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Triplethor
view post Posted on 17/7/2020, 14:28 by: Triplethor
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VENERDI

17/07/2020



ONWARD: IL VIDEO DELL’ANTEPRIMA AL GIFFONI FILM FESTIVAL CON FAVIJ

Onward, il film dei Pixar Animation Studios diretto da Dan Scanlon (Monsters University), è stato presentato ieri in anteprima, durante la 50esima edizione del Giffoni Film Festival.
Il film è stato presentato al pubblico di #Giffoni50 da Favij, il noto creator che nel film presta la voce con uno speciale cameo a uno spiritello.

L’uscita di Onward era prevista nelle nostre sale per il 22 luglio, ma come sappiamo è stata rimandata.
Protagonisti di questa nuova storia, che si preannuncia particolarmente fantastica, due fratelli elfi alle prese con un viaggio che ha uno scopo principale: scoprire se esiste ancora un po’ di magia nel mondo. Il loro padre è scomparso quando erano giovanissimi e quest’avventura li aiuterà a scoprire nuove cose su di lui.

Tra le voci originali troviamo Chris Pratt, Tom Holland, Julia Louis-Dreyfus e Octavia Spencer. Tra i doppiatori italiani troviamo invece Sabrina Ferilli, Fabio Volo, Favij, Raul Cremona e David Parenzo

Il video


www.facebook.com/watch/?ref=external&v=591527571735102

NO TIME TO DIE: UN ALTRO SLITTAMENTO IN ARRIVO? GLI ULTIMI RUMOR PARLANO DI ESTATE 2021

No Time to Die è stato il primo grande titolo ad essere rimandato a causa dell’emergenza Covid-19. Come sappiamo, la prossima avventura cinematografica di 007 è stata posticipata a novembre 2020, ma secondo alcuni recenti rumor potrebbe subire un ulteriore slittamento, passando all’estate del 2021.
I rumor provengono da MI6-Hq, una fonte solitamente attendibile per le notizie riguardanti l’universo di James Bond. E non la prima volta che si parla del 2021 come anno di uscita, va detto, dato che lo scorso maggio avevamo già riportato voci simili.

La situazione in America è molto preoccupante al momento e non sappiamo come si evolverà nel resto del mondo.
Proprio per questo Universal e MGM starebbero attualmente valutando come muoversi. Una decisione sarà sicuramente presa nel più breve tempo possibile, prima che la campagna promozionale entri nel vivo (sono già stati persi 30 milioni di dollari per il primo slittamento e nessuno ha intenzione di correre lo stesso rischio).

L’opzione più plausibile è che No Time to Die passi a giugno 2021 e prenda il posto di Jurassic World: Dominion, che verrebbe quindi spostato nel periodo autunnale.
A giudicare da quanto riportato da MI6-Hq una cosa è certa: la produzione NON sta valutando un’uscita in VOD e non ha assolutamente intenzione di farlo.
Il film è finito, pronto per uscire e a costo di un ulteriore slittamento arriverà nei cinema.
Come sempre vi terremo aggiornati su ogni viluppo.

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Con questo film Daniel Craig darà l’addio definitivo al mitico 007. Il cast, oltre a volti noti come Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Léa Seydoux, Naomie Harris, Rory Kinnear e Jeffrey Wright, comprende new entry come Lashana Lynch (recentemente vista in Captain Marvel), David Dencik, Ana De Armas, Dali Benssalah e Billy Magnussen. Con loro anche il premio Oscar Rami Malek, che interpreta la nuova nemesi di Bond.

Dietro la macchina da presa troviamo Cary Fukunaga, il regista della prima stagione di True Detective, del film Beasts of No Nation e della serie Netflix Maniac. Il regista ha preso il posto di Danny Boyle, che ha lasciato la produzione per divergenze creative.


JURASSIC WORLD: DOMINION – FOTO DAL SET CON CHRIS PRATT E BRYCE DALLAS HOWARD

Le riprese di Jurassic World: Dominion sono ricominciate ai Pinewood Studios di Londra, e il Sun ha svelato delle foto dal set che rivelano un contesto artico. Si tratta di una grande novità per il franchise, solitamente legato ad atmosfere tropicali, ma il regista Colin Trevorrow aveva già suggerito un’ambientazione fredda durante il lockdown.

Inoltre, Bryce Dallas Howard ha pubblicato uno scatto che la ritrae con Chris Pratt: l’attrice racconta che, nelle ultime due settimane, ha riso così tanto da avere dolore ai muscoli addominali. “È bello tornare al lavoro con questo simpaticone”.

L’uscita americana è ancora fissata per l’11 giugno 2021, ma potrebbe slittare un po’, anche se Universal non ha comunicato nulla per il momento. Vi terremo aggiornati. Intanto, potrete vedere le immagini qui di seguito.

Le foto sal set

La foto con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard

Nel cast di Jurassic World: Dominion sono stati confermati Chris Pratt (Owen), Bryce Dallas Howard (Claire), Isabella Sermon (Maisie), Justice Smith (Franklin Webb), Daniella Pineda (Zia Rodriguez), Jake Johnson (Lowery Cruthers), Omar Sy (Barry Sembène), Jeff Goldblum (Dr. Ian Malcolm), Sam Neill (Dr. Alan Grant) e Laura Dern (Dr.ssa Ellie Sattler). Tra i protagonisti ci saranno anche Mamoudou Athie, DeWanda Wise, Dichen Lachman e Campbell Scott (Lewis Dodgson).

La regia è curata da Colin Trevorrow, mentre la sceneggiatura è opera di quest’ultimo insieme a Emily Carmichael.


POSSESSOR: IL TRAILER DEL NUOVO HORROR SCI-FI DI BRANDON CRONENBERG

Un cognome che è tutto un programma: Brandon Cronenberg è il figlio di David Cronenberg, al suo secondo film dopo Antiviral. Possessor è un horror/thriller/sci-fi che vira decisamente su terreni già battuti da Cronenberg padre. Andrea Riseborough interpreta una killer che, da sinossi, “prende il controllo dei corpi di altre persone per eliminare bersagli di alto profilo”.

Brandon Cronenberg ha anche scritto la sceneggiatura del film. Il cast, oltre ad Andrea Riseborough, include Jennifer Jason Leigh, Sean Bean, Tuppence Middleton e Christopher Abbott. Il film è stato presentato allo scorso Sundance Film Festival e per ora non ha una data di uscita ufficiale. Staremo a vedere se arriverà direttamente on demand o se riuscirà a passare dalle sale.

La sinossi di Possessor
Dalla mente visionaria dello sceneggiatore/regista Brandon Cronenberg, Possessor è un sorprendente thriller sci-fi incentrato su Tasya Vos, una killer impiegata da un’agenzia segreta. Usando una tecnologia basata su impianti cerebrali, Vos prende il controllo dei corpi di altre persone per eliminare bersagli di alto profilo. Mentre affonda sempre più profondamente nel suo nuovo incarico, Vos rimane intrappolata dentro una mente che minaccia di cancellarla.

Brandon Cronenberg ha debuttato nel 2012 con Antiviral, e nel frattempo ha diretto svariati cortometraggi. Possessor è la sua opera seconda e, dal trailer, sembra davvero affascinante. Non resta che aspettare.

Ecco l’affascinante e violento trailer…




INCEPTION: 15 CURIOSITÀ SUL FILM DI NOLAN PER I 10 ANNI DALL’USCITA

A distanza di 10 anni dalla prima uscita nei cinema, Inception sta per ritornare sul grande schermo: pare infatti che le trame di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, possano essere strettamente legate a quelle di Inception, che per l’occasione tornerà al cinema per permettere un “ripasso” ai fan ed una visione inedita ai… “ritardatari”.
Proprio oggi ricorre il decimo anniversario di Inception: in attesa dell’arrivo di Tenet e per omaggiare uno dei film più visionari e discussi di Nolan, ecco una serie di curiosità sui dietro le quinte della pellicola!

1 – Inception è il primissimo film di Christopher Nolan (che è qui sceneggiatore, produttore e regista) completamente originale. Tutti gli altri suoi film fino al 2010 si basavano su fumetti, romanzi o storie brevi.

2 – In un’intervista Christopher Nolan ha rivelato di aver distribuito i “ruoli” dei personaggi del film ricalcando i ruoli produttivi dell’industria cinematografica. Cobb (Leonardo DiCaprio) è il regista, Arthur (Joseph Gorno-Levitt) è il produttore, Ariadne (Ellen Page) è la scenografa, Eames (Tom Hardy) è l’attore, Saito (Ken Watanabe) è lo studio e infine Fisher (Cillian Murphy) è il pubblico.

3 – Incredibilmente, molte delle scene che al pubblico possono essere sembrate create in computer grafica sono state invece realizzate con effetti speciali fisici “tradizionali”. Ne sono degli esempi la scena della “Scala di Penrose”, la scena della valanga, i corridoi rotanti e le scene a zero gravità.

4 – Inizialmente i piani per Inception volevano che il film fosse realizzato per la visione in 3 dimensioni, ma Nolan tornò sui suoi passi perché credeva che il 3D avrebbe distolto l’attenzione degli spettatori dalla (complicata) trama.

5 – Se si prendono le prime lettere dei nomi dei protagonisti, Dom, Robert, Eames, Arthur, Mal e Saito, si ottiene la parola DREAMS. Se si aggiungono Peter, Ariadne e Yusuf, si ottiene la frase DREAMS PAY. Ovvero “I sogni pagano” o “Pagati tramite i sogni”. Ovvero, una sorta di telegrafica “sinossi” di quel che accade durante il film.

6 – un momento del fil i protagonisti discutono della possibilità di impiantare un’idea nella mente umana: Arthur pronuncia la frase “Se io ti dico di non pensare agli elefanti, a cosa pensi?”
La linea di dialogo è presa dal libro “Don’t Think of an Elephant” di George Lakoff, un saggio che esplora il “conceptual framing”, ovvero proprio l’uso delle parole teso a suggestionare subliminalmente l’ascoltatore.

7 – La durata del film, 2 ore e 28 minuti, è stata precisamente studiata per omaggiare la durata della canzone “Non, je ne regrette rien” di Edith Piaf (2 minuti e 28 secondi), che viene usata dai protagonisti come segnale di imminente risveglio.

8 – Nel film ricorre spesso il numero 528491, un numero primo composto dai numero 528 (la frequenza armonica della nota “mi”, considerata simbolo di “miracolo”) e 491 (il peccato imperdonabile, come quello di Cobb: la Bibbia dice infatti che “il Signore perdona 7 volte 70 volte”, ovvero 490). 528-491 è il numero che Fisher da a Cobb e Athur; le stanze principali in cui si svolge l’azione nell’hotel sono la 528 e la 491; la combinazione della cassaforte è 52-84-91.

9 – Marion Cotillard interpreta Mal, diminutivo di Malorie: il nome del personaggio deriva dal francese “malheur”, ovvero “sfortuna” o “infelicità”. La versione contratta “mal” in Francia come in altri paesi europei (Italia compresa) ha accezioni negative e arriva a significare “cattivo” o “sbagliato”, contribuendo a creare un’atmosfera inquieta quando la Cotillard è sulla scena o viene anche solo nominata.

10 – Marion Cotillard è legatissima alla cantante Edith Piaf: non solo le colonne sonore di alcuni dei film in cui ha recitato sono basate su sue canzoni, come Chloé del 1996 o Amami se hai Coraggio del 2003 (la cui colonna sonora è composta unicamente da variazione de “La Via en Rose“), ma l’attrice ha interpretato anche la stessa Piaf nel biopic La Vie En Rose del 2007.

11 – Il titolo di produzione del film era Oliver’s Arrow: Oliver è il nome di uno dei figli di Nolan, ma il rimando era al personaggio di GreenArrow, Oliver Queen (protagonista della serie Arrow) della DC Comics.

12 – Il nome di Ariadne deriva da Arianna, figlia mitologica di Minosse, che aiutò Teseo ad uscire dal labirinto di Creta dopo che l’eroe uccise il Minotauro. Si tratta di una chiara metafora alla “funzione” che ha il personaggio nella missione.

13 – Per “combattere” la confusione, in Giappone il film è disponibile in tv con delle didascalie che indicano allo spettatore dove ci si trova in ogni scena (ovvero nella realtà oppure nel livello 1, 2 o 3 del “sogno”).

14 – Se si fa attenzione ad osservare le mani di Cobb, si può individuare la sue fede di nozze all’anulare solamente nelle scene in cui il personaggio sta sognando.

15 – Il finale volutamente ambiguo di Inception, con la trottola di Cobb che dovrebbe mostrarci se ci si trova in un sogno oppure nella realtà, ha in realtà anche un significato nascosto: non mostrando il “risultato” finale della trottola, Nolan vuole dire allo spettatore che Cobb è finalmente “guarito” dalle sue ossessioni oniriche.


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NOAH CENTINEO SARÀ ATOM SMASHER IN BLACK ADAM

La produzione di Black Adam è ancora sospesa per l’emergenza Covid-19, ma intanto New Line prosegue il casting: The Hollywood Reporter segnala infatti che Noah Centineo interpreterà Atom Smasher, supereroe dei fumetti DC.

Noah Centineo, nativo di Miami, è noto per tre celebri teen comedy targate Netflix, Sierra Burgess è una sfigata, Tutte le volte che ho scritto ti amo e il relativo sequel, ma anche per il ruolo di Jesus Adams Foster in The Fosters. Di recente ha interpretato Langston nello sfortunato reboot di Charlie’s Angels, mentre prossimamente apparirà in The Diary e Masters of the Universe (nella parte del protagonista, He-Man).

Creato da Roy Thomas e Jerry Ordway su All-Star Squadron #2, nel 1983, Albert Rothstein alias Atom Smasher ha il potere di controllare la sua struttura molecolare, aumentando la densità e le dimensioni del corpo. Ha fatto parte di vari supergruppi, tra cui la Justice Society of America, dove ha sviluppato un’amicizia fraterna proprio con Black Adam. Il personaggio è già apparso in live-action nel primo episodio della seconda stagione di The Flash, interpretato da Adam Copeland: in quel caso, però, era un supercriminale proveniente da Terra-2.

Come sappiamo, Dwayne “The Rock” Johnson parteciperà all’evento DC FanDome del 22 agosto. È stato già confermato che Black Adam introdurrà la Justice Society of America sul grande schermo, con personaggi del calibro di Doctor Fate, Hawkman e Hawkgirl. Vi ricordo che il film uscirà negli Stati Uniti il 22 dicembre 2021.

Per il momento, l’unico attore ufficialmente scritturato è Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista, Teth-Adam.

Black Adam sarà diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra (Run All Night, Paradise Beach). La sceneggiatura è opera di Adam Sztykiel (Parto col folle, Rampage: Furia animale).

Il personaggio di Teth-Adam è stato creato da Otto Binder e C.C. Beck su The Marvel Family n°1 (dicembre 1945). È uno storico avversario di Capitan Marvel e della sua famiglia: si tratta di un antico egizio che fu scelto dal mago Shazam come suo successore, ma fu corrotto dal potere e cercò di usarlo per dominare il mondo. Nel tempo, è stato ritratto anche come un antieroe.


The King’s Man – Le origini: i protagonisti nei nuovi poster internazionali e in quello italiano

Gli account Twitter della 20th Century Fox francese e del Regno Unito hanno da poco pubblicato nuovi poster per l’attesissimo prequel di Kingsman: Secret Service previsto in uscita per questo settembre The King’s Man – Le origini.
Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Djimon Hounsou e Harris Dickinson (in due composizioni quasi identiche con Rasputin e Conrad che si alternano a seconda della versione) sono i protagonisti al centro delle nuove locandine che potete vedere qui di seguito:





AGGIORNAMENTO: Anche la pagina facebook italiana ufficiale della 20th Century Fox ha pubblicato il nuovo poster italiano (da notare come sia la versione italiana che UK non riportano settembre come data di uscita, probabilmente consapevoli che, per ora, le date dei film di prossima uscita sono del tutto provvisorie) che potete vedere qui di seguito:



Scritto ancora una volta da Jane Goldman e Matthew Vaughn e prodotto da Vaughn, Cliff Lanning, Angus More Gordon, The King’s Man – Le origini, è un prequel ambientato nello stesso universo dei primi due film ma ai primi del novecento, e segue gli eventi che condussero alla creazione dell’organizzazione dei Kingsman su uno sfondo storico ben definito.

Nel cast vi saranno Ralph Fiennes nei panni di T.E. Lawrence, Liam Neeson in quelli di Herbert Kitchener, Daniel Bruhl in quelli di Gelix Yusopov, Gemma Arterton in quelli di Mata Hari e Rhys Ifans in quelli di Grigori Rasputin. Oltre a loro, figurano anche Harris Dickinson nei panni di Conrad, Aaron Taylor-Johnson come Lee Unwin, Matthew Goode come Tristano e Stanley Tucci come Merlino.


I’m Thinking of Ending Things: ecco le prime immagini del film Netflix di Charlie Kaufman

Grazie a Entertainment Weekly possiamo ammirare le prime immagini di I’m Thinking of Ending Things, novo film Netflix di Charlie Kaufman tratto dall’omonimo romanzo di Iain Reed.
Del cast fanno parte Jesse Plemons (El Camino: Il film di Breaking Bad), Jessie Buckley (Chernobyl, Judy, Dolittle), David Thewlis e Toni Collette (Hereditary – Le Radici del Male).

Il romanzo è narrato da una donna, che avverte i lettori di avere istinti suicidi mentre sta per incontrare i genitori del fidanzato Jake (Plemons) nella loro fattoria. Prima di raggiungere la destinazione Jake la abbandona nel nulla e fugge con l’auto. Il romanzo porta nel retro di copertina un commento dello stesso Kaufman: “Un road trip da incubo che si contorce in maniera ingegnosa nella fragile psiche di due giovani amanti. Il mio tipo di divertimento!”

In passato Charlie Kaufman ha diretto lungometraggi come Anomalisa e Synecdoche, New York. Ma è principalmente noto per aver lavorato alle sceneggiature di film come Essere John Malkovich, Se mi Lasci ti Cancello, Il Ladro di Orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.

Del cast del film troviamo Jesse Plemons (El Camino: Il film di Breaking Bad), Jessie Buckley (Chernobyl, Judy, Dolittle), David Thewlis e Toni Collette (Hereditary – Le Radici del Male).

Il film approderà il 4 settembre su Netflix.

Il film approderà il 4 settembre sulla piattaforma streaming.

Potete vedere le immagini qua sotto:






True Spirit: Netflix al lavoro su un film sulla persona più giovane che ha circumnavigato il mondo in solitaria

Netflix sta sviluppando un film basato su True Spirit, le memorie di Jessica Watson, la persona più giovane al mondo ad aver fatto il giro del mondo in barca. A dirigere la pellicola ci sarà Sarah Spillane (Around the Block).
Nel 2009 Jessica Watson è diventata la persona più giovane completare la circumnavigazione del globo in solitaria, senza fermate e senza assistenza, sopravvivendo a sette problemi tecnici gravi. A soli sedici anni, ha compiuto l’impresa in 210 giorni a bordo della sua barca a vela Ella’s Pink Lady, lunga solo una decina di metri, e ha fatto rientro a Sydney (Australia) tre giorni prima del suo diciassettesimo compleanno.

La ragazza non si è mai considerata un’eroina, ma “una persona normale che aveva un sogno e ha lavorato duramente per dimostrare che tutto è veramente possibile”, e ha aggiunto: “È un grande onore il fatto che Netflix porti sullo schermo la mia vita. Spero che il film ispiri le persone in giro per il mondo a provare ad andare in barca a vela e perseguire le proprie avventure. Sono entusiasta del fatto che Sarah diriga il film e sia sostenuta da un grande team di produzione.”

La regista scriverà la sceneggiatura assieme a Cathy Randall. Debra Martin Chase della Martin Chase Productions si occuperà della produzione assieme ad Andrew Fraser della Sunstar Entertainment. La regista e Shahen Mekertichian della Sunstar saranno produttori esecutivi.

La giovane velista fornirà anche una consulenza per la realizzazione del film. All’epoca girò da sola un documentario sulla sua impresa, intitolato 210 e narrato poi da Richard Branson.


Secret Wars: il film potrebbe “sminuire” l’intera Saga dell’Infinito

In una recente intervista con BroBible, i registi Anthony e Joe Russo hanno parlato in maniera approfondita del loro viaggio attraverso la regia di ben quattro dei film dell’Universo Cinematografico Marvel e del loro contributo alla realizzazione di alcuni dei più maggiori successi cinematografici di tutti i tempi.

I due fratelli hanno parlato di cosa sarebbe necessario per spingerli ad accettare la regia di un nuovo film del MCU. Magari una storia come quella raccontata nella miniserie Secret Wars? Questa la risposta dei due registi: “Sai, ho letto quella serie quando avevo 10 o 11 anni”, ha spiegato Joe Russo. “Dentro c’erano praticamente tutti gli eroi dell’universo. È stata una delle prime miniserie a fare una cosa del genere. Per me è stato davvero il più grande esempio di racconto di eventi… di cosa succede quando metti insieme tante personalità diverse. E poi mi piaceva anche l’idea che i cattivi dovevano fare squadra con gli eroi. Io e mio fratello amiamo le relazioni complicate tra eroi e cattivi. Ci piacciono i cattivi che credono di essere degli eroi nelle loro run. E tutti questi aspetti sono chiaramente integrati in Secret Wars. Quello che abbiamo fatto in Infinity War era direttamente collegato al sogno di realizzare qualcosa come quella serie a fumetti, che naturalmente sarebbe un’impresa ancora più grande.”

Anthony Russo ha poi aggiunto: “Sarebbe il film più grande che si possa immaginare, ed è questo l’aspetto che che ci entusiasma davvero della storia: l’ambizione alla base della serie è ancora più grande dell’ambizione alla base dell’intera Saga dell’Infinito.”

Non è la prima volta che Anthony e Joe Russo tirano in ballo Secret Wars quando si parla di un loro ipotetico ritorno nell’Universo Marvel, ed è certamente interessante sentirli andare così in profondità in merito alle motivazioni che li spingerebbero a farsi carico di un progetto del genere. Quando hanno parlato dei “cattivi che devono fare squadra con gli eroi”, entrambi i registi hanno palesato di essere degli amanti delle complicate che possono instaurarsi tra i personaggi della serie, che a quanto pare potrebbe tranquillamente figurare tutti come degli eroi a sé stanti.

Anthony e Joe hanno già dato vita a titoli del MCU divenuti già dei classici, come Captain America: The Winter Soldier, Captain America Civil War e la monumentale combo Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Sarebbe quindi necessario un altro grande progetto come Secret Wars per convincerli a ritornare nella grande famiglia Marvel.


Wonder Woman 1984: rivelati alcuni grossi spoiler sulla trama

Bleeding Cool ha condiviso una serie di possibili spoiler sulla trama di Wonder Woman 1984, emersi grazie ad alcune recenti pubblicazioni che pare abbiano rivelato molto su ciò che accadrà nel sequel diretto ancora una volta da Patty Jenkins e in arrivo nelle sale ad ottobre. Se non volete rovinarvi la sorpresa, vi consigliamo di non proseguire nella lettura dell’articolo.

ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER!

Come farà Steve Trevor (Chris Pine) a tornare in vita? Questa è una domanda che i fan si sono posti fin dall’annuncio ufficiale del sequel: adesso, la fonte conferma che il personaggio risorgerà grazie alla Pietra del Sogno. Utilizzata nella serie a fumetti “Sandman”, in Wonder Woman 1984 avrà la forma di un anello custodito all’interno dello Smithsonian Institution. Concede la possibilità di esprimere un unico desiderio, ma essendo stato creato da Dream, uno degli Endless nella continuity di “Sandman”, questo potrebbe generare dei problemi.

Non viene spiegato di più in merito al destino di Steve, ma sappiamo che quando Maxwell Lord (Pedro Pascal) riuscirà a mettere le mani sopra la Pietra, la userà per i suoi loschi affari e per rendere la sua attività di nuovo proficua e di successo. Tuttavia, poiché l’anello può esaudire un solo desiderio alla volta, ha bisogno di indurre altri a crearne di nuovi. A questo punto, le cose diventeranno molto più complicate…

Alle fine, le macchinazioni di Lord spingeranno il mondo sull’orlo della guerra, ed è qui che entrerà in gioco Wonder Woman. Per quanto riguarda Barbara Minerva (Kristen Wiig), amica di Diana ed estremamente gelosa della sua forza e e della sua bellezza, questa si alleerà con Maxwell Lord, entrando in contatto con i suoi poteri attraverso un “lapsus”. La sua discesa nella follia – che la spingerà poi a diventare cosciente delle sue abilità e a trasformarsi in Cheetah – viene paragonata a quella Catwoman in Batman – Il Ritorno.

Wonder Woman 1984 uscirà il 2 ottobre 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).


Anthony Mackie ricorda i problemi di “atterraggio” in Civil War

All’epoca dell’uscita in sala Captain America: Civil War, Anthony Mackie aveva già interpretato Sam Wilson/Falcon in ben 3 film del MCU: eppure, nonostante le precedenti apparizioni, è stato il terzo film dedicato a Steve Rogers ad accendere ufficialmente i riflettori sul guerriero alato.

Anche se guardando i vari film potrebbe sembrare che l’attore si sia divertito molto ad interpretare il ruolo, in una recente intervista con Entertainment Weekly è stato proprio Mackie a rivelare di aver faticato parecchio nell’atterraggio dopo alcune acrobazie. “Con i film Marvel mi sono messo alla prova per la prima volta con il genere action”, ha spiegato l’attore. “Quando ho incontrato per la prima volta il team, mi hanno detto: ‘Vogliamo che atterri come un uccello’. Essendo un attore abbastanza strano, e in memoria dei giorni in cui ho lavorato come mimo e clown, ho iniziato a studiare diversi tipi di uccelli per capire il modo in cui atterravano, decollavano, volavano… tutte cose del genere.”

“Il primo giorno sul set di Civil War dovevamo girare una scena con Visione e Rhodey e io dovevo atterrare”, continua Mackie. “Mi tirano su a circa 10 metri di altezza e mi misero su questo pendolo. Io avrei dovuto spingere le gambe e atterrare. Fino a quel momento non mi ero mai reso conto di quanto pesasse la parte inferiore del mio corpo, quindi caddi a faccia a terra e rimbalzai per alcuni metri. Tutto lo staff era piegato in due dalle risate. Stavano letteralmente morendo dal ridere.”

L’ultima volta che abbiamo visto Anthony Mackie nei panni di Falcon è stato in Avengers: Endgame: alla fine di quel film, Steve Rogers ha passato il suo scudo e la sua eredità a Sam Wilson, che nell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier diventerà così il nuovo Captain America. Di recente l’attore ha fatto abbastanza parlare di sé dopo aver criticato l’atteggiamento della Marvel nei confronti della diversità, non solo in riferimento al cast dei film, ma anche e soprattutto alla troupe, quindi a tutte le persone che lavorano sul set.


Bruce Willis miliardario contro i terroristi per salvare la figlia: il trailer di Hard Kill

Debutterà negli USA in VOD il 28 agosto Hard Kill, ennesimo action movie interpretato dal leggendario Bruce Willis. Con lui nel film ci sono Jesse Metcalf e l'ex wrestler Natalie Eva Marie.

Per tutti voi fan di Bruce Willis in ascolto, ecco buone notizie: dal 28 agosto negli USA Vertical Entertainment distribuirà in VOD un nuovo action movie interpretato dal vostro beniamino: si intitola Hard Kill e ve ne mostriamo il primo trailer.
In questo ennesimo film d'azione della sua carriera, Bruce Willis è un ricchissimo imprenditore nel ramo delle tecnologie avanzate che si unisce a un gruppo di mercenari per combattere dei terroristi che, per impadronirsi delle sue avanzate scoperte, gli hanno rapito la figlia.
Scritto da Joe Russo (non quel Joe Russo) assieme a Chris LaMont, Hard Kill è diretto da Matt Eskandari, regista che negli ultimi anni ha lavorato spesso con Willis, dirigendolo in altri straight to video come Survive the Night e Trauma Center.
Nel cast, al fianco di Willis, ci sono Jesse Metcalfe e la ex stella della WWE Natalie Eva Marie, che da qualche anno si è data a una forma più tradizionale di recitazione ed è una delle protagonise della serie tv Paradise City.


Hard Kill: il trailer dell'action movie con Bruce Willis

CHRIS HEMSWORTH: IL TRAINER SVELA LA PREPARAZIONE FISICA PER DIVENTARE HULK HOGAN

Chris Hemsworth si prepara a interpretare la star del wrestling Hulk Hogan in un biopic per Netflix, ecco la preparazione fisica necessaria per un ruolo così impegnativo sul piano muscolare rivelata da un personal trainer.

Il personal trainer delle celebrità australiane Jono Castano Acero ha svelato l'allenamento e il rigido regime alimentare a cui Chris Hemsworth si dovrà sottoporre per risultare credibile nei panni del celebre wrestler:

"Come per ogni trasformazione la dieta, l'esercizio fisico e la condizione mentale giocano un ruolo importante. Chris è sempre apparso in forma perfetta in tutti i suoi ruoli, sono fiducioso che otterrà notevoli risultati. Uno degli aspetti più importanti su cui lavoro con i miei clienti è riflettere sul motivo per cui vogliono ottenere un cambiamento. Sia che si tratti di ragioni di salute e di un ruolo in un film, ci sono forze che guidano il loro cambiamento. L'importante è avere uno stato mentale positivo".

Per trasformarsi in Hulk Hogan senza fare uso degli steroidi che il campione di wrestling ha ammesso di aver utilizzato per aumentare la propria massa muscolare, l'interprete di Thor dovrà aumentare il consumo di calorie da tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi). Alla dieta speciale andranno aggiunte più sessioni di allenamento al giorno oltre a un sacco di stretching per evitare infortuni muscolari.

Lo stesso Chris Hemsworth aveva anticipato la preparazione fisica folle che lo attende per il ruolo di Hulk Hogan dichiarando:

"Questo film sarà un progetto davvero divertente. Come potete immaginare, la preparazione per il ruolo sarà puramente e follemente fisica. Dovrò mettere su più massa di quella che ho messo per Thor."




DISNEY: SECONDO UN ANALISTA DELLA MAJOR I CINEMA AMERICANI SARANNO CHIUSI FINO A METÀ 2021

L'analista Disney Doug Creutz prevede che i cinema americani resteranno chiusi fino a metà 2021 per via della pandemia di coronavirus che continua a imperversare, sopratutto negli Stati Uniti.

Dopo lo scoppio della pandemia, l'industria americana e internazionale ha subito un grave stop. Le produzioni si sono fermate, i set sono stati chiusi così come le sale cinematografiche e tutti i film in uscita nel corso del 2020 sono slittati. Il contraccolpo subito da Disney ha avuto ripercussioni anche a causa della chiusura dei parchi tematici Disney Land e Disney World e per il momento la situazione - sanitaria e non - non accenna a migliorare.

Quando gli Stati Uniti hanno provato a riaprire, i casi di persone infette sono aumentati vertiginosamente così i pochi cinema riaperti hanno subito chiuso i battenti. La stagione estiva americana avrebbe dovuto avere il suo blockbuster grazie all'uscita strategica di Tenet fissata per il 17 luglio. Nonostante le lamentele del regista Christopher Nolan, l'uscita è slittata al 12 agosto, ma è molto probabile che, vista la crisi sanitaria, ci sarà un ulteriore slittamento da parte di Warner Bros.

Coronavirus: i fan dei film horror stanno gestendo meglio la pandemia

Di fronte alla situazione di Disney e dell'industria, l'analista Doug Creutz ha specificato di non aspettarsi nessuna nuova uscita fino a metà 2021:

"Ci aspettiamo che i cinema americani restino chiusi almeno fino a metà 2021, in parte perché non pensiamo che gli studios siano interessati a distribuire i loro film di punta in sale con capacità ridotta."

LIl caso di Tenet, atteso in Italia per il 26 agosto, presto dimostrerà se l'analista Disney ha ragione o se la sua previsione è troppo pessimistica.


L'ALLENATORE NEL PALLONE: ECCO A CHI SONO ISPIRATI ALCUNI DEI PERSONAGGI DEL FILM

L'allenatore nel pallone è una commedia, diretta da Sergio Martino, che è diventata, specialmente per gli appassionati di calcio, un vero e proprio cult italiano. La pellicola ha come protagonisti Lino Banfi, che interpreta l'allenatore di calcio Oronzo Canà, Camillo Milli nei panni del commendator Borlotti, parodia di Edmeo Lugaresi, e il duo comico Gigi e Andrea.

Il successo del film è dovuto anche alle numerose comparse di reali protagonisti del campionato di calcio italiano degli anni ottanta: giocatori, allenatori, commentatori e giornalisti sportivi, mentre altri personaggi sono ispirati a persone realmente esistite. Il personaggio di Banfi è ispirato all'allenatore Oronzo Pugliese che, come Canà, per scaramanzia, si portava del sale in panchina.

Milli interpreta il commendator Borlotti, il presidente della Longobarda, la squadra di calcio immaginaria, protagonista nel film. Milli fa la parodia di un presidente dell'epoca, probabilmente Edmeo Lugaresi del Cesena, che non riusciva a coniugare i verbi, durante un'intervista fittizia presente nella pellicola.

Il nome di Aristoteles invece, interpretato da Urs Althaus, ne L'allenatore nel pallone, prende spunto da quello del brasiliano Sócrates, mentre la vicenda legata al suo ingaggio trae ispirazione dall'acquisto di Luis Silvio Danuello da parte della Pistoiese che, alcuni anni prima, aveva mandato in Brasile il vice-allenatore Giuseppe Malavasi per acquistare una giovane promessa.


WORK IT: IL TRAILER DEL FILM NETFLIX CON SABRINA CARPENTER E JORDAN FISHER

Work It arriverà su Netflix il 7 agosto e online è stato diffuso il trailer del film con star Sabrina Carpenter e Jordan Fisher.
Il video mostra la protagonista spiegare che per entrare in un'università prestigiosa decide di creare un team di ballerini, nonostante non abbia alcuna esperienza.

Work It è diretto da Laura Terruso da una sceneggiatura firmata da Alison Peck, mentre nel team di produttori c'è anche la cantante Alicia Keys.

La sinossi anticipa: "Per entrare al college dei suoi sogni, Quinn Ackerman deve sfoderare tutto il suo talento in una gara di danza, così mette insieme in tutta fretta un gruppo di ballo per battere la squadra più forte della scuola. Adesso deve solo imparare a... ballare!".
Il cast è composto da Sabrina Carpenter, Liza Koshy, Keiynan Lonsdale, Drew Ray Tanner, Michelle Buteau e Jordan Fisher.




L'ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE: IL FINALE ORIGINALE CHE NON È STATO MAI UTILIZZATO

Nella versione originale del finale de L'alba del pianeta delle scimmie, sequenza che fu girata per esteso coinvolgendo l'intera produzione, il personaggio di Will, interpretato da James Franco, perdeva la vita, davanti agli occhi dello spettatore, compiendo un gesto eroico.

Nella versione che è stata scelta per il montaggio finale del film Will tenta di convincere Cesare ad andare con lui dicendogli di tornare a casa, Cesare risponde: "Io sono a casa" e Will lo lascia andare. Dalle scene che precedono i titoli di coda si presume che, a causa della rapida diffusione del virus in tutto il mondo, Will, insieme alla maggior parte della razza umana, alla fine muoia.

Nel finale originale invece Cesare e Will sono nella foresta dove Will sta cercando di convincerlo a tornare a casa. Sono interrotti dai soldati e, quando Cesare sta per essere colpito, Will lo protegge dai proiettili e viene ucciso. Un mese prima dell'uscita del film nelle sale cinematografiche il regista cambiò idea e così James Franco e Andy Serkis tornarono sul set per girare il finale che si può vedere nella pellicola.

A proposito de L'alba del pianeta delle scimmie Rupert Wyatt, il regista del film, ha dichiarato: "Per capire il finale dovete tenere presente che tutto questo è parte di una mitologia e deve essere visto come tale. Non è la continuazione degli altri film; è una storia originale. Deve soddisfare le persone a cui piacquero quei film. L'obiettivo è infatti raggiungere e attirare quei fan esattamente come è successo per Batman Begins."


IL CAMMINO PER SANTIAGO: IL PELLEGRINAGGIO CHE HA ISPIRATO IL FILM DI EMILIO ESTEVEZ

In un'intervista radiofonica, svoltasi a Los Angeles, Emilio Estevez ha rivelato che Il cammino per Santiago trae ispirazione dal pellegrinaggio che suo padre Martin Sheen e suo figlio Taylor Estevez hanno portato a termine, qualche anno prima dell'inizio delle riprese, sul Camino di Santiago de Compostela, in Spagna.

Il figlio di Estevez, che allora aveva 19 anni, si innamorò del pellegrinaggio e di quella terra meravigliosa, si trasferì in Spagna e si sposò una ragazza del posto qualche anno dopo. Da quando è tornato da quel viaggio Martin Sheen ha parlato spesso con suo figlio Emilio a proposito dell'eventualità di ealizzare un film sul pellegrinaggio, fino a quando non è emersa un'idea.

Il soggetto fu scritto dello stesso Estevez e attinge a racconti tratti da Off the Road: a Modern-day Walk Down the Pilgrim's Route into Spain di Jack Hitt. La pellicola è il risultato della collaborazione tra Emilio e il padre per omaggiare e promuovere il cammino di Santiago, ed è dedicato al nonno, Francisco Estevez.

Sheen inizialmente suggerì al figlio di realizzare un documentario con un basso budget ma quest'ultimo non era interessato ad un progetto così piccolo, desiderava invece un'esperienza più impegnativa. Emilio Estevez ha trovato ispirazione nel suo vigneto, Casa Dumetz, dove ha scritto gran parte dei dialoghi del film.


STAR WARS, GUARDATE SAMUEL L. JACKSON NEI PANNI DI MACE WINDU VERSIONE SITH!

Le concept art di Star Wars Battlefront 4 sembra che stiano semplicemente aumentando il rimpianto dei fan per quello che avrebbe potuto essere. Dopo aver visto le versioni Sith di Luke Skywalker e Obi-Wan Kenobi, la concept art che ha più stupito è quella di Mace Windu nella versione fedele al Lato Oscuro, Darth Mace Windu.

Mace Windu sul grande schermo è stato interpretato da Samuel L. Jackson. Il Maestro Windu era uno dei leader del Consiglio Jedi ed era quasi riuscito a far cadere l'Imperatore Palpatine una volta scoperto il suo status di Sith ma l'intervento di Anakin ha permesso a Palpatine di uccidere Windu.
Come i suoi colleghi Jedi, Mace Windu indossava abiti semplici e sobri, e aveva un atteggiamento calmo e molto serio. Nonostante ciò fu il primo personaggio della saga a possedere una spada laser viola.

La concept art di Mace Windu nella versione dark mette in risalto un aspetto completamente nuovo del personaggio; un mantello nero sopra la consueta veste Jedi, insieme ad un inedito paio di guanti neri in pelle. L'altro vestito è viola scuro, collegamento cromatico alla spada, circondata da un fulmine elettrico. Inoltre il look del viso è profondamente cambiato, con i capelli biondi o con delle strisce bianche sul volto, nonché il tatuaggio di un teschio in un'altra versione della faccia.
Pensare a Samuel L. Jackson nelle vesti di un Darth Mace Windu è sicuramente qualcosa di affascinante e che avrebbe reso ancora più interessante Battlefront 4.


CHRIS EVANS È CONVINTO: "SENZA IL LOGO MARVEL I NOSTRI FILM VINCEREBBERO MOLTI PREMI"

Nel corso di una recente intervista promozionale Chris Evans, interprete di Captain America nel Marvel Cinematic Universe, ha parlato di come i film dei Marvel Studios a suo modo di vedere meritino molti più premi di quelli raccolti fino ad oggi.

La star, che nell'arco di quasi dieci anni ha interpretato Steve Rogers aka Captain America a partire da Captain America: The First Avenger fino ad arrivare ad Avengers: Endgame, nel quale ha appeso lo scudo al chiodo, parlando con Deadline per la promozione della sua recente serie Apple TV+ Defending Jacob, ha parlato di come la qualità dei film Marvel meriterebbe maggiori riconoscimenti.

Nelle sue parole: "C'è un'enorme mole di lavoro dietro la costruzione di questi film e di questi archi narrativi. Sono convinto che se si togliessero il logo Marvel dai film e i personaggi non avessero dei costumi tratti dai fumetti, queste opere verrebbero lodate maggiormente. Non sto dicendo che ogni singolo film è un capolavoro da fuoricampo. Però alcuni di loro sono davvero delle opere impressionanti."

Il dibattito sul fatto che i blockbuster come quelli del MCU siano degni o meno di grandi riconoscimenti non è certamente nuovo, e qualche tempo fa ha anche ispirato il concetto per un (degradante) Oscar al miglior film popolare, che ovviamente fu scartato nel giro di pochi giorni. Negli ultimi anni, tuttavia, l'Academy si è aperta ad alcuni cinecomic come Logan, Black Panther e più recentemente Joker, ma il punto di Evans è un altro.


TYLER RAKE, CHRIS HEMSWORTH RINGRAZIA I FAN PER IL SUCCESSO DEL FILM SU NETFLIX

Pochi giorni fa Netflix ha diffuso insolitamente la classifica dei dieci film più visti sulla piattaforma streaming e al primo posto si è classificato Tyler Rake, action movie scritto e prodotto da Joe Russo con protagonista Chris Hemsworth. Con oltre 99 milioni di visualizzazioni il film si è preso lo scettro di film originale più visto di sempre.

"Non posso ringraziare abbastanza tutti per il continuo supporto a Tyler Rake! Continua ad andare forte ed è saldo al numero 1 dei film più grandi di Netflix di sempre! Ragazzi siete i migliori!" ha scritto Hemsworth in un post su Instagram.
Tyler Rake ha davvero scavato un solco tra il primo posto e il resto della classica. Basti pensare che Bird Box, posizionato al secondo posto, ha fatto registrare ben 10 milioni di visualizzazioni in meno.

Si parla già di un sequel che vedrà ancora una volta Joe Russo nelle vesti di autore e produttore del film. Non è ancora ufficiale al momento il ritorno di Chris Hemsworth e del regista Sam Hargrave.
Tyler Rake racconta la storia di un ex soldato dell'esercito (Chris Hemsworth) riciclatosi mercenario e impegnato in missioni al limite delle possibilità umane.

La prossima missione riguarda il figlio di un boss della malavita indiana, rapito da una banda di narcotrafficanti rivali. Tyler Rake entrerà in azione per salvare il figlio del boss ma sarà perennemente tormentato dal suo passato.
Su Everyeye trovate la recensione di Tyler Rake e il trailer low-budget che ha stupito Hemsworth e Joe Russo.


WATCHMEN, SVELATA LA FOLLE IDEA ALLA BASE DEL FILM DI DARREN ARONOFSKY

Nel corso di un'ospitata al podcast "Script Apart", lo sceneggiatore David Hayter ha rivelato nuove informazioni sulle diverse iterazioni del film Watchmen, adattamento del fumetto di Alan Moore diretto da Zack Snyder.

Prima di essere affidato alle mani del regista di 300 e Batman v Superman, però, il film era passato anche per quelle di diversi altri autori, come Terry Gilliam, Paul Greengrass e Darren Aronofsky: proprio per quanto riguarda quest'ultimo Hayter ha rivelato l'idea che sarebbe dovuta essere alla base del progetto.

Dopo che Greengrass abbandonò il progetto, infatti, il regista di Requiem for a dream, The Wrestler e Madre! aveva accettato di dirigere l'adattamento, ma Hayter ha svelato che Aronofsky è stato coinvolto in Watchmen per una sola settimana perché la Paramount, che deteneva i diritti, non gli avrebbe permesso di iniziare un nuovo film con la post-produzione di The Fountain ancora in corso.

Tuttavia, in quella settimana, riuscì comunque a fornire ad Hayter qualche spunto: "Mi ha inviato un messaggio che diceva: 'Ho un amico che di mestiere fa il fisico e stavo parlando con lui per il film. Avevamo pensato: s se il Dottor Manhattan fosse l'agente della distruzione?' Quella cosa fece subito click nel mio cervello."


BRYCE DALLAS HOWARD MOSTRA DEI LIVIDI OSCENI COLLEZIONATI SUL SET DI JURASSIC WORLD 3!

Dopo il lockdown imposto dalla pandemia di coronavirus, Jurassic World: Dominion è stato fra i primi film a riaprire il set e in questi giorni le riprese del nuovo capitolo della saga con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sono ripartite senza intoppi.

Purtroppo per la figlia di Ron Howard, tuttavia, la cosa non ha rappresentato esattamente una buona notizia: come potete vedere nel post in calce all'articolo, infatti, l'attrice è stata sfidata dal collega Chris Pratt a mostrare su internet i lividi collezionati durante alcuni ciak, e la Howard ha accettato di buon grado.

Scherzandoci su, la star ha scritto: "Alzate le mani se siete contenti di poter fare di nuovo i vostri stunt!". Evidentemente l'amore per il set permette alla Howard di sopportare qualsiasi ferita ... e che ferita! Dopo mesi di pausa, il motivo per cui la Howard è così contenta di potersi fare male sul set è comprensibile, anche se ciò significa compiere dei pericolosi stunt che apparentemente causano notevoli lividi. Cosa ne pensate? Ditecelo nella sezione dei commenti.

Vi ricordiamo che i dettagli sulla trama di Jurassic World: Dominion sono tenuti nascosti, ma il cortometraggio Battle at Big Rock ha anticipato che i dinosauri in questo nuovo film saranno liberi sulla terraferma e non più confinati sull'isola. Nel frattempo, Sam Neill ha promesso tantissime urla.


https://twitter.com/BryceDHoward/status/12...d-3-458003.html



WATCHMEN, LA VERSIONE DIRETTA DA PAUL GREENGRASS AVREBBE FATTO IMPAZZIRE I FAN!

Come abbiamo accennato già nell'Everycult di Zack Snyder, prima di essere affidato a Zack Snyder il cinecomic tratto dal fumetto di Alan Moore passò anche per le scrivanie di altri registi blasonati come Darren Aronofsky e Paul Greengrass.

Ora lo sceneggiatore David Hayter, ospite del podcast di "Script Apart", ha rivelato nuove informazioni sulle diverse iterazioni del film che hanno preso forma prima che Snyder firmasse per la regia.

Secondo Hayter, la sceneggiatura originale di Watchmen rappresentava un allontanamento ancora più radicale dal materiale originale: invece di cambiare il tipo di attacco finale pianificato da Ozymandias contro New York City, con Snyder che ha scelto di collegarlo ai poteri di Dottor Manhattan, Hayter aveva scritto un finale in cui Gufo Notturno uccideva Ozymandias investendolo con il suo veicolo Owlship. L'omicidio impedisce a Ozymandias di assistere al coronamento del suo piano, e Gufo Notturno diffonde nel mondo un video falso che mostra il Dottor Manhattan che sta distruggendo le principali città. Il risultato finale è lo stesso del fumetto, poiché anche questo inganno mette fine alla Guerra Fredda.

Questa storia venne elaborata dallo sceneggiatore per il regista Paul Greengrass, che sarebbe stato ambientato ai giorni nostri e non negli anni '80: "Ma sapevamo che sarebbe stato molto difficile fare la stessa cosa che si faceva nel fumetto, soprattutto con l'11 settembre che era successo poco tempo prima e riempire Time Square di cadaveri non sarebbe stato appropriato. Avevamo pensato anche ad ispirarci ad Hiroshima, con le persone che sarebbero state spazzate semplicemente via: in quel modo avremmo risolto il problema dei cadaveri".


MALCOLM MCDOWELL, LA CONFESSIONE SHOCK:"NON RICORDO MOLTI DEI FILM CHE HO GIRATO"

In un articolo pubblicato dal Guardian, Malcolm McDowell ha parlato del suo ultimo film, The Big Ugly, ma ha svelato un curioso particolare che riguarda la sua carriera e soprattutto i film che ha realizzato, dei quali... si ricorda poco o nulla. La star di Arancia meccanica si è soffermato proprio su questo dettaglio.

"La gente mi ferma e mi dice 'Oh, ti abbiamo amato in bla bla bla'. E io dico 'Scusa, non ero io'. E poi mi mostrano sul loro telefono o mi mostrano la copertina del DVD ed eccomi qui. E non ricordo affatto di averlo girato" dichiara ridendo l'attore.
Nell'ultimo film girato da Malcolm McDowell, l'attore interpreta un gangster londinese negli Stati Uniti, impegnato a riciclare denaro sporco attraverso gli Appalachi. Nel cast anche Vinnie Jones e Ron Perlman.

"Durante le riprese avevo mio figlio di 14 anni con me. Si annoiava e faceva così caldo. Quel caldo vapore del sud di cui scrive Tennessee Williams. L'unica cosa da fare era guidare fino al Walmart e fare una passeggiata in questo grande edificio climatizzato per stare al fresco. Questo è stato l'entusiasmo. Era la cosa più importante che aspettavo. Colazione da Cracker Barrel e poi assalto al Walmart. Dopo una settimana ha detto 'Papà, sai una cosa? Penso che mi piacerebbe andare a casa a trovare mamma'".
Con l'attuale moglie, l'artista Kelley Kuhr, Malcolm McDowell ha avuto tre figli. In passato l'attore è stato sposato altre due volte, con le colleghe Margot Bennett e Mary Steenburgen, dalla quale ha avuto due figli. Tempo fa Malcolm McDowell parlò di un'iconica scena di Arancia meccanica.


SPIDER-MAN, IL CAVALIERE OSCURO, BATMAN BEYOND: GUARDATE CHE POSTER DA PAURA

Il Comic-Con di San Diego sarà pure stato cancellato e sostituito con un'edizione virtuale che si terrà negli stessi giorni, ma questo non vuol dire che non c'è modo di avere dei fantastici poster targati Bottleneck Gallery.

Tom Whalen, Matt Ferguson, Dave Perillo, Jack C. Gregory, Doaly.

Questi i nomi degli artisti dietro alle fantastiche stampe a tema blockbuster che sono ora disponibili per l'acquisto sul sito ufficiale di Bottleneck Gallery.

Come segnala il sito Collider, in mancanza di un'edizione fisica della kermesse dedicata alla nerd culture, BNG si sta muovendo in altro modo, e ha reso possibile l'acquisto online di un certo numero di prodotti tra cui i poster di alcuni successi di botteghino come Spider-Man: Homecoming, Batman - The Dark Knight e il primo vero blockbuster, estivo Lo Squalo.

In più, come potete vedere nella nostra gallery, abbiamo delle variant della più classica Wonder Woman, e un coloratissimo poster per la serie animata Batman Beyond. I prezzi oscillano dai 45 ai 60 dollari, ma va tenuto conto che si tratta di edizioni limitate.

E a proposito di Batman, troverete le ultime novità sulle riprese di The Batman un possibile live-action di Batman Beyond cliccando sugli appositi link.


https://collider.com/bottleneck-gallery-th...man-homecoming/

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USS INDIANAPOLIS, I FANTASTICI RETROSCENA CON NICOLAS CAGE E IL FRATELLO DI PAUL WALKER

USS Indianapolis, war-movie del 2016 diretto da Mario Van Peebles e con un cast molto ricco che include Nicolas Cage, Thomas Jane, Tom Sizemore e Cody Walker.

Per prepararli alla visione, ecco come di consueto le curiosità più divertenti legate alla produzione del film. Le trovate qui sotto:


Il nonno di Matt Lanter era un sopravvissuto della USS Indianapolis, e nel film l'attore indossa i le sue dogtag originali per rendergli onore.

Le scene ambientate sulla USS Indianapolis sono state girate a bordo della USS Alabama, attraccata a Mobile Bay, Mobile, Alabama: la stessa corazzata fu usata per filmare Trappola in alto mare (1992).

Ne Lo Squalo di Steven Spielberg il personaggio di Quint recita un famoso monologo sull'Indianapolis, raccontando di essere uno dei pochi sopravvissuti della storia narrata in questo film. Il regista di USS Indianapolis Mario Van Peebles ha recitato in Jaws: The Revenge (1987), il terzo sequel del film di Spielberg.

Si tratta del debutto come attore di Cody Walker, fratello del compianto Paul Walker: Cody aveva lavorato in precedenza come stunt di suo fratello maggiore in Fast & Furious 7 (2015) dopo la morte di quest'ultimo.

Nicolas Cage e Thomas Jane erano entrambi sposati con Patricia Arquette, il primo dal 1995 al 2001 e il secondo dal 2006 al 2011. Nel 'turno' di Cage, i due attori girarono il loro primo film insieme Face / Off - Due facce di un assassino (1997): USS Indianapolis segna la loro seconda collaborazione, ed è anche la seconda volta che Jane recita in un film sugli squali (il primo è stato Blu profondo del 1999).

E' anche il secondo film di Nicolas Cage insieme a Tom Sizemore: il primo fu stato Al di là della vita di Martin Scorsese, nel quale Cage recitò proprio con la Arquette.


LA RAPINA PERFETTA E LE PARTI INTIME "ANACRONISTICHE": IL RETROSCENA OSÉ DELL'HEIST MOVIE

La Rapina Perfetta, heist movie con protagonista Jason Statham basato sulla vera storia dell'incredibile furto alla Lloyd Bank di Baker Street, a Londra.

Il film segue le vicende di Terry, proprietario di una rivendita di auto d’epoca ed ex ladro. L'uomo viene avvicinato da una vecchia conoscenza, la bella Martine, che gli propone di fare il colpo della vita', una rapina nel cuore di Londra, nel caveau della Lloyd Bank, dove sono depositate centinaia di cassette di sicurezza. Ma in realtà l’ex modella non svela del tutto le carte: in cambio della sua fedina pulita, la donna deve impossessarsi del contenuto di una cassetta di sicurezza contenente materiale fotografico compromettente su un membro della famiglia reale.

Stando al regista Roger Donaldson, la scena più impegnativa da realizzare fu quella del bordello. La sequenza prevedeva che le comparse camminassero per il set con indosso solamente dei reggicalze, ma queste si presentarono sul set con le parti intime depilate: un problema di anacronismo visto che la pellicola è ambientata nel 1971. Per rimediare, le attrici dovettero indossare delle parrucche pubiche chiamate "Merkin", che però erano molto difficili da fissare e causarono a Donaldson ulteriori problemi durante le riprese.

La Rapina Perfetta verrà trasmesso su Rai 4 alle ore 21.20. Per altre notizie, vi ricordiamo che Statham tornerà a collaborare con Guy Ritchie per Cash Truck, nuovo action thriller del regista di Snatch - Lo strappo in arrivo nel 2021.


NETFLIX PORTA JACK BLACK E ZACHARY LEVI SULLA LUNA: TUTTO SUL NUOVO FILM D'ANIMAZIONE

Il mito dello spazio è un elemento molto caro al cinema americano, che tra disastri apocalittici e allunaggi ha conquistato non solo la Luna, ma anche la fantascienza del grande schermo. Adesso Netflix è al lavoro su un nuovo film d'animazione ispirato agli esperimenti della NASA negli anni '60 intitolato Apollo 10 e 1/2: a Space Age Adventure.

La storia si svolgerà infatti sullo sfondo della missione Apollo 10 del 1969: la navetta raggiunse il record di avvicinamento alla superficie lunare prima della successiva Apollo 11, lanciata pochi mesi dopo, e che portò Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna.

La pellicola sarà scritta e diretta da Richard Linklater (School of Rock, Boyhood) e sarà un ibrido tra live-action, animazione computerizzata e realizzata a mano: le prime riprese sono state terminate lo scorso marzo ad Austin, mentre le successive fasi di animazione e montaggio si svolgeranno nella capitale del Texas e addirittura in nei Paesi Bassi. Nel 2006 Linklater aveva già sperimentato la tecnica mista con il suo A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare e adesso si rimette in gioco con le più moderne tecnologie del settore.

"Sogno di realizzare questo film da anni, sia dal punto di vista cronologico che da geografico, perché ero in terza elementare quando ci fu il lancio. Il nostro stile di animazione, unico nel suo genere, permette sia di evocare un mondo ormai lontano, sia di rendere in modo fluido e giocoso il ricordo di quel periodo. Unire l'animazione in 3D con le riprese in live-action è stat un'esperienza unica e speciale. ha dichiarato Linklater .

Il progetto Netflix racconterà sia l'esperienza spaziale sia dal punto di vista dell'astronauta che dei bambini che guardavano sognanti allo spazio: nel cast ci saranno nomi del calibro di Jack Black, Zachary Levi, Glen Powell, Josh Wiggins, Milo Coy, Lee Eddy, Bill Wise, Natalie L'Amoreaux, Jessica Brynn Cohen, Sam Chipman e Danielle Guilbot.


L’AUSTRALIA OFFRE 250 MILIONI DI DOLLARI ALLE PRODUZIONI STRANIERE PER GIRARE IN LOCO

La pandemia di Covid-19 ha causato, tra le altre cose, la chiusura dei set cinematografici in buona parte del mondo. Alcuni Paesi stanno riaprendo i battenti alle produzioni molto lentamente, dopo mesi di lockdown. E tra questi c’è l’Australia, che, per incentivare la ripresa, ha appena creato un fondo da 250 milioni di dollari americani (400 milioni di dollari australiani) per spingere le produzioni internazionali a dirottare sul suo territorio.

Come spiega Paul Fletcher, ministro delle arti australiano:

Il Location Incentive è un moltiplicatore economico. Sosterrà la vitalità della produzione cinematografica australiana, creando posti di lavoro e supportando le imprese locali.

Il piano è quello di garantire finanziamenti nei prossimi sette anni, alle produzioni che decideranno di scegliere l’Australia per girare i propri film. L’iniziativa va ad aggiungersi ad altre che il governo australiano ha già varato, come il programma Location Offset, che garantisce rimborsi fiscali per le riprese e la post-produzione. E un pacchetto di 250 milioni di dollari australiani (175 milioni di dollari americani) per aiutare il settore delle arti e dello spettacolo (di cui 50 milioni sono riservati al cinema e alla TV).

Dieci blockbuster hanno già ottenuto finanziamenti tramite il programma Location Offset. Tra questi Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e Thor: Love and Thunder. Nello stato dell’Australia Meridionale si sta inoltre girando il nuovo Mortal Kombat. Il locale ministro dell’innovazione David Pisoni ha definito lo stato dell’Autralia Meridionale “uno dei luoghi più sicuri al mondo in questo momento”, “in una posizione ideale per prendersi una fetta di questo nuovo fondo nella ripresa post-Covid”. Una bella promessa.


NEW YORK CITY DÀ IL VIA LIBERA ALLE RIPRESE DI FILM E SERIE TV

Le riprese di film e serie TV potranno ripartire dal 20 luglio a New York City. La città, duramente colpita dal coronavirus, è rimasta in lockdown sin da marzo. Per un periodo, è stata l’epicentro dell’epidemia negli Stati Uniti, ma ora i casi sono drasticamente calati. La città inizia timidamente a riprendersi e le attività a riaprire. Per i ristoranti non sarà ancora possibile servire al chiuso, e musei e centri commerciali non potranno per ora riaprire. Ma la “fase 4” prevede la ripartenza degli sport (a porte chiuse) e di parte delle scuole.

Il sindaco Bill de Blasio ha annunciato tutto questo nel corso di una conferenza stampa:

La cosa più importante è la sicurezza. Vogliamo far tornare la gente al lavoro. Vogliamo che le persone possano ricominciare a guadagnare. Vogliamo riportare in vita la nostra città. Ma prima la sicurezza e la salute, sempre.

Negli ultimi anni, grazie a un generoso sistema di incentivi fiscali, New York è diventata un centro importante per la lavorazione di film e serie televisive. Poter ripartire in questo ambito è senza dubbio un segnale importante. Ma probabilmente ci vorrà tempo perché tutto torni a muoversi con il ritmo pre-Covid.

Gli Stati Uniti stanno vivendo una ricaduta importante, nel resto del Paese, per quanto riguarda l’epidemia. La California, che da poco aveva cominciato a riaprire i cinema e i set, è tornata parzialmente sui suoi passi. Eppure alcune cose si stanno girando: su tutte Songbird, film sulla pandemia prodotto da Michael Bay.


FESTA DEL CINEMA DAL 15 AL 25 OTTOBRE CON ALCUNI TITOLI DI CANNES 2020

La quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 15 al 25 ottobre 2020 all’Auditorium Parco della Musica. Quest’anno la manifestazione fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali promosso dalla Capitale.

Il Delegato Generale Thierry Frémaux presenterà, in un evento dedicato, alcuni film della Selezione Ufficiale 2020 del Festival di Cannes. Antonio Monda, Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma, ha dichiarato:

“Siamo entusiasti di poter organizzare un evento dedicato al Festival di Cannes durante la Festa del Cinema di Roma e onorati di far parte del tour di Cannes che include molti prestigiosi festival. Per noi è un grande onore poter collaborare con il più importante festival cinematografico del mondo e avere Thierry Frémaux a Roma per presentare film della Selezione Ufficiale 2020”.

Frémaux ha spiegato:

“In quest’anno così particolare è più importante che mai sostenere i film e le sale cinematografiche così come essere vicini agli artisti e agli spettatori. Quest’anno il Festival di Cannes non si è svolto ma è onorato di presentare i film della Selezione Ufficiale 2020 nei festival in cui vengono invitati. E a Roma, con la sua Festa, la sua storia e il suo spirito, il cinema è più vivo che mai!”.

Presente Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli (Almost Blue e S Is for Stanley), soggetto e sceneggiatura di Infascelli e Vincenzo Scuccimarra. Il film è tratto dal libro Un Capitano scritto da Francesco Totti con Paolo Condò (edito da Rizzoli). Sarà distribuito da Vision Distribution nelle sale italiane, che ne curerà anche le vendite internazionali.

Una retrospettiva verrà dedicata a Satyajit Ray, considerato uno dei più maggiori cineasti della storia della settima arte, a cura di Mario Sesti. Produttore, regista, sceneggiatore e compositore dei temi per i suoi film, Satyajit Ray esplora nella sua opera i generi più diversi con stili e linguaggi sempre nuovi.

Verranno presentati: In nome della legge uno dei principali successi di Pietro Germi, nella versione restaurata da CSC – Cineteca Nazionale. E Padre padrone uno dei capolavori di Paolo e Vittorio Taviani, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes e del Nastro d’argento. La pellicola è stata restaurata da CSC e Istituto Luce Cinecittà.


SPIDER- MAN 3: TOM HOLLAND SVELA QUANDO DOVREBBE FINIRE IL LAVORO SUL SET

Tom Holland ha svelato quando potrebbe essere completato il lavoro sul set di Spider-Man 3, il terzo capitolo delle avventure del giovane Peter Parker.
L'attore è attualmente impegnato nelle riprese di Uncharted e ha regalato ai fan un interessante aggiornamento riguardante i suoi progetti futuri.

L'attore Tom Holland, in un video condiviso sulla pagina Patreon di suo padre, ha svelato quali sono i suoi progetti: "Finire Uncharted, finire Spider-Man a febbraio del prossimo anno. Due press tour, forse insieme, che dovrebbero richiedermi sei settimane di lavoro".

La star è attualmente a Berlino per completare le riprese del film Uncharted in cui ha la parte di Nathan Drake. Il progetto lo vede protagonista accanto a Mark Wahlberg.
Prossimamente, inoltre, ritornerà a interpretare l'eroico Uomo Ragno nel terzo capitolo del franchise della Sony prodotto in collaborazione con Marvel.
Nel film si scoprirà cosa accadrà a Peter Parker dopo che Mysterio, il villain interpretato da Jake Gyllenhaal, ha rivelato al mondo l'identità di Spider-Man. Nel cast ci sarà anche J.K. Simmons nella parte di Jonah Jameson.

I fan sono inoltre in attesa di scoprire se le avventure con protagonista Tom Holland avranno un collegamento con Morbius o Venom: Let There Be Carnage.


JOKER È IL FILM PIÙ CRITICATO DEL 2019, MA NON SUPERA IL CAVALIERE OSCURO

Joker è diventato il film più criticato nel Regno Unito durante il 2019 e a riportarlo è un comunicato del British Board of Film Classification che rivela inoltre il contenuto delle lamentele inviate all'organizzazione legate al progetto diretto da Todd Phillips che ha permesso a Joaquin Phoenix di conquistare il premio Oscar.

BBFC ha rivelato di aver ricevuto ben 20 proteste legate alla scelta di classificare il film come vietato ai minori di 15 anni e molte delle persone che hanno inviato le proprie lamentele hanno sostenuto che l'età avrebbe dovuto essere stabilita a 18 anni o direttamente vietato. L'organizzazione ha comunque difeso la propria posizione sostenendo che Joker non mostra sequenze in cui viene inflitto dolore o ferite in modo tale da rendere necessaria una restrizione più limitante.

Il numero di proteste non raggiunge comunque quello stabilito da Red Sparrow, con star Jennifer Lawrence, che nel 2018 è stato al centro di 64 proteste ed è incredibilmente lontano dal record stabilito dal film Il cavaliere oscuro diretto da Christopher Nolan che era arrivato a quota 364 nel 2008 a causa della scelta di considerarlo vietato solo ai minori di 12 anni.

Joker è stato al centro delle proteste anche in altre nazioni e a livello internazionale alcuni critici hanno sostenuto che fosse troppo violento e portasse gli spettatori a simpatizzare con il villain della storia, alimentando un dibattito legato all'ipotesi che il film incoraggiasse la violenza.


ROMA 2020: IL MEGLIO DEL FESTIVAL DI CANNES IN UN EVENTO PRESIEDUTO DA THIERRY FRÉMAUX

Roma 2020 unisce le forze con il Festival di Cannes: durante prossima edizione della Festa del cinema, infatti, ci sarà un evento speciale, alla presenza di Thierry Frémaux, in cui verranno presentati alcuni film della Selezione Ufficiale 2020 della kermesse francese, bloccata quest'anno dalla difficile situazione sanitaria internazionale.

L'annuncio, un po' a sorpresa, è arrivato dal Direttore Artistico della Festa del cinema di Roma, Antonio Monda, e dal presidente Laura Delli Colli. "Siamo entusiasti di poter organizzare un evento dedicato al Festival di Cannes durante la Festa del Cinema di Roma e onorati di far parte del tour di Cannes che include molti prestigiosi festival" - ha dichiarato Monda - "Per noi è un grande onore poter collaborare con il più importante festival cinematografico del mondo e avere Thierry Frémaux a Roma per presentare film della Selezione Ufficiale 2020".

Sulla questione è intervenuto anche il Delegato Generale del Festival di Cannes Thierry Frémaux, dichiarando: "In quest'anno così particolare è più importante che mai sostenere i film e le sale cinematografiche così come essere vicini agli artisti e agli spettatori. Quest'anno il Festival di Cannes non si è svolto ma è onorato di presentare i film della Selezione Ufficiale 2020 nei festival in cui vengono invitati. E a Roma, con la sua Festa, la sua storia e il suo spirito, il cinema è più vivo che mai!".
L'appuntamento, dunque, con la quindicesima edizione della kermesse romana, e a questo punto anche con un "pezzettino" dell'ultimo, disgraziato Festival di Cannes, è confermato dal 15 al 25 ottobre 2020.


DAMPYR: SVELATA LA DURATA, IN ARRIVO POSSIBILI SEQUEL

Panel ricchissimi quello di Bonelli che ha animato il quinto giorno dell'Ultrapop Festival e che ha spinto il direttore editoriale Michael Masiero non sono la rivelare la durata più o meno precisa dell'atteso Dampyr, ma anche a confermare i rumor che vorrebbero in arrivo uno o più sequel.

Insieme a Michele Masiero, ad anticipare le novità di casa Bonelli in fatto di transmedialità e a commentare la nascita del Bonelli Cinematic Universe sono intervenuti il Responsabile ufficio sviluppo Vincenzo Sarno e gli autori Mauro Uzzeo e Giovanni Masi. Il panel è servito a fare il punto su Dampyr, adattamento del popolare fumetto urban horror vampiresco co-prodotto da Bonelli con Eagle Pictures e Brandon Box.

"Dampyr è attualmente in fase di post-produzione" svela Masiero. "per fortuna abbiamo finito le riprese a gennaio, prima che esplodesse il caos. Purtroppo al momento non è possibile ipotizzare una data uscita, dovremo vedere cosa accadrà coi cinema, ma posso dire che il film durerà poco meno di due ore e che sarà in lingua inglese".

Il cast di Dampyr era stato annunciato durante un evento nel corso della passata edizione di Lucca Comics & Games. Per Vincenzo Sarno la pellicola, che inaugura il Bonelli Cinematic Universe, "è un sogno che si realizza. Ciò che conta per noi è essere rispettosi del fumetto originale prendendoci, però, le libertà necessarie. La sfida non è fare una bella trasposizione, ma fare un bel film".

Se Dampyr riuscirà bene come Bonelli spera già si parla di possibile sequel. Sembra che Eagle Pictures sia stata la prima a parlare della possibilità di una trilogia. Di fronte alla richiesta di conferma, lo stesso Michale Masiero replica sornione: "I rumor sono attendibili". I fan di Dampyr sono già in fibrillazione.


Volevo Nascondermi torna al cinema dal 19 agosto

Dopo la fugace apparizione in sala lo scorso marzo, prima della chiusura delle attività causa Covid-19, Volevo Nascondermi tornerà al cinema dal 19 agosto.

L'annuncio è arrivato in queste ore attraverso un comunicato ufficiale, accompagnato da poster e trailer riaggiornati con nuova data. Ricordiamo che Volevo Nascondermi ha trionfato alla scorsa edizione della Berlinale, portandosi a casa l'Orso d'argento per il Miglior Attore a Elio Germano, bissando poi il successo ai Nastri d'Argento.


Ancora Pochi Passi è il nuovo horror di Pupi Oggiano, ecco il trailer

Per la rubrica Indie Movie Stars quest'oggi parliamo di "Ancora Pochi Passi", il nuovo horror diretto da Pupi Oggiano, regista di "La Paura Trema Contro".

Dopo aver ottenuto ottime recensioni con "La Paura Trema Contro", il regista ha scelto, per la sua opera seconda, un horror dai toni cupi totalmente girato in una Torino ricca di locations storicamente perfette per il genere.

Questa la sinossi. Quattro misteriosi personaggi si ritrovano in una villa decadente che nasconde qualcosa e il cui padrone di casa è una figura imponente e terrorizzante. Ognuno di loro ha una storia da raccontare ed ogni storia porterà lo spettatore in un vortice di male sempre più profondo. Ma cosa unisce i quattro racconti? Cosa fanno tutti insieme quei quattro loschi figuri? Perchè si sono incontrati proprio in quel luogo? Che ruolo ha Torino in tutto questo?

Nel cast spicca il volto di Diego Casale, ma anche quelli di Giorgia Lorusso, Valentina Anselmi, Omar Vestri, Maurizio Terenzi. E ancora Anna Stolder, Sabrina Siciliano, Tiberio Ferracane e Maurizio Parietti, con la partecipazione speciale di Graziella Mizzani Corio.

La sceneggiatura è stata firmata dallo stesso Oggiani, in collaborazione con Gabriele Farina ed il maestro del genere Antonio Tentori. La realizzazione di Ancora Pochi Passi è stata accompagnata dalla pubblicazione del racconto tratto dal film, scritto da Gabriele Farina e edito dalla torinese Buendia Books.

Dal punto di vista distributivo, Ancora Pochi Passi è disponibile da oggi in versione Home Video grazie a Home Movies Spot, ed ha ottenuto una presenza in sala - da Sold Out - nel periodo pre Covid-19.

Per celebrare l'uscita in DVD, diamo un'occhiata al trailer.

IL TRAILER




FLIPPER, ELIJAH WOOD E QUELL'ESORDIO IN UN CAMEO IN RITORNO AL FUTURO - PARTE 2

Questa sera alle 21:10 su Paramount Network verrà mandato in onda il cult per ragazzi Flipper, remake del classico anni '60 con protagonisti Paul Hogan e Elijah Wood, qui in uno dei suoi tanti ruoli pre-Il Signore degli Anelli, che avrebbe poi visto la sua fama esplodere definitivamente presso il grande pubblico.

Girato completamente alle Bahamas, Flipper è il remake dell'omonimo film del 1963 diretto da James B. Clark e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer, da cui poi fu tratta anche una serie televisiva andata in onda dal 1964 al 1967; per il progetto del remake venne quindi ingaggiato Alan Shapiro, che firmò anche la sceneggiatura. Nel corso delle riprese furono necessari vari animatronics per simulare tutte le scene con la presenza dei delfini anche perché secondo lo stesso progettista Walt Conti "lavorare con dei delfini veri non funziona così bene come la gente potrebbe pensare".

Benché il film non fu affatto un successo commerciale, il film divenne parecchio popolare grazie ai ripetuti passaggi televisivi e all'home video. Tra le parti più apprezzate ci fu la recitazione del cast, se Paul Hogan viveva ancora del consenso generale grazie al suo carisma, la prova di Elijah Wood fu la conferma di un talento precoce che aveva già dimostrato più volte in precedenza. L'attore esordì infatti giovanissimo in un cameo in Ritorno al Futuro - Parte 2: lo si può notare facilmente quando Marty McFly entra nel mitico Caffé 80 riproposizione nostalgica dei vecchi bar anni ottanta all'interno del contesto futuristico del 2015.

Il protagonista insegna a un giovanissimo Elijah Wood del futuro come giocare a uno di quegli sparatutto molto in voga all'epoca di Marty, ma quando scopre che "si devono usare le mani", i due bambini rimangono inorriditi e vanno via, lasciando esterrefatto Michael J. Fox.


TIMECOP, IL CULT CON JEAN-CLAUDE VAN DAMME FU CHIAMATO "IL TERMINATOR DEI POVERI"

Timecop - Indagine dal futuro, il cult di fantascienza con protagonisti Jean-Claude Van Damme e Mia Sara diretto da Peter Hyams che nonostante il successo commerciale non racimolò eguali consensi tra la critica, la quale non esitò a definirlo un "Terminator dei poveri".

I paragoni con la pellicola cult di James Cameron, davvero un capolavoro della fantascienza anni '80, non erano le sole critiche mosse a Timecop che spesso venne accusato di avere una trama fin troppo ingarbugliata e piena di buchi di sceneggiatura. Timecop - Indagine dal futuro fu tuttavia un considerevole successo commerciale, segno anche che Jean-Claude Van Damme si trovava in una fase di carriera molto prolifica, forse la migliore in assoluto, quella che va dalla fine degli anni '80 alla metà dei '90. La pellicola fu capace di incassare circa 100 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 27 milioni, ma la critica non fu benevola.

Roger Ebert rimase talmente deluso dal film da definirlo nella sua recensione un "Terminator dei poveri" (o per chi si accontenta), mentre Richard Harrington non risparmio il suo sarcasmo pungente sul Washington Post, dove scrisse che "per una volta l'accento di Van Damme era più comprensibile della trama da seguire". Le cose poi non vanno meglio nel noto aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes dove il film è fermo al 44% di pareri positivi, con una media a recensione di 5.2/10. Addirittura il sito puntualizza che Timecop "non è assolutamente come Terminator, ma se si sospendono incredulità e pensiero razionale allora ci sarà qualche ricompensa dal punto di vista della componente fantascientifica".

Timecop, che è tratto dall'omonimo fumetto della Dark Horse uscito nel 1992, fu seguito da una serie televisiva andata in onda nel 1997 su ABC.


LA MASCHERA DI ZORRO COMPIE 22 ANNI, CATHERINE ZETA-JONES RICORDA QUANDO RIMASE NUDA

La Maschera di Zorro è un film intramontabile come la leggenda del mitico spadaccino protagonista, rimasto nella memoria degli spettatori anche dopo 22 anni. Non potevano mancare i festeggiamenti di Catherine Zeta-Jones, che accompagnò Antonio Banderas nell'avventura vestendo i panni di Eléna.

Beh, a dire il vero in una scena del film quei panni cadevano a terra, e l'attrice ha scelto proprio quel momento per celebrare la ricorrenza. La sequenza, che si svolgeva all'interno di un fienile, era incentrata sul focoso incontro/scontro tra il nuovo Zorro, erede di Don Diego de la Vega, e la bella Eléna, che ancora non sapeva di essere figlia dello stesso de la Vega. Nell'ostacolare il nuovo paladino fuorilegge, anche in nome del suo presunto padre (lo spietato Montero), la ragazza finiva per subire il fascino di Zorro, che la batteva in un duello a colpi di spada preoccupandosi, più che di ferirla, di tagliare i suoi vestiti nel punto giusto.

"La Maschera di Zorro è uscito 22 anni fa, oggi! Ho amato girare questo film, il duello con le spade è stata una delle mie scene preferite. È stato un po' come imparare un ballo!", scrive l'attrice su Facebook.

Una sequenza davvero divertente, che si unisce agli altri splendidi momenti iconici del film, come l'addestramento, inizialmente fallimentare, di Zorro, la fuga in sella al destriero Tornado o la scena finale della miniera. Cosa ne dite? Merita un rewatch?

Sapevate che dopo il sequel La leggenda di Zorro, Robert Rodriguez volev


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ENNIO MORRICONE, ROMA INTITOLERÀ L'AUDITORIUM AL COMPOSITORE. IL FIGLIO: 'ERA CASA SUA'

A poco più di una settimana dalla morte del grande compositore cominciano a prendere piede iniziative concrete per ricordare Ennio Morricone: a Roma, ad esempio, l'Assemblea ha deciso di avviare le procedure per dedicare all'autore delle musiche di C'era una Volta in America uno dei luoghi della città a cui questi era più legato.

Stiamo parlando dell'Auditorium Parco della Musica: con il voto favorevole dei rappresentanti di ogni schieramento politico presenti all'Assemblea della capitale, infatti, è stato dato l'ok alla sindaca Virginia Raggi per dare il nome di Ennio Morricone al famoso complesso progettato da Renzo Piano.

Alla seduta era presente anche il figlio Marco, che ha manifestato la sua soddisfazione e la sua commozione: "L'Auditorium era casa sua, vorrei che i suoi amici parlassero al posto mio, perché io sono di lacrima facile"; a parlare è stato poi il compositore Nicola Piovani: "Non era un compositore del passato, era un compositore del futuro. La trasversalità l'ha capita prima degli altri. Chi più di Ennio Morricone merita di aver intestato questo Auditorium, invidiatoci anche all'estero, che rappresenta la trasversalità?"


STAR WARS, DARTH VADER GUIDA LA RIVOLTA DEI SITH IN UNA SPLENDIDA FAN ART

Cosa sarebbe successo se, dopo Episodio III, Anakin Skywalker avesse sconfitto Palpatine e fosse diventato il nuovo leader dei Sith? Ha provato a rispondere questa domanda l'artista Yadvender Singh Rana, che ha realizzato una suggestiva fan art che vede come protagonista una versione alternativa di Darth Vader.

Come potete vedere in calce all'articolo, l'immagine si propone come poster di un eventuale capitolo intitolato 'Star Wars: Rise of the Sith', in cui Darth Vader, privo dell'iconico elmo, guida una rivolta dei Sith di cui danno parte anche il figlio Luke e il nipote Kylo Ren, quest'ultimo accompagnato anche dai Cavalieri di Ren.

Questo il concept descritto dall'artista: "E se Anakin non fosse mai bruciato su Mustafar, e non avesse dovuto indossare l'elmo, ma avesse comunque dovuto ricorrere alle protesi dopo che è stato tagliato a fette da Obi-Wan? Ho tenuto la parte centrale della tuta di Vader, per lasciare un elemento familiare del personaggio. Anakin è conosciuto come il più grande Jedi al suo massimo potenziale, anche più di Palpatine e Yoda. E se fosse riuscito a rimanere su quel livello, sconfiggendo Palpatine e portando anche Luke al lato oscuro per stabilire il suo Impero Galattico?"

A proposito dell'iconico villain, si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui Hayden Kristensen potrebbe riprendere i panni di Anakin nell'attesa serie Disney+ dedicata a Obi-Wan Kenobi. Le ultime voci, ancora in attesa di conferma, parlano addirittura della presenza dello stesso Darth Vader nello show. Intanto, una teoria ha provato a spiegare il ritorno di Anakin in Obi-Wan Kenobi.


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AVENGERS: ENDGAME, CAPTAIN AMERICA AFFRONTA SÉ STESSO IN UNO SPETTACOLARE VIDEO BACKSTAGE

Chris Evans è stato uno dei protagonisti indiscussi di Avengers: Endgame, e per rincarare la dose gli autori hanno pensato di inserire un suo doppio nel film. La qual cosa ha richiesto ovviamente il contributo degli stuntmen, che per l'occasione hanno dato prova di tutto il loro valore.

Evans è senz'altro un eroe, e recentemente ha accolto un nuovo Avenger nel gruppo, ma nella scena in cui i due Capitani, dopo essersi dati battaglia, precipitano tra i piani della Stark Tower per poi atterrare bruscamente al suolo, sono subentrati Sam Hargrave e Daniel Hargrave. I due stuntmen, perfetti per il ruolo in quanto fratelli, sbattono più volte sulle scalinate prima di raggiungere il terreno e l'impatto sembra essere davvero violento.

Per fortuna i due sono dei veri professionisti del settore: sanno bene come cadere e come illudere il pubblico, quindi niente paura, nessun cranio è stato fratturato nel girare il film. Interessante vedere la scena ripresa da due punti di vista differenti, e sebbene sia durata pochi attimi deve aver richiesto una grande preparazione.

"È stato un onore dirigere, recitare e aiutare a costruire questa sequenza. Ed è sempre un piacere stare sul set e sullo schermo con mio fratello. Ti voglio bene, amico", scrive Sam, che nel film ha anche avuto il compito di supervisionare e coordinare gli stunt.

Intanto i fan si chiedono quale sarà il nuovo villain dopo Thanos: in attesa di scoprirlo vi consigliamo di dare un'occhiata a questo simpatico video dello scontro finale di Endgame in 16 Bit.


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AVENGERS, I FRATELLI RUSSO TORNANO SU SECRET WARS: "SAREBBE PIÙ GRANDE DELL'INFINITY SAGA"

Mentre la trama della Fase 4 del MCU rimane un mistero, è chiaro a tutti che l'annuncio di uno o più film tratti da Secret Wars sarebbe accolto calorosamente dai fan del franchise. Tra i grandi estimatori del crossover ci sono anche i fratelli Russo, i quali hanno espresso da tempo il desiderio di dirigerne un eventuale adattamento.

"Lo lessi quando avevo 10 o 11 anni, e rimasi attirato dal vedere tutti quegli eroi insieme" ha ribadito Joe Russo durante una recente intervista con Bro Bible (via ComicBookMovie). "Fu uno dei primi grandi fumetti a farlo. Per me si trattava di raccontare un evento in maniera fantastica, mostrando ciò che accade quando metti insieme tutti quelle personalità. Mi piaceva anche l'idea dei villain che devono unirsi per sconfiggere gli eroi."

Russo ha proseguito: "Io ed Anthony adoriamo le relazioni complicate tra eroi e cattivi, amiamo i villain che credono di essere gli eroi delle proprie storie, e questo è tutto integrato in Secret Wars. Realizzare qualcosa di grande come Infinity War era legato al sogno di realizzare Secret Wars, che è ancora più grande in termini di scala."

In passato, i Russo hanno dichiarato che Secret Wars sarebbe perfetto per una serie di 6 film, un evento che secondo loro supererebbe anche la portata dell'Infinity Saga: "Sarebbe il più grande film che puoi immaginare, ed ciò che ci entusiasma di quella storia: sarebbe ancora più ambizioso dell'Infinity Saga."


LA BELLA E LA BESTIA, IL RICORDO DI DAN STEVENS: "PRIMA DI GIRARE ERO TERRORIZZATO"

Il live action Disney del 2017 La Bella e la Bestia aveva un cast di prim'ordine, composto da Emma Watson nel ruolo di Belle, Luke Evans in quello di Gaston e le voci di due attori del calibro di Ewan McGregor e Ian McKellen. Nei panni della Bestia c'era invece Dan Stevens, che ha recentemente raccontato i suoi ricordi di quell'esperienza.

In un'intervista a Indiewire, l'attore ha ammesso che per accettare il ruolo ha dovuto scendere a patti col suo terrore. "Penso che qualcosa debba suscitare la mia curiosità e, anche se questo non vale necessariamente per ogni singolo progetto, se sembra una sfida, magari un po' terrificante ma anche elettrizzante, diventa più attraente" ha spiegato.

È stato così per La Bella e la Bestia. Per la maggior parte delle riprese, Dan Stevens ha indossato una tuta per il motion capture, mentre un'altra sfida stimolante è stata per lui dover cantare. "Mi è piaciuto molto imparare a esibirmi in quel modo, ed è qualcosa che rifarei sicuramente" ha aggiunto parlando del brano Evermore. "E rifarei anche un musical. Mi ha sicuramente aperto le porte a nuove esperienze, e penso che anche in futuro sarà così."

La Bella e la Bestia è uno dei migliori adattamenti live action dei classici Disney, e a distanza di anni continua a colpire l'immaginario del pubblico. Basti pensare che nei mesi scorsi, durante l'emergenza Coronavirus, qualche affezionato fan aveva provato a sdrammatizzare la situazione con un video parodia ispirato a Belle.


INCEPTION, 10 ANNI DOPO LEONARDO DICAPRIO È ANCORA CONFUSO: "NON HO CAPITO IL FINALE"

n questi giorni si è celebrato il decimo anniversario di Inception e il thriller fantascientifico diretto da Christopher Nolan è ormai considerato un cult. Parte del suo fascino sta sicuramente nella complessa trama, che risulta tuttora oscura sotto certi aspetti per molti spettatori, e a quanto pare anche per gli stessi protagonisti.

Leonardo DiCaprio, infatti, ha recentemente ammesso di non aver ancora capito il finale di Inception.

L'attore è intervenuto insieme a Brad Pitt, suo collega sul set di C'era una volta a Hollywood, al podcast WTF di Marc Maron, dove hanno parlato anche dei loro lavori precedenti. Il conduttore ha fatto a Brad Pitt una domanda su Ad Astra, raccontando di non aver capito una parte del film. "Non te lo spiegherò... neanch'io posso spiegarlo" ha risposto scherzosamente l'attore.

A questo punto Leonardo DiCaprio ne ha approfittato per rivelare che anche lui ha dei dubbi sulla trama di un suo vecchio film. "È come Inception per me" ha detto collegandosi al discorso di Brad Pitt. "Cosa è successo? Non ne ho idea" ha aggiunto, provocando le risate degli altri due. "Sei solo concentrato sul tuo personaggio, amico. La storia mi coinvolge, ma quando si trattava di Christopher Nolan e della sua mente, e di come Inception si tenesse insieme, tutti cercavano di mettere insieme i pezzi del puzzle."

Quando poi Marc Maron ha chiesto se in definitiva il film avesse un senso, DiCaprio ha risposto: "Beh, dipende dall'occhio di chi guarda, immagino."



Edited by Triplethor - 17/7/2020, 21:49
 
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