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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 31/5/2017, 08:52 by: Triplethor
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Triplethor
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MERCOLEDI

31/05/2017



GODZILLA VS. KONG – ADAM WINGARD ALLA REGIA

Anche i mostri giganti della Warner Bros. hanno il loro universo condiviso, inaugurato da Godzilla nel 2014 e proseguito quest’anno con Kong: Skull Island, mentre il prossimo capitolo – Godzilla: King of the Monsters – è attualmente in produzione, e uscirà il 22 marzo 2019 negli Stati Uniti.

Ebbene, il cammino di questi celebri mostri convergerà in Godzilla Vs. Kong, attesissimo cross-over che metterà di fronte le due gargantuesche creature, la cui stazza è abbastanza simile (le dimensioni di Kong sono state notevolmente aumentate rispetto ai film del passato). The Hollywood Reporter segnala che la regia sarà curata da Adam Wingard, cineasta che ha mosso i primi passi nell’horror indipendente, dirigendo A Horrible Way to Die, You’re Next, The Guest, Blair Witch e alcuni episodi dei primi due V/H/S, mentre il suo prossimo film sarà l’adattamento americano di Death Note.

Godzilla Vs. Kong sarà quindi il suo primo blockbuster, e il compito non si prospetta semplice: Wingard dovrà rendere omaggio alla mitologia di entrambe le creature, valorizzandone il ruolo iconico nell’immaginario collettivo. La sceneggiatura proviene da una writers room capitanata da Terry Rossio (Pirati dei Caraibi), e composta inoltre da Lindsey Beer (The Kingkiller Chronicles), Cat Vasko (Queen of the Air), T.S. Nowlin (Maze Runner, Pacific Rim: Uprising), J. Michael Straczynski (Changeling, Sense8), Patrick McKay e J.D. Payne (Star Trek Beyond).

Altri mostri – come King Ghidorah, Mothra e Rodan – potrebbero aggiungersi a questo universo narrativo, magari già da Godzilla: King of the Monsters. Intanto, l’uscita nelle sale americane di Godzilla Vs. Kong è attesa per il 22 maggio 2020.


Robert Pattinson su Twilight: «Ho rischiato di essere licenziato»

Robert Pattinson deve la sua celebrità a Edward Cullen, il vampiro protagonista della saga di Twilight ispirata ai romanzi di Stephenie Meyer.

Il franchise ha ormai chiuso i battenti da 5 anni, ma durante il Festival di Cannes, dove ha presentato il suo ultimo film, Good Time , l’attore ha rivelato che il suo atteggiamento ribelle lo aveva quasi portato al licenziamento dopo il primo film della saga.

A far cambiare idea alla produzione ci pensarono i suoi agenti, che intervenirono per risolvere la situazione.

Pattinson ha poi dichiarato: «Non ho dovuto pregare nessuno. Non credo d’averlo mai fatto».

E poi continua parlando dell’esperienza sul set di Twilight: «È stata una grande fortuna aver potuto lavorare con quel gruppo di persone […] Penso che una delle cose migliori di essermi un po’ svenduto per per il successo commerciale sia che se hai fatto cinque film di una serie devi accettare la responsabilità che comporta interpretare lo stesso personaggio».

Ha parlato anche di Cosmopolis, il primo film che ha girato dopo la saga nel 2012, «era la prima volta che lavoravo a qualcosa di particolarmente complesso. Ho amato in modo particolare il fatto che sia uscito proprio all’apice della mia popolarità. È stato come un punto di svolta: ho realizzato che fosse quello che volevo fare».

Cosa ne pensate? Potreste mai immaginare un altro Edward Cullen?


Zachary Quinto raggiunge Jodie Foster nel thriller Hotel Artemis

Qualche tempo indietro avevamo dato la notizia che la grande Jodie Foster (due Oscar come protagonista per Sotto accusa e Il silenzio degli innocenti) sarebbe tornata finalmente a recitare nel thriller futuristico Hotel Artemis. L'aggiornamento di oggi è che nel cast è entrato anche il talentuoso Zachary Quinto, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per il ruolo di Spock nella nuova serie cinematografica di Star Trek. Insieme ai due attori reciteranno nel film anche Jeff Goldblum, Sterling K. Brown, Jenny Slate, Charlie Day, Dave Bautista e Sofia Boutella, che vedremo tra pochissimo ne La mummia e Atomica bionda.

Hotel Artmeis segna l'esordio alla regia di Drew Pearce, affermatosi come sceneggiatore grazie al successo stratosferico di Iron Man 3, bissato poi da Mission: Impossible - Rogue Nation. Molta parte della storia è ambientata in un ospedale sotterraneo di Los Angeles, dove vengono "trattati" i criminali che hanno terrorizzato la città. La trama principale invece vede un'infermiera (la Foster) scoprire che uno dei pazienti si trova nell'istituto con il solo proposito di assassinare un altro degente.


Avengers: Infinity War, uno spoiler su Thor nell’ultima foto dal set?

ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER SU THOR: RAGNAROK E AVENGERS: INFINITY WAR]

Nel trailer di Thor: Ragnarok l’abbiamo visto tutti: il mitico martello del nostro amato supereroe, il Mjolnir, è stato distrutto dalla potentissima villain Hela!

Eppure, parrebbe proprio che il Dio del Tuono riavrà comunque la sua arma, dato che nell’ultima foto dal set di Avengers: Infinity War, a sbucare fuori è proprio il martello! Insomma, che i poteri di Odino siano riusciti ad aggiustare il Mjolnir alla fine di Ragnarok? Che l’arma sia stata addirittura ricostruita da zero? O magari il martello sta lì nello scatto solo come mera decorazione?

Per sapere con certezza come andranno le cose, non ci rimane che attendere con trepidazione! La nuova avventura di Thor, ricordiamo, uscirà nelle sale italiane il 25 ottobre. Per Infinity War, invece, bisognerà aspettare fino a maggio 2018.


www.instagram.com/p/BUuC1qzgRZH/

Una donna e la fine delle sue illusioni: Stéphane Brizé ci parla di Una vita

Mentre La legge del mercato conquistava elogi al Festival di Cannes, portando alla vittoria del premio come miglior attore Vincent Lindon, il regista Stéphane Brizé era già al lavoro sull’adattamento di Una vita di Guy de Maupassant. Presentato in concorso alla scorsa Mostra di Venezia, girato in un formato quasi quadrato, racconta le sorti di una donna, Jeanne Le Perthuis des Vauds, a partire dalla sua uscita dal convento in cui ha portato a termine gli studi, nella Normandia del 1819, e lungo trent’anni di vita, partendo dai sogni giovanile, arrivando alle disillusioni amorose ed esistenziali della vita adulta.

Ottima protagonista è Judith Chemla, mentre con il regista Stéphane Brizé abbiamo parlato durante un incontro a Parigi.

Il film sembra molto differente rispetto a La legge del mercato, ma i protagonisti hanno qualcosa in comune: la società impedisce di realizzare le proprie aspirazioni.
Sono molto contento che non si fermi alla differenza d’epoca e tematica. Vedo un legame fra i personaggi, nella loro natura profonda: hanno all’inizio una considerazione molto alta dell’essere umano, ma alcune vicende li mettono di fronte alla brutalità di un mondo che non immaginavano. Sono per me due film sulla fine delle illusioni, ognuno nel proprio ambiente e nella propria epoca, è questo che lega profondamente le due storie e non è un caso che li ho diretti uno dopo l’altro. Non è un caso se questi personaggi sono sempre nella mia testa e lo saranno anche per il prossimo film; la nostra epoca vive crudelmente la fine dell’illusione di un mondo a cui abbiamo creduto fino alla fine, a cui alcuni ancora vogliono farci credere, ma che non funziona più. Bisogna trovare delle altre soluzioni, con la paura che questo comporta; è sempre complicato mettere in causa un sistema che ha funzionato per molto tempo.

Non ha voglia di realizzare un film che proponga delle soluzioni a questa fine delle illusioni?
Non ne ho la pretesa. Lo strumento che utilizzo è il cinema, che non ha la vocazione di trovare delle soluzioni. C’è un quadro di Magritte che amo molto in cui un uomo si guarda allo specchio, ma si vede riflesso di spalle; lo trovo straordinario e riscontrabile nel quotidiano. Amo sempre di più il cinema come specchio, sempre che lo spettatore accetti di specchiarsi in quel momento, il che produce dei film talvolta non piacevoli da guardare, ma è questo che mi piace, che mi rinvii a me stesso. Per questo la commedia o i film a lieto fine funzionano molto, perché rimangono nel mondo delle favole in cui siamo cresciuti, mentre oggi viviamo in una realtà talmente dolorosa e ansiosa che è più piacevole nascondersi in uno scenario zuccheroso; ma a me non interessa.

È un film in cui il ritmo, la respirazione, è difficoltosa, sembra manchi l’aria.
L’idea di reclusione è qualcosa che illustra la vita di Jeanne, che va richiudendosi. Sottolineata dall’inquadratura quasi quadrata, che è la prima emozione comunicata allo spettatore. Si rinchiude in un’idea del mondo, non accetta la realtà, non fa entrare nel suo di mondo la brutalità dell’essere umano. Cosa che la rende allo stesso tempo un sublime e tragica, perché non riesce a superare questo blocco, si chiude in sé stessa fino a perdere il contatto con la realtà e diventare folle.

Spesso i personaggi guardano altrove, cercano degli orizzonti al di là di un’inquadratura così stretta, soffocante. Spesso vengono inquadrati di profilo, in spazi chiusi.
Il primo spazio chiuso è la testa, l’idea era di accedere all’interno della testa di Jeanne e per farlo non potevo inquadrarla frontalmente. Poi c’è il suono, che mi ha permesso di tradurre lo stato della sua psiche, un suono usato unicamente a questo fine. È un’idea falsa pensare di poter comprendere meglio qualcuno filmandolo di fronte; il suono in questo è così importante che ho montato il film con il suono, non aggiungendolo dopo come di consueto. Potevo far procedere la storia e la comprensione di Jeanne solo attraverso il suono. L’immagine che citava prima, con i personaggi che guardano al di fuori dell’inquadratura, era l’immagine ricorrente che avevo nella mia testa prima di fare Una vita. Traduce esattamente il rapporto di Jeanne con il mondo: il suo sguardo è altrove, non possiamo vederlo insieme a lei; e ciascuno può proiettare il proprio mondo. La storia che vediamo sullo schermo non è che il supporto alla proiezione dei propri fantasmi, dei propri dubbi. Dal mio punto di vista non serve ad altro che a questo.

Sembra un film minimalista, ma immagino sia stato molto difficile da realizzare.
Al contrario dei miei altri film è molto diverso nella sua forma finale rispetto all’idea che mi ero fatto all’inizio. Credo fermamente che ogni tappa - scrittura, riprese e montaggio - ha la sua propria verità, ognuno è complementare rispetto all’altra; è possibile raggiungere una verità finale solo associando tre verità. C’è sempre un dialogo in atto fra il film che hai in testa e quello che ti ritrovi sul set e poi il montaggio impone la sua verità, decidendo cosa può e cosa non può rientrare nel film.


THE LITTLE HOURS: UN NUOVO TRAILER DEL FILM CON AUBREY PLAZA E DAVE FRANCO


Il 30 giugno arriverà nella sale la commedia The Little Hours, scritta e diretta da Jeff Baena.
Il progetto racconta quello che accade quando le vite di tre suore vengono sconvolte dall'arrivo di un giovane servo in fuga: Alessandra (Alison Brie), Fernanda (Aubrey Plaza) e Ginevra (Kate Micucci) si ritrovano infatti alle prese con Massetto (Dave Franco), che cerca di nascondersi dal suo padrone.

Le religiose dovranno in ogni modo provare a reprimere i propri istinti e non cedere alle tentazioni.

Ecco il nuovo trailer:


The Little Hours Trailer #1 (2017) | Movieclips Trailers - YouTube

WONDER WOMAN: SU ROTTENTOMATOES "ACCHIAPPA" IL MIGLIOR PUNTEGGIO PER UN FILM DC

Tra qualche giorno arriverà nelle sale italiane il film Wonder Woman, con protagonista l'attrice Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince.
Il lungometraggio diretto da Patty Jenkins, nell'attesa del confronto con le aspettative dei fan, sembra però aver messo d'accordo i critici. Sul sito Rotten Tomatoes ha raggiunto quota 96%, superando persino altri cinecomic molto popolari come Guardiani della Galassia che era arrivato a quota 91%, The Avengers che si è fermato al 92%, e Iron Man che è stabile al 94%.

Per chi ama le storie di supereroi sembra però irraggiungibile il film animato Gli incredibili: il progetto Disney-Pixar supera infatti tutti con il suo 97%.

Wonder Woman, tuttavia, può attualmente contare su 52 critiche che lo considerano "fresco", mentre solo 2 lo classificano come "marcio", le definizioni che da sempre contraddistinguono il sito.

La sinossi ufficiale del film in arrivo nelle sale italiane l'1 giugno anticipa:
Prima di diventare Wonder Woman c'era Diana, principessa delle Amazzoni addestrata a diventare una valente guerriera. Cresciuta su una remota isola, Diana entra in contatto con un pilota americano il cui aereo è precipitato sull'isola e scopre l'esistenza di un terribile conflitto che infiamma il mondo. La giovane decide, così, di lasciare la sua casa nella convinzione di poter porre fine alla Guerra Mondiale. Diana combatterà a fianco del pilota di cui si è innamorata scoprendo gli immensi poteri di cui è dotata e andrà incontro al proprio destino.

Accanto a Gal Gadot ci saranno anche Connie Nielsen, Robin Wright, Lisa Loven Kongsli e Chris Pine.


SOFIA COPPOLA: IL TRAILER DELLA SUA VERSIONE DELL'OPERA LA TRAVIATA

Dopo aver conquistato il premio come Miglior Regista al Festival di Cannes grazie al film L'inganno, Sofia Coppola presenterà nelle sale cinematografiche l'opera La Traviata, portata in scena al Teatro dell'Opera di Roma con la collaborazione di Valentino, che ha realizzato i meravigliosi costumi.

La rappresentazione sarà trasmessa dal vivo in 4K in alcune sale europee il 9 luglio.

Ecco il primo trailer:


Sofia Coppola's La Traviata - Trailer - Movieplayer.it

Il cast di La Mummia alle prese con un affascinante dietro le quinte

A poco meno di dieci giorni dall’esordio nelle sale di La Mummia, la divisione internazionale della Universal Pictures intensifica il potente motore dietro la campagna promozionale del primo capitolo del Dark Universe.

In queste ore l’account ufficiale su Twitter di Universal Pictures ha rilasciato un affascinante dietro le quinte di La Mummia, in cui il cast, Tom Cruise in primis, parla delle splendide locations scelte dalla produzione per le riprese.

La Mummia sarà diretto da Alex Kurtzman, la sceneggiatura è stata firmata da Jon Spaihts, nel cast Tom Cruise, Sofia Boutella, Jake Johnson, Russell Crowe e Annabelle Wallis.

La Sinossi: Tom Cruise sarà il protagonista della spettacolare e completamente rivisitata versione della leggenda che ha affascinato le culture di tutto il mondo sin dall’inizio dell’umantà: La Mummia (The Mummy). Creduta sepolta in una cripta in profondità sotto un deserto che non perdona, un’antica regina (Sofia Boutella di Kingsman – Secret Service e Star Trek Beyond) il cui destino le è stato ingiustamente strappato via, si risveglia nei giorni nostri portando con se una malvagità cresciuta con lei nel corso dei millenni e terrori che sfidano la comprensione umana. Dalle vaste sabbie del Medio Oriente fino ad arrivare a labirinti nascosti sotto un’odierna Londra, La Mummia (The Mummy) porta una sorprendente intensità e un mondo di meraviglie ed emozioni in una nuova e fantastica visione che inaugura un nuovo universo di dei e mostri. Cruise sarà affiancato da un cast d’eccezione che comprende anche Annabelle Wallis (presente nel prossimo King Arthur e nella serie televisiva Peaky Blinders), Jake Johnson (Jurassic World) e Courtney B. Vance (della serie televisiva American Crime Story: The People V. O.J. Simpson).

La Mummia arriverà nelle sale il 9 giugno 2017.

Ecco la featurette


https://twitter.com/themummy/status/869671...1115648/video/1

TOM HOLLAND PARLA DI AVENGERS: INFINITY WAR E DEL SUO SPIDER-MAN

L'attore Tom Holland ha dato il volto all'Uomo Ragno in Captain America: Civil War, uscito lo scorso anno nei cinema, e lo interpreterà di nuovo questo luglio in Spider-Man: Homecoming. Ma non dimentichiamoci che il supereroe Marvel tornerà anche in Avengers: Infinity War a maggio 2018.

Parlando della sua esperienza in Avengers: Infinity War, Holland ha spiegato: "è stata un'esperienza surreale, folle. Quando abbiamo fatto Civil War, ho solo lavorato brevemente con Chris Evans e Robert Downey Jr. Per gli altri, recitavo davanti una pallina da tennis. Li ho incontrati tutti, ma non ci ho mai lavorato veramente. Invece, per Infinity War, sono fisicamente sul set con loro, combattiamo i nemici insieme. E' un'esperienza davvero divertente".

Riguardo Spider-Man: Homecoming, di cui è stata svelata da poco la durata, Holland ha spiegato che vorrebbe che Peter Parker fosse il Marty McFly della nostra generazione: "Jon Watts ci ha dato tanti video, vecchi film da visionare. Pellicole come Bella In Rosa, Ritorno al futuro, Breakfast Club, Una pazza giornata di vacanza... credo fermamente che se togliete tutte le scene con Spider-Man, resta un film solido su Peter Parker e sulla sua crescita. Il mio obiettivo è quello di rendere Peter il Marty McFly della nostra generazione.".


FAST & FURIOUS – THE ROCK CONFERMA CHE LO SPIN-OFF È IN FASE DI SVILUPPO

Dwayne Johnson è impegnato in questi giorni nelle riprese di Rampage in Georgia e nella promozione di Baywatch che da domani verrà distribuito anche nelle nostre sale.

L’attore ha filmato un breve video messaggio per ringraziare i suoi fan del supporto dimostratogli, nel video ha parlato del superamento del miliardo di dollari al botteghino internazionale di Fast & Furious 8, ed ha fornito un breve aggiornamento sullo spin-off:

“Ieri ho scoperto che Fast & Furious ha superato il miliardo di dollari nella vendita internazionale dei biglietti, è pazzesco, grazie. Adesso stiamo lavorando allo spin-off, con me e Jason Statham. Lo so che volete vederlo”


WONDER WOMAN DOMANI AL CINEMA, ECCO UNA NUOVA CLIP IN ITALIANO

Domani Wonder Woman, il cinecomic con protagonista Gal Gadot, farà il suo ingresso nelle nostre sale, nell’attesa la Warner Bros. ha diffuso una nuova clip in italiano.

Un gruppo di nemici tende un’imboscata a Diana (Gal Gadot) e Steve Trevor (Chris Pine) in un vicolo; il primo istinto di Steve è quello di proteggere la sua amica ma Diana gli dimostra che non è necessario, anzi, è lei a difenderlo dai proiettili con la sua velocità sovrumana e i suoi formidabili bracciali.


Wonder Woman - Clip dal film "Proprietà del Generale Ludendorff"

LA MUMMIA – UNA FEATURETTE DEDICATA ALLE LOCATION DEL FILM

Le featurette de La Mummia concentrano l’attenzione su diversi aspetti della produzione: di recente, ad esempio, ne abbiamo vista una dedicata al trucco di Sofia Boutella (alias Ahmanet), mentre oggi ne abbiamo a disposizione un’altra che si focalizza sulle location del film.

Come capita a molti blockbuster, anche i set de La Mummia erano sparsi tra vari paesi, e la featurette parte dalla Namibia – dove sono state girate anche le scene dell’antico Egitto – per poi arrivare a Londra e in Francia, da cui è decollato l’aereo per l’incredibile sequenza a gravità zero. Tom Cruise sottolinea che in Namibia è stato costruito un intero villaggio, interamente distrutto per una scena d’azione.

Potrete vedere il filmato qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita nelle sale è attesa per il prossimo 8 giugno.


The Mummy Sneak Peek: From Africa to Europe to The World | Syfy Wire

LOGAN: MILLIE BOBBY BROWN ERA STATA PRESA IN CONSIDERAZIONE PER IL RUOLO DI X-23


Logan è senza ombra di dubbio uno dei migliori cinecomic degli ultimi anni. Il film diretto da James Mangold e con protagonista Hugh Jackman, per l’ultima volta nel ruolo di Wolverine, è riuscito a toccare picchi di emotività che altre pellicole simili hanno solo sfiorato, portando sul grande schermo un’intensa storia di formazione, crescita, vita, e dimostrando ancora una volta che le pellicole tratte dai fumetti non sono solo dei semplici prodotti votati ad un vuoto intrattenimento.

Un film praticamente perfetto, a cominciare dal cast e dalla piccola Dafne Keen, scelta per il ruolo di Laura / X-23. Ma come sarebbe stato il film se per quel personaggio fosse stata scelta un’altra attrice come, ad esempio, Millie Bobby Brown? La giovane protagonista della serie Netflix Stranger Things, ha recentemente rivelato di essere stata presa in considerazione per il ruolo e di aver sostenuto un provino con Hugh Jackman:

Ero molto emozionata e mi sono molto preparata. Onestamente, mi sono sentita sul serio un’attrice, nella stanza del provino, cercando di convincere Hugh Jackman e James Mangold che si trovavano lì di fronte a me.


EDGE OF TOMORROW: IL SEQUEL CONCLUDERÀ LA STORIA, CI SARÀ MENO AZIONE

Ingiustamente sottovalutato al tempo del suo arrivo in sala, Edge of Tomorrow è diventato con il passare del tempo un piccolo cult. Proprio grazie a questo è stata approvata la lavorazione di un sequel, il cui titolo sarà Live Die Repeat and Repeat (una citazione della tagline della precedente pellicola). Dietro la macchina da presa troveremo di nuovo Doug Liman ed è previsto il ritorno del protagonista Tom Cruise, che dividerà nuovamente la scena con Emily Blunt. Durante una recente intervista, Liman ha detto che l’arco narrativo si concluderà con questo sequel:

Vedo la saga composta da due film. Concluderemo la storia iniziata nel primo e ci saranno delle rivelazioni tra i personaggi di Tom Cruise ed Emily Blunt. Come ricorderete, lei alla fine del primo film non ha idea di chi sia lui e questo porterà la storia verso un’altra direzione. Inizieremo proprio da lì ma non andremo avanti perché faremo casini con il tempo, gli alieni hanno fatto casini con il tempo.

Doug Liman ha inoltre detto che questo sequel sarà per certi versi atipico, proseguirà la storia ma sarà più “piccolo”:

Penso che la gente tenda sempre a fare dei sequel più grandi, mentre io sono del parere che un sequel deve essere più piccolo. Il primo è sempre un po’ la pubblicità del secondo, quindi ora non c’è bisogno di tutta quell’azione e nel caso di Edge of Tomorrow le persone hanno apprezzato il lato comico e adorato tutta la situazione… Quindi possiamo soffermarci sui personaggi di Tom ed Emily, e ci sarà un terzo protagonista che ruberà la scena, ve lo assicuro! Possiamo soffermarci su questo, non serve una scena d’azione ogni due minuti!


Spider-Man: Homecoming, Tom Holland su Robert Downey Jr: “Un giorno vorrei essere come lui”

Tom Holland è stato intervistato da Yahoo Movies a proposito di Spider-Man: Homecoming. Il giovane attore ha spiegato che il regista del film Jon Watts ha dato a tutti alcuni compiti da svolgere per casa: guardare alcuni film degli anni ’80.

Ci ha dato un sacco di materiale e vecchi film da guardare prima dell’inizio delle riprese: Bella in Rosa, Ritorno al Futuro, Breakfast Club, Una pazza giornata di vacanza. Il mio obiettivo era cercare di essere il Marty McFly della nostra generazione. È sempre stato il mio traguardo ideale e in effetti mi ha fatto tanto piacere quando un giornalista mi ha paragonato a lui.

Ha poi spiegato qual è uno dei tratti distintivi del film:

Una delle belle cose del film è che se si tolgono tutte le scene con Spider-Man, c’è una storia molto solida alla base sulla crescita di Peter, sulle difficoltà del liceo. C’è un bell’equilibrio tra l’essere supereroe e l’essere studente.

Quanto alla partecipazione di Robert Downey Jr…

Potevo essere più fortunato di così? Robert è la persona più gentile al mondo ed è davvero umile. È bellissimo lavorare con lui perché lo considero il top di questo ambiente. Se sarò abbastanza fortunato da farcela anche io, mi piacerebbe essere esattamente come lui. È sempre puntuale, rispettoso, gentile, è un grande modello per me ma soprattutto un grande amico.

e alla presenza di Tony Stark:

Avere Tony Stark nel film è la ciliegina sulla torta, la quantità giusta del mondo di Avengers per far sembrare questo film un vero ritorno a casa nell’UCM.


Jamie Foxx: “Quentin Tarantino? Un tiranno, ma lavorerei con lui altre mille volte!”

Quentin Tarantino è un regista di culto praticamente dai tempi di Le Iene e lo è diventato tanto per via delle sue regie, quanto per la ricca aneddotica che lo circonda.

L’ultima curiosità, in ordine di tempo, ad essere approdata online è quella raccontata dal protagonista di Django Unchained, ovvero Jamie Foxx.

Foxx, ospite all’Howard Stern Show per promuovere il suo game show tv “Beat Shazam”, ha rivelato un fatto avvenuto durante il primo giorno di prove per la pellicola che ha fruttato ben 425 milioni di dollari al solo box office cinematografico.

Foxx: Quentin è un tiranno, la sua attitudine è da “Non mandare in vacca il mio film” [..] Eravamo nella stanza e ho iniziato a leggere le mie battute [Foxx fa dei versi pomposi per imitare l’intonazione con cui le ha recitate, ndr.], poi Quentin mi fa “Posso parlarti in privato per un secondo?”. Mi porta in un’altra stanza e mi dice “Cosa cazzo è questa roba? sapevo che avrei avuto questo problema… devi essere un cazzo di schiavo! È uno schiavo, non è un tizio cool. Non sa neanche leggere. Tu te ne arrivi qua bello bello con la tua borsa Luois Vuitton, il tuo Range Rover e sei tutto ‘Oh, sono così fico!’. Ma lui non è Jim Brown! È un cazzo di schiavo! E poi, poi diventa l’eroe! Lascia perdere questa merda!”.

Stern: Wow, lavoreresti ancora con lui oppure…

Foxx: Ci lavorerei altre mille volte!


The War – Il Pianeta delle Scimmie, la storia di Cesare in un nuovo spot

La 20Th Century Fox ci propone un nuovo spot di The War – Il Pianeta delle Scimmie, il film diretto da Matt Reeves atteso nelle nostre sale il 13 luglio .

Il promo ripercorre brevemente la storia di Cesare, il protagonista del franchise interpretato in motion capture da Andy Serkis.


www.facebook.com/badtasteit/videos/10155491127623754/

Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar, la scena della ghigliottina è stata fatta con effetti speciali pratici

Durante il press day di Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar tenutosi a Los Angeles nei giorni scorsi, Cinemablend ha avuto modo di domandare ai registi Espen Sandberg e Joachim Rønning qual è stata la scena più complicata da girare fra le tante spettacolari “set pieces” di cui è costellata la pellicola.
I due non hanno dato una risposta specifica in tal senso, finendo però per parlare di un passaggio ben specifico di cui è stato sottolineato il realismo inaspettato: quello della liberazione di Jack Sparrow dalla ghigliottina.

Joachim Rønning: C’è una scena in cui Jack Sparrow si ritrova legato a una ghigliottina che poi inizia a girare. È uno dei lussi del girare un lungometraggio di questa portata, le risorse su cui puoi fare affidamento quando ti viene in mente qualcosa che poi, sei mesi dopo, viene costruito davvero. E puoi attaccarci Johnny Depp e farcelo girare!

Espen Sandberg: Per un giorno intero!

In calce potete vedere la premessa del passaggio citato dai due filmmaker:


PIRATES OF THE CARIBBEAN | Salazar's Revenge – Guillotine | Official Dis...

Wonder Woman batterebbe Superman, secondo Gal Gadot

Chi vincerebbe in una scazzottata tra Wonder Woman e Superman? È stata fatta questa domanda a Gal Gadot, interprete dell’Amazzone DC, e la risposta è stata… prevedibile! Secondo l’attrice infatti sarebbe una lotta molto dura, ma alla fine Diana la spunterebbe!

Il film arriverà il primo giugno al cinema e sono già disponibili le prime reazioni che paragonano la pellicola di Patty Jenkins al primo film su Captain America.


Spider-Man Homecoming: ecco le motivazioni di Peter Parker

Spider-Man Homecoming ci offrirà uno sguardo del tutto inedito sull’Uomo Ragno e sulla sua vita. Questo nuovo Tom Holland sarà un teenager che cerca di accettarsi e di farsi accettare dagli adulti, in particolare vorrà entrare a far parte ufficialmente dei Vendicatori.

Ecco, secondo Holland, quale è l’obbiettivo ultimo del suo personaggio: “Credo che la differenza adesso sia che il fine ultimo di Peter Parker sia quello di diventare un Avengers. Tutto quello che fa, lo fa per una giusta causa e spera che potrà portarlo a diventare un Vendicatore e mettersi alla prova di fronte a Tony Stark. Credo che non abbiamo mai avuto uno Spider-Man con queste motivazioni.”

Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael Keaton, Michael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.


Spider-Man: Homecoming, Tom Holland è l’Uomo Ragno grazie a Thor

Prima che Tom Holland venisse preso per Spider-Man, il giovane attore stava girando il film di Ron Howard Heart of the Sea al fianco di Chris Hemsworth. Holland in quel periodo si stava preparando alle audizioni per l’Arrampicamuri e così ha confessato di non aver avuto alcuna timidezza nel chiedere una mano ad Hemsworth ad ottenere quel ruolo.

In un’intervista con Yahoo Movies, è stato chiesto a Holland se Hemsworth ha messo una buona parola con la Marvel dopo aver concluso In the Heart of the Sea. Ed ecco cosa ha risposto il giovane attore:

«L’ha fatto. L’ha fatto davvero». Gli ho scritto una mail in cui gli dicevo più o meno così: «Hey Chris. Quindi… sto facendo i provini per Spider-Man. Puoi dirgli che sono fantastico o qualcosa del genere?». E lui mi ha risposto: «Hey amico. Gli farò sapere che tu non impari mai a memoria le tue battute, sei sempre in ritardo e che sei terribile nel tuo lavoro».

Scherzi a parte, Holland ha detto che Hemsworth lo ha raccomandato ai Marvel Studios senza “insulti”. «Sembra che abbia messo una buona parola» ha ammesso l’attore.

E dunque sembra che l’ingresso di Holland nel Marvel Cinematic Universe sia stato il frutto dell’endorsement e della collaborazione di vari attori. Non solo Hemsworth, ma anche Jon Bernthal ha aiutato il ragazzo a prepararsi ai provini mentre giravano insieme Pilgrimage. In cambio Holland ha aiutato Bernthal con i suoi per The Punisher.

E, come tutti sappiamo bene, tutti questi aiutini – uniti al talento del ragazzo – hanno sortito il risultato sperato.


Guardiani della Galassia Vol. 2, il concept art di Matthew McConaughey nei panni di Ego

Guardiani della Galassia Vol.2 ci ha introdotto tantissimi nuovi personaggi, tra i quali anche il misterioso padre di Peter Quill, Ego Il pianeta vivente, nel cinecomic interpretato da Kurt Russell.

Ma prima che la parte fosse affidata a Russell, la parte era stata pensata per Matthew McConaughey, come ci mostra un primo concept art del personaggio apparso su Reddit in questi giorni.

L’immagine ci mostra un Ego completamente diverso: sbarbato e total black, un aspetto che lo avrebbe reso una minaccia fin da subito…

Cosa ne pensate? Avreste preferito Matt nel ruolo del padre di Chris Pratt?

Vi ricordiamo che rivedremo McConaughey al cinema il prossimo agosto ne La Torre Nera, adattamento della celebre saga di Stephen King che lo vedrà nei panni del celebre Uomo Nero .

Ecco il concept art:


http://comicbook.com/marvel/2017/05/30/gua...ey-ego-design-/

Baywatch, Pirati dei Caraibi, Rotten Tomatoes, gli incassi e la critica che è cattiva

In America, attorno all'uscita di Baywatch (e nel nuovo Pirati dei Caraibi) e al responso della critica, si sta alzando un polverone.
Il fatto è che i risultati al botteghino dei due film sono stati ritenuti deludenti, e gli executive di Hollywood hanno deciso - tramite un articolo pubblicato su Deadline Hollywood - che la colpa è dei critici.

O meglio, hanno deciso che è colpa delle tante recensioni negative che han fatto venire fuori un giudizio "rotten", ovvero negativo al film di Seth Gordon su Rotten Tomatoes, che con Metacritic è il più noto e utilizzato aggregatore di recensioni di Internet; e che - a differenza di Metacritic, che mette assieme i giudizi dei recensori e utilizza un voto sfumato che parte da 0 e arriva fino a 100 - sintetizza tutto con logica binaria: fresh o rotten, fresco o marcio, bello o brutto.

I critici americani, contro i quali si era scagliato già Dwayne Johnson - con una poca eleganza e una scarsa autoironia che di solito non gli sono proprie - se la sono presa a male, e non a torto.

La maggior parte dei commenti rivendicano, giustamente, il diritto a fare il proprio lavoro e a dire quello che si pensa, e magari alcuni si spingono fino a invitare Hollywood a un esame di coscienza: perché magari, se la gente al cinema non va, non è colpa dei critici che stroncano, ma dei film che non valgono.

Alcune delle cose più sensate le ha dette Josh Spiegel sul sito SlashFilm: "I critici non impediscono a nessun film d'incassare," ha scritto. "Non solo i critici non hanno questo potere, ma nessun critico sano di mente pensa di averlo."

E ha successivamente aggiunto: "Visto che evidentemente c'è ancora bisogno di dirlo: i critici amano i film. I critici sono i fan. Non guardiamo centinaia di film l'anno perché li odiamo o odiamo noi stessi [...] Fare dei critici un capro espiatorio è facile e sicuro, ma è ingannevole. I critici non creano o distruggono un film: il film è già creato o distrutto al momento del suo arrivo."

Al di la della difesa di categoria (di certe accuse ne sappiamo qualcosa, e poi mai che la questione venga ribaltata, quando si parla bene di un film), e oltre alla legittima puntualizzazione che riguarda l'incapacità di Hollywood, o di una certa Hollywood, di fare film capaci d'incontrare il gradimento del pubblico (senza nemmeno stare a prendere in considerazione i critici), la questione Baywatch e Pirati dei Caraibi tocca un punto nodale quando entra in scena il giudizio secco imposto da Rotten Tomatoes, e il concetto tutto di aggregatori di recensioni.

Perché per chi scrive di un film, diciamoci la verità, le stellette utilizzate da questi siti per assegnare il loro punteggio, e dal pubblico per orientarsi senza fatica, sono a volte una croce che si farebbe volentieri a meno di portare.

Perché veder ridotto un parere che non necessariamente si può sintetizzare in un voto senza che la complessità e le sfumature del pensiero vengano in questo modo annullate, è spesso frustrante.

Il problema è che il sistema industrial-mediatico che ruota attororno al cinema oggi, a richiede le stellette: il pubblico, i lettori le amano, perché non devono perder tempo a leggere i motivi sottostanti a quel giudizio sintetico, editori e direttori le vogliono, perché così si entra negli aggregatori, e perché così Google indicizza meglio le tue pagine, e ti mette in evidenza quando cerchi un film.

Per poi, certo, la questione viene ribaltata quando queste stellette sono negative, e l'industria - come nel caso da cui siamo partiti - si lamenta: la stessa industria che le stellette dello stesso critico che avversa in un caso, magari le appunta sul petto del suo ultimo manifesto per fregiarsi di un giudizio lusinghiero in un altro.

"Non dimenticatlo mai: se i critici bocciano un film, e il film incassa, vuol dire che i critici non contano nulla. Ma se un film è un flop, sono sempre stati i critici ad affossarlo," ha scritto su Twitter Matt Zoller Seitz.

Uscire da questa logica assassina fatta di bianco e nero, di stelle e di scarsa considerazione per il testo che le accompagna sembra purtroppo un'utopia.
Insomma, siamo sempre noi critici a sbagliare, pare.
Ma, per parafrasare Jo Squillo, "siamo critici, oltre le stelle c'è di più". Se le volete, le stelle, noi continuiamo a metterle. E se volete attaccarci perché siamo cattivi, fatelo.

Però ricordatevi quel che ha detto Spielgel: se facciamo questo mestiere, è perché il cinema lo amiamo, e non guardiamo centinaia di film l'anno per sadismo, o per masochismo.

E, sia detto per inciso, a me Baywatch è anche piaciuto.


THE CONJURING 3: COSA ASPETTARSI? [RUMOR]

Il talentuoso regista James Wan ha donato nuova linfa vitale al genere horror. Una delle sue saghe più famose (oltre Saw di cui hai diretto solo il primo episodio e prodotto i sequel) è sicuramente quella di “The Conjuring”, saga che vede protagonisti Ed e Lorraine Warren, due demonologi e ricercatori del paranormale statunitensi. I primi due capitoli sono stati acclamati da critica e pubblico (cosa alquanto rara per un film horror) e ormai da tempo si parla del terzo capitolo della saga. Il produttore Peter Safran ha recentemente dichiarato che secondo lui è fondamentale offrire agli spettatori qualcosa di diverso dalla solita “casa infestata”. Ecco cosa ha detto Safran a CinemaBlend:

Ci sono alcuni [casi] che forse non sono ben conosciuti, ma [i Warren, la vera famiglia di ricercatori del paranormale le cui storie hanno ispirato la serie] hanno trascorso un bel po’ di tempo facendo ricerche e prendendovi parte. Chiaramente, non possiamo fare un altro film su una casa infestata, giusto? Non
possiamo avere un’altra possessione sovrannaturale in una casa, con una famiglia in pericolo. Giusto? Perciò sarà qualcosa di diverso, credo.


Si era vociferato in passato di un caso su un “lupo mannaro indemoniato” che i coniugi Warren avrebbero esorcizzato. Per il momento sono solo rumor. Restate sintonizzati per ricevere nuove news!


Milla Jovovich perplessa per il reboot di Resident Evil

Subito dopo Resident Evil 6: The Final Chapter, la Constantin FIlm ha annunciato un reboot della serie, con James Wan come producer e la sceneggiatura di Greg Russo. Insomma, quel "final" non dev'essere andato molto giù ai dirigenti dell'azienda, ma la rapidità con cui questo reboot è stato messo in cantiere, porta l'ex-protagonista Milla Jovovich a dire questo al sito Comic Book:

"Buona fortuna! Credo che un sacco di gente con questi franchise metta il carro davanti ai buoi. E' un pericolo. Era da tempo che volevano fare un reboot di Resident Evil e credetemi: amo il mondo di Resident Evil. Credo sia un grande marchio, lo farei se fossi un produttore. Per me quello che ha reso Resident Evil così speciale sono le persone coinvolte, che amavano davvero quello che stavano facendo ed erano veri fan del gioco.
Suggerirei di trovare persone che abbiano la stessa passione per il marchio, prima di parlare di reboot. Penso che con questo genere la gente sia molto sensibile ai falsi. Ci sono dei veri fan nel mondo dell'action, della fantascienza e dell'horror, e non sono idioti. Avvertono subito la differenza tra una cosa fatta da gente con una vera passione e una cosa fatta solo per cogliere un'opportunità economica."


Costato "appena" 40 milioni di dollari, Resident Evil 6 ne ha portati a casa in tutto il mondo ben 312, un ottimo rapporto costi/ricavi, che in effetti dimostra l'ottima salute del franchise e teoricamente rende legittima la volontà di proseguire. D'altronde, la controparte videoludica da cui discende non è stata esente nel corso degli anni da spin-off e remake. Marito di Milla Jovovich, il regista Paul W. S. Anderson ha diretto di persona il primo capitolo della serie Resident Evil (2002), per poi scrivere e produrre il secondo Resident Evil: Apocalypse (2004) di Alexander Witt e il terzo Resident Evil: Extinction (2007) di Russell Mulcahy. Anderson ha successivamente ripreso la regia per il quarto, il quinto e il sesto, cioè Resident Evil: Afterlife (2010), Resident Evil: Retribution (2012) e appunto Resident Evil 6: The Final Chapter.


Wonder Woman: la nostra intervista esclusiva alla protagonista Gal Gadot

Siamo a Culver City, in un set organizzato appositamente per le interviste del film Wonder Woman. Gal Gadot arriva all'improvviso, smagliante nel suo completo interamente bianco. Chiede di poter rimanere in piedi durante l'intervista, in quanto non si è ancora completamente rimessa da un problema alla schiena che le causa ancora qualche dolore. Intorno a lei decine di disegni e altri art-form che la rappresentano come Wonder Woman, frutto dell'ammirazione dei fan che l'hanno omaggiata allo scorso Comic Con di San Diego. E' il suo sorriso a dichiarare aperta la chiacchierata con la stampa.

Come si è preparata fisicamente per il ruolo? E le è servita la sua esperienza nell'esercito israeliano?
Ho iniziato l'addestramento fisico cinque o sei mesi prima di iniziare le riprese, con attività molto differenti tra loro. Tanta palestra, molto allenamento con il trainer degli stunt, un sacco di corsa a cavallo. L'esperienza nell'esercito non mi è servita a molto, anche se a quel tempo ero un istruttore di combattimento. Ho avuto il mio secondo bambino due mesi fa, così per rimettermi del tutto in forma e prepararmi per Justice League sto facendo molta cardio, che odio, e per separare i muscoli sollevo un sacco di pesi.

Quando ha girato Batman V Superman già sapeva che tipo di film sarebbe stato Wonder Woman?
Non avevo alcuna idea. Sono state due esperienze completamente diverse, in Batman V Superman ero solo un ospite, il film non riguardava il mio personaggio. In questo lungometraggio abbiamo davvero avuto la possibilità di esplorare il personaggio, capire chi è e cosa l'ha fatta diventare un'eroina. Abbiamo anche stabilito le sue origini.

Era una fan di Wonder Woman prima di accettare il ruolo?
Non sono mai stata e non sono tutt'ora un’appassionata di fumetti, quando sono stata scelta per la parte però mi sono ovviamente documentata leggendo molti comic book. Ci sono così tante versioni e angolazioni di Wonder Woman nei fumetti che alla fine ho preferito adoperare soprattutto la sceneggiatura, l'arco che essa proponeva. Una volta capite quali qualità di Wonder Woman volevamo rappresentare, tutto quello che ho dovuto fare è stato attenermi alle indicazioni dello script.

Quali modelli femminili l'hanno ispirata fino ad oggi?
Non ho mai avuto un modello, qualcuno di cui avevo i poster in camera. Oggi ammiro molto Maya Angelou. Sono sempre stata ispirata da donne che conoscevo, che fosse mia madre o un'amica.

Era importante che questo film fosse diretto da una donna?
È stato magnifico che a dirigerlo sia stata Patty, da sempre una grande appassionata di Wonder Woman. Appena salita a bordo ha avuto subito chiara l'idea di quale eroina voleva portare sul grande schermo. Lavorare con lei è stata un'esperienza unica, è una persona energica e intelligente. Sa come creare un senso d'intimità con gli attori con cui lavora. Patty ha scelto una strada precisa: eliminare tutte le complicazioni e tornare alla semplicità di valori come amore, compassione, uguaglianza e accettazione. Sono cose di cui il mondo in cui viviamo ha disperato bisogno.

Quali sono i momenti del film che ricorda con maggiore o minor piacere?
La cosa che ancora mi procura i brividi è stato il freddo. Girare il film in Inghilterra d'inverno senza indossare troppi vestiti non è stato facile, considerando poi che il piano di lavorazione era molto intenso, in pratica sei mesi di riprese per sei giorni a settimana. Lavorare con persone cariche di energia e positività ha fatto in modo che anche le scene più complicate fossero affrontate con il massimo impegno e lo spirito alto. La scena del ballo sotto la neve tra Diana e Steve è molto dolce, forse la mia preferita da girare. Anche perché un partner come Chris Pine per girare quei momenti rappresenta un valore insostituibile. Quando ho visto il film per la prima volta sono rimasta entusiasta della battaglia sulla spiaggia tra Amazzoni e soldati, è innovativo vedere una simile scena d'azione con donne protagoniste. È stato molto divertente realizzarla anche perché mentre tutte le attrici giravano, avendo molte di noi la famiglia sul set, c'erano molti uomini con il passeggino a badare ai bambini. Era come se il mondo come lo conosciamo si fosse ribaltato.

Reputa Wonder Woman un'icona femminista?
Certo, per me e chiunque altro. Si tratta di un termine frainteso, anche le stesse donne talvolta si sono messe sulla difensiva parlando di femminismo. Ogni donna dovrebbe essere una femminista, se sono qui oggi è anche grazie a quel movimento di emancipazione. Il cuore di questo termine significa libertà di scelta, uguaglianza e libertà, e Wonder Woman rappresenta tutto questo. Essendo cresciuta su un'isola di sole donne non ha mai dato importanza alla differenza tra i sessi, e anche quando viene in contatto con gli uomini nel film li tratta con assoluta parità.

Ha mai conosciuto la Wonder Woman Lynda Carter?
L'ho incontrata per la prima volta alle Nazioni Unite a New York, e fin dal primo instante ho capito perché è diventata una leggenda. E' una donna con una presenza incredibile, piena d'intelligenza e senso dell'umorismo. Non le ho chiesto consigli perché pur interpretando lo stesso personaggio i tempi e il contesto sono talmente differenti che non avrebbe avuto senso. Ma quella volta scherzando simbolicamente mi passò una penna come si fa con il testimone in una staffetta. Un gesto che mi ha colpito moltissimo.

Non ha paura di essere etichettata per sempre come Wonder Woman?
Sono stata scelta per interpretare uno dei ruoli più iconici che un'attrice possa desiderare. Non credo di avere il diritto di preoccuparmi se verrò vista sempre come Wonder Woman. Spero ovviamente di avere la possibilità di diversificare la mia carriera, di mostrare diversi lati di me come attrice. Onestamente però al momento sono solo grata di essere Wonder Woman. Il contatto con i fan sui social media fino ad oggi è stato ottimo, sono molto contenti di quello che hanno visto del film e di me come eroina. Ne sono lusingata.


ECCO LA FANTASTICA LINEA DI FUNKO POP DEDICATA A KINGSMAN: SECRET SERVICE!

Mentre mancano ancora quattro mesi all'uscita nelle sale di Kingsman - Il cerchio d'oro, è stata rivelata quest'oggi la fantastica linea di Funko Pop dedicata al primo film del franchise, Secret Service, che potrebbe alleviare l'attesa di molti.

Come sempre per le figure in vinile dell'azienda, non tutti i personaggi del film sono stati riprodotti nella seria, ma possiamo comunque accontentarci almeno dei principali e comunque ben caratterizzati Harry (Colin Firth), Eggsy (Taron Egerton), Valentine (Samuel L. Jackson) e Gazelle (Sofia Boutella), per una collezione imperdibile.

Vi ricordiamo nel frattempo che Kingsman - Il cerchio d'oro diretto da Matthew Vaughn vedrà nel cast anche Channing Tatum, Halle Barry, Julianne Moore, Mark Strong, Jeff Bridges, Pedro Pascal ed Elton John, per un'uscita prevista nelle sale americane il 22 settembre 2017.


www.comicbookmovie.com/kingsman_th...ko-pops-a151490

UN CRESCENDO SPETTACOLARE NEL NUOVO TRAILER DI THE WAR- IL PIANETA DELLE SCIMMIE

È stato rilasciato online un nuovo, spettacolare trailer ufficiale per l'atteso The War - Il Pianeta delle Scimmie, terzo capitolo del franchise che porterà (forse) a conclusione la trilogia prequel iniziata nel 2011 da Rupert Wyatt.

Diretto ancora una volta dal talentuosissimo Matt Reeves, il film vedrà la colonia di scimmie guidata da Cesare (Andy Serkis) alla prese con una battaglia contro un esercito di soldati umani sopravvissuti al virus e comandati dal Colonnello (Woody Harrelson). Dopo perdite enormi nelle file dei primati, Cesare deciderà infine di abbandonare la pietà per abbracciare la guerra definitiva per la supremazia della specie.

The War - Il Pianeta delle Scimmie vedrà nel cast anche Judy Greer, Steve Zahn, Ty Olsson e Sara Canning, per un'uscita prevista nelle nostre sale il prossimo 13 luglio 2017.


WAR FOR THE PLANET OF THE APES "I Showed You Mercy" TV Spot Traler (2017...

WONDER WOMAN, PATTY JENKIS: "IL SETTING DEL FILM ERA PER ME FONTE DI NERVOSISMO"

L'attesissimo Wonder Woman di Patty Jenkins è pronto a fare il suo debutto nelle sale italiane a partire da domani (occhio anche alle anteprime di mezzanotte!), ma continua incessante la campagna promozionale tra clip e interviste varie.

Parlando così del setting del cinecomic Warner/DC, lo sceneggiatore Allan Heinberg e la regista Patty Jenkins hanno avuto modo di rivelare interessanti dettagli sull'evoluzione della storia di Diana di Themyscira per il grande schermo. Cambiamento importante deciso ad esempio da Heinberg è stato lo spostamento dell'ambientazione dalla Seconda alla Prima Guerra Mondiale, e lo sceneggiatore ha spiegato a Entertainment Weekly: «Ho deciso così perché oggi ci troviamo in un mondo molto più vicino alla Grande Guerra, dove a un nazionalismo dilagante basterebbe davvero poco per scatenare un nuovo conflitto globale. Nella Prima Guerra Mondiale ci fu il primo utilizzo di armi automatizzate... la mitragliatrice era un'invenzione nuovissima, così come l'uso del gas. Nuovi orrori venivano scatenati ogni giorno».

La Jenkins, però, era preoccupata da questo cambio di setting, specie all'idea di alterare l'origine creata da William Moulton Marston per il personaggio. La regista ha così rivelato: «In un primo momento ho chiesto a Marston se fosse d'accordo, non essendo quella l'ambientazione della sua origin story, ma molto rapidamente ho colto la genialità della scelta. Nella Prima Guerra Mondiale, la civiltà come la conosciamo cominciava a mettere radici. Non era neanche chiaro di fosse nella ragione nel conflitto, il che è un parallelismo molto interessante con i nostri tempi. Dopodiché si prende un Dio con una bussola morale e un sistema di credenze e lo si mette in questo mondo, dove ci sono anche domande inerenti ai diritti delle donne e a una guerra meccanizzata dove non si vede chi si uccide. È un periodo davvero interessante».

Wonder Woman vede nel cast anche Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright e David Thewlis.


VEDREMO IL JET INVISIBILE IN WONDER WOMAN? RISPONDE PATTY JENKINS!

Il jet invisibile di Wonder Woman è, senza ombra di dubbio, una delle componenti più iconiche del fumetto originale della DC Comics. Ma non apparirà nel primo film stand-alone sul personaggio, in arrivo domani nelle sale cinematografiche italiane.

Questo di certo non preclude una sua apparizione in un futuro sequel, e la regista Patty Jenkins, intervistata a riguardo, non sembra contraria all'idea: "Il Jet invisibile è molto importante. Dobbiamo avere un jet invisibile in futuro. E' una grossa parte della storia di Wonder Woman".

Da domani Wonder Woman inizierà la sua corsa al botteghino e, questa volta, avrà dalla sua parte (rispetto ad altri titoli DC degli ultimi anni) anche la critica, che potrebbe invogliare il pubblico a vederlo in sala. In Italia la situazione è un po' al contrario, invece, con le recensioni che stroncano parzialmente il film della Jenkins, finendo per elogiare quasi solo la performance di Gal Gadot.


CLARK GREGG NEL CAST DEL THRILLER SPINNING MAN CON GUY PEARCE

Deadline riporta che l'attore Clark Gregg, noto per l'interpretazione dell'agente dello S.H.I.E.L.D. Phil Coulson nei vari adattamenti cinematografici della Marvel e nella serie tv Agents of S.H.I.E.L.D., è entrato a far parte del thriller Spinning Man, diretto da Simon Kaijer e già ricco di attori molto importanti all'interno del cast.

Secondo quanto riportano i media statunitensi, Gregg affiancherà infatti Guy Pearce, Pierce Brosnan, Minnie Driver e Odeya Rush nel film basato sul romanzo omonimo di George Harrar. Il film si concentrerà sul personaggio di Evan, padre di famiglia e professore di filosofia il cui passato rivela numerosi rapporti illeciti con i suoi studenti. Quando una giovane donna viene trovata uccisa, Evan diventa il primo sospettato. Clark Gregg reciterà nel ruolo di Paul, un avvocato che aiuta Evan a svelare la legalità del suo rapporto con gli studenti.

Clark Gregg manca dal cinema da ben quattro anni, quando girò il suo primo film da regista, Trust Me, e recitò in Un giorno come tanti, diretto da Jason Reitman.


JUSTICE LEAGUE: SUPERMAN GUIDA LA LEGA NELLE NUOVE FOTO PROMOZIONALI!

Sono uscite online delle nuovo foto promozionali del prossimo film basato sui fumetti DC comics, Justice League, diretto da Zack Snyder.

Le immagini in questione mostrano Superman (Henry Cavill) leading man della Lega della Giustizia, con al suo fianco Ben Affleck nei panni di Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Jason Momoa che sarà Aquaman, Ezra Miller nelle vesti di Flash e Ray Fisher come Cyborg, ognuno nel suo rispettivo ruolo, col proprio costume, in posa e pronto alla battaglia.

Nel film, a cui è subentrato alla post-produzione, come sappiamo, il regista Joss Whedon, i supereroi dovranno affrontare la minaccia Darkseid per la salvezza dell'umanità.

Justice League uscirà il 17 novembre 2017 in italia, preceduto dallo stand-alone di giugno su Diana Prince, Wonder Woman, diretto da Patty Jenkins.


www.comicbookmovie.com/justice_lea...-photos-a151469

Uncharted: Tom Holland “sceglie” il suo Sully

Tom Holland interpreterà il giovane Nathan Drake nell’adattamento cinematografico di Uncharted, e di recente, durante una sessione di A&Q su Facebook con Yahoo! Movies, ha dichiarato che gli piacerebbe avere al suo fianco un Sully di sua scelta.

Sully è il mentore di Nathan nel videogioco, e la scelta di un protagonista così giovane ci fa immaginare che ci sarà sicuramente nel film.

Ecco cosa ha raccontato Tom: “Credo che Jake Gyllenhaal sarebbe fantastico. Ma a dire il vero sono stato sul set di Jurassic World 2 per una visita perché un mio caro amico lo sta dirigendo (J.A. Bayona, ndr) e Chris Pratt è diventato un amico negli ultimi mesi. Penso che possa essere un grande Sully, sarebbe bello. Se il personaggio fosse stato più grande nel film, avrei detto che Chris poteva interpretare Nathan, ma non è così. In più amo lavorare con Chris, per cui se potessi farlo ancora mi piacerebbe.”

I due attori hanno lavorato insieme alle prime riprese di Avengers Infinity War, in cui interpretano Spider-Man e Star Lord.

La regia è stata affidata a Shawn Levy mentre la sceneggiatura porterà la firma di Joe Carnahan. Vi ricordiamo che gli adattamenti da videogames stanno per tornare al cinema, con Assassin’s Creed con Michael Fassbender, l’annunciato reboot di Tomb Raider con Alica Vikander e l’adattamento di The Division con probabili protagonisti Jessica Chastain e Jake Gyllenhaal.


THE WOLFMAN – DWAYNE JOHNSON SARÀ L’UOMO LUPO NEL DARK UNIVERSE?

Sono trascorsi pochi giorni da quando la Universal Pictures ha lanciato ufficialmente il Dark Universe, l’universo narrativo dedicato ai mostri classici, e fra circa una settimana potremo vedere anche il primo film di questo franchise, La Mummia, in uscita il prossimo 8 giugno.

Ebbene, lo studio è alla ricerca di un attore che interpreti l’Uomo Lupo in The Wolfman, e potrebbe averlo individuato in Dwayne Johnson (che ormai vanta una certa esperienza con i reboot). Il rumor è stato pubblicato da The Hollywood Reporter, ma per il momento è solo una voce di corridoio: il sito, infatti, non parla di trattative in corso, quindi non c’è nulla di sicuro.

Per The Rock non sarebbe la prima esperienza con i mostri Universal: l’ex wrestler esordì al cinema con La Mummia – Il ritorno, prestando il volto al Re Scorpione (da lui interpretato anche nel prequel/spin-off).

Per quanto riguarda gli altri attori del Dark Universe, sappiamo che Johnny Depp sarà il protagonista de L’Uomo Invisibile, e che Javier Bardem interpreterà la celebre Creatura ne La Moglie di Frankenstein, diretto da Bill Condon (Dreamgirls, La Bella e la Bestia); l’attrice che presterà il volto alla suddetta Moglie di Frankenstein sarà annunciata presto. Tom Cruise, Sofia Boutella e Russell Crowe saranno rispettivamente Nick Morton, Ahmanet e il Dr. Henry Jekyll ne La Mummia: è noto che Jekyll farà da collante tra i vari film, come Nick Fury nel Marvel Cinematic Universe.


ANIMANIACS: REBOOT IN ARRIVO, SPIELBERG È COINVOLTO?

La serie televisiva d’animazione Animaniacs è pronta per tornare con un reboot, che vedrà nuovamente la Warner Bros. unire le forze con la Amblin Television di Steven Spielberg (sembra inoltre che il regista sarà direttamente coinvolto nel progetto).

La serie originale raccontava le avventure di Yakko, Wakko e Dot, i fratelli Warner, personaggi animati creati verso la fine degli anni ’20. Catturati e rinchiusi nella torre dell’acquedotto degli studios della Warner Bros., a causa del loro temperamento turbolento, i tre erano riusciti a liberarsi nei primi anni ’90, creando scompiglio in lungo e in largo.


ATOMICA BIONDA: CHARLIZE THERON PICCHIA SULLE NOTE DI GEORGE MICHAEL NELLA PRIMA CLIP

EW ha diffuso la prima clip di Atomica Bionda, l’action thriller diretto da David Leitch (co-regista di John Wick e futuro regista di Deadpool 2) e con protagonista una letale Charlize Theron. Possiamo vederla in azione in questo video, intenta a picchiare duro sulle note di ‘Father Figure’, famosa hit del compianto George Michael.

Atomica Bionda è liberamente ispirato alla graphic novel The Coldest City di Antony Johnston e racconta la storia di una letale agente segreta del MI6. La sua missione è portare un dossier estremamente segreto in quel di Berlino, cosa che si rivelerà decisamente non facile! Nel cast troviamo anche James McAvoy, John Goodman, Til Schweiger, Eddie Marsan, Sofia Boutella e Toby Jones. L’uscita italiana del film è prevista per agosto 2017.


First Atomic Blonde Clip http://www.comingsoon.net/movies/trailers/...dtrack#/slide/1

WONDER WOMAN – LA REGISTA PATTY JENKINS CI PARLA DELLA PRINCIPESSA DELLE AMAZZONI [VIDEO]

Il countdown è quasi giunto al termine! Domani Wonder Woman, il cinecomic con protagonista Gal Gadot, farà il suo ingresso nelle sale italiane. Il film porterà sul grande schermo Diana, la principessa delle Amazzoni, dopo il suo debutto ufficiale avvenuto in Batman v Superman: Dawn of Justice.

Dietro la macchina da presa troviamo Patty Jenkins regista, sceneggiatrice e produttrice televisiva statunitense, che nel 2003 aveva diretto Monster, il film con protagonista Charlize Theron, ispirato alla vera storia di Aileen Wuornos.

L’abbiamo incontrata negli Stati Uniti al press junket del film, ecco la nostra intervista esclusiva! (a cura di Adriano Ercolani)


http://sw-screenweek-videos.s3.amazonaws.c...fa8f2ed081f.mp4

ANNIHILATION – JEFF VANDERMEER LODA L’ADATTAMENTO DI ALEX GARLAND

L’attesa per Annihilation, il nuovo film di Alex Garland (Ex Machina) basato sul primo libro della trilogia ‘Southern Reach‘ (Trilogia dell’Area X) di Jeff VanderMeer, è ancora lunga.
Nel 154° episodio del podcast The Watch, lo scrittore ha parlato dell’adattamento cinematografico:

“La prima cosa che ho capito è che, anche se Alex Garland dice che non è un autore, è un autore. Quindi la mia aspettativa era di non avere niente a che fare con il film e questo è quel che è successo. Ha scritto la sceneggiatura ed è stato così gentile da tenermi aggiornato durante ogni parte del processo, ma in pratica non è stato per far sì che dicessi la mia. Era solo per farmi sapere cosa stava succedendo”.

VanderMeer ha anche assistito a un test screening.

“In realtà è più surreale del romanzo. Ci sono un paio di momenti dove ero ‘Mi serve una spalla qui’. Il finale è talmente sconvolgente e in qualche modo diverso dal libro che sembra essere quel tipo di conclusione che, come in 2001 o qualcosa del genere, per anni la gente parlerà davanti al distributore dell’acqua. Visivamente, è incredibile. Devo dire che e questo è tutto quello che probabilmente posso raccontare”.

L’autore ha poi aggiunto sul suo account facebook:

“Non sono sicuro se mi è permesso dirlo o meno, per cui sarò breve… sto ancora mettendo in ordine i miei pensieri e le mie sensazioni. Posso dirvi che è spettacolare, surreale, estremamente bello, estremamente orribile, ed è stato così teso che i nostri corpi dopo erano doloranti e malridotti.”

Ecco la trama di Annientamento:

Per trent’anni l’Area X – un territorio dove un fenomeno in costante espansione e dall’origine sconosciuta altera le leggi fisiche, trasforma gli animali, le piante, sembra manipolare lo stesso scorrere del tempo – è rimasta tagliata fuori dal resto del mondo. La Southern Reach, l’agenzia governativa incaricata di indagarne gli enigmi e nasconderla all’opinione pubblica, ha inviato numerose missioni esplorative. Nessuna però è mai tornata davvero dall’Area X: chi, inspiegabilmente, ricompariva al di qua del confine era condannato a un destino peggiore della morte. Questa volta, però, sarà diverso: la dodicesima missione è composta unicamente da donne. Quattro donne che non conoscono nulla l’una dell’altra, nemmeno il nome – sono indicate con la funzione che svolgono: l’antropologa, la topografa, la psicologa e la biologa – accettano di partecipare a un viaggio che assomiglia molto a un suicidio. Cosa le ha spinte a imbarcarsi in una missione tanto pericolosa? La biologa spera di ritrovare il marito, uno dei membri dispersi della spedizione precedente. Ma forse cerca anche di fuggire dai suoi fantasmi. E le altre? Cosa nasconde la psicologa, ambigua leader del gruppo? Quando le quattro esploratrici incappano in una strana costruzione mai segnalata da nessuna mappa, capiranno che fino a quel momento i disturbanti misteri dell’Area X erano stati appena sfiorati.

Fanno parte del cast anche: Oscar Isaac, Natalie Portman, Gina Rodriguez, Jennifer Jason Leigh e Tessa Thompson. L’uscita è prevista per il 2018


IL DOMANI TRA DI NOI – TRAILER DEL FILM CON IDRIS ELBA E KATE WINSLET

Idris Elba e Kate Winslet sono i protagonisti di Il domani tra di noi l’adattamento cinematografico del romanzo The Mountain Between Us scritto da Charles Martin. La pellicola è stata girata in Canada, sul confine tra Alberta e British Columbia, dal regista Hany Abu-Assad (Omar).

“Non puoi parlare. Quando chiudi [gli occhi], perché c’è acqua, non puoi a volte aprirli”,

ha raccontato il regista a Usa Today.

“Ogni giorno avevamo l’ordine del giorno con 5 diversi scenari in ogni possibile condizione atmosferica”.

Dal campo base il filmaker e il regista dovevano determinare se il tempo era abbastanza buono per prendere gli elicotteri e recarsi in montagna.

Per la scena in cui Alex Martin (Winslet) cade nell’acqua ghiacciata, l’attrice ha chiesto di non usare controfigure.

“Lo studio, i produttori erano molto spaventati che qualcosa potesse accadere”.

Per realizzarla ci sono voluti tre ciak.

“La prima volta non è stata buona, così sono andato da Kate e tutti erano ‘No, non puoi farlo!’ [Ma] le ho chiesto ‘Ascolta, possiamo farla un’altra volta?'”.

E l’attrice ha risposto molto professionalmente

“Si fa quel che si deve”.

Il Domani tra di noi | Trailer Ufficiale HD | 20th Century Fox 2017

La versione in lingua originale :

The Mountain Between Us | Official Trailer | 20th Century FOX

La sinossi:

Rimasti isolati a seguito di un tragico incidente aereo, due estranei sono costretti ad avvicinarsi per sopravvivere in condizioni estreme tra le nevi di un massiccio montuoso lontano da ogni forma di civiltà. Quando si rendono conto che non arriveranno aiuti, intraprenderanno un difficile viaggio attraverso migliaia di chilometri nella natura selvaggia, stimolandosi l’un l’altro a resistere e accendendo così un’attrazione inaspettata.

Il domani tra di noi verrà distribuito nelle sale italiane il 19 ottobre 2017.


Wonder Woman è stato bandito ufficialmente dal Libano a causa di Gal Gadot

È ufficiale: dopo che per giorni il gruppo “Campaign to Boycott Supporters of Israel-Lebanon” aveva fatto pressioni sul governo, il Libano ha bandito ufficialmente Wonder Woman dai cinema della nazione.
La decisione è stata presa poco prima che il film venisse proiettato nei cinema locali, ed è dovuta al fatto che Gal Gadot interpreta la protagonista Diana Prince / Wonder Woman. Gal Gadot è infatti Israeliana ed è un ex soldatessa dell’esercito di Israele.

La catena Grand Cinemas ha annunciato su Twitter la decisione; il film comunque doveva uscire su soli 15 schermi. Curiosamente, il Libano non ha mai bandito un film con Gal Gadot prima d’ora: Fast & Furious 7 ha incassato 1.8 milioni di dollari nel Paese, così come Batman v Superman ha raccolto 843mila dollari.


Assassinio sull’Orient Express: ecco il poster, domani il trailer

Domani arriverà, finalmente, il primo sguardo a Assassinio sull’Orient Express, il nuovo adattamento cinematografico tratto dall’opera di Agatha Christie diretto da Kenneth Branagh.
Il trailer verrà proposto nei cinema statunitensi assieme a Wonder Woman a partire dal prossimo 2 giugno negli Stati Uniti.

Intanto, a seguire trovate il primo poster che mette in risalto il cast d’eccezione.

Del cast fanno parte Daisy Ridley, Michelle Pfeiffer, Willem Dafoe, Leslie Odom Jr., Dame Judi Dench, Sir Derek Jacobi, Josh Gad, Olivia Colman (Broadchurch), Penélope Cruz e Johnny Depp.

Il film approderà nelle sale americane il 10 novembre.

Alla sceneggiatura Michael Green, mentre alla produzione un team di nomi straordinari: Ridley Scott, Simon Kinberg, Mark Gordon e lo stesso Kenneth Branagh. Steve Asbell supervisionerà la produzione per la Fox, mentre James Prichard e Hilary Strong saranno produttori esecutivi.

Il romanzo è già stato adattato per il grande schermo. La versione di Sidney Lumet con Alber Finney nei panni di Poirot è uscita nel 1974. A questa è seguito un adattamento televisivo con Alfred Molina nel 2001, e poi quello con David Suchet nel 2010.

Questa la sinossi del romanzo:

L’Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l’assassino, tra i passeggeri c’è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.


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Annabelle 2 si collegherà al primo film, in sviluppo un universo cinematografico horror

Cinemablend ha incontrato Peter Safran l’anno scorso sul set di Annabelle: Creation, secondo spin-off della saga di The Conjuring in arrivo in estate.
Il produttore ha parlato con un gruppo di giornalisti di come il film di David F. Sandberg (che sarà un prequel) si ricollegherà alla pellicola arrivata nelle sale nel 2014.

Abbiamo girato il primo Annabelle con l’idea di un semplice spin-off, ma già dalle prime proiezioni test ci siamo resi conto che sarebbe stato un successo. Così abbiamo iniziato a pensare al futuro, perché l’idea di fondo è bellissima. È stato Gary Dauberman, il nostro sceneggiatore, a proporre questa idea di tornare indietro nel tempo e raccontare le origini di Annabelle. Il finale si ricollegherà al primo Annabelle in modo innovativo e intelligente. Credo che alla gente piacerà tanto come abbiamo concepito il tutto.

I film sulla bambola Annabelle non sono gli unici spin-off di The Conjuring – L’Evocazione in fase di sviluppo. L’anno prossimo arriverà anche il film sulla suora demoniaca per la regia di Corin Hardy che farà quindi parte di un vero e proprio Universo Cinematografico Horror.

Abbiamo già steso un piano di quello che abbiamo fatto e di quello che abbiamo in programma di fare, in ordine cronologico, in modo da tenere tutto sotto controllo di volta in volta. Abbiamo già fatto qualche errore dal primo Conjuring ad Annabelle, ma per il futuro si potranno guardare in ordine The Nun, Annabelle 2, Annabelle 1, The Conjuring e The Conjuring 2.

Diretto da David F. Sandberg e scritto da Gary Dauberman, questo secondo capitolo si concentrerà nuovamente sulla bambola indemoniata Annabelle. La storia prenderà il via 20 anni dopo la tragica morte della figlia del fabbricante di bambole. I coniugi in lutto accoglieranno nella propria dimora una suora e alcuni orfani provenienti da un fatiscente orfanotrofio. Tuttavia ben presto i malcapitati visitatori diventano preda della bambola posseduta Annabelle. Miranda Otto vestirà i panni della moglie del fabbricante di giocattoli.

Il primo film diretto da John R. Leonetti ha incassato oltre 250 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 6.5 milioni.

L’uscita è prevista per l’11 agosto 2017.


Avengers: Infinity War, le prime anticipazioni sul ruolo di Spider-Man

Non sappiamo ancorà la consistenza esatta del ruolo di Spider-Man nell’attesissimo Avengers: Infinity War, ma di una cosa potete stare sicuri: il nostro avrà decisamente una parte più attiva rispetto a Captain America: Civil War!

Così, almeno, sostiene Tom Holland, che ha raccontato durante una recente intervista: «Quando ho fatto Civil War, ho avuto modo di lavorare un pochino solo con Robert [Downey Jr.] e Chris [Evans]. Con tutti gli altri era come se stessi recitando con una palla da tennis. Voglio dire, ho visto tutti, ma non ho avuto modo di lavorare con loro. Adesso, invece, sono sul set a girare scene con tutti gli altri, combattendo contro i cattivi. È stato un vortice. Me la sono spassata».

Insomma, parrebbe proprio che stavolta il personaggio interagirà da vicino con l’intera squadra di supereroi, tuffandosi in prima persona nella lotta contro Thanos e i suoi scagnozzi! Diretto dai fratelli Russo, ricordiamo che Infinity War uscirà nelle sale a maggio 2018.


WONDER WOMAN: SVELATA L'AMBIENTAZIONE TEMPORALE DEL SEQUEL?

Il film Wonder Woman debutterà domani nei cinema italiani e di molte nazioni in tutto il mondo ma, per ora, le aspettative sono molto alte. Le recensioni ottenute dal progetto diretto da Patty Jenkins sono particolarmente positive e già si parla del miglior progetto tratto dai fumetti della DC.
In cantiere c'è un sequel della storia di Diana Prince, la supereroina interpretata dall'attrice Gal Gadot

La filmmaker, in un'intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, ha ora anticipato che il secondo capitolo della storia di Wonder Woman sarà ambientato nel mondo contemporaneo.

Per ora non si conoscono ulteriori dettagli sul progetto e se, considerando l'ambientazione temporale, ci sarà un collegamento con gli eventi raccontati nel film Justice League .


GLOBI D'ORO 2017: ANNUNCIATE LE CINQUINE; PREMIO ALLA CARRIERA A DARIO ARGENTO

L'Associazione della Stampa Estera è lieta di annunciare le cinquine dei Globi d'Oro 2017, i premi della Stampa Estera ai film italiani arrivati alla 57a edizione. I vincitori saranno svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che si terrà mercoledì 14 giugno a Villa Medici.

L'Associazione della Stampa Estera annuncia inoltre il Globo d'Oro alla Carriera al regista Dario Argento e il Gran Premio della Stampa Estera a Restaurare il cielo di Tommaso Santi. Entrambi i premi saranno consegnati durante la cerimonia del 14 giugno.


CANDIDATURE DELLA 57a EDIZIONE DEI GLOBI D'ORO

THE STRANGERS 2 NEWS SUL CAST [ESCLUSIVA]

Fresche news sull’arrivo dell’attore di The Ring, Martin Henderson, per il sequel “The Strangers 2”.
Nel 2002 Martin Henderson si trovava faccia a faccia con Samara in The Ring, oggi invece affronterà Dollface, l’Uomo con la Maschera e la ragazza Pin-up in The Strangers 2.

La settimana scorsa fu annunciato che Christina Hendricks era entrata a far parte del cast insieme a Bailee Madison, la quale ha recitato all’interno del cast del film Don’t Be Afraid of the Dark di Guillermo Del Toro, e Lewis Pullman (Aftermath).

Johannes Robertson, regista dell’eccellente 47 Metri e The Other Side of the Door, dirigerà “The Strangers 2” da una sceneggiatura di Bryan Bertino e Ben Ketai.

TRAMA


Una famiglia sta per mandare la problematica figlia adolescente in collegio. Decidono quindi di fare un ultimo viaggio tutti insieme in un parco gestito dallo zio. Ma presto il viaggio si trasforma in un orrore: i figli adolescenti scoprono i cadaveri dello zio e della zia, mentre la notte si trasforma in una corsa contro il tempo, gli assassini mascherati tornano a tormentare le loro vittime.

Thomas Middleditch, da Silicon Valley a Godzilla: King of Monsters

In attesa dell’inizio della produzione, il cast di Godzilla: King of Monsters dà il benvenuto ad un nuovo membro, è noto da oggi infatti che Thomas Middleditch raggiungerà prossimamente Michael Dougherty e company.

A confermare l’ingresso nel cast del sequel di Godzilla da parte di Thomas Middleditch è stato solo qualche ora fa Variety, il quale però non sembra mettere bocca sul ruolo assegnato dall’accoppiata formata da Warner Bros e Legendary Pictures alla stella della serie tv Silicon Valley. L’ingaggio di Middleditch arriva nella giornata in cui lo studios ha annunciato il nome del regista che si occuperà di Godzilla vs Kong, ovvero Adam Wingard (qui la notizia).

Il sequel di Godzilla è collegato narrativamente a Kong: Skull Island, così come quest’ultimo lo è stato col Godzilla di Gareth Edwards, il futuro di questa “mostruosa” saga chiamata MonsterVerse porterà i due immensi mostri cinematografici, King Kong e Godzilla, a presenziare in un futuro crossover.

Godzilla: King of Monsters sarà diretto da Michael Dougherty e sceneggiato da Michael Dougherty e Zach Shields, la regia è stata affidata a Michael Dougherty, nel cast Millie Bobby Brown, Vera Farmiga, Anthony Ramos, Aisha Hinds, O’Shea Jackson Jr, Charles Dance, Sally Hawkins, Thomas Middleditch e Kyle Chandler.

Godzilla: King of Monsters arriverà nelle sale il 22 marzo 2019.


KOCH MEDIA – LE ULTIME NOVITÀ IN ARRIVO

Dopo i vari annunci della scorsa settimana, finalmente ecco gli annunci targati Koch Media e presentati dalla Midnight Factory. Di ritorno dal Festival di Cannes infatti è arrivato l’annuncio che l’offerta della Midnight Factory si arricchisce di due nuovi titoli. Le pellicole in questione sono “Incident in a Ghost Land” e “The Bride”. La prima è già una certezza in quanto a dirigerla è Pascal Laugier, regista di Martyrs e I Bambini di Cold Rock, mentre la seconda è diretta da Svyatoslav Podgayevskiy.

INCIDENT IN A GHOST LAND
Dal regista di Martyrs e I Bambini di Cold Rock, Pascal Laugier, sta per arrivare una nuova pellicola molto spaventosa e con atmosfere molto oscure. La pellicola è interpretata da Crystal Reed, Taylor Hickson, Younger Vera, Emilia Jones, Anastasia Phillips, Adam Hurtig, Paolo Bryant e da Ernesto Griffith.

TRAMA

Due ragazze sopravvivono a traumatiche esperienze infantili che rendono le loro diverse personalità sempre più deviate man mano che crescono. O almeno questo è quello che loro raccontano.

THE BRIDE
Di recente si è molto parlato anche di questo nuovo horror russo che sembra aver suscitato parecchia attenzione da parte del pubblico, pertanto non ci rimane che attendere la sua uscita per poter capire il vero valore di questa nuova pellicola horror. The Bride è basato sulle fotografie realizzate post-mortem ed è stato scritto e diretto da Svyatoslav Podgayevskiy.

TRAMA

Per organizzare il suo matrimonio, Nastya si mette in viaggio verso la casa di famiglia del suo fidanzato. Una volta arrivata, la donna inizia ad avere la sensazione di aver commesso un grave errore. Circondata da personaggi bizzarri, inizia ad avere misteriose visioni mentre viene preparata per una tradizionale e misteriosa cerimonia nuziale slava. Presto scoprirà la verità che si cela dietro l’antico rituale.


WONDER WOMAN POTREBBE APRIRE NEL MONDO CON 175 MILIONI DI DOLLARI

La supereroina di casa DC Comics, Wonder Woman, sta per iniziare la sua corsa al botteghino. Domani sarà nelle sale cinematografiche italiane e, questo week-end, uscirà anche in madrepatria.

Inizialmente, i primi pronostici davano la pellicola di Patty Jenkins con un'apertura di 100-110 milioni di dollari, un po' al ribasso, dunque. Ma adesso Deadline ha rivisto quei dati e, in base ai vari dati, sembra che il cinecomic possa incassare, nel suo primo week-end di programmazione, più di 175 milioni di dollari nel mondo.

Anche se in madrepatria sembra sia destinato sempre ad incassare sui 65-75 milioni, è a livello internazionale che il film potrebbe trovare un'isola felice: secondo gli analisti, potrebbe debuttare con 100-118 milioni. Sembra che le recensioni positive (almeno oltreoceano) stiano aiutando Wonder Woman!


THE KINDERGARTEN TEACHER: UN NUOVO FILM PER MAGGIE GYLLENHAAL

Maggie Gyllenhaal sarà protagonista in The Kindergarten Teacher, un film indipendente basato sull'acclamata pellicola dallo stesso nome del regista Nadav Lapid. Le riprese inizieranno il 10 Luglio a New York.

Il film sarà prodotto dalla stessa Gyllenhaal e dalla Maven Pictures. Sara Colangelo, che ha scritto la sceneggiatura, dirigerà anche The Kindergarten Teacher.

La storia racconta di una maestra d'asilo dalla vita spensierata, che vive a Staten Island. Nella sua classe di bambini, scoprirà di avere un prodigioso piccolo poeta di soli cinque anni. Ossessionata fino al limite dal talento enorme del bambino, deciderà di rischiare carriera, famiglia e la libertà.
Il film, nella sua versione originale israeliana, ha vinto numerosi premi.


MARVEL: TOM HOLLAND SUGGERISCE HARRISON OSTERFIELD COME JOHNNY STORM

L'attore che dà il volto a Spider-Man nell'Universo Cinematografico Marvel Studios, Tom Holland, ha un'idea su chi possa interpretare il prossimo Johnny Storm a.k.a. la Torcia Umana dei Fantastici Quattro.

Peccato che i Fantastici Quattro siano in mano alla Fox attualmente e che il suo consiglio alla Marvel non porterà a nulla (la Casa delle Idee non ha potere decisionale sui film dei Fantastici Quattro). Tuttavia, Holland ha svelato, in un'intervista, che vorrebbe vedere il suo miglior amico Harrison Osterfield ricoprire i panni del giovane Storm: "Penso potrebbe funzionare. Penso proprio di si.". Osterfield, inseparabile da Holland e presente anche lui nell'intervista, pensa la medesima cosa: "sarebbe straordinario".

Attualmente non c'è nessuna pellicola in fase di sviluppo sui Fantastici Quattro alla Fox dopo il flop del 2015, né c'è nessuna novità su una possibile cessione dei diritti in favore dei Marvel Studios. Per quanto riguarda Osterfield, molti fan lo vorrebbero nei panni del nuovo Harry Osborn.


Edited by Triplethor - 31/5/2017, 22:27
 
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