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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 7/8/2020, 19:00 by: Triplethor
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Triplethor
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CINEWS SECONDA PARTE

VENERDI

07/08/2020



MARK RUFFALO: L'ATTORE DI HULK SPIEGA PERCHÉ INDOSSA LA MASCHERINA

Abbiamo scoperto un nuovo easter egg de L'Incredibile Hulk, nel frattempo Mark Raffalo ha voluto condividere un importante messaggio riguardo l'uso della mascherina per contrastare l'epidemia di Coronavirus.

Il modo più efficace per fermare i numerosi contagi di COVID-19 è quello di indossare una mascherina per proteggere sé stessi e gli altri. Il famoso attore visto nei diversi film del MCU ha quindi deciso di scrivere un messaggio sulla sua pagina Twitter, per spiegare i motivi dell'uso della mascherina, usando l'hashtag #WearAMask. Ecco il suo commento che trovate anche linkato in calce alla notizia: "Indosso una maschera perché tengo alle persone intorno a me. È un concetto molto semplice".

Come i messaggi dei suoi colleghi, tra cui quello di Hugh Jackman che ha condiviso delle fan art in cui si può vedere Wolverine indossare una mascherina, anche il tweet di Mark Ruffalo è diventato subito virale, con quasi trenta mila Mi Piace e più di duemila cinquecento condivisioni.

Nel frattempo i fan del personaggio dei fumetti della Marvel sono ansiosi di scoprire quali saranno i prossimi progetti in cui sarà presente Bruce Banner, mentre aspettiamo ulteriori informazioni, vi segnaliamo questa notizia che ci mostra i diversi look alternativi del protagonista de L'Incredibile Hulk.




ROBIN WILLIAMS, IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO SUGLI ULTIMI GIORNI DI VITA DELLA STAR

La battaglia con un disturbo neurodegenerativo noto come demenza da corpi di Lewy e gli ultimi giorni di vita di Robin Williams verranno approfonditi nel nuovo documentario Robin's Wish, di cui è stato diffuso il primo trailer. Il film racconta una parte molto dolorosa della vita del celebre attore americano a sei anni dalla sua morte.

Robin Williams morì suicida l'11 agosto 2014, all'età di 63 anni. Il documentario Robin's Wish getterà 'una luce completamente nuova sulla tragedia, bellezza e potere dietro la mente di uno dei più grandi intrattenitori di tutti i tempi', secondo quanto riporta la logline ufficiale del film su Entertainment Weekly.

Robin's Wish è stato diretto da Tyler Norwood e approfondisce per la prima volta sul grande schermo la malattia da cui era afflitto Robin Williams; nel film verranno esaminati gli ultimi giorni della star attraverso le interviste con la vedova Susan Schneider Williams, così come con i suoi amici e colleghi, tra i quali Shawn Levy e John R. Montgomery.

"Si è trattato di onorare l'eredità di Robin realizzando il suo desiderio. Questo è il momento, per il mondo, di guardare più in profondità nel personaggio e nelle sue strazianti esperienze vissute da un uomo incredibile, uno che ha emozionato tutti quanti. Voglio ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nel racconto di questa storia. Spero che facciamo del bene al mondo portando consapevolezza su ciò che Robin stava attraversando".

I fan hanno ricordato Robin Williams nel giorno del suo compleanno, con emozionanti messaggi alla memoria dell'attore.
A luglio vi abbiamo raccontato un aneddoto in cui Robin Williams ruppe il naso a Robert De Niro.




300 E QUELLA FRASE SUGLI SCUDI: VERITÀ O FINZIONE CINEMATOGRAFICA?

300 non va certo preso alla stregua di un documentario: il film con Gerard Butler, esattamente come l'opera originale di Frank Miller, nacque non certo con l'intento di descrivere accuratamente gli usi e costumi spartani, ma piuttosto con quello di rendere omaggio allo spirito di quei combattenti sacrificatisi tanto eroicamente.

Detto ciò, va comunque notato come degli elementi storicamente accurati, nel film del 2006, effettivamente ci siano: tra questi troviamo ad esempio una delle frasi più iconiche che sentiamo pronunciare dai protagonisti di 300.

Stiamo parlando dell'augurio che le mogli degli spartani in partenza rivolgono ai loro mariti diretti alle Termopili: "Ritorna con il tuo scudo o su di esso". Pare, infatti, che le donne spartane fossero effettivamente solite congedare in questo modo i loro uomini destinati alla guerra: tornare senza lo scudo avrebbe infatti significato essere fuggiti dalla battaglia, abbandonando quindi dietro di sé qualunque elemento potesse rallentare la corsa.

Ad un marito codardo, insomma, le donne spartane avrebbero preferito un marito morto da eroe (e riportato in patria al di sopra dello scudo, appunto)... O comunque questo era quanto la società spartana imponesse loro di preferire, non sappiamo quanto di buon grado! Scudi a parte, comunque, qui trovate un nostro approfondimento sull'accuratezza storica di 300.


TENET: NEL FILM DI CHRISTOPHER NOLAN C'È MENO CGI DI QUANTO PENSATE

Himesh Patyel ce lo aveva detto: Nolan fa davvero l'impossibile con la telecamera, e di CGI in Tenet ne avremmo vista davvero poca. E adesso i numeri lo dimostrano.

"In quanto a visualità, il film è davvero impressionante, ma il conteggio degli hot in cui abbiamo utilizzato degli effetti speciali è più basso di quello della maggior parte di commedie romantiche" ha raccontato infatti Christopher Nolan a ICG, e Jennifer Lame, la montatrice di Tenet, quantifica in un "meno di 300".

Per capirsi, un film come Avengers: Endgame ne conterebbe, si dice, più di 2000; un numero a cui Nolan, fa presente Collider, si sarebbe avvicinato solo con Interstellar, mentre per altri suoi lavori come Inception o il primo e l'ultimo film della trilogia di Batman, non sarebbe andato oltre i 650.

Questo vorrà dire forse che non ci sarano grandi scene d'azione in Tenet? Niente di più errato.

La maggior parte di queste sono infatti state girate con la cinepresa ed effetti pratici (dopotutto, la produzione ha persino permesso che Nolan facesse schiantare un vero aereo).

Ma non è solo il regista a potersi prendere il merito della potenza visiva di Tenet: lui stesso dà enorme credito al supervisor degli effetti speciali Andrew Jackson per aver trovato il modo di assecondare le sue volontà "quasi annullando il normale lavoro di un supervisor di VFX, avendoci aiutato a trovare soluzioni pratica per tante scene"; e, ovviamente, il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema "La dinamica tra regista e DP è importante tanto quanto quella tra il regista e gli attori principali. Il miglior DP di aiuta a trovare l'equilibrio narrativo tra esplorazione creativa ed esecuzione pratica".

Tenet sarà nelle sale italiane a partire dal 26 agosto.


TRANSCENDENCE, QUANDO JOHNNY DEPP NON BASTA AD EVITARE IL FLOP

Transcendence, pellicola di fantascienza prodotta da Christopher Nolan e diretta da Wally Pfister, collaboratore di lunga data del regista di Tenet al suo debutto dietro la macchina da presa di un lungometraggio.

Pfister ha infatti lavorato come direttore della fotografia di alcuni dei film più apprezzati di Nolan come Memento, Batman Begins, Il cavaliere oscuro, Inception e Il cavaliere oscuro - Il ritorno, e quest'ultimo ha individuato Transcendence, la cui sceneggiatura proveniva dalla blacklist dei migliori script non ancora prodotti del 2012, come il perfetto progetto per l'esordio alla regia di Pfister.

Nonostante la produzione dello stesso Nolan e la presenza di un attore di razza come Johnny Depp, tuttavia, il film si è rivelato un vero e proprio flop di pubblico e critica con un indice di gradimento del 19% su Rotten Tomatoes e soprattuto un incasso di soli $103 milioni, appena utili a coprire le spese di produzione ($100 milioni).

Nel film, Will Caster è uno stimato ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale che sta lavorando a una macchina senziente, capace di ricreare, oltre all'intelligenza artificiale, anche l'intera gamma delle emozioni umane. I suoi esperimenti gli hanno tuttavia procurato molti nemici, specie nelle fila dei movimenti estremisti anti-tecnologia. Quando Will subisce un attentato da parte di questi ultimi, sua moglie Evelyn e il suo amico Max impiantano le sue sinapsi nella macchina da lui stesso creata, provocandone così la "trascendenza".


RONIN: 7 CURIOSITÀ SUL CULT D'AZIONE CON ROBERT DE NIRO E JEAN RENO

Ronin, thriller d'azione diretto da John Frenkenheimer con protagonisti Robert De Niro e Jean Reno ambientato dopo la caduta del Muro di Berlino e passato alla storia per i suoi adrenalinici inseguimenti e sparatorie.

Il film segue un gruppo di mercenari segreti le cui abilità di sorveglianza, ricognizione ed attacco sono in vendita al migliore offerente. Cinque di questi operativi, conosciuti come "Ronin", vengono convocati da un misterioso cliente a Parigi per una missione pericolosa: impadronirsi di una valigetta top secret.

Di seguito potete trovare tutti i retroscena da non perdere sul dietro le quinte di Ronin:


Per fare sembrare che Robert De Niro e Natascha McElhone stessero effettivamente guidando durante l'inseguimento in macchina, la produzione ha utilizzato delle auto con guida a destra e dei comandi finti sul lato del passeggero.

Durante le riprese sono state distrutte ben 80 automobili.

Tre attori del film hanno interpretato un villain nella saga di 007: Sean Bean è stato Alec Trevelyan aka Janus in "GoldenEye" (1995), Michael Lonsdale era Hugo Drax in "Moonraker – Operazione spazio" (1979), mentre Jonathan Pryce era Elliot Carver ne "Il domani non muore mai" (1997).

Per aumentare il realismo nelle scene d'azione sono stati ingaggiati oltre 300 stuntman, tra cui il pilota di Formula 1 Jean-Pierre Jarier.

Vincent, il mercenario interpretato da Jean Reno, utilizza una sola pistola per tutto il filma: una Beretta 92FS Inox.

In un sondaggio condotto nel 2008 da CAR Magazine sulle "40 migliori macchine viste al cinema", sono entrate in classifica 4 automobili di Ronin: l'Audio S8 (9° posto), la Citroen XM e la Peugeot 605 (24° posto) e la BMW 535i (29° posto).

Il regista John Frenkenheimer possiede una Mercedes marrone simile a quella utilizzata nel secondo inseguimento. Nello sceneggiatura non era specificato quale auto avrebbero preso Vincent e Sam, e lui ha suggerito di usare quel modello.


DA JOKER A CATWOMAN: TUTTI I VILLAIN DEI FILM DC, DAL PEGGIORE AL MIGLIORE

Pochi franchise hanno regalato alla storia del cinema una serie di villain iconici come quelli DC, dal Lex Luthor interpretato da Gene Hackman nei film di Superman ai Joker impersonati da Jack Nicholson e Heath Ledger rispettivamente nei Batman di Tim Burton e Christopher Nolan, passando per la seducente Catwoman di Michelle Pfeiffer.

Lanciandosi in un'impresa quasi titanica, Collider ha provato a classificare tutti i "cattivi" apparsi in un film tratto dai fumetti DC dal peggiore al migliore. Le condizioni principali sono due: il personaggio deve essere stato interpretato in live-action e in una pellicola destinata al cinema.

In fondo alla classifica, come potete vedere a questo indirizzo, troviamo gli antagonisti di alcuni dei progetti meno apprezzati del franchise. Parliamo per esempio di Parallax e Hector Hammond (Peter Sarsgaard) di Lanterna Verde, Incantatrice (Cara Delevingne) di Suicide Squad, Bane (Jeep Swenson) di Batman & Robin e in attesa di vedere Darkseid nella Snyder Cut anche Steppenwolf e Doomsday di Justice League. Più avanti, ma ancora fuori dalla Top 20, ci sono invece Lex Luthor (Jesse Eisenberg) di Batman v Superman, Dr. Sivana (Mark Strong) di Shazam! e il Mr. Freeze interpretato da Arnold Schwarzenegger in Batman & Robin.

Di seguito vi riportiamo le prime 20 posizioni, dominata come potete immaginare dai villain apparsi nei film dell'Uomo Pipistrello firmati da Burton e Nolan, ma con una sorpresa sul podio:


20. Black Manta (Yahya Abdul-Mateen III), "Aquaman"
19. Victor Zsasz (Chris Messina), 'Birds of Prey'
18. Lucifer Morningstar (Peter Stormare), "Constantine"
17. Poison Ivy (Uma Thurman), "Batman & Robin"
16. R'as al Ghul (Liam Neeson), "Batman Begins"
15. Black Mask (Ewan McGregor), "Birds of Prey"
14. Catwoman (Anne Hathaway), "Il cavaliere oscuro - Il ritorno"
13. Joker (Joaquin Phoenix), "Joker"
12. Generale Zod (Michael Shannon), "Man of Steel
11. Harvey Dent (Aaron Eckhart), "Il cavaliere oscuro"
10. Generale Zod (Terence Stamp), "Superman II"
9. Spaventapasseri (Cillian Murphy), "Batman Begins"
8. Bane (Tom Hardy), "Il cavaliere oscuro - Il ritorno"
7. Due-Facce (Tommy Lee Jones), "Batman Forever"
6. Lex Luthor (Gene Hackman), "Superman"
5. Joker (Jack Nicholson), "Batman"
4. Il Pinguino (Danny DeVito), "Batman - Il ritorno"
3. Enigmista (Jim Carrey), "Batman Forever"
2. Joker (Heath Ledger), "Il cavaliere oscuro"
1. Catwoman (Michelle Pfeiffer), "Batman - Il ritorno"


TROLLHUNTERS: RISE OF THE TITANS NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2021

Pochi giorni fa Guillermo del Toro aveva stuzzicato i fan su Twitter, in merito a un imminente annuncio.

Oggi in concomitanza con il lancio de I Maghi: I racconti di Arcadia, ultimo capitolo della trilogia animata creata da del Toro, DreamWorks Animation e Netflix hanno annunciato il film Trollhunters: Rise of the Titans.

Ecco il video annuncio:

https://twitter.com/i/status/1291705146200616961

Del Toro ha anticipato che tutti i personaggi torneranno per il gran finale:

“Eccolo: TUTTI – E voglio dire, tutti, torneranno nel 2021 per un grande, audace e spettacolare film che lega ogni parte dei miti! Elemento finale di Arcadia! Primo trimestre 2021!!!”

La sinossi:

Arcadia può sembrare una città normale, ma si trova al centro di linee magiche e mistiche che la rendono un punto d’incontro per molte battaglie tra le creature ultraterrene tra cui i troll, gli alieni e i maghi. Ora, gli eroi delle serie di successo Trollhunters, 3Below e Wizards si uniscono nella loro avventura più epica in cui dovranno combattere l’Ordine Arcano per il controllo della magia che li unisce tutti.

In un comunicato stampa ha aggiunto:

“Il Team Trollhunters si è impegnato, circa un decennio fa, a cercare di spingere i confini dell’animazione 3DCGI realizzata per la televisione. Fin dall’inizio abbiamo preso delle decisioni per quanto riguarda ogni risorsa e ogni decisione audiovisiva. Abbiamo delineato una vasta trilogia con una mitologia e dei personaggi interconnessi e abbiamo sempre sperato che potesse culminare con un imponente riunione “all-star”. Fortunatamente per noi, DreamWorks Animation e Netflix hanno entrambi condiviso l’idea molto ambiziosa di realizzare le tre serie intrecciate e di terminate con un lungometraggio più grande e di dimensioni epiche per completare il tutto.
Volevamo che il film migliorasse ed espandesse, ma offrisse anche una maggiore libertà d’azione, più spettacolo – anche più emozione. Siamo molto orgogliosi de I racconti di Arcadia ed estremamente motivati di offrire questo spettacolare finale al pubblico”


THE NEW MUTANTS – UN NUOVO TEASER DEDICATO A MAGIK

Intanto, è disponibile un nuovo teaser dedicato a Magik, l’eroina interpretata da Anya Taylor-Joy. Illyana Rasputin è la sorella minore di Colosso, e può evocare l’armatura di Eldritch e la Spada dell’Anima. È anche capace di teletrasportarsi.

Insieme a Wolfsbane (Maisie Williams), Cannonball (Charlie Heaton), Mirage (Blu Hunt) e Sunspot (Henry Zaga), la giovane mutante deve affrontare Demon Bear mentre si trova rinchiusa in un misterioso istituto.

La sinossi
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.

Alla regia c’è Josh Boone (Colpa delle stelle), mentre il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

The New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Sarà quindi una sorta di fanta-horror per adolescenti, con Demon Bear come antagonista.

Potrete vedere il teaser qui di seguito, ma prima vi ricordo che il film è basato sul fumetto Marvel di Chris Claremont e Bob McLeod.


Il teaser

DISNEY LANCERÀ IL SERVIZIO STREAMING STAR NEL 2021

Nel corso della chiamata degli utili della Walt Disney Company, Bob Chapek ha annunciato che la compagnia lancerà STAR una nuova piattaforma streaming per i mercati internazionali.

Verrà lanciato nel 2021, offrirà i titoli dei seguenti brand: ABC, FX, Freeform, Searchlight, 20th Century Studios. Per la piattaforma useranno una strategia e una tecnologia simile a Disney+.

Potremmo definirla una sorta di versione internazionale di Hulu, presente con successo solo negli USA e in Giappone. Ma a differenza di Hulu, posseduta al 33% da NBC Universal, che offre molti contenuti in licenza, Star offrirà solo contenuti di proprietà della Disney.

La nuova piattaforma inoltre servirà a non alzare ulteriormente il valore di Hulu, in questo modo la Disney non si troverà a dover pagare di più a Comcast quando riuscirà a comprare le loro azioni.

Maggiori informazioni sono attese per il giorno degli investitori.

Bob Chapek presidente della Disney, ha detto:

“A tal fine, sono anche lieto di annunciare che abbiamo in programma di lanciare un’offerta di intrattenimento generalista internazionale diretta al consumatore, con il marchio STAR nell’anno solare 2021.

Rispecchiando la strategia che abbiamo perseguito con successo con Disney+, l’offerta sarà radicato nel contenuto in nostro possesso provenienti dai prolifici e acclamati motori di produzione e dalle librerie di ABC Studios, Fox Television, FX, Freeform, 20th Century Studios e Searchlight.

In molti mercati, l’offerta sarà completamente integrata nella nostra consolidata piattaforma Disney+ sia dal punto di vista del marketing che da quello tecnologico. E sarà distribuita con il marchio STAR, che è stato utilizzato con successo dalla società per altri lanci di piattaforme di intrattenimento generale, in particolare con Disney+ Hotstar in India.

Il fatto che Disney+ sia cresciuta così rapidamente, sia a livello nazionale che globale, dimostra chiaramente il valore dei nostri contenuti. E con l’aggiunta della nostra offerta di intrattenimento generale a marchio Star, stiamo ulteriormente estendendo il valore di quel contenuto a livello internazionale.”


La piattaforma offre più di 100mila ore di serie e film in 8 lingue, notiziari regionali e nazionali, e la copertura di tutti i più grandi event globali sportivi, compreso l’IPL.

Una grande selezione di originali di Disney+ sono presenti nell’offerta Premium, così come le ultime serie americane, i blockbuster di Hollywood e i premiati film degli studio internazionali. Disney+ Hotstar VIP offre agli utenti l’accesso ai contenuti Disney nelle lingue locali, materiali esclusivi dell’etichetta Hotstar Specials, l’accesso alle serie del network STAR.

La app mobile Hotstar ha superato i 400 milioni di download, ed è diventata una delle app più richieste in India, finendo nei primi posti di Google Play Store e dell’Apple Store.


La PEN America e la critica a Hollywood: accondiscendenza eccessiva per favorire la Cina

In un documento di 94 pagine intitolato “Made in Hollywood, Censored by Beijing” (Fatto a Hollywood, Censurato da Pechino), la PEN si è scagliata contro l’accondiscendenza di Hollywood nei confronti della Cina, un mercato potentissimo e che copre una grossa fetta degli introiti per i film americani.
Fondata nel 1922, la PEN America è un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di difendere e celebrare la libertà d’espressione negli Stati Uniti e in tutto il mondo promuovendo la cultura e diritti umani.

“Pechino ha mandato un messaggio chiaro al mondo del cinema: i registi che criticano la Cina saranno puniti, ma coloro che assecondano le richieste della censura saranno ricompensati” si legge nel documento.

“Il Partito Comunista Cinese ha un fortissimo peso sul successo o meno di un film di Hollywood e i dirigenti degli studi lo sanno bene“.

Nel rapporto pubblicato qualche giorno fa Quentin Tarantino viene lodato per essersi rifiutato di apportare modifiche a C’era una volta a Hollywood, ma in generale tutto ciò che si legge è una critica al sistema che è diventato sempre più permissivo e poco incline a dipingere i personaggi cinesi sotto una luce negativa.

Visto che gli studi americani fanno a gara per accedere agli spettatori cinesi, molti sono costretti a trovare dei compromessi limitando la libertà di espressione […] Il risultato è un sistema in cui i burocrati di Pechino possono richiedere cambiamenti ai film di Hollywood o aspettarsi addirittura che i cineasti sappiano già quali cambiamenti apportare.

La richiesta del documento è di aumentare la rappresentazione di “personaggi asiatici e asiatici-americani sfaccettati e pluridimensionali” per ostacolare l’insistenza di Pechino a mettere in mostra “interpretazioni monotone di personaggi cinesi“.

Un esempio di accondiscendenza è rappresentata dal lavoro fatto dai Marvel Studios: per la versione cinese di Iron Man 3 furono aggiunte appositamente sequenze con attori cinesi (criticate per essere un po’ troppo fuori luoghi dagli stessi spettatori). In Doctor Strange, invece, c’è stato il whitewashing di un personaggio tibetano (l’Antico) proprio per evitare di adirare la Cina.


Annullato il “decreto Paramount”, gli studios di Hollywood potranno possedere i cinema

Un giudice federale ha dato il via libera al dipartimento di giustizia americano di annullare il “decreto Paramount”, che da 71 anni impedisce agli studios di Hollywood di possedere sale cinematografiche.
“A causa dei cambiamenti nelle leggi antitrust e nell’amministrazione, l’importanza delle restrizioni imposte dal decreto è diminuita. Pur mantenendo una serie di protezioni atte a impedire che vi siano violazioni future, la Corte ha deciso che l’annullamento del decreto è nel pubblico interesse”, si legge nella decisione del giudice Analisa Torres. “Settant’anni di innovazione tecnologica, nuovi competitor e modelli di business e cambiamenti nelle abitudini dei consumatori hanno cambiato le fondamenta dell’industria. […] Inoltre tra gli studios che erano legati al decreto – RKO, MGM, Warner Bros, Paramount e Fox – sono pochi quelli che esistono ancora. Altri, come la Disney, all’epoca non erano distributori e invece ora sono dei giganti. Infine nessuna azienda di streaming – Netflix, Amazon, Apple e altre – che pure producono e distribuiscono film erano soggette al decreto.”

Il decreto in questione è relativo al caso United States vs. Paramount Pictures che contribuì a porre fine al cosiddetto studio system dell’Età d’Oro di Hollywood:

Nel 1948 la Corte di Washington decretò che il controllo dei canali di distribuzione (ovvero, all’epoca, la proprietà di cinema e teatri) in capo agli stessi soggetti che producevano le pellicole rappresentava un monopolio di fatto in violazione della normativa USA in materia anti-trust. La Corte annullò tutti gli accordi di esclusiva tra Studios e gestori delle sale, e costrinse la Paramount Pictures a dividersi in due società indipendenti. La Paramount Pictures Corp. avrebbe prodotto i film mentre la United Paramount Theaters, cui restava la proprietà di cinema e teatri, avrebbe controllato la distribuzione. [via Wikipedia]

Da adesso, quindi, gli studios potranno tornare a possedere catene cinematografiche o quote delle stesse, e la cosa ha un significato particolare visto che i cinema americani sono profondamente in crisi per via dell’emergenza Coronavirus e le relative chiusure durate mesi e mesi (la catena più grande del mondo, AMC, ha registrato risultati trimestrali a dir poco sconfortanti). Ma torneranno a essere legali anche pratiche di business come contratti a pacchetto (con cui gli studios vendono i film in blocco a un cinema o a una catena) o accordi legati ai circuiti. In questi ultimi casi, le normative attuali rimarranno in vigore ancora per circa due anni.

La National Association of Theater Owners e le associazioni che rappresentano i cinema indipendenti americani non hanno accolto con favore la decisione, spiegando che la fine del decreto potrebbe avere un impatto sul consolidamento dell’industria. Anche la Directors Guild of America, associazione che rappresenta i registi, si era opposta, spiegando che i cambiamenti in atto necessitano una maggiore supervisione dell’antitrust e non una deregolamentazione.


Il gobbo di Notre Dame, i registi parlano del provino disastroso di Mandy Patinkin

Collider ha intervistato Gary Trousdale e Kirk Wise, i talentuosi registi di film d’animazione classici come La bella e la bestia, Il gobbo di Notre Dame e Atlantis: L’impero perduto.
Il duo ha parlato nello specifico dei provini per il ruolo di Quasimodo, ammettendo di aver preso in considerazione Meat Loaf per la parte. Tra gli attori in lizza ci fu anche Mandy Patinkin, la star di Homeland.

“Mandy Patinkin…attore fantastico, carriera incredibile, provino disastroso” ha commentato Wise prima di passa la palla a Trousdale:

Arrivò con il suo pianista. Noi ne avevamo già uno per tutti coloro che cantavano per il provino. Il suo accompagnatore aveva riarrangiato la canzone. La suonarono e io e Kirk reagimmo con un “huh”.

Nella stanza c’erano il leggendario compositore Alan Menken e l’autore di testi Stephen Schwartz, che divennero rossi per l’imbarazzo. Finita la canzone, ai registi fu chiesto di uscire e acconsentirono:

Sentivamo una discussione molto animata, poi Mandy Patinkin uscì e disse di voler provare un po’ i dialoghi. […] Dovevamo dirgli cosa pensavamo dell’interpretazione e parlare del personaggio. […] Poi, tutto a un tratto mentre io e Gary stavamo parlando, Mandy disse: “Ragazzi, mi dispiace davvero, non posso farlo”. Voltò i tacchi, tornò nella stanza, si chiuse la porta alle spalle e partirono i fuochi d’artificio. Le pareti tremavano.

Il provino fu così catastrofico che da allora la produzione lo definì come “L’incidente Patinkin”.


The Rock ha condiviso a sorpresa il primo sguardo a Black Adam!

Poco fa abbiamo segnalato il video con la lista completa degli ospiti della Dc FanDome, video che anche The Rock ha diffuso su Twitter aggiungendo una graditissima sorpresa, quello che sembrerebbe essere una prima occhiata al suo Black Adam!
Ecco il Tweet con cui il granitico The Rock ci ha fatto l’apprezzatissimo regalo:

https://twitter.com/i/status/1291751268529008642

Ecco anche il frame a sé stante:



Anche The Rock sarà ospite della DC FanDome: a partire dalle 19:00 (ora italiana) di sabato 22 agosto, la Warner Bros. accoglierà i fan di tutto il mondo nel DC FanDome – un’esperienza virtuale e gratuita, dove non è richiesto nessun accredito.

Le riprese di Black Adam sarebbero dovute partire a luglio, per ovvi motivi ciò non è stato possibile e pertanto la prima data utile sarà nel 2021, quando cioè l’attore avrà finito di girare Red Notice con Gal Gadot e Ryan Reynolds per Netflix.

L’uscita di Black Adam era prevista per il 22 dicembre del 2021, ma a questo punto slitterà direttamente al 2022. Ricordiamo che allo stato attuale la Warner Bros. ha fissato l’uscita di The Flash al 3 giugno 2022, quella di Shazam 2 al 4 novembre 2022 e quella di Aquaman 2 al 16 dicembre 2022.

Nel cast accanto a Dwayne Johnson ci sarà Noah Centineo nei panni di Atom Smasher, un supereroe già comparso nella serie CW di The Flash con il potere di controllare la propria struttura molecolare e manipolare le sue dimensioni e la sua forza.

Black Adam doveva inizialmente comparire come antagonista in Shazam!, ma lo studio ha deciso di percorrere un’altra strada affidando al personaggio un film tutto suo. Black Adam è considerato la grande nemesi di Shazam!, fin dagli anni ’40 in cui il si chiamava ancora Captain Marvel. Era un principe egiziano semi-immortale che veniva corrotto dai poteri magici che gli erano stati donati da un mago. Ma nelle attuali iterazioni fumettistiche il personaggio è considerato un antieroe.

Beau Flynn della FlynnPictureCo produrrà il progetto insieme a Johnson, Dany Garcia e Hiram Garcia tramite la Seven Bucks Productions. Alla regia vi sarà Jaume Collet-Serra, che ha già lavorato con Johnson in Jungle Cruise.

La fotografia sarà curata da Lawrence Sher, che di recente ha lavorato a Jokerdi Todd Phillips e al film di prossima uscita Jungle Cruise. Ricordiamo che il film farà parte dello stesso universo di Shazam come confermato dal produttore Hiram Garcia.


Avengers: Endgame, Robert Downey Jr e le altre star del film in alcuni scatti dal backstage

Sembra passata un’intera era geologica da quando Avengers: Endgame, il kolossal dei Marvel Studios diretto dai fratelli Russo, riempiva i cinema di tutto il mondo.
Ora il mercato della sala sta cercando lentamente di ripartire dopo essere stato messo in ginocchio dalla pandemia del nuovo Coronavirus partito dalla Cina e, in tema di Universo Cinematografico della Marvel, il prossimo appuntamento sarà quello con Black Widow la cui uscita, salvo sgradite sorprese dell’ultima ora, resta fissata al mese di novembre.

Il profilo Instagram di Disney+ intanto ci riporta sul set di Avengers: Endgame con una serie di scatti di Robert Downey Jr, Chris Hemsworth e Mark Ruffalo intenti a reggere, grazie a un gioco di prospettiva, la A di Avengers all’interno del quartier generale del gruppo di supereroi (delle variazioni sul tema di foto che già avevamo avuto modo di ammirare).

Potete vederle tutte qua sotto!


www.instagram.com/p/CDiA1r1hqlB/?utm_source=ig_embed

Killers of the Flower Moon, le riprese del nuovo Scorsese partiranno a febbraio in Oklahoma?

Prima che scoppiasse la pandemia del nuovo Coronavirus, Martin Scorsese stava pianificando l’inizio delle riprese della sua nuova opera, Killers of the Flower Moon, che vedrà nel cast Robert De Niro e Leonardo DiCaprio.
La pellicola avrà un budget colossale di 200 milioni di dollari che verrà sborsato dalla Apple: il colosso di Cupertino ha difatti stretto un accordo con la Paramount secondo il quale il film sarà etichettato come un Apple Original Film, ma verrà comunque distribuito nei cinema di tutto il mondo tramite la Paramount.

L’Osage News (sito di notizie della Nazione Osage) segnala che le riprese di Killers of the Flower Moon dovrebbero partire nel febbraio del 2021.

L’aggiornamento arriva dal Grande Capo Geoffrey Orso in Piedi:

Stando alle ultime informazioni che ho ricevuto, l’intenzione è quella di cominciare a girare nel mese di febbraio 2021, chiaramente in base a come evolverà la situazione del nuovo Coronavirus. Saranno da queste parti per circa 16 settimane. Cominceranno ad arrivare con calma, e non sto aiutando molto dicendolo, fra novembre e dicembre.

Killers of the Flowers Moon vede Leonardo DiCaprio nel cast, verrà prodotto dalla Apple e distribuito dalla Paramount. La sceneggiatura di Eric Roth è tratta dal romanzo di David Grann Gli assassini della terra rossa che racconta la storia vera degli omicidi di membri della tribù Osage nell’Oklahoma degli anni venti, occorsi dopo la scoperta del petrolio nelle loro terre. Robert De Niro interpreterà il serial killer William Hale.

Questa la sinossi:

Negli anni Venti del Novecento, la popolazione al mondo con la maggiore ricchezza pro-capite era, abbastanza sorprendentemente, la nazione indiana degli Osage, confinata nei decenni precedenti in una riserva in Oklahoma. Senza più bisonti da cacciare, impossibilitati quasi a parlare la loro lingua e a praticare la loro religione e cultura, improvvisamente si ritrovarono ricchissimi per la scoperta nelle loro terre di giacimenti petroliferi immensi: cominciarono così a girare in Cadillac e a mandare i figli a studiare in Europa, con grande invidia dell’opinione pubblica bianca, in prevalenza quacchera. Altrettanto improvvisamente però, all’interno delle famiglie osage più facoltose, si verificarono delle morti inspiegabili e sospette. E, negli ultimi baluardi del West selvaggio, dove personaggi come J.P. Getty andavano costruendo le proprie fortune e dove banditi leggendari seminavano il terrore, molti di coloro che osarono indagare su questi omicidi finirono per essere assassinati a loro volta. Superate le ventiquattro vittime, il caso passò a un organismo investigativo relativamente nuovo, l’FBI, che tuttavia non riuscì a fare sostanziali passi in avanti, finché il suo giovane direttore, J. Edgard Hoover, non cercò l’aiuto di un Ranger in pensione, Tom White. White mise insieme una squadra di detective piuttosto eterogenea, compreso un agente amerindio, e portò alla luce una cospirazione spietata ai danni di una popolazione intera.


Tutti i numeri del DC FanDome

Si avvicina l’appuntamento con il DC Fandome, evento online di portata mondiale, che il prossimo 22 agosto – a partire dalle ore 19:00 ora italiana – potrete seguire collegandovi al sito DCFANDOME.com.

Cliccate sulla foto qui sotto per scoprire tutto sugli ospiti presenti all’evento: https://www.bestmovie.it/news/dc-fandome-a...-ospiti/755090/

I numeri dell’evento

Il DC FanDome è una vera e propria esperienza virtuale che coinvolgerà le star di casa DC per una giornata dedicata a tutti gli appassionati. Il pubblico avrà l’opportunità di scoprire tante novità sui propri personaggi preferiti, attraverso annunci e tante anteprime tra film, serie Tv, comics e videogame.

– Più di 300 ospiti internazionali tra attori, registi e autori.

– Oltre 100 ore di contenuti che riguarderanno il passato, il presente e il futuro del mondo DC attraverso panel, dietro le quinte, user generated content, ma soprattutto tante sorprese in anteprima.

– Un evento di respiro globale con 13 presentatori collegati da Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Messico, Filippine, Sud Africa, Spagna, Usa, UK e Italia. Per l’Italia parteciperà la presentatrice Andrea Delogu.


Qui potete vedere l’elenco completo dei presentatori e degli special guests

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– Eventi localizzati in 9 lingue differenti (brasiliano, portoghese, cinese, inglese, francese, tedesco, giapponese, coreano, spagnolo e Italiano)

Le stanze virtuali

Ecco come orientarvi attraverso gli spazi virtuali che troverete collegandovi al sito DCFandome.com il prossimo 22 agosto.
Centro nevralgico dell’esperienza online sarà la Hall of Heroes, che prevede diversi panel e contenuti speciali. Qui troveranno spazio gli annunci sui nuovi film, sulle serie Tv, sui videogiochi e altro ancora. Alla Hall si aggiungono poi cinque sezioni: DC WatchVerse, con filmati inediti provenienti da tutto il mondo, panel e anteprime; DC YouVerse, dedicata alle creazioni dei fan, tra cosplay, disegni, opere e user generated content di vario tipo; DC KidsVerse, con materiali per i più piccoli; DCInsiderVerse, che include un video con il contributo di alcune tra le figure più importanti dell’Universo DC (da Greg Berlanti a Walter Hamada); e DC FunVerse, con materiali digitali in omaggio (addirittura la possibilità di scattarsi un selfie virtuale o di esplorare la mitica Batcaverna) e uno store online carico di merchandising esclusivo.

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L’evento sui social

Sarà possibile seguire il DC FanDome attraverso i canali ufficiali:
Instagram.com/dccomics
Twitter.com/DCComics
Facebook.com/DC
#DCFanDome


Lo Hobbit: tutta la trilogia di Peter Jackson in streaming su Amazon Prime Video

Su Amazon Prime Video sono disponibili in streaming i tre film da Lo Hobbit, diretti da Peter Jackson.

E' tempo di binge watching per i fan di Peter Jackson: è da oggi disponibile in streaming su Amazon Prime Video la trilogia dello Hobbit, composta da Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (2012), Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013) e Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (2014). I tre lungometraggi hanno ricevuto sette nomination agli Oscar e hanno incassato cumulativamente in tutto il mondo quasi tre miliardi di dollari. Le versioni presenti sul servizio sono quelle originali cinematografiche, non le estese pubblicate successivamente. La storia si basa sul romanzo omonimo di J. R. R. Tolkien, prequel alle vicende narrate nella trilogia del Signore degli Anelli.

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
In Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, Bilbo Baggins (Martin Freeman) riceve la visita dello stregone Gandalf (Ian McKellen) e del nano Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage), che vorrebbe reclamare il suo trono nel regno di Erebor, devastato da Smaug il drago. In qualità di scassinatore, assetato d'avventura, Bilbo si unisce alla compagnia, dove militano anche altri nani come Kili, Fili e Balin. Dopo alcuni incontri, con orchi famelici, con lo stregone Radagast il Bruno (che adombra il risveglio delle forze oscure) e col re elfico Elrond (Hugo Weaving), i nostri eroi vengono fatti prigionieri dai Goblin, mentre Bilbo incontra Gollum, ossessionato da un fantomatico "tesoro"...
Il film è divenuto celebre anche perché fu il primo blockbuster a sperimentare una ripresa a 48fps in luogo degli usuali 24fps, il che si tradusse in una sensibile maggiore fluidità dell'immagine, sperimentabile però soltanto in sala.

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
In Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, mentre Gandalf e Radagast provano a scoprire chi sia il Negromante che sta risvegliando il male, la compagnia viene intrappolata da ragni giganteschi e salvata dagli Elfi Silvani comandati da Legolas (Orlando Bloom). Presto liberi anche dalla prigionia degli elfi (durante la quale nasce forse qualcosa tra Thorin e l'elfa Tauriel interpretata da Evangeline Lilly), gli eroi arrivano a Pontelagolungo, dove però il nocchiere Bard (Luke Evans) spera che l'erede al trono non sia aiutato: la cittadina ha già vissuto troppe volte la collera del drago Smaug, di cui facciamo più da vicino la conoscenza (la voce originale è di Benedict Cumberbatch).

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate
In Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, i cinque eserciti che si scontrano sono i due degli orchi (da Dol Guldur e da Gundabad), quello degli elfi, quello degli esseri umani e infine quello dei nani, a guardia delle proprie ricchezze della Montagna Solitaria, bramate dai nemici. Thorin è intrattabile, ossessionato da una misteriosa Arkengemma che Bilbo, a sua insaputa, decide di usare come merce di scambio per far cessare l'assedio di umani ed elfi silvani, causando l'ira di Thorin nei suoi riguardi. Non senza molte vittime, il colossale scontro a Collecorvo riporterà una momentanea pace, con Bilbo pronto a ritirarsi dalle sue avventure... ignaro che, molto più tardi, Gandalf busserà ancora alla sua porta.


TIK TOK VS DONALD TRUMP, UNA GUERRA CHE POTREBBE COLPIRE L'INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA

Nel braccio di ferro commerciale tra Stati Uniti e Cina, l'ultima mossa di Donald Trump è stata quella di firmare un decreto che colpisce le celebri app TikTok e WeChat ma che potrebbe avere conseguenze anche all'interno dell'industria cinematografica e i prossimi film in arrivo.

Di fatto, il decreto in questione vieta alle società americane di intrattenere affari con i proprietari di TikTok e WeChat, rispettivamente Bytedance e Tencent. Già nei giorni scorsi, il Presidente a stelle e strisce aveva manifestato il suo intento di muoversi in questo modo, andando così a colpire nuovamente il già compromesso rapporto con la Cina. Un avviso, dunque, per tutte quelle società che hanno intrapreso (o avevano intenzione di farlo) rapporti con i due colossi asiatici. "Ogni società che tra 45 giorni continuerà a farci affari, sarà soggetta a sanzioni" ha tuonato Trump nelle scorse ore.

A preoccupare, per quanto riguarda l'industria cinematografica, è la reazione della Cina a tale affronto. Bisogna infatti ricordare che la cinese Tencent è anche proprietaria di Tencent Pictures, ovvero la casa di produzione che ha contribuito a finanziare film da grossi incassi come Wonder Woman, Venom e Kong: Skull Island.

In attesa di capire se Trump rimarrà fermo sulla sua posizione, cresce inevitabilmente la preoccupazione per ciò che succederà a partire dal 20 settembre. La contromossa della Cina, infatti, potrebbe riguardare l'uscita di film quali Monster Hunter o Top Gun: Maverick, rispettivamente di Sony e Paramount Pictures, poiché proprio la Tencent Pictures si occupa della loro distribuzione in Cina. Per il momento, la reazione della Cina c'è stata soltanto a parole. La Bytedance, in particolare, ha annunciato che "utilizzerà tutti i mezzi disponibili per assicurarsi il rispetto dello stato di diritto".

Ricordiamo che l'intera questione è partita quando Trump e il suo staff hanno puntato il dito contro la tecnologia presente negli USA proveniente dalla Cina. Il loro timore riguarda soprattutto l'eccessivo controllo che queste potrebbero avere e quindi il rischio che arrivino a rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.


SHANG-CHI E IL MANDARINO POTEVANO DEBUTTARE IN THE AVENGERS: I DETTAGLI SUL RETROSCENA

Chris Fenton, ex presidente della casa di produzione cinese DMG Entertainment Motion Picture Group, ha svelato alcuni retroscena sulla sua collaborazione con i Marvel Studios per lo sviluppo di The Avengers.

Secondo quanto riportato da Bleeding Cool, Fenton ha raccontato nel suo nuovo libro Feeding The Dragon di alcune discussioni con Tim Connors, ex COO dei Marvel Studios, riguardo alla possibilità di introdurre Shang-Chi e/o il Mandarino in una scena post-credi del film di Joss Whedon.

A quanto pare, la compagnia di Pechino riteneva che Shang-Chi fosse la scelta migliore in quanto "bravo ragazzo", mentre una figura negativa come il Mandarino avrebbe potuto infastidire il "Ministero della Propaganda" cinese.

"Il Mandarino sembra e agisce come uno stereotipo cinese dispregiativo" spiega Fenton nel libro. "Non solo ha una barba lunga e spinosa che stira costantemente con le dita, ma parla regolarmente in 'Chinglish' utilizzando dei proverbi cinesi come cliché."

Dopo la non-comparsa in Iron Man 3, il personaggio è ora pronto a fare il suo debutto in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, pellicola in arrivo a maggio 2021 che lo vedrà interpretato da Tony Leung. La produzione di Shang-Chi, lo ricordiamo, è ripartita proprio in questi giorni dopo diversi mesi di stop causati dalla pandemia. Intanto, Michelle Yeoh sembra avere confermato la sua presenza nel cast.


JOKER, BILL SKARSGÅRD SI TRASFORMA NEL CLOWN IN QUESTA SPLENDIDA FAN ART

Anche se probabilmente non sarà il villain del prossimo The Batman con Robert Pattinson, la figura di Joker è ancora molto in auge dopo l'interpretazione da Oscar di Joaquin Phoenix nel film diretto da Todd Phillips. Sul web fioccano le fan art che immagino altri attori nei panni del clown principe del crimine, come Johhny Depp o Macaulay Culkin.

Una immagine che ha riscosso un certo successo nelle ultime settimane è quella postata dal digital artist Saarukan Suhanthan, che ha immaginato nei panni di Joker il clown di un altro celebre film: Bill Skarsgård, che in It ha interpretato Pennywise.

Nella didascalia, l'autore della fan art ha spiegato che a suo avviso Bill Skarsgård sarebbe l'attore più adatto a interpretare in futuro la nemesi di Batman, utilizzando magari una parrucca e delle protesi per allungare il mento e il naso. Il post ha raccolto qualche centinaio di like e una serie di commenti positivi.

Per quanto riguarda il Joker interpretato da Joaquin Phoenix, ci sono alcuni elementi utili a capire quale sia l'età di Arthur Fleck nei film: nonostante l'attore avesse 44 anni all'epoca delle riprese, sembra che il suo personaggio ne abbia circa una decina in meno.

Se non l'hai ancora fatto, puoi dare un'occhiata alle nuove foto con Joaquin Phoenix recentemente condivise dal regista Todd Phillips.


www.instagram.com/p/CBtR2gugHfB/?utm_source=ig_embed

THE BATMAN, SI LAVORA AL TRAILER DEL FILM: LO VEDREMO AL DC FANDOME?

Alexander Gavrilin, il doppiatore russo di Robert Pattinson, ha pubblicato nelle storie di Instagram una foto nella quale si vede un foglio di carta con la scritta 'Teaser for The Batman' e 'Jim Gordon'. La storia è stata in seguito rimossa ma lo 'scivolone' potrebbe aver involontariamente anticipato l'imminente uscita del trailer di The Batman.

Che sia davvero il DC Fandome l'evento al quale verrà affidato il primo teaser trailer di The Batman? A questo punto è chiaro che il film è ormai entrato nella fase di doppiaggio, quindi è davvero possibile che per il DC Fandome il trailer sia pronto per essere mostrato al mondo.

The Batman è il nuovo film legato all'universo dell'Uomo Pipistrello. L'eredità di Ben Affleck è stata raccolta da Robert Pattinson, che subentra alla star di Gone Girl, originariamente protagonista e regista del film.
Pattinson è stato accolto con diverse polemiche dai fan ma diversi colleghi l'hanno elogiato per le qualità mostrate sul set; Zoe Kravitz l'ha definito come la miglior scelta possibile per il ruolo.
Nel cast del film anche Kravitz nel ruolo di Catwoman, Jeffrey Wright nei panni di Jim Gordon, Andy Serkis nelle vesti di Alfred, Paul Dano nel ruolo de l'Enigmista e Colin Farrell nella parte del Pinguino.
Robert Pattinson si è addormentato ad una manifestazione in suo onore... dimostrando di avere tutte le caratteristiche necessarie per il ruolo di Bruce Wayne.
 
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