissimo The Flash arriveranno domani sabato 22 agosto durante la convention virtuale DC FanDome, che potrete seguire con noi in diretta su Twitch oppure direttamente dal sito di Everyeye, con aggiornamenti in tempo reale sugli annunci più importanti.

Nel frattempo, questa mattina vi abbiamo già parlato di come Ben Affleck abbia voluto correggere la sceneggiatura di Flash prima di accettare di riprendere il ruolo, ruolo che comunque non metterà i bastoni fra le ruote al The Batman di Robert Pattinson.

The Flash uscirà nel 2022. Ben Affleck tornerà come Batman anche nell'attesa Zack Snyder's Justice League, in arrivo nella prima parte del 2021 su HBO Max.


www.instagram.com/p/CEIXteTAZPV/?utm_source=ig_embed

PAOLO SORRENTINO, NETFLIX E MARADONA: ECCO IL DREAM TEAM CHE FA SOGNARE NAPOLI

A poco più di un mese dall'annuncio ufficiale del suo nuovo film, Paolo Sorrentino ha dato il via insieme a Netflix alle riprese di E' stata la mano di Dio, opera ispirata alle gesta del calciatore e beniamino di Napoli Diego Armando Maradona.

I primi ciak si sono tenuti sul lungomare della città partenopea, e come potete vedere dalla foto trapelata che vi riportiamo in calce all'articolo la scena in questione riguardava l'arrivo di un'appariscente auto d'epoca. Impossibile sapere chi ci sia a bordo, ma è facile ipotizzare che si tratti di un personaggio legato a El Pibe de Oro, se non l'osannato e controverso calciatore stesso.

Va chiarito comunque che, al momento, non si hanno informazioni certe sul film, che potrebbe essere solo vagamente ispirato alla figura di Maradona senza diventarne un biopic vero e proprio. "Questo film per me significa tornare a casa" ha dichiarato il regista premio Oscar mentre David Kosse, vicepresidente della sezione internazionale dei film originali Netflix, ha aggiunto: "Sono sempre stato un fan di Paolo Sorrentino, quindi non appena lui e il suo team ci hanno presentato È stata la mano di Dio abbiamo capito di voler collaborare con lui per questo progetto. Si tratta di un onore lavorare con uno dei più grandi cineasti d'Europa e portare nel mondo la sua incredibile storia".

Nel frattempo Maradona ha minacciato azioni legali nei confronti del colosso dello streaming e del regista, che come noto lo aveva citato al discorso di ringraziamento per l'Oscar vinto con La Grande Bellezza e lo aveva addirittura inserito nel film successivo Youth - La Giovinezza.


r-e-stata-la-mano-di-dio_notizia
view post Posted: 21/8/2020, 13:09 MovieTown - Cinema

VENERDI

21/08/2020



INIZIATE LE RIPRESE DI THE NORTHMAN, IL NUOVO FILM DIRETTO DA ROBERT EGGERS

Dopo pellicole interessanti come The VVitch e The Lighthouse, Robert Eggers è tornato dietro la macchina da presa per The Northman.

Il film è al momento avvolto da un alone di mistero, sappiamo solo che sarà un’epica storia di vendetta ambientata nell’Islanda del X secolo, tra i Vichinghi. Il copione è stato scritto dallo stesso Robert Eggers, in collaborazione con il poeta islandese Sjón.

Dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid-19, le riprese sono finalmente iniziate in Irlanda e nel web sono comparse le prime foto dal set allestito a Torr Head, nella Contea di Antrim.

Il set di The Northman

https://t.co/tlYuiqYwx0?amp=1

https://twitter.com/causewaynews/status/12...s-747636.php%2F

https://twitter.com/Gillianmc/status/12965...s-747636.php%2F

Il prestigioso cast è composto da Willem Dafoe, Anya Taylor-Joy, Nicole Kidman, Claes Bang, Alexander Skarsgård e Bill Skarsgård (fratelli nella vita reale, quindi possiamo immaginare che lo saranno anche nel film). Anya Taylor-Joy e Willem Dafoe hanno già lavorato con Eggers, rispettivamente in The VVitch e The Lighthouse.
A loro si è recentemente aggiunta Björk.


LA CERIMONIA E IL FILM DI APERTURA DI VENEZIA 77 IN DIRETTA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE

L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, ha annunciato che la cerimonia di apertura di Venezia 77 sarà trasmessa in diretta nelle sale cinematografiche italiane il 2 settembre 2020.
Non è tutto, l’evento sarà arricchito da un altro momento molto importante: la proiezione in contemporanea del film di apertura Lacci di Daniele Luchetti (nelle sale aderenti previo accordi con 01 Distribution).

Il comunicato di ANEC

Siamo felici di poter annunciare questo importantissimo evento!!
La cerimonia di apertura di Venezia 77 in diretta nelle sale cinematografiche italiane
Il 2 settembre 2020
Un altra eccezionale iniziativa sarà la proiezione in contemporanea del film di apertura “ Lacci “ di Daniele Luchetti ( nelle sale aderenti previo accordi con 01 Distribution).
Un sentito grazie a La Biennale di Venezia,
alla Rai, a Rai Cinema, a 01 Distribution e al produttore Beppe Caschetto.
ANEC Associazione Nazionale Esercenti Cinema


Come dichiarato dal Direttore Alberto Barbera

L’iniziativa senza precedenti nasce dal desiderio di offrire un gesto di concreta solidarietà all’industria del cinema, così duramente colpita dalla crisi generata dal Coronavirus e, in particolare, all’esercizio cinematografico, elemento imprescindibile per la conoscenza, la fruizione e la circolazione dei film. Senza la visione collettiva che solo la sala può offrire nella sua compiutezza, verrebbe a mancare qualcosa di essenziale e costitutivo della nostra esperienza di spettatori a cui non possiamo in alcun modo rinunciare.

La 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà dal 2 al 12 settembre.

Lacci di Daniele Luchetti è basato sul romanzo di Domenico Starnone. Nel cast figurano Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini e Linda Caridi. Questa la trama:

Napoli, primi anni ‘80: il matrimonio di Aldo e Vanda entra in crisi quando Aldo si innamora della giovane Lidia. Trent’anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati. Un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna. Un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.


WAITING FOR THE BARBARIANS: IL FILM CON CON JOHNNY DEPP E ROBERT PATTINSON DAL 24 SETTEMBRE AL CINEMA

Waiting for the Barbarians ha finalmente una data di uscita.
Il film, presentato alla scorsa Mostra di Venezia, è diretto da Ciro Guerra, regista di Oro verde – C’era una volta in Colombia, e interpretato da Johnny Depp, Mark Rylance e Robert Pattinson, arriverà nelle nostre sale nel il 24 settembre, distribuito da Iervolino Entertainment. Il film sarà disponibile in 10 sale.

Tratto da un romanzo di J.M. Coetzee, Waiting for the Barbarians è un film sul colonialismo, che tratta l’argomento senza però precisi riferimenti storici. Al centro la crisi di coscienza di un magistrato (Rylance), fedele servitore di un non meglio precisato “impero”, che lavora in una piccola città di frontiera. Un sergente maggiore dell’impero (Pattinson) deve sostituire il magistrato dopo che questo viene accusato di tradimento per aver fatto combutta con dei “barbari”. Entra in scena anche il colonnello Joll (Depp), incaricato di condurre oltre la frontiera una spedizione delle forze speciali, per catturare i barbari che in seguito tortura pubblicamente.

Oltre ai già citati protagonisti, il cast include anche Gana Bayarsaikhan, Greta Scacchi, David Dencik, Sam Reid e Bill Milner. Coetzee ha scritto la sceneggiatura, adattando il suo romanzo. Il film è prodotto da Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Michael Fitzgerald e Olga Segura. Negli Stati Uniti uscirà direttamente on demand.

Il trailer di Waiting for the Barbarians




ROBERT DE NIRO E AL PACINO NEL CAST DEL FILM DI RIDLEY SCOTT SUL DELITTO GUCCI

New entry nel cast del prossimo film di Ridley Scott sull’assassinio di Maurizio Gucci, nipote dello stilista Guccio Gucci.
Sappiamo già che Lady Gaga interpreterà il ruolo di Patrizia Reggiani, ex-moglie della vittima, condannata a diciotto anni di carcere per aver orchestrato l’uccisione dell’uomo.
Con lei ci saranno altri grandi nomi, come Robert De Niro, Jared Leto, Al Pacino, Adam Driver, Jack Huston e Reeve Carney.

Il film sarà prodotto da Ridley Scott e Giannina Scott attraverso la loto etichetta Scott Free Productions. Lo sceneggiatore italo-inglese Roberto Bentivegna ha firmato lo script a partire dal libro di Sara Gay Forden The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed.
MGM ha acquistato il progetto e distribuirà il film intorno al Thanksgiving 2021, anche se, visto il tempo in cui viviamo, la data potrebbe variare.

Prima di dedicarsi a questo progetto, Ridley Scott terminerà le riprese di The Last Duel, interrotte a causa dell’emergenza Covid-19.

Il film è ambientato nella Francia del 14° Secolo e ispirato a fatti realmente accaduti. Protagonisti della storia sono il cavaliere Jean de Carrouges e il suo scudiero Jacques Le Gris. Nel 1386, tornato in patria da una guerra, de Carrouges scopre che il suo migliore amico ha violentato sua moglie Margerite. Nessuno le ha creduto, però, e così Le Gris è stato sollevato da ogni accusa. Ma de Carrouges non ci sta, e fa appello al re di Francia per ottenere giustizia. La sentenza prevede che i due si sfidino in un duello all’ultimo sangue. Chiunque sopravvivrà avrà Dio dalla sua parte. E, se de Carrouges perderà, sua moglie sarà bruciata sul rogo per aver giurato il falso.

Nel cast troviamo Adam Driver, Matt Damon, Ben Affleck e Jodie Comer.


JUSTICE LEAGUE: DOPO LE ACCUSE DI RAY FISHER, WARNERMEDIA LANCIA UN’INDAGINE SULLA PRODUZIONE

Nelle ultime settimane Ray Fisher si è duramente scagliato contro Justice League, o per meglio dire contro le persone coinvolte nella lavorazione del film arrivato nelle sale nel 2017.

Tutto è iniziato con dei tweet riguardanti Joss Whedon. Ricordiamo che il regista di Avengers era stato chiamato per sostituire Zack Snyder in corsa. Gli fu chiesto di rigirare una bella fetta del film, tra il 60 e il 90%, e secondo quanto dichiarato da Ray Fisher il suo comportamento sul set fu “offensivo” e “disgustoso”.

Ospite del Justice Con, Fisher aveva ribadito che la questione non sarebbe finita nel dimenticatoio, e così è stato. La scorsa settimana era infatti tornato all’attacco, con un tweet rivolto al produttore Geoff Johns.

Durante le riprese di Justice Legue, Geoff Johns mi ha convocato nel suo ufficio con l’intento di sminuire me (e i miei agenti) e i nostri tentativi per fare arrivare le lamentele ai piani alti. Ha anche minacciato in maniera velata la mia carriera.
Questo atteggiamento non può continuare.


Come annunciato dall’attore, la società ha lanciato un’indagine sulla produzione di Justice League, per capire cosa è successo sul set durante le riprese.

Dopo cinque settimane di indagini con vari membri del cast e della troupe, WarnerMedia ha ufficialmente lanciato un’indagine indipendente per scoprire di più sull’ambiente di lavoro tossico e violento che si è creato durante le riprese aggiuntive di Justice League.
Si tratta di un GIGANTESCO passo avanti!
Sono convinto che quest’indagine mosterà come Geoff Johns, Joss Whedon, Jon Berg (e altri) abbiano largamente abusato del loro potere durante il periodo di incertezza dovuto alla fusione di AT&T con Time Warner.
Grazie WarnerMedia e AT&T per lavorare con il fine di assicurare un luogo di lavoro più sicuro per tutti!

Secondo quanto riportato da Deadline, le indagini sarebbero partite lo scorso luglio e non ora come dichiarato da Ray Fisher. Al momento sembra che non siano state trovate prove di comportamenti non professionali e le indagini stanno proseguendo senza alcun pregiudizio. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.

Ricordiamo che nel 2021 arriverà su HBO Max la Snyder Cut di Justice League, ovvero la versione originale del film concepita da Zack Snyder prima dell’arrivo di Joss Whedon per le riprese aggiuntive. Il primo trailer verrà presentato durante l’evento virtuale DC FanDome, che si terrà il prossimo 22 agosto.


KRAVEN THE HUNTER: IL REGISTA DI TRIPLE FRONTIER PER IL CINECOMIC TARGATO SONY

Sony Pictures continua a pianificare il suo universo narrativo legato alla mitologia dell’Uomo Ragno.
Dopo aver annunciato il coinvolgimento di Olivia Wilde come regista di un non meglio precisato progetto (si parla di Spider-Woman), ora è il turno di J.C. Chandor.
Il regista di Triple Frontier dirigerà Kraven the Hunter, il film dedicato all’eponimo avversario di Spidey.

Sergei Kravinoff, alias Kraven, è stato creato nel 1964 da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) su Amazing Spider-Man n. 15. Appartenente a una nobile famiglia russa, Kraven è un cacciatore ossessionato dall’idea di sconfiggere l’Uomo Ragno, e può tenergli testa grazie una misteriosa pozione – scoperta in Africa – che gli conferisce caratteristiche fisiche sovrumane, quali forza, resistenza, velocità, riflessi e fattore rigenerante. Questo supervillain è al centro di L’ultima caccia di Kraven, una delle storie più belle e cupe dell’Arrampicamuri, pubblicata nel 1987 su sceneggiatura di J.M DeMatteis: il cacciatore riesce inizialmente a battere Spidey, seppellendolo vivo dentro una tomba, ma il Ragno si libera e ribalta le sorti dello scontro.

Ricordiamo che nel 2018 la Sony aveva incaricato Richard Wenk di scrivere il copione del film; lo sceneggiatore è noto per vari film d’azione, tra cui Solo 2 ore, I mercenari 2, The Equalizer, I Magnifici 7, Jack Reacher: Punto di non ritorno e The Equalizer 2.

Forte del successo di Venom e di Spider-Man: Un Nuovo Universo, film d’animazione capace di strappare l’ambito Oscar all’agguerrita Disney, la Sony sembra aver messo in cantiere un po’ di cinecomic, come i già annunciati Morbius e Venom 2. A seguire, tanti film frutto di voci di corridoio e chiacchiericci, alcuni confermati e altri no, dedicati ai personaggi di Kraven, Madame Web, Silk, Black Cat, Silver Sable e Spider-Woman.


BEN AFFLECK SARÀ DI NUOVO BATMAN IN THE FLASH!

A quanto pare Ben Affleck non ha chiuso con Batman.
Secondo quanto riportato in esclusiva da Vanity Fair, l’attore tornerà nel ruolo del Cavaliere Oscuro in The Flash, il cinecomic dedicato al supereroe interpretato da Ezra Miller.
Secondo quanto dichiarato dal regista Andy Muschietti:

Il Batman di Affleck possiede una forte dicotomia, ha una presenza imponente ma è anche molto venerabile. […] Ha bisogno di una storia in grado di mettere in risalto quel contrasto.

Ben Affleck ha ricevuto la sceneggiatura del film la scorsa settimana, e dopo averla letta ha deciso di prendere parte al progetto:

È molto importante per il lato emotivo del film. Il rapporto tra Barry Allen e il Bruce Wayne di Affleck raggiungerà un livello mai visto prima. È il film di Barry, la storia di Barry, ma i loro personaggi sono più legati di quanto pensiamo. Entrambi hanno perso la madre in un omicidio e questo rappresenta uno dei punti emotivi del film. È qui che entra in gioco il Batman di Affleck.

Ci sarà anche il Batman di Michael Keaton
Come sappiamo, The Flash aprirà le porte al multiverso DC, a cui spianerà la strada la nuova timeline di Flashpoint. Ciò significa che Berry Allen incontrerà anche un’altra versione di Batman: quella interpretata da Michael Keaton nei film diretti da Tim Burton.

Questo film porta sul grande schermo una storia con un universo unificato, che considera come valide tutte le rappresentazioni cinematografiche che abbiamo visto.

A proposito del ritorno di Ben Affleck nel ruolo di Batman, la produttrice e sorella del regista Barbara Muschietti ha ammesso di aver temuto per un suo rifiuto.

Ci sono molte storie, alcune confermate da lui stesso, che testimoniano quanto sia stato difficile per lui interpretare Batman. Penso che riguardi un periodo molto difficile della sua vita. Ora però sta passando una fase completamente diversa. Si è dimostrato molto aperto all’idea e questo un po’ ci ha stupiti. Il suo coinvolgimento era una grande incognita. […] E inoltre non ha la responsabilità dell’intero film. È un ruolo importante, ma allo stesso tempo è anche molto divertente.

Sicuramente apprenderemo maggiori dettagli il 22 agosto nel corso dell’evento virtuale DC FanDome, dove il film verrà presentato ufficialmente.

The Flash sarà ispirato a Flashpoint. Nei fumetti, Barry Allen torna indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre Nora, e stravolge la linea temporale dell’universo DC, ritrovandosi in un presente molto diverso: in questa timeline, lui non è mai diventato Flash e la Terra vive una profonda situazione di crisi, anche perché molti supereroi non sono più tali; Wonder Woman e le Amazzoni, ad esempio, hanno conquistato il Regno Unito, mentre Aquaman ha devastato l’Europa occidentale con un maremoto per annetterla al suo dominio. Batman esiste, ma dietro la sua maschera c’è Thomas Wayne, non suo figlio Bruce, rimasto ucciso durante la famigerata rapina.

Le informazioni sull’avventura solitaria del Velocista Scarlatto sono scarse, ma sappiamo che la sceneggiatura iniziale è opera di Joby Harold (Awake – Anestesia cosciente, King Arthur: Il potere della spada, Robin Hood), mentre la regia sarà curata da Andrés Muschietti (La Madre, IT). Nel cast figurano già Ezra Miller (Barry Allen / Flash), Kiersey Clemons (Iris West, storico interesse romantico di Barry) e Billy Crudup (Henry Allen, padre di Barry).

Alla regia si sono alternati Seth Grahame-Smith, Rick Famuyiwa e la coppia composta da Jonathan M. Goldstein e John Francis Daley, ma il protagonista Ezra Miller non amava l’approccio leggero di questi ultimi, quindi ha deciso di riscrivere il copione con Grant Morrison.
Nel frattempo, Ezra Miller ha interpretato il Velocista Scarlatto in Justice League. L’esordio cinematografico di Barry Allen è però avvenuto in Batman v Superman: Dawn of Justice, dov’è comparso in un doppio cameo.


Mainstream: ecco la prima immagine del film di Gia Coppola con Maya Hawke e Andrew Garfield

Mainstream, il film di Gia Coppola (Palo Alto), sarà presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti. Nell’attesa di scoprire di più sul film è approdata in rete la prima immagine ufficiale.
Scritto da Tom Stuart e dalla stessa Coppola il film segue la storia di un triangolo amoroso ambientato nella nostra epoca moderna ossessionata dal mondo di internet.

Del cast principale fanno parte Maya Hawke, Andrew Garfield, Nat Wolff e Jason Schwartzman.

La descrizione del progetto ci dice quanto segue:

Appena sopra Hollywood boulevard vive Frankie (Hawke), una giovane donna di circa 20 anni che cerca di capire chi vuole essere. Con la morte del padre la ragazza sa che vuole fare qualcosa di significativo ma non è sicura di come farlo con il mondo attuale pieno di contenuti e narcisismo. Bloccata a lavorare in un comedy club all’angolo con il suo migliore amico Jake (Wolff), Frankie si interroga su ciò che la gente apprezza davvero oggi.

È solo quando ha qualche cosmico incontro con il misterioso Link (Garfield), un uomo che sembra vivere senza regole che Frankie viene ispirata a filmarlo e a caricare le sue invettive anti-mainstream su internet. Con l’aiuto di Jake questa improbabile banda di outsider diventerà famosa in rete.

Tuttavia è difficile rimanere lucidi quando la pressione della popolarità diventa rilevante e nuovi personaggi, come il manager Mark (Schwartzman), iniziano a fare richieste per fare più denaro. Le cose diventano poi più complicate quando Frankie e Link iniziano una sorta di storia romantica.

Potete ammirare l’immagine qua sotto:




Festival di Venezia: la cerimonia di apertura verrà trasmessa in diretta nei cinema italiani il 2 settembre

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa diffuso dalla Biennale sulla cerimonia di apertura del Festival di Venezia che verrà trasmessa in diretta nei cinema italiani il 2 settembre.

Trovate tutto qua sotto!

La Biennale di Venezia /
77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica /
La cerimonia di apertura
della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
in diretta nelle sale cinematografiche italiane il 2 settembre
grazie alla collaborazione con l’ANEC e la Rai /
A seguire l’anteprima del film di apertura
della 77. Mostra, Lacci di Daniele Luchetti


La Biennale di Venezia annuncia che, grazie alla collaborazione con l’ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, con laRai Radio Televisione Italiana e Rai Gold – Rai Movie, la cerimonia di apertura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si svolgerà mercoledì 2 settembre 2020 in Sala Grande (Palazzo del Cinema, Lido di Venezia), sarà trasmessa in diretta nelle sale cinematografiche italiane.

Il Presidente della Biennale, Roberto Cicutto, dichiara: “Realizzare la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nelle date stabilite, malgrado le difficoltà imposte dalla situazione, è il grande sforzo che La Biennale ha deciso di fare per supportare l’arte cinematografica e l’industria dell’audiovisivo. La nostra prima preoccupazione è mettere tutti coloro che saranno al Lido in condizione di vivere il festival nella massima sicurezza. L’attuazione di tutte le misure necessarie, in collaborazione con le autorità preposte, è il nostro dovere e compito principale. Ma ancor più importante sarà il senso di responsabilità di chi ci seguirà dal 2 al 12 settembre rispettando le norme con coscienza, pazienza e con la consapevolezza di partecipare a qualcosa di molto importante non solo per la riuscita della Mostra. Non poteva mancare in questo contesto un segnale forte di supporto alle sale cinematografiche. Grazie a chi ci ha proposto di portare nelle sale la cerimonia di apertura e a chi lo sta rendendo possibile”.

“L’iniziativa senza precedenti – dichiara il Direttore della Mostra, Alberto Barbera – nasce dal desiderio di offrire un gesto di concreta solidarietà all’industria del cinema, così duramente colpita dalla crisi generata dal Coronavirus e, in particolare, all’esercizio cinematografico, elemento imprescindibile per la conoscenza, la fruizione e la circolazione dei film. Senza la visione collettiva che solo la sala può offrire nella sua compiutezza, verrebbe a mancare qualcosa di essenziale e costitutivo della nostra esperienza di spettatori a cui non possiamo in alcun modo rinunciare”.

La trasmissione in diretta della cerimonia di apertura sarà arricchita da un altro momento straordinario e altrettanto importante: grazie alla disponibilità dei produttori e della casa di distribuzione, le sale aderenti all’iniziativa, previ accordi con 01 Distribution, proietteranno in contemporanea con la presentazione a Venezia il film di apertura fuori concorso, Lacci, diretto da Daniele Luchetti e interpretato da Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi.

Alla realizzazione dell’iniziativa contribuisce con il supporto tecnologico Cinemeccanica SpA, partner tecnico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e partner tecnico ufficiale ANEC.


Il CEO della IMAX è ottimista per l’uscita di Tenet: “La Warner è l’unica major che ha pensato fuori dai soliti schemi”

In una lunga chiacchierata fatta con Deadline, il CEO della IMAX Corporation, Rich Gelfond, ha parlato di svariati argomenti, della riapertura delle sale, che in Cina sta portando discrete soddisfazioni, alla difficile uscita di Tenet, la pellicola di Christopher Nolan che, inizialmente, doveva esordire a fine luglio, ma è stata poi rimandata a fine agosto in Europa e in altri mercati e a inizio settembre negli Stati Uniti.
Un esordio che vede il mercato nordamericano in secondo piano, una scelta che il dirigente loda per l’audacia dimostrata dalla Warner.

Ecco cosa ha detto in merito:

Circa Tenet, così come per gli altri film di prossima uscita, quanto è stato difficile avere a che fare con una data che cambiava di continuo? Come avete affrontato la questione come azienda?

È stata una sfida notevole, più che altro perché negli altri settori puoi aprire e avere un certo controllo della tua attività. In quello cinematografico ci sono molte entità coinvolte. Prima cosa: operiamo in 81 paesi, ognuno dei quali ha delle leggi differenti, una faccenda già bella complicata di suo. Poi, chiaramente, non basta voler aprire un cinema: devi avere anche dei film da proiettare. Quando cominci a prendere in considerazione tutti questi fattori – quelli legali, quelli della riapertura, del come operare in sicurezza, di quali protocolli sanitari devi stabilire e che contenuto proporre – è come giocare a una partita di scacchi 3D. Un sacco di alti e bassi che rendono difficile le previsioni di business.

Qualche settimana fa, ho avuto un meeting con i nostri dirigenti e ho detto esplicitamente al nostro consiglio d’amministrazione che potevano esserci almeno 100 scenari differenti su quali potevano essere le nazioni in cui riaprire, quello che potevamo proiettare… Poi c’è stata anche questa narrativa dove non si è parlato sostanzialmente di altro che delle riaperture perché, con l’attività cinematografica ferma, non è che c’era molto altro di cui discutere. Poi un paio di film sono stati spostati nel mercato streaming ed è nata quest’altra narrazione secondo la quale un sacco di lungometraggi sarebbero finiti in streaming, cosa che, nel caso dei blockbuster, mi pare altamente improbabile e scarsamente credibile. D’altronde, di cosa puoi parlare quando sono tutti chiusi? Penso però che, a partire da questa settimana con l’arrivo di The Eight Hundred in Cina e poi con Tenet, le persone constateranno che, dove la situazione sanitaria lo consente, la gente tornerà al cinema con dei numeri significativi.

So che va di moda dire che “il mondo è cambiato per sempre”, ma francamente non credo che 100 anni di storia verranno stravolti in cinque mesi. La gente ha una cucina a casa, ma ama andare al ristorante. E anche se sono abbonati a servizi streaming, penso che vorranno ancora andare al cinema.

Cosa ci dici di Tenet che, peraltro, è stato girato interamente in IMAX?

È stata tosta per la Warner dover combattere con tutti questi fattori. Prendi New York: i cinema sono ancora chiusi. Una cosa ridicola considerato che le palestre e i bowling hanno riaperto. Il cinema prevede una respirazione passiva. Stai seduto, indossi una mascherina e guardi uno schermo. Quando la gente gioca a bowling si scambia i cinque e in palestra si sforza e suda. Non capisco. È estenuante. Fai conto che è come combattere a mani nude su territori differenti ed è davvero complicato risolvere tutti questi variegati aspetti. Qualche settimana fa ho parlato col boss di uno studios, non della Warner, che mi ha detto “Vivo nelle colline di Hollywood e osservando quello che accade a Los Angeles, il numero di casi di COVID non riesco davvero a capire come potrei far debuttare un film”.

Ma ormai il 70% del box office arriva dai mercati internazionali. Per quanto possa essere importante Los Angeles, parliamo comunque del 10% del box office nordamericano. Per me l’industria soffre anche a causa della sua stessa miopia. So che non sono l’unico a dire questa cosa, ma spesso quello che questa gente conosce è limitato a ciò che vedono fuori dalla loro finestra di casa, uno scenario che non corrisponde necessariamente alla realtà. Lì dove il virus è sotto controllo, i numeri sono buoni. Le persone sono tornate al mare e al ristorante. E fino a che sarà sicuro, suppongo che vorranno anche andare al cinema.

Non deve essere stato semplice assumersi il compito di essere i primi a prendere una decisione del genere e devo rendere alla Warner e a Chris Nolan tutti gli onori del caso. La sola idea di un esordio non focalizzato sugli Stati Uniti è unica e audace. Andrà bene e li ripagherà, ma sono stati i soli a pensare effettivamente fuori dagli schemi.

Vi ricordiamo che la Sala Energia di Arcadia Cinema a Melzo proporrà Tenet in esclusiva italiana nel formato in cui è stato girato, e cioè in pellicola 70mm Large Format. Anche per questo motivo sono previsti spettacoli in 70mm in lingua originale il sabato alle 14. Il film rimrrà in programmazione per parecchie settimane!


Il regista di The New Mutants non vede l’ora di andare al cinema a vedere Tenet

La lavorazione di The New Mutants, o meglio, la sua distribuzione, è stata molto travagliata fra acquisizioni multimiliardarie (l’affare Disney – Fox) e pandemie, tanto che il suo regista, Josh Boone, è contentissimo della riapertura dei cinema, perché così avrà finalmente modo di vedere… Tenet!
Durante gli impegni stampa del cinecomic, il filmmaker ha scherzato con CB.com spiegando di aver avuto a che fare per talmente tanto tempo con The New Mutants da volersi prendere “una pausa” andando a vedere altro in sala, nello specifico il film di Christopher Nolan in arrivo la prossima settimana in Italia e in Europa e a inizio settembre negli Stati Uniti.

Andrò di sicuro a vedere Tenet un paio di volte. Ovviamente, prima o poi, andrò anche a vedere New Mutants ma ora come ora la mia attitudine è “No, per il momento l’ho già visto abbastanza volte”.

Dopo questa doverosa battuta che riassume, chiaramente, lo stress che sicuramente deve aver circondato l’uscita di un film che sarebbe dovuto arrivare un paio di anni fa, Josh Boone spiega cos’è che l’ha entusiasmato davvero di The New Mutants:

Ci sono davvero pochi cinefumetti che non hanno degli adulti come protagonisti. È come se tutti questi film fossero sempre interpretati da Robert Downey Jr. Chris Hemsworth, Mark Ruffalo o qualche altro attore del genere. Sia chiaro: adoro quei film eh, ma a un certo punto della tua vita ti piace anche vedere dei film sui giovani che parlano di teenager alle prese con il diventare adulti. Cosa che abbiamo cercato di fare con questo film che è un po’ una pellicola vecchio stile alla John Hughes messa dentro a un film horror.

Josh Boone ha parlato anche delle difficoltà di dover confezionare un lungometraggio con ambizioni seriali che però non potranno avere effettivo seguito con l’acquisizione della 20Th century Fox da parte della Disney:

Ci sono ancora dei riferimenti all’universo degli X-Men della Fox. Abbiamo lavorato a questo film nel bel mezzo di circostanze davvero strane, fino alla fine delle riprese non sapevamo che ci sarebbe stata questa fusione. E pensavamo che sarebbe stato il primo film di una Trilogia che andava poi a uniersi ai film degli X-Men in puro stile Marvel Studios. Ma le cose sono andate come sono andate. Abbiamo dovuto fare un gran lavoro di montaggio, dovevamo essere sicuri di non lasciare troppe cose in sospeso.

Fra i collegamenti all’X-Men Universe c’era una scena in cui Ilyana si trovava in Russia, in un campo agricolo. La ragazza stava per finire sotto alle lame del mezzo che si occupava di arare il terreno, ma veniva salvata da suo fratello, Colosso.

La nuova sinossi ufficiale:

In questo terrificante film ricco d’azione basato sui fumetti Marvel, cinque giovani ragazzi dotati di poteri speciali vengono rinchiusi in un istituto segreto per essere sottoposti a trattamenti che, viene detto loro, li curerà dal pericolo che rappresentano per loro stessi e per gli altri. Sono Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni basandosi sulle paure altrui, Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel lupo mannaro Wolfsbane, Sam Guthrie (Charlie Heaton), che, come Cannonball, può volare alla velocità del suono protetto da un campo di forza, Roberto da Costa aka Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere del sole, e Illyana Rasputin aka Magik (Anya Taylor-Joy). Sorella minore di Colossus, Magik viene protetta da un’armatura a suo piacimento e può brandire un’arma che amplifica le sue abilità psichiche e superumane. Invitati dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) a condividere le loro storie su quando si sono manifestati per la prima volta i loro poteri, i cinque “pazienti” si rendono conto di essere in una classe di persone chiamate mutanti, che storicamente sono sempre stati marginalizzati e temuti. Nel raccontare le storie delle loro origini, le loro memorie sembrano tramutarsi in terrificanti realtà. Presto, si interrogheranno su cosa sia reale e cosa non lo sia: diventa sempre più chiaro che l’istituto non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli?

Nel cast del film sono presenti Anya Taylor-Joy (Magik), Maisie Williams (Wolfsbane), Charlie Heaton (Cannonball), Henry Zaga (Sunspot), Alice Braga (Dr. Cecilia Reyes) e Happy Anderson (Reverendo Sinclair).

I 20th Century Studios hanno sviluppato il film con Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix) alla produzione, assieme a Lauren Shuler Donner. Il regista Josh Boone si è occupato anche della sceneggiatura assieme a Knate Gwaltney.

I Nuovi Mutanti sono comparsi in una graphic novel Marvel del 1982, diventando poi un albo mensile nel 1983. Il team era composto da un gruppo di giovani aspiranti X-Men che frequentava la scuola di Charles Xavier e includeva Dani Moonstar, Sunspot, Wolfsbane, Cannonball, Karma, e in seguito avrebbe accolto Magik, sorella minore di Colosso, Warlock e Cypher.

Il film sarà nei cinema italiani dal 2 settembre.


Joe Manganiello nega la possibilità di un suo ritorno in un ipotetico Magic Mike 3

Joe Manganiello ha vestito i panni di Big Dick Richie in Magic Mike e in Magic Mike XXL, film rispettivamente arrivati in sala nel 2012 e nel 2015.
In una recente intervista People ha chiesto all’attore se fosse disposto a tornare in un eventuale terzo film su Magic Mike, ma Manganiello ha semplicemente risposto dicendo: “Sono in pensione”.

Nei due film l’attore ha condiviso lo schermo con il collega e amico Matt Bomer, attore con il quale ha mantenuto un buon rapporto anche dopo aver frequentato insieme la scuola di recitazione Carnegie Mellon University:

Parliamo sempre. Ho ricavato così tanto dal frequentare la scuola di recitazione, in termini di tecnica, ma la più grande cosa che ho ottenuto è il rapporto con i miei amici del settore. Una delle più grandi cose ottenute è Matt [Bomer]. Io e Matt siamo sempre in contatto, parliamo, ci aggiorniamo, andiamo a pranzo insieme.

Abbiamo visto l’attore in progetti come Rampage: Furia Animale, Ubriachi D’Amore, Stano, True Blood e Jay and Silent Bob Reboot. Prossimamente apparirà in progetti come il film Netflix L’Ultimo colpo di Mamma e Archenemy.

Qua sotto trovate la sinossi ufficiale di Magic Mike XXL:

Mike si è lasciato alle spalle la vita da spogliarellista ormai da tre anni. Anche gli altri “Re di Tampa” sono pronti a gettare la spugna, ma vogliono farlo a modo loro: dando vita ad un ultimo, incandescente spettacolo.


The Flash: i fan commentano con entusiasmo la notizia del ritorno di Ben Affleck come Batman

È di poche ore fa la notizia che rivelava il ritorno di Ben Affleck nei panni di Batman nel cinecomic The Flash. Ma come avranno reagito i fan alla notizia?
ComicBook.com ha raccolto una serie di tweet sull’argomento decisamente entusiasti e positivi.


Rufus Sewell, Embeth Davidtz e Emun Elliott nel cast del nuovo film di M. Night Shyamalan

Secondo quanto riportato da Deadline Rufus Sewell (Il Destino di un Cavaliere), Embeth Davidtz (L’Uomo Bicentenario) e Emun Elliott si sarebbero uniti a Gael Garcia Bernal nel cast del nuovo film di M. Night Shyamalan.
Accanto ai nomi appena citati, nel cast del nuovo progetto ancora senza titolo del regista, troveremo Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit), Vicky Krieps (Il filo nascosto), Abbey Lee (presto in Lovecraft Country per HBO), Nikki Amuka-Bird e Ken Leung, oltre a Alex Wolff, Eliza Scanlen (Piccole donne) e Aaron Pierre (Krypton).

Come annunciato dalla Universal Pictures, il film sarà al cinema il 23 luglio 2021. Lo stesso giorno arriverà un film concorrente, il thriller post-apocalittico The Tomorrow War con Chris Pratt.

Non sappiamo ancora molto sul film. Lo stesso Shyamalan aveva dichiarato in passato di essere al lavoro su due pellicole dallo stampo thriller insieme alla Universal. I due film sarebbero dovuti arrivare nei cinema il 26 febbraio del 2021e il 17 febbraio del 2023, ma a causa dell’emergenza sanitaria la Universal ha deciso di rimandarne l’uscita.

Qualche tempo fa il regista aveva svelato che il primo di questi avrebbe avuto “un sapore fantascientifico”, ma non si conoscono ulteriori dettagli. Vista la data d’uscita relativamente vicina, con tutta probabilità il regista sarà sul set molto presto.


Michael Keaton tornerà nei panni di Batman in The Flash, la conferma di Andy Muschietti

Ieri siamo rimasti tutti alquanto sorpresi e spiazzati dalla notizia del ritorno di Ben Affleck nei panni di Batman nel film di Flash che verrà diretto da Andy Muschietti, ma, “nascosta in bella vista” nel pezzo di Vanity Fair che comunicava la bomba, c’era la sostanziale conferma di un altro ritorno illustre, quello di Michael Keaton.
La prima volta che abbiamo citato il possibile ritorno di Michael Keaton nei panni dell’icona DC che, grazie ai due film di Tim Burton, lo consacrò star, era giugno.

Al tempo, si parlava di trattative appena cominciate per cui si nutriva comunque una buona dose di ottimismo.

Nell’articolo di Vanity Fair, Andy Muschietti non si espone troppo circa il ruolo di Keaton, ma, praticamente, conferma la sua presenza definendo la sua parte come “sostanziale”.

Vi ricordiamo che domani, a partire dalle 19 italiane, si terrà la prima delle due giornate del DC FanDome, l’evento online dedicato al mondo DC Comics organizzato dalla Warner. Da prima di cena, fino a notte inoltrata, sarà possibile assistere a svariati panel tramite i quali la major diffonderà interessanti informazioni relative ai prossimi cinecomic in uscita o in lavorazione.

Si partirà, come scritto pocpo fa, col panel di Wonder Woman 1984 alle 19 e si chiuderà, in grande stile, con The Batman alle 2,30 (trovate tutti i dettagli qua).

Il film, diretto da Andy Muschietti e prodotto da lui e da Barbara Muschietti, verrà girato l’anno prossimo non appena il protagonista avrà terminato di girare Animali Fantastici 3, le cui riprese partiranno a settembre e termineranno a gennaio.

Ezra Miller ha fatto il suo debutto in Batman v Superman: Dawn of Justice, ed è tornato a interpretare Barry Allen in Justice League oltre a una comparsa in Suicide Squad.

Il film dedicato a Flash arriverà nelle sale americane il 3 giugno 2022, su uno script di Christina Hodson, sceneggiatrice di Bumblebee e Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn).


Tutti per 1 – 1 per tutti, partite le riprese del sequel di Moschettieri del re

Vision Distribution e Indiana Production sono lieti di annunciare che sono cominciate oggi, 21 agosto, le riprese di Tutti per 1 – 1 per tutti di Giovanni Veronesi.

Dopo il successo di Moschettieri del re – Penultima missione, primo capitolo cinematografico sui mitici eroi di Francia, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, con Margherita Buy, torneranno nei panni dei Moschettieri per una nuova sgangherata avventura.

Con loro ci sarà ancora Federico Ielapi, insieme a due nuovi personaggi, interpretati da Giulia Michelini e Guido Caprino. A completare questo ricco cast: Anna Ferzetti, Sara Ciocca, Giulio Scarpati, Davide Marotta,Massimiliano Varrese, Luis Molteni, Ubaldo Pantani e Anna Bonasso.

Prodotto da Indiana e Vision Distribution, con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione, TUTTI PER 1 – 1 PER TUTTI è scritto da Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Giulio Calvani e Nicola Baldoni. Il direttore della fotografia è Tani Canevari, la scenografia è affidata a Paki Meduri e i costumi sono di Alessandro Lai.

Le riprese dureranno 8 settimane, si svolgeranno in Toscana e si concluderanno a Roma.


The New Mutants: tagliato il cameo di un personaggio di Deadpool

The New Mutants sarà ambientato nell’universo degli X-Men, ma è stato già confermato che i piani per i cameo dei personaggi di Charles Xavier e Tempesta sono stati abbandonati all’inizio della produzione. È probabile che il film conterrà comunque riferimenti ad altri personaggi di quell’universo, ma adesso è stato il regista Josh Boone a confermare che in scena del film poi scartata avrebbe dovuto fare la sua apparizione Colosso.

La scena in questione non è mai stata girata, ma la versione del personaggio apparsa in Deadpool e Deadpool 2 faceva parte di una primissima bozza della sceneggiatura in cui veniva esplorato il passato di una giovane Magik in Russia, insieme a suo fratello (presumibilmente interpretato di nuovo da Stefan Kapičić): come confermato di recente da una sinossi estesa del film, Magik, il personaggio interpretato da Anya Taylor-Joy, è la sorella minore di Colosso.

“In una delle prime bozze abbiamo sicuramente scritto una scena in cui Ilyana era in una sorta di campo in Russia che stava per essere dissodato”, ha spiegato Josh Boone a ComicBook. “E all’improvviso arriva suo fratello, con l’armatura, che impedisce a non ricordo bene cosa di investirla. Avevamo cose del genere nelle prime bozze, ma si allontanavano sempre più del budget e tutto il resto. Ilyana veniva salvata da Colosso e si scopriva che era sua sorella.”

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire. Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt e Henry Zaga.


Black Adam: Alexandra Shipp come “modello” per Cyclone

La Justice Society of America farà ufficialmente il suo debutto nell’atteso Black Adam con Dwayne Johnson. Adesso, un nuovo report suggerisce che la Warner Bros. avrebbe già in mente il tipo di attrice a cui affidare il ruolo di Cyclone nel cinecomic di Jaume Collet-Serra.

Stando a quanto riportato da The Illuminerdi, lo studio sarebbe alla ricerca di un’attrice simile ad Alexandra Shipp per la parte. Shipp è nota per aver interpretato il ruolo della giovane Tempesta nella saga di X-Men, precisamente in Apocalisse del 2016 e in Dark Phoenix del 2019. La fonte riporta che la WB potrebbe anche decidere di affidare la parte all’attrice, ma al momento non esistono conferme in merito.

Cyclone è un personaggio creato da Mark Waid, Alex Ross, Geoff Johns e Dale Eaglesham. Già tempo fa era stato rivelato che la Warner Bros. e la DC Films stavano cercando un’attrice di 20 anni per interpretare il personaggio femminile che, a quanto pare, avrà un ruolo chiave. Nel fumetti, Cyclone è l’alter ego di Maxine Hunkel, studentessa del college e nipote di Abigail “Ma” Hunkel, alter ego di Red Tornado.

Per quanto riguarda il cast di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, ad oggi sappiamo che nel film reciterà anche Noah Centineo, noto per Sierra Burgess è una sfigata e Tutte le volte che ho scritto ti amo (entrambi disponibili su Netflix), ingaggiato per vestire i panni di Atom Smasher. È di ieri invece la notizia che la Warner Bros. vorrebbe affidare ad Alexander Skarsgard (True Blood, The Legend of Tarzan, Big Little Lies) il ruolo di Carter Hall, meglio conosciuto come Hawkman, anche se per ora si tratta di un semplice rumor.

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”


The Suicide Squad: il film esplorerà nuovi lati di Harley Quinn

Come sappiamo ormai da diverso tempo, Margot Robbie tornerà a vestire i panni di Harley Quinn nell’atteso The Suicide Squad, nuova iterazione cinematografica del gruppo di supercattivi DC che sarà scritta e diretta da James Gunn. L’attrice candidata all’Oscar

aveva già interpretato il personaggio nel film di David Ayer del 2016 e nel più fortunato Birds of Prey, uscito nelle sale lo scorso Febbraio.

Proprio per questo, i fan si chiedono in che modo Gunn sia riuscito a raccontare aspetti della storia e, soprattutto, della personalità della Mattacchiona che non sono stati ancora sviscerati sul grande schermo. A tal proposito, grazie ad un’anteprima del panel dedicato al film in occasione del DC FanDome del prossimo 22 agosto, è emerso che in effetti The Suicide Squad esplorerà “nuovi lati” del carattere di Harley Quinn.

A confermarlo è stata proprio Margot Robbie, che nell’anteprima in questione, diffusa attraverso l’account Twitter ufficiale di DC FanDome (via The Direct), ha spiegato: “Mi diverto sempre quando devo interpretare Harley Quinn. Ogni volta che lo faccio imparo cose nuove su di lei e questo film non farà eccezione. Quando Harley viene messa in un gruppo con persone diverse o in un posto diverso in cui entrerà in azione, vedi diversi aspetti della sua personalità uscire fuori, a seconda di come si sente nei confronti di queste persone o delle cose che sta facendo. E anche questa volta vedremo dei lati nuovi di Harley. Adesso si trova in un gruppo di persone totalmente nuovo, un grande gruppo di persone. È sarà folle, come sempre.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Nathan Fillion, Taika Waititi, John Cena, Peter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian e Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.


The Flash: Ben Affleck ha “corretto” la sceneggiatura

Nella giornata di ieri il web è letteralmente esploso alla notizia che Ben Affleck tornerà a vestire i panni di Batman in The Flash, che vedrà anche Michael Keaton impegnato di nuovo nel ruolo del Crociato di Gotham.

Affleck, che come sappiamo si è allontanato dal ruolo dopo l’uscita di Justice League nel 2017, non sembrava più interessato ad indossare nuovamente il mantello e il cappuccio dell’iconico personaggio, soprattutto dopo aver abbandonato l’idea di scrivere, dirigere, produrre e interpretare uno standalone dedicato al Crociato di Gotham, che sarebbe poi diventato l’atteso The Batman di Matt Reeves in arrivo al cinema il prossimo anno. Tuttavia, sembra che sia stato invogliato a tornare… anche se la cosa avrebbe richiesto uno sforzo notevole.

Nel report di The Wrap in cui si parla del ritorno di Affleck nei panni del vigilante, viene infatti specificato che l’attore e regista ha accettato di tornare ad interpretare il personaggio soltanto pochi giorno fa, dopo aver contribuito con alcuni accorgimenti alla sceneggiatura del film. Nell’articolo si legge: “Secondo un insider a conoscenza del progetto, le conversazioni con Affleck sono iniziate negli ultimi due mesi per stimolare il suo interesse a partecipare a The Flash. Prima di accettare, Affleck ha inserito alcune note nella bozza della sceneggiatura che gli è stata consegnata la scorsa settimana. Alla fine ha accettato di unirsi al progetto soltanto pochi giorni fa.”

Al momento non è stata resa nota quale fosse la natura di queste note lasciate sul copione da Ben Affleck, né sappiamo se l’attore abbia avanzato altre richieste o disposizioni. Ad ogni modo, i fan dell’iterazione di Batman da parte di Affleck sono entusiasti all’idea del suo ritorno nel DCEU: proprio per questo, qualunque cosa sia stata necessaria per convincerlo a tornare, per i sostenitori dell’attore ne sarà valsa sicuramente la pena.

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.


Wonder Woman 1984: nel film vedremo il Jet Invisibile di Diana?

In Wonder Woman 1984 vedremo l’iconico Jet Invisibile di Diana Prince? La regista Patty Jenkins ha discusso della possibilità in un recente intervista con Screen Rant. Il sequel del cinecomic campione d’incassi del 2017 esplorerà la vita di Diana negli anni ’80. Nel nuovo film Diana dovrà affrontare ben due minacce: Maxwell Lord e Cheetah, che a quanto pare uniranno le forze contro la guerriera amazzone.

Purtroppo, nel corso dell’intervista, Jenkins non ha potuto confermare se nel sequel vedremo effettivamente il Jet Invisibile: “Non posso parlarne. Non posso dire se ci sarà o meno”, ha dichiarato la regista. “Le persone sono parecchio interessate a questa cosa. In alcun modo posso confermare o smentire.”

Nonostante non abbia potuto confermare se il venerabile mezzo di trasporto della supereroina verrà utilizzato in Wonder Woman 1984, la regista ha spiegato in che modo l’invisibile aero robot potrebbe essere introdotto nella storia: “Dovrebbe essere fatto in un modo completamente nuovo. Credo che il Jet Invisibile sia uno degli accessori più divertenti di Diana. In teoria, ogni singola cosa che questi supereroi hanno è abbastanza ridicola, e ogni volta che ci troviamo a discuterne, è come se questi strumenti non dovessero mai aggiornarsi. L’unica cosa che dirò in merito al Jet Invisibile è questa: ho sempre detto che l’avrei usato soltanto se ci fosse stata la possibilità di sfruttarlo in un modo veramente cool. Deve essere qualcosa di diverso dal fatto che Diana ha la possibilità di volare in un Jet Invisibile. Quello può funzionare nei fumetti, ma non certamente in un film moderno.”

Ha senso che Patty Jenkins non voglia anticipare una possibile apparizione del Jet Invisibile di Diana Prince in Wonder Woman 1984. È una scelta logica, considerando che molti dettagli sulla trama sono già stati rivelati a causa dei continui ritardi relativi all’uscita nelle sale del film. Come sappiamo, infatti, i cinecomics sono particolarmente attenti a mantenere segrete tutte le sorprese relative alle trame e alle loro storie, considerando anche che i materiali originali sono in circolazione ormai da diverso tempo.

Wonder Woman 1984 uscirà il 2 ottobre 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).


Pink Floyd. Delicate sound of Thunder arriverà al cinema ad Ottobre

Arriva nei cinema di tutto il mondo a ottobre PINK FLOYD. DELICATE SOUND OF THUNDER (elenco sale a breve su www.DelicateSoundOfThunder.com e su nexodigital.it, prevendite aperte a partire dal 27 agosto).

Il 1987 rappresentò per i Pink Floyd un anno di rinascita trionfale. La leggendaria band britannica, formatasi nel 1967, aveva subito la perdita di due co-fondatori: il tastierista e cantante Richard Wright, che se ne andò dopo The Wall nel 1979, e il bassista e compositore Roger Waters, che aveva lasciato il gruppo nel 1985, subito dopo l’album del 1983, The Final Cut.

La sfida fu quindi rilanciata dal chitarrista e cantante David Gilmour e dal batterista Nick Mason, che diedero vita all’album multiplatinoA Momentary Lapse Of Reason, un successo assoluto nelle classifiche mondiali che vide anche il ritorno di Richard Wright.

Uscito nel settembre 1987, A Momentary Lapse Of Reason fu subito accolto a braccia aperte dai fan di tutto il mondo, accorsi per partecipare alle date del tour iniziato pochi giorni dopo l’uscita dell’album. Il tour raccolse più di 4,25 milioni di fan in oltre 2 anni: celebrazione del talento duraturo e del fascino globale di David, Nick e Richard (supportati da altri 8 musicisti sul palco), fu un evento insuperabile per l’epoca.

Girato nell’agosto 1988 al Nassau Coliseum di Long Island a New York, diretto da Wayne Isham e nominato ai Grammy, PINK FLOYD. DELICATE SOUND OF THUNDER, digitalizzato in 4k e rimontato dalla pellicola originale del leggendario tour “A Momentary Laps Of Reason”, con audio rimasterizzato in Dolby Atmos, arriva per la prima volta nelle sale di tutto il mondo. La versione restaurata del film concerto (2020) è realizzata a partire da oltre 100 bobine di negativi originali in 35 mm, accuratamente restaurati e digitalizzati in 4K e completamente rielaborati e aggiornati da Benny Trickett, sotto la direzione creativa di Aubrey Powell/Hipgnosis. Il suono è stato completamente remixato dai nastri multitraccia originali dallo storico ingegnere del suono dei Pink Floyd Andy Jackson con David Gilmour, assistito da Damon Iddins.

Sul palco coi Pink Floyd: Jon Carin (tastiere, voce), Tim Renwick (chitarra, voce), Guy Pratt (basso, voce), Gary Wallis (percussioni), Scott Page (sassofoni, chitarra), Margret Taylor (Cori), Rachel Fury (Cori) e Durga McBroom (Cori).

Lighting Designer: Marc Brickman, con filmati concettuali diretti da Storm Thorgerson (ad eccezione di “Money” diretto da Storm Thorgerson, Barry Chattington e Peter Medak).
L’animazione di “Time” era di Ian Emes.La scaletta bilancia con attenzione il nuovo materiale e i classici dei Pink Floyd, incluse quattro canzoni da The Dark Side of the Moon (Time, On the Run, The Great Gig in the Sky e Us and Them), l’inno di Wish You Were Here, Comfortably Numb e Run Like Hell da The Wall. Da A Momentary Lapse of Reason Signs of Life, il potente Learning to Fly e il lirico On the Turning Away.

Testimonianza del bruciante potere creativo di David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright al loro meglio, PINK FLOYD. DELICATE SOUND OF THUNDER è un evento pensato per tutti gli amanti della musica rock.

PINK FLOYD. DELICATE SOUND OF THUNDER sarà nei cinema (e in Dolby Atmos in sale selezionate) solo 19, 20 e 21 ottobre distribuito in Italia in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con D’alessandro e Galli.


The Flash: ecco come hanno fatto gli autori a convincere Ben Affleck a tornare nel ruolo di Batman

Siamo tutti ancora increduli per la grossa notizia di ieri. In serata abbiamo infatti scoperto che Ben Affleck tornerà nuovamente a vestire i panni di Batman nell’atteso cinecomic The Flash, diretto dal regista di IT, Andy Muschietti, e con protagonista il supereroe interpretato da Ezra Miller.

Una rivelazione assolutamente inaspettata, visto che – con l’arrivo del nuovo Bruce Wayne di Robert Pattinson – tutti abbiamo iniziato a credere, con un certo grado di certezza, che l’attore avesse chiuso in maniera definitiva con l’Uomo Pipistrello del DCEU.

Ovviamente, quella di Affleck non sarà una figura centrale nel film, ma giocherà comunque un ruolo decisivo nell’impatto emotivo della nuova avventura di Barry Allen, come spiegato ieri nel nostro articolo sul ritorno dell’attore.

Ma come avrà fatto la Warner a convincere l’ex volto dell’eroe di Gotham? In un’intervista dello scorso febbraio pubblicata dal New York Times infatti, l’interprete aveva spiegato che i suoi problemi con l’alcool erano stati uno dei motivi per cui aveva deciso di appendere al muro il mantello dell’eroe e rinunciare a The Batman, che in origine – ricordiamo – era stato pensato proprio per lui.

Non solo, il magazine ha anche spiegato che Affleck non avrebbe mai vissuto con serenità la sua esperienza nei panni dell’Uomo Pipistrello, presentando la sua uscita dal franchise DC come una sorta di liberazione. E ora, anche se breve, il ritorno.

A quanto pare, stando all’ultimo report di The Wrap, l’interprete ha accettato la parte solo dopo aver messo mano alla sceneggiatura:

«Secondo un insider che conosce i retroscena del progetto, le discussioni con Affleck sono iniziate negli ultimi due mesi, per iniziare a stimolare il suo interesse nei confronti di The Flash. Prima di impegnarsi però, Affleck ha voluto aggiungere delle note alla sceneggiatura, che sono state poi adattate alla bozza che gli è stata consegnata la scorsa settimana. E ha finalmente accettato di partecipare al progetto, solo negli ultimi due giorni.»

Purtroppo, non sappiamo quali modifiche l’attore abbia deciso di apportare allo script, ma se hanno giocato un ruolo decisivo nel suo ritorno, beh, sono sempre ben accette.


Come girare una scena di sesso in tempo di Covid

Directors U.K., associazione professionale di registi britannici che include oltre 7000 membri, ha pubblicato Intimacy in the Time of COVID-19, che contiene delle linee guida su come girare le scene di sesso in questo periodo di pandemia. Ecco alcuni punti salienti:

Durante la scrittura della sceneggiatura, il regista, gli scrittori, e i produttori coinvolti dovrebbero valutare se le scene di sesso siano davvero necessarie da mostrare, o se – nel caso di una serie tv – possano essere rinviate in futuro. «L’intimità emotiva può essere coinvolgente tanto quanto l’intimità fisica», sostiene la guida.

Si raccomanda di programmare le scene di sesso verso gli ultimi giorni di riprese. Non bisogna esserci contatto fisico tra gli attori, e se il contatto è necessario, i performer devono sanificarsi le mani, la pelle, e sottostare ai controlli richiesti. La guida raccomanda di ispirarsi a classici del cinema americano come Casablanca e altri classici filmati sotto il codice Hays, che proibiva di mostrare scene di sesso sullo schermo.

La guida suggerisce di filmare gli attori fianco a fianco, e non faccia a faccia. Meglio girare la scena inquadrandoli separatamente, per poi montare in un secondo momento. È raccomandato l’uso di particolari obiettivi per creare un senso di vicinanza pur mantenendo la distanza di sicurezza.

Infine, la guida offre anche delle alternative tecniche e narrative alle scene di sesso. Si suggerisce, ad esempio, di focalizzarsi sulle reazioni dei personaggi, o di far dire loro che cosa vorrebbero fare l’uno con l’altro invece di mostrare la scena. Sono raccomandate anche le chiamate video, il sesso telefonico e il sexting. Altre tecniche da considerare sono mostrare dei movimenti sotto le coperte del letto, o far vedere direttamente i personaggi che si rivestono come allusione all’atto appena avvenuto.


Laurence Fishburne rifiutò Pulp Fiction perché "non ero abbastanza maturo per capirlo"

In una lunga intervista in cui parla della sua carriera, Laurence Fishburne spiega perché rifiutò il ruolo di Jules in Pulp Fiction che fini tra le mani di Samuel L. Jackson.

Cosa? Cosa? COSA?
Senza che Jules si arrabbi e ci spari sulla spalla, dopo aver ingurgitato una buona parte del nostro cheeseburger ed essersi scolato la nostra Sprite, stavolta "cosa?!?" potete dirlo tutte le volte che volete. Intanto perché alcuni di voi non sapevano che Laurence Fishburne era la prima scelta di Quentin Tarantino per Pulp Fiction, precisamente per quel ruolo in cui nessuno, nessuno, neanche nel più lontano universo parallelo, potrà mai essere meglio di Samuel L. Jackson. E poi perché Fishburne ha spiegato, in una lunga intervista con il magazine Vulture sulla sua carriera, il preciso motivo per cui ha rifiutato il ruolo di Jules.

Innanzitutto, Fishburne esalta l'interpretazione del suo amico e collega: "Samuel si mette il film in tasca e se ne va, come un attore protagonista verso una carriera da protagonista". "Quello è un grande ruolo, ma il mio problema era con l'intero film" continua Fishburne dicendo che non gli piaceva il modo in cui l'eroina veniva resa attraente "e quella fottuta cosa dell'iniezione di adrenalina". L'attore quindi aggiunge qualche tassello in più, rispetto a quanto si sapeva, ovvero che i suoi agenti gli avessero detto di non accettare più ruoli secondari perché il suo nome doveva imporsi come protagonista dei futuri film che avrebbe fatto. Fare dunque da quasi spalla, peraltro a quel John Travolta ormai al tramonto la cui stella si sarebbe riaccesa con questo film, non era nei piani della strategia che gli agenti dell'attore stavano adottando per lui.

Ma nell'intervista Fishburne spiega meglio che in realtà lui aveva difficoltà a comprendere questo copione intitolato Pulp Fiction. Oltre alla questione della droga, era dubbioso anche sull'evoluzione della storia di Marcellus Wallace e non capiva perché "il più grosso, il più nero e il più cattivo figlio di puttana doveva essere sodomizzato da due campagnoli". Il riferimento, come avrete intuito, va a quella sequenza in cui Ving Rhames e Bruce Willis finiscono feriti e sanguinanti nel negozio più sbagliato possibile.

Ma parlando successivamente con Rhames, suo amico da una vita, Fishburne ha compreso meglio. "Sai una cosa, Fish? Tu non hai idea di quante persone mi abbiano detto grazie per aver fatto il film, perché hanno subito qualcosa di simile e continuano a sentirsi uomini", ricorda Fishburne le parole dell'amico. "Il fatto che tu sia stato stuprato non fa di te un uomo minore io non ero maturo abbastanza per capirlo all'epoca, ma Ving lo era". Se masticate l'inglese, nel video qui sotto potete ascoltare il racconto di Tarantino sul casting di Jules e Vincent che risale a qualche mese fa, dunque prima di queste nuove rivelazioni di Fishburne.


Love, Guaranteed: il trailer italiano ufficiale del film Netflix con Rachel Leigh Cook e Damon Wayans

Una commedia romantica che vede anche la partecipazione di Heather Graham ed è diretta da Mark Steven Johnson. In streaming sulla piattaforma di Netflix dal 3 settembre.

Love, Guaranteed: il trailer italiano ufficiale del film Netflix con Rachel Leigh Cook e Damon Wayans

Sembrano non finire mai i nuovi film originali che debutteranno su Netflix nelle prime settimane di settembre.
Oggi vi presentiamo il trailer di una commedia romantica intitolata Love, Guaranteed, che vedremo in streaming sulla piattaforma il 3 settembre.
Diretta da Mark Steven Johnson (Ghost Rider, Killing Season, ma anche La fontana dell'amore), il film vede protagonisti Rachael Leigh Cook e Damon Wayans Jr., con l'aggiunta di una sempre gradita Heather Graham.
La storia è quella di un'onesta avvocatessa, Susan (Rachael Leigh Cook), che per salvare il suo studio legale accetta un caso ben remunerato. Nick (Damon Wayans Jr.), il suo nuovo e affascinante cliente, è determinato a fare causa a un sito d'incontri che promette l'amore. Ma mentre il caso entra nel vivo, e attira l'attenzione dei media, tra Susan e Nick scocca la scintilla: e questo potrebbe compromettere tutto.


Love, Guaranteed: il trailer della commedia romantica targata Netflix

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Let Him Go: Kevin Costner e Diane Lane nonni cazzuti nel trailer del film

E’ appena arrivato il trailer di Let Him Go, un thriller con protagonisti Kevin Costner e Diane Lane nei panni di due nonni disposti a tutto pur di riprendersi il nipote.

Doveva uscire il 20 agosto il film con Kevin Costner e Diane Lane Let Him Go, ma è stato rimandato al 6 novembre. Bisognerà quindi attendere un altro po’ per vedere i due attori in splendida forma, nonostante la non più giovane età, e soprattutto in cerca di giustizia, o in modalità Io vi troverò. I due grideranno, picchieranno e impugneranno fucili per riprendersi il nipote che, insieme alla cognata rimasta vedova, sono ostaggio di una famiglia terribile. L'elemento peggiore del gruppo non è il nuovo marito dell'ex moglie del compianto figlio della coppia, ma sua madre, una perfida strega con il volto di Lesley Manville, attrice feticcio di Mike Leigh.

Di Let Him Go è appena stato diffuso il trailer e, se è vero che il film appartiene alla categoria thriller, c'è anche qualcosa del western, genere in cui Costner eccelle. E poi il suo personaggio è un ex sceriffo che conserva gelosamente la sua stella e potrebbe ricordare l'Ethan Edwards interpretato da John Wayne in Sentieri selvaggi, che va in cerca della figlia Debbie rapita dagli indiani. Ricordiamo che non è la prima volta che Kevin Costner e Diane Lane interpretato una coppia sposata. Ne L'uomo d'Acciaio erano i genitori adottivi di Clark Kent alias Superman.

Let Him Go è ispirato all'omonimo romanzo di Larry Watson e diretto da Thomas Bezucha, di cui ricordiamo La neve nel cuore, con Sarah Jessica Parker. Completano il cast Jeffrey Donovan, Kayli Carter, Booboo Stewart e Will Brittain.

Ecco la sinossi ufficiale del film:


Dopo la morte del figlio, lo sceriffo in pensione George Blackledge (Kevin Costner) e sua moglie Margaret (Diane Lane) lasciano il loro ranch in Montana per strappare il nipote dalle grinfie di una famiglia che vive di espedienti nei territori del Dakota e comandata dalla matriarca Blanche Weboy. Quando scoprono che i Weboy non hanno intenzione di lasciar andare il bambino, George e Margaret si rendono conto di non avere altra scelta se non lottare per la propria famiglia.



Gretel e Hansel: Sophia Lillis e Oz Perkins ci raccontano personaggi e temi del film - Guarda il video

Rivisitazione tutta al femminile della fiaba dei fratelli Grimm, Gretel e Hansel è un horror da non perdere in questi giorni nei cinema e nelle arene italiane.

In questi giorni nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere, Gretel e Hansel è il nuovo film horror diretto da Oz Perkins, uno dei nuovi e più interessanti talenti nel panorama del cinema dell'orrore contemporaneo, che perla sua opera terza ha scelto di portare sullo schermo una versione riveduta e corretta della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm. Come il titolo lascia intuire, quello di Perkins è un film che declina la storia dei Grimm in chiave femminile e femminista, concentrandosi sul personaggio interpretato dalla Sophia Lillis di It.
In questo video attrice e regista ci raccontano di più sul personaggio e sui temi del film.

Gretel e Hansel: una featurette sul personaggio di Gretel

La trama ufficiale di Gretel e Hansel
Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro.
Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti.
Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm.


CUTIES: NETFLIX SI SCUSA PER IL "POSTER INAPPROPRIATO" DEL FILM DOPO LE POLEMICHE

Il poster diffuso da Netflix del film Cuties (Mignonnes) ha costretto i responsabili della piattaforma di streaming a chiedere scusa ai propri utenti e modificare la propria campagna promozionale.
Al centro delle polemiche scatenatesi online nella giornata di ieri c'era infatti un'immagine accusata di mostrare le giovanissime protagoniste in modo troppo sessualizzato.

Il film Mignonnes è stato presentato al Sundance Film Festival e racconta la storia di Amy, una ragazzina undicenne che entra a far parte di un gruppo di danza chiamato 'The Cuties' a scuola e inizia rapidamente a rendersi conto della sua femminilità, sconvolgendo la madre e i suoi valori. I critici hanno apprezzato molto il film che ha conquistato anche il World Cinematic Dramatic Directing Award durante il festival, lodando il modo in cui affronta delle tematiche molto sensibili.

La locandina originale e quella che ha scatenato la polemica:

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Il poster diffuso nella giornata di ieri per annunciare l'arrivo il 9 settembre del film è stato però sommerso dalle critiche e su Twitter l'immagine è stata definita 'disgustosa' e addirittura 'pedopornografica'. Netflix ha rimosso dal proprio sito l'immagine e l'ha sostituita, dichiarando a Deadline: "Siamo profondamente dispiaciuti per l'immagine promozionale inappropriata che abbiamo usato per Cuties. Non andava bene e non rappresentava nel modo adeguato questo film francese presentato al Sundance. Abbiamo aggiornato le immagini e la descrizione".


THE NEW MUTANTS: JOSH BOONE PARLA DELLA SCENA CON COLOSSUS TAGLIATA DALLO SCRIPT

The New Mutants prevedeva inizialmente la presenza di Colossus, personaggio apparso in precedenza nei film dedicati agli X-Men e recentemente in Deadpool.
Il regista ha infatti regalato l'interessante curiosità relativa all'idea presente nello script originale e poi abbandonata.

Nell'atteso film Anya Taylor-Joy interpreta Ilyana, la sorella minore di Piotr Rasputin, ovvero Colossus. Josh Boone, parlando di The New Mutants, ha ora raccontato quale film tratto dai supereroi aveva ispirato le prime bozze della sceneggiatura: "C'è Superman 3, quello in cui perde i suoi poteri e torna a Smallville, è quello in cui salva il ragazzino da quella cosa che attraversa l'erba? Abbiamo decisamente scritto una sceneggiatura in cui Ilyana era tipo in un campo in Russia che stava venendo dissodato. E improvvisamente arriva suo fratello e vedi l'armatura e mentre ferma la cosa che rischiava di investirla o qualcosa di quel tipo. Avevamo cose simili nelle prime bozze che semplicemente si allontavano sempre di più dal punto di vista del budget e di tutto il resto".
Josh Boone ha comunque assicurato che nel film ci saranno dei riferimenti all'universo degli X-Men, nonostante fosse stato ideato come il primo capitolo di una trilogia che avrebbe dovuto poi unirsi ai film di Simon Kinberg, dando vita a un lungometraggio in cui i protagonisti apparivano tutti insieme in stile Marvel. Nel momento in cui è diventato evidente che questo progetto era stato abbandonato Boone ha lavorato duramente al montaggio per evitare che troppe cose rimanessero in sospeso dal punto di vista narrativo.

Il film, diretto dal regista Josh Boone, è ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Fanno parte del cast Anya Taylor-Joy nel ruolo di Illyana Rasputin/Magik, Henry Zaga che interpreterà Sunspot, Maisie Williams che sarà Rahne Sinclair/Wolfsbane e Charlie Heaton a cui è stato affidata la parte di Cannonball. Tra i produttori ci sono invece Simon Kinberg e Karen Rosenfelt.


WONDER WOMAN 1984: UN DIVERTENTE SPOT MOSTRA CHRIS PINE IN DIFFICOLTÀ

Wonder Woman 1984 ha un nuovo spot realizzato per il DC FanDome che si svolgerà nella giornata del 22 agosto.
Il video mostra delle brevi scene tratte dal film diretto da Patty Jenkins e un esilarante momento in cui Steve Trevor si confronta con la moda degli anni '80.

https://twitter.com/i/status/1296507674041954304

L'atteso Wonder Woman 1984 arriverà nelle sale americane il 2 ottobre e la protagonista Gal Gadot ha anticipato che l'eroina, all'inizio del sequel, sarà in una situazione particolare. L'attrice ha spiegato: "Penso che sia davvero felice di essere qui e che sia piuttosto sola. Sta relazionandosi con le persone, ma non ha nessun rapporto stretto perché rischia di fare del male al prossimo o dovrà scomparire a un certo punto della loro vita, e lei soffrirà perché gli altri moriranno e lei invece no. Penso abbia accettato questo fatto".
L'eroina cercherà così di seguire la sua vocazione e aiutare l'umanità ad agirre per il bene: "Ma le manca ancora l'amore della sua vita. Non ha mai potuto esplorare quel rapporto ed è così, ma è felice. Lo è davvero".

Gli eventi saranno ambientati molti anni dopo il primo capitolo della storia e la protagonista Gal Gadot ha spiegato: "Il lungometraggio precedente parlava delle origini del personaggio, si mostrava Diana mentre diventava Wonder Woman. Era molto ingenua e non capiva le complessità della vita. Un pesce fuor d'acqua. In questo film non è così. Diana ha compiuto un'evoluzione, è molto più matura e davvero saggia. Tuttavia è anche davvero sola. Ha perso tutti i membri del suo team ed è molto attenta, poi accade qualcosa di folle".
Le parole dell'attrice sembrano far riferimento al ritorno di Steve, interpretato da Chris Pine, personaggio morto al termine del precedente film.

La regia del film, dopo il successo del cinecomic del 2017, è stata affidata ancora una volta a Patty Jenkins e nel cast, insieme a Gal Gadot, troveremo il redivivo Steve Trevor interpretato da Chris Pine, mentre il ruolo della storica antagonista di Diane Prince, Cheetah, è stato affidato a Kristen Wiig.


L'ULTIMO BOY SCOUT: BRUCE WILLIS E DAMON WAYANS TRA RIVOLTE E LITI SUL SET

L'ultimo boy scout ebbe una produzione molto travagliata: una lunga serie di conflitti e discussioni divamparono spesso tra Joel Silver, Bruce Willis e Tony Scott. Anche se interpretano due amici nella pellicola, le due superstar del film, Willis e Damon Wayans, odiavano profondamente recitare assieme.

James W. Skotchdopole, l'aiuto regista, ha successivamente ricordato come alcuni dei problemi di produzione fossero causati dalla "sovrabbondanza di maschi alfa sul set del film". Come ha detto in un'intervista: "Bruce era sulla vetta del mondo in quel momento, aveva raggiunto il culmine del suo successo."

"Lo stesso però valeva per Joel, per Tony e per Shane. C'erano un sacco di persone che avevano molte opinioni su cosa fare. C'erano delle personalità molto egocentriche, cariche di testosterone, tipiche dell'inizio degli anni Novanta, in gioco. Era un 'ambiente carico', diciamo." Ha concluso Skotchdopole.

Joel Silver, il produttore, è stato descritto come "pazzo, con lunghi, orribili attacchi di sanità mentale", ed è stato paragonato a un pilota di caccia che guida come un passeggero: "Non appena si attraversa una turbolenza lui si getta subito fuori dal finestrino, lasciando l'aereo in mano a qualcun'altro."


BATMAN FOREVER: JIM CARREY E L'IDEA SUL SUO LOOK CHE FU SCARTATA A CAUSA DEL SUO DIVORZIO

Originariamente Jim Carrey aveva un'idea ben precisa su come sarebbe dovuta essere l'acconciatura dell'enigmista, il suo personaggio in Batman Forever: l'attore avrebbe voluto radersi un punto interrogativo sul cuoio capelluto ma questa sua peculiare idea dovette essere scartata a causa di alcuni problemi relativi alla sua vita privata.

L'idea del punto interrogativo fu scartata perchè Carrey fu costretto a comparire in tribunale al fine di finalizzare il suo divorzio. Nonostante questo però l'attore canadese non si tirò indietro e aiuto gli specialisti della produzione cinematografica nella creazione del suo costume.

L'eccentricità dell'attore non aveva limiti sul set: imparando a far roteare il bastone dell'enigmista, Carrey ne avrebbe rotti circa una dozzina, in aggiunta ad alcuni dei mobili della sua roulotte. È stato inoltre riferito che gli scontri di personalità tra Tommy Lee Jones e Jim durante le riprese hanno infastidito Joel Schumacher al punto che ha dichiarato che non avrebbe mai più lavorato con nessuno dei due.

Batman Forever ha ricevuto diverse critiche per l'assenza di Burton alla regia, ma ha comunque riscosso un grande successo di pubblico e ottenuto tre nomination agli Oscar: miglior fotografia, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.


SUPERMAN: MAN OF TOMORROW, CLARK KENT SFIDA LOBO NEL NUOVO VIDEO UFFICIALE

Nonostante il rinvio dello streaming gratuito di Superman: Man of Tomorrow, i fan del celebre personaggio attendono con ansia la DC FanDome, che si terrà il prossimo 22 agosto. Nel frattempo vi segnaliamo un nuovo video incentrato su Superman e Lobo.

In calce alla notizia potete vedere il filmato che ci mostra la breve lotta tra il cacciatore di taglie nato da un'idea di Keith Giffen e Roger Slifer e un Clark Kent alle prime armi nel suo ruolo di supereroe. Sembrava andare tutto per il meglio per Superman, che era riuscito a colpire Lobo, ma l'avversario del protagonista è subito risalito sulla sua moto, sfruttandola per colpire Clark Kent con la sua arma. La clip si chiude con il personaggio doppiato da Darren Criss che sembra avere la peggio, ma siamo sicuri che il protagonista di Superman: Man of Tomorrow riuscirà a sfuggire a Lobo.

La pellicola è stata scritta da Tim Sheridan, mentre Chris Palmer si è occupato della regia, nel cast sono presenti anche Zachary Quinto, nei panni del rivale di Clark, Lex Luthor, Alexandra Daddario che presterà la sua voce per Lois Lane, mentre nel video abbiamo potuto ascoltare Brett Dalton nel ruolo di Lobo. Se cercate altre informazioni sul progetto, vi segnaliamo il primo trailer dedicato a Superman: Man of Tomorrow.







Edited by Triplethor - 21/8/2020, 19:30
view post Posted: 20/8/2020, 13:08 MovieTown - Cinema

GIOVEDI

20/08/2020



A SETTEMBRE LE RIPRESE DI ANIMALI FANTASTICI 3 E THE BATMAN!

Recentemente abbiamo riportato alcuni rumor riguardanti l’inizio delle riprese di The Batman. Rumor per modo di dire dato, che provenivano da un attore coinvolto nel cast, Alex Ferns, che aveva confermato che i lavori sarebbero ripartiti il prossimo settembre.

A confermare ulteriormente la cosa ci ha pensato Variety, aggiungendo che sempre a settembre inizieranno in Inghilterra anche le riprese di Animali Fantastici 3, il terzo capitolo della saga ambientata nel Wizarding World creato da J.K. Rowling.

Per quanto riguarda la nuova avventura cinematografica dell’Uomo Pipistrello, Variety ha sottolineato che mancano circa tre mesi di riprese. Se tutto andrà per il vero giusto il film entrerà quindi in post-produzione verso la fine del 2020 e questo non dovrebbe causare slittamenti sulla data di uscita, prevista per il 2021.
Ricordiamo che The Batman sarà presentato durante il DC FanDome, l’evento virtuale che si terrà il prossimo 22 agosto.
Nello specifico il panel si svolgerà alle 2.30 (ora italiana) di domenica 23 agosto, con il regista Matt Reeves e la moderatrice Aisha Tyler, ed è stato confermato che verranno mostrate le prime scene del film. Ci sono state sette settimane di riprese prima del lockdown, quindi la Warner ha materiale a sufficienza per confezionare un teaser (o una clip, un footage reel: non è chiaro di cosa si tratti).

QUI trovate il ricchissimo programma del DC FanDome

Robert Pattinson interpreterà Bruce Wayne / Batman, mentre Andy Serkis sarà Alfred e Jeffrey Wright presterà il volto a James Gordon. Zöe Kravitz interpreterà Catwoman; Paul Dano sarà l’Enigmista; Colin Farrell interpreterà il Pinguino; John Turturro sarà Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard (il procuratore distrettuale Gil Colson) e Jayme Lawson (la candidata sindaca Bella Reál).

The Batman uscirà il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.

Il copione è opera del regista Matt Reeves e Mattson Tomlin. La produzione è curata da lui stesso insieme a Dylan Clark, suo partner nei film del Pianeta delle scimmie.

Il direttore della fotografia sarà Greig Fraser.


DUNE: IL TRAILER È PRONTO ED È STATO CLASSIFICATO, ARRIVERÀ LA PROSSIMA SETTIMANA?

Quando vedremo il primo trailer di Dune?
È da un bel po’ che continuiamo a ripetere questa domanda e sembra, finalmente, che una risposta arriverà molto presto!

Il video, esiste, è pronto ed è stato classificato dal sito Quebec Ratings Board. Questo, come sappiamo, implica una sua imminente diffusione e tutto porta a pensare che vedremo questo attesissimo trailer la prossima settimana in occasione dell’arrivo nelle sale di Tenet. Come sappiamo, il nuovo film di Christopher Nolan uscirà nel nostro territorio il 26 agosto (in altre parti del mondo il 27) e sembra proprio il titolo perfetto per lanciare l’ultima fatica di Denis Villeneuve (La donna che canta, Prisoners, Sicario, Arrival, Blade Runner 2049) che porta sul grande schermo il celebre romanzo di Frank Herbert.

Il cast del film, la cui uscita è prevista per dicembre 2020, include Timothée Chalamet (Paul Atreides), Rebecca Ferguson (Lady Jessica), Dave Bautista (Glossu Rabban), Stellan Skarsgård (Barone Harkonnen), Charlotte Rampling (Reverenda Madre Mohiam), Oscar Isaac (Duca Leto Atreides), Zendaya (Chani), Javier Bardem (Stilgar), Josh Brolin (Gurney Halleck), Jason Momoa (Duncan Idaho), David Dastmalchian (Piter De Vries) e Chang Chen (Dr. Wellington Yueh).

Dune fu adattato da David Lynch nell’omonimo film del 1984, ma in precedenza Alejandro Jodorowsky tentò un’ambiziosa trasposizione che si scontrò con il rifiuto di Hollywood, come racconta il documentario Jodorowsky’s Dune.

Questo nuovo adattamento firmato da Denis Villeneuve (La donna che canta, Prisoners, Sicario, Arrival, Blade Runner 2049) e dallo sceneggiatore Eric Roth (Forrest Gump, Alì, Munich) è circondato da grandi aspettative, ed è stato già descritto come uno “Star Wars per adulti”. Come sappiamo, il film adatterà solo la prima metà del romanzo di Herbert.

La sinossi del romanzo, edito in Italia da Fanucci
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili.

Thomas Tull, Mary Parent e Cale Boyter saranno i produttori di Dune, mentre Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert svolgeranno la funzione di produttori esecutivi; Kevin J. Anderson sarà invece il consulente creativo.


OLIVIA WILDE REGISTA DI UN FILM MARVEL/SONY, SI TRATTA DI SPIDER-WOMAN?

Olivia Wilde ha recentemente fatto il suo debutto dietro la macchina da presa con La rivincita delle sfigate e sembra più determinata che mai ha proseguire il suo percorso da regista.
Secondo quanto riportato da Deadline, la Wilde sarà la regista di un cinecomic Marvel targato Sony Pictures.

Non esistono al momento dettagli su questo progetto, sembra che la Sony le abbia affidato un film incentrato su un personaggio femminile dell’universo di Spider-Man e secondo i rumor potrebbe trattarsi di Spider-Woman.
Il film sarà scritto da Katie Silberman, Amy Pascal parteciperà com produttrice, in collaborazione con Rachel O’Connor, che sarà produttrice esecutiva.
Per il momento è tutto, come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
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Forte del successo di Venom e di Spider-Man: Un Nuovo Universo, film d’animazione capace di strappare l’ambito Oscar all’agguerrita Disney, la Sony sembra aver messo in cantiere un po’ di cinecomic, come i già annunciati Morbius e Venom 2. A seguire, tanti film frutto di voci di corridoio e chiacchiericci, dedicati ai personaggi di Kraven, Madame Web, Silk, Black Cat, Silver Sable, come già detto, Spider-Woman.


Olivia-Wilde-Spider-Woman

L’UNICO E INSUPERABILE IVAN: LA PETA CONSEGNA UN PREMIO ALLA DISNEY PER IL SUO FILM

La PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), l’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali, consegnerà un Free the Animals Award alla Disney per il lavoro fatto ne L’Unico e Insuperabile Ivan, il nuovo film in arrivo su Disney+ l’11 settembre.
Ricordiamo che gli animali presenti nel film sono stati realizzati con la CGI, come dichiarato dallo sceneggiatore Mike White:

Questa è una storia che parla di liberazione e non si può raccontare una storia del genere sfruttando veri animali. La CGI è l’unica maniera umana per rappresentare gli animali e uno sguardo al viso di Ivan dimostra che non abbiamo perso un grammo di realismo.

Lisa Lange, vicepresidente senior della PETA, ha aggiunto:

Moltissimi animali selvatici come Ivan e Ruby sono intrappolati dietro le sbarre a Hollywood, nei circhi e negli zoo lungo le strade di tutto il paese. La PETA ringrazia la Disney per aver puntato i riflettori sulla loro sofferenza e mostrato ai registi come raccontare storie importanti sugli animali senza sfruttarli.

Basato sul pluripremiato libro di Katherine Applegate, edito in Italia da Mondadori, e diretto da Thea Sharrock, il film racconta la storia di Ivan, un gorilla molto speciale che apprende che la vita non è definita dal luogo e dalle circostanze, ma dal potere dell’amicizia e dal coraggio di far sì che avvenga il cambiamento.

L’Unico e Insuperabile Ivan è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è nato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ivan inizia a mettere in discussione la sua vita, il luogo da cui proviene e quello in cui vorrebbe davvero essere.

Nella versione originale del film, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, Sam Rockwell è la voce del gorilla Ivan, Angelina Jolie quella di Stella l’elefante, Danny DeVito presta la sua voce a Bob il cane, Helen Mirren a Snickers la barboncina, Brooklynn Prince a Ruby l’elefantina, mentre Ramon Rodriquez è l’impiegato del centro commerciale e Ariana Greenblatt la figlia di George, Julia. Chaka Khan è la voce di Henrietta la gallina, Mike White quella di Frankie la foca, Ron Funches quella di Murphy il coniglio, Philippa Soo quella di Thelma il pappagallo e Bryan Cranston è Mack, il proprietario del centro commerciale.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.


VENOM 2: TUTTE LE TEORIE SUL SEQUEL IN ARRIVO DEL FILM MARVEL CON TOM HARDY

L’arrivo di Venom su Netflix è stato accolto molto positivamente dai fan dell’antieroe Marvel interpretato da Tom Hardy: il film è infatti attualmente al primo posto della Top 10 dei contenuti più visti sulla piattaforma online, e la sua popolarità negli ultimi giorni non ha fatto che aumentare.

Il sequel del film, che sarà intitolato Venom – La Furia di Carnage, uscirà il 25 Giugno 2021 (posticipato a causa dell’attuale emergenza per l’epidemia da Covid-19) , ed introdurrà nel “Sony Universe of Marvel Characters” Carnage, villain che abbiamo già visto in un cameo nelle scene post-credit del primo Venom (interpretato dall’attore Woody Harrelson). Non abbiamo idea della trama in dettaglio della pellicola, ma unendo i rumor del web a ciò che abbiamo appreso da notizie ufficiali ed indiscrezioni filtrate da interviste ai diretti interessati, possiamo elaborare diverse teorie: ecco quali sono!

SPIDER-MAN CONTRO VENOM
Una delle teorie su cui i fan speculano di più è quella riguardante un improbabile incontro fra lo Spider-Man di Tom Holland e il Venom di Tom Hardy. Ora che i diritti legati agli X-Men e ai Fantastici 4 sono tornati in Marvel grazie all’accordo fra Disney e Fox dello scorso anno, Spider-Man ed i suoi villain e comprimari sono gli unici personaggi su cui i Marvel Studios non hanno alcun controllo: Sony si è accordata con la Marvel a livello cinematografico per la “condivisione” del solo Spider-Man, ed ha invece creato un “Sony Universe of Marvel Characters” per trattare “privatamente” le storie di tutti gli altri personaggi i cui diritti sono suo appannaggio esclusivo.

Venom e Spider-Man quindi in quest’ottica non potrebbero mai incontrarsi, con il Marvel Cinematic Universe ed il Sony Universe of Marvel Characters (che a breve guadagnerà un nuovo personaggio, il “vampiro vivente” Morbius) distinti e paralleli. Ma chissà cosa potrebbero avere in serbo per i fan le due major? Tom Hardy in alcuni post sul suo account Twitter ha in effetti lasciato intuire la possibilità di un incontro fra i due supereroi…

CARNAGE
Nel primo Venom abbiamo fatto la “conoscenza” di ben 4 simbionti alieni, fatti prigionieri e portati sulla Terra dalla Life Foundation di Carlton Drake. Al termine del film, solamente uno di questi è sopravvissuto, ovvero Venom, unito simbioticamente a Eddie Brock; nei titoli di coda facciamo però la conoscenza di Cletus Kasady, che i fan dei fumetti riconoscono come l’ospite di Carnage, un simbionte a sua volta.

Carnage nei fumetti è però un simbionte “particolare”: non arriva dallo spazio come gli altri, ma è letteralmente il figlio di Venom, nato da lui (in realtà da un suo “seme”) sulla Terra e divenuto ben presto la sua più letale nemesi.
E’ probabile che la trama riguardante Carnage possa partire esattamente da dove abbiamo visto Kasady l’ultima volta: nei fumetti, Eddie Brock e il serial killer si incontravano per la prima volta dietro le sbarre, mentre al cinema il loro primo incontro è stato reso in forma di intervista dal primo al secondo. Un contatto fra il simbionte Venom ed il futuro ospite di Carnage potrebbe quindi essere già avvenuto prima dell’inizio di Venom 2, risparmiando ai fan il racconto di una origin story per il villain.

ALTRI SIMBIONTI
In Venom 2, l’attrice Naomie Harris interpreterà Shriek, supervillain del mondo di Spider-Man (capace di controllare i suoni e di manipolare le emozioni altrui) i cui poteri non derivano da un simbionte ma la cui storia si scontra direttamente con questa razza aliena. Anche Shriek nei fumetti diventa l’ospite di un simbionte, alleandosi con Carnage: è quindi probabile che anche lei nel film possa apparire in simbiosi con uno di questi parassiti. Potrebbe trattarsi dello stesso Carnage, come abbiamo visto Venom entrare in simbiosi, anche se per poco, con Anne (Michelle Williams)? O di un nuovo simbionte arrivato da chissà dove?

CROSSOVER
Il Sony Universe of Marvel Characters sta tentando una fidelizzazione del suo pubblico, immettendosi in estremo ritardo in un mercato già saturo. Quale metodo migliore se non quello di sovraesporre i suoi personaggi in ogni pellicola in arrivo al cinema?
In molti si aspettano quindi veder comparire almeno in un cameo il Morbius di Jared Leto, magari in una scena post-credit, o addirittura un personaggio inedito come la Gatta Nera, Jackpot o Silver Sable, personaggi che Sony ha da tempo messo sotto i riflettori in vista di un esordio cinematografico.

AGENTE VENOM
Negli ultimi anni, l’ospite del simbionte Venom è diventato un altro personaggio del mondo di Spider-Man di vecchissima data. Si tratta di Flash Thompson, vecchio compagno di scuola di Peter Parker tornato invalido dalla guerra, a cui il simbionte ha “restituito” l’uso delle gambe ed una nuova ragione di vita. Thompson è anche entrato a far parte in una formazione degli Avengers nelle vesti dell’Agente Venom dello SHIELD: secondo alcuni, le storyline di Eddie Brock e di Flash Thompson potrebbero fondersi insieme per portare ad un Venom “istituzionalizzato” come protettore di New York. Magari all’interno di una squadra fra le cui fila vedremo a breve anche Morbius e chissà quale altro nuovo personaggio Marvel…


Whitney Houston, il film sarà un ritratto della cantante “senza esclusione di colpi”

Qualche giorno fa abbiamo scoperto che sarà la TriStar Pictures, un’etichetta della Sony, a distribuire il film biografico di Whitney Houston intitolato I Wanna Dance With Somebody in sviluppo da diversi mesi. La major ha fissato come data d’uscita il weekend del Ringraziamento del 2022, mentre le riprese si terranno verosimilmente nella seconda metà dell’anno prossimo.
Al progetto collaboreranno Pat Houston della The Whitney Houston Estate, Larry Mestel della Primary Wave, Jeff Kalligheri e Denis O’Sullivan della Compelling Pictures e il produttore e mentore della cantante Clive Davis, che scoprì la Houston nel 1983 quando aveva solo 19 anni.

Proprio Davis ha parlato del progetto durante il podcast di Variety Strictly Business, spiegando di avere grandi piani:

Ho una missione qui. La mia missione è di assicurarmi che per tutto il tempo venga catturata in pieno l’immagine di Whitney Houston in un film senza esclusione di colpi musicalmente ricco che mostri il suo genio e il suo carattere molto più di quanto visto finora.

L’intenzione è di usare le registrazioni della celebre cantante, perciò l’attrice che sarà scelta per la parte non dovrà preoccuparsi:

Sono felice di dire che le reazioni alla sceneggiatura sono state positive. Quasi tutti gli studi mi hanno chiamato per parlarmi della loro passione per il progetto. Sanno che Whitney è stata catturata nella sua essenza e che l’occasione qui è così speciale e unica.

Alla regia vi sarà Stella Meghie (The Photograph), ma il vero catalizzatore del film è Anthony McCarten (I due papi, Bohemian Rhapsody, L’ora più buia, La teoria del tutto), che nel corso degli anni ha opzionato i diritti sulla vita della cantante, ha scritto la sceneggiatura e ha raccolto i diritti per la musica.

Ricordiamo che Whitney Houston è la cantante più premiata di tutti i tempi e ha venduto oltre 200 milioni di dischi in tutto il mondo.


Suicide Squad: Karen Fukuhara aveva scambiato per vero un poster dell’Ayer Cut

Karen Fukuhara ha raccontato a Radio Times di aver scambiato per vero un fan poster dedicato all’Ayer Cut di Suicide Squad, ovvero alla versione originariamente concepita dal regista prima che in post-produzione la Warner Bros. richiedesse alcuni cambiamenti.

Ho visto circolare la notizia e ho addirittura postato uno di poster. Mi sembrava vero, ci ho creduto per un secondo e sono andata su Google a informarmi!

Sono sempre favorevole a vedere più scene con Katana perché la adoro, ma non ho mai visto l’Ayer Cut perciò non so come avrebbe potuto essere. Ovviamente la sceneggiatura originale era un po diversa. È difficile parlarne perché abbiamo lavorato sodo al film e ci siamo divertiti tanto a girarlo. Forse andrebbe lasciato così, ma al contempo sono molto interessata. Quindi non so, sono due facce della medaglia.


www.instagram.com/p/CA1VXKwpEQ_/?utm_source=ig_embed

La pellicola, diretta da David Ayer, è uscita nelle sale americane il 5 agosto 2016 e il 13 agosto in Italia. Questa la sinossi:

È bello essere cattivi… Mettete insieme un team dei più pericolosi Super Cattivi che possiate trovare nelle carceri del mondo, dategli il più fornito arsenale a disposizione del governo e mandateli in missione per sconfiggere un’entità insuperabile ed enigmatica. L’ufficiale dell’intelligence degli U.S.A., Amanda Waller ha convocato in gran segreto un gruppo di individui disperati e deprecabili che non ha niente da perdere. Ad ogni modo, dopo aver fallito inevitabilmente la missione ed essersi resi conto di non essere stati scelti per avere successo quanto per la loro colpevolezza riconosciuta, pensate che la Suicide Squad risolverà la questione morendo nel tentativo oppure decideranno sia meglio che ognuno vada per la sua strada?


[size=7]Hubie Halloween, il nuovo film Netflix con Adam Sandler ottiene il visto censura

Hubie Halloween, il nuovo film Netflix con Adam Sandler, ha ottenuto in visto censura a riprova del fatto che, nonostante la pandemia, la post-produzione sia giunta al termine e che il film sia così pronto ad approdare in streaming in tempo per la vigilia di Ognissanti
Il film è stato classificato come PG-13 per “contenuti crudi e suggestivi, linguaggio forte e per fugaci momenti di festa con adolescenti“.

Ecco anche alcuni scatti dal set:

https://twitter.com/i/status/1296174541300019215

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https://pbs.twimg.com/media/Efzv7K4WkAUVjq...pg&name=360x360

Ricordiamo che dopo aver rinnovato l’accordo con Netflix per altri quattro film, Adam Sandler sarà in un’altra pellicola questa volta prodotta dalla star del basket LeBron James.

Il progetto, intitolato Hustle, sarà diretto da Jeremiah Zagar, regista di Quando eravamo fratelli, su una sceneggiatura di Taylor Materne e Will Fetters. La Happy Madison di Sandler,la Roth/Kirschenbaum Films, LeBron James e la SpringHill Entertainment di Maverick Carter produrranno la pellicola.

Sandler interpreterà un talent scout della pallacanestro che, dopo esser stato licenziato ingiustamente, trova un giocatore di grande talento all’estero e decide di portarlo in America per dimostrare a tutti che entrambi hanno tutto ciò che serve per arrivare all’NBA.

In Hubie Halloween ci saranno anche Kevin James, Julie Bowen, Ray Liotta, Maya Rudolph, Rob Schneider e Shaquille O’Neal.


Wonder Woman 1984: Pedro Pascal ha spoilerato il film a un tassista, Patty Jenkins su Donald Trump

Nel 2018 alcuni giornalisti sono stati invitati sul set di Wonder Woman 1984 e adesso, caduto l’embargo, sono disponibili alcuni dettagli dalle visite a Londra.

Vi riassumiamo alcune curiosità a seguire:

Pedro Pascal ha spoilerato il film a un tassista: “So come farà Steve a tornare in vita? Certo ce sì. Non è fico saperlo? È buffo perché un giorno ero da Kristen Wiig e c’erano due amici da lei. Stavamo bevendo insieme. Loro mi chiesero della storia…so che questa cosa non vi piacerà. Mi chiesero del ruolo che avrebbero avuto i nostri personaggi e cose simili, di quante scene io e Kristen condividessimo. Io risposi: “Ma Kristen non ve l’ha detto?” e loro, che erano i suoi migliori amici: “Ci ha detto che non può”. Io risposi che l’avevo addirittura detto al tassista: “Non dire nulla, ma… blah, blah, blah… Succede
questo, e poi questo…ma non dire nulla“.

Secondo Chris Pine spetta al pubblico farsi un’idea sul ritorno di Steve: “Ognuno può decidere se è giusto o sbagliato. Adoro Patty, adoro Gal e il fatto di poter lavorare questo film. Credo sia romantico e in vecchio stile nel miglior modo possibile“

Patty Jenkins conferma di avere dei piani per una trilogia: “Purtroppo sì. Credo che il secondo film sia nato dal mio amore per questo personaggio e per i film di supereroi e dall’esigenza di fare ciò che non avevo ancora fatto. Volevo vedere Wonder Woman pronta a mostrarsi al mondo dopo aver trovato sé stessa. C’è ancora una cosa che voglio fare, che è fedele alla sua identità e a tutto ciò per cui si batte. Quello che penso è che c’è ancora un capitolo di Wonder Woman da scoprire. Non aveva senso per questo film e neanche per il precedente“

A inizio del film troviamo Diana in una posizione unica: “È felice, ma è anche sola. Interagisce con le persone, ma non ha alcun rapporto intimo, perché sa che o finirebbe per ferirli o che a un certo punto dovrà sparire. Ha paura di stare male perché loro moriranno e lei no. Credo si sia rassegnata alla cosa. Il suo desiderio è aiutare l’umanità a fare del bene, ma continua a mancarle l’amore della sua vita. Non ha mai avuto modo di esplorare il loro rapporto. Tutto qua. Però è felice, molto felice” – Gal Gadot

Max Lord è ispirato a Trump, ma il film non vuole essere politico: “È uno di loro. È effettivamente ispirato a lui, in questo film abbiamo addirittura il presidente, ma ho fatto di tutto per non farlo sembrare Ronald Reagan. Non mi piace entrare nella politica, perché il film non ha questo obiettivo. […] Non intendo fare propaganda, ma credo che il mondo abbia bisogno dello stesso messaggio politico. Ognuno deve guardarsi allo specchio oggi come oggi” – Patty Jenkins


Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.


The New Mutants, un primo sguardo alla trasformazione di Wolfsbane nel nuovo spot

Si fanno sempre più frequenti gli spot televisivi di The New Mutants, il cinecomic a lungo atteso che arriverà nelle nostre sale a partire dal 2 settembre.
A seguire potete ammirare l’ultimo che ci regala un primo sguardo alla trasformazione di Wolfsbane, interpretata da Maisie Williams:

https://twitter.com/i/status/1296153435503382529

Tra i protagonisti ci saranno alcuni personaggi “classici” come appunto Wolfsbane, Magik e Cannonball. Mancherà all’appello Magma, perché? CBR lo ha chiesto al regista Josh Boone, che ha spiegato che alcuni personaggi come Magma sarebbero apparsi fuori luogo:

Proviene da un mondo dell’Antica Roma che esiste ancora in Amazzonia, perciò ho pensato: “Nah, meglio di no”.

La nuova sinossi ufficiale:

In questo terrificante film ricco d’azione basato sui fumetti Marvel, cinque giovani ragazzi dotati di poteri speciali vengono rinchiusi in un istituto segreto per essere sottoposti a trattamenti che, viene detto loro, li curerà dal pericolo che rappresentano per loro stessi e per gli altri. Sono Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni basandosi sulle paure altrui, Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel lupo mannaro Wolfsbane, Sam Guthrie (Charlie Heaton), che, come Cannonball, può volare alla velocità del suono protetto da un campo di forza, Roberto da Costa aka Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere del sole, e Illyana Rasputin aka Magik (Anya Taylor-Joy). Sorella minore di Colossus, Magik viene protetta da un’armatura a suo piacimento e può brandire un’arma che amplifica le sue abilità psichiche e superumane. Invitati dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) a condividere le loro storie su quando si sono manifestati per la prima volta i loro poteri, i cinque “pazienti” si rendono conto di essere in una classe di persone chiamate mutanti, che storicamente sono sempre stati marginalizzati e temuti. Nel raccontare le storie delle loro origini, le loro memorie sembrano tramutarsi in terrificanti realtà. Presto, si interrogheranno su cosa sia reale e cosa non lo sia: diventa sempre più chiaro che l’istituto non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli?

Nel cast del film sono presenti Anya Taylor-Joy (Magik), Maisie Williams (Wolfsbane), Charlie Heaton (Cannonball), Henry Zaga (Sunspot), Alice Braga (Dr. Cecilia Reyes) e Happy Anderson (Reverendo Sinclair).

I 20th Century Studios hanno sviluppato il film con Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix) alla produzione, assieme a Lauren Shuler Donner. Il regista Josh Boone si è occupato anche della sceneggiatura assieme a Knate Gwaltney.

I Nuovi Mutanti sono comparsi in una graphic novel Marvel del 1982, diventando poi un albo mensile nel 1983. Il team era composto da un gruppo di giovani aspiranti X-Men che frequentava la scuola di Charles Xavier e includeva Dani Moonstar, Sunspot, Wolfsbane, Cannonball, Karma, e in seguito avrebbe accolto Magik, sorella minore di Colosso, Warlock e Cypher.


Sacha Baron Cohen è tornato nei panni di Borat, ma ancora non si sa perché

Fra la fine di giugno e l’inizio di luglio, Sacha Baron Cohen si è letteralmente scatenato e la nuova incursione nei panni di Borat conferma il trend.
Dopo essersi infiltrato a un comizio di estrema destra americana travestito da cantante bluegrass, dove si è esibito con una canzone dal testo decisamente razzista (ecco tutti i dettagli), è quasi riuscito a gabbare Rudolph Giuliani, popolarissimo ex sindaco di New York per il Partito Repubblicano dal 1º gennaio 1994 al 31 dicembre 2001, con una finta intervista in un hotel di New York. Durante la chiacchierata del politico fatta con una – finta – giornalista Sacha Baron Cohen è arrivato a sorpresa in scena esibendo un look transgender composto da un bikini rosa glitterato, con i pizzi e sotto un top di rete traslucida.

Trovate maggiori dettagli in questo articolo.

Come specificato da The Wrap qualche settimana fa, questi stunt non avrebbero nulla a che vedere con dei nuovi episodi della serie di Showtime Who Is America?, per cui non c’è in programma una seconda stagione anche se Showtime ha sempre lasciato la porta aperta per Cohen, qualora dovesse un giorno cambiare idea.

Di cosa si tratta allora? Bella domanda.

E il nuovo video apparso su TikTok segnalato da NME non fa altro che solleticare ulteriormente la fantasia.

Nel filmato, possiamo difatti vedere Sacha Baron Cohen di nuovo nei panni di Borat Sagdiyev giornalista immaginario kazako creato dal comedian per la Tv e portato poi sul grande schermo nel 2006 col mockumentary Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, costato alla fu 20Th Century Fox solo 18 milioni di dollari per un incasso di 262 al box office di tutto il mondo.

Ecco il video:

https://twitter.com/i/status/1296179958960861186

Dopo la release di Borat, Sacha Baron Cohen aveva spiegato che tornare a interpretarlo in un film sarebbe stato impossibile data la notorietà raggiunta dal personaggio.


Brie Larson rivela di aver sostenuto i provini per tutti i nuovi film di Star Wars

Brie Larson, come ormai sappiamo, ha sostenuto innumerevoli provini durante la sua carriera. Di recente la Captain Marvel dell’Universo Cinematografico Marvel aveva svelato di aver sostenuto dei provini per il nuovo Terminator e anche per Rogue One: A Star Wars Story.
Ora, sempre l’attrice tramite un video postato sul suo canale You Tube ha rivelato i titolo degli altri progetti per cui ha sostenuto dei provini, che poi ovviamente non sono andati a buon fine. I titoli tirati in ballo sono Tomorrowland – Il Mondo di Domani, la serie tv Gossip Girl e anche “tutti i nuovi film di Star Wars”, quindi non solo per Rogue One.

Potete vedere il video integrale nella parte superiore della pagina.

Riguardo al provino per Rogue One: A Star Wars Story la Larson aveva dichiarato recentemente:

[..] Sai, avevo fatto i provini anche per quello, ma non sono andati bene.

La parte della protagonista del film è poi andata a Felicity Jones.

Prossimamente, ricordiamo, vedremo l’attrice nuovamente nei panni di Carol Danvers in Captain Marvel 2, cinecomic targato Marvel Studios che sarà diretto da Nia DaCosta, regista del nuovo Candyman




Russell Crowe parla del Gladiatore 2 e della resurrezione in stile “Gesù Cristo” di Massimo Decimo Meridio

Di un sequel de Il gladiatore, il cult di Ridley Scott uscito 20 anni fa che ha definitivamente consacrato a star Russell Crowe, si parla ormai da anni.
Parla, appunto.

Perché a meno di plot twist improvvisi e sconvolgenti, si tratta di un’eventualità decisamente remota destinata a restare chiacchiera.

Ciò detto, la promozione stampa de Il giorno sbagliato, la nuova pellicola con Russell Crowe, si è trasformata in un’occasione d’oro per chiedere all’attore degli aggiornamenti (?) su Il gladiatore 2.

A Screenrant, colui che ha vestito i panni di Massimo Decimo Meridio, ha spiegato di non essere mai stato incluso nelle varie discussioni che si sono susseguite nel corso di questi due decenni:

Se stanno avendo conversazioni in materia, si tratta di conversazioni che non mi hanno mai incluso. Non sono sicuro di cosa abbiano in mente. Posso solo dire che, in buona sostanza, stanno parlando delle stesse cose da circa 20 anni.

Crowe commenta poi le parole del produttore Doug Wick che, a giugno, aveva rivelato che Ridley Scott amerebbe girare il film:

Non parlo con Doug da molto tempo. L’ultima volta mi raccontò di avere questa grande idea che vedeva Massimo portato via dall’arena per poi essere deposto, ricoperto di olii e unguenti, in questa caverna da cui si accedeva spostando una grande roccia. Poi la roccia si apriva e lui ne usciva. Gli dissi “Doug, non penso che abbiamo i diritti di quella storia”. Ma è una cosa accaduta anni fa e non so se abbia apprezzato il mio senso dell’umorismo.

Battute cristologiche a parte, qualche settimana fa il produttore si era così espresso:

Ridley amerebbe farlo. Ma si tratta di avere una storia scritta nero su bianco. Tutte le persone coinvolte nella lavorazione dell’originale lo amano talmente tanto che non considerano neanche lontanamente la prospettiva di sfruttarlo in maniera becera e fare qualcosa che sia solo un’ombra sbiadita. C’è un chiaro problema di natura creativa, del lavorare a una sceneggiatura e del riuscire a trovare un’idea. Ridley ci sta lavorando, ma la sfida principale è l’arrivare a un punto che possa effettivamente essere una base di partenza valida […] Poi c’è la questione del prendere la parte migliore di quello che le persone amano dell’originale rendendolo, allo stesso tempo, fresco con una nuova incarnazione. È complicato. Poi, chiaramente, c’è la problematica del personaggio principale. Che è morto. Ma se devi fare Il Padrino ti ritrovi a dire “Ok, il pubblico ama le star in queste parti” e quindi riporti in campo la vecchia squadra.

Uscito nei cinema nel 2000, Il Gladiatore incassò 457 milioni di dollari in tutto il mondo ottenendo poi 11 nomination all’Oscar e vincendone cinque.


Justice League: Wonder Woman in un nuovo scatto dal backstage

Non manca molto alla DC FanDome, e il regista Zack Snyder ce lo ricorda diffondendo online del nuovo materiale promozionale. Snyder ha infatti di recente diffuso sul social Vero una nuova immagine dal backstage di Justice League con al centro la Wonder Woman interpretata da Gal Gadot, in attesa della Snyder Cut.

Vi ricordiamo che il film arriverà sulla piattaforma streaming nel 2021 perché intanto Snyder terminerà la post-produzione che non aveva avuto le risorse per completare, impiegando un budget superiore ai 30 milioni di dollari. Al momento non è stato ancora ufficializzato se si tratterà di un film di 4 ore o di una mini serie in sei parti.

Potete vedere il post con la foto qua sotto:




Onward – Oltre la magia debutta in testa mercoledì! | Box-Office Italia

È Onward – Oltre la magia a debuttare in testa alla classifica mercoledì 19 agosto, il primo mercoledì con nuove uscite cinematografiche con ampia distribuzione a oltre due mesi dalla riapertura dei cinema in Italia dopo il lockdown.
Il percorso delle riaperture raggiunge quindi un’altra tappa, e nel frattempo i cinema che sono tornati in attività sono raddoppiatti, salendo a oltre 1.200 (quasi la metà del totale in un agosto “normale”). Certo, il confronto con un anno fa è totalmente impari: il 19 agosto 2019, infatti, usciva Il Re Leone che raccoglieva la cifra incredibile di 3.1 milioni di euro (dei 3.5 milioni complessivi incassati quel giorno). Ieri invece sono stati raccolti 147.593 euro, con 26.383 biglietti staccati (i dati dovrebbero crescere leggermente nel corso della giornata con l’aggiornamento di tutte le sale e le arene). Parliamo di un balzo di quasi tre volte rispetto a una settimana fa, a dimostrazione che i nuovi film e la riapertura delle sale portano il pubblico al cinema. È tornata a scendere la percentuale di incassi proveniente dalle arene estive: nelle ultime settimane spesso sfondava quota 50%, mentre ieri nelle 86 arene sono stati raccolti 35.803 euro con il 6.948 spettatori, pari a circa il 25% del totale.

Passiamo alla classifica: i tre film inediti (Volevo nascondermi è rimasto in sala pochissimo a marzo prima del lockdown) riempiono il podio, con Onward – Oltre la magia che incassa 52mila euro, Gretel e Hansel 17mila euro e Volevo nascondermi 16mila. Da notare la quarta posizione di Inception – 10th Anniversary.

INCASSI ITALIA – 19/08/2020

ONWARD – OLTRE LA MAGIA – € 52.593 / € 52.593
GRETEL E HANSEL – € 17.573 / € 17.573
VOLEVO NASCONDERMI – € 16.777 / € 259.433
INCEPTION 10TH ANNIVERSARY – € 5.845 / € 23.114
PARASITE – € 3.701 / € 5.725.217
UN DIVANO A TUNISI (ARAB BLUES) – € 3.137 / € 25.719
IL GRANDE PASSO – € 2.442 / € 23.385
JOJO RABBIT – € 2.366 / € 4.054.480
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE – € 2.326 / € 43.301
JOKER – € 2.226 / € 29.643.827


Jurassic World: Dominion, ridimensionate le riprese a Malta a causa del nuovo Coronavirus

Vi abbiamo già parlato dei protocolli anti-COVID che la Universal ha messo in atto per garantire il riavvio delle riprese di Jurassic World: Dominion in questo periodo di pandemia (trovate tutto in questo nostro speciale).
Da Variety giungono adesso degli aggiornamenti circa la sessione di riprese che avrebbe dovuto interessare l’isola di Malta e che, a causa dell’impennata di casi nell’area, saranno fortemente ridimensionate.

Un portavoce della major ha spiegato al magazine che:

Jurassic World: Dominion avrà una presenza significativa a Malta con una troupe di seconda unità che girerà lì dalla fine di agosto a tutto settembre. Stiamo lavorando con un eccesso di cautela per questa produzione e, pertanto, abbiamo deciso che la prima unità non si sposterà a Malta per mantenere la nostra presenza in loco al minimo. Vogliamo ringraziare il Governo di Malta e la Film Commission maltese per il prezioso supporto, non vediamo l’ora di girare in questo meraviglioso paese.

Ricordiamo che oltre che nel Regno Unito, le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero tenersi in Canada, a Malta (anche se saranno solo di seconda unità) e (forse) alle Hawaii, anche se non è chiaro se dopo l’emergenza la produzione ha cambiato piani sulle ambientazioni. La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.

Che ne dite delle nuove foto dal set del terzo Jurassic World?


The New Mutants: spiegata l’assenza di un membro originale del team

Apparsa per la prima volta su The New Mutants #8 del 1983, Amara Juliana Olivians, nota come Magma, è stato uno dei membri originali dei Nuovi Mutanti sin dalle primissime iterazioni. Tuttavia, il personaggio non apparirà nell’atteso film di John Boone in arrivo nelle sale americane il 28 Agosto. E adesso il regista ha finalmente spiegato perché.

Come apprendiamo grazie a CBR, durante una conferenza stampa del film, Boone ha rivelato che, sebbene sia un grande fan dei fumetti originale, alcuni aspetti delle serie originali dovevano essere semplificati, snelliti e/o sradicati per far funzionare al meglio il film. “È il motivo per cui abbiamo scelto di non concentrarci su un personaggio come Magma”, ha spiegato Boone, “Perché proviene da un antico mondo romano che esiste ancora da qualche parte in Amazzonia. Ho sempre pensato: ‘Ok, non lo farò’.”

Magma è originaria di Nova Roma, colonia romana all’interno della foresta amazzonica. Oltre a controllare le placche tettoniche in modo da generare terremoti, Magma ha la capacità, come suggerisce il suo nome, di controllare e creare lava.

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire. Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt e Henry Zaga.


THE NORTHMAN: ANCHE BJÖRK NEL CAST DEL NUOVO FILM DI ROBERT EGGERS

Dopo i fortunati The Witch e The Lighthouse, Robert Eggers torna con The Northman, film pronto a riunire un cast stellare che coinvolgerà la cantante Björk oltre ad attori come Willem Dafoe, Anya Taylor-Joy e Nicole Kidman.

Il regista, sceneggiatore e scenografo statunitense sembra voler fare davvero sul serio per quanto riguarda la sua carriera. Classe 1983, negli ultimi cinque anni ha portato sul grande schermo i suoi primi due film, acclamati da pubblico e critica, The Witch e The Lighthouse. Due opere che hanno strizzato l'occhio a tutti gli amanti del genere horror e che, soprattutto nel secondo caso, hanno lasciato emergere tutte le apprezzabili sfaccettature che caratterizzano lo stile del regista. Inevitabile, dunque, che Eggers abbia tutti gli occhi puntati addosso per ciò che concerne il suo prossimo lavoro.

In tanti attendono, infatti, l'uscita di The Northman, film che ha già scatenato l'hype generale non solo per le ambientazioni dello stesso, definito come "una saga di vendetta vichinga ambientata in Islanda all'inizio del X secolo" ma anche per il cast stellare che porterà in scena l'opera. Ai già annunciati Willem Dafoe e Anya Taylor-Joy, che dunque torneranno a lavorare con Eggers dopo le rispettive esperienze da protagonisti in The Lighthouse e The Witch, si sono aggiunti nomi del calibro di Nicole Kidman, Alexander Skarsgård e Bill Skarsgård. Ma a solleticare la curiosità di pubblico e critica è stato il coinvolgimento, annunciato in queste ore, della cantante Björk.

La regina della musica sperimentale non poteva mancare in questa opera dai profumi d'Islanda, lei che nell'isola settentrionale ci è nata 55 anni fa. The Northman rappresenta così la sua esperienza più significativa sul grande schermo a venti anni di distanza da Dancer in the dark di Lars von Trier, vincitore della Palma d'oro per il miglior film al 53º Festival di Cannes (in quell'occasione Björk vinse il premio come miglior attrice).

A renderlo noto è stato Erik Anderson, un trainer coinvolto nella lavorazione del film, attraverso un post su Twitter che ritrae l'intero cast di The Northman. Tra i volti che appaiono nelle immagini c'è anche quello che Björk che interpreterà un personaggio chiamato The Slav Witch. Inoltre, scopriamo così anche la presenza di Kate Dickie, attrice scozzese già vista in The Witch.

Ricordiamo che Robert Eggers ha scritto la sceneggiatura del film insieme al poeta e romanziere islandese Sjón. Lars Knudsen (Hereditary, Midsommar) sta invece producendo il film per conto di New Regency. Le prime riprese di The Northman sono iniziate il 2 marzo ma due settimane dopo sono state interrotte a causa dell'emergenza Coronavirus.


VENEZIA 2020 E LA BAMBINA IN MUTANDE: POLEMICA PER LA FOTO SUI SOCIAL, MA È LA SCENA DI UN FILM

A pochi giorni dall'inizio di Venezia 2020, la foto di una bambina in mutande che ritrae la scena di un film in concorso, Le sorelle Macaluso, usata da Sky TG24 per omaggiare la presenza femminile al festival, è finita al centro di una polemica sui social innescata da chi vede nell'immagine un subdolo mezzo per sdoganare la pedofilia.



L'evento cinematografico più atteso dell'anno, soprattutto perché considerato come il punto di ripartenza per l'intero settore in questa annata dai toni apocalittici, non è ancora iniziato, eppure è già esploso un caso mediatico che sta facendo molto discutere sul web.

Come avranno già notato le persone più attive sul social cinguettante, la polemica è nata quando Sky TG24 ha condiviso un articolo intitolato "Mostra di Venezia 2020: Il festival è donna". Niente di strano, nell'epoca in cui una cospicua presenza di registe negli eventi che contano rappresenta ancora l'eccezione, se non fosse per l'immagine scelta per accompagnare il pezzo in questione.

La foto di copertina ritrae infatti una bambina di spalle, con la testa girata verso la telecamera e con indosso soltanto una canotta bianca ed uno slip. Proprio quest'ultimo capo intimo ha innescato la polemica che, ora dopo ora, è divampata su Twitter ed ha tirato in ballo temi spiacevoli come la pedopornografia. Moltissime persone hanno storto il naso ed hanno condiviso la propria indignazione per l'immagine scelta, considerata come "un inno alla pedofilia".

Tra gli utenti che hanno manifestato disapprovazione nei confronti della testata giornalistica c'è anche chi ha scomodato Gioele, il bambino scomparso insieme a sua mamma Viviana Parisi in Sicilia e per il quale tutta Italia ha pregato negli ultimi giorni, twittando "Alla mostra di Venezia 2020, il festival è donna con una BAMBINA mostrata bellamente in mutande ed in chiaro. Si cerca il bimbo della donna trovata morta in Sicilia, ma il suo viso lo oscurano. Ma in che caspita di mondo vogliamo vivere?". C'è poi chi sottolinea come Sky TG24 abbia scelto di sostituire l'immagine, in seguito all'esplosione della polemica, soltanto perché "Per sdoganare questo i tempi non sono ancora maturi. Tempo al tempo che la rana deve bollire ancora un po'", come se in futuro vedere bambini in mutande sul web potesse diventare qualcosa di normalizzato.

Insomma, un articolo nato per omaggiare le otto donne che presenteranno i loro film in Concorso al Festival di Venezia si è trasformato nel "simbolo della pedofilia sdoganata". Un polverone forse prevedibile, probabilmente evitabile, che ha scatenato un putiferio sui social. A poco è servito specificare il fatto che l'immagine in questione rappresenti uno scatto ripreso dal film Le sorelle Macaluso di Emma Dante, che pullula di figure femminili al suo interno. Anche per questo motivo, in molti si sono chiesti perché semplicemente non sia stata scelta un'altra delle attrici protagoniste da accostare al Donna del titolo dell'articolo incriminato. Poiché se spesso è veritiero il detto del "male o bene, purché se ne parli", in questo caso la pubblicità fatta al film non è valsa la candela e si è arrivati a spostare l'attenzione dal tema originale dell'articolo, ovvero la presenza femminile al festival, alimentando le sempre più dilaganti teorie complottiste relative al tema della cosiddetta "pedofilia d'élite".


SIBERIA DI ABEL FERRARA CON WILLEM DAFOE AL CINEMA DAL 20 AGOSTO

Dopo essere stato presentato in Concorso alla 70. Berlinale, arriva al cinema da oggi 20 agosto Siberia, l'ultimo film di Abel Ferrara - una produzione Vivo film con Rai Cinema, maze pictures e Piano - che segna una nuova collaborazione tra il regista di Il cattivo tenente e Fratelli, da oltre quarant'anni tra le voci più originali e riconosciute del cinema contemporaneo, e Willem Dafoe, dopo New Rose Hotel, Go Go Tales, 4:44 Last Day on Earth, Pasolini, Tommaso. Un film onirico e coraggioso che è anche un'indagine profonda e pericolosa nell'inconscio del suo protagonista.

In arrivo nelle sale a partire dal 20 agosto (elenco su nexodigital.it), Siberia è un viaggio visionario che ci conduce nella vita di Clint, un uomo tormentato che si è ritirato in una baracca isolata tra i ghiacci, nella speranza di ritrovare la serenità. Clint gestisce un piccolo locale, frequentato dai rari viaggiatori di passaggio e dai pochi abitanti della zona. Ma neanche in questo isolamento riesce a trovare pace. Una sera, con la sua slitta e i suoi cani, si mette in viaggio verso il mondo che un tempo conosceva, nel tentativo di affrontare se stesso. Un viaggio nei sogni, nella memoria e nell'immaginazione, alla ricerca della sua vera natura.

Spiega Abel Ferrara: "Dopo Pasolini questa storia ha iniziato a prendere forma nella mia mente: immagini assurde, a dir poco strane, lontane dalla città, lontane dalla modernità. Le ho lasciate scorrere dentro di me. Un posto, una sorta di universo alla Jack London, mute di cani, una serie di incontri e di soste nel corso di un viaggio, segnati da luoghi e tempi selvaggiamente diversi. Non ho tentato di scrivere una sceneggiatura perfetta, ma al contrario di raccogliere queste immagini attingendo alla memoria, cercando di creare delle opportunità, di provocare il nostro modo di pensare, di comporre un'esperienza da registrare, sperando che sia abbastanza trasparente e piena di vita da risuonare negli spettatori. Cose che a volte sono difficili da spiegare, ma che è sempre interessante tradurre in un'esperienza puramente cinematografica. Questo non è un addio a quello che ho fatto e abbiamo fatto sino ad ora - è una continuazione. A partire dal mio primo film mi sono immerso sempre più nell'oscurità. Nutro un grande desiderio per quello che il cinema può essere".

Aggiunge il distributore Franco di Sarro per Nexo Digital: "Siamo molto felici che proprio questo film, particolarmente apprezzato al Festival di Berlino, sia uno dei primi a tornare in sala: speriamo che si trasformi in un'occasione di incontro per tutti gli amanti della cinematografia di Abel Ferrara e che rappresenti un segnale di ripartenza per tantissime sale sul territorio".


SUPERMAN: MAN OF TOMORROW CANCELLATO DAL PROGRAMMA DEL DC FANDOME

Il film d'animazione Superman: Man of Tomorrow è stato cancellato dal programma del DC FanDome dopo che l'evento ha subito una revisione del calendario.

Il debutto in streaming dell'opera sarebbe coinciso con l'evento più atteso dell'estate. I numerosi panel in programma si sarebbero dovuti concentrare in 24 ore ma, a pochi giorni di distanza dalla fatidica data del 22 agosto, ci si è resi conto che sarebbe stato meglio dividere la convention in due parti, per far sì che non si sovrapponessero troppi appuntamenti. Di conseguenza, anche il programma ha subito degli stravolgimenti e se alcuni panel sono stati confermati per questo fine settimana, altri sono stati rimandati alla seconda metà del DC FanDome, prevista invece per settembre. Ecco spiegato, dunque, il motivo per cui l'esordio di Superman: Man of Tomorrow non è più apparso nel programma dell'evento ed è stato quindi cancellato.

Originariamente, il film animato sarebbe stato presentato attraverso un panel a cui avrebbero partecipato le star Darren Criss, Brett Dalton, Ryan Hurst e Iké Amadi, insieme al produttore supervisore Butch Lukic, il regista Chris Palmer e lo sceneggiatore Tim Sheridan.

Superman: Man of Tomorrow descrive le prime esperienze di Clark Kent nei panni del supereroe DC, quando è ancora uno stagista al Daily Planet e dovrà occuparsi del salvataggio di Metropolis. La sinossi ufficiale parla infatti di "Clark Kent, stagista del Daily Planet, che lavora al fianco della reporter Lois Lane ed esercita segretamente i suoi alieni poteri di volo, super forza e visione a raggi X nella battaglia per il bene" e anticipa che "L'eroe in erba si impegnerà in sanguinose battaglie con il cacciatore di taglie intergalattico Lobo e combatterà per fermare l'attacco dell'alieno assetato di potere Parasite. Il mondo imparerà a conoscere Superman... ma prima Superman dovrà salvare il mondo!".

Tra i doppiatori del film ricordiamo la presenza di Darren Criss come Clark Kent/Superman, Alexandra Daddario come Lois Lane, Ike Amadi come Martian Manhunter, Zachary Quinto per il ruolo di Lex Luthor, Brett Dalton come Parasite e Ryan Hurst che presterà la voce al personaggio di Lobo.

Il fumetto da cui prende nome il film in questione è l'omonimo Superman: The Man of Tomorrow lanciato nel 1995 e pubblicato in 16 numeri fino al 1999. L'uscita in 4K Ultra HD e in Blu-ray è ancora prevista per l'8 settembre.


HUGH JACKMAN: "LA MIA AUDIZIONE PER WOLVERINE È DURATA 20 SECONDI"

Hugh Jackman ha rivelato che la sua audizione per l'iconico ruolo di Wolverine ha avuto una durata davvero breve: 20 secondi.
La star australiana ha ricordato il divertente aneddoto durante un'apparizione al The Tonight Show che gli ha permesso di ricordare il suo debutto nel mondo degli X-Men avvenuto 20 anni fa.

L'attore ha raccontato: "Quando sono entrato in quella stanza ero piuttosto sicuro che non avrei interpretato il ruolo". Hugh Jackman ha dichiarato: "Si è trattato di un'audizione strana perché Dougray Scott aveva ottenuto la parte e poi non ha finito in tempo Mission: Impossible 2, ma tutti pensavano che la situazione si sarebbe risolta".

L'interprete di Logan ha aggiunto che lo studio voleva un piano di riserva nel caso in cui il suo collega non fosse riuscito a recitare nella parte di Wolverine, motivo per cui si è avvicinato all'audizione senza grandi aspettative. Hugh Jackman ha raccontato: "Penso che l'intera audizione sia durata circa 20 secondi. Non è stata molto più lunga".

L'attore era davvero convinto che non avrebbe mai interpretato la parte per 17 anni e all'epoca Kevin Feige era un assistente al lavoro sul primo film degli X-Men. L'attuale capo del Marvel Cinematic Universe lo aveva portato in aeroporto dopo l'audizione.

Jackman ha quindi aggiunto: "Un mio amico a Hollywood mi aveva detto 'Non girano voci positive sul film. Nessuno guarda i lungometraggi tratti dai fumetti, sono in un certo senso morti, sono cose che non funzionano più. Cerca un altro ruolo prima che esca nelle sale'. Nessuno aveva capito che era invece l'inizio di qualcosa. Il Comic-Con all'epoca coinvolgeva 50.000 persone, si stava iniziando a usare internet. Nessuno lo aveva capito realmente. Pensavano fosse una sotto-cultura. I fumetti erano invece mainstream, ma nessuno lo sapeva"


ROBIN WILLIAMS, IL REGISTA DI UNA NOTTE AL MUSEO RACCONTA: "CAPII CHE NON STAVA BENE"

Robin Williams si è tolto la vita a soli 63 anni nell'agosto 2014, mesi prima dell'uscita nelle sale del suo film Una Notte al museo 3 e il regista Shawn Levy ha ora rivelato che si era reso conto del fatto che la star non stesse bene durante il periodo trascorso sul set.
La testimonianza del filmmaker è stata condivisa in occasione del documentario intitolato Robin's Wish dedicato al premio Oscar.

Shawn Levy ha raccontato: "Direi che un mese dopo l'inizio delle riprese di Notte al museo 3 - Il segreto del faraone è diventato chiaro - è stato chiaro a tutti noi che eravamo presenti sul set - che c'era qualcosa che non andava con Robin Williams".
Il regista ha aggiunto: "Abbiamo visto che stava lottando e faticava, come mai era successo prima di quel momento, per ricordare le battute e combinare le parole giuste con la performance".

Levy ha sottolineato: "Quando Robin mi chiamava alle 10 di notte, alle 2 di mattina, alle 4 di mattina, dicendo 'Si può usare? Si può usare qualcosa di tutto questo? Faccio schifo? Cosa sta accadendo?', lo rassicuravo. Gli dicevo: 'Tu sei ancora tu. Lo so. Il mondo lo sa. Devi solo ricordarlo'". Shawn ha ribadito: "La mia fede in lui non se ne è mai andata, ma ho visto il suo morale andare in pezzi. Ho visto una persona che non era se stessa ed è stato imperdonabile".

La moglie di Robin Williams, Susan Schneider Williams, nel documentario Robin's Wish ha inoltre dichiarato che tra le carte dell'autopsia si rivela che suo marito stava lottando, senza saperlo, contro la Demenza da corpi di Lewy. Il nuovo documentario è stato diretto da Tyler Norwood e mostra per la prima volta la lotta dell'attore contro questa patologia e include interviste con la vedova, così come i suoi amici e colleghi, tra cui Shawn Levy e John R Montgomery.
La premessa di questo documentario è che getterà: "una luce completamente nuova sulla tragedia e mostrerà la bellezza e il potere dietro la mente di uno dei più grandi intrattenitori di tutti i tempi".


PETE DAVIDSON E O'SHEA JACKSON JR. SARANNO PROTAGONISTI DI AMERICAN SOLE

Pete Davidson e O'Shea Jackson Jr. saranno i protagonisti della commedia American Sole, un nuovo progetto che verrà prodotto da Kevin Hart e Chris Paul.
Il lungometraggio verrà realizzato da STXfilms e potrà contare sulla collaborazione di Stadium Goods, il marchio specializzato in sneaker e streetwear, che collaborerà per sviluppare nel modo più accurato la sceneggiatura.

Il film American Sole sarà scritto e diretto da Ian Edelman (The After Party) e racconterà la storia di due ventenni che sono sommersi dai debiti per frequentare il college e decidono di ottenere rapidamente dei soldi grazie al mercato della rivendita di sneaker, cercando così di raggiungere il proprio sogno americano. Quando la loro startup rimane senza liquidità e un investitore dalle intenzioni poco chiare rappresenta la loro unica via di uscita, il sogno diventa ben presto un incubo.

Adam Fogelson, a capo di STXfilms Motion Picture Group ha dichiarato che il progetto interessa il mondo della moda, della musica, dello sport e degli affari: "Crediamo di aver assemblato un dream team di filmmaker e con un cast guidato da Pete Davidson non potremmo chiedere qualcosa di più eccitante".
American Sole racconterà i segreti dell'industria legata alle sneaker e del mercato legato alla loro rivendita. Chris Paul ha dichiarato: "Con la mia passione personale per le sneaker e la cultura che la anima, sono entusiasta nel fare la mia parte nel raccontare questa storia in grado di intrattenere"
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BRAD PITT E HARRY STYLES STAR DEL FILM FASTER, CHEAPER, BETTER?

Brad Pitt e la giovane star Harry Styles potrebbero essere i protagonisti del film Faster, Cheaper, Better, progetto che sarebbe stato svelato da un distributore internazionale.
L'indiscrezione non è stata ancora confermata, tuttavia online i fan dei due attori hanno già espresso il proprio entusiasmo all'idea di vederli insieme sul grande schermo.

Il film Faster, Cheaper, Better dovrebbe essere scritto e diretto da Dan Gilroy (Lo Sciacallo - Nightcrawler) e racconterà la storia del modo in cui degli operai umani vengono progressivamente sostituiti da intelligenze artificiali, droni e robot.
Brad Pitt e Harry Styles, se venisse confermato il casting, potrebbero non avere alcuna scena insieme: la storia viene descritta come ambientata nel corso di due decenni e in varie location.

Nonostante l'assenza di conferme, i fan delle due star hanno espresso il proprio entusiasmo sui social media dimostrando di apprezzare molto l'ipotesi, dando vita ad alcuni trend su Twitter.


PHIL LORD E CHRIS MILLER COLLABORERANNO CON I LUCAS BROTHERS PER REALIZZARE UNA NUOVA COMMEDIA

Phil Lord e Chris Miller sono al lavoro sul loro nuovo progetto: una commedia ideata e interpretata dai The Lucas Brothers che verrà prodotta da Universal grazie all'accordo stretto dai due filmmaker con lo studio nel 2019.
Per ora online non sono state diffuse anticipazioni riguardanti la trama del progetto.

La commedia viene descritta sostenendo che si tratti di un "concetto unico" che è stato ideato da Keith e Kenny Lucas in collaborazione con lo sceneggiatore Max Reisman.
Il duo composto da Phil Lord e Chris Miller si occuperà della produzione e collaborerà con i fratelli Lucas, con cui c'è un rapporto di amicizia fin dall'epoca di 22 Jump Street.

Lord e Miller, recentemente, hanno annunciato che collaboreranno alla realizzazione di Parent Tips, film diretto da Paul King con star Ryan Reynolds e al nuovo lungometraggio con star Ryan Gosling prodotto per MGM.


DISNEY PLUS, CONFERMATO L'ARRIVO DI CONTENUTI PG-13 E OLTRE?

Die Hard, Il Pianeta delle Scimmie e Alien sul servizio di streaming on demand Disney+? Forse, almeno a sentire un nuovo rumor proveniente da Digital Bits che suggerisce possibili cambiamenti in arrivo per la nota piattaforma.

È abbastanza noto che Disney+ ha uno standard adatto alle famiglie, il che significa che i film con valutazioni più alte di PG-13 non sono inclusi nell'abbonamento anche se fanno parte del vasto catalogo di proprietà intellettuali della Disney.

Negli Stati Uniti, la Disney ha ovviato a questa mancanza tramite il servizio di streaming Hulu, sempre di sua proprietà e con un abbonamento anche venduto in bundle con Disney+, ma al di fuori degli Stati Uniti - dove Hulu non è disponibile - li cede direttamente a servizi on demand di terze parti. Che però, com'è facilmente intuibile, in realtà non sembra essere il modo preferito dalla Disney di gestire i propri affari, soprattutto in questo momento storico.

The Digital Bits a questo proposito riporta che l'azienda starebbe valutando la creazione una sezione del servizio di streaming nella quale relegare tutto il materiale non adatto alle famiglie, una sezione che gli consentirebbe di mettere a disposizione degli abbonati maggiorenni opere del calibro di Alien, Die Hard o Fight Club. L'idea che viene proposta richiederebbe apparentemente il semplice utilizzo di un codice pin per sbloccare la sezione 'adulta'. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.


AFTER 2: TESSA, HARDIN E TREVOR NEI VIDEO E NEI CHARACTER POSTER DEL FILM

Dopo il teaser trailer e il primo trailer ufficiale in italiano di Aster 2, vediamo ancora Josephine Langford, Hero Tiffin Fiennes e Dylan Sprouse nelle nuove clip e nei character poster del film.

Tessa, Hardin e Trevor sono i protagonisti del nuovo materiale promozionale di After 2, sequel del fortunato adattamento dei romanzi di Anna Todd.

"L'Oroscopo di Tessa", "Festa di Capodanno", "Tessa incontra Trevor", "Buon Compleanno" e "Un incontro Speciale per Tessa" sono i titoli dei video che trovate in calce alla notizia, mentre nella nostra gallery potrete ammirare i tre character poster con i personaggi principali del nuovo film in uscita il 2 settembre al cinema.

Come recita la sinossi ufficiale "Dopo la loro rottura, Hardin (Hero Fiennes Tiffin) e Tessa (Josephine Langford) cercano di andare avanti ognuno per la propria strada. Mentre Hardin torna a perdersi in cattive abitudini, Tessa, forte della sicurezza acquisita, inizia a frequentare lo stage dei suoi sogni alla casa editrice Vance dove attira l’attenzione del suo collega Trevor (Dylan Sprouse), il ragazzo perfetto col quale intraprendere una relazione. Trevor è intelligente, spiritoso, attraente ma soprattutto è affidabile. Tessa, nonostante questo nuovo incontro, non riesce a togliersi dalla testa Hardin.
Dopotutto lui è l’amore della sua vita e al di là dei loro fraintendimenti e delle difficoltà, non può negare ciò che prova. Vorrebbe essere in grado di andare avanti per la sua strada, ma non è così semplice.
Attraverso gli alti e i bassi della loro relazione, Tessa e Hardin lotteranno per stare ancora insieme anche se l’intero universo sembra tramare per tenerli separati".

Riuscirà il loro amore a prevalere sulle difficoltà?












SCARLETT JOHANSSON, QUANDO LA MIA VITA È UNO ZOO DIVENNE LO SPARTIACQUE DELLA CARRIERA

La mia vita è uno zoo, film del 2011 diretto da Cameron Crowe con protagonisti Matt Damon e Scarlett Johansson, all'epoca già una star consolidata dopo i lavori con Woody Allen, Sofia Coppola, Brian De Palma e Michael Bay nonché fresca new entry del Marvel Cinematic Universe.

La mia vita è uno zoo infatti fu il primo film arrivato in sala dopo il successo mondiale ottenuto con Iron Man 2 di Jon Favreau, nel quale la Johansson venne reclutata per indossare per la prima volta in assoluto i panni della Vedova Nera. L'anno successivo, il 2012, sarebbe poi arrivato il primo The Avengers di Joss Whedon, e in questo senso il film con Matt Damon diventò un vero e proprio spartiacque per la carriera dell'attrice.

Da quel momento, infatti, per l'intero decennio successivo la sua carriera si sarebbe caratterizzata da una costante alternanza tra i doveri da Avenger nel Marvel Cinematic Universe (con apparizioni nei film Captain America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War, Captain Marvel e Avengers: Endgame) e altre avventure su set di film estremamente diverse (come Ave, Cesare!, Under The Skin, Ghost in the Shell, Lucy, Crazy Night).

In questo decennio la popolarità della star sarebbe cresciuta a dismisura fino all'ottenimento di un record pazzesco per la storia del cinema, quello della doppia nomination agli Oscar 2020 come miglior attrice protagonista per Storia di un Matrimonio e miglior attrice non protagonista per Jojo Rabbit. Anche per questo abbiamo deciso di eleggerla la miglior attrice degli ultimi anni nel nostro speciale dedicato alle più importanti personalità del cinema del decennio scorso.


LA RUOTA DEL TEMPO: ANCHE SOPHIE OKONEDO ENTRA NEL CAST

Nuove aggiunte al cast de La Ruota del Tempo, serie fantasy tratta dai romanzi di Robert Jordan, che vedremo su Amazon Prime Video. Sophie Okonedo, candidata all’Oscar per Hotel Rwanda, sarà Siuan Sanche, membro delle Aes Sedai (la sorellanza di cui fa parte anche il personaggio di Rosamund Pike, Moiraine Damodred).

Okonedo non è l’unica nuova aggiunta al cast della serie. Amazon ha ingaggiato anche Kae Alexander (Krypton) nel ruolo di Min Farshaw, Kate Fleetwood (Brave New World) in quello di Liandrin Guirale, Peter Franzen (Vikings) nel ruolo di Stepin e Clare Perkins (EastEnders) nel ruolo di Kerene Nagashi.

La trama
La saga de La Ruota del Tempo è ambientata in un mondo dominato da una ruota mistica che mantiene in equilibrio l’universo. Ma c’è un’entità malvagia e potentissima, Shai’tan, o “il Tenebroso”, che intende spezzare la ruota per dominare il mondo. A contrastarlo deve pensarci ciclicamente una reincarnazione del Drago, un uomo di grande potere. La saga si concentra sull’ultima incarnazione del Drago, un giovane di nome Rand al’Thor. Il personaggio di Rosamund Pike è un membro della sorellanza delle Aes Sedai, donne dotate di straordinari poteri. Nei romanzi, Moiraine viaggia per il mondo con cinque giovani. Tra di essi c’è anche il Drago, Rand al’Thor.

Il cast de La ruota del tempo include Rosamund Pike (Moiraine Damodred), Álvaro Morte (Logain Ablar), Josha Stradowski (Rand al’Thor), Madeleine Madden (Egwene Al’Vere), Marcus Rutherford (Perrin Aybara), Barney Harris (Mat Cauthon) e Zoë Robins (Nynaeve). Vedremo inoltre Priyanka Bose, Taylor Napier, Emmanuel Imani, Maria Doyle Kennedy, Narinder Samra e Daryl McCormack.

Rafe Judkins (Agents of S.H.I.E.L.D.) sarà lo showrunner della serie, mentre Uta Briesewitz (Westworld, Stranger Things, Jessica Jones) dirigerà i primi due episodi. Briesewitz sarà anche tra i produttori esecutivi insieme a Larry Mondragon e Rick Selvage di Red Eagle Entertainment, Ted Field e Mike Weber di Radar Pictures, Darren Lemke e Marigo Kehoe. Rosamund Pike sarà anche produttrice della serie.


#LOVECINEMA: LA CAMPAGNA DEL REGNO UNITO CHE CELEBRA LA RIAPERTURA DELLE SALE

In Italia la macchina cinematografica si sta rimettendo in moto.
È dal 15 giugno, in realtà, che alcune sale hanno riaperto le porte al pubblico ma la ripartenza vera e propria, dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, è ufficialmente iniziata ieri con l’arrivo del primo grande titolo: Onward.
Un antipasto in attesa dell’uscita di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, prevista per il 26 agosto.

Il cinema, inutile dirlo, ci era mancato e anche parecchio. A noi, come al resto del mondo.
Perché la ripartenza non riguarda solo il nostro territorio, ovviamente. Ci sono altre zone che si apprestano ad accogliere grandi titoli come il già citato Tenet e tra queste troviamo il Regno Unito.

In Inghilterra si è deciso di accogliere il ritorno del grande cinema con una campagna, #LoveCinema, che nasce anche con l’intento di sensibilizzare le persone alle nuove alle nuove regole da rispettare per godere della magia della settima arte in totale sicurezza.
Per l’occasione è stato realizzato un trailer, che ci ricorda che “Le grandi storie hanno bisogno del grande schermo“.

Ricordiamo che anche nel nostro territorio si è sostenuta la rinascita del cinema, attraverso l’iniziativa #CinemaReloaded.

Il trailer di #LoveCinema




JUSTICE LEAGUE: TEASER TRAILER DELLA SNYDER CUT IN ATTESA DEL DC FANDOME

Mancano due giorni al DC FanDome, evento durante il quale Zack Snyder presenterà finalmente la Snyder Cut di Justice League. Nel frattempo, il regista ha postato sul social network Vero un assaggio di quello che sarà il trailer della sua versione. Si tratta di un video molto breve, appena 23 secondi, in cui, tra le altre cose, possiamo vedere un Superman appena resuscitato (di spalle) e Victor Stone sul campo da football

https://twitter.com/i/status/1296421001211895809

La presentazione della Snyder Cut avverrà comunque il 22. QUI il trailer dell’evento.

Il nuovo montaggio di Justice League sarà un film quasi completamente diverso da quello confezionato da Joss Whedon, chiamato a sostituire Snyder dopo che una tragedia famigliare costrinse quest’ultimo ad abbandonare il progetto. Snyder ha detto che non farà assolutamente uso del girato di Whedon. Questa versione potrebbe anche essere una miniserie e potrebbe includere praticamente tutto il materiale montato da Snyder prima di andarsene, circa quattro ore. Attualmente di questo non c’è conferma. Sappiamo però che la Snyder Cut arriverà su HBO Max l’anno prossimo.

Il film conterrà tutte le star originali: Henry Cavill, Ben Affleck, Gal Gadot, Jason Momoa, Ray Fisher ed Ezra Miller. Oltre a Jesse Eisenberg, Amy Adams, J.K. Simmons, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Diane Lane, Amber Heard, Connie Nielsen, Robin Wright, Joe Manganiello e Joe Morton. Accanto allo Steppenwolf di Ciarán Hinds (con un look rinnovato), vedremo anche il Darkseid di Ray Porte


The Batman, ecco il logo ufficiale del film e l’artwork di Jim Lee per il DC FanDome!

Il regista di The Batman Matt Reeves ci fa un graditissimo regalo via Twitter.
Un regalo doppio, per l’esattezza.

Via social ha infatti diffuso il primo sguardo al logo ufficiale del cinecomic e l’artwork speciale realizzato da Jim Lee in occasione del DC FanDome. Il film della Warner Bros sarà infatti uno dei protagonisti del DC FanDome sabato sera: l’ultimo panel, alle 2.30 di domenica mattina, sarà dedicato proprio alla pellicola di Matt Reeves.

Le riprese del kolossal cinefumettistico, interrotte a metà marzo a causa dell’esplosione dell’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus, ripartiranno a settembre, come quelle del terzo Animali Fantastici

The Batman uscirà il 1° ottobre 2021.

Regista del film Matt Reeves, l’attore Robert Pattinson (l’imminente “Tenet, “The Lighthouse”, “Good Time”) interpreta il vigilante e detective di Gotham City, Batman, e il miliardario Bruce Wayne.

Al fianco di Pattinson recitano Zoë Kravitz (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Mad Max: Fury Road”) nel ruolo di Selina Kyle; Paul Dano (“Love & Mercy”, “12 anni schiavo”) nel ruolo di Edward Nashton; Jeffrey Wright (i film di “Hunger Games”) nel ruolo di James Gordon del GCPD; John Turturro (i film di “Transformers”) nel ruolo di Carmine Falcone; Peter Sarsgaard (“I magnifici 7”, “Black Mass – L’ultimo gangster”) nel ruolo del Procuratore Distrettuale di Gotham, Gil Colson; Jayme Lawson (“Farewell Amor”) è la candidata sindaco Bella Reál, con Andy Serkis (i film “Il pianeta delle scimmie”, “Black Panther”) nel ruolo di Alfred; e Colin Farrell (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Dumbo”) in quello di Oswald Cobblepot.





Festival di Venezia: i dettagli aggiuntivi delle misure anti-Covid, da domani la vendita online dei biglietti

Avevamo già parlato, grazie alle indiscrezioni pubblicate qualche settimana fa da Deadline, delle misure anti COVID che verranno messe in atto durante la prossima edizione del Festival di Venezia per chi arriva dai paesi extra UE, ma adesso, dalla Biennale stessa, è arrivato un comunicato stampa con tutti i vari dettagli delle norme anticontagio che aggiornano, con qualche cautela aggiuntiva, quelle che erano già state rese note tempo fa.
In aggiunta anche le indicazioni sull’apertura delle prevendite online dei biglietti.

Trovate tutto a seguire.

La Biennale di Venezia /
77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica /
Inizio vendita biglietti online
e linee guida sulle misure anti-Covid 19
· Vendita biglietti online attiva da domani venerdì 21 agosto (ore 12)
sul sito www.labiennale.org /
· Quest’anno è possibile acquistare i biglietti della Mostra del Cinema
esclusivamente online /
· Calendario proiezioni disponibile da venerdì 21 agosto (ore 12)
sul sito www.labiennale.org /


Sarà attivo a partire dalle ore 12 di domani venerdì 21 agosto sul sito www.labiennale.org, il servizio di vendita online dei biglietti della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre 2020).

Quest’anno è possibile acquistare i biglietti per le proiezioni esclusivamente online, fino ad esaurimento posti disponibili.

Il calendario delle proiezioni pubbliche della 77. Mostra sarà online sempre domani venerdì 21 agosto sul sito web www.labiennale.org.

Le proiezioni riservate al pubblico si terranno quest’anno nelle seguenti sale:

Lido di Venezia >
· nuova Arena Lido (via Sandro Gallo)

Venezia centro storico >
· nuova Arena Giardini (Giardini della Biennale)
· Multisala Rossini

Venezia Mestre >
· IMG Cinemas Candiani

Per alcune proiezioni delle seguenti sale sarà consentito anche l’ingresso al pubblico, oltre che agli accreditati:

Lido di Venezia >
· Sala Grande
· Sala Darsena
· PalaBiennale
· Sala Giardino
· Sala Astra (S. Maria Elisabetta)

Linee guida sulle misure anti Covid-19

La Biennale di Venezia ha elaborato, in accordo con le autorità competenti, le linee guida anti Covid-19, riepilogate qui di seguito, da attuare per lo svolgimento della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2020), con l’obiettivo di garantire la sicurezza per tutti gli ospiti e i frequentatori della Mostra.

Controllo della temperatura corporea, igienizzazioni e sanificazioni

All’area della Mostra del Cinema si accederà attraverso 9 varchi stradali / lagunari che saranno attrezzati con sistemi di rilevazione della temperatura dei partecipanti, che a vario titolo accederanno all’area di Mostra. Non sarà consentito l’accesso in caso di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Ulteriori sistemi di controllo della temperatura saranno inoltre collocati all’ingresso delle sale cinematografiche del Lido non incluse nell’area della Mostra quali: Palabiennale, Astra e nuove Arene all’aperto. Igienizzanti e sanificanti liquidi e gel saranno disponibili per il pubblico in tutte le aree (sale cinematografiche, ingressi e hall, meeting points, ecc.)

Mascherine obbligatorie

Le mascherine dovranno essere indossate in tutte le sale cinematografiche, sia in fila e mentre si accede al proprio posto, sia seduti durante le proiezioni. La mascherine dovranno essere altresì indossate in tutte le aree esterne.

Distanziamento sociale nelle sale

Sarà effettuata la riduzione dei posti disponibili applicando in tutte le sale l’alternanza del posto a sedere.

Prenotazione obbligatoria del posto a sedere nelle sale – Biglietteria online

Per tutto il pubblico e per tutti agli accreditati alla Mostra, sarà obbligatoria la prenotazione preventiva online del proprio posto in sala alle proiezioni, tramite il sito web della Biennale di Venezia www.labiennale.org. La biglietteria per il pubblico sarà esclusivamente online, in modo da evitare code.

Distanziamento sociale sul Red Carpet, per il pubblico e per tutte le attività

Un protocollo di salvaguardia del distanziamento sociale sarà messo in atto sul Red Carpet per le delegazioni che accedono alla Sala Grande, sulle tribune e al photocall per i fotografi e in generale per tutte le altre attività, gli incontri e i convegni, con sedie numerate e accesso ridotto alle aree interne. Non ci sarà la possibilità per il pubblico di assistere all’accesso delle delegazioni alla Sala Grande, al fine di evitare occasioni di assembramento.

Presenza nell’area delle autorità sanitarie

L’area della Mostra avrà, come sempre, un servizio di pronto soccorso organizzato dalle locali autorità sanitarie a disposizione del pubblico, come per le passate edizioni, per tutte le azioni ritenute necessarie.

Riduzione dei materiali stampati

La maggior parte delle informazioni concernenti la Mostra sarà data al pubblico in formato elettronico, riducendo la distribuzione dei materiali stampati.

Assistenza speciale alle delegazioni e agli attori

Le delegazioni dei film saranno assistite per le loro necessità, i trasporti saranno organizzati ad hoc per evitare assembramenti, sarà garantita assistenza per accesso ai servizi sanitari qualora necessaria.

Monitoraggio della provenienza e tracciamento di tutti i partecipanti

E’ in atto un capillare monitoraggio della provenienza degli ospiti, delle delegazioni e degli accreditati alla Mostra al fine di poter guidarli e sostenerli nell’applicazione dei protocolli. Sono stati richiesti tamponi, da effettuarsi prima della partenza, a tutti gli ospiti e accreditati provenienti da Paesi extra Schengen, per i quali tale misura è necessaria. Un secondo tampone sarà effettuato a Venezia a cura della Biennale, sempre per coloro i quali tale misura si rende necessaria, in accordo con le autorità competenti. Tutti i partecipanti – accreditati, possessori di pass, biglietti e abbonamenti – saranno tracciati mentre accedono alle sale o alle altre aree funzionali all’interno degli edifici

Biglietti

Sala Grande intero ridotto*
h. 16.30 € 20 € 15
h. 19.30 € 50 € 40
h. 22.00 € 30 € 25

PalaBiennale intero ridotto*
h. 14.15 € 12 € 8
h. 16.45 € 12 € 8

Sala Darsena intero ridotto*
h. 14.15 € 12 € 8
h. 16.45 € 12 € 8

Sala Giardino intero
h. 19.30 € 5

Astra 1 intero
h. 14.15 € 8
h. 17.00 € 8

Astra 2 intero
h. 14.30 € 8
h. 17.15 € 8

Arena Lido intero ridotto*
h. 20.30 € 12 € 8
valido per 2 proiezioni

Arena Giardini intero ridotto*
h. 20.30 € 12 € 8
valido per 2 proiezioni

Abbonamenti disponibili
Sala Grande intero
h. 16.30 € 160

Arena Lido intero ridotto*
h. 20.30 € 90 € 50*

Riduzioni /
* Riduzione riservata
Under 26 / Over 60


Travis Scott ha visto Tenet e ne è entusiasta: domani esce The Plan, la sua canzone per il film

Ill rapper Travis Scott, amato da Christopher Nolan, ha composto un brano per la colonna sonora di Tenet, che ha già visto e approvato e che potremo ascoltare domani.

Travis Scott ha visto Tenet e ne è entusiasta: domani esce The Plan, la sua canzone per il film

Si intitola "The Plan" il brano che Travis Scott ha composto per la colonna sonora di Tenet di Christopher Nolan, che è un grande ammiratore della sua musica. La canzone - che potremo sentire domani - viene descritta in un articolo con intervista al rapper pubblicata su GQ , in modo appropriato ai temi e al tono del film, come "un viaggio attraverso spazio e tempo che liquida il cervello".

Travis Scott ha dunque avuto il privilegio di essere uno dei primi a vedere il film, per poter comporre il brano, e la sua risposta è entusiasta: con un gioco di parole ha definito Tenet "very fire". In un'email inviata alla rivista, riguardo alla sua collaborazione con Scott, dal canto suo Nolan ha scritto: "Le sue intuizioni sul meccanismo musicale e narrativo che io e il compositore Ludwig Göransson stavamo costruendo sono state immediate, intelligenti e profonde".

A rivelare il titolo della canzone è stato lo stesso Scott col tweet che trovate qua sotto. Ricordiamo che noi italiani siamo al momento tra i fortunati che potranno vedere Tenet al cinema dal 26 agosto.


MASSIMO BOLDI CONTRO LE MASCHERINE E I POTENTI DEL PIANETA: IL DELIRIO SOCIAL

Massimo Boldi a ruota libera su Facebook contro l'uso (necessario) delle mascherine e contro i leader mondiali. L'attore ha scritto un post accorato ma criptico sulla situazione che stiamo vivendo negli ultimi mesi e ha invocato l'arrivo del Signore invitando i suoi followers ad avere pazienza perché tutto si sistemerà. E no, non è la scena di un cinepanettone, ma è il post scritto da Boldi che potete leggere qui sotto.

Nei giorni scorsi le riprese del cinepanettone Un Natale su Marte sono state bloccate per due casi di Covid-19. Non sappiamo se le due cose sono collegate ma oggi Massimo Boldi, co-protagonista del film con Christian De Sica, ha scritto un post delirante su Facebook invocando l'arrivo del Signore contro le mascherine. Nella prima parte del post Boldi se la prende contro i potenti: "Stiamo vivendo un mondo che NON va per niente bene. I potenti padroni del pianeta hanno dichiarato guerra a sé stessi, non importa cosa è accaduto, non basta, vogliono terrorizzare il mondo ancor di più mari, Monti, regioni, stati".

La seconda parte prende una deriva mistica: il Signore dovrebbe scendere tra noi e liberarci, non dal peccato o dai peccatori ma dalle mascherine: "Il popolo ha paura, teme la fine di un mondo a loro perfetto così come l'hanno conosciuto, non vogliono tapparsi la bocca con mascherine da Pecos Bill, forse è tempo che ritorni il salvatore dei mondi, sì Lui... il supremo, nostro Signore che si manifesti in qualsiasi forma atta a combattere là malasorte è l'indifferenza dei Governi di ogni stato, i padroni del mondo, cacciandoli per sempre dal paradiso terrestre. Lo dico e lo ripeto Ci vuole pazienza e coraggio ma vinceremo ancora dopo 2000 anni".

Tempo fa Massimo Boldi aveva definito il Coronavirus "un castigo di Dio", oggi in piena crisi mistica ha scritto un post che la maggior parte degli utenti del social network sta dileggiando, un'uscita veramente poco felice per Cipollino.


DOCTOR STRANGE 2, UN'AUDIZIONE SEMBREREBBE CONFERMARE LA PRESENZA DI MISS AMERICA

Due settimane fa era uscita la notizia della possibile presenza di Miss America nell'attesissimo Doctor Strange in the Multiverse of Madness di Sam Raimi e con protagonista Benedict Cumberbatch, e adesso un nuovo video di un'audizione finita online sembrerebbe proprio confermare l'arrivo di America Chavez nel cinecomic Marvel.

Purtroppo non possiamo condividere il video, ma stando a quanto riportato da CBM ci sarebbero dei dialoghi degni di nota. In uno in particolare si parla "di un demone gigante che ha appena conquistato un isolato della città cercando di mangiare il personaggio". Si sarebbero anche molte menzioni al Multiverso, tra cui una che tenta di spiegarne la struttura, paragonandolo a una pizza: "Diciamo che questa pizza è il Multiverso, Una fetta è la mia realtà, l'altra è la tua. Sono pressoché identici in alcuni aspetti ma completamente diversi in altri".

Considerando che America Chavez proviene poi da un diverso universo nei fumetti, sembra che la linea di dialogo sopra riportata possa essere un riferimento molto significativo.

Introdotta nel primo numero di Vengeance (2011), America Chavez è il primo supereroe LGBTQ originario dell'America Latina, e in pochi anni è già riuscita a guadagnarsi il seguito di un'ampia fetta di pubblico. Proprio nei mesi scorsi, la Casa delle Idee ha annunciato una nuova serie di fumetti incentrata su Miss America.

Il possibile arrivo di un'altra giovane supereroina dopo la conferma di Kate Bishop, erede di Occhio di Falco che farà il suo debutto nella serie Hawkeye con Jeremy Renner, è stato immediatamente associato ad un potenziale progetto dei Young Avengers di cui i Marvel Studios non hanno però confermato l'esistenza.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness uscirà nelle sale il 25 marzo 2022.


TOM HOLLAND, I FRATELLI RUSSO ANTICIPANO IL NUOVO FILM CHERRY: IN ARRIVO IL TRAILER?

Pochi minuti fa i fratelli Joe e Anthony Russo sono spuntati sulla loro pagina ufficiale del social network Instagram per stuzzicare i propri followers con un nuovo indizio sull'arrivo di Cherry, il loro nuovo film interpretato da Tom Holland.

Come potete vedere nel post in calce all'articolo, i due registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame hanno pubblicato sul social network un vecchio filmato promozionale di Spider-Man: far From Home nel quale Holland è affiancato dai suoi co-protagonisti Zendaya e Jacob Batalon. I tre attori discutono di cosa farebbero se ottenessero dei superpoteri e ad un certo punto l'interprete di MJ scherza dicendo con Holland, dicendo che la star di Peter Parker se avesse dei superpoteri nella vita reale probabilmente rapinerebbe una banca.

Il video a quel punto stacca su un'immagine promozionale di Tom Holland tratta da Cherry, film nel quale interpreterà proprio un rapinatore di banche. Il filmato è stato ricondiviso anche dalla pagina ufficiale della AGBO, la casa di produzione dei Russo, che ha scritto: "Non è il trailer di Cherry, ma Tom Holland sta tramando da un po' di tempo."

"Una storia probabile ..." hanno invece scritto i Russo nel loro post, Russo che qualche giorno fa avevano mostrato una foto dal dietro le quinte della sala montaggio anticipando una delle inquadrature del trailer, a questo punto in dirittura d'arrivo.

Ricordiamo che il film doveva uscire nel corso del 2020, ma è probabile che a causa della pandemia i piani siano cambiati sebbene ad oggi non ci siano stati aggiornamenti ufficiali. E' possibile che Cherry venga distribuito da Netflix, sia considerato lo stato delle sale cinematografiche sia il successo ottenuto dai fratelli Russo con Extraction, ma indipendentemente da ciò i due registi sono convinti che Tom Holland vincerà l'Oscar per Cherry.


www.instagram.com/p/CD1joGfF-Gw/?utm_source=ig_embed

DC FANDOME, NUOVO COLPO DI SCENA: E RIGUARDA QUEL FAMOSO PANEL SEGRETO .

Ieri vi abbiamo parlato nello specifico del famoso panel segreto del DC FanDome, che si sarebbe tenuto nella Stanza Hall of Heroes dedicata ai film e che quindi in molti pensavano avrebbe riguardato l'annuncio di un nuovo lungometraggio DC Films.

Tuttavia la Warner Bros. ha stravolto il calendario dell'evento dividendo gli appuntamenti su due giorni, il 22 agosto dedicato quasi esclusivamente a film e videogame e il 12 settembre prossimo riservato alla maggior parte delle serie tv e ad altre sezioni.

A fare le spese di questi cambiamenti è stato proprio il misterioso panel segreto, che adesso è stato sostituito da un panel dedicato alla serie tv The Flash, che insieme a Titans e alla serie animata di Harley Quinn fa parte dei progetti tv rimasti in programma per la data del 22 agosto. Inoltre, è stato aggiunto anche un nuovo panel intitolato CNN Heroes: Real Life Heroes in the Age of Coronavirus, e l'unico vero mistero rimasto ancora da scoprire è un panel DC Comics a sorpresa, che andrà in onda sabato prossimo per la durata di 20 minuti. Chiaramente l'editore ha qualcosa di importante da annunciare ai suoi fan, ma è da escludere che possa riguardare la sfera cinematografica.


KILL BILL 3: ZENDAYA, MAYA HAWKE E TUTTE LE POSSIBILITÀ PER IL FILM DI QUENTIN TARANTINO

Quentin Tarantino ha prima promesso e poi ribadito che la sua carriera si concluderà col decimo film, il prossimo, ancora da annunciare: molti dei suoi fan sperano in una sceneggiatura originale, ma alcuni si augurano anche che il chiacchierato Kill Bill 3 diventi realtà.

La potenziale idea è sempre stata accarezzata da Tarantino e altri componenti del cast, ma mai ufficializzata davvero: tuttavia ci sarebbero diverse strade interessanti da poter percorrere con un terzo episodio della trama, e la storia incentrata sulla figlia di Vernita Green diventata adulta e in cerca di vendetta nei confronti della protagonista Beatrix Kiddo potrebbe essere solo la più quotata, non la più interessante.

Ad esempio, il film potrebbe avere per protagonista BB, la figlia di Beatrix e Bill, oggi cresciuta e addestrata dalla madre come lei fu addestrata da Pai Mei. Certo Tarantino ha sempre e solo parlato di Nikki, la figlia di Vernita, che secondo il regista ha tutto il diritto di cercare vendetta verso la Sposa, e questa storyline effettivamente potrebbe offrire una nuova prospettiva intrigante alla saga.

Ma allora cosa dire di Elle Driver, la spietata assassina interpretata da Daryl Hannah? Nel mondo di Kill Bill è ancora viva e vegete, e l'idea di saperla da qualche parte là fuori ora divenuta una micidiale guerriera cieca è alquanto avvincente. Potrebbe essere lei la maestra di Nikki, e insieme le due potrebbero unirsi con Sofie Fatale e usufruire dei suoi soldi e dei suoi contatti per mettere i bastoni tra le ruote a Beatrix e BB. Come di certo saprete, poi, Zendaya è stata sponsorizzata per il ruolo di Nikki da Vivica Fox in persona, e insieme a lei non sarebbe male avere Maya Hawke, figlia di Uma Thurman, nel ruolo di BB?

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Edited by Triplethor - 20/8/2020, 19:30
view post Posted: 19/8/2020, 14:02 MovieTown - Cinema

MERCOLEDI

19/08/2020



BILL & TED RICEVONO UNA VISITA DAL FUTURO IN UNA NUOVA CLIP DI FACE THE MUSIC

Orion Pictures ha diffuso una nuova clip di Bill & Ted Face the Music, il film che segna il ritorno di Alex Winter e Keanu Reeves nelle vesti dell’eponima coppia. Come sappiamo, questa saga comico-fantascientifica è iniziata nel 1989 con Bill & Ted’s Excellent Adventure, proseguendo poi nel 1991 con Bill & Ted’s Bogus Journey.
Ricordiamo che il film, in arrivo negli Stati Uniti il 28 agosto, sia al cinema che in VOD, è stato recentemente presentato al Comic-Con@Home.

La sinossi ufficiale
Bill & Ted Face the Music vedrà i due amici ormai appesantiti dalla mezza età e dalle responsabilità familiari, parecchi anni dopo le loro avventure adolescenziali come viaggiatori nel tempo. Hanno scritto migliaia di melodie, ma devono ancora comporne una buona, men che meno la più grande canzone di sempre. Mentre il tessuto del tempo e dello spazio si squarcia attorno a loro, un visitatore dal futuro avvisa i nostri eroi che soltanto la loro canzone può salvare il mondo come lo conosciamo. Senza fortuna né ispirazione, Bill e Ted s’imbarcano in un’avventura attraverso il tempo per cercare la canzone che aggiusterà il loro mondo e porterà armonia nell’universo. Con l’aiuto delle loro figlie, un nuovo gruppo di figure storiche, e alcune solidali leggende della musica, troveranno molto più di una canzone.

Nel cast figurano Alex Winter (Bill), Keanu Reeves (Ted), Samara Weaving (Thea), Brigette Lundy-Paine (Billie), William Sadler (il Tristo Mietitore), Anthony Carrigan, Kid Cudi (se stesso), Jillian Bell (Dr.ssa Taylor Wood), Hal Landon Jr. (Capitano Jonathan Logan), Amy Stoch (Missy), Jayma Mays (Principessa Joanna Preston), Erinn Hayes (Principessa Elizabeth Logan), Beck Bennett (Deacon Logan), Holland Taylor (il Grande Leader), Kristen Schaal (Kelly), Kelly Carlin e George Carlin (Rufus). Quest’ultimo è deceduto nel 2008, ma apparirà in alcuni filmati d’archivio dei primi due film.

Chris Matheson e Ed Solomon, sceneggiatori del primo film, hanno scritto il copione, mentre la regia è di Dean Parisot (Galaxy Quest).

La produzione di è curata da Scott Kroopf, Alex Lebovici e Steve Ponce degli Hammerstone Studios. I produttori esecutivi sono Steven Soderbergh, R. Scott Reid, John Ryan Jr., Scott Fischer e John Santilli.




MULAN: UN NUOVO VIDEO CI PORTA ALLA SCOPERTA DEL LIVE-ACTION DISNEY

Si avvicina il 4 settembre, giorno in cui Mulan farà il suo debutto su Disney+ in vari paesi del mondo.
Non esistono al momento dettagli sul nostro territorio, sembra che sia ancora confermata l’uscita nelle sale, mentre è ufficiale che in Cina la Disney distribuirà il film al cinema.
Intanto il lancio del live-action prosegue e nel web è stato diffuso un nuovo video, che ci porta alla scoperta del film soffermandosi sul suo cast.

l cast include Liu Yifei (Mulan), Donnie Yen (Comandante Tung), Jet Li (l’Imperatore della Cina), Gong Li (Xian Liang), Xana Tang (la sorella di Mulan), Utkarsh Ambudkar (Skath), Ron Yuan (Sergente Qiang), Yoson An (Chen Honghui), Chum Ehelepola (Ramtish), Jason Scott Lee (Bori Khan), Jimmy Wong (Ling) e Doua Moua (Chien Po).

Niki Caro è la regista de La ragazza delle balene, North Country, McFarland e The Zookeeper’s Wife. Si tratta soltanto della seconda donna nella storia della Disney a ricevere l’incarico di guidare un film con un budget superiore ai 100 milioni di dollari: la prima è stata Ava DuVernay con A Wrinkle in Time.

La sceneggiatura è stata scritta da Lauren Hynek ed Elizabeth Martin di propria iniziativa, ed è stata acquistata dalla Disney l’anno scorso. Il progetto è stato quindi affidato alle mani di Rick Jaffa e Amanda Silver, gli stessi di L’alba del pianeta delle scimmie, Jurassic World e i prossimi Avatar.

Mulan racconterà la storia dell’eponima guerriera che, nel corso della Dinastia Han, si traveste da uomo per combattere contro l’invasione Hun.




VENEZIA 77 – MARTIN SCORSESE A BORDO COME PRODUTTORE ESECUTIVO DI PIECES OF A WOMAN

Dopo aver visto Pieces of a Woman del regista Kornél Mundruczó, Martin Scorsese ha deciso di salire a bordo del film come produttore esecutivo. Il filmaker è rimasto così colpito che vuole aiutare la pellicola a trovare un vasto pubblico.

Scorsese spiega:

“È una fortuna vedere un film che ti coglie di sorpresa. È un privilegio aiutarlo a trovare il vasto pubblico che merita. Pieces of a Woman per me è stata un’esperienza profonda e commovente. Ti senti come se fossi caduto nel vortice di una crisi familiare e di un conflitto morale con tutte le sue sfumature, tirato fuori con cura e compassione ma senza giudizio. Kornél Mundruczó ha uno stile fluido e coinvolgente con la telecamera che rende difficile distogliere lo sguardo e impossibile non preoccuparsi”.

A settembre la pellicola verrà presentata in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia, dove corre in concorso. Mentre al Festival di Toronto verrà presentato nella sezione Gala.

Mundruczó ha condiviso la sua sorpresa:

“Quando sono stato contattato per la prima volta da Martin Scorsese dopo aver visto ‘Pieces of a Woman, il tempo si è fermato per un secondo. È un privilegio assoluto che qualcuno, che ha visto e sperimentato il cinema dentro e fuori, apprezzi quello che abbiamo creato. Ci si sente sempre più vulnerabili con materiali intimi e ‘vicini al cuore’, ma Martin Scorsese che si unisce a Pieces of a Woman, oltre a un cast e una troupe già fantastici, è un’approvazione profondamente apprezzata dei rischi che si corrono quando si va avanti per fare qualcosa di veramente personale”.

Protagonisti del film sono Vanessa Kirby, Shia LaBeouf ed Ellen Burstyn, al loro fianco Molly Parker, Sarah Snook, Iliza Schlesinger, Benny Safdie e Jimmy Fails. La sceneggiatura è opera di Kata Wéber ed è basata sua un’esperienza personale con Mundruczó.

Le vite di una coppia di Boston, in procinto di diventare genitori, cambiano irrevocabilmente durante un parto in casa per mano di un’ostetrica agitata, accusato di negligenza penale.


THE NEW MUTANTS: IL CAST PRESENTA IL FILM IN UN NUOVO VIDEO

Mancano dieci giorni all’uscita americana di The New Mutants, che, nonostante tutto, è ancora fissato per il 28 agosto. Con l’occasione, Disney/Fox ha diffuso un nuovo video in cui il cast presenta il film in 60 secondi.

The New Mutants arriverà nelle sale italiane il 2 settembre, e qui potete vedere il trailer più recente. Il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes). Alla regia troviamo Josh Boone, autore di Colpa delle stelle.

La sinossi ufficiale
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.




David Sandberg a ruota libera, da Shazam 2 ai film di John Carpenter e Alfonso Cuaròn che ama di più

Ieri David Sandberg ha ospitato un Botta e Risposta sul suo profilo Instagram Ufficiale in cui ha affrontato svariati argomenti, dai suoi film preferiti a quello che ha intenzione di migliorare in Shazam 2 appena potrà tornare dietro alla macchina da presa del cinecomic.
In merito al seguito di Shazam, il regista spiega:

Vorrei sistemare u sacco di cose. È questa la motivazione principale che mi porta a volerne girare un altro. Per avere la possibilità di migliorare le scene d’azione, alcuni aspetti dei costumi che non abbiamo azzeccato del tutto, la computer graphic. Ogni volta che giri un film impari tantissime cose che non vedi l’ora di poter mettere in pratica nel momento in cui puoi girarne un altro.

Shazam, il suo protagonista Zachary Levi e il regista della pellicola saranno fra gli ospiti del DC FanDome, l’evento online gratuito che si terrà il 22 agosto per 24 ore di panel dedicati al mondo DC: dai fumetti, alle serie tv, ai film, ai videogiochi.

Per il DC FanDome sono stati chiamati a raccolta più di 300 star, creatori, membri del cast artistico e tecnico dell’amatissimo mondo DC che hanno preso parte ai più grandi film del brand, alle serie live-action, alle serie TV animate, giochi, fumetti, titoli home entertainment e prodotti licenziati.

DC FanDome presenterà oltre 100 ore di programmazione per celebrare il passato, il presente e il futuro dei contenuti DC attraverso panel virtuali, accesso dietro le quinte, esperienze generate dai fan, grandi anticipazioni ed esclusive della DC.

Sul sito schedule.dcfandome.com è possibile consultare il programma completo e costruire la propria scaletta di eventi, tenendo presente che nel corso delle 24 ore si terranno delle repliche proprio per permettere a tutti di seguire i panel anche in caso di sovrapposizioni.


Onward, Volevo Nascondermi e Gretel e Hansel: i film da oggi al cinema!

Sebbene i cinema possano riaprire in sicurezza dal 15 giugno, negli ultimi due mesi molte realtà hanno scelto di rimanere chiuse in mancanza di nuovi film da proporre in sala. Altri hanno aperto, proponendo film di catalogo, ma gli incassi sono stati molto bassi per tutta l’estate, e buona parte dei guadagni è arrivata dalle numerose arene estive aperte in tutta Italia.
Da oggi le cose dovrebbero iniziare a smuoversi con l’arrivo, finalmente, di titoli inediti e con la riapertura di un gran numero di cinema su tutto il territorio, catene incluse.

Tre le pellicole in sala da oggi 19 agosto:

Onward – Oltre la magia Il film dei Pixar Animation Studios, presentato prima alla Berlinale e poi a Giffoni, è uscito negli Stati Uniti qualche settimana prima del lockdown, e nei mesi successivi è stato tra i primi film a popolare i cinema che avevano riaperto i battenti nei vari paesi dove la pandemia è sotto controllo. Onward sarà disponibile in ben 500 sale.
La recensione | La videorecensione
Volevo nascondermi Il film di Giorgio Diritti premiato alla Berlinale stava uscendo proprio quando è iniziato il lockdown, e ora avrà l’opportunità di una distribuzione ampia su scala nazionale.
La recensione | La videorecensione
Gretel e Hansel Il film horror di Oz Perkins è uscito a gennaio negli Stati Uniti, ed è stata una delle prime nuove uscite a scegliere di aspettare il ritorno in sala anziché arrivare direttamente in digitale.


Domani 20 agosto, inoltre, usciranno:

Siberia, il nuovo film di Abel Ferrara
Una sirena a Parigi, di Mathias Melzieu (la recensione)
Caleb, di Roberto D’Antona
Il grande passo, di Antonio Padovan
Little Joe, di Jessica Hausner
Monos – Un gioco da ragazzi, di Alejandro Landes


Mortal Kombat, Paul W.S. Anderson non crede alla maledizione dei film tratti dai videogiochi

A causa di adattamenti poco soddisfacenti in termini di pubblico e critica, i film tratti dai videogiochi sono sempre stati accostati a una “maledizione”, come discusso dal regista di Mortal Kombat Paul W.S. Anderson.
In occasione del 25° anniversario del film uscito nel 1995, il regista ha parlato con Entertainment Weekly della presunta maledizione ammettendo di non crederci:

Molti libri vengono trasposti sul grande schermo con film che poi non hanno successo, eppure nessuno dice che gli adattamenti dei libri sono maledetti.

Per quanto riguarda il nuovo film atteso per il 2021, il regista ha ammesso:

Sono appassionato di Mortal Kombat, perciò auguro loro il meglio. Sono emozionato di scoprire cosa hanno realizzato. Andrò al cinema da fan.

Il regista ha poi parlato del suo film, spiegando che davanti a una battaglia ben coreografata non c’è prodigio digitale che tenga:

Due attori che sanno combattere e che se le danno di santa ragione è qualcosa che resiste anche dopo 30 anni. È una cosa di cui Mortal Kombat si può vantare, e la trovo una cosa fichissima.

Nulla sappiamo ancora sulla nuova pellicola, che ovviamente metterà insieme i personaggi del videogioco originale in un torneo sul quale si giocherà il destino stesso della Terra. Nel cast troveremo Jessica McNamee, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano Ludi Lin, Mehcad Brooks e Josh Lawson.

Tra i produttori figurano Todd Garner, Larry Kasanoff, E. Bennett Walsh, Michael Clear e Sean Robins. Le riprese sono iniziate in Australia.

Il primo videogame della saga fu sviluppato da Midway Games e messo sul mercato nel 1992. La trama vedeva una vasta gamma di combattenti provenienti da diciotto differenti reami che si scontravano l’uno contro l’altro in un epico torneo.

Ricordiamo che Mortal Kombat è arrivato al cinema nel 1995 con il film di Paul W.S. Anderson, seguito da Mortal Kombat: Distruzione Totale (1997) e dalla serie uscita nel 2011. L’uscita del nuovo film è prevista per il 2021.




Wonder Woman 1984, la regista sul “lungo viaggio” per definire l’aspetto di Cheetah

Definire l’aspetto di Cheetah, il personaggio interpretato da Kristen Wiig in Wonder Woman 1984, non è stato affatto facile.
Lo ha rivelato la regista Patty Jenkins durante un botta e risposta su Twitter:

È stato estremamente difficile. Volevamo che avesse un aspetto fantastico, cosa che si è rivelata molto complessa. È stato un lungo viaggio pensare prima all’aspetto più incredibile e poi capire come realizzarlo. Alla fine abbiamo impiegato un misto di effetti pratici e effetti visivi, ma ne è valsa la pena per renderla spettacolare.

Ha poi parlato della sfida rappresentata da un sequel come Wonder Woman 1984:

Ci siamo sforzati di renderlo ancora più colossale. In questo film Wonder Woman ha i pieni poteri, perciò per rendere la storia tanto significativa c’era bisogno anche di immagini spettacolari. Perciò abbiamo girato la maggior parte delle scene con effetti pratici, con gente appesa ai cavi e coreografie incredibili. Non vedo l’ora di condividerlo con voi!

Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.


The New Mutants, il regista voleva che Sacha Baron Cohen interpretasse Warlock

Nel corso della promozione di The New Mutants, il cinecomic a lungo atteso che arriverà nelle nostre sale a partire dal 2 settembre, Josh Boone ha svelato il nome dell’attore a cui avrebbe voluto affidare il ruolo di Warlock.
Il regista voleva Sacha Baron Cohen, ma a causa di restrizioni sul budget ha dovuto rinunciare dovendo decidere tra Warlock e il demone orso (che sappiamo sarà nel film). Boone voleva che Cohen fosse un “Andy Serkis” e che interpretasse il personaggio in motion capture proprio come Gollum nel Signore degli Anelli.

Ricordiamo che il regista ha più volte dichiarato che se mai avesse la possibilità di dirigere un sequel, troverebbe anche spazio per Warlock.

La nuova sinossi ufficiale:

In questo terrificante film ricco d’azione basato sui fumetti Marvel, cinque giovani ragazzi dotati di poteri speciali vengono rinchiusi in un istituto segreto per essere sottoposti a trattamenti che, viene detto loro, li curerà dal pericolo che rappresentano per loro stessi e per gli altri. Sono Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni basandosi sulle paure altrui, Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel lupo mannaro Wolfsbane, Sam Guthrie (Charlie Heaton), che, come Cannonball, può volare alla velocità del suono protetto da un campo di forza, Roberto da Costa aka Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere del sole, e Illyana Rasputin aka Magik (Anya Taylor-Joy). Sorella minore di Colossus, Magik viene protetta da un’armatura a suo piacimento e può brandire un’arma che amplifica le sue abilità psichiche e superumane. Invitati dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) a condividere le loro storie su quando si sono manifestati per la prima volta i loro poteri, i cinque “pazienti” si rendono conto di essere in una classe di persone chiamate mutanti, che storicamente sono sempre stati marginalizzati e temuti. Nel raccontare le storie delle loro origini, le loro memorie sembrano tramutarsi in terrificanti realtà. Presto, si interrogheranno su cosa sia reale e cosa non lo sia: diventa sempre più chiaro che l’istituto non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli?

Nel cast del film sono presenti Anya Taylor-Joy (Magik), Maisie Williams (Wolfsbane), Charlie Heaton (Cannonball), Henry Zaga (Sunspot), Alice Braga (Dr. Cecilia Reyes) e Happy Anderson (Reverendo Sinclair).

I 20th Century Studios hanno sviluppato il film con Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix) alla produzione, assieme a Lauren Shuler Donner. Il regista Josh Boone si è occupato anche della sceneggiatura assieme a Knate Gwaltney.

I Nuovi Mutanti sono comparsi in una graphic novel Marvel del 1982, diventando poi un albo mensile nel 1983. Il team era composto da un gruppo di giovani aspiranti X-Men che frequentava la scuola di Charles Xavier e includeva Dani Moonstar, Sunspot, Wolfsbane, Cannonball, Karma, e in seguito avrebbe accolto Magik, sorella minore di Colosso, Warlock e Cypher.




Tenet: il rapper Travis Scott ha scritto una canzone per il film, ecco un assaggio e il suo commento al film

Christopher Nolan e il rapper Travis Scott hanno stretto una collaborazione per Tenet, l’attesissima pellicola dal 26 agosto nelle sale italiane. Scott ha infatti scritto per il film del regista inglese un singolo intitolato “The Plan”, di cui è ora disponibile la copertina:

https://twitter.com/trvisXX/status/1295878...ilm%2F442756%2F

Venerdì arriverà la canzone completa, intanto, a seguire, potete ascoltarne un assaggio.

https://twitter.com/i/status/1295886638485102592

GQ ha intervistato Scott in proposito e gli ha chiesto anche un parere sul film: “Non riesco neanche a spiegarlo. Dovete davvero vederlo. È una bomba“.

The Plan rappresenta la prima collaborazione di carattere cinematografico per Scott: il suo contributo, secondo Nolan, è stato “cruciale”:

La sua voce è diventata l’ultimo pezzo di un puzzle durato un anno. La sua comprensione dell’ingranaggio musicale e narrativo che io e [il compositore] Ludwig Göransson stavamo costruendo è stata immediata, profonda e ricca di spunti.

La sinossi e i dettagli del film di Christopher Nolan:

John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione di Christopher Nolan, “Tenet”.

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma inversione.

Il cast di Tenet include Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Tenet è stato scritto e diretto da Nolan ed è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Emma Thomas e Nolan sono produttori con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson. Girato in sette nazioni differenti, il film verrà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures in Italia il 26 agosto.


Star Wars: il romanzo “Dark Legends” svela nuovi dettagli su Exegol

Dal romanzo di George Mann intitolato Dark Legends, una raccolta delle leggende della galassia lontana lontana, arrivano alcuni dettagli su Exegol, il pianeta su cui troviamo Palpatine in Star Wars: L’ascesa di Skywalker.
Nella storia A Life Immortal scopriamo alcuni dettagli grazie al racconto dedicato a Darth Noctyss, appartenente all’Ordine dei Signori Sith che cercò di conquistare la galassia e che fu ossessionata dall’idea della vita eterna. Cercò il segreto dell’immortalità e questo la condusse su Exegol, così descritto:

Exegol è un posto maledetto. La sua atmosfera è densa di feroci tempeste di fulmini, la sua superficie dilaniata dalle escavazioni dei Sith. Nel cuore del pianta, tuttavia, Noctyss trovò una dimostrazione tangibile di una cittadella decadente con imponenti statue da molto tempo deserta – o così credeva.

Il romanzo spiega che il complesso seppellito nelle profondità di Exegol fu costruito da un Sith antico di nome Darth Sanguis, il primo Signore Sith ad arrivare su Exegol per conquistare la morte. Qui apprese un rituale sinistro che gli avrebbe garantito l’immortalità, ma a un costo terribile: fu trasformato in una creatura contorta simile a Gollum. Ignara dei rischi, Darth Noctyss ripetè il rituale di Darth Sanguis e divenne al posto suo la Gollum di Exegol.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli altri film della saga e le varie serie animate di Star Wars sono disponibili su Disney+, la piattaforma streaming della Disney.

Nel cast del film abbiamo ritrovato Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Billy Dee Williams, Carrie Fisher (grazie a materiale d’archivio) e ovviamente i nuovi protagonisti Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo, Billie Lourd (figlia di Carrie Fisher), Lupita Nyong’o. Nuovi membri del cast sono Naomi Ackie, Keri Russell e Richard E. Grant.

Il lungometraggio è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 18 dicembre e ha incassato, a livello globale, 1.074 milioni di dollari.


La Cina punta alla fantascienza, avviato un programma per lo sviluppo di nuovi film

Dopo il successo del film The Wandering Earth, la Cina ha deciso di puntare alla fantascienza, avviando un programma per lo sviluppo di nuovi film.
La pellicola di Frant Gwo è la terza di maggiore successo di tutti i tempi nel territorio con un risultato di 691 milioni di dollari in patria e perciò le autorità cinesi hanno diramato un documento (intitolato “Several Opinions on Promoting the Development of Science Fiction Films”) per dare propulsione alla produzione di sci-fi.

Nelle linee guida si legge che per produrre “film forti”, la priorità numero uno è “studiare in modo approfondito e implementare il Pensiero di Xi Jinping“, una filosofia politica formulata dal Segretario generale del Partito Comunista Cinese Xi Jinping. Sulla base delle idee del presidente cinese a proposito del cinema, i registi dovrebbero seguire la “giusta direzione” per lo sviluppo di film fantascientifici. Creare quindi film “mettendo in risalto i valori cinesi, ereditando la cultura e l’estetica cinese e coltivando l’innovazione cinese“. I film cinesi devono quindi mostrare la Cina sotto una luce positiva come una nazione tecnologicamente avanzata.

Per dare propulsione al genere, bisogna partire dal basso. Gli studenti delle scuole elementari e medie dovrebbero vedere “film di fantascienza eccellenti“, mentre le università dovrebbero formare talenti attratti dalla fantascienza.

Il documento sottolinea inoltre la necessità di investire nelle tecnologie di produzione di effetti visivi favorendo la “creazione di proprietà intellettuali indipendenti“. Oltre a questo è importante favorire la produzione di sceneggiature originali invitando i festival ad aprire sezioni dedicate alla fantascienza e cercando talenti attraverso la promozione di concorsi specifici.

The Wandering Earth è disponibile su Netflix.


New Mutants: Magik pronta all’azione in un’adrenalinica clip, tre nuovi poster e altro ancora!

Dopo il poster IMAX di qualche giorno fa, oggi in occasione dell’apertura delle prevendite di New Mutants negli Stati Uniti sono stati pubblicati altri tre poster esclusivi che verranno consegnati al pubblico: si tratta dei poster di Dolby, Cinemark e Fandango.

Potete vederli qui sotto!




Intanto IGN ha pubblicato un’adrenalinica clip del film in cui Magik (Anya Taylor-Joy) decide di andare a combattere il demone orso, la scena è verosimilmente tratta dall’ultimo atto:



Il film arriverà al cinema tra dieci giorni, e per l’occasione su Twitter è stato pubblicato un conto alla rovescia:

https://twitter.com/i/status/1295737218024144904

La nuova sinossi ufficiale:

In questo terrificante film ricco d’azione basato sui fumetti Marvel, cinque giovani ragazzi dotati di poteri speciali vengono rinchiusi in un istituto segreto per essere sottoposti a trattamenti che, viene detto loro, li curerà dal pericolo che rappresentano per loro stessi e per gli altri. Sono Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni basandosi sulle paure altrui, Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel lupo mannaro Wolfsbane, Sam Guthrie (Charlie Heaton), che, come Cannonball, può volare alla velocità del suono protetto da un campo di forza, Roberto da Costa aka Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere del sole, e Illyana Rasputin aka Magik (Anya Taylor-Joy). Sorella minore di Colossus, Magik viene protetta da un’armatura a suo piacimento e può brandire un’arma che amplifica le sue abilità psichiche e superumane. Invitati dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) a condividere le loro storie su quando si sono manifestati per la prima volta i loro poteri, i cinque “pazienti” si rendono conto di essere in una classe di persone chiamate mutanti, che storicamente sono sempre stati marginalizzati e temuti. Nel raccontare le storie delle loro origini, le loro memorie sembrano tramutarsi in terrificanti realtà. Presto, si interrogheranno su cosa sia reale e cosa non lo sia: diventa sempre più chiaro che l’istituto non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli?

Nel cast del film sono presenti Anya Taylor-Joy (Magik), Maisie Williams (Wolfsbane), Charlie Heaton (Cannonball), Henry Zaga (Sunspot), Alice Braga (Dr. Cecilia Reyes) e Happy Anderson (Reverendo Sinclair).

I 20th Century Studios hanno sviluppato il film con Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix) alla produzione, assieme a Lauren Shuler Donner. Il regista Josh Boone si è occupato anche della sceneggiatura assieme a Knate Gwaltney.

I Nuovi Mutanti sono comparsi in una graphic novel Marvel del 1982, diventando poi un albo mensile nel 1983. Il team era composto da un gruppo di giovani aspiranti X-Men che frequentava la scuola di Charles Xavier e includeva Dani Moonstar, Sunspot, Wolfsbane, Cannonball, Karma, e in seguito avrebbe accolto Magik, sorella minore di Colosso, Warlock e Cypher.




Mission: Impossible 7, le riprese a Roma e Venezia in autunno! | EXCL

Sono passati ormai diversi mesi da quando le riprese di Mission: Impossible 7 sono state interrotte a causa del lockdown: in quel momento la produzione si trovava in Italia e si preparava a girare le scene del Carnevale di Venezia, prima di spostarsi a Roma per diverse settimane.
Nei mesi successivi, seguendo l’andamento della pandemia, si è discusso della possibilità che la troupe potesse tornare in Italia più avanti quest’anno o fosse costretta a cancellare le riprese nel nostro paese spostando le scene in altre location. Oppure ricostruendo Venezia e Roma in teatro di posa nel Regno Unito.

A giugno la produzione aveva detto di sperare di riiniziare le riprese a settembre e di poter tornare anche in Italia, ma fortunatamente Tom Cruise e gli altri attori sono tornati sul set molto prima (non senza qualche costoso intoppo) e, almeno a giudicare dalle immagini pubblicate dal regista Christopher McQuarrie su Instagram, l’ambizione è quello di spostarsi presto nel nostro paese.

Ora però possiamo confermarvi che i piani ci sono. Fonti interne alla produzione ci hanno infatti detto che, se tutto andrà per il meglio, nel mese di ottobre le riprese si svolgeranno nella città di Roma, per poi spostarsi a Venezia. Non sappiamo se, come previsto a febbraio, i giorni complessivi saranno 40, ma si tratterà comunque di una porzione significativa di riprese del film.

In Mission: Impossible 7 e 8 ritroveremo, oltre a Tom Cruise, anche Rebecca Ferguson, Hayley Atwell, Pom Klementieff, Vanessa Kirby e Shea Whigham. Esai Morales sarà l’antagonista.

Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i due film (il terzo e il quarto da lui scritti e diretti). Continua poi la partnership con la Skydance di David Ellison, che co-produrrà le pellicole. La Paramount Pictures si occuperà della co-produzione e della distribuzione.

Il settimo episodio arriverà nelle sale americane il 19 novembre del 2021, mentre l’ottavo arriverà il 4 novembre del 2022.

Vi terremo aggiornati!


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Captain Marvel: Talos sarebbe dovuto morire nel film

Captain Marvel è stato uno dei più grandi successi dei Marvel Studios: con un budget di 175 milioni di dollari, il film ha raggiunto un incasso globale di oltre un miliardo di dollari. Un sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson era assolutamente scontato.

Ancora non si conoscono i dettagli sulla trama (pare – ma ovviamente non è stato ancora confermato – che il film sarà un adattamento di “Secret Invasion” e che introdurrà il personaggio di Ms. Marvel nel MCU), ma di recente abbiamo appreso che sarà Nia DaCosta, regista di Candyman, a dirigere il sequel.

Adesso, in una recente intervista con NME, Ben Mendelsohn, che nel primo film ha interpretato il ruolo di Talos, ha parlato dei piani originali in merito alla morte del suo personaggio. L’attore australiano ha infatti rivelato che nella prima versione della sceneggiatura che è stata sottoposta alla sua attenzione, “Talos sarebbe dovuto morire intorno alla pagina 60 della sceneggiatura, ma alla fine è sopravvissuto, quindi vuol dire che qualcosa di buono l’ha fatta.”

Mendelsohn ha concluso la breve discussione in merito al suo personaggio affermando: “Se quel mutaforma dovesse in qualche modo alzare nuovamente la sua brutta testa, farò del mio meglio per esserci”. Le parole dell’attore fanno chiaramente intendere che lo stesso sarebbe entusiasta di tornare ad interpretare il personaggio, com’è stato evidente anche dal cameo di Talos nella scena post-credit di Spider-Man: Far From Home.

Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà nelle sale l’8 Luglio 2022.


Black Adam: ecco l’attore che potrebbe interpretare Hawkman

Di recente è stato annunciato che Noah Centineo, noto per Sierra Burgess è una sfigata e Tutte le volte che ho scritto ti amo (entrambi disponibili su Netflix), reciterà nell’attesissimo Black Adam al fianco di Dwayne Johnson nei panni di Atom Smasher. Adesso, un nuovo report suggerisce che la Warner Bros. avrebbe messo gli occhi su un noto attore per la parte di un altro membro chiave della Justice Society of America.

Stando infatti a quanto riportato da The Illuminerdi, la major vorrebbe Alexander Skarsgard (True Blood, The Legend of Tarzan, Big Little Lies), per il ruolo di Carter Hall, meglio conosciuto come Hawkman. Non ci sono ancora trattative tra l’attore e lo studio, ma stando alla fonte Skarsgard sarebbe il favorito della WB per la parte.

A quanto pare, però, sembra che lo studio abbia già pensato ad un possibile sostituto qualora Alexander Skarsgard non fosse interessato a recitare nel cinecomic: sempre secondo la fonte, pare che la WB abbia considerato per il ruolo anche Sam Heughan, attore scozzese noto per il ruolo di Jamie Fraser nella serie Outlander.

Inizialmente, le riprese di Black Adam sarebbero dovute partire il mese scorso, ma la pandemia di Covid-19 ha reso la cosa di fatto impossibile. Ad ogni modo, sembra che la produzione non subirà un ritardo particolarmente significativo: di recente “The Rock” ha affermato che la produzione potrebbe partire tra Agosto e Settembre, anche se le ultime voci parlano di un inizio delle riprese fissato per i primi mesi del 2021.

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”


Doctor Strange 2: e se tutto quello che abbiamo sempre creduto su Scarlet Witch fosse sbagliato?

Doctor Strange in the Multiverse of Madness è attualmente in fase di sviluppo. Ma nonostante sia uno dei progetti targati Marvel Studios più attesi e chiacchierati del web, sono davvero poche le notizie certe sulla trama di cui siamo attualmente a conoscenza.

Una di queste riguarda la presenza di Scarlet Witch come co-protagonista, un dettaglio che unito al profetico titolo del cinecomic, ai poteri dell’eroina rimasti ancora inesplorati sul grande schermo e ai potenziali eventi che vedremo nella serie WandaVision, ha indotto i fan a pensare che dietro al cosiddetto “multiverso della follia” possa esserci proprio lei.

Secondo una delle teorie più accreditate sul film e come avviene anche nei fumetti, Wanda sarà infatti vittima di una sorta di crollo nervoso che la porterà, temporaneamente, alla pazzia. Uno stato mentale che, facendole perdere il controllo dei suoi devastanti poteri – tra cui quello di alterare la realtà – potrebbe essere proprio la scintilla alla base degli eventi del film.

Tuttavia, esiste anche una seconda teoria che potrebbe ribaltare completamente questa ipotesi.

Parallelamente a WandaVision infatti, i Marvel Studios stanno sviluppando anche un’altra serie tv che sarà strettamente collegata agli eventi di Doctor Strange 2, ovvero lo show Disney+ dedicato a Loki. E come ormai sappiamo, la nuova storia del Dio dell’Inganno avrà origine da un evento ben preciso di Avengers: Endgame.

Nel film dei Russo abbiamo infatti visto i protagonisti viaggiare fino al 2012, anno della celebre Battaglia di New York. A quel punto, a causa di una svista, il personaggio di Tom Hiddleston riesce ad entrare in possesso del Tesseract e a fuggire, generando così la nuova linea temporale che farà da sfondo alla serie tv. Basandoci sulla trama dello show, sappiamo che Loki utilizzerà la Gemma per spostarsi avanti e indietro nel tempo, alterando diversi eventi della storia umana e causando quindi un certo caos nel continuum spazio-temporale. Non a caso, dalle prime immagini e dal teaser, si scopre che il Dio dell’Inganno è finito nelle mani della Time Variance Authority; un dettaglio che ci fa supporre che abbia creato non pochi problemi con i suoi viaggi. E qui arriviamo a Doctor Strange 2.

Secondo la teoria infatti, potrebbero essere proprio gli eventi raccontati in Loki a dar vita a quelli che vedremo nel film con Benedict Cumberbatch ed Elizabeth Olsen, scagionando dunque la povera Scarlet Witch, che in questo scenario non avrebbe alcuna colpa per la nascita del multiverso della follia. A riprova della teoria, viene inoltre fatto notare che a firmare la sceneggiatura del secondo capitolo dedicato allo Stregone Supremo sarà anche Michael Waldron, nientemeno che lo showrunner di Loki.

Insomma, due teorie assolutamente plausibili ed affascinanti. E voi, quale preferite?


L’esorcista: in arrivo un reboot dell’inquietante cult horror del 1973

Uno dei più grandi classici del cinema horror tornerà nelle sale con un reboot. Stando a quanto riportato da Deadline infatti, la Morgan Creek Entertainment sarebbe al lavoro su una nuova versione del cult L’esorcista, diretto da William Friedkin e approdato nelle sale nel 1973.

Si tratta della stessa casa di produzione che ha realizzato, nel corso degli anni, anche il sequel L’esorcista III e i due prequel L’esorcista – La genesi e Dominion: Prequel to the Exorcist, e dunque già legata al franchise demoniaco che ha avuto origine dal film del 1973.

La notizia è stata brevemente rivelata in un più ampio articolo dedicato al remake del thriller Inseparabili di David Cronenberg – con protagonista Rachel Weisz e sempre in sviluppo alla Morgan Creek -, dunque per il momento non sono noti ulteriori dettagli sul progetto, se non che vedrà la luce nel 2021.

Basato sull’omonimo romanzo di William Peter Blatty, L’esorcista segue la storia della piccola Regan MacNeil, che dopo aver “giocato” con una tavola ouija trovata in casa, entra in contatto con un potente demone chiamato Pazuzu. Dopo una serie di attacchi sempre più violenti contro la bambina, lo spirito riesce a possedere orribilmente il suo corpo, costringendo la madre a chiedere aiuto ad un prete che la metterà in contatto con un potente esorcista.


Gretel e Hansel: un video ci racconta la rivisitazione horror della celebre fiaba dei fratelli Grimm

Il film di Oz Perkins, uno dei più interessanto nuovi talenti del cinema dell'orrore, debutta oggi nelle sale italiane distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere horror.

Gretel e Hansel: un video ci racconta la rivisitazione horror della celebre fiaba dei fratelli Grimm


Debutta oggi nei cinema italiani, distribuito da Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere horror, l'atteso Gretel e Hansel, nuovo film diretto da Oz Perkins, che come sanno bene gli appassionati è uno dei nuovi e più interessanti talenti nel panorama del cinema dell'orrore contemporaneo.
Primo film horror ad arrivare nelle sale del nostro paese dopo il lockdown, Gretel e Hansel è una rivisitazione della celebre e cupa fiaba dei fratelli Grimm, che Perkins ha trasformato in un affascinante ed elegante incubo cinematografico con l'aiuto degli attori Sophia Lillis, Sam Leaky e Alice Krige, dello sceneggiatore Rob Hayes e del direttore della fotografia Galo Olivares.
Per scoprire qualcosa di più su come Gretel e Hansel abbia rielaborato la fiaba dei Grimm, vi presentiamo questo video.

Gretel e Hansel: una featurette sulla storia del film

La trama ufficiale di Gretel e Hansel
Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l'aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro.
Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda segreti raccapriccianti.
Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm.


The Binge: il trailer della versione comica de La notte del giudizio con Vince Vaughn

Vice Vaughn è uno dei protagonisti di una commedia intitolata The Binge la cui trama è molto simile a quella de La notte del giudizio, come si vede dal trailer.

The Binge: il trailer della versione comica de La notte del giudizio con Vince Vaughn

Il famosissimo thriller-horror La notte del giudizio ha una sua nuovissima variante comica: The Binge. Se ben ricordate, nel film del 2013 con Ethan Hawke che ha dato origine a un fortunato franchise cinematografico (e a una serie tv) si raccontava dell'unica notte dell'anno in cui si potevano commettere crimini di qualsiasi sorta, compresi turpi omicidi. In The Binge, invece, si può "osare" solamente con alcool e droghe. Anche la cornice è diversa, perché i protagonisti sono dei liceali francamente nerd in cerca della festa più cool della città. L'ambientazione è un futuro non troppo lontano.

La star di The Binge è Vince Vaughn, che interpreta il preside della scuola, un preside un po’ irriverente, non c'è che dire, vista la maniera con cui prende in giro gli studenti che, nella notte del liberi tutti, hanno esagerato. I tre protagonisti della vicenda sono volti un po' meno noti: Skyler Gisondo, Dexter Darden ed Eduardo Franco. La regia è invece di Jeremy Garelick, che torna dietro alla macchina da presa a cinque anni di distanza da The Wedding Ringer - un testimone in affitto, una commedia matrimoniale con Kevin Hart e Josh Gad. The Binge approderà su Hulu il 28 agosto, quindi non potremo vederlo nell'immediato, a meno che non approdi su altre piattaforme streaming. Per il momento dovremo quindi accontentarci del trailer, che è molto spassoso.

Siamo proprio curiosi di scoprire se The Binge darà inizio a una saga proprio come il film che lo ha ispirato. Dopo La notte del giudizio sono arrivati i sequel Anarchia - La notte del giudizio e La notte del giudizio - Election Year, e il prequel La prima notte del giudizio. In futuro è previsto infine l'arrivo del capitolo probabilmente conclusivo La notte del giudizio 5 (o The Forever Purge), la cui uscita è stata rimandata a causa del Coronavirus.

Ecco la sinossi ufficiale di The Binge:

In un futuro non troppo lontano, tutti gli alcolici e le droghe sono stati dichiarati illegali dal governo, tranne che per una notte all'anno. Gli studenti dell'ultimo anno di liceo Griffin, Hags e Andrew se ne vanno in giro alla ricerca della festa migliore della città dove poter realizzare tutti i loro sogni. Naturalmente dovranno evitare il folle preside della scuola, i loro violenti fratelli e gli animali selvaggi che vagano per le strade, ma anche questo fa parte del divertimento! La loro amicizia sarà messa alla prova, la loro vita sentimentale verrà scombussolata e i loro cervelli andranno in tilt. Una cosa è certa: la vita di nessuno sarà MAI più la stessa dopo The Binge




Eternal Beauty: Sally Hawkins e David Thewlis innamorati strambi nel trailer della rom com

Nella commedia sentimentale Eternal Beauty, di cui è uscito il trailer, Sally Hawkins e David Thewlis sono due persone depresse e scombinate fra cui scoppia l'amore.

Sally Hawkins, che conosciamo per La forma dell'acqua di Guillermo del Toro e Happy Go Lucky di Mike Leigh, è la protagonista femminile della commedia sentimentale Eternal Beauty. Il suo interesse amoroso ha invece il volto di un altro attore inglese che per i fan della saga di Harry Potter è e sempre sarà Remus Lupin: David Thewlis. I due formano una coppia alquanto bizzarra e i loro personaggi sono entrambi dei perdenti, delle persone tristi e depresse che stanno cercando di rimettere insieme i cocci delle proprie vite.

Eternal Beauty, quindi, è una rom com sui generis, in cui non ci sono il bello e/o la bella, gli autunni newyorchesi o i giardini inglesi, e forse è per questo che lo humour e la tenerezza sembrano avere più spazio. Del cast fanno parte anche Alice Lowe, Billie Piper e Penelope Wilton. In uscita on demand il 2 ottobre, il film è diretto da Craig Roberts (attore britannico al suo secondo film da regista) e questo è il trailer nuovo di zecca.

Ed ecco la breve sinossi ufficiale di Eternal Beauty:

Quando Jane (Sally Hawkins) viene abbandonata all'altare, ha un esaurimento nervoso e precipita in un mondo caotico in cui l'amore (sia reale che immaginario) e le relazioni familiari entrano in collisione con conseguenze tanto commoventi quanto divertenti.




CORONAVIRUS, SECONDO ALCUNI MEDICI NON SI DOVREBBE TORNARE SUBITO AL CINEMA

Due medici esperti hanno raccontato i rischi che si presenterebbero tornando al cinema quando il pericolo Coronavirus non è affatto debellato, spiegando anche le problematiche con cui i gestori delle sale si troverebbero a fare i conti.

Quando sono ormai trascorsi sei mesi da quando la pandemia globale ha iniziato a diffondersi nel mondo, l'emergenza sanitaria sembra tutt'altro che finita e a risentirne sono soprattutto quei settori che da febbraio in poi non hanno ancora avuto modo di ripartire, neanche attrezzandosi per rispettare tutte le norme di sicurezza.

A tal proposito, i cinema statunitensi stanno iniziando solo ora a riaprire i battenti: la catena AMC ha già annunciato che riaprirà alcune sale il 20 agosto, mentre l'Alamo Drafthouse lo farà dal 26 agosto. Anche la distribuzione riporterà presto sul grande schermo film di grande richiamo come Tenet di Christopher Nolan e The New Mutants, per cui la speranza e l'obiettivo rimane quello di tornare quanto prima ad assaporare un barlume di normalità. Alcuni esperti, però, non sono così convinti che tornare al cinema rappresenti qualcosa di sicuro da fare in questo momento, soprattutto negli States.

La dottoressa Anne W. Rimoin, professoressa di epidemiologia e direttrice del Center for Global And Immigrant Health presso l'Università della California, Los Angeles, ha dichiarato che "non esiste uno scenario in cui andare a un cinema sia una buona idea, a meno che non si possa affittare l'intera sala tutta per sé". La dottoressa ha quindi spiegato quanto il problema sia rappresentato da una serie di sicurezze che il cinema, pur volendo, non potrebbe assicurare alle persone: "Se vendono cibo o bevande, le persone si toglieranno le maschere e mangeranno, e questo equivale a mangiare in un ristorante in uno spazio chiuso, anche peggio, perché sei praticamente in una scatola chiusa, senza finestre o ventilazione".

Insomma, andare al cinema in sicurezza significherebbe farlo ma senza mangiare e quindi senza abbassarsi mai la mascherina. Quante persone sarebbero disposte a farlo? Probabilmente non molte, così come bisogna constatare che la vendita di cibo e bevande rappresenta una grande fetta di guadagno per le sale cinematografiche. Rimoin ha quindi sottolineato la difficoltà che avrebbe il personale di sala a garantire la sicurezza del pubblico: "Ogni cinema dovrebbe avere dipendenti in sala con occhiali per la visione notturna per essere in grado di vedere davvero le persone e assicurarsi che nessuno porti cibo e che tutti indossino la mascherina in ogni momento. Questo è un altro motivo per cui i cinema non sono una buona idea: non puoi controllare cosa fanno gli altri intorno a te" ha quindi concluso la dottoressa.

Il suo collega, l'epidemiologo Dr. Abdul El-Sayed, concorda con lei ed ha spiegato quanto il cinema rappresenterebbe una vera e propria contraddizione rispetto a ciò che in questi mesi si continua a chiedere alla gente: "Voglio dire, consigliamo alle persone di non interagire con gli altri al di fuori della famiglia a meno che non sia assolutamente necessario, di limitare raggruppamenti con più di 10 persone in un dato spazio ed evitare le aree interne. E non dovresti assolutamente essere in un'area chiusa in cui ti toglieresti la maschera, nemmeno per mangiare. I cinema hanno tutto questo!".

El-Sayed ha quindi spiegato il motivo per cui togliersi la mascherina in sala sia pericoloso, indipendentemente dalla distanza di sicurezza: "Da quello che capiamo, il virus si trasmette attraverso minuscole goccioline che escono dalla nostra bocca, spesso quando parliamo o quando ridiamo o quando cantiamo. E così, stare in una stanza per due ore con un gruppo di persone che stanno ridendo di un film e dove l'aria non circola in modo efficiente e dove non sai chi è stato lì prima di te, è un'esposizione davvero pericolosa. Bisognerebbe poi sanificare l'ambiente dopo ogni proiezione. Non penso che ne valga la pena".

Secondo il Dr. El-Sayed, le persone potrebbero ridurre di molto il rischio contagio indossando sempre la mascherina e facendo tutto senza contatto alcuno. Dovrebbero quindi acquistare il biglietto online, tenerlo sul telefono, non lasciare che tocchino il telefono al momento dello scanner, entrare direttamente in sala senza fermarsi nelle aree comuni ed infine sedersi lontano dalle altre persone.

L'epidemiologo ha quindi concluso dichiarando: "Sono un grande fan dei film. Mi piacciono molto. Sono un ottimo modo per divertirmi ed evadere dal mondo, cosa di cui abbiamo bisogno, soprattutto adesso. Ma andare a vedere un film in un cinema al chiuso, è quasi l'ultima cosa che farei adesso".
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Qual è l'alternativa migliore alle sale chiuse, dunque? Secondo la dottoressa Rimoin sono "i drive-in e i cinema all'aperto" ed è qualcosa che trova concorde anche il suo collega che però ha voluto aggiungere: "La cosa più sicura è restare a casa e guardare i film su Netflix. Dobbiamo ricordare che non stiamo parlando solo dei nostri rischi. Potremmo diffondere il virus a persone che potrebbero non essere sane come noi".


NETFLIX: AL VIA I TEST DELLA FUNZIONE SHUFFLE PLAY, LA RIPRODUZIONE CASUALE DI CONTENUTI

Netflix ha lanciato un nuovo test, a livello mondiale, che propone l'opzione Shuffle Play: la visione di un titolo scelto in modo casuale dal catalogo del servizio.
Il contenuto viene stabilito in base alla cronologia e alle eventuali playlist dell'utente, potendo quindi delineare le potenziali preferenze dello spettatore e si rivolge a chi non sa decidersi su come trascorrere le ore trascorse davanti allo schermo.

La possibilità di vedere una serie o un film senza scegliere personalmente il contenuto è per ora selezionabile solo ai device connessi alle televisioni di ultima generazione.
Un portavoce di Netflix ha dichiarato: "Lo scopo del test è rendere più semplice per i membri trovare qualcosa da vedere". In base ai risultati ottenuti dai test la società potrebbe decidere di mantenere l'opzione shuffle in modo permanente.
I titoli che verranno proposti sugli schermi dopo aver cliccato Shuffle Play saranno simili a quelli visti in precedenza e ai contenuti salvati nella sezione My List.

Il bottone per usare la nuova funzionalità sarà posizionato nella schermata originale nella fila sotto il profilo, nell'area "billboard" dell'home page del profilo utente e nel menu laterale della televisione.




VENEZIA 2020: TAMPONI, MASCHERINE E RED CARPET A DISTANZA PER GLI OSPITI?

Venezia 2020 dovrebbe andare in scena dal 2 al 12 settembre e online sono apparse le indiscrezioni riguardanti le misure di sicurezza che dovrebbero essere in vigore per gli ospiti e lo svolgimento della 77 edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Il sito Deadline ha condiviso le notizie diramate dall'organizzazione per quanto riguarda il red carpet e l'arrivo degli ospiti e dei partecipanti.

Tutti gli ospiti provenienti da paesi non appartenenti all'Unione europea dovranno sottoporsi a un test tre giorni prima della loro partenza, presentando il risultato negativo e la lettera di invito del festival al confine. Una copia dei documenti dovrà essere inviata prima della partenza anche agli organizzatori della Mostra del Cinema. Chi rimarrà meno di 120 ore a Venezia dovrà inoltre fare un altro tampone entro 24 ore dal suo arrivo, a spese del festival, e chi risulterà positivo sarà posto in isolamento.
Le persone che devono rimanere più di 120 ore dovranno sottoporsi a un terzo tampone dopo cinque giorni e durante l'attesa dei risultati, sia del secondo sia del terzo test, gli ospiti dovranno indossare sempre delle mascherine protettive e mantenere la distanza, oltre a evitare ogni possibile attività come turista. I cittadini delle zone non appartenenti all'Area Schengen che hanno soggiornato per più di 14 giorni nei 26 stati europei che ne fanno parte, almeno per ora, non dovranno sottoporsi ai test e nemmeno chi proviene dal Regno Unito.

Per accedere all'area del festival bisognerà superare uno dei nove punti di accesso dotati di termoscanner e chi avrà una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi non potrà passare. I termoscanner saranno posizionati anche all'esterno dei cinema non situati nella zona principale dove si svolgono le attività dell'evento cinematografico. In tutte le aree saranno inoltre messi a disposizione dei gel e liquidi disinfettanti. Tutte le aree, le sale, le macchine e i taxi saranno pulite regolarmente.

Durante tutte le attività del festival si dovrà mantenere la distanza e il numero dei posti sarà ridotto per quanto riguarda le sale e le conferenze stampa. Sul red carpet i fotografi saranno distanziati tra di loro e, ovviamente, posizionati lontani dagli ospiti. Il photocall si terrà all'aperto alla presenza di un numero ristretto di fotografi, anche in questo caso distanti.

I fan che abitualmente attendono le star a bordo del red carpet saranno delusi: nessuno potrà fermarsi all'esterno del tappeto rosso e non sarà possibile richiedere autografi e foto agli ospiti. Il red carpet sarà trasmesso in streaming sul canale del festival e sulle tv nazionali. Il numero di persone che potranno accadere alle aree interne del festival sarà inoltre ridotto.

Le mascherine protettive saranno obbligatorie in tutte le aree esterne quando non sarà possibile mantenere la distanza e all'interno di tutte le aree. Le persone dovranno tenerle anche mentre aspettano in fila, dentro i cinema e in occasione delle conferenze, anche quelle dedicate ai membri della stampa. La prenotazione dei posti e l'eventuale acquisto dei biglietti sarà possibile solo online e tutte le persone saranno tracciate quando entreranno nelle sale e negli altri edifici.

L'organizzazione ha inoltre spiegato che verrà diminuito il materiale cartaceo e la maggior parte delle informazioni su Venezia 2020 verrà data in formato elettronico.


DANIEL DAE KIM E RANDALL PARK STAR DI UN HEIST MOVIE PRODOTTO DA AMAZON

Daniel Dae Kim e Randall Park saranno i protagonisti di un heist movie che verrà prodotto da Amazon Studios.
Per ora la produzione non ha voluto rivelare i dettagli della trama descrivendo semplicemente il progetto come un "omaggio" ai film di genere.

La sceneggiatura del lungometraggio, ancora senza un titolo ufficiale, verrà scritta da Young Il Kim (Billions) e al centro della trama dovrebbero essere degli amici del liceo che si ritrovano per compiere un crimine.
Kim ha spiegato: "Penso che che citerà Ocean's Eleven, Full Monty e Better Luck Tomorrow. Sarà una storia che punta i riflettori sulle comunità, l'amicizia, l'unione attraveso un genere davvero conosciuto che le persone potranno apprezzare".
Il cast sarà guidato da Daniel Dae Kim e Randall PArk e sarà composto prevalentemente da attori americani di origine asiatica.

La lotta per i diritti del film, come sottolinea Deadline, ha dimostrato che si può aumentare la rappresentazione delle diversità sul grande e piccolo schermo ottenendo l'attenzione del pubblico.

Kim e Park, da tempo grandi amici, hanno dichiarato: "Non vediamo l'ora di collaborare con Young per raccontare questa storia speciale di amicizia, orgoglio e comunità. Siamo davvero grati ad Amazon per il loro incredibile entusiasmo e sostegno".
Daniel ha aggiunto: "Vogliamo essere inclusivi e sentiamo che c'è una storia da raccontare, è super eccitante... Io e Randall volevamo da tannto realizzare qualcosa insieme. Questa è semplicemente la ragione grandiosa per portare insieme degli attori di talento che sono stati amici da molto tempo e avere un progetto realmente divertente che, con un po' di fortuna, riuscirà ad avere un impatto"
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TWILIGHT: KRISTEN STEWART FU IL MOTIVO PER IL QUALE ROBERT PATTINSON FECE IL PROVINO

Prima dell'inizio delle riprese di Twilight, durante la fase di casting, Robert Pattinson dichiarò di non aver mai sentito parlare dei romanzi, su cui era stata basata la sceneggiatura della pellicola, scritti da Stephenie Meyer, e di aver scelto di recitare nel film per un altro motivo.

L'attore ha dichiarato di aver scelto di partecipare ai provini solo perché gli era piaciuta la performance di Kristen Stewart in Into the Wild - Nelle terre selvagge. Pattinson in un'intervista ha anche confessato che questo fu il suo primo ruolo americano e che non si era sottoposto a nessun tipo di formazione professionale per perfezionare il suo accento americano.

La difficoltà maggiore nel casting fu rappresentata proprio della scelta dell'attore giusto per interpretare il ruolo del vampiro diciassettenne Edward Cullen. Nelle pagine del libro, la Meyer descrive Edward come "bello come un Dio greco" e non sarebbe stato comunque possibile accontentare milioni di persone sulla scelta dell'uomo giusto.

La Meyer ha dichiarato a proposito di Pattinson: "Quando mi hanno detto che Robert avrebbe avuto il ruolo di Edward, l'ho guardato e ho pensato: 'Sì, probabilmente potrebbe fare una versione di Edward. Ha le carte in regola per sembrare un vampiro.' Ma poi, quando l'ho visto al provino mentre si calava nel ruolo di Edward, improvvisamente mi è sembrato l'Edward che avevo sempre avuto in testa, che esperienza bizzarra... Aveva individuato perfettamente il personaggio."


SCEMO & PIÙ SCEMO, CLINT EASTWOOD HA VISTO IL FILM E HA FATTO UNA RIVELAZIONE SORPRENDENTE

Durante un'intervista Jeff Daniels ha raccontato un aneddoto a proposito di Scemo & più scemo: l'attore ha affermato di aver incontrato Clint Eastwood in un campo da golf e che quest'ultimo gli disse di aver visto il film la sera prima mandando Daniels nel panico.

Jeff si preparò mentalmente per ascoltare le critiche derivanti dal reponso, probabilmente negativo, di Eastwood, ma con sua sorpresa il leggendario attore americano voleva soltanto confessare a Daniels che la scena del bagno gli era accaduta personalmente durante un appuntamento. Daniels in seguito ha recitato con Eastwood in Debito di sangue.

La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 16 dicembre 1994; il film ebbe un ottimo successo commerciale, con più di 247 milioni di dollari globalmente, e fu molto acclamato sia dal pubblico che dalla critica anche se solo successivamente divenne un vero e proprio cult.

Nel 1998 viene realizzato il film Ancora più scemo, che diversamente da quanto faccia credere il titolo italiano non è né un sequel né ha legami con Scemo & più scemo. Il sequel ufficiale, intitolato Scemo & + scemo 2, verrà realizzato soltanto nel 2014, venti anni esatti dopo l'uscita del primo capitolo.


FAVOLACCE, I REGISTI SVELANO: "ERAVAMO GLI STALKER DI BEN AFFLECK E PAOLO SORRENTINO"

"Tutto si fa per il successo". È una frase che si sente spesso, in tanti campi, e la ripetono anche i due registi del film Favolacce, i gemelli Fabio e Damiano D'Innocenzo. Infatti, per rincorrere il successo, raccontano che hanno rincorso e fatto gli stalker di diverse star, tra cui Ben Affleck e Paolo Sorrentino.

Nell'intervista de Il Messaggero, i due gemelli registi, Fabioe Damiano D'Innocenzo, raccontano come sono arrivati al successo e ai Nastri d'Argento, passando prima come "stalker" delle star, ovviamente in senso ironico:

"È così, fino a poco tempo fa eravamo gli stalker" - ha detto Fabio "per esempio, Matteo Garrone lo abbiamo tormentato. Luca Guadagnino si ricordava vagamente le nostre lettere, ma anni dopo ci rimproverò perché erano scritte veramente male. Scrissi anche una dichiarazione d'amore all'attrice americana Chloë Sevigny, che rispose: "What the fuck?!", come a dire: "Che cazzo vuoi?!" Abbiamo mandato mail a tutti i possibili indirizzi di Paolo Sorrentino, fino a che abbiamo beccato quello giusto. Ma non mi ha mai risposto. Con Sorrentino al bancomat abbiamo anche vissuto un incontro imbarazzante. Stavo dietro di lui e avevo ansia da prestazione, perché dovevo ritirare 20 euro mentre lui secondo me un milione. Ci siamo guardati brevemente, poi io sono andato via con due pezzi da 10."

E per quanto riguarda altri due celebri fratelli del cinema, Ben e Casey Affleck,"Nella mia rubrica alla lettera A ho Affleck, Ben e poi il fratello Affleck, Casey entrambi premio Oscar. Non li conosco, ma ho le loro mail" - conclude Fabio, poi Damiano continua - "Io alla A ho Almodóvar, Pedro, Ancelotti Carlo e il regista di Boogie Nights e Magnolia, Anderson Paul Thomas. Lui però lo abbiamo conosciuto veramente."


UCI Casoria riapre: il calendario delle altre riaperture

UCI Casoria ed altri nove multisala UCI Cinemas sono pronti a riaprire le porte ai loro clienti dal 17 agosto.

Il circuito UCI Cinemas ha diffuso oggi una nuova nota stampa in cui rivela il calendario relativo a 10 nuove riapertura post-lockdown. Le date del calendario fanno dal 17 al 26 agosto.

Questo il comunicato stampa ufficiale.

Milano, 17 agosto 2020 – UCI Cinemas è lieta di annunciare altre 10 nuove riaperture: il 17 agosto UCI Casoria (NA), il 24 agosto UCI Bolzano, il 25 agosto UCI Mestre (VE), il 26 agosto UCI Red Carpet Matera, UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Montano Lucino (CO), UCI Alessandria, UCI Sinalunga (SI), UCI Gualtieri (RE) e UCI Villesse (GO).

Continua così il processo di graduale riapertura del Circuito UCI Cinemas annunciato lo scorso 15 giugno con la riapertura delle multisala di UCI Bicocca (MI), UCI Orio (BG), UCI Porta di Roma (Roma) e UCI Luxe Campi Bisenzio (FI) e proseguito poi con le riaperture di UCI Lissone (MB), UCI Reggio Emilia, UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI Luxe Marcon (VE), UCI Palermo, UCI Perugia, UCI Molfetta (BA), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Firenze. Il 19 agosto sono previste le riaperture di UCI Roma Est (RM), UCI Verona, UCI Fiumara (GE), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Certosa (MI), UCI MilanoFiori (MI), UCI Arezzo, UCI Ferrara, UCI Torino Lingotto, UCI Curno (BG), UCI Showville Bari, UCI Piacenza, UCI Catania e UCI Parco Leonardo (RM).

In tutte le multisala UCI riaperte, sono stati introdotti i nuovi protocolli di sicurezza a salvaguardia della salute e del benessere di tutto il pubblico e dello staff, come le nuove misure di distanziamento sociale che includono limitazioni nel numero di posti disponibili per ogni spettacolo e la garanzia di avere delle poltrone vuote tra gli spettatori. Sono state inoltre adottate misure speciali affinché il percorso all’interno del cinema possa avvenire senza alcun tipo di contatto diretto e infine sono state potenziate le procedure di pulizia, con interventi più regolari. Per ulteriori informazioni sui protocolli di sicurezza visitare il sito: www.ucicinemas.it/siamocinemapiusicuri.

Al ritorno in sala, gli spettatori di UCI Cinemas potranno assistere ad alcune prime visioni molto attese, come Onward – Oltre La Magia, Gretel e Hansel e Volevo Nascondermi, in attesa dell’arrivo di Tenet il 26 agosto, le cui prevendite dei biglietti UCI sono aperte.

Sarà inoltre possibile assistere a grandi film delle passate stagioni e rassegne dedicate per tutti gli amanti del cinema a un prezzo speciale, con biglietti a partire da 4,90 euro.


LOKI DIVENTA THOR: TOM HIDDLESTON SOLLEVA MJOLNIR IN QUESTA STRAMBA FAN ART

Una bizzarra teoria suggeriva già che Loki potrebbe diventare il nuovo Thor, e ora arriva anche una fan art a trasformare il Dio dell'Inganno nel Dio del Tuono.

Se due indizi fanno una prova, dovremmo prepararci a vedere qualcosa del genere nei prossimi film della Marvel. Il risultato potrebbe essere leggermente straniante e potrebbe far alzare un sopracciglio ai più, visto che siamo ormai abituati ad abbinare il volto di Tom Hiddleston ad abiti ben diversi.

Qui lo vediamo comparire con il classico mantello rosso del fratello e con l'elmo alato; in una mano il Tesseract, nell'altra Mjolnir. Con simili strumenti di potere non ci sarebbero rivali per il nuovo Loki, che dovrebbe però dimostrarsi degno per sollevare il martello. Potrebbe davvero riuscire a mettersi allo stesso livello di Captain America e di Thor?

Difficile dirlo, ma tra What If... e multiversi della follia certe scelte audaci non sono da escludere a priori. Prima o poi potremmo incontrare il personaggio in un universo in cui Thor non è neanche mai esistito, e questo forse basterebbe a giustificare la presenza di un Loki eroico e senza macchia.


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MEGHAN MARKLE E IL PRINCIPE HARRY A LAVORO SU UN PROGETTO TOP-SECRET PER HOLLYWOOD!

Il principe Harry e l'attrice Meghan Markle si sono trasferiti in California all'inizio di quest'anno dopo essersi separati dalla famiglia reale, e adesso Variety riporta in esclusiva che la coppia avrebbe in serbo un progetto top-secret per Hollywood.

Sebbene il concetto alla base del loro progetto sia sconosciuto, la coppia di fama mondiale avrebbe avuto diversi incontri con alcune case di produzione: al momento è impossibile stabilire se si tratta di un film o di una serie tv con o senza sceneggiatura, o addirittura un reality.

Ma qualunque cosa sia, Variety dichiara che la coppia vorrebbe partecipare come co-produttrice del progetto, secondo una fonte a conoscenza dell'idea top secret. Gli addetti ai lavori indicano che il progetto sarebbe già stato venduto a numerose società di media: occhi puntati su NBCUniversal, che nei giorni scorsi avrebbe organizzato un incontro con i massimi dirigenti dell'azienda, tra cui Bonnie Hammer, presidente di NBCUniversal Content Studios, che aveva già conosciuto la Markle durante la permanenza di lei nella serie Suits.

Tuttavia NBCUniversal ha rifiutato di commentare una volta contattata. Una fonte vicina alla Markle tuttavia sottolinea che l'ex reale non ha assolutamente intenzione di recitare, e quindi non prenderà parte al progetto davanti alla cinepresa. Anche i rappresentanti della coppia hanno rifiutato di commentare questa storia.

Ricordiamo che recentemente Meghan Markle ha ripreso a lavorare ad Hollywood narrando una docuserie per Disney+, Elephants, presentata in anteprima ad aprile. Inoltre, il principe Harry ha annunciato nel 2019 di essere a lavoro con Ophra Winfrey su una docuserie Apple TV+ incentrata sulla salute mentale. Inoltre la settimana scorsa è apparso a sorpresa nel trailer di Netflix del documentario Rising Phoenix, che uscirà alla fine del mese e racconterà la storia dei Giochi Paralimpici.


MORTAL KOMBAT, LO SCULT COMPIE 25 ANNI! PAUL WS ANDERSON: "VI SVELO UN SEGRETO SUI DUELLI"

In queste ore i fan stanno festeggiando il 25esimo anniversario del film originale di Mortal Kombat, uscito nel 1995 per la regia di Paul W.S. Anderson: proprio il cineasta, nel corso di un'intervista con Entertainment Weekly, ha fornito alcune nuove informazioni sul classico di (s)culto.

Anderson ha discusso dei due combattimenti più difficili del film, ovvero quello che vede Johnny Cage sfidare Scorpion e quello incentrato su Liu Kang contro Reptile.

Entrambi i combattimenti si siano rivelati nel corso del tempo tra i più popolari per i fan del film, ma a quanto pare hanno richiesto degli sforzi maggiori per essere realizzati. La chiave del successo è stata, secondo il regista, il gioco di squadra. ma portare i combattimenti sullo schermo si è rivelato uno sforzo di squadra. "Sono stati entrambi dei lunghi combattimenti che hanno coinvolto una combinazione di lavoro su cavi aerei e corpo a corpo ravvicinato", ha detto Anderson a Entertainment Weekly. "Sono stati i più difficili in termini di quantità di impegno per pianificarli e di difficoltà in termini di esecuzione".

Il regista ha aggiunto: "Ero un grande fan e conoscevo intimamente la saga di videogame. Ero convinto che sarebbe stata una proprietà intellettuale davvero intrigante da adattare, perché c'era una mitologia davvero bella dietro, che mi ricordava film classici come Jason and the Argonauts e Enter the Dragon".

Ricordiamo che un reboot del franchise di Mortal Kombat è stato realizzato da Warner Bros., con la data di uscita ancora fissata per gennaio 2021. Solo il tempo ci dirà se potrà essere all'altezza della fama del suo predecessore, anche se i produttori hanno anticipato tanta fedeltà al videogame e tanta violenza.


SOPHIE TURNER, LA STAR DI GAME OF THRONES DIVENTA UNA STUPENDA SUPERGIRL PER IL DCEU!

Il DC FanDome è ormai vicinissimo e più si avvicina la data di scadenza fissata al 22 agosto più salgono le aspettative per gli eventuali annunci a sorpresa che potrebbero arrivare da parte della DC Films.

Il noto artista digitale ApexForm, ad esempio, ha fatto sapere ai follower della sua pagina ufficiale del social network Instagram che vorrebbe saperne di più sul chiacchierato film stand-alone dedicato a Supergirl, e lo ha fatto con una fantastica fan-art con la quale ha immaginato Sophie Turner nei panni della celebre supereroina DC.

Come al solito potete vederla in calce all'articolo. Cosa ne pensate? Ditecelo nella sezione dei commenti.

Ricordiamo che si parla da diversi anni di uno stand-alone cinematografico per Supergirl, che però ultimamente è un po' sparito dai radar con l'emergere di alcuni rumor che lo volevano definitivamente abbandonato per favorire il ritorno del Superman di Henry Cavill. Al momento non ci sono dettagli ufficiali in merito, ma chissà che sabato prossimo i fan non potranno saperne di più sul futuro cinematografico della grande S.

Ricordiamo che Cavill ha interpretato l'ultimo figlio di Krypton in tre blockbuster DC, ovvero Man of Steel, Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, che diventano quattro se si include anche l'imminente Zack Snyder's Justice League.


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BRIE LARSON, LA STAR DEL MCU SVELA PERCHÉ FALLÌ IL PROVINO PER TERMINATOR: GENISYS

Come di certo saprete se seguite Everyeye con regolarità, da qualche settimana l'attrice premio Oscar Brie Larson è diventata una YouTuber e quasi quotidianamente si diverte e creare contenuti per il suo nuovo portale, soprattutto adesso che i set sono ancora chiusi.

In uno dei video più recenti, l'attrice ha raccontato di come, quando e perché fallì il provino per Terminator: Genisys, film della celebre saga con Arnold Schwarzenegger che alla fine optò per Emilia Clarke come protagonista.

Stando alle dichiarazioni della star di Captain Marvel, la giornata del provino non era iniziata nel migliore dei modi dato che nel recarsi all'audizione scoprì di avere una gomma a terra. Alla fine venne scartata perché, a quanto pare, non era in grado di impugnare correttamente una pistola. "Ho fatto la mia audizione" dice la Larson nel video che potete trovare in calce. "Un paio di giorni dopo, mi sono resa conto di non aver ricevuto notizie né feedback in alcun modo. Io ero sicura di aver fatto un ottimo lavoro. Non capivo come mai non mi avessero neanche richiamata e, alcuni mesi dopo, il mio manager mi contattò e mi disse: 'Ascolta. Abbiamo finalmente ricevuto il feedback, e mi è stato detto che secondo loro tu non sai come impugnare una pistola."

La Larson però sostiene che al provino non le fu mai chiesto di impugnare una pistola né gliene fu consegnata una per provare ad impugnarla, quindi il motivo sul perché venne scartata rimarrà per sempre un mistero. "Voglio dire, ne sono grata, perché non voglio fare i film solo per impugnare una pistola. Ma ho sempre pensato che fosse divertente che nella loro testa pensassero che non potessi impugnarne una, quindi non ho mai capito davvero quale fu il problema."

Ricordiamo che Brie Larson tornerà in Captain Marvel 2 nel 2022.




WONDER WOMAN 1984, TANTISSIME NUOVE INFORMAZIONI SUL CINECOMIC CON GAL GADOT

Durante un recente Q&A arrivato tramite la sua pagina ufficiale del social network Twitter, la regista Patty Jenkins ha svelato alcune nuove informazioni relative a Wonder Woman 1984, nuovo cinecomic con protagonista Gal Gadot.

Secondo l'autrice, ad esempio, una delle grandi sfide del film è stata quella di inventare il design della nuova villain Cheetah, interpretata da Kristen Wiig. La Jenkins, a domanda specifica, ha risposto: "Estremamente difficile. Volevamo che fosse fantastico e alla fine è stato molto complesso. In primo luogo, dovevamo individuare il design più incredibile e poi capire come realizzarlo dal vivo. E' stato un lungo viaggio. Alla fine è stato realizzato con un mix di effetti visivi e pratici, ma ne è valsa la pena per farlo sembrare fantastico!"

Sempre a proposito della villain e della sua storyline, la regista ha anticipato: "Non posso anticipare molto, ma dirò che non è solo una semplice cattiva. È un personaggio straordinario di per sé, che si evolve in un modo fantastico. E posso dire che Kristen Wiig è stata fantastica!"

Inoltre, la Jenkins ha fornito anche alcune anticipazioni sul senso del film: "Il primo film parlava della nascita di un eroe. In questo film troviamo Diana in un posto molto diverso. Ora è al massimo del suo potere, ma ha anche dovuto affrontare diverse sfide per arrivarci. Quindi il viaggio di questa eroina riguarda ciò che serve per essere un vero eroe .La sfida è stata rendere questo film più grandioso del precedente. In questo film WW è al massimo del suo potere, quindi la stessa cosa dovevamo fare con la storia e con l'aspetto grafico, che doveva essere sbalorditivo. Quindi abbiamo girato quasi tutto con effetti pratici, con persone sui fili e coreografie incredibili. Non vedo l'ora di farvelo vedere! Volevo che questo film fosse incredibilmente bello, ma anche usarlo per fare qualcosa di forte e significativo per i nostri tempi. Era uno dei nostri obiettivi principali."


HALLE BERRY: TUTTE LE CURIOSITÀ SU THE CALL, INCLUSO L'IMPROVVISO RICOVERO IN OSPEDALE!

The Call, thriller del 2013 diretto da Brad Anderson con protagonista la superstar Halle Berry, che ha da poco compiuto 54 anni e fatto esplodere Instagram con una foto pubblicata sul suo profilo ufficiale.

Per prepararvi alla visione di The Call, come al solito, abbiamo riunito le maggiori curiosità e i più interessanti retroscena sulla produzione. Scopriteli qui sotto:

Dopo diversi anni, The Call ha rappresentato il primo grande successo di Halle Berry al di fuori del franchise di X-Men. Il costo però è stato abbastanza alto: la star infatti ha subito un trauma cranico in una scena di combattimento ed è stata portata d'urgenza in ospedale, dove per fortuna gli accertamenti del caso hanno escluso conseguenze.

Il piano originale era di girare il film in California, approfittando dei crediti d'imposta dello stato. Tuttavia, è stato scoperto che il tempo di attesa per ricevere gli sgravi fiscali era troppo lungo, quindi si decise di cercare una nuova location per le riprese e il team di produzione si spostò a Ottawa, in Canada.

Halle Berry era stata scelta per il ruolo principale ai tempi in cui il film fu pensato per la regia di Joel Schumacher, che però abbandonò la produzione e fu sostituito da Brad Anderson. Anche la Berry a quel punto si era ritirata a causa di conflitti di agenda, ma pur di averla Anderson riuscì a far anticipare la data di inizio delle riprese, e allora lei tornò nel ruolo principale.

La star ha visitato un vero call center e ha frequentato gli operatori del 911 per prepararsi al suo ruolo. Dopo l'esperienza definì quel tipo di lavoro emotivamente molto stressante.


GLI ETERNI, QUANDO ARRIVERÀ IL PRIMO TRAILER DEL CINECOMIC MARVEL?

Con l'avvicinarsi della fine di agosto, mancano ormai sei mesi all'uscita nelle sale dell'attesissimo Gli Eterni di Chloé Zhao, nuovo cinecomic Marvel Studios, e nonostante il passare del tempo non abbiamo ancora alcun tipo di materiale ufficiale del film da ammirare, che si tratti di immagini, locandine o un teaser trailer.

I fan sono abbastanza impazienti di scoprire qualcosa di più sul cinecomic che vede tra i protagonisti Angelina Jolie, Richard Madden e Kit Harington, soprattutto poter dare un'occhiata ai loro Eterni in movimento, in un trailer, che però tarda ad arrivare. Senza la Pandemia da Coronaviurs, quasi certamente il primo footage degli Eterni sarebbe stato mostrato al San Diego Comic-Con o più realisticamente al D23 2020, ma visto il posticipo e la cancellazione degli eventi fisici, non abbiamo potuto ammirarlo come speravamo.

Data l'emergenza ancora in corso in America, la verità è che per vedere il materiale ufficiale degli Eterni bisognerà attendere il destino di Black Widow, se insomma verrà posticipato ulteriormente dallo slot del 6 novembre oppure uscirà nel formato Premier Access come Mulan (anche se a nostro avviso non accadrà). Una volta capito il destino del film con Scarlett Johansson, allora si passerà agli Eterni, e se Black Widow verrà posticipato così accadrà per il resto del listino Marvel Studios.

Concretamente, dovremmo avere modo di ammirare un trailer degli Eterni entro fine settembre o metà ottobre, ma è comunque troppo presto per dirlo.


TWILIGHT: 7 CURIOSITÀ SUL PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA CON ROBERT PATTINSON E KRISTEN STEWART

Twilight, primo capitolo della saga tratta dai romanzi di Stephenie Meyer che ha lanciato le carriere di Robert Pattinson e Kristen Stewart ad Hollywood.

Per l'occasione, abbiamo raccolto per voi le principali curiosità da non perdere sul dietro le quinte del film:

Prima del casting, Robert Pattinson non aveva mai sentito parlare dei romanzi di Twilight. L'attore ha partecipato al provino soprattutto per conoscere Kristen Stewart, di cui aveva ammirato la performance in Into the Wild - Nelle terre selvagge.
Per preparasi al ruolo, Pattinson si è trasferito in Oregon e ha iniziato lavorare al personaggio sia dal punto di vista mentale che fisico. Grazie all'aiuto di un coach che lo seguiva per cinque ore al giorno, ha imparato a combattere, giocare a baseball, guidare e fare acrobazie per le scene di stunt. Si è inoltre isolato per alcune settimane per provare a sentirsi come Edward Cullen.
Kristen Stewart ha dovuto indossare delle lenti a contatto marroni per tutta la durata delle riprese. I suoi occhi naturali sono infatti verdi.
L'autrice di romanzi ha dettato alcune condizioni: i nomi originali dei personaggi non potevano essere modificati in alcun modo. Inoltre, nessuno dei protagonisti poteva morire se non specificato nell'opera originale.
La Meyer appare in un cameo: interpreta una cliente al computer nel locale dove Bella pranza con il padre all'inizio del film.
La prima scelta della scrittrice per il ruolo di Edward era Henry Cavill, ma il film è entrato in produzione quando l'interprete di Superman aveva già 25 anni.
Il personaggio di Waylone Forge (Nad Bellamy), amico del padre di Bella, è stato creato appositamente per la pellicola.


Vi ricordiamo che Midnight Sun, il nuovo libro della saga che esplora gli eventi di Twilight dal punto di vista di Edward, arriverà nelle librerie italiane il prossimo 24 settembre. Intanto, la regista Catherine Hardwicke ha parlato di un eventuale adattamento di Midnight Sun.


CATE BLANCHETT, TIM BLAKE NELSON E FINN WOLFHARD NEL PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO

Cate Blanchett, Tim Blake Nelson e Finn Wolfhard si uniscono al cast del Pinocchio di Guillermo del Toro. Proprio così, dopo la recente uscita del film di Matteo Garrone e l’annuncio di un remake Disney diretto da Robert Zemeckis, il regista di The Shape of Water è intenzionato a portare avanti il suo adattamento del romanzo di Carlo Collodi.
I tre attori raggiungono Ewan McGregor (il Grillo Parlante), David Bradley (Gepetto), Tilda Swinton (la Fata Turchina) e l’esordiente Gregory Mann (il protagonista Pinocchio). Con loro anche John Turturro, Ron Perlman, Christoph Waltz e Burn Gorman.

Il Pinocchio di Guillermo del Toro sarà un film in stop-motion, prodotto e distribuito da Netflix. Il regista ne parla come di una versione più cupa delle precedenti, e cita come fonte d’ispirazione Frankenstein. Il film, inoltre, sarà ambientato in Italia negli anni Trenta, durante l’ascesa del fascismo. Questo evoca inevitabilmente Il labirinto del fauno, ambientato invece negli anni del regima franchista in Spagna.

Patrick McHale creatore della miniserie Over the Garden Wall e sceneggiatore di Adventure Time, è il co-sceneggiatore del film, il veterano della stop-motion Mark Gustafson (Fantastic Mr. Fox), sarà il co-regista con del Toro. Co-production designer sarà Guy Davis, che ha lavorato con del Toro in diversi film. Prenderà ispirazione dai design di Gris Grimly, un artista di libri per bambini. I pupazzi saranno realizzati da Mackinnon e Saunders (La sposa cadavere) mentre la Jim Henson Company e ShadowMachine (BoJack Horseman) ospiteranno la produzione dell’animazione stop-motion.


DC FANDOME: IL NUOVO TRAILER PROMETTE UN EVENTO IMPERDIBILE!

l DC FanDome è sempre più vicino!
Il 22 agosto si terrà l’evento online interamente dedicato all’universo della DC Comics, e per l’occasione è stato diffuso un nuovo trailer, che ci offre un assaggio di quello che ci attende.

A partire dalle 19:00 (ora italiana) su DCFanDome.com i fan potranno assistere ad un evento globale che vedrà la partecipazione di moltissimi ospiti. Più di 300 star nello specifico, creatori, membri del cast artistico e tecnico dell’amatissimo mondo DC che hanno preso parte ai più grandi film del brand, alle serie live-action, alle serie TV animate, giochi, fumetti, titoli home entertainment e prodotti licenziati. Titoli come Aquaman, The Batman, Batwoman, Black Adam, Black Lightning, DC Super Hero Girls, DC’s Legends of Tomorrow, DC’s Stargirl, Doom Patrol, The Flash, Harley Quinn, la SnyderCut di Justice League, Lucifer, Pennyworth, SHAZAM!,The Suicide Squad, Supergirl, Superman & Lois, Teen Titans GO!, Titans, Watchmen, Young Justice: Outsiders e, in uscita nei cinema di tutto il mondo il prossimo autunno, Wonder Woman 1984.




JURASSIC WORLD: DOMINION, UNIVERSAL RIDUCE LE RIPRESE A MALTA PER IL CORONAVIRUS

Universal ha cambiato i piani per le riprese di Jurassic World: Dominion a Malta. L’isola avrebbe dovuto accogliere la troupe della prima unità – ovvero quella che si occupa delle riprese principali con il cast. Invece, a recarsi a Malta sarà solamente la seconda unità. Cioè la troupe che si occupa di filmare le scene di raccordo, i dettagli e anche parte degli stunt.

L’idea è, in sostanza, quella di limitare la presenza della produzione a Malta. E ciò è dovuto a un’impennata di casi di Covid-19, di cui quattro tra i membri della troupe del film, come riportato da MaltaToday qualche giorno fa. Altri due che sono stati in contatto con i contagiati sono stati messi in isolamento.

Un portavoce di Universal ha comunicato a Variety:

Jurassic World: Dominion avrà una presenza significativa a Malta, con una troupe della seconda unità che girerà lì tra la fine di agosto e tutto settembre. In modo da lavorare con un’abbondanza di cautela, come abbiamo fatto nel corso di tutta questa produzione, la prima unità non si recherà più a Malta per mantenere al minimo la nostra presenza in loco. Vogliamo ringraziare il governo maltese e la Film Commission per tutto il loro supporto e ci aspettiamo di effettuare ottime riprese in questo bellissimo Paese.

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 47 nuovi casi di Covid-19 a Malta, per un totale di 1470 finora. Pochi, rispetto alla nostra esperienza, ma evidentemente quelli tra la troupe di Jurassic World: Dominion hanno scoraggiato Universal. Il Paese ha chiuso tutti i locali notturni, i bar, le discoteche, i locali da concerti e i club sportivi da oggi. Negozi e ristoranti restano aperti, ma gli assembramenti sono limitati a 15 persone.

Le riprese principali di Jurassic World: Dominion si stanno svolgendo presso i Pinewood Studios di Londra, dove i protocolli per la sicurezza sono abbondanti. Ciononostante, tempo fa si era diffusa la voce, poi smentita, che qualche caso di coronavirus avesse fermato la lavorazione anche lì. Di recente abbiamo visto alcune immagini che testimoniano come le riprese si stiano svolgendo in totale sicurezza. L’uscita americana è attualmente fissata per l’11 giugno 2021.


NON MI UCCIDERE: INIZIATE LE RIPRESE DEL FILM CON ALICE PAGANI E ROCCO FASANO

Come annunciato da Warner Bros., sono iniziate in Alto Adige le riprese di Non mi uccidere, il nuovo di Andrea De Sica. Nel cast Alice Pagani, reduce dal successo della serie Netflix Baby, e Rocco Fasano, uno dei protagonisti della serie di successo Skam Italia.

Nel cast troviamo anche Silvia Calderoni, Fabrizio Ferracane, Sergio Albelli, con Giacomo Ferrara e la partecipazione di Anita Caprioli.

Il regista Andrea De Sica torna sul set – dopo I figli della notte e la serie Netflix Baby – con un teen drama dalle tinte horror, scritto da Gianni Romoli, il collettivo GRAMS e lo stesso Andrea De Sica e liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Palazzolo.

Il film è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Vivo film (Marta Donzelli e Gregorio Paonessa), con il supporto di IDM Südtirol – Alto Adige e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
La fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Chiara Ferrantini, il montaggio di Pietro Morana, il casting di Gabriella Giannattasio. Le musiche originali sono composte da Andrea Farri e Andrea De Sica.

Il film sarà distribuito in sala da Warner Bros. Pictures nel 2021.

La trama
Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una notte di luna piena la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e non può che sperare che Robin faccia lo stesso, proprio come le aveva promesso. Ma niente è come prima. Mirta capisce di essersi trasformata in una creatura che per sopravvivere si deve nutrire di carne umana. Ha paura. Braccata da uomini misteriosi, combatte alla disperata ricerca del suo Robin.

Le prime immagini


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THE BATMAN: SVELATO IL BAT-SIMBOLO DEL FILM CON ROBERT PATTINSON

The Batman verrà presentato ufficialmente il prossimo 22 agosto nel corso dell’evento virtuale DC FanDome.

Nello specifico il panel si svolgerà alle 2.30 (ora italiana) di domenica 23 agosto, con il regista Matt Reeves e la moderatrice Aisha Tyler, ed è stato confermato che verranno mostrate le prime scene del film. Ci sono state sette settimane di riprese prima del lockdown, quindi la Warner ha materiale a sufficienza per confezionare un teaser (o una clip, un footage reel: non è chiaro di cosa si tratti).

Nell’attesa la DC Comics ha depositato il marchio del nuovo simbolo dell’uomo pipistrello, che coincide – aggiornandolo in alcuni dettagli – con quello mostrato nel camera-test ufficiale pubblicato dal regista qualche mese fa. Questo marchio sarà utilizzato per tutto il merchandise legato al film.


Robert Pattinson interpreterà Bruce Wayne / Batman, mentre Andy Serkis sarà Alfred e Jeffrey Wright presterà il volto a James Gordon. Zöe Kravitz interpreterà Catwoman; Paul Dano sarà l’Enigmista; Colin Farrell interpreterà il Pinguino; John Turturro sarà Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard (il procuratore distrettuale Gil Colson) e Jayme Lawson (la candidata sindaca Bella Reál).

The Batman uscirà il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.

Il copione è opera del regista Matt Reeves e Mattson Tomlin. La produzione è curata da lui stesso insieme a Dylan Clark, suo partner nei film del Pianeta delle scimmie.

Il direttore della fotografia sarà Greig Fraser.

Il bat-simbolo del film con Robert Pattinson


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ON THE ROCKS – BILL MURRAY & RASHIDA JONES NEL TRAILER DEL FILM DI SOFIA COPPOLA

Dopo A Very Murray Christmas, Bill Murray e Rashida Jones sono nuovamente diretti da Sofia Coppola nella commedia drammatica On The Rocks, in cui seguiamo un padre playboy e la figlia, una giovane madre, mentre pedinano il genero per scoprire se la sta tradendo.

Prodotto da A24, il film verrà lanciato questo autunno su AppleTV+.

La sinossi:

Una giovane madre di New York di fronte a dei dubbi improvvisi sul suo matrimonio si allea con il padre un playboy fuori dall’ordinario per pedinare suo marito. Quello che segue è una scintillante avventura comica attraverso la città, che avvicina padre e figlia nonostante una deviazione dopo l’altra.

L’acclamata regista Sofia Coppola porta un tocco leggero a questa miscela composta da un’esuberante lettera d’amore a New York, una commedia sullo scontro generazionale su come vediamo le relazioni in modo diverso dai nostri genitori e una divertente celebrazione delle complicazioni che legano le famiglie moderne anche quando ci vincolano con dei nodi pazzeschi.

Laura (Rashida Jones) pensa di essere felicemente sposata, ma quando suo marito Dean (Marlon Wayans) inizia a stare fino a tardi in ufficio con un nuovo collega, Laura inizia a temere il peggio. Si rivolge all’unico uomo che potrebbe darle un consiglio: il suo affascinante e impulsivo padre Felix (Bill Murray), che insiste affinché indaghino la situazione. Mentre i due iniziano a vagare di notte per New York, passando dalle feste dei quartieri alti agli hotspot del centro, scoprono che al centro del loro viaggio c’è la loro relazione.


La pellicola verrà distribuita da Apple in un numero limitato di sale, da ottobre.




ASSASSINIO SUL NILO: IL TRAILER DEL FILM DI KENNETH BRANAGH, POIROT È TORNATO!

I 20th Century Studios hanno diffuso il primo trailer di Assassinio sul Nilo, sequel di Assassinio sull’Orient Express ancora diretto e interpretato da Kenneth Branagh, che torna ad interpretare il ruolo dell’infallibile Poirot. Il film dovrebbe arrivare nelle sale americane il prossimo ottobre.

Nel cast troviamo Gal Gadot (Linnet Ridgeway Doyle), Armie Hammer (Simon Doyle), Annette Bening (Euphemia), Letitia Wright (Rosalie Otterbourne), Tom Bateman (Bouc) e Russell Brand. Si aggiungono Ali Fazal, Sophie Okonedo, Emma Mackey, Dawn French, Rose Leslie e Jennifer Saunders.

Quello di Branagh è il secondo adattamento del romanzo di Agatha Christie sul grande schermo. La prima versione, diretta da John Guillermin, è uscita nel 1978, con Peter Ustinov nel ruolo di Poirot.

La trama
Assassinio sul Nilo è un audace mystery-thriller sul caos emotivo e sulle fatali conseguenze scatenate dall’amore ossessivo. La vacanza in Egitto dell’investigatore belga Hercule Poirot a bordo di un elegante battello a vapore si trasforma in una terrificante ricerca di un assassino quando l’idilliaca luna di miele di una coppia perfetta viene tragicamente interrotta. Ambientato in uno scenario epico, caratterizzato da ampi panorami desertici e dalle maestose piramidi di Giza, questa storia di passione sfrenata e gelosia presenta un gruppo cosmopolita di viaggiatori vestiti in modo impeccabile, con colpi di scena che lasceranno il pubblico con il fiato sospeso fino alla scioccante rivelazione finale.






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Buick 8, trovato il regista per il film tratto dal romanzo di Stephen King

Secondo quanto riportato da Thomas Jane durante The Kingcast, sarà Jim Mickle e non più William Brent Bell a occuparsi dell’adattamento cinematografico di Buick 8 (From A Buick 8), romanzo di Stephen King pubblicato nel 2002.
Mickle ha diretto Stake Land, We Are What We Are, Cold in July e All’ombra della luna, uscito nel 2019.

“Conoscete Jim Mickle, ragazzi? È bravissimo, cazz*” ha commentato Jane durante il podcast. “Lo abbiamo ingaggiato per il film. È emozionante, abbiamo anche a bordo due sceneggiatori con cui Jim ha già lavorato in passato“.

Jane, che reciterà nel film di cui sarà anche produttore, ha sottolineato che non è chiaro quando cominceranno le riprese, anche a causa della pandemia scatenata dall’emergenza sanitaria.

Ecco la sinossi ufficiale del romanzo:

Fa la sua comparsa nel lontano 1979 e continua la sua presenza sorniona in un capannone dietro la stazione di polizia della squadra D. È una macchina, una Buick blu notte, dentro sembra un giocattolo, ma un fatto è certo: dai copertoni sui quali non si posa mai un grammo di polvere, alla carrozzeria che si guarisce da sola, è viva come un animale… uno strano essere animato che a lunghi periodi di letargo alterna brevi, violenti attimi di attività.

Hellraiser, Gary J. Tunnicliffe non ha preso molto bene la notizia del reboot

Come sappiamo, il franchise di Hellraiser è in fase di rivitalizzazione. Prima che il mondo si fermasse a causa dell’emergenza Coronavirus, c’erano in cantiere un film, prodotto dalla Spyglass, e una serie TV prodotta dalla HBO. Qualche mese fa, la Spyglass aveva scelto David Bruckner (Il rituale, Southbound – Autostrada per l’inferno) per dirigere il reboot cinematografico ed è di fine aprile la notizia che la HBO ha incaricato David Gordon Green di curare la regia della serie TV che sarà scritta da Mark Verheiden (Daredevil, Battlestar Galactica) e da Michael Dougherty (Trick ‘r Treat), e verrà prodotta tra gli altri da Dan Farah della Farah Films e Roy Lee della Vertigo Entertainment.
Il mondo di Hellraiser è pronto a voltare pagina, ma di certo non può dirsi lo stesso di Gary J. Tunnicliffe, regista di Hellraiser: Judgment, uscito nel 2018.

In un’intervista con Bloody Disgusting, Tunnicliffe ha espresso una certa delusione per il sequel che avrebbe dovuto dirigere (oramai un progetto defunto) e per il fatto che nessuno l’abbia contattato per i progetti in cantiere:

L’ho presa malissimo. Ho pensato: “Non dirigerò mai più un film di Hellraiser. Non succederà mai”. È sconfortante. Sarebbe stato bello se qualcuno mi avesse detto: “Oh, faremo una serie televisiva di Hellraiser. Ti va di dirigere un episodio?” oppure anche: “Vorremmo che ti spremessi un po’ le meningi”. […] Eppure sento di aver dato il massimo per far vedere che ci tenevo.


Captain Marvel: la controfigura di Brie Larson mostra le prove di uno scontro spettacolare

Joanna Bennet, la controfigura di Brie Larson in Captain Marvel, ha pubblicato su Instagram uno spettacolare video incentrato sulle prove di uno scontro per la pellicola di Anna Boden e Ryan Fleck.
Si tratta di un “action concept”, ovvero di uno studio di una possibile scena di combattimento per la pellicola girata e montata da Walter Garcia nel corso delle prime due settimane di lavoro.

Potete ammirarla qui a seguire:


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Full Metal Jacket in 4K: il nuovo trailer dello spietato film di Stanley Kubrick

Arriverà a ottobre in 4K Ultra HD Full Metal Jacket, il celebre film di guerra firmato da Stanley Kubrick. Per l'occasione la Warner Bros ha creato un nuovo trailer.

Full Metal Jacket in 4K: il nuovo trailer dello spietato film di Stanley Kubrick

I momenti che più ricordiamo nella vita sono quelli connessi a delle forti emozioni che ci hanno segnato. Con i film funziona allo stesso modo, in particolare quando si parla di Stanley Kubrick. È difficile pensare ai suoi film senza richiamare un nitido ricordo delle immagini più forti, quando l'esperienza sensoriale si è impadronita della nostre emozioni durante la visione. Kubrick provocava questo con le sue opere, il terremoto delle nostre coscienze di fronte a storie di persone sui crinali della deriva umana. Il tutto in una esecuzione artistica ineccepibile. Il regista non ha una filmografia lunga e non è eccessivamente dispendioso possedere i suoi film, in una delle varie versioni su supporto fisico disponibili sul mercato. Ma chi ha in casa un televisore e un lettore capaci di offrire la visione delle immagini nell'altissima risoluzione del 4K, non può esimersi dal considerare l'acquisto dell'ultima edizione in questo formato di un film del maestro.


Dopo 2001: Odissea nello spazio e Shining, anche Full Metal Jacket è stato rimasterizzato e sarà disponibile in una nuova edizione in 4K Ultra HD. L'uscita negli Stati Uniti è prevista per il 22 settembre, mentre in Italia sarà disponibile alla vendita dall'8 ottobre in versione steelbook (ma il pre-ordine online su diversi siti è già attivo). La confezione conterrà il film su un disco in 4K e su un secondo disco in Blu-ray. Per i dettagli su eventuali contenuti speciali dobbiamo attendere ulteriori comunicazioni, però il nuovo trailer realizzato per l'occsasione che potete vedere qui sotto è capace di richiamare alla memoria quei brividi legati alla visione di cui sopra.




WONDER WOMAN 1984, DIANA E STEVE IRROMPONO ALLA CASA BIANCA NELLA NUOVA IMMAGINE

A pochi giorni dal debutto del nuovo e attesissimo trailer ufficiale di Wonder Woman 1984, il secondo capitolo del franchise DC diretto da Patty Jenkins torna a mostrarsi oggi grazie a una nuova immagine ufficiale che vede Diana e Steve entrare alla Casa Bianca e combattere quella che sembra essere una sorta di cellula terroristica.

Il cinecomic DC Films è atteso nelle sale italiane il prossimo 1° ottobre 2020, distribuito da Warner Bros. Italia.

L'uscita italiana del sequel di Wonder Woman è quindi fissata ad un giorno di anticipo rispetto a quella del mercato statunitense: qualche giorno fa infatti il lungometraggio DC Films era stato posticipato dalla Warner Bros., causando l'ennesimo stravolgimento nella storia della distribuzione del progetto, arrivato al suo quarto posticipo.

Ricordiamo che Wonder Woman 1984 sarà il nono film del DC Extended Universe e sequel diretto di Wonder Woman, campione di incassi del 2017. Nel cast torneranno, oltre a Gal Gadot, anche Chris Pine, Connie Nielsen e Robin Wright, mentre tra i volti nuovi segnaliamo Kristen Wiig nei panni di Cheetah e Pedro Pascal in quelli di Max Lord.

L'opera sarà il quarto film di Gal Gadot nei panni del personaggio DC Comics, dopo l'esordio in Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder e Justice League di Joss Whedon. Nel 2021 la rivedremo anche nella Zack Snyder's Justice League, in uscita su HBO Max.

Un nuovo trailer di Wonder Woman 1984 sarà mostrato al DC FanDome il prossimo 22 agosto.


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THE BATMAN: COLIN FARRELL DIVENTA L'IMPERATORE PINGUINO IN DUE FANTASTICHE FAN ART

In attesa di poter ammirare il suo look ufficiale in The Batman, i fan del reboot cinematografico di Batman scritto e diretto da Matt Reeves e interpretato da Robert Pattinson continuano a confezionare bellissima fan art dedicata al Pinguino interpretato da Colin Farrell, come queste ultime due ideate da William Gray.

Colin Farrell ha precedentemente confermato che il progetto sarà a dir poco ambizioso: "L'intera prospettiva è davvero eccitante. Sono entusiasta di far parte di questo universo. Ci sono alcune parole che fanno parte del mio lessico e quelle parole sono Gotham City, Pinguino, Joker, Batman, Bruce Wayne, Harvey Dent ... tutte queste cose."

L'attore ha elogiato la rappresentazione del Pinguino di Danny DeVito in Batman Returns ma ha anche anticipato che Matt Reeves porterà qualcosa di nuovo nel franchise di Batman: “Ho visto tutti i film di Batman da solo e con i miei figli, ma devo ammettere che questa sceneggiatura è qualcosa di incredibilmente originale. Si sporge in quelle atmosfere ma non prende nulla in prestito. Nasce dalla mitologia di quel personaggio, Bruce Wayne, Batman e Gotham, ma allo stesso tempo ne fa un trattamento e ne crea una versione che non avevo mai visto prima. Matt Reeves ha fatto un lavoro incredibile nel rendere il suo film sia familiare che unico e nuovo, allo stesso tempo. È davvero emozionante farne parte."

Vi ricordiamo che le riprese del film ripartiranno nelle prossime settimane; nel frattempo, guardate una foto a tema Batman condivisa da Zoe Kravitz. E non dimenticate che il prossimo 22 agosto ci sarà il DC FanDome, evento all'intero del quale verrà anche presentato il primo materiale ufficiale di The Batman, che uscirà nelle sale il 1° ottobre 2021.

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JUSTICE LEAGUE, UN'IMMAGINE INEDITA DI WONDER WOMAN ANTICIPA IL TRAILER DELLA SNYDER CUT

Pochi mesi fa, l'annuncio ufficiale dell'arrivo della Zack Snyder's Justice League su HBO Max ha mandato in visibilio i fan, e adesso, a pochissimi giorni dall'evento DC dove verrà presentato il primo trailer ufficiale, lo stesso regista ha condiviso una piccola chicca inedita con tutti gli appassionati.

L'ultima "anteprima" condivisa dal regista, come potete vedere in calce all'articolo, è una foto inedita di Gal Gadot nei panni di Wonder Woman sul set di Justice League, accompagnata dal countdown "-3". Mancano infatti solo tre giorni al debutto del teaser della Snyder Cut, ed è ormai sicuro che il regista continuerà ad accompagnare l'attesa con altre piccole anticipazioni come questa.

Durante il panel, che inizierà alle 23.45 del 22 agosto (ora italiana), Snyder risponderà alle domande dei fan e di alcuni ospiti a sorpresa per discutere del suo attesissimo cut del film del 2017 e del movimento che lo ha reso possibile, l'ormai famoso #ReleaseTheSnyderCut.

Per ulteriori dettagli, qui potete trovare il programma completo del DC FanDome, durante il quale verranno presentati anche progetti quali The Batman, The Suicide Squad, Flash, Black Adam e Wonder Woman 1984 e tutte le serie TV legate al mondo DC.

Quali sono gli annunci che più attendete dall'evento? Fatecelo sapere nei commenti. Nel frattempo, Snyder ha festeggiato il compleanno di Ben Affleck con una foto di Batman.


https://vero.co/zacksnyder/CDj-gRfQZwwgJTdQTzjXCRMg

KEANU REEVES PARLA DI MATRIX E DELL'ALLEGORIA TRANSGENDER: ECCO COSA NE PENSA!

Qualche giorno fa la regista Lilly Wachowski aveva rivelato una chiave di lettura dellasaga di Matrix legata al mondo transgender, e adesso il protagonista del franchise Keanu Reeves ha commentato le recenti dichiarazioni dell'co-autrice del franchise.

In un'intervista concessa ai colleghi di Yahoo! Entertainment, all'amatissima superstar è stato chiesto se fosse a conoscenza dell'intenzione allegorica delle due sorelle registe, all'epoca come noto ancora uomini prima della transizione. Keanu Reeves ha risposto:

"No, non ne ho mai parlato con Lilly, né lei ne ha mai parlato con me. Ma penso che i film di Matrix siano talmente profondi che, a livello allegorico, potrebbero suggerire cose diverse a molte persone, e far scaturire sempre discussioni interessanti. Una cosa voglio aggiungere: questa cosa di Lilly che esce allo scoperto per condividere questa sua chiave di lettura del film con tutti noi, penso sia fantastico".

L'attore di John Wick ha recentemente ripreso i lavori sul quarto, attesissimo episodio della saga di Matrix, che per la prima volta sarà diretto soltanto da Lana Wachowski. Le riprese sono attualmente in corso a Berlino, nel totale rispetto dei nuovi protocolli di sicurezza anti-Covid. A tal proposito, correte a leggere tutti i recenti aggiornamenti arrivati dal set grazie alle dichiarazioni di Keanu Reeves in persona.



Edited by Triplethor - 19/8/2020, 19:29
view post Posted: 18/8/2020, 14:25 MovieTown - Cinema

MARTEDI

18/08/2020



SPACE JAM A NEW LEGACY: ECCO LEBRON JAMES CON LA DIVISA DELLA TUNE SQUAD

LeBron James ci offre un nuovo assaggio di Space Jam: A New Legacy. Nello specifico si tratta di un’animazione, che ci permette di dare un primissimo sguardo alla nuova divisa della Tune Squad.

https://twitter.com/i/status/1295529221406838789

Ryan Coogler, il regista di Creed e di Black Panther, è salito a bordo come produttore. Malcolm D. Lee, che ha diretto Il viaggio delle ragazze e La scuola serale, ha preso il posto di Terence Nance (Random Acts of Flyness) e si è occupato della regia. Il film non sarà un sequel ma un vero e proprio reboot il cui obiettivo sarà (anche) dare vita ad una nuova saga

Nel cast anche Don Cheadle, che a quanto pare interpreterà il cattivo, con lui anche Sonequa Martin-Green e Martin Klebba.

Nella pellicola troveremo un bel po’ di star sportive provenienti da NBA e WNBA. Nello specifico Damian Lillard (Portland Trailblazers), Klay Thompson (Golden State Warriors), Chris Paul (Houston Rockets), Anthony Davis (Angeles Lakers), Diana Taurasi (Phoenix Mercury) e le sorelle Nneka e Chiney Ogwumike (Los Angeles Sparks).
L’uscita è prevista per il 2021.

La trama del primo Space Jam

ll più famoso giocatore di basket, Michael Jordan e il più popolare coniglio dei cartoon insieme, in un film ambientato nel mondo del basket americano, unendo attori in carne ed ossa a personaggi dei cartoni animati. lnfatti Bugs Bunny non è solo! Assieme agli altri Looney Tunes dovrà sconfiggere la minaccia rappresentata dai Nerdlucks. Questi alieni si sono impadroniti del talento di alcuni giocatori di basket dell’NBA e vogliono sfidare i nostri eroi in un match ad alto pericolo per i Looney Tunes, che rischiano di diventare le attrazioni di un parco di divertimenti alieno!

MATRIX 4 – LAURENCE FISHBURNE NON CI SARÀ: “NON MI HANNO INVITATO”

Come sappiamo, i lavori di Matrix 4 sono ricominciati in quel di Berlino, nel frattempo è giunta la conferma ufficiale che Laurence Fishburne non tornerà ad interpretare il ruolo di Morpheus nel film.
È stato lui stesso a confermarlo nel corso di un’intervista per il New York Times:

Non sono stato invitato. Forse scriverò un altro dramma teatrale. Auguro loro tutto il bene possibile. Spero che il film sia fantastico.

Fishburne in ogni caso si è dimostrato particolarmente legato al personaggio di Morpheus.

Penso che sarà il ruolo per cui sarò ricordato di più, ed è una cosa fantastica. Ma non si tratta dell’unico ruolo per cui sarò ricordato e questo è anche meglio. Con lui ho Darth Vader in una mano, e Obi-Wan nell’altra. Bruce Lee da un lato, e Muhammad Alì dall’altro. E poi c’è il kung fu!

Nel cast figurano Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Yahya Abdul Mateen II e Neil Patrick Harris. Inoltre, Jada Pinkett Smith potrebbe tornare nelle vesti di Niobe, e Jessica Henwick è in trattative per un ruolo. Nel cast anche Jonathan Groff, Toby Onwumere, Max Riemelt, Erendira Ibarra, Priyanka Chopra, Andrew Caldwell ed Ellen Hollman.

Lana Wachowski dirigerà il film, a partire da una sceneggiatura scritta in collaborazione con Aleksander Hemon e David Mitchell. Il direttore della fotografia sarà nuovamente John Toll, mentre Grant Hill si occuperà della produzione insieme alla stessa Lana Wachowski.

David Leitch e Chad Stahelski, registi di John Wick, collaborano alle coreografie dei combattimenti


MULAN: UN NUOVO SPOT CI INSEGNA CHE NON ESISTE CORAGGIO SENZA PAURA

La Disney ha diffuso un nuovo spot di Mulan, il film live-action che è pronto per fare il suo debutto su Disney+ in vari paesi del mondo il 4 settembre.
Ricordiamo che non esistono al momento dettagli sul nostro territorio, sembra che sia ancora confermata l’uscita nelle sale, mentre è ufficiale che in Cina la Disney distribuirà il film al cinema.

Il cast include Liu Yifei (Mulan), Donnie Yen (Comandante Tung), Jet Li (l’Imperatore della Cina), Gong Li (Xian Liang), Xana Tang (la sorella di Mulan), Utkarsh Ambudkar (Skath), Ron Yuan (Sergente Qiang), Yoson An (Chen Honghui), Chum Ehelepola (Ramtish), Jason Scott Lee (Bori Khan), Jimmy Wong (Ling) e Doua Moua (Chien Po).

Niki Caro è la regista de La ragazza delle balene, North Country, McFarland e The Zookeeper’s Wife. Si tratta soltanto della seconda donna nella storia della Disney a ricevere l’incarico di guidare un film con un budget superiore ai 100 milioni di dollari: la prima è stata Ava DuVernay con A Wrinkle in Time.

La sceneggiatura è stata scritta da Lauren Hynek ed Elizabeth Martin di propria iniziativa, ed è stata acquistata dalla Disney l’anno scorso. Il progetto è stato quindi affidato alle mani di Rick Jaffa e Amanda Silver, gli stessi di L’alba del pianeta delle scimmie, Jurassic World e i prossimi Avatar.

Mulan racconterà la storia dell’eponima guerriera che, nel corso della Dinastia Han, si traveste da uomo per combattere contro l’invasione Hun.




SCREAM 5: MELISSA BARRERA ENTRA NEL CAST DEL SEQUEL

Melissa Barrera, rising star messicana che presto vedremo nell’adattamento del musical In the Heights, è il primo membro “originale” del cast di Scream 5. Il film, definito allo stesso tempo un sequel e un reboot della saga creata da Kevin Williamson e Wes Craven, ha già infatti accolto le star originali David Arquette e Courteney Cox. Ma finora non era stato annunciato nessuno degli interpreti “nuovi”.

L’attrice è apparsa anche nella serie Vida, targata STARZ, che si è appena conclusa con la terza stagione. Presto la vedremo inoltre in Carmen, un rifacimento della famosa opera ambientato ai giorni nostri, in cui Melissa Barrera interpreterà la protagonista. Il film segnerà il debutto alla regia di Benjamin Millepied, coreografo de Il cigno nero.

Scream 5 sarà diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi di Finché morte non ci separi. I due compongono, insieme a Chad Villella, il collettivo Radio Silence. Villella sarà produttore esecutivo insieme a Kevin Williamson. James Vanderbilt (Zodiac, The Amazing Spider-Man) e Guy Busick (Finché morte non ci separi) hanno scritto la sceneggiatura, che presumibilmente mettere l’uno contro l’altra Ghostface e una nuova generazione di teenager. La trama dovrebbe seguire “una donna che torna alla sua cittadina natale per tentare di scoprire che stia commettendo una serie di violenti crimini”.

Courteney Cox riprenderà il ruolo della giornalista Gale Weathers-Riley, David Arquette quello dello sceriffo Dewey Riley. Neve Campbell, star dei primi quattro film della saga, ha detto di essere in trattative per riprendere il ruolo di Sidney Prescott. Ma finora non c’è conferma.


WONDER WOMAN 1984: IL NUOVO TRAILER AL DC FANDOME!

Tra i grandi ospiti del DC FanDome, l’evento online interamente dedicato all’universo della DC Comics che si terrà il 22 agosto, troviamo Wonder Woman 1984.
Il cinecomic con protagonista Gal Gadot sarà presentato alle 19:00 (ora italiana) e per l’occasione verrà anche mostrato un nuovo trailer.
La conferma è arrivata dal sito Quebec Ratings Board, che ha classificato il video. E questo, come sappiamo, implica un’immanente diffusione.

Nel film, Diana (Gal Gadot) dovrà vedersela con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (Kristen Wiig), sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman: posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale.

Per il resto, sappiamo che la storia sarà ambientata negli anni Ottanta, sul finire della Guerra Fredda, e che nel cast ci saranno anche Pedro Pascal (Maxwell Lord), Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde e Soundarya Sharma.

Patty Jenkins è tornata dietro la macchina da presa anche per questo nuovo capitolo, mentre Hans Zimmer è stato incaricato di scrivere la colonna sonora. L’uscita del film è prevista per il 2 ottobre negli Stati Uniti (e per lo stesso mese anche in Italia)


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Spider-Man: Un nuovo universo, Jake Johnson vorrebbe tornare per il sequel

Nel sequel di Spider-Man: Un nuovo universo ci sarà anche Peter B. Parker doppiato da Jake Johnson? È quello che spera l’attore, stando a un’intervista con Fandom.
“Lo spero davvero” ha commentato. “Ho davvero adorato interpretare Peter B. Parker. Registrai le mie battute praticamente per più di due anni per quel film. La gente non se ne rende conto, pensa che ci vogliano due o tre sessioni di doppiaggio e basta. Io invece ho vissuto per quel personaggio prima ancora che il mondo lo sapesse. Amavo il materiale e le sessioni con Shameik (Moore), che ha interpretato Miles, siamo diventati amici e ci teniamo ancora in contatto“.

Ha poi aggiunto:

Vorrei tanto rivedere Peter e scoprire cosa succede. Lui e MJ sono tornati insieme? È diventato papà? È ancora un supereroe? Queste sone domande da appassionato, perché non sta a me prendere certe decisioni. Adorerei però assistere al ritorno di Peter.

Ricordiamo che a giugno è partita la lavorazione del sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, il film d’animazione Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman che è stato accolto in maniera unanimemente positiva dalla critica aggiudicandosi, oltre ai 375 milioni di dollari d’incasso, anche il premio Oscar per il miglior film d’animazione.

La major aveva annunciato a novembre che il nuovo episodio del Ragnoverso sarebbe arrivato al cinema l’8 aprile 2022, ma poi, a causa dell’emergenza Coronavirus, l’uscita è stata rimandata al 7 ottobre 2022.


Atlantis: L’impero perduto, i registi commentano le voci su un film live-action

Sono anni che si parla della possibilità che Atlantis: L’impero perduto, il film d’animazione di Gary Trousdale e Kirk Wise uscito nel 2001, diventi una pellicola live-action.
Collider ha chiesto allora un commento ai diretti interessati: sono vere le voci? “Tutto ciò che so, fino ad oggi, è che le uniche voci su un Atlantis girato dal vero sono apparse solamente su internet. Non ho avuto alcun tipo di conferma indipendente a riguardo” ha spiegato Wise.

Trousdale ha poi aggiunto:

Io so l’esatto opposto, ovvero che all’ultima grossa convention sui progetti Disney dei prossimi cinque anni [D23 Expo] Atlantis non c’era.

Insomma, se mai un film di Atlantis dovesse essere nei piani, di certo non si farà prima di un bel po’ di tempo.

La sinossi:

Fate rotta per l’avventura della vita con il 40 Classico disney, che svela il mistero del leggendario impero perduto di Atlatis in un’epoca carica di immaginazione e di suspance. Da sempre sulle tracce del regno sommerso, un giovane avventuriero di nome Milo scopre un antico manoscritto che contiene la chiave per ritrovare il mitico impero. Sotto la guida del comandante Rouke, parte allora una rischiosa spedizione negli abissi del mare a bordo dell’ulisse, un incredibile sottomarino all’avanguardia, con un improbabile gruppo di esploratori, tanto esperti tanto eccentrici.


Harry Potter e la Pietra Filosofale supera il miliardo di dollari a 19 anni dall’uscita!

Come vi segnalavamo ieri, Harry Potter e la Pietra Filosofale ha vinto il weekend in Cina in occasione dell’uscita in sala della rimasterizzazione in 4K 3D del film. Ebbene, con gli incassi di lunedì e martedì (circa 3 milioni di dollari) il film ha superato finalmente un ambito traguardo, quello del miliardo di dollari in incassi globali… 18 anni dopo l’uscita cinematografica!
Ovviamente, come sempre capita con queste classifiche, i dati non tengono in considerazione l’inflazione (ad oggi, gli oltre 300 milioni incassati solo negli Stati Uniti salirebbero a circa mezzo miliardo di dollari).

Nel corso di questi quasi vent’anni, numerose sono state le ridistribuzioni della Pietra Filosofale (via BOM):

Uscita originale – 16/11/2001 – 15/02/2002 – $974,755,371
2004 – $110,509
Maratone IMAX – 19/11/2010 – 20/10/2016 – $1,784,557
Proiezioni varie tra il 2016 e il 2020 – $3,541,392
2018 – $5,449,287
2020 – $13,780,917


È il secondo film della saga a superare il miliardo di dollari: l’altro è Harry Potter e i doni della morte – Parte 2, che ha incassato 1.4 miliardi di dollari in tutto il mondo.


Tom Holland non è interessato a interpretare Ben 10

Tom Holland ha un’agenda bella piena fra le riprese del film di Uncharted e quelle del terzo Spider-Man prodotto e concepito in partnership fra la Sony e i Marvel Studios e, a quanto pare, non è minimamente intenzionato ad aggiungere il ruolo di Ben 10 in un ipotetico film ispirato al celebre cartoon.
Come ricorda Wikipedia la storia di Ben 10:

è incentrata sul protagonista Ben Tennyson, un bambino di 10 anni che grazie all’Omnitrix acquisisce il potere di trasformarsi, inizialmente, in dieci differenti alieni. Il genere della storia spazia dalla fantascienza e il fantastico, all’orrore cinematograficamente inteso, naturalmente il tutto effettuato in chiave divertente. La serie fin da subito ha ottenuto un enorme successo, diventando presto uno dei cartoni animati più celebri di sempre, tanto da portare alla realizzazione di tre sequel (Ben 10 – Forza aliena, Ben 10 – Ultimate Alien e Ben 10 – Omniverse), un quiz televisivo dal titolo Ben 10 – la sfida, un reboot a partire dal 2016, e addirittura un film tv intitolato Ben 10 – Il segreto dell’Omnitrix. Sono stati inoltre realizzati numerosi gadget dell’Omnitrix, venduti con successo in tutto il mondo.

Qualche giorno fa, il graphic artist Aitesam Farooq ha condiviso una serie di concept in cui diversi attori, Chris Evans, Tom Holland e Jacob Tremblay, comparivano nei panni delle varie versioni del personaggio apparse nelle differenti timeline, da Ben 10 a Ben 10.000.

Ed è stata proprio la versione con Tom Holland a solleticare la fantasia delle persone:

www.instagram.com/p/CD1YZeVnr9c/?utm_source=ig_embed

Danny DeVito ricorda Batman Returns e commenta il ritorno di Michael Keaton nei panni dell’Uomo Pipistrello

Durante un’intervista rilasciata a margine degli impegni stampa per L’Unico e Insuperabile Ivan, l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro per bambini di Katherine Applegate, “l’unico e insuperabile” Danny DeVito ha ricordato l’esperienza avuta con Tim Burton in Batman Returns e commentato la notizia del (possibile) ritorno di Michael Keaton nei panni dell’Uomo Pipistrello nel film di Flash.
Proprio in riferimento a ciò, Danny DeVito ha espresso un certo entusiasmo:

Penso sia una cosa grandiosa.

Per poi continuare:

Penso sia una serie grandiosa, con una storia meravigliosa, è divertente, energica, ho letteralmente adorato interpretare Oswald Cobblepot e amo Tim Burton. Abbiamo fatto quattro o cinque film insieme. Non vedo l’ora che se ne esca fuori con qualcosa di nuovo, a prescindere da quello che faremo insieme.

La news circa il possibile ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman risale allo scorso giugno.

Le trattative con l’attore erano in fase iniziale, inoltre non è chiaro se si tratterà di una piccola parte o di qualcosa di consistente. L’idea, però, sarebbe quella di introdurre il pubblico all’idea di multiverso DC, un concetto ben noto agli appassionati dei fumetti (e anche delle serie tv dell’Arrowverse, che nel recente crossover Crisi sulle Terre Infinite si sono “intrecciate” con film come Wonder Woman e Justice League) e che al cinema si sta già concretizzando con versioni diverse, per esempio, di Joker.

Nel caso di Batman, il franchise principale rimarrà quello su cui sta lavorando Matt Reeves, con Robert Pattinson nei panni del Crociato di Gotham.

Il Batman di The Flash, secondo quanto riporta TheWrap, sarà lo stesso dei film di Tim Burton e racconterà ciò che gli è capitato da allora: vagamente ispirato all’evento Flashpoint dei fumetti 2011, il film vedrà Barry Allen (Ezra Miller) viaggiare nel tempo per impedire la morte di sua madre. Così facendo, creerà inavvertitamente un altro universo nel quale è presente il Batman di Michael Keaton, più vecchio di trent’anni.


La Laika licenzia 56 dipendenti a causa dell’emergenza Coronavirus

Il celebre studio d’animazione Laika ha dovuto licenziare alcuni dipendenti a causa dell’emergenza Coronavirus proprio a 15 anni dalla sua fondazione.
La Laika “ha molto a cuore il benessere dei suoi dipendenti” ha commentato un portavoce all’Hollywood Reporter. “Senza prospettive a causa della pandemia, abbiamo licenziato 56 dipendenti con l’intenzione di assumerli nuovamente in futuro quando potremo espandere il numero di persone da poter ospitare nelle nostre strutture in tutta sicurezza”

Ad aprile l’amministratore delegato della compagnia Travis Knight aveva detto ai dipendenti che lo studio avrebbe temporaneamente chiuso i battenti pur continuando a pagare gli stipendi. La compagnia al momento ha 362 dipendenti: alcuni lavorano negli ufficio di Hillsboro, in Oregon, tutti gli altri da casa.

Lo studio è in pre-produzione con un nuovo film che deve essere ancora annunciato.

L’ultima fatica, Missing Link, ha incassato solamente 26 milioni di dollari in tutto il mondo e arriverà finalmente il 17 settembre in Italia con il titolo Mister Link Alla regia troviamo il candidato all’Oscar Chris Butler (ParaNorman) e nel cast vocale Hugh Jackman, Zach Galifianakis, Zoe Saldana oltre a Emma Thompson, Stephen Fry, Timothy Olyphant, Matt Lucas, David Walliams, Amrita Acharia e Ching Valdes-Aran.


The Personal History of David Copperfield: Dev Patel e Hugh Laurie in una nuova clip del film

La Searchlight Pictures ha diffuso in rete una nuova clip tratta da The Personal History of David Copperfield, film con protagonista Dev Patel (Lion) diretto da Armando Iannucci (Morto Stalin, se ne fa un’altro).
Il film ha aperto il BFI London Film Festival il 2 ottobre 2019.

The Personal History of David Copperfield: ecco il primo trailer del film con Dev Patel
Del gremito cast fanno parte anche Tilda Swinton, Hugh Laurie, Peter Capaldi, Ben Whishaw, Paul Whitehouse, Aneurin Barnard, Daisy May Cooper, Morfydd Clark, Benedict Wong, Gwendoline Christie, Anthony Welsh e Rosalind Eleazar.

Qua trovate la sinossi ufficiale del romanzo di Dickens:

Il piccolo David, orfano di padre, vive felicemente con la governante e la madre, che dopo qualche anno decide di risposarsi con il freddo e severo Mr Murdstone di accogliere in casa la cognata, una donna crudele e insensibile. I due la convincono a mandare il figlio in collegio. Quando ritorna a casa, David scopre che sua madre ha avuto un altro bambino, ma è maltrattata dal marito e terribilmente infelice, tanto che morirà poco dopo. Rimasto solo, il ragazzino viene costretto dal patrigno a lavorare in una delle sue fabbriche, fino a che decide di fuggire… Il romanzo di Charles Dickens descrive la vita di David Copperfield dalla nascita all’età adulta, passando dall’innocenza dell’infanzia alla consapevolezza della maturità, attraverso numerose difficoltà e varie vicissitudini, molte delle quali si ispirano a eventi realmente accaduti all’autore. Parallelamente alla sua storia, si snodano le vicende di molti altri personaggi, un’umanità variegata e memorabile.




Tenet: la Warner Bros. ha rimosso una scena dall’edizione inglese per motivi di visto censura

Film Stories riporta che la BBFC (British Board of Film Classification) ha richiesto e ottenuto la rimozione di alcuni secondi di Tenet, il film di Christopher Nolan, per assegnare alla pellicola un visto censura di 12A.
Durante una prima fase di valutazione, la commissione aveva assegnato al film un divieto ai minori di 15 anni, cosa che ha spinto la Warner Bros. a mobilitarsi per capire quali fossero le modifiche necessarie per abbassare il visto censura.

Alla fine, come si legge sul sito:

Durante la post-produzione, la distribuzione ha richiesto e ottenuto consulenza su come ottenere la classificazione desiderata. Dopo i suggerimenti, sono state apportate alcune modifiche prima di una nuova valutazione.


La sequenza rimossa, di soli 9 secondi, consisteva in un momento in cui “un uomo prende a calci una donna“. Il visto 12A permetterà la visione del film anche ai bambini al di sotto dei 12 anni a patto che siano accompagnati da un adulto

Intanto Variety ha pubblicato un lungo editoriale sui rischi di pirateria visto che la pellicola uscirà prima in Europa e in alcuni altri paesi prima degli Stati Uniti. Secondo alcuni esperti i rischi sono altissimi, ma stando a una fonte interna lo studio farà di tutto per evitare la diffusione di copie pirata, anche se sarà impossibile impedirla in toto. C’è, infatti, la possibilità che il pubblico statunitense, alla luce della situazione ancora critica negli USA a causa dell’emergenza sanitaria, decida di ripiegare sulla pirateria per evitare di correre rischi, ma staremo a vedere.

La pellicola, ricordiamo, sarà dal 26 agosto in più di 70 paesi, mentre negli Stati Uniti arriverà una settimana dopo, il 3 settembre.

La sinossi e i dettagli del film di Christopher Nolan:

John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione di Christopher Nolan, “Tenet”.

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma inversione.

Il cast di Tenet include Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Tenet è stato scritto e diretto da Nolan ed è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Emma Thomas e Nolan sono produttori con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson. Girato in sette nazioni differenti, il film verrà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures in Italia il 26 agosto.


Scream 5: annunciata la prima new entry del cast

Dopo la conferma che sia David Arquette che Courntey Cox torneranno nell’annunciato Scream 5, arriva adesso da Deadline la notizia della prima new entry all’interno del cast del nuovo capitolo della celebre saga horror.

Si tratta di Melissa Barrera, attrice e cantante messicana nota al grande pubblico per aver preso parte al cast di In the Heights – Sognando a New York, film basato sull’omonimo musical di Lin-Manuel Miranda e Quiara Alegría Hudes. In Scream 5 la Barrera pare avrà un ruolo chiave, anche se i dettagli sul suo personaggio non sono ancora stati svelati.

David Arquette tornerà nei panni dello sceriffo Linus “Lenny” Riley, mentre Courntey Cox sarà ancora una volta la giornalista Gale Weathers: entrambi gli attori – che nella vita reale sono stati sposati per circa 10 anni – sono apparsi in tutti e quattro i film della saga. Anche Neve Campbell dovrebbe tornare nel nuovo film nei panni di Sidney Prescott, nonostante il suo ritorno non sia ancora stato ufficialmente confermato.

Scream 5 sarà diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi del film Finché morte non ci separi. La sceneggiatura porterà la firma di James Vanderbilt e Guy Busick, che aveva già sceneggiato Finché morte non ci separi. Kevin Williamson, che ha scritto e prodotto i film originali del defunto regista Wes Craven, sarà coinvolto in veste di produttore.

Paramount e Spyglass Media stanno sostenendo il film, che dovrebbe essere girato entro la fine dell’anno in North Carolina, seguendo i protocolli di sicurezza Covid ormai standard. In seguito all’annuncio del casting della Barrera, è stato diffuso online un bellissimo fan poster realizzato da Creepy Duck Design che potete ammirare di seguito:


Fantastici Quattro: il film del MCU è entrato nelle prime fasi di sviluppo?

Per decenni, i fan dei fumetti hanno chiesto a gran voce un adattamento fedele dedicato ai Fantastici Quattro, la prima grande famiglia della Marvel. Dal primo film certamente non memorabile del 2005 al sequel del 2007 ancora più bistrattato, fino al problematico reboot del 2015, la storia dei Fantastici Quattro a Hollywood non si può dire sia stata delle più fortunate.

La Fox ha certamente sbagliato con il franchise: ecco perché, quando a Marzo del 2019 i diritti cinematografici di quei personaggi sono ufficialmente passati alla Casa di Topolino, i fan hanno iniziato a sperare in un nuovo adattamento che potesse rendere giustizia ai personaggi grazie al loro ingresso nel MCU. Nonostante, però, i Marvel Studios detengano nuovamente i diritti sui personaggi da oltre un anno, i loro piani in merito all’introduzione dei Fantastici Quattro nell’universo condiviso non sono ancora stati svelati, portando i fan a credere che Reed Richards & company non debutteranno al cinema fino alla Fase 5.

I Fantastici Quattro stanno finalmente arrivando nell’Universo Cinematografico Marvel? Secondo Charles Murphy di MurphyMultiverse.com (via The Direct), di recente la Disney avrebbe registrato due nuove società di produzione, la Solve Everything Productions e la Grass-Fed Productions. Il nome della prima compagnia suggerirebbe un legame con la prima grande famiglia Marvel. Come si evince dall’immagine di seguito, “Solve Everything” ha un legame diretto con i fumetti e con il personaggio di Mister Fantastic.

Il nome della casa di produzione Solve Everything richiamerebbe i fumetti, ossia l’omonima run di Jonathan Hickman in cui Reed Richards costruisce un congegno che gli permette di osservare il Multiverso. Per adesso si tratta di una mera speculazione, ma ciò potrebbe indicare che i Marvel Studios abbiano finalmente iniziato a lavorare sull’introduzione degli iconici personaggi creati da Stan Lee e Jack Kirby nel loro universo.




Dune: per Kyle MacLachlan la saga dovrebbe continuare in tv, non al cinema

Dune di Frank Herbert è considerato uno dei romanzi di fantascienza più importanti della storia della letteratura. Non stupisce, quindi, che il materiale originale sia stato adattato diverse volte sia al cinema che in televisione. Di recente Kyle MacLachlan, star della trasposizione cinematografica del 1984 diretta da David Lynch, è tornato a parlare del franchise in riferimento all’uscita nelle sale del nuovo adattamento ad opera di Denis Villenueve, che arriverà al cinema il prossimo Dicembre.

Intervistato da IndieWire, MacLachlan ha espresso tutta la sua passione nei confronti della saga, dichiarando però che un romanzo come Dune dovrebbe essere trasposto in una serie tv e non in un nuovo film: “Vorrei fare pressioni per la realizzazione di tre o più film, perché il romanzo ha il potenziale per aprirsi a quel tipo di narrazione”, ha spiegato l’attore. “Nella mia mente, ho sempre pensato che sarebbe stato meglio affrontare il romanzo seguendo un modello alla Game of Thrones, dove hai una serie, delle stagioni, almeno 10 o 12 parti. Si potrebbe davvero sviscerare il romanzo dall’inizio alla fine.”

Il primo adattamento di Dune del 1984 venne stroncato dalla critica e si rivelò un flop al botteghino. L’insuccesso di quel film viene attribuito da Kyle MacLachlan a quanto sia difficile realizzare un adattamento del romanzo originale, persino per un cineasta come David Lynch, abituato da sempre a spingersi oltre i limiti.

“C’è una sorta di misticismo che pervade il romanzo originale e che è molto difficile catturare in un film”, ha sottolineato l’attore. “Inoltre, c’è questa storia lineare piena zeppa di personaggi che sono davvero ben scritti. Sono persone che hanno personalità sconfinate e vorresti passare del tempo con ognuna di loro. E questo potrebbe finire per consumare il tempo che hai a disposizione per raccontare la storia. È un vero e proprio puzzle. Ci sono troppi elementi che devi provare a far combaciare. Ci sono così tante relazioni tra i personaggi che sono importanti da conoscere e comprendere. Maneggiare le storie di ciascuno di essi in modo che il pubblico possa ricordarle tutte è quasi impossibile.”

In Dune, Timothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier Bardem, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 dicembre 2020.


Tenet: la WB chiede il 63% degli incassi ai cinema americani

La Warner Bros. ha chiesto di trattenere il 63% degli incassi di Tenet nel mercato statunitense. Dopo essere stato rimandato più e più volte a causa della pandemia di Covid-19, l’ultimo attesissimo film di Christopher Nolan farà finalmente il suo debutto nelle sale di tutto il mondo a breve.

A livello internazionale (Italia compresa), Tenet arriverà al cinema il prossimo 26 Agosto, mentre negli Stati Uniti uscirà in alcune città selezionate (le meno colpite dall’emergenza sanitaria) a partire dal 3 Settembre. I proprietari dei cinema di tutto il mondo aspettano l’uscita di Tenet da diverso tempo ormai, nella speranza che il nuovo film di Nolan possa riportare il pubblico in sala e rappresentare una spinta in positivo per uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.

Adesso, stando a quanto riportato da IndieWire, la Warner Bros. ha reso nota alle sale, attraverso una comunicazione ufficiale, di voler trattere il 63% degli incassi di Tenet nel mercato statunitense. Si tratta di una cifra significativa, che in una situazione di “normalità” non risulterebbe così insolita: in genere, la divisione tra sala e studio è più vicina ad un 50/50 alla fine della corsa di un film, con lo studio che percepisce una percentuale nettamente superiore durante i primissimi weekend di programmazione.

La grande scommessa del successo di Tenet al botteghino
Dal punto di vista della Warner Bros., la decisione appare comprensibile. Il budget di produzione di Tenet si aggira intorno ai 200 milioni di dollari: solo per raggiungere il pareggio, il film dovrà guadagnare una cifra considerevole. Con la riapertura delle sale, sono stati varati tutta una serie di protocolli sanitari che includo anche la disponibilità limitata dei posti. Molte sale limiteranno la loro capienza del 30% circa, cosa che ovviamente avrà un impatto sugli incassi.

La Warner Bros. sta cercando di recuperare i soldi che andranno perso attraverso le vendite dei biglietti: ai proprietari dei cinema, purtroppo, non resta altra scelta che accettare queste condizioni. Gli esercenti, purtroppo, si trovano in una posizione tutt’altro che facile dopo il lockdown e non possono far leva su nulla per cercare di negoziare un accordo più equo per i cinema.

Tuttavia, sarà interessante vedere quanto questa scelta aiuterà la WB a lungo termine. Inoltre, resta da capire quante persone si sentiranno davvero al sicuro tornando al cinema, poiché la pandemia rimane ancora oggi una questione molto seria.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.


European Film Awards 2020: Martin Eden, Favolacce e Volevo nascondermi tra i primi selezionati italiani

Tra i 32 lungometraggi di finzione inclusi nella prima parte della lista di selezione degli European Film Awards 2020, figurano anche tre importanti opere italiane. Si tratta di Martin Eden di Pietro Marcello, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti e Favolacce dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, che si contenderanno con gli altri titoli europei una candidatura alla 33a edizione degli EFA.

Quest’anno, a causa delle restrizioni legate all’emergenza Covid-19, i film raccomandati per una nomination saranno rivelati in due momenti distinti: oggi, con l’annuncio delle 32 opere incluse nella prima parte, e a settembre, quando European Film Academy ed EFA Productions renderanno noti i titoli della seconda.

In questo modo potranno essere inclusi anche i lungometraggi la cui première era stata programmata entro il 31 maggio 2020 – a un festival cinematografico o con una normale uscita al cinema – ma che a causa della pandemia non ha potuto avere luogo, a condizione che vengano presentati in anteprima nelle sale, oppure online prima della fine di novembre 2020.

Insieme, i titoli della prima e seconda parte andranno a comporre la lista di selezione dei lungometraggi di finzione raccomandati per una nomination agli European Film Awards.

Nelle prossime settimane, gli oltre 3.800 membri della European Film Academy visioneranno i film selezionati e, dopo che saranno stati annunciati anche quelli della seconda parte, voteranno per le nomination nelle categorie Film, Regista, Attore, Attrice e Sceneggiatore Europeo.

Le nomination saranno poi annunciate il 7 novembre al Festival del Cinema Europeo di Siviglia, in Spagna. Ad una giuria composta da 8 membri spetterà invece il compito di decidere i vincitori per le categorie Direzione della Fotografia, Montaggio, Scenografia, Costumi, Trucco e Parrucco, Musiche Originali, Suono, Effetti Visivi.

Qui la lista degli altri film selezionati nella prima fase:

ADULTS IN THE ROOM di Costa-Gavras
ATLANTIS di Valentyn Vasyanovich
BERLIN ALEXANDERPLATZ di Burhan Qurbani
BETWEEN HEAVEN AND EARTH di Najwa Najjar
CAT IN THE WALL di Mina Mileva e Vesela Kazakova
CHARLATAN di Agnieszka Holland
CHARTER di Amanda Kernell
CORPUS CHRISTI di Jan Komasa
DAU. NATASHA di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel
DELETE HISTORY di Benoît Delépine e Gustave Kervern
ECHO di Rúnar Rúnarsson
FALLING di Viggo Mortensen
FATHER di Srdan Golubović
FINAL REPORT di István Szabó
HOPE di Maria Sødahl
LET THERE BE LIGHT di Marko Škop
MOTHER di Rodrigo Sorogoyen
MOTHERLAND di Tomas Vengris
MY LITTLE SISTER di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond
PERSIAN LESSONS di Vadim Perelman
SERVANTS di Ivan Ostrochovský
THE ENDLESS TRENCH di Aitor Arregi, Jon Garaño e Jose Mari Goenaga
THE PERSONAL HISTORY OF DAVID COPPERFIELD di Armando Iannucci
THE PLATFORM di Galder Gaztelu- Urrutia
UNDINE di Christian Petzold
UPPERCASE PRINT di Radu Jude
VITALINA VARELA di Pedro Costa
WILDLAND di Jeanette Nordahl


La 33a edizione degli European Film Awards, con l’annuncio dei vincitori, si terrà il 12 dicembre a Reykjavik.


Star Wars: ecco il controverso personaggio che potrebbe avere uno spin-off tutto suo

È vero, in Star Wars: L’ascesa di Skywalker abbiamo assistito alla morte di Ben Solo alias Kylo Ren, controverso personaggio interpretato da Adam Driver. Questo, però, non significa necessariamente che il character non tornerà mai più: stando a un nuovo intrigante rumor riportato Corey Van Dyke (conduttore di Kessel Run Transmissions), infatti, ci sarebbero ulteriori piani riguardo il problematico figlio di Han e Leia.

Leggiamo in un tweet di Van Dyke: «Abbiamo sentito che Ben Solo è un personaggio che la Lucasfilm vorrebbe ulteriormente sviluppare. Non sappiamo se si tratta di una serie o di un film, ma in definitiva ci stanno lavorando su. Non sappiamo nemmeno se il progetto si ambienterà prima de Il risveglio della Forza o dopo le vicende di L’ascesa di Skywalker, ma se devo indovinare, direi prima de Il risveglio della forza. Ripeto: siamo ai primi stadi di sviluppo».

Il rumor, è bene sottolinearlo, non è stato ufficialmente confermato dai piani alti della Lucasfilm, ma in caso, un progetto simile non ci suonerebbe troppo sorprendente: Kylo Ren, infatti, è definitivamente il personaggio più interessante tra le new entry dell’ultima trilogia, e se davvero la major ha intenzione di salvare qualcuno della nuova gang, quello sarebbe Ren. D’altronde, quante cose si potrebbero ad esempio raccontare del suo passato? E pensiamo all’infanzia con due genitori come Han e Leia, agli allenamenti con Luke Skywalker, senza ovviamente dimenticarsi il richiamo del lato oscuro e l’ammirazione che non ha mai nascosto nei confronti del nonno, Darth Vader.


Universo Marvel: svelato il prossimo interesse amoroso di Spider-Man? Ed è assolutamente sorprendente!

In arrivo delle insospettabili sorprese riguardo le prossime avventure di Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel? Nei precedenti 2 standalone sul giovane Uomo Ragno abbiamo assistito allo sbocciare della love story tra Peter Parker e MJ (Zendaya), ma sappiate che stando a un nuovo rumor, questa storia d’amore potrebbe non durare affatto. Nel futuro dell’Uomo Ragno, infatti, si celerebbe un nuovo sorprendente interesse amoroso: niente di meno che… Yelena Belova, personaggio interpretato da Florence Pugh e il cui debutto al cinema è previsto in Black Widow, standalone dedicato a Vedova Nera!

Ebbene sì, proprio lei. Stando a quanto riporta We Got This Covered, infatti, una volta che la Belova sarà ufficialmente la nuova Vedova Nera dell’Universo Cinematografico Marvel, la nostra parteciperà poi a diversi altri cinecomic futuri, fino a condividere la scena con l’Uomo Ragno. Ovviamente, questa cosa non succederà troppo presto, dato che passeranno ancora diversi anni prima di un incontro tra i 2, ma la fonte sostiene che il fatidico faccia a faccia tra la Belova e Parker sia davvero in programma, e che l’agguerrita spia diventerà un interesse amoroso di Spidey.

Il rumor, al momento, è privo di conferme ufficiali da parte dei piani alti della Marvel, quindi le pinze di precauzione sono assolutamente d’obbligo. Così per pura speculazione, però, voi che ne pensate di un’eventuale storia d’amore tra Yelena e Peter? Di certo sarebbe una situazione veramente divertente, considerando le divergenze caratteriali dei due supereroi: da una parte, infatti, avremmo Yelena che è un’assassina e spia addestrata e metodica, mentre dall’altra, ci sarebbe Spider-Man, un teen un po’ confuso e che ancora deve capire bene il suo vero ruolo nell’UCM!


In Between Dying: il trailer del film in concorso al Festival di Venezia 2020

Tra i film che concorreranno alla vittoria del Leone d'Oro della 77a Mostra del Cinema c'è anche questo In Between Dying, diretto da Hilal Baydarov e prodotto da Carlos Reygadas.

In Between Dying: il trailer del film in concorso al Festival di Venezia 2020

Tra i film che tra pochi giorni, dal 2 settembre, saranno in corsa per la vittoria del Leone d'oro del Festival di Venezia 2020 c'è anche In Between Dying, un film diretto dal regista azero Hilal Baydarov e prodotto dal messicano Carlos Reygadas, che a Venezia aveva presentato nel 2018 il magnifico Nuesto Tiempo.
Descritto come "un viaggio onirico ed enigmatico attraverso un mondo di strutture che si vanno modificando, nel quale l'empatia ha la meglio sul racconto, l'intuizione sulla ragione e la curiosità sull'ironia", In Between Dying, di cui vi mostriamo il trailer, è stato girato tutto in Azerbaigian, dove Baydarov è nato e cresciuto, e si propone come "una potente visualizzazione di un'umanità alla ricerva del senso della vita."

La trama ufficiale di In Between Dying
Davud è un giovane uomo irrequieto e incompreso che cerca la sua "vera" famiglia, coloro i quali sente saranno in grado di dargli amore, e quindi anche un senso alla sua vita. Nel corso di una strana giornata, inseguito da uomini che ha incrociato lungo al strada e sicuro che si tratti dell'ultimo giorno della sua vita, Davud segue delle tracce che lo portano a incappare in una serie di morti inaspettate e di donne che faticano a liberarsi dalla sottomissione ai loro uomini. Nel corso del viaggio, ogni morte e ogni liberazione generano memorie invisibili e una narrativa auto-costruita viene a galla sulla superfice della sua coscienza. Davud è quindi spinto verso un viaggio alla scoperta di sé che lo poterà finalmente indietro lì dove è sempre vissuto, e a un amore che è sempre stato lì.

In Between Dying: il trailer del film in concorso al Festival di Venezia 2020




NATALE SU MARTE E IL COVID SUL SET: LA VERITÀ DI NERI PARENTI

Neanche il Covid-19 è riuscito a fermare le riprese di Un Natale su Marte, Neri Parenti dalle pagine di Libero ha confermato che il cinepanettone con Massimo Boldi e Christian de Sica gode di ottima salute e la troupe è già tornata a lavoro sul set.

Alcuni giorni fa è circolata la notizia che due addetti esterni al catering dell'ultimo film con Massimo Boldi e Christian De Sica sono risultati positivi al Coronavirus e di conseguenza il cast e la crew di Un Natale su Marte era stato sottoposto ai tamponi, così come alcuni dipendenti dell'albergo utilizzato come location. La notizia aveva mandato nel panico la produzione del nuovo film della storica coppia comica ma Neri Parenti ha voluto rasserenare gli animi: "Siamo negativi e abbiamo ripreso tranquillamente a girare". La notizia della presenza di due persone positive venute in contatto con il cast aveva attivato i protocolli previsti dall'ASL, ma tutta la troupe del film è stata testata e tutti sono risultati negativi.

"Abbiamo fatto i controlli in modo serrato" conferma Neri Parenti "ma per ora non c'è nessun problema, eventualmente ne riparleremo tra 15 giorni" aggiunge il regista. La troupe di Un Natale su Marte è tornata sul set per le riprese, in questa prima parte la location è stata stabilita in un lussuoso hotel della capitale. La seconda parte del film verrà girata invece a Cinecittà dove sarà ricostruito Marte, destinazione finale dei nostri vacanzieri. Il vero nemico della troupe in questi giorni non è stato il Coronavirus ma l'alta pressione africana come ha detto Parenti: "Con questa temperatura che segna 38 gradi siamo tutti già stanchi, le riprese sono cominciate dieci giorni fa e si lavora anche undici ore al giorno".


Onward, la nostra intervista al regista Dan Scanlon, tra arte e ricordi personali nel film Pixar

Dan Scanlon ci ha parlato del suo Onward targato Pixar, nato da suggestioni private, cresciuto fino a diventare un mondo fantasy.

Onward, la nostra intervista al regista Dan Scanlon, tra arte e ricordi personali nel film Pixar

Onward della Pixar sbarca in sala finalmente in Italia, dopo diversi slittamenti causati dalla pandemia, il 19 agosto: non potrebbe esserci momento migliore per condividere con voi questa intervista con il regista e cosceneggiatore Dan Scanlon, alla sua opera seconda dopo Monsters University, ma veterano della casa in ambito storyboard. Anche per questa ragione ci è sembrato intrigante chiedergli lumi più precisi su queste mansioni, oltre ad approfondire i numerosi elementi privati e personali della storia di Onward - Oltre la magia, filtrati dalla creatività collettiva Pixar per dar vita a un nuovo intrigante universo.
Onward racconta di due elfi adolescenti che, in un mondo fantasy imborghesito simile al nostro, ormai privo di magia, devono eseguire un sortilegio per trascorrere altre 24 ore con il padre defunto, che non hanno mai conosciuto.


Onward - Oltre la Magia
La nostra intervista esclusiva al regista del film Dan Scanlon - HD


VENOM, SU NETFLIX IN STREAMING DA OGGI

Dopo Ferragosto il catalogo di Netflix si fa sempre più ricco grazie all'arrivo del discusso e atteso Venom: ad arrivare in streaming oggi è il film con Tom Hardy e Michelle Williams, campione di incassi 2018 e circondato da critiche e apprezzamenti.

Venom ripercorre le nuove origini del popolarissimo personaggio del mondo cartaceo, storico antagonista dell'Uomo Ragno ma anche particolare protagonista di molte avventure. Dopo una prima apparizione in Spider-Man 3 torna il simbionte più famoso della casa delle idee , questa volta interpretato dal grande Tom Hardy, il quale, come ben ricorderete, è stato anche Bane per la DC nel film di Christopher Nolan.

Alla regia del film troviamo Ruben Fleischer, mentre nel cast insieme ad Hardy attori come Michelle Williams, Riz Ahmed, Woody Harrelson e Michelle Lee. Visto l'enorme successo economico del primo film, il secondo capitolo della storia del simbionte avrà una data di uscita negli Stati Uniti prevista per il 25 giugno 2021 e si intitolerà Venom: Let There Be Carnage. Alla regia del sequel ci sarà Andy Serkis.

Venom è solo l'ultima di tante novità in catalogo ad agosto 2020 su Netflix, che anche questo mese ha messo a disposizione degli utenti nuove attese serie tv, saghe memorabili e grandi cult.


LA MUMMIA: QUANDO BRENDAN FRASER FU "RESUSCITATO" SUL SET DEL FILM

Ci fu un terribile incidente sul set de La mummia a cui assistettero tutti i membri del cast, della troupe e dell'intera produzione del film. L'incidente in questione riguardava il protagonista della pellicola, Brendan Fraser, che dopo uno stunt fu prontamente resuscitato dai paramedici.

L'attore statunitense scelse di non ricorrere all'utilizzo di una controfigura e rischiò di morire durante la scena in cui il suo personaggio viene impiccato. Rachel Weisz ha ricordato: "Fraser smise improvvisamente di respirare, eravamo tutti spaventati a morte e i medici dovettero resuscitarlo davanti a noi."

Il film è un remake della pellicola originale, La mummia, del 1932, diretta da Karl Freund con Boris Karloff nel ruolo di Imhotep. Il nome di Ardeth Bey nel film di Karl Freund era lo pseudonimo usato da Imhotep, nel film del 1999 invece è il nome del comandante degli Horas.

La mummia ha ottenuto recensioni miste da parte del pubblico e della critica; su Rotten Tomatoes il film detiene il 56% di recensioni professionali positive, basato su 83 recensioni e con una media dei voti di 5.7/10. Su Metacritic invece ha un punteggio di 48 su 100, basato su 34 recensioni.


SPLIT, LA VERA STORIA DELL'UOMO AFFETTO DA PERSONALITÀ MULTIPLE CHE HA ISPIRATO IL FILM

M. Night Shyamalan, il regista e principale sceneggiatore di Split, ha sviluppato il copione su un soggetto liberamente ispirato alla figura di Billy Milligan, un criminale statunitense affetto da disturbo dissociativo dell'identità. James McAvoy interpreta il pericoloso psicopatico, la cui storia è sinistra tanto quanto il film.

Billy Milligan era affetto dal disturbo delle personalità multiple nella vita reale, fu accusato di tre stupri, ed è stata la prima persona a cui è stato diagnosticato un disturbo di personalità multipla a utilizzare una difesa durante il processo sulla linea dell'infermità mentale a causa di quel disturbo.

Fu anche il primo ad essere assolto grazie a questa linea difensiva che all'epoca non aveva precedenti. Milligan aveva 24 personalità, composte da 10 cosiddette innocue: Billy Milligan, Arthur, Ragen Vadascovinich, Allen, Tommy, Danny, David, Christene, Christopher e Adalana; e 13 periolose: Phil, Kevin, Walter, April, Samuel, Mark, Steve, Lee, Jason, Bobby, Shawn, Martin e Timothy; e The Teacher, una fusione di tutte le altre personalità.

Split è stato accolto da recensioni positive da parte della critica: molti hanno elogiato principalmente la performance di McAvoy. Su Rotten Tomatoes la pellicola ottiene il 76% delle recensioni positive, su un totale 125 recensioni, con un voto medio del 6.4/10. Su Metacritic il film ha un voto di 62 su 100, basato sul parere di 47 critici.


THE BLUES BROTHERS: SUL SET JOHN BELUSHI ERA SOPRANNOMINATO 'IL BUCO NERO', ECCO PERCHÈ

John Belushi fu soprannominato "Il buco nero" dai membri della produzione di The Blues Brothers perché durante le riprese riuscì a utilizzare più di un centinaio di paia di occhiali da sole: era solito girare una scena e poi perdere gli occhiali prima di filmare quella successiva.

Il comportamento di Belushi, almeno in parte era dovuto al suo utilizzo di alcol e droghe; arrivò perfino a perdersi sul set durante una notte di riprese. Dan Aykroyd si guardò intorno e vide che nel quartiere c'era una sola casa con le luci accese; si avvicinò e preparò un discorso: "stiamo girando un film e stavamo cercando Belushi."

Prima che potesse dire una parola il proprietario di casa lo guardò, sorrise e disse: "Sei qui per John Belushi, vero?" L'uomo riferì che Belushi era entrato in casa loro per chiedere se poteva avere un bicchiere di latte e un panino, per poi addormentarsi sul divano. Situazioni del genere hanno spinto Aykroyd a ribattezzare affettuosamente Belushi "America's Guest".

Il problema di Belushi con gli stupefacenti peggiorò progressivamente sul set di The Blues Brothers. Il regista chiese a Carrie Fisher, che in seguito lottò contro la dipendenza da cocaina, di tenere Belushi lontano dalla droga e Smokey Wendell fu assunto col compito di controllare gli eccessi dell'attore.


Death of Me – Darren Lynn Bousman esce al cinema con una nuova pellicola

Prima di uscire con Spiral: From the Book of Saw il regista Darren Lynn Bousman arriva al cinema con Death of Me.
Info
Prima dell’uscita di Spiral: From the Book of Saw il regista Bousman arriverà nelle sale con il suo ultimo film Death of Me.

In questa nuova pellicola vedremo Maggie Q e Luke Hemsworth alle prese con un mistero intricato da risolvere e alcuni omicidi che li continuano a perseguitare durante la loro vacanza su un’isola thailandese.

Saban ilm distribuirà Death of Me il 2 Ottobre nei cinema, via Digital e On Demand.

Ari Margolis, James Morley III e David Tish hanno scritto la sceneggiatura.

Date un’occhiata al primo trailer e alla prima locandina del film.

Trama
In vacanza su un’isola al largo della costa thailandese Christine e Neil Oliver si svegliano con i postumi di una sbornia senza alcun ricordo della notte precedente. Trovano alcuni filmati sulla videocamera di Neil e guardano, inorriditi, mentre Neil sembra uccidere Christine. A 24 ore dal prossimo traghetto e con un tifone che minaccia l’isola, Christine e Neil tentano di ricostruire gli eventi della notte precedente e rimangono intrappolati in una rete di mistero, magia nera e omicidi.



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DC FANDOME, ECCO DOVE E COME SEGUIRLO: SCOPRITE TUTTI GLI ORARI ITALIANI

Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il programma della sezione cinema e il programma della sezione serie tv per il DC FanDome, attesa convention virtuale di Warner Bros. e DC Comics che sarà online il 22 agosto prossimo, anche in Italia.

Per questo, oggi vi forniamo tutti i dettagli della 'versione italiana' della programmazione, con orari aggiornati al nostro fuso orario per tutti gli eventi clou della lunga notte DC. Preparate la vostra agenda, dunque, mettetevi comodi e fate scorta di caffè: come potete immaginare, si andrà avanti fino alle prime luci dell'alba di domenica 23.

Il programma italiano:

19:00 – Wonder Woman 1984: Stanza Hall of Heroes, con Gal Gadot, Chris Pine, Kirsten Wiig, Pedro Pascal e Patty Jenkins
19:00 – The Flash serie tv: Stanza WatchVerse.
19:45 – Black Lightning serie tv: Stanza WatchVerse.
20:45 – The Flash film: Stanza Hall of Heroes, con Ezra Miller e Andy Muschietti.
21:00 – The Suicide Squad: Stanza Hall of Heroes, con James Gunn e il cast.
21:00 – Legends of Tomorrow serie tv: Stanza WatchVerse.
22:15 – Doom Patrol serie tv :Stanza WatchVerse.
23:45 – The Snyder Cut of Justice League: Stanza Hall of Heroes con Zack Snyder.
24:00 – Black Adam: Stanza Hall of Heroes con Dwayne Johnson più ospiti a sorpresa.
00:45 – DA ANNUNCIARE: Stanza Hall of Heroes
01:00 – Aquaman: Stanza Hall of Heroes con James Wan e Patrick Wilson.
01:15 – Superman: Man of Tomorrow, premiere mondiale del nuovo film animato: Stanza WatchVerse.
01:30 – Shazam!: Stanza Hall o Heroes con Zachary Levi e altri.
02:00 – Lucifer: Stanza WatchVerse con registi e produttori.
02:30 – Titans: Stanza WatchVerse con registi, cast e produttori
3:30 – The Batman: Stanza Hall of Heroes con Matt Reeves e ospiti a sorpresa.
3:45 – Stargirl: Stanza WatchVerse con cast e Geoff Johns.
04:30 – Batwoman: Stanza WatchVerse con cast e produttori.
05:15 – Harley Quinn: Stanza WatchVerse con Kaley Cuoco, Bell, Funches, Oberrg, Alan Tudyk e altri.

Potete iscrivervi e costruire il vostro programma personalizzato sul sito del DC FanDome, che trovate cliccando sul link della fonte in basso


https://schedule.dcfandome.com/

THE BATMAN, RIVELATO QUANDO RICOMINCERANNO LE RIPRESE! E LA DATA È MOLTO VICINA

Le riprese di The Batman sono state sospese a marzo, ma pochi minuti fa uno dei membri del cast del film ha affermato che la produzione molto presto riaccenderà le cineprese per completare il progetto scritto e diretto da Matt Reeves.

La pandemia di coronavirus (COVID-19) ha costretto più produzioni di quante possiamo contarne a fermare i lavori negli ultimi mesi, ma adesso sembra che anche la troupe di The Batman sia pronta a tornare sul set insieme a quelle degli altri grandi blockbuster che hanno ricevuto il via libera, come Mission: Impossible, Avatar 2 e Jurassic World: Dominion.

Con un post condiviso sulla propria pagina ufficiale del social network Twitter, l'attore Alex Ferns è ha anticipato che il progetto DC Films ricomincerà i lavori tra due settimane: Ferns, che ha interpretato Glukhov nell'acclamata serie tv Chernobyl della HBO, firmato con Warner Bros. per interpretare il ruolo del Commissario Pete Savage in The Batman, un personaggio creato appositamente per il film che sarà il capo del detective Jim Gordon tra i ranghi del dipartimento di Gotham City.

Sebbene nel post non specifichi che il set sul quale sta per tornare sia proprio quello di The Batman, Ferns non ha altri progetti in arrivo elencati nella sua pagina IMDB, quindi è assai probabile che il film in questione sia proprio quello attesissimo con Robert Pattinson e Zoe Kravitz.


KARL URBAN, LA STAR DI THE BOYS TORNERÀ NEI PANNI DI JUDGE DREDD? ECCO LA RISPOSTA!

Nel corso di una recente intervista promozionale Karl Urban, star de Il Signore degli Anelli e dell'acclamata serie tv The Boys, ha parlato della possibilità di riprendere il suo iconico ruolo di Judge Dredd, interpretato nel 2012 nel film Dredd - Il Giudice dell'Apocalisse.

Ad otto anni di distanza dal tribolato cinecomic come noto non è stato ancora annunciato un sequel, ma ComicBook ha parlato con Urban della possibilità di interpretare contemporaneamente Butcher e Dredd, e la star ha dichiarato:

"Sì, lo spero sicuramente, sarebbe fantastico, non è vero? Mi piacerebbe entrare di nuovo in quegli stivali, quindi dovremo aspettare e vedere", ha detto Urban.

Nonostante negli anni si sia costruito una fama di tutto rispetto, anche per via delle voci che negli anni hanno indicato Alex Garland come 'regista fantasma' del progetto, Dredd - Il Giudice dell'Apocalisse - che in Italia è arrivato solo nel 2019 e solo per il mercato home-video - non ha generato buoni numeri al botteghino; lo stesso Urban, in passato, aveva indicato il marketing come uno dei maggiori problemi del film:

"Dredd ha rappresentato un fallimento di marketing. Ho visto il monitoraggio di quel film settimane prima che uscisse in sala e il problema fondamentale era che nessuno sapeva che sarebbe uscito! La prova della sua popolarità sta nel fatto che una volta che è uscito in dvd e blu-ray ha venduto 750.000 copie solo nella prima settimana nel solo Nord America. Mi fu chiaro che a quel punto il pubblico aveva scoperto della sua esistenza."


ZOE KRAVITZ, TEAM UP FRA CATWOMAN E BLACK CANARY? PARLA JURNEE SMOLLETT

Durante una sessione di domande e risposte su Twitter avvenuta nelle scorse ore, a Jurnee Smollett, star di Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), è stato chiesto di un potenziale team-up fra la sua Black Canary e la Catwoman di Zoe Kravitz.

Il personaggio esordirà nell'attesissimo The Batman di Matt Reeves al fianco di Robert Pattinson, e come tutti i fan anche l'interprete di Black Canary non vede l'ora di vederla in azione. A proposito di un potenziale team-up fra le due supereroine di Gotham City, l'attrice ha dichiarato:

"Probabilmente morirei e andrei in paradiso se mai accadesse una cosa del genere. Zoe è semplicemente una regina".

Come noto il franchise di The Batman si ritaglierà uno spazio separato dal resto del DC Extended Universe, ma la Warner Bros. sembra sempre più intenzionata a giocare con la malleabilità del Multiverso e con un film crossover Birds of Prey vs Gotham City Sirens già ampiamente rumoreggiato, potrebbero esserci delle chance di vedere Black Canary e Catwoman insieme sul grande schermo.


TENET, ECCO QUANTO LA WARNER PRETENDE DI INCASSARE AL CINEMA COL FILM DI NOLAN

Un nuovo rapporto arrivato in queste ore da IndieWire ha fatto luce sulle aspettative che la Warner Bros. ha nei confronti di Tenet, il primo grande blockbuster di un'estate 2020 rimasta orfana dei soliti campioni di incassi.

Secondo IndieWire, la Warner Bros ha menzionato Tenet in un'e-mail indirizzata ai proprietari dei cinema: l'obiettivo sarebbe quello di ottenere "il 63% per tutte le settimane di impegno" durante la corsa teatrale del film, una cifra significativa perché molto più alta della media. In genere, la divisione teatro/studio è più vicina al 50 e 50 alla fine della corsa di un film, con lo studio che si aggiudica una percentuale maggiore nell'incasso del primo fine settimana.

Adesso invece, alla luce della ripartenza della sala, Warner Bros sembrerebbe voler chiedere una fetta più grossa e dal punto di vista dello studio è comprensibile: il budget di produzione di Tenet è di circa $200 milioni di dollari e il film dovrà guadagnare una cifra considerevole solo per raggiungere il punto di pareggio nel bilancio. Con la riapertura delle sale ci saranno anche una serie di protocolli sanitari in atto, inclusa la presenza limitata del pubblico in sala, cosa che ovviamente avrà un impatto sulla quantità di denaro che un film potrà incassare. Warner Bros sta tentando di recuperare i soldi persi chiedendo una percentuale più alta dalle vendite di biglietti di Tenet, e i proprietari dei cinema purtroppo non hanno altra scelta che accettare questi termini. Gli espositori si trovano in una posizione disperata dopo il lockdown e non hanno alcuna leva per negoziare un accordo più equo.


ARCANA: IL REGISTA DI JOHN WICK DIRIGERÀ IL FANTASY DEGLI SCENEGGIATORI DI PREDATORS

Cosa succede quando esperti dell'azione sfrenata e della fantascienza più terrificante si uniscono? A rispondere alla domanda saranno presto Chad Stahelski, regista della tetralogia cinematografica di John Wick, e gli sceneggiatori Michael Finch e Alex Litvak, autori dello script di Predators.

Il trio è infatti al lavoro su Arcana, film che ci porterà nei meandri più oscuri e nascosti del mondo magico, popolato da clan in eterna lotta tra loro. La notizia arriva dal portale Deadline e, sebbene i nomi al tavolo delle trattative siano quasi una garanzia, sulla trama, così come sui toni ed i temi trattati, non si sa ancora nulla.

La sceneggiatura di Arcana è stata acquistata nelle ultime ore dalla Lionsgate, già partner di Stahelski e Keanu Reeves, e lo stesso regista sarà tra i produttori della pellicola grazie alla 87Eleven Entertainment. Similmente, i due sceneggiatori avranno un duplice ruolo essendo anche i produttori esecutivi del film. Le premesse sembrano quindi ottime e se Stahelski riuscirà a portare, è il caso di dirlo, la magia e gli effetti speciali di John Wick sul set di Arcana, il successo sembra solo questione di tempo.

Intanto, procedono i lavori per John Wick 4, e sembra che il fortunato franchise d'azione non voglia appendere la pistola al chiodo: scoprite tutti i primi dettagli nel nostro approfondimento su John Wick 5, recentemente confermato dagli stessi dirigenti della Lionsgate.


BLACK ADAM, UNA NUOVA FANART RITRAE THE ROCK NEL RUOLO

Mentre The Rock ci tiene a ricordarci la sua presenza al DC FanDome, noi inganniamo l'attesa che ci separa dall'uscita di Black Adam con una nuova fanart a tema.

L'internet, si sa, è sempre molto generoso in fatto di fanart, edit, manip e quant'altro, ma se di solito le fanart si concentrano su possibili interpreti di personaggi che non ne hanno ancora uno designato, o variant di costumi, look e affini, questa volta pabloruizzx ci mostra un Black Adam che ci è già più che familiare: quello di Dwayne "The Rock" Johnson.

"@therock nei panni di Black Adam. Giusto una cosetta veloce che ho realizzato qualche giorno fa per divertimento" scrive l'artista nel post che trovate anche in calce alla notizia.

Al di fuori di un paio di concept art, non sappiamo ancora come si presenterà l'anti-eroe interpretato da The Rock nella pellicola che debutterà nelle sale a dicembre 2022, o almeno, dovrebbe, poiché le riprese di Red Notice con (il film Netflix che The Rock stava girando con Gal Gadot e Ryan Reynolds quando chiusero i set) potrebbero ritardare la produzione di Black Adam, e quindi posticiparne di conseguenza la data d'uscita.

In attesa di ulteriori aggiornamenti in merito, fateci sapere voi cosa ne pensate di questa fanart di Black Adam, e se è cosi che ve lo immaginavate.


www.instagram.com/p/CCsCAMCg8bn/?utm_source=ig_embed

RACHEL WEISZ, UN'IDEA SCARTATA LEGA IL SUO PERSONAGGIO NE LA MUMMIA AL RE TUTANKHAMON

La Mummia, celebre film d'avventura del 1999 diretto da Stephen Sommers con protagonisti Brendan Fraser e Rachel Weisz: proprio sulla futura premio Oscar si concentra il nostro articolo di oggi, nel quale vi racconteremo un curioso retroscena legato a Tutankhamon.

Quando la tomba del celebre re Tutankhamon fu scoperta il 4 novembre 1922, a guidare la spedizione c'era l'archeologo ed egittologo britannico Howard Carter, che a sua volta era impiegato e finanziato da George Herbert, quinto conte di Carnarvon. La figlia di Carnarvon, Lady Evelyn Herbert, accompagnò Carter in Egitto per vedere la scoperta con i suoi occhi: per questo il personaggio di Rachel Weisz venne chiamato Evelyn, e anche se il suo cognome fu successivamente modificato in Carnahan in origine era stato scelto proprio Carnarvon, in onore della figlia del conte.

Addirittura l'idea di partenza del film vedeva Everlyn e suo fratello Jonathan (interpretato da John Hannah) interpretare proprio i figli di Lord Carnarvon, famoso per essere uno delle numerose vittime della 'maledizione di Tutankhamon'. L'unico elemento rimasto nel film di queste idee preliminari risiede in una battuta in cui Evelyn svela al protagonista Rick O'Connell che suo padre era un "esploratore molto, molto famoso".


CANDYMAN: LA COVER DI TOTAL FILM E LE NUOVE IMMAGINI DELL’HORROR PRODOTTO DA JORDAN PEELE

Total Film ci permette di dare un ulteriore sguardo al nuovo Candyman prodotto da Jordan Peele, in arrivo nelle sale americane il prossimo ottobre.
Iniziamo con la doppia cover del magazine, che mostra il letale protagonista del film.

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E proseguiamo con alcune nuove immagini.

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Il regista di Get Out e di Noi ha stretto un accordo con la MGM. Peele ha prodotto e scritto, in collaborazione con Win Rosenfeld, questo nuovo sequel di Candyman – Terrore dietro lo specchio, l’horror del 1992 diretto da Bernard Rose e basato sul racconto The Forbidden di Clive Barker.

Dietro la macchina da presa di questa pellicola, definita un “sequel spirituale”, troviamo Nia DaCosta, la regista di Little Woods. Nel cast Yahya Abdul-Mateen II. L’attore statunitense ha già collaborato con Peele in Noi, gran parte di voi l’avrà inoltre visto in Aquaman di James Wan, dove ha interpretato il villain Black Manta. Con lui anche Teyonah Parris (Se la Strada potesse Parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Fear The Walking Dead).

Nel cast troviamo anche Tony Todd, storico volto di Candyman. Con lui anche un’altra figura presente nella pellicola originale: Helen Lyle.

Interpretata nel film originale da Virginia Madsen, Helen Lyle è una giovane studentessa di Chicago, ossessionata dalla leggenda di Candyman. A quanto pare in questo sequel spirituale il personaggio sarà interpretato da Cassie Kramer. Per il momento è tutto, come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.

Candyman, il cui vero nome era Daniel, era il figlio di uno schiavo, brutalmente torturato ed ucciso. Secondo la leggenda, per evocare il suo spirito è necessario che una persona guardi la sua immagine riflessa in uno specchio e ripeta il nome “Candyman” per cinque volte.


SUSAN SARANDON E KATE WINSLET NEL TRAILER DEL DRAMMA BLACKBIRD

Susan Sarandon e Kate Winslet sono le protagoniste di Blackbird, film di Roger Mitchell (Notting Hill) remake del danese Silent Heart. La storia è quella di una madre (Sarandon) che ha scelto l’eutanasia per porre fine alla sua battaglia contro la SLA. Ma, prima di togliersi la vita, la donna invita la sua famiglia per un ultimo weekend insieme.

Oltre a Susan Sarandon e Kate Winslet, vedremo Sam Neill, Mia Wasikowska, Rainn Wilson, Lindsay Duncan, Bex Taylor-Klaus e Anson Boon. Il film è stato scritto da Christian Torpe (La nebbia) e prodotto da David Bernardi, Sherryl Clark e Rob Van Norden.

La sinossi
Lily (Susan Sarandon) e Paul (Sam Neill) riuniscono i loro cari nella propria casa al mare per un’ultima riunione di famiglia dopo che Lily ha deciso di porre fine alla sua lunga lotta con la SLA. La coppia ha progettato un tenero weekend comprensivo di tradizioni festive, ma l’atmosfera si incrina quando vengono a galla questioni irrisolte tra Lily e le sue figlie Jennifer (Kate Winslet) e Anna (Mia Wasikowska). Si uniscono all’addio collettivo il genero di Lily (Rainn Wilson), la sua migliore amica (Lindsay Duncan), il partner di sua figlia (Bex Taylor-Klaus) e suo nipote (Anson Boon). La sua storia è, in definitiva, un esempio di speranza, amore e celebrazione della vita.

Millennium Films distribuirà Blackbird direttamente in VOD negli Stati Uniti, a partire dal 18 settembre.




JUSTICE LEAGUE: ZACK SNYDER PUBBLICA UNA NUOVA IMMAGINE DI VICTOR STONE IN ATTESA DEL DC FANDOME

Mentre contiamo i giorni che ci separano dal 22 agosto, giorno del DC FanDome, Zack Snyder ci regala un’altra immagine del suo Justice League.

Ricordiamo che alle 23:45 (ora italiana) di sabato verrà presentato il primo trailer ufficiale della Snyder Cut di Justice League, ovvero la versione originale del film concepita da Zack Snyder prima dell’arrivo di Joss Whedon per le riprese aggiuntive.

La nuova immagine mostra Ray Fisher nel ruolo di Victor Stone, durante un flashback.

https://vero.co/zacksnyder/km5M-kC9kmqdpbGTJLzQbCFH

Proprio Ray Fisher ha recentemente intrapreso una battaglia contro Justice League, o per meglio dire contro le persone coinvolte nella lavorazione del film arrivato nelle sale nel 2017.

Come sappiamo, l’attore, che interpreta il ruolo di Cyborg, nelle ultime settimane ha duramente attaccato Joss Whedon.

Ricordiamo che il regista di Avengers era stato chiamato per sostituire Zack Snyder in corsa. Gli fu chiesto di rigirare una bella fetta del film, tra il 60 e il 90%, e secondo quanto dichiarato da Ray Fisher il suo comportamento sul set fu “offensivo” e “disgustoso”.


CENERENTOLA TORNA SUL SET! RIPARTONO LE RIPRESE DEL FILM SONY CON CAMILA CABELLO

Sono ricominciate in quel di Londra le riprese di Cenerentola, film targato Sony Pictures che rileggerà la celebre fiaba in chiave moderna.
I lavori si erano fermati lo scorso marzo a causa dell’emergenza Covid-19 ma ora posso riprendere, con tutte le misure di sicurezza necessarie.

Secondo quanto riportato da Deadline, le scene che richiedevano il maggior numero di comparse erano già state girate prima dello stop e questo è decisamente un vantaggio per la produzione, dato che quello che rimane sono in gran parte sequenze ambientate in interni.

La regia del film è curata da Kay Cannon, nota per aver scritto la trilogia di Pitch Perfect, ma anche le serie 30 Rock, New Girl e Girlboss, quest’ultima di sua creazione. L’anno scorso ha esordito dietro la macchina da presa con Giù le mani dalle nostre figlie.

Nel cast figurano Camila Cabello (Cenerentola), Billy Porter (la Fata Madrina), Idina Menzel (la matrigna Evelyn), Nicholas Galitzine (il Principe Robert) e Pierce Brosnan (il Re).

Fiaba popolare di origini antichissime (il suo archetipo letterario è Rodopi, dell’antico Egitto), Cenerentola fa parte del retaggio culturale di molti popoli. Le versioni più note in occidente sono quelle di Giambattista Basile, Charles Perrault e dei fratelli Grimm, adattate numerose volte in teatro, nell’opera lirica e nel balletto.

La trasposizione cinematografica più famosa è ovviamente quella di Walt Disney nell’omonimo film d’animazione (1950), ma il primo adattamento risale addirittura al 1899, a opera del grande Georges Méliès. I film tratti dalla fiaba – o semplicemente ispirati da essa – sono numerosi, compresa una delle rom-com più celebri di sempre, Pretty Woman. La versione più recente è quella di Kenneth Branagh (2015), remake in live action del classico animato, ma non si può dimenticare nemmeno l’affascinante rilettura fantascientifica di Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri e Alessandro Rak in Gatta Cenerentola (2017).


ENOLA HOLMES CON SHERLOCK E MYCROFT NEL POSTER DEL FILM NETFLIX

Enola (Millie Bobby Brown), Sherlock (Henry Cavill) e Mycroft Holmes (Sam Claflin) sono ritratti nel poster di Enola Holmes, il film che adatta l’omonima serie di libri per ragazzi dedicata alla piccola detective scritti da Nancy Springer.

Al centro della locandina sono stati inseriti alcuni dei personaggi secondari, a destra riconosciamo Helena Bonham Carter nei panni di Eudoria Holmes.

La sinossi:
Inghilterra, 1884. In un mondo che sta per trasformarsi, Enola Holmes (Millie Bobby Brown) si sveglia nel giorno del suo sedicesimo compleanno scoprendo che la madre (Helena Bonham Carter) è scomparsa, lasciando un’accozzaglia di regali ma nessun indizio apparente di dove sia andata né dei motivi del suo allontanamento. Dopo un’infanzia spensierata, Enola finisce improvvisamente sotto la tutela dei fratelli Sherlock (Henry Cavill) e Mycroft (Sam Claflin), entrambi intenzionati a mandarla in una scuola per signorine “come si deve”. Enola decide di ribellarsi e scappa di casa per andare a Londra in cerca della madre. Dopo essere stata coinvolta in un mistero su un giovane Lord in fuga (Louis Partridge), Enola diventa una super investigatrice, superando in bravura il fratello mentre rivela un complotto che rischia di portare indietro le lancette della storia.

Completano il cast Fiona Shaw, Adeel Akhtar, Frances de la Tour, Louis Partridge, Susan Wokoma e Burn Gorman.

Prodotto da Legendary Pictures e PCMA Productions, il film è sceneggiato da Jack Thorne e diretto da Harry Bradbeer. La colonna sonora è opera di Daniel Pembleton, che ha precedentemente lavorato in Dark Crystal: Age of Resistance.

Enola Holmes sarà disponibile su Netflix dal 23 settembre.


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Ron Meyer lascia NBCUniversal dopo 25 anni travolto da uno scandalo

Era scampato alla recente ondata di licenziamenti dovuta alla ristrutturazione, ma dopo lo scandalo che lo ha travolto Ron Meyer non ha potuto far altro che rassegnare oggi le dimissioni da vice chairman di NBCUniversal dopo 25 anni di onorato servizio.
Il dirigente ha annunciato pubblicamente il suo addio alla compagnia spiegando quanto accaduto:

È con grande rammarico che annuncio di lasciare NBCUniversal. Recentemente ho rivelato alla mia famiglia e alla compagnia di aver risarcito, sotto minaccia, una donna che non ha nulla a che vedere con l’azienda e la quale ha mosso delle false accuse nei miei confronti. È una donna con cui, lo ammetto, ho avuto una breve relazione consensuale molti anni fa. Ho dovuto rivelare quest’informazione perché altre parti hanno saputo di questo accordo e hanno tentato in continuazione di estorcermi del denaro, altrimenti avrebbero coinvolto (falsamente) NBCUniversal pubblicando false accuse nei miei confronti.

Ho passato 25 anni a contribuire a far crescere un’incredibile azienda in un lavoro che amo. Le persone di quest’azienda sono quelle che mi mancheranno di più. Mi rammarico di quanto accaduto e sono dispiaciuto per aver deluso le persone che mi sono accanto, in particolare la mia famiglia.


Jeff Shell, CEO di NBCUniversal, non ha reagito bene alla cosa e infatti ha commentato:

Meyer si è comportato in un modo che crediamo non sia coerente con le politiche o i valori della nostra azienda.

Si tratta di una fine ingloriosa per la carriera di uno dei dirigenti più noti e potenti di Hollywood. Meyer è stato tra i fondatori dell’agenzia CAA, e ha sempre avuto rapporti molto stretti con molti attori, registi e membri dell’industria.

Non è chiaro se verrà rimpiazzato: l’addio di Meyer arriva infatti in un momento in cui la NBCUniversal sta riconfigurando la sua struttura, fondendo tra l’altro le sue divisioni produttive televisiva in un’unica entità che realizzerà contenuti per i canali broadcast, via cavo e streaming.
Giusto qualche settimana fa, il chairman di NBC Entertainment Paul Telegdy era stato licenziato dopo le accuse di comportamenti poco professionali.


Danny DeVito parla del suo problema con gli spoiler

Danny DeVito è stato intervistato da Comicbook per parlare di L’unico e insuperabile Ivan, l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro per bambini di Katherine Applegate che approderà su Disney+ a settembre.
L’attore ha parlato di spoiler e ha ammesso di avere una certa propensione a lasciarsi scivolare un po’ troppe cose:

Sì, lo faccio spesso. […] Produco molti film e ho fatto svariate cose. La cosa fantastica sarebbe se le persone [con cui lavoro] leggessero la sceneggiatura per scoprire come inizia e finisce una scena. E invece mi ritrovo a dire: “Ah sì, succede questo, poi quando quel coso si lancia dalla scogliera, allora…”.

Spoilerare, ha proseguito, è un tratto di famiglia:

È mia sorella che mi ha reso così. […] Amo mia sorella, la mia sorella maggiore, a Natale o al compleanno mi dava i suoi regali, me li metteva in una scatola, me li dava e poi, con il regalo ancora impacchettato, mentre mi accingevo ad aprirlo, mi diceva: “Oddio, spero ti piaccia il verde. È fantastico che…” “Aspetta, fammi aprire la scatola” “Non sapevo se prendertela a maniche lunghe o corte, te l’ho presa a maniche corte”. Così aprivo la scatola e scoprivo la camicia verde a manica corta.

Il film sarà disponibile in streaming su Disney+ dall’11 settembre.

Tutte le informazioni sul film:

L’Unico e Insuperabile Ivan, che in precedenza doveva essere distribuito al cinema dai Walt Disney Studios, è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è stato catturato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ruby è stata recentemente separata dalla sua famiglia allo stato brado e questo porta Ivan a mettere in discussione la sua vita, il luogo da dove proviene e dove alla fine vorrebbe essere.

“Il mondo è cambiato in un attimo. Le persone di tutto il mondo hanno condiviso esperienze importanti che cambiano la vita in modi che non si vedevano da un secolo”, ha dichiarato Thea Sharrock. “In risposta a questo, sono davvero felice di poter condividere con tutto il mondo la storia deliziosa e originale di Katherine Applegate, L’Unico e Insuperabile Ivan, su Disney+, portando un po’ di gioia con questo film unico sulla vera amicizia, basato su una storia vera”.

L’Unico e Insuperabile Ivan, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, è basato sul libro di Katherine Applegate che ha vinto numerosi premi dalla sua pubblicazione nel 2013, inclusa la Medaglia Newbery, ed è edito in Italia da Mondadori. Il film è interpretato da Bryan Cranston nel ruolo di Mack, il proprietario del centro commerciale, mentre Ramon Rodriquez è George, l’impiegato del centro e Ariana Greenblatt è sua figlia, Julia.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.

L’Unico e Insuperabile Ivan è diretto da Thea Sharrock da una sceneggiatura di Mike White basata sul romanzo di Applegate ed è prodotto da Allison Shearmur, Angelina Jolie e Brigham Taylor. Sue Baden-Powell e Thea Sharrock hanno il ruolo di produttori esecutivi.


GRETEL E HANSEL, FEATURETTE ESCLUSIVA DEL FILM HORROR TRATTO DALLA FAVOLA DEI FRATELLI GRIMM

Gretel e Hansel, il film del quale potete vedere una video featurette in esclusiva, è ispirato alla famosa fiaba dei fratelli Grimm e arriva nelle sale il 19 agosto distribuito da Midnight Factory.

Nella video featurette in lingua originale e sottotitolata in italiano, le attrici Alice Krige e Sophia Lillis e il regista Oz Perkins ci introducono in questo mondo magico dove "tutto è portato al limite e nessuno è quello che realmente sembra essere".

Ispirato alla famosa fiaba dei fratelli Grimm e ambientato nella Germania medievale devastata dalla miseria e dalla carestia, il film racconta la storia della giovane Gretel e del fratellino Hansel, entrambi alla ricerca di cibo e di riparo nel bosco, dopo essere stati costretti dalla loro stessa famiglia ad allontanarsi da casa. I due fratelli finiscono in serio pericolo inizialmente ma ricevono l'aiuto di un cacciatore che impietosito cerca di dargli una mano, indicandogli la maniera di superare i primi ostacoli e cavarsela da soli. Purtroppo i due finiscono per perdersi in un fitto bosco che nasconde ben più di un pericolo. Gretel e Hansel finiscono nelle grinfie di una vecchietta all'apparenza gentile che nasconde un macabro segreto.

Diretto da Oz Perkins - figlio della star di Psycho Anthony Perkins - il film ha come protagonisti principali Sophia Lillis, Samuel Leakey, Alice Krige, Jessica De Gouw, Charles Babalola affiancati da Fiona O'Shaughnessy, Jonathan Delaney Tynan, Donncha Crowley e Darlene Garr. Midnight Factory distribuirà Gretel e Hansel nelle nostre sale dal 19 agosto.




FERZAN OZPETEK PARLA DEL SUO PROSSIMO FILM: "L'IDEA È NATA DA UNO SCHERZO"

Ferzan Ozpetek sta lavorando a un nuovo film, che avrà come tema il rapporto tra la finzione e la realtà. E racconta che l'idea è tutta nata da uno scherzo.

Nell'intervista a Il Messaggero, dopo che Ferzan Ozpetek ha ricordato Franca Valeri, e ha concesso qualche anticipazione dei suoi nuovi progetti, incluso il suo prossimo film: "Sarà una storia con tanti attori" - ha raccontato Ozpetek - "tratterà il rapporto tra vita artificiale e naturale, reale e virtuale. Tutto nasce da uno scherzo che mi fa un amico quando assume la mia identità su Instagram col mio telefonino, mentre io esco un attimo dalla stanza. Quando rientro, trovo una marea di messaggi di sconosciuti, con i quali lui si era messo a chiacchierare nei panni di Ferzan Ozpetek. Quello spunto mi ha dato l'idea."

Ozpetek ha sottolineato che nel nuovo film non si parlerà dell'attuale periodo di emergenza e ha spiegato che ha preferito fare qualcosa di più concreto dal giorno in cui ha visto i camion dell'esercito a Bergamo. "Con Luciana Littizzetto, Gaetano Blandini della Siae e Mogol abbiamo organizzato donazioni nonché istituito la giornata dei Camici bianchi, che si terrà d'ora in poi ogni 20 febbraio"

"Ora devo occuparmi della serie tv per la Fox da Le fate ignoranti" - ha continuato il regista - "Dirigerò solo la prima e ultima puntata. Poi farò il film da Come un respiro."


DOCTOR STRANGE 2, SARÀ LOKI A SCATENARE IL MULTIVERSO DELLA FOLLIA? SPOPOLA LA TEORIA

Stando a una nuova e intrigante teoria che sta spopolando proprio nelle ultime ore sul web, gli eventi dell'attesissima Loki, serie TV Disney+ con protagonista Tom Hiddleston nei panni del Dio degli Inganni, potrebbero scatenare gli eventi al centro della trama di Doctor Strange in the Multiverse of Madness di Sam Raimi.

Come ha anche rivelato in precedente il grande architetto del Marvel Cinematic Universe, Kevin Feige, il Multiverso avrà un ruolo centrale e molto più importante a partire dalla Fase 4 del progetto cinematografico dello studio, e questo potrebbe già rivelarsi vero dalle serie TV Disney+ di WandaVision e Loki. Ma procediamo con ordine.

In Avengers: Endgame, i Vendicatori si sono catapultati in un viaggio nel tempo per recuperare le Gemme dell'Infinito, ma nella Battaglia di New York del 2012 alcuni di loro hanno permesso ingenuamente a Loki di entrare in possesso del Tesseract, contenente la Gemma dello Spazio, di aprire un portale e fuggire. Stando alla spiegazione dell'Antico (Tilda Swinton) questa ha generato la prima e vera ramificazione della linea temporale principale, una linea alternativa, e questo è anche confermato dal fatto che Captain America non è in grado di sistemare gli eventi alternativi legati a Loki. Proprio questa nuova realtà sarà l'ambientazione della serie Disney+ con Hiddleston.

La sinossi basica della serie spiega che Loki viaggerà in questa linea alternativa nel tempo e sarà protagonista di molti eventi storici importanti, generando caos nel continuum spazio-temporale ma senza influenzare la linea principale del MCU, essendo ormai in questa secondaria. Ad ogni modo, proprio come WandaVision, gli eventi di Loki andranno a influenzare quelli di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, creando in qualche modo una correlazione.

Il fatto che lo showrunner di Loki, Michael Waldron, sia stato scelto come sceneggiatore di Doctor Strange 2 la dice lunga sull'importanza e il legame tra i due progetti, tanto che in molti sono quasi sicuri che saranno proprio gli eventi che vedremo in Loki a scatenare quelli di Multiverse of Madness, con una consequenzialità narrativa praticamente diretta.

Nella descrizione del primo filmato della serie (ma anche da alcune foto), si legge e si vede un Loki catturato dalla TVA (Time Variance Authority), il che non dovrebbe renderlo un grosso pericolo. Ma allora perché la TVA lo sta comunque cercando? Quel Loki è nella fase di Massima Cattiveria, appena dopo aver perso la Battaglia di New York e prima ancora che arrivasse a una riappacificazione con Thor in Ragnarok.


BLACK IS KING, IBRA AKE: "BISOGNA IMPARARE A MEDITARE E A RIFLETTERE"

Uscito lo scorso 31 luglio su Disney+, Black is King ha fatto parlare di sé per tanti motivi diversi: i contenuti, la narrazione visiva, il legame con un film come Il Re Leone e il fatto che sia stato realizzato da una delle artiste e delle sostenitrici dei diritti e doveri civili, ovvero Beyoncé Knowles-Carter. Questo visual album della più comunemente conosciuta Beyoncé (ma anche come la 24 volte vincitrice dei Grammy Awards, ca va sans dire) di fatto è un film che si basa sulle musiche di The Lion King: The Gift, l'album della cantante americana uscito nel 2019 che, a sua volta, si basava sul live-action de Il Re Leone (film in cui, tra l'altro, Beyoncé era la doppiatrice di Nala).

Sebbene la stessa Beyoncé sia stata al timone dell'intero visual album da lei scritto, prodotto, diretto ed interpretato, questo progetto ha visto anche la presenza di un grande team creativo: così, per saperne di più in merito a Black is King, abbiamo posto qualche domanda ad Ibra Ake, uno dei registi che ha collaborato al film e che non è nuovo a progetti di narrazione visiva.

Per poter davvero apprezzare Black Is King in tutte le sue caratteristiche, forse è necessario fare un passo indietro e porsi una domanda tanto semplice e forse ovvia, quanto fondamentale: che cos'è un visual album e che cosa significa realizzare un progetto di questo tipo? Secondo Ibra Ake "Per me un visual album è un luogo in cui si trovano insieme la musica e la danza senza alcun tipo di confine. È la realizzazione di un film senza una durata precisa". Fino a qui è tutto chiaro, ma quando si parla di un film come Il Re Leone le cose di fanno più complicate, tenere il passo può diventare più difficile e realizzare un progetto che possa essere all'altezza del punto di partenza non è così facile. Un riferimento che è sempre lì, perché "Il Re Leone ha di più che una semplice colonna sonora e Black is King è un progetto che ritengo essere accurato sia tanto quanto il film su cui si basa, sia per come lavoro io. È come avere già una base su cui lavorare e che funge da promemoria".

Al di là di tutto, è chiaro che un progetto come Black is King risulta complesso da realizzare soprattutto per quanto riguarda la commistione di registi che vi hanno lavorato (s'intende oltre Beyoncé), come Emmanuel Adjei, Blitz Bazawule, Pierre Debusschere, Jenn Nkiru, Dikayl Rimmasch, Jake Nava e Kwasi Fordjour, professionisti che hanno già lavorato con l'artista americana in passato o che hanno realizzato progetti significativi. A loro, ovviamente, si aggiunge Ibra Ake che, in merito al fatto di aver collaborato con tanti diversi colleghi, ha ammesso: "Devo dire che è stato divertente ed estremamente stimolante. Mi sono sentito come se fosse la mia prima volta e sono stato geloso del talento degli altri perché erano tutti così bravi. Mi sono sentito parte di un dream team che ha cercato di dare il meglio in questo progetto, gente con cui ho lavorato veramente bene".

Il Re Leone, Donald Glover: "Cantare con Beyonce? Giocare a basket con Michael Jordan fa meno paura!"

Come già detto, Black is King è un progetto che si basa sul live-action de Il Re Leone: il visual album, infatti, si pone l'obiettivo di re-immaginare i temi del film del 2019, così da prendere per mano ed accompagnare i giovani re e le giovani regine del tempo presente che vanno alla ricerca delle proprie corone. Una frase presente in Black is King e che forse si può ritenere come la più significativa, è "Welcome to yourself". Il riferimento al Cerchio della vita è abbastanza chiaro, ma la domanda da porsi sarebbe: il passato cerca sempre di farci ricordare chi siamo, di farci riconnettere con le nostre origini? A questa domanda ha cercato di rispondere Ibra Aka che ha rivelato di essere tornato nella sua Nigeria e "Ti senti perso quando cerchi di riprendere possesso delle tue origini, come se avessi dei fantasmi che ti perseguitano e sai che alcune domande possono non avere una risposta. Tuttavia, ti danno una prospettiva e ti offrono la possibilità di poter conoscere meglio chi tu sia e chi fossero le altre persone prima di te. Secondo me l'identificazione è la cosa che conta veramente".

Insomma, Black is King è inteso come una memoria celebrativa per il mondo sull'esperienza nera, tanto che questo visual album può essere, appunto, percepito come una cerimonia della cultura africana attraverso il tempo, a partire dal mito e dal passato, passando per il presente e guardando al futuro. Un viaggio alla ricerca della propria identità, della profonda conoscenza di sé stesso e del proprio passato: "Bisogna imparare a meditare, a riflettere proprio come in Black is King e bisogna farlo soprattutto in un momento come questo in cui si discute sempre di più sull'identità nel mondo e nei media. Così, Black is King diventa un progetto aperto a tutti e realizzato affinché 'le persone possano identificarsi'".

Lemonade: il rivoluzionario visual album di Beyoncé tra tradimenti, citazioni e femminismo

Per Ibra Ake, Black is King non è il primo progetto che cerca di dare voce a quella parte di popolazione mondiale che deve farsi spazio a gomitate per essere considerata, per far valere i propri diritti e doveri civili. Ake, infatti, nel 2018 ha collaborato, in qualità di produttore, alla realizzazione del videoclip del brano This is America scritto e interpretato da Childish Gambino, pseudonimo di Donald Glover (video per cui Ake ha vinto anche un Grammy Award nel 2019). Una collaborazione nata grazie alla condivisione delle tematiche trattate nel brano e nel video, che vanno dalla violenza da parte di chi detiene il potere, al divenire di un'America non è più vista come un sogno, ma un luogo dominato dalla violenza armata.

Sebbene Black is King trasmetta dei messaggi che non sono per forza legati ad un tempo preciso del presente, questo progetto è stato concepito nel 2019, ben prima della tragica morte di George Floyd e prima che ci fossero le accese e legittime proteste che hanno preso piede in America (e nel resto del mondo) a partire dal maggio 2020. Detto questo, è legittimo chiedersi se, a posteriori dal tragico evento americano, questo visual album possa assumere un maggior significato, possa essere ancora più importante per i tanti Mosé, le tante regine e i tanti re che percorrono la strada della loro incoronazione? Secondo Ake "Penso possa risultare più significativo, ma è sempre importante capire che queste proteste cercano di diffondere un messaggio. Penso che l'esperienza delle persone di colore non vada vista come una sola ed unica battaglia, ma come lo stimolo a proseguire, una base sulla quale ragionare, su cui scrivere, delle fondamenta per rendere migliore il prossimo futuro". Per quanto riguarda, invece, lo specifico progetto di Black is King "Penso che la parte migliore nell'aver partecipato a questo progetto sia stata l'energia da esso emersa e penso sia qualcosa che avverrà sempre perché Black is King è un progetto con un'anima, è pieno di contenuti e di arte, qualcosa che sia in grado di dare fede e speranza al prossimo. E penso che se ne dovrebbero vedere molti di più di progetti di questo tipo".

Dunque, Black is King si rivela essere un progetto multisfaccettato, così denso di contenuti, generatore di speranze e di fede. Ma anche un progetto con un'impronta importante. Eppure per la donna e artista americana, ormai diventata un'icona internazionale, si tratta del terzo visual album, dopo il successo di Beyoncé e Lemonade, usciti rispettivamente nel 2013 e nel 2016. Difficile, dunque, non ispirarsi ai progetti precedenti per Black is King, come ha dichiarato Ake: "Li ho visti e credo, forse, di essermi ispirato ad essi in maniera inconsapevole". Una dichiarazione tutto sommato immaginabile e plausibile, in virtù del fatto di dover collaborare, poi, direttamente con lei per la realizzazione di Black is King. Un'esperienza tanto unica e inimitabile, quanto piena di paure e timore di non essere all'altezza: "Di fatto, è stato un po' frustrante perché è lei [Beyoncé, nrd.] la vera artista e ha fatto, in pratica, tutto lei. Lei ha un occhio particolare per questo settore e ha un suo personale linguaggio cinematografico, per cui è estremamente frustrante perché credo che sia difficile impressionarla. Anche perché lei stessa ha svolto tutto quanto il progetto nel miglior modo possibile".


TITANIC, LA MORTE DI JACK ERA DAVVERO EVITABILE? LA RISPOSTA SCIENTIFICA DEFINITIVA

Un dibattito imperversa da decenni, nonostante per molti la risposta all'annosa questione sia scontata: il Jack di Leonardo DiCaprio avrebbe dovuto sopravvivere alla fine del Titanic di James Cameron? Era davvero necessario il suo sacrificio per lasciar vivere Rose? Solo la zattera lo avrebbe potuto salvare?

Qualcuno ci ha provato a dare una risposta. In verità più volte, nel corso del tempo. Nel 2013 il programma di scienza pop MythBusters ha tentato di respingere una volta per tutte il finale di Titanic e concludendo che sì, data la grandezza della zattera arrangiata all'ultimo, il peso dei due e il volume, Rose avrebbe potuto fare un po' di spazio a Jack e non farlo morire assiderato. Questo però solo se lei si fosse tolta il salvagente e lo avesse dato a Jack per legarlo sotto la zattera/porta, altrimenti avrebbero oscillato.

Risolto allora? Non proprio. C'è molto di più da analizzare rispetto alla sola oscillazione. In primo luogo, quel detrito utilizzato come zattera di salvataggio non era una porta ma un pezzo del telaio della porta di quercia, e questo stando proprio ai confronti con i relitti reali recuperati dal vero Titanic. E sì, era comunque grande abbastanza per accogliere sia Rose che Jack.

DiCaprio è alto 1 metro e 83 centimetri, mentre la Winslet 1 metro e 69 centimetri. La larghezza delle spalle di un uomo medio è pari a 39,6 cm e quella di una donna a 36,7 cm, arrivando a formare un totale di condivisione del calore corporeo di 76,3 cm. Secondo i dati ricavati da una misurazione effettuata da Physics Central, la zattera di Rose misurava 183x91 cm, il che significa che avanzava addirittura spazio, ma purtroppo questo non tiene conto della galleggiabilità del telaio della porta in quercia.

Gli esperti di nautica della Physics Central hanno infatti scoperto che un pezzo di quercia di quelle dimensioni e spessore ha un peso (volume x densità x gravità) di 1.920 newton. I pesi della coppia in quel momento sono pari a 715 Newton per DiCaprio e 549 Newton per la Winslet. Si tratta di una massa complessiva di 3.184 Newton.

In acqua salata ghiacciata, la quercia di quelle dimensioni darebbe una forza di galleggiamento verso l'alto pari a 2.490 Netwon, sfortunatamente minore della massa totale con Jack e Rose sopra e dunque incapace di mantenere il galleggiamento della zattera con i due pesi umani. E no, neanche il giubbotto di salvataggio legato sotto avrebbe aiutato, soprattutto perché Jack sarebbe morto prima di riuscirci.

A quelle temperature (-2,2 gradi centigradi al momento dell'affondamento del Titanic) Jack avrebbe perso i sensi dopo appena 15 minuti appena dopo la prima immersione, e comunque sarebbe stato in acqua per un po' prima di prendere la decisione di infilare il giubbotto sotto la zattera. Ancora più importante, comunque, è che persino i giubbotti di salvataggio moderni non superano una galleggiabilità di 275 Newton, il che avrebbe lasciato ancora altri 475 Newton da riempire. In altre parole, dopo quello sforzo, sarebbero annegati entrambi.

Quindi sì: a Jack non rimaneva che spingere Rose o sacrificarsi. Sta poi a voi decidere se abbia più o meno fatto la scelta giusta.


TENET, WARNER BROS. PUBBLICA UNA NUOVA FOTO CON ROBERT PATTINSON E JOHN DAVID WASHINGTON!

Manca ormai pochissimo all'uscita di Tenet, nuovo lungometraggio scritto e diretto da Christopher Nolan, e con un post sul social network Facebook la Warner Bros. Pictures lo ha ricordato con una nuova foto ufficiale incentrata sui protagonisti Robert Pattinson e John David Washington.

Come potete vedere in calce all'articolo, l'immagine mostra i due personaggi principali vestiti di tutto punto in quella che sembrerebbe a prima vista la sala d'attesa di un albergo o di un ristornate: impossibile dire esattamente perché sono lì, chi stanno aspettando e da quale momento del film è tratto il fotogramma, né ovviamente qual è l'argomento di conversazione col quale si stanno tenendo occupati.

Per saperlo i fan dovranno fiondarsi al cinema a partire dal prossimo 26 agosto, quando Tenet arriverà finalmente nelle sale italiane dopo settimane di posticipi, rinvii e incertezze. Ricordiamo che attualmente in sala è presente la riedizione di Inception, pensata sia per festeggiare il decimo anniversario dell'uscita originale sia l'uscita dell'undicesimo lungometraggio del regista britannico. La nuova copia del film con Leonardo DiCaprio, Marion Cotillard e Tom Hardy, tra l'altro, include anche dei contenuti speciali relativi a Tenet.


https://www.facebook.com/warnerbrosita/pho...4000932/?type=3

STAR WARS: ECCO COME NACQUE L'ICONICA ACCONCIATURA DELLA PRINCIPESSA LEIA

Al solo sentir pronunciare il nome della principessa Leia Organa di Aldeeran l'immagine mentale che riceviamo è indissolubilmente legata alla tipica acconciatura di Star Wars: Una Nuova Speranza, ma da cosa trasse ispirazione George Lucas nel creare quel particolare?

In attesa di scoprire se ritroveremo la piccola Leia nella serie su Kenobi, possiamo ripercorrere un pezzetto di storia e fermarci innanzitutto nel 2002, anno in cui lo stesso Lucas ammise di non aver creato i due chignon da zero e di aver lavorato "molto duramente per creare qualcosa che fosse diverso ma non troppo fashion", guardando più che altro allo stile delle donne del sud che erano impegnate nella rivoluzione messicana al fianco di Pancho Villa (1910).

Dato che non sono presenti moltissime immagini delle adelitas si pensava che in realtà Lucas si riferisse ad una particolare acconciatura esibita dalle native americane della tribù Hopi, ma in occasione di una mostra di Star Wars a Denver (nel 2016) sono state esposte delle fotografie che ritraggono la guerrigliera Clara del la Rocha, fianco a fianco con il padre, il generale Hercolano de la Rocha. Come si può vedere qui in basso, la donna ha i capelli intrecciati alla stessa maniera di Leia, e probabilmente questa potrebbe essere stata una delle immagini che hanno ispirato Lucas nel lontano 1977.

Di sicuro una figura molto vicina a Leia anche per lo spirito rivoluzionario. In attesa di nuove scoperte curiose che ci spieghino l'origine della pelliccia di Chewbacca o del mitico bikini dorato, la figlia di Carrie Fisher ha condiviso un ricordo dell'insostituibile attrice.


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JAMIE FOXX E PROJECT POWER TORNERANNO SU NETFLIX PER UN SEQUEL? RISPONDE L'AUTORE

Nel corso di una recente intervista promozionale Mattson Tomlin, sceneggiatore del nuovo film originale Netflix Project Power, ha anticipato la possibilità di un sequel con protagonista la star Jamie Foxx.

Il film di supereroi, già in cima alle top10 del servizio di streaming on demand, ha un finale apparentemente definitivo, ma ovviamente la produzione si è lasciata aperta una porta per un eventuale secondo capitolo. Lo sceneggiatore Mattson Tomlin ha infatti grandi speranze che lui ei suoi collaboratori possano procedere con un sequel, e crede che ci siano ancora molti elementi da esplorare all'interno di quel mondo.

"Il regno mondo che abbiamo creato è così folle. E ci sono un sacco di cose che abbiamo inventato e che non sono finite nel film, e se saremo così fortunati da fare un sequel magari un giorno vedranno la luce".

Mentre parlava con Polygon, ha aggiunto: "Il finale è stato pensato tenendo a mente l'eventualità di un sequel, abbiamo tenuto conto di questa ipotesi ovviamente. Per me, Project Power è un un po' come una leggenda metropolitana e questo significa che c'è un'opportunità molto eccitante: come cambierebbe questo mondo una volta che tutti sapranno che esiste questa droga? Secondo me cambierebbe il tessuto della società e della vita così come viene vissuta normalmente. E penso che sia davvero una situazione intrigante per un nuovo film."



Edited by Triplethor - 18/8/2020, 20:06
view post Posted: 18/8/2020, 12:20 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY 2: CHI HA IL COSTUME PIÙ SCOMODO? NE PARLANO BEN E LUTHER

La seconda stagione della celebre serie di Netflix ha convinto fan e critica, in particolare per la bravura del cast che interpreta i fratelli Hargreeves. Mentre aspettiamo di conoscere quale sarà il loro futuro nella terza stagione di The Umbrella Academy, vi segnaliamo un divertente intervista in cui discutono di costumi e sulla loro comodità.

In calce alla notizia trovate il tweet condiviso dal profilo ufficiale di Netflix, in cui gli attori Tom Hopper e Justin Min, interpreti rispettivamente di Luther e Ben Hargreeves, si chiedono quale dei due indossi il costume più scomodo. Inizia Tom Hopper, svelando qualche dettaglio del suo costume: "Direi che pesa sui 10kg più o meno, è fatto in lattice all'esterno, mentre dentro è pieno di questa schiuma molto densa che serve per renderlo più spesso e per creare i muscoli. Quindi ho questo strato spesso sopra di me, è piuttosto claustrofobico, perché come dicevo è molto spesso già da solo, se ci aggiungi anche i vestiti non riesci quasi a muoverti, è molto claustrofobico".

Risponde Justin Min spiegando la difficoltà nell'indossare il suo costume: "Ben indossa solo vestiti neri, pantaloni aderenti neri, stivali e calze nere, una maglia nera, una felpa nera e una giacca di pelle nera. Sembra di avere dei mattoni addosso e non riesco a muovermi bene, soprattutto per la giacca di pelle".

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view post Posted: 17/8/2020, 13:29 MovieTown - Cinema

LUNEDI

17/08/2020



STAR WARS: KYLO REN PROTAGONISTA DI UN NUOVO FILM O DI UNA SERIE TV? [RUMOR]

Lo ha rivelato Corey Van Dyke di Kessel Run Transmissions, una fonte solitamente molto attendibile per rumor relativi la Galassia Lontana.

Secondo quanto rivelato in questi Tweet, la Disney sarebbe consapevole dell’affetto provato dal pubblico nei confronti del personaggio e non avrebbe intenzione di abbandonarlo. Non esistono dettagli, al momento, sul possibile ritorno di Adam Driver e questo porta a pensare che il progetto potrebbe essere un prequel o una nuova serie animata. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.


NATALE SU MARTE: BLOCCATE LE RIPRESE DEL FILM CON BOLDI E DE SICA, CASI DI COVID NEL CATERING

Bloccate le riprese di Un natale su Marte, il nuovo film di Neri Parenti con Christian De Sica e Massimo Boldi.
Il motivo? Secondo quanto riportato dal Messaggero, lo scorso mercoledì, due dipendenti della società di catering ingaggiata dalla produzione sono risultati positivi al Covid-19.

Si tratta di persone che sono entrate in contatto con molti membri della troupe, proprio per questo è stato necessario lo stop dei lavori, per consentire una verifica a tappeto su tutto il team e sul personale dell’albergo che stava ospitando le riprese in questi giorni.
Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.

La storia del film
Dopo Amici come prima, questo è il secondo film che vede i due attori condividere nuovamente lo schermo, dopo una pausa di 13 anni.
Secondo quanto trapelato finora, la storia si svolgerà nel futuro, più precisamente nel 2030, all’interno di un resort su Marte. Massimo Boldi interpreterà il figlio di De Sica, risucchiato in un buco nero e tornato indietro nel tempo.


Sono trascorsi 15 anni dall’ultimo film di Parenti con Boldi e De Sica, parliamo di Natale a Miami (2005). Il regista ha poi continuato a dirigere i due attori in pellicole separate, l’ultima collaborazione con Boldi è Natale da chef (2017), mentre l’ultimo film in cui ha diretto De Sica è Colpi di fortuna (2013).
Prodotto da Warner Bros. Entertainment Italia, Indiana Production e Cattleya, il film è basato sulla sceneggiatura firmata da Parenti e da Gianluca Bomprezzi.
Un natale su Marte verrà distribuita da Warner Bros. Pictures.


Ecco la scena di nudo più famosa di sempre secondo gli autori del documentario Skin: A History of Nudity in the Movies

Cinemablend ha chiesto al regista Danny Wolf al produttore Jim McBride (più noto come Mr Skin) qual è, secondo loro, la scena di nudo più famosa di sempre vista al cinema.
I due hanno infatti realizzato un documentario, Skin: A History of Nudity in the Movies, dedicato alle più famose scene di nudo, sia femminile che maschile, della storia del cinema.

Secondo McBride è difficile limitare la scelta a una scena di nudo e, difatti, ne ha scelte tre per altrettanti ragioni:

Penso che Danny sarà d’accordo con me nel momento in cui affermo che quella di Phoebe Cates in Fuori di testa (Fast Times at Ridgemont High) è la nostra preferita. L’ho sempre detto, è la mia scena di nudo preferita da sempre. Sai, no? Era così bella, incredibilmente popolare fra i ragazzini della mia età quando quel film è uscito. C’era Moving in Stereo dei Cars come sottofondo musicale, lo slow motion, l’acqua che le veniva spruzzata addosso, il fatto che era uno dei più grandi film di tutti i tempi. Finisce sempre per essere lei la mia scena di nudo preferita. Ma, come dico spesso quando mi viene fatta questa domanda, se dobbiamo parlare della più famosa, prima hai citato Titanic con Kate Winslet perché è un film visto da tantissime persone. Il film aveva un visto censura PG. È un film che è stato visto da tutti, ergo credo che si possa trattare della scena di nudo più vista di sempre. Poi chiaramente c’è quella di Sharon Stone in Basic Instinct. Per me è la più famosa scena di nudo, fondamentalmente perché se la ricordano tutti. È stata parodiata innumerevoli volte. Se mi citi Basic Instinct, qual è la prima cosa che ti salta in testa? Ovviamente si trattava di un film che doveva essere nel nostro documentario. È uno dei più grandi.


Free Guy – Eroe per gioco, Joe Keery paragona il film a The Truman Show e Ritorno al futuro

Joe Keery ha parlato con l’Hollywood Reporter di Free Guy – Eroe per Gioco, la nuova commedia d’azione di Shawn Levy in uscita a dicembre nelle sale che vede Ryan Reynolds
Il volto di Steve in Strangers Things ha parlato della pellicola facendo alcuni paragoni con altri film:

Quando gli amici mi chiedono di cosa tratti il film, io rispondo: “Un po’ un misto tra Truman Show e Ritorno al futuro con un pizzico di Ready Player One”. È stata una grande fortuna lavorare con Ryan. È la persona più simpatica che abbia mai incontrato in vita mia”.

Free Guy è una nuova commedia d’azione con Ryan Reynolds basata sulla sceneggiatura di Matt Lieberman presente nella Black List del 2016. La storia è incentrata su uno sportellista bancario (Ryan Reynolds) che si rende conto di essere un NPC (personaggio non giocabile) all’interno di un videogioco open world chiamato Free City. A quel punto si allea con l’avatar di un umano per cercare di salvare sia il videogioco che il mondo.

Ecco la breve sinossi di del film:

Free Guy racconta la storia di un solitario impiegato impiegato di banca che scopre di essere il personaggio secondario del video game Free City.

La Comer sarà l’avatar dell’umano (una programmatrice che ha sviluppato il gioco ma che si è vista sottrarre la proprietà intellettuale), nota con il nome di Molotov Girl, mentre Keery sarà un programmatore che trama nell’ombra.

L’uscita è prevista per l’11 dicembre 2020 negli USA.


Wonder Woman 1984: l’uscita in Brasile slitta leggermente a causa dell’emergenza sanitaria

A quanto pare, la Warner Bros ha deciso di rimandare di due settimane l’uscita brasiliana di Wonder Woman 1984.
L’emergenza sanitaria collegata al nuovo Coronavirus sta colpendo in maniera molto dura il Brasile: solo nella giornata di ieri si sono contati più di seicento decessi, per un totale di 108.000.

Proprio per questa ragione, il cinecomic con Gal Gadot ha ora una nuova data di release, il 15 ottobre, un paio di settimane dopo quella precedentemente annunciata.

Vi ricordiamo che il film sarà uno dei protagonisti del DC FanDome, l’evento online gratuito che si terrà il 22 agosto per 24 ore di panel dedicati al mondo DC: dai fumetti, alle serie tv, ai film, ai videogiochi.

In questo articolo trovate il programma completo.

Leggi anche: Wonder Woman 1984, ecco una nuova immagine dal flashback sulle Olimpiadi delle Amazzoni
Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.


Deadpool 2, Lewis Tan vuole uno spin-off su Shatterstar: “Non sapevo cosa sarebbe successo”

Durante un’intervista Cbm, Lewis Tan ha parlato del suo ruolo di Shatterstar in Deadpool 2 e ha ammesso di non esser mai stato al corrente dei piani della produzione in merito al suo personaggio.
Shatterstar fa una fine molto dolorosa in una sequenza in cui la neonata X-Force è in procinto di entrare in azione.

“Quando ho accettato il ruolo mi hanno praticamente nascosto cosa sarebbe successo” ha commentato Tan. “Una volta che l’ho scoperto ero comunque emozionato, lavorare con Ryan e Dave è stata un’esperienza bellissima e adoro sia i personaggi di Deadpool che di Shatterstar“.

Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità.

Questa la sinossi:

Dopo essere sopravvissuto a un attacco bovino quasi letale, lo sfigurato chef di una caffetteria (Wade Wilson) cerca a tutti i costi di diventare il barista più hot di Mayberry tentando, allo stesso tempo, di fare i conti con la perdita del senso del gusto. Mentre cercherà di riacquistare il gusto per la vita, oltre a un flusso canalizzatore, Wade dovrà combattere contro dei ninja, la Yakuza, dei cani sessualmente aggressivi, nel suo viaggio intorno al mondo che lo porterà alla scoperta del valore della famiglia, dell’amicizia e del sapore, trovando un nuovo gusto per l’avventura e guadagnandosi anche la tanto desiderata tazza con la scritta Miglior Amante del Mondo.

Nel cast di Deadpool 2 troviamo Ryan Reynolds, di ritorno nei panni di Deadpool, Zazie Beetz (Domino) e Josh Brolin (Cable), insieme a Jack Kesy, Shioli Kutsuna, Julian Dennison, Leslie Uggams, Morena Baccarin, Brianna Hildebrand e Stefan Kapicic.

L’attore a questo punto vorrebbe uno spin-off:

Ora che mi sono innamorato del personaggio, vorrei uno spin-off in cui esplorare il Mojoworld in stile Mad Max e Il Gladiatore. Sarebbe un sogno.




Impasse: ecco il trailer del nuovo spy thriller diretto da Zhang Yimou

In rete è approdato il primo, adrenalinico trailer di Impasse, il nuovo spy thriller diretto dal regista, sceneggiatore e produttore cinese Zhang Yimou (La Foresta dei Pugnali Volanti, Hero, La Città Proibita, The Great Wall).
Il lungometraggio segue le vicende di un gruppo di spie che indagano su una serie di disumani esperimenti avvenuti in Giappone.

Del cast principale fanno parte Zhang Yi, Zhang Hanyu, Qin Hailu e Zhu Yawen. L’opera arriverà nelle sale degli Stati Uniti e in quelle cinesi il prossimo anno.

Tra i lavori del regista, sceneggiatore e produttore Zhang Yimou ricordiamo titoli come La Foresta dei Pugnali Volanti, Hero, Lanterne Rosse, La Strada verso Casa, La Città Proibita, Lettere da uno Sconosciuto, I Fiori della Guerra, Sangue Facile e il più recente The Great Wall con Matt Damon. Tra i prossimi film del regista ci sono invece titoli come Under the Light (Jian Ru Pan Shi) e Yi miao zhong.




Dune: Rebecca Ferguson e Josh Brolin sono a Budapest per le riprese aggiuntive

Rebecca Ferguson e Josh Brolin sono arrivati a Budapest per le riprese aggiuntive di Dune, il film di Denis Villeneuve in arrivo a fine anno.
A dimostrarlo è una storia Instagram dell’attrice in cui possiamo ammirarla in compagnia dell’attore in palestra.

Dune è uno dei progetti più importanti del 2020 per la Warner Bros., e la major sta già sviluppando il sequel.

Le riprese di Dune si sono svolte in Ungheria e in Giordania. Il cast comprende Timothée Chalamet (che sarà il protagonista Paul Atreides), Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Josh Brolin, Javier Bardem, Zendaya, Jason Momoa e Oscar Isaac. Alla produzione la Legendary Pictures, che nel 2016 ha acquisito i diritti di sfruttamento delle opere di Herbert.

Ambientato in un lontano futuro, Dune venne pubblicato nel 1965 e vinse il premio Nebula e il premio Hugo ed è il primo di sei romanzi che formano la parte centrale del Ciclo di Dune (esteso poi dal figlio Brian Herbert assieme a Kevin J. Anderson). La storia segue le vicende della dinastia Atreides e quella Harkonnen per il controllo del pianeta desertico Arrakis, dove viene prodotta una sostanza fondamentale per la struttura della società galattica in cui è ambientata la storia.

Come dichiarato dal regista, adesso inizia una corsa contro il tempo per finire il film in vista dell’uscita fissata a dicembre.




Matrix 4, Keanu Reeves aggiorna sulle riprese a Berlino: “I protocolli di sicurezza sono efficaci”

Proseguono ormai da qualche settimana le riprese di Matrix 4 agli studi Babelsberg di Berlino, e oggi è il protagonista Keanu Reeves ad aggiornare sulla produzione del film.
Intervistato dall’Associated Press in occasione della promozione di Bill & Ted Face the Music, l’attore ha parlato brevemente del ritorno sul set in germania dopo il lungo lockdown che ha spezzato a metà le riprese del blockbuster diretto da Lana Wachowski.

È fantastico. È un onore poter essere tornati al lavoro. Sono a Berlino, sentite le sirene in sottofondo. Sapete, sono in atto dei protocolli molto ragionati ed efficaci. Il ritmo delle riprese non ha subito un impatto particolare né è stato interrotto.

Penso che tutte le persone coinvolte amino questo progetto. Se mai dovesse capitarvi una situazione nella quale è necessario capire come trovare una soluzione, o pensare a “come facciamo questa cosa?”, la gente dello show business è la migliore. Siamo sconclusionati, sappiamo come far sì che le cose vengano fatte. Siamo ricchi di inventiva, reagiamo prontamente. Siamo una squadra, è come ai vecchi tempi: “Mettiamo insieme uno spettacolo, abbiamo degli oggetti di scena, abbiamo delle cose, facciamo partire il carrozzone!” Quello spirito è senza dubbio ancora vivo e vegeto in The Matrix.


Ricordiamo che le riprese del film erano iniziate a San Francisco nelle prime settimane dell’anno: dopo aver girato una corposa porzione del film in esterni in California, la produzione si è spostata agli Studi Babelsberg di Berlino, ma ha dovuto interrompere la lavorazione il 16 marzo a causa del lockdown.

Anche la data di uscita è stata rinviata: Matrix 4 non uscirà più il 21 maggio 2021 ma il 1 aprile 2022, un anno dopo insomma.

Matrix 4 è stato scritto da Lana Wachowski insieme ad Aleksander Hemon e David Mitchell (autore di Cloud Atlas) ed è da lei diretto. John Toll si occupa della fotografia. Nel cast torneranno Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e forse anche Laurence Fishburne, insieme a Lambert Wilson e Jada Pinkett Smith. Verranno affiancati dalle nuove leve Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra e Jonathan Groff.

Il primo film ha compiuto 20 anni nel 2019. La trilogia ha incassato complessivamente 1.6 miliardi di dollari al box-office mondiale, di cui 592 milioni solo negli USA (ritoccati con l’inflazione sarebbero più di 900 milioni di dollari attuali). A produrre la pellicola per la Warner Bros. ancora una volta la Village Roadshow.


Scott Pilgrim vs the World, Edgar Wright condivide una valanga di foto inedite dal backstage!

Si continua a festeggiare per i dieci anni di Scott Pilgrim vs the World, il cult di Edgar Wright.
Uscito il 13 agosto del 2010 negli Stati Uniti e il 19 novembre in Italia con quella che, per la Universal, fu sostanzialmente un’uscita tecnica di un film che aveva già dimostrato di non poter avere troppe velleità di successo commerciale, Scott Pilgrim vs the World è poi diventato un autentico cult.

Nei giorni scorsi, il regista ha condiviso sul suo profilo Instagram una vera e propria valanga di foto inedite dal backstage della pellicola.

Vi proponiamo qualche galleria fotografica direttamente qua sotto.

www.instagram.com/p/CD72Ig9pqdI/?utm_source=ig_embed
www.instagram.com/p/CD92tSpJHWc/?utm_source=ig_embed
www.instagram.com/p/CD9qqnBpkWb/?utm_source=ig_embed
www.instagram.com/p/CD9Y6fmpUnK/?utm_source=ig_embed
www.instagram.com/p/CD9BRCqpKUw/?utm_source=ig_embed

Per vederle tutte non vi resta altro da fare che andare sul profilo di Edgar Wright su IG.

La sinossi ufficiale del film di Edgar Wright:

Il ventenne Scott Pilgrim ha perso la testa per la bella Ramona Flowers, ma conquistarla non sarà facile a causa dei suoi ex fidanzati che ne tengono sotto controllo la vita sentimentale.

Del cast fanno parte Michael Cera, Mary Elizabeth Winstead, Chris Evans, Aubrey Plaza, Ellen Wong, Kieran Culkin, Mark Webber, Johnny Simmons, Alison Pill, Satya Bhabha, Mae Whitman, Brandon Routh e Jason Schwartzman.

Il film è arrivato nelle sale nel 2010. Michael Bacall e Edgar Wright si sono occupati della sceneggiatura del progetto.


Jurassic Park, le diverse edizioni del film di Steven Spielberg a confronto

Blu-ray, 4K, 35mm: le versioni in cui Jurassic Park di Steven Spielberg è stato proposto al pubblico non sono state sempre uguali in tutto e per tutto. Lo dimostra un confronto postato su twitter delle diverse edizioni con differenze di colorazione, esposizione e contrasto.
Il confronto è stato fatto da “Sicky T” sul Blu-Ray del 2011, quello del 2013, l’edizione 4K e la versione originale in 35mm del 1993. Per la versione in 35mm è stata fatta una scansione 4K della pellicola cinematografica del 1993.

https://twitter.com/SickTriceratopz/status...nto%2F442378%2F

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Qua sotto trovate la sinossi di Jurassic Park di Steven Spielberg:

Il magnate statunitense John Hammond ha realizzato in gran segreto, sull’isola Nublar, al largo del Guatemala, il parco divertimenti più ambizioso e fantastico della sua vita. Grazie al dottor Wu, uno scienziato cino-americano esperto di clonazione e ricostruzione del DNA, ha riportato in vita, utilizzandone il sangue trovato in alcune zanzare vissute nel Giurassico, alcune specie di dinosauri, erbivori e carnivori. Per ottenere l’approvazione finale degli azionisti del grandioso progetto, specie in termini di sicurezza dei visitatori e pertinenza degli aspetti scientifici, Hammond invita per un week-end nell’isola il dottor Alan Grant, un esperto paleontologo, Ellie Sattler, paleobotanica, l’avvocato Donald Gennaro, in rappresentanza degli azionisti, un matematico, Ian Malcolm, i due suoi nipotini, Lex e Tim.


Volevo nascondermi guida la classifica nel nono weekend di riaperture | Box-Office Italia

Nel nono weekend di riaperture, dopo due mesi da quel fatidico 15 giugno in cui i cinema hanno potuto riaprire, finalmente un po’ di vita al box-office italiano: Volevo nascondermi guida la classifica, a dimostrazione che servono nuovi film per far ripartire il mercato.
Da giovedì a domenica sono stati incassati complessivamente 305mila euro, per un totale di 56mila biglietti staccati. Un anno fa venivano raccolti 2.3 milioni di euro, per un totale di 346mila biglietti. La crescita, rispetto a una settimana fa, è di circa il 12% negli incassi e il 10% nei biglietti; cresce anche il numero di sale aperte, ora oltre 600 (ad agosto 2019 erano oltre 2.300). Ovviamente una buona percentuale di incassi arriva ancora dalle arene estive, che sono state 287 per un incasso di 157mila euro e oltre trentamila biglietti, ma va sottolineata la crescita in proporzione degli incassi nei cinema al chiuso. Numeri ancora molto ridotti, ma che lasciano ben sperare per le prossime settimane.

Volevo nascondermi, dicevamo, guida la classifica con quasi 100mila euro (in 119 copie) e un totale finora di 215mila euro. Seconda posizione per Gli anni più belli, con 14mila euro e un totale di 5.6 milioni di euro, mentre al terzo posto Odio l’estate incassa quasi undicimila euro e sale a 7.5 milioni di euro. Apre al quarto posto Inception – 10th Anniversary, con 10mila euro (quasi 12mila in cinque giorni), che potrebbero crescere i prossimi giorni vista la riapertura di sempre più cinema. Chiude la top-five Joker, con cinquemila euro e un totale di 29.6 milioni di euro.

INCASSI ITALIA – 13-16/8/2020


VOLEVO NASCONDERMI – € 99.504 / € 215.159
GLI ANNI PIU’ BELLI – € 14.451 / € 5.598.810
ODIO L’ESTATE – € 10.868 / € 7.503.168
INCEPTION 10TH ANNIVERSARY – € 10.131 / € 11.890
JOKER – € 5.126 / € 29.640.408
LA DEA FORTUNA – € 5.099 / € 8.258.416
FAVOLACCE – € 5.012 / € 152.944
PICCOLE DONNE – € 4.001 / € 5.954.220
TROLLS WORLD TOUR – € 3.798 / € 37.769
INTERSTELLAR – € 3.617 / € 10.775.785


Unhinged: Russell Crowe esorta gli spettatori a tornare in sala con un peculiare video

La pandemia da Coronavirus come ben sappiamo ha fermato moltissimi settori, tra cui l’industria cinematografica. Nonostante questo però molte sale nel mondo stanno finalmente riaprendo e uno dei primi nuovi titoli che la gente troverà in sala è Unhinged, il thriller psicologico con Russell Crowe che arriverà nei nostri cinema con il titolo Il Giorno Sbagliato.
Ebbene lo stesso Crowe per spingere gli spettatori a tornare in sala e vedere il film ha realizzato un peculiare video promozionale decisamente… “persuasivo”.

Potete vedere il video, condiviso dal regista Edgar Wright, qua sotto:

https://twitter.com/i/status/1294757848405233664

La trama di Unhinged:

Rachel (Caren Pistorius) ha fatto tardi a lavoro e discute a un semaforo con un estraneo (Crowe) la cui vita lo ha reso vulnerabile e invisibile. Presto Rachel si ritroverà a essere l’obiettivo, assieme a tutti coloro che ama, di un uomo deciso a lasciare un ultimo segno dandole una serie di lezioni letali. Seguirà un gioco tra gatto e topo che dimostrerà che non si sa mai quanto si possa essere vicini a qualcuno che sta per diventare…squilibrato.

Del cast di Unhinged fanno parte anche Caren Pistorius, Gabriel Bateman, Jimmi Simpson e Austin P. McKenzie.

Il film è diretto da Derrick Borte (American Dreamer), mentre nel cast ci sono anche Caren Pistorius, Gabriel Bateman, Jimmi Simpson e Austin P. McKenzie.


Spawn: Jamie Foxx parla del sì al film e tira in ballo Black Panther

Jamie Foxx ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare di recitare nel reboot di Spawn, il film che sarà diretto da Todd McFarlane, creatore del personaggio dei fumetti creato nel 1992 e protagonista di una delle più longeve serie della casa editrice Image Comics.

Era da tempo che Todd McFarlane voleva realizzare un film vietato ai minori su Spawn, soprattutto dopo il fallimentare live action del 1997. Dopo anni di speculazione, nel 2018 è stato annunciato che sarebbe stato il premio Oscar Jamie Foxx ad interpretare il killer professionista Al Simmons. Successivamente, venne annunciato che Jason Blum della Blumhouse avrebbe prodotto il film, e che McFarlane, oltre a curare la regia, si sarebbe occupato anche della sceneggiatura.

Adesso, in una recente intervista con Yahoo in occasione della promozione del film Project Power, Foxx ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare il ruolo di Spawn/Al Simmons, tirando in ballo anche il successo di Black Panther: “Ho sorpreso Todd McFarlane”, ha spiegato Foxx. “Gli ho detto: ‘Fratello, so che un giorno realizzerai questo film, e spero che mi terrai a mente.’ Ciò che Black Panther ha fatto è stato renderci consapevoli che film del genere sono necessari, e che è arrivato il momento. E poi Spawn è un personaggio veramente interessante. Molte teste verranno messe insieme per portare al pubblico qualcosa di speciale. Fate attenzione!”

Il nuovo film dedicato a Spawn avrà come protagonista il premio Oscar Jamie Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast dovrebbe far parte anche Jeremy Renner nei panni di Twitch Williams. Greg Nicotero, truccatore di The Walking Dead, si occuperà del trucco e degli effetti speciali. Il film sarà prodotto da Jason Blum e dalla sua Blumhouse Productions.


Iron Man 2: un impercettibile frame del cinecomic conteneva una sorpresa per i fan più attenti

Recentemente un fan dell’Universo Marvel ha riportato all’attenzione degli utenti di Reddit un interessante ed impercettibile easter egg da Iron Man 2. Vista la sua collocazione decisamente ostica da individuare, il dettaglio potrebbe essere sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che tuttavia possono fare affidamento sui tanti appassionati dell’UCM che trascorrono ore e ore a setacciare i cinecomic in cerca di citazioni e riferimenti, permettendo anche ai meno attenti di scoprire tante piccole chicche dai loro film preferiti. Come in questo caso.

Ad approdare sulla piattaforma è infatti un frame dal film del 2010 in cui vediamo Tony Stark utilizzare il suo smartphone. Tra le varie applicazioni installate, facendo estrema attenzione, possiamo notare che ne compare una il cui nome e logo fanno riferimento a qualcosa di decisamente familiare ai lettori dei fumetti Marvel: l’organizzazione degli Illuminati.

Per chi non lo sapesse, si tratta di un gruppo di cui fanno parte alcuni tra i più celebri e potenti supereroi della Terra, come ad esempio Namor, Freccia Nera, Doctor Strange, Professor X, Mister Fantastic e ovviamente lo stesso Iron Man. Considerando che la squadra non è mai stata approfondita nel corso delle prime tre fasi dell’UCM, la cosa più logica da pensare è che i Marvel Studios avessero pensato di fare un piccolo regalo ai lettori dei comics o, in alternativa, che in origine avessero dei piani diversi per il futuro del franchise, tra i quali appunto l’introduzione degli Illuminati.

A posteriori, le motivazioni nascoste dietro questo piccolo easter egg non sono più così importanti come avrebbero potuto esserlo all’epoca, ma ad ogni modo resta sempre interessante dare un’occhiata a queste piccole chicche, anche a distanza di anni.

Ecco l’immagine:


www.reddit.com/r/marvelstudios/com...utm_term=i8e0ft

Me contro Te il film - Il Mistero della Scuola incantata, il teaser del nuovo film degli idoli dei bambini

Sono i più amati su YouTube dai più piccoli e ora tornano al cinema dopo il grande successo del loro esordio, da oggi sul set Me contro Te con Il mistero della Scuola Incantata.

Me contro Te il film - Il Mistero della Scuola incantata, il teaser del nuovo film degli idoli dei bambini

Il loro primo film, La vendetta del Signor S, è stato un successo incredibile da quasi 10 milioni di euro al botteghino, mentre ora viene annunciato Me contro Te Il Film - Il Mistero della Scuola incantata, con tanto di teaser in anteprima, in cui tornano i personaggi web più amati dai bambini, Luì e Sofì, in una nuova avventura inedita.

Sono infatti iniziate proprio oggi, 17 agosto, a Roma le riprese de Il Mistero della Scuola Incantata, che sarà diretto da Gianluca Leuzzi, come il primo film, con ovviamente protagonisti Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia) dei Me contro Te. Le riprese si svolgeranno nella capitale nel corso di cinque settimane. Le due giovanissime star hanno dato per primi la notizia ai loro piccoli fan, rilasciando sui loro profili social il teaser del nuovo film in anteprima assoluta.

Me contro Te Il Film - Il Mistero della Scuola Incantata: la trama
Una bellissima scuola sta per riaprire dopo molti anni e Luì e Sofì (Me contro Te) sono gli ospiti d’eccezione della festa di inaugurazione, ad attenderli lì il loro amico Pongo. La scuola potrebbe però nascondere un mistero e, ancora una volta, i Me contro Te dovranno affrontare con coraggio il malefico Signor S e cercare di sabotare i suoi perfidi piani nel nome dell’amicizia. Nella scuola, per la prima volta, Luì e Sofì potrebbero venire a conoscenza di un importante segreto sul loro passato. Una nuova “magica” avventura al cinema per Luì e Sofì, in un mondo tutto fatato, con tante sorprese e divertimento per i loro piccoli fan e tutte le famiglie. Da un soggetto di Luigi Calagna e Sofia Scalia, Me Contro Te Il Film – Il Mistero della Scuola Incantata è scritto da Emanuela Canonico, Andrea Boin, Luigi Calagna e Sofia Scalia. La fotografia del film è di Davide Crippa, il montaggio di Davide Cerfeda, la scenografia di Mario Torre e i costumi di Tecla Turiaco. Le musiche originali del film sono di Stefano Della Casa.*


Me contro Te - Il Mistero della Scuola Incantata: Il Primo Teaser Trailer Ufficiale

Buick 8 di Stephen King sarà diretto da Jim Mickle

Jim Mickle, regista che ha già adattato con successo i romanzi e i racconti di Joe Lansdale, porta al cinema Buick 8 di Stephen King.

Buick 8 di Stephen King sarà diretto da Jim Mickle

Come già si sapeva, arriverà al cinema un altro romanzo di Stephen King, Buick 8, pubblicato nel 2002, per cui sono stati considerati in passato come registi anche due maestri dell'horror, purtroppo scomparsi di recente, come George A. Romero e Tobe Hooper. A dirigere il film non sarà William Brent Bell, come dicevano le notizie più recenti, ma l'ottimo Jim Mickle, che ha dato buona prova di sé con l'adattamento televisivo dei racconti di Hap e Leonard e con quello cinematografico di Cold in July, entrambi dai lavori di Joe Lansdale.

Come noto il film sarà prodotto da Thomas Jane, attore molto legato al mondo di King (The Mist, Dreamcatcher, 1922),che presumibilmente ne sarà anche uno degli interpreti.

Il romanzo - il secondo dopo Christine che vede una macchina protagonista di una storia horror - è incentrato su una Buick Roadmaster del 1954, portata da un misterioso individuo in una cittadina rurale della Pennsylvania e che da 20 anni si trova dimenticata e in custodia della polizia. E ovviamente non si tratta di un'auto come tutte le altre...


Volevo nascondermi: intervista video a Elio Germano e al regista Giorgio Diritti per il ritorno del film al cinema

Di nuovo in sala come fosse la prima volta Volevo nascondermi, premiato a Berlino e colpito dalla quarantena, abbiamo incontrato Elio Germano e Giorgio Diritti per parlare del film e della ripartenza.

Volevo nascondermi: intervista video a Elio Germano e al regista Giorgio Diritti per il ritorno del film al cinema

Dove eravamo rimasti? L’ultimo giorno di febbraio, il film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti aveva concretizzato gli elogi praticamente unanimi della critica internazionale conquistando alla Berlinale il premio come miglior attore per il suo protagonista, Elio Germano. I tentativi di uscita nelle sale sono stati purtroppo stravolti dalla quarantena e dalla chiusura delle sale per la pandemia. Arriva finalmente nelle sale con tutti i crismi a partire dal 19 agosto, dopo aver ottenuto risultati più che lusinghieri in tre giorni di anteprima nelle arene estive all’aperto.

Abbiamo incontrato durante questi giorni estivi Giorgio Diritti e Elio Germano, per parlare della storia del pittore Ligabue che viene raccontata in Volevo nascondermi, ma anche del cinema che vuole ripartire e tornare nelle sale. Ecco l’intervista video.


Volevo nascondermi Le nostre interviste a Elio Germano e Giorgio Diritti per il ritorno del film al cinema - HD

FRANCA VALERI, FERZAN OZPETEK SVELA: "L'AVREI VOLUTA PER MINE VAGANTI, POI RINUNCIAI"

L'attrice Franca Valeri non ha soltanto segnato un'epoca cinematografica, ma anche i ricordi di molti suoi rappresentanti. Tra questi, il regista Ferzan Özpetek, che ha voluto raccontare un aneddoto in merito al film di Mine vaganti.

Nell'intervista a Il Messaggero, il noto regista Ferzan Özpetek di ritorno dalle vacanze, ha voluto confessare il dolore di aver perso alcune persone care, tra cui la grande Franca Valeri, venuta a mancare una settimana fa circa, dopo aver compiuto 100 anni.

"L'ho conosciuta nel 2008 a un festival gay" - ha raccontato il regista - "Il suo film che amo di più è Parigi o cara, mentre Il segno di Venere l'ho visto almeno 50 volte. Tra noi scattò la scintilla. La volevo per il ruolo della nonna di Mine vaganti. "Sono molto contenta ma parlo con difficoltà. Sei sicuro?" mi chiese. Ero convinto finché pensai che avremmo avuto dei problemi per i flashback, perché Franca da ragazza la conoscevano tutti e quindi come avrei convinto il pubblico, scegliendo un'altra attrice?"

"Dopo averle esposto i miei dubbi, mi disse: 'Prima di tutto io e te siamo amici. Il lavoro viene dopo'. Era così intelligente che aveva già capito tutto." - ha continuato Ferzan Ozpetek - "Mi sono sempre sentito in colpa, nonostante Paola Minaccioni mi abbia ribadito anni dopo che Franca aveva compreso e non me ne voleva."

A proposito di persone scomparse, Ozpetek ha aggiunto: "Nella notte di San Lorenzo mi sono sdraiato in spiaggia, da solo, a guardare le stelle. E ogni stella era il nome di una persona cara che non c'era più nella mia vita. Mentre pensavo a loro e mi chiedevo se tutta questa mia fortuna dipendesse dal loro aiuto, dal cielo ho visto cadere tre stelle. Una, due, tre e ho avuto i brividi. È stata un'emozione incredibile e mi sono messo a piangere."


SOFIA COPPOLA SVELA COSA LEGA RASHIDA JONES A LOST IN TRANSLATION E SCARLETT JOHANSSON

Durante un'intervista rilasciata a Entertainment Weekly, Sofia Coppola ha raccontato qual è l'unica connessione tra Lost in Translation e Rashida Jones, protagonista del suo nuovo film, On the Rocks. La Jones in un certo senso ha recitato il ruolo poi andato a Scarlett Johansson, ma non sul grande schermo.

A distanza di diciassette anni dall'uscita al cinema del film ambientato a Tokyo, la regista è tornata a parlare di quello che fu il suo secondo lungometraggio. Inevitabile farlo, se si pensa che la sua ultima fatica, On the Rocks, vede Bill Murray recitare accanto ad una co-protagonista femminile, proprio come accadeva in Lost in Translation. Ma se nel 2003 l'attore recitava al fianco di Scarlett Johansson, questa volta lo ritroviamo accompagnato da Rashida Jones. Sofia Coppola ha quindi pensato bene di svelare cosa lega l'attrice di Parks and Recreation al personaggio di Scarlett Johansson e, più in generale, al film dei primi anni duemila.

Nel corso della recente intervista la regista ha riportato alla memoria il periodo nel quale stava lavorando a Lost in Translation - L'amore tradotto. Jones faceva parte di un seminario di lettura della sceneggiatura del film, che ha poi permesso a Coppola di vincere l'Oscar alla miglior sceneggiatura originale, e lì è entrata a stretto contatto con il personaggio poi affidato a Johansson. "Quando stavo lavorando a Lost in Translation, stavo "testando" la sceneggiatura ad un corso di recitazione e lei ha interpretato il ruolo che ha finito per interpretare Scarlett Johansson" ha raccontato Sofia Coppola che ha poi continuato col dire "Ricordo di aver lavorato prima con lei e poi di aver sempre avuto un legame con lei e di averla apprezzata davvero!". La regista ha quindi detto che stringere un'amicizia con l'attrice "adorabile, intelligente e forte" le ha permesso di creare il personaggio di On the Rocks.

Anche Rashida Jones ha ricordato il primo incontro con Coppola: "Sofia ha un potere e un'eleganza che mi hanno messa in soggezione sin dalla prima volta che ci siamo incontrate. All'epoca avevo molto in comune con il personaggio, lottando con la mia identità e la mia solitudine in una relazione. È stata un'esperienza di recitazione molto formativa per me, mi ha permesso di scavare in un personaggio così profondamente. Sofia e io abbiamo avuto molte esperienze emotive parallele e On the Rocks rappresenta anche questo".

Ricordiamo che in Lost in Translation la protagonista femminile si ritrovava a fare i conti con la propria solitudine, causata da un marito sempre assente per lavoro, specchio dello stato d'animo che caratterizzava Sofia Coppola durante il matrimonio con Spike Jonze. Ebbene, lo stesso accade in On the Rocks, dove Rashida Jones interpreta proprio una donna insicura che si sente trascurata e sospetta del tradimento di suo marito, spesso fuori per affari. Entrambe le donne trovano conforto in un altro uomo, con il quale affrontano svariati argomenti, e sia nel film del 2003 che in quello del 2020 è Bill Murray a ricoprire tale ruolo.

"Non avrei mai pensato di poter fare di nuovo qualcosa con Bill, perché le persone hanno un tale affetto per lui e Lost in Translation. Non avrei mai potuto ricreare qualcosa del genere, quindi non ho mai voluto toccarlo", ha detto Coppola riguardo la nuova collaborazione con l'attore. "Ma tutto questo tempo è passato e mi è piaciuto lavorare con lui e mi piace vederlo nei film" ha quindi concluso la regista.

On the Rocks uscirà nel mese di ottobre attraverso A24 e AppleTV+.


TENET: OBBLIGO DI MASCHERINA NEI CINEMA AMERICANI CHE PROIETTERANNO IL FILM

I cinema americani che vorranno proiettare Tenet dovranno rispettare tutta una serie di condizioni, tra cui l'obbligo della mascherina. Questo, come riportato da Comic Book Resources, fa parte dei protocolli di sicurezza redatti dalla NATO (National Association of Theater Owners, l'associazione degli esercenti americani) in vista della riapertura delle sale, che punta proprio sul film di Christopher Nolan per attirare il pubblico dopo diversi mesi di sostanziale inattività.

Gli altri criteri includono controlli giornalieri della temperatura e/o dei sintomi per il personale del cinema, la disinfezione e pulizia delle sale tra una proiezione e l'altra e orari strutturati in modo tale da evitare assembramenti. Inoltre, la Warner Bros. pretende il 63% degli incassi, date le circostanze inusuali dell'uscita del film (negli Stati Uniti si parla di una cosiddetta staggered release, in base ai territori dove sarà consentita la riapertura dei cinema), e ha imposto che le sale coinvolte proiettino tre trailer di prossime uscite dello studio, tra cui il nuovo film di Wonder Woman che dovrebbe arrivare a ottobre.

Tutto pronto, quindi, per l'uscita di Tenet, l'attesissimo lungometraggio di Christopher Nolan che doveva segnare la riapertura dei cinema americani già il 17 luglio, salvo poi essere rimandato più volte a causa della situazione complicata sul territorio statunitense (in particolare in due mercati fondamentali come New York e Los Angeles). Il film uscirà quindi prima nei paesi europei, compresa l'Italia, a partire dal 26 agosto, mentre negli USA arriverà dal 3 settembre in poi, in funzione delle singole riaperture (poiché sono i singoli Stati a decidere).

Nell'attesa, un breve filmato dietro le quinte è stato allegato alla nuova uscita di Inception, tornato al cinema in occasione del decimo anniversario (e forse per altri motivi, poiché una delle teorie dei fan verte sul fatto che i due film facciano parte di un medesimo universo narrativo).


PROJECT POWER, PARLANO I REGISTI: “AVERE DEI SUPERPOTERI PORTA ANCHE MOLTA SOFFERENZA”

Netflix non va in vacanza e continua ad aggiornare il suo catalogo con titoli per tutti i gusti, a supporto di quelli che, come chi scrive, passerà i giorni di Ferragosto in città. Una delle novità di questa anomala estate è Project Power, film d'azione a base di super poteri, con Jamie Foxx e Joseph Gordon-Levitt, che nasce da uno spunto interessante dell'autore Mattson Tomlin i due registi Ariel Schulman e Henry Joost hanno sviluppato con concretezza. Ne abbiamo parlato proprio con loro per capire come hanno scelto ambientazione e interpreti, oltre all'approccio scelto per le solide sequenze d'azione della pellicola.

Partiamo dal soggetto di Mattson Tomlin: cosa vi ha colpito della storia? Cosa avete pensato la prima volta che l'avete letta?

Ariel Schulman: Buona domanda! La prima cosa che abbiamo pensato leggendo la sceneggiatura, dopo sole dieci pagine, è che potesse essere la nostra opportunità per fare un film di super poteri. Non super eroi, ma super poteri. E che avremmo potuto realizzarlo in modo diverso, più realistico e terreno, perché avere dei superpoteri porta anche molta sofferenza.

Super poteri su schermo vuol dire anche effetti speciali. Come avete lavorato a questo aspetto del film?

Henry Joost: Abbiamo cercato di ragionare in termini realistici. Se un personaggio doveva prendere fuoco, ci chiedevamo: possiamo dar fuoco all'attore? La risposta era ovviamente negativa, ma si può sempre dar fuoco a uno stuntman e far indossare all'attore un complessa pelle prostetica che lo facesse sembrare sul punto di bruciare, inserendo delle luci al LED sotto la sua pelle. Insomma abbiamo cercato di spingerci il più avanti possibile sul piano degli effetti pratici prima di ricorrere a quelli visivi. Per fortuna avevamo un incredibile supervisore agli effetti visivi, Ivan Moran, che ci ha aiutati il più possibile nel realizzare quanto più possibile con effetti pratici e sul set, in modo da usare il digitale solo come ulteriore tocco di magia per mettere tutto insieme.

Nella storia c'è una droga che dà potere, ma possiamo considerare il potere stesso una sostanza stupefacente? Essere potenti può creare dipendenza?

Henry Joost: Oh sì, sicuramente! Guida l'esistenza di così tante persone quanto può fare il denaro.

E se voi poteste usare la droga del film, quale sarebbe il vostro potere?

Ariel Schulman: Vorrei il potere del linguaggio internazionale, per così dire, la capacità di parlare ogni singola lingua del mondo. Non sarebbe fantastico?

Che mi dite dell'ambientazione a New Orleans? Era nello script sin dall'inizio o è una vostra scelta?

Ariel Schulman: Altra domanda interessante. No, non era nello script e abbiamo pensato a molte città americane, ma quando siamo arrivati a New Orleans ci è sembrata più eccitante e unica. E aveva indubbi vantaggi a livello fiscale, che non è dispiaciuto ai produttori! Ma l'idea è stata: se dobbiamo girare a New Orleans, modifichiamo la sceneggiatura in modo che sia più incentrata sulla città. New Orleans ha una storia molto interessante nell'essere ignorata dal governo federale e nella realtà sarebbe il luogo ideale per qualcuno che volesse testare una sostanza nuova come quella del film.

Una delle cose che sappiamo di New Orleans dai film è l'importanza della musica per questa città. Come avete lavorato alle musiche e canzoni di Project Power?

Henry Joost: è verissimo, è una città molto musicale, forse la più musicale d'America ed è molto famosa per questo. Molti musicisti famosi vengono da New Orleans e ci sembrava un'ottima scelta visto che una delle protagoniste del film, Robin, è un'aspirante musicista. La musica è una parte importante del percorso del personaggio nel corso della storia e volevamo che questo aspetto avesse un sapore autentico, così siamo entrati in contatto con una giovane rapper dell'Alabama, che ha soli ventun anni ed è molto talentuosa. La sua storia ha molto in comune con quella del personaggio, così le abbiamo chiesto di scrivere i testi per le sue canzoni e lavorare con Dominique Fishback per insegnarle come rappare. Il suo contributo ha aggiunto moltissimo spessore al film. Anche per quanto riguarda la colonna sonora abbiamo guardato alla realtà locale e sei su dieci dei musicisti sono di New Orleans.

Come avete scelto gli attori per i ruoli principali?

Ariel Schulman: Jamie Foxx è uno dei più grandi interpreti del mondo ed è la persona che abbiamo avuto in mente sin dall'inizio. Ci piaceva l'idea di vederlo insieme a Joseph Gordon-Levitt, perché sono così diversi e ugualmente di talento, che riescono a creare un'alchimia perfetta per quello che avevamo in mente: forti, ma diversi. Dominique invece è una giovane attrice che avevamo apprezzato nella serie HBO The Deuce, ma abbiamo dovuto metterla alla prova per capire se potesse reggere il confronto con Jamie e Joe. È stata fantastica, del tutto senza timore e all'altezza di entrambi questi grandi attori. In più è una grande cantante e poeta, e questo era importante per il personaggio.


IL LAVORO PER NETFLIX

Avete lavorato a molti film insieme. Come vi dividete il lavoro?

Henry Joost: Abbiamo un modo molto naturale di lavorare insieme. Siamo anche grandi amici e passiamo molto tempi insieme, quindi capiamo molto bene cosa pensa l'altro. È difficile descrivere come funziona, ma cerchiamo sempre di affrontare il lavoro con leggerezza e cercando di essere rispettosi l'uno dell'altro, cercando di migliorarci le idee a vicenda.

Ariel Schulman: È un modo di lavorare molto piacevole. Se Henry ha una buona idea, e ne ha molte e spesso, io posso avere una ulteriore piccola idea che la rende migliore. E se va bene anche a lui, la mettiamo in pratica.

Potete dirci qualcosa sul lavorare per Netflix? Altri autori parlano di una grande libertà creativa, voi siete d'accordo?


Henry Joost: sì, c'è molta libertà creativa. Netflix prende dei rischi che altri studi potrebbero non voler affrontare e ci siamo sentiti molto supportati per tutto il processo produttivo. Se credevamo in qualcosa, sapevamo di avere il loro appoggio per concretizzarla.

Ariel Schulman: Penso che Netflix sia qualcosa di molto bello per il mondo del cinema in questo momento. Sarebbe bello essere in una sala, ma Netflix è necessaria nel corso di questa crisi, nel prendersi rischi e dare ai filmaker l'opportunità di raccontare storie di ogni tipo.

Pensate che questa importanza di Netflix e i canali streaming rimarrà anche al termine di questa crisi?

Ariel Schulman: Non riesco nemmeno a immaginare quando sarà. L'Italia è molto più avanti di noi, negli Stati Uniti siamo nel pieno della crisi.

Henry Joost: Io credo proprio di sì. A volte si ha voglia di andare al cinema, altre di guardare un film a casa. Credo ci sia spazio per tutto e mi piace godere di entrambe le esperienze.

55 Film da guardare su Netflix - Lista aggiornata ad agosto 2020

Recentemente su Netflix abbiamo visto diversi film che potrebbero diventare dei franchise, come Tyler Rake o The Old Guard. Voi immaginate un futuro anche per Project Power? Riuscite già a immaginare un secondo o terzo film?

Henry Joost: Non mi piace l'idea di parlare di sequel finché il pubblico non ha dato il suo responso, ma possiamo sicuramente pensare ad altri poteri e altri spunti per espandere la storia.

Ariel Schulman: Ti sono piaciuti Tyler Rake e The Old Guard?

Sì, in modo diverso: il primo colpisce per la costruzione dell'azione, mentre il secondo ha una mitologia più ricca da sviluppare.

Ariel Schulman: è verissimo, The Old Guard ha un'idea molto interessante, mentre le sequenze d'azione di Tyler Rake sono incredibili!

Invece come avete affrontato le sequenze d'azione per il vostro film?

Ariel Schulman: Abbiamo cercato di tenerle molto concrete. Sono le sequenze d'azione più grosse che abbiamo mai girato, ma abbiamo cercato di rendere molto fisiche e violente, il più realistiche possibile.

Project Power 7

Henry Joost: Abbiamo cercato di immaginarle dal punto di vista dei personaggi, chiedendoci quale sarebbe stato lo stile di ognuno di loro in base a chi sono. Abbiamo cercato di dare a Jamie, Joe e gli altri personaggi un proprio stile di combattimento. Per esempio il tizio che può allungarsi combatte con un misto di Muay Thai e Jiu-Jitsu e l'attore che lo interpreta è un ballerino di New York, che pratica uno stile di danza molto flessibile. Quando è venuto a New Orleans per allenarsi con i preparatori degli stunt abbiamo provato a guardarla dal punto di vista della danza e abbiamo detto al coreografo dei combattimenti di immaginare qualcuno che fosse pratico di Muay Thai e Jiu-Jitsu, ma avesse il vantaggio di potersi piegare più del normale.


BLACK WIDOW, KEVIN FEIGE AVEVA ANTICIPATO IL FILM CON SCARLETT JOHANSSON GIÀ 10 ANNI FA

Tra le pellicole più attese di questo sfortunato 2020, Black Widow dovrebbe finalmente arrivare nelle sale il prossimo novembre. La lavorazione del film è iniziata nel 2017 con un incontro tra Kevin Feige e la protagonista Scarlett Johansson, ma in realtà il presidente dei Marvel Studios aveva anticipato il progetto molti anni prima.

Nel 2020, prima ancora dell'uscita di The Avengers, Feige aveva infatti svelato la sua idea per una pellicola dedicata a Vedova Nera durante la promozione del Blu-ray di Iron Man 2. "Abbiamo già iniziato a parlare con Scarlett di uno stand-alone e abbiamo messo insieme alcune idee, ma prima pensiamo a The Avengers" aveva dichiarato il produttore in un'intervista con SuperHeroType.

Prima di ottenere un film tutto suo, la Johansson è apparsa in Iron Man 2 (2010), The Avengers (2012), Captain America: The Winter Soldier (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Captain America: Civil War (2016), Avengers: Infinity War (2018) e infine in Avengers: Endgame (2019), dove ha incontrato il destino che tutti conosciamo.

Tuttavia, i Marvel Studios non sono stati i primi a pensare di realizzare un film su Black Widow. I primissimi tentativi di portare il personaggio sul grande schermo risalgono infatti al 2004, quando Lionsgate acquisì diritti di Vedova Nera e affidato lo sviluppo di una pellicola a David Hayter (co-sceneggiatore di X-Men e Watchmen) e al produttore Avi Arad. All fine però lo studio rinunciò al progetto, e nel 2006 i diritti del personaggio tornarono in mano ai Marvel Studios.


THE BATMAN, LO SCENEGGIATORE HA SCRITTO UNO SCI-FI IN TEMPI DI PANDEMIA

Tra i giovani sceneggiatori più richiesti di Hollywood, come vi abbiamo raccontato nella recensione di Project Power, Mattson Tomlin ha svelato l'arrivo di un nuovo progetto entro la fine del 2020.

"Ho un altro film in uscita quest'anno, si chiama Little Fish. I protagonisti sono Jack O'Connell e Olivia Cooke" ha spiegato Tomlin, confermando di aver scritto un'altra pellicola prima di collaborare con Matt Reeves per The Batman. "È completamente diverso da Project Power. Racconta una storia d'amore durante una pandemia e l'abbiamo girato un anno fa. Si tratta di una pandemia che fa perdere la memoria alle persone, e devasta il mondo in modi che 8 mesi fa sembravano pura fantascienza. Non vedo l'ora che esca e commuova un sacco di persone."

Tomlin ha aggiunto: "La cosa divertente è che l'ho scritto nello stesso periodo in cui stavo lavorando a Project Power. Quando mi bloccavo per una scena di Project Power, invece di fermarmi cambiavo progetto. Io credo nel non smettere mai di scrivere. Perciò lavoravo un paio d'ore su Project Power e dopo cambiavo con Little Fish. Poi rimanevo bloccato su Little Fish e tornavo a Project Power. Ho lavorato ad entrambe le sceneggiature a fine 2016, inizio 2017."

Come anticipato dallo sceneggiatore, il film segue le vicende di una una coppia lotta per tenere insieme la loro relazione mentre un virus che causa la perdita della memoria si diffonde e minaccia di cancellare la loro storia d'amore.

Little Fish doveva essere presentato lo scorso aprile al Tribeca Film Festival, evento che però è stato cancellato a causa della pandemia (quella vera). In attesa di sapere quando arriverà anche in Italia, vi ricordiamo che Tomlin è anche al lavoro su 2084, nuovo sci-fi ispirato a George Orwell.


BIRDS OF PREY, JURNEE SMOLLETT VORREBBE UNA SERIE SU BLACK CANARY: "AMO QUEL PERSONAGGIO"

Con l'arrivo di HBO Max, Warner ha annunciato lo sviluppo di diversi progetti televisivi legati al mondo DC come la serie sulla Justice League Dark e lo spin-off di The Batman: dobbiamo dunque aspettarci anche l'arrivo di show tratti dai film del DCEU?

Chi parteciperebbe volentieri ad un progetto di questo tipo è Jurnee Smollett, interprete di Black Canary nel recente Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn.

"Non è un segreto il mio amore per Black Canary" ha spiegato l'attrice a Variety durante la promozione di Lovecraft Country, nuova serie HBO creata da Misha Green che la vede tra i protagonisti. "È un personaggio da sogno, ed è stato incredibile poterla interpretare. Se si presentasse la giusta occasione, accetterei in un attimo, e seguirei Misha dovunque."

"Non posso che immaginare un progetto del genere... 'Cosa fare con una serie di Black Canary?' Sarebbe davvero eccitante, ne sono sicura" ha aggiunto la Green, che poi ha ricordato le loro sfide al videogioco DC Injustice 2, dove però era lei a scegliere Black Canary: "Vincevo ogni volta con il 'pianto del canarino', e Jurnee non ne poteva più. Perciò è divertente il fatto che ora è lei Black Canary, visto che usavo il personaggio per batterla ogni volta."


BOX OFFICE – HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE PRIMO IN CINA, GREENLAND IN TESTA IN NOVE MERCATI INTERNAZIONALI

Ancora una volta è la Cina a farla da padrone al box office internazionale, dove si è piazzato al primo posto Harry Potter e la pietra filosofale. Il film ha incassato $13.6 milioni su 16mila schermi nel corso di tre giorni, sono compresi i $2.1 milioni incassati in 594 schermi IMAX.

Nei prossimi giorni il film dovrebbe riuscire a oltrepassare il miliardo d’incasso a livello mondiale, mancano poco più di 2 milioni, diventando così la seconda pellicola della franchise a raggiungere questo traguardo.

Lo scorso fine settimana è stato registrato un aumento del 65% rispetto alla settimana precedente, con un incasso totale in tre giorni di $26.7 milioni. Ricordiamo che molte sale sono tornate in funzione, e le restrizioni per la loro capacità è passata dal 30 al 50%.
Artisan Gateway riporta che l’incasso totale al box office cinese è, ad oggi, di 436 milioni registrando una perdita del 92% rispetto allo scorso anno, nello stesso periodo.

Al secondo posto troviamo Bad Boys For Life con $3.1 milioni, seguito da The Eight Hundred che ha ottenuto $2M tramite le anteprime in 6mila schermi. Quarto Interstellar con $1.3 milioni. Quinto il dramma poliziesco cinese Sheep Without A Shepherd con $1.1M, il cui totale è salito a $188 milioni.

IMAX
A livello mondiale sono stati incassati $3 milioni, quasi il doppio della scorsa settimana, sopratutto grazie a Harry Potter in Cina e a Inception che ha ha incassato $1.6 milioni in 2850 schermi in 37 paesi.

Greenland
In nove mercati internazionali, tra cui Taiwan, Singapore, Svezia, Finlandia, Norvegia e Svizzera, ha aperto al primo posto il film Greenland con Gerard Butler. In Francia alla sua seconda settimana è al secondo posto con $920 mila in 527 sale, registrando un calo del 23%. Al primo posto troviamo invece la commedia Les Blagues De Toto.

In Francia la pellicola sta avendo risultati maggiori della franchise di Fallen, secondo le stime di Metropolitan Filmexport Greenland potrebbe superare l’intero incasso della franchise di Fallen. Ricordiamo che le sale stanno usando solo il 50% delle proprie capacità e il 25% in meno di schermi.

In Belgio nella sua terza settimana Greenland è ancora al secondo posto, le stime a livello internazionale è di $2.82 milioni incassati in 1063 sale in tutto il mondo, con un totale di $4.55M. A Taiwan ha incassato $1 milione in 62 sale, il 77% in più di Angel Has Fallen e il 174% in più di Olympus Has Fallen. Mentre a Singapore ha incassato $327 mila, con 45 sale.

Asia
Rimane al primo posto in Corea Deliver Us From Evil, dove ha incassato $6.74 milioni per un totale di $26.5M in 11 giorni. Ha perso solo il 37% nel suo secondo fine settimana.

In 31 giorni il live action Kyō kara Ore Wa!! ha incassato in Giappone 4 miliardi di yen (circa $37.6M), vendendo 3,2 milioni di biglietti. Nel suo quinto fine settimana è passato dal secondo al terzo posto.


WONDER WOMAN 1984: IL NUOVO TRAILER AL DC FANDOME!

Tra i grandi ospiti del DC FanDome, l’evento online interamente dedicato all’universo della DC Comics che si terrà il 22 agosto, troviamo Wonder Woman 1984.
Il cinecomic con protagonista Gal Gadot sarà presentato alle 19:00 (ora italiana) e per l’occasione verrà anche mostrato un nuovo trailer.
La conferma è arrivata dal sito Quebec Ratings Board, che ha classificato il video. E questo, come sappiamo, implica un’immanente diffusione.

Nel film, Diana (Gal Gadot) dovrà vedersela con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (Kristen Wiig), sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman: posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale.

Per il resto, sappiamo che la storia sarà ambientata negli anni Ottanta, sul finire della Guerra Fredda, e che nel cast ci saranno anche Pedro Pascal (Maxwell Lord), Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde e Soundarya Sharma.

Patty Jenkins è tornata dietro la macchina da presa anche per questo nuovo capitolo, mentre Hans Zimmer è stato incaricato di scrivere la colonna sonora. L’uscita del film è prevista per il 2 ottobre negli Stati Uniti (e per lo stesso mese anche in Italia)


WILL SMITH E KEVIN HART NEL REMAKE DI UN BIGLIETTO IN DUE

Paramount Pictures produrrà un remake di Un biglietto in due (Planes, Trains & Automobiles) uno dei film cult di John Hughes interpretato da Steve Martin e John Candy. In questa nuova versione i protagonisti saranno Will Smith e Kevin Hart.

I due attori produrranno la pellicola con le rispettive case di produzione, i Westbrook Studios e Hartbeat Productions. La pellicola segnerà il debutto come sceneggiatrice di un lungometraggio di Aeysha Carr (Brooklyn 99, la serie Woke).

Nella versione originale seguiamo i due protagonisti costretti a diventare commilitoni e compagni di viaggio nel disperato tentativo di tornare a casa dai propri cari, per festeggiare il giorno del Ringraziamento, dopo la cancellazione dei loro voli. Il loro viaggio fino a Chicago si trasforma in un odissea di tre giorni costellata di disavventure.

Carr è stata recentemente la produttrice esecutiva di Woke, la serie Hulu che debutterà a settembre, interpretata da Lamorne Morris (Neg Girl) e da Sasheer Zamata (SNL). Ha sceneggiato ed è stata supervisore alla produzione in Brooklyn 99. Ha lavorato come scrittrice in Rel, The Carmichael Show, Mixology, Everybody Hates Chris, e My Wife and Kids.


THE GRAY MAN DEI FRATELLI RUSSO RICEVE $20 MILIONI DI CREDITO D’IMPOSTA SULLA PRODUZIONE

Sebbene la produzione cinematografica sia ricominciata in California più lentamente del previsto, a causa dei picchi di coronavirus nell’ultimo mese, nove film dovrebbero cominciare a filmare all’inizio del prossimo anno.

La cifra allocata per i crediti d’imposta sulla produzione è di $50,053 milioni. Venti milioni di dollari andranno a The Gray Man di Netflix il thriller diretto dai fratelli Russo, interpretato da Chris Evans e Ryan Gosling. La cifra è di poco inferiore a quanto hanno ricevuto Captain Marvel e Sherlock Holmes 3 dalla California Film Commission rispettivamente nel 2017 e nel 2019.

La pellicola, con un budget di $200 milioni, dovrebbe portare $102 milioni in salari fuori bilancio e altre spese sanzionate in California.

Primo ciclo
La CFC guidata da Collen Bell ha detto che 81 pellicole hanno inviato, esclusivamente via digitale, la domanda per gli incentivi tra il 13-15 luglio.

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Fanno parte del primo ciclo del Programma 3.0 dell’iniziativa di incentivazione: Losing Clementine con Jessica Chastain, il fantascientifico Invasion avente per protagonista Octavia Spencer, Nightfall, il dramma Sweetwater ambientato nel mondo della NBA, Untitled Jimmy Warden Project e Untitled Peele Project.

Il programma degli incentivi fiscali aggiunge un 5% in più di credito minimo, se le produzioni filmeranno una quantità “significativa” del loro film al di fuori della Città degli angeli.

Ci saranno ancora le comparse?
Questi cinque film indipendenti e quattro film “non indipendenti”, come li chiama il CFC, dovrebbero portare circa $284 milioni di spesa statale qualificata. Secondo una stima combinata, queste produzioni assumeranno 1.340 membri della troupe, 342 membri del cast e 14.397 comparse/stand in.
Tuttavia, le restrizioni COVID-19 e le preoccupazioni per la salute potrebbero ridurre pesantemente se non eliminare le comparse/stand in.

Per quanto riguarda il piccolo schermo, il 3 agosto è stato annunciato che il reboot di In Treatment della HBO e la terza stagione di Miracle Workers della TBS, hanno ricevuto gli incentivi.


ENOLA HOLMES: PRIMO TEASER PER IL FILM NETFLIX CON MILLIE BOBBY BROWN E HENRY CAVILL

La giovane star di Stranger Things Millie Bobby Brown è la protagonista di Enola Holmes, il film sulle avventure della sorella minore di Sherlock Holmes, in arrivo su Netflix il prossimo 23 settembre.

https://twitter.com/i/status/1295347294951407617

Il film è tratto dai romanzi di Nancy Springer e vede un cast di star composto da Henry Cavill, nei panni di Sherlock, e Helena Bonham Carter in quelli della madre di Enola, Sherlock e Mycroft. In ruoli di contorno Fiona Shaw e Adeel Akhtar. Con loro anche Sam Claflin, star della saga di Hunger Games.

La regia è stata affidata a Harry Bradbeer, regista di tutti gli episodi di Fleabag. Jack Thorne, sceneggiatore della serie Queste oscure materie, si è occupato di adattare il lavoro di Springer per il cinema.

La saga letteraria di Enola Holmes è ancora inedita in Italia. È composta da sei romanzi, pubblicati tra il 2006 e il 2010. Questi sono: The Case of the Missing Marquess, The Case of the Left-Handed Lady, The Case of the Bizarre Bouquets, The Case of the Peculiar Pink Fan, The Case of the Cryptic Crinoline e The Case of the Gypsy Goodbye.


TENET – LE REGOLE PER LE SALE CINEMATOGRAFICHE AMERICANE

Dal 21 agosto, per soli tre giorni, sarà possibile negli USA assistere a delle proiezioni in anteprima di Tenet, che verrà distribuito nelle sale dal 3 settembre. IndieWire è entrato in possesso dei contratti con gli esercenti mandati dalla Warner Bros, in cui viene richiesto di fare solo una proiezione al giorno e non prima delle 17.
Le sale che offrono il film con un formato premium, possono offrire una seconda proiezione. Leggiamo:

“Queste condizioni speciali vengono offerte ai clienti degli esercenti specificamente per Tenet in merito alle speciali circostanze del mercato … compreso l’elevato rischio commerciale derivante dalla domanda incerta dei consumatori, le regole di riapertura, le norme sulla salute e la sicurezza e i problemi di capacità per via della distanza sociale”.

Inoltre le sale dovranno fornire informazioni su richiesta in merito alle attività di riapertura e ai messaggi ai consumatori.

I cinema che vorranno mostrare Tenet, non solo dovranno seguire le leggi locali ma anche gli standard di sicurezza, non ancora pubblicati, redatti dall’Associazione Nazionale Proprietari di Cinema.

Ad esempio sarà necessario indossare sempre la mascherina all’interno del cinema, tranne durante le consumazioni:

“L’esercente dichiara e garantisce espressamente alla Warner che rispetterà in ogni momento tutte le leggi e i regolamenti applicabili nei suoi cinema, comprese, senza limitazioni, tutte le leggi, gli ordini e le norme in materia di salute e sicurezza pubblica, come le regole e le misure protettive contro la contrazione e la diffusione del COVID-19 o di altre malattie e le misure e i protocolli volontari applicabili in materia di salute e sicurezza riguardo a queste questioni che possono essere promulgate dall’industria cinematografica, come i protocolli di salute e sicurezza pubblicati dalla NATO.”

Un ritorno del 63%
Per la proiezione del film la WB chiede un ritorno del 63% (ci troviamo in una fascia particolarmente alta, quasi da record) per tutte le settimane in cui verrà distribuito. Di solito la cifra varia a seconda degli accordi stipulati le varie catene cinematografiche, che sono basati sul totale dell’incasso americano.

Ma ricordiamo che lo studio sta correndo un grande rischio, in quanto è il primo a proporre un titolo così importante durante la pandemia, sapendo che l’incasso sarà significativamente inferiore rispetto a delle circostanze normali.

La Warners richiede che il numero massimo di marketing del cinema sia diretto a pubblicizzare Tenet, senza costi aggiuntivi per lo studio, e la proiezione di tre trailer dei prossimi film della Warner Bros. prima di Tenet.

La raccolta del denaro delle proiezioni avverrà in un lasso di tempo più breve.

Numero di settimane nelle sale
• Tenet deve avere il più grande schermo non IMAX ogni settimana, se non diversamente concordato
• Schermi singoli – 4 settimane, con un fattore determinante per il mantenimento del terzo fine settimana. Notiamo che dopo 4 settimane arriverà Wonder Woman 1984 (2 ottobre).
• Doppi – più di 5 settimane
• Da 3 a 8 schermi – 8 settimane
• Più di 9 schermi – 12 settimane


In Italia Tenet arriverà nelle nostre sale il 26 agosto.


SpongeBob: Amici in Fuga vince il weekend in Canada, dove proseguono le riaperture

Mentre negli Stati Uniti sale l’attesa per le riaperture dei cinema, in Canada è SpongeBob: Amici in Fuga a dominare la classifica nel weekend, con circa 900mila dollari in trecento cinema.
Si tratta dell’unico blockbuster inedito, insieme a Trolls: World Tour, che è stato distribuito nel paese finora. Il Canada è uno dei pochissimi paesi in cui il film d’animazione arriva nelle sale: a giugno, infatti, la Paramount ha annunciato lo slittamento al 2021 e l’uscita solo in noleggio digitale, prima di lanciarlo in streaming sulla piattaforma CBS All Access.

Nel corso del weekend è uscito anche Unhinged (in Italia si chiamerà Il giorno sbagliato), che ha incassato 582mila dollari in tre giorni.

Il mercato canadese è piuttosto importante, perché solitamente il box-office americano include anche i dati dei “cugini del nord”. Quando riportiamo i dati del weekend in nordamerica, circa l’8/10% degli incassi arriva dal Canada. Oltre alle riaperture negli Stati Uniti, quindi, sono importanti anche quelle in Canada, dove nel weekend appena trascorso hanno riaperto i battenti le principali catene cinematografiche, in primis Cineplex Entertainment (137 dei suoi 164 cinema). Landmark, invece, è aperto da settimane, con capacità ridotte al 20%-40%.

I dati del weekend non sono stellari, ma sono incoraggianti, come hanno commentato su Deadline sia il capo della distribuzione domestica della Paramount che il CEO di Solstice (produttore di Unhinged). Quest’ultimo sottolinea che “praticamente ovunque stiamo vedendo che la corsa la vince chi parte piano ma tiene bene. Settimana dopo settimana, in altri paesi, il nostro film non ha perso il 40% ma l’8/10%”. Il principale mercato per il film è stato l’Australia, dove finora ha incassato già 2.1 milioni di dollari.

Negli Stati Uniti Unhinged uscirà venerdì, con una distribuzione in circa 2000 cinema tra cui Cinemark, AMC e Regal (queste ultime due catene inizieranno la riapertura ufficialmente venerdì).


Scream: David Arquette su quelli che, secondo lui, sono il migliore e peggiore capitolo della saga

David Arquette tornerà nel cast del nuovo Scream 5, in cui lo ritroveremo nei panni di Dewey Riley.
La notizia risale a metà maggio, e il primo a commentarla con deciso entusiasmo è stato proprio il diretto interessato: “Sono felicissimo di tornare a interpretare Dewey e ricongiungermi con la mia famiglia di Scream tra vecchi e nuovi compagni” ha detto Arquette. “Scream ha rappresentato una parte molto importante della mia vita, e sia per gli appassionati che per me stesso sono in ansia di onorare l’eredità di Wes Craven“.

In una nuova intervista, l’attore ha spiegato quali sono, secondo lui, il migliore e il peggiore episodio della saga:

Scream 3 è il peggiore. Abbiamo dovuto buttare la sceneggiatura all’inizio delle riprese. Non hanno fatto altro che riscriverlo per tutto il tempo. Le pagine dello script ci arrivavano nel giorno stesso in cui dovevamo girare. Era un casino. È interessante è divertente, ma ha un tono differente dagli altri. Il mio preferito è il primo Scream perché è quello da dove tutto è cominciato ed è stata un’autentica sorpresa che il pubblico è finito per amarlo così tanto. Poi lavorare per la prima volta con Wes Craven è stato un sogno che diventava realtà.

Le riprese partiranno nel corso dell’anno a Wilmington, North Carolina, quando l’emergenza Coronavirus sarà rientrata.

L’arrivo di un nuovo capitolo di Scream, ricordiamo, è stato confermato qualche mese fa quando il progetto è stato affidato a Matthew Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi di Finché morte non ci separi. I due assieme a Chad Villela sono noti come il collettivo Radio Silence e figureranno anche tra i produttori.

La serie, ispirata agli omicidi di Danny Rolling nel 1990, è composta da 4 film usciti negli Stati Uniti (e poi anche in Italia) nel 1996, 1997, 2000 e 2011. Wes Craven è deceduto nel 2015, ma aveva già alluso a diverse possibilità di realizzare un quinto film.


Universo Marvel: svelato il prossimo interesse amoroso di Spider-Man? Ed è assolutamente sorprendente!

n arrivo delle insospettabili sorprese riguardo le prossime avventure di Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel? Nei precedenti 2 standalone sul giovane Uomo Ragno abbiamo assistito allo sbocciare della love story tra Peter Parker e MJ (Zendaya), ma sappiate che stando a un nuovo rumor, questa storia d’amore potrebbe non durare affatto. Nel futuro dell’Uomo Ragno, infatti, si celerebbe un nuovo sorprendente interesse amoroso: niente di meno che… Yelena Belova, personaggio interpretato da Florence Pugh e il cui debutto al cinema è previsto in Black Widow, standalone dedicato a Vedova Nera!

Ebbene sì, proprio lei. Stando a quanto riporta We Got This Covered, infatti, una volta che la Belova sarà ufficialmente la nuova Vedova Nera dell’Universo Cinematografico Marvel, la nostra parteciperà poi a diversi altri cinecomic futuri, fino a condividere la scena con l’Uomo Ragno. Ovviamente, questa cosa non succederà troppo presto, dato che passeranno ancora diversi anni prima di un incontro tra i 2, ma la fonte sostiene che il fatidico faccia a faccia tra la Belova e Parker sia davvero in programma, e che l’agguerrita spia diventerà un interesse amoroso di Spidey.

Il rumor, al momento, è privo di conferme ufficiali da parte dei piani alti della Marvel, quindi le pinze di precauzione sono assolutamente d’obbligo. Così per pura speculazione, però, voi che ne pensate di un’eventuale storia d’amore tra Yelena e Peter? Di certo sarebbe una situazione veramente divertente, considerando le divergenze caratteriali dei due supereroi: da una parte, infatti, avremmo Yelena che è un’assassina e spia addestrata e metodica, mentre dall’altra, ci sarebbe Spider-Man, un teen un po’ confuso e che ancora deve capire bene il suo vero ruolo nell’UCM!


Al via il Giffoni Film Festival con Bryan Cranston

Bryan Cranston, seppur virtualmente, terrà a battesimo la 50ª edizione del Giffoni Film Festival. L'attore è protagonista e doppiatore del film L’unico e insuperabile Ivan, in anteprima al Festival e poi su Disney+.

Al via il Giffoni Film Festival con Bryan Cranston

La 50ª edizione del Giffoni Film Festival prende il via. Il 18 agosto sarà l'anteprima del film L’unico e insuperabile Ivan a battezzare la manifestazione che da cinquanta anni è dedicata ai giovani spettatori. Ad accompagnare il film, che arriverà in esclusiva sulla piattaforma di Disney+ l’11 settembre, ci sarà il doppiatore italiano Federico Cesari, mentre saranno collegati in streaming esclusivo per un dibattito con i giurati Bryan Cranston, tra i protagonisti del film (già ospite del Festival nel 2017 come testimonia la foto in alto), e la regista Thea Sharrock.

Un’edizione importante questa, che festeggia il cinquantenario di vita del Festival per ragazzi più importante al mondo con un programma imponente. Oltre un centinaio di personalità ospitate, sette talent internazionali in live streaming, quattro anteprime, nove eventi speciali, 610 giurati coinvolti fisicamente, 46 hub di cui 32 in Italia e 14 all’estero, 2000 juror in presenza e in streaming, 47 opere in concorso da 26 nazioni (di cui 11 italiane), 13 rappresentanti istituzionali, 1 Masterclass Cult, 1 nuova sezione “Impact”, 12 film che hanno fatto la storia del festival in una rassegna dedicata: sono questi alcuni dei grandi numeri della 50esima edizione che parte domani con i ragazzi Generator +18 e Generator +16 e, con una divisione in 4 parti, quest’anno terminerà eccezionalmente a dicembre.

Novità di quest'anno è un'Arena pensata ad hoc, la Yaris Arena, che ospiterà delle serate, con omaggi a Fellini, Sordi e Truffaut, tra gli altri - gratuite e aperte al pubblico, per un massimo di 394 posti distanziati e su prenotazione obbligatoria. "Host" speciale di questi appuntamenti sarà Nicolò De Devitiis, che modererà anche alcuni incontri tra talent e giurati. Tema di questa edizione sarà “Terra”, a chiudere una trilogia legata all’ambiente, iniziata tre anni fa con “Acqua” e proseguita lo sorso anno con “Aria”. Imponenti le misure di sicurezza prese a tutela dei ragazzi con percorsi segnalati, distanziamento evidenziato, sanificazione attraverso tunnel “decontaminator”, controllo degli accessi, prenotazioni obbligatorie agli eventi aperti al pubblico, trasporto secondo le regole, sedute personalizzate nelle sale e l’uso obbligatorio di un’applicazione, Convivio Giffoni Film Festival, che segnalerà a tutti i juror e masterclasser la distanza di sicurezza da osservare. Il Festival proseguirà poi con la sua seconda parte dal 25 al 29 agosto, riservata ai giurati Generator +13.


Scare Me: il teaser trailer del film horror-comedy che ha spaventato e divertito il Sundance

Due scrittori, bloccati da una nevicata, decidono di spaventarsi a vicenda raccontandosi storie di paura che hanno la spiacevole tendenza a diventare reali. Scare Me sarà disponibile in streaming da ottobre negli USA sulla piattaforma specializzata Shudder.

Scare Me: il teaser trailer del film horror-comedy che ha spaventato e divertito il Sundance

È stato uno dei film che ha spaventato e divertito di più il pubblico del Sundance, lo scorso gennaio. Si chiama Scare Me, verrà distribuito in streaming da ottobre negli Stati Uniti da Shudder, piattaforma specializzata nel cinema di genere e di paura, e ve ne mostriamo un primo, divertente teaser trailer.
Horror venato di commedia, Scare me è scritto e diretto da Josh Ruben, che lo interpreta assieme a Aya Cash, e a Chris Redd e Rebecca Drysdale.
La storia - che ai tempi del Coronavirus e del lockdown assume una curiosa rilevanza - vede Ruben nei panni di Fred, un copywriter che decide di passare del tempo in un'isolata casa di montagna sulle Catskills per scrivere il suo romanzo. Lì conosce Fanny, che di mestiere scrive horror, e una sera, a causa di una grossa nevicata, si ritrova bloccato in casa con lei e senza energia elettrica. Per passare il tempo, Fred e Fanny decidono di spaventarsi a vicenda raccontandosi storie dell'orrore; che hanno, però, la spiacevole tendenza a diventare reali.

Scare Me: la trama ufficiale
Durante un black out, due sconosciuti si raccontano storie del terrore. Più Fred e Fanny si impegnano nei loro racconti, più le storie prendono vita nel buio di una baita sulle Catskills. L'orrore della realtà si manifesta quando Fred deve confrontarsi con la sua paura più recondita: che Fanny possa essere una narratrice migliore di lui.

Scare Me: il teaser trailer del film horror di Josh Ruben




DISNEY+: DOPO MULAN, BLACK WIDOW E ALTRI FILM DISPONIBILI IN MODALITÀ PREMIER ACCESS?

La Disney sembrerebbe intenzionata a far uscire altri film - si parla di Black Widow - su Disney+ in modalità Premier Access dopo l'esperimento di Mulan, che sarà disponibile sulla piattaforma dal 4 settembre previo pagamento di una somma di circa 30 dollari (negli Stati Uniti, per l'Europa non è ancora noto il prezzo, né se il film sarà esclusivamente in streaming o, come suggerito da alcune testate americane, anche disponibile in sala nei mercati dove i cinema sono aperti o lo saranno a breve).

A dirlo è il sito Murphy's Multiverse, che ha contattato Disney+ tramite l'apposita chat per l'assistenza clienti, e dalla conversazione è emerso che la modalità Premier Access - che consente agli abbonati di "sbloccare" un titolo con qualche mese di anticipo rispetto a quando farà parte del catalogo standard, per intenderci - sarebbe prevista anche in futuro. Questo nonostante le parole di Bob Chapek, il quale al momento dell'annuncio aveva affermato che questa soluzione - a quanto pare dovuta al rifiuto da parte degli esercenti americani di una soluzione ibrida, con cinema e piattaforma in contemporanea per venire incontro a tutti gli spettatori interessati - sarebbe stata una tantum.

A questo punto, come sottolinea Murphy's Multiverse, viene da chiedersi quali film sarebbero in lizza per questo trattamento dopo Mulan, e il sito propone Black Widow e Jungle Cruise come possibili candidati. Ipotesi che però non tiene conto di due fattori: i film Marvel e quelli con Dwayne Johnson tendenzialmente riempiono le sale, mentre il nuovo remake Disney è un po' un'incognita in tal senso (è stato concepito apposta per il mercato cinese, dove uscirà al cinema, mentre in Europa e negli Stati Uniti c'è un po' di scetticismo poiché si presenta come troppo diverso dalla versione animata); inoltre, per i due titoli in questione sono quasi sicuramente in ballo cavilli contrattuali legati alle percentuali sugli incassi, aspetto che con lo sfruttamento on demand si fa complicato (vedi alla voce Trolls World Tour, la cui decisione di saltare il passaggio in sala ha creato dei grattacapi per quanto riguarda i compensi aggiuntivi di Anna Kendrick e Justin Timberlake).

Più probabile, come si vocifera da qualche settimana, che la Disney prenda in considerazione questa formula per Soul, il nuovo lungometraggio della Pixar, attualmente previsto per fine anno al cinema.


SPIDER-MAN 3, JOE MANGNIELLO INDOSSA LA PELLICCIA DI KRAVEN IN UNA SPLENDIDA FAN ART

Forse per metterlo in una nuova prospettiva dopo la cocente delusione relativa al Batman di Ben Affleck, dove avrebbe dovuto vestire i panni di Deathstroke, l'artista Mohammed Hibban ha deciso di regalare al buon Joe Manganiello un look fan art di Krevan, Il Cacciatore, grande e amato villain di Spider-Man.

Stando infatti ad alcune recenti indiscrezioni proprio Kraven, protagonista di alcune tra le più belle storie dedicate a Peter Parker, dovrebbe essere il villain del prossimo film dell'Arrampica-Muri.

L'indiscrezione iniziale è stata rilanciata alcuni giorni fa dallo scooper Charles Murphy e suggerirebbe che Marvel sia alla ricerca per Spider-Man 3 di un attore "alla Joel Kinnaman". Ciò potrebbe ovviamente voler dire tutto o niente ma, citando le parole dello stesso Murphy: "[...] che io sia maledetto se Kinnaman non sarebbe perfetto per il ruolo di Kraven". E Joe Manganiello, guarda caso, è proprio un attore alla Joel Kinnaman e molto versatile.

Vi piacerebbe vedere Kraven nel Marvel Cinematic Universe? E, soprattutto, pensate che Kinnaman sarebbe la scelta giusta per interpretarlo? Fatecelo sapere nei commenti! I fan, intanto, hanno recentemente festeggiato il compleanno di Spider-Man; per il futuro, invece, si parla di un grande ritorno in Spider-Man 3.

Il film uscirà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.


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IL BATMAN DI ROBERT PATTINSON INCONTRA LO SPIDER-MAN DI TOM HOLLAND IN UNA FAN ART VINTAGE

Tra i cinecomic e più in generale tra i titoli più attesi e chiacchierati in uscita il prossimo anno, particolare risalto e attenzione ce l'hanno sicuramente il The Batman di Matt Reeves e il terzo capitolo dello Spider-Man Sony/Marvel Studios di Jon Watts, che si incontrano in una nuova e bellissima fan art via social.

L'artista web Mohammed Hibban si è infatti lasciato ispirare dal trailer ufficiale di The Devil All the Time (in italiano Le strade del male), nuovo dramma originale Netflix diretto da Antonio Campos (The Punisher serie TV) che vede tra i protagonisti anche Tom Holland e Robert Pattinson, rispettivamente interpreti di Spider-Man e del nuovo Batman - di cui verrà mostrato qualcosa di ufficiale al DC FanDome del 22 agosto.

Guardando infatti il trailer, Hibban non ha saputo resistere nel mettere in evidenza questa unione tra due universi cinematografici distinti e in parte rivali, però unendoli insieme in una fan art dal look vintange in bianco e nero. È così che Spider-Man diventa lentamente Batman e viceversa, mentre alle spalle troneggiano i volti di Hollan e Pattinson senza maschera, così come si vedono in The Devil All the Time.


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JURASSIC WORLD: DOMINION, UNA NUOVA TEORIA SPECULA SUL PERSONAGGIO DI MAISIE LOCKWOOD

Dopo la novità relativa al personaggio clone di Maisie Lockwood, il terzo e attesissimo capitolo della saga di Jurassic World, intitolato come sappiamo Dominion e nuovamente diretto da Colin Trevorrow, potrebbe confermare alcune interessanti teorie nate e sviluppatesi attorno alla bambina interpretata dalla piccola Isabella Sermon.

Come sappiamo, Maisie si è rivelata essere non la nipote del defunto Benjamin Lockwood ma il clone umana della figlia scomparsa troppo presto. Alla bambina è stata però tenuta nascosta la verità, che scopre suo malgrado verso la fine de Il Regno Distrutto, simpatizzando ed entrando in empatia con i dinosauri clonati e imprigionati nella Lockwood Manor prima di essere venduti al mercato nero, gli stessi che in un gesto di compassione finale decise lei stessa di liberare nel mondo, dando il via a una loro nuova prolificazione incontrollata.

La cosa che un po' tutti si chiedono è però se Maisie Lockwood possa in realtà essere un clone umano con alcune parti del genoma codificate a partire da quelle del dinosauro, utilizzando sostanzialmente lo stesso procedimento sfruttato per creare ibridi quali l'Indominus Rex o il terribile Indoraptor, il predatore più feroce e intelligente nel mondo di Jurassic World.

Forse Dominion potrebbe rispondere a questa domanda e anzi, stando a una nuova teoria, potrebbe addirittura spianare la strada a un nuovo futuro per il franchise, verso un mondo dove uomo e dinosauro condividono stessi elementi e possono entrare in contatto tra di loro a livello chimico e animale. Chissà.

Jurassic World: Dominion vedrà nel cast Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, per un'uscita prevista nelle sale americane l'11 giugno 2021.


JUSTICE LEAGUE, INIZIA IL COUNTDOWN IN VISTA DEL DC FANDOME: NUOVA FOTO DA ZACK SNYDER

Zack Snyder non vede l'ora di presentare la sua versione di Justice League, e continua a dimostrarlo con una serie di teaser dedicati ai fan in vista del DC FanDome, l'evento virtuale previsto per sabato 22 agosto.

L'ultima "anteprima" condivisa dal regista, come potete vedere in calce all'articolo, è una foto dell'interno della Wayne Manor sul set di Justice League accompagnata dal countdown "-6". Mancano infatti solo sei giorni al debutto del teaser della Snyder Cut, ed è probabile che il regista continuerà ad accompagnare l'attesa con altre piccole anticipazioni come questa anche nel corso della settimana.

Durante il panel, che inizierà alle 23.45 del 22 agosto (ora italiana), Snyder risponderà alle domande dei fan e di alcuni ospiti a sorpresa per discutere del suo attesissimo cut del film del 2017 e del movimento che lo ha reso possibile, l'ormai famoso #ReleaseTheSnyderCut.

Per ulteriori dettagli, qui potete trovare il programma completo del DC FanDome, durante il quale verranno presentati anche progetti quali The Batman, The Suicide Squad, Flash, Black Adam e Wonder Woman 1984 e tutte le serie TV legate al mondo DC.

Quali sono gli annunci che più attendete dall'evento? Fatecelo sapere nei commenti. Nel frattempo, Snyder ha festeggiato il compleanno di Ben Affleck con una foto di Batman.






Edited by Triplethor - 17/8/2020, 19:53
view post Posted: 17/8/2020, 08:43 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY: UNA TEORIA SPIEGA PERCHÉ È STATA CREATA LA SPOILER VISTA NEL FINALE

Il finale di The Umbrella Academy ha stupito tutti i fan della serie di successo prodotta da Netflix. Una teoria inedita cerca di spiegarci qualcosa in più su quello che abbiamo visto durante la puntata conclusiva della seconda stagione.

Dopo essere riusciti a salvare il mondo e ad evitare l'apocalisse nucleare del 1963, il gruppo di fratelli Hargreeves decide di ritornare nel 2019, trovandosi di fronte però ad una sorpresa: il loro padre adottivo è ancora vivo ed ha creato insieme a Ben una nuova squadra di nome Sparrow Academy. Secondo una nuova teoria, la maggiore responsabile per la creazione del gruppo è Vanya, che nel corso delle puntate della seconda stagione ha dato una parte dei suoi poteri ad Harlan, bambino che seguiva e che nel finale della stagione si può vedere mentre fa levitare con la mente un pupazzo a forma di passerotto, sparrow in inglese.

Come successo nella linea temporale principale, Reginald Hargreeves potrebbe aver saputo dei suoi poteri e scelto di creare una squadra insieme ad Harlan per affrontare le varie minacce della Terra, oppure, sempre secondo gli appassionati, la Sparrow Academy potrebbe essere stata creata per sconfiggere Harlan, bambino dotato di terrificanti poteri. Rimaniamo in attesa di notizie ufficiali, nel frattempo ecco cosa ha da dire lo showrunner di The Umbrella Academy sulla terza stagione, che ricordiamo non è ancora stata confermata da Netflix.


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view post Posted: 16/8/2020, 23:01 MovieTown - Cinema

DOMENICA

16/08/2020



PROJECT POWER – GLI EFFETTI SPECIALI E L’ANALISI DI UNA SCENA NEI NUOVI VIDEO

Uscito venerdì, Project Power sta avendo un certo successo su Netflix, ed è balzato subito al primo posto della classifica italiana.

Ebbene, il canale Youtube Netflix Film Club ha pubblicato due video che ci portano alla scoperta di due scene. Nel primo, Machine Gun Kelly e il supervisore degli effetti visivi Ivan Moran ci illustrano la realizzazione della sequenza in cui Newt manifesta i suoi poteri incendiari, con una combinazione di prostesi e CGI: da notare che sul corpo dell’attore sono stati posizionati dei pannelli LED per gli effetti luminosi.

Nel secondo, Jamie Foxx e Joseph Gordon-Levitt analizzano inquadratura per inquadratura la scena della fuga nel corridoio, in cui i loro personaggi sono inseguiti da Rodrigo Santoro (mutato).

La sinossi ufficiale
Per le strade di New Orleans comincia a diffondersi la voce di una misteriosa nuova pillola che scatena superpoteri diversi a seconda di chi la prende. Il problema? Non sai cosa succederà finché non la prendi. Mentre alcuni sviluppano una pelle antiproiettile, il dono dell’invisibilità o una forza sovrumana, per altri la reazione è letale. Quando la pillola provoca un pericoloso aumento della criminalità in città, un poliziotto locale (Joseph Gordon-Levitt) si allea con una giovane spacciatrice (Dominique Fishback) e un ex soldato motivato da una vendetta segreta (Jamie Foxx) per combattere il potere ad armi pari, prendendo la pillola nella speranza di riuscire a trovarne e a fermarne gli inventori.

Nel cast di Project Power figurano Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Courtney B. Vance, Amy Landecker e Rodrigo Santoro.

Henry Joost e Ariel Schulman si sono fatti conoscere nel 2010 con il documentario Catfish. In seguito hanno diretto Paranormal Activity 3 e 4, Nerve e Viral. Il suo prossimo progetto è il film di Mega Man.

Il copione è opera di Mattson Tomlin, che ha scritto e diretto The Projectionist e Solomon Grundy, prima di collaborare con Matt Reeves per la sceneggiatura di The Batman. Ha scritto inoltre Little Fish (non ancora uscito) e il prossimo 2084. Sarà lui, inoltre, a scrivere Mega Man per Joost e Schulman.

Troverete i video qui di seguito, insieme a due clip.

I video










THE SUICIDE SQUAD – JAMES GUNN PROMETTE GRANDI RIVELAZIONI AL DC FANDOME

Anche The Suicide Squad fa parte del ricchissimo programma del DC FanDome, l’evento virtuale che avrà luogo il prossimo 22 agosto: il panel sarà on-line alle 21, con James Gunn e i membri del cast.

Ebbene, il cineasta promette grandi rivelazioni, e ci offre un piccolo assaggio in un video su Twitter. Oltre a mostrare le prime scene (presumibilmente un teaser), Gunn svelerà i ruoli di ogni singolo attore, non ancora annunciati ufficialmente (beh, a parte quelli già apparsi nel film precedente).

L’uscita di The Suicide Squad: Missione suicida – questo il titolo italiano – è attesa per il 6 agosto 2021 nelle sale americane. Potrete vedere i tweet del regista qui di seguito.

Un assaggio del panel
Il tutorial
Chi è chi?

Nel cast ci saranno Margot Robbie (Harley Quinn), David Dastmalchian (Polka-Dot Man), Daniela Melchior (Ratcatcher), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Viola Davis (Amanda Waller), Jai Courtney (Capitan Boomerang), Idris Elba (forse Bronze Tiger), Storm Reid, John Cena, Flula Borg, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

L’uscita americana è prevista per il 6 agosto 2021. Vi ricordo inoltre che James Gunn è stato riaccolto dalla Disney come regista di Guardiani della Galassia: Vol. 3.
The Suicide Squad è stato scritto da James Gunn, e pare sia molto in linea con il suo gusto, un po’ come la saga de I Guardiani della Galassia. Non sarà un sequel diretto, bensì un “rilancio” della famigerata Squadra Suicida che porterà il franchise in una nuova direzione, con attori e personaggi quasi interamente nuovi.

The Suicide Squad è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder e Deborah Snyder sono accreditati come produttori esecutivi.

Il primo Suicide Squad, scritto e diretto da David Ayer, non è stato accolto dai favori della critica, ma in compenso ha incassato 750 milioni di dollari in tutto il mondo, quindi non c’è da stupirsi che la Warner sia determinata a proseguire il franchise.


THE BATMAN – AL DC FANDOME SARANNO MOSTRATE LE PRIME SCENE

Di recente abbiamo scoperto il ricchissimo programma del DC FanDome, l’evento virtuale che si terrà il prossimo 22 agosto, e ovviamente ci sarà spazio anche per The Batman: il panel si svolgerà alle 2.30 di domenica 23 agosto, con il regista Matt Reeves e la moderatrice Aisha Tyler.

Ebbene, ora The Wrap riporta che il cineasta svelerà le prime scene del film durante il panel. La produzione non è ancora ripartita, ma ci sono state sette settimane di riprese prima del lockdown, quindi la Warner ha materiale a sufficienza per confezionare un teaser (o una clip, un footage reel: non è chiaro di cosa si tratti).

Considerando che molte foto sono trapelate “abusivamente” durante le riprese, è bene che lo studio sveli qualcosa di ufficiale dopo le immagini della Batmobile e quelle (poco chiare) del costume. Magari avremo modo di vedere alcuni degli antagonisti, finora mai apparsi negli scatti dal set.

Intanto, sappiamo che la produzione di The Batman potrebbe ricominciare in settembre, mentre l’uscita è fissata per il 1 ottobre 2021 nelle sale americane. Vi terremo aggiornati.


THE LOCKDOWN HAUNTINGS: IL TRAILER DELL’HORROR GIRATO DURANTE IL LOCKDOWN, SENZA CREW

La pandemia di Covid-19 ha bloccato il mondo intero, causando (tra le altre cose) lo stop forzato di tutte le produzioni cinematografiche e televisive.
C’è però chi ha deciso di cogliere il meglio da quanto successo ed è addirittura riuscito a trovare la giusta ispirazione. È questo il caso di Howard J. Ford, regista di pellicole come Scomparsa nel nulla, che ha girato un horror soprannaturale durante il lockdown. E lo ha fatto in totale sicurezza, senza una crew.
Il titolo del film in questione è The Lockdown Hauntings e vede nel cast Tony “Candyman” Todd e Angela Dixon.

Al centro della storia c’è ovviamente la pandemia:

Con le strade ormai vuote, non è solo la natura a trarre vantaggio da questo disastro globale senza precedenti. Gli spiriti, infatti, sono totalmente liberi di agire in particolare modo quello di un temibile serial killer, conosciuto come “The Locksmith”, che è tornato a mietere vittime. Una detective in isolamento (Angela Dixon) cercherà di bloccarlo, con l’aiuto di un esperto del paranormale (Tony Todd).

I piani sono di fare uscire il film il 16 marzo, lo stesso giorno in cui è iniziato il lockdown nel Regno Unito e, oltretutto, lo stesso giorno in cui inizia la storia del film. Fanno parte del cast anche Heather Peace, Jon Campling e Justin Hayward.

Il trailer



lockdown-hauntings

ONWARD: LE INTERVISTE AL CAST VOCALE DEL FILM, DAL 19 AGOSTO AL CINEMA

Si avvicina l’uscita di Onward, il film dei Pixar Animation Studios diretto da Dan Scanlon (Monsters University).
Come riportato da E-duesse, la pellicola di animazione – la cui uscita era stata inizialmente fissata per il 22 luglio – arriverà nelle nostre sale il 19 agosto.

Protagonisti di questa nuova storia, che si preannuncia particolarmente fantastica, due fratelli elfi alle prese con un viaggio che ha uno scopo principale: scoprire se esiste ancora un po’ di magia nel mondo. Il loro padre è scomparso quando erano giovanissimi e quest’avventura li aiuterà a scoprire nuove cose su di lui.

Tra le voci originali troviamo Chris Pratt, Tom Holland, Julia Louis-Dreyfus e Octavia Spencer.
Nell’attesa possiamo dare un’occhiata alle interviste al cast vocale italiano, che comprende nomi come Sabrina Ferilli, Fabio Volo, Favij, Raul Cremona e David Parenzo







Jurassic World: Dominion, dalla “green zone” ai 18.000 tamponi: i rigidi protocolli anti-COVID sul set

Le riprese di Jurassic World: Dominion sono riiniziate ormai da qualche settimana nel Regno Unito, ovviamente seguendo un rigido protocollo di sicurezza anti-COVID, spianando la strada insieme a Mission: Impossible 7 ad altre grandi produzioni che dovrebbero ripartire nelle prossime settimane.
I dettagli di come è stata rimessa in moto una gigantesca organizzazione come questa li snocciola il New York Times in un articolo che spiega che i protocolli di sicurezza sono stati stilati attraverso un manuale lungo ben 107 pagine, e i costi aggiuntivi relativi a tutte le spese correlate ammontano ad almeno 9 milioni di dollari, che si aggiungono ai 200 milioni di budget inizialmente previsto. Inclusi in queste spese vi sono l’acquisto di ben diciottomila (!) tamponi per il COVID-19 e l’affitto di un intero hotel per 20 settimane.

“Fino ad oggi, gli attori non venivano coinvolti più di tanto nella preproduzione,” spiega Bryce Dallas Howard al telefono con il Times. “Ma per poter salire sull’aereo e recarci nel Regno Unito per partecipare alle riprese, hanno dovuto spiegarci nel dettaglio i protocolli, ascoltando anche seconde o terze opinioni. Anche perché noi siamo i porcellini d’india che poi fanno il salto…”

Come noto, i protocolli prevedono anche che la troupe (che ammonta a quasi 750 persone) venga suddivisa in due gruppi: uno composto dalla maggioranza, che non deve essere disponibile durante le riprese, e uno definito la “green zone“, che include il cast e la troupe essenziale che deve interagire con essi durante le riprese. I membri della green zone fanno tre tamponi a settimana, e i set vengono sanitizzati con una sorta di nebbia antivirale ogni giorno. Le poltroncine degli attori vengono circondate da coni arancioni per il distanziamento sociale. Non esistono camper: c’è una sorta di “salotto della green zone” prima di entrare nel quale ognuno deve lavarsi le mani.

Questo rigido protocollo ha reso non poco complicato, per Chris Pratt, seguire la nascita di sua figlia Lyla avuta da Katherine Schwarzenegger. Nell’articolo si spiega che la Universal ha lavorato con il governo inglese per permettere ad alcuni membri essenziali della troupe, lui incluso, di viaggiare dal Regno Unito agli Stati Uniti e viceversa senza dover affrontare la quarantena.

Nel film Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.


Aquaman 2: James Wan promette la giusta dose di horror!

Aquaman 2 sarà tra i protagonisti di un panel durante il DC FanDome che si terrà sabato 22 agosto online: proprio in attesa del panel, la Warner Bros ha condiviso su Twitter un estratto del Q&A con i fan in cui il regista James Wan risponde a una domanda sul livello di horror che sarà presente nel film.
Wan, come noto, ha un background legato proprio al cinema dell’orrore: ha diretto film come Saw, Insidious e L’Evocazione, e produrrà uno spin-off di Aquaman intitolato The Trench, con un taglio decisamente più horror. Ma anche Aquaman 2 avrà la “giusta dose” di scene di paura:

Il primo film aveva un tocco della mia sensibilità horror, basti pensare alla sequenza dei Trench. Direi che ci sarà un po’ di questo tocco anche nel sequel. Penso che sia un elemento molto importante della mia identità, e quindi inevitabilmente emerge in questo tipo di film. Questo perché Aquaman è ambientato in questo mondo sottomarino che può essere molto spaventoso. Naturalmente, il mio amore per il genere horror fa sì che io sguazzi in queste scene e dia loro un taglio ancor più spaventoso…

Quanto al sequel della pellicola con Jason Momoa la Warner Bros ha annunciato che il sequel del cinecomic di James Wan approderà nelle sale cinematografiche statunitensi il 16 dicembre 2022. David Leslie Johnson-McGoldrick, co-sceneggiatore del primo film, tornerà anche per il sequel. Nel cast Jason Momoa, Amber Heard e Yahya Abdul-Mateen II.


Tenet: la nostra descrizione del dietro le quinte proiettato prima di Inception!

Inception è recentemente tornato al cinema per festeggiare il suo decimo anniversario. Per l’occasione il film è stato accompagnato da un esclusivo dietro le quinte di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan in uscita nei cinema italiani il 26 agosto (noi lo presenteremo in pellicola 70mm sul mega schermo della Sala Energia ad Arcadia Cinema).
Abbiamo avuto modo di assistere alla proiezione e vi riportiamo di seguito un riassunto delle informazioni principali contenute all’interno della clip.

La premessa necessaria è che, a differenza di quanto ci saremmo aspettati (o meglio auspicati) tra i contenuti speciali non vi è nessuna clip del film che non sia già stata mostrata nei trailer. Era un’informazione nota, ma che lascia comunque a bocca asciutta (e nella curiosità) i molti che vorrebbero sapere di più sul film. Ricordiamo che, mesi fa, alcuni schermi IMAX selezionati avevano proiettato prima di Star Wars: L’ascesa di Skywalker la lunga e appassionante scena dell’attentato nel teatro ucraino. Non è dato sapere se si tratti del prologo del film, come da tradizione, o di una scena in mezzo.

Il dietro le quinte offerto dalla proiezione di Inception è invece… un vero e proprio dietro le quinte.

Lo scopo è chiaramente promozionale, a tratti forse eccessivamente. Attraverso le voci degli attori viene raccontato bene il tono del film, ma non la trama che resta misteriosa e legata solo alle informazioni che abbiamo in sinossi.

Robert Pattinson spiega che Tenet ha la cornice narrativa di un film di avventura, ma è in realtà un thriller molto rischioso per via della trama non di certo convenzionale. Interviene quindi Nolan spiegando che ha scelto di fare una storia di spionaggio basandosi sul concetto di entropia invertita. I viaggi nel tempo al contrario sono stati una grande sfida produttiva. Nolan sottolinea come l’intera idea del tempo presentata nel film sia totalmente cinematografica e per questo motivo invita a vedere il film sul grande schermo per poterlo vivere nella maniera più immersiva possibile.

È chiaro, da questa sottolineatura, come probabilmente il film rifletterà, con uno strato di significato più profondo, sulla manipolazione del tempo in sequenza lineare da parte dei media audiovisivi. Un discorso già intrapreso con Memento e, come scrivevamo recentemente, in Inception.

Interviene quindi John David Washington. Il suo personaggio è chiamato semplicemente “protagonista”. L’attore è invece presentato come una vera e propria rivelazione del film. Gran parte del dietro le quinte è montato ad hoc per lodare la sua performance. Washington sostiene di avere dovuto comprendere molte leggi della fisica per prepararsi al ruolo e soprattutto di aver dovuto affrontare lunghi e durissimi allenamenti.

Il training che vediamo è decisamente affascinante. I combattimenti sono coreografati per sembrare eseguiti al contrario. Gli attori hanno dovuto eseguire più volte gli stessi movimenti in avanti e al contrario. Durante il trailer di Tenet abbiamo potuto vedere una breve inquadratura in cui il personaggio di Washington si trova in un laboratorio insieme a quello interpretato da Elizabeth Debicki. Indossa un guanto, apre un cassetto contenente degli ingranaggi e li prende attirandoli a sé.

Grazie al dietro le quinte abbiamo scoperto che la scena è stata eseguita dal vivo, senza l’uso della CGI, ma con effetti speciali pratici (probabilmente un magnete all’interno del guanto?). L’effetto è riuscitissimo. Nolan ha insistito perché tutto fosse fatto in maniera realistica, e John David Washington ha accettato la sfida eseguendo quanti più stunt possibili. Lo vediamo mentre è attaccato in cima a un camion in corsa e mentre guida nell’inseguimento sin autostrada, già visto nel trailer. “È stata dura” ammette l’attore alla fine del segmento.

Tutto è fatto senza green screen, e il concetto viene ribadito più volte. La complessità è alta, soprattutto per la scena dello schianto aereo in aeroporto (lo vedremo a breve). Kenneth Branagh e il resto del cast tessono le lodi del regista. Se queste scene sono possibili è perchè Nolan è instancabile e sempre presente sul set, in qualsiasi condizione meteo. “Non ci sono scuse” dice Pattinson ridendo.

Il film è girato in IMAX, un formato che dà valore al tutto. La produttrice Emma Thomas sottolinea come l’approccio con questo tipo di cineprese sia stato graduale fino a diventare un vero e proprio marchio di fabbrica. In particolare il formato “premium” permette di apprezzare al meglio la portata spettacolare del film. La storia ha infatti un respiro globale, si passa dalle bellezze di Amalfi ai monsoni dell’India. Ancora alcuni esempi della difficoltà della produzione: è stato riempito di comparse un teatro ucraino (e il colpo d’occhio è ben diverso da quello ottenuto replicando digitalmente il pubblico), è stato chiuso un tratto di autostrada lungo 8 km per 3 settimane. Per gli attori quel set aveva un’atmosfera surreale, potendo infatti camminare indisturbati su una strada altrimenti affollatissima. Vediamo parte dell’inseguimento e le esplosioni, ovviamente, inutile dirlo, tutte riprodotte sul set.

Infine il dietro le quinte si sofferma sul pezzo forte: lo schianto dell’aereo nell’hangar di un aeroporto. La scena era incredibile sulla sceneggiatura, ma aveva creato molti grattacapi a Nolan per capire come poterla portare su schermo. Ha deciso di “semplificare” il tutto facendo schiantare veramente un aereo. La sequenza è girata in un vero aeroporto, non in un set a parte. La preparazione è stata quindi millimetrica, il tempo per girare era infatti limitato e le misure di sicurezza dovevano essere perfette. Tutto il cast assicura che è stato incredibile girarla e che sarà ancora più spettacolare al cinema.

Questo backstage di Tenet è molto restio a svelare nuove scene e i dettagli di trama. È probabile quindi che andremo al cinema senza sapere o avere visto molto di più di quello che sappiamo ora. Eppure, dal dietro le quinte che abbiamo visto si può intuire un’atmosfera di grande entusiasmo sul set e una grande cura, non ché impegno produttivo, per confezionare un prodotto d’intrattenimento di altissima qualità.


L’Unico e Insuperabile Ivan: i protagonisti del film Disney nei nuovi character poster

In rete sono approdati i character poster dei protagonisti animali di L’Unico e Insuperabile Ivan, l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro per bambini di Katherine Applegate. Nel cast troviamo Angelina Jolie, Sam Rockwell, Bryan Cranston e Danny DeVito.
La storia è raccontata in prima persona da Ivan, un gorilla schienagrigia che vive nello zoo annesso a un centro commerciale insieme a Stella, una vecchia e saggia elefantessa, e Bob, un cane randagio cinico e buffo.

Tutte le informazioni sul film:

L’Unico e Insuperabile Ivan, che in precedenza doveva essere distribuito al cinema dai Walt Disney Studios, è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è stato catturato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ruby è stata recentemente separata dalla sua famiglia allo stato brado e questo porta Ivan a mettere in discussione la sua vita, il luogo da dove proviene e dove alla fine vorrebbe essere.

“Il mondo è cambiato in un attimo. Le persone di tutto il mondo hanno condiviso esperienze importanti che cambiano la vita in modi che non si vedevano da un secolo”, ha dichiarato Thea Sharrock. “In risposta a questo, sono davvero felice di poter condividere con tutto il mondo la storia deliziosa e originale di Katherine Applegate, L’Unico e Insuperabile Ivan, su Disney+, portando un po’ di gioia con questo film unico sulla vera amicizia, basato su una storia vera”.


L’Unico e Insuperabile Ivan, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, è basato sul libro di Katherine Applegate che ha vinto numerosi premi dalla sua pubblicazione nel 2013, inclusa la Medaglia Newbery, ed è edito in Italia da Mondadori. Il film è interpretato da Bryan Cranston nel ruolo di Mack, il proprietario del centro commerciale, mentre Ramon Rodriquez è George, l’impiegato del centro e Ariana Greenblatt è sua figlia, Julia.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.

L’Unico e Insuperabile Ivan è diretto da Thea Sharrock da una sceneggiatura di Mike White basata sul romanzo di Applegate ed è prodotto da Allison Shearmur, Angelina Jolie e Brigham Taylor. Sue Baden-Powell e Thea Sharrock hanno il ruolo di produttori esecutivi.

Il film sarà presentato in anteprima il 18 agosto al Giffoni Film Festival. Tra le voci italiane del film troviamo anche Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari.

Il film sarà disponibile in streaming su Disney+ dall’11 settembre. Potete vedere i poster qua sotto:


The One and Only Ivan posters

Harry Potter e la Pietra Filosofale pronto a vincere il weekend in Cina, è record post-lockdown

Harry Potter e la Pietra Filosofale sta contribuendo a far ripartire i cinema nel quarto weekend di riaperture in Cina, e con ottimi risultati. La Warner Bros. ha infatti trasformato il ritorno in sala della pellicola di Chris Columbus in un vero evento, proponendo una rimasterizzazione 4K 3D.
Secondo quanto riporta Deadline (che cita le stime di Maoyan), il film ha raccolto 4.5 milioni di dollari venerdì e 4.8 milioni sabato, per un totale di 9.3 milioni di dollari in due giorni e potenzialmente 14 milioni di dollari nel weekend di tre giorni. Si tratterebbe del miglior risultato raggiunto finora da qualunque film nell’epoca post-lockdown nel paese. Non solo: Harry Potter e la Pietra Filosofale ha già battuto gli incassi che fece in Cina 19 anni fa (8 milioni di dollari), e si sta avvicinando al miliardo di dollari complessivi globali (nella somma di tutti gli incassi degli ultimi due decenni). Quando accadrà, sarà il secondo film del franchise ad aver superato quel traguardo.

Complessivamente, in Cina sono stati raccolti 9.1 milioni di dollari sia venerdì che sabato. Attualmente nel paese sono in vigore limiti di capacità dal 30% al 50%, per un totale di circa 8000 cinema aperti.

Il film epico The Eight Hundred ha iniziato le anteprime sabato, prima dell’uscita nazionale la settimana prossima, e ha incassato circa 2.1 milioni di dollari. Si tratta di una pellicola che doveva debuttare al festival di Shanghai l’anno scorso, ma la cui uscita è stata bloccata per motivi politici. Ora il film è arrivato in circa 6000 cinema cinesi, ovviamente dopo che sono state effettuate modifiche e tagli. Si tratta del primo film cinese girato interamente con cineprese IMAX.

Tra gli altri film di catalogo che stanno avendo un buon successo figurano Bad Boys for Life, che sabato ha raccolto 1.2 milioni di dollari per un totale di 2.1 milioni in due giorni, e Interstellar, che finora ha incassato ben 15 milioni di dollari. Il 28 agosto uscirà anche Inception, una settimana prima del lancio nazionale di Tenet.


Iron Man 2: un impercettibile frame del cinecomic conteneva una sorpresa per i fan più attenti

Recentemente un fan dell’Universo Marvel ha riportato all’attenzione degli utenti di Reddit un interessante ed impercettibile easter egg da Iron Man 2. Vista la sua collocazione decisamente ostica da individuare, il dettaglio potrebbe essere sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che tuttavia possono fare affidamento sui tanti appassionati dell’UCM che trascorrono ore e ore a setacciare i cinecomic in cerca di citazioni e riferimenti, permettendo anche ai meno attenti di scoprire tante piccole chicche dai loro film preferiti. Come in questo caso.
Ad approdare sulla piattaforma è infatti un frame dal film del 2010 in cui vediamo Tony Stark utilizzare il suo smartphone. Tra le varie applicazioni installate, facendo estrema attenzione, possiamo notare che ne compare una il cui nome e logo fanno riferimento a qualcosa di decisamente familiare ai lettori dei fumetti Marvel: l’organizzazione degli Illuminati.

Per chi non lo sapesse, si tratta di un gruppo di cui fanno parte alcuni tra i più celebri e potenti supereroi della Terra, come ad esempio Namor, Freccia Nera, Doctor Strange, Professor X, Mister Fantastic e ovviamente lo stesso Iron Man. Considerando che la squadra non è mai stata approfondita nel corso delle prime tre fasi dell’UCM, la cosa più logica da pensare è che i Marvel Studios avessero pensato di fare un piccolo regalo ai lettori dei comics o, in alternativa, che in origine avessero dei piani diversi per il futuro del franchise, tra i quali appunto l’introduzione degli Illuminati.

A posteriori, le motivazioni nascoste dietro questo piccolo easter egg non sono più così importanti come avrebbero potuto esserlo all’epoca, ma ad ogni modo resta sempre interessante dare un’occhiata a queste piccole chicche, anche a distanza di anni.

Ecco l’immagine


BRAD PITT E LA SCENA DI SESSO IN THELMA & LOUISE: "RIDLEY SCOTT GLI SPRUZZÒ L'ACQUA ADDOSSO"

Gli addominali di Brad Pitt in Thelma & Louise sono entrati nella storia del cinema grazie anche a Ridley Scott che li rese più eccitanti spruzzandoci sopra dell'acqua. Geena Davis ha parlato delle scene di sesso del film da lei interpretato in coppia con Susan Sarandon svelando dei retroscena curiosi sulla partecipazione di Pitt.
Brad Pitt all'epoca aveva 28 anni e aveva già partecipato a numerosi film, ma non era ancora famoso. Sarà proprio il ruolo dell'autostoppista in Thelma & Louise a dare ufficialmente il via alla sua fortunata carriera cinematografica che prosegue con successo ancora oggi. In un'intervista concessa a Daily Beast, Geena Davis ha raccontato i divertenti retroscena della partecipazione di Pitt al film di Ridley Scott.

L'intervistatore ha chiesto alla Davis se è vero che Robert Downey jr. era stato considerato per il ruolo poi andato a Pitt insieme a George Clooney, Christian Slater e Mark Ruffalo e lei ha risposto: "Non ho mai sentito il nome di Downey jr. ma è possibile che mi sia sfuggito! Sono sicura che Brad sarebbe stato scritturato comunque. Ho fatto il provino con circa cinque attori per Ridley e il direttore del casting e pensai che ognuno di loro fosse bravo. Brad era l'ultimo e si poteva intuire che aveva molto carisma, avendolo visto sullo schermo. C'era qualcosa di magnetico in lui. Così alla fine dissi "Volete sapere cosa ne penso?" loro risposero "Certo." e io dissi: "Il biondo. Che ne pensate?"

L'intervistatore ha chiesto all'attrice se è vero che Ridley Scott voleva utilizzare una controfigura per le scene di sesso tra lei e Brad Pitt e lei si era opposta con fermezza: "Oh, beh ho ricordi vaghi di questa cosa. Una cosa divertente che successe mentre giravamo quelle scene accadde prima delle riprese. Ridley si occupava di spruzzare personalmente dell'acqua Evian sugli addominali di Brad. E io dicevo: "Ciao, ci sono anche io in questa scena. Qualcuno vuole rendermi sexy?" Fu molto divertente. Ridley è un artista, vuole che la sua visione si concretizzi e questo significa anche che Brad doveva avere degli addominali perfetti."

Gli addominali di Brad Pitt continuano ad esercitare il loro magnetismo ancora oggi che l'attore ha superato i 50 anni: sul set di C'era una volta a... Hollywood Quentin Tarantino ha dovuto spiegare a Brad Pitt come togliersi la maglietta per una scena del film. E anche Tarantino, come Scott, è intervenuto per assicurarsi che Brad rendesse al meglio davanti alla macchina da presa.


PSYCHO, “UN FILM DISGUSTOSO”: LA REAZIONE DI WALT DISNEY CONTRO L’OPERA DI HITCHCOCK

"Siamo sulla stessa barca", avrà adesso un significato tutto nuovo: anche negli USA il cinema prenderà il largo e presto in alcune delle principali città degli Stati Uniti si passerà ai drive-in su barca Infatti, al posto delle auto, verranno utilizzate alcune barche per assistere agli spettacoli.

Il Drive-in è ritornato di moda durante la pandemia. Grazie alle auto, le persone sono potute andare al cinema, sedendosi in totale sicurezza e il distanziamento sociale era garantito anche nell'eventualità in cui si fossero formati grandi raduni.
Parigi è stata la prima ad aver scelto di realizzare alcuni Drive-in con le barche in città, poi ci abbiamo pensato anche noi in Italia, con i Barch-in a Venezia, dove abbiamo potuto sfruttare un panorama d'eccezione. Ora l'idea dei drive-in sulle barche approda anche egli USA.

L'Hidden App sta portando la sua versione del Barch-in, la Floating Boat Cinema, in luoghi come Cincinnati, Columbus, Philadelphia, Cleveland e Austin. Il format è sempre lo stesso: verranno riprodotte su uno schermo le proiezioni delle pellicole, mentre le persone potranno assistere allo spettacolo dalle barche o anche dalla riva, se riescono ad avvicinarsi abbastanza.

Su Facebook, Hidden San Francisco ha scritto: "Un'esperienza cinematografica diversa dalle altre! Goditi i tuoi film preferiti sul grande schermo (mentre ti allontani dai social) con Floating Boat Cinema. Disponibile solo per una settimana, sii il primo a sapere la prevendita dei biglietti."

La società ha parlato dei loro sforzi per portare la versione del Drive-in in barca in un gruppo selezionato di città:

"Questo cinema unico arriverà a San Francisco il 2 settembre per una sola settimana! Il cinema sarà composto da 12 a 24 mini barche, con una capienza massima di 8 persone per barca. I biglietti richiederanno l'acquisto dell'intera barca, in modo tale da assicurarti che i gruppi siano seduti solo con amici e familiari e per consentire la distanza sociale sulle barche!"

"I film saranno un mix di vecchi successi e nuove uscite" - fanno sapere per quanto riguarda gli States - "ma i titoli saranno annunciati quando i biglietti saranno in vendita! Ci saranno popcorn gratuiti per tutti i partecipanti e altri snack e bevande per i film saranno disponibili per l'acquisto, prima di salpare."

Con curiosità e impegno inesauribili, ci dedichiam


MAD MAX: FURY ROAD E IL DESTINO DI FURIOSA DOPO IL FINALE DEL FILM SPIEGATO DAL REGISTA

George Miller ha spiegato in un'intervista cosa accade, secondo lui, a Furiosa dopo il finale di Mad Max: Fury Road. Il regista ha parlato del film, che ha recentemente festeggiato i cinque anni dall'uscita, durante un podcast in occasione dell'edizione virtuale del Comic-Con.

Queste, come riportato da Collider, le parole di Miller a proposito del personaggio interpretato da Charlize Theron: "Ci sono due possibilità. La prima è quella utopistica. La prima cosa che farebbe, in quel caso, sarebbe salire e far uscire l'acqua." La seconda opzione si basa sulle teorie di Joseph Campbell legate ai miti e agli eroi: "Campbell diceva che di solito l'eroe di oggi diventa il tiranno di domani. Ami troppo quello che hai costruito o salvato, e per difenderlo diventi la nuova ortodossia, e sviluppi il dogma che poi va protetto. Però credo che lei sia troppo intelligente per cadere in quella trappola. Ha già assistito a questa trasformazione con Immortan Joe, perché credo che a lui sia accaduta la stessa cosa. Inizialmente lui era una figura eroica."

L'eredità di Mad Max: come la saga di Miller ha cambiato la cultura pop

Mad Max: Fury Road, Charlize Theron in una rocambolesca scena del film
Tutto questo faceva parte di una lunga chiacchierata su Mad Max: Fury Road, nel corso della quale George Miller ha evocato le numerose difficoltà legate alla lavorazione del progetto. Una lavorazione talmente travagliata che le sequele si sono manifestate anche dopo l'uscita, con una disputa legale tra il regista e la Warner Bros. sui compensi aggiuntivi che ha temporaneamente bloccato ogni discussione su eventuali sequel, prequel e spin-off.

Adesso la situazione sembra essersi appianata, e si sta parlando di un film sulle gesta di Furiosa prima del suo incontro con Max Rockatansky, ma con una nuova attrice al posto di Charlize Theron per questioni legate all'età del personaggio. Quanto a Max stesso, il suo interprete Tom Hardy ha più volte confermato di essere sotto contratto per altri tre lungometraggi, ma rimane da vedere se saranno tutti effettivamente realizzati.


BRIE LARSON, CAPTAIN MARVEL SVELA: "AD UN PROVINO MI CHIESERO DI VESTIRMI SEXY"

Vi immaginate di chiedere insistentemente a Captain Marvel di indossare minigonna e tacchi alti? Brie Larson ricorda alcune sue disavventure sul campo cinematografico e racconta che uno dei suoi provini peggiori è stato quello in cui le hanno più volte chiesto di vestirsi più sexy.

Brie Larson ha aperto il suo canale YouTube all'inizio di luglio. Il canale offre molti aneddoti sulla carriera di Larson e l'ultimo video dipinge un quadro di problemi che, in realtà, si presentano sistematicamente a Hollywood, quando si parla di ruoli femminili.

Sul suo canale YouTube ufficiale, Brie Larson ha ricordato diverse audizioni a cui ha partecipato, come quella per Hunger Games e la nuova trilogia di Star Wars. Ma in particolare un'audizione in cui le fu chiesto di "vestirsi in modo sexy" per un ruolo. Nel video, Larson parla di come ha fatto l'audizione per un film (del quale non ha rivelato il titolo) che ha una tematica romantica. "I produttori mi dissero, 'Sei incredibile, ci piace tutto di te, il tuo tempismo comico è fantastico. Abbiamo solo bisogno che torni vestita più sexy.'" Larson ha detto che il produttore le ha chiesto di tornare in top e minigonna di jeans con i tacchi.

"Ho dovuto prendere una decisione..." - ha continuato Larson - "ero al verde, avevo bisogno di un lavoro, che male ci sarà a indossare una minigonna di jeans? Ma mi metteva anche a disagio sentirmi dire di vestirmi in modo sexy per un gruppetto di uomini."

Brie Larson ha finito per vestirsi con l'outfit richiesto, scambiando solo i tacchi per un paio di scarpe da ginnastica. Quando è tornata, ha notato che ogni altra attrice che faceva il provino per il ruolo, era vestita con lo stesso vestito che aveva lei. Più i tacchi. "Siamo qui per recitare o qui per personificare le fantasie di un uomo?", aveva chiesto.
Inoltre, l'attrice ha confessato che le è stato chiesto "molte, molte volte" di ritornare con una minigonna in jeans e questo "non le andava bene".

Nonostante questa disavventura "sexy", Larson ha ricoperto diversi ruoli nel corso degli anni, anche se è meglio conosciuta per aver interpretato Carol Danvers, protagonista di Captain Marvel nell'universo cinematografico Marvel. È inoltre conosciuta per il suo ruolo come Envy Adams in Scott Pilgrim vs. the Worlde il suo ruolo principale, che le ha fatto guadagnare l'Oscar, in Room.


MULAN, ATTIVISTI POLITICI CONTRO LA PROTAGONISTA DEL LIVE ACTION DISNEY: "BOICOTTATE IL FILM"

La star di del live action di Mulan, Liu Yifei, ha attirato l'ira degli attivisti politici lo scorso anno, per aver sostenuto la polizia di Hong Kong contro le loro proteste in piazza. Al contrario, l'attivista Agnes Chow viene elevata come eroina popolare.

Quando la popolare attivista per la democrazia di Hong Kong, Agnes Chow, è stata arrestata all'inizio di questa settimana, per difendere la libertà di parola, ha rapidamente ispirato una serie di post a tema Mulan da parte dei fan su Twitter.

Lo scorso agosto, invece, la star del live action, Liu Yifei, si dice che abbia detto: "Sostengo la polizia di Hong Kong, potete picchiarmi tutti adesso" in risposta alla forza eccessiva di Hong Kong nel gestire i manifestanti. Mentre i cittadini cinesi hanno offerto sostegno a Liu Yifei, i combattenti per la democrazia hanno iniziato a chiedere un boicottaggio al film, un appello ora riacceso con l'arresto di Chow.

Questa particolare contesa tra le figure di Mulan, coincide con l'imminente uscita su Disney+ del remake del film d'animazione del 1998. Chow, che era tra le 10 persone arrestate lunedì, è stata rilasciata su cauzione e non ha ricevuto alcuna accusa formale. "Delle quattro volte in cui sono stata arrestata, questa è la più terrificante", ha scritto sui social media dopo l'arresto.

I meme che raffigurano la "Mulan del popolo" condivisi su Twitter, cercano di elevare Chow come un'eroina popolare al livello dell'icona Disney, mentre denunciano Yifei per le sue opinioni politiche. La risposta di Yifei agli assalti della polizia, ha dato vita all'hashtag #BoycottMulan, sebbene il film rimanga una delle uscite più attese (e posticipate) dell'anno. Quell'hashtag sta ora riaffiorando sui social media. "Liu Yifei è un'egoista che sostiene #PoliceBrutality in #HongKong", ha scritto un utente su Twitter. "Agnes Chow ha dato tutto a #FightForFreedom e difende il suo popolo."

"Qual è la vera #Mulan?" ha scritto un altro utente. "Una combattente per la libertà, come Agnes Chow o una sostenitrice del regime autoritario?".

Mulan" è stato approvato per essere rilasciato in Cina. Il film, che è già stato posticipato quattro volte, uscirà in mercati selezionati il ​​4 settembre insieme alla sua anteprima in streaming.


STAR WARS: PERCHÉ IL FANTASMA DI ANAKIN È GIOVANE IN EPISODIO VI? ARRIVA LA RISPOSTA

Mentre il povero Anakin Skywalker viene deriso ancora una volta per la sua avversione nei confronti della sabbia, c'è chi continua a giustificare la sua presenza nel finale di Star Wars: Il Ritorno dello Jedi.

La questione è stata fonte di dibattito per anni ed anni tra gli appassionati, e si basa ovviamente sulle versioni rivedute e corrette della trilogia originale, uscite a partire dal 1997. Per modernizzare i suoi classici film e per inserire rimandi ai prequel, George Lucas decise di aggiungere alcune migliorie grafiche, tra le quali un sorridente Hayden Christensen nel finale di Episodio VI: una decisione che non ha trovato il consenso di tutti, visto che il personaggio secondo molti sarebbe dovuto ricomparire con l'aspetto adulto di Darth Vader. A cercare di chiarire la visione dell'autore arriva il doppiatore di Darth Maul nella serie The Clone Wars:

"Lucas ha spiegato che quando sei un Jedi e pensi ai tuoi amici, in qualche modo puoi riuscire a contattarli con la Forza. Li raggiungi pensando a loro, e ricevi una sensazione positiva, che ti fa capire che sono là fuori. È come guardare il cielo stellato e sapere che ogni stella è un Jedi, e quando l'Impero inizia a farli fuori, quelle stelle iniziano a scomparire una per una... e l'Ordine 66 le ha distrutte quasi tutte in un colpo solo!", spiega Sam Witwer a Cineflix.

Cita poi gli eventi visti nella serie di animazione diretta da Dave Filoni e letti nei romanzi legati ad Ahsoka, la ex-Padawan di Anakin: "Quando Ahsoka prova a mettersi in contatto con il suo amico Anakin, si accorge che lui non c'è. Non riesce a percepirlo là fuori... per cui crede che sia morto, che sia stato ucciso. Quindi, l'idea che Anakin Skywalker sia morto ne La Vendetta dei Sith è stato un elemento presente anche nella serie di The Clone Wars e nella concezione di George Lucas legata al modo in cui funziona la Forza".

I Fantasmi della Forza di presentano con la forma in cui sono morti, e quindi ecco spiegato come mai Anakin ha quell'aspetto nel film. La spiegazione potrebbe comunque non convincere i più minuziosi, che fanno coincidere la conversione finale di Darth Vader con il ritorno di Anakin Skywalker nel lato chiaro.


MATRIX 4: NEO E TRINITY SAREBBERO I NUOVI AGENTI SMITH, SECONDO UNA TEORIA

Con il crescere dell'hype per il quarto capitolo di Matrix, aumenta anche il numero di teorie più o meno plausibili sulla trama. Dopo l'ipotesi che vede Neo e Trinity come viaggiatori del tempo, c'è chi li immagina come i nuovi Agenti Smith.

Screen Rant sottolinea che nel combattimento finale di Revolutions Neo si trasforma a tutti gli effetti in un duplicato dell'Agente Smith, in modo da mettere in crisi la sua identità dall'interno. Così facendo, il pericoloso virus informatico, diventato una spina nel fianco anche per le macchine, viene eliminato completamente dal sistema. Vediamo quindi il personaggio interpretato da Keanu Reeves sacrificarsi per il bene comune, ma ovviamente sappiamo che tornerà nel prossimo film, quindi le macchine potrebbero averlo resuscitato in qualche modo con lo scopo di creare un nuovo Agente al loro servizio.

Del resto, ha già dato ampiamente prova di saper interagire con il mondo di Matrix e di poter assumere la forma di Smith. Per quanto riguarda Trinity la questione è ancora più nebulosa, visto che non sappiamo assolutamente cosa si inventeranno gli autori per riportarla in vita dopo i tragici eventi del terzo film. Potrebbe semplicemente essere reimmessa nel mondo di Matrix come copia virtuale di sé stessa, in modo da affiancare Neo come Agente?

Il bello della teoria è che i due protagonisti potrebbero essere ignari del loro ruolo all'interno della matrice, e operare a loro insaputa. Ciò riporterebbe su schermo un po' del fascino del primo intramontabile film, nel quale Neo scopre man mano la scioccante verità del mondo che lo circonda. Ciò permetterebbe anche di ottenere una storyline ambientata completamente all'interno di Matrix, lasciando da parte il mondo reale e le sequenze militari viste nel terzo capitolo.


SIN CITY: I NUDI DI EVA GREEN FURONO COSÌ SCIOCCANTI CHE CAUSARONO PROBLEMI DI MARKETING!

Sin City: Una Donna Per Cui Uccidere, seconda incursione del regista Robert Rodriguez nel mondo pulp-noir creato dal fumettista Frank Miller.

Generalmente considerato inferiore al primo episodio, Una donna per cui uccidere può vantare un cast ancora più grande e ricco che include, tra i tanti altri, anche Mickey Rourke, Jessica Alba, Rosario Dawson, Jaime King, Bruce Willis, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, Lady Gaga e Eva Green: e proprio quest'ultima, che interpretata la parte di una femme fatale da antologia, rappresenta il focus del nostro articolo di oggi.

I suoi clamorosi nudi infatti furono talmente estesi e scioccanti che crearono alcuni problemi di marketing alla produzione: divenne particolarmente famoso un poster promozionale nel quale, attraverso la sottoveste di pizzo indossata dal personaggio, veniva mostrato un capezzolo del seno dell'attrice. Ritenuto troppo audace per la censura pubblicitaria venne vietato dalla MPAA, una cosa che alla Green non andò proprio giù.

"In realtà non ero nuda nel poster, ed è questo trovo un po' strano" disse a Variety. "Per me quella storia fu solo molto rumore per nulla. Nel mondo del cinema vengono fuori cose molto più violente e grafiche di quel poster, che a confronto era davvero poco roba. Non ero neanche nuda, come ho detto. Era più che altro una nudità suggerita. Quella locandina era davvero sexy, in realtà. È piuttosto bella. Se è scioccante per le persone, io non so proprio cosa fare o dire al riguardo. Non voglio turbare nessuno. Non voglio essere vista solo come una femme fatale. Mi piacerebbe che la gente avesse un po' più di immaginazione."

In realtà le cose non andarono molto bene al film una volta uscito, e continuano ad andare male anche oggi: nel 2018 Robert Rodriguez è stato denunciato per aver sforato il budget, mentre quest'anno il produttore ha fatto causa a Frank Miller per la bellezza di 25 milioni di dollari!


LOST IN TRANSLATION: RASHIDA JONES HA RECITATO LA PARTE DI SCARLETT JOHANSSON, ECCO DOVE

La regia di Sofia Coppola potrà servirsi ancora una volta di Bill Murray per On the Rocks, nuovo film che vedrà la partecipazione di Rashida Jones. In realtà l'attrice aveva conosciuto Coppola proprio in relazione a Lost in Translation.

La pellicola con Murray e Scarlett Johansson viene considerata uno dei lavori migliori della regista che, quando la sceneggiatura era ancora ad uno stadio embrionale, decise di ideare un workshop per trarre ispirazione e poter modellare al meglio i personaggi grazie all'impiego di attori professionisti: tra questi anche Rashida Jones.

"Quando lavoravo su Lost in Translation, stavo studiando lo script in un corso di recitazione, e lei interpretò il ruolo che sarebbe poi andato a Scarlett Johansson. Mi ricordo la prima volta che abbiamo lavorato insieme, avevo stabilito una vera connessione con lei, e mi piaceva molto!".

Anche da parte di Jones sono giunte parole di lode: "Sofia ha il potere della delicatezza e dell'eleganza, e mi ha sempre stupito per questo sin dalla prima volta che ci siamo incontrate. Avevo un sacco di cose in comune con quel personaggio in quel periodo, ero in crisi per la mia identità e combattevo contro la solitudine all'interno di una relazione. È stata un'esperienza molto formativa".


SPIDER-MAN, SENSAZIONALE FAN-ART IMMAGINA IL FILM CON MAGUIRE, GARFIELD E HOLLAND

Se siete fra coloro che desiderano una versione live-action dello Spider-Verse con protagonisti Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland, probabilmente il poster fan-made che vi proponiamo oggi vi farà solo del male.

Guardate i tre attori del celebre arrampicamuri della Marvel unirsi per la prima volta nelle due locandine in calce all'articolo, una con e una senza maschera: cosa ve ne pare? Vorreste che un film del genere venisse annunciato già domani, vero?

Vi ricordiamo che Tobey Maguire è stato il primo ad assumere il ruolo di Spider-Man quando ha interpretato Peter Parker nella trilogia di Sam Raimi dei primi anni 2000; abbandonati i piani per un quarto film della coppia Raimi-Maguire, la Sony qualche anno dopo ha provato a riavviare il franchise con la saga di The Amazing Spider-Man, con Garfield nel ruolo del protagonista, ma il sequel del 2014 The Amazing Spider-Man 2 - arrivato nel momento di popolarità sempre crescente del MCU ma separato da esso - non è stato accolto positivamente né dalla critica né dal pubblico, due fattori che spinsero la Sony allo storico accordo con la Disney che avrebbe consegnato ai fan il giovane Spider-Man di Tom Holland.

Il prossimo di questa terza saga, Spider-Man 3 dell'MCU, è stato recentemente posticipato da novembre 2021 a dicembre 2021 e la produzione dovrebbe iniziare entro la fine dell'anno. Inoltre, ci sono rumor abbastanza insistenti secondo cui Holland apparirà anche in alcuni dei film dello Spider-Verse live-action di Sony, come Venom: Let There Be Carnage e Morbius, entrambi posticipati dal 2020 al 2021.


GODZILLA, KING GHIDORAH TORNERÀ NEL FRANCHISE DEL MONSTERVERSE?

Il finale post credit di Godzilla: King of the Monsters ha anticipato l'eventuale ritorno di King Ghidorah nel futuro del franchise nelle "vesti" di Mecha Ghidorah, sempre che Warner Bros e Legendary decidano di continuare la saga, ma non è assolutamente chiaro quando e se effettivamente il Mostro a Tre Testa tornerà al cinema.

Date le poche linee guida rivelateci nel corso dei mesi passati sulla trama - e sullo sviluppo narrativo - dell'attesissimo Godzila vs Kong di Adam Wingard, posticipato al 21 maggio 2021 a causa della Pandemia da Coronavirus, è quasi certo che Ghidorah non farà il suo trionfale e "meccanico" ritorno nel crossover del Monster Universe. Ci sono due linee orizzontali da seguire e da far incontrare e quell'apertura nel finale di Godzilla II sembra molto più orientata a uno sviluppo futuro in un eventuale terzo capitolo.

Il ritorno di Ghidorah sembra infatti strettamente correlato ad Alan Jonah (Charles Dance) e al suo gruppo di eco-terroristi decisi a cancellare la razza umana dalla terra, e in Godzilla vs Kong di loro non c'è nemmeno l'ombra tra le fila del cast. Quasi certamente si staranno riorganizzando altrove puntando a un nuovo piano per Godzilla 3, forse capitolo conclusivo del nuovo corso cinematografico del Predatore Alpha. Certo, con una sola testa rimasta, di King Ghidorah è rimasto ben poco, ma si potrebbe lavorare con l'ingegneria genetica e biomeccanica per sistemare la situazione.


VIGGO MORTENSEN, LA STAR DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI DEBUTTO ALLA REGIA: IL TRAILER

È stato diffuso in rete il primo trailer ufficiale di Falling, dramma selezionato al Sundance, Cannes e Toronto che firmerà il debutto alla regia di Viggo Mortensen.

Scritto dalla star de Il Signore degli Anelli, il film segue le vicende di John Petersen - interpretato sempre da Mortensen - un uomo gay che invita il padre conservatore nella sua casa di Los Angeles. Il loro mondo verrà messo sottosopra quando il padre Willis si ritroverà a vivere con John, il suo partner Eric e la loro figlia adottiva, Monica.

Nel ruolo del padre troveremo Lance Henriksen (Aliens - Scontro finale), mentre Laura Linney vestirà i panni della sorella del protagonista. Faranno parte del cast anche Hannah Gross (Mindhuner) nel ruolo della madre di John (in scene flashback, come mostrato nel filmato) e Terry Chen nei panni di Eric.

Per il suo esordio alla regia, Mortensen ha potuto collaborare con il direttore della fotografia Marcel Zyskind, con cui ha già lavorato per I due volti di gennaio, il production designer Carol Spier, frequente collaboratore di David Cronenberg, che ha conosciuto sul set de La promessa dell'assassino e A History of Violence, entrambe pellicole firmate dal regista canadese.



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DISNEY+, IL PREMIER ACCESS PER MULAN È SOLO L'INIZIO: CI SARÀ ANCHE PER BLACK WIDOW?

Secondo quanto riportato dal sito Murphy's Multiverse, Disney avrebbe intenzione di continuare a offrire blockbuster in anteprima sul suo servizio di streaming Disney+, seguendo sempre la modalità del Premier Access. Significa forse che vi vedremo anche film come Black Widow o Jungle Cruise?

A seguito dell'annuncio dell'arrivo di Mulan su Disney+ al prezzo di 29.99 dollari, Edward Rose e Charles Murphy di Murphy's Universe hanno voluto indagare e verificare se Disney fosse intenzionata a proseguire con la modalità PVOD che è stata devinita Premier Access, e quindi proporre grandi film in anteprima sulla propria piattaforma streaming, ma a un costo aggiuntivo rispetto a quello dell'abbonamento, o se il caso Mulan fosse semplicemente una singolarità.

E, secondo le loro indagini, il Premier Access di Disney+ potrebbe avere vita lunga.

Come potete vedere anche in calce alla notizia, delle conversazioni con il servizio di assistenza di Disney+ sembrerebbero confermare a) il prezzo di 29.99 $ riguardante un unico film, e non una sorta di secondo pacchetto d'abbonamento nel caso vengano aggiunti altri titoli in futuro e B) l'effettivo arrivo sulla piattaforma di altri titoli sotto la categoria Premier Access (Rose ipotizza anche film di grande interesse tra questi).

Ora, ovviamente non sappiamo quanto il piano di Disney sia scolpito nella pietra, o se si tratta solo di un'intenzione (molto inciderà, probabilmente, la reazione del pubblico all'arrivo di Mulan e gli effettivi guadagni che porterà il live-action con Liu Yifei), ma se questa dovesse davvero rivelarsi una soluzione per il futuro, potrebbe essere applicata già anche alle prossime uscite degli Studios, come l'attesissimo cinecomic Marvel Black Widow o la pellicola con The Rock e Emily Blunt Jungle Cruise?

Per molti il prezzo deciso da Mamma Disney per l'acquisto di Mulan è troppo elevato, altri (soprattutto all'estero) la vedono invece come una valida alternativa alla sala, considerando che portare una famiglia intera al cinema verrebbe a costare sicuramente ben più di 30 dollari.
view post Posted: 15/8/2020, 21:54 MovieTown - Cinema

SABATO

15/08/2020



NINA DOBREV, JIMMY O. YANG E CHARLES MELTON NELLA COMMEDIA LOVE HARD

Nina Dobrev (Vampire Diaries), Jimmy O. Yang (Silicon Valley) e Charles Melton (Riverdale) saranno i protagonisti della commedia romantica Love Hard, acquistata da Netflix lo scorso agosto.

La sceneggiatura, un incrocio tra Harry ti presento Sally e Roxanne, è opera di Danny Mackey e dall’ex-agente letterario Rebecca Ewing.

La storia
Una ragazza di LA, sfortunata in amore, s’innamora di un ragazzo della costa orientale incontrato tramite una app per appuntamenti e decide di fargli una sorpresa per Natale. Ma scopre di essere stata presa in giro, l’oggetto del suo affetto in realtà vive nella stessa città, e il ragazzo che l’ha ingannata si offre di farli incontrare se fingerà di essere la sua ragazza per le vacanze.

Alla regia Hernán Jiménez (About Us, Elsewhere), il film sarà prodotto da McG e Mary Viola attraverso la loro casa di produzione, la Wonderland. Produttore esecutivo Steven Bello.


DANIEL KALUUYA PROTAGONISTA DEL FILM SCI-FI DI THE UPPER WORLD

Daniel Kaluuya produrrà e sarà il protagonista del film fantascientifico The Upper World, basato sull’omonimo romanzo di Femi Fadugba. Nato a Togo, lo scrittore Britannico-nigeriano ha conseguito un master in ingegneria presso l’Università di Oxford, dove ha pubblicato articoli sulla fisica quantistica.

The Upper World è il primo di una serie di romanzi pubblicati dalla Penguin in U.K. (metà del 2021) e da HarperCollins negli USA (inizio 2022). Eric Newman della Screen Arcade ha portato il progetto a Netflix, con il quale ha un accordo first-look.

La storia:
Esso è coinvolto in una faida mortale, l’uomo si rende conto di avere un dono inaspettato: l’accesso a un mondo di cui può vedere solo degli scorci del passato e del futuro. A una generazione di distanza nel 2035, Rhia sta andando agli allenamenti di calcio, ignara che il misterioso sconosciuto che sta per incontrare ha un disperato bisogno del suo aiuto per evitare un proiettile sparato 15 anni fa.

Fadugba sarà il produttore esecutivo, mentre Bryan Unkeless della Screen Arcade è uno dei produttori.


L’UNICO E INSUPERABILE IVAN DALL’11 SETTEMBRE SU DISNEY+, ECCO DUE CLIP

Disney ha diffuso le prime clip del film L’Unico e Insuperabile Ivan, che sarà disponibile dall’11 settembre in esclusiva sulla piattaforma di streaming Disney+.

Basato sul pluripremiato libro di Katherine Applegate, edito in Italia da Mondadori, e diretto da Thea Sharrock, il film racconta la storia di Ivan, un gorilla molto speciale che apprende che la vita non è definita dal luogo e dalle circostanze, ma dal potere dell’amicizia e dal coraggio di far sì che avvenga il cambiamento.

L’Unico e Insuperabile Ivan è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è nato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ivan inizia a mettere in discussione la sua vita, il luogo da cui proviene e quello in cui vorrebbe davvero essere.

Nella versione originale del film, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, Sam Rockwell è la voce del gorilla Ivan, Angelina Jolie quella di Stella l’elefante, Danny DeVito presta la sua voce a Bob il cane, Helen Mirren a Snickers la barboncina, Brooklynn Prince a Ruby l’elefantina, mentre Ramon Rodriquez è l’impiegato del centro commerciale e Ariana Greenblatt la figlia di George, Julia. Chaka Khan è la voce di Henrietta la gallina, Mike White quella di Frankie la foca, Ron Funches quella di Murphy il coniglio, Philippa Soo quella di Thelma il pappagallo e Bryan Cranston è Mack, il proprietario del centro commerciale.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.

Ricordiamo che il film sarà presentato in anteprima il 18 agosto al Giffoni Film Festival. QUI trovate maggiori informazioni.






BILL & TED FACE THE MUSIC: IL VIDECLIP DI ‘BEGINNING OF THE END’, LA NUOVA CANZONE DEGLI WEEZER

Orion Pictures ha diffuso il videoclip di ‘Beginning Of The End’ la nuova canzone degli Weezer presente nella colonna sonora di Bill & Ted Face the Music, il film che segna il ritorno di Alex Winter e Keanu Reeves nelle vesti dell’eponima coppia. Come sappiamo, questa saga comico-fantascientifica è iniziata nel 1989 con Bill & Ted’s Excellent Adventure, proseguendo poi nel 1991 con Bill & Ted’s Bogus Journey.
Ricordiamo che il film è stato recentemente presentato al Comic-Con@Home. QUI trovate il resoconto del panel.



La colonna sonora del film sarà disponibile a partire dal 28 agosto, lo stesso giorno il film sarà disponibile in Premium VOD negli Stati Uniti.

La tracklist della colonna sonora
1. Big Black Delta – “Lost in Time”
2. Alec Wigdahl – “Big Red Balloon”
3. Weezer – “Beginning Of The End (Wyld Stallyns Edit)”
4. Cold War Kids – “Story Of Our Lives”
5. Mastodon – “Rufus Lives”
6. Big Black Delta – “Circuits Of Time”
7. POORSTACY – “Darkest Night”
8. Lamb Of God – “The Death Of Us”
9. FIDLAR – “Breaker”
10. Culture Wars – “Leave Me Alone”
11. Blame My Youth – “Right Where You Belong”
12. Wyld Stallyns (feat. Animals As Leaders, Christian Scott aTunde Adjuah) – “Face the Music”
13. Wyld Stallyns – “That Which Binds Us Through Time: The Chemical, Physical and Biological Nature of Love; an Exploration of The Meaning of Meaning, Part 1”

La sinossi ufficiale
Bill & Ted Face the Music vedrà i due amici ormai appesantiti dalla mezza età e dalle responsabilità familiari, parecchi anni dopo le loro avventure adolescenziali come viaggiatori nel tempo. Hanno scritto migliaia di melodie, ma devono ancora comporne una buona, men che meno la più grande canzone di sempre. Mentre il tessuto del tempo e dello spazio si squarcia attorno a loro, un visitatore dal futuro avvisa i nostri eroi che soltanto la loro canzone può salvare il mondo come lo conosciamo. Senza fortuna né ispirazione, Bill e Ted s’imbarcano in un’avventura attraverso il tempo per cercare la canzone che aggiusterà il loro mondo e porterà armonia nell’universo. Con l’aiuto delle loro figlie, un nuovo gruppo di figure storiche, e alcune solidali leggende della musica, troveranno molto più di una canzone.


Nel cast figurano Alex Winter (Bill), Keanu Reeves (Ted), Samara Weaving (Thea), Brigette Lundy-Paine (Billie), William Sadler (il Tristo Mietitore), Anthony Carrigan, Kid Cudi (se stesso), Jillian Bell (Dr.ssa Taylor Wood), Hal Landon Jr. (Capitano Jonathan Logan), Amy Stoch (Missy), Jayma Mays (Principessa Joanna Preston), Erinn Hayes (Principessa Elizabeth Logan), Beck Bennett (Deacon Logan), Holland Taylor (il Grande Leader), Kristen Schaal (Kelly), Kelly Carlin e George Carlin (Rufus). Quest’ultimo è deceduto nel 2008, ma apparirà in alcuni filmati d’archivio dei primi due film.

Chris Matheson e Ed Solomon, sceneggiatori del primo film, hanno scritto il copione, mentre la regia è di Dean Parisot (Galaxy Quest).

La produzione di è curata da Scott Kroopf, Alex Lebovici e Steve Ponce degli Hammerstone Studios. I produttori esecutivi sono Steven Soderbergh, R. Scott Reid, John Ryan Jr., Scott Fischer e John Santilli.


WELCOME TO THE BLUMHOUSE: PRIME IMMAGINI PER I NUOVI HORROR IN ARRIVO SU PRIME VIDEO

Come sappiamo, la Blumhouse è pronta per portare su Amazon Prime Video una nuova collezione di pellicole di genere, unite con il nome Welcome to the Blumhouse.
In tutto i film, prodotti da Blumhouse Television e Amazon Studios, saranno otto e sono stati definiti in linea con i classici titoli da drive-in.
I primi quattro saranno disponibili sulla piattaforma a partire dal prossimo ottobre, mentre gli altri quattro arriveranno nel 2021. Ecco le prime immagini.

THE LIE (scritto e diretto da Veena Sud, disponibile dal 6 ottobre)

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Due genitori cercando di nascondere l’omicidio commesso dalla loro giovane figlia. Nel cast Mireille Enos (“The Killing”), Peter Sarsgaard (“An Education”) e Joey King (“The Act”).

BLACK BOX (diretto da Emmanuel Osei-Koffour Jr. e scritto dal regista in collaborazione con Stephen Herman, disponibile dal 6 ottobre)

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Dopo aver perso la moglie e la memoria in un incidente, un padre single decide di sottoporsi ad un doloroso processo sperimentale. Nel cast Mamoudou Athie (“Jurassic World 3”), Phylicia Rashad (“Creed”), Amanda Christine (“Colony”), Tosin Morohunfola (“The Chi”), Charmaine Bingwa (“Trees of Peace”) e Troy James (“The Flash”).

NOCTURNE (scritto e diretto Zu Quirke, disponibile dal 13 ottobre)

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La storia si svolge in un’accademia d’arte e ruota attorno ad un misterioso quaderno, appartenuto ad un’ex studentessa recentemente deceduta. Nel cast Sydney Sweeney (“Euphoria”), Madison Iseman (“Annabelle Comes Home”), Jacques Colimon (“The Society”) e Ivan Shaw (“Insecure”).

EVIL EYE (diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani e ispirato all’Audible Original della drammaturga Madhuri Shekar, disponibile dal 13 ottobre)

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Una madre è convinta che il nuovo fidanzato della figlia nasconda un orribile segreto, legato al suo passato. Nel cast Sarita Choudhury (“Lady in the Water”), Sunita Mani (“GLOW”), Omar Maskati (“Unbelievable”) e Bernard White (“Silicon Valley”).

Il poster

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Jason Blum può affermare con orgoglio di aver rivoluzionato il mondo della settima arte. In meno di vent’anni la sua Blumhouse Productions è riuscita a scuotere il panorama cinematografico hollywoodiano, con una formula tanto semplice quanto efficace: realizzare produzioni di qualità con un budget ridotto all’osso, azzerando in questo modo le possibilità di perdita.

Film dopo film, un successo dopo l’altro. Titoli che hanno dato vita a vere e proprio saghe cinematografiche, come Paranormal Activity, The Purge, Sinister e Insidious, senza dimenticare grandi successi come Split, Scappa – Get Out e il recente L’uomo Invisibile, che è riuscito a conquistare 50 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione internazionale. A fronte di un budget di soli 7 milioni.


ARRIVA UN NUOVO AMERICAN PIE ED È TUTTO AL FEMMINILE

Sono passati quasi 10 anni dall’uscita di American Pie – Ancora Insieme e ora la saga è tornata con un nuovo capitolo/spin-off tutto al femminile, che sarà disponibile su Netflix a partire dal 6 ottobre.

Il titolo del film in questione è American Pie Presents: Girls’ Rules ed è diretto da Mike Elliot, regista de Il Re Scorpione 4 – La conquista del potere e di Beethoven – A caccia di Oss… car! Nel cast troviamo Madison Pettis, Piper Curda, Lizze Broadway e Natasha Behnam.

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Al centro della storia un gruppo di amiche dalla vita sentimentale decisamente burrascosa, unite all’insegna del girl power per ottenere ciò che vogliono durante l’ultimo anno di liceo.

Il trailer del nuovo American Pie

Tra spin-off, direct to video e capitoli ufficiali, la saga di American Pie conta ben nove film. Nello specifico i film “ufficiali” sono.

American Pie, regia di Paul Weitz (1999)
American Pie 2, regia di James B. Rogers (2001)
American Pie – Il matrimonio (American Wedding), regia di Jesse Dylan (2003)
American Pie: Ancora insieme (American Reunion), regia di Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg (2012)


Questi gli spin-off:

American Pie Presents: Band Camp, regia di Steve Rash (2005)
American Pie presenta: Nudi alla meta (American Pie Presents: The Naked Mile), regia di Joe Nussbaum (2006)
American Pie Presents: Beta House, regia di Andrew Waller (2007)
American Pie presenta: Il manuale del sesso (American Pie Presents: Book of Love), regia di John Putch (2009)
American Pie Presents: Girls’ Rules, regia di Mike Elliott (2020)


Army of the Dead: Tig Notaro sostituirà Chris D’Elia dopo le accuse di molestie al comico

Le riprese di Army of the Dead, il nuovo film di Zack Snyder, sono ormai terminate e la post-produzione è in corso. Ma le accuse di molestie che hanno investito il comico Chris D’Elia nel mese di giugno (e che l’attore ha negato) hanno convinto il regista a tornare sul set e rigirare tutte le sue sequenze sostituendolo con Tig Notaro, attrice vista in Star Trek: Discovery. D’Elia nel frattempo è stato licenziato dalle agenzie CAA e 3Arts, e Netflix ha tolto il suo programma dalla piattaforma.
La nuova sessione di riprese aggiuntive si svolgerà non appena sarà possibile, a seconda dell’andamento della pandemia. Alcune sequenze verranno rigirate interamente, ma in altri casi Tig Notaro reciterà con gli attori davanti al green screen, e le scene verranno “integrate” con la computer grafica.

In sviluppo presso la Warner Bros sin dal 2007, Army of the Dead è costato circa 70/80 milioni di dollari.

La storia segue le vicende di un uomo che recluta un gruppo di mercenari per realizzare la rapina definitiva a Las Vegas nel bel mezzo di un’apocalisse zombie.

Accanto a Dave Bautista, nel cast, troviamo Ana De La Reguera (Everything, Everything), Theo Rossi (Luke Cage, Sons of Anarchy), Huma Qureshi, Hiroyuki Sanada (Avengers: Endgame, Westworld), Omari Hardwick (Power, Kick Ass) Garret Dillahunt (Fear the Walking Dead, Deadwood), Raúl Castillo (Seven Seconds, Looking), Nora Arnezeder (Mozart in the Jungle, Origin), Matthias Schweighöfer (You Are Wanted, The Most Beautiful Day), Samantha Win (Arrow, Wonder Woman) e Rich Cetrone (300, Batman v Superman: Dawn of Justice).


Captain America: The Winter Soldier, il design della maschera del Soldato d’Inverno in un concept

Il conceptual artist dei Marvel Studios Ryan Meinerding ha diffuso sul suo profilo Instagram un concept da lui realizzato per Captain America: The Winter Soldier, cinecomic dei fratelli Russo.
Il concept in questione mostra un design alternativo della maschera indossata dal Soldato d’Inverno, personaggio interpretato da Sebastian Stan.

Potete ammirare il concept qua sotto:


www.instagram.com/p/CDzMBc_Jhz2/?utm_source=ig_embed

La Paramount è al lavoro sulla trasposizione di Caster

Secondo quanto riportato da Variety la Paramount Pictures starebbe sviluppando un adattamento cinematografico di Caster, romanzo scritto da Elsie Chapman.
L’opera, pubblicata nel 2019, segue la storia di Aza Wu, persona consapevole che la magia è illegale e pericolosa in quanto ha ucciso sua sorella Shire. Aza dovrà intervenire per salvare l’eredità di Wu Teas, la casa da tè che appartiene alla sua famiglia da secoli.

Akiva Goldsman della Weed Road Pictures e Greg Lessans produrranno il film con Iole Lucchese e Caitlin Friedman della Scholastic Entertainment. Barry Josephson (Enchanted, Men In Black) della Josephson Entertainment e D. Matt Geller (Remember) supervisioneranno il progetto.

“Caster è una storia assolutamente elettrizzante piena di colpi di scena in grado d tenere i lettori inchiodati all’opera per sapere cosa succede dopo”, ha dichiarato la produttrice Iole Lucchese


All Together Now: ecco il trailer italiano del film Netflix con Auli’i Cravalho

Netflix ha diffuso in rete il trailer italiano e il poster di All Together Now, film di stampo drammatico (precedentemente intitolato Sorta Like a Rock Star) con protagonista Auli’i Cravalho (doppiatrice in lingua originale di Vaiana nel film Disney Oceania) diretto da Brett Haley (Hearts Beat Loud).
Il film sarà disponibile sulla piattaforma streaming dal 28 agosto.

Ecco la sinossi ufficiale:

Amber Appleton (Auli’i Cravalho) è un’inguaribile ottimista, malgrado la sua vita sia decisamente meno stabile di quanto sembri. Liceale dal grande talento per la musica, Amber affronta lavoro, vita quotidiana e difficili segreti familiari con il sorriso sulle labbra nella speranza di essere ammessa alla Carnegie Mellon. Di fronte a nuovi ostacoli che minacciano i suoi sogni, Amber deve imparare a fare affidamento sulla forza della famiglia che si è scelta per poter andare avanti.

Diretto da Brett Haley (Raccontami di un giorno perfetto, Hearts Beat Loud) e tratto dal romanzo di Matthew Quick “Sorta Like a Rock Star”, ALL TOGETHER NOW è disponibile su Netflix dal 28 agosto.





Ghostbusters: un video rende omaggio ai momenti migliori di Egon Spengler

Il canale ufficiale You Tube del franchise di Ghostbusters ha diffuso online un video supercut dedicato ai migliori momenti di Egon Spengler (Harold Ramis) presenti nel primo film della saga.
Potete vedere il video nella parte superiore della pagina.

A metà giugno, Josh Gad ci ha proposto la reunion virtuale di Ghostbusters che ha riunito talent del film (e non solo) come Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver, Annie Potts, Ivan Reitman, suo figlio Jason Reitman (che sta montando Ghostbusters Legacy, in uscita nel 2021), Kumail Nanjiani, Jennifer Runyon, Timothy Carhart, Michael Ensign, Steven Tash e… Ray Parker Jr, autore dell’iconica colonna sonora!

Quanto al nuovo capitolo del franchise, Ghostbusters: Legacy, dovrebbe arrivare nelle sale il 5 marzo 2021 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Questa la sinossi:

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Il film è prodotto dalla Ghost Corps, casa di produzione presente negli studi Sony a Culver City. A scrivere il progetto insieme a Reitman anche Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts, sarà di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia.

Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Paul Rudd.




Universo Marvel: nuovi indizi suggeriscono l’imminente debutto di un celebre villain?

È da un bel po’ che i fan di casa Marvel sentono parlare di M.O.D.O.K., l’amatissimo villain dei fumetti che negli ultimi mesi è stato associato, più di una volta, alle new entry che vedremo nell’attesa Fase 4 dell’UCM.
L’ultimo aggiornamento sul suo potenziale debutto risale a marzo, quando l’insider Daniel Richtman ha fatto sapere che i Marvel Studios starebbero effettivamente valutando di inserire il personaggio in uno dei loro prossimi film, senza tuttavia menzionare alcun possibile candidato. Si vociferava comunque che i titoli più papabili fossero Ant-Man 3 – per via di alcuni commenti del regista Peyton Reed – e l’imminente Black Widow, nel quale potrebbe tornare l’AIM introdotta da Iron Man 3 e controllata, nei fumetti, proprio da M.O.D.O.K.

Ovviamente, per il momento si tratta solo di ipotesi, ma alcuni nuovi indizi lascerebbero intendere che forse il personaggio potrebbe davvero essere tra i prossimi grandi cattivi dell’UCM. Nelle ultime ore CBM ha infatti pubblicato un’interessante notizia legata ad Agents of S.H.I.E.L.D., in cui viene spiegato che la produzione avrebbe cercato di inserire nello show dei riferimenti allo S.W.O.R.D. nel corso di questi anni, scontrandosi però con un fermo “no” dei Marvel Studios, intenzionati a preservare il debutto della divisione spaziale dello S.H.I.E.L.D. per la loro serie WandaVision.

Cosa c’entra tutto questo con M.O.D.O.K.? Beh, a quanto pare lo show dedicato alla celebre agenzia, oltre allo S.W.O.R.D. ha tentato di portare sul piccolo schermo anche il villain in questione, ricevendo però l’ennesimo rifiuto da parte degli Studios. E se tanto ci dà tanto, ha senso supporre che anche in questo caso le motivazioni possano essere analoghe, e dunque che Feige & co. abbiano un reale interesse nel tenere inedito il personaggio in vista di un debutto nell’UCM.

Insomma, pare che voci, dichiarazioni e indizi non manchino di certo. Ora ci servono solo degli annunci ufficiali pronti a fugare ogni dubbio. Ma nell’attesa, cosa ne pensate del potenziale debutto di M.O.D.O.K.?


Justice League Snyder Cut: svelato il titolo ufficiale della nuova versione del cinecomic?

Proprio ieri abbiamo scoperto il programma ufficiale dell’atteso DC FanDome, ovvero l’evento online del 22 agosto che ci porterà alla scoperta di tutte le novità relative al Multiverso DC: da Wonder Woman 1984 a The Batman, passando per Black Adam, Shazam! e tutte le serie tv più attese sul piccolo schermo.

Ma c’è una piccola anticipazione che potrebbe essere già stata svelata proprio grazie al debutto del programma: il titolo del nuovo Justice League, del quale verrà mostrato in anteprima anche il trailer ufficiale. Il panel relativo al film è stato infatti presentato con il nome The Snyder Cut of Justice League, che come molti sospettano, potrebbe essere anche il titolo dello stesso lungometraggio.

In origine il progetto venne annunciato come Zack Snyder’s Justice League, ma è possibile che la Warner Bros. abbia deciso di integrare anche il termine utilizzato dai fan nelle loro numerose petizioni, ovvero Snyder Cut, sfruttandone la notorietà. Al momento non possiamo affermare con certezza che non si tratti semplicemente del nome dato al panel del DC FanDome, ma di certo ne sapremo di più con l’arrivo dello stesso.


Spider-Man 3: un insospettabile membro degli New Avengers farà un cameo nel film?

Sono giorni pieni di rumor su Spider-Man 3, nuovo attesissimo standalone Marvel dedicato al giovane Uomo Ragno interpretato da Tom Holland. L’ultima potenziale soffiata ce la svela We Got This Covered: stando alle fonti del sito, infatti, il cinecomic vedrà un cameo d’eccezione, niente di meno che quello di… Captain America!

Chiaramente non stiamo parlando dello Steve Rogers di Chris Evans, bensì del nuovo Capitano precedentemente noto come Falcon (Anthony Mackie). Come già sappiamo, Falcon dovrebbe indossare per la prima volta il suo costume da Captain America alla fine della serie The Falcon and The Winter Soldier, e questo significa che il suo debutto al cinema potrebbe avvenire proprio in Spider-Man 3. La fonte sostiene che non si tratterà di un ruolo vero e proprio, ma solamente di un veloce cameo in cui il nuovo Capitano, con tutta probabilità, andrà a trovare Spidey per assicurarsi che si unisca alla nuova formazione degli Avengers, e una partecipazione simile potrebbe effettivamente calzare alla perfezione come scena post-credits, voi che dite?

Al momento il rumor è privo di conferme ufficiali da parte della major, quindi le pinze di precauzione sono d’obbligo: che ne pensate, però, dell’eventualità di vedere il nuovo Captain America in Spider-Man 3? In attesa di eventuali aggiornamenti, ricordiamo che il blockbuster uscirà nelle sale a dicembre del 2021. A dirigere il film sarà nuovamente Jon Watts, mentre nel cast, ad oggi, sono stati confermati i ritorni di Tom Holland (Peter Parker), Zendaya (MJ), Marisa Tomei (Zia May) e Tony Revolori (Flash Thompson).


The Batman: ecco come il cinecomic con Robert Pattinson si differenzierà dagli altri film sull’Uomo Pipistrello

Sappiamo già che The Batman di Matt Reeves si differenzierà dai più recenti film con l’Uomo Pipistrello (Batman v Superman e Justice League) presentandoci un supereroe più giovane col volto di Robert Pattinson, ma questo non sarà comunque l’unica fondamentale differenza. Durante una recente intervista, il co-sceneggiatore del film, Mattson Tomlin, ha infatti anticipato che il film avrà un approccio unico nel suo tentativo di esplorare l’anima e il trauma di Bruce Wayne.

Ha spiegato lo scrittore: «È difficile parlarne, perché vuoi che il film parli da sé. Si ambienterà durante i suoi primi giorni [da eroe], questo prima di tutto, sarà più giovane delle versioni più recenti che abbiamo visto. Penso che Matt Reeves come cineasta parta sempre da un punto di emozione, se guardi qualsiasi suo altro film, che sia Blood Story, Cloverfield o Il pianeta delle scimmie. Non si focalizza mai sulla grande azione, ma si chiede sempre, “Qual è l’anima di questo personaggio?”. Considerare Batman come qualcuno che ha subito questo trauma, e pensare che quello che sta facendo è una reazione al trauma, ecco, questo film affronta questa cosa in modi molto divertenti e sorprendenti. Penso che questa è l’unica cosa che posso dire senza che mi sgridino».

Insomma, è inutile sottolinearlo: ogni giorno la Bat-mania cresce sempre di più! L’attesissimo cinecomic, ricordiamo, uscirà nelle sale a ottobre del 2021, vantando un ricco cast che comprende anche Zoe Kravitz, Colin Farrell, Andy Serkis, Paul Dano, Peter Sarsgaard, John Turturro e Jeffrey Wright. Il suo primo teaser trailer? Portrebbe arrivare già questo sabato, 22 agosto, al DC FanDome!


Michael Fassbender passa all’Universo DC? Ecco chi potrebbe interpretare

Dopo Dwayne “The Rock” Johnson (Black Adam), Robert Pattinson (The Batman) e Idris Elba (The Suicide Squad), parrebbe proprio che la DC stia attualmente adocchiando un’altra star da coinvolgere nel proprio universo cinematografico: niente di meno che… Michael Fassbender!

A rivelare il rumor è The Cultured Nerd: la major, stando alla fonte, vorrebbe assolutamente Fassbender nel proprio team, e avrebbe già dei potenziali ruoli per lui! Da una parte, l’attore sarebbe in lizza per vestire i panni di Reverse Flash, la nemesi per eccellenza di Flash. Sappiamo ormai che le riprese dello standalone dedicato al Velocista Scarlatto sono imminenti, e a quanto pare, la DC vorrebbe un interprete d’eccellenza per il villain del cinecomic, e chi meglio di Fassbender? Attenzione però, perché dall’altra, la DC vorrebbe Michael anche come Hawkman, mitico membro della Justice Society of America il cui debutto dovrebbe avvenire in Black Adam!

Il sito precisa che Fassbender è affiancato da altri potenziali candidati per i due ruoli in questione (Michael B. Jordan, Charlie Hunnam e Armie Hammer sarebbero in corsa come Hawkman, mentre Matthew McConaughey sarebbe tra i nomi in considerazione come Reverse Flash), e al momento nessuno sa con esattezza come andranno i futuri casting. Così per pura speculazione, però: come vedreste l’ex interprete di Magneto all’interno dell’Universo DC? Quale parte preferireste maggiormente per lui?


Onward, il regista Dan Scanlon: "La paura blocca il nostro potenziale, bisogna sfidare se stessi"

Il regista Dan Scanlon in un'intervista ci ha parlato dei temi dietro a Onward - oltre la magia, il nuovo lungometraggio animato targato Pixar.

Onward, il regista Dan Scanlon: "La paura blocca il nostro potenziale, bisogna sfidare se stessi"

Onward è la penultima fatica Pixar (siamo anche tutti in attesa di Soul) e abbiamo avuto modo di parlarne col suo regista Dan Scanlon, in precedenza autore di Monsters University. Il cartoon ipotizza un mondo fantasy in cui le creature si siano imborghesite in una società specchio della nostra, dimenticando la magia: eppure soltanto la magia potrebbe riportare in vita, solo per 24 ore, il babbo dei due giovani elfi protagonisti, il timido Ian e l'estroverso Barley.

Onward nasce da un'esperienza molto personale di Scanlon e di suo fratello: anche lui si è domandato chi fosse il padre che non ricordava, e tuffarsi anima e corpo in questo progetto per quattro anni e più (di cui quasi due di produzione effettiva) è stato un modo di riflettere sulla sua vita, modellando l'insicurezza di Ian sulla propria. Al di là della superficie divertente, che vive di una parodia degli stereotipi fantasy, Onward si regge infatti come tutti i film Pixar su temi molto forti, in particolare la necessità di ringraziare le persone che ti rendono chi sei e ti sostengono, ricordando di sostenerle a tua volta. Tale sostegno reciproco, ci spiega Dan, scatta nella famiglia naturale ma non solo in quell'ambito.

Un secondo tema è la necessità di sfidarsi, per superare le paure che bloccano il nostro potenziale e per compiere passi avanti. In questo senso la tecnologia può impigrirci, ma non va demonizzata. Più che mai può confermarlo la Pixar, che dell'equilibrio tra tecnologia, creatività e sfida ha fatto il proprio credo: si spera anche in futuro, visto che solo nel 2020 arrivano due lungometraggi come Onward e Soul, entrambi a soggetto originale. "Non l'abbiamo fatto apposta", ci spiega Scanlon, "ma sicuramente da noi vedrete più storie originali e idee strambe, ascolterete nuove voci".


C'ERA UNA VOLTA IL WEST: ECCO PERCHÈ HENRY FONDA NON VOLEVA GIRARE IL FILM

Henry Fonda, inizialmente, rifiutò il ruolo di Frank in C'era una volta il West; Sergio Leone, non accettando un no come risposta, volò verso gli Stati Uniti e incontrò Fonda per rispondere di persona ad una domanda cruciale postagli dall'attore: "Perchè è così importante che sia io ad interpretare il personaggio?".

A questa domanda di Fonda, Leone rispose: "Immagina questo: la telecamera mostra un uomo armato dalla vita in giù che tira fuori la pistola e spara a un bambino che corre. La telecamera si avvicina al volto del sicario e ... è Henry Fonda." Questa fu una scelta molto peculiare perché fino a quel momento Fonda aveva sempre interpretato la parte del buono: Leone voleva che il pubblico rimanesse scioccato.

Fonda passò mesi a riflettere cercando di decidere se far parte o meno del cast di questo film, chiese un parere anche al suo amico Eli Wallach, che aveva appena girato Il buono, il brutto, il cattivocon Sergio Leone. Wallach gli disse di accettare l'offerta: "Sarà la miglior esperienza cinematografica della tua vita".

Allo stesso modo, anni dopo fu proprio Fonda, che dal termine delle riprese ha iniziato a considerare Leone come uno dei più grandi registi di sempre, a convincere James Coburn ad interpretare Mallory in Giù la testa, secondo film della cosiddetta trilogia del tempo, preceduto da C'era una volta il West e seguito da C'era una volta in America.


SCREAM: DAVID ARQUETTE SI ASSUME LA COLPA PER UN DETTAGLIO CRITICATO DAI FAN

David Arquette, storico protagonista di Scream, ha parlato di un dettaglio che non ha mai convinto i fan della saga horror e che riguarda i capelli della sua collega ed ex moglie Courteney Cox.

A distanza di oltre venticinque anni dall'uscita del primo film, quella di Scream può essere considerata come una delle saghe horror più amate di sempre. I film con l'iconico serial killer Ghostface sono stati capaci di soddisfare i gusti di tutti gli appassionati del genere slasher, portando avanti una narrazione ricca di riferimenti alla cultura pop e sentimenti che hanno visto unirsi protagonisti storici della saga. Tra questi c'è anche lo sceriffo Linus "Lenny" Riley, personaggio interpretato proprio da David Arquette che questa settimana ha scelto di assumersi tutte le responsabilità relative ad una cosa che i fan di Scream hanno mal digerito.

Arquette si riferisce in particolare al terzo film della saga, all'interno del quale Gale Weathers ha sfoggiato un look che ha lasciato il pubblico un po' interdetto. Il personaggio interpretato da Courteney Cox aveva infatti un bizzarro taglio di capelli, con la frangetta molto corta e spettinata che non si sposava bene con il resto del taglio. Ebbene, ad oggi scopriamo che la colpa di tale scelta estetica è riconducibile a David Arquette che durante la produzione del film era sposato proprio con Courteney Cox.

"La frangia è stata colpa mia. Devo ammetterlo" ha dichiarato Arquette in esclusiva a ET Online. "Avevo pensato tipo 'Oh, dovresti farti un taglio in stile Bettie Page'. È stata colpa mia, completamente, me ne assumo la piena responsabilità. Voglio dire, è stata anche colpa di un parrucchiere professionista, ovviamente. Non hanno fatto davvero una frangia alla Bettie Page" ha quindi concluso l'attore.

Più in generale, indipendentemente dal taglio di Courteney Cox, il terzo capitolo di Scream non è stato molto apprezzato dai fan e dalla critica, un po' per la trama contorta, un po' perché risultava di qualità inferiore rispetto ai due film precedenti. Ricordiamo che Arquette e Cox sono stati sposati dal 1999 al 2013. I due hanno divorziato ma sono rimasti in buoni rapporti e presto si ritroveranno sul set per registrare Scream 5 che li vedrà indossare di nuovo i panni dello sceriffo Riley e della giornalista Weathers. Il film sarà il primo della saga a non essere diretto da Wes Craven. A sostituire lo storico regista saranno Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett (Finché morte non ci separi), mentre non si hanno ancora conferme riguardo il coinvolgimento di Neve Campbell, protagonista storica della saga nel ruolo di Sidney Prescott.


C'ERA UNA VOLTA IL WEST: UN ATTORE SI SUICIDÒ DURANTE LE RIPRESE DEL FILM DI SERGIO LEONE

Al Mulock, l'attore che interpreta uno dei tre uomini armati nella sequenza di apertura di C'era una volta il West di Sergio Leone, si suicidò saltando dalla finestra del suo hotel, con ancora indosso il suo costume di scena, al termine di una lunga e stressante giornata di riprese.

Il direttore di produzione Claudio Mancini e lo sceneggiatore Mickey Knox stavano partecipando ad un meeting, seduti in una stanza dell'hotel, e videro il corpo di Al Mulock passare davanti la loro finestra. Knox ha ricordato in un'intervista che mentre Mancini stava mettendo Mulock nella sua macchina per portarlo in ospedale, Leone gridò a Mancini: "Prendi il costume! Ci serve il costume!"

Mulock, infatti, che era apparso come il cacciatore di taglie con un braccio solo ne Il buono, il brutto, il cattivo, indossava il costume del film al momento della sua morte. Anche Frank Wolff, l'attore che interpreta Brett McBain, si suicidò in un residence di Roma nel 1971.

C'era una volta il West, benché meno popolare negli Stati Uniti rispetto alla precedente trilogia del dollaro, guadagnò un fervente seguito, in particolare tra registi e sceneggiatori. Nel corso degli anni molti cineasti l'hanno definito un capolavoro assoluto: Quentin Tarantino, Martin Scorsese, George Lucas, John Carpenter e John Boorman hanno parlato spesso dell'influenza che il film ha avuto sulle loro carriere e di conseguenza sulle loro vite.




SOTTO IL SOLE DI RICCIONE: "UN SEQUEL? CON NETFLIX SE NE ERA PARLATO MA..."

Sono trascorsi quarant'anni circa tra un film e l'altro, ma sotto il sole, gli italiani hanno sempre voglia di libertà in estate. Almeno questa è l'idea di Enrico Vanzina che ha voluto confidare in merito a due suoi successi, Sapore di mare e Sotto il sole di Riccione. E di quest'ultimo, racconta anche se ci sarà un sequel su Netflix.

Nell'intervista al Corriere di Bologna, lo sceneggiatore romano Enrico Vanzina ha raccontato come sono cambiati i "costumi" del popolo italiano, tra un'estate al Sapore di mare e un'estate Sotto il sole di Riccione, successo senza precedenti su Netflix:

_"In Sapore di mare, raccontiamo un'epoca diversa. Allora il Paese si fermava e le vacanze erano lunghissime, c'era un tempo più dilatato per conoscere persone nuove, oggi si fa tutto più in fretta. Ma quel senso di evasione e di cambiamento continua ad esistere. Oggi le nuove generazioni guardano agli anni '80 attratti dagli echi che riportano il senso di libertà di quegli anni. In quegli anni, però, le vacanze dei giovani risentivano della presenza delle famiglie. Ora i ragazzi viaggiano in gruppo, uniti, insieme. E connessi."

"Sotto il sole di Riccione è uscito l'1 luglio durante un'estate che nessuno sapeva come sarebbe andata" - ha continuato Vanzina - "E penso che il successo di questo film sia proprio dato dovuto alla sua capacità di portare ottimismo, libertà. Al centro della trama, c'è un'estate che tutti, specie i ragazzi, vorrebbero riavere. Quest'anno, lo vedo anche qui a Riccione, la grande differenza rispetto al passato è la mancanza degli stranieri. È un'estate italiana, credo irripetibile. È un periodo meraviglioso anche per la commedia: perché le persone in vacanza possono assumere personalità diverse dal quotidiano. Persone non ricche che fingono di esserlo, persone sposatissime che si spacciano per single. Forse anche per questo non farò il sequel. In Romagna ora è così e poi non mi piacciono molto i sequel. Anche se con Netflix se n'era parlato. Comunque non è detto che se ci sarà un sequel, questo sarà poi ambientato di nuovo a Riccione. Magari sarà in America!"


CHRISTIAN DE SICA E MASSIMO BOLDI, IL COVID-19 SFIORA IL SET DI NATALE SU MARTE

Il Covid-19 atterra su Marte e sfiora pericolosamente il set del nuovo film con Christian De Sica e Massimo Boldi: due addetti al catering del cinepattone Un Natale su Marte infatti, sono risultati positivi al Coronavirus, ma per i due protagonisti ed il resto del cast stanno bene, come riferisce Il Messaggero.

Massimo Boldi - Christian De Sica sono tornati sul set per girare il loro nuovo film, il secondo dopo la riappacificazione sancita nel 2018, ma il Covid-19 ha minacciato la produzione di Un Natale su Marte rischiando di complicare la reunion. Il Messaggero riferisce che due dipendenti della società che si occupa del catering del film di Neri Parenti sono risultati positivi al Sar-Cov-2. La notizia ha creato una comprensibile agitazione all'interno della produzione del film perché trattandosi di addetti alla ristorazione erano stati in contatto con tutta la troupe, dai truccatori agli attori.

Sono scattati subito i protocolli previsti dall'ASL e tutta la crew del film e parte del personale dell'albergo è stata testata: in tutto una trentina di tamponi, tutti risultati negativi, grazie anche al rispetto dei protocolli di sicurezza che prevedono mascherina obbligatoria sul set e tamponi per tutta la troupe a giorni stabiliti.

L'esito negativo dei tamponi è stato confermato al quotidiano romano dal direttore dell'hotel in cui si svolgono le riprese del film: "In tutto sono state analizzate una trentina di persone - attori compresi - tra cui anche sei dipendenti dell'albergo. Tutti sono risultati negativi ai tamponi".

Le riprese hanno subito un lieve rallentamento che potrebbe influire sulle sette settimane previste dall'originale tabella di marcia. Le scene previste su Marte verranno girate negli Studio di Cinecittà, dove sarà ricostruito il pianeta che da sempre stuzzica l'immaginazione degli appassionati di fantascienza.


MAD MAX: FURY ROAD, "HEATH LEDGER SAREBBE STATO PERFETTO PER IL RUOLO" DICE GEORGE MILLER

L'ideatore della saga cinematografica di Mad Max, George Miller, ha recentemente rivelato quanto avrebbe voluto vedere Heath Ledger vestire i panni del protagonista dei suoi film e assicura che sarebbe stato perfetto così come si sono rivelati perfetti anche Mel Gibson e Tom Hardy.

Nonostante Miller sia pienamente soddisfatto delle interpretazioni degli attori che hanno ricoperto il ruolo, Mel Gibson e Tom Hardy, il regista ha spiegato cosa accomunava l'attore de Il Cavaliere Oscuro agli altri due (e lo rendeva perfetto per la parte).
"Tutte le volte che Heath Ledger tornava in Australia, mi chiamava e parlavamo, e lo avevo sempre in mente [per il ruolo]" ha raccontato Miller durante il podcast Happy, Sad Confused, come segnala anche The Wrap "La prima volta che incontrai Mel, quando lo imparai a conoscere, e Tom... Tutti questi attori hanno questa sorta di magnetismo animale".

"Quando ho realizzato i film di Babe ho avuto modo di lavorare con gli animali... Succede questa cosa meravigliosa quando ti avvicini che li vuoi accarezzare e giocare con loro, ma allo stesso tempo sei consapevole di quell'enigma interiore che sta avendo luogo in loro. E come persone Mel, Tom e Heath sono altamente accessibili, da un lato, ma dall'altro sono un mistero, e non riuscirai mai a conoscerli del tutto" spiega.
"È una delle essenze del carisma, e il suo paradosso. Tutti loro ne sono dotati".

Ovviamente, la prematura comparsa di Heath Ledger non ha permesso all'attore di poter dare ancora una volta prova di queste qualità in Mad Max: Fury Road ma sappiamo perfettamente quanto siano veritiere le parole di Miller.


AQUAMAN 2, JAMES WAN ANTICIPA "UN TOCCO DI HORROR" PER IL SEQUEL

Aquaman 2 non sarà tutto pony (acquatici) e arcobaleni. A confermarlo è stato James Wan, il regista del film, che come nel primo capitolo, infonderà il sequel di quella sensibilità horror che tanto gli è affine.

Rispondendo alle domande dei fan in attesa del mega-evento virtuale DC FanDome, dove ci sarà data qualche notizia in più su Aquaman 2, James Wan ha voluto rassicurare i fan che hanno gradito le tinte leggermente più dark delle sequenze con i Trench nel primo film con protagonista Jason Momoa.
"Proprio come nel primo capitolo, con le scene dei Trench, il film avrà un tocco della mia sensibilità horror. Credo sia qualcosa che ricopre una grande parte della mia essenza, e mi viene semplicemente naturale da inserire in questo tipo di film".
L'ambientazione marina, poi, aiuta: "I mondi sottomarini possono essere davvero spaventosi. Ovviamente, la mia propensione per il genere horror fa sì che mi concentri su queste scene e ci aggiunga un po' di 'salsa alla paura'".

Ma il segreto è trovare il giusto equilibrio di toni e sfumature, come racconta ai microfoni di Comicbook: "Con il primo film, ero perfettamente consapevole del genere che stessi portando sullo schermo, e non h mai pensato di renderlo più dark su un piano visivo, ma volevo aggiungere un tocco dark a livello tonale, se capite cosa intendo. E penso di poterlo fare perché con dei mostri marini, ci stanno questi flash più spaventosi che magari durano pochissimo, ma ci si può divertire a incastrarli nella narrazione. Ma alla fin fine, non volevo farci nulla di deprimente".

Aquaman 2 uscirà nelle a dicembre del 2022.


THE BATMAN: IL FILM DI MATT REEVES SCAVERÀ NEL TRAUMA DI BRUCE WAYNE

Manca pochissimo alla convention virtuale DC FanDome, ma intanto il co-sceneggiatore di The Batman, Mattson Tomlin, ha rivelato che il nuovo film diretto da Matt Reves "Affronterà il trauma di Bruce Wayne" regalandoci un Pipistrello del tutto inedito.

In un'intervista con Den of Geek, Mattson Tomlin ha anticipato che la versione di Batman di Robert Pattinson sarà piuttosto diversa da quelle di Christian Bale o Ben Affleck.

"Sono i primi tempi. Innanzitutto è una versione più giovane rispetto a quelle che abbiamo visto recentemente. Penso che Matt Reeves come regista, se si guarda al suo lavoro, che sia in Let Me In o Cloverfield o Il Pianeta delle Scimmie, arriva sempre da un punto di vista emotivo. Non è mai una grande cosa d'azione. È sempre: qual è l'anima del personaggio? Penso che si guardi davvero a Batman come a qualcuno che ha attraversato questo trauma, e da allora tutto quello che fa è una reazione a quello, invece che evitarlo, penso che questo film si appoggi a ciò in alcuni modi molto divertenti e sorprendenti. Penso che questo sia tutto quello che posso dire senza essere sgridato".
In passato, Pattinson parlando del celebre personaggio aveva dichiarato "Batman non è un eroe", e in un'altra intervista, aveva spiegato che parte del motivo per cui aveva accettato il ruolo era stato il desiderio di dare la sua interpretazione particolare a questo personaggio leggendario, già interpretato così tante volte prima. "Si è vista una versione più leggera, si è vista una versione più insensibile, una più animalesca.. E il puzzle è diventato abbastanza soddisfacente, da pensare: dov'è la mia apertura?"

Reeves ha già spiegato che sarà proprio l'interazione tra Batman e Bruce Wayne la maggiore difficoltà, e le dichiarazioni del co-sceneggiatore rinsaldano l'idea che questa nuova versione del personaggio potrebbe essere più potente e cruda a livello emotivo di tutte quelle viste sino ad ora. Ma emotivamente parlando, sappiamo tutti che è il Batman di Michael Keaton quello da battere.

The Batman dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) arrivare nei cinema il 1° ottobre 2021.


Balto e Togo – La leggenda: ecco il trailer del film

Il film Balto e Togo – La leggenda, diretto da Brian Presley uscirà nelle sale italiane il 3 settembre, distribuito da Notorius Pictures. Il film sarà presentato in anteprima alla 50esima edizione del Giffoni Film Festival il 26 Agosto.

Ispirato a una storia vera, il lungometraggio è stato realizzato secondo i valori di amicizia, fedeltà, dedizione e tenacia. Di seguito, la sinossi ufficiale:

Togo, il siberian husky dell’addestratore Leonhard Seppala, diventato famoso dopo lo scoppio dell’epidemia di difterite che nel 1925 colpì la città di Nome. Seppala era un pescatore norvegese che si trasferì a Nome per lavorare nelle miniere d’oro. Ben presto divenne un eccellente musher, cioè conducente di una muta di cani da slitta e sposò Kiana, da cui ebbe una figlia, Sigrid. Sua moglie morì dopo il parto, lasciandolo da solo con la piccola. Quando l’epidemia di difterite colpì la città, nel bel mezzo di una bufera di neve, con l’ospedale sprovvisto delle medicine necessarie per curare gli ammalati, Seppala ed altri musher coraggiosi si offrirono volontari per affrontare la tempesta, con i loro cani raggiunsero Nenana, dove era custodito il potente siero. La staffetta venne battezzata “corsa del siero”.


Circa il film, il regista Brian Presley ha dichiarato: “Erano dieci anni che pensavo di fare questo film. Non c’era nessuno a Hollywood che scommettesse sulla mia idea, ma nel mio cuore sapevo che era una storia che doveva essere raccontata. Ogni altro film o libro sulla Great Serum Run of Nome, raffigura Balto e Gunnar Kassan come gli unici eroi. Facendo delle ricerche ho scoperto invece che un cane da slitta di nome Togo e il suo proprietario Leonhard Seppala avevano in in realtà macinato più chilometri di tutti ed erano i veri salvatori della popolazione di Nome. Le loro storie meritavano di essere raccontate, quindi ho deciso di scrivere il copione usando il punto di vista di Seppala. Quando ho iniziato a fare ricerche sull’argomento, sono andato in Alaska e ho trascorso 8 giorni a meno 25 gradi, partecipando a una spedizione di slitte trainate da cani lungo il Mare di Bering. In questo modo, ho potuto comprendere appieno la forza e il coraggio necessari per vivere in condizioni così difficili. Il messaggio di questo film è che dal vero altruismo e dalla fede, specialmente nelle condizioni più avverse, può nascere la versione più potente dell’amore”.

Nel cast non solo Brian Presley che interpreta il coraggioso e solitario Leonhard Seppala, ma anche Henry Thomas, Treat Williams, James Russo, Bruce Davison.




BEN AFFLECK FA 48 ANNI: ZACK SNYDER GLI FA GLI AUGURI CON UNA FOTO INEDITA DI BATMAN

Nel giorno del compleanno di Ben Affleck, il regista di Batman v. Superman e Justice League Zack Snyder condivide una foto inedita dell'attore nei panni di Batman.

Nel 1972 nasceva a Berkeley Benjamin Géza Affleck-Boldt, al secolo Ben Affleck.

Molti di voi lo avranno probabilmente visto per la prima volta sul grande schermo come Chuckie in Will Hunting - Genio Ribelle, assieme all'amico di sempre Matt Damon e Robin Williams, ma Ben era già apparso in altre pellicole come Generazione X, Ultimo Appello, In Cerca di Amy e, per qualche nanosecondo anche nello sfortunato film che ispirò la fortunata serie tv Buffy - L'Ammazzavampiri.

Nel corso degli anni sono stati tanti i film a cui preso parte come attore e per cui viene oggi ricordato (per non parlare del suo ruolo da sceneggiatore e regista in diverse pellicole, come The Town e il film premio Oscar Argo), da Shakespeare in Love con Gwyneth Paltrow a Trappola Criminale, da Pearl Harbor di Michael Bay al poco amato Daredevil, poi i film di Kevin Smith (Clerks II, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, la commedia romantica La Verità è che Non gli Piaci Abbastanza, Gone, Runner Runner, La Legge Della Notte, Hollywoodland e, ovviamente, i cinecomic DC in cui ha interpretato l'Uomo Pipistrello, Batman.

E proprio in onore di quest'ultimo ruolo, ecco che arrivano puntuali gli auguri di Zack Snyder, con una foto in bianco e nero raffigurante Batfleck (che trovate ovviamente in calce alla notizia).


https://www.reddit.com/r/DC_Cinematic/comm...utm_term=ia9khh

BLADE, QUANDO WESLEY SNIPES LITIGÒ CON STEPHEN DORFF DURANTE LE RIPRESE DEL FILM MARVEL

Blade, primo capitolo della celebre trilogia di cinecomic dedicati al personaggio della Marvel Comics con protagonista il grande Wesley Snipes.

Per l'occasione vogliamo raccontarvi dell'incredibile tensione che sul set portò a vari scontri tra la superstar Wesley Snipes e Stephen Dorff, rispettivamente interpreti del semi-vampiro cacciatore di vampiri e del villain Diacono Frost: la vicenda viene raccontata nel commento audio del film presente nell'edizione in dvd, e spiega come Snipes e Dorff durante le riprese della scena degli ostaggi (in cui Blade e Frost si incontrano per la prima volta di persona) non andarono molto d'accordo.

Si trattava infatti del primo giorno di Dorff sul set, e l'attore stava ancora cercando di stabilire alcuni punti della sua interpretazione, come la motivazione del personaggio e il sui approccio attoriale alla parte. Snipes però si spazientì perché le cineprese rimasero spente per diverso tempo in attesa che Dorff decidesse come procedere, e cercò di intervenire dandogli dei consigli. Dorff però non gradì i toni del collega, e le cose non fecero che peggiorare quando David Fincher e altri importanti registi visitarono il set durante le riprese aggiungendo ulteriori tensioni alla già frenetica vita sul set, costringendo Snipes ad affermare la sua autorità in qualità di co-produttore e prendere decisioni anche drastiche.

A quanto pare Snipes avrebbe intimato a Dorff di fare quello che diceva lui, e di fidarsi dei suoi consigli non solo in quanto protagonista, ma anche come produttore. Nel commento audio nel dvd, Snipes ricorda: "Diciamo che, per un po' di tempo, fra noi non ci fu quella fiducia necessaria."

Ricordiamo che Blade tornerà al cinema con un film ambientato nel Marvel Cinematic Universe e interpretato dall'attore premio Oscar Mahershala Ali. Per altri approfondimenti guardate questa incredibile fan-art.


THE SUICIDE SQUAD, JAMES GUNN E IL CAST ANTICIPANO "QUALCOSA DI SPECIALE" PER DC FANDOME

Manca ormai una sola settimana al mega-evento virtuale DC FanDome, durante il quale verrà svelato il futuro dell'Universo DC. E, a proposito di futuro, scopriremo cosa ha in serbo per noi James Gunn con The Suicide Squad.

Film, serie tv, videogiochi, fumetti... Di tutto e di più sarà presentato al DC FanDome, e a giudicare dal programma ufficiale dell'evento, sarà davvero una giornata incredibile quella del 22 agosto.

E tra i tanti titoli che avranno spazio in quella cornice, vi sarà anche The Suicide Squad che, se ci fidiamo di ciò che dicono cast e filmmaker nel video che trovate anche in calce alla notizia, ci riserverà grandi sorprese.

"Tra una settimana unitevi a me al cast di #TheSuicideSquad al #DCFanDome per una sneak peek preview del nostro film e per scoprire chi è chi! Spero di vedervi lì! Aggiungeteci al vostro calendario sul sito ufficiale di DC FanDome" si legge nel tweet di James Gunn a introduzione della clip (che sembra folle tanto quanto il soggetto del film).

"Sembra di stare al liceo!" affermano alcune star della pellicola nel filmato.

"Avremo una piccola competizione qui" annuncia poi Gunn, anche se non sappiamo di che si tratta nonostante, a un certo punto, ci sia anche chi fa menzione del programma Jeopardy!...

"Hey, lui non è in squadra con me? Credevo fosse in squadra con me!" si lamenta a una certa Michael Rooker

"Siete entusiasti di far parte di DC FanDome? Ho qualcosina di speciale in cantiere per voi" anticipa infine Gunn.


Insomma, il cast di The Suicide Squad è pronto a fare baldoria... E voi?


BEN MENDELSOHN A RUOTA LIBERA: "VOGLIO ESSERE 007 E AMO THE LAST OF US"

In attesa di scoprire se il suo Direttore Krennic tornerà nella serie su Cassian Andor, Ben Mendelsohn parla dei suoi sogni e delle sue passioni oltre a Star Wars: tra queste un posto speciale è riservato a James Bond e a The Last Of Us.

Nel corso di una lunga intervista per NME.com, l'attore ha rivelato di essere un accanito videogiocatore: "Ho la mia copia di The Last of Us Parte II tra le mani proprio ora. Sono solo ad un terzo del gioco perché la mia PlayStation è andata persa e ho dovuto comprarne una nuova. Ho sempre pensato che ci fosse spazio per qualcosa in più nella storia di Ellie e Joel ma ero preoccupato che un sequel potesse togliere forza all'impatto del primo gioco. Fino ad ora non è successo".

Una paura che abbiamo avuto tutti, ma Neil Druckmann e i suoi si sono superati ancora una volta, e sicuramente Mendelsohn ne rimarrà entusiasta. Nonostante sia diventato famoso per i suoi ruoli da villain in produzioni come Bloodlines, The Dark Knight Returns e Rogue One, vorrebbe indossare per una volta i panni del protagonista in un film di James Bond:

"Proprio l'altro giorno stavo canticchiando Thunderball. Senza alcun dubbio James Bond è l'uomo più figo che esista... e il bello è che neanche esiste! Non avevo realizzato che la mia fosse una stupida fantasia maschile. Era il migliore, in tutto e per tutto. Roger Moore è stato il Bond con il quale sono cresciuto, ma sono rimasto incredibilmente colpito anche da 007: Al Servizio Segreto di Sua Maestà, con George Lazenby come protagonista. E ovviamente non si può ignorare Sean Connery".

Ha continuato ribadendo tutto il suo amore per 007, un ruolo che accetterebbe ad occhi chiusi: "Certo, assolutamente. Non ci sono dubbi, interpreterei di sicuro James Bond". Gli autori potrebbero decidere di sorprendere tutti assumendolo, ora che Daniel Craig sta per salutare il personaggio con No Time To Die?

L'attore ha concluso ammettendo di essere inoltre appassionato di musica: "La musica ha avuto sempre un grande ruolo nella mia vita, ho imparato un sacco sulla recitazione ascoltando l'hip hop e il blues", e un avido ascoltatore di podcast: "Mi piace ascoltare qualsiasi podcast che mi permetta di imparare qualcosa. Ho lasciato la scuola quando ero giovane, quindi mi piace imparare cose nuove ora".

Intanto è stato decretato il miglior James Bond di sempre: chissà, magari un giorno comparirà anche Mendelshon nella lista dei più apprezzati...


THE BATMAN, SVELATO FINALMENTE QUANTO MANCA ALLA CONCLUSIONE DEL FILM CON ROBERT PATTINSON

Nella giornata di ieri è stato annunciato il programma completo del DC FanDome, l'attesa convention streaming on demand durante la quale Warner Bros. presenterà i suoi film in uscita, compreso The Batman.

Poche ore fa abbiamo potuto confermarvi, grazie ad un'esclusiva dell'affidabilissimo Umberto Gonzalez di The Wrap, che durante il panel dedicato al film scritto e diretto da Matt Reeves verranno mostrate delle scene tratte dal film: non è ancora chiaro se il first look arriverà in forma di trailer, di teaser o addirittura di una sequenza in anteprima, ma adesso è lo stesso Gonzalez a precisare lo stato della produzione del cinecomic con protagonista Robert Pattinson.

Prima del blocco causato dal coronavirus, infatti, a quanto pare la produzione era già a buon punto con ben sette settimane di riprese completate, e quando i lavori ripartiranno gli attori dovranno tornare davanti alle cineprese per altre 11 settimane: in pratica è già stata girata meno della metà del film, ma supponendo che il ritorno sul set proceda senza intoppi il film sarà completato prima che i fan possano rendersene conto.


LADY GAGA DIVENTA POISON IVY IN QUESTA SENSUALE FAN ART PER THE BATMAN

Lady Gaga è diventata rapidamente un'icona di moda e i suoi look eccentrici e sopra le righe hanno fatto il giro del mondo: potrebbe essere l'attrice giusta per interpretare Poison Ivy in uno dei prossimi film su Batman?

Alcuni vorrebbero vederla nel ruolo di Jean Grey degli X Men, ma in effetti la velenosa villain di Gotham City le darebbe la possibilità di sfoggiare tutta la sua eccentrica eleganza. Ivy non rinuncia mai ad una potente dose di sensualità, e se consideriamo i suoi capelli rossi, gli abiti verde acceso e il suo sguardo penetrante in effetti non stonerebbe affatto in uno dei molti video della cantante americana.

Nella fan art di Carlos Gzz possiamo farci un'idea di come apparirebbe Gaga nei panni dell'alter ego di Pamela Isley. Ora che la cantante ha dato prova di saperci fare anche con la recitazione, grazie all'acclamato A Star Is Born, potrebbe decidere di salire a bordo dei cinecomic e magari dare vita ad un personaggio del genere. Nel film di Bradley Cooper è riuscita ad unire la sua passione per la musica a quella del cinema: è arrivato il momento di mettere a frutto quanto imparato in decine di sorprendenti video musicali?

Per supportare il Black Lives Matter, Gaga ha donato il suo profilo Instagram da 40 milioni di followers alle varie associazioni che si battono contro la discriminazione.




HBO MAX COLPISCE ANCHE MEL BROOKS DOPO VIA COL VENTO: ECCO COSA È SUCCESSO

Pochi mesi dopo la polemica che ha colpito Via col Vento, prima rimosso dalla piattaforma e in seguito reinserito con il famoso "cartello di avvertenza" sui contenuti, HBO Max ha deciso di contestualizzare anche una delle pellicole più celebri di Mel Brooks.

Stiamo parlando di Mezzogiorno e mezzo di fuoco, indimenticabile parodia del filone western con protagonisti Cleavon Little e Gene Wilder. Stando a quanto riportato da Collider, il film ora presenta un'introduzione informativa di Jacqueline Stewart, professoressa dell'Università di Chicago e host di TCM.

"Il film è una palese e audace parodia dei classici western. È provocatorio oggi come lo era quando è stato presentato per la prima volta nel 1974" spiega la Stewart nell'introduzione, in cui viene anticipato che la commedia contiene "linguaggio e atteggiamenti razzisti"."Questi atteggiamenti sono abbracciati da personaggi che sono esplicitamente descritti come bigotti, ottusi e ignoranti. La prospettiva reale e illuminata del film è rappresentata dai due personaggi principali".

Nella descrizione viene fornito anche un più ampio contesto storico, come la mancata inclusione di Richard Pryor nei panni di Little, ruolo a cui il comico ha rinunciato per via del suo controverso materiale di stand-up. "L'abilità di Pryor nel richiamare il razzismo, combinata al nuovo stile comico di Brooks, rendono le critiche del film oneste e divertenti" spiega la conduttrice di Silent Sunday Nights.


SHANNON ELIZABETH: "NON HO RIMPIANTI PER IL NUDO IN AMERICAN PIE"

Shannon Elizabeth non ha rimpianti per la scene di nudo di American Pie. Lo ha confermato di recente nel documentario Skin: A History of Nudity in the Movies, durante il quale ha parlato del ruolo che ha dato il via alla sua carriera ad Hollywood.

"Se non avessi recitato in American Pie e non avessi interpretato Nadia e le scene di nudo che ne derivavano, oggi forse non avrei una carriera" ha spiegato l'attrice. "Voglio dire, i ragazzini si scattano foto e le mettono su Internet continuamente, quindi non è un grosso problema. Vediamo nudità online tutti i giorni su Instagram."

Apparsa di recente in Jay and Silent Bob - Ritorno a Hollywood di Kevin Smith, La Shannon ha visto in American Pie la sua grande occasione: "Al tempo non avevo neanche pensato al fatto che avrei dovuto fare delle scene di nudo. Ero un attrice in cerca di tutto ciò che riusciva a trovare, perciò sono stata entusiasta di ottenere quel ruolo. Ho dato tutta me stessa per andare là e non agitarmi."

"Abbiamo aggiunto delle cose che non facevano parte della sceneggiatura, come la scena in cui cammino verso lo specchio, topless, e guardo con aria triste la mia pancia, perché purtroppo è quello che fanno molte ragazze" ha aggiunto l'attrice, confermando che il ruolo di ha dato una svolta alla sua carriera. Grazie a quello ho ottenuto un contratto di tre film con la Miramax."


THE BATMAN, INCREDIBILE RUMOR CONFERMATO: I FAN ANDRANNO FUORI DI TESTA

Da qualche girano sul web degli importanti rumor sulla presentazione i The Batman al DC FanDome, e finalmente è arrivata la conferma: durante l'evento sarà mostrato il primo teaser ufficiale del film di Matt Reeves.

A dare la notizia è Umberto Gonzalez, che ha svelato lo scoop nell'articolo di The Wrap dedicato al programma ufficiale del DC FanDome. Secondo quanto riportato dal giornalista, da sempre molto vicino al mondo DC (condurrà anche il panel sulla collezione di fumetti vintage), Reeves si unirà infatti alla host Aisha Tyler per "parlare del film e mostrare ai fan del nuovo footage di The Batman".

Stando ai rumor emersi nei giorni scorsi, si tratterebbe di un teaser promozionale della durata di 30 secondi in cui dovrebbe apparire anche il Commissario Gordon di Jeffrey Wright, tuttavia questi dettagli non sono ancora stati confermati.

Per saperne di più non ci resta che attendere il prossimo 22 agosto: il panel di The Batman sarà uno degli ultimi della giornata e verrà trasmesso alle 2.30 di domenica (ora italiana). Siete curiosi di vedere il primo teaser del film? Fatecelo sapere nei commenti.

Intanto, il co-sceneggiatore Mattson Tomlin, autore del film Netflix Project Power, ha assicurato che The Batman lascerà i fan a bocca aperta.


SHAZAM 2, IL REGISTA POSTA IL TRAILER PER IL FILM, MA LE RIPRESE NON SONO NEANCHE INIZIATE

L'emergenza Cpronavirus ha scombussolato i calendari di produzione e distribuzione cinematografici e televisivi, causando fra gli altri anche il rinvio dell'uscita di Shazam 2, il sequel del cinecomic DC con protagonista Zachary Levi. Eppure, il regista David F. Sandberg sembra avere già pronto un trailer per noi...

Chi segue Sandberg sui social non sarà certo la prima volta che si sarà trovato di fronte una folle quanto brillante e divertente battuta del regista di Shazam!, un gioco di parole, qualcosa che possa far sorridere anche in tempi difficili come quelli della pandemia (basterebbe ricordare il finto titolo di Shazam 2 o l'aggiunta di Henry Cavill a una scena di Shazam! per capirci).

Con la sua ultima trovata, però, crediamo davvero che si sia superato.

Scrive infatti su Twitter il regista: "Non abbiamo ancora nemmeno iniziato a girarlo Shazam 2, eppure ci sono già delle recensioni su Letterboxd. Sono abbastanza certo che questo significa che possiamo citare le recensioni nella campagna di marketing".

Quello che ci presenta, con tanto di scene dal primo film sullo sfondo per effetto, e un finto (?) title reveal a fine video (Shazam!!), è una raccolta di esilaranti quote proprio dai commenti alla scheda del film su Letterboxd.

"Mi sta bene" Roberto The Person

"David F. Sandberg è un tesoro <3" Tzevma2019

"Jack Dylan Grazer sono libera sabato sera per farci le unghie e ballare a più non posso nella mia stanza sulle note dei Fletwood Mac" Nev

"Avrò 19 anni quando uscirà questo film, ma serio?" Rat

Insomma, ancora una volta Sandberg ci ha "trollati", se vogliamo metterla così (anche se di promesse, invero, questa volta non ne faceva).


https://twitter.com/i/status/1294108905920819200
view post Posted: 15/8/2020, 05:51 The Umbrella Academy - Ellen News

La strana somiglianza fra cast di «The Umbrella Academy» e i personaggi della serie

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La seconda stagione di «The Umbrella Academy» è in streaming su Netflix dal 31 luglio. Vanity ha incontrato i protagonisti, a cominciare da Ellen Page. E ha scoperto molti punti in comune tra gli attori e i ruoli che interpretano
La prima cosa che colpisce degli attori di The Umbrella Academy è quanto assomiglino ai loro personaggi nella serie.

A partire da Ellen Page: Vanya sembra che le sia stato cucito addosso. Stessa timidezza ed emotività e, nella seconda stagione, a renderle ancora più simili, il fatto che Vanya scopra di essere innamorata di una donna.

Robert Sheenan che interpreta Klaus, il fratello inaffidabile, il personaggio più divertente di tutta la serie, anche nelle interviste dimostra di essere ironico e dissacrante.

Mentre Aidan Gallagher, 16 anni, di gran lunga il più giovane del cast, è un «old soul», come lo definiscono i suoi colleghi. Perfetto, quindi per la parte di Numero 5, che è il leader del gruppo e il più anziano, nonostante sia costretto ad andarsene in giro perennemente in calzoncini corti perché rimasto intrappolato nella versione adolescente di sé stesso durante uno dei suoi viaggi nel tempo.

Stesso discorso per Thomas Hopper, che ha gli stessi modi da gigante buono del suo personaggio Luther ed Emmy Raver-Lampman che condivide con Allison lo stesso atteggiamento rispondendo alle domande con pensieri ben ponderati.

Gli unici che appaiono piuttosto distanti dai ruoli della serie sono: Justin H. Min – ma per lui la spiegazione sta nel fatto che Ben, il suo personaggio, è un fantasma – e David Castañeda, che appare molto meno testa calda di Diego.

Vanity li ha incontrati tutti (su Zoom) per parlare della seconda stagione della serie, in streaming a partire dal 31 luglio.

Com’è lavorare con un cast tutto di giovani attori?


Robert Sheehan: «Veramente io mi sento vecchissimo. Dovremmo essere adolescenti e siamo tutti sulla trentina. Comunque, si è creato da subito un legame fra di noi. Ci sentiamo sul serio come una grande famiglia. E Aidan, che è l’unico davvero giovane, si trova bene anche lui perché, in realtà, è il più vecchio di tutti. Forse perché fa l’attore da quando era ancora una goccia di sperma. Il suo primo provino penso che risalga a Senti chi parla (Ride)».

A questo punto, vorrei sapere l’opinione di Aidan.

«Per fortuna la sceneggiatura della serie è così ben scritta da non farti sentire limitato nell’interpretazione. Ma più che pensare all’età di Numero 5, mi sono concentrato sulle sue esperienze, su quello che ha vissuto: i suoi traumi, gli anni trascorsi alle dipendenze della Commissione (È l’organizzazione responsabile della corretta custodia dei piani temporali, ndr), quali sono le sue motivazioni. In questo il fumetto mi ha aiutato molto, ci sono un mucchio di dettagli sul personaggio che io ho messo insieme».

Robert e Justin, voi siete gli unici che, all’interno di un cast corale, fate coppia fissa visto che Klaus è l’unico in grado di interagire con il fantasma di Ben.

Justin H. Min: «È così. E nella seconda stagione vediamo che la loro relazione evolve. Volevamo evitare che l’interazione fra i due personaggi diventasse ripetitiva. Interpretare un fantasma non è facilissimo. Non posso toccare nulla, interagire con l’ambiente intorno a me».

In questa seconda stagione vi ritrovate tutti catapultati negli anni Sessanta. Come avete vissuto l’esperienza?

Ellen Page: «È stato divertente trovarsi immersi in quell’epoca: gli abiti, le macchine… Ma, da un punto di vista meno superficiale, il fatto che la storia fosse ambientata in quel momento storico, ha permesso di affrontare una serie di temi molto seri: la segregazione razziale, l’omosessualità in tempi in cui era ancora considerata illegale».

Thomas Hopper: «È stato fantastico. Abbiamo girato vicino a Toronto e una strada è stata trasformata in una via di Dallas negli anni Sessanta. Ho sempre sognato di poter viaggiare nel tempo e questa esperienza mi ha quasi consentito di farlo».

Emmy Raver-Lampman: «È un periodo storico interessantissimo. In quegli anni si sono concentrati un mucchio di eventi politici e culturali: i movimenti per i diritti civili, l’uccisione del presidente Kennedy. È stato eccitante».

Che cosa vi ha convinto a dire di sì a una serie di supereroi?

Ellen Page: «In realtà la serie più che di super poteri parla di relazioni. Al centro c’è questo gruppo di fratelli e sorelle e la loro infanzia, gli abusi che hanno subito dal padre adottivo e le conseguenze che hanno avuto su di loro e sui rapporti che li legano».

Emmy Raver-Lampman: «È la dinamica delle relazioni che conta, il fatto che si tratti, a conti fatti fatti, di una famiglia disfunzionale».
Thomas Hopper: «Anche a me, della sceneggiatura, mi è piaciuto il lato umano. I film di supereroi sono tutti concentrati sui superpoteri e sulle loro battaglie con i malvagi di turno, eppure le parti che ho sempre trovato più interessanti sono proprio quelle in cui si racconta il passato dei personaggi. The Umbrella Academy è una serie unica come il fumetto da cui è tratta».

La musica ha un ruolo importantissimo nella serie. Come attori, la usate per entrare nel mood della storia, dei vostri personaggi?
Robert Sheehan: «Io ascolto musica da meditazione. Mi aiuta a concentrarmi, a dimenticarmi delle telecamere, delle luci. Mi chiudo nella mia roulotte e stacco da quello che c’è intorno a me».

Justin H. Min: «Per The Umbrella non sono ricorso a una playlist particolare. Un po’ perché il mio personaggio, essendo morto, è congelato nel tempo. A differenza degli altri, io non dovevo entrare nel mood degli anni Sessanta. Ma in generale, prima di cominciare a girare una scena ascolto sempre qualcosa che mi dà la carica».

Un’ultima domanda per David Castañeda. Con chi le piacerebbe passare più tempo tra i suoi fratelli e sorelle delle serie?

«Con Numero 5. Perché in questa stagione ci sono degli scambi fra i due davvero buffi. Il fatto che siano in conflitto perenne rende tutto molto divertente».




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view post Posted: 14/8/2020, 22:59 MovieTown - Cinema

VENERDI

14/08/2020



MULAN: CHRISTINA AGUILERA CANTA ‘LOYAL BRAVE TRUE’ PER LA COLONNA SONORA DEL FILM DISNEY

Il film Disney Mulan è pronto per fare il suo debutto su Disney+ in vari paesi del mondo il 4 settembre. Nell’attesa è stato diffuso il videoclip di ‘Loyal Brave True’, il brano di Christina Aguilera presente nella colonna sonora.

Ricordiamo che non esistono al momento dettagli sul nostro territorio, sembra che sia ancora confermata l’uscita nelle sale, mentre è ufficiale che in Cina la Disney distribuirà il film al cinema.

Il cast include Liu Yifei (Mulan), Donnie Yen (Comandante Tung), Jet Li (l’Imperatore della Cina), Gong Li (Xian Liang), Xana Tang (la sorella di Mulan), Utkarsh Ambudkar (Skath), Ron Yuan (Sergente Qiang), Yoson An (Chen Honghui), Chum Ehelepola (Ramtish), Jason Scott Lee (Bori Khan), Jimmy Wong (Ling) e Doua Moua (Chien Po).

Niki Caro è la regista de La ragazza delle balene, North Country, McFarland e The Zookeeper’s Wife. Si tratta soltanto della seconda donna nella storia della Disney a ricevere l’incarico di guidare un film con un budget superiore ai 100 milioni di dollari: la prima è stata Ava DuVernay con A Wrinkle in Time.ù

La sceneggiatura è stata scritta da Lauren Hynek ed Elizabeth Martin di propria iniziativa, ed è stata acquistata dalla Disney l’anno scorso. Il progetto è stato quindi affidato alle mani di Rick Jaffa e Amanda Silver, gli stessi di L’alba del pianeta delle scimmie, Jurassic World e i prossimi Avatar.

Mulan racconterà la storia dell’eponima guerriera che, nel corso della Dinastia Han, si traveste da uomo per combattere contro l’invasione Hun.

Christina Aguilera canta ‘Loyal Brave True’ per la colonna sonora di Mulan




LA CATENA DI CINEMA AMC PRONTA PER RIAPRIRE NEGLI USA, PER UN GIORNO BIGLIETTI A 15 CENT

Il 20 agosto AMC Theatres, la più grande catena cinematografica degli Stati Uniti, riaprirà le porte al pubblico, dopo il lungo lockdown dovuto all’emergenza Covid-19.
Sarà una riapertura graduale, si comincerà con 100 sale per arrivare al 3 settembre – giorno in cui è prevista l’uscita di Tenet in USA – con i 2/3 dei cinema aperti, almeno si spera.

In ogni caso quello del 20 agosto rappresenta un piccolo, grande traguardo e per l’occasione AMC ha deciso di festeggiare offrendo per un giorno i biglietti a soli 15 centesimi (più le tasse previste).
Si tratta di una cifra simbolica: era infatti quello il costo del biglietto nel 1920, quando i fratelli Dubinsky inaugurarono la loro prima sala a Kansas City, dando vita a quella che sarebbe diventata una delle più importanti catene di cinema nel mondo, proprietaria anche di Odeon Cinemas e di UCI Cinemas.

Le dichiarazioni di Adam Aron, presidente di AMC Theatres
Siamo molto emozionanti all’idea di aprire di nuovo le nostre porte al pubblico americano, che sta cercando un’opportunità per uscire dalle proprie abitazioni e tuffarsi nella magia dei film. Li invitiamo ad essere nostri ospiti il 20 agosto, giorno in cui riprenderemo l’attività, per celebrare il ritorno dei film e i 100 anni di AMC. Sorridendo perché i prezzi dei nostri cinema sono tornati al 1920, a soli 15 centesimi.

Non si tratta dell’unica offerta, in programmazione ci saranno anche pellicole a 5 dollari, titoli come Inception, Ritorno al Futuro, Black Panther, Ghostbusters, Grease e L’impero colpisce ancora. Gli spettatori potranno inoltre acquistare, sempre per 5 dollari, bevande e snack per godere al massimo la loro esperienza cinematografica.

Ricordiamo che AMC ha recentemente stretto un accordo con Universal, che prevede per almeno tre fine settimana (17 giorni), la distribuzione esclusiva negli Stati Uniti delle pellicole della Universal Pictures e di Focus Features.


THE SECRETS WE KEEP – NOOMI RAPACE E JOEL KINNAMAN NELLE PRIME FOTO

Noomi Rapace e Joel Kinnaman hanno dovuto contare l’uno sull’altro per le riprese del thriller in costume The Secrets We Keep, ambientato dopo la seconda guerra mondiale.

Nel film diretto da Yuval Adler, seguiamo una donna rom di nome Maja (Rapace), che sta ricostruendo la sua vita in periferia con suo marito (Messina) quando un incontro casuale la porta dall’uomo (Kinnaman) che crede abbia brutalizzato lei e la sua famiglia durante l’Olocausto. Lo rapisce e cerca vendetta per gli atroci crimini di guerra che crede lui abbia commesso contro di lei.

Fin dall’inizio delle riprese la storia ha influenzato i tre protagonisti, Noomi Rapace, Joel Kinnaman e Chris Messina. L’attrice ha ammesso con una risata:

“A dire il vero, eravamo dei casi umani psicologici. [Kinnaman e io] abbiamo dovuto aprire la porta dentro di noi a delle emozioni davvero spiacevoli.
Lo tengo in ostaggio nella mia cantina. Lo sto sottoponendo a molte cose estreme. Siamo andati in quei luoghi emotivi e sono diventati reali, quindi è stato difficile per noi.”


La Rapace e Kinnaman si conoscono dai tempi delle superiori, hanno studiato insieme in Svezia, e la loro amicizia è stata fondamentale per esplorare delle emozioni davvero sgradevoli. La Rapace ha raccontato a EW:

“Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, qualcosa mi ha colpito ed è rimasto nel mio cuore in merito alla lotta di Maja per la propria felicità e per la sua guarigione. È rimasta con me. Non potevo dimenticarla, non potevo lasciarla. Si è aggrappata alla mia anima”.

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Nel corso del film Maja lotta con il concetto ‘Cosa è giusto? Cosa è sbagliato?’. L’attrice definisce il personaggio stimolante ma complesso:

“Non è solo un bel personaggio simpatico; è così sfaccettata. Puoi ferire qualcuno che ti ha fatto del male? La vendetta funziona? La incontriamo a un punto di rottura e questo è per me come attrice è stato un dono così grande poter immergermi e dargli vita, ma anche come produttrice poter raccontare la storia di una donna che ha vissuto qualcosa di così orribile 15 anni fa, che ora deve affrontare.
Sono quasi ossessionata da questi argomenti: vendetta, perdono, trovare un modo per guarire cose che ti sono state fatte ingiustamente, o le cicatrici emotive e i traumi”.


In merito al sostegno di Kinnaman, ha aggiunto:

“Lo amo ed è mio amico, quindi questo mi ha aiutato perché mi ha permesso e mi ha abbracciato quando sono andata in quei posti che erano abbastanza spaventosi. Non sai davvero cosa verrà fuori quando apri la porta a quel caos di dolore e odio. Sono delle esplosioni di vecchie ferite irrisolte quelle che Maja sta aprendo e questo significa che io, Noomi, sto facendo lo stesso.
Quando lavori con un amico di cui ti fidi, puoi semplicemente andare un po’ più a fondo perché ti sostieni a vicenda. Era dolorosamente gioioso.”


The Secrets We Keep verrà distribuito nelle sale dal 16 settembre e sarà disponibile VOD dal 16 ottobre.


MALIGNANT – ANNABELLE WALLIS PARLA DEL NUOVO HORROR DI JAMES WAN: “È COSÌ CORAGGIOSO”

James Wan, il nome dietro saghe horror come Saw, Insidious e The Conjuring, è pronto per regalarci un altro horror. La sua ultima pellicola si intitola Malignant ed è avvolta da un alone di mistero.

Al momento si conoscono pochissimi dettagli sulla storia del film, l’unica cosa cerca – ed è stato lo stesso James Wan a confermarlo – è che nonostante la somiglianza con il titolo non esistono punti di contatto con la graphic novel, sempre di Wan, Malignant Man.
Durante una recente intervista la protagonista Annabelle Wallis, che ha già collaborato con Wan in Annabelle, ha rivelato qualche altro dettaglio:

Penso che abbiamo tra le mani qualcosa di veramente speciale. Penso che vada oltre il genere e che sia così coraggioso, originale. Semplicemente non mi è mai capitato di leggere qualcosa di simile. E, sai, sono in quel punto della mia carriera in cui posso prendere scelte coraggiose. È arrivato il momento di osare. […] Quindi, sì, sono sul serio emozionata. È così che funziona la buona arte, il buon cinema. Da un certo punta di vista lo offri al pubblico e non sai come reagirà. È questa la cosa più emozionante.

Nel cast figurano Annabelle Wallis, Maddie Hasson, Jake Abel, George Young, Michole Briana White e Jacqueline McKenzie.

La produzione di Malignant è curata dallo stesso James Wan con la sua Atomic Monster e Michael Clear. I finanziamenti arrivano da Starlight Media e Midas Innovation, che distribuirà il film in Cina.


ANCHE MEZZOGIORNO E MEZZO DI FUOCO COME VIA COL VENTO: IL FILM SU HBO MAX CON UN’INTRODUZIONE

Gran parte di voi ricorderà la “questione Via col vento“, che aveva animato moltissime discussioni un po’ di tempo fa.
Per farla breve, il film era stato temporaneamente rimosso da HBO Max, la piattaforma streaming di WarnerMedia.

Una decisione presa in seguito alle proteste scoppiate in America dopo la morte di George Floyd e dopo che John Ridley, co-sceneggiatore del film 12 anni schiavo, aveva chiesto un intervento sul film a causa dei suoi contenuti razzisti (QUI trovate la sua lettera).

Nello specifico, Via col vento è tornato sulla piattaforma accompagnato da due video introduttivi. Il primo è di Jacqueline Stewart, professoressa di cinema presso l’università di Chicago e direttrice dell’organizzazione no-profit Black Cinema House.
Il secondo video è una registrazione di un’ora dell’incontro The Complicated Legacy of ‘Gone With the Wind, tenutosi durante il TCM Classic Film Festival nell’aprile del 2019 e moderato dallo storico Donald Bogle.

Una sorte analoga è toccata a Mezzogiorno e mezzo di fuoco (Blazing Saddles), il film del 1974 diretto da Mel Brooks.

Il film è ora disponibile sulla piattaforma accompagnato da un’introduzione, necessaria, secondo quanto dichiarato da un portavoce della compagnia, per guidare il pubblico “nel contesto sociale adeguato”.
Come per Via col vento, l’introduzione è curata da Jacqueline Stewart.

La questione del razzismo è dominante in Mezzogiorno E Mezzo Di Fuoco. Linguaggio e atteggiamenti razzisti sono presenti in tutto il film. Ma si tratta di attitudini tipiche dei personaggi, caratterizzati come bigotti e ignoranti. La prospettiva più autentica e illuminante ci viene offerta dai protagonisti Cleavon Little e Gene Wilder.




NONNO QUESTA VOLTA È GUERRA – ROBERT DE NIRO E CHRISTOPHER WALKEN INSIEME DOPO IL CACCIATORE

In attesa di scoprire quale sarà la nuova data di uscita italiana della commedia, Nonno questa volta è guerra (The War with Grandpa), ecco il trailer del film basato sul pluripremiato libro scritto da Robert Kimmel Smith.

Il film inoltre riunisce Robert De Niro e Christopher Walken che avevano recitato insieme in Il cacciatore. Chi vincerà la battaglia tra il nonno e il nipote?

Quali sono i migliori trailer del 2020? Scopritelo grazie alla nostra infografica dinamica Hit Mania Trailer!
La sinossi:

Peter (Oakes Fegley), un alunno di sesta elementare, è il tipico ragazzo: gli piace giocare, uscire con i suoi amici e il suo amato paio di Air Jordan. Ma quando suo nonno Ed (Robert De Niro), da poco vedovo, va a vivere con la famiglia di Peter, il ragazzo è costretto a rinunciare al suo bene più prezioso, la sua camera da letto. Non volendo accettare una simile ingiustizia, Peter escogita una serie di scherzi sempre più elaborati per scacciare l’intruso, ma il nonno Ed non se ne andrà senza combattere. Presto, gli amichevoli combattimenti si trasformano in una guerra totale con conseguenze sconvolgenti.

Diretto da Tim Hill (Muppets from Space, Alvin and the Chipmunks) e sceneggiato da Tom J. Astle e Matt Ember, il film non sembra portare nulla di nuovo a questo genere di commedie.

Fanno parte del cast: Robert De Niro, Oakes Fegley, Uma Thurman, Christopher Walken, Rob Riggle, Cheech Marin, Laura Marano e Jane Seymour. Nonno questa volta è guerra verrà distribuito nelle sale americane dal 9 ottobre.




DA THE BATMAN ALLA SNYDER CUT, ECCO IL RICCHISSIMO PROGRAMMA DEL DC FANDOME!

È stato svelato il programma del DC FanDome, l’evento online interamente dedicato all’universo della DC Comics, che si terrà la settimana prossima, più precisamente il 22 agosto.

Un evento globale senza precedenti
Su DCFanDome.com i fan potranno assistere ad un evento globale che vedrà la partecipazione di moltissimi ospiti. Più di 300 star nello specifico, creatori, membri del cast artistico e tecnico dell’amatissimo mondo DC che hanno preso parte ai più grandi film del brand, alle serie live-action, alle serie TV animate, giochi, fumetti, titoli home entertainment e prodotti licenziati.

The Batman, Batwoman, Black Adam, The Flash, Harley Quinn, la SnyderCut di Justice League, Lucifer, Pennyworth, SHAZAM!,The Suicide Squad, Wonder Woman 1984. Sono moltissimi i nomi che animeranno questa convention virtuale.
Ecco, nello specifico, il programma, che a partire dalle 19:00 (ora italiana) ci accompagnerà fino alle prime ore di domenica 23 agosto.

Wonder Woman 1984
Ore 19:00 – Hall of Heroes
Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig, Pedro Pascal e la regista Patty Jenkins presenteranno il film, ci saranno sorprese. (25 min).

The Flash
Ore 19:00 – Hall of Heroes
Grant Gustin, Candice Patton, Danielle Panabaker, Carlos Valdes, Danielle Nicolet, Kayla Compton, Brandon McKnight e il produttore esecutivo Eric Wallace parleranno della stagione 6 e presenteranno un trailer esclusivo della stagione 7. Inoltre verrà offerto un assaggio dell’episodio noir in bianco e nero “Kiss Kiss Breach Breach” (40 min).

Teen Titans Go! Cast Table Read and Panel
Ore 19:00 – KidsVerse
I doppiatori della serie riprodurranno dal vivo alcuni celebri momenti. Presenti Tara Strong, Khary Payton, Greg Cipes, Scott Menville e il produttore esecutivo Peter Michail(20 min).

Black Lightning
Ore 19:45 – WatchVerse – Monarch
Cress Williams, China Anne McClain, Nafessa Williams, Christine Adams, Marvin “Krondon” Jones III, Jordan Calloway e James Remar e Robert Townsend renderanno il loro omaggio agli anni ’90 (35 min).

Multiverse 101
Ore 20:15 – Hall of Heroes
Al panel parteciperanno Jim Lee, Walter Hamada e Greg Berlanti. (30 min)

Pennyworth
Ore 20:30 – WatchVerse – Monarch
Jack Bannon, Ben Aldridge, Paloma Faith, Emma Paetz e i produttori esecutivi Bruno Heller e Danny Cannon parleranno della serie, ci saranno sorprese sulla nuova stagione (20 min).

Introducing Flash
Ore 20:45 – Hall of Heroes
Andy Muschietti, Barbara Muschietti, Ezra Miller e Christina Hodson parleranno del film (10 min).

The Suicide Squad
Ore 21:00 – Hall of Heroes
James Gunn risponderà alle domande dei fan, ci saranno anche i membri del cast (30 min).

DC’s Legends of Tomorrow
Ore 21:00 – WatchVerse – Monarch
Caity Lotz, Nick Zano, Matt Ryan, Tala Ashe, Jes Macallan, Olivia Swann, Amy Louise Pemberton, Shayan Sobhian e i produttori esecutivi Phil Klemmer, Keto Shimizu e Grainne Godfree risponderanno alle domande dei fan (35 min).

BAWSE Females of Color Within the DC Universe
Ore 21:45 – Hall of Heroes
Parteciperanno Meagan Good (SHAZAM!), Javicia Leslie (Batwoman), Candice Patton (The Flash), Tala Ashe (DC’s Legends of Tomorrow), Nafessa Williams and Chantal Thuy (Black Lightning) e Anna Diop and Damaris Lewis (Titans) (20 min).

Doom Patrol
Ore 22:15 – WatchVerse – Monarch
Presenti Matt Bomer, Diane Guerrero, April Bowlby, Joivan Wade, Timothy Dalton, Karen Obilom, Abigail Shapiro, Riley Shanahan, Matthew Zuk e i produttori della serie (35 min).

The Joker: Put on a Happy Face
Ore 22:45 – Hall of Heroes
Una retrospettiva sul clown del crimine (5 min).

Superman & Lois
Ore 23:35 – WatchVerse – Kandor
Presenti Jim Lee, Todd Helbing e i protagonisti della serie Tyler Hoechlin e Elizabeth Tulloch (30 min).

The Snyder Cut of Justice League
Ore 23:45 – Hall of Heroes
Zack Snyder presenterà il primo trailer del film, ci saranno ospiti a sorpresa (25 min).

Black Adam
Ore 00:00 di Domenica – Hall of Heroes
Dwayne Johnson presenterà il film, ci saranno sorprese (15 min).

CNN Heroes: Real-Life Heroes in the Age of Coronavirus
Ore 00:30 di Domenica – Hall of Heroes (60 min)

TBA Panel
Ore 01:00 di Domenica – Hall of Heroes

Aquaman
Ore 01:00 di Domenica – Hall of Heroes
Presenti James Wan e Patrick Wilson (10 min).

“Ask Harley Quinn”
Ore 01:15 di Domenica – Hall of Heroes (10 min)

Tomorrow’s Super Heroes with Jim Lee brought to you by Gold House
Ore 01:15 di Domenica – Hall of Heroes (15 min)

Wonder Woman 80th Celebration
Ore Ore 01:15 di Domenica – Hall of Heroes
Presenti Patty Jenkins, Gal Gadot e alcune special guest (5 min).

Superman: Man of Tomorrow World Premiere
Ore 01:15 di Domenica – WatchVerse – Kandor
Premiere del film animato (90 min).

SHAZAM!
Ore 01:30 di Domenica – Hall of Heroes
Zachary Levi presenterà il sequel (10 min).

Lucifer
Ore 02:00 di Domenica – WatchVerse – Monarch
Presenti il regista Sherwin Shilati e i produttori esecutivi Joe Henderson e Ildy Modrovich, che presenteranno un’anteprima dell’episodio musicale “Another One Bites the Dust” (20 min).

Titans
Ore 02:30 di Domenica – WatchVerse – Monarch
Brenton Thwaites, Anna Diop, Teagan Croft, Ryan Potter, Conor Leslie, Curran Walters, Joshua Orpin, Damaris Lewis parleranno delle prime due stagioni e offriranno un assaggio della terza (30 min).

The Batman
Ore 02:30 di Domenica – Hall of Heroes
Il regista Matt Reeves presenterà il film e ci saranno sorprese! (30 min)

Superman: Man of Tomorrow – Panel
Ore 02:45 di Domenica – WatchVerse – Kandor
Darren Criss (Glee), Brett Dalton (Agents of S.H.I.E.L.D.), Ryan Hurst (Sons of Anarchy, The Walking Dead), Iké Amadi(Mass Effect 3) e molti altri ospiti presenteranno il film (50 min).

DC’s Stargirl
Ore 03:45 di Domenica – WatchVerse – Athena
Presenti Brec Bassinger, Amy Smart, Yvette Monreal, Anjelika Washington, Cameron Gellman e Geoff Johns (35 min).

Creating Heroes: The Life and Art of Jim Lee – Screening
Ore 04:00 di Domenica – WatchVerse – Kandor
Un documentario che esplora la carriera di Jim Lee (40 min).

Batwoman
Ore 04:30 di Domenica – WatchVerse – Athena
Rachel Skarsten, Meagan Tandy, Camrus Johnson and Nicole Kang presenteranno la serie con la nuova Batwoman Javicia Leslie (40 min).

Harley Quinn
Ore 05:15 di Domenica – WatchVerse – Athena
Kaley Cuoco, Lake Bell, Ron Funches, Matt Oberg e Alan Tudyk presenteranno la serie animata (20 min).


LOST GIRLS & LOVE HOTELS – IL TRAILER DEL FILM CON ALEXANDRA DADDARIO

Astrakan Film AB ha svelato il trailer di Lost Girls & Love Hotels, film tratto dall’omonimo romanzo di Catherine Hanrahan che uscirà il prossimo 18 settembre in VOD (negli Stati Uniti).

Alexandra Daddario interpreta Margaret, una tormentata ragazza americana che si trasferisce a Tokyo per insegnare l’inglese, salvo cominciare una relazione con un membro della Yakuza. Come suggerisce il titolo, i cosiddetti love hotel (quelli che in Italia si chiamavano “alberghi a ore”) sono il fulcro della narrazione: si tratta di hotel in cui è possibile occupare una stanza per qualche ora o per una notte intera, e dove la privacy è assoluta. Sono quindi l’ideale per le coppie che desiderano avere rapporti sessuali.

La sinossi ufficiale
Basato sul libro di Catherine Hanrahan, il film è un viaggio provocatorio che vi invita a perdervi nei corridoi più oscuri del Giappone, sperando di vivere fugaci momenti di bellezza. Seguiamo la passionale storia d’amore e lussuria fra l’americana Margaret, una tormentata insegnante d’inglese, e un focoso membro della Yakuza chiamato Kazu, mentre il loro rapporto li strazia e rimodella attraverso il panorama di Tokyo, fatto di bettole, vicoli e love hotel da tre ore.

Nel cast di Lost Girls & Love Hotels figurano Alexandra Daddario, Carice van Houten, Takehiro Hira, Kate Easton, Peter Mark Kendall, Andrew Rothney, Mariko Tsutsui, Elisabeth Larena, Asuka Kurosawa, Eri Ishida e Misuzu Kanno.

Il copione è opera della stessa Catherine Hanrahan.




IN ARRIVO SU PRIME VIDEO OTTO NUOVI HORROR TARGATI BLUMHOUSE

Welcome to the Blumhouse. È questo il nome di una nuova collezione di pellicole di genere targate Blumhouse, che prossimamente farà il suo debutto sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video.
In tutto i film, prodotti da Blumhouse Television e Amazon Studios, saranno otto e sono stati definiti in linea con i classici titoli da drive-in.
I primi quattro saranno disponibili sulla piattaforma a partire dal prossimo ottobre, mentre gli altri quattro arriveranno nel 2021.

I primi quattro film di “Welcome to the Blumhouse”
NOCTURNE (scritto e diretto Zu Quirke)

La storia si svolge in un’accademia d’arte e ruota attorno ad un misterioso quaderno, appartenuto ad un’ex studentessa recentemente deceduta. Nel cast Sydney Sweeney (“Euphoria”), Madison Iseman (“Annabelle Comes Home”), Jacques Colimon (“The Society”) e Ivan Shaw (“Insecure”).

BLACK BOX (diretto da Emmanuel Osei-Koffour Jr. e scritto dal regista in collaborazione con Stephen Herman)

Dopo aver perso la moglie e la memoria in un incidente, un padre single decide di sottoporsi ad un doloroso processo sperimentale. Nel cast Mamoudou Athie (“Jurassic World 3”), Phylicia Rashad (“Creed”), Amanda Christine (“Colony”), Tosin Morohunfola (“The Chi”), Charmaine Bingwa (“Trees of Peace”) e Troy James (“The Flash”).

THE LIE (scritto e diretto da Veena Sud)

Due genitori cercando di nascondere l’omicidio commesso dalla loro giovane figlia. Nel cast Mireille Enos (“The Killing”), Peter Sarsgaard (“An Education”) e Joey King (“The Act”).

EVIL EYE (diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani e ispirato all’Audible Original della drammaturga Madhuri Shekar)

Una madre è convinta che il nuovo fidanzato della figlia nasconda un orribile segreto, legato al suo passato. Nel cast Sarita Choudhury (“Lady in the Water”), Sunita Mani (“GLOW”), Omar Maskati (“Unbelievable”) e Bernard White (“Silicon Valley”).

Jason Blum può affermare con orgoglio di aver rivoluzionato il mondo della settima arte. In meno di vent’anni la sua Blumhouse Productions è riuscita a scuotere il panorama cinematografico hollywoodiano, con una formula tanto semplice quanto efficace: realizzare produzioni di qualità con un budget ridotto all’osso, azzerando in questo modo le possibilità di perdita.

Film dopo film, un successo dopo l’altro. Titoli che hanno dato vita a vere e proprio saghe cinematografiche, come Paranormal Activity, The Purge, Sinister e Insidious, senza dimenticare grandi successi come Split, Scappa – Get Out e il recente L’uomo Invisibile, che è riuscito a conquistare 50 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione internazionale. A fronte di un budget di soli 7 milioni.

Il poster


welcome-to-the-blumhouse

THE BATMAN ESPLORERÀ IL TRAUMA DI BRUCE WAYNE IN MODO “SORPRENDENTE”

Project Power è uscito oggi su Netflix, e ci permette di saggiare le capacità di Mattson Tomlin, che ha scritto anche The Batman insieme al regista Matt Reeves. Ebbene, lo sceneggiatore è stato intervistato da Den of Geek in proposito: ovviamente non ha potuto svelare nulla di specifico, ma si è soffermato sull’approccio del cinecomic all’Uomo Pipistrello.

Per Tomlin, il punto di partenza nei film di Reeves è sempre l’anima del personaggio:

Credo che Matt Reeves, come cineasta, se fai attenzione agli altri suoi film, che siano Blood Story o Cloverfield o i film del Pianeta delle scimmie, usi sempre le emozioni come punto di partenza, mai la grande azione. Si chiede sempre, qual è l’anima di questo personaggio?

Di conseguenza, The Batman esplorerà il trauma di Bruce Wayne in modo nuovo:

Vedere Batman come uno che ha attraversato tutto quel trauma, e poi tutto ciò che sta facendo come forma di reazione, invece di glissare su questi temi… penso che il film esplori tutto questo in modi divertenti e sorprendenti. Credo sia tutto ciò che posso dire senza che mi sgridino.

Staremo a vedere. Intanto sappiamo che The Batman potrebbe tornare sul set in settembre per continuare le riprese, mentre l’uscita è fissata per il 1 ottobre 2021 nelle sale americane. All’evento DC FanDome del 22 agosto probabilmente scopriremo qualcosa di più.

Vi terremo aggiornati.


SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD: 15 CURIOSITÀ PER I 10 ANNI DEL FILM

Sono passati ben 10 anni dall’uscita nei cinema del delirante Scott Pilgrim vs The World (che in realtà abbiamo potuto vedere in Italia solo alcuni mesi dopo la release originale), film di Edgar Wright che porta sul grande schermo il fumetto omonimo di Bryan Lee O’Malley.
Michael Cera interpreta Scott, un 22enne che dovrà affrontare una lega di “supercattivi” per avere la possibilità di frequentare la ragazza dei suoi sogni: i “7 malvagi ex” di Ramona (Mary-Elizabeth Winstead) si sono infatti uniti per fronteggiare ogni suo possibile futuro pretendente.
Un numero incredibile di citazioni musicali, cinematografiche ma soprattutto videoludiche per una pellicola che è ormai un cult e che è ancora vivissima nella memoria dei fan (basti pensare al successo della reunion virtuale del cast dello scorso mese, per la quale vi rimandiamo a QUESTO LINK): a 10 anni esatti dall’uscita del film, ecco una serie di curiosità ancora interessantissime per chi ha amato Scott Pilgrim vs The World!


1 – Il concept originale del fumetto Scott Pilgrim arriva da due diverse idee di Bryan Lee O’Malley: la prima è la risposta alla domanda “Cosa accadrebbe se , dopo una vita passata sui videogiochi, qualcuno ci sfidasse e avessimo le abilità per lottare proprio come in quei videogiochi?” mentre la seconda deriva da un tormentone fra lui e sua moglie, che prima di conoscerlo era uscita con quella che avevano chiamato “La lega dei Matthew” (tutti gli ex della donna infatti si chiamano coincidentalmente Matthew).

2 – I 4 membri del cast che fanno parte della band dei Sex Bob-Omb, ovvero Michael Cera (Scott), Mark Webber (Stephen), Alison Pill (Kim) e Johnny Simmons (Neil) hanno passato diverse settimane a provare insieme per rendere realistica l’immagine di una band affiatata sulle scene. Solamente Cera aveva delle basi con il basso, mentre gli altri hanno dovuto imparare a suonare il loro strumento partendo da zero.

3 – Per il ruolo di Lucas Lee (affidato a Chris Evans) il regista Edgar Wright aveva inizialmente pensato a Robert Pattinson: nonostante l’ottimo provino però, alla fine la scelta ricadde su Evans perché più aderente al personaggio. A Sebastian Stan invece (il Soldato d’Inverno del Marvel Cinematic Universe) fu preferito proprio all’ultimo Mark Webber per il ruolo di Stephen Stills.

4 – Edgar Wright ha pensato il film sulla falsariga di un musical: anziché cominciare a cantare però, i protagonisti “spezzano” il ritmo tradizionale della narrazione con delle battaglie.

5 – Il film racchiude un numero spropositato di citazioni, molte delle quali arrivano da Nintendo: ironicamente però, il videogioco che adattava il film su console fu rilasciato solamente per PlayStation 3 e Xbox 360 e non vide mai la luce su alcun dispositivo Nintendo.

6 – Il colore dei capelli di Ramona cambia nel film da Rosa a Blue a Verde durante il film, e corrisponde al colore dei capelli delle 3 Fate Radiose in The Legend of Zelda, primo videogioco della fortunatissima saga Nintendo uscito nel 1986.

7 – Nel film, Michael Cera (che al tempo aveva 22 anni) interpreta il 22enne Scott, mentre Anna Kendrick, che interpreta la sorella 18enne Stacey Pilgrim, è più vecchia di Cera di 3 anni (ne aveva quindi 25 al momento dell’uscita del film). Anche Ellen Wong ha 3 anni in più di Cera, mentre nel film interpreta la 17enne Knives Chau.

8 – I nomi di molti dei protagonisti sono composti tramite le allitterazioni tipiche del fumetto supereroistico: Gideon Gordon Graves, Ken Katayanagi, Kyle Katayanagi, Lucas Lee, Neil Nordegraf, Roxanne Richter, Stephen Stills, Wallace Wells.

9 – Molti membri del cast hanno interpretato, prima o dopo il film, ruoli di iconici supereroi: Chris Evans è stato la Torcia Umana nel primo Fantastici 4 e il Captain America del Marvel Cinematic Universe; Brie Larson (che qui interpreta Envy Adams) sempre all’interno del MCU è oggi Captain Marvel; Brandon Routh (Todd Ingram, il malvagio ex dai poteri vegani) è stato Superman in Superman Returns e infine Thomas Jane, che interviene in un cameo nel ruolo di una delle guardie vegane, è stato il Punitore in The Punisher.

10 – Quanto Ramona descrive a Scott tutte le varietà di tè che ha in dispensa, fa un lungo elenco che gli era stato chiesto di leggere da un foglio nascosto: Mary-Elizabeth Winstead invece decise di imparare a memoria l’intera linea di dialogo sui tè.

11 – Il personaggio di Roxy Ritcher (Mae Whitman), la quarta malvagia ex di Ramona, non sbatte mai le palpebre (da script) davanti alla telecamera: è possibile vedere i suoi occhi chiudersi solamente in seguito ai colpi nelle scene di combattimento.

12 – Ogni volta che è possibile vedere la Luna in una scena, è chiaramente visibile un buco sulla sua superficie: si tratta del risultato del corteggiamento di Todd Ingram, il terzo malvagio ex di Ramona, che ha usato verso la Luna i suoi “poteri vegani” per far colpo su di lei.

13 – Keita Saito e Shota Saito, interpreti dei malvagi ex numero 5 e 6 di Ramona, al tempo delle riprese non parlavano praticamente per nulle l’inglese: Edgar Wright ha confessato che per lui fu una vera impresa dirigere la scena che riguarda la loro battaglia con Scott.

14 – Il totale delle vittime alla fine del film conta ben 46 deceduti (47, se si conta anche la morte di Scott prima del suo “ritorno in vita”).

15 – Fu girato un finale alternativo nel quale Scott e Knives finivano insieme, mentre Ramona decideva di esplorare la sua vita libera dall’influenza dei malvagi ex, sconfitti grazie a Scott.


DC FANDOME: JIM LEE CI PORTA “DIETRO LE QUINTE” DELL’EVENTO ONLINE

Il Direttore Creativo della DC Comics Jim Lee ci porta “dietro le quinte” del DC FanDome, l’evento online interamente dedicato all’universo della DC Comics, che si terrà la settimana prossima, più precisamente il 22 agosto.

https://twitter.com/i/status/1293685834353278976

A partire dalle 19:00 (ora italiana) su DCFanDome.com i fan potranno assistere ad un evento globale che vedrà la partecipazione di moltissimi ospiti. Più di 300 star nello specifico, creatori, membri del cast artistico e tecnico dell’amatissimo mondo DC che hanno preso parte ai più grandi film del brand, alle serie live-action, alle serie TV animate, giochi, fumetti, titoli home entertainment e prodotti licenziati.


Avengers: Infinity War, un collegamento alla S.W.O.R.D. nel cercapersone di Captain Marvel

Il cercapersone di Captain Marvel ha avuto un ruolo di primo piano nella scena post-crediti di Avengers: Infinity War e successivamente, nel film solitario dedicato a Carol Danvers, abbiamo avuto la possibilità di scoprire come Nick Fury sia venuto in possesso dell’oggetto in questione.
Su reddit viene segnalata una curiosità collegata ad esso.

A quanto pare su eBay è arrivato in vendita un oggetto di scena del film, una copia del “pager” di Captain Marvel visto nel campione d’incassi dei fratelli Russo, Avengers: Infinity War appunto.

Nel retro dell’oggetto di scena è presente un logo, quello della S.W.O.R.D. (Sentient World Observation and Response Department) che, di fatto, anticipava quanto abbiamo poi visto in una delle scene post-crediti di Spider-Man: Far from Home.

Potete constatarlo con i vostri occhi qua sotto:

https://i2.wp.com/www.badtaste.it/wp/wp-co...strip=all&ssl=1

Nella seconda scena post crediti del citato Spider-Man: Far from Home, vediamo infatti Maria Hill e Nick Fury in automobile. Fury a un certo punto si controlla la benda nello specchietto retrovisore e manda un messaggio vocale a… Nick Fury. I due agenti dello SHIELD che avevamo visto durante tutto il film erano infatti in realtà due Skrull mutaforma: Talos (Ben Mendelsohn) e sua moglie Soren (Sharon Blynn). Talos, nel vocale, aggiorna il vero Nick Fury di quanto accaduto e lo sollecita a intervenire di persona.

A questo punto ci spostiamo sul vero Nick Fury, che solo apparentemente sembra riposarsi al sole di una spiaggia caraibica. In realtà è una proiezione: si trova in un’astronave piena di Skrull che sembrano essere al suo comando. A quanto pare Fury, con l’aiuto degli Skrull, sta mettendo insieme SWORD, la divisione gemella “spaziale” dello SHIELD.


The Blair Witch Project in ritardo: Il passo del diavolo è arrivato su Prime Video

The Blair Witch Project in ritardo: Il passo del diavolo arriva su Prime Video
L’esplosione del catalogo delle principali piattaforme di streaming, unito alla progressiva perdita d’importanza dei supporti fisici e dei negozi che li vendono, stanno contribuendo a trasformare Netflix, Prime Video e il resto della banda nell’equivalente digitale del caro vecchio “cestone delle offerte”, quello da cui si pescavano una manciata di film minori a 2€ l’uno e si sperava che almeno uno di questi valesse la spesa e l’investimento di tempo. Qualche giorno fa, per esempio, è arrivato su Prime Video Il passo del diavolo – ve lo ricordate Il passo del diavolo? È un horror found footage uscito con una quindicina di anni di ritardo lasciando pochissime se non nessuna traccia di sé.

Vi sarebbe mai tornato in mente Il passo del diavolo se non fosse comparso all’improvviso nella categoria “Aggiunti di recente” sull’app di quell’azienda che appartiene all’uomo più ricco del mondo?

A scanso di equivoci, tutto questo è un bene.

È un bene che i cataloghi si arricchiscano anche di prodotti di minore importanza e anche di minore qualità, e che non diventino solo una raccolta di quelli che vengono universalmente riconosciuti come “grandi film”: questa divisione artificiosa tra cinema bello e cinema brutto rischia troppo facilmente di scivolare nel revisionismo del “cinema da salvare vs cinema da dimenticare”; e invece anche le opere più piccole e mediocri hanno qualcosa da dire, sempre, anche quando non sono cose particolarmente interessanti. Il passo del diavolo, invece, interessante lo è davvero – anche se non necessariamente come gli piacerebbe essere.

Innanzitutto è un film di Renny Harlin, regista finlandese la cui luminosa carriera iniziata con, tra gli altri, Die Hard 2 e Cliffhanger, venne messa in pericolo da uno dei flop più clamorosi della storia del cinema, quello di Corsari con Geena Davis. Era il 1995 e da allora Harlin non si è più ripreso del tutto, beccandosi anzi ulteriori pernacchie per film che forse non se ne meritavano così tante (si veda Driven con Stallone); nessuno dei suoi tentativi di rifarsi un nome post-Corsari è andato a buon fine, e certamente in questo non l’ha aiutato aver diretto roba tipo il prequel dell’Esorcista. Il passo del diavolo è uno dei suoi progetti più bizzarri, non solo perché l’idea di rifare The Blair Witch Project 14 anni dopo ambientandolo in Russia è già curiosa di suo, e poi perché – come dirlo altrimenti? – Harlin a tutto quello che si vede nel film ci crede davvero.

Il passo del diavolo
La storia è quella dell’incidente del passo di Djatlov, che potete leggere nel dettaglio qui; la versione breve è che nel 1959 una spedizione che stava transitando per l’omonimo passo sparì, e i corpi dei nove escursionisti vennero ritrovati due mesi dopo e la causa della loro morte mai stabilita ufficialmente. Affascinato da questa vicenda, nei primi anni del decennio scorso Harlin andò a Mosca e si immerse negli archivi governativi in cerca di risposte; ne uscì completamente squadernato, e convinto che dietro la tragedia si celino esperimenti segreti del governo russo, scoperte rivoluzionarie a metà tra scienza e soprannaturale e probabilmente anche mostri orrendi.

Il passo del diavolo è dunque il racconto di come sono andate le cose nel 1959 secondo Harlin, che incornicia gli spiegoni in odor di complottismo con quello che sembrerebbe a una prima lettura il più classico dei found footage: un gruppo di filmmaker americani va in Russia per girare un documentario sul passo Djatlov; per farlo i nostri eroi si inerpicano fino al passo in questione per passare una notte tra la neve e il gelo e la paranoia. Guidati da una Holly Goss in odor di “peggior prestazione attoriale in un film horror di tutto il decennio”, i cinque vivranno esperienze spaventose e bla bla bla, tutto quello che vi potete aspettare da un film in cui c’è della gente che va alla ricerca di un mostro.

Blair Witch che?
Il primo problema di Il passo del diavolo è quello di contravvenire a tutte le regole base del found footage, che sono poi pochissime e che si possono riassumere nel motto “mi ci devi far cascare”. Il peccato originale di ogni found footage è presentare del girato che non potrebbe mai essere quello contenuto nella telecamera ritrovata, perché è montato, tagliuzzato, post-prodotto ad arte; Renny Harlin ci casca con entrambi i piedi, riempiendo il suo film di stacchi di montaggio impossibili, voice-over sognanti chiaramente registrati e montati in studio, riprese che nessuna persona sana di mente azzarderebbe mentre sta scalando una montagna. È, in altre parole, un film girato secondo alcuni degli stilemi più superficiali del found footage, ma che del genere non ha capito una caratteristica fondamentale: più il film è bello, curato e rispettoso delle regole grammaticali del cinema tradizionale, meno funziona, perché distrugge l’inganno di stare guardando riprese rubate e improvvisate e rovina l’immersione.

Un altro motivo per cui, per fare il solito nome, The Blair Witch Project funziona ancora così bene è la scelta di mostrare e spiegare il meno possibile: un’altra delle caratteristiche del found footage è che si tratta di materiale ritrovato per caso e dunque necessariamente incompleto, e che al posto degli spiegoni preferisce affidarsi al classico “il male è sublime e infilmabile” di lovecraftiana (o dantesca) memoria. Il passo del diavolo, invece, è anche un modo per Renny Harlin per esporre le sue folli teorie complottiste, e quindi non si risparmia quando si tratta di spiegare, mostrare, illustrare la verità. Serve dire che i risultati sono rivedibili? Forse no, ma lo facciamo lo stesso: tutto il terzo atto del film è piagato non solo da una CGI terrificante non nell’accezione che ci si aspetta da un horror, ma anche da una certa confusione narrativa per cui arrivati alla fine della corsa la prima domanda che ci si fa è “eh?”. E non è un “eh” positivo, non stiamo parlando di trottole che non cadono o della terza stagione di Dark; è più un “eh? Renny, sei sicuro? Sicuro sicuro che le cose siano andate così? Non è che…? No, eh? Proprio sicuro?”. Quante cose si possono dire con un semplice “eh?”.

Il passo del diavolo è un film nato vecchio, superfluo, dimenticabilissimo e financo un po’ scemo. Però esiste, è un tassello bizzarro in una carriera altrettanto bizzarra (quella di Harlin, ovviamente) ed è bello sapere che anche in tempi di algoritmo e di costante ricerca della nuova sensazione ci sia ancora un angolino per film come questi, che non passeranno alla storia ma che ne fanno comunque parte.


Festival di Venezia: le stringenti misure anti-Covid per chi proviene dai paesi extra-UE

A poche settimane dall’inizio della 77esima edizione del Festival di Venezia, la Biennale ha annunciato nel dettaglio le misure anti-Covid che verranno applicate al Lido, a completamento del comunicato diffuso dopo l’annuncio dei film. Si tratta di istruzioni che sono già state comunicate ai partecipanti provenienti dall’estero, che comunque come sappiamo avranno una presenza ridotta rispetto al solito.
Chi proverrà dalle aeree extra-Schengen dovrà sottoporsi a un tampone tre giorni prima della partenza e inviare il risultato al Festival. All’ingresso delle aree della Mostra sarà necessario mostrare il risultato negativo del test, insieme alla lettera d’invito del festival. Inoltre, chi rimarrà per meno di cinque giorni dovrà sottoporsi a un altro tampone nelle prime 24 ore dall’arrivo: il tampone verrà organizzato e spesato dal Festival. Chi rimarrà, invece, più di cinque giorni dovrà fare un terzo tampone obbligatorio dopo cinque giorni, sempre organizzato dalla Biennale. In attesa dei risultati, gli ospiti dovranno sempre indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale “evitando attività turistiche”.

I cittadini extra-UE che hanno passato più di due settimane nell’area Schengen prima di arrivare a Venezia non dovranno sottoporsi ai test, e non dovranno farlo nemmeno i cittadini del Regno Unito.

Un’altro dettaglio importante: il red carpet si terrà, i fotografi saranno opportunamente distanziati, ma il pubblico NON potrà avvicinarsi al red carpet, né chiedere autografi. Il red carpet verrà trasmesso dal vivo sui canali del Festival e in televisione.


Ecco Zack Snyder in skate sul set di L’uomo d’acciaio

Qualche ora fa Zack Snyder ha condiviso un singolare video sul proprio profilo Vero.
Nel breve filmato, che trovate direttamente qua sotto grazie a un utente di Twitter che l’ha rilanciato sulla piattaforma, il regista è intento ad andare in skate sul set di L’uomo d’acciaio, il cinecomic con Henry Cavill uscito nel 2013.

A metà maggio, il regista aveva avuto modo di commentare la pellicola in diretta su Vero, come vi avevamo riferito. A fine marzo aveva invece commentato Batman v Superman (ecco il nostro speciale con le rivelazioni più interessanti fatte dal regista in quella sede)

https://twitter.com/i/status/1293904023221940224

Qualche giorno fa Zack Snyder, dopo averci mostrato il “nuovo” Steppenwolf, è tornato su Twitter per regalare ai fan uno sguardo in anteprima al trailer della Snyder Cut di Justice League a cui sta lavorando in vista della DC FanDome del 22 agosto.

Si tratta, come potete vedere in questo articolo, del momento in cui Cyborg atterra nei pressi del monumento di Superman dopo il “risveglio” dell’Uomo d’Acciaio.


Gregory Plotkin dirigerà un film con il content creator FaZe Rug

econdo quanto riportato da Deadline il montatore e regista Gregory Plotkin (Hell Fest, Scappa – Get Out, Paranormal Activity) dirigerà un lungometraggio incentrato su FaZe Rug, noto content creator e Youtuber americano.
FaZe Rug, ovvero Brian Awadis, ha oltre 27 milioni di follower su YouTube, Twitter, Instagram e TikTok ed è noto per collaborare con altri content creator dello “FaZe Clan”.

“Sono oltremodo entusiasta di poter recitare nel mio primo film”, ha dichiarato Rug, “Questo è un sogno diventato realtà per me. L’idea di fondere il mondo dei contenuti di You Tube con i film tradizionali è un’avventura creativa di cui sono davvero orgoglioso di fare parte”.

Lee Trink (FaZe Clan) ha aggiunto: “È il suo e il nostro momento. Il momento in cui YouTube e Hollywood finalmente si scontrano”.

Il progetto verrà realizzato grazie a una collaborazione tra lo FaZe Clan e Invisible Narratives, società fondata da Adam Goodman e Andrew Sugerman.

Simon Boyes è stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura del progetto ancora senza titolo.

Goodman e Sugerman produrranno il film con la Invisible Narratives insieme a Lee Trink e a Nikhil Jayaram di FaZe Clan.

Gregory Plotkin è ricordato per aver diretto l’horror Hell Fest nel 2018. Tra i suoi lavori come montatore troviamo Scappa – Get Out, Paranormal Activity 4, Paranormal Activity 3, Lucky, Nella rete del serial killer, Auguri per la tua Morte e Game Night – Indovina chi muore stasera?.
Qua sotto potete vedere un’immagine promozionale del suddetto progetto:




La Appian Way di Leonardo DiCaprio sigla un accordo pluriennale con Sony

Dopo aver concluso un accordo con Apple per la produzione di serie televisive, la Appian Way Productions di Leonardo DiCaprio e Jennifer Davisson ha siglato un importante contratto pluriennale con Sony Pictures.
Nel commentare la notizia, Sony ha spiegato di avere già due progetti in sviluppo con la Appian Way. Il CEO Tom Rothman:

Ho incontrato quella talentuosa supernova chiamata Leonardo DiCaprio oltre 24 anni fa, sul set di Romeo e Giulietta. Siamo partiti insieme sul Titanic e la mia ammirazione per lui, come genio del cinema a tutto tondo, è solo cresciuta nel corso di tutti questi anni. Il suo istinto come produttore e attore – con il superbo supporto di Jennifer – sono al servizio del miglior materiale del mondo. Alla Sony siamo convinti di aver appena siglato un accordo molto raro e prezioso – quello che Michael Jordan e Tom Brady sono per il basketball e il football, Leo è per il cinema.

DiCaprio ha aggiunto:

Tom lavora in questo ambiente da oltre tre decenni, e non ha mai aderito alle norme tradizionali di Hollywood. Non ha mai cercato di seguire le strade sicure, ha sempre valorizzato i cineasti e la loro visione, ed esprime il massimo sostegno nei confronti dell’esperienza cinematografica in sala. Non potrei essere più entusiasta di entrare in una nuova fase di partnership con la Sony.

DiCaprio ha lavorato recentemente con la Sony a C’era una volta a… Hollywood, per il quale ha ottenuto la sua settima nomination all’Oscar come migliore attore. La Appian Way ha prodotto numerosi film dell’attore, tra cui The Revenant, The Wolf of Wall Street, Shutter Island e The Aviator.


Le sorelle Macaluso: il trailer ufficiale del nuovo film di Emma Dante

Verrà presentato in concorso alla 77esima edizione del Festival di Venezia, sette anni dopo Via Castellana Bandiera, il nuovo film di Emma Dante intitolato Le sorelle Macaluso.
E per l’occasione è stato diffuso in rete da Teodora Film il trailer del progetto.

Tratto dalla sua omonima pièce teatrale che ha ricevuto il Premio Ubu per il miglior spettacolo e la miglior regia, il film è stato scritto da Emma Dante, Elena Stancanelli e Giorgio Vasta, ed è una produzione Rosamont e Minimum Fax Media con Rai Cinema che arriverà in sala il 10 settembre distribuito da Teodora Film.

Le Sorelle Macaluso è interpretato da Alissa Maria Orlando, Susanna Piraino, Anita Pomario, Eleonora De Luca, Viola Pusatieri, Donatella Finocchiaro, Serena Barone, Simona Malato, Laura Giordani, Maria Rosaria Alati, Rosalba Bologna, Ileana Rigano.

Questo il commento della regista:

Con grandi emozioni sette anni fa per la 70ª edizione della Mostra fu presentato a Venezia il mio primo film, Via Castellana Bandiera; oggi con la gioia di una bambina ancora più incantata e felice per la 77ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica tornerò a Venezia con il mio secondo film, Le sorelle Macaluso. Spero che questa famiglia di donne di tre generazioni possa far affiorare i ricordi di noi bambine dentro le stanze dell’infanzia dove strette da un legame fortissimo siamo state sorelle.

La sinossi ufficiale:

Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella. L’infanzia, l’età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. Una casa che porta i segni del tempo che passa come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. La storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste.




The Upper World: il film Netflix sarà prodotto e interpretato da Daniel Kaluuya

Netflix adatterà per il piccolo schermo la storia fantasy young adult di prossima uscita The Upper World di Femi Fadubga e, secondo Variety, al progetto si è già aggiunto Daniel Kaluuya, in qualità di produttore e interprete.
Il fantasy, pubblicato dalla Penguin nel Regno Unito e da Harper Collins negli USA, sarà disponibile nelle librerie a partire da metà 2021/inizio 2022 e dovrebbe essere il primo di una serie, di seguito la sinossi:

Esso si ritrova in mezzo a un conflitto che potrebbe risultargli mortale e sull’orlo dell’espulsione quando si rende conto di possedere un dono: l’accesso a mondi che gli mostrano sprazzi di passato e di futuro. A una generazione di distanza, Rhia si sta avviando ad un allenamento di calcio nel 2035, senza sapere che il misterioso estraneo che sta per incontrare ha un disperato bisogno del suo aiuto per evitare una pallottola sparata 15 anni prima

Daniel Kaluuya interpreterà Esso, il viaggiatore del tempo protagonista della storia.

Tendo Nagenda, il vice presidente di Netflix Film, ha dichiarato:

Raramente mi trovo di fronte ad una storia alla quale mi sento connesso in modo così viscerale. È una sensazione davvero rara, resa ancora più speciale dal fatto che hai la possibilità di dare vita alla storia realizzando un film. I film possono avere un forte impatto e cambiare il modo in cuile persone vedono la vita, espandendo i loro orizzonti. The Upper World sarà uno di questi film.


Cherry: i fratelli Russo mostrano uno scatto dalla sala montaggio del film con Tom Holland

A luglio i fratelli Russo avevano annunciato di aver praticamente finito di lavorare a Cherry, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo d’esordio di Nico Walker con Tom Holland nelle vesti di protagonista.
Adesso con un post su Instagram i registi hanno mostrato un piccolo scatto da una sala montaggio allestita presumibilmente da remoto in cui possiamo vedere un fotogramma del film. Possibile che stiano lavorando al primo trailer del film?

La pellicola non ha ancora una data d’uscita, ma le riprese sono finite a gennaio e nel frattempo si è svolta tutta la post-produzione.

Solamente ieri abbiamo visto il trailer di un altro film girato da Holland, Le strade del male, che arriverà su Netflix.

www.instagram.com/p/CD1joGfF-Gw/?utm_source=ig_embed

L’opera, ispirata alla vera storia dell’autore, segue un ex medico dell’esercito che torna dall’Iraq con un disturbo da stress post-traumatico (DPTS); dopo gli orrori della guerra cade nella dipendenza da oppiacei e inizia a rapinare banche.

Cherry è il primo film dei fratelli Russo (di nuovo con Tom Holland) dopo Avengers: Endgame. La sceneggiatrice Jessica Goldberg (The Path) ha scritto il film assieme a Angela Otstot (The Shield).

Nel cast troviamo anche Ciara Bravo, Bill Skarsgard, Jack Reynor, Forrest Goodluck, Jeff Wahlberg, Michael Gandolfini e Kyle Harvey.

Per il momento non è stata ancora fissata una data d’uscita, ma vi terremo aggiornati.


Jamie Foxx crede che “Spawn” sia un film necessario dopo “Black Panther”

Nel corso di un’intervista per il film Netflix Project Power, Jamie Foxx è tornato a parlare del film di Spawn da diverso tempo in fase di lavorazione spiegando che sarà un progetto speciale:

Ho sorpreso Todd McFarlane. Gli ho detto: “Amico, so che un giorno farai questo film e spero che ti ricorderai di me”. Quello che Black Panther ha fatto è stato farci sapere che è necessario e che è il momento. Spawn è un personaggio già di per sé interessante. Tenetevi pronti, le menti migliori sono all’opera per regalarvi qualcosa di speciale.

McFarlane, qualche mese fa, ha spiegato che la produzione sta approfittando di questo momento di “stasi” durante l’emergenza Coronavirus per lavorare il più possibile al progetto e partire così con la lavorazione una volta che sarà sicuro.

McFarlane ha scritto la sceneggiatura e si occuperà della regia del film, che punterà a un divieto ai minori e avrà un budget intorno ai 10-12 milioni di dollari (in linea con l’approccio Blumhouse).

Pubblicato per la prima volta nel 1992, Spawn è uno degli antieroi più dark dei fumetti, ed è in grado di teletrasportarsi e cambiare forma. Nel 1997 Michael Jai White lo ha interpretato al cinema, mentre il personaggio è stato anche protagonista di una serie tv animata sulla HBO.


World War Z, Mireille Enos sul sequel mai realizzato: “È un peccato”

La protagonista di World War Z Mireille Enos è tornata a parlare con Variety del sequel mai realizzato del film in cui ha condiviso lo schermo con Brad Pitt.

“Sembra un po’ un film maledetto” ha commentato l’attrice. “Eravamo tutti pronti a partire. Avevamo Fincher, avevamo uno script bellissimo e poi non è successo nulla“.

Ha poi aggiunto: “È un peccato che non sia stato fatto. Il primo era bellissimo“.

Per il sequel di World War Z sembrava tutto pronto a partire. La data d’inizio di riprese era stata fissata per la primavera/inizio estate 2019, la troupe avrebbe dovuto girare in Thailandia, Spagna e Georgia. David Fincher avrebbe dovuto mettersi davanti alla macchina da presa e dirigere Brad Pitt, di ritorno nei panni del protagonista dopo il film del 2013.

Poi, tutto a un tratto, lo stop.

La Paramount, ricordiamo, ha deciso di sospendere la lavorazione l’anno scorso a causa di problemi di carattere economico. Stando alle voci trapelate a febbraio 2019, David Fincher e lo studio non sarebbero riusciti a trovare un accordo sul budget, che avrebbe superato i 190 milioni di dollari del primo capitolo (che tra l’altro necessitò di una lunga sessione di riprese aggiuntive), comportando così la chiusura della baracca.

World War Z, il lungometraggio uscito nel 2013 e basato sul libro omonimo di Max Brooks, si è rivelato un ottimo successo commerciale, capace di garantire ben 540 milioni di dollari alla Paramount e alla Skydance nonostante la travagliata produzione.

Il secondo film avrebbe dovuto essere prodotto da Brad Pitt e Dede Gardner della Plan B, Jeremy Kleiner, Ian Bryce e David Ellison della Skydance.


The Batman, parla lo sceneggiatore: “Matt Reeves lascerà tutti a bocca aperta”

Den of Geek ha intervistato Mattson Tomlin per parlare di Project Power e ha approfittato per fare alcune domande a proposito di The Batman, di cui ha curato la sceneggiatura con Matt Reeves.

“Credo che, prima di tutto, parliamo di una versione più giovane [di Batman] rispetto alle più recenti che abbiamo visto” ha commentato Tomlin. “E poi, se guardate al lavoro da regista di Matt Reeves, che si tratti di Let Me In, di Cloverfield o del Pianeta delle scimmie, quello che cerca sempre è l’emozione, non è mai l’azione. La domanda che si pone è sempre: “qual è l’anima di questo personaggio?“.

Ha poi aggiunto:

Batman è una persona che ha dovuto affrontare un trauma e che fa tutto ciò che fa come una diretta conseguenza di questo trauma: questo film non si tira indietro da questo aspetto, ma anzi, lo affronta in modi belli e sorprendenti. È l’unica cosa che posso dire senza che mi urlino contro.
Parlando con ComicBook ha poi spiegato, in rapporto al regista:


Essere coinvolto in questo film è un sogno che si avvera. Devo tantissimo a Matt Reeves, mi ha reso uno sceneggiatore migliore, e lascerà tutti a bocca aperta con quello che sta facendo.

The Batman uscirà il 1° ottobre 2021. Le riprese dovrebbero cominciare tra qualche settimana nel Regno Unito.


Eagle Pictures acquista M2 Pictures per oltre 8 milioni di euro

La notizia era stata diffusa già qualche giorno fa, ma oggi sono stati diffusi i dettagli: il 23 luglio Eagle Pictures ha finalizzato l’acquisizione di M2 Pictures per circa 8.5 milioni di euro (debiti inclusi). La casa di distribuzione era in crisi finanziaria da diverso tempo, e i dieci dipendenti dell’azienda non passeranno a Eagle.
Secondo l’accordo, i 99 film del catalogo M2 finiranno nella grande library di Eagle (che sale a ben 1450 titoli): parliamo di film come London Has Fallen, Hellboy (2019), John Wick, Quella casa nel bosco. Una parte dei film M2 più recenti andranno a Sky, secondo un accordo tra le aziende.

Nel 2019 Eagle è risultata tra i primi cinque distributori sul mercato. Negli ultimi anni l’azienda di Tarak Ben Ammar ha siglato importanti accordi di ditribuzione con MGM (2018) e Paramount Pictures (2020). Sul fronte produttivo, ha co-prodotto la serie La verità sul caso Harry Quebert e ha investimenti in Lux Vide e Spy Glass Media Group. Con quest’ultima sta lavorando alla produzione del remake in inglese di Perfetti Sconosciuti (scritto prodotto e interpretato da Issa Rae).




CINEWS SECONDA PARTE

VENERDI

14/08/2020



Bad Hair: il teaser trailer dell'horror satirico su una treccia assassina

Il film, presentato allo scorso Sundance Film Festival e ideato dal creatore di Dear White People, Justin Simien, debutterà in streaming su Hulu negli Stati Uniti il 24 ottobre, a ridosso di Halloween.

Bad Hair: il teaser trailer dell'horror satirico su una treccia assassina

Justin Simien è la mente dietro Dear White People, sia inteso come la serie tv su Netflix giunta alla terza stagione, con una quarta in cantiere, sia come il film omonimo del 2014 dalla quale è stata tratta. Simien, in altre parole, è uno dei nomi di punta di quella new wave afroamericana che negli ultimi anni ha imposto nel mondo dell'audiovisivo e della cultura in generale temi e questioni che sono legate alle questioni della razza e del razzismo, e dell'indentità nera negli Stati Uniti di oggi.
Lo scorso gennaio, al Sudance, Simien ha presentato in anteprima il suo nuovo film, che si chiama Bad Hair, ed è un horror satirico su una treccina assassina che debutterà negli Stati Uniti su Hulu il 23 ottobre, alla vigilia di Halloween, e di cui vi mostriamo il teaser trailer.
La storia di Bad Hair, interpretato da Elle Lorraine, Kelly Rowland, Vanessa Williams, Jay Pharoah, Lena Waithe, Blair Underwood e Laverne Cox, è quella di una giovane donna nera che nel 1989, dopo una brutta esperienza da un parrucchiere dalla quale era andata per farsi sistemare l'acconciatura e fare una treccia afro allo scopo di aggiornare la sua immagine e lanciare la sua carriera nel canale tv musicale per cui lavora, scopre che una parte dei suoi capelli inizia a vivere di vita propria, e ha intenti assassini.
Ovviamente, dietro a questa storia, oltre a dichiarati riferimenti al cinema horror degli anni Settanta e Ottanta, ci sono chiare questioni identitarie che passano anche per i capelli degli afroamericani e il modo in cui vengono lasciati naturali, stirati o acconciati. Da queste prime immagini, Bad Hair pare intrigante e divertente, e ci auguriamo di avere presto modo di vederlo anche in Italia.




Il giorno sbagliato: il retro-trailer del film con Russell Crowe

Nel film di Derrick Borte, in uscita il 24 settembre, Crowe è un automobilista furioso e psicopatico che perseguita una donna colpevole di aver suonato il clacson. Questo video di Il giorno sbagliato racconta il film come una lezione di guida vecchio stile.

Il giorno sbagliato: il retro-trailer del film con Russell Crowe

Il giorno sbagliato, il film diretto da Derrick Borte e interpretato da Russell Crowe che vedremo nei cinema italiani dal 24 settembre, distribuito da 01 Distribution, parte da un'idea semplice ed efficace, e capace di produrre immediata immedesimazione in chiunque si sia trovato a guidare l'auto nel traffico di molte grandi città italiane: un gesto semplice ed innocuo come suonare il clacson per protestare contro qualcuno che scatena una reazione irosa, violenta e imprevedibile da parte dell'altro automobilista.
Nel film infatti Crowe interpreta un uomo rabbioso e psicopatico che inizia a perseguitare senza tregua una donna l (Caren Pistorius) colpevole di aver dato una suonatina nel momento e, soprattutto, alla persona sbagliata.
Del film, che negli USA debutterà il 21 agosto col titolo di Unhinged, è apparso online un curioso "retro-trailer", nel quale storia e personaggi del film vengono presentati come se il video fosse quello di una lezione di guida degli anni Ottanta.

Il giorno sbagliato: il retro-trailer del film con Russell Crowe




On The Rocks: le foto del film di Sofia Coppola con Bill Murray!

Sofia Coppola torna a dirigere Bill Murray, dopo Lost in Translation, nella commedia sofisticata On The Rocks, di cui Entertainment Weekly ha pubblicato alcune foto scattate durante le riprese.

On The Rocks: le foto del film di Sofia Coppola con Bill Murray!

Grazie a Entertainment Weekly abbiamo delle foto dal set di On The Rocks, in cui Sofia Coppola torna a dirigere Bill Murray a 17 anni di distanza da Lost in Translation, film interpretato anche da Scarlett Johansson e diventato immediatamente un oggetto di culto. Nell'intervista che accompagna le immagini, la regista ha svelato qualcosa del film, a cominciare dal tono e dalle ispirazioni.

"Volevo fare qualcosa di più leggero e giocoso, pieno di sentimenti e sincerità” - ha detto la Coppola, che ha raccontato di aver percorso la strada della commedia sofisticata e di aver riguardato tanto Tootsie quanto L'uomo ombra, visto che nel film c'è una specie di indagine o mistero in corso. On The Rocks vede infatti protagonisti un padre (Murray) e una figlia (Rashida Jones) che fanno il giro dei locali notturni di Manhattan per spiare il marito della donna (Marlon Wayans) che potrebbe tradirla con una collega.

Sempre nell'intervista, la regista spiega perché abbia lasciato passare così tanto tempo prima di tornare a collaborare con Murray: "Non pensavo che avrei di nuovo fatto un film con Bill, perché la gente lo adora in Lost in Translation. Non avrei mai potuto ricreare qualcosa del genere, non ho mai osato, ma è passato tantissimo tempo, ho adorato lavorare con lui e adoro vederlo in un film. Qui non lo abbiamo reso un padre galante e playboy, ho dovuto cambiare strada perché siamo in una diversa fase della vita".

Negli States On the Rocks arriverà su Apple TV + e in sala nel mese di ottobre.


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IDRIS ELBA PROTAGONISTA DEL NUOVO THRILLER DIRETTO DA SIMON KINBERG

Idris Elba sarà il protagonista di un nuovo thriller diretto da Simon Kinberg che verrà prodotto per Apple da un team che comprende l'attore, il regista e Audrey Chon.
Per ora il progetto non ha ancora un titolo ufficiale e online sono trapelati pochi dettagli riguardanti la trama.

La sceneggiatura di Travon Free viene descritta come un thriller romantico che coinvolge delle spie un po' in stile Mr. and Mrs. Smith, uno dei titoli di maggior successo realizzati da Simon Kinberg.

Idris Elba prossimamente sarà protagonista nelle sale cinematografiche anche con The Suicide Squad, l'atteso progetto diretto da James Gunn che dovrebbe essere presentato ufficialmente il 22 agosto durante l'evento DC FanDome. I fan sperano di poter vedere il primo trailer del film e scoprire qualche anticipazione riguardante i personaggi e la trama della nuova avventura ispirata ai fumetti.
Tra i prossimi progetti dell'attore c'è inoltre Concrete Cowboy del regista Ricky Staub.


TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO, LINA WERTMULLER: "IL REMAKE CON MADONNA? MAI VISTO" MA GIANNINI SMENTISCE

Intervistata da Il Gazzettino, Lina Wertmuller ha giurato di non aver mai visto il remake di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto con Madonna come protagonista. Giancarlo Giannini, protagonista della pellicola originale, ha smentito le parole della celebre regista.

A proposito del film la Wertmuller ha dichiarato: "Rivedo i miei film solo se passano in tv. Qualche tempo fa mi sono imbattuta in Travolti da un insolito destino e sono arrivata fino in fondo. E' stato divertente. Il remake con Madonna? Giuro che non l'ho visto. L'ho evitato perché solo l'idea che il mio film venisse rifatto mi sembrava una scemenza."
Durante un'intervista Giancarlo Giannini ha commentato le parole della regista: "Lina è una bugiarda, lo abbiamo visto assieme il remake. Mi ricordo che Madonna mi invitava sempre a teatro perché voleva fare questo film ma io non ci sono mai andato. Poi quando decidono di farlo scelgono mio figlio, ma lui non ne vuole sapere."

"Fui io a dirgli: 'Ma sei scemo? Vuoi fare l'attore e rinunci a un'occasione come questa? Devi assolutamente girare il film, anche solo per toglierti la soddisfazione di dare sessanta schiaffi a Madonna.'" Ha concluso Giannini. Il remake, diretto dal regista Guy Ritchie ed interpretato da Madonna e da Adriano Giannini, figlio di Giancarlo, fu stroncato dalla critica.


SCREAM 2, ECCO CHI ERA GHOSTFACE NELLA PRIMA VERSIONE DEL FILM

La prima stesura del copione di Scream 2 aveva un finale diverso per quanto riguarda l'identità di Ghostface, e per evitare che il segreto trapelasse ci furono varie misure di sicurezza: le pagine della sceneggiatura erano stampate su carta non fotocopiabile, gli attori dovettero firmare accordi di riservatezza e le dieci pagine finali, contenenti l'identità del killer, furono tenute sotto chiave fino all'ultimo. Ciononostante le prime quaranta pagine trapelarono in rete prima che iniziassero le riprese (e questo nel 1997, quando non era tanto comune questa pratica), costringendo Kevin Williamson a riscrivere gran parte della sceneggiatura mentre il film era già in produzione, con le pagine consegnate spesso all'ultimo minuto.

Se in entrambe le versioni della sceneggiatura di Scream 2 c'era Mrs. Loomis dietro gli omicidi, motivata dalla sete di vendetta (suo figlio era l'assassino nel primo film e fu ucciso da Sydney Prescott), dopo la fuga di notizie iniziale cambiò l'identità del suo complice: nel film uscito in sala è Mickey, il migliore amico di Derek (nuovo compagno di Sydney), mentre nella sceneggiatura originale era proprio Derek, aiutato dall'amante Hallie nel tentativo di diventare famoso grazie alla strage (nel film vero e proprio muoiono entrambi per mano di Ghostface). Col senno di poi, forse un cambiamento sensato, poiché al netto della componente satirica sarebbe stato meno interessante avere un secondo film consecutivo dove il compagno della protagonista è in realtà il villain.

Questa situazione fu oggetto di un inside joke in Scream 3, dove gli attori del film nel film Stab 3 sono tenuti all'oscuro di ciò che accadrà nel finale. Il terzo lungometraggio ebbe inoltre una produzione ancora più travagliata del secondo, con diverse versioni alternative della sequenza d'apertura e del finale, e altre scene rigirate per questioni di continuità dopo aver modificato parti del copione direttamente sul set.


TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO MARE D'AGOSTO: "GLI SCHIAFFI SUL SET ERANO TUTTI VERI"

Secondo quanto riferito da Mariangela Melato la regista di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto obbligava quotidianamente lei e Giancarlo Giannini a picchiarsi sul set del film: gli schiaffi che si vedono nella pellicola infatti, a detta dell'attrice, sono assolutamente autentici.

L'attrice ha dichiarato: "Eravamo in un luogo straordinario, dove per due mesi Lina ci obbligava, me e Giancarlo, a pestarci a sangue, come ricorderà chi ha visto il film. E non erano botte tanto finte, da cinema, ma erano sberle, calci, spintoni, slogature vere, si era in pieno realismo e ci sono rimaste le ammaccature e i lividi anche tornati a Roma."

Giannini ha parlato di queste scene in un'intervista rilasciata all'Huffington Post: "La cosa mi fa sorridere, perché dimostra che molte quelle scene non le hanno capite", ci risponde Giannini. "Il mio personaggio la chiama "bottana industriale", le dà i ceffoni, ma in realtà la ama tantissimo, c'è solo e soltanto amore."

Mariangela Melato ha parlato anche della celebre delle location di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto e della spiaggia di Cala Luna dove hanno avuto luogo le scene degli schiaffi: "Era allora il posto più bello del mondo, con la sua forma naturale a mezza luna, un incanto davvero paradisiaco e ai tempi ancora poco frequentato. Se mai è diventata di moda dopo di noi, dopo che uscì il film, ma quando siamo arrivati era davvero un angolo di Eden."


NINA DOBREV TRA I PROTAGONISTI DI LOVE HARD, COMMEDIA ROMANTICA TARGATA NETFLIX

Nina Dobrev sarà tra i protagonisti della commedia romantica Love Hard, realizzata per Netflix, accanto a Jimmy O. Yang e Charles Melton.
Il progetto sarà prodotto da McG e Mary Viola tramite la loro casa di produzione Wonderland.

Alla regia del film Love Hard ci sarà Hernan Jimenez, mentre la sceneggiatura è firmata da Danny Mackey e da Rebecca Ewing. La storia racconta quello che accade a una ragazza di Los Angeles, sfortunata in amore, che si innamora di un ragazzo che vive sull'East Coast tramite un'app di appuntamenti e decide di fargli una sorpresa Natale, scoprendo però di essere stata ingannata. L'oggetto del suo desiderio vive però realmente nella stessa città e il ragazzo che le ha mentito si offre di aiutarla a conquistarlo se fingerà di essere la sua fidanzata durante le feste.

Nina Dobrev avrà la parte principale del progetto, mentre Yang e Melton saranno i ragazzi coinvolti nello strano triangolo sentimentale.


TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO MARE DI AGOSTO: TUTTE LE LOCATION DEL FILM

Quanti di voi non vorrebbero adesso venire Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto? Per questo vi facciamo rivivere le emozioni del film (possibilmente senza naufragi e schiaffoni) svelandovi tutte le location** della Sardegna che hanno reso magico e indimenticabile la storia.

I paesaggi incontaminati della Sardegna hanno fatto da scenografia alla pellicola più rappresentativa della regista Lina Wertmüller, ovvero Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto. Il film, da cui è poi stato tratto un remake con Madonna, è stato interamente girato nelle spiagge sarde, principalmente lungo la Costa orientale, in provincia di Nuoro. Scopriamo dunque quali sono le spiagge e località usate come location per Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto.

CALA GONONE

Molte riprese sono avvenute a Cala Gonone, una spiaggia posizionata su una collina di Dorgali, in discesa verso il tumultuoso golfo di Orosei. Questa costa è spesso battuta da forti venti di maestrale, come il resto dell'isola, ma qui il vento non risulta costante e le forti folate irregolari, insieme all'aspetto roccioso delle coste di questa zona, la rendono una spiaggia particolarmente selvaggia, ricca di grotte e calette piene di misteri.

CALA FUILI

Ma tutto ebbe inizio in un'altra spiaggia, poco nota. La spiaggia su cui sbarcano i due naufraghi è Cala Fuili, che fa sempre parte del comune di Dorgali. Le sue acque cristalline sono diventate lo scenario perfetto per i due profughi, generando un primo e affascinante contrasto, tra la meraviglia dei paesaggi e le disavventure della coppia a bordo di un gommone in mare aperto.

CAPO COMINO


Capo Comino nel film Travolti dal destino nell'azzurro mare di agosto
La celeberrima scena in cui Giancarlo Giannini e Mariangela Melato si rotolano su una sabbia bianchissima, è stata girata invece a Capo Comino, meravigliosa località del comune di Siniscola . Quel particolare momento sensuale viene ben incorniciato dalle sensuali dune di questa spiaggia, sempre nel golfo di Orosei. Qui, tra l'altro, Carunchio costruisce il suo rifugio e quasi in un dolce parallelismo tra i due mondi totalmente estremi come il suo e quello di Raffaella, anche Capo Comino è l'estremo orientale dell'isola.

TRA BUNEI E L'OGLIASTRA
Travolti Da Un Insolito Destino Nell Azzurro Mare Di Agosto
Mariangela Melato e Giancarlo Giannini in Travolti dal destino nell'azzurro mare di agosto
Nonostante nel film sembri che i naufraghi percorrano un'unica spiaggia, in realtà questi lidi sono distanti tra di loro parecchi chilometri. Altre importanti scene sono state girate tra Cala Luna e Cala Mariolu, nel comune di Bunei, mentre la scena finale della partenza dell'elicottero, è invece ambientata nel porto di Arbatax, in Ogliastra, sempre in provincia di Nuoro.

SPIAGGIA DI BUDELLI

Una delle scene più belle (quella del sogno raccontato dalla protagonista al figlio), invece, vede la bellissima e incantata spiaggia rosa di Budelli, al largo della costa Smeralda. Questa zona è più a nord-est rispetto alle altre, infatti si trova nella provincia di Sassari. Questa spiaggia rientra nel parco nazionale Arcipelago di La Maddalena, e dal 1994 (anno di istituzione del parco) sono vietati l'accesso, il transito, la sosta e la balneazione.

La regista Wertmuller non solo è stata una delle prime che ha saputo cogliere le meraviglie della Sardegna, ma il successo del film ha inoltre contribuito enormemente al lancio turistico della Sardegna. Quando Lina Wertmüller è tornata a Dorgali sui luoghi in cui ha girato il film, in un'intervista a La Nuova Sardegna ha raccontato che: "Devo la mia conoscenza della Sardegna a un amico straordinario, l'avvocato cagliaritano Renzo Persico, con il quale tempo prima, assieme a mio marito, facemmo un indimenticabile giro della Sardegna, dalle coste all'interno, dalla Giara alle miniere del Sulcis. Fu un'autentica scoperta, un'avventura in luoghi appena sfiorati dal turismo, e comunque lontani dalla costa nord orientale che cominciava a popolarsi di vacanzieri. Ma in realtà ero già venuta in Sardegna tempo prima, negli anni Cinquanta, per lavoro, al seguito del regista Nino Meloni che doveva realizzare uno spettacolo dedicato a Sant'Efisio. Ero assistente alla regia, lo spettacolo era legato alla festa che si celebra a Cagliari. Ricordo che assistetti a quell'incredibile processione di costumi, di un fasto e di una bellezza inaspettata."

"Ricordi bellissimi e straordinari, ci successero molte avventure" - ha continuato la regista - "Per dirne una, un incidente a Mariangela Melato a metà della riprese creò non pochi problemi. Ci stavamo alzando alle tre di notte per raggiungere i set e un giorno Mariangela, scendendo dal letto, mise un piede sui cocci di una bottiglia d'acqua, provocandosi una brutta ferita. I medici dell'ospedale di Nuoro, che la operarono, dissero che avrebbe potuto camminare solo dopo molte settimane. Insomma, il film era a un bivio, ma decisi che dovevamo continuare. Fu così che utilizzammo controfigure, con la Melato sul set ma solo per i primi piani. Ma poi le controfigure si "rompevano" anche loro, visti i luoghi selvaggi in cui giravamo, e bisognava sostituirle di volta in volta. Ricordo che ne prendemmo sei, erano tutte bellissime ragazze sarde. Ho una passione per i sardi e per la Sardegna... L'unica cosa che mi sento di dire è che vivendo in un'isola così straordinaria, bisogna difenderla. È un delitto non rispettare la natura, continuare a versarvi cemento. Dico sempre che è come se un principe che ha una figlia di straordinaria bellezza la mettesse a battere sotto i ponti. Invece dovrebbe farne una regina."


GREEN LANTERN: HBO MAX ANTICIPA DELLE SORPRESE DURANTE L'EVENTO DC FANDOME

Green Lantern, uno degli eroi della DC, sarà protagonista di una nuova serie televisiva prodotta per HBO Max e durante l'evento FanDome potrebbero esserci delle sorprese.
L'indiscrezione è emersa dopo un tweet di DC Comics che ricordava il countdown all'evento in programma il 22 agosto.

HBO Max ha commentato il messaggio scrivendo che si stava ipotizzando che tipo di contenuto legato a Lanterna Verde verrà mostrato.
I fan potrebbero forse ottenere la conferma della presenza delle Lanterne Verdi nella nuova versione di Justice League realizzata da Zack Snyder. Il regista ha infatti evitato di commentare in modo specifico la presenza del logo del team di supereroi nella grafica di alcune t-shirt promozionali legate al suo progetto.
Kevin Smith, alcuni mesi fa, aveva inoltre confermato che negli storyboard disegnati da Jim Lee c'erano anche Martian Manhunter e proprio le Lanterne Verdi.

La serie dedicata a Lanterna Verde è invece stata creata da Greg Berlanti e racconterà una storia che si svolge in vari decenni seguendo quanto accade sulla Terra alle Lanterne Verdi e ciò che avviene nello spazio con protagonista Sinestro, l'ex membro dei Green Lantern Corps che è stato allontanato perché ha abusato dei suoi poteri. Il villain è inoltre nemico di Hal Jordan.


SHAZAM! 2: L'IRONICO TEASER TRAILER CONDIVISO DAL REGISTA DAVID F. SANDBERG

Shazam! 2 arriverà nei cinema il 4 novembre 2022 e il regista David F. Sandberg ha ora pubblicato una divertente versione del trailer. Il filmato è chiaramente una parodia dei teaser dei film tratti dai fumetti e propone alcune delle citazioni dei "fan", oltre a mostrare un potenziale logo del sequel.

https://twitter.com/i/status/1294108905920819200

David F. Sandberg ha scritto online: "Non abbiamo ancora girato Shazam!2 ma ci sono già le recensioni su Letterboxd. Sono piuttosto certo che questo significa che possiamo iniziare a usare le citazioni delle recensioni per il marketing".

Il film sarà scritto da Henry Gayden e la star Zachary Levi sarà tra i protagonisti dell'atteso evento online DC FanDome che si svolgerà il 22 agosto.
Shazam! aveva una scena sui titoli di coda che mostrava il Dottor Sivana mentre veniva contattato da Mister Mind. Nei fumetti i due formano la Monster Society of Evil che ha avuto tra le propria fila villain come Black Adam, personaggio che nella versione cinematografica sarà interpretato da Dwayne Johnson.


TOM CRUISE NON VUOLE NESSUNO AL SUO FIANCO QUANDO CORRE NEI FILM?

Quante volte avete visto Tom Cruise correre assieme a qualcun altro in uno dei suoi film? Non ve ne vengono in mente, vero? Questo perché, secondo le voci, Tom non vorrebbe nessuno al suo fianco in quelle scene. Ma sarà vero?

Ai microfoni dell'Hollywood Reporter, Annabelle Wallis, co-star di Cruise nello sfortunato reboot de La Mummia, ha "scagliato la pietra" - un po' come fece Anne Hathaway con la storia delle sedie sul set di Nolan -, affermando che, nonostante lei sia riuscita a ottenere delle scene di questo tipo, l'attore è restio a concedere questo privilegio ad altri.
"Ho potuto correre con lui sullo schermo, ma mi aveva detto di no inizialmente. Mi disse 'Nessuno corre con me'" racconta "E io gli risposi 'Ma me la cavo davvero con la corsa'. Così ho iniziato a programmare i miei esercizi con il tapis roulant in modo che lui potesse vedermi correre ogni volta che arrivava. Decise quindi di aggiungere tutte queste scene in cui corriamo".
"Vincere un Oscar mi avrebbe reso meno felice. Ho corso con Tom Cruise in un film!" esclama.

Ora, mentre potrebbe essere una realtà il fatto che Tom non voglia altri attori come compagni di corsa, probabilmente perché in pochi riuscirebbero a tenere il passo, il Guardian ci tiene a puntualizzare che a quanto pare la Wallis non fu l'unica eccezione alla "regola": in in Jack Reacher: Punto di non ritorno, infatti, vediamo Tom correre con nientemeno che Maria Hill in persona, Cobie Smulders.
Evidentemente, l'addestramento dello S.H.I.E.L.D. è stato d'aiuto.

E voi, quale film di Tom Cruise (possibilmente dove corre come il vento) preferite?


BLONDE: IL FILM NETFLIX SU MARILYN MONROE CON ANA DE ARMAS SARÀ "INQUIETANTE"

Joyce Carol Oates, ovvero l'autrice di Blonde, pseudobiografia di Marilyn Monroe, ha condiviso sui social le sue sensazioni riguardo il film firmato da Andrew Dominik e in uscita su Netflix con Ana de Armas protagonista.

Ana De Armas, candidata ai Golden Globe per Cena con delitto - Knives Out sarà infatti la diva hollywoodiana nel biopic a lei dedicato. Marilyn Monroe è stata attrice, cantante e modella ed ha preso parte a film immortali come A qualcuno piace caldo e Quando la moglie è in vacanza, trovandosi però a dover fare i conti con una vita personale travagliata che l'ha portata alla morte quando aveva soltanto 36 anni.

Il film, che uscirà su Netflix nel 2021, è stato sia scritto che diretto da Andrew Dominik, in passato regista del film western interpretato da Brad Pitt L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Stando a quanto dichiarato da Joyce Carol Oates, che ha avuto l'opportunità di guardare il film prima degli altri, Dominik ha saputo valorizzare il talento di Ana de Armas, rendendo giustizia alla forza e alla femminilità di Marilyn Monroe. Il tweet della scrittrice, condiviso nelle scorse ore, recita: "Piccola parentesi, ho visto la prima versione dell'adattamento di Andrew Dominick ed è sorprendente, brillante, molto inquietante e (forse più sorprendentemente) un'interpretazione totalmente "femminista"... non sono sicura che un regista maschio abbia mai ottenuto tutto questo".

Il tweet in questione è arrivato in risposta a quello di Edward Elderman, secondo cui il libro di Oates, e quindi il futuro film Netflix, rappresenti una complessa, tragica e triste interpretazione del periodo di vita più complicato di Marilyn Monroe, ovvero quello durante il quale l'attrice fu anche ricoverata per un aborto spontaneo e trascorse 10 giorni in ospedale.

Negli ultimi tempi, Ana de Armas ha preso parte a numerosi progetti cinematografici: oltre a No Time To Die, il venticinquesimo film della saga di 007 che uscirà presto al cinema, possiamo vedere la compagna di Ben Affleck in Wasp Network, thriller politico disponibile su Netflix dal mese di giugno, nel quale de Armas recita al fianco di Édgar Ramírez e Penelope Cruz. Si tratta di un film che documenta la storia di cinque agenti dell'intelligence arrestati in Florida negli anni '90 e poi condannati per spionaggio.


JURASSIC PARK, JEFF GOLDBLUM RIVELA: "ABBIAMO RISCHIATO DI MORIRE COL T-REX"

In una recente intervista, Jeff Goldblum ha raccontato un aneddoto legato al primo film di Jurassic Park: un T-Rex è sempre pericoloso, anche quando è finto.

Durante un'intervista online dello show Late Night with Seth Meyers, l'attore Jeff Goldblum ha potuto svelare qualche anticipazione sul nuovo film della saga di cui abbiamo avuto anche qualche altra anteprima di Jurassic World: Dominion, con una foto dal set che rivela un legame con la precedente trilogia.

Goldblum ha esordito, parlando della situazione con la sua famiglia in Inghilterra, dove in questo momento tra l'altro stanno anche girando il film: "Seguiamo tutti i protocolli per la nostra sicurezza e, fa strano a dirlo, stiamo tutti bene. Diamo da mangiare alle papere, accarezziamo le mucche e mio figlio Charlie suona molto bene il piano", ha detto l'attore, ma il conduttore Seth Meyers è subito arrivato al centro della questione: "È la prima volta dopo trent'anni che tu, Sam Neill e Laura Dern vi ritrovate insieme, proprio per girare l'ultimo film di Jurassic World."

"È tutto merito della produzione e degli sceneggiatori. Colin Trevorrow è un grande regista" - ha detto Goldblum - "ma anche tutto il resto del cast. Sono un grande circolo di luminari."

Poi l'argomento è passato al primo film di Jurassic Park, il capolavoro di Steven Spielberg: _"Se mi è concesso dirlo, ci sono alcuni retroscena in effetti curiosi del set del primo film. Quando è arrivata la riproduzione del T-Rex in dimensioni reali, lo staff ci ha detto di non andargli vicino per nessun motivo. Ci hanno mostrato come si azionava con i pulsanti, sembrava un dinosauro con le convulsioni. Ma ci hanno spiegato che poteva appunto andare storto qualcosa in questo modo e... sì, rischiavamo quindi di venire uccisi anche da un finto T-Rex".


BATMAN - IL RITORNO: TIM BURTON ERA TERRORIZZATO DA CHRISTOPHER WALKEN

Secondo Marion Dougherty, assistente di Tim Burton e principale responsabile del reparto casting della produzione di Batman - Il ritorno, il regista sarebbe stato a disagio nell'assegnare al celebre Christopher Walken il ruolo di Max Shreck.

Quando Marion gli chiese perché, Burton rispose: "Perché quell'uomo mi spaventa a morte". Tuttavia, in seguito, Burton deve aver cambiato idea poiché Walken è stato scelto di nuovo dal regista per un ruolo ne Il mistero di Sleepy Hollow. Inoltre fu ingaggiato anche per interpretare Brainiac nel progetto abortito di Superman Lives.

La sceneggiatura della pellicola si basa sul personaggio creato da Bill Finger e Bob Kane; il film fu un successo sia commerciale che di critica ma suscitò alcune controversie per i toni, ch secondo alcuni erano troppo cupi. La pelliola di Burton ricevette molte nomination agli Oscar, ai BAFTA, agli MTV Movie Awards e ai Saturn Award.

Benché da alcuni, come già detto in precedenza, fu considerato un film "troppo dark", secondo il regista il precedente Batman era molto più "buio" di Batman - il ritorno. Nel 2008 la pellicola è entrata nella classifica dei 500 più grandi film di tutti i tempi pubblicata da Empire.


FUORI DI TESTA: SEAN PENN E JULIA ROBERTS TRA LE STAR IMPEGNATE IN UNA LETTURA IN STREAMING DELLO SCRIPT

Fuori di testa, il film del 1982, sarà al centro di una raccolta fondi che prevede in streaming la lettura dello script che era stato scritto da Cameron Crowe e all'evento parteciperanno star del calibro di Julia Roberts e Sean Penn.
L'appuntamento è per il 20 agosto ed è stato annunciato in occasione del trentottesimo anniversario dell'uscita nelle sale del lungometraggio.

Il film Fuori di testa era stato diretto da Amy Heckerling e la lettura sarà compiuta senza aver provato in precedenza, dando così sicuramente vita a molti momenti divertenti.
L'evento virtuale vedrà coinvolti Dane Cook, Jennifer Aniston, Julia Roberts, Matthew McConaughey, Morgan Freeman, Henry Golding, Shia LaBeouf e Sean Penn.

Lo streaming sarà visualizzabile sulla pagina Facebook e TikTok di CORE per sostenere economicamente l'organizzazione non profit fondata da Penn e Ann Lee.

Crowe ha dichiarato: "Sean ci ha portato la magia fin dal primo giorno e sta ancora regalando magia al mondo. Siamo così eccitati di far parte di questa versione 2020 di Fuori di testa. Grazie a questo cast, e a Sean, per aver sempre onorato le cose migliori nella vita, amore e creatività. Come una volta mi ha detto un uomo grandioso, è totalmente fantastico".

Sean Penn ha invece aggiunto che è sempre disposto a farsi delle risate con così tante persone di talento e che interpreterà durante l'evento un ruolo diverso rispetto a quello avuto nel film.


REPO MAN, QUANDO JUDE LAW RESE FAMOSO MIGUEL SAPOCHNIK BEN PRIMA DI GAME OF THRONES

Oggi i fan della televisione conoscono benissimo il nome di Miguel Sapochnik, acclamato regista di Game of Thrones indissolubilmente legato alla realizzazione dei pluripremiati episodi La Battaglia dei Bastardi e La Lunga Notte, ma non tutti sanno che nel 2010 firmò la regia dello sci-fi Repo Man.

Il film con Jude Law e Forrest Whitaker torna stasera in tv su Mediaset 20 dalle 21:05, e per prepararvi alla visione abbiamo riunito in questo articolo le maggiori curiosità sull'opera. Come al solito le trovate qui sotto:


Repo Man include la partecipazione di Carice Von Houten, star de Il Trono di Spade il cui personaggio, la strega Melisandre, trova la morte proprio nel penultimo episodio della serie diretto da Sapochnik, il succitato La Lunga Notte.

Qualche istante prima delle riprese della scena di Chinatown, un membro della troupe è stato avvicinato da un cinese del posto che gli ha fatto notare che tutte le insegne al neon con caratteri cinesi erano in realtà capovolte: una squadra di addetti ai lavori si è affrettata a girarli correttamente.

È stato ipotizzato che la premessa di Repo Men sia stata rubata dall'opera rock cult "Repo! The Genetic Opera": entrambe le storie sono incentrate su un personaggio che in un futuro distopico viene incaricato di vendere organi per una società malvagia. L'opera originale è antecedente a questo film e al libro da cui il film è tratto, "Repossession Mambo", tuttavia a parte questa premessa di base molto simile, Repo! e Repo Men differiscono enormemente, cosa che rende difficile dimostrare accuse di plagio.

Forest Whitaker ad un certo punto dice "La forza è possente in te", una chiara citazione a Star Wars. Sei anni dopo questo film, l'attore sarebbe apparso in Rogue One: A Star Wars Story nei panni di Saw Gerrera.


TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO MARE D'AGOSTO: 5 CURIOSITÀ SUL CULT

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, cult del 1974 firmato da Lina Wertmüller con protagonisti Giancarlo Giannini e Mariangela Melato che racconta con ironia lo spaccato sociale degli anni '70.

Nel film, Raffaella (Melato), la moglie di un ricco industriale milanese, si gode le vacanze a bordo di un lussuoso yatcht che la coppia ha noleggiato insieme ad alcuni amici. Durante la crociera nel Mediterraneo, la donna non fa che snobbare la ciurma elevando il suo rango sociale e umiliano i suoi sottoposti, tra cui il marinaio siciliano Gennarino Carunchio (Giannini). Quando naufraga su un'isola deserta in compagnia di quest'ultimo, però, i loro ruoli sono destinati a invertirsi.

Per l'occasione, abbiamo raccolto per voi tutti le curiosità da non perdere sul film:


Nel numero di ottobre 1998, visto anche il suo successo internazionale, la rivista Premiere ha inserito la pellicola nella lista dei "100 film che hanno scioccato il mondo", ovvero i "film più audaci mai realizzati", per il linguaggio spinto e la presenza di molte scene di nudo

Si è parlato per anni di realizzare un sequel, ma questa possibilità è stata scartata definitivamente nel 2013 in seguito alla morte di Mariangela Melato. In compenso, nel 2002 Guy Ritchie (Snatch - Lo strappo) ha realizzato il remake intitolato Travolti dal destino con protagonisti Madonna e Adriano Giannini, figlio di Giancarlo.

Ad un certo punto del film, Raffaella recita alcuni versi del poeta Sandro Penna: "Oh non ti dare arie di superiorità...".

Per dare il meglio di loro stessi, nelle scene sull'isola deserta i due attori si sono scambiati davvero schiaffi e spintoni, tanto che Mariangela Melato ha confermato di essere tornata a casa con lividi e slogature dopo le riprese.

Il film è stato girato in ben 25 location diverse della Sardegna tra cui Nuoro, Capo Comino, Cala Fuili, e Arbatax in Ogliastra. La stesse location sono state scelte anche per il remake di Ritchie.


PIXAR, L'INTRODUZIONE CON LUXO DECLINATA IN SALSA HORROR NEL NUOVO VIDEO

I film Pixar tentano sempre di scuotere emotivamente il pubblico, grande e piccino, puntando al cuore e ai sentimenti, da Toy Story fino all'ultimo Onward - Oltre la magia, in uscita il prossimo 19 agosto, ma se invece fosse tutto declinato in salsa di genere horror, direttamente a partire dal logo con l'iconico Luxo?

È quello a cui hanno pensato un paio di appassionatissimi fan dello studio Disney, che hanno persino catturato l'attenzione di Scott Derrickson, regista di Doctor Strange anche noto per essere uno dei talenti più apprezzati del cinema jump scare, autore del terrificante Sinister e de L'esorcismo di Emily Rose. Derrickson ha infatti condiviso via Twitter questo breve corto animato homemade in cui l'intro della Pixar è interamente rivisitata in chiave orrorifica, per l'esattezza quasi slasher.

L'idea è geniale: mettere lo spettatore al posto della I del nome Pixar e girare il tutto in soggettiva. Si guarda così a destra e poi a sinistra, con dietro lo sfondo blu e davanti completamente nero. Si accende improvvisamente una luce: è Luxo. La lampada ci viene incontro. Proviamo a non farci notare la Luxo di fissa e poi ci salta addosso, spappolandoci in un bagno di sangue e prendendo il nostro posto.

Un cambio di prospettiva assolutamente sagace che vale il tempo di una visione, appena 30 secondi.


https://twitter.com/i/status/1294114000167297026

SUPERMAN: MAN OF TOMORROW, AL DCFANDOME IL STREAMING GRATUITO L'INTERO FILM ANIMATO

Dopo il trailer di Superman: Man of Tomorrow di qualche mese fa, arriva oggi la bella notizia che il nuovo progetto animato targato Warner Animation sarà mostrato in anteprima mondiale e gratuitamente via streaming durante l'attesissima DC FanDome del prossimo 22 agosto, l'evento entertainment più importante del mese.

Il film verrà infatti trasmesso alle 19:15 ora americana, e tutti che saranno collegati in quel momento con al FanDome, nella sezione dedicata, avranno modo di vederlo in compagnia di altri milioni di fan connessi da tutto il mondo.

Come ricorderete, vi avevamo comunicato nei mesi scorsi che Darren Criss e Zachary Quinto avrebbero doppiato Clark Kent e Lex Luthor nel nuovo film d'animazione DC in uscita quest'estate.

Questa la sinossi di Superman: Man of Tomorrow: "Un giovane Clark (Darren Criss) come tirocinante del celebre Daily Planet di Metropolis, ma anche come impavido difensore della città, specialmente contro le minacce rappresentate da Lex Luthor (Zachary Quinto), il cacciatore di taglie Lobo (Brett Dalton di Agents of S.H.I.E.L.D.) e Parasite (l'attore di The Walking Dead Ryan Hurst)".

Tra gli altri personaggi presenti nel lungometraggio anche Lois Lane (Alexandra Daddario), Jonathan e Martha Kent (Neil Flynn e Bellamy Young) e Martian Manhunter (Ike Amadi)".

Diretto da Chris Palmer e scritto da Tim Sheridan, il film sarà distribuito in edizione digitale e home video (4K Ultra combo pack, Blu-ray combo pack) il prossimo 8 settembre.

E a proposito dell'Uomo d'Acciaio, il prossimo anno vedremo invece tornare Tyler Hoechlin nei panni del Superman dell'Arrowverse in Superman and Lois, la nuova serie tv targata The CW, in cui sarà nuovamente affiancato dalla Lois Lane di Bitsie Tulloch.


JOHN RHYS-DAVIES, CARRIERA A RISCHIO PER LA STAR DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI: ECCO PERCHÈ

John Rhys Davies, interprete del personaggio di Sallah nella saga di Indiana Jones e di Ghibli nella trilogia de Il Signore degli Anelli, ha parlato dell'impatto della pandemia sulla sua carriera in una recente intervista con SyFy Wire.

"Ho appena perso due film perché non potevano assicurare gli attori anziani contro il Covid-19" ha spiegato l'attore. "Sono appena entrato nella fascia di età tra i 75 e i 90 anni, e a quanto pare ho tre quarti di piede nella fossa. O addirittura la terra mi arriva fino alle ginocchia."

Rhys-Davies ha poi rivelato di aver preso in considerazione la possibilità che la sua carriera "potrebbe essere finita": "Quando sento i miei amici che organizzano i concerti dire: 'Non ci aspettiamo di fare nulla fino al 2002', lo considero una sorta di avvertimento su ciò che potrebbe accadere al mondo del cinema."

"Ho trovato un lavoro che mi terrà impegnato per due settimane, ma per farlo devo stare in quarantena altre due settimane in una stanza di hotel" ha aggiunto. "Devo stare in una stanza completamente da solo per due settimane e prima di girare devo fare tutti i test, perciò devo pesare tutti i pro e i contro."


SHINING IN REALTÀ RACCONTA LO SBARCO SULLA LUNA DELL'APOLLO 11: L'ESILARANTE TEORIA!

Secondo una teoria divenuta virale in queste ore Shining, il capolavoro horror di Stanley Kubrick con protagonista Jack Nicholson tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, è in realtà un'allegoria dello sbarco sulla Luna dell'Apollo 11.

Stando a questa tesi nel film del 1980 ci sarebbero diversi indizi inseriti appositamente da Kubrick per fare riferimento alla storica missione di allunaggio: una fra tutte il maglione di Danny, che ritrae proprio il razzo con la scritta 'Apollo 11' ben visibile e che non è mai menzionato nel romanzo originale di Stephen King.

Inoltre, in una scena la cinepresa di Kubrick indugia insistentemente su diverse lattine di Tang riposte nella dispensa: si tratta di una bevanda originariamente sviluppata per, indovinate ... gli astronauti. Altri indizi trovati nel film e usati per portare altra acqua al mulino della teoria riguardano lo strano modo in cui la parola "ALL" viene scritta nel manoscritto di Jack Torrance, che sembra rimandare al codice "A11", mentre le due gemelle morte che Danny vede nel corridoio dell'Overlook rappresenterebbero le due missioni spaziali fallite prima di Apollo: il nome di quelle missioni, guarda caso, era nientemeno che Gemini.

In merito a questa teoria, inoltre, va ricordato che quando lo sbarco sulla Luna dell'Apollo 11 avvenne nel 1969, alcuni complottisti accusarono il governo di aver mandato in onda un filmato fake, e proprio in Kubrick si identificò il regista della grande messa in scena dell'allunaggio.


LIAM NEESON, 68 ANNI E NON SENTIRLI: "HO ANCORA QUALCHE SPARATORIA DA FARE AL CINEMA"

Nel corso di una recente intervista promozionale rilasciata ad Entertainment Weekly, la star Liam Neeson ha parlato della rinascita della sua carriera dal 2008 in avanti con titoli d'azione come Taken, assicurando ai fan che, anche se quasi settantenne, non ha intenzione di ritirarsi.

L'attore, sessantotto anni, ha dichiarato:

“Avevo letto questa sceneggiatura intitolata Taken e mi sono avvicinato a Luc Besson e gli ho detto: 'Guarda, sono sicuro di non essere neanche lontanamente vicino alla lista degli attori che hai pensato per questo film, ma ero un pugile, mi piace fare scene di combattimento, ho fatto parecchi film con le spade e roba del genere, quindi per favore se vuoi prendimi in considerazione!'".

Ma all'epoca l'attore non poteva sapere quanto successo avrebbe avuto Taken, né che avrebbe generato prima un intero nuovo franchise e poi una vera e propria nuova carriera per lui, naturalmente sotto il segno dell'action. "L'ho già detto in passato, e senza offesa per Robert Kamen, il nostro meraviglioso sceneggiatore nonché mio grande amico, ma all'epoca mi dissi: 'Okay, è un film con una sua dignità ma non pensò che andrà al cinema, probabilmente uscirà direttamente per il circuito home-video. Un piccolo thriller europeo, potrebbe fare bene per un paio di settimane nelle sale in Francia e poi uscirà in dvd.' Oggi invece continuo a mantenermi molto in forma e mi piace fare queste cose. Ho appena compiuto 68 anni, è pazzesco, ma vedo ancora qualche sparatorie nel mio futuro."


RISING PHOENIX: LA STORIA DELLE PARALIMPIADI, IL TRAILER DEL DOCUFILM NETFLIX CON BEBE VIO

È stato pubblicato il trailer ufficiale di Rising Phoenix: la storia delle Paralimpiadi, nuovo documentario in arrivo su Netflix che vedrà anche la partecipazione delle schermitrice italiana Bebe Vio, esempio di forza e positività e vincitrice di ben 38 medaglie d'oro.

Rising Phoenix racconta "la straordinaria storia dei Giochi Paralimpici. Dalle macerie della seconda guerra mondiale al terzo evento sportivo più grande del pianeta, le Paralimpiadi hanno portato alla nascita di un vero e proprio movimento globale che continua a cambiare il modo in cui il mondo pensa alla disabilità, alla diversità e al potenziale umano."

Oltre a Bebe Vio, compariranno nel docufilm straordinari atleti provenienti da tutto il mondo come Ellie Cole (Australia), Jean-Baptiste Alaize (Francia), Matt Stutzman (USA), Jonnie Peacock (UK), Cui Zhe (Cina), Ryley Batt (Australia), Ntando Mahlangu (Sud Africa), Tatyana McFadden (US).

Racconteranno la storia delle Paralimpiadi anche Sir Philip Craven, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale dal 2001 al 2019, Xavi Gonzalez, ex Amministratore Delegato del Comitato Paralimpico Internazionale (CPI) e Eva Loeffler, figlia del dottor Ludwig Guttmann, neurochirurgo e neurologo che ha fondato il più grande ospedale per lesioni spinali in Europa (Stoke Mandeville, Buckinghamshire, UK) e i primi giochi per Disabili come metodo di riabilitazione.

Diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, Rising Phoenix: la storia delle Paralimpiadi debutterà su Netflix il prossimo 26 agosto.




FRANTIC, HARRISON FORD IRRITÒ ROMAN POLANSKI MA FU UN GENTILUOMO CON EMMANUELLE SEIGNER

Frantic, acclamato thriller europeo diretto nel 1988 dal grande Roman Polanski e interpretato da Harrison Ford e Emmanuelle Seigner, attrice e modella francese che di lì a qualche anno sarebbe diventata la moglie dell'autore franco-polacco.

Per l'occasione vogliamo raccontarvi due divertenti retroscena sulla produzione del film, retroscena che in qualche modo legano insieme i tre grossi nomi associati all'opera.

Il primo riguarda Harrison Ford e Roman Polanski, e un loro famoso battibecco a proposito del titolo del film: la star hollywoodiana infatti pensava che "Frantic" fosse un titolo fuorviante per il film poiché la sceneggiatura aveva un ritmo tutt'altro che frenetico, cosa poi rimarcata anche dalla regia di Polanski; osò suggerire allora un secondo titolo, "Moderatamente disturbato", ma la cosa non fece affatto piacere all'autore di Chinatown e Luna di Fiele.

Più recente invece (nello specifico datata 2015) un'intervista in cui Emmanuelle Seigner ha rivelato che, all'epoca delle riprese, non aveva la minima idea di chi fosse Harrison Ford: al momento delle riprese infatti l'attrice aveva appena vent'anni e soprattutto, al suo debutto assoluto al cinema, proveniva da una famiglia storicamente legata al teatro. Nella stessa intervista, comunque, raccontò di come Ford, nonostante fosse la superstar assoluta della produzione, si comportò con grande umiltà e gentilezza nei confronti di tutti, e fu particolarmente protettivo con lei: per le scene in auto chiese di far installare un secondo set di pedali nell'auto da utilizzare durante le riprese, così da poter intervenire prontamente nel caso in cui la giovane attrice avesse commesso degli errori.


VIRUS LETALE E L'IMPROBABILE LEGAME CON FRIENDS: I RETROSCENA SUL FILM CON DUSTIN HOFFMAN

Virus Letale, thriller del 1995 diretto da Wolfgang Petersen liberamente ispirato alle ricerche epidemiologiche sui virus di provenienza africana. I protagonisti sono Dustin Hoffman, Rene Russo, Kevin Spacey, Donald Sutherland e Morgan Freeman.

Nel film, il colonnello e ricercatore medico dell'esercito Sam Daniels (Hoffman) viene inviato dal governo in Africa per studiare un virus devastante, la cui diffusione sta decimando gli abitanti di un villaggio, e torna convinto che possa arrivare anche in USA. Nessuno ascolta i suoi avvertimenti, almeno finché in una cittadina della California vengono segnalate le prime vittime...

Per l'occasione, abbiamo raccolto per voi tutti i retroscena da non perdere sul dietro le quinte della pellicola:

l ruolo di Sam Daniels fu inizialmente offerto ad Harrison Ford, che collaborò con Petersen due anni più tardi con Air Force One. Curiosamente, qualche anno prima Hoffman fu contattato per fare da protagonista in Blade Runner, parte poi andata a Ford.

Il film è ispirato ai fatti reali raccontati nel libro "The Hot Zone" di Richard Preston Jr.

Durante il film vengono bruciate diverse tende del villaggio di Zaire: si tratta di un metodo per evitare la diffusione del virus che prevede di dare fuoco alla abitazioni dopo tre o quattro giorni che gli occupanti non escono per cibarsi.

Per girare la scena della cattura della scimmia, all'animale è stato insegnato ad entrare nella rete per gioco in modo che non avesse paura.

La scimmia cappuccino in questione, Betsy, è la stessa apparsa in Friends nei panni di Marcel. Entrambi i titoli sono infatti produzioni Warner Bros.


SPIDER-MAN 3, SMENTITE LE INDISCREZIONI SUL TITOLO "HOMESICK"

Nei giorni scorsi, alcuni indizi sembravano suggerire che il nuovo capitolo di Spider-Man sarebbe arrivato nelle sale con il titolo ufficiale di Spider-Man: Homesick, ma a quanto pare l'indiscrezione è già stata smentita.

Il titolo in questione è infatti emerso dai siti di Maxim ed Esquire, che avevano classificato le notizie relative al film sotto la scheda di "Spider-Man: Homesick". Tuttavia, come riportato da The Direct, entrambi hanno confermato che la scelta del nome non era affatto basata su informazioni in loro possesso, bensì sui rumor che circolano da mesi sul web.

Le speculazioni sul titolo sono iniziate lo scorso anno quando la produttrice Amy Pascal ha confermato che, dopo Homecoming e Far From Home, Sony e i Marvel Studios stavano lavorando per inserire la parola "Home" anche nel titolo della terza avventura dello Spidey di Tom Holland. "Homesick" è dunque solamente una delle tante possibilità insieme a titoli quali Home Run, Homefront, Home Sweet Home, Homestretch, Homebound e Come Home.
view post Posted: 13/8/2020, 13:21 MovieTown - Cinema

GIOVEDI

13/08/2020



SHAZAM 2 – LE RIPRESE COMINCERANNO NELLA PRIMAVERA DEL 2021

The Illuminerdi segnala che le riprese di Shazam 2 cominceranno nella primavera del 2021: se così fosse, la post-produzione del film potrà tranquillamente essere completata in tempo per l’uscita, il 4 novembre 2022. Non ci sono conferme ufficiali, ma suona verosimile.

Il primo capitolo ha avuto un buon successo, soprattutto considerando il budget limitato rispetto agli altri colossal supereroistici. Inoltre, ha riscosso i favori della critica, rivelandosi effettivamente come uno dei migliori blockbuster degli ultimi anni. Sarà interessante scoprire cosa David F. Sandberg sta preparando per questa nuova avventura, dove l’antagonista potrebbe essere Mr. Mind, visto nella scena a metà dei titoli di coda.

Black Adam uscirà quasi un anno prima, nel dicembre 2021 (a meno che non venga rinviato), ma la battaglia tra i due personaggi avrà luogo nell’eventuale Shazam 3… o magari in Black Adam 2? È ancora presto per dirlo.

Comunque, Shazam 2 avrà un panel al DC FanDome del 22 agosto, dove probabilmente sarà annunciata qualche novità. Vi terremo aggiornati.


AVATAR 2 – JAMES CAMERON E UN LABORATORIO NELLE NUOVE FOTO

Sempre molto attivo sui social media, il produttore Jon Landau ha pubblicato due nuove foto dal set di Avatar 2, le cui riprese continuano in Nuova Zelanda.

Il primo scatto ritrae le scenografie dell’High Camp Bio Lab dall’alto, all’interno di un teatro di posa. Nel secondo, invece, possiamo vedere il regista James Cameron che studia il set prima di girare.

Nei sequel tornano Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Matt Gerald, Giovanni Ribisi, Stephen Lang e CCH Pounder. La regia è ovviamente curata da James Cameron, anche sceneggiatore insieme a Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno.

Avatar 2 e Avatar 3 sono stati girati contemporaneamente, seguiti a breve distanza da Avatar 4 e Avatar 5.

Tra i nuovi attori del cast figurano Cliff Curtis (Tonowari), Oona Chaplin (Varang), Brendan Cowell (Mick Scoresby), Kate Winslet (Ronal), David Thewlis, Michelle Yeoh (Dr.ssa Karina Mogue), Edie Falco (Generale Ardmore) e Jemaine Clement (Dr. Ian Garvin).

Potrete vedere le immagini qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita del film è recentemente slittato al 16 dicembre 2022.


Le foto

TENET: ANCORA POSTER PER L’ATTESO FILM DI CHRISTOPHER NOLAN

Ancora novità per Tenet, l’atteso nuovo film di Christopher Nolan, che come sappiamo arriverà nelle nostre sale il 26 agosto. Qualche ora fa vi abbiamo mostrato quattro nuovi poster e uno spot, ora torniamo con un’altra carrellata di poster.

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Secondo alcune indiscrezioni, il film sarà un thriller romantico, descritto come un incrocio tra Intrigo internazionale, il capolavoro di Alfred Hitchcock, e Inception. Nel cast troveremo John David Washington, Elizabeth Debicki e Robert Pattinson. Con loro Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy.

La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther), il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (filmerà in Imax e 70mm), il direttore del montaggio è Jennifer Lame, il scenografo è Nathan Crowley, il costumista è Jeffrey Kurland mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson.

Nolan e la moglie Emma Thomas sono i produttori, mentre Thomas Hayslip è il produttore esecutivo.


MRS. MARCH – ELISABETH MOSS E BLUMHOUSE DI NUOVO INSIEME PER UN THRILLER PSICOLOGICO

Dopo il grande successo, sia di critica che commerciale ($130 milioni) de L’uomo invisibile, Elisabeth Moss tornerà a lavorare con la casa di produzione Blumhouse. La Moss sta sviluppando l’adattamento cinematografico di Mrs. March, un romanzo di prossima pubblicazione.

Scritto da Virginia Feito, racconta la storia di una raffinata casalinga dell’Upper East Side. La donna inizia a sospettare che l’odiosa protagonista dell’ultimo romanzo bestseller di suo marito sia basato su di lei.

La Moss interpreterà la protagonista mentre la Feito scriverà la sceneggiatura. Il romanzo verrà pubblicato negli USA nell’agosto del 221 tramite la Liveright, che fa parte del gruppo W. W. Norton & Company.

Moss e Lindsey McManus produrranno per la casa di produzione della prima, la Love and Squalor, assieme a Jason Blum. Feito, Carla Hacken e Bea Sequeira saranno i produttori esecutivi.

Ha dichiarato la Moss:

“Ho letto il romanzo di Virginia tutto d’un fiato e ne sono rimasta così colpita che ho capito che dovevo farlo e interpretare la signora March. Come personaggio, è affascinante, complessa e profondamente umana e non vedo l’ora di affondare i denti in lei. Mrs. March è esattamente il tipo di progetto guidato da donne impegnate e stimolanti per le quali è stata creata la Love and Squalor Pictures. Come azienda, siamo entusiasti di fare il nostro annuncio di debutto nel cinema come partner di Blumhouse”

Rivedremo la Moss in The French Dispatch di Wes Anderson e in Next Goal Wins di Taika Waititi.


Jason Derulo pensava che Cats potesse “cambiare il mondo”

Non si può dare torto a Jason Derulo perché, sulla carta, gli elementi per il successo di Cats c’erano tutti.
Un regista premio Oscar come Tom Hooper, un musical universalmente noto come base di partenza, un nutrito cast di stelle.

Le certezze sono cominciate a vacillare con l’arrivo dei primi materiali promozionali fino ad arrivare alla debacle di un’uscita in sala che ha generato una passività netta da 113.6 milioni di dollari.

In un’intervista rilasciata al Telegraph (via NME), Jason Derulo ha spiegato perché aveva deciso di affidare proprio a Cats e al ruolo del gatto Rum Tum Tugger il suo esordio nel mondo del cinema:

Ho pensato a lungo cercando di capire quale potesse essere la perfetta prima parte. E Cats aveva tutti i criteri per esserlo. Un cast pieno zeppo di stelle, un regista rispettato e vincitore di un Oscar, un personaggio iconico come Rum Tum Tugger, un vero e proprio classico dei musical. Anche vedendo il trailer avevo i brividi, pensavo che questo film avrebbe cambiato i mondo.

Non è la prima volta che Jason Derulo difende la pellicola.

Già a dicembre aveva attaccato i critici affermando:

e recensioni non hanno importanza, ragazzi. Alla fine sono sicuro che il pubblico andrà a vedere il film e verrà trasportato in un’altra dimensione. È un’opera d’arte incredibile, e incredibilmente coraggiosa. È sempre stato così. Quando uscì a Broadway, il pubblico era sconcertato, e si chiedeva cosa fosse. Questo perché è un’opera completamente diversa da tutte le altre. Ogni volta che cerchi di andare oltre la definizione classica di arte, ogni volta che violi le regole, ci sarà sempre una reazione negativa di qualche tipo, è ovvio.

È un’opera d’arte incredibile fatta da alcuni degli artisti più bravi al mondo. Tom Hooper è un genio, e non penso che ci sia un regista con più classe in circolazione. Sono felicissimo che il pubblico lo possa vedere, perché alla fin fine… cosa diavolo ne sanno i critici cinematografici?


Cats è stato girato in motion-capture e i personaggi realizzati poi in cgi su un set “a misura di gatto” (vedi il backstage). In Italia arriverà il 20 febbraio.

Nel cast troviamo Jennifer Hudson (Grizabella), Ian McKellen (Gus il gatto teatrale), Idris Elba (l’antagonista Macavity), Judi Dench (Old Deuteronomy), Rebel Wilson (Jennyanydots), Taylor Swift, James Corden, Laurie Davidson, Mette Towley e i ballerini del Royal Ballet Steven McRae (Skimbleshanks) e Francesca Hayward (Victoria).

Adattato per il grande schermo da Hooper e Lee Hall (Billy Elliot), Cats è prodotto da Hooper e da Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title, e da Debra Hayward (Les Misérables).

Cats è un musical in due atti del 1981 composto da Andrew Lloyd Webber su testi di Thomas Stearns Eliot (con aggiunte di Trevor Nunn e Richard Stilgoe). Il libro di Thomas Stearns Eliot da cui è tratto è Il libro dei gatti tuttofare, che consiste in una raccolta di poesie con gatti come protagonisti.


Lulu Wang dirigerà una nuova rivisitazione del dramma giapponese “Father and Son”

Variety riporta che Lulu Wang si occuperà di dirigere la rivisitazione del dramma giapponese Father and Son (Soshite chichi ni naru) di Hirokazu Kore-eda per la Focus Features.

Il film – in originale con Fukuyama Masaharu, Ono Machiko, Maki Yoko e Lily Franky – gira attorno alla storia di due famiglie che scoprono dopo sei anni che i rispettivi figli sono stati scambiati alla nascita.

La Wang ha già ricevuto numerosi riconoscimenti dopo il successo del suo ultimo film The Farewell – Una bugia buona, presentato al Festival del Cinema di Roma e uscito nelle sale italiane il 1 gennaio 2020.

Su twitter la regista ci ha tenuto a precisare, in merito al nuovo progetto, che non si tratterà di un remake:

Le fughe di notizie su progetti in corso sono veramente odiosi perché mancano totalmente di contesto e della giusta prospettiva. Se si vuole sapere a cosa sta lavorando un cineasta si potrebbe, per esempio, provare a chiederlo direttamente al cineasta in questione? Sono sempre stata molto chiara riguardo alle mie passioni.

P.S. Non credo nei remake, sappiatelo. Posso dirvi questo per ora.

Father and Son di Lulu Wang sarà adattato dal film in lingua originale giapponese di Kore-eda che ha debuttato al Festival di Cannes nel 2013, vincendo il premio della giuria. La sceneggiatura sarà curata da Sarah Ruhl.


Jurassic World: Dominion, Jake Johnson su come la pandemia gli abbia sconvolto i piani

Nel corso di un’intervista con Collider, Jake Johnson ha parlato del suo ritorno in Jurassic World: Dominion, ammettendo che non è più certo come un tempo.
A causa dell’emergenza Coronavirus, infatti, le produzioni di Dominion e della seconda stagione di Stumptown si sono sovrapposte:

Mi stavo preparando ad andare sul set ma poi c’è stata la pandemia, tutto è slittato e i miei impegni sono stati riorganizzati. Adesso stiamo cercando di trovare un modo perché ovviamente sono in Stumptown e stiamo per girare la seconda stagione. Stiamo cercando di capire i programmi e come poter fare tutto. Colin Trevorrow, il regista, è un amico, siamo vecchi amici e ne stiamo discutendo tanto. Proveremo a trovare un modo per riuscire a farcela.

Ha poi aggiunto, in merito al finale di Il regno distrutto e al fatto che i dinosauri sono scappati e all’impatto che potrebbe avere la cosa sul suo personaggio:

È buffo perché io e Colin abbiamo parlato esattamente della stessa cosa, ed è qualcosa che non vogliamo mandare all’aria. Se questo è il gran finale e tutti ritornano, sarebbe un peccato se Lowery non riuscisse a fare un’apparizione.

Ricordiamo che oltre che nel Regno Unito, le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero tenersi anche a Malta, in Canada e (forse) alle Hawaii, anche se non è chiaro se dopo l’emergenza la produzione ha cambiato piani sulle ambientazioni. La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.


Justice League, Ray Fisher torna a criticare Geoff Johns: “Questo atteggiamento non può andare avanti”

Ray Fisher torna a parlare su Twitter dei problemi riscontrati sul set di Justice League a causa di Joss Whedon, accusato di essersi comportato in maniera “offensiva e non professionale”, e di tutti coloro che hanno permesso questo atteggiamento, ovvero anche Geoff Johns:

Durante le riprese aggiuntive di Justice League, Geoff Johns mi convocò nel suo ufficio per sminuire e screditare i miei tentativi (e quelli del mio agente) di far presenti le mie rimostranze a chi di dovere.

Poi minacciò molto velatamente la mia carriera.

Questo atteggiamento non può andare avanti.

Responsabilità > Intrattenimento


In occasione della Justice Con, ricordiamo, l’attore aveva ammesso di essere nel bel mezzo di un percorso per andare al cuore di ciò che è successo, e di non aver scelto con leggerezza di parlarne:

Mi ci sono voluti almeno due anni per ottenere le informazioni che mi servivano per costruire qualcosa di abbastanza forte da far sì che la gente non potesse semplicemente rimuoverlo. In questi anni ho chiesto a molte persone se volevano parlare delle loro esperienze nell’anonimato. E mi hanno detto “sì, lo farò”. Quindi al momento mi sto assicurando che queste persone possano raccontare la loro storia in modo che non vi siano ritorsioni nei loro confronti. Andremo al cuore di questa storia. E se qualcosa che ho detto su di lui non fosse vera, lo invito a farmi causa per diffamazione.


Venezia 77: arrivano le VR Lounge in tutto il mondo

Saranno accessibili nelle VR Lounge di diverse istituzioni culturali nel mondo – oltre che online – le opere di Venice VR Expanded, la sezione di Virtual Reality della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre 2020) della Biennale di Venezia.

Le istituzioni culturali coinvolte sono:

China Academy of Art – Sandbox Immersive Festival, Hangzhou
Comédie de Genève, Ginevra
Design Center Flacon, Mosca
Espace CENTQUATRE-PARIS – Diversion, Parigi
ESPRONCEDA – Institute of Art & Culture, Barcellona
Fondazione di Venezia – M9 – Museo del ‘900, Venezia Mestre
Laboratorio Aperto di Modena, ex Centrale AEM, Modena
Laboratorio Aperto di Piacenza, ex Chiesa del Carmine, Piacenza
HTC Corporation – VIVE ORIGINALS, Taiwan
SPACE, in Partnership con VRBB e sostenuto da Medienbord, Berlino
Nikolaj Kunsthal, Copenhagen
PHI Center, Montréal
Portland Art Museum & Northwest Film Center, Portland
Stichting Eye Filmmuseum, Amsterdam

Grazie alla disponibilità di queste istituzioni che aderiscono al network Satellite Programme, il pubblico che non dispone delle necessarie attrezzature VR per uso personale potrà prendere visione dei 44 progetti immersivi di Venice VR Expanded provenienti da 24 Paesi, accedendo a tali location, dotate delle tecnologie necessarie.

Ognuna di queste istituzioni attrezzerà per il periodo della 77. Mostra (2 – 12 settembre) un’apposita VR Lounge aperta al pubblico, equipaggiata con visori VR, dove gli spettatori potranno esplorare i 31 progetti immersivi in concorso di Venice VR Expanded, i nove progetti Fuori Concorso – Best of VR e i quattro progetti sviluppati nel corso della quarta edizione di Biennale College Cinema – VR.

Come in precedenza annunciato, le opere in Virtual Reality di questa edizione della Mostra del Cinema, anziché sull’isola veneziana del Lazzaretto Vecchio, saranno interamente fruibili online, grazie a una piattaforma digitale innovativa che vede il sostegno di HTC VIVEPORT, Facebook’s Oculus, VRChat e VRrOOm.

Gli spettatori accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Sarà inoltre disponibile uno speciale accredito VR.

Tutte le opere selezionate sono riservate ai maggiori di 14 anni.

La Giuria internazionale di Venice VR Expanded è composta da:

Celine Tricart – presidente (USA), regista e sceneggiatrice, esperta di Realtà virtuale e 3D
Asif Kapadia (Gran Bretagna), regista di film e documentari, premio Oscar per Amy
Hideo Kojima (Giappone), autore dei videogiochi più venduti, fra i quali la serie Metal Gear, considerato il padre del genere stealth.


La Giuria Venice Virtual Reality assegnerà i seguenti premi: Gran Premio della Giuria per la Migliore opera VR immersiva, Migliore esperienza VR immersiva e Migliore storia VR immersiva.


Spawn: Todd McFarlane rivela che la lavorazione del film è ancora in corso

Dopo le ultime dichiarazioni di Jason Blum riguardanti il film di Spawn ora anche il regista e fumettista Todd McFarlane è tornato a parlare del suo progetto confermando che la lavorazione è ancora in corso nonostante i disagi causati dal Coronavirus.
Parlando con Joe Quesada di Mornin’ Warm Up ha dichiarato:

So che la gente dice “Todd parli molto del film e delle cose di Hollywood ma non sta accadendo davvero nulla”, e io dico che non è vero. Soprattutto con la chiusura della produzione. Posso dirti che in questo momento c’è stato uno slancio con il film di Spawn, e non lo sto solo dicendo da parte mia, sto parlando delle cose che c’è da fare per arrivare al punto di iniziare la produzione una volta che il Covid ci permetterà di farlo, tutte queste cose stanno accadendo proprio ora e stiamo per aggiungere dei grandi talent che non abbiamo ancora annunciato. Vorrei farlo, ma non posso.

Quindi il film di Spawn non è una vittima in questo momento, in realtà, ci stiamo muovendo il più possibile, dato che non c’è ancora una produzione. Quando inizierà? Non lo so, è ancora un’incognita, ma tutte le cose che dobbiamo fare per arrivarci sono attualmente in corso nel dietro le quinte.


McFarlane ha scritto la sceneggiatura e si occuperà della regia del film, che punterà a un rating R e avrà un budget intorno ai 10-12 milioni di dollari (in linea con l’approccio Blumhouse).

Pubblicato per la prima volta nel 1992, Spawn è uno degli antieroi più dark dei fumetti, ed è in grado di teletrasportarsi e cambiare forma. Nel 1997 Michael Jai White lo ha interpretato al cinema, mentre il personaggio è stato anche protagonista di una serie tv animata sulla HBO.


Ryan Reynolds lancia un nuovo servizio streaming… con un solo film

Ryan Reynolds torna a trollare il web, questa volta tenendosi al passo con i tempi e decidendo di aprire i battenti di un nuovo servizio streaming, Mint Mobile +.
Reynolds, ricordiamo, è proprietario della compagnia telefonica dal 2019 e per pubblicizzarla ha deciso di proporre ai consumatori la versione “Plus” offrendo una piattaforma streaming. La particolarità? C’è solo un film.

Visitando il sito è infatti possibile visionare esclusivamente Foolproof, il film del 2003 di William Phillips con, oltre a Reynolds, anche Kristin Booth, Joris Jarsky e San Sullivan.

Per dissimulare le grandi lacune, la pagina iniziale (che ricorda giusto un po’ Disney+) ci mostra Foolproof con grafiche diverse per accontentare chi cerca un thriller, chi un film d’azione e chi una commedia romantica.

C’è anche uno spazio dedicato ai “10 film più visti negli Stati Uniti”.




Un giovanissimo Keanu Reeves nelle audizioni inedite di Bill & Ted’s Excellent Adventure

Il Daily Mail ci regala due autentiche chicche, ovvero due filmati con le audizioni inedite di Keanu Reeves e Alex Winter per Bill & Ted’s Excellent Adventure.
I video risalgono entrambi al 1986, tre anni prima dell’uscita di quello che, a conti fatti, è stato il primo vero autentico successo “di cassetta” del futuro interprete di Point Break, Matrix e John Wick. Al tempo, la futura star aveva appena 22 anni.

Il franchise ha dato origine a un sequel, Bill & Ted’s Bogus Journey, uscito nel 1991. Il terzo, Bill & Ted Face the Music, uscirà quest’anno e vedrà nuovamente Bill S. Preston Esq. (Winter) e Ted Theodore Logan III (Reeves) al lavoro sulla musica per la loro band, i Wyld Stallyns, stavolta aiutati dalle loro figlie (Samara Weaving e Brigette Lundy-Paine).

Questa la sinossi:

Anche se una profezia aveva profetizzato che il Rock and Roll di Bill e Ted avrebbe salvato il mondo, i due amici si ritrovano ora ad essere uomini di mezza età assorbiti dalle proprie famiglie. Hanno scritto migliaia di brani, ma nessuna canzone buona, tanto meno la canzone più grande mai composta. Dei visitatori dal futuro però ricorderanno ai nostri eroi che solo una loro canzone può salvare la vita come noi la conosciamo. Con l’aiuto delle loro figlie e con una nuova ispirazione, Bill e Ted affronteranno un viaggio alla ricerca della canzone in grado di stabilire equilibrio nell’universo.

Una fonte avrebbe raccontato al Daily Mail che “Alex e Keanu si sono sostanzialmente scelti. Si sono ritrovati nella grande sala d’aspetto delle audizioni un giorno, hanno fatto amicizia e hanno cominciato a uscire insieme”.






Tenet: i dettagli dello speciale di 10 minuti proiettato prima di Inception

Inception è tornato nei cinema del Regno Unito e anche in Italia in occasione del 10° anniversario della pellicola di Christopher Nolan (all’Arcadia di Melzo ci sarà una proiezione il 19 agosto con Badtaste) e contiene anche uno sguardo all’ultima fatica del regista inglese, Tenet.
Si tratta di un dietro le quinte di circa 10 minuti che svela alcuni interessanti dettagli sulla pellicola, come anticipato da Screenrant, che ce ne propone un riassunto:

Proprio come nella sinossi ufficiale, il personaggio di John David Washington è definito anche nell’anteprima il “Protagonista”, il che aumenta il mistero attorno a questo personaggio;

Il film è definito come, nel suo profondo, “la storia personale sulla famiglia“.

Nolan ha chiesto ai suoi attori di girare le loro scene in modo normale e poi al contrario: molte sequenze sono state girate due volte in due modi diversi;

Sul set non è stato impiegato green screen; questo non vuol dire che il film non abbia necessitato di effetti visivi, ma semplicemente che il regista ha preferito girare tutto in esterni e in modo “pratico”.


Intanto da Variety apprendiamo che le prevendite di Tenet hanno raggiunto ottimi risultati coprendo circa il 60% delle vendite dei biglietti della catena Vue Cinema, un dato destinato a salire.

La sinossi e i dettagli del film di Christopher Nolan:

John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione di Christopher Nolan, “Tenet”.

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma inversione.


Il cast di Tenet include Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Tenet è stato scritto e diretto da Nolan ed è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Emma Thomas e Nolan sono produttori con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson. Girato in sette nazioni differenti, il film verrà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures in Italia il 26 agosto.


Monos – un gioco da ragazzi: una clip in esclusiva

Dopo aver conquistato la giuria del Sundance 2019, dove ha ottenuto nella categoria World cinema dramatic competition il Premio speciale della giuria, aver vinto il Premio come Miglior Film al BFI – London Film Festival 2019 ed essere stato presentato al pubblico europeo alla Berlinale 2019 nella sezione Panorama, l’acclamato film MONOS – UN GIOCO DA RAGAZZI diretto dall’autore colombiano Alejandro Landes, finalmente arriva dal 20 agosto nei cinema italiani distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

Alejandro Landes e il co-sceneggiatore Alexis Dos Santos danno vita a una nuova e inquietante visione ispirata ai migliori film di guerra e ai survival thriller. Un film dove tutto è in mano all’istinto e alle emozioni, amplificato dall’acuta fotografia di Jasper Wolf, da una superba colonna sonora carica di tensione realizzata da Mica Levi, da un montaggio intelligente per mano di Yorgos Mavropsaridis, Ted Guard e Santiago Otheguy, e dall’originale e penetrante occhio di Landes capace di indagare da vicino le alleanze e le lotte di potere di un gruppo di adolescenti e della loro primordiale tribù.

Otto adolescenti isolati dal mondo, nel bel mezzo dell’America Latina, tra le montagne e le foreste, si allenano e combattono. A prima vista potrebbe sembrare un campo estivo, un bizzarro ritrovo di ragazzi che giocano a fare i soldati. Invece si tratta dello scenario iniziale di una missione delicatissima: gli otto adolescenti hanno con sé una prigioniera, una donna americana che chiamano semplicemente “la Dottoressa”. Il loro compito è proteggerla. Quando la Dottoressa fugge l’equilibrio del gruppo si sgretola e la missione più importante diventa la sopravvivenza. Acclamato da registi del calibro di Del Toro e Iñárritu, il film ha trionfato al BFI – London Film Festival 2019, vincendo il Premio come Miglior Film, ed è stato scelto dalla Colombia come proprio rappresentante agli Oscar 2020 per la categoria Miglior film straniero. Tra Apocalypse now di Coppola e Il signore delle mosche, uno sconvolgente survival thriller firmato dal nuovo talento del cinema sudamericano Alejandro Landes.




Flash Gordon: su Amazon Prime Video il cult movie ultra-pop che è il film preferito della Regina Elisabetta II

Compie quarant'anni quest'anno il film prodotto da Dino De Laurentiis basato sull'omonimo fumetto di Alex Raymond e musicato dai Queen. E ancora oggi Flash Gordon rimane un film di culto per il modo spericolato e scanzonato con cui gioca con l'estetica camp, col technicolor, con la matrice fumettistica e con un ridicolo tutto volontario.

Flash Gordon: su Amazon Prime Video il cult movie ultra-pop che è il film preferito della Regina Elisabetta II

Da bambino a casa di mia nonna c'erano dei volumoni rilegati che contenevano tutte le avventure a fumetti di Flash Gordon, il personaggio inventato da Alex Raymond nel 1934.
Mentre sfogliavo quelle pagine, e mi perdevo nellle storie avventurose di questo eroico e biondo terrestre, nella perfidia galattica dell'imperatore Ming, nei boschi magici di Arboria e nella città volante degli uomini falco (che sono sempre stati i miei preferiti), non sapevo ancora quanta importanza avesse avuto il fumetto di Raymond, e quanta influenza avesse avuto sulla cultura popolare del Novecento.
Iniziai ad averne un'idea quando, per il compleanno di un compagno di classe, ci portarono in un cinema romano a vedere un film coloratissimo e ricco d'avventura che raccontava proprio i personaggi e i mondi di quel fumetto. Il film era ovviamente il leggendario Flash Gordon voluto da Dino De Laurentiis, uno dei film più camp della storia, diventato di culto anche per via delle sue (molte) ingenuità. Un film che, se volete fare come me e rivedere dopo tanti anni, o come la Regina Elisabetta II che lo rivede ogni Natale con la famiglia, trovate ora disponibile su Amazon Prime Video.

A vederla da qui, da dove siamo noi adesso, potrebbe sembrare che quel volpone di Dino De Laurentiis si fosse accaparrato di corsa i diritti di Flash Gordon nel tentativo di emulare lo straordinario successo internazionale di Guerre stellari e L'impero colpisce ancora. Eppure, le cose non stanno esattamente così.
Il produttore aveva acquistato i diritti cinematografici del fumetto di Raymond all'inizio degli anni Settanta, con l'intenzione di realizzarne un film diretto da Federico Fellini. Il quale, però, ondivago come spesso gli accadeva di essere, dopo un iniziale interesse non ci si dedicò mai.
De Laurentiis si rivolse allora a un altro grande regista come Nicholas Roeg, per rimanere però insoddisfatto dal taglio eccessivamente serioso e artistico dato a quello che, per il produttore, doveva essere un fumettone cinematografico prima di tutto ricco di humor e divertimento.
Fatto sta che, prima di trovare la combinazione produttiva giusta, e aver incassato anche un "no grazie" da parte di Sergio Leone, Dino De Laurentiis si trovò anche a rifiutare proprio a Lucas la cessione dei diritti del fumetto. Come sappiamo, Lucas reagì a modo suo, inventandosi un universo e dei personaggi che sono chiaramente debitori a quelli di Raymond, e destinati a superarli in successo e popolarità.

Sul finire degli anni Settanta, stanco delle bizze degli autori blasonati cui si era rivolto fino a quel momento, Dino De Laurentiis decide di tagliare la testa al toro e di velocizzare i processi di produzione. Come regista sceglie il più anonimo Mike Hodges, inglese che aveva diretto film come Get Carter con Michael Caine e il vagamente fantascientifico The Terminal Man (tratto da un libro di Michael Crichton), e che si sarebbe piegato senza troppi problemi alle esigenze del vulcanico produttore.
Per il copione, invece, De Laurentiis volle uno suo abituale collaboratore fin dai tempi di I tre giorni del Condor, Lorenzo Semple Jr.: che è lo sceneggiatore di quel bellissimo film con Robert Redford, certo, ma anche del King Kong del 1976 e che, guarda caso, prima di dedicarsi al cinema è stato la mente creativa dietro la leggendaria serie televisiva di Batman degli anni Sessanta, quella - per l'appunto - iper-fumettistica, con gli SBAM! e gli SMASH! che apparivano a tutto schermo, e l'indimenticabile estetica ultra-camp.
Non sorprende, quindi, che anche Flash Gordon sia un film dove, a dispetto dell'ingente budget (circa 35 milioni di dollari, che hanno dovuto coprire 14 settimane di lavorazione supplementare rispetto alle 17 inizialmente previste), storia e impianto visivo sono così smaccatamente e spericolatamente pop da farlo (oggi, ma anche allora) sembrare un b-movie, e che è legato in maniera quasi sperimentale alla sua matrice fumettistica.

Di certo dal punto di vista produttivo De Laurentiis non si risparmiò. Specie, come è nella tradizione italiana, per quanto riguarda costumi e scenografie, che portano entrambi la firma di Danilo Donati. Nel cast, poi, il produttore mise assieme una leggenda come Max Von Sydow (sempre serissimo nei panni dell'imperatore Ming, a dispetto di tutto ciò che avviene attorno a lui), attrici di casa nostra come Ornella Muti e Mariangela Melato, comprimari di grande solidità come Topol, il futuro 007 Timothy Dalton, l'inglese Brian Blessed. Curioso che proprio per i due ruoli principali, quelli di Flash e della fidanzata Dale Arden, De Laurentiis si fosse dovuto accontentare di due nomi di secondo piano o addirittura terzo piano: lui è Sam J. Jones, che era noto per le sue apparizioni in déshabillé sulla rivista Playgirl, e che ha una faccia da tonno insuperabile (l'ha notato perfino mia figlia di sei anni); lei, Melody Anderson, una canadese che veniva dalla tv e che dopo questo film non fece mai più nulla di particolarmente rilevante.

Flash Gordon, anche da questi punti di vista, è un film di contrasti estremi, ingegnoso e ingenuo assieme, ambizioso e invece pronto ad abbracciare il ridicolo volontario in quasi ogni scena, desideroso di competere con Star Wars ma allo stesso tempo consapevole di quando cheap i suoi effetti speciali apparissero di fronte a quelli di Lucas, e di quanto fosse esagerato il technicolor sparatissimo della fotografia di Gilbert Taylor.
Il suo essere al tempo stesso kolossal e b-movie ha in qualche modo aperto una strada nuova nei modi produttivi del cinema americano e dei blockbuster, che da quel momento in avanti, anche per un'insieme di altri fattori, hanno sempre più ibridato gli alti valori produttivi con una serie di elementi provenienti dal cinema più povero e di genere.

C'è chi sostiene, tanto per fare un esempio, che senza Flash Gordon non ci sarebbero stati film come Guardiani della Galassia.
Ora, a parte il fatto che sarà pure stata suggestione, ma qualcosa nei titoli di testa di Flash Gordon mi ha fatto venire alla memoria certi rulli introduttivi dei film Marvel, facendo un passo indietro di un bel po' di anni rispetto al presente del MarvelVerse, è piuttosto impressionante notare una serie di analogie narrative (l'eroe in un altro mondo; la sua bella che viene bramata come nuova sposa da un cattivo dai tratti e dall'abbigliamento orientale) ed estetiche (il look del protagonista, in canotta, pantaloni attillati e stivali, per dirne una; ma anche il trucco, o l'occhio volante al servizio del cattivo, da una parte tecnologico e dall'altra organico) tra Flash Gordon e Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter.
E curioso è pensare che, prima di scritturare il tonno Jones, De Laurentiis si era rivolto, per il ruolo di Flash, ad Arnold Schwarzenegger ma anche a Kurt Russell, che è proprio il protagonista del film di Carpenter.

Una delle mosse geniali e spiazzanti di De Laurentiis per questo Flash Gordon, fu quella di rivolgersi a una rock band (oltre che al compositore Howard Blake) per realizzare la colonna sonora del film, diventando un apripista anche sotto questo aspetto. A rendere Flash Gordon il cult pop-trash che è oggi è anche la musica dei Queen (che qualche anno più tardi bisseranno l'esperienza cinematografica con Highlander - L'ultimo immortale), da tutti identificata con la canzone intitolata, appunto, "Flash"

Una canzone che, a quanto pare, piace anche a the Queen, quella vera: alla Regina Elisabetta II d'Inghilterra, il cui film preferito, ci hanno rivelato da poco, è proprio Flash Gordon.
Pare sia abitudine della sovrana inglese di rivedere Flash Gordon ogni Natale, con la famiglia e tutti i nipotini: a raccontarlo è stato Brian Blessed, l'attore oggi 83enne che in Flash Gordon interpreta Voltano, il re degli uomini falco, quello che pronuncia la frase mitica "Gordon è vivo?", che gli viene richiesta da quarant'anni a questa parte da tutti i fan del film che incontra. Compresa Sua Maestà britannica, che ha voluto fargliela pronunciare mentre era coi i suoi nipotini per farli contenti.

De Laurentiis volle un finale aperto per il suo film, per avere la possibilità di realizzare dei sequel. Né dal punto di vista degli incassi né da quello della critica i risultati di Flash Gordon, però, furono tali da spingere il produttore a mettere in cantiere un nuovo film.
Nel corso di questi quarant'anni, in ogni caso, ogni tanto è riemersa la possibilità di portare nuovamente al cinema il personaggio di Alex Raymond. Attualmente sono due i possibili progetti di un nuovo Flash Gordon: il primo è quello di un film scritto e diretto da Julius Avery, il regista di Overlord, il film che mescolafa film di guerra e zombie; il secondo è quello di un film d'animazione che potrebbe essere diretto da Taika Waititi, che al momento, però, appare impegnatissimo.




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20th Century Fox: la scomparsa di un logo storico

La Disney, che ha acquisito l'anno scorso lo storico Studio hollywoodiano e tutti i suoi archivi, cancella il nome Fox e relativo logo anche dalla parte televisiva.

20th Century Fox: la scomparsa di un logo storico

C'era una volta la Twentieth Century Fox e il suo celebre logo, che ha accompagnato 85 anni di storia del cinema, prima di soccombere alla crisi. Poi è arrivata la Disney che nel 2019 ha acquisito il marchio e tutti i suoi archivi per 71 miliardi di dollari e a gennaio di quest'anno ha tolto il nome Fox dal logo della branca cinematografica ribattezzandolo 20th Century Studio. Adesso i media americani riportano un'ulteriore modifica per la parte televisiva che d'ora in poi si chiamerà 20th Television, togliendo anche il Century (ventesima televisione? Mah).

Come ha dichiarato Craig Hunegs, presidente degli studi televisivi Disney, "I nostri nuovi nomi e loghi segnano un nuovo giorno per ABC Signature, 20th Television e Touchstone Television, onorando la loro ricca storia e il potere creativo della Walt Disney Company".

I media americani interpretano questa decisione come la volontà della Disney di prendere le distanze ed evitare confusioni con le politiche di destra e filo trumpiane di Fox News (che non ha nulla a che fare con la Disney e col vecchio Studio ma è parte di Fox Corporation). I nuovi logo appariranno già dall'autunno sui nuovi episodi dei Simpson, Family Guy e American Dad.

Il vecchio logo di 20th Century Fox Television, iniziata nel 1949, è apparso su serie storiche come Batman e MASH, i cui vecchi episodi, ovviamente, lo porteranno ancora impresso. Ma la volpe del ventesimo secolo, come da sigla che apriva i film Fox, celebre come quella col leone ruggente della MGM, non si vedrà più (anche se tecnicamente non la si è mai vista, trattandosi solo di un nome: lo studio nacque nel 1935 dalla fusione dei preesistenti Fox Film Corporation e Twentieth Century Pictures).

Il taglio della parola Fox, secondo Variety, faceva parte dell'accordo stipulato al momento dell'acquisizione dello Studio da parte della Walt Disney. Ciò non toglie che la scomparsa di un marchio tanto celebre mette un po' di tristezza nel cuore dei vecchi spettatori.


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Un affare di famiglia: in arrivo una versione in lingua inglese del premiato film di Kore-eda?

Lulu Wang sarebbe al lavoro su una nuova versione in inglese del film di Hirokazu Kore-eda, vincitore della Palma d'oro a Cannes nel 2018, ma la regista in parte smentisce la notizia.

Un affare di famiglia: in arrivo una versione in lingua inglese del premiato film di Kore-eda?

Nel 2018 Un affare di famiglia, il bel film di Hirokazu Kore-eda, vinse la Palma d'oro a Cannes e proseguì la sua carriera internazionale con una candidatura all'Oscar e al Golden Globe. Ora arriva la notizia che Lulu Wang - regista dell'acclamato The Farewell - è alle prese con un remake in lingua inglese dell'originale giapponese. O forse no.

Non appena la notizia è arrivata sui media, infatti, Wang si è infuriata con The Observer, che per primo l'aveva data, dicendo che le informazioni sul progetto non erano complete. Sembra insomma che non si tratti di un remake in senso stretto. La regista ha precisato su Twitter: "le fughe di notizie sui progetti sono davvero odiose, perché mancano totalmente del contesto e di una prospettiva attinente. Se la gente vuole sapere su cosa sta lavorando un regista, non sarebbe meglio chiederlo alla persona in questione? Io sono sempre stata molto trasparente in merito alle mie passioni. P.S. Non credo nei remake. E per il momento finiamola qua".

A questo punto chissà. Di sicuro c'è soltanto che il progetto riguarda Un affare di famiglia, ma per sapere di cosa si tratti a questo punto è bene aspettare le dichiarazioni ufficiali della diretta interessata. Intanto, se non ricordate di cosa parlava l'originale, o vi interessa recuperarlo (ve lo consigliamo) vi riproponiamo il trailer.


Un affare di famiglia Il Trailer Italiano Ufficiale del Film - HD

TORINO FILM FESTIVAL 2020: ZONA FRANCA, IL DOCU SU FRANCA VALERI, IN ANTEPRIMA

Il 38° Torino Film Festival (20 - 28 novembre 2020) celebra e ricorda Franca Valeri proponendo l'anteprima mondiale di Zona Franca, un inedito ritratto della "signora dello spettacolo" appena scomparsa, realizzato da Rai Teche e firmato da Steve Della Casa. Attingendo al prezioso archivio di performance artistiche di Franca Valeri conservato nelle Teche Rai, il documentario di Della Casa ci regala una visione a tutto tondo di una delle attrici che hanno segnato la storia del teatro e della televisione, grazie alla sua arguzia, alla sua ironia e ai suoi personaggi iconici, offrendo uno spaccato della società dell'Italia del dopoguerra.

"Franca Valeri è stata un talento assoluto della recitazione e dell'arte teatrale. A lei la Rai deve un lascito di straordinarie performance artistiche che hanno creato, dalla radio alla tv, un nuovo linguaggio della comicità femminile - dichiara Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Teche. A lei devono molto le attrici e le donne in generale perché ha insegnato, attraverso la creazione di tipi umani e di stereotipi che la forma più alta di conoscenza è proprio l'ironia. Rai Teche sta lavorando da tempo al ritratto di Zona Franca che andrà al prossimo TFF firmato da Steve Della Casa".

"È un doppio onore poter ricordare un'attrice straordinaria e al tempo stesso poterlo fare utilizzando quel fantastico tesoro che sono le Teche Rai - sottolinea Steve Della Casa. Franca Valeri in tutta la sua carriera è stata sempre protagonista, in radio e in televisione, di partecipazioni sorprendenti che hanno profondamente segnato il concetto stesso di spettacolo nella seconda metà del Novecento".

"Dedicare a Zona Franca uno degli eventi speciali fuori concorso del prossimo TFF è il nostro modo per rendere omaggio a Franca Valeri - dichiara Stefano Francia di Celle, direttore del TFF. Il lavoro restituirà la magnifica verve artistica e umana di Franca Valeri utilizzando anche le potenzialità creative dei tesori contenuti negli archivi della Rai, rivitalizzati grazie a lungimiranti progetti di digitalizzazione, restauro e diffusione culturale concepiti dalla Direzione di Rai Teche".

"Per il Museo Nazionale del Cinema è un piacere ricordare Franca Valeri, attrice versatile a cavallo tra teatro, televisione e cinema - sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema - la cui ironia senza tempo racconta un pezzo di storia della recitazione. Un appuntamento importante che si inserisce nell'anno del ventennale del Museo Nazionale del Cinema e di Film Commission Torino Piemonte e che la Città di Torino ha deciso di dedicare al cinema".


Rai conferma anche per il 2020 il suo ruolo di main media partner del Torino Film Festival e l'omaggio a Franca Valeri in collaborazione con Rai Teche è il primo di una serie di eventi speciali che il festival dedicherà agli archivi cinematografici e televisivi di tutto il mondo. L'iniziativa fa parte di 'Torino Città del Cinema 2020', un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino www.torinocittadelcinema2020.it.


BEN AFFLECK TORNERÀ NEL SEQUEL DI GENERAZIONE X, CONFERMA KEVIN SMITH

Quando sono ormai trascorsi 25 anni dall'uscita al cinema di Generazione X (Mallrats è il titolo originale), Shannon Hamilton, il personaggio interpretato nel film da Ben Affleck, farà ritorno nel View Askewniverse, l'universo immaginario creato da Kevin Smith.

A rivelarlo è stato proprio il regista e sceneggiatore statunitense, durante una live sul canale Twitch di Jason Mewes, che nel film del 1995 era invece Jay. Smith ha parlato del suo prossimo lavoro, ovvero il sequel di Generazione X: ha quindi svelato che non solo il personaggio di Shannon Hamilton è compreso nella sceneggiatura ma addirittura che Ben Affleck sarebbe pronto a ricoprire nuovamente il ruolo.

Smith ha inoltre risposto ad un ragazzo che chiedeva delucidazioni riguardo ciò che viene mostrato durante i titoli di coda del film, come ad esempio il matrimonio tra Brandy (Claire Forlani) e TS (Jeremy London), oppure Shannon che finisce in prigione e Brodie (Jason Lee) che diventa ospite del The Tonight Show. "Ci saranno anche quei momenti, non voglio dire altro ma tutto entrerà in gioco" ha dichiarato lo sceneggiatore, confermando che tali questioni verranno approfondite nel nuovo lungometraggio.

La rivelazione del regista riguardo Affleck è invece arrivata in risposta ad un fan che gli chiedeva proprio a proposito del possibile coinvolgimento dell'attore. "Il suo personaggio c'è, è compreso nella sceneggiatura, ed il suo interprete mi ha detto che ci sarà, per cui incrociamo le dita perché sembra molto probabile" ha dichiarato Smith.

Stando a quanto emerso finora, quella di Shannon Hamilton, e quindi di Ben Affleck, sarà probabilmente una parte minore che metterà in moto gli eventi della storia, come avvenuto per il personaggio di Brodie Bruce (Jason Lee) in altri due film di Smith, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! del 2001 e Jay and Silent Bob Reboot del 2019. Per quanto riguarda il resto del cast, nel nuovo Generazione X dovremmo ritrovare sia Jason Lee come Brodie Bruce che Shannen Doherty, che interpretò la fidanzata di lui, Rene Mosier. Durante il recente lockdown, Kevin Smith ha ultimato la sceneggiatura sia del sequel di Generazione X, che si intitolerà Twilight of the Mallrats, sia quella del terzo capitolo di Clerks - commessi.


CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO, LUCY HALE PARLA DEL SUO PROVINO: "MI HA SPAVENTATO A MORTE"

Potreste già sapere che per scegliere i protagonisti dei film di Cinquanta Sfumature di grigio, è stato esaminato un lungo elenco di potenziali star, tra cui Lucy Hale, che ha fatto un provino leggendo un dialogo "sessualmente spinto" tratto dalla sceneggiatura di un altro film, ovvero Persona di Ingmar Bergman.

Prima di approdare a Dakota Johnson e Jamie Dornan come protagonisti dei film tratti dall'omonima trilogia di romanzi, si è protratta una lunga selezione. All'inizio, nel 2013, per interpretare Christian Grey non era neppure stato scelto Dornan, bensì Charlie Hunnam. Ma Hunnam in seguito ha lasciato il progetto, lasciando il posto a Jamie Dornan e le riprese di Cinquanta sfumature di grigio sono iniziate nel 2015.

Durante tutto questo, numerose star sono state sottoposte alle audizioni, compresa la star di Katy Keene, Lucy Hale, che ha concorso per il ruolo della protagonista ancora prima di capire davvero il linguaggio legato al BDSM che caratterizza i i libri e i film. Infatti, durante la promozione del suo recente film A Nice Girl Like You, l'attrice ha rivelato di aver fatto un'audizione "un po' più strana di quanto si aspettasse". Ha sottolineato che il team del casting non le stava effettivamente facendo leggere alcuni dialoghi che apparivano nei film, ma "alcuni dialoghi sessualmente taglienti, che avrebbero trasmesso sul grande schermo la stessa sensazione che l'autrice E.L. James aveva versato sui libri".

"Non erano scene reali del film, ma era un monologo molto esplicito a livello sessuale" - ha continuato Hale - "Non sapevo nemmeno cosa stessi dicendo. Sono stata un po' ingenua. Ma sì, ho fatto lo stesso l'audizione. Ovviamente non ho ottenuto la parte. Ma è stato un bene per me, perché mi ha spaventata a morte fare un'audizione del genere."

In precedenza, il regista di Cinquanta sfumature di grigio, Sam Taylor-Johnson, ha dichiarato che alle attrici che volevano interpretare Anastasia Steele, aveva fatto leggere un copione di Persona, il film del 1966 di Ingmar Bergman. Il che spiegherebbe il senso di disagio rivelato da Lucy Hale nella sua recente intervista.

"Abbiamo dato, a ogni attrice che veniva a leggere, quattro pagine di un monologo da Persona di Ingmar Bergman" - ha raccontato il regista - "È stato un pezzo davvero lungo da imparare e implicava uno sforzo emotivo davvero complesso. Questo per noi significava che potevamo vedere abbastanza chiaramente chi era in grado di intraprendere questo ruolo. Dakota era davvero forte e concentrata sul pezzo. Ho pensato subito che sarebbe diventata Anastasia, ma prima ho visto qualche centinaio di altre ragazze per essere sicuro. Il film Persona parla di una donna che soffre di una crisi di identità e presenta retroscena che coinvolgono sesso e aborti."

Molte star hanno letto questo monologo di quattro pagine per prepararsi a Cinquanta sfumature di grigio. Lucy Hale è in buona compagnia, insieme ad Alicia Vikander, Imogen Poots, Elizabeth Olsen e Shailene Woodley, che erano tutte nella rosa delle candidate.


CASTER: IL ROMANZO DI ELISE CHAPMAN DIVENTA UN FILM

Caster, il romanzo scritto da Elise Chapman, diventerà un film prodotto da Paramount Pictures grazie alla collaborazione con la Weed Road Pictures di Akiva Goldsman, Scholastic Entertainment e Josephson Entertainment.
Il libro è stato pubblicato nel 2019 ed è poi diventato il primo capitolo di una saga.

Tra le pagine si racconta la storia di Aza Wu, consapevole che la vera magia è pericolosa e illegale, considerando in che modo ha perso la vita sua sorella, Shire. Tutta la magia, inoltre, ha un costo come Aza pensa accada con ogni dettaglio della sua vita. Ora che Shire è morta, Aza deve entrare in azione per salvare l'eredità di Wu Teas, la teahouse di proprietà della sua famiglia da secoli.

Akiva Goldsman (Batman Forever) produrrà il film, mentre Barry Josephson (Enchanted) e D. Matt Geller (Remember) supervisionerà l'adattamento.
Iole Lucchese, presidente di Scholastic Entertainment, ha dichiarato: "Caster è una storia assolutamente elettrizzante con svolte narrative e sorprese che mantengono attenti i lettori che devo trattenere il fiato per scoprire cosa accadrà dopo. Siamo davvero, davvero. entusiasti nel lavorare con Josephson Entertainment, Akiva e il suo team a Weed Road Pictures per portare questa incredibile storia in vita sullo schermo".

Goldsman ha aggiunto: "Caster è una visione della Terra ricca di immaginazione e infusa con la magia, ma con un'eroina davvero con i piedi per terra e contemporanea. Sono così eccitata nell'aiutare a portare Aza e il suo mondo in vita in collaborazione con i miei incredibili partner di Josephson, Schoolastic Entertainment e Paramount".


MAHALIA!: JILL SCOTT STAR DEL FILM BIOGRAFICO SULLA REGINA DEL GOSPEL

Jill Scott sarà la protagonista di Mahalia!, un film prodotto da Jamie Foxx e Queen Latifah e tratto dal libro scritto da Darlene Donloe.
Il progetto racconterà la storia della Regina del Gospel, diventata una delle pesonalità più ricche e potenti al mondo dando inoltre spazio alle sue canzoni più conosciute e famose.

Jill Scott sarà infatti Mahalia Jackson, considerata mentore e ispirazione di Aretha Franklin. L'artista è cresciuta in povertà e ha compiuto un'ascesa al successo che l'ha portata a New Orleans a diventare un'artista in grado di conquistare dischi di platino. Mahalia è stata la prima cantante gospel a esibirsi sul palco della Carnegie Hall e continuare a coinvolgere gli spettatori in tutto il mondo, tra cui presidenti, re e regine, fino alla morte avvenuta nel 1972.
La donna è conosciuta per aver ispirato il discorso I Have a Dream ed è diventata una grande sostenitrice di Martin Luther King Jr, padre del movimento dei diritti civili, e per aver dato forza alla campagna presidenziale di John F. Kennedy. Harry Belafonte una vola la descrisse come "la donna di colore più potente negli Stati Uniti".

Il film Mahalia! potrà inoltre accedere ai diritti dei brani incisi dall'artista.


ROBERT PATTINSON AVREBBE POTUTO RECITARE IN SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD

Robert Pattinson avrebbe potuto avere in Scott Pilgrim vs. the World il ruolo poi affidato a Chris Evans: a rivelarlo è stato il regista Edgar Wright.
Il filmmaker, intervistato dal magazine Vanity Fair, ha infatti parlato delle audizioni per il ruolo di Lucas Lee nel film uscito nelle sale nel 2010.

Edgar Wright ha raccontato l'audizione di Robert Pattinson in Scott Pilgrim vs. the World spiegando: "Me la ricordo in modo chiaro. Aveva proposto una lettura molto più intensa. Ovviamente Robert è un attore incredibile e qualcuno con cui ora vorrei lavorare. Ma era un approccio molto diverso da quello di Chris Evans".

La casting director Jennifer Euston ha poi aggiunto: "Mi ricordo che gli stavamo chiedendo di Twilight e ha risposto 'Sì, non lo so. L'ho visto da poco, è okay, immagino. Non lo so".
La sua collega Allison Jones ha quindi aggiunto: "Era davvero bravo con un accento americano".

Il film ha da poco compiuto dieci anni e il cast ha festeggiato l'importante anniversario con una lettura dello script via internet. Alcuni degli interpreti, come il protagonista Michael Cera, in passato hanno inoltre raccontato che sarebbero disposti a recitare in un sequel.

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SERENDIPITY- QUANDO L'AMORE È MAGIA: QUEL DETTAGLIO DOLOROSO CHE FU CANCELLATO DAL FILM

Durante la fase di post-produzione di Serendipity- Quando l'amore è magia, il regista e i produttori della pellicola si ritrovarno nella scomoda posizione di dover prendere in tutta fretta una decisione piuttosto importante; dopo un lungo meeting decisero all'unanimità di cancellare un dettaglio doloroso dal film.

Dopo la distruzione del World Trade Center, l'11 settembre del 2001, grazie all'ultizzo delle nuove tecniche di computer grafica, le immagini delle torri gemelle furono rimosse digitalmente da tutte le inquadrature dell'orizzonte di New York City.

Tra i contenuti speciali presenti nel DVD vi è la scena, anch'essa successivamente eliminata dal film, in cui Sara spiega all'amica il perché della sua confusione sul suo amore per Lars. Le parla del quadro Desnudos en la Playa, di Jose Togores, in cui una donna fissa negli occhi un uomo, il quale guarda nel vuoto. Sara si paragona a quell'uomo, chiedendosi se ami veramente Lars.

Serendipity - Quando l'amore è magia, è un film del 2001 diretto da Peter Chelsom, scritto da Marc Klein, con protagonisti Kate Beckinsale e John Cusack, è stato girato nel New Jersey, New York City, Ontario, San Francisco e in alcune zone della California, nell'estate del 2000.


AVATAR: LA LEGGENDA DI AANG, I CREATORI DELLA SERIE ANIMATA ABBANDONANO LA VERSIONE LIVE-ACTION

Avatar - La leggenda di Aang avrà un adattamento live-action* prodotto per Netflix e i creatori della serie animata, Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko, hanno annunciato il loro addio** al progetto.
La notizia è stata rivelata con una lettera rivolta ai fan del mondo creato dai due artisti in cui si spiegano i motivi per cui le differenze creative hanno portato alla situazione attuale.

Michael Dante DiMartino ha scritto sul suo sito: "Molti di voi mi stanno chiedendo aggiornamenti sulla serie Netflix di Avatar. Posso finalmente dirvi che non sono più coinvolto nel progetto. A giugno, dopo due anni di sviluppo del progetto, io e Bryan Konietzko abbiamo preso la difficile decisione di abbandonare la produzione. Quando io e Bryan, nel 2018, abbiamo firmato il contratto per partecipare al progetto siamo stati assunti come produttori esecutivi e showrunner. In un comunicato stampa, Netflix ha detto che si impegnava a onorare la nostra visione per questa nuova versione della storia e di sostenerci nel creare la serie. E noi abbiamo espresso il nostro entusiasmo per l'opportunità di essere alla guida. Sfortunatamente le cose non sono andate come speravamo".

DiMartino ha proseguito parlando dei problemi nel dietro le quinte della versione live-action di Avatar - La leggenda di Aang: "Le cose accadono. Le produzioni sono complicate. Emergono eventi inaspettati. I progetti devono cambiare. E quando queste cose sono successe in altri momenti della mia carriera ho cercato di essere come il Nomade dell'Aria e adattarmi. Faccio il mio meglio per andare avanti, a prescindere dagli ostacoli che devo affrontare. Ma anche un Nomade dell'Aria sa quando è arrivato il momento di andare avanti".

Il creatore della serie ha proseguito dichiarando: "Ho iniziato a rivalutare quello che è davvero importante nella mia vita e ciò che volevo fare con quello che mi rimane. Ho seguito alcuni consigli di Zio Iroh. Ho guardato dentro di me e ho iniziato a chiedermi 'Chi sei e cosa vuoi?". L'artista ha raccontato: "Ho inoltre cercato della saggezza grazie ai filosofi stoici che sottolineavano la differenza tra ciò che è in nostro controllo e ciò che non lo è. Mi sono reso conto che non potevo controllare la direzione creativa della serie, ma potevo controllare come reagivo. Quindi ho scelto di lasciare il progetto. Si tratta della decisione professionale più difficile che io abbia mai preso, e certamente una che non ho preso con leggerezza, ma era necessaria per la mia felicità e la mia integrità creativa".

Michael Dante DiMartino ha però sottolineato che la serie possiede il potenziale per essere di buon livello e in grado di essere apprezzata dai fan, pur non essendo la visione del progetto che aveva ideato insieme a Bryan. L'artista ha inoltre voluto chiarire che continuerà a essere coinvolto nell'universo di Avatar e scrivere la lettera è stato davvero difficile: "So che molti tra di voi saranno delusi e frustrati dalla notizia. Lo capisco. Condivido la vostra delusione e frustrazione. Riconosco inoltre che questo problema creativo è qualcosa di davvero piccolo rispetto ai problemi che stiamo affrontando attualmente nella società. Per fortuna Iroh ha offerto parole di saggezza anche per quello 'Alle volte la vita è ocme questo tunnel oscuro. Non puoi sempre vedere la luce alla fine del tunnel, ma se semplicemente continuerai a muoverti arriverai in un posto migliore'. Spero che tutti noi potremo continuare ad andare avanti e arrivare in un posto migliore".

Avatar - La leggenda di Aang è andata in onda in tre stagioni su Nickelodeon, da febbraio 2005 a luglio 2008. La serie è stata candidata a molti premi, vincendo Annie Awards, Genesis Awards, un Primetime Emmy Awards e un Peabody Award.
Gli episodi raccontano le avventure del protagonista Aang e dei suoi amici, che devono salvare il mondo sconfiggendo il Signore del Fuoco Ozai, ponendo così fine alla terribile guerra con la Nazione del Fuoco.

Avatar - La leggenda di Aang è composta da tre stagioni (61 episodi) e si è rapidamente affermata come una delle serie animate più amate della storia. Dopo il successo della serie, è diventata anche una saga di fumetti e di graphic novel. La serie di graphic novel Avatar - La leggenda di Aang è rimasta nella classifica delle graphic novel best-seller del New York Times per 70 settimane in totale, raggiungendo anche il primo posto. Anche i DVD e i blu-ray hanno avuto un incredibile successo con Avatar - La leggenda di Aang: la serie completa.


SCARLETT JOHANSSON AGGIUNTA ALLA GUERRA DI AVENGERS: ENDGAME: LA FOTO CHE EMOZIONA I FAN!

L'utente del social network Instagram rvmanvgers ha aggiunto la Vedova Nera della superstar Scarlett Johansson ad una delle scene più iconiche di Avengers: Endgame, e come al solito vi riportiamo l'emozionante immagine fan-made all'interno dell'articolo.

Come potete vedere, per rvmanvgers anche Natasha Romanoff avrebbe dovuto prendere parte alla sequenza delle Avengers donne unite al fianco di Captain Marvel nello sforzo finale contro l'esercito di Thanos per difendere il Guanto dell'Infinito, e la foto in basso cerca di rimediare come può a quella che per i fan è stata una grossa mancanza.

Voi cosa ne pensate? Avreste voluto vedere la Vedova partecipare alla scena? Ditecelo nella sezione dei commenti.

Vi ricordiamo che Scarlett Johansson tornerà (presumibilmente) per l'ultima volta nei panni di Natasha nell'attesissimo Black Widow, primo film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe inizialmente previsto per aprile scorso ma successivamente rinviato a novembre 2020 a causa della pandemia di coronavirus. Il film sarà un prequel ambientato dopo gli eventi di Captain American: Civil War ma prima di quelli di Avengers: Infinity War, e vedrà la Vedova alle prese con minacce e alleati del suo passato.

Per altri approfondimenti ecco alcune nuove immagini di Black Widow; inoltre, ecco cosa ha detto la Disney sulla possibilità che Black Widow arrivi su Disney+ seguendo il modello recentemente annunciato per Mulan.


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AMERICAN PIE, UNIVERSAL PICTURES SVELA IL NUOVO FILM: ARRIVERÀ ANCHE SU NETFLIX AD OTTOBRE

La Universal Pictures ha pubblicato a sorpresa il trailer ufficiale di American Pie Presents: Girls 'Rule, il primo nuovo film della celebre saga teen da quasi un decennio.

Inoltre, lo studio ha promesso arriverà presto su Netflix, con la data di uscita per home-video fisico e on demand prevista per il 6 ottobre prossimo. Come possiamo vedere nel trailer, il nuovo film sembra molto in linea con i precedenti spin-off rilasciati nel corso degli anni: il filmato promozionale rivela un gruppo di ragazze che stanno avendo problemi con la loro vita sentimentale, soprattutto per quanto riguarda la sfera fisica.

Decidono di fare un patto per correre ai ripari, e sebbene la trama sembri molto in linea con l'originale American Pie (con l'aggiunta di alcuni riferimenti non troppo sottili alla celebre commedia volgare per adolescenti) è evidente che questa volta il gruppo di protagonisti sarà ... un gruppo di protagoniste: Madison Pettis, Lizze Broadway, Piper Curda, Natasha Behnam, Darren Barnet, Zachary Gordon, Camaron Engels, Christian Valderrama, Barry Bostwick, Ed Quinn, Sara Rue compongono il cast, con la sorprendente aggiunta di Danny Trejo!

Mike Elliott ha diretto il film da una sceneggiatura di Blayne Weaver e David H. Steinberg.




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THE BATMAN: SVELATI NUOVI DETTAGLI SULLA TRAMA DELL'ATTESO FILM DI MATT REEVES!

Nel corso di un'intervista promozionale con Den of Geek per l'uscita del suo primo lungometraggio da regista Project Powers, il co-sceneggiatore di The Batman Mattson Tomlin ha rivelato nuove preziosi informazioni sull'attesissimo cinecomic di Matt Reeves con protagonista Robert Pattinson.

"È difficile parlarne, ma solo perché vuoi che sia il film a parlare per sé", ha ammesso Tomlin. Tuttavia, ha accettato di parlare in termini generali di come questa versione del Cavaliere Oscuro sarà diversa da quelle che i fan hanno visto sullo schermo negli ultimi anni, in particolare quelle di Ben Affleck viste in Batman v. Superman: Dawn of Justice e Justice League.

"Siamo agli inizi della carriera di Batman", ha detto. "Penso che, prima di tutto, questa sia una versione molto più giovane rispetto a quelle che abbiamo visto in precedenza. Penso che Matt Reeves come regista, se guardi uno qualsiasi dei suoi lavori, che sia Blood Story o Cloverfield o Il Pianeta delle scimmie, è sempre focalizzato sull'emozione, giusto? Non è mai trainato solo dalla grande azione. È sempre interessato all'anima del personaggio."

E, ovviamente, non ci sono anime più interessanti di quella di Bruce Wayne: "Penso che inquadrare con sincerità Batman come qualcuno che ha attraversato un trauma indicibile, e partire da quel trauma per capire la sua reazione, sia il punto centrale di questo film. Piuttosto che evitare di parlarne, la storia di The Batman affronta l'argomento di petto, e in questo modo risulta sorprendente in molti modi. Penso che sia tutto quello che posso dire senza essere rimproverato dai piani alti."

The Batman uscirà l'1 ottobre 2021, e sarà presentato al DC FanDome il prossimo 22 agosto. Project Power invece arriverà su Netflix domani 14 agosto. Nell'atteso, ecco il trailer di Project Power.


CRONENBERG CONTRO COPPOLA: "A CANNES VOTÒ CONTRO CRASH E NON MI STRINSE LA MANO"

In occasione della speciale riedizione in 4K del suo capolavoro Crash, il regista David Cronenberg ha ricordato la storia vittoria al Festival di Cannes del 1996, quando il film si aggiudicò il Premio della Regia.

E, a quanto pare, ci riuscì aggirando anche un problema apparentemente insormontabile: l'antipatia che Francis Ford Coppola aveva maturato per il suo film. Il regista, già di per sé di un certo peso in termini decisionali, per giunta in quell'occasione era anche presidente di giuria, e a lui il film di Cronenberg proprio non era andato giù.

Parlando alla stampa canadese, Cronenberg ha riflettuto sulla premiere a Cannes di Crash e sulla controversia che ha circondato la proiezione. Secondo i rapporti, molti spettatori rimasero disgustati dalla natura grafica del film e diversi critici lo bocciarono con recensioni negative. "Coppola era totalmente contrario al mio film", ha detto Cronenberg. “Penso che fosse praticamente il leader del gruppo di quelli che non avevano apprezzato Crash. Se mi si chiede come fece Crash ad ottenere il premio Premio Speciale della Giuria nonostante ci fosse Coppola a remare contro, beh, penso che sia stato il tentativo della giuria di aggirare la negatività di Coppola, perché avevano il potere di creare il proprio premio senza l'approvazione del presidente. Ma so in prima persona che Coppola odiò il film ed era totalmente contrario ad una sua ipotetica vittoria".

Il regista canadese ha ricordato come Coppola evitò persino di stringergli la mano durante la premiazione, e ha anche aggiunto: "Ma in seguito sono stato anche io presidente della giuria di Cannes, e ho capito che ti ritroverai sempre a dover assegnare premi a film che pensi non li meritino. Questo perché gli altri membri della giuria che compongono la tua squadra la pensano diversamente da te. Devi saper essere gentile riguardo a certe cose, e non credo che lui lo sia stato con me."


SPIDER-MAN, GUARDATE IL PROVINO ORIGINALE DI TOM HOLLAND PER CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR!

Un video originariamente pubblicato tra i contenuti speciali di Spider-Man: Homecoming, che in queste ore è tornato virale online, viene mostrato il nastro originale della prima audizione di Tom Holland per il ruolo di Peter Parker in Captain America: Civil War.

Si tratta di un'audizione che il giovane attore britannico ha inviato ai Marvel Studios in versione digitale, registrandola autonomamente con il solo aiuto della star di The Punisher Jon Bernthal, e che gli fece ottenere la parte per il debutto del personaggio previsto nel terzo capitolo della saga di Captain America diretto da Joe e Anthony Russo.

"Ogni volta che devi scegliere l'attore per un ruolo grande ed importante come quello di Spider-Man, sai già che ci sarà una lunghissima ricerca dietro" dice il produttore esecutivo di Spider-Man: Homecoming Eric Carroll. "Sarah Finn e il suo team hanno guardato più di 7.500 nastri".

Come noto, una volta selezionato per la parte Holland venne rapidamente coinvolto nei camera-test con alcuni dei suoi attori preferiti come Robert Downey Jr. e Chris Evans, lui che negli anni precedenti era cresciuto da fan dei film di Iron Man, Captain America e i primi Avengers. Nel video che vi riportiamo è possibile vedere di tutto, dai nastri originali dell'audizione ai primi filmati di prova su schermo, con Peter Parker che incontra il Steve Rogers all'aeroporto nel ciak della scena che sarebbe diventata una delle più iconiche della produzione Marvel Studios.

Ricordiamo che Tom Holland tornerà nei panni di Peter Parker nel prossimo Spider-Man 3, del quale nelle scorse ore sembrerebbe trapelato online il titolo ufficiale. A settembre ritroveremo l'attore su Netflix con il nuovo film originale The Devil All The Time, al fianco di Robert Pattinson, Sebastian Stan e tantissimi altri.




MCU, SHIA LABEOUF È PRATICAMENTE WOLVERINE NELLA STREPITOSA FANART DI BOSSLOGIC

Anche oggi vi mostriamo un potenziale candidato per il ruolo di Wolverine nel MCU, almeno secondo il web, e anche secondo BossLogic (nonostante non fosse quella l'intenzione), l'autore di questa fanart davvero notevole.

Da Keanu Reeves a Scott Eastwood, da Daniel Radcliffe a Taron Egerton, passando anche per Tom Hardy, sono davvero tanti gli attori chiamati in causa quando si parla del volto che sostituirà Hugh Jackman come Wolverine nel MCU.

Ma è BossLogic oggi ad offrirci, anche se involontariamente, un altro contendente: Shia LaBeouf.

L'attore di Transformers e Honey Boy sarebbe, anche a detta di parecchi utenti che hanno commentato il post, perfetto per vestire i panni di Wolverine, e se la fanart che trovate anche in calce alla notizia può essere di una qualche indicazione, almeno a livello visivo, non possiamo che concordare. Non importa che inizialmente l'edit doveva ritrarre LaBeouf come Bobby Drake, ovvero l'Uomo Ghiaccio.




SERENDIPITY, QUELL'ASSURDA NOTA DELLA PRODUZIONE: 'ANCHE SE NON SEMBRA, STIAMO LAVORANDO'

Il "non disturbare", si sa, può assumere varie forme: dal semplice e coinciso messaggio di cui sopra a varianti famose come "genio al lavoro", passando per qualcosa di più formale o per il celebre calzino sulla maniglia (in situazioni particolari, almeno). La produzione di Serendipity, però, andò decisamente oltre.

Ma facciamo un attimo ordine: siamo nel 2001 e le riprese del film con John Cusack e Kate Beckinsale sono attualmente in corso in una New York come al solito affollatissima di gente che va e che viene e che, si sa, tende per natura a curiosare.

Come fare, dunque, a chiedere in maniera efficace di non disturbare la troupe al lavoro? Come risposta la produzione butto giù questo biglietto da affiggere ad una delle roulotte presenti sul set: "Sì, stiamo girando un film. Si chiama Serendipity. I protagonisti sono John Cusack e una tizia inglese che non conoscereste neanche se vi dicessimo il nome. Gireremo da stasera fino a mezzogiorno. Per piacere, non fate domande alla crew. Anche se non sembra che stiano lavorando, stanno pensando".

Una nota decisamente sui generis che, dal momento in cui non si ebbe notizia di problemi sul set, dovette evidentemente sortire l'effetto desiderato! Certo, chissà cosa dovette pensare la povera Kate Beckinsale... A proposito, di recente proprio la star di Serendipity si è scagliata contro Harvey Weinstein.


RESIDENT EVIL: FINAL CHAPTER, C'ERANO YOUTUBER ZOMBIE NELL'ULTIMO FILM CON MILLA JOVOVICH

Resident Evil: The Final Chapter, ultimo capitolo del franchise cinematografico con protagonista Milla Jovovich ispirato all'omonima e celeberrima saga di videogame.

Per l'occasione abbiamo riunito le principali curiosità e i retroscena della produzione. Come al solito li trovate qui sotto:

La figlia di Milla, Ever, doveva inizialmente prendere parte alla produzione del film solo per due giorni di riprese (nei panni della giovane Alicia), e senza dialoghi. Tuttavia, ad un certo punte le venne chiesto di sostituire la Regina Rossa come riferimento per gli effetti visivi, ma la troupe scoprì che la bambina era così brava che alla fine decise di includerla nel film vero e proprio. Alla fine ha dovuto imparare più dialoghi di chiunque altro nel film.

Molti attori dei film precedenti non sono stati invitati a tornare per questo film, tra cui: Sienna Guillory, Bingbing Li, Aryana Engineer, Spencer Locke, Michelle Rodriguez, Wentworth Miller e Johann Urb. Sienna Guillory lo rese noto su Twitter con toni abbastanza piccati nei confronti della produzione, anche se ringraziò i fan per il loro supporto e le recensioni positive per la sua interpretazione nei panni di Jill Valentine.

Alcuni YouTuber più o meno celebri si recarono a Città del Capo, in Sud Africa, per una convention, e hanno avuto la possibilità di apparire nel film come zombi.

La jeep che Alice guida all'inizio del film ha un logo BSAA colorato su una fiancata: nella serie di videogiochi, la BSAA è un gruppo che ha combatte il bioterrorismo, e uno dei suoi membri fondatori è Chris Redfield.

A differenza del film precedente Resident Evil: Retribution (2012), che ha il budget più alto della serie con $65 milioni, questo film detiene il record per il secondo budget più basso con $40 milioni. Il primo film aveva un budget di soli $ 33 milioni.


LA FORMULA DELLA FELICITÀ, JEREMY RENNER E JENNIFER GARNER PROTAGONISTI? ECCO COM'È ANDATA

La formula della felicità, commedia nera del del 2014 diretta da Geoff Moore e David Posamentier con protagonisti Sam Rockwell e Olivia Wilde.

Nel film, Doug (Rockwell), un farmacista di una piccola città incastrato in un matrimonio senza amore, ritrova la passione grazie ad una relazione extraconiugale con una donna sposata, Elizabeth (Wilde), che lo introduce all'uso delle droghe farmaceutiche. La relazione si fa sempre più profonda ma le cose cominciano ad andare fuori controllo fino al punto di complottare l'assassinio del marito della donna.

La pellicola è stata annunciata ufficialmente nel 2010, quando i due protagonisti dovevano essere interpretati rispettivamente da Jeremy Renner, l'Occhio di Falco del Marvel Cinematic Universe, e Jennifer Garner.

La pre-produzione del film è andata avanti per diversi anni, durante i quali si è avvicinato al progetto anche la star di Ant-Man Paul Rudd, finché nel 2014 la Occupant Films ha annunciato i nuovi protagonisti. La narratrice, ruolo assegnato alla fine a Jane Fonda, inizialmente aveva la voce di Judi Dench. Hanno poi preso parte alla versione finale del cast anche Ray Liotta, Michelle Monaghan.


BATMAN V SUPERMAN, UNA STAR DEL FILM SI COMPLIMENTA CON ZACK SNYDER

Nel corso di una recente intervista promozionale con Collider Wunmi Mosaku, che ha avuto una breve ma sostanziale parte nel controverso cinecomic del 2016 Batman v Superman: Dawn of Justice, ha parlato del film di Zack Snyder e dello sviluppo narrativo dei personaggi protagonisti.

"In realtà non ero a conoscenza delle cose che succedevano intorno a me" ha dichiarato l'attrice, interprete della donna costretta a testimoniare contro Superman. "Ora che ci penso, ed è una cosa interessante perché è molto simpatica, non sono stata su quel set molto a lungo, ma abbiamo avuto delle conversazioni davvero curiose. Zack Snyder è una brava persona e mi ha dato dei buonissimi consigli. Era molto interessato al mio personaggio. Io non ne sentivo affatto la portata, e penso che i suoi consigli siano stati fondamentali per la recitazione. E' un grosso un merito, perché a volte ci sono registi che ti impongono le loro idee e si preoccupano solo del ciak".

L'attrice, che rivedremo nella serie tv HBO Lovecraft Country, ha continuato: "C'era una scena con Holly Hunter e l'abbiamo fatta in pochissimo tempo. Ho pensato: "Wow". Ci abbiamo messo almeno un'ora solo per elaborare tutti i dettagli del personaggio e dove doveva andare la scena."


BALTO E TOGO – LA LEGGENDA DAL 3 SETTEMBRE AL CINEMA, IL 26 AGOSTO A GIFFONI 50

Il film di Brian Presley Balto e Togo – La Leggenda, arriverà nelle nostre sale il 3 settembre, distribuito da Notorious Pictures. Il 26 agosto, inoltre, sarà presentato in anteprima durante la cinquantesima edizione del Giffoni Film Festival.

Il trailer di Balto e Togo – La Leggenda

La trama
Dopo aver superato un a tragedia personale, il padre vedovo e musher (nome con cui vengono chiamati i conducenti delle slitte trainate da cani) Leonhard ‘Sepp’ Seppala si fa avanti nel mezzo di un’epidemia di difterite a Nome, in Alaska, per consegnare l’anti tossina all’ospedale. Con la vita della sua stessa figlia appesa a un filo, Sepp si lancia in questa missione impossibile, accompagnato dal suo branco di cani da slitta.

Brian Presley interpreta il coraggioso e solitario Leonhard Seppala. Nel cast del film troviamo anche Henry Thomas nei panni di Thompson; Treat Williams interpreta il Doctor Welch; James Russo veste i panni di Wild Billy; Bruce Davison è il Governatore Bone.

Le dichiarazioni del regista
Erano dieci anni che pensavo di fare questo film Non c’era nessuno a Hollywood che scommettesse sulla mia idea, ma nel mio cuore sapevo che era una storia che doveva essere raccontata. Ogni altro film o libro sulla Great Serum Run of Nome, raffigura Balto e Gunnar Kassan come gli unici eroi. Facendo delle ricerche ho scoperto invece che un cane da slitta di nome Togo e il suo proprietario Leonhard Seppala avevano in in realtà macinato più chilometri di tutti ed erano i veri salvatori della popolazione di Nome. Le loro storie meritavano di essere raccontate, quindi ho deciso di scrivere il copione usando il punto di vista di Seppala. Quando ho iniziato a fare ricerche sull’argomento, sono andato in Alaska e ho trascorso 8 giorni a meno 25 gradi, partecipando a una spedizione di slitte trainate da cani lungo il Mare di Bering. In questo modo, ho potuto comprendere appieno la forza e il coraggio necessari per vivere in condizioni così difficili. Il messaggio di questo film è che dal vero altruismo e dalla fede, specialmente nelle condizioni più avverse, può nascere la versione più potente dell’amore.


LUCA DELLA PIXAR OMAGGIA PORCO ROSSO DI MIYAZAKI

Sul forum Pixar Post, pochi giorni fa è stato segnalato che Disney Enterprises e Pixar hanno chiesto il copyright su: Luca Portorosso e ‘isola del mare‘. Questa richiesta ci rivela che il protagonista di Luca il nuovo film Pixar ambientato in Italia, si chiama per l’appunto Luca Portorosso.

L’isola del mare potrebbe essere il luogo dove è ambientata la storia?

Al contempo Portorosso ci fa venire in mente il nome dell’idrovolante monoplano comparso in un altro film: Porco Rosso di Hayao Miyazaki, che ha per protagonista un asso dell’aeronautica di nome Marco Pagot. Dopo esser sopravvissuto miracolosamente a un combattimento durante la prima guerra mondiale, l’uomo si ritrova con il muso di un maiale.

In più occasioni il regista di Luca, Enrico Casarosa ha ammesso di essere stato molto influenzato da Miyazaki che ha incontrato in ben due occasioni. Chissà se questo sarà l’unico omaggio a Miyazaki e allo Studio Ghibli, o se dobbiamo aspettarci anche qualche easter egg.

La sinossi:
Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: lui in realtà è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Luca verrà distribuito il 18 giugno 2021.


TIFF 2020 – VERRANNO FESTEGGIATI ANTHONY HOPKINS, CHLOÉ ZHAO E MIRA NAIR

Anthony Hopkins, Chloé Zhao e Mira Nair verranno premiati quest’anno al Toronto International Film Festival (TIFF). Hopkins (Il silenzio degli innocenti) riceverà il TIFF Tribute Actor Award, durante il festival verrà mostrato The Father dove interpreta un un vecchio patriarca.

Zhao (The Rider) riceverà il TIFF Ebert Director Award, sia Toronto che Venezia proietteranno la sua ultima fatica Nomadland interpretato da Frances McDormand. Nair (Monsoon Wedding) riceverà il Jeff Skoll Award in Impact Media, il festival presenterà in anteprima la miniserie in sei parti “A Suitable Boy“.

Joana Vicente, direttore esecutivo e co-responsabile di TIFF, ha dichiarato:

“In quello che è stato un anno impegnativo per la nostra comunità globale di cineasti, siamo lieti di collaborare con Bell Media per unire gli spettatori di tutto il Canada e di tutto il mondo, per condividere il nostro amore per il cinema e celebrare le personalità trainanti del settore.”

Ricordiamo che Kate Winslet riceverà il TIFF Tribute Actor Award.

La cerimonia di premiazione sarà trasmessa martedì 15 settembre alle 20:00. ET/PT su CTV e sarà disponibile in streaming in tutto il mondo grazie a Variety. L’edizione di quest’anno sarà composta da eventi fisici e virtuali e dovrebbe essere di dimensioni molto più ridotte rispetto alle passate edizioni, a causa della pandemia del coronavirus.


LE STRADE DEL MALE – TRAILER DEL FILM NETFLIX CON TOM HOLLAND E ROBERT PATTINSON

Tom Holland e Robert Pattinson sono i protagonisti del primo trailer de Le strade del male, il western gotico diretto da Antonio Campos che adatta per Netflix il premiato libro di Donald Ray Pollock.

Raccontato nel corso di due decenni, tra la seconda guerra mondiale e la guerra nel Vietnam, il film segue il giovane Arvin Russell (Holland) che dopo aver passato un’infanzia vessato dai bulli, ora è diventato un uomo che sa quando agire.

La sinossi:

Alcune persone sono nate per essere sepolte.
A Knockemstiff (Ohio, USA) e nelle zone boschive circostanti, alcuni loschi personaggi, tra cui un predicatore diabolico (Robert Pattinson), una coppia inquietante (Jason Clarke e Riley Keough) e uno sceriffo disonesto (Sebastian Stan), incombono sul giovane Arvin Russell (Tom Holland) quando si oppone alle forze del male che minacciano la sua famiglia. Ambientato nel periodo tra la Seconda guerra mondiale e la guerra del Vietnam, LE STRADE DEL MALE del regista Antonio Campos delinea un quadro tanto seduttivo quanto terribile che contrappone gli onesti ai corrotti.


Fanno parte del cast anche: Bill Skarsgård, Mia Wasikowska, Harry Melling, Haley Bennett e Pokey LaFarge.

I produttori sono: Randall Poster, Max Born, per la Ninestories Jake Gyllenhaal e Riva Marker. I produttori esecutivi sono Annie Marter e Jacob Jaffke.

Le strade del male sarà disponibile su Netflix dal 16 settembre.




Mission: Impossible 7, fiamme sul set di una scena costata oltre 2 milioni di euro, Tom Cruise furioso

Dopo la lunga pausa dovuta al lockdown, le riprese di Mission: Impossible 7 sono in corso nel Regno Unito, ma a quanto pare non sta andando tutto liscio come si sperava.
Secondo quanto riportano il Sun e il Daily Mail, una spettacolare scena d’azione su un set costato oltre 2.2 milioni di euro e allestito nel corso di ben sei settimane in una cava sarebbe andata molto male. La motocicletta di uno stuntman sarebbe infatti esplosa dopo un lancio da una rampa, dando fuoco al set di una “sequenza nella neve”.

Tom Cruise, che stava girando una sequenza con un paracadute in un campo nei paraggi, aveva controllato la dinamica della scena il giorno prima e ora sarebbe furioso per quanto accaduto. Spiega una fonte citata dal Sun:

Questa sequenza è stata veramente difficile da mettere in scena, ed è costata una fortuna, per non parlare delle settimane e settimane di costruzione. Quando è arrivato il grande giorno delle riprese, è andata malissimo. L’idea era che lo stuntman atterrasse su dei giganteschi cuscini pieni di carta, mentre la motocicletta doveva schiantarsi a terra alcuni metri più in là. Purtroppo i calcoli erano sbagliati. A causa del caldo e della frizione dei freni, quando la motocicletta è atterrata la carta dei cuscini si è sparsa in giro e ha preso fuoco. Il fumo era così denso che ha causato la chiusura di una vicina pista aerea della RAF.

Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma è stata una catastrofe, per non parlare dei costi. Tom è davvero frustrato, nessuno vuole ulteriori ritardi.


Cinque autovetture dei pompieri dell’Oxfordshire sono intervenute sulla scena, e il set è stato chiuso temporaneamente mentre i produttori cercano di capire cosa sia andato storto.

Potete vedere le foto di quanto accaduto in questa pagina.

In tutto questo, il regista Christopher McQuarrie ha pubblicato su Instagram una nuova foto di Venezia. Non sappiamo quando sia scattata, ma potrebbe essere l’ennesima conferma del ritorno della produzione in Italia in autunno.

www.instagram.com/p/CD1E6Mjjlky/?utm_source=ig_embed

In Mission: Impossible 7 e 8 ritroveremo, oltre a Tom Cruise, anche Rebecca Ferguson, Hayley Atwell, Pom Klementieff, Vanessa Kirby e Shea Whigham. Esai Morales sarà l’antagonista.

Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i due film (il terzo e il quarto da lui scritti e diretti). Continua poi la partnership con la Skydance di David Ellison, che co-produrrà le pellicole. La Paramount Pictures si occuperà della co-produzione e della distribuzione.

Il settimo episodio arriverà nelle sale americane il 19 novembre del 2021, mentre l’ottavo arriverà il 4 novembre del 2022.


Scream 5: David Arquette ammette che “sarebbe grandioso” dare vita a più sequel

A metà maggio abbiamo appreso che David Arquette tornerà nel cast del nuovo Scream 5, in cui lo ritroveremo nei panni di Dewey Riley.
“Sono felicissimo di tornare a interpretare Dewey e ricongiungermi con la mia famiglia di Scream tra vecchi e nuovi compagni” ha commentato Arquette. “Scream ha rappresentato una parte molto importante della mia vita, e sia per gli appassionati che per me stesso sono in ansia di onorare l’eredità di Wes Craven“.

Così aveva commentato la notizia l’attore.

Ora David Arquette è tornato a parlare di Scream 5 insieme a Comicbook, sito al quale ha raccontato:

Adoro il ruolo di Dewey. È stato così importante nella mia via. In quanto attore punti a fare dei film che possano funzionare, che siano in grado d’intrattenere la gente e che diano una scossa al pubblico. Raramente parti con l’intenzione di parlare a una piccola platea, a una nicchia. I film horror hanno una fanbase enorme e quando riesci a entrare davvero in connessione con quella, beh, è qualcosa di speciale. Quando Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett mi hanno contattao sono subito salito a bordo. Poi è arrivata Courteney Cox e se tutto andrà come deve ci sarà anche Neve Campbell e poi finalmente potremo iniziare a girare.

L’attore commenta con un entusiasta “sarebbe grandioso” la possibilità di vestire i panni di Dewey in più sequel.

Le riprese partiranno nel corso dell’anno a Wilmington, North Carolina, quando l’emergenza Coronavirus sarà rientrata.

L’arrivo di un nuovo capitolo di Scream, ricordiamo, è stato confermato qualche mese fa quando il progetto è stato affidato a Matthew Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi di Finché morte non ci separi. I due assieme a Chad Villela sono noti come il collettivo Radio Silence e figureranno anche tra i produttori.

La serie, ispirata agli omicidi di Danny Rolling nel 1990, è composta da 4 film usciti negli Stati Uniti (e poi anche in Italia) nel 1996, 1997, 2000 e 2011. Wes Craven è deceduto nel 2015, ma aveva già alluso a diverse possibilità di realizzare un quinto film.


Jurassic World: Dominion, le nuove foto ufficiali dal set

Da un articolo del New York Times incentrato sulle misure di sicurezza sul set di Jurassic World: Dominion giungono online alcune foto ufficiali dal set del film diretto da Colin Trevorrow.
In una possiamo notare Chris Pratt e un’attrice che sembra DeWanda Wise in una foresta, in un’altra gli animatronic di piccoli dinosauri e in un’altra ancora un assaggio delle misure di sicurezza sul set.

Ricordiamo che oltre che nel Regno Unito, le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero tenersi anche a Malta, in Canada e (forse) alle Hawaii, anche se non è chiaro se dopo l’emergenza la produzione ha cambiato piani sulle ambientazioni. La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.

Ecco le immagini:

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After 2: nuova clip del film

Dopo la prima clip 01 Distribution ha diffuso una nuova clip di After 2, sequel del film campione d’incassi nei cinema italiani dal 2 settembre 2020.

In After 2 dopo la loro rottura, Hardin (Hero Fiennes Tiffin) e Tessa (Josephine Langford) cercano di andare avanti ognuno per la propria strada. Mentre Hardin torna a perdersi in cattive abitudini, Tessa, forte della sicurezza acquisita, inizia a frequentare lo stage dei suoi sogni alla casa editrice Vance dove attira l’attenzione del suo collega Trevor (Dylan Sprouse), il ragazzo perfetto col quale intraprendere una relazione. Trevor è intelligente, spiritoso, attraente ma soprattutto è affidabile. Tessa, nonostante questo nuovo incontro, non riesce a togliersi dalla testa Hardin. Dopotutto lui è l’amore della sua vita e al di là dei loro fraintendimenti e delle difficoltà, non può negare ciò che prova. Vorrebbe essere in grado di andare avanti per la sua strada, ma non è così semplice. Attraverso gli alti e i bassi della loro relazione, Tessa e Hardin lotteranno per stare ancora insieme anche se l’intero universo sembra tramare per tenerli separati.




Universo Marvel: ecco in quale cinecomic potreste rivedere Captain America

Sappiamo ormai che Black Widow, atteso cinecomic Marvel incentrato sulla Vedova Nera di Scarlett Johansson, avrà con tutta probabilità un cameo di Iron Man, ma attenzione, perché secondo una speculazione di Screenrant, nel film potremmo anche assistere a un’altra graditissima reunion: quella tra Natasha e… Captain America!
L’eventualità, in caso, non creerebbe alcun buco narrativo, dato che Black Widow si ambienterà nel passato, e per la precisione nel lasso di tempo tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Sì, è cosa nota che per gran parte del film vedremo la nostra protagonista interagire con la sua “famiglia” originale, ovvero Yelena Belova (Florence Pugh), Melina Vostokoff (Rachel Weisz) e Alexei Shostakov (David Harbour). Eppure, se c’è una cosa che probabilmente il film farà è proprio tracciare la linea che separa Civil War da Infinity War, e per la fonte, questo significa che probabilmente Black Widow si concluderà proprio mostrandoci come Natasha sia tornata al fianco di Steve Rogers e Falcon.

Chiaramente si tratta solo di una teoria, non ci sono assolutamente conferme in merito e invitiamo i lettori a prendere il tutto con le dovute pinze. Va detto, però, che un cameo speciale di Chris Evans avrebbe effettivamente senso a livello narrativo; chissà, magari anche direttamente in una delle scene post-credits, con Nat che raggiunge il suo amico in qualche luogo remoto per stare al suo fianco prima degli avvenimenti di Infinity War. Voi che dite?

Nel dubbio, ricordiamo che Black Widow dovrebbe uscire nelle sale di tutto il mondo tra fine ottobre e inizio novembre, pandemia permettendo.


DC FanDome: il nuovo video con Jim Lee ci porta dietro le quinte dell’evento

Cresce l’hype per il DC FanDome, grande evento online che promette di svelare tante succose novità sull’Universo DC, dai film alle serie tv, passando per i fumetti e i videogame.

Giusto per amplificare l’eccitazione, ecco arrivare online un nuovo video promozionale, in cui Jim Lee, DC Chief Creative Officer e venerato fumettista, ci porta dietro le quinte del FanDome mostrandoci i preparativi per la festa, dal design della Hall of Heroes alla mappa interattiva delle varie sezioni in cui i fan potranno scoprire le tante sorprese in serbo per loro.

Insomma, qualcosa ci dice che sarà veramente epico! L’imperdibile evento si svolgerà sabato 22 agosto (dalle ore 19.00 italiane): tantissimi gli ospiti in programma, su cui spiccano i nomi di Chris Pine, Dwayne Johnson, Ezra Miller, Zack Snyder, Gal Gadot, Idris Elba, James Gunn, John Cena, Margot Robbie, Pedro Pascal, Robert Pattinson, Joel Kinnaman, Val Kilmer, Henry Winkler, Mark Strong, Matt Bomer, Viola Davis e Zachary Levi.

Per godersi la festa, basta collegarsi al sito dcfandome.com e seguire sui social l’hashtag #DCFanDome. Best Movie, ricordiamo, è Media Partner dell’evento.

Ecco il video con Jim Lee:




Ride Your Dream: il trailer del documentario Rakuten TV su Ana Carrasco, campionessa mondiale di Superbike

La motociclista spagnola è la prima donna nella storia a vincere il World Supersport 300 Championship. Il documentario originale di Rakuten TV sarà presentato in anteprima assoluta, giovedì 20 agosto, ai masterclassers Impact di #Giffoni50.

Ride Your Dream: il trailer del documentario Rakuten TV su Ana Carrasco, campionessa mondiale di Superbike

Sarà presentato in anteprima assoluta, giovedì 20 agosto, ai masterclassers Impact di #Giffoni50, Ride Your Dream, documentario originale di Rakuten TV diretto da Pablo Iraburu e Migeltxo Molina che racconta la storia di Ana Carrasco, 23enne spagnola che è stata la prima donna a vincere un campionato mondiale di motociclismo cincendo il World Supersport 300 Championship 2018 nella categoria Superbike WorldSPP300.
Quella raccontata dal film è una grande storia di empowerment femminile, e Ride your dream, di cui vi presentiamo il trailer, sarà disponibile gratuitamente sul canale “Rakuten Stories” il 17 settembre.

Ride Your Dream: il trailer del documentario sulla campionessa di Superbike Ana Carrasco

L'esclusivo documentario della durata di 80 minuti ripercorre la straordinaria carriera della Carrasco sin dagli inizi, offrendo agli spettatori un ritratto intimo di una donna unica che ha superato ogni limite seguendo la sua indole e alle sue condizioni, con il supporto incondizionato della sua famiglia e del suo team. La Carrasco, che ha battuto ogni record durante la sua carriera, essendo anche la prima donna a stabilire la pole position e a vincere una singolare gara su strada, ha scoperto la sua passione per le due ruote quando aveva solo tre anni. Debuttando nella competizione professionale nel 2011, è stato solo sei anni dopo che raggiunse la vetta in un mondo delle corse dominato dagli uomini, vincendo il campionato WorldSPP300. Competendo contro uomini nelle stesse condizioni, la Carrasco ha sfidato le avversità e raggiunto un risultato incredibile non solo nelle corse motociclistiche ma in tutto il mondo sportivo, dimostrando che le donne possono dare agli uomini del filo da torcere in ogni settore.
“Tutto ciò che ho raggiunto aiuta a rompere le barriere e i pregiudizi culturali e spiana la strada alle altre donne che verranno dopo di me. Sono molto felice di far conoscere la mia storia alle persone, attirando l'attenzione del mondo femminile nel settore delle motociclette. “Ride Your Dream” racconta una storia in cui tutti possono realizzare ciò che vogliono - e percorrere la propria strada per realizzare i propri sogni - indipendentemente da quanto siano difficili” spiega Ana Carrasco.




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WILL SMITH, FINALMENTE RISOLTA LA CAUSA LEGALE DI KING RICHARD: TUTTE LE NOVITÀ DA WARNER

Secondo quanto riportato da The Wrap, Will Smith e Warner Bros hanno risolto la causa legale che avrebbe potuto bloccare i lavori per King Richard, nuovo biopic dedicato al padre delle celebri tenniste Venus e Serena Williams.

Lo scorso giugno, TW3 Entertainment e Power Move Multimedia hanno intentato una causa per la presunta violazione di un contratto contro la Overboork Entertainment di Smith, Warner Bros, lo stesso Richard Williams, suo figlio Chavoita LeSane, e la casa di produzione Star Thrower Entertainment.

La disputa riguardava i diritti dell'adattamento di "Black and White: The Way I See It", la biografia su Richard Williams uscita nel 2014, ma le parti sono giunte ad un accordo e ora i lavori potranno continuare come previsto in vista dell'uscita fissata al 19 novembre 2021.

Diretto da Reinaldo Marcus Green su una sceneggiatura di Zach Baylin, il biopic racconta appunto la vita reale del padre delle sorelle Williams, che pur non avendo alcun background nel mondo del tennis decise che le sue due figlie sarebbe diventate delle tenniste.

Richard Williams sarà interpretato da Smith, mentre Saniyya Syndey e Demi Singleton vestiranno rispettivamente i panni Venus e Serena. Troveremo nel cast anche Liev Schreiber, Jon Bertnhal e Dylan McDermott.


MULAN, ECCO COSA RAPPRESENTERÀ DAVVERO IL PREMIER ACCESS PER DISNEY PLUS

I nuovi trailer e poster di Mulan hanno anticipato l'uscita dell'attesissimo remake live-action diretto da Niki Caro, e adesso da Collider ci giungono anche ulteriori informazioni sulla controversa manovra di distribuzione del film pensata dalla Disney.

L'opera, infatti, arriverà su Disney+ ad un prezzo di 29 dollari e sotto forma di un 'noleggio perenne', legato a doppio filo dall'abbonamento al popolare servizio di streaming on demand. Questa innovativa tipologia di distribuzione è fissata per il 4 settembre prossimo in diversi mercati, tra i quali anche gli Stati Uniti, e grazie ad una nuova pagina allestita su Disney+ per l'occasione è stato spiegato esattamente come funzionerà e soprattutto quali implicazioni avrà la manovra per il futuro di Mulan su Disney+.

La Disney infatti definisce "Accesso Premier" la modalità di noleggio, e spiega che "a partire dal 4 settembre, tramite Accesso Premier, potrai guardare Mulan prima che sia disponibile per tutti gli abbonati Disney+. Il servizio offrirà l'Accesso Premier a Mulan per $29,99 su Disney+ e altre piattaforme selezionate, e una volta ottenuto l'Accesso Premier a Mulan potrai guardarlo tutte le volte che vorrai. Il tuo accesso a Mulan continuerà finché sarai un abbonato Disney+".

La buona notizia è nascosta in piena vista: viene specificato infatti che con Accesso Premier si potrà guardare Mulan prima che sia disponibile per tutti gli abbonati, il che vuol dire che il percorso per i titoli Disney nel circuito dell'home entertainment sembrerebbe destinato a cambiare per sempre: il primo step diventerà il Disney+ Premier Access, dopodiché si passerà al Blu-ray fisico e infine allo streaming on demand su Disney+, quello che sarà disponibile per tutti gli abbonati ma per il quale bisognerà attendere di più.


BATMAN, ANNUNCIATO IL NUOVO FILM SOUL OF THE DRAGON: SARÀ AMBIENTATO NEGLI ANNI '70!

Come segnalato dal The Hollywood Reporter, la Warner Bros. Animation, DC e Warner Bros. Home Entertainment hanno annunciato Batman: Soul of the Dragon, un nuovo film animato che porterà il Cavaliere Oscuro in una Gotham City anni '70.

Stando a quanto dichiarato, Soul of the Dragon non si baserà su alcun materiale pre-esistente e fornirà una storia totalmente originale, e vedrà Bruce Wayne affrontare una minaccia mortale proveniente dal suo passato: ad aiutarlo tre ex alleati, i guerrieri di arti marziali Richard Dragon, Ben Turner e Lady Shiva.

Il film è prodotto dal Bruce Timm, leggendario fumettista e produttore dell'acclamata serie tv Batman: The Animated Series, e diretto dal veterano dell'animazione DC Sam Liu, con la sceneggiatura firmata dallo scrittore Jeremy Adams, già dietro al successo del recente Mortal Kombat Legends: Scorpion's Revenge. Batman: Soul of the Dragon vede nel cast di doppiatori David Giuntoli nei panni di Bruce Wayne / Batman, Mark Dacascos nei panni di Richard Dragon, Kelly Hu nei panni di Lady Shiva, Michael Jai White nei panni di Ben Turner / Tigre di bronzo, James Hong come O-Sensei e Josh Keaton come Jeffrey Burr.


INCEPTION, WARNER BROS. SVELA LA DATA PER L'ATTESO RITORNO NEI CINEMA ITALIANI!

In occasione del decimo anniversario dell'uscita originale e in vista dell'arrivo dell'attesissimo Tenet, la Warner Bros. riporterà nelle sale italiane l'acclamato Inception, heist-movie fantascientifico scritto e diretto da Christopher Nolan pubblicato nel 2010.

La riedizione del film, che includerà anche un contenuto speciale relativo a Tenet, era prevista originariamente per il mese di luglio, ma è slittata in seguito al rinvio del prossimo film con Robert Pattinson e John David Washington, che arriverà il 26 agosto prossimo. Nell'attesa, i fan potranno rivivere l'esperienza cinematografica di Inception a partire da questa settimana, con la Warner Bros. che ha iniziato a ridistribuire il film dal 12 agosto.

Ricordiamo che il film, che racconta la storia di un ladro di sogni accusato ingiustamente della morte della moglie e impossibilitato a tornare negli Stati Uniti dai suoi figli, è interpretato da un cast d'eccezione che include Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy: all'epoca della sua uscita vinse 4 Premi Oscar, miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali, a fronte di numerose candidature tra le quali anche quelle per migliore sceneggiatura originale, migliore scenografia, miglior colonna sonora e miglior film.


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Edited by Triplethor - 13/8/2020, 19:38
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