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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 2/7/2020, 20:03 by: Triplethor
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CINEWS SECONDA PARTE

GIOVEDI

02/07/2020



DEADPOOL, IN CHE MODO IL PERSONAGGIO POTREBBE ESSERE INTRODOTTO NEL MCU?

Da quando 20th Century Fox è stata acquisita da Disney, la domanda più fequente è stata scuramente "Come verranno introdotti Deadpool, gli X-Men e gli altri personaggi Marvel/FOX nel MCU?". Proviamo a darci una risposta.

I colleghi di Screen Rant hanno detto la loro su quella che potrebbe essere la più efficace modalità di inserimento di personaggi come Deadpool o gli X-Men nel più grande universo Marvel sotto l'egida dei Marvel Studios.

Tenendo presente le precedenti dichiarazioni di Kevin Feige sul non voler alterare le caratteristiche di base di Deadpool, e anche il fatto che al momento il terzo film sul mercenario chiacchierone non sembri essere una priorità per gli Studios, le possibilità per un arrivo non troppo lontano del personaggio nel MCU ci sarebbero comunque.

Secondo il sito, infatti, l'ideale sarebbe introdurre Deadpool (ma anche alcuni X-Men, volendo) come personaggio secondario, o comunque non focalizzandosi unicamente su di lui. Un po' come fatto con l'Hulk di Mark Ruffalo, che invece di avere un film a lui dedicato, è stato sviluppato man mano con il procedere dei film, corali o meno (da The Avengers a Thor: Ragnarok, per poi tornare nuovamente agli Avengers).

Ma per poter funzionare al meglio, questa o qualunque altra opzione si voglia prediligere, l'assunto di base dovrebbe comunque essere l'esistenza di un Multiverso, quale che sia la sua definizione e composizione nel MCU, che in teoria dovremmo presto andare ad esplorare. Screen Rant ipotizza qualcosa nello stile Arrowverse e Crisi sulle Terre Infinite, ma non necessariamente, dato che anche le regole dei viaggi nel tempo nel MCU sembrano essere differenti.

Questa soluzione permetterebbe quindi di ovviare a diverse questioni, in primis quella di non dover "rinnegare" i precedenti film (o eseguire alcun tipo di ret-con) e mantenere il Deadpool di Ryan Reynolds anche in caso di un nuovo casting per il ruolo (più universi, più Deadpool?). Ma anche il non dover alterare per forza in maniera massiccia i piani per le più imminenti fasi, dando però l'opportunità al personaggio di essere comunque presentato e inglobato nella più ampia narrazione, sembra un vantaggio considerevole. Inoltre, renderebbe anche più fluide le dinamiche tra Deadpool e i vari personaggi, soprattutto quelli che utilizzano dei registri abbastanza differenti.


I'M THINKING OF ENDING THINGS, FINALMENTE UNA DATA D'USCITA SU NETFLIX: ECCO QUANDO

Netflix ha comunicato la data d'uscita dell'atteso nuovo lavoro di Charlie Kaufman, regista e sceneggiatore (ha firmato lo script di Eternal Sunshine of the Spotless Mind): I'm Thinking of Ending Things, adattamento dell'omonimo romanzo di Iain Reid, sarà sulla piattaforma streaming dal prossimo 4 settembre.

Il cast del film comprende, tra gli altri, Toni Collette, Jessie Buckley, Jesse Plemons e David Thewlis.

Secondo la sinossi di I'm Thinking of Ending Things, "In viaggio per incontrare i suoi genitori nella loro remota fattoria, la ragazza di Jake sta pensando di mettere fine alle cose. Quando Jake fa una deviazione inaspettata, lasciandola bloccata, ne consegue un contorto mix di tensione palpabile, fragilità psicologica e puro terrore."

Jessie Buckley interpreta la protagonista, ruolo che in un primo momento avrebbe dovuto essere di Brie Larson. Jesse Plemons interpreta Jake, mentre Toni Collette e David Thewlis sono i genitori di Jake.

Netflix descrive il film come "un'esplorazione del rimpianto, del desiderio e della fragilità dello spirito umano", tematiche che sembrano congeniali alla poetica di Charlie Kaufman, che da regista ha diretto Synecdoche, New York nel 2008 e il film d'animazione Anomalisa nel 2015.

A quanto pare, inoltre, il regista si è preso diverse libertà rispetto alla trama del libro, cambiando un po' la storia e interpretandola a modo suo.


THE ITALIAN JOB, CHARLIZE THERON MULTATA DOPO LE RIPRESE: 'NON SAPEVO PIÙ ANDARE PIANO'

L'adrenalina è come una droga, in un certo senso: una volta provatone l'effetto difficilmente si riesce a farne a meno. Il rischio, per chi è abituato ad andare a mille all'ora sul set, è dunque quello di voler riprovare quel brivido anche nella vita di tutti i giorni: per informazioni chiedere a Charlize Theron.

L'attrice ha avuto più volte a che fare con film ad alto tasso d'azione, si pensi ad esempio a quell'orgia frenetica e ansiogena che è Mad Max: Fury Road, ma anche a quello che è ormai un piccolo classico del poliziesco recente, ovvero The Italian Job.

Theron dovette divertirsi parecchio nei panni di Stella Bridger... Forse anche un po' troppo! Pare infatti che, una volta uscita dal set del film con Mark Wahlberg ed Edward Norton, la nostra fosse solita spingere un po' più del dovuto il piede sull'acceleratore, probabilmente senza neanche rendersene conto: la stessa Theron dichiarò infatti di aver praticamente dimenticato, in quel periodo, come si facesse a guidare piano! Il risultato? Due belle multe per aver superato di ben 40 miglia orarie il limite di velocità.

Insomma, per le prossime volte non possiamo che consigliare alla bella e brava Charlize una bella camomilla prima di rientrare a casa dal set! Problemi di codice della strada a parte, comunque, vediamo quali sono state fino ad oggi le migliori interpretazioni di Charlize Theron secondo noi.


MIDAS MAN: ARRIVA IL BIOPIC SUL MANAGER DEI BEATLES, BRIAN EPSTEIN

Jonas Åkerlund, regista di Lords of Chaos e di innumerevoli videoclip musicali, è stato scelto per dirigere il biopic Midas Man, incentrato sul manager dei Beatles, Brian Epstein. Spesso soprannominato “il quinto Beatle”, Epstein prese la band di Liverpool sotto la sua ala e trasformò quattro rocker vestiti di pelle nel fenomeno planetario più impressionante nella storia della musica pop. Epstein, purtroppo, morì appena trentaduenne nel 1967, per un’overdose.

La sceneggiatura è firmata da Brigit Grant e Jonathan Wakeman. Peter Dunne e Mark Borkowski sono i produttori esecutivi insieme a Sunny Vohra e Jeremy Rainbir di Twickenham Studios. A produrre Trevor Beattie Films e StudioPOW. Le riprese dovrebbero svolgersi tra Londra e gli Stati Uniti e il film dovrebbe uscire nel 2021.

Il regista è stato scelto per la sua ovvia esperienza nell’industria musicale. Åkerlund ha diretto video di Madonna, Beyoncé, Lady Gaga, Blondie, Taylor Swift e dell’ex Beatle Paul McCartney, vincendo svariati premi, tra cui tre Grammy. La sua ultima fatica al cinema, Lords of Chaos, è essa stessa un biopic musicale: racconta infatti la storia della scena black metal norvegese anni ’90. Un soggetto molto lontano da quello di Midas Man. Eppure Åkerlund non vede l’ora:

La storia di Brian Epstein ha tutto quello che cerco in una storia. Per me conta soprattutto la singolarità di Brian. Adoro il fatto che Brian sembrava conoscere tutte le mosse giuste che nessun altro conosceva, vedeva cose che nessun altro vedeva. La sua visione d’insieme era incredibile, creò una cultura che non esisteva. Il film sarà più che altro un tour nella mente di Brian e racconterà cosa si provasse a essere lui, piuttosto che proporre una catena di fatti in ordine cronologico. Voglio riportarlo in vita.


WARNER SVELERÀ DUE “FILM SEGRETI” ALL’EVENTO DC FANDOME?

C’è grande attesa per l’evento DC FanDome, sorta di convention virtuale in cui Warner e DC presenteranno le loro novità nell’ambito dei film, dei videogiochi, dei fumetti e delle serie tv.

Al momento i fan possono proporre le loro domande sul sito ufficiale, selezionando l’argomento in un menù che elenca i vari titoli. Fra di essi sono presenti anche due “film segreti”, segnati come Secret Movie 1 e Secret Movie 2: ciò significa che la Warner intende probabilmente svelare altri due cinecomic per il futuro del DC Extended Universe, oltre ai già annunciati The Batman, Black Adam, Wonder Woman 1984, The Suicide Squad e Zack Snyder’s Justice League.

Di cosa si tratta? Alcuni ipotizzano che siano The Flash e Aquaman 2, ovvero i due titoli più verosimili, anche se francamente di “segreto” hanno ben poco. Entrambi i progetti sono stati infatti già ufficializzati dalla Warner.

Molti sperano quindi che siano film completamente nuovi, annunciati per la prima volta. Si è già parlato di una nuova avventura di Harley Quinn, ma gli auspici di numerosi fan guardano altrove: a un nuovo film di Superman (improbabile) e a Green Lantern Corps, ad esempio.

Comunque sappiamo che The Flash parteciperà all’evento, non è chiaro se come “film segreto” o meno. Chissà, magari sarà ufficializzato il casting di Michael Keaton. Vi terremo aggiornati.
L’evento durerà 24 ore, e comincerà il 22 agosto. Si terrà in streaming e sarà gratuito, quindi i vari panel potranno essere seguito in tutto il mondo. La Warner radunerà i registi e gli attori dei suoi prossimi titoli, con grandi annunci e – verosimilmente – grosse sorprese.


THE OLD GUARD – ECCO IL SECONDO TRAILER, DAL 10 LUGLIO SU NETFLIX

A poco più di una settimana dall’uscita, Netflix svela il nuovo trailer del suo cinecomic estivo, The Old Guard.

Il trailer dedica molta attenzione al reclutamento di Nile Freeman (Kiki Layne) da parte di Andy (Charlize Theron), che la accoglie nella sua squadra di soldati immortali. A dar loro la caccia ci sono però l’agente Copley (Chiwetel Ejiofor) e il dirigente farmaceutico Merrick (Harry Melling), che vuole scoprire il segreto della loro lunga vita.

Il film è tratto dall’omonimo fumetto di Greg Rucka (testi) e Leandro Fernandez (disegni), mentre l’adattamento è scritto dallo stesso Rucka insieme alla regista Gina Prince-Bythewood. Potrete vedere il trailer – in italiano e in originale – qui di seguito, ma prima vi ricordo che The Old Guard arriverà il 10 luglio sulla piattaforma on-line.

Il trailer italiano

Il trailer originale

La sinossi ufficiale
Da secoli il mondo dei mortali è protetto da un gruppo clandestino guidato da una guerriera di nome Andy (Charlize Theron). Al suo interno ci sono mercenari molto uniti tra loro e che stranamente non possono morire. Durante una missione urgente le straordinarie capacità dei componenti della squadra diventano improvvisamente pubbliche. Ora tocca ad Andy e all’ultima arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende replicare e sfruttare economicamente questo dono. Tratto dal celebre fumetto di Greg Rucka e con la regia di Gina Prince-Bythewood, THE OLD GUARD racconta una storia cruda, ancorata alla realtà e piena d’azione che dimostra come vivere per sempre non è poi una faccenda tanto semplice.

La protagonista è Charlize Theron nel ruolo di Andromaca di Scizia, leader di un gruppo di guerrieri immortali che vivono sulla Terra da millenni, combattendo le battaglie di ogni generazione. Della squadra fa parte anche Luca Marinelli, il cui talento attira sempre di più l’attenzione delle produzioni internazionali. L’attore romano interpreta Nicolo di Genova, crociato italiano che ora ha una relazione con un vecchio avversario, Yusuf Al-Kaysani (il Marwan Kenzari di Aladdin), anche lui nel gruppo. Matthias Schoenaerts è invece Sebastian le Livre, ex soldato napoleonico, mentre Kiki Layne presta il volto all’ultima “recluta” della guardia: Nile Freeman, marine americana che ritorna in vita dopo essere stata uccisa in azione, scoprendo così di essere immortale a sua volta.

A dar loro la caccia troviamo Copley (Chiwetel Ejiofor), agente della CIA che, essendo anche uno storico, è riuscito a scoprire il segreto della squadra. Harry Melling interpreta Merrick, dirigente di una compagnia farmaceutica che si allea con Copley per catturare il gruppo e studiarne i poteri.

Gina Prince-Bythewood è nota per Love & Basketball, La vita segreta delle api, Beyond the Lights: Trova la tua voce e il pilot della serie Cloak & Dagger. Avrebbe dovuto dirigere Silver and Black, cinecomic della Sony con Gatta Nera e Silver Sable, ma il film è stato annullato.


THE FLASH – IL COSTUME DI MICHAEL KEATON SARÀ ISPIRATO A KINGDOM COME?

Non ci sono ancora conferme sul casting di Michael Keaton in The Flash, ma è palese che la Warner stia trattando con l’attore per farlo tornare nel ruolo di Bruce Wayne (con Christian Bale come piano alternativo).

L’idea è di aprire le porte al multiverso DC, a cui spianerà la strada la nuova timeline di Flashpoint. Ciò significa che Berry Allen, dopo essere tornato indietro nel tempo per evitare l’omicidio di sua madre, si ritroverà in un presente alternativo dove il Batman di Tim Burton ha più di 60 anni, e continua (presumibilmente) a proteggere Gotham City.

Di recente abbiamo scoperto che, nel caso le trattative vadano a buon fine, Michael Keaton indosserà effettivamente il costume di Batman… ma quale? Ebbene, una fonte di DCEU Mythic sostiene che l’uniforme sarà ispirata a quella di Kingdom Come, la celebre miniserie di Mark Waid e Alex Ross ambientata nel futuro. Si tratta di un’armatura avveniristica, dove il mantello è sostituito da un paio di ali. Anche il Bruce Wayne di Crisis on Infinite Earths era ispirato a Kingdom Come, ma non è mai apparso in costume, solo con l’esoscheletro.

In ogni caso, possiamo immaginare che Warner e DC vorranno quantomeno omaggiare i costumi dei film di Burton, mostrandoli nella Batcaverna o citandone il design. È troppo presto, comunque, per fare previsioni: all’evento DC FanDome del 22 agosto potremmo scoprire qualcosa di più. Intanto, vi ricordo che l’uscita di The Flash è attesa per il 1 luglio 2022 nelle sale americane.

Vi terremo aggiornati.

Pare che The Flash sarà ispirato a Flashpoint. Nei fumetti, Barry Allen torna indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre Nora, e stravolge la linea temporale dell’universo DC, ritrovandosi in un presente molto diverso: in questa timeline, lui non è mai diventato Flash e la Terra vive una profonda situazione di crisi, anche perché molti supereroi non sono più tali; Wonder Woman e le Amazzoni, ad esempio, hanno conquistato il Regno Unito, mentre Aquaman ha devastato l’Europa occidentale con un maremoto per annetterla al suo dominio. Batman esiste, ma dietro la sua maschera c’è Thomas Wayne, non suo figlio Bruce, rimasto ucciso durante la famigerata rapina.

Le informazioni sull’avventura solitaria del Velocista Scarlatto sono scarse, ma sappiamo che la sceneggiatura iniziale è opera di Joby Harold (Awake – Anestesia cosciente, King Arthur: Il potere della spada, Robin Hood), mentre la regia sarà curata da Andrés Muschietti (La Madre, IT). Nel cast figurano già Ezra Miller (Barry Allen / Flash), Kiersey Clemons (Iris West, storico interesse romantico di Barry) e Billy Crudup (Henry Allen, padre di Barry).

Alla regia si sono alternati Seth Grahame-Smith, Rick Famuyiwa e la coppia composta da Jonathan M. Goldstein e John Francis Daley, ma il protagonista Ezra Miller non amava l’approccio leggero di questi ultimi, quindi ha deciso di riscrivere il copione con Grant Morrison.

Nel frattempo, Ezra Miller ha interpretato il Velocista Scarlatto in Justice League. L’esordio cinematografico di Barry Allen è però avvenuto in Batman v Superman: Dawn of Justice, dov’è comparso in un doppio cameo.


Frozen 2: Il segreto di Arendelle, i cambiamenti al ruolo di Olaf apportati durante la post-produzione

Vi abbiamo già parlato dell’indecisione della produzione su una delle svolte più importanti della storia di Frozen 2: Il segreto di Arendelle, e oggi tocca a un altro aspetto della lavorazione emerso in Frozen 2 – Dietro le quinte, la docuserie in sei episodi incentrata sulla realizzazione del film d’animazione, ora disponibile su Disney+.
Si tratta della sequenza della resurrezione di Olaf, che era stata programmata per essere diversa rispetto a quanto visto nel montaggio finale. O meglio, per esserci.

Come raccontato nel quarto episodio, intitolato “Grandi cambiamenti”, Trent Correy, supervisore dell’animazione di Olaf, spiega che tutto a un tratto nel corso della lavorazione la produzione decise di rimovere la sequenza:

Tutto, dalla fogliolina, quando la goccia sale, alle goccioline che si dividono, era tutto fatto a mano. La prima cosa che ti passa per la testa [quando ti danno una notizia simile] sono le ore che ci hai messo per farlo. Ci avrò messo due mesi. Non sono l’unico: quelli dell’illuminazione ci stavano già lavorando. E come vedete qui, stavano illuminando le gocce d’acqua che io ho animato. Quindi ogni reparto può pagarne le spese…bisogna ricordarlo quando una scena viene tagliata. Tagliare una scena significa tagliare la scena di una decina di persone, ma il bello di lavorare con Chris e Jenn è che loro trovano sempre un modo per farti entusiasmare per il lavoro che stai facendo.

Se da una parte ci sono stati dei tagli, dall’altra ci sono state delle aggiunte. Nel documentario viene infatti spiegato che la ricapitolazione di tutti gli eventi del primo film narrata da Olaf era stata affidata inizialmnte ai personaggi umani. Dopo le proiezioni di prova, che confermarono la grandissima popolarità del personaggio tra i bambini, fu allora deciso di estendere ulteriormente il suo ruolo.

Per dare uno sguardo alla sequenza tagliata della resurrezione di Olaf potete ammirare il documentario su Disney+.

La sinossi:

La squadra creativa premiata con l’Oscar, formata dai registi Jennifer Lee e Chris Buck e dal produttore Peter Del Vecho, riporta sul grande schermo gli amati protagonisti Elsa, Anna, Olaf e Kristoff che nella versione italiana hanno ancora una volta le voci di Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano e Paolo De Santis.

La pellicola è arrivata in Italia il 27 novembre.


Genova Reloaded: dal 4 luglio incontri di cinema e dintorni

Genova si ricarica con il cinema. Circuito, dopo i mesi di chiusura forzata, rilancia presentando il festival Genova Reloaded. Incontri di cinema e dintorni prodotto da Circuito con la direzione artistica di Giorgio Viaro, critico cinematografico e direttore del periodico «Best Movie».

Dieci film con ospiti, fra cui due anteprime, una prima assoluta, una chicca in bianco e nero, uno spettacolo in realtà virtuale in scena al Sivori e tante sorprese. Dal 4 al 12 luglio 2020 nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, in collaborazione con Fondazione Palazzo Ducale Genova, i film saranno presentati da registi e interpreti, tutti intervistati da Viaro: Ivano De Matteo, Cristina Comencini, Antonio Padovan, Giuseppe Battiston, Elisabetta Olmi per l’anteprima del film Il grande passo, Valerio Mastandrea (in diretta video), Haifa Al Mansour (in diretta video da Los Angeles) per l’anteprima del suo film La candidata ideale, Zerocalcare per la prima visione di Rebibbia Quarantine – Final Cut, Valentina Lodovini ci parlerà del suo ultimo film Cambio tutto, Elio Germano, protagonista di un film ma anche di un monologo multimediale al Sivori e Omar Rashid che lo ha diretto.

Gennaio 2020: doveva essere l’anno della ripartenza – dichiara Alessandro Giacobbe, amministratore delegato di Circuito – simbolicamente rappresentata dall’inaugurazione del nuovo “ponte di Genova” prevista per l’estate. Quanto successo poco dopo ha invece ridisegnato le priorità, obbligandoci a mesi caratterizzati da una grave emergenza sanitaria e da un blocco di tutte le attività comprese quelle culturali delle sale cinematografiche. L’idea di una settimana di incontri ed eventi, con il Cinema da protagonista principale, assume quindi un sapore di rinascita dopo un’astinenza forzata dal grande schermo che solo in questi ultimi giorni si ripropone al pubblico a dosi ridotte, ma per questo forse ancora più preziose. Da qui l’idea di una “ricarica” di energie che passa attraverso la presenza, quella degli spettatori anzitutto, quella di alcuni amici che verranno a trovarci sia di persona che in collegamento con la promessa di esserci già dall’anno prossimo quando l’evento “Genova Reloaded” potrà riproporsi ancor più ricco e strutturato.

Sono estremamente felice di proseguire la mia “relazione cinefila” con Genova – dichiara Giorgio Viaro, direttore artistico di Genova Reloaded – dopo il Cine&Comic Fest che ho ideato e diretto dal 2017 al 2019 al Porto Antico. Le piazze della città, i suoi chiostri e le sue terrazze sono come tanti teatri a cielo aperto, e da sempre penso che ne facciano la cornice ideale per un evento festivaliero. Genova Reloaded, fin dal titolo, segna una ripartenza: la ripartenza del tessuto socio-culturale cittadino dopo i dolorosi mesi di lockdown; la ripartenza dell’industria cinematografica, che a fatica prova a rideterminare i suoi spazi, in mezzo a tante limitazioni ma anche a nuove opportunità; e la ripartenza di una kermesse che unisce il cinema alle altre arti popolari, a partire dal fumetto. Per tutte queste ragioni, Genova Reloaded è per me l’inizio di una nuova avventura, che mi auguro continuerà e crescerà negli anni, ma al contempo la prosecuzione di tanti progetti e stimoli che la quarantena aveva messo in sospeso. Infine voglio ringraziare Circuito Cinema, che ha creduto fosse il momento giusto, nonostante tutti i rischi, per varare un progetto inedito, e che ormai da anni anche attraverso Academy Two ha trasformato la città di Genova in un polo d’eccellenza per la fruizione cinematografica urbana, portando sugli schermi numerosi capolavori d’essai.

Genova Reloaded si estende dal 4 al 12 luglio con almeno un appuntamento al giorno.

Si comincia con Ivano De Matteo, che presenterà il suo ultimo film Villetta con ospiti (sabato 4 luglio), con Marco Giallini e Michela Cescon. Cristina Comencini incontrerà il pubblico prima della proiezione del suo nuovissimo film Tornare con Giovanna Mezzogiorno (domenica 5 luglio). Antonio Padovan è il regista de Il grande passo interpretato da Giuseppe Battiston e Stefano Fresi. Il film, in anteprima dopo essere stato presentato con successo al Torino Film Festival, sarà introdotto dal regista, da Battiston e dalla produttrice Elisabetta Olmi, figlia del grande regista Ermanno, che incontreranno il pubblico (lunedi 6 luglio). Il David di Donatello, presente fisicamente in sala, sarà l’ospite inusuale della serata dedicata a Parasite, il film protagonista assoluto della stagione cinematografica con cui si apre il festival, vincitore della Palma d’oro di Cannes, di quattro Premi Oscar (tra i quali miglior film e miglior regista) e appunto del David quale miglior film straniero. In questa serata speciale sarà presentato per la prima volta Parasite Black & White Version, le versione voluta dal regista in bianco e nero e versione sottotitolata grazie ad Academy Two, la casa di distribuzione genovese che ha acquisito i diritti per l’Italia del film (martedi 7 luglio). Valerio Mastandrea sarà collegato in diretta per parlare di Figli interpretato insieme a Paola Cortellesi (mercoledi 8 luglio). Haifa Al Mansour, la prima regista araba nota al pubblico per La bicicletta verde, sarà in collegamento da Los Angeles per presentare in anteprima nazionale il suo film La candidata ideale, presentato con successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (giovedi 9 luglio). Zerocalcare presenterà per la prima volta sul grande schermo Rebibbia Quarantine – Final Cut, un montaggio unico dei cortometraggi realizzati durante il lockdown per la trasmissione televisiva Propaganda Live su La 7, e diventati un appuntamento irrinunciabile di condivisione e confronto in quelle settimane di crisi. L’artista commenterà le sue “pillole” di animazione, proposte per la prima volta sul grande schermo (sabato 11 luglio, ma alle ore 21,00). Sempre l’11 luglio a seguire Valentina Lodovini presenterà Cambio tutto!, divertente commedia remake di un film messicano dal titolo “una donna senza filtri”, Elio Germano fresco vincitore dell’Orso d’oro di Berlino per la miglior interpretazione con Volevo nascondermi presenterà Favolacce, ultimo film dei fratelli D’Innocenzo dove interpreta un ruolo chiave, oltre a parlare dello spettacolo virtuale Segnale d’allarme. La mia battaglia VR, al cinema Sivori (salita Santa Caterina) venerdì 10 (ore 14.00 e 17.40), sabato 11 e domenica 12 luglio (ore 14.00 – 17.40 – 21-30) e venerdì 10 luglio (ore 21.30) nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale.

Per la prima volta a Genova sarà possibile vivere uno spettacolo immersi nella realtà virtuale. Indossando i visori VR (sanificati dopo ogni uso) si potrà vedere il monologo Segnale d’allarme, trasposizione di La mia battaglia, interpretato a teatro da Elio Germano, che ne è autore insieme a Chiara Lagani. Un esperimento innovativo che per 70 minuti mescola mondo immaginario e mondo reale. Ogni spettatore diventa parte dell’opera teatrale, scorgendo i movimenti di Germano così come quelli degli altri spettatori intorno a lui. Segnale d’allarme. La mia battaglia. VR, film drammatico in realtà virtuale prodotto da Gold, è diretto da Omar Rashid e dallo stesso Germano. Sarà Rashid a raccontare come ha realizzato questa novità che unisce arte e scienza. In caso di pioggia i film in programma a Palazzo Ducale saranno trasferiti al Sivori o al Corallo.


Il cinema in piazza del Piccolo America torna dal 3 luglio, il programma

“Il Cinema in Piazza” ci sarà e riaprirà per primo le porte d’Italia agli ospiti internazionali, accogliendo inoltre a Roma a partire dal 3 luglio fino al 30 agosto 2020 decine di autori, registi, attori e maestranze della settima arte italiana. Appuntamenti con il cinema che torneranno a far sognare il pubblico a San Cosimato, Casale della Cervelletta e Porto Turistico di Roma, dove stanno sorgendo in questi giorni i grandi schermi del Piccolo America. Si parte venerdì 3 luglio alle ore 21.15 a Trastevere, con la presentazione del film “La Bella Vita”, opera prima di Paolo Virzì, per l’occasione digitalizzato dalla Cineteca Nazionale e introdotto alla presenza di Paolo Virzì, Sabrina Ferilli, Claudio Bigagli e Massimo Ghini.

L’edizione 2020 de “Il Cinema in Piazza” sarà in parte diversa dalle altre: la sicurezza di pubblico, ospiti e personale è una priorità assoluta per il Piccolo America, pertanto nell’organizzare la manifestazione l’associazione ha seguito attentamente i protocolli stabiliti adempiendo a tutte le misure anti-Covid 19. L’ingresso sarà dunque consentito solo su prenotazione obbligatoria, tramite registrazione su www.prenotaunposto.it/ilcinemainpiazza, su cui sarà possibile prenotare la propria “piazzola” dove sarà possibile partecipare alle serate con cuscini, teli e sedute portati da casa. Per approfondire il tema delle prenotazioni e delle misure anti-coronavirus, è disponibile un apposito articolo di domande e risposte.

«Il Cinema in Piazza ci sarà – dichiara Valerio Carocci, presidente del Piccolo America – con i suoi schermi e proiettori, con ospiti provenienti da Los Angeles, Varsavia, Amburgo, Berlino, Parigi e da tutta Italia. Roma ad agosto non sarà mai stata così bella.

Tuttavia, quelle appena trascorse sono state settimane veramente complesse, purtroppo per noi non solo a causa dell’emergenza coronavirus. Le difficoltà nell’ottenere i film hanno assunto caratteristiche tali da rendere impossibile al Piccolo America, per la prima volta in sei anni, la pubblicazione del programma completo. “Il Cinema in Piazza” porterà in piazza ospiti che tuttavia non potranno vedere proiettati i propri film. Nello specifico, quattro di queste “non-proiezioni” saranno alla presenza di autori, attori e registi provenienti dal resto del mondo. Pertanto, qualora le proiezioni continueranno a non essere autorizzate dai distributori, gli incontri con gli ospiti si svolgeranno ugualmente. Ogni volta che mancherà il film, proietteremo La Corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenstejn, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

Nonostante alcune case di distribuzione abbiano autorizzato alcune opere, apertura avvenuta principalmente a seguita della denuncia pubblica del Piccolo America e delle diverse realtà di tutta Italia, non è stato ancora possibile reperire titoli a sufficienza per presentare il nostro programma completo con rassegne in linea, per qualità e tipologia, con il lavoro portato avanti in passato. Il programma, in attesa della risoluzione di questa vicenda, sarà pubblicato settimanalmente. Noi andiamo avanti, invitando tutta la città a partecipare con l’amore e la passione di cui oggi più che mai hanno bisogno i nostri territori».

Ottomiladuecento metri quadri di superficie dedicata ad attività culturali. Centoquattro serate a ingresso gratuito in sessanta giorni, di cui ventisei alla presenza di ospiti, tra cui anche sei incontri con ospiti internazionali. Tremila posti a sedere nelle tre piazze coinvolte, in cui saranno impiegati quaranta ragazzi, quaranta collaboratori tra service e consulenti e venti ragazzi volontari. Sono questi i numeri della sesta edizione de “Il Cinema in Piazza”, che nell’arco della stagione vedrà l’arrivo da Varsavia, Los Angeles, Parigi, Amburgo e Berlino di ospiti come il Premio Oscar Pawel Pawlikowski che presenterà “Cold War”, Tony Kaye regista di “American History X”, l’attrice Audrey Tautou con il regista e attore Mathieu Kassovitz per “Il Favoloso Mondo di Amélie” e “L’ordre et la morale” titolo mai distribuito nelle sale italiane, a cui seguono i registi tedeschi Jan-Ole Gerster per “Oh Boy” e Dennis Gansel con “L’onda”. Insieme a personalità italiane come Francesca Archibugi, Gianluca Arcopinto, Lello Arena, Claudio Bigagli, Francesco Bruni, Andrea Carpenzano, Daniele Cini, Stefano Cipani, Paola Cortellesi, Leonardo D’agostini, Diodato, Sabrina Ferilli, Agostino Ferrente, Fabrizio Fichera, Massimo Ghini, Matilde Gioli, Chiara Martegiani, Angela Massafra, Valerio Mastandrea, Giacomo Mazzariol, Valerio Mieli, Riccardo Milani, Giuliano Montaldo, Susanna Nicchiarelli, Riccardo Noury, Roy Paci, Rocco Papaleo, Francesco Piccolo, Isabella Ragonese, Paola Randi, Desideria Rayner, Michele Riondino, Marco Risi, Andrea Sartoretti, Giorgio Testi, Luca Vendruscolo, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi, Carlo Virzì, Paolo Virzì, Francesco Zippel, Matteo Zuppi Vescovo di Bologna.

«Crediamo che lo spettatore per primo debba essere considerato parte attiva della filiera cinematografica e non semplice fruitore. Il Cinema cresce con lo spirito e la partecipazione attiva del pubblico e non morirà mai se continueremo a creare occasioni d’incontro e scambio tra chi il cinema lo fa e chi lo vuole vivere». – dichiara Federico Croce, direttore generale dell’associazione Piccolo America, a cui seguono le parole di Giulia Flor Buraschi, promotrice della collaborazione con le scuole che afferma, in riferimento al Premio Piccolo America realizzato con i Centri Sperimentali di Milano, Roma e Palermo e Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e sostenuto da MIUR e MIBACT: «Dalle nostre prime iniziative è passato molto tempo, durante il quale è maturata dentro di noi l’esigenza di scoprire, incontrare e sostenere già nella fase di formazione gli autori. Questi, in occasione delle proiezioni introdotte dagli ospiti, presenteranno 12 cortometraggi prodotti nell’ambito delle attività didattiche, e potranno incontrare il pubblico, che a sua volta potrà conoscere coloro che potenzialmente daranno vita alla prossima produzione cinematografica. Una giuria composta dalla giornalista de L’Obs Marcelle Padovani, dal regista e sceneggiatore Francesco Bruni, dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Fulvio Risuleo e dall’interprete Gelsomina Pascucci, determinerà la miglior opera, il cui regista vincerà un premio economico pari a 5.000 euro da investire in una nuova produzione cinematografica.”

IL PROGRAMMA, in ordine di data

Dal 3 luglio al 30 agosto, alle ore 21.15, nelle arene di San Cosimato, Casale della Cervelletta e Porto Turistico di Ostia

Nota Bene: (*) = Con o Senza Proiezione

La partenza di venerdì 3 Luglio a Piazza San Cosimato con Paolo Virzì, Sabrina Ferilli, Claudio Bigagli, Massimo Ghini, accompagnati dal direttore della fotografia Paolo Carnera e dalla costumista Maria Giovanna Caselli per la presentazione del film “La Bella Vita”, sarà seguita dalla serata di sabato 4 luglio, con la proiezione del cartone animato “La Carica dei 101”, di Walt Disney. Domenica 5 luglio arriva “Ovosodo”, nell’ambito di una retrospettiva di dieci opere dedicata a Paolo Virzì, tutte digitalizzate dalla Cineteca Nazionale, che si concluderanno domenica 30 agosto, con il ritorno in piazza del regista insieme ai co-sceneggiatori Francesca Archibugi e Francesco Piccolo e all’autore delle musiche Carlo Virzì, che presenterà The Leisure Seeker, proiettato in versione originale. Mercoledì 8 luglio a Trastevere il regista Giovanni Veronesi, insieme a Rocco Papaleo e Matilde Gioli, dibatteranno con il pubblico del film “I moschettieri del Re – La penultima missione”, di G. Veronesi (*).

Giovedì 9 luglio si inaugura l’arena a Tor Sapienza, con l’arrivo di Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani che introdurranno “Ride”, di V. Mastandrea. Venerdì 10 luglio si torna a San Cosimato con la consegna del Premio Talento&Tenacia da parte dell’Asilo Savoia, a cui presenzierà il regista del film Leonardo D’Agostino insieme all’attore Andrea Carpenzano, per la presentazione del film “Il Campione”.

Domenica 12 luglio, grazie alla collaborazione tra l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e il Piccolo America, a Trastevere arriva il regista tedesco Jan-Ole Gerster, che introdurrà il suo “OH BOY – Un caffè a Berlino” (*), opera prima in bianco e nero che gli è valsa nel 2013 il premio “Miglior Rivelazione” agli EFA.

Medici Senza Frontiere, charity partner della manifestazione, parteciperà con la nuova campagna #UnitiSenzaFrontiere che collega la realtà improvvisamente stravolta dalla pandemia di Covid-19 al costante impegno di MSF, qualsiasi sia l’emergenza, nel salvare vite ovunque ce ne sia bisogno.

E un esempio concreto di questo impegno è raccontato nel film documentario “La Febbre di Gennaro” di Daniele Cini e Claudia Pampinella, realizzato in collaborazione con MSF, la cui prima nazionale si terrà il 16 luglio al Casale della Cervelletta. La pellicola racconta le numerose missioni umanitarie di Gennaro, giovane tarantino di 29 anni, dal Medio Oriente alla Colombia, dalle navi di ricerca e soccorso nel Mediterraneo alle epidemie di Ebola e Covid-19, che oggi affronta in Yemen con MSF.

Venerdì 17 luglio a San Cosimato, Agostino Ferrente e il cast del documentario “Selfie” – Miglior Doc. ai David di Donatello, sarà presentato in collaborazione con Amnesty International Italia, alla presenza del portavoce Riccardo Noury e di Ascanio Celestini.

Il grande schermo di Ostia al Porto Turistico sarà inaugurato sabato 18 luglio da Marco Risi, con una maratona delle sue celebri opere “Mery per sempre” e “Ragazzi fuori”.

Mercoledì 22 luglio si torna nel cuore di Roma, con l’arrivo in piazza di Riccardo Milani e Paola Cortellesi, per la presentazione de “Il Posto dell’Anima”, di R. Milani, seguiti a Cervelletta il 23 Luglio dalla prima proiezione della versione integrale del documentario “Liberi e Pensanti. Uno Maggio Taranto”, di Fabrizio Fichera, Giorgio Testi e Francesco Zippel, con la presenza di Diodato, Roy Paci e Michele Riondino e altri membri del cast a sorpresa.

Nella serata di venerdì 24 luglio la piazza di Trastevere omaggerà Massimo Troisi, con Lello Arena che presenterà “Scusate il Ritardo”, di M. Troisi, appuntamento seguito da sabato 25 luglio con l’arrivo di Dennis Gansel da Amburgo che presenterà il suo “L’Onda”, Die Welle (*), serata nuovamente in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma.

Domenica 26 luglio Ostia vedrà l’arrivo di Valerio Mieli e Isabella Ragonese per “Dieci Inverni”, di V. Mieli. Il regista inoltre mercoledì 29 Luglio assieme alla montatrice Desideria Rayner incontreranno il pubblico per “Ricordi?” di V. Mieli (*). Giovedì 30 luglio Luca Vendruscolo e Andrea Sartoretti introdurranno il film “Piovono Mucche”, di L. Vendruscolo scritto con il compianto Mattia Torre.

Nell’ultima serata del mese di luglio, venerdì 31 a Trastevere, da un’idea del Piccolo America e Francesco Bruni, è nata una serata particolare in Piazza San Cosimato. I ragazzi insieme al regista e sceneggiatore, hanno invitato il Cardinale Don Matteo Zuppi, Vescovo di Bologna, che introdurrà la pellicola da lui amata “Tutto Quello Che Vuoi”, di F. Bruni, uno speciale incontro a cui prenderà parte anche il maestro Giuliano Montaldo.

Sabato 1° agosto si torna a Ostia per l’atteso arrivo di Mathieu Kassovitz con il film “Ordre et Morale”. Kassovitz sarà anche presente a Cervelletta insieme all’attrice e modella Audrey Tautou, nella serata di domenica 2 agosto, per la presentazione del film “Il Favoloso Mondo di Amélie”, di Jean-Pierre Jeunet.

Giovedì 6 agosto proseguono gli appuntamenti con il cinema internazionale, con l’arrivo a Tor Sapienza del regista britannico Tony Kaye, che volerà da Los Angeles a Roma per incontrare il pubblico e parlare del suo American History X (*), pellicola con Edward Norton dedicata al tema della tensione sociale e del razzismo negli Stati Uniti.

Venerdì 7 agosto a San Cosimato, il regista Stefano Cipani, insieme a Giacomo Mazzariol, introdurranno “Mio Fratello rincorre i Dinosauri” (*), tratto dall’omonimo libro di G. Mazzariol.

A Tor Sapienza domenica 16 agosto, l’arena darà il benvenuto al Premio Oscar Pawel Pawlikowski che presenterà “Cold War”. Venerdì 21 agosto a Trastevere, arriva Gianluca Arcopinto con “Il Caricatore”, di Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso e Fabio Nunziata, mentre sabato 22 agosto il Porto Turistico di Ostia accoglierà l’ultimo appuntamento con ospiti sul litorale romano con Paola Randi, per la proiezione di “Tito e gli Alieni”, alla quale parteciperanno i giovani membri del cast.

Giovedì 27 agosto si torna a Trastevere per gli ultimi tre giorni targati Piccolo America, con l’arrivo della regista Susanna Nicchiarelli con “Cosmonauta”.

Chiudono la manifestazione Carlo Verdone, nella serata di venerdì 28 agosto con l’omaggio per il centenario di Alberto Sordi, per cui sarà presentato “Lo Scapolo” di Antonio Petrangeli, seguito dal ritorno di Paolo Virzì assieme a Fracensca Archibuigi e Francesco Piccolo nella serata conclusiva di domenica 30 agosto.

Tutti i titoli in programma saranno proiettati alle 21.15 in versione originale con sottotitoli in italiano, a esclusione dei titoli dedicati ai bambini, come i classici disney.


Cinemask, in collaborazione tra TTK Srl e Universal

I dispositivi di protezione personali sono diventati ormai oggetti di uso comune che ci accompagnano nella nostra quotidianità per poter salvaguardare la nostra sicurezza e quella degli altri. Come è noto, sono molte le PMI che durante l’emergenza sanitaria dei mesi scorsi hanno saputo mettere il proprio know-how al servizio della comunità, dell’impegno sociale e della ripartenza economica, rinnovando e riconvertendo i propri processi produttivi. Tra queste troviamo TTK Srl, azienda friulana specializzata da oltre venti anni nell’abbigliamento per lo sport e comprovata eccellenza italiana grazie ai suoi capi tailor made, ai tessuti innovativi altamente traspiranti e all’attenzione per il design.

Durante l’emergenza sanitaria, l’azienda è stata tra le prime ad attivarsi – anche su incarico diretto della Protezione Civile – per produrre in Italia mascherine igieniche lavabili e ha a sua volta attivato un nuovo ramo aziendale, la TTK MEDICAL, grazie al quale vengono oggi realizzate le nuove “CINEMASK”.

“CINEMASK” sono mascherine 100% made in Italy, safe, economiche ed eco-friendly perché realizzate in tessuto innovativo doppio strato lavabile e riutilizzabili almeno 20 volte. Punto forte del prodotto e del progetto è la partnership realizzata in collaborazione con UNIVERSAL BRAND DEVELOPMENT che rende le “CINEMASK” originali face mask tematizzate con i characters Universal più divertenti ed amati, pensate per i più piccoli ma realizzate per un target molto più ampio che ama il grande cinema e i suoi protagonisti.
La linea “CINEMASK” prevede nove collezioni in decine di modelli – tra cui le famosissime properties presenti nel catalogo Universal: Illumination’s Minions, Trolls, Kung Fu Panda, Madagascar e Shrek – dal design sempre originale e che trasformano le mascherine in un accessorio divertente e alla moda.

Le “CINEMASK” saranno disponibili dalla prima settimana di luglio e sono confezionate singolarmente in una bustina trasparente riutilizzabile per garantire la riconoscibilità e l’igiene, oltre al rispetto dell’ambiente.

Al sito ufficiale ttkcinemask.com è possibile acquistare on-line la linea completa nelle sue diverse collezioni, ma le “CINEMASK” saranno acquistabili anche in farmacia/parafarmacia e direttamente nei cinema che aderiscono al progetto. L’ideazione, il coordinamento e la gestione del progetto sono a cura dell’agenzia milanese Echo, da sempre in prima linea sull’entertainment.


Way To Blue global partner per la comunicazione di Kojima Productions

KOJIMA PRODUCTIONS, lo studio indipendente per lo sviluppo di videogiochi, ha nominato Way To Blue come global partner per la comunicazione e il marketing.

A Way To Blue è stato richiesto di sviluppare una strategia di comunicazione globale ed integrata con l’obiettivo di creare, promuovere e amplificare storie attraverso la produzione di contenuti digitali, social, PR e creativi per il brand, con sede a Tokyo, fondato dal leggendario creatore di giochi, Hideo Kojima.

L’anno scorso KOJIMA PRODUCTIONS ha lanciato il pluripremiato videogioco DEATH STRANDING per PlayStation®4, del quale uscirà la versione per PC il 14 luglio 2020. Il gioco include le performance di un cast stellare tra cui Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Léa Seydoux, Tommie Earl Jenkins, Troy Baker e Lindsay Wagner.

La campagna di Way To Blue si svilupperà in due fasi. La prima, iniziata subito, in cui l’agenzia, sfruttando il suo impatto e la sua presenza globale, ha esteso la portata dei social media della KOJIMA PRODUCTIONS, permettendo alla società giapponese di esprimersi in 7 nuove lingue.

Nella seconda fase, Way To Blue garantirà un servizio di ufficio stampa globale e la produzione di contenuti creativi digitali a supporto delle PRODUZIONI KOJIMA, tra cui DEATH STRANDING.

“Way to Blue ha capito fin dal primo momento le nostre esigenze”, ha dichiarato Jay Boor, Global Head of Marketing & Communications della KOJIMA PRODUCTIONS. “Il loro approccio a questo intero processo è stato autentico, intelligente e dinamico. Il team non ha solo capito il modo migliore per lavorare con noi, creando e raccontando efficacemente la nostra storia, ma è stato anche in grado di portare risultati concreti e tangibili e un valore aggiunto all’intero progetto. “

Il Managing Director di Way To Blue, Neil Kleiner, ha aggiunto:

“Way To Blue ha lavorato con alcuni dei più grandi storyteller del cinema e della TV per oltre 20 anni. Nell’ampliare il nostro focus al mondo del gaming, la collaborazione con la KOJIMA PRODUCTIONS segna per noi un’importante vittoria. Sotto la guida del leggendario Hideo Kojima, lo studio è considerato uno dei più visionari nel settore dei videogame (o forse di QUALSIASI settore). Siamo incredibilmente entusiasti di collaborare con KOJIMA PRODUCTIONS, che riteniamo perfettamente a metà tra l’intrattenimento cinematografico e il “futuro del gioco”, e siamo già al lavoro sull’uscita di DEATH STRANDING per PC “.

Per le ultime notizie e gli annunci di KOJIMA PRODUCTIONS, seguite @KojiPro2015_IT su Twitter.

Per ulteriori informazioni sulla prossima uscita di KOJIMA PRODUCTIONS, DEATH STRANDING per PC, in programma il 14 luglio, visitare deathstrandingpc.505games.com.


Onward – Oltre la Magia in anteprima al Giffoni Film Festival

Giovedì 16 luglio il nuovo film Disney e Pixar Onward – Oltre la Magia, sarà presentato in anteprima alla 50esima edizione del Giffoni Film Festival, uno special screening per centinaia di giovani giurati per tornare ad emozionarsi con il grande schermo e ritrovare insieme la magia della sala cinematografica.

Diretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae, la squadra creativa che ha realizzato Monsters University, Onward – Oltre la Magia include tra le voci italiane Sabrina Ferilli (Laurel Lightfoot), Fabio Volo (Wilden Lightfoot), Favij (spiritello), Raul Cremona (apprendista stregone) e David Parenzo (cameriere).

Quando due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley Lightfoot, hanno l’inaspettata opportunità di trascorrere un giorno in più con il loro defunto padre, si imbarcano in una straordinaria avventura a bordo dell’epico furgone di Barley, Ginevra. Come ogni impresa che si rispetti, la loro avventura è ricca di incantesimi magici, mappe misteriose, ostacoli insormontabili e scoperte incredibili. Ma quando la coraggiosa mamma dei ragazzi, Laurel, si accorge che i suoi figli sono scomparsi, si allea con la Manticora, una ex guerriera in parte leone, in parte pipistrello e in parte scorpione, e inizia a cercarli. Nonostante le pericolose maledizioni, questo singolo magico giorno potrebbe significare molto più di quanto avessero mai immaginato.


Saw, il reboot Spiral e il giallo di Jigsaw: ci sarà? Sarà un altro attore? Parla Tobin Bell

Tobin Bell, interprete del maniaco giustiziere John Kramer nei Saw, spiega come si pone all'idea di un altro attore nei panni dell'iconico villain. Ma ci sarà nell'imminente Spiral?

Rivedremo in qualche forma Jigsaw alias John Kramer nei Saw? Il Covid-19 ha fatto slittare al 2021 l'uscita di Spiral - L'eredità di Saw, reboot della saga di Saw interpretato da Chris Rock e Samuel L. Jackson, diretto dal veterano della serie Darren Lynn Bousman. Il reboot riguarda una serie di omicidi che ricordano il modus operandi del maniaco giustiziere, e ci si ricollega al finale di Saw: Legacy. In teoria non avremmo modo di rivedere Tobin Bell nei panni di Kramer, visto che peraltro è morto già in Saw III, ma questo non ha impedito al personaggio e all'attore di tornare in azione in qualche forma registrata nei film successivi. Bell, ormai giunto a 77 anni, promuovendo l'imminente horror destinato allo streaming e intitolato Belzebuth, di cui è protagonista nei panni di un prete, non si è voluto sbilanciare in un'intervista a Comicbook.Com. Non vede tuttavia alcun limite all'idea di passare il personaggio a un collega più giovane (forse per un'origin story?). Ecco le sue parole.

John Kramer è un personaggio alla Re Lear. E' enorme, il suo mondo è molto grande. Se la sceneggiatura fosse di altissimo livello, è un personaggio che farebbe esaltare qualsiasi attore all'idea di interpretarlo.

Risposta divagante, però un cammeo di Bell in Spiral - L'eredità di Saw sarebbe un fanservice quasi dovuto. Staremo a vedere.


365 GIORNI, DUFFY CHIEDE A NETFLIX DI TOGLIERE IL FILM: "ESALTA LO STUPRO"

365 Giorni è al centro delle accuse di Duffy, la cantautrice gallese, che ha chiesto di togliere il film dal catalogo di Netflix perché offre una rappresentazione molto controversa dello stupro e della violenza nei confronti delle donne.
L'artista, alcuni mesi fa, aveva condiviso la sua drammatica storia svelando di essere stata rapita e violentata, decidendo successivamente di stare distante dal mondo dello spettacolo per cercare di riprendersi dal trauma.

Il film polacco 365 giorni, che ha incassato 9 milioni di dollari in patria, è entrato a far parte della classifica dei 10 film più visti in streaming in molte nazioni e racconta la storia di una donna che viene rapita da un gangster siciliano convinto che in un anno si innamorerà di lei.
Duffy ha ora voluto rivolgersi a Reed Hastings per spiegare quanto sia irresponsabile distribuire il progetto che dovrebbe avere un sequel ed è già stato al centro di una petizione, firmata da oltre 3.500 persone, in cui si sottolinea che "glorifica il traffico di esseri umani e la Sindrome di Stoccolma".

La cantautrice, nella sua missiva, ha ricordato come sia stata drogata, rapita e violentata. L'artista ha quindi parlato del film dichiarando: "Non voglio essere nalla posizione di scrivervi, ma quello che ho subito mi obbliga a farlo, perché l'esperienza violenta che ho vissuto è del tipo che voi avete deciso di presentare come 'fantasia erotica per adulti'".

Duffy ha aggiunto: "365 giorni rende glamour la brutale realtà dello sfruttamento della prostituzione, del rapimento e della violenza sessuale. Nessuno dovrebbe avere questa idea di intrattenimento e non dovrebbe essere descritta in quel modo, o commercializzata".

La cantante ha ricordato che circa 25 milioni di persone sono al centro di questi crimini in tutto il mondo, sottolineando che l'80% sono donne e il 50% sono minorenni: "Non riesco a immaginare come Netflix possa ignorare quanto sia avventato, insensibile e pericoloso mostrare questo film proponendolo come una storia 'sexy'. Ha persino spinto, recentemente, alcune giovani donne a chiedere allegramente a Michele Morrone, il protagonista del film, di rapirle".

Duffy ha aggiunto: "A chiunque che potrebbe dire 'si tratta solo di un film', non è 'solo' quando si ha una grande influenza nel distorcere un argomento di cui non si parla spesso, come il traffico sessuale e i rapimenti, rendendolo un argomento erotico".
La cantante si è infine rivolta agli spettatori chiedendo di riflettere sulla realtà delle situazioni proposte sullo schermo, rendendosi conto di quanto sia sbagliata e dannosa la rappresentazione degli eventi al centro di 365 Giorni.


LA VOLTA BUONA: IL FILM CON MASSIMO GHINI DA OGGI IN SALA

La volta buona di Vincenzo Marra con protagonista Massimo Ghini, affiancato da Max Tortora, Francesco Montanari e dal giovane Ramiro Garcia, arriverà in sala da oggi ed è il primo film che debutta al cinema dopo la riapertura. Grazie all'impegno della distribuzione Altre Storie insieme ai produttori Lotus Production - una società Leone Film Group - e TIMVISION che hanno deciso di sostenere la riapertura delle sale cinematografiche, il pubblico italiano potrà tornare al cinema per godersi un film nuovo, un film per tutti, girato tra l'Italia e l'Uruguay, che affronta i grandi temi della vita: la famiglia, la paternità, la migrazione.

Un'opera firmata da Vincenzo Marra, amato e premiato regista italiano, con Massimo Ghini per la prima volta protagonista assoluto. "In un momento per niente facile che ci ha visto e ci vede tutti coinvolti, abbiamo deciso di sostenere la riapertura dei cinema con uno dei nostri titoli più importanti." - ha dichiarato Cesare Fragnelli, distributore del film per Altre Storie - "La regia precisa di Vincenzo Marra e il suo cast eccezionale raccontano, con il tono della commedia dolceamara, una grande storia che parla di sogni, di giovani, di famiglia, e si rivolge al cuore di tutti noi. Una formula, amata dalla critica all'ultima Festa del Cinema di Roma, che siamo certi saprà dare la giusta speranza ai nostri spettatori, perché è questo il momento giusto de LA VOLTA BUONA: il momento di affrontare a testa alta il virus che ci ha colpiti negli ultimi mesi, il momento di rialzarsi e tornare in sala insieme al grande pubblico. Perché la voglia di cinema, del cinema autentico, emozionante, è più forte di ogni altra cosa."

La sinossi recita: Bartolomeo, procuratore sportivo, vive di espedienti e piccoli imbrogli. Negli anni ha sprecato le tante occasioni che ha avuto, il vizio del gioco gli ha fatto perdere soldi e famiglia e ora passa le giornate nei campetti di periferia sperando di trovare il nuovo Maradona. Sempre alla ricerca del colpo di fortuna, un giorno riceve una telefonata: in Uruguay c'è un ragazzino, Pablito, che è un vero fenomeno, un fuoriclasse che sicuramente sfonderà nel calcio italiano. Per Bartolomeo è finalmente arrivata l'occasione per riprendersi tutto quello che ha perso. Per Pablito si può realizzare il sogno di una vita migliore. Per entrambi sembra essere la volta buona...


IL DELITTO MATTARELLA: IL FILM DI AURELIO GRIMALDI DA OGGI IN SALA

Esce oggi nei cinema, distribuito da Cine1 Italia, Il Delitto Mattarella per la regia di Aurelio Grimaldi, co-prodotto da Cine 1 Italia e Arancia Cinema e in qualità d'investitore esterno dalla società Edilizia Acrobatica SpA, con il supporto della Sicilia Film Commission e Sensi Contemporanei.

Il film si avvale di un ricco cast siciliano, composto da Antonio Alverario, Claudio Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Vincenzo Crivello, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Vittorio Magazzù, Tuccio Musumeci, Tony Sperandeo, Andrea Tidona.

Un vero e proprio tributo alla memoria di Piersanti Mattarella da parte degli attori siciliani coinvolti nel progetto che si avvale, a sua volta, di una troupe interamente siciliana. Aurelio Grimaldi da anni raccoglie materiali sul caso-Mattarella. Dopo l'elezione del fratello Sergio al Quirinale ha scritto una sceneggiatura densa di fatti e documenti, con l'intento di combattere l'oblio in cui è caduta la vicenda. Tra i personaggi le prime due cariche dello Stato, Sergio Mattarella e l'allora Presidente del Senato Pietro Grasso, che quel 6 gennaio 1980 era un giovane PM di turno e quindi titolare di inizio indagini sull'omicidio.

"Piersanti Mattarella - sottolinea Grimaldi - è una figura ingiustamente dimenticata. A Roma e Milano non esiste nemmeno una via a lui dedicata. La discrezione della impeccabile famiglia e del fratello Presidente della Repubblica sono senza pari". La sinossi racconta: 6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell'auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell'Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato.

Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti. Il film ricostruisce il clima politico che ha preceduto l'omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai capicorrente siciliani del suo partito. Mattarella non disturbava solo gli equilibri in essere nella DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia, la quale, per l'omicidio Mattarella, si allea con l'estrema destra romana neofascista in cambio dell'evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma l'omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale. Aurelio Grimaldi ripercorre quei tragici giorni con occhio attento e sensibile.


CAPTAIN AMERICA, CHRIS EVANS: "SENTO GIÀ LA MANCANZA DI STEVE ROGERS"

Chris Evans ha detto addio al ruolo di Captain America e, in una recente intervista, ha ammesso di sentire già un po' la mancanza del mondo Marvel e del ruolo del supereroe.
L'attore non ha però intenzione di riprendere in mano lo scudo di Steve Rogers che è stato passato a Falcon al termine di Avengers: Endgame.

Rispondendo alle domande di Backstage, Chris Evans ha parlato delle aspettative dei fan: "C'erano queste enorme aspettative che avevano le persone nella propria mente, questa idea di chi era il personaggio, e bisognava rispettarla. Gli spettatori sono una parte di ciò che fa funzionare questi film".
Dire addio al ruolo di Captain America non è stato però facile: "Ho assolutamente amato il mio periodo con la Marvel. Mi manca già, ma non posso negare che è davvero entusiasmante avere la totale libertà di poter dare spazio a qualsiasi cosa voglia il mio appetito creativo".

Far parte del Marvel Cinematic Universe è piuttosto impegnativo e Chris Evans ha dimostrato nel corso degli anni di essere interessato a progetti di vario tipo, spaziando dalla commedia Cena con delitto - Knives Out che ha conquistato critica e pubblico, alla serie In difesa di Jacob in cui ha recitato accanto a Michelle Dockery.


BLACK WATER: ABYSS, ATTENTI AL COCCODRILLO GIGANTE NEL TRAILER DEL NUOVO SURVIVAL THRILLER

È grazie ad Altitude Films che possiamo mostrarvi oggi il primo trailer ufficiale dell'interessante Black Water: Abyss, nuovo survival thriller con diversi elementi orrorifici diretto da Andrew Traucki, già regista di quello che era il primo capitolo del 2007, intitolato semplicemente Black Water.

La sinossi di Black Water: Abyss recita:

"Il film vede una coppia in cerca d'avventure formata da Eric e Jennifer convincere i loro amici Yolanda e Viktor a esplorare un sistema di grotte in cui non si è ancora avventurato nessuno, nelle zone remote dall'Australia settentrionale e aiutati dall'impavido e imprevedibile Cash come guida. Quando una tempesta tropicale inonda le grotte, gli avventurieri si ritrovano intrappolati negli oscuri recessi sottorranei, completamente isolati dal mondo esterno. Mentre le acqua continuano pericolosamente a innalzarsi, il gruppo di rende conto di non essere solo in quel tenebroso luogo, tanto che il loro disperato tentativo di fuga si trasforma in una frenetica lotta per la sopravvivenza contro un terribile coccodrillo gigante".

Black Water: Abyss vede nel cast Luke Mitchell, Jessica McNamee, Amali Golden, Benjamin Hoetjes e Anthony J. Sharpe, per un'uscita prevista in Inghilterra e Irlanda il prossimo 10 luglio, in America il 7 agosto 2020.




GHOSTBUSTERS TORNA NEI DRIVE-IN AMERICANI, JASON REITMAN: "CI SARÀ UNA SORPRESA"

Mentre le sale cinematografiche degli USA si preparano lentamente alla ripartenza, con gli attesi Tenet e Mulan che salvo ulteriori posticipi arriveranno il prossimo agosto, proseguono le iniziative legate ai drive-in americani con il ritorno del mitico Ghostbusters - Acchiappafantasmi.

Jason Reitman, regista del nuovo capitolo previsto per la primavera 2021, ha promosso l'iniziativa anticipando l'arrivo di un contenuto speciale per i fan che assisteranno alle proiezioni. "Se riuscite a trovare un drive-in... Ci sarà una piccola sorpresa prima del film. Per favore state al sicuro! Portatevi la vostra tuta e una mascherina."

A giudicare dalle sue parole, potrebbe trattarsi di una breve preview di Ghostbuster: Legacy (magari con qualche footage inedito) o più semplicemente di una video introduzione realizzata proprio dal regista per presentare al pubblico l'iconico film diretto da suo padre, Ivan Reitman, e spendere qualche parola sul nuovo progetto.

In Ghostbusters: Legacy, lo ricordiamo, ritroveremo diversi membri del cast originale tra cui Dan Aykroyd, Bill Murray, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts, che affiancheranno le new entry Paul Rudd, McKenna Grace, Finn Wolfhard, e Carrie Coon in una storia ambientata dopo i due capitoli originali.


TENET, LO SPY-THRILLER DI CHRISTOPHER NOLAN TORNA A MOSTRARSI IN 4 IMMAGINI UFFICIALI

n attesa di capire se riusciremo davvero a vederlo al cinema il prossimo 26 agosto, data per ora ufficializzata, Warner Bros e Syncopy hanno pubblicato online quattro nuove e splendide immagini dedicate a Tenet di Christopher Nolan, nuovo spy-thriller scritto e diretto dall'amatissimo autore di Inception e Dunkirk.

Nella prima immagine vediamo il Protagonista, Neil e un terzo personaggio camminare lungo quella che sembra una casa d'aste o una qualche collezione privata. Nella seconda c'è una forte esplosione, forse all'esterno della scena dell'Opera. Nella terza solo Neil e nella quarta il villain russo con l'ex-moglie.

Tenet vede nel cast John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki e Kenneth Branagh e segue la storia di un'agenzia operativa segreta in lotta contro un misterioso criminale russo per sventare la Terza Guerra Mondiale, agendo come se si trovassero in una nuova Guerra Fredda, solo con delle armi legate alla meccanica quantistica e alla manipolazione del tempo a sostituire la deterrenza nucleare.


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THOR, IN UNA CONCEPT ART IL DIO DEL TUONO HA UN LOOK ISPIRATO A THE ULTIMATES

I primi film del Marvel Cinematic Universe devono molto all'immaginario creato da Mark Millar e Bryan Hitch nella serie a fumetti The Ultimates, che ha reinventato i supereroi influenzando in particolare la Fase 1. Una nuova concept art pubblicata su Instagram mostra ora un'idea per Thor che non abbiamo visto concretizzarsi sullo schermo.

Charlie Wen, concept artist dei Marvel Studios, ha postato infatti un'immagine in cui il costume di Thor è ispirato alla sua versione Ultimate. Lo si nota dal design della tuta, dall'assenza del mantello, dalla forma di Mjolnir: a parte qualche differenza, lo stile è proprio quello di The Ultimates.

Nel post, che si può vedere in calce alla news, a corredo della concept art Charlie Wen scrive: "Ehi ragazzi, continuo a condividere i primi concept in bianco e nero che ho realizzato per Thor prima dell'inizio della pre-produzione del film. Questo era uno dei pochi concept di Thor senza mantello, basato sulla serie a fumetti The Ultimates, che a proposito, è incredibile. È stata una delle prime volte in cui mi sono sentito come si sentono i supereroi nella vita reale e in situazioni reali."

Se il look scelto per Thor nel MCU ha soddisfatto i fan, anche questa versione alternativa sembra comunque degna di nota. Lo stesso Wen ha pubblicato nei giorni scorsi un'altra concept art, con Kevin McKidd nei panni di Thor. L'attore di Grey's Anatomy, infatti, era inizialmente tra i candidati per il ruolo che poi è andato a Chris Hemsworth, il cui arrivo ha costituito per Kenneth Branagh la svolta per il MCU.


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