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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 7/7/2020, 12:35 by: Triplethor
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MARTEDI

07/07/2020



EMILIA CLARKE NEL TRAILER DI ABOVE SUSPICION, THRILLER DI PHILLIP NOYCE

Madman Films ha pubblicato il trailer di Above Suspicion, thriller con Emilia Clarke che uscirà direttamente in digitale negli Stati Uniti (la data non è ancora disponibile).

L’attrice inglese, qui con accento da redneck del Kentucky, interpreta una donna che intreccia una relazione con un agente dell’FBI (Jack Huston), cui fa da informatrice. Ne conseguono grossi guai per entrambi: non a caso, il film è tratto dal libro di Joe Sharkey che racconta la storia vera del primo agente dell’FBI condannato per omicidio.

La sinossi ufficiale
Niente è più pericoloso di chi non ha niente da perdere. Basato sull’agghiacciante storia vera di un ragazzo copertina dell’FBI, appena sposato e assegnato a una cittadina dei monti Appalachi in Kentucky. Lì, viene coinvolto in una relazione illecita con un’impoverita donna locale che diventa la sua informatrice principale. Vede in lui una via di fuga; invece, per entrambi è un biglietto per il disastro. Questo scandalo scuote le fondamenta della più importante agenzia fi forze dell’ordine della nazione, sfociando nella prima condanna di un agente dell’FBI per omicidio.

Nel cast di Above Suspicion figurano Emilia Clarke, Jack Huston, Sophie Lowe, Johnny Knoxville, Austin Hébert, Thora Birch, Karl Glusman, Kevin Dunn, Brian Lee Franklin, Omar Benson Miller, Chris Mulkey, Brittany O’Grady e Luke Spencer Roberts.

Il copione è opera di Chris Gerolmo, sceneggiatore di Mississippi Burning – Le radici dell’odio e creatore della serie Over There.
Alla regia c’è lo specialista Phillip Noyce, noto per Ore 10: Calma piatta, Furia cieca, Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo, Il collezionista di ossa e Salt. Potrete vedere il trailer qui di seguito.

Il trailer



LAST NIGHT IN SOHO SARÀ “MOLTO DIVERSO” DAGLI ALTRI FILM DI EDGAR WRIGHT, ECCO UNA NUOVA FOTO

Il nuovo numero di Empire contiene anche uno speciale dedicato a Last Night in Soho, il film di Edgar Wright che è stato rinviato al 23 aprile 2021 nel Regno Unito. Inizialmente sarebbe dovuto uscire in settembre.

Come sappiamo, buona parte del film si svolge negli anni Sessanta (la famosa Swinging London), epoca per cui l’aspirante stilista Eloise (Thomasin McKenzie) nutre una vera ossessione. Attraverso una misteriosa connessione con la cantante Sandy (Anya Taylor-Joy), Eloise potrà vivere quel periodo storico da lei tanto amato… ma potrebbe non apprezzare ciò che troverà.

Last Night in Soho è un horror/thriller psicologico, ispirato ad alcuni cult come A Venezia… un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg e Repulsion di Roman Polanski. Si tratta quindi di un film piuttosto diverso dagli altri di Edgar Wright, come spiega lui stesso alla rivista:

Sarà molto diverso dagli altri miei film. Ma mi sono sempre piaciuti i film che si trasformano lentamente in qualcos’altro, e molti dei miei film hanno quella caratteristica. Last Night comincia in un reame più psicologico, e poi diventa sempre più intenso man mano che va avanti. Gravito sempre attorno all’idea di realizzare film nei generi di cui sento la mancanza, e c’è un certo tipo di horror psicologico che appartiene più agli anni Sessanta e Settanta, e possiede una sorta di natura operistica. Sto usando quel tipo di grammatica visiva.

Le protagoniste di Last Night in Soho sono Anya Taylor-Joy (The VVitch, Split, Amiche di sangue, Glass, New Mutants) e Thomasin McKenzie (Il re, Jojo Rabbit). Nel cast figurano anche Matt Smith, Terence Stamp, Diana Rigg, Michael Ajao, Synnøve Karlsen e Rita Tushingham.

La sceneggiatura è opera dello stesso Edgar Wright insieme a Krysty Wilson-Cairns, nota per Penny Dreadful e il prossimo 1917.

Edgar Wright è reduce da Baby Driver (del quale ha già scritto il sequel), ma si è fatto apprezzare anche per Shaun of the Dead, Hot Fuzz, The World’s End e Scott Pilgrim vs. the World.

È disponibile anche una nuova foto ufficiale, che ritrae Sandy in compagnia di Jack (Matt Smith). Potrete vederla qui di seguito.

La foto


last-night-in-soho

BLACK WIDOW – NATASHA, YELENA E TASKMASTER NELLE NUOVE IMMAGINI

Il nuovo numero di Empire contiene uno speciale dedicato a Black Widow, con varie immagini tratte dal cinecomic Marvel

Le foto ritraggono Natasha (Scarlett Johansson), Yelena (Florence Pugh) e il misterioso antagonista, Taskmaster, forse interpretato da O-T Fagbenle. Come sappiamo, Natasha passerà il testimone a Yelena in quanto nuova Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe: alcuni ipotizzano che la giovane spia entrerà a far parte dei Thunderbolts, come nei fumetti, ma non ci sono conferme al riguardo.

Il film è stato rinviato al 6 novembre per l’emergenza Covid-19, e sarà l’unica uscita cinematografica del MCU nel 2020. Potrete vedere le immagini qui di seguito, nelle scansioni della rivista.

Le immagini

https://twitter.com/yelxnat/status/1280219...i-742899.php%2F
https://twitter.com/yelxnat/status/1280218...i-742899.php%2F
https://twitter.com/papiThanos101/status/1...i-742899.php%2F

Oltre a Scarlett Johansson, del cast fanno parte anche David Harbour (Red Guardian), Florence Pugh (Yelena Belova), Rachel Weisz (Melina), O-T Fagbenle (Mason) e Ray Winstone. Alcuni rumor sostengono inoltre che Robert Downey Jr. tornerà nel ruolo di Tony Stark, e che William Hurt sarà nuovamente il Generale “Thunderbolt” Ross.

La trama
Il film svelerà i dettagli sul passato di Natasha, ma la trama principale sarà ambientata dopo Civil War, e vedrà l’eroina combattere Taskmaster.

La regia del film è stata affidata a Cate Shortland, nota per Somersault, Lore e Berlin Syndrome. La sceneggiatura è stata scritta da Jac Schaeffer (TiMER, Olaf’s Frozen Adventure, Nasty Women, Captain Marvel, WandaVision), mentre Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby) è autore dell’ultima stesura. Il direttore della fotografia è Rob Hardy.


Uncharted, il doppiatore di Nathan Drake parla del film: “Fare un adattamento letterale non sarebbe una buona idea”

Nolan North, il doppiatore di Nathan Drake nella saga videoludica di Uncharted, è stato intervistato da Screen Junkies e, in questa occasione, ha potuto parlare di quello che di aspetta dal film che verrà prodotto dalla Sony.
La voce originale di Nathan Drake spera in un film che non sia un adattamento letterale dei videogiochi di Uncharted:

Se percorreranno la strada dell’adattamento letterale ribadisco che, secondo me, non sarebbe una buona idea per un film basato su un videogame perché in Uncharted sei tu la star del gioco, se vogliamo fare un parallelo con un film. Sei tu la star di quel film perché tu sei Nathan Drake, non io. C’è la mia voce, ci sono i miei movimenti, ma è il giocatore a essere Nathan Drake. Sei tu a decidere quando correre, saltare o gettarti da un precipizio.

Insomma, per Nolan North cinema e videogiochi, in quanto media differenti, hanno bisogno di diversi approcci alla narrazione.

Ricordiamo che a marzo, a causa della pandemia del nuovo Coronavirus originatosi a Wuhan, in Cina, e poi propagatosi in quasi tutto il mondo, la Sony ha messo in pausa la lavorazione del film di Uncharted durante il primo giorno di riprese in Germania.

I protagonisti della pellicola saranno Tom Holland, interprete del giovane Nathan Drake, e Mark Wahlberg che vestirà i panni di Victor Sullivan, il mentore del celeberrimo cacciatore di tesori dell’omonima serie sviluppata dalla Naughty Dog. Insieme a loro anche Antonio Banderas, Sophia Ali e Tati Gabrielle.

In teoria, Tom Holland dovrà girare Uncharted prima di dedicarsi a Spider-Man 3, ma questo comporterà necessariamente una sovrapposizione delle produzioni se lo studio confermerà il proprio calendario. In questo articolo vi spieghiamo come la Sony potrebbe affrontare questa particolare problematica.

Ricordiamo che allo script di Uncharted, in passato, hanno lavorato Joe Carnahan, David Guggenheim, Eric Warren Singer, Jonathan Rosenberg e Mark Walker. L’ultima versione della sceneggiatura è di Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins. I registi coinvolti finora nel lungo e travagliato sviluppo del film sono stati David O. Russell, Neil Burger, Seth Gordon e Shawn Levy, oltre a Dan Trachtenberg.


Rambo – Last Blood: su Apple TV l’edizione estesa, Stallone annuncia quella di Rocky IV

Qualche giorno fa Sylvester Stallone ha annunciato di essere al lavoro su una edizione speciale di Rocky IV. L’occasione si è presentata nel corso dell’annuncio dell’approdo su Apple TV dell’edizione estesa di Rambo – Last Blood (dopo essere arrivata su Amazon Prime negli Stati Uniti):

Questo è il montaggio a cui ho lavorato e che ho sempre ritenuto superiore a quello cinematografico. Se avete visto Rambo Last Blood al cinema, dovete vedere il VERO montaggio.

Nei commenti l’attore e regista ha parlato della possibilità di lavorare a una director’s cut di Rocky, precisando però di essere al lavoro su quella di Rocky IV e preannunciando che sarà “splendida”.

Questa la sinossi di Rambo: Last Blood:

John Rambo si è ritirato in Arizona, presso la tenuta di famiglia dove vive con la domestica e amica Maria e con la nipote Gabrielle, entrambe di origini messicane. L’uomo è più integrato che mai, tanto che aiuta anche la forestale nel corso di una alluvione, ma è sempre tormentato dai fantasmi della guerra, infatti vive in un ampio labirinto di tunnel che ha scavato sotto il terreno del ranch. Gabrielle sta per andare al college, ma un’amica trasferitasi in Messico le ha detto di aver trovato suo padre e la ragazza vorrebbe conoscerlo. John e Maria non sono d’accordo, ma Gabrielle non si lascerà convincere e finirà in grave pericolo, obbligando lo “zio” a imbracciare ancora una volta le armi.


Festival di Venezia: confermati 50/55 film tra Concorso, Orizzonti e Fuori Concorso

La Biennale ha annunciato oggi alcuni dettagli sui film e le sezioni della 77esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema, che si terrà dal 2 al 12 settembre presso il Lido. Tra queste, la conferma che il Concorso, Orizzonti e Fuori Concorso saranno presentati al Festival, il concorso di realtà virtuale sarà interamente online e Venezia Classici verrà ospitata al Cinema Ritrovato di Bologna.

Ecco il comunicato ufficiale:

La prossima edizione della Mostra del Cinema, in programma dal 2 al 12 settembre, prevede alcune novità, rese necessarie a seguito dei protocolli sanitari imposti dall’emergenza Covid-19. Per consentire l’assunzione delle misure intese a garantire lo svolgimento della Mostra in piena sicurezza per tutti i partecipanti – prima fra tutte il distanziamento fisico – il numero complessivo dei film della selezione ufficiale sarà ridotto, benché in misura contenuta. Il programma prevede infatti la conferma delle sezioni competitive Venezia 77 e Orizzonti, che si terranno secondo le modalità e le dimensioni consuete, allo stesso modo della sezione Fuori Concorso, come pure Biennale College Cinema. Le proiezioni si terranno nelle sale tradizionalmente allestite al Lido, con l’adozione di tutte le misure di sicurezza sanitaria stabilite dalle autorità competenti alla data dell’evento.

Il concorso Venezia Virtual Reality invece, anziché sull’isola del Lazzaretto Vecchio, sarà interamente fruibile online, grazie a una piattaforma innovativa a esso dedicata, accessibile a tutti gli accreditati, in collaborazione con VRChat e HTC Vive Pro.

Per quanto riguarda la sezione Venezia Classici, sarà ospitata all’interno del programma del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, che si svolgerà dal 25 al 31 agosto nella città emiliana. Questa collaborazione tra i due festival offre una soluzione senza precedenti a una situazione straordinaria. La selezione di Classici restaurati, arricchita di ulteriori titoli, verrà poi replicata a Venezia nei mesi successivi.

La 77. Mostra del Cinema rinuncia invece per quest’anno a organizzare la sezione Sconfini, allo scopo di garantire il maggior numero di posti disponibili alle repliche dei film delle sezioni principali testé confermate.

Si segnala infine che saranno disponibili anche due arene all’aperto, una ai Giardini della Biennale e una al pattinodromo del Lido. La maggior parte dei film del programma ufficiale sarà inoltre replicata ai Cinema Rossini di Venezia e al Centro Culturale Candiani di Mestre, nell’ambito del programma Esterno Notte organizzato dal Circuito Cinema del Comune di Venezia. La Biennale di Venezia, per far svolgere la Mostra in sicurezza, seguirà tutti protocolli anti Covid-19 sulle procedure sanitarie, nel pieno rispetto della salute del pubblico.

In merito a questa riorganizzazione temporanea del programma della Mostra, il Direttore artistico Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono estremamente lieto che la Biennale Cinema possa tenersi con una minima riduzione di titoli e sezioni. Senza dimenticare le tante vittime di questi ultimi mesi, il primo festival internazionale dopo la forzata interruzione imposta dalla pandemia assume il significato di un’auspicata celebrazione della ripartenza, e di messaggio di concreto ottimismo per l’intero mondo del cinema duramente colpito dalla crisi”. Ha poi aggiunto: “La Selezione Ufficiale di Venezia 77, con i suoi 50-55 film provenienti da tutto il mondo, offrirà la consueta panoramica di quanto di meglio l’industria cinematografica ha prodotto negli ultimi mesi, grazie alla risposta straordinaria che registi e produttori hanno saputo dare, pur nelle difficili condizioni di lavoro di questi ultimi mesi. Una nutrita presenza di autori e attori accompagnerà i film al Lido, mentre collegamenti via internet consentiranno la realizzazione di conferenze stampa per tutti coloro che non potranno partecipare di persona, a seguito delle restrizioni di viaggio tuttora attive”.

Per quanto riguarda il Venice Production Bridge, la 5a edizione (3 – 11 settembre 2020) si terrà sia in presenza al Lido con le strutture abituali al terzo piano dell’Hotel Excelsior, sia online con progetti specifici. Incontri one-to-one saranno organizzati anche online, permettendo che alcuni progetti in presenza siano seguiti anche da quegli accreditati che non potranno raggiungere Venezia.

E’ confermata l’organizzazione in presenza del Venice Gap Financing Market (VGFM, lungometraggi) e del Book Adaptation Rights Market, che offriranno anche molte possibilità di partecipare da remoto (VGFM per tutti i progetti di Realtà Virtuale, Final Cut in Venice, le proiezioni del Mercato e l’European Film Forum). Convegni ed eventi si terranno fisicamente all’Hotel Excelsior e saranno per la prima volta visibili in streaming sul sito web del Venice Production Bridge, sul quale potrà essere trovato ogni altro dettaglio sul programma.

Il pubblico di Venezia 77 potrà scoprire il programma completo, con maggiori dettagli sulla Mostra, in occasione della conferenza stampa del 28 luglio


La 77esima edizione del Festival di Venezia si terrà dal 2 al 12 settembre.


Wonder Woman 1984: nuove foto con Diana e Barbara Ann Minerva dal merchandise del film

Così come per Vedova Nera, anche la campagna marketing di Wonder Woman 1984 – nonostante la data d’uscita del film posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus – prosegue con l’uscita sul mercato di parecchio materiale promozionale che ci permette così di dare uno sguardo approfondito a nuove immagini e foto direttamente dal film.
È il caso di due libri che raccontano la storia del film (Wonder Woman 1984: The Junior Novel e Wonder Woman 1984: Meet Wonder Woman) al cui interno sono pubblicate alcune immagini inedite dal film – che in particolare mostrano nel dettaglio la nuova armature di Diana e Cheetah in un faccia a faccia con l’amazzone – e che vi mostriamo qui sotto in allegato ai tweet di alcuni utenti:

https://twitter.com/TaurooAldebaran/status...ilm%2F437063%2F
https://twitter.com/Curtis_Sigman/status/1...ilm%2F437063%2F

La catena Cinemark in Argentina ha pubblicato poi un set particolare di bicchieri per bibite e cestini per popcorn dedicati al film, che in allegato hanno un nuovo scatto promozionale di Diana nella nuova armatura

https://twitter.com/TaurooAldebaran/status...ilm%2F437063%2F

Infine, Speed Magazine ci mostra un nuovo scatto promozionale di Diana nel suo costume classico:

https://twitter.com/TaurooAldebaran/status...ilm%2F437063%2F

Cosa ne pensate di queste nuove foto promozionali e del look dei protagonisti? Quanto attendete il film? Fatecelo sapere nei commenti!

Wonder Woman 1984 sarà al cinema in Italia il 1° ottobre. Questa la sinossi ufficiale:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.




The Batman, il direttore della fotografia: “Non è una gara a chi fa il film più cupo di tutti”

Collider ha cercato di scucire al direttore della fotografia di The Batman, Greg Fraser, alcune informazioni sul film di Matt Reeves.
“Niente, niente, niente, niente” ha detto Fraser. “Però posso dirti quello che hanno già detto alcuni attori. È un film basato sui personaggi, personaggi come quello di Andy Serkis e quello di Robert Pattinson. È uno script ottimo, come tutti quelli dei film di Matt, ben strutturato“.

Sull’atmosfera del film:

È una bella domanda e una che anche noi ci siamo posti. Non posso entrare nel dettaglio naturalmente, c’è oscurità nel personaggio e c’è bisogno di creare atmosfera, una cosa ovvia trattandosi di un film di Batman. Non credo che visivamente sarà troppo opprimente, non puntiamo a quello. Non è una gara a chi fa il film più cupo di tutti. Vogliamo creare qualcosa di affascinante. Adoro l’atmosfera di alcuni fumetti e in alcune graphic novel si vede tutto molto chiaramente… me la sto spassando con l’illuminazione dei set. È dura, ma è soddisfacente.

The Batman uscirà il 1° ottobre 2021. Le riprese dovrebbero riiniziare tra qualche settimana nel Regno Unito.

Regista del film Matt Reeves (i film “Il pianeta delle scimmie”), l’attore Robert Pattinson (l’imminente “Tenet, “The Lighthouse”, “Good Time”) interpreta il vigilante e detective di Gotham City, Batman, e il miliardario Bruce Wayne.
Al fianco di Pattinson recitano nei panni di personaggi famosi e famigerati di Gotham, Zoë Kravitz (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Mad Max: Fury Road”) nel ruolo di Selina Kyle; Paul Dano (“Love & Mercy”, “12 anni schiavo”) nel ruolo di Edward Nashton; Jeffrey Wright (i film di “Hunger Games”) nel ruolo di James Gordon del GCPD; John Turturro (i film di “Transformers”) nel ruolo di Carmine Falcone; Peter Sarsgaard (“I magnifici 7”, “Black Mass – L’ultimo gangster”) nel ruolo del Procuratore Distrettuale di Gotham, Gil Colson; Jayme Lawson (“Farewell Amor”) è la candidata sindaco Bella Reál, con Andy Serkis (i film “Il pianeta delle scimmie”, “Black Panther”) nel ruolo di Alfred; e Colin Farrell (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Dumbo”) in quello di Oswald Cobblepot.


I complimenti di Martin Scorsese ad Ari Aster: “I suoi film sono inquietanti e profondamente scomodi”

Vi abbiamo già parlato dell’arrivo di una nuova edizione da collezione della Director’s Cut di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati, il film horror di Ari Aster (Hereditary – Le Radici del Male), che, in mezzo ai vari extra, propone anche un booklet di 62 pagine con gli artwork originali di Ragnar Persson e un’introduzione curata da Martin Scorsese.

Ed è proprio l’introduzione scritta da Martin Scorsese a essere stata pubblicata in esclusiva sulle pagine di Entertainment Weekly.

Ecco cosa dice il filmmaker italoamericano del giovane collega Ari Aster:

Mi piace guardare film vecchi che non ho mai visto.

Mi piace rivedere quelli che ho già visto.

Mi piace guardare nuovi film.

E mi piace scoprire il lavoro di filmmaker che non conosco, specie quelli più giovani all’inizio della loro carriera.

Cosa cerco? Persone con l’effettiva necessità di esprimere qualcosa. “Ho bisogno che tu possa provare questo”. Non un’idea o un tema quanto un’esperienza, un ricordo, una profonda espressione emotiva da cui le idee e le tematiche scaturiscono in maniera organica, per così dire. È difficile da spiegare a parole per una ragione: perché può essere espressa con immagini in movimento e suoni. In altre parole: col cinema.

Un paio di anni fa ho visto un film intitolato Hereditary girato da un regista di nome Ari Aster. Rimasi impressionato fin dall’inizio. Era un giovane filmmaker che, ovviamente, conosceva il cinema. Il controllo formale, la precisione dell’inquadratura e dei movimenti all’interno della medesima, l’incedere dell’azione, il suono. C’era tutto, ed era evidente.

Mano a mano che proseguiva, il film cominciava a colpirmi in maniere differenti. Diventava inquietante al punto di farmi sentire a disagio, specie durante la scena, davvero degna di nota, della cena in famiglia dopo l’uccisione della sorella.

Come tutti gli horror davvero indimenticabili, si addentrava in un territorio innominabile e indicibile, dove la violenza era tanto emotiva, quanto fisica.

Ovviamente non vedevo l’ora di vedere Midsommar che, sulla carta, sembrava anche più ambizioso in termini di portata produttiva: girato all’estero, un cast più nutrito, un budget più grande. A volte, specie con i casi che ricordo, a un primo, promettente film può far seguito un’opera seconda più costosa, ma dal minor impatto. A volte avere più soldi a disposizione significa dover fare i conti con la possibilità di essere sottoposti a maggiori interferenze mista all’ansia e all’entusiasmo di compiacere il pubblico. Il film finisce per risultare meno “concentrato”.

È così che mi approccio a Midsommar realizzando, fin dal principio, che non sarebbe andata in quel modo.

Non voglio rivelare nulla di questo film perché dovete scoprirlo da soli. Posso però dirvi che il controllo formale è impressionante, pari, se non superiore, a quello di Hereditary, e che va a scavare in emozioni così reali e profondamente scomode, come quelle condivise dai personaggi della precedente pellicola. Vi posso anche dire che ci sono dei momenti in questo film, specie nel segmento finale, che non dimenticherete facilmente. Io, di sicuro, non l’ho fatto.

Il regista di Hereditary – Le radici del male, ci porta in un piccolo villaggio della Svezia dove ogni novant’anni in piena estate si svolge un leggendario Festival. Ma per un gruppo di amici, quella che doveva essere una vacanza idilliaca, si trasforma ben presto in un incubo terrificante.

Nel Cast di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati troviamo Florence Pugh, Jack Reynor, Will Poulter, Vilhem Blomgren, William Jackson Harper, Ellora Torchia e Archie Madekwe.

Il film è uscito il 25 luglio 2019 nelle nostre sale.


Ghostbusters torna in testa alla classifica americana 36 anni dopo l’uscita al cinema | Box-Office USA

Il weekend del Quattro Luglio è uno dei più ricchi dell’anno al box-office americano: un anno fa Spider-Man: Far From Home raccolse la bellezza di 185 milioni di dollari in sei giorni (nonostante un terremoto nel sud della California avesse limitato i cinema in quell’area), chiudendo poi la sua corsa con oltre 1.1 miliardi di dollari in tutto il mondo. Quest’anno è di nuovo un titolo Sony a dominare la classifica, ma con cifre ben diverse: Ghostbusters. 36 anni dopo la sua uscita nei cinema americani, il film del 1984 si piazza in testa nel weekend dell’Indipendenza secondo i dati diffusi da Deadline. Tra venerdì e domenica la pellicola ha raccolto “ben” 550mila dollari, che salgono a 656mila dollari dal 1 luglio.
Ghostbusters aprì l’8 giugno del 1984, raccogliendo 13.6 milioni di dollari (dell’epoca) in 1.339 cinema, e rimase in testa alla classifica per sette settimane (arrivando poi a un totale di dieci settimane in testa).

Ricordiamo che negli Stati Uniti, al momento, le principali catene cinematografiche (AMC, Regal e Cinemark) sono chiuse, tranne qualche multiplex nella zona di Dallas. Ghostbusters è stato proiettato in 622 cinema, di cui il 90% drive-in.

Seconda posizione per un’altra pellicola Sony, Jumanji: the Next Level, con 300mila dollari in circa 220 cinema. Al terzo posto una nuova uscita: Relic, acquisizione di IFC dal Sundance di quest’anno, incassa 282mila dollari in 69 cinema. Seguono due pellicole Universal: Jurassic Park, con 235mila dollari in 252 cinema, e Lo Squalo, con 195mila dollari in 219 cinema,

INCASSI USA 3-5/7/2020

Ghostbusters – $550,000
Jumanji: The Next Level – $300,000
Relic – $282,000
Jurassic Park – $235,000
Lo Squalo – $195,000
Deadpool – $193,000
Il Libro della Giungla – $171,000
Star Wars: Il Risveglio della Forza – $123,000
The Hunt – $111,000
My Spy – $107,000


The Kissing Booth 2: ecco il trailer italiano del film Netflix

Netflix ha diffuso in rete il primo trailer italiano di The Kissing Booth 2, sequel dell’omonimo film annunciato a inizio anno che approderà sulla piattaforma streaming il 24 luglio.

Ecco la sinossi ufficiale del film:

Lo stand dei baci ha riaperto! La liceale Elle fa l’impossibile per gestire una relazione a distanza con il suo ragazzo irresistibile, l’iscrizione all’università con il suo migliore amico e una nuova amicizia con un compagno di classe affascinante che potrebbe stravolgere tutto.

Qua sotto la sinossi del romanzo da cui il film è tratto:

L’estate è ormai giunta al termine, ed Elle sembra aver finalmente trovato un equilibrio con il suo ragazzo, il bello e non più così dannato Noah Flynn. Certo, i problemi non sono finiti: Noah sta per trasferirsi a Harvard per il college, a più di 5000 chilometri da lei, e la loro storia sembra doversi trasformare in “un amore a distanza”. Videochiamate, mail e messaggi basteranno, Elle vuole crederci. Ma senza nemmeno l’appoggio del suo migliore amico Lee, a consolarla e consigliarla, è tutto più difficile. Come se non bastasse, il nuovo vicino di casa, Levi, sembra trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto. Ed è così carino… Elle però è determinata a tenere insieme i pezzi della sua vita senza farsi distrarre, senza pensare ai ragazzi carini del quartiere o alle ragazze carine di cui Harvard è sicuramente piena. Perlomeno fino al giorno in cui non scopre su Instagram una foto in cui Noah è abbracciato a un’altra. A quel punto la domanda è una sola: Elle combatterà per l’amore o preferirà la vendetta?

Diretto da Vince Marcello il cast del film comprende Joey King, Jacob Elordi, Joel Courtney e Carson White.




Star Wars: Il Risveglio della Forza, il look alternativo di Luke Skywalker in un concept art

Star Wars: Il Risveglio della Forza, il look alternativo di Luke Skywalker in un concept art

Il conceptual artist Christian Alzmann ha diffuso in rete un suo artwork realizzato per Star Wars: Il Risveglio della Forza, il film di J.J. Abrams arrivato nelle sale nel 2015.
Il concept in questione mostra un look alternativo e preliminare di Luke Skywalker, che, come sappiamo, appare solo negli ultimi istanti del lungometraggio.


www.instagram.com/p/CCRDGdzD0bv/?utm_source=ig_embed

Bill & Ted Face the Music: Keanu Reeves e Alex Winter in uno scatto dal backstage

Lo sceneggiatore Ed Solomon ha diffuso in rete uno scatto fatto nel dietro le quinte di Bill & Ted Face the Music, il nuovo film con Keanu Reeves e Alex Winter in cui riprenderanno rispettivamente i ruoli di Ted Theodore Logan e Bill S. Preston Esq.

Questo terzo film vede nuovamente Bill S. Preston Esq. (Winter) e Ted Theodore Logan III (Reeves) al lavoro sulla musica per la loro band, i Wyld Stallyns, stavolta aiutati dalle loro figlie (Samara Weaving e Brigette Lundy-Paine).

Potete vedere il trailer nella parte superiore della pagina.

Ed Solomon e Chris Matheson, ovvero gli sceneggiatori dei primi due capitoli hanno scritto il film che è stato diretto da Dean Parisot (Red 2).

Anche se una profezia aveva profetizzato che il Rock and Roll di Bill e Ted avrebbe salvato il mondo, i due amici si ritrovano ora ad essere uomini di mezza età assorbiti dalle proprie famiglie. Hanno scritto migliaia di brani, ma nessuna canzone buona, tanto meno la canzone più grande mai composta. Dei visitatori dal futuro però ricorderanno ai nostri eroi che solo una loro canzone può salvare la vita come noi la conosciamo. Con l’aiuto delle loro figlie e con una nuova ispirazione, Bill e Ted affronteranno un viaggio alla ricerca della canzone in grado di stabilire equilibrio nell’universo.

Tra i produttori del progetto troviamo Scott Kroopf (Limitless), Alex Lebovici e Steve Ponce dei Hammerstone Studios. Il film uscirà il 28 agosto 2020.

Potete vedere lo scatto qua sotto:




Furiosa, Charlize Theron sul casting di un’attrice più giovane: “Una cosa difficile da mandare giù”

Qualche settimana fa lo stesso George Miller ha confermato di essere al lavoro su un prequel di Mad Max: Fury Road dedicato a Furiosa, ma senza il coinvolgimento di Charlize Theron. Il regista aveva spiegato di aver pensato di ringiovanire digitalmente l’attrice, ma di aver rinunciato perché la tecnologia non è ancora abbastanza convincente.

Ora, intervistata dall’Hollywood Reporter per l’uscita di The Old Guard, l’attrice rivela di essere molto dispiaciuta dal fatto che verrà scelta un’attrice ventenne per la sua parte:

È una cosa difficile da mandare giù. Sentite, rispetto totalmente George, e lo rispetto ancora di più dopo aver lavorato con lui a quel film. È un genio, e gli auturo ogni bene. Ma sì, mi spezza un po’ il cuore questa cosa. Adoro veramente quel personaggio, e sono così felice di aver avuto una parte di responsabilità nel crearlo. Sarà per sempre qualcuno a cui penserò e su cui rifletterò con affetto. Ovviamente, mi piacerebbe veder continuare quella storia, e se pensa che questo sia il modo giusto per andare avanti, allora mi fiderò. Ci concentriamo così tanto su piccoli dettagli che poi dimentichiamo che ciò che ci fa emozionare non ha nulla a che vedere con quei dettagli.

I casting per la nuova Furiosa sono iniziati a marzo, via videoconferenza, e all’epoca si è parlato della possibilità che la produzione si concentrasse su Anya Taylor-Joy (New Mutants), anche se Miller ha spiegato che è ancora alla ricerca dell’attrice più adatta e che “chiunque venga scelto avrà una grossa responsabilità“.

La speranza di Miller è quella di iniziare a girare il prequel dopo aver lavorato a Three Thousand Years of Longing, con Idris Elba e Tilda Swinton: le riprese di questo film dovevano partire ad aprile ma sono state rimandate a causa dell’emergenza Coronavirus.


Quentin Tarantino piange Ennio Morricone: “Il Re è morto”

Nel corso della giornata di lunedì vi abbiamo riportato varie dichiarazioni di personaggi del mondo del cinema e della cultura che hanno reso omaggio a Ennio Morricone: mancava Quentin Tarantino.
Il regista ha affidato nella serata un breve commento ai canali social del suo cinema, il New Beverly Cinema di Los Angeles, attualmente chiuso a causa dell’emergenza Coronavirus. Come accompagnamento, ha pubblicato una foto scattata

Il Re è morto. Lunga vita al Re!

Probabilmente nei prossimi giorni il regista si esporrà maggiormente sulla scomparsa di una delle sue icone. Ricordiamo che prima di aver lavorato a The Hateful Eight, Morricone ed Elisa hanno creato la canzone “Ancora Qui” per Django Unchained (2012). Tarantino ha utilizzato tracce delle colonne sonore composte da Morricone per diversi altri suoi film, tra cui Kill Bill.


James Gunn spiega in cosa Ennio Morricone lo ha ispirato per The Suicide Squad

Anche James Gunn ha affidato ai social il suo ricordo di Ennio Morricone, morto lunedì a 91 anni. Il regista di Guardiani della Galassia e dell’atteso The Suicide Squad ha spiegato come il grande compositore gli sia stato d’ispirazione proprio per questi film:

RIP Ennio Morricone, il mio compositore di colonne sonore preferito.

Sapendo che Morricone componeva la colonna sonora prima delle riprese e Sergio Leone coreografava e girava tenendo la colonna sonora in sottofondo sul set, ho deciso di fare la stessa cosa con le musiche di Tyler Bates sul set dei film di Guardiani della Galassia e con quella di John Murphy sul set di The Suicide Squad.


Un fan, quindi gli ha chiesto maggiori informazioni sul lavoro di Murphy per la colonna sonora del suo nuovo film The Suicide Squad:

Domanda: Murphy ha creato un’altra colonna sonora iconica per The Suicide Squad come ha fatto per Sunshine o 28 giorni dopo? Insieme a Clint Mansell è uno dei miei comopositori moderni preferiti.

Risposta: Sì, lo ha fatto. Ed è solo a metà. Ragazzi, impazzirete…

Il film sarà una via di mezzo tra un sequel e un reboot, e nel cast figureranno attori del primo film (anche se non proprio tutti). Tra i ritorni nel cinecomic diretto da James Gunn avremo Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang).

Invece, i nuovi arrivati in The Suicide Squad saranno Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

Alla sceneggiatura e alla regia James Gunn, l’uscita è fissata per il 6 agosto 2021.


Tenet: foto inedite ci portano dietro le quinte del film di Christopher Nolan

Manca poco più di un mese all’uscita di Tenet di Christopher Nolan nei cinema americani (sperando non vi sia un ulteriore rinvio), e nell’attesa oggi Slashfilm pubblica una serie di foto inedite dietro le quinte della pellicola, tratte dal libro di prossima pubblicazione The Secrets of Tenet: Inside Christopher Nolan’s Quantum Cold War.
Nelle prime tre immagini vediamo John David Washington durante le riprese di una sequenza d’azione con Nolan e il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema. .

John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione di Christopher Nolan, “Tenet”.

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma inversione.

Nel cast di Tenet troviamo Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Stato scritto e diretto da Nolan, Tenet è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Emma Thomas e Nolan sono produttori con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson. Girato in sette nazioni differenti, il film verrà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures il 31 luglio negli Stati Uniti e in altri paesi, il 3 agosto in Italia.

Il libro contiene numerose dichiarazioni di Nolan insieme a quelle di numerosi collaboratori, inclusa la produttrice Emma Thomas e lo scenografo Nathan Crowley, e sarà disponibile il 12 agosto, giorno d’uscita del film negli USA.










Bullet Train: Brad Pitt a bordo dell’action movie di David Leitch

Pochi giorni dopo l’annuncio che David Leitch dirigerà Bullet Train, Variety rivela che Brad Pitt è salito a bordo dell’action movie prodotto dalla Sony Pictures.
Si tratta del secondo progetto, dopo Babylon di Damien Chazelle, per l’attore dopo l’Oscar per C’era una volta a… Hollywood, e non è ovviamente ancora chiaro quale dei due film partirà per primo.

Bullet Train si baserà su una sceneggiatura scritta da Zak Olkewicz (Fear Street), revisionata dallo stesso Leitch. La storia è incentrata su un gruppo di sicari e di assassini in viaggio su un treno per Tokyo. Il progetto è stato descritto come un mix tra Speed e Non-Stop.

Leitch produrrà anche il film insieme a Kelly McCormick della 87North. Brittany Morrissey supervisionerà il progetto a livello produttivo per la Sony Pictures. La major spera di poter iniziare le riprese del lungometraggio già in autunno. Tra i produttori figurano anche Antoine Fuqua (collegato inizialmente al progetto come regista) e Kat Samick

Leitch, lo ricordiamo, ha diretto John Wick (girato insieme a Chad Stahelski) con Keanu Reeves, Deadpool 2, Atomica Bionda con Charlize Theron e il più recente Fast & Furious – Hobbs & Shaw con Dwayne Johnson, Jason Statham e Idris Elba. Tra i suoi prossimi lavori ci saranno invece titoli come l’adattamento di The Division e Undying Love.


Captain America: i Russo vorrebbero raccontare i suoi viaggi nel tempo

Joe e Anthony Russo hanno sicuramente lasciato il segno nel Marvel Cinematic Universe firmando la regia di alcuni dei migliori capitoli della saga decennale, tra cui Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Infinity War. Nelle scene conclusive di Endgame, Captain America fa un viaggio indietro nel tempo per riportare le Gemme dell’Infinito nei loro luoghi legittimi (prima di fare una sosta di mezzo secolo per vivere la sua vita con il suo primo amore, Peggy Carter).

I fan hanno spesso fatto congetture su questo viaggio nel tempo: esiste o no il progetto di un film o una serie tv su questo momento della vita di Steve Rogers? Adesso a parlarne sono gli stessi Joe e Anthony Russo, che sembrano accarezzare l’idea di un racconto dettagliato di questa ultima missione di Captain America.

ComicBookMovie ha recentemente intervistato i Russo e ha chiesto loro informazioni su un potenziale racconto del viaggio nel tempo di Cap. Joe Russo ha dichiarato questo sulla questione: “Sarebbe una bella storia da raccontare, nessun dubbio. Non so se debba essere raccontata, ma sarebbe una bella storia da raccontare, e ci piacerebbe farlo, ma penso che ci siano altre storie su cui soffermarci, ora.”

La probabilità che i Marvel Studios raccontino quella particolare storia sembra piuttosto bassa. Avengers: Endgame sembra aver quasi chiuso la storia di Captain America nel MCU dopo averlo mostrato anziano, che ha passato il suo iconico scudo a Sam Wilson, aka Falcon. Per non parlare poi del coinvolgimento di Chris Evans, che ha più volte dichiarato di aver finito con il ruolo.

Detto questo, sarebbe interessante sapere esattamente cosa è successo durante il viaggio di Rogers attraverso il continuum spazio-temporale. Come è andato ad Asgard sotto lo sguardo di Heimdall che vede tutto mentre restituisce la Gemma della Realtà? E poi c’è “l’elefante nella stanza”, ovvero com’è stato l’incontro dopo tanto tempo con Teschio Rosso, su Vormir, quando Steve è andato a restituire la Gemma dell’Anima. Forse è meglio lasciare questi scenari all’immaginazione e all’interpretazione dei fan, aspettando il momento giusto per raccontare anche quest’altra storia.


Batman – Il Ritorno: i fan scovano un easter egg di Flash

Di recente abbiamo appreso la notizia che Michael Keaton, dopo aver interpretato Batman nei due film diretti da Tim Burton e usciti rispettivamente nel 1989 e nel 1992, è in trattative per tornare nei panni del Crociato di Gotham in The Flash, lo stand-alone che vedrà Ezra Miller interpretare ancora una volta il Velocista Scarlatto dopo il cameo in Batman v Superman e dopo Justice League.

Naturalmente la notizia ha fatto la gioia dei moltissimi fan dell’incarnazione dell’eroe da parte di Keaton, anche se al momento i dettagli sul modo in cui il suo Batman verrà inserito all’interno della timeline del DCEU non sono ancora stati rivelati. Da quando è esplosa la notizia, molto persone hanno deciso – comprensibilmente – di rivedere entrambi i film diretti da Burton, e gli spettatori più attenti sono addirittura riusciti a scovare un riferimento all’uomo più veloce del mondo in Batman – Il ritorno.

Durante il ballo in maschera a cui partecipano Bruce Waye (Keaton) e Selina Kyle (Michelle Pfeiffer), sullo sfondo è possibile vedere una comparsa che è palesemente mascherata da Jay Garrick, il primo a vestire l’identità di Flash nei fumetti. La comparsa in questione ha anche una partner, che indossa un cappuccio e una maschera rossa, un costume che sembra ricordare quello del personaggio di Jesse Quick.

È probabile che il regista Tim Burton l’abbia incluso perché fan della versione di Flash della Golden Age; potrebbe anche essere che uno dei costumisti del sequel abbia deciso che sarebbe stato un divertente easter egg da inserire. Qualunque sia il caso, è sicuramente un riferimento decisamente degno di nota rispetto al passato, soprattutto in vista del debutto del Batman di Keaton nel DCEU. Di seguito un video che mostra l’easter egg nel dettaglio, via CBM:



Avengers: Endgame, il mutante che i Russo avrebbero voluto nel film

I quattro film dell’Universo Cinematografico Marvel diretti da Anthony e Joe Russo si sono sempre distinti per l’introduzione di nuovi personaggi, come Spider-Man, Black Panther e il Barone Zemo. È innegabile quanto i film del MCU diretti dai due fratelli abbiano gettato le basi per ciò che avremmo visto in futuro, con Avengers: Endgame che ufficialmente sancito la fine dell’universo condiviso così come abbiamo imparato a conoscerlo fino ad oggi.

Se l’accordo Disney/Fox fosse stato finalizzato prima dell’uscita di Endgame, è probabile che all’interno del film avremmo potuto vedere alcuni dei personaggi appartenenti all’universo degli X-Men. Adesso, in una recente intervista con ComicBookMovie, sono stati proprio i Russo a rivelare quale celebre mutante avrebbero voluto inserire nel loro cinecomic campione d’incassi.

“Wolverine è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti”, ha rivelato Joe Russo. “L’incredibile Hulk #181 è stato uno dei primi fumetti che ho iniziato a collezionare, in cui il personaggio di Wolverine appariva per la prima volta. Nel corso degli anni, Hugh Jackman ha fatto un lavoro incredibile con il personaggio. Penso che si vogliamo prendere una pausa prima che qualcun altro ci provi.”

Vedere Wolverine combattere al fianco degli eroi più potenti della Terra sarebbe stato qualcosa di veramente speciale; eppure, in base alle dichiarazioni dello stesso regista, sembra che Russo ritenga necessario che il personaggio sia ancora lontano dallo schermo per un po’, considerando soprattutto quanto memorabile sia stata la performance offerta da Hugh Jackman nell’arco di quasi 20 anni.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.


Ritorno al futuro e il mistero della presenza di Eric Stoltz nei panni di Marty: parla Bob Gale

E' rimasta almeno un'inquadratura di Eric Stoltz al posto di Michael J. Fox in Ritorno al futuro? I fan da anni pensano di averla individuata: ora risponde il cosceneggiatore e producer Bob Gale...

Era normale che, in occasione del 35° anniversario di Ritorno al Futuro, qualcuno recuperasse un vecchio mistero: quello della presenza di Eric Stoltz in alcune inquadrature del primo Ritorno al futuro. Come molti sanno, fan in primis, Zemeckis girò per sei settimane con Stoltz nei panni di Marty, perché Fox in quel momento non poteva liberarsi da Casa Keaton: insoddisfatti del risultato, avendo saputo che Michael nel frattempo era nelle condizioni di conciliare la sitcom con le riprese, Zemeckis e il coproducer e cosceneggiatore Bob Gale licenziarono Eric e rigirarono quelle scene con Fox.

La domanda da veri nerd all'ultimo stadio è: davvero Eric Stoltz è stato cancellato da ogni inquadratura, oppure qualcosa di lui è rimasto? Non parliamo delle riprese inutilizzate che tutti abbiamo visto negli extra, rimanendone affascinati. Parliamo del montato finale ufficiale. In un documentario tempo addietro Zemeckis e Gale ammisero che ovviamente, per limitare i danni economici della sostituzione (che pure pesò 3 milioni di dollari!), non rigirarono i controcampi degli altri attori che parlavano con Marty in quelle scene, quando McFly non era in campo. Eppure i fan già cinque anni fa sostennero di aver individuato una singola inquadratura in cui Marty è ancora Eric Stoltz in Ritorno al futuro, precisamente quella del pugno sferrato al Biff giovane al diner. E' un attimo, molto veloce, la quinta di Marty è sfocata, ma la teoria è stata alimentata da Thomas F. Wilson, che non ricordava di aver rigirato quel take con Michael J. Fox. Ci voleva però una conferma.

The Hollywood Reporter ha deciso di liberare il segugio Bob Gale alla ricerca della verità sull'ipotetico pugno sferrato da Eric Stoltz. La memoria non aiuta dopo tanti anni, quindi Gale ha chiesto aiuto al montatore di quella sequenza, Harry Keramidas (l'altro editor del film era Arthur Schmidt). Ecco il responso. In poche parole: il mistero rimane.

Harry ha ripescato i suoi appunti, secondo cui il pugno fu rigirato, però la stampa di quel girato riporta la dicitura "ok" e non "Buono", quindi quello potrebbe essere ancora il pugno di Eric. Forse l'unica maniera di saperlo con certezza sarebbe controllare i numeri laterali sul negativo originale, ma nessuno s'azzarderebbe a danneggiarlo per farlo. Magari i numeri laterali sulla copia lavoro potrebbero dirci la verità, ma non so nemmeno se è sopravvissuta.

Gale ha freddato anche chi abbia voluto vedere Stoltz in alcune inquadrature nella scena dello skate improvvisato in piazza: furono usate controfigure, quella persona potrebbe essere Eric, così come potrebbero essere le controfigure dei due attori, il che spiegherebbe le differenze nelle proporzioni fisiche colte dagli occhi di lince. Nessuno ha ripescato tuttavia l'idea che il Marty nella mall a bordo della DeLorean, in fuga dai "Libici", in alcune veloci inquadrature sia ancora Stoltz. Sembrerebbe.

C'è da dire comunque che, secondo Lea Thompson, Stoltz è nel film anche se non si vede: giustamente la nostra Lorraine sostiene che un attore adatti la sua recitazione a chi si trova davanti, quindi a caldo quei loro famosi controcampi di reazione a Marty/Stoltz a lei risultarono "diversi" da quelli recitati davanti a Marty/Fox. E prima che lo chiediate: no, non ricorda più quali fossero. Mettiamoci l'anima in pace: considerando che fu rigirato in modo così acrobatico, Ritorno al futuro ci appare ancora di più come un miracoloso capolavoro.


The Vigil: il trailer dell’horror demoniaco ambientato in una comunità di ebrei ortodossi

he Vigil è un agghiacciante horror tutto in una notte che si svolge in un quartiere ebraico ortodosso di Brooklyn ed è prodotto dalla Blumhouse.

The Vigil: il trailer dell’horror demoniaco ambientato in una comunità di ebrei ortodossi

La Blumhouse di Jason Blum, che ci ha da poco regalato L'Uomo Invisibile con Elizabeth Moss, punta adesso su un altro horror spaventoso come è giusto che sia un film appartenente a questo genere e in più particolarmente inquietante. Il titolo è The Vigil e l'idea è di farlo uscire nei cinema il 31 luglio, cosa che sembra piuttosto improbabile al momento.

Ambientato durante una lunga e cupa notte nel quartiere chassidico di Brooklyn Borough Park, The Vigil racconta la storia di Yakov (Dave Davis), un ex ebreo ortodosso che ha perso la fede e che non ha nessuna voglia di far ritorno nella comunità religiosa a cui è sempre appartenuto. Quando però il rabbino Reb Shulem avvicina Yakov e gli offre di pagarlo per essere lo shomer (colui che veglia il corpo senza vita di un membro della comunità) per un sopravvissuto all'olocausto morto da poco, l'uomo accetta con riluttanza il lavoro. Poco dopo essere arrivato nella casa dilapidata del morto, Yakov si accorge che c'è qualcosa che davvero non va. La sua non sarà una veglia tranquilla. Di The Vigil è appena uscito il trailer. Dategli un'occhiata: è paurosissimo.

Il regista Keith Thomas esordisce nella regia proprio con The Vigil, che sceglie di parlare degli ebrei ortodossi di Brooklyn proprio come la serie di successo Unorthodox, che però era ambientata nel quartiere di Williamsburg (oltre che a Berlino).


The Vigil Il Trailer Ufficiale del Film - HD

JUSTICE LEAGUE: CYBORG AVRÀ UNA VISIONE DI SUPERMAN NELLA TIMELINE DELL'INCUBO

Arriverà prossimamente nel 2021 la versione tanto attesa di Justice League firmata da Zack Snyder, che abbandonò la prima versione a causa di una tragedia familiare, e il regista ha anticipato che nello Snyder Cut vedremo Cyborg protagonista di una visione su Superman nella timeline dell'incubo.

Il regista ha già confermato che la sua Justice League tornerà nella linea temporale esplorata nell'incubo di Batman, come abbiamo visto in Batman v Superman: Dawn of Justice, in cui ci sarà anche Cyborg. Tramite il social Vero, menzionando la scena che mostra la rinascita di Superman, un fan ha chiesto a Zack Snyder se Cyborg avrà una visione dell'incubo che mostra Superman controllato da Darkseid poco prima di tornare in vita. Il regista ha risposto con l'emoji dell'occhiolino, segno che molti hanno valutato come affermativo.

I fan hanno accolto questa notizia molto positivamente, in quanto molti sono ansiosi di conoscere più a fondo il personaggio di Victor Stone/Cyborg, che nella versione di Joss Whedon ha avuto poco risalto.

Justice League è interpretato da Ben Affleck nei panni di Batman, Gal Gadot nei panni di Wonder Woman, Henry Cavill come Superman, Amy Adams tornerà come Lois Lane, Jason Momoa nei panni di Aquaman, Ezra Miller sarà The Flash, Ray Fisher nei panni di Cyborg, Jeremy Irons come Alfred Pennyworth, Diane Lane nei panni di Martha Kent, Ciarán Hinds come Steppenwolf, Jesse Eisenberg come Lex Luthor e JK Simmons come Commissario Gordon.

La Justice League di Zack Snyder sarà presentata in anteprima su HBO Max nella prima metà del 2021.


AVENGERS: ENDGAME, ECCO PERCHÉ BLACK WIDOW NON HA AVUTO UN FUNERALE

Nuove rivelazioni su Avengers: Endgame, in particolare sulla morte di Black Widow che nel film non ha avuto una commemorazione funebre, probabilmente perché proprio Natasha Romanoff non avrebbe voluto un funerale, come spiega la regista Cate Shortland.

Uno dei dibattiti più accesi dopo l'uscita di Avengers: Endgame, più di un anno fa, è stato incentrato sul mancato funerale di Vedova Nera, morta sacrificandosi su Vormir in modo che i suoi compagni Vendicatori potessero ottenere la Gemma dell'Anima per sconfiggere Thanos. Secondo quanto raccontato a Empire da Cate Shortland, regista del film stand alone Black Widow, una cerimonia pubblica in suo onore non avrebbe fatto piacere a Natasha Romanoff:

"In Endgame, i fan erano sconvolti dal fatto che Natasha non avesse avuto un funerale. Ma quando ne abbiamo parlato, Scarlett mi ha detto che Natasha non avrebbe voluto un funerale. È troppo riservata, e comunque le persone non sanno davvero chi sia. Quello che abbiamo fatto in questo film è stato darle una conclusione che tamponasse il dolore piuttosto che una commemorazione della sua vita. Penso che sia più appropriato per lei."

In effetti, a differenza di Tony Stark che è sempre stato un personaggio pubblico grazie al suo coinvolgimento con le Stark Industries, per non parlare del suo svelamento al mondo come Iron Man, Natasha Romanoff ha sempre vissuto un'esistenza riservata. La sua vita privata non era di dominio pubblico quindi questa scelta di commemorarla solo con i ricordi dei suoi compagni è, probabilmente, stata quella giusta per lei.

Avengers: Endgame, un nuovo dettaglio sulla morte di Black Widow fa commuovere i fan

Black Widow, come si evince quindi dalle parole della regista, sarà la celebrazione della vita di Natasha Romanoff e non una sua commemorazione. Inoltre, verranno svelati alcuni dettagli riferenti al suo passato e alla sua vita privata, permettendo ai fan Marvel di conoscerla ancora di più.


STAR WARS, AI CAVALIERI JEDI È PERMESSO FARE SESSO?

Molti estimatori di Star Wars ritengono che essere cavalieri Jedi sia fantastico a esclusione di un piccolo dettaglio, ai potenti guerrieri non sarebbe permesso fare sesso.

In realtà nella trilogia originale di Star Wars la questione non viene affrontata direttamente. Dopo tutto i Jedi in quei film non sono poi molti e sono tutti single. Ma tutti nodi arrivano al pettine e il problema diventa preminente nei plot di due prequel.

Anakin Skywalker e Padmé Amidala si innamorano in Star Wars ep. II - L'attacco dei cloni, ma nel film la loro relazione viene trattata come proibita. Ma è davvero contro le regole dei cavalieri Jedi fare sesso?

I Jedi meditano, si focalizzano sulla spiritualità e sono in gran parte esclusi da una normale esistenza. Lo stesso Samuel L. Jackson ha dichiarato di essersi ispirato ai monaci Shaolin per la sua performance nel ruolo di Mace Windu e in genere i monaci rispettano le regole del celibato e della castità. Ecco che immediatamente pensiamo ai Jedi come celibi.

George Lucas ha però negato l'esistenza di tale regola in un intervista alla BBC del 2002 in cui dichiara: "I cavalieri Jedi non sono celibi, il fatto è che a loro sono vietati l'attaccamento eccessivo e le relazioni possessive."

Anche Mark Hamill ha affrontato la questione del celbrato dei Jedi in un'intervista a Wired in cui ammette di essere convinto dell'esistenza di questa regola, "altrimenti adesso avrei una fidanzata". Ragionamento che non fa una piega.

Su Twitter però Hamill afferma esattamente il contrario. In risposta a una fan che gli chiede se Luke è morto da vergine, l'attore replica: "Creati la tua storia da sola. Non è specificato, ma nella mia versione la risposta è: no".


THE MATRIX 4: PRIYANKA CHOPRA NEL CAST DEL FILM CON KEANU REEVES

L'attrice di Bollywood e diva globale Priyanka Chopra si unisce ufficialmente al cast di The Matrix 4, attesissimo nuovo capitolo della saga iniziata nel 1999, con Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss che sono tornati al lavoro proprio a fine giugno dopo una pausa di qualche mese.

Priyanka Chopra, quindi, si unirà a Keanu Reeves in questo nuovo episodio della saga che vedrà il ritorno dell'iconico Neo a 17 anni dall'ultimo capitolo, Matrix Revolutions. Il film vedrà il ritorno anche di Carrie-Anne Moss e la presenza di attori come Yahya Abdul-Mateen II e Neil Patrick Harris.

I produttori hanno recentemente ripreso a girare a Berlino, dopo aver concluso la leg americana, ambientata a San Francisco. Secondo quanto comunicato, l'uscita di The Matrix 4 sarebbe fissata a 1 aprile 2022.

Al momento non si hanno molte notizie per quanto riguarda la trama, ma sappiamo che rivedremo Neo e Trinity probabilmente in una storia incentrata sui viaggi nel tempo. Non si sa se ci sarà un ritorno di Morpheus, ma se ci sarà forse sarà mostrato in versione più giovane rispetto alla trilogia originale.


THE TAX COLLECTOR: SHIA LEBEOUF ACCUSATO DI BROWNFACE, IL REGISTA DAVID AYER LO DIFENDE

David Ayer, regista di The Tax Collector, è intervenuto in difesa del suo protagonista Shia LeBeouf, accusato di Brownface dal popolo del web, pratica tramite le quale si usa prendere in giro le persone latine, indiane e nord africane.

David Ayer ha preso la parola su Twitter dopo che parecchi utenti si sono scagliati contro la pellicola e Shia LaBeouf, dopo aver visto il nuovo trailer del film diffuso nei giorni scorsi. Nel trailer di The Tax Collector Shia LaBeouf e la co-star Bobby Soto interpretano due esattori delle tasse per un boss del crimine di Los Angeles e alcuni utenti hanno pensato che Shia LeBeouf interpretasse un personaggio latino, ma David Ayer ha prontamente replicato:

"Risposta davvero importante: Shia interpreta un ragazzo bianco che è cresciuto in un quartiere degradato. È un ragazzo ebreo che interpreta un personaggio bianco. Anche l'unico personaggio bianco nel film."

Questa polemica sui social media per The Tax Collector arriva dopo che David Ayer ha rivelato in un'intervista con Slash Film che Shia LaBeouf è andato ben oltre per interpretare correttamente il personaggio nel film. Infatti, l'attore 34enne è arrivato al punto di farsi tatuare tutto il petto per entrare meglio nella parte di Creeper.

The Tax Collector racconta di David e Creeper che lavorano per un criminale chiamato Wizard, per il quale si occupano di raccogliere i proventi delle attività illegali. Quando un vecchio rivale del "Mago" ritorna dal Messico nella città di Los Angeles, le attività devono affrontare una svolta inaspettata e David si ritrova alle prese con il tentativo di proteggere ciò a cui tiene di più: la sua famiglia.

Il film debutterà nei cinema americani, on demand e sulle piattaforme di streaming il 7 agosto.


THE BATMAN: I DETTAGLI DELLA BATCAVERNA SVELATI DA UN LEAK SU REDDIT?

Un leak anonimo di The Batman pubblicato su Reddit avrebbe svelato alcuni dettagli della nuova Batcaverna. Stando a quanto riferito dal leak, Warner Bros. starebbe costruendo una nuova tana per l'Uomo Pipistrello che prevede "un vasto ambiente circondato da tre piani rialzati, ognuno connesso da una scala di metallo e da una piattaforma elevatore centrale."

Essendo un leak anonimo e privo di verifica, le informazioni riferite su Reddit vanno prese con le molle, ma si rivelano comunque decisamente interessanti. La più succosa riguarderebbe la decisione di Warner Bros. di aver acquistato, e non affittato come accade solitamente, un enorme magazzino a Londra dove costruire il set della Batcaverna. L'acquisto implicherebbe la conferma della centralità della location e della volontà di dar vita a un nuovo franchise, riutilizzando più volte lo stesso set.

Inoltre il leak sosterrebbe la presenza di una pista per atterraggio e decollo elicottero nella parte più alta della Batcaverna. Possibile, dunque, che la Batcaverna possieda un'apertura sul tetto che si aprirà automaticamente ogni volta che Batman avrà bisogno di volare via con il suo Batelicottero. Dettaglio, questo, che differenzierebbe la nuova Batcaverna da tutti i design procedenti, che includono una varietà di ingressi esterni segreti.

Il cast di The Batman si prepara a riprendere la lavorazione di The Batman, che dovrebbe ripartire a luglio a Londra. L'uscita di The Batman è fissata al 1 ottobre 2021.


THE GUEST, DAN STEVENS: "POTREBBE ESSERE REALIZZATO UN SEQUEL"

The Guest, arrivato nelle sale nel 2014, potrebbe avere un sequel: il protagonista Dan Stevens ha infatti svelato che si è parlato di realizzare un secondo capitolo della storia, tuttavia gli impegni di tutte le persone coinvolte non hanno permesso fino a questo momento di concretizzare le idee.
L'interessante dettaglio è emerso da un'intervista rilasciata a Forbes in cui si parla anche della potenziale progetto.

Dan Stevens ha svelato: "Ne abbiamo sicuramente parlato. Mi piacerebbe lavorare di nuovo con il regista Adam Wingard e lo sceneggiatore Simon Barrett. Adam è però piuttosto impegnato con dei gorilla giganti e mostri al momento con Godzilla vs. Kong. Io e Simon abbiamo parlato di molte cose ed è emersa l'idea di un sequel di The Guest".

Il film raccontava la storia di un uomo misterioso, David, che faceva visita alla famiglia di un militare di cui era amico e lo accoglieva nella loro casa mentre stavano cercando di adattarsi alla vita senza il proprio figlio. David iniziava a conquistare tutta la sua famiglia e la comunità, ma alcuni dettagli del suo passato facevano emergere un segreto orribile che stava tenendo nascosto a tutti.
Stevens, parlando del possibile sequel, ha aggiunto: "Non so che forma che potrebbe assumere, e penso che siamo molti distanti dal poterlo realizzare, ma è sempre una possibilità".


GHOST: PATRICK SWAYZE, DEMI MOORE E LA SCENA DEL VASO, I RETROSCENA

La scena del vaso è indubbiamente una delle sequenze più memorabili di Ghost: Demi Moore e Patrick Swayze hanno mostrato un'alchimia senza precedenti e la scena è immediatamente passata alla storia come una delle più sensuali di sempre. Swayze ha dichiarato: "La scena del vaso è stata la cosa più sexy che abbia mai fatto sul set di un film."

Nella sceneggiatura originale di Ghost - Fantasma, Molly Jensen era una scultrice di granito, questo aspetto però non piaceva affatto a Jerry Zucker e il regista decise di cambiare la professione del personaggio in un vasaio. Demi Moore voleva che la scena in questione sembrasse autentica e così lei e Jerry Zucker hanno preso lezioni di ceramica.

Dagli extras del DVD di Ghost - Fantasma si evince che la scena del "crollo" del vaso non era prevista dalla sceneggiatura, accadde per caso e quando gli attori se ne resero conto continuarono a recitare spontaneamente, improvvisando la sequenza che poi è stata utilizzata nel montaggio finale della pellicola.

Prima della sua morte, avvenuta nel 2009 per un cancro al pancreas, Swayze ha parlato con orgoglio della scena del vaso: "Ero davvero felice, e sollevato, a proposito della scena più difficile e più famosa del film", ha scritto l'attore nella sua autobiografia. "Demi ed io siamo riusciti a catturare un momento tra queste due persone rendendo tutto ciò che è accaduto più avanti nella storia molto più straziante ed emotivo."



BATMAN: ROBIN WILLIAMS ACCETTÒ IL RUOLO DEL JOKER, POI CAPÌ CHE ERA UNA "TRAPPOLA"

I produttori di Batman decisero di offrire il ruolo del Joker a Robin Williams dopo il temporaneo rifiuto di Jack Nicholson. Williams aveva perfino deciso di accettare il ruolo quando i produttori scelsero di rivolgersi nuovamente a Nicholson dicendo che il comico americano avrebbe accettato la parte se non l'avesse fatto prima lui.

Jack Nicholson decise di interpretare il Joker, l'escamotage funzionò e i produttori informarono Robin Williams, dicendogli semplicemente che non avevano più bisogno di lui. Il comico si infuriò non appena comprese di essere stato usato come esca e non solo si rifiutò di interpretare l'enigmista in Batman Forever, decise anche di non essere coinvolto in qualsiasi produzione della Warner Brothers fino a quando lo studio non decise di scusarsi con l'attore.

Lo studio informò Nicholson dell'interesse di Williams e l'attore americano tornò sui suoi passi, ma ad una condizione: il suo contratto specificava il numero preciso di ore giornaliere che l'attore avrebbe dedicato alle riprese. Nicholson chiese anche di avere tutte le scene da filmare in un blocco di tre settimane, benché le riprese durassero più di cento giorni.

Jack Nicholson chiese agli sceneggiatori di apportare delle modifiche al copione ed esigette un compenso di 6 milioni di dollari oltre ad una percentuale del guadagno al botteghino per un totale di quasi 60 milioni di dollari. Grazie a questo film Nicholson entrò nel Guinness dei primati come l'attore più pagato della storia per una singola performance.


LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO: LA VIRGINIAN E IL SUO LEGAME CON IL TITANIC

l transatlantico Virginian, su cui sono ambientate le vicende de La leggenda del pianista sull'oceano, giocò un ruolo fondamentale nel disastro del Titanic dell'aprile del 1912: la nave fu segnalata nelle vicinanze del celeberrimo transatlantico britannico proprio nel momento in cui affondò.

Il Virginian era estremamente vicino al Titanic ma l'equipaggio di quest'ultimo non riuscì comunque a mettersi in contatto con quello del transatlantico e non furono quindi adottate manovre di salvataggio. È esistito davvero un transatlantico chiamato RMS Virginian, costruito nel 1905 e smantellato intorno al 1954. Aveva un solo fumaiolo, dipinto con i colori delle navi di linea della compagnia Allan.

Per realizzare gli esterni del Virginian, durante le riprese de La leggenda del pianista sull'oceano, i tecnici si ispirarono ai progetti della RMS Lusitania e della sua nave gemella, la RMS Mauretania.

Il salone in cui Novecento suona il piano infatti ha una cupola estremamente simile a quella che la SS Mauretania aveva durante le proprie traversate oceaniche. La progettazione degli arredamenti fu affidata a Bruno Cesari, vincitore dell'Oscar per la scenografia de L'ultimo imperatore.


C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA: ENNIO MORRICONE E L'OSCAR MANCATO PER LA COLONNA SONORA

C'era una volta in America avrebbe potuto vincere un Oscar per la colonna sonora composta da Ennio Morricone, ma il distributore americano non riuscì a presentare i documenti corretti all'Academy e il film fu escluso dalle possibili candidature di quell'anno.

L'Academy si fece perdonare per questo terribile errore nel 2007 quando Morricone ricevette il premio Oscar onorario alla carriera "per i suoi contributi magnifici all'arte della musica da film" dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai vinto il premio.

Sergio Leone non ha mai avuto dubbi in proposito ed ha scelto immediatamente, per le riprese di C'era una volta in America, il suo collaboratore di lunga data Ennio Morricone, con cui aveva lavorato per tutti i western che lo avevano reso celebre in tutto il mondo. La colonna sonora del film, oggi considerata una delle migliori colonne sonore di Ennio Morricone, era stata commissionata da Leone con largo anticipo e veniva ascoltata sul set durante le riprese per creare la giusta atmosfera.

Nella colonna sonora del film compaiono anche dei pezzi non scritti da Morricone, come ad esempio Yesterday, composta da Paul McCartney, un brano dalla celebre sinfonia dell'opera La gazza ladra di Gioachino Rossini, God Bless America di Irving Berlin e Night and Day di Cole Porter.


CONSTANTINE, KEANU REEVES TORNERÀ DAVVERO IN UN NUOVO FILM?

Ieri si è diffuso un rumor riguardante J.J. Abrams come produttore di un reboot di Constantine, film del 2005 basato sulla serie di fumetti Hellblazer di Vertigo, etichetta DC Comics. Il reboot potrebbe essere prodotto per HBO Max e i fan sognano di rivedere Keanu Reeves nel ruolo di Constantine, sia per il film che per la Justice League Dark.

Per il momento non ci sono conferme in merito ma negli anni precedenti diverse volte Warner Bros. e Keanu Reeves si sono esposti esprimendo pubblicamente un vago interesse nel riportare sul grande schermo Constantine.
"Ho sempre desiderato interpretare nuovamente John Constantine. Adoro anche quel mondo e adoro quel personaggio. Mi sono divertito ad interpretare un personaggio e recitare in quel mondo" confessò Reeves lo scorso anno in un'intervista.

Constantine non si rivelò un grande successo al botteghino ma incassò comunque 230 milioni di dollari con un budget di 100 milioni. Il cast del film comprende alcuni attori che sarebbero poi diventati delle star piuttosto conosciute come Shia LaBeouf e Djimon Hounsou insieme ad altre star già affermate come Rachel Weisz e Tilda Swinton.
I rumor sulla produzione di un film su Zatanna hanno influenzato anche le voci che conducono ad un nuovo film su Constantine. Entrambi sono due personaggi centrali nelle storie della Justice League Dark.
Si attendono ulteriori conferme sulla nuova produzione di Constantine e su quella che attualmente è soltanto una voce ma è certo che i fan vorrebbero il ritorno di Keanu Reeves. Su Everyeye trovate la recensione di Constantine, diretto da Francis Lawrence.


BLACK WIDOW: PER SCARLETT JOHANSSON È UN FILM DAVVERO CORAGGIOSO

Il prossimo film dell'Universo Cinematografico Marvel a vedere la sala sarà Black Widow, che non solo potrebbe dare il via a un nuovo personaggio che prenda il posto di Scarlett Johansson ma darà anche una chiusura necessaria a quello di Natasha Romanoff, in un film descritto come molto coraggioso dalla stessa attrice.

Nel corso di una recente intervista, la Johansson parlato proprio del fattore emotivo del film: "Il film fornisce in pratica gli strumenti necessari e capire e comprendere perché Natasha decide di compiere quel sacrificio definitivo in Avengers: Endgame". Black Widow farà sicuramente molto di più, mettendo in piedi una vera e autonoma storia sul personaggio, le sue origini e gli sviluppi nel futuro del Marvel Cinematic Universe. "Non credo saremmo potuti andare così in profondità qualche anno fa, sarebbe stato più simile a uno spy-thriller e sarebbe stato molto più adrenalinico e dinamico, ma avrebbe intaccato solo la superficie di quello che cerchiamo di fare con questo film. Non c'era alcuna ragione di fare un film su Black Widow se non avessimo potuto scavare in profondità nel personaggio ed essere più coraggiosi. Sono molto felice di tutto il lavoro fatto con i Marvel Studios. Con Avengers: Endgame mi sono sentita così soddisfatta che volevamo che Black Widow lo fosse altrettanto, ma soprattutto per me stessa, artisticamente e creativamente, dopo essere stata questo personaggio per dieci anni".

Black Widow in pratica risponderà alla domanda "Chi è Natasha?" e "Da cosa è motivata?", prima di arrivare alla fine che conosciamo nell'ultimo Avengers. "Non c'è stato un fumetto preciso che abbiamo deciso di adattare o una particolare storyline, Black Widow è un personaggio che ha avuto moltissime storyline diverse negli anni, ma noi volevamo fosse esclusivamente la continuazione di ciò che avevamo creato e dalla quale ci eravamo già separati. Io la pensavo in maniera molto piccola e Kevin Feige in maniera enorme, il risultato è la combinazione di questi due approcci".

In precedenza, la Johansson aveva assicurato che Black Widow non sarà il funerale di Natasha bensì una sua celebrazione. Black Widow ha una data d'uscita fissata al 6 novembre 2020, salvo ulteriori rinvii.


THE BATMAN: MATT REEVES NON VUOLE SFIDARE IL CAVALIERE OSCURO DI CHRISTOPHER NOLAN

Se c'è una cosa che il pubblico non vuole vedere da una nuova reiterazione di un personaggio così iconico come Batman è una riproposizione stanca e non originale di quelle tematiche che lo hanno reso celebre, particolarmente nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Ecco perché Matt Reeves si starebbe concentrando su altro.

In una nuova intervista concessa a Collider dal direttore della fotografia dell'atteso The Batman, Greig Fraser (Rogue One, The Mandalorian, Dune), Matt Reeves non sta deliberatamente cercando di rendere il suo film il più cupo della serie per una fantomatica competizione con la trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. La speranza è quella di adattare il fumetto nel modo più fedele possibile.

"E' una domanda che ci siamo posti spesso anche noi. Non posso entrare nei dettagli, ovviamente, ma c'è dell'oscurità nel personaggio sicuramente e abbiamo bisogno di creare un nuovo mood, perché è un film di Batman. Non credo sarà oscuro in modo opprimente da un punto di vista visivo perché non è quello che stiamo cercando di fare. Non è una gara a chi realizzare il film più dark di Batman, stiamo provando a creare qualcosa di intrigante. Amo il modo in cui sono disegnati alcuni fumetti. Puoi vedere molto chiaramente in alcuni di quei romanzi grafici. E' come avere una sfera di cristallo, è un duro lavoro ma è appagante".

Fraser ha poi parlato della sua lunga collaborazione con Reeves, iniziata nel 2010 con Blood Story (Let Me In): "Matt è un regista incredibile. Abbiamo visto tutti cosa ha fatto con i film della saga del Pianeta delle Scimmie, e se è riuscito a farti provare tutta quella empatia per un animale, una scimmia, capisci che una cosa del genere richiede molto talento. Ovviamente il casting conta molto, ma devi avere un grande regista per veicolare quella empatia nella direzione giusta. Ha fatto un gran lavoro finora, quindi sono eccitatissimo all'idea di lavorare con lui su Batman".

Ricordiamo che l'uscita nelle sale americane di The Batman è stata posticipata al 1° ottobre 2021.



Edited by Triplethor - 7/7/2020, 23:10
 
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