{Ellen Page Italia ~ Our Juno.

MovieTown, il cinema a casa vostra

« Older   Newer »
  Share  
Triplethor
view post Posted on 10/8/2020, 13:11 by: Triplethor
Avatar

Triplethor
B_NEWB_NEWB_NEWB_NEWB_NEWB_NEWB_NEW

Group:
Ellen Is My Obsession
Posts:
12,858
Location:
valle dell' Eden

Status:
Waiting!


LUNEDI

10/08/2020



Tenet, Kenneth Branagh non ha mai riletto tante volte una sceneggiatura

In un’intervista con il The Irish Times, Kenneh Branagh ha parlato di Tenet ammettendo di essersi chiesto più volte, nel corso dell riprese, “cosa diavolo” stesse succedendo. L’attore ha spiegato di aver letto la sceneggiatura molte più di volte di quanto abbia mai fatto in tutta la sua carriera.
Poi, parlando del suo personaggio, ha ammesso:

È stato più cupo di qualunque altro personaggio mai interpretato. Chris ha fatto bene i compiti, perciò sapeva cosa avevo fatto in passato e cosa non voleva che facessi. Continuava a ripetermi: “Questo personaggio deve essere costantemente malvagio”. L’ultimo giorno, finalmente, mi ha detto: “Hai presente quello che ti ho detto sul tuo personaggio e sulla sua oscurità? Hai capito davvero le mie indicazioni”.

Parlando del progetto in generale:

Le proporzioni di questo film, già dalla sceneggiatura, sono di un altro livello. […] Tenet fa i conti con così tanti personaggi in così tanti paesi, è pieno di sfaccettature, di snodi e di significati. L’idea alla base è molto coraggiosa, ed è una delle cose che fa quasi solo Chris Nolan. È un blockbuster gigantesco che risulta essere un film davvero personale con una lucentezza intellettuale.

Tenet: i dettagli e la sinossi del film di Christopher Nolan
John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione di Christopher Nolan, “Tenet”.

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma inversione.


Il cast di Tenet include Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Tenet è stato scritto e diretto da Nolan ed è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Emma Thomas e Nolan sono produttori con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson. Girato in sette nazioni differenti, il film verrà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures in Italia il 26 agosto.


La Disney rinuncia alla distribuzione fisica dei film in catalogo in 4K Ultra HD?

La voce di corridoio arriva da DigitalBits, che negli ultimi giorni ha avuto modo di sondare il terreno e chiedere conferma a più fonti: a quanto pare, la Disney avrebbe deciso di rinunciare alla distribuzione del suo catalogo di film live-action in 4K Ultra HD, compresi i titoli ereditati dall’acquisizione della 20th Century Fox.
Gli ultimi film classici a essere distribuiti su supporto fisico premium sono destinati a essere Hocus Pocus e Mamma ho perso l’aereo, in arrivo il mese prossimo, ma poi le uniche eccezioni saranno rappresentate dai titoli targati Disney, Pixar, Marvel e Star Wars.

Il sito precisa che per “accontentare” James Cameron, lo studio potrebbe decidere di distribuire Aliens, Avatar, True Lies e The Abyss, ma pare che in tal senso “non ci sia fretta”.

Tutti gli altri saranno disponibili solamente su piattaforme digitali a partire dal 15 settembre, giorno in cui come abbiamo detto approderanno su disco 4K Hocus Pocus e Mamma ho perso l’aereo. Qualche esempio tra gli “esclusi”? Tra i titoli Fox menzioniamo Tutti insieme appassionatamente, Furore, Il miracolo della 34ª strada, Mrs. Doubtfire e Fight Club. Tra i Disney, invece, Nightmare Before Christmas, Chi ha incastrato Roger Rabbit e i film di Pirati dei Caraibi.


Jojo Rabbit in testa nell’ottavo weekend di riaperture | Box-Office Italia

Nell’ottavo weekend di riaperture, la situazione nei cinema italiani rimane stabile nel suo essere negativa se non drammatica, con Jojo Rabbit (un film uscito a gennaio che ha incassato più di 4 milioni di euro) in testa alla classifica.
L’unico bagliore di speranza è il fatto che nei prossimi giorni riapriranno, finalmente, la maggior parte delle sale di catene come UCI e The Space, e tra una decina di giorni inizieranno ad arrivare le prime pellicole inedite, che dovrebbero stimolare la ripartenza in vista dell’uscita di Tenet, New Mutants e altri film tra la fine di agosto e settembre.

Nel weekend dal 6 al 9 agosto sono stati raccolti 260mila euro, con circa 48mila biglietti staccati (un anno fa si sfioravano i 3.4 milioni di euro e i 485mila biglietti staccati, grazie all’uscita di Fast & Furious: Hobbs & Shaw, con 2 milioni di euro). Si tratta di un risultato sostanzialmente in pari con la settimana scorsa, e ancora una volta sono le arene estive a registrare almeno metà degli incassi, anche perché le sale aperte sono calate (464 contro le oltre 2.300 di un anno fa). 331 gli spettacoli delle arene estive nel weekend, con circa 152mila euro e 29mila biglietti staccati.

INCASSI ITALIA 6-9 AGOSTO 2020

JOJO RABBIT – € 16.435 / € 4.037.137
PICCOLE DONNE – € 15.760 / € 5.944.456
PARASITE – € 12.569 / € 5.702.564
GLI ANNI PIÙ BELLI – € 11.299 / € 5.569.081
CENA CON DELITTO – € 9.294 / € 5.148.070
IL GRANDE PASSO – € 6.881 / € 15.471
FAVOLACCE – € 6.277 / € 142.315
LA DEA FORTUNA – € 5.575 / € 8.249.285
I MISERABILI – € 5.483 / € 133.130
TUTTO IL MIO FOLLE AMORE – € 4.780 / € 2.602.315


Iron Man: le armature del supereroe viste nell’UCM mostrate in un video

Nel corso della sua permanenza nell’Universo Cinematografico Marvel Iron Man ha cambiato molte armature.
Per questo la Disney ha voluto realizzare e pubblicare in rete un video che mostra “l’evoluzione” delle armature del supereroe Marvel.

Potete vedere il video qua sotto:


https://twitter.com/i/status/1292543672177786882

Justice League Snyder Cut: i video e le foto del film “già meglio dell'”altra versione”

Ray Porter, che interpreterà Darkseid in Justice League Snyder Cut, pensa che la prima clip rilasciata e le prime foto a bassa risoluzione siano migliori dell’intera versione cinematografica di Joss Whedon. Sebbene quel film attribuisca ancora a Zack Snyder la regia, il montaggio di Justice League differisce drasticamente dalla visione originale del regista.

Dopo l’annuncio che HBO Max diffonderà la Justice League Snyder Cut, Snyder ha utilizzato i social media per condividere anticipazioni sulla trama del film e altri elementi, dando nuove informazioni. A giugno, Snyder ha condiviso la prima clip ufficiale, che mostra la Wonder Woman di Gal Gadot che trova un dipinto di Darkseid. Poi, alla Justice Con del mese scorso, il regista ha diffuso un breve video di Superman (Henry Cavill) che indossava il suo famigerato costume nero. E, proprio questo fine settimana, Snyder ha rivelato una versione a bassa risoluzione di una nuova immagine di Steppenwolf, suggerendo un aspetto più spaventoso per il personaggio.

Subito dopo la pubblicazione della foto di Steppenwolf, Porter ha condiviso i suoi pensieri su di essa e sulla clip precedentemente diffusa, confrontandola con l’intera versione del film di Whedon. Ecco cosa ha scritto: “Un video di 30 secondi e foto a bassa risoluzione. Già meglio dell’intera altra versione. Affanculo chi prende in giro. Questo sarà epico.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.


TENET, ROBERT PATTINSON PARLA DELLE SEQUENZE D'AZIONE "ME LA STAVO FACENDO SOTTO"

Tenet il nuovo film di Christopher Nolan con Robert Pattinson è stato descritto dal cast e dalla produttrice come una produzione tra le più ambiziose mai realizzate, e parlando di una scena particolare Pattison ha rivelato "Me la stavo facendo sotto!"

In un'intervista con The Irish Times le star del film e la produttrice Emma Thomas (moglie del regista) hanno raccontato di quanto siano state impegnative le riprese per questo particolare progetto.

Robert Pattinson ha confermato di aver vissuto un'esperienza davvero intensa, e di aver realizzato alcune le sue scene d'azione più difficili. Riferendosi ad una sequenza automobilistica in particolare l'attore ha spiegato "Me la stavo facendo sotto mentre passavo tra una macchina e un'altra a 80 miglia all'ora e intanto Chris si comportava come se fosse del tutto normale".
Nel film l'attore lanciato da Twilight ha fatto coppia con John David Washington, protagonista principale del film, ed ex giocatore dell'NFL. A quanto pare Pattinson ha patito la differenza di prestanza fisica rispetto al collega "L'allenamento massimo che faccio la maggior parte del tempo è una passeggiata casuale. John David può correre tutto il giorno. È stato un bene aver finito per essere abbastanza in forma. Ma sicuramente, all'inizio, c'erano giorni in cui non riuscivo a camminare".

Nonostante l'esperienza, Pattinson ha rivelato che spesso era proprio Washington a spiegargli degli elementi della trama "Fino all'ultima settimana di riprese, parlavo con John David e gli facevo alcune domande piuttosto fondamentali su chi fosse il mio personaggio. E John David mi diceva: 'Aspetta, non lo sai?' Ma è complicato!".

Emma Thomas ha dichiarato che ritiene Tenet il loro film più ambizioso "Con ogni film, abbiamo la stessa conversazione. Ne faremo uno piccolo questa volta? In un mondo in cui gli studios sono diventati sempre più avversi al rischio, siamo stati fortunati che ogni film che abbiamo fatto abbia funzionato." La produttrice ha anche spiegato che solitamente hanno un'unica grande, e complicata, scena per ogni film (ad esempio l'esplosione dell'ospedale ne Il Cavaliere Oscuro) ma Tenet invece ne ha molte.
"Con Tenet ogni volta che facevamo una di quelle grandi cose, ci rilassavamo per cinque minuti, poi guardavamo il programma stabilito per la settimana successiva e ce n'era già un'altra!".

Nel cast figura anche Kenneth Branagh, che interpreta il cattivo del film, da lui descritto come il personaggio "più oscuro che io abbia mai interpretato". Nolan gli avrebbe detto di rendere il personaggio "ininterrottamente malvagio". In un paio di scene inoltre Branagh, attore di enorme esperienza, ha dichiarato che non era sicuro di cosa stesse succedendo, cosa mai accaduta in tutta la sua carriera.

Il nuovo film di Christopher Nolas sarà il banco di prova dell'industria cinematografica post Covid-19, poiché il suo lancio inizierà il 26 agosto e permetterà agli studios di capire come gestire le prossime uscite dell'anno.


JARED LETO SI TRASFORMA NEL JOKER, L'INCREDIBILE VIDEO DAL SET DI SUICIDE SQUAD

Piaccia o no, il Joker di Jared Leto in Suicide Squad ha lasciato il segno e resta forse la trasformazione più drastica tra quelle intraprese dall'attore premio Oscar sul grande schermo. Una trasformazione che possiamo vedere in un video girato dietro le quinte del film. Seduto davanti allo specchio, Jared Leto si trasforma fino a diventare irriconoscibile.

Il video che potete vedere qui sotto, mostra tutti i passaggi, dal taglio della famosa criniera di Jared fino ai dettagli sul look, le armi ingioiellate, i denti e i tatuaggi, passaggi che vengono spiegati nel dettaglio da chi ha contribuito alla creazione del personaggio.

Complice l'imminente uscita del nuovo gioco Suicide Squad Rocksteady, la rivelazione del logo ufficiale del secondo film e il grande interesse per 'Ayer Cut', si è infatti riacceso prepotente l'interesse per questo Joker così drammatico e feroce.

Il montaggio rivisto dal regista dell'originale Suicide Squad del 2016 conterrà quasi certamente un sacco di filmati inediti che sono stati tagliati, rimanendo tristi e dimenticati sul pavimento della sala di montaggio.

Recentemente il regista David Ayer ha confermato la teoria dei fans in merito ad alcune misteriose donne in rosso che appaiono sullo sfondo in alcuni flashback del Joker, che sarebbero delle surrogate della sua Harley Quinn.

Questa tematica potrebbe venire approfondita nella Director's Cut di Ayer, insieme agli spunti derivanti da molte altre scene tagliate, come quella in cui Joker spinge la sua amata Harley fuori dall'elicottero.




DUNE "SARÀ COME IL SIGNORE DEGLI ANELLI", ASSICURA LO SCENOGRAFO

Dune di Denis Villeneuve, secondo lo scenografo Tom Brown, avrà la stessa importanza avuta dal Signore degli Anelli di Peter Jackson. Le nuove dichiarazioni sono emerse grazie a un'intervista rilasciata a KIDS FIRST! Film Critics in cui ha parlato di cosa possono attendersi gli spettatori dall'ambizioso progetto del regista canadese.

Tom Brown ha dichiarato parlando dei veicoli spaziali mostrati in Dune: "La cosa grandiosa è che è così realistico. Non ha paragoni. L'approccio di Denis Villeneuve e del production designer Patrice Vermette era 'cosa accadrebbe se queste cose potessero realmente volare? A differenza di molte astronavi che semplicemente si alzano e volano via, queste possiedono un incredibile realismo. Anche se alcune delle navicelle hanno la grandezza dei grattacieli, altre sono dei veicoli da due posti".

L'artista ha poi aggiunto: "Penso che ciò che sta facendo di fare Denis Villeneuve sia una versione significativa di questa storia. Non penso possa essere superata, se devo essere perfettamente onesto. La vastità del film causerà un po' di timori. Ma penso sarà estremamente speciale. Ho sentito alcuni giorni fa che lo stanno considerando il nuovo Il Signore degli Anelli e ci credo fermamente. Penso che sarà all'altezza di questo tipo di film, davvero".

Nonostante il progetto del filmmaker sia di realizzare due lungometraggi per completare la storia del romanzo, Brown ha assicurato che Dune, che dovrebbe arrivare a dicembre nelle sale, non lascerà in sospeso gli spettatori.

Il regista, recentemente, ha spiegato che ha continuato a lavorare negli ultimi mesi nonostante le difficoltà: "Concludere il film in tempo ci obbligherà a correre perché abbiamo potuto ottenere l'approvazione e torneremo sul set per girare alcune scene solo tra qualche settimana. Inoltre ho dovuto completare il lavoro su alcuni elementi del film, come gli effetti speciali e il montaggio, rimanendo a Montreal mentre il mio team era a Los Angeles".


TENET, PARLA KENNETH BRANAGH: "SARÀ UN BLOCKBUSTER D'AZIONE CON UN LATO INTELLETTUALE"

Mentre la Warner Bros è alla ricerca del modo migliore per gestire la distribuzione del film Tenet, l'attore Kenneth Branagh ha parlato della sua esperienza sul set della nuova pellicola diretta da Christopher Nolan.

Non conosciamo ancora il nome dell'avversario dei protagonisti di Tenet, in attesa di scoprire qualcosa in più sulla storia del personaggio con il volto dell'attore inglese, vi segnaliamo questa intervista che Kenneth Branagh ha concesso ai giornalisti di "The Irish Times", descrivendo così il suo personaggio: "È molto più cattivo di qualsiasi altro personaggio che ho interpretato. Christopher ha studiato molto questa parte, sapeva cosa avevo fatto prima e quali aspetti della mia recitazione non andavano bene. Continuava a dirmi, lo sai che questo individuo è estremamente malvagio? Alla fine durante l'ultimo giorno di riprese mi ha detto, sai che continuavo a ripeterti della malvagità del tuo personaggio? Sei andato alla grande".

Parlando più in generale del film ha deciso di descriverlo così: "Il concept è molto originale. È una di quelle cose tipiche di Nolan, è un film gigantesco, un blockbuster pieno di azione ma che può anche essere interpretato come una pellicola più personale, con un lato più intellettuale". In attesa di ulteriori informazioni, vi lasciamo con il nuovo spot dedicato a Tenet.
Mentre la Warner Bros è alla ricerca del modo migliore per gestire la distribuzione del film Tenet, l'attore Kenneth Branagh ha parlato della sua esperienza sul set della nuova pellicola diretta da Christopher Nolan.

Non conosciamo ancora il nome dell'avversario dei protagonisti di Tenet, in attesa di scoprire qualcosa in più sulla storia del personaggio con il volto dell'attore inglese, vi segnaliamo questa intervista che Kenneth Branagh ha concesso ai giornalisti di "The Irish Times", descrivendo così il suo personaggio: "È molto più cattivo di qualsiasi altro personaggio che ho interpretato. Christopher ha studiato molto questa parte, sapeva cosa avevo fatto prima e quali aspetti della mia recitazione non andavano bene. Continuava a dirmi, lo sai che questo individuo è estremamente malvagio? Alla fine durante l'ultimo giorno di riprese mi ha detto, sai che continuavo a ripeterti della malvagità del tuo personaggio? Sei andato alla grande".


AVENGERS: ENDGAME, IL REGISTA VOLEVA FAR COMPARIRE UN VECCHIO AVVERSARIO DEI PROTAGONISTI

L'ultimo film dedicato ai personaggio dei fumetti Marvel ha riscosso un notevole successo, diventando in poco tempo una delle pellicole più viste nella storia del cinema. Oltre ad alcune foto inedite dei protagonisti di Avengers: Endgame, vi segnaliamo una nuova intervista a Carrie Coon.

L'attrice conosciuta per il suo ruolo in Fargo ha partecipato ad una puntata di "People's Couch Surfing", in cui ha dichiarato di essere stata contatta per riprendere il ruolo di Proxima Midnight anche nella pellicola conclusiva della saga di Infinity War. Purtroppo dei precedenti impegni hanno impedito a Carrie Coon di raggiungere i fratelli Russo sul set di Endgame, che alla fine hanno deciso di eliminare il suo personaggio dalla storia. Inoltre ha anche parlato del processo di casting, rivelando qualche retroscena a riguardo: "Ho fatto un'audizione per un doppiaggio, anche se non avevano specificato quale fosse il progetto. Era tutto molto segreto, mi hanno dato da doppiare delle frasi che poi sono finite nel film. I fratelli Russo volevano che interpretassi fisicamente il personaggio, quindi mi hanno invitato ad Atlanta. All'epoca ero incinta e stavo preparando uno spettacolo, quindi sono rimasta sul set insieme a loro per 12 ore".

Di fronte alla possibilità di ritornare come Proxima Midnight l'attrice ha scherzato dicendo: "Nessuno muore veramente. Potrei anche avere un film interamente dedicato a me, ma non ci conterei molto". Siamo sicuri che tutti i fan dei fumetti americani, saranno felici di sapere che nei giorni scorsi la Marvel ha annunciato una nuova action figure dedicata ad Avengers: Endgame


THE MASK: SECONDO UN RUMOR WARNER BROS VORREBBE PRODURRE ALTRI DUE FILM

Nelle scorse settimane l'esilarante The Mask si è unito al catalogo di Netflix. Inoltre un nuovo rumor sembra indicare l'esistenza di altri piani per il personaggio interpretato da Jim Carrey. Scopriamo di cosa si tratta.

A dare per primo la notizia è il sito We Got This Covered, secondo cui l'attore protagonista della pellicola del 1994 sarebbe interessato ad indossare i panni di Stanley Ipkiss in altri due film, che andrebbero a concludere definitivamente le vicende iniziate nel primo film. Il rumor afferma inoltre che i dirigenti di Warner Bros vorrebbero convincere anche Cameron Diaz a riprendere il suo ruolo, nonostante l'attrice abbia scelto di ritirarsi dal mondo del cinema. Jim Carrey aveva già parlato di questa possibilità durante il tour promozionale per il film di Sonic, rivelando che avrebbe accettato di partecipare solo se si fosse trovato il giusto regista.

Per ora non sappiamo quali sono i nomi che la Warner Bros avrebbe contattato per la trilogia, ne quale potrebbe essere la trama di questi due nuovi film dedicati a The Mask. Ricordiamo che si tratta di una voce non confermata, siamo sicuri che nelle prossime settimane scoprire qualcosa di più sulla veridicità del rumor condiviso da We Got This Covered. Per concludere vi segnaliamo questa intervista al creatore di The Mask, in cui parla di un possibile reboot della pellicola.


DOCTOR STRANGE: L'INTERPRETE DI BARONE MORDO PARLA DELLA SUA AMICIZIA CON I DUE BENEDICT

Si torna a parlare del primo film dedicato al personaggio di Benedict Cumberbatch: dopo l'inquietante concept art del villain di Doctor Strange, l'attore interprete di Barone Mordo ha svelato qualche retroscena sul suo rapporto con i colleghi.

Chiwetel Ejiofor ha partecipato al podcast di CNET intitolato "I'm so Obsessed" in cui ha risposto alle numerose domande riguardo il suo ultimo film, The Old Guard e sulla sua amicizia con Benedict Wong e Benedict Cumberbatch: "Ok, parliamo del mio rapporto con i due Benedict... Ci conosciamo da molti anni e questo rende le cose ancora più complicate. Quando ho recitato in Dirty Pretty Things ero con Benedict Wong, era la prima volta in cui ero il protagonista ed è stato fantastico, ha cambiato tutto quello che pensavo riguardo il cinema. Ho incontrato questo attore fantastico, Benedict Wong e siamo diventati amici in pochissimo tempo, ci siamo divertiti molto". Nei commenti successivi, l'interprete di Barone Mordo ha affermato di conoscere molto meno Benedict Cumberbatch rispetto a Benedict Wong.

Dopo varie domande dei conduttori del podcast, Chiwetei rivela di aver cercato di convincere la produzione ad affidare il ruolo di Wong al suo amico, certo che sarebbe stata la persona giusta per la parte. Se cercate altre indiscrezioni sulla pellicola del 2016 diretta da Scott Derrickson vi segnaliamo questo filmato che ci mostra il finale alternativo di Doctor Strange.


RACHEL MCADAMS RIFIUTÒ IL RUOLO DI PEPPER POTTS NEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE

Quando Marvel chiama dire di no è davvero difficile, come testimonia il gran numero di attori di prima fascia che da ormai più di un decennio prendono parte al franchise targato Disney. Per qualcuno, però, è stato necessario un secondo tentativo: è il caso di Rachel McAdams.

Come tutti ricorderete la star de Le Pagine della Nostra Vita e Mean Girls è stata vista in Doctor Strange nei panni di Christine Palmer, ma ciò che non tutti sanno è che qualche anno fa ci fu la possibilità concreta di vedere la bella e brava Rachel in un ruolo ben più ingombrante.

L'attrice figurava infatti tra le prime scelte dei Marvel Studios per interpretare nientemeno che Pepper Potts, l'amatissima compagna di Tony Stark! Secondo quanto riportato da Cinemablend, però, all'epoca fu la stessa McAdams a rifiutare il ruolo, dicendo quindi di no alla possibilità di comparire in ben più di un film del Marvel Cinematic Universe.

Il no di Rachel McAdams costrinse quindi gli Studios a virare su Gwyneth Paltrow, risultata poi apprezzatissima nel ruolo della signora Stark. Cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere McAdams nel ruolo di Pepper o preferite che la parte sia andata alla sua collega? Fatecelo sapere nei commenti! A proposito di MCU, intanto, ecco la lista completa dei registi dei prossimi film Marvel.


GARTH DAVIS DIRIGERÀ JARED LETO NEL NUOVO FILM DI TRON

Garth Davis, regista di Lion – La strada verso casa e Maria Maddalena, è stato scelto dalla Disney per dirigere il prossimo capitolo cinematografico di Tron, interpretato da Jared Leto.

Secondo le fonti interne di Deadline, Davis ha perseguito aggressivamente il progetto conquistando alla fine gli esecutive dello studio. Questo sarà il primo tentpole diretto dal filmaker. L’ultima versione dello script è stata scritta da Jesse Wigutow, Leto produrrà la pellicola con Justin Springer ed Emma Ludbrook.

Nonostante la salita a bordo di Davis, il progetto non ha ancora ottenuto il via libera. La pellicola è ancora in fase di sviluppo, riuscirà Davis a dargli la spinta giusta?

Dopo Tron: Legacy, che ha incassato $400 milioni in tutto il mondo, lo studio ha provato a realizzare un nuovo seguito intitolato Tron: Ascension, ma il progetto fu cancellato dalla Disney nel 2015.

Nel 2017 Leto è entrato in trattative per produrre e interpretare il film, un reboot della franchise. Ma non era chiaro se la pellicola avrebbe continuato le avventure di Sam Flynn e Quorra, e se il mondo della griglia avrebbe invaso il nostro mondo.

Secondo le voci trapelate negli ultimi mesi, questo terzo capitolo sarà invece un vero e proprio seguito di Tron: Legacy, non un reboot. Inoltre alcuni attori del cast potrebbero riprendere i loro ruoli.

Non sappiamo se Leto interpreterà il personaggio di Ares ideato per TRON: Ascension, in compenso Mitchell Leib, Presidente della Musica e delle Colonne Sonore presso Disney, ha dichiarato di aver cominciato le discussioni con l’agente dei Daft Punk per affidargli le musiche di questo terzo capitolo.


ASSASSINIO SUL NILO – TRAILER IN ARRIVO PER IL FILM DI BRANAGH

La British Board of Film Classification (BBFC) ha rivelato oggi la classificazione del primo trailer di Assassinio sul Nilo, secondo adattamento cinematografico delle avventure di Hercule Poirot diretto e interpretato da Kenneth Branagh.

Durata: 1m 51s
Rating PG12a

Potremmo vederlo nelle sale con Tenet? Molto probabilmente si.

Parlando del film nel podcast The Fourth Wall, Branagh ha detto questo in merito all’adattamento:

“Agatha Christie credeva davvero in quello che scriveva. Penso che sia nato dalla sua esperienza personale in brutali relazioni amorose. Nell’introduzione della versione tascabile dice che crede che contenga qualcosa di vitale ed è davvero così.
Penso che sia l’universalità, il riconoscimento per chiunque sia stato pericolosamente innamorato o come dice Poirot nel libro, in ogni relazione c’è sempre chi ama troppo e può fare molto male. L’amore, come dice lui, non è sicuro e di certo non lo è in questa versione.

Michael Green [lo sceneggiatore] ha davvero approfondito il legame con il personaggio [Poirot]. A partire dal trattamento personale di Agatha Christie, il suo approfondimento di quello che Poirot attraversa in relazione alla storia e quindi il potere e la sensualità della lussuria e dell’amore mentre scorre attraverso la storia è molto forte.
È un tipo di film molto oscuro, sexy e inquietante.
Certamente rende sul diario di viaggio in quanto ti porta in diversi luoghi grandi ed emozionanti, ma mette molto a disagio il modo in cui le persone capiranno davvero perché ha a che fare con l’amore, il possesso, la lussuria, la gelosia, le grandi emozioni primordiali che ostacolano davvero le persone.”


La sinossi:
L’avventura egiziana di Hercule Poirot a bordo di un elegante nave a vapore fluviale finisce per diventare la terrificante ricerca di un assassino quando un’idilliaca luna di miele viene sconvolta da delle morti violente. Questa storia sinistra di un amore ossessivo e sulle sue conseguenze omicide si svolge in un paesaggio epico pericoloso e sinistro, con dei colpi di scena alquanto scioccanti da lasciare il pubblico turbato e a spingerlo a ipotizzare fino allo scioccante epilogo finale.

Fanno parte del cast: Gal Gadot, Letitia Wright, Armie Hammer, Annette Bening, Ali Fazal, Sophie Okonedo, Tom Bateman. Emma Mackey, Dawn French, Rose Leslie, Jennifer Saunders e Russell Brand.


MULAN USCIRÀ NELLE SALE IN CINA, ECCO UN NUOVO POSTER

È ormai noto che Mulan uscirà direttamente su Disney+ in vari paesi del mondo, ma non in Cina: la Disney ha infatti confermato che intende distribuire il film nelle sale cinesi, per quanto una data non sia ancora disponibile.

Intanto, è disponibile un nuovo poster che ritrae Liu Yifei nel ruolo della protagonista, con spada e armatura.

Mulan approderà il 4 settembre su Disney+ negli Stati Uniti, in Canada, in Nuova Zelanda, in Australia e in vari paesi dell’Europa occidentale, ma non sappiamo se sarà compresa anche l’Italia. L’accesso al film sarà garantito dopo il pagamento di un sovrapprezzo, quindi non sarà disponibile nell’abbonamento standard del servizio.

l cast include Liu Yifei (Mulan), Donnie Yen (Comandante Tung), Jet Li (l’Imperatore della Cina), Gong Li (Xian Liang), Xana Tang (la sorella di Mulan), Utkarsh Ambudkar (Skath), Ron Yuan (Sergente Qiang), Yoson An (Chen Honghui), Chum Ehelepola (Ramtish), Jason Scott Lee (Bori Khan), Jimmy Wong (Ling) e Doua Moua (Chien Po).

Vi ricordo che Niki Caro è la regista de La ragazza delle balene, North Country, McFarland e The Zookeeper’s Wife. Si tratta soltanto della seconda donna nella storia della Disney a ricevere l’incarico di guidare un film con un budget superiore ai 100 milioni di dollari: la prima è stata Ava DuVernay con A Wrinkle in Time.

La sceneggiatura è stata scritta da Lauren Hynek ed Elizabeth Martin di propria iniziativa, ed è stata acquistata dalla Disney l’anno scorso. Il progetto è stato quindi affidato alle mani di Rick Jaffa e Amanda Silver, gli stessi di L’alba del pianeta delle scimmie, Jurassic World e i prossimi Avatar.

Mulan racconterà la storia dell’eponima guerriera che, nel corso della Dinastia Han, si traveste da uomo per combattere contro l’invasione Hun.

Potrete vedere la locandina qui di seguito.

Il poster




THE NEW MUTANTS – SCENE INEDITE IN UNO SPOT INTERNAZIONALE

Qualche settimana fa è trapelato on-line uno spot di The New Mutants con il logo di Disney+, ma ovviamente non era vero, anche perché Disney ha l’obbligo di distribuire in sala le produzioni concluse da 20th Century Fox. Ebbene, ora le scene di quel video appaiono in uno spot per il mercato di Taiwan.

Magik (Anya Taylor-Joy), Wolfsbane (Maisie Williams), Cannonball (Charlie Heaton), Mirage (Blu Hunt) e Sunspot (Henry Zaga) sono in cura presso la Dott.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga), che vuole “curare” i loro poteri mutanti in un misterioso istituto. Le loro più profonde paure cominciano a prendere vita, mentre Demon Bear attacca l’ospedale..

Vi ricordo che il cinecomic di Josh Boone uscirà nelle sale italiane il prossimo 2 settembre, ed è basato sul fumetto Marvel di Chris Claremont e Bob McLeod.

La sinossi
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.

Alla regia c’è Josh Boone (Colpa delle stelle), mentre il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

The New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Sarà quindi una sorta di fanta-horror per adolescenti, con Demon Bear come antagonista.

Troverete lo spot qui di seguito.


Lo spot

Le strade del male: da Tom Holland a Robert Pattinson, il poster con tutti i protagonisti

Netflix ha diffuso oggi il poster di The Devil All the Time, thriller gotico tratto dal romanzo Le strade del male che sarà su Netflix il 16 settembre, con Tom Holland, Robert Pattinson, Bill Skarsgard, Riley Keough e Jason Clarke
Nel cast, accanto a loro, anche Sebastian Stan, Haley Bennett, Mia Wasikowska, Eliza Scanlen, Harry Melling e Pokey LaFarge.

Il progetto è tratto dal romanzo di Donald Ray Pollock, Antonio e Paulo Campos si occupati della sceneggiatura, e sempre Antonio della regia.
Ecco la sinossi dell’opera:

La Seconda guerra mondiale è finita e il soldato semplice Willard Russell sta tornando a casa dopo essere stato spedito a combattere nel Pacifico, con negli occhi ancora tutto l’orrore per quello che ha visto. La corriera fa una sosta a Meade, Ohio, e William si ferma a mangiare in un ristorante. Non conosce il nome della cameriera che l’ha servito ma sa che se ne è innamorato e qualche settimana dopo torna da lei e la sposa. Insieme fanno un figlio, bellissimo: Arvin. Arviri Russell è il protagonista di questo primo magistrale romanzo di Donald Ray Pollock, autore della folgorante raccolta di racconti Kno-ckemstiff. Lo vediamo crescere e muoversi tra misere catapecchie e chiese che sono templi dell’ipocrisia e del male, lo seguiamo con il dito sulla carta geografica degli Stati Uniti, e contemporaneamente assistiamo allo svolgersi di altre esistenze maledette, destinate, per uno scherzo della sorte, a incrociarsi con la sua, fino all’inatteso, sconvolgente finale.

Potete vedere la locandina qua sotto:




Il film di Uncharted esiste già e si chiama La Mummia

Il film di Uncharted esiste già e si chiama La Mummia | Speciale
Nel momento in cui scriviamo queste parole, e forse anche nel momento in cui le leggete, il secondo film più visto su Netflix in Italia dopo Work It è il primo e ahinoi ultimo capitolo del terzo reboot di una delle saghe cinematografiche più venerabili della storia, cominciata nel 1932 grazie a Boris Karloff, recuperata negli anni Novanta da Stephen Sommers, resuscitata una volta di più da Universal grazie al potere di Tom Cruise e al momento tristemente spostata nel cestone dei progetti accantonati.

La re-re-resurrezione
La Mummia di Alex Kurtzman, uscito nel 2017, doveva essere un nuovo inizio, il primo passo lunga la strada della creazione di un universo condiviso popolato dalle classiche creature dei vecchi horror Universal, il tutto con l’obiettivo finale non dichiarato ma piuttosto evidente di arrivare a fare “Avengers con i mostri”. Invece incassò “solo” 410 milioni di dollari, in pratica nulla a fronte di un budget per produzione e marketing che si avvicinava ai 350 milioni, e divenne la tomba di tutto il progetto, che è stato subito resuscitato e riplasmato in “facciamo tanti film con i mostri ma che non c’entrano tra loro eh! Sia chiaro” e che è finito più o meno direttamente nelle sapienti mani di Jason Blum (che ha già prodotto L’uomo invisibile di Leigh Whannell, produrrà il prossimo Dracula e lavorerà insieme a Ryan Gosling per The Wolf Man).

Perché allora questo film maledetto, o questo maledetto film, uno dei flop di critica più clamorosi dell’intera carriera di Tom Cruise, deriso e additato e descritto con espressioni tipo“non si può neanche definirlo un film”, è il secondo film più visto su Netflix, più anche di 365 giorni? La nostra teoria è che c’entrino i videogiochi e l’algoritmo, oltre al fatto che La Mummia è stato smontato dalla critica statunitense molto più di quanto lo sia stato nel resto del mondo, e assumere che un film sia oggettivamente brutto solo perché lo dicono in America è il contrario di una buona idea.

Due minuti solo due vedrai
La Mummia non è brutto, e non è neanche lontanamente raffazzonato e incomprensibile come viene invece spacciato in giro. Il primo atto in particolare, una volta sbrigata qualche tediosa ma necessaria formalità narrativa, condensa in trenta minuti le otto/dieci ore di gioco di un capitolo a vostra scelta di Uncharted – stiamo dicendo che è di chiara ispirazione videoludica in tutto, nel ritmo, in certe inquadrature, negli stunt di Tom Cruise e Jake Johnson, nelle situazioni di distruzione a vari livelli che susseguono rapidamente e senza soluzioni di continuità… “Come Indiana Jones”, direte voi, ed è chiaro che il DNA è quello molto più che la versione semi-comica di Stephen Sommers, ma declinato con un altro tipo di linguaggio visivo, non l’avventurona spielberghiana ma il videogioco di avventura in terza persona, e se ci aggiungete che il protagonista non è un archeologo in cerca di storia ma un ladruncolo in cerca di pezzi preziosi da rivendere capirete perché Tom Holland ha già un modello su cui costruire il suo Nathan Drake. Ci sono momenti durante i primi trenta minuti di La Mummia nei quali basterebbe cambiare i nomi per trovarsi davanti all’ormai semi-mitologico live action di Uncharted.

Il dettaglio dei primi trenta minuti, che sono quelli dove questa commistione di linguaggi è più evidente ed efficace, è decisivo: Netflix considera “visto” un film o un episodio di una serie TV se l’utente l’ha guardato per almeno due minuti, e La Mummia ce ne mette quindici volte tanto a rallentare: l’ipotesi più probabile è che la maggior parte degli spettatori abbia retto fino all’ingresso in scena di Russell Crowe, poi abbia lasciato scorrere il film in sottofondo e abbia ricominciato a seguirlo sul finale, annunciato molto esplicitamente con un paio di grosse esplosioni e urla demoniache.

Perché il vero problema di La Mummia, il difetto più grave che ha trascinato il film più in basso di quanto si meriterebbe, è che a un certo punto la storia si ferma ed entra in gioco la mitopoiesi, il primo momento di costruzione dell’universo condiviso; non è solo l’introduzione del Dottor Jekyll in un film su La Mummia, è tutto quello che gli gira attorno, l’organizzazione Prodigium, la caccia al male in giro per il mondo, tutti dettagli che servono molto poco alla narrazione (il secondo atto si potrebbe asciugare di venti/venticinque minuti senza far perdere di senso al film) ma molto al gettare le basi per dieci, cento, mille altri film ambientati all’interno dello stesso canone narrativo. Non è una novità per progetti di questo tipo, a modo loro succedeva anche nei primi film del MCU e s’è visto qualcosa di simile anche in un altro nascente universo condiviso, quello che finora comprende Kong: Skull Island e Godzilla: King of the Monsters.

L’insostenibile pesantezza dello spiegone
Il problema di La Mummia è più che altro il “come”: tutto quello che coinvolge Russell Crowe nel film è posticcio e fuori posto, spezza tutta l’azione appesantendola con spiegoni e allusioni che non verranno spiegate prima del film successivo, o quello dopo ancora, o almeno sarebbero state spiegate se la seconda opera da regista di Alex Kurtzman non avesse ammazzato il progetto in culla. La Mummia sarebbe potuto essere dieci volte migliore se si fosse concentrato su quello che nel film funziona (gente in costante pericolo di vita, battutine taglienti, grandi sequenze action, un po’ di soprannaturale) e non fosse stato costretto a inserire l’equivalente cinematografico del “materiale di lettura non richiesto”.

Poi a un certo punto, come dicevamo sopra, arrivano altre esplosioni e La Mummia torna ad accelerare, fino a un finale piacevole per quanto insoddisfacente (per i motivi esposti sopra). Ci sono grandi eserciti di zombie – una scena di inseguimento a nuoto che li vede coinvolti è particolarmente gloriosa –, un paio di combattimenti girati in maniera tutto sommato competente, quel pizzico di drama che stuzzica, o dovrebbe stuzzicare, anche gli occhi del cuore, c’è insomma tutto quello che lo spettatore si aspetta dopo aver visto l’inizio ed essersi un po’ distratto nella parte centrale – “forse mi ricordo che c’è una pietra? E lui è maledetto? Alla fine distruggono la pietra quindi vedi che la pietra c’entrava. Mi ricordo anche il dottor Jekyll a un certo punto?”, discorsi simili insomma, indicativi di un film imperfetto ma abbastanza divertente da venire ricordato con affetto da chi non lo approccia aspettandosi Le notti di Cabiria.

Oppure, se preferite, un film perfetto per una visione disattenta, da divano, come dimostrano i numeri. Decidete voi se è un’offesa o un complimento.


Animali Fantastici 3, Dan Fogler spera che il film non venga rimandato ancora

Dan Fogler è tornato a parlare nel corso di un’intervista recente di Animali Fantastici 3, ammettendo che la speranza è di riuscire a finire il film in tempo per novembre 2021.
Il film è già stato rimandato per una serie di problemi produttivi da novembre 2020 a novembre 2021, poi l’inizio delle riprese è stato rimandato a causa dell’emergenza Coronavirus. L’auspicio è quindi di tornare quanto prima sul set:

Posso solo dire che ho letto lo script e che sono super emozionato di iniziare. Dovremmo ripartire alla fine dell’estate. Ho le dita incrociate nella speranza di rispettare il programma, cosa che ci darà abbastanza tempo per uscire nella data inizialmente fissata.

Con Lauren Francesca l’attore ha poi parlato ancora una volta della perdita di peso:

All’inizio pesavo 122 kg, è stato il massimo che ho raggiunto ed è stato documentato dal primo film di Animali Fantastici. Non sono mai stato tanto grasso. Poi ho cominciato a perdere peso e con il secondo Animali Fantastici pesavo già una decina di kg in meno. Poi nel corso dei due anni successivi ho perso in totale 45 kg. Adesso peso 88 kg, quindi ne ho persi 34 in tutto, che è folle.

L’attore ha semplicemente iniziato a seguire uno stile di vita più salutare rinunciando a bibite gasate, pane e latticini.

Sono passato da 122 kg a 72kg e la gente mi chiedeva: “Stai morendo?”. Io rispondevo: “No, seguo uno stile di vita salutare e probabilmente non sono mai stato tanto in salute in vita mia”. E quindi dicevano: “Allora stai benissimo”. Non mi piace che la gente pensi che sto per morire. Ho ripreso qualche chilo in modo che nessuno si preoccupi.

Animali Fantastici 3 ha una data d’uscita fissata all 12 novembre 2021, ma al momento non è chiaro se la produzione riuscirà a finire in tempo visti gli slittamenti per l’emergenza Coronavirus.

Nel cast Eddie Redmayne come Newt Scamander, Jude Law come Albus Silente e Johnny Depp come Gellert Grindelwald; assieme a loro Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein).

Jessica Williams, la comica e conduttrice che ha fatto una breve apparizione nel secondo film, tornerà in un ruolo esteso nei panni della professoressa Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante alla scuola di magia e stregoneria di Ilvermorny.

Le riprese di Animali Fantastici 3 sarebbero dovute partire il 16 marzo per la regia di David Yates su una sceneggiatura di J.K. Rowling e Steve Kloves. Il film sarà ambientato in parte a Rio de Janeiro.


Sedicicorto 2020: Giuliano Montaldo e Jafar Panahi premi alla carriera

Sedicicorto Forlì International Film Festival annuncia che saranno Giuliano Montaldo e Jafar Panahi i premi alla carriera per l’edizione 2020, la numero diciassette. I riconoscimenti sono assegnati quest’anno in collaborazione con CinemaItaliano.info. Il portale, leader nella promozione del cinema italiano, è per il secondo anno media partner del festival romagnolo, in programma dal 2 all’11 ottobre in edizione ibrida, in streaming su MyMovies.it e dal vivo alla Sala San Luigi e all’Auditorium Intesa San Paolo di Forlì.

Giuliano Montaldo, nato a Genova il 22 febbraio del 1930, è uno dei più grandi cineasti del cinema italiano. Esordisce nel 1961 con Tiro al piccione, nel corso della sua carriera ha firmato opere indelebili per la cultura del nostro paese. Giordano Bruno, Sacco e Vanzetti, entrambi con uno straordinario Gian Maria Volonté, sono film politici di portata storica, oltre che due capolavori. Ha colto lo spirito del tempo con film come Il giocattolo, una lettura modernissima dell’Italia degli anni Settanta, ha contribuito a cambiare anche il concetto di serialità televisiva, realizzando il primo kolossal per il piccolo schermo, lo storico Marco Polo della RAI.

Si è cimentato anche nel cortometraggio. Arlecchino, del 1983, sarà proiettato il 14 settembre a Forlì, in occasione di Anteprima Sedicicorto all’Arena Musei San Domenico. Sarà la prima proiezione pubblica dal 2004, quando fu mostrato restaurato al Festival di Venezia.

Jafar Panahi è uno dei più importanti cineasti iraniani. Vincitore della Camera d’Ora a Cannes con il suo film d’esordio, Il palloncino bianco, ha poi frequentato tutti i più importanti festival del mondo le opere successive. Lo specchio fu Pardo d’oro al Festival di Locarno 1997, Il cerchio, vincitore del Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia del 2000. Taxi Teheran vinse l’Orso d’oro a Berlino nel 2015. Panahi è uno strenuo sostenitore dei diritti civili nel suo paese e oppositore del regime, una lotta che gli costò nel 2010 l’arresto e il divieto di girare film per vent’anni. Cosa che, naturalmente, non ha fatto, realizzando le sue opere in segreto e facendole uscire dal paese in tutti i modi possibili, persino spedendo un suo film dentro una torta. Un artista eccezionale, in tutti i sensi, a cui va il Premio IranFest alla Carriera.

Sedicicorto Forlì International Film Festival 2020 si terrà dal 2 all’11 ottobre ed è realizzato con il contributo di Comune di Forlì, Film Commission Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, DG Cinema e Audiovisivo – Mibact e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì la sponsorship di Intesa San Paolo, Daniele Alessandrini Abbigliamento e Cantine DreiDonà, con il patrocinio del Parlamento Europeo.


Universo Cinematografico Marvel: svelato il futuro di Hulk e di Mark Ruffalo?

Se c’è un supereroe che non ha mai avuto lo spazio che si merita nell’Universo Cinematografico Marvel, quello è sicuramente l’Hulk di Mark Ruffalo. Non solo questa “versione” del personaggio (post Edward Norton, per intenderci) non ha mai avuto uno standalone tutto suo, ma i fan hanno l’impressione che i piani alti della Disney l’abbiano in qualche modo accantonato, facendogli ad esempio fare da spalla a Thor in Ragnarok o a sua cugina nell’imminente serie su She-Hulk.

Eppure, sappiate che in verità, gli studios potrebbero avere ancora dei piani sul Mostro Verde, se le recenti soffiate dell’insider Roger Wardell sono da ritenere credibili (più volte in passato l’utente è riuscito a regalare anticipazioni sull’UCM che poi si sono rivelate veritiere). Ebbene, stando a Wardell, in futuro Hulk tornerà sicuramente, ma colui che vedremo sempre di meno, in sostanza, è la sua controparte umana, Bruce Banner. La Marvel, infatti, avrebbe intenzione di ispirarsi alle storyline dei fumetti su Doc Green e Immortal Hulk. Per i meno informati, Doc Green è un’entità simile a Smart Hulk, ma non si identifica direttamente né con Banner né con il suo alter-ego mostruoso. Dal canto suo, Immortal Hulk è invece una conseguenza delle molteplici morti e rinascite di Banner, e viene ritenuto la più potente incarnazione del supereroe nei fumetti.

Non sappiamo con esattezza che cosa significhino queste info a livello pratico, ma possiamo trarne almeno 2 conclusioni:
– Hulk ha un futuro nell’UCM. Un futuro in cui continueremo ad assistere alla sua evoluzione, probabilmente alla sua versione più potente ad oggi.
– Mark Ruffalo apparirà sempre di meno. Chissà, forse la Marvel sta pure valutando di prendere un altro attore che faccia il motion-capture al posto suo, dato che Hulk sarà sempre più CGI e meno di carne.

Insomma, voi che ne pensate al riguardo? Voi quale futuro vorreste per il Mostro Verde della Marvel?


GIFFONI 2020 IL PROGRAMMA: I FILM IN ANTEPRIMA, KATHERINE LANGFORD E RICHARD GERE TRA GLI OSPITI VIRTUALI

Giffoni 2020 si svolgerà in quattro diversi diversi momenti, in base al target di età dei giurati, a partire dal 18 agosto, ma continuerà a offrire proiezioni in anteprima, incontri (dal vivo e in streaming) e molti momenti imperdibili come svela il programma.
Tra gli ospiti di #Giffoni50 ci saranno quindi star internazionali come Bryan Cranston, Richard Gere e Katherine Langford, e volti amati dal pubblico italiano come i protagonisti di SKAM Italia, Ludovica Comello e campioni dello sport del calibro di Vanessa Ferrari.

A inaugurare la 50esima edizione sarà il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La prima tranche del festival #Giffoni50 si svolgerà dal 18 al 22 agosto. Sarà dedicata alle giurie Generator +16 e Generator +18. La seconda dal 25 al 29 agosto e sarà riservata ai giurati Generator +13. La conclusione sarà affidata ad Anna Laura Orrico, Sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, delegata ufficialmente dal Ministro Dario Franceschini.
Saranno 610 i giurati che prenderanno parte fisicamente ai primi due momenti del Festival. A loro spetterà il compito di rappresentare gli oltre 7500 ragazzi che, nei mesi precedenti l'emergenza sanitaria, erano già entrati a far parte delle varie sezioni. Le norme anti contagio hanno imposto la necessità di ridurre drasticamente gli accessi. Di fronte a questa situazione Giffoni non si è fermato e sono nati così i 46 hub: 32 in Italia e 14 all'estero (Grecia, Serbia, Belgio, Romania, Spagna, Croazia, Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Macedonia del Nord, Bulgaria e Polonia) per un totale di 2000 ragazzi coinvolti virtualmente e in presenza.
I film in concorso sono invece 47, provenienti da ogni parte del mondo.

Questa edizione avrà la Terra come immagine simbolo che chiude la trilogia degli elementi avviata tre anni fa con Acqua e proseguita lo scorso anno con Aria.
Tra gli appuntamenti aperti anche al pubblico su prenotazione c'è l'anteprima del film L'unico e insuperabile Ivan che il 18 agosto verrà presentato con il collegamento in streaming della regista Thea Sharrock e dell'attore Bryan Cranston, mentre alla Yaris Arena ci sarà il doppiatore Federico Cesari.
Il giorno successivo sarà il turno di Shortcut, diretto da Alessio Liguori e scritto da Daniele Cosci; il 26 agosto sarà proiettato Balto e Togo: la leggenda, diretto da Brian Presley e ispirato a una storia vera; il 27 è il turno di Endless di Scott Speer con star Alexandra Shipp e Nicholas Hamilton

Le star in collegamento streaming sono tra i più amati dagli spettatori: si inizia il 20 agosto con Richard Gere, per poi passare nei giorni seguenti a Sylvester Stallone, Katherine Langford, Daisy Ridley, e a chiudere il premio Oscar Glen Kleane il 27 agosto.

La giuria incontrerà invece al festival star del mondo dello spettacolo come Stella Pecollo, Matilde Gioli, il cast di SKAM Italia, i Pinguini Tattici Nucleari, Paola Cortellesi, Serena Rossi, Ludovica Martino, Lorenzo Zurzolo, Benedetta Porcaroli, Max Giusti, Manuel Bortuzzo e Gaia.

I titoli in concorso sono i seguenti:

Generator +16 East Beast (USA) di Danny Madden; Black Conflux (Canada) della regista Nicole Dorsey; Last Visit (Arabia Saudita) di Abdulmohsen Aldhabaan; Naked Animals(Germania) di Melanie Waelde; Here are the young men (Irlanda) di Eoin MacKen; Our lady in the Nile (Francia, Belgio, Ruanda) di Atiq Rahimi; Just Kids (Francia, Svizzera) di Christophe Blanc. Sette i cortometraggi, tra questi gli italiani Schiavonea di Natalino Zangaro; Ropeless di Andrea Carrino, oltre a Cuban Heel Shoes (Spagna) di Julio Mas Alcaraz; 90% (Germania) di Jerry Hoffmann; Mamman(Svezia) di Farzad Farzaneh e Jamila (Svezia) di Sophie Vuković, Wilma (Islanda) di Haukur Björgvinsson.

Generator +18
Il film italiano in competizione è Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino (P.F.A. Films), seguono Auerhouse (Germania, 2020) di Neele Leana Vollmar; Calm with horses (Gran Bretagna, Irlanda) di Nick Rowland; Goddess of the Fireflies (Canada) di Anaïs Barbeau-Lavalette; Kids Run(Germania) di Barbara Ott; Pacified (Brasile) di Paxton Winters;; The sleepwalkers (Argentina, Uruguay) di Paula Hernández.
Tredici i cortometraggi in concorso: A Devil in the pcket (Francia) di Antoine Bonnet e Mathilde Loubes; Bube Maises (Israele) di Or Levy; Daughter (Repubblica Ceca) di Daria Kashcheeva, Dry Sea (Belgio) di Yves Bex e Bart Bossaert; How my grandmother became a chair (Libano) di Nicolas Fattouh; Iron me (Francia) di Ivan Rabbiosi; The midnight freak train (Regno Unito) di Joseph Derrick e Samuel Elphick; On the beach (Slovacchia) di Samuel Chovan; Reflection (Spagna) di Juan Carlos Mostaza; Sura (Corea) di Jeong Hae-ji; Themes (Croazia) di Danijel Žeželj; Ties (Germania) Dina Velikovskaya.

Generator +13
l film italiano in competizione è La guerra di Cam di Laura Muscardin (Movie Factory); The Castle (Lituania, Irlanda) di Lina Lužytė; Life without Sara Amat (Spagna) di Laura Jou; Man Up! (Francia) di Benjamin Parent; ROM (Vietnam) di Tran Thanh Huy;; Daniel '16 (Grecia) di Dimitris Koutsiabasakos; Young Juliette (Canada) di Anne Émond,
Sette i cortometraggi in concorso, tutti italiani: Afraid di Daniele Suraci; Klod di Giuseppe Marco Albano; Luce & Me di Isabella Salvetti; Our Time di Veronica Spedicati; September di Giulia Louise Steigerwalt; Sulle punte di Ulisse Leonardo; Timo's Winter di Giulio Mastromauro.

Dal 18 al 22 agosto e dal 25 al 29 verranno poi proposti i titoli dei lungometraggi che hanno segnato la storia delle cinquanta edizioni del festival, tra cui Billy Elliot, Cafarnao, E.T. L'extra-terrestre, I 400 colpi, Il viaggio di Fanny.
Gli accreditati potranno poi accedere alla mostra Brides Not Girls di Romeo Civilli, in cui si racconta la tragica realtà delle spose bambine in Bangladesh, e all'installazione dedicata ai venticinque anni della Rainbow fondata da Iginio Straffi, che ha portato al successo fenomeni come Winx Club e 44 Gatti.

Gli eventi speciali in programma sono le proiezioni il 18 agosto di L'uomo che rapì Truffaut, il 19 di Mashaa - Eventually We Grow, il 22 dell'omaggio ad Alberto Sordi con Ciao Alberto: L'altra storia di un italiano, il 28 di Ragazzi irresponsabili che racconta il movimento green del Fridays for Future, il 28 di Sul più bello alla presenza di Eleonora Gaggero, Ludovica Francesconi, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Alfa e della regista Alice Filippi; il 29 di Hangry Butterflies, con cui Maruska Albertazzi affronta il tema dei disturbi alimentari, e di Fellini degli Spiriti ideato come omaggio al regista in occasione del centenario dalla nascita.

In questa edizione ci sarà poi spazio per la nuova sezione Giffoni Impact, un percorso di approfondimento e confronto riservato a 75 giovani che avranno l'opportunità di incontrare uomini e donne di scienza, arte, cultura, spettacolo, istituzioni, imprenditoria, sport, giornalismo. Tra gli ospiti Giorgio Ventre, Paolo Ascierto, Mauro Caruccio di Toyota, Andrea Doria e Marta Riva che presenteranno l'evento sportivo Sir Run, lo sceneggiatore Tito Faraci e il disegnatore Wallie, Toni Servillo, Diego Bianchi di Propaganda Live, Erri De Luca, la produttrice Antonella Di Nocera, Alessandra Priante Direttore della Commissione Regionale Europa dell'United Nations World Tourism Organization, lo chef Niko Romito, Paolo Vizzari, Domenico De Maio, Valter Longo, Antonluca Matarazzo, Marco Bellezza, Ruggero Cappiccio, Filippo Satolli, Sonia Massari, Massimo Osanna, Antonio Maglio, Paolo Liguori, Domenico De Masi, Luciano Stella, Angelo Curti.

Tra le star della musica presenti ci saranno invece Sofia Tornambene, Gue' Pequeno ed Ernia, Rocco Hunt, Nicola Siciliano, SVM e Francesca Monte per un incontro sulla musica campana, Pierluigi Pardo in collegamento con Diletta Leotta e Fabio Rovazzi, Danti, Don Joe e Shablo, Lodovica Comello, Lino Prencipe, Aiello, Viito, Ariete, Samuel, Veronica Ruggeri e Roberta Rei, Eliana Guerra e Sara Potente.

Dal 25 al 29 sarà in programma anche Cult, che raccoglie l'eredità della sezione Masterclass.
Si parte con i corsi, tenuti da MARCO PONTI e ANDREA JUBLIN, che impegneranno i partecipanti in un affascinante viaggio a metà tra scrittura e macchina da presa. Ponti, regista, sceneggiatore e drammaturgo, sarà protagonista del ciclo sul tema "Dalla parola scritta a quella recitata". Mentre Jublin, regista, attore e sceneggiatore, autore de Il supplente, nomination nella sezione cortometraggi degli Oscar 2008, racconterà invece ai giovani il complesso rapporto tra parole e frame, nel corso dal titolo Dal racconto per immagini al racconto di immagini. Gli incontri saranno invece affidati a Carlo Sironi, regista; Claudio Segaluscio, attore; Daniele Orazi, agente cinematografico; Isabella Aguilar, sceneggiatrice; Laura Lucchetti, regista; Nick Vivarelli, critico cinematografico; Fabrizio Laurenti, regista; Davide Lorenzano, regista; Yari Gugliucci, attore. E ancora tre giovani e talentuosi interpreti, Giampiero De Concilio, Francesco Serpico e Massimiliano Caiazzo esponenti di quello che potremmo definire il "Risorgimento campano", saranno i protagonisti di una masterclass creata in collaborazione con DO Cinema di Daniele Orazi.

Raoul Bova ripercorrerà la sua intensa carriera insieme ai giffoner, dagli esordi nel 1992 fino alle interpretazioni che lo hanno consacrato come uno degli attori italiani più amati dal pubblico.

Sergio Castellito è tra gli interpreti più intensi e talentuosi del cinema italiano, insignito per ben tre volte del David di Donatello (Il grande cocomero di Francesca Archibugi, Non ti muovere che lo ha visto anche nelle vesti di regista e Tre colonne in cronaca di Carlo Vanzina).

Sei i film di Masterclass Cult: Sole di Carlo Sironi; Fortunata di Sergio Castellitto; The Place di Paolo Genovese; L'abbraccio di Davide Lorenzano; Life as a B movie di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli; Fiore gemello di Laura Luchetti. Torna a Giffoni la rassegna NEXT GENERATION, giunta alla sua 6a edizione e realizzata da Giffoni Innovation Hub, agenzia creativa ispirata e promossa da Giffoni Opportunity. Il programma di questa prima fase della 50esima edizione del Festival si dividerà tra tavole rotonde, laboratori, workshop e sarà caratterizzata dal lavoro del DreamTeam, squadra di 15 innovatori campani - di età compresa tra i 18 e i 30 anni - che lavoreranno alla realizzazione di diversi progetti in collaborazione con alcuni dei partner di Giffoni, tra cui BPER Banca e Bayer. Il programma di Next Generation prevede, inoltre, alcuni innovation talks nell'ambito delle Masterclass Impact: momenti di formazione, di confronto e crescita, tenuti da leader dell'industria, delle istituzioni e dell'ecosistema dell'innovazione italiana dedicati a 80 giovani campani dai 18 ai 26 anni. Le round table saranno dedicate a diversi temi, dalla Responsabilità Sociale di Impresa (28 agosto) all'Alimentazione e generazione Z (giovedì 27 agosto), momenti di confronto e formazione per i dreamers sulle nuove competenze necessarie per ridisegnare un'economia nuova, sostenibile e che guarda al futuro. Tra gli interventi previsti nel programma di Impact, ci saranno: Fondazione Italiana Accenture (mercoledì 19 agosto), Alessandra Priante, Direttore Commissione Regionale Europa United Nation World Tourism Organization (sabato 22 agosto), Altroconsumo con il progetto *La Spesa che Sfida, presentato da Franca Braga, per svelare i segreti e le best practices di una spesa sostenibile, consapevole e soprattutto a basso impatto ambientale con alcune chicche che riguarderanno nientemeno che le "bucce", ossia gli scarti dei vegetali che solitamente finiscono nella pattumiera (martedì 25 agosto).

Attraverso il sito ufficiale, www.giffonifilmfestival.it, sarà possibile consultare il programma e informarsi sulle attività, leggere le news, prenotare le anteprime e gli eventi speciali aperti al pubblico. Ancora di più quest'anno, le dirette streaming racconteranno le emozioni e gli incontri del festival. Il canale ufficiale per seguirle è www.giffonilive.it


STAR WARS, ECCO COME LUKE SKYWALKER SCOPRÌ DELL'ORDINE 66

Nell'universo che ci fu presentato da George Lucas con il primo Star Wars i Jedi erano ormai poco più di una leggenda: i cavalieri che armati di spada laser erano scomparsi da tempo e in molti erano arrivati addirittura a dubitare della loro effettiva esistenza (basta ricordare le parole di Han Solo al riguardo).

Il perché di tutto ciò l'abbiamo scoperto solo dopo, quando la tanto bistrattata trilogia prequel ci mostrò i funesti eventi che portarono all'esecuzione dell'Ordine 66, ovvero il momento in cui un Palpatine ormai svelatosi maestro Sith riuscì a mettere in pratica il suo piano per la totale estinzione dei cavalieri Jedi.

Vi siete mai chiesti, però, in che modo Luke Skywalker venne a sapere dell'Ordine 66? La cosa, in effetti, non viene spiegata in nessun film della saga: gli stessi Obi-Wan e Yoda, pur iniziando il nostro sulle vie della Forza, non entrarono mai in merito dell'argomento.

L'arcano ci viene però svelato nel quinto numero della serie a fumetti di Star Wars attualmente in corso: in un passaggio dell'episodio, infatti, vediamo il giovane figlio di Anakin imbattersi in una superstite Jedi che finalmente istruisce a dovere il protagonista della saga, mettendo addirittura in dubbio le sue effettive possibilità di portare a termine il suo percorso, viste le grosse lacune.

Sempre nella saga a fumetti abbiamo poi visto Darth Vader tornare su Naboo per indagare sulla morte di Padmé; degli scienziati, invece, hanno ricreato la mano artificiale del protagonista di Star Wars.


r-star-wars-universe_notizia-2

THE BATMAN, ECCO CHE ASPETTO POTREBBE AVERE L'ENIGMISTA DI PAUL DANO

Matt Reeves sta davvero tenendo sulla corda i fan di Batman: il film con Robert Pattinson, nonostante qualche immagine sia venuta fuori di tanto in tanto, è ancora in buona parte avvolto da un alone di mistero che non fa che aumentare esponenzialmente la curiosità riguardo il nuovo progetto incentrato sul giustiziere di Gotham.

Se al Bruce Wayne di Pattison abbiamo già potuto dare qualche sguardo di sbieco, il mistero più fitto restano i villain: tra la Catwoman di Zoe Kravitz, il Pinguino di Colin Farrell e l'Enigmista di Paul Dano di motivi per morire dalla curiosità ce ne sono eccome e Matt Reeves lo sa bene.

In questo gioco del vedo (poco) e non vedo (molto), comunque, resta ovviamente spazio per l'immaginazione: una nuova concept art, ad esempio, ci ha mostrato il possibile look dell'Enigmista interpretato dall'attore di Swiss Army Man e Youth. L'outfit risulta parecchio diverso da quello a cui siamo abituati, in particolar modo utilizzando come metro di paragone l'eccentrico villain interpretato da Jim Carrey in Batman Forever.


www.instagram.com/p/CCHlxgcja6G/?utm_source=ig_embed


Edited by Triplethor - 10/8/2020, 20:33
 
Top
6292 replies since 11/2/2009, 12:16   777972 views
  Share