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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 9/7/2020, 11:39 by: Triplethor
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GIOVEDI

09/07/2020



LEIGH WHANNELL POTREBBE DIRIGERE WOLFMAN CON RYAN GOSLING

Per il nuovo Wolfman, film che rilancerà l’Uomo Lupo sul grande schermo, Universal Pictures potrebbe affidarsi a un talento già rodato: The Wrap riporta infatti che Leigh Whannell è in trattative per dirigere il film, con Ryan Gosling nel ruolo di protagonista. Il cineasta e sceneggiatore australiano ha già scritto L’uomo invisibile, il cui grande successo ha galvanizzato i piani della Universal Pictures per rilanciare i suoi mostri “classici”. Non stupisce, insomma, che lo studio voglia rivolgersi nuovamente a lui.

In precedenza si era parlato anche di Cory Finley, lo stesso di Amiche di sangue e Bad Education, ma sembra che Universal abbia scelto un’altra direzione. Gosling, peraltro, è molto coinvolto nel progetto, al punto che inizialmente aveva preso in considerazione di dirigerlo: sarebbe stata la sua seconda regia dopo Lost River, del 2014. Alla fine, però, lui e lo studio hanno concordato che fosse meglio cercare un altro regista.

Per il resto, Universal sta preparando insieme a Blumhouse anche il nuovo Dracula, che sarà diretto da Karyn Kusama.

Leigh Whannell ha scritto e diretto Insidious 3 – L’inizio, Upgrade e L’uomo invisibile. Ha inoltre sceneggiato i primi tre capitoli di Saw, Dead Silence, Insidious e Insidious 2.
Il progetto di The Wolfman nasce da un’idea dello stesso Ryan Gosling, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Lauren Schuker Blum e Rebeca Angelo, note per la serie Orange is the New Black. Curiosamente, pare che il film voglia seguire le orme di Nightcrawler, l’acclamato noir di Dan Gilroy con Jake Gyllenhaal. L’ambientazione sarà quindi contemporanea.

Come sappiamo, la Universal sta lavorando con registi come Paul Feig, Elizabeth Banks e John Krasinski per i futuri progetti dedicati ai mostri, sviluppando molteplici visioni dello stesso personaggio; solo una, però, sarà scelta per andare in produzione. Diversamente dal Dark Universe (universo condiviso che è stato accantonato dopo l’insuccesso de La mummia), questi film puntano su produzioni più contenute, ma con maggiore libertà creativa per gli autori.

Vi terremo aggiornati.


NOSTALGIA CANAGLIA: L’IMPERATRICE DE LA STORIA INFINITA TORNA IN UN NUOVO FILM

Forse vi ricorderete di lei nel ruolo dell’imperatrice bambina ne La storia infinita e… beh, nient’altro. Anche perché Tami Stronach, ballerina e coreografa americana di origine israeliana e scozzese, per il resto della sua vita ha fatto altro. La ballerina e coreografa, appunto. Ma ora, a cavallo dell’ondata di nostalgia anni ’80 che non sembra destinata a lasciarci tanto presto – alimentata principalmente da Stranger Things che, guarda caso, ha omaggiato proprio La storia infinita nella terza stagione – è pronta a tornare al cinema.

Lo farà, naturalmente, in un fantasy. Il film, di cui sarà anche produttore esecutivo, si intitola Man & Witch ed è stato scritto da suo marito Greg Steinbruner. Alla regia troveremo invece Rob Margolies e, nel cast, una serie di volti scaturiti sempre dallo stesso decennio. Si tratta di Sean Astin (I Goonies, Il signore degli anelli e, lo avete indovinato, Stranger Things), Rhea Perlman (Cin Cin) e Christopher Lloyd (Ritorno al futuro). A questi si aggiunge Michael Emerson, il Benjamin Linus di Lost.

I produttori descrivono il film come “un commovente omaggio ai fantasy lo-fi degli anni ’80” e “una comica avventura che onora e allo stesso tempo sovverte le aspettative su ciò che dovrebbe essere un fantasy”. Tami Stronach sarà una strega potente e solitaria, che si innamora di un capraio che la ingaggia per spezzare la maledizione di uno stregone malvagio.

Tutto lascia pensare che si tratterà della solita sviolinata nostalgica di bassa lega, ma attenzione! The Jim Henson Creature Shop realizzerà i pupazzi del film, tra cui pecore, oche e cani parlanti. Dunque c’è speranza di vedere almeno qualcosa di visivamente degno.

Il cast è destinato a espandersi con altri nomi (e, scommettiamo, nomi altrettanto nostalgici). Le riprese dovrebbero partire nel tardo autunno nello stato di New York.


GIFFONI FILM FESTIVAL 2020, SVELATO IL PROGRAMMA DELLE TRANCHE DI AGOSTO

Il Giffoni Film Festival ha svelato il programma delle prime due tranche dell’edizione 2020, che si terranno dal 18 al 22 e dal 25 al 29 agosto. Spiega il comunicato ufficiale:

La ricerca dell’identità, la complessa relazione genitori-figli, la lotta per i diritti, la violenza, l’amore e la solitudine, ma anche l’omofobia, il razzismo e il rapporto con il diverso: sono alcuni dei temi protagonisti delle 47 produzioni internazionali provenienti da tutta Europa e da Canada, Usa, Arabia Saudita, Brasile, Argentina, Uruguay, Israele, Libano, Corea, Svizzera, Rwanda, Vietnam in concorso alla 50esima edizione del Giffoni Film Festival.

I film saranno 33 (14 lungometraggi e 19 cortometraggi) nella prima tranche, riservata ai jurors della sezione Generator +16 (dai 16 ai 17 anni) e Generator +18 (dai 18 anni in su). Nella seconda tranche ci saranno invece 14 titoli (7 lunghi e 7 corti), riservati ai jurors della sezione Generator +13 (dai 13 ai 15 anni).

La terza sezione del Giffoni 2020 è prevista tra settembre e novembre. Dal 26 al 30 dicembre, infine, sarà la volta degli Elements +6 e +10:

Ai bambini dai sei ai nove anni verrà proposta una selezione di lungometraggi e cortometraggi, sia animati che fiction, incentrati prevalentemente sul fantasy, mentre per gli Elements +10 i film selezionati mostreranno come ragazzi che vivono in Paesi molto diversi tra loro abbiano in comune difficoltà, interessi e sentimenti.

Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni Opportunity, ha dichiarato:

Desidero ringraziare le società di produzione e distribuzione che, in un momento così complicato, hanno scelto di condividere con noi questa edizione che grida, necessariamente e con forza, al diritto alla vita del cinema e alla ripresa di questo importante settore dell’economia culturale mondiale. Giffoni50 sostiene il mondo della creatività del quale il cinema è pilastro fondamentale e, oggi ancor di più, sta vicino alle generazione di ogni latitudine. Sono loro che hanno sofferto nel periodo del lockdown, ora hanno il diritto di riprendersi i segni della propria età e la felicità. A tutti i ragazzi e le ragazze del mondo dedico questa edizione, così difficile anche per noi e, proprio per questo, più amata e desiderata.

I film del programma dal 18 al 22 agosto

Sezione Generator +16
SCHIAVONEA (Italia) di Natalino Zangaro
CUBAN HEEL SHOES (Spagna) di Julio Mas Alcaraz
90% (Germania) di Jerry Hoffmann
MAMMAN (Svezia) di Farzad Farzaneh
JAMILA (Svezia) di Sophie Vuković
WILMA (Islanda) di Haukur Björgvinsson
ROPELESS (Italia) di Andrea Carrino

Sezione Generator +18
AUERHOUSE (Germania) di Neele Leana Vollmar
CALM WITH HORSES (Gran Bretagna, Irlanda) di Nick Rowland
GODDESS OF THE FIREFLIES (Canada) di Anaïs Barbeau-Lavalette
KIDS RUN (Germania) di Barbara Ott
PACIFIED (Brasile) di Paxton Winters
ROSA PIETRA STELLA (Italia) di Marcello Sannino
THE SLEEPWALKERS (Argentina, Uruguay) di Paula Hernández

I cortometraggi
A DEVIL IN THE POCKET (Francia) di Antoine Bonnet e Mathilde Loubes
BUBE MAISES (Israele) di Or Levy parla di Yaffa
DAUGHTER (Repubblica Ceca) di Daria Kashcheeva
DRY SEA (Belgio) di Yves Bex e Bart Bossaert
HOW MY GRANDMOTHER BECAME A CHAIR (Libano) di Nicolas Fattouh
IRON ME (Francia) di Ivan Rabbiosi
THE MIDNIGHT FREAK TRAIN (Regno Unito) di Joseph Derrick e Samuel Elphick
ON THE BEACH (Slovacchia) di Samuel Chovan
REFLECTION (Spagna) di Juan Carlos Mostaza
SURA (Corea) di Jeong Hae-ji
THEMES (Croazia) di Danijel Žeželj
TIES (Germania) è un film di Dina Velikovskaya

I film del programma dal 25 al 29 agosto

Sezione Generator +13
THE CASTLE (Lituania, Irlanda) di Lina Lužytė
LIFE WITHOUT SARA AMAT (Spagna) di Laura Jou
MAN UP! (Francia) di Benjamin Parent
ROM (Vietnam) di Tran Thanh Huy
LA GUERRA DI CAM (Italia) di Laura Muscardin
DANIEL ’16 (Grecia) di Dimitris Koutsiabasakos
YOUNG JULIETTE (Canada) di Anne Émond

I cortometraggi
AFRAID (Italia) di Daniele Suraci
KLOD (Italia) di Giuseppe Marco Albano
LUCE & ME (Italia) di Isabella Salvetti
OUR TIME (Italia) di Veronica Spedicati
SEPTEMBER (Italia) di Giulia Louise Steigerwalt
SULLE PUNTE (Italia) di Ulisse Leonardo
INVERNO (Italia) di Giulio Mastromauro


ECCO IL TEASER DI HALLOWEEN KILLS! L’USCITA RINVIATA AL 15 OTTOBRE 2021

Nuove date per alcuni titoli della Blumhouse distribuiti dalla Universal: Halloween Kills di David Gordon Green, previsto per il 16 ottobre di quest’anno, è stato spostato al 15 ottobre 2021, la data di Halloween Ends. A sua volta il seguito passa dal 2021 al 14 ottobre 2022, una data riservata per un film senza titolo della Blumhouse.

John Carpenter e Gordon Green hanno condiviso sui social un comunicato congiunto sul cambio della data, dove hanno rivelato che la pellicola sarà disponibile anche nel formato IMAX nella nuova data. Al momento sono occupati con il sound mixing e hanno cominciato a preparare Halloween Ends.

Ecco a sorpresa il teaser che riprende esattamente da dove era finito Halloween, con Laurie, la figlia e la nipote che guardano disperate le camionette dei pompieri che vanno a spegnere l’incendio, mentre Laurie urla: “Lasciatelo bruciare!”.

Confermato il ritorno di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode, con lei ci saranno anche il regista, il co-sceneggiatore Danny McBride e lo stesso Carpenter, che parteciperà nuovamente come produttore e scriverà la musiche.

Nel cast troveremo anche alcuni volti noti della saga, come Anthony Michael Hall, Kyle Richards e Robert Longstreet, e Nancy Stephens, meglio conosciuta come l’infermiera Marion Chambers.
Candyman viene spostato dal 25 settembre al 16 ottobre di quest’anno, la data di Halloween Kills, in quel fine settimana è prevista l’uscita di The French Dispatch di Wes Anderson, distribuito dalla Searchlight.

Forever Purge, che era stato rimosso temporaneamente dal calendario, inizialmente era previsto per 10 luglio mentre ora uscirà nelle sale il 9 luglio 2021. In quella data è previsto un film evento della Disney.




LIFE IN A DAY: IN ARRIVO IL SEQUEL DEL DOCUMENTARIO PRODOTTO DA RIDLEY SCOTT

A ripensarci, era inevitabile: Ridley Scott e Kevin Macdonald torneranno a collaborare per realizzare un sequel di Life in a Day. Life in a Day 2020 verrà distribuito, come il suo predecessore, su YouTube. E sarà girato allo stesso modo: chiunque, in ogni parte del mondo, potrà raccontare la giornata del 25 luglio 2020 dal proprio punto di vista.

Macdonald si occuperà poi di montare il materiale per creare un documentario che verrà presentato al Sundance Film Festival 2021. A produrre ci saranno la RSA Films di Ridley Scott e Flying Object. Ridley Scott e Kai Hsiung saranno i produttori esecutivi. Jack Arbuthnott e Tim Partridge i produttori.

Il film originale, creato per festeggiare il quinto compleanno di YouTube, uscì nel 2011 ma venne girato il 24 luglio 2010. La produzione ricevette 80 mila filmati e il film venne presentato anche allora al Sundance, prima di uscire in sala e poi su YouTube, dove è stato visto più di 16 milioni di volte.

Il regista Kevin Macdonald ha dichiarato:

Realizzare il primo Life in a Day fu una delle esperienze più gioiose e illuminanti della mia vita. I partecipanti furono così generosi da condividere spesso momenti piuttosto intimi delle loro vite all’interno di un esperimento cinematografico gigantesco e appagante.

Sono felice che, dieci anni dopo, stiamo realizzando Life in a Day 2020. In questo lasso di tempo, come siamo cambiati? Come è cambiato il modo in cui filmiamo noi stessi? E, in questo eccezionale momento di passaggio nella storia, che cosa speriamo per il nostro futuro?


La parola “coronavirus” non viene mai menzionata. Ma, insomma, è chiaro che si sta parlando di quello.


POSTER E TRAILER DI L’UNICO E INSUPERABILE IVAN, DAL 14 AGOSTO SU DISNEY+

L’unico e insuperabile Ivan arriverà sulla piattaforma Disney+ con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto era stato precedentemente annunciato: il 14 agosto anziché il 21.

Si tratta di una pellicola ibrida, che coniuga girato live action e scene in CGI, basata sull’omonimo libro scritto da Katherine Applegate.

La sinossi:

Una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere della visualizzazione e sul significato di quel luogo che chiamiamo casa. Ivan è un gorilla dalla schiena argentata di 400 libbre che condivide un habitat comune in un centro commerciale di periferia con l’elefante Stella, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla in cui è stato catturato, ma l’arrivo dell’elefantino di nome Ruby tocca qualcosa di profondo dentro di lui. Ruby è stata recentemente separata dalla sua famiglia allo stato brado, e questo lo porta a mettere in discussione la sua vita, da dove viene e dove alla fine ha scelto di essere.

Gli animali: Sam Rockwell presta la voce a Ivan il gorilla, Angelina Jolie doppia l’elefantessa Stella, Danny DeVito è la voce del cane Bob; Helen Mirren doppia il barboncino Snickers, Brooklynn Prince doppia l’elefantino Ruby.
Chaka Khan è la voce della gallina Henrietta; Mike White doppia la foca Frankie; Ron Funches presta la voce al coniglio Murphy; Phillipa Soo è la voce del pappagallo Thelma.

Completano il cast: Ramon Rodriquez nei panni di George, l’impiegato del centro commerciale; Ariana Greenblatt interpreta la figlia di George, Julia; Bryan Cranston è Mack, il proprietario del centro.

L’unico e insuperabile Ivan è diretto da Thea Sharrock mentre la sceneggiatura è opera di Mike White. Alla produzione: Allison Shearmur, Angelina Jolie e Brigham Taylor. I produttori esecutivi sono Sue Baden-Powell e la Sharrock.



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Halloween Kills si svolgerà subito dopo il film precedente, racconterà la “diffusione virale” della paura

Ieri, poco prima dell’annuncio dello slittamento di un anno dell’uscita di Halloween Kills (ecco tutto quello che c’è da sapere), Empire pubblicava un estratto dal numero dedicato ai film più attesi dell’autunno in cui venivano riportate alcune interessanti dichiarazioni di David Gordon Green e del co-sceneggiatore Danny McBride circa le tematiche della pellicola e il quando sarà ambientato, cronologicamente, rispetto ai fatti narrati in Halloween.
Cominciamo proprio da quanto detto dall’attore e sceneggiatore visto, fra i tanti, in Tropic Thunder e Facciamola Finita, Danny McBride:

Si svolge nella stessa notte e riprende le fila della storia da dove terminava l’ultimo film. Gli eventi della pellicola riuniscono un sacco di personaggi che erano nell’originale del 1978 e che non abbiamo avuto modo di vedere in scena l’ultima volta. Si riuniscono per cercare di fermare Michael una volta per tutte, di fermare questo pazzo.

Sul tema che verrà affrontato da Halloween Kills David Gordon Green aggiunge:

Il primo film raccontava principalmente la vita in isolamento di Laurie, del suo tentativo di vendetta. Era una questione personale. Questo parla principalmente del caos che si diffonde in una comunità. Sulla diffusione virale della paura. Abbiamo imparato che Jamie Lee Curtis, nei panni di Laurie, è capace di tutto! Non sapevamo cosa aspettarci dal lavoro insieme a lei. Fa tutti i sui stunt, prende tutti a calci ed è una gioia lavorare con lei cosa che ha portato a rivalutare completamente quello che volevamo fare con il prossimo capitolo della saga. Eravamo davvero emozionati al pensiero di poter scrivere una Laurie senza limitazioni di sorta.

Halloween Kills ha una data d’uscita fissata al 15 ottobre 2021; Halloween Ends – che chiuderà la serie di film su Halloween con Jamie Lee Curtis – uscirà 14 ottobre 2022. Entrambi i film sono diretti da David Gordon Green e basati su una sceneggiatura di Green, Danny McBride e Scott Teems (Paul Brad Logan e Chris Bernier hanno collaborato alla sceneggiatura di Halloween Ends).

Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block figureranno come produttori. John Carpenter, Danny McBride e David Gordon Green saranno invece i produttori esecutivi insieme a Jamie Lee Curtis, Jeanette Volturno e Couper Samuelson.


Uncharted: Tom Holland si sottopone al tampone in vista delle riprese

Sembra proprio che le riprese di Uncharted siano pronte a partire e che per assicurarsi un ambiente sicuro la Sony abbia predisposto una serie di misure.
Tra queste il sottoporre al tampone per il Covid-19 la star principale del film, Tom Holland, come documentato dall’attore nelle sue storie Instagram:

“Primo giorno di ritorno” ha scritto il protagonista della pellicola, che si trova presumibilmente in Germania in attesa di tornare sul set.

In teoria, Holland dovrà girare Uncharted prima di dedicarsi a Spider-Man 3, ma questo comporterà necessariamente una sovrapposizione delle produzioni se lo studio confermerà il proprio calendario.

https://twitter.com/i/status/1280866070702759936

I protagonisti della pellicola saranno Tom Holland, interprete del giovane Nathan Drake, e Mark Wahlberg che vestirà i panni di Victor Sullivan, il mentore del celeberrimo cacciatore di tesori dell’omonima serie sviluppata dalla Naughty Dog. Insieme a loro anche Antonio Banderas, Sophia Ali e Tati Gabrielle.

Ricordiamo che allo script di Uncharted, in passato, hanno lavorato Joe Carnahan, David Guggenheim, Eric Warren Singer, Jonathan Rosenberg e Mark Walker. L’ultima versione della sceneggiatura è di Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins. I registi coinvolti finora nel lungo e travagliato sviluppo del film sono stati David O. Russell, Neil Burger, Seth Gordon e Shawn Levy, oltre a Dan Trachtenberg.


Justice League: la controfigura di Gal Gadot pubblica delle nuove foto dal set

Caitlin Burles, controfigura di Gal Gadot nei cinecomic Warner/DC, ha pubblicato sul suo profilo Instagram delle foto che la ritraggono nei panni di Wonder Woman sul set di Justice League, il cinecomic arrivato nelle sale nel 2017 (oltre ad altri scatti non pertinenti al cinecomic).
Trovate le foto qua sotto:

www.instagram.com/p/CCTaV-ElLcn/?utm_source=ig_embed

Justice League, ricordiamo, è uscito nelle sale il 23 novembre 2017. Zack Snyder, che ha dovuto lasciare il progetto in piena post-produzione a causa di una tragedia in famiglia, ha così passato il testimone a Joss Whedon, che ha supervisionato il film in sua vece.

Questa la sinossi:

Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

La Snyder Cut di Justice League arriverà su HBO Max nel 2021.


Disney World riaprirà sabato nonostante i casi di Covid-19 in crescita in Florida

Nonostante i numeri di casi di Covid-19 siano in aumento negli Stati Uniti, come riportato da THR, la Disney ha confermato la riapertura di Walt Disney World, il parco a tema della Casa di Topolino a Orlando, in Florida.
Come già preannunciato da Jim McPhee, il vicepresidente delle attività aziendali di Walt Disney World, la compagnia scaglionerà la riapertura in due fasi ravvicinate fra di loro: il Magic Kingdom e l’Animal Kingdom apriranno l’11 luglio, mentre Epcot e i Disney’s Hollywood Studios il 15. Ovviamente, come per gli altri parchi, i visitatori di Disney World verranno sottoposti al controllo della temperatura e dovranno obbligatoriamente indossare una mascherina (che verrà eventualmente fornita a chi non sarà munito di un suo personale DPI). Dei segnali per il distanziamento sociale saranno ben visibili nel parco e il cast member della Disney si occuperanno anche di far sì che tutte le regole anti COVID-19 vengano rispettate.

La riapertura è stata sostenuta dal governatore della Florida Ron DeSantis, che non si è detto affatto preoccupato visto che la sicurezza dei visitatori è stata messa in prima linea e sottolineando che i “concorrenti” di Universal Orlando hanno già riaperto il mese scorso:

Non ho dubbi che Disney [World] sarà un ambiente sicuro. Credo che la diffusione dei contagi avvenga in situazioni in cui le persone abbassano la guardia, come feste private e cose simili.

Martedì pomeriggio la stampa è stata invitata ad assistere ad una “anteprima” delle nuove misure di sicurezza:


https://twitter.com/WDWNT/status/128051415...ida%2F437367%2F

French Exit: Michelle Pfeiffer e Lucas Hedges nella prima immagine del film

La Sony Pictures Classics ha diffuso in rete la prima immagine di French Exit, la dark comedy scritta e diretta da Azazel Jacobs (The Lovers – Ritrovare l’amore) con Michelle Pfeiffer e Lucas Hedges (Boy Erased – Vite cancellate).
Basato sul romanzo best seller del 2018 scritto dall’autore canadese Patrick deWitt il film segue la storia della madre ricca e vedova, Frances Price, e del figlio Malcolm Price. I due hanno una relazione un po’ disfunzionale in quanto Frances è una madre molto possessiva e il figlio è emotivamente bloccato. Insieme al duo troviamo anche il gatto di famiglia chiamato Small Frank, posseduto dallo spirito del defunto marito di Frances. A causa di un fallimento imminente la donna decide poi di far trasferire la famiglia da New York a Parigi.

Del cast fanno parte anche Tracy Letts (Homeland), Danielle MacDonald (Voglio una Vita a forma di Me), Valerie Mahaffey (Desperate Housewives) e Susan Coyne (Slings & Arrows).

Thorsten Schumacher ha prodotto French Exit. Il lungometraggio dovrebbe arrivare nelle sale quest’anno.

Negli scorsi anni abbiamo visto Lucas Hedges in film come La regola del gioco, Grand Budapest Hotel, The Zero Theorem – Tutto è vanità e Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Potete vedere l’immagine qua sotto:




Tami Stronach, Sean Astin e Christopher Lloyd nel cast del fantasy nostalgico Man & Witch

Tami Stronach, l’Infanta Imperatrice de La storia infinita (1984), sarà protagonista e produttrice esecutiva di Man & Witch, film fantasy dal taglio nostalgico che riunirà alcune iconiche star come Sean Astin (I Goonies, Il Signore degli Anelli), Christopher Lloyd (Ritorno al futuro), Michael Emerson (Lost) e Rhea Perlman (Cin cin).
Il film è stato scritto da Greg Steinbruner, marito della Stronach, e verrà diretto da Rob Margolies (She Wants Me).

Il film viene descritto dai produttori come un “commovente omaggio ai film fantasy degli anni ottanta, un’avventura comica che soddisfa e sovverte le aspettative di ciò che può essere un universo fantasy”. La Stronach interpreterà una strega solitaria, potente e misteriosa che si innamora di uno sfortunato capraio che la “assume” per disfare una maledizione lanciatagli da uno stregone malvagio. Emerson interpreterà lo stregone, mentre Christopher Lloyd sarà un alchimista. Sean Astin doppierà un cane, che insieme a una pecora e a un’oca accompagneranno i protagonisti in quest’avventura. Gli animali verranno realizzati dal celebre Jim Henson’s Creature Shop, alternando animali veri e marionette. Le coreografie verranno realizzate da Chase Brock, attivo a Broadway.

L’Hollywood Reporter spiega che presto verranno annunciati gli altri attori, le riprese si svolgeranno nei pressi di New York quest’autunno.


Comic-Con@Home: il programma di mercoledì 22 luglio, quest’anno i Marvel Studios non ci saranno

Come preannunciato, Comic-Con International ha annunciato oggi il programma della giornata di mercoledì 22 luglio del San Diego Comic-Con, che quest’anno si svolgerà direttamente online a causa dell’emergenza Coronavirus. I vari panel saranno video preregistrati che verranno trasmessi su YouTube: cliccando su tutti i link sottostanti troverete le pagine dei relativi panel, con i rispettivi link YouTube che si attiveranno nella data e nell’orario previsti.
Contestualmente, è stato confermato che quest’anno i Marvel Studios NON parteciperanno alla convention. Collider spiega infatti che la Disney ha rinunciato a tenere una presentazione dei suoi prossimi film (come Black Widow, Gli Eterni e Shang-Chi) soprattutto perché l’emergenza ha provocato slittamenti, rallentamenti nella post-produzione o ha interrotto le riprese, e quindi preferisce concentrarsi sul riprogrammare i prossimi mesi anziché dedicarsi alla promozione.


Batman V Superman: la controfigura di Ben Affleck svela una curiosità sulla scena dell’incubo

Nell’ultimo episodio del podcast di ScreenRant Batman v Superman: By the Minute, dedicato interamente a un’analisi del film di Zack Snyder, la controfigura di Ben Affleck, Richard Cetrone, è stato l’ospite speciale per parlare di una sequenza in particolare: l’incubo di Bruce Wayne.
L’attore ha parlato della realizzazione, della difficoltà della “ripresa unica” e del fatto che all’inizio non era prevista. L’incubo non era presente nella sceneggiatura originale: è stata un’aggiunta nell’ultimo secondo.

“È stata aggiunta dopo che le riprese erano già cominciate” ha svelato.

Qualche settimana fa, Cetrone ha condiviso una foto dal dietro le quinte con la sua famiglia:

www.instagram.com/p/CBtu0MCgEAA/?utm_source=ig_embed

Ecco qualche altro dietro le quinte:

www.instagram.com/p/BpAffaxHSRX/?utm_source=ig_embed

www.instagram.com/p/BnracfWnKjJ/?utm_source=ig_embed

www.instagram.com/p/BmEX-BQnPKe/?utm_source=ig_embed

L’incubo di Bruce Wayne è una delle sequenze più discusse di Batman V Superman: Dawn of Justice per il suo significato e le possibili implicazioni nell’universo cinematografico DC. Il film di Justice League arrivato al cinema non ha ripagato le attese, ma la Snyder Cut in arrivo su HBO Max nel 2021 farà ammenda.

È quanto suggerito dal regista in persona qualche settimana fa in risposta a un fan che gli ha chiesto: “Ci saranno altre scene sull’incubo?“.

“Oh sì” ha ribattuto.



Jason Cabell alla regia di Negroes With Guns

Secondo quanto riportato da Deadline la Peace River Productions produrrà prossimamente Negroes With Guns, progetto che verrà scritto e diretto da Jason Cabell (Running with the Devil).
Il film si basa sulla vera storia del paladino dei diritti civili Robert F. Williams e sulle sue leggendari battaglie avvenute a Monroe, Carolina del Nord contro il KKK, funzionari locali, statali e federali. Nel progetto vedremo anche il suo esilio forzato a Cuba, dove ha continuato a ispirare il movimento per i diritti civili con un suo programma su una rete radiofonica, programma andato in onda fino a quando il suo segnale non fu bloccato dal Governo degli Stati Uniti. L’uomo ha narrato tutta la sua esperienza nel campo del razzismo nel libro Negroes with Guns pubblicato nel 1962.

Barry Pepper (che produrrà il progetto con la Peace River Productions) avrà probabilmente anche un ruolo secondario nel lungometraggio.

Tra i lavori di Jason Cabell come regista e sceneggiatore troviamo i due lungometraggi Running with the Devil (2019) e Smoke Filled Lungs (2016).

Barry Pepper è apparso invece come attore in film come The Painted Bird, Crawl – Intrappolati, Maze Runner – La rivelazione, Raccolto amaro, Monster Trucks, Maze Runner – La fuga, La regola del gioco, The Lone Ranger, Snitch – L’infiltrato, Broken City Il Grinta (2010), Flags of Our Fathers,Il ritorno di Mr. Ripley, Le Tre Sepolture, Il Miglio Verde, La 25ª ora, We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo, Salvate il soldato Ryan e Nemico Pubblico.


Uncharted, il doppiatore di Nathan Drake “aveva scelto” Chris Pine come protagonista del film

Sappiamo bene che nel film di Uncharted sarà Tom Holland a interpretare il giovane Nathan Drake.
Eppure Nolan North, il doppiatore del celeberrimo personaggio nella saga videoludica di Uncharted targata Naughty Dog, aveva scelto un altro attore per interpretarlo.

Il voice actor ne ha parlato insieme a Screen Junkies in una chiacchierata durante la quale ha spiegato che, nella sua breve esperienza sul set di Star Trek: Into Darkness, consigliò a Chris Pine di tenere d’occhio la sceneggiatura di un certo Uncharted qualora gli fosse passata sotto mano.

Ho visto Chris Pine al lavoro sul set di Star Trek: Into Darkness e finalmente un giorno, nella roulotte del trucco e parrucco, gli dissi “Hey, se mai dovesse capitare sulla scrivania del tuo agente uno script intitolato Uncharted dovresti dargli un’occhiata attenta perché penso che saresti perfetto per quella parte”.

Ricordiamo che a marzo, a causa della pandemia del nuovo Coronavirus originatosi a Wuhan, in Cina, e poi propagatosi in quasi tutto il mondo, la Sony ha messo in pausa la lavorazione del film di Uncharted durante il primo giorno di riprese in Germania.

I protagonisti della pellicola saranno Tom Holland, interprete del giovane Nathan Drake, e Mark Wahlberg che vestirà i panni di Victor Sullivan, il mentore del celeberrimo cacciatore di tesori dell’omonima serie sviluppata dalla Naughty Dog. Insieme a loro anche Antonio Banderas, Sophia Ali e Tati Gabrielle.

In teoria, Tom Holland dovrà girare Uncharted prima di dedicarsi a Spider-Man 3, ma questo comporterà necessariamente una sovrapposizione delle produzioni se lo studio confermerà il proprio calendario. In questo articolo vi spieghiamo come la Sony potrebbe affrontare questa particolare problematica.

Ricordiamo che allo script di Uncharted, in passato, hanno lavorato Joe Carnahan, David Guggenheim, Eric Warren Singer, Jonathan Rosenberg e Mark Walker. L’ultima versione della sceneggiatura è di Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins. I registi coinvolti finora nel lungo e travagliato sviluppo del film sono stati David O. Russell, Neil Burger, Seth Gordon e Shawn Levy, oltre a Dan Trachtenberg.


Sleeping Dog, Donnie Yen conferma la sua partecipazione al nuovo film d’azione

Donnie Yen ha di recente confermato la sua partecipazione a “Sleeping Dog“, adattamento cinematografico d’azione del popolare videogioco del 2012 sviluppato da United Front Games e pubblicato da Square Enix.
Nel dare l’annuncio, Yen ha pubblicato un video sui social mentre si riscalda in palestra e con la promessa di “realizzare un altro film che farà breccia“. L’attore vestirà i panni del protagonista, Wei Shen, un poliziotto sotto copertura che si infiltra in una delle più pericolose organizzazioni criminali esistenti al mondo Hong Kong. “Sono emozionato di iniziarmi a preparare per la prossima sfida” ha dichiarato.

Annunciato per la prima volta nel 2017, il progetto sarà prodotto dalla Original Film di Neal Moritz (Fast and Furious) e dalla DJ2 Entertainment: al momento è in pre-produzione e non ha ancora una data d’uscita.

Negli ultimi anni, ricordiamo, abbiamo visto Donnie Yen al cinema in xXx – Il ritorno di Xander Cage, Rogue One: a Star wars Story e in Iceman – I cancelli del tempo. Prossimamente apparirà invece nell’adattamento in live-action targato Disney di Mulan, nei panni del comandante Tung.

Dopo aver recitato in Sleeping Dog, Yen reciterà e sarà produttore per un nuovo thriller, “Golden Empire“, che racconterà la storia di un signore della droga ricercato sia in Messico che negli Stati Uniti. Sarà prodotto dalla Starlight Media in Cina e prodotto dall’amministratore delegato della Starlight Peter Luo.

Ecco il video in cui la star si allena:

www.instagram.com/p/CCSDTw5D-Wg/

Ed ecco la descrizione del videogioco:

Sleeping Dogs è un poliziesco open world crudo e profondo, ambientato nelle strade di Hong Kong. I giocatori ruolo vestiranno i panni di Wei Shen, un poliziotto infiltrato incaricato di smantellare dall’interno una delle più pericolose organizzazioni criminali esistenti al mondo. Offrendo ai giocatori un isola ricca di azione, ogni strada, ogni bancarella, ogni molo e ogni grattacielo potranno essere teatro di intense sparatorie, gare adrenaliniche e brutali scontri basati sulle arti marziali. Grazie a un sistema di combattimento intuitivo e innovativo, Sleeping Dogs consente ai giocatori di utilizzare numerose mosse di arti marziali, affrontando diversi avversari contemporaneamente. Sarà possibile eseguire calci e combo devastanti, contrattacchi letali e una serie di mosse finali animate, ricorrendo inoltre a numerosi oggetti ambientali, dalle seghe circolari alle cabine telefoniche, dagli inceneritori alle porte dei frigoriferi.


Confermato: UCI Cinemas lascia le Marche, cessa la gestione del multiplex di Ancona, Pesaro e non solo

Che la situazione di UCI Cinemas nelle Marche non fosse semplice l’avevamo capito già da un po’ e il COVID-19 c’entrava, sì, ma non del tutto.
A maggio abbiamo appreso che le trattative fra la Giometti Real Estate & Cinema, proprietaria delle strutture di Ancona, Fano, Senigallia, Pesaro, Jesi e Porto San’Elpidio, e il gruppo Odeon relative al rinnovo della concessione degli affitti, era destinata a risolversi con un nulla di fatto e si parlava già di “fine del cinema e delle multisale nella provincia di Ancona, almeno per il momento perché, ad oggi la famiglia Giometti, proprietaria degli immobili anconetani ha deciso di non procedere con il rinnovo della gestione all’ente UCI Cinemas”.

Cronache Ancona segnala ora l’ufficialità del mancato accordo fra le parti.

A partire dal 12 giugno ha cessato la gestione dei multiplex di Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi e Porto Sant’Elpidio. In qualità di affittuario delle suddette multisala, Uci Italia ha deciso di non rinnovare i contratti di affitto in essere.

Quanto al destino dei 38 dipendenti in tutta la regione Marche apprendiamo:

Il personale dipendente continuerà comunque a operare per la proprietà delle multisale.

Allo stato attuale delle cose non sappiamo quale sia il destino delle strutture in un contesto reso anche più complicato dalla mancanza di prodotto che ha portato la stragrande maggioranza dei cinema dello stivale a non riaprire lo scorso 15 giugno. Magari l’arrivo di Tenet di Christopher Nolan, ammesso e non concesso che riesca davvero a uscire a fine agosto come comunicato dalla divisione nazionale della Warner, potrebbe anche portare degli aggiornamenti per i multiplex marchigiani di proprietà della famiglia Giometti, ma, ora come ora, non si sa se riapriranno con un nuovo “banner” di un’altra catena o se verranno gestiti direttamente dai Giometti come avveniva anni fa. Ma non è neanche da escludere a priori una conversione ad altre destinazioni d’suo.

Vi terremo aggiornati.


Tenet: i dettagli sul nuovo rinvio del film di Nolan

Inizialmente, Tenet sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 17 Luglio. Nonostante l’attuale situazione mondiale, quella data era stata fortemente voluta dal regista Christopher Nolan, il quale ha sempre avuto come obiettivo quello di voler aiutare i cinema in un momento particolarmente difficile come questo, cercando – attraverso la sua ultima fatica – di spingere gli spettatori a tornare in sala (ovviamente, se le condizioni lo avessero permesso!).

Adesso dopo che il film è stato posticipato prima al 31 Luglio e poi al 3 Agosto, The Hollywood Reporter ha condiviso alcuni nuovi dettagli su ciò che pare sia accaduto alla Warner Bros. negli ultimi mesi. Secondo la fonte, all’inizio di giugno i dirigenti dello studio hanno presentato a Nolan diversi possibili scenari in merito all’uscita di Tenet: al regista sono stati elencati eventuali profitti e perdite che si sarebbero potuti verificare in determinati giorni/settimane, spingendo per una release il più lontana possibile dal periodo inizialmente stabilito.

La speranza era che l’emergenza Covid-19 cominciasse a divenire più contenuta, ma a quanto pare per Nolan non è mai stata una questione di soldi: come si legge nel report di THR, il regista “aveva espresso il desidero che Tenet fosse il primo film di un grande studio a tornare in sala, mostrando solidarietà nei confronti degli esercenti, quando a loro sarebbe stato concesso di poter riaprire le sale.”

Alla fine, Nolan ha accettato di posticipare il film di ben due settimane, ma non è escluso che il film possa essere rinviato ancora una volta, dal momento che i casi di COVID-19 continuano a salire negli Stati Uniti. “Siamo molto orgogliosi di Tenet e non vediamo l’ora che la gente lo veda nei cinema”, aveva dichiarato il presidente della Warner Toby Emmerich. “Tuttavia, vogliamo solo che le persone vadano al cinema quando i funzionari statali e locali affermeranno che le sale possono essere riaperte in sicurezza”.

Per quanto riguarda il futuro di Tenet al botteghino, gli analisti ritengono che nel primo weekend di apertura il film potrebbe arrivare ad incassare 30 milioni di dollari, in base alle norme per il distanziamento sociale ancora in atto. Alla fine, dovrebbe arrivare a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo per considerarsi un successo, risultato che ovviamente sarà molto difficile da raggiungere vista l’attuale situazione mondiale.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.


Ennio Morricone: The Space Cinema omaggia il maestro con tre film di Tornatore

A pochi giorni dalla scomparsa del Maestro Ennio Morricone, The Space Cinema celebra il compositore Premio Oscar rimettendo in programmazione tre successi della cinematografia internazionale diretti da un altro maestro italiano, Giuseppe Tornatore, con il quale ebbe una proficua collaborazione.

Dal 9 al 15 luglio nelle sale The Space Cinema tornano Il Pianista sull’Oceano, del 1998, con Tim Roth, che è valso a Morricone un Golden Globe e un David di Donatello per la migliore colonna sonora; Malèna, il film che ha ottenuto due nomination agli Oscar e ai Golden Globe, con cui Morricone ha vinto il Nastro D’Argento più una nomination ai David di Donatello, con Monica Bellucci indimenticabile protagonista. Infine La Sconosciuta, vincitore di cinque David di Donatello e quattro Nastri d’Argento, tra cui anche il riconoscimento alla migliore colonna sonora, con Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino e Margherita Buy.

Il prezzo del biglietto rimane quello annunciato dal giorno della riapertura del multisala, ovvero 4,90€, anche online, modalità raccomandata da The Space per assicurarsi il posto in sala nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti contagio.Il nuovo sistema di assegnazione dei posti garantirà il rispetto della distanza tra le persone o i gruppi di persone (come le famiglie o i congiunti).

Per l’acquisto basta accedere sull’app o visitare il sito ufficiale The Space Cinema.


Festival cinematografici vs COVID: Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le forze

I Festival cinematografici di Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le loro forze e inviano la seguente comunicazione in cui annunciano la loro intenzione di collaborare per le edizioni del prossimo autunno.

Quest’anno abbiamo visto come la pandemia COVID-19 abbia devastato le comunità in tutto il mondo e che la vita, così come la conoscevamo, è stata portata a fermarsi. Come sostenitori del cinema globale, abbiamo visto il lavoro degli artisti fermarsi e la stessa cultura cinematografica messa in discussione. I film prendono vita con il pubblico, che non è più riuscito a riunirsi come aveva fatto per oltre un secolo.

La forma d’arte che amiamo è in crisi. Le nostre organizzazioni hanno affrontato sfide senza precedenti per il lavoro e la sicurezza finanziaria. La pandemia ci ha colti mentre ci preparavamo per le nostre manifestazioni dell’autunno 2020. Sapevamo che dovevamo adattarci. Abbiamo deciso di collaborare come mai prima d’ora.

Venezia è l’origine di ogni festival cinematografico nel mondo. Telluride è uno dei festival più influenti al mondo. Toronto ospita il più grande festival cinematografico pubblico del mondo. E il New York Film Festival si occupa di una delle città del cinema più famose e importanti del mondo. I nostri quattro festival condividono l’amore per il cinema e la devozione per i registi. Condividiamo anche un breve periodo di sei settimane ogni autunno.

Quest’anno ci siamo allontanati dalla competizione con i nostri colleghi dei festival autunnali e ci siamo impegnati invece a collaborare. Stiamo condividendo idee e informazioni. Stiamo offrendo i nostri festival come piattaforma unita per ottenere il miglior cinema che si possa trovare. Siamo qui per essere al servizio dei registi, del pubblico, dei giornalisti e dei protagonisti del settore affinché mantengano in vita l’ecosistema cinematografico. Dobbiamo farlo insieme.

Crediamo che il cinema abbia un potere unico di illuminare sia il mondo che ci circonda, sia le nostre percezioni più intime. In una crisi, i film possono metterci in movimento. Possono incantare, informare, provocare e guarire. Mentre lavoriamo in circostanze difficili per organizzare i nostri festival, questa estate lavoreremo insieme, a sostegno dei film.


Cameron Bailey, Toronto International Film Festival

Alberto Barbera, Venice International Film Festival

Eugene Hernandez, New York Film Festival

Julie Huntsinger, Telluride Film Festival

Tom Luddy, Telluride Film Festival

Joana Vicente, Toronto International Film Festival


She Dies Tomorrow: il trailer dell’horror in cui domani potremmo essere tutti morti

L'attrice Amy Seimetz, che è stata Rachel Creed nell'ultimo Pet Sematary, dirige un horror apocalittico in cui la tensione e il terrore crescono fotogramma dopo fotogramma.

L'estate, anche con il Coronavirus, è tempo di horror e di trailer di horror. Oggi ne è arrivato uno strapauroso che non racconta di diavoli, mostri o serial killer, ma della concreta possibilità che il mondo sia arrivato al capolinea. She Dies Tomorrow narra infatti di una ragazza di nome Amy che all'improvviso, senza essere malata o in pericolo, si convince che l'indomani morirà. Preoccupatissima, si sfoga con gli amici, che si lasciano contagiare dall'ansia della giovane donna e cominciano a pensare che toccherà loro lo stesso infausto destino. Un po’ horror e un po’ apocalittico dunque, She Dies Tomorrow porta la firma dell'attrice (e regista) Amy Seimetz, che ricordiamo per esempio nel nuovo Pet Sematary, nel quale era Rachel Creed. La protagonista del film è Kate Lyn Sheil (la Lisa Williams di House of Cards) e gli altri interpreti sono Jane Adams, Kentucker Audley e Chris Messina.

She Dies Tomorrow dovrebbe arrivare nelle sale americane il 31 luglio in un numero limitato di sale, per poi uscire on demand il 7 agosto. Ecco la sinossi ufficiale del film:

Dopo essersi alzata con la convinzione che morirà l’indomani, Amy vede la sua vita ordinata andare a rotoli. Mentre la sua delirante certezza di morire comincia a contagiare le persone intorno a lei, Amy e i suoi amici precipitano in una spirale di isteria che li conduce rapidamente alla follia.




Resident Evil: tutte le curiosità sul primo film della saga nata come videogioco

n film che aprì la strada agli adattamenti dei videogiochi al cinema Resident Evil è il primo di una serie di thriller horror pieni d’azione che lanciarono Milla Jovovich come icona action.

Resident Evil: tutte le curiosità sul primo film della saga nata come videogioco

Nato come videogioco horror in Giappone nel 1996, Resident Evil è noto in patria come Biohazard, prodotto dalla società Capcom, già creatrice di successi come Street Fighter o Dead Rising. È passato alla storia come il gioco che ha reso popolare in tutto il mondo i giochi survival horror, vendendo oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, mentre la versione cinematografica ha avuto un ruolo cruciale nel rilanciare lo zombie sul grande schermo.

Resident Evil, il primo film che avvia la serie
Resident Evil, Il film, è stato prodotto nel 2002 per la regia di Paul W. S. Anderson, che aveva già diretto sette anni prima un altro adattamento di un videogame, Mortal Kombat. Le protagoniste del film sono Milla Jovovich e Michelle Rodriguez.

La storia è ambientata in un’immaginaria grande città americana chiamata Raccoon City, che ospita nel sottosuolo un complesso di laboratori segreti detti Alveari di proprietà della multinazionale Umbrella Corporation, la maggiore azienda farmaceutica del mondo. In quel contesto hanno creato in laboratorio il virus T, potentissimo, da usare come arma batteriologica. È solo il punto di partenza di una vicenda elaborata e piena di colpi di scena e ambientazioni diverse, che mettono in luce il personaggio di Alice, una ricercatrice che scopre di avere una forza sovrannaturale, lottando contro zombi di vario tipo nel corso delle sue avventure.

Le curiosità su Resident Evil
Il film è una coproduzione inglese, tedesca, francese e americana, girato per lo più in Germania, all’interno di stazioni abbandonate della metropolitana di Berlino, con un budget di 33 milioni di dollari e un incasso globale nel mondo di oltre 100 milioni. Il film ha generato cinque sequel: Resident Evil: Apocalypse (2004), Resident Evil: Extinction (2007), Resident Evil: Afterlife (2010), Resident Evil: Retribution (2012), e il capitolo conclusivo, Resident Evil: The Final Chapter del 2017.

Le creature presenti nel film sono zombi, uomini e donne morti e poi rianimati dal virus T, i cani zombi, dei dobermann, e i licker, creature feroci create in laboratorio, senza occhi e con il cervello fuori dal cranio. Nella colona sonora ci sono canzoni di Marilyn Manson, Slipknot, Rammstein, Depeche Mode. La protagonista Milla Jovovich ha poi recitato in tutti i sequel, tre dei quali sono diretti sempre da Paul Anderson, nella vita compagno dell’attrice dal 2003. I due si sono sposati nel 2009 e hanno tre figlie, Ever Gabo, nata nel 2007, Dashiel Edan (2015) e infine Osian Lark Elliot, nata nel febbraio del 2020.

Michelle Rodriguez aveva avvertito da tempo il suo agente che se fosse stato fatto un film da Resident Evil avrebbe voluto farne parte. Cosa poi avvenuta dopo un contatto con Anderson. Le ferite e i lividi sul corpo della Jovovich sono reali, non c’è stato bisogno di trucco, anche perché l’attrice ha girato in prima persona tutte le scene d’azione, a parte una. Il titolo originalmente previsto era Resident Evil: Ground Zero, ma il titolo fu cambiato dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Il ruolo di Alice inizialmente avrebbe dovuto interpretarlo Sarah Michelle Gellar. Anche il cantore degli zombi, George Romero, autore de La notte dei morti viventi, scrisse una sua sceneggiatura, poi mai realizzata.




AVENGERS: INFINITY WAR, THANOS HA SCELTO CHI UCCIDERE CON LO SNAP?

Secondo una nuova teoria, le vittime di Thanos a seguito del suo schiocco di dita in Avengers: Infinity War non sarebbero casuali, ma il Titano avrebbe scelto chi salvare e chi no con il suo Snap.

Le differenze tra film e fumetti Marvel, sono numerose, ma a quanto pare un aspetto di continuità ci sarebbe e riguarderebbe le gesta di Thanos il cui Snap, con cui ha cancellato metà dell'universo, sarebbe tutt'altro che neutrale e casuale.

Durante il breve scambio di battute tra il villain e Doctor Strange in Avengers: Infinity War, Thanos parla a Strange del suo piano originale di salvare la gente della sua casa Titan dalla sovrappopolazione. Thanos afferma di aver voluto uccidere una parte della popolazione in maniera casuale, senza distinzione tra ricchi e poveri. Ma Thanos dice la verità?

Screenrant offre dapprima uno sguardo alla famiglia del Titano Pazzo. In Avengers: Infinity War, Teschio Rosso identifica Thanos come "Thanos, Figlio di Eros." Nei fumetti, però, Eros (noto anche come "Starfox") è fratello di Thanos, un affascinante criminale che usa i poteri di persuasione per sedurre le donne. Il padre di Thanos ed Eros è A'lars, meglio noto come il "Mentore", leader della colonia titaniana, che scopriamo essere membro della razza degli Eternals. Scienziato benevolente, Mentore ha cresciuto i suoi figli su Titano, luna di Saturno. Thanos, però, ha attaccato ripetutamente Titano uccidendo perfino sua madre Sui-San, moglie di Mentore. Spesso Mentore presta soccorso ai supereroi, incluso Silver Surfer, contro Thanos, così quando il figlio conquista le Gemme dell'Infinito si assicura che Mentore sia tra coloro spazzati via dallo Snap.
Nel fumetto, dunque, la sua è una scelta ragionata, ma cosa accade nei film dell?MCU?

Se lo Snap fosse casuale, ci sarebbe stata una possibilità del 50% che lo stesso Thanos fosse stato spazzato via nel processo, cosa che di fatto non accade. Thanos sopravvive allo Snap e distrugge le Gemme dell'Infinito per evitare che gli Avengers se ne impossessano. Inoltre nel corso del film Doctor Strange guarda ai milioni di futuri possibili (14.000.605 per essere esatti) riferendo che gli Avengers vincono solo in uno di questi futuri. Se lo Snap avesse ucciso le persone in modo casuale, il 50&% dei futuri visti da Doctor Strange sarebbero terminati con una victoria per gli Avengers visto che Thanos sarebbe morto e le pietre sarebbero state lasciate al loro posto. Improbabile, dunque, che il Titano Pazzo si sia mosso seguendo i criteri della causalità.


QUASI FAMOSI, CAMERON CROWE: "QUANDO BRAD PITT HA RIFIUTATO IL RUOLO DI PROTAGONISTA HO PIANTO"

Brad Pitt sarebbe dovuto comparire nel cult Quasi famosi, ma dopo un percorso preliminare ha deciso di rinunciare lasciando il regista Cameron Crowe in lacrime.

Nel corso di una nuova intervista durante il primo episodio di Origins: Almost Famous Turns Twenty, Cameron Crowe ha ripercorso la storia della sua pellicola semiautobiografica che ha compiuto vent'anni svelando un retroscena sul coinvolgimento della star Brad Pitt:

"Nelle prime fasi di preparazione di Quasi famosi, eravamo in trattative con Meryl Streep per il ruolo di Elaine Miller, la madre del giovane giornalista musicale, con Brad Pitt nel ruolo di Russell Hammond, leader della band Stillwater, mentre Natalie Portman avrebbe dovuto interpretare la groupie Penny Lane".

Crowe ha spiegato che l'idea di avere Brad Pitt nel ruolo di Hammond - andato poi a Billy Crudup - era nata da una sensazione avuta durante un incontro con l'attore:

"Avevo in mente Brad Pitt perché ci eravamo incontrati all'epoca di Non per soldi... ma per amore, all'epoca la sua carriera stava decollando e sembrava davvero avere qualcosa di speciale. Era la mia prima scelta, abbiamo lavorato insieme quattro mesi al personaggio, Brad ha letto il copione insieme a Natalie Portman".
Il ruolo di Penny Lane è andato poi a Kate Hudson. Quanto a Brad Pitt, ha deciso di rinunciare. "Ho pianto" ammette Cameron Crowe. "Sapevo che Brad non si era mai innamorato del personaggio. Si era innamorato dell'idea del personaggio, ma forse sulla pagina non c'era abbastanza. Credo che si sentisse a disagio per via della differenza di età tra Russell e Penny Lane".


UN GIORNO ALL'IMPROVVISO CON ANNA FOGLIETTA DISPONIBILE SU RAI PLAY

Arriva oggi su RaiPlay il film Un giorno all'improvviso, che ha segnato l'esordio alla regia di Ciro D'Emilio con protagonista Anna Foglietta e l'esordiente Giampiero De Concilio. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti e attestati di apprezzamento da parte di critica e pubblico, partecipando anche a molti festival nazionali e internazionali.

Antonio ha diciassette anni e un sogno: essere un calciatore in una grande squadra. Vive in una piccola cittadina di una provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile. A rendere ancora più complessa la situazione c'è la bellissima Miriam, una madre dolce ma fortemente problematica che lui ama più di ogni altra persona al mondo. Inoltre Carlo, il padre di Antonio, li ha abbandonati quando lui era molto piccolo e Miriam è ossessionata dall'idea di ricostruire la sua famiglia.

Per fortuna c'è il calcio e soprattutto i suoi amici: Stefano Caccialepre, il centravanti della squadra e Peppe Lambiase, il fantasista, dalla battuta sempre pronta, perditempo per vocazione e con il fiuto per cacciarsi sempre nei guai, sono i suoi compagni di avventura. La loro amicizia è forte, ma ogni volta che Miriam ne combina una delle sue, e nell'ultimo periodo di disastri ne ha fatti parecchi, Antonio deve risolvere la situazione da solo e come una missione proteggere la madre da tutto e da tutti. All'improvviso la vita regala a Antonio e Miriam una vera occasione: un talent scout, Michele Astarita, sta cercando delle giovani promesse da portare nella Primavera del Parma, e quando lo vede giocare, Antonio in campo è una vera rivelazione.

Fra i due nasce un legame profondo grazie al quale Antonio scoprirà l'importanza del sacrificio e della determinazione. E così, per realizzare il suo sogno, il ragazzo è pronto a rinunciare a tutto: all'amicizia dei suoi compagni di squadra; a una tenera storia d'amore con Sara; a rischiare fino all'ultimo che gli assistenti sociali lo portino via da sua madre. Il traguardo è lì, a portata di mano: lui e Miriam, finalmente lontani dal paese, da suo padre, da tutto. A testa alta, come quando è in campo, Antonio affronta ogni difficoltà, fino a quando un evento tanto inatteso quanto drammatico gli farà capire che ogni sogno ha un prezzo molto alto da pagare. Ci vorrà una mano tesa, insperata ma salda, per tirarlo fuori dal baratro e fargli capire che dentro di sé può trovare ancora la forza di guardare avanti.


A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT: LA STAR SHEILA VAND VUOLE UN SEQUEL

A Girl Walks Home Alone at Night, circa sei anni fa, ha conquistato il pubblico del Sundance flm festival, e ora la protagonista Sheila Vand ha espresso la propria approvazione nei confronti dell'ipotesi di una continuazione.
Il lungometraggio aveva ottenuto nel 2014 un'ottima accoglienza da parte del pubblico e della critica, ottenendo una graphic novel ideata come sequel della storia.

L'attrice Sheila Vand ha parlato del sequel di A Girl Walks Home Alone at Night dicendo: "Si tratta di qualcosa su cui ho sempre fantasticato e il film sembra volerlo. Era un tale fenomeno, la ricezione di quel film. Non si sarebbe mai pensato a qualcosa del genere mentre si realizzava un film in bianco e nero di vampiri in stile western, tutto in farsi, è stato meraviglioso".
L'attrice ha persino aggiunto: "La regista Ana Lily Amirpour aveva persino scritto quello che accadeva prima degli eventi mostrati nel film. Non so se abbia scritto qualcosa su ciò che accadeva dopo, ma certamente ver creato il passato della Ragazza ha permesso di avere un incredibile materiale legato a ciò che accadeva prima".

Sheila, parlando a ComicBook.com, ha inoltre sottolineato che il potenziale sostegno del pubblico potrebbe portare alla creazione di un sequel: "Se un filmmaker vuole fare ciò che desidera per qualsiasi motivo non voglio obbligare a cambiare idea, ma ho fatto emergere la questione e se i tuoi follower e ascoltatori vogliono lottare per provare a ottenerlo direi 'Dobbiamo prendere questa decisione presto perché non sto ringiovanendo e i vampiri non invecchiano'".


SCARY MOVIE, MARLON WAYANS: "I WEINSTEIN TOLSERO A ME E AI MIEI FRATELLI IL CONTROLLO DEL FRANCHISE"

Scary Movie compie 20 anni e Marlon Wayans ha ricordato il film con un'intervista in cui parla inoltre di Harvey e Bob Weinstein che lo hanno allontanato dal franchise, svelandone i motivi.
La commedia era stata prodotta e distribuita da Dimension Films, di proprietà della Miramax, e aveva incassato ben 157 milioni di dollari negli Stati Uniti a fronte di un budget di soli 19.

Marlon Wayans aveva co-scritto la sceneggiatura di Scary Movie e ne era un protagonista con suo fratello, Shawn, mentre alla regia c'era il loro fratello maggiore Keenen Ivory Wayans. I tre erano tornati sul set in occasione di Scary Movie 2, che aveva incassato 141 milioni di dollari, ma erano poi stati allontanati dal loro franchise a partire dal terzo capitolo.

Marlon ha spiegato: "Abbiamo letto la notizia che avrebbero realizzato Scary Movie 3 con altre persone la vigilia di Natale. Probabilmente avremmo potuto fare causa o qualcosa di simile, ma una parte di noi ha pensato 'Tutto quello che puoi fare è permetterci di creare qualcosa di nuovo'. Potevo scrivere un libro sull'intera situazione, onestamente. Ci devono ancora molti, molti soldi. Quello che ci hanno fatto è stato terribile".
La star ha aggiunto: "I Weinstein non sono le persone migliori o più gentili con cui lavorare. Sono un regime del male. Fanno ciò che vogliono come vogliono e può essere sgarbato e mancare di rispetto. Non potevamo raggiungere un accordo, era come se fosse 'Se non vuoi pagarci per le battute, affida il compito a qualcuno di diverso'".

Il produttore Bob Zenga ha inoltre aggiunto che ogni studio aveva rifiutato l'idea di realizzare Scary Movie tranne i Weinstein, ma che non avevano accettato il progetto perché convinti dallo script: "Volevano comprarlo perché prendeva in giro il loro franchise Scream. Non penso che volessero qualcuno di diverso nel cannibalizzare il loro film".


ZENDAYA E JOHN DAVID WASHINGTON HANNO GIRATO IL FILM MALCOLM & MARIE DURANTE LA PANDEMIA

Zendaya e John David Washington hanno girato un nuovo film intitolato Malcolm & Marie durante la pandemia e alla regia c'è Sam Levinson, già creatore della serie Euphoria.
Il progetto, rimasto fino a questo momento segreto, è stato realizzato rispettando tutte le possibili precauzioni e con l'approvazione dei vari sindacati del settore cinematografico.

Le riprese di Malcolm & Marie sono state effettuate tra il 17 giugno e il 2 giugno negli spazi di Caterpillar House a Carmel, California. Il film con star Zendaya Coleman e John David Washington aveva le approvazioni necessarie da parte dei sindacati WGA, DGA e SAG-AFTRA.

Il sito Deadline ha anticipato che il progetto diretto da Sam Levinson ha dei punti in comune con Marriage Story e affronterà delle tematiche sociali e riguardanti la pandemia legate alla situazione attuale della società. La location, descritta come una "meraviglia architettonica" rispettosa dell'ambiente ha permesso alla produzione di usare in maniera ridotta l'aria condizionata o il riscaldamento, elemento utile per mantenere la sicurezza durante le riprese. Il cast e la troupe, nelle due settimane precedenti alle riprese, si sono incontrati mantenendo il distanziamento sociale, indossando mascherine protettive e all'aperto. Gli attori hanno provato in un parcheggio per mantenere le distanze durante i quattordici giorni di quarantena e nessuno ha avuto il permesso di entrare o lasciare l'area durante le riprese.

Il progetto è nato il 16 marzo quando il filmmaker è stato informato che le riprese della seconda stagione di Euphoria dovevano fermarsi. Durante la quarantena Zendaya lo ha chiamato e chiesto se poteva scrivere e dirigere un film. Dopo sei giorni era stato ideato Malcolm & Marie. Yariv Milchan e Michael Schaefer hanno sostenuto economicamente il lungometraggio e doneranno i loro proventi a enti benefici. Zendaya, Kevin Turen, Washington e Sam e Ashley Levinson si sono inoltre occupati della produzione e delle spese sostenute. Nel team della produzione c'è anche Scott Mescudi (Kid Cudi).

Sul set non erano impegnate più di 12 persone in contemporanea e all'inizio e alla fine di ogni giornata veniva misurata la temperatura corporea. La troupe ha inoltre disinfettato tutta l'attrezzatura e i set venivano preparati mentre il regista controllava in videoconferenza il lavoro per limitare la presenza delle persone. Gli attori hanno indossato i costumi, preparato i microfoni e si sono truccati senza nessun aiuto, oltre a essere sempre accompagnati in macchina sul set dallo stesso autista. Il cibo era confezionato singolarmente e il caffè veniva servito da una sola persona, oltre ad avere sempre posate, piatti e bicchieri monouso.
Ogni contatto fisico era vietato e tutte le persone coinvolte nella realizzazione del film hanno ricevuto una lista di regole da rispettare che includeva anche la pulizia delle maniglie delle porte e degli spazi comuni come il bagno dopo l'utilizzo, e altri dettagli come mantenere le unghie il più corte possibile, non condividere telefoni e chiavi ed eliminare i documenti cartacei.


QUASI FAMOSI: PENNY LANE E GLI ALTRI PERSONAGGI DEL FILM, ECCO A CHI SONO ISPIRATI

Cameron Crowe ha creato il personaggio di Penny Lane di Quasi famosi ispirandosi alla vita di Pennie Ann Trumbull e del suo gruppo di promoter, definite il Flying Garter Girls Group. Molte altre donne sono considerate un'ispirazione per Crowe, come ad esempio Pamela Des Barres e Bebe Buell, sebbene nessuna delle due facesse parte delle Flying Garter Girls.

Il disclaimer legale alla fine di Quasi famosi che, generalmente, serve soltanto per spiegare la natura di tutti i personaggi e gli eventi di una pellicola, comunica allo spettatore che il personaggio di Penny Lane è "vagamente basato" su una vera donna. Cameron Crowe ha dichiarato che per scrivere il personaggio di Penny Lane si è basato sulla vita di un'amica, Pennie Trumble, La Trumble vive a Portland, in Oregon, e lavora nel mondo della musica.

Il film è il racconto semi-autobiografico del regista Cameron Crowe a proposito della sua vita da giovane reporter di Rolling Stone. Il vero gruppo con cui Crowe andò in tournée per la prima volta furono i The Allman Brothers Band. Il personaggio di Russell Hammond, presente nella pellicola di Crowe, invece si basa sulla vita di Glenn Frey degli Eagles.

I ruoli di Russell Hammond e Penny Lane in Almost Famous furono originariamente scritti rispettivamente per Brad Pitt e Sarah Polley. La Polley declinò l'offerta in favore di un film canadese mentre, almeno secondo Crowe, Pitt lavorò per mesi con il regista prima di confessargli che "non riusciva a capire il film, non lo sentiva abbastanza suo per poter interpretare il ruolo di Hammond."


THE FIGHTER: CHRISTIAN BALE PERSE 13 CHILI PER IL FILM

Christian Bale trascorse delle intere giornate con il vero Dicky Eklund, per imparare a emularlo correttamente, prima dell'inizio delle riprese di The Fighter. L'attore perse 13 chili per interpretare il ruolo di Eklund: l'ex pugile statunitense era un tossicodipendente in quel momento, la sua vita ed il suo corpo erano stati messi a dura prova dalla cocaina e dal crack.

A proposito della performance di Bale il regista David O. Russell ha affermato che, oltre alla drastica trasformazione fisica, l'attore non si limitò semplicemente a mimare il comportamento di Eklund: "Dicky ha un vero e proprio ritmo distintivo, una sua musica, nel parlare; Christian ha dovuto comprendere fino in fondo il funzionamento della sua mente."

Fu Mark Wahlberg a chiedere a Bale di prendere parte al film: i due si conoscevano attraverso le loro figlie che in quel momento frequentavano la stessa scuola elementare. Wahlberg rinunciò al proprio stipendio per girare The Fighter mentre Bale fu pagato soltanto 250.000 dollari per il suo ruolo.

Le interviste presenti sia all'inizio che alla fine della pellicola sono state improvvisate da Christian Bale e Mark Wahlberg, rimanendo nei rispettivi personaggi. Furono girate a tarda notte con solo Bale, Wahlberg e David O. Russell presenti sul set di The Fighter. Bale, durante una scena improvvisata, si commosse a tal punto da dover abbandonare il set: secondo il regista questa sua instabilità emotiva, almeno in parte, era dovuta alla sua drastica perdita di peso.


CANDYMAN E THE FOREVER PURGE: POSTICIPATE LE DATE DI USCITA

Candyman e The Forever Purge hanno due nuove date di uscita: il 16 ottobre 2020 e il 9 luglio 2021.
Universal ha annunciato i cambiamenti dei due titoli della Blumhouse, come accaduto con Halloween Kills, a causa dei problemi legati alla riapertura delle sale.

Al centro della trama di Candyman ci sarà un giovane che si trasferisce con la fidanzata, la direttrice di una galleria d'arte Brianna Cartwright, in un lussuso edificio di Cabrini. La carriera da pittore sembra in stallo e Anthony decide, dopo l'incontro con un vicino, di creare un'opera legata alla storia di Candyman, aprendo però una porta sul passato che causa violenza e pazzia.

Il nuovo lungometraggio di Candyman è diretto da Nia DaCosta ed è stato scritto da Jordan Peele e Win Rosenfeld. Nel cast ci saranno Yahya Abdul-Mateen II, Teyonah Parris, Nathan Stewart-Jarrett e Colman Domingo.
Le riprese sono iniziate ad agosto e si sono concluse nel settembre 2019.

Candyman - Terrore dietro lo specchio raccontava la storia di uno studente che indaga sulla leggenda del "mostro" mentre scrive una tesi sulle leggende metropolitane, approfondendo quindi la storia di Tony Todd/Candyman, un ex schiavo che si era innamorato di una donna bianca da cui aveva avuto un figlio. Il padre della sua amante aveva però assunto dei killer per assassinarlo e l'uomo era stato ricoperto di miele, punto dalle api e poi bruciato vivo. La leggenda metropolitana sostiene quindi che dicendo cinque volte il suo nome allo specchio Tony riesca ad apparire e uccidere chi l'ha invocato.

Universal aveva inizialmente previsto l'arrivo di The Purge 5 nella data del 10 luglio, tuttavia l'incertezza legata all'eventuale riapertura delle sale negli Stati Uniti ha portato a modificare i piani.Il franchise di Anarchia - La notte del giudizio è stato, in occasione degi tre recenti capitoli, proposto nelle sale statunitensi a luglio, incassando oltre 456 milioni di dollari in tutto il mondo.

La sceneggiatura di The Forever Purge è stata scritta da James DeMonaco, creatore del franchise, mentre alla regia c'è Everardo Grout.


RESIDENT EVIL: 6 MOTIVI PER CUI RIMANE UN GUILTY PLEASURE DA RIVEDERE

Ci sono film che sono talmente grandiosi nei contenuti e nella messa in scena da risultare indimenticabili. Poi ci sono film che, nonostante non siano acclamati capolavori e non abbiano contribuito alla storia del cinema, ci entrano nel cuore. Infine, ci sono quei film che non avrebbero davvero nulla per cui andare oltre una sola e semplice visione e che, invece, ci ritroviamo ciclicamente a riguardare in maniera appassionata e piacevole. Stiamo parlando dei cosiddetti guilty pleasure ovvero quei film che ci piacciono (anche molto) ma che un po' ci vergogniamo a dirlo ad alta voce ben sapendo che sono prodotti senza gran valore artistico e disprezzati dai più. A dire il vero, il termine "guilty pleasure" nasconde un significato negativo su cui non concordiamo completamente perché siamo dell'idea che non bisogna sentirsi in colpa se un film piace, nonostante sia un film "brutto". Chi è appassionato di horror (o del cinema di genere) sa bene come molti dei titoli del cuore non siano opere di assoluta qualità, eppure in qualche modo ci intrattengono, ci divertono e, perché no, ci fanno sentire bene. Non fa eccezione Resident Evil, il film di Paul W. S. Anderson del 2002, primo di una lunga serie, che si basa sulla saga videoludica survival horror di successo per trasformarsi in un horror action ad alto tasso adrenalinico con Milla Jovovich e Michelle Rodriguez. Un film che sembra non avere nulla di eccezionale e che, invece, si dimostra sempre un ottimo titolo da rivedere, specie nelle calde serate estive. Ecco i 6 motivi per cui Resident Evil rimane un guilty pleasure da rivedere.

1. MILLA JOVOVICH NEL RUOLO DI ALICE

Una donna bionda in un vestito rosso senza maniche e con un fucile in mano: quest'immagine iconica rappresenta al meglio Milla Jovovich nel ruolo di Alice, la protagonista della saga. Qui senza memoria e a prima vista ingenua e innocua, a volte mostrandosi pure fragile e sensibile (aspetto che verrà ridimensionato parecchio nei sequel trasformandola in una pura macchina da guerra), da semplice responsabile della sicurezza del laboratorio dove viene creato il Virus T, Alice diventerà un'eroina action capace di catalizzare su di sé tutto il carisma della saga cinematografica. Non a caso, il fatto di essere lei stessa senza memoria all'interno della storia crea subito un legame forte con l'ignaro spettatore che si ritrova, come lei, catapultato nell'inaspettata situazione orrorifica..

2. LE TRAPPOLE DELLA REGINA ROSSA

Cinque anni prima di Resident Evil, un film diretto da Vincenzo Natali ebbe una forte risonanza. Trattasi di The Cube, un horror fantascientifico dove alcune persone dovevano uscire da una struttura cubica in cui molte stanze nascondevano al loro interno trappole mortali. Lo stesso accade ai soldati che devono disattivare i sistemi di sicurezza controllati da un super-computer chiamato Regina Rossa. Attraversando un corridoio dovranno superare le trappole della Regina Rossa che consistono in raggi laser intelligenti capaci di prevedere le mosse dei soldati. Una sequenza ormai cult e che trova il suo climax nel reticolo che fa letteralmente a pezzi il soldato. La stessa Regina Rossa rappresentata come una bambina virtuale rimane uno dei momenti più memorabili del film.

3. LA MUSICA DI MARILYN MANSON
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Proprio parlando della Regina Rossa non possiamo fare a meno di citare il contributo della musica di Marilyn Manson composta per l'occasione per il film. Lontana dai tipici suoni industrial metal a cui siamo abituati, la musica elettronica composta da Manson, oltre a essere il tema principale del film, dona alla storia una dimensione fiabesca e dark, distante dal minimalismo d'atmosfera a cui siamo abituati. Prendendo la Regina Rossa e il personaggio di Alice come riferimento, Manson compose un tema musicale capace di richiamare le atmosfere di "Alice nel paese delle meraviglie", cosa che, per certi versi, anche il film richiama attraverso il modello narrativo della protagonista immersa in un mondo a lei sconosciuto dove le leggi della natura vengono ribaltate, con i morti viventi e altri esperimenti biologici abominevoli.a

4. CARNEFICINA DI ZOMBI

Ammettiamolo: dove il primo Resident Evil deve gran parte della sua riuscita è nelle sequenze d'azione, vero e proprio marchio di fabbrica di Paul W. S. Anderson che, senza le esagerazioni spettacolari kitsch e trash dei capitoli successivi, riesce a coniugare al meglio con l'atmosfera horror che permane in tutto il film. Solo un paio di zombi all'inizio, come a voler riscaldare il pubblico lentamente, per poi mettere in scena vere e proprie orde di morti viventi affamate. Ciliegina sulla torta la presenza dei cani (citazione a uno degli esseri più temibili del primo videogioco di casa Capcom) e del Licker, un abominio che si meriterà la battaglia nel gran finale sulle rotaie di un treno. Sangue, proiettili, morsi e uccisioni si susseguono in quella che è una vera e propria corsa alla sopravvivenza che non concede tregua. Se Resident Evil ha un pregio è proprio quello di intrattenere lo spettatore senza concedergli un momento di tregua.

5. TRADIRE IL VIDEOGIOCO CREANDO UN VIDEOGIOCO

Certo, il film di Resident Evil non è esattamente un adattamento fedele delle atmosfere e del contenuto del videogioco. L'approccio da survival horror è totalmente assente prediligendo l'action adrenalinico e, a una villa desolata con dipinti, enigmi, statue, porte segrete che richiamano l'horror di stampo gotico si è preferito un laboratorio tecnologico con laser e super-computer, eppure la scelta di tradire il materiale di partenza in tutto e per tutto (salvo la scelta dei nomi e qualche citazione sparsa) ha mantenuto intatta la struttura narrativa composta da aree in cui procedere, percorsi da seguire e boss di fine livello. Proprio questa semplificazione narrativa permette di godere a pieno dello sviluppo narrativo e del ritmo del film: attraverso i personaggi monodimensionali e dal grilletto facile che devono superare le insidie prima dello scadere del tempo, Resident Evil sembra un videogioco, diverso dall'originale, ma divertente allo stesso modo.

6. IL FINALE SORPRENDENTE

Resident Evil ha dato il via a una saga non propriamente riuscita anche se capace di incassare il giusto per procedere fino al sesto capitolo. Senza dubbio, gran parte del merito va al finale sorprendente e a quell'ultima inquadratura che chiude il film. Alice si risveglia ancora una volta in un laboratorio, esce e si ritrova in una città desolata: il virus T è fuoriuscito dai confini dell'Alveare e ha infettato tutta Racoon City. Alice vaga per le strade fino a trovare un fucile a pompa e lo carica. La macchina da presa si allontana da lei inquadrando uno skyline post-apocalittico. Un finale aperto, ma soprattutto amaro che mostra la fine e l'impotenza della civiltà umana contro le leggi della natura. La saga avrà modo di espandere la propria mitologia (diventando anche sempre più complicata e assurda), ma questo finale cupo riesce a colpire lo spettatore ricordandogli, dopo un'ora e mezza di azione e sparatorie, i motivi per cui siamo affascinati dal cinema horror.


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Un terrificante parassita nel trailer dell’horror The Beach House

Il network digitale Shudder ha diffuso oggi il terrificante trailer di The Beach House, esordio alla regia di Jeffrey A. Brown.

A metà tra horror e sci-fi puro, il film di Brown vede protagonista una coppia di fidanzati alle prese con uno strano fenomeno della natura. Quella che sembra una vacanza utile a rinsaldare il loro rapporto di fidanzamento, si trasforma ben presto in un vero e proprio incubo.

La pellicola sembra prendere spunto da altri successi di genere quali Cabin Fever e Carriers, spingendo però l’attenzione verso dinamiche di contagio più legate ad aspetti fantascientifici.

Nel cast spazio per Liana Liberato, Noah Le Gross, Maryann Nagel e Jake Weber. Il lancio ufficiale di The Beach House è atteso negli Usa su Shudder dal prossimo 9 luglio.

Trovate il trailer qui di seguito.




CHRISTOPHER NOLAN CONFESSA:"TENET TRA I PRIMI FILM AL CINEMA PER SOLIDARIETÀ ALLE SALE"

Nonostante il periodo complicato causato dalla pandemia stia mettendo ancora in seria difficoltà gli Stati Uniti e altre nazioni nel mondo, Warner Bros. ha deciso di non mollare la presa su Tenet e fare di tutto per portare in sala quest'estate l'ultima fatica di Christopher Nolan, ad ora prevista nelle sale americane il 3 agosto.

Secondo quanto scrive The Hollywood Reporter, Warner Bros. ha avuto tempo fa un incontro a distanza con Christopher Nolan e la compagna produttrice Emma Thomas. La major pare che abbia presentato degli studi effettuati sul mercato che riguardavano alcuni possibili risultati di un'uscita anticipata di Tenet, tra potenziali profitti e perdite associate alle potenziali date d'uscita.

Christopher Nolan ha dichiarato che la sua determinazione nel far uscire la pellicola nel più breve tempo possibile è legata ad un gesto di solidarietà e vicinanza nei confronti delle sale cinematografiche, che in questo difficile periodo stanno lottando per non affondare.
Ecco perchè adesso la data prevista è il 12 agosto negli Stati Uniti e il 26 agosto nelle sale italiane.

"Siamo molto orgogliosi di Tenet e non vediamo l'ora che le persone lo vedano al cinema. Tuttavia vogliamo solo che le persone vadano al cinema quando i funzionari statali e locali affermeranno che possono essere riaperti in sicurezza".
Tuttavia nell'aria serpeggia ancora la possibilità che il film venga posticipato ulteriormente a settembre, nonostante l'attesa spasmodica dei fan e l'intenzione di Nolan di arrivare al più presto al cinema.
In questi giorni Tenet si è mostrato in 4 immagini ufficiali, in attesa di vederlo finalmente sul grande schermo.


RITORNO AL FUTURO: 35 ANNI DOPO SPUNTA UNA FOLLE TEORIA SU ERIC STOLTZ

Ritorno al futuro ha da poco compiuto 35 anni ed è una delle pellicole più celebri della storia del cinema, nonché uno dei blockbuster più famosi degli anni '80. Tutti sanno che Michael J. Fox non fu il primo interprete di Marty McFly ma che questo onore toccò a Eric Stoltz, ma adesso è saltata fuori un'interessante teoria sull'attore.

Come saprete, lo studio di produzione e lo stesso Robert Zemeckis avrebbero voluto ingaggiare subito Fox per la parte del protagonista Marty, ma questi era ancora impegnato nelle riprese della serie televisiva Casa Keaton e non se ne sarebbe fatto nulla. Venne ingaggiato quindi Stoltz, il quale dopo molte settimane di riprese non convinse mai del tutto Zemeckis né gli altri collaboratori della produzione, che sostenevano non avesse quel brio tra ironia e ingenuità necessaria al personaggio. Fortunatamente per il regista, una gravidanza improvvisa sul set della serie cambio gli orari di lavoro di Fox con questi che si resi disponibile a girare Ritorno al futuro nelle ore notturne. Il film fu quindi rigirato daccapo con l'attore che tutti avremmo identificato come Marty McFly.

Tuttavia, Eric Stoltz è rimasto in qualche fotogramma del film? L'ipotesi è creduta possibile anche dal co-sceneggiatore Bob Gale. La teoria afferma che durante la prima scena ambientata nella caffetteria, quando Marty da un pugno a Biff nel 1955, a dare il pugno sia in effetti proprio Stoltz e non Michael J. Fox. L'ipotesi è stata rilanciata una prima volta da Tom Wilson (attore che interpretò Biff) in un programma radio ed è più che credibile dato che la produzione era già oltre i tempi previsti e fuori budget, tanto da non potersi permettere di rigirare alcune sequenze particolari.

35 anni dopo, la sequenza incriminata è stata fermata al momento in cui si vedrebbe il profilo di Stoltz mentre parla con Tom Wilson.


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MICHAEL BAY, IL SUO NUOVO FILM SARÀ RIVOLUZIONARIO: ECCO I DETTAGLI

Con ancora lo spettro del Covid-19 che incombe su parecchi stati del mondo, Hollywood sta ancora cercando di capire come riprendere in assoluta sicurezza le sue produzioni, ancora bloccate a causa della quarantena forzata di questi ultimi mesi imposta da tutti per prevenire al massimo il rischio dei contagi.

Chi sembra avere già le idee abbastanza chiare su come riprendere a lavorare, invece, è Michael Bay, il quale ha tutta l'intenzione di girare il suo nuovo thriller a tema pandemia a Los Angeles e in questo modo diventerebbe il primo a riprendere una grossa produzione cinematografica da quando la città è stata messa in quarantena obbligata lo scorso marzo. Discutendo delle procedure sul nuovo film, intitolato Songbird, il regista ha dichiarato all'Hollywood Reporter: "Abbiamo capito come risolvere i problemi sulla sicurezza mesi fa e li abbiamo risolti nel corso del weekend. Non penso nemmeno si trattasse di problemi di sicurezza. E' una questione di soldi. Saremo letteralmente il primo film girato a Los Angeles. E abbiamo una ricetta speciale visto che la stiamo preparando senza alcun contatto diretto".

Secondo l'articolo, Bay avrebbe già iniziato alcune delle riprese del film, semplicemente andando nelle strade di Los Angeles e filmandole vuote, ma questa settimana inizieranno le riprese con il cast vero e proprio.

Co-scritto e diretto da Adam Mason, Songbird sarà ambientato nell'anno 2022 e segue un gruppo di personaggi che cercano di sopravvivere in un mondo che è stato quasi dilaniato completamente da un virus letale. Il cast include Demi Moore, Paul Walter Hauser, Craig Robinson e Peter Stormare.

Al momento la pellicola non ha ancora una data d'uscita confermata, ma con l'inizio delle riprese fissato è probabile che il prodotto finito lo si avrà entro il 2021 per una possibile uscita proprio l'anno prossimo.


JUMANJI: THE NEXT LEVEL, IL FILM CON THE ROCK SUPERA GLI 800 MILIONI DI DOLLARI DI INCASSI

Boxoffice stellare per Jumanji: The Next Level: il film con The Rock e Jack Black si porta a casa più di 800 milioni di dollari dalla sua uscita nelle sale lo scorso dicembre.

Non sorprende il successo al botteghino di Jumanji: The Next Level, che se ricordate si era anche posizionato sul podio tra i film più attesi di fine 2019 nel sondaggio di Fandango.

Ai tempi delle previsioni, Sony era rimasta bassina per il debutto del film, ma settimana dopo settimana, la pellicola ha saputo conquistare il pubblico, grazie anche a un cast davvero degno di nota (Danny DeVito da solo valeva il prezzo del biglietto).

Come riporta Deadline, infatti, al momento Jumanji ha raggiunto i 319.2 milioni di dollari a livello domestico, e 480.9 milioni di dollari al boxoffice internazionale.

"In Jumanji: The Next Level la gang è tornata ma il gioco è cambiato. Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate".

Nel cast del film, di cui è già in programma un sequel, anche Kevin Hart, Karen Gillan, Nick Jonas, Awkwafina e Danny Glover.


WONDER WOMAN 1984, GAL GADOT IN ALTA QUOTA NELLE NUOVE IMMAGINI DEL FILM

Mancano ancora diversi mesi per l'arrivo di Wonder Woman 1984 al cinema, ma sembrerebbe che di materiale promozionale non ne manchi, nemmeno quello trapelato su Twitter. Guardiamo insieme queste nuove immagini con protagonista Gal Gadot.

Secondo quanto riportato dal sito Heroic Hollywood gli scatti, che come al potete trovare anche in calce alla notizia, proverrebbero da un calendario di Wonder Woman.

Si tratta di quattro immagine (una però sembra essere identica a un'altra) in cui Diana sembra essere letteralmente tra le nuvole. Non solo in una delle foto l'eroina si erge in posa con dietro il sole, e in una seconda è invece dinnanzi a un cumulo di nuvole, ma in un'altra la vediamo proprio librarsi in cielo.

"Questo confermerebbe il leak che diceva come ora Diana possa volare" commenta infatti un utente sotto il post, nel mezzo dell'entusiasmo generale che ha accolto le foto.

In Wonder Woman 1984, ricordiamo, sono passati ormai decenni da quando l'Amazzone ha messo piede per la prima volta tra gli umani, e si suppone che ora sia molto più saggia e abile nel controllare le proprie capacità, come d'altronde la stessa Gal Gadot ha più volte ribadito nelle interviste.

I più recenti spostamenti di calendario hanno fissato l'uscita di Wonder Woman 1984 al 2 ottobre 2020 (il 1 ottobre in Italia).











Edited by Triplethor - 9/7/2020, 20:11
 
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