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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 9/8/2020, 21:58 by: Triplethor
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Triplethor
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DOMENICA

09/08/2020



THE NEW MUTANTS – I GIOVANI MUTANTI E DEMON BEAR NEL NUOVO SPOT

20th Century Studios ha pubblicato un altro spot di The New Mutants, forse uno dei pochi film a uscire anche negli Stati Uniti nelle prossime settimane, nonché uno dei pochi cinecomic del 2020: un paradosso, considerando i suoi numerosi rinvii.

Magik (Anya Taylor-Joy), Wolfsbane (Maisie Williams), Cannonball (Charlie Heaton), Mirage (Blu Hunt) e Sunspot (Henry Zaga) sono rinchiusi in un misterioso istituto che vuole “curare” i loro poteri mutanti, ma qualcosa di inquietante si aggira nei corridoi dell’ospedale. Mentre le loro paure più intime prendono vita, i giovani eroi devono affrontare l’entità malvagia nota come Demon Bear.

La sinossi
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.

Alla regia c’è Josh Boone (Colpa delle stelle), mentre il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

The New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Sarà quindi una sorta di fanta-horror per adolescenti, con Demon Bear come antagonista.

Vi ricordo che il film di Josh Boone arriverà nelle sale italiane il prossimo 2 settembre, ed è basato sul fumetto Marvel di Chris Claremont e Bob McLeod. Potrete vedere lo spot qui di seguito.

Lo spot




ZACK SNYDER SVELA LA PRIMA IMMAGINE DEL SUO STEPPENWOLF IN JUSTICE LEAGUE

Una delle novità più attese di Zack Snyder’s Justice League è il design di Steppenwolf, zio di Darkseid e comandante dell’esercito di Apokolips. Il supervillain è stato introdotto in una scena tagliata di Batman V Superman, dove appariva con un aspetto molto più minaccioso, nonché maggiormente apprezzato dai fan. La sequenza mostrava Lex Luthor in comunicazione con il tiranno nell’astronave kryptoniana: Steppenwolf reggeva una riproduzione delle Scatole Madri, da lui bramate.

Ebbene, quel design tornerà nella Snyder Cut, sostituendo la versione goffa e “cartoonesca” che abbiamo visto in sala. Lo stesso Zack Snyder ne ha pubblicato un’anticipazione su Vero, direttamente dalla sala montaggio: come potete vedere, è effettivamente simile a quello di Batman V Superman, forse più dettagliato. Occorre ricordare che il problema di Steppenwolf non era solo estetico, ma anche (e soprattutto) di caratterizzazione: troppo anonimo e generico, mancava di personalità. Vedremo se il nuovo design, le scene aggiuntive e la presenza di Darkseid saranno sufficienti a migliorarlo.

Zack Snyder ha promesso che all’evento DC FanDome saranno svelati il titolo ufficiale, un teaser trailer e se la Snyder Cut sarà distribuita come film o miniserie. Come sappiamo, Zack Snyder’s Justice League includerà molti materiali inediti, tra cui le nuove scene “Knightmare”, le apparizioni di Darkseid e Martian Manhunter, e altro ancora. Snyder inserirà nuovi effetti speciali, finirà quelli incompleti, registrerà musiche e dialoghi aggiuntivi e utilizzerà la colonna sonora di Junkie XL; infine, monterà il tutto. Uscirà nella prima metà del 2021 su HBO Max.

Troverete l’immagine qui di seguito.


Steppenwolf nella Snyder Cut

BOX OFFICE ITALIA: NEL SETTIMO SABATO DI RIAPERTURA PICCOLE DONNE IN TESTA

Stabile l’ottavo sabato di riapertura, il mercato resta fermo sotto il 15% del potenziale del suo periodo. Mentre la UECI (Unione Esercenti Cinematografici Italiani) tenta di sensibilizzare il pubblico dell’importanza del cinema con l’ashtag #imieifilmesconoalcinema, le arene estive continuano a registrare la maggior parte degli incassi del botteghino.
Primo Piccole Donne, seguito da Cena con delitto – Knives out e da Jojo Rabbit.
Ecco la Top 10. Per un’analisi più approfondita vi rimandiamo all’articolo pubblicato su Cingeuru.it.


Box Office Italia – VENERDÌ 7 AGOSTO 2020
PICCOLE DONNE – € 6.031 (1.155) 11 copie / 548 media – Tot. € 5.938.369 (929.847)
CENA CON DELITTO: KNIVES OUT – € 4.881 (829) 9/542 – Tot. € 5.146.882 (782.226)
JOJO RABBIT – € 4.881 (908) 14/349 – Tot. € 4.029.590 (637.939)
PARASITE – € 3.142 (599) 23/137 – Tot. € 5.700.016 (896.043)
GLI ANNI PIU’ BELLI – € 3.074 (543) 20/154 – Tot. € 5.564.806 (890.488)
UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK – € 2.092 (418) 3/697 – Tot. € 3.531.485 (557.732)
LA DEA FORTUNA – € 2.014 (388) 7/288 – Tot. € 8.246.524 (1.213.493)
JOKER – € 1.900 (207) 5/380 – Tot. € 29.631.543 (4.241.160)
FAVOLACCE – € 1.883 (393) 8/235 – Tot. € 141.202 (24.325)
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE – € 1.751 (316) 4/438 – Tot. € 25.918 (6.315)


Jurassic World: Dominion, i segreti di Isla Sorna in una nuova foto dal set

Le riprese di Jurassic World: Dominion sono riiniziate a Londra, e dopo i post condivisi da Sam Neill e Laura Dern, oggi il set del film si mostra in una nuova foto inviata dal regista Colin Trevorrow al sito JurassicOutpost.
Nell’immagine vediamo un laboratorio e un container frigorifero sul quale possiamo leggere “InGen” e “Site B Isla Sorna”. L’ultima volta che Isla Sorna è comparsa nella saga è stato in Jurassic Park III. In questi anni il virale di Jurassic World ha confermato che gli esperimenti genetici sull’isola sono proseguiti prima dell’apertura di Jurassic World.

Cosa significherà quest0immagine? Secondo il sito, la scatola non può che contenere gli embrioni di dinosauri, più nello specifico embrioni provenienti da Isla Sorna. Il laboratorio lascia immaginare che qualcuno stia creando nuovi dinosauri da ciò che resta del materiale della InGen. Sappiamo che nel film tornerà Lewis Dodgson, quindi l’idea è che il laboratorio si trovi dentro alla Biosyn.

Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.




The Batman: la bugia che Robert Pattinson ha dovuto dire (senza successo) a Christopher Nolan

Se c’è un regista che tiene alla riservatezza è Christopher Nolan, ma in un lungo articolo pubblicato su The Irish Times il protagonista di Tenet Robert Pattinson ammette di non essere riuscito a fargli credere a una bugia che aveva dovuto raccontare per partecipare all’audizione di The Batman.
Pattinson è entrato nel cast del blockbuster di Matt Reeves alla fine di maggio dell’anno scorso, quando sono iniziate le riprese di Tenet:

Fa ridere, perché Chris è così riservato riguardo a qualsiasi cosa faccia nei suoi film. E poi sono stato io quello che ha dovuto mantenere il massimo riserbo per l’audizione di Batman. Dovetti dire una bugia per andare a un’audizione per il film, e gli dissi che avevo un’emergenza famigliare. Non appena dissi “è un’emergenza famigliare”, lui esclamò: “Stai andando all’audizione di Batman, non è vero?”

Pattinson era in lizza per interpretare il Cavaliere Oscuro dopo l’abbandono di Ben Affleck, e la Warner Bros stava decidendo tra lui, Aaron Taylor-Johnson, Armie Hammer e Nicholas Hoult (quest’ultimo pare fosse il più papabile insieme a Pattinson). Il casting venne annunciato il 31 maggio, ma trapelò un paio di settimane prima, cosa che fece infuriare l’attore.

A quanto pare la preparazione fisica alla quale si è dovuto sottoporre per interpretare Bruce Wayne è stata utile anche per le riprese di Tenet:
Quando corro sullo schermo, nel film, sono solitamente al fianco di John David Washington, che è un ex giocatore dell’NFL, quindi è una lotta decisamente impari. L’allenamento massimo che faccio abitualmente è una passeggiata. John David riesce a correre tutto il giorno. Per fortuna ero abbastanza allenato, ma i primi giorni non riuscivo veramente a camminare dopo le riprese!

The Batman uscirà il 1° ottobre 2021. Le riprese dovrebbero riiniziare tra qualche settimana nel Regno Unito.

Regista del film Matt Reeves (i film “Il pianeta delle scimmie”), l’attore Robert Pattinson (l’imminente “Tenet, “The Lighthouse”, “Good Time”) interpreta il vigilante e detective di Gotham City, Batman, e il miliardario Bruce Wayne.

Al fianco di Pattinson recitano nei panni di personaggi famosi e famigerati di Gotham, Zoë Kravitz (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Mad Max: Fury Road”) nel ruolo di Selina Kyle; Paul Dano (“Love & Mercy”, “12 anni schiavo”) nel ruolo di Edward Nashton; Jeffrey Wright (i film di “Hunger Games”) nel ruolo di James Gordon del GCPD; John Turturro (i film di “Transformers”) nel ruolo di Carmine Falcone; Peter Sarsgaard (“I magnifici 7”, “Black Mass – L’ultimo gangster”) nel ruolo del Procuratore Distrettuale di Gotham, Gil Colson; Jayme Lawson (“Farewell Amor”) è la candidata sindaco Bella Reál, con Andy Serkis (i film “Il pianeta delle scimmie”, “Black Panther”) nel ruolo di Alfred; e Colin Farrell (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Dumbo”) in quello di Oswald Cobblepot.


Madonna al lavoro con Diablo Cody su una sceneggiatura

Madonna ha rivelato in un video su Instagram di essere nuovamente al lavoro su un progetto cinematografico, e questa volta con la sceneggiatrice Diablo Cody (Juno, Tully).
Nel filmato, in bianco e nero, Madonna e Diablo Cody si trovano su un divano e discutono di un progetto incentrato sulla musica. “Quando la musica inizia, quale canzone sentiamo?” chiede la popstar alla sceneggiatrice. “Sono tutti dettagli importanti. Sono importanti.” Sul tavolo vediamo vari quaderni e fogli. Nel video sentiamo anche le due discutere di un abito indossato una volta dalla cantante, che menziona una giarrettiera, l’iconico reggiseno a cono e un cappotto a doppiopetto.

La didascalia del video recita: “Quando sei bloccata in casa con diversi acciacchi, cosa fai? Scrivi una sceneggiatura con Diablo Cody riguardo [emoji di film e musica]!”

Pochi giorni fa il contratto di Madonna con la Interscope Records (un’etichetta di Universal Music Group), che comprendeva tre album, è giunto a conclusione dopo l’uscita di MDNA (2012), Rebel Heart (2015) e Madame X (2019). Prossimamente la vedremo al fianco di Missy Elliot nel remix di Levitating di Dua Lipa, che farà parte del nuovo album di remix di quest’ultima, Club Future Nostalgia: The Remix Album.

C’è chi pensa che il progetto menzionato nel video sia un biopic della popstar.


www.instagram.com/tv/CDnCK5gh_IQ/?utm_source=ig_embed

WarnerMedia si riorganizza e unisce le attività per cinema, tv e streaming

L’emergenza Coronavirus ha creato nuove sfide per gli studios di Hollywood, e ha accelerato alcuni processi già in corso: è anche per questo motivo che WarnerMedia ha annunciato, pochi giorni dopo l’annuncio delle trimestrali, una grande ristrutturazione delle proprie attività cinematografiche e televisive con diverse promozioni e alcuni inattesi addii nell’ottica di un ampio consolidamento aziendale.
Jason Kilar, da soli quattro mesi CEO del colosso di proprietà della società di telecomunicazioni AT&T, ha prima di tutto annunciato la promozione di Ann Sarnoff, che solo un anno fa era diventata chair e CEO della Warner Bros. e che ora guiderà una nuova divisione chiamata “Studios and Network Group”. Questa divisione combinerà tutte le attività produttive e distributive per il cinema, i canali televisivi e lo streaming, riunendo quindi Warner Bros., HBO, HBO Max, TNT, TBS e TruTV. Per dirla in maniera più chiara: le persone che seguiranno film come Wonder Woman o serie tv come Game of Thrones lavoreranno sullo stesso piano e verranno tutte guidate dalla Sarnoff.

Il presidente della programmazione di HBO Casey Bloys supervisionerà anche la produzione originale e la programmazione di HBO Max, TNT, TBS e TruTV, e farà riferimento direttamente alla Sarnoff.

Gerhard Zeiler, attualmente chief revenue officer, è stato promosso a capo del nuovo gruppo internazionale integrato che riunirà tutte le operazioni internazionali di Warner Bros., HBO e Turner Networks, inoltre supervisionerà la programmazione regionale di HBO Max.

Andy Forssell, general manager di HBO Max, guiderà una nuova unità operativa di HBO Max e farà riferimento a Kilar: avrà la responsabilità del prodotto, del marketing e dell’engagement dei consumatori oltre che del lancio globale della piattaforma streaming. Non sono chiari i dettagli di quest’ultimo aspetto, ma sembra evidente che WarnerMedia intenda portare HBO Max in tutto il mondo. Dopo il debutto il 27 maggio negli USA, il prossimo lancio della piattaforma è previsto per il 2021 in America Latina, e in alcuni paesi europei in una fase successiva.

Nell’annunciare la nuova organizzazione, Kilar ha spiegato ai colleghi che lo scopo è:

dare maggiore importanza a HBO Max nell’organizzazione e proiettarla verso ambizioni globali,
semplificare il modo in cui vengono gestiti gli studios,
creare un’unità internazionale consolidata focalizzata sulla scabilità e l’efficienza,
riunire tutte le attività commerciali chiave in un solo gruppo, permettendo all’azienda di operare in maniera più strategica.


Lasciano invece due figure molto importanti sul fronte televisivo: Bob Greenblatt, che dopo anni presso la NBC si era unito a WarnerMedia un anno e mezzo fa diventando Chairman di WarnerMedia Entertainment e Direct-to-Consumer, Kevin Reilly, che lavorava nella major da sei anni ed era stato uno dei principali promotori della Snyder Cut di Justice League nel ruolo di Chief Content Officer di HBO Max e presidente di TNT, TBS e truTV, così come Keith Cocozza, EVP di Corporate Marketing and Communications. Hanno tutti avuto un ruolo centrale nel lancio di HBO Max, e sebbene i 4.1 milioni di iscritti nel primo mese siano un buon inizio, sono molti meno dei 60 milioni raggiunti da Disney+ in nove mesi. Il debutto della piattaforma è stato segnato da una certa confusione, e chiaramente con questa riorganizzazione WarnerMedia intende fare più chiarezza.

Non saranno comunque gli ultimi ad andarsene: la ristrutturazione aziendale è solo agli inizi, e la nuova struttura creerà numerose ridondanze che porteranno a diversi licenziamenti a partire da lunedì.


Franca Valeri è morta a 100 anni, addio a un’icona di teatro, cinema e televisione

Franca Valeri è morta questa mattina: la grande attrice aveva appena compiuto 100 anni, il 31 luglio. Una carriera sterminata, che non si limita a quella di attrice di teatro, cinema e televisione: Franca Valeri è stata anche sceneggiatrice, drammaturga e regista di opera lirica.

Nata a Milano il 31 luglio 1920, con il vero nome di Franca Maria Norsa, da una famiglia borghese, cresce frequentando il teatro di prosa e operistico. Il padre ebreo si rifugia con il fratello in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre lei sfugge alla deportazione insieme alla madre grazie all’aiuto di un amico che lavora all’anagrafe.

Ed è proprio interpretando una donna ebrea di nome Lea Lebowitz che esordisce a teatro nel 1947. Due anni più tardi entra a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi, mentre nei primi anni cinquanta cambia il suo nome in Franca Valeri. Sempre in quegli anni debutta al cinema, con una piccola parte in Luci del varietà, codiretto da Federico Fellini e Alberto Lattuada. Seguono numerose commedie tra cui film di Alberto Sordi e Totò (tra cui Totò a colori, Il segno di Venere, Il bigamo, Il vedovo). Collabora anche alla scrittura di alcuni film a cui partecipa (spesso diretti dal marito Vittorio Caprioli), tra cui Leoni al sole, Parigi o cara e Scusi, facciamo l’amore?, ma negli anni sessanta è la televisione che la vede impegnatissima.

Conclude la sua carriera cinematografica tra gli anni settanta e gli ottanta, dedicandosi sempre di più alla televisione, dove scrive e interpreta miniserie, sketch, sceneggiati e partecipa a varietà. Inizia poi a dedicarsi sempre più alla regia di opere liriche. Per molti rimangono indimenticabili le interpretazioni in serie degli anni novanta come Norma e Felice, al fianco di Gino Bramieri, Caro maestro, al fianco di Marco Columbro, e Linda e il brigadiere, al fianco di Nino Manfredi.

Negli anni duemila Franca Valeri non si ferma: partecipa a miniserie televisive, programmi televisivi, spettacoli teatrali, doppia la Signora Wilhelmina Bertha Packard nel film d’animazione Disney Atlantis – L’impero perduto, scrive libri, dimostrando di essere un’artista instancabile capace lasciare il segno nel suo secolo di vita.

Ricorderemo Franca Valeri con uno speciale questo pomeriggio.


Josie and the Pussycats: ecco i progetti di alcune scenografie del film arrivato nel 2001

Nel 2001 è approdato nelle sale Josie and the Pussycats, adattamento cinematografico dell’omonima serie animata targata Hanna-Barbera. Il film non ha avuto un grande successo al botteghino, tuttavia con il tempo ha raccolto un gremito gruppo di sostenitori, facendolo diventare un piccolo “cult”.
Ebbene negli scorsi giorni ComicBook.com ha ottenuto e diffuso in esclusiva online molte scansioni dei progetti tecnici legati alle numerose scenografie del lungometraggio, progetti realizzati da Jasna Stefanovic, scenografa che ha lavorato per film come Cube, Il Giardino delle Vergini Suicide e Tideland – Il Mondo Capovolto.

Potete vedere tutti i progetti cliccando sulla foto qua

Ecco la descrizione del film (tramite Wikipedia):

La scalata al successo del gruppo musicale tutto al femminile delle “Pussycats”, capitanate dalla leader Josie, che propongono la loro musica vestite da gattine. Ma dietro il loro successo si nascondono le trame di un manager senza scrupoli, che vuole usare la loro musica per plagiare le menti dei loro fans.

Del cast del film fanno parte Rachael Leigh Cook, Tara Reid, Rosario Dawson, Alan Cumming, Parker Posey, Gabriel Mann, Paulo Costanzo e Missi Pyle. Il lungometraggio è stato scritto e co-diretto da Harry Elfont e Deborah Kaplan.


Avengers: un insospettabile personaggio aveva quasi esordito nelle scene post-credits

Sappiamo ormai che i Marvel Studios sono attualmente al lavoro su un film dedicato a Shang-Chi, mitico combattente esperto di arti marziali. Eppure, sapevate che il supereroe in questione ha quasi esordito anni fa, e per la precisione, durante le scene post-credits del primo Avengers di Joss Whedon?

A rivelare la curiosità è Chris Fenton, ex Presidente della casa di produzione cinese DMG Entertainment Motion Picture Group. Parlando delle sue interazioni col Chief Operating Officer della Marvel Tim Connors, infatti, il nostro ha raccontato che gli studios volevano introdurre un personaggio cinese durante una delle scene extra di The Avengers, con grande indecisione tra Shang-Chi e il Mandarino.

Tra i due character, la divisione Marvel di Pechino puntava chiaramente di più su Shang-Chi, in quanto era “un buono” al contrario del Mandarino, il quale era invece un villain, e poteva quindi infastidire il “Ministro della Propaganda” della Cina. Questo, senza considerare che nei fumetti, il Mandarino è sempre stato mostrato in maniera stereotipata e denigratoria, come una sorta di offensiva caricatura del popolo cinese.

Insomma, tutte le idee vertevano sul buon Shang-Chi, anche se come è ormai noto, alla fine gli studios optarono per altre scene post-credits. Chissà: forse Kevin Feige e soci ci avevano ripensato in quanto spaventati che il pubblico mainstream non fosse pronto per la presenza di un supereroe asiatico in un blockbuster americano? Poco male, perché per fortuna, le cose stanno finalmente per cambiare: diretto da Destin Daniel Cretton, ricordiamo che lo standalone su Shang-Chi uscirà nelle sale a maggio del prossimo anno, vantando un grande cast di stelle asiatiche tra cui Simu Liu, Awkwafina, Michelle Yeoh, Tony Leung Chiu-wai e Fala Chen.


Doctor Strange 2: confermato il debutto di una nuova potente supereroina Marvel?

Sono mesi che si vocifera della sua presenza in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e a dare una possibile conferma al rumor, adesso, è un nuovo report di The Direct. Stando al sito, infatti, i Marvel Studios si starebbero veramente preparando al debutto di America Chavez, più nota ai fan dei comics come Miss America, supereroina dotata di forza sovrumana, veloce come la luce e in grado di aprire passaggi temporali per viaggiare nel multiverso.

Secondo la fonte, per il ruolo gli studios starebbero cercando un’attrice portoricana di età compresa tra i 12 e i 15 anni. In sostanza, sarà un’adolescente in tutto e per tutto, e ovviamente, i fan si stanno già pregustando l’eventuale ingresso della supereroina negli Young Avengers, un altro potenziale progetto Marvel di cui si sta discutendo ormai da un po’ di tempo.

Se la voce non mente, America Chavez dovrebbe avere un importante ruolo da supporto in Doctor Strange 2, che rimane uno dei titoli più attesi della fase 4 dell’UCM. Nei fumetti, ricordiamo che Miss America viene cresciuta da sua madre nell’Utopian Parallel, una realtà alternativa precedentemente distrutta: chissà che lo Stregone Supremo non possa fare la sua conoscenza proprio lì, dato che a quanto pare nel film il nostro viaggerà fra diverse dimensioni e timeline?

In attesa di ulteriori aggiornamenti, ricordiamo che Doctor Strange in the Multiverse of Madness uscirà nelle sale a marzo del 2022. Attualmente il progetto non ha ancora un regista ufficiale (il grande Sam Raimi rimane in fase di trattative), ma sono già confermati nel cast Benedict Cumberbatch (Stephen Strange), Chiwetel Ejiofor (Mordo), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch) e Benedict Wong (Wong).


IL GRANDE GATSBY, PERCHÉ LEONARDO DICAPRIO HA INTERPRETATO IL PROTAGONISTA

Il grande Gatsby, film risalente al 2013 che vede Leonardo DiCaprio ricoprire il ruolo del magnate protagonista.

La storia intorno alla quale gira l'opera diretta da Baz Luhrmann non è certo nuova agli amanti del cinema e della letteratura, essendo già stata oggetto di diversi adattamenti tratti dal romanzo di Francis Scott Firzgerald. Seppur il film degli anni duemila sia riuscito ad ottenere riconoscimenti riferibili esclusivamente a costumi e acconciature, l'interpretazione di Leonardo DiCaprio non è certo passata inosservata, basti solo pensare all'iconica immagine di lui con la faccia da sornione con in mano una coppa di champagne che continua ancora oggi a fare da base a centinaia di meme sul web.

Nonostante la tiepida accoglienza riservata al film da parte di pubblico e critica, dicevamo, viene comunque da chiedersi come mai il Premio Oscar abbia accettato di interpretare un uomo così controverso come Jay Gatsby. Ebbene, l'interprete di Revenant - Redivivo ha più volte giustificato la sua volontà di prestare volto e voce al magnate raccontando l'attrazione che nutriva riguardo l'idea che tale personaggio venisse dal nulla: "Gatsby è uno di quei personaggi iconici perché può essere interpretato in tanti modi: un romantico senza speranza, un folle completamente ossessionato o un pericoloso gangster aggrappato alla ricchezza" ha spiegato DiCaprio.

Insomma, un ulteriore punto di vista rispetto ad uomo, Jay Gatsby, che difficilmente sarebbe riconducibile ad un'unica etichetta. Ricordiamo che quella di Leonardo DiCaprio rappresenta la quarta interpretazione dell'uomo d'affari: prima di lui, sul grande schermo ha trovato spazio la performance di Warner Baxter per il film muto del 1926 diretto da Herbert Brenon, versione andata successivamente perduta, quella di Alan Ladd nel film diretto da Elliott Nugent nel 1949, ed infine quella più celebre di Robert Redford nell'opera diretta da Jack Clayton nel 1974.

Il film di Luhrmann comprende nel cast anche Tobey Maguire, impegnato nel ruolo del narratore Nick Carraway, e Carey Mulligan come Daisy Buchanan.


IO VI TROVERÒ: LIAM NEESON NON CREDEVA NEL SUCCESSO DEL FILM

A distanza di dodici anni dall'uscita di Io vi troverò, l'attore Liam Neeson torna a parlare della pellicola di produzione francese e delle sue aspettative riguardanti l'accoglienza che pubblico e critica le avrebbero riservato.

Impegnato nella promozione di Made in Italy, film uscito questa settimana negli Stati Uniti e a cui fanno da sfondo le verdeggianti colline toscane, il candidato all'Oscar ha richiamato alla mente una sua precedente esperienza professionale nel vecchio continente. Nel 2012, Liam Neeson ricoprì il ruolo da protagonista nel film Io vi troverò, diretto da Pierre Morel e sceneggiato da Luc Besson. Come dichiarato dallo stesso attore nordirlandese a Entertainment Weekly, durante la fase di produzione la sensazione era che il film avrebbe avuto un discreto successo in Francia, per poi puntare direttamente alla distribuzione in Home Video: "L'ho già detto prima, senza offesa per Robert Kamen, ho pensato 'Bene, questo andrà dritto al mercato video'. Un thriller europeo, potrebbe funzionare bene per un paio di settimane in Francia ma poi passerà direttamente all'Home Video" ha raccontato Neeson.

Dopo il successo ottenuto in Francia, Io vi troverò è volato direttamente in Corea del Sud, conquistando numerosi consensi. Negli Stati Uniti è arrivato soltanto un anno dopo, ovvero nel gennaio 2009, registrando comunque il più grande incasso per un film francese in America. Complice di tale successo è stato il lavoro portato avanti dalla 20th Century Fox che ha promosso il film anche durante il Super Bowl, come ricordato da Liam Neeson: "Fox lo ha preso ed ha piazzato un buon trailer durante vari eventi sportivi in ​​tutto il paese e questo l'ha reso un vero successo".

Secondo l'interprete di Schindler's List, il successo di Io vi troverò (Taken è il titolo originale) è dovuto anche ad una buona dose di fortuna: "Lì è iniziato tutto, e subito dopo c'erano piani per fare un secondo ed un terzo film. Quindi è stata fortuna, si ha bisogno di un po' di fortuna in questo business".

Il secondo ed il terzo film a cui fa riferimento Neeson sono arrivati qualche anno dopo. Dalla regia di Olivier Megaton e la scrittura di Luc Besson sono nati Taken: la vendetta (2012) e Taken 3 - L'ora della verità (2015). Se il primo film aveva incassato oltre 220 milioni di dollari nel mondo, a fronte di appena 25 milioni di budget, i due film successivi sono riusciti a fare addirittura di meglio. Il secondo capitolo ha registrato 376 milioni al botteghino, mentre il terzo si è dovuto "accontentare" di 326 milioni.

Io vi troverò racconta la storia dell'agente della CIA in pensione Bryan Mills (Neeson) che si ritrova a fare i conti con i trafficanti di esseri umani che hanno preso sua figlia, Kim, dopo che questa si era recata all'estero con un amico. Oltre a Liam Neeson, i tre capitoli hanno visto protagonisti anche Maggie Grace e Famke Janssen.


DOCTOR STRANGE 2: IL RITORNO DI LOKI NEL POSTER CREATO DA UN FAN

L'artista Psychboz ha condiviso sul web un nuovo fan poster nel quale immagina il ritorno cinematografico di Loki in Doctor Strange In The Multiverse of Madness.

www.instagram.com/p/CDl8y8fAu1O/?utm_source=ig_embed

L'immagine ritrae Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) mentre sono divisi da un'enorme barriera arancione. L'artista ha quindi inserito il Loki di Tom Hiddleston, immaginando il personaggio che torna per il suo primo ruolo cinematografico da quando è misteriosamente scomparso in Avengers: Endgame. Non è la prima volta che Psychboz pubblica questo genere di immagini, essendo specializzato nella realizzazione di locandine di film prima ancora che ne esistano di ufficiali.

Loki, che abbiamo visto nelle scene post-credit del film del 2016, sarà presto protagonista di una serie tv targata Disney+. Come dichiarato in precedenza da Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, ciò che vedremo all'interno della serie sarà direttamente collegato al film sulle arti mistiche: "Questi episodi si intersecheranno con i futuri film in maniera molto ampia. È una forma totalmente nuova di narrazione con cui possiamo giocare ed esplorare".

Se questa prima metà del 2020 non è stata affatto semplice per l'industria cinematografica, non si può certo dire diversamente per quanto riguarda il nuovo film di Doctor Strange, la cui produzione è stata più volte ostacolata negli scorsi mesi. Già a gennaio, infatti, a stravolgere i piani di realizzazione del film è stato l'abbandono di Scott Derrickson, già regista e co-sceneggiatore del primo Doctor Strange e designato per bissare il proprio lavoro per il secondo capitolo del franchise. In quel caso si è parlato di divergenze creative con i Marvel Studios che, stando a quanto emerso nel corso del tempo, esistevano sin dai tempi del primo film e non hanno fatto altro che aumentare di anno in anno.

Successivamente, Doctor Strange in the Multiverse of Madness ha dovuto fare i conti con dei cambi relativi alla data di uscita, dovuti al desiderio di rendere più fluido il calendario cinematografico Marvel. Infine, la pandemia globale non ha fatto altro che rendere ulteriormente vani i tentativi di dar inizio alla fase di pre-produzione del film. Adesso che un nuovo regista è stato scelto, ovvero Sam Raimi (Spider-Man), e l'emergenza Coronavirus risulta essere più gestibile, i fan del mago Marvel sperano di ottenere presto qualche buona notizia riguardante i lavori di Benedict Cumberbatch e compagni.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness è attualmente previsto nelle sale per il 25 marzo 2022.


FRANCIS FORD COPPOLA REGALA LA SCENEGGIATURA FIRMATA DI UN SUO FILM, AD UNA CONDIZIONE

Francis Ford Coppola ha annunciato che regalerà una copia firmata della sceneggiatura originale del suo film La Conversazione a chi acquisterà 800 dollari della sua etichetta di vino.

Coppola ha infatti messo in vendita un set di 24 bottiglie del suo vino 'Director's Cut', a cui allegherà una prima edizione della sceneggiatura autografata del suo thriller del 1974 con Gene Hackman.

Coloro che acquisteranno il pacchetto riceveranno anche un invito ad un'intima conversazione online con Francis Ford Coppola entro la fine dell'estate, in aggiunta ad un codice digitale della Lionsgate che gli consentirà di scaricare film da Apple, Google, Vudu o FandangoNow.

Sul sito web di Coppola si legge "Ogni bottiglia di Director's Cut rende omaggio alla storia del cinema con la sua etichetta avvolgente disegnata come una striscia di Zoetrope, uno dei primi dispositivi per immagini in movimento. Queste strisce particolari sono repliche esatte dalla collezione personale di Francis." I vini provengono da Sonoma, e il set comprende bottiglie dei suoi vini Cinema e Technicolor, oltre a bottiglie di Cabernet Sauvignon, Zinfandel, Pinot Noir, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

La Conversazione, uscito nel 1974, è arrivato due anni dopo Il Padrino e ha segnato il ritorno di Coppola al cinema su piccola scala. Gene Hackman è un esperto di sorveglianza con una spiccata ossessione per la privacy che pensa di essere coinvolto in un crimine.

Coppola si è ispirato al capolavoro del 1966 di Michelangelo Antonioni Blowup ed ha terminato la sceneggiatura poco prima dello scandalo Watergate in merito alle medesime apparecchiature per l'intercettazione e la sorveglianza utilizzate nel film. La pellicola rappresenta anche una delle primissime apparizioni cinematografiche di Harrison Ford e comprende un cameo di Robert Duvall non citato nei titoli del film.

La Conversazione ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e tre nomination all'Oscar, tra cui Miglior film, Miglior sceneggiatura originale e Miglior suono.

Per i dettagli sul pacchetto di vini e lo speciale omaggio di Francis Ford Coppola potete visitare il sito web di Francis Ford Coppola.


ROCKY IV, SYLVESTER STALLONE NEL VIDEO DAL SET: L'ATTORE LAVORA ALLA DIRECTOR'S CUT

Sylvester Stallone sta lavorando ad un nuovo montaggio di Rocky IV, ragion per cui ha diffuso una scena tagliata dell'iconico film del 1986, in cui possiamo vederlo all'opera mentre recita e dirige allo stesso tempo.

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Stallone è noto per aver interpretato alcuni dei personaggi più iconici di sempre, ma alcuni dimenticano che è stato anche produttore, sceneggiatore e regista svariate volte, ed in particolare per la saga di Rocky.

Con il franchise di Creed attualmente in pausa, Sylvester Stallone ha deciso di tenersi occupato con "A director's cut of Rocky IV". Per 'director's cut' si intende una versione del film montata e quindi rilasciata al pubblico per come è stata pensata dal regista nelle intenzioni originarie.

Sebbene non abbia ancora rivelato troppi dettagli il regista ha condiviso aggiornamenti occasionali sul suo lavoro. Recentemente su Instagram ha pubblicato un estratto dal film riguardante la tesa conferenza stampa tra Rocky Balboa e Ivan Drago. Nella clip, si vede Stallone mentre dà le direttive sulla scena e poi la recita accanto a Dolph Lundgren.

Spesso abbiamo avuto l'occasione di vedere l'attore ridere e scherzare nelle scene tagliate, ma è la prima volta che lo vediamo all'opera come regista, e possiamo cogliere davvero il suo stile. Viene da chiedersi se diriga le sequenze d'azione e di combattimento, con la stessa calma serafica.

Sebbene Rocky IV non sia certamente il film di Rocky di cui è più orgoglioso, l'attore 74enne sembra comunque avere un debole per questo episodio, così come molti fan di lunga data del franchise.
Uno degli elementi più popolari del film è l'incontro culminante tra Balboa e Drago. Stallone lo considera non solo il miglior combattimento della serie, ma uno dei migliori combattimenti nella storia del cinema.

Non è ancora chiaro cosa includerà esattamente il nuovo taglio che Sylvester Stallone darà a Rocky IV ma, in base al suo amore per il combattimento finale, è possibile che includa nuovi elementi di quella sequenza particolare, e per i fans storici sarà sicuramente entusiasmante vedere qualche nuovo colpo. In attesa di saperne di più ci godremo ogni nuovo regalo del regista!


IL GRANDE SILENZIO, I RETROSCENA SUL FILM CHE HA ISPIRATO TARANTINO PER THE HATEFUL EIGHT

Il Grande Silenzio, pellicola western del 1968 firmata da Sergio Corbucci con protagonisti Jean-Louis Trintignant e Klaus Kinski tra le grandi ispirazioni di Quentin Tarantino per il suo The Hateful Eight.

Le vicende del film si svolgono tra i boschi innevati dello Utah di fine ottocento, dove la località Snow Hill offre rifugio a criminali e diversi cacciatori di taglie tra cui Tigrero (Kinsky), uno spietato sanguinario che va in giro con un cappello da prete ed una sciarpa da donna. Quest'ultimo dovrà vedersela con Silenzio (Trintignant), un misterioso pistolero soprannominato così perché muto e talmente abile con la pistola da "zittire" chiunque incontri.

Secondo quanto rivelato da Corbucci, l'idea di utilizzare un pistolero muto è nata da una sua conversazione con Marcello Mastroianni, il quale ha sempre voluto recitare in un western ma non sapeva parlare inglese. Quando il regista ha incontrato Trintignant, che non sapeva la lingua a sua volta, ha infatti deciso di non fare dire al personaggio una sola parola.

Nel film Silenzio utilizza una Mauser C96 da 7.63 mm, pistola semi-automatica fabbricata in Germania che ha tra le sue particolarità il fatto di avere il caricatore posto davanti al grilletto e la lunga canna. L'arma è nota come "Brommhandle" per via dell'impugnatura simile a quella di un manico di scopa.

Proprio Silenzio è il protagonista della sequenza d'apertura in mezzo alla neve, una delle tante scene omaggiate da Tarantino in The Hateful Eight resa indimenticabile anche dalle musiche di Ennio Morricone, il quale ha poi collaborato con il regista americano per la colonna sonora del suo film.


HEATH LEDGER PRIMA DI JOKER: QUANDO RIFIUTÒ IL RUOLO DI BATMAN NE IL CAVALIERE OSCURO

Prima di regalarci la sua indimenticabile interpretazione del Joker ne Il cavaliere oscuro, performance premiata con un Oscar postumo, Heath Ledger ha rifiutato il ruolo di Batman nel film di Christopher Nolan per via del suo poco interesse nel mondo dei cinecomic.

"È stato molto gentile, ma ha rifiutato dicendo che non avrebbe mai preso parte ad un film di supereroi" ha rivelato il regista durante un incontro al Lincoln Film Centre di New York nel 2012.

La parte è stata poi affidata a Christian Bale, ma dopo aver compreso la visione di Nolan decise di prendere parte al progetto anche lo stesso Ledger: "Gli ho spiegato cosa volevo fare con Batman Begins e credo che abbia pensato che avevo ottenuto quel risultato. Lo abbiamo ingaggiato ancora prima che la sceneggiatura fosse scritta, in modo che avesse tempo per rimanere ossessionato dal personaggio e capire come interpretarlo."

Sull'atteggiamento di Ledger sul set, Nolan ha spiegato: "Non amava lavorare troppo. Gli piaceva entrare nel personaggio e poi smettere, per fare passare del tempo e interessarsi ad un altro ruolo. Ed è ciò che è successo quando è venuto qua, era davvero pronto per qualcosa di nuovo."


IL SIGNORE DEGLI ANELLI: BARBALBERO O GIMLI? ECCO IL RUOLO CHE HA MESSO IN CRISI L'ATTORE

Forse non tutti sanno che John Rhys-Davies non interpretò solo il caparbio Gimli nella trilogia de Il Signore degli Anelli: si cimentò anche con il doppiaggio del saggio capo degli Ent, la popolazione di alberi parlanti al centro de Le Due Torri.

Dopo aver partecipato alla reunion de Il Signore degli Anelli, l'attore si è reso disponibile per un'intervista con Comic Book Movies, nella quale ha potuto accennare anche al lavoro svolto nella nota trilogia di Peter Jackson. Alla domanda su quale personaggio preferisse tra i due che ha interpretato, la risposta è stata:

"Adoro Gimli. Barbalbero rappresenta uno dei pochi ruoli che ho avuto, per il quale mi alzo ancora sudato di notte, pensando: 'Non ho idea di come fare ad interpretarlo' È stata la parte più difficile che abbia mai avuto, e non sapevo come recitare nel ruolo, non era giusto. Non rispecchia il personaggio del libro, non riuscivo a trovare un modo per rappresentarlo. Come diavolo fai a doppiare qualcosa che non ha polmoni?".

Beh, in effetti non aveva tutti i torti, e il fatto che sia stato prima di tutto un personaggio letterario non ha giocato a suo favore. Per fortuna, insieme al regista, ha trovato un suo modo di doppiarlo, scegliendo un ritmo particolare: una lentezza assoluta che enfatizzasse anche il tono profondo dell'Ent.

Ryhs-Davies ha poi mostrato all'intervistatore un cimelio regalatogli da un amico: "Ho un amico che ama giocare e lavorare con il legno, e un contadino mi ha dato questo pezzo; viene chiamata corteccia di quercia e probabilmente ha 10mila anni, ed il legno è diventato molto scuro. Guardate attentamente questo profilo. Il mio amico ci ha disegnato un paio di occhi, ma il resto è stato creato dalla natura".

Il ciocco di legno rispecchia abbastanza la figura di Barbalbero: è proprio il regalo perfetto per l'attore che gli ha dato la vita! Trovate l'immagine qui sotto. Intanto Il Ritorno del Re è arrivato in streaming, mentre potrebbero tornare tre personaggi storici nella serie Amazon.


DOCTOR STRANGE 2: IL DOPPIATORE DI SPIDER-MAN VUOLE ESSERE INCUBO NEL FILM

Doctor Strange in the Multiverse of Madness potrebbe introdurre il nuovo grande villain del Marvel Cinematic Universe e nell'eventualità che si tratti di Incubo c'è già qualcuno pronto a dare il massimo.

Si tratta di Christopher Daniel Barnes, famoso per aver dato la voce all'Uomo Ragno nella versione americana della serie animata e in molti videogiochi. Alla domanda su quale personaggio vorrebbe interpretare nei prossimi film Marvel, in occasione del panel per il Wizard World Virtual Experiences, ha risposto:

"Mi piacerebbe interpretare Incubo in Doctor Strange. È un personaggio affascinante, e penso che richiederebbe un sacco di doppiaggio e di CGI. Di sicuro non mi assumerebbero, ma mi piacerebbe un sacco farlo. È un personaggio oscuro, con una psicologia complessa, è interessante ed è molto, molto malvagio".

Storico nemico di Doctor Strange, Incubo è descritto nei fumetti come il padrone della dimensione dei sogni e i suoi poteri gli permettono di entrare nel subconscio delle sue vittime per seminare paura e distruzione. Non mancherebbero di certo le occasioni per mettere in scena un po' di teatralità, con visioni oniriche e un doppiaggio sconvolgente che penetra la mente degli eroi.

L'attore ha poi dichiarato: "Ho avuto l'onore di interpretare 30 diversi Spider-Man nel corso degli anni, è stato incredibile. Ma come dice quel vecchio detto 'O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo'". A dire il vero è una frase che pronuncia anche Harvey Dent ne Il Cavaliere Oscuro: speriamo che non avanzi la propria candidatura alla Marvel in questi termini o rischia di vedersi chiudere la porta in faccia...
Il nuovo film di Doctor Strange potrebbe vedere il ritorno di Loki e l'arrivo della giovane Miss America.


G.I. JOE SNAKE EYES, IL PROTAGONISTA HA GIÀ VISTO LO SPINOFF: "NON IL SOLITO FILM DI EROI"

L'annuncio di Snake Eyes non ha mancato di attirare l'attenzione dei fan di G.I. Joe, ma da allora abbiamo dovuto attendere molto per saperne di più. Secondo l'attore principale lo spin-off sarebbe però a buon punto e il risultato dovrebbe essere sbalorditivo.

"Ho appena visto Snake Eyes... Santo cielo! È l'esatto opposto dei film di supereroi fatti con lo stampino. Wow. Ragazzi, siete pronti per qualcosa di incredibile? Non vedo l'ora che mettiate le mani su questa bestia di film. Accidenti! Sto letteralmente sorridendo da un orecchio all'altro", ha scritto Henry Golding su Twitter.

Sebbene il materiale sia già abbastanza per poter essere visionato, purtroppo il grande pubblico dovrà attendere il 2021 prima di poter confermare o smentire le parole dell'attore, che nel film interpreterà proprio Snake Eyes, uno dei membri fondamentali del team di G.I.Joe. Inizialmente previsto per quest'anno, anche questo spin-off è stato rimandato in seguito alla pandemia di COVID-19.

La trama racconterà l'origin story di Snake, mostrando come è diventato il combattente letale e silenzioso che conosciamo. Sarà diretto da Robert Schwentke (The Divergent) e nel cast figurano nomi noti come Samara Weaving nel ruolo di Scarlett, Ursula Corbero (La casa di carta) in quello della Baronessa. Non resta che attendere un trailer ufficiale a questo punto.

Ci sarà da attendere anche per G I Joe 3, ma per fortuna abbiamo la serie classica Hasbro a tenerci compagnia.


THE BATMAN: IN ARRIVO UNA PARTNERSHIP CON UNA NOTA BIBITA AMERICANA? ECCO L'ARTWORK

Anche Batman, tra una rapina sventata e una visita al manicomio di Arkham, ha bisogno di rilassarsi con una bibita fresca, o almeno è quello che si intuisce da un'immagine pubblicitaria apparsa sul web: potrebbe essere legata anche a The Batman di Matt Reeves?

Come potete vedere dal post di Reddit qui sotto, si tratta della nota bibita Mountain Dew, una delle più famose sul territorio americano. Lo slogan recita: "Compra la Dew, risolvi gli enigmi e salva Gotham".

Ovviamente il riferimento è al cervellotico Enigmista, che non mancherà di mettere in difficoltà le doti mentali di Bruce Wayne anche nel nuovo film in arrivo nel 2021. A dire il vero però, la figura di Batman e del villain sembrano riprese più che altro dai fumetti e dalle serie d'animazione, senza contare che sarebbe una promozione pensata con un anticipo enorme, visto che dovremo aspettare ancora molto prima di vedere Robert Pattinson all'opera.

È probabile che il brand si stia comunque legando al supereroe DC, ma per il momento senza coinvolgere le pellicole cinematografiche. L'iniziativa dovrebbe basarsi su dei codici, con i quali gli acquirenti avranno accesso a degli indovinelli, superati i quali potranno aggiudicarsi dei premi a tema.

Sicuramente una trovata interessante: chi non vorrebbe sentirsi un po' come Batman alle prese con l'Enigmista? Intanto i fan attendono con ansia il probabile trailer in arrivo per il DC Fan Dome, dato che all'evento parteciperanno anche Robert Pattinson e Matt Reeves.


https://www.reddit.com/r/mountaindew/comme...utm_term=i40bp4

WONDER WOMAN 1984: CHEETAH AFFRONTERÀ DIVERSE EVOLUZIONI ALL'INTERNO DEL FILM

Dopo il video che ci ha mostrato Kristen Wiig in azione, l'attrice ha rivelato qualcosa in più su Cheetah, che a quanto pare subirà diverse trasformazioni all'interno di Wonder Woman 1984.

"Non ci era consentito scattare delle foto, è tutto sotto segreto. Hanno delle immagini da qualche parte, e prima o poi le vedrete. Comunque ci saranno diverse evoluzioni del mio personaggio, posso dirvi questo", ha dichiarato in un'intervista per InStyle.

Nel trailer di Wonder Woman avevamo già avuto occasione di dare un'occhiata a Barbara Minerva in "borghese", ma ancora non è stato condiviso il look finale di Cheetah che vedremo nel film, e a questo punto è probabile che la villain subisca più trasformazioni prima di raggiungere la sua forma felina.

Wiig ha poi parlato dell'impegno che ha messo nelle riprese, per le quali ha trascorso otto mesi a Londra: "La mia giornata non era piena come quella di Gal, perché lei era sul set per tutto il giorno, ma ho dovuto allenarmi per gli stunt. Quando mi hanno mostrato delle anteprime di quel che avrei dovuto fare ho detto 'Ma siete impazziti?', ma alla fine mi sentivo forte e avevo un sacco di energia. Mi sentivo bene, il punto non era mettere su muscoli o dimagrire. Comunque per affrontare tutto ho dovuto bere molto solfato di magnesio... e vino".

Gli allenamenti avranno sicuramente dato i loro frutti, e non vediamo l'ora di saperne di più grazie ad un nuovo trailer di WW 1984.


IRON MAN 3, UN PERSONAGGIO DOVEVA OMAGGIARE IL PRESIDENDE CINESE XI JINPING

Iron Man 3 non è esattamente il più riuscito dei film del Marvel Cinematic Universe: il terzo film incentrato sul personaggio di Robert Downey Jr. fu criticato sotto vari aspetti, dalla trama alla costruzione del villain, ma contiene comunque alcuni elementi che molti fan vorrebbero rivedere nel futuro del franchise.

Uno di questi è sicuramente Harley Keener, il ragazzino interpretato da Ty Simpkins che incontrò subito le simpatie di buona parte della fanbase Marvel: non tutti, però, sanno che il piccolo Harley avrebbe dovuto essere un omaggio al presidente cinese Xi Jinping.

A rivelarlo è stato l'ex-presidente di DMG Entertainment Motion Picture Group, Chris Fenton: nel suo libro recentemente pubblicato, infatti, Fenton ha svelato di aver preso spunto dall'allora recente elezione di Jinping per proporre a Marvel di ingraziarsi il pubblico cinese rendendo Keener un ragazzino di origini orientali.

Non solo: Fenton si sarebbe ispirato all'esperienza di Jinping da studente negli Stati Uniti per costruire a Keener un background simile. L'idea, però, agli Studios non piacque granché: il risultato fu l'Harvey Keener che abbiamo conosciuto nel film arrivato in sala e per cui, tutto sommato, abbiamo simpatizzato.

Vi sarebbe piaciuta una soluzione di questo tipo? Fatecelo sapere nei commenti! Recentemente, intanto, i fan hanno piazzato Iron Man 3 tra i peggiori film Marvel di sempre; ecco, invece, tutte le 19 meravigliose armature indossate da Iron Man nei film del Marvel Cinematic Universe.


JUSTICE LEAGUE, RAY PORTER: '30 SECONDI DI SNYDER CUT SONO GIÀ MEGLIO DEL FILM DI WHEDON'

Che il Justice League portato a termine da Joss Whedon non fosse stato particolarmente amato dai fan DC è cosa risaputa, ma a quanto pare sono stati anche gli stessi attori protagonisti a rendersi conto che il risultato finale non fosse questa gran cosa.

A dimostrarlo sono le reazioni all'uscita dell'attesissimo trailer della versione finale curata da Zack Snyder: secondo quanto dichiarato da Ray Porter, infatti, 30 secondi scarsi di Snyder Cut sarebbero già abbastanza per superare in qualità la versione portata in sala da Joss Whedon.

"30 secondi di video e una qualità abbastanza bassa. Ma sono comunque meglio dell'intera 'altra' versione. Sarà davvero epico" ha scritto su Twitter l'attore che nel film firmato Snyder/Whedon dà volto a Darkseid (che, non a caso, dovrebbe guadagnare un bel po' di minutaggio in questa versione in uscita su HBO Max).

Insomma, parole che contribuiscono sicuramente ad aumentare l'hype su questa già attesissima versione finale di Justice League chiamata a riscattare il fallimento e le critiche negative della versione sbarcata in sala. Ci sarà da fidarsi? Lo scopriremo solo su HBO Max. Di recente, intanto, anche un'altra star di Justice League aveva attaccato Joss Whedon; Ryan Reynolds, invece, ha parlato delle voci su una sua possibile apparizione in Justice League.
 
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