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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 21/5/2017, 10:21 by: Triplethor
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Triplethor
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DOMENICA

21/05/2017



Terminator, Arnold Schwarzenegger conferma: “Sarò nel prossimo film”

A dispetto della tiepida accoglienza riservata al Terminator Genisys, il franchise andrà avanti con un sesto capitolo e continuerà a prevedere la presenza di Arnold Schwarzenegger.

Lo ha confermato lo stesso attore in una recente intervista con Screen Daily, spiegando di aver già discusso del progetto con James Cameron che figurerà come produttore. “Ha delle ottime idee su come proseguire con il franchise. Io sarò nel film“.

Quanto al futuro, ha alluso a un potenziale reboot di Conan spiegando che il progetto è in fase di riscrittura e ha confermato che entro la fine dell’anno dovrebbe entrare in produzione Triplets, il sequel di I Gemelli con Danny DeVito e Eddie Murphy.


BLADE OF THE IMMORTAL – TRAILER SOTTOTITOLATO E 3 CLIP DEL LIVE ACTION DI TAKASHI MIIKE

Il live action di Blade of the Immortal basato sul manga di Hiroaki Samura, pubblicato in Italia da Planet Manga con il titolo L’Immortale, è stato proiettato in questi giorni al Festival del cinema di Cannes nella sezione Fuori competizione.

La pellicola di Takashi Miike è stata distribuita nei cinema giapponesi dal 29 aprile, dove ha debuttato al 6° posto al botteghino incassando 189 milioni di yen (1,68 milioni di dollari) vendendo 145mila biglietti, mentre la scorsa settimana la pellicola è scesa all’9° posto.

A pochi giorni dall’acquisizione dei diritti per la distribuzione in America del film, da parte della Magnet Releasing (l’etichetta di genere della Magnolia Pictures) è disponibile il primo trailer del film sottotitolato in lingua inglese.

Blade Of The Immortal - first English trailer (exclusive)

Nel manga seguiamo il viaggio del ronin Manji (Takuya Kimura), un uomo maledetto con un corpo immortale, come yōjinbō (guardia del corpo) di Rin (Hana Sugisaki), una giovane donna in cerca di vendetta contro un gruppo di spadaccini che hanno assassinato i suoi genitori.

Fanno parte del cast: Sōta Fukushi (Kagehisa Anotsu), Hayato Ichihara (Shira), Erika Toda (Makie Otono-Tachibana), Kazuki Kitamura (Sabato Kuroi), Chiaki Kuriyama (Hyakurin), Shinnosuke Mitsushima (Taito Magatsu), Ichikawa Ebizō XI (Eiku Shizuma), Min Tanaka (Kagimura Habaki) e Tsutomu Yamazaki (Kensui Ibane). Blade of the Immortal è presentato fuori competizione al Festival di Cannes.

Di seguito potete vedere anche tre clip:


www.facebook.com/theplaylist/videos/10154639949550745/
www.facebook.com/theplaylist/videos/10154639950035745/
www.facebook.com/theplaylist/videos/10154639950660745/


CARS 3 – SAETTA NON VUOLE ARRENDERSI NEL NUOVO SPOT

Disney e Pixar hanno scelto un approccio davvero insolito per promuovere Cars 3: invece di concentrarsi sul versante comico o avventuroso (come nei precedenti capitoli del franchise), stavolta gli studios hanno scelto uno sguardo dolente e malinconico che si ripercuote sui materiali promozionali.

Anche il nuovo spot segue il medesimo percorso: la carriera di Saetta McQueen (Owen Wilson) è al tramonto, e l’ex campione deve pensare alla sua “eredità”, ovvero quello che lascerà dietro di sé dopo il ritiro. Ma Saetta non ha alcuna intenzione di arrendersi («Decido io quando è finita»), e accetterà l’aiuto di Cruz Ramirez (Cristela Alonzo) per battere il suo nuovo rivale – l’ipertecnologico Jackson Storm (Armie Hammer) – con l’astuzia e l’esperienza.

“Cruz Ramirez cerca di capire come questo vecchietto possa imparare qualche nuovo trucco” ha detto il regista Brian Fee (animatore degli storyboard in Cars e Cars 2). Saetta non è realmente “vecchio”, ma ormai gareggia da qualche anno, quindi è considerato un veterano:

Pensate a dove si troverebbe oggi nella sua carriera, in tempo reale. Non è anziano, ma è una delle auto più vecchie sul circuito, mentre arrivano le nuove reclute. La gente comincia a chiedersi quando si ritirerà.

Una domanda, questa, che diventa ancora più pressante quando Saetta viene battuto dal giovane Jackson Storm:

Jackson Storm è il volto di queste nuove reclute che hanno fatto irruzione sulla scena. E McQueen vede che la sua intera generazione di auto da corsa rischia di essere spazzata via. Ma è ancora troppo presto per mostrargli la porta.

Cruz Ramirez lo aiuterà ad adattarsi e a colmare il divario tecnico che lo separa dai suoi avversari, allenandolo per la Florida 500 (equivalente della Daytona 500 nel mondo di Cars 3).

Tutti possono relazionarsi con un personaggio che si trova in ginocchio, perché si sente sorpassato in qualcosa dove un tempo era bravo, come se avesse una data di scadenza. E sa di aver bisogno di aiuto per avere una seconda possibilità.


Stavolta, comunque, la storia rimarrà su territorio americano:

Questo film è una lettera d’amore alle corse e allo stile di vita americano. Siamo ispirati dalle Americana che si vedono viaggiando attraverso il Sud, dove anche la cittadina più piccola ha un circuito polveroso.

Confermato il ritorno di Cricchetto (Larry the Cable Guy), Sally Carrera (Bonnie Hunt) e Ramone (Cheech Marin); nel cast vocale figurano inoltre Kerry Washington (una macchina sportiva rossa chiamata Natalie Certain), Nathan Fillion (un’auto di lusso chiamata Sterling) e Lea DeLaria (un pulmino scolastico chiamato Miss Fritter).

Potrete vederlo qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita americana è attesa per il prossimo 16 giugno, mentre in Italia arriverà il 14 settembre.


CARS 3 TV Spot #7 - Thomasville (2017) Disney Pixar Animated Movie HD

LE 10 REGOLE PER REALIZZARE UNA SCENA DI COMBATTIMENTO PERFETTA SECONDO TAKASHI MIIKE

Il maestro del cinema d’azione giapponese ci racconta i segreti per realizzare al meglio una scena di lotta al cinema

Incontriamo Takashi Miike sulla Croisette, a margine della presentazione del suo (bel) Blade of the Immortal (La lama dell’immortale), presentato fuori concorso al Festival di Cannes. La storia è quella di un samurai reso immortale da una misteriosa fattucchiera e che decide di aiutare una ragazzina a vendicarsi dell’omicidio dei suoi genitori per mano di un gruppo di allievi e maestri di una scuola d’arte marziali rivale. L’ispirazione è l’omonimo manga (intitolato in Italia semplicemente come l’Immortale) firmato da Hiroaki Samura di fine anni ‘90. Per noi è l’occasione per farci raccontare da Takashi Miike, regista di più di 100 tra film, corti e episodi di serie televisive dal 1991 ad oggi, quali siano per lui le 10 regole fondamentali per realizzare una buona scena di combattimento al cinema.

10 – Le lame sono meglio delle pistole. Con la pistola tutto è più rapido. Non c’è poesia. Le opzioni sono più limitate, devi imporre allo spettatore l’informazione che quello sparo sia andato a segno. Con le lame, meglio se una katana, il ferimento lo vedi.

9 – Sicurezza sul set. Nessuno della troupe sul set si deve fare male. Quando succede poi è difficile farne un’altra lasciando tutti tranquilli che non si ripeterà,

8-Curare maniacalmente la fotografia. Scegliere un buon direttore della fotografia fa la differenza. Quando le scene sono concitate riuscire a fare capire immediatamente al pubblico cosa stia succedendo, e a chi, è imprescindibile. Se è una scena girata all’esterno, studiare bene il meteo e la luce che ci sarà è altrettanto importante.

7- Autoironia. Quando si rappresenta più volte, sotto-forma di intrattenimento, una lotta tra la vita e la morte, prendersi troppo sul serio significa rendersi ridicoli. E allora che sia tu, regista, a scherzare direttamente con gli spettatori

6-Studiare bene il suolo del set. Bisogna conoscere bene dove si andrà a girare. Prova a saltare a piedi uniti sul terreno dove accadrà il combattimento prima del primo ciak. La maniera in cui il pavimento attutisce una caduta o una corsa cambia anche la coreografia di un combattimento.

5-Caratterizzare. Ogni personaggio principale deve avere una propria particolarità quando combatte, qualcosa che lo rende speciale e pericoloso in maniera che altri non lo sono.

4-No al montaggio frenetico. Deve essere un’eccezione, non la regola. Meglio scene lunghe dove si possa percepire anche la fatica non solo dei personaggi, ma anche degli attori che la stanno interpretando.

3-I personaggi devono combattere in una maniera che rappresenti il loro carattere. Se lo fanno con una katana, invece che con una pistola, logicamente è più semplice rappresentare questo legame. La pistola la tieni in mano solo in un modo, a meno che non sei in un film di Tarantino

2-Riprendere il non previsto. Quando gli attori provano la coreografia di un combattimento, buona parte dei momenti che terrai nel montaggio finale sono quelli della prova stessa. Quando loro stessi non sono troppo preparati a chi li attaccherà e mostrano quel pizzico di sorpresa e paura naturali che dopo non avranno più.

1-Bisogna superare i limiti di ciò che ci si aspetta da sé stessi o il pubblico. OgTakashi Miike ni scena di combattimento deve rappresentare una nuova sfida per il regista. Se fai qualcosa di già fatto, fai qualcosa di noiosa, sia per te che, di conseguenza, per il pubblico. E allora meglio lasciare perdere. Quando ho visto cosa ha fatto a 70 anni George Miller con Mad Max: Fury Road ne ho avuto conferma: non si è mai troppo vecchi per osare ancora di più.


Box-Office Italia: Fortunata subito in testa sabato

In linea con il lancio a Cannes, Fortunata ha debuttato sabato nei cinema italiani, piazzandosi subito al primo posto. Il film di Sergio Castellitto incassa 213mila euro, con la seconda media della top-ten. Una cifra non semplicissima da giudicare per via del debutto in un giorno fuori dalla norma, sabato appunto, ma con gli incassi di oggi la pellicola dovrebbe avere un buon piazzamento nei dati complessivi del weekend.
Scende al secondo posto Alien: Covenant, con 210mila euro (1.8 milioni complessivi), mentre al terzo posto Scappa – Get Out raccoglie 207mila euro (salendo a 366mila euro complessivi e la miglior media della top-ten).

Quarta posizione per King Arthur, che incassa 184mila euro e sale a 1.4 milioni complessivi, mentre chiude la top-five The Dinner con 94mila euro e 156mila euro complessivi.

Le altre nuove uscite: al decimo posto I Peggiori incrementa gli incassi rispetto al debutto e raccoglie 58mila euro, salendo a 96mila euro complessivi, mentre al quindicesimo e sedicesimo posto troviamo Sette Minuti Dopo la Mezzanotte (21mila euro, 36mila complessivi) e Sicilian Ghost Story (15mila euro, 27mila euro complessivi).


I Peggiori: online un backstage con le papere dal set del film di Vincenzo Alfieri

È online un divertente backstage con le papere dal set de I Peggiori di Vincenzo Alfieri, uscito nelle nostre sale giovedì 18 maggio. Distribuito dalla Warner Bros, il film ha come protagonisti Lino Guanciale, Vincenzo Alfieri e Biagio Izzo in un insolito ruolo drammatico.
E
Potete vedere il video qui di seguito:


I PEGGIORI - Backstage "Le papere dal set"

Wonder Woman: il B-Roll

A seguire potete ammirare un interessante B-Roll dietro le quinte di Wonder Woman, le cui riprese si sono svolte anche in Italia

WONDER WOMAN B-roll & Bloopers - Behind The Scenes (2017) Gal Gadot DC S...

Dogman, ecco il poster del nuovo film di Matteo Garron

Direttamente da Cannes il nostro Gabriele Niola ci segnala la locandina del nuovo film di Matteo Garrone intitolato Dogman.
Il film è una coproduzione italo-francese a cui prendono parte Archimede (casa di produzione dello stesso Garrone) e Le Pacte con Rai Cinema. La storia, come ampiamente annunciato, è quella del canaro della Magliana, ovvero uno dei fatti di cronaca più efferati della storia italiana che, nel 1988, ha visto protagonisti il criminale Giancarlo Ricci e il toelettatore di cani Pietro De Negri.

Le riprese del film partiranno ad agosto e per realizzare questo progetto Matteo Garrone ha rinviato le riprese del già annunciato Pinocchio con Toni Servillo.


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Animali Fantastici, Johnny Depp parla di Grindelwald: “Mi sento fortunato”

In occasione della promozione del suo ultimo film Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar dal 24 maggio al cinema, Johnny Depp ha parlato con la stampa del suo piccolo ruolo di Grindelwald in Animali Fantastici e Dove Trovarli.
L’attore, che in estate sarà a Londra sul set del sequel, ha affermato di credere fermamente nella “sperimentazione” e che Animali Fantastici è un altro esempio di questo suo atteggiamento nei confronti dei ruoli cinematografici:

Ho fatto una comparsa nel primo film e voglio continuare a sperimentare in questo modo. Questa è la mia idea. La storia è splendida, J.K. Rowling è una donna meravigliosa, perciò mi sento fortunato di esser stato scelto per fare parte del mondo di Animali Fantastici.

La produzione si terrà, come già annunciato, nel Regno Unito (quindi tra i Leavesden Studios e la Scozia) e forse anche a Parigi questa estate.

Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler, Johnny Depp, Ezra Miller, Callum Turner, Zoe Kravitz e Jude Law. L’uscita è fissata al 16 novembre 2018.


Ophelia: ecco Daisy Ridley nella prima foto ufficiale

THR ha diffuso la prima immagine di Daisy Ridley nei panni della donna che dà il titolo a Ophelia, rivisitazione del classico Amleto di William Shakespeare, raccontata attraverso gli occhi della giovane donna.
Il progetto è basato sull’acclamato romanzo di Lisa Klein ed è diretto da Claire McCarthy (The Waiting City) su uno script di Semi Chellas (Mad Men). Alla produzione troviamo Daniel Bobker e Ehren Kruger (I fratelli Grimm) assieme a Sarah Curtis (Hysteria).

Nel cast, accanto a Ridley, troviamo Clive Owen, George MacKay (Captain Fantastic, Pride), Tom Felton (Harry Potter), Devon Terrell (Barry) e Naomi Watts.


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Aquaman: il primo video dal set del film con Jason Momoa

È stato diffuso da 9newsgoldcoast il primo video dal set di Aquaman in Australia. Di seguito possiamo vedere un’ampia vasca in cui saranno probabilmente effettuate alcune riprese subacquee.

www.instagram.com/p/BUN2pMQgwwc/

Cyborg: Ray Fisher conferma che il film si farà

Con Cyborg pronto a fare la sua prima apparizione, dopo il breve cameo in Batman V Superman Dawn of Justice, in Justice League, Ray Fisher si è sbilanciato sui progetti futuri della Warner, confermando che lo standalone dedicato al suo personaggio si farà. La conferma è avvenuta in occasione di un panel alla convention City of Heroes, nel corso del quale l’attore ha confermato che il film è ancora in programmazione e vedrà la luce nel 2020.

Come già accennato, per vedere Ray Fisher nei panni di Cyborg dovremo attendere l’arrivo nelle sale di Justice League.

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.


La Mummia: Tom Cruise e Sofia Boutella nel nuovo spot

In attesa dell’arrivo nelle sale che avverrà la prossima estate, il reboot de La Mummia torna a mostrarsi un nuovo spot tv che vede protagonista il trio composto da Tom Cruise, Sofia Boutella e Annabelle Wallis.

The Mummy "Welcome To A New World" TV Spot [HD] Tom Cruise, Annabelle Wa...

Ant-Man and the Wasp sarà esplosivo secondo David Dastmalchian

David Dastmalchian tornerà in Ant-Man and the Wasp e durante un’intervista con EW, ha brevemente parlato del film Marvel con Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Secondo Dastmalchian, il film offrirà delle scene d’azione incredibili, mai viste prima: “Posso dire che Ant-Man and The Wasp farà delle cose, all’interno dell’Universo Marvel, che nessuno ha avuto mai l’opportunità di fare e proprio l’altro giorno ne ho avuto un assaggio, sarà esplosivo.”

Il sequel di Ant-Man, Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly. Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian.

Ant-Man è un film del 2015 diretto da Peyton Reed. Basato sui due omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, Scott Lang e Hank Pym, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è la dodicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe nonché l’ultimo della cosiddetta Fase Due. Il film è stato scritto da Edgar Wright & Joe Cornish e Adam McKay & Paul Rudd da una storia di Wright e Cornish ed è interpretato da Rudd, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña, Tip “T.I.” Harris, Wood Harris, Judy Greer, David Dastmalchian e Michael Douglas.


Wonder Woman: Gal Gadot parla della giovane Diana

Il trailer e il materiale promozionale di Wonder Woman ci ha mostrato che nel film ci sarà un prologo con una piccola Diana, curiosa e intraprendente, che cresce sull’isola di Temiscira.

Durante la promozione del film, Gal Gadot, interprete della protagonista, ha parlato proprio di questa giovane Diana: “Quando incontrate Diana sull’isola la prima volta, ha circa 6 anni, ed è questa piccola bambina curiosa e molto coraggiosa, una vera briccona, e molto ispirata da sua zia… Vuole imparare a combattere, ma all’inizio è molto protetta e custodita dalla madre, che non le permette di farlo, ma trova il suo modo… Ha una scintilla. Ha il fuoco negli occhi, e alla fine troverà la sua strada.”


Guardiani della Galassia Vol. 2: il concept di Howard il Papero

Come avranno sicuramente notato i più attenti, Howard il Papero ha un cameo anche in Guardiani della Galassia Vol. 2, dopo essere stato il protagonista della scena post credit del primo film.

Adesso, via ArtStation, abbiamo un concept del personaggio Marvel tanto amato dal pubblico e anche da James Gunn.


www.artstation.com/artwork/omL5O

Venom: Tom Hardy indossa il simbionte nella fanart

Bosslogic ha diffuso la fanart di Tom Hardy nei panni di Venom. Il progetto è stato confermato ieri, insieme al nome del protagonista, proprio l’attore britannico.

fanart

Dustin Hoffman, Ben Stiller e Adam Sandler parlano di The Meyerowitz Stories

Le conferenze stampa dei film, spesso, e non solo a Cannes, sono di una noia mortale.
Se però hai la fortuna di mettere assieme gente come Dustin Hoffman, Adam Sandler, Ben Stiller e Emma Thompson, ecco che possono diventare momenti assai divertenti.
E la conferenza stampa di The Meyerowitz Stories è stata un mix di risate e riflessioni esattamente come lo è il film di Noah Baumbach targato Netflix.

Faccia da poker su per tutto il tempo, Hoffman ha fatto ridere la platea con battute ironiche dal timing perfetto, come quando ha imbarazzato una giornalista norvegsese che ha definito il film "interessante" ribattendo: "Non è la parola giusta. Così si capisce che non le è piaciuto, dica la verità."; o quando, dopo l'ennesima domanda su Netflix e il grande schermo, ha commentato: "A casa mia ho uno schermo molto grande."

Tutto è cominciato, comunque, col racconto delle reazioni di questi attori alla lettura del copione scritto da Baumbach.
"Sono rimasto senza parole," ha detto Sandler, "quasi non ci credevo. Ho pensato fosse la cosa più incredibile che mi potesse capitare. Sapevo che sarebbe stato un film divertente e commovente, mi attiravano il mio personaggio e tutta la storia. Quando un comico come me riceve l’offerta di lavorare a film come questo, è una cosa speciale," ha continuato. "Il mio primo pensiero è quello di non deludere nessuno, di studiare e dare il meglio di me. Era da tempo che parlavamo con Ben dell’idea di recitare il ruolo di de fratelli in un film, e poi è venuto fuori Noah, che non smetterò mai di ringraziare per questo."

Emma Thompson, che da tempo desiderava lavorare con Baumbach, ha trovato che il copione avesse per lei "qualcosa di esotico e di affascinante, forse perché sono inglese. Non avevo idea di quel che ne sarebbe venuto fuori. Ho dovuto interpretare un’americana, cosa non facile, e un’alcolizzata, cosa molto più facile: la cosa mi ha rilassato, perché un’americana alcolizzata sarebbe stata meno impegnativa."

Stiller, alla sua terza esperienza su un set di Baumbach ha scherzato dicendo che "le prime 40-50 pagine mi sono sembrate un po’ lente, ma non c'entra che il mio personaggio appaia solo allora. Quanto poi ho saputo che Dustin Hoffman avrebbe fatto un provino per il ruolo di mio padre," ha continuato, "mi sono convinto. Scherzi a parte, la scrittura di Noah è precisa, unica, il suo stile è personale: dalle riprese, al montaggio, al risultato finale. E mi sento orgogliosi di far parte di questo lavoro."

"Già, tanto che abbiamo lavorato tutti gratis," è intervenuto sornione Hoffman. "Noah è molto esperto, dovevamo recitare i suoi dialoghi parola per parola, ci piacesse o meno: era dai tempi del Laureato che mi capitava qualcosa del genere, ma è stato giusto, perché c’è una musicalità unica nella sua scrittura. Non so se vorrò ancora lavorare con lui, ma non si può di certo negare suo talento."

In The Meyerowitz Stories, Hoffman, Stiller e Sandler interpretano i ruoli di un padre e i suoi due figli, e il fatto che tutti si conoscessero bene da prima ha di certo aiutato le riprese del film. "Conosco Ben da quando ho 22 anni, e anche con Dustin ci conosciamo da tempo," ha spiegato Sandler. " Suo figlio era un fan di Billy Madison, e allora mi ha invitato a casa sua, e siamo amici da allora. Emma Thompson? È meravigliosa, e i miei figli erano felici lavorassi con Tata Matilda.

"Non ho mai preso alla leggera essere alla presenza di Dustin sul set," ha detto Stiller. "Non solo perché lui è stato un modello e un’ispirazione, e perché abbiamo lavorato assieme nei Fockers, in un genere di film così diverso da questo. Ma perché è una persona divertente e generosa, anche non puoi evitare di sentirti frustrato dal suo curriculum, dal fatto che quando siamo a cena lui potrebbe tirare fuori in ogni momento aneddoti incredibili. Lavorare con lui è un enorme privilegio, anche perché per me è stato un modello e un riferimento per lui fin da quando ero piccolo"
"Non mi piace quando la gente dice di essere cresciuta guardanto i miei film," ha brontolato allora Hoffman con ironia. "Pensate che in The Meyerowitz Stories mi sentivo pronto per la parte di uno dei due figli, non per quella del vecchio padre. Non avrei accettato di fare un vecchio, ma poi mio figlio Jake mi ha convinto."

Baumbach ha poi raccontato di aver scritto i ruoli dei due fratelli espressamente per Sandler e Stiller: "Ma chissà perché quando la gente leggeva il copione se li immaginava sempre a parti invertite." Parlando dei temi del suo film ha poi aggiunto: "In modi diversi, nei miei film voglio esplorare il gap tra chi siamo e chi vorremmo essere, e quando è grande questo gap, il successo e la fama nell’arte può essere un modo di esplorarlo. Cosa è il successo? Volevo provare a rispondere a questa domanda."


Fortunata: Sergio Castelitto, Margaret Mazzantini e il cast presentano il film a Cannes

Dopo Sicilian Ghost Story e A Ciambra, arriva a Cannes un altro film italiano, che va a impreziosire la sezione Un Certain Regard e che riporta al Festival un regista-attore molto amato in terra di Francia: Sergio Castellitto. Ambientato nel quartiere di Torpignattara, il suo Fortunata è una celebrazione del femminile e dello charme (e del talento) di Jasmine Trinca, che abbiamo incontrato sulla terrazza di uno degli hotel della Croisette insieme al resto del cast e alla coppia Castellitto-Mazzantini.

Ancora bionda ma non armata di zeppe, minigonna e canottiera colorata, l’attrice ha subito insistito sulle difficoltà che hanno accompagnato il suo percorso di avvicinamento al personaggio: "Oggi a Cannes celebriamo la fatica che abbiamo fatto. Fortunata è stato un film impegnativo, Sergio e Margaret, che pure sono stati molto affettuosi, mi hanno chiesto di 'rompere' qualcosa, di trovare una profonda verità dentro al personaggio. Ho dovuto 'costruire' Fortunata, perché si tratta di una donna diversa da me, non per la sua origine popolare ma perché non ha pudore, è sfrontata nei suoi sbagli e nei suoi inciampi ed è consapevole di essere in qualche modo sbagliata".

Un aiuto Jasmine l’ha trovato invece negli abiti di scena: "I vestiti sono stati per me come un travestimento, una divisa, mi hanno autorizzato a trasformarmi in un’altra persona, a non giudicarmi. Sergio mi diceva: prenditi il rischio di essere goffa. Certo, un po’ mi destabilizzava l’idea di fare la bonona, ed era strano camminare stretta in una minigonna".

La Trinca è stata la prima scelta di Sergio Castellitto, che l’aveva già diretta in Nessuno si salva da solo: "Jasmine è brava, bella e buona d’animo. Ha un talento umido che si fa 'mungere'. Non si protegge, non si difende, è un’attrice devota, non servile, non ha paura di sfiorare il ridicolo".

Nel preparare la sua protagonista, il regista le ha detto di pensare a Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini. "Sergio fin dall’inizio ha parlato di un omaggio a Mamma Roma" - racconta l’attrice - e a un cinema che per tutti noi è stato fondamentale. Io sono diventata una ragazza con qualcosa in più quando ho visto il film di Pasolini. Volevamo anche raccontare una Roma che credevamo non ci fosse più e che invece c’è, con il suo coro di ultimi, e questi ultimi sono fra noi, perdono il lavoro e si devono reinventare. Anche Fortunata vuole reinventarsi, lei non vuole 'sculare', non desidera i soldi o il successo. E’ come se dicesse: sono una donna, non ho nessuno dietro, e davanti ci sono solo io".

A sentire Castellitto, il pregio di Fortunata è proprio la sua ambientazione, che da un lato non lo rende mai un film borghese, mentre dall’altro non lo avvicina a un’esplorazione neorealista: "La mia banlieue non è pervasa da un dolente realismo punitivo. Torpignattara è piena di gente che strilla, che ride, è un mondo nel mondo, è anche una periferia dell’anima. Io vengo da Centocelle, conosco quell’universo, quella solitudine che nasce dalla consapevolezza di essere lontani dal centro, quella nostalgia. Nel film, però, non ho voluto parlare di dolore ma di energia, e il codice è quello della favola, mentre lo stile è pop. Pur dentro un’autorevolezza che mi attribuisco, ho cercato di essere spesso fuori sync, di raccontare una cosa per poi descriverne il controcampo sconocchiato".

Fortunata nasce sì da una collaborazione fra Castellitto e Margaret Mazzantini, ma questa volta, al posto di un libro, c’era una sceneggiatura: "Questa storia l’ho scritta 20 anni fa, volevo farne un libro, poi ho lasciato perdere. Ho scritto tantissimo, e mentre scrivevo mi accorgevo che ogni scena era portatrice di una nuova situazione. Nonostante sia un film episodico, Fortunata è come attraversato da un’onda che non si ferma mai. E anche da una certa leggerezza, anche se il personaggio non conosce un vero e proprio riscatto. In fondo, la vita è una tragedia".

Nel film di Sergio Castellitto sono tre gli uomini che ruotano intorno a Fortunata. Il più spregevole è forse il marito manesco Franco. Lo interpreta Edoardo Pesce, che dice: "Ho cercato di tirare fuori un lato dark, ho pensato ad alcune esperienze negative che ho vissuto, ho pensato alla gente violenta. Fortunata è stato la mia stagione violenta".

Stefano Accorsi fa invece la parte di uno psichiatra infantile che ha in cura la figlia di Fortunata. Per l’attore il film è stato un percorso coinvolgente: "Prima ancora di pensare alla sceneggiatura e al personaggio, mi sono emozionato. Uno piscoanalista una volta ha detto che per fare il mestiere dell’attore bisogna essere un po’ pazzi, se stai bene al 100%, non puoi farlo, se devi raccontare una crepa, devi averne qualcuna anche tu. Riguardo al mio piscoanalista, per interpretarlo al meglio abbiamo incontrato diversi psichiatri infantili e studiato la loro quotidianità".

E poi in Fortunata c’è lo struggente Chicano, ragazzo dai capelli lunghi affetto da disturbo pipolare e che si prende cura di una mamma malata di Alzheimer. Per questo ruolo, Castellitto ha scelto Alessandro Borghi, anche lui a Cannes: "Chicano è un personaggio che ho vissuto intensamente. Quando ho fatto il primo provino, ho capito che c’erano da raccontare tantissime cose e che avevamo di fronte un ragazzo complesso. All’inizio ci siamo concentrati sulla sua bipolarità, poi ci siamo resi conto che questo aspetto sarebbe venuto fuori con la scrittura e ci siamo concentrati sull’amore. Grazie a Sergio ho mollato gli ormeggi e abbiamo tutti cominciato a soffrire tanto come piace a noi".


THE SOUVENIR: MARTIN SCORSESE PRODUTTORE DEL FILM CON ROBERT PATTINSON

Martin Scorsese produrrà The Souvenir, il nuovo film di Joanna Hogg, con protagonista Robert Pattinson. Questa la sinossi del thriller romance in due parti:

Durante gli anni '80, il film seguirà la storia di una giovane studentessa di cinema, alle prese con la sua prima vera storia d'amore, che prova a dividere la realtà dalla finzione nella sua relazione con un uomo complicato e inaffidabile.

Nel cast, oltre a Pattinson, anche Ariane Labed, Tom Burke e Richard Ayoade. La regista di Archipelago e Exhibition ha dichiarato anche quale potrebbe essere il tema del suo lavoro successivo:

"Ho in mente questa storia da qualche anno. Dopo Exhibition, ho parlato con Martin riguardo i prossimi film che avrei potuto fare e avevo due idee, The Souvenir e una ghost story."


PIRATI DEI CARAIBI 5: JOHNNY DEPP HA RIFIUTATO L'IDEA DI UN NEMICO AL FEMMINILE NEL FILM!

Johnny Depp sta per tornare nei panni del capitano Jack Sparrow in Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar. L'attore spagnolo Javier Bardem è entrato nel cast del quinto capitolo del famoso franchise nei panni del capitano Salazar, uno dei nemici giurati del bizzarro pirata. Ma una delle prime versioni del copione avrebbe previsto, in verità, che il cattivo di turno fosse una donna che però fu rifiutata da Depp stesso. Lo sceneggiatore Terry Rossio racconta:

"La mia versione dei Pirati dei Caraibi 5 è stata messa da parte perché aveva un nemico al femminile, e Johnny Depp era preoccupato che sarebbe stato ripetitivo dopo Dark Shadows vederlo di nuovo contrapposto a una minaccia simile. Ma magari non hanno accettato il mio script perché, semplicemente, non gli era piaciuto."

La sinossi ufficiale rivela:

Jack Sparrow vede peggiorare la propria sfortuna quando dei letali marinai fantasma fuggono dal Triangolo del Diavolo guidati dal terrificante Capitano Salazar decisi a uccidere ogni pirata del mare... soprattutto Jack. La sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel leggendario Tridente di Poseidone: per riuscire a trovarlo Jack dovrà formare una precaria alleanza con la brillante e affascinante astronoma Carina Smyth e con Henry, un giovane e risoluto marinaio della Royal Navy. Capitan Jack si metterà al timone della sua nave, un piccolo e malandato vascello, per sconfiggere la sorte avversa e scampare al nemico più forte e crudele che abbia mai affrontato.
La regia del film è di Joachim Rønning ed Espen Sandberg.


[Box Office Usa] Alien: Covenant batte Guardiani della Galassia 2 con soli 36 milioni

L’esordio nelle sale nordamericane di Alien: Covenant è finalmente giunto, e con esso anche la delusione di un risultato non proprio esaltante nel suo primo Box Office Usa, solo 36 milioni in tre giorni per il sesto capitolo della saga horror/sci-fi Alien. Perde il primato dopo due weekend, ma raggiunge invece quota 300 milioni complessivamente Guardiani della Galassia 2.

Dopo i 51 milioni incassati solo 5 anni fa da Prometheus era lecito sperare per Alien: Covenant un risultato decisamente migliore dei 35 milioni incassati nei suoi tre giorni d’esordio nel nordamerica, il film diretto da Ridley Scott difatti conta un costo del budget di quasi 100 milioni di dollari ed ora soltanto il mercato internazionale potrà ridare qualche gioia alla 20th Century Fox, desiderosa di puntare ancora su questa saga in futuro.

Scivola al secondo posto dopo due weekend da capolista del Box Office Usa il cinecomic Guardiani della Galassia vol. 2, l’incasso dell’ultimo weekend è stato di 35,02 milioni (ad un soffio da Alien: Covenant) ed il totale è balzato ora sopra i 300 milioni di dollari (301,79 milioni). Superato Captain America: The Winter Soldier (259 milioni), ora il film di James Gunn ha messo nel mirino i primi due capitoli della saga Iron Man (312 milioni il secondo e 318 milioni il primo) ed i 333 milioni di Guardiani della Galassia, stiamo ovviamente parlando della speciale classifica degli incassi complessivi più alti fatti registrare dai cinecomics Marvel nel Box Office Usa.

Al terzo posto del botteghino nordamericano troviamo la new entry Everything, Everything con 12 milioni, Snatched (Fottute! in Italia) invece ne incassa altri 7,6 milioni per un totale di 32,78 milioni. Esordio sotto tono anche per il nuovo capitolo della saga Diario di una Schiappa che incassa 7,2 milioni.


LOGAN - THE WOLVERINE, JACKMAN SUL COSTUME GIALLO E SABRETOOTH

Anche se X-Men le origini: Wolverine non è mai stato apprezzato pienamente dai fan, molti avrebbero voluto rivedere Liev Schreiber nei panni di Victor Creed/Sabretooth all'interno della saga. E la possibilità c'è stata: in Logan - The Wolverine.

Lo stesso Schreiber ha svelato il perché non c'è stato un cameo del suo personaggio (rumoreggiato a lungo), e ora ne parla Hugh Jackman: "C'era un momento nella storia in cui loro andavano a Las Vegas. E sapete come arrivano all'Oklahoma casinò? Vanno lì e Sabretooth gestisce un casinò, è ancora 'sano' e, in un certo senso, rispettabile, ma è ancora sé stesso. Quell'idea fu messa da parte, me ne ero dimenticato sinceramente".

Jackman ha poi spiegato perché non ha mai indossato il classico costume giallo dei fumetti: "E' una di quelle cose che non sapevamo come far funzionare. I fan mi hanno sempre chiesto 'quando ti vedremo nella tutina giallo/blu? Dobbiamo vederla!'. Ci abbiamo provato, anche in Wolverine - L'immortale, ma abbiamo tagliato la sequenza. Il costume è una di quelle cose che volevamo fare ma non abbiamo fatto funzionare, se qualcuno ci riesce ben venga.".


AQUAMAN: UNA MAQUETTE STUZZICA I FAN SUL COSTUME DEI FUMETTI CLASSICI

Aquaman arriverà nei cinema a Natale 2018, ed i fan della DC Comics non vedono l'ora di vederlo sul grande schermo. E' inutile dire che da "supereroe sfigato", Aquaman - grazie alla rivisitazione di Zack Snyder e Jason Momoa - è diventato uno dei più cool dell'Universo DC.

Nonostante ciò, molti fan non sono rimasti convinti dal nuovo look del supereroe sul grande schermo e avrebbero voluto vedere la sua armatura dei fumetti classici. Ora, una nuova maquette apparsa in rete stuzzica i fan riguardo il suo costume classico giallo/verde. Ovviamente non è chiaro se questa maquette è ufficiale o meno, o se Aquaman indosserà questo costume o meno nel film. Vedremo a dicembre 2018.
La regia del film, ricordiamo, è affidata a James Wan.


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SPIDER-MAN: HOMECOMING, UNO SCORE "FAMILIARE", POSTER E FOTO DAL FILM

Anche se sembra mancare ancora tanto alla sua uscita, luglio è più vicino di quanto si possa immaginare. Spider-Man: Homecoming, il reboot di casa Marvel Studios con Sony Pictures dell'Uomo Ragno, è attesissimo dai fan di tutto il mondo.

Ed il compositore dello score, Michael Giacchino, ne ha diffuso in rete una preview... davvero familiare. Infatti, il compositore ha aggiunto lo Spider-Man Theme classico dei cartoon allo score della pellicola; sarà interessante scoprire in quale sequenza verrà suonato.

Intanto continuano ad arrivare sul web anche immagini promozionali, foto e standee dalla pellicola diretta per il grande schermo da Jon Watts e che noi, puntualmente, vi proponiamo qui di seguito.
Ricordiamo che l'uscita è fissata per luglio.


http://cinema.everyeye.it/public/immagini/...g_notizia-2.jpg
www.instagram.com/p/BUV0Y14gaas/
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http://www.everyeye.it/public/immagini_new...cinema-1645.jpg


Edited by Triplethor - 21/5/2017, 22:54
 
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