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Triplethor
view post Posted on 24/9/2018, 12:45 by: Triplethor
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Triplethor
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LUNEDI

24/09/2018



SHAZAM! – IL NUOVO TRAILER DEL CINECOMIC ARRIVERÀ PRESTO

Il primo trailer di Shazam! è stato pubblicato durante il Comic-Con di San Diego, ed è stato accolto bene grazie al suo tono leggero e fanciullesco, con alcuni rimandi a Big. Ebbene, pare che i fan non dovranno attendere molto per vederne uno nuovo.

Trailer Track segnala infatti che il secondo trailer del cinecomic ha già ricevuto una classificazione PG, e durerà 2 minuti e 22 secondi: ciò significa che uscirà fra poco tempo, già nelle prossime settimane (o giorni). È curioso che il nuovo trailer di Shazam! arrivi così presto, in anticipo sul full trailer di Aquaman, nonostante quest’ultimo esca negli Stati Uniti in dicembre, mentre l’avventura di Billy Batson (Asher Angel) è prevista per aprile. Comunque, non è da escludere che anche il supereroe marino si faccia rivedere in tempi brevi, dato che l’uscita è abbastanza vicina.

Ecco la sinossi ufficiale di Shazam!:

C’è un supereroe dentro ognuno di noi, serve solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson basta pronunciare la parola “SHAZAM!”. Questo ragazzino adottato di 14 anni può trasformarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie a uno stregone antico. Conservando il cuore di un bambino in un corpo prestante e divino, Shazam fa quello che farebbe ogni ragazzino dotato di superpoteri: si diverte! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare raggi dalle sue mani? Può saltare i suoi compiti in classe? Shazam decide di testare tutti i suoi poteri con la spensieratezza tipica dei bambini. Ma deve imparare a controllarli per contrastare le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Per quanto riguarda gli attori, Zachary Levi interpreta il supereroe, mentre Asher Angel presta il volto al suo alter ego, il piccolo Billy Batson. Mark Strong è il villain Dottor Sivana, mentre Grace Fulton interpreta Mary Batson. Nel cast anche Jack Dylan Grazer (Freddy Freeman), Cooper Andrews, Marta Milans e Ross Butler.

Vi ricordo che alla regia del film c’è David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation). Black Adam (Dwayne Johnson) non comparirà nel film, ma sarà protagonista di un cinecomic a lui dedicato, prima di scontrarsi con Shazam in un eventuale sequel.

Shazam, chiamato inizialmente Capitan Marvel, è stato creato da C.C. Beck e Bill Parker nel 1939, ma è apparso per la prima volta su Whiz Comics n° 2 (febbraio 1940), un albo della Fawcett Comics, casa editrice acquistata in seguito dalla DC. Il supereroe è l’alter ego di William “Billy” Batson, orfano di 15 anni che può evocare i poteri del mago Shazam e trasformarsi nell’omonimo personaggio, adulto e dotato di grandi abilità: possiede infatti la saggezza di Salomone, la forza di Eracle, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.

La sceneggiatura del film è opera di Henry Gayden e Darren Lemke.


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SPIDER-MAN: FAR FROM HOME – UNA FOTO DAL SET SVELA IL COSTUME STEALTH?

I Marvel Studios cambiano o aggiornano spesso i costumi dei loro personaggi, e anche lo Spider-Man di Tom Holland – in tre apparizioni (di cui solo una da protagonista assoluto) – ha già sfoggiato tre diverse uniformi: quella “amatoriale” degli esordi, quella “classica” progettata da Tony Stark, e infine quella di Iron Spider che lo stesso Tony ha consegnato a Peter in Infinity War.

Ebbene, sappiamo che in Spider-Man: Far From Home rivedremo il costume classico, ma l’Arrampicamuri varierà sicuramente il suo abbigliamento nel corso del film, e una foto dal set potrebbe aver svelato la presenza dell’uniforme stealth: lo scatto – a bassa risoluzione – ritrae Spidey con indosso un costume nero, ma non quello del simbionte. A dire il vero, somiglia più all’uniforme di Spider-Man Noir, eppure non è da escludere che sia un qualche tipo di costume stealth che Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Maria Hill (Cobie Smulders) forniscono a Peter per una missione. Daily Spider-Man sostiene però che sia una versione modificata di un costume vecchio, con gli occhialini sulla maschera (anche se dalla forma non si direbbe). Sulla ruota panoramica, vicino a Spider-Man, compare anche uno strano figuro con la testa tonda e scintillante… possibile che sia Mysterio?

Vi ricordo che, nei fumetti, Peter concepì l’uniforme stealth originale per combattere gli attacchi sonici di Hobgoblin: il costume può infatti piegare la luce e il suono attorno a sé, rendendosi invisibile. Troverete la foto qui di seguito:

www.instagram.com/p/BoEz3nVAJzW/?utm_source=ig_embed

Sappiamo che Spider-Man: Far From Home si svolgerà dopo Avengers 4, e ne affronterà le conseguenze accompagnandoci in una nuova fase del Marvel Cinematic Universe. Jake Gyllenhaal interpreterà Mysterio, antagonista principale del film, ma probabilmente sarà introdotta anche Gwen Stacy, come dimostrano i provini della francese Louna Fournier e della lussemburghese Iris Haller. Michael Keaton tornerà nel ruolo di Adrian Tooms, alias l’Avvoltoio. Nel cast anche J.B. Smoove e Numan Acar.

Alla regia di Spider-Man: Far From Home c’è ancora Jon Watts, mentre la sceneggiatura è curata da Chris McKenna ed Erik Sommers (noti soprattutto per Community, LEGO Batman: Il film, Spider-Man: Homecoming, Jumanji: Benvenuti nella giungla e Ant-Man and the Wasp).

Nel cast rivedremo Tom Holland (Peter Parker / Spider-Man), Marisa Tomei (zia May), Zendaya Coleman (Michelle), Jacob Batalon (Ned Leeds), Tony Revolori (Flash Thompson), Michael Keaton (Adrian Toomes / Avvoltoio), Michael Mando (Mac Gargan / Scorpione) e forse Samuel L. Jackson (Nick Fury). Non sappiamo se Jennifer Connelly presterà ancora la voce a Karen.


BUMBLEBEE – NUOVO TRAILER PER LO SPIN-OFF DEI TRANSFORMERS

Com’era stato annunciato nei giorni scorsi, Paramount Pictures ha pubblicato il trailer ufficiale di Bumblebee, spin-off della saga dei Transformers con protagonista il sensibile maggiolino giallo.

Il filmato svela ovviamente maggiori dettagli sulla trama: la neo-diciottenne Charlie Watson (Hailee Steinfeld) trova Bumblebee fra i rottami di uno sfasciacarrozze, nel 1987, e intreccia con lui un’amicizia memorabile; intanto, però, il nostro eroe deve difendere la Terra da Shockwave e dagli altri Decepticon, seguendo le istruzioni di Optimus Prime. Come potrete notare, i Transformers appaiono per la prima volta sul grande schermo con il look “classico”.

Ecco la sinossi:

È il 1987 e Bumblebee, durante la sua fuga, trova rifugio in una discarica in una piccola città balneare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle battaglie e inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce subito che non si tratta di un normale VW bug giallo.

Nel cast di Bumblebee figurano anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Jason Drucker, Kenneth Choi, Gracie Dzienny e Rachel Crow. Confermato il ritorno di Optimus Prime.

Alla regia del film c’è Travis Knight, già autore del bellissimo Kubo e la spada magica. Potrete vedere il trailer – in italiano e in inglese – qui di seguito, ma prima vi ricordo che Bumblebee uscirà il prossimo 20 dicembre nelle sale italiane.






VENOM ASSAPORA UNA PREDA NEL NUOVO SPOT DEL CINECOMIC

Sony Pictures continua la promozione di Venom, primo capitolo di un nuovo universo narrativo basato sulla mitologia dell’Uomo Ragno (ma senza quest’ultimo).

Il nuovo spot ripropone la genesi del rapporto fra Eddie Brock (Tom Hardy) e il simbionte, mostrando anche qualche piccola scena inedita: Eddie si trasforma in Venom e affronta una squadra di soldati, prima di assaporare una potenziale preda.

Troverete lo spot sotto la sinossi ufficiale, ma prima vi ricordo che Venom uscirà nelle sale italiane il prossimo 4 ottobre.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

L’uscita di Venom è prevista per il 4 ottobre 2018, mentre il copione è stato affidato a Scott Rosenberg (Con Air, Fuori in 60 secondi, Jumanji) e Jeff Pinkner (The Amazing Spider-Man 2, La Torre Nera, Jumanji), dopo la prima stesura di Dante Harper (incaricato un anno fa). Anche Rhett Reese e Paul Wernick scrissero una sceneggiatura, in passato. Il protagonista Eddie Brock è interpretato da Tom Hardy, mentre Michelle Williams interpreta Anne Weying, procuratrice distrettuale nonché interesse romantico di Eddie; nel cast anche Woody Harrelson (forse Cletus Kasady), Riz Ahmed (Dr. Carlton Drake), Jenny Slate (Dora Skirth), Reid Scott, Scott Haze (Roland Treece), Sope Aluko, Scott Deckert e Ron Cephas Jones. Alla regia c’è Ruben Fleischer.

Al centro della trama c’è ovviamente Venom, il “protettore letale”, antieroe che condivide le sue avventure con un simbionte alieno precedentemente appartenuto all’Uomo Ragno; di conseguenza, il simbionte può infondere nel suo compagno umano tutti i poteri del Tessiragnatele, ma con una forza fisica persino superiore, una ragnatela inesauribile e una sostanziale invulnerabilità (gli unici punti deboli dell’alieno sono il fuoco e le onde sonore).

La produzione è curata da Avi Arad e Matt Tolmach (già alle spalle degli ultimi film di Spider-Man).
Il film è diretto da Ruben Fleischer. Completano il cast Michelle Williams, Riz Ahmed, Scott Haze e Reid Scott.




BLACK WIDOW – SVELATA LA SINOSSI DEL FILM CON SCARLET JOHANSSON?

Su Reddit è trapelata una possibile sinossi di Black Widow, il cinecomic dei Marvel Studios con protagonista Natasha Romanoff alias Vedova Nera (Scarlett Johansson).

Questo breve riassunto della trama lascia intendere che il film partirà dall’infanzia di Natasha, ma si concentrerà soprattutto sulle sue avventure negli Stati Uniti a 15 anni di distanza dalla caduta dell’Unione Sovietica:

Alla nascita, la Vedova Nera (alias Natasha Romanova) viene data al KGB, che la istruisce perché diventi la sua agente definitiva. Quando l’Unione Sovietica crolla, il governo cerca di nasconderla, mentre l’azione si sposta nella New York dei giorni nostri, dove Natasha lavora come spia freelance. Il film mostrerà la futura eroina ormai trasferitasi negli Stati Uniti, 15 anni dopo la fine dell’Unione Sovietica.

Non sappiamo quanto tale sinossi sia affidabile: è chiaro che non si tratta di un testo pensato per essere reso pubblico, e inoltre parla di “giorni nostri”, mentre in realtà l’azione dovrebbe svolgersi nel 2006, un paio di anni prima della genesi di Iron Man (e sei anni prima rispetto alla nascita degli Avengers). Per il resto, la trama suona verosimile, ed è in linea con i rumor dei mesi scorsi.

Vi ricordo che Black Widow sarà diretto da Cate Shortland, nota per Somersault, Lore e Berlin Syndrome; l’ultima stesura del copione è stata scritta da Jac Schaeffer (TiMER, Olaf’s Frozen Adventure, Nasty Women). Nel film potrebbero comparire anche altri personaggi del Marvel Cinematic Universe, tra cui Bucky / Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), personaggio con cui Vedova Nera condivide alcuni trascorsi.

Vi terremo aggiornati, ma intanto vi ricordiamo che Vedova Nera tornerà l’anno prossimo in Avengers 4.


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Batman, Jon Hamm rivela le sue run preferite

Vedremo mai Jon Hamm nei panni di Batman?
Impossibile saperlo oggi come oggi, nonostante la disponibilità dell’attore a calarsi nei panni del Crociato di Gotham.

Ovviamente, impossibile che la questione non saltasse fuori durante gli impegni stampa dell’attore per 7 Sconosciuti a El Royale e infatti, durante un’intervista con IGN, ha rivelato quali sono le sue storie di Batman preferite.


Amo le storie del Cavaliere Oscuro, quelle di Frank Miller, poi mi piace la timeline di Flashpoint, mi piace questa storia derivativa alla Flash in cui Bruce muore ed è suo padre Thomas a vestire i panni di Batman. Ma mi piace tutto l’universo di Batman, è un personaggio affascinante e divertente, c’è una ragione se le sue storie hanno tenuto occupata l’immaginazione della gente – inclusa la mia – per qualche annetto.

Joker: l’ex Presidente della DC Entertainment loda il film e lascia Twitter dopo gli attacchi ricevuti

A giugno, Diane Nelson ha lasciato la posizione di presidente della DC Entertainment.
La Nelson era assente dall’azienda da marzo a causa di problemi famigliari e personali non specificati. All’epoca il CEO della Warner Kevin Tsujihara aveva assicurato il suo ritorno, ma poi le cose sono cambiate.

La Nelson, da oltre due decenni in Warner, è salita a capo della DC nel 2009, dove ha supervisionato i progetti televisivi, cinematografici e videoludici con risultati altalenanti sui vari fronti. Come noto, infatti, mentre serie televisive come Arrow e The Flash hanno tuttora grande successo in tutto il mondo, la costruzione di un Universo Cinematografico DC sta avendo non pochi problemi, nonostante la creazione di un’apposita etichetta DC Films.

Nelle ore scorse, l’ex dirigente ha lodato il film dedicato a Joker diretto da Todd Phillips e interpretato da Joaquin Phoenix spingendosi addirittura ad affermare che si tratta del genere di pellicole che la major avrebbe dovuto fare nel post-Trilogia di Nolan.

La cosa non è andata giù ad alcuni follower, specie uno a quanto pare che in maniera alquanto aggressiva avrebbe rimarcato che con Snyder si stava facendo qualcosa del genere ma è stato poi “scaricato”.

Diane Nelson ha specificato che anche Snyder era incluso nel primo tweet in cui citava film con “storie valide, attori grandiosi e diretti da registi con un’impronta riconoscibile”.

Tuttavia, la situazione sarebbe precipitata tanto da portarla ad abbandonare Twitter, specie dopo essere stata accusata di essere una serpe in senso che ha sabotato il lavoro di Snyder.


Venom: Tom Hardy e Riz Ahmed in una nuova clip italiana del cinecomic

La Sony ha diffuso in rete una nuova clip italiana di Venom, il cinecomic Sony diretto da Ruben Fleisher con Tom Hardy.

Il film racconterà le origini di Venom ed è diretto da Ruben Fleischer su uno script di Scott Rosenberg, Jeff Pinker e Kelly Marcel. Alla produzione Avi Arad, Matt Tolmach e Amy Pascal. Nel cast Tom Hardy, Riz Ahmed, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate e Ron Cephas Jones.

Venom uscirà il 4 ottobre 2018.




Overlord: i protagonisti del film nelle nuove immagini ufficiali

La Paramount ha diffuso in rete una serie di nuove immagini ufficiali di Overlord, film prodotto da dalla Bad Robot di J.J. Abrams.
Diretto da Julius Avery e scritto da Billy Ray e Mark L. Smith, il film è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e segue le vicende di un gruppo di paracadutisti americani che si imbattono in una sperimentazione nazista che, attraverso forze soprannaturali, intendono combattere gli alleati.

Nel cast di Overlord, che uscirà il 26 ottobre negli USA grazie alla Paramount Pictures e in Italia grazie alla 20th Century Fox, gli attori Wyatt Russell, Pilou Asbæk, Iain De Caestecker, Bokeem Woodbine, Jacob Anderson, John Magaro, Jovan Adepo, Helene Cardona.

Potete vedere le immagini cliccando QUI


Spider-Man: Far From Home, un costume nero o di metallo per Peter?

Dopo le immagini in cui Peter e Michelle sono di nuovo insieme, arrivano altre foto rubate dal set di Spider-Man: Far From Home in cui vediamo, a risoluzione molto bassa e a lunga distanza, quella che sembra essere una nuova divisa per l’arrampica muri. Nelle immagini rubate dal set e comparse su Instagram vediamo infatti la sagoma scura di Spider-Man, cosa che sembra indicare un nuovo costume in metallo, o almeno un costume scuro, nero ma non quello del simbionte, che abbiamo brevemente visto nello Spider-Man 3 di Sam Raimi.

Stando alle notizie circolate un po’ di tempo fa, la tuta di metallo di Far From Home dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

L’ultima volta che abbiamo visto un costume nero per Spidy le cose non sono andate benissimo. Il film di Raimi infatti non è stato trai migliori della serie, anche se il tempo (o forse la mediocrità degli adattamento di Marc Webb?) ha fatto un buon lavoro sulla percezione del film stesso. Ad ogni modo, sebbene i report suggeriscono che questa tuta scura o di metallo non sia legata al simbionte, come nel caso di Raimi, l’imminente arrivo di Venom al cinema sembra mettere la pulce nell’orecchio ai fan. Che SONY e Marvel Studios stiano preparando un’altra sorpresa?

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson e Cobie Smulders.

Ecco le immagini:


www.instagram.com/p/BoEz3nVAJzW/?taken-by=dailyspiderman

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Christian Bale e l’audizione per Begins nel costume di Batman Forever

Christian Bale ha incarnato Batman nella trilogia del Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan. La sua interpretazione, così come i film del regista britannico, hanno conquistato il cuore di milioni di fan, tanto che, con buona pace degli irriducibili fan di Tim Burton e Michael Keaton, Bale è considerato da molti il miglior Batman cinematografico di sempre.

Tuttavia l’attore Premio Oscar è stato messo alla prova prima di essere scelto per la parte, anche perché nel 2007, quando Nolan cercava il suo Bruce Wayne/Batman, non era l’interprete di punta che poi è diventato, anche grazie al successo della trilogia. Ebbene, di seguito proponiamo un breve video del provino che Christian Bale ha sostenuto e in cui indossava il costume di Batman Forever, l’infelice adattamento dei fumetti sul Crociato di Gotham arrivato in sala prima di Nolan.

Il costume del secondo film di Joel Schumacher è stato preso in giro, con eleganza, nella sceneggiatura de Il Cavaliere Oscuro, in cui Bruce si rivolge a Lucius Fox chiedendogli qualcosa in cui “può girare il collo”. In giorni in cui la rete aggredisce la Warner e Todd Phillips per il look del nuovo Joker di Joaquin Phoenix, a quanto pare non all’altezza delle aspettative del pubblico, si consiglia quindi di aspettare di vedere il “look finito” sul grande schermo.

Nel filmato, non solo si vede Bale con il costume “dal collo rigido”, ma si sente brevemente anche la voce di una Rachel fuori campo. Come sappiamo il love interest di Bruce Wayne di Bale è stato interpretato da Katie Holmes in Batman Begins e da Maggie Gyllenhaal in Il Cavaliere Oscuro, dove poi trova la morte per mano del Joker. In questo caso però la voce che sentiamo sembra ricordare le inflessioni di Amy Adams, che pare abbia fatto il provino per il ruolo, non riuscendo a essere scelta. Meno male che qualche anno dopo ha avuto di nuovo l’occasione per entrare nel DC Universe nei panni di Lois Lane, e questa volta non ha fallito.

Ecco il video!




Pupi Avati presidente onorario del Festival internazionale del Cinema Nuovo

Promosso e organizzato a Milano dall’Associazione Romeo Della Bella, in collaborazione con Mediafriends, il Festival del Cinema Nuovo vedrà competere 29 cortometraggi da tutto il mondo, interpretati esclusivamente da attori disabili. Oltre al regista Pupi Avati, nel ruolo di presidente onorario, figurano in giuria Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, l’attore Paolo Ruffini, la “iena” Matteo Viviani e il conduttore radiofonico Gianluca Nicoletti. Testimonial dell’evento i due comici Ale e Franz, che hanno anche realizzato un filmato promozionale.

I cortometraggi verranno proiettati dal 3 al 6 ottobre presso il cinema Arcadia di Melzo e Argentina di Gorgonzola.


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Joker: tanti riferimenti a Batman nelle ultime foto dal set

Dopo le foto di Joaquin Phoenix arrivate nel corso del weekend, ecco online due nuove immagini dal set dell’atteso cinecomic dedicato alle origini del Joker.

Nel primo scatto abbiamo niente di meno che una locandina di Thomas Wayne (papà di Batman), che parrebbe proprio avere tutte le intenzioni di diventare il nuovo sindaco di Gotham City. A interpretare il personaggio, ricordiamo, è Brett Cullen, che ha preso il posto di Alec Baldwin.

Nella seconda immagine, invece, abbiamo una mappa di Gotham decisamente carica di riferimenti all’universo dell’Uomo Pipistrello. In primis, c’è un distretto chiamato Snyder, e il pensiero, oltre al regista di Batman v Superman, va verso il fumettista Scott Snyder. Ecco poi Wayne Avenue (magari la via in cui si trovano i Wayne Enterprises?), così come Kane County, che richiama il fumettista Bob Kane e il cognome di Martha Wayne prima che sposasse Thomas. Chissà, poi che Prince Street non sia un riferimento a Diana Prince aka Wonder Woman? Insomma, c’è decisamente tanto da sviscerare!

Diretto da Todd Phillips, ricordiamo che il film uscirà nelle sale a ottobre del 2019. A completare il cast principale: Robert De Niro, Zazie Beetz e Frances Conroy!


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Box Office Italia: Gli Incredibili 2 debutta al primo posto. Miglior media sala per The Nun

Come largamente anticipato, Gli Incredibili 2 debutta in testa al box office italiano con oltre 4 milioni di euro, che diventano quasi 5 milioni se si considera anche la giornata di mercoledì. Molto buono anche l’esordio dell’horror The Nun, che ottiene la miglior media sala della settimana e un totale di 2,4 milioni. A chiudere il podio un’altra new entry, stavolta italiana: trattasi di Una storia senza nome di Roberto Andò, che s’intasca quasi 347 mila euro.

Scendono inevitabilmente The Equalizer 2, Mamma mia! Ci risiamo e Hotel Transylvania 3, così come Gotti – Il primo padrino e Mission: Impossible – Fallout. Nonostante il calo, resiste invece bene il giapponese Un affare di famiglia, ma anche Resta con me, ormai giunta alla sua quarta settimana nella classifica.

Tra le altre new entry che non ce l’hanno fatta a entrare nelle prime 10 posizioni: Un figlio all’improvviso (70mila euro), Un amore così grande (47mila euro) e La banda Grossi (19mila euro).


BOX OFFICE USA: IL MISTERO DELLA CASA DEL TEMPO PRIMO CON 26,8 MILIONI

Universal Pictures e Amblin Entertainment celebrano il debutto in testa alla classifica degli incassi americani del fantasy Il mistero della casa del tempo. Con i 26, 8 milioni di dollari incassati in 3.592 sale, con una media per sala di 7.475 dollari, il regista Eli Roth segna il suo record personale superando l'apertura di Hostel. L'horror fantasy racconta l'avventura magica vissuta da Lewis (Owen Vaccaro), un ragazzino di dieci anni che va a vivere con lo zio in un'antica dimora che ha un misterioso cuore. Quando Lewis risveglia per sbaglio i morti la facciata della sua città prende vita e rivela un mondo segreto fatto di streghe e stregoni. Nel cast Cate Blanchett e Kyle MacLachlan.

Risale di una posizione Un piccolo favore, murder mistery diretto da Paul Feig e interpretato dalle star Anna Kendrick e Blake Lively. Le due attrici interpretano due migliori amiche che in realtà non si conoscono particolarmente bene. Stephanie (Kendrick) è una blogger felice dell'amicizia stretta tra suo figlio e quello di Emily (Lively), che le permette di fare la conoscenza dell'affascinante donna. Emily ha però dei grandi segreti che causano la sua scomparsa, portando Stephanie a capire cosa le è accaduto. Il film incassa altri 10,4 milioni che lo portano a un totale di 32,5 milioni.

Terzo l'horror The Nun - La vocazione del male. Con i 10 milioni incassati nel weekend, lo spinoff della saga The Conjuring supera i 100 milioni in patria, mentre sommando gli incassi internazionali la pellicola ha già incassato 292,6 milioni.

Perde tre posizioni l'ex numero uno della scorda settimana. Il reboot di The Predator è ora quarto con un incasso di 8,7 milioni che lo porta a superare i 40 milioni. Gli incassi globali raggiungono i 95.2 milioni.

Stabile al quinto posto la commedia Crazy & Rich, che continua a mietere incassi e raccoglie altri 6,5 milioni, sfiorando i 160 milioni. La pellicola ispirata al bestseller di Kevin Kwan racconta la storia di una coppia di ricchi fidanzati cino-americani alle prese con un matrimonio a Singapore. Nel cast Constance Wu, Gemma Chan, Lisa Lu, Awkwafina, Ken Jeong e Michelle Yeoh.


IL GRANDE LEBOWSKI: JEFF BRIDGES APPROVA IL REMAKE "MA SOLO SE CI SARÒ IO

Jeff Bridges non è contrario a un possibile remake del cult Il Grande Lebowski, ma a una condizione: deve far parte del cast.
L'attore è stato intervistato da Variety sul red carpet della sua ultima fatica, 7 sconosciuti a El Royale, e ha parlato anche del film dei Coen, che compie 20 anni.

L'idea di un remake, tutto sommato, diverte Jeff Bridges che non si scandalizza affatto, ma replica divertito: "Sì, ma solo se ci sono io!".

Ripensando ai ricordi dal set de Il grande Lebowski, Bridges aggiunge: "Mi vengono in mente tante cose. penso al giorno in cui ho invitato mia moglie e le mie figlie a farmi visita sul set. Era il giorno in cui venivo spinto su un piccolo skateboard e guardavo tutte quelle vagine. Ricordo che mia moglie Susan, che era in piedi vicino a me, mi ha detto di usare la parola "inguine". Ho chiesto di poter fare una foto, mi sembrava un'occasione, e lei ha risposto 'Devi farla assolutamente'. Così mi sono messo sul mio skateboard ho guardato in alto e ho visto tutti questi ciuffi di peli pubici. Ho capito che avevano fatto uno scherzo al Drugo, avevano ingigantito i loro inguini".

Il grande Lebowski, girato dai fratelli Coen nel 1998, è una commedia allucinata incentrata sul "Drugo" Lebowsky, i cui fondamentali interessi nella vita sono il bowling e il cocktail White Russian. Un giorno Drugo viene scambiato da un gruppo di criminali per un suo omonimo miliardario. Recatosi da costui per chiedere la sostituzione del tappeto che quelli gli hanno rovinato, verrà coinvolto in un pericolosa e pazzesca avventura.


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SALVADOR DALÍ. LA RICERCA DELL’IMMORTALITÀ AL CINEMA DAL 24 AL 26 SETTEMBRE

A inaugurare il nuovo calendario di film d'arte arriva nelle sale italiane il film evento Salvador Dalí. La ricerca dell'immortalità, in programma il 24, 25, 26 settembre.

Quest'apertura speciale della Grande Arte al Cinema è volta a celebrare il prossimo anniversario - che cadrà a inizio 2019 - dei 30 anni dalla morte di uno degli artisti più fantasiosi, irruenti e imprevedibili del '900: Salvador Dalí (1904-1989). Il film evento restituisce infatti agli spettatori l'opportunità di spingersi oltre al personaggio, quell'opera d'arte vivente che Dalí stesso fu in grado di costruire, per conoscere da vicino il pittore e l'uomo, così come gli spazi da lui ideati che hanno contribuito a plasmare la sua immortalità, l'immortalità di un genio.

Salvador Dalí. La ricerca dell'immortalità propone un viaggio esaustivo attraverso la vita e l'opera di Salvador Dalí, e anche di Gala, sua musa e collaboratrice. Il regista David Pujol ci guida, assieme a Montse Aguer Teixidor, Direttrice del Museo Dalí, e Jordi Artigas, Coordinatore delle Case Museo Dalí, in un percorso che ha inizio nel 1929, anno cruciale per l'artista sia dal punto di vista professionale che personale, fino alla morte di Dalí, nel 1989. È nel 1929, infatti, che l'artista si unisce al gruppo surrealista, suscitando le ire di un padre che non accetta un cambiamento così radicale e tenta di allontanarlo da Cadaqués, luogo dove Dalí trascorre le estati soleggiate con la famiglia prima della rottura. Nello stesso anno l'artista incontra Gala, l'amore intenso di una vita, una donna che comprende il suo talento e le sue ossessioni, una musa che lo ispira e con cui sperimenta piaceri e divertimenti, ma che allo stesso tempo sa riportarlo alla realtà e gli restituisce l'equilibrio necessario.


DOCTOR STRANGE: SCOTT DERRICKSON ANTICIPA L'INIZIO DELLA LAVORAZIONE DEL SEQUEL

Da giorni si rincorrono rumors che riguardano l'avvio della lavorazione di Doctor Strange 2, con Benedict Cumberbatch pronto a tornare nei panni dello Stregone Supremo nel sequel Marvel. Adesso il regista del primo film, Scott Derrickson, ha postato alcune immagini dei fumetti Marvel che confermerebbero l'ipotesi.

Scott Derrickson ha diffuso alcune vignette del fumetto di Doctor Strange firmato da Steve Ditko, confermano il suo imminente ritorno nell'universo Marvel.

Il mese scorso un tabloid inglese aveva diffuso la notizia secondo cui la star Benedict Cumberbatch riceverà un cospicuo aumento di stipendio per tornare nei panni di Doctor Strange, uno dei personaggi più apprezzati dai fan in Avengers: Infinity War.

I registi di infinity War hanno così spiegato il loro interesse nei confronti del personaggio Strange: "Il potere di Doctor Strange è intrigante. Nei fumetti Doctor Strange possiede un lato mistico, spirituale che lo distingue dagli altri personaggi. Ho trovato davvero interessante questo aspetto, e volevamo aumentare il suo potere fin dalla fine del primo film. (A proposito, qui potete leggere la nostra recensione di Doctor Strange) Abbiamo mostrato come Strange sia stato diligente e si sia applicato diventando uno dei personaggi più potenti del Marvel Universe."

Doctor Strange 2 entrerà in produzione nel corso del 2019.


ASIA ARGENTO, JIMMY BENNETT CONFERMA: "LA CHIAMAVO MAMMA, LEI MI HA VIOLENTATO"

Due ore di intervista in esclusiva mondiale. Massimo Giletti fa il "colpaccio" invitando nello studio di Non è l'Arena Jimmy Bennett, l'attore americano che ha accusato Asia Argento di molestie sessuali quando era ancora minorenne, ricevendo in cambio un indennizzo in denaro. E' la prima volta che parla di fronte alle telecamere, dopo la denuncia. Capelli platino, Bennett è seduto vicino al suo avvocato, Gordon Sattro che, attento, ascolta ogni domanda del conduttore. Giletti non si perde in chiacchiere e dopo una prima parte in cui chiede a Bennett di raccontargli la sua infanzia da bimbo prodigio, affonda il discorso sul tema principale e l'attore non si sottrae.

"Sì Asia Argento mi ha violentato, è stato un rapporto completo". Così conferma Jimmy Bennett che rimarca come per lui, che la chiamava "mamma" sia stato scioccante perché è stata una cosa non voluta. "C'è una perfetta corrispondenza tra lo schema di Asia e lo schema di Weinstein. - rincara - Anche Asia ha abusato del proprio potere". Poi entra nel dettaglio: "Ci siamo incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California. Ero con un accompagnatore che è salito fino alla stanza dell'albergo. Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha dato uno sguardo al mio accompagnatore e gli ha chiesto: 'Ma tu chi sei?'. Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l'incontro e quindi il mio accompagnatore ci ha lasciato soli. Tutto poi accade molto rapidamente. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta mentre mi raccontava del film che intendeva girare con me". Giletti quindi gli chiede cosa sia accaduto e lui riprende: "Mi ha preso il viso e mi ha guardato e mi ha detto: 'Mi sei mancato tantissimo e ha iniziato a baciarmi. La mia interpretazione era che mi stesse mostrando il suo affetto. Il bacio si è prolungato e ho avuto l'impressione che non fosse un bacio amichevole, ma che stesse cercando di esplorare la situazione. Dopo Asia ha appoggiato le mani sul mio corpo, poi mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni".

I due si erano conosciuti all'epoca delle riprese di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, diretto da Asia Argento nel 2004. Jimmy Bennett aveva la parte di suo figlio. "Asia era come una seconda mamma, questo è il sentimento che ci ha legato dal primo giorno. Il nostro rapporto è sempre stato molto ravvicinato. Il legame tra me e lei era speciale. Asia era molto concentrata sul film e voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo che fosse più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l'aspetto professionale. Dopo il film del 2004 il nostro rapporto è continuato via sms, via mail, ma non l'ho più vista. Non c'è mai stato un altro incontro faccia a faccia per dieci anni. L'ho tenuta aggiornata sulla mia attività e lei si sentiva anche con mia mamma". Poi la svolta: "E' stata Asia, nel 2013, a propormi l'incontro via Twitter e poi con mail private abbiamo stabilito di incontrarci. Non ero sorpreso, - continua - sapevo che prima o poi ci saremmo incontrati ed ero contento di vederla. Mi parlava di un film italiano al quale lei volesse che partecipassi. Ricordo però che mi sentivo un po' strano. Asia continuava a inviarmi delle foto e dei bigliettini che scriveva nella sua stanza di hotel. Per me c'è sempre stata una barriera culturale, non sapevo se il suo atteggiamento fosse una maniera di mostrare affetto e quindi non sapevo cosa aspettarmi. Per me era come incontrare una amica".

Asia Argento con Anthony Bourdain

Giletti gli spiega che molti non credono alla sua versione, ma Bennett chiarisce che anche se è un uomo, la violenza l'ha subìta eccome. Da qui in poi il dialogo tra i due sembra irrigidirsi, tanto che da arrivare a chiedere al conduttore di togliere le immagini di Asia Argento che vi sono dietro sullo sfondo: "Siamo qui per parlare di me", puntualizza. Le foto vengono oscurate e l'intervista continua soffermandosi prima sulla vertenza #MeToo, di cui Bennett è convinto che questa storia non danneggerà i passi fatti sino ad ora dal movimento; poi sul risarcimento di 3 milioni e 500 mila dollari: "La prima cosa era verificare se c'era una prova da portare in tribunale. - dice l'avvocato Gordon Sattro. - Abbiamo visto i guadagni prima e dopo il fatto. Questo episodio ha inciso sull'assetto economico, ma anche su suoi rapporti con Hollywood". Bennett ha ricevuto sino ad ora 380 mila euro da Asia Argento dopo che il suo compagno, lo chef Anthony Bourdain la ha convinta a pagare.

La storia però è destinata ad andare per le lunghe: Asia Argento ha, infatti, deciso di querelare l'ex amica Rose McGowan, accusata di aver messo in giro falsità nei suoi confronti proprio in merito a questa vicenda. E' noto, infatti, che è stata la sua compagna, la modella Rain Dove, a consegnare alla Polizia di Los Angeles i messaggi tra Asia e Jimmy Barnett, i quali poi erano serviti come base per lo scoop del New York Times che aveva svelato la vicenda. Ma anche lo stesso Bennett ora si ritrova ad aver dei problemi, visto che è stato accusato nei giorni scorsi da una sua ex fidanzata di molestie sessuali, tanto da essere stato segnalato alle autorità californiane per stalking e pornografia infantile visto che, secondo la ricostruzione della sua ex, la avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con lei, nonostante non fosse maggiorenne.

In merito a tutto ciò è apparso poi in tarda serata in tweet della madre di Asia, Daria Nicolodi in cui prende le difese della figlia dicendo: "Sai, dopo l'intervista a questo signorino, che ha fatto causa ai suoi genitori, che ha una diffida dalla fidanzata minorenne e la di lei mamma, diciamo non uno stinco di santo, la persecuzione a mia figlia è apodittica. Voglio sperare che Giletti sia onesto. Bye".


CINEMADAYS: ANNULLATE LE DATE DI OTTOBRE, L'INIZIATIVA RIPARTIRÀ NEL 2019!

Brutte notizie per chi aspettava le nuove date dell'iniziativa CinemaDays, la quale avrebbe permesso di andare al cinema per diversi giorni pagando solo tre euro a biglietto. Purtroppo, dopo aver inizialmente posticipato i giorni di settembre ad ottobre, le Associazioni del Cinema Italiano hanno rilasciato un comunicato ufficiale in cui annunciano la cancellazione dei CinemaDays rimandandoli direttamente al 2019.

Nel testo si parla di nuove iniziative tra cui la Grande Estate di Cinema 2019 e una Festa del Cinema in coincidenza con i premi di Donatello. In vista di queste future iniziative e nel dichiarato interesse di tutelare il mercato, i CinemaDays sono stati appunto rinviati. Ecco il comunicato che potete leggere anche nell'homepage del sito CinemaDays.it: Le Associazioni del Cinema italiano desiderano innanzitutto ringraziare per l'attenzione e la disponibilità che stanno manifestando, sin dall'inizio del mandato, sia il Ministro Bonisoli, che il Sottosegretario Borgonzoni, nei confronti delle tematiche e delle specificità del nostro settore, con una visione prospettica che ci fa credere possano essere risolte quelle criticità che ancora coinvolgono un settore importante e strategico come il nostro.

Con riferimento alla promozione del cinema in sala, visti gli alterni risultati riscontrati dalle recenti campagne, siamo indotti a pensare, per il bene del mercato cinematografico italiano e anche dei fruitori, a nuove e più efficaci modalità di svolgimento di tali iniziative, che passino da una campagna promozionale molto più forte e capillare; ad esempio, con il lancio di una Grande Estate di Cinema 2019, che parta con una campagna promozionale già dall'inizio del prossimo anno, e con una Festa del Cinema in primavera, in coincidenza con la premiazione dei David di Donatello, il momento più alto di aggregazione, visibilità e celebrazione del Cinema italiano. La festa, accompagnata da un prezzo ridotto, consentirà di lanciare la stagione estiva e sarà accompagnata da un ampio battage promozionale che annuncerà il consistente listino di uscite.

Le Associazioni per questi motivi hanno deciso di posticipare l'ultima fase della loro precedente campagna promozionale, i CinemaDays, con lo scopo di arrivare a più cittadini con una proposta di un programma solido e con maggiori offerte per l'anno 2019 in linea con l'intenso lavoro che sta svolgendo il Ministero anche sull'annosa questione della stagionalità e della promozione della fruizione in sala dei film.


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STORMING LAS VEGAS: SONY LAVORA ALL'ADATTAMENTO CON DENNIS LEHANE

Sony sta sviluppando un adattamento del romanzo di John Huddy, Storming Las Vegas, insieme all'autore di Shutter Island, Dennis Lehane. A scrivere la notizia è The Hollywood Reporter. Il libro di Huddy segue le imprese di Josè Vigoa, un uomo che orchestrò una serie di rapine a Las Vegas. Inizialmente il progetto era nelle mani di Antoine Fuqua.

Nell'arco di sedici mesi il cubano Josè Vigoa e la sua banda hanno eluso la polizia mentre rubavano milioni di dollari da alcuni dei più grandi punti di gioco di Las Vegas - MGM Grand, Desert Inn, Mandalay Bay, Bellagio e New York-New York, attraverso rapine ai camion blindati e colpi ai casino. Il tenente John Alamshaw, veterano della polizia, è responsabile delle indagini e incaricato di consegnare Vigoa alla giustizia".
Storming Las Vegas era inizialmente in possesso di Summit Entertainment, con la produzione che avrebbe dovuto cominciare nel 2011.

Dennis Lehane si occuperà del progetto. Lehane è autore di numerosi romanzi polizieschi diventati molto popolari tra cui Gone Baby Gone, Live By Night, Shutter Island e Mystic River. Ha lavorato come produttore esecutivo per Shutter Island di Martin Scorsese e come consulente per le serie HBO, Boardwalk Empire e Bloodline.

Vincitore di svariati premi letterari, Dennis Lehane ha visto trasposti al cinema molte delle sue opere. In particolare Mystic River, portato con grande successo di pubblico e critica da Clint Eastwood, con Sean Penn, Kevin Bacon e Tim Robbins nel cast.


GALVESTON: ELLE FANNING E BEN FOSTER NEL NUOVO TRAILER UFFICIALE

È stato diffuso in streaming un nuovo trailer di Galveston, cupo thriller diretto dall’attrice francese Mélanie Laurent e scritto da Nic Pizzolatto.

Con protagonisti Elle Fanning e Ben Foster, il film è il quinto diretto dall’attrice resa nota in tutto il mondo dalle sue interpretazioni in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino e in Beginners, accanto a Ewan McGregor. Galveston segnerà il suo debutto alla regia di un film in lingua inglese.

La pellicola si avvale della sceneggiatura di Nic Pizzolatto, noto per essere il creatore e sceneggiatore di True Detective, per cui sta attualmente lavorando alla post-produzione della terza stagione con protagonista Mahershala Ali, che traduce così per il grande schermo il suo stesso romanzo pubblicato (anche in Italia) nel 2014.

Elle Fanning è al momento impegnata nelle riprese di Maleficent 2 per la Disney e accanto ad Angelina Jolie, era nel cast del nuovo film di Woody Allen, A Rainy Day in New York (attualmente senza data d’uscita) e sarà nelle sale italiane il 22 agosto prossimo con il biopic Mary Shelley. Ben Foster, reduce dal successo di Hell or High Water con Netflix, era nel cast di Inferno di Ron Howard e accanto a Christian Bale in Hostiles – Ostili.

Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale del romanzo di Pizzolatto (via Amazon).

Sinossi: Roy Cady, pregiudicato, lavora come "persuasore" per un mafioso di New Orleans. Il giorno in cui gli viene diagnosticata una malattia incurabile scampa a un tentativo di omicidio fuggendo insieme a una sconosciuta, giovanissima prostituta, i cui segreti costituiscono una minaccia per la loro sopravvivenza. Ritrovandosi a proteggere la ragazza e una bambina di tre anni, dovrà compiere scelte difficili e tragiche le cui conseguenze si faranno sentire ancora dopo vent'anni. Galveston di Nick Pizzolatto è una fiaba nerissima che racconta di personaggi alla deriva verso destini inesorabili tra Louisiana e Texas. Una storia di gente che a costo di sforzi terribili cerca di uscire dalla propria solitudine disperata. Pizzolatto ci porta dentro un universo ferocissimo e al contempo profondamente umano, dove l'eterna lotta tra il bene e il male trova uno scenario perfetto, in un paesaggio grandioso e squallido, fatto di paludi e raffinerie, di motel e oceano.




OUTLAW KING: IL REGISTA HA ACCORCIATO IL FILM DI 20 MINUTI DOPO L'ANTEPRIMA A TORONTO

L’eccessiva durata di Outlaw King non ha infastidito solamente il pubblico del TIFF, ma anche il suo regista, che ha deciso di accorciarla di una ventina di minuti.

Dopo una post-produzione che durava da gennaio, infatti, David Mackenzie – regista di Hell or High Water e qui alla sua seconda collaborazione consecutiva con Netflix – ha dovuto lavorare in fretta e furia per poter essere in grado di consegnare il film al Toronto International Film Festival, dove è poi avvenuta l’anteprima mondiale. Tuttavia, i 137 minuti di durata non sono stati una passeggiata, specialmente per quanto concerne la battaglia centrale del film.

Mackenzie non ha avuto bisogno di leggere le recensioni della stampa per capire cosa doveva fare: “Potevo sentire cosa provava il pubblico nella sala. Sono sensibile al loro modo di percepire i film”. Così, in vista della sua release fissata per il 9 novembre sulla piattaforma digitale, il regista ha deciso di operare tagli per circa venti minuti: “È stata una decisione interamente mia”.

Il giorno dopo la proiezione al TIFF, Mackenzie e uno dei produttori del film, Gillian Berrie, ha comunicato a Netflix la sua intenzione di tornare in sala montaggio. “Tre giorni dopo (il festival) ero tornato al montaggio”, ha dichiarato il regista, aggiungendo che i tagli riguarderanno “alcune intere sequenze che sentivo non stavano aiutando la storia a proseguire” nel primo atto e nella prima parte del terzo. Il montaggio finale dovrebbe durare circa 117 minuti: “Adesso c’è più ritmo e un accesso migliore ai personaggi”.

La pellicola, nel cui cast troviamo Chris Pine, Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh, Billy Howle, Tony Curran, Stephen Dillane, James Cosmo e Sam Spruell, approderà su Netflix il 9 novembre 2018.

Sinossi: Outlaw King racconta la vera storia di Robert the Bruce, o Roberto I di Scozia, che nel corso di un anno straordinario passa da nobile sconfitto a re riluttante e poi a eroe fuorilegge, durante l’opprimente regime di occupazione di Edoardo I d’Inghilterra in Scozia. Robert conquista la corona scozzese e raduna un appassionato gruppo di uomini per lottare contro la potete armata del re tiranno e del suo irascibile figlio, il Principe di Galles.


RALPH SPACCA INTERNET: LA DINSEY HA MODIFICATO IL PERSONAGGIO DI TIANA DOPO LE POLEMICHE

In seguito ad alcune polemiche sorte sul suo aspetto fisico, la Disney ha deciso di rivisitare le scene in cui compare il personaggio della Principessa Tiana in Ralph Spacca Internet - Ralph Spaccatutto 2.

Nella scena incriminata, infatti, Tiana appare con una colorazione della pelle evidentemente più chiara del solito, un naso più snello e una conformazione dei propri capelli molto diversa. In molti sul web hanno subito definito queste modifiche razziste e ambigue, facendo notare che il suo aspetto non è affatto come quello del personaggio apparso per la prima volta nel film d’animazione La principessa e il ranocchio, uscito nel 2009.

La Disney, a quanto pare, ha preso queste critiche sul serio e, secondo quanto riportato sul Wall Street Journal, ha scelto di rivisitare le scene in cui compare il personaggio di Tiana. Gli animatori starebbero quindi lavorando con la doppiatrice Anika Noni Rose e i rappresentanti dell’organizzazione Color of Change per riportare il personaggio il più vicino possibile alla sua versione originale. Il cambiamento può già essere notato nell’ultimo trailer diffuso dalla produzione.

Ralph Spacca Internet - Ralph Spaccatutto 2 approderà nei cinema italiani il 22 novembre prossimo.

Sinossi: In Ralph Spacca Internet, lasciata la sala giochi “Litwak’s Arcade”, ci avventureremo all’interno dello sconosciuto ed eccitante mondo in espansione di internet, che potrebbe o meno sopravvivere alla distruzione di Ralph. Ralph, il cattivo del videogioco, e la sua strampalata amica Vanellope von Schweetz dovranno rischiare il tutto per tutto nel viaggio attraverso il world wide web alla ricerca di un pezzo di ricambio per salvare il videogame di Vanellope, Sugar Rush. Essendo un’impresa troppo grande per loro, Ralph e Vanellope faranno affidamento sui cittadini di internet che li aiuteranno nella navigazione, e tra questi ci sarà un’imprenditrice del web di nome Yesss, l’algoritmo capo, il cuore e l’anima del sito web di tendenza BuzzzTube.


THE ROOM: LO SCULT DI TOMMY WISEAU DISPONIBILE SU YOUTUBE!

Tommy Wiseau è conosciuto soprattutto per aver scritto, diretto e interpretato il film (s)cult The Room, ora interamente disponibile gratuitamente su YouTube. Una scelta bizzarra ma decisamente in linea con il personaggio, visto che Wiseau non è nuovo a questo tipo di iniziative. Il film stesso ha una trama piuttosto assurda.

The Room racconta la storia di Johnny (Wiseau), la cui fidanzata, Lisa (Juliette Danielle), dorme con il suo migliore amico, Mark (Greg Sestero). Il film è considerato uno dei peggiori di sempre, al punto da scivolare nella lista degli scult assoluti degli ultimi anni.

Il mistero dietro alla creazione del film e al suo creatore stesso, Tommy Wiseau, ha portato James Franco a realizzare un film, The Disaster Artist, con Franco nei panni di Wiseau, raccontandolo come nessuno aveva mai fatto prima.

L'account YouTube di Wiseau, che all'apparenza sembra sia quello ufficiale, include diversi video, fra cui uno nuovo di zecca: The Room.
Il film completo è disponibile online e gratuitamente, caricato sotto il titolo The Room Press Screener. Inoltre Wiseau ha caricato anche un trailer del suo film più recente, Best F(r)iends. Probabile che Wiseau abbia pensato di rilanciare il suo film per poter dare risalto anche ai suoi prossimi progetti, alcuni legati proprio a The Room.

L'entusiasmo e l'impegno di Tommy Wiseau per mantenere vivo l'interesse intorno a The Room è ammirevole e lui stesso ha confermato come il film di James Franco l'abbia aiutato in tal senso.




JUSTICE LEAGUE: MERA CONTRO STEPPENWOLF IN UNA SCENA ELIMINATA DEL FILM

Tra le tante scene eliminate dalla versione definitiva di Justice League di Zack Snyder anche una estesa del combattimento tra Mera e il villain della pellicola, Steppenwolf.

La sequenza, come molte delle altre tagliate dalla versione di Justice League poi approdata nelle sale e in parte rigirata da Joss Whedon, è una breve scena di combattimento tra Mera, interpretata da Amber Heard, e Steppenwolf, che ha le movenze in motion-capture di Ciaran Hinds; questa è ambientata nel lasso di tempo in cui il villain viene a conoscenza della presenza di una delle scatole madri nel regno di Atlantide. Come si può notare, il taglio della sequenza non ha apportato poi grossi cambiamenti alla storia, anche perché non avrebbe aggiunto nulla di quanto non si fosse già visto.

La scena è approdata online grazie all’utente di Twitter, Vamos Ramos. Il personaggio di Mera riapparirà nell'atteso film standalone Aquaman, in arrivo il prossimo dicembre nelle sale di tutto il mondo (e a gennaio in Italia).

Sinossi: "Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman (Henry Cavill) per mano di Doomsday in Batman v Superman: Dawn of Justice, il vigilante Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) rivaluta i suoi metodi estremi e inizia la ricerca di eroi straordinari per assemblare una squadra di combattenti del crimine con lo scopo di proteggere la Terra dalle incombenti minacce. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot), Batman ingaggia il ciberneticamente modificato ex-giocatore di football Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher), il velocista Barry Allen/Flash (Ezra Miller) ed il re guerriero atlantideo Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa). Insieme, la Justice League dovrà affrontare il temibile Steppenwolf (Ciarán Hinds), l'araldo secondo in comando del signore alieno della guerra Darkseid, incaricato proprio da quest'ultimo di ritrovare tre potenti artefatti nascosti sulla Terra."

Justice League, di Zack Snyder, è già disponibile in home video.


LA SIRENETTA: ZANDAYA INTERPRETEREBBE VOLENTIERI ARIEL NEL LIVE-ACTION DISNEY

Oltre ai numerosi remake in live-action dei suoi classici, la Disney sta progettando anche quello de La sirenetta, pur non avendo ancora dato il suo via libera ufficiale.

Stando a quanto dichiarato ai microfoni di Variety, Zendaya, volto noto della casa di Topolino e di recente apparsa nel cinecomic Marvel Spider-Man: Homecoming, si è detta disponibile a interpretare eventualmente il personaggio principale, la principessa Ariel e ha confermato che i precedenti rumor riguardo una sua partecipazione era solo quello, rumor. L’attrice ha rivelato perché il ruolo la attira così tanto:

“Parlare della propria verità e seguire il proprio cuore… è questa l’idea principale, vogliamo tutti che almeno una giovane persona parta e si senta ispirata da ciò che desidera e voglia conoscere qualcos’altro, qualcun altro e costruire un ponte tra queste cose”.

Dopo essere stata tra i volti di Disney Channel, Zendaya è apparsa come detto in Spider-Man: Homecoming e la rivedremo nel suo sequel, Spider-Man: Far From Home; di recente l’abbiamo vista anche in The Greatest Showman, al fianco di Hugh Jackman, e il suo eventuale casting nei panni di Ariel sarebbe una mossa molto avvincente per quanto riguarda l’aggiornamento del classico Disney.

Dopo il suo lavoro con Il ritorno di Mary Poppins, uno dei titoli di punta dello studio per le prossime feste natalizie, la Disney starebbe corteggiando per la regia del remake Rob Marshall.


X-MEN, FOX: LE RIPRESE DI GAMBIT FISSATE PER INIZIO 2019

Non più fine di quest'estate, come sperato dal suo produttore Simon Kinberg. Secondo un report non confermato da Omega Undergound, la Twentieth Century Fox starebbe tentando di mettere in produzione Gambit per l'ultima volta.

Dopo esser stato rimandato e posticipato svariate volte, ed aver perso numerosi registi, il film dedicato a Gambit era stato fissato per il giugno del 2019 ma la perdita di un altro regista aveva fatto slittare nuovamente la sua release.

Ora Omega Underground afferma che la Fox ha intenzione di iniziare la produzione del Gambit con Channing Tatum per il 15 febbraio a New Orleans. Questo avverrà, dunque, prima della finalizzazione dell'accordo di acquisizione della Disney, che dovrebbe esserci entro la fine dell'estate del 2019. A questo punto la Fox potrebbe puntare ad una release a fine 2019 o ad inizio 2020, ma è ancora troppo presto per parlarne.

In un'intervista di qualche mese fa, Simon Kinberg affermava: "Di Gambit abbiamo attualmente una sceneggiatura pronta che amiamo e che anche Channing ama molto. Ci siamo anche incontrati con un gruppo di registi nelle ultime due settimane e speriamo di sceglierne uno nelle prossime due settimane e cominciare a girare il film entro la fine dell'estate".


ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD – NUOVI POSTER IN ATTESA DEL TRAILER

Come sappiamo, domani vedremo il nuovo trailer di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald. Nell’attesa ecco alcuni nuovi poster, che ci permettono di dare un ulteriore sguardo ai protagonisti del film.

Questa la trama del film:

J.K. Rowling ha scritto la sceneggiatura del film, che prende il via nel 1927, alcuni mesi dopo che Newt ha contribuito alla scoperta e alla cattura del famigerato mago Gellert Grindelwald. Ad ogni modo, come da promessa, Grindelwald è stato protagonista di una fuga drammatica e si è circondato di altri seguaci fedeli alla sua causa – sollevando i maghi contro tutte le creature non magiche. L’unico che potrebbe fermarlo è il mago che una volta considerava il suo migliore amico, Albus Silente. Ma Silente avrà bisogno dell’aiuto del mago che ha già contrastato Grindelwald in passato, il suo ex studente Newt Scamander. L’avventura vede incontrarsi di nuovo Newt con Tina, Queenie e Jacob, ma la missione sarà anche un banco di prova per la loro lealtà nel momento del pericolo, in un mondo di maghi sempre più diviso e minaccioso.
Nel film vedremo il mondo dei maghi espandersi, passando da New York a Londra fino a Parigi. Ci saranno anche alcuni riferimenti sorprendenti alle storie di Harry Potter, che piaceranno sicuramente ai fan dei libri e dei film della saga.


Si uniscono al cast: William Nadylam nel ruolo del mago Yusuf Kama; Ingvar Sigurdsson un cacciatore di taglie di nome Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson è Skender, il direttore di un circo magico; Kevin Guthrie è Abernathy il boss di Tina e Queenie al MACUSA (Congresso Magico degli USA).

A collaborare con Yates dietro la macchina da presa, troviamo il direttore della fotografia premio Oscar® Philippe Rousselot (In mezzo scorre il fiume); lo scenografo tre volte premio Oscar®, Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter”), il montatore tre volte premio BAFTA, Mark Day (gli ultimi quattro film di “Harry Potter”, “State of Play”), la costumista quattro volte premio Oscar®, Colleen Atwood (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Chicago”, “Memorie di una Geisha”, “Alice in Wonderland”), il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar®, Tim Burke (“Il Gladiatore”, i film di “Harry Potter”) e il supervisore agli effetti visivi candidato all’Oscar®, Christian Manz (“Harry Potter e i doni della morte – Parte 1”).

Il premio Oscar® Eddie Redmayne, (“La teoria del tutto”) è di nuovo protagonista nel ruolo del magizoologo Newt Scamander; accanto a Katherine Waterston nel ruolo della Auror Tina Goldstein; Alison Sudol in quello di sua sorella, Queenie Goldstein e Dan Fogler nel ruolo di Jacob Kowalski, unico No-Mag del gruppo.

Il candidato all’Oscar® Johnny Depp (la saga di “Pirati dei Caraibi”, “Neverland-Un sogno per la vita”), già conosciuto nel ruolo di Gellert Grindelwald, è il potente mago del film. Il candidato all’Oscar® Jude Law (“Il talento di Mr. Ripley”, “Cold Mountain”) avrà il ruolo di Albus Silente – uno dei personaggi più amati di J.K. Rowling – decenni prima di diventare il Preside di Hogwarts. Credence, il cui destino è sconosciuto alla fine del primo film e che fa il suo ritorno in modo misterioso, è interpretato nuovamente da Ezra Miller. Zoë Kravitz interpreta Leta Lestrange, che abbiamo già scorto in una foto del passato di Newt; Callum Turner è il famoso Theseus Scamander, eroe di guerra e Auror, oltre ad essere il fratello maggiore di Newt; Kevin Guthrie è Abernathy il supervisore di Tina e Queenie; Claudia Kim interprete della giovane donna che conosceremo come attrazione del circo dei maghi.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, secondo dei cinque film di cui sarà composta la saga, sarà distribuito nelle sale il 15 novembre 2018.


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HELL FEST – UN NUOVO VIDEO CI PORTA ALLA SCOPERTA DEL PARCO GIOCHI PIÙ TERRIFICANTE DI SEMPRE!

Un nuovo video ci porta alla scoperta di Hell Fest, la pellicola horror diretta da Gregory Plotkin (regista di Paranormal Activity 5), che arriverà nelle nostre sale il 31 ottobre.

In Hell Fest un parco di divertimenti a tema horror diventa un vero e proprio infermo quando un serial killer mascherato decide di usarlo come territorio di caccia. A farne le spese un gruppo di amici, mentre il resto degli avventori continuano a pensare che sia tutto parte dello spettacolo. Ecco la trama:

Preparati per il tuo ultimo giro di giostra…È Halloween e per l’occasione arriva in città l’Hell Fest, un festival itinerante a tema horror, con labirinti, giostre e attori mascherati che spaventano i visitatori. Natalie, Brooke e i loro amici partecipano alla serata per assaporare la paura e vivere l’adrenalina con altre migliaia di persone. Ma per una mente deviata l’Hell Fest non è solo un’attrazione: è l’opportunità di uccidere davanti agli occhi inebetiti dei visitatori, troppo presi dal macabro divertimento per capire che qualcosa di orribile sta succedendo davvero…Hell Fest dal 31 ottobre al cinema.

Nel cast troviamo Amy Forsyth (Rise, Beautiful Boy), Reign Edwards (The Bold and The Beautiful, Snowfall), Bex Taylor-Klaus (Voltron, The Killing), Christian James (Nashville, Exposed), Roby Attal (The Long Road Home, Red Eleven), Matt Mercurio (Black Lightning, The Resident) e Tony Todd, il protagonista della saga horror Candyman.


Hell Fest - Gale Anne Hurd Featurette

TOMMY WISEAU E GREG SESTERO SONO IL JOKER E IL CAVALIERE OSCURO, UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ?

Le riprese del nuovo film sul Joker sono iniziate e come sappiamo l’iconico supercriminale sarà interpretato da Joaquin Phoenix. In una realtà parallela, però, quel ruolo è stato affidato a Tommy Wiseau, il regista e protagonista di The Room, tra i film più brutti della storia del cinema (a tal punto che Entertainment Weekly l’ha definito “il Quarto Potere dei film brutti”), recentemente tornato alla ribalta grazie a The Disaster Artist, il film diretto e interpretato da James Franco.

Un po’ di tempo fa lo staff di Nerdist ci aveva deliziato con un video provino, che mostrava Tommy Wiseau intento a snocciolare la battute più famose del Joker. In questo nuovo video si va oltre, perché con l’aiuto del grande amico e collega Greg Sestero nel ruolo di Batman, Nerdist ci (ri)propone la famosa scena dell’interrogatorio presente ne Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Un sogno che diventa realtà? Giudicate voi stessi…




PICCOLI BRIVIDI: I FANTASMI DI HALLOWEEN – UN NUOVO SPOT CONFERMA UN PIÙ CHE GRADITO RITORNO

È approdato nel web un nuovo spot di Piccoli Brividi: I Fantasmi di Halloween, il sequel di Piccoli Brividi che arriverà nelle nostre sale il 18 ottobre. Si tratta di un piccolo video particolarmente importante, perché conferma ufficialmente un più che gradito ritorno:

GOOSEBUMPS 2: HAUNTED HALLOWEEN – Old Friend (In Theaters October 12)

Quindi, sì, Jack Black tornerà nel ruolo di R.L. Stine e si tratta di una grande sorpresa, dato che la produzione aveva tenuto nascosta la sua partecipazione. A partire dall’inizio delle riprese, il suo ritorno non era mai stato ufficializzato e il suo nome non era mai stato fatto nel corso della campagna promozionale, fino ad oggi.

Cosa è successo? Si tratta quasi sicuramente di una semplice scelta di marketing, l’effetto sorpresa sarebbe sicuramente stato suggestivo ma non sarebbe stato saggio rinunciare ad un nome importante come il suo per il lancio del film. In ogni caso si tratterà di un piccolo ruolo.

Il sequel, diretto da Ari Sandel e scritto da Rob Lieber, sarà ambientato diversi anni dopo il primo film e vedrà nuovi protagonisti impegnati a combattere Slappy e il suo piano di scatenare l’apocalisse nel giorno di Halloween. Nel cast Ken Jeong (Crazy Rich Asians), Wendi Mclendon-Covey (Le Amiche della Sposa), Chris Parnell (Hot Rod), Madison Iseman, Ben O’Brien, Caleel Harris e Jeremy Ray Taylor (IT).


OPERATION FINALE DAL 3 OTTOBRE SU NETFLIX, ECCO IL TRAILER CON BEN KINGSLEY E OSCAR ISAAC

Sarà Netflix a portare in Italia Operation Finale, pellicola diretta da Chris Weitz, che vede Ben Kingsley nel ruolo del famoso criminale di guerra nazista Adolf Eichmann. Il film sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 3 ottobre,

Adolf Eichmann aveva organizzato il trasporto degli ebrei provenienti dai vari paesi europei, fino ai campi di concentramento, dove morirono milioni di innocenti. Dopo la guerra, era fuggito nel suo paese d’origine, l’Austria, e si era trasferito in Argentina. L’agenzia di intelligence israeliana riuscì a rintracciarlo e a catturarlo con un raid. Oscar Isaac interpreta Peter Malkin, leader di un gruppo di spie israeliane il cui compito era dare la caccia a Eichmann.

Nel cast di Operation Finale troviamo anche Lior Raz, Melanie Laurent, Nick Kroll, Joe Alwyn, Haley Lu Richardson, Michael Aronov, Ohad Knoller, Greg Hill, Torben Liebrecht, Mike Hernandez, Greta Scacchi e Pêpê Rapazote.

La MGM aveva comprato lo spec script dell’inglese Matthew Orton alla fine del 2015. Alla produzione troviamo Brian Kavanaugh-Jones e Fred Berger (La La Land) per l’Automatik al fianco di Isaac e con Jason Spire dell’Inspire Entertainment. Matt Charman, sceneggiatore di Il ponte delle spie, è il produttore esecutivo.

ecco il trailer:




ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD – DOMANI IL NUOVO TRAILER!

È ufficiale: domani, martedì 25 settembre, vedremo il nuovo trailer di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald. Ecco l’annuncio:

https://twitter.com/FantasticBeasts/status...194746124517377

Questa la trama del film:

J.K. Rowling ha scritto la sceneggiatura del film, che prende il via nel 1927, alcuni mesi dopo che Newt ha contribuito alla scoperta e alla cattura del famigerato mago Gellert Grindelwald. Ad ogni modo, come da promessa, Grindelwald è stato protagonista di una fuga drammatica e si è circondato di altri seguaci fedeli alla sua causa – sollevando i maghi contro tutte le creature non magiche. L’unico che potrebbe fermarlo è il mago che una volta considerava il suo migliore amico, Albus Silente. Ma Silente avrà bisogno dell’aiuto del mago che ha già contrastato Grindelwald in passato, il suo ex studente Newt Scamander. L’avventura vede incontrarsi di nuovo Newt con Tina, Queenie e Jacob, ma la missione sarà anche un banco di prova per la loro lealtà nel momento del pericolo, in un mondo di maghi sempre più diviso e minaccioso.
Nel film vedremo il mondo dei maghi espandersi, passando da New York a Londra fino a Parigi. Ci saranno anche alcuni riferimenti sorprendenti alle storie di Harry Potter, che piaceranno sicuramente ai fan dei libri e dei film della saga.


Si uniscono al cast: William Nadylam nel ruolo del mago Yusuf Kama; Ingvar Sigurdsson un cacciatore di taglie di nome Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson è Skender, il direttore di un circo magico; Kevin Guthrie è Abernathy il boss di Tina e Queenie al MACUSA (Congresso Magico degli USA).

A collaborare con Yates dietro la macchina da presa, troviamo il direttore della fotografia premio Oscar® Philippe Rousselot (In mezzo scorre il fiume); lo scenografo tre volte premio Oscar®, Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter”), il montatore tre volte premio BAFTA, Mark Day (gli ultimi quattro film di “Harry Potter”, “State of Play”), la costumista quattro volte premio Oscar®, Colleen Atwood (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Chicago”, “Memorie di una Geisha”, “Alice in Wonderland”), il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar®, Tim Burke (“Il Gladiatore”, i film di “Harry Potter”) e il supervisore agli effetti visivi candidato all’Oscar®, Christian Manz (“Harry Potter e i doni della morte – Parte 1”).

Il premio Oscar® Eddie Redmayne, (“La teoria del tutto”) è di nuovo protagonista nel ruolo del magizoologo Newt Scamander; accanto a Katherine Waterston nel ruolo della Auror Tina Goldstein; Alison Sudol in quello di sua sorella, Queenie Goldstein e Dan Fogler nel ruolo di Jacob Kowalski, unico No-Mag del gruppo.

Il candidato all’Oscar® Johnny Depp (la saga di “Pirati dei Caraibi”, “Neverland-Un sogno per la vita”), già conosciuto nel ruolo di Gellert Grindelwald, è il potente mago del film. Il candidato all’Oscar® Jude Law (“Il talento di Mr. Ripley”, “Cold Mountain”) avrà il ruolo di Albus Silente – uno dei personaggi più amati di J.K. Rowling – decenni prima di diventare il Preside di Hogwarts. Credence, il cui destino è sconosciuto alla fine del primo film e che fa il suo ritorno in modo misterioso, è interpretato nuovamente da Ezra Miller. Zoë Kravitz interpreta Leta Lestrange, che abbiamo già scorto in una foto del passato di Newt; Callum Turner è il famoso Theseus Scamander, eroe di guerra e Auror, oltre ad essere il fratello maggiore di Newt; Kevin Guthrie è Abernathy il supervisore di Tina e Queenie; Claudia Kim interprete della giovane donna che conosceremo come attrazione del circo dei maghi.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, secondo dei cinque film di cui sarà composta la saga, sarà distribuito nelle sale il 15 novembre 2018.


Doctor Strange 2: il regista Scott Derrickson stuzzica i fan con alcune immagini del fumetto

Quando entrerà in produzione il sequel di Doctor Strange? Il Mirror ad agosto sosteneva che le riprese del cinecomic sarebbero iniziate la prossima primavera, tuttavia i Marvel Studios non hanno ancora parlato approfonditamente del progetto.

Nel frattempo il regista Scott Derrickson (già regista dal primo capitolo) ha voluto stuzzicare i fan nei giorni scorsi diffondendo su Twitter dei piccoli e quasi psichedelici stralci del fumetto Marvel creati dal leggendario fumettista Steve Ditko.


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Edge of Tomorrow: da Christopher McQuarrie un piccolo aggiornamento sul sequel

Edge of Tomorrow, il film di Doug Liman con Tom Cruise ispirato alla light novel All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka, ha avuto un’ottima accoglienza critica e un esito commerciale non stratosferico, ma sufficiente a “garantire” (il virgolettato è d’obbligo) un sequel.
Nelle ore scorse, il regista e sceneggiatore Christopher McQuarrie, reduce dal successo di Mission: Impossible – Fallout, ha risposto a un follower su Twitter che gli ha domandato a che punto sono i lavori sul capitolo 2 della pellicola in questione.


Superman: Kevin Smith crede che non fare film sull’Uomo d’Acciaio sia un errore

Sebbene non siano state prese decisioni su eventuali film di Superman in arrivo, abbiamo sempre nutrito il massimo per rispetto e goduto di ottimi rapporti con Henry Cavill, che ad oggi rimangono immutati“.
Quando la Warner Bros. ha smentito con un comunicato ufficiale di aver tagliato i ponti con Henry Cavill, il 12 settembre scorso, ha anche precisato che per il momento film di Superman non sono in sviluppo attivo.

Un grande errore, stando al regista e attore Kevin Smith:

C’è bisogno di tenere il ragazzone vivo. Si tratta del primo supereroe mai creato, “il re dei supereroi” se volete, quello che ha spianato la strada per tutti gli altri. È bello trovarsi in questo periodo splendido con la rinascita dei cinecomic, ma non si lascia il giocatore più bravo in panchina.

La soluzione secondo Smith è una:

Affidatelo a qualcuno che sappia fare un ca*zo di film su un personaggio che tutti già conoscono. Un personaggio simbolo di speranza. Torniamo indietro a guardare il Superman di Christopher Reeves e usiamolo per il DNA del prossimo. Non serve pensare a parabole cristologiche o ai incontri ravvicinati con un alieno. È semplicemente un ragazzo, ca**o. È semplice, basta fare un film su un fo**uto bravo ragazzo.

Ora come ora, ricordiamo, ad aver la priorità tra i progetti Warner/DC è il film di Supergirl (che ha già uno sceneggiatore), mentre Henry Cavill ha cominciato ad accettare altri ruoli come la serie tv Netflix su The Witcher.


Overlord: un “B-Movie di serie A” secondo le prime, positive recensioni

A margine del Fantastic Fest di Austin, si sono tenute le prime proiezioni di Overlord, film prodotto da dalla Bad Robot di J.J. Abrams.
Diretto da Julius Avery e scritto da Billy Ray e Mark L. Smith, il film è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e segue le vicende di un gruppo di paracadutisti americani che si imbattono in una sperimentazione nazista che, attraverso forze soprannaturali, intendono combattere gli alleati.

Nel cast di Overlord, che uscirà il 26 ottobre negli USA grazie alla Paramount Pictures e in Italia grazie alla 20th Century Fox, gli attori Wyatt Russell, Pilou Asbæk, Iain De Caestecker, Bokeem Woodbine, Jacob Anderson, John Magaro, Jovan Adepo, Helene Cardona.

Online sono arrivate le prime recensioni del film, tendenzialmente positive.

Ecco, a seguire, una rassegna di stralci significativi:


Unendo insieme un po’ dello spirito di bassa qualità della Nazisploitation a un cast di giovani talenti e a un filmmaking ben più che solido, si tratta di un film molto più mainstream di quanto le fanfare da “film di mezzanotte” lo vogliano far sembrare, anche se solo un po’. Gli amanti dell’horror potranno rallegrarsi, così come gli ammiratori del cast emergente. (THR)

Riuscire a mischiare insieme e a far lavorare bene il terrore primordiale di una pellicola horror e l’azione e l’intensità di un film di guerra non è semplice, ma Avery riesce a farlo straordinariamente bene. Overlord è tutto un fiorire di Nazi presi a pugni, Nazi che esplodono e Nazi crivellati di colpi, con un team di eroi per cui vale la pena fare il tifo, villain da detestare e mostri per cui essere spaventati. Un grandissimo livello di intrattenimento. (ComingSoon)

La maggior critica che posso muovere al film è che pare quasi riluttante a volersi manifestare come vero e proprio monster movie, oscillando fra la gloria del B-movie e la canonica storia di soldati. C’è un fiorire di effetti speciali prostetici e design da “scienziato pazzo e disturbato”, ma sono sempre degli assaggini, non c’è mai una vera e propria portata completa. (Collider)

Overlord non è assolutamente Call of Duty Nazi Zombi – Il Film, ed è un bene. Le fragorose ricostruzioni della Seconda Guerra Mondiale sono impressionanti quanto gli “inumani” creati con una bio-ingegneria che farebbe impallidire Stuart Gordon. Non attendetevi orde di zombi che sfondano cancelli perché Julius Avery si prende tutto il tempo necessario a costruire l’Armata deiMille Anni di Hitler, ma la pazienza porta ricompensa. (SlashFilm)

Overlord ti invita con una bassa aspettativa per poi elevarsi, gioiosamente, al di sopra di essa. Sì, è un B-movie prodotto con le grandi risorse di una major che parla di soldati americani che combattono dei Nazi-zombi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma a dispetto di alcuni personaggi non sviluppati a dovere e l’impiego di alcune convenzioni del genere, Overlord va decisamente oltre il livello “Call of Duty” con una storia avvincente che scava molto più in profondità di quanto questo materiale cinematografico faccia abitualmente. (IndieWire)


Mio figlio: una clip italiana esclusiva del thriller con Guillaume Canet e Mélanie Laurent

"Mio figlio non è Il giustiziere della notte e Guillaume Canet non è Charles Bronson" ha dichiarato Christian Carion a proposito del suo nuovo film, a significare che non aveva certo intenzione di scegliere come tema privilegiato il "farsi giustizia da soli". Il protagonista della nostra storia, infatti, è più che altro un uomo disperato e istintivo, una persona che, come tutti noi, ha anche un pizzico di violenza nascosta da qualche parte.

In Mio figlio, Canet è un padre assente e separato dalla moglie che deve far fronte al rapimento del figlio. Dilanato dal senso di colpa per essere sempre stato poco presente in famiglia, "bypassa" la polizia e indaga per conto suo sulla scomparsa del piccolo Mathis, mettendosi sulle tracce dei colpevoli. L'attore, alla sua terza collaborazione con Carion (dopo Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia e Farewell), è stato scelto per il suo intuito e per la familiarità con colui che lo ha diretto, che gli ha chiesto di girare il film in pochissimo tempo e che gli ha svelato pian piano ciò che succedeva nella vicenda. Quest'ultimo accorgimento ha reso la performance di Guillame ancora più intensa e vera, come si vede da una clip italiana esclusiva in cui il personaggio di Julien si convince che a sequestrare suo figlio sia stato Grégoire, il nuovo compagno dell'ex moglie Marie.

Con Mio figlio, Carion sceglie il cinema di genere, percorrendo la strada del thriller, e predilige un racconto stringato, essenziale, privo di qualsiasi concessione al melò o alla retorica del dolore. Il ritmo è teso, la luce è poca e il regista ha voluto utilizzare la camera a mano e servirsi di una serie di lenti degli anni '70, le preferite di Francis Ford Coppola. Il modello a cui Christian si è ispirato è però Michael Mann, anche se, mai come in questo caso, si è sentito libero e creativo. L'idea del film, che si svolge fra i paesaggi innevati del Vercors e che ha come protagonista femminile Mélanie Laurent, risale al 2002. All'epoca Christian Carion aveva parlato con il suo storico produttore Christophe Rossignon di un lungomteraggio incentrato sul rapimento di un bambino, i tempi tuttavia non erano maturi per affrontare un tema così triste. Ma nel 2015, terminata la lavorazione di En mai, fais ce qu'il te plaît, il filmmaker ha detto, lapidario: "Qualsiasi cosa accada, so che il prossimo film sarà girato in francese ai giorni nostri, con un piccolo cast, più concentrato, più asciutto… e con pochi Panzer!".

Mio figlio esce nelle nostre sale il 27 settembre distribuito da No.Mad Entertainment.


Mio Figlio Clip Italiana Ufficiale in Esclusiva - HD

BlacKkKlansman: il nostro incontro a Londra con Spike Lee

Intervistare Spike Lee è farsi un giretto nella centrifuga della lavatrice. Mette soggezione e l’atmosfera è all’inizio tesa, ci vogliono diverse domande per farlo sciogliere, ma quando succede, (e succede, perché Spike ha voglia di parlare e anche di levarsi di dosso l’etichetta di regista perennemente arrabbiato), è un fiume in piena e non si risparmia. Sul suo nuovo film BlacKkKlansman (nei cinema italiani dal 27 settembre), su Trump, sulla politica, sulla sua visione del mondo.
E ci lascia con due preziosi consigli, da bravo professore di cinema qual è.

Cosa ricorda a caldo di Trump? All'epoca quali furono le sue prime impressioni?
Non mi è mai piaciuto. Fin dall’inizio. Mai.

Perché per lei è stato importante scrivere questo dialogo su Trump?
Perché quell’arancione lì non mi è mai piaciuto.

Cosa vorrebbe che il pubblico portasse con sé da questa storia
Non rispondo a questa domanda

Non pensa in questi termini?
No, dal 1999. Non hanno bisogno che Spike Lee gli dica cosa pensare.

Come definirebbe artisticamente questo film allora?
Spike Lee Joint

Solo tre parole?
Anche "Io ti amo" sono solo tre parole! (ride)

Perché ha scelto di aprire il film con la sequenza di Via col vento e Nascita di una Nazione
Perché sono considerati i più grandi risultati del cinema americano, Via col vento ha romanticizzato la guerra civile e il Sud, e quella sequenza è davvero una delle più grandiose mai girate. E Nascita di una Nazione è lo stesso. David Wark Griffith è il padre del cinema, quello che ne ha inventato la Grammatica, e come ho detto di recente, oggi questa è una cosa enorme, per ogni individuo. Possiamo, vogliamo, dobbiamo separare l'arte dall'artista? Questa è una domanda molto individuale da porsi.
Per me, quello che mi hanno insegnato questi film, (Via col vento lo vidi con la mia classe, andammo al cinema, ma nessun insegnante si pose mai il problema dell'impatto che questo film potesse avere sugli studenti neri. Eravamo piccoli, tra gli 8 e i 10 anni, e vedere quelle immagini era come assistere ad una cerimonia non essendo invitati). Alla scuola di cinema la prima cosa che vedemmo e analizzammo fu Nascita di una nazione, ma lasciarono fuori tutta la parte di come fu la nascita del Klan che conseguentemente portò i neri ad essere linciati. Non ci raccontarono tutto. Penso io.


Nel film possiamo vedere poster di film blaxploitation, perché li ha usati?
Perché sono cresciuto a Brooklyn negli anni 70, e quei film erano lì per essere visti e discussi, e io facevo parte di questo dibattito. Ah che bello i neri sul grande schermo, ma che ruoli fanno? Ah, spacciatori e papponi. Ovvio che non fossero gli eroi. Era pieno di stereotipi. Il rapporto tra Ron (John David Washington) e Patrice (Laura Harrier) è anche il rapporto tra due posizioni politiche differenti, ma sembra che lei non prenda posizioni nel film.
No, affatto. Bisogna prendere posizione. Come ho sempre insegnato ai miei studenti, da quando ho ricominciato a farlo. Non c'è un solo modo, certo, io ho due personaggi, con due diversi modi di vedere le cose, che però hanno un obiettivo comune. E faranno ognuno il proprio meglio per raggiungerlo.


Può raccontarci di quando ha deciso di usare il filmato di Charlottesville per chiudere il film.
Ero a casa e l'ho visto in tv, ho visto in diretta questo terribile atto di terrorismo nato sul suolo americano, era il 12 agosto del 2017, e noi cominciavamo a girare a settembre. Quello per me ha cambiato tutto.

Recentemente, su The Guardian, lei ha espresso il timore che Trump abbia legittimato il KKK. Potrebbe delucidare cosa intende?
Sono di Brooklyn, che vuol dire delucidare? Ahahaha, scherzo scherzo, non te la prendere.
Per prima cosa, non lo chiamo col suo nome, io lo chiamo Agente Arancione, mio fratello Busta Rhymes è stato il primo a chiamarlo così.
Secondo, il 12 agosto si è rifiutato di ripudiare queste organizzazioni di estrema destra. Volevo dicesse, "Come Presidente degli Stato Uniti e leader di questo Paese, voglio che il mondo sappia che l'America non è un posto per l'odio." Può farlo, e se lo faceva avevo un amico alla Casa Bianca.
Conoscete Robert Mueller? (ndr direttore dell’ FBI dal 2001-2013, nominato nel 2016 Consigliere speciale del dipartimento di giustizia degli Stati Uniti)
Questo è uno scontro mortale, avete letto quello che è venuto fuori di recente? Generali veterani di 85/90 anni, che hanno firmato un documento in cui dicono che questo tizio è una minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti. Questi non sono mica hippy radicali, questa è tutta gente addestrata militarmente, ex generali dell'Esercito, della Marina, ex Cia, ex FBI, non è gente liberale. Ma questa gente di destra sta dicendo esattamente questo. Che lui è una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. Avete capito? Non lo dico mica io. Non lo dice mica Jesse Jackson. Lo dicono loro.
Dovremmo tutti… Ok, prendiamoci una pausa qui, chi ha visto la versione originale di The Manchurian Candidate?


Sì certo, quella di Frankenheimer (risatina compiaciuta di Spike Lee)
Bene, avete fatto i compiti. Il protagonista è Frank Sinatra, con Laurence Harvey e Angela Lansbury che fa la madre. Questo film è del 1962, ma queste cosa accadono ancora, sapete. E come professore di cinema da dieci anni, ve ne consiglio un altro di film, due film che dovete assolutamente vedere per capire quello che sta succedendo. Sono serissimo. Il primo è The Manchurian candidate e il secondo è Un volto nella folla, diretto dal grandissimo Elia Kazan. Scritto da Budd Schulberg, protagonista Andy Griffith, questo film l'hanno girato subito dopo Fronte del porto.
Un film del 1957. Tutto quello che vedete e sentite oggi, era già in un film del 1957.
Per cui, questa roba non è una novità. Chi avrebbe mai pensato che un paese straniero, e specialmente un paese come la Russia, avrebbe potuto influenzare le elezioni americane?
Perché checché ne dica quello, è un fatto provato. E, dal momento che stiamo a Londra, parliamo anche di quei poveracci morti su quella panchina. (ndr, l'avvelenamento tramite gas nervino di una ex spia russa e della figlia, a Salisbury, un paese a 100 km a sud ovest di Londra).
Molte cose stanno succedendo proprio qui a Londra.

Quando vado a Cannes, ogni volta, alle conferenze stampa, ogni volta, vogliono che parli per quei 44 milioni di americani. Ma io dico solo quello che personalmente penso. E quando mi hanno chiesto, Spike allora, cosa sta succedendo nel tuo Paese, ho pensato di rispondere in questo modo, visto che stiamo ad un festival del cinema, volevo far sì che le mie risposte fossero dei titoli di un film. Per cui ho pensato e ripensato e mi è venuto in mente questo film di Peter Weir, Un anno vissuto pericolosamente, con Mel Gibson.
Per me la questione è seria davvero.
E un’altra cosa. (Urla, noi sobbalziamo) questo tizio ha i codici nucleari. E la valigetta gira con lui ogni volta che lascia la Casa Bianca. Ora, io avevo gli incubi su questa cosa quando c’era Obama. Secondo voi dormo la notte? Seppure gira un pettegolezzo secondo il quale gli hanno dato i codici errati Ahahaha (esplode in una risata cavernosa) spero sia vero!


Lei ha vinto Il Gran Prix a Cannes
Sì ed è stato molto bello. Anche se ho pensato varie volte che avrei dovuto vincerlo prima, ma sono stato snobbato. Poi vieni riconosciuto e va bene, ma non è quella la ragione per cui faccio quello che faccio.

Crede che l'arte e il fare film sono cose che possono plasmare la società e portarla verso la giusta direzione?
Certamente. E non c'è niente di nuovo in questo, ma credo anche che non sia solamente l'agenda di ogni artista, ognuno può farlo. Ma come artista, anche quando decidi di non prendere una decisione politica, bè per me quella è già una decisione politica.

Ha dichiarato tempo fa che ha smesso di essere sempre arrabbiato perché non è sano, ma da qualche anno sembra lo che lo sia di nuovo.
Mi faccia chiarire. Credo che questa dichiarazione sia stata presa fuori contesto. C'è stata una narrativa sullo Spike Lee regista nero e arrabbiato, ma non è vero.
Ho fatto dei film arrabbiati ma credo che nel corso dei miei 32 anni di carriera non sia stato sempre così. Sto entrando nella mio quarto decennio come regista, e penso che la rabbia possa essere molte altre cose.


L'uomo che uccise Don Chisciotte: il nostro incontro con Terry Gilliam, un Sancho Panza sognatore e ostinato

Chi fa il mio lavoro ed è appassionato da sempre di cinema, è - guai a dimenticarsene! - una persona molto fortunata. Nel corso di così tanti anni che è meglio non contarli, ho incontrato tanti personaggi eccezionali, con alcuni dei quali ho anche stretto amicizia. Mi ritengo ad esempio davvero privilegiata, tra i tanti, per aver potuto incontrare Terry Gilliam ben cinque volte in vari periodi della sua lunga carriera: la prima da giovane critico nel 1991 al festival di Venezia, dove presentò il meraviglioso La leggenda del re pescatore e la seconda nel 1995 a Roma per l'altrettanto bello L'esercito delle 12 scimmie (di cui conservo ancora una fantastica t-shirt). La prima intervista one to one, oltre alla conferenza stampa, risale invece al 2005, per il sottovalutato Tideland e la seconda al 2011 per il corto pubblicitario made in Napoli, The Wholly Family. In quell’occasione parlammo anche di altre cose, e a una domanda su The Man Who Killed Don Quixote, Gilliam rispose che il problema era sempre quello di trovare i soldi ma che avrebbe continuato a provarci.

Venerdì 21 settembre 2018, finalmente, noi che non eravamo a Cannes abbiamo visto (per quanto mi riguarda con grandissima emozione) il film nato come ossessione dalla lettura del capolavoro di Cervantes nel 1989, sognato e sperato, per poco sul set nel 2000, rimaneggiato, fatto e disfatto (come si legge in apertura del film) perseguitato da una serie di ostacoli che pareva infinita e che oggi, grazie alla tenacia di Terry Gilliam, esiste. Nel tardo pomeriggio ho incontrato il regista per parlarne, dopo una giornata che lo ha visto impegnato fin dal mattino e da cui è uscito stremato, anche se sempre sorridente e felice per l’accoglienza ricevuta.

Sembra che questo grande visionario, nell'accezione più nobile e ormai rara del termine, non invecchi e anzi, col tempo migliori: a 77 anni è apparso in splendida forma (nonostante lo spavento per un suo malore lo scorso maggio), con l’immancabile camicia “alla Gilliam”, il codino e l’eterno spirito di un ragazzino che ha ancora voglia di giocare. Sempre arguto, autoironico, alla mano e con una risata contagiosa, mi ha accolto, per ultima, nella stanza dove si è sottoposto a 24 interviste di fila. Prima di iniziare mi ha chiesto scusa in anticipo perché “sono super stanco e quindi può darsi che non risponda esattamente a quello che mi chiedi” (c’è un lapsus rivelatore di questa stanchezza: è ovvio che Gilliam sa che Silence è stato diretto da Martin Scorsese e non da Woody Allen).

Prima dell’intervista, gli avevo raccontato la mia emozionata reazione al film, non registrata, ma ci è sembrato giusto partire dalla sua risposta. Questa è la nostra breve chiacchierata: per l’emozione e la stanchezza neanche l’intervistatrice era al massimo, ma sa che vi concentrerete sulle risposte sempre acute, intelligenti e sincere di questo straordinario cineasta, il cui Don Chisciotte, finalmente, vive e vi aspetta in sala dal 27 settembre. Non deludetelo, lui ci conta e sa che siamo in tanti a volergli bene.


L'uomo che uccise Don Chisciotte La nostra intervista a Terry Gilliam - HD

LA FORMA DELL'ACQUA: LE SCENE DI SESSO SCANDALIZZANO I TELESPETTATORI HBO

L'arrivo del film La forma dell'acqua sugli schermi della HBO ha suscitato delle reazioni forse un po' inaspettate da parte degli spettatori che non avevano le idee chiare riguardanti la storia del progetto diretto dal regista Guillermo del Toro.
Online i commenti di chi è stato preso alla sprovvista di fronte alla relazione tra la protagonista e la creatura marina, o all'uccisione di un gatto, sono stati numerosi, rivelando inoltre che molte persone pensavano si trattasse di un lungometraggio adatto anche agli spettatori più giovani.

Tra le sequenze criticata quella di apertura in cui si assiste alla routine quotiana che comprende anche un passaggio in cui il personaggio interpretato dall'attrice Sally Hawkins si masturba. Tanti hanno inoltre ammesso di non aver capito molto dei passaggi della storia, o di essere grati che gli altri membri della famiglia non stessero prestando molta attenzione a quanto mostrato sullo schermo, non avendo previsti dei passaggi poco adatti a un pubblico minorenne.

Online si è persino criticata la scelta dei membri dell'Academy che hanno premiato La forma dell'acqua - The Shape of Water con l'Oscar. A difendere l'opera del regista messicano ci hanno pensato numerosi fan che hanno provato a spiegare la complessità della trama e l'incredibile performance degli attori, riuscendo però solo in parte ad arginare il gran numero di critiche negative pubblicate online nelle ultime ore.


AQUAMAN: TRE SCENE DEL FILM DI JAMES WAN NEL DETTAGLIO

Mentre cresce l'attesa per l'Aquaman di James Wan, Comicbook.com riporta nel dettaglio alcune scene del film che ha potuto vedere durante una visita alla postazione di montaggio del film DC. Alcune parti dei footage erano ancora incompleti, come chiarito da Wan, con effetti speciali e audio ancora work in progress.

Di seguito trovate le descrizioni delle sequenze. Attenzione seguono Spoiler.

Introduzione di Atlanna: Durante una tempesta ad Amnesty Bay nel 1985, Atlanna, Regina di Atlantide, si lava a riva. L'Arthur Curry di Jason Momoa racconta al pubblico la storia della sua famiglia. Atlanna, che presenta un taglio sul fianco, viene descritta come un pesce fuor d'acqua, mentre Arthur afferma "La vita, come il mare, ha un modo di riunire le persone". Arthur è cresciuto ascoltando le storie di Atlantide, sapendo che prima o poi sarebbe giunto un nuovo Re. All'improvviso dei soldati irrompono in casa: Atlanna utilizza il suo Quindent per combatterli e, pur vincendo, decide di tornare ad Atlantide per mettere fine alla storia. Dopo la conclusione della scena di apertura, il film fa un salto temporale in avanti e mostra Arthur che scopre i suoi poteri all'Acquario di Boston.

Orm vs. Arthur: Ad Atlantide, in una location caratterizzata da bagliori blu e arancioni, Mera supplica Orm di fermarsi, ma viene poi scortata da Vulko nell'equivalente di una tribuna in un'arena di gladiatori. Arthur è pronto allo scontro, e Orm gli salta addosso impedendogli di mandare un certo messaggio, rivelando poi un piano per portare "l'ira dei sette mari" sulla terra per farla pagare ai suoi abitanti, colpevoli di inquinamento e negligenza. Mentre Arthur si prepara alla battaglia, Orm raduna tutta l'arena e i suoi fan: appare chiaro che il popolo di Atlantide sostenga la sua causa, confermandolo poi con rumorosi fischi nei confronti di Arthur. Orm combatte con l'arma di suo padre, mentre Arthur impugna il Quindet di sua madre. I due danno vita ad uno scontro in cui sfrecciano nell'acqua come se volassero. Dopo essersi scontrati, si diffonde un'enorme esplosione attraverso l'arena, causando un silenzio del pubblico che poi si trasforma in uno scrosciante applauso. Orm sconfigge Arthur mandando in frantumi la sua arma, ma Mera si intromette per impedirgli di ucciderlo nonostante il volere di Arthur.

La ricerca del Tridente: In una sequenza del secondo atto del film, Arthur sta dormendo su un aereo che sorvola un deserto, luogo in passato parte di Atlantide. Lui e Mera si lanciano dal veicolo senza paracadute, sorprendendo l'ignaro pilota, per poi entrare in un'apertura tra le dune di sabbia. All'interno, tra diverse statue e reliquie di Atlantide, Mera attiva un ologramma del defunto Re estraendo dell'acqua dalla testa di Arthur, che in precedenza aveva pensato di usare la propria urina. L'ologramma del Re ordina ad Arthur di trovare il tridente un attimo prima che lui distrugga il messaggio, mentre Mera avrebbe voluto riascoltarlo con più attenzione.


È MORTO GARY KURTZ, PRODUTTORE DEI PRIMI DUE FILM DELLA SAGA DI STAR WARS

È morto a 78 anni Gary Kurtz, produttore americano celebre per aver lavorato su Star Wars - Una Nuova Speranza, Star Wars - L'Impero Colpisce Ancora, American Graffiti e The Dark Crystal.

Se ne è andato domenica dopo una battaglia contro il cancro lunga un anno.

La sua famiglia ha rilasciato una dichiarazione dopo il suo decesso:"Gary Kurtz è deceduto. Lo annunciamo con grande tristezza, ma anche con amore e rispetto. È morto di cancro il 23 settembre a North London, Inghilterra. Gary è stato un marito, padre, collega, mentore e amico amato da tutti noi. Il suo lavoro ha abbracciato la fotografia, il cinema e la sua storia, la musica. È stato un Marine, un viaggiatore, soprattutto un uomo gentile e premuroso. L'impegno della sua vita è stato quello di condividere la meraviglia dello storytelling audio-video tramite l'arte della cinematografia. Gary è stato un uomo meraviglioso, e ci mancherà. Tutta la famiglia ringrazia per i vostri pensieri affettuosi".

L'attore che ha impersonato Chewbacca negli episodi di Star Wars prodotti da Kurtz, Peter Mayhew, ha scritto un tweet per ricordarlo:"RIP Gary kurtz. Ci saluta un grande produttore e un grande uomo. Senza di te non ci sarebbe nessuna "forza". Sarai ricordato per i tuoi incredibili film che hanno toccato milioni di vite nel mondo".


JOKER, NEL FILM CON JOAQUIN PHOENIX CI SARÀ UN'ALTRA GRANDE RAPINA IN BANCA?

Mentre Todd Phillips (Una notte da leoni) interviene via Twitter per lamentarsi "dei troppi paparazzi sul set" e delle loro "scadenti fotografie", a quanto pare un documento leaked dell'attesissimo Joker con Joaquin Phoenix sarebbe apparso via Reddit, riportando delle avvenute riprese "di una rapina in banca".

Il documento a cui facciamo riferimento è un avviso al vicinato -se così vogliamo chiamarlo-, dove la Warner Bros informava i cittadini di "riprese previste per il 23 settembre, tre le 7 di mattina e le 18 presso gli interni della First Central Saving Banks". L'avviso è d'obbligo per non creare dell'inutile panico generale.

Nel foglio si scopre anche che il titolo di lavorazione di Joker è Romeo: lo si legge in alto e anche tra le righe del documento, dove viene sottolineato che si tratta "di un film di supereroi ambientato negli anni '80 e diretto da Todd Phillips", dettagli che ci fanno capire si tratti proprio del suo Joker, senza contare le riprese già iniziate.

Gli irriducibili fan de Il Cavaliere Oscuro saranno sicuramente tentati di accostare questa rapina in banca con il film di Christopher Nolan, magari definendolo un omaggio, ma in realtà dovrebbe centrare poco o nulla, esattamente come le varie maschere viste nelle foto dal set o il trucco di Phoenix.

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie Beetz, Robert De Niro, Marc Maron e Brett Cullen, per un'uscita prevista nelle sale americane il 4 ottobre 2019.


SUICIDE SQUAD: DAVID AYER SI È PENTITO DEL TATUAGGIO "DAMAGED" SULLA FRONTE DEL JOKER

Grazie alla sua idea di portare alla ribalta un team di supercattivi per salvare il mondo, Suicide Squad è stato a lungo atteso nella speranza che potesse portare una ventata d'aria fresca al mondo dei cinecomic. Dopo la sua uscita nel 2016, però, il film non è riuscito a convincere pienamente né critica né pubblico.

A due anni di distanza e in seguito alla reveal del nuovo Joker, interpretato questa volta da Joaquin Phoenix nello stand-alone diretto da Todd Phillips, il regista di Suicide Squad, David Ayer, è tornato a parlare della pellicola.

Dopo aver chiarito che il montaggio finale del film non rappresentasse la sua versione, Ayer ha voluto dire la sua anche su un particolare estetico del discusso Joker di Jared Leto. Tramite un tweet, infatti, il regista si è preso la colpa per il tatuaggio "Damaged" posizionato in bella vista sulla fronte del personaggio, affermando di essersi spinto troppo oltre. Potete trovare il post originale in calce alla notizia.

Purtroppo anche a causa del montaggio finale citato recentemente dal regista, il Joker di Leto ha avuto uno screen time molto limitato in Suicide Squad, ma sicuramente avrà la possibilità di far cambiare idea ai suoi detrattori, o confermarla, nel prossimo film dedicato a lui e alla Harley Queen interpretata da Margot Robbie.


Edited by Triplethor - 24/9/2018, 21:47
 
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