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Triplethor
view post Posted on 30/6/2020, 12:05 by: Triplethor
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Triplethor
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MARTEDI

30/06/2020



HAMILTON DAL 3 LUGLIO SU DISNEY+, IL MUSICAL PRENDE VITA IN QUESTE NUOVE CLIP

Mentre contiamo i giorni che ci separano dal debutto di Hamilton su Disney+, previsto per il 3 luglio, ecco che arrivano due nuove clip.
La versione filmata del famoso musical di Broadway vincitore del Tony Award, del GRAMMY Award, degli Olivier Award e del Premio Pulitzer, si preannuncia come un vero e proprio evento e questi brevi assaggi ne sono la dimostrazione.

Prodotto da Lin-Manuel Miranda, Jeffrey Seller e Thomas Kail (quest’ultimo anche regista), Hamilton rappresenta un passo avanti nell’arte della “ripresa dal vivo” che trasporta il pubblico nel mondo dello spettacolo di Broadway in modo unico e intimo. Combinando i migliori elementi del teatro dal vivo, del cinema e dello streaming, il risultato è un’esperienza cinematografica che rappresenta un modo completamente nuovo di vivere il musical.

Registrato al The Richard Rodgers Theatre di Broadway nel giugno del 2016, Hamilton annovera nel cast il vincitore del Tony Award Lin-Manuel Miranda nel ruolo di Alexander Hamilton. Daveed Diggs interpreta Marquis de Lafayette/Thomas Jefferson, mentre Renée Elise Goldsberry è Angelica Schuyler; Leslie Odom, Jr. è Aaron Burr; il nominato ai Tony Award Christopher Jackson interpreta il ruolo di George Washington; Jonathan Groff è King George; Phillipa Soo è Eliza Hamilton e Jasmine Cephas Jones interpreta Peggy Schuyler/Maria Reynolds; Okieriete Onaodowan è Hercules Mulligan/James Madison e Anthony Ramos è John Laurens/Philip Hamilton.

Il cast include anche Carleigh Bettiol, Ariana DeBose, Hope Easterbrook, Sydney James Harcourt, Sasha Hutchings, Thayne Jasperson, Elizabeth Judd, Jon Rua, Austin Smith, Seth Stewart e Ephraim Sykes.

Hamilton dal 3 luglio su Disney+






SPIDER-MAN 3, LE RIPRESE POTREBBERO COMINCIARE IN SETTEMBRE

Secondo quanto riporta ComicBook.com, una griglia di casting trapelata su internet rivela che la produzione del prossimo Spider-Man comincerà in settembre, e che le riprese si svolgeranno a New York City, Los Angeles, Atlanta e in Islanda.

Come previsione sembra verosimile, anche perché – se non ci fosse stata l’emergenza Covid-19 – il film avrebbe dovuto battere i primi ciak in luglio. Ovviamente bisognerà verificare l’evolversi della situazione, che negli USA non è affatto semplice: i contagi continuano a crescere, soprattutto negli stati del sud. In caso di ulteriore rinvio della produzione, la Sony e i Marvel Studios potrebbero essere costretti a far slittare ulteriormente la data di uscita.

Comunque, Spider-Man 3 è ancora atteso per il 5 novembre 2021 nelle sale americane. Il titolo non è stato ufficializzato, ma pare che includerà nuovamente la parola home. Alcuni rumor sostengono che l’antagonista principale sarà Kraven il Cacciatore, ma non ci sono conferme in tal senso.

Disney e Sony Pictures hanno ritrovato l’accordo per la condivisione di Spider-Man, quindi il film sarà ambientato nel Marvel Cinematic Universe, come le precedenti avventure con Tom Holland. La produzione sarà curata dai Marvel Studios.

Nel cast ritroveremo Tom Holland (Peter Parker / Spider-Man), e presumibilmente anche Marisa Tomei (Zia May), Zendaya (MJ), Jacob Batalon (Ned Leeds), Angourie Rice (Betty) e Tony Revolori (Flash Thompson).

Dopo Spider-Man: Homecoming e Far From Home, la regia sarà nuovamente di Jon Watts.

Vi terremo aggiornati.


EVANGELION: IT CAN (NOT) BE TRUE – ONLINE IL CORTO 3DCG DEL REGISTA CINESE SOMEI SUN

In attesa che il nuovo doppiaggio italiano di Evangelion arrivi su Netflix, ormai è trascorso un anno da quando il secondo adattamento italiano è stato tolto dalla piattaforma, i fan della serie possono godersi un bellissimo corto 3DCG.

Il regista cinese Somei Sun ha condiviso online It Can (Not) Be True, un tributo alla serie di Hideaki Anno realizzato inizialmente per lo smartphone OPPO Ace2 EVA. Una delle collaborazioni create quest’anno in concomitanza con il lancio di Evangelion: 3.0+1.0, previsto per fine giugno, rimandato a causa del covid-19.

Dichiarazione del regista:

EVANGELION è un anime per cui andavo matto ed ero ossessionato nella mia infanzia. Quest’anno la sua versione finale cinematografica verrà preso rilasciata. Spero anche di poter commemorare a modo mio questo anime della mia adolescenza.

Ogni film di Eva ha un sottotitolo. Ho anch’io scelto un nome per la mia opera [√], che si pronuncia: “vero”. Ha anche due significati, uno significa ‘un sogno che diviene realtà’, e l’altro significa realtà.
Perché lo scopo principale di questa creazione è cercare di rendere reale il mondo degli EVA. D’altra parte, una delle mie frasi preferite di Eva dice:

“Il sogno è la continuazione della realtà, la realtà è la fine del sogno”.

Quando è stato realizzato questo progetto, un terribile virus ha colpito il mondo. Dobbiamo indossare delle maschere per isolarci l’uno dall’altro, proprio come gli ATfield nell’anime. Ma ci connettiamo ancora attraverso gli occhi e ci diamo forza l’un l’altro.
Così abbiamo catturato alcune immagini calde durante questa epidemia.

“Tu non morirai, io ti proteggerò”.

Il test di prova EVA-01 è un simbolo di tutto il mondo degli eva e il mio mecha preferito. È una miscela di biologia organica e macchinari. Quindi è una sfida rendere reale e credibile il corpo gigante con l’animazione.

E abbiamo fatto del nostro meglio per rifare il lancio dell’EVA-01 e l’attacco in un modo più cinematografico.

Grazie a tutti i partner che hanno partecipato al progetto.
Spero vi piaccia.




THE OLD GUARD – I MOTION POSTER E LE LOCANDINE DEI PERSONAGGI

Il colosso dello streaming ha pubblicato le locandine e i motion poster dei personaggi, che includono varie informazioni e scene inedite del film. Quello di Luca Marinelli (Nicolo di Genova) ci permette di vederlo in azione per la prima volta con la sua spada da Crociato, nonché di sentirlo parlare. Gli altri poster sono dedicati a Marwan Kenzari (Yusuf Al-Kaysani), Matthias Schoenaerts (Sebastian le Livre), Kiki Layne (Nile Freeman) e ovviamente Charlize Theron (Andromaca di Scizia), leader del gruppo e membro più anziano. O, per meglio dire, più “antico”.

Alla base del film c’è l’omonimo fumetto di Greg Rucka (testi) e Leandro Fernandez (disegni), mentre l’adattamento è scritto dallo stesso Rucka insieme alla regista Gina Prince-Bythewood. Potrete vedere i poster qui di seguito, ma prima vi ricordo che The Old Guard arriverà il 10 luglio sulla piattaforma on-line.

La sinossi ufficiale
Da secoli il mondo dei mortali è protetto da un gruppo clandestino guidato da una guerriera di nome Andy (Charlize Theron). Al suo interno ci sono mercenari molto uniti tra loro e che stranamente non possono morire. Durante una missione urgente le straordinarie capacità dei componenti della squadra diventano improvvisamente pubbliche. Ora tocca ad Andy e all’ultima arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende replicare e sfruttare economicamente questo dono. Tratto dal celebre fumetto di Greg Rucka e con la regia di Gina Prince-Bythewood, THE OLD GUARD racconta una storia cruda, ancorata alla realtà e piena d’azione che dimostra come vivere per sempre non è poi una faccenda tanto semplice.

La protagonista è Charlize Theron nel ruolo di Andromaca di Scizia, leader di un gruppo di guerrieri immortali che vivono sulla Terra da millenni, combattendo le battaglie di ogni generazione. Della squadra fa parte anche Luca Marinelli, il cui talento attira sempre di più l’attenzione delle produzioni internazionali. L’attore romano interpreta Nicolo di Genova, crociato italiano che ora ha una relazione con un vecchio avversario, Yusuf Al-Kaysani (il Marwan Kenzari di Aladdin), anche lui nel gruppo. Matthias Schoenaerts è invece Sebastian le Livre, ex soldato napoleonico, mentre Kiki Layne presta il volto all’ultima “recluta” della guardia: Nile Freeman, marine americana che ritorna in vita dopo essere stata uccisa in azione, scoprendo così di essere immortale a sua volta.
A dar loro la caccia troviamo Copley (Chiwetel Ejiofor), agente della CIA che, essendo anche uno storico, è riuscito a scoprire il segreto della squadra. Harry Melling interpreta Merrick, dirigente di una compagnia farmaceutica che si allea con Copley per catturare il gruppo e studiarne i poteri.


Gina Prince-Bythewood è nota per Love & Basketball, La vita segreta delle api, Beyond the Lights: Trova la tua voce e il pilot della serie Cloak & Dagger. Avrebbe dovuto dirigere Silver and Black, cinecomic della Sony con Gatta Nera e Silver Sable, ma il film è stato annullato.

I motion poster

https://twitter.com/i/status/1272594790169767936
https://twitter.com/i/status/1273663049866416128
https://twitter.com/i/status/1275112564029087749
https://twitter.com/i/status/1275474951798022147
https://twitter.com/i/status/1275837339651026949

I character poster


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Guardiani della Galassia: James Gunn svela la battuta tagliata che vorrebbe reinserire imitando George Lucas

James Gunn ha preso parte su twitter a un dibattito sulla libertà creativa facendo riferimento ad alcuni suoi film come Guardiani della Galassia.
Parlando della sua esperienza, il regista ha ammesso:

Mi piace creare un’atmosfera professionale in cui ascolto e tengo conto di ogni voce che mi circonda. Perciò prendo davvero in considerazione i suggerimenti dello studio. Cerco sempre di assecondarli in fase di montaggio, senza badare alla mia riluttanza iniziale, per vedere se possono risultar efficaci. Se non mi piacciono, li rimuovo.

Forse è perché sono fortunato, o forse è grazie alla mia apertura e al fatto che i dirigenti sappiano che tengo conto di loro, ma dopo cinque film nessuno studio mi ha mai obbligato a inserire o a rimuovere qualcosa.

In due occasioni, una volta con Slither e una con Guardiani Vol. 1, ho rimosso delle cose (due inquadrature in Slither, una battuta in Guardiani) che non volevo rimuovere. Ma è stato un modo per giungere a un compromesso perché gli studi erano stati davvero concessivi con la mie “libertà”.

Interrogato allora sulla battuta in questione rimossa dal primo Guardiani, Gunn ha risposto:

(nel film) Quill: Io provengo da un pianeta di fuorilegge. Billy the kid, Bonny e Clyde, attori di fiction.

Drax: Sembra un posto che mi piacerebbe visitare.

Quill: Sì, dovresti.

(tagliata) Drax: Per fare una strage


La tentazione del regista di reinserirla è fortissima:

Voglio così tanto fare come George Lucas e reinserirla che non hai idea.

Il riferimento, naturalmente, è ai rimaneggiamenti di Lucas dei film di Guerre stellari.


Chris Evans racconta un aneddoto sul primo giorno sul set di “Civil War” con Paul Rudd

Gli altri due protagonisti di Actors on Actors di Variety (dopo Patrick Stewart e Henry Cavill) sono stati Chris Evans e Paul Rudd, che i fan dell’Universo cinematografico Marvel conoscono come Captain America e Ant-Man.
Nel corso della chiacchierata l’interprete di Steve Rogers ha raccontato un aneddoto sul giorno in cui ha incontrato per la prima volta il collega, sul set di Captain America: Civil War:

Non so se lo ricordi, ma quel giorno – il primissimo in cui ci siamo incontrati – io, [Anthony] Mackie e Scarlett [Johansson] ci decidemmo a girare un video con tutta la banda Marvel, una specie di video per l’annuario di fine anno, con in sottofondo quella canzone di “Grease”, “We go together, like rama lama”, non ricordo il titolo. Dovevamo andarcene in giro a filmare delle clip con la gente che ballava e poi montare tutto.

[…]

Così ti dissi: “Ciao, piacere. Non mi conosci, ma puoi girare questa cosa?”. C’eravate tu, Mackie, se non sbaglio [Jeremy] Renner, Sebastian [Stan] e vi chiesi di ballare per 30 secondi. Tu lo hai fatto e sei stato al gioco senza chiedere troppe spiegazioni. Alla fine non ho più finito quel video, l’ho abbandonato, ma ho ancora il filmato del nostro primo incontro e con te che balli.


L’attore ha ammesso di aver trovato il video in questione ma non di volerlo diffondere perché “troppo imbarazzante“.


Star Wars: Alan Tudyk sottolinea il lato positivo dei prequel

Proprio ieri vi abbiamo parlato del post con cui Rian Johnson ha spiegato perché secondo lui i film prequel di Star Wars sono tre opere davvero degne di nota.
Vi riportiamo il suo commento qui di seguito:

Lucas ha fatto un grandioso film per bambini della durata di sette ore su come la presunzione che tutto ti sia dovuto e la paura della perdita trasformino delle brave persone in fascisti e lo ha fatto mentre, allo stesso tempo, guidava ogni innovazione tecnologica dell’arte del fare i film negli ultimi 30 anni.

Oggi vi parliamo del commento di Alan Tudyk, che in Rogue One: A Star Wars Story ha interpretato il droide K-2SO.

Una cosa bella dei prequel di Star Wars? “Hanno spianato la strada a Rogue One” ha commentato l’attore.

Qualche settimana fa anche Dave Filoni, da molti considerato il vero erede spirituale di George Lucas, aveva spiegato, in un intervento proposto in una puntata di Disney Gallery: The Mandalorian, la serie documentario backstage in otto episodi dedicati alla realizzazione di The Mandalorian la prima produzione live action basata sul mondo di Guerre Stellari, perché, a suo modo di vedere, sia proprio un passaggio presente nella Trilogia Prequel di Star Wars quello capace di definire il senso stesso della saga. Parliamo del Duello dei Fati dell’Episodio I di cui ha detto fra le altre cose:

Nella Minaccia Fantasma ci sono due Jedi che lottano contro il cattivo della situazione. Maul non poteva non fare il cattivo è stato creato per sembrarlo. E lo è, come si vede anche dalle sue espressioni e dal tipo di spada laser che ha. La posta in gioco è come ne uscirà Anakin? Perché Qui-Gon è un Jedi diverso, si capisce dal film. Lui lotta sapendo di essere il padre che serve ad Anakin, Qui-Gon crede ancora che i Jedi dovrebbero curarsi del prossimo e debbano amare, che non è una cosa brutta. Gli altri Jedi sono ormai distaccati, sono come dei politici e hanno smarrito la via. Yoda lo nota dal secondo film, ma Qui-Gon è un passo avanti. Per questo non fa parte del consiglio e lotta per Anakin. È il duello dei fati, il fato del bambino. In base a come finisce lo scontro, la vita di Anakin cambierà drasticamente.


Eurovision Song Contest: da Conchita Wurst a Netta, tutti i cammei dei veri partecipanti

È approdato su Netflix venerdì scorso Eurovision Song Contest: la storia dei Fire Saga, la nuova pellicola di David Dobkin, già dietro alla macchina da presa di 2 Single a Nozze e The Judge, con Will Ferrell, Rachel McAdams e Dan Stevens arrivata su Netflix lo scorso venerdì.
Il Festival Musicale viene proposto ogni anno in televisione dal 1956 con il 2020 a rappresentare, per il momento, l’unica eccezione alla regola. Era infatti il 18 marzo quando abbiamo appreso che, quest’anno, l’Eurovision Song Contest in programma a Rotterdam (per l’Italia avrebbe partecipato Diodato) non si sarebbe svolto come da programma a causa dell’emergenza sanitaria collegata al Nuovo Coronavirus.

Nella commedia romantica che, nel corso del fine settimana, ha ottenuto un ottimo riscontro su Netflix, sono presenti con dei cammei di svariati partecipanti.

A eccezione di Salvador Sobral (Portogallo), vincitore dell’Eurovision 2017, che può essere avvistato per le strade di Edimburgo:





Gli altri compaiono nella scena del party a casa di Lemtov, il cantante russo interpretato da Dan Stevens (Downton Abbey).

Nel segmento, che trovate qua sotto, rispondono all’appello:

John Lundvik (Svezia, quinto nel 2019)
Anna Odobescu (Moldavia, concorrente nel 2019)
Bilal Hassani (Francia, concorrente nel 2019)
Loreen (Svezia, vincitrice nel 2012)
Jesse Matador (Francia, 12° posto nel 2010)
Alexander Rybak (Norvegia, vincitore nel 2009)
Jamala (Ucraina, vincitrice nel 2016)
Elina Nechayeva (Estonia, 8° posto nel 2018)
Conchita (Austria, prima posizione nel 2014)
Netta (Israele, vincitrice nel 2018)




La storia del lungometraggio è incentrata, ovviamente, sulla popolare competizione musicale internazionale Eurovision Song Contest, che ha avuto inizio in Svizzera nel 1956 con sei partecipanti delle nazioni occidentali europee. Quest’anno sono stati 43 i paesi a competere, con Toy di Netta che ha vinto. Gli Abba e Céline Dion sono tra le popstar che hanno visto lanciare le proprie carriere proprio dal concorso. Il film seguirà le vicende di Lars Erickssong (Ferrell) e Sigrit Ericksdottir (Rachel McAdams), due musicisti islandesi in difficoltà che si uniranno al concorso. Dan Stevens sarà il concorrente russo Alexander Lemtov, mentre Pierce Brosnan sarà il padre di Ferrell, “l’uomo più bello d’Islanda”.


The Old Guard: Charlize Theron, Luca Marinelli e gli altri protagonisti in alcune clip del film

In rete sono approdate delle nuove clip tratte da The Old Guard, il film Netflix adattamento dell’omonima serie di fumetti creata dallo scrittore Greg Rucka (Lazarus, Wonder Woman) e dall’artista Leandro Fernandez (Deadpool, Punisher MAX), che sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 10 luglio.
Nel cast principale, oltre a Charlize Theron, troviamo il nostro Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot), Chiwetel Ejiofor (Doctor Strange, 12 anni schiavo), Matthias Schoenaerts e KiKi Layne (Se la strada potesse parlare).

Nel cast principale, oltre a Charlize Theron, troviamo il nostro Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot), Chiwetel Ejiofor (Doctor Strange, 12 anni schiavo), Matthias Schoenaerts e KiKi Layne (Se la strada potesse parlare).
Questa la sinossi:

Da secoli il mondo dei mortali è protetto da un gruppo di mercenari capitanato da una guerriera di nome Andy (Charlize Theron). Stranamente i componenti della squadra non possono morire, ma durante una missione questa loro straordinaria capacità diventerà pubblica. Ora tocca ad Andy e all’ultima arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende replicare e sfruttare economicamente questo dono.

Alla regia troviamo Gina Prince-Bythewood su una sceneggiatura di Greg Rucka (Lazarus, Wonder Woman).








Shazam!: un fan DC intende realizzare un montaggio alternativo “in stile Zack Snyder”

Come sarebbe stato Shazam! se fosse stato diretto da Zack Snyder? È un quesito a cui un fan del regista cercherà di trovare risposta realizzando una versione alternativa della pellicola con Zachary Levi.
Come si legge in un tweet queste sono le modifiche previste:

Nuova musica e una colonna sonora nuova;
una colorazione nuova di zecca;
rimozione di umorismo e di battute spiritose;
tono più cupo;
scena dei titoli di coda collegata a Suicide Squad;
scene aggiuntive che non erano nel montaggio cinematografico;
un vero cammeo dell’Uomo d’Acciaio;
effetti visivi aggiuntivi


Il lancio del fancut è previsto per il 20 luglio:

https://twitter.com/itsronnie_og/status/12...ivo%2F436136%2F

Shazam!, uscito il 3 aprile 2019, è stato apprezzato dalla critica e dal pubblico, arrivando a incassare 364 milioni di dollari contro un budget di 100 milioni di dollari.

Alla regia del film c’è David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e nel cast troviamo star Zachary Levi (Chuck, Thor: Ragnarok), Asher Angel (Andi Mack) nel ruolo di Billy Batson e Mark Strong (Kingsman: The Golden Circle) nella parte del Dr. Thaddeus Sivana. Djimon Hounsou sarà lo Stregone che darà i poteri al giovane Billy.

Dalla sinossi:

Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, serve solo un po’ di magia per farlo emergere all’esterno. Nel caso di Billy Batson (Angel), basta esclamare una singola parola – SHAZAM! – per fare sì che un quattordicenne si trasformi proprio nel supereroe adulto Shazam (Levi). Essendo tuttavia ancora un ragazzo nell’animo, Shazam rivela la sua versione adulta facendo ciò che ogni adolescente farebbe se avesse dei superpoteri: divertendosi. Può volare? Ha la vista a raggi X? Può sparare fulmini dalle mani? Può saltare la lezione di studi sociali? Shazam inizia così a testare le proprie potenzialità con la spensieratezza di un ragazzo. Ma avrà bisogno di un maestro per imparare a sfruttare al massimo i suoi poteri e per combattere le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana (Strong).

Ambientato principalmente a Philadelphia, in Pennsylvania, Shazam è stato girato in gran parte a Toronto. A curare la distribuzione a livello globale è la Warner Bros. Pictures.


AMC rinvia a fine luglio la riapertura dei cinema negli Stati Uniti

Come prevedibile, AMC Theatres ha rinviato la riapertura dei suoi cinema di due settimane.
La più grande catena cinematografica del mondo (che possiede anche UCI Cinemas) ha preso questa decisione dopo che negli ultimi giorni numerosi stati degli Stati Uniti hanno registrato un forte incremento della diffusione della pandemia di Coronavirus, rinviando a data da definirsi l’allentamento delle misure di lockdown (e, in diversi casi, reintroducendole). La Warner Bros ha annunciato il rinvio dell’uscita di Tenet al 12 agosto, mentre la Disney ha spostato Mulan al 21 agosto.

AMC aveva previsto la riapertura di 450 dei propri 600 cinema il 15 luglio, ma ha fatto slittare tutto di due settimane, al 30 luglio (il 31 luglio uscirà il primo nuovo film della stagione, Unhinged, con Russell Crowe). La speranza della compagnia è di riattivare tutte le sale entro i primi di agosto.

Si tratta di piani di massima, comunque, in quanto mercati chiave come New York City e Los Angeles non hanno ancora annunciato quando permetteranno ai cinema di riaprire, e stati come la Florida e il Texas che avevano già dato il via libera ora stanno tornando sui loro passi a causa della crescita delle infezioni. Il Governatore dell’Arizona, ieri, ha ordinato la chiusura di bar, locali notturni, parchi dei divertimenti, palestre e cinema: la chiusura proseguirà almeno per tutto luglio.


L’Uomo Invisibile: per Elisabeth Moss un sequel dipenderà dai fan

Elisabeth Moss, star de L’uomo invisibile, crede che la realizzazione di un potenziale sequel dipenderà esclusivamente dal supporto dei fan. Il film, diretto da Leigh Whannell (noto per le saghe di Saw e di Insidious), è stato un incredibile successo tanto di critica quanto di pubblico, diventando il film più visto del 2020 prima che i cinema venissero ufficialmente chiusi a causa della pandemia di Covid-19.

Sfortunatamente, la corsa al box office del film si è conclusa dopo sole quattro settimane, prima che lo stesso venisse poi reso disponibile, per il noleggio, sulle principale piattaforme di streaming. Il successo del film, che ha ufficialmente rilanciato i famosi mostri della Universal sul grande schermo (in cantiere ci sarebbero anche un nuovo film su Dracula e una nuova iterazione di Wolfman con Ryan Gosling), ha spinto molti a chiedersi se un eventuale sequel potrebbe vedere la luce.

A parlare della questione è stata proprio Elisabeth Moss in una recente intervista con Bloody Disgusting, rendendo chiaro un concetto in cui crede fermamente: un possibile sequel dipenderà esclusivamente dai fan. Alle pagine della noto sito, Moss ha dichiarato: “Guarda, se la gente lo vuole… è una parte importante di ciò di cui abbiamo bisogno per farlo. Quindi, dì la fuori che lo vuoi e ti aiuterò!”

Sfortunatamente, la corsa al box office del film si è conclusa dopo sole quattro settimane, prima che lo stesso venisse poi reso disponibile, per il noleggio, sulle principale piattaforme di streaming. Il successo del film, che ha ufficialmente rilanciato i famosi mostri della Universal sul grande schermo (in cantiere ci sarebbero anche un nuovo film su Dracula e una nuova iterazione di Wolfman con Ryan Gosling), ha spinto molti a chiedersi se un eventuale sequel potrebbe vedere la luce.

A parlare della questione è stata proprio Elisabeth Moss in una recente intervista con Bloody Disgusting, rendendo chiaro un concetto in cui crede fermamente: un possibile sequel dipenderà esclusivamente dai fan. Alle pagine della noto sito, Moss ha dichiarato: “Guarda, se la gente lo vuole… è una parte importante di ciò di cui abbiamo bisogno per farlo. Quindi, dì la fuori che lo vuoi e ti aiuterò!”

Gran parte del successo de L’uomo invisibile è stato dovuto al modo in cui Leigh Whannell, autore anche della sceneggiatura del film, è riuscito a riadattare il celebre romanzo di H. G. Wells in chiave moderna, concependo una storia dal forte impatto emotivo, carica di tensione, che parlasse di un problema attualissimo: la violenza domestica e lo stalking. Vedremo se la Universal Pictures e la Blumhouse Productions decideranno di puntare ancora sulla storia e sul futuro di Cecilia, il bellissimo personaggio interpretato da Moss nel film.


Star Wars: Rian Johnson torna a difendere la trilogia prequel

Rian Johnson, regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ha ribadito perché, dal suo punto di vista, i prequel della saga diretti da George Lucas sono dei grandi film. Inaugurata ufficialmente nel 1999 con La minaccia fantasma, all’epoca la trilogia prequel di Star Wars generò un diffuso malcontento tra i fan della saga.

Sebbene i film della trilogia prequel abbiamo comunque avuto (e continuano ancora oggi ad avere) la loro giusta dose di sostenitori, un certo stigma, essenzialmente negativo, è stato attaccato a quei film per lungo tempo: principalmente, i puristi di Star Wars non hanno mai accettato determinate scelte narrative operate da Lucas, incluso l’utilizzo di alcune tecniche di produzione cinematografica; per anni i detrattori della trilogia prequel hanno sempre sostenuto che quei film erano molto lontani, sia da un punto di vista narrativo che da un punto di vista visivo, dalla trilogia originale.

Nei decenni successivi al suo debutto, la trilogia prequel è stata rivalutata, con diversi fan che si sono ricreduti e che sono riusciti ad apprezzare maggiormente ciò che quei film hanno portato alla saga e ciò che Lucas stava cercando di ottenere attraverso la loro realizzazione. Uno dei più grandi sostenitori della trilogia prequel di Star Wars è senza dubbio Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, l’episodio forse più criticato della trilogia sequel della celebre saga.

Via Twitter, Johnson è tornato a parlare del perché è così appassionato dei tre episodi che costituiscono la trilogia prequel. “Lucas ha realizzato uno splendido film di 7 ore per bambini, su come il diritto e la paura della perdita trasformino le brave persone in fascisti, e lo ha fatto mentre si trovava alla guida di quasi ogni cambiamento tecnico avvenuto nel cinema moderno degli ultimi 30 anni.”, ha scritto Johnson sul suo profilo ufficiale.

Al pari di quanto avevano già fatto i film della trilogia originale, anche i prequel di Star Wars sono passati alla storia per aver rivoluzionato l’industria hollywoodiana degli effetti visivi. Il tanto amato/odiato personaggio di Jar Jar Binks, ad esempio, è stato il primo personaggio ad essere realizzato totalmente attraverso l’impiego della CGI, mentre L’attacco dei cloni è stato il primo film ad essere girato interamente in digitale. Entrambi questi aspetti hanno rappresentato dei passi fondamentali nel cambiamento dell’industria dell’audiovisivo: ancora una volta la saga di Lucas si è imposta come assoluto precursore nelle evoluzioni che di lì a pochi anni si sarebbero susseguite con intensità sempre maggiore.

Ricordiamo che, dopo Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson è stato incaricato dalla Lucasfilm di scrivere una nuova trilogia di Star Wars, sulla quale però non ci sono ancora dettagli confermati. A quanto pare il progetto, che dovrebbe raccontare di una nuova mitologia (con nuove storie e nuovi personaggi completamente slegati dalla saga degli Skywalker), è ancora nelle prime fasi di sviluppo.


ANGELINA JOLIE: I FAN DELL'MCU LA VOGLIONO ALLA REGIA DI CAPTAIN MARVEL 2

Mentre si attende l'uscita di Eternals, cinecomic che vedrà il debutto di Angelina Jolie nel Marvel Cinematic Universe, gli utenti Reddit lanciano una curiosa idea: perché non far dirigere alla Jolie Captain Marvel 2?

Avendo superato il miliardo di dollari, Captain Marvel si è rivelato l'ennesimo successo dei Marvel Studios, il primo con un'eroina al centro di una pellicola standalone. Adesso che il sequel è in cantiere, i fan si chiedono chi potrebbe succedere ai registi Anna Boden e Ryan Fleck dietro la macchina da presa.

Rumor vorrebbero Deborah Chow, regista di un episodio di The Mandalorian, come possibile sostituta, ma per alcuni utenti Reddit la scelta più interessante sarebbe quella di Angelina Jolie. La Jolie non è solo una diva di primo piano, ma ha all'attivo la regia di opere interessanti quali Unbroken, By the Sea e First They Killed My Father: A Daughter of Cambodia Remembers. L'esperienza dietro la macchina da presa non le manca e la partecipazione a Eternals l'ha portata a conoscere dall'interno il Marvel Universe. Chissà se i Marvel Studios la prenderanno davvero in considerazione ascoltando le proposte dei fan
.

THE PRESTIGE, CHRISTOPHER NOLAN CONVINSE HUGH JACKMAN E CHRISTIAN BALE A DIVIDERE LA ROULOTTE

Hugh Jackman ha condiviso un divertente aneddoto riguardante le riprese di The Prestige, il film diretto da Christopher Nolan in cui ha recitato accanto a Christian Bale.
Variety ha infatti regalato una piccola reunion di Les Misérables organizzando un'interessante conversazione tra Anne Hathaway e la star australiana, occasione che ha permesso di parlare del lavoro sul set e dei registi con cui hanno lavorato.

Prima di iniziare a girare The Prestige c'è stato un piccolo contrattempo riguardante le roulotte dove gli attori trascorrono le pause tra un ciak e l'altro. Hugh Jackman ha dichiarato: "Il mio avvocato stava controllando gli ultimi dettagli prima di firmare il contratto. Mi ha chiamato e mi ha detto 'Senti, abbiamo un problema. Christopher Nolan vuole che in ogni roulotte ci siano due persone, quindi non puoi averne uno solo per te".

L'attore australiano non aveva particolari esigenze in riguardo, tuttavia aveva provato a capire se ci sarebbe stata la possibilità di avere un proprio spazio.

Nolan ha però risposto: "Ecco come stanno le cose: capisco perfettamente il bisogno di avere i propri spazi, ma tu e Christian Bale lo condividerete e ti prometto che non vi vedrete per più di un'ora al giorno, e che ogni giorno concluderemo il lavoro entro le sette di sera. E poi potrete andare a casa'. Ed è quello che è accaduto!".

Jackman ha aggiunto: "A cosa ti serve un appartamento su ruote se lavori tutto il giorno e non ci sei mai, giusto?".

Anne Hathaway ha inoltre aggiunto un altro dettaglio interessante riguardante l'approccio al lavoro di Nolan: "Non lascia nemmeno usare le sedie sul set. Il motivo è che se sono presenti la gente vorrà sedersi, e se lo fa vuol dire che non sta lavorando. I suoi film sono così incredibili per quanto riguarda la portata, l'ambizione e l'uso della tecnologia, e dà spazio anche alle emozioni, tuttavia riesce sempre a finire le riprese prima del previsto, e senza mai superare il budget, quindi potrebbe avere ragione sulle sedie...".


ROCKY: IL VIDEO CHE CELEBRA TUTTI I FILM DELLA SAGA CON SYLVESTER STALLONE

La saga di Rocky è al centro di un nuovo video tributo che ripercorre tutti i momenti più importanti dei film dedicati all'iconico pugile interpretato da Sylvester Stallone.
Il filmato è stato condiviso sul canale YouTube di Starlight Video Productions.

Il video, che è solo un trailer di un montaggio in arrivo, condiviso online è stato realizzato da Alessandro Maggia ed è accompagnato dalle note dei brani creati per la colonna sonora del primo film di Rocky.
Nonostante si tratti solo di un breve assaggio del progetto, A Fantastic Journey Through the Rocky Movies propone molti dei momenti più importanti dei lungometraggi che hanno reso il pugile così amato da tante generazione di spettatori, portando persino alla creazione dei sequel che hanno preso il via con Creed - Nato per combattere.

Il montaggio dedicato a Rocky sottolinea le tematiche maggiormente importanti alla base dei film, dalla storia d'amore alla voglia di riscatto, senza dimenticare la capacità del pugile di superare gli ostacoli che la vita gli pone sul cammino.


ABBRONZATISSIMI: IL CAST PARLA DEL FILM TRA RETROSCENA, "BRACCINI CORTI" E FUTURE MISS

Il cast di Abbronzatissimi svela alcuni simpatici aneddoti e curiosità del dietro le quinte del film, uscito nel 1991 e diretto da Bruno Gaburro. Da Jerry Calà a Alba Parietti, tutti ricordano con piacere l'atmosfera che si respirava sul set del film che fu premiato al botteghino incassando quasi cinque miliardi di lire.

Ambientato sulla Riviera Adriatica, Abbronzatissimi era un film corale con alcuni dei personaggi più in voga del momento, protagonista Jerry Calà all'apice della carriera e specializzato nelle commedie 'estive', il film fu un grande successo commerciale tanto che due anni dopo usci Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo. Il cast del film ha raccontato in un video curiosità ed aneddoti sul dietro le quinte. Teo Teocoli rivela:" Mi ricordo che mi offrirono una parte con Jerry Calà, io dissi si e quando lo dissero a Jerry lui rispose 'cazzo ma quello li mi picchia'". Mauro di Francesco divenne, suo malgrado, l'autista di Teo: "Ho fatto da autista a Teo e lo accompagnavo sul set - ricorda l'attore precisando - la produzione non mi pagava e nemmeno Teocoli che ha il braccino corto".

Enio Drovandi due anni prima di girare il film aveva avuto un terribile incidente autostradale, ricorda così quello che lui considera una sorta di nuovo debutto: "avevo una grande voglia di riemergere, mi presentai per il provino con una camicia sgargiante. Bruno Gaburro quando mi vide mi disse che avevo capito appieno il mio personaggio, Gaspare il ladro". Enio si diede una grande disciplina, nessuna serata in discoteca, per presentarsi pronto per le riprese, ogni sera andava a dormire alle nove e mezza, nonostante le tentazioni della Riviera. Il regista Bruno Gaburro ricorda la difficile gestione delle comparse che dopo aver passato la notte in discoteca alle otto già lo aspettavano sulle sdraio.

L'aneddoto di Alba Parietti è forse il più particolare: "notai tra le comparse una bellissima ragazza, era Martina Colombari che da lì a poco sarebbe diventata Miss Italia e fui proprio io a premiarla", precisa la Parietti sottolineando l'atipica coincidenza.


BRAVEHEART: 25 ANNI DOPO ECCO LA REAZIONE PIÙ FOLLE DI UN FAN AL FILM DI MEL GIBSON

Quest'anno ricorrono i 25 anni dall'uscita di Bravehearth - Cuore impavido, film che lanciò nell'Olimpo dei cineasti anche l'attore Mel Gibson, qui alla sua seconda regia, con cui ottenne ben 5 Premi Oscar, inclusi quello per il miglior film e per la miglior regia. A ripercorrerne la storia è Randall Wallace, sceneggiatore anch'egli nominato.

Wallace ha raccontato che il processo con cui venne scritta la sceneggiatura del film è stato emozionante tanto quanto il film stesso. Ispirato dagli eventi storici, il progetto era sopravvissuto fino a quel momento a causa di importanti feedback ma aveva anche cambiato studio di produzione nel corso degli anni. Quella di Braveheart è una storia di perseveranza e trionfo personale, sia per Randall Wallace che per il protagonista della pellicola, William Wallace.

Ispirato da un viaggio in Scozia, Wallace fu spinto a voler conoscere molto di più delle radici di quel territorio e della sua storia. "Pensai fosse una storia incredibile. Ma avevo anche un figlio in arrivo e avevo bisogno di sfamare la mia famiglia, e non mi sentivo di avere gli strumenti adattati per raccontare una storia simile. E' stato 10 anni dopo e più come atto di disperazione... ero senza un lavoro, senza soldi, quando mi misi seduto e scrissi Braveheart. Quando lo scrissi, lo feci senza preoccuparmi minimamente delle richieste che potevano arrivare da chi l'avrebbe poi letto. Se avessi fallito nel tentativo di diventare uno scrittore, allora avrei deciso di abbandonare per sempre Hollywood".

Sappiamo poi com'è andata: 10 nomiation ai Premi Oscar e 5 statuette vinte, più 210 milioni di dollari al box-office. Wallace, quindi, ricorda la reazione emotiva di un fan affezionato: "Ero a una proiezione di beneficenza a Austin, qualche anno fa, dove proiettammo il film per la prima volta dopo anni. Quando il film finì, a un Q&A successivo, la prima persona che si fece avanti era una ragazza di 19 anni che mi disse: "Mr. Wallace, non ho una domanda, voglio solo dirle una cosa: sei mesi fa il mio fidanzato è morto e poco prima mi disse che voleva che guardassi Braveheart così che avrei capito il modo in cui mi amava. Mi occorsero cinque minuti per capire una cosa del genere. Ma mi disse che era il modo in cui gli uomini vorrebbero essere e come le donne vorrebbero che fossero i loro uomini".


FAST & FURIOUS, QUALE FUTURO PER LA SAGA DI VIN DIESEL DOPO L'EPISODIO 10?

Il rinvio di Fast & Furious 9 potrebbe garantire qualche mese di vita extra alla celebre saga action con Vin Diesel, la cui trama principale, quella che vede protagonista Dominic Toretto, dovrebbe terminare con il già annunciato Fast & Furious 10.

Niente dura per sempre, del resto, ma già in passato la saga ha saputo evolversi dopo la scomparsa del suo protagonista Paul Walker, e infatti la star e produttore Vin Diesel ha confermato diversi piani per il futuro del franchise.

"Sarebbe bello che questo mondo continuasse per le generazioni a venire", aveva anticipato Diesel, e non a caso sappiamo già che la Universal sembrerebbe intenzionata a spostare la sua attenzione dalla saga principale a quella spin-off: la scommessa con Dwayne Johnson e Jason Statham, ovvero Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw, è stata più che ripagata nel 2019, quando il film è diventato uno dei maggiori incassi al botteghino globale.

Di quel film arriverà un secondo capitolo, anche se al momento non si conoscono informazioni aggiuntive; da non dimenticare, invece, il famoso spinoff femminile di Fast & Furious con Lindsey Beer, Ginevra Robertson-Dworet e Nicole Perlman già assunte come sceneggiatrici. Inoltre, in alcune interviste, ci sono stati accenni a potenziali spin-off ancora da annunciare, e vista la mole di personaggi proposti dal franchise nel corso degli anni le possibilità di certo non mancano.


FROZEN 2, LA DISNEY SVELA DI CHI SONO LE MISTERIOSE VOCI UDITE DA ELSA NEL SEQUEL

Durante la narrazione di Frozen 2 la protagonista Elsa (Idina Menzel) sente una voce misteriosa che la chiama da Ahtohallan, e in queste ore la Disney ha confermato ai fan a chi appartiene.

Nel corso della durata del film, Frozen 2 rimane volutamente ambiguo circa a chi (o ac cosa) appartenga questa misteriosa: Ahtohallan, uno spirito o Elsa stessa? Quando la protagonista raggiunge il ghiacciaio, scopre la verità sul suo passato e sulla sua famiglia: Elsa è il quinto spirito elementale, e i suoi poteri le sono stati donati perché sua madre ha salvato in maniera altruistica Agnarr, che sarebbe diventato il padre di Elsa.

In questa fase del film alcuni fan hanno suggerito che la voce udita da Elsa sente sia quella di Iduna, ma la cosa è stata dibattuta per mesi dato che altri fan hanno sostenuto che, dal momento che Elsa è il quinto spirito elementale, quella voce potrebbe essere la sua. Ora, Disney e i produttori di Frozen 2 hanno però posto fine al dibattito, confermando che la voce è davvero quella di Iduna.

La rivelazione è arrivata nel corso della nuova puntata del documentario Into The Unknown: The Making of Frozen II, pubblicato su Disney Plus per illustra lo sviluppo del film. Nell'episodio 3, la co-regista Jennifer Lee conferma che è stata presa la seguente decisione: "Ci siamo messi tutti d'accordo definitivamente, a questa domanda risponderemo sempre che la voce che Elsa sente è quella della madre".


SIMON PEGG: "MISSION: IMPOSSIBLE È DIVERSO DA QUALSIASI ALTRO FRANCHISE, VI SPIEGO PERCHÉ"

Nel corso di una recente intervista promozionale in occasione del suo nuovo film Lost Transmissions, l'attore Simon Pegg ha parlato delle peculiarità di Mission: Impossible definendo la saga con Tom Cruise unica nel panorama internazionale.

Parlando con The Guardian, Pegg ha dichiarato:

"Tutto è così grande in Mission Impossible, è come schierare un esercito. Adoro fare quei grandi film, perché sono divertenti, per via delle dimensioni e anche per la follia che c'è dietro quel tipo di grosso progetto. Ed è divertente ripensarci mentre stai girando un film come Lost Transmissions, dove mi devo cambiare nel mio trailer e poi non mi siedo più per tutto il giorno, perché giriamo per ogni ora che abbiamo a disposizione, mangiamo tutti insieme, e siamo sempre all'opera. E' un po' una sorta di guerriglia, ha quell'intensità. Adoro entrambi gli stili di riprese, ma per motivi diversi."

Ricordiamo che le riprese di Mission: Impossible dovrebbero ripartire entro settembre, con i capitoli sette e otto che saranno girati back-to-back dal regista Christopher McQuarrie, anche sceneggiatore. E, a proposito di scala e grandezza: sapete che Tom Cruise vuole costruire un villaggio per ospitare la troupe e permettere alla produzione di ricominciare i lavori con largo anticipo?


STAR WARS, MARK HAMILL: "UNA SCENA ELIMINATA DELLA TRILOGIA ANCORA MI TORMENTA"

Oltre 40 anni fa, il pubblico veniva introdotto a Luke Skywalker e all'universo di Star Wars, con il personaggio presentato al fianco di suo zio Owen Lars mentre cerca di acquistare alcuni droidi di servizio; tuttavia, come ricorda Mark Hamill, questa non doveva essere la sua prima scena in assoluto nel primo film della saga.

Esiste infatti una scena poi eliminata dal copione originale in cui il personaggio di Luke Skywalker veniva introdotto mentre osservava da Tatooine lo scontro nel cielo tra lo Star Distroyer di Darth Vader e la navicella della Principessa Leia; a quel punto si dirige a Tosche Station dove incontra i suoi amici. Secondo Hamill, ancora provato dalla rimozione di tale scena, la sua eliminazione toglierebbe una motivazione importante per lo stesso Luke: "Ci sono un paio di cose che sono buone per il personaggio. Numero 1, è ridicolizzato dai suoi coetanei, quindi non è un tipo così cool o popolare. Koo Stark è l'unica altra donna attrice del film e mi chiama "vermiciattolo".

"Quindi non sono un tipo popolare e così incontro Biggs Darklighter, interpretato da Garrick Hagon, e vado in estasi. Dalla scena si vede che siamo buoni amici . E' vestito con un uniforme imperiale e io: 'Wow è grandioso. Non vedo l'ora di andarmene da questo pianeta e unirmi a te'. Così lui mi porta all'esterno e mi dice: 'Luke, appena ne avrò occasione intendo saltare su una nave e unirmi ai Ribelli'. L'unica ragione per cui mi interessa è che Luke non ha una posizione politica. Lui pensa che Briggs sia grande, è nell'Impero. Luke vuole unirsi all'Impero se questo vuol dire toglierlo da quel pianeta, via da quella fattoria. Quindi chiaramente non ha delle posizioni politiche che lo spingono a unirsi all'Impero".

Secondo Hamill, tale scena spiegherebbe anche perché Luke alla fine del film e durante l'assalto alla Morte Nera si fida ciecamente dei consigli di Obi-Wan e si lascia guidare dalla Forza: è a causa della morte di Briggs.

Lo scorso venerdì, Hamill ha dialogato con i fratelli Russo a proposito de L'impero colpisce ancora; intanto vi lasciamo alla recensione di Star Wars: L'ascesa di Skywalker, ultimo capitolo della Saga degli Skywalker.


STAR WARS, SVELATO UN NUOVO POTERE DEL LATO OSCURO: SNOKE CONTROLLAVA BEN SOLO?

La trilogia sequel si è conclusa e tra alti e bassi il capitolo sulla famiglia Skywalker è stato chiuso, almeno per ora. Una delle figure più controverse, e mutevoli, della nuova saga è sicuramente Ben Solo, che da allievo Jedi diventa apprendista Sith. Adesso un nuovo potere del Lato Oscuro potrebbe assolvere Kylo Ren, ma sarà davvero così?

Tra gli ultimi romanzi canonici dell'universo espanso di George Lucas c'è il libro Secrets of The Jedi, in cui viene introdotto un nuovo misterioso potere chiamato Force Bond (Legame della Forza) che viene così descritto:

"In alcune occasioni, la Forza permette di connettersi ad un altro essere vivente e di comunicare anche attraverso grandi distanze, vedere ciò che vede l'altro e percepire le medesime sensazioni. Anche se a prima vista può sembrare innocuo, e forse anche sopravvalutato, quest'abilità è facilmente esercitata dal Lato Oscuro".

"Alcuni potenti maestri della Forza sono riusciti persino a creare legami senza che l'altro se ne accorgesse: è possibile anche corrompere i loro intenti e guidare le loro azioni, Anche se il legame nascosto fosse svelato sarebbe molto difficile da spezzare".

Questa speciale abilità sembra collocarsi a metà strada tra il controllo mentale Jedi (se applicato a lungo raggio) e il legame sottile, ma in dissolubile, che s'instaura tra gli speciali portatori di Midi-chlorian. La somiglianza con la Diade nella Forza creata da Kylo Ren e Rey è evidente, ma è proprio il continuo tentennamento del Sith che fa pensare sia vittima della Force Bond, operata da Snoke o dallo stesso Palpatine.

Per queste ed altre curiosità continuate a seguirci e, se ve le siete perse, scoprite le ultime rivelazioni sul Primo Jedi e una curiosa teoria che prova a spiegare la caduta dell'ordine dei Jedi.


KING KONG, IL TRIBUTO DI PETER JACKSON AD UNA SCENA CHE FECE FUGGIRE GLI SPETTATORI

King Kong non è certo un novizio del grande schermo: il gigantesco gorilla è apparso nelle sale cinematografiche un bel po' di volte, ma la più iconica resta per molti proprio la prima, datata 1933 e rimasta inevitabilmente nella storia del cinema.

Parliamo di un film che fa parte di quella schiera di classici intramontabili che sembrano non perdere mai un grammo del loro fascino, nonostante degli effetti speciali che ad oggi fanno inevitabilmente sorridere nonostante quasi un secolo fa fossero all'avanguardia.

Talmente all'avanguardia da terrorizzare gli spettatori quasi come la celebre locomotiva dei fratelli Lumiere: pare infatti che, davanti ad una sequenza in cui alcuni protagonisti venivano divorati da dei ragni giganti dopo esser caduti in una fossa, il pubblico fuggì terrorizzato dalla sala in cui stava avendo luogo la proiezione.

La scena in questione fu dunque eliminata e mai più recuperata: un motivo in più per spingere Peter Jackson ad omaggiarla nel suo King Kong. Nel film del 2005, infatti, la scena in cui i nostri cadono in un fossato e incontrano degli insetti giganti è un palese riferimento alla sua antenata ante-guerra! Nonostante gli effetti speciali siano nettamente migliorati, però, in questo caso non sembra si siano registrate precipitose fughe dalla sala. Per saperne di più, qui trovate la nostra recensione del King Kong di Peter Jackson.
 
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