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Triplethor
view post Posted on 25/3/2015, 09:04 by: Triplethor
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Triplethor
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MERCOLEDI

25/03/2015



Il nuovo trailer di Entourage – il Film!

Come promesso, la Warner Bros. ha diffuso il secondo trailer di Entourage – il Film, adattamento cinematografico della celebre serie televisiva della HBO che uscirà al cinema a giugno negli USA e il 9 luglio in Italia.

Questa la sinossi ufficiale:

“Entourage”, l’attesa versione per il grande schermo della premiata serie della HBO, vede riunito il cast originale della serie televisiva, guidato da Kevin Connolly, Adrian Grenier, Kevin Dillon, Jerry Ferrara e Jeremy Piven.
La star del cinema Vincent Chase (Grenier), insieme ai suoi ragazzi, Eric (Connolly), Turtle (Ferrara) e Johnny (Dillon), sono tornati…e sono tornati in affari con il super agente ora diventato capo dello studio, Ari Gold (Piven). Alcune delle loro ambizioni sono cambiate, ma il legame che li unisce rimane forte anche navigando nel capriccioso e spietato mondo di Hollywood.
Tra gli altri interpreti troviamo Billy Bob Thornton e Haley Joel Osment nei ruoli di padre e figlio, Larsen e Travis McCredle. Il ritorno del cast dalla serie televisiva include Perrey Reeves nel ruolo della moglie di Ari Gold; Emmanuelle Chriqui in quello di Sloan; Rhys Coiro in quello di Billy Walsh; Debi Mazar come l’addetto stampa di Vince, Shauna; Rex Lee nel ruolo di Lloyd; Constance Zimmer in quello di Dana Gordone e Nora Dunn in quello della D.ssa Marcus. Emily Ratajkowski appare come sé stessa. A chiudere il cast troviamo Alan Dale, già apparso nella serie, il rapper Scott Mescudi e Rhonda Rousey.


Doug Ellin ha diretto la pellicola, che sarà ambientata sei mesi dopo il finale della serie, nel quale Ari (Jeremy Piven) otteneva il ruolo di dirigente in uno studio e Vince (Adrien Grenier) andava a sposarsi. La sceneggiatura è di Ellin da un soggetto di Ellin & Rob Weiss, ispirato ai personaggi creati da Ellin. Mark Wahlberg, Stephen Levinson e Ellin sono i produttori, con Wayne Carmona come produttore esecutivo. Il team creativo dietro la macchina da presa riunisce numerosi membri chiave della troupe della serie, tra cui il direttore della fotografia Steven Fierberg, il montatore Jeff Groth, lo scenografo Chase Harlan e la costumista Olivia Miles.

Qui di seguito potete gustarvi il trailer del film !




The Trap: Robert Pattinson e Idris Alba per Harmony Korine

Gli attori sono entrati a far parte del cast di The Trap, il prossimo film del regista Harmony Korine (Spring Breakers). Il primo sarà un serfista e il secondo sostituirà Jamie Foxx che ha lasciato il progetto. I due si uniscono ai già confermati James Franco, Al Pacino e Benicio Del Toro.

The Trap sarà un gangstar movie drammatico e racconterà la vita di un uomo uscito di prigione che cercherà vendetta contro l’amico d’infanzia diventato nel frattempo ricco e potente.


Bradley Cooper dirige Beyonce nel remake di È nata una stella

L’attore nominato all’Oscar Bradley Cooper si prepara a fare il debutto alla regia. A confermarlo è il noto sito Deadline che da notizia oggi che Cooper dirigerà e potrebbe essere il protagonista del remake di E’ nata una stella per la Warner Bros Pictures. La pellicola è in fase di sviluppo da tempo con Beyonce nel ruolo da protagonista e con la regia di Clint Eastwood, ma poi gli impegni di Beyonce hanno congelato il film. Ma oggi la notizia rivela che l’attore non solo prenderà l’eredità lasciata da Eastwood ma tenterà di riprovare a richiamare anche la cantante.

Inoltre Copper riscriverà il progetto e produrrà insieme a Billy Gerber, Basil Iwany e Jon Peters.

È nata una stella (A Star is Born) è un film del 1954 diretto da George Cukor. È il secondo film più famoso di Judy Garland dopo Il mago di Oz (1939). È il remake di È nata una stella del 1937. Un altro remake è uscito nel 1976.


Schwarzenegger su Terminator Genisys: “Non è un reboot”

“Terminator Genisys non è un reboot.” Arnold Schwarzenegger precisa che la storia è cambiata e che il suo personaggio è “una combinazione dei personaggi che avete visto nel passato. Un robot potente e potenzialmente malvagio che può essere distruttivo se rileva un pericolo o un ostacolo alla vittoria contro le macchine, ma che può anche essere protettivo”. Questo, ovviamente, a seconda del punto della storia in cui lo si incontra.

Già, perchè il nuovo film dello storico franchise Terminator, vedrà il suo protagonista Kyle Reese (Jai Courtney) tornare indietro nel tempo inviato dal leader della resistenza umana John Connor (Jason Clarke), per salvare sua madre Sarah (Emilia Clarke) e il futuro dell’umanità. Ma il passato che visiterà potrebbe aver subito delle variazioni, e gli alleati potrebbero non essere più gli stessi.

Schwarzenegger in un’intervista per Empire confessa: “Non sapevo, quando ho fatto il primo Terminator, che sarebbe diventato così popolare. Ma non lo si sa mai quando si fa un tipo di film come questo, che non possiede già un franchise come invece è stato per Superman o Batman.”

La pellicola, diretta dal regista di Thor: The Dark World, Alan Taylo, uscirà nelle sale il 9 luglio. Ecco alcune immagini inedite del film diffuse da Empire.


50 Sfumature di Grigio, Jamie Dornan ai critici: “Non sono stupido”

Mentre il film di successo 50 Sfumature di Grigio si appresta ad approdare in home video, l’attore Jamie Dornan, oggi ha commentato alcune critiche riguardanti la scelta di fare il film:

“Io non sono ingenuo, so del perché la gente pensa che sia un male per la mia carriera aver scelto questo film, o perché c’è un snobismo diffuso. Ma non sono stupido e sapevo che con Sam e Seamus McGarvey, il film sarebbe stato in mani sicure. Poi non si sta male ad essere in un film che fa mezzo miliardo di dollari”

L’attore con queste parole ha risposto alle critiche ricevuto in merito alla qualità del film o alla possibilità che questa scelta determinerà il corso della sua carriera.


Scott Haze di nuovo per James Franco

Un altro attore della “scuderia Franco” si aggiunge al cast di In Dubious Battle. Il regista ha appena arruolato Scott Haze, suo amico dai tempi della scuola di recitazione (frequentarono assieme la Playhouse West di Los Angeles) e suo collaboratore in numerosi progetti tra cui i film Child of God (2013) e The Sound and the Fury (2014).

In Dubious Battle, film tratto dall’omonimo romanzo di Steinbeck che racconta la vicenda che si svolge attorno allo sciopero organizzato da un gruppo di raccoglitori di frutta della California e da alcuni attivisti politici, possiede già un ensemble di attori di tutto rispetto.
A Selena Gomez, Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Sam Shepard, Ed Harris, Bryan Cranston e Danny McBride, si sono da poco uniti anche John Savage, Natt Wolff, Josh Hutcherson e Zach Braff.

Il selfie-addicted Franco, attualmente impegnato nelle riprese, non si fa sfuggire l’occasione di pubblicare foto dal set. Dopo Brian Cranston, Sam Shepard e la “posse” (come la chiama lui) di In Dubious Battle, arriva Zach Braff ad infiammare i followers.
Anche Scott Haze cadrà vittima dell’obbiettivo del collega? (Se volete scoprirlo seguite il suo profilo Instagram.)

La sceneggiatura è curata da Matt Rager (As I Lay Dying), la produzione da AMBI Group assieme a Rabbit Bandini Productions eThat’s Hollywood Pictures Productions.


Vin Diesel confessa: «Groot mi ha aiutato a superare la morte di Paul Walker»

Voi forse non ci crederete, ma per Vin Diesel interpretare Groot nei Guardiani della Galassia non è stato così semplice. Sì, la battuta da dire era (praticamente) sempre quella, ma l’intenzione giusta è stata trovata solo dopo parecchio esercizio: «abbiamo fatto almeno 500 prove io e James Gunn della frase “Io sono Groot”, senza contare le altre lingue» ha dichiarato l’attore in una recente intervista. «Mi ci è voluto molto tempo e tanta meditazione. Al personaggio serviva una voce gutturale, senza che però risultasse essere sempre minaccioso. Mi sono esercitato, anche giocandoci e facendomi ispirare da mio figlio di 3 anni. Ho interpretato il ruolo per lui, perché ho sempre pensato che fosse connesso con i bambini.»

L’attore, che presto arriverà al cinema con Fast and Furious 7, ha anche utilizzato il cinecomic della Marvel… Come toccasana per lo spirito. Dopo la morte del compagno di set (e migliore amico) Paul Walker, Vin Diesel ha infatti elaborato il lutto dando vita alla pianta umanoide: «è stato come respirare di nuovo. Interpretare qualcuno che poteva reincarnarsi, ringiovanire e rappresentare la vita stessa mi ha guarito.»

Il potere del cinema.


Avengers: Age of Ultron, ecco la Mark 43 della Kotobukiya

La Kotobukiya ha rilasciato online le prime immagini dell'action figure dedicata alla Mark 43 di Iron Man, direttamente da Avengers: Age of Ultron, prossimo cinecomic di casa Marvel Studios. Potete vederle comodamente in calce alla notizia.
Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.


Avengers: Age of Ultron, ecco la Mark 43 della Kotobukiya

Vin Diesel per Fast & Furious 7 prevede successo al botteghino e gloria agli Oscar 2016

Il settimo capitolo della saga Fast and Furious esordirà nelle sale di tutto il mondo durante il weekend pasquale, ma ciò che in questi giorni fanno rumore sono le parole entusiastiche di uno dei suoi protagonisti, Vin Diesel.

Intervistato di recente da Yahoo! Movies, Vin Diesel ha riferito di essere letteralmente entusiasta del risultato finale raggiunto per Fast & Furious 7, egli ha infatti rivelato che quasi sicuramente sarà il capitolo che più incasserà nella storia del franchise, ma non si è limitato a questa previsione.

Diesel ha alzato la posta rivelando che il livello qualitativo raggiunto da quest'ultimo capitolo dovrebbe senza dubbio essere preso in considerazione niente di meno che dagli Academy per gli Oscar 2016 del prossimo febbraio.

L'attore ha ammesso che il carico emotivo di quest'ultimo capitolo, le dinamiche legate alla scomparsa dell'amico, collega e co-protagonista Paul Walker e la spettacolarità delle immagini riprodotte saranno caratteristiche tali che potrebbero portare alla vittoria dell'Oscar 2016 come Miglior Film.

Chiaramente tutti siamo felici dell'entusiasmo di Diesel per il suo ultimo film e, prendendo anche in considerazione le critiche super positive giunte dalle prime proiezioni durante la kermesse cinematografica SXSW 2015, pensiamo che tutto ciò potrebbe far parte solo di un sogno poco realistico visto che gli Academy difficilmente negli ultimi anni hanno preso in considerazione film di questo genere tra l'altro parte di un franchise, vedi Hunger Games, Il Cavaliere Oscuro, Harry Potter etc.

Detto questo speriamo davvero nella buona riuscita di un film che di sicuro sarà legato emotivamente alla scomparsa del suo protagonista Paul Walker, morto nel novembre del 2013 per un incidente d'auto.

Fast and Furious 7 sarà diretto da James Wan, nel cast Vin Diesel, Tyrese Gibson, Dwayne Johnson, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Jason Statham, Tony Jaa, Nathalie Emmanuel, Djimon Hounsou e Kurt Russell.

Sulla scia del successo mondiale dell'inarrestabile franchise basato sulla velocità, Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne Johnson guidano il ritorno del cast di Fast & Furious 7. James Wan dirige questo capitolo della saga di grande successo che accoglie anche il ritorno dei favoriti Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris "Ludacris" Bridges, Elsa Pataky e Lucas Black. A loro si uniscono star internazionali nuove al franchise tra cui Jason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e Kurt Russell. Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael Fottrell tornano alla produzione del film scritto da Chris Morgan.

Fast and Furious 7 arriverà in sala il 2 aprile 2015.


Matt Smith protagonista di Fantastic Beasts? Un’idea che piace molto ai fan

Chi sarà il protagonista di Fantastic Beasts and Where to Find Them (Animali fantastici dove trovarli), lo spin-off di Harry Potter dedicato al personaggio di Newt Scamandro? Ancora non lo sappiamo, ma un nome sta cominciando a farsi largo nel web: Matt Smith.

Proprio così, stando ad alcune recenti voci, sembra che l’attore, conosciuto da molti come il Doctor Who dell’omonima serie televisiva, sia molto vicino ad interpretare il ruolo, anche se al momento non esistono conferme ufficiali né da parte sua e tantomeno da parte dalla Warner Bros. I fan però hanno reagito molto positivamente alla notizia e hanno già fatto partire su Change.org una petizione per averlo nel film.

Anche se la voce dovesse rivelarsi falsa, quindi, i produttori farebbero bene a prendere in considerazione tutto questo: Matt Smith è un attore molto valido e a quanto pare è già il favorito di tutti coloro che attendono con ansia il film. Prossimamente lo vedremo in Terminator: Genisys, il nuovo capitolo della saga inaugurata negli anni ’80 da James Cameron.

Fantastic Beasts and Where to Find Them sarà una trilogia, i tre film usciranno nel 2016, 2018 e 2020. Per il regista David Yates si tratta della quinta incursione nel mondo di Harry Potter.

Fantastic Beasts and Where to Find Them sarà una storia originale che segnerà il debutto alla sceneggiatura della scrittrice inglese. La pellicola sarà il primo film di una serie, ambientata nel mondo dei maghi, in cui verranno rappresentate delle magiche creature e dei personaggi, in alcuni casi famigliari ai fan della serie. Il film, non sarà né un prequel, né un sequel dei film di Harry Potter, ma sarà ‘un estensione del mondo dei maghi’, ha dichiarato il presidente della WB, Kevin Tsujihara. La storia sarà ambientata 70 anni prima dell’inizio di Harry, e comincerà a New York.


Dietro le quinte di Uno, anzi due, il nuovo film di Maurizio Battista

Nuovo video dietro le quinte per Uno, anzi due, la commedia diretta da Francesco Pavolini che vede il ritorno sul grande schermo del noto comico e attore Maurizio Battista:

Uno, anzi Due - Backstage con Maurizio Battista, Ninetto Davoli, Francesco Pavolini e Paola Cruciani

Avengers: Age of Ultron – Uno sguardo ravvicinato all’armatura di Iron Man; inoltre, un video di backstage

Negli ultimi giorni siamo stati tempestati da vari spoiler su Avengers: Age of Ultron (potrete leggerli qui, qui e qui), e inoltre Joss Whedon ha dichiarato che nel film appariranno alcuni personaggi non ancora annunciati ufficialmente, tra cui, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe esserci persino Capitan Marvel.

Ebbene, anche il buon vecchio Iron Man ci proporrà qualcosa di inedito: abituato a cambiare costume con più frequenza di una soubrette, Tony Stark indosserà una nuova armatura, presumibilmente la Mark 45, che sembra una via di mezzo tra quella di Extremis e quella di Invincible Iron Man (due celebri storie a fumetti). Qui di seguito potrete vederla nelle scansioni di un catalogo che ritrae le action figure targate S.H. Figuarts, dove compaiono anche Capitan America, Hulk, Thor e… Luke Skywalker!

È inoltre disponibile un breve video di backstage:


Avengers: Age of Ultron un breve backstage

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Batman v Superman: primo sguardo a Jesse Eisenberg come Lex Luthor!

Ecco Lex Luthor!!!!!!!

Ci siamo chiesti per mesi se sarebbe comparso rasato oppure no in Batman v Superman: Dawn of Justice, ed ecco arrivare grazie ad EW la prima immagine ufficiale del candidato all’Oscar Jesse Eisenberg a svelare il mistero.

Foto in bianco e nero, classico look rasato per il Lex attuale, un potente uomo d’affari a capo dalla LexCorp, azienda all’avanguardia, giovane competitiva, una sorta di compagnia tipo Google-Facebook, che sarà uno dei cattivi della storia.


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Schwarzenegger protegge a qualsiasi costo la figlia zombie nel primo trailer di Maggie

Un’altra storia di zombie, Maggie, si appresta a debuttare sul grande schermo, ma questa volta l’attenzione non è incentrata sull’epidemia che sta minacciando di distruggere il mondo, ma su un padre di famiglia (Arnold Schwarzenegger) che deve accettare la dura realtà: la figlia Maggie (Abigail Breslin) è stata infettata e presto diventerà uno zombie. L’uomo ha però fatto una promessa alla moglie ‘proteggere la figlia’ anche se questo significherà combattere contro le autorità incaricate di eliminare chi ha contratto il virus.

C’è una mortale epidemia zombie che sta minacciando l’umanità, ma Wade un contadino di una piccola città e un uomo di famiglia, rifiuta di accettare la sconfitta anche quando sua figlia Maggie viene infettata. Man mano che la condizione di Maggie peggiora e le autorità cercano di eradicare coloro che hanno il virus, Wade viene spinto ai limiti nello sforzo di proteggerla.

Maggie diretto da Henry Hobson avrebbe dovuto debuttare al Toronto Film Festival ma quando la Lionsgate è entrata a bordo del progetto, è stato tolto dalla line-up all’ultimo momento. Verrà invece presentato in anteprima fra poche settimane al Tribeca Film Festival, prima di arrivare nelle sale americane e su VOD dall’8 maggio.[

Qui di seguito il primissimo trailer del film :/color]




Jame Wan sul film di MacGyver a cui ha dovuto rinunciare

A margine della promozione di Fast & Furious 7, James Wan ha parlato di una celebre serie televisiva degli anni ’80 di cui avrebbe dovuto curare l’adattamento cinematografico.

Si tratta di MacGyver, show prodotto dalla ABC che dal 1985 al 1992 ha raccontato, in 139 episodi, le missioni dell’ingegnoso ex-agente segreto Angus “Mac” MacGyver, impersonato da Richard Dean Anderson.

Queste le parole del regista:


Adoro MacGyver, davvero. Ma ho dovuto rinunciare per lavorare a Furious 7. Credo che la New Line, con cui avrei dovuto lavorare a suo tempo, non disponga più dei diritti di sfruttamento. Quindi non so a che punto sia al momento. Adoro l’idea dietro MacGyver e la direzione che avrebbe preso il nostro film.

Il trailer e il poster italiani di Il Figlio di Hamas – The Green Prince

La neonata casa di distribuzione Wanted ha diffuso il trailer e il poster italiani di Il Figlio di Hamas – The Green Prince, pellicola vincitroce del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival dello scorso anno.

Ecco il testo del comunicato stampa che accompagna la release dei due materiali citati:


Ambientato nel caotico scenario della crisi in Medio Oriente, IL FIGLIO DI HAMAS – THE GREEN PRINCE di Nadav Schirman ripercorre i dettagli dell’alleanza senza precedenti tra due nemici giurati. Con lo stile di un thriller psicologico, il documentario – vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival 2014 e in uscita nelle sale italiane il 23 aprile, distribuito da Wanted – racconta la storia vera del figlio di un leader di Hamas diventato uno dei più preziosi informatori dell’intelligence israeliana, e dell’agente dello Shin Bet che ha rischiato la sua carriera per proteggerlo.

Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa un’avversione nei confronti di Israele che, da ultimo, lo porta in prigione. Qui, colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo – in particolare gli attentati suicidi – Mosab matura una “conversione” inaspettata, iniziando a vedere in Hamas un problema, non una soluzione. Reclutato dallo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna d’Israele) col nome in codice di “Green Prince”, per oltre un decennio spia dall’interno l’élite di Hamas, rischiando la vita e facendo i conti con la sensazione di tradire il suo popolo e la sua stessa famiglia.

Nel tempo, il rapporto tra Mosab e il suo referente allo Shin Bet, Gonen Ben Yitzhak, si fa sempre più leale. Una lealtà che nessuno avrebbe potuto immaginare.

Basato sul best-seller di Mosab Hassan Yousef Figlio di Hamas (edito in Italia da Gremese), il film rivela un mondo complesso fatto di terrore, inganno, e scelte impossibili e fa luce – attraverso testimonianze dirette, sequenze drammatiche e rari materiali d’archivio – su decenni di segreti, raccontando una profonda amicizia e rimettendo in discussione molto di quanto crediamo di sapere sul conflitto israelo-palestinese.


IL FIGLIO DI HAMAS - THE GREEN PRINCE
La prima locandina del film

Fast & Furious 7: James Wan parla della morte di Paul Walker e delle ripercussioni sulla lavorazione del film

Con l’approssimarsi dell’uscita di Fast & Furious 7, continuano ad arrivare online le interviste a James Wan realizzate durante il junket a Los Angeles.

In un nuovo botta & risposta pubblicato da Variety, il filmmaker ha avuto modo di parlare a proposito della scomparsa di Paul Walker e delle ripercussioni di questa tragedia sulla lavorazione del lungometraggio.

Ecco la nostra traduzione dei passaggi in questione:

[color=red]Hai perso Paul Walker durante le riprese. C’è stato un momento in cui hai pensato che non saresti riuscito a terminare il film?


Paul era una persona incredibilmente amata e io non avevo la più pallida idea di che splendido essere umano fosse fino al momento in cui mi sono trovato a lavorarci insieme. Ho capito quanto i suoi piedi fossero ben piantati a terra, quanto fosse lontano dallo stereotipo della star hollywoodiana. Anzi, un sacco di volte parlava male di Hollywood, non voleva avere nulla a che fare con quell’ambiente. E proprio per quello, lo rispettavo ancor più. All’inizio, l’impatto emotivo è stato devastante. E sembrava che il film avesse cominciato ad affondare…

Che hai fatto a quel punto?

Ci siamo presi del tempo, abbiamo messo in pausa la lavorazione della pellicola per esaminare quello che avevamo girato fino a quel momento e determinare se il film potesse essere ultimato o meno. Ci siamo rimessi al tavolo di lavoro ed è stata un’impresa massacrante. Un caso senza precedenti: non c’è mai stato un film che ha dovuto subire una battuta d’arresto del genere. Non c’era un altro regista che potevo interpellare in cerca di qualche consiglio. All’inizio non sapevamo se saremmo riuscito a finire Fast & Furious 7 senza Paul. Ma per tutti noi, per i produttori, per Vin Diesel, era importante farlo proprio per onorare e celebrare la sua memoria. Per cui abbiamo scavato a fondo. Sai, mi piace dire sempre che io ho a mia disposizione una grande borsa piena zeppa di trucchetti cinematografici. Ho scavato talmente tanto che penso di aver impiegato qualsiasi espediente possibile per riuscire a portare il film nei cinema. Uno, ad esempio, è stato quello di coinvolgere i fratelli di Paul, Caleb e Cody, oltre a un attore già impiegato in una parte del film, John Brotherton, che ha un fisico estremamente simile a quello di Paul. E di farli lavorare insieme. I fratelli di Paul non avevano esperienza cinematografica e quindi hanno lavorato insieme a John e a un insegnante di recitazione. Per loro era un’esperienza del tutto nuova che credo abbia contribuito a rendere anche più profondo il loro rispetto verso il fratello. E per me è stato bello lavorare con la sua famiglia.

Sulla scia del successo mondiale dell’inarrestabile franchise basato sulla velocità, Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne Johnson guidano il ritorno del cast di Fast & Furious 7.

James Wan dirige questo capitolo della saga di grande successo che accoglie anche il ritorno dei favoriti Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky e Lucas Black. A loro si uniscono star internazionali nuove al franchise tra cui Jason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e Kurt Russell. Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael Fottrell tornano alla produzione del film scritto da Chris Morgan. Fast & Furious 7 uscirà il 3 aprile del 2015, in Italia il 2 aprile.


Deadpool: la produzione ha ancora dubbi sul rating a cui puntare

R o PG-13? I filmmaker a lavoro su Deadpool, attualmente in fase di riprese a Vancouver, sono ancora indecisi sul rating a cui puntare. A svelarlo è stato Ryan Reynolds in occasione della promozione del suo ultimo film Woman in Gold.

Entertainment Weekly ha infatti chiesto l’attore se la produzione sia più orientata verso un PG-13, che sarebbe una scelta decisamente più commerciale, o verso un R (divieto ai minori non accompagnati), che di certo darebbe maggiore libertà creativa. “C’è ancora un forte dibattito” si è limitato a dire l’attore. “Staremo a vedere“.

Sul posto di Wade Wilson nell’ambito dell’universo X-Men, ha poi spiegato:

Be’, fa certe cose che non succedono nell’Universo X-Men eppure ne fa parte. Quindi è un aspetto abbastanza critico, ma una bella sfida. Lui è un personaggio così popolare dopo tutto, il fumetto è uno dei più venduti di tutti i tempi, quindi è bellissimo aver iniziato le riprese. Non abbiamo il budget dei film di X-Men, però. Tra i film di supereroi, questo andrebbe considerato come un cinecomic indipendente.

Nel cast Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano. Tra i personaggi vi sarà anche Colossus, ma non verrà più interpretato da Daniel Cudmore.

Scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller, Deadpool sarà nei cinema statunitensi a partire dal 12 febbraio 2016, tre mesi prima di X-Men: Apocalypse.


Due clip di L’Ultimo Lupo

Sarà da domani nei cinema L’Ultimo Lupo, il film di Jean Jacques Annaud con Shaofeng Feng, Shawn Dou, Ankhanyam Racchaam, Yin Zhusheng e Basen Zhabu.

Potete ammirarle qua e qua.

Questa la sinossi:


Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribu` nomade di pastori. A contatto con una realta` diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura piu` riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall’astuzia e dalla forza dell’animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sara` minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione. Dal regista de IL NOME DELLA ROSA e SETTE ANNI IN TIBET un altro grande capolavoro destinato a diventare un classico.

Fast and Furious 7: ecco come la Weta di Peter Jackson ha ricreato Paul Walker

La Universal Pictures è stata in grado di completare Fast and Furious 7 (che secondo Vin Diesel dovrebbe vincere agli Oscar come miglior film), anche dopo la morte di Paul Walker a causa dell’incidente d’auto del novembre 2013. I fratelli dell’attore Cody e Caleb hanno fatto da controfigure a Bryan O’Conner e il regista James Wan ha recuperato molte sequenze di Walker dai precedenti film, integrandole al girato con i fratelli. Universal ha evitato di svelare quali trucchi siano stati usati per ricrearlo, ma le fonti dicono che alla Weta di Peter Jackson è stato chiesto di “resuscitare” digitalmente l’attore per Furious 7, e questo film rappresenterà dunque uno spartiacque fondamentale per l’utilizzo di attori scomparsi, ove necessario (va detto che anche la compagnia neozelandese si è rifiutata di fornire dettagli sul suo specifico contributo).

La parola agli esperti. Robin Shenfield, che ha vinto un Oscar per gli effetti speciali del Gladiatore spiega quanto sia stato importante usare determinate tecniche per sostituire Oliver Reed quando ebbe un attacco di cuore durante le riprese. Del girato avanzato era stato utilizzato per ricreare una maschera digitale da sovrapporre al viso della controfigura. «Il fatto è che doveva anche parlare e così gli abbiamo modificato i movimenti labiali», ha detto Shenfield.

I produttori della HBO per I Soprano hanno dovuto affrontare lo stesso problema quando morì Nancy Marchand, che recitava la parte di Tony Soprano. «Fondamentalmente è un compositing di 2D» ricorda Rick Wagonheim, che si occupò di quegli effetti visivi.

Oggi, dunque, è possibile ricreare completamente da zero un attore a partire da materiali compositi. L’agenzia The Mill, per esempio, è riuscita a ricreare un Bruce Lee in Computer Graphic per la pubblicità del Johnny Walker. «Abbiamo creato la sua faccia completamente in digitale e poi l’abbiamo mossa usando sequenze dell’attore come riferimento» ha detto Shenfield. «Gli occhi richiedono un sacco di lavoro» ha detto. «Tenere continuamente in movimento la muscolatura e gli occhi è la chiave per rendere il tutto reale». Un’operazione molto simile era stata anche eseguita per ricreare Audrey Hepburn per la pubblicità di un cioccolato.

Per alcuni film si fanno persino delle scansioni in 3D degli attori quando la produzione è agli inizi, così possono essere ricreati dei cloni CG per le scene con degli stunt complicati. È risaputo che è stato fatto per Furious 7, ma è stato fatto anche per Captain America: Il soldato d’inverno. Come spiega il supervisore agli effetti visivi Scott Squires: «Basta fare una scansione dell’attore all’inizio delle riprese. Ho sentito di alcuni studios che fanno le scansioni semplicemente per il loro archivio». Di questo passo, tra 20 anni, i registi avranno a disposizione qualsiasi attore, vivo o morto.


Tataouine, la città di Star Wars in Tunisia è una base dell’Isis

Tataouine, la città tunisina dove George Lucas ha girato Star Wars è adesso una base dell’Isis.

Le strutture architettoniche della città, diventate iconiche dopo essere divenute sul grande schermo dimora di Luke Skywalker, sono state fino a poco tempo fa meta di pellegrinaggio da parte dei fan. Ma la città è diventata, recentemente, sempre più pericolosa, dal momento che i combattenti dell’Isis l’hanno individuata come nodo strategico per i loro spostamenti verso la base militare di adestramento in Libia, 60 miglia più a est.

La zona è stata militarizzata: nei dintorni sono state trovate, questo mese, oltre 20 mila munizioni. La Tunisia è al momento in stato di allerta, specialmente dopo l’attentato al museo del Bardo. Le città si sono attrezzate e sono state create delle zone al confine per limitare il passaggio verso la Libia e l’Algeria.

Relativamente alla sua sicurezza, Tatouine era ben prima dell’attacco al museo una zona sotto il controllo dell’Isis: J.J. Abrams aveva infatti da tempo valutato la possibilità di non usarla come location per Il risveglio della Forza preferendo, al suo posto, l’Irlanda, la Gran Bretagna e Abu Dhabi.


L’appello di Harvey Weinstein agli ebrei: «Prendiamo a calci nel sedere gli antisemiti!»

«Prendiamo questi signori a calci nel sedere». Harvey Weinstein, uno dei più grandi produttori di Hollywood, ha lanciato la sua campagna contro gli antisemiti quando è stato chiamato sul palco del Beverly Hilton Hotel a ritirare l’Humanitarian Award. «Dobbiamo organizzarci come una vera e propria mafia, non possiamo continuare a subirne di ogni da questi pazzi bas***di».

Weinstein, di religione ebraica. è stato presentato da Jeffrey Katzenberg, sceneggiatore e suo amico di lunga data, e Christoph Waltz, che ha recitato in due film del produttore, Bastardi senza gloria e Django Unchained. Del film con Brad Pitt cacciatore di nazisti, Weinstein ha detto: «Peccato non ce ne siano molti così, che danno a Hitler la fine che si sarebbe meritato».
A far scattare la scintilla è stato un articolo del The Atlantic Monthly, che chiedeva se gli ebrei dovessero lasciare l’Europa. «Mi ha rattristato molto leggerlo. È come se non fosse cambiato niente e fossimo ancora ai tempi pre-Olocausto. Se c’è una lezione che ci ha insegnato il passato, è quella di reagire e prendere a calci questa gente. C’è una frase dal libro di Kurt Vonnegut The Sirens of Titans che recita “Il bene può trionfare sul male solo se gli angeli si organizzano come una mafia”. Sfortunatamente, è quello che dobbiamo fare, combattere».

«Dobbiamo capire che questi individui (gli estremisti arabi e islamici, ndr) non solo uccidono gente di qualsiasi razza e religione, ma anche della loro stessa cultura: amici, vicini, parenti. Fidatevi, se non facciamo subito qualcosa, moriremo. Non possiamo permettere ai cattivi di vincere».


Avengers: Age of Ultron, 13 curiosità svelate dalla Disney. La gallery [Spoiler Alert!]

La Disney ha reso noti 13 curiosità su Avengers: Age of Ultron, i cosiddetti “Fun Facts”, che ovviamente illuminano su nuovi dettagli riguardo al sequel di Joss Whedon sui Vendicatori. Veniamo così a scoprire come è cambiato lo scudo di Capitan America o grazie a quale tecnologia Tony Stark riuscirà a “placcare” Hulk con l’Hulkbuster. Sempre nuovi aggiornamenti sul film che uscirà il 22 aprile.

SFOGLIA LA FOTOGALLERY DELLA CURIOSITA'

I 7 nani: clip italiana in esclusiva del film d'animazione

Arriverà nei cinema italiani il 30 aprile prossimo un film d'animazione dedicato a tutta la famiglia che vede riuniti alcuni dei più celebri personaggi delle fiabe come Biancaneve, la Bella addormentatae Cappuccetto rosso. C'è poi l'immancabile strega, la bella principessa e il suo innamorato, un drago ballerino e soprattutto, sette piccoli eroi coraggiosi. Il film s'intitola I 7 nani e ve ne mostriamo oggi una clip italiana in esclusiva

I 7 nani Clip italiana del film

Short Skin: in esclusiva il poster ufficiale del film di Duccio Chiarini

Lo avevamo visto e molto apprezzato allo scorso Festival di Venezia dove era stato presentato nella sezione Biennale College Cinema (qui potete leggere la nostra recensione). Dopo essere passato anche al Festival di Berlino 2015 ed essere stato venduto in paesi come Francia, Regno Unito, Grecia, Portogallo, Australia e Hong Kong, uscirà sugli schermi italiani il 23 aprile prossimo.
Parliamo di Short Skin, il film diretto da Duccio Chiarini.

Protagonista del film è il diciassettenne Edoardo (Matteo Creatini) che soffre di una malformazione al prepuzio, sin da quando è piccolo, che lo rende timido ed insicuro con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, reagisce infastidito alle pressioni del mondo esterno. Tutti attorno a lui sembrano infatti parlare solo di sesso: l'amico Arturo, talmente ossessionato dall'idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a farlo con un polpo, i genitori di Edo che premono affinché si dichiari a Bianca, la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per le vacanze; persino la sorellina Olivia, alla ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia. A rompere il guscio di Edoardo non saranno tuttavia le pressioni del mondo esterno quanto il ravvicinato incontro con una ragazza conosciuta per caso. Costretto ad uscire dal cono d'ombra nel quale si è nascosto per anni, Edoardo cercherà prima di risolvere il suo problema con goffi stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie paure.

Vi mostriamo oggi, in esclusiva, il poster ufficiale del film:


Short_Skin_poster_film

Mike Tyson e un Bruce Lee digitale in Ip Man 3

Quella di Ip Man, diretta da Wilson Yip e interpretata da Donnie Yen, è una serie di arti marziali molto amata, che si basa liberamente sulla biografia del leggendario maestro di Wing Chun Yip Man, quello che ha addestrato un giovane Bruce Lee e che è stato raccontato anche da Wong Kar-wai in The Grandmaster.
Giunta al terzo capitolo, previsto in uscita nelle sale cinesi per i primi mesi del 2016, le cose per la serie inziano a farsi spinose. O forse solo per i suoi spettatori.

Perché nelle ultime ore è circolata la curiosa notizia per la quale nel cast di Ip Man 3 ci saranno Mike Tyson, l'ex campione mondiale dei pesi massimi di pugilato, al quale pare andrà un ruolo di una certa importanza (quello di uno street fighter che sfiderà il personaggio di Donnie Yen), e anche un Bruce Lee ricreato in CGI.

A quanto pare, infatti, la produzione non ha trovato un attore in grado di interpretare in maniera soddisfacente un personaggio mitico come quello di Lee, e ha optato per una soluzione tecnologica che intimorisce un po'.

D'altronde, c'è da dire che fin da pochi mesi dopo la sua morte, il cinema ha sempre cercato il modo di superare con la tecnologia (dal montaggio al digitale) l'assenza di Bruce Lee, contribuendo così a farne una figura sempre più fantasmatica e, quindi, mitica.

Non resta altro da fare che aspettare vedere cosa combineranno i tecnici di Ip Man 3; e chissà che non decidano di affidarsi ai realizzatori del cortometraggio in CGI A Warrior's Dream, che nel 2013 raccontava proprio di una sfida a colpi di kung fu tra Donnie Yen e il suo mito Bruce Lee.


Esclusiva: Nanni Moretti e Margherita Buy nel poster ufficiale di Mia madre

Come spesso accade per i film di Nanni Moretti, il riserbo è quasi totale fino all'ultimo. E così, a tre settimane dall'arrivo in sala del suo nuovo film Mia madre, nulla sappiamo della trama. In attesa di maggiori dettagli e soprattutto delle prime immagine che arriveranno a breve con trailer, vi presentiamo oggi, in esclusiva, il poster ufficiale del film.
Prodotto da Fandango, Sacher Film, Rai Cinema in co-produzione con la società francese Le Pacte e con Arte, su sceneggiatura di Nanni Moretti, Francesco Piccolo e Valia Santella, Mia madre è interpretato da Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti e dalla giovane Beatrice Mancini.
Mia madre arriverà nei cinema il 16 aprile distribuito da 01 Distribution:


MiaMadre_Moretti_Poster

Jason Lee confermato per Generazione X 2

Kevin Smith ha appena comunicato via Facebook che Jason Lee farà parte del sequel di Generazione X, il film demenziale del 1995, flop clamoroso all'uscita ma poi rivalutato in chiave cult. Lee, skateboarder professionista, debuttò nel cinema proprio con questo lungometraggio.
Lee nell'originale interpretava il cazzeggione Brodie, che con l'amico T. S. Quint (Jeremy London) decideva di svagarsi in una mall per dimenticare le proprie metà che li avevano mollati, salvo poi scoprire che le due erano proprio in zona. Nella mall, i loro destini si intrecciavano con quelli di altri assurdi personaggi.

Sono stati già recuperati per il sequel Shannen Doherty (la ragazza di Brodie nel film), Michael Rooker, Stan Lee (nel classico cameo) e Jason Mewes, il Jay che fa coppia con Silent Bob / Zittino, come sempre portato sullo schermo dallo stesso Smith.
Secondo Kevin, mancano ancora all'appello gli altri attori, tra cui London, Claire Forlani e Ben Affleck, che in Generazione X interpetava il nuovo ragazzo della ex di Brodie.


THIRD PERSON, VIDEO INTERVISTA AL REGISTA PREMIO OSCAR PAUL HAGGIS

Dopo Crash e The Next Three Days, il premio Oscar Paul Haggis torna al cinema con Third Person, un film che racconta tre storie d'amore, passione, fiducia e tradimento che prendono vita in tre città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in comune, se non un flebile, impalpabile legame. Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L'uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole. Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia.

Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata. Julia (Mila Kunis), un'ex attrice di soap opera, è impegnata nella battaglia legale per la custodia del figlio di sei anni contro l'ex marito Rick (James Franco), un famoso artista newyorkese. A causa dei mancati sussidi e delle ingenti spese legali, Julia è costretta a lavorare come cameriera nello stesso albergo di lusso dove una volta era un’ospite assidua. L'avvocato di Julia, Theresa (Maria Bello), le sta però procurando un'ultima possibilità per far cambiare idea al tribunale e riottenere così la custodia del bambino.


Third Person - Intervista Paul Haggis

HO UCCISO NAPOLEONE: MICAELA RAMAZZOTTI E LA GRAVIDANZA INDESIDERATA

«Nella vendetta e nell’amore la donna è più barbarica dell’uomo» afferma Nietzsche molto, molto tempo prima che Anita venisse lasciata e licenziata.

La domanda che mi sono posta - afferma Giorgia Farina - quando ho deciso di realizzare Ho Ucciso Napoleone è: cosa spinge una donna a diventare una vendicatrice pronta a tutto?

La donna moderna è costretta a tirare fuori le unghie: tutta colpa della società che è modellata secondo esigenze e stereotipi femminili vecchi ed irrealisticamente perfetti o totalmente perdenti che penalizzano il “gentil sesso” sia nel campo del lavoro che in quello delle relazioni. Anita non si accontenta di cadere in un cliché, è anarchica e pretende di essere riconosciuta nella sua particolarità.

Se la realtà le sbatte la porta in faccia Anita si adegua ed inizia a comportarsi come il più spregiudicato degli uomini, pronta a tutto per ottenere quello che le è stato tolto.

Nel giro di ventiquattrore la vita di Anita, single e brillante manager in carriera, viene spazzata via da un uragano di guai. Il lavoro, l’amore, il futuro, tutto in macerie nel giro di un giorno. Anita si ritrova seduta sull’altalena di un parco giochi licenziata in tronco e incinta del suo capo, suo amante clandestino, sposato e padre di famiglia. Ma Anita è come un sofficino congelato, per conservarsi si è fatta fredda, glaciale. Senza scendere a compromessi, pretende che tutto torni come prima, il suo lavoro, la sua vita,la sua libertà di single senza figli. E perché questo accada è necessario ordire un piano di vendetta raffinata e senza scrupoli. Ma a volte accade che anche il piano perfetto vacilli di fronte all’imprevisto, soprattutto se l’imprevisto ha le sembianze di un timido e goffo avvocato di nome Biagio. Nel frattempo Anita cresce, la sua pancia cresce e cresce dentro di lei la capacità di aprirsi al mondo e scongelare il sofficino che ha messo al posto del cuore. Quando la sua bambina nascerà, Anita sarà una persona diversa.

Ho Ucciso Napoleone, il nuovo film di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Pamela Villoresi, Libero De Rienzo, Federica Victoria Caiozzo aka Thony, Elena Sofia Ricci, Adriano Giannini, Iaia Forte, Monica Nappo, Bebo Storti, Milena Vukotic, Maddalena Crippa. Dal domani al cinema.


Guarda anche l'intervista a Elena Sofia Ricci
Ho Ucciso Napoleone: Clip Micaela Ramazzotti e la gravidanza indesiderata

EVANGELISTI’S RACHE, UN CYBER PUNK APOCALITTICO INDIPENDENTE

Evangelisti's RACHE é l'unico film sull'opera di Valerio Evangelisti, il più celebrato scrittore di science fiction Italiano e il piú tradotto all'estero dagli anni ’90. Valerio Evangelisti ha creato all metá degli anni '90 una visualizzaione del presente in cui si riconoscono elementi del tutto esistenti e del tutto letali del nostro contemporaneo: truppe mercenarie, terrorismo, finanza occulta, guerre prive di alcun scopo. LEB Film ha completato la creazione di RACHE alla fine della prima decade del 2000. Questa fellowship formata da Luca Liggio, Paolo Bigazzi Alderigi e Mariano Equizzi consegue un grant internazionale in Giappone assegnato dal fondo CINV per poter derivare da RACHE un film per il cinema, il sistema italiano non recepí una sfida cosí radicale; come la letteratura di Valerio Evangelisti da sempre sa essere e da sempre lo ha consacrato al successo nazionale ed internazionale. Evangelisti's RACHE é un affresco cospirativo sull'origine e le conseguenze della genetica sperimentale nazista, i personaggi indicati sono reali, Jakob Graf ha davvero scritto il testo fondamentale del sistema razziale nazista. Valerio Evangelisti non gioca con spade laser e iperspazio ci racconta le ombre lunghe della storia e lo fa con una forza e una precisone Orwelliane. Tecnicamente é stato girato con la stessa tecnologia usata in 28 Giorni Dopo.

Il montaggio é un roller coaster che non da tregua, la creazione dello spazio sonoro proietta sullo spettatore un universo narrativo che raggiunge in soli 37 minuti uno stato di apocalisse assoluta: dal bunker di Hitler, passando per il Guatemala e fino all'epilogo ambientato in un kombinat chimico in cui la RACHE crea la vita solo per uccidere. Evangelisti's RACHE é stato girato interamente a Trieste con il supporto della film commission FVG e con la collaborazione della Cappella Underground, gli organizzatori dello storico festival Science Plus Fiction. La post produzione é stata interamente prodotta in Palermo. Di seguito vi mostriamo il Trailer, mentre per vedere il film a soli 0,99 cent basta cliccare qui.


Evangelisti's Rache

[UPDATE] Terminator Genisys: un nuovo spettacolare motion poster online

UPDATE: la divisione italiana della Universal Pictures ha diramato anche il motion poster italiano, che trovate dopo il salto.

La Paramount Pictures ha diffuso online un nuovo spettacolare motion poster dall'atteso Terminator Genisys, nuovo capitolo della celebre saga con Arnold Schwarzenegger, diretto, questa volta, dal regista di Thor: The Dark World, Alan Taylor. Potete ammirarlo comodamente in calce a questa notizia.
Nel cast troveremo attori come il già citato Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Jai Courtney, J.K. Simmons, Dayo Okeniyi, Byung-hun Lee, Michael Gladis, Sandrine Holt e Matt Smith. Il film uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 9 luglio 2015.


Terminator Genisys | Living One-Sheet | Paramount Pictures UK
Terminator Genisys | Living One-Sheet | Paramount Pictures Italy

Star Trek 3: Simon Pegg parla del suo lavoro come sceneggiatore

In una nuova intervista con Collider, l'attore Simon Pegg ha definito il suo incarico come sceneggiatore di Star Trek 3 'davvero terrificante'. "L'ho fatto perché lo devo a J. J. Abrams e a Bryan Burk" spiega "Volevo rendergli giustizia per loro".
"Ma stiamo lavorando con tempi ristrettissimi, il che è terrificante" continua "Dobbiamo venir fuori con le buone idee, subito. Non possiamo andare per tentativi o concederci tempo ed essere pigri. Dobbiamo venir fuori con le buone idee perché la produzione già sta bussando alla nostra porta".


Suicide Squad: informazioni sul look di Deadshot

Latino Review colpisce ancora e, stavolta, descrive il look di Deadshot (interpretato da Will Smith), il protagonista di Suicide Squad, prossima pellicola della DC Comics per la regia di David Ayer in uscita nel 2016.
Il sito afferma che il personaggio avrà la sua maschera tradizionale, con tanto di occhio/mirino come nei fumetti; nonostante ciò, la maschera sarà a metà e scoprirà la parte inferiore del viso. Avrà un vestito antiproiettile e armi nei suoi polsi, sebbene userà spesso un fucile da cecchino. Per farvi un'idea, Latino Review spiega che la fan art realizzata da razzan su DeviantArt - e che voi potete trovare qui sotto - è quanto di più vicino ci sia al risultato finale.


La fan-art del personaggio DEADHSHOT

Avengers: Age of Ultron, online i fun facts, ecco i busti di Iron Man e War Machine

Marvel Studios e Walt Disney Pictures hanno diramato dei 'fun facts' da Avengers: Age of Ultron, cinecomic firmato da Joss Whedon in uscita questo 22 aprile. Potete leggerli dopo il salto; in calce alla pagina trovate anche i busti dedicati ad Iron Man e War Machine.

Hulk si ritrova con un bel 'aggiornamento' nel suo guardaroba: l'aggiunta di pantaloni elastici, che indossa sotto i vestiti. Non si troverà più in situazioni imbarazzanti come il ritrovarsi mezzo nudo quando si trasforma: i pantaloni, realizzati in microfibra, si 'allungano' con lui.

Grazie alle capacità ingegneristiche di Tony Stark, Occhio di falco ha ricevuto un aggiornamento nel suo armamento. Adesso ha molte nuove punte di frecce che servono a scopi differenti. Alcune di queste saranno spiegate nel film, le altre il pubblico le vedrà direttamente in azione. Anche la faretra è cambiata: è automatica, più veloce a caricare e capace di contenere nove frecce.

Anche l'arco di Occhio di falco ha subito una modifica: da nero è diventato marrone. Sono stati aggiunti anche una periferica ad infrarossi e un dispositivo di avvistamento sonoro.

Lo scudo di Captain America è stato aggiornato ed ora può essere richiamato indietro, un po' come il martello di Thor. Invece di avere due maniglie nella parte posteriore, ora lo scudo ha degli elementi magnetici che si agganciano al guanto di Cap.

Grazie a Tony Stark, ora la Vedova Nera ha due manganelli da combattimento, basati sui bastoni Escrima. Ma i due manganelli sono 'caricati' come i suoi pungiglioni: cosi quando la Vedova Nera colpirà l'avversario, gli darà anche una bella scossa.

Per questo film, lo scenografo Charles Wood ha costruito un set enorme, il più grande mai realizzato per una pellicola Marvel: la Avengers Tower. La maggior parte del film sarà ambientata qui. Una grande distesa di vetro offre la vista di New York City mentre si può ammirare anche l'hangar in cui viene riposto il Quinjet. I molteplici ambienti sono tutti collegati, con la possibilità di passare dal piano di sotto al piano di sopra e viceversa.

La Avengers Tower è stata disegnata per servire la storia in più modi. Nella pellicola, la Torre - disegnata e costruita da Tony Stark - è un luogo di ritrovo per gli Avengers: un posto dove pianificare, fare affari, rilassarsi e studiare. C'è una zona salotto, tre laboratori, una sala macchine, una palestra, una zona relax e uno spogliatoio. La Torre è stata disegnata anche per fornire a Stark tutto ciò di cui ha bisogno per il suo lavoro e la sua ricerca.

I nuovi personaggi introdotti nell'Universo Cinematografico Marvel sono Wanda Maximoff (Scarlet Witch) e Pietro Maximoff (Quicksilver), che hanno poteri mai visti sul grande schermo. Pietro è più veloce della luce mentre Wanda può utilizzare la telecinesi cosi come manipolare la mente degli avversari.

Un altro personaggio nuovo è Visione, interpretato da Paul Bettany, che precedentemente ha dato la voce a J.A.R.V.I.S.. E' una forma di vita artificiale dal look unico. I poteri di Visione sono spettacolari.

La Hulkbuster è un pezzo iconico nella collezione di armature di Iron Man: è stata progettata tempo fa per affrontare Hulk. La Hulkbuster è stata disegnata da Tony Stark e Bruce Banner dopo aver studiato le azioni fisiche e i livelli di forza di Hulk, nel tentativo di trovare un modo per contenerlo e ridurre al minimo i danni causati dalle sue collere. Un satellite in orbita bassa è sempre intorno a Banner e, in qualsiasi momento, Stark può assemblare la Hulkbuster, entrarci e fermare Hulk... teoricamente.

Il Quinjet è stato ridisegnato ed ora ha un aspetto più militare e i piloti sono in grado di di avere una buona visuale all'ambiente che li circonda durante il volo. [...]

Nelle riprese di Seoul sono stati utilizzati dei droni per piazzare le telecamere in luoghi difficili da raggiungere da operatori e elicotteri. [...]

Alexandra Byrne ha avuto il compito di vestire i supereroi per la scena del party. Visto che è la prima volta che vediamo Thor in abiti da festa, la Byrne ha lavorato a stretto contatto con Chris Hemsworth per trovare la giusta combinazione di jeans, giacca e camicia. Tony Stark è stato più semplice da vestire: Robert Downey Jr. voleva un look sofisticato. [...]


I busti dedicati ad Iron Man e War Machine. (FOTO)

Cinecittà World riapre il 2 aprile: Carlo Verdone ospite speciale

L’attesa è finita. Dopo la chiusura invernale, il prossimo 2 Aprile Cinecittà World riapre al pubblico con tante novità e ancora più divertimento. Alle ore 10.00 sarà Carlo Verdone ad inaugurare la nuova stagione, battendo il primo ciak del 2015 del Parco divertimenti sul cinema di Roma che, in occasione delle festività di Pasqua, si presenta ai suoi ospiti con un palinsesto ancora più ricco, scenografie rivisitate, tante novità sul fronte dell’intrattenimento e più coinvolgimento nel mondo del cinema, per far vivere a pieno il sogno.

I SET - Scenografie rinnovate per sentirsi ancora più protagonisti, proprio come in un film
Un invitante tappeto rosso segna l’ingresso trionfale di tutti i visitatori… Attraversando Piazza Cabiria si respira sin da subito un’atmosfera cinematografica. Il sipario si apre e il Parco si presenta in tutta la sua imponenza, attraverso le scenografie del Maestro Dante Ferretti, tre volte Premio Oscar, che rievocano i generi cinematografici. Si passa dalla New York anni ’20, quella del proibizionismo e dei gangster alla magia del Peplum, tra le rovine del kolossal dell’Antica Roma. E poiché ogni film di genere trova espressione nel Parco, ecco accontentato anche l’ospite appassionato di action movie e film di guerra con l’attrazione Aquila IV. I fan del cinema di fantascienza vengono risucchiati dal vortice di Altair, l’astronave intergalattica base del roller coaster più adrenalinico della galassia, mentre per i più temerari ecco Erawan, il tempio del Dio Elefante che ospita la torre di caduta, dove l’avventura è assicurata. Per gli amanti del genere horror, c’è Darkmare ispirata all’Inferno dantesco. Naturalmente a Cinecittà World non poteva mancare il genere spaghetti western: Ennio’s Creek, il villaggio western con tanto di saloon e duelli tra lo sceriffo e i fuorilegge, una scenografia caratterizzata dalla magica atmosfera delle musiche del Premio Oscar Ennio Morricone, cui l’area è dedicata. Infine, per accontentare tutta la famiglia, il genere fantasy e steampunk caratterizzano Sognolabio, l’area del Parco in cui i sogni prendono vita.

IL SITO - Completamente rinnovato nella veste grafica e aggiornato nei contenuti
Novità della stagione 2015 è anche il nuovo sito Internet. Nuovi colori e un’impaginazione più chiara fanno da sfondo alle novità che quest’anno renderanno unico il divertimento da oscar a Cinecittà World. Nella home page, oltre alle indicazioni sull’acquisto dei biglietti e pacchetti online, è possibile consultare il palinsesto degli spettacoli e, da quest’anno, è anche possibile iscriversi alla newsletter, per essere sempre aggiornati sulle novità del Parco. Nella sezione denominata “la tua giornata al parco” sono presenti interessanti curiosità sulla storia del Parco e le indicazioni su come vivere al meglio una giornata da oscar!

I BIGLIETTI - Introdotto il prezzo dinamico, prima acquisti e meno spendi
Il prezzo del biglietto intero è di 31 euro, mentre quello ridotto, fino a 15 anni compiuti, è di 19 euro. Novità di quest’anno è l’introduzione del prezzo “dinamico” che permetterà di acquistare online il biglietto a data fissa con tariffe molto convenienti, a partire da 23 euro per gli adulti e 15 euro per i ragazzi. Sconti anche per gli over 65 che potranno acquistare il biglietto al costo di 25 euro. E’ possibile inoltre acquistare il biglietto abbinato al servizio navetta dalla stazione di Roma Termini, con un solo euro in più sul prezzo del biglietto intero o ridotto. Confermato il pacchetto Parco+Hotel che permette, a partire da 49,50 euro a persona, di usufruire di 1 notte in hotel con prima colazione e 2 giorni al Parco.

LA RISTORAZIONE - Alta qualità del food grazie alla professionalità degli chef
Altissima la qualità della ristorazione all’interno del Parco. Cinecittà World, con i suoi 4 ristoranti tematizzati, offre infatti un livello di eccellenza e ricercatezza grazie alla produzione tutta interna e alla elevata professionalità degli chef.


Fantastic 4 - I Fantastici 4: prima occhiata alla Cosa

E' online una nuova foto - in low-res - che mostra un nuovo poster promozionale da Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, cinecomic della Fox ispirato ai personaggi Marvel. Nel poster in questione, diamo una prima occhiata alla Cosa di Jamie Bell: potete visionarlo dopo il salto.
Diretto da Josh Trank (Chronicle) e scritto da Simon Kinberg (X-Men - Giorni di un futuro passato), questo nuovo film è una rivisitazione moderna, in chiave Ultimate, delle origini del quartetto, qui interpretato da Miles Teller, Michael B. Jordan, Kate Mara e Jamie Bell; Toby Kebbell sarà il Dr. Destino.


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UCI Cinemas: il 26 Marzo tocca a La Teoria Del Tutto

Giovedì 26 marzo in 45 multisale UCI Cinemas nuovo appuntamento con Giovedì Da Oscar, la rassegna che celebra i film vincitori del Premio Oscar 2015 al prezzo speciale di 4 euro. Questa settimana protagonista della rassegna è La Teoria del Tutto, il film diretto da James Marsh per il quale Eddie Redmayne ha vinto la Statuetta come Miglior Attore Protagonista.

Le proiezioni si svolgeranno ogni giovedì alle 18 e alle 21 (ad eccezione del Multisala Gloria che proietterà i film in rassegna solo alle 18).
Il 2 Aprile ultimo appuntamento della rassegna con Birdman, vincitore di quattro Premi Oscar tra cui Miglior Film, Miglior Regia per Alejandro Gonzalez Inarritu, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Fotografia.

Le prevendite per l’acquisto dei biglietti sono aperte presso le casse delle multisale UCI, tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone.


TYRESE GIBSON NUOVO LANTERNA VERDE?

Una voce si è diffusa nelle scorse ore per via di un post galeotto su Instagram da parte dell'attore Tyrese Gibson (il Roman di Fast & Furious). Gibson, che da tempo ha rivelato quanto gli piacerebbe interpretare Lanterna Verde nel nuovo universo condiviso DC Comics (in partenza l'anno prossimo con Batman v Superman), ha postato una foto di se stesso in costume da Lanterna, accompagnata dalle parole: “The Oath – See you soon...”, ovvero, “Il Giuramento – A presto...”. Il giuramento in questione è quello del corpo delle Lanterne Verdi che abbiamo sentito anche nel film con Ryan Reynolds: “Nel giorno più splendente, nella notte più profonda, nessun malvagio sfugga alla mia ronda. Colui che nel male si perde, si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde!”.

La foto è stata poi tolta dall'account di Tyrese, e questo da molti è stato interpretato come una prova che l'attore avrebbe effettivamente firmato in segreto per interpretare il supereroe in Justice League, film in due parti (in uscita nel 2017 e nel 2019) che metterà insieme i principali eroi DC. Diretto da Zack Snyder, il film vede schierati finora Superman (Henry Cavill), Batman (Ben Affleck), Wonder Woman (Gal Gadot, “compare” di Tyrese in Fast & Furious), Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher). Nel 2020 è invece previsto il film solista di Green Lantern, che sarà presumibilmente interpretato dallo stesso attore.

Il Lanterna Verde in questione, se l'ingaggio di Tyrese fosse confermato, non sarebbe Hal Jordan, il personaggio interpretato da Ryan Reynolds nonché la più nota incarnazione di Green Lantern, ma John Stewart, primo supereroe di colore della DC Comics, apparso come sostituto di Jordan nel dicembre 1971.


Mad Max: Fury Road sarà presentato in anteprima al Festival di Cannes

Già da tempo si parlava del passaggio di Mad Max: Fury Road, il quarto capitolo in 3D della saga inaugurata da George Miller nel 1979, dal Festival di Cannes. Stando alle voci il film avrebbe dovuto aprire la manifestazione, ma non c’erano conferme a proposito.

Ora però sappiamo che la nuova avventura di Mad Max verrà sul serio presentata in anteprima all’interno della manifestazione, che si terrà dal 13 al 24 maggio 2015. Non aprirà il festival ma farà il suo debutto il giorno dopo, più precisamente il 14 maggio.

Ovviamente non vediamo l’ora di leggere i primi pareri sul film e sul protagonista Tom Hardy, che interpreta il Guerriero della Strada che ha reso celebre Mel Gibson.

Questa nuova avventura si preannuncia del tutto fedele alla saga e a dimostrazione di questo c’è anche il Rating R (Restricted: Vietato ai minori di 17 anni, non accompagnati dai genitori) ricevuto per “intense scene violenza durante tutto il film e immagini disturbanti”.


Idris Elba in trattative per interpretare il villain di Star Trek 3

La sceneggiatura di Star Trek 3 non è ancora pronta ma sono già cominciate le trattative per il casting del villain di questo nuovo capitolo delle avventure dell’equipaggio dell’Enterprise. Secondo le fonti di Variety Idris Elba ha cominciato le discussioni in merito alla sua assunzione nei panni del cattivo del film che verrà diretto da Justin Lin e prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams e Bryan Burk, dalla Paramount e della Skydance di David Ellison.

In precedenza era stato vociferato che:

-il villain era stato scritto ‘in stile Bryan Cranston‘, ma presumiamo che la Paramount non sia riuscita ad aggiudicarsi l’attore per questa parte;
-l’Enterprise avrebbe dovuto combattere contro i Klingon, ma non sappiamo se verranno introdotti in questo film.


Elba si unirà al cast dopo aver concluso le riprese del thriller The Trap di Harmony Korine, dove ha preso il posto di Jamie Foxx.


Sarà Steven Spielberg a dirigere Ready Player One!

La Warner Bros. sta preparando un film che potrebbe affermarsi come il nuovo cult della generazione nata negli anni Ottanta (o che su quel decennio ha costruito il suo immaginario): si tratta di Ready Player One, basato sull’omonimo romanzo fantascientifico di Ernie Cline, pubblicato in 40 paesi del mondo e accolto come un vero e proprio “caso letterario”. Ebbene, ora Deadline rivela che l’adattamento sarà diretto da Steven Spielberg, dopo che la Warner aveva preso in considerazione anche altri registi di prestigio, fra cui Robert Zemeckis. La sceneggiatura, invece, è opera di Zak Penn, noto per aver scritto X-Men: Conflitto finale, L’incredibile Hulk e la prima stesura di The Avengers (poi radicalmente cambiata da Joss Whedon).

Ma qual è la trama di Ready Player One? Questa è la sinossi del libro, disponibile su Amazon.it:

Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.

Insomma, non sarà facile ottenere i diritti per citare tutti questi film e videogiochi, ma Greg Silverman della Warner è fiducioso:

Ciò che dobbiamo fare è realizzare la versione migliore del nostro progetto, e poi vedere chi vuole far parte di quello che sarà certamente un grande film.

D’altra parte, la presenza di Steven Spielberg alla regia dovrebbe garantire una produzione di alto livello, anche sul piano visivo: Spielberg è sempre stato un innovatore in materia di effetti speciali, e la creazione del mondo virtuale di OASIS sarà oggetto di grande attenzione. Silverman, a tal proposito, commenta:

Alla Warner, teniamo sempre d’occhio tutte le più innovative tecnologie per gli effetti visivi, e siamo fiduciosi nei confronti di qualunque nuovo terreno che Steven desideri esplorare. È un maestro della cinematografia, quindi ci sentiamo molto a nostro agio con lui. La storia è l’aspetto più importante, e faremo ciò che funziona meglio per il godimento del pubblico.

Già si parla dell’impiego di alcune nuovissime tecnologie – ad esempio quelle studiate dalla compagnia Magic Leap – che permetterebbero di far percepire un oggetto virtuale in 3D come reale. Naturalmente è ancora troppo presto per i dettagli, ma sappiamo che Ready Player One sarà il prossimo film di Spielberg dopo Il Grande Gigante Gentile, e rappresenterà il suo ritorno alla Warner dopo A.I. – Intelligenza Artificiale, uscito nel 2001.
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Leonardo DiCaprio è l’attore più pagato al mondo: la lista dei cachet!

Negli anni ’90 erano Kevin Costner, Mel Gibson, Julia Roberts e Tom Cruise. Nel 2015, epoca di crisi, di ingaggi sempre più blindati e di accordi multifilm, quali sono i pochissimi attori ad avere un cachet di 20 milioni di dollari a film, segno di appartenenza alla vera Serie A?

Lo svela l’Hollywood Reporter, che ha effettuato un’indagine tra produttori, agenti ed executive, per cercare di capire chi può richiedere la tanto desiderata cifra sull’unghia e senza far battere ciglio agli studios.

A guidare la classifica c’è ovviamente lui, il nuovo Re Mida cinematografico: Leonardo DiCaprio. Negli ultimi 13 anni ben 8 pellicole con la star protagonista hanno superato la soglia dei 100 milioni negli USA, e le ultime 5 hanno incassato ben 2 miliardi di dollari in tutto il mondo (oltre 6 miliardi in carriera). I suoi 25 milioni di dollari a film, cachet preso per The Wolf of Wall Street (comprensivo però di una fee produttiva, decurtata da alcuni ritardi e eccessi di budget), sono più che meritati.

Seguono attori del calibro di Robert Downey Jr e Sandra Bullock, la cui base di partenza è 20 milioni, cifra che sale grazie ad altri accordi (come per i cinecomic Marvel per la star di Iron Man). Ricordiamo che la Bullock in Gravity arrivò a raccogliere più di 70 milioni a fine corsa grazie alle percentuali degli incassi grazie ad un accordo che a Hollywood è ormai raro più della neve ad agosto (sostituì all’ultimo la Jolie). Denzel Washington rimane una delle star che garantisce introiti di ferro, così come Matt Damon è riuscito a strappare per la prima volta un assegno da 20 milioni grazie al suo ritorno nella saga di Jason Bourne.

Difficile per le nuove leve arrivare a tali cifre: la bravissima Jennifer Lawrence ha preso “solo” 10 milioni per Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, e pare sia riuscita a staccare un assegno da 15 milioni per Joy, la nuova pellicola di David O’Russell (Il Lato Positivo). Tra gli attori in crescita ovviamente Bradley Cooper, che dopo il successo di American Sniper (340 milioni solo negli USA) potrà aspirare presto a superare i 20 milioni, così come Dwayne Johnson. Se vi sconvolge invece in classifica il nome di Melissa McCarthy, forse non sapete che ha una media di 80 milioni di dollari di incasso a film solamente negli USA e che sono in arrivo Spy e il nuovo Ghostbusters, con l’attrice protagonista ed entrambi già potenziali successi.

Ecco la classifica svelata dall’Hollywood Reporter (cachet medio per singolo film):

25 milioni di dollari: Leonardo diCaprio

20 milioni $: Robert Downey Jr, Sandra Bullock, Denzel Washington, Matt Damon

15-20 milioni $: Angelina Jolie, Bradley Cooper

14-15 milioni $: Dwayne Johnson

10-15 milioni $: Jennifer Lawrence, Mark Wahlberg, Melissa McCarthy

Ricordiamo che Leo DiCaprio lo ritroveremo prossimamente non solo in The Revenant, il nuovo film del premio Oscar Alejandro Gonzalez Inarritu (Birdman), ma anche in The Crowed Room: sarà il film che gli regalerà il tanto agognato Oscar? In caso contrario, modelle e dollari non scarseggeranno mai…


Dragon Ball Z: La Rinascita di Freezer – il nuovo trailer

Si avvicina sempre di più l’esordio di Dragon Ball Z: Fukkatsu no F, il nuovo film animato della saga creata da Akira Toriyama, in uscita il 18 aprile nei cinema giapponesi.

Dopo il primo trailer e i personaggi della pellicola, oggi vi mostriamo il secondo trailer del film.

Lo trovate su BadComics cliccando l’immagine qua sotto.


Dragon Ball Z: La Rinascita di Freezer – il nuovo trailer

Child 44: sono online tre character poster con protagonisti Tom Hardy, Noomi Rapace e Gary Oldman

Leo Demidov, una delle migliori menti dei servizi segreti durante la Russia Sovietica degli anni ’50, un autentico eroe in patria, si mette alla ricerca di un serial killer di bambini. L’indagine già non è semplice, e viene per giunta peggiorata dall’ostruzionismo del regime. Può esistere un tale criminale nel perfetto mondo comunista, risanato da ogni male e dalle crudeltà del capitalismo? Demidov inoltre, accusato di tradimento per non aver denunciato la moglie, perde il potere conquistato in tanti anni di duro lavoro e finisce in esilio fuori da Mosca.
Riuscirà comunque, insieme alla compagna e all’aiuto di un Generale, a trovare l’orco che ha massacrato tutte quelle giovani vite?

Child 44, nato dalla penna dell’allora esordiente Tom Rob Smith (e che poi ha portato sugli scaffali un’intensa trilogia), sta per arrivare sul grande schermo grazie alla regia di Daniel Espinosa.
Tra i protagonisti del thriller, Tom Hardy, Noomi Rapace e Gary Oldman. Eccoli quindi in tre nuovi character poster.


CHILD 44 Releases Three New Posters

Favij entra nella sci-fi con Game Therapy: il fenomeno di YouTube ci presenta il suo primo film

Nel mondo di oggi, dove i social la fanno da padrone, superare il milione di follower su YouTube equivale a vincere un biglietto della lotteria. Anzi, di più, perché ti può cambiare la vita buttandoti sotto i riflettori. Se a questo ci si aggiunge una buona dose di talento personale, la trasformazione in un nuovo fenomeno mediatico è quasi automatica. Favij è passato attraverso tutto questo, grazie alla sua passione viscerale per i videogiochi che testa, commenta e vive dalla camera di casa sua. Contesto che ora ha iniziato a stargli un po’ stretto. E succede, quando ti chiamano le sirene di Hollywood. Sì, perché il giovane di Torino è pronto a recitare nel suo primo film, Game Therapy, prodotto da Indiana Production (Il capitale umano, Il nome del figlio, Nessuno si salva da solo) e Web Star Channel e diretto da Ryan Trevis. Del film, in cui ci sarà anche Federico Clapis, altra faccia nota del Tubo, Favij ha parlato ai microfoni di BreaKing Pop: Luca Maragno l’ha incontrato in occasione della presentazione dell’album di figurine Panini (!) a lui dedicato.

Ieri, inoltre, è andato in onda su Sky Atlantic HD il primo episodio di 1992, serie diretta da Giuseppe Gagliardi e presentata all’ultimo Festival di Berlino, che racconta in modo inedito lo scandalo di Tangentopoli, con i destini di sei persone comuni che si intrecciano con la maxi-inchiesta (un approfondimento sulla serie, per altro, lo trovate anche su Best Movie di aprile, disponibile in edicola). Vi chiediamo: vi è piaciuto? Come vi sembra la serie?

Oggi, inoltre, al cinema esce Home – A casa, nuovo film d’animazione targato DreamWork Animation di cui ci parlano Luca Maragno e Karin Ebnet di Movieforkids.

Di seguito, la nuova puntata di BreaKing Pop:


TIE Fighter - short film

Soldato semplice: Gervasoni e Carminati, ce li racconta Paolo Cevoli

Uscirà al cinema il 2 aprile Soldato semplice, il film che segna l'esordio nella regia cinematografica di Paolo Cevoli. Il film è ambientato nel 1917, nel pieno della Grande Guerra. Gino Montanari (Paolo Cevoli) è un maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo. A causa delle sue idee ed i comportamenti libertini, viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante che Gino abbia da tempo superato l'età della leva obbligatoria. Arrivato al fronte viene destinato ad un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Lì, si troverà a convivere con ragazzi che provengono da tutte le parti d'Italia.

Tra questi Egidio Carminati (Nicola Adobati) e Annibale Gervasoni (Giuseppe Salmetti), due fratelli, anzi fratellastri, delle valli bergamasche. Parlano solo in dialetto e il loro sport preferito è azzuffarsi tra di loro. Ce li racconta meglio lo stesso Paolo Cevoli:


Soldato semplice Clip: Gervasoni e Carminati

Soldato semplice: l'intervista con Paolo Cevoli

Bisogna ammettere che tra tutti i comici che si sono fatti conoscere in TV e che hanno esordito successivamente al cinema, Paolo Cevoli ha scelto una strada molto diversa, coraggiosa e personale. Il suo debutto sul grande schermo come regista e attore protagonista, oltre che produttore, è una sorta di omaggio comico con sfumature malinconiche agli alpini. Soldato semplice è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, quando sulle cime dello Stelvio le truppe italiane dovevano impedire l'avanzata austriaca. Il soldato semplice Montanari raggiunge i commilitoni in avamposto ad alta quota e qui trascorre insieme a loro la quotidianità e l'intimità degli alpini al fronte. Un film con un registro comico diverso, teatrale, surreale e sentimentale allo stesso tempo.
È lo stesso Paolo Cevoli, di cui abbiamo apprezzato la verve comica nei panni dell'assessore a Zelig, a parlarcene.


Soldato semplice Intervista a Paolo Cevoli

X-MEN: APOCALYPSE - LANA CONDOR SARÀ JUBILEE

Il regista Bryan Singer ha annunciato via Instagram di aver scelto l'attrice esordiente Lana Condor per il ruolo di Jubilation Lee in X-Men: Apocalypse.
Il personaggio è stato creato da Chris Claremont e Marc Silvestri e la sua prima apparizione è avvenuta nel numero 244 di Uncanny X-Men. La mutante ha la possibilità di creare e plasmare energia.
Nella trilogia originale di X-Men è stata interpretata da Katrina Florence e Kea Wong.

Le riprese del film inizieranno nel mese di aprile e faranno parte del cast James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Rose Byrne, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan e Kodi Smit-McPhee.


AHN SUNG-KI: 'LA STRADA E LADRI DI BICICLETTE MIEI MODELLI'

Pochi mesi fa è approdato una prima volta in Italia, alla Mostra del Cinema di Venezia, accompagnato dal regista Im Kwon-taek, per presentare lo struggente Revivre, in uscita in Corea il mese prossimo. Adesso è il Florence Korea Film Fest ad averlo voluto nel capoluogo toscano come ospite d'onore di questa XIII edizione della rassegna.

In Corea Ahn Sung-ki è forse il più importante attore vivente. Con più di 100 film all'attivo, tra cui il celebre The Housemaid, e una carriera iniziata nel 1957, all'età di cinque anni, è una vera e propria star, ma il divismo è l'ultima cosa che gli interessa. Affabile e disponibile, l'attore ci rivela: "Le cose che amo di più sono il cinema e la mia famiglia. Adoro calarmi nei personaggi. Non mi interessa la fama, ma mi piace fare il mio lavoro il più spesso possibile. Per cinquantotto anni ho recitato e ho assistito ai cambiamenti avvenuti nell'industria coreana, dalla censura durante la guerra all'arrivo della libertà. Prima per un artista era impensabile esprimersi liberamente, ma ora la situazione è migliorata".

Da attore bambino a divo per ogni stagione

Con il suo esordio davanti alla macchina da presa in tenera età, Ahn Sung-Ki ha lanciato la moda degli attori bambini. L'industria coreana allora muoveva i primi passi e non c'erano bambini impiegati stabilmente nel cinema, così la star coreana è approdata davanti alla macchina da presa per caso. "Serviva un bambino per un film diretto da un amico di mio padre così lui ha accettato di farmi recitare. Sono rimasti tutti stupiti dalle mie capacità e quindi sono stato richiamato. E' successo tutto per caso. I miei genitori non mi hanno mai obbligato a recitare, ero io che amavo questo mestiere. Alle superiori ho deciso di fermarmi per provare a fare una vita normale, come gli altri ragazzi. Mi sono iscritto all'università, poi ho svolto il servizio militare e alla fine mi sono chesto 'E adesso che faccio nella vita?', così sono tornato a fare l'attore". Tra i punti di riferimento della carriera di Ahn Sung-Ki vi è senza dubbio Im Kwon-Taek, grande maestro coreano con cui l'attore ha girato ben sette film. "Ho lavorato con lui fin da quando ero piccolo, ma ho ricordi confusi dei primi anni di carriera. Im Kwon-Taek ha girato 102 film ed è grazie a lui se ho ottenuto la fama internazionale. Anche se ora ha 82 anni continua a fare film ed è uno dei più longevi autori coreani. Quando mi sono recato con lui a Venezia per presentare Revivre sono rimasto molto toccato dalla risposta del pubblico veneziano. Per me era la prima volta per me e l'applauso del pubblico mi ha commosso".

La resistenza alla Nouvelle Vague coreana

In una carriera così varia e disparata ("Ho interpretato due volte il presidente della Repubblica coreana. Ho interpretato anche il re e mi sono calato nei panni di persone umili. Nella mia carriera ho potuto spaziare") spicca però l'assenza di una collaborazione con gli autori del nuovo cinema coreano, i vari Kim Ki-duk, Bong Joon-ho, Park Chan-Wook. Resistenza alla Nouvelle Vague o semplice casualità? "Sono molto amico di Kim Ki-duk" ci rivela Ahn Sung-Ki "e lui mi ha proposto di lavorare in due suoi film. Ho rifiutato Primavera, Estate, Autunno, Inverno... e ancora Primavera perché, dopo aver letto la sceneggiatura, non mi ritrovavo nel personaggio e in seguito ho avuto lo stesso problema con La samaritana. Dopo due rifiuti, Kim Ki-duk si è impermalito, ma ora siamo di nuovo amici. Con Bong Joon-ho non mi è mai capitato di lavorare, anche perché da noi è ritenuto un regista meno coraggioso, più convenzionale. Di solito, però, prima di tutto per me viene la sceneggiatura. Quando conosco il regista e mi fido posso accettare a scatola chiusa, ma è raro". Avendo rinunciato a lavorare con registi d'esportazione, Ahn Sung-Ki è meno famoso in Occidente rispetto a colleghi come Choi Min-sik, ma riflettendo sulla migrazione di registi e interpreti coreani verso Hollywood afferma: "Se vengono chiamati a Hollywood o in Europa, è perché sono bravi, hanno talento e se lo meritano. Ci vorrà un po' di tempo perché questo fenomeno si stabilizzi. Credo che sia importante che attori coreani lavorino all'estero e invidio moltissimo Choi Min-sik perché in Lucy ha potuto lavorare nella sua lingua. Anche io ho partecipato a un film americano, Last Knights, con Morgan Freeman e Clive Owen, ma ho dovuto recitare in inglese ed è stata un'esperienza davvero stressante".

"Il mio film migliore? Il prossimo"

Ahn Sung-Ki è direttore di un festival di cinema asiatico, ma quando gli chiediamo del suo rapporto con il cinema italiano ammette di non conoscerlo molto bene. "Anni fa ho visto alcuni film italiani, La strada, Ladri di biciclette, ma ultimamente non ne arrivano più in Corea. Ormai Hollywood la fa da padrone e influenza il mercato che purtroppo si sta involvendo. Però nel 1985 ho partecipato a un film, The Deep Blue Night, ambientato nel mondo della moda e girato in parte anche a Firenze". Nonostante qualche difficoltà, il prolifico attore continua a passare da un set all'altro senza difficoltà. "Il 9 aprile Revivre uscirà in Corea, mentre a maggio inizierò a girare Hunting, film d'azione su cui nutro grandi aspettative. Mi vedrete con un look po' diverso dal solito, visto che il mio personaggio ha un aspetto selvaggio e mi dovranno allungare i capelli con delle extension". Di fronte a una carriera sterminata come la sua, è quasi impossibile rispondere quando gli viene chiesto a quale dei suoi film è più affezionato. "E' difficile scegliere un film, mentre è più facile indicare quelli di cui non sono soddisfatto. Come molti attori, posso dire che il film di cui sono più soddisfatto sarà il prossimo".


BIF&ST 2015: KSENIYA RAPPOPORT E LE CONFESSIONI DI UNA EX SCONOSCIUTA

Prima che Giuseppe Tornatore la scovasse tra i palcoscenici dei teatri di San Pietroburgo, "la sconosciuta" era lei. Esaltata da un ruolo complesso nel torbido film del regista italiano (La sconosciuta), Kseniya Rappoport ha avuto il grande merito di sorprendere tutti per un'intensità magnetica e per la capacità di incarnare diverse sfumature dell'essere donna. La forza e la fragilità, la dignità e il coraggio.

Un'attrice dotata di innegabile carisma, forse uno dei colpi di fulmine cinematografici più clamorosi degli ultimi anni, capace di non farsi sopraffare da quel primo ruolo fondamentale e pesante, scegliendo con intelligenza i film successivi. Per scrollarsi di dosso i detriti del drammatico, Rappoport si destreggia tra tanti generi diversi, dal comico (Italians) al thriller (La doppia ora) sino al film supereroistico (Il ragazzo invisibile). Scelte che ne confermano la maturità artistica e la consapevolezza

Dalla Russia con Tornatore

Dall'est europeo al sud est italiano, Kseniya Rappoport si racconta al Bif&st 2015 di Bari, in concorso con ben tre pellicole: Il ragazzo invisibile (tra i Lungometraggi), Noi 4 e La foresta di ghiaccio (tre le Opere Prime e Seconde). Solare e divertita, ricorda con imbarazzo i tempi del suo provino con Tornatore: "Mi ha scelta guardando delle foto mentre io ero impegnatissima con dei tour teatrali in Russia. Devo dire che ha avuto molta pazienza con me perché mi ha rincorsa e fortemente voluta". Un impaccio che si fa ancora più evidente quando ammette di non aver mai visto il volto di Tornatore prima del provino, situazione in cui non solo non lo ha riconosciuto ma ha anche improvvisato la conoscenza dell'italiano. "Prima di affrontare il colloquio con lui, ho chiamato una mia amica per farmi dare qualche consiglio sulla lingua, così per tutto il tempo del provino ho risposto alle domande soltanto in tre modi: sì, certo, piacere. E volete sapere quali sono state le quattro domande che mi hanno posto? Eccole: Sai guidare? Giri scene di nudo? Sai cantare? Sei libera per i prossimi quattro mesi? Niente di tutto questo in realtà. Ecco perché durante le riprese Tornatore mi chiamava la bugiarda". Il problema della lingua non è ancora risolto ("vorrei dare il 100% ma ancora non ci riesco") e incide in maniera diversa a seconda dei ruoli e dei generi. "In un film come La sconosciuta l'indecisione linguistica non era un forte vincolo perché mi aiutava a rendere credibile lo spaesamento del personaggio, mentre nelle commedie i tempi comici richiedono improvvisazione, fluidità e io non sono ancora in grado di tenere certi ritmi recitativi".

Lavorare all'italiana

Kseniya Rappoport è nata e cresciuta nel teatro russo e da quella formazione porta con sé una grande etica del lavoro e tanta umiltà. Così, quando il pubblico del Teatro Margherita si alza per porle delle domande, lei risponde mettendosi in piedi, perché le piace guardare negli occhi lo spettatore, stando al suo stesso livello. Una platea italiana che ha sempre sognato sin da bambina, mentre immaginava Cinecittà e guardava tutti i film di Federico Fellini, Franco Zeffirelli e Michelangelo Antonioni. "A dire il vero non mi aspettavo di essere adottata da voi con questa continuità, ma non vi nascondo che vorrei lavorare ancora di più". Poi, interrogata sulle differenze tra il cinema russo e quello nostrano, l'attrice afferma: "In realtà non riesco a vedere delle grandi differenze, perché molto dipende dalla soggettività del singolo regista che dà la sua personale impronta al film. Quello che mi diverte notare è che in Russia si lavora anche per sedici ore di fila, mentre qui in Italia amate fare le pause: il caffè, il pranzo, la boccata d'aria". E proprio parlando di Italia, il clima di leggerezza si interrompe solo per un attimo con una piccola nota polemica rivolta al regista Giovanni Veronesi. "Non auguro a nessuno di vedersi così esclusi dal montaggio finale di un film. Quando ho visto per la prima volta Italians, è stato spiacevole accorgersi che non c'erano tantissime delle scene che avevo girato. Magari, se mi avessero avvisata dei tagli, non ci sarei rimasta male".

Quale futuro

Al di là delle piccole amarezze, l'Italia ha rappresentato una svolta fondamentale per la sua carriera. "Ho adorato la possibilità di confrontarmi con tantissimi attori di talento. E devo dire che ho notato un grande feeling soprattutto con interpreti provenienti dal teatro come Carlo Verdone, Fabrizio Gifuni e Filippo Timi". Dopo il David di Donatello come migliore attrice protagonista (ottenuto per La sconosciuta), anche le esperienze dei festival hanno esercitato un grande fascino: "A Venezia ho indossato una doppia veste: premiata (come migliore attrice in La doppia ora) e giurata. Credo che quei riconoscimenti rappresentino soprattutto la visione di chi sceglie i vincitori e non la personalità del premiato. Ad esempio io non mi riconosco affatto nelle donne misteriose ed enigmatiche che interpreto". In effetti, a ben guardarla, il sorriso solare e l'atteggiamento spigliato tradiscono i suoi personaggi spesso sofferti, soprattutto quando immagina il suo futuro, carica di entusiasmo: "Mi sento pronta a fare un salto ulteriore e ad affrontare anche un'esperienza internazionale, semmai nel cinema americano". Forse le risposte per il prossimo provino le conosce già.


Edited by Triplethor - 25/3/2015, 21:38
 
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