La Sony produrrà un ALTRO Ghostbusters, diretto dai fratelli Russo e interpretato da Channing Tatum e Chris Pratt
Molti fan continuano a storcere il naso di fronte al nuovo Ghostbusters “al femminile” di Paul Feig, ma la Sony e la neonata Ghost Corps – compagnia che include Ivan Reitman e Dan Aykroyd – hanno un’altra carta da giocare: i due studios produrranno infatti un ulteriore film di Ghostbusters, con la regia di Anthony e Joe Russo (Community, Captain America: The Winter Soldier) e Channing Tatum come protagonista. Con lui potrebbe esserci anche Chris Pratt, suo amico nella vita, mentre il copione è stato affidato a Drew Pearce, co-sceneggiatore di Iron Man 3.
Pur essendo stata anticipata da alcune indiscrezioni dello scorso novembre, la notizia è piuttosto clamorosa, e lascia intendere che la Sony non ha il coraggio di lasciare l’intero franchise nelle mani di Feig e del suo cast femminile, ma preferisce realizzare anche un più “rassicurante” blockbuster a guida maschile. C’è da dire, però, che fa tutto parte di un piano per costruire un universo condiviso, in puro stile Marvel: la Sony intende produrre complessivamente quattro film, di cui il terzo sarà un cross-over tra il gruppo femminile e quello maschile, che uniranno le forze per combattere una minaccia comune (insomma, un Avengers nel mondo dei Ghostbusters), mentre il quarto capitolo sarà un prequel. Quest’ultimo, però, non coinvolgerà i personaggi del film originale, poiché i diritti su di essi sono un po’ difficili da sbrogliare.
Per il momento, comunque, si tratta solo di un progetto che ancora non ha nulla di concreto: ricordate che la Sony aveva grandi piani anche per il franchise di Spider-Man, ma sono falliti dopo The Amazing Spider-Man 2. D’altra parte, Anthony e Joe Russo hanno già dimostrato ottime capacità sia in termini umoristici (Community) sia a livello spettacolare (Captain America), e sembrano perfetti per dirigere un nuovo Ghostbusters. Vi terremo aggiornati.
Jesse Eisenberg, Kristen Stewart e Bruce Willis in trattative per il nuovo film di Woody Allen
Non ha ancora titolo e trama il nuovo film di Woody Allen (ovvero quello che verrà dopo Irrational Man), ma il suo cast comincia già a formarsi: stando a quanto riportato da Deadline infatti, la pellicola avrà tra i suoi protagonisti Jesse Eisenberg (che con Allen ha già collaborato in To Rome With Love), Kristen Stewart e Bruce Willis.
Facciamo due considerazioni sul progetto: visti i suoi prossimi impegni nella serie televisiva targata Amazon, fa quasi strano sapere che Woody Allen è già al lavoro su un nuovo film, e per giunta con release fissata per il prossimo anno. Il suo team di produttori di fiducia, ovvero Letty Aarsonson, Stephen Tenenbaum e Edward Walson, è già riportato come a bordo, e così pare anche la Sony Pictures Classics.
Riguardo al cast, arriva anch’essa come un’inaspettata sorpresa la partecipazione al progetto di Jesse Eisenberg, considerato quanto tempo di solito toglie agli attori un contratto firmato con Marvel o DC/Warner Bros. Evidentemente, la presenza di Lex Luthor nel mondo dei cinecomic sarà piuttosto esigua, mettendo ora in dubbio anche quella (forse) prevista nel film della Suicide Squad. Poco male, perché in fondo la reunion con Kristen Stewart, sua compagna di set in Adventureland, ci piace molto. L’attrice, che recentemente è stata insignita del premio César (la prima americana a permettersi questo onore), è sempre più lanciata verso il cinema indipendente… E verso la conquista del rispetto del pubblico. Sul versante Bruce Willis invece, l’ingaggio dell’attore nel film di Woody Allen è l’incognita più grande: quale ruolo gli verrà assegnato? Non ci resta che attendere… Sapendo che, anche questa volta, è andata male a Kevin Spacey.
Stephanie Sigman sarà in Spectre come Estrella, nuova Bond Girl
La messicana Stephanie Sigman (Miss Bala) è entrata nel cast di Spectre, diventando quindi l'ennesima Bond Girl. E' stato rivelato che l'attrice interpreterà un personaggio chiamato Estrella, sul quale però è stato poi mantenuto un discreto e misterioso riserbo. La Sigman si aggiunge dunque a un cast femminile di tutto riguardo che comprende Monica Bellucci, Naomie Harris e Léa Seydoux.
La storia di Spectre - organizzazione criminale ben conosciuta ai fan dei romanzi di Ian Fleming - inizia con un oscuro messaggio che dal passato arriva a James Bond, costringendolo a mettersi sulle tracce della potenza terroristica. Nei libri Spectre è governata dal villain Ernst Stavro Blofeld, ma non è stato ancora confermato se questo personaggio apparirà o meno nel film.
Scritto da John Logan, Spectre arriverà nei cinema il 6 novembre 2016.
IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA, AL VIA LE RIPRESE
Dal 16 marzo a Siracusa inizieranno le riprese de Il ragazzo della Giudecca, tratto dal libro "Quel ragazzo della giudecca un artista alla sbarra", opera autobiografica scritta dal noto cantante partenopeo di origini siciliane, Carmelo Zappulla, e diretto da Alfonso Bergamo.
Il film racconta la storia di un uomo di successo, dalle origini modeste e difficili, dei suoi affetti non sempre ricambiati, delle sue amicizie sincere o infide. Di un uomo che matura lentamente attraverso le esperienze vissute, senza però, perdere la grinta, fino a raggiungere traguardi insperati ed esaltanti. Accusato da uomini di pochi scrupoli di essere il mandante di un omicidio, subisce l'umiliazione della cella di isolamento e di un clamoroso processo. Una seconda accusa, sempre per la medesima motivazione, porta alla richiesta di una nuova custodia cautelare. Scottato dalla precedente esperienza si dà alla latitanza. Da animale braccato vive il tempo del processo, fino alla sentenza definitiva tra fughe e travestimenti, sempre con l'ansia di essere catturato.
Prodotta dalla Uncovering Cinema Production, la pellicola è interpretata da Carmelo Zappulla, Luigi Maria Burruano, Franco Nero, Giancarlo Giannini, Tony Sperandeo, Mario Donatone, Chiara Iezzi e Loretta Rossi Stuart.
Niente cinecomic per Sam Strike, è in trattative per il ruolo principale in Leatherface
Ricordate il rumor di quest'oggi che voleva Sam Strike in lizza per un cinefumetto? Bene, a quanto pare non è affatto cosi. L'attore del serial televisivo EastEnders è sì, in trattative ma per un film di tutt'altro genere. The Wrap rivela, infatti, che l'attore è attualmente in lizza per interpretare Jackson, il giovane che un giorno diventerà il killer Leatherface, nell'omonimo prequel di "Non aprite quella porta" che sarà diretto da Julien Maury e Alexandre Bustillo.
Suicide Squad: Joel Kinnaman parla della sua preparazione al ruolo
Dopo aver confermato il suo coinvolgimento, Joel Kinnaman è tornato a parlare del suo ruolo in Suicide Squad - dove interpreterà Rick Flag - paragonandolo al reboot di RoboCop, dove dava il volto al protagonista. "David Ayer sta creando un universo" spiega "Quando realizzi un primo capitolo di un cinefumetto, vuoi sempre creare qualcosa di nuovo e fare dei cambiamenti. Perché stai realizzando un 'primo capitolo', quindi non ci sono precedenti. Quando invece fai un remake o interpreti un personaggio già apparso in precedenza, non hai cosi tanta libertà".
Hugh Jackman vorrebbe un team-up tra Wolverine e Iron Man
Durante una nuova intervista, Hugh Jackman è tornato a parlare di un potenziale accordo Marvel/Fox per integrare anche gli X-Men e i Fantastici 4 nell'Universo Cinematografico Marvel Studios. Nonostante, ad oggi, sia ancora impossibile (ricordiamo che tra Marvel e Fox, ultimamente, non scorre buon sangue...), Jackman non perde la speranza e, durante l'intervista, spiega: "Ora che Spider-Man si è unito a loro tutto ciò che poteva sembrare impossibile ora risulta possibile. Mi piacerebbe farlo. Fare un film con Wolverine e Iron Man insieme". E per questo chiede alla conduttrice: "Puoi mettere una buona parola con Robert Downey Jr. a riguardo?".
Avengers: Age of Ultron, record di visualizzazioni per il terzo trailer
Marvel ha rivelato che il terzo trailer di Avengers: Age of Ultron, arrivato online la scorsa settimana, ha battuto il precedente record, totalizzando ben 35 milioni di visualizzazioni nel giro di sole 24 ore! Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
All’indomani di un imponente terremoto in California, il pilota di un elicottero dei soccorsi decide di intraprendere un rischioso viaggio attraverso lo stato per tentare di salvare sua figlia.
Andy Serkis ha cominciato le riprese del suo Libro della Giungla
Mentre Jon Favreau è nel pieno della lavorazione della sua versione targata Disney del Libro della Giungla, il maestro del motion capture Andy Serkis ha appena cominciato le riprese del diretto concorrente targato Warner Bros: The Jungle Book, precedentemente conosciuto come Jungle Book: Origins.
L’attore è pronto per fare il suo debutto dietro la macchina da presa, dunque, dopo aver maturato una bella esperienza di regia avendo diretto la seconda unità su set dalla grandi dimensioni come quelli di Lo Hobbit, a ha già dichiarato di voler costruire un’opera fedele al testo di origine e alla componente dark inserita da Kipling.
Nel cast troveremo Benedict Cumberbatch, che è stato scelto per dare la voce alla tigre Shere Khan. A lui si aggiungono Christian Bale (la pantera Bagheera), Cate Blanchett (Kaa), Naomie Harris (Nisha il lupo), Tom Hollander (Tabaqui lo sciacallo), Eddie Marsan (Vihaan, madre di Nisha), Peter Mullan (Akela, il leader del branco di lupi) e Rohan Chand (Mowgli). È stato inoltre confermato che lo stesso Serkis comparirà nel ruolo dell’orso Baloo. La sceneggiatura è firmata da Callie Kloves mentre suo padre Steve Kloves (quello dei film di Harry Potter) è assoldato alla produzione. L’uscita del film è prevista per ottobre 2017.
Come abbiamo già detto, anche la Disney sta lavorando a una sua versione del Libro della Giungla che uscirà il 9 ottobre 2015, per la regia di Jon Favreau. In questa versione Mowgli è interpretato dal giovane Neel Sethi mentre nel cast vocale ci sono Idris Elba, Bill Murray, Scarlett Johansson, Lupita Nyong’o, Ben Kingsley, Christopher Walken e Giancarlo Esposito.
Shailene Woodley e Theo James in una nuova clip in italiano di Insurgent
Una nuova clip in italiano di Insurgent, ha fatto il suo debutto nel web. Si tratta del secondo capitolo del franchise ispirato alla saga letteraria di Veronica Roth, inaugurata con il grande successo Divergent (258 milioni di dollari in tutto il mondo).
Il video mostra una scena di dialogo tra Tris (Shailene Woodley) e Four (Theo James). “Io non voglio che altri muoiano a causa mia” dice lei. “Vedrai che nessun altro morirà a causa tua” risponde lui.
Zoolander e Hansel sfilano per Valentino, il nuovo film in uscita a febbraio del 2016!
Dopo la notizia relativa alla “lavorazione romana” di Zoolander 2 la Paramount ha finalmente annunciato la data di uscita ufficiale: il sequel della commedia cult di Ben Stiller sarà nei cinema il 12 febbraio del 2016 (la data al momento è riferita al mercato domestico e attendiamo aggiornamenti circa l’eventuale release in day and date).
La notizia è stata data in concomitanza alla partecipazione dei celeberrimi, leggendari e belli, belli in modo assurdo supermodelli Derek Zoolander e Hansel alla fashion week di Parigi, dove hanno sfilato per la maison Valentino.
Zoolander 2 è scritto e diretto da Justin Theroux e vedrà ancora una volta come protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson nei panni di Derek Zoolander e Hansel. Confermata anche Chrtsine Taylor e dato per scontato il ritorno di Will Ferrell come Mugatu.
Sotto il cielo delle Hawaii: ecco il trailer italiano di Aloha, con Emma Stone e Bradley Cooper
La 20th Century Fox ha diffuso il trailer italiano di Aloha, ultima fatica di Cameron Crowe tornato dietro la macchina da presa dopo La mia vita è uno zoo.
Nel cast Bradley Cooper, Emma Stone, Rachel McAdams oltre a Bill Murray, John Krasinski, Danny McBride e Alec Baldwin.
Scritto dallo stesso Crowe e ambientato alle Hawaii, il film segue la storia di un militare (Cooper) che torna ad Honululu per assistere ad un nuovo programma spaziale molto complesso ideato da un misterioso miliardario (Murray) con delle intenzioni sospette. Lì il militare rincontrerà il suo vecchio amore (McAdams) e farà la conoscenza di un intrigante pilota della Air Force (Stone).
Il film, atteso per il 29 maggio negli Stati Uniti, approderà nel nostro paese il 24 settembre con il titolo Sotto il cielo delle Hawaii.
Un progetto senza titolo sul sergente Bowe Bergdahl nel futuro di Kathryn Bigelow
Era il 2010 quando la regista Kathryn Bigelow e il suo compagno Mark Boal avevano espresso interesse nello sviluppare Triple Frontier, un film paragonato a Traffic a cui i due coniugi stavano lavorando da qualche anno: ambientato nella turbolenta regione di confine fra Argentina, Brasile e Paraguay, nota come un paradiso della droga e dell’illegalità in cui si può trovare ogni genere di attività criminale, Triple Frontier aveva interessato molti attori tra cui Tom Hanks. In questi giorni è arrivata comunque la notizia che il progetto, ancora nelle mani della Paramount è passato in secondo piano per far spazio ad un nuovo lungometraggio.
Il film in questione, sempre pensato da Kathryn Bigelow e Mark Boal, non ha ancora un titolo ma secondo Indiewire racconterà la storia vera di Bowe Bergdahl, un sergente dell’esercito americano rapito dai talebani in Afghanistan. Catturato nel 2009, il sergente fu liberato nel giugno del 2014 dopo 5 anni di prigionia. Il fatto suscitò non poche polemiche negli USA.
Vi terremo aggiornati per qualsiasi sviluppo.
Venezia 2015: il Leone d’Oro alla carriera a Bertrand Tavernier
È stato attribuito al regista francese Bertrand Tavernier il Leone d’Oro alla carriera della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà dal 2 al 12 settembre 2015.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale su proposta del direttore artistico Alberto Barbera. Nella presentazione al Cda della proposta di Leone d’oro alla carriera, Barbera ha scritto: «Tavernier è un autore completo, istintivamente anticonformista, coraggiosamente eclettico. L’insieme dei suoi film costituisce un corpus in parte anomalo nel panorama del cinema francese degli ultimi quarant’anni. Non riconducibile alle istanze più radicali della Nouvelle Vague, nonostante le iniziali e assidue frequentazioni critiche di alcuni fra i suoi esponenti, né riduttivamente assimilabile alla Tradizione della Qualità, di cui peraltro ha mantenuto alcuni tratti distintivi sapientemente innovativi. [...] In Tavernier, l’importanza attribuita alla dimensione artigianale del mestiere si compenetra di altre due componenti: l’amore per il cinema classico americano, del quale ha assimilato la capacità di fare spettacolo senza rinunciare a una dimensione espressiva, e l’innata passione per i temi politici e sociali, che conferiscono al suo cinema caratteristiche personalissime e originali».
L’autore francese è stato due volte in Concorso alla Mostra di Venezia, nel 1986 con Round Midnight – A mezzanotte circa (che ha ottenuto l’Oscar per la colonna sonora e la nomination per il protagonista, il sassofonista statunitense Dexter Gordon) e nel 1992 con il poliziesco Legge 627. Tavernier ha ricevuto l’Orso d’argento al Festival di Berlino per il suo lungometraggio d’esordio L’orologiaio di Saint-Paul (1974), tratto da Simenon, e sempre a Berlino ha vinto l’Orso d’oro nel 1995 per il poliziesco L’esca. Nel 1984 ha ottenuto il Premio per la miglior regia al Festival di Cannes per Una domenica in campagna. Ha vinto in tutto quattro premi César (l’Oscar francese).
Tavernier riceverà il riconoscimento durante la futura Mostra. Inoltre, per la sezione Venezia Classici della prossima Mostra, Tavernier selezionerà alcuni titoli rari, dimenticati o sottovalutati, che presenterà prima della proiezione, in veste di Guest Director della sezione stessa.
Spider-Man reboot: Shailene Woodley sarebbe felicissima di interpretare di nuovo Mary Jane
Shailene Woodley, sicuramente ve lo ricordate, era stata scelta per interpretare Mary Jane Watson nel film The Amazing Spider-Man 2, ma il suo cameo era stato tagliato per focalizzarsi maggiormente sulla relazione tra Peter Parker (Andrew Garfield) e Gwen Stacy (Emma Stone). Comunque, ora che un altro reboot di Spider-Man, come ben sappiamo, sta per essere sviluppato, interesserà la star di Divergent? Tornerà nei panni della rossa Mary Jane?
Clevver Movies ha incontrato la Woodley per parlare con lei di Insurgent, e ne approfittato per chiederle del suo interesse nell’entrare nel Marvel Cinematic Universe e la sua risposta è stata «Heck yeah», ovvero «Assolutamente, sì!».
E, anche se è molto improbabile che la Woodley venga contattata per il ruolo – soprattutto perché sembra assodato che Marvel e Sony stiano puntando a un cast di teenager – è bello vedere che sarebbe ancora disposta a tornare in sella al progetto, nonostante il drastico taglio di cui è stata vittima. Il nuovo film su Spider-Man uscirà nel 2017 e secondo le fonti sarà diretto da Drew Goddard. Chissà che Marvel non trovi un ruolo adatto a lei prima o poi: sarebbe un bel modo per rimediare allo sgarbo…
Latin Lover: sul set del film di Cristina Comencini - Videobackstage esclusivo dedicato a Nadeah Miranda
Arriverà nei cinema il 19 marzo Latin Lover, il nuovo film di Cristina Comencini.
Il Latin Lover del titolo è Saverio Crispo, grande attore del cinema italiano, un genio, come lo definisce il critico Picci, morto dieci anni fa. Le sue quattro figlie, avute da mogli diverse in altrettante parti del mondo, si radunano nella grande casa del paesino pugliese dove l'attore è nato. La figlia italiana con il compagno di cui è fidanzata clandestina. La figlia francese, con il più piccolo dei tre figli avuti da tre padri diversi. La figlia spagnola, l'unica sposata, con un marito impenitente traditore. E l'ultima figlia svedese che il padre non l'ha quasi mai visto. Arrivano anche le due vedove, la prima moglie italiana che se lo è ripreso e curato in vecchiaia, e l'attrice spagnola che lo ha sposato ai tempi dei western all'italiana. Nessuna delle figlie ha conosciuto veramente il grande padre che ognuna ha mitizzato e amato nelle epoche diverse della sua trionfale carriera. Nel mezzo dei festeggiamenti, quando ancora è attesa la quinta figlia, l'americana riconosciuta con la prova del Dna, irrompe invece Pedro del Rio, lo stunt che pare conoscere l'attore meglio di chiunque altro. Tra conferenze stampa, proiezioni, rivelazioni notturne di segreti, le donne del grande divo rivaleggiano, si affrontano, in un crescendo di emozioni e situazioni tragicomiche.
Latin Lover vanta un grande cast che comprende, tra gli altri, Valeria Bruni Tedeschi, Marisa Paredes, Angela Finocchiaro, Cecilia Zingaro, Francesco Scianna, Neri Marcorè, Claudio Gioè, Toni Bertorelli, Jordi Molla e Virna Lisi, nella sua ultima interpretazione sul grande schermo. Nel cast del film troviamo anche la bella Nadeah Miranda, nota cantautrice australiana e attualmente cantante del gruppo francese Nouvelle Vague. Proprio a lei è dedicato il videobackstage esclusivo che vi presentiamo oggi .
Uno, anzi due: photogallery esclusiva della commedia con Maurizio Battista
Arriverà al cinema il 9 aprile prossimo Uno, anzi due, la commedia diretta da Francesco Pavolini con Maurizio Battista, Paola Tiziana Cruciani, Emanuele Propizio, Ninetto Davoli, Veronica Corsi, Claudia Pandolfi, Ernesto Mahieux e Rocco Barabaro.
Il film inizia con un uomo in piedi sul parapetto di Ponte Milvio a Roma. Maurizio (Maurizio Battista) minaccia di farla finita. Al pubblico di passanti assiepatosi intorno all'aspirante suicida, racconta il tragicomico percorso che l'ha portato sin lì. Tutto è cominciato con la morte di suo padre Nando (Ninetto Davoli)...
In attesa di vedere il film sul grande schermo, vi presentiamo una photogallery esclusiva con alcune immagini del film (più sotto potete guardare una nostra intervista a Maurizio Battista in occasione delle giornate di cinema di Sorento nel mese di dicmebre scorso):
Vergine Giurata: la nostra videointervista ad Alba Rohrwacher e a Laura Bispuri
Direttamente dall'ultimo Festival di Berlino, dov'è stato scelto per il concorso, e prima di andare al prestigioso Tribeca di Robert de Niro, Vergine giurata è stato presentato a Roma. Abbiamo incontrato la regista Laura Bispuri e l'attrice protagonista Alba Rohrwacher, che ha accettato una duplice sfida: recitare in una lingua diversa dalla nostra e interpretare una donna che ha rinunciato alla propria femminilità.
ÁLEX DE LA IGLESIA ARRIVA IN SALA CON LE STREGHE DI ZUGARRARMURDI
Dopo esser stato ospite della 71⁰ Mostra Internazionale del Film di Venezia, Álex de la Iglesia torna protagonista delle sale cinematografiche italiane con il film Le streghe son tornate. In uscita il 30 Aprile con Officine UBU, la pellicola, tra le più applaudite al Festival Internazionale del Film di Roma, è stata vincitrice di ben 8 Premi Goya, del Premio del Pubblico e dei Migliori effetti speciali al Fantasporto F.F. 2014 e presentato al Festival Internazionale del cinema di Toronto.
Un'esilarante summa del cinema dell'autore spagnolo che, in Le Streghe son tornate, mescola sapientemente generi e toni, dal grottesco, all'horror, alla commedia demenziale, all'action movie attraverso un utilizzo parossistico ed intenso della macchina da presa. Travestimenti surreali, dialoghi incalzanti e immagini suggestive si legano ad atmosfere ancestrali, a usi e tradizioni antiche legate alla terra d'origine del regista.
Con un cast di prestigio che vede spiccare Carmen Maura, la commedia ha sbancato i botteghini spagnoli debuttando al primo posto con oltre 700.000 presenze. Le Streghe son tornate aprirà la Movie Time Machine di Cartoomics 2015, con l'anteprima del film in lingua originale con sottotitoli in italiano che si terrà il 12 marzo alle ore 20.30 presso l'UCI Certosa. Per chi non riuscirà a partecipare all'anteprima, potrà vedere i primi 10 minuti del film all'interno della Movie Time Machine, nel padiglione 16 della Fiera di Rho che ospiterà Cartoomics.
MASSIMO TROISI: NAPOLI DEDICA SCALE DI SCUSATE IL RITARDO ALL'ATTORE
La scalinata di Scusate il ritardo, sulla quale si svolgono alcune scene del film di Massimo Troisi - tra cui quella dello sfogo sotto la pioggia con Lello Arena, che non riesce a rassegnarsi al fatto che la sua ex-fidanzata l'ha lasciato per uno svedese - sarà intitolata all'attore scomparso 21 anni fa. Lo ha deciso la commessione toponomastica del Comune di Napoli su proposta di un comitato di cittadini. La scalinata in questione è quella di Piazza Roffredo Beneventano ed è situata nel quartiere Chiaia.
Scusate il ritardo è la seconda regia di Massimo Troisi dopo Ricomincio da tre, e l'attore interpretava Vincenzo, un giovane disoccupato alle prese con l'amore complicato per la bella Anna, i contrasti in famiglia e soprattutto i problemi sentimentali dell'amico Tonino.
CENERENTOLA - UN AMORE DA FAVOLA - POD DAL FILM
Ispirato a una favola classica, il film Disney Cenerentola porta in vita le immagini senza tempo del capolavoro d’animazione Disney del 1950. Questo nuovo film, popolato da personaggi in carne e ossa, mette in scena un affascinante spettacolo che catturerà una nuova generazione di spettatori.
La storia, che ha fatto sognare generazioni di fanciulle, sarà nelle sale italiane dal 12 marzo 2015, interpretata da un cast stellare: la giovane e affascinante Lily James è Cenerentola mentre il celebre attore Richard Madden, reduce dal grande successo televisivo, è il Principe Azzurro; l'attrice premio Oscar Cate Blanchett è un'affascinante e determinata matrigna e Helena Bonham Carter veste i panni di un'amorevole, divertente e assolutamente provvidenziale Fata Madrina.
Il nuovo film Disney Cenerentola, diretto da Kenneth Branagh, racconta le vicende di una giovane ragazza (Lily James) figlia di un mercante. Dopo la morte di sua madre, suo padre si risposa e lei, per dimostrargli il suo affetto, accoglie in casa la matrigna (Cate Blanchett) e le sue figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera). Ma quando improvvisamente suo padre muore, Cenerentola si ritrova alla mercé di tre donne gelose e malvage. Relegata alla stregua di una serva coperta di cenere e stracci, Cenerentola potrebbe facilmente perdere ogni speranza. Invece, nonostante le crudeltà di cui è vittima, desidera solo onorare le parole pronunciate da sua madre sul letto di morte, che le raccomandava di “avere coraggio ed essere gentile”. La giovane fanciulla non intende disperarsi né disprezzare chi la maltratta. E poi c’è l’affascinante straniero che incontra nel bosco. Senza sapere che si tratta di un principe, e non di un semplice apprendista del Palazzo Reale, Cenerentola sente di aver incontrato la sua anima gemella. E quando i reali invitano tutte le fanciulle del regno a partecipare a un ballo, spera che il suo destino stia finalmente per cambiare e di poter nuovamente incontrare l’affascinante principe (Richard Madden). Purtroppo la sua matrigna le proibisce di andare al ballo, strappandole l’abito che avrebbe dovuto indossare. Ma come in tutte le favole che si rispettino, qualcuno accorre in aiuto: una gentile mendicante (Helena Bonham Carter) si fa avanti e, con una zucca e qualche topolino, cambierà per sempre la vita di Cenerentola.
Ma Che Bella Sorpresa: il cast del film incontrerà il pubblico Sabato 14 Marzo a Roma
Sabato 14 marzo il cast di Ma Che Bella Sorpresa sarà all’UCI Parco Leonardo per incontrare gli spettatori che parteciperanno alla proiezione del film in programma alle ore 20.30. L’appuntamento per tutto il pubblico è però alle ore 20 quando, per il bagno di folla, arriveranno sul red carpet dell’UCI Parco Leonardo Frank Matano e Valentina Lodovini, protagonisti del film assieme a Claudio Bisio, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto e Chiara Baschetti. Prodotto da Colorado Film in collaborazione con Medusa Film che lo distribuisce nelle sale, Ma Che Bella Sorpresa racconta le vicende di Guido, romantico sognatore e professore di letteratura al liceo, la cui vita va in pezzi quando la sua fidanzata, con cui convive da anni, lo lascia per un altro uomo. Paolo - un suo ex svogliato studente diventato insegnante di educazione fisica - è il suo migliore amico e farà di tutto per aiutarlo ad uscire dalla crisi. Per questo convocherà a Napoli i milanesissimi genitori di lui, interpretati dall'inedita e fulminante coppia Renato Pozzetto - OrnellaVanoni. La vita di Guido sembra tornare a sorridere grazie all'incontro con Silvia, sua nuova vicina di casa. Silvia non è solo bellissima, ma si intende di sport, tifa per la sua stessa squadra, ama girare per casa in lingerie e apprezza tutti i piccoli romantici gesti che Guido ama fare: passeggiate in bicicletta, mazzi di fiori, tramonti..insomma, la donna perfetta! Ma la donna perfetta esiste? Con questo interrogativo dovranno fare i conti i nostri protagonisti, compresa la bella Giada, vicina di casa romantica e innamorata segretamente di Guido.
DC Comics: Common è ancora interessato al ruolo di Lanterna Verde
Avrebbe dovuto interpretare John Stewart/Lanterna Verde nel film cancellato sulla Justice League di George Miller e, a quanto pare, è ancora interessato al ruolo. Stiamo parlando di Common, che in una nuova intervista ha spiegato: "Mi piacerebbe molto dare il volto a John Stewart". "E' una di quelle cose per cui sarei eccitato perché non ci sono cosi tanti supereroi afroamericani o di colore" continua "John viene da Detroit, e mi sento molto vicino a lui. Usa il suo potere per aiutare la comunità. Quindi mi piacerebbe molto interpretare il personaggio".
[BOX OFFICE] Avengers: Age of Ultron potrebbe battere il suo stesso record a maggio
Iniziano già i pronostici per quanto riguarda l'incasso di Avengers: Age of Ultron, che in USA uscirà questo maggio. Bloomberg ha affermato che il sequel potrebbe debuttare nel primo week-end di programmazione con 217+ milioni di dollari; il primo stabilì un record, totalizzandone 207 milioni. Ovviamente c'è sempre la possibilità che il record non venga battuto e possa incassare anche molto meno, ma il sito afferma che il film "è uno dei più attesi e commentati in maniera positiva da quando hanno iniziato a monitorare il sito anni fa". Non resta che aspettare maggio e scoprire, tra le altre cose, se riuscirà anche a battere il suo record di 1.5 miliardi al box-office mondiale.
La solita commedia - Inferno - Padre Pio - Clip dal film
2015: l'Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l'Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L'idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare quest'incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati? Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei "nuovi peccati": Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un'altra "giornata d'Inferno".
NESSUNO SI SALVA DA SOLO di Sergio Castellitto - Backstage "Sex"
#NessunoSiSalvaDaSolo
NESSUNO SI SALVA DA SOLO un film di Sergio Castellitto dal romanzo di Margaret Mazzantini Con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca Al cinema
Delia e Gaetano (Gae) sono stati sposati e hanno due figli, Cosmo e Nico. Da poco tempo vivono separati, lei ha tenuto la casa con i bambini, lui vive in un residence. Delia, che in passato ha sofferto di anoressia, è una biologa nutrizionista, Gaetano è uno sceneggiatore di programmi televisivi.
Delia e Gae si incontrano per una cena in un ristorante, devono apparentemente discutere dell’organizzazione delle vacanze dei loro figli... ma presto capiamo che quell’incontro servirà ai due protagonisti per compiere un viaggio dentro la loro storia d’amore e scoprirne le ragioni della fine.
La cena occupa l’intero svolgimento del film, ma attraverso una serie di flash back, viene ripercorsa la vita di Delia e Gaetano, dall’entusiasmo dei primi anni di vita in comune, l’amore, la passione, ai primi problemi e frustrazioni reciproche che hanno cominciato ad allontanarli, fino alla separazione.
Sia Delia che Gae sono stati condizionati dai difficili rapporti avuti con i genitori. Delia ha molto sofferto quando la madre, Viola, ha abbandonato lei e il padre, un medico morto da tempo. Gaetano si è sempre sentito incompreso dal padre, Luigi, che non è riuscito a infondergli autostima.
I conflitti tra Delia e Gae hanno un influsso negativo anche sui figli, in particolare su Cosmo, che diventa un bambino molto sensibile e insicuro. Durante una festa organizzata per il compleanno di Cosmo, Gaetano conosce Matilde, una giovane animatrice; Matilde e Gaetano cominciano a frequentarsi e in breve diventano amanti. La relazione viene scoperta nel più tragicomico dei modi: Matilde e Gaetano si baciano in un parco senza curarsi della presenza dei figli di lui, e Nico racconta il fatto alla madre.
Un altro episodio che ha fortemente influito sui rapporti tra Delia e Gaetano è stato l’aborto a cui Delia è stata costretta quando era incinta del terzo figlio. Il dentista, all’oscuro della gravidanza, aveva fatto radiografie senza protezione, così si era reso necessario l’aborto per evitare pericoli di malformazioni...
Quando Delia e Gaetano decidono di separarsi, la vita continua a essere difficile per entrambi. Delia rischia di ricadere nell’anoressia; è così nervosa che arriva a sfogare la sua ira contro Cosmo, un giorno in cui era irritata dal mancato arrivo di Gaetano che, sommerso dal lavoro, non può venire a prendere i figli per trascorrere con loro la domenica.
Al termine della cena Delia e Gaetano vengono avvicinati da una coppia di anziani, Vito e Lea, sorridenti, bizzarri, nonostante l’età ancora innamorati... Vito li ha osservati a lungo durante la cena e ne ha percepito i problemi. Vito confida loro di essere malato di cancro e chiede a Delia e Gae di pregare per lui perché, sostiene, «nessuno si salva da solo»...
Sarà Chris Pine a interpretare Hal Jordan nei nuovi film DC? [RUMOR]
Quando abbiamo fatto una lista dei possibili attori che avrebbero potuto interpretare Lanterna Verde nei nuovi film dell’Universo Cinematografico DC, abbiamo citato diversi nomi che avremmo potuto vedere nei panni di Hal Jordan o di John Stewart. Tra questi era spiccato il nome Chris Pine (Kirk nei nuovi film di Star Trek) che, ai tempi del film di Lanterna Verde, aveva conteso il ruolo di Jordan a Ryan Reynolds.
Sembra proprio che Pine potrebbe ricorrere un’altra volta per questo ruolo, secondo le ultime voci riportate da Latino Review. Il nome dell’attore sta circolando per il ruolo di Jordan ma per il momento non è stato ancora confermato.
La prima apparizione di Lanterna Verde avverrà nel primo film della Justice League diretto da Zack Snyder che uscirà il 17 novemnre 2017 in America, poi tornerà in Justice League – Parte 2 nel 2019, prima di debuttare in solitario in un film tutto suo nel 2020.
Il 23 marzo 2016 uscirà invece nei cinema Batman v Superman: Dawn of Justice, sempre diretto Snyder. Il cast del film comprende, oltre a Henry Cavill (Superman) e Ben Affleck (Batman), anche Gal Gadot (Wonder Woman), Jesse Eisenberg (Lex Luthor), Jeremy Irons (Alfred), Amy Adams (Lois Lane), Laurence Fishburne (Perry White) e Diane Lane (Martha Kent).
I registi di Frozen sono ancora alla ricerca di una storia per un possibile seguito
L’incredibile successo di critica, di pubblico e di premi ottenuto dal lungometraggio della Disney Frozen – Il regno di Ghiaccio, diretto dai registi Jennifer Lee e Chris Buck, ha dato origine a una quantità incredibile di merchandise, libri tie-in, l’inserimento dei personaggi nello show della ABC Once Upon a Time ma non all’annuncio di un seguito.
Quando nell’aprile del 2014 lo studio ha approcciato i due filmaker per la realizzazione di un cortometraggio animato, Lee ha confessato a BuzzFeed News che erano spaventati su come poter continuare qualcosa che aveva avuto un successo di quel genere, tanto che ancora non erano riusciti a farsi un’idea di quali elementi erano piaciuti al pubblico.
“Due anni fa stavamo scrivendo [amo i caldi abbracci] e ci domandavamo se ai bambini sarebbe piaciuto questo personaggio (Olaf, ndr.). Ogni giorno siamo ancora sorpresi, non so se riusciremo mai a comprenderlo”.
Alla fine hanno accettato di realizzare un corto, ed hanno proposto diverse idee aventi come protagonista Olaf, ma presto si sono resi conto che la storia doveva essere incentrata sul rapporto tra Anna e Elsa, il cuore del film. Dopo molte discussioni, l’artista Mark Smith ha proposto un’idea molto semplice ‘Cosa accadrebbe se Elsa prendesse il raffreddore?’. Una volta trovata la storia, è sorto un altro problema: trovare una canzone originale che potesse non sfigurare al fianco di Let it go. Così i compositori Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez hanno ricevuto l’incarico di scrivere una nuova canzone. È nato così il corto Frozen Fever che vedremo al cinema prima del Cenerentola di Kenneth Branagh.
Nel frattempo la Lee è già al lavoro su un altro progetto legato a Frozen, l’adattamento per Broadway ancora una volta scritto da Lopez e Anderson-Lopez.
“Siamo appena agli inizi, non ci sono ancora molti dettagli – non che avrei potuto rivelarli se ce ne fossero stati. Ma ci sono molte altre grandi cose che in un film da 90 minuti non puoi fare, parti emotive della storia che non puoi disegnare. E un musical è perfetto per questo. Tutti sono molto emozionati per il potenziale di quello che potremmo fare. Sono davvero entusiasta”.
E il seguito? Sebbene la stampa abbia riportato che Lee e Buck lavoreranno ad un secondo capitolo, non è questo il caso afferma Buck. Lee ha spiegato che tutto dipenderà dalla storia.
“Come con il corto, è stato così arduo finché non abbiamo trovato la storia. Poi sono seguite tutte le solite cose e abbiamo pensato a ogni emozione, momento e sentimento. Penso che sia tutto quello che possiamo fare. Fino a quando non troveremo la nostra strada per quello che verrà dopo… Abbiamo appena finito il cortometraggio due settimane fa. Un anno fa, ci ha richiesto molto il solo pensare alla realizzazione del corto. Eravamo molto stanchi. Non sappiamo che cosa voglia dire fermarsi per un minuto e pensare a quello che vogliamo fare”.
Dunque per il momento il film non sembra essere in sviluppo, almeno fino a quando i due filmaker non troveranno la storia giusta che gli permetterà di continuare a raccontare nuove avventure di Anna e Elsa.
Frozen Fever, il cortometraggio in CGI – sequel di Frozen – verrà proiettato davanti alle copie di Cenerentola (nelle sale dal prossimo 12 marzo).
Schwarzenegger parla dei viaggi nel tempo e dello scontro contro se stesso in Terminator Genisys
L’Arnold Sunday Showcase tenutosi questo fine settimana all’Arnold Classic and Sports Festival a Columbus, è stata una buona scusa per ottenere qualche aggiornamento sui prossimi film dell’attore.
Schwarzenegger ha confermato che Legend of Conan dovrebbe essere il suo prossimo film, i produttori avevano dichiarato che speravano di iniziare la produzione questo autunno, subito dopo la fine degli impegni promozionali di Schwarzenegger per Terminator Genisys. Ad aprile invece il film Maggie, in cui recita la parte del padre di una giovane (Abigail Breslin) che dopo essere stata colpita da un virus si trasforma in uno zombie, debutterà alla 14ma edizione del Tribeca Film Festival questo aprile.
Per quanto riguarda Genisys, Arnold ha detto che il film contiene delle incredibili scene d’azione, e che sarà qualcosa che sia in fan sfegatati di Terminator che chi non conosce la franchise, ameranno. Ha inoltre ringraziato James Cameron per averlo aiutato a sviluppare l’idea nel corso degli ultimi due anni.
ATTENZIONE POTENZIALI SPOILER
“Mi sono messo in forma e mi sono sentito alla grande, per il modo in cui compaio nel film. Penso che sarà un gran film con delle grandi sorprese, nessuna delle quali è comparsa nel trailer, semplicemente per via degli effetti visivi… per ricreare il me stesso del 1984, ogni singolo fotogramma deve essere ricreato… ed è una scena piuttosto lunga. L’idea è che nel 1984, quando mi vedete camminare nudo verso quei punk e dico ‘Dammi i tuoi vestiti’… ora la scena cambia. Io (versione giovane T-800) dico ‘Dammi i tuoi vestiti’ improvvisamente, si sente una voce dietro di me che dice: ‘Non ne avrai bisogno’ Così il Terminator si gira per controllare chi è questo, e tutto ad un tratto vede se stesso, che sono io come mi vedete adesso, e sono lì con un fucile da caccia, e sparo contro di lui”.
Per quanto riguarda il cattivo finale del film, QUI potete leggere gli ultimi spoiler, l’attore spiega che avremmo delle sorprese, ma fornisce un interessante novità riguardante i viaggi nel tempo:
“Abbiamo delle grandi sorprese sull’identità del cattivo finale che dovrò combattere, come sono stato riprogrammato, e il viaggio nel tempo. Non puoi viaggiare attraverso il tempo quando il tuo metallo è esposto, e il mio braccio viene deteriorato… la carne, a causa di qualche acido… così il mio braccio metallico viene esposto, quindi non posso usare la macchina del tempo.”
Terminator: Genisys è prodotto dalla Paramount Pictures in collaborazione con Skydance Productions. Dietro la macchina da presa c’è il regista di Thor: The Dark World Alan Taylor, mentre nel cast troviamo Arnold Schwarzenegger, nel ruolo del letale cyborg che dà il titolo al film. Con lui ci saranno Jai Courtney nel ruolo di Kyle Reese, Jason Clarke in quello di John Connor, la star di Game of Thrones Emilia Clarke in quelli di Sarah Connor, e l’ex Doctor Who Matt Smith, che avrà un ruolo molto importante, destinato a crescere nei sequel proprio come quello di J.K. Simmons, che interpreterà “un detective alcolizzato che per più di tre decenni ha seguito un bizzarro caso riguardante Sarah Connor e i robot”.
Nel remake di Blob non ci sarà nessun… Blob?
Come sappiamo dallo scorso gennaio, sarà Simon West a dirigere il nuovo remake di Blob – Fluido mortale, imperdibile monster movie del 1958 con Steve McQueen, che già Chuck Russel riportò al cinema nel 1988 in una versione ancor più macabra e terrificante. Vi confesso che, insieme a Freddy Kruger, It e il Giudice Morton di Roger Rabbit, Blob è stato uno degli incubi della mia infanzia.
Ebbene, West darà il via alle riprese il prossimo agosto, ma questo remake sarà ben diverso dai suoi predecessori. Laddove gli altri due, piuttosto simili sul piano narrativo, erano incentrati su una massa gelatinosa di origine aliena che assorbiva la carne umana, diventando sempre più grande e minacciosa, il nuovo film non prevederà alcuna massa gelatinosa… insomma, non ci sarà alcun “blob”. Parlando con Screen Relish, il regista di Con Air ha infatti dichiarato quanto segue:
Sarà molto più fantascientifico dell’originale. È un film più grosso. Somiglia di più a una cosa tipo Alien incontra Predator, e la realizzazione della creatura è un processo lungo perché sarà molto sofisticata. Non sarà la gelatina che cola attraverso le finestre. Quindi ci vuole un po’ di tempo per disegnarla e costruirla.
Difficile immaginare cosa sarà, questa creatura: West ha citato Alien e Predator (?!?), quindi possiamo aspettarci qualcosa di più “fisico” rispetto all’inarrestabile massa gelatinosa degli altri film. Ma allora perché s’intitola The Blob?
Il film è prodotto da Richard Saperstein e Brian Witten. Vi terremo aggiornati.
Tim Burton dirigerà il film live-action di Dumbo
Ancora un adattamento di un celebre classico dell’animazione per Tim Burton dopo Alice nel Paese delle Meraviglie. Stando a quanto riportato da THR, infatti, la casa di Topolino ha affidato al regista del recente Big Eyes il compito di portare sul grande schermo la storia di Dumbo, film del 1941 incentrato sulla storia di un elefantino che sogna di volare.
Alla sceneggiatura troviamo Ehren Kruger, che ha curato lo script dei film di Transformers. Justin Springer (Tron: Legacy e Oblivion), invece, figurerà come produttore assieme a Kruger.
La rivisitazione in chiave live-action sarà un adattamento fedele del cartoon anche se racconterà parallelamente la storia di una famiglia.
Al momento Burton è a lavoro sull’adattamento cinematografico di La Casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine.
Ben Foster in trattative per interpretare il villain nel cast di Inferno di Ron Howard
Ben Foster è in trattativeper entrare nel cast di Inferno nel ruolo del villain, uno scienziato geniale ossessionato dall’Inferno di Dante che sogna di risolvere il problema della sovrappopolazione del pianeta diffondendo un virus letale.
L’attore andrà ad affiancare Tom Hanks, Felicity Jones, Omar Sy e Irffan Khan nel cast dell’adattamento del romanzo di Dan Brown prodotto dalla Sony e dalla Imagine Entertainment e diretto da Ron Howard.
Le riprese inizieranno ad aprile in Europa, Howard ha visitato location in Italia per girare il film.
Scritto da David Koepp e prodotto da Ron Howard e Brian Grazer, il film uscirà il 14 ottobre 2016.
A seguire, la sinossi del romanzo:
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
Suicide Squad: Jai Courtney ha visto il costume di Captain Boomerang
Jai Courtney è tornato a parlare con MTV di Suicide Squad, il cinecomic di David Ayer le cui riprese cominceranno il mese prossimo.
La pre-produzione del nuovo film Warner Bros. in arrivo nel 2016 è ancora a pieno regime, ma l’attore ha comunque avuto modo di dare una sbirciatina al costume di Capitan Boomerang.
“L’ho visto…ho visto alcuni elementi precisi, gli artwork. Sarà fichissimo” ha spiegato. Poi, parlando in generale del film: “Questo mondo sarà molto dark. Parliamo di David Ayer, che non farà qualcosa di scontato, ma un cinefumetto come non ne abbiamo mai visto uno“.
Insurgent: una valanga di immagini
Dopo la clip di ieri, ecco arrivare un secondo estratto in italiano di Insurgent, l’atteso sequel di Divergent in arrivo nei cinema di tutto il mondo il 20 marzo (il 19 in Italia).
Sono disponibili anche diverse immagini di scena inedite.
Elizabeth Banks e Paul Giamatti protagonisti della Battaglia dei sessi
Elizabeth Banks (Hunger Games) e Paul Giamatti (La versione di Barney) futuri protagonisti di un film (al momento ancora senza titolo) ispirato alla famosa partita di tennis passata alla storia come “La battaglia dei sessi” in cui la tennista 29enne Billie Jean King batté l’ex campione 55enne Bobby Riggs. Produttori esecutivi della pellicola saranno Tom Hanks e Gary Goetzman (Playtone), insieme a Max Handelman della Brownstone Productions. La HBO e la Playtone hanno commissionato a David Auburn, già autore di Proof- La prova e La casa sul lago del tempo, la sceneggiatura.
La partita, che nel 1973 tenne incollati allo schermo ben 50 milioni di telespettatori, fu un evento molto chiacchierato, e allora si ipotizzò che la sconfitta di Riggs fosse stata pilotata in modo da annullare alcuni debiti che lo sportivo aveva con la mafia. Proprio di questo parla un articolo apparso su Espn e scritto da Don Van Matta Jr (“Bobby Riggs, la mafia e la battaglia dei sessi”), che ha recentemente ispirato la commedia a tema sportivo sceneggiata da Steven Conrad (I sogni segreti di Walter Mitty), The Match Maker. Nel cast del film l’attore comico Will Ferrell, protagonista nel ruolo di Riggs.
BLACKHAT, COSA PENSA LA STAMPA INTERNAZIONALE DEL NUOVO FILM DI MICHAEL MANN
Il 12 Marzo arriva al cinema Blackhat, il nuovo film di Michael Mann con Chris Hemsworth e Viola Davis. Diviso tra noir e cyber thriller, Blackhat racconta la storia di un pirata dell'era digitale, Nicholas Hathaway, che viene assoldato dai servizi speciali americani e cinesi per sventare un piano terroristico di un cyber criminale. Hathaway, ormai ex galeotto, dovrà usare le sue capacità per riuscire a bloccare questo criminale della rete che solo lui riesce a vedere attraverso le tracce lasciate nel web. Hemsworth mette da parte le vesti di Thor, per vestire i panni borghesi ma ugualmente affascinanti di un mago dell’informatica, per stanare un terrorista che agisce comodamente da casa a chilometri di distanza dai luoghi dei suoi attentati. Un nemico difficile, che richiede grande talento e spirito di iniziativa, ma anche una determinazione e una forza di volontà non indifferenti. Al centro del film la grande sfida di un uomo, che ripone in questo caso la fiducia di poter trovare nuovamente la libertà.
“Blackhat è un film affascinante: un action thriller high-tech sulla condizione umana. Non mi viene in mente niente di meglio dell’ illustrazione attuale dell'idea che, non si tratta di quello di cui un film parla, ma di come viene raccontato” ha scritto RogerErbert. com, mentre The Playlist ha aggiunto: “Blackhat è meticoloso ed esigente, in quanto la sua ossessiva caccia al suo antagonista intangibile è come il compulsivo desiderio di Mann di apprezzare il flusso di 1 e 0 nello spazio virtuale. L'arma segreta di Mann è la sua fascinazione contagiosa per il soggetto. Il film è come una superficie conduttiva per il suo zelo assoluto, e la sua potenza è virale”. Come il recente Il Quinto Potere o il cult Videodrome, Blackhat è un thriller nel mondo della tecnologia, della rete e dell’informatica, che oggi è la vera protagonista della nostra società. Richiamando le atmosfere e il ritmo di alcuni suoi film come Collateral e Insider, Mann riesce a coinvolgere lo spettatore in una narrazione coinvolgente e dinamica, anche grazie ad una sceneggiatura lineare e ricca di dialoghi acuti e intriganti. Come ha scritto The Telegraph “Solo Michael Mann lo avrebbe potuto fare. E meno male che lo ha fatto”.
“Il thriller di Michael Mann, Blackhat, è una storia sull’ intersezione di corpi e macchine, è una spettacolare opera di cinema scardinato. Con giri brutali e sentimentali, belli e luridi, e beatamente assurdi, unisce le ossessioni e i suoni che caratterizzano gli altri suoi film” ha sottolineato The New York Times, mentre ReelViews ha notato che “Nonostante sia troppo lungo, Blackhat è per lo più coinvolgente. La narrazione presenta un importante cambiamento di direzione e le cose si fanno sempre più assurde mano a mano che si avvicinano al culmine”. Questo è forse il segreto di un thriller noir ben riuscito, che non lascia pause per distrarsi e rallentare il pathos di una storia interessante. “La tecnologia può essere cambiata, la criminalità può essere di gran moda, ma il canto narrativo rimane lo stesso in un film come questo, ed è un motivo per cui il regista lo conosce a memoria” ha spiegato il Los Angeles Times.
Come ha scritto Rolling Stones, in conclusione: “Migliore di tutti è l'emozione di guardare Mann usare i suoi poteri cinetici come regista per affrontare il nuovo volto della guerra del 21° secolo”.
Humandroid: un nuovo set fotografico
Sono state rilasciate le prime foto ufficiale di Humandroid, il nuovo film di Neill Blomkamp con Hugh Jackman, Sigourney Weaver, Sharlto Copley, Dev Patel, Miranda Frigon, Jose Pablo Cantillo, Sean O. Roberts e Rober Hobbis, che arriverà nei cinema italiani il 9 Aprile 2015, mentre negli USA è già disponbile da questa settimana ed è in testa al box office. Il protagonista è Chappie, un bambino pieno di talento, speciale. Come ogni bambino, però, Chappie verrà influenzato dagli ambienti che lo circondano – alcuni buoni, altri meno – affidandosi al cuore ed all’anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo ed unico robot in grado di pensare ed avere sentimenti. L’idea è alquanto pericolosa - ed è una sfida che metterà Chappie di fronte a potenti forze distruttive, impegnate a porre fine alla sua specie.
Avengers: Age of Ultron, nuovo poster esclusivo e immagini dal merchandise
AMC ha diramato online un poster esclusivo di Avengers: Age of Ultron, in occasione della loro megamaratona Marvel Studios. Potete visionarlo comodamente in calce alla notizia, insieme ad alcune immagini della collezione di Cosbaby della Hot Toys. Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
NESSUNO SI SALVA DA SOLO di Sergio Castellitto - Scena del film "Perché non provi a fermarti?"
NESSUNO SI SALVA DA SOLO un film di Sergio Castellitto dal romanzo di Margaret Mazzantini Con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca Al cinema dal 5 marzo 2015
Delia e Gaetano (Gae) sono stati sposati e hanno due figli, Cosmo e Nico. Da poco tempo vivono separati, lei ha tenuto la casa con i bambini, lui vive in un residence. Delia, che in passato ha sofferto di anoressia, è una biologa nutrizionista, Gaetano è uno sceneggiatore di programmi televisivi.
Delia e Gae si incontrano per una cena in un ristorante, devono apparentemente discutere dell’organizzazione delle vacanze dei loro figli... ma presto capiamo che quell’incontro servirà ai due protagonisti per compiere un viaggio dentro la loro storia d’amore e scoprirne le ragioni della fine.
La cena occupa l’intero svolgimento del film, ma attraverso una serie di flash back, viene ripercorsa la vita di Delia e Gaetano, dall’entusiasmo dei primi anni di vita in comune, l’amore, la passione, ai primi problemi e frustrazioni reciproche che hanno cominciato ad allontanarli, fino alla separazione.
Sia Delia che Gae sono stati condizionati dai difficili rapporti avuti con i genitori. Delia ha molto sofferto quando la madre, Viola, ha abbandonato lei e il padre, un medico morto da tempo. Gaetano si è sempre sentito incompreso dal padre, Luigi, che non è riuscito a infondergli autostima.
I conflitti tra Delia e Gae hanno un influsso negativo anche sui figli, in particolare su Cosmo, che diventa un bambino molto sensibile e insicuro. Durante una festa organizzata per il compleanno di Cosmo, Gaetano conosce Matilde, una giovane animatrice; Matilde e Gaetano cominciano a frequentarsi e in breve diventano amanti. La relazione viene scoperta nel più tragicomico dei modi: Matilde e Gaetano si baciano in un parco senza curarsi della presenza dei figli di lui, e Nico racconta il fatto alla madre.
Un altro episodio che ha fortemente influito sui rapporti tra Delia e Gaetano è stato l’aborto a cui Delia è stata costretta quando era incinta del terzo figlio. Il dentista, all’oscuro della gravidanza, aveva fatto radiografie senza protezione, così si era reso necessario l’aborto per evitare pericoli di malformazioni...
Quando Delia e Gaetano decidono di separarsi, la vita continua a essere difficile per entrambi. Delia rischia di ricadere nell’anoressia; è così nervosa che arriva a sfogare la sua ira contro Cosmo, un giorno in cui era irritata dal mancato arrivo di Gaetano che, sommerso dal lavoro, non può venire a prendere i figli per trascorrere con loro la domenica.
Al termine della cena Delia e Gaetano vengono avvicinati da una coppia di anziani, Vito e Lea, sorridenti, bizzarri, nonostante l’età ancora innamorati... Vito li ha osservati a lungo durante la cena e ne ha percepito i problemi. Vito confida loro di essere malato di cancro e chiede a Delia e Gae di pregare per lui perché, sostiene, «nessuno si salva da solo»...
Il sequel di Tron Legacy si farà? Le riprese dovrebbero cominciare in autunno a Vancouver
Dopo averci svelato che Tim Burton dirigerà il live-action di Dumbo, la Disney potrebbe avere in serbo altre sorprese: il sito di notizie locali VanCity Buzz (via BadAssDigest) riporta che le riprese del sequel di Tron Legacy cominceranno a Vancouver il prossimo autunno, e si tratta di un annuncio un po’ spiazzante perché il film era ormai precipitato in un limbo da cui si pensava che non sarebbe mai riemerso. D’altra parte, Tron Legacy uscì nel 2010 con tiepidi risultati economici e un’altrettanto tiepida accoglienza critica, facendosi apprezzare più per l’apparato visivo e le musiche dei Daft Punk che per la sceneggiatura; di conseguenza, il progetto di un sequel è sempre stato piuttosto vago.
Pur non essendo ufficiale, la notizia poggia su basi solide, e BadAssDigest afferma di averne ricevuto conferma dalle sue fonti: alla regia tornerà Joseph Kosinski, mentre il protagonista sarà ancora Garrett Hedlund. Non si sa nulla, invece, circa un eventuale ritorno di Olivia Wilde.
Nel 2013, Kosinski dichiarò di essere in attesa di ricevere la prima versione della sceneggiatura del sequel (il cui titolo di lavorazione era TR3N), e che l’idea di fondo aveva «un appeal molto più ampio» rispetto al primo film. Non sappiamo se il copione sia rimasto lo stesso, o se abbia subìto dei cambiamenti in fase di riscrittura.
Vi terremo aggiornati.
Chris Pratt in fuga nella nuova immagine promozionale di Jurassic World
Se ti trovi in un parco affollato di dinosauri geneticamente modificati, e qualcosa ti insegue, non hai molte alternative: fuggi come un dannato! Lo sa bene Chris Pratt, che in questa nuova immagine promozionale di Jurassic World è impegnato a fuggire da qualcosa di poco rassicurante, accompagnato da una scritta esplicativa: “Se qualcosa ti insegue… corri”.
Fra l’altro, provate a sovrapporre cappello e giacca di pelle a questa foto di Chris Pratt… non lo vedreste bene come Indiana Jones?
Ecco l’immagine:
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Chiwetel Ejiofor e Julia Roberts nella prima immagine del remake di Il Segreto dei suoi Occhi
Grazie a The Film Stage possiamo dare un primo sguardo a The Secret in Their Eyes, remake americano del film argentino del 2009 Il Segreto dei suoi Occhi diretto da Juan José Campanella.
Il film, diretto da Billy Ray (L’Invetore di Favole), segue la storia di due investigatori dell’FBI, Ray (Chiwetel Ejiofor) e Jess (Julia Roberts) che, insieme al supervisore distrettuale Claire (Nicole Kidman) rimarranno sconvolti dalla brutale uccisione della figlia adolescente di Jess. Tredici anni dopo questo fatto Ray scopre finalmente un indizio in grado di risolvere il caso ed inchiodare l’assassino. Nessuno però è preparato allo scioccante segreto in grado di portare effetti distruttivi sull’animo umano.
Nel cast anche Dean Norris (Breaking Bad), Michael Kelly (House of Cards), Don Harvey e Lyndon Smith.
L’uscita del film nelle sale americane è prevista per il 23 ottobre 2015, giusto in tempo per essere preso in considerazione nella prossima stagione dei premi.
Qui di seguito l’immagine:
The Dark Knight è il miglior cinecomics di sempre
Arriva da Empire la top 30 dei film sui supereroi più belli della storia del cinema e senza sorpresa a vincere è il film di Christopher Nolan, The Dark Knight. La nota rivista lo ha eletto miglior film sui supereroi mai realizzato. La classifica è frutto di un sondaggio pubblico e questo testimonia quanto questo film sia ancora considerato.
Il film della Warner Bros ha vinto con un margine piuttosto ampio battendo il film di Bryan Singer X-Men 2, posizionatosi al secondo posto. Terzo invece è il film sempredella Warner Bros Superman II, mentre solo quarto è The Avengers dei Marvel Studios. Al quinto posto il primo Superman di Richad Donner. Il resto delle posizioni faranno piuttosto discutere,
Spider-Man 2 #6, Batman Returns #7, Unbreakable #8, Watchmen #9, e solo decimo Guardians of the Galaxy, considerato da molti il miglior film Marvel.
Knights of the Round Table: foto dal set con Guy Ritchie e Charlie Hunnam
Al via ufficialmente le riprese di Knights of the Round Table, il nuovo film di Guy Ritchie e ad annunciarlo è lo stesso regista con la prima foto dal set del film, protagonista è Charlie Hunnam (Pacific Rim, Sons of Anarchy):
Lauren Cohan protagonista di The Boy
La STX Entertainment e Lakeshore Entertainment hanno annunciato oggi l’inizio delle riprese di The Boy, il nuovo spaventoso film di William Brent Bell (The Devil Inside) che avrà protagonista Lauren Cohan, nota per il ruolo di Maggie in The Walking Dead.
L’attrice interpreterà Greta, una giovane donna americana che cerca di sfuggire da un passato travagliato e inizia a lavorare in un piccolo villaggio in Inghilterra come tata per un bambino di 8 anni. Tuttavia scoprirà che le cose non sono quelle che sembrano e che la famiglia ha delle regole rigide di comportamento per il ragazzo, che la ragazza deve rispettare se non vuole incappare in qualcosa di terribile.
The Boy è scritto da Stacey Menear e prodotto da Tom Rosenberg & Gary Lucchesi, Roy Lee, Matt Berenson, e Jim Wedaa. La pellicola sarà girata a Victoria, British Columbia.
Jennifer Lawrence fastidiosa e rozza, parola di Chloe Sevigny
La dichiarazione che Chloe Sevigny (The Brown Bunny, Kids, Boys don’t Cry) ha rilasciato su V Magazine, sta suscitando un po’ di scalpore. Interrogata sui suoi film e le sue star preferiti, l’attrice 40enne ha dichiarato “Amo quando una star del cinema sa essere una grande star. Penso che Angelina Jolie lo sia. Mi piace anche Emma Stone: riesce sempre ad essere se stessa è veramente carina. Jennifer Lawrence, invece, la trovo fastidiosa e troppo rozza.”
Riguardo alla sua considerazione come attrice la Sevigny ha poi aggiunto “Temo che le persone pensino che ci sia più personalità che capacità attoriale. Vorrei essere rispettata come un’attrice. Non mi voglio lamentare, penso di aver avuto delle grandi opportunità. Capisco quanto valore apporti al prodotto la qualità di una star. Io penso di non avere carisma, ed è questo il motivo per cui probabilmente non ho mai raggiunto un altro livello.”
La star di Hunger Games, dal canto suo, è al momento impegnata sul set di David O. Russell nelle riprese di Joy, mentre è notizia recente che lavorerà anche con Steven Spielberg per l’adattamento del libro della fotografa Lynsey Addario It’s What I Do: A Photographer’s Life of Love and War.
Suicide Squad: Ed Harris risponde ai rumor
Ed Harris risponde ai rumor che lo volevano prossimo ad interpretare Rick Flag Senior in Suicide Squad: “Io non so nulla.”
Apparso alla conferenza stampa del thriller Run All Night assieme al collega Joel Kinnaman (da poco confermato come Rick Flag Junior), l’attore ha ribadito di non sapere nulla o per lo meno, per ora, di non essere stato coinvolto nel progetto ufficialmente.
Kinnaman, interrogato a riguardo, ha fatto sapere che è entusiasta di lavorare ad un film come Suicide Squad. “Amo la sceneggiatura – dice – David Ayer è un regista molto interessante. Proviene dalla sceneggiatura ed è un vero narratore: la pellicola, anche se è una grande produzione sui super eroi, racconta una storia incredibile. Le conversazioni che abbiamo avuto sui personaggi sono davvero interessanti, e lui è in grado di andare veramente a fondo nelle cose. A volte si è preoccupati, con film del genere, di realizzare solo prodotti di divertimento, che rimangono superficiali. Ma in questo caso, sento che non è così.”
Il film, atteso nelle sale nell’agosto del 2016, vedrà protagonisti Will Smith (Deadshot), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Jared Leto (Joker), Margot Robbie (Harley Quinn), Jai Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (Enchantress) e Jessie Eisenberg (Lex Luthor).
L’Altra Heimat: Edgar Reitz in Italia
In occasione dell’uscita italiana de L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno (31 marzo e 1 aprile), il regista tedesco Edgar Reitz arriva dunque in Italia e incontra il suo pubblico nell’ambito di un tour che toccherà diverse città. Si parte da Milano dove all’Arcobaleno Film Center il film verrà proiettato alle ore 10 di domenica 22 marzo e sarà seguito dell’incontro col maestro (NB. I giornalisti possono richiedere un accredito rispondendo a questa mail). Si prosegue poi con il Cinema Massimo di Torino con la proiezione di lunedì 23 marzo alle ore 20 introdotta da Edgar Reitz. Segue la tappa di Roma: qui Reitz saluterà il pubblico e introdurrà il film al Cinema Farnese Persol martedì 24 marzo alle ore 19 (NB. I giornalisti di Roma possono richiedere un accredito sia per questa proiezione che per l’anticipata stampa rispondendo a questa mail. L’anticipata, chiusa e riservata ai media, è prevista per il 18 marzo alle ore 17 e si svolgerà invece presso la Casa del Cinema).
Il tour di Reitz proseguirà poi verso Bari, dove il regista sarà ospite del Bif&st – Bari International Film Festival – per una delle otto lezioni di cinema con grandi registi europei.
L'altra HeitmatL’Altra Heimat. Cronaca di un sogno
Mentre girava Heimat 3, Reitz ricevette la lettera di un’infermiera che lavorava in un ospedale di Porto Alegre. La donna lo aveva visto in un reportage televisivo brasiliano dedicato al cinema tedesco e, notando la sua somiglianza col Dottor Reitz, titolare della clinica in cui lavorava, si chiedeva se esistesse una parentela tra i due. Alcuni mesi più tardi la stessa infermiera fece avere al regista un libro dal titolo Genealogia della famiglia Reitz in Brasile, scritto dal sacerdote cattolico Raulino Reitz, che all’inizio degli anni ’60 aveva condotto alcune ricerche sulla sua famiglia in Brasile. Il volume fece scoprire a Reitz che in effetti gli antenati della brasiliana famiglia Reitz erano originari del villaggio di Hirschfeld, a soli quindici chilometri da Morbach, suo paese natale.
Commento del regista
Il tempo che ci separa dagli eventi di questa storia è di appena 160 anni, ma si è trattato di un viaggio in una Germania molto diversa e quasi completamente dimenticata, in un paese sfigurato da una miseria opprimente. Occorre un grande sforzo d’immaginazione per capire che meno di un secolo e mezzo fa gli abitanti del nostro erano costretti a sbarcare il lunario in condizioni incomparabili con quelle di qualsiasi luogo del mondo odierno. A partire da Schabbach ci siamo esercitati a osservare la vita contemporanea con gli occhi di un estraneo ed è stato terribile vedere quanto apparissero di colpo apocalittici il consumismo, l’egocentrismo e le pretese esagerate della nostra società frammentata. Di fatto, uno degli effetti di Die andere Heimat è forse quello di indurre il pubblico a fermarsi per un istante e a vivere il diverso ritmo che permetteva ai nostri antenati di sopravvivere. In fondo, potrebbe essere ancora quello il vero ritmo del nostro cuore.
La saga di Heimat
Girato in parte in bianco e nero e in parte a colori, Heimat (che prende il nome dalla parola tedesca che indica la casa o il luogo natio) fu presentato in anteprima nel 1984 alla 41ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, raccogliendo un enorme consenso di critica. Suddiviso in 11 episodi per un totale di 924 minuti, il film narra la storia della famiglia Simon e di Schabbach, villaggio immaginario dell’Hunsrück, regione d’origine del regista. Dieci anni dopo, nel 1992, uscì Heimat 2 – Cronaca di una giovinezza e nel 2004 arrivò Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale. L’altra Heimat. Cronaca di un sogno è stato presentato a Venezia nel 2013 e esce ora nei cinema italiani per due giorni, martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile, distribuito da Ripley’s Film, VIGGO e Nexo Digital.
Edgar Reitz
Nato nel 1932 a Morbach è uno degli esponenti di punta del Nuovo Cinema Tedesco. Dopo il diploma di maturità si trasferisce a Monaco di Baviera e comincia a lavorare nel cinema in vari ruoli, dallo sceneggiatore al montatore, dall’aiuto regista al direttore della fotografia. Nel 1962 è tra i registi firmatari, insieme a Herzog, Kluge, Fassbinder, von Trotta, del Manifesto di Oberhausen che denunciava la crisi del cinema tedesco e auspicava l’inizio di un nuovo corso, economico ed estetico, per la settima arte in Germania. Dopo aver diretto diversi cortometraggi, nel 1967 debutta nel film lungo con la storia d’amore Mahlzeiten, che alla Mostra di Venezia vince il Premio come Miglior Opera Prima. Due anni dopo torna a Venezia con Cardillac e successivamente gira diversi film in co-regia (come il collettivo Das Goldene Ding, 1971, presentato alla Mostra) e lungometraggi (come Geschichten vom Kübelkind, 1971, Die Reise nach Wien, 1973, e Il sarto di Ulm, 1978). Il successo internazionale arriva proprio a Venezia con la proiezione in anteprima del capolavoro di Reitz, l’opera monumentale Heimat (1984), serie per la televisione in undici episodi della durata complessiva di 924 minuti che racconta una lunga saga famigliare intrecciata con la storia della Germania dal 1919 al 1982. Il progetto sulla storia recente della Germania proseguirà con i film, tutti presentati a Venezia, Die Zweite Heimat Chronik einer Jugend (Heimat 2. Cronaca di una giovinezza, 1992), ambientato tra il 1960 e il 1970, Heimat 3. Chronik einer Zeitenwende (Heimat 3. Cronaca di una svolta epocale, 2004), che racconta gli anni dal 1989 al 2000 e Heimat. Fragmente (2006), complemento alla trilogia composto da scene tagliate e materiali inediti. Reitz è tornato a Venezia 70 fuori concorso con Die Andere Heimat. Chronik einer Sehnsucht (Home From Home. Chronicle of a Vision), ambientato nella Prussia di fine Ottocento.
N.Capace, la conferenza stampa del film di Eleonora Danc
Eleonora Danco – autrice, regista, performer, attrice tra teatro e cinema – presenta la sua prima regia per il grande schermo: performance teatrale, arte visiva e “pezzi di vita” si fondono, seguendo il filo di memorie personali ma universali, tra Roma e Terracina. Piano distributivo in elaborazione, come spiega il produttore Angelo Barbagallo: “Questo tipo di film è adatto alla multiprogrammazione, che vogliamo usare per andare ovunque, anche solo per uno spettacolo. Il film parte al Nuovo Sacher il 19 marzo, ma sarà anche alla Cineteca di Bologna, al Gruppo Anteo-Apollo a Milano, al Cinema Massimo di Torino, a Terracina. Credo passerà in tutte le sale di qualità.”
Eleonora DancoCom’è stato ideato e montato un film così personale?
Eleonora Danco: “Quando metto in scena un lavoro o lo installo, non è più mio. Essere personali è solo una condizione d’intimità. L’intimità ti permette di essere più universale possibile. Lo sforzo è di pensare sempre allo spettatore, di poterlo far ritrovare in ciò che accade, perché nell’intimità c’è l’uomo in assoluto. Il montaggio è stato complesso, ma molto interessante. Abbiamo girato 35 ore intense, poi abbiamo scelto. Dopo averlo finito, non mi ritrovavo, così l’ho riscritto (al montaggio).”
Perché manca l’età di mezzo?
E. D.:“Come personaggi li trovavo meno interessanti: sono vittime dello stress, immersi nel quotidiano. Mi interessava più chi galleggia nella vita. E i due poli estremi: chi ha fatto tutto e chi sta per buttarsi nella vita, entrambi in attesa. In questo passaggio ho pensato fosse la forza del film. C’è anche l’incapacità: la scrittura “N-CAPACE” mi piaceva perché l’essere umano è non capace, ma anche capace. Cercavo intensità e tensione costanti. Perciò ci sono vitalità e angoscia insieme. Se volevo avere tensione nel film, poi, dovevo viverla io stessa: anche la mia visione doveva essere emotiva come quella di una sedicenne, per trasmettere il desiderio di provocazione tipico di quell’età.”
È stato difficile trasferire l’approccio fisico del suo teatro al cinema?
E. D.:“Arrivare al cinema non è stata una difficoltà, ma una possibilità, mi ha stimolato molto. L’ho trasferito attraverso le inquadrature. Cercavo costantemente un impatto visivo forte. Ogni volta era come fare un quadro. Era lì che arrivava la tensione, il movimento.”
Nomi come Ciprì e Maresco o Rezza-Mastrella hanno in qualche modo influenzato il suo lavoro?
E. D.: “Ciprì e Maresco, forse inconsciamente. Rezza-Mastrella sicuramente no. Stimo molto Rezza, ma non credo di avere nessuna similitudine col suo linguaggio. Il mio è poetico, estremo, ma non riferito a me, si distacca da me. Stimo anche Maresco, ma il mio lavoro non è grottesco, i miei personaggi non così distorti, mi interessava la realtà. Volevo la loro spontaneità, ma in un linguaggio artificiale. Le mie sono provocazioni, alterazioni per arrivare alla loro memoria emotiva.”
Quanto ha contato il rapporto con sua madre?
E. D.: “E’ stato una motivazione forte. Questo film ha un forte rapporto con la memoria, che a volte è distacco.”
Inside Out: ecco il cast originale [video]
Ecco il cast vocale originale di Inside Out, composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith), che si presenta nel nuovo video dal film.
Blade Runner: il cult torna al cinema, e la British Film Institute ne ha curato un trailer sensazionale
Per la gioia dei fan inglesi, Blade Runner è pronto a tornare al cinema: grazie a delle proiezioni speciali, il cult di Ridley Scott sarà accessibile al pubblico con il suo montaggio originale, ovvero quello privo di narrazione fuori campo e finale “rassicurante”.
Ad annunciarlo è stata la British Film Institute, che per l’occasione ha anche creato un trailer speciale, sicuramente degno di nota. A rimanerne colpito è stato lo stesso Ridley Scott, che ha così commentato il lavoro della BFI: «questo nuovo trailer cattura l’essenza del film, e spero che possa ispirare la nuova generazione a recarsi a vedere Blade Runner quando sarà rilasciato in Gran Bretagna a partire dal 3 aprile.»
Potete godervi il video qui di seguito, in attesa di ulteriori dettagli sul sequel (curato questa volta, quasi sicuramente, da Denis Villenueve).
Il PETA chiede a Tim Burton di cambiare il finale di Dumbo
Giusto ieri vi abbiamo riportato che Tim Burton dirigerà la versione live-action di Dumbo, e la notizia ha spiazzato sia i fan del regista sia gli amanti del capolavoro Disney.
Qualcun altro, però, ha letto la vicenda da un’angolazione diversa: si tratta del People for the Ethical Treatment of Animals, altimenti noto come PETA, organizzazione no-profit che difende strenuamente i diritti degli animali. Lisa Lange, vice presidente dell’organizzazione, ha infatti rivolto un appello a Tim Burton, chiedendogli di modificare il finale della storia (in cui Dumbo, ormai celebrato per la sua capacità di volare, si riunisce a sua madre nel circo dov’è nato):
Speriamo che nel suo adattamento di Dumbo, il giovane elefante e sua madre possano ricevere un vero lieto fine, vivendo le loro vite in un rifugio e non imprigionati e abusati dall’industria dell’intrattenimento.
In effetti, il problema dello sfruttamento degli animali nei circhi (spesso segregati in condizioni pietose, oltre che costretti a esibirsi contro la propria natura) è una delle preoccupazioni maggiori non solo del PETA, ma anche dell’opinione pubblica più sensibile alle tematiche animaliste: non a caso, lo storico circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey ha annunciato che entro il 2018 chiuderà tutte le sue attività con gli elefanti. Non sappiamo quale sia il finale della sceneggiatura di Ehren Kruger, ma è auspicabile che sia più vicino alla sensibilità odierna.
Comunque, il PETA ha già ringraziato Tim Burton per la sua decisione di utilizzare elefanti generati al computer, invece di animali veri (d’altra parte, già Vita di Pi ha dimostrato le potenzialità fotorealistiche della CGI nella creazione di animali).
Eli Roth parla del remake di Cabin Fever: “Le morti sono completamente diverse”
Tra i remake che prossimamente faranno il loro debutto sul grande schermo, c’è quello di Cabin Fever, pellicola del 2002 che ha lanciato la carriera di Eli Roth, pupillo di Quentin Tarantino che successivamente ha diretto Hostel, Hostel: Part II e The Green Inferno, cannibal movie sulla scia di Cannibal Holocaust.
Il regista di questa nuova versione è Travis Zariwny (Intruder) che ha realizzato questa nuova versione basandosi sulla sceneggiatura del film originale, scritta da Eli Roth e Randy Pearlstein. Questo implica che il film sarà una semplice fotocopia? A quanto pare no. La sceneggiatura è rimasta la stessa ma la rappresentazione è cambiata in maniera drasdica. A confermarlo lo stesso Roth, che ha recentemente visto un montaggio preliminare:
È grandioso. L’ho visto e posso dirlo onestamente. L’ho visto e mi ha letteralmente stravolto. Non potevo crederci. Travis Zariwny il regista ha fatto un lavoro incredibile. Per me è stato come un esperimento, ero curioso di vedere cosa sarebbe successo. Sono entrato come produttore esecutivo, ero impegnato con le riprese di South of Hell, lo show televisivo, quindi non ho potuto esserci durante le riprese. Ho visto il montato e ho pensato che Travis è stato così intelligente… Ha mantenuto la sceneggiatura originale, ma ha cambiato le morti. Quindi tutte le uccisioni sono differenti. Non saprete mai come avverranno. Lui non me l’aveva detto e sono stato così contento una volta che l’ho visto, perché nessuno vuole vedere un remake che è la copia esatta di un altro film. Quindi lui ci guida in una direzione, pensiamo di sapere quello che sta per succedere e poi arriva una fantastica virata. E sembra veramente fantastico, è un film molto divertente. Sono felicemente sorpreso di come sia diventato.
Nel cast di questa nuova versione troveremo Gage Golightly (Teen Wolf), Dustin Ingram (Paranormal Activity 3), Samuel Davis (From Dusk Till Dawn), Matthew Daddario (Delivery Man) e Nadine Crocker (Deadgirl).
La storia della pellicola originale, che nasce come omaggio ad altri titoli di culto come La Casa, è quella di un gruppo di ragazzi che decide di passare qualche giorno in una baita sperduta tra i boschi, trovandosi a dover fare i conti con un virus carnivoro. Cabin Fever ha aperto la strada ad un franchise, comprendente un sequel, Cabin Fever 2: Spring Fever, e un prequel, Cabin Fever: Patient Zero.
Kimberly Williams-Paisley nel cast di Chipmunks: The Road Chip
L’attrice statunitense Kimberly Williams-Paisley (Il Padre della Sposa, Il Padre della Sposa 2) è entrata a far parte del cast di Chipmunks: The Road Chip, la nuova avventura cinematografica dei mitici Chipmunks. Sono inoltre stati diffusi i primi dettagli sulla trama:
Una serie di fraintendimenti porteranno Alvin (Justin Long), Simon (Matthew Gray Gubler) e Theodore (Jesse McCartney) credere che Dave (Jason Lee) stia raggiungendo la sua ragazza nella Grande Mela con il fine di abbandonarli. Avranno tre giorni per far sì che questo non accada.
La storia del film, la cui uscita è prevista per il 16 dicembre 2016, sarà scritta da Randi Mayem Singer (sceneggiatrice di Mrs. Doubtfire), mentre nel cast ritroveremo Jason Lee e David Cross, e i doppiatori degli scoiattoli protagonisti Justin Long, Matthew Gray Gubler e Jesse McCartney. A loro si aggiunge Tony Hale (Corpi da reato), che interpreterà il villain di questa nuova avventura.
Finora i Chipmunks sono riusciti ad incassare ben 560 milioni di dollari negli USA e 1.1 miliardi di dollari in tutto il mondo. Con il terzo capitolo si è notato un leggero calo negli incassi e si spera che questo nuovo film non prosegua questa parabola discendente.
Tomorrowland – Un nuovo trailer internazionale ricco di scene inedite
Dopo il meraviglioso full trailer di lunedì scorso, Tomorrowland – Il mondo di domani si mostra in un nuovo trailer internazionale (giapponese, per la precisione) ricco di scene inedite: apprendiamo maggiori dettagli sulla storia del film e sulla natura di Tomorrowland, e scopriamo anche nuovi personaggi.
Batman v Superman: Junkie XL parla del lavoro con Zimmer e Snyder
Mentre cresce l’attesa per il ritorno sul set di Batman v Superman di Zack Snyder, oggi il noto sito collider ha incontrato Junkie XL, il compositore che come sappiamo collaborerà con Hans Zimmer per la partitura del film:
La cosa interessante è che ho incontrato Hans e Zack la scorsa settimana e ha detto qualcosa in generale su questi supereroi. Tutti questi eroi – Tarzan, Peter Pan, Cenerentola, Batman, Spider-Man, Superman, Aquaman, Wonder Woman, tutti i fumetti Marvel – tutti questi personaggi sono più grandi ed importanti di chi coloro che hanno lavorato per loro, sono più grandi di tutta la fumettisti del mondo, sono più grandi di qualsiasi compositore che abbua mai lavorare su di essi. Batman sarà ancora in giro fra 100 anni. Superman sarà ancora in giro fra 150 anni. Spider-Man sarà ancora in giro, in qualche forma, fra 200 anni. E ‘una cosa culturale.Quando era a lavoro su Man of Steel pensava, fra dieci anni qualcuno starò facendo la musica di un diverso Man fo Steel e un diverso regista starà facendo Man of Stell. Questa è la realtà. Quindi tutto quello che si può fare è dare il nostro meglio, ma la nostra visione si compioe quando diventiamo un tutt’uno con quel personaggio.”
Sulla domanda su quali sentimenti ha provato accenttando di partecipare al progetto ha detto: “Ho avuto i brividi alla schiena. E’ bello sentirli ancora per qualcosa”
Oscar 2016: ecco le prime dieci scommesse per la caccia alla statuetta!
Ebbene sì, gli Oscar non sono passati da nemmeno un mese, eppure c’è già chi pensa alla prossima edizione: fuori Neil Patrick Harris e due gli storici produttori, dentro la possibilità di tornare a cinque candidati a miglior film.
In attesa di ulteriori conferme (o smentite) a riguardo, Collider ha ben deciso di andare oltre: chi si porterà a casa la statuetta più ambita… Il prossimo anno? Difficile dirlo, per ora, perché ancora tantissimo tempo ci separa dalla notte degli Oscar 2016. Oltretutto, quello che adesso sembra appetibile sulla carta, non è poi detto che mantenga le premesse una volta uscito al cinema.
Fantasticare non costa nulla comunque, e la pagina d’informazione cinematografica ha già deciso su chi mettere il proprio sigillo di “cavallo vincente”: avrà ragione? Vi riportiamo qui di seguito le 10 proposte di Collider, più 4 menzioni speciali (attese da molti come sorprese dell’anno).
Una storia incredibile, e purtroppo tragica, si cela dietro il film Suite Francese. Una delicata storia d’amore, ambientata nella Francia occupata dai nazisti, tra una giovane donna francese, il cui marito è caduto progioniero dei tedeschi, ed un ufficiale nazista.
Il film è tratto dall'omonimo libro di Irene Nemirovsky (nella foto), diventato un caso letterario sia per le vicende personali della scrittrice, ebrea nata e cresciuta in Ucraina e trasferitasi in un paesino della Francia, dove viene arrestata dagli occupanti tedeschi (proprio come nel libro che aveva scritto) a causa della denuncia di un suo connazionale ucraino per essere deportata ad Auschwitz e morire nel 1942 a 39 anni, ed inoltre per il ritrovamento romanzesco del manoscritto, tenuto ordinatamente in alcuni quaderni che la scrittrice aveva affidato a sua sorella Elisabetta, la quale pensando che fossero dei Diari li ha conservati gelosamente in un armadio. Alla morte di quest’ultima, avvenuta nel 1996, i quaderni finiscono nelle mani della figlia di Irene, Denise, che decide di trascriverli a causa del pessimo stato di conservazione, scoprendo che si trattava delle prime due parti di un romanzo, purtroppo rimasto incompiuto. I testi vennero poi consegnati ad un fortunato editore che li pubblicò in un romanzo - dal titolo Suite Francese - per la prima volta nel 2004 (sessantadue anni dopo la morte dell’autrice) destinato a diventare uno dei più famosi degli ultimi 10 anni.
“È una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre” ha affermato Denise Epstein, “Dimostra che i nazisti non sono veramente riusciti a ucciderla. Non è vendetta la mia, ma è una vittoria”. Poi è arrivato anche Saul Dibb, che ha convinto Denise Epstein a cedergli i diritti, appena in tempo perché anche Denise è scomparsa poco prima dell’inizio delle riprese.
Dibb ha scritto la sceneggiatura a quattro mani con Matt Charman ed ha affidato il ruolo principale, della giovane donna francese, a Michele Williams, mentre Matthias Schoenaerts è l’ufficiale tedesco e Kristin Scott Thomas la suocera dispotica.
Accanto a loro Sam Riley, Ruth Wilson, Lambert Wilson e Margot Robbie, protagonista di Focus con Will Smith.
"Ciò su cui volevo concentrare l'attenzione era il senso della guerra raccontata dal punto di vista di un civile e, in particolar modo, dal punto di vista di una donna - dice Dibb nelle note di produzione -. È molto di più che una semplice storia di un amore proibito. È la storia della radicalizzazione di una giovane donna. All'inizio Lucile è come un topo e alla fine della storia è diventata un topo che ruggisce. Mostra come il processo di un'occupazione possa spingere le persone a posizioni estreme ed è una condizione che si verifica in ogni parte del mondo. La storia d'amore è lo stimolo che la porta ad essere libera e la rende attiva spingendola a fare qualcosa di diverso''.
Il film è in uscita il 12 marzo in 150 copie con Videa.
LE USCITE DEL 12 MARZO
Un week end all’insegna del cinema di qualità. E’ questa la caratteristica che accomuna le otto pellicole in uscita tra oggi e domani 12 marzo. A cominciare dalle tre pellicole americane che si inseriscono a pieno titolo nella continuità creativa di tre importanti registi, allargandone ulteriormente i confini.
Dopo Insider, Collateral, Miami Vice, Nemico Pubblico non c’è dubbio che Michael Mann, sia mentalmente che tecnicamente, abiti un universo cinematografico un passo più avanti dei suoi colleghi di Hollywood. Blackhat ne è la ulteriore conferma, ambientato in un mondo dove la realtà quotidiana è solo una pallida ombra di quella virtuale che passa sopra letteralmente il destino dell’umanità.
Cinque nomination agli Oscar (tra cui miglior regista, attore protagonista e non protagonista), Premio alla regia al festival di Cannes 2014, Foxcatcher diretto dal regista di Truman Capote (Bennett Miller) e interpretato da un irriconoscibile Steve Carell accanto a Mark Ruffalo e Channing Tatum, ispirato ad una drammatica storia vera, è l’allegoria di un sogno americano malato dove i protagonisti si illudono di trovare negli altri un alibi alla propria inadeguatezza.
Kenneth Branagh infine, rilegge in live action la favola disneyana di Cenerentola senza rinunciare all’ambientazione classica ma regalando ai protagonisti un piglio moderno, mai passivo e dove la storia è già scritta anche senza la scarpetta. Kate Blanchett nei panni della matrigna entra nel club esclusivo delle streghe malvagie.
Anche la commedia italiana Ma che bella sorpresa, diretta da Alessandro Genovesi (quello di Peggior settimana e Peggior Natale della mia vita) - che porta a bordo Claudio Bisio (e lascia a terra Fabio De Luigi)-, pur inserendosi senza problemi nel filone della classica commedia all’italiana, alza l’asticella innestando in una storia dove le pene d’amore trovano conforto in una dimensione surreale, una matrice brasiliana in una Napoli quasi composta e con un impianto da commedia francese.
L’altra pellicola italiana, Cloro, opera prima di Lamberto Sanfelice, presentata al Sundance e a Berlino, racconta la storia di una diciassettenne di Ostia che sogna di diventare una campionessa di nuoto sincronizzato. Ma dopo la morte improvvisa della madre è costretta a trasferirsi in uno sperduto paesino abruzzese, per prendersi cura dell padre caduto in depressione e del fratellino. Senza però rinunciare al suo sogno.
Pellicola d’autore per eccellenza, Suite francese, ambientata nella francia occupata dai nazisti, racconta la storia d’amore proibita tra una donna francese sposata ed un ufficiale nazista, ed è l’adattamento dell’omonimo romanzo, pubblicato postumo nel 2004, a più di sessant’anni dalla morte (avvenuta per una tragica ironia della sorte ad Auschwitz) della scrittrice.
Infine due documentari di vita vissuta.
Arriva dalla Polonia Io sono Mateusz, storia di un disabile che secondo i medici vive in un isolamento dal resto del mondo che non ha soluzione. Dopo 25 anni si scoprirà che il ragazzo è perfettamente in grado di intendere e di volere. Il film racconta con gli occhi di Mateusz questi anni di apparente isolamento.
Illustratore geniale e assolutamente controcorrente, una specie di Andrea Pazienza britannico con qualche annetto di più, Ralph Steadman viene raccontato da vari personaggi tra cui il suo amico Johnny Depp, nel documentario Per nessuna buona ragione.
BLACKHAT
Regia Michael Mann. Con Chris Hemsworth, Wei Tang, Viola Davis, Ritchie Coster, Holt McCallany. 135’, Universal, Crime-Thriller.
Un brillante criminale informatico detenuto viene liberato per dare la caccia ad un cyber terrorista che dopo aver sabotato una centrale nucleare cinese e la borsa di Chicago, sta preparando qualcosa di più grande.
CENERENTOLA
Regia Kenneth Branagh. Con Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter. 112’, Disney, Fantasy.
Sessantacinque anni dopo la celeberrima versione animata, la Disney affida a Branagh un remake live-action che rispetta pienamente l’originale, dando maggiore spessore ai personaggi ed una autentico intreccio romantico alla storia.
CLORO
Regia Lamberto Sanfelice. Con Sara Serraiocco, Ivan Franek, Giorgio Colangeli, Anatol Sassi. 94’, Good Film, Drammatico.
In seguito alla morte della madre una adolescente deve rinunciare ala passione del nuoto sincronizzato per seguire il padre depresso ed il fratellino in un paesino abruzzese.
FOXCATCHER
Regia Bennett Miller. Con Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave, Sienna Miller. 134’, Bim, Drammatico.
La vera storia di John du Pont, il paranoico erede dell'impero chimico di famiglia, che assassinò nel 1996 il campione di wrestling David Schultz.
IO SONO MATEUSZ
Regia Maciej Pieprzyca. Con Dawid Ogrodnik, Dorota Kolak, Arkadiusz Jakubik, Helena Sujecka. 112’, Drammatico.
Al piccolo Mateusz, gravemente disabile, è stata diagnosticata una paralisi cerebrale. I medici sono convinti che non capisca niente. I suoi genitori no. Dovranno passare 25 anni perché si scopra che il ragazzo è perfettamente in grado di intendere e di volere.
MA CHE BELLA SORPRESA
Regia Alessandro Genovesi. Con Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti, Ornella Vanoni. 91’, Medusa, Commedia.
Un professore di lettere milanese trapiantato a Napoli viene mollato improvvisamente dalla fidanzata. Tornerà finalmente a sorridere grazie all’incontro con Silvia, sua nuova vicina di casa. Una donna perfetta. Ma c’è un problema: la donna perfetta non esiste!
PER NESSUNA BUONA RAGIONE
Regia Charlie Paul. Con Johnny Depp, Terry Gilliam, Patrick Godfrey, Richard E. Grant. 89’, I Wonder, Documentario.
Lo strano e affascinante mondo di Ralph Steadman, illustratore dallo stile unico e corrosivo, legato principalmente ai lavori per Paura e delirio a Las Vegas e le opere di Hunter S. Thompson in un documentario narrato da Jonny Depp.
SUITE FRANCESE
Regia Saul Dibb. Con Michelle Williams, Kristin Scott Thomas, Matthias Schoenaerts, Sam Riley. 107’, Videa, Drammatico.
In un paesino della Francia occupata un ufficiale nazista viene dislocato in una villa dove una giovane donna con il marito caduto prigioniero dei tedeschi vive con la suocera dispotica. Contro qualsiasi logica, tra la giovane donna e l’ufficiale sboccia una pericolosa storia d’amore.
Tron 3: Joseph Kosinski alla regia
Sembra che i rumor siano veri. Tron 3 potrebbe realmente uscire. Infatti, The Hollywood Reporter conferma che la Walt Disney Pictures ha ufficialmente confermato alla regia del terzo capitolo Joseph Kosinski. Nonostante ciò, il sito afferma che Tron 3 non ha ancora ricevuto "il via libera ufficiale"; THR conferma che la produzione sta pensando di girare a fine 2015 a Vancouver per un'uscita, a questo punto, probabile per fine 2016. Vi terremo aggiornati a riguardo.
Annunciato il cast di The Great Wall, il nuovo film di Zhang Yimou
La Legendary Pictures ha annunciato il cast di The Great Wall, un film in 3D che si preannuncia già da record, dato che si tratta della più grande produzione realizzata in Cina per il mercato globale.
Dietro la macchina da presa troveremo Zhang Yimou, mentre nel cast sono stati confermati Matt Damon, Pedro Pascal (Game of Thrones) e Willem Dafoe. Con loro ci saranno anche le star cinesi Andy Lau, Jing Tian, Zhang Hanyu, Eddie Peng, Lu Han, Li Gengxin, Zheng Kai, Chen Xuedong, Huang Xuan e Wang Junkai. Inoltre il regista proseguirà la tradizione di lanciare volti nuovi nelle sue pellicole, nello specifico Yu Xintian e Liu Qiong.
Al centro della storia una squadra scelta, che prenderà parte ad una battaglia per salvare l’umanità su una delle costruzioni più iconiche del mondo: la Grande Muraglia Cinese. Proddotto da Legendary Pictures e Atlas Entertainment Production, il film vedrà tra i produttori Thomas Tull, Charles Roven, Jon Jashni e Peter Loehr, mentre Jillian Share, Alex Gartner, Bennett Walsh, La Peikang e Zhang Zhao parteciperanno come produttori esecutivi con Er Yong, Alex Hedlund e Eric Hedayat nelle vesti di co-produttori.
L’inizio delle riprese, che si svolgeranno ovviamente in Cina, è previsto per la fine del mese. La pellicola sarà una co-produzione USA/Cina, in collaborazione con la Universal Pictures, la China Film Co. Ltd e Le Vision Pictures. La release è fissata in Cina per le fine del 2016 mentre negli USA arriverà il 23 novembre del 2016.
Bryan Cranston e Diane Kruger nella prima immagine di The Infiltrator
Sono cominciate a Londra le riprese di The Infiltrator, il thriller investigativo diretto da Brad Furman e prodotto da Good Films. Con l’inizio delle riprese arriva anche la prima immagine del film, che mostra il protagonista Bryan Cranston (Breaking Bad, Godzilla) con Diane Kruger (Bastardi senza Gloria, The Bridge).
Il film, scritto da Ellen Brown Furman, è basato sull’autobiografia di Robert Mazur, che nel film sarà appunto interpretato da Cranston, un agente segreto che ha agito sotto copertura con il nome di Bob Musella, infiltrandosi nei più pericolosi cartelli della droga colombiani. Nel cast troviamo anche John Leguizamo, Benjamin Bratt, Elena Anaya, Olympia Dukakis, Juliet Aubrey.
Ishii Gakuryu (ex Sogo) ritorna alle origini con That’s it?
Screenweek dal Giappone
Uno degli autori giapponesi indipendenti usciti alla ribalta a cavallo degli anni settanta/ottanta, Ishii Sogo è stato per un certo periodo un vero e proprio regista di culto, molto discusso e studiato a livello internazionale ed anche in Italia. Lavori come Crazy Thunder Road, Burst City o The Crazy Family possiedono ancora oggi a distanza di decenni una selvaggia forza anarchica che si mischia alle radici punk e rock di Ishii ed al paesaggio industriale underground e grezzo del periodo in cui il regista sviluppò la sua poetica.
Dopo Isn’t Anyone Alive? del 2012 e The Flower of Shanidar dell’anno sucessivo, due lavori firmati con il nuovo nome, Ishii Gakuryu, simbolo di una sperara rinascita o evoluzione artistica, Ishii sembra ritornare ai temi ed all’estetica degli inizi con il suo nuovo film, That’s it, che uscirà in Giappone il 27 maggio prossimo. Nei giorni scorsi infatti sono state diffuse le prime immagini del film, che vede fra i protagonisti Sometani Shota, il giovane attore giapponese del momento, già premiato a Venezia per Himizu e che a soli 22 anni ha già lavorato con i più importanti registi giapponesi contemporanei.
Il titolo completo del lungometraggio è ”Soredake/That’s It” ed è direttamente ispirato ad una canzone del gruppo rock giapponese Bloodthirsty Butchers risalente al 1999. La storia è quella di un ragazzo chiamato Samao Daikoka e dei suoi tentativi di lasciarsi alle spalle il passato e le sue frequentazioni con gruppi dell’undergruound di cui conosce i segreti. Sia le tematiche, sia lo stile visivo, almeno stando alle immagini disponibili e sia la partecipazione del gruppo rock giapponese, potrebbero indicare quindi un nuovo inizio per Ishii, non tanto un ripetere ciò che fece in passato ma una decisa sterzata stilistica, un po’ ciò che avvenne nel 2001 con il pregevole Electric Dragon 80.000 V.
Suicide Squad – Joe Manganiello vicinissimo al ruolo di Deathstroke
Dopo i rumor di ieri circa il coinvolgimento di Ed Harris in Suicide Squad, giungono nuove indiscrezioni sul cinecomic di David Ayer.
Sembra infatti che Joe Manganiello (già Flash Thompson negli Spider-Man di Raimi, ma noto soprattutto per True Blood) sia sempre più vicino al ruolo di Slade Wilson alias Deathstroke, il potente mercenario mascherato che abbiamo visto di recente negli episodi di Arrow, e che sarà uno degli antagonisti di Suicide Squad. Una fonte di Cinema Blend sostiene che anche Jason Clarke (Apes Revolution) sia stato preso in considerazione, ma Manganiello rappresenta la prima scelta, e la parte sarà quasi certamente sua. Curiosamente, in passato l’attore è stato in lizza anche per interpretare Superman e Batman, ruoli poi assegnati ad altri interpreti.
Vi ricordo che Suicide Squad ruoterà attorno alla squadra di supercriminali della DC Comics, incaricati di svolgere missioni estremamente pericolose (o suicide, da cui il nome) in cambio di sconti di pena o altri vantaggi. Il cast è composto da Will Smith (Deadshot), Jai Courtney (Capitan Boomerang), Cara Delevingne (Enchantress), Jared Leto (Joker) e Margot Robbie (Harley Quinn), mentre Joel Kinnaman sarà Rick Flag.
Ecco il poster e il trailer di Kurt Cobain: Montage of Heck, documentario sul frontman dei Nirvana
Yahoo! Movies UK ha diffuso in rete il primo trailer e il poster di Kurt Cobain: Montage of Heck, documentario sul celebre frontman dei Nirvana diretto da Brett Morgen.
Presentato al Sundance Film Festival il lungometraggio è stato creato con immagini di repertorio inedite attingendo anche dal materiale già esistente su Cobain come film, opere d’arte e registrazioni audio addentrandosi così nell’intimità del cantante americano scomparso prematuramente nel 1994.
Il documentario sarà disponibile nelle sale del Regno Unito dal 10 aprile, per poi essere trasmesso in esclusiva sulla HBO il 4 maggio. Qui di seguito il trailer e il poster:
Junkie XL parla di Batman V Superman e di supereroi
Uno, Hans Zimmer, si dedicherà principalmente alle parti musicali dedicate a Superman.
L’altro, l’olandese Junkie XL (nome d’arte di Tom Holkenborg), a quelle di Batman.
È così che Zimmer ha deciso di suddividere il lavoro per la partitura musicale di Batman V Superman: Dawn of Justice e di evitare di mettere nuovamente mano a un personaggio, Batman, per cui aveva già composto le partiture della Trilogia diretta da Christopher Nolan.
Collider ha intervistato Junkie XL nel suo studio di registrazione e ha parlato con lui del film e di supereroi in generale:
La cosa interessante e che io e Hans abbiamo incontrato Zack la settimana scorsa e ci ha detto delle cose interessanti sui supereroi. Tutti questi personaggi – Tarzan, Peter-Pan, Cenerentola, Batman, Superman, Spider-Man, Aquaman, Wonder Woman, tutti i personaggi Marvel – sono più importanti di tutti i registi e i fumettisti che hanno lavorato con loro, sono ben più importanti di noi musicisti. Batman e Superman saranno ancora in giro fra 100, 150 anni. Fra 200 anni si parlerà ancora di Spider-Man. Fanno parte della nostra cultura. Per cui quando lavori a L’Uomo d’Acciaio sai che fra dieci anni qualcun altro ci metterà mano e un altro attore lo impersonerà. È questa la realtà dei fatti. Quindi l’unica cosa che puoi fare è fare del tuo meglio e dare al pubblico la tua versione del tuo personaggio che si crea quando diventi una cosa sola con lui.
Josh Cooley co-regista di Toy Story 4 assieme a John Lasseter
È abbastanza comune che i film Pixar subiscano un riassetto sul piano creativo o organizzativo durante il loro sviluppo. E non stupisce, quindi, l’annuncio che Toy Story 4 ha ora un co-regista.
Con una data di uscita ormai fissata al 2017, John Lasseter (che, ricordiamo, è direttore creativo della Pixar, dei Walt Disney Animation Studios e dei DisneyToon Studios) ha scelto un co-regista: si tratta di Josh Cooley.
Assunto da Joe Ranft per lavorare a Cars, Cooley ha scalato la Pixar lavorando a pellicole come Ratatouille, Ribelle – The Brave e Up, per poi diventare head of story di Inside Out, in arrivo quest’estate. Ha anche diretto un cortometraggio ambientato nel mondo di Inside Out, che sarà presente nel blu-ray del film.
“Essere co-regista di Toy Story 4 con John, che ha creato i personaggi di Toy Story 20 anni fa, è un sogno che diventa realtà,” afferma Cooley su Variety. “Quando vidi per la prima volta Toy Story rimasi sconvolto dall’animazione rivoluzionaria. Ma poi mi trovavo a vederlo e rivederlo per la storia. Toy Story 4 seguirà il solco lasciato da questi film, e non potrei essere più emozionato di farvi parte!”
Poco o nulla sappiamo sul film, se non che sarà una commedia romantica slegata dalla trilogia conclusasi con Toy Story 3. La storia è stata ideata da Lasseter assieme a Andrew Stanton, Lee Unkrich e Pete Docter, mentre la sceneggiatura è stata curata da Rashida Jones e Will McCormack.
Toy Story 4 uscirà il 17 luglio 2017.
Zoolander 2: un nuovo servizio fotografico di Derek e Hansel a Parigi!
Non si arrestano gli aggiornamenti dalla Paris Fashion Week di Derek Zoolander e Hansel.
I due modelli belli belli in modo assurdo hanno realizzato un servizio fotografico ai piedi della Tour Eiffel, ovviamente sempre con Valentino, che li ha fatti sfilare due giorni fa sulle passerelle della Ville Lumiére.
La sinossi ufficiale del Re Artù di Guy Ritchie, con Charlie Hunnam
Dopo la prima foto di Charlie Hunnam sul set del film su Re Artù diretto da Guy Ritchie, oggi è arrivata la prima sinossi del film epico della Warner Bros precedentemente noto come “Knights of the Round Table” e ora senza titolo. Ecco la nostra traduzione della sinossi:
Questa coraggiosa nuova storia presenta un giovane ragazzo di nome Artù che con la sua gang di fuorilegge vive per le strade di Londonium, senza sapere nulla della vita alla quale è destinato finché non mette le mani su Excalibur – e con essa, sul suo futuro.
Istantaneamente messo alla prova dal potere di Excalibur, Artù è costretto a fare delle scelte difficili. Unendosi alla Resistenza e a una misteriosa giovane donna di nome Ginevra, dovrà imparare a tirare di spada, affrontare i suoi demoni e unire il popolo per sconfiggere il tiranno Vortigern, ladro della sua corona e assassino dei suoi genitori, per diventare Re.
Nel cast assieme a Hunnam anche Astrid Berges-Frisbey (Ginevra), Djimon Hounsou (in trattative per il ruolo di Sir Bedivere) e Jude Law (in trattative per interpretare un villain).
Il film sarà il primo episodio di una nuova esalogia e approderà nei cinema statunitensi il 22 luglio 2016, 12 anni dopo dopo l’adattamento di Antoine Fuqua con Clive Owen e Keira Knightley. La pellicola trarrà ispirazione da “Le Morte d’Arthur” di Thomas Mallory pubblicato nel 1485. Lo script sarà di Joby Harold.
Ritchie e Harold figureranno come produttori assieme a Lionel Wigram, Akiva Goldsman e Tory Tunnell.
Cenerentola: «Una favola a tratti crudele, ma sexy». La nostra intervista a Kenneth Branagh
Attore e regista shakesperiano molto amato (Riccardo III e Hamlet), ma di recente anche dietro la macchina da presa di un cinecomic di successo (Thor), Kenneth Branagh si destreggia abilmente tra progetti indipendenti e grosse produzioni hollywoodiane. A proposito di queste, ha appena concluso la promozione della sua incursione nel filone fiabesco, l’adattamento live-action della favola dei fratelli Grimm Cenerentola (in sala da oggi, qui la nostra recensione). Per l’occasione, il 18 febbraio, l’artista britannico ha presentato alla stampa il film Disney nel capoluogo lombardo, dove il direttore di Best Movie, Giorgio Viaro, lo ha intervistato.
Qui sotto un estratto dell’intervista pubblicata sul suo blog: «Sono assolutamente determinato ad imparare l’italiano, ho 54 anni e conosco qualche parola perché sono stato per un po’ nel vostro paese quando avevo 15 o 16 anni, ma mi piace così tanto l’Italia che quando finirò di essere impegnato sul set inizierò ufficialmente un corso, lo giuro… Vorrei giusto sapere qualcosa in più delle solite frasi del tipo “Una bottiglia di vino rosso”, “Vado a casa”, “Per favore”, “Taxi”, “Birra”, “Un caffè”, “Sono molto felice di essere qui”. Se la prossima volta che ci vediamo non sto seduto di fronte a te parlando italiano hai tutto il diritto di dire che sono uno scarso e che non sei interessato a quello che racconto…».
Gli occhiali con la montatura tonda, i capelli a spazzola, un’unghia di barba, biondo come un bambino. A Milano è ancora inverno ma sembra primavera, e Kenneth Branagh indossa un completo blu con una maglia a girocollo che gli preme sul nodo della cravatta. Ha diretto una versione live action di Cenerentola – in sala dal 12 marzo – che lui definisce “un misto di tradizione e contemporaneità”, anche se a me il film è sembrato una riuscita operazione di filologia disneyana. C’è un rispetto assoluto, calligrafico, per il precedente animato, mancano invece i tratti gotici della versione dei Grimm. L’effetto è disarmante, nel senso che disarma letteralmente il critico: l’esibizione scenografica, i costumi, tutto è clamoroso e a suo modo innocente, ti lascia sazio, sereno. Viene fuori che durante la scena del ballo il cast si è perfino commosso, e per una volta non stento a crederlo: Branagh mi cita Visconti e il gesto con cui il principe cinge la vita di Cenerentola prima che le danze si aprano, ha uno slancio infantile, un affetto vero per il mestiere – o lo mima alla perfezione.
Io che fin da piccolo ho vissuto Cenerentola come una fiaba impegnativa, piena di crudeltà, voglio partire da lì, da come si fa a raccontare a un pubblico (anche) di bambini la storia di una ragazza che, persi i genitori, è ridotta in servitù, esiliata in soffitta, allontanata dalla tavola ai pasti, fino allo sfregio del vestito appena cucito, ricordo della madre. E quindi, come si fa?
Ero perfettamente consapevole della responsabilità che avevo, come sai in alcune versioni della fiaba dei fratelli Grimm addirittura le sorellastre si strappano le unghie dei piedi nel tentativo di infilarsi la scarpetta. Ovviamente io non volevo spingermi così oltre, ma sapevo comunque di dover trovare il giusto equilibrio per fare in modo che i bambini rimanessero spaventati – ai bambini piace essere spaventati – ma non terrorizzati nella maniera sbagliata. Il fatto di essere alle prese con una produzione Disney ti obbliga a realizzare un film che tenga i bambini in contatto con la realtà, con momenti di vita stimolanti ma anche impegnativi. Ad esempio, in molti film Disney i genitori muoiono e in meno di 10 minuti passiamo dal vedere una favolosa famiglia perfetta, amorevole, completa, accogliente, dove puoi essere te stesso e goderti il mondo, a una situazione in cui hai perso tutto. Quindi ero perfettamente cosciente che, magari non tanto la crudeltà che tu hai menzionato, ma una sorta di peso psicologico, sarebbe stato importante. L’altra cosa a cui siamo stati molto attenti è la performance di Cate Blanchett, che doveva essere molto ben bilanciata, con questo look tra il sexy e lo spaventoso, e quanto potevamo renderla perfida. Siamo stati vigili su tutti questi aspetti, con un senso di responsabilità verso il pubblico.
Per il testo integrale pubblicato sul blog di Giorgio Viaro, cliccate qui
The Great Wall: nel film di Zhang Yimou Pedro Pascal, Willem Dafoe e Matt Damon
The Great Wall sarà la più grande produzione cinematografica in Cina. Lo ha annunciato il regista Zhang Yimou che schiera per la sua ultima fatica dietro la macchina da presa un cast stellare che attraversa i continenti, da Hollywood all’Estremo Oriente.
Matt Damon, Willem Dafoe e Pedro Pascal hanno firmato per prendere parte ai lavori, insieme a star come Andy Lau, Jing Tian, Zhang Hanyu, Eddie Peng e Lu Han. La pellicola sarà incentrata sulle vicende che portarono un team selezionato di costruttori a ultimare la più grande opera mai costruita dal genere umano: la Grande Muraglia.
Matt Damon sarà, nel film, un soldato mercenario che attraversa la Cina per portare polvere da sparo in Europa. Quando la sua truppa viene attaccata da bestie sconosciute, l’uomo si trova inspiegabilmente al centro di una guerra tra un clan segreto di combattenti e le bestie. Il ruolo di Dafoe è invece al momento tenuto segreto, così come non si hanno ancora informazioni sicure per quello assegnato a Pedro Pascal.
I lavori dovrebbero iniziare ad Aprile; produttore è Legenday Pictures, con il coinvolgimento di Universal e China Film. La pellicola uscirà in contemporanea mondiale in 3D il 26 novembre 2016.
Vivi. Muori. Ripeti: tutte le morti di Tom Cruise in Edge of Tomorrow in un’infografica
Edge of Tomorrow – Senza Domani diceva sin dal suo slogan a quale ciclo di vita era destinato il suo protagonista, il Maggiore William Cage, interpretato da Tom Cruise.
Quel “vivi. Muori. Ripeti”, che in effetti nella pellicola di Dough Liman si traduceva in una serie di morti a ripetizione ha trovato espressione nell’infografica di un fan che, preso alla lettera lo slogan del film, ha registrato tutti i decessi di Tom Cruise sullo schermo, appuntando anche il tempo vitale.
Un lavoro meticoloso che, in un certo senso, lascia intendere quanto la ricezione del film da parte dei fan sia stata positiva, ma anche ilare. Ecco dunque a quali risultati è approdato l’utente @george_hatzis con la sua linea del tempo!
Ho ucciso Napoleone: Micaela Ramazzotti e Elena Sofia Ricci in una clip esclusiva del film
Arriverà al cinema il 26 marzo Ho ucciso Napoleone, il nuovo film di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Libero De Rienzo, Iaia Forte e con la partecipazione di Elena Sofia Ricci.
Il film racconta la storia di Anita, single e brillante manager in carriera, la cui vita viene spazzata via da un uragano di guai nel giro di ventiquattrore. Il lavoro, l'amore, il futuro, tutto in macerie nel giro di un giorno. Anita si ritrova seduta sull'altalena di un parco giochi licenziata in tronco e incinta del suo capo, suo amante clandestino, sposato e padre di famiglia. Per far tornare tutto come prima, dovrà ordire un piano di vendetta raffinata e senza scrupoli.
In attesa di vedere il film al cinema ve ne presentiamo oggi una clip in esclusiva che vede protagoniste Micaela Ramazzotti ed Elena Sofia Ricci.
Bone in the Throat: il trailer del film tratto dal romanzo di Anthony Bourdain
Molti di voi conosceranno Anthony Bourdain, il cuoco statunitense che è diventato uno scrittore, un viaggiatore, un conduttore tv e molto altro ancora. Balzato agli onori della cronaca internazione nel 2000, con la pubblicazione del suo libro "Kitchen Confidential", nel quale raccontava con ironia e spregiudicatezza il retroscena dei grandi ristoranti newyorchesi, Bourdain coltivava la passione per la scrittura già da anni, e nel 1995 aveva esordito con un giallo, d'ambietazione ovviamente culinaria, intitolato "Bone in the Throat", pubblicato in Italia da Marsilio con il titolo "Un osso in gola". Un po' per il valore intrinseco del romanzo, un po' perché Bourdain, diventato nel frattempo volto televisivo con programmi che lo portano in giro per il mondo parlando sempre di cibo e cucina (programmi come Cucine segrete e Senza prenotazione, attualmente programmati da La Effe), è un marchio sempre più popolare, qualcuno ha pensato di adattarlo per il grande schermo. Si tratta dell'inglese Graham Henman, noto regista di spot pubblicitare che con Bone in the Throat esordisce sul grande schermo. Henman ha scritto la sceneggiatura a quattro mani con Mark Townsend, e ha allestito un cast composto da Ed Westwick, Tom Wilkinson, Andy Nyman e Vanessa Kirby.
Trasportata dalla Little Italy del libro di Bourdain alla East London più familiare al regista, la storia del film è quella di un giovane cuoco che è testimone di un omicidio di mafia nella sua cucina e che si ritrova stretto nella morsa tra forze dell'ordine e criminalità organizzata, costretto a fare i conti con la propria coscienza e a evitare tanto la prigione quanto di essere fatto fuori. Bone in the Throat sarà presentato in questi giorni al SXSW, e noi ve ne vogliamo mostrare il trailer.
Assassinio sull'Orient Express: trovato lo sceneggiatore
La 20th Century Fox sta ancora lavorando su una nuova versione cinematografica di Assassinio sull'Orient Express. Ha ora trovato uno sceneggiatore: si tratta di Michael Green, in questo periodo al lavoro anche sul copione di Blade Runner 2. Non si sa ancora quale sarà la chiave scelta per questo nuovo adattamento, se manterrà cioè l'ambientazione in costume, o se piuttosto riambienterà la vicenda del famoso giallo di Agatha Christie ai giorni nostri, su un altro mezzo. Il nuovo film avrà da sfidare il precedente prestigioso omonimo adattamento di Sidney Lumet, nel quale Albert Finney vestiva i panni dell'investigatore privato Hercule Poirot, con un cast di star ai massimi livelli. Attendiamo.
Joe Carnahan dirigerà Motorcade per la DreamWorks
Sicuramente in dcumentari nonché in decine di film e serie tv - non ultima House of Cards - avete visto il lungo corteo di auto che accompagna il presidente degli Stati Uniti nei suoi spostamenti. In inglese ci chiama Motorcade, ed è questo il titolo del film che Joe Carnahan, da sempre un maverick del cinema, scriverà e realizzerà nientemeno che per la DreamWorks. Si tratta di un film incentrato su un attacco terroristico al corteo del Presidente mentre percorre Los Angeles. Del resto i tempi sono quelli che sono e il tema è tornato prepotentemente alla ribalta nella realtà, anche se a Hollywood non è mai veramente passato di moda. Il film ha già una sceneggiatura firmata da Billy Ray ma, come dicevamo, Carnahan lo riscriverà. Si tratta infatti di un progetto che lo studio ha in programma da un po' e che a un certo punto era collegato al nome di Tom Cruise. L'ultimo film di Joe Carnahan è Stretch e il talentuoso regista è anche produttore esecutivo delle serie tv Blacklist e State of Affairs.
LIAM NEESON: 'BASTA ACTION MOVIES'
Son tanti i successi commerciali che hanno costellato la carriera di Liam Neeson. Per l'attore 62enne, noto per la partecipazione alla saga di Star Wars e alla serie action Taken, inaugurata da Io vi troverò nel 2008, è giunta l'ora di dire basta all'action per dedicarsi a tutt'altro genere di pellicole. "Forse reciterò in qualche action per altri due anni, se Dio mi aiuta e mi mantiene in salute, ma dopo basta. Con l'action mi fermerò" confessa l'attore.
Per il momento il pubblico che invade le sale cinematografiche può vedere Neeson per la terza volta nei panni di Bryan Mills in Taken 3 - L'ora della verità e nell'adrenalinico Run All Night - Una notte per sopravvivere, ma la musica starebbe per cambiare. Prossimamente vedremo, infatti, l'attore in versione comica nell'esilarante Ted 2. Tra i suoi prossimi progetti il drammatico A Monster Calls e il preannunciato Silence di Martin Scorsese.
THE ABCS OF DEATH: INSEGNANTE IN CARCERE PER AVER MOSTRATO IL FILM
Nel mondo succede anche questo. Sheila Kearns è un'insegnante di 58 anni che risiede in Ohio e saltuariamente lavora come supplente in una scuola superiore. Al momento si trova in carcere per aver mostrato l'horror antologico The ABCs of Death ai suoi studenti. Il 4 marzo Sheila Kearns è stata arrestata per "istigazione alla violenza nei giovani" ed è stata condannata a tre mesi di carcere e a tre anni di libertà vigilata. A seguito della condanna, i produttori del film, Ant Timpson e Tim League, hanno lanciato una campagna di crowfunding su Indiegogo per liberare Sheila.
The ABCs of Death è una pellicola antologica in cui 26 registi dirigono corti incentrati sul tema della morte legati a una lettera dell'alfabeto. "Non siamo qui per discutere il valore del nostro film. Siamo qui solo per raccogliere il denaro che aiuti Sheila Kearns a tornare libera" spiega Timpson. "Pensiamo che mandare in carcere un'insegnante e nonna di 58 anni innocente sia un orribile abuso. E' quel tipo di notizia che si aspetti di sentire quando si parla dell'angolo più sperduto del mondo, non degli Stati Uniti."
BOXOFFICE MONDIALE: 36,4 MILIARDI DI DOLLARI
Ci sono anche i 600 milioni di euro realizzati dal mercato cinematografico italiano nei 36,4 miliardi di dollari complessivi del box office mondiale. Che in un annus horribilis per il principale mercato, quello Usa, solo grazie alla crescita esponenziale dei mercati emergenti, la Cina soprattutto, ha tenuto sostanzialmente rispetto al 2013 con un incremento minimale dell’1%.
E’ quanto emerge dai dati diffusi dall'Mpaa (Motion Picture Association of America).
Il mercato nordamericano nonostante un calo del 5%, rappresenta poco meno di un terzo della torta mondiale, con 10,4 miliardi di dollari. Secondo mercato mondiale la Cina con 4,8 miliardi di dollari, davanti a Giappone con 2 miliardi e Francia con 1,8 miliardi; seguono Gran Bretagna e India con 1,7 miliardi, Corea del Sud con 1,6 miliardi, Germania con 1,3 miliardi, Russia con 1,2 miliardi, Australia con un miliardo e Messico con 0,9 miliardi. L'Italia è dodicesima con 0,8 miliardi di dollari. I mercati asiatici hanno registrato un incremento del 12%, e la Cina in particolare ha segnato un balzo del 34%.
A livello continentale l’Asia è prima con 12,4 miliardi (+12%), seguita dall’Europa (che per qualche strana ragione ingloba anche gli incassi di Medio Oriente ed Africa) con 10,6 miliardi (-3%) e per finire l’ America Latina con 3 miliardi (+2%).
In crescita anche gli schermi che a livello globale raggiungono quota 142mila con un incremento del 6% grazie al mercato asiatico (in Usa e Europa invece sono sostanzialmente stabili). Si calcola inoltre che ben il 90% degli schermi sia digitalizzato.
Il film di maggior incasso dell’anno è stato Transformers: Age of Extinction con oltre un miliardo di dollari a livello globale.
BLACK SEA - ANYWHERE: LA PRIMA CLIP DEL FILM
Il capitano di sommergibili Robinson (Jude Law), con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di cercare il riscattarsi con un'impresa straordinaria: recuperare l'immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. A bordo di un sottomarino di fortuna e a capo di un equipaggio poco addestrato, il capitano parte così per un'avventura che si rivelerà ancora più pericolosa del previsto.
Diretto da Kevin Macdonald con Jude Law, Scoot McNairy, Jodie Whittaker. Dal 16 aprile al cinema.
Il reboot di Una Pallottola Spuntata avrà una comicità totalmente diversa
Non se ne parlava da un po’, è vero, ma questo non voleva certo dire che il remake/reboot di Una Pallottola Spuntata fosse caduto nel dimenticatoio. Il progetto è ancora vivo e, come sappiamo, è già stato scelto l’attore che dovrà riportare sul grande schermo l’irresistibile fisicità del compianto Leslie Nielsen (cosa difficilissima, se non impossibile). Si tratta della star di Una Notte da Leoni Ed Helms.
Una Pallottola Spuntata è praticamente una delle pellicole simbolo della gloriosa commedia demenziale e sembra che questa nuova versione non abbia alcuna intenzione di riproporre l’umorismo nonsense dell’originale. A confermarlo il regista David Zucker, che ha diretto le prime due pellicole della saga:
Non sarà la Pallottola Spuntata che ho diretto io. Potrebbe essere un buon film, ma non sarà quel tipo di film. Useranno lo stesso titolo. Mi hanno chiesto se ero interessato a produrre. Sono persone simpatiche, ma non hanno intenzione di ricreare il mio tipo di parodia.
Proprio questo ha spinto Zucker a rifiutare di partecipare come produttore:
Se ci fosse stato il mio nome, avrei fatto di tutto per cambiarlo. E sarebbe stato frustrante.
Per quanto riguarda il coinvolgimento di Ed Helms ha poi aggiunto:
È molto conosciuto per tre delle più grandi commedie di sempre. Capisco perché la Paramount si sta muovendo in questa direzione.
Come sarà, dunque, questa nuova versione? Un po’ di tempo fa Robert Ben Garant, che ha scritto la storia in collaborazione con Thomas Lennon (lo stesso duo dietro Una Notte al Museo), ha detto:
“Al momento lo stiamo chiamando Episodio IV – Una Nuova Speranza. Sicuramente cambierà, ma questo è il titolo provvisorio. Ed Helms sarà Frank Drebin. È così che si presenterà. Stiamo cercando di reinventare quel mondo. Perché l’universo precedente era molto da retata. Ma allo stesso tempo stiamo cercando di infilare un centinaio di battute per pagina. Sarà molto divertente. Stiamo cercando di rimanere fedeli allo stile.”
Solo tre mesi all’apertura di Jurassic World: ecco una nuova immagine
Continua la campagna promozionale di Jurassic World: se mercoledì abbiamo visto il protagonista Chris Pratt in fuga da qualcosa di letale, oggi scopriamo invece una nuova immagine che annuncia quanto manca all’uscita del film (e all’apertura del parco), ovvero tre mesi.
L’immagine mostra lo stesso Chris Pratt in compagnia di Bryce Dallas Howard… cosa staranno osservando?
Ecco l’immagine:
Emmy Awards: Andy Samberg sarà il presentatore della 67esima edizione!
Forse a molti di voi il nome non dirà molto, ma state sicuri che Andy Samberg ha comunque un posto nella vostra memoria. Tra gli storici protagonisti degli sketch al SNL, l’attore è famoso sopratutto per far parte del gruppo dei The Lonely Island (di cui, vi ricordiamo, è anche in arrivo un film).
Ebbene, da oggi Samberg sarà ancora più noto a tutti, in quanto scelto come presentatore ufficiale alla prossima edizione degli Emmy Awards: l’evento, dedicato a film e serie tv (e apripista di ogni stagione di premiazioni), si terrà il 20 settembre 2015 presso la consueta location del Nokia Theatre di Los Angeles. In tanti prima di Samberg hanno avuto lo stesso onore, compreso l’ultimo presentatore degli Oscar, Neil Patrick Harris.
Andy Samberg, come se non bastasse, già conosce bene l’evento… In quanto vincitore di un premio grazie alla serie televisiva Brooklyn Nine-Nine. Insomma, ne vedremo delle belle.
AVENGERS: AGE OF ULTRON: WHEDON PARLA DEI PROBLEMI DI SPADER SUL SET
L'arrivo di Avengers: Age of Ultron nelle sale si sta rapidamente avvicinando e continuano a emergere nuovi dettagli sul film e sulla sua realizzazione.
Il regista Joss Whedon, in una nuova intervista, ha raccontato ad esempio qualche curiosità sulle difficoltà avute da James Spader, interprete di Ultron, durante le riprese.
Il filmmaker ha spiegato che è stato un incubo per l'attore dover girare le scene a causa degli elementi legati alla tecnologia motion capture. James non ha potuto indossare gli occhiali, sulla testa aveva un elmetto particolare con due telecamere puntate sul suo volto e dotate di luci. Spader doveva muoversi come se fosse un robot ma inizialmente rischiava di cadere perché non riusciva nemmeno a vedere dove stesse andando.
Whedon ha detto che la mattina dopo l'attore lo ha ringraziato dicendogli: "Grazie per la giornata più strana della mia vita. E' stata tremendamente divertente".
Spider-Man: Steven S. DeKnight conferma, nuovamente, il coinvolgimento di Drew Goddard?
Vi avevamo già detto che, in tempi meno sospetti, Steven S. DeKnight, showrunner della serie Netflix su Daredevil, aveva suggerito il nome di Drew Goddard come "l'uomo giusto per realizzare un film su Spider-Man.".
Oggi, DeKnight, dall'alto del suo Twitter, sembra aver confermato ancora una volta, in un certo senso, il coinvolgimento di Goddard con il nuovo Spider-Man (ricordiamo che i rumor lo vogliono regista e sceneggiatore del nuovo film stand-alone). Alla domanda se "Daredevil incontrerà mai Spider-Man", DeKnight replica con un semplice "Chiedetelo a Drew Goddard!". Una conferma?
Avengers: Age of Ultron, la descrizione del combattimento tra Hulk e Hulkbuster!
Durante l'evento della Walt Disney Pictures, è stata mostrata una lunga clip dall'atteso Avengers: Age of Ultron che ha mostrato la famosa sequenza di combattimento tra Hulk e la Hulkbuster. Dopo il salto, vi riportiamo un riassunto della scena (attenzione ai spoiler!).
ATTENZIONE! SPOILER!
"La scena si apre con un veicolo blindato della polizia arrivare sulla scena. Vediamo un Hulk incredibilmente arrabbiato e distruttivo distruggere strade e automobili, seminando il panico. La polizia, armata di mitra, fa fuoco su Hulk, inutilmente. In lontananza arriva Iron Man, volando a supervelocità. 'Cessate il fuoco!' comanda alle squadre sottostanti. Iron Man è affiancato da grandi oggetti metallici che 'volano' insieme a lui, tenendo il passo. Hulk continua a seminare il panico, quando uno di questi oggetti metallici non gli cade ai piedi. Poi ne arriva un altro, e un altro ancora. Prima di rendersene conto, Hulk è intrappolato all'interno di una enorme scatola metallica. Almeno, finché Hulk non riesce ad uscirne e continuare a fare un casino.
A questo punto Tony assembla la Hulkbuster, sullo stile della Mark 42. 'La strega sta giocando con il tuo cervello' dice Stark ad Hulk 'Tu sei più intelligente di lei, sei Bruce Banner.' Questo non fa altro che arrabbiare di più Hulk. E' qui che inizia la famosa scena di Hulkbuster vs Hulk. Hulkbuster sembra avere il sopravvento, almeno fino a quando Hulk non finisce sulla sua schiena e impala la sua spalla con un palo del semaforo. 'Mossa stupida, Banner' risponde Stark ed i due continuano a combattere. Quando i pezzi della Hulkbuster vengono danneggiati e cadono, questi vengono rapidamente sostituiti con parti nuove e diverse. Hulkbuster sale sopra ad Hulk, Stark usa la testa di Hulk come un sacco da boxe e, letteralmente, batte la testa del Golia Verde nel pavimento più e più e più volte (il pubblico si è scatenato in questa parte). 'Dormi, dormi' urla Stark, ma niente di tutto ciò funziona".
Fantastic 4 - I Fantastici 4: la Fox posticipa la data di uscita del sequel
L'annuncio - a sorpresa - della data di uscita di Star Wars: Episodio VIII a maggio 2017, sembra stia costringendo gli studios cinematografici ad anticipare o posticipare alcuni titoli in uscita. Tra questi la Twentieth Century Fox che ha comunicato di aver posticipato, sebbene di poco, la data di uscita del sequel di Fantastic 4 - I Fantastici Quattro. Prevista inizialmente per il 2 giugno 2017, la pellicola ora sarà nelle sale a partire dal 9 giugno 2017. Sebbene la differenza sia minima, questo permetterebbe al sequel dei Fantastici Quattro di non cadere 'vittima' del nuovo Star Wars al botteghino.
Mission: Impossible 5, terminate ufficialmente le riprese del film
E' proprio Christopher McQuarrie a farlo sapere, tramite un post su Twitter: le riprese di Mission: Impossible 5, nuovo capitolo della fortunata saga con Tom Cruise, sono ufficialmente terminate. McQuarrie ha promesso novità (come un trailer, un poster e il titolo ufficiale della pellicola) "molto presto". Nel cast del film, oltre a Cruise, ci saranno Jeremy Renner (Marvel’s The Avengers), Alec Baldwin (The Departed), Simon Pegg (Star Trek), Ving Rhames (Pulp Fiction), Simon McBurney (La teoria del tutto) e Rebecca Ferguson (Hercules); la sceneggiatura è stata scritta da Will Staples e Drew Pearce.
Ci sono novità sul casting di Leatherface, prequel di 'Non aprite quella porta', in continuity - a quanto pare - con Non aprite quella porta 3D. Ad affiancare Sam Strike, ci saranno James Bloor e Angela Bettis. Bloor interpreterà Ike, un giovane maniaco, mentre Bettis interpreterà la madre del futuro Leatherface. Questo prequel sarà incentrato su tre giovani psicopatici (Bloor, Strike e un altro attore ancora non ingaggiato), uno dei quali finirà per diventare, da adulto, l'iconico serial killer con la motosega.
Avengers: Age of Ultron, parla Joss Whedon, Downey Jr. fornisce un braccio bionico ad un bambino
Joss Whedon è tornato a parlare della performance di James Spader nei panni di Ultron in Avengers: Age of Ultron: "Ha una voce terrificante, può passare dall'essere veramente intenso all'essere comico". "A differenza dei fumetti, il suo volto è articolato nel film" continua Whedon "per questo abbiamo avuto Spader in persona, sul set, ad interpretare il personaggio in motion capture. E' stato un vero incubo per lui". Dopo il salto trovate un video in cui Robert Downey Jr. fornisce un braccio bionico ad un ragazzino nato senza. Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
La Universal Pictures ha rilasciato online una nuova featurette di Fast & Furious 7, nuovo capitolo della saga interpretato da Vin Diesel e in arrivo questo aprile nelle sale cinematografiche. Potete vedere la featurette comodamente in calce a questa notizia. Nel cast vedremo il compianto Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucase Black e Jason Statham. La regia è affidata a James Wan.
Foxcatcher: tre nuove clip in italiano per il film con Steve Carell e Channing Tatum
Tra i film che hanno fatto il loro ingresso nelle sale italiane ieri c’è Foxcatcher – Una storia americana. Se l’avete visto, come al solito, vi invitiamo a farci sapere cosa ne pensate, soprattutto della splendida interpretazione di Steve Carell, che grazie alla sua trasformazione in John Du Pont, persona realmente esistita e legata ad un triste fatto di cronaca nera americana, è riuscito ad aggiudicarsi una nomination agli Oscar. Nel frattempo vi presentiamo te nuove clip in italiano, che ci permettono di dare un’ulteriore occhiata a questa pellicola.
Hunger Games: Il canto della Rivolta – Parte 2, nei prossimi giorni il teaser trailer?
Sembra che la campagna promozionale di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 sia pronta per entrare nel vivo e che presto ci troveremo di fronte al primo materiale ufficiale del film.
Ma proseguiamo con ordine. Le voci hanno cominciato a diffondersi nel web grazie al sito Jabberjays, che per primo ha pubblicato la notizia: la Lionsgate ha intenzione di abbinare un video non meglio specificato alle proiezioni di Insurgent, il secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth con protagonista Shailene Woodley, la cui uscita è prevista nelle sale americano la prossima settimana, più precisamente il 20 marzo.
A conferma di questo rumor arriva un update di Deluxe Digital Cinema: una versione animata del logo precederà le proiezioni di Insurgent, e per fare in modo che non venga diffuso nel web prima del previsto il file sarà invitato alle sale in versione criptata e la chiave di accesso sarà fornita solo il 18 marzo.
Mancherebbe esattamente una settimana, dunque, ed è inoltre molto probabile che con il primo video arriverà anche un primo poster (o addirittura motion poster) del film. Rimanete sintonizzati sulle nostre frequenze per ulteriori aggiornamenti!
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1 è uscito nelle nostre sale lo scorso 20 novembre.
Semaforo rosso per il nuovo film di Braccio di Ferro diretto da Genndy Tartakovsky
Più volte si è parlato lungometraggio di animazione in CGI su Braccio di Ferro, il personaggio creato da Elzie Crisler Segar.
Il progetto, scritto da Jay Scherick e David Ronn (I Puffi), era stato affidato a Genndy Tartakovsky, il nome dietro serie animate famose come Le Superchicche, Il Laboratorio di Dexter, Samurai Jack e Star Wars: the Clone Wars, che ha fatto il suo debutto nel mondo del lungometraggio con di Hotel Transylvania. Nel web erano comparse le prime immagini del film e anche un test di animazione con Braccio di Ferro, la sua amata Olivia e Bruto.
Sembrava che la lavorazione del film stesse preseguendo, dunque, sebbene a rilento, ma stando agli ultimi aggiornamenti la Sony non avrebbe più intenzione di realizzare il film e la conferma è arrivata dallo stesso regista:
Abbiamo fatto un primo screening ed è piaciuto a tutti, abbiamo avuto un riscontro molto positivo. Ero letteralmente innamorato del mio lavoro, ma lo studio sta attraversando una fase di cambiamento e non penso siano più intenzionati a fare il Braccio di Ferro che vorrei fare io. Quindi hanno preso la loro decisione… È stato difficile lasciarlo andare, ma questo è il mondo del business.
I cambiamenti in casa Sony a cui si riferisce Tartakovsky sono il licenziamento del presidente della Sony Pictures Digital Productions Bob Osher e di Amy Pascal e l’ingresso dell’ex produttrice della DreamWorks Kristine Belson come presidente della Sony Pictures Animation. Non è ancora chiaro se la Sony voglia proseguire o meno con il film di Braccio di Ferro ma nel caso si tratterebbe di un progetto totalmente diverso, diretto da un altro regista.
Cenerentola – Esordio da 385mila euro in Italia!
Ci aspetta un magico weekend al boxoffice italiano visto che ieri è sbarcato Cenerentola, la trasposizione live-action della famosa fiaba diretta daKenneth Branagh e prodotta da casa Disney.
La protagonista è Lily James (Downton Abbey), mentre Cate Blanchett interpreta la terribile matrigna mentre Richard Madden (Game of Thrones) è il Principe Azzurro, e l’incasso d’esordio è stato di [update]385mila euro nei 460 schermi a disposizione, con una media di quasi 750 euro per schermo.
Un inizio molto promettente, considerando che la pellicola è in 2D e non è stata distribuita in un numero spropositato di schermi. Maleficent lo scorso anno nel primo weekend incassò 4.89 milioni (cinque giorni, uscì di mercoledì, ma era fine maggio, aveva più sale e beneficiava del sovrapprezzo 3D (chiuse a 14 milioni). Cenerentola dovrebbe senza problemi incassare oltre i 3 milioni in questo primo weekend, per poi continuare la sua corsa nelle prossime settimane.
Perde solo il 36% rispetto all’esordio per Focus – Niente è come sembra di Glenn Ficarra e John Requa, la nuova rom-com targata Warner Bros. e diretta dai due registi di Crazy, Stupid, Love. Will Smith, insieme alla splendida Margot Robbie, ieri hanno incassato altri 112mila euro per un totale di 2.46 milioni di euro dopo otto giorni di programmazione. Stesso discorso per Nessuno si salva da solo, il dramma diretto da Sergio Castellitto e tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Margaret Mazzantini (Non ti Muovere, Venuto al Mondo). Protagonisti Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca: solo il 18% in meno e altri 96mila euro per la pellicola, che raggiunge gli 1.85 milioni e non sorprenderebbe se finisse a quota 5 milioni proprio come Venuto al Mondo.
Tra le due pellicole troviamo Ma che bella sorpresa!, la commedia italiana della settimana (ne abbiamo ancora per un paio di mesi), a questo giro con Claudio Bisio e Frank Matano. Ieri l’incasso è stato di 105mila euro, con una media poco convincente di 270 euro (Focus è ancora sopra i 300), e tra l’altro in calo rispetto all’esordio di mercoledì del 16%. In due giorni ha raccolto 232mila euro nonostante i quasi 400 schermi a disposizione.
Esordio al sesto posto per l’intenso Suite Francese, il dramma con Michelle Williams che ieri ha incassato 38mila euro con una media di 250 euro per schermo, mentre Spongebob – Fuori dall’acqua grazie ai 25mila euro incassati ieri supera la soglia dei 4 milioni di euro totali. Cinquanta Sfumature di Grigio proverà a finire sopra i 20 milioni di euro la sua corsa: per ora è a 19.36 milioni (ieri 22mila euro), riuscirà nell’impresa?
Esordio al nono posto per Blackhat, l’ultima fatica artistica del grande Michael Mann. L’autore di pellicole comeCollateral, Miami Vice e Nemico Pubblico ha diretto questo “cyber-thriller” prodotto dalla Legendary Pictures e ambientato in un universo di battaglie e attacchi informatici. Protagonista Chris “Thor” Hemsworth, qui nei panni di un hacker, e l’incasso ieri è stato di 19mila euro, con una media di circa 170 euro per schermo (ricordo che negli USA è stato uno spaventoso flop di critica e incassi).
Per ora 12esima posizione per Foxcatcher – Una storia americana di Bennett Miller, dramma con protagonisti Mark Ruffalo, Steve Carell e Channing Tatum, che ha ricevuto ben 5 nomination agli Oscar. Ieri l’incasso è stato di 12mila euro nei 100 schermi a disposizione.
A domani per un nuovo aggiornamento!
Suicide Squad: nuovi rumour sul Joker di Jared Leto, ci sarà anche Hugo Strange?
Dopo l’infornata di ieri, Umberto Gonzalez ci propone oggi nuovi rumour a proposito di Suicide Squad, il cinecomic di David Ayer le cui riprese cominceranno il mese prossimo.
Il reporter di Latino Review, nello specifico, ha svelato nuovi potenziali dettagli sul ruolo e la personalità di Joker, interpretato da Jared Leto.
A quanto pare, il Joker di Leto è sicuramente basato sulla versione di Il ritorno del Cavaliere Oscuro. Ha muscoli definiti e delle cicatrici, indossa un abito con spalle larghe. Quando viene interrogato da Amanda Waller, lo troviamo mentre si allena come altri detenuti. Sta facendo flessioni a testa in giù, quindi è comprensibile che Jared Leto sia intenzionato a mettere su un po’ di peso. Non è affatto gracile, anzi, muscoloso. La sua pelle è chiara, ma non perchè indossa del trucco. SPOILER – Ha ucciso uno dei colleghi di Batman, ci sono un mucchio di riferimenti ai suoi crimini passati. Uccide tante persone. GROSSO RUMOR – Mi è stato detto che ha molte scene con Hugo Strange! E’ lo psichiatra della prigione, e sembra che abbia un ruolo nella storia anche se non ho sentito nulla sul casting. Hugo interagisce più volte con Joker e Harley Quinn.
Un esordio da 110 milioni di dollari per Fast & Furious 7?
L’importanza del franchise di Fast & Furious per la Universal è ben nota da anni.
Gli incassi della saga sono andati aumentando di capitolo in capitolo, ma, a quanto pare, la major, fresca del trionfo commerciale di Cinquanta Sfumature di Grigio (530 milioni di dollari incassati finora a fronte di un budget di 40, escluse le spese di promozione), si appresta a festeggiare un altro successo al botteghino.
Gli analisti parlano di un week-end d’esordio nordamericano fra i 110 e i 115 milioni di dollari per il lungometraggio diretto da James Wan. Lo scorso anno l’unica pellicola ad aver avuto delle performance simili nel mercato in questione è stata Hunger Games: Il Canto della Rivolta pt.1, mentre, in riferimento al mese di aprile (il blockbuster d’azione esordirà infatti il 3 del mese citato), il record di 95 milioni di $ ottenuto da Captain America: The Winter Soldier appare destinato a essere demolito.
Fast & Furious 7 è l’ultima pellicola interpretata da Paul Walker, tragicamente scomparso in un incidente stradale il primo dicembre del 2013.
In calce, la tabella di Box Office Mojo con la classifica degli incassi domestici e dei week end d’esordio dei vari capitoli del franchise usciti finora:
Pacific Rim 2, Rinko Kikuchi: “Non so nulla di Pacific Rim 2 … ma”
Il sito americano Cominsoon ha avuto l’occasione di intervista l’attrice Rinko Kikuchi, nota per il suo ruolo in Pacific Rim e come da copione uno degli argomenti centrali dell’intervista è stato proprio il sequel del film di Guillermo del Toro:
Qual è lo stato attuale di Pacific Rim 2?
Rinko Kikuchi: (ride) Spero di essere nel film, ma non ho sentito nulla di Pacific Rim 2.
Guillermo non ti ha contattato?
Kikuchi: No, penso che lui vuole che io sia nel film, ma non ne sono sicura. Ci sono un sacco di cose che non posso dire.
Hai già detto che vorresti vedere il rapporto tra Mako e Riley intensificarsi però
Kikuchi: “Pacific Rim” non ha seguito la tradizione da blockbuster in cui vedi una ragazza incontrare un ragazzo, si innamorano e si riuniscono e vivono felici e contenti. Quindi penso che uno dei temi che è in “Pacific Rim”, è il modo in cui i rapporto diventi forti. Vedi un mondo che va oltre la semplice concezione di rapporto boy / girl standard...
Avengers Age of Ultron, Joss Whedon: ecco chi è Ultron [Video]
La Marvel Entertainment ha rilascia un nuovo frammento di intervista video al regista di Avengers Age of Ultron, Joss Whedon, che ci parla del proceddo di lavoro con l’attore James Spader, per portare in vita il villain Ultron:
Novità per il remake de I magnifici sette, che sarà co-finanziato dalla Sony affiancando così la Mgm. I due studio dovrebbero dividersi i costi di realizzazione; mentre la Sony distribuirà il film, la Mgm è chiamata a supervisionare le fasi di produzione.
Il remake del capolavoro western di John Sturges del 1960 con Yul Brynner, Eli Wallach e Steve McQueen, a sua volta ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa, vanta un cast all-star: della partita saranno, infatti, Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Haley Bennett. Dietro la macchina da presa ci sarà Antoine Fuqua che ha rapporto privilegiato con Washington, dopo averlo diretto in Training Day (dove c’era naturalmente anche Ethan Hawke), ruolo che ha fatto vincere all’attore l’Oscar come migliore attore protagonista, e in The Equalizer – Il vendicatore.
Lo script è firmato da John Lee Hancock, che ha revisionato la prima stesura di Nic Pizzolato, sceneggiatore di True Detective. Il film dovrebbe entrare in produzione entro la fine del prossimo mese. La collaborazione tra Sony e MGM si intensifica ulteriormente dopo gli sforzi congiunti nella saga di James Bond, di cui Spectre è l’ultimo capitolo, e del franchise di Jump Street.
Suite Francese: due clip del film con Michelle Williams
Guarda due nuove clip di SUITE FRANCESE, il film di Saul Dibb con Michelle Williams, Kristin Scott-Thomas e Matthias Schoenaerts, che arriva oggi al cinema grazie a Videa, in anteprima mondiale.
The Divergent Series: ecco come andrà avanti la produzione di Allegiant dopo Insurgent
Compagni nella vita e nel lavoro: Douglas Wick e Lucy Fisher, a capo della Red Wagon Entertainment, andranno avanti con l’autrice della Divergent Series Veronica Roth, per portare avanti il progetto di adattamento cinematografico della saga young adult.
Dopo Insurgent, in arrivo nelle sale il 19 marzo, il terzo capitolo sarà diviso in due film, come già si leggeva dalle prime impressioni della stampa americana dopo la visione in anteprima del secondo episodio con Shailene Woodley.
Grazie agli incassi nel mondo di oltre 280 milioni di dollari, il primo episodio della serie, Divergent, ha reso possibile ridistribuire le spese per il secondo capitolo della saga, non tanto per quanto riguarda gli effetti speciali e le scene d’azione (che pure, ancora una volta, la stampa ha detto essere più sofisticate), quanto per consentire un agio maggiore nella produzione.
«Il punto di forza della serie è mostrare la vita interiore di una giovane donna che attraversa molte paure», dicono i produttori. «Avere grandi sequenze di azione può aiutare a mostrare quanto le sfide affrontate dai personaggi siano emotivamente impegnative. Sappiamo bene che la nostra fan base è principalmente legata a noi dalla fedeltà del film ai libri. Dobbiamo sempre capire come drammatizzare al meglio e adattare ogni scena al grande schermo nel migliore dei modi».
Questa fedeltà non intaccherà nemmeno il finale del terzo capitolo, Allegiant che, sebbene abbia scosso molti lettori, non verrà modificato. «Nel terzo libro avvengono moltissime cose, abbiamo preferito dividere la storia in due film: le emozioni saranno fortissime ed è davvero necessario che a ciascuna scena sia lasciato il tempo necessario». L’operazione non è affatto diversa da quanto avvenuto con Hunger Games, il cui terzo capitolo, più psicologico e denso dei precedenti, è stato diviso in due parti.
E dopo aver messo la parola fine? C’è chi si chiede se Four, lo spinoff dedicato a uno dei personaggi della trilogia e sviluppato dalla Roth diventerà un film. I produttori sono chiari: «non abbiamo pensato a un adattamento, ma abbiamo progetti di espansione in molte direzioni. Four è ambientato quando il personaggio frequenta ancora la scuola superiore: ci dispiacerebbe molto non avere altri interpreti che Theo. Veroinica ha scritto moltissime note che non ha mai usato: non si sbarazzerà di noi molto facilmente! Manterremo il personaggio di Four con il volto di Theo James».
Per ora, tutte le informazioni sul futuro della saga sono queste! Una bella carrellata di novità, che nei prossimi mesi verranno sicuramente accompagnate da ulteriori dettagli. Intanto, nell’attesa del 19 marzo, possiamo “ripassare”il final trailer di Insurgent.
«Mi innamoro delle persone per ciò che sono», Shailene Woodley in copertina su Elle. Le foto
Shailene Woodley è, attualmente, protagonista della scena cinematografica! L’uscita di Insurgent, in arrivo nelle sale il 19 marzo, (qui la ricezione della stampa americana) ha portato alla ribalta l’attrice, che si è guadagnata le ultime cover di diverse riviste americane: dopo Glamour, anche Elle le ha dedicato la propria copertina, insieme a un’intervista in cui l’attrice ha aperto il suo cuore, raccontando ai fan come vive l’amore, la famiglia e gli affetti.
«Amo completamente quando mi innamoro di qualcuno», ha confessato, spalancando le braccia come a voler prendere quanta più “grandezza” possibile «voglio amare così». Il cuore, d’altronde, ha le sue ragioni! «La persona a cui penso deve amarmi per quello che sono, altrimenti, se così non fosse, non riuscirò a innamorarmi».
Che cos’è l’amore per Shailene, dunque? «Quando sono innamorata, l’altro per me è come un faro, una persona che mi tiene al sicuro, mi protegge e mi guarda le spalle, che mi ama in modo completo e gratuito. La casa a cui far sempre ritorno». Anche la famiglia ha una parte importante in questo percorso: «la mia è una famiglia di guerrieri, di persone forti che non hanno reso la mia infanzia particolarmente facile: i miei genitori hanno divorziato e abbiamo avuto i nostri problemi, ma sono andati d’accordo comunque. La mia famiglia si sforza ogni giorno di fare la cosa giusta!».
Se anche lei abbia intenzione di formare un nido, non lo ha dichiarato! Ma l’animo romantico rivelato dall’attrice ci lascia pensare, e sognare per lei un futuro splendente e ricco di emozioni!
Ecco le immagini pubblicate su Elle:
Age of Adaline: 8 decadi di Blake Lively mostrate attraverso una collezione di poster
A causa di uno strano incidente, la bellissima Adaline è costretta a rimanere giovane (appena 29enne) per tutto il resto della sua infinita vita. Potrebbe sembrare una grande opportunità, se non fosse per il fatto che tutto ciò che la donna ama è destinato morire prima di lei: famiglia, amici, man mano che il tempo passa non rimane niente di uguale… Tranne Adaline.
Relegata ad un’esistenza triste e solitaria, per la protagonista è in arrivo un nuovo scossone emotivo: può l’amore riportare alla vita?
Diretto da Lee Toland Krieger, Age of Adaline è pronto a commuovere il pubblico a partire dal prossimo 24 aprile. Il ruolo principale è stato affidato a Blake Lively, accompagnata nel cast anche da Michiel “Daario Naharis” Huisman.
Qui di seguito le otto decadi di vita di Adaline, raccontate tramite una serie di poster.
Al via domenica con Terry Gilliam il Lucca Film Festival
Inizia il conto alla rovescia per l'undicesimo Lucca Film Festival, dedicato quest'anno al cinema di David Cronenberg ma con tanti eventi e ospiti internazionali di rilievo.
E a inaugurare il festival domenica 15 marzo sarà proprio uno di questi, il grande Terry Gilliam, membro storico dei Monty Python con cui si è esibito l'anno scorso nella storica reunion londinese e regista visionario per eccellenza.
A lui saranno dedicati non solo gli eventi di domenica e lunedì ma anche il Terry Gilliam's Movie Circus di sabato 21. Si comincia perà domenica alle ore 21 al cinema Moderno di Lucca, quando il festival consegnerà al regista un premio alla carriera. Dopo la cerimonia Gilliam presenterà al pubblico The Zero Theorem.
Lunedì 16 marzo alle 11 al Teatro del Giglio terrà poi un'attesa – e sicuramente interessante e divertente – lezione di cinema, coadiuvato da Francesco Alò, Nicolas Condemi, Federico Salvetti, Stefano Giorgi (direzione artistica del festival) e dal suo storico direttore della fotografia Nicola Pecorini (con lui nella foto sul set di Parnassus).
Gael García Bernal torna alla regia con Chicuarotes
L'attore messicano Gael García Bernal ha rivelato di essere al lavoro su Chicuarotes, sua seconda regia, dopo l'inedito in italia Déficit del 2007, storia di due famiglie di diversa estrazione che s'incontrano/scontrano. Il nuovo film invece racconta, con toni che l'autore definisce da commedia nera, di un gruppo di adolescenti: vivono fuori Mexico City, presso il lago Xochimilco. Sognano una scalata sociale ed economica, e per riuscire nel loro intento non si fermeranno davanti a nulla... Bernal si è tenuto allenato con la regia, dirigendo diversi corti, e anche un episodio di 8. Come attore l'abbiamo visto di recente in No – I giorni dell'arcobaleno e Casa de mi padre. In una recente masterclass si è dichiarato fiero di aver mantenuto il suo natale Messico come base della sua carriera, nonostante le numerose offerte provenute da Hollywood.
Cristian Mungiu: il prossimo film è su un padre di famiglia
In una masterclass il regista rumeno Cristian Mungiu, famoso per la Palma d'Oro a Cannes ottenuta con il crudissimo 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, ha rivelato che sta per tornare dietro alla macchina da presa con Fotografii de familie, ancora girato in Romania. Per sfatare il luogo comune che lo vorrebbe dedicato solo alle donne, questa volta Mungiu ha intenzione di concentrarsi sulla vita di un padre di famiglia, e sul contrasto tra "ciò che insegniamo ai nostri figli e ciò che ci vedono fare, una storia sul compromesso". Nella masterclass Mungiu ha anche commentato con ironia il proprio processo creativo: "Tra un film e l'altro ho lunghi periodi in cui non ho la più pallida idea di ciò che farò dopo, non so proprio da dove cominciare. Mi comincia a venire l'idea che non so nulla di cinema, che sono del tutto stupido e incapace di fare qualcosa di rilevante. Non sono come quelle persone fortunate che si fanno una doccia, socializzano e poi sono folgorati da un'idea. Passo settimane e mesi in ufficio, a pensare, senza scrivere niente. Leggo libri, guardo film, parlo con la gente, a volte è molto frustrante, ma alla fine una scintilla arriva".
Kevin Smith accenna a un sequel di Mallrats, ovvero Generazione X
Per essere uno che tempo fa aveva detto che avrebbe appeso la macchina da presa o la telecamera al chiodo e i cui ultimi film sono stati degli insuccessi, Kevin Smith non trova pace e torna a far parlare di sé.
Per raccapezzarci nella crescente lista dei suoi impegni futuri (di alcuni dei quali niente sappiamo), vediamo cosa ha postato ieri su Twitter il buon Kevin:
“A maggio giriamo Clerks III, Hit Somebody lo giriamo da settembre a Natale. Poi nel febbraio 2016 facciamo Moose Jaws. E dopo quello? Sento puzza di ratto...”.
Il riferimento (l'espressione inglese è l'equivalente della nostra “qui gatta ci cova”) è a Mallrats, titolo originale del suo Generazione X (1995), di cui quindi ha in programma un sequel. Il film all'epoca fu un fiasco ma ha acquistato status di cult grazie all'homevideo.
Non si sa se effettivamente quel "rat" sia ndizio di un sequel di quel film, ma i fan hanno subito drizzato le antenne e dato il via alle speculazioni. Da noi non è uscito nemmeno Tusk, visto solo al festival di Roma, per cui vediamo abbastanza improbabile l'uscita degli altri film progettati da Smith, con la sola probabile eccezione del terzo Clerks.
Per Barry Sonnenfeld un film su James Randi e il Project Alpha, sua celebre truffa contro il paranormale
E' una storia davvero singolare quella narrata nel premiato documentario An Honest Liar, di Justin Weinstein e Tyler Measom, la cronaca di una truffa organizzata per sbugiardare i creduloni del paranormale, orchestrata dal mago e illusionista James “The Amazing” Randi (oggi 85enne): il cosiddetto “Progetto Alfa”, con cui Randi istruì due falsi sensitivi, Steve Shaw (noto come Banacheck) e Michael Edwards, che parteciparono a una ricerca scientifica condotta da scienziati che li credevano dotati di autentici poteri.
Iniziato nel 1979, il progetto andò avanti per due anni prima che l'imbroglio venisse svelato pubblicamente sulla rivista Discover. Dal documentario verrà ora tratto un film di fiction che sarà diretto dal regista Barry Sonnenfeld, dopo Nine Lives con Kevin Spacey. In merito, Sonnenfeld ha dichiarato:
“Non solo ho adorato An Honest Liar, ma ho capito che da questa storia sarebbe potuto venir fuori un ottimo film, con James Randi nel ruolo del “burattinaio” dietro le quinte”.
Gli autori del documentario saranno produttori esecutivi del film.
La prima volta (di mia figlia): Riccardo Rossi racconta il film "che deve rimettere a posto le cose in famiglia"
"Il mio è un film che deve rimettere a posto le cose in famiglia: i padri devono capire che non si può fare molto contro questa prima volta, che prima o poi arriva, gli piaccia o meno." Così esordisce un entusiasta Riccardo Rossi, presentandoci il suo esordio cinematografico da regista: un film dal titolo inequivocabile, e ampiamente esplicativo di quel che racconta, di La prima volta (di mia figlia).
Le origini di quest'esordio risalgono a circa tre anni fa, durante un periodo nel quale Rossi stava prendendo una pausa professionale dai suoi molti impegni televisivi: "Allora ho chiamato i miei amici sceneggiatori Chiara Barzini e Luca Infascelli, e gli ho detto che volevo lavorare con loro a un soggetto nel caso che qualcuno avesse voluto farmi fare un film. Soggetto che poi è diventato un trattamento e poi, ovviamente, una sceneggiatura." La scelta del tema, magari insolita per uno che, come il neoregista, non ha figli, Rossi l'ha trovata nelle sue esperienze conviviali: "Sono uno che ama stare in mezzo alla gente, ama stare a tavola con le persone: io vado a cena con i miei compagni di scuola una volta alla settimana, e siamo tutti uomini. Immancabilmente capita che ci giriamo tutti a guardare una donna che passa, e altrettanto immancabilmente, dopo qualcuno commenta dicendo 'o mio Dio ieri sera mia figlia è uscita vestita così'. E allora scatta il dibattito sul tema: l'avrà già fatto, non l'avrà ancora fatto? E poi si passa al ricordo delle prime volte, che è un argomento universale, che tocca tutti e porta alla luce un sacco di ricordi."
Tramite queste esperienze, Rossi sapeva benissimo quanto i genitori, oggi, siano impreparati ad affrontare l'argomento sesso con i figli, e specialmente quanto, in generale, la posizione dei padri sia quella di dire "non lo voglio sapere", sottraendosi quindi in automatico da ogni confronto. "Un uomo il vero grande amore lo prova per la figlia femmina, e vorrebbe che rimanesse bambina per sempre," dice. E nel film, invece, interpreta un padre che, una volta scoperto sbirciando sul suo diario che la figlia 15enne vuole perdere la verginità, decide di organizzarle una cena-trappola con l'aiuto di un'amica ginecologa, ma anche di suo marito più pasticcione e inopportuno, e con l'intervento a sorpresa di una giovane collega che non vede di buon occhio ma che salverà la situazione. Ad interpretare questi ruoli, rispettivamente, ci sono la giovane Benedetta Gargari, Fabrizia Sacchi, l'irrefrenabile Stefano Fresi e una simpatica Anna Foglietta. Cast che Rossi ha scelto personalmente e con grande determinazione, così come per tutti i membri della sua troupe, dalla fotografia (Maurizio Calvesi) alle musiche (Gabriele Roberto), passando per costumi (Gemma Mascagni) e scenografie (Walter Fasano). "Realizzare il film è stato davvero molto facile," ha detto il neoregista, "perché ho avuto a disposizione una bellissima troupe e un cast straordinario che ho scelto personalmente e a ragion veduta: perché sono un grande spettatore di cinema. Quindi non ho avuto difficoltà, anzi, specialmente per quanto riguarda la recitazione: io lì in mezzo sono il meno attore di tutti, e mi sono molto appoggiato a loro, che mi hanno reso le cose semplicissime." "Riccardo è un passionale, uno che vive di grandi slanci," racconta Anna Foglietta, che era incinta anche su questo set, oltre che su quello di Noi e la Giulia. "L'atmosfera era molto leggera, e proprio perché Riccardo, con grande umiltà, ci ha chiesto di aiutarlo, e ci sentivamo corresponsabili della riuscita dell'impresa."
Ambientato quasi tutto attorno a un tavolo, con alcuni flashback che partono quando i protagonisti ricordano la loro prima volta, il film ha questa impostazione teatrale proprio perché Rossi voleva che fosse "un film di parole. Inoltre, la tavola è luogo di incontri e scontri, e poi amo moltissimo Broadway Danny Rose di Woody Allen." Attorno a quel tavolo, Fresi ha battute divertenti che afferma essere "tutte frutto del copione, che mi ha dato l'opportunità di interpretare il ruolo divertentissimo del rompiscatole inopportuno." E attorno a quel tavolo si muove con il giusto mix tra imbarazzo e disinvoltuta Benedetta Gargari, convinta che La prima volta di (mia figlia), film esplicitamente rivolto ai genitori, "racconti una storia molto carina e molto adatta a noi giovani. Anche se," aggiunge con un sorriso, "non lo andrei ovviamente a vedere con mio padre. I padri ancora si pongono il problema della priam volta delle figlie, ma hanno paura a raportarsi con loro: anche se a volte le ragazze vorrebbero confrontarsi su questo argomento. Penso davvero che i ragazzi e le ragazze di oggi possano apprezzarlo molto."
Girato in 4 settimane e 2 giorni con un budget molto ridotto (Rossi sostiene 600mila euro, il suo produttore Matteo Rovere parla di 1 milione e 100), La prima volta (di mia figlia) potrebbe non essere un episodio isolato nella carriera del comico romano, che sta già pensando a una riduzione teatrale del testo e che vorrebbe tornare a fare il regista, "perché quando assaggi la macchina da presa, qui era un'Alexa, vorresti continuare a mangiarla. Fare il regista è bellissimo: consiglio a tutti voi di fare i registi."
Paul Haggis: "Cerco domande, non risposte"
Il regista Paul Haggis, nomination all'Oscar per la sceneggiatura di Million Dollar Baby e Oscar per quella di Crash - Contatto fisico, sarà con il suo Third Person nelle sale italiane dal 2 aprile, ed è al momento impegnato a Roma in un seminario di regia, sceneggiatura e recitazione. In quest'intervista ci ha parlato delle sue attività legate all'evento ma soprattutto del film, che vede un grande cast dividersi fra tre delle più grandi città europee, tra cui proprio la Capitale.
REESE WITHERSPOON SARÀ UNA SOLDATESSA IN "ASHLEY'S WAR"
Dopo il successo dell'intenso Wild, Reese Witherspoon torna a occuparsi di un'altra storia vera. L'attrice ha intenzione di portare al cinema la storia raccontata nel libro di Gayle Tzemach Lemmon Ashley's War, producendo il film con la sua Pacific Standard.
Il libro non-fiction racconta la storia del Tenente Ashley White, che entrò a far parte di un gruppo d'elite di soldatesse inviate a combattere in Afghanistan. La donna morì in azione nel 2011 e fu onorata con una serie di riconoscimenti postumi, inclusa la Stella di Bronzo. La Witherspoon sarebbe interessata a interpretare la White nonostante sia di 14 anni più vecchia della militare al momento della morte. Il film, che tocca uno dei temi 'caldi' della politica americana, potrebbe cavalcare l'onda del successo ottenuto da American Sniper di Clint Eastwood.
A breve vedremo Reese Witherspoon in veste comica a fianco di Sofía Vergara nell'action comedy Fuga in tacchi a spillo.
STEPHEN KING: BRAD PITT OPZIONA IL RACCONTO "IL VIAGGIO"
La Plan B, compagnia produttiva di Brad Pitt, negli ultimi anni si è distinta per aver prodotto pellicole di grande valore politico e artistico. Selma - La strada per la libertà, 12 anni schiavo e L'arte di vincere - Moneyball sono tutte opere di successo pluripremiate. Il nuovo progetto della compagnia guarda al genere horror. La Plan B ha appena opzionato il racconto di Stephen King Il viaggio (The Jaunt), contenuto nella raccolta Scheletri. Il duo produttivo di La madre composto da Andres Muschietti e Barbara Muschietti è legato al film.
Il viaggio, pubblicato nel 1981 su Twilight Zone Magazine, racconta la storia di una famiglia che si prepara ad essere spedita su Marte. Nell'attesa, il padre racconta ai figli dell'orribile racconto dell'unico umano conosciuto che abbia viaggiato sveglio, un criminale a cui era stata promessa la grazia in cambio. Dopo aver finito la sua breve storia, la famiglia viene anestetizzata e spedita su Marte. All'arrivo il padre scopre, con orrore, che il figlio curioso ha trattenuto il respiro nella capsula per poter provare il viaggio da sveglio, ed è completamente impazzito.
Al momento Plan B è in cerca di uno sceneggiatore a cui affidare l'adattamento.
BIG HERO 6: IN ARRIVO IL SEQUEL?
Dopo l'Oscar conquistato come miglior pellicola di animazione dell'anno, inevitabile che i produttori di Big Hero 6 decidano di seguire le orme di Frozen - Il regno di ghiaccio mettendo in cantiere un sequel.
La notizia era nell'aria e adesso a fornire un parziale conferma è Genesis Rodriguez, voce di Honey Lemon, che prospetta un possibile ritorno per Baymax e per i suoi scatenati amici. "Qualcosa di grosso sta succedendo in casa Disney. Voglio dire, ieri ho visto che Big Hero 6 è il terzo miglior incasso dello studio, è incredibile. Dubito che non stiano già pensando a un seguito. E' stato un successo enorme".Il fermento in casa Disney è alle stelle. E' stato appena annunciato il sequel di Frozen, Avengers: Age of Ultron è in arrivo in sala e gli spinoff di Star Wars fanno impazzire i media a ogni nuovo annuncio. Inevitabile proseguire la storia di Big Hero 6 che, a differenza di Frozen, ha alle spalle un fumetto a cui attingere materiale narrativo.
Leggi anche - Big Hero 6 e gli altri supereroi animati
In attesa di novità sul progetto animato, Genesis Rodriguez sarà al cinema a fine aprile a fianco di Liam Neeson nel thriller Run All Night - Una notte per sopravvivere.
FAST & FURIOUS 7 - LANCIO DAL C-130 E IL POSTER UFFICIALE
Ecco il dietro le quinte del lancio dal C-130! Fast & Furious 7, nei cinema italiani da giovedì 2 aprile 2015.
Sulla scia del successo mondiale dell'inarrestabile franchise basato sulla velocità, Vin Diesel, Paul Walker eDwayne Johnson guidano il ritorno del cast di Fast & Furious 7. James Wan dirige questo capitolo della saga di grande successo che accoglie anche il ritorno dei favoriti Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris "Ludacris" Bridges, Elsa Pataky e Lucas Black. A loro si uniscono star internazionali nuove al franchise tra cui Jason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e Kurt Russell. Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael Fottrell tornano alla produzione del film scritto da Chris Morgan.
TOM HIDDLESTON BIONDO NEL VIDEO DEL PROVINO PER THOR, VOLEVA ESSERE IL PROTAGONISTA
Come molti sapranno Tom Hiddleston interpreta Loki nei film della saga Thor della Marvel. Astuto e carismatico, il personaggio spesso rischia di rubare la scena al vero eroe Thor, interpretato da Chris Hemsworth. Ma quando il casting del primo film era in corso, Hiddleston non era inizialmente stato scelto per fare il cattivo. In realtà, come potete vedere dal video del suo provino qui sopra, ha provato a conquistare la parte di Thor con tanto di capelli biondi. I contenuti extra del dvd bluray di Thor: The Dark World includono infatti queste immagini in cui Hiddleston è a torso nudo e tiene in mano il magico martello, con lunghi riccioli biondi.
Hiddleston e Hemsworth sono figure onnipresenti sul red carpet e sul grande schermo negli ultimi periodi, ma quando il film fu lanciato, entrambi erano sconosciuti negli Stati Uniti. Hiddleston aveva fatto un lavoro in TV nel Regno Unito, tra cui Wallander, e una manciata di film, ma la vera notorietà è arrivata solo con Thor facendo decollare la sua carriera.
INSURGENT - TRAILER FINALE ITALIANO 60” (STAND TOGHETER)
Insurgent, adattamento cinematografico del secondo capitolo della saga di Veronica Roth, in arrivo nelle sale italiane il 19 marzo. Il film segue Tris e la sua ricerca di alleati e risposte tra le rovine di una futuristica Chicago.
Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) sono in fuga, inseguiti da Jeanine (Kate Winslet), la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di potere. In corsa contro il tempo, devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Condizionata dalle scelte compiute, ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo.
Oltre a Shailene Woodley e Theo James, stelle in ascesa del firmamento di Hollywood, la pellicola vede protagonisti anche Kate Winslet, Naomi Watts, Octavia Spencer, Jai Courtney, Miles Teller, Ansel Elgort e Zoë Kravitz.
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2017: L’ESTATE PIÙ CALDA DELLA STORIA DELLA DISNEY
E’ ufficiale. Si comincia a delineare più precisamente la strategia produttiva del franchise Star Wars. In un incontro con gli azioniti la Disney ha annunciato che l’uscita dell’Episodio VIII è stata fissata al 26 maggio 2017, ovvero un anno e mezzo dopo Star Wars – Episodio VII: Il risveglio della Forza, diretto da JJ Abrams, che come noto uscitrà il 18 dicembre 2015 in Usa ed in Italia il 5 gennaio 2016. Episode VIII uscirà esattamente a 40 anni ed un giorno di distanza dal primo episodio della serie diretto da George Lucas.
Una data sicuramente significativa ma che ripropone uno scontro con la Warner che in quella data aveva già posizionato uno spin off di Lego Movie, ancora senza titolo, dedicato a Batman.
Il 26 maggio corrisponde al week end del Memorial Day e si inserisce in un calendario estivo Disney per il 2017 a dir poco impressionante: tre settimane prima infatti (il 5 maggio) è prevista l’uscita del tentpole Marvel Guardiani della Galassia 2, e tre settimane dopo il 16 giugno l’uscita del titolo Pixar Toy Story 4, cui seguirò tre settimane dopo, il 7 luglio Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales.
Al timone di Episode VIII, al posto di JJ Abrams che ha diretto il settimo, arriverà Rian Johnson (Looper) che scriverà anche la sceneggiatura.
Tra i due episodi ufficiali di Star Wars c’è spazio per uno spin-off, il primo di una lunga serie a quanto sembra. Il titolo è Rogue One, uscirà il 16 dicembre 2016 e sarà diretto da Gareth Edwards (Monsters, Godzilla e interpretato da Felicity Jones.
Whiplash sarà proiettato il 16 Marzo in 43 multisale del circuito UCI Cinema
Lunedì 16 marzo in 43 multisale UCI Cinemas continua ESSAI. Rassegna di cinema d’autore, l’appuntamento settimanale del Circuito UCI pensato per tutti gli amanti dei film di qualità. Questa settimana il protagonista della rassegna è Whiplash, il film di Damien Chazelle con il premio Oscar 2015 J.K. Simmons, Miles Teller e Melissa Benoist, distribuito da Warner Bros. Italia. Mercoledì 18 marzo Whiplash sarà proiettato all’UCI Piacenza.
ESSAI. è l’iniziativa con cui UCI Cinemas amplia e diversifica la programmazione puntando sui film d’autore che, normalmente, non sono proiettati nei grandi Circuiti cinematografici. L’obiettivo di UCI Cinemas è quello di consolidare il rapporto con quella parte della clientela appassionata di cinema d’autore e attrarre nuovi spettatori all’interno delle proprie sale, rivolgendosi a un target ben specifico ESSAI. consentirà inoltre al Circuito UCI di attivare, a livello locale, un dialogo con le realtà interessate a progetti di tipo educational e culturale che si legano ai film inseriti in cartellone.
Il prezzo del biglietto per assistere alle proiezioni dei film in rassegna, che saranno proposti ogni lunedì (mercoledì nel caso di UCI Piacenza) in un doppio spettacolo alle 18 e alle 21, è di 5 euro. Restano valide tutte le agevolazioni previste per i possessori di SKIN ucicard e i convenzionati.
Le prevendite per l’acquisto dei biglietti sono aperte presso le casse delle multisale UCI che proiettano la rassegna, tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone.
Mad Max: Fury Road – Tom Hardy e Charlize Theron in tre suggestive nuove immagini
Inutile girarci attorno: Mad Max: Fury Road si preannuncia come il blockbuster più furibondo dell’anno, e il pazzesco trailer del film ce ne ha dato prova. Ebbene, se ieri vi abbiamo mostrato la copertina di Total Film con Tom Hardy (Mad Max) e Charlize Theron (Furiosa), oggi abbiamo invece a disposizione tre immagini estrapolate dalla rivista, che ritraggono proprio i due attori sopracitati.
Le foto sono molto suggestive, poiché rendono bene la consistenza terrosa della fotografia, e inoltre ci mostrano Tom Hardy in una situazione decisamente… complicata!
Suicide Squad – Deathstroke avrà un ruolo chiave e il Joker sarà basato sul fumetto di Frank Miller [RUMOR]
Vi abbiamo già detto che molto probabilmente il ruolo di Deathstroke andrà a Joe Manganiello, oggi abbiamo qualche nuova informazione sullo stato del casting di questo personaggio e le sue caratteristiche.
In un nuovo post su Instagram, Umberto Gonzales di Latino Review spiega che inizialmente Joel Kinnaman aveva fatto dei test per questo ruolo, prima si essere assunto come Rick Flagg Jr. Le voci che dicono che Jason Clarke è ancora in lizza per questo ruolo sono false, il ruolo gli era stato offerto un mese fa ma il conflitto con gli impegni per un altro film, All I see Is You di Marc Forster l’hanno fatto uscire dai giochi.
Anche Manganiello aveva un conflitto di impegni, ma ha lasciato Scream Queens di Ryan Murphy, ed ora non ci sono più problemi all’orizzonte, quindi sembra proprio che il ruolo sarà suo.
Per quanto riguarda la versione che vedremo nel film, Deathstroke farà il lavoro sporco dell’Onslaught, i cattivi di Suicide Squad.
-Avrà delle scene molto importanti nel film; -è un assassino a pagamento e non avrà nessun potere; -vedremo un Deathstroke prima che diventi un super cattivo; -la sua introduzione è folle; -è un tipo tosto e per poco non sconfigge la squadra da solo durante una missione; -la battaglia con le armi da fuoco è tutta un’altra cosa; -la sua divisa è orientata per le infiltrazioni; -come base hanno usato una divisa tattica militare dell’esercito americano; -è armato fino ai denti, usa le spade e le armi automatiche; -nel concept art ha due occhi; -la maschera è quella iconica.
Ed ora passiamo al Joker di Jared Leto.
-Questa versione del personaggio si basa su quella del fumetto Il ritorno del cavaliere oscuro di Miller; -è slanciato (non è magrolino ma ha i muscoli) e ha delle cicatrici. Ma il suo abito ha delle spalle larghe; -la sua pelle è sbiancata, non truccata di bianco; -sta facendo dei piegamenti in verticale nella sua cella quando viene interrogato da Amanda Waller.
ATTENZIONE POTENZIALI SPOILER
-Ha ucciso un braccio destro di Batman; -ci sono molti riferimenti ai crimini che ha compiuto in passato, ha ucciso molte persone; -Il Joker avrà molte scene con Hugo Strange, lo psichiatra della prigione. Sembra che faccia parte della storia ma non è stato menzionato in alcun casting; -Hugo Strange interagirà diverse volte sia col Joker che con Harley Quinn.
Vi ricordo che Suicide Squad ruoterà attorno alla squadra di supercriminali della DC Comics, incaricati di svolgere missioni estremamente pericolose (o suicide, da cui il nome) in cambio di sconti di pena o altri vantaggi. Il cast è composto da Will Smith (Deadshot), Jai Courtney (Capitan Boomerang), Cara Delevingne (Enchantress), Jared Leto (Joker) e Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Viola Davis (Amanda Waller).
Martin Scorsese regista del biopic su Mike Tyson con Jamie Foxx?
È dal 2009 che si parla di un biopic su Mike Tyson ex pugile campione dei pesi massimi e conosciuto in tutto il mondo con i soprannomi di Iron Mike, The Baddest Man on the Planet, Kid Dinamite e King Kong. Da quel giorno lontano abbiamo appreso che Jamie Foxx sarebbe stato il protagonista, con il consenso dello stesso Tyson:
Ho parlato con Mike, che si è dimostrato molto disponibile. Penso che, tra tutti i biopic che ci sono in giro, lui abbia la storia più interessante che si possa sentire.
Subito dopo il progetto è caduto nel dimenticatoio, fino a qualche mese fa, quando è stato annunciato il coinvolgimento dello sceneggiatore Terence Winter, nome noto come showrunner di Boardwalk Empire nonché autore dello script di The Wolf of Wall Street.
Quello che mancava era un regista e sembra proprio che sia arrivato. Non è certo un nome qualunque, dato che stiamo parlando di sua maestà Martin Scorsese. A confermarlo lo stesso Foxx, durante una recente intervista radiofonica:
Mi sono recato alla Paramount con Mike Tyson. Quindi sì, porterò sul grande schermo la storia di Mike Tyson. Eravamo nella stessa stanza, Mike Tyson da un lato e io dall’altro che facevo Mike Tyson. E c’è Martin Scorsese al timone. Questo sarà il suo primo film sulla boxe dai temi di Toro Scatenato.
Al momento non esistono conferme ufficiali sul coinvolgimento di Scorsese in questa produzione, ma stando alle dichiarazioni dell’attore non dovrebbero esserci dubbi. Ovviamente vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
Quicksilver e Scarlet Witch, i poster dei gemelli di Avengers: Age of Ultron!
Dopo aver visto il nuovo sconvolgente trailer di Avengers: Age of Ultron di Joss Whedon, stiamo contando i giorni che ci separano dal 22 aprile, data di uscita italiana del film.
Il sequel del film uscito nel 2012, terzo incasso della storia del cinema (1.5 miliardi di dollari), arriverà tra poche settimane e la trama a quanto pare riserverà non poche sorprese! Nel cast Robert Downey, Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Mark Ruffalo (Hulk), Chris Hemsworth (Thor), Scarlett Johansson (Vedova Nera), Jeremy Renner(Occhio di Falco), Samuel L. Jackson (Nick Fury). Inoltre James Spader interpreta il villain Ultron.
Tra le new-entry segnaliamo Aaron Taylor-Johnson come Quicksilver ed Elizabeth Olsen come Scarlet Witch, ed eccoli i Gemelli nei loro character poster italiani appena arrivati grazie agli account ufficiali del film!
Yonebayashi Hiromasa lascia lo Studio Ghibli
Screenweek dal Giappone
Non è una notizia del tutto inaspettata ma nonostante tutto fa un certo effetto venir a conoscenza che Yonebayashi Hiromasa, colui che era considerato il futuro dello Studio Ghibli, non faccia più parte del team e abbia lasciato Miyazaki e compagni alla fine del 2014. Del resto con lo studio in un periodo di “ibernazione” senza nessuna sicurezza su quello che sarà il futuro e soprattutto senza nessun progetto per l’immediato, la scelta di Yonebayashi è quanto di più normale ci possa essere. A 41 anni il regista non si può permettere di aspettare e “buttare” via del tempo prezioso, professionalmente deve sfruttare il momento e valutare ed accettare le eventuali offerte di nuovi progetti che sicuramente gli saranno pervenute.
n un evento tenutosi ieri in Giappone, il regista di Arrietty ha dichiarato che per il suo prossimo lavoro vorrebbe realizzare qualcosa di completamente diverso da When Marnie Was There, qualcosa di più allegro o magari un fantasy. Molti sono stati i commenti e le reazioni a queste dichiarazioni di Yonebayashi da parte degli appassionati e della stampa, sia giapponese che straniera. Sebbene come detto sopra, questa sia una decisione in qualche modo prevista e naturale, l’impressione è che lo Studio Ghibli piano piano ma inevitabilmente sia stia smontando e stia perdendo i suoi pezzi, magari aprirà temporaneamente solo per la realizzazione di piccoli progetti, ma l’abbandono di Yonebayashi non può che suonare come un ulteriore chiodo nella bara dello studio.
Josh Gad da Frozen a La Bella e la Bestia, sarà LeTont
Josh Gad, la voce di Olaf in Frozen – Il Regno di Ghiaccio, è in trattative finali per unirsi al cast di un altro film Disney che prossimamente entrà in produzione.
Si tratta della Bella e la Bestia, in cui interpreterà Le Tont (Le Fou in originale), la piccola spalla di Gaston.
Gad è il primo attore americano a unirsi a un cast tutto british composto da Emma Watson (Belle), Luke Evans (Gaston) e Dan Stevens (La Bestia).
Le riprese inizieranno a Londra il 18 maggio.
Alla sceneggiatura troviamo Stephen Chbosky, scrittore di Ragazzo da Parete e sceneggiatore/regista del relativo adattamento cinematografico Noi Siamo Infinito (con Emma Watson tra l’altro co-protagonista). La prima stesura della sceneggiatura, su cui Chbosky ha messo le mani, è stata curata da Evan Spiliotopoulos.
Il progetto, che conterrà molte delle canzoni del cartone del 1991 e del musical di Broadway, si inserisce nel solco di revival come Alice in Wonderland, Il Grande e Potente Oz e Maleficent, e di progetti di prossima release come Cenerentola di Kenneth Branagh, Il Libro della Giungla di Jon Favreau e il film su Crudelia De Mon (attualmente in pre-produzione). Inizialmente Emma Watson era collegata a un altro adattamento del romanzo di Jeanne-Marie Leprince diretto da Guillermo del Toro per la Warner Bros.: quando il progetto si è arenato lo stesso Del Toro ha dato la sua benedizione all’attrice per interpretare Belle nella versione della Disney.
Al via le riprese di Loro chi?, commedia con Marco Giallini e Edoardo Leo
Partiranno lunedì 16 marzo le riprese di Loro chi?, commedia diretta a quattro mani da Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè che vede protagonista la coppia Marco Giallini e Edoardo Leo.
Prodotto da Picomedia e Warner Bros. Entertainment Italia, e distribuito da Warner Bros. Pictures, il film racconta due personaggi il cui incontro avrà conseguenze scoppiettanti.
David, 36 anni, cresciuto in provincia, ha un’unica ambizione: guadagnare la stima del presidente dell'azienda in cui lavora, ottenere un aumento di stipendio e la promozione da dirigente. Finalmente la sua occasione sembra arrivata: dovrà presentare un brevetto rivoluzionario capace di garantirgli importanti riconoscimenti. Marcello è un abile imbroglione che aiutato da due avvenenti socie inganna le sue vittime facendogli credere di potere realizzare i loro sogni. L’incontro con Marcello manda a rotoli la tranquilla vita di Davide ma ad un certo punto la strana coppia, tra bisticci e complicità, si troverà a vivere avventure imprevedibili..
Loro chi? si girerà lungo tutta la penisola, dal Salento al Trentino toccando Roma e Sabaudia, e la sua è una storia che è descritta come avere "i colori e sapori della commedia, i ritmi del giallo e la fantasia di inganni multipli . E dove niente, probabilmente, è come sembra."
Marvel annuncia il primo fumetto ambientato dopo Star Wars: Il risveglio della forza, Shattered Empire
Il progetto letterario Journey to Star Wars: The Force Awakens comincia pian piano a prendere forma. Vi abbiamo presentato i titoli e le sinossi dei primi quattro romanzi pubblicati dalla Disney-Lucasfilm Press ambientati durante la prima trilogia, che racconteranno degli eventi inediti aventi per protagonisti Han Solo, Luke Skywalker e la principessa Leia e che introdurranno nell’universo canonico di Guerre Stellari due nuovi personaggi, il ribelle Thane Kyrell e l’ufficiale imperiale Ciena Ree.
Tra i titoli annunciati c’è anche un fumetto della Marvel, Star Wars: Journey to the Force Awakens – Shattered Empire, che uscirà a settembre.
Questo è il primo titolo dei 20 che verranno pubblicati nei prossimi mesi, ambientato tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza. La cover art ritrae i nostri eroi su Endor durante i festeggiamenti per la distruzione della seconda Morte Nera e il titolo lascia intendere che scopriremo che ne sarà dell’Impero dopo la morte dell’imperatore Palpatine.
Nessuna informazione sulla trama o gli sceneggiatori del fumetto. La Marvel ha rivelato solo il nome dell’autore della copertina Phil Noto.
Ricordiamo che la Marvel pubblicherà anche un’altra serie a fumetti raccontata attraverso gli occhi di C3-PO.
Cenerentola – 1 milione di euro incassati in due giorni!
Continua il magico weekend di Cenerentola, la trasposizione live-action della famosa fiaba diretta da Kenneth Branagh e prodotta da casa Disney, sbarcata in circa 500 schermi.
La protagonista è Lily James (Downton Abbey), mentre Cate Blanchett interpreta la terribile matrigna, con Richard Madden (Game of Thrones) nei panni del Principe Azzurro.
L’incasso nella giornata di ieri è quasi raddoppiato dal ricco esordio del giovedì (dato finale 387mila euro): ieri infatti altri 600mila euro tondi, con una media di quasi 1200 euro per schermo. Questo significa che ha già raccolto in sole 48 ore circa 987mila euro, un risultato che fa ben sperare per l’intero weekend. Ricordiamo che la pellicola è in 2D e Maleficent lo scorso anno nel primo weekend incassò 4.89 milioni (in cinque giorni, uscì di mercoledì, ma era fine maggio, aveva più sale e beneficiava del sovrapprezzo 3D (chiuse a 14 milioni). Cenerentola dovrebbe senza problemi incassare circa 3-3.5 milioni in questo primo weekend, per poi continuare la sua corsa nelle prossime settimane.
Sale al secondo posto Ma che bella sorpresa!, la commedia italiana con Claudio Bisio e Frank Matano. Ieri circa 218mila euro raccolti, con una media salita a 560 euro per sala. Uscito mercoledì, il film in tre giorni ha raccolto circa 451mila euro e si prepara al picco fisiologico della giornata odierna. Scende al terzo posto ma fa registrare un calo contenuto Focus – Niente è come sembra, l’elegante commedia con Will Smith, insieme alla splendida Margot Robbie, che ieri ha incassato altri 188mila euro per un totale di 2.65 milioni dopo nove giorni nei cinema.
Perde solo il 31% Nessuno si salva da solo, il dramma diretto da Sergio Castellitto e tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Margaret Mazzantini (Non ti Muovere, Venuto al Mondo). Protagonisti Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca, e ieri altri 139mila euro (media 370 euro), per un totale di 2 milioni di euro, in crescita nelle prossime settimane. Segue l’intenso Suite Francese, il dramma con Michelle Williams che ha raccolto altri 66mila euro con la quarta miglior media della classifica (434mila euro), mentre Spongebob – Fuori dall’acqua aggiunge altri 42mila euro al suo bottino (superiore ai 4 milioni), nell’attesa di riesplodere oggi.
Cinquanta Sfumature di Grigio è sempre più vicino alla soglia psicologica dei 20 milioni di euro (19.4 milioni, ieri 39mila euro), mentre al decimo posto troviamo Blackhat, l’ultima fatica artistica del grande Michael Mann. L’autore di pellicole comeCollateral, Miami Vice e Nemico Pubblico ha diretto questo “cyber-thriller” prodotto dalla Legendary Pictures e ambientato in un universo di battaglie e attacchi informatici. Protagonista Chris “Thor” Hemsworth, qui nei panni di un hacker, e ieri incassati 35mila euro, con una media salita sopra quota 300 euro.
Concludiamo con Foxcatcher – Una storia americana di Bennett Miller, dramma con protagonisti Mark Ruffalo, Steve Carell e Channing Tatum, che ha ricevuto ben 5 nomination agli Oscar: 24mila euro e media di 200 euro circa per la pellicola.
A domani con un nuovo aggiornamento!
Ben Hur: le riprese si spostano a Roma, chiarimenti sulla corsa delle bighe
Sono ancora in corso a Matera le riprese di Ben Hur, il kolossal prodotto dalla MGM e dalla Paramount Pictures e diretto da Timur Bekmambetov, ma molto presto si sposteranno a Roma.
Oggi, attraverso un comunicato stampa, la produzione ha rivelato alcuni dettagli delle riprese si terranno a Cinecittà e a Cinecittà World, chiarendo anche la vicenda delle scene “negate” al Circo Massimo di cui vi avevamo parlato in questo articolo. La scena in questione, ovviamente, è la corsa delle bighe, della quale parla Enzo Sisti, line producer del film:
Non è mai stato chiesto il Circo Massimo per il film. La prova è che già ad ottobre abbiamo avviato i lavori al Parco Cinecittà World sulla Pontina, lavori terminati proprio in questi giorni. Sarebbe stato impossibile girare al Circo Massimo, nel cuore di Roma, una scena così impegnativa: saranno coinvolti 80 cavalli e circa 12 mila comparse. Cinecittà World ha degli spazi enormi, un parcheggio per i mezzi, il silenzio necessario.
A Cinecittà i teatri di posa coinvolti saranno il 5, il 13 e il 18. Il 5, il più grande e amato da Fellini, ospiterà il maesoso “Ben Hur Palace”, mentre nel 13 e il 18 sono state ricostruite la tenda di Ilderim e una nave. Nel backlot del parco di Cinecittà World le riprese inizieranno invece la prossima settimana.
Nel comunicato chiarimenti anche sul tax credit del quale beneficia la produzione: gli incentivi riguardano il 25% di quanto speso in Italia (l’intera produzione del film è nel nostro paese), e il coinvolgimento di Cinecittà Studios e Filmmaster come produttori esecutivi permetterà alla MGM di beneficiare del massimo credito fiscale rispetto al budget speso in Italia.
Nel cast Toby Kebbell, Morgan Freeman, Rodrigo Santoro, Olivia Cooke, Ayelet Zurer, Nazanin Boniadi e, nelle vesti di protagonista, Jack Huston.
L’uscita è fissata per il 26 febbraio 2016, in Italia al 17 marzo 2016.
Scritto da Keith Clarke (The Way Back) con revisioni di John Ridley (12 Anni Schiavo), il film sarà un adattamento fedele del romanzo originale di Lew Wallace rispetto al kolossal del 1959, aggiungendo alla storia di Ben-Hur, in parallelo, anche quella di Cristo. Il film si concentrerà infatti sulla storia di Giuda Ben-Hur e la sua ricerca di vendetta, ma seguirà in modo più consistente la storia di Cristo dai suoi sporadici incontri con Giuda fino alla crocifissione.
Tra i produttori figurano Mark Burnett, Sean Daniel e Joni Levin con Jason F. Brown, Keith Clarke, Roma Downey e John Ridley come produttori esecutivi.
Eddie Murphy sarà il padre di Richard Pryor nel biopic diretto da Lee Daniels
Eddie Murphy entra nel cast di Pryor, il biopic del leggendario comico americano Richard Pryor diretto da Lee Daniels.
Il film è in cantiere da anni, ma ora sembra che lo sviluppo abbia preso una accelerata: ET Online spiega che l’attore 54enne interpreterà il padre dell’attore morto dieci anni fa (l’anniversario sarà il 10 dicembre): noto come Buck Carter, era un boxer professionista. Murphy venne considerato il successore di Pryor quando debuttò al Saturday Night Live negli anni ottanta, e per lungo tempo è stato collegato alla parte dello stesso comico quando il biopic doveva essere diretto da Bill Condon.
Peter Dinklage con Christian Bale e Rosamund Pike in The Deep Blue Good-by
Peter Dinklage e la giovane Nicola Peltz potrebbero raggiungere Christian Bale e Rosamund Pike in The Deep Blue Good-by, nuovo lungometraggio di James Mangold prodotto dalla 20th Century Fox.
Peter Dinklage dovrebbe avere la parte di un matematico diventato straricco grazie a un'applicazione da lui inventata, personaggio che nella storia fungerà da spalla al protagonista Travis McGee/Christian Bale. Nicola Pletz invece interpreterà una ragazza che si finge più grande della sua vera età, finendo per questo in grossi guai.
Se siete interessati a ulteriori notizie sul progetto, ecco la news che avevamo dato pochi giorni fa alla notizia del coinvolgimento nel progetto di Rosamund Pike.
Suicide Squad: Joe Manganiello vicino alla conferma?
A quanto pare i rumor erano veri. In un nuovo report di The Wrap, il sito afferma che Joe Manganiello ha appena abbandonato la serie tv Scream Queens per "concentrarsi su altro". Stando alle motivazioni fornite dalla Fox, ci sarebbe di mezzo la sua promozione per l'imminente 'Magic Mike XXL', mentre The Wrap specifica che "Manganiello è attualmente in trattative per interpretare Deathstroke in Suicide Squad'. Che un annuncio ufficiale sia in arrivo?
Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
Adult Beginners: ecco Nick Kroll e Rose Byrne nel nuovo trailer
Radius ha distribuito il trailer della loro prossima commedia indipendente Adult Beginners, interpretato da Nick Kroll, Rose Byrne, Bobby Cannavale, Joel McHale, Bobby Moynihan, Mike Birbiglia, Jane Krakowski e Josh Charles. La pellicola è stata scritta da Jeff Cox e Elizabeth Flahive, ed uscirà nelle sale statunitensi il 24 aprile. Diretto da Ross Katz, il produttore candidato all'Oscar per Lost in Translation, Adult Beginners segue un giovane imprenditore narcisistica (Kroll), che si blocca emotivamente e crolla alla vigilia del grande lancio della sua azienda. Con tutta la sua vita allo sbando più totale, lascia Manhattan per andare a vivere con la sua quasi sconosciuta sorella in dolce attesa (Byrne), il suo fratello acquisito (Cannavale) e il nipote di tre anni di cui si prenderà cura come fosse una tata.
Doraemon: Nobita's Space Hero Record of Space Heroes, un promo dal nuovo film animato
Il sito ufficiale dedicato al quarantaseiesimo film animato di Doraemon, intitolato Doraemon: Nobita no Space Heroes (Doraemon: Nobita's Space Heroes) è stato aggiornato con un nuovo promo dalla pellicola omonima in cui si può ascoltare il tema musicale dal titolo 360° eseguito da Miwa. Yoshihiro Oosugi, al suo debutto come regista, dirige il film mentre Higashi Shimizu si occupa della sceneggiatura. La pellicola, che vede il ritorno del cast dei doppiatori della serie animata, è proiettata nei cinema giapponesi dallo scorso 7 marzo. Il film mostra Doraemon possedere il potere del super pugno, Nobita capace di usare una speciale cuccia per gatti, Shizuka che riusce a controllare l'acqua, Gian che si serve della super forza mentre Suneo può usare un trapano impiantato nel suo braccio. Il più recente lungometraggio del franchise dal titolo Doraemon Shin Nobita no Daimakyo ~Peko to 5-nin no Tankentai~ ed è stato distribuito lo scorso marzo.
Deadpool: Ryan Reynolds pensa che il risultato sarà ottimo
In una breve intervista, Ryan Reynolds è tornato a parlare dell'adattamento cinematografico dedicato a Deadpool. "Sono felicissimo perché abbiamo un regista che capisce quel mondo e degli sceneggiatori che rispettano il personaggio" spiega "Questo è l'aspetto più importante: è fatto in maniera che anche il più critico dei fanboy possa apprezzarlo. Almeno, speriamo".
"E' passato tempo, ci abbiamo messo molto ma l'importante è che sia fatto nel miglior modo possibile" continua l'attore "Non abbiamo il budget degli altri cinefumetti ma è un pregio". La pellicola uscirà a febbraio 2016 per la regia di Tim Miller.
Infinitely Polar Bear: un nuovo trailer con Zoe Saldana e Mark Ruffalo arriva on line
Sony Pictures Classics ha distribuito un nuovo trailer della commedia drammatica Infinitely Polar Bear, scritta e diretta da Maya Forbes che sancisce così il proprio debutto cinematografico. Con protagonisti Zoe Saldana, Mark Ruffalo e Keir Dullea, il film è stato presentato al Sundance Film Festival ed uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 26 marzo. Nella pellicola Infinitely Polar Bear, ambientata negli anni 70, un padre maniaco-depressivo nonché imbranato, cerca di riconquistare la moglie tentando di prendersi la piena responsabilità delle loro due giovani figlie, oltremodo vivaci, che non gli renderanno certamente il compito facile. Il regista J.J. Abrams, e l'attore Mark Ruffalo compaiono anche come produttori esecutivi del film.
The Next Generation -Patlabor-: Shuto Kessen, un trailer dalla pellicola
Cinema Today ha pubblicato il trailer da The Next Generation -Patlabor-: Shuto Kessen, la pellicola con attori in carne ed ossa compresa nel progetto di Mamoru Oshii. Il film uscirà nelle sale giapponesi il prossimo 1° maggio. Il progetto live-action, che vede anche una serie televisiva di dodici episodi divisa in sette parti, anche quest'ultima distribuita nei cinema nipponici, non è un remake della serie animata ma una storia completamente inedita. La trama vede il film ambientato nel 2013 a Tokyo e mostra la terza generazione di Patlabor. La Polizia Metropolitana di Tokyo ha smantellato la Prima Divisione della Sezione 2 mentre la Seconda Divisione della stessa Sezione ha subito enormi tagli sul budget a causa della lunga recessione.
I nomi di Channing Tatum e Ryan Gosling per il biopic dedicato alla vita di Steve McQueen
La Lake Forrest Entertainment e la The Exchange sono pronte a mattere mani al portafoglio con l'obiettivo di realizzare presto un biopic dedicato alla vita dell'indimenticato Steve McQueen.
L'icona indiscussa del cinema d'azione degli anni sessanta e settanta Steve McQueen sarà presto protagonista di un biopic intitolato semplicemente McQueen, tra le società pronte ad investire sul progetto la Lake Forrest Entertainment e la The Exchange, a confermarlo un nuovo aggiornamento proveniente da MovieWeb.
Il biopic a quanto pare sarà tratto dalla biografia dell'attore firmato da Marshall Terrill nel 2010, un resoconto scritto che racconta di una vita straordinaria, dalla nascita in Indiana alla morte per infarto nel 1980 in Messico, in mezzo la sua spettacolare carriera, la lotta contro il cancro ed un misterioso diario segreto che cela al suo interno alcuni frammenti di vita dell'attore al momento ancora sconosciuti.
Secondo la fonte il progetto avrebbe già attirato l'interesse di attori del calibro di Ryan Gosling, Jeremy Renner e Channing Tatum, mentre ci sarebbero voci secondo cui il regista James Gray (The Immigrant) sarebbe già stato allertato.
Al momento mancherebbero ulteriori informazioni, ma il biopic potrebbe essere pronto per il 2017.
McQueen è attualmente in via di sviluppo.
Il reboot di Flash Gordon diventa un sequel del film del 1980
Alla 20th Century Fox è stato accantonato il progetto per un reboot di Flash Gordon, per la creazione di un sequel del film cult del 1980 interpretato da Sam J. Jones e prodotto da Dino De Laurentiis. In un’intervista con Den of Geek, Jones ha spiegato di aver discusso del progetto con il produttore Matthew Reilly, il vice presidente della produzione della Fox.
“Matthew Reilly, vp (vice presidente) della produzione ai Fox Studios, ha acquistato l’anno scorso i diritti di Flash Gordon ed ha assunto [il produttore] John Davis e il suo staff per scrivere la sceneggiatura. Stanno cercando di realizzare un seguito in realtà”.
Produttore di Chronicle e Operazione U.N.C.L.E. al cinema e di The Blacklist in televisione, Davis ha tra le mani una sfilza di progetti tra cui Victor Frankenstein con Radcliffe e McAvoy e Joy di David O. Russell.
“Ho incontrato Matt e siamo in trattative”, spiega Jones. “Sono molto emozionato. Molte persone nel corso degli anni hanno acquistato i diritti dello script ma per chissà quale motivo non hanno fatto un seguito su quell’opzione. Per questo sono davvero entusiasta”.
Quando l’anno scorso la Fox ha acquistato i diritti del film, era stata annunciata la lavorazione di un reboot scritto da J.D. Payne e Patrick McKay su una bozza di George Nolfi. Il progetto era stato descritto come un’avventura spaziale sulle linee del reboot di Star Trek di J.J. Abrams, con un tono più vicino alla serie del 1930.
Ai tempi dell’uscita originale del film, si era parlato di un seguito ma il progetto non andò in porto e Jones conferma che i due tentativi non sono legati tra loro. Parlando di un suo possibile ritorno sul set o nei panni di un Flash più vecchio, o come mentore del protagonista, Jones ha detto:
“Indipendentemente da come vogliono usarmi, sono molto emozionato. Ho detto a Matt, indipendentemente da come vuoi usarmi, tieni in mente una cosa: qualsiasi cosa riesca a fare il giovane protagonista, non solo posso eguagliarlo ma posso fare di più! Se lui fa venti flessioni, io ne posso fare 30. Se può fare 100 flessioni, io ne posso fare 150. Tienilo a mente!”.
L’idea di un seguito e non di un reboot è accattivante, e la possibile collaborazione di Jones rende il progetto ancora più interessante. Vi aggiorneremo appena avremmo ulteriori dettagli.
Avengers: Age of Ultron – Danny Elfman rielabora il tema musicale di Alan Silvestri
Sappiamo già che la colonna sonora di Avengers: Age of Ultron non sarà firmata da Alan Silvestri, compositore del primo film, bensì da Brian Tyler, che ha già lavorato con i Marvel Studios per Iron Man 3 e Thor: The Dark World. Questo, però, non significa che il suo epico tema musicale sarà assente dal film… semplicemente, lo sentiremo in una versione un po’ diversa.
Il compito di rielaborare il tema di Silvestri è stato infatti affidato al grande Danny Elfman, uno dei principali compositori di Hollywood, candidato quattro volte agli Oscar. Noto per il suo lavoro in moltissimi film di Tim Burton (compreso Nightmare Before Christmas, in cui ha persino doppiato Jack Skeletron), Elfman è inoltre un veterano dei cinecomic, poiché ha già composto le musiche per ben quattro supereroi differenti: Batman (ovviamente nell’incarnazione burtoniana), Flash (il tema musicale della serie tv del ’90), Hulk (quello firmato da Ang Lee) e Spider-Man (i primi due di Raimi). Parlando con 891 ABC Adelaide circa la consuetudine di rielaborare musiche altrui, Elfman ha dichiarato:
In effetti, stavo facendo la stessa cosa proprio la scorsa settimana, poiché ho contribuito alla musica del nuovo Avengers. Ho preso una parte del tema di Alan Silvestri per il primo film, che mi è piaciuto molto, e l’ho inserito nel nuovo tema, che è diventato una sorta di ibrido. Mi sono divertito molto.
A questo punto, siamo curiosi di sentirlo… e anche di scoprire in quale momento del film verrà collocato! .
Fast & Furious 7 mira a un debutto di 110 milioni di dollari
Fast & Furious 7 potrebbe detronizzare Captain America: The Winter Soldier come detentore del record per la miglior apertura di un film nel mese di aprile, negli Stati Uniti. Il film Marvel aveva ottenuto un incasso al botteghino di 95 milioni di dollari l’anno scorso mentre gli analisti prevedono per la pellicola diretta da James Wan, un lancio che si aggira tra i 110-115 milioni di dollari nel Nord America.
L’anno scorso solamente un film ha avuto un apertura superiore ai 110 milioni di dollari: Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 (121 milioni), mentre nel 2013 sono stati tre i film a ottenere un risultato simile: L’uomo d’acciaio (116 milioni), Hunger Games: La ragazza di fuoco (158 milioni) e Iron Man 3 (174 milioni).
Il film precedente Fast & Furious 6, uscito durante il fine settimana del Memorial Day, aveva aperto con 97,375 milioni di dollari, arrivando a un incasso domestico di 238,679 milioni e internazionale di 550 milioni.
Tra la popolarità della franchise e l’attenzione ricevuta dal film dalla morte di uno dei protagonisti, Paul Walker, Furious 7 si propone come uno dei film, non appartenente alle scuderie Disney (Avengers: Age of Ultron, Star Wars: Il risveglio della forza), che può mirare a una delle migliori aperture del 2015.
Nel cast di Fast & Furious 7 troveremo Vin Diesel, Dwayne Johnson, Tony Jaa, Kurt Russell, Nathalie Emmanuel, Djimon Hounsou, Lucas York Black. Sono inoltre stati coinvolti Caleb e Cody Walker, fratelli del compianto Paul Walker, morto durante le riprese. Come sappiamo la produzione ha deciso di chiamarli per la realizzazione di alcune scene: i due hanno contribuito a far rivivere Brian O’Conner insieme a controfigure/stuntmen e all’aiuto della CGI per le inquadrature più ravvicinate.
Nel gennaio 2014 lo studio aveva rivelato il suo piano di ritirare il personaggio di Brian O’Connor. Il regista James Wan e lo sceneggiatore Chris Morgan hanno modificato la sceneggiatura per utilizzare quanto era stato girato dall’attore prima della sua prematura scomparsa per dare un appropriato addio al personaggio. Fast & Furious 7 farà il suo ingresso nelle nostre sale il 2 aprile 2015.
Trailer per Umimachi Diary di Kore’eda Hirokazu
Screenweek dal Giappone
Kore’eda Hirokazu è senza dubbio uno degli autori giapponesi più quotati a livello internazionale o almeno uno di quelli più presenti alle manifestazioni festivaliere europee, Cannes in primis. Il suo ultimo lungometraggio, Like Father Like Son, fu presentato proprio nella città francese nel 2013 ed fu il successo di Nobody Knows a lanciare la carriera internazionale del regista, autore negli anni novanta di alcuni interessantissimi documentari. Il tocco da non-fiction che punteggia tutta la carriera di Kore’eda con uso delle luci naurali oppure la bravura con cui sa interagire con attori bambini per esempio, è uno dei fattori che rendono le sue opere così uniche. Il suo nuovo lungometraggio si intitola Umimachi Diary ed è tratto da un popolare manga di Yoshida Akimi, ancora una volta la storia si sviluppa attorno ad un nucleo familiare sfaldato e piuttosto unico, le relazioni familiari sono, come furono per il grande Ozu Yasujiro, l’lemento che più di qualsiasi altro rende il cinema di Kore’eda tanto amato quanto odiato. Il film ci racconta il rotorno a casa, nel paese natale, di tre sorelle per partecipare al funerale del padre che per 15 anni non hanno voluto vedere, è proprio in questa occasione che le tre donne incontrano la sorellastra, figlia del padre e della nuova moglie, una ragazzina che ha solo 14 anni e di cui decidono, dopo vari tentennamenti, di prendersi cura.
Proprio oggi è stato diffuso il primo trailer internazionale, che trovate qui sotto, il film è previsto in uscita nelle sake dell’arcipelago il prossimo giugno, considerando lo speciale rapporto di Kore’eda con la Croisette non sarebbe una sorpresa vederlo partecipare al prossimo festival di Cannes.
Il 18 aprile tutti i supereroi a Cinecittà World per il #DCComicsWorldRecordRoma
Nell’attesa di Suicide Squad e dell’incredibile Batman v Superman: Dawn of Justice, che proseguiranno il nuovo universo cinematografico DC iniziato con l’Uomo d’Acciaio, fan del mondo DC Comics riunitevi: il 18 aprile si terrà un evento a dir poco senza precedenti, e dovrete necessariamente anche voi farne parte!
A Cinecittà World, il parco dei divertimenti a tema cinematografico che si trova alle porte di Roma, si terrà il “segmento italiano” di quello che è un grande disegno globale: contemporaneamente e in tutto il mondo migliaia e migliaia di cosplayer vestiti da personaggi del mondo DC Comics si daranno appuntamento per quello che è destinato a trasformarsi nel più grande raduno di supereroi DC Comics mai visto prima, pronto ad entrare nel Guinnes dei Primati!
I dettagli dalla pagina ufficiale:
Chiamiamo tutti i fan a raccolta! Il 18 aprile la Justice League cercherà di battere il record per il più grande raduno di supereroi DC Comics mai visto prima! E per farlo… abbiamo bisogno di voi! Come potete aiutarci? Semplice!
- Indossate il costume del vostro supereroe DC COMICS preferito (attenzione: il costume deve essere intero, dovrete rendere omaggio al supereroe che avete scelto dalla testa ai piedi!); – Raggiungeteci a Cinecittà World (ROMA) il 18 aprile; – Siate pronti a fare la storia!
Seguiteci anche su DC Comics IT e con l’hashtag #DCComicsWorldRecordRoma per saperne di più!
Il poster francese di Child 44 – Il bambino numero 44
È online un nuovo poster francese di Child 44 – Il bambino numero 44, il nuovo thriller diretto da Daniel Espinosa (Safe House, Easy Money) con Gary Oldman, Tom Hardy, Joel Kinnaman, Noomi Rapace, Jason Clarke, Paddy Considine e Dev Patel.
Basato su uno script di Richard Price (“The Wire”, The Color of Money), il film è un adattamento del primo romanzo della trilogia best-seller di Tom Rob Smith. Potete vedere il poster, che presenta un artwork inedito, qui sotto:
Jurassic World: i giovani protagonisti del film in una nuova foto
Comincia a farsi più insistente la promozione di Jurassic World, il nuovo capitolo diretto da Colin Trevorrow della saga inaugurata nel 1993 da Steven Spielberg.
Oggi vi proponiamo uno scatto ritraente Nick Robinson e Ty Simpkins – i due fratelli Zach e Gray – durante il loro arrivo nel parco dei “divertimenti”.
Atmosfere stile Halo nei primi concept di Star Wars: Rogue One
Durante l’assemblea degli azionisti tenutasi al Palace of Fine Arts di San Francisco, il CEO Disney Bob Iger ha annunciato la data di uscita di Star Wars VIII e rivelato il titolo dello spin off che verrà diretto da Gareth Edwards, Rogue One.
Nel fare ciò ha anche mostrato agli azionisti dei concept della pellicola. Visto che all’evento era assolutamente vietato fare delle foto e si trattava di un incontro destinati a individui che non facevano propriamente parte della categoria “fan”, SlashFilm ha pensato bene di sottoporre a un interrogatorio un paio di investitori per cercare di carpire qualche informazione.
Ecco quanto scoperto dal sito (che puntualizza come nessuno degli interpellati fosse un esperto in materia Guerre Stellari):
Il concept era molto scuro, dark, virato in verdastro per suggerire l’idea che fossero ambientati di notte
C’erano quattro, cinque soldati, con un armatura e sullo sfondo due o tre astronavi
Il blogger e investor Disney Stitch Kingdom afferma “pareva il concept di un videogame, gridava Halo da tutti i pori”
Dozzine di figure affaticate andavano all’attacco di un veicolo stile elicottero che, sullo sfondo, sta facendo sbarcare altre truppe
C’erano veicolo dall’aspetto tosto
Le astronavi erano piuttosto scure, sullo sfondo
Non erano gli X-Wing, che le nostre fonti sarebbero state in grado di riconoscere
Parevano più grandi degli X-Wing
Sembravano navi trasporto, grandi, ma non quanto il Tantive IV
I personaggi erano alquanto generici e avevano tutti la medesima tenuta dark
Il reporter del LA Times afferma che non avevano l’aspetto né di ribelli, né di cacciatori di taglie
Su uno script di Chris Weitz e con Felicity Jones in uno dei ruoli principali, la pellicola approderà nei cinema statunitensi il 16 dicembre 2016.
Paul Feig dice la sua sulle reazioni negative al Ghostbusters al femminile
Giusto ieri, nel 27° appunamento con Bad News / Good News abbiamo discusso della questione Ghostbusters in merito ai due progetti, quello al femminile e quello al maschile, che la Sony vuole sviluppare.
Dopo l’annuncio del reboot (?) diretto da Paul Feig e interpretato, appunto, da un cast di comedian donne, le reazioni negative non hanno tardato ad arrivare sui social.
Dal SXSW Festival, dove sta accompagnando la sua nuova commedia Spy, Feig ha discusso proprio di questo argomento.
Internet è divertente, lo amo e lo odio allo stesso tempo. All’annuncio di un progetto come questo hai la prima ondata di commenti, generalmente positivi. Sono tutti felici e pensi “Oh, andrà tutto alla grande”. Poi dopo arriva l’ondata numero due, fatta di commenti fra i più vili e misogini che abbia mai letto […] La cosa più eclatante che ho letto in questi due mesi è stata “Grazie per aver rovinato la mia infanzia!”, cavoli me lo farò scrivere sulla lapide! È così drammatica, cioè siamo seri, l’unico modo in cui potrei rovinare la vostra infanzia sarebbe tornndo indietro nel tempo con una macchina del tempo e rendervi orfani […] In caso di commenti particolarmente cattivi vado a controllare il profilo dell’artefice, mi aspetto di ritrovarmi davanti un qualche teenager scoppiato di testa e invece è un tizio che nella bio ha scritto “padre orgoglioso di due bambini” e ha un lavoro di alto profilo. Fammi capire, stai crescendo due bambini e ancora ti lamenti se in un film voglio un cast di sole donne?
Sul Ghostbusters al maschile Feig dice:
Chi immaginava che ci fossero così tanti fantasmi da acchiappare!
E rimarca poi di essere un fan di Channing Tatum e dei fratelli Russo ma di essere del tutto concentrato col suo film per lasciarsi distrarre dal resto.
Protagoniste del film, diretto da Paul Feig e da lui scritto assieme a Katie Dippold, saranno Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones (“SNL”) e Kate McKinnon.
L’uscita del film è prevista per il 22 luglio del 2016.
La 20th Century Fox distribuirà Eddie The Eagle con Hugh Jackman e Taron Egerton
Sarà la 20th Century Fox – annuncia Deadline – a distribuire il biopic dedicato allo sciatore olimpionico Eddie The Eagle.
Lo studio rinnova così il suo connubio artistico con Taron Egerton e il produttore Matthew Vaughn dopo Kingsman: Secret Service e con Hugh Jackman (X-Men).
La release della pellicola attualmente in fase di riprese sulle Alpi è fissata al 29 maggio 2016.
Noto all’anagrafe come Michael Thomas Edwards, l’atleta divenne famoso per essere stato il primo inglese ad aver partecipato alle Olimpiadi nella specialità del salto con gli sci nel 1988, anche se si rivelò un vero fallimento essendosi classificato ultimo.
Jackman interpreta Chuck Berghorn, un esperto della discpilina che aiutò Edwards (Egerton) ad allenarsi per i giochi.
Al timone del progetto ancora senza titolo troveremo Dexter Fletcher, che ha recitato per Vaughn davanti alle cinepresa in Stardust e Kick-Ass prima di cambiare posizione e sedersi in cabina di regia.
Confermato: si allungano le riprese romane di Spectre, scene da rifare
Sam Mendes e Daniel Craig hanno abbandonato la Capitale, ma le riprese romane di Spectre continueranno più a lungo del previsto con la Seconda Unità.
Come riportato da ADNKronos:
Martedì infatti verranno ripetute, con le auto e le controfigure, le scene del nuovo film della saga di James Bond effettuate su via Nomentana la scorsa settimana. “Per motivi tecnici abbiamo necessità di ripetere alcune sequenze”, spiega all’Adnkronos Roberto Malerba, produttore esecutivo delle riprese italiane del film, che smentisce la voce circolata circa un danno subito dalla pellicola, quando già era stata spedita in Inghilterra nel quartier generale della Eon. “No, no. Si tratta di una necessità legata a motivi tecnici. Servono alcune nuove riprese”, sottolinea.
Malgrado la smentita, l’edizione televisiva di Sky Tg, nell’edizione da poco andata in onda, ha citati nuovamente i danneggiamenti alla pellicola.
Nel cast Daniel Craig (James Bond), Rory Kinnear (Tanner), Ben Whishaw (Q), Naomi Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M). I nuovi volti saranno invece Andrew Scott (che sarà Denbigh, membri dell’MI6), Dave Bautista (Mr. Hinx), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), Lea Seydoux (Madeleine Swann), Christoph Waltz (Oberhauser).
Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, della EON Productions, per la MGM e la Sony Pictures Entertainment, il film verrà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan e uscirà il 23 ottobre 2015 in UK e il 6 novembre negli USA.
Iniziate le riprese di Krampus, horror comedy a tema natalizio
La Legendary Pictures ha annunciato di aver appena iniziato la produzione di Krampus, horror comedy natalizia ispirata dalle storie del folkrore tedesco.
Scritto e diretto da Michael Dougherty il film racconterà la storia del giovane Max, un ragazzino che, come ogni Natale, dovrà vedersela con la sua famiglia disfunzionale, quando improvvisamente scatenerà l’ira di Krampus, un’entità maligna icona del folklore europeo. La famiglia sarà così costretta ad unirsi per sopravvivere e configgere il demone.
Nel cast fanno parte Adam Scott (Parks and Recreation), Toni Collette (Little Miss Sunshine), Allison Tolman (Fargo), David Koechner, Conchata Ferrell (Due uomini e mezzo), Emjay Anthony (Chef), Stefania Owen e Krista Stadler.
La Weta Workshop si occuperà della creazione delle creature demoniache. La Universal Pictures distribuirà il film nelle sale americane il 4 dicembre 2015.
Before I Wake: il primo trailer del thriller soprannaturale di Relativity Studios
Relativity Studios ha distribuito il primo trailer del loro thriller sovrannaturale Before I Wake, diretto da Mike Flanagan, con apertura nelle sale cinematografiche a partire dall'8 maggio, e con protagonisti Kate Bosworth, Thomas Jane, Annabeth Gish, Dash Mihok e Jacob Tremblay. Scritto dal regista Flanagan insieme a Jeff Howard, il film è prodotto da Trevor Macy, Sam Englebardt e William D. Johnson. In Before I Wake, intenso thriller soprannaturale, Jessie (Kate Bosworth) e Mark (Thomas Jane) decidono di prendere in cura un dolce e amorevole bambino di otto anni, Cody. A loro insaputa, Cody è terrorizzato di addormentarsi. In un primo momento pensano che sia dovuto ai suoi precedenti casi di avversione per il sonno, ma presto scoprono il perché: i sogni di Cody si manifestano in realtà mentre dorme. In un primo momento la coppia sperimenta la meravigliosa e incredibile fantasia di Cody, ma in seguito, la natura orribile dei suoi incubi notturni. Per mettere in salvo la loro nuova famiglia, Jessie e Mark si imbarcano in una pericolosa caccia per scoprire la verità dietro agli incubi del piccolo Cody.
Guardiani della Galassia: James Gunn spiega nel dettaglio la scena di Baby Groot
La sequenza finale di Guardiani della Galassia, con Baby Groot che balla sulle note di 'I Want You Back' dei Jackson 5, è sicuramente una delle più apprezzate dal pubblico. Ma la domanda che si sono fatti in molti è: "perché Groot si ferma ogni volta che Drax lo vede?".
C'è una risposta anche a questo. "C'era un'altra scena che abbiamo tagliato, in cui c'era Groot che ballava sulle note 'Livin’ Thing' di ELO" spiega James Gunn "Non era un ballo elaborato, si muoveva un po' a caso e Drax, in questa sequenza, lo guardava molto male, pensava fosse una sorta di sfigato. Non credo che capisca l'arte del ballo. Diciamo che se Drax fosse il sindaco di una città, la prima regola sarebbe 'non si balla'. Quindi alla fine del film, diciamo è una conseguenza di quella sequenza che non avete visto: baby Groot non vuole farsi vedere perché altrimenti Drax lo ucciderebbe".
Fantastic 4 - I Fantastici 4, Miles Teller: "ci sarà un po' di humor ma non sarà Avengers"
Il trailer di Fantastic 4 - I Fantastici Quattro ha fatto capire ai fan di essere davanti ad un reboot piuttosto serio nel tono, rispetto alle precedenti incarnazioni cinematografiche ma anche al fumetto originale. Questo vuol dire che non ci sarà nemmeno una battuta in tutto il film?
"Penso che sia giusto averne qualcuna" afferma Miles Teller, interprete di Mr. Fantastic "Ci sarà un po' di umorismo, ma ecco non ha certo il tono di 'The Avengers'. Ma vuoi che il pubblico si diverta e vuoi che la Cosa pronunci la frase 'è tempo di distruzione!'.". Teller ha poi affermato "Ho fatto qualche ricerca per immedesimarmi al meglio nel personaggio. Loro hanno preso spunto dalla versione Ultimate dei Fantastici Quattro. Rendiamo omaggio alla storia dei personaggi in tutti questi anni, ovviamente, ma Josh Trank ci ha voluto mettere del suo". Infine Teller si è definito aperto all'idea di un crossover tra X-Men e Fantastici 4 in futuro: "Mi piacerebbe prendere a calci Wolverne!".
Jamie Dornan e Dakota Johnson torneranno ufficialmente per i due sequel di Cinquanta Sfumature di Grigio
L'attore Jamie Dornan conferma una volta per tutta il suo ritorno e quello della sua co-protagonista Dakota Johnson per i due sequel di Cinquanta Sfumature di Grigio.
Dopo una vagonata di speculazioni in merito al ritorno o meno di Jamie Dornan nel ruolo di Christian Grey nei prossimi due capitoli della saga tratta dai romanzi di E.L. James, a parlare è stato lo stesso attore attraverso alcune dichiarazioni riportate sul web dal Daily Mail.
Nel particolare Jamie ha confermato che lui e la sua protagonista Dakota Johnson sono legati contrattualmente alla Universal Pictures per tre capitoli, ragion per cui tutte le chiacchere sul fastidio delle scene hot causato alla moglie sono da considerare falsità.
Chiaramente la conferma dei loro ritorni in Cinquanta Sfumature di Nero e Cinquanta Sfumature di Rosso non cancellano le speculazioni di questi ultimi giorni in merito all'aumento dei compensi che percepiranno per i sequel, in molti infatti giurano che le cifre che riceveranno Jamie e Dakota sfioreranno gli 8 milioni di dollari, a testa.
Cinquanta Sfumature di Nero non è ancora stato confermato dalla Universal Pictures e l'esordio cinematografico non dovrebbe avvenire prima del 2017.
Cenerentola – “Magico” sabato da quasi 1.6 milioni di euro di incasso!
Prende il volo il weekend d’esordio di Cenerentola, la trasposizione live-action della famosa fiaba diretta da Kenneth Branagh e prodotta da casa Disney, sbarcata in circa 500 schermi.
Ricchissimo sabato, persino al di sopra delle previsioni, per la fiaba kolossal con protagonista è Lily James (Downton Abbey), mentre Cate Blanchett interpreta la terribile matrigna, con Richard Madden (Game of Thrones) nei panni del Principe Azzurro. Ieri l’incasso è stato infatti di 1.58 milioni di euro nelle 550 sale monitorate, con una media per copia schizzata a quasi 3mila euro per sala, un dato incredibile considerando che la pellicola non è in 3D!
Il totale dopo tre giorni è di 2.6 milioni di euro, ed a questo punto proverà ad avvicinarsi, se non a sfondare il muro dei quattro milioni entro stasera. Per fare un confronto Maleficent lo scorso anno incassò 4.89 milioni in cinque giorni, uscì di mercoledì, ma era fine maggio, aveva più sale e beneficiava del sovrapprezzo 3D (chiuse a 14 milioni). Il Grande e Potente Oz raccolse invece circa 3 milioni nel primo fine settimana, per chiudere oltre quota 9 milioni. Negli USA si parla di un ricco esordio da oltre 70 milioni di dollari, tornate nel pomeriggio per l’approfondimento.
Secondo posto e buon incremento per Ma che bella sorpresa!, la commedia italiana con Claudio Bisio e Frank Matano, ieri salita a quota 735mila euro, con una media di 1800 euro per sala. Questo significa che in tre giorni ha già in cassa 1.2 milioni di euro e proverà a chiudere intorno ai due milioni, risultato per nulla disprezzabile visto il recente flop di un buon numero di commedie nostrane.
Cali assestatosi intorno al 40% sia per Focus – Niente è come sembrache per Nessuno si salva da solo. L’elegante commedia con Will Smith, insieme alla splendida Margot Robbie, ieri ha incassato altri 446mila euro (media ben 1300 euro per sala), per un totale aggiornato di 3.11 milioni dopo dieci giorni nei cinema. Per il dramma diretto da Sergio Castellitto e tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Margaret Mazzantini (Non ti Muovere, Venuto al Mondo), con protagonisti Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca, invece altri 275mila euro (media 700 euro circa), e un totale arrivato a 2.27 milioni.
Ottimo incasso e media per l’intenso Suite Francese, il dramma con Michelle Williams e Kristin Scott Thomas, ieri a quota 202mila euro e con una media per sala di ben 1300 euro (totale 310mila euro raccolto in 150 schermi), mentre Spongebob – Fuori dall’acqua a questo punto difficilmente arriverà ai 5 milioni finali se ieri l’incasso è stato di 158mila euro (in calo del 63% rispetto allo scorso sabato, vista la concorrenza di Cenerentola).
Kingsman: Secret Service sfiora finalmente quota 2 milioni di euro (ieri 107mila), mentre scende al nono posto Blackhat, l’ultima fatica artistica del grande Michael Mann con protagonista Chris “Thor” Hemsworth (81mila euro, media 750 euro). Sale invece di una posizione Foxcatcher – Una storia americana di Bennett Miller, dramma con protagonisti Mark Ruffalo, Steve Carell e Channing Tatum, che ha ricevuto ben 5 nomination agli Oscar: ieri 66mila euro, per un totale di 105mila euro in tre giorni.
A domani per la classifica definitiva del weekend italiano!
Confermato: Jack Huston protagonista del reboot di Il Corvo
Le voci erano vere. Jack Huston – attualmente impegnato sul set del nuovo Ben-Hur – è l’attore prescelto per dare il volto al protagonista della nuova iterazione di Il Corvo.
Dreadcentral ha infatti incontrato il creatore della graphic novel in persona, James O’Barr, in occasione del Lexington Comic and Toy Convention.
L’autore ha spiegato che “la parte è sicuramente di Jack Huston“, di essere felicissimo di tale scelta, e che le riprese “partiranno tra un paio di mesi“. Ha poi confermato che la pellicola sarà un adattamento fedele della graphic novel originale a differenza del cult del 1994 con Brandon Lee.
Oltre a Ben Hur, dopo averlo visto in American Hustle, l’attore sarà presto sul grande schermo anche in La risposta è nelle stelle e Orgoglio e pregiudizio e zombie.
Alla regia del reboot del Corvo troviamo Corin Hardy, novizio nel campo della cinematografia anche se molto prolifico nel campo dei video musicali (Ed Sheeran, Biffy Clyro, Keane).
Su uno script di Cliff Dorfman, la pellicola entrerà in produzione in primavera.
Fast & Furious 7 – un nuovo trailer internazionale proveniente dalla Corea
La Universal Pictures ha pubblicato un nuovo trailer internazionale di Fast & Furious 7, questa volta proveniente dalla Corea del Sud. Nel trailer vediamo alcune scene inedite non presenti nei trailer usciti finora.
Lo trovate qui sotto (attenzione perché contiene uno SPOILER sulla morte di un personaggio):
Video
Adaline - L'eterna giovinezza: ecco il trailer ufficiale in italiano
Eagle Picture Italia ha distribuito il trailer ufficiale di Adaline - L'eterna giovinezza, pellicola diretta dal regista Lee Toland Krieger. Nel cast troveremo la protagonista Blake Lively, Harrison Ford, Michiel Huisman, Ellen Burstyn, Kathy Baker e Amanda Crew. Adaline - L'eterna giovinezza arriva nei cinema italiani dal prossimo 23 aprile. Il film racconta della vita di una giovane donna il cui invecchiamento viene improvvisamente interrotto a seguito di un misterioso incidente stradale. Questa condizione viene gelosamente custodita dalla protagonista, che si imbarca in una serie di incredibili avventure per tutto il 20° secolo. Dopo anni di vita solitaria, trova l'amore e il coraggio che gli permettono di iniziare a vivere pienamente.
Pokémon XY, secondo teaser dalla nuova pellicola animata
Pokemon Company ha pubblicato il secondo teaser da Pokémon the Movie XY: Ring no Chōmajin Hoopa, la nuova pellicola animata dedicata alla saga di Pokemon XY. Il film, la cui uscita nei cinema giapponesi è prevista per il 18 luglio 2015, sarà accompagnato, come sempre, da un corto animato con protagonista Pikachu ed altri mostri tascabili, dal titolo Pikachu to Pokémon Ongakutai. Il più recente lungometraggio, ovvero Pocket Monster XY: Hakai no Mayu to Diancie (Pokémon the Movie: Diancie and the Cocoon of Destruction), è stato distribuito nei cinema giapponesi lo scorso luglio. Dal mese di novembre Nintendo ha reso disponibili per Nintendo 3DS il remake di Pokémon Ruby & Sapphire intitolato Pokémon Omega Ruby e Alpha Sapphire.
Affare Fatto – Il trailer italiano con Vince Vaughn e il suo folle viaggio d’affari
Arriverà nelle nostre sale il 7 maggio, distribuito da 20th Century Fox, Affare Fatto (titolo originale Unfinished Business), la commedia R-Rated con protagonista Vince Vaughn.
Protagonisti di questa pellicola un trio di colleghi alle prese con un viaggio di lavoro che determinerà le loro carriere. Vince Vaughn interpreta un improbabile imprenditore che ormai da un anno, da quando è stato licenziato dalla grande azienda di cui era impiegato, ha deciso di mettersi improprio e fondare la sua società. Una società un po’ strampalata che conta solo due dipendenti: uno troppo giovane (Dave Franco, il fratello di James Franco) e uno troppo vecchio (Tom Wilkinson). I tre dovranno partire per la Germania per concludere un accordo importante, peccato che, complice la birra e gli imprevisti, nulla andrà come previsto…
Il film è diretto da Ken Scott (Starbuck) e vede nel cast anche Sienna Miller, James Marsden e Nick Frost. L’uscita è fissata per il 6 marzo 2015 con distribuzione FOX; in Italia arriverà il 7 maggio 2015.
Ecco il trailer italiano, che mostra i protagonisti alle prese con un folle viaggio:
Video
Interstellar: Bill Irwin parla della creazione di TARS al SXSW
Presente in questi giorni al SXSW per promuovere l’uscita in home video di Interstellar, l’attore americano Bill Irwin, colui che ha prestato la propria voce (e non solo) all’entità robotica TARS, ha avuto modo di parlare con ComingSoon.net del processo di sviluppo legato proprio al robot “co-protagonista” del film:
Ricevetti una telefonata dal mio agente che parlava di questa “articolata macchina” che doveva comparire come personaggio nel nuovo film di Christopher Nolan e che lo stesso Nolan voleva parlare con me. Questo accadeva nel maggio 2013. Parlammo di come si muovono gli animali e di come potrebbe spostarsi una macchina [..] Il passo successivo mi vedeva a Burbank dentro un capannone dove stavano sviluppando il prototipo preliminare di TARS. Inizialmente era composto solo da pezzi di lamiera, in seguito Nathan Crowley, il nostro designer, ha aggiunto profondità e carattere a tutto l’insieme. Ho passato molto tempo legato alla machina e avevo la voglia di farlo muovere io stesso.
Si evince quindi che il TARS che abbiamo visto tutti nel film non sia soltanto una creazione i CGI e che l’attore non abbia solamente prestato la sua voce in funzione al personaggio:
La voce si è rivelato il lavoro minore. Il pubblico avrà pensato “Oh, questo è un montaggio di voce fuori campo che hanno registrato per due o tre giorni a Los Angeles”. No. In realtà ho lavorato realmente sul set con del materiale scenico. [..] Chris Nolan disse una cosa molto intelligente, ovvero, “Non c’è alcun motivo per cui una macchina robotizzata non possa muoversi come un essere umano”. Normalmente nei film si tende a dare al robot una forma più “umana”, ma anche una forma differente può essere funzionale.
Come sappiamo nel lungometraggio appaiono tre esemplari di questi robot. I loro nomi a cosa si ispirano? TARS potrebbe prendere il suo nome da un personaggio di nome Tars Tarkas appartenente alla saga di John Carter scritta da Edgar Rice Burroughs:
Non ne sono sicuro. Ci sono tre robot di questo tipo che sono dei veri e propri personaggi nel film. Ci sono anche CASE e KIP, quest’ultimo verrà in seguito smontato e distrutto dal Dr. Mann. Tutti noi abbiamo ipotizzato che l’origine di KIP sia dovuto a Kip Thorne, colui che ha scritto il materiale che poi ha ispirato i fratelli Nolan per la creazione del film. Per quanto riguarda TARS e CASE non so nulla, probabilmente quando hanno spiegato l’origine dei loro nomi io non c’ero.
Tornando alla voce Irwin ha detto:
Ha una vena di sarcasmo, e per questo devo ringraziare lo sceneggiatore. Un giorno Chris mi disse “Hai pensato alla voce?” e io risposi “penso che potrebbe avere il tono di un giovane militare esperto”. Questo è il tempo relativo allo sviluppo della voce. Mi sono dedicato di più allo sviluppo vocale di CASE. Inizialmente prestavo la voce a tutti e due i robot poi nel montaggio finale abbiamo deciso di dargli una voce differente per sottolineare una diversa personalità.
Per ogni altra curiosità sul film ricordiamo che il Dvd e il Blu Ray di Interstellar saranno sul mercato italiano a partire dal 1° aprile.
In arrivo il primo trailer di Pixels, ecco un’anteprima!
Dovrebbe arrivare entro 48 ore il primo trailer di Pixels, il nuovo film di Chris Columbus, con Adam Sandler, Kevin James, Joshua Gad, Peter Dinklage, Michelle Monaghan, che arriverà in sala a luglio 2015.
Spectre: cambiamenti alla trama per approfittare degli incentivi messicani?
Il Leak Sony continua a rivelare retroscena.
Il sito di analisi taxanalysts.com, basandosi su informazioni ottenute da una agenzia Nordcoreana, rivela infatti che la Sony Pictures Entertainment e la MGM hanno chiesto ai realizzatori del nuovo film di James Bond, Spectre, di apportare delle modifiche sul piano creativo al film in modo da ottenere fino a 20 milioni di dollari di incentivi per le riprese in Messico. Il tutto per una sequenza che durerà sì e no quattro minuti nella pellicola finale.
“Ci troviamo davanti a un budget molto oltre le aspettative, e riceviamo moltissime pressioni per abbassarlo a 250 milioni di dollari complessivi, al netti di sgravi e incentivi”, dichiara Jonathan Glickman della MGM in una email. “Al momento le spese previste sono superiori di 50 milioni di dollari a quelle sostenute per Skyfall, per un totale di circa 300 milioni di dollari. È uno dei film più costosi che siano mai stati fatti”.
In un memo intitolato “Elementi necessari per preservare il contratto Messicano”, Glickman elenca una serie di requisiti da soddisfare per arrivare a ottenere 20 milioni in sgravi per le riprese in Messico. All’epoca, la compagnia era già arrivata a 14 milioni con alcuni accorgimenti, incluso l’inserimento della skyline e di riprese aeree della parte moderna di Città del Messico, l’inserimento di una nota attrice messicana per il ruolo di Estrella (la messicana Stephanie Sigman è stata appena confermata nella parte) e il cambiamento di alcuni dettagli (Sciarra non verrà interpretata da una attrice messicana – il ruolo è andato alla Bellucci – perché si tratta di un personaggio negativo, l’obiettivo di Sciarra non è un politico messicano ma un ambasciatore internazionale, la polizia messicana è stata sostituita con delle forze speciali). L’obiettivo di Glickman è quello di arrivare a 20 milioni, massimizzando l’incentivo, mettendo ancora più in evidenza gli edifici moderni di Città del Messico.
Quello che non è chiaro, nota il sito, è come facciano le autorità messicane a raccogliere 20 milioni di dollari: nessuno dei fondi dedicati al cinema possono realisticamente arrivare a una cifra simile.
Le riprese di Spectre sono attualmente in corso a Roma.
Batman V Superman: Robert Kirkman sui progetti DC
Con la crescente febbre che accompagna l’attesa dell’arrivo al cinema di Batman V Superman Dawn of Justice, anche Robert Kirkman, padre di The Walking Dead, ha voluto dire la sua, attraverso quella che sembra essere una voce fuori dal coro, sui piani che Warner Bros. ha in serbo per l’Universo DC.
“Chiunque pensi che la Marvel non abbia fatto qualcosa di speciale è un folle. Penso che alla fine di Iron Man, con il cameo di Samuel L. Jackson in riferimento a The Avengers siate rimasti tutti come a dire: ‘Cosa? Come è successo?’. Le persone si dimenticano che sia stata una sorpresa. Tutto venne fuori in maniera molto naturale. Io credo che l’annuncio della DC in merito ad un film sulla Justice League dopo Batman V Superman sia stato interessante, ma nulla di stupefacente – forse non dovrei dirlo. Il piano mi sembra una conseguenza, il che li pone dietro la Marvel. Non mi sembra molto unitario, quindi la gente guarderà con occhio critico Batman V Superman quando uscirà. Se non avessero detto nulla in merito alla Justice League, nel momento in cui si sarebbe formata sarebbe stato stupefacente, eccitante e strano. Le persone dimenticano l’importanza delle sorprese. Ma lo sapete, Acquaman sembra fantastico e sicuramente sarà eccezionale.”
Ricordiamo come Batman v Superman: Dawn of Justice, Zack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Jesse Eisenberg, Ray Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.
X-Men Apocalypse: Alexandra Shipp inizia gli allenamenti
Con i set in allestimento la produzione di X-Men Apocalypse è pronta ad entrare nel vivo, dunque è giunto il momento, anche per le new entry del cast, di avviare la propria preparazione atletica in vista delle riprese che avranno il via a Montreal in aprile.
A mostrarsi nel corso di una sessione di allenamento è stata Alexandra Shipp, l’attrice che nel nuovo capitolo firmato Bryan Siner, sostituirà Halle Berry nei panni di Tempesta.
Qui di seguito vi mostriamo l’immagine pubblicata dalla stessa Shipp attraverso il proprio profilo twitter:
«Cantare mi terrorizza!»: Emma Watson commenta il suo ingaggio per La Bella e la Bestia
Quando la Disney annunciò Emma Watson come protagonista femminile del live-action tratto da La Bella e la Bestia, il popolo di internet esplode in una contagiosa ondata di gioia: esiste qualcuno più adatto dell’ex Hermione Granger per il ruolo? All’attrice poi, si sono aggiunti anche Dan Steven e Luke Evans (rispettivamente la Bestia e Gastone), mandando l’hype letteralmente alle stelle.
Se è vero che il progetto sembra partito con i migliori propositi, la Watson ha recentemente ammesso che un dettaglio del suo futuro lavoro la spaventa molto: cantare. «sì, canterò, il che è per me del tutto inaspettato. Non ho mai dovuto farlo prima in un film, per nessuno dei miei precedenti ruoli, e penso che la gente sarà molto curiosa di vedermi fare qualcosa di completamente diverso… Sarà una sfida diversa per me, veramente. Ne sono completamente terrorizzata! È ora d’iniziare a prendere qualche lezione. Sì, non vedo l’ora.»
Minions: un promo internazionale con... Godzilla!
E' online un nuovo promo internazionale da Minions, spin-off della saga di Cattivissimo Me in arrivo a luglio nelle sale cinematografiche (fine agosto, invece, da noi in Italia), sviluppato da Universal Pictures e Illumination Entertainment. Nel promo i Minions avranno a che fare con... Godzilla! Lo potete visionare dopo il salto. Il film è una sorta di prequel, attraverso i secoli, con i Minion perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Minions è diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, scritto da Brian Lynch mentre tra i produttori figurano Chris Meledandri e Janet Healy insieme a Chris Renaud.
Sono online - in versione low-res - dei nuovi poster/standee di Avengers: Age of Ultron, che potete visionarli comodamente in calce alla notizia. Dopo il salto trovate anche una nuova immagine promozionale dal film. Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
Guardiani della Galassia: nuovo video dietro le quinte degli effetti visivi
E' online una nuovo video dietro le quinte dagli effetti speciali di Guardiani della Galassia, il cinefumetto targato Marvel Studios ed uscito lo scorso ottobre nelle sale cinematografiche italiane. Il video è incentrato su Knowhere: potete visionarlo comodamente in calce alla notizia. Co-scritto e diretto da James Gunn, il film vede nel cast Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Lee Pace, Karen Gillan, John C. Reilly, Michael Rooker, Djimon Hounsou, Sean Gunn, Benicio Del Toro e Glenn Close; Vin Diesel e Bradley Cooper, invece, interpretano rispettivamente Groot e Rocket.
Week-end da fiaba per Cenerentola: un incasso da più di 5 milioni di euro!
Il primo week-end di Cenerentola nelle nostre sale, distribuito in più di 600 schermi, è stato accolto dal grande entusiasmo del pubblico italiano, accorso per vedere la trasposizione in live-action della celebre fiaba, firmata da Kenneth Branagh e Disney.
Il film – interpretato da Lily James (Cenerentola), Cate Blanchett (la matrigna) e Richard Madden (il Principe) – ha incassato più di 5.1 milioni di euro in quattro giorni, con una media per sala abbondantemente superiore agli 8mila euro (un dato tanto più impressionante, se consideriamo che il film non è in 3D).
Cenerentola supera quindi nettamente il risultato di Maleficent, che l’anno scorso incassò 4.89 milioni in cinque giorni (poiché uscì di mercoledì), e fu ulteriormente avvantaggiato dal sovrapprezzo del 3D (chiuse a 14 milioni). Il Grande e Potente Oz raccolse invece circa 3 milioni nel primo fine settimana, per chiudere oltre la quota dei 9 milioni.
Ottimo secondo posto per Ma che bella sorpresa!, la commedia italiana con Claudio Bisio e Frank Matano, che riesce a chiudere il fine settimana con un guadagno leggermente superiore ai due milioni di euro, e una media per sala pari a circa 4.600 euro.
Al terzo posto troviamo invece Focus – Niente è come sembra, la commedia con Will Smith e Margot Robbie che incassa quasi 1.3 milioni di euro, segnando un calo del 31% rispetto allo scorso week-end (per un guadagno totale di 3.6 milioni abbondanti). Nessuno si salva da solo – film drammatico di Sergio Castellitto, con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca – cala invece del 35%, e incassa 878mila euro nel fine settimana, per un totale che supera i 2.6 milioni.
The Dam Keeper – Annunciate due graphic novel e un lungometraggio sul corto nominato all’Oscar
The Dam Keeper, il cortometraggio animato diretto dagli ex art directors della Pixar Robert Kondo e Daisuke “Dice” Tsutsumi, candidato come miglior corto alla 87ma edizione degli Oscar, diventerà un fumetto.
I diritti mondiali sono stati venduti alla First Second Books, un editore americano assorbito nel 2010 dalla Macmillian che si occupa della distribuzione di tutte le loro opere.
l corto prodotto dalla Tonko House è stato proiettato in 75 festival in tutto il mondo, è stato nominato agli Annie Awards e al festival di Berlino, ed ha vinto 25 premi tra cui il Golden Gate Award al San Francisco International Film Festival e il Young People’s Jury Award al TIFF Kids.
Verranno create dalla First Second Books due graphic novel basate su fumetto – la Tonko ne produrrà una terza – che verranno ambientate cinque anni dopo la fine del corto, con Maiale e Volpe all’apice dell’età adulta, quando la nube scura che la diga tiene alla larga per la prima volta retrocede. I due andranno alla ricerca di risposte sulla nebbia, e il destino dei genitori di Maiale – con l’inaspettato aiuto del nemico di Maiale, Ippopotamo.
Kondo ha dichiarato:
“È un sogno che diventa realtà, avere l’opportunità di creare un’esperienza cinematografica nella forma di romanzi illustrati, con il ritmo e la ricchezza che abbiamo imparato con il film. Attraverso questi libri, stiamo sfidando noi stessi a porteremo il nostro concetto d’arte e la narrazione al livello successivo”.
Daisuke “Dice” Tsutsumi ha aggiunto:
“Il motivo che ci spinge a continuare a raccontare le storie nell’universo di The Dam Keeper è una storia profondamente personale vicina ai nostri cuori. Volevamo trovare un partner di cui potevamo fidarci per adottare e proteggere i nostri personaggi e mondi, una squadra disposta a fare con noi quel viaggio per far diventare il più meravigliosi possibili i nostri racconti – e First Second sono state le prima persone di cui ci siamo innamorate con la speranza di poter crescere insieme. Siamo più che emozionati, e un po’ intimiditi, a unirci alla loro premiata famiglia di libri e autori innovativi”.
La storia di The Dam Keeper si ispira a un aneddoto personale di Tsutsumi e con i libri i due filmakers sono interessati a esplorare come l’amicizia evolve man mano che si matura.
Inoltre è stato annunciato un lungometraggio animato che svilupperà ulteriormente l’universo del corto.
Kondo ha lavorato come art director in Ratatouille, Toy Story 3 e Monsters University, Tsutsumi nel visual development di L’era glaciale, Robots, Ortone e il mondo dei Chi e come art director in Toy Story 3 e Monsters University.
Jason Momoa insulta la Marvel, e arriva la polemica
Sembra proprio che gli attori e i cineasti hollywoodiani non riescano proprio a mettere la parola 'fine' alla guerra tra Marvel e DC. L'ultimo, in ordine di tempo, a gettare benzina sul fuoco è Jason Momoa, l'Aquaman della DC Comics. E lo ha fatto in maniera ben "più grave" di altri.
Durante l'Indiana Comic Con, infatti, un fan si è fatto fotografare il poster che lo ritrae come Aquaman. A quel punto, ha chiesto a Momoa di scrivergli qualche 'dedica' indirizzata ai detrattori dell'Universo Cinematografico DC, per convincerli della buona riuscita dell'operazione della Warner. La sua risposta scritta? 'F**k Marvel'. Esattamente, né più né meno. E, ovviamente, la polemica non è tardata ad arrivare, con i fanboy DC pronti a sostenere il loro attore e a condividere la frase sui social come hashtag e, dall'altra parte, i fanboy Marvel sulla difensiva e pronti a boicottare i lavori dell'attore. Trovate la foto 'incriminata' qui sotto.
L'Uomo D'Acciaio: John Schneider critica il Jonathan Kent di Kevin Costner
L'Uomo D'Acciaio è sicuramente uno dei cinefumetti che ha ricevuto più critiche, non solo da parte del pubblico ma anche da fumettisti, attori e registi. L'ultimo, in ordine di tempo, è John Schneider, interprete di Jonathan Kent nel serial Smallville, e che in una nuova intervista, ha criticato la versione interpretata da Kevin Costner nel film.
"Adoro Kevin, adoro quel che fa. Ma c'era una scena in cui Jonathan consigliava a Clark di fare qualcosa all'opposto di ciò che aveva fatto - ora non ricordo esattamente - e raccontare una bugia" spiega l'attore "Mi ha infastidito molto perché Jonathan Kent è il miglior padre mai raccontato nei media. E non sto parlando del mio lavoro, ma dell'uomo che ho avuto la fortuna di interpretare. E' un padre grandioso e non credo che quello che hanno descritto ne L'Uomo D'Acciaio lo fosse altrettanto. Aveva dei difetti che non aveva nei fumetti".
Suicide Squad: nuova foto dietro le quinte
David Ayer ha postato online una nuova foto dietro le quinte da Suicide Squad, nuovo adattamento cinematografico della DC Comics, in cui mostra la preparazione di una sparatoria. Potete vedere la foto comodamente in calce alla notizia. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
Cenerentola domina il Box Office Usa con un incasso da 70 milioni
Cenerentola domina il Boxoffice Usa nel suo weekend d'esordio con un incasso da 70 milioni di dollari.
Come da previsione il nuovo fantasy in live action targato Disney si prende la testa del Boxoffice Usa all'esordio e lo fa con un incasso da urlo in linea con le stime degli analisti americani.
Nella tre giorni americana Cenerentola ha totalizzato ben 70 milioni con una media per sala di circa 18 mila dollari, per Kenneth Branagh incasso in linea con gli ultimi fantasy Disney capaci di totalizzare 69 milioni Maleficent e 79 milioni Oz: Il Grande e il Potente.
Esordisce al secondo posto Run All Night: Una notte per sopravvivere con un incasso non proprio in linea con gli ultimi score del suo protagonista Liam Neeson, il revenge movie ha infatti incassato solo 11 milioni con una media per sala di circa 3 mila euro.
Il podio del weekend è chiuso da Kingsman: Secret Service, il cinecomic ha incassato altri 6,2 milioni per un totale di 107 milioni di dollari dopo cinque weekend di programmazione, il costo del budget è ora superato ampiamente solo con gli incassi americani (81 milioni), nel Boxoffice Worldwide l'incasso totale è di 254 milioni, un successone.
Nel resto della classifica si registrano i 44 milioni totali di Focus - Niente è come sembra ed i 23,3 milioni totali di Humandroid, due film che non possono che considerarsi dei flop stagionali.
Insurgent – Shailene Woodley protagonista di una nuova clip in italiano
Mancano sempre meno giorni all’uscita di Insurgent, il secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth. La campagna promozionale prosegue e nel web è stata diffusa una nuova scena in italiano del film:
Video
Gareth Edwards e Alexandre Desplat di nuovo insieme per Star Wars: Rogue One!
I nostri amici francesi di Journal Du Geek ci hanno appena segnalato un aggiornamento riguardante Star Wars: Rogue One, lo spin-off di Guerre Stellari che sarà diretto da Gareth Edwards.
Le musiche della pellicola verranno composte dal compositore d’Oltralpe Alexandre Desplat, alla seconda collaborazione con il regista dopo Godzilla. Noi di BadTaste.it abbiamo incontrato l’artista, fresco vincitore del Premio Oscar per la partitura musicale di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, sul red carpet londinese della premièere europea di Godzilla.
Su uno script di Chris Weitz e con Felicity Jones in uno dei ruoli principali, la pellicola approderà nei cinema statunitensi il 16 dicembre 2016.
Star Wars l’Impero colpisce ancora: una scena inedita con C-3P0
Mancano ancora 286 giorni al countdown per Star Wars il Risveglio della Forza, e nonostante siano passati tanti anni dall’inizio delle avventure stellari dei prtagonsiti della saga, l’attesa è sempre altissima. Di seguito vi mostriamo una breve scena inedita di Star Wars L’Impero colpisce ancora che vede protagonista C-3P0 che concede a Leia e Han un po’ di tempo in più per provare a scappare da Darth Vader. Sappiamo che, almeno in questo film, l’aiuto è servito a poco, ma possiamo apprezzare comunque molto l’arguzia del androide!
Lettere di uno sconosciuto: clip italiana in esclusiva del film di Zhang Yimou con Gong Li
Dopo la presentazione allo scorso Festival di Cannes, arriverà nei cinema italiani il 26 marzo Lettere di uno sconosciuto, il nuovo film del regista cinese Zhang Yimou con protagonista Gong Li.
Il film vede protagonisti Lu Yanshi (Chen Daoming) e Feng Wanyu (Gong Li), una coppia unita, costretta a separarsi quando lui viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico. Rilasciato nel corso degli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale, Lu riesce finalmente a tornare a casa ma lì scopre che la moglie che tanto ama è affetta da amnesia e ricorda poco del suo passato. Incapace di riconoscerlo, Feng continua ad attenderne pazientemente il ritorno del marito. Estraneo in seno ad una famiglia distrutta, Lu Yanshi è però deciso a far rivivere il loro passato e a risvegliare i ricordi della moglie…
In attesa di vedere il film sul grande schermo, ve ne presentiamo oggi una prima clip italiana in esclusiva. È un momento molto significativo del film. Siamo all'inizio... il protagonista maschile, oppositore politico ricercato dal partito comunista, cerca di rivedere anche solo per un attimo la moglie che lo sente al di là dalla porta ma che, impaurita, non gli apre .
Una nuova amica: clip esclusiva del film di François Ozon con Romain Duris e Anaïs Demoustier
Una nuova amica, il nuovo film del regista francese François Ozon, uscirà nelle sale italiane dal 19 marzo, distribuito da Officine UBU.
Dopo il successo di Nella casa e Giovane e bella, François Ozon si concentra su un melodramma dalle tinte hitchcockiane che vede come protagonisti Romain Duris accanto all’astro nascente del cinema francese Anaïs Demoustier.
Liberamento tratto dal libro di Ruth Rendell, Una nuova amica vive delle emozioni contrastanti vissute da Claire (Anaïs Demoustier). Profondamente scossa dalla morte della migliore amica, con la quale aveva instaurato un'inscindibile relazione empatica, Claire si riapre alla gioia di vivere dopo una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della defunta (Romain Duris), ma in un vortice di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano...
Vi mostriamo oggi, in esclusiva, una nuova clip in italiano del film, che vede protagonisti Anaïs Demoustier, Romanin Duris e Raphael Personnaz
La star della musica Kanye West si appresta a comparire nell'atteso Zoolander 2. Il rapper e designer comparirà nella pellicola demenziale ambientata nel mondo dell'alta moda che vede protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson.
A suggerire la scelta di Kanye West è stato l'amico Will Ferrell, che tornerà a sua volta nei panni del villain Mugatu, e con Kanye ci sarà posto anche per la chiacchierata moglie Kim Kardashian, anche lei disponibile per un cameo. Una fonte ha dichiarato al Sun: "Kanye è amico di Will ed è apparso brevemente in Anchorman 2 - Fotti la notizia, ma voleva assolutamente partecipare a Zoolander 2. E' molto probabile che con lui ci sia anche Kim."
Zoolander sulla passerella della Fashion Week di Parigi!
Kanye e Kim saranno in buona compagnia, visto che nel film faranno una breve comparsa anche la mitica direttrice di Vogue Anna Wintour, Billy Zane e l'Angelo di Victoria's Secret Karlie Kloss. Si vocifera con insistenza anche l'ipotesi di cameo delle supermodelle Naomi Campbell, Cara Delevingne, Jourdan Dunn e Alessandra Ambrosio.
I PROSSIMI FILM DI TOM HARDY
Il 19 Marzo Tom Hardy sarà al cinema con The Drop - Chi è senza Colpa, il nuovo film di Michael R. Roskam che segna una delle ultime apparizioni sul grande schermo dell’attore James Gandolfini. La scoperta di un cucciolo abbandonato e maltrattato, spinge un solitario barista di nome Bob Saginowski, ad uscire dal suo mondo, per spingersi nei meandri del sottobosco di Brooklyn. La sua vita semplice si complica e, insieme a Nadia (Noomi Rapace), la sua vicina di casa, soccorre il cucciolo e fra i due nasce una reciproca attrazione. Subito dopo però Eric Deeds (Matthias Schoenaerts), il proprietario del cane nonché ex fidanzato violento di Nadia, li reclama entrambi, e contemporaneamente, a causa di una rapina, Bob finisce al centro del mirino del boss ceceno proprietario del bar. A quel punto egli è costretto a rendersi conto della sconvolgente realtà che riguarda le persone che lo circondano, e arriverà a comprendere meglio anche se stesso. Primo film del noto autore Dennis Lehane, Chi è senza colpa, racconta un’insolita storia d’amore sullo sfondo del mondo del crimine organizzato e del suo inesorabile controllo sui piccoli bar del quartiere, utilizzati per riciclare denaro sporco.
Classe 1977, Tom Hardy ha raggiunto una maggiore popolarità nel 2012 con il ruolo del villain Eric Bane ne Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno di Christopher Nolan, anche se aveva già partecipato a film di un certo livello come Lawless, La Talpa e Inception. Nel 2014 invece si è fatto notare per la sua interpretazione di Ivan Locke nel film di Steven Knight, applaudito anche alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Unico protagonista di Locke, Hardy ha retto il film completamente da solo, con dialoghi capillari al telefono a bordo di una macchina in viaggio dalla prima all’ultima scena. il regista Alejandro Gonzalez Inarritu, che ha vinto recentemente il premio Oscar per il suo ultimo Birdman, ha coinvolto Tom Hardy insieme a Leonardo DiCaprio per il suo prossimo The Revenant, atteso nelle sale il 28 Gennaio 2016. Ambientato nel 1820, questo thriller racconta la storia di Hugh Glass, un pioniere in cerca di vendetta per due uomini che lo hanno derubato e abbandonato dopo che è rimasto ferito da un orso durante una spedizione di caccia. Ispirato al romanzo di Michael Punke, The Revenant: A Novel of Revenge, questo film sarà una nuova sfida per Inarritu che ha deciso di girarlo solo con la luce naturale, anche se questo richiederà del tempo. “Stiamo lavorando ad un progetto sul serio sperimentale. Sembra proprio che io sia attratto dai progetti che possono rivelarsi un vero fallimento o una grande sorpresa” ha dichiarato il regista.
Il 30 Aprile 2015 invece Tom Hardy sarà protagonista del thriller Child 44, diretto da Daniel Espinosa, insieme a Noomi Rapace, Gary Oldman, Joel Kinnaman e Charles Dance. Ambientato nella Russia Sovietica del 1953, il film racconta la storia di Leo Demidov, una delle migliori menti dei servizi segreti sovietici, che è impegnato in una caccia ad un serial killer di bambini. Deve fare i conti con l’ostruzionismo del regime, che nega l’esistenza di questo assassino sul territorio comunista. Hardy nei panni di Demidov, viene accusato di tradimento e costretto all’esilio da Mosca ad un triste avamposto provinciale, dove tuttavia continuerà le sue indagini nonostante tutto. Il film è ispirato alla storia vera di Andrei Chikatilo, uno dei più pericolosi e prolifici serial killer della storia, conosciuto come il Mostro di Rostov. Il mondo Marvel ancora non sembra essersi accorto del potenziale di Tom Hardy, ma il mondo dei videogiochi sì. Infatti l’attore sarà nel cast di Splinter Cell, il film diretto da Doug Liman, ispirato al prodotto Ubisoft, che si concentra sulle missioni di Sam Fischer, il capo di una divisione segreta dei black-ops della National Security Agency, chiamata Third Echelon, in ambito militare. Nel primo gioco del 2002 Fischer insieme alla sua squadra, doveva risolvere un golpe in Georgia, mentre nella versione del 2007 doveva vedersela con delle cospirazioni alla Casa Bianca, con il coinvolgimento anche di mercenari. Non si sa ancora bene la trama del film, ma restiamo in attesa di aggiornamenti.
Grande attesa poi per Mad Max: Fury Road, in cui Tom Hardy dividerà la scena con Charlize Theron e Nicholas Hoult per un film d’azione fuori dal comune. Diretto da George Miller e atteso nelle sale italiane il 14 Maggio 2015, questo film è ambientato in un deserto apocalittico, dove gli uomini lottano tra di loro per la sopravvivenza. In particolare Miller si concentra su due personaggi in fuga che possono liberare il mondo: Max, un uomo che ha perso la sua famiglia e non ha più niente da perdere, e Furiosa, una donna d’azione che vuole tornare al suo paese di origine a tutti i costi. Mad Max: Fury Road è un reboot della famosa trilogia degli anni ’70 con Mel Gibson protagonista. A trent’anni dalla saga originale, Miller ha scelto di re-inventare il suo immaginario e i suoi personaggi per un prodotto che già si preannuncia unico e coinvolgente.
Infine i progetti futuri di Tom Hardy includono anche una partecipazione al nuovo film di Kathryn Bigelow, che, dopo Zero Dark Thirty, dirigerà True American nel 2016. Ispirato al libro True American: Murder & Mercy in Texas, il film racconterà la storia del pilota Air Force del Bangladesh, Raisuddin Bhuiyan, che sognava di immigrare negli Stati Uniti per lavorare nel mondo della tecnologia. Ma dopo l’11 Settembre, un terrorista americano di nome Mark Stroman, cerca vendetta in un minimarket di Dallas, dove Bhuiyan ha trovato temporaneamente lavoro, e lo uccide.
THE FIGHTERS - ADDESTRAMENTO DI VITA. INTERVISTA AL CAST
The Fighters è una commedia militare romantica sorprendente e irresistibilmente divertente, una storia d’amore e di sopravvivenza dove l’amore disarma e la sopravvivenza passa attraverso la solidarietà. Una variante originale, intrigante ed esuberante del boy meets girl, ambientata nello scenario suggestivo delle Landes, in Aquitania. Tra i due nasce una storia d’amore e di sopravvivenza (o entrambe...), fuori da ogni canone prestabilito.
Diretto da Thomas Cailley con Adèle Haenel, Kevin Azais, Antoine Laurent. Dal 10 aprile al cinema.
OOOPS! HO PERSO L’ARCA… - TRAILER ITALIANO UFFICIALE
E' la fine del mondo e un terribile nubifragio sta per arrivare. Fortunatamente per Dave e suo figlio Finny, una coppia di goffi animaletti, un'arca è stata costruita per salvare tutti gli animali sulla terra. Dopo alcune peripezie riusciranno a salire sull'arca, ma soltanto grazie all'aiutodi Hazel e sua figlia Leah. Entrambi penseranno di essere salvi, ma solo fino a quando i loro figli non cadranno fuori dall'arca e successivamente in mare. Adesso i piccoli Finny e Leah dovranno lottare per sopravvivere contro predatori affamati e raggiungere la cima di una montagna, mentre Dave e Hazel dovranno dimenticare le loro diversità e costringere l'arca a tornare indietro per recuperare i due "naufraghi".
Diretti da Toby Genkel, Sean McCormack, dal 9 aprole al cinema.
Draka Production ha diffuso il trailer di Nomi e cognomi, film di denuncia diretto da Sebastiano Rizzo, regista televisivo al suo debutto nel lungometraggio, e interpretato da due grandi volti del cinema italiano come Enrico Lo Verso e Maria Grazia Cucinotta.
Scritto da Camilla Cuparo, Nomi e cognomi racconta una storia di lotta alla mafia in cui, come raramente accade, non è la mafia la protagonista del film, bensì un team di giornalisti intenzionati a fare la cosa giusta, denunciando la malavita organizzata e rischiando così la vita. Lo Verso interpreta Domenico Riva, uno stimato giornalista che da Milano rientra, con la sua famiglia, nella sua terra d’origine: un piccolo paese del Sud Italia. Direttore della più importante testata giornalistica del luogo, attiva un progressivo risveglio della coscienza civile del paese, che negli anni ha tacitamente accettato un pericoloso status quo: loschi traffici si travestono di legalità, come se certi fatti fossero roba d’altro mondo. Tutto si gioca attorno ai fatti di una discarica abusiva oggetto di mire illecite. Riva e i suoi faranno il loro lavoro: raccontare i fatti.
Nomi e Cognomi è “dedicato al giornalismo d’inchiesta” e racconta “l’eterna lotta tra illecito e giustizia” attraverso una serie di vicende che si svolgono in un piccolo paese del Sud Italia, “ma che potrebbero trovare ambientazione in una qualunque altra città di Italia e d’Europa”. Nel cast troviamo anche Marco Rossetti, Ninni Bruschetta, Dino Abbrescia, Barbara Tabita e lo stesso Rizzo. L'uscita è prevista il 26 marzo.
Le Barden Bellas stanno tornando in PITCH PERFECT 2, il seguito della commedia cult del 2013 diretto da Elizabeth Banks, cointerprete e produttore di Pitch Perfect, e prodotto da Paul Brooks, Max Handelman and Banks. Lo sceneggiatore Kay Cannon torna a far parte della squadra per scrivere il nuovo capitolo.
Con Anna Kendrick, Rebel Wilson, Hailee Steinfeld, Brittany Snow, Skylar Astin, Adam DeVine, Katey Sagal, Anna Camp, Ben Platt, Alexis Knapp, Hana Mae Lee, John Hodgman, Jason Jones, Joe Lo Truglio, Reggie Watts, John Michael Higgins ed Elizabeth Banks.
Spectre – No alle riprese al Senedd, la produzione riceve 20 milioni dal Messico
Anche il Galles ha detto ‘No’ alla produzione di James Bond per delle potenziali riprese di SPECTRE nello Siambr il luogo in cui si svolgono le riunione plenarie del Senedd (l’Assemblea Nazionale del Galles). La richiesta era stata avanzata alla fine del 2014 dai produttori del 24° film di 007 ma l’Assemblea ha dichiarato che la sala ‘Non è uno studio drammatico’.
“[La camera del] Siambr del Senedd è la casa della democrazia gallese e sede del governo del Galles. Alcune attività dei media sono ammesse nel Siambr quando riguardano dell’Assemblea o riflettono lo stato del Siambr come punto focale della vita civile gallese. Non è uno studio drammatico. Le decisioni per le richieste da parte delle industrie creative per utilizzare la tenuta dell’Assemblea sono fatte caso per caso, e siamo orgogliosi di aver collaborato con molte aziende televisive e compagnie cinematografiche in produzioni teatrali, come Sherlock e Dr Who. La richiesta di James Bond per usare il Siambr è stata rifiutata e gli sono state offerte delle location alternative sulla tenuta che sono state in seguito rifiutate”.
Situazione diversa in Messico, dove il Senato ha autorizzato l’uso del tetto e l’esterno di un edificio storico, lo Xicoténcatl (l’antica sede del Senato) per filmare una spettacolare fuga di Bond. La sequenza verrà girata dal 20 al 24 marzo sui tetti di diversi edifici importanti del centro storico di Città del Messico. Il Senato non riceverà alcun compenso finanziario per le riprese di questa scena ma darà alla MGM e alla Sony 20 milioni di dollari per inserire nello script dello modifiche per fornire un’immagine positiva del paese:
-mostrando i moderni edifici di Città del Messico, -non inserendo un cattivo messicano, -sostituendo il sindaco della città con un ambasciatore internazionale, come obiettivo di un assassinio, -descrivendo la polizia messicana come una ‘forza speciale’ -il casting di un’attrice messicana (la Bond girl Stephanie Sigman)
La produzione si dice che abbia ricevuto intorno ai 14 milioni di dollari per 4 minuti circa di girato e potrebbe ottenere altri soldi per delle riprese aggiuntive dell’orizzonte messicano.
Suicide Squad: rumour sul ruolo di Batman, “l’uomo nero che tutti temono”
Ancora potenziali scoop grazie a Latino Review a proposito di Suicide Squad, il cinecomic di David Ayer le cui riprese cominceranno il mese prossimo.
Dopo aver parlato di Joker e degli Onslaught, Umberto Gonzalez ci racconta oggi i primi rumour sulla presenza di Batman. Stando alle fonti del reporter, prima degli eventi di Batman V Superman: Dawn of Justice, il Cavaliere Oscuro è noto come una leggenda metropolitana, una specie di uomo nero che i criminali temono e il governo disprezza.
Fino a quel punto, inoltre, Joker è l’unico ad aver incontrato il vigilante mascherato faccia a faccia, il che lo rende molto prezioso per l’Amanda Waller di Viola Davis.
A causa della sua propensione a restare celato nell’ombra, Batman è diventato un obiettivo prioritario per la Waller, tant’è che durante Suicide Squad vedremo il di lei team intento ad analizzare materiale di Batman in azione.
La Waller vede inoltre in lui la chiave per rintracciare tutti i supereroi, a riprova che in Batman V Superman: Dawn of Justice i componenti della Justice League usciranno allo scoperto.
Dopo due mesi di pre-produzione le riprese di Suicide Squad si svolgeranno in Canada, a Toronto, negli studi Pinewood, a partire da aprile. Il film uscirà il 5 agosto 2016 negli Stati Uniti.
Una pioggia di interviste e backstage per Latin Lover
Uscirà il 19 marzo Latin Lover, la nuova commedia di Cristina Comencini con Virna Lisi, Marisa Paredes, Angela Finocchiaro, Valeria Bruni Tedeschi, Candela Peña, Pihla Viitala, Nadeah Miranda, Cecilia Zingaro, Francesco Scianna, LLuis Homar, Neri Marcorè, Claudio Gioè, Toni Bertorelli e Jordi Molla.
A seguire potete trovare un mucchio di interviste e video dal backstage:
Latin Lover: conferenza stampa del film con Francesco Scianna
È stato presentato questa mattina alla stampa italiana Latin Lover, la nuova commedia di Cristina Comencini (Va’ dove ti porta il cuore, La bestia nel cuore) con protagonisti Virna Lisi, Marisa Paredes, Angela Finocchiaro, Valeria Bruni Tedeschi, Francesco Scianna e Neri Marcorè.
Sull’idea alla base del film, Cristina Comencini, tornata al cinema dopo ben quattro anni dall’ultimo Quando la notte, ha raccontato: “Per tutte noi la figura paterna è un vero e proprio mito. In questo film si parla di un figura maschile che era sì un divo, ma anche e soprattutto un padre. Siamo tutte innamorate di nostro padre e lo percepiamo sempre come una figura sfuggente, che non si conosce mai veramente. Soprattutto, è una figura che col tempo mitizziamo. Nella vita cerchiamo sempre di liberarci dal peso che questa figura ha nella nostra esistenza, è così accade in questo film. In questo film le protagoniste ricercano la libertà individuale. Vogliono liberarsi dalla figura del loro padre. Il fatto che questa figura appartenesse al mondo del cinema ha reso poi tutto ancora più divertente e allo stesso tempo folle. Perché anche il cinema stesso è un po’ così”.
A proposito del cinema degli anni ’50 e ’60, la regista ha aggiunto: “Il cinema di quelli anni era davvero mitico. E mitici erano gli attori, nel senso di veri e propri divi. Era anche un cinema pieno di diversità. Un attore poteva recitare in un western e subito dopo essere il protagonista di un film più impegnato. Gli attori, in generale, non avevano paura di rischiare. Al di là del “divismo” di un’epoca, quello che ho voluto raccontare in questo film è l’importanza di essere se stessi, di imparare ad esserlo, e l’importanza di riconnettersi con la propria vita”.
Sull’importanza della femminilità all’interno di Latin Lover, la Comencini ha dichiarato: “Credo che al centro di questa storia vi sia la subalternità femminile. Si tratta di una subalternità affettuosa e passionale rispetto all’uomo. Queste donne sono sì libere, ma lo sono fino a un certo punto, perché hanno questo legame così forte con quest’attore che è anche però il loro ex marito o padre. E solo quando scoprono che quest’uomo, al di là dell’attore, era una persona fragile con tantissime problematiche, solo allora si liberano veramente. Scoprono di essere capaci di poter vivere la loro vita e di sentirsi libere al di là del dolore”.
Interviene Francesco Scianna, che ha così parlato del personaggio da lui interpretato nel film, Saverio Crispo: “Quello che Cristina mi ha fatto è stato un regalo. È raro per un attore avere la possibilità di interpretare vari ruoli all’interno di un solo film. Capita in teatro, ma al cinema è più raro. Qui sono un attore che interpreta un attore. È stato molto divertente, anche perché Cristiana, durante le riprese, mi ha spinto molto al gioco. Ed è forse questo che gli attori dell’epoca facevano: giocavano. Al di là del divismo, però, quello che mi interessava cogliere di questo personaggio era la sua umanità. È un latin lover, è vero, ma è solo un modo di essere, uno status. Dietro tutto questo si nascondeva soltanto un grandissimo bisogno di amore. E Saverio è un uomo che ha sempre cercato di dare amore, nonostante tutto. Perché credo che un grande attore, sia all’epoca ma anche oggi, sia sempre fuori dai binari, e combatta ogni giorno per mettere d’accordo la sua follia con tutto quello che lo circonda”.
Cristina Comencini ha poi parlato della realizzazione del film: “All’inizio volevo ambientarlo nella campagna romana. Poi la Puglia mi sembrava più adatta. È una regione che ha dato tantissimo al nostro cinema. Volevo un paese che fosse realmente tale, che trasmettesse il senso profondo di “Italia”. Paola Comencini (la scenografia del film, ndr.) ha fatto un lavoro straordinario. Quando abbiamo poi girato a Cinecittà, con i tecnici che avevano realizzato i film dell’epoca e che non vedevano l’ora di ritornare a girarli per questo nuovo film, è stato incredibile. Credo che questo sia uno degli aspetti più interessanti del film: mettere in scena la magia del cinema e al tempo stesso guarda alla piccolezza dell’essere umano. La verità, però, è che non ho mai pensato ad un dramma. Amo la commedia e nonostante in fase iniziale di scrittura i toni erano più quelli di una tragedia, alla fine io e Giulia Calenda (la co-sceneggiatrice del film, ndr.) abbiamo optato per la commedia. Il film, però, ha due anime: sfiora soltanto la tragedia, ma è molto divertente e al tempo stesso commuove. E la cosa che più di tutte mi interessa quando realizzo un film è mantenere lo stesso registro dall’inizio alla fine”.
In ricordo di Virna Lisi, scomparsa il 18 dicembre 2014, di cui Latin Lover rappresenta l’ultima fatica, la Comencini ha detto: “Virna manca tanto. Era un’amica. Abbiamo lavorato diverse volte insieme. Nessuno si era accorto che stava male. Neanche lei lo sapeva. Ci ha lasciato all’improvviso. Abbiamo lavorato benissimo insieme anche questa volta. Una delle scene più belle secondo me è quando la vediamo ubriaca, perché lì viene fuori tutto il retaggio di una donna che il cinema l’ha vissuto ma lo ha anche fatto. È così che voglio ricordarla: con le sue risate”.
Latin Lover uscirà al cinema il 19 marzo distribuito in oltre 300 copie da 01Distribution.
Da YouTube a Hollywood, Favij pronto al grande salto con Game Therapy
Qualcuno potrebbe giudicarlo un salto nel buio. Non Favij, però. Il fenomeno di Youtube, all’anagrafe Lorenzo Ostuni, ha solo 19 anni e dalla cameretta di casa sua ora è pronto a sbarcare al cinema. «Con un film americano», ci tiene a precisare. Lorenzo ha visto la sua vita cambiare con un clic (o meglio, milioni di clic) grazie alla sua viscerale passione per i videogiochi. Il suo canale è tra i più popolari di Youtube, tanto che il giovane gamer ha partecipato da protagonista alla Games Week 2014.
Cosa fa Favij? Semplice: testa videogiochi alla sua scrivania, si riprende mentre passa da un livello all’altro, commenta, critica, e si spaventa senza paura di mostrarlo (Outlast, scommettiamo, se lo ricorda ancora). È il simbolo della generazione 2.0, sempre connessa, drogata di condivisioni, like e follower, intorno a cui ruoterà Game Therapy, film che lo vedrà protagonista. Indiana Production (Il capitale umano, Il nome del figlio, Nessuno si salva da solo) e Web Star Channel hanno finanziato il progetto con due milioni e 200 mila euro, affidando la regia a Ryan Travis (in curriculum sinora ha solo alcuni cortometraggi). Un’idea nata con l’obiettivo di portare al cinema i milioni di adolescenti che adorano questi nuovi divi della Rete, e quindi con un target di pubblico ben preciso. «È un film figlio del web. I ragazzi oggi sono lì, non davanti alla tv. E gli youtuber adorano il cinema», spiega Favij, che per altro è l’ultimo esemplare, dopo Frank Matano (in sala con Ma che bella sorpresa), a uscire dal tubo per passare su grande schermo. E indovinate un po’ da chi sarà curata la campagna promozionale del film? Da cinquanta youtuber, ognuno dei quali conserverà il suo stile.
Impossibile non chiedersi se il cinema faccia bene o meno a puntare su di loro: certo è che stiamo parlando di una delle più potenti realtà mediali di oggi, che offre la possibilità di raggiungere una larga fetta di pubblico. E come punto di partenza, non è poco.
Favij è il protagonista della cover story del numero di marzo di Youtech.it, finestra digitale sul mondo della tecnologia.
La prima volta (di mia figlia) - le nostre videointerviste ai protagonisti del film
Debutterà nei cinema italiani il giorno della festa del papà, il 19 marzo. E, forse, non poteva essere altrimenti.
Perché La prima volta (di mia figlia) racconta dei tragicomici tentativi di un padre di convincere indirettamente la bella figlia 15enne del fatto che è troppo giovane per pensare di perdere la verginità. Per farlo, organizza una trappola a forma di cena, una cena alla quale prendono parte un'amica ginecologa del consultorio, suo marito pasticcione e inopportuno e, non invitata, una collega dallo spirito libero con la quale il rigido e bacchettone papà non si trova esattamente a suo agio.
A interpretare questi ruoli ci sono, nell'ordine, il comico romano Riccardo Rossi, che con questo film debutta nella regia, la giovane Benedetta Gargari, Fabrizia Sacchi, Stefano Fresi e Anna Foglietta: con loro ci siamo incontrati pochi giorni fa e così loro ci hanno raccontato il film, l'esperienza sul set, i temi che vengono affrontati.
La solita commedia - Inferno: intervista a Biggio e Mandelli, Gianmarco Tognazzi, Daniela Virgilio
Tre anni dopo I due soliti idioti (sequel de Il soliti idioti – Il film), Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli tornano al cinema con La solita commedia – Inferno, un film sui vizi e le ossessioni dei giorni nostri.
Cambiando continuamente costume, accento e capigliatura, i due ragazzacci degli sketch di MTV sono andati a scomodare Dante Alighieri, l'Altissimo, i santi e perfino Lucifero, e hanno dato vita a una bizzarra compagine di nerd, di cafoni, ma anche di povere vittime della maleducazione e del cattivo gusto. Questa volta, inoltre, i due autori-attori hanno scelto di non essere soli sulla scena. Con loro ci sono Tea Falco, Marco Foschi, Paolo Pierobon, Daniela Virgilio e Gian Marco Tognazzi.
Abbiamo incontrato gli ultimi due, insieme a Biggio e a Mandelli, in occasione della presentazione del film alla stampa.
TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SCHIARITE - TRAILER UFFICIALE
Siamo al confine tra la Romagna e le Marche, all’interno di una cooperativa che produce divani e che si trova sull’orlo della bancarotta. I soci fondatori sono due amici, Ermanno e Giacomo. Ermanno ha una moglie, Elena, ed un figlio, Tito, 17 anni, che viv e immerso nel mondo dei comics giapponesi. Giacomo è stato sposato con una tedesca ed abita solo con Gabriele, il figlio di 18 anni avuto da lei, che vive per il baseball. Una notte Ermanno e Giacomo, scavando un buco in cortile, fanno una scoperta strabil iante: dal sottosuolo esce petrolio. Questo evento straordinario farà esplodere contraddizioni e conflitti e metterà a nudo il lato peggiore dei nostri protagonisti. Come spiega l’esperto ingegner Lombelli, la strada dello sfruttamento del pozzo è complica ta e costosa e la cooperativa, così come i due amici e l’intero paese, si spacca in due sul da farsi. Per Ermanno è la fine di un sogno e di un’amicizia. Dopo molti scontri, incertezze e scetticismo la costanza viene premiata: un potente getto di petrolio schizza verso il cielo. Gli interessi in gioco però sono troppo grossi. L’amministrazione comunale vuole entrare nell’affare ed Ermanno, che nel frattempo era dalla parte di chi il petrolio non lo voleva, teme che possa accaparrarsi il progetto. Giacomo in vece è di diverso avviso. Una grossa multinazionale gli ha proposto di comperare tutto e Giacomo vuole vendere. Lo scontro tra gli amici è senza esclusioni di colpi. Alla fine la maggioranza dei soci decide di vendere. Ma un giorno accade qualcosa di ini mmaginabile: il petrolio finisce. Ermanno non riesce a crederci. E’ l’amico Giacomo a spiegargli l’accaduto: iI Lombelli sapeva della possibilità che il petrolio finisse, per questo dovevano vendere. Ermanno è stato tenuto all’oscuro perché non avrebbe mai accettato né compromessi con il comune né di dare una fregatura alla multinazionale. Perciò lo hanno escluso... Ermanno ha infatti un grosso difetto che non riesce a togliersi: è troppo onesto.
ARRIVA AL CINEMA IL DOCUMENTARIO SULLA CANONIZZAZIONE DEI PAPI
Presentato in prima visione mondiale in 3D nella giornata di apertura del Festival Internazionale del Film di Roma, da aprile arriva da Sky 3D al cinema il documentario narrato da Giancarlo Giannini che racconta la storica giornata della Canonizzazione dei due Papi, con approfondimenti sulle loro vite, immagini esclusive di Papa Francesco e luoghi inediti del Vaticano svelati per la prima volta grazie al 3D. Con le testimonianze di Dario Fo, Pupi Avati, Aldo Grasso.
La storia non è solo quella che si legge sui libri.
La storia spesso si palesa con la sua portata di straordinarietà già nel presente.
Sono pochi quegli eventi in grado di rivelarsi storici nel momento stesso in cui si realizzano.
E’ questo il caso del 27 Aprile 2014, La Canonizzazione dei più grandi Papi del ‘900.
È con queste parole pronunciate da Giancarlo Giannini che si viene introdotti a “La canonizzazione dei Papi – Racconto di un evento” , un documentario che nasce dalla consapevolezza di aver vissuto un momento storico unico, forse irripetibile: Papa Francesco (con la presenza del Papa Emerito Benedetto XVI) proclama santi due tra i papi più amati del secolo scorso, Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Una collaborazione produttiva tra il Centro Televisivo Vaticano e Sky 3D per la realizzazione di un docufilm che, dopo essere stato presentato nella giornata di apertura del Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Eventi Speciali, arriverà da Sky 3D nelle sale italiane sia in 2D che in 3D distribuito da Nexo Digital a partire da aprile nei cinema che aderiranno all’iniziativa (per tutti i dettagli sui cinema e sui rispettivi giorni e orari di programmazione si può consultare il sito www.nexodigital.it).
“La canonizzazione dei Papi – Racconto di un evento”, diretto da Luca Viotto, è la narrazione intima e emozionante di quella giornata "radiosa” e mistica e dei suoi imponenti preparativi. Tra interventi di personaggi autorevoli e immagini esclusive, il docufilm parte dalla Canonizzazione e ne racconta il dietro le quinte tracciando un approfondimento sulle figure dei due Papi Santi e di Papa Francesco, con immagini di archivio dei tre Pontefici arricchite da immagini inedite di Papa Francesco al momento della sua elezione prima di presentarsi al mondo intero. Un viaggio che attraversa luoghi esclusivi ed in parte inediti del Vaticano: dall’Archivio Segreto, alla scala di Pio IX, il Braccio di Costantino, la Sala Ducale e la Sala Regia, alla Cappella Paolina e la Cappella Sistina, all’Aula delle Benedizioni e il Balcone del Papa per terminare il suo percorso in una Piazza San Pietro eccezionalmente deserta per l’occasione e culminare in un finale "cinematografico" con spettacolari vedute aeree di Roma.
Le immagini in 3D con la loro forza e coinvolgimento, permettono allo spettatore di immergersi in questi ambienti solenni ed esclusivi come mai prima d’ora.
A guidarci in questo racconto, un ospite di eccezione, Monsignor Dario Edoardo Viganò, Direttore del Centro Televisivo Vaticano, accompagnato da tante voci autorevoli tra cui quelle di Aldo Grasso, che ci offre un approfondimento sullo stile comunicativo dei due Pontefici Santi, e di Pupi Avati che ha voluto condividere un personalissimo ed intimo ricordo di quella giornata: «E’ stata veramente una giornata irripetibile, ho visto quello che vedeva il Papa sulla papa Mobile io guardavo con gli occhi del Papa, ero col Papa, ero con Ratzinger nella sua commovente discrezione ed ero con i due Papi beatificati nell’alto dei cieli che probabilmente approvavano e apprezzavano tutto quello che è stato fatto in loro onore. Avere quattro star della sacralità mondiale, terrena e ultraterrena in campo, a dare il meglio di loro stessi, in quella giornata radiosa credo che per molti decenni se non secoli non si ripeterà».
Un inedito ed inaspettato Dario Fo parla senza remore di Francesco, il Papa che ha saputo farlo “innamorare”, partendo da un personale paragone con il santo d’Assisi: «La mia sorpresa è stata che, di colpo, ha iniziato a parlare come l’autentico san Francesco: parla col linguaggio, coi tempi, coi ritmi, con addirittura la sintassi quasi strutturale del discorso dell’antico, del primordiale, chiamiamolo dell’autentico Francesco. Lui si pone nella condizione assoluta dell’autenticità. È questo che mi ha sorpreso e che mi ha fatto innamorare di questo uomo. Ha avuto il coraggio di rompere con le consuetudini, basti pensare soltanto all’anatema contro la mafia. Nessuno ha mai avuto il coraggio di farlo. La sua forza è proprio li, non è un aristocratico. Non è uno scienziato d’élite, come si dice. E’ uno scienziato del tutto legato alla grande storia della cultura popolare».
Interessanti anche gli interventi del critico cinematografico Gianni Canova, che si è soffermato sulla tecnologia 3D, con cui era stata ripresa anche la Cerimonia di Canonizzazione del 27 aprile scorso, la prima cerimonia papale prodotta in 3D e trasmessa non solo sui canali 3D di Sky Italia, UK e Germania ma anche per la prima volta nei cinema del mondo in diretta via satellite: «Credo che la parola chiave del 3D sia immersività, il 3D ha offerto al grande pubblico televisivo la sensazione di poter partecipare, di potersi immergere dentro gli eventi, eventi che non diventano necessariamente più realistici ma più immersivi perché con il 3D hai la sensazione netta, fisica quasi, di penetrare dentro luoghi, eventi e di essere lì, di essere protagonista, di essere partecipe. Come d’altro canto è successo nella trasmissione della Canonizzazione in 3D che ha offerto a milioni di persone in tutto il mondo non di assistere dall’esterno a un rito ma di esserci dentro. La chiesa ha adottato sin dalle origini il metodo di comunicazione più tridimensionale, cioè l’architettura. Credo che allora entrare in una chiesa per un fedele desse una sensazione analoga a quella che si ha oggi immergendosi in una rappresentazione 3D». Sul tema 3D, gli fa eco il regista Pupi Avati: «Questo tipo di tecnologia sa vedere al di là di quello che vede addirittura un occhio umano, riesce a raccogliere con una capacità di identificazione straordinaria da parte di chi guarda tutto quello che probabilmente chi era presente all’evento non ha provato».
Oltre a loro sono intervenuti anche il musicista Stelvio Cipriani (compositore del tema di Karol, eseguito dall’autore nel docufilm) e gli sportivi Javier Zanetti, Damiano Tommasi e Paolo Rossi. La voce narrante è quella di un inconfondibile Giancarlo Giannini. La colonna sonora originale è stata realizzata da Franco Eco, sulle immagini del docufilm.
Ant-Man apparirà in Captain America: Civil War?
Sono online alcuni nuovi rumor riguardanti l'Universo Cinematografico Marvel e, in particolare, Ant-Man. El Mayimbe di Latino Review, qualche giorno fa, ha rivelato, tramite un tweet, di essere a conoscenza di 'qualsiasi cosa' sul film dedicato ad Ant-Man ma di non voler divulgare nulla per non rovinare la sorpresa ai fan. Però, una cosa l'ha lasciata intendere: Scott Lang dovrebbe apparire in Captain America: Civil War. Stando alle sue parole, "vi consiglio vivamente di guardare la scena post-titoli di coda di Ant-Man per il suo possibile coinvolgimento in Civil War".
Se confermato, Paul Rudd si aggiungerà a Chris Evans e Robert Downey Jr. che torneranno a vestire i panni, rispettivamente, di Steve Rogers/Captain America e Tony Stark/Iron Man. Confermati, al momento, anche Scarlett Johansson come Natasha Romanoff/Vedova Nera, Jeremy Renner nel ruolo di Clint Barton/Occhio di falco, Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Falcon, Sebastian Stan nel ruolo di Bucky/Soldato d'Inverno e Daniel Bruhl in un ruolo ancora top-secret. Secondo alcune indiscrezioni dovrebbero tornare anche Cobie Smulders (Maria Hill), Frank Grillo (Crossbones), Samuel L. Jackson (Nick Fury) e Emily VanCamp (Sharon Carter). Tra le new entry Chadwick Boseman nel ruolo di T'Challa/Pantera Nera e il nuovo Spider-Man, ancora senza un volto.
Dredd 2: Adi Shankar svela come veder realizzato il sequel
Anche se inedito in Italia - e un flop nel resto del mondo - molti fan di Dredd hanno espresso il desiderio di vedere un sequel. Per rispondere, una volta per tutte, ai fan, il produttore Adi Shankar ha rivelato, qualche settimana fa, qual è l'unico modo per vedere Dredd 2 finalmente realizzato.
"Per vederlo realizzato, per prima cosa tutte le società di distribuzione all'estero devono ri-acquistare il film. Poi abbiamo bisogno di un distributore in USA, Lionsgate o qualcun'altro." spiega "Ma Dredd ha perso molti soldi l'ultima volta, per questo vedo solo tre opzioni possibili. Prima: abbassare il budget di tantissimo. Fare Dredd 2 come found footage? Possibile, io non lo vedrei ma chissà, forse è l'unica soluzione. Seconda: trovare un regista che sappia il fatto suo, tipo David Fincher. Ma non accadrà mai, nessuno vuol dirigere il sequel di un franchise iniziato da qualcun'altro. Terza: ingaggiare una star da affiancare a Karl Urban. Magari prendere The Rock, che è conosciuto per salvare i franchise degli altri. Potrebbe funzionare".
Nemesis: un annuncio in arrivo?
E' da tempo che si parla di un adattamento cinematografico di Nemesis, fumetto realizzato da Mark Millar che non ha ancora ricevuto, però, il via libera ufficiale da parte della Twentieth Century Fox, che ne detiene i diritti. Qualche settimana fa, Millar aveva spiegato che, in base al successo di Kingsman: Secret Service, la Fox avrebbe preso una decisione anche su quest'altro adattamento. E a quanto pare, è stata effettivamente presa. Su un post di Facebook, infatti, l'autore ha fatto sapere che in settimana "arrivano grosse notizie su un film di Nemesis". Non resta che aspettare.
Rogue One: Alexandre Desplat è il compositore
Lo spin-off di Star Wars, 'Rogue One', ha già un compositore, almeno stando a quanto riporta Film Music Reporter. Sarà Alexandre Desplat a scrivere lo score della pellicola, in uscita a dicembre 2016. Desplat ha vinto il Premio Oscar per le migliori musiche di Grand Budapest Hotel quest'anno; tra gli altri suoi lavori ricordiamo The Imitation Game, The Queen - La regina, Fantastic Mr. Fox, Argo, Il discorso del Re, Il curioso caso di Benjamin Button, Philomena e La ragazza con l'orecchino di perla. Lo spin-off sarà diretto da Gareth Edwards ed interpretato da Felicity Jones.
Il cattivone Ultron nel nuovo character poster di Avengers: Age of Ultron
Il profilo ufficiale su Twitter di Avengers: Age of Ultron ha appena rilasciato il character poster di Ultron, il temibile villain del cinecomic diretto da Joss Whedon.
Dopo la bella scorpacciata di characters poster dedicata ai tanti Vendicatori (Cap, Iron Man etc) è giunto il momento ora di apprezzare, in tutto il suo splendore, l'artwork promozionale di Ultron, il cattivone di Avengers: Age of Ultron.
The Avengers: Age of Ultron sarà diretto da Joss Whedon, nel cast Robert Downey jr, Chris Evans, Chris Hemsworth, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Samuel L. Jackson, James Spader, Aaron Johnson, Elizabeth Olsen, Thomas Kretschmann, Paul Bettany, Josh Brolin, Tom Hiddleston, Idris Elba, Anthony Mackie, Hayley Atwell, Stellan Skarsgard e Scarlett Johansson.
Marvel Studios presenta "Avengers: Age of Ultron," l'epico seguito del più grande film di supereroi di tutti i tempi. Quando Tony Stark cerca di avviare un programma per il mantenimento di una pace duratura le cose vanno male e gli eroi più potenti della Terra tra cui Iron Man, Captain America, Thor, L'incredibile Hulk, Black Widow e Hawkeye saranno messi a dura prova con il destino del pianeta a rischio.
Quando Ultron emerge in tutta la sua malvagità spetta agli Avengers impedirgli di mettere in atto il suo terrificante piano e alleanze turbolente e azioni inaspettate spianeranno la strada per un'epica avventura globale. "Avengers: Age of Ultron" della Marvel vede protagonisti Robert Downey Jr., che torna come Iron Man, insieme a Chris Evans come Captain America, Chris Hemsworth come Thor e Mark Ruffalo come Hulk. Insieme a Scarlett Johansson come Black Widow e Jeremy Renner come Hawkeye e con l'aggiunta di Samuel L. Jackson come Nick Fury e Cobie Smulders nei panni dell'agente Maria Hill, la squadra deve riunirsi per sconfiggere James Spader nei panni di Ultron, una terribile e infernale nemesi tecnologica che punta all'estinzione umana.
Lungo la strada gli Avengers si confrontano con due nuovi personaggi misteriosi e potenti, Wanda Maximoff interpretata da Elizabeth Olsen e Pietro Maximoff interpretato da Aaron Taylor-Johnson e incontreranno un vecchio amico in una nuova forma quando Paul Bettany diventa Vision.
Avengers: Age of Ultron arriverà nelle sale il 22 aprile 2015
Una data per il live-action de La Bella e la Bestia; inoltre, Kevin Kline ed Emma Thompson nel cast!
Se consideriamo il successo di Cenerentola, uscito nei giorni scorsi con ottimi risultati, non c’è da stupirsi che la Disney abbia optato di lanciare La Bella e la Bestia nel medesimo periodo dell’anno: la versione in live action dell’omonimo film d’animazione, infatti, approderà nelle sale americane il 17 marzo 2017, fra due anni esatti.
Nello stesso comunicato stampa, la Disney ha annunciato inoltre che Emma Thompson interpreterà Mrs. Potts (prima immagine sottostante), e Kevin Kline presterà il volto a Maurice (seconda immagine), il padre di Belle. Il comunicato cita la “magia della CGI” che verrà utilizzata per la trasformazione dei personaggi (ricordiamo che Mrs. Potts, per la maggior parte del film, dovrebbe essere una teiera parlante), e di questo non c’è ovviamente da stupirsi. Il lungometraggio d’animazione, però, è davvero molto amato, e ha segnato il rilancio della Disney in un periodo di declino, quindi si tratta di una materia molto delicata.
La Bella e la Bestia, diretto da Bill Condon (Dreamgirls, The Twilight Saga: Breaking Dawn) e scritto da Stephen Chbosky (Noi siamo infinito), avrà come protagonista Emma Watson nel ruolo di Belle. Luke Evans presterà il volto al borioso Gaston, Dan Stevens sarà la Bestia, mentre Josh Gad sarà Le Fou, il galoppino di Gaston.
Il Corvo – Jessica Brown Findlay sarà Shelly Webster
James O’Barr, creatore de Il Corvo, ha partecipato a una sessione di domande e risposte presso il Lexington Comic and Toy Convention, svelando alcune informazioni circa il nuovo film basato sul suo fumetto.
Anzitutto, O’Barr ha confermato che Jack Huston (Boardwalk Empire, Ben Hur) interpreterà il protagonista Eric Draven, e ha rivelato il nome dell’attrice che presterà il volto alla sua fidanzata, Shelly Webster: si tratta dell’inglese Jessica Brown Findlay, nota per Storia d’inverno, Downton Abbey, Misfits e Black Mirror.
Chiunque abbia letto il fumetto, o visto il film originale, sa bene che il personaggio di Shelley ricopre una grande importanza nell’economia della storia: è proprio il suo brutale stupro e omicidio a riportare in vita Eric, spingendolo sul cammino della vendetta con il suo corvo. A tal proposito, O’Barr ha rivelato che il corvo parlerà al protgonista, come nei fumetti, e che l’ossatura del cast sarà composta da attori inglesi. Inoltre, se ci sarà un sequel, avrà una protagonista femminile.
Elizabeth Bathory tra le ispirazioni di The Neon Demon, il nuovo film di Nicolas Winding Refn
Cosa sappiamo del prossimo progetto cinematografico di Nicolas Winding Refn? Al momento molto poco. Sappiamo che il regista di pellicole Bronson, Drive e Solo Dio Perdona è pronto per tornare sul grande schermo un horror, intitolato The Neon Demon e precedentemente conosciuto come I Walk With the Dead.
Conosciamo inoltre il cast, che sarà composto da Keanu Reeves, Christina Hendricks, Jena Malone, Bella Heathcote, Elle Fanning, sorella di Dakota Fanning vista in pellicole come Somewhere, Super 8 e Maleficent, e Abbey Lee.
Ma la storia? Un po’ di tempo fa il regista aveva detto:
Un giorno mi sono svegliato e mi sono reso conto di essere circondato e dominato da donne. Questo mi ha spinto a realizzare un progetto horror che fosse incentrato su una feroce bellezza. Quando ho realizzato Drive mi sono letteralmente innamorato dell’elettricità di Los Angeles e sapevo di dover tornare lì per raccontare la storia di The Neon Demon. Il film mette in evidenza il forte legame tra me e quella città, e sono sicuro che questo legame ci condurrà verso nuove avventure.
Decisamente vaga come descrizione, ma le riprese del film sono ormai imminenti e nuovi dettagli sono affiorati nel web: sembra infatti che a storia sarà ispirata a quella di Elizabeth Bathory, soprannominata la Contessa Dracula o Contessa Sanguinaria. Una leggendaria serial killer ungherese, considerata la più famosa assassina seriale, vissuta a cavallo tra il 1500 e il 1600 e accusata di aver torturato e ucciso centinaia di giovani donne (la legenda narra che fosse solita fare bagni nel sangue di giovani vergini per mantenere la sua pelle giovane).
Il film però sarà ambientato ai giorni nostri, e stando a quanto riportato da What Culture, racconterà la storia di un gruppo di supermodel, che raggiungeranno livelli estremi nel tentativo di rimanere sempre giovani e belle. Livelli estremi che comprendono voodoo e cannibalismo. Liv Corfixen, moglie di Refn, ha aggiunto:
Ha sempre voluto realizzare un horror. È stato lo stesso con Valhalla Rising, un film sui vichinghi. Erano 10 anni che aveva quell’idea, quindi penso che anche in questo caso sia stato lo stesso. […] Non so ancora di cosa parlerà. Forse di spiritualità, ma non ne sono sicura.
Per il film Refn ha chiamato alcuni suoi storici collaboratori, come il montatore Matthew Newman, il compositore Cliff Martinez e il direttore della fotografia Philippe Le Soutd.
The Gunman: una featurette sul nuovo action film con Sean Penn
Studio Canal UK ha diffuso una nuova featurette dal retroscena di The Gunman, adattamento cinematografico di Pierre Morel (Io Vi Troverò, From Paris With Love) del romanzo dello scrittore francese Jean-Patrick Manchette, Posizione di Tiro, con Sean Penn nei panni del protagonista.
The Martian: finite le riprese dello sci-fi di Ridley Scott con Matt Damon
That’s a wrap! Sono finite ufficialmente le riprese di The Martian, ultima fatica fantascientifica di Ridley Scott, scritta da Drew Goddard e adattata dal romanzo “L’uomo di marte” di Andy Weir.
Con un cast di eccezione composto da Matt Damon, Jessica Chastain, Jeff Daniels, Sean Bean, Kristen Wiig, Kate Mara e Sebastian Stan, la produzione della pellicola si è svolta, nell’arco di 4 mesi, tra Giordania (vallata del Uadi Rum) e Ungheria (Budapest, Korda Studios).
Damon interpreta un astronauta che viene misteriosamente abbandonato su Marte dal suo equipaggio. Dovrà cercare di sopravvivere per tutti e quattro gli anni necessari perché un nuovo equipaggio venga a recuperarlo, senza possibilità alcuna di comunicare con la Terra.
La release è fissata al 25 novembre 2015.
Simon Kinberg, Aditya Soodb e lo stesso Scott hanno prodotto la pellicola.
Questa la sinossi del romanzo che in Italia è uscito il 23 ottobre 2014 con il titolo L’uomo di Marte:
Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…
Jordan Vogt-Robert in trattative per dirigere l’adattamento di The Stars My Destination
Jordan Vogt-Roberts, regista che vedremo a breve dietro la macchina da presa di Kong: Skull Island, secondo l’Hollywood Reporter, sarebbe in trattative con la Paramount Pictures per dirigere l’adattamento cinematografico di The Stars My Destination, romanzo sci-fi scritto da Alfred Bester arrivato in Italia con il titolo “Destinazione Stelle” (o “La Tigre della Notte“).
Pubblicato nel 1957 il romanzo segue la storia di un uomo che viene abbandonato nello spazio dopo l’attacco di una nave spaziale che stermina tutto il suo equipaggio. Successivamente giura vendetta dopo che un’altra navicella di passaggio ignora deliberatamente il suo segnale di soccorso.
L’adattamento di quest’opera è già in cantiere da quasi un decennio. Inizialmente erano coinvolti nel progetto il regista Paul W.S. Anderson (Resident Evil) e Richard Gere.
Moonwalkers: Alchemy acquista i diritti del film
Alchemy ha acquisito tutti i diritti, per il Nord America, di Moonwalkers, il film action-comedy diretto da Antoine Bardou-Jacquet, con Ron Perlman, Rupert Grint e Robert Sheehan. L’annuncio è stato dato oggi dal CEO di Alchemy, Bill Lee.
”Moonwalkers è selvaggiamente fantasioso, un film unico nel suo genere”, ha detto Lee. “Antoine Bardou-Jacquet ha realizzato qualcosa di veramente originale che non vediamo l’ora di portare ad un pubblico ampio”.
“Sono così contento di poter lavorare con una casa di distribuzione appassionata del nostro film come lo siamo noi“, ha detto il produttore Georges Bermann. “Siamo davvero eccitati di lavorare con Alchemy nelle prossime fasi per portare Moonwalkers al pubblico.”
E il co-produttore, Grégoire Melin, aggiunge: “Sono molto felice che Moonwalkers sarà uno dei primi film ad uscire attraverso la nuova impresa di Bill. Siamo incredibilmente orgogliosi di aver fatto un film così originale grazie a uno dei più grandi talenti futuri della Francia”.
La trama: E se la missione Apollo 11 in realtà non fosse mai avvenuta? E se, in realtà, Stanley Kubrick avesse segretamente girato le famose immagini dell’allunaggio in uno studio, lavorando per l’amministrazione degli Stati Uniti? Questa è la premessa di una teoria di un complotto totalmente plausibile che ci porta a Londra nei vivaci anni ’60, dove un agente testardo della CIA (Ron Perlman) non troverà mai Kubrick, ma invece è costretto a collaborare con uno schifoso manager (Rupert Grint) di una squallida rock band, per sviluppare la più grande truffa di tutti i tempi.
Moonwalkers è stato scritto da Dean Craig, prodotto da Georges Bermann di Partizan Films, insieme a Serge de Poucques, Peter de Maegd, Tom Hameeuw e Grégoire Melin.
X-Men Apocalypse: sarà l’ultimo per Nicholas Hoult?
X-Men Apocalypse potrebbe essere l’ultimo film su X-Men di Nicholas Hoult. A dichiararlo è l’attore stesso, che ha interpretato Bestia in X-Men L’inizio e X-Men Giorni di un futuro passato. In una recente intervista a EW afferma: ”Questo è l’ultimo [contratto] che ho firmato”, afferma Hoult.
In realtà l’attore sarebbe disponibile per un nuovo contratto e un nuovo accordo, ma tutto dipende dalla storia e dalla presenza del personaggio.
“Il primo [film] è fatto così bene e [X-Men Giorni di un futuro passato] è stato ricevuto brillantemente“, afferma Hoult, “È come… ”Wow, la gente vuole davvero vedere i film”, e la cosa migliore è che c’è una grande squadra e un grande cast che lavora, e lui è un personaggio divertente. Mi sono divertito molto a impersonarlo, quindi mi piacerebbe continuare a fare loro”.
Lo scrittore e produttore esecutivo Simon Kinberg ha dichiarato che X-Men Apocalypse avrebbe messo a fuoco il triangolo amoroso tra Bestia, Mystique (Jennifer Lawrence) e Magneto (Michael Fassbender). Che sia davvero l’ultimo capitolo?
Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael DoughertyeDan Harris.
Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan(Ciclope),Alexandra Shipp (Tempesta) e Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler)
Alcune indiscrezioni vorrebbero nel film anche Channing Tatum nei panni del nuovo Gambit.
Insidious 3: l’Altrove prende forma nel nuovo trailer
«Si nutre della sua anima. Questa entità… è davvero pericolosa.»
Scritto e diretto dal co-creatore del franchise, Leigh Whannell, Insidious 3 è ambientato prima dei due capitoli già visti al cinema, diventandone un prequel altrettanto spaventoso ed imprevedibile. Grazie a questo nuovo film, che debutterà negli USA il prossimo 29 maggio, veniamo a conoscenza di come la dotata Elise Rainier (Lin Shaye) scenda a patti con i suoi poteri psichici pur di aiutare una giovane ragazza (Stefanie Scott), ormai posseduta da una terrificante creatura soprannaturale.
L’Altrove è in agguato… Così come il male più puro.
Le pagine ufficiali Facebook e Twitter del film Dead Rising: Watchtower sono state aggiornate con il trailer finale dalla pellicola, video in cui possiamo conoscere la storia e i membri del cast. Legendary Pictures ha annunciato che il lungometraggio sarà visibile su Xbox LIVE dal 20 marzo, con qualche giorno di anticipo rispetto alla data di lancio ufficiale prevista per il 27 marzo.
La pellicola è ambientata durante la "classica" invasione zombie: i non morti hanno invaso il pianeta terra e toccherà al reporter Frank West riportare la calma in città. Nel cast trovano spazio attori come Dennis Haysbert, Jesse Metcalfe e Rob Riggle, il film è diretto da Zach Lipvosky, sceneggiato da Tim Carter e prodotto da Lorenzo di Bonaventura. Al momento non è chiaro se Dead Rising: Watchtower sarà visibile da tutti o solamente dagli abbonati Xbox LIVE Gold, anche la pubblicazione in Europa è ancora incerta, restiamo in attesa di saperne di più.
Ghostbusters: lo spin-off femminile avrà il classico tema musicale della saga?
Ricordate il famoso ed iconico tema musicale dei primi due Ghostbusters? Sarà utilizzato anche nel nuovo spin-off femminile diretto da Paul Feig? "E' cosi iconico che pensi 'non voglio cambiarlo per niente al mondo' ma, allo stesso tempo, vorresti aggiornarlo un po'" afferma il regista. "Attualmente, è una delle domande a cui sto cercando di dare una risposta" continua Feig. "Ci sono voluti dei mesi per assemblare il cast" conclude il regista "Ora sembra cosi tanto ovvio ma mi dareste del folle se sentiste le idee che avevo avuto inizialmente".
Captive: Paramount Pictures distribuirà il film con David Oyelowo
Paramount Pictures ha annunciato oggi di aver acquisito i diritti per la distribuzione in tutto il mondo della pellicola intitolata Captive, diretta dal regista Jerry Jameson e interpretato dagli attori protagonisti David Oyelowo e Kate Mara. L'intenzione è di rilasciare il film il 18 Settembre di quest'anno. Basato sul libro Unlikely Angel: The Untold Story of the Atlanta Hostage Hero, scritto da Ashley Smith con Stacey Mattingly, Captive racconta la storia di come Smith, una madre single durante un recupero da tossicodipendente, viene presa in ostaggio nel suo appartamento dal presunto stupratore Brian Nichols, interpretati nel film rispettivamente da Kate Mara e Oyelowo. Il romanzo è stato adattato per il grande schermo da Brian Bird.
Deadpool: le riprese stanno per partire
Sembra che ci siamo: le riprese di Deadpool stanno per partire. La notizia arriva direttamente da un comunicato stampa del Toronto Comic Con in cui si affermava che l'assenza dell'attrice Morena Baccarin era a causa delle riprese del cinefumetto Fox. Stando ad un tweet di Ryan Reynolds, inoltre, l'attore ha già preso parte ad alcune sessioni fotografiche in costume, il che vuol dire che presto vedremo una prima foto ufficiale dell'attore nei panni del mercenario chiacchierone. L'uscita è prevista per febbraio 2016.
Exodus - Dei e Re: una featurette sugli effetti speciali
20th Century Fox Home Entertainment ha fornito tramite ComingSoon.net un esclusivo video dietro le quinte, nel quale viene mostrato come il regista Ridley Scott e il suo team hanno utilizzato un mix di computer graphics ed effetti speciali classici, per creare la colata di fango vista in una scena fondamentale, così come l'arbusto ardente che rappresenta la voce di Dio. Exodus - Dei e Re sarà disponibile in Blu-ray e DVD Martedì 17 marzo nel mercato home video statunitense. La pellicola racconta l’epica avventura di un uomo che ha avuto il coraggio di sfidare la potenza di un impero. Usando effetti speciali allo stato dell’arte e un 3D immersivo, Scott porta nuova linfa alla storia di Mosè (Christian Bale) e alla sua lotta contro il faraone egizio Ramses (Joel Edgerton), guidando 400.000 schiavi in un monumentale viaggio per fuggire dall’Egitto e dalle sue mortali piaghe.
Un poster e un teaser per il nuovo trailer di Insidious: Chapter 3
Il full trailer di Insidious: Chapter 3 debutterà nella giornata di oggi, ma intanto la Focus Features ha pubblicato un nuovo poster del film.
Potete vedere il poster del film qui di seguito :
Suicide Squad: Batman sarà “l’uomo nero” di cui tutti hanno paura?
A quanto pare, stando alle ultime indiscrezioni in merito, Batman avrà un ruolo molto importante in Suicide Squad, il cinecomics di David Ayer che sta entrando in fase di riprese dopo due mesi di preproduzione.
suicide-squad-1Come ben sappiamo, Batman è, prima di essere un membro della Justice League, un Cavaliere Oscuro che si muove nella notte e si cela alla vista, temuto da criminali ma disprezzato dalla giustizia. Come sappiamo il Joker è l’unico ad averloincontrato di persona il che lo renderà particolarmente prezioso agli occhi di Amanda Waller. Nel film si potrebbe quindi vedere la squadra della Waller intenta ad analizzare del materiale relativo al Cavaliere Oscuro.
Che ve ne pare?
Vi ricordiamo che e riprese di Suicide Squad dovrebbero svolgersi per la maggior parte a Toronto, in Canada, da Aprile a Settembre. L’uscita del film nelle sale è prevista per il 5 Agosto 2016. Nel cast ci saranno Will Smith (Deadshot), Jared Leto (The Joker), Margot Robbie (Harley Quinn), Jai Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (Enchantress), Joel Kinnaman (Rick Flag), Jessie Eisenberg (Lex Luthor) e Viola Davis (Amanda Waller).
Big Hero 6 è il maggiore incasso 2014 per l’animazione
Dopo averlo battuto agli Oscar, Big Hero 6 supera Dragon Trainer 2 anche al box office 2014. Il film Disney è infatti il primo incasso del 2014 per il genere animazione. L’incasso totale è di 620 milioni di dollari, mentre il film DreamWorks si era fermato ‘soltanto’ a 618,9 milioni di dollari.
Non solo! Big Hero 6 ha battuto, in Giappone, il primato di Frozen, imbattuto ovunque, e adesso il film sta ottenendo ottimi risultati anche in home video.
San Andreas 3D: ecco un nuovo poster
La Warner Bros. Pictures ha diramato online un nuovo poster ufficiale di San Andreas 3D, il nuovo disaster movie con Dwayne 'The Rock' Johnson, diretto da Brad Peyton. Trovate il poster comodamente in calce alla notizia. La pellicola è attesa per il prossimo 29 maggio nelle sale cinematografiche statunitensi mentre un giorno prima, il 28, in Italia. Nel cast - ad affiancare The Rock - troveremo anche Carla Gugino, Alexandra Daddario, Ioan Gruffudd, Archie Panjabi, Hugo Johnstone-Burt e Paul Giamatti.
Nuove clip e immagini per La solita commedia – Inferno
Sempre più vicina l’uscita de La solita Commedia – Inferno, il film di Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, meglio conosciuti come “I Soliti Idioti”, protagonisti della sit-com omonima e delle due pellicole che ne sono state tratte. Il lancio promozionale del film prosegue e sul sito Warner Bros. sono state pubblicate due nuove clip.
Inside Out: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza ritratti nei nuovi poster
Torniamo a parlare di Inside Out, il cartoon Pixar diretto da Pete Docter (UP, Monsters & Co.). Sono stati diffusi nel web cinque nuovi poster, dedicati ai protagonisti di quest’avventura: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza.
Mad Max: Fury Road – Ecco le bellissime locandine realizzate da Poster Posse
Poster Posse è un collettivo di artisti che viene spesso coinvolto nelle campagne promozionali relative al mondo del cinema. Un po’ di tempo fa vi abbiamo mostrato le locandine minimal realizzate per il lancio di Big Hero 6 e Humandroid (titolo originale Chappie), l’ultima fatica di Neill Blomkamp. Oggi è il turno di Mad Max: Fury Road, il quarto capitolo in 3D della saga inaugurata nel 1979 da George Miller con Interceptor. Ecco gli splendidi poster realizzati dal gruppo, che ritraggono il protagonista Tom Hardy, che interpreterà il Guerriero della Strada che ha reso celebre Mel Gibson. Con lui Charlize Theron, che interpreta Furiosa:
Box office giapponese, ancora Doraemon domina la classifica
Screenweek dal Giappone
Continua il dominio al botteghino giapponese per Doraemon: Nobita’s Space Heroes, l’ultimo lungometraggio animato dedicato al gatto robot, come succede quasi annualmente nell’arcipelago da oramai più di tre decenni, il film di Doraemon è una specie di tradizione primaverile che finisce per trascinare volente o nolente nei multiplex giapponesi, assieme ai bambini un po’ tutta la famiglia. Nel suo secondo fine settimana nei cinema infatti il film ha ancora una volta conquistato la vetta degli incassi, precedendo Into the Woods che si è posizionato al secondo posto e prima di Strobe Edge, love story giapponese che ha debuttato proprio lo scorso week end. Come spesso accade recentemente con i lungometraggi giapponesi che riescono a sfondare al box office, anche Strobe Edge è l’adattamento cinematografico di un popolare manga firmato Sakisaka Io. Il fatto che portare sul grande schermo un manga o un libro di un certo successo garantisca già in partenza un certo introito, sommato al fatto che a recitare nel ruolo dei protagonisti sono chiamati spesso volti noti della televisione, sta diventando una scusa per non finanziare progetti indipendenti e non “rischiare” con soggetti originali, una tendenza abbastanza negativa che si sta intensificando di anno in anno.
Al secondo posto lo scorso fine settimana American Sniper con protagonista Bradley Cooper scivola al sesto posto accumulando comunque quasi 15 milioni di dollari d’incasso in totale, più sotto fuori dai primi dieci troviamo ancora “vivo e vegeto” dopo quasi 4 mesi di proiezioni, anche grazie agli Oscar, Big Hero 6, con un incasso complessivo che sfiora i 75 milioni di dollari. Dopo lo straripante ed incredibile successo di Frozen che debuttava nei teatri giapponesi circa un anno fa, la Disney continua quindi ad inanellare nel Paese del Sol Levante un successo dopo l’altro.
It Follows: il poster artistico firmato da Akiko Stehrenberger
Impawards ha diffuso in rete il poster artistico creato da Akiko Stehrenberger per It Follows, horror diretto da David Robert Mitchell con protagonista Maika Monroe (The Guest).
Presentato in vari festival tra cui il TFF (qui la nostra recensione), It Follows segue la storia di una ragazza di 19 anni (Monroe) e una bizzarra malattia venerea contratta facendo sesso. La ragazza scoprirà in seguito che quella malattia non è altro che una maledizione che potrebbe condurla alla morte. Per liberarsi di questo fardello sarà costretta a fare sesso con altri individui così che la maledizione passi ad un nuovo portare.
La RADiUS e la Weinstein Company hanno acquisito i diritti per la distribuzione del film negli Stati Uniti e rilasceranno il film nelle sale probabilmente nel primo trimestre del 2015.
Qui di seguito il poster:
Tutti i protagonisti nel poster francese di Tutto può accadere a Broadway
Impawards ha pubblicato online il nuovo poster francese di Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way), commedia diretta da Peter Bogdanovich con protagonisti Owen Wilson e Imogen Poots.
Presentato al Festival di Venezia (qui la nostra recensione) il film segue le vicende di un regista di Broadway sopra le righe (Owen Wilson) che si innamora di una squillo aspirante attrice. L’uomo aiuterà la ragazza a far decollare la sua carriera.
Nel cast anche Jennifer Aniston, Will Forte, Kathryn Hahn, Lucy Punch, Debi Mazar, Rhys Ifans, Cybill Shepherd, Colleen Camp e Illeana Douglas.
La pellicola sarà nelle sale americane dal 10 aprile. Qui di seguito il poster
ìImpawards ha pubblicato online il nuovo poster francese di Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way), commedia diretta da Peter Bogdanovich con protagonisti Owen Wilson e Imogen Poots.
Presentato al Festival di Venezia (qui la nostra recensione) il film segue le vicende di un regista di Broadway sopra le righe (Owen Wilson) che si innamora di una squillo aspirante attrice. L’uomo aiuterà la ragazza a far decollare la sua carriera.
Nel cast anche Jennifer Aniston, Will Forte, Kathryn Hahn, Lucy Punch, Debi Mazar, Rhys Ifans, Cybill Shepherd, Colleen Camp e Illeana Douglas.
La pellicola sarà nelle sale americane dal 10 aprile. Qui di seguito il poster:
Le prime entusiastiche, commosse recensioni di Fast & Furious 7
Potrebbe sembrare strano e fuori luogo usare un termine come “commosse” per etichettare e descrivere le prime recensioni di Fast & Furious 7 arrivate a margine della World Premiere avvenuta al SXSW Festival, ma considerato che si tratta dell’ultima pellicola interpretata da Paul Walker è proprio così.
I commenti dei primi outlet presenti all’evento sono estremamente positivi e, su esplicita richiesta della Universal, evitano spoiler circa il destino di Brian O’Conner, il personaggio interpretato da Walker nella fortunata saga.
Ecco alcuni estratti dalle recensioni della stampa americana:
Fast & Furious 7 quasi certamente non sarà l’ultimo film del franchise, ma in certi momenti pare proprio un addio alla saga. Ci sono tanti richiami e omaggi ai quasi 15 anni di storia della saga, la messa in scena è più folle e grandiosa che mai, ed è difficile immaginare che si possa ripetere qualcosa del genere. Ma prima che l’azione cominci, l’atmosfera generale è quasi funerea, tanto che ben due scene sono ambientate in altrettanti funerali […] Nel gran finale James Wan riesce a giocare con tre o quattro linee di azione interconnessa e lo fa con una precisione e destrezza che un sacco di registi veterani del genere non hanno.
Screen Crush
Se vi preoccupate del trasloco di James Wan dal cinema horror a quello action ad alto budget state tranquilli: la transizione è andata eccezionalmente bene. Riesce a bilanciare benissimo il suo apporto personale al bisogno di far rientrare lo stile di Furious 7 nei canoni del franchise […] Gli inseguimenti automobilistici sono del tutto fuori di testa e innalzano l’azione a un nuovo livello. C’è un sacco di humor insolente e one liner assurde […] ma più di ogni altra cosa il film ha davvero un suo significato, una sua importanza. Furious 7 è certamente un pop-corn movie fatto per emozionare lo spettatore, ma trasuda cuore e passione da ogni poro. I personaggi del film si preoccupano costantemente l’uno dell’altro e la loro devozione reciproca è contagiosa.
Collider
Brindo a James Wan e al suo passaggio al cinema d’azione di alto profilo, un salto fatto con estrema sicurezza. Dal punto di vista visivo ha percorso una lunga strada dagli esordi di Saw e mi piace constatare come in questo film il suo approccio non sia solo un taglia e cuci da catena di montaggio. Fa in modo che ogni singola scena, a prescindere che si tratti di un dialogo o di una sequenza action fuori di testa, abbia slancio e coerenza. E quando il film arriva alla conclusione, c’è un senso di gioia e pace, tanto che suppongo che la gente cambierà idea su Wan e sui progetti che gli verranno offerti […] E alla fine la trama non conta. È la famiglia che conta. E Fast & Furious 7 è esplosivo.
HitFix
Furious 7 ha davvero pochi eguali nella categoria dei Settimi Episodi, a prescindere da James Bond (che nello stesso lasso di esistenza ci regalava Una Pioggia di Diamanti), è davvero complicato trovare un’altra saga contemporanea capace di durare così a lungo e, nello stesso tempo, di essere così costante nell’appagare il pubblico. Ed è anche più difficile pensare a un blockbuster hollywoodiano, passato o presente, con un cast così multietnico e socioeconomicamente variegato messo insieme solo perché i personaggi sono effettivamente così e non per guadagnarsi i favori di questa o quella minoranza […] A giudicare da quello che si vede qua, anche senza Paul Walker, il franchise ha ancora molto carburante nel serbatoio.
Variety
Ecco alcuni commento a caldo postati su Twitter.
La World Premiere di Furious 7 di James Wan è andata alla grande. È impossibile che vi ritroverete delusi dopo aver visto il film/ James Wan dirige il film come un concerto rock. La gente applaudiva. devo rivederlo. L’azione è fuori di testa (Frosty @Collider)
Dunque, ho pianto. #Furious7 (Jen Yamato)
Furious 7 è il capitolo più imponente e sopra le righe di tutto il franchise. Le scene d’azioni sono folli. E, in maniera appropriata, è anche molto toccante (Talk Film Society)
Il primo screening pubblico di Fuirous 7 è stato un vero colpo emotivo. Un sacco di lacrime per il pubblico. Più delle macchine che vengono lanciate da un aeroplano (Mark Olsen)
Clint Eastwood: “American Sniper è un film contro la guerra”
American Sniper, l’ultima fatica di Clint Eastwood, ha tenuto banco in tutto il mondo. Per gli straordinari incassi ottenuti negli Stati Uniti (e anche in Italia), per come ha trattato un tema particolarmente spinoso e fresco come la guerra in Iraq.
La pellicola, specie da alcuni giornalisti italiani da salotto buono (ma le polemiche sono nate un po’ dappertutto, questo va specificato per onestà intellettuale) è stata etichettata come figlia della propaganda bellica statunitense, se non addirittura fascista, per l’approccio adottato nel racconto della vita del cecchino Chris Kyle.
La spinosa questione è stata recentemente affrontata dal leggendario filmmaker durante un incontro con gli studenti di cinema della Loyola Marymount University School of Film & TV in cui Eastwood ha potuto puntualizzare una cosa: American Sniper è un film dallo spirito anti-bellico.
Credo che sia un film che può essere apprezzato dai veterani perché mostra quello che devono attraversare, così come le loro famiglie. È un grande esempio di quello che affrontano, dello stress cui vengono sottoposti. Credo che tutto questo contribuisca a formare un certo messaggio contro la guerra.
Clint Eastwood ha poi specificato di essere lui stesso contrario alle iniziative belliche:
Sì, sono contro la guerra. Ho girato dei film bellici perché sono storie inevitabilmente cariche di elementi drammatici e conflittuali, ma quanto all’effettiva partecipazione… si tratta di un’attività che dovrebbe essere intrapresa con un sacco di considerazioni profonde in merito, se proprio bisogna cominciarne una. L’auto protezione delle nazioni è una cosa importante, ma a me non piace. Non sono mai stato un fan delle guerre intraprese in Iraq o Afghanistan per una lunga serie di motivazioni pratiche. Una, ad esempio: in Afghanistan gli inglesi non hanno mai avuto successo, così come i russi che ci hanno combattuto per dieci anni. Con l’Iraq so che si tratta di uno scenario differente in cui l’Intelligence ci ha avvisato circa le cose spiacevoli che sarebbero potute accadere e non abbiamo una certezza riguardo l’esito della guerra, se sia stato favorevole o meno. Io tendo a pensare che a volte meno si fa meglio è.
Il character poster italiano del villain di Avengers: Age of Ultron
Come da prassi, dopo la versione internazionale ecco anche la variante localizzata per il mercato italiano.
Parliamo del nuovo character poster di Avengers: Age of Ultron in cui possiamo ammirare proprio il villain menzionato nel titolo del film diretto da Joss Whedon.
Lo trovate qua sotto:
Jason Momoa commenta la polemica sull’insulto alla Marvel
Era inevitabile.
Dopo la notizia di ieri relativa alla particolare esortazione nei confronti della Marvel scritta da Jason Momoa come dedica a un fan su un poster di Aquaman, internet è esploso fra le polemiche dei fanboy delle fazioni DC Comics e Marvel creando un caso sul nulla.
Cosa che è stata sottolineata dallo stesso Momoa con una foto postata su Instagram in cui invita tutti a darsi una calmata e a fare due risate.
Confermati nel cast di Batman V Superman Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane e Lawrence Fishburne. Ben Affleck interpreterà Batman, Gal Gadot sarà Wonder Woman, Jesse Eisenberg sarà Lex Luthor, Ray Fisher sarà Cyborg. Nel cast anche Holly Hunter e Jeremy Irons. Alla sceneggiatura troveremo di nuovo David S. Goyer accanto a Snyder stesso e a Chris Terrio. A produrre il film Charles Roven, Deborah Snyder. Benjamin Melniker, Michael E. Uslan e Wesley Coller, assieme a Christopher Nolan, figureranno come produttori esecutivi.
L’uscita è fissata per il 25 marzo 2016. Quanto attendete il film?
Duri si diventa: la nostra visita sul set della commedia con Will Ferrell
Uscirà nei cinema italiani il 1 luglio 2015 Duri si diventa, la commedia diretta da Etan Cohen con protagonisti Will Ferrell e Kevin Hart. Il film racconta di un ricco uomo d'affari (Will Ferrell) che viene condannato a un periodo di detenzione in un carcere di massima sicurezza. Totalmente impreparato alla vita di prigione decide di assumere Darnell (Kevin Hart), un uomo di strada, affinchè lo renda un vero duro nei suoi ultimi giorni di libertà e lo prepari alla vita di prigione.
Circa un anno fa abbiamo siamo stati invitati sul set del film per assistere alle riprese di una scena, ecco il nostro racconto:
New Orleans, 15 aprile 2014. L'arrivo in città il giorno precedente la visita sul set di Duri si diventa è di quelli che non si dimenticano, grazie a un nubifragio di proporzioni epiche. Nella highway che porta dall'aeroporto all'albergo nel quartiere francese di New Orleans si vede a malapena la strada a causa della pioggia battente. Considerato che il set previsto per l'indomani è il Lafayette Park appena fuori New Orleans, non c'è da stare troppo allegri.
La mattina del 15 aprile è invece sorprendentemente soleggiata, anche se un po' troppo fresca per essere primavera. All'arrivo nel parco ci spiegano subito che in realtà il film è ambientato a Los Angeles, ma come capita ormai di frequente stanno adoperando New Orleans come set sostitutivo per incrementare l'industria cinematografica della zona, e più in generale quella della città in costante ripresa dopo la devastazione dell'uragano Katrina del 2005.
Siamo al ventitreesimo dei quarantatré giorni di riprese previsti. La prima scena in programma si svolge in macchina. Al volante del veicolo - Hollywood Luxury Bubbles, Car Wash recita l'insegna - c'è un Kevin Hart visibilmente preoccupato. Sta tenendo a Will Ferrell quello che è un vero e proprio sermone su quanto sia difficile la vita in prigione, e quanto di conseguenza l'altro debba essere pronto a diventare un duro per sopravvivere. L'idea di base è che Ferrell vada da tre bulli iper-palestrati a pochi metri da loro e li provochi, al fine di scatenare una rissa che serva a rinforzarne le difese fisiche e mentali. Soprattutto mentali. Dopo la comprensibile ritrosia che sfocia nel terrore più puro, Ferrell esce dall'auto e si dirige verso gli energumeni, mentre Hart resta in macchina a domandarsi se sia stata la migliore delle idee. Negli svariati ciak specifici sul suo monologo l'attore si lancia in improvvisazioni che riescono a essere diverse ogni volta.
Finita la scena il regista di Duri si diventa Etan Cohen viene a parlare con la stampa mentre la troupe prepara il set per le riprese successive: "Oltre il lato comico rappresentato soprattutto da Will e Kevin questo film racconta un po' anche l'America e alcune contraddizioni sociali e civili che stiamo vivendo. E' uno sguardo alla nostra società filtrato attraverso il genere, è per questo che ho voluto farlo." E riguardo le improvvisazioni appena viste? "Cerchiamo di alternare una sceneggiatura di cui sono molto soddisfatto all'estro dei due protagonisti. Giriamo prima lo script e poi li facciamo scatenare. Spesso dalle loro idee peggiori viene fuori materiale comico di qualità. Al cinema funziona quasi sempre in questo modo".
Dopo la pausa pranzo - ricco buffet allestito in una magnifica villa all'interno del parco - si inizia a girare la scena in cui Ferrell si confronta con i tre balordi, cercando di insultarli nonostante la voce tremante e l'espressione totalmente terrorizzata. L'effetto comico è notevole, anche perché come Hart in precedenza anche Will si lascia andare a piccole ma significative variazioni sul testo. In questo momenti traspare tutta la competenza con l'attore ha costruito il suo "tipo fisso" negli anni, sfruttando un physique du rôle d'impressionante efficacia, soprattutto dal vivo. Le riprese vengono fermate per alcuni minuti a causa di un impressionante stormo di gabbiani che vola sopra il set e poi plana nel laghetto adiacente, disturbando l’audio. Mentre Ferrell torna a girare Kevin Hart è libero di scambiare qualche battuta con noi: "Anche se si tratta di una commedia stiamo cercando di interpretare i nostri ruoli al massimo della loro veridicità. Saranno le situazioni e i malintesi a rendere il tutto divertente, è un processo che funziona meglio, più in profondità a mio avviso."
Le ultime riprese rappresentano un problema per Cohen e il resto del cast, poiché si tratta della fuga di Ferrell dai tre bestioni adesso più che adirati con lui. Il parco è in molte parti letteralmente allagato dall'acquazzone del giorno precedente, così alla fine si decide di girare la fuga su un ponticello e lasciare il resto al giorno successivo. Viene adoperata una piccola auto da golf come camera-car, con operatore e assistenti a bordo. Finite anche quelle arriva da noi anche Will Ferrell: "L’idea è quella di prendere in giro molti luoghi comuni riguardo il razzismo strisciante che ancora circola in America. Il gioco dei ruoli tra i nostri personaggi James e Darnell racconta della differenza culturale e soprattutto della diffidenza che certe classi sociali ancora hanno nei confronti della comunità afroamericana."
Questo il racconto di una giornata particolare vissuta a New Orleans, spacciata per Los Angeles, condita dall'estro di due istrioni scatenati quali Will Ferrell e Kevin Hart, che dietro la maschera stavolta sembrano prendersi abbastanza sul serio.
Teresa Palmer nell'horror Welcome to Willits
Teresa Palmer, che qualcuno ricorderà come coprotagonista di Warm Bodies, sarà tra i protagonisti dell'horror Welcome to Willits. Il film sarà diretto da Trevor Ryan, che ha in mente di espandere il suo cortometraggio Welcome to Willits: After Sundown, interpretato da Mark Webber, peraltro marito della Palmer. Nella vicenda narrata nel cortometraggio, un uomo attende, in un'isolata baita in un bosco nel nord della California, il ritorno di un amico che è andato a completare uno smercio di droga. Nell'attesa, le sue paure di essere nuovamente rapito dagli alieni aumentano a dismisura: è del tutto pazzo o i suoi timori sono fondati?
Nel lungometraggio Ryan amplierà la storia, portando un gruppo di ragazzi dispersi nel bosco (tra cui appunto Teresa Palmer) a interagire col disturbato protagonista.
Stephen King e il figlio Joe Hill twittano entusiasti su Crimson Peak
Se avete spesso condiviso i giudizi (a volte controversi) che Stephen King ha espresso sul cinema e amate i film di Guillermo del Toro, sarete sicuramente contenti di sapere che lo scrittore ha visto (in superanteprima, visto che uscirà il 16 ottobre in America e da noi il 22) il nuovo horror del regista, Crimson Peak, e l'ha apprezzato moltissimo, tanto da voler condividere il suo entusiasmo su Twitter.
L'ha comunque preceduto in questo il figlio Joe Hill, anch'esso affermato scrittore, con questo Tweet: “Ricordate la lista che ho twittato l'altro giorno, i 13 horror più belli? Crimson Peak è il più bello di tutti”.
E ha proseguito: "Crimson Peak è il sanguinolento Età dell'innocenza di Del Toro, un valzer meravigliosamente malato sul territorio di Daphne Du Maurier”. Poi è toccato a Stephen King: “Ho potuto vedere il nuovo film di Guillermo del Toro, Crimson Peak, nel weekend. Splendido e fottutamente terrificante”. E ancora: "Crimson Peak mi ha elettrizzato nello stesso modo in cui La casa di Sam Raimi mi elettrizzò quando lo vidi per la prima volta all'epoca”. Insomma, con sponsor di questo genere, chi ha bisogno di una campagna marketing?
Vi ricordiamo la trama del film con Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston e Charlie Hunnam.
“All'indomani di una tragedia famigliare, un'aspirante scrittrice è divisa tra l'amore per il suo amico d'infanzia e la tentazione rappresentata da un misterioso sconosciuto. Cercando di sfuggire ai fantasmi del suo passato, si ritrova in una casa che respira, sanguina... e ricorda...”
Latin Lover: Le nostre videointerviste a regista e cast
Latin Lover è il nuovo film di Cristina Comencini, una commedia al femminile dedicata a un padre e al mito di un attore degli anni Cinquanta e Sessanta, l'immaginario Saverio Crispo, che è un ibrido dei nostri mostri sacri Mastroianni, Tognazzi, Gassman, Volonté, Sordi e molti altri, attori adorati dal pubblico come dalle loro - a volte - allargate famiglie.
In occasione della presentazione del film che arriva in sala in 300 copie giovedì 19 distribuito da 01 Distribution, abbiamo incontrato la regista Cristina Comencini e alcuni componenti del suo bel cast internazionale: il divo dei film nel film, Francesco Scianna e tre dei quattro attori spagnoli, volti molto familiari al pubblico italiano che li hanno spesso ammirati al cinema: Jordi Mollà (l'unico marito della storia), Marisa Paredes (la seconda vedova di Crispo) e Lluìs Homar (un personaggio misterioso).
Latin Lover è anche l'ultimo film interpretato dalla nostra grande Virna Lisi e Marisa Paredes ha condiviso con noi un suo ricordo della sua partner di scena.
DEADPOOL: PER RYAN REYNOLDS STAVOLTA I FAN AMERANNO IL FILM
L'attore Ryan Reynolds ha indossato una prima volta i panni di Deadpool in X-Men - Le origini: Wolverine, adattamento dei fumetti Marvel pesantemente stroncato dalla critica, ma anche dai fan del personaggio. Adesso la star canadese ci riprova e torna a vestire i panni del Mercenario Chiacchierone nel solo Deadpool, ma stavolta l'imperativo è non ripetere gli errori del passato. Ecco cosa ha dichiarato Reynolds nel corso di un'intervista: "Sono davvero felice del lavoro svolto finora. Abbiamo un regista che comprende quel mondo e degli sceneggiatori devoti al canone del personaggio. Questo è l'aspetto più importante: il film sarà fatto in modo da piacere anche al fan più critico. Almeno questa è la nostra speranza".
A dirigere questa nuova versione di Deadpool sarà l'esperto di animazione Tim Miller che utilizzerà la sceneggiatura firmata da Rhett Reese e Paul Wernick. Nel cast, per ora, sono stati confermati Gina Carano, T.J. Miller e Morena Baccarin. Rumor insistenti ipotizzano anche la presenza di Colossus nello script, ma a interpretare il mutante non sarà più Daniel Cudmore. Deadpool arriverà al cinema il 12 febbraio 2016.
ALBERT E IL DIAMANTE MAGICO - TRAILER UFFICIALE
Albert è un bambino intelligente e sfacciato che è molto temuto per i suoi scherzi in tutta la città. Quando distrugge accidentalmente la statua dell’eroe locale, il famoso capitano di mongolfiera Leopoldus, per risolvere il guaio che ha combinato, decide di partire all’avventura per diventare lui stesso un capitano!
Diretto da Karsten Kiilerich. Al cinema dal 18 giugno.
Dopo l’esordio fulminante di Cenerentola in tutto il mondo, la Disney prenota lo slot fissando l’uscita del remake live action de La Belle e la Bestia al 17 marzo 2017, stessa data di uscita di Cenerentola.
Nel cast de La Bella e la Bestia Emma Watson sarà Belle accanto a Dan Stevens nel ruolo di Principe-Bestia, Luke Evans presterà il volto all’arrogante Gaston e Josh Gad sarà Le Fou, il galoppino di quest’ultimo, infine Emma Thompson interpreterà Mrs. Potts mentre Kevin Kline sarà Maurice, il padre di Belle.
La Bella e la Bestia sarà diretto da Bill Condon (Dreamgirls, The Twilight Saga: Breaking Dawn) e scritto da Stephen Chbosky (Noi siamo infinito).
Il Premio Oscar Alan Menken riscriverà la colonna sonora, con nuove canzoni accanto a nuovi arrangiamenti delle canzoni della versione animata.
Suicide Squad: Jai Courtney torna a parlare del film
In una nuova intervista con Variety, l'attore Jai Courtney è tornato a parlare di Suicide Squad, in cui interpreterà il personaggio di Capitan Boomerang. "Mi sto allenando da tre mesi in numerose arti marziali" spiega "Come potrete immaginare, nel mondo dei supereroi, le aspettative atletiche sono piuttosto elevate". "Sto lavorando con un ottimo cast. E' uno strepitoso gruppo di attori e non vedo l'ora di iniziare le riprese. Sarà australiano, il che è divertente" continua "Sarà un film d'azione molto grosso, molto 'visivo', ma incentrato sui personaggi".
Avengers: Age of Ultron, ecco la Vedova Nera della Hot Toys
Hot Toys ha rivelato le prime immagini dell'action figure dedicata a Natasha Romanoff/Vedova Nera - interpretata da Scarlett Johansson - da Avengers: Age of Ultron. Potete vedere le immagini comodamente in calce alla news. Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
Guardiani della Galassia: online nuovi concept art
Sono online ulteriori concept art inediti dal cinecomic di casa Marvel Studios, Guardiani della Galassia, uscito lo scorso ottobre al cinema, e firmati da Pete Thompson. Potete vederne alcuni dopo il salto e altri cliccando qui. Co-scritto e diretto da James Gunn, il film vede nel cast Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Lee Pace, Karen Gillan, John C. Reilly, Michael Rooker, Djimon Hounsou, Sean Gunn, Benicio Del Toro e Glenn Close; Vin Diesel e Bradley Cooper, invece, interpretano rispettivamente Groot e Rocket.
Dallo scorso giovedì è disponibile nelle sale italiane il nuovo film di Bennett Miller con Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Sienna Miller ed il Premio Oscar Vanessa Redgrave, Foxcatcher, che però al debutto al box office del Bel Paese non ha fatto registrare i risultati sperati. Il distributore oggi ha diffuso una nuova clip proveniente dalla pellicola, intitolata “Mark e Nancy”, che può essere visualizzata come sempre tramite il player presente in calce a questa notizia.
Foxcatcher narra la storia dei due campioni di lotta libera Mark e Dave Schultz. Dave - il maggiore – oltre a gareggiare nella sua categoria, fa anche da allenatore a Mark, e i due vivono praticamente in simbiosi. Un giorno Mark riceve la telefonata di John du Pont, un eccentrico magnate che lo invita a prepararsi da lui in vista dei vicini campionati mondiali, avendo allestito nella sua tenuta – Foxcatcher - un vero e proprio centro di allenamento di altissima qualità. L’invito del milionario nasconde però un’attrazione morbosa nei confronti di Mark, e il ragazzo – senza la guida del fratello maggiore – comincia a smarrirsi. Successivamente, stringendo un accordo di finanziamento con la Federazione Americana Lotta, John du Pont riesce a far stabilire a Foxcatcher anche Dave, per iniziare il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Seul. Questa scelta sarà il preludio a un tragico epilogo.
NOOMI RAPACE E TOM HARDY INNAMORATI GRAZIE AL PITBULL ABBANDONATO
Due duri dello schermo diventano più vulnerabili nel noir Chi è senza colpa. L'intervista esclusiva alla Lisbeth Salander originale
La vera Lisbeth Salander, quella originale: Noomi Rapace. L'attrice svedese ha vissuto un periodo in cui tutta Hollywood l'ha richiesta in prima linea. Dopo aver interpretato ruoli dimenticabili in megaproduzioni come Sherlock Holmes 2 o Prometheus (schiacciata dal paragone con Sigourney Weaver), la Rapace torna sulla Terra per incarnare esseri umani più interessanti. In Chi è senza colpa (in originale The Drop, presentato in anteprima al Festival di Torino) la vediamo nei panni di Nadia, donna con un passato pieno di guai i cui occhi sono in grado di travolgere il barista sensibile interpretato da Tom Hardy. A farli incontrare ci pensa Rocco, il cucciolo di pitbull abbandonato nel cestino della spazzatura della donna. E' in quel momento che i due problematici personaggi si avvicinano, nonostante un oceano di problemi (in questo caso un gruppo di gangster ceceni armati fino ai denti) sia pronto ad abbattersi su di loro. "Tutto parte da quel cucciolo che troviamo all'inizio del film - rivela l'attrice - Chi è senza colpa parla del rischio di investire emozioni, mostra il modo in cui qualcuno che ha incassato duri colpi dalla vita può ritrovare speranza e fede. Attraverso l'amore per un cane!".
Prima di parlare del lavoro svolto con Tom Hardy, mi chiedo quanto un attore debba essere prontissimo nel lavorare con un cane in diverse sequenze... Ah, devi avere gli occhi aperti e aspettarti di tutto! Ogni ciak è diverso, devi essere prontissimo e non puoi controllare quello che accadrà. Il che fa anche piacere a uno che fa questo mestiere. Personalmente sono una grande amante dei cani: sono cresciuta in una fattoria in campagna, lontana da tutto e tutti, e il mio migliore amico per anni è stato un cane. Purtroppo oggi viaggiando sempre per lavoro, è difficile avere un cucciolo tutto per me!
E' interessante che in un noir sia proprio un cucciolo a unire due duri dello schermo come Tom Hardy e te... La verità è che quel cucciolo rappresenta il cuore dei due protagonisti che sono due personaggi molto solitari. Nel momento in cui noi gli apriamo il nostro cuore, lui diventa come un ponte emotivo e aiuta entrambi ad accogliere una nuova persona nella vita.
Chi è senza colpa è basato sulla prima sceneggiatura curata dallo scrittore Dennis Lehane. Le sue storie di solito sono ambientate nella periferia di Boston, un luogo che cela molti misteri (Mystic River, Gone Baby Gone), questa volta tutto è ambientato a Brooklyn. Quanto può misterioso e affascinante quel quartiere? E' stato un cambio che abbiamo fatto in fase di preparazione, inizialmente anche questa storia era ambientata a Boston. E' stato un bene, da un po' un'atmosfera che ricorda film del passato che amo, pellicole ambientate a New York come Serpico e Quel pomeriggio di un giorno da cani. Leggevo quel copione ed ero totalmente inchiodata ad ogni pagina. E' un lavoro coraggioso e pieno di tensione, allo stesso tempo un film con un grande cuore. E poi c'è quella cosa sempre più rara nel mio mestiere: non ci sono troppe parole e troppe spiegazioni, gli spettatori vengono invitati a trarre le loro conclusioni.
Il ruolo iconico di Lisbeth Salander è quello a cui si pensa subito quando sentiamo o leggiamo il tuo nome. Però mi chiedo anche se hai un metodo preciso che accomuna la preparazione sui diversi set... Mi immergo sempre fino in fondo nei personaggi che interpreto. Nel caso di Chi è senza colpa ho raramente lasciato Brooklyn mentre giravo, perché è un po' l'isola felice del mio personaggio. Ho pensato al passato di Nadia e ho creato la sua storia che non vedrete nel film: sognava di essere una star nei musical di Broadway, ma alla fine è diventata una spogliarellista. Ecco, lei è un'ex ballerina che si è circondata di cattive compagnie. Nel film la vedete solitaria e costantemente low profile, una donna che ha abbandonato la sua capacità di sedurre. Porta sempre scarpe da tennis, non la vedrete mai con i tacchi!
Ok, quindi stai parlando di semi-recitazione di metodo... c'è una qualche follia che hai fatto per il bene del personaggio? Follie no, però ho chiesto a un amico che crea profumi di crearne uno per il mio personaggio. Ha fatto una cosa dolce, appiccicosa e dozzinale... un po' come il profumo delle spogliarelliste. Dopodiché per entrare nella mente di Nadia ho ascoltato costantemente musica.
Cosa c'era nella tua playlist sul set? ma attenzione ho ascoltato tanto anche Celine Dion che canta "My Heart Will Go On"!
Le ascoltavi anche con Tom Hardy? No, ho scoperto che non abbiamo gli stessi gusti in fatto di musica. Quando sentiva le note di Meat Loaf, mi diceva con un'espressione ironica: "Sul serio?".
Ti vedremo di nuovo al fianco di Tom Hardy in Child 44. Due film insieme, girati uno dopo l'altro. E' stata una coincidenza? Non proprio. Ci siamo cercati a vicenda. Abbiamo provato a lavorare insieme per due anni, da quando ci siamo conosciuti nel corso di un altro progetto che non è stato più realizzato. Ci siamo piaciuti molto. Adoro Tom, è un tipo insolito ed estremamente intelligente. Il suo cervello va velocissimo, però sa anche come divertirsi in questo lavoro. Quindi da una parte eravamo molto tranquilli e sorridenti, dall'altra al momento del ciak, andavamo alla guerra insieme!
Chi è senza colpa, in uscita il 19 marzo, è distribuito dalla 20th Century Fox.
Steve Jobs: svelato il primo poster del biopic con Michael Fassbender?
Il primo sguardo “ufficiale” a Michael Fassbender in Steve Jobs, il film biografico diretto da Danny Boyle e incentrato sull’ex CEO della Apple, ci viene offerto da un’immagine comparsa su Instagram.
Difficile dire cosa sia: un primo poster? Potrebbe, ma potrebbe anche trattarsi di un oggetto di scena (cosa più probabile), che riproduce una vecchia pubblicità. Sembra quindi confermato quello che già si era capito dalle prime foto dal set: il look di Michael Fassbender sarà molto naturale, non è stato usato troppo make-up per rendere il suo aspetto più simile a quello di Jobs:
Interstellar: il capolavoro di Christopher Nolan disponibile in Digital Download
A partire da oggi Interstellar, l’ultima fatica di Christopher Nolan, è disponibile in Digital Download.
Dopo la trilogia de Il Cavaliere Oscuro e Inception ha realizzato un film sull’esplorazione dei confini dell’universo con un cast di attori stellare, che comprende il premio Oscar Matthew McConaughey, protagonista della pellicola nei panni di agricoltore ed ex pilota, che lascia la sua famiglia per una missione da cui dipende la sopravvivenza del genere umano, ma che lotterà con tutte le forze per riabbracciarla, perché prima di tutto è anche un padre. Con lui, i premi Oscar Anne Hathaway e Michael Caine, i candidati all’Oscar Jessica Chastain e John Lithgow.
Vi ricordiamo inoltre che a partire dal 1° aprile Interstellar sarà disponibile in Blu-Ray e DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Magnolia distribuirà Steve Jobs: The Man in The Machine, documentario di Alex Gibney
Steve Jobs: The Man in The Machine, documentario firmato da Alex Gibney uscirà nelle sale americani grazie a Magnolia.
Il lungometraggio, come si evince dal titolo, racconta la vita di uno dei pionieri tecnologici più influenti del nostro tempo, appunto Steve Jobs (di cui è anche in lavorazione un biopic con Michael Fassbender nei panni di Jobs).
Eamonn Bowles, presidente di Magnolia ha commentato: “Ancora una volta Alex Gibney assimila una figura emblematica e racconta magistralmente le complessità e le motivazioni dietro a un volto come quello di Steve Jobs”.
Ancora nessuna data di uscita ufficiale per il lungometraggio; ma ricordiamo che un altro documentario di Alex Gibney (su Scientology) andrà presto in onda sulla HBO.
David di Donatello: il cinema italiano si rinnova
ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO Il cinema si consulta per rinnovare i Premi David di Donatello L’Assemblea dei Soci dei Premi David di Donatello, Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Gian Luigi Rondi, dopo un approfondito dibattito, ha affermato la necessità di un rinnovamento profondo della manifestazione, simbolo della cinematografia nazionale. Il cinema italiano è cambiato, è cresciuto ed è ormai un protagonista nel Paese e non solo. Ha bisogno di un’immagine nuova, che gli corrisponda e ne valorizzi l’identità. Per questo l’Assemblea ha deciso di avviare, tramite i suoi membri, un confronto aperto, per definire insieme il rinnovamento dei contenuti della manifestazione, nonché i termini della sua diffusione televisiva. Cominceranno da subito riunioni a questo scopo. Tra i presenti, oltre a Gian Luigi Rondi, Riccardo Tozzi – Presidente dell’ANICA, Luigi Cuciniello – Presidente dell’ANEC e Vice Presidente AGIS, Francesca Cima – Presidente Sezione Produttori, Andrea Occhipinti – Presidente Sezione Distributori, Domenico Dinoia – Presidente FICE, Giancarlo Leone – Direttore RAI Uno, Giuliano Montaldo, Andrea Purgatori, Francesco Bruni – Presidente Cento Autori.
One-Punch Man: a ottobre l’anime
L’amatissimo manga ONE sarà presto protagonista di un adattamento seriale d’animazione dal titolo One-Punch Man.
L’anime uscirá a Ottobre stando a quanto riferisce Anime News Network. I dettagli relativi al cast e agli animatori sono ancora segretie saranno rivelati durante la conventino del 21 marzo, l’Anime Japan. La serie segue la storia di un uomo che si allena per essere un eroe è che riesce a diventare tanto potente da riuscire a sconfiggere ogni avversario con un solo pugno.
Il manga dai ritmi comici e avventurosi vede protagonisti anche ninja, cibori, androidi, creature marine mutanti e altre creature della convenzione sci-fi.
Ben Stiller e Owen Wilson benefattori a Roma [Foto]
L’attore Ben Stiller è stato tra gli ospiti della Cena della Fondazione Francesca Rava Charity Dinner tenutasi a Villa Letitia, a Roma. Alla serata c’era anche l’attore Owen Wilson e l’evento era a sostegno dei bambini di Haiti.
I due si sono presi una pausa dalle riprese di Zoolander 2 come Derek e Hansel.
TERRY GILLIAM PREMIATO AL LUCCA FILM FESTIVAL: "FORSE È LA VOLTA BUONA CHE FINISCO IL DON CHISCIOTTE"
"Forse questa è la volta buona".Lo dice incrociando tutte le dita delle mani e forse anche quelle dei piedi Terry Gilliam: "Sono molto nervoso e superstizioso, sto lavorando al progetto di Don Quixote da oltre vent'anni e per me è molto pericoloso anche solo parlarne, ma questa volta forse chissà...". Si é aperta col botto domenica sera l'undicesima edizione del Lucca Film Festival, che da quest'anno si unisce al Festival Europa Cinema di Viareggio, con la consegna del Premio alla Carriera al grande autore statunitense naturalizzato britannico.
"E' un grande onore essere qui, sono passati più di trent'anni da quando venni la prima volta per Lucca Comics, quando ancora non si chiamava così, e tornare in questa città è come ritrovare un vecchio amico". E la città di Lucca quest'anno ha deciso di ricambiare l'affetto e omaggerà il maestro, oltre che con il premio alla carriera, con la realizzazione del Terry Gilliam's Movie Circus, il main event della serata di Lucca Effetto Cinema Notte del 21 Marzo, dove la Piazza Anfiteatro si trasformerà in una gigantesca installazione dedicata al cinema del visionario regista che farà rivivere e far volare a cielo aperto la sua immaginazione. "Mi piace pensare che Lucca in un'ideale cosmogonia rappresenti una sorta di paradiso tra cielo e terra: al centro è una città molto antica e spera che questa mura che l'hanno protetta per tanto tempo possano continuare a farlo".
Il regista del teorema zero
Accolto sul palco del cinema Moderno dal direttore del Festival Nicola Borrelli, Gilliam ha ritirato il premio alla carriera accompagnato dal suo storico direttore della fotografia Nicola Pecorini. "Dopo diciassette anni di collaborazione siamo diventati come Don Chisciotte e Sancho Panza", dice Gilliam. "Io amo le sfide e cose difficili, e Nicola è un tipo imprevedibile e pericoloso e a me piace il pericolo". Insieme hanno introdotto la proiezione di The Zero Theorem, suo ultimo film presentato in concorso a Venezia nel 2013, idealmente la conclusione della trilogia distopica iniziata con Brazil nel 1985 e proseguita dieci anni dopo con L'esercito delle dodici scimmie. E The Zero Theorem è sicuramente Gilliam allo stato puro e racchiude praticamente tutti i connotati che caratterizzano il suo cinema: fantasia visiva che tracima fuori dallo schermo, eclettismo figurativo che mescola antico e moderno, ultracitazionista e zeppo di riferimenti tra riflessioni filosofiche e cultura pop, sublime, raffinato, materico, barocco e kitsch allo stesso tempo. E chi più ne ha più ne metta. "Quando ho letto questa sceneggiatura - dice il regista - era chiaro che chi l'aveva scritta conosceva alla perfezione me e il mio mondo. Il cast è la chiave, penso che sia il miglior ruolo mai interpretato da Christoph Waltz".
Un film che ha tutte le caratteristiche per diventare il Brazil del nuovo millennio: "In effetti era da un paio d'anni che io e Tom Stoppard (lo sceneggiatore di Brazil, ndr) stavamo parlando di come rendere contemporaneo Brazil. Un'altra cosa che accomuna i due film è anche per The Zero Theorem ho visto molta gente andarsene a metà proiezione, come succedeva con Brazil, che poi con gli anni è diventato un classico e un cult. Vediamo se succede la stessa cosa, vediamo quanta gente se ne va stasera!". Perché Gilliam è questo, prendere o lasciare, e soprattutto niente compromessi. Leggendario come il suo carattere, istrionico, folle e problematico come le imprese in cui si getta in nome della sua idea di cinema. "Ma no - dice Pecorini - questa del punk problematico è una pura favola. Terry non è così, non si impunta, non è capriccioso, non é un accentratore. Anzi è uno che ama la collaborazione: forse é anche pigrizia, se trova qualcuno capace lo lascia fare e si riposa".
Il teatro nel suo cinema
Ritroviamo i due il giorno dopo nella splendida cornice del Teatro del Giglio, per una lezione di cinema, in compagnia anche del critico Francesco Alò autore dell'unica monografia italiana dei Monty Python, lo storico gruppo comico autore della mitica serie Monty Python's Flying Circus col quale Terry Gilliam si è ritrovato su un palco di Londra la scorsa estate dopo oltre trent'anni per il nuovo spettacolo Monty Python Live (mostly). Una reunion dal successo talmente clamoroso da far pensare magari a un ritorno tutti insieme anche sullo schermo. "Per carità, siamo troppo vecchi - dice Gilliam - largo ai giovani. Se ci provano a propormelo dovrò far finta che sto per morire".
Nel pieno centro di Lucca, con le sue origini borboniche seicentesche, quello del Giglio é uno dei teatri più antichi d'Italia: un teatro prestigioso per un regista che il teatro lo ama e lo ha messo in tanti suoi film. Palchi, sipari, scenografie materiche sempre fatte squisitamente alla vecchia maniera, basti pensare a Le avventure del barone di Munchausen o a Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. "Non è vero - precisa Gilliam - in realtà io non amo il teatro, amo il cinema. Ma nei miei film scelgo di metterci il teatro per sottolinearne la matrice di finzione e il senso di messa in scena, per ricordare che si tratta di artificio e non si pensi che è reale".
La storia e la lezione di chi non ha mai preso lezioni
Una lezione di cinema che è più un modo di raccontare e condividere con un pubblico adorante ed entusiasta le storie, gli aneddoti e le sfaccettature di un personaggio senza compromessi che di lezioni invece non è mai stato incline a prenderne da nessuno. "Non sono andato a scuola di cinema, l'ho imparato guardando i film. Mai stato all'accademia, la lezione che ho imparato alla fine è che per fare film ci vogliono soldi, finanziamenti per trasformare i propri sogni in realtà. Adesso è facile fare film con il proprio iPhone: è fantastico per provare, per imparare, ma io parlo di grandi film, il cinema è un'altra cosa". Gilliam racconta la sua storia, di come ha iniziato: "Volevo essere un regista ma non sapevo come fare, mi sono trasferito vicino a Hollywood ma non la amavo, quindi sono andato a New York dove ho fatto un po' di soldi con i cartoon. Volevo da subito avere il controllo su quello che creavo e con i cartoon potevo". Poi l'incontro con John Cleese, subito all'insegna della follia, con i due che realizzano un fotoromanzo surrealista che è la storia di un tizio che si innamora della Barbie della figlia... se il buongiorno si vede dal mattino. "Sono un visionario, che volete che vi dica", commenta Gilliam ridendo di gusto. "In questo fotoromanzo John si innamora della bambola della figlia: anche ora dopo quattro mogli (tutte bionde come barbie) è ancora confuso, ma felice come il suo personaggio. Due anni dopo quando mi sono trasferito in Inghilterra correndo dietro ad una ragazza, Cleese aveva iniziato con i Monthy Python e io mi sono unito a loro: John lavorava già in televisione e io ero ancora un cartoonist, lui mi presentò un produttore che era anch'egli fumettista e mi diede un lavoro come animatore per programmi TV. La pazienza è molto importante se volete fare questa carriera. Non è che sono piombato a Londra ho avuto subito un lavoro. Ho impiegato molto tempo per arrivarci.
Final cut sempre e comunque
Pazienza, costanza, fede incrollabile nei suoi progetti e nelle sue idee, a costo di andare contro tutto e tutti e di imbarcarsi in percorsi produttivi spesso a dir poco travagliati, con il destino che a volte ci si è messo di suo e si è accanito quasi a volerlo sfidare a rilanciare nella sua ostinazione. Il controllo e la totale libertà creativa, il final cut come condizione sine qua non ("A volte ce l'ho nel contratto, ma anche quando non c'è come succede sempre ad Hollywood, conosco molti modi per averlo"), contro le volontà dei produttori e infischiandosene del sistema e del mercato. Nicola Pecorini ricorda ad esempio le battaglie sul set de I fratelli Grimm e l'incantevole strega: "Mi ricordo quanto Terry era spompato dopo aver passato la notte a litigare con i Weinstein via Skype. Cose che ti smontano e ti tolgono l'energia. I Weinstein erano entrati in campo solo perché c'era Matt Damon: noi eravamo già partiti e volevamo fare un film di paura, loro arrivarono dopo e volevano un film romantico. Era un testa a testa, si illudevano di poter controllare Terry allontanando un collaboratore stretto come me... come darsi la zappa sui piedi!". Aggiunge Gilliam : "Volevano controllare qualcosa che è incontrollabile come me. Penso ci sia una scelta per un regista: fare il film che vuoi fare, o quello che gli altri vogliono che tu faccia per arrivare al successo... per fare poi quello che avresti voluto sempre fare. Conosco registi che hanno intrapreso la seconda linea, ma a volte questo non funziona, perché ottieni un successo che poi ti impedisce di realizzare quello volevi fare all'inizio. Si può scegliere di esser un regista di successo o uno che lavorando duro e sodo arriva a realizzare quello che veramente vuole".
Contro i produttori, dalla parte della troupe
Produttori contro dunque, ma mai una troupe contro, per un regista che ha fatto invece della democrazia, della condivisione e dell'improvvisazione la sua filosofia di lavoro: "Il gruppo è importante - dice Gilliam - e tutti devono lavorare insieme. Il film è Dio è nessuno si deve mettere in mezzo, neanche il regista, specialmente quando questo ad un certo punto comincia crearsi da solo. Le cose vengono da se, nascono dal processo, come la canzone dei Radiohead in The Zero Theorem... 'I'm a creep, I'm a weirdo, I don't belong here...' perfetta per il film, ma io non la conoscevo neanche, ma quando l'ho sentita sul set è diventata il tema musicale portante, con il protagonista che si rende conto che ha il controllo sul mondo virtuale perché può far tramontate il sole. Questo intendo quando dico che il film si fa da solo". E aggiunge Pecorini sul lavorare con Gilliam: "Per Terry una buona idea è una buona idea, non importa da chi viene, lui la prende, la fa sua e la sviluppa: in Paura e delirio a Las Vegas vi assicuro che ci sono idee che sono venute anche da quelli del craft service che portavano le bibite. Dote rarissima, in media i registi hanno tutti un ego smisurato: lui lo lascia a casa la mattina e questa è la sua grande fortuna.
Le fonti d'ispirazione
E allora quali sono le fonti di ispirazione che possono condizionare un immaginario talmente vasto e nutrito come quello di Gilliam, capace di creare mondi cosi pregni di riferimenti, tra favole classiche e distopie moderne, dove passato e futuro si fondono insieme in una perenne indagine che mette sempre comunque al centro l'individuo e la sua identità? "Cosa mi ispira? Il sole, le nuvole, i fiori" , dice il regista, "sono ispirato dal mondo: la bellezza mi ispira, anche il fascino che hanno le cose brutte. Belle o brutte, l'importante che non siano mediocri".
Come davanti alle opere di un artista concettuale, c'è davvero sempre e necessariamente bisogno di chiedersi se c'è e quale sia il significato più profondo che si cela dietro le sue visioni? "Il mondo si sposta in direzioni che noi non conosciamo, bisogna seguire la direzione che sta prendendo e accettarlo, non importa capire o dare un significato". Un mondo spesso visto anche attraverso gli occhi di un bambino, come ne I banditi del tempo in Tideland, e non è un caso: "Perché i bambini e i pazzi sono coloro che vedono il mondo liberamente senza le costrizioni della coscienza imposte dai media e dall'età adulta, per cui il loro è il modo più vero e libero di guardarlo. I bambini sono anche più forti di quanto sembrano nei confronti della crudeltà del mondo, se cadono a terra non si rompono ma rimbalzano". E poi libri, romanzi, letteratura e altro cinema: ma sempre e solo a livello di ispirazione, perché tutto quello che entra in contatto con il folle genio di Gilliam diventa un prodotto assolutamente inedito e difficilmente ascrivibile ad un genere preciso. "Anche con La jetée (un cortometraggio di Chris Marker del 1962, ndr) è successa la stessa cosa: l'ho visto quattro anni prima de L'esercito delle dodici scimmie, era una memoria, un ricordo vago, niente più di un'ispirazione. Non trovavo neanche la formula giusta da inserire come incipit - basato su, tratto da, ispirato a - nessuna andava bene per cui non ho messo niente". E a chi gli chiede se Romanticismo e Nichilismo siano le correnti filosofiche che lo hanno maggiormente influenzato risponde: "Non saprei, scelgo volontariamente di non prendere un modello. Non ho una vera e propria formazione filosofica, ma piuttosto un mio modo di vedere il mondo: potrei dire che essendo cresciuto nel midwest degli Stati Uniti ho sviluppato la filosofia del poter essere quello che vuoi se lavori duro. Poi vivere in Europa mi ha dato un'impronta più cattolica ma sempre ottimista: non so bene dire come sono, mi piace imparare, crescere, sono curioso... sicuramente so di essere fucked up!".
L'uomo che ucciderà Don Quixote
Non manca durante l'incontro un ricordo dello scomparso Robin Williams: "Poche persone uniche ho incontrato nella vita è Robin Williams era una di quelle: grande immaginazione, prendeva spunto da tutto quello che lo circondava e lo trasformava in un divertimento straordinario. Una persona magnifica, penso che La leggenda del re pescatore sia il film che racchiuda perfettamente la sua personalità e racconti meglio chi era veramente Robin Williams". Per The Fisher King Gilliam ebbe la nomination come miglior regista ai Golden Globes nonché il Leone d'Argento a Venezia, rari esempi di riconoscimenti di una carriera controcorrente che evidentemente lo ha visto sempre ai margini se non inviso alla grande industria e ai suoi dettami. Prendere o lasciare dicevamo, e noi ce lo prendiamo e ce lo teniamo stretto, con tutta la dote e il retaggio di production difficulties che si porta dietro.
Dalle leggendarie lotte con la casa di produzione per riuscire a concludere Le avventure del Barone di Munchausen, fino alla tragica e drammatica beffa di Parnassus: "La tragedia di Heath Ledger è stata terribile e devo dire grazie alle persone che mi hanno spronato è hanno saputo farmi finire il film, per questo è molto importante circondarsi di persone che sappiano scuoterti e anche mandarti a quel paese se necessario". Della magnifica ossessione di The Man Who Killed Don Quixote e degli inutili sforzi per portarlo a termine è stato detto e scritto di tutto, al punto di diventare oggetto del documentario Lost in La Mancha. "Sono stato fortunato che qualcuno abbia voluto fare un film o un documentario sui problemi di realizzazione che ho avuto, ma anche tanti altri registi li hanno avuti e non hanno avuto modo di raccontarli". Quando qualcuno gli ricorda di come l'anno scorso a Lucca David Lynch parlò di quanto della propria vita avesse sacrificato per dare alla luce Eraserhead - La mente che cancella, Gilliam sorride tra il sarcastico e il divertito, ma si vede che l'argomento va sempre trattato con tutta scaramanzia possibile. "Quanti anni ho già sacrificato per Don Quixote? Oltre venti. Vi sembrano abbastanza?". Ride. Con quella sua risata stridula e contagiosa. "Non mi rimangono molti anni ma spero di finirlo, tra undici o dodici anni massimo...".
E ce la farà. Terry Gilliam alla fine sarà l'uomo che ucciderà Don Quixote. Ne siamo sicuri. Ma incrociamo le dita lo stesso.
Fast & Furious 7: ecco una nuova featurette
La Universal Pictures ha diramato online una nuova featurette da Fast & Furious 7, nuovo capitolo della saga con Vin Diesel, che uscirà questo aprile nei cinema di tutto il mondo. Potete visionarla comodamente in calce a questa notizia. Nel cast vedremo il compianto Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucase Black e Jason Statham. La regia è affidata a James Wan.
Duri si diventa: ecco un sacco di foto dal film con Will Ferrell e Kevin Hart
Warner Bros. Pictures ha distribuito ben 35 foto della loro imminente commedia Duri si diventa, in uscita nelle sale statunitensi il 27 marzo, e in Italia il 1° luglio di quest'anno. Con Will Ferrell e Kevin Hart come protagonisti, il film diretto da Etan Cohen vede nel cast anche Alison Brie, Edwina Findley e Craig T. Nelson. Duri si diventa racconta la storia di un ricco direttore di banca (Ferrell), che viene ingiustamente condannato a scontare una pena detentiva in un carcere di massima sicurezza. Per prepararsi a questo, il personaggio di Ferrell assume l'uomo che fino a poco prima gli lavava l'auto (Hart), come una sorta di personal trainer per fare esperienza nei suoi ultimi 30 giorni di libertà.
Spider-Man: Sally Field riflette sulla saga 'cancellata'
The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro non è andato come sperato. Dopo una partenza 'discreta' nel 2012, erano tanti i fan che speravano in un secondo episodio migliore. Ma le speranze sono diventate fumo, e The Amazing Spider-Man 2 non solo ha incassato molto meno al botteghino ma portandosi dietro una scia di critiche da parte della stampa e del pubblico. Per questo, la Sony ha cancellato la saga e ha deciso di 'reboottarla' direttamente insieme ai Marvel Studios. Sally Field, interprete della zia May nei due episodi della saga 'The Amazing', ora, ha riflettuto sulla sua esperienza: "E' stato divertente perché era davvero un bel gruppo di persone. Andrew Garfield era un Peter Parker perfetto, una persona straordinaria con cui lavorare. Mi mancherà". Ironicamente, Field ha anche commentato i rumor sullo spin-off dedicato interamente al suo personaggio, discusso dalla Sony prima dell'accordo con la Marvel: "Uno spin-off su zia May? Con lei protagonista? E cosa dovrebbe fare? Non ha poteri speciali o roba del genere, non avrebbe avuto senso".
Fantastic 4 - I Fantastici 4: Miles Teller lascia intendere che vedremo i costumi classici
In una nuova intervista, l'attore Miles Teller - interprete di Reed Richards/Mr. Fantastic - è tornato a parlare di Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, lasciando intendere che vedremo i costumi classici del fumetto entro la fine della pellicola. "Ci sono delle versioni beta dei costumi, il che è grandioso" spiega l'attore "Ma si, sarebbe molto strano se i Fantastici Quattro non indossassero i loro costumi più classici. Devi procedere in quella direzione. Lo devi ai fan".
La terra si spacca nel nuovo banner italiano di San Andreas, il disaster movie con Dwayne Johnson
Nel primo pomeriggio Warner Bros Italia ha rilasciato il nuovo banner italiano di San Andreas, l'atteso disaster movie interpretato dal roccioso Dwayne Johnson.
Con il classico "Te l'avevo detto!" il disaster movie San Andreas si presenta al pubblico del web con un nuovo apocalittico banner italiano, chiaramente in questo caso la tagline recita come potrete leggere:
"Sapevano che questo giorno sarebbe arrivato"
San Andreas 3D è diretto da Brad Peyton, nel cast Dwayne Johnson, Alexandra Daddario, Carla Gugino e Kylie Minogue.
Dwayne Johnson porta sul grande schermo la straordinaria forza devastatrice della natura. All’indomani di un imponente terremoto in California, il pilota di un elicottero dei soccorsi decide di intraprendere un rischioso viaggio per tentare di salvare sua figlia. Nel film fanno parte del cast anche Carla Gugino (“Una Notte Al Museo”, la serie TV, “Entourage”), Alexandra Daddario (“Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo”, la serie TV, “True Detective”) ed Archie Panjabi (La serie TV, “The Good Wife”), oltre a Hugo Johnstone-Burt (la serie TV australiana, “Home and Away”) ed Art Parkinson (la serie TV, Il trono di spade). SAN ANDREAS è prodotto da Beau Flynn (“Hercules- La Leggenda Ha Inizio”, Viaggio Nell’Isola Misteriosa). Altro produttore è Tripp Vinson (“Alba Rossa”). I produttori esecutivi sono Richard Brener, Samuel J. Brown, Michael Disco, Rob Cowan e Bruce Berman, Hiram Garcia ne è il co-produttore. La sceneggiatura è di Carlton Cuse e Chad Hayes & Carey Hayes, da una storia di Jeremy Passmore & Andre Fabrizio. Il team creativo dei filmmaker include il direttore della fotografia, Steve Yedlin (“Looper”), lo scenografo Barry Chusid (“L’Alba Del Giorno Dopo”), il montatore Bob Ducsay (Godzilla), il produttore degli effetti visivi, Randall Starr (Into the Storm), il supervisore agli effetti visivi, Colin Strause (“The Avengers”), e la costumista, Wendy Chuck (“Twilight”).
San Andreas 3D sarà nelle sale Usa il 5 giugno 2015
La solita commedia - Nuova clip de I SOLITI IDIOTI! Ruggero e Gianluca vanno al cinema
2015: l'Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l'Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L'idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare quest'incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati? Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei "nuovi peccati": Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un'altra "giornata d'Inferno".
Ecco l’inquietante full trailer di Insidious: Chapter 3
Dopo l’anticipazione di ieri, ecco il full trailer di Insidious: Chapter 3, terzo capitolo della nota saga horror, che stavolta torna indietro nel tempo per raccontarci il passato della medium Elise Rainier (Lin Shaye), impegnata a liberare una ragazzina dalla minccia di un’entità sovrannaturale.
Potrete vedere il trailer qui di seguito.
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Pixels – Pac-Man e Donkey Kong attaccano la Terra nel primo trailer del film con Adam Sandler
È disponibile il primo trailer di Pixels, il film diretto da Chris Columbus che, unendo commedia e fantascienza, racconterà l’invasione della Terra da parte dei più famosi videogiochi anni Ottanta, fra cui Pac-Man, Donkey Kong e Space Invaders: per fronteggiare l’attacco, il governo americano sarà quindi costretto a rivolgersi ad alcuni vecchi campioni degli arcade, che finalmente potranno mettere a frutto le ore trascorse davanti ai cabinati delle sale giochi.
A giudicare dal trailer, visibile qui di seguito, sembra una specie di Ghostbusters con i videogiochi al posto dei fantasmi, e non è certo un caso se la maggior parte degli attori principali sono di estrazione comica. Eccolo, comunque:
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Freddie Stroma in 13 Hours di Michael Bay
Freddie Stroma (Pitch Perfect, Harry Potter e i doni della morte) nel cast di cast di 13 Hours, il film di Michael Bay (l’acclamato regista della saga Transformers) sull’attacco terroristico ai danni dell’ambasciata degli Stati Uniti, avvenuto a Bengasi l’11 settembre 2012. L’attore interpreterà un agente sotto copertura della CIA in Libia.
Freddie StromaLa sceneggiatura, scritta da Chuck Hogan (autore dello script di The Town di Ben Affleck), adatta per il grande schermo l’inchiesta di Mitchell Zuckoff “Thirteen Hours: A Firsthand Account of What Really Happened in Benghazi”, di cui la Paramount acquistò i diritti ancora prima della sua pubblicazione. La pellicola racconterà delle 13 ore in cui i responsabili dell’Annex Security Team, sotto attacco, dovettero attendere l’arrivo dei mariners e della CIA. In quell’occasione persero la vita l’ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, due marines e un funzionario.
Tra i protagonisti del film, che inizierà le riprese il prossimo mese a Malta e in Marocco, ci sono anche David Denman (da poco entrato nel cast nel ruolo del cecchino che tentò di salvare l’ambasciatore americano), John Krasinski (protagonista come uno dei Navy SEAL), James Badge Dale, Max Martini e Pablo Schreiber. Non ancora fissata la data di uscita della pellicola.
Anche John Savage per James Franco
John Savage (Il cacciatore, La sottile linea rossa), sarà in In Dubious Battle, il film di James Franco ispirato all’omonimo romanzo di John Steinbeck (edito in Italia con il titolo de “La battaglia”). Dopo la recente conferma di Nat Wolff (che tra l’altro vediamo in Palo Alto di Gia Coppola, film ispirato proprio ad una raccolta di racconti di Franco) nel ruolo dell’attivista Jim Nolan, al cast si aggiunge anche Savage. L’attore interpreterà un bracciante agricolo che teme di perdere il proprio lavoro. Accanto a lui, reciteranno Selena Gomez, Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Bryan Cranston, Sam Shepard, Danny McBride e Franco stesso.
La pellicola è ambientata in un periodo cruciale per la storia americana, quello della formazione dei primi sindacati dei lavoratori in difesa dei propri diritti e dei propri salari. La storia, infatti, è quella di un gruppo di raccoglitori di frutta che organizza uno sciopero aiutata da alcuni attivisti e rappresentanti politici. La sceneggiatura di In Dubious Battle è firmata da Matt Rager, già collaboratore di Franco per As I Lay Dying (adattamento dall’omonimo romanzo di William Faulkner), presentato alla 66ª edizione del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Le riprese iniziano ad Atlanta, questa settimana.
Third Person: due spot del film di Paul Haggis
Ecco due nuovi spot di Third Person con Liam Neeson, Olivia Wilde, Adrien Brody, Moran Atias, James Franco, Mila Kunis, Kim Basinger e Maria Bello. Third Person è scritto e diretto da Paul Haggis, premio Oscar per Crash: Contatto fisico.
Lettere di uno sconosciuto: una clip dal film di Zhang Yimou
Ecco una clip dall’ultimo film di Zhang Yimou, Lettere di uno sconosciuto, con protagonista Gong Li.
Presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, il film è la storia di Lu Yanshi (Chen Daoming) e Feng Wanyu (Gong Li), una coppia unita costretta a separarsi quando lui viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico. Rilasciato nel corso degli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale, Lu riesce finalmente a tornare a casa ma lì scopre che la moglie che tanto ama è affetta da amnesia e ricorda poco del suo passato. Incapace di riconoscerlo, Feng continua ad attendere pazientemente il ritorno del marito.
La Focus Features acquisisce dalla Pathé i diritti di Suffragette, film drammatico per la regia di Sarah Gavron su una sceneggiatura di Abi Morgan. Suoi anche i diritti di distribuzione per l’America Latina, India, Corea del Sud e la maggior parte dell’Europa dell’Est, inclusa la Russia (sarà la Universal Pictures International ad occuparsi di distribuire il film in quei territori).
SuffragetteLa pellicola, che racconta la storia delle suffragette inglesi che all’inizio del 20° secolo si batterono per poter acquisire diritto di voto, vedrà come protagonista Carey Mulligan (Il Grande Gatsby, Shame), nel ruolo di una giovane madre determinata a lottare in difesa della propria dignità sia a casa che nel luogo di lavoro. Accanto a lei, Meryl Streep, che vestirà i panni dell’attivista Emmeline Pankhurst, leader del movimento delle suffragette. Nel cast anche Helena Bonham Carter, Ben Whishaw, Anne-Marie Duff e Brendan Gleeson.
Si tratta di una produzione Ruby Films per la Focus Features, Pathé, Film4 e il BFI in associazione con Ingenious Media e con la partecipazione di Canal + e Ciné-Cinema. Produttori esecutivi del film sono Cameron McCracken, Tessa Ross, Rose Garnett, Nik Bower, James Schamus e Teresa Moneo. L’uscita del film nelle sale è prevista per questo settembre.
Ghostbusters: annunciato l’inizio delle riprese (e il rating) del reboot al femminile
«Sentite, lo so cosa pensano tutti. So cosa significa il film, e tutto quello che ho fatto fino ad ora e pensare a qualcosa di originale… Anche se prendo in prestito da un brand molto importante. Quello che posso dire è che sono al lavoro con il cuore in mano. Non voglio fare casini. Se li faremo, mi sentirò da schifo e mi flagellerò fino alla fine dei miei giorni. Ma voglio pensare che ce la faremo.»
Nonostante l’annuncio di un cast coi fiocchi, e tante scuse di circostanza, il reboot al femminile dei Ghostbusters targato Paul Feig è uno dei progetti più osteggiati degli ultimi mesi. Il pubblico non apprezza infatti che un franchise di culto venga distorto, inneggiando sempre di più a boicottare la pellicola al suo arrivo nei cinema.
Che l’idea del film piaccia o meno, “the show must go on“. È infatti di oggi l’annuncio dell’inizio delle riprese, fissato dalla Sony per il prossimo 15 giugno. Il set si dividerà tra Boston (per gli interni) e New York per le scene in esterna. Paul Feig ha anche confermato che la pellicola sarà vietata ai minori di 13 anni, andando (forse) un po’ contro ad alcune sue vecchie dichiarazioni, le quali vedevano il reboot altamente spaventoso ed ispirato a The Walking Dead.
Staremo a vedere.
Trovato uno sceneggiatore per Tag Brothers, che unirà Will Ferrell e Jack Black
Quasi due anni fa, ad aprile 2013, vi avevamo dato la notizia che Will Ferrell e Jack Black, che al cinema non avevano mai diviso la scena a lungo, se non in ruoli cammeo come in Anchorman, avrebbero forse interpretato insieme il film Tag Brothers. Adesso torniamo a parlarne perché sembra che finalmente il progetto si stia concretizzando, con l'aggiunta di uno sceneggiatore, Rob McKittrick, autore del film Waiting, che sta scrivendo il film per la New Line. Vi ricordiamo di cosa tratta la storia: due amici ed ex compagni di classe ultra quarantenni impegnati fin da piccoli in un gioco di Tag, reso noto da un articolo sul Wall Street Journal. In pratica bisogna toccare a sorpresa un compagno per farlo diventare “It”, qualifica che gli resta finché a sua volta non riesce a restituirla toccando lo stesso o un altro. Il che diventa un po' più complicato quando le persone sono adulte, si presume abbiano un lavoro e dei doveri domestici e magari abitino in posti diversi. Tutto o quasi è lecito per “taggare” l'altro. Sul Tag Game esiste anche un sito che ne racconta gli sviluppi e le regole, con foto e storie di veri Tag Brothers. In pratica, per chi ci ha giocato da bambino, altro non è che "acchiapparella", gioco da sempre popolare. All'epoca della notizia esisteva una sceneggiatura scritta da Mark Steilen e da allora evidentemente archiviata. Speriamo che questa sia la volta buona per vedere i due irriverenti comici scatenarsi sullo schermo in un progetto sulla carta molto divertente.
Anche Annabelle Wallis nel cast di Knights of the Roundtable: King Arthur
Knights of the Roundtable: King Arthur è il primo di un'ambiziosa serie di sei film, una prevista nuova franchise realizzata dalla Warner – almeno per questo primo episodio - in collaborazione con l'instancabile Guy Ritchie che, dopo aver lasciato le atmosfere holmesiane e quelle spionistiche di Operation U.N.C.L.E., si sta calando anima e corpo del fantastico mondo del ciclo arturiano. L'uscita del film è prevista per il 22 luglio 2016 e al già ricco cast – composto da Charlie Hunnam nel ruolo di re Artù, Jude Law, Eric Bana, Djimon Hounsou, Aidan Gillen, Astrid Berger-Frisbey e Mikael Persbrandt – si è appena aggiunta l'attrice inglese Annabelle Wallis, che interpreterà il ruolo di “Maid Maggie”, che potrebbe essere quello di una donna al servizio della regina.
La bella attrice è stata protagonista di recente del grande successo horror Annabelle ed è interprete della serie BBC in costume Peaky Blinders. La vedremo anche in Grimsby di Louis Leterrier e in Mine con Arnie Hammer.
Trattandosi di un film di Guy Ritchie, non ci aspettiamo il solito re Artù e la sinossi ce lo conferma, visto che parla di una “storia nuova e audace” in cui troviamo un giovanissimo Arthur che imperversa con la sua banda per i vicoli di Londinium senza coscienza delle sue origini e del suo destino. Finché, estratta la spada dalla roccia, con l'aiuto di una non meglio precisata Resistenza e una giovane donna misteriosa chiamata Ginevra, impara a dominare la spada e affrontare i suoi demoni e unisce il popolo per sconfiggere il malvagio tiranno Vortigern, che ha ucciso i suoi genitori usurpandone la corona.
La sceneggiatura è di Toby Harold.
Tuono blu: la Sony produrrà il remake
La Columbia Pictures/Sony ha ufficialmente messo in cantiere il remake di Tuono blu, diretto nel 1983 da John Badham e interpretato da una coppia di culto composta da Malcolm McDowell e Roy Scheider.
Al centro della storia dell'originale c'era un elicottero ultratecnologico, mentre nella nuova versione diventerà un drone. L'adattamento della sceneggiatura sarà ad opera di Craig Kyle, al momento a lavoro sullo script di Thor: Ragnarok .
Di Tuono blu era già stato tentato un rifacimento come serie TV nel 1984, esperimento che ebbe vita decisamente breve. Vedremo se la nuova versione per il cinema riuscirà a bissare il successo del lungometraggio di Badhman, rivelatosi all'epoca un discreto successo commerciale e diventato negli anni un film di culto per gli appassionati del genere.
François Ozon presenta Una nuova amica: "Dolce e Gabbana si aprano la mente col mio film"
Cosa succede quando la tua migliore amica, alla quale hai dedicato la tua vita, muore prematuramente, e tu scopri che a suo marito, di cui avevi promesso di prenderti cura, è un crossdresser? Succede che diventi la sua nuova migliore amica, e forse anche qualche cosa di più.
Potrebbe succedere a chiunque di voi, e succede, ovviamente, in Una nuova amica, il film che François Ozon ha liberamente tratto dalla novella di Ruth Rendell letta vent’anni fa. “Ai tempi avevo pensato di trarne un cortometraggio,” spiega il regista francese in visita a Roma, “ma mi sarebbe costato troppo, e allora cambiai progetto. Forse è stato un bene. Allora volevo rimanere fedele al testo, che termina con un omicidio; oggi, invece, ho preferito raccontare una storia d’amore.”
Una storia d’amore sì, ma particolare, secondo l’attrice protagonista Anaïs Demoustier, bravissima a interpretare il ruolo di Claire: “È stata proprio questa sua particolarità ad attrarmi maggiormente,” ha spiegato la rossa e lentigginosa transalpina. “Mi piaceva anche il fatto che il film racconti la nascita di una nuova donna, e dell’emancipazione progressiva di un’altra, quella che interpreto io,” ha aggiunto: “Claire è un personaggio molto misterioso, che ha richiesto una costruzione molto ampia e complessa, un lavoro che travalicava quello che era presente nella sceneggiatura: come attrice amo molto i ruoli complessi, per me il cinema è il modo che abbiamo di parlare della complessità umana. Per me Claire è una donna che è sempre stata nell’ombra: prima in quella della sua migliore amica, poi in quella del marito e della sua vita borghese. Quel che le accade dopo morte di Laura, della sua amica, è l'opportunità di non essere più nell'ombra di nessuno. ”
“La morte di Laura è una rinascita, quella di Virginia, l’alter ego femminile del personaggio di David, e anche quella Claire,” conferma Ozon. “Mi piaceva dire che in ogni storia d'amore non si fa che far rivivere un fantasma.”
Ricapitolando, oltre a un uomo appassionato di travestitismo, una donna che cova strane pulsioni sessuali, mariti che osservano trans e un finale ambiguo che farebbe venire i brividi ai Salvini, alle Meloni e ai Giovanardi, si capisce abbastanza bene come Una nuova amica arrivi nei cinema italiani a fare da involontario contraltare alla polemica scoppiata dopo le dichiarazioni rilasciate da Dolce e Gabbana nel corso di un’intervista a Panorama e delle conseguenti sollevazioni capeggiate da Elton John. Sull’argomento, Ozon è breve ma inequivocabile: “Invito Dolce e Gabbana a vedere il mio film: forse gli aprirà un po' la mente.” Maggiormente si dilunga parlando del valore politico del suo film.
“Una nuova amica non nasce con l’intenzione di essere un film politico,” spiega, “ma lo è diventato quando, mentre lo scrivevo, in Francia c'è stata una grande manifestazione di piazza contro le relazioni, i matrimoni e le adozioni omosessuali, contro le nuove famiglie. Mi sono reso conto che che stavo scrivendo un film su un tema ancora molto caldo, e allora ho cercato di fare un film capace di parlare a quelle persone in piazza, raccontando di un amore diverso dal “normale”, ma ugualmente degno e dignitoso. E forse anche per questo il film è strutturato come una fiaba: tutto quel che accade è molto più semplice e idealizzato che non nella realtà.”
Ad interpretare nel film il doppio ruolo di David e Virginia, è Romain Duris, che Ozon ha scelto proprio per il suo entusiasmo di fronte alla possibilità di recitare in panni femminili: “Ho incontrario molto attori francesi per la parte di David,” racconta il regista, “e quando chiedevo loro di vestirsi da donna e truccarsi, quasi tutti lasciavano trapelare il loro disagio. Romain, invece, ne era era felice, si divertiva, vedeva la cosa come l'apoteosi della sua carreiera. Era a suo agio in abiti femminili, senza che questo avesse alcun risvolto perverso: così ho capito che era quello giusto. D’altronde bisogan ricordare che è un cliche associare il travestitismo all'omosessualità: circa l'80% dei travestiti sono etero.”
Nel gioco di personalità e di ruoli del film di Ozon, c’è qualcosa di hitchcokiano che il francese ha sottolineato con alcune scelte di regia: “Quando ho iniziato a lavorare sul copione, ho notato subito che la storia di due personaggi che si creano nuove personalità per reagire alla scomparsa di un terzo era molto hitchcockiana,” spiega. “Ovviamente i rimandi maggiori sono quelli a La donna che visse due volte: ma io nel mio film volevo una fine felice, come in ogni fiaba che si rispetti, e volevo raccontare due personaggi che si fanno del bene l’un l’altro.”
Ed è forse per questi rimandi a Hitchcock, che in Una nuova amica Ozon si ritaglia un cammeo nei panni di un uomo che, in un cinema, allunga le mani su David/Virginia: “È stata la mia direttrice del casting a suggerirmi di fare io stesso il ruolo del pervertito del cinema: abbiamo girato due versioni di quella scena: in una il pervertito era un attore, nell’altra ero io. Al montaggio mi sono accorto che Romain era molto più bravo in quella in cui ero presente io. Gli ho chiesto il perché, e la sua risposta è stata ovvia: ‘ma perché tu mi palpeggiavi davvero!’”
INSURGENT, COSA NE PENSA IL MONDO DEL SEQUEL DI DIVERGENT
Dopo il primo capitolo Divergent del 2014, il 19 Marzo arriva nelle sale italiane il nuovo Insurgent, il secondo film della saga ispirata ai libri di Veronica Roth. Diretto da Robert Schwentke, il film segue Tris e la sua ricerca di alleati e risposte tra le rovine di una futuristica Chicago. Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) sono in fuga, inseguiti da Jeanine (Kate Winslet), la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di potere. In corsa contro il tempo il gruppo di ribelli devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Condizionata dalle scelte compiute, ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo.
“Il secondo capitolo della serie The Divergent mostra alcuni sintomi del capitolo di metà trilogia, ma alla fine fa ritorno la maggior parte del cast guidato da Shailene Woodley, la regia di Robert Schwentke, gli effetti speciali impressionanti e un colpo di scena gelosamente custodito, che lo rendono speciale” ha scritto Screen International, sottolineando la riuscita di questo film che, nonostante un certo snobismo ingiustificato, è ampiamente in grado di competere con altre saghe del genere come Hunger Games o Twilight. La storia ricca di particolari, di situazioni coinvolgenti e curiose, e una sceneggiatura mai scontata e piena di sorprese, sono solo alcuni dei punti forti di questo Insurgent, che, nonostante il cambiamento della mente creativa al timone, risulta un film convincente e originale.
“Una volta che si ingoia la premessa iniziale, il film poi prende il via con tutta la convinzione della Woodley” ha aggiunto Empire. Infatti l’altra componente fondamentale della saga The Divergent è il cast che in questo secondo film, oltre alle star presenti fin dall’inizio, può contare su delle new entry irresistibili, come Naomi Watts. L’azione, gli effetti speciali mozzafiato, il dramma, e il sentimento si uniscono per comporre un’armonia accattivante ed innovativa, che brilla per la storia d’amore tra i due protagonisti, che dona quella vena di romanticismo forte ma mai invadente. La fantascienza e la realtà virtuale diventano protagoniste nel donare ad Insurgent un’estetica intrigante e affascinante che tiene incollati allo schermo. “Considerando che Insurgent vuole rappresentare la grande guerra civile della saga, tutto sembra una tempesta in un bicchiere d’acqua, ma un rimaneggiamento perfetto di quello che è avvenuto prima, condito con la promessa di una conclusione da sogno, confeziona un film convincente” ha sottolineato Variety.
“Insurgent un film che funziona meglio quando pone la sua eroina dentro le situazioni di realtà virtuale, con una scusa per rifuggere la logica e il contesto” ha notato invece The Wrap con una punta di ironia. Dopo il primo film diretto da Neil Burger, Schwentke alla regia non ha abbassato il livello della saga, ma ha fatto del suo meglio per realizzare un film divertente, emozionante ed elettrizzante, che intrattiene e coinvolge, portando lo spettatore fuori dalla realtà.
Deadpool: T.J. Miller svela il suo ruolo?
Nonostante il cast di Deadpool sia stato annunciato, i ruoli di buona parte degli attori è ancora top-secret. Nonostante ciò, T. J. Miller sembra aver rivelato il suo tramite un tweet su Twitter. Come molti fan sostenevano, Miller sembra che interpreterà proprio Weasel, uno dei migliori amici di Wade Wilson alias Deadpool, interpretato da Ryan Reynolds. Oltre a loro due, sappiamo solo che Gina Carano darà il volto ad Angel Dust. Nel cast troveremo anche Ed Skrein e Morena Baccarin.
The Interview arriva in Italia in home video
Dopo tutto quello che è accaduto lo scorso dicembre, finalmente arriva anche in Italia la commedia più irriverente del 2014: The Interview. La pellicola con Seth Rogen e James Franco arriverà nel nostro paese direttamente in home video questo 25 marzo, distribuita da Universal Pictures Italia.
Nei contenuti speciali dell'edizione home video troveremo:
-Commento dei registi -Nudi e terrorizzati: il cast di The Interview esposto alle intemperie
Questa la sinossi: Dave Skylark (James Franco) è il presentatore di un popolare talk show, Skylark Tonight , che ospita ogni sorta di celebrità e Aaron Rapaport (Seth Rogen) ne è il produttore. Quando i due scoprono che Kim Jong-un, il leader della Corea del Nord, è un fan del programma, riescono a ottenere un'intervista con lui nella speranza che un simile scoop li renda più credibili come giornalisti seri. Mentre Dave e Aaron si preparano a partire per Pyongyang, i loro progetti cambiano drasticamente quando la CIA li recluta, quali candidati alquanto improbabili, per "eliminare" Kim Jong-un.
Arms and the Dudes: iniziano le riprese del film con Jonah Hill e Miles Teller
Sono iniziate le riprese del film di Warner Bros. Pictures Arms and the Dudes, interpretato dal candidato all'Oscar Jonah Hill e da Miles Teller. Il regista della trilogia Una Notte da Leoni, Todd Phillips dirigerà la pellicola. Basato su una storia vera, Arms and the Dudes segue due amici ventenni (Hill e Teller) che vivono a Miami durante la guerra in Iraq, e sfruttano una poco nota iniziativa governativa che consente alle piccole imprese di fare offerte per i contratti militari statunitensi. Partendo da piccoli, cominciano a rastrellare un sacco di soldi vivendo sopra le righe. I soci superano ogni loro aspettativa quando per loro arriva una commessa di 300 milioni dollari per armare la milizia afgana, un accordo che li mette in affari con loschi individui, tra i quali anche il governo degli Stati Uniti.
Mad Max: Fury Road sarà fedele alla saga: il film ha ricevuto un Rating R
La saga di Mad Max, inaugurata nel 1979 da George Miller con Interceptor, ha diversi meriti, primo fra tutti quello di aver lanciato un genere, il cosiddetto post-apocalittico, che ha influenzato fumetti, libri e, ovviamente, un intero filone cinematografico giunto fino ai giorni nostri.
C’è molta attesa nei confronti di Mad Max: Fury Road, il quarto capitolo in 3D della saga che avrà come protagonista Tom Hardy, nel ruolo del Guerriero della Strada che ha reso celebre Mel Gibson.
I trailer che abbiamo visto finora preannunciano un film del tutto in linea con le precedenti pellicole del franchise, ma se questo non dovesse bastare ecco che arriva il rating MPAA (Motion Picture Association of America), che ha dato al film un Rating R (Restricted: Vietato ai minori di 17 anni, non accompagnati dai genitori) per “intense scene violenza durante tutto il film e immagini disturbanti”.
Una cosa più unica che rara se teniamo conto che stiamo parlando di un grande blockbuster, che in America uscirà a maggio, un periodo particolarmente importante per quanto riguarda l’affluenza di pubblico nelle sale. Evidentemente la Warner Bros. ha molta fiducia in questo progetto e, proprio come lo stesso regista George Miller, non ha alcuna intenzione di deludere i fan della saga.
Ecco The Leviathan, lo spettacolare corto sci-fi di Ruairi Robinson
Ruairi Robinson è un regista irlandese che si è fatto conoscere qualche anno fa con l’inquietante Blinky™, cortometraggio incentrato sull’eponimo robot da compagnia, che subisce gli “abusi” del suo padroncino e va in tilt, provocando una strage. In seguito, Robinson ha debuttato nel lungometraggio con il deludente The Last Days on Mars, mentre ora torna a far parlare di sé grazie a un corto molto suggestivo, The Leviathan, espressamente concepito per attirare l’attenzione di eventuali investitori, e magari farsi produrre una versione “lunga” (di fatto, non è nemmeno definito come “cortometraggio”, ma come “concept trailer”).
L’idea è semplice ma intrigante: Moby Dick in veste fantascientifica. Nei primi anni del 22° secolo, l’umanità ha trovato il modo di superare la velocità della luce, ma questa tecnologia necessita di una sostanza che si trova soltanto nelle uova della creatura più grande mai scoperta dall’uomo, una sorta di gigantesca balena extraterrestre. Le antiche baleniere diventano navi spaziali, mentre i ramponieri si fanno astronauti e viaggiano a bordo di lance volanti. Gli effetti speciali sono di ottima qualità, e il risultato complessivo è dotato di un certo fascino, anche grazie alla fotografia virata sulle tonalità soffuse del rosa.
Karl Glusman nel cast di The Neon Demon, l’horror di Nicolas Winding Refn
Sappiamo che The Neon Demon, il prossimo progetto cinematografico di Nicolas Winding Refn, regista di pellicole come Bronson, Drive e Solo Dio Perdona, sarà un horror e che avrà un cast prevalentemente femminile. Questo non vuol dire che gli uomini non saranno presenti e c’è infatti un nuovo attore che è pronto ad affiancare Keanu Reeves, finora unica presenza maschile del cast. Si tratta di Karl Glusman, visto in Starship Troopers: l’Invasione, Embers e Ratter.
La storia del film sarà ispirata a quella di Elizabeth Bathory, soprannominata la Contessa Dracula o Contessa Sanguinaria. Una leggendaria serial killer ungherese, considerata la più famosa assassina seriale, vissuta a cavallo tra il 1500 e il 1600 e accusata di aver torturato e ucciso centinaia di giovani donne (la legenda narra che fosse solita fare bagni nel sangue di giovani vergini per mantenere la sua pelle giovane). The Neon Demon sarà però ambientato ai giorni nostri, e stando a quanto riportato da What Culture, racconterà la storia di un gruppo di supermodel, che raggiungeranno livelli estremi nel tentativo di rimanere sempre giovani e belle.
Nel cast troveremo anche Christina Hendricks, Jena Malone, Bella Heathcote, Elle Fanning, sorella di Dakota Fanning vista in pellicole come Somewhere, Super 8 e Maleficent, e Abbey Lee. Per il film Refn ha chiamato alcuni suoi storici collaboratori, come il montatore Matthew Newman, il compositore Cliff Martinez e il direttore della fotografia Philippe Le Soutd.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, il teaser poster e il logo ufficiale!
Come annunciato, la campagna promozionale di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 è iniziata. Qualche giorno fa si erano sparse alcune voci riguardanti la diffusione di un primo teaser video del film, nello specifico una versione animata del logo.
Ma non è tutto. Qui sotto trovate infatti il primo teaser poster del film, che mostra la Ghiandaia Imitatrice:
J.J. Abrams potrebbe dirigere Star Wars: Episodio IX [RUMOR]
Conclusa l’esperienza come regista di Star Wars: Il risveglio della Forza, J.J. Abrams tornerà come produttore esecutivo di Star Wars: Episodio VIII, scritto e diretto da Rian Johnson, ma non sarà coinvolto in alcuna capacità nel primo spin-off di Guerre Stellari, Star Wars: Rogue One diretto da Gareth Edwards.
Secondo delle fonti di Latino Review, il regista potrebbe tornare in ‘Una galassia lontana lontana’, nonostante i suoi impegni e le voci di alcuni disaccordi avvenutin in passato tra lui e la squadra Disney, per dirigere l’ultimo capitolo della nuova trilogia, Star Wars: Episodio IX, anche se in precedenza era stato riportato che Johnson avrebbe scritto e diretto anche questo film.
Pare che alla Disney siano molto contenti di Abrams dopo aver visto il girato di Il risveglio della Forza e che ci siano delle conversazioni su un suo possibile ritorno per la regia del nono episodio. Il sito ha verificato – per quattro volte e in modo indipendente – la voce secondo la quale Abrams è il frontrunner per la direzione di questa pellicola che uscirà nei cinema nel 2019.
Naturalmente questa rimane una voce e ci aspettiamo delle smentite sia da parte di Abrams che della Disney. Ma se la Disney è davvero contenta del settimo film, non possiamo che essere felici a nostra volta.
Thomas Newman per la colonna sonora di Bridge of Spies di Spielberg
Sarà Thomas Newman (American Beauty, Alla Ricerca di Nemo) a comporre le musiche per la colonna sonora di Bridge of Spies, il nuovo film di Steven Spielberg con protagonista Tom Hanks.
Sarà a prima volta dai tempi di Il Colore Viola che il grande regista non collaborerà con John Williams. Ufficialmente, Williams non era disponibile a causa di altri impegni pregressi (sta lavorando, ovviamente, alla colonna sonora di Star Wars: il Risveglio della Forza) e per “un problema di salute di natura minore”. Williams comporrà la colonna sonora del film successivo di Spielberg, l’adattamento del romanzo di Roald Dahl Il GGG, che uscirà l’anno prossimo e sarà la 27esima collaborazione tra i due artisti.
Bridge of Spies è basato sulla storia vera di James Donovan, un avvocato che si trova catapultato nel centro della Guerra Fredda quando la CIA lo manda in una missione praticamente impossibile per negoziare il rilascio di un pilota di U-2 americano. Il titolo fa riferimento al ponte di Glienicke a Berlino soprannominato “ponte delle spie” dal momento che veniva utilizzato da Unione Sovietica e Stati Uniti d’America durante la guerra fredda per scambiarsi le rispettive spie prigioniere.
Scritto da Joel ed Ethan Coen assieme a Matt Charman, autore dell’idea originale, il thriller di spionaggio vede come protagonista Tom Hanks, che torna a lavorare con Spielberg dopo Salvate il Soldato Ryan, Prova a Prendermi e The Terminal.
Al fianco di Hanks vi saranno Amy Ryan, Mark Rylance, Alan Alda, Austin Stowell e Billy Magnussen. L’uscita americana è prevista per il 16 ottobre.
Helen Mirren, Ryan Reynolds e Daniel Bruhl nel nuovo trailer di Woman in Gold
La Weinstein Company ha diffuso un nuovo trailer di Woman in Gold, film diretto da Simon Curtis (Marilyn) con protagonisti Helen Mirren, Ryan Reynolds e Daniel Bruhl (qui la nostra recensione dalla Berlinale).
La storia, basata su fatti realmente accaduti, segue le vicende di Maria Altmann (Mirren) che, affiancata dal suo avvocato (Reynolds), inizierà una lunga battaglia contro il governo austriaco (durata poi 10 anni) per recuperare l’iconico quadro di Gustav Klimt “Ritratto di Adele Bloch-Bauer I” appartenuto alla sua famiglia e sottratto alla stessa dai nazisti prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
La pellicola sarà nelle sale americane dal 3 aprile. Qui sotto il trailer:
Ma che bella sorpresa: clip dal film con Claudio Bisio e Frank Matano
Colorado Film, la casa di produzione fondata da Abatantuono e Salvatores, ha appena pubblicato online sul suo canale Youtube una clip estratta dal suo prossimo film al cinema, Ma che bella sorpresa, il quale sarà distribuito da Medusa. Dopo Soap Opera, visto qualche mese fa al Festival Internazionale del Film di Roma, Alessandro Genovesi torna con un’altra commedia, questa volta ambientata a Napoli e che vede protagonisti Claudio Bisio e la star del web italiano Frank Matano. Nel cast sono presenti anche Valentina Lodovini, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto, Chiara Baschetti e Galatea Ranzi.
Yahoo Cinema segnala l’uscita in rete del primo trailer ufficiale di Ci devo pensare per la regia del comico napoletano Francesco Albanese, visto spesso recitare al fianco di Alessandro Siani. Nel cast del film accanto allo stesso Albanese figureranno Francesco Albanese, Shalana Santana, Barbara Tabita, Mimmo Esposito, Stefano Sarcinelli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Alessandro Bolide, Mariano Bruno e Ciro Priello della famosa webserie The Jackal.
La trama ufficiale del film è questa: Davide è un giovane napoletano, poco più che trentenne, che lavora come precario in un mobilificio ed è fidanzato con Alessia. Quando lei lo lascia e lo sbatte fuori di casa, la sua vita cambia per sempre. Trovatosi in mezzo a una strada, Davide, insieme al gruppo dei suoi improbabili amici troverà una soluzione abitativa molto originale che gli darà anche un’idea per un nuovo business. Arriva al cinema la commedia di uno dei protagonisti di Made in Sud Francesco Albanese insieme ai più divertenti comici napoletani del momento, tra cui Ciro Priello, protagonista del fenomeno The Jackal!
Ci devo pensare sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures a partire dal 9 aprile 2015.
Spider-man: Sally Field fuori dal reboot e dallo spin-off
Dall’atteso South by Southwest Film Festival, Sally Field ha risposto ad alcune domande rivoltele dalla stampa a proposito del reboot da parte di Sony e Marvel di The Amazing Spider-man, film nei quali lei era solita recitare il ruolo di zia May. L’attrice due volte premio Oscar ha risposto che ciò che le mancherà di più è Andrew Garfield, dichiarando a E! Online che l’attore era “semplicemente perfetto” come Peter Parker e che lui è “il tipo ideale con cui lavorare, quindi mi mancherà ma lo ritroverò”. L’attrice ha inoltre aggiunto, riflettendo sulla sua esperienza nel franchise: “Era divertente perché si faceva parte di un bel gruppo”. A detta di molti, Sally Field nel ruolo di zia May era uno degli aspetti migliori del franchise di Marc Webb abbandonato.
Qualche tempo fa, tra l’altro, Sony aveva considerato uno spin-off di Amazing Spider-man che si focalizzasse sul personaggio interpretato da Sally Field. A questo proposito l’attrice ha risposto “Uno spin-off su zia May? E farla diventare protagonista? Cosa mai potrebbero farle fare? Non ha poteri speciali. Lei è una casalinga che aspetta che i bimbi tornino a casa.”
Miles Teller senza maglietta per mostrare la sua trasformazione in pugile. La foto
Miles Teller mostra la sua incredibile trasformazione fisica, togliendosi tanto di maglietta. Teller mostra il prima e il dopo della preparazione atletica affrontata per realizzare il film Bleed for This.
L’attore 28enne di Whiplash, Insurgent e presto Mr Fantastic in Fantastic Four, vi reciterà la parte del pugile campione del mondo Vinny Pazienza, che dopo un fatale incidente d’auto, che lo aveva messo in condizioni di non sapere se avrebbe camminato ancora, fece uno dei più incredibili ritorni alla carriera sportiva.
Miles ha commentato i baffi nella foto: «Ci metto un sacco di tempo per farmi crescere la barba. Tutti hanno i loro punti di forza. Sono un grande ballerino, ho dei capelli forti, ma non ho molti peli nel resto del corpo…» ha detto.
Il resto della metamorfosi si commenta da solo. Teller ha tirato su una muscolatura da vero pugile. Guardare la foto sotto per credere!
Avengers in difesa dell’acqua: Mark Ruffalo ti regala l’anteprima europea del film
Altro che rabbioso! Un adorabile e simpaticissimo Mark Ruffalo invita sul suo profilo Twitter i fan degli Avengers e della causa ambientale dell’acqua non inquinata a partecipare alla campagna ambientalista di Water Defense, di cui è cofondatore. In palio ci sono una lunga serie di premi, alcune che rispondono a semplici donazioni di 10 dollari, altre che superano i 1.000 dollari, grazie ai quali si può addirittura ottenere un video personalizzato di Ruffalo.
Il primo premio in palio è l’anteprima europea di Avengers: Age of Ultron a Londra del primo maggio, durante la quale i vincitori del viaggio potranno partecipare alla première e incontrare Ruffalo, alias Bruce Banner, alias l’incredibile Hulk. I vincitori potranno vedere, ovviamente, anche il resto del cast durante l’anteprima.
Guarda il video pubblicato dall’attore sul suo profilo Twitter e buona fortuna!
Cobain - Montage of Heck: il trailer sottotitolato in italiano del film su Kurt Cobain
Kurt Cobain, leggendario cantante, musicista e autore dei brani dei Nirvana rimane a 20 anni dalla morte oggetto di venerazione e ammirazione per gli amanti della musica di tutto il mondo. Per la prima volta, la sua storia viene raccontata in Cobain: Montage of Heck, un documentario completamente autorizzato, co-prodotto da Universal Pictures International Entertainment Content Group e HBO Documentary Films.Il film raccoglie ed elabora lo smisurato archivio di Cobain, passando fra arte, musica (tanto le sue canzoni più famose che incisioni mai ascoltate prima), testi, riprese realizzate in casa, tutto combinato con animazioni e significative interviste di familiari e amici. Cobain: Montage of Heck sarà nelle sale italiane come Evento Speciale per soli due giorni, il 28 e 29 aprile, intanto ve ne mostriamo il trailer ufficiale sottotitolato in italiano:
Soldato semplice: Paolo Cevoli ci presenta il suo film - Le baracche
Uscirà al cinema il 2 aprile Soldato semplice, il film che segna l'esordio nella regia cinematografica di Paolo Cevoli, attore comico noto al grande pubblico per la sue innumerevoli partecipazioni al programma Zelig.
Il film è ambientato nel 1917. Siamo nel pieno della Grande Guerra. Gino Montanari (Paolo Cevoli) è un maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo. A causa delle sue idee ed i comportamenti libertini, viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante che Gino abbia da tempo superato l'età della leva obbligatoria. Arrivato al fronte viene destinato ad un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Gino non ha nessuna esperienza di montagna e di vita militare; i primi incontri con i suoi compagni e con il Tenente Mazzoleni sono all'insegna delle vessazioni e delle prese in giro. La guerra passa in secondo piano e lascia il ruolo da protagonista ad un intreccio di vite umane che mettono in scena le differenze e tipicità dell'Italia di quegli anni....
Da oggi e fino all'uscita del film, il 2 aprile, sarà proprio Cevoli, nel suo consueto stile ironico e divertente, a raccontarci meglio i luoghi e i personaggi del suo film attraverso 8 brevi clip che vi mostreremo in esclusiva.
Lucca Film Festival: stasera il premio alla carriera a David Cronenberg
Procede spedito il programma dell'undicesimo Lucca Film Festival, di cui da domani vi daremo resoconti più puntuali e diretti. Dopo la serata dedicata a Terry Gilliam, che ha risposto con la consueta e arguta intelligenza alle curiosità del pubblico durante la sua masterclass, è oggi la volta del cineasta canadese David Cronenberg, alla cui opera, con mostre, catalogo e una retrospettiva completa, è dedicato quest'anno il festival. Per problemi di salute impossibilitato a venire sul posto, Cronenberg ringrazierà i presenti stasera in diretta via Skype al cinema Centrale, alle ore 21 (serata introdotta dal critico Claudio Bartolini), per il premio alla carriera e l'omaggio dedicatogli, prima della proiezione del suo ultimo film, l'ingiustamente trascurato Maps to the Stars.
Seguirà alle 23 e 30 il poco visto Crimes of the Future, suo secondo lungometraggio sperimentale, ambientato in un futuro distopico in cui un'epidemia, diffusasi attraverso i cosmetici, ha ucciso la maggior parte delle donne adulte. I prossimi appuntamenti dedicati a Cronenberg sono i seguenti: continuano le quattro mostre a lui dedicate, tra cui la splendida Evolution, direttamente dal festival di Toronto, mentre il 21 marzo alle 17 al cinema Centrale il regista terrà una masterclass via Skype e lo stesso giorni si terrà in San Francesco un concerto delle musiche composte da Howard Shore per i suoi film.
Per gli altri appuntamenti, le proiezioni e gli incontri di Viareggio (il festival ricordiamo si è unito da quest'anno con lo storico Europa Cinema) vi rimandiamo al sito www.luccafilmfestival.it.
ALFONSO CUARÓN PROTAGONISTA DELLA V GIORNATA DEL LUCCA FILM FESTIVAL
Sarà Alfonso Cuarón il protagonista della quinta giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2015. Giovedì 19 marzo alle 18.30 il regista vincitore del premio Oscar nel 2014 con Gravity sarà al Cinema Centrale di Lucca per tenere una lezione di cinema affiancato dal direttore del festival Nicola Borrelli, dai critici Andrea Fornasiero e Claudio Bartolini e dal direttore organizzativo delle mostre su Cronenberg Alessandro Romanini. Sempre a Lucca, alle 21.00 presso il Cinema Moderno, Cuarón riceverà il premio alla carriera e presenterà il suo film I figli degli uomini insieme ad Andrea Fornasiero e Claudio Bartolini.
All'Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara alle 18.00 ultimo appuntamento con la personale dedicata ai lavori del cineasta Roberto Nanni, con la proiezione di sette dei suoi film, dalle prime opere fino agli ultimi video realizzati nel 2014.
Al Cinema Centrale di Lucca si parte alle 15,00 con il primo lungometraggio di David Cronenberg, Stereo (Canada, 1969, 65'). Alle 16.00 il viaggio fantasy firmato Terry Gilliam Le avventure del barone di Munchausen (Regno Unito, 1988, 126'), alle 18.30 la lezione di cinema di Alfonso Cuarón e alle 21.30 A History of Violence di Cronenberg (Stati Uniti/Germania, 2005, 96'), presentato dal critico Paolo Zelati in collaborazione con il Circolo del Cinema di Lucca. Al Moderno La serata si chiuderà alle 23.00 con La zona morta di Cronenberg (Stati Uniti, 1983, 103'), classico basato sull'omonimo best seller di Stephen King.
SEAN CONNERY È L'ATTORE PREFERITO DI SCOZIA
E' cosa risaputa che gli scozzesi siano fieramente nazionalisti e orgogliosi delle proprie tradizioni. A dimostrarci questo assunto sono ancora una volta i risultati di sondaggio promosso dalla catena di cinema britannica Odeon per determinare quale sia l'attore più amato di Scozia.
A trionfare nei sondaggi è la star Sean Connery. L'anziano interprete di James Bond ormai manca dal grande schermo da un po' di tempo, ma questo non gli ha impedito di permenere nel ricordo del pubblico scozzese, paese di cui si è sempre fatto bandiera nel mondo incarnandone gli aspetti più tipici. Connery ha ottenuto il 25% dei voti. Segue al secondo posto la star di Broadchurch David Tennant con il 17%, mentre si piazza in terza posizione Ewan McGregor, votato dal 12% dei partecipanti al sondaggio.
Vanno a completare la magica cinquina Gerard Butler e l'interprete di Harry Potter Robbie Coltrane. Nella lista, ma molto più in basso, trovano posto anche James McAvoy, l'attuale Dr. Who Peter Capaldi e Alan Cumming.
I 7 NANI - TRAILER UFFICIALE
La fiaba delle fiabe per tutta la famiglia. Arriva in italia dal 30 aprile il cartone animato “i 7 nani”. Ci sono tutti, ma proprio tutti!
Biancaneve, la Bella addormentata, Cappuccetto rosso, una strega e un drago ballerino. E soprattutto, sette piccoli eroi coraggiosi e divertentissimi. Sono loro i grandi protagonisti del cartone animato I 7 NANI e che arriverà nelle sale dal 30 aprile, un’esclusiva per l’Italia di Italian International Film, distribuito da Microcinema.
L’occasione per vedere uno dei cartoni europei di maggiore successo negli ultimi anni, in grado di conquistare più di 3 milioni di dollari di incassi in Germania, 2 milioni in Russia e 1 milione in Corea del Sud. La favola de I 7 NANI è ambientata in un mondo fiabesco e con l’obiettivo, come ha detto uno dei creatori, “di prendere questi personaggi conosciuti e raccontare una fiaba completamente diversa”. Così, potrete incontrare il nano Bobo, che combina sempre dei guai, ma a cui è impossibile non voler bene. O l’irresistibile drago Barny, che sogna di diventare un grande ballerino. Senza dimenticare l’affascinante principessa Rose e il suo innamorato, Jack, un aiutante delle cucine di corte che, per salvarla, è pronto ad affrontare qualsiasi impresa.
Per dar vita a questo cartone animato spettacolare, che ha già suscitato paragoni con Shrek, è stato fondamentale l’apporto del regista Harald Siepermann, che in precedenza aveva collaborato alla realizzazione di cartoni animati come Mulan, Tarzan, I vestiti nuovi dell’imperatore e Gnomeo e Giulietta.
Bobo, il più giovane dei sette nani, per sbaglio punge la principessa Rose (anche conosciuta come “La bella addormentata”) e con lei fa piombare nel sonno il regno di Fantabulosa. Il maleficio della strega Perfidia, da cui Rose si era sempre dovuta difendere sin dall’infanzia, è ora divenuto realtà! Insieme agli altri sei compagni Bobo dovrà viaggiare in luoghi magici, alla ricerca di un modo per risvegliare Rose. Sarà l’occasione per vivere avventure fantastiche e conoscere incredibili personaggi. Un esilarante mix delle fiabe più famose per grandi e piccini, con un drago strampalato, un nano coraggioso, una serie infinita di gag e una colonna sonora appassionante.
THE GUNMAN: IL POSTER UFFICIALE DEL NUOVO FILM DI PIERRE MOREL CON SEAN PENN
The Gunman di Pierre Morel, il nuovo film d’azione dal cast stellare composto dal due volte premio Oscar® Sean Penn, Idris Elba, Jasmine Trinca, Ray Winstone, Mark Rylance, Deborah Rosan e con il premio Oscar® Javier Bardem, che arriverà in sala il 7 maggio con 01 Distribution.
Jim Terrier (Sean Penn) ha un passato discutibile: forte di un addestramento speciale, ha operato in diverse zone pericolose come Agente Speciale Internazionale. Ma ora sta cercando di riscattarsi. È profondamente innamorato di Annie (Jasmine Trinca) e con lei è intenzionato a cambiare vita in un villaggio africano del Congo, sede di una ONG che si occupa di fornire acqua potabile agli abitanti. Ma per quanto si sforzi di cancellarlo, il passato lo ossessiona: sopravvissuto all’attentato di tre sicari è costretto a tornare in azione. Deve usare tutte le risorse per le quali è stato addestrato per sopravvivere e dimostrare la sua innocenza. Per scoprire di chi sia la mano che lo vuole morto si muoverà in lungo e in largo per l’Europa, trovando sul suo cammino persone disposte a credere in lui (Dupont - Idris Elba), vecchie conoscenze dai trascorsi non proprio limpidi (Felix - Javier Bardem) e ex compagni dalla morale discutibile (Cox - Mark Rylance).
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La scelta del cast, il bacio di Bianca
Attore, showman, autore televisivo e da oggi anche regista. Lui è Riccardo Rossi e il suo film d'esordio è La prima volta di mia figlia che sarà nelle sale a partire dal prossimo 19 marzo. Non è affatto casuale che il lungometraggio primo di Rossi arrivi sul grande schermo proprio nel giorno della Festa del Papà in quanto la pellicola tratta un argomento molto "delicato" per i padri, soprattutto di figlie femmine. Già dal titolo si capisce molto della tematica che Rossi affronta, pur non essendo lui genitore.
L'idea di questo film nasce, infatti, dalle cene tra amici, quelle con i compagni di classe che l'atto-neo-cineasta organizza ogni settimana: "Di solito siamo tutti uomini" racconta Rossi "E spesso capita che, durante la serata, ci giriamo a guardare una donna che passa, e altrettanto immancabilmente, dopo qualcuno commenta dicendo 'o mio Dio ieri sera mia figlia è uscita vestita così'. E allora scatta il dibattito sul tema: l'avrà già fatto, non l'avrà ancora fatto? E poi si passa al ricordo delle prime volte, che è un argomento universale, che tocca tutti e porta alla luce un sacco di ricordi."
Una tavola imbandita di ricordi
In La prima volta di mia figlia Riccardo Rossi è Alberto un ordinatissimo e metodico medico della mutua che che, dopo aver letto il diario della sua "bambina" quindicenne Bianca e aver scoperto che la ragazza è decisa a fare l'amore con il suo compagno entra nel panico e organizza una sorta di "pranzo a sorpresa" con tanto di ginecologa. "Il film ha un impianto teatrale" racconta il regista e protagonista "è una lunga cena in uno di questi locali 'moderni', in realtà un set costruito e inventato dal nostro bravissimo scenografo, che replicava questi ristoranti in cui è impossibile davvero riuscirsi a dire due parole, e allo stesso tempo permetteva però alla cinepresa di Maurizio Calvesi di avere lo spazio per movimenti di macchina anche più ariosi di quanto la situazione potesse suggerire. Il protagonista aveva in mente proprio una sorta di confessionale per il suo piano bislacco: a me piace l'espediente della tavola, mi piace come situazione nella vita, a tavola si invecchia, esce fuori di tutto durante le chiacchierate, e mi piacciono le tavolate al cinema, il mio modello da questo punto di vista era Broadway Danny Rose di Woody Allen".
Nel film riuniti intorno alla tavola ci sono molti personaggi, la maggior parte delle quali coppie, che si lasciano andare a ricordi/flashback della loro prima volta: "Volevo raccontare come alla fine sia la vita a decidere per noi, per quanto ci si possa impegnare per impedirglielo. Ho fatto un tour promozionale in giro per l'Italia, di cui potete vedere il racconto sulla pagina Facebook del film, e ho studiato articoli di giornale e sondaggi, per capire come l'età media in cui si affronta questo momento di passaggio varia da situazione a situazione, centro o sud o nord Italia, periferia o centro città, e così via. Volevo però raccontare come in questi casi spesso sia la donna ad essere più matura, come dico sempre nei miei spettacoli teatrali, e come alcuni genitori non siano realmente pronti ad affrontare le responsabilità di crescere un figlio" racconta l'autore.
La scelta del cast, il bacio di Bianca
Riccardo Rossi ha scritto La prima volta di mia figlia in un momento di pausa dai suoi molteplici impegni televisivi. Come racconta l'esordiente cineasta "Ho chiamato i miei amici sceneggiatori Chiara Brazini e Luca Infascelli, e gli ho detto che volevo lavorare con loro a un soggetto nel caso che qualcuno avesse voluto farmi fare un film. Soggetto che poi è diventato un trattamento e poi, ovviamente, una sceneggiatura". Il cast è stato minuziosamente scelto dallo stesso regista e comprende, tra gli altri, Fabrizia Sacchi, Stefano Fresi e Anna Foglietta. Per la scelta di Bianca - la figlia teenager di Alberto - Rossi ha scelto la giovanissima Benedetta Gargari ed è stato un segno d'affetto a convincerlo come, teneramente, racconta l'attore:"ho visto diverse ragazze durante i casting, ma quando durante un provino Benedetta mi ha dato un bacio sulla guancia come quello di una di figlia, ho capito che era lei quella giusta per il ruolo".
The Imitation Game torna nelle sale Uci Cinemas ad un prezzo da urlo il 19 marzo
La catena cinematografica Uci Cinemas prosegue la rassegna Cinema da Oscar e per il 19 marzo prossimo mette in programmazione The Imitation Game a sole 4 euro.
Un nuovo appuntamento con la campagna Cinema da Oscar aperta da Uci Cinemas ci attende per questa settimana, in programmazione va infatti The Imitation Game, il film rivelazione dell'anno diretto da Morten Tyldum ed interpretato da uno straordinario Benedict Cumberbatch nel ruolo qui del matematico Alan Turing.
Il film sarà in programmazione in 45 multisale del circuito Uci Cinemas al prezzo di 4 euro.
RASSEGNA GIOVEDÌ DA OSCAR DOVE: IN TUTTE LE MULTISALE DEL CIRCUITO UCI QUANDO: OGNI GIOVEDÌ FINO AL 2 APRILE PREZZO: 4 EURO ORARIO: ORE 18 – ORE 21 (al Multisala Gloria solo spettacolo delle 18)
The Imitation Game è stato diretto da Morten Tyldum, nel cast Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode e Mark Strong.
Durante l'inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa del matematico, criptoanalista ed eroe di guerra Alan Turing (Benedict Cumberbatch) per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo stesso Turing con l'accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità. Le autorità non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica. Noto leader di un gruppo eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, ha avuto il merito di aver decifrato i cosiddetti codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la II Guerra Mondiale. Ritratto intenso e inquietante di un brillante e complesso uomo, THE IMITATION GAME mostra un genio che sotto una pressione angosciante ha contribuito a ridurre la durata della guerra e, quindi, a salvare milioni di vite. Diretto da Morten Tyldum sulla sceneggiatura di Graham Moore, il film è interpretato da Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Rory Kinnear, Allen Leech, Matthew Beard, Charles Dance e Mark Strong.
The Imitation Game ha esordito nelle sale il 1 gennaio 2015
Dopo Colpa delle stelle, ecco il teaser e le immagini ufficiali di Città di carta
l successo di Colpa delle stelle ha indotto la Fox 2000 a mettere subito in cantiere l’adattamento di un altro romanzo di John Green: si tratta di Città di carta, in uscita negli Stati Uniti il prossimo 24 giugno. La formula, per certi versi, è la stessa: una storia d’amore fra due ragazzi, un budget limitato, due attori in ascesa (in questo caso Nat Wolff e Cara Delevingne) e un regista di estrazione indie alla guida della produzione (Jake Schreier, che ha diretto l’ottimo Robot and Frank). Inoltre, la sceneggiatura è opera di Scott Neustadter e Michael H. Weber, che hanno adattato anche Colpa delle stelle.
La trama ha come protagonista Quentin (Wolff), che una notte trova la sua vicina Margo (Delevingne) vestita da ninja: la ragazza gli chiede aiuto per vendicarsi delle persone che l’hanno fatta soffrire, ma il giorno dopo sparisce. Quentin, allora, comincia a ricevere da lei alcuni indizi che dovrà seguire.
Ebbene, sono disponibili alcune immagini ufficiali e un teaser che anticipa il trailer, atteso per domani in versione completa; il teaser è stato pubblicato da Cara Delevingne sul suo profilo instagram,
Lo sceneggiatore Jonathan Herman per il remake di Scarface
Come sappiamo, la Universal Pictures ha intenzione di realizzare un remake di Scarface, la pellicola diretta nel 1983 da Brian De Palma, a sua volta remake dell’omonimo film degli anni ’30, diretto da Howard Hawks.
Il film sarà diretto da Pablo Larrain, autore cileno lanciato dal circuito dei Festival (con Tony Manero a Cannes nel 2007 e poi Post Mortem a Venezia nel 2010) e arrivato a una nomination agli Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2013 con No – I giorni dell’arcobaleno.
Ora arriva la notizia del coinvolgimento dello sceneggiatore Jonathan Herman (Straight Outta Compton), il cui compito sarà rivedere uno script passato di volta in volta nelle mani di Paul Attanasio (Donnie Brasco) e David Ayer (Training Day, End of Watch)
L’intenzione della produzione è quella di creare una nuova gangster story in un contesto di attualità. Si seguiranno le vicende turbolente di un emarginato che cercherà di trasformare in realtà una sua visione distorta del sogno americano, a base di delitti e atrocità. Il nuovo Tony Montana sarà messicano e la storia si svolgerà a Los Angeles.
Bridge of Spies – Thomas Newman sostituisce John Williams nel film di Spielberg
Per 38 anni Steven Spielberg e il compositore John Williams hanno collaborato ininterrottamente, dal debutto del primo film diretto da Spielberg, Sugarland Express, fino al 2012, con il film Lincoln.
Ma questo lunghissimo rapporto lavorativo è stato interrotto a causa di un lieve malessere del musicista che ha causato un’interruzione dei suoi impegni e l’impossibilità di procedere con la realizzazione delle musiche del thriller Bridge of Spies interpretato da Tom Hanks.
Al suo posto la DreamWorks Pictures ha assunto il 12 volte candidato al premio Oscar Thomas Newman (Saving Mr Banks).
La notizia è stata fornita da un comunicato stampa accompagnato da una nuova foto del film e dalla sinossi.
Un thriller drammatico sullo sfondo di una serie di eventi storici, “Bridge of Spies” racconta la storia di James Donovan (Hanks), un avvocato di Brooklyn che si ritrova coinvolto al centro della guerra fredda, quando la CIA gli affida un compito quasi impossibile, negoziare il rilascio di un pilota americano di un U-2 che è stato catturato. Gli sceneggiatori Matt Charman e Ethan Coen e Joel Coen hanno intessuto questa straordinaria esperienza nella vita di Donovan in una storia ispirata a dei fatti realmente accaduti che catturano l’essenza di un uomo che ha rischiato tutto e porta vividamente in vita il suo viaggio personale.
Interpretato da Mark Rylance, Scott Shepherd, Amy Ryan, Sebastian Koch, Alan Alda e Tom Hanks, Bridge os Spies uscirà nei cinema americani il 16 ottobre 2015 e in quelli italiani il 17 dicembre 2015.
Scene inedite nel secondo trailer spagnolo di Inside Out, nuovo film Pixar
La divisione spagnola dei Walt Disney Studios ha pubblicato in rete una versione alternativa con scene inedite del secondo trailer di Inside Out, il film dei Pixar Animation Studios in arrivo a giugno negli USA e il 16 settembre in Italia (uscita precedentemente fissata in agosto).
Vin Diesel ricorda Paul Walker alla premiere di Fast & Furious 7 a Los Angeles
“Le tragedie accadono veramente e io ho perso il mio miglior amico, mio fratello”.
È un Vin Diesel visibilmente commosso quello presente di fronte al pubblico intervenuto per la premiere di Fast & Furious 7 a Los Angeles, giusto qualche ora dopo aver annunciato al mondo la nascita del suo terzo figlio.
Barely Lethal: Hailee Steinfeld e Samuel L. Jackson nel primo Trailer
Guarda il primo trailer ufficiale del film Barely Lethal, l’action comedy che vede protagonista la coppia inedita Hailee Steinfeld e Samuel L. Jackson:
Bridge of Spies: Tom Hanks nella prima immagine della spy story firmata Steven Spielberg
Bridges of Spies sarà la nuova spy story firmata da Steven Spielberg, per la quale il regista ha chiesto la presenza di Tom Hanks, già suo sodale in Salvate il soldato Ryan, Prova A Prendermi e The Terminal.
Per la prima volta, ci viene mostrata un’immagine del film, in cui l’attore interpreta James Donovan, un avvocato che lavorò per conto della CIA nella negoziazione segreta per il rilascio di un pilota Americano durante la Guerra Fredda negli anni ’60. La storia vera cui la pellicola è ispirata fa riferimento al ponte che legava la Berlino Ovest a Potsdam, territorio sotto il controllo della Germania sovietica. Grazie a questa connessione, gli Americani ottennero il rilascio, nel corso del decennio, dei prigionieri.
Spielberg si avvarrà per questo progetto del compositore Thomas Newman, avendo dovuto rinunciare a John Williams, lo storico autore delle colonne sonore dei suoi film, che al momento ha avuto un problema di salute. Nel cast saranno presenti anche Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch, e Alan Alda.
«Per me sarà immenso», Daniel Brühl parla del suo ruolo in Captain America: Civil War
Daniel Brühl, nel cast di uno dei cinecomic più attesi della Casa delle Idee, aveva fino a ora fatto mistero del suo ruolo per Captain America: Civil War, continuando a mantenere quel cerchio di silenzio attorno alla figura del Barone Zemo, uno dei villain più agguerriti del Capitano, ritenuto tra i ruoli più probabili toccati all’attore.
La star aveva infatti simpaticamente pregato i giornalisti di non rivolgergli alcuna domanda in merito: la sua più grossa paura era infatti di finire nel carcere di casa Marvel! Ma un commento sottilissimo sul ruolo che interpreterà nella produzione gli è comunque sfuggito: «vengo da un mondo di film profondamente diversi, questo sarà per me immenso, enorme, megalomane. Mi immagino che le prime settimane andrò in giro stupito, come un bambino, e felice di essere parte di quell’universo. Sarà fantastico. Per me è qualcosa di nuovo, quindi la prendo come una sfida. Ma qualcosa che desidero molto, perchè questo è intrattenimento ad altissimo livello».
Gli entusiasmi porteranno certamente l’attore a vivere con intraprendenza questa nuova avventura. Quello che ci auguriamo è che prenda preso più confidenza con la Casa delle Idee e possa rivelarci dettagli ancora più gustosi senza temere….di finire in prigione!
La Terra dei santi: il regista Fernando Muraca e il cast presentano il film
Esiste anche da parte dello stato il dovere di fare un passo in più per cambiare il destino dei figli dei malavitosi? Bene che vada andranno in carcere, male che vada saranno ammazzati in un regolamento di conti. Da un provvedimento emesso dal tribunale dei minori nel 2008, nasce la storia de La terra dei santi. Il film è tratto dal libro di Monica Zapelli, già sceneggiatrice de I cento passi, che ha scritto il film insieme al regista Fernando Muraca. "Sono nato in Calabria, a Lamezia Terme. Mio padre aveva un'azienda che è stata distrutta dall’’ndrangheta, quindi ho provato queste esperienze sulla mia pelle", racconta il regista in conferenza stampa alla Casa del Cinema di Roma. "Un giorno mi chiamò Monica che aveva trovato una cosa interessante per iniziare a raccontare il punto di vista delle donne dei mafiosi, la responsabilità genitoriale che è il cuore della storia".
Valeria Solarino interpreta il magistrato che possiede una grande determinazione nel tentare di scardinare dall'interno il sistema mafioso calabrese. Per l'attrice, lo scoglio maggiore è stato "entrare nella testa di questa donna che si dedica al lavoro 24 ore su 24, infatti del personaggio non si vede nulla del sua vita privata. È un provvedimento estremo quello che fa il mio personaggio, togliere la patria potestà alle madri. Non per ricattarle, ma per mettere in salvo i loro figli". Una di queste madri è interpretata da Daniela Marra che difende quelle "giovani donne, giovani madre" spiegando che alcune di loro "vivono in un contesto dal quale non hanno la possibilità di uscire, hanno conosciuto soltanto il mondo in cui vivono e non hanno termini di paragone".
Un'altra madre, nonché mogli del boss latitante interpretato da Tommaso Ragno, è Lorenza Indovina. "Io ho iniziato la mia carriera con i film di mafia, conoscevo bene l'argomento", afferma l'attrice. "Ho affrontato il mio personaggio senza dare giudizi, perché nel suo mondo, con le sue regole, lei è nel giusto. In quel senso credo che il film abbia una forza enorme, ci mostra qualcosa di estremamente radicato. Non abbiamo raccontato donne, vestite di nero, con i baffi, assecondando stereotipi, sono donne totalmente inserite nel mondo contemporaneo".
"Non siamo stati voluti dalla Calabria", spiega Fernando Muraca parlando del travagliato periodo di pre-produzione del film. "Ci mancavano quegli 80, 90 mila euro che in un budget come il nostro erano vitali per poter iniziare. La Film Commission della Regione Puglia ha risposto a un bando al quale avevamo partecipato e lì abbiamo girato il nostro film, mentre dalla Calabria non c'è stata nessuna risposta". Nonostante in quell'anno, nel 2012, nessun film abbia ricevuto finanziamenti dalla Film Commission calabrese, secondo il regista "ci sono molti modi per sostenere una produzione cinematografica e noi non li abbiamo ricevuti".
La terra dei santi è una prima volta per molti. Esordiscono con quest'opera Muraca alla regia cinematografica, Kisesis Film alla produzione con il sostegno di Rai Cinema e la neonata e indipendente Asap Cinema Network per la distribuzione nelle sale. Con un coraggioso approccio (chiamare sala per sala per convincere i direttori della programmazione ad accettare il film), la Asap è riuscita ad accordarsi con venti esercenti. Dal 26 marzo sarà fondamentale per aiutare il cinema indipendente (di valore) trovare la sala che avrà in cartellone La terra dei santi e andare a vederlo.
IL FUTURE FILM FESTIVAL PUNTA SUL CIBO
A poco meno di due mesi dall’apertura della XVII edizione, il Future Film Festival (Bologna, 5/10 maggio) svela il “tema” di quest’anno: EAT THE FUTURE. Nell’anno dell’Expo, che a Milano affronta il tema nobile “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, anche il FFF – che negli ultimi anni ha già esplorato la fine del mondo, l’avvento dei mostri e le città del futuro – getta il suo “famelico” sguardo sul cibo.
«Dimenticate – spiegano i direttori artistici Oscar Cosulich e Giulietta Fara – il topo Remy di Ratatuille, perché spesso, nella storia del cinema, la tavola è diventato un campo di battaglia tra l’uomo e l’alimento, con inevitabili inversioni di ruolo tra chi mangia e chi è mangiato».
«Se oggi l'uomo non mangia più l’uomo – sostiene Daniel Pennac in uno dei suoi romanzi – è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!». Partendo da questa e da tante altre suggestioni, il festival affronterà il tema attraverso la lente dei “generi” cinematografici che gli sono più congeniali: la fantascienza e l’horror. Tra animali giganteschi, gelati assassini e alieni affamati, le visioni non saranno delle più ottimistiche, ma il divertimento del pubblico sarà assicurato da una gustosa retrospettiva di cult-movie: cinque film rari, per una “indigestione” di (im)possibili scenari futuri.
Questi i titoli scelti:
Il cibo degli dei / The Food of The Gods (1976) di Bert I. Gordon (tratto dal racconto omonimo di H. G. Wells), propone la minaccia di una misteriosa sostanza liquida e cremosa, che ha generato api e topi giganti. Il film è un classico del fantastico vintage, essendo diretto da uno specialista di B-movie con protagonisti sovradimensionati (Bert I. Gordon, infatti, era soprannominato “Mr. Big”), responsabile di film “weird” come The Amazing Colossal Man e L’impero delle termiti giganti.
2022: I sopravvissuti / Soylent Green (1973) di Richard Fleischer, descrive un 2022 sovrappopolato in cui opera la Soylent, produttrice di cibo sintetico. Con il protagonista Charlton Heston (e un grandissimo Edward G. Robinson) lo spettatore scoprirà la cupa soluzione della multinazionale al problema del sostentamento dell’umanità.
Stuff – Il gelato che uccide / The Stuff (1985) di Larry Cohen, è una ironica metafora, dove una strana e gustosissima sostanza cremosa (fuoriuscita dalla crepa di una miniera), diviene il cibo favorito di consumatori che, dopo averlo ingerito, sono svuotati della propria personalità e trasformati in una specie di automi. Larry Cohen (autore di classici horror come la trilogia «Baby Killer» e «Il serpente alato»), rilegge in chiave splatter il tema dell’invasione degli ultracorpi: qui la minaccia non è più il comunismo (che veniva da fuori e s’infiltrava nella società americana), ma il consumismo, che divora dall’interno il consumatore.
Horror in Bowery Street / Street Trash (1987) di Jim Muro è l’unico film diretto dal leggendario operatore steadycam di James Cameron e Kathryn Bigelow: un cult splatter, dove il cattivo gusto e l’eccesso diventano arte, per raccontare i tragici effetti del liquore “Viper”, in una New York lercia e malfamata.
Fuori di testa / Bad Taste (1987), esordio del futuro re del boxoffice Peter Jackson (Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit) è un esilarante film low budget, splatter e demenziale. La storia narra l’indagine degli agenti dell'A.I.D.S. (Alien Investigation Defense Service) sulla inspiegabile scomparsa degli abitanti della piccola cittadina di Kaihoro. Si scoprirà che un gruppo di alieni è sceso in città e ha massacrato la popolazione, accumulandone i cadaveri per portarli con sé nello spazio e inaugurare una catena di fast-food intergalattica specializzata in saporiti piatti a base di carne umana.
La Asylum coccola il franchise di Sharknado, e dopo il sequel Sharknado 2: The Second One, la casa di produzione del famigerati mockbuster si prepara a lanciare anche il terzo episodio, atteso su SyFy per la prossima estate. Ora, però, abbiamo la data precisa: il film debutterà il 22 luglio sul canale statunitense, ma anche in altre 86 nazioni tra Europa, Regno Unito, Australia, Asia e America Latina.
Inoltre, la Asylum ha annunciato anche il titolo ufficiale, che sarà (tenetevi forte) Sharknado 3: Oh Hell No!, che si può tradurre come “Oh, cavolo, no!”. Un titolo molto… espressivo, per così dire. A questo proposito, Chris Regina, Senior Vice President e Program Strategy di Syfy, ha dichiarato:
Volevamo che questo terzo titolo si spingesse coraggiosamente dove nessun film di squali è mai arrivato prima. Sharknado 3: Oh Hell No! abbraccia l’irriverenza esagerata che ha reso questi film così popolari e divertenti.
Gli fa eco il produttore David Michael Latt, della Asylum:
Gli squali e i tornado si prendono tutta la gloria, ma vogliamo ringraziare il nostro guru del marketing Mike DiGrazia, che per primo ha suggerito “Oh Hell No!”. Un devoto fan del genere, Mike ha creato le tagline per il primo e il secondo film – “Enough Said!” e “Shark Happens” – così come i poster di Sharknado, incluso l’originale, che ha avuto una diffusione virale.
an Ziering e Tara Reid, protagonisti del precedente capitolo, torneranno a interpretare i ruoli di Fin e April, ma il cast comprende anche Mark Cuban, Ann Coulter e David Hasselhoff.
La trama è ancora sconosciuta, ma sappiamo che stavolta la pioggia di squali colpirà tutta l’East Coast degli Stati Uniti, da Washington alla Florida, e sarà “l’attacco di squali più epico di tutti i tempi”.
Avengers: Age of Ultron: Hulk sbaraglia l’armata del nemico nella nuova gif dei Vendicatori
Se vi chiedessimo qual è il cinecomic, o anche più in generale, il film che attendete maggiormente per la prossima stagione, siamo sicuri ci direste che si tratta di Avengers: Age of Ultron!
Possiamo metterci la mano sul fuoco, perchè il capitolo dei Vendicatori della Marvel sarà particolarmente importante a stabilire una serie di dinamiche che saranno da preludio agli eventi futuri di Civil War e Infinity War.
Ma procediamo con ordine. L’uscita del 22 aprile ci lascia ancora qualche settimana in trepidante attesa, ma la Casa delle Idee sa come tenere alta la nostra tensione in vista della release. Dopo la notizia che possiamo partecipare all’anteprima europea (qui potete scoprire come), e vari dettagli sui personaggi che faranno parte della pellicola, tra cui gli immancabili e temibili villain, ecco una gif in cui Hulk, con la sua veemenza, sbaraglia l’armata di Ultron!
L’immagine è da poco apparsa sulla pagina Twitter ufficiale dei Vendicatori e ha già fatto il giro della rete. Non è molto, ma al momento accontentiamoci in attesa di qualcosa di più succulento!
Gina Rodriguez raggiunge Mark Wahlberg in Deepwater Horizon di Peter Berg
Gina Rodriguez ha raggiunto Mark Wahlberg nel nuovo Deepwater Horizon, che sarà diretto da Peter Berg. Basato sui fatti reali successivi alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico il 20 aprile del 2010, il film racconterà del coraggio di coloro che impedirono all'evento di diventare il più grosso disastro ecologico creato dall'uomo nella storia. La Rodriguez ha battuto la concorrenza di Kristen Stewart per il ruolo di Andrea Fleytas, un ufficiale a bordo della piattaforma di trivellazione che fu severamente ripreso per aver mandato il segnale di pericolo. Wahlberg avrà invece il ruolo dell'elettricista Mike Williams. Scritto da Matthew Sand e Matthew Carnahan, Deepwater Horizon uscirà in sala il 30 settembre 2016.
MAX: IL TRAILER E IL POSTER DEL FILM ISPIRATO A UNA STORIA VERA
Warner Bros. e MGM hanno condiviso il trailer e il primo poster del nuovo film Max, distribuito nei cinema americani il 26 giugno. Il commovente lungometraggio è ispirato a una storia vera e racconta la storia di un cane che, dopo essere rimasto traumatizzato dalla morte del militare di cui era partner in Afghanistan, torna negli Stati Uniti e viene adottato dalla famiglia del ragazzo. Max forma un legame speciale con il fratello quattordicenne del soldato, e i due amici si aiutano a vicenda a superare il lutto, scoprendo anche un segreto relativo alla morte del militare.
Il film è stato diretto da Boaz Yakin e ha come protagonisti gli attori Josh Wiggins, Lauren Graham, Thomas Haden Church, Robbie Amell, Luke Kleintank e Jay Hernandez.
IN DUBIOUS BATTLE: ANCHE ZACH BRAFF E JOSH HUTCHERSON NEL CAST
Il cast del nuovo film diretto da James Franco, In Dubious Battle, si è arricchito con nuovi interpreti. La produzione ha infatti annunciato che reciteranno nell'adattamento del romanzo La battaglia, scritto da John Steinbeck, anche Josh Hutcherson, Zach Braff, Analeigh Tipton, Ashley Greene e Ahna O'Reilly. Nelle ultime settimane erano già stati annunciati i nomi di Selena Gomez, Vincent D'Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Bryan Cranston, Nat Wolff, John Savage e Sam Shepard. Franco sarà regista e interprete del film, le cui riprese sono già iniziate in Georgia, con il ruolo di Jim Nolan. La sceneggiatura è stata scritta da Matt Rager. La storia racconterà lo sciopero dei raccoglitori di frutta in una vallata californiana e la reazione della comunità locale.
LE USCITE DEL 19 MARZO
Cinema italiano a go-go. Dodici film in uscita di cui sette italiani. Tanta, troppa carne al fuoco. Sarebbe comunque interessante conoscere le ragioni misteriose per cui per i film italiani si decidono questi calendari kamikaze. Non a caso sono solo due i titoli americani, e nemmeno troppo eclatanti. Gli italiani invece non finiscono di stupire: sette titoli di cui quattro commedie. Dagli Usa arriva il sequel del franchise Divergent, ed un noir di scuola bostoniana. Insurgent (The Divergent Series) è il secondo capitolo dell’ennesima serie ‘distopica’ per adolescenti, con un mondo diviso in fazioni secondo le varie attitudini della popolazione, dove la fuga dei due adolescenti ‘divergenti’ si trasforma in una avventurosa ricerca di alleanze. Nessuno è senza colpa nel noir bostoniano (lo ha scritto l’autore di Mystic River) Chi è senza colpa, ultimo film interpretato da James Gandolfini, immerso in un microuniverso di piccola criminalità e di violenza nascoste dietro facciate di perbenismo piccolo borghese. Sono quattro invece le commedie italiane all’assalto del botteghino. In tutte le salse. Quella trash o rap dei soliti idioti (che a giudicare dal titolo minaccia di diventare una trilogia), quella cinematografara e almodovariana di Cristina Comencini, quella pisana del talentuoso Roan Johnson (che nonostante il nome è italiano) ed infine quella un pò retro di Riccardo Rossi, papà ansioso e geloso. Con La solita commedia- Inferno tornano in forze i soliti idioti dove, novelli fregoli, si trasformano in una miriade di personaggi: Dio, Dante, Virgilio, Sant’Ambrogio … alla ricerca dei nuovi peccatori (veniali) contemporanei nell’inferno quotidiano dell’Italietta boccaccesca.
Ricorda molto Gassman (Vittorio) e Mastroianni (Marcello) e la grande stagione del cinema italiano degli anni 70-80 il Latin lover del titolo della commedia corale di Cristina Comencini, anche se in realtà è solo una presenza evocata, visto che si celebra il decennale della sua morte, in una riunone di famiglia allargata dove le due vedove ufficiali e quattro delle cinque figlie avute da donne diverse (e che lo hanno a malapena conosciuto) si incontrano in un tripudio di malcelate gelosie. Una storia sul cinema e sulle famiglie del cinema, dedicata a Virna Lisi che lo interpreta accanto ad uno splendido cast squisitamente femminile, per scoprire tra rivelazioni e ricordi che l’uomo che hanno mitizzato forse era molto diverso da quello che credevano. Dal supercast della Comencini alla produzione low cost di Fino a qui tutto bene dove tutti hanno partecipato con il proprio lavoro, ed in più un pò di cassa da amici e parenti, per una commedia sulla fine dell’età spensierata del periodo universitario che ricorda, come spirito e come tema, l’esordio morettiano di Ecce Bombo.
Il comico televisivo Riccardo Rossi esordisce nella regia con La prima volta di mia figlia, una commedia dal sapore d’altri tempi, dove un padre ossessivo, interpretato da Rossi, scopre casualmente nel diario della figlia quindicenne che la sua bambina sta per fare l'amore per la prima volta! Dalla perdita della verginità in chiave comica alla verginità drammatica di Alba Rohrwacher in Vergine Giurata. Un film dal sapore etnico e arcaico (alcuni dialoghi sono in albanese) diretto dall’esordiente Laura Bispuri, storia di un’identità femminile negata all’interno di una comunità chiusa e maschilista. Alba Rohrwacher presta corpo e anima a questa vicenda dove il corpo, un corpo che nasconde l'ombra di una donna negata e poi ritrovata, gioca un ruolo fondamentale.
Dei documentari ne parleremo più avanti. Il tema dell’identità sessuale, negata in Vergine Giurata, torna in modo antitetico e altrettanto potente in Una nuova amica di Francois Ozon dove diventa punto di partenza per una storia di emancipazione e di attrazione che ‘normalizza’ una famiglia con il papà che ama indossare vestiti da donna.
Il tema dell’infanzia negata è invece al centro di Bekas. Storia fanta-autobiografica (il regista Karzan Kader, curdo, è emigrato negli anni 90 in Svezia) e decisamente datata, di due ragazzini in fuga dal Curdistan iracheno minacciato dalle truppe di Saddam Hussein.
Tre i documentari. N-Capace dell’autrice teatrale Eleonora Danco che inserisce un documentario sul presente in scenari surreali, con coreografie da video art e trovate sceniche di notevole effetto. SmoKings, opera prima di Michele Fornasero, è la storia di due fratelli e della loro piccola fabbrica di sigarette alle porte di Torino, e della,loro lotta contro la nuova ‘no-smoking era’ e soprattutto contro i colossi del tabacco. Infine Stories we tell è il documentario familiare dell’attrice canadese Sarah Polley che ricostruisce attraverso le testimonianze di amici e parenti, e soprattutto del padre, la figura della madre Diane Polley, scomparsa quando lei aveva nove anni.
Iraq, ai tempi di Saddam Hussein. Due fratellini curdi orfani vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema, e decidono di andare in America.
CHI E’ SENZA COLPA
Regia Michael R. Roskam. Con Tom Hardy, Noomi Rapace, James Gandolfini, Matthias Schoenaerts. 106’, Fox, Drammatico.
Un barista di Brooklyn per tenersi fuori dei guai fa finta di non vedere i traffici del gestore e del proprietario del locale, ma l’incontro con una ragazza ed un tentativo di rapina lo costringerenno ad uscire allo scoperto.
FINO A QUI TUTTO BENE
Regia Roan Johnson. Con Alessio Vassallo, Paolo Cioni, Silvia D'Amico, Guglielmo Favilla. 80’, Microcinema, Commedia.
L’ultimo weekend pisano di cinque universitari che dopo aver studiato e vissuto nella stessa casa, mangiando assieme, scontrandosi, innamorandosi, devono affrontare la vita da adulti.
LA PRIMA VOLTA DI MIA FIGLIA
Regia Riccardo Rossi. Con Riccardo Rossi, Anna Foglietta, Fabrizia Sacchi, Stefano Fresi, Benedetta Gargari. 80’, Universal, Commedia.
Dopo aver scoperto casualmente che la figlia quindicenne ha deciso di diventare donna, un medico separato, maniaco dell’ordine, organizza una cenetta assieme ad un’amica ginecologa per cercare di dissuaderla.
LA SOLITA COMMEDIA INFERNO
Regia Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli. Con Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Tea Falco, Marco Foschi, Paolo Pierobon. 95’, Warner, Commedia.
Per cambiare la antiquata gerarchia dei peccati, Dio, su richiesta di Lucifero che non sa più dove collocare i dannati, manda sulla terra Dante che guidato da un certo Virgilio, precario in un supermercato, dovrà stilare un nuovo elenco aggiornato ai peccatori 2.0.
Nel decennale della morte di un grande attore e altrettanto grande seduttore italiano, le quattro figlie avute da donne diverse e le due mogli si riuniscono nella grande casa di un paese del Sud dove l’uomo era nato.
N-CAPACE
Regia Eleonora Danco. Con Eleonora Danco. 80’, Bibi Film, Documentario.
Una donna con un letto e in pigiama si aggira tra Roma e Terracina intervistando sui macro-temi dell’esistenza giovani e anziani (non gli adulti) tra provocazioni e rivelazioni.
THE DIVERGENT SERIES - INSURGENT
Regia Robert Schwentke. Con Shailene Woodley, Theo James, Naomi Watts, Kate Winslet, Octavia Spencer. 119’, Eagle, Fantasy.
Inseguiti dagli Eruditi, Tris e Quattro cercano alleanze con i Pacifici e i Cndidi tra le rovine di Chicago. Ma per poter affrontare il futuro Tris dovrà prima scoprire le verità sul suo passato.
UNA NUOVA AMICA
Regia François Ozon. Con Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément. 107, Officine Ubu, Drammatico.
Alla morte della sua migliore amica una donna promette di prendersi cura del marito, scoprendo che quest’ultimo ha dei segreti molto particolari.
VERGINE GIURATA
Regia Laura Bispuri. Con Alba Rohrwacher, Flonja Kodheli, Lars Eidinger, Luan Jaha. 90’, Cinecittà Luce, Drammatico.
Nell’Albania arcaica di trent’anni fa, dove le donne erano completamente sottoposte agli uomini, una ragazza, appellandosi ad una antica legge tribale, sceglie di diventare uomo rinunciando alla femminilità ed alla sessualità.
Suicide Squad: Jackie Earle Haley in lizza per il Pensatore?
Nuovo rumor proveniente direttamente da Latino Review e incentrato su Suicide Squad. Stando al sito, lo studio starebbe corteggiando Jackie Earle Haley (Watchmen, Nightmare) per affidargli il ruolo del villain noto come Il Pensatore nel film. Ovviamente, per ora, nulla di tutto ciò è stato confermato. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
La Sony Pictures sviluppa un remake di Piccole Donne
La Sony Pictures sta preparando un nuovo remake di Little Women (Piccole Donne), nuovo adattamento cinematografico del noto romanzo di Louisa May Alcott. Amy Pascal sarà la produttrice di questo nuovo rifacimento. Lo studio ha ingaggiato la nominata all'Oscar Sarah Polley per scrivere la pellicola; per ora la Polley non è legata, da contratto, per la regia ma, secondo The Wrap, lo studio tenterà di darle anche questo incarico. La Pascal produrrà il film insieme a Denise Di Novi e Robin Swicord.
Guardiani della Galassia: un video dietro le quinte della creazione di Rocket Raccoon
E' online un nuovo video dietro le quinte dal cinecomic di casa Marvel Studios, Guardiani della Galassia, incentrato sulla creazione del personaggio di Rocket Raccoon. Potete trovare il video della Framestore dopo il salto. Co-scritto e diretto da James Gunn, il film vede nel cast Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Lee Pace, Karen Gillan, John C. Reilly, Michael Rooker, Djimon Hounsou, Sean Gunn, Benicio Del Toro e Glenn Close; Vin Diesel e Bradley Cooper, invece, interpretano rispettivamente Groot e Rocket.
I videogiochi attaccano il nostro pianeta nel trailer italiano di Pixels
Dopo la versione in lingua originale, ecco che arriva anche il trailer italiano di Pixels, la pellicola ibrida (live action e CGI) diretta da Chris Columbus in cui delle versioni malvagie dei famosi videogiochi arcade vengono portate in vita da alcuni alieni, a New York:
Video
Hugh Jackman nella prima clip in italiano di Humandroid
È approdata nel web la prima clip in italiano di Humandroid (titolo originale Chappie), l’ultima fatica di Neill Blomkamp, regista di District 9, Elysium e il prossimo capitolo della saga Alien (QUI trovate maggiori informazioni). Il video mostra Hugh Jackman, tra i protagonisti di questa pellicola, pronto ad attaccare il tenero robot attorno al quale ruota la storia:
Video
Poltergeist: una manciata di brividi concentrati in meno di un minuto
Il primo spot del remake di Poltergeist ha fatto il suo debutto nel web e potete vederlo grazie al player che trovate qui sotto:
Cara Delevingne e Nat Wolff nel trailer italiano di Città di Carta, dall’autore di Colpa delle Stelle
Come promesso, la 20th Century Fox ha diffuso il primo poster di Città di Carta (Paper Town), film diretto da Jake Schreier con protagonisti Nat Wolff (Colpa delle Stelle) e Cara Delevingne (Suicide Squad).
La pellicola, tratta dal romanzo di John Green, autore di Colpa delle Stelle, approderà nelle sale americane il 24 luglio, in quelle italiane il 15 ottobre.
Nel cast anche Austin Abrams, Halston Sage e Justice Smith. Il film verrà distribuito nelle sale americane dal 24 luglio, in quelle italiane a ottobre.
L’uscita di Fast & Furious 7 si sta avvicinando sempre di più e come da prassi nel marketing di importanti tentpole hollywoodiani, ecco arrivare online il tradizionale b-roll suddiviso in due parti.
Potete trovare il dietro le quinte del film direttamente qua sotto:
Mad Max: Fury Road vietato ai minori non accompagnati negli Stati Uniti
“Intense scene di violenza durante il film e immagini inquietanti”.
La Motion Picture Association of America ha emesso il proprio verdetto: Mad Max: Fury Road sarà “Rated R” negli Stati Uniti. In base a questa categorizzazione i minori di 17 anni potranno vedere il film solo se accompagnati da un adulto.
Chi temeva che la nuova incursione di George Miller nell’universo post-apocalittico da lui stesso creato nel 1979 potesse piegarsi alle ragioni del PG-13, ormai prassi in materia di grosse produzioni hollywoodiane, può dunque dormire sonni tranquilli.
Nel cast Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz, Rosie Huntington-Whiteley e Hugh Keays-Byrne.
Diretto da George Miller, Mad Max: Fury Road è il quarto episodio della saga. Max Max viene raccolto da un gruppo di persone che attraversano Wasteland su un veicolo da guerra guidato dall’Imperatrice Furiosa. Questo film racconta la successiva Guerra di Strada. È basato sui Word Burger degli Uomini di Storia e sui racconti dei testimoni oculari che sono sopravvissuti.
La sinossi ufficiale:
Ossessionato dal suo turbolento passato, Mad Max crede che il modo migliore per sopravvivere sia muoversi da solo, ma si ritrova coinvolto con un gruppo in fuga attraverso la Terre Desolata su un blindato da combattimento, guidato dall’imperatrice Furiosa. Il gruppo è sfuggito alla tirannide di Immortan Joe, cui è stato sottratto qualcosa di insostituibile. Furibondo, l’uomo ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli e così ha inizio una guerra spietata.
Il film uscirà il 15 maggio negli USA e il 14 maggio in Italia.
The Huntsman: tre nuovi “nani” si aggiungono al cast
Nonostante Biancaneve e il Cacciatore non sia stato proprio un capolavoro, il cast del film era pieno di volti noti e talentuosi del cinema, e soprattutto i nani contavano tra le loro fila attori di una certa fama e di comprovata bravura, tra cui Ian McShane, Eddie Marsan, Toby Jones e anche il compianto Bob Hoskins. Le carte si sono mescolate però per The Huntsman, spin-off del film che vedrà prtagonista il cacciatore Chris Hemsworth.
Mentre Nick Frost ha confermato che tornerà a interpretare un nano, oggi sappiamo che anche Rob Brydon, Alexandra Roach e Sheridan Smith si uniranno all’attore inglese per far parte della nuova squadra di nani del film.
Baghdad Country Club, Robert Downey Jr. svilupperà una serie sull’Iraq per Cinemax
Che sia dovuto al successo al botteghino di American Sniper, o all’Oscar di Argo, oppure ancora che la vera ragione sia la volontà di capitalizzare su un tema che al pubblico oltreoceano sta molto a cuore, la notizia che Robert Downey Jr. svilupperà un dramma sull’Iraq per il canale Cinemax la dice lunga sulla mutazione di sistema e sull’ibridazione tra cinema, serie tv e cronaca.
Baghdad Country Club è il titolo di un articolo di giornale firmato da Joshuah Bearman, il giornalista che con un altro pezzo, The Great Escape è stato di ispirazione per il film di Ben Affleck, e che ora diventerebbe il progetto di una serie televisiva che racconta la storia di un gruppo di soldati delle forze speciali che, diventati mercenari, aprono l’unica fonte di rifornimento idrico nella Green Zone di Baghdad a seguito dell’insurrezione irachena dopo l’invasione americana.
Dave Andron si occuperà della sceneggiatura, mentre Robert Downey Jr., seguirà la produzione esecutiva insieme con le partner Susan Downey e Amanda Burrell. Ironia della sorte, l’interprete di Iron Man, che apriva il primo film del franchise dedicato alle vicende di Tony Stark con una scena ambientata in Afghanistan, affronterà ora il secondo dei conflitti più insidiosi della storia americana recente.
Kate Winslet: «Avrei sempre voluto essere in Harry Potter, ma non mi hanno voluta!»
«Avrei sempre voluto essere coinvolta in Harry Potter, ma non mi hanno mai voluta! Dicevano che ero troppo brava, troppo carina e troppo simpatica per farlo», ha detto ridendo Kate Winslet ai microfoni di Collider, che l’ha intervistata in occasione dell’uscita di Insurgent (qui la nostra recensione), dove interpreta la perfida capa degli Eruditi Jeanine.
Il reporter ha insistito sul tema, in quanto – a suo parere – come attrice britannica, avrebbe dovuto essere inserita di default nel cast della saga nata dalle pagine di J.K. Rowling, chiedendole se farà dunque parte di Gli animali fantastici: dove trovarli. L’attrice di Titanic ha nicchiato, glissando sulla domanda, atteggiamento elusivo che farebbe ben sperare su una sua eventuale partecipazione a questo o a un altro spin-off.
L’attrice ha sottolineato quanto sia stata felice di essere tornata nel sequel di Divergent, soprattutto perché, «non essendo presente in tutte le scene è riuscita a organizzarsi in modo da non essere incinta durante le riprese, così è stato facile lavorare con maggiore energia».
La Winslet ha sottolineato anche il clima di grande allegria sul set. Riguardo al talento dei suoi partner, ha detto che è «un privilegio lavorare con attori di così grande bravura. Mi sarebbe piaciuto girare più scene con Naomi (Watts, ndr) e mi è dispiaciuto condividere il set per così poco con Octavia (Spencer, ndr)».
Infine, Collider ha chiesto alla Winslet se abbia scelto di lavorare in Steve Jobs per la sceneggiatura di Aaron Sorkin o per la regia di Danny Boyle, ma lei ha preferito non commentare, promettendo al reporter di rispondergli in futuro al junket del film. Beh, adesso siamo curiosi di conoscere la risposta anche noi…
«Non chiamatemi femminista», Shailene Woodley racconta il suo rapporto con le donne
Sulla copertina di Nylon del mese di Aprile, Shailene Woodley appare in tutta la sua fresca bellezza. Uno stile che si fa notare, un po’ mascolino, decisamente rock, con il taglio di capelli corto mostrato in Insurgent che ormai incornicia e distingue il suo volto giovane e grintoso di stella del cinema.
Sarà la camicia sartoriale dalle linee semplicissime, sarà il makeup appena accennato e saranno forse gli accessori minimal con cui Shailene ama presentarsi in pubblico a renderla un’icona così emblematica per i ragazzi. Un modello di stile e di comportamento, che fa della semplicità e della schiettezza le sue armi vincenti.
E dopo aver detto con assoluta chiarezza e spontaneità come vive l’amore Shailene è pronta a misurarsi con un’altra questione importante: il femminismo, o meglio, le etichette con cui le donne vengono rubricate.
«Non sono una categoria», ha detto l’attrice, «per questo non dico se sono o se non sono femminista. Perchè dobbiamo entrare dentro un’etichetta? Non sarebbe molto meglio poterci abbracciare l’uno con l’altro senza badare ai nostri sistemi di idee e senza ingessarci in categorie?».
La precisazione da parte della protagonista della Divergent Series arriva dopo un’intervista con il Time, in cui aveva dichiarato la sua posizione rispetto al movimento: «non sono femminista e non posso dirmi tale perchè amo gli uomini e penso che l’idea di portae le donne al potere togliendolo agli uomini non funzionerà mai. Ci vuole equilibrio. Dentro di me ci sono una parte femminile e una maschile, come è normale che sia in ciascuno di noi. Se solo le donne fossero al potere non funzionerebbe».
Nella sua visione più equilibrata della questione, Shailene Woodley dichiara di amare più il concetto di fratellanza che quello di femminismo, in quanto «per prima cosa, prima di farci rispettare dagli uomini, dobbiamo rispettarci tra di noi: ci sono troppe gelosie, vengono fatti troppi confronti, c’è troppa invidia…».
Una maturità tale è dovuta all’incontro con donne che l’hanno aiutata a crescere e ad affrontare il successo. Shailene Woodley si dicec in questo senso debitrice alla compagna di set Kate Winslet. L’attrice premio Oscar, racconta la star, le ha scritto una volta una bellissima mail, di cui ricorda una lezione di vita: «mi ha detto che le onde, a volte, saranno così alte che mi sembrerà di annegare, e che potrà capitare che scrivano di me cose che non sono vere. Gli squali sono dappertutto, ma se mi manterrò fedele a me stessa, riuscirò a trovare l’aria per respirare e capirò la cosa più importante: sono solo onde!».
Il servizio fotografico di Shailene Woodley per Nylon è stato pubblicato daJust Jared.
Edgar Ramirez con McConaughey nel Gold di Stephen Gaghan
Ci sarà anche Edgar Ramirez al fianco di Matthew McConaughey in Gold, il film scritto da Patrick Massett e John Zinman che racconta di un celebre scandalo minerario avvenuto nel 1997.
Come noto il copione, che era passato per le mani di registi come Michael Mann e Spike Lee, è finito in quelle dello Stephen Gaghan di Syriana, che batterà il primo ciak a giugno, e girerà tra Thailandia, Messico e Stati Uniti.
La storia è quella, vera, della Bre X, una compagnia mineraria guidata dallo spregiudicato David Walsh (che nel film sarà interpretato da McConaughey) che vide schizzare alle stelle le sue azioni dopo l'annuncio dell'acquisto di una ricchissima miniera d'oro in Indonesia: il problema era che l'oro, in quella miniera, proprio non c'era e che la perizia geologica era stata frutto di manipolazioni.
Ramirez, che abbiamo visto di recente in Liberaci dal male, e che prossimamente vedremo nel remake di Point Break, in Gold interpreterà il ruolo del geologo Michael Acosta, un collaboratore di Walsh.
LEVIATHAN - IL POSTER UFFICIALE
Leviathan, candidato agli Oscar come Miglior film straniero, ha vinto il Premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes ed è stato premiato con il Golden Globe come Miglior film straniero. In uscita nelle sale il prossimo 07 Maggio.
Kolia vive in un villaggio vicino al Barents Sea, nel nord della Russia. Possiede un’officina dove ripara le macchine.
Il suo negozio è collocato proprio accanto alla casa, dove vive con la sua giovane moglie Lilya e suo figlio Roma, nato da un precedente matrimonio.
Ma il sindaco del villaggio, Vadim Shelevyat, vuole portargli via la sua officina, la sua casa e la sua terra.
Prova prima a convincere Kolia a vendere, ma Kolia non vuole perdere tutto quello che ha, non solo la terra ma tutta la bellezza di cui vive circondato dal giorno della sua nascita.
Così il sindaco Shelevyat inizia ad essere più aggressivo…
Crash Ryan: il fumetto diventa un film
Variety rivela che il produttore Ryan Heppe ha acquisito i diritti di sfruttamento cinematografico di Crash Ryan, noto fumetto creato da Ron Harris. Heppe co-scriverà l'adattamento insieme a David Cowper. Il fumetto fu pubblicato inizialmente dalla Epic Comics di proprietà della Marvel e, successivamente, in una miniserie contenuta in "Dark Horse Presents". Ambientato in un 1935 alternativo, vede Crash Ryan guidare degli eroici aviatori contro le forze del male, capitanate da un villain mascherato che si fa chiamare 'The Doom'. La versione proposta da Heppe e Cowper, titolata "Crash Ryan and the Eyes of Lemuria", reinventa il tutto, creando un mix tra 'Indiana Jones' e 'Star Wars'.
Dredd: Alex Garland afferma che il sequel non si farà
Inedito in Italia e flop nel resto del mondo, Dredd è diventato, con il tempo, un piccolo cult movie. E come tutti i cult, riscoperti in home video, ha creato una fanbase piuttosto enorme che, ora, richiede a gran voce un sequel. Ma ora lo sceneggiatore Alex Garland, in una nuova intervista, afferma che un Dredd 2 non uscirà mai. "La gente compra dvd e blu-ray del primo film per spingere lo studio a realizzare un Dredd 2. Ve lo dico chiaramente: tenetevi i soldi in tasca. Ai vari studios non interessano queste cose" spiega "Quel che posso assicurarvi è che non vedremo mai un sequel. Voglio chiarire: sicuramente accadrà in qualche modo, prima o poi, ma non con me o le persone che hanno realizzato il primo episodio."[/color]
Suicide Squad: confermato Jay Hernandez nel film
In una nuova intervista, Jai Courtney ha confermato l'ingresso di Jay Hernandez nel cast di Suicide Squad, adattamento cinematografico della DC Comics. Il suo possibile coinvolgimento era stato rumoreggiato qualche settimana fa da Latino Review; stando alle voci di corridoio, dovrebbe interpretare il villain noto come El Diablo. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
Alien: Michael Biehn conferma il suo coinvolgimento?
Stando a Joblo, l'attore Michael Biehn avrebbe confermato il suo ritorno nel ruolo di Hicks nel nuovo capitolo della saga di Alien, che sarà diretto da Neill Blomkamp. Stando a quanto rivelato dall'attore, le riprese del nuovo film partiranno in estate. Nel cast ci sarà, ovviamente, anche Sigourney Weaver. Questo nuovo Alien non ignorerà gli eventi di Alien³ e Alien - La Clonazione, ma allo stesso tempo sembra sia più un seguito dei primi due capitoli della saga - o, perlomeno, a livello di look e tono, molto più vicino a questi.
La solita commedia - Inferno - Incontro con Lucifero - Clip dal film
2015: l'Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l'Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L'idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare quest'incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati? Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei "nuovi peccati": Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un'altra "giornata d'Inferno".
PRETTY WOMAN COMPIE 25 ANNI. IL CAST FESTEGGIA E SI RACCONTA
Era il 23 marzo del 1990 quando Pretty Woman usci' nelle sale statunitensi (il 13 luglio in Italia). Una data importante, a posteriori, per quello che è riuscito a diventare un vero cult e che ha dimostrato una capacità di modificare dinamiche sociali e di entrare nel nostro immaginario che solo pochi film hanno.
Nessuna sorpresa che alla NBC abbiano deciso di festeggiare le 'nozze d'argento' con una puntata speciale del Tonight Show nel quale Matt Lauer ha intervistato Julia Roberts, Richard Gere, Hector Elizondo, Laura San Giacomo e il regista Garry Marshall in una reunion unica che andrà in onda martedi' 24 marzo.
Nonostante l'assenza di Jason Alexander (Philip Stuckey nel film), l'atmosfera è stata quella delle grandi occasioni e ha ricreato la magia dell'indimenticato successo di Marshall. Proprio lui ha voluto sottolineare la speciale chimica creatasi tra i due protagonisti principali ricordando quanto tutti aspettassero il momento della scena del bacio…
[color=yellow]"Richard era molto gentile, perché Julia era una novellina - ha raccontato all'Huffington Post. - Ogni volta che filmi un bacio, tutti appaiono sul set, anche chi non era mai venuto. Il pompiere che deve controllare dei cavi, l'agente, tutti. Nella mia esperienza sono le donne a essere più serene, ma in questo caso Richard fu molto rassicurante e mise Julia a proprio agio".
Una lunga intervista, che aspetteremo di vedere sullo schermo, nella quale sono emersi interessanti dietro le quinte e in cui i vari membri del cast intervenuti hanno raccontato quali fossero le proprie scene preferite… e forse qualche indiscrezione. A parte, evidentemente, quella sulla possibile relazione tra Gere e la Roberts, proseguita dopo l'esperienza vissuta…
"Non parliamo mai di questo! - ha tagliato corto il regista. - Non lo so, ma loro stavano davvero bene isieme. Sapete, si può fingere ogni cosa in questo mestiere tranne la chimica e quando due persone si baciano il pubblico si accorge se c'è o meno… e tra loro due c'era".
Svelata la line-up di Captain America: Civil War e la morte di un Vendicatore in Ultron? [RUMOR]
Se l’immagine pubblicata da Bleeding Cool che potete vedere qui fornita da una loro fonte anonima, è legittima, allora anche questa nuova serie di voci raccolte da Rich Johnson che riguardano Avengers: Age of Ultron, Ant-Man e Captain America: Civil War sono vere e possono essere considerate degli spoiler.
ATTENZIONE POTENZIALI SPOILER
La notizia ruota attorno ai supereroi che compariranno in Civil War. Oltre ai confermati Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Occhio di Falco e Black Panther, vedremo Hulk, Thor, War Machine, Scarlet Witch, Wasp, e un quattordicenne Peter Parker, Spider-Man.
Questo vuol dire che su Ant-Man verrà introdotto il personaggio di Wasp, inoltre nel film comparirà anche Falcon.
In Ultron non sarà presente l’agente Coulson come era stato invece vociferato, ma la visione di una clip del film conferma la storia d’amore tra Natasha e Banner, e un bacio tra i due personaggi. Un altro grande spoiler riguarda la morte di uno dei Vendicatori, Quicksilver. Per questo motivo non lo vedremo in Civil War.
Il sito ha mandato delle e-mail alla Marvel per ricevere delle conferme, ma non hanno ricevuto alcuna risposta.
Nulla di questo è stato confermato, quindi prendiamo queste affermazioni con le dovute precauzioni.
FINE SPOILER
Rings – Diamo un’occhiata al look della nuova Samara
I lavori di Rings cominciano ad entrare nel vivo. Stiamo parlando del nuovo capitolo della saga dedicata alla “videocassetta mortale”, inaugurata nel 1999 con la pellicola giapponese Ringu, diretta da Hideo Nakata, e rivissuta nel 2002 grazie ad un remake americano diretto da Gore Verbinski e con protagonista Naomi Watts.
Il regista ha F. Javier Gutierrez è impegnato con la fase di pre-produzione e ha diffuso tramite il suo account Instagram un’immagine che mostra la terrificante Samara.
Spectre – Non sono state apportate modifiche per accontentare il Messico, il villain è un italiano
Alla conferenza tenutasi ieri in Messico in occasione dell’imminente inizio delle riprese in Città del Messico di SPECTRE, il produttore Michael G. Wilson ha presentato la nuova Bong Girl Estrella, interpretata da Stephanie Sigman, ed ha negato l’apporto di alcuni cambiamentu allo script per poter ricevere degli incentivi dal Messico, come era stato speculato pochi giorni fa dal sito Tax Analysts, grazie ad alcune mail della produzione che erano state trapelate.
“Non c’è niente nello script che non c’era prima. Il cattivo è sempre stato un italiano ed era sposato con Monica Bellucci, un’attrice italiana. Abbiamo già girato tutto questo a Roma”
ha spiegato Wilson. E quando i giornalisti hanno chiesto dell’insistenza da parte del Messico di assumere un attore messicano per la parte di Estrella, ha aggiunto:
“Abbiamo sempre avuto in mente un’attrice messicana per interpretare questa parte”.
I funzionari della città hanno invece rifiutato di fare alcun commento sui possibili incentivi dati al film. Wilson da canto suo ha invece confermato di aver ricevuto degli incentivi, anche se non è entrato nel dettaglio.
“Da ogni parte che andiamo abbiamo degli incentivi. Qualche volta sono delle tasse; altre volte sono degli incentivi di un altro tipo. Puoi avere delle cooperazioni, puoi ottenere gratuitamente delle cose che di solito paghi, e così via”.
Come abbiamo già potuto intravedere nelle prime foto arrivate dal set messicano, la festa del Giorno dei morti verrà vista nel film.
“Gli scrittori hanno pensato che il giorno dei morti sarebbe stato uno sfondo eccellente nella sequenza di apertura, molto colorata, molto misteriosa. Puoi fare questo solo in Messico, non c’è un altro posto che ti offre questo che non è il Messico”.
Dal 20 al 24 marzo verrà girato sui tetti del centro storico di Città del Messico un inseguimento mozzafiato definito la sequenza più complicata di tutto il film, in cui saranno presenti migliaia di extra.
Per quanto riguarda il primo trailer, la BBFC ha dato un bollino PG per il video che durerà 1minuto e 37 secondi. Si vocifera che uscirà nelle sale assieme alle copie di Fast and Furious 7 ma non è ancora stato confermato ufficialmente.
Il Film Come Terapia – Giuseppe Tornatore firma lo spot di MediCinema Italia
Il cinema è una forma d’arte terapeutica, in tutti i sensi. Un principio che il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore ha tenuto ben presente per MediCinema, il film come terapia, il video spot da lui scritto e diretto per sostenere la campagna di fundraising di MediCinema Italia, con la musica di Claudio Baglioni.
La campagna ha l’obiettivo di supportare l’importante progetto della Onlus: la costruzione della prima sala cinematografica integrata in una struttura ospedaliera pubblica, uno spazio destinato alla “cinematerapia” e alla terapia di sollievo per i degenti del Policlinico Gemelli e i loro familiari.
In questa occasione Rai Cinema annuncia l’avvio della sua collaborazione con MediCinema Italia, per la quale ha in preparazione una serie d’iniziative di raccolta fondi per completare il progetto di costruzione della sala cinematografica, uno spazio tecnologicamente all’avanguardia.
I lavori verranno realizzati all’interno del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma e questo sarà l’inizio di un programma che in futuro si espanderà ad altri ospedali in tutta Italia.
Il video sarà programmato nello spazio solidale offerto da THE SPACECINEMA su tutti i suoi schermi: 36 multiplex in ogni regione italiana, 362 sale per 79 mila posti. La cordata di solidarietà continuerà con gli altri circuiti cinematografici che sostengono MediCinema e negli spazi dedicati al sociale delle principali reti televisive.
Tra le attività in calendario Rai Cinema organizzerà alcune anteprime il cui ricavato andrà a MediCinema Italia, mentre a fine maggio, promuoverà una cena di gala di fundraising con la partecipazione speciale di personalità del mondo dello spettacolo. Selezionerà inoltre una serie di titoli da offrire per la programmazione nella sala del Gemelli, organizzando lì anche anteprime e rassegne cinematografiche.
Per Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia, “la sala che nascerà al Gemelli sarà la testimonianza della generosità di tantissime persone, che hanno creduto in un progetto semplice e difficilissimo allo stesso tempo, di dimensioni senza precedenti. L’impegno degli artisti, di tutti i tecnici e del mondo cinematografico è un valore prezioso a servizio di tutti coloro che hanno bisogno di continuare a credere nei sogni”.
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema dice: “Rai Cinema si è sentita subito vicina al progetto di MediCinema. Ne condivide lo spirito, le finalità e il metodo: ovvero quello di usare il cinema, l’intrattenimento, la cultura in senso più ampio, come terapia di sollievo per i pazienti, una terapia in grado di mettere in moto emozioni, di mostrare luoghi diversi, territori dove la malattia è assente insieme a quel senso di solitudine che la malattia porta con sé. E’ un’iniziativa di grande forza, umana e sociale che Rai Cinema si impegna a sostenere”.
Con l’ingresso di Rai Cinema si arricchisce di un preziosissimo elemento la schiera dei sostenitori di MediCinema Italia. La prima società a credere nel progetto di portare la magia dell’entertainment negli ospedali è stata Disney Italia, la cui opera di sostegno a MediCinema è iniziata lo scorso dicembre con l’anteprima del film di Natale Big Hero 6, seguita da un’importante donazione annunciata durante la presentazione italiana di Cenerentola di Kenneth Branagh, in questi giorni nelle sale italiane.
Daniel Frigo, presidente e amministratore delegato The Walt Disney Company Italiaha dichiarato: “Disney Italia crede nel valore di essere parte delle comunità locali attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento della comunità stessa. Ci concentriamo sul portare speranza, felicità e un po’ di magia Disney ai bambini e alle famiglie in difficoltà e promuovere la creatività al fine di ispirare i bambini a costruire un futuro migliore: la collaborazione con MediCinema punta proprio a questo“.
Sulla stessa linea anche il Prof.Marco Elefanti, Direttore Amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore:“E’ anche attraverso queste iniziative di alto valore sociale, oltre che culturale, che si realizza e si dà concretezza all’obiettivo di umanizzazione delle cure perseguito dal Policlinico A. Gemelli. Non solo attraverso modelli organizzativi e di gestione all’avanguardia (i percorsi assistenziali costruiti intorno alle esigenze dei malati), ma attraverso l’attenzione globale alla persona accanto alle terapie mediche più efficaci, di cui i concerti, le presentazioni di libri, i laboratori creativi per i bambini sono alcuni esempi. La realizzazione di questa sala cinematografica vuole rendere l’ospedale più accogliente e contribuire a dare ai degenti quel sollievo che è una componente essenziale della cura”.
Tutti i supereroi nel nuovo, adrenalinico spot esteso di Avengers: Age of Ultron
Qui di seguito potete ammirare un nuovo, adrenalinico spot tv esteso di Avengers: Age of Ultron, l’attesissimo cinecomic Marvel diretto da Joss Whedon in arrivo il 22 aprile in Italia e il primo maggio negli USA:
Yahoo Movies ha pubblicato una nuova scena, anzi, sarebbe più corretto dire un assaggio di una sequenza che si preannuncia particolarmente frenetica, di Fast & Furious 7, il nuovo capitolo del franchise in arrivo il 2 aprile in Italia.
Perché Mel Gibson non compare in Mad Max: Fury Road?
Anche se l’ultimo film del franchise di Mad Max è arrivato nei cinema nel 1985, per l’immaginario collettivo di molti la Trilogia di George Miller è un tutt’uno con l’attore che ha interpretato Max Rockatansky per ben tre volte, ovvero sia Mel Gibson.
Questo senza nulla togliere alla notevole curiosità verso la nuova versione che verrà data da Tom Hardy nell’imminente Mad Max: Fury Road, di cui oggi vi abbiamo informato circa il Rating R ricevuto negli USA mostrandovi pure, qualche minuto fa, un trailer giapponese.
Detto questo, in molti si sono chiesti, per anni, perché Miller e Gibson non abbiano lavorato di nuovo insieme a un capitolo della saga o perché il regista non abbia scelto di riportare la star nei panni del “suo” Max.
La risposta è stata data dallo stesso George Miller durante SXSW Festival, durante il quale ha mostrato alcune scene della pellicola in anteprima. All’Huffington Post ha spiegato:
Stavamo per fare un nuovo Mad Max e lo stavamo per realizzare con Mel. Poi c’è stato l’11 settembre e il dollaro americano ha perso terreno rispetto a quello australiano e il budget è cresciuto a dismisura. Per quando Fury Road era pronto a partire, Mel aveva svariati problemi. Poi la storia non era sullo stile di Gli Spietati, dove si raccontava la vicenda di un personaggio ormai invecchiato. Era nettamente lo stesso Max, quello giovane.
E del nuovo Mad Max, Tom Hardy, dice:
La cosa divertente è che Tom aveva appena sei settimane di vita quando abbiamo girato il primo Mad Max. Mel ne aveva ventuno. Quando abbiamo fatto Il Guerriero della Strada ventiquattro. Sembrava molto più uomo, nonostante la giovane età. Quando stavamo effettuando il casting per Mad Max: Fury Road ho visto Tom in Bronson e in Stuart: A Life Backwards accanto a Benedict Cumberbatch. Ho subito pensato che avesse tutto il range recitativo necessario. Viene dal teatro, proprio come Mel, dove ha recitato tutto Shakespeare. Ha carisma, e si tratta di una qualità necessaria per Mad Max. Anche da questo punto di vista mi ha ricordato molto Mel.
Nel cast Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz, Rosie Huntington-Whiteley e Hugh Keays-Byrne.
Diretto da George Miller, Mad Max: Fury Road è il quarto episodio della saga. Max Max viene raccolto da un gruppo di persone che attraversano Wasteland su un veicolo da guerra guidato dall’Imperatrice Furiosa. Questo film racconta la successiva Guerra di Strada. È basato sui Word Burger degli Uomini di Storia e sui racconti dei testimoni oculari che sono sopravvissuti.
La sinossi ufficiale:
Ossessionato dal suo turbolento passato, Mad Max crede che il modo migliore per sopravvivere sia muoversi da solo, ma si ritrova coinvolto con un gruppo in fuga attraverso la Terre Desolata su un blindato da combattimento, guidato dall’imperatrice Furiosa. Il gruppo è sfuggito alla tirannide di Immortan Joe, cui è stato sottratto qualcosa di insostituibile. Furibondo, l’uomo ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli e così ha inizio una guerra spietata.
Il film uscirà il 15 maggio negli USA e il 14 maggio in Italia.
Ho Ucciso Napoleone: clip del film con Micaela Ramazzotti
Guarda le clip del film Ho Ucciso Napoleone con Micaela Ramazzotti, Libero De Rienzo Adriano Giannini, Iaia Forte, Thony e con la partecipazione di Elena Sofia Ricci.
Clooney e Miley Cyrus si uniscono a Bill Murray nel cast all-star di Sofia Coppola
Lo scorso autunno Bill Murray aveva rivelato di star tornando a collaborare con Sofia Coppola (già i due avevano lavorato insieme in Lost In Translation) per uno special natalizio. «È come un piccolo film. Avrà la musica, avrà spessore. Ci saranno dei dialoghi». E ora arrivano nuovi dettagli sulla trama e sui membri del cast, che vede coinvolti nomi grossi dello showbiz come George Clooney, Amy Poehler, Miley Cyrus e Maya Rudolph, tutti impegnati a interpretare se stessi.
Il film si svolgerà ovviamente durante le Feste con Murray che cercherà di impedire a un personaggio di Hollywood di rappresentare l’attore, sebbene egli notoriamente si sia sempre rifiutato di avere un press agent. E ovviamente ci saranno le tipiche canzoni di Natale americane cantate dagli attori stessi.
WWF: L'Ultimo Lupo può contribuire a salvare i lupi italiani
Il WWF è lieto di affiancare la promozione in Italia del film L'ultimo lupo del grande maestro, Jean-Jacques Annaud, in uscita al cinema il prossimo 26 marzo distribuito da Notorious Pictures. La sua ultima opera, secondo il WWF, ha la forza necessaria a scardinare alcuni ostacoli 'culturali' che impediscono la corretta conoscenza nel nostro paese di questa specie 'simbolo' della natura selvaggia e ancora così importante per gli equilibri naturali. Come accade ai lupi protagonisti del film, anche nella nostra cultura i predatori hanno da sempre assunto una connotazione negativa, frutto di rapporti conflittuali quando l'Italia e l’Europa erano prettamente agricole, e rinforzata anche da favole e leggende quasi sempre esagerate. Negli anni 70 il WWF aveva stimato appena 100 esemplari in tutta Italia. Grazie alla battaglia intrapresa dal WWF con l’operazione San Francesco oggi in Italia vivono quasi 1.200 lupi. Ma la loro espansione ha provocato una nuova ondata di persecuzione. Ogni anno decine e decine di lupi vengono uccisi da trappole, veleni e altre armi dei bracconieri che utilizzano gli episodi di aggressione del lupo al bestiame come pretesto per eliminare un animale di nuovo considerato come 'nocivo'. "E' in atto un pericoloso ritorno al passato, che rischia di cancellare gli straordinari sforzi finora fatti per la conservazione di questa specie e la messa a frutto delle migliori esperienze di convivenza uomo-predatori già avviate in molte parti del nostro paese - ha dichiarato Donatella Bianchi - Presidente del WWF Italia - La storia da cui è tratto il film chiarisce molto bene come siano saltati gli equilibri su cui si basa la convivenza tra lupi e uomini e quanto questo provochi l'accanimento di questi ultimi verso i predatori. L'ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud rappresenta questa drammatica realtà con immagini potenti e suggestive, capaci di descrivere il legame profondo che Annaud ha saputo mostrare tra la natura e le popolazioni indigene, abituate a sopravvivere in ambienti estremi, e l'importanza della loro sapienza rispetto a tali relazioni. In questo film la favola del lupo 'cattivo' a cui siamo abituati, si ribalta: il lupo è sì una specie crudele ma trova nel suo cammino uomini capaci di azioni orribili e ‘incomprensibili’: l'uomo diventa corruttibile, crudele e a volte anche stupido".
L'affiancamento del WWF al film si inserisce in un percorso culturale avviato dall'Associazione per la corretta conoscenza del lupo in Italia. Accanto a questo percorso il WWF svolge anche un’azione concreta con progetti che mettono in pratica gli interventi per una possibile convivenza tra attività umane e lupi. Con lo slogan "Viva il lupo" il WWF chiede il sostegno al suo progetto: Adotta un lupo - vai su wwf.it/lupo.
LUCCA FILM FESTIVAL 2015 PREMIA JEREMY IRONS
Sarà Jeremy Irons l'ospite d'eccezione della settima giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2015, venerdì 20 marzo. Alle 21.30 presso il Cinema Moderno di Lucca, l'attore britannico amato da David Cronenberg - al quale è dedicata questa edizione del festival - e protagonista di due suoi film riceverà il premio alla carriera, presentato dal critico cinematografico Claudio Carabba. A seguire, la proiezione di M. Butterfly, storia d'amore e tradimenti firmata da Cronenberg che intreccia le suggestioni della Madama Butterfly di Puccini alla vicenda di un diplomatico francese in stanza a Pechino, interpretato da Irons. Prima della cerimonia, alle 21.00, la premiazione del film vincitore del concorso internazionale di cortometraggi sperimentali.
Al Cinema Centrale di Viareggio alle 21.00 appuntamento con il regista Francesco Munzi che, insieme al giornalista Gabriele Rizza e al responsabile amministrativo e organizzativo del Festival Europa Cinema Giulio Marlia, presenterà il suo Anime nere (Italia, 2004, 103'); la vicenda di tre fratelli figli di un pastore coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Dopo il film, il regista sarà in sala per il dibattito.
DAVID CRONENBERG IN MOSTRA A LUCCA: L'EVOLUTION DALLA CARNE ALLA PAROLA
Avrebbe dovuto e voluto esserci. E invece non c'era. Ma si sapeva. Nonostante il grande David Cronenberg non potrà essere presente fisicamente qui al Festival, non ha voluto rinunciare a partecipare via Skype alla consegna del premio alla sua prestigiosa carriera, conferitogli durante l'evento speciale della quarta giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2015 presso il Cinema Centrale di Lucca.
"Vi assicuro che David avrebbe voluto fortemente essere qui con noi in questa edizione a lui dedicata, ma purtroppo non è stato possibile", dice Nicola Borrelli direttore del Festival. "Vorrei essere lì per vedere con i miei occhi e prendere direttamente dalla tue mani i bellissimi premi che mi avete consegnato", replica Cronenberg in diretta da suo studio in Canada. E quasi vorresti suggestionarti e sperare che come in uno dei suoi film degli anni '80 una mano possa sbucare veramente dallo schermo per prendere il premio.
Cronenberg in mostra
L'undicesima edizione del Lucca Film Festival che da quest'anno si unisce ad Europa Cinema, nasce in effetti sotto il segno del maestro canadese dedicandogli un omaggio unico: l'ampia retrospettiva dedicata al suo cinema e ai suoi lungometraggi e cortometraggi, è affiancata da un programma di concerti con musiche dai suoi film, conferenze (a cui Cronenberg parteciperà sempre via Skype) ma soprattutto da quattro mostre internazionali, tre a Lucca e una a Viareggio, visitabili fino al 3 Maggio. "Questo è il più grande omaggio a Cronenberg mai realizzato in Europa", dice Vittorio Armani, presidente del Comitato Nuovi Eventi di Lucca che organizza gli eventi prodotti dal Toronto International Film Festival e da Volumina di Torino. Oltre a Red Cars (Archivio di Stato di Lucca) un'installazione multimediale curata da Domenico De Gaetano (direttore dell'associazione culturale Volumina) e Alessandro Romanini dedicata al film mai realizzato da Cronenberg sulla rivalità tra i due piloti Phil Hill e Wolfgang Von Trips, sempre dagli stessi curatori abbiamo Chromosomes (GAMC di Viareggio) che propone 70 fotogrammi tratti dai più famosi film di Cronenberg, catturati nei laboratori del Centro Sperimentale di Cinematografia ed elaborati digitalmente dal team grafico di Volumina sotto la supervisione del regista stesso, stampati poi su tela pittorica. Nonché una mostra interamente dedicata a manifesti, locandine e fotobuste rare che ripercorreranno la carriera del regista canadese lungo tutto la sua filmografia di lungometraggi (Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca). Ma è soprattutto la mostra Evolution, con la sua sezione distaccata M.Butterfly (Puccini Museum) a rappresentare una vera attrazione assolutamente unica e imperdibile per ogni cinefilo amante del cinema di Cronenberg.
Cronenberg's Evolution
Oltre cento oggetti di scena, costumi, storyboard originali, rare fotografie e filmati inediti che seguono lo sviluppo della carriera di Cronenberg, in una mostra creata dal Toronto International Film Festival e allestita presso la Fondazione Ragghianti di Lucca. Uno gioia per gli occhi, un modo di ripercorrere la carriera del maestro attraverso i feticci del suo cinema seguendo un percorso che ne descrive l'evoluzione tra i generi: dagli inizi come pionere del body horror, attraverso l'horror e la fantascienza, fino al noir. Dalla mutazione del corpo fino a quella della mente, intrecciando l'elemento fisico a quello psicologico, con al centro i possibili percorsi evolutivi dell'uomo e una costante indagine della condizione umana stessa. Da Stereo del 1969 fino all'ultimo Maps to the Stars presentato l'anno scorso a Cannes, ritroviamo abiti, accessori, arredi e modelli originali come le protesi di Crash, le pistole organiche di eXistenZ, la cabina di teletrasporto de La mosca, stralci di sceneggiatura scritti a macchina o a mano nonché degli imperdibili comment form di uno scioccato pubblico all'uscita dalle proiezioni test. E tanto, tantissimo altro. Alla fine del percorso, si esce con la voglia di rivedere i film uno per uno, e vista l'ampia retrospettiva in programma c'è di che saziarsi.
La carne si fa parola
L'evoluzione attraverso i generi di Croneneberg è evidentemente un tema che si ripresenta ogni volta, pensando alla svolta del periodo più recente collocabile agli inizi degli anni duemila, da Spider in avanti, dove l'elemento psicologico ha assunto sempre maggior rilievo da quello fisico: un vero e proprio allontanamento appunto dalle suggestioni da horror biologico degli inizi, che risulta altrettanto evidente lungo il percorso della mostra. E prima della proiezione di Maps to the stars, che ha seguito la premiazione, il critico Claudio Bartolini, autore del saggio Videocronenberg, agganciandosi proprio alla mostra, chiede a Cronenberg se sia in effetti questa secondo lui la linea interpretativa che sposa la contemporaneità, ovvero meno corpo e più parola, quando nei primi suoi film si diceva invece che la parola si faceva carne. "Le parole sono carne - chiarisce Cronenberg - vengono da un corpo, da una voce e da un cervello, hanno anch'esse una matrice fisica: non si possono separare le parole dalla carne. Tra i primi e gli ultimi film i temi sono gli stessi, l'unica differenza è che guardo le cose da una prospettiva differente, come se guardassi lo stesso panorama, ma prima da una finestra e poi da un'altra. E' come se guardassi la condizione umana attraverso un prisma".
E come si pone il bellissimo Maps to the stars in relazione a questa contemporaneità? Di sicuro ripropone la costante dei suoi film che pongono l'uomo e la sua identità al centro dell'universo, e non solo al centro di Hollywood: " Il film riflette la condizione drammatica dell'individuo - dice Cronenberg - è ambientato ad Hollywood, quindi un posto particolare, ma non è un film su Hollywood bensì sul comportamento umano in generale, una sorta di tragedia greca. Hollywood l'ho scelta perché le persone che vivono in questo ambiente sono solo molto esposte, e queste le rendeva più funzionali alla mia indagine sulla condizione umana".
SIAE: FILIPPO SUGAR SUCCEDE A GINO PAOLI
Il produttore discografico Filippo Sugar, erede di una famiglia di discografici, la madre è Caterina Caselli, e Presidente della presidente della Sugar Music Spa è stato nominato Presidente della Siae, Società Italiana Autori ed Editori. La carica era vacante dal 24 febbraio scorso, quando Gino Paoli rassegnò le dimissioni in seguito ad una pesante accusa personale da parte della Procura di Genova che lo vedrebbe coinvolto.
Non ce l’ha fatta Andrea Purgatori, il candidato del comparto cinematografico che era, assieme a Sugar e l’ex vicepresidente Sugar, Federico Monti Arduini, tra i candidati alla poltrona.
Sugar dovrà gestire una difficile e delicata transizione, cercando di restiture alla società pubblica una credibilità ed una operatività che negli ultimi anni ha sollevato molte contestazioni.
“I prossimi due anni saranno cruciali per costituire una Siae sempre più leader anche rispetto alle altre società di collecting Europee – ha dichiarato Sugar – Dobbiamo cercare di fare un salto di qualità nel rapporto tra Siae e i suoi associati e tra Siae e tutti coloro che ne utilizzano il repertorio, puntando sulla qualità del servizio e sulla digitalizzazione dei dati, per una Siae al passo coi tempi. In Italia e in Europa, Siae si impegnerà ancora di più per tutelare la cultura e i suoi autori: se gli Stati Uniti sono leader nella tecnologia, l’Asia nella manifattura della tecnologia americana, noi europei siamo leader nella creazione dei contenuti. Questa non è solo un’opportunità per Siae, ma per tutta l’economia del nostro Paese e dell’Europa”.
Commento positivo a questa nomina arriva dal Presidente dell’Agis, Carlo Fontana.
“La designazione di Filippo Sugar alla guida di un ente importante come quello della Siae, è un segnale positivo per tutto il settore dello spettacolo italiano. L’Agis è convinta che una personalità come quella di Filippo Sugar, importante editore musicale, tra i maggiori discografici a livello italiano ed internazionale, sarà in grado di lavorare al meglio su un tema delicato, ed oggi particolarmente sensibile, come quello della tutela del diritto d’autore, e formula al futuro presidente i migliori auguri di buon lavoro”.
DC Comics: Jim Parsons vorrebbe interpretare l'Enigmista
Di attori che si auto-candidano per un ruolo - di supereroe o villain - in un cinefumetto, ne abbiamo parlato tante volte. Ed oggi ne riportiamo un'altra, che riguarda l'attore della sitcom 'The Big Bang Theory', Jim Parsons. Durante un'intervista, è stato chiesto all'attore se vorrebbe o meno partecipare ad un cinecomic. "Si, mi piacerebbe molto far parte di un film di supereroi. Ma vorrei essere il villain" precisa l'attore "Mi piacerebbe molto interpretare l'Enigmista in un film su Batman. Non credo usino cosi tanto il personaggio, sbaglio?".
X-Men: Apocalypse, parla Oscar Isaac
Durante una nuova intervista, Oscar Isaac è tornato a parlare di X-Men: Apocalypse, in cui interpreterà il villain Apocalisse: "Il primo fumetto che ho letto è stato proprio 'X-Factor' e ho amato alla follia il personaggio di Apocalisse". "Quando ho sentito che, probabilmente, sarebbe stato il villain del film successivo, sono andato da loro e gli ho detto 'vi prego, fatemelo fare'. E' un personaggio cosi fico e spaventoso, volevo farne parte a tutti i costi" spiega. Isaac, però, non rivela se il suo personaggio sarà realizzato con make-up o tramite una performance motion capture: "Vi dico solo che sarò sul set. Ma non so i dettagli".
Cenerentola vicino ai 7 milioni di euro e non cede ad Insurgent!
Dopo il weekend da favola da oltre 5 milioni di euro, non accenna a rallentare la corsa di Cenerentola, l’ottima trasposizione in live-action della celebre fiaba, firmata da Kenneth Branagh e Disney.
Il film – interpretato da Lily James (Cenerentola), Cate Blanchett (la matrigna) e Richard Madden (il Principe), ha continuato a dominare nettamente con ricchi dati feriali e anche nella giornata di ieri non ha ceduto alle nuove uscite in sala. Altri 284mila euro incassati, in calo solamente del 28% rispetto all’esordio di giovedì scorso, e con una media di quasi 600 euro per copia. Questo significa che dopo soli otto giorni il kolossal ha già in cassa ben 6.84 milioni di euro, supererà la soglia dei 7 milioni oggi e proverà a volare verso i 10 milioni già entro domenica sera: un risultato persino superiore alle più rosee aspettative e specchio dell’elevato gradimento (e trasversalità) del pubblico.
Si deve accontentare della seconda posizione Insurgent, sequel di Divergent e secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth e con protagonista Shailene Woodley (Colpa delle Stelle). Ieri l’esordio è stato di 128mila euro nei circa 300 schermi a disposizione, con la seconda media per sala della classifica (circa 400 euro). Il pubblico di teenager affollerà le sale nel weekend, ma mai quanto in patria: negli USA ci si aspetta un esordio superiore ai 50 milioni di dollari in tre giorni. Ricordo che il primo capitolo non andrò lo scorso anno oltre i 2.4 milioni di euro nel nostro paese, e ci aspettiamo un discreto incremento per questo sequel con protagonisti Kate Winslet, Theo James, Miles Teller e Noami Watts.
-24% per la commedia Ma che bella sorpresa!, con Claudio Bisio e Frank Matano, e altri 81mila euro raccolti per un totale di 2.6 milioni in otto giorni, mentre proseguendo troviamo un’altra nuova uscita. È Latin Lover, ritorno di Cristina Comencini (La Bestia nel Cuore), con un ricco cast corale femminile che comprende anche la compianta Virna Lisi. Ieri la commedia ha raccolto 56mila euro, con una media per copia di quasi 200 euro per sala.
Dopo Focus – Niente è come sembra, la commedia con Will Smith e Margot Robbie (altri 48mila euro, totale vicinissimo ai 4 milioni di euro), troviamo La solita Commedia – Inferno, il film di Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, meglio conosciuti come “I Soliti Idioti”: per ora incassati solamente 32mila euro, con una media di 100 euro per copia, dato pronto ad esplodere nella giornata di sabato.
IN AGGIORNAMENTO.
Ufficiale: Morena Baccarin sarà Copycat in Deadpool
Qualche giorno fa è stato rivelato l’ingresso di Morena Baccarin nel cast del film di Deadpool, in un ruolo definito “primario”. Da subito sono partite le speculazioni, e il personaggio più accreditato era quello di Copycat.
Ebbene, le riprese del film con Ryan Reynolds sono iniziate a Vancouver, e dopo l’annuncio che T.J. Miller sarà Weasel, oggi arriva la conferma che l’attrice interpreterà “Vanessa”, ovvero Vanessa Geraldine Carlysle, nota come la mutaforma Copycat. La stessa Baccarin ha dato la notizia pubblicando l’immagine della propria poltroncina sul set. Potete vederla qui sotto assieme a una foto della poltroncina di Reynolds.
Creata da Fabian Nicieza e Joe Madureira, Copycat ha debuttato nello stesso albo di Deadpool, “New Mutants #98″, anche se i fan non lo sapevano all’epoca: interesse amoroso per Deadpool, la mutaforma si stava infiltrando segretamente in X-Force sotto forma di Domino, con l’intenzione di uccidere il leader Cable. Anni dopo venne svelata la vera storia delle sue origini, su “Deadpool #1″.
Terzo spot tv per Avengers: Age of Ultron
Dopo lo spot esteso di ieri, è online un terzo spot tv di Avengers: Age of Ultron.
Si tratta di un promo di una trentina di secondi, una versione ridotta dello spot esteso. Potete vederlo qui sotto:
Video
Joseph Gordon-Levitt nel film di Fraggle Rock
Joseph Gordon-Levitt sarà produttore e protagonista dell’adattamento cinematografico in live-action di Fraggle Rock, prodotto da New Regency, The Henson Co. e Lisa Henson.
Fraggle Rock è la nota serie tv lanciata nel 1983, durata cinque stagioni e prodotta dalla inglese Television South, dalla Canadian Broadcasting Corp., dalla HBO e dalla Henson Associated. Creato da Jim Henson, Fraggle Rock era incentrato su dei pupazzi come i Muppet e non è mai andata in onda in Italia. Protagoniste tre popolazioni di creature: i Fraggle, i Doozer e i Gorg, abitanti di un sistema di grotte di roccia chiamato appunto Fraggle Rock.
L’adattamento cinematografico della serie era in lavorazione da una decina d’anni, ma il coinvolgimento di Gordon-Levitt rende più concreto il progetto.
“Le prime perosne che ho amato sullo schermo nella mia vita sono state le creazioni di Henson, da Sesame Street a Fraggle Rock”, dichiara Gordon-Levitt. “I personaggi di Jim Henson ti fanno ridere e cantare, ma hanno anche una personalità, sono sorprendenti, e sono saggi. Da Oscar a Yoda a i Fraggle. Non ho mai smesso di amare il suo lavoro, sin da bambino fino ad adesso che sono adulto. Collaborare con Lisa Henson mi ha convinto del fatto che faremo qualcosa che Jim potrebbe amare. Sono grato ed eccitato di lavorare con la New Regency a questo progetto.”
Frank con Michael Fassbender torna al cinema
Un evento speciale, per inaugurare la seconda parte della Rassegna dedicata ai migliori documentari internazionali sarà il ritorno sul grande schermo di Frank, grazie alla collaborazione tra UCI e Unipol Biografilm Collection in collaborazione con I Wonder Pictures. Il film, dopo una grande accoglienza di pubblico e critica, sarà in 23 sale UCI, su tutto il territorio nazionale, martedì 24 marzo alle 20.30, per un solo giorno e in lingua originale con i sottotitoli italiani, in un evento gratuito per i possessori di UCI Skin Card.
frank posterSe non si è possessori di UCI Skin Card, sarà possibile richiedere l’ingresso gratuito (nel limite dei posti disponibili) per una persona compilando il form all’indirizzo www.biografilm.it/frankuci , selezionando la propria città e inserendo il codice partner FRKEH.
In occasione dell’evento, in tutti gli UCI coinvolti, sarà possibile sottoscrivere uno speciale abbonamento con lo sconto del 50% per gli ultimi 4 documentari della rassegna Unipol Biografilm Collection, che sarà nelle sale UCI fino a martedì 21 aprile con cadenza settimanale.
Frank è diretto da Lenny Abrahamson e vede protagonisti Michael Fassbender, Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal, Scott McNairy, Carla Azar. Per un giovane aspirante musicista è una fortuna finire a suonare con Frank, o un terribile guaio? Perché Frank non è solo il leader di una band d’avanguardia dal nome impronunciabile, i Soronprfbs. Frank non è solo un genio della musica. Frank ha un vezzo inquietante: porta una gigantesca maschera di cartapesta. Forse è un pazzo, forse un profeta. Ma dopo aver lavorato con lui non sarai mai più lo stesso. Liberamente ispirato a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey e ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart, questa vicenda ci porta sul confine tra genio e follia. Per celebrare la vita ai margini. Sotto la maschera di Frank l’acclamato attore Michael Fassbender.
AVENGERS: AGE OF ULTRON: QUALI PERSONAGGI MARVEL APPARIRANNO NEL FILM?
Non fatevi ingannare dalla presentazione dei protagonisti fatta nel più recente spot televisivo di Avengers: Age of Ultron: non saranno gli unici personaggi ad apparire sul grande schermo.
A rivelarlo è stato il regista Joss Whedon che, rispondendo a una domanda specifica postagli da Lorraine Cink durante un'intervista, ha confermato che appariranno nel lungometraggio anche altri personaggi non ancora mostrati nelle foto o nei video promozionali e che sono stati visti in altri film o parti dell'universo Marvel. Ovviamente il regista non ha aggiunto ulteriori dettagli. Nei poster ufficiali del sequel di Avengers vengono riportati i nomi di Anthony Mackie (Falcon) e Hayley Atwell (Peggy Carter), quindi i due attori potrebbero essere presenti in qualche modo, come quasi sicuramente accadrà con Tom Hiddleston e Idris Elba. Non è però da escludere nemmeno la possibilità che venga introdotto Black Panther, ruolo affidato a Chadwick Boseman, prima del suo debutto ufficiale in Captain America: Civil War.
Whedon, inoltre, ha spiegato che l'introduzione di Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) ha permesso di mostrare gli eventi da una prospettiva diversa: "Era veramente importante per me avere delle persone in grado di cambiare le cose, emotivamente e stilisticamente. I loro poteri sono completamente diversi rispetto agli Avengers e, grazie a loro, vediamo le cose in modo differente". In particolare Quicksilver permetterà di modificare la velocità delle immagini per adattarsi alla sua situazione, creando così qualcosa di originale rispetto al primo film. Il regista ha aggiunto: "Volevo girare qualcosa che fosse in qualche modo poetico e strano".
IL TRAILER DI PIXELS: 34,3 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI IN 24 ORE
Sony Pictures Entertainment ha annunciato che il trailer del nuovo film interpretato da Adam Sandler “Pixels” ha generato 34,3 milioni di visualizzazioni in 24 ore dalla sua pubblicazione.
E’ un nuovo record per un film Sony, che supera di un buon 50% il precedente primato del trailer di The Amazing Spider Man che aveva totalizzato 22 milioni di contatti.
Diretto da Chris Columbus, e interpretato da Adam Sandler nel ruolo di un campione di videogiochi degli anni 80, che viene chiamato dal Presidente degli Stati Uniti per difendere la terra da un attacco scatenato da una ragazza aliena che dopo aver scambiato le immagini dei vecchi videogames per una dichiarazione di guerra, ha scatenato un attacco usando i giochi stessi come armi, Pixels uscirà in Italia il 29 luglio. Minacciata da Pac-Man e Donkey Kong la terra dovrà sconfiggerli con le loro stesse armi.
Kevin James ha il ruolo del Presidente degli Stati Uniti, accanto a Josh Gad, Peter Dinklage e Michelle Monaghan.
Captain America: Civil War, le riprese ai nastri di partenza, ecco la prima sinossi
Collider rivela che le riprese di Captain America: Civil War stanno per iniziare (non sappiamo con precisione quando, ma entro metà aprile/inizio maggio). E, per questo, rivela una prima presunta sinossi dal film, rilasciata insieme ad alcuni casting call. "Dopo gli eventi di Age of Ultron, i vari governi del mondo introducono un atto per regolare tutte le attività dei superuomini. I vari Vendicatori avranno delle opinioni differenti in proposito, causando la nascita di due fazioni, una guidata da Captain America e l'altra da Iron Man, che porterà ad un'epica battaglia tra ex alleati.".
Jurassic World: ecco una nuova foto dal film
La Universal Pictures ha diramato online una nuova foto ufficiale dal prossimo capitolo della saga 'Jurassic Park', titolato Jurassic World, che sarà diretto da Colin Trevorrow e arriverà sugli schermi di tutto il mondo a giugno. Nella foto vediamo l'attore B.D. Wong nei panni del Dr. Henry Wu: lo trovate comodamente in calce alla notizia. Nel cast della pellicola troveremo Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson,Nick Robinson, Irrfan Khan, Vincent D'Onofrio, BD Wong, Omar Sy, Judy Greer, Katie McGrath, Lauren Lapkus e Andy Buckley.
The Amazing Spider-Man 2: un nuovo video dietro le quinte degli effetti visivi del film
E' online un nuovo video dietro le quinte degli effetti visivi di The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro, cinefumetto della Sony Pictures uscito lo scorso anno per la regia di Marc Webb: potete visionarlo dopo il salto. Nel cast del film trovavano posto Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Paul Giamatti, Dane DeHaan, Chris Cooper, Colm Feore, Felicity Jones, Sally Field, B. J. Novak e Martin Sheen. Il franchise sarà reboottato dalla Sony insieme ai Marvel Studios, per integrarlo nell'Universo Cinematografico Marvel.
The Transporter Refueled: ecco il trailer ufficiale
Relativity e EuropaCorp hanno diramato online un primo trailer da The Transporter Refueled, nuovo capitolo della saga (ma senza Jason Statham), che uscirà questo 19 giugno in USA. Potete visionare il video comodamente in calce alla notizia. Sviluppato dai produttori di Lucy e del franchise di Taken, questo nuovo capitolo è diretto da Camille Delamarre, e scritto da Adam Cooper e Bill Collage; nel cast Ed Skrein nei panni di Frank Martin e, insieme a lui, attori come Ray Stevenson, Loan Chabanol, Radivoje Bukvic, Gabriella Wright, Anatole Taubman e Tatiana Pajkovi.
In una nuova intervista con Digital Spy, Sophie Turner è tornata a parlare di X-Men: Apocalypse, in cui interpreterà Jean Grey: "E' eccitante. C'è dietro una fanbase enorme, come per il Trono di Spade e non voglio deludere nessuno. Attualmente sto leggendo i fumetti, cercando di capire di più di Jean. Famke ha fatto un ottimo lavoro con il personaggio, io cercherò di metterci del mio, di renderla un po' più ingenua.". In uscita a maggio 2016, il nuovo capitolo della saga vedrà nel cast James McAvoy (Charles Xavier), Michael Fassbender (Magneto),Jennifer Lawrence (Mystica), Nicholas Hoult (Bestia), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Sophie Turner (Jean Grey), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Rose Byrne (Moira MacTaggert), Oscar Isaac (Apocalisse) e Ben Hardy in un ruolo ancora top secret.
Can’t Stand Losing You: Surviving the Police, Andy Summers racconta i Police
Durante i primi anni 80, sulla scena musicale underground arrivarono i The Police con un look distintivo: il cantante e bassista Sting, il chitarrista Andy Summers e il batterista Stewart Copeland hanno creato un sound originale, che misto a punk, ska e reggae e con sonorità orecchiabili, hanno trovato rapidamente un pubblico prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti e subito dopo altrove. Nel corso dei loro successivi cinque dischi, il sound della band ha progredito via via dalle loro radici punk, trasformandoli in una delle più grandi rock band del mondo. Dopo essersi sistematicamente sciolti, nel 2007 sono tornati con una reunion e un tour lungo un anno, che ha visto il sold-out in tutte le date mondiali.
Dalla loro nascita, fino al loro ritorno, la storia dei Police è stata immortalata da Andy Grieves nel documentario Can’t Stand Losing You: Surviving the Police. Basato sul libro One Train Later: A Memoir, il film è uno dei documentari musicali più creativi realizzati con una tecnica simile a The Kid Stays in Picture e The Who: Amazing Journey per raccontare la storia di questo iconico gruppo attraverso la testimonianza del chitarrista Andy Summers.
Alcune cose da sapere a proposito di Insidious: Chapter 3
Il secondo trailer di Insidious: Chapter 3, il nuovo capitolo del franchise Insidious, ha fatto il suo debutto qualche giorno fa (lo trovate QUI). Quello che gran parte di voi non sa è che il video in questione è stato presentato ufficialmente martedì notte al Ace theater di Los Angeles, con una proiezione introdotta dal regista Leigh Whannell, sceneggiatore dei procedenti lungometraggi che compongono questa saga (e ovviamente anche del terzo), nonché interprete (l’abbiamo visto nel ruolo di Specs), che ha preso il posto di James Wan. Con lui anche il produttore Jason Blum. I due hanno risposto ad alcune domande del pubblico e qui sotto trovate i punti più importanti del Q&A, che svela ulteriori dettagli sulla trama:
1.Whannell non voleva fare il terzo film sulla famiglia Lambert (Rose Byrne, Patrick Wilson), perché na ha già passate tante.
2.Ha poi deciso di riportare il personaggio di Lin Shaye, Elise, per creare una connessione tra i film. Per questo ha deciso di far diventare Insidious 3 un prequel.
3.Questo vuol dire che il film esplorerà un lato diverso di Elise e spiegherà come lei è diventata la donna che abbiamo conosciuto nel primo film. Insidious 3 si apre con una versione molto più oscura del personaggio e ci mostrerà come lei è cambiata. Il terzo film è la storia di Elise. Scopriremo anche come ha incontrato Specs e Tucker.
4.Dimenticate il Demone Rosso delle altre pellicole, il nuovo demone malvagio immaginato da Whannell per questo film rimane il suo preferito: “questo è il mio primo film da regista e c’è così tanto attaccamento emotivo. Adoro il Demone, lo chiamo così perché non riesco a trovare un nome migliore, che abbiamo messo come villain in questa storia. Non ha un vero nome”.
5 Whannell e Blum sono d’accordo nel dire che i migliori horror sono a basso budget: “Quando ci sono dei confini all’interno dei quali bisogna lavorare le persone diventano più creative. Non penso che si possano realizzare dei film horror veramente validi con un budget elevato. La fantascienza, i film di azione sì. Ma l’horror ha bisogno di un basso budget.
6. Quello che Blum apprezza di più di Insidious e l’umore inaspettato: “Una delle cose che preferisco di Insidious è che al contrario di molti film di paura ha anche una componente di divertimento e leggerezza, cose che non si associano spesso con l’orrore. È questa la cosa che adoro di più di Insidious. È spaventoso, ma anche divertente”.
Insidious: Chapter 3 racconterà una storia completamente nuova e metterà da parte l’avventura della coppia interpretate nei precedenti capitoli da Patrick Wilson e Rose Byrne. Nel cast troveremo Stefanie Scott, attrice e cantante statunitense che prossimamente vedremo anche in Jem & The Holograms, pellicola ispirata alla famosa serie animata statunitense nata verso la fine degli anni ’80. Con lei ci sarà anche Dermot Mulroney, volto noto della serie televisiva Crisis, visto in pellicole come J. Edgar, The Grey e Stoker.
Il franchise di Insidious è quello che si può benissimo definire una gallina dalle uova d’oro. Per rendersene conto basta fare due calcoli: il primo capitolo della saga, Insidious, è costato 1.5 milioni di dollari e ne ha incassati 97; il secondo capitolo, Oltre i Confini del Male – Insidious 2, è costato 2. 5 milioni di dollari e ne ha incassati ben 160.
L’uscita americana di Insidious: Chapter 3 è stata fissata per il 5 giugno 2015, mentre da noi arriverà un giorno prima.
Jai Courtney su Terminator Genisys: “Il mio Kyle Reese è diverso da quello di Michael Biehn”
Ci è stato ripetuto più volte, e l’abbiamo capito anche attraverso il primo trailer, che con Terminator: Genisys le cose sono cambiate. Il film trae ispirazione dalla saga inaugurata negli anni ’80 da James Cameron, ma giocando con i piani temporali ha cambiato la storia che tutti quanti conosciamo.
Con la storia sono anche cambiati i personaggi, come ad esempio Kyle Reese, il soldato della resistenza guidata da John Connor mandato indietro nel tempo per salvare Sarah Connor. In questa nuova versione Reese sarà interpretato da Jai Courtney, da poco nelle sale italiane con Insurgent. Durante una recente intervista l’attore ha rivelato che il suo personaggio non si baserà sul lavoro fatto da Michael Biehn, il Kyle Reese del primo Terminator:
Ad essere onesto non ho prestato molta attenzione, sul serio, a come è stato interpretato il personaggio in passato. Potrei guardare i precedenti lavori per avere un punto di riferimento sul mondo o lo stile e il modo in cui tutto è rappresentato ma mi è stato chiesto se ho studiato l’interpretazione di Michael Biehn nel primo film e sarei pazzo a farlo. Non ho il compito di tradurre, non sono stato assunto per emulare il lavoro di qualcuno. È un film indipendente e il personaggio è cambiato. Il modo di scrivere è cambiato.
Questo non vuol certo dire che il personaggio è stato completamente stravolto, la sua essenza è infatti rimasta immutata:
Non sto dicendo che ho abbandonato completamente la sua essenza. Lui è ancora un soldato dell’esercito di John Connor e combatte con la resistenza, ha ancora il compito di salvare Sarah Connor, ma questo è praticamente tutto quello che collega i due. Non riesco a vedere nulla di interessante, sia come attore e sia per il pubblico, nell’andare a rubare lo stile di qualcuno che ha interpretato quel personaggio prima di te. Penso che ci siano somiglianze, e che sia possibile che l’interpretazione di qualcuno riesca ad influenzare la tua, ma non era certo mia preoccupazione riprodurre cose specifiche.
Per questo non sarà necessario aver visto i precedenti capitoli per godersi il film:
Penso che quello che hanno fatto sia veramente grandioso. Ho pensato molto a quello che abbiamo fatto, la gente vuole sapere se si tratta di un sequel o di un reboot. Quello che penso è che si tratti più che altro di un reset. È questa la cosa più impressionante del giocare con i piani temporali. Possiamo farla franca sotto certi punti di vista, forse siamo stati introdotti in un mondo che il pubblico conosce, ma le circostanze sono cambiate e questo ha cambiato il corso degli eventi.
Terminator: Genisys è prodotto dalla Paramount Pictures in collaborazione con Skydance Productions. Dietro la macchina da presa c’è il regista di Thor: The Dark World Alan Taylor, mentre nel cast troviamo Arnold Schwarzenegger, nel ruolo del letale cyborg che dà il titolo al film. Con lui ci saranno Jai Courtney nel ruolo di Kyle Reese, Jason Clarke in quello di John Connor, la star di Game of Thrones Emilia Clarke in quelli di Sarah Connor, e l’ex Doctor Who Matt Smith, che avrà un ruolo molto importante, destinato a crescere nei sequel proprio come quello di J.K. Simmons, che interpreterà “un detective alcolizzato che per più di tre decenni ha seguito un bizzarro caso riguardante Sarah Connor e i robot”
Interstellar – Jonathan Nolan svela il finale originale del film
Nei film di Christopher Nolan, l’epilogo arriva al culmine di una trama piuttosto complessa, e spesso rappresenta la chiave interpretativa per decifrare un intreccio contorto, molto cerebrale, che richiede l’attenzione del pubblico per ogni dettaglio. In Interstellar, il regista inglese ha costruito un’efficace struttura circolare che si nutre di wormhole e paradossi temporali, ma anche della glorificazione dell’amore come “forza” concreta e quantificabile, capace di mettere in comunicazione un padre e una figlia persino in tempi e spazi molto distanti.
ATTENZIONE: spoiler da qui in poi!
Nel finale, Matthew McConaughey non solo riesce a trasmettere i dati a sua figlia dalla “quinta dimensione”, ma passa indenne attraverso il buco nero e torna nel nostro sistema solare, dove nel frattempo sono trascorsi svariati decenni. La prima versione della sceneggiatura di Jonathan Nolan, scritta per Steven Spielberg, prevedeva però una conclusione piuttosto diversa: lo ha rivelato lui stesso durante una sessione di domande e risposte cui ha partecipato anche l’astrofisico Kip Thorne, le cui teorie costituiscono l’ossatura del film.
Di fronte ad alcune curiosità sull’epilogo di Interstellar, lo sceneggiatore ha inizialmente scherzato («Sono il fratello sbagliato [a cui chiedere]»), poi ha svelato in sintesi il finale originale del suo copione:
Il ponte di Enstein-Rosen [per intenderci: il wormhole] collassava mentre Cooper cercava di trasmettere i dati sulla Terra.
Jonathan Nolan non è sceso nei dettagli, ma sembra che il suo finale fosse ben più cupo rispetto a quello definitivo, poiché il protagonista sarebbe morto nel tentativo di comunicare le informazioni alla piccola Murphy. Ma tali informazioni sarebbero perlomeno arrivate sulla Terra, oppure la missione di Cooper sarebbe fallita completamente, condannando la specie umana all’estinzione? Non lo sappiamo, poiché lo sceneggiatore non lo ha rivelato.
Thorne ha confidato invece un altro cambiamento che è stato apportato da Christopher Nolan: in principio, le anomalie che guidano Cooper e sua figlia fino alla NASA dovevano essere onde gravitazionali emanate dalla distruzione di una stella di neuroni, attraverso un buco nero. Le onde sarebbero state captate dal Laser Interferometer Gravity-Wave Observatory (che Thorne ha aiutato a costruire), e questi indizi avrebbero condotto gli studiosi fino al buco nero. Nolan, però, ha voluto modificare questo aspetto del film perché troppo complicato, come dice lo stesso astrofisico:
Era qualcosa di molto importante per me, ma Chris ha pensato che, per il pubblico, fosse troppa scienza da digerire in una volta sola.
Comunque, presto avrete modo di approfondire questo e altri dettagli: Interstellar è già disponibile in digital download, e dal 1 aprile uscirà in edizione home video.
Hotel Transylvania 2: il trailer italiano con i mostri più simpatici del cinema
Il trailer italiano di Hotel Transylvania 2 ha fatto il suo debutto nel web. Gli spettrali protagonisti di Hotel Transylvania sono pronti per fare il loro ritorno in sala e questo video preannuncia una pellicola particolarmente divertente!
Video
Ecco Matt Damon e lo Space Rover sul set di The Martian, di Ridley Scott
Le riprese di The Martian sono ormai terminate, ma Andy Weir, l’autore del romanzo da cui è tratta la pellicola di Ridley Scott, ha postato sul proprio Facebook uno scatto in cui troviamo Matt Damon e il suo assistente Colin sul set del film in Giordania.
Sullo sfondo possiamo anche intravedere il Rover utilizzato, presumiamo, dal personaggio interpretato da Matt Damon nel lungometraggio.
Con un cast di eccezione composto da Matt Damon, Jessica Chastain, Jeff Daniels, Sean Bean, Kristen Wiig, Kate Mara e Sebastian Stan, la produzione della pellicola si è svolta, nell’arco di 4 mesi, tra Giordania (vallata del Uadi Rum) e Ungheria (Budapest, Korda Studios).
Damon interpreta un astronauta che viene misteriosamente abbandonato su Marte dal suo equipaggio. Dovrà cercare di sopravvivere per tutti e quattro gli anni necessari perché un nuovo equipaggio venga a recuperarlo, senza possibilità alcuna di comunicare con la Terra.
Joss Whedon parla di Paul Bettany e Visione in una nuova intervista ufficiale della Marvel
Il canale ufficiale della Marvel ospitato da YouTube ha pubblicato una nuova intervista a Joss Whedon, regista dell’imminente Avengers: Age of Ultron, il cinecomic in uscita il 22 aprile in Italia.
Nel contributo, che trovate qua sotto e che potete vedere anche con i sottotitoli italiani automatici, il filmmaker parla anche di Paul Bettany e di Visione.
Dylan O’Brien ribadisce: non so ancora nulla circa Spider-Man
Il fanta casting per il nuovo Spider-Man continua e, al momento, vede ancora come protagonisti i soliti noti. Anzi, il solito noto, ovvero la star di Teen Wolf e Maze Runner – Il Labirinto Dylan O’Brien.
Dopo aver già toccato l’argomento qualche giorno fa, l’attore si è ritrovato, inevitabilmente, a parlarne durante una conferenza dedicata proprio al serial tv, specie quando un reporter ha cominciato a domandargli se riuscirà a conciliare gli impegni di Teen Wolf con quell dell’Arrampicamuri. O’Brien risponde con un “Probabilmente no” specificando poi di aver sentito parlare del suo collegamento a Spider-Man solo durante le interviste.
Chrononauts: la Universal per Mark Millar e Sean Gordon Murphy
La Universal Pictures ha opzionato il fumetto di Mark Millar e Sean Gordon Murphy, Chrononauts, in seguito alla pubblicazione dello stesso questa settimana da parte della Image Comics.
La storia segue una coppia di scienziati, i primi a sperimentare il viaggio indietro nel tempo. Millar e Murphy saranno coinvolti in veste di produttori esecutivi.
Dane DeHaan nel romantico Two Lovers and a Bear
Dane DeHaan farà coppia sullo schermo con Tatiana Maslany (Orange is the new black) nel film indipendente Two Lovers and a Bear diretto da Kim Nguyen (War Witch).
Il film verrà girato in Canada, a Timmins in Ontario e poi nel Nunavut, il territorio più settentrionale del paese. Two Lovers and a Bear racconta di Roman e Lucy, i personaggi interpretati da DeHaan e Maslany, e del loro innamoramento, concentrandosi sui loro sentimenti, sui loro tumulti interiori e sul loro inevitabile senso di isolamento, provocato dal vivere in un piccolo paese del Canada artico. Il film, distribuito da TF1, cercherà compratori a livello internazionale al mercato del prossimo Festival di Cannes.
Vedremo prossimamente Dane DeHaan in Life di Anton Corbijn e in Tulip Fever di Justin Chadwick. Tatiana Maslany interpreta, invece, la giovane Helen Mirren in Woman in Gold di Simon Curtis.
Keanu Reeves e Jim Carrey in The Bad Batch
Keanu Reeves e Jim Carrey completano il cast della distopica storia d’amore The Bad Batch, opera seconda di Ana Lily Amirpour (vincitrice di un Gotham Award come regista emergente), che si è fatta conoscere per l’acclamato A girl walks home alone at night. Al fianco dei due attori ci saranno Suki Waterhouse, Diego Luna e Jason Momoa. I produttori sono Megan Allison per la Annapurna Pictures e Danny Gabai e Sina Sayyah per Vice.
Le riprese dovrebbero iniziare ad aprile a Los Angeles. Il film è ambientato in un Texas desolato e dovrebbe presentarsi come una storia di amore e morte, ad alto tasso di cannibalismo. Diego Luna interpreterà il personaggio di Jimmy, Suki Waterhouse quello di Arlen. Keanu Reeves dovrebbe essere “il sognatore”, Jim Carrey “l’eremita” e Momoa “l’uomo di Miami”. The Bad Batch sarà con ogni probabilità presentato al mercato dei film del Festival di Cannes a maggio.
Harrison Ford voce narrante del documentario National Geographic
Uscirà il 10 aprile negli Usa il documentario Living in the Age of Airplanes, distribuito dai National Geographic Studios e narrato da Harrison Ford, la cui passione per il volo è ormai nota. Pilota esperto e cultore di aerei d’epoca, l’attore è stato lo scorso 6 marzo protagonista di un rovinoso atterraggio a Los Angeles mentre era alla guida di un mono-motore, appartenuto all’aviazione statunitense e risalente agli anni della Seconda guerra mondiale.
’interprete di Indiana Jones e Star Wars, uscito malconcio dall’incidente ma fortunatamente senza gravi conseguenze, darà la sua voce al documentario che si preannuncia come uno spettacolare viaggio nella storia dell’aviazione e nella conquista del volo da parte degli esseri umani.
Girato in 95 località situate in 18 differenti paesi, Living in the Age of Airplanes è diretto da Brian J. Terwilliger e potrà godere della colonna sonora originale firmata dal premio Oscar James Horner. La fotografia è di Andrew Waruszewski. Il documentario sarà distribuito in Imax, schermo gigante, schermo dome e cinema digitali.
«Non c’è nessun patto», il produttore di Cinquanta Sfumature risponde sugli aumenti chiesti dal cast
Il successo al botteghino internazionale di Cinquanta sfumature di grigio, che ha incassato oltre 500 milioni di dollari nel mondo, ha inevitabilmente portato il cast a farsi due conti sull’ingaggio per i sequel.
Dakota Johnson e Jamie Dornan hanno infatti chiesto alla produzione un aumento a sette zeri del loro cachet in vista dell’inizio delle riprese di Cinquanta sfumature di nero. La pratica è consueta a Hollywood: un esempio eclatante è quello di Jennifer Lawrence, passata dal primo al secondo Hunger Games da 500 mila dollari a 10 milioni.
Si potrà permettere, ci eravamo chiesti, un aumento di tali proporzioni anche il produttore della serie tratta dai romanzi di E.L. James? La risposta è arrivata dal diretto interessato, Dana Brunetti, noto a Hollywood per i suoi consistenti sforzi in prodotti di successo come House of Cards, Captain Phillips e The Social Network.
Intervistato dall’Hollywood Reporter Brunetti ha chiarito la sua posizione: «quando ho cominciato ho dovuto stringere i denti e costruire da zero il mio curriculum. Ho lavorato tantissime volte e per molti progetti gratis e, tutt’ora, per portare avanti certi progetti taglio sui miei compensi. Io non piango per nessuno che vuole rimanere in questo business solo perchè una cosa è andata bene e non è stato pagato troppo. Non è il patto che abbiamo fatto. Se fosse così, avrei un paio di Ferrari in più, visto che i film che ho fatto hanno incassato cifre sorprendenti. Da qualche parte devi pur iniziare».
Il riferimento va ovviamente ai due attori che, facendo una semplice operazione matematica tra gli incassi e i costi della prima pellicola (“appena” 40 milioni di dollari) hanno alzato la posta in gioco. Dalla secca risposta sembrerebbe però che non verranno accontentati. Come si evolverà la questione? L’eventuale scelta di non aumentare in modo considerevole i cachet, potrebbe compromettere gli equilibri della produzione?
Soldato semplice: Paolo Cevoli ci presenta il suo film - Il Bocia
In attesa dell'arrivo sugli schermi, il 2 aprile, di Soldato Semplice, che segna il suo esordio come regista cinematografico, Paolo Cevoli prosegue nella presentazione dei luoghi e dei personaggi che compongono la storia del suo film ambientato nel 1917 durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo averci parlato delle baracche dove sono state girate molte scene del film, oggi Paolo Cevoli ci racconta di uno dei protagonisti del film, Il Bocia, un alpino di cui nessuno conosce il vero nome né la storia e che nel film è interpretato dal giovane Giuseppe Spata. Chi poteva essere questo Bocia? Ce lo dice il regista e protagonista di Soldato semplice, Paolo Cevoli:
Home - A casa: Jim Parsons e Rihanna si intervistano l'un l'altra
Arriverà nei cinema italiani il 26 marzo Home - A casa, il nuovo film della DreamWorks Animation. Protagonisti principali del film sono Oh, giovane e solitario alieno della razza dei Boov, e Tip, una giovane terrestre che Oh incontrerà dopo il suo arrivo sulla Terra a causa di un incidente durante la fuga dal suo pianeta. A dare la voce, nella versione originale, ai due protagonisti sono la star di The Big Bang Theory Jim Parsons e la cantante e attrice Rihanna.
Guardiamoli e ascoltiamoli in questi video in cui s'intervistano a vicenda:
Fast and Furious 7: le vecchie conoscenze ci parlano dei nuovi arrivati
In Fast and Furious 7, nei cinema italiani dal 2 aprile, ritroviamo molti dei veterani del franchise come Vin Diesel, il compianto Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Ludacris ed Elsa Pataky e molti nuovi arrivi tra i quali spiccano Jason Statham, Kurt Russell, Ronda Rousey, Nathalie Emmanuel, Djimon Hounsou e Tony Jaa.
Sentiamo cosa ne pensano le nostre vecchie conoscenze dei nuovi arrivati:
John Woo dirige il remake del film giapponese Manhunt
John Woo ha deciso di girare il remake di un film giapponese del 1976, Manhunt, interpretato dalla star Ken Takakura, recentemente scomparso.
Il grande regista di Hong Kong si è dichiarato un grande fan dell'attore, e quando gli è arrivata la proposta di rivisitare la vicenda, ha accettato con entusiasmo. La storia è di stampo classico per il genere thriller: un poliziotto ingiustamente accusato di una serie di crimini deve cercare di riabilitare il suo nome e di non essere arrestato.
L'ultimo film di Woo che abbiamo visto in Italia è stato La congiura della pietra nera, codiretto con Su Chao-Bin, un anno dopo lo splendido La battaglia dei tre regni. Woo di recente ha diretto un altro kolossal in due atti, ancora inedito da noi, dal titolo internazionale di The Crossing, ambientato durante la Rivoluzione Cinese degli anni Quaranta, incentrato su coppie che fuggono verso Taiwan.
GUY RITCHIE DIRIGERÀ ROBIN HOOD: ORIGINS?
I fan dell'arciere inglese di verde vestito saranno felici. Tutti gli altri storceranno il naso a leggere questa notizia. A quanto pare una nuova rilettura della saga di Robin Hood sarebbe in preparazione. La pellicola, intitolata Robin Hood: Origins e prodotta da Lionsgate, vedrebbe Joby Harold in veste di sceneggiatore. Ma le novità non finiscono qui.
Joby Harold, già autore di Knights of the Roundtable: King Arthur, rilettura del mito di re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda targato Warner Bros - pellicola attualmente in lavorazione sotto la direzione di Guy Ritchie - avrebbe convinto l'amico Ritchie a seguirlo in questa nuova impresa.
Al momento vi sarebbero già in preparazione ben due pellicole su Robin Hood: Sony lancerà a breve Hood, rilettura action ispirata a Fast and Furious e Mission: Impossible, Disney punta invece su Nottingham & Hood, potenziale franchise sul modello di Pirati dei Caraibi. Visto che non c'è due senza tre, l'indaffarato Guy Ritchie potrebbe trovare il tempo di proporre la sua personale visione su Robin Hood.
Nel frattempo presto vedremo l'ultima fatica di Ritchie, l'action spy Operazione U.N.C.L.E., al cinema.
INSURGENT: THEO JAMES CI RACCONTA IL DRAMMA DI QUATTRO
Proprio vero che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, né tantomeno un attore dai ruoli che interpreta. Dopo aver visto Divergent, avremmo potuto aspettarci di incontrare un serioso ragazzo inglese, nato a Oxford e laureato in filosofia a Nottingham. Theo James però è anche l'ex cantante degli Shere Khan e un tipo a cui piace ridere e scherzare. Ce lo conferma sin dalle prime battute della gustosa intervista che ci ha rilasciato per parlare di The Divergent Series: Insurgent, secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth.
Al suo fianco ancora Shailene Woodley nei panni atletici di Tris, la divergente che porterà il popolo alla ribellione nei confronti dell'ordine costituito rappresentato dalla crudele Jeanine, una come sempre strepitosa Kate Winslet. Tornano nei loro ruoli anche Ansel Elgort, Miles Teller e Jay Courtney, mentre c'è la prestigiosa new entry Naomi Watts. Ma lasciamo a Theo il piacere di raccontarci come sono andate le cose sul set di Insurgent.
Theo, Insurgent è un film molto diverso dal precedente.
Theo James: Sì, c'è ancora più azione, perché cambiano le dinamiche narrative e di conseguenze si trasformano anche le posizioni dei personaggi. Quattro e Tris sono in fuga continua, mentre attorno sta prendendo forma una rivoluzione.
Dev'essere stata una grossa sfida anche fisica per te e per Shailene Woodley.
Non esistono sfide fisiche per me... Ok, parlando sul serio, quando si lavora al secondo episodio di una saga tutto diventa più grande e anche le sequenze d'azione diventano più complicate. Ci abbiamo lavorato molto più a lungo, sia dal punto di vista delle coreografie che delle riprese, in particolare c'è una scena in cui Shailene e io dobbiamo combattere con trenta persone contemporaneamente. L'allenamento è stato duro, ma la cosa peggiore erano le condizioni climatiche, la Georgia in luglio è un posto caldissimo e umido, diciamo che per un inglese come me non è proprio il massimo...
A proposito di Shailene, ma anche altri altri vostri compagni d'avventura, sono capitate belle opportunità tra un film e l'altro.
Sì, Miles, Shaileene, Ansel, hanno ricevuto molto da Divergent e dopo hanno fatto tanti bellissimi film, penso a Whiplash per Miles e Colpa delle stelle per Shailene e Ansel. Ma questo è uno degli aspetti positivi delle saghe: giri un film, sei mesi dopo si è di nuovo tutti insieme sul set e ci si confronta su tutto quello che è successo nel frattempo. In questo caso è bello sapere che stiamo facendo tutti delle scelte intelligenti.
Come ci si sente a riprendere un personaggio dopo così poco tempo?
Non è facile come sembra, all'inizio ti devi riabituare, entrarci nuovamente dentro, e lo stesso vale per il rapporto che si ha con gli altri e con la storia. Ma passato il primo impatto fila tutto liscio. Oltre a questo, arrivarci dopo avere fatto altri film ti aiuta, perché hai nel tuo bagaglio nuove esperienze.
Quanto hai in comune con Tobias "Four"?
Adoro picchiare la gente... Scherzi a parte, è un personaggio che mi piace molto, evidentemente danneggiato e per questo è molto serio e severo, ma quando ho letto il primo romanzo mi sono trovato subito in sintonia con lui.
Cosa ti piace di più del lavorare con Shailene Woodley?
Non c'è una cosa preferita, ci conosciamo così bene che è difficile scegliere. Ma credo che la cosa più piacevole sia la complicità e la comprensione reciproca che si è venuta a creare. Quando lavori in un film del genere riuscire a cogliere uno sguardo, un movimento, ti aiuta a fare meglio e a dare il massimo.
I tatuaggi devono essere stati una tortura quotidiana?
A un certo punto mi sono chiesto se non fosse meglio farseli sul serio, visto quanto tempo dovevo stare al trucco ogni giorno. Sì, sono stati un elemento molto faticoso, ho anche suggerito che avrei potuto portare per tutto il film una maglia a maniche lunghe e collo alto, ma mi hanno fatto notare che Quattro non è né un prete né un esistenzialista francese degli anni Sessanta...
Essere scelti per una saga cinematografica è un'arma a doppio taglio, Robert Pattinson e Kristen Stewart insegnano. Non hai mai paura di essere prigioniero del personaggio?
C'è sempre questo pericolo, anche per questo bisogna essere bravi a fare le scelte giuste, avere il coraggio di dire no a ruoli comodi ma che continuerebbero a etichettarti nello stesso personaggio o che non ti portano nella direzione in cui vuoi andare. È importante invece cercare con forza quelle parti che sei certo farebbero bene alla tua carriera nel lungo periodo.
Ed è quello che hai fatto.
Sì, ho fatto un paio di buoni film dopo Divergent e ho appena finito di girare il nuovo film di Jim Sheridan, The Secret Scripture.
Hai lavorato anche con Johnny Depp ultimamente.
Sì, in un film dal titolo London Fields, tratto da un romanzo di Martin Amis, uno scrittore molto amato in Inghilterra.
Mentre Naomi Watts ha il ruolo di tua madre in Insurgent. Com'è stato lavorare con lei?
Grandioso, sono un suo grande fan da quando ho visto Mulholland Drive, dove è assolutamente favolosa, così come in Birdman. È un'attrice fantastica e questa è una di quelle cose belle che succedono facendo questo lavoro, avere la possibilità di lavorare con persone che ammiri così tanto.
Avete studiato insieme il rapporto tra madre e figlio?
La loro relazione non è realmente esplorata nel romanzo, quindi abbiamo parlato molto per creare una backstory e una timeline da quando lei aveva lasciato la famiglia. Come avete visto nel primo film, il padre di Quattro non è esattamente una bella persona e il ragazzo non apprezza molto anche la madre. Insomma, ha avuto dei pessimi genitori, è per questo che è sempre così serio. Però ha una sorella di quindici anni, molto in gamba.
L'evoluzione narrativa della saga ha facilitato in qualche modo anche il vostro modo di approcciarvi ai personaggi, mi sembra.
Sì, è vero, nel primo film siamo dovuti entrare nell'ordine di idee di un sistema, considerarlo reale e accettarlo, con la divisione in fazioni che avrebbe poi portato alla guerra civile. Con Insurgent scopriamo qualcosa di più, cosa è successo alla Terra, cosa ha portato a questa struttura politica e sociale, cosa c'è fuori dalla città. È stato utile anche per noi, per far evolvere meglio i nostri personaggi e i rapporti che li circondano.
NIKOLAJ COSTER-WALDAU, STAR DE IL TRONO DI SPADE, A ROMA PER PRESENTARE SECOND CHANCE
Nikolaj Coster - Waldau, star della celebre serie tv Il Trono di Spade, era questa mattina a Roma per presentare il film Second Chance, una storia drammatica ed emotivamente coinvolgente diretta da Susanne Bier. Atteso al cinema il 2 Aprile, il film danese racconta la storia di Andreas, un poliziotto che conduce una vita tranquilla e serena, tra il lavoro, la moglie che lo ama e il figlio di appena sette mesi che non lo lascia dormire. Durante una perquisizione in casa di un tossicodipendente criminale, di nome Tristan, egli si trova di fronte ad una triste realtà di abusi e maltrattamenti, non solo della compagna Sanne, ma anche di un piccolo bambino abbandonato a se stesso e costretto a vivere nei suoi bisogni e nella sporcizia. Le due storie di vita, così simili e così diverse, viaggiano parallele fino ad un tragico evento che sconvolge l’equilibrio dei personaggi, mischiando le carte sull’identità del giusto e sbagliato.
Premio Oscar per il film In Un Mondo Migliore, Susanne Bier conferma nuovamente un’idea di cinema in cui i protagonisti sono persone normali che si trovano a fare scelte difficili, a volte sbagliate. Parlando in particolare di Andreas, l’attore ha detto: “Sono un fan dei film di Susanne Bier, e mi sono sentito molto fortunato quando mi ha proposto la sceneggiatura. E’ difficile essere esseri umani, perché abbiamo la nostra morale e le cose in cui crediamo, ma possiamo ritrovarci a fare cose che non avremmo mai pensato di essere capaci di fare. Susanne mette in scena questo dramma in un modo in cui tutti ci possiamo rapportare ai protagonisti e sentire la loro storia vicina”. Second Chance è un dramma familiare intenso e molto diretto in alcune scene, ed è difficile non sentirsi coinvolti dalle varie situazioni che si susseguono sullo schermo. Rispetto al ruolo che ricopre ne Il Trono di Spade, vediamo Nikolaj Coster-Waldau alle prese con la pesante condizione di un padre che ha un forte legame con il figlio, e viene investito da un’ondata di dolore soffocante, sentendosi impotente e perso nella paura e nell’inadeguatezza. Come ha spiegato l’attore: “Uno dei temi del film è infatti ‘non giudicare un libro dalla copertina’. Nel film sono rappresentati due mondi estremi: quello di Sanne coinvolta in un rapporto di abusi e violenza, e quello di Anna, la moglie di Andreas, che vive in un mondo perfetto ma troppo bello per essere vero. In Danimarca sappiamo di essere fortunati per quello che abbiamo e ci sentiamo a volte colpevoli se non riusciamo ad essere felici con tutto quello che abbiamo. Penso sia questo il cuore del problema. Anna vive un inferno simile a Sanne, ma dobbiamo cercare di perdonarci e aprirci di più. Susanne mostra bene questa contrapposizione, tra giusto e sbagliato, dimostrando che è pericoloso tuttavia giudicare”.
Coster-Waldau regala senza dubbio un’interpretazione di spessore, che permette allo spettatore di sentirsi protagonista e soffrire insieme a lui, anche grazie alla regia unica e toccante della Bier, che riesce a dare un volto alle varie emozioni degli esseri umani, protagonisti delle sue storie. “L’intensità della storia è estrema e ogni scena comportava una quantità di stress enorme per il mio personaggio. C’era tanto ambito emotivo da investigare. La Bier ha uno stile unico, e riesce a creare un contesto in cui gli attori si concentrano in momenti che ti sorprendono e permettono di scatenare una risposta emotiva. Lei è un occhio e un orecchio speciale per gli attori” ha aggiunto Nikolaj Coster-Waldau. E, approfondendo la natura del suo ruolo, ha spiegato: “E’ molto raro in un film vedere un uomo che ha un rapporto così stretto con un bambino, come un genitore principe. Io come padre non mi sento da meno della madre nel rapporto con mio figlio, sono semplicemente rapporti diversi. Le scene dell’ultima parte del film in cui sono presenti Andreas e il bambino, sono commoventi, perché mostrano il legame molto profondo”.
Dopo aver confessato di aver voluto fare l’attore dopo aver visto C’era una volta in America di Sergio Leone, la star de Il Trono di Spade, ha concluso con un piccolo ironico avvertimento ai suoi fan: “Sono molto orgoglioso di questo film e sarà felice se i miei fans lo andranno a vedere, ma se si aspettano una cosa simile alla serie tv, potrebbero avere qualche sorpresa”.
SE DIO VUOLE - IL TRAILER UFFICIALE
Tommaso è uno stimato cardiochirurgo, anche se il suo rapporto con il “cuore” si limita alla sala operatoria. Una vita fa ha conosciuto sua moglie Carla, affascinante e “pasionaria”, oggi sfiorita come gli ideali in cui credeva. Tommaso e Carla hanno due figli la più grande Bianca non ha interessi, non ha idee, non ha passioni: una simpatica mentecatta. Andrea invece è un ragazzo brillante, iscritto a Medicina, pronto a seguire le orme del padre, con suo grande orgoglio. Ultimamente Andrea però sembra cambiato: è spesso chiuso nella sua stanza e la sera esce senza dire a nessuno dove va. Il dubbio si insinua strisciante: Andrea è gay! Chiunque sarebbe entrato in crisi, ma non Tommaso. Lui detesta ogni forma di discriminazione: siamo tutti uguali. E il giorno del “coming out” arriva… Andrea, raduna la sua famiglia, prende il coraggio a quattro mani e finalmente si apre: “ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!” Per Tommaso, ateo convinto, un figlio prete è una mazzata terribile. Mentre finge di dargli appoggio totale decide di capirci di più e inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis” e assiste ad uno strepitoso “one man show” di fronte ad una folla di ragazzi osannanti. E’ quel prete ad aver fatto il lavaggio del cervello a suo figlio: è lui il nemico da battere! Approfittando dell’assenza di Andrea, in ritiro in un monastero, Tommaso sotto mentite spoglie comincia una vera e propria guerra senza esclusione di colpi. Ma le cose non vanno mai come pensiamo…
Nel giro di ventiquattrore la vita di Anita, single e brillante manager in carriera, viene spazzata via da un uragano di guai. Il lavoro, l’amore, il futuro, tutto in macerie nel giro di un giorno. Anita si ritrova seduta sull’altalena di un parco giochi licenziata in tronco e incinta del suo capo, suo amante clandestino, sposato e padre di famiglia. Ma Anita è come un sofficino congelato, per conservarsi si è fatta fredda, glaciale. Senza scendere a compromessi, pretende che tutto torni come prima, il suo lavoro, la sua vita,la sua libertà di single senza figli. E perché questo accada è necessario ordire un piano di vendetta raffinata e senza scrupoli. Ma a volte accade che anche il piano perfetto vacilli di fronte all’imprevisto, soprattutto se l’imprevisto ha le sembianze di un timido e goffo avvocato di nome Biagio. Nel frattempo Anita cresce, la sua pancia cresce e cresce dentro di lei la capacità di aprirsi al mondo e scongelare il sofficino che ha messo al posto del cuore. Quando la sua bambina nascerà, Anita sarà una persona diversa.
Ho Ucciso Napoleone, il nuovo film di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Pamela Villoresi, Libero De Rienzo, Federica Victoria Caiozzo aka Thony, Elena Sofia Ricci, Adriano Giannini, Iaia Forte, Monica Nappo, Bebo Storti, Milena Vukotic, Maddalena Crippa. Dal 26 marzo al cinema.
Marvel Studios: Kenneth Branagh spiega perché Loki ha successo
Scritto bene o scritto male, è innegabile che il personaggio di Loki sia tra i preferiti dai fan. Come mai ha cosi tanto successo? Durante una nuova intervista, il regista del primo 'Thor' Kenneth Branagh, cerca di dare una spiegazione. "Il pubblico ama i villain" spiega Branagh "Loki è sempre stato centrale nei fumetti. Un villain sempre amato dai lettori. Fortunatamente trovammo un grande attore come Tom Hiddleston che ha fornito profondità al personaggio come lo ha fatto Cate Blanchett con la matrigna in Cenerentola. Il vedere un personaggio andare verso il lato oscuro è sempre affascinante, l'istinto di sopravvivenza li rende sempre inventivi, pronti a sorprenderti.".
Uno, Anzi Due: il manifesto italiano ed un trailer
Universal Pictures ha rilasciato il manifesto italiano ed un trailer della nuova commedia di Francesco Pavolini con Maurizio Battista, Uno, Anzi Due, in arrivo al cinema il prossimo 9 Aprile. Nel cast troviamo Paola Tiziana Cruciani, Emanuele Propizio, Ninetto Davoli, Veronica Corsi, Claudia Pandolfi, Ernesto Mahieux, Rocco Barabaro. Il film inizia a Ponte Milvio, in cui Maurizio decida di farla finita. Al pubblico di passanti assiepatosi intorno all'aspirante suicida, racconta il tragicomico percorso che l’ha portato sin lì. Tutto è cominciato con la morte di suo padre Nando. Alla dipartita dell’anziano genitore, Maurizio si è trovato subissato dai debiti. Il testamento di Nando svela alcune sorprese: la casa dove Maurizio ha vissuto con suo padre, la moglie e il figlio per tutti questi anni, è in affitto e il bar di famiglia dove ha lavorato tutta la vita è ipotecato. Nando non aveva confidato le sue traversie neppure alla sorella di Maurizio, la vulcanica Suellen. Maurizio, incapace di mettere un freno a questa tragicomica sequenza di eventi, dinanzi alle responsabilità a cui dovrà fare fronte, decide di fuggire e si ritrova così sul parapetto del ponte dove lo abbiamo visto la prima volta, pronto a gettarsi giù.
Box Office Usa - Anteprime di mezzanotte da 4,1 milioni per Insurgent
In questo weekend fa finalmente il suo esordio, in buona parte dei mercati mondiali, il secondo capitolo della saga Divergent dal titolo Insurgent, ecco i risultati delle anteprime di mezzanotte negli Usa.
Pronti via per Insurgent ci si aspettava una partenza lanciata, ma a quanto pare gli analisti dovranno ricalcolare le loro valutazioni, il secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth negli Usa è partito col freno tirato.
Durante le anteprime di mezzanotte Insurgent ha totalizzato 4,1 milioni di dollari, un dato leggermente in calo rispetto a quello fatto registrare solo un anno fa quando furono 4,9 milioni.
Il primo weekend di programmazione per Divergent fruttò 54 milioni e proprio su queste cifre Insurgent potrebbe atterrare al termine della tre giorni americana, non si tratterebbe di un flop chiaramente, ma l'esploit Hunger Games e Twilight sarebbe lontano anni luce....
Il film diretto da Robert Schwentke non è andato alla grande neppure nel resto dei mercati in cui ha esordito (Italia compresa), i dati fatti registrare parlano di circa 12,3 milioni in 24 ore, non proprio dati da campione d'incassi.
Rimanete connessi per avere ulteriori aggiornamenti...
Un fuoco liberatorio nel primo poster italiano di Hunger Games: Il Canto della Rivolta parte 2
hunger games canto della rivolta posterUniversal Pictures International Italy ha rilasciato la versione italiana del primo teaser poster di Hunger Games: Il Canto della Rivolta parte 2, l'ultimo capitolo della saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins.
In attesa di poter apprezzare finalmente la versione italiana dell'infuocato teaser announcement rilasciato ieri dalla pagina ufficiale facebook di The Hunger Games, quest'oggi godetevi il poster italiano con tanto di ghiandaia imitatrice pronta a spiccare il volo.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta parte 2 sarà diretto da Francis Lawrence, nel cast Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Julianne Moore, Stef Dawson, Natalie Dormer, Lily Rabe, Evan Ross, Robert Knepper, Eugenie Bondurant, Michelle Forbes e Mahershala Ali.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta parte 2 è atteso per il 20 novembre 2015
Mai fare domande nella nuova clip italiana del thriller con Jude Law intitolato Black Sea
Notorious Pictures rilascia questa mattina una nuova clip italiana dedicata al thriller interpretato da Jude Law dal titolo Black Sea.
Il fascinoso Jude Law torna quest'oggi nuovamente protagonista della campagna promozionale per il nostro mercato dedicata al thriller marino Black Sea, nel particolare Notorious Pictures ha rilasciato una clip dal titolo Don't Ask, ovvero non fare domande.
BlackSea è stato diretto da Kevin McDonald, nel cast Jude Law, Scoot Mcnairy, Tobias Menzies, Grigoriy Dobrygin, Ben Mendelsohn e Jodie Whittaker.
Il capitano di sommergibili Robinson (Jude Law), con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di cercare il riscattarsi con un'impresa straordinaria: recuperare l'immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. A bordo di un sottomarino di fortuna e a capo di un equipaggio poco addestrato, il capitano parte così per un'avventura che si rivelerà ancora più pericolosa del previsto.
BlackSea sarà nelle sale italiane il 16 aprile 2015
A poche ore dal rilascio della featurette dedicata alla "casa-famiglia" di Dominic Toretto, Universal Pictures International Italy ne rilascia una nuova oggi dedicata all'intero cast.
Qui di seguito potete apprezzare il poster italiano dedicato alla versione IMAX.
Charlotte Gainsbourg entra nel cast di Independence Day 2?
Continua la pre-produzione di Independence Day 2, e il regista Roland Emmerich sta mettendo insieme il cast che affronterà la nuova invasione aliena: The Hollywood Reporter segnala che Charlotte Gainsbourg è in trattative per interpretare un ruolo nel film, probabilmente da co-protagonista femminile. L’attrice anglo-francese non è mai apparsa in un blockbuster (fu scritturata per Terminator Salvation, ma poi dovette rinunciare e fu sostituita da Bryce Dallas Howard), e ha lavorato soprattutto in Europa; si ricordano, in particolare, le sue interpretazioni ne L’arte del sogno di Gondry, Nuovomondo di Crialese e negli ultimi film di Lars Von Trier, Antichrist, Melancholia e Nymphomaniac.
Nel caso la trattativa andasse a buon fine, Charlotte Gainsbourg si unirebbe a un cast già composto da Jessie Usher (che interpreterà il figlio del Capitano Steven Hiller, il personaggio di Will Smith nel primo film), Liam Hemsworth (sarà il genero dell’ex Presidente Thomas J. Whitmore, ovvero il personaggio di Bill Pullman), Jeff Goldblum e lo stesso Pullman.
Independence Day 2 uscirà il 24 giugno 2016, esattamente venti anni dopo il prequel, e dovrebbe essere ambientato a due decenni di distanza: gli alieni torneranno sulla Terra attraverso un wormhole, ma per loro saranno trascorsi solo pochi giorni dalla sconfitta. Questi, almeno, erano i piani originari di Emmerich, ma non si può escludere che la sceneggiatura abbia subìto delle modifiche radicali. Vi terremo aggiornati.
Humandroid domani in anteprima al Bari International Film Fest
Tra i grandi ospiti dell’edizione 2015 del Bari International Film Festival, che si terrà nel capoluogo pugliese dal 21 al 28 marzo, c’è anche Humandroid (titolo originale Chappie), l’ultima fatica di Neill Blomkamp, regista di District 9, Elysium e il prossimo capitolo della saga Alien . Domani, 21 marzo, il film sarà presentato in anteprima internazionale. Questa la trama:
Ogni bimbo viene al mondo pieno di promesse e nessuno più di Chappie: lui è un talento, è speciale, un prodigio. Come ogni bambino, Chappie verrà influenzato dagli ambienti che lo circondano – alcuni buoni, altri meno – affidandosi al cuore ed all’anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo ed unico robot in grado di pensare ed avere sentimenti. L’idea è alquanto pericolosa – ed è una sfida che metterà Chappie di fronte a potenti forze distruttive, impegnate a porre fine alla sua specie.
Nel cast di Humandroid troviamo Hugh Jackman, Dev Patel, Sigourney Weaver, il duo rapper sudafricano Die Antwoord Ninja e Yolandi Visser, Jose Pablo Cantillo e Brandon Auret, mentre la voce del robot nella versione originale è di Sharlto Copley. Il film è stato scritto da Neill Blomkamp insieme a Terri Tatchell ed è stata già fissata una data d’uscita: il 6 marzo 2015 negli USA e il 9 aprile 2015 in Italia.
«Ormai lo facciamo con tutto»: Al Pacino ha commentato il remake di Scarface, di cui sono online i primi dettagli
Hollywood, ci sei ricascata. Dalla moda dei remake non si è salvato nemmeno un grande classico della settima arte, Scarface (che già a sua volta lo era stato dell’originale del 1932 firmato da Howard Hawks), il quale ritornerà al cinema in una nuova veste dopo il semaforo verde della Universal Pictures. Come già annunciato, a curare la sceneggiatura sarà la penna di Straight outta Compton, Jonathan Herman, mentre la regia è stata affidata al cileno Pablo Larraín.
Qualche dettaglio sul progetto (che propriamente remake non è) pare sia sbarcato in rete proprio in queste ore: prima di tutto, il cult di Brian De Palma prenderà vita stavolta tra le strade della Los Angeles dei giorni nostri, e l’ascesa del protagonista sarà verso i cartelli della droga messicani (proprio loro, quelli divenuti famosi grazie a Breaking Bad). Costui inoltre, si chiamerà ancora una volta Tony… Ma non più Montana, ne tantomeno Camonte. L’idea della casa di produzione è quella di dare spazio ad un attore latino e bilingue, e siamo in attesa di sapere su chi ricadrà la scelta.
Se l’idea di base non vi soddisfa, è giusto che sappiate di non essere i soli. Anzi, dallo vostra parte si è appena schierato uno che di Scarface se ne intende, e anche molto: stiamo ovviamente parlando di Al Pacino, protagonista del cult anni ’80, il quale ha commentato senza particolare interesse il progetto della Universal. «Oh, bene. Interessante. Fa parte del nostro lavoro, ormai lo facciamo con tutto. Di ogni cosa creiamo un remake.» L’attore, comunque, non è certo estraneo a questo fenomeno cinematografico, tanto che ha anche annunciato di essere al lavoro su un progetto simile: «Potrei anche io rifare un film che ho visto di recente. Non posso parlarne, ma è la storia di un cinquantenne.» Insomma, ci sei cascato anche tu, Al Pacino.
BreaKing Pop: il deserto di Mad Max, Avengers: Age of Ultron e Bond a Roma
George Miller che rimette mano alla sua saga distopica di culto; Avengers: Age of Ultron che si svela con un nuovo spot; James Bond che sbarca a Roma. Sono i tre grandi temi della puntata di oggi di BreaKing Pop, il notiziario dedicato a film, serie tv, fumetti, videogiochi e tutto ciò che caratterizza la nuova cultura pop.
Mad Max: Fury Road è uno dei titoli più attesi dell’anno: esagerato, ambientato in un deserto dove il sangue si mischia con la sabbia, in un futuro che più distopico non si può, uscirà nelle sale italiane il 14 maggio 2015. Dopo il sequel di Joss Whedon, al cinema dal 22 aprile, che da mesi sta creando un hype gigantesco – ormai tradizione per qualsiasi prodotto Marvel -. Tutto in attesa di SPECTRE, ventiquattresimo capitolo del franchise di James Bond, con Daniel Craig e Sam Mendes che rinnovano la collaborazione tre anni dopo Skyfall: parte delle riprese del film si sono svolte a Roma, e noi c’eravamo (ma che ve lo diciamo a fare).
Infine, Luca Maragno intervista Melissa Satta per l’inaugurazione della Mc Fit a Milano in viale Fulvio Testi.
Good Kill: un nuovo trailer del film con Ethan Hawke
IFC Films ha distribuito un trailer del film Good Kill, con l'attore Ethan Hawke che collabora nuovamente insieme allo sceneggiatore e regista Andrew Niccol. Con Bruce Greenwood, Jake Abel e Zoe Kravitz, la pellicola uscirà nelle sale il 15 maggio. Good Kill racconta la storia di un ex pilota di caccia che viene stanziato presso una base militare a Las Vegas (Ethan Hawke), combatte i talebani e i terroristi tramite dei droni telecomandati a distanza durante una giornata lavorativa come tante, poi va a casa da sua moglie (January Jones) e si prende cura dei suoi bambini. I dubbi tuttavia cominciano ad insinuarsi nella sua mente fino a mettere in discussione il suo stesso lavoro. Sta effettivamente creando più terroristi di quelli che sta uccidendo? Sta combattendo una guerra senza fine? Questo è un racconto di un soldato con risvolti profondamente epici. Good Kill offre un'esplorazione di come i confini psicologici, emotivi e morali di un uomo sono messi alla prova dalla realtà di una guerra combattuta nel 21° secolo, analizzando come, con l'utilizzo delle tecnologie e regole sempre mutevoli, anche le ostilità che da sempre hanno guidano l'umanità vengono di continuo rielaborate per adattarsi ai tempi che corrono.
Man Up: Lake Bell e Simon Pegg nel primo trailer ufficiale
Una collaborazione congiunta tra Big Talk Productions e Studio Canal, Man Up è una commedia diretta dal regista Ben Palmer, che porta in scena uno script di Tess Morris sulla quale si muovono gli attori protagonisti Lake Bell e Simon Pegg. Oggi è stato distribuito il trailer della pellicola che arriverà nei cinema il prossimo 29 maggio. Nel film Man Up, Nancy (Bell) è una deliziosa e convenzionale trentenne che ha molto da offrire, ma non ha ancora incontrato il ragazzo giusto. Recentemente l'affranto Jack (Pegg), ha abbracciato il mondo degli appuntamenti on line, e in una stazione inciampa in Nancy scambiandola per il suo appuntamento al buio. Nessuna è più sorpresa di Nancy quando decide di reggere la farsa e andare avanti con l'appuntamento insieme a Jack. Dopo una notte passata a fingere di essere qualcuno che non è, Nancy decide di prendere la situazione più seriamente, ed essere dolorosamente onesta con se stessa.
La Universal Pictures ha diramato online una nuova clip da Fast & Furious 7, nuovo capitolo della saga con Vin Diesel, che uscirà questo aprile nei cinema di tutto il mondo. Potete visionarla comodamente in calce a questa notizia. Nel cast vedremo il compianto Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucase Black e Jason Statham. La regia è affidata a James Wan.
Nuovi potenziali spoiler su Avengers: Age of Ultron e il futuro dell'Universo Cinematografico Marvel
Badass Digest riporta nuovi potenziali e più che interessanti spoiler su Avengers: Age of Ultron - e di conseguenza il futuro dell'Universo Cinematografico Marvel. Potete leggerli comodamente dopo il salto.
ATTENZIONE! SPOILER! Secondo il sito, alla fine di Age of Ultron, Captain America e Nick Fury formeranno un nuovo team di Vendicatori perché "Iron Man abbandona, Hulk è scomparso e Thor torna ad Asgard per affrontare gli eventi che porteranno a Thor: Ragnarok". Hulk e Thor non saranno in Avengers: Infinity War - Parte 1 e, a quanto pare, la scomparsa del Golia Verde sarà qualcosa di molto importante in futuro.
Riguardo al nuovo team di Captain America, sembra ci saranno Visione e Capitan Marvel. Quicksilver non morirà, come precedentemente rumoreggiato; inoltre sembra che verrà introdotta molto presto anche Wasp, probabilmente con le fattezze di Hope Van Dyne, interpretata da Evangeline Lilly.
Cenerentola imbattibile al boxoffice: lontani Insurgent e le nuove uscite
Secondo venerdì da sogno per Cenerentola, l’ottima trasposizione in live-action della celebre fiaba, firmata da Kenneth Branagh e Disney.
Il ricchissimo kolossal che ha già incassato 150 milioni di dollari nel mondo (e si prepara al raddoppio nel weekend), interpretato da Lily James (Cenerentola), Cate Blanchett (la matrigna) e Richard Madden (il Principe), ieri è rimasto saldamente in testa alla classifica italiana: altri 465mila euro incassati dal film, con una media di ben 850 euro per copia. Il calo è minimo rispetto allo scorso weekend, solo il 27% in meno, e il film “rischia” seriamente di riesplodere oggi e domani portando il suo totale, ora di 7.3 milioni, verso quota 10 milioni di euro. Supererà i 14 milioni di Maleficent a fine corsa?
Seconda posizione e buona media per Insurgent, sequel di Divergent e secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth e con protagonista Shailene Woodley (Colpa delle Stelle). Si parla di 214mila euro incassati nei 300 schermi a disposizione, alcuni dei quali anche in 3D (media 680 euro). In 48 ore il totale è di 350mila euro, ma il vero banco di prova sarà proprio oggi: ricordiamo che il primo capitolo non andrò lo scorso anno oltre i 2.4 milioni di euro nel nostro paese, e ci aspettiamo un discreto incremento per questo sequel con protagonisti Kate Winslet, Theo James, Miles Teller e Noami Watts.
Dopo Ma che bella sorpresa!, con Claudio Bisio e Frank Matano, che regge con il 35% in meno e altri 152mila euro (totale 2.78 milioni), troviamo l’inossidabile Focus – Niente è come sembra, la commedia con Will Smith e Margot Robbie, che ieri ha raggiunto e superato i 4 milioni di euro totali (altri 101mila euro, media sopra i 500 euro). Sotto c’è Latin Lover, ritorno di Cristina Comencini (La Bestia nel Cuore), con un ricco cast corale femminile che comprende anche la compianta Virna Lisi: per ora 94mila euro, ma la media non va oltre i 300 euro per sala.
Nell’attesa di scoprire il risultato di oggi, vero banco di prova per il film, troviamo al sesto posto La solita Commedia – Inferno, di Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio meglio conosciuti come “I Soliti Idioti”, con 61mila euro e una media per ora non brillante di circa 200 euro per sala. Poco sotto c’è Nessuno si Salva da Solo di Sergio Castellitto, con 49mila euro (-66% rispetto alla scorsa settimana) e un totale vicinissimo ai 3 milioni di euro.
Dando un’occhiata alle nuove uscite, Chi è senza colpa sale al nono posto con 18mila euro, mentre segue Fino a qui tutto bene (16mila euro). All’undicesimo posto stabile La Prima Volta di Mia Figlia (13mila euro, media sotto i 100 euro) seguito da Una Nuova amica (6mila euro), il nuovo film di François Ozon sbarcato solamente in 40 schermi, con 12mila euro e una buona media di 300 euro, la stessa di Vergine Giurata, l’unico film italiano in concorso a Berlino, con 8800 euro incassati.
A domani per un nuovo aggiornamento sulla classifica italiana!
The Gunman: Ray Winstone e Jasmine Trinca parlano di Sean Penn
E' uno Sean Penn molto dinamico e in forma quello di The Gunman, thriller di Pierre Morel in uscita da noi il 7 maggio. Ray Winstone e Morel ci raccontano qualcosa di Penn in veste da eroe action, mentre Jasmine Trinca, oggetto di un triangolo tra Sean e Javier Bardem, sintetizza la prestigiosa esperienza.
LA SONY È AL LAVORO SU VERONA, UNA NUOVA VERSIONE DI ROMEO E GIULIETTA
Romeo e Giulietta ritornernanno forse presto sul grande schermo, ma in una versione, almeno secondo le prime notizie, piuttosto originale.
La Sony Pictures sta infatti lavorando a un nuovo progetto intitolato Verona, ispirato alla tragedia scritta da William Shakespeare, che verrà prodotto da Joe Roth (Alice in Wonderland, Biancaneve e il cacciatore).
Il compito di scrivere la sceneggiatura è stata affidata a Neil Widenere e Gavin James, e le prime indiscrezioni parlano di uno stile visivamente simile a 300, il lungometraggio diretto da Zack Snyder.
Sarà quindi interessante scoprire che approccio verrà dato alla drammatica storia d'amore ostacolata dalla rivalità tra due famiglie.
Ant-Man: Bobby Cannavale rivela il suo ruolo
In una nuova intervista con Esquire, l'attore Bobby Cannavale ha finalmente rivelato il ruolo che avrà nel prossimo cinecomic di casa Marvel Studios, Ant-Man. "Io e Paul Rudd abbiamo tante scene insieme" spiega "Paul interpreta l'ex marito di Judy Greer, io invece sono il marito della Greer". "Inizialmente il mio era un ruolo minore" continua "Ma dopo la riscrittura del copione ad opera di Paul e Adam McKay, hanno reso la mia parte un po' più importante"."Non ho alcuna pressione riguardo il film" spiega l'attore "Non sono io l'eroe in armatura! Ma, devo ammetterlo, è stato come girare una pellicola indipendente, solo con più blue screen, Paul in costume ed esplosioni inesistenti sul set a cui dovevamo reagire. Ma è molto divertente, ci sono tante improvvisazioni, sembra più un film di Adam McKay. Dopo il successo di Guardiani della Galassia, credo che la Marvel abbia voluto un approccio più leggero con questo Ant-Man. E' interessante che abbiano scelto Paul per la parte, è simile alla scelta di Chris Pratt per i Guardiani della Galassia. C'è dell'umorismo, ed è differente dalle altre pellicole dello studio, tipo Thor".
Man at Arms: Jonathan Liebesman alla regia di un epilogo su Re Artù
Il Libro della Giungla, Robin Hood, Peter Pan, e ora anche Re Artù... sembra che nei prossimi anni vedremo parecchi 'doppioni' sviluppati da studios differenti sugli stessi soggetti. Deadline rivela, infatti, che Thunder Road Pictures sta sviluppando un altro film sulla figura di Re Artù, titolata Man at Arms. La pellicola, definita un epilogo alla leggenda di Artù, vedrà un Lancillotto ormai vecchio dopo la caduta di Camelot. Il film è stato scritto da Jeremy Lott, autore di Hood della Sony Pictures, e sarà diretto da Jonathan Liebesman, regista del recente Tartarughe Ninja. Oltre a Man at arms, ricordiamo che sono in corso le riprese di King Arthur: Knights of the Round Table, storia di origini su Artù, diretta da Guy Ritchie per la Warner Bros. Pictures.
Rings: Alex Roe è nel cast
Deadline rivela che l'attore Alex Roe (The Calling - La chiamata) è entrato a far parte del cast di Rings nei panni di Holt, il fidanzato del personaggio interpretato da Matilda Lutz che decide di prendere le distanze da lei dopo aver visionato una videocassetta. Stando ai report, questo sarà un prequel dei precedenti capitoli ma, a questo punto, la domanda sorge spontanea: la videocassetta di cosa tratterà? Sarà la medesima oppure sarà una totalmente differente? Il film uscirà il 13 novembre 2015.
Avengers: Age of Ultron, ancora altri spoiler dal film,nuovo poster e Occhio di falco della Hot Toys
E' online un nuovo poster-standee da Avengers: Age of Ultron: potete visionarlo in calce alla news insieme ad una prima occhiata ad Occhio di falco della Hot Toys. Nel frattempo, dopo il salto, potete trovare nuovi potenziali spoiler.
ATTENZIONE! SPOILER! Dopo quelli diramati da Badass Digest, è ora il turno di SuperheroNews che dirama altri potenziali spoiler (non confermati) dal film. Stando a loro, il nuovo team guidato da Captain America sarà composto da Vedova Nera, Falcon, Scarlet Witch, Visione e War Machine.
Il sito spiega, inoltre, che il rumor sulla morte di Quicksilver è vero: il personaggio dovrebbe morire proteggendo un altro membro del team (Scarlet Witch?). Tuttavia, molti siti iniziano a spiegare che esistono ben due copie della sceneggiatura, totalmente differenti, e, ad oggi, non è chiaro quale tra le due abbia usato Joss Whedon.
La neonata Alchemy acquisisce i diritti di distribuzione di Survivor, il thriller con Milla Jovovich
La società americana di distribuzione appena nata denominata Alchemy ha acquisito i diritti di Survivor, un thriller incentrato su di un attacco terroristico in suolo americano con Milla Jovovich tra i protagonisti del cast.
Diretto da James McTeigue, autore dell'ottimo V per Vendetta, Survivor conta su di un cast composto da attori di qualità assoluta come Milla Jovovich, Pierce Brosnan, Dylan McDermott, Angela Bassett e Robert Forster.
Survivor è incentrato su un agente del London Foreign Service impegnato a sventare un attacco terroristico nel bel mezzo di New York, la sceneggiatura è stata firmata da Phil Shelby.
Mancano ancora informazioni sulla release americana della pellicola, ma di sicuro sarà distribuita nel corso del 2015.
Milla Jovovich al momento è in stato interessante, ma per il mese di agosto ha già in programma le riprese di Resident Evil: The Final Chapter
Terminator: Genisys in copertina su Empire, nuove immagini!
L’ultimo numero di Empire Magazine – quello di maggio – è dedicato al nuovo capitolo della saga di Terminator, Terminator: Genisys, in arrivo a luglio nei cinema.
In copertina sono infatti ritratti Arnold Schwarzenegger e Emilia Clarke nei panni di Sarah Connor.
A seguire, la cover e alcune immagini contenute nella rivista.
Secondo Dwayne Johnson, Black Adam potrebbe comparire nel film della Justice League
Nonostante ci sia la possibilità che venga anticipato, il film di Shazam ha per il momento una release fissata per il 5 aprile 2019, perciò potrebbe passare ancora molto prima di vedere Dwayne Johnson nei panni di Black Adam, a più riprese definito dall’attore un antieroe con pochi scrupoli.
C’è la possibilità, però, che il personaggio compaia nella prima parte del film sulla Justice League diretto da Zack Snyder atteso per il 2017.
Intervistato da IGN a margine della promozione di Fast & Furious 7, l’attore ha parlato di tale eventualità:
E’ possibile, sì, credo che sia sempre importante lasciare una porta aperta, questa volta in merito alla possibilità che compaia in Justice League. E’ questo il bello di lavorare al personaggio già da ora, perchè si tratta di un processo che coinvolge chiunque, dalla New Line alla Warner Bros, dallo sceneggiatore ai produttori.
Com’è possibile constatare dal video in calce, l’attore ha poi proseguito lasciando intendere che prima di vederlo protagonista nel film di Shazam, Black Adam potrebbe effettivamente comparire come villain nei film della Justice League.
Vogliamo tutti mostrare il suo lato eroico, ma prima deve meritarselo, e Black Adam ha un trascorso da schiavo. Quando sei uno schiavo, ci sono molte cose che ti fanno incazzare. E quindi è importante mostrare rispetto e prestare fede alla vera mitologia: l’eroe arriverà in seguito.
Agatha: Annie Neal riscriverà la sceneggiatura del biopic di Agatha Christie
Annunciato più di due anni fa il biopic sulla celebre scrittrice britannica Agatha Christie ha oggi trovato una nuova sceneggiatrice. Deadline riporta che Annie Neal sostituirà la precedentemente annunciata Allison Schroeder (Mean Girls 2) per riscrivere la sceneggiatura del film, ad oggi intitolato semplicemente Agatha.
La pellicola prende avvio dalla misteriosa scomparsa di Agatha Christie nel 1926 e si propone di raccontare gli 11 giorni in cui si persero completamente le tracce della nota scrittrice. Il progetto viene descritto come un action d’avventura che mescola lo spirito di Shelock Holmes a All’inseguimento della pietra verde.
Chris Bender, Cale Boyter, Mary Parent, JC Spink e Jake Weiner figureranno ancora come produttori.
Il trailer di Second Chance
Uscirà il 2 aprile in Italia Second Chance, il nuovo film di Susanne Bier con Nikolaj Coster-Waldau e Maria Bonnevie presentata a Toronto e poi al Torino Film Festival.
Cinque clip ci trascinano nell’azione di Fast & Furious 7!
Manca sempre meno all’uscita di Fast & Furious 7 nei cinema di tutto il mondo, e così la Universal Pictures ha pubblicato online cinque adrenaliniche scene inedite del film di James Wan in arrivo il 2 aprile nel nostro Paese.
Teenage Mutant Ninja Turtles 2: riprese al via il mese prossimo
Il New York Daily News riporta la notizia secondo cui il prossimo mese, tra New York e Buffalo, inizieranno le riprese di Teenage Mutant Ninja Turtles 2.
Il membro del consiglio comunale Dan Garodnick ha dichiarato:
Non c’è modo migliore per proiettare il carattere di questa città che attraverso la televisione e il cinema. E cosa c’è di più newyorkese di ninja amanti della pizza e un ratto di parlante?
La Platinum Dunes di Michael Bay, Brad Fuller e Andrew Form tornerà a produrre il sequel, che avrà uno script realizzato ancora dagli sceneggiatori Josh Appelbaum e André Nemec. Megan Fox dovrebbe riprendere il suo ruolo di April O’Neil insieme a William Fichtner come Eric Sacks. Il film originale aveva tra i protagonisti anche Will Arnett, Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher, Danny Woodburn, Johnny Knoxville e Tony Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box office in tutto il mondo.
Anche se non confermate, precedenti indiscrezioni sul sequel hanno accennato all’inclusione di personaggi del calibro di Bebop e Rocksteady o anche di Krang come potenziali antagonisti.
Teenage Mutant Ninja Turtles 2 è previsto in uscita il 3 giugno 2016.
Fantastic Four: Miles Teller parla del film di Josh Trank
Miles Teller, attore che abbiamo visto protagonista nel film sorpresa degli Oscar 2015, Whiplash, ha parlato di Fantastic Four, l’atteso e discusso reboot di Josh Trank che vedrà protagonisti, oltre a lui, Michael B. Jordan,Kate Mara e Jamie Bell. Teller interpreterà Reed Richards / Mister Fantastic.
Il film prenderà molto da Ultimate Fantastic Four, ma credo che stiamo umanizzando questi personaggi in un modo mai fatto prima.
L’attore ha anche rivelato ulteriori dettagli, tra cui informazioni sul pianificato follow-up. Teller non sa se Josh Trank dirigerà anche il prossimo capitolo, ma si dice certo del fatto che lo sceneggiatore/produttore Simon Kinberg rimarrà strettamente coinvolto nel progetto:
Lui è così bravo a creare quel tipo di mondi. Ha un valore inestimabile per Fox. Simon è davvero intelligente e sembra avere una buona capacità di maneggiare questi mondi, come quello che è stato in grado di fare con X-Men e l’essere stato in grado di ri-energizzare anche con il cast più giovane.
«Sono stati lui e Cheney a crearlo. Tante grazie!»: Sean Penn ringrazia Bush per l’Isis.
Ahia. L’ultimo commento del premio Oscar Sean Penn sull’Isis è stato piuttosto tagliente, non c’è che dire. Intervistato allo show di Conan O’Brien, l’attore (che presto sarà al cinema con The Gunman) non le ha mandate certo a dire all’ex Presidente degli Stati Uniti, George Bush, e il suo braccio destro Dick Cheney.
Secondo l’attore, la coppia sarebbe la vera artefice della nascita del movimento terrorista islamico, lo stesso che sta letteralmente terrorizzando il mondo negli ultimi mesi. «Sono stati questi individui – lui, l’ex presidente Bush e qualcun altro – ad inventare il Daesh o Isis, che dir si voglia. Tante grazie! Nel nostro Paese abbiamo avuto rappresentanti politici come Harvey Milk (interpretato al cinema dallo stesso Sean Penn), che sono stati tipi brillanti, intelligenti, che hanno lasciato il segno. E poi ci ritroviamo al potere gente come Cheney. È solo una mia riflessione personale.»
Cosa ne pensate?
«So che Paul starebbe ridendo con noi adesso»: Vin Diesel ha ricordato il collega scomparso alla prima di Fast and Furious 7
Manca pochissimo al debutto cinematografico di Fast and Furious 7, che arriverà nelle sale italiane il prossimo 2 aprile. Proprio qualche giorno fa, si è tenuta a Los Angeles la prima mondiale del film, che tutta la stampa è concorde nel descrivere con tre aggettivi: divertente, pazzo e profondamente toccante.
L’ultima caratteristica non è certo tipica del franchise automobilistico, ma è diventata necessaria dopo l’improvvisa scomparsa di uno dei suoi iconici interpreti: stiamo ovviamente parlando di Paul Walker, il quale non ha mai abbandonato il cuore di colleghi e pubblico dopo il suo fatale incidente. Stando alle recensione comparse online fino ad ora, la pellicola ha infatti omaggiato l’attore nel miglior modo possibile, dando vita così ad uno dei desideri più grandi di Vin Diesel: «vorrei che Paul dicesse che questo è il film migliore di tutti» ci aveva raccontato qualche mese fa, e pare proprio che sia andata così.
Vin Diesel inoltre, durante la première mondiale di Fast and Furious 7, ha colto ancora una volta l’occasione per ricordare l’amico in un toccante discorso di presentazione, che ha mandato il lacrime lui e tutto il pubblico presente: «questo è stato davvero un film personale e importante per tutti. Ogni volta che andavamo alla première di uno dei capitoli precedenti, Paul mi si metteva a fianco e diceva “Vin, il meglio deve ancora venire”. Beh, proprio stasera possiamo rispondere a Pablo che questo è il meglio. In un certo senso, è stato il film più difficile che abbia mai fatto, perché le relazioni che vedete sullo schermo sono vere. Nella tragedia che è avvenuta, ho perso il mio migliore amico. Questo film è dedicato a lui, a mio fratello: so che Paul starebbe ridendo con noi adesso.»
A Storm in the Stars: Bel Powley entra nel cast del biopic su Mary Shelley
L'attrice Bel Powley è entrata nel cast dell'adattamento cinematografico di A Storm in the Stars, dove ad attenderla c'è la collega Elle Fanning. Basato su una sceneggiatura di Emma Jensen, la pellicola sarà diretta dal regista proveniente dall'Arabia Saudita Haifa Al-Mansour (Wadjda). La Powley vestirà il ruolo di Claire Claremont, La sorella di Mary che contribuirà ai problemi tra Percy e la giovane scrittrice stessa. Questo progetto non va confuso con Mary Shelley’s Monster, un altro film biografico in lavorazione che vede la partecipazione di Sophie Turner e Taissa Farmiga. Nel romanzo letterario A Storm in the Stars viene descritto il rapporto tumultuoso tra il poeta Percy Shelley con la giovane diciottenne Mary Godwin, che scrisse un anno più tardi il romanzo Frankenstein, o Il moderno Prometeo.
Disneynature ci ringrazia nel nuovo trailer di Monkey Kingdom
Con poco più di un mese alla celebrazione della Giornata de pianeta Terra, ricorrenza che viene festeggiata dal 22 aprile del 1970, Disneynature ha appena distribuito un nuovo video che guarda indietro alle loro serie di documentari prodotti, ringraziando anche il pubblico che li ha sostenuti interessandosene. Diretto da Mark Linfield e Alastair Fothergill, Monkey Kingdom segue la storia della scimmietta, piena di risorse, Maya, che vive tra antiche rovine nella leggendaria giungla dell'Asia meridionale. Il mondo di Maya cambia per sempre quando accoglie nella sua famiglia allargata, e complicata, il piccolo figlio Kip. Monkey Kingdom esce nelle sale il 17 aprile 2015.
Batman v Superman: Jeremy Irons commenta lo script
In una nuova breve dichiarazione, Jeremy Irons - interprete del nuovo Alfred - ha commentato in questo modo lo script di Batman v Superman: Dawn of Justice: "Il prossimo Batman [ha appena definito il prossimo film 'corale' come un film su Batman? nb.] ha una sceneggiatura fantastica. E' un blockbuster scritto con cuore". Diretto da Snyder, da uno script di Chris Terrio (e da una storia di David S. Goyer), vedrà nel cast Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal Gadot, Jesse Eisenberg e Jeremy Irons. Uscirà a marzo 2016 nei cinema.
Teaser trailer per il live-action de L’attacco dei giganti (Attack on Titan)
Annunciate oggi dalla casa di produzione Toho le date dei due lungometraggi live-action de L’attacco dei giganti, il popolare manga creato da Isayma Hajime che è stato trasposto anche in un altrettanto popolare anime ed è diventato un vero e proprio franchise molto seguito anche a livello internazionale. Il primo film uscirà nell’arcipelago nipponico il prossimo primo agosto e sarà seguito a distanza di poco più di un mese dal secondo che dovrebbe debuttare nei teatri giapponesi il 19 settembre. Sembra sia diventata una vera e propria moda quella di realizzare due o tre film tratti da manga di successo e di farli uscire a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, è successo così per Ruroni Kenshin e per Parasyte, solo per nominare due dei lavori che più hanno riscosso successo in Giappone durante l’anno passato. Una strategia in parte dovuta all’arco narrativo difficilmente schiacciabile in un solo lungometraggio, dall’altra dalla consapevolezza che realizzando due o tre episodi l’afflusso di pubblico sarà sicuramente maggiore.
Non si vede un granchè ma dal quel poco che filtra sembra chiaro che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili per la realizzazione dei giganti e non sembra che la produzione abbia tirato la cinghia, le paure erano quelle di vedere applicati degli effetti speciali di seconda categoria rispetto a quelli che siamo abituati a vedere nei film hollywoodiani. Entrambi i film sono diretti da Higuchi Shinji che fra gli appassionati di tokusatsu giapponese è un nome conosciuto, Higuchi è infatti colui che ha curato gli effetti speciali nella trilogia di Gamera, il reboot dedicato al mostro-testuggine realizzato in Giappone durante gli anni novanta. Come regista inoltre Higuchi ha al suo attivo l’ennesima trasposizione sul grande schermo di Nihon chinbotsu (L’affondamento del Giappone) nel 2006 e The Floating Castle nel 2012, vedremo se con questa produzione decisamente più impegnativa, le attese sono altissime, saprà imporsi definitivamente nel panorama cinematografico giapponese. A curare la sceneggiatura è stato chiamato Watanabe Yuusuke che ha lavorato fianco a fianco con Isayama stesso e con il critico cinematografico Machiyama Tomohiro, Watanabe è autore di buoni lavori in fase di scrittura come la sceneggiatura di 20th Century Boys, la trasposizione per complessità e volume era quasi impossibile, ma anche di cadute come nei due live-action di Gantz, ma qui sono stati proprio i film stessi a deludere sotto molti punti di vista.
Ritornando a noi e a L’attacco dei titani, ecco il teaser trailer diffuso oggi:
Video
EDUCAZIONE AFFETTIVA: AL VIA IL TOUR NEI CINEMA
Lunedì 30 marzo al via il tour del documentario che ha fatto emozionare in un mese oltre 3000 spettatori in Toscana diventando un piccolo caso cinematografico. Educazione Affettiva di Federico Bondi e Clemente Bicocchi avrà una circuitazione a livello nazionale che toccherà le città di: Roma, Genova, Milano, Napoli, Venezia, Rimini e altre in via di definizione.
Proposto in contemporanea anche per le scuole, il film documentario - prodotto da Ardaco e distribuito in collaborazione con Lo Scrittoio - sollecita una riflessione sulla rilevanza degli affetti e la creatività nel processo scolastico e dà voce ai protagonisti veri della Scuola (maestri e bambini) proprio nei giorni in cui il tema scuola è sotto i riflettori. Bondi (dopo Mar Nero, 2008) e Bicocchi mettono la macchina da presa all'altezza dei bambini e raccontano allo spettatore in maniera intima e naturale gli ultimi giorni di lezione di una quinta elementare della Scuola Pestalozzi di Firenze.
Educazione affettiva è la storia di una crescita, del lento e naturale distacco di un gruppo di bambini dalla scuola primaria fatto di rituali, ansie e paure. Le emozioni e il passaggio alla tanto temuta adolescenza si manifestano maggiormente in alcuni momenti della gita scolastica dei ragazzi assieme ai maestri Matteo Bianchini e Paolo Scopetani, esperienza che si fa metafora dell'ingresso nell'età adulta e ci mostra parte di un mondo spesso inaccessibile e segreto per gli adulti.
L'opinione pubblica si confronta spesso sulla formazione, senza però focalizzare l'importanza di vivere la scuola come percorso umano e di crescita. Affinché ciò avvenga è rilevante il ruolo della la creatività nelle sue diverse forme d'espressione quali la fantasia, l'arte, la musica e il cinema. Lontano da giudizi o riflessioni mature, il film riporta l'attenzione sul tema della scuola dando la parola a chi la anima e la vive quotidianamente: da un lato i bambini - attori principali di questo microcosmo - dall'altro i maestri, figure di riferimento fondamentali nel loro cammino di crescita.
La scuola è il luogo dove si forniscono al bambino gli strumenti per affrontare il futuro e si trasmettono i valori universali alle nuove generazioni. Ecco allora che le ore di lezione dedicate all'educazione allo sviluppo affettivo ed emotivo che vengono filmate nel documentario diventano esempio tangibile di come incentivando la trasmissione di tali valori si favorisca la libertà d'espressione e la democrazia.
Scritto dai registi assieme ai maestri, il documentario ha la colonna sonora originale di Marco e Saverio Lanza (PASTIS), realizzata come musica concreta rielaborando voci e suoni dal film. Un senso di Vasco Rossi e Infanzia e maturità del Maestro Morricone (tratto da Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore) arricchiscono la soundtrack.
WWF: 'L'ULTIMO LUPO PUÒ SALVARE I LUPI ITALIANI'
Il WWF è lieto di affiancare la promozione in Italia del film L'ultimo lupo del grande maestro, Jean-Jacques Annaud, in uscita al cinema il prossimo 26 marzo distribuito da Notorious Pictures. La sua ultima opera, secondo il WWF, ha la forza necessaria a scardinare alcuni ostacoli 'culturali' che impediscono la corretta conoscenza nel nostro paese di questa specie 'simbolo' della natura selvaggia e ancora così importante per gli equilibri naturali.
Come accade ai lupi protagonisti del film, anche nella nostra cultura i predatori hanno da sempre assunto una connotazione negativa, frutto di rapporti conflittuali quando l'Italia e l'Europa erano prettamente agricole, e rinforzata anche da favole e leggende quasi sempre esagerate. Negli anni '70 il WWF aveva stimato appena 100 esemplari in tutta Italia. Grazie alla battaglia intrapresa dal WWF con l'operazione San Francesco oggi in Italia vivono quasi 1.200 lupi. Ma la loro espansione ha provocato una nuova ondata di persecuzione. Ogni anno decine e decine di lupi vengono uccisi da trappole, veleni e altre armi dei bracconieri che utilizzano gli episodi di aggressione del lupo al bestiame come pretesto per eliminare un animale di nuovo considerato come 'nocivo'.
"E' in atto un pericoloso ritorno al passato, che rischia di cancellare gli straordinari sforzi finora fatti per la conservazione di questa specie e la messa a frutto delle migliori esperienze di convivenza uomo-predatori già avviate in molte parti del nostro paese" ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di WWF Italia. "La storia da cui è tratto il film chiarisce molto bene come siano saltati gli equilibri su cui si basa la convivenza tra lupi e uomini e quanto questo provochi l'accanimento di questi ultimi verso i predatori. L'ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud rappresenta questa drammatica realtà con immagini potenti e suggestive, capaci di descrivere il legame profondo che Annaud ha saputo mostrare tra la natura e le popolazioni indigene, abituate a sopravvivere in ambienti estremi, e l'importanza della loro sapienza rispetto a tali relazioni. In questo film la favola del lupo 'cattivo' a cui siamo abituati, si ribalta: il lupo è sì una specie crudele ma trova nel suo cammino uomini capaci di azioni orribili e 'incomprensibili': l'uomo diventa corruttibile, crudele e a volte anche stupido".
L'affiancamento del WWF al film si inserisce in un percorso culturale avviato dall'Associazione per la corretta conoscenza del lupo in Italia. Accanto a questo percorso il WWF svolge anche un'azione concreta con progetti che mettono in pratica gli interventi per una possibile convivenza tra attività umane e lupi. Con lo slogan "Viva il lupo" il WWF chiede il sostegno al suo progetto: Adotta un lupo - vai su wwf.it/lupo.
Chi ha paura di Skype? Nuovo video per Unfriended
La Universal Pictures ha diffuso un nuovo spot di Unfriended, thriller-horror precedentemente intitolato “Cybernatural” co-prodotto da Timur Bekmambetov (regista di La leggenda del cacciatore di vampiri e Wanted – Scegli il tuo destino) e Jason Blum (produttore di Insidious, Sinister e Paranormal Activity).
Dopo Open Windows, techno-thriller diretto da Nacho Vigalondo, che si svolge interamente sullo schermo di un computer portatile connesso ad Internet, ecco che arriva un’altra pellicola che sfrutta gli orrori dell’era digitale: abbiamo infatti una storia che si svolge in tempo reale sul desktop di un comune PC, solo che in questo caso il punto di riferimento è un altro famoso teen horror: So cosa hai fatto.
Inaugurando una nuova era per gli horror, “Unfriended” di Universal Pictures si svolge sullo schermo del computer di un’adolescente. Lei e i suoi amici sono minacciati da una figura invisibile, che cerca vendetta per un video che un anno prima ha portato una loro compagna al suicidio.
Video
Tempi disperati, misure disperate nel teaser trailer di Mission: Impossible – Rogue Nation
Ethan Hunt (Tom Cruise) è tornato con una nuova missione impossibile. È appena uscito il teaser trailer di Mission: Impossibile 5 il quinto capitolo della franchise diretto da Christopher McQuarrie intitolato dalla Paramount Pictures Mission: Impossible – Rogue Nation.
La longline del film recita che:
“Ethan e la sua squadra dovranno compiere la più impossibile delle loro missioni in Mission: Impossible – Rogue Nation”.
Dal trailer scopriamo che la missione consiste nell’eradicare il Sindacato – un’organizzazione internazionale formata da dei malviventi con delle grandi capacità – all’altezza dei membri della squadra di Hunt – che vogliono distruggere l’IMF (Impossible Mission Force). Ricordiamo che domani uscirà il trailer ufficiale.
Video
Wonder Woman: Gal Gadot sulle polemiche legate al suo fisico e la sua taglia di seno
Gal Gadot ha di recente rilasciato una lunga intervista a una rivista Israeliana. L’utente del forum di SHH ha tradotto in inglese l’intervista, e noi riportiamo in italiano alcuni dei passaggi più interessanti.
Quando ha avuto la conferma di aver ottenuto la parte di Wonder Woman, era letteralmente nelle nuvole. Stava viaggiando verso New York.
Non ho mai dovuto aspettare così tanto tempo una risposta per un casting, un mese e mezzo di tortura, folli montagne russe. Non potevo parlarne con nessuno. Il giorno in cui mi hanno promesso una risposta stavo volando a New York per un altro film. Quando è atterrato l’aereo ho visto che avevo ricevuto un mucchio di telefonate. Ho chiamato il mio agente ancora mentre ero seduta sull’aereo, con la cintura allacciata. Mi ha detto: “Congratulazioni, hai la parte!” Durante il volo ero seduta affianco a un uomo molto gentile, uno scienziato del Weizmann Institute of Science. Aveva parlato di fisica quantistica per l’intero volo. Ora, immaginatemi seduta in un aereo che cerco un po’ di privacy, che affondo la testa tra le gambe ed esclamo: “MIO DIO!!”, perché non riesco a crederci. Poi ho messo giù il telefono e lui mi ha guardato con una faccia piuttosto perplessa, chiedendomi se stavo bene. “Non posso dirle nulla, ma probabilmente leggerà la notizia domani sui giornali!”
Quando è stato annunciato il suo coinvolgimento molti fan dei fumetti hanno detto che il suo corpo non era simile a quello di Wonder Woman…
Non sia timido: dissero che ero troppo magro e che il mio seno era troppo piccolo [ride]
La cosa l’ha offesa?
Sono molto fortunata perché nella mia vita nulla è stato immediato. Da giovane prendevo molto male le critiche. Ma ora quasi mi divertono. Le vere amazzoni avevano un solo seno, l’altro veniva rimosso perché non fosse d’intralcio per tirare con l’arco. Quindi non sarò una vera amazzone. Cerchiamo sempre di far felici tutti, ma è impossibile.
Ma non è stato imbarazzante il fatto che la taglia del suo seno sia stata un tema di discussione a livello internazionale?
No. Dopo che qui, in Israele, mi hanno chiesto se ho un disordine alimentare perché sembro troppo magra… o mi hanno detto che ho la testa troppo grande e il corpo come un manico di scopa… dire che posso accettare tutto. Sono chiacchere senza senso. Capisco che parte di ciò che faccio ha come conseguenza una forte esposizione mediatica. E parte dell’essere esposti ha come conseguenza l’essere criticata.
Gal Gadot debutterà nel ruolo di Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder, in uscita il 25 marzo 2016. Successivamente sarà protagonista di un film su Wonder Woman in uscita il 23 giugno 2017. Inoltre parteciperà a Justice League: Parte 1 (10 novembre 2017) e Justice League: Parte 2 (14 giugno 2019).
Galline e scalinate: sul set di Creed si ricreano le iconiche scene di Rocky
Sono proseguite a Philadelphia, negli ultimi giorni, le riprese di Creed, lo spin-off di Rocky diretto da Ryan Coogler con protagonisti Michael B. Jordan e Sylvester Stallone, tornato a vestire i panni di un Rocky Balboa allenatore andato in pensione.
Sul set, nello specifico, sono state ricreate due iconiche scene: la corsa sulle gradinate del Museo di Philadelphia e l’allenamento con i polli e le galline.
Il fornaio e sua moglie nei character poster italiani di Into the Woods
Debutterà nelle sale italiane il 2 aprile Into the Woods, il film di Rob Marshall, che ha già incassato 172 milioni di dollari in tutto il mondo, e la pagina Facebook dei Walt Disney Studios ha diffuso in rete i primi due character poster italiani del film, i cui protagonisti sono Il fornaio (James Corden) e sua moglie (Emily Blunt)
Potete ammirare i poster qui di seguito:
Suicide Squad: Jared Leto anticipa la voce di Joker?
Ciò che maggiormente tiene alto il dibattito attorno a Suicide Squad, nuovo film targato Warner Bros ed ambientato nell’Universo DC, è sicuramente il nuovo Joker interpretato per l’occasione da Jared Leto.
Sebbene il frontman dei 30 Second To Mars abbia dato già ampiamente dimostrazione di un’ottima capacità attoriale in Dallas Buyers Club, molti fan sono scettici circa questa nuova incarnazione della storica nemesi del Cavaliere Oscuro. Nonostante ciò, Jared Leto ha continuato per la propria strada, disseminando i social network di riferimenti al personaggio che andrà ad interpretare. Ultimo in ordine di arrivo è un video che ritrae il cantate nel corso di un concerto tenutosi a Mosca, in occasione del quale ha sfoggiato un inquietante tono di voce che potrebbe rivelarsi proprio quello che caratterizzerà il Joker in Suicide Squad di David Ayer.
Fantastic 4 - I Fantastici 4: questa l'intera trama della pellicola?
Quello che leggerete qui di seguito è tutt'altro che confermato (potrebbe trattarsi di un fake). Ieri un utente di 4Chan ha postato quella che sembrerebbe l'intera trama di Fantastic 4 - I Fantastici Quattro; il post è stato quasi immediatamente cancellato ma qualcuno è riuscito a 'salvarlo' e a ri-postarlo. Potete leggerlo dopo il salto.
ATTENZIONE! POTENZIALI SPOILER! "Reed Richards e Ben Grimm sono amici dall'infanzia. Gli esperimenti di Reed - che teletrasporta vari oggetti nella Zona-N - attira l'attenzione del Baxter Building. Viene reclutato dal dr. Franklin Storm e diventa amico con i suoi figli Sue Storm e il pilota Johnny Storm; qui, Reed collabora anche con Victor Domashev, un programmatore antisociale di Latveria, un posto devastato dalla guerra, ed insieme costruiscono una Porta Quantistica per accedere alla Zona-N.
Una volta che il progetto viene completato, Reed, Sue, Johnny e Victor ed altri tre astronauti eseguono con successo un test di teletrasporto A quanto pare, però, Reed crede che la Zona-N influisce su tempo e spazio, portando alla creazione di altri portali. Per questo il 'ciclo' deve essere completato per portare alla chiusura di questi.
Reed invita Victor al primo vero test ma Victor, a sua insaputa, cambia le coordinate - per spingere l'esperimento ancora più in là - e lascia il team bloccato nella Zona-N, dove viene esposto ad energie sconosciute. Riescono a farli tornare indietro; Ben, nell'estrapolare Reed, viene esposto anche lui.
Reed diventa in grado di allungare parti del corpo, Sue può diventare invisibile e proiettare campi di forza, Johnny può diventare una Torcia Umana, Ben diventa un mostro di pietra e Victor rimane sfigurato e ossessionato con le possibili risposte che la Zona-N può fornire. Gli altri astronauti non hanno il controllo dei propri poteri e muoiono.
Harvey Elder del governo decide di finanziare Reed affinché trovi una cura mentre quest'ultimo costruisce delle tute di contenimento per aiutare i Quattro a 'contenere' i propri poteri. In realtà, scoprono che il governo vuole trasformarli in delle armi e vuole utilizzare la Porta Quantistica per creare dei supersoldati.
Victor ha sviluppato la tecnopatia e si fa strada da solo verso la Porta Quantistica. I quattro cercano di fermarlo ma riesce ad attraversarlo. Elder distrugge la Porta, creando un buco nel continuum spazio-temporale che può portare a gravi danni per il pianeta. Come le cose diventano più gravi, Reed, Ben, Sue e Johnny, con l'aiuto di Franklin, rubano un aereo e scappano verso l'Amazzonia dove si trova questo buco, entrare nella Zona-N e sigillare il tutto, a costo della loro vita, con un macchinario che Reed ha costruito.
Una volta dentro, trovano Victor che ha passato anni nella Zona-N, sviluppando i suoi poteri. Ora si fa chiamare il Dottor Destino e pensa di essere al di sopra della razza umana. Tenta di convincere i Quattro ad unirsi a lui e conquistare il pianeta, ma si rifiutano e lo combattono.
Reed scopre che Victor ha costruito un'altra Porta Quantistica per esplorare altre realtà. Quando questo scompare, i quattro sigillano il tutto e riescono a saltare fuori in tempo, distruggere la Porta Quantistica e salvare il pianeta.
A quel punto sono 'catturati' da Elder. I quattro non vogliono diventare delle armi ma concordano di aiutare il governo nella creazione di nuove tecnologie mediche. Elder dichiara il Baxter Building autosufficiente e si dichiara il collegamento tra i Fantastici Quattro e i militari. Reed crea nuovi costumi e fa uno sketch persino della FantastiCar, sviluppa un rapporto sentimentale con Sue mentre Johnny e Ben diventano ottimi amici.
In una scena post-titoli di coda, Victor emerge a Latveria e pianifica di conquistare tutto.
Stan Lee ha un cameo nel ruolo di un uomo la cui auto viene portata dentro la Zona-N e viene lasciato 'indietro' da Reed quando questo sigilla il tutto.
Destino menziona Galactus, Annihilus e gli X-Men quando parla di cose che ha visto in altri mondi e universi."
Ant-Man: nuova intervista a Bobby Cannavale
In una nuova intervista, Bobby Cannavale è tornato a parlare di Ant-Man. "Non ho mai girato un film del genere, c'era cosi tanta gente nel cast tecnico! Era enorme!" spiega l'attore "E poi c'erano cosi tanti blue screen. Mi ricordo di aver girato per tre settimane di fila una sequenza notturna. Ma io non vedevo nient'altro che blue screen, tutto il tempo. Una notte sono andato fuori di testa e ho chiesto perché ci fossero tutti quei blue screen!".
"Nella pellicola ci sono Corey Stoll, Judy Greer, Paul Rudd, Michael Pena, Martin Donovan... tutti attori straordinari. Mi sono detto 'se loro lo fanno, allora è ok'. Non abbiamo wrestler o attori improvvisati. Abbiamo T.I., ma lui è fenomenale, davvero. Ed è sicuramente qualcosa di estremamente diverso da tutto quel che ho fatto fin'ora" continua "Le scene con me, Rudd, la Greer o Michael Douglas sembravano più roba da film indipendente. Peyton Reed e la Marvel ci hanno permesso di improvvisare molto, lo script di Rudd e McKay ci dava libertà di farlo. E Judy è cosi divertente, Paul è divertentissimo, sa improvvisare molto. La Marvel ha preso una direzione differente con questa pellicola. Sembra più Guardiani della Galassia, il che è un bene".
E' stato assurdo girarlo, vedere uno dei tuoi migliori amici - Paul che conosco da anni - in un costume del genere" spiega "Abbiamo riso tanto. In una sequenza lui, da piccolo, doveva diventare grande davanti a me. Ma, in realtà, non era davanti a me, saltava fuori da una scatola in green screen, con una posa eroica e io dovevo guardarlo con stupore. E poi era senza maschera, non l'ho mai vista, perché l'hanno completata in CGI. Continuavo a far domande tutto il tempo agli addetti agli effetti speciali e a Peyton. Un giorno Peyton mi ha risposto "
"Bobby, è un film di supereroi. E' Ant-Man! Fallo e basta#!" Ma ho girato roba davvero strana. Una notte sono andato ad Atlanta per girare una sequenza di lotta in blue screen tra me e una formica di 15 metri. Questo business è davvero strambo: reagire ad una formica che non vedo!".
Foto ufficiali e poster per Mission: Impossible – Rogue Nation
Dopo aver visto lo spettacolare teaser trailer di Mission: Impossible – Rogue Nation, le aspettative sul quinto capitolo della celebre saga spionistica sono ancora più alte. Per offrirci un’ulteriore occhiata al film, la Paramount Pictures ha pubblicato il poster e tre immagini ufficiali con Tom Cruise e Rebecca Ferguson.
La prima ci permette di apprezzare gli sforzi di Cruise per girare i propri stunt in prima persona: è proprio lui quello che corre sull’ala di un Airbus A400, non una controfigura! L’attore ha dichiarato:
Spesso mi sono seduto su un aereo, ho guardato fuori e ho pensato: “Chissà com’è là fuori, sull’ala”. Faccio sempre così. Ero proprio sulle ruote quando siamo atterrati. Per gli altri è una cosa che mette tensione, mentre per me è piuttosto entusiasmante.
Cenerentola vince di nuovo il weekend e supera i 10 milioni di euro!
Continua ad incantare il boxoffice italiano e mondiale Cenerentola, l’ottima trasposizione in live-action della celebre fiaba, firmata da Kenneth Branagh e Disney.
Il ricchissimo kolossal che ha già incassato 250 milioni di dollari nel mondo, interpretato da Lily James(Cenerentola), Cate Blanchett (la matrigna) e Richard Madden (il Principe), ha letteralmente sbancato il nostro botteghino anche in questo suo secondo weekend di programmazione. Altri 3.7 milioni di euro raccolti negli ultimi quattro giorni, dei quali 1.7 milioni solo nella giornata di ieri, con un calo solamente del 28% rispetto all’esordio, molto raro in un blockbuster con tali cifre di partenza nel nostro paese. Sale letteralmente piene, visto che la media per copia sfiora i 6mila euro, anche questa una rarità per un secondo weekend (e ormai anche per un primo) e per un film in 2D.
Gradimento elevatissimo e il totale ormai ha sfondato già raggiunto 10.3 milioni di euro dopo solamente 11 giorni: a questo punto i 14 milioni di Maleficent sono alla portata (tra l’altro questo weekend concorrenza nulle, e così sarà fino a Fast & Furious 7) e il primo dato che supererà saranno i suoi 2.1 milioni di spettatori visto che siamo già a quota 1.6 milioni.
Buon esordio al secondo posto per Insurgent, sequel di Divergent e secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth e con protagonista Shailene Woodley (Colpa delle Stelle). Il film, che ha incassato 54 milioni di dollari in tre giorni negli USA, e in Italia ha raccolto in questi primi giorni circa 1.35 milioni di euro, con una media positiva vicinissima ai 4mila euro per copia (in alcune sale godeva del sovrapprezzo 3D). Divergent lo scorso anno aveva iniziato la sua corsa con circa 1 milione, per poi chiuderla dopo poco a quota 2.3 milioni. Dobbiamo aspettarci un lieve incremento per questo sequel con protagonisti Kate Winslet, Theo James, Miles Teller e Naomi Watts, anche se a fatica dovrebbe superare i 3 milioni.
Discreta tenuta e calo del 38% per Ma che bella sorpresa!, con Claudio Bisio e Frank Matano, che raccoglie altri 1.24 milioni di euro (media quasi 3mila euro), per un totale di 3.8 milioni dopo due weekend nelle sale, mentre lo incalza al quarto posto Latin Lover, ritorno di Cristina Comencini (La Bestia nel Cuore), con un ricco cast corale femminile che comprende anche la compianta Virna Lisi. Il film ha raccolto 869mila euro con una media di 2600 euro per copia.
Ottima corsa e continua a far registrare una bella media Focus – Niente è come sembra, la commedia con Will Smithe Margot Robbie, che aggiunge altri 630mila euro in questo suo terzo weekend (media di 3mila euro per sala!) e raggiunge i 4.5 milioni di euro in totale: supererà la soglia dei 5 milioni finali. Dietro La solita Commedia – Inferno, di Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio meglio conosciuti come “I Soliti Idioti”: il risultato del film è lontano da quello delle due precedenti pellicole, che ricordo hanno incassato circa 20 milioni di euro, e si sono dovuti accontentare questa volta di 511mila euro in quattro giorni, con una media di 1400 euro per sala.
L’intenso Suite Francese supera il milione di euro (-38%, 345mila euro), Nessuno si Salva da Solo di Sergio Castellitto ha raggiunto i 3.1 milioni totali (316mila euro nel weekend, -64%), mentre SpongeBob – Fuori dall’Acqua è pronto a superare i 5 milioni di euro (296mila negli ultimi quattro giorni).
Chiudiamo con le quattro nuove uscite, che troviamo consecutive dalla decima alla quattordicesima posizione in un range molto stretto. La Prima Volta di Mia Figlia con Riccardo Rossi ha raccolto 119mila euro (media però impietosa di nemmeno 700 euro per sala), mentre Fino a qui tutto bene lo segue con 114mila euro (media 1200 euro). Chi è senza colpa è 12esimo con 112mila mentre Una Nuova amica (6mila euro), il nuovo film di François Ozon sbarcato solamente in 40 schermi, raccoglie 93mila euro con una media positiva di 2100 euro.
Prossimo weekend calma prima della tempesta Fast & Furious 7: che cifra raggiungerà Cenerentola?
The Divergent Series: Insurgent – Esordio negli USA da 54 milioni di dollari
Ricco esordio senza grosse sorprese per Insurgent, sequel di Divergent e secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth e con protagonista Shailene Woodley (Colpa delle Stelle), uscito questo fine settimana negli USA, in Italia e nel mondo intero.
La pellicola è arrivata venerdì in circa 3800 cinema americani e ha mantenuto le aspettative della vigilia senza superarle: 54 milioni di dollari la stima ufficiale di Summit/Lionsgate, con una media di circa 14mila dollari per cinema. Lo scorso anno Divergent esordì proprio con 54.6 milioni di dollari, per poi chiudere la sua lunga corsa a quota 150 milioni dopo una lunga con una bella tenuta e passaparola. La nota negativa è che Insurgent è uscito non solo in IMAX (come Divergent) ma anche in 3D, con il sovrapprezzo che ne consegue, e quindi il numero di spettatori è inferiore rispetto al primo capitolo.
La pellicola ha inoltre dominato in molti mercati internazionali, raccogliendo complessivamente 101 milioni di dollari in quattro giorni, dei quali 5.8 milioni in Francia (mercato leader), seguito da Regno Unito (4.5 milioni) e Brasile (4.2 milioni). Rispetto agli USA, in quasi tutti i paesi l’esordio di Insurgent è stato superiore a quello di Divergent, che chiuse lo scorso anno a quota 288 milioni. Costato 110 milioni di dollari, questo sequel non dovrebbe faticare a superare gli incassi complessivi del primo capitolo, anche se non dovrebbe discostarsi di molto (a differenza di quanto accaduto con la saga di Hunger Games).
Cala del 49% e supera i 100 milioni Cenerentola, l’ottima trasposizione in live-action della celebre fiaba, firmata da Kenneth Branagh e Disney. Il ricchissimo kolossal interpretato da Lily James (Cenerentola), Cate Blanchett (la matrigna) e Richard Madden (il Principe) ha raccolto altri 34.4 milioni di dollari, per un totale di ben 122 milioni di dollari dopo soli 10 giorni di programmazione. Il dato non si discosta molto da Maleficent, che dopo lo stesso numero di giorni era a quota 128 milioni, ma era in 3D ed era uscito nel mese di maggio. Il totale globale aggiornato è ora di 253 milioni di dollari, e in continua crescita (ricordiamo che deve ancora uscire in moltissimi paesi, come Francia, Giappone e Regno Unito).
Lontanissime tutte le altre pellicole in sala, visto che al terzo posto troviamo l’action Run All Night con Liam Neeson, al quale sono bastati solo 5.1 milioni per finire sul gradino più basso del podio (totale 19.7 milioni). Esordio molto deludente per il nuovo film con protagonista Sean Penn, The Gunman: solo 5 milioni di dollari con una media di soli 1700 dollari per copia.
Aggiorniamo inoltre alcuni totali delle pellicole in sala da tempo. Kingsman: Secret Service raggiunge i 114 milioni, mentre Focus con Will Smith sfiora i 50 milioni. Il fenomeno Cinquanta Sfumature di Grigio arriva a 163 milioni (558 milioni nel mondo), mentre American Sniper continua a crescere e arriva a ben 344 milioni, davvero incredibile per la tipologia di pellicola.
Cosa succederà il prossimo fine settimana con l’arrivo di Get Hard (Duri si Diventa) e il cartoon Home?
Tre clip in italiano di Lettere di uno Sconosciuto, di Zhang Yimou
Uscirà il 26 marzo in Italia Lettere di uno Sconosciuto, il nuovo film di Zhang Yimou del quale oggi vi mostriamo tre scene in anteprima.
Re Artù come Gli Spietati: Jonathan Liebesman a lavoro
Jonathan Liebesman, regista de Le Tartarughe Ninja e di La Furia dei Titani, è a lavoro su un film dal titolo Man at Arms, una nuova rilettura del mito di Re Artù, con la produzione della Thunder Road Pictures.
Secondo le prime indiscrezioni, la sceneggiatura scritta da Jeremy Lott si baserà su Sir Lancillotto, ormai anziano, che girovaga in cerca di espiazione per la sua storia d’amore con la Regina Ginevra, che ha causato la rovina di Camelot e di Re Artù. A quanto pare il film dovrebbe avere lo stile de Gli Spietati di Clint Eastwood.
Il progetto non è l’unico che riporta su grande schermo la storia del ciclo arturiano, infatti Guy Ritchie è a lavoro su Knights of the Round Table: King Arthur, al momento in fase di riprese e con protagon ista Charlie Hunnam nei panni di Artù.
Spectre set: l’Aston Martin finisce nel Tevere [Video]
Continuano le riprese a Roma dell’attesissimo Spectre, il nuovo capitolo del franchise di successo che vede protagonista l’attore Daniel Craig nei panni del noto agente segreto. Ebbene oggi vi segnaliamo le riprese fatte sul lungotevere in cui possiamo vedere l’Aston Martin di Bond finire in acqua:
I vincitori del Grand Jury Prize Krisha e Hello, My Name Is Doris sono fra i vincitori del Film Festival Audience Awards del SXSW (South by Southwest), annunciati sabato.
Mentre il family frama Krisha del regista Trey Edward Shults ha vinto il secondo premio del festival nella competizione ufficiale, il film Hello, My Name Is Doris, con Sally Field come protagonista, ha vinto il primo premio.sxsw-2015
Il documentarion Paece Officer di Scott Christopherson e Brad Barber è stato premiato con il Grand Jury Prize per il migliore documentario in competizione.
Altre categorie includono Narrative spotlight, Documentary spotlight, Visions and Midnighters.
La 22esima edizione del SXSW Film Festival ha proiettato oltre 150 film, incluse 102 world premieres, 14 premieres nord americane e 11 degli Stati Uniti, con 62 registi esordienti.
Captain America: Civil War, la Marvel ricerca comparse per il film
Con le riprese ormai imminenti, la Marvel sta iniziando la ricerca di comparse per Captain America: Civil War che potrebbero - o meno - suggerire qualche dettaglio dal nuovo film. Stando a Tammy Smith Casting, la Casa delle Idee sarebbe alla ricerca di uomini e donne del sud-est asiatico. Oltre a loro, sono ricercate comparse per militari (con vera esperienza), studenti di college e uomini e donne africani. Questa la sinossi rilasciata: "Dopo gli eventi di Age of Ultron, i vari governi del mondo introducono un atto per regolare tutte le attività dei superuomini. I vari Vendicatori avranno delle opinioni differenti in proposito, causando la nascita di due fazioni, una guidata da Captain America e l'altra da Iron Man, che porterà ad un'epica battaglia tra ex alleati.".
Batman v Superman: un panel a sorpresa al WonderCon?
Precisiamo: siamo nel campo delle speculazioni. Stando al programma rilasciato ufficialmente dal WonderCon, la Warner Bros. avrà un panel 'ancora senza titolo' atteso per il 4 aprile. E' ovvio che i fan abbiano immediatamente pensato ad uno dedicato a Batman v Superman: Dawn of Justice, con tanto di presentazione del trailer. Ma sarà effettivamente cosi? Vi terremo aggiornati a riguardo. Diretto da Snyder, da uno script di Chris Terrio (e da una storia di David S. Goyer), vedrà nel cast Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal Gadot, Jesse Eisenberg e Jeremy Irons. Uscirà a marzo 2016.
Spider-Man: parla Joe Quesada
Su Spider-Man, ormai da settimane, girano tanti rumor. Chi darà il volto al personaggio? Sarà caucasico oppure afroamericano? Avrà 14 anni? Oppure sui 17? Per ora non lo sapremo, ma l'autore di comics Joe Quesada ha detto la sua sul come realizzare al meglio un nuovo film sull'arrampicamuri. "Il segreto per rendere qualsiasi incarnazione di Spider-Man grandiosa - che sia nei fumetti, nei cartoni o nei film - è Peter Parker" spiega Quesada "Azzeccate il personaggio di Peter, e tutto il resto verrà da sé".
CAROLE KING APPRODA AL CINEMA, PRODUCE TOM HANKS
A volerla vedere da un punto di vista 'Hollywoodcentrico', la recente conferma dell'esordio di Bruce Willis sui palcoscenici di Broadway (per l'adattamento di Misery non deve morire di Stephen King) potrebbe aver trovato un interessante contrappunto nella notizia appena diffusa che riguarda un altro pezzo da novanta come Tom Hanks.
Il due volte Premio Oscar, infatti, pur impegnatissimo da almeno quattro film in uscita nei prossimi due anni (tra cui il Bridge of Spies di Spielberg e l'Inferno post Angeli e Demoni), continua a essere altrettanto attivo sul piano della produzione televisiva, come dimostra il recente e sorprendente Olive Kitteridge, e cinematografica.
L'ennesima occasione (oltre al prossimo film di Tom Tykwer e all'esordio di Meg Ryan da regista) promette di essere il progetto che lo vedrà al fianco della Sony produrre la versione per il grande schermo del musical Beautiful: The Carole King Musical. Con lui il fido Gary Goetzman e lo stesso produttore dello show di Broadway, Paul Blake.
La sceneggiatura sarà affidata allo stesso autore del libretto dello spettacolo, Douglas McGarth, che dovrà così ripresentare la storia della compositrice e performer Carole King e le tante canzoni che ne fanno parte, da "Will You Love Me Tomorrow" e "Up on the Roof" a "So Far Away" e "I Feel the Earth Move".
Dopo sette nomination e due Tony, lo spettacolo che debuttò a Broadway nel gennaio del 2014 ora sembra essere la scelta giusta per Tom Hanks per tornare a un vecchio amore, avendo già prodotto Mamma Mia! nel 2008 e That Thing You Do! (dirigendolo, anche) nel 1996.
Ninna Nanna di Chuck Palahniuk diventerà un film
Dopo Fight Club e Soffocare un altro romanzo di Chuck Palahniuk è pronto per fare il suo debutto sul grande schermo. Si tratta di Ninna Nanna pubblicato nel 2002 e edito in Italia da Mondadori, che sarà diretto dai registi indipendenti Andy Mingo e Josh Leake. E è stato proprio Mingo a diffondere la notizia attraverso la sua pagina facebook.
L’inizio delle riprese è previsto per i primi mesi del 2016 e sembra che lo stesso Palahniuk parteciperà alla sceneggiatura. Per il momento è tutto, in attesa di ulteriori aggiornamenti riportiamo la trama del libro:
Carl Streator è un uomo solitario. Ha quarant’anni, è vedovo e fa il giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte improvvisa del neonato scopre qualcosa di terribile: la presenza in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini piccoli del libro “Poesie e filastrocche da tutto il mondo”, immancabilmente aperto su una nenia africana usata per dare la “dolce morte”. Il canto si rivela un’arma micidiale: basta leggerlo a voce alta o anche solo recitarlo a mente “dirigendolo” verso qualcuno e quel qualcuno finisce per tirare le cuoia. Carl diventato, più o meno involontariamente, un serial killer, si associa con un’agente immobiliare per distruggere tutte le copie esistenti del libro.
Pronti per un salto nel vuoto? Nuovo video in italiano per Fast & Furious 7
Niente di meglio di una bella clip di Fast & Furious 7 per cominciare al meglio la settimana! Il video che trovate qui sotto mostra uno dei momenti più fuori di testa del film diretto da James Wan: i protagonisti, guidati dal loro leader Dominic Toretto (Vin Diesel), si lanciano con le loro vetture… da un aeroplano!
Un piccolo e al tempo stesso importante aggiornamento su Rings, il nuovo capitolo della saga dedicata alla “videocassetta mortale”, inaugurata nel 1999 con la pellicola giapponese Ringu, diretta da Hideo Nakata, e rivissuta nel 2002 grazie ad un remake americano diretto da Gore Verbinski e con protagonista Naomi Watts.
Negli ultimi giorni si era sparsa nel web una voce che tutti davano ormai come ufficiale, cioè che il film sarebbe stato un prequel e che avrebbe raccontato la storia dell’inquietante Samara, la giovane ragazza morta tragicamente e in grado di diffondere la sua maledizione attraverso una VHS.
La cosa è stata prontamente smentita dal regista di questo nuovo capitolo F. Javier Gutierrez: il film sarà un sequel e si svolgerà 13 anni dopo la pellicola del 2002
Il trailer di Sinbad il marinaio, il film che festeggia i 40 anni della Nippon Animation
Chi ha più di trentanni si ricorderà certamente del World Masterpiece Theater (Sekai meisaku gekijo) la serie di animazioni prodotte dalla Nippon Animation dal 1969 al 1997, molte delle quali arrivarono anche in Italia. Heidi e Anna dai capelli rossi sono due delle più famose, nate dalla collaborazione di Miyazaki e Takahata, ma anche altri piccoli gioielli uscirono da questo progetto quali Marco, Rascal, Peline Story, Flo, la piccola Robinson, Sui monti con Annette ma la lista potrebbe continuare quasi all’infinito. Per gli amanti di quel tratto così particolare e di quelle atmosfere realistiche di vicende, spesso tristi e malinconiche e quasi sempre ambientate in Occidente, l’uscita di Sinbad: The Sky Flying Princess and the Secret Island giungerà come una lieta novella.
Questo lungoemtraggio infatti, che sarà nei teatri dell’arcipelago il prossimo luglio, è stato prodotto dalla stessa Nippon Animation per celebrare il suo quarantesiamo anniversario assieme alla Shirogumi, società specializzata nella realizzazione di effetti speciali che fra le altre cose ha collaborato al grande successo di Stand By Me Doraemon dello scorso anno.
Come si vede dai pochi minuti qui sopra, il tratto è quello “classico” della Nippon Animation, il direttore delle animazioni e character designer è quel Sato Yoshiharu che già aveva lavorato con lo Studio Ghibli, su tutti si ricorda almeno la sua partecipazione a Il mio vicino Totoro, e la storia sembra indirizzarsi verso lo stesso stile che caratterizzava i lavori della casa di produzione giapponese.
Home: una featurette e le interviste a Rihanna e Jim Parsons
La 20Th Century Fox ha diffuso alcuni nuovi materiali di Home, il film DreamWorks Animation in arrivo il 27 marzo 2015 nei cinema americani e il 26 in quelli dello stivale.
Si tratta di una featurette e di due videointerviste sottotitolate in italiano a Rihanna e Jim Parsons.
Neill Blomkamp: “Il mio Alien non percorrerà le orme di Prometheus”
Nel nuovo numero di Empire in edicola a partire dal 26 marzo, Neill Blomkamp torna a parlare dei piani per il suo Alien. La versione online del magazine ha pubblicato un piccolo estratto dell’intervista grazie a cui possiamo già apprendere un dato interessante.
Scopriamo di cosa si tratti.
Il film non percorrerà le orme di Prometheus. Ho cambiato una cosa che, secondo Ridley, stava urtando un po’ Prometheus. Poi la cosa che mi rassicura è che sarà lui a occuparsi della produzione. Gli piace l’idea relativa a quello che voglio fare […] Ho mandato a Ridley il titolo, piuttosto audace, che ho elaborato e che non posso rivelarvi perché sarebbe troppo esplicito. Vediamo se gli piace, altrimenti affogherò nell’acqua alta!
Secondo Dana Brunetti Cinquanta Sfumature di Nero è ancora in alto mare
Sembra che la situazione di Cinquanta Sfumature di Nero sia ancora in alto mare. Per la prima volta ne parla Dana Brunetti in una lunga intervista pubblicata dall’Hollywood Reporter, un profilo incentrato sul produttore ma che inevitabilmente indaga sul sequel del grande successo di questo inizio 2015.
Innanzitutto, Brunetti chiarisce i rumour sui costanti battibecchi tra la scrittrice e produttrice EL James e la regista Sam Taylor-Johnson:
La gente non andrà mai d’accordo, ma alla fine se non si trova un accordo il film non viene finito oppure è orribile, soprattutto se una delle parti si incaponisce. È una cosa che non può funzionare, ovviamente. Ci sono stati tantissimi film che, dietro le quinte, hanno visto battibecchi ben peggiori di quelli di EL James e della regista, dove le persone se ne andavano dal set o cercavano di fermare la produzione o di sabotare la sala di montaggio. Queste polemiche sono state ingigantite perché qualsiasi cosa riguardi il nostro film faceva, ovviamente, notizia. Ci sono disaccordi ogni santo giorno, per ogni inquadratura. La stampa ci ha ricamato sopra moltissimo, ma la questione è stata molto più contenuta di quello che è stato fatto credere.
Ciò però non significa che Sam Taylor-Wood tornerà alla regia, anche perchè la situazione sul sequel è quantomeno fluida:
Non ne abbiamo idea. Non abbiamo letteralmente idea di ciò che faremo. Non ho ancora nemmeno incontrato la Focus Features o chiunque altro per parlare del secondo film. Ci siamo sempre detti: facciamo uscire il primo e poi incontriamoci per decidere cosa fare nei prossimi. Non lo abbiamo ancora fatto. L’autrice non è ancora tornata negli USA da Londra. Non ho ancora incontrato la Focus. Ci siamo scambiati qualche e-mail, e alla fine ci siamo detti di cercare il momento giusto per incontrarci tutti quanti.
Ovviamente dichiarazioni di questo tipo vanno prese con le pinze, in quanto è assai difficile che dopo un risultato da mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo lo studio e i produttori non si siano ancora detti praticamente nulla sui sequel.
Brunetti commenta anche le indiscrezioni sul fatto che Dakota Johnson e Jamie Dornan stiano chiedendo forti aumenti nel cachet:
Quando ho iniziato il mio lavoro mi sono trovato praticamente a lavorare gratis su un sacco di progetti. Ancora adesso mi riduco il compenso per cogliere alcune opportunità. Ci sono stati dei rallentamenti per quanto riguardava le trattative con Barkhad Abdi e gli altri attori di Captain Phillips. Pensate a Jonah Hill in The Wolf of Wall Street. È stato fantastico per la sua carriera. Quindi non me la prenderei molto se qualcuno coinvolto in qualcosa di grandissimo successo non venisse pagato un sacco. Non era quello l’accordo. Se lo fosse stato, avrei più di un paio di Ferrari, perché i soldi che hanno fatto i miei film sono veramente tantissimi. Ma bisogna pur iniziare.
Il produttore non sa nemmeno se il terzo romanzo verrà diviso in due parti:
Non ne ho idea. Non abbiamo ancora nemmeno uno sceneggiatore, dovremo decidere tutte queste cose e al momento è un po’ prematuro.
Insomma: non resta che aspettare…
Mission Impossible Rogue Nation: il trailer esteso con Tom Cruise
Dopo il primo teaser, ecco il trailer esteso di Mission Impossible Rogue Nation con Tom Cruise che torna nei panni di Ethan Hunt, affiancato questa volta dalla bella e misteriosa Rebecca Ferguson.
Ecco il video:
Video
Batman V Superman: Gal Gadot risponde alle polemiche sul suo seno
Batman V Superman: Dawn of Justice è indubbiamente uno dei cinefumetti più attesi dagli appassionati del genere, sicuramente perché non farà che spalancare le porte ad un adattamento cinematografico della Justice League.
Nel film, a fianco di Henry Cavill (Superman) e Ben Affleck (Batman), farà il debutto nell’universo DC anche l’israeliana Gal Gadot, che presterà il proprio corpo all’amazzone Woder Woman. Proprio in virtù di questo primo approccio con un mondo sempre soggetto a facili critiche, l’attrice ha recentemente risposto alle critiche ricevute e ha svelato piccoli dettagli della sua personale visione di Wonder Woman.
“Hanno detto che ero troppo magra e che i miei seni erano troppo piccoli. Sono fortunata che nulla nella mia vita è stato istantaneo. Se fossi stata più giovane avrei perso queste critiche in maniera negativa, ma ora mi divertono. Le vere amazzoni avevano un solo seno, in modo da non avere problemi con l’arco. Dunque non sarà come le vere amazzoni. Cerchiamo sempre di accontentare tutti, ma non sempre è possibile.”
Ed ancora:
“Interpretare Wonder Woman ti capita una volta nella vita. Non saprei descrivervi quanto desiderassi interpretare questo personaggio. Ho incontrato un sacco di gente dell’industria a Los Angeles. Mi chiedevano sempre: ‘Qual è il ruolo dei tuoi sogni?’ ma non ho mai avuto una risposta precisa. Ho sempre detto di voler interpretare una donna forte che sia una fonte di ispirazione per le donne. Non voglio interpretare una dama in pericolo che necessita di essere salvata. Non mi piace quando le donne nei film vengono dipinte come delle vittime. Ho sempre pensato che se avessi voluto trasmettere un messaggio avrei dovuto mostrare il lato forte di una donna e come questa possa gestire le situazioni complicate. Così interpreterò la più forte donna di sempre: Wonder Woman. Sono così grata a Dio di questa possibilità, tanto che voglio godermela appieno momento dopo momento.”
Ricordiamo come Batman v Superman: Dawn of Justice, Zack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Jesse Eisenberg, Ray Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Benedict Cumberbatch legge Alan Turing [video]
Come è stato annunciato qualche settimana fa dal blog The League of British Actors, Benedict Cumberbatch sarà uno degli interpreti di Letters Live, una settimana dedicata alla lettura della corrispondenza di personaggi famosi, da Virginia Wolf a Mahatma Gandhi. Di seguito vi mostriamo una registrazione di Cumberbatch che legge una lettera di Alan Turing, personaggio che lui stesso ha interpretato in The Imitation Game.
Il nuovo Spider-Man, Marvel conferma: la chiave per la riuscita è Peter Parker. Addio Miles Morales?
Sono settimane e settimane che rincorriamo forsennatamente ogni rumor riguardi l’Uomo ragno, la sua presenza in Civil War e il nuovo film in solitario (previsto per il 18 luglio 2017), ma non è ancora arrivata una conferma ufficiale, che i siti di cinema del mondo stanno ricercando come il Santo Graal. Oggi, però, giunge in Rete un piccolo grande segnale, che va ad alimentare le speranze di tutti coloro che – come noi – vorrebbero ancora vedere Peter Parker sul grande schermo accanto agli altri Avengers e che avevano cominciato a dubitarne, dopo le illazioni su un supposto casting di Donald Glover, l’attore di colore del serial Community.
Joe Quesada, manager creativo di Marvel, interpellato su Tumblir da un fan che gli chiedeva: «Qual è l’elemento che può fare di questo Spider-Man il miglior film possibile?», ha risposto così: «Il trucco per fare grande qualsiasi incarnazione di Spider-Man, sia essa fumetto, animazione o film è Peter Parker. Crea un Peter come si deve e il resto andrà a posto».
La frase in questione ci sembra una bella dichiarazione d’intenti. Il fan non aveva fatto nessun accenno a Peter, si era mantenuto vago, ed è stato proprio Quesada a voler tirare fuori il nome di Parker e a specificare che, una volta messo a posto lui, tutto il resto si regola di conseguenza. Se la dichiarazione non fosse una boutade, ma una sorta di innocente “confessione” rispetto alla direzione verso cui stanno andando i piani Marvel, potremmo dire arrivederci alle ipotesi su un probabile Miles Morales/Ultimate nel futuro Capitan America. Siamo ancora lontani dalla verità, ma il tono incoraggiante di Quesada ci rincuora. State sintonizzati sui futuri aggiornamenti!!!
«Un matrimonio senza sesso», Jennifer Lawrence e la chimica con Bradley Cooper
Si può essere sposati al proprio lavoro, oppure, metaforicamente, sposati a un attore. Pensiamo a quelli che sono chiamati i “feticci” di un regista, star che vengono scelte a priori, qualsiasi sia il film in questione. Oppure pensiamo a quelle coppie che hanno una tale chimica sul grande schermo da non sbagliare un colpo, e da sembrare legate l’una con l’altra da un patto molto più solido di quello puramente professionale.
Vi viene in mente qualche nome? Di sicuro avrete pensato a Jennifer Lawrence e a Bradley Cooper, coppia sfavillante sul grande schermo che ha saputo portare ai film interpretati insieme un valore aggiunto che va ben oltre la semplice bravura attoriale.
Il segreto di tanto affiatamento? JLaw, che non perde occasione per parlare in modo schietto e senza girare intorno nemmeno alle questioni più “scottanti” lo rivela con una frase che non lascia obiezioni: «no sex!». Niente sesso tra i due dunque, ma solo una bella amicizia e una profonda stima reciproca che si traduce, sul set, in un matrimonio professionale.
D’altro canto JLaw continua a frequentarsi con Chris Martin e nonostante Bradley sia appena uscito dalla love story con Suki Waterhouse il legame con Jennifer non è di natura affettiva ma di tutt’altra portata: «siamo le due migliori forchette di Hollywood», ammette lei, puntando sulla sua rinomata fama da buongustaia.
Noi le diamo ragione e attendiamo con ansia di vederli tornare insieme per la quarta volta: dopo il connubio ne Il lato positivo, American Hustle e Una folle passione, David O. Russell li ha infatti chiamati a recitare in Joy.
Tempo instabile con probabili schiarite: clip esclusiva dal film di Marco Pontecorvo
Arriverà nei cinema il 2 aprile Tempo instabile con probabili schiarite, la commedia di Marco Pontecorvo con protagonisti Luca Zingaretti, Lillo, John Turturro, Carolina Crescentini e Lorenza Indovina
Il film, una sarcastica metafora dei vizi, dei difetti ma anche delle virtù dell'Italia di oggi. è ambientato al confine tra la Romagna e le Marche, all'interno di una cooperativa che produce divani e che si trova sull'orlo della bancarotta. I soci fondatori sono due amici, Ermanno e Giacomo. Una notte, scavando un buco in cortile per nascondere dei fusti che costerebbe troppo smaltire, Ermanno e Giacomo fanno una scoperta strabiliante: dal sottosuolo esce petrolio. Questo evento straordinario farà esplodere contraddizioni e conflitti e metterà a nudo il lato peggiore dei nostri protagonisti.
Tra i personaggi del film ci sono anche Tito, figlio di Ermanno e sua moglie Elena, un 17enne che vive immerso nel mondo dei manga giapponesi e Chan, la sua amica cinese di che sogna di tornare al suo paese, lasciando un'Italia che sente troppo distante. Sono proprio questi due ultimi i protagonisti di una clip del film che vi mostriamo in esclusiva .
Soldato semplice: Paolo Cevoli ci presenta il suo film - Toni
Uscirà al cinema il 2 aprile Soldato semplice, il film che segna l'esordio nella regia cinematografica di Paolo Cevoli. Il film è ambientato nel 1917, nel pieno della Grande Guerra. Gino Montanari (Paolo Cevoli) è un maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo. A causa delle sue idee ed i comportamenti libertini, viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante che Gino abbia da tempo superato l'età della leva obbligatoria. Arrivato al fronte viene destinato ad un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole.
Lì, si troverà a convivere con ragazzi che provengono da tutte le parti d'Italia. Tra questi c'è Toni, il bello del gruppo. Ecco come Paolo Cevoli ci descrive questo personaggio interpretato da Matteo Cremon:
Al via un film biografico sul leggendario Steve McQueen
Vera e propria leggenda del cinema americano,soprattutto per il suo essere anti-divo e per lo sprezzo che mostrava nei confronti di quella Hollywood e quello star system che lo hanno reso grande, Steve McQueen è molto di più di un semplice attore. Con la sua vita spericolata cantata anche da Vasco, con il suo amore bulimico per le donne, le corse in auto e i moto, l’alcool e per la sua fame insaziabile di vita, McQueen ha superato quel confine rarefatto ma decisivo che separa l’attore, magari anche il divo, dall’icona. Non sorprende, quindi, che da anni si sussurri tra i corridoi delle produzioni americane di un film biografico che ne immortali la vita già immortale: a sorprendere, semmai, è il fatto che fino a questo momento il progetto non sembrava riuscire a raccogliere i finanziamenti necessari per avere una luce verde.
Grazie a un accordo tra la Lake Forerst Entertainment e la The Exchange, il biopic sembra ora pronto a partire. Il titolo provvisorio sembra essere, semplicemente e ovviamente, McQueen, e sarà in parte basato su una biografia del 2010 scritta da Marshall Terrill e intitolata “Steve McQueen: The Life and Legend of a Hollywood Icon”. Ma, secondo il produttore Graham Kaye, nel film ci sarà anche qualcosa che è accaduto nella vita dell’attore e che è stato tenuto segreto per molto tempo: qualcosa di scoperto grazie ai diari dell’infermiera che si prendeva cura di lui nella fase finale della sua vita, mentre cercava di prolungare con terapie alternative la lotta contro il cancro che perse a soli 50 anni.
I produttori assumeranno in tempi brevi uno sceneggiatore, mentre già da tempo attorno al progetto circolano nomi illustri come quelli di James Gray come regista e di Jeremy Renner, Channing Tatum e Ryan Gosling come interpreti.
Una nuova amica: la nostra intervista a François Ozon e Anaïs Demoustier
François Ozon ama molto l'Italia, come dimostra la sua abitudine a utilizzare le nostre canzoni per i suoi film e a presentare il suo lavoro nelle nostre città, a volte in occasioni festivaliere. Non ci ha quindi stupito la visita a Roma del regista francese per la promozione di Una nuova amica, un melò con qualcosa di favolistico liberamente tratto da un racconto di Ruth Rendell e incentrato sulla love story fra una donna sposata e un uomo che ama indossare abiti femminili. Insieme a Ozon abbiamo incontrato Anaïs Demoustier, che nel suo paese è una delle attrici al momento più richieste.
35° FANTAFESTIVAL: BARBARA STEELE È L'OSPITE D'ONORE
La XXXV edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli si presenta ai nastri di partenza più ricca che mai, quanto a sedi, eventi, durata e ospiti.
Come da tradizione, il Fantafestival, appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati del genere, concentrerà molta parte della sua programmazione dal 15 al 19 giugno al Multisala Barberini, dando vita ad una kermesse ricca di anteprime, retrospettive, incontri, dibattiti e sezioni competitive, con il solito e prezioso occhio di riguardo nei confronti del cinema indipendente italiano e dei suoi giovani autori. Ma anche quest'anno non sarà che un sorprendente inizio di una Fantaestate che durerà sino a settembre, con proposte che verranno decentrate nelle periferie romane, attraverso la collaborazione con i Centri culturali e le biblioteche di Roma Capitale.
Tra gli ospiti, prevista la presenza dell'attrice britannica Barbara Steele, vera e propria icona per gli appassionati di horror movie, ma anche Gloria per Federico Fellini in 8½ la corrotta Teodora ne L'armata Brancaleone di Mario Monicelli. Lo straordinario successo di Barbara Steele quale regina dell'horror italiano arriva con il doppio ruolo interpretato per Mario Bava ne La maschera del demonio, al quale seguiranno ben 10 film di genere, realizzati con i maggiori specialisti italiani. Ma la sua carriera di regina dell'horror non si limita all'Italia: fondamentale è la sua interpretazione, accanto a Vincent Price ne Il pozzo e il pendolo di Roger Corman. L'attrice incontrerà il pubblico del Fantafestival e a lei sarà dedicata a settembre un'intensa retrospettiva che si svolgerà al Cinema Trevi.
Anteprime film in competizione, lungometraggi e cortometraggi provenienti da ogni parte del globo e una grande attenzione per il cinema italiano contemporaneo. Pipistrello d'Oro al Miglior Cortometraggio Italiano e al Miglior Cortometraggio Straniero, al Miglior Lungometraggio Italiano e al Miglior Lungometraggio Straniero, tante prestigiose collaborazione, a partire da quella con Rai 4 (Wonderland), e molte le novità.
GEMMA ARTERTON, GLENN CLOSE E PADDY CONSIDINE IN SHE WHO BRINGS GIFTS
Le star Gemma Arterton, Paddy Considine e Glenn Close si sono unite al cast di She Who Brings Gifts, adattamento targato Altitude Film Sales del romanzo di M.R. Carey The Girl with all the Gifts.
Colm McCarthy, regista televisivo inglese, si occuperà della regia dell'adattamento dello zombie thriller che racconta la storia di Melanie, una ragazza piena di quesiti sul mondo. Ogni mattina Melanie si alza e aspetta nella sua cella di essere portata a scuola. Quando vengono a prenderla, il Sergente Parks le punta addosso una pistola mentre due guardie la legano in una sedia a rotelle. Lei pensa di non piacergli e scherza assicurando loro che non li morderà. Ma loro non ridono, visto che Melanie è dotata di poteri davvero speciali. She Who Brings Gifts entrerà in produzione in Inghilterra a maggio.
Di recente la bella Gemma Arterton ha ultimato l'impegno teatrale nel musical del West End Made in Dagenham. Paddy Considine è stato visto nel bel Pride e a breve sarà a fianco di Michael Fassbender e Marion Cotillard in Macbeth. Impegno teatrale archiviato anche per Glenn Close che di recente è apparsa a Broadway in A Delicate Balance.
BIF&ST 2015: A LEZIONE DI CINEMA CON JEAN-JACQUES ANNAUD, IN ARRIVO NELLE SALE CON L'ULTIMO LUPO
Il teatro Petruzzelli di Bari è solo l'ultima tappa toccata da uno spirito libero, un animo errante che ha trovato nel grande schermo l'unico sinonimo di "casa". Jean-Jacques Annaud, moderato dal critico Michel Ciment, non riesce a mantenere un atteggiamento formale e si lascia andare, trasportato da sincera passione, scatenando presto un contagioso desiderio di condivisione.
Subito dopo la proiezione del suo Sette anni in Tibet, opera controversa e oggetto di attriti con il popolo cinese (sia lui che Brad Pitt per anni non sono stati accolti in Cina), è facile farsi trasportare dal racconto di una carriera movimentata, dalla quale è scaturita una filmografia con un'impronta autoriale ben visibile. Una traccia animale (nel verso senso della parola) che affonda nella volontà di evocare la forza della natura attraverso gli istinti, di sorprendere lo sguardo del pubblico con immagini mai banali e sempre cangianti. Perché per Annaud fare cinema significa prima di tutto riprendere una fisicità violenta, produrre immagini "attraverso il linguaggio del corpo, con la parola che passa necessariamente in secondo piano".
Il viaggio come dovere
Un moto perpetuo, nella vita come nel cinema. Annaud giustifica questa sua natura vagabonda (divisa tra Francia, Stati Uniti e Cina) andando a scavare nella sua infanzia parigina "sin troppo felice", convenzionale e borghese, dove il cinema ha rappresentato sempre l'unico modo per "scoprire il piacere del rischio". Ricorda con entusiasmo il suo primo film visto al cinema (Ladri di biciclette) e i suoi idoli registici (tutti presenti in sala): Ettore Scola per il senso dell'umorismo, Alan Parker per l'eleganza e Costa-Gavras per l'impegno.
Curioso notare come l'autore prenda più volte le distanze da tutto l'ecosistema cinematografico francese: dalla critica piena di pregiudizi, dalle case di produzione "poco libere e poco amichevoli" e persino dal movimento della Nouvelle Vague che definisce "obsoleta e snervante, perché qualcosa che si definisce nuovo non può durare cinquant'anni". Ecco, quindi, da dove nasce l'esigenza di esiliare e di cercare una dimensione spettacolare anche in Europa. Perché gli occhi e il cuore sono rimasti quelli del bambino che tanto ammirava Vittorio De Sica, ancora contagiati da un "entusiasmo fanciullesco sempre vivo e curioso", fondamentale per avere sempre voglia di raccontare nuove storie. Per questo il grande schermo è una fonte privilegiata di novità, una dimensione di scoperta che necessita di continui sconvolgimenti e di una curiosità mai davvero sazia.
Regista, archeologo, zoologo
Ciment fa notare che la carriera di Annaud segue un percorso spazio-temporale molto vasto. Dall'uomo preistorico visto in La guerra del fuoco al Medioevo italiano in cui è immerso Il nome della rosa, passando per la Prima (Bianco e nero a colori) la Seconda Guerra Mondiale (Sette Anni in Tibet e Il nemico alle porte) vissuta tra Africa ed Asia. La sua idea di cinema accoglie quindi una sfida estetica e narrativa e lo fa attraverso un'esplorazione emotiva che non può prescindere dai luoghi. Le ambientazioni delle sue opere sono contesti fondamentali per esprimere contrasti tra civiltà, soprattutto attraverso l'opposizione tra l'individualismo tipico dell'Occidente e l'importanza della collettività, tipica della cultura orientale. I suoi personaggi sono spesso plasmati dall'ambiente in cui vengono catapultati, alle prese con l'inconoscibile che turba e crea cambiamenti all'interno dei loro animi. "Forse ho sempre fatto lo stesso film", afferma con sorriso ironico, "dove l'empatia è un elemento molto ricorrente". Mettersi nei panni altrui, guardare negli occhi dell'altro, dove questo "altro" è spesso un animale, uno specchio insolito nel quale riconsiderare i valori dell'umanità. L'orso, le tigri de Due fratelli, l'imminente L'ultimo lupo; tutti adatti ad elevare lo sguardo come centro focale della sua narrazione.
"Gli animali non hanno espressioni facciali, recitano solo con lo sguardo, ed è questo che mi interessa anche negli attori umani". Questa considerazione permette ad Annaud di specificare che l'attrazione verso il mondo animale gli è sempre stata utile per spingere il pubblico a interpretare quello che avviene sullo schermo in maniera del tutto personale, a seconda delle diverse sensibilità di ognuno. "I volti degli animali possono dire tante cose, non sono aiutati dalla parola e questo mi permette di interagire con lo spettatore che è costretto a dare una sua versione di quello che accade sullo schermo". Sembra, quindi, che la lezione di Umberto Eco ("è importante ciò che il lettore legge, non quello che lo scrittore scrive") sia ancora valida.
L'ultima sfida: il 3D
A poche ore dall'anteprima del suo ultimo film, Jean Jacques Annaud esprime il suo parere sulla tecnica tridimensionale, da lui adottata già nel 1995 per il mediometraggio Le ali del coraggio e adesso riproposta in occasione de L'ultimo lupo, storia di un giovane studente cinese che affronta la dura vita rurale della Mongolia. "Per me il cinema è sempre stato un territorio di sperimentazione estetica e tecnica. Sono stato uno dei primi registi europei ad utilizzare la tecnica sonora del Dolby, affinché l'audio del film diventasse una sinfonia avvolgente". Il 3D, invece, è una tecnica che ridefinisce inevitabilmente il ruolo artistico del regista che da semplice "pittore di tele si trasforma in scultore di statue mobili". Facendo riferimento al cinema mainstream degli ultimi cinque anni, Annaud ammette che è facile abusare della stereoscopia, cadendo nell'eccesso con film in cui la tecnica domina la narrazione. Al contrario, "la tridimensionalità deve essere efficace nel creare intimità e non sovraesporre l'azione". Ne L'ultimo lupo ha cercato di invertire il movimento del 3D: non ci sono oggetti che arrivano incontro allo spettatore, ma è il pubblico ad essere inglobato negli ambienti del film, per "condividere il piacere sensoriale della dimensione animale". Una specie di "effetto acquario" che aiuterà ancora una volta a calarsi nei panni dell'uomo che si confronta con la propria bestialità. Un cinema fradicio di emozioni nel quale si può annegare o riemergere un po' più consapevoli.
JEREMY IRONS AL LUCCA FILM FESTIVAL: “DOPO BATMAN, FACCIO UN FILM CON TORNATORE"
Un'accoglienza festosa e anche riconoscente per Jeremy Irons al Lucca Film Festival che quest'anno omaggia David Cronenberg, con cui l'attore inglese premio Oscar ha stretto un sodalizio artistico durante la sua carriera che ha prodotto opere significative come Inseparabili e M. Butterfly, e che poi si è trasformato in una lunga e duratura amicizia. Irons, con il suo grande carisma e l'appeal tutto britannico, emana quel fascino magnetico che solo le grandi star possiedono, capace di catturarti con la sola sua presenza e il suono della sua voce, dall'incedere lento e cadenzato.
"Grazie per questo caloroso benvenuto - dice Irons - venni a Lucca dieci anni fa, durante un viaggio in moto mentre tornavo in Inghilterra da Siena dopo aver girato con Bernardo Bertolucci". Irons sta trascorrendo qualche giorno nella città toscana in occasione del Festival, dove tra i vari impegni (oltre ad un incontro con la stampa, una lezione di cinema col pubblico al Teatro del Giglio e soprattutto il Premio alla Carriera), ha approfittato per incontrare Giuseppe Tornatore, col quale ad Aprile comincerà le riprese del nuovo film. "La corrispondenza uscirà nel 2016, ci vedremo a pranzo con Tornatore, e sarà il nostro primo incontro, dove finalmente potremo parlare di persona della sceneggiatura. Posso dire che si tratta della storia d'amore tra due astrofisici, insieme a me ci sarà Olga Kurylenko, non l'ho ancora incontrata ma è una donna bellissima e sono sicuro che sia molto brava come attrice. É uno script eccellente e sono contento di lavorare con Tornatore".
Quattro film in arrivo
Oltre all'imminente lavoro con Tornatore, Irons ha avuto modo di raccontare alla stampa anche i quattro film che ha in uscita e che ha girato negli ultimi otto mesi: un periodo abbastanza intenso dunque. "The Man Who Knew Infinity, la storia del matematico indiano Srinivasa Ramanujan Iyengara, un uomo di umili origini che aveva un istinto incredibile per i numeri anche se poco colto. Morì di tubercolosi a soli 27 anni, ma ha anticipato concetti fondamentali di tecnologia e informatica. Io interpreto il professore inglese J.H. Hardy che a Cambridge nel 1913 riconosce la mente straordinaria e le potenzialità di quest'uomo. Il film non parla di matematica, ma di due mondi differenti che si incontrano: l'algido formalismo britannico e la viscerale passione indiana. Sarà diretto da Matt Brown che ha in cantiere il progetto da dieci anni. Un film americano che avrà un look molto british e molto indipendente. Race di Stephen Hopkins, ambientato durante le Olimpiadi di Hitler del 1936 in Germania, quelle di Jesse Owens: io interpreto il presidente del comitato olimpico che viene sottoposto ad una forte pressione per non inviare gli atleti ma resta fermo nella sua convinzione che lo sport debba rimanere al di sopra della politica. High Rise diretto da Ben Wheatley avrà un ottimo cast, con Tom Hiddleston e Sienna Miller, e sarà tratto da J.G Ballard: una sorta di esperimento sociale, si svolge in un grattacielo dove è racchiusa idealmente la società britannica, secondo me il film racconta praticamente cosa sarebbe successo se la politica della Tatcher fosse arrivata alla sua logica conclusione. Contiamo di presentarlo a Cannes. E l'ultimo é Batman v Superman: Dawn of Justice, dove interpreto Alfred, il maggiordomo di Bruce Wayne: ma sono quasi sicuro che questo lo sappiate già". E che film dobbiamo aspettarci da questo nuovo Batman? Se lo dovesse definire in due parole? "Posso dire che sarà un film straordinario, con tanto talento dietro: non solo effetti speciali, un grande blockbuster ma con una vera anima".
Blockbuster e cinema indie, tra America ed Europa
Una carriera sempre in bilico tra grandi produzioni e film indipendenti dunque. Ma quali sono quelli che interessano di più ad Irons? "Sono cosciente che i film americani sono fatti per fare un sacco di soldi, ma quelli europei di natura indipendente hanno un livello di intimità e di contenuto al quale sono più interessato e in genere sono quelli che mi procurano maggiore soddisfazione. Poi io sono europeo e ho una sensibilità europea. La sensibilità europea è diversa da quella americana. Gli americani fanno più attenzione ai profitti. Nella mia carriera ha sempre cercato di non rinunciare ai blockbuster per aumentare la mia visibilità e sostenere poi con la mia immagine film indipendenti che volevo veramente fare". Concetto che ha modo di elaborare in maniera sicuramente più decisa e colorita durante l'incontro col pubblico: "Sono una prostituta che concede il suo corpo per soldi e spera che quelli a cui si vende qualche volta gli diano più piacere di altri; non sono proprio un santo. Non abbiate vi prego questa immagine di me quasi sacra, di un attore così impegnato e sofisticato: lo faccio anche per i soldi. E poi non c'è solo il cinema nella mia vita che mi eccita e mi da soddisfazioni: ho passato sei anni occupandomi del restauro di una torre medievale in Irlanda, suono la chitarra e il violino con i miei amici irlandesi".
Il signor Butterfly
Ovviamente la presenza di Irons a Lucca, città natale di Giacomo Puccini, nell'edizione del Festival dedicata a Cronenberg, non può non evocare le suggestioni legate a M. Butterfly, proiettato dopo la consegna del premio alla carriera ad Irons. Tra l'altro l'attore inglese presenzierà ad un concerto con le musiche di Howard Shore tratte dal film. "Sono felice di essere nella città di Puccini dove lui visse nacque, amò. Quando ascolto la Madama Butterfly, mi ricorda i momenti passati a filmare, la sua musica riempie il mio cuore". E aggiunge: "Puccini per me è M.Butterfly, è Callas Forever di Franco Zeffirelli dove si cantava soprattuto la Tosca, è l'uomo che faceva da raccordo a tutto questo. Rappresenta l'arte e l'arte, così come gli artisti che la fanno, è il mezzo che ci consente di riempirci l'anima e liberarci delle paure che il mondo ci trasmette".
Personaggi in una stanza
Tanti personaggi, un unico grande attore, che soprattutto durante la lezione di cinema ha avuto modo di elaborare numerose riflessioni, esempi ed aneddoti su quella che è secondo lui l'arte del recitare, quali sono il suo metodo e il suo approccio, e quanti di questi personaggi si porta dentro. "In realtà tutti e nessuno. Mi sento come una stanza vuota, si è svuotata ma le persone che ci sono passate hanno lasciato una traccia, l'odore del sigaro, il rumore di un pianoforte: sono una stanza vuota in cui rimangono le tracce dei personaggi che sono entrati ed usciti". E aggiunge, sull'importanza della semplicità nell'approccio: "Mi piacerebbe prendere il credito per tutti i ruoli che ho interpretato, ma io seguo solo una sceneggiatura che è stata creata da altre menti. Quello che io faccio è quello che fanno i bambini: mi immagino di esser una persona diversa, in un mondo diverso, e poi cerco di diventare quella persona, di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Questa è la parte facile: difficile è invece arrivare a quello stato di semplicità iniziale, grazie ad un grande lavoro interiore, scacciando via tutti i fattori che ti possono distrarre, rimuovere tutto e lasciare solo il bambino che è in te. Questa è una tecnica e come tutte le tecniche va appresa".
Inseparabili
"Aprirmi a me stesso per poi riuscire ad aprirmi con il pubblico". Questo il concetto che Irons cerca di spiegare attraverso l'esempio della lavorazione sul personaggio, anzi sui personaggi, dell'altro capolavoro girato con David Cronenberg. "I gemelli di Inseparabili, tratto da una storia vera, erano due persone che il pubblico doveva saper distinguere in certi momenti, ma in altri no. Una vera sfida, all'inizio pensavo non fosse possibile. Iniziai procurandomi il guardaroba un giorno di uno un giorno dell'altro, i due gemelli avevano ognuno il suo camerino, mi stavo letteralmente sdoppiando. Non funzionava. Erano due persone diverse. Ad un certo punto ho dovuto abbattere questa barriera e bilanciare l'energia all'interno di me stesso, imparando a quale gemello dare accesso, distinguendoli in maniera interiore. Identificando e localizzando i punti dell'energia, un po' come fanno gli indiani con il chakra. Concentravo nella testa l'energia quando interpretavo Elliot, il più estroverso; quando interpretavo Beverly, timido e riservato, la concentravo nella gola. Nelle scene in cui i due si scambiano e uno interpreta l'altro, allora bilanciavo l'energia facendola scorrere da una parte all'altra. Ho dovuto trovare questo metodo: David la vedeva così facile all'inizio, ma lui ha una mente eccezionale".
Sull'evoluzione di Cronenberg
Già, David Cronenberg, omaggiato dal Festival e impossibilitato purtroppo a farne parte fisicamente. "David é veramente triste di non poter essere qui ve lo assicuro, mi ha detto di fargli fare bella figura". E allora che cosa ne pensa Jeremy Irons dell'evoluzione cinematografica del maestro Cronenberg dopo le loro collaborazioni? "Trovo che la mostra Evolution sia eccitante e rappresenta bene il percorso di David. Bisogna pensare alsuo cinema come ad un corpo umano e al suo scheletro. I film del primo periodo sono l'apparato scheletrico: i primi lavori sono essenziali, crudi, disturbanti. Man mano che si è sviluppato come artista ha iniziato a mettere la carne intorno alle ossa, ma lo scheletro é quello e quello rimane: la tensione artistica, quel senso di tragedia imminente, continuiamo a percepirlo, è una sensazione quasi olfattiva, sentiamo l'odore della paura anche se non la vediamo immediatamente. Come in M.Butterfly o ne La promessa dell'assassino dove recita mia moglie Sinéad Cusack, c'è quella sensazione che qualcosa stia per succedere: anche in questo sta la sua grandezza".
Il suono della sua voce
Carisma e fascino di un attore che dopo questo incontro ci appare veramente più umano, meno distante ed algido di quanto la sua immagine lasci pensare, che lui stesso cerca di ridimensionare, così come il mito della sua leggendaria voce: "Cerco di ignorare l'effetto che la mia voce possa avere: se acquisti consapevolezza della tua voce, letteralmente rischi di essere fregato. Mi ricordo cosa mi disse tanti anni fa John Hurt: stavamo conversando e parlando di quanti giovani bravi attori inglesi emergenti ci fossero, mi disse 'Sai cosa dobbiamo fare per evitare che ci portino via i ruoli? Quando ne trovi uno veramente bravo che rischia di diventarlo più di te gli devi dire: hai una voce veramente meravigliosa... Ti sei mai ascoltato?.... E quello è fregato per sempre!". Aneddoti veramente succulenti, come quando sfata la leggenda di un capriccioso Leonardo DiCaprio sul set de La maschera di ferro."Macché, era il periodo delle sfilate a Parigi, e lui aveva troppo da fare con le modelle. Quando arivava sul set la mattina era più stanco che alla fine della giornata di lavoro".
"Sono un attore viziato"
Insomma il Jeremy Irons che non ti aspetti, che scende dal piedistallo del mito irraggiungibile e per questo la sua classe e signorilità emergono ancora piu cristalline. Sarà l'aria rilassata della Toscana, ma Jeremy è un fiume e ci tiene ad apparire più umano di quanto non sembri: "Mi piacerebbe scrivere, ho scritto una sceneggiatura per un film che non è mai stato realizzato: il mio problema come persona e che mi distraggo facilmente".
E dirigere un film? Sentite qua: "Ho diretto un corto per Channel 4 e un video per Carly Simon: ma dirigere è una cosa lunga e impegnativa, servono due anni solo per il progetto, poi mentre filmi ti tagliano il budget, se finisci c'è il problema della distribuzione e il film magari non esce... quattro anni di vita buttati. Processi troppo lunghi, troppa responsabilità: sono troppo viziato come attore, se il film va bene ho gli onori, se va male non se ne ricorderà nessuno. Non rinuncio a questi privilegi". Più schietto di così. Speriamo che il prossimo film con Giuseppe Tornatore sarà di quelli per cui riceverà onori. Sarà il terzo regista italiano con cui lavora, dopo Bernardo Bertolucci e Franco Zeffirelli. E magari ce ne sarà un quarto. Con quale regista con cui non ha mai lavorato vorrebbe lavorare in futuro? Non ci pensa un secondo: "La grande bellezza. Paolo Sorrentino. Se mi chiedesse di lavorare con lui lo farei subito".
OOOPS! HO PERSO L’ARCA… - NUOVI SPOT
Dave è un goffo Nasocchione dai colori vivaci, le sue uniche abilità sono quelle di creare meravigliosi e confortevoli nidi e produrre nuvole di gas terribilmente puzzolenti ogni volta che si spaventa. Dave è costantemente alla ricerca di nuovi posti dove vivere con suo figlio Finny che al contrario è stufo di dover sempre cambiare casa e amicizie. A volte restano in un luogo anche solo per due ore… Dave viene a conoscenza dell’arrivo di un gigantesco diluvio che sommergerà tutta la terra, prepara i bagagli ancora una volta e insieme a Finny si ritrova al grande raduno degli animali. L’unico modo per sopravvivere è salire sull’enorme arca, in grado di ospitare tutti gli animali della terra. L’arca è stata costruita da Noè… un umano gentile! Purtroppo, Dave e Finny non saliranno a bordo dell’arca della salvezza perché non sono sulla lista del vanitoso e spietato Leone... il capo dell’imbarcazione. I Nasocchioni però non si arrendono facilmente, cCi vorrà molto di più per dissuaderli ! Affronterrano mille pericoli e difficoltà per riuscire a intrufolarsi sull’arca… ma grazie ai geniali travestimenti di Dave e all’aiuto di Hazel e sua figlia Leah avranno la meglio. Proprio quando credono di essere tutti salvi, Dave e Hazel si accorgono che Finny e Leah sono scomparsi. La curiosità ha giocato loro un brutto scherzo, erano sul ponte quando vengono scaraventati in acqua da un onda gigantesca. L’arca sta salpando… e per Dave e Hazel non resta che l’ultimo tentativo di salvare i piccoli rimasti sull’ultimo lembo di terra ferma. Intanto sulla terra ferma, tra mille avventure, i piccoli amici incontrano due bizzarre creature anch’esse escluse dalla lista di Noè. Nel frattempo Dave e Hazel mettono da parte le loro ostilità e iniziano a collaborare. Lottano contro spietati nemici come le guardie gorilla e il superbo Leone per il controllo dell’arca e tornare a salvare i loro figli....
Diretti da Toby Genkel, Sean McCormack, dal 9 aprile al cinema.
Latino Review lancia un nuovo rumor su Suicide Squad, adattamento cinematografico della DC Comics. Stando al sito, il film renderà omaggio - in qualche modo - alla serie animata degli anni novanta su Batman. Non solo David Ayer le darà più di un 'costume' nella pellicola ma, a quanto pare, le iene - gli animali domestici di Harley e del Joker - appariranno brevemente nel corso del film. Sarà vero? Suicide Squad uscirà nel 2016; ad interpretare la Quinn ci sarà Margot Robbie.
Ant-Man: delle riprese aggiuntive lo avvicineranno alla versione di Edgar Wright
Ottime notizie per i detrattori di Ant-Man, prossimo cinecomic di casa Marvel Studios. Sia Badass Digest che Latino Review confermano che ci saranno delle riprese aggiuntive nelle prossime settimane (una prassi comune per qualsiasi pellicola di tale portata). Ma ecco la curiosità lanciata da Latino Review: la Marvel renderà di nuovo Scott Lang un criminale. Questa caratteristica proveniva dallo script di Edgar Wright e Joe Cornish ma era stata tagliata nella versione di Paul Rudd e Adam McKay; il successo di Guardiani della Galassia sembra abbia convinto la Casa delle Idee a ritornare sui propri passi.
Pan: un nuovo set fotografico
Warner Bros ha rilasciato un nuovo set fotografico di Pan, il nuovo film di Joe Wright con Levi Miller, Hugh Jackman, Rooney Mara, Amanda Seyfried e Garrett Hedlund al cinema in 3D dal prossimo mese di Luglio 2015. Le fotografie, tratte dall'avvincente avventura ispirata al personaggio di Peter Pan, possono essere visualizzate come sempre tramite la galleria presente in calce a questa notizia. Hugh Jackman, candidato all'Oscar per Les Misèrables, interpreta il malvagio pirata Barbanera e il piccolo Levi Miller quello di Peter, l’orfanello portato sull’Isola Che Non C’è, dove diventerà un eroe a capo della rivolta contro i malvagi pirati e si ribellerà proprio a Barbanera, che sarà il suo più acerrimo nemico. Nelle sale americane la pellicola debutterà il 24 Luglio, mentre ancora non è disponibile alcuna data per il nostro paese, anche se dovrebbe essere annunciata nel giro di qualche mese. Nell'attesa, però, potete gustarvi queste bellissime fotografie.
Mission: Impossible: Rogue Nation - Teaser trailer italiano ufficiale
Ecco finalmente il primo trailer italiano di Mission: Impossible: Rogue Nation!
Ethan e il suo team affrontano la loro nuova missione impossibile, la più dura finora: eliminare il Sindacato, un'organizzazione criminale internazionale, altamente addestrata come loro e incaricata di distruggere la IMF.
Paramount Pictures International Con oltre 100 anni di esperienza nell'intrattenimento, Paramount Pictures espande i suoi confini attraverso Paramount Pictures International (PPI). PPI distribusice film a livello globale permettendo agli spettattori di tutto il mondo di godersi film Il Padrino, Star Trek, Mission:Impossible, Paranormal Activity, Transformers e molti altri.
Ian McKellen è Mr. Holmes, ecco il nuovo trailer internazionale
Uno Sherlock Holmes in pensione, ormai ritirato dalla sua professione di investigatore ma ossessionato da un caso irrisolto, che lo tormenta da 50 anni. È lui il protagonista di Mr. Holmes, il film ispirato all’omonimo romanzo scritto nel 2005 da Mitch Cullin, magistralmente interpretato da Ian McKellen, attore britannico noto al grande pubblico soprattutto per aver interpretato il ruolo di Gandalf nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli e ne Lo Hobbit. Possiamo vederlo in questo nuovo trailer internazionale:
The Leviathan diventerà un film prodotto da Simon Kinberg e Neill Blomkamp!
Qualche giorno fa vi abbiamo segnalato il suggestivo cortometraggio fantascientifico di Ruairí Robinson intitolato “The Leviathan“.
Il corto ha fatto il giro del mondo (con oltre 2 milioni di visualizzazioni tra Vimeo e YouTube) e ha destato l’attenzione di numerose personalità di alto profilo di Hollywood, due delle quali si sono aggiudicate il progetto: Simon Kinberg (produttore tra le altre cose di X-Men: Giorni di Un Futuro Passato, Cenerentola, Star Wars Rebels) e Neill Blomkamp (del quale Kinberg ha prodotto Elysium e Humandroid). Insieme, aiuteranno Robinson a trasformare il corto in un lungometraggio: Kinberg si occuperà della produzione, mentre Blomkamp sarà produttore esecutivo.
La notizia è molto interessante soprattutto perché si tratta di una proprietà intellettuale originale e inedita (tematica particolarmente cara a Blomkamp e abbastanza rara a Hollywood).
L’idea è che, visto lo stretto legame tra Kimberg e la Fox o la Lucasfilm, il progetto potrebbe essere distribuito da una delle due realtà (ovviamente la Lucasfilm è distribuita dalla Disney).
La storia del corto, che vi riproponiamo qui sotto, ruota attorno a due piloti del 22esimo secolo che cacciano colossali creature volanti a forma di balene.
A scrivere la sceneggiatura vi sarà Jim Uhls (Fight Club, Jumper).
Jurassic World: una nuova anteprima durante gli MTV Movie Awards
Non dovremo attendere molto prima di posare gli occhi su nuove sequenze da Jurassic World. Stando a quanto sostenuto da Broadway World, infatti, una nuova anteprima (non è chiaro di che natura) sarà mostrata in occasione della MTV Movie Awards week.
Appuntamento fissato all’8 aprile, quindi, per dare una nuova ‘occhiata alla pellicola di Colin Trevorrow.
La gang riunita nel nuovo poster di Entourage, domani il full trailer
Arriverà domani il nuovo trailer del film di Entourage, celebre serie televisiva creata da Doug Ellin e trasmessa negli USA dal 2004 al 2011 sulla HBO.
La release è fissata al 5 giugno 2015.
Nel cast Kevin Connolly, Adrian Grenier, Kevin Dillon, Jerry Ferrara, Jeremy Piven, Rex Lee, Debi Mazar, Perrey Reeves, Emmanuelle Chriqui, Rhys Coiro, Billy Bob Thornton, Haley Joel Osment insieme a una serie di comparse.
Doug Dllin ha diretto la pellicola, che sarà ambientata sei mesi dopo il finale della serie, nel quale Ari (Jeremy Piven) otteneva il ruolo di dirigente in uno studio e Vince (Adrien Grenier) andava a sposarsi.
Nel frattempo, ecco la gang riunita nel nuovo poster.
X-Men: Apocalypse sarà l’ultimo film del franchise per Jennifer Lawrence
A quanto pare, Nicholas Hoult non è l’unico attore con un contratto in scadenza con la 20th Century Fox. A differenza dell’interprete di Bestia (che ha preferito lasciare una porta aperta), però, l’interpete di Mystica Jennifer Lawrence è apparsa molto più decisa.
X-Men: Apolcalypse sarà per l’attrice premio Oscar l’ultimo film del franchis.
La conferma è arrivata in occasione della premiere statunitense di Serena. Le riprese del cinecomic diretto da Bryan Singer partiranno il mese prossimo.
Viggo Mortensen rivela perché ha rifiutato una parte in The Hateful Eight
Qualche mese fa si era diffusa la notizia che Quentin Tarantino aveva offerto a Viggo Mortensen il ruolo di un “leader di una gang senza scrupoli” in The Hateful Eight. Da allora, non si è saputo più nulla della cosa.
Fino ad oggi: l’attore ha infatti confermato a Grantland (via THR) di aver partecipato alle audizioni per il film:
Durante l’autunno non mi sono fermato un secondo. Ogni due giorni ero su un aereo per promuovere Jauja e Far From Men. Sapevo, come produttore e attore, che era necessario farlo in modo che quei film avessero abbastanza visibilità.
Tarantino voleva che iniziassimo a girare alla fine dell’anno e fare prima delle prove, quindi non avevo proprio il tempo per partecipare al film. È l’unico motivo per cui ho rifiutato la parte. Sarebbe stato davvero, davvero divertente per me lavorare con lui. Penso che sia intelligente e divertente. Non ci ho mai parlato molto, anche se all’epoca partecipai alle audizioni di Le Iene, cosa che peraltro si è ricordato quando ci siamo rivisti per questi provini.
Non ricordo bene per quale parte di Le Iene ho fatto l’audizione. Era uno dei protagonisti. Forse fu per due personaggi. Fu divertente, uno dei personaggi era tipo ispanico. Ricordo che eravamo in un piccolo ufficio della Fox, lessi la mia parte con Harvey Keitel. Mi sarebbe piaciuto partecipare a The Hateful Eight, ma è questo che intendo quando dico che mi dedico a un film: o ci lavori fino alla fine, o non ci lavori affatto.
Ambientato nel nevoso Wyoming qualche anno dopo la fine della Guerra Civile, il film ruota attorno alle tensioni che si creano in un gruppo di persone rimaste intrappolate in un saloon dopo che una tempesta di neve ha divelto la loro diligenza. Il gruppo include due cacciatori di taglie, un soldato Confederato rinnegato, uno sceriffo, una prigioniera (Leigh), l’autista.
Nel cast del film Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Demian Bichir, Tim Roth, Michael Madsen, Bruce Dern, Channing Tatum.
La pellicola, girata in 70 mm dovrebbe uscire nelle sale entro il 2015, secondo la volontà della major.
Festa del Cinema di Roma: ritorno al passato e nuove date
Per la sua decima edizione torna a chiamarsi Festa del Cinema di Roma Dal 16 al 23 ottobre, otto giorni di film, incontri, serie televisive, documentari, animazione Presentati i nuovi membri del Comitato di selezione
La Fondazione lavorerà durante tutto l’anno con il cinema e le istituzioni di Roma e della Regione Lazio
Per la sua decima edizione torna a chiamarsi Festa del Cinema di Roma e si svolgerà dal 16 al 23 ottobre 2015. Lo ha deciso oggi il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cinema per Roma, presieduto da Piera Detassis (in rappresentanza di Roma Capitale) e composto da Laura Delli Colli (in rappresentanza della Regione Lazio), Giancarlo Cremonesi (Camera di Commercio), Carlo Fuortes (Fondazione Musica per Roma), Roberto Cicutto (Istituto Luce Cinecittà). La giornata del 24 ottobre sarà dedicata alle repliche dei film.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato l’Auditorium Parco della Musica come fulcro dell’evento, ma la Festa coinvolgerà anche il resto della Capitale. Si è inoltre stabilito che la Fondazione svolgerà attività durante tutto l’anno attraverso il sostegno, il rilancio, la celebrazione del cinema (e dell’audiovisivo) a Roma e nella Regione Lazio, collaborando con le istituzioni culturali, gli organismi cinematografici e le varie realtà culturali che operano nel territorio.
“Ringrazio per il lavoro e l’attenzione i nostri Soci Fondatori (Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Fondazione Musica per Roma, Istituto Luce Cinecittà) e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con i quali abbiamo immediatamente posto le basi della prossima edizione della Festa e del lavoro della Fondazione – ha dichiarato la Presidente Piera Detassis – Le linee guida della nuova Festa, d’intesa con il Direttore Artistico Antonio Monda, daranno ampio spazio ad una programmazione di film, incontri, serie televisive, documentari e animazione”.
I nuovi membri del Comitato di selezione sono:
– Richard Peña, Direttore Artistico del New York Film Festival dal 1988 al 2012, professore di Storia del Cinema e Cinema Latino-Americano in alcune tra le più rinomate università degli Stati Uniti d’America (Harvard e Columbia, fra le altre). Ideatore con Antonio Monda di “Open Roads”, la più importante rassegna di cinema italiano al mondo che si svolge ogni anno al Lincoln Center di New York. – Giovanna Fulvi, grande esperta di cinema asiatico, tra i programmatori del Festival di Toronto. In passato ha lavorato anche per il Festival di Rotterdam.
– Alberto Crespi, giornalista e critico cinematografico. Dal 1995 è fra il conduttori della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” e continua a collaborare per numerose riviste di cinema. Critico cinematografico per “L’Unità” dal 1978.
– Alessia Palanti lavora alla Columbia University di New York occupandosi, fra l’altro, di cinema e cultura italiana.
– Francesco Zippel è giornalista, regista e componente del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. È inoltre autore di programmi televisivi e documentari.
Cannes 2015: Ingrid Bergman nel poster ufficiale
Pubblicato il poster ufficiale della 68esima edizione del Festival di Cannes di quest’anno, che si terrà dal 13 al 24 maggio 2015. L’attrice svedese Ingrid Bergman è la protagonista assoluta del poster, realizzato, grazie a una foto di David Seymour, co-fondatore di Magnum Agency, da Hervé Chigioni, che ha creato anche il bellissimo manifesto del Festival dello scorso anno, con protagonista Marcello Mastroianni.
Fast and Furious 7: nuova featurette con Vin Diesel [Video]
La Universal Pictures ha diffuso una nuova featurette di Fast and Furious 7, ”The Look Inside”. Diamogli uno sguardo.
Avengers: Infinity War, confermati alla regia i Fratelli Russo!
Era da mesi che i rumor sul loro ingaggio si susseguivano e, in effetti, oggi abbiamo avuto la definitiva conferma: i fratelli Russo, già dietro la macchina da presa di Captain America: The Winter Soldier, sono ufficialmente i registi di Avengers: Infinity War.
La coppia ha firmato sia per il Capitolo 1 che per il 2, i quali debutteranno in sala rispettivamente a maggio 2018 e l’anno successivo. La notizia, ovviamente, conferma anche un altro rumor di cui si parla da molto: Joss Whedon, a capo dei primi capitoli cinematografici dedicati agli Avengers (con Age uf Ultron in uscita il prossimo 22 aprile) sembra essere ormai ad un passo dalla fine della sua collaborazione con la Marvel.
Badass Digest, che riportato online la news dell’ingaggio dei fratelli Russo, ricorda anche ai fan che la saga di Infinity War sarà strettamente collegata alla Civil War, di cui qualche giorno fa vi abbiamo descritto trama ufficialee spoiler.
Quali supereroi compariranno nei suddetti film? Per ora, è molto difficile scommetterci sopra.
Il regista Eric Lartigau ci parla de La famiglia Belier
Arriva il 26 marzo sui nostri schermi, distribuita dalla BIM, un’altra commedia francese anticonformista e di grande successo in patria. Si intitola La famiglia Belier ed è diretta dal regista francese Eric Lartigau, ex assistente di Edouard Molinaro, Emir Kusturica e Diane Kurys, al suo quinto film da regista. Due dei precedenti, Prestami la tua mano e Scatti rubati, sono usciti anche in Italia. Sposato con l’attrice di origini italiane Marina Foïs – che, ci dice, sarà nel prossimo film di Stefano Mordini – Lartigau è a Roma per presentare il suo nuovo film, che racconta di Paula, una ragazza figlia di sordomuti, che scopre di avere una vera vocazione per il canto, ma non vuole abbandonare i genitori nella loro fattoria. Nel corso di una breve roundtable, Lartigau ha parlato del suo apporto alla storia, dei suoi attori e della reazione dei sordomuti al film.
Come ha lavorato sui cliché e sugli stereotipi per trasformarli in qualcosa di diverso? “La sceneggiatura del film esisteva già e a me interessava il tema della famiglia e delle dinamiche che si creano al suo interno, che ho affrontato anche altre volte. Ci sono registi in Francia, come Ozon e altri, che sono curiosi, amano indagare nelle vite altrui, scoprire cosa succede nella personalità di ognuno, come la gente evolve, il perché delle scelte che facciamo. Mi interessa vedere come cresciamo in relazione alle situazioni in cui ci troviamo e alle persone che incontriamo, come ci sviluppiamo grazie a questo interesse. La costruzione narrativa era già presente nella sceneggiatura, ma i personaggi non esistevano ancora, non erano ben definiti, ho dovuto lavorare molto sulle loro personalità per potermi divertire con tutti questi codici”.
Come hanno lavorato gli attori non sordomuti che interpretano i genitori con il ragazzo che lo è veramente e quale è stata la reazione dei non udenti nel vedere il film? Nel film i non udenti in realtà sono due, quel signore che interpreta Rossigneux, quello un po’ strano che fa casino in paese e il ragazzino, Luca. Il primo è sordo al 70 per cento ma porta l'apparecchio, così come lo porta Luca, ma durante le riprese gli ho chiesto di spegnerlo, perché volevo che restasse nel suo mondo senza aiuti e artifizi. E’ un ragazzo molto curioso, ama molto il mondo dell'arte e della fotografia e mi ha detto che voleva fare un film fin da piccolo perché ama il cinema e le storie, ma questo l’ho scoperto solo dopo averlo scelto. Eravamo isolati, in campagna, a 3 ore da Parigi dove vivono i suoi e lui ha affrontato questo lavoro come un gioco, che è l’approccio migliore. Tra una ripresa e l’altra gli davo delle indicazioni senza parlare, muovendo le labbra che lui era in grado di leggere. Non conosco la lingua dei segni perché è una lingua complessa e viva, che muta continuamente, ma ovviamente conoscevo tutti i dialoghi e gli attori hanno avuto la fortuna di avere un professore di lingua dei segni bravissimo, che è riuscito in un modo molto semplice e molto ludico a insegnargli cose complicate, per sei mesi e quattro ore al giorno, perché io volevo che loro sapessero tutte le sequenze per intero, senza contare sul successivo montaggio. Aleksej, il professore, ci ha poi seguito sul set e anche al montaggio, per controllare che non ci fossero errori. Poi abbiamo fatto un tour in Provenza prima dell’uscita del film, in più di 80 città, in cinema attrezzati con i sottotitoli per non udenti e al 98 per cento di loro il film è piaciuto moltissimo, poi c’è stato un 2 per cento che si è molto arrabbiato perché non avevamo scelto attori non udenti anche per il ruolo dei genitori. Ma è stata una scelta artistica, io avevo in mente Karin Ward e François Damiens fin dall’inizio: è il lavoro di un attore quello di entrare in qualsiasi personaggio. Per me non si poneva il problema, ma qualcuno si è arrabbiato ed è normale, non si può accontentare tutti”.
Ma si può parlare dell'’handicap con la leggerezza con cui lo affronta il film? "Sì, perché per me questo è un film che parla anche di differenze e il fatto è che questa famiglia è sorda ma per me la differenza e l'handicap possono essere rovesciati, diventare una forza, non subirli ma superati. Incontrando molti sordi ho visto il loro coraggio nell’avvicinarsi al nostro mondo al quale per loro è difficile se non impossibile avere accesso, è molto complicato e ci invidiano per questo. Ci sono ovviamente degli aiuti, ma è molto difficile. C’è la scena in cui la madre dice a Paula che odia chi ci sente e che ha sofferto per il fatto che quando è nata ha scoperto che la figlia ci sentiva, ed è orribile, ma è la realtà e molti genitori non udenti risentono del fatto che il loro figlio invece ci senta. Ogni famiglia è diversa, ma per me la diversità è un qualcosa in più, anche se non è facile perché essere sordi è un handicap molto pesante, che ti taglia fuori dal mondo. Oggi con internet, le email e gli sms va meglio ma 30 anni fa era terribile, ho conosciuto una donna di 80 anni che solo di recente aveva scoperto che l’Aids è un’epidemia devastante, non aveva mai ricevuto prima questa informazione".
NORD COREA: IL FILM THE INTERVIEW CADE DAL CIELO
Ricorderete sicuramente il caso Sony-leaks, il cyberattacco alla major cinematografica che aveva prodotto la commedia grottesca The interview che metteva in ridicolo il governo nordcoreano ed il suo leader maximo Kim Jong Un. All’ìepoca Sony Pictures, ricattata dai presunti pirati informatici deciso di non distribuire il film nelle sale, ritrattando poi parzialmente la decisione in seguirìto alle critiche del Presidente Obama. Poi il film fu distribuito in circa 3200 sale e contemporaneamente in streaming e via cavo. E successivamente il film viene distribuito anche negli altri territori internazionali, compresa la Sud Corea, dove manco a dirlo, il film ha avuto un grande successo. Un successo così grande che ha spinto un gruppo di attivisti sudcoreani a far arrivare la pellicola anche nella vicina Nord Corea con un’azione senza precedenti. Verranno fatti volare nel cielo nord coreano 500 palloni contenenti 10mila dvd del film, appositamente doppiato in coreano, ed inoltre 500mila volantini di propaganda. Tutto questo avverrà il 26 marzo. La Nord Corea ha annunciato che: "Tutti mezzi atti a sparare delle unità sul fronte, tireranno senza preavviso per far esplodere i palloni”, aggiungendo che si tratterebbe "di fatto, di una dichiarazione di guerra".
Seul, dal canto suo, ha chiarito che reagirà se il Nord sparerà contro il suo territorio.
Costa-Gavras fa lezione di cinema e dice: "Ogni mio film corrisponde a una mia passione"
Fra i grandi maestri internazionali che non potevano non raccogliere l’invito di parlare dei loro film e della loro visione della vita al pubblico del Bif&st c’è il greco naturalizzato in Francia Costa-Gavras, al secolo Constantinos Gavras. Il regista di Amen, Zeta – L’orgia del potere e del recente Verso l’Eden ha parlato del suo cinema politico a una platea composta perlopiù di studenti. Ha raccontato della sua infanzia, del rapport con gli attori e dei temi che più gli stanno più a cuore. A rivolgergli le domande, seduto sul palco accanto a lui, il guru della critica cinematografica francese Michel Ciment. Questi gli argomenti toccati nella lunga master class:
L’infanzia e la guerra Io non ho mai cercato di capire quale fosse l’origine dei film che ho diretto, in questo senso non sono sceso in profondità, ma quello che posso dire è che ha molto a che fare che con il mio bagaglio culturale. Quando ero bambino, ho vissuto il dramma dell’occupazione, con la mia famiglia non abitavamo ancora ad Atene. Per quattro anni la nostra vita è stata più che altro una forma di sopravvivenza: potevamo contare solo sulle riserve di pane, di olio e di legna per accendere il fuoco. Tutto questo mi ha permesso di capire e considerare la vita in modo diverso. Oggi per esempio sappiamo che i bambini hanno tutto, semplicemente devono aprire il frigo o fare una telefonata e hanno accesso a ogni cosa. Chiaramente la mia è stata un’esperienza completamente diversa, che non dimenticherò mai.
La fuga dalla Grecia a 19 anni e l’approdo in Francia Io volevo realizzare ad ogni costo i miei sogni, ma non mi era possibile, dal momento che mio padre era ritenuto un comunista… in realtà lui era semplicemente contro la monarchia, aveva partecipato alla guerra in Asia Minore per quattro anni e aveva assistito alla morte di molti suoi amici. Questa guerra era stata voluta dalla famiglia reale greca, quindi lui era contro la monarchia greca e questo sentimento è stato trasmesso a tutta la nostra famiglia, io sono ancora oggi antimonarchico. All’epoca i figli delle famiglie antimonarchiche non potevano accedere agli studi universitari, perché l’accesso all’università era basato sulla presentazione di una sorta di certificato di buona condotta. Ho scoperto molto rapidamente che l’unico paese dove potevo realizzare i miei studi era la Francia, ecco perché ho deciso di trasferirmi là. La mia famiglia non mi poteva inviare denaro, era piuttosto povera, ma all’epoca in Francia era abbastanza facile trovare dei lavoretti, quindi non ho avuto difficoltà a pagarmi gli studi.
Iniziare con il poliziesco Vagone letto per assassini Quando muovevo i primi passi nel mondo del cinema, ero molto appassionato di romanzi polizieschi e anche di film polizieschi, perché si tratta di un sistema formidabile per dire tutto quello che si vuole, c’è una totale libertà per chi si avventura in questo genere. Sono stato influenzato più dai polizieschi americani che dalla Nouvelle Vague. La Nuovelle Vague era per me l’espressione giovane del realismo italiano. I registi della Nouvelle Vague provenivano dalle grandi famiglie borghesi e hanno fatto film che parlavano della loro classe sociale e del loro mondo. Io non potevo fare film in stile Nouvelle Vague, sarebbe stato impossibile, al limite avrei potuto fare un film su un immigrato in Francia e all’epoca era una cosa che non mi passava proprio per la testa, ecco perché mi è venuto automatico girare un film poliziesco.
Z – L’orgia del potere Io non intendevo fare un film politico, all’epoca un film politico era diverso da quello che si intende oggi per film politico. Il film era incentrato sulla questione della presa del potere da parte dei Colonnelli, molte petizioni venivano firmate allora nei paesi democratici e io avevo ricevuto da mio fratello alcune informazioni. Così ho iniziato a elaborare un mio copione e l’ho sottoposto a Jean-Louis Trintignant e a molti altri attori importanti, ma non trovavamo soldi, nessuno voleva finanziarci. C’era un grande produttore francese che un giorno mi ha detto: “Costa, sicuramente hai un’ottima fama, ma questo film sarebbe una catastrofe”. Allora ho chiamato Jacques Perrin e gli ho detto: “Non si può fare il film”. Poi ho cercato coproduttori in Italia, ma ho ricevuto solo risposte negative, ho pensato di girare in Sicilia, dove avrei trovato una città come Salonicco. Ma ovunque andassi, nessuno mi dava retta, mi dicevano che era poco conveniente parlare dei Colonnelli. Sono andato in Algeria, dove ho incontrato un ministro che ha accettato che girassimo là, così Jacques è diventato produttore per la prima volta. Tutti gli attori volevano fare il film quasi rinunciando al loro onorario perché erano convinti dell’utilità di questo film, io conoscevo molto bene questi attori, li avevo conosciuti quando ero assistente alla regia e mi occupavo del casting. Erano tutti colpiti dal mio sentimento anti- Colonnelli. Il film inizialmente è stato un fiasco. Alla seconda settimana la situazione si è un po’ mossa e alla fine il film è diventato un successo mondiale.
Gli uomini e il potere Sono gli uomini e il potere il mio interesse. Ho cercato di vedere come noi uomini nel mondo reagiamo al potere, come lo accettiamo, come lo seguiamo e come il potere possa essere negativo per l’uomo. Sono gli uomini che suscitano il mio interesse, qualsiasi film io mi trovi a fare. Spesso si cerca di seguire una linea evolutiva nella carriera di un regista, per me è diverso, io ho fatto dei film molto diversi tra loro, ma ogni film era il riflesso di un evento che mi aveva colpito. Ogni film che giro corrisponde a una mia passione. Da giovane guardavo il mondo attraverso gli occhi dei miei amici parigini, gli occhi di Simone Signoret e Yves Montand, che discutevano del mondo. Noi tutti eravamo il mondo. Io ho cercato di seguire la storia: è la storia che si riflette nei copioni e nei miei film.
Forma e sostanza Io sono sempre stato interessato al cinema. In un paese come la Francia la forma è ritenuta la principale dimensione di un film, ma io ero interessato più alla sostanza, per me è la sostanza che impone la forma, è la storia che impone la forma ad un film.
Marine Le Pen Il fenomeno Marine Le Pen è stato coperto con grande interessa dai media. Da quando è diventata presidente del suo partito, Marine non smette mai di essere legittimata dai media, perché ogni giorno vengono trasmessi i sui discorsi, oppure si parla del suo sentimento razzista, lei dice spesso che ci sono troppi stranieri in Francia e cose del genere. Così, a forza di ascoltarla la gente comincia a dire: forse questa è la giusta soluzione e dobbiamo votarla.
Gli attori Quando sono arrivato in Francia, la gente non faceva altro che dire: “Ah, gli attori americani, quanto sono bravi!”. Quando poi sono andato in America, ho notato che tutti lodavano gli attori francesi. Io parto dal presupposto che l’attore è il collaboratore più stretto del regista, è colui che porta avanti la storia. Bisogna avere ammirazione per gli attori. La fase della lavorazione di un film che mi piace di più è l’avvicinamento dell’attore al personaggio. Poi, quando si va sul set, lascio all’attore la libertà di suggerirmi le modifiche eventuali da apportare al copione. Tuttavia, ad avere l’ultima parola devo essere io, perché il film è il prodotto dell’immaginazione di un regista.
Francesco Rosi Oggi voglio rendere omaggio a Francesco Rosi, era un caro amico e i suoi film mi hanno ispirato tantissimo, soprattutto Le mani sulla città , Il caso Mattei e Salvatore Giuliano. Rosi è stato il regista italiano che mi ha influenzato di più insieme a Fellini, Scola e Antonioni.
While We're Young: ecco un nuovo spot televisivo
While We're Young, l'ultimo film di A24 e del regista/sceneggiatore Noah Baumbach, è previsto nelle sale in una versione limitata a partire dal 27 marzo. Oggi, tramite Comingsoon possiamo offrirvi un nuovo spot tv che potete trovare allegato alla news. Ben Stiller e Naomi Watts sono rispettivamente Josh e Cornelia Srebnick, coppia felicemente sposata che vive a New York. Hanno cercato di mettere su famiglia ma non hanno potuto, e nonostante tutto si sono messi il cuore in pace. Stressato da una crisi creativa per la realizzazione del suo nuovo film, a Josh, chiaramente manca ancora l'ispirazione. Ma con l'arrivo di Jamie (Adam Driver) e Darby (Amanda Seyfried), una giovane coppia di spiriti liberi, spontanei e disinibiti, pronti a mollare tutto per perseguire la loro prossima passione, per Josh è come se si fosse aperta nuovamente la porta per una nuova giovinezza.
Badass Digest riporta un nuovo interessante rumor sul prossimo Spider-Man. Stando al sito, molti rumor che abbiamo letto fin'ora sull'arrampicamuri sono falsi e la Marvel e la Sony hanno intenzione di procedere con un attore piuttosto giovanissimo (quindi che possa interpretare il ruolo per molti anni) e, soprattutto, con Peter Parker. Badass Digest spiega che, per ora, l'unico vero attore che è stato provinato per la parte è il sedicenne Mateus Ward ('Weeds') in gran segreto; l'intenzione della Marvel sarebbe quella di avere un attore ingaggiato il prima possibile per fargli fare un cameo in Captain America: Civil War.
"Uno, anzi due": il nuovo film con Maurizio Battista
Uscirà nelle sale il prossimo 9 aprile Uno anzi due, il nuovo film diretto da Francesco Pavolini con protagonisti Maurizio Battista, Claudia Pandolfi, Ninetto Davoli, Emanuele Propizio e Paola Tiziana Cruciani. Guarda la clip in esclusiva
Che sia a teatro o in tv o al cinema, a Maurizio Battista piace sempre raccontare le sue storie partendo dalla realtà. La sua comicità prende sempre spunto da fatti o cose che lui stesso sembra aver vissuto personalmente. Per questo il suo approdo al cinema con il film Uno, anzi due, diretto da Francesco Pavolini (dal 9 aprile nelle sale) sembra essere un proseguimento quasi naturale di quel continuo lavorio che Battista ha fatto fin dai suo esordi, sempre alla ricerca degli aspetti più buffi che la quotidianità ci mette di fronte.
Una commedia sicuramente divertente in cui a spiccare è soprattutto la grande bravura di tutti i protagonisti del film. Come sottolinea lo stesso Battista che della pellicola è anche sceneggiatore: "non si tratta di attori di moda ma attori bravi, da Ninetto Davoli a Paola Cruciani, da Stefano Ambrogi a Ernesto Mahieux e Sergio Di Pinto che ha fatto 150 film. E se ha fatto 150 film ci sarà un motivo... Sarà bravo, immagino. La gente se li dimentica, pensa solo a quei quattro che ci stanno adesso". Poi c'è Claudia Pandolfi, "che è stata eclatante. E c'è Silvan che fa il prete. Insomma mi sono detto: se devo giocare la prima partita in Champions League, la voglio giocare con i Maradona, con quelli bravi e con una sensibilità".
Il film, distribuito dalla Universal Pictures, ha come protagonista Maurizio (Battista), un uomo che si trova a Ponte Milvio e vuole farla finita. Al pubblico di passanti assiepatosi intorno all'aspirante suicida, racconta il tragicomico percorso. Tutto è cominciato con la morte di suo padre Nando (Ninetto Davoli). Alla scomparsa dell’anziano genitore, Maurizio si è trovato subissato dai debiti. Il testamento di Nando svela alcune sorprese: la casa dove Maurizio ha vissuto con suo padre, la moglie e Il figlio per tutti questi anni, è in affitto e il bar di famiglia dove ha lavorato tutta la vita è ipotecato. Nando non aveva confidato le sue traversie neppure alla sorella di Maurizio, la vulcanica Suellen (Claudia Pandolfi). Per appianare, almeno momentaneamente, la disastrosa situazione economica, Maurizio non trova di meglio che vendere il bar.
Ciononostante, i soldi della vendita sono appena sufficienti a coprire i debiti e le spese del funerale. Ma Maurizio, fedele alla tradizione tramandata dal padre, decide di non svelare alla moglie Luana e al figlio Valerio di essere praticamente in bancarotta: gli stessi si sentono cosi autorizzati ad organizzare In grande stile il matrimonio del giovane Valerio (Emanuele Propizio). Come se non bastasse, Luana (Paola Tiziana Cruciani) promette ai due prossimi sposi di lasciare loro la casa di famiglia. Una cosa tira l’altra e Maurizio, incapace di mettere un freno a questa tragicomica sequenza di eventi, dinanzi alle responsabilità a cui dovrà fare fronte, decide di fuggire e si ritrova così sul parapetto del ponte dove lo abbiamo visto la prima volta, pronto a gettarsi giù...
La Disney non promuoverà Star Wars: Rogue One prima dell’uscita di M:I – Rogue Nation
Un accordo tra gentiluomini: è quello che hanno raggiunto Disney e Paramount per disinnescare sul nascere un conflitto che avrebbe nuociuto a entrambi gli studios.
La questione trae origine dall’utilizzo della parola rogue (letteralmente “furfante”), che compare sia nel titolo di Mission: Impossible – Rogue Nation (quinto capitolo della celebre saga spionistica) sia in quello di Star Wars: Rogue One, primo spin-off ambientato nella galassia lontana lontana. La Paramount ha registrato il titolo di Rogue Nation presso la MPAA un po’ di tempo fa, al contrario della Disney, la quale si è ritrovata in una sitazione vulnerabile di fronte a eventuali azioni legali della major rivale, che avrebbe potuto costringerla a modificare il titolo dello spin-off. I due studios hanno però raggiunto un accordo: la Disney potrà tranquillamente mantenere la dicitura Rogue One sul film di Gareth Edwards, a patto però che s’impegni a non citarlo mai in alcun materiale promozionale fino a quest’estate, quando il nuovo Mission: Impossible uscirà nelle sale (31 luglio). L’unica eccezione è lo Star Wars Celebration che si terrà ad Anaheim tra il 16 e il 19 aprile: in quel caso, Rogue One potrà essere citato anche per il pubblico generale.
C’è da dire che, probabilmente, tale assonanza non avrebbe causato problemi a nessuno, soprattutto perché l’uscita di Rogue One è attesa per il 16 dicembre 2016, quasi un anno e mezzo dopo il film della Paramount, e di certo la Disney aveva comunque intenzione di sfruttare i prossimi mesi per pubblicizzare Star Wars: Il risveglio della Forza, non lo spin-off. Comunque, si sa: a Hollywood è sempre meglio cautelarsi.
“E’ un onore lavorare con Zach. Mi ha letteralmente sbalordito quando mi ha detto cosa voleva fare con il personaggio e che cosa vuole fare con il mondo. Non abbiamo ancora un copione su alcune cose ma io ascolto le sue idee. Mi fido di lui. La gent mi conosce perché interpreto sempre personaggi grezzi e ora posso vedere le cose in modo diverso, sarà emozionante per i miei bambini vedermi insieme a Batman, Wonder Woman e Superman”
Fast and Furious 7: Michelle Rodriguez ricorda il collega Paul Walker. Online anche nuove immagini del film
È passato circa un anno e mezzo dalla tragica morte di Paul Walker, e i compagni di set non perdono mai occasione per ricordare l’attore ed amico. Ora poi che il debutto di Fast and Furious 7 si avvicina (con la release fissata per il prossimo 2 aprile), la mancanza di Walker si fa sempre più pressante. Vin Diesel, alla première losangelina film, si è già profondamente commosso nel parlare del co-protagonista della saga, e in suo onore ha persino chiamato la sua ultima nata Paulina.
Michelle Rodriguez, altra compagna di cinematografiche corse automobilistiche, non è mai stata altrettanto aperta circa la disgrazia. Ma, proprio durante una recente conversazione con EW, l’attrice ha finalmente deciso di raccontare le proprie emozioni, non riuscendo nemmeno a trattenere le lacrime: «per dimenticare, ho fatto baldoria, sono letteralmente impazzita. Un sacco di cose che ho fatto negli ultimi mesi non sarebbero successe se non avessi avuto la mente offuscata. Sembrava come se niente di quello che stavo facendo mi facesse realmente sentire viva. Così mi sono spinta sempre più in la, esagerando. Ho viaggiato e fatto sesso, dimenticando quello che provavo davvero. Poi, una mattina mi sono svegliata con un rinnovato rispetto per la vita.»
Oltre alle dichiarazioni dell’attrice, sono spuntate online nuove immagini di Fast & Furious 7. Le trovate qui di seguito.
DC Comics: James Wan è interessato alla regia di uno dei film dello studio
James Wan, il regista di The Conjuring e il prossimo Fast & Furious 7, ha un legame esclusivo con la Warner Bros. Pictures. E, per questo, durante un'intervista, gli è stato chiesto se fosse o meno interessato alla regia di uno degli adattamenti cinematografici della DC Comics. "E' strano... continuare questa tradizione di famiglia" spiega "La Warner Bros. è fatta in questo modo, è molto 'vecchia scuola'. E, per rispondere alla domanda, si, c'è qualcosa che mi interesserebbe potenzialmente... sono aperto a tutte le possibilità in questo momento".
Suicide Squad: Jared Leto stuzzica nuovamente i fan
Dopo aver fatto ascoltare il tono di voce che, potenzialmente, potrebbe avere il suo Joker in Suicide Squad, Jared Leto torna a stuzzicare i fan dell'Universo DC Comics con un nuovo video, che potete comodamente trovare subito dopo il salto. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
Alvin and the Chipmunks: The Road Chip, Bella Thorne è nel cast
Movieweb ha confermato che Bella Thorne è entrata a far parte del nuovo capitolo della saga di Alvin Superstar, Alvin and the Chipmunks: The Road Chip, al fianco di Jason Lee e di Tony Hale, quest'ultimo il villain del film. Scritto da Randi Mayem Singer e diretto da Walt Becker, vedrà anche Jason Lee nel cast. I primi tre film della saga, iniziata nel 2007, hanno incassato all'incirca 560 milioni di dollari in america e 1.1 miliardi a livello mondiale. Il quarto capitolo è atteso nelle sale cinematografiche per il 16 dicembre 2016.
Deadpool: il rating non è ancora stato deciso, afferma Ryan Reynolds
In una nuova intervista, Ryan Reynolds ha affermato che il rating di Deadpool (PG-13 o R?) non è ancora stato deciso: "Ci sono discussioni a riguardo, vedremo". "E' stato difficile ottenere il via libera della Fox" continua "Perché è un personaggio davvero difficile da adattare su schermo, almeno per lo studio. Deadpool è un personaggio che sa di essere protagonista di una pellicola". "Fa delle cose che sono diverse da qualsiasi altre che avete visto nell'Universo degli X-Men e, nonostante ciò, è ancora parte di quello stesso mondo" spiega Reynolds "E' una vera e propria sfida. Non abbiamo a disposizione il budget degli altri, questo lo rende una sorta di film indipendente.".
Suicide Squad: parla Viola Davis
In una nuova breve intervista, Viola Davis è tornata a parlare di Amanda Waller in Suicide Squad: "E' un personaggio cazzuto! E' impenitente, senza umorismo, brutale. Praticamente sono io! E poi userà un'arma! Adoro quando riesco ad usare un'arma sul set!". Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quello di Harley Quinn, Jay Courtney in quelli di Capitan Boomerang, Cara Delevingne come Enchantress, Joel Kinnaman come Rick Flag, Viola Davis nei panni di Amanda Waller e Jared Leto nel ruolo di Joker. Uscirà nelle sale ad agosto 2016.
Aquaman: parla Jason Momoa
In una nuova intervista con USA Today, Jason Momoa è tornato a parlare di Aquaman, il personaggio che interpreterà nell'Universo Cinematografico della DC Comics e che debutterà il prossimo anno su Batman v Superman: Dawn of Justice. "Zack Snyder mi ha convinto al 'ciao'" scherza Momoa "Quando mi ha detto quel che voleva fare con il personaggio e con questo mondo, mi ha convinto davvero. Non c'era ancora una sceneggiatura scritta, per molti aspetti, ma ascoltando le sue idee, mi sono fidato di lui. E poi, finalmente, i miei figli potranno vedere un film interpretato da me!".
Guardiani della Galassia 2: parla Vin Diesel
Vin Diesel è tornato a parlare di Guardiani della Galassia 2 in una nuova intervista con MTV: "Sapete, mi è piaciuta l'esperienza vissuta nell'interpretare Groot. Aveva un grande cast e c'era il genio di James Gunn. Ma mi è piaciuto anche entrare a far parte dell'Universo Marvel... arriveranno delle belle cose da tutto questo". "So che James Gunn ci sta lavorando proprio ora." spiega "E' eccitato riguardo quel che Groot farà in Guardiani della Galassia 2 nel 2017". Alla domanda se sarà (magari nel ruolo di Freccia Nera?) in Inumani, Diesel risponde scherzando: "Wow. Dritto al sodo. Vedete Marvel? Sono loro che mi fanno queste domande...".
Shazam: The Rock torna a parlare del film
In una nuova intervista con MTV, Dwayne 'The Rock' Johnson è tornato a parlare di Shazam, il prossimo film della DC Comics: "Il mio Black Adam non inizierà come eroe. Probabilmente, durante il tragitto, diventerà un antieroe". "Non abbiamo ancora ingaggiato uno Shazam" spiega "Abbiamo lavorato sullo script fino ad oggi. E' eccitante, è davvero molto bello. Voglio realizzare questa pellicola da circa dieci anni e non vedo l'ora di poter condividere con voi altre news sul casting".
Il Corvo: Jack Huston confermato
Non che ce ne fosse il bisogno ma Deadline ha confermato ufficialmente il casting di Jack Huston nei panni del protagonista (Eric) nel remake/reboot de Il Corvo, fumetto creato da James O'Barr e già trasposto numerose volte in film e serial. La pellicola sarà diretta da Corin Hardy e vedrà anche Jessica Brown Findlay nei panni di Shelly, la fidanzata del protagonista. Le riprese partiranno quest'anno per un'uscita attesa per il 2016. Il ruolo di Eric fu interpretato da Brandon Lee nella pellicola-cult del 1994.
In attesa di Mad Max: Fury Road, tutti i soldi della saga di George Miller
Interceptor, la pellicola diretta nel 1979 da George Miller ha segnato un record che gli ha permesso di entrare nel Guinnes dei Primati: costato solo 300mila dollari australiani è riuscito ad incassare la cifra record di 100 milioni di dollari (è stato superato solo nel 1999 da The Blair Witch Project).
Con quel film la saga di Mad Max ha avuto inizio, passando attraverso Interceptor – Il guerriero della strada, Mad Max – Oltre la sfera del tuono e il nuovissimo Mad Max: Fury Road, il quarto capitolo in 3D che avrà come protagonista Tom Hardy, nel ruolo del Guerriero della Strada che ha reso celebre Mel Gibson.
CNN Money ha pubblicato un interessante video, che ripercorre appunto la saga dal punto di vista economico:
007 Spectre – Il teaser poster italiano del nuovo film di James Bond!
Direttamente dal sito Warner Bros., ecco che arriva il teaser poster italiano di SPECTRE, il 24° film di James Bond. L’immagine ritrae il protagonista Daniel Craig, tornato ad interpretare il mitico 007.
Cominciate le riprese di Rings, il sequel di The Ring
Sono cominciate ad Atlanta le riprese principali di Rings, il nuovo capitolo della saga dedicata alla “videocassetta mortale”, inaugurata nel 1999 con la pellicola giapponese Ringu, diretta da Hideo Nakata, e rivissuta nel 2002 grazie ad un remake americano diretto da Gore Verbinski e con protagonista Naomi Watts. Negli ultimi giorni si era sparsa nel web una voce che tutti davano ormai come ufficiale, cioè che il film sarebbe stato un prequel e che avrebbe raccontato la storia dell’inquietante Samara, la giovane ragazza morta tragicamente e in grado di diffondere la sua maledizione attraverso una VHS. La cosa è stata recentemente smentita: il film sarà un sequel e si svolgerà 13 anni dopo la pellicola del 2002:
Nel cast di Rings, scritto da Akiva Goldsman, troveremo Matilda Lutz e Alex Roe (5th Wave). Stando ai dettagli trapelati finora, i due interpreteranno una coppia e sappiamo che il personaggio di Roe lascerà la sua ragazza dopo aver visto la videocassetta mortale.
Per David Hasselhoff, Sharknado 3 sarà «il peggior film che abbiate mai visto»
Magari pensavate che Sharknado e Sharknado 2: The Second One (o magari qualunque altro mockbuster della Asylum) fossero i film peggiori di sempre, ma David Hasselhoff assicura che vi sbagliate: Sharknado 3: Oh Hell No!, il cui debutto è atteso per il 22 luglio su SyFy, li batterà tutti!
È buffo che una dichiarazione del genere arrivi da una delle “star” della produzione, ma Hasselhoff, intervistato dall’Huffington Post, non ha usato mezzi termini.
Sapete, è il peggior film che abbiate mai visto. Ma vi confesso che mi sono divertito un sacco a girarlo. Le persone che realizzano il film hanno un grande senso dell’umorismo. Tutti stanno allo scherzo, ed è molto divertente. Ve lo assicuro, questa cosa andrà avanti per sempre.
L’attore interpreterà Gilbert Shepherd, il padre di Fin (Ian Ziering).
Sono arrivato e l’ho interpretato in modo molto realistico. Quindi, alla fine, vedrete qualcosa di molto emotivo con Fin e suo padre… e funziona davvero, perché se lo fai in modo realistico, con tutta quella stupida follia di squali che gira intorno, funziona bene. I bambini lo guarderanno perché credono sia reale, e gli adulti lo guarderanno perché stanno allo scherzo. È lo scenario perfetto.
Beh, sinceramente dubito che i bambini credano sia «reale», ma pazienza. Comunque, Hasselhoff ci svela inoltre l’ultima scena che lo riguarda, completamente fuori di testa:
La mia ultima inquadratura mi ritrae mentre sono sulla Luna, e faccio il saluto. Ho chiesto [al regista] «Quindi morirò?». E lui mi ha risposto: «No, sarai anche in Sharknado 4».
Ian Ziering e Tara Reid, protagonisti del precedente capitolo, torneranno a interpretare i ruoli di Fin e April, ma il cast comprende anche Mark Cuban, Ann Coulter e David Hasselhoff.
La trama è ancora sconosciuta nei dettagli, ma sappiamo che stavolta la pioggia di squali colpirà tutta l’East Coast degli Stati Uniti, da Washington alla Florida, e sarà “l’attacco di squali più epico di tutti i tempi”.
Come è cresciuta la saga di Fast & Furious nel corso degli anni? [VIDEO]
Quella di Fast & Furious è una saga che è cresciuta capitolo dopo capitolo, diventando sempre più importante con il passare del tempo. L’uscita di Fast & Furious 7 è sempre più vicina e per l’occasione è stato diffuso nel web un nuovo video, che parla appunto di questo:
Jurassic World – Chris Pratt è pronto a tutto nella nuova immagine promozionale
Chris Pratt si conferma l’uomo giusto per le imprese impossibili: se l’anno scorso si è preso la responsabilità di abbattere Ronan l’Accusatore in Guardiani della Galassia, quest’anno dovrà invece dare la caccia al dinosauro più feroce e terrificante mai visto, l’Indominus Rex, creatura geneticamente modificata che porterà scompiglio in Jurassic World. L’attore – nel ruolo di Owen Grady – potrà contare sulla sua squadra di velociraptor, ma sarà sufficiente?
Nella nuova immagine promozionale, visibile qui di seguito, Owen afferma che «Gli daremo la caccia con tutto ciò che abbiamo». Se gli sprovveduti umani potessero contare anche su un aiutino tirannico, beh, non sarebbe affatto male…
Amanda Seyfried descrive Ted 2 come un film d’attualità ma anche davvero fottuto
Dopo Un Milione di Modi per Morire nel West, Amanda Seyfried torna a lavorare con Seth MacFarlane in Ted 2 nei panni dell’avvocato Samantha Jackson, il nuovo interesse amoroso di John Bennett (Mark Wahlberg) che prende il posto del personaggio precedentemente interpretato da Mila Kunis, Lori Collins.
Nel corso del film il legale dovrà dimostrare in aula che l’orsacchiotto è un essere umano, affrontando in chiave comica un tema molto attuale, quello dell’eguaglianza dei diritti. A questo proposito l’attrice ha dichiarato ai microfoni di Collider:
“È interessante il modo in cui accade. Hanno questo caso, è sull’uguaglianza dei diritti. Penso che sia molto tempestivo. È di grande attualità. Seth dice sempre qualcosa d’importante. Forse non in ogni episodio di I Griffin – e tra l’altro, da cinque anni non scrive per I Griffin da quello che ho sentito. Ma, si sa, ha una voce ed è una sorta di valutazione su dove ci troviamo in questi giorni con l’uguaglianza dei diritti e quello che è giusto, quindi va bene così. Spero che un sacco di gente lo veda. Spero che molte persone andranno a vederlo come con il primo. È lo stesso, scherzi offensivi e un umorismo davvero osceno, ma c’è una classe in questo, non lo so, non credo che fosse altrettanto evidente nel primo e penso che sia decisamente diverso. Ha più una storia. Però è davvero fottuto. Comunque, voglio dire è Ted. Come si fa a convincere la gente a vedere un film? Devi avere un umorismo offensivo, ecco cosa, non è vero?”.
Parlando del suo personaggio, la Seyfreid descrive Samantha come una tossica:
“Non è una super, super seria, è andata a scuola di legge ed ha una laurea. È una famiglia di studiosi di legge, proviene da una famiglia che ha studiato legge così sapeva quello che avrebbe fatto. Le piace aiutare la gente, è sul lato buono della legge. Non è ambiziosa, [ride], vuole avere un lavoro, lavora per lo studio dello zio che è una cosa grandiosa ma nessuno la prende sul serio – non solo per la sua età ma penso che sia anche per il fatto che è una donna”.
Ted, primo lungometraggio in live-action di Seth MacFarlane, ha incassato oltre mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo (11 milioni di euro in Italia), e questo successo ha ovviamente stimolato la produzione di un sequel. Nel cast di Ted 2 ritroveremo Mark Wahlberg nel ruolo di John, inseparabile amico di Ted, mentre lo stesso MacFarlane darà vita all’orsacchiotto con la voce e il motion capture. Nel ruolo di protagonista femminile ci sarà Amanda Seyfried, mentre Mila Kunis – che nel primo capitolo ha prestato il volto a Lori, la ragazza di John – farà solo un cameo. Inoltre, Morgan Freeman interpreterà un avvocato civile che dovrà aiutare il molesto peluche a uscire dai guai.
Ted 2 è scritto da Alec Sulkin e Wellesley Wild, con la regia di Seth MacFarlane. L’uscita è fissata per il 25 giugno 2015.
Assassination Classroom batte tutti al box office nipponico
Ha debuttato subito in cima al botteghino giapponese lo scorso fine settimana, Assassination Classroom è l’ennesimo adattamento cinematografico di un manga, anche questa volta manco a dirlo ambientato in una scuola, luogo che spesso in Giappone è lo specchio della società, o almeno viene usato come tale in moltissime occasioni. Il fumetto originale è opera di Matsui Yusei , è stato serializzato a partire dal 2012 ed ha riscosso fin da subito un grande successo di vendite, ad oggi sono state vendute circa 10 milioni di copie deitankobon, naturalmente è arrivata prontissima anche la serie animata, uscita due mesi or sono, ed il videogame, quasi in contemporanea con il film. La versione cinematografica uscita lo scorso sabato nelle sale giapponesi è quindi il naturale coronamento di questa strategia per espandere il franchise, un modo di procedere che in sé non è negativo, ciò che preoccupa è che sembra sia diventata l’unica strategia possibile per realizzare prodotti cinematografici d’intrattenimento e di un certo rilievo qui in Giappone.
Ritornando a noi, la trama principale di Assassination Classroom ruota attorno alle vicende di un insegnante di scuola superiore molto particolare, un enorme creatura a forma di polipo giallo quasi fluorescente e dotato di poteri speciali che gli studenti devono uccidere per salvare la terra.
Come detto in apertura, Assassination Classroom ha debuttato in testa al box office dello scorso fine settimana nell’arcipelago giapponese con un incasso di circa 3.4 milioni di dollari, precedendo Doraemon: Nobita’s Space Heroes che era stato campione d’incassi per due settimane di fila e Notte al museo 3 – Il segreto del faraone. Il film con protagonista Ben Stiller ha anch’esso debuttato nel Sol Levante lo scorso weekend e si è posizionato al terzo posto con un incasso di più di 2 milioni e mezzo di dollari.
Rumour: i Marvel Studios hanno già trovato chi interpreterà Captain Marvel?
Il 2 novembre del 2018 il film di Captain Marvel arriverà nei cinema. Da quando è stato fatto questo annuncio all’evento Marvel di ottobre, non si è saputo più nulla a eccezione di un rumour, pubblicato tempo fa da Badass Digest, secondo cui le versioni preliminari dello script di Avengers: Age of Ultron prevedevano l’apparizione della supereroina come new entry all’interno del nuovo team di messo insieme da Captain America.
Latino Review pubblica ora un ulteriore rumour in cui si sostiene che, oltre a confermare l’apparizione di Captain Marvel nella pellicola di Joss Whedon, i Marvel Studios avrebbero già ingaggiato un’attrice per la parte. Ma non è tutto: lo studio avrebbe anche fermato lo sviluppo della storia e della trama del film per affidare il tutto a uno sceneggiatore di chiara fama.
In attesa di eventuali conferme, ribadiamo che allo stato attuale delle cose si tratta solo di una voce, per quanto proveniente da un sito abbastanza affidabile…
Ben Stiller spiega come Zoolander 2 sia finalmente diventato realtà
Del sequel di Zoolander si è parlato per anni e anni, per poi arrivare alla conferma della sua esistenza avvenuta qualche mese fa fino all’annuncio della data ufficiale della sua uscita, prevista per il 12 febbraio del 2016.
Durante un’intervista rilasciata a CS.net a margine della promozione stampa di While We’Re Young, Stiller ha spiegato, brevemente, come Zoolander 2 sia diventato una realtà:
L’anno scorso abbiamo ricominciatoa pensarci ed è accaduta una vera e propria concomitanza di eventi, tutti volevamo farlo e siamo arrivati al punto in cui è diventato possibile. Ed è emozionante poterne finalmente parlare.
Tom Cruise parla dello spettacolare stunt aereo di Mission: Impossible – Rogue Nation
Dello spettacolare stunt aereo di Mission: Impossible – Rogue Nation avevamo già visto delle foto “rubate” durante la lavorazione della pellicola.
Poi l’arrivo del primo trailer del blockbuster ha contestualizzato meglio la scena in cui Tom Cruise è legato sul lato di un Airbus A400M in fase di decollo. A margine della diffusione del filmato, Yahoo Movies Uk ha avuto modo di intervistare la star e il regista della pellicola, Christopher McQuarrie, e di parlare in dettaglio proprio di questo frangente.
La versione italiana del sito ha pubblicato la traduzione integrale dell’intervista, di cui vi segnaliamo un estratto:
Da dove è nata l’idea di questo stunt?
Tom Cruise: “Sapevo di volere girare una scena con un aereo, ci pensavo già da molto tempo. Mi ricordo che quando ero bambino e volavo su un aereo pensavo: “Chissà cosa si sentirebbe stando sull’ala o sul lato dell’aereo!”
Christopher McQuarrie: “Sapevamo che avevamo bisogno di uno stunt. Abbiamo raggiunto degli standard così elevati [in Mission: Impossible – Ghost Protocol] che le aspettative erano altissime. Abbiamo cercato a lungo un esterno dove girare la scena. Purtroppo dopo aver scalato l’edificio più alto del mondo, non si può girare una scena d’azione sul secondo edificio più alto del mondo! Quindi abbiamo escluso tutti i grattacieli.”
“Così abbiamo sviluppato due idee forti che mettessero alla prova il fisico di Tom e le abbiamo incluse entrambe nel film. La prima è la scena dell’Airbus A400M e la seconda viene solo leggermente accennata nel trailer.”
“Durante la ricerca degli esterni, lo scenografo, James Bissell, mi ha comprato un modello dell’Airbus e me lo ha presentato come qualcosa da poter utilizzare nel film. Quindi ho suggerito a Tom ‘e se tu stessi fuori da questo aereo mentre decolla?’. L’ho detto come una sorta di mezzo scherzo, ma lui mi ha risposto: ‘OK, posso farlo!’”.
Come è stata realizzata la scena?
Tom Cruise: “Gli aspetti da affrontare sono stati diversi: trovare una soluzione tecnica per collocare una videocamera fuori dall’aereo, individuare dove posizionarmi e filmare le immagini che avevamo in mente.”
“Infine, girare fisicamente la scena, dato che volevamo utilizzare un angolo di ripresa quasi perpendicolare in modo da poter vedere il terreno schizzare via da sotto i miei piedi. E stiamo parlando di un aereo enorme. Quindi abbiamo incontrato il pilota collaudatore e i ragazzi che hanno creato l’Airbus A400M e abbiamo discusso sulle cifre necessarie per realizzare il tutto.”
“Poi abbiamo dovuto progettare l’attrezzatura da utilizzare (per la videocamera), dato che lavorando con quella potenza dei motori e a quella velocità, l’ultima cosa che si vuole è che la videocamera si rompa e ti finisca addosso!”
Cliccate qua per leggere la versione integrale dell’intervista.
Alla scoperta del nuovo protagonista di Transporter Refueled
Il testimone di Jason Statham nel franchise cinematografico di Transporter è stato raccolto da Ed Skrein, già visto nel Trono di Spade.
La EuropaCorp ha pubblicato una featurette dedicata proprio a lui che potete ammirare più avanti.
Transporter Refueled doveva inizialmente uscire nelle sale il 27 febbraio 2015 mentre ora la release pare slittata al 19 giugno, data in cui dovrà vedersela con l’attesissimo nuovo lavoro dei Pixar Animation Studios Inside Out e con l’adattamento cinematografico del romanzo di John Green Città di Carta prodotto dalla 20th Century Fox.
Boychoir: trailer e poster del film con Dustin Hoffman
Ecco il primo trailer e il poster di Boychoir, prossimo film del regista di The Red Violin e Thirty Two Films About Glenn Gould, François Girard, con protagonista Dustin Hoffman.
Nel cast del film anche Kathy Bates, Josh Lucas, Debra Winger, Kevin McHale, Eddie Izzard e River Alexander.
La trama: la storia segue Stet, un orfano undicenne turbato e arrabbiato proveniente da una piccola città del Texas che finisce in una scuola di canto dopo la morte di sua madre single. Completamente fuori dal suo elemento, si ritrova in una battaglia di volontà con un maestro di canto impegnativo che riconosce un talento unico in questo giovane ragazzo. L’uomo spingerà Stet fino al punto di rottura, sperando che il prodigio scoprirà in questo modo il suo cuore e l’anima creativa della musica
ComingSoon ci informa che Vivica A. Fox, che nel film originale del 1996 ha interpretato il ruolo di Jasmine Dubrow, tornerà in Independence Day 2, andando così ad affiancare Jeff Goldblum, Liam Hemsworth, Jessie Usher e Charlotte Gainsbourg. Anche Bill Pullman dovrebbe tornare nel sequel, ma al momento non esiste ancora nessuna conferma ufficiale.
Independence Day 2, diretto ancora una volta da Roland Emmerich, uscirà il 24 giugno 2016 dopo vent’anni dal primo film.
L'ultimo lupo: il cucciolo, niente sottomissione - Prime due clip in italiano del film
Arriverà nei cinema giovedì 26 marzo L'ultimo lupo, il film di Jean Jacques Annaud basato sul romanzo Il totem del lupo di Jiang Rong.
Il film vede protagonista Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, che viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall'astuzia e dalla forza dell'animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione.
Vi mostriamo oggi le prime due clip in italiano del film: Il cucciolo e nessuna sottomissione
Adaline - L'eterna giovinezza: in esclusiva il poster italiano del film con Blake Lively e Harrison Ford
Arriverà nelle sale italiane il 23 aprile Adaline - L'eterna giovinezza, il film diretto da Lee Toland Krieger con protagonisti Blake Lively, Harrison Ford, Michiel Huisman e Kathy Baker. Il film racconta l'incredibile storia di Adaline Bowman (Blake Lively), una donna di 29 anni che smette di invecchiare in seguito a un misterioso incidente d'auto dal quale si salva per miracolo. Nel corso del XX secolo si avventurerà in un viaggio epico riuscendo a mantenere il suo segreto, almeno fino all'arrivo di un uomo che altererà il corso della sua vita.
Vi presentiamo oggi, in esclusiva, il poster italiano del film :
Jodorowsky ce l'ha fatta: concluso con successo il crowdfunding per Poesia Sìn Fin
Sprizza gioia da tutti i pori il regista cileno Alejandro Jodorowsky, che si era rivolto ai fan per finanziare in parte in crowdfunding il suo prossimo film, sequel de La danza della realtà, che racconterà gli anni della sua adolescenza a Santiago e che si intitola Poesia Sìn Fin (Endless Poetry il titolo internazionale). Con 3518 finanziatori, tutti fan del visionario psicomago, sono stati raccolti oltre 442.000 dollari, che sono praticamente più del doppio della cifra a cui si puntava.
Questo il messaggio di Alejandro Jodorowsky, in italiano per i sottoscrittori italiani:
I miracoli esistono. La campagna su Kickstarter è finita. Abbiamo ricevuto molto più di quello che avevamo chiesto. Questo prova che il cinema può ancora avere un'anima. Ora farò tutto quello che è possibile per fare un film fantastico. Non per il mio tornaconto personale ma pensando alle banconote poetiche, al denaro poetico che riceverete – se il film è magnifico – quel denaro finto diventerà reale. Varrà di più, centinaia di volte di più! Sarà il souvenir culturale di un evento magico. Dare è ricevere e ricevere è dare. Sono veramente felice e talmente commosso che non posso continuare... Grazie
Una nota personale: chi scrive ha contribuito al finanziamento, si unisce alla gioia del regista e non vede l'ora di ricevere i suoi dollari poetici e la copia in digitale del film a cose fatte.
J.K. Simmons nell’action thriller The Lake targato Besson
La vittoria dell’Oscar come miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Whiplash non sembra aver montato la testa a J.K. Simmons, che per noi era caratterista di indubbio valore ben prima del riconoscimento dell’Academy. Fedele a un ideale laico della sua professione, Simmons ha infatti aggiunto un altro progetto dai tratti decisamente commerciali a una lista d’impegni che già prevede film come Terminator Genisys e Kong: Skull Island, solo per citare i due più noti.
L’attore americano è entrato a far parte del cast di The Lake, un thriller d’azione prodotto dalla EuropaCorp di Luc Besson che racconta la storia di una squadra di Navy SEALs alle prese con il recupero di un immenso tesoro che giace sul fondale di un lago nella Serbia dilaniata dalla guerra civile.
The Lake è stato sceneggiato dallo stesso inesauribile Luc Besson assieme al Richard Wenk di Professione assassino, I mercenari 2 e The Equalizer; a dirigere ci sarà invece Steven Quale, regista di Final Destination 5 e del recente Into the Storm. All’australiano Sullivan Stapleton andrà il ruolo di protagonista, mentre assieme a lui e Simmons, nel cast, ci saranno anche Charlie Bewley e Diarmaid Murtagh.
Second Chance: la nostra intervista video a Nikolaj Coster-Waldau
Si è formato sul palcoscenico, e in tv ha debuttato nel 1993 con Thomas Vintenberg, per poi, l'anno successivo, interpretare il ruolo del protagonista nell'horror Il guardiano di notte di Ole Bornedal, rifatto poi negli States dello stesso regista col patrocinio di Steven Soderbergh e Ewan McGregor protagonista.
Ma Nikolaj Coster-Waldau a Hollywood ci è arrivato da solo, lavorando in film come Black Hawk Down, Le crociate e, più di recente, nell’horror La madre e nella commedia romantica Tutte contro di lui.
Oggi è noto in tutto il mondo come il Jamie Lannister de Il trono di spade, ma non dimentica il cinema di casa sua, e lo vedremo presto intenso protagonista del Second Chance di Susanne Bier.
Di questo film, di Hollywood e Scandinavia, di cinema e tv abbiamo parlato con Nicolaj Coster-Waldau nel corso dell'intervista che vi mostriamo di seguito:
Nel 2013 Sir. Kenneth Branagh ha portato in scena un'incredibile versione del Macbeth immortalata nella diretta del National Theatre. Adesso il regista dell'hit Disney Cenerentola, si prepara a rimontare la tragedia con l'aiuto del regista di culto Martin Scorsese.
I due cineasti sarebbero prossimi a concludere l'accordo che porterà questo nuovo Macbeth al cinema. Come spiega Branagh: "Rimonteremo la produzione e Mr. Scorsese dirigerà una versione cinematografica di questa produzione. Le dita fremono dal desiderio di firmare il contratto. Tutti vogliamo realizzare il progetto, dobbiamo solo mettere a punto i tempi di lavorazione. Spero davvero che tutto questo stia per diventare realtà".
DAVID STRATHAIRN IN NOVEMBER CRIMINALS
Il talentuoso David Strathairn si prepara ad affiancare Ansel Elgort, Chloe Moretz e Catherine Keener in November Criminals, adattamento del romanzo omonimo di Sam Munson, pubblicato nel 2011. A dirigere il film sarà Sacha Gervasi che utilizzerà una sceneggiatura dell'inglese Steven Knight.
Addison Schacht è uno studente della scuola superiore molto indaffarato. Il giovane vende droga ai compagni, si prepara a inviare le domande di ammissione al college e porta avanti una complicata relazione con la sua migliore amica (ma non fidanzata) Digger. Come se non bastasse, dopo l'omicidio del compagno di classe Kevin Broadus, Addison si mette in testa di indagare per scoprire cosa è successo realmente. Quando si trova di fronte a un saggio per l'ammissione all'Università di Chicago intitolato 'Quali sono le tue qualità migliori e peggiori?', lo studente prende la cosa come una provocazione e si adopera per realizzare uno scritto che contenga tutta la verità sulla sua persona. Chloe Moretz interpreterà il ruolo di Digger.
RICHARD ARMITAGE IN PILGRIMAGE
La storia di un gruppo di monaci che trasportano una reliquia sacra non è esattamente la più classica delle basi per un action thriller, ma nel caso di Pilgrimage non possiamo che fare un'eccezione. Il film, ambientato in Irlanda, vedrà la star di Lo Hobbit Richard Armitage, Jon Bernthal e Tom Holland intenti a fronteggiare assalti dei barbari e altri pericoli mentre dalla ridente Irlanda si mettono in viaggio verso Roma.
Brendan Muldowney darà il via alle riprese ad aprile utilizzando la sceneggiatura firmata da Jamie Hannigan in cui si racconta di un gruppo di monaci la cui fede verrà messa a dura prova da un pellegrinaggio verso Roma irto di pericoli. Location previste la costa occidentale dell'Irlanda e le Ardenne in Belgio.
LIAM NEESON CAPITANO IN NARCO-SUB
Narco-Sub è uno di quei progetti incompiuti che periodicamente si ripresentano all'attenzione dei media. Il film, che vedeva coinvolto in origine il defunto Tony Scott, avrebbe ora trovato un regista nel veterano de Il trono di spade Brian Kirk. Ma c'è di più: la star irlandese Liam Neeson potrebbe interpretare il protagonista.
Il thriller, scritto dall'autore di Safe House - Nessuno è al sicuro David Guggenheim, vede protagonista un ufficiale della Marina Americana in difficoltà costretto a pilotare un sottomarino carico di cocaina per sfuggire all'occhio attento della Guardia Costiera americana. I narco-sub vengono chiamati così proprio perché utilizzano piccoli sommergibili e altri veicoli sottomarini per trasportare narcotici dalla Colombia al Messico. La forma compatta dei mezzi serve a eludere i radar della polizia. Ridley Scott e la sua Scott Free produrranno il film con Simon Kinberg e la Genre Films.
A fine aprile il pubblico potrà apprezzare Liam Neeson nell'adrenalinico Run All Night - Una notte per sopravvivere.
HO UCCISO NAPOLEONE, CONFERENZA STAMPA A ROMA: “UNA DARK LADY IN CERCA DI VENDETTA”
Dopo Amiche da Morire, la giovane regista Giorgia Farina torna al cinema con il suo nuovo film Ho Ucciso Napoleone, una commedia frizzante tinta di rosa. La protagonista infatti è Micaela Ramazzotti nei panni di una dark lady, una donna in carriera fredda e allergica alle relazioni, che deve cambiare vita a causa di un imprevisto. Licenziata e incinta, comincia a studiare un modo per vendicarsi, ma scopre che in realtà, la causa di tutto quello che le è successo è lei, con le sue debolezze e il suo carattere troppo negativo e prevalicatore. Scritto da Giorgia Farina e Federica Pontremoli, Ho Ucciso Napoleone racconta la vita femminile contemporanea, ispirandosi a diversi film internazionali e all’italiano La Ragazza con la Pistola del 1968 con Mario Monicelli.
“Sentivo l’esigenza di raccontare una donna diversa. Nel cinema di oggi ci sono sempre due modelli di donna: quella sexy e bella che seduce e inganna, o la santa, moglie, madre o figlia. Con questa eroina dark nel mio film volevo confermare che le donne possono essere anche tutto questo insieme” ha dichiarato la regista in conferenza stampa a Roma, aggiungendo: “I riferimenti miei e di Federica sono stati il cinema di Almodovar e alcune commedie americane come She- Devil, in cui c’è questa idea di donna vendicativa e battagliera. Come in Amiche da Morire è tornata questa idea di amicizia, o piuttosto di uno squadrone di vendetta”. Impeccabile e irresistibili l’attrice Micaela Ramazzotti che, ancora una volta, conferma il suo talento versatile e pungente, che confeziona una performance coinvolgente, tagliente e unica. “Anita è una diavolessa, ha il cuore gelido e a volte è anche scandalosa a modo suo. Detesta l’idea di famiglia, i bambini, gli uomini, vive in cima ad un grattacelo da sola e considera la solitudine come una scalata al successo. Ma non si lagna, non si piange addosso, è il ritratto di una donna forte e determinata. Viene licenziata perché ha un carattere tremendo ed è perfida, non perché rimane incinta. Ha una grande lucidità e la sceneggiatura è così articolata, alternando toni pulp. comedy, dark, film a fumetti o di Tarantino. Mi è piaciuto questo modo di raccontare” ha affermato l’attrice.
“Il personaggio di Macaela è molto duro sì, ma mi ha sorpreso che lei come attrice le abbia dato delle fragilità che la rendono più reale” ha confermato Adriano Giannini che nel film interpreta il capo dell’azienda in cui lavora Anita e amante di quest’ultima. Quest’ultimo, insieme a Libero De Renzo, sono i personaggi maschili principali che agiscono e modificano la vita della protagonista, anche se il gruppo femminile composto da Elena Sofia Ricci, Iaia Forte, Tony e Monica Nappo è il vero cuore del film. “Quando mi chiedono di fare cose diverse da quello che ho già fatto sono contentissima. Ho amato Giorgia Farina già dal precedente film, e quando l’ho incontrata mi ha stupido che fosse così giovane. Ringrazio mia mamma che mi ha fatto studiare in borgata, ad Acilia, da cui mi sono ispirata per questo personaggio., anche se in verità sono di Firenze centro Il mio personaggio racconta chi fa fatica a mettere insieme pranzo e cena, ma essendo una donna si rimbocca le maniche e si da da fare” ha raccontato Elena Sofia Ricci, mentre Iaia Forte ha aggiunto: “A teatro e al cinema ho sempre cercato di incarnare donne diverse dal solito. E in questo film ho visto una possibilità di raccontare il femminile in modo diverso, quindi sono stata felice di partecipare”. Ho Ucciso Napoleone si conferma una commedia con venature pulp, raccontata con un registro stilistico fresco e moderno. La regia è dinamica e non nasconde la voglia di sperimentare e sfidare il pubblico, con un’estetica accattivante e dal sapore internazionale. “Volevamo portare sullo schermo una persona con un carattere difficile che vuole riappropriarsi della sua vita, toltale ingiustamente. Si tratta più di sete di giustizia che sete di sangue. Ha messo tanta energia in tutto, e vuole riapproparsi di quello che le spetta, ma durante il film si rende conto che la causa di tutto è se stessa, quindi si crea un meccanismo strano” ha spiegato in conclusione la sceneggiatrice Pontremoli.
Quindi vi consigliamo di andare al cinema dal 26 Marzo per vedere Ho Ucciso Napoleone, distribuito da 01 Distribution in 270 copie.
IL FIGLIO DI HAMAS - THE GREEN PRINCE. IL TRAILER UFFICIALE
In un mondo di bugie e di inganni, di chi possiamo fidarci?
Ambientato nel caotico scenario della crisi in Medio Oriente, Il Figlio di Hamas - The Green Prince di Nadav Schirman ripercorre i dettagli dell’alleanza senza precedenti tra due nemici giurati. Con lo stile di un thriller psicologico, il documentario - vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival 2014 e in uscita nelle sale italiane il 23 aprile, distribuito da Wanted - racconta la storia vera del figlio di un leader di Hamas diventato uno dei più preziosi informatori dell’intelligence israeliana, e dell’agente dello Shin Bet che ha rischiato la sua carriera per proteggerlo.
Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa un'avversione nei confronti di Israele che, da ultimo, lo porta in prigione. Qui, colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo – in particolare gli attentati suicidi – Mosab matura una “conversione” inaspettata, iniziando a vedere in Hamas un problema, non una soluzione. Reclutato dallo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna d’Israele) col nome in codice di “Green Prince”, per oltre un decennio spia dall’interno l’élite di Hamas, rischiando la vita e facendo i conti con la sensazione di tradire il suo popolo e la sua stessa famiglia.
Nel tempo, il rapporto tra Mosab e il suo referente allo Shin Bet, Gonen Ben Yitzhak, si fa sempre più leale. Una lealtà che nessuno avrebbe potuto immaginare.
Basato sul best-seller di Mosab Hassan Yousef Figlio di Hamas (edito in Italia da Gremese), il film rivela un mondo complesso fatto di terrore, inganno, e scelte impossibili e fa luce – attraverso testimonianze dirette, sequenze drammatiche e rari materiali d’archivio – su decenni di segreti, raccontando una profonda amicizia e rimettendo in discussione molto di quanto crediamo di sapere sul conflitto israelo-palestinese.
Leviathan, candidato agli Oscar come Miglior film straniero, ha vinto il Premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes ed è stato premiato con il Golden Globe come Miglior film straniero. In uscita nelle sale il prossimo 07 Maggio.
Kolia vive in un villaggio vicino al Barents Sea, nel nord della Russia. Possiede un’officina dove ripara le macchine.
Il suo negozio è collocato proprio accanto alla casa, dove vive con la sua giovane moglie Lilya e suo figlio Roma, nato da un precedente matrimonio.
Ma il sindaco del villaggio, Vadim Shelevyat, vuole portargli via la sua officina, la sua casa e la sua terra.
Prova prima a convincere Kolia a vendere, ma Kolia non vuole perdere tutto quello che ha, non solo la terra ma tutta la bellezza di cui vive circondato dal giorno della sua nascita.
Così il sindaco Shelevyat inizia ad essere più aggressivo…
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PIF ANNUNCIA IL NUOVO FILM
Pif annuncia il suo terzo film. "Sarà il terzo, non il secondo", dice scaramanticamente Piefrancesco Diliberto, in un incontro con gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Sarà ambientato in Sicilia durante la seconda guerra mondiale. Le riprese avranno luogo in estate, in Sicilia. Il regista showman ha appena ricevuto il Premio Don Diana, assieme ad altri due personaggi di spicco della lotta contro le mafie, il magistrato Raffaele Cantone, già sostituto della Dda di Napoli e oggi presidente dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione «Libera - nomi e numeri contro le mafie». La cerimonia di consegna del premio avverrà a Casal di Principe, la città di don Peppe Diana il 4 luglio.
Avengers: Age of Ultron, uno spot dalla linea di giocattoli presenta brevi sequenze inedite
E' online un nuovo spot dedicato alla linea di giocattoli di Avengers: Age of Ultron, nuovo cinecomic di casa Marvel Studios in arrivo questo aprile nelle sale cinematografiche italiane, e che presenta qualche breve frammento inedito. Potete visionarlo dopo il salto. Scritto e diretto da Joss Whedon, questo nuovo episodio, vedrà i Vendicatori dovranno fronteggiare Ultron, stringere nuove improbabili alleanze e cercare di restare uniti nonostante tutto. Nel cast Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson, Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Insieme a loro anche Cobie Smulders, Don Cheadle, Andy Serkis, Stellan Skarsgard e Claudia Kim.
Terminator Genisys: svelato il ruolo di Matt Smith?
Il ruolo che avrà Matt Smith in Terminator Genisys di Alan Taylor è stato avvolto, per mesi, nel più totale mistero. Almeno fino ad oggi. Latino Review, infatti, ha rivelato il ruolo che ricoprirà l'attore nella pellicola.
ATTENZIONE! SPOILER! Secondo il sito, l'attore avrà un ruolo piuttosto simile da quello interpretato da Helena Bonham Carter in Terminator: Salvation di McG ed è l'incarnazione di Skynet a cui viene data forma e, dunque, un antagonista.
Non Escludo Il Ritorno approda al Marché du Film del Festival di Cannes
Non Escludo Il Ritorno, il film su Franco Califano di Stefano Calvagna, dopo essere stato non apprezzato e tenuto fuori dal Festival di Roma, sbarca al Marché du Film del Festival di Cannes il prossimo 19 maggio 2015, dove l’anno scorso è stato proiettato e presentato, fra gli altri, anche “I mercenari” di Sylvester Stallone. Il distributore, inoltre, ha annunciato che alla manifestazione francese saranno presenti il regista Stefano Calvagna e l’attore Gianfranco Butinar, che ha interpretato il compianto cantautore italiano scomparso ormai quasi due anni fa (il 30 Marzo 2013) in quel di Roma. La pellicola, per i pochi informati, racconta la “terza vita” di Califano, quella in cui provò a tornare in gioco contro tutto e tutti, con la semplicità e sincerità che caratterizzavano lo stesso "Califfo" e che lo hanno reso uno dei simboli non solo della musica italiana ma anche un'icona della nostra cultura, tanto che alcune delle sue frasi sono entrate nel collettivo del Bel Paese.
I Kill Giants: Anders Walter alla regia
Treehouse Pictures ha annunciato la produzione di un adattamento cinematografico di I Kill Giants, omonimo fumetto creato da Joe Kelly. Lo stesso Kelly si occuperà della sceneggiatura mentre la regia è stata affidata a Anders Walter. Il fumetto originale era incentrato su una giovanissima ragazza disadattata e alla sua lotta contro mostri reali ed immaginari della sua vita. Chris Columbus produrrà il film attraverso la sua 1492 Pictures/Ocean Blue Entertainment insieme a Treehouse, Man of Action Entertainment e XYZ Films. Le riprese dovrebbero partire entro la fine dell'anno.
X-Men: Apocalypse – Tre celebri mutanti potrebbero avere un cameo nel film
Le riprese di X-Men: Apocalypse cominceranno a Montreal il prossimo 28 aprile, almeno secondo quanto riporta Umberto Gonzalez su Instagram. Ma non è tutto: il giornalista, noto per i suoi scoop su Latino Review, segnala che il film di Bryan Singer ospiterà tre camei “illustri”, con tre mutanti molto amati dai fan.
A quanto pare, appariranno Wolverine (Hugh Jackman), Tempesta (nella versione “adulta” di Halle Berry) e persino Channing Tatum nel ruolo di Gambit, che poi sarà protagonista di un film solitario nel 2016. In effetti, farlo debuttare in X-Men: Apocalypse è un ottimo modo per presentarlo al pubblico. Pare che i loro ruoli saranno minoritari, forse confinati al “nuovo presente” che abbiamo visto nel finale di Giorni di un futuro passato. Il personaggio di Tempesta, in realtà, sarà tra i protagonisti del film, ma solo nella sua incarnazione più giovanile, interpretata da Alexandra Shipp nella linea temporale degli anni Ottanta
La regia di X-Men: Apocalypse sarà curata nuovamente da Bryan Singer. La sceneggiatura è opera di Simon Kinberg, mentre il cast comprende, fra gli altri, James McAvoy (Xavier), Nicholas Hoult (Bestia), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mistica) e Oscar Isaac (Apocalisse); Hugh Jackman dovrebbe fare un cameo nel ruolo di Wolverine. Inoltre, sono stati ingaggiati gli attori Alexandra Shipp, Tye Sheridan e Sophie Turner per i giovani Tempesta, Ciclope e Jean. Inoltre, Kodi Smit-McPhee interpreterà Nightcrawler. Il film uscirà nelle sale americane il 27 maggio 2016, e in quelle italiane il 19 maggio 2016.
La squadra è al completo nel nuovo poster di Fantastic Four – I Fantastici 4
I quattro protagonisti di Fantastic Four – I Fantastici Quattro, la nuova trasposizione cinematografica delle avventure del gruppo di supereroi Marvel diretta da Josh Trank, sono ritratti in questo nuovo poster:
Qual è il punto della situazione con Cinquanta Sfumature di Nero?
Dana Brunetti, il produttore di Cinquanta Sfumature di Grigio, ammette che non ha letteralmente nessuna idea sullo stato di Cinquanta Sfumature di Nero a partire dal possibile ritorno della regista Sam Taylor-Johnson:
“Nessuna idea. Non abbiamo letteralmente alcuna idea di quello che faremo. Non ho ancora incontrato lo studio o qualcun altro per il secondo film. Abbiamo sempre detto ‘Facciamo uscire il primo e distribuiamolo e poi ci riuniremo e decideremo che cosa faremo con il prossimo’. Questo non è ancora accaduto. [La James] non è ancora tornata negli Stati Uniti [dalla sua casa a Londra]. Non sono ancora stato allo studio. Abbiamo mandato avanti e indietro delle email in cui dicevamo praticamente: ‘Ok dobbiamo capire quando tutti potranno riunirsi e incontrarsi’”.
Per questo motivo è ancora prematuro parlare del terzo film, Cinquanta Sfumature di Rosso, e della sua possibile trasposizione in due pellicole come è stato fatto con Harry Potter, Twilight e Hunger Games.
“Non lo so, voglio dire non abbiamo ancora uno sceneggiatore, quindi dobbiamo sederci e pensare quello che sarà necessario e come sarà, ma è davvero troppo prematuro”.
L’intenzione è di avere per il secondo film un budget simile al primo.
“Per quanto riguarda l’effettiva produzione, non penso [che ci saranno aumenti]. Siamo stati alquanto snelli e nella media”.
Sempre se non verranno apportati degli aumenti ai cachet dei due attori protagonisti, Dakota Johnson e Jamie Dornan.
“Guarda, quando ero agli inizi e ho dovuto stringere i denti e costruire il mio curriculum per entrare, ho dovuto lavorare praticamente gratis su un sacco di cose. Prendo ancora delle riduzioni sui miei compensi per l’opportunità di fare alcune cose. Siamo stati tolleranti su Captain Phillips su quanto Barkhad [Abdi] e gli altri sono stati pagati. Guardate Jonah Hill in Wolf of Wall Street. È stato fantastico per la sua carriera. Quindi non ho intenzione di piangere per chiunque voglia essere in questo business solo perché una cosa in cui sono stati coinvolti è andata molto bene e non sono stati pagati [molto]. Questo non è l’accordo che hai fatto. Se lo fosse, avrei più di un paio di Ferrari, perché è fottutamene pazzesco tutti i soldi che hanno fatto i miei film. Devi cominciare da qualche parte”.
Il produttore inoltre spiega che il disaccordo sul set tra la regista e l’autrice dei libri, EL James, è stato ingigantito e che se fosse stato così orribile il film non sarebbe mai arrivato nelle sale.
Tom Ford dirigerà Nocturnal Animals su produzione di George Clooney
A sei anni da A Single Man, Tom Ford è pronto a tornare dietro la macchina da presa, questa volta con l’aiuto di George Clooney e Grent Heslov e la loro Smokehouse Pictures.
Il celebre designer di moda dirigerà Nocturnal Animals, adattamento del romanzo di Austin Wright e intitolato Tony and Susan, un thriller post-moderno la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Ford. Clooney produrrà il film.
Il romanzo, uscito nel 1993, racconta le vicende di una donna di nome Susan che riceve il manoscritto di un libro dal suo ex-marito, un uomo che lei ha lasciato 20 anni prima e che ora chiede una sua opinione. La storia segue a questo punto due percorsi: uno quello del romanzo nel romanzo, intitolato Nocturnal Animals, che racconta le vicende di un uomo le cui vacanze in famiglia diventano violente e mortali, e uno è quello di Susan, che si ritrova a pensare al suo primo matrimonio e a confrontarsi con alcune oscure verità su se stessa.
Il progetto è in fase di sviluppo, la Smokehouse ha un accordo di produzione con la Sony per cui sembra plausibile che il film verrà distribuito dalla compagnia. Non è ancora chiaro se Clooney farà parte anche del cast, anche se è molto probabile. Vi terremo aggiornati!
Slow West: Michael Fassbender è un fuorilegge nel primo trailer del film
Guerra Civile Americana: Jay (Kodi Smitt-McPhee), un aristocratico scozzese di appena 17 anni, intraprende un viaggio nell’Ovest più selvaggio alla ricerca della ex fidanzata. Sulla taglia della giovane pende infatti una taglia consistente, e in molti si sono messi alle sue calcagna per ottenerla. Tra difficoltà di frontiera e imprevisti vari, Jay viene infine aiutato da un misterioso viandante di nome Silas (Michael Fassbender). Il coraggio del ragazzo, unito all’esperienza di Silas, basterà a salvare l’amata da un pericolo imminente?
Slow West, diretto da John Maclean, è stato presentato all’ultimo Sundance Film Festival (vincendone anche il Gran Premio della Giuria). Qui di seguito il primo trailer del film, la cui distribuzione italiana non è ancora stata definita.
«È giusto raccontare Auschwitz in chiave favolistica?», Carlo Verdone si interroga su La vita è bella
Davanti all’assemblea di studenti romani pronti a partire per il Viaggio della memoria 2015, un percorso di visita dei lager nazisti sparsi per l’Europa, Carlo Verdone ha riflettuto sul significato di rappresentare lo sterminio degli ebrei avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale al cinema, facendo soprattutto riferimento al film italiano che, sopra ogni altro, è emerso per risonanza internazionale: La vita è bella di Roberto Benigni.
«Sono molto amico di Roberto», ha commentato il regista, «ma oggi ho qualche dubbio sul film. Cosa fa vedere?». Verdone fa riferimento ai toni leggeri con cui Benigni ha descritto i campi di concentramento. «Ho difeso il film all’epoca, e lo difendo ancora adesso, ma c’è un orrore quando vedi i luoghi, che ti rimane dentro e che mi porta a pensare se sia il caso di farne un racconto in chiave favolistica».
Verdone è stato ad Auschwitz a 23 anni, ma il ricordo è ancora tragico e indelebile nella sua mente. «Mi emoziona più un documentario, dove si trovano pezzi di verità che un film. E, ancora di più, mi emoziona un libro, come il Diario di Anna Frank, Primo Levi, le lettere dei detenuti in questi campi della morte.»
Quella che la parola sia più importante dell’immagine è una questione su cui la teoria del cinema dibatte proprio a partire dagli anni ’40: è possibile, si chiedono gli storici della settima arte e i filosofi, che non esistano archivi delle immagini dello sterminio nazista? I pochi reperti visivi, quelli girati dalle truppe di liberazione, mostrano un panorama di sconcerto davanti al quale, forse, lo sguardo dovrebbe fermarsi.
Quale valore hanno, dunque, le immagini, siano esse di finzione o documentali, davanti al crollo della possibilità di rappresentare? Il dibattito, di là dal successo de La vita è bella, prosegue da molti decenni e molti sono i lavori che hanno contribuito ora a riflettere sul potere locutorio dell’immagine e sul dovere di censurarsi, ora a sostenere la validità di un archivio come depositario della memoria storica dell’Evento.
«L’Italia tra stanchezza e voglia di cambiare.» La conferenza di Tempo instabile con probabili schiarite
La cornice è quella della Terrazza Martini, fuori il cielo è nuvoloso, ma dalle ampie finestre filtra una luce che sa di primavera. E di Tempo instabile con probabili schiarite si parla anche dentro, con il regista Marco Pontecorvo e con gli interpreti: Lillo, Carolina Crescentini, Luca Zinggaretti e Andrea Arcangeli, che portano in scena un’Italia contemporanea, intrappolata tra il passato e la voglia di cambiare.
La prima domanda nasce da una curiosità, nel film si altalenano parte di animazione, in cui i manga disegnati da uno dei personaggi (Tito, Andrea Arcangeli) prendono vita. «Volevo raccontare i rapporti tra generazioni, ci dice il registra, e scandagliando il mondo dei giovani mi sono imbattuto in romics e luccacomics: ho conosciuto questo mondo parallelo, sentivo una distanza che mi sembrava giusto raccontare, e invece di metterlo nella storia principale mi ho voluto la raccontasse Tito, a modo suo. I personaggi sono stati creati insieme a Maurizio Forestieri, disegnati da un ragazzo del suo team e poi animati in Corea.»
Nel film Ermanno (Lillo) e Giacomo (Luca Zingaretti) si scontrano, ma non c’è un vero e proprio vincitore. «Mi piaceva l’idea che ogni tanto si potesse patteggiare per uno e ogni tanto per l’altro, anche loro si scambiano un po’ i ruoli, ma sono i figli quelli in cui speriamo davvero.» Interviene Lillo: «I personaggi sono entrambi sia positivi che negativi, sono tutti e due sia buoni che cattivi, cioè non proprio cattivi, ma un po’ c*****ni.» Risate. «È vero, aggiunge Zingaretti, è un film in cui c’è tanto materiale, ci sono tanti punti di vista, e per questo è difficile da incasellare, ma fotografa l’Italia di oggi, un momento del paese in cui stiamo trasmigrando, ma non sappiamo ancora verso dove; c’è voglia di cambiare ma anche tanta stanchezza.»
Il tema del sogno è ricorrente in tutto il film, ma quali sono i sogni degli interpreti? «Sono un uomo fortunato» dice Zingaretti, «I miei sogni sono diventati realtà, mi diverto e ho una vita professionale soddisfacente, ma con i sogni non si finisce mai, quando ne realizzi uno, ne arriva sempre un altro». Lillo invece sogna un profiterole dietetico e «fare qualcosa che diverta la gente». Per la Crescentini i sogni sono come i desideri «non si dicono» e infine il più giovane: Andrea Arcangeli, «Essere in conferenza stampa, rispondere alle vostre domande». E dallo sguardo felice e l’occhio trasognato, gli crediamo.
La master class di Ettore Scola, regista dell’età dell’oro
Il maestro Ettore Scola, che del Bif&st è il Presidente, è stato accolto con scroscianti applausi e commozione dal pubblico del Festival di Bari, un pubblico in prevalenza giovane, ansioso di lasciarsi consigliare da uno dei registi della vecchia guardia, un artista che ha lavorato in un tempo nel quale chi faceva cinema aveva uno sguardo comune. Intervistato da Enrico Magrelli, il regista de La terrazza e C’eravamo tanto amati, ha alternato aneddoti di vita da set a riflessioni sull’Italia di oggi.
Ecco, nel dettaglio, di cosa ha parlato nella master class di oggi.
Un mondo senza cinema Chissà come sarebbe stato il mondo senza il cinema, senza il realismo dei fratelli Lumière e la fantascienza di George Méliès. Di certo si tratta di un’arte che al principio fu accolta con diffidenza dagli intellettuali. Tutti la guardavano con sospetto, ad eccezione di Majakovskij, che un giorno disse: "Nel cinema c’è una concezione di vita". Nemmeno Verga lo amava, al contrario di Pirandello. Avere un mondo senza il cinema è come avere un mondo senza letteratura. Senza il cinema ci mancherebbero le idee, i dubbi. Nonostante le crisi, il cinema resta un bene comune necessario a tutti.
Regista, falegname o calzolaio? Da bambino ero indeciso se diventare falegname o calzolaio. Ricordo che all’epoca i calzolai andavano a casa dei loro clienti a prendere le misure dei piedi. Era un processo lungo e meticoloso. Rammento l’emozione legata al mio primo paio di scarpe fatte su misura, mi affascinava vedere la lenta progressione di un lavoro e la trasformazione di un materiale in una piccola opera d’arte. Anche il lavoro di un falegname è qualcosa di prodigioso: si comincia con l’albero tagliato e si finisce con un tavolo, una sedia. Ogni mobile ha una sua anima, così come un film. Il lavoro di un regista non è poi così diverso da quello di un falegname. Entrambi devono sapere da dove partono e a quale risultato vogliono arrivare.
I "negretti" e la risata di Totò C’è stato un periodo in Italia in cui si facevano 30 o 40 film comici all’anno. A occuparsi della sceneggiatura erano Metz e Marchesi. Buttavano giù fino a dieci copioni contemporaneamente, poi li passavano a quelli che in gergo si chiamavano 'i negretti', giovani giornalisti che affollavano le redazioni di periodici e quotidiani e che avevano il compito di aggiungere dialoghi e situazioni buffe. Io ho cominciato così ed è il periodo di cui ancora oggi vado più fiero. Mi sarei fatto volentieri un biglietto da visita con su scritto: 'Ettore Scola, negretto'. Di quel periodo ricordo un meraviglioso incontro con Totò. Andai a casa sua con Metz e Marchesi, che gli lessero il copione perché lui era quasi cieco. A un certo punto scoppiò in una fragorosa risata per una battuta scritta da me. Ecco, quella risata è il mio Oscar, quello che non ho vinto nonostante le cinque candidature.
Registi di ieri e registi di oggi Non ho grandi consigli da dare ai registi di oggi. La mia generazione è stata più fortunata della loro. Avevamo grandi modelli. In più, eravamo immersi in un contesto storico che ci forniva argomenti di cui trattare. Eravamo da poco usciti dalla guerra, eravamo pieni di macerie e conoscevamo benissimo i colpevoli, che erano il Fascismo e il Nazismo. Oggi è arduo trovare un colpevole, la realtà è difficile da interpretare e le responsabilità sono condivise. Come si fa oggi ad amare l’Italia? Come si fa a scrivere un libro o a fare un film se non si ha un colpevole con cui prendersela? Se non c’è qualcuno da ammirare, un grande uomo com’era ad esempio Enrico Berlinguer? I registi di oggi non sono all’altezza dei loro predecessori perché non esiste più un orizzonte dove spingere lo sguardo. Noi avevamo uno sguardo comune, guardavamo tutti nella stessa direzione e così nascevano complicità, amicizie, gruppi di lavoro.
Alberto Sordi Alberto Sordi era pazzo, imprevedibile, un provocatore, ma non lo faceva apposta, però si divertiva a spaventare la gente. Ricordo una volta in cui andammo a cena da un Generale, un uomo tutto d’un pezzo e dall’aria minacciosa. C’erano politici, contesse, gente importante insomma. A un certo punto Sordi si avvicinò al Generale, batté i tacchi e disse: "Lei tesse le lodi dei soldati, perché non parla degli alpini? ". Poi cominciò a cantare le canzoni degli alpini. Era completamente pazzo.
Dino Risi Mi sarebbe piaciuto dirigere Il sorpasso, ma non sarei stato bravo come Risi. Dino aveva il dono della leggerezza. Il film raccontava un’Italia che si andava rovinando, ma lui ne parlava in maniera quasi scanzonata. Era una persona piena di grazia e naturalezza, una persona generosa che non cambiava mai una sceneggiatura.
Il cinema è politico? Tutti film sono politici, anche Dumbo è politico, perché c’è una politica degli animali. C’è politica quando ci sono persone che discutono. E’ in questo senso che La terrazza è un film politico. Poi c’è il cinema sociale, il cinema civile di Francesco Rosi, ma è un’altra storia.
I tempi morti sul set La noia maggiore l’ho provata sul set dei miei colleghi, quando mi capitava di andarli a trovare. Cercavo sempre una scusa per fuggire al più presto. Mi annoiavano anche i tempi morti dei miei set. Ognuno dei miei attori ingannava l’attesa come poteva. Vittorio Gassman aveva mille piccoli foglietti che riempiva di appunti. Jack Lemmon era fissato con i cruciverba, si portava dietro libroni di enigmistica. Nino Manfredi approfittava delle pause per studiare la parte, Marcello Mastroianni invece viveva al telefono. Aveva bisogno di un contatto continuo con gli amici e i familiari. Mi domando che ne sarebbe stato di lui nell’era dei cellulari. Ricordo che sul set di un film all’estero girava con le tasche piene di gettoni. Alberto Sordi, dava fastidio agli altri, disturbava, faceva i dispetti, muoveva le scale degli elettricisti. Massimo Troisi, infine, cantava canzoni tristi.
Un invito al giovane pubblico del Bif&st Siete giovani, belli, scattanti, inventatevi qualcosa. Dovete fare qualcosa! Questo paese è paralizzato, va cambiato e non sarà certo Renzi a cambiarlo. Non pensate al cinema, a diventare registi, cercate di portare la vostra personalità in quello che fate, che siate calzolai, falegnami o scrittori. Non c’è bisogno di andare in montagna, di impugnare mitra, ci vogliono le idee e persone che amino il proprio paese.
Ho ucciso napoleone: l'intervista con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini e la regista Giorgia Farina
Dopo l'ottimo esordio di Amiche da morire, la trentenne regista Giorgia Farina ritorna al cinema con una nuova commedia dai risvolti dark. In Ho ucciso Napoleone un'algida donna in carriera viene licenziata lo stesso giorno in cui scopre di essere incinta del suo capo. Perdersi d'animo o scendere a compromessi sono condizioni che non le appartengono, così inizia a progettare una raffinata vendetta con un gruppo di amiche appena conosciute e pronte a tutto per aiutarla. Micaela Ramazzotti è la protagonista, il suo capo è interpretato da Adriano Giannini, mentre Libero De Rienzo è un innocuo ma utile avvocato dell'azienda. Il resto del cast comprende Elena Sofia Ricci, Iaia Forte, Federica Victoria Caiozzo (in arte Thony) Monica Nappo, Bebo Storti, Pamela Villoresi e Tommaso Ragno.
Nel video qui sotto, la video intervista con Giannini, Ramazzotti e Farina.
MATTEO GARRONE: "VERSO CANNES CON LA MIA FIABA DARK FANTASY"
Spetta a Matteo Garrone l'onore di concludere questa doppia edizione del Lucca Film Festival - Europa Cinema. Un'edizione ricca di sorprese, di novità e di ospiti che ha animato la Versilia per una settimana di grande cinema. Quella di Garrone in Toscana è una toccata e fuga. Il regista è impegnato a ultimare in tempo per Cannes Tale of Tales - Il racconto dei racconti, opera corale che lui stesso definisce 'dark fantasy' ispirata alle fiabe di Giovan Battista Basile. Cast internazionale di livello, composto da Salma Hayek, Toby Jones, Vincent Cassel e John C. Reilly, per un film i cui dettagli sono ancora avvolti nel mistero. Di fatto, però, la Toscana sembra aver colpito Matteo Garrone in modo positivo, tanto da spingerlo a rivelare le prime anticipazioni.
Il regista, che ammette di essere stato affascinato da Viareggio tanto da aver voglia di ambientare qui uno dei suoi prossimi film, si dimostra particolarmente loquace e disponibile nei confronti del pubblico toscano. "Fino a Reality sono stato operatore di macchina di tutti i miei lavori. Per me stare in macchina significa vivere emotivamente la scena con gli attori. Insieme creavamo momenti unici, cercavamo di far rivivere attimi irripetibili. Da regista mi accorgo di cose a cui l'operatore, concentrato sulle questioni tecniche, non fa caso. Finora ho fatto le cose in un certo modo, ma per Tale of Tales ho fatto tutto al contrario. Non mi sono occupato delle riprese e per la prima volta non ho girato il film in ordine cronologico perché gli attori costavano troppo per tenerli sul set tutto il tempo. Speriamo che non venga fuori un disastro" scherza Garrone.
L'imbalsamatore e la poetica dell'outisider
La presenza di Matteo Garrone a Viareggio non è casuale. Europa Cinema ha deciso di tributargli un riconoscimento alla carriera e per l'occasione il regista ha scelto di riproporre, tra tutti i suoi film, il surreale L'imbalsamatore. "Sono molto felice che possiate vedere L'imbalsamatore in pellicola in questo bel cinema" commenta. "Per molti questo è il mio film migliore. Io non me la sento di dirlo perché non posso tradire gli altri miei lavori, ma il film è stato girato in un'atmosfera magica e sono molto legato al risultato. In un certo senso, tra i miei lavori è il più vicino a quello che sto ultimando adesso. E' un film che parte da un assunto reale e si trasforma in una fiaba nera. In Tale of Tales ho seguito il procedimento opposto, partendo da una fiaba per agganciarmi alla realtà".
Alla scelta del protagonista, l'ipnotico Ernesto Mahieux, è legato un aneddoto molto divertente che è un rilassato Garrone ricorda volentieri: "Mentre preparavo il film, una sera, andando a mangiare a Trastevere, mi è capitato di sedermi con una tavolata di attori di teatro in scena all'Argentina. Non sapendo di che parlare, ho raccontato che stavo lavorando a un film e mi serviva un attore napoletano molto piccolo. Uno degli attori mi ha suggerito Mahieux, perciò gli ho telefonato e, insieme al mio produttore, sono andato all'appuntamento a Torre del Greco. Mi sono ritrovato nel salotto di Ernesto con la famiglia Mahieux al completo. Erano lì tutti piccolini, seduti sul divano, che mi fissavano. Io dovevo raccontar loro la storia del film e non sapevo da dove partire così gli ho detto che era una grande storia di amicizia. Solo più tardi, da solo con Ernesto gli ho spiegato meglio il ruolo. Per tre settimane lui non si è più fatto sentire, anche perché temeva di far rimaner male la madre anziana, ma poi ha capito di dover rischiare. Alla fine si è portato a casa il David di Donatello".
I luoghi dell'anima: lo sguardo deformato sull'Italia
In un cinema umanista, incentrato sull'interiorità dei personaggi e sulla loro fragilità, vi è un ritorno costante di certe ambientazioni. Come ammette lo stesso Garrone: "Molti dei miei lavori sono ambientati al Sud, in particolare in Campania. A Napoli mi trovo bene, ma il fatto che mi concentri spesso su questa regione è una coincidenza. Gomorra mi è stato proposto perché la casa di produzione con cui lavoravo aveva acquisito i diritti del libro molto prima che Saviano diventasse una star. Per quanto riguarda Reality, racconta una storia successa al fratello della mia compagna e ho colto l'occasione per farne riflessione sulla società contemporanea. Con Basile torna di nuovo Napoli, ma il film è girato in inglese in varie regioni tra cui la Toscana". Proprio pensando all'importanza simbolica delle location, il regista torna a parlare del suo Imbalsamatore. "Pensate allo stacco tra il finale, ambientato a Cremona, tra la nebbia e il grigiore, e il resto del film che si svolge al Sud. Abbiamo deciso di ambientare il finale nel Nord Italia, in un non luogo, perché qui Peppino profeta perde perde tutto il potere che aveva nel Sud, diviene una figura fragile, indifesa. Peppino, in qualche modo, è l'eroe della storia, è la vittima, è colui che è disposto a sacrificare tutto per inseguire un effetto, è una figura tragica".
Questa visione distorta, questo gusto per il grottesco, è forse il principale tratto in comune tra il cinema di Matteo Garrone e quello del suo collega Paolo Sorrentino, a cui spesso viene accomunato. "In realtà con Paolo ho un'altra cosa in comune: viviamo nello stesso palazzo, ma lui sta nell'attico" scherza Matteo. "Io e Paolo abbiamo due sguardi molti diversi, ma entrambi partiamo dalla realtà per poi trasfigurarla. Non ci interessa la realtà in sé e per sé. Io vengo dalla pittura. Ero un pittore figurativo e uno dei miei pittori di riferimento era proprio Caravaggio perciò le storie che decido di raccontare partono da suggestioni visive. Finora ho sempre mostrato i lati corrotti e fallaci della società, ma prometto che, se ambienterò uno dei prossimi film a Viareggio, mostrerò un'Italia meno degradata".
LE STREGHE SON TORNATE, DAL 30 APRILE AL CINEMA IL NUOVO FILMO DI ALEX DE LA IGLESIA
Dopo esser stato ospite della 71⁰ Mostra Internazionale del Film di Venezia, Alex De La Iglesia torna protagonista delle sale cinematografiche italiane con il film Le Streghe son tornate (titolo originale Las brujas de Zugarramurdi - Witching and Bitching). In uscita il 30 aprile con Officine UBU, la pellicola, tra le più applaudite al Festival Internazionale del Film di Roma, è stata vincitrice di ben 8 Premi Goya, del Premio del Pubblico e dei Migliori effetti speciali al Fantasporto F.F. 2014 e presentato al Festival Internazionale del cinema di Toronto.
Quando il tuo matrimonio ti ha portato sull’orlo di una crisi di nervi e ti ha prosciugato il conto, è tempo di rapinare un compro oro. Questa è l’ultima spiaggia per un gruppo di disperati, capitanati da José, padre divorziato. Gli improvvisati ladri riescono ad uscire dal negozio con una borsa contenente 25000 fedi nuziali e fermano un taxi per scappare. Ma dove? Verso il Marocco, forse? Non sarebbe facile passare la frontiera con un taxi. I nostri decidono quindi di dirigersi verso la Francia, ed entrano nelle impenetrabili foreste dei Paesi Baschi, patria della stregoneria in cui si annidano gruppi di fattucchiere. I malcapitati incontrano un gruppo di donne folli che si nutrono di carne umana. Intrappolate in una villa, le streghe cercano a tutti i costi di impossessarsi degli anelli e delle anime dei nostri eroi…
Un’esilarante summa del cinema dell’autore spagnolo che, in Le Streghe son tornate, mescola sapientemente generi e toni – dal grottesco, all’horror, alla commedia demenziale, all’action attraverso un utilizzo parossistico ed intenso della macchina da presa. Travestimenti surreali, dialoghi incalzanti e immagini suggestive si legano ad atmosfere ancestrali, a usi e tradizioni antiche legate alla terra d’origine del regista. Con un cast di prestigio che vede spiccare Carmen Maura nel ruolo della madre Terra, la commedia ha sbancato i botteghini spagnoli debuttando al primo posto con oltre 700.000 presenze.
Con Carmen Maura, Hugo Silva, Mario Casas, Terele Pávez, Carolina Bang, Le Streghe son tornate sarà sugli schermi italiani il 30 aprile con Officine UBU.
Beautiful: The Carole King Musical, Sony produrrà il lungometraggio del musical di Broadway
Beautiful: The Carole King Musical, lo show di successo di Broadway avrà il suo adattamento cinematografico. Prodotto dalla società di Tom Hanks, film sarà distribuito da Sony Pictures Entertainment. Douglas McGrath, già autore del libretto del musical, adatterà la trama per il grande schermo. Ancora più importante, Sony Pictures ha ottenuto i diritti per utilizzare le tracce musicali di Carole King. La colonna sonora sarà una grande attrazione per la realizzazione del film, in quanto rappresenta un punto fermo della cultura popolare americana, e vanta successi come "One Fine Day", "(You Make Me Feel Like) A Natural Woman", "I Feel the Earth Move" e "You've got a friend". Il film sarà prodotto da Tom Hanks, Gary Goetzman e Paul Blake, che ha anche prodotto lo spettacolo teatrale. Sherry Kondor e Christine Russell saranno i produttori esecutivi. Beautiful: The Carole King Musical è in programma a Broadway dal gennaio 2014, ed è stato nominato per sette Tony Awards, vincendone due, di cui uno per la performance di Jessie Mueller nei panni della King.
Il 25 Marzo arriva negli Uci Cinemas Blackhat in lingua originale
Domani, 25 Marzo 2015, negli UCI Cinemas, nell'ambito di Dicover A New English Film Every Week, la rassegna settimanale dedicata ai film in lingua originale, sarà proiettato Blackhat, il cyber thriller diretto da Michael Mann, con Chris Hemsworth, Viola Davis e Manny Montana. Il prezzo della proiezione è il ridotto previsto per la giornata di mercoledì. Per informazioni e orari consultare il sito www.ucicinemas.it. Nicholas Hathaway, hacker pregiudicato in licenza dal carcere federale, cerca di identificare e sventare una pericolosissima rete di criminalità informatica che opera a livello mondiale: da Los Angeles a Hong Kong , passando per Perak, Malesia e Giacarta. Però, man mano che Hathaway si avvicina al suo obiettivo, il suo bersaglio diventa consapevole della presenza di Hathaway stesso, e la posta in gioco si sposta sul piano personale.
L'Altra Heimat - Cronaca Di Un Sogno all'UCI Cinemas il 31 Marzo e 1 Aprile
Martedì 31 marzo e mercoledì 1° aprile 7 multisale del Circuito UCI Cinemas proietteranno L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno, il quarto capitolo della saga Heimat diretta da Edgar Reitz, distribuito in Italia da Ripley’s Film, VIGGO e Nexo Digital. Gli UCI Cinemas che proietteranno L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno sono: UCI Bicocca (MI), UCI Porta di Roma, UCI Fiumara (GE), UCI Firenze, UCI Mestre, UCI Como e UCI Torino Lingotto. L’altra Heimat. Cronaca di un sogno (Die Andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht) nasce da diversi mesi di ricerche condotte dal regista con Gert Heidenreich (che assieme a lui firma la sceneggiatura) per raccogliere storie di famiglie dell’Hunsrück, esaminando archivi e collezioni private e studiando, nel modo più autentico possibile, le vite dei contadini della Renania della metà dell’Ottocento. Il paese è sempre Schabbach, nell'Hunsrück, la regione dove Edgar Reitz nacque nel 1932. La famiglia è ancora la protagonista della trilogia di Heimat: è la famiglia Simon, attraverso cui il regista tedesco ha raccontato la storia del suo Paese, dalle macerie della prima guerra mondiale agli anni 2000.
Con L’altra Heimat. Cronaca di un sogno la monumentale saga di Reitz, che in Italia si rivelò un vero e proprio fenomeno di culto riscuotendo un successo enorme e scatenando appassionati dibattiti sul tema della serialità, giunge al suo quarto capitolo, concepito appositamente per il cinema. Il discorso provvisoriamente concluso nel 2006 riprende, tornando indietro nel tempo al 1843, sempre nell’immaginaria Schabbach, dove la famiglia Simon lavora e lotta contro la morte e dove il figlio Jakob fugge dalla fatica quotidiana immergendosi nei libri e nel sogno di un Nuovo Mondo. Lo stesso sogno che accompagna la grande emigrazione di migliaia di europei nell’America del Sud, nel tentativo disperato di sottrarsi alle carestie, alla povertà e al dispotismo che dominavano i loro paesi perché, come recita il loro motto, “Qualunque sorte è migliore della morte”.
Le prevendite sono aperte. Il prezzo del biglietto è pari a 10 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto e le convenzioni. È possibile acquistare i biglietti presso le multisale UCI che proietteranno l’evento, o tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone.