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MovieTown, il cinema a casa vostra

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Triplethor
view post Posted on 16/8/2020, 23:01 by: Triplethor
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Triplethor
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DOMENICA

16/08/2020



PROJECT POWER – GLI EFFETTI SPECIALI E L’ANALISI DI UNA SCENA NEI NUOVI VIDEO

Uscito venerdì, Project Power sta avendo un certo successo su Netflix, ed è balzato subito al primo posto della classifica italiana.

Ebbene, il canale Youtube Netflix Film Club ha pubblicato due video che ci portano alla scoperta di due scene. Nel primo, Machine Gun Kelly e il supervisore degli effetti visivi Ivan Moran ci illustrano la realizzazione della sequenza in cui Newt manifesta i suoi poteri incendiari, con una combinazione di prostesi e CGI: da notare che sul corpo dell’attore sono stati posizionati dei pannelli LED per gli effetti luminosi.

Nel secondo, Jamie Foxx e Joseph Gordon-Levitt analizzano inquadratura per inquadratura la scena della fuga nel corridoio, in cui i loro personaggi sono inseguiti da Rodrigo Santoro (mutato).

La sinossi ufficiale
Per le strade di New Orleans comincia a diffondersi la voce di una misteriosa nuova pillola che scatena superpoteri diversi a seconda di chi la prende. Il problema? Non sai cosa succederà finché non la prendi. Mentre alcuni sviluppano una pelle antiproiettile, il dono dell’invisibilità o una forza sovrumana, per altri la reazione è letale. Quando la pillola provoca un pericoloso aumento della criminalità in città, un poliziotto locale (Joseph Gordon-Levitt) si allea con una giovane spacciatrice (Dominique Fishback) e un ex soldato motivato da una vendetta segreta (Jamie Foxx) per combattere il potere ad armi pari, prendendo la pillola nella speranza di riuscire a trovarne e a fermarne gli inventori.

Nel cast di Project Power figurano Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Courtney B. Vance, Amy Landecker e Rodrigo Santoro.

Henry Joost e Ariel Schulman si sono fatti conoscere nel 2010 con il documentario Catfish. In seguito hanno diretto Paranormal Activity 3 e 4, Nerve e Viral. Il suo prossimo progetto è il film di Mega Man.

Il copione è opera di Mattson Tomlin, che ha scritto e diretto The Projectionist e Solomon Grundy, prima di collaborare con Matt Reeves per la sceneggiatura di The Batman. Ha scritto inoltre Little Fish (non ancora uscito) e il prossimo 2084. Sarà lui, inoltre, a scrivere Mega Man per Joost e Schulman.

Troverete i video qui di seguito, insieme a due clip.

I video










THE SUICIDE SQUAD – JAMES GUNN PROMETTE GRANDI RIVELAZIONI AL DC FANDOME

Anche The Suicide Squad fa parte del ricchissimo programma del DC FanDome, l’evento virtuale che avrà luogo il prossimo 22 agosto: il panel sarà on-line alle 21, con James Gunn e i membri del cast.

Ebbene, il cineasta promette grandi rivelazioni, e ci offre un piccolo assaggio in un video su Twitter. Oltre a mostrare le prime scene (presumibilmente un teaser), Gunn svelerà i ruoli di ogni singolo attore, non ancora annunciati ufficialmente (beh, a parte quelli già apparsi nel film precedente).

L’uscita di The Suicide Squad: Missione suicida – questo il titolo italiano – è attesa per il 6 agosto 2021 nelle sale americane. Potrete vedere i tweet del regista qui di seguito.

Un assaggio del panel
Il tutorial
Chi è chi?

Nel cast ci saranno Margot Robbie (Harley Quinn), David Dastmalchian (Polka-Dot Man), Daniela Melchior (Ratcatcher), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Viola Davis (Amanda Waller), Jai Courtney (Capitan Boomerang), Idris Elba (forse Bronze Tiger), Storm Reid, John Cena, Flula Borg, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

L’uscita americana è prevista per il 6 agosto 2021. Vi ricordo inoltre che James Gunn è stato riaccolto dalla Disney come regista di Guardiani della Galassia: Vol. 3.
The Suicide Squad è stato scritto da James Gunn, e pare sia molto in linea con il suo gusto, un po’ come la saga de I Guardiani della Galassia. Non sarà un sequel diretto, bensì un “rilancio” della famigerata Squadra Suicida che porterà il franchise in una nuova direzione, con attori e personaggi quasi interamente nuovi.

The Suicide Squad è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder e Deborah Snyder sono accreditati come produttori esecutivi.

Il primo Suicide Squad, scritto e diretto da David Ayer, non è stato accolto dai favori della critica, ma in compenso ha incassato 750 milioni di dollari in tutto il mondo, quindi non c’è da stupirsi che la Warner sia determinata a proseguire il franchise.


THE BATMAN – AL DC FANDOME SARANNO MOSTRATE LE PRIME SCENE

Di recente abbiamo scoperto il ricchissimo programma del DC FanDome, l’evento virtuale che si terrà il prossimo 22 agosto, e ovviamente ci sarà spazio anche per The Batman: il panel si svolgerà alle 2.30 di domenica 23 agosto, con il regista Matt Reeves e la moderatrice Aisha Tyler.

Ebbene, ora The Wrap riporta che il cineasta svelerà le prime scene del film durante il panel. La produzione non è ancora ripartita, ma ci sono state sette settimane di riprese prima del lockdown, quindi la Warner ha materiale a sufficienza per confezionare un teaser (o una clip, un footage reel: non è chiaro di cosa si tratti).

Considerando che molte foto sono trapelate “abusivamente” durante le riprese, è bene che lo studio sveli qualcosa di ufficiale dopo le immagini della Batmobile e quelle (poco chiare) del costume. Magari avremo modo di vedere alcuni degli antagonisti, finora mai apparsi negli scatti dal set.

Intanto, sappiamo che la produzione di The Batman potrebbe ricominciare in settembre, mentre l’uscita è fissata per il 1 ottobre 2021 nelle sale americane. Vi terremo aggiornati.


THE LOCKDOWN HAUNTINGS: IL TRAILER DELL’HORROR GIRATO DURANTE IL LOCKDOWN, SENZA CREW

La pandemia di Covid-19 ha bloccato il mondo intero, causando (tra le altre cose) lo stop forzato di tutte le produzioni cinematografiche e televisive.
C’è però chi ha deciso di cogliere il meglio da quanto successo ed è addirittura riuscito a trovare la giusta ispirazione. È questo il caso di Howard J. Ford, regista di pellicole come Scomparsa nel nulla, che ha girato un horror soprannaturale durante il lockdown. E lo ha fatto in totale sicurezza, senza una crew.
Il titolo del film in questione è The Lockdown Hauntings e vede nel cast Tony “Candyman” Todd e Angela Dixon.

Al centro della storia c’è ovviamente la pandemia:

Con le strade ormai vuote, non è solo la natura a trarre vantaggio da questo disastro globale senza precedenti. Gli spiriti, infatti, sono totalmente liberi di agire in particolare modo quello di un temibile serial killer, conosciuto come “The Locksmith”, che è tornato a mietere vittime. Una detective in isolamento (Angela Dixon) cercherà di bloccarlo, con l’aiuto di un esperto del paranormale (Tony Todd).

I piani sono di fare uscire il film il 16 marzo, lo stesso giorno in cui è iniziato il lockdown nel Regno Unito e, oltretutto, lo stesso giorno in cui inizia la storia del film. Fanno parte del cast anche Heather Peace, Jon Campling e Justin Hayward.

Il trailer



lockdown-hauntings

ONWARD: LE INTERVISTE AL CAST VOCALE DEL FILM, DAL 19 AGOSTO AL CINEMA

Si avvicina l’uscita di Onward, il film dei Pixar Animation Studios diretto da Dan Scanlon (Monsters University).
Come riportato da E-duesse, la pellicola di animazione – la cui uscita era stata inizialmente fissata per il 22 luglio – arriverà nelle nostre sale il 19 agosto.

Protagonisti di questa nuova storia, che si preannuncia particolarmente fantastica, due fratelli elfi alle prese con un viaggio che ha uno scopo principale: scoprire se esiste ancora un po’ di magia nel mondo. Il loro padre è scomparso quando erano giovanissimi e quest’avventura li aiuterà a scoprire nuove cose su di lui.

Tra le voci originali troviamo Chris Pratt, Tom Holland, Julia Louis-Dreyfus e Octavia Spencer.
Nell’attesa possiamo dare un’occhiata alle interviste al cast vocale italiano, che comprende nomi come Sabrina Ferilli, Fabio Volo, Favij, Raul Cremona e David Parenzo







Jurassic World: Dominion, dalla “green zone” ai 18.000 tamponi: i rigidi protocolli anti-COVID sul set

Le riprese di Jurassic World: Dominion sono riiniziate ormai da qualche settimana nel Regno Unito, ovviamente seguendo un rigido protocollo di sicurezza anti-COVID, spianando la strada insieme a Mission: Impossible 7 ad altre grandi produzioni che dovrebbero ripartire nelle prossime settimane.
I dettagli di come è stata rimessa in moto una gigantesca organizzazione come questa li snocciola il New York Times in un articolo che spiega che i protocolli di sicurezza sono stati stilati attraverso un manuale lungo ben 107 pagine, e i costi aggiuntivi relativi a tutte le spese correlate ammontano ad almeno 9 milioni di dollari, che si aggiungono ai 200 milioni di budget inizialmente previsto. Inclusi in queste spese vi sono l’acquisto di ben diciottomila (!) tamponi per il COVID-19 e l’affitto di un intero hotel per 20 settimane.

“Fino ad oggi, gli attori non venivano coinvolti più di tanto nella preproduzione,” spiega Bryce Dallas Howard al telefono con il Times. “Ma per poter salire sull’aereo e recarci nel Regno Unito per partecipare alle riprese, hanno dovuto spiegarci nel dettaglio i protocolli, ascoltando anche seconde o terze opinioni. Anche perché noi siamo i porcellini d’india che poi fanno il salto…”

Come noto, i protocolli prevedono anche che la troupe (che ammonta a quasi 750 persone) venga suddivisa in due gruppi: uno composto dalla maggioranza, che non deve essere disponibile durante le riprese, e uno definito la “green zone“, che include il cast e la troupe essenziale che deve interagire con essi durante le riprese. I membri della green zone fanno tre tamponi a settimana, e i set vengono sanitizzati con una sorta di nebbia antivirale ogni giorno. Le poltroncine degli attori vengono circondate da coni arancioni per il distanziamento sociale. Non esistono camper: c’è una sorta di “salotto della green zone” prima di entrare nel quale ognuno deve lavarsi le mani.

Questo rigido protocollo ha reso non poco complicato, per Chris Pratt, seguire la nascita di sua figlia Lyla avuta da Katherine Schwarzenegger. Nell’articolo si spiega che la Universal ha lavorato con il governo inglese per permettere ad alcuni membri essenziali della troupe, lui incluso, di viaggiare dal Regno Unito agli Stati Uniti e viceversa senza dover affrontare la quarantena.

Nel film Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.


Aquaman 2: James Wan promette la giusta dose di horror!

Aquaman 2 sarà tra i protagonisti di un panel durante il DC FanDome che si terrà sabato 22 agosto online: proprio in attesa del panel, la Warner Bros ha condiviso su Twitter un estratto del Q&A con i fan in cui il regista James Wan risponde a una domanda sul livello di horror che sarà presente nel film.
Wan, come noto, ha un background legato proprio al cinema dell’orrore: ha diretto film come Saw, Insidious e L’Evocazione, e produrrà uno spin-off di Aquaman intitolato The Trench, con un taglio decisamente più horror. Ma anche Aquaman 2 avrà la “giusta dose” di scene di paura:

Il primo film aveva un tocco della mia sensibilità horror, basti pensare alla sequenza dei Trench. Direi che ci sarà un po’ di questo tocco anche nel sequel. Penso che sia un elemento molto importante della mia identità, e quindi inevitabilmente emerge in questo tipo di film. Questo perché Aquaman è ambientato in questo mondo sottomarino che può essere molto spaventoso. Naturalmente, il mio amore per il genere horror fa sì che io sguazzi in queste scene e dia loro un taglio ancor più spaventoso…

Quanto al sequel della pellicola con Jason Momoa la Warner Bros ha annunciato che il sequel del cinecomic di James Wan approderà nelle sale cinematografiche statunitensi il 16 dicembre 2022. David Leslie Johnson-McGoldrick, co-sceneggiatore del primo film, tornerà anche per il sequel. Nel cast Jason Momoa, Amber Heard e Yahya Abdul-Mateen II.


Tenet: la nostra descrizione del dietro le quinte proiettato prima di Inception!

Inception è recentemente tornato al cinema per festeggiare il suo decimo anniversario. Per l’occasione il film è stato accompagnato da un esclusivo dietro le quinte di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan in uscita nei cinema italiani il 26 agosto (noi lo presenteremo in pellicola 70mm sul mega schermo della Sala Energia ad Arcadia Cinema).
Abbiamo avuto modo di assistere alla proiezione e vi riportiamo di seguito un riassunto delle informazioni principali contenute all’interno della clip.

La premessa necessaria è che, a differenza di quanto ci saremmo aspettati (o meglio auspicati) tra i contenuti speciali non vi è nessuna clip del film che non sia già stata mostrata nei trailer. Era un’informazione nota, ma che lascia comunque a bocca asciutta (e nella curiosità) i molti che vorrebbero sapere di più sul film. Ricordiamo che, mesi fa, alcuni schermi IMAX selezionati avevano proiettato prima di Star Wars: L’ascesa di Skywalker la lunga e appassionante scena dell’attentato nel teatro ucraino. Non è dato sapere se si tratti del prologo del film, come da tradizione, o di una scena in mezzo.

Il dietro le quinte offerto dalla proiezione di Inception è invece… un vero e proprio dietro le quinte.

Lo scopo è chiaramente promozionale, a tratti forse eccessivamente. Attraverso le voci degli attori viene raccontato bene il tono del film, ma non la trama che resta misteriosa e legata solo alle informazioni che abbiamo in sinossi.

Robert Pattinson spiega che Tenet ha la cornice narrativa di un film di avventura, ma è in realtà un thriller molto rischioso per via della trama non di certo convenzionale. Interviene quindi Nolan spiegando che ha scelto di fare una storia di spionaggio basandosi sul concetto di entropia invertita. I viaggi nel tempo al contrario sono stati una grande sfida produttiva. Nolan sottolinea come l’intera idea del tempo presentata nel film sia totalmente cinematografica e per questo motivo invita a vedere il film sul grande schermo per poterlo vivere nella maniera più immersiva possibile.

È chiaro, da questa sottolineatura, come probabilmente il film rifletterà, con uno strato di significato più profondo, sulla manipolazione del tempo in sequenza lineare da parte dei media audiovisivi. Un discorso già intrapreso con Memento e, come scrivevamo recentemente, in Inception.

Interviene quindi John David Washington. Il suo personaggio è chiamato semplicemente “protagonista”. L’attore è invece presentato come una vera e propria rivelazione del film. Gran parte del dietro le quinte è montato ad hoc per lodare la sua performance. Washington sostiene di avere dovuto comprendere molte leggi della fisica per prepararsi al ruolo e soprattutto di aver dovuto affrontare lunghi e durissimi allenamenti.

Il training che vediamo è decisamente affascinante. I combattimenti sono coreografati per sembrare eseguiti al contrario. Gli attori hanno dovuto eseguire più volte gli stessi movimenti in avanti e al contrario. Durante il trailer di Tenet abbiamo potuto vedere una breve inquadratura in cui il personaggio di Washington si trova in un laboratorio insieme a quello interpretato da Elizabeth Debicki. Indossa un guanto, apre un cassetto contenente degli ingranaggi e li prende attirandoli a sé.

Grazie al dietro le quinte abbiamo scoperto che la scena è stata eseguita dal vivo, senza l’uso della CGI, ma con effetti speciali pratici (probabilmente un magnete all’interno del guanto?). L’effetto è riuscitissimo. Nolan ha insistito perché tutto fosse fatto in maniera realistica, e John David Washington ha accettato la sfida eseguendo quanti più stunt possibili. Lo vediamo mentre è attaccato in cima a un camion in corsa e mentre guida nell’inseguimento sin autostrada, già visto nel trailer. “È stata dura” ammette l’attore alla fine del segmento.

Tutto è fatto senza green screen, e il concetto viene ribadito più volte. La complessità è alta, soprattutto per la scena dello schianto aereo in aeroporto (lo vedremo a breve). Kenneth Branagh e il resto del cast tessono le lodi del regista. Se queste scene sono possibili è perchè Nolan è instancabile e sempre presente sul set, in qualsiasi condizione meteo. “Non ci sono scuse” dice Pattinson ridendo.

Il film è girato in IMAX, un formato che dà valore al tutto. La produttrice Emma Thomas sottolinea come l’approccio con questo tipo di cineprese sia stato graduale fino a diventare un vero e proprio marchio di fabbrica. In particolare il formato “premium” permette di apprezzare al meglio la portata spettacolare del film. La storia ha infatti un respiro globale, si passa dalle bellezze di Amalfi ai monsoni dell’India. Ancora alcuni esempi della difficoltà della produzione: è stato riempito di comparse un teatro ucraino (e il colpo d’occhio è ben diverso da quello ottenuto replicando digitalmente il pubblico), è stato chiuso un tratto di autostrada lungo 8 km per 3 settimane. Per gli attori quel set aveva un’atmosfera surreale, potendo infatti camminare indisturbati su una strada altrimenti affollatissima. Vediamo parte dell’inseguimento e le esplosioni, ovviamente, inutile dirlo, tutte riprodotte sul set.

Infine il dietro le quinte si sofferma sul pezzo forte: lo schianto dell’aereo nell’hangar di un aeroporto. La scena era incredibile sulla sceneggiatura, ma aveva creato molti grattacapi a Nolan per capire come poterla portare su schermo. Ha deciso di “semplificare” il tutto facendo schiantare veramente un aereo. La sequenza è girata in un vero aeroporto, non in un set a parte. La preparazione è stata quindi millimetrica, il tempo per girare era infatti limitato e le misure di sicurezza dovevano essere perfette. Tutto il cast assicura che è stato incredibile girarla e che sarà ancora più spettacolare al cinema.

Questo backstage di Tenet è molto restio a svelare nuove scene e i dettagli di trama. È probabile quindi che andremo al cinema senza sapere o avere visto molto di più di quello che sappiamo ora. Eppure, dal dietro le quinte che abbiamo visto si può intuire un’atmosfera di grande entusiasmo sul set e una grande cura, non ché impegno produttivo, per confezionare un prodotto d’intrattenimento di altissima qualità.


L’Unico e Insuperabile Ivan: i protagonisti del film Disney nei nuovi character poster

In rete sono approdati i character poster dei protagonisti animali di L’Unico e Insuperabile Ivan, l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro per bambini di Katherine Applegate. Nel cast troviamo Angelina Jolie, Sam Rockwell, Bryan Cranston e Danny DeVito.
La storia è raccontata in prima persona da Ivan, un gorilla schienagrigia che vive nello zoo annesso a un centro commerciale insieme a Stella, una vecchia e saggia elefantessa, e Bob, un cane randagio cinico e buffo.

Tutte le informazioni sul film:

L’Unico e Insuperabile Ivan, che in precedenza doveva essere distribuito al cinema dai Walt Disney Studios, è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è stato catturato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ruby è stata recentemente separata dalla sua famiglia allo stato brado e questo porta Ivan a mettere in discussione la sua vita, il luogo da dove proviene e dove alla fine vorrebbe essere.

“Il mondo è cambiato in un attimo. Le persone di tutto il mondo hanno condiviso esperienze importanti che cambiano la vita in modi che non si vedevano da un secolo”, ha dichiarato Thea Sharrock. “In risposta a questo, sono davvero felice di poter condividere con tutto il mondo la storia deliziosa e originale di Katherine Applegate, L’Unico e Insuperabile Ivan, su Disney+, portando un po’ di gioia con questo film unico sulla vera amicizia, basato su una storia vera”.


L’Unico e Insuperabile Ivan, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, è basato sul libro di Katherine Applegate che ha vinto numerosi premi dalla sua pubblicazione nel 2013, inclusa la Medaglia Newbery, ed è edito in Italia da Mondadori. Il film è interpretato da Bryan Cranston nel ruolo di Mack, il proprietario del centro commerciale, mentre Ramon Rodriquez è George, l’impiegato del centro e Ariana Greenblatt è sua figlia, Julia.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.

L’Unico e Insuperabile Ivan è diretto da Thea Sharrock da una sceneggiatura di Mike White basata sul romanzo di Applegate ed è prodotto da Allison Shearmur, Angelina Jolie e Brigham Taylor. Sue Baden-Powell e Thea Sharrock hanno il ruolo di produttori esecutivi.

Il film sarà presentato in anteprima il 18 agosto al Giffoni Film Festival. Tra le voci italiane del film troviamo anche Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari.

Il film sarà disponibile in streaming su Disney+ dall’11 settembre. Potete vedere i poster qua sotto:


The One and Only Ivan posters

Harry Potter e la Pietra Filosofale pronto a vincere il weekend in Cina, è record post-lockdown

Harry Potter e la Pietra Filosofale sta contribuendo a far ripartire i cinema nel quarto weekend di riaperture in Cina, e con ottimi risultati. La Warner Bros. ha infatti trasformato il ritorno in sala della pellicola di Chris Columbus in un vero evento, proponendo una rimasterizzazione 4K 3D.
Secondo quanto riporta Deadline (che cita le stime di Maoyan), il film ha raccolto 4.5 milioni di dollari venerdì e 4.8 milioni sabato, per un totale di 9.3 milioni di dollari in due giorni e potenzialmente 14 milioni di dollari nel weekend di tre giorni. Si tratterebbe del miglior risultato raggiunto finora da qualunque film nell’epoca post-lockdown nel paese. Non solo: Harry Potter e la Pietra Filosofale ha già battuto gli incassi che fece in Cina 19 anni fa (8 milioni di dollari), e si sta avvicinando al miliardo di dollari complessivi globali (nella somma di tutti gli incassi degli ultimi due decenni). Quando accadrà, sarà il secondo film del franchise ad aver superato quel traguardo.

Complessivamente, in Cina sono stati raccolti 9.1 milioni di dollari sia venerdì che sabato. Attualmente nel paese sono in vigore limiti di capacità dal 30% al 50%, per un totale di circa 8000 cinema aperti.

Il film epico The Eight Hundred ha iniziato le anteprime sabato, prima dell’uscita nazionale la settimana prossima, e ha incassato circa 2.1 milioni di dollari. Si tratta di una pellicola che doveva debuttare al festival di Shanghai l’anno scorso, ma la cui uscita è stata bloccata per motivi politici. Ora il film è arrivato in circa 6000 cinema cinesi, ovviamente dopo che sono state effettuate modifiche e tagli. Si tratta del primo film cinese girato interamente con cineprese IMAX.

Tra gli altri film di catalogo che stanno avendo un buon successo figurano Bad Boys for Life, che sabato ha raccolto 1.2 milioni di dollari per un totale di 2.1 milioni in due giorni, e Interstellar, che finora ha incassato ben 15 milioni di dollari. Il 28 agosto uscirà anche Inception, una settimana prima del lancio nazionale di Tenet.


Iron Man 2: un impercettibile frame del cinecomic conteneva una sorpresa per i fan più attenti

Recentemente un fan dell’Universo Marvel ha riportato all’attenzione degli utenti di Reddit un interessante ed impercettibile easter egg da Iron Man 2. Vista la sua collocazione decisamente ostica da individuare, il dettaglio potrebbe essere sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che tuttavia possono fare affidamento sui tanti appassionati dell’UCM che trascorrono ore e ore a setacciare i cinecomic in cerca di citazioni e riferimenti, permettendo anche ai meno attenti di scoprire tante piccole chicche dai loro film preferiti. Come in questo caso.
Ad approdare sulla piattaforma è infatti un frame dal film del 2010 in cui vediamo Tony Stark utilizzare il suo smartphone. Tra le varie applicazioni installate, facendo estrema attenzione, possiamo notare che ne compare una il cui nome e logo fanno riferimento a qualcosa di decisamente familiare ai lettori dei fumetti Marvel: l’organizzazione degli Illuminati.

Per chi non lo sapesse, si tratta di un gruppo di cui fanno parte alcuni tra i più celebri e potenti supereroi della Terra, come ad esempio Namor, Freccia Nera, Doctor Strange, Professor X, Mister Fantastic e ovviamente lo stesso Iron Man. Considerando che la squadra non è mai stata approfondita nel corso delle prime tre fasi dell’UCM, la cosa più logica da pensare è che i Marvel Studios avessero pensato di fare un piccolo regalo ai lettori dei comics o, in alternativa, che in origine avessero dei piani diversi per il futuro del franchise, tra i quali appunto l’introduzione degli Illuminati.

A posteriori, le motivazioni nascoste dietro questo piccolo easter egg non sono più così importanti come avrebbero potuto esserlo all’epoca, ma ad ogni modo resta sempre interessante dare un’occhiata a queste piccole chicche, anche a distanza di anni.

Ecco l’immagine


BRAD PITT E LA SCENA DI SESSO IN THELMA & LOUISE: "RIDLEY SCOTT GLI SPRUZZÒ L'ACQUA ADDOSSO"

Gli addominali di Brad Pitt in Thelma & Louise sono entrati nella storia del cinema grazie anche a Ridley Scott che li rese più eccitanti spruzzandoci sopra dell'acqua. Geena Davis ha parlato delle scene di sesso del film da lei interpretato in coppia con Susan Sarandon svelando dei retroscena curiosi sulla partecipazione di Pitt.
Brad Pitt all'epoca aveva 28 anni e aveva già partecipato a numerosi film, ma non era ancora famoso. Sarà proprio il ruolo dell'autostoppista in Thelma & Louise a dare ufficialmente il via alla sua fortunata carriera cinematografica che prosegue con successo ancora oggi. In un'intervista concessa a Daily Beast, Geena Davis ha raccontato i divertenti retroscena della partecipazione di Pitt al film di Ridley Scott.

L'intervistatore ha chiesto alla Davis se è vero che Robert Downey jr. era stato considerato per il ruolo poi andato a Pitt insieme a George Clooney, Christian Slater e Mark Ruffalo e lei ha risposto: "Non ho mai sentito il nome di Downey jr. ma è possibile che mi sia sfuggito! Sono sicura che Brad sarebbe stato scritturato comunque. Ho fatto il provino con circa cinque attori per Ridley e il direttore del casting e pensai che ognuno di loro fosse bravo. Brad era l'ultimo e si poteva intuire che aveva molto carisma, avendolo visto sullo schermo. C'era qualcosa di magnetico in lui. Così alla fine dissi "Volete sapere cosa ne penso?" loro risposero "Certo." e io dissi: "Il biondo. Che ne pensate?"

L'intervistatore ha chiesto all'attrice se è vero che Ridley Scott voleva utilizzare una controfigura per le scene di sesso tra lei e Brad Pitt e lei si era opposta con fermezza: "Oh, beh ho ricordi vaghi di questa cosa. Una cosa divertente che successe mentre giravamo quelle scene accadde prima delle riprese. Ridley si occupava di spruzzare personalmente dell'acqua Evian sugli addominali di Brad. E io dicevo: "Ciao, ci sono anche io in questa scena. Qualcuno vuole rendermi sexy?" Fu molto divertente. Ridley è un artista, vuole che la sua visione si concretizzi e questo significa anche che Brad doveva avere degli addominali perfetti."

Gli addominali di Brad Pitt continuano ad esercitare il loro magnetismo ancora oggi che l'attore ha superato i 50 anni: sul set di C'era una volta a... Hollywood Quentin Tarantino ha dovuto spiegare a Brad Pitt come togliersi la maglietta per una scena del film. E anche Tarantino, come Scott, è intervenuto per assicurarsi che Brad rendesse al meglio davanti alla macchina da presa.


PSYCHO, “UN FILM DISGUSTOSO”: LA REAZIONE DI WALT DISNEY CONTRO L’OPERA DI HITCHCOCK

"Siamo sulla stessa barca", avrà adesso un significato tutto nuovo: anche negli USA il cinema prenderà il largo e presto in alcune delle principali città degli Stati Uniti si passerà ai drive-in su barca Infatti, al posto delle auto, verranno utilizzate alcune barche per assistere agli spettacoli.

Il Drive-in è ritornato di moda durante la pandemia. Grazie alle auto, le persone sono potute andare al cinema, sedendosi in totale sicurezza e il distanziamento sociale era garantito anche nell'eventualità in cui si fossero formati grandi raduni.
Parigi è stata la prima ad aver scelto di realizzare alcuni Drive-in con le barche in città, poi ci abbiamo pensato anche noi in Italia, con i Barch-in a Venezia, dove abbiamo potuto sfruttare un panorama d'eccezione. Ora l'idea dei drive-in sulle barche approda anche egli USA.

L'Hidden App sta portando la sua versione del Barch-in, la Floating Boat Cinema, in luoghi come Cincinnati, Columbus, Philadelphia, Cleveland e Austin. Il format è sempre lo stesso: verranno riprodotte su uno schermo le proiezioni delle pellicole, mentre le persone potranno assistere allo spettacolo dalle barche o anche dalla riva, se riescono ad avvicinarsi abbastanza.

Su Facebook, Hidden San Francisco ha scritto: "Un'esperienza cinematografica diversa dalle altre! Goditi i tuoi film preferiti sul grande schermo (mentre ti allontani dai social) con Floating Boat Cinema. Disponibile solo per una settimana, sii il primo a sapere la prevendita dei biglietti."

La società ha parlato dei loro sforzi per portare la versione del Drive-in in barca in un gruppo selezionato di città:

"Questo cinema unico arriverà a San Francisco il 2 settembre per una sola settimana! Il cinema sarà composto da 12 a 24 mini barche, con una capienza massima di 8 persone per barca. I biglietti richiederanno l'acquisto dell'intera barca, in modo tale da assicurarti che i gruppi siano seduti solo con amici e familiari e per consentire la distanza sociale sulle barche!"

"I film saranno un mix di vecchi successi e nuove uscite" - fanno sapere per quanto riguarda gli States - "ma i titoli saranno annunciati quando i biglietti saranno in vendita! Ci saranno popcorn gratuiti per tutti i partecipanti e altri snack e bevande per i film saranno disponibili per l'acquisto, prima di salpare."

Con curiosità e impegno inesauribili, ci dedichiam


MAD MAX: FURY ROAD E IL DESTINO DI FURIOSA DOPO IL FINALE DEL FILM SPIEGATO DAL REGISTA

George Miller ha spiegato in un'intervista cosa accade, secondo lui, a Furiosa dopo il finale di Mad Max: Fury Road. Il regista ha parlato del film, che ha recentemente festeggiato i cinque anni dall'uscita, durante un podcast in occasione dell'edizione virtuale del Comic-Con.

Queste, come riportato da Collider, le parole di Miller a proposito del personaggio interpretato da Charlize Theron: "Ci sono due possibilità. La prima è quella utopistica. La prima cosa che farebbe, in quel caso, sarebbe salire e far uscire l'acqua." La seconda opzione si basa sulle teorie di Joseph Campbell legate ai miti e agli eroi: "Campbell diceva che di solito l'eroe di oggi diventa il tiranno di domani. Ami troppo quello che hai costruito o salvato, e per difenderlo diventi la nuova ortodossia, e sviluppi il dogma che poi va protetto. Però credo che lei sia troppo intelligente per cadere in quella trappola. Ha già assistito a questa trasformazione con Immortan Joe, perché credo che a lui sia accaduta la stessa cosa. Inizialmente lui era una figura eroica."

L'eredità di Mad Max: come la saga di Miller ha cambiato la cultura pop

Mad Max: Fury Road, Charlize Theron in una rocambolesca scena del film
Tutto questo faceva parte di una lunga chiacchierata su Mad Max: Fury Road, nel corso della quale George Miller ha evocato le numerose difficoltà legate alla lavorazione del progetto. Una lavorazione talmente travagliata che le sequele si sono manifestate anche dopo l'uscita, con una disputa legale tra il regista e la Warner Bros. sui compensi aggiuntivi che ha temporaneamente bloccato ogni discussione su eventuali sequel, prequel e spin-off.

Adesso la situazione sembra essersi appianata, e si sta parlando di un film sulle gesta di Furiosa prima del suo incontro con Max Rockatansky, ma con una nuova attrice al posto di Charlize Theron per questioni legate all'età del personaggio. Quanto a Max stesso, il suo interprete Tom Hardy ha più volte confermato di essere sotto contratto per altri tre lungometraggi, ma rimane da vedere se saranno tutti effettivamente realizzati.


BRIE LARSON, CAPTAIN MARVEL SVELA: "AD UN PROVINO MI CHIESERO DI VESTIRMI SEXY"

Vi immaginate di chiedere insistentemente a Captain Marvel di indossare minigonna e tacchi alti? Brie Larson ricorda alcune sue disavventure sul campo cinematografico e racconta che uno dei suoi provini peggiori è stato quello in cui le hanno più volte chiesto di vestirsi più sexy.

Brie Larson ha aperto il suo canale YouTube all'inizio di luglio. Il canale offre molti aneddoti sulla carriera di Larson e l'ultimo video dipinge un quadro di problemi che, in realtà, si presentano sistematicamente a Hollywood, quando si parla di ruoli femminili.

Sul suo canale YouTube ufficiale, Brie Larson ha ricordato diverse audizioni a cui ha partecipato, come quella per Hunger Games e la nuova trilogia di Star Wars. Ma in particolare un'audizione in cui le fu chiesto di "vestirsi in modo sexy" per un ruolo. Nel video, Larson parla di come ha fatto l'audizione per un film (del quale non ha rivelato il titolo) che ha una tematica romantica. "I produttori mi dissero, 'Sei incredibile, ci piace tutto di te, il tuo tempismo comico è fantastico. Abbiamo solo bisogno che torni vestita più sexy.'" Larson ha detto che il produttore le ha chiesto di tornare in top e minigonna di jeans con i tacchi.

"Ho dovuto prendere una decisione..." - ha continuato Larson - "ero al verde, avevo bisogno di un lavoro, che male ci sarà a indossare una minigonna di jeans? Ma mi metteva anche a disagio sentirmi dire di vestirmi in modo sexy per un gruppetto di uomini."

Brie Larson ha finito per vestirsi con l'outfit richiesto, scambiando solo i tacchi per un paio di scarpe da ginnastica. Quando è tornata, ha notato che ogni altra attrice che faceva il provino per il ruolo, era vestita con lo stesso vestito che aveva lei. Più i tacchi. "Siamo qui per recitare o qui per personificare le fantasie di un uomo?", aveva chiesto.
Inoltre, l'attrice ha confessato che le è stato chiesto "molte, molte volte" di ritornare con una minigonna in jeans e questo "non le andava bene".

Nonostante questa disavventura "sexy", Larson ha ricoperto diversi ruoli nel corso degli anni, anche se è meglio conosciuta per aver interpretato Carol Danvers, protagonista di Captain Marvel nell'universo cinematografico Marvel. È inoltre conosciuta per il suo ruolo come Envy Adams in Scott Pilgrim vs. the Worlde il suo ruolo principale, che le ha fatto guadagnare l'Oscar, in Room.


MULAN, ATTIVISTI POLITICI CONTRO LA PROTAGONISTA DEL LIVE ACTION DISNEY: "BOICOTTATE IL FILM"

La star di del live action di Mulan, Liu Yifei, ha attirato l'ira degli attivisti politici lo scorso anno, per aver sostenuto la polizia di Hong Kong contro le loro proteste in piazza. Al contrario, l'attivista Agnes Chow viene elevata come eroina popolare.

Quando la popolare attivista per la democrazia di Hong Kong, Agnes Chow, è stata arrestata all'inizio di questa settimana, per difendere la libertà di parola, ha rapidamente ispirato una serie di post a tema Mulan da parte dei fan su Twitter.

Lo scorso agosto, invece, la star del live action, Liu Yifei, si dice che abbia detto: "Sostengo la polizia di Hong Kong, potete picchiarmi tutti adesso" in risposta alla forza eccessiva di Hong Kong nel gestire i manifestanti. Mentre i cittadini cinesi hanno offerto sostegno a Liu Yifei, i combattenti per la democrazia hanno iniziato a chiedere un boicottaggio al film, un appello ora riacceso con l'arresto di Chow.

Questa particolare contesa tra le figure di Mulan, coincide con l'imminente uscita su Disney+ del remake del film d'animazione del 1998. Chow, che era tra le 10 persone arrestate lunedì, è stata rilasciata su cauzione e non ha ricevuto alcuna accusa formale. "Delle quattro volte in cui sono stata arrestata, questa è la più terrificante", ha scritto sui social media dopo l'arresto.

I meme che raffigurano la "Mulan del popolo" condivisi su Twitter, cercano di elevare Chow come un'eroina popolare al livello dell'icona Disney, mentre denunciano Yifei per le sue opinioni politiche. La risposta di Yifei agli assalti della polizia, ha dato vita all'hashtag #BoycottMulan, sebbene il film rimanga una delle uscite più attese (e posticipate) dell'anno. Quell'hashtag sta ora riaffiorando sui social media. "Liu Yifei è un'egoista che sostiene #PoliceBrutality in #HongKong", ha scritto un utente su Twitter. "Agnes Chow ha dato tutto a #FightForFreedom e difende il suo popolo."

"Qual è la vera #Mulan?" ha scritto un altro utente. "Una combattente per la libertà, come Agnes Chow o una sostenitrice del regime autoritario?".

Mulan" è stato approvato per essere rilasciato in Cina. Il film, che è già stato posticipato quattro volte, uscirà in mercati selezionati il ​​4 settembre insieme alla sua anteprima in streaming.


STAR WARS: PERCHÉ IL FANTASMA DI ANAKIN È GIOVANE IN EPISODIO VI? ARRIVA LA RISPOSTA

Mentre il povero Anakin Skywalker viene deriso ancora una volta per la sua avversione nei confronti della sabbia, c'è chi continua a giustificare la sua presenza nel finale di Star Wars: Il Ritorno dello Jedi.

La questione è stata fonte di dibattito per anni ed anni tra gli appassionati, e si basa ovviamente sulle versioni rivedute e corrette della trilogia originale, uscite a partire dal 1997. Per modernizzare i suoi classici film e per inserire rimandi ai prequel, George Lucas decise di aggiungere alcune migliorie grafiche, tra le quali un sorridente Hayden Christensen nel finale di Episodio VI: una decisione che non ha trovato il consenso di tutti, visto che il personaggio secondo molti sarebbe dovuto ricomparire con l'aspetto adulto di Darth Vader. A cercare di chiarire la visione dell'autore arriva il doppiatore di Darth Maul nella serie The Clone Wars:

"Lucas ha spiegato che quando sei un Jedi e pensi ai tuoi amici, in qualche modo puoi riuscire a contattarli con la Forza. Li raggiungi pensando a loro, e ricevi una sensazione positiva, che ti fa capire che sono là fuori. È come guardare il cielo stellato e sapere che ogni stella è un Jedi, e quando l'Impero inizia a farli fuori, quelle stelle iniziano a scomparire una per una... e l'Ordine 66 le ha distrutte quasi tutte in un colpo solo!", spiega Sam Witwer a Cineflix.

Cita poi gli eventi visti nella serie di animazione diretta da Dave Filoni e letti nei romanzi legati ad Ahsoka, la ex-Padawan di Anakin: "Quando Ahsoka prova a mettersi in contatto con il suo amico Anakin, si accorge che lui non c'è. Non riesce a percepirlo là fuori... per cui crede che sia morto, che sia stato ucciso. Quindi, l'idea che Anakin Skywalker sia morto ne La Vendetta dei Sith è stato un elemento presente anche nella serie di The Clone Wars e nella concezione di George Lucas legata al modo in cui funziona la Forza".

I Fantasmi della Forza di presentano con la forma in cui sono morti, e quindi ecco spiegato come mai Anakin ha quell'aspetto nel film. La spiegazione potrebbe comunque non convincere i più minuziosi, che fanno coincidere la conversione finale di Darth Vader con il ritorno di Anakin Skywalker nel lato chiaro.


MATRIX 4: NEO E TRINITY SAREBBERO I NUOVI AGENTI SMITH, SECONDO UNA TEORIA

Con il crescere dell'hype per il quarto capitolo di Matrix, aumenta anche il numero di teorie più o meno plausibili sulla trama. Dopo l'ipotesi che vede Neo e Trinity come viaggiatori del tempo, c'è chi li immagina come i nuovi Agenti Smith.

Screen Rant sottolinea che nel combattimento finale di Revolutions Neo si trasforma a tutti gli effetti in un duplicato dell'Agente Smith, in modo da mettere in crisi la sua identità dall'interno. Così facendo, il pericoloso virus informatico, diventato una spina nel fianco anche per le macchine, viene eliminato completamente dal sistema. Vediamo quindi il personaggio interpretato da Keanu Reeves sacrificarsi per il bene comune, ma ovviamente sappiamo che tornerà nel prossimo film, quindi le macchine potrebbero averlo resuscitato in qualche modo con lo scopo di creare un nuovo Agente al loro servizio.

Del resto, ha già dato ampiamente prova di saper interagire con il mondo di Matrix e di poter assumere la forma di Smith. Per quanto riguarda Trinity la questione è ancora più nebulosa, visto che non sappiamo assolutamente cosa si inventeranno gli autori per riportarla in vita dopo i tragici eventi del terzo film. Potrebbe semplicemente essere reimmessa nel mondo di Matrix come copia virtuale di sé stessa, in modo da affiancare Neo come Agente?

Il bello della teoria è che i due protagonisti potrebbero essere ignari del loro ruolo all'interno della matrice, e operare a loro insaputa. Ciò riporterebbe su schermo un po' del fascino del primo intramontabile film, nel quale Neo scopre man mano la scioccante verità del mondo che lo circonda. Ciò permetterebbe anche di ottenere una storyline ambientata completamente all'interno di Matrix, lasciando da parte il mondo reale e le sequenze militari viste nel terzo capitolo.


SIN CITY: I NUDI DI EVA GREEN FURONO COSÌ SCIOCCANTI CHE CAUSARONO PROBLEMI DI MARKETING!

Sin City: Una Donna Per Cui Uccidere, seconda incursione del regista Robert Rodriguez nel mondo pulp-noir creato dal fumettista Frank Miller.

Generalmente considerato inferiore al primo episodio, Una donna per cui uccidere può vantare un cast ancora più grande e ricco che include, tra i tanti altri, anche Mickey Rourke, Jessica Alba, Rosario Dawson, Jaime King, Bruce Willis, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, Lady Gaga e Eva Green: e proprio quest'ultima, che interpretata la parte di una femme fatale da antologia, rappresenta il focus del nostro articolo di oggi.

I suoi clamorosi nudi infatti furono talmente estesi e scioccanti che crearono alcuni problemi di marketing alla produzione: divenne particolarmente famoso un poster promozionale nel quale, attraverso la sottoveste di pizzo indossata dal personaggio, veniva mostrato un capezzolo del seno dell'attrice. Ritenuto troppo audace per la censura pubblicitaria venne vietato dalla MPAA, una cosa che alla Green non andò proprio giù.

"In realtà non ero nuda nel poster, ed è questo trovo un po' strano" disse a Variety. "Per me quella storia fu solo molto rumore per nulla. Nel mondo del cinema vengono fuori cose molto più violente e grafiche di quel poster, che a confronto era davvero poco roba. Non ero neanche nuda, come ho detto. Era più che altro una nudità suggerita. Quella locandina era davvero sexy, in realtà. È piuttosto bella. Se è scioccante per le persone, io non so proprio cosa fare o dire al riguardo. Non voglio turbare nessuno. Non voglio essere vista solo come una femme fatale. Mi piacerebbe che la gente avesse un po' più di immaginazione."

In realtà le cose non andarono molto bene al film una volta uscito, e continuano ad andare male anche oggi: nel 2018 Robert Rodriguez è stato denunciato per aver sforato il budget, mentre quest'anno il produttore ha fatto causa a Frank Miller per la bellezza di 25 milioni di dollari!


LOST IN TRANSLATION: RASHIDA JONES HA RECITATO LA PARTE DI SCARLETT JOHANSSON, ECCO DOVE

La regia di Sofia Coppola potrà servirsi ancora una volta di Bill Murray per On the Rocks, nuovo film che vedrà la partecipazione di Rashida Jones. In realtà l'attrice aveva conosciuto Coppola proprio in relazione a Lost in Translation.

La pellicola con Murray e Scarlett Johansson viene considerata uno dei lavori migliori della regista che, quando la sceneggiatura era ancora ad uno stadio embrionale, decise di ideare un workshop per trarre ispirazione e poter modellare al meglio i personaggi grazie all'impiego di attori professionisti: tra questi anche Rashida Jones.

"Quando lavoravo su Lost in Translation, stavo studiando lo script in un corso di recitazione, e lei interpretò il ruolo che sarebbe poi andato a Scarlett Johansson. Mi ricordo la prima volta che abbiamo lavorato insieme, avevo stabilito una vera connessione con lei, e mi piaceva molto!".

Anche da parte di Jones sono giunte parole di lode: "Sofia ha il potere della delicatezza e dell'eleganza, e mi ha sempre stupito per questo sin dalla prima volta che ci siamo incontrate. Avevo un sacco di cose in comune con quel personaggio in quel periodo, ero in crisi per la mia identità e combattevo contro la solitudine all'interno di una relazione. È stata un'esperienza molto formativa".


SPIDER-MAN, SENSAZIONALE FAN-ART IMMAGINA IL FILM CON MAGUIRE, GARFIELD E HOLLAND

Se siete fra coloro che desiderano una versione live-action dello Spider-Verse con protagonisti Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland, probabilmente il poster fan-made che vi proponiamo oggi vi farà solo del male.

Guardate i tre attori del celebre arrampicamuri della Marvel unirsi per la prima volta nelle due locandine in calce all'articolo, una con e una senza maschera: cosa ve ne pare? Vorreste che un film del genere venisse annunciato già domani, vero?

Vi ricordiamo che Tobey Maguire è stato il primo ad assumere il ruolo di Spider-Man quando ha interpretato Peter Parker nella trilogia di Sam Raimi dei primi anni 2000; abbandonati i piani per un quarto film della coppia Raimi-Maguire, la Sony qualche anno dopo ha provato a riavviare il franchise con la saga di The Amazing Spider-Man, con Garfield nel ruolo del protagonista, ma il sequel del 2014 The Amazing Spider-Man 2 - arrivato nel momento di popolarità sempre crescente del MCU ma separato da esso - non è stato accolto positivamente né dalla critica né dal pubblico, due fattori che spinsero la Sony allo storico accordo con la Disney che avrebbe consegnato ai fan il giovane Spider-Man di Tom Holland.

Il prossimo di questa terza saga, Spider-Man 3 dell'MCU, è stato recentemente posticipato da novembre 2021 a dicembre 2021 e la produzione dovrebbe iniziare entro la fine dell'anno. Inoltre, ci sono rumor abbastanza insistenti secondo cui Holland apparirà anche in alcuni dei film dello Spider-Verse live-action di Sony, come Venom: Let There Be Carnage e Morbius, entrambi posticipati dal 2020 al 2021.


GODZILLA, KING GHIDORAH TORNERÀ NEL FRANCHISE DEL MONSTERVERSE?

Il finale post credit di Godzilla: King of the Monsters ha anticipato l'eventuale ritorno di King Ghidorah nel futuro del franchise nelle "vesti" di Mecha Ghidorah, sempre che Warner Bros e Legendary decidano di continuare la saga, ma non è assolutamente chiaro quando e se effettivamente il Mostro a Tre Testa tornerà al cinema.

Date le poche linee guida rivelateci nel corso dei mesi passati sulla trama - e sullo sviluppo narrativo - dell'attesissimo Godzila vs Kong di Adam Wingard, posticipato al 21 maggio 2021 a causa della Pandemia da Coronavirus, è quasi certo che Ghidorah non farà il suo trionfale e "meccanico" ritorno nel crossover del Monster Universe. Ci sono due linee orizzontali da seguire e da far incontrare e quell'apertura nel finale di Godzilla II sembra molto più orientata a uno sviluppo futuro in un eventuale terzo capitolo.

Il ritorno di Ghidorah sembra infatti strettamente correlato ad Alan Jonah (Charles Dance) e al suo gruppo di eco-terroristi decisi a cancellare la razza umana dalla terra, e in Godzilla vs Kong di loro non c'è nemmeno l'ombra tra le fila del cast. Quasi certamente si staranno riorganizzando altrove puntando a un nuovo piano per Godzilla 3, forse capitolo conclusivo del nuovo corso cinematografico del Predatore Alpha. Certo, con una sola testa rimasta, di King Ghidorah è rimasto ben poco, ma si potrebbe lavorare con l'ingegneria genetica e biomeccanica per sistemare la situazione.


VIGGO MORTENSEN, LA STAR DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI DEBUTTO ALLA REGIA: IL TRAILER

È stato diffuso in rete il primo trailer ufficiale di Falling, dramma selezionato al Sundance, Cannes e Toronto che firmerà il debutto alla regia di Viggo Mortensen.

Scritto dalla star de Il Signore degli Anelli, il film segue le vicende di John Petersen - interpretato sempre da Mortensen - un uomo gay che invita il padre conservatore nella sua casa di Los Angeles. Il loro mondo verrà messo sottosopra quando il padre Willis si ritroverà a vivere con John, il suo partner Eric e la loro figlia adottiva, Monica.

Nel ruolo del padre troveremo Lance Henriksen (Aliens - Scontro finale), mentre Laura Linney vestirà i panni della sorella del protagonista. Faranno parte del cast anche Hannah Gross (Mindhuner) nel ruolo della madre di John (in scene flashback, come mostrato nel filmato) e Terry Chen nei panni di Eric.

Per il suo esordio alla regia, Mortensen ha potuto collaborare con il direttore della fotografia Marcel Zyskind, con cui ha già lavorato per I due volti di gennaio, il production designer Carol Spier, frequente collaboratore di David Cronenberg, che ha conosciuto sul set de La promessa dell'assassino e A History of Violence, entrambe pellicole firmate dal regista canadese.



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DISNEY+, IL PREMIER ACCESS PER MULAN È SOLO L'INIZIO: CI SARÀ ANCHE PER BLACK WIDOW?

Secondo quanto riportato dal sito Murphy's Multiverse, Disney avrebbe intenzione di continuare a offrire blockbuster in anteprima sul suo servizio di streaming Disney+, seguendo sempre la modalità del Premier Access. Significa forse che vi vedremo anche film come Black Widow o Jungle Cruise?

A seguito dell'annuncio dell'arrivo di Mulan su Disney+ al prezzo di 29.99 dollari, Edward Rose e Charles Murphy di Murphy's Universe hanno voluto indagare e verificare se Disney fosse intenzionata a proseguire con la modalità PVOD che è stata devinita Premier Access, e quindi proporre grandi film in anteprima sulla propria piattaforma streaming, ma a un costo aggiuntivo rispetto a quello dell'abbonamento, o se il caso Mulan fosse semplicemente una singolarità.

E, secondo le loro indagini, il Premier Access di Disney+ potrebbe avere vita lunga.

Come potete vedere anche in calce alla notizia, delle conversazioni con il servizio di assistenza di Disney+ sembrerebbero confermare a) il prezzo di 29.99 $ riguardante un unico film, e non una sorta di secondo pacchetto d'abbonamento nel caso vengano aggiunti altri titoli in futuro e B) l'effettivo arrivo sulla piattaforma di altri titoli sotto la categoria Premier Access (Rose ipotizza anche film di grande interesse tra questi).

Ora, ovviamente non sappiamo quanto il piano di Disney sia scolpito nella pietra, o se si tratta solo di un'intenzione (molto inciderà, probabilmente, la reazione del pubblico all'arrivo di Mulan e gli effettivi guadagni che porterà il live-action con Liu Yifei), ma se questa dovesse davvero rivelarsi una soluzione per il futuro, potrebbe essere applicata già anche alle prossime uscite degli Studios, come l'attesissimo cinecomic Marvel Black Widow o la pellicola con The Rock e Emily Blunt Jungle Cruise?

Per molti il prezzo deciso da Mamma Disney per l'acquisto di Mulan è troppo elevato, altri (soprattutto all'estero) la vedono invece come una valida alternativa alla sala, considerando che portare una famiglia intera al cinema verrebbe a costare sicuramente ben più di 30 dollari.
 
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6292 replies since 11/2/2009, 12:16   777978 views
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