Box-Office USA: Maze Runner – La Fuga vince il weekend
Si è concluso un ottimo weekend al box-office americano, e non solo per le due grandi nuove uscite, ma anche per due film in distribuzione limitata che hanno ottenuto delle ottime medie.
Iniziamo dalla vetta: è Maze Runner: la Fuga a vincere il weekend, con 30.3 milioni di dollari. Si tratta di un buon risultato, ma inferiore rispetto a quello del primo film, che un anno fa ha aperto con 32.5 milioni di dollari (qualcosa di simile era successo tra i primi due episodi di Divergent). Ma questo secondo film avrà un vantaggio maggiore fuori dagli USA, dove ha già raccolto ben 78 milioni di dollari, salendo a 108.3 milioni worldwide.
Seconda posizione per Black Mass: la pellicola con Johnny depp raccoglie 23.3 milioni di dollari, in linea con i risultati di The Town (pur uscendo in più sale). Sarà interessante seguire la tenuta del film nelle prossime settimane. Scende al terzo posto The Visit, che tiene bene (per essere un horror) e incassa altri 11.3 milioni di dollari, salendo a 42 milioni complessivi: ne è costati solo 5, ed è il miglior risultato al box-office di M. Night Shyamalan da molto tempo.
Scivola dal primo al quarto posto troviamo The Perfect Guy, che perde il 62% e incassa 9.6 milioni di dollari, per un totale di 41 milioni complessivi.
Grande risultato per Everest: la Universal fa parlare di sè anche questa settimana ottenendo la miglior media per sala (quasi 14mila dollari) grazie alla distribuzione limitata alle sole sale IMAX e IMAX 3D (545) del film di Baltasar Kormakur. Ben 7.5 i milioni raccolti dalla pellicola, ovvero record per il mese di settembre nel formato IMAX. Fuori dagli USA il film ha già incassato 28.2 milioni di dollari.
Seguono War Room (6.2 milioni, 49 milioni complessivi), A Walk in the Woods (2.7 milioni, 24.8 milioni complessivi), Mission Impossible: Rogue Nation (2.2 milioni, 191 milioni complessivi, 656 nel mondo) e Straight Outta Compton (1.9 milioni, 159 milioni complessivi). Chiude la top ten Grandma con 1.6 milioni di dollari e 3.8 milioni complessivi.
Da notare infine la release limitata a sei sale di Sicario: il film raccoglie 390mila dollari, ottenendo una media di 65mila dollari per sala, record annuale.
Pan – Viaggio sull’Isola Che Non C’è, una featurette di 14 minuti ci mostra il dietro le quinte del film
La Warner Bros. ha rilasciato delle nuove clip di Pan – Viaggio sull’Isola Che Non C’è, film ispirato al celebre romanzo di J.M. Barrie.
Il film è diretto da Joe Wright e ha come con protagonisti: il giovanissimo Levi Miller, al suo esordio sul grande schermo (Peter Pan), Rooney Mara (Giglio Tigrato), Garrett Hedlund (Uncino) e Hugh Jackman (Barbanera).
Le otto clip, rilasciate in esclusiva di Collider, mostrano Peter prima dell’arrivo sull’Isola che non c’è e i suoi primi, dapprima incerti e poi sicuri, passi nel nuovo territorio, una lotta tra Barbanera e Giglio Tigrato, e molto altro. Nella featurette di 14 minuti, invece, ci viene mostrato il dietro le quinte del film che racconterà la storia del rapimento di alcuni orfani, portati sull’Isola. Tra pericoli e avventure divertenti, Pan realizzerà il suo destino, diventando l’eroe che tutti abbiamo conosciuto nel racconto di Barrie.
Nel cast anche Amanda Seyfried (Mary), Adeel Akhtar (Spugna), Jack Charles (Toro in Piedi, papà di Giglio Tigrato), Taejoo Na (Kwahu), Nonso Anozie (Bishop), Kathy Burke (Madre Barnabas), Kurt Egyiawan (Murray), Lewis MacDougall (Nibs) e Leni Zieglmeier (Wendy Darling).
Vi siete persi il trailer? Recuperatelo in italiano o in versione originale!
A seguire le nuove clip e la featurette di 14 minuti:
sa nei primi due film della serie, potrebbe infatti apparire nella nuova pellicola in un cameo nei panni di una receptionist di un albergo.[/color]
TORONTO 2015: A ROOM DI LENNY ABRAHAMSON IL PEOPLE'S CHOICE AWARD
Room, dramma di Leonard Abrahamson su una donna rapita, violentata e intrappolata per anni in una stanza insieme al figlio - il cui padre è il rapitore - ha ottenuto il riconoscimento principale al Toronto Film Festival, conclusosi nel weekend. Il film ha ottenuto ottime recensioni grazie alla perfomance ispirata di Brie Larson e alla rivelazione Jacob Tremblay che interpreta il piccolo Jack.
Room è la quinta regia di Abrahamson, esploso con lo stralunato Frank, che vedeva protagonista Michael Fassbender. Stavolta il regista ha scelto di portare sullo schermo il bestseller di Emma Donoghue. Room è infatti il suo primo film girato fuori dal suo paese natale, l'Irlanda. In un comunicato letto nel corso della cerimonia, Lenny Abrahamson ha annunciato di essere "talmente onorato e immensamente orgoglioso" per il riconoscimento.
KUROKO'S BASKETBALL, FILM ANIMATO IN ARRIVO PER IL MANGA DI TADATOSHI FUJIMAKI
Durante l'evento KuroBas Cup 2015 è stata annunciato l'inizio della produzione di un film animato tratto dalla saga di Kuroko's Basketball (Kuroko no Basuke).
Tadatoshi Fujimaki ha lanciato il manga, pubblicato anche in Italia dalla casa editrice perugina Star Comics, nella rivista di Shueisha, Weekly Shonen Jump nel 2008 mentre l'intera serie cartacea è composta da 30 volumi. Fujimaki ha poi iniziato la pubblicazione di Kuroko's Basketball Extra Game, ovvero il sequel dell'opera nel magazine Jump Next lo scorso 29 dicembre. La prima serie animata è stata trasmessa sugli schermi giapponesi nel 2012, la seconda si è conclusa a marzo del 2013 mentre la terza ha debuttato a gennaio di quest'anno.
THE LAST WITCH HUNTER - L'ULTIMO CACCIATORE DI STREGHE: TANTE NUOVE FOTO
Leone Film Group e Key Films hanno rilasciato le nuove foto ufficiali di The Last Witch Hunter - L'Ultimo Cacciatore di Streghe, l'action fantasy di Breck Eisner con protagonisti Vin Diesel, Elijah Wood, Rose Leslie e Michael Caine. Il film, nei cinema dal 29 ottobre, racconta la storia di Kaulder, valoroso guerriero e cacciatore di streghe che, maledetto dalla Regina delle Streghe, vaga per il mondo costretto all'immortalità, fino a quando la sua acerrima nemica non torna dall'oltretomba e lo costringe ad una strenua lotta in difesa dell'umanità.
JANIS: LOCANDINA ITALIANA PER IL BIOPIC DIRETTO DA AMY BERG
È disponibile la locandina italiana di Janis, la pellicola dedicata a Janis Joplin presentata in anteprima mondiale alla settantaduesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha riscosso grande entusiasmo da parte di pubblico e critica, e in questi giorni al Toronto International Film Festival. L’icona che ha rivoluzionato la storia del rock, conquistando il mondo con il suo inconfondibile sound arriverà nelle sale italiane grazie a I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection il prossimo 8 ottobre. Un ritratto dell’artista a tutto tondo realizzato, in un arco di tempo lungo sette anni, dalla regista candidata al Premio Oscar Amy Berg, che ricostruisce la turbolenta storia della Joplin - segnata da eccessi e da relazioni sentimentali tormentate - attraverso immagini di repertorio e una serie di lettere che l’artista scrisse alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi amanti prima della sua prematura scomparsa, a soli 27 anni. L’Italia sarà il primo Paese al mondo in cui Janis sarà distribuito, il prossimo giovedì 8 ottobre, per commemorare il quarantacinquesimo anniversario della morte della cantante, avvenuta il 4 ottobre del 1970.
Riprese terminate per Ghostbusters - Ecco alcune immagini dal set
Sono finalmente terminate le riprese di Ghostbusters, il nuovo reboot al femminile targato Paul Feig.
Durante l'ultimo giorno di riprese ComingSoon.net è riuscito a rubacchiare alcune immagini del cast principale in compagnia di Ernie Hudson, l'ex interprete della saga originale chiamato a far parte del reboot in viste di cammeo con la buona compagnia di Bill Murray e Dan Aykroyd.
Ghostbusters 3 è attualmente in fase riscrittura da parte di Katie Dippold con la regia affidata a Paul Feig, nel cast Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones, Chris Hemsworth, Andy Garcia, Michael K. Williams, Matt Walsh, Dan Aykroyd, Bill Murray, Ernie Hudson e Kate McKinnon.
Ghostbusters sarà nelle sale il 22 luglio 2016
Qui di seguito alcune immagini dell'ultimo giorno di riprese di Ghostbusters, il resto delle foto sono presenti all'interno del link della fonte.
Molti fan continuano a sperare che il duo Matt Reeves/J.J. Abrams possa un giorno riunirsi per un sequel di Cloverfield.
Questo progetto vedrà mai la luce? Per il momento no e la conferma è arrivata proprio dallo sceneggiatore del film, nonché showrunner di Daredevil e sceneggiatore di pellicole come The Cabin in the Woods e The Martian, Drew Goddard, recentemente intervistato da MTV:
Non so se succederà. Piacerebbe sicuramente a tutti noi. Penso che [il regista] Matt [Reeves], [il produttore] J.J. [Abrams] e io non abbiamo intenzione di farlo solo per il gusto di farlo. Dobbiamo trovare un’idea che sia in grado di appassionarci. Questo perché non tutto ha bisogno di diventare un franchise.
Goddard tiene soprattutto a una cosa: ricreare la magia della pellicola precedente e questo deve cominciare prima di tutto da dietro le quinte:
Quando abbiamo realizzato il primo c’era un’atmosfera tale che non abbiamo mai avuto l’impressione di realizzare un film, ci sentivamo come dei ragazzini che che stavano sperimentando nel loro garage. Penso che tutti noi puntiamo a ricreare quell’atmosfera e se non dovessimo riuscirci lasceremo perdere.
Nel frattempo J.J. Abrams è pronto per fare il suo ingresso nelle sale di tutto il mondo con Star Wars: Il Risveglio della Forza, la cui uscita è prevista per il 16 dicembre 2015.
NUOVO TRAILER PER PADRI E FIGLIE, IL FILM DI GABRIELE MUCCINO CON RUSSELL CROWE
Secondo trailer per Padri e Figlie, il nuovo film in lingua inglese di Gabriele Muccino, in arrivo nelle nostre sale a fine ottobre. La pellicola è basata su una sceneggiatura di Brad Desch pubblicata sulla Black List (la lista dei migliori script non diventati film) del 2012.
Nel cast troviamo Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul, Octavia Spencer, Quvenzhané Wallis, Diane Kruger e Jane Fonda. La pellicola uscirà nelle sale italiane il 20 ottobre 2015, questa la trama:
Jake Davis (Crowe), scrittore da premio Pulitzer, si ritrova a combattere contro il mondo, quando un incidente d’auto mortale lo lascia da solo con la figlia di 5 anni, Katie. Superato il senso di colpa per la perdita della moglie, combatte con la routine quotidiana di allevare un bambino aggravata dalle prepotenze dei parenti che cercano di portargli via la piccola. Mentre la narrazione procede tra il 1980 e oggi, scopriamo come la trentenne Katie (Seyfried) combatte i demoni della sua infanzia travagliata e contemporaneamente osserviamo come Jake combatte per tenere stretta la cosa che ama di più, la figlia, a costo del suo patriomonio, salute mentale, e, infine, anche della propria vita.
EVEREST: ESPERIENZA E DOLORE IN QUESTI NUOVI VIDEO IN ITALIANO
Tra pochi giorni le sale di tutta Italia ospiteranno una delle sfide più grandi di tutti i tempi. Un piccolo gruppo di uomini dovrà fare i conti con la forza e l’ostilità della natura in Everest, il film di apertura di Venezia 72 diretto da Baltasar Kormákur. Per il lancio di questa pellicola sono stati diffusi nel web alcuni nuovi video in italiano. Cominciamo con una clip.
CHIPS: KRISTEN BELL SI UNISCE AL CAST DEL FILM ISPIRATO ALLA SERIE TV
Kristen Bell, che gran parte di voi conoscerà come protagonista della serie TV Veronica Mars, si è unita al cast del film ispirato a CHiPS, la serie TV degli anni settanta/ottanta con protagonisti Larry Wilcox ed Erik Estrada.
Dietro la macchina da presa ci sarà Dax Shepard (marito della Bell), che parteciperà anche come attore accanto a Michael Peña. Saranno loro i nuovi Jon Baker e Frank Poncerello. Shepard inoltre si occuperà della sceneggiatura, precedentemente scritta da Paul Kaplan e Mark Torgrove.
Il film sarà ambientato ai giorni nostri e sembra che il punto di riferimento sarà Arma Letale, non aspettatevi dunque una semplice commedia poliziesca, dato che la produzione punta ad un Rating R. Nel cast troveremo anche Vincent D’Onofrio, reduce dal grande successo della serie TV Daredevil, anche qui nel ruolo del villain.
Lo show originale racconta la storia di due agenti di polizia delle autostrade della California (California Highway Patrol) a bordo di due Kawasaki 900 C nelle prime due serie e poi della Kawasaki Z1000 C1. Shepard è un pilota professionista di auto da corsa e motociclette, quindi è molto probabile che girerà lui le scene in moto e farà i suoi stunt.
MAGIC MIKE XXL – LA NOSTRA INTERVISTA A JADA PINKETT-SMITH!
Mancano pochissimi giorni all’arrivo di Magic Mike XXL, il sequel in formato extra large – almeno a giudicare dal titolo – del film sulla brigata di spogliarellisti capeggiata da Channing Tatum, dal 24 settembre nei nostri cinema.
Dopo l’enorme successo, e Steven Soderbergh, premio Oscar per Traffic, ha preferito questa volta seguire da vicino il progetto, lasciandone però le redini all’amico Greg Jacobs, suo storico collaboratore e regista di seconda unità di quasi tutte le sue pellicole (Emmy Award perDietro i Candelabri).
Abbiamo deciso di allietare l’attesa che vi separa dall’uscita in sala con le nostre interviste a tutti i protagonisti del film, e oggi è il turno di uno dei nuovi volti del film. Molti la conoscono come personaggio di Matrix Reloaded e Revolution, altri della serie tv Gotham, e altri infine come la moglie di Will Smith.
Lei è Jada Pinkett-Smith, e nel film interpreta la bella Rome. Scopriamo tutto sul suo personaggio grazie alla nostra videointervista esclusiva!
INSIDE OUT – WEEKEND SPETTACOLARE DA OLTRE 6 MILIONI DI EURO IN ITALIA!
Dopo due anni di astinenza, il pubblico si è dimostrato decisamente affamato di pellicole Pixar.
Inside Out, nuova produzione targata Disney-Pixar, questa volta alla scoperta della mente umana, dopo aver incassato oltre 750 milioni di dollari in tutto il mondo (negli USA ha battuto persino Minions e Fast & Furious 7) è sbarcato anche in Italia lo scorso weekend e il suo esordio si può definire senza dubbio strepitoso, uno dei più alti di casa Pixar.
Il film ha incassato 5.7 milioni in 4 giorni, aggiungendo l’esordio di mercoledì raggiunge la cifra di 6.3 milioni in 5 giorni, con una media incredibile di oltre 8 mila euro per sala.
Ricordiamo che gli ultimi due Pixar, Monsters University e Ribelle – The Brave, incassarono rispettivamente 9 milioni e 7.2 milioni di euro: a quanto pare supererà il risultato di entrambi nei prossimi giorni.
Lontanissime tutte le altre pellicole. Al secondo posto troviamo infatto un altro film d’animazione, Minions, spin-off della saga di Cattivissimo Me sempre ad opera della Illumination Entertainment di Chris Meledandri, e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, uscito a fine agosto e campione di incassi. Il film ha incassato nel weekend oltre 1 milione, per un totale a dir poco strepitoso di 21.3 milioni di euro, ricordiamo primo del 2015.
Continua a non convincere la commedia italiana Tutte lo vogliono, con Enrico Brignano e Vanessa Incontrada, con un totale di 658mila euro. Quinta posizione per We are Your Friends, con Zac Efron e la neo-sexydiva Emily Ratajkowski (poco meno di 220mila euro) mentre in mezzo troviamo Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, la nuova trasposizione dei celebri personaggi dei fumetti prodotta da 20th Century Fox e diretta da Josh Trank, a quota 1.55 milioni euro.
Jessica Chastain e Tom Hiddleston nel B-roll di Crimson Peak!
La Universal ha diffuso online un B-roll di Crimson Peak, l’horror gotico di Guillermo del Toro in uscita a ottobre in tutto il mondo.
Nei video, che potete ammirare qui di seguito, troviamo Edith (Mia Wasikowska), Lady Lucille Sharpe (Jessica Chastain), e Sir Thomas Sharpe (Tom Hiddleston).
I dinosauri parlano nel nuovo trailer internazionale di Il Viaggio di Arlo
Mentre in Italia trionfa Inside Out, si avvicina l’uscita di Il Viaggio di Arlo (The Good Dinosaur), il secondo film dei Pixar Animation Studios del 2015.
Oggi è arrivato online il nuovo trailer internazionale, che finalmente presenta alcuni dialoghi e mostra i dinosauri mentre parlano tra loro. Scopriamo anche qualcosa di più sulla trama: una tempesta sembra separare Arlo dai suoi parenti. Incontrerà il piccolo umano Spot, e i due cercheranno di sopravvivere nella foresta finché non verranno salvati da un gruppo di… tirannosauri.
EXCL – I character poster italiani di Straight Outta Compton: ecco DJ Yella!
Si avvicina l’uscita italiana di Straight Outta Compton, il film diretto da F. Gary Gray prodotto dagli stessi Ice Cube e Dr. Dre insieme a Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright.
La pellicola, nelle sale italiane dal 1° ottobre, racconta la storia dei N.W.A (“Niggaz With Attitudes”), uno dei più importanti gruppi gangsta rap statunitensi. Il lungometraggio prende il nome da quello che, insieme a Fuck Tha Police, è uno dei pezzi più celebri del gruppo da cui è stato ricavato uno dei video più rilevanti nella storia del rap (e della musica in generale).
Costato appena 28 milioni di dollari, Straight Outta Compton è diventano, con 184 milioni di dollari incassati, l’ennesimo successo targato Universal di questa annata di cinema che ha già visto i trionfi di Fast & Furious 7, Jurassic World e Minions.
Grazie alla divisione italiana della major, BadTaste.it vi propone, in anteprima esclusiva, i character poster italiani della pellicola.
Si comincia con DJ Yella, al secolo Antoine Carraby, storico partner di Dr. Dre fin dai tempi della World Class Wreckin’ Cru, prima di diventare uno dei membri fondatori degli N.W.A. (nel film è interpretato da Neil Brown Jr.).
Oscar 2016: ecco la lista dei film tra cui verrà scelto il nostro candidato
Nove film iscritti per la candidatura italiana all’Oscar 2016 per il miglior film in lingua non inglese. Il 28 settembre verrà presa la decisione definitiva da parte della Commissione di Selezione.
I film prescelti sono: Il giovane favoloso di Mario Martone; Latin Lover di Cristina Comencini; L’attesa di Piero Messina; Mia madre di Nanni Moretti; Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto; Non essere cattivo di Claudio Caligari; Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino; Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio e Vergine giurata di Laura Bispuri.
Che vinca il migliore e voi per chi tifate?
Primo trailer di Nasty Baby, black comedy di Sabastian Silva con Kristen Wiig
Di Nasty Baby e del suo autore, il regista cileno Sebastian Silva, vi abbiamo parlato qualche mese fa, quando il film è stato presentato al Festival di Berlino nella sezione Panorama. Oggi, a un mesetto dalla sua uscita nelle sale americane, di Nasty Baby è disponibile il primo trailer ufficiale, che quindi ci affrettiamo a mostrarvi.
Interpretato dallo stesso Silva, da Tunde Abebimpe e da Kristen Wiig, il film è un bizzarro intreccio che mescola il desiderio di paternità di una coppia gay, le vicende artistiche di uno dei due uomimi, e le vicende della sua migliore amica, una commedia che lentamente ma inesorabilmente si tinge di nero, fino a un finale spiazzante.
Chissà che, al contrario di quello che è avvenuto finora con i film di Silva, Nasty Baby non possa trovare spazio in Italia, a qualche festival o addirittura nelle sale. C'è da augurarselo.
Maze Runner: La Fuga - Le nostre interviste al regista e ai giovani protagonisti del film
Il 15 ottobre arriverà nei cinema italiani Maze Runner: La Fuga, nuovo atteso capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di James Dashner. In Maze Runner: La Fuga, Thomas e i suoi compagni devono affrontare la sfida più grande: trovare nuovi indizi sulla misteriosa e potente organizzazione nota come WCKD. Il loro viaggio li porterà nella Zona Bruciata, una landa desolata piena di ostacoli inimmaginabili. Con l'aiuto della resistenza, si troveranno ad affrontare la potentissima WCKD e sveleranno gli sconvolgenti piani che aveva in serbo per loro.
In occasione della presentazione del film a Londra alcuni giorni fa, abbiamo incontrato il regista e i giovani protagonisti del film. Ecco le nostre video interviste a Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Ki Hong Lee, Thomas Brodie-Sangster e al regista Wes Ball:
L'immagine simbolo del 33° Torino Film Festival, manifestazione che si terrà dal 20 al 28 novembre 2015, omaggia il grande regista e attore Orson Welles.
Il direttore Emanuela Martini spiega: "Nel centenario della nascita di Orson Wells, il 6 maggio 1915, e nel trentennale della sua morte, il 10 ottobre del 1985, il Torino Film Festival non poteva non rendere omaggio al più grande di tutti gli esordienti (diresse Quarto potere quando aveva 25 anni). Perciò gli dedichiamo la 33esima edizione del festival, con l'immagine del TFF 2015 e con la presentazione di tre dei suoi capolavori in versione restaurata, Quarto potere (1941), Rapporto confidenziale (1955) e L'infernale Quinlan (1958). Un regalo che speriamo sia gradito al pubblico del festival".
HOTEL TRANSYLVANIA 2 - CLAUDIO BISIO, CRISTIANA CAPOTONDI E PAOLO VILLAGGIO VOCI ITALIANE DEL FILM
Claudio Bisio e Cristiana Capotondi tornano a dare voce al Conte Dracula e a sua figlia Mavis nel sequel Hotel Transylvania 2
Interprete d’eccezione Paolo Villaggio che sarà la voce dell’austero ed esilarante nonno Vlad.
Il film sarà nelle sale dall'8 ottobre distribuito da Warner Italia.
Il conte Dracula riapre eccezionalmente al pubblico le porte del suo terrificante e bizzarro albergo per Hotel Transylvania 2, il sequel del film d’animazione che dal 2012 ha inventato un nuovo look per Dracula, Frankenstein, il Lupo Mannaro e per tanti altri celebri mostri. A dare voce ai protagonisti di questo nuovo episodio diretto da Genndy Tartakovsky, nelle sale dall’8 ottobre distribuito da Warner Bros. Pictures Italia, sono ancora una volta Claudio Bisio, che interpreta lo svitato e iperprotettivo conte Dracula, e Cristiana Capotondi, che doppia Mavis, la figlia 125enne del conte da poco divenuta mamma. Interprete d’eccezione è Paolo Villaggio, voce del diffidente e introverso Vlad, il padre di Dracula, brontolone e ostile nei confronti del figlio. “Vlad è un vampiro della vecchia scuola – ha spiegato Tartakovsky – È un esilarante professionista del genere, è tosto e implacabile ed ha un rapporto tumultuoso e conflittuale con il figlio, sempre sulla difensiva”.
In questa nuova avventura “più sciocca, irriverente, nuova e divertente, pur rimanendo ancorata a quel nucleo emozionale” come suggerisce il regista, “Vampa” Drac è preoccupato perché il suo adorabile nipote Dennis, metà vampiro e metà umano, non accenna a dare segni da vampiro.
Angosciato e inquieto, Drac chiama in soccorso i suoi amici - Frankenstein, Murray la Mummia, Wayne il lupo mannaro e Griffin l’uomo invisibile - per sottoporre il nipotino Dennis ad un corso di “formazione per mostri” così da ribadire la sua natura di vampiro.
Torna il trio Drak con una nuova avventura nella monster comedy della Sony Pictures Animation Hotel Transylvania 2. Tutto sembra andare per il meglio all’Hotel Transylvania... la rigida politica alberghiera riservata ai soli mostri imposta da Dracula, è stata finalmente sorpassata, aprendo le porte anche agli ospiti umani. Ma al di là delle bare chiuse, Drac è preoccupato perché il suo adorabile nipote Dennis, metà vampiro e metà umano, non accenna a dare segni da vampiro. Così, mentre Mavis è andata a trovare la sua famiglia acquisita di umani insieme a Johnny – subendo un vero e proprio shock culturale - "Vampa" Drac recluta i suoi amici Frankenstein, Murray la Mummia, Wayne il lupo mannaro e Griffin l’uomo invisibile per sottoporre Dennis ad un corso di "formazione per mostri". Ma di lì a poco verranno a sapere che Vlad, l’anziano bigotto e scontroso padre di Drac, ha organizzato una riunione di famiglia proprio nell'hotel. Non appena Vlad scoprirà che il pronipote non è di sangue puro – e soprattutto che oramai gli esseri umani sono i benvenuti all'Hotel Transylvania – inizieranno i guai!
MAGIC MIKE XXL, COSA NE PENSA LA STAMPA INTERNAZIONALE
Dopo il successo del primo film diretto da Steven Soderbergh il 24 Settembre arriva nelle sale italiane Magic Mike XXL. Al timone del sequel che torna a raccontare il mondo dello spogliarello maschile c’è Gregory Jacobs, che ha firmato la sceneggiatura del film Go With Me presentato pochi giorni fa alla 72° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Channing Tatum torna nei panni di Mike, che si è lasciato alle spalle la vita da spogliarellista, mentre anche i rimanenti 'Re di Tampa' sono pronti a gettare la spugna. Ma vogliono farlo a modo loro: dando vita ad un ultimo incandescente spettacolo a Myrtle Beach, con il leggendario Magic Mike che torna per l'ultimo strepitoso striptease sul palco insieme a loro.
“Magic Mike XXL è una rivelazione geniale” ha scritto The Globe and Mail, sorpreso positivamente da questo progetto che, oltre a Tatum, ha coinvolto nel cast Matt Bomer, Joe Manganello, Kevin Nash, Adam Rodriguez, Amber Heard ed Elizabeth Banks, mentre Matthew McConaughey non è tornato nel suo ruolo del primo film. “E’ chiassoso ma intelligente. E’ anche celebrativo nello stesso modo in cui il primo film era triste” ha aggiunto HitFix, mentre il New York Times ha sottolineato che il film “si prende gioco coraggiosamente della saggezza pop-culturale convenzionale. Si dice spesso che la spiegazione di uno scherzo non può essere divertente, e che l'analisi della pornografia non è mai sexy. Ma qui c’è invece una teoria coerente e rigorosa del piacere che è anche uno spasso assoluto”. Gran parte della stampa internazionale ha confessato di ritenere il secondo film migliore del primo sotto vari punti di vista. Il cambio della regia sicuramente ha messo in allerta in un primo momento sia la produzione che il pubblico conquistato dal primo film, ma Magic Mike XXL si è rivelato all’altezza delle aspettative. Mantiene un ritmo coinvolgente e sulla scena un aspetto brioso e divertente convive con un sotto-testo più drammatico ed interessante. “Tatum è la vera forza del film” ha sottolineato Village Voice, mentre The Dissolve ha aggiunto che “Rispetto al primo Magic Mike, XXL è una festa più organica, sciolta e dinoccolata. Si tratta di professionisti dell’intrattenimento e il pubblico è in buone mani”.
La musica e le spumeggianti coreografie coinvolgono un cast sicuramente piacevole da guardare, ma anche con un discreto bagaglio attoriale, e la sceneggiatura non si limita a dialoghi scontati ma costruisce una storia con diversi spunti narrativi. “Il regista Gregory Jacobs ha lavorato per molti anni con Steven Soderbergh regista del primo Magic Mike, ma non risulta all’altezza del suo mentore” ha scritto l’ EW.com, raccogliendo però la replica di altri esponenti della stampa che hanno notato invece l’originalità e lo stile personale di Jacobs che non scimmiotta il primo film ma cerca di regalare qualcosa di diverso e tuttavia convincente ed intrigante. Il New York Magazine lo ha paragonato a Pitch Perfect 2, “con una musica migliore, più balli e meno conflitti”. Magic Mike XXL è un film di intrattenimento che funziona, diverte ed emoziona senza chiedere troppo, ma ci troviamo particolarmente d’accordo con la recensione dell’Austin Chronicle che ha scritto: “Magic Mike XXL in realtà non è un film. Si tratta di un addio al nubilato, o un club del libro, o di qualsiasi altro spazio sicuro in cui le donne si riuniscono per fare qualcosa insieme che dia una bella sensazione. Si tratta di una passeggiata nel parco. Fissate la cintura di sicurezza, proteggete i portafogli, e preparatevi ad urlare”. Quindi ve lo consigliamo dal 24 Settembre al cinema.
STRAIGHT OUTTA COMPTON - SCENA DEL FILM IN ITALIANO “EAZY-E E DR. DRE REGISTRANO BOYZ-N THE HOOD”
A metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell'autorità, dando voce ad una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton, racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.
Nel film O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell interpretano rispettivamente Ice Cube, Dr. Dre e Eazy-E. Straight Outta Compton è diretto da F. Gary Gray (Friday, Set It Off, The Italian Job). Dal 1 ottobre al cinema.
La storia di una famiglia, ma soprattutto di una coppia nel momento più difficile: la separazione.
La Prima Luce, diretto da Vincenzo Marra con Riccardo Scamarcio, Luis Gnecco, Alejandro Goic, arriverà nelle sale dal 24 settembre.
"Quando una storia d'amore finisce e ci sono i bambini di mezzo è sempre molto doloroso e difficile ricomporre l'esistenza delle persone coinvolte, ma quando a questo si aggiunge la distanza fisica, le complicazioni diventano imponenti." Vincenzo Marra, il regista.
Marco, giovane e cinico avvocato rampante, vive a Bari con la sua compagna Martina e il loro piccolo Mateo di 8 anni. Martina, latino americana, si è trasferita in Italia dopo aver conosciuto Marco.
La nostra storia inizia quando il rapporto tra i due è ormai alla fine. Martina vuole tornare a vivere nel suo paese con Mateo ma questa scelta escluderebbe Marco e lui non glielo consente, troppo profondo è l’amore e il legame con suo figlio. Dopo un periodo lacerante, Martina decide di scappare insieme a Mateo e si reca nel suo paese facendo perdere ogni traccia.
Il tempo per Marco inizia a scorrere più lento, non ha nessuna notizia di suo figlio e dopo un periodo di angoscia e sbandamento decide di andare a cercarlo.
Una volta arrivato in Sud America si ritrova in una metropoli di 6 milioni di persone, indifferente e indecifrabile. Dopo lunghe e inconcludenti ricerche Martina e Mateo sembrano davvero
essere svaniti nel nulla, ma… La Prima Luce racconta quanto può essere straziante una separazione e come l'amore di un padre per suo figlio possa superare ogni confine.
NUOVE IMMAGINI DA HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE 2
La Lionsgate ha rilasciato nuove immagini da Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 2, nelle quali vediamo Katniss e Gale in azione.
Con l'intera Panem in preda alla guerra civile, e accompagnata dai suoi più cari amici Gale, Finnick e Peeta, Katniss va in missione con la squadra del Distretto 13 ed un solo obiettivo: Snow. Le trappole mortali, i nemici e scelte che la attendono la metteranno alla prova più di qualsiasi scontro che non abbia già affrontato. Il film uscirà nelle sale il prossimo 19 novembre. Potete sfogliare le nuove foto nella gallery in calce alla notizia.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, LE TRADING CARDS RIVELANO DEGLI SPOILER?
Sono apparse online delle immagini delle trading cards ispirate a Star Wars: Il Risveglio della Forza e potrebbero svelare un interessante spoiler a riguardo.
ATTENZIONE! SPOILER! A quanto pare il personaggio di Rey sarà effettivamente una Jedi. Che sia la figlia della principessa Leia e di Han Solo come rumoreggiato fino ad oggi?
MISSION: IMPOSSIBLE - ROGUE NATION VICINO AI 700 MILIONI AL BOTTEGHINO
L'incredibile successo di Mission: Impossible - Rogue Nation in Cina (102.5 milioni di dollari incassati in 10 giorni), il film con Tom Cruise è vicinissimo ad incassare i 700 milioni di dollari al botteghino mondiale. Il nuovo episodio della spettacolare saga con Tom Cruise nella parte dell'agente segreto Ethan Hunt uscirà il 19 agosto nei cinema. Diretto da Christopher McQuarrie, il film vede nel cast anche Jeremy Renner, Simon Pegg, Ving Rhames, Alec Baldwin e Rebecca Ferguson.
TRAILER ITALIANO, FEATURETTE E TANTE NUOVE CLIP PER STRAIGHT OUTTA COMPTON
A breve distanza dalle nuove immagini dal film, la Universal ha rilasciato il trailer ufficiale italiano, varie featurette e nuove clip di Straight Outta Compton, biopic sull'origine degli NWA. Il film è diretto da F. Gary Gray (Friday, Set It Off, The Italian Job) e prodotto da alcuni membri originali della band. come Ice Cube e Dr. Dre, ai quali si sono aggiunti i coproduttori Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright. Nelle featurette, tutte sottolineate in italiano, potete inoltre vedere le interviste ai veri membri dello storico gruppo ed il lavoro che è stato fatto per riportarli in maniera fede sul grande schermo.
CHINA MEDIA CAPITAL E WARNER BROS. INSIEME PER ESPORTARE IL CINEMA CINESE
China Media Capital e Warner Bros. creano la Flagship Entertainment Group Ltd tramite una joint venture. Ad annunciarlo Ruigang Li, fondatore e Presidente di CMC, e Kevin Tsujihara, Amministratore Delegato di Warner Bros. Si tratta di una partnership innovativa per approfondire gli scambi culturali tra Cina e Stati Uniti. Il gruppo produrrà una serie di film in lingua cinese e ne curerà la distribuzione in tutto il mondo.
La nuova entità unirà le competenze di Hollywood alla macchina finanziaria cinese in una piattaforma dedicata ai media e all’intrattenimento. L'obiettivo è capitalizzare il mercato in crescita, in particolare in Cina, e la crescente domanda di film di qualità in lingua cinese in tutto il mondo.
"China Media Capital investe in tutto il panorama dello show business cinese" aggiunge Ruigang Li, fondatore e presidente di CMC. "Con il proliferare di piattaforme a disposizione dei consumatori, i contenuti di qualità sono di enorme valore. Questa partnership con il più iconico tra gli studi di Hollywood porterà nuove energie creative nelle storie che racconteremo e un patrimonio di competenze senza pari nell'industria cinematografica cinese, favorendo lo scambio culturale tra il nostro Paese ed il resto del mondo.”
La produzione cinematografica nella lingua locale è infatti la pietra angolare del business dell’intrattenimento cinese, oltre che un mercato in enorme espansione. Gli spettatori del Paese continuano ad affollare i cinema sia per i film nazionali che stranieri, portando alla nascita di migliaia di nuove sale ogni anno.
"Non vediamo l'ora di lavorare con CMC in questa nuova eccitante avventura" afferma Tsujihara, "Warner Bros. ha un fiero patrimonio di grandi film, siamo entusiasti di condividere la nostra esperienza con i colleghi cinesi e con un Paese incredibilmente ricco di cultura e di grandi storie che vogliamo raccontare alle nuove generazioni di tutto il mondo.”
Flagship Entertainment sarà partecipata al 51% da CMC e al 49 per cento dalla Warner Bros. Il meccanismo delle joint venture cinesi prevede infatti la quota di maggioranza affidata ad un gruppo nazionale, per garantirne il controllo ma dividere equamente oneri e profitti. La sede sarà ad Hong Kong, con uffici a Pechino e Los Angeles. Il gruppo prevede di sviluppare, acquisire e produrre una vasta gamma di film da distribuire prima in Cina e poi nel resto del mondo, utilizzando la rete di distribuzione fornita proprio dalla Warner. I primi titoli potrebbero uscire già nel 2016.
Da Guardiani della Galassia la nostra intervista a Emmett Scanlan
Con vero piacere oggi faccio alcune domande all'impegnatissimo Emmett Scanlan che partendo dal cinema indipendente è arrivato a lavorare alla Marvel.
Attore che personalmente adoro, amico e collega strepitoso, è irlandese come il più famoso Colin Farrel, con cui ha studiato.
Impegnato anche in Italia nel 2008 nel film Color from the Dark di Ivan Zuccon insieme a Michael Segal.
Michael - Parlaci brevemente della tua esperienza ne I Guardiani della Galassia.
Emmett - L'esperienza è stata assolutamente incredibile e lavorare con professionisti di quel calibro è una cosa che fa crescere e maturare moltissimo nel mondo del cinema. Cazzo, James Gunn è uno dei registi più infaticabili e notevoli con cui ho mai lavorato. Sono andato al cinema a guardare il film insieme a mia figlia e sentirla ridere è stata una soddisfazione indescrivibile e mi ha fatto capire che dopotutto è stato un contratto che valeva la pena accettare.
Michael - Ti piace più impersonare personaggi alla Charlie Casanova, tuo film di grande successo, oppure eroi d'azione?
Emmett - Mi piace calarmi in personagi che lascino il segno. Dobbiamo sprofondare dentro noi stessi e vivere di immaginazione per far vivere un personaggio e lo chiamiamo lavoro... è meraviglioso essere attore. Dammi qualcuno da interpretare e mi spaccherò il culo per farlo al mio meglio, non me ne frega un cazzo di che tipo di personaggio è finchè mi fa vivere e fa vivere emozioni nel pubblico.
Michael - Ora cosa stai facendo e quali sono i prossimi lavori?
Emmett - Ora sto filmando una serie TV che si chiama Beowulf e anche se per ora non posso dire di più, l'anno prossimo ve ne accorgerete... Interpreto un personaggio davvero bastardo e spietato. Mi piace molto il suo carattere.
Michael - Come hai fatto il salto dall'Europa alla ex colonia Inglese oltreoceano che ora si chiama Stati Uniti d'America?
Emmett - Non è una cosa che sinceramente stavo cercando di fare. Mi concentravo ai provini e davo il meglio di me anche se ai provini non è possibile far vedere ciò che gli attori sono davvero in grado di fare. Così spesso si va ai provini e manda tutto a fanculo, perchè non sei in vena oppure perchè semplicemente la tua faccia non è adatta al ruolo, ma ci sono volte nelle quali le persone che ti giudicano sono sulla tua esatta lunghezza d'onda e si crea una specie di magia. E' successo così che alcuni provini mi hanno portato negli USA e in Gran Bretagna.
Emmet Scanlan ha partecipato a film piuttosto famosi e a serie TV di successo e per ricordarne solo alcuni potrei citare: Charlie Casanova, Constantine, I Guardiani Della Galassia.
Un attore del quale sono sicuro sentiremo ancora parlare spesso e che vi assicuro nella vita è un vero badass, sincero, aperto e schietto. Nelle scene che avevo con lui in Color from the Dark ne uscivo sempre con il mal di pancia dal ridere e... era un film horror. Attore strepitoso e di gran cuore, professionista maniacale e dal volto che rimane impresso.
Dopo che Mike (Channing Tatum) si è lasciato alle spalle la vita da spogliarellista, anche i rimanenti ‘Re di Tampa’ sono pronti a gettare la spugna. Ma vogliono farlo a modo loro: dando vita ad un ultimo incandescente spettacolo a Myrtle Beach, con il leggendario Magic Mike che torna per l’ultimo strepitoso striptease sul palco insieme a loro.
SPECTRE – UNA BREVE ANTEPRIMA DI ‘WRITING’S ON THE WALL’ CANTATA DA SAM SMITH
Fra soli quattro giorni potremmo ascoltare la canzone ‘Writing’s On The Wall‘ il tema portante del 24esimo film di James Bond, SPECTRE, cantata da Sam Smith. Il cantautore britannico ha condiviso sl suo account Twitter una video anteprima di 15 secondi.
Nel cast di SPECTRE troveremo Daniel Craig (007, James Bond), Léa Seydoux (Madeleine Swann), Dave Bautista (Mr. Hinx), Ralph Fiennes(M), Naomie Harris (Miss Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), Rory Kinnear(Tanner), Andrew Scott (Denbigh). Le riprese si terranno a Mexico City, Roma, Tangieri & Erfoud, Marocco, Sölden, Obertilliach e Lake Altausee. Il film uscirà nei nostri cinema a novembre 2015.
Colin Trevorrow rivela: Jurassic World è ispirato a una frase ben precisa di Jurassic Park
Magari, se l’avete visto qualche decina di volte, avrete già capito di quale si tratti.
Oppure, se avete rivisto Jurassic Park in occasione dell’uscita di Jurassic World, sentendo una frase pronunciata dal Dr. Ian Malcom di Jeff Goldblum, potreste aver pensato “Ma ha praticamente descritto il nuovo film!”.
La citazione “incriminata” è la seguente:
Le dico io qual è il problema insito al potere scientifico che state usando qui: ehm… Non c’è voluta nessuna disciplina per ottenerlo. Voi… Voi avete letto quello che altri hanno fatto e di lì siete partiti, non sono conoscenze dirette, quindi non vi assumente nessuna responsabilità… per quello. Siete saliti sulle spalle di altri per ottenere un risultato il più rapidamente possibile e una volta ottenuto questo risultato voi… voi lo avete brevettato, impacchettato, ficcato in una scatoletta di plastica e ora lo vendete, volete venderlo.
E in un intervento rilasciato al Jurassic Cast Colin Trevorrow ha confermato che il “senso” del suo film sta proprio nelle parole poc’anzi citate:
Onestamente, tutta la Trilogia si articola in Jurassic Park, sta già tutto lì. Jurassic World si basa sulla citazione di Ian Malcom ‘Siete saliti sulle spalle di altri per ottenere un risultato il più rapidamente possibile e una volta ottenuto questo risultato voi… voi lo avete brevettato, impacchettato, ficcato in una scatoletta di plastica e ora lo vendete, volete venderlo.’. Quello per me è Jurassic World, per questo motivo ho insistito nell’avere e mostrare tutto il product placement. Jurassic World 2, il secondo, esplorerà le fondamenta di ciò, e stiamo lavorando proprio per questo. ‘Due specie separate da 65 milioni di anni di evoluzione, vengono a trovarsi gettati nella mischia insieme. Come potremo mai avere la ben che minima idea di che cosa possiamo aspettarci?’ [citazione del Dr. Grant]. Per questo è davvero emozionante il fatto che il film sia andato bene, ci lascia un sacco di spazio per muoverci, e faceva tutto parte del disegno iniziale avere un inizio, un centro e una fine. Ora che Jurassic World è andato bene, possiamo uscire fuori a giocare […]
Sarà un tipo di film differente. Il pubblico ci ha dato il permesso, da un certo punto di vista, di provare a portare tutto a un livello ulteriore e non parlo tanto di portata spettacolare, dell’avere più dinosauri o creature più imponenti […] È più una questione che ruota intorno alla nostra relazione con questi animali.
Ricordiamo che Colin Trevorrow non si occuperà della regia del sequel, “limitandosi” a produrlo realizzarne la sceneggiatura insieme a Derek Connolly. Trevorrow siederà dietro la macchina da presa del nono episodio di Star Wars.
Zack Snyder, il sequel di L’Uomo d’Acciaio è “in arrivo”
In una nuova intervista Zack Snyder ha avuto modo di puntualizzare la situazione relativa al sequel di Man of Steel. La pellicola arriverà, e, anzi, si paleserà di fronte ai nostri occhi in tempi molto brevi dato che si tratta proprio di Batman v Superman.
Se penso a Batman v Superman lo faccio intendendolo come il seguito di L’Uomo d’Acciaio. Justice League è la storia trascendente stile Cavalieri della Tavola Rotonda. Sarebbe interessante pensare a come sarebbe un film in solitario di Superman.
E sui due capitoli della Justice League nonché sulle sfide che i supereroi dovranno affrontare prosegue:
Dobbiamo davvero capire il loro perché. E penso che l’abbiamo fatto. È questa la cosa interessante di Batman v Superman, che ruota tutto intorno alla mitologia di queste due icone grandiose. E penso sia appassionante.
Spider-Man: il reboot sarà ambientato al liceo e salterà la storia originale
Nuovi dettagli sullo Spider-Man di Tom Holland, il quale vedremo per la prima volta in Captain America: Civil War, e poi successivamente in un film interamente dedicato a lui. A parlare è Jon Watts in persona, regista che curerà l’atteso reboot: «Mi piace l’idea di fare un film di formazione ambientato alle scuole superiori. Vedremo veramente Peter Parker al liceo, e approfondiremo questo suo lato. Avrà solo 15 anni».
Questo significa che Holland, oggi 19enne, interpreterà un personaggio decisamente più giovane di lui. Prosegue il cineasta: «Tom era decisamente perfetto. È molto atletico. Riesce persino a fare le capriole all’indietro!».
Infine, la conferma di un rumor che circolava da tempo: la nuova pellicola su Spider-Man salterà la storia originale che ormai tutti conosciamo, compreso l’assassinio dello zio Ben che abbiamo già visto sia nel film di Sam Raimi che in quello di Marc Webb. «Lo zio Ben si può uccidere solamente un numero limitato di volte», sentenzia Watts.
Insomma, siete eccitati di vedere questo nuovo Uomo Ragno? Di certo, ci sarà da aspettare ancora un bel po’, in quanto il film non arriverà nelle sale americane prima del 28 luglio 2017!
Doctor Strange: che ruolo avrà Rachel McAdams?
La notizia ufficiale è arrivata qualche giorno fa: Rachel McAdams affiancherà Benedict Cumberbatch nell’imminente adattamento cinematografico di Doctor Strange, tra i personaggi più cool e stilosi del vasto universo Marvel.
La domanda, allora, sorge spontanea: quale ruolo potrebbe interpretare l’attrice? In proposito, Collider ci propone 4 possibili opzioni provenienti dai fumetti originali, a iniziare da Clea, probabilmente la scelta più plausibile, in quanto interesse amoroso del protagonista. Insomma, Peter Parker ha Mary Jane e Thor ha Jane Foster: volete che il Doctor Strange non abbia la sua donna?
Ecco poi Victoria Montesi, tormentata protettrice del Darkhold, un potentissimo libro di magia nera che non ha ovviamente mancato di attirare l’attenzione di Strange. Non male nemmeno la scelta di Morgan Le Fay aka Fata Morgana, che vedrebbe la McAdams nei panni di una temibile strega capace di viaggiare nel tempo, già acerrima nemica di molti eroi Marvel compresi gli Avengers.
Infine, chissà che l’attrice non possa interpretare Jennifer Kale, giovane fattucchiera (della congrega Witches) che, durante la propria esistenza fumettistica, ha interagito col Doctor Strange più e più volte? Tra parentesi, il cugino della Kale è niente di meno che Johnny Blaze, ovvero Ghost Rider in persona!
Insomma, le scelte sarebbero veramente infinite. Per ora, non rimane che attendere ulteriori novità sull’atteso cinecomic, il quale, ricordiamo, uscirà nelle sale italiane il 26 ottobre del 2016.
EUROPEAN FILM AWARDS 2015: I 5 CANDIDATI ALL'EUROPEAN DISCOVERY 2015
L'European Film Academy ha annunciato le nomination di quest'anno per l'EUROPEAN DISCOVERY 2015 - Prix FIPRESCI, un premio che viene attribuito annualmente nell'ambito degli European Film Awards a un giovane regista emergente al suo esordio in un lungometraggio di finzione.
Le nomination di quest'anno sono state decise da un comitato composto dal membro dell'Efa Board Dagmar Jacobsen (Germania), dagli esperti Mihai Chirilov (Cluj FF, Romania), Lynda Myles (Pandora Productions, UK) e Gerwin Tamsma (Rotterdam IFF, Olanda), oltre che da Krzysztof Kwiatkowski (Polonia), Marco Spagnoli (Italia) e Neil Young (UK) in rappresentanza della FIPRESCI, la Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici. Su invito del festival il comitato si è riunito a Oldenburg e ha deciso le seguenti nominations.
EUROPEAN DISCOVERY 2015 - Prix FIPRESCI: NOMINATIONS
Goodnight Mommy (Austria)
Limbo (Germania, Danimarca)
Mustang (Francia, Germania, Turchia)
Slow West (Nuova Zelanda, UK)
Summers Downstairs (Germania, Francia)
L'European Film Academy si congratula con i nominati. I film nominati saranno ora sottoposti agli oltre 3000 membri dell'EFA che decreteranno il vincitore. L'European Discovery 2015 - Prix FIPRESCI sarà annunciato nel corso della Cerimonia di Premiazione degli European Film Awards a Berlino, Sabato 12 Dicembre. Per informazioni www.europeanfilmawards.eu.
IN FONDO AL BOSCO - TRAILER UFFICIALE
Inverno 2010. Dolomiti. Tommaso Conci, un bambino di 4 anni, scompare durante una festa in cui persone mascherate da diavoli, i Krampus, terrorizzano il paese con fruste e catene. Cinque anni dopo viene ritrovato un bambino senza nome e documenti. Il DNA coincide: è Tommi. Manuel, il padre, può finalmente riabbracciare il suo bambino. La madre Linda, invece, non riesce ad adattarsi a quella nuova situazione. Un sospetto scava dentro di lei: e se quel bambino non fosse davvero suo figlio?
In fondo al bosco un film di Stefano Lodovichi con Filippo Negro, Camilla Filippi. Dal 19 novembre al cinema.
Dopo aver sbancato il botteghino con SpongeBob - Fuori dall'acqua, la spugna gialla, icona globale di Nickelodeon e la più amata da bambini e adulti, torna al cinema con una festa molto speciale: SpongeBob Live Party.
Non gli è bastato aver sbancato il botteghino con SpongeBob - Fuori dall'acqua, il film uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso febbraio. Il nostro eroe, si sa, è infatti un tipo pieno di risorse! Spongebob, icona di Nickelodeon tra le più amate in tutto il mondo, vive in una casa sottomarina a forma di ananas, ha la carnagione giallognola, grandi occhi celesti che fanno emozionare e lunghissime sopracciglia. Il suo carattere allegro, solare e dirompente si riflette in un look impeccabile con cravattino rosso fuoco e calzini a righe. Sì perché il nostro SpongeBob lavora come addetto alla friggitoria nel più famoso fast food della città, il Krusty Krab, passa le sue giornate circondato da amici nelle profondità marine, a Bikini Bottom, e naturalmente… è una spugna! Anzi meglio: una spugna con cui non ci si annoia mai e che questa volta ha proprio voglia di scatenarsi!
Del resto Spongebob, amato da bambini e adulti di tutte le età in oltre 170 paesi del mondo, è senza dubbio il protagonista più famoso di Nickelodeon (Sky 605 e 606), il canale satellitare di Viacom per ragazzi e famiglie. Un “generatore di felicità”, un personaggio genuino, fresco e incontenibile (con oltre 115 milioni di fan su Facebook!) che ora sta riscaldando i muscoli per tornare al cinema in splendida forma per una due giorni mozzafiato! Domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre sarà infatti il momento dell’esclusivo SpongeBob Live Party, la divertentissima festa ambientata proprio nel cuore di Bikini Bottom, che si svolgerà in tantissimi cinema italiani (elenco delle sale su www.nexodigital.it).
L’evento sarà guidato dal camaleontico conduttore e speaker Niccolò Torielli (volto di Archimede e di numerose trasmissioni televisive come La posta del cuore, Superclassifica 2 e Stranick, che segna i suoi esordi come primo volto proprio del canale Nickelodeon) che presenterà sul grande schermo alcuni episodi inediti della nuova serie animata che sarà poi in onda su Nickelodeon e accompagnerà gli spettatori tra tantissimi giochi e quiz. A presentare insieme a Niccolò Torielli ci sarà anche il giovane youtuber pugliese, classe 1998, Francesco Posa (con una fan base di 110.642 follower).
E allora preparatevi a calarvi nelle profondità marine, con onde che invaderanno le sale, balli scatenati sulle poltroncine dei cinema e giochi all’ultimo respiro! A movimentare ancora di più la festa ci saranno momenti musicali, quiz e rompicapo che vedranno protagonisti la stella marina Patrick (il miglior amico di SpongeBob), lo scoiattolo Sandy Cheeks (l'unico roditore di Bikini Bottom nonché compagno di karate di SpongeBob), il calamaro Squidward (il piagnucoloso vicino di casa del nostro eroe), Mr Krabs (proprietario del Krusty Krab) e Plankton (l'arci-rivale di Mr Krabs). Insomma vi divertirete a tal punto da non poter fare a meno di stringere amicizia col vostro… vicino di poltrona!
E per rendere il party indimenticabile, SpongeBob ha pensato anche a una specialissima sorpresa che renderà davvero memorabile lo SpongeBob Live Party.
ANT-MAN SUPERA CAPTAIN AMERICA - IL PRIMO VENDICATORE AL BOX-OFFICE AMERICANO
Forbes rivela che Ant-Man, con i suoi 177 milioni in madrepatria, ha superato ufficialmente l'incasso di Captain America - Il Primo Vendicatore che, nel 2011, ne totalizzò 176 e L'Incredibile Hulk (130 milioni).
Ant-Man porta per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi fondatori del gruppo degli Avengers nei fumetti. Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym(Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.
CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR, PAUL BETTANY PARLA DI VISIONE
In una nuova intervista, l'attore Paul Bettany ha parlato del suo ritorno in Captain America: Civil War nei panni del personaggio di Visione. Bettany ha spiegato "Mi hanno dato dei fumetti per studiare al meglio il personaggio. Avete visto il mio personaggio nascere... è un'opportunità che non mi ricapiterà mai più. Deve essere sia onnipotente che ingenuo. Sarà buono o sarà una forza del male? E' una cosa interessante e divertente da interpretare perché è pericoloso e non sai mai se sarà l'uno o l'altro. Continueremo ad esplorare tutto questo in Civil War". Bettany però non ha voluto rivelare se rivedremo Visione in altri film Marvel Studios in futuro.
RYAN REYNOLDS PARLA DI DEADPOOL, FANTASTIC FOUR, LANTERNA VERDE E I CINECOMICS
In una nuova lunga intervista, Ryan Reynolds ha parlato di Deadpool: "prima di iniziare le riprese ho esclamato 'aspettate un attimo' e siamo andati tutti in una stanza.".
"Ci siamo detti 'Ce l'abbiamo fatta, realizzeremo questa pellicola! Sono sei anni che ci stiamo provando ed eccoci qui. Ricordiamo questo momento. Prendiamoci un solo momento per essere grati di tutto questo'. Ed a quel punto abbiamo iniziato" spiega "Ho adorato interpretarlo. Deadpool è un cinecomic differente, non ha un grosso budget ed è un po' diverso dagli altri, è fresco nel panorama dei cinefumetti. Per lo studio non è un rischio alto. Per questo ha quel budget, uscirà in quel periodo e sarà vietato ai minori".
Nel mondo dei cinefumetti, ultimamente, ci sono stati grossi successi ma anche primi flop, e Reynolds afferma: "E' un genere. Ci sono bei film horror e horror terribili. Ci sono commedie belle e commedie brutte. Ed è cosi anche per i supereroi". Questo porta alla memoria il flop di Lanterna Verde, che lo vedeva come protagonista, ma per cui è ancora grato: "Lo rifarei perché mi ha portato qui. Se tornassi indietro, rifarei la medesima cosa. Tutto ciò mi ha portato a Deadpool. Se fosse stato un successo, ovviamente, mi avrebbe portato a tante altre opportunità. Probabilmente adesso starei preparando Lanterna Verde 3".
Di recente anche Fantastic Four - I Fantastici Quattro è stato un grosso insuccesso e Reynolds spiega: "Mi spiace più per Michael B. Jordan che per Miles Teller, a dire la verità. Miles riuscirà a riprendersi con altri film. Ma spero che anche Michael riesca a fare altrettanto, deve continuare a farlo. Non è facile per un attore di colore. Non è facile nemmeno per un'attrice. Quel cast era pieno di talenti. Non augurerei mai a nessuno quel che è accaduto. Ci sono passato, è terribile".
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA: GWENDOLINE CHRISTIE PARLA DEL SUO PERSONAGGIO
Gwendoline Christie è già un nome popolare, soprattutto tra i fans di Game of Thrones, ma ora l'attrice coprirà un ruolo chiave anche in Star Wars: Episodio VII. Intervistata da Variety, la Christie ha recentemente spiegato come il suo personaggio, "Captain Phasma", eviterà di cadere preda di certi stereotipi di genere...
"Non credo che molte attrici abbiano l'opportunità di interpretare un ruolo in cui non debbano stare a pensare al modo in cui il loro viso appare" ha detto l'attrice "Ho fatto esattamente la stessa cosa con 'Brienne di Tarth' e devo dire che è stato molto liberatorio. E' bello per un attore dover lavorare sulle proprie capacità, non si tratta di concentrarsi sull'apparenza ma piuttosto si tratta di quello che stai trasmettendo; di essere al servizio di un'idea più grande di te. Phasma è un tipo non convenzionale di donna che presenta una grande forza, ma in un modo molto diverso da altri personaggi che ho interpretato".
Ha poi aggiunto: "Era molto importante per JJ [Abrams] che io interpretassi il ruolo di Phasma sotto l'armatura, per rimanere fedele a ciò che questo personaggio rappresentava. Era molto liberatorio essere costretti a concentrarsi sul suo linguaggio del corpo, piuttosto che il suo aspetto fisico".
Diretto da J. J. Abrams, Star Wars: Il Risveglio della Forza vede nel cast Carrie Fisher, Harrison Ford, Mark Hamill, Peter Mayhew, Anthony Daniels, Kenny Baker, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong'o e Gwendoline Christie. Arriverà a Natale nei cinema di tutto il mondo.
GUARDIANI DELLA GALASSIA 2: SEAN GUNN ECCITATO ALL'IDEA DI TORNARE NEL FILM
Mentre James Gunn è da poco arrivato ad Atlanta per prepararsi ai 10 mesi di produzione di Guardiani della Galassia Volume 2, suo fratello Sean Gunn ha recentemente parlato con Nerdist del suo ritorno nell'attesissimo sequel del film Marvel Studios.
"Sono molto orgoglioso di dire che tornerò come Kraglin, il primo ufficiale di Yondu, uno dei Ravagers", ha detto Gunn, "Non vedo l'ora di tornare a girare. Nel primo film ho interpretato Rocket sul set, assieme ad altri personaggi come Thanos, una guardia Sakaaran, e così via. In sostanza ho aiutato gli attori e la squadra di effetti visivi dando loro una performance di riferimento. Nel sequel farò ancora di più."
Sean ha poi un'altra cosa di cui va molto fiero: "Ho improvvisato io la battuta: '...un branco di deficienti in piedi che formano un cerchio'; sono molto felice che sia piaciuta a tutti, pubblico compreso."
In arrivo a maggio 2017, Guardiani della Galassia Volume 2 sarà nuovamente incentrato sul team di eroi galattici capitanato da Star-Lord. Nel cast torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel e Karen Gillan.
THE TRANSPORTER LEGACY: DUE NUOVE CLIP IN ITALIANO
Sono state rilasciate due nuove clip di The Transporter Legacy, ultimo capitolo della saga prodotta da Luc Besson, con Ed Skrein, Ray Stevenson e Loan Chabanol, al cinema dal 24 settembre. Tenetevi pronti a conoscere il nuovo Transporter. Noto come il miglior autista sulla piazza nel mondo della criminalità organizzata in Costa Azzurra, Frank Martin (Skrein) è disposto a fare qualunque consegna se ben pagato. Per lui le regole da rispettare sono solo tre: niente nomi, niente domande e niente ripensamenti. Thriller adrenalinico, ricco di colpi di scena e trucchi super tecnologici, The Transporter Legacy porta la popolarissima saga a nuovi e più esplosivi livelli. Diretto da Camille Delamarre, il film uscirà nelle sale il 24 settembre. Potete vedere le due nuove clip in calce alla notizia.
Un nuovo inquietante motion poster per Paranormal Activity: The Ghost Dimension
Con l'estate appena finita (o quasi) ed Halloween 2015 che si avvicina a grandi falcate, Blumhouse Productions questa sera ne approfitta per regalare un nuovo materiale video di Paranormal Activity: The Ghost Dimension.
Classificato come il capitolo conclusivo della saga creata da Jason Blum e Oren Peli, Paranormal Activity: The Ghost Dimension questa sera si presenta con un nuovo motion poster che apre alla dimensione oscura in cui il male finora "ammirato" nella saga si annida nutrendosi di paura e morte.
In attesa di scoprire le informazioni inerenti alla possibile distribuzione italiana, eccovi le info del film diretto da Gregory Plotkin:
Paranormal Activity: The Ghost Dimension sarà diretto dall'esordiente Gregory Plotkin mentre la sceneggiatura è stata affidata a Jason Pagan e Andrew Stark.
Nel cast di Paranormal Activity: The Ghost Dimension figurano Chris J. Murray, Brit Shaw e Ivy George.
Paranormal Activity: The Ghost Dimension sarà nelle sale Usa il 23 ottobre 2015
THE CONJURING 2: RIPRESE INIZIATE, ECCO LE PRIME FOTO DAL SET
Sono ufficialmente iniziate le riprese di The Conjuring 2, il sequel del grande successo horror L’Evocazione – The Conjuring.
Vera Farmiga e Patrick Wilson torneranno ad interpretare i coniugi Warren, alle prese con un nuovo terrificante caso, che vedrà coinvolta la new entry Frances O’Connor, vista in pellicole come A.I. – Intelligenza artificiale e Timeline – Ai confini del tempo.
Stando ad alcune voci diffuse un po’ di tempo fa, il film parlerà del caso del “Poltergeist di Enfield”:
Si tratta di un caso esaminato dai coniugi Warren negli anni ’70 e incentrato su due sorelle di Enfield, in Inghilterra, che si sospettava fossero state possedute. Lorraine Warren ha dichiarato di aver visto personalmente le due sorelle levitare e di aver addirittura visto una delle due sorelle smaterializzarsi di fronte ai suoi occhi per poi comparire 20 minuti dopo in una scatola per fusibili di grosse dimensioni, in una posa innaturale e contorta, a tal punto che chiunque ha provato a ripeterla è fallito nel tentativo. Lei ha inoltre detto che durante quel caso il demonio ha parlato con il marito in più di un’occasione. La Warren ricorda questo caso come uno dei più terrificanti della sua carriera.
Dietro la macchina da presa tornerà James Wan, reduce del grandissimo successo di Fast & Furious 7. L’uscita è stata fissata per il 10 giugno 2016.
Con l’inizio delle riprese arrivano anche le prime foto, che mostrano il regista James Wan, reduce del grandissimo successo di Fast & Furious 7, e un prete intento a benedire il set:
Il Pianeta Zero nei nuovi concept di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro
Sono firmati da Annis Naeem e da Jonas De Roi i concept apparsi online di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, cinecomic diretto da Josh Trank uscito nelle nostre sale il 10 settembre.
In tali concept, che potete ammirare nella gallery sottostante, sono rappresentate alcune zone del “Pianeta Zero” e del laboratorio in cui viene sviluppato il “portare quantico”, due punti focali della pellicola:
Marc Webb non rimpiange l’interruzione della trilogia di Spider-Man
Le burrascose vicende produttive alla Sony hanno impedito a Marc Webb di terminare la sua trilogia di The Amazing Spider-Man. La cosa potrebbe rappresentare senza dubbio un motivo di cruccio da parte del regista che, parlando con Slash Film in occasione della presentazione della serie tv Limitless, ha però rivelato un punto di vista che potremo definire sportivo.
Ecco cosa ha dichiarato Webb in merito al futuro cinematografico di Spider-Man: “Sono davvero eccitato per tutte le persone alla Marvel e per quello che faranno con il personaggio. Penso che appartenga a quell’universo e c’è un sacco di aspettativa nello scoprire cosa verrà fuori. Probabilmente un giorno parteciperemo a una convention, io, Sam e chiunque sia il regista del nuovo film (la dichiarazione è stata rilasciata prima dell’annuncio di Jon Watts alla regia del film Marvel, ndr)”.
Sicario: la Lionsgate già al lavoro sul sequel
Nonostante il film non sia ancora arrivato nei cinema (l’uscita è fissata per il prossimo 25 settembre, in Italia arriverà invece con un giorno d’anticipo, il 24), Variety riporta la notizia che la Lionsgate è già al lavoro sul sequel di Sicario, la pellicola di Denis Villeneuve presentata in concorso all’ultimo Festival di Cannes e con protagonisti Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio Del Toro.
Secondo la fonte, il sequel sarà incentrato sul personaggio interpretato dal premio Oscar Benicio Del Toro. La sceneggiatura porterà la firma di Taylor Sheridan, già autore dello script del film originale. Al momento non sappiamo se Denis Villeneuve tornerà dietro la macchina da presa, ma vi terremo aggiornati.
Ricordiamo che Sicario è diretto da Denis Villeneuve (Prisoners) e scritto da Taylor Sheridan ed è ambientato nelle pericolose aree di confine tra gli Stati Uniti e il Messico esposte ai traffici internazionali di droga. Al centro ci sarà l’idealistica agente dell’Fbi incarnata dalla Blunt, ingaggiata da una task force del governo formata da Del Toro e Brolin, per sgominare un boss messicano del cartello della droga.
Sinossi: in una zona di confine tra Stati Uniti e Messico, dove la legge non conta, Kate (Emily Blunt) è un’agente dell’FBI giovane e idealista, arruolata dal funzionario di una task force governativa per la lotta alla droga (Josh Brolin) per compiere una missione speciale. Sotto la guida di un ambiguo e impenetrabile consulente (Benicio Del Toro) la squadra parte per un viaggio clandestino, costringendo Kate a mettere in discussione tutto ciò in cui crede per riuscire a sopravvivere.
Jared Leto e Chris Evans in trattative per The Girl on the Train
Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che il premio Oscar Jared Leto (Dallas Buyers Club, Suicide Squad) e Chris Evans (Captain America: The Winter Soldier) sarebbero ufficialmente in trattative per unirsi al cast di The Girl on the Train, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto dall’inglese Paula Hawkins.
Se le trattative andranno a buon fine, le due star si uniranno a Emily Blunt (Edge of Tomorrow, Into the Woods), Rebecca Ferguson (Mission Impossible: Rogue Nation) e Haley Bennett (The Equalizer, The Hole), già da tempo confermate nel cast.
Il romanzo della Hawkins racconta la storia di Rachel, una donna divorziata che inizia a fantasticare giorno dopo giorno sulla vita di una coppia di alcuni vicini. Un giorno, però, la donna assiste ad un episodio che, suo malgrado, la coinvolgerà in una serie di avvenimenti tanto misteriosi quanto pericolosi.
La DreamWorks ha acquistato i diritti per l’adattamento del libro. La sceneggiatura porterà la firma di Erin Cressida Wilson (Secretary). The Girl on the Train sarà prodotto da Marc Platt e Jared LeBoff per la Marc Platt Productions.
Star Wars VIII: Rogue One, Hayden Christensen potrebbe tornare come Darth Vader
Nuovi rumor sulla saga di Star Wars vogliono che Darth Vader faccia un’apparizione in Star Wars: Rogue One, e la news avrebbe parecchio senso, soprattutto se si tiene in conto che il film si situa tra gli eventi di La Vendetta dei Sith e quelli di Una nuova speranza.Il sito Making Star Wars dice che «nel laboratorio creativo hanno ricreato un’armatura funzionante di Darth Vader, elmo compreso, perfettamente funzionante».
Una delle fonti ha anche aggiunto questa informazione: «Un team inglese andrà negli States per allenare Hayden Christensen per una sorta di apparizione in Star Wars: Episode VIII». Non hanno altre informazioni, ma la notizia non dovrebbe stupirci più di tanto visto che l’attore dovrebbe apparire nell’armatura per dei flashback (che si ricolleghino alle scene di Vader ne La vendetta dei Sith) o che servano a rimpolpare il passato di Anakin Skywalker. Potrebbe persino essere una sorta di Fantasma della Forza!
La notizia per ora non è stata confermata, per cui non resta che aspettare e vedere… Quel che è certo è che l’attore non ha lasciato un’impronta molto positiva né nel pubblico né nella critica, tanto che dopo La minaccia fantasma e i Sith ha inanellato un film scadente dopo l’altro. Sarà la sua rivincita?
The Green Inferno vietato ai minori di 18 anni
The Green Inferno uscirà in Italia vietato ai minori di 18 anni. A deciderlo la Commissione Censura e ad annunciarlo con un comunicato stampa ufficiale è Koch Media, che distribuisce il film con la sua etichetta horror, Midnight Factory.
«Il divieto di visione per i minori è stato imputato all’eccessiva crudeltà di alcune immagini e alla presenza di contenuti troppo esplicitamente violenti – si legge nel comunicato -. Le prime proiezioni, tenutesi in occasione di anteprime stampa e Festival in Italia e all’estero, non hanno sicuramente lasciato indifferenti gli spettatori. Alcune persone si sono sentite male durante la visione e altre sono svenute di fronte alle crudissime immagini del cannibal horror di Roth».
The Green Inferno è atteso per giovedì 24 settembre, in anteprima mondiale (negli States esce il 25 settembre). La storia racconta di un gruppo di giovani attivisti di New York che vola in Amazzonia per protestare contro il disboscamento della foresta, che porterebbe all’estinzione di una tribù di indigeni. Il piano di sabotaggio dei lavori ha successo – diventa virale subito – ma il loro aereo precipita nel cuore della foresta e i ragazzi vengono catturati proprio dagli indigeni che volevano salvare. Che si rivelano una comunità di cannibali.
«Sei stato molto cattivo»: Keanu Reeves nei guai nel nuovo trailer di Knock Knock
Lorenza Izzo e Ana De Armas, sexy e diaboliche. Una coppia che entra nella vita di Keanu Reeves in una notte piovosa, per sconvolgerla irrimediabilmente. Non che l’attore, nel film padre di famiglia, non ci metta del suo per complicarsela, cedendo alle due tentatrici. Il prezzo da pagare, però, sarà altissimo perché le due ragazze si svelano sadiche psicopatiche con una voglia matta di torturarlo e ucciderlo.
Eli Roth, dal 24 settembre nelle sale italiane con The Green Inferno, dirige un thriller che sembra la versione femminile di Funny Games. Lo stile è il suo, diabolico e sensuale, che punta tutto sul sex appeal delle due protagoniste. In Rete è stato rilasciato il nuovo trailer, che vi mostriamo qui sotto:
Il ritorno dello chef Bradley Cooper nel nuovo teaser trailer di Burnt
Bradley Cooper is back! O meglio, lo chef Adam Jones è tornato e vuole riappropriarsi della sua vita.
Burnt (di cui potete recuperare il primo trailer qui) racconta la lotta di Jones per riappropriarsi delle sue tre stelle Michelin dopo aver distrutto la sua carriera per via della sua arroganza e un grave problema di dipendenza. Nel nuovo video, rilasciato dalla Weinstein Company, vediamo tornare Adam a Londra e cercare di fare pace con le persone che lo hanno aiutato ad arrivare al successo la prima volta e che vorrebbe accanto nella sua nuova avventura. Ma il successo è fatto di gioie e dolori, e lo chef dovrà fare nuovamente i conti con il suo passato.
Il film è diretto da John Wells e nel cast, oltre a Bradley Cooper, troviamo anche Sienna Miller, Emma Thompson, Daniel Brühl, Jamie Dornan, Alicia Vikander, Uma Thurman e Lily James. Il film sarà nelle sale il 29 ottobre 2015.
SINISTRI SEI – SPIDER-MAN SAREBBE STATO IL PROTAGONISTA, MA IL PROGETTO NON È TRAMONTATO
Quando la Sony firmò l’accordo per includere Spider-Man nell’universo cinematografico dei Marvel Studios, il discusso spin-off di Drew Goddard sui Sinistri Sei fu accantonato, per la gioia dei fan che non erano convinti del progetto. Ora, però, Goddard sta cominciando a rivelare sempre maggiori dettagli sul suo coinvolgimento nel mondo dell’Uomo Ragno: se la settimana scorsa ha spiegato per quale motivo non dirigerà il nuovo film di Spider-Man, oggi invece approfondisce il discorso sui Sinistri Sei, di cui aveva già scritto la sceneggiatura.
Parlando con io9, il regista ha infatti svelato che il protagonista dello spin-off sarebbe stato comunque l’Uomo Ragno, e che il film avrebbe funzionato come un’avventura a se stante:
Consideravo quel film come uno “speciale estivo”, quindi non ci si doveva preoccupare della continuity. Era una cosa tipo “Prendiamo Peter, lo mettiamo in un’avventura, poi lo rimettiamo nella sua vita”. Volevo intenzionalmente fare un film che non dovesse preoccuparsi della mitologia e della continuity. Era importante, per me, che potesse reggersi sulle sue gambe. Quindi la buona notizia è che, sapete [ride], si inserirebbe molto bene nei piani di chiunque. Abbiamo solo bisogno che trascorrano un paio d’anni, credo.
Se questo era il progetto, non soprende che Drew Goddard avesse deciso di lasciare Daredevil per lavorarci. Ciononostante, il regista è contento di vedere Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel:
Il paradosso di tutto questo è che adoro i loro piani. Adoro il fatto che si possa vedere Spider-Man nei film Marvel. Penso sia una grande cosa. Condivido quella decisione perché, in quanto fan, è proprio ciò che voglio. Quindi, chissà cos’ha in serbo il futuro? Questa è Hollywood amici, si deve giocare a lungo termine.
Insomma, i protagonisti del film non sarebbero stati i Sinistri Sei, ma lo stesso Spider-Man:
Era un film di Spider-Man. Era il gigantesco, epico film di Spider-Man dei miei sogni.
Inutile dire che, di fronte a queste dichiarazioni, sorge un po’ di rimpianto per quello che sarebbe potuto essere un grandioso cinecomic. I Marvel Studios potrebbero comunque decidere di recuperare questo progetto per un futuro sequel, ed è proprio ciò in cui confida lo stesso Goddard, che intanto è stato coinvolto anche nella seconda stagione di Daredevil.
Come sappiamo, i Marvel Studios e la Sony Pictures hanno scelto Tom Holland per interpretare il nuovo Spider-Man, mentre Jon Watts (Clown, Cop Car) sarà il regista del primo film solitario dedicato all’Arrampicamuri, probabilmente intitolato Spider-Man: The New Avenger. Tempo fa vi abbiamo raccontato come si è giunti a queste decisioni. Il ruolo di zia May è stato offerto a Marisa Tomei, ma non c’è ancora l’ufficialità; Jonathan M. Goldstein e John Francis Daley (Piovono polpette 2, Horrible Bosses, Come ti rovino le vacanze) scriveranno la sceneggiatura.
La descrizione del nuovo costume di Spider-Man! Chi è Tom Holland? Scopriamo il nuovo Spider-Man! Kevin Feige spiega il ruolo di Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel Kevin Feige parla del nuovo Spider-Man: il costume, l’assenza delle origini, Peter Parker e altro ancora Marvel Studios e Sony Pictures firmano l’accordo per includere Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel I Marvel Studios rimandano l’uscita di quattro film della Fase 3 Phil Lord e Chris Miller scriveranno un film d’animazione di Spider-Man Ulteriori dettagli sull’accordo tra Marvel Studios e Sony Pictures La timeline aggiornata dei cinecomic Marvel Studios
Independence Day Resurgence: secondo Roland Emmerich sarà più complesso dell’originale
Parlando con Collider in occasione della promozione del suo ultimo film (Stonewall), il regista Roland Emmerich ha anche avuto modo di spendere qualche parola su Independence Day Resurgence, sequel di Independence Day in uscita il prossimo anno.
Secondo quanto detto dal regista la razza aliena che ha attaccato la Terra nel primo film non è del tutto estinta:
Beh, è solo uno dei tanti alveari (ride). Quello che abbiamo cercato di fare questa volta è espandere l’universo. Non è così semplice come l’ultimo, perché era impossibile ricreare quella semplicità. Poi è un po’ quello che è accaduto nel nostro mondo se si guarda indietro. Abbiamo avuto 20 anni per collaborare tutti insieme come pianeta e costruire cose incredibili per riuscire a difendersi e combattere.
Guardiani della Galassia Vol. 2: Sean Gunn torna in ruoli multipli
Quelli con la memoria più lunga lo ricorderanno principalmente per il suo buffo ruolo di Kirk in Una Mamma per Amica, tuttavia Sean Gunn vanta una lunga carriera di caratterista che, lo scorso anno, lo ha portato a collaborare con il fratello, James Gunn, a Guardiani della Galassia, in diverse vesti.
Sean Gunn mocapAdesso Sean ha confermato che tornerà nel sequel, Guardiani della Galassia Vol. 2, e che anche in questa occasione avrà dei ruoli multipli: “Sono davvero orgoglioso di poter dire che tornerò nei panni di Kraglin, il primo uomo di Yondu, uno dei Ravages. Non vedo l’ora di cominciare. (Nel primo film) ho interpretato Rocket sul set così come un altra serie di personaggi come Thanos e una guardia Sakaaran. Essenzialmente ho aiutato con gli attori dando loro una performance su cui lavorare e ho aiutato con gli effetti digitali quando avevano bisogno di riferimenti per il loro lavoro. Farò lo stesso nel sequel”.
In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.
Spooks: The Greater Good con Kit Harington in uscita negli USA
Uscirà entro la fine di quest’anno anche nelle sale americane Spooks: The Greater Good (MI-5), thriller di spionaggio diretto da Bharat Nalluri che vede come protagonista la stella de Il Trono di Spade, Kit Harington. La Saban Films ha infatti appena acquisito i diritti di distribuzione nel Nord America del film basato sulla serie televisiva della BBC che racconta la storia di una squadra dell’Intelligence a caccia di un terrorista.
Alla regia, Nalluri, che ha diretto la serie televisiva britannica, vincitrice di un BAFTA; anche la sceneggiatura è curata dagli stessi autori della serie, Jonathan Brackley e Sam Vincent. Tra i produttori, Ollie Madden, Jane Featherstone e Stephen Garrett. Co-producono Jane Ganci e Robert Norris.
Assieme a Harington, nel cast, Peter Firth (Equus), Jennifer Ehle (Zero Dark Thirty), Tuppence Middleton (Jupiter Ascending) ed Elyes Gabel (A Most Violent Year).
La vicenda ruota attorno al personaggio di Will Holloway (Harington) che deve collaborare con il capo dell’Intelligence Harry Pearce (Firth) per rintracciare un terrorista fuggito prima di un imminente attacco su Londra. La Saban distribuirà il film nelle sale statunitensi a dicembre.
Scarlet Witch: Civil War, Infinity War e un possibile stand alone
Elizabeth Olsen, ospite al Festival di Toronto per presentare I Saw the Light, ha parlato con Collider del suo ruolo di Wanda Maximof, ovvero Scarlet Witch, nell’Universo Cinematografico Marvel.
Troveremo il personaggio in Captain America Civil War, ed ecco cosa ha dichiarato in merito al film, e al futuro nel MCU, la Olsen: “Sono eccitata di scoprire come la finiranno. Vorrei scoprire quale sarà la scena post-credits per capire in che modo collegheranno i film”.
Anche per Avengers Infinity War, Elizabeth Olsen tornerà a interpretare il ruolo, mentre per quanto riguarda un eventuale film stand alone di Scarlet Witch, l’attrice ha dichiarato: “Amo il personaggio ma non so come un film stand alone si possa inserire nel discorso dell’Universo Marvel, né se sia previsto o necessario allo stesso. Inoltre non sarei molto a mio agio ad avere un film come questi tutto sulle mie spalle”.
Michael Shannon e Nick Kroll nel cast di Loving
Michael Shannon e Nick Kroll si uniscono al cast di Loving, diretto da Jeff Nichols. Il film, ispirato al documentario di Nancy Buirski “The Loving Story”, racconta la vicenda di una coppia interrazziale condannata al carcere in Virginia nel 1958 per essersi sposata. Ad interpretare i protagonisti, saranno Joel Edgerton (Black Mass) e Ruth Negga (World War Z), rispettivamente Richard e Mildred Loving. I due, colpevoli di essersi uniti in matrimonio, vengono arrestati, gettati in carcere ed esiliati dallo stato in cui sono sempre vissuti. Combatteranno per difendere la loro unione e il loro diritto di tornare a casa come una famiglia.
Nel cast anche Jon Bass (Big Time in Hollywood, FL), Marton Csokas (The Equalizer) e Bill Campo (Black Mass). Nick Kroll sarà Bernie Cohen, Bass sarà Phil Hirschkop, Csokas lo sceriffo Brooks e Camp impersonerà Frank Beazley. Michael Shannon interpreterà Grey Villet, il fotografo della rivista LIFE autore degli iconici scatti dei Lovings nel 1965.
Shannon è collaboratore di vecchia data di Nichols (è apparso in tutti i film), mentre Edgerton e Camp hanno recentemente lavorato col regista per Midnight Special, film atteso per il prossimo anno.
Colin Firth e Ged Doherty producono il film assieme alla Buirski, a Sarah Green e Peter Saraf e Marc Turtletaub di Big Beach. Brian Kavanaugh-Jones, Jack Turner e Jared Ian Goldman sono produttori esecutivi.
“Le parole ‘inizio delle riprese’ e il nome di Jeff Nichols mi fanno girare la testa. Ho sognato di fare questo film per anni e sono entusiasta che prenda vita con questo cast incredibile “, fa sapere Firth. Le riprese del film sono attualmente in corso in Virginia.
Rob Zombie e Mila Kunis assieme per l’horror comedy Trapped
Cosa potrebbero mai avere in comune Rob Zombie e Mila Kunis? Il primo è un rocker scatenato, nonché regista di pellicole come La casa dei mille corpi e Lords of Salem; la seconda, beh, non crediamo abbia bisogno di presentazioni.
Ebbene, i due uniranno le forze per produrre una serie tv horror comica per l’emittente Starz. Titolo del progetto è Trapped, il quale s’incentrerà su un pericoloso culto che intende massacrare una ricca famiglia nel corso di una fatidica notte.
A curare la sceneggiatura sarà Joey Slamon (Arrested Development – Ti presento i miei), la cui presenza dovrebbe garantire le risate per controbilanciare le tonalità oscure di Zombie, che per l’occasione tornerà anche dietro la cinepresa girando in prima persona uno o più episodi.
Insomma, assoluto hype e fibrillazione: rimanete sintonizzati con noi per i prossimi dettagli!
Clint Eastwood al lavoro con la leggendaria Doris Day? [Update]
[Update 23/09/2015]: Il rumor è stato smentito con un comunicato stampa ufficiale rilasciato dal team pubblicitario di Doris Day: «I rumor in merito al suo ritorno su grande schermo non sono veri. Lei e Clint sono amici di lunga data, ma Doris è totalmente concentrata sulla sua Doris Day Animal Foundation, che aiuta gli animali e le persone che li amano».
Sarà Patrick Heusinger il cattivo di Jack Reacher 2
Protagonista della nuova serie tv Quantum Break e apparso in film come Il cigno nero e Frances Ha, Patrick Heusinger, da semisconosciuto, sta per diventare più popolare.
L'attore è infatti trattative per interpretare il villain del sequel di Jack Reacher, il film con Tom Cruise del 2012, dalla serie di romanzi di Lee Child, che sarà diretto stavolta da Ed Zwick.
L'ultima stesura della sceneggiatura di Richard Wenk è opera dello stesso Zwick assieme a Marshall Herskovitz. Del cast del film fanno parte anche Cobie Smulders, Aldis Hodge (il cui personaggio è indicato come "Il cacciatore") e Danika Yarosh. La Paramount grazie a Jack Reacher incassò 218 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il sequel è tratto dal romanzo "Never Go Back", pubblicato anche in Italia col titolo "Punto di non ritorno". Nella storia Reacher si reca dal South Dakota al quartier generale del corpo di Polizia Militare in Virginia, dove scopre che il suo nuovo superiore è stato arrestato. Tom Cruise è anche produttore del film.
PROMETHEUS: QUANTI SEQUEL HA IN PROGRAMMA RIDLEY SCOTT?
Mentre era impegnato nella promozione di Sopravvissuto - The Martian, Ridley Scott ha confermato che il suo prossimo impegno sarà il preannunciato seequel di Prometheus. La produzione dovrebbe prendere il via nei primi mesi del 2016 e potrebbe non rimanere un caso isolato.
"Prometheus era direttamente collegato ad Alien, ma Prometheus 2 prenderà un'altra strada" ha spiegato Scott. "Aspetteremo il terzo o quarto sequel prima di tornare a collegarci con il franchise Alien. Il nostro fine è fare chiarezza su Alien e spiegare come e perché è nato Alien. Ho sempre pensato a lui come a un frammento di guerra batteriologica. Ho sempre pensato che la nave spaziale originale, che io chiamo il Croissant, fosse una nave da guerra contenente queste creature biomeccaniche il cui scopo era la distruzione."
Anche se Ridley Scott sembra avere le idee molto chiare, occorrerà vedere come 20th Century Fox si muoverà con il sequel di Alien già in preparazione affidato a Neill Blomkamp.
Prometheus 2 entrerà in lavorazione a febbraio. Rivedremo Michael Fassbender e Noomi Rapace, ma al momento non si sa niente sul resto del cast.
LARA PULVER IN UNDERWORLD: NEXT GENERATION
Underworld: Next Generation, quinto capitolo del popolare franchise action-fantasy, acquista una nuova interprete. La britannica Lara Pulver affiancherà Kate Beckinsale, Theo James, Bradley James e Tobias Menzies. Anna Foerster, che in precedenza ha diretto Tobias Menzies nella serie Starz Outlander, si occuperà della regia diventando la prima donna a dirigere un capitolo della serie Underworld.
Il primo Underworld, diretto da Len Wiseman, è uscito nel 2003. Il film raccontava le avventure di Selene (Kate Beckinsale), vampira spacciatrice di morte catturata in una guerra tra vampiri e Lycans. Sono seguiti altri tre capitoli, l'ultimo nel 2012, che hanno incassato globalmente oltre 450 milioni di dollari.
Lara Pulver è nota per la partecipazione alla serie BBC Sherlock, nel ruolo di Irene Adler, e in Da Vinci's Demons. Al momento non sappiamo quale ruolo interpreterà in Underworld: Next Generation. Le riprese del film prenderanno il via a ottobre a Praga. La release è fissata per il 21 ottobre 2016.
TRAILER ITALIANO DI GIOTTO, L'AMICO DEI PINGUINI
Ambientato in Australia e tratto da una storia vera, Giotto, l’Amico dei Pinguini è un’emozionante avventura che narra di un cane pasticcione che salva un gruppo di pinguini dalle grinfie delle volpi.
Una storia toccante e divertente per tutta la famiglia, nonché per tutti gli amanti dei cani e dei pinguini. Il film sarà nelle sale italiane dal 29 ottobre con Microcinema. In calce alla notizia potete vedere il nuovo trailer in italiano.
FANTASTICHERIE DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO: FINALMENTE ANCHE IN ITALIA
Arriva nelle sale italiane Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario, il pluripremiato film di Paolo Gaudio, dopo numerosi riconoscimenti internazionali.Tra gli interpreti, Luca Lionello.
Botteghe magiche e boschi misteriosi, ricette fantastiche e libri incompiuti, demoni dispettosi e fantasmi inquieti, visioni surreali e animazione stop motion: dopo i numerosi riconoscimenti internazionali, arriva finalmente nelle sale Fantasticherie di un passeggiatore solitario, esordio alla regia di Paolo Gaudio. Un’opera prima ironica e a tratti malinconica, che trascina in tre epoche diverse alla scoperta di un capolavoro della letteratura inesistente. La vicenda narra di tre personaggi di epoche diverse che vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Sarà l'occasione per iniziare un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco.
Molti i riconoscimenti internazionali, tra i quali La Samain du cinema fantastique di Nizza (Grand Prix), il Boston Science Fiction Film Festival (Best World Film), il Fantastic Cinema di Little Rock (Audience Award) e il Fantafestival di Roma (Premio Mario Bava, Migliore Opera Prima). Tra settembre e novembre il film sarà ancora in concorso a New Orleans (Nola Horror Film Festival), a Fargo (Fargo Fantastic Film Festival), a Città del Messico (Morbido Crypt Festival) e a Grenoble (Les Rencontres du Cinéma italien). Il film sarà nei cinema italiani da giovedi 19 novembre, Potete vedere il trailer in calce alla notizia.
THE FINAL GIRLS: PUBBLICATO IL POSTER CHE RICHIAMA GLI ANNI 80
È stato pubblicato il primo poster molto nostalgico anni 80 di The Final Girls, il film horror del regista Todd Strauss-Schulson. Per vedere l'immagine vi basta recarvi in calce all'articolo. La protagonista della pellicola, Max, è una giovane liceale che d'estate assiste alla proiezione di un film horror con gli amici. Nel film figura anche la madre deceduta della ragazza e per uno strano avvenimento il gruppo d'amici finisce per ritrovarsi all'interno del film Camp Bloodbath. I personaggi dovranno quindi non solo farsi largo tra attori ormai morti e ritrovarsi con la madre di Max, ma in primis dovranno cercare di fuggire vivi dal mondo cinematografico.
Il cast del film è composto da attori giovani, ma che ormai si sono fatti abbastanza le ossa nel loro campo: Taissa Farmiga, Malin Akerman, Alexander Ludwig, Nina Dobrev, Alia Shawkat, Thomas Middleditch, Adam DeVine, Angela Trimbur, Chloe Bridges e Tory N. Thompson. La sceneggiatura è stata curata da John Miller e M.A. Fortin e l'uscita nei cinema statunitensi è prevista per il 9 ottobre. Nulla si sa invece della sua uscita in Italia.
Kathryn Bigelow rispedisce al mittente le voci sulle trattative per la regia di Tomb Raider
Appena quattro giorni dopo la voce riguardante la possibilità che Kathryn Bigelow fosse in lizza per la regia di Tomb Raider arriva la smentita.
Latino Review questa mattina ha riportato alcune dichiarazioni fatte dalla regista premio Oscar Kathryn Bigelow riguardanti le voci su una sua partecipazione in cabina di regia del prossimo reboot del franchise Tomb Raider, dichiarazioni le sue che non lasciano dubbi al caso, a lei questo progetto non interessa.
La regista ha tenuto a precisare di non aver mai avuto contatti con i produttori e, se mai li avesse in futuro, non porterebbero da nessuna parte visto il netto diniego per un progetto del genere....
Con il rifiuto della regista e moglie di James Cameron, in lizza ora rimangono (sempre secondo le voci) Catherine Hardwicke e Mimi Leder.
I primi due capitoli giunti al cinema hanno incassato 440 milioni di dollari con Angelina Jolienel ruolo di Lara Croft
Tomb Raider (reboot) è stato scritto da Evan Daugherty
Tomb Raider (reboot) è attualmente in via di sviluppo...
EVEREST - Scena del film in italiano "Non ti lascio"
Guarda la clip in italiano di Everest, il nuovo film di Baltasar Kormákur, al cinema dal 24 settembre.
Ispirato agli incredibili eventi riguardanti il tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta al mondo, Everest documenta il formidabile viaggio di due diverse spedizioni spinte oltre i loro limiti da una delle tempeste di neve più feroci mai viste dal genere umano. Con la loro tempra e il proprio coraggio messi a dura prova dagli elementi più impietosi del pianeta, gli scalatori dovranno superare ostacoli quasi invalicabili e la loro eterna ossessione diventerà una lotta all'ultimo respiro per la sopravvivenza. L'epica avventura vede nel cast Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright , Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal.
Everest è diretto da Baltasar Kormákur (""2 Guns"", ""Contraband"") e prodotto da Tim Bevan di Working Title Films, Eric Fellner, Brian Oliver di Cross Creek Pictures e Tyler Thompson, insieme a Nicky Kentish Barnes e Kormákur.
Universal Pictures e Walden Media presentano Everest, in associazione con Cross Creek Picture, adattato per lo schermo da William Nicholson (""Il Gladiatore"") e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (""The Millionaire"").
Il film è stato girato in Nepal nelle colline pedemontane dell'Everest , sulle Alpi italiane e presso gli Studios di Cinecittà a Roma e i Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo.
Creed: ecco la locandina e uno spot tv dello spin-off di Rocky
È online la locandina ufficiale di Creed, lo spin-off di Rocky diretto da Ryan Coogler con protagonisti Michael B. Jordan (la torcia umana dei nuovi Fantastici 4) e Sylvester Stallone, tornato a vestire i panni di un Rocky Balboa allenatore andato in pensione. Oltre al poster è disponibile anche un nuovo spot tv: li trovate qui sotto!
Cara Delevingne: Enchantress di Suicide Squad dalla parte di Superman?
Ospite a Milano per l’inaugurazione del nuovo Store Mango, Cara Delevingne, in compagnia di Kate Moss, ha sfruttato l’ennesima occasione per farsi notare. L’ex modella ora attrice ha posato in topless con tanto di biancheria targata Superman mentre la collega Top Model l’ha fotografata.
Lo scatto assume un senso ironico che pensiamo che Cara sarà trai protagonisti di Suicide Squad (nei panni di Enchantress), film che raccoglie tutti i villain della DC e quindi anche i villain contro cui si scontra l’Uomo d’Acciaio. Ecco lo scatto birichino:
Captain America: Civil War, la Marvel stuzzica i fan con un promo poster versione Avengers!
In occasione dell’uscita Home Video di Avengers: Age of Ultron, la Marvel ha rilasciato un promo poster di Captain America: Civil War, che mette Iron Man, la mente, e Capitan America, il cuore, uno contro l’altro.
Sappiamo tutti cosa succederà in Civil War, Tony Stark (Robert Downey Jr.) e Steve Rogers (Chris Evans) si scontreranno. Abbiamo già scoperto i loro alleati e le immagini del primo trailer (come anche la descrizione) sono leakate ormai da settimana. Ma l’immagine che vi proponiamo in calce è la prima promo ufficiale della Marvel, che vede i due Avengers ritratti durante la battaglia con Ultron.
Voi cosa ne pensate di questa immagine? La mente e il cuore degli Avengers sono pronti a farsi la guerra?
Captain America: Civil War uscirà nelle sale italiane il 4 maggio 2016. Nell’attesa, ecco qui il promo poster:
The Revenant troppo violento, sarà vietato ai minori!
Il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu, il dramma The Revenant, è stata classificato dalla MPPA (Motion Picture Association of America) con rating R. Secondo quanto riportato da Box Office Mojo la ragione sarebbe la seguente: «Combattimenti di frontiera e violenza esplicita, incluse immagini sanguinolente, stupri, linguaggio forte e del nudo».
Il film, che in Italia verrà diffuso con il titolo Revenant – Redivivo (qui potete ammirarne il primo trailer), racconta la storia di Hugh Glass (Leonardo DiCaprio), leggendario cacciatore di pelli che nel 1823, dopo essere stato aggredito da un grizzly, viene derubato e lasciato solo da due volontari della compagnia Rocky Mountain Fur Co., John Fitzgerald e Jim Bridger (Tom Hardy e Will Poulter). Hugh però sopravvive e decide di mettersi in viaggio alla ricerca dei due ladri per avere la sua vendetta.
L’uscita nelle nostre sale è attesa per il 28 gennaio 2016.
Intervista a Stacy Martin, da Nymphomaniac a Taj Mahal: «Lars Von Trier mi ha cambiato la vita»
L’abbiamo conosciuta nei (pochi) panni di una fiera ninfomane nel controverso dittico presentato alla Berlinale nel 2014, e diretto da Lars Von Trier, dove era la “versione giovane”di Charlotte Gainsbourg, agli albori del suo mal di vivere e della sua dipendenza dal sesso. Da allora, la timida e raffinata ventiquattrenne Stacy Martin ne ha fatta di strada: è apparsa ne Il racconto dei racconti del nostro Matteo Garrone, presto la vedremo affiancare Tom Hiddleston nel thirller High Rise, e ha fatto un salto al Festival di Venezia per presentare il survival movie Taj Mahal, in concorso nella sezione Orizzonti. La pellicola racconta la storia (realmente avvenuta) di una ragazza sopravvissuta all’attentato all’hotel di Mumbai nel 2008.
Best Movie: Come ti sei preparata per il film? Stacy Martin: «Prima delle riprese ho incontrato la vera Louise, e sono rimasta sorpresa nel vedere quanto fosse una persona del tutto disponibile, normale, proprio come me. Mi sentivo molto vicina a lei anche perché io, a mia volta, ho genitori anglo-francesi, e me ne sono andata via di casa giovanissima trasferendomi a Londra per cercare lavoro, senza sapere cosa sarebbe accaduto nella mia vita».
BM: Ti sei mai trovata in condizioni di pericolo così estreme? SM:«Non mi è mai capitato, ma ci sono cose che mi spaventano molto: dalle intossicazioni alimentari – amo troppo mangiare! – al rischio di ritrovarmi nella situazione di non riuscire più a fare questo mestiere».
BM: Cosa ti ha convinto ad accettare la parte? SM:«Mi è piaciuto che in Taj Mahal la protagonista assoluta fosse una ragazza, cosa che sfortunatamente non accade spesso. E ho amato il fatto che, nonostante avesse diciotto anni, non dovesse attraversare la solita crisi adolescenziale, non fosse la fidanzatina di turno. E non si mostrasse nuda – anche se so che è ironico detto da me! (ride, ndr)»
BM: A questo proposito, anche considerando le scene bollenti che hai interpretato in Nymphomaniac, qual è il tuo rapporto con la nudità? SM: «Non ho mai avuto problemi a riguardo: il corpo è fatto così, è uguale per tutti. Ma al di là degli scandali, Nymphomaniac mi ha davvero cambiato la vita: Lars mi ha dato fede in questo lavoro, e ha lanciato la mia carriera. Gli sono davvero grata».
BM: In Taj Mahal hai lavorato con Alba Rohrwacher: com’è andata? SM: «Benissimo! La adoro. L’ho conosciuta sul set de Il racconto dei racconti e sono stata felice di ritrovarla qui. È una delle attrici più talentuose con cui abbia mai lavorato. Mentre giravamo, spinta dalla sua presenza ho anche tentato di imparare un po’ della vostra lingua… ma purtroppo con scarsi risultati!».
Padri e figlie, intervista a Gabriele Muccino: «Il mio film è una bomba emotiva»
È mattina a San Francisco. Gabriele Muccino si è svegliato da poco, ma gli bastano pochi minuti per accendersi di entusiasmo e cominciare a parlarci, collegato via Skype, del suo ultimo film, Padri e figlie. L’autore di L’ultimo bacio ha lasciato l’Italia ormai da quasi dieci anni per tentare la fortuna nello star system hollywoodiano. Dopo La ricerca della felicità e Sette anime, entrambi con Will Smith come protagonista, Muccino ha scelto il premio Oscar Russell Crowe e Amanda Seyfried per raccontare la storia di uno scrittore di successo ma incapace di elaborare il trauma della morte della moglie, e di sua figlia, una giovane donna che si affaccia alla vita, piena di dolore ma con un’immensa voglia di amare. Una storia universale, che riguarda tutti nel profondo. Perché, come ci ricorda lo stesso regista, «siamo tutti figli di qualcuno e siamo tutti il risultato delle nostre infanzie».
Best Movie: Padri e figlie è tratto da una bellissima sceneggiatura di Brad Desch. Quali sono le ragioni che ti hanno spinto a farne un film? Gabriele Muccino: «Sicuramente la tematica, e poi anche per la “stratificazione emotiva” che c’è nella storia. Padri e figlie parla di Kate, il personaggio interpretato da Amanda Seyfried, una donna che da bambina ha sofferto per una separazione, un distacco che nel presente viene vissuto come una difficoltà ad abbracciare la vita. E di conseguenza anche a sperimentare l’amore. Non si tratta di un racconto lineare, ma di un incrocio tra passato e presente, in cui il presente della protagonista è innegabilmente il risultato del suo passato. Noi, in generale, siamo tutti il risultato del nostro passato».
BM: È infatti proprio il rapporto che Kate ha avuto con il padre nell’infanzia a condizionare quello che lei ha con gli uomini da adulta. «Ma certo, in modo naturale il rapporto tra una figlia e un padre è un legame che definisce la personalità della donna. Kate è talmente impaurita dall’idea dello smarrimento delle persone che ha intorno che non riesce ad amare. Ha il terrore di essere abbandonata e preferisce scappare piuttosto che affrontare le conseguenze dell’amore. Lei cerca un padre che non troverà più, ma questa ricerca non ha soluzione, è una condanna all’infelicità. Si tratta di un personaggio che deve aprire il cuore alla possibilità di vivere la vita con qualcuno che la renderà felice in modo diverso. È un’operazione di grandissimo coraggio e di grandissima speranza».
BM: Di fronte a questo film ogni spettatrice si sentirà inevitabilmente coinvolta. «Sarà una bomba emotiva molto forte per il pubblico femminile sicuramente, ma anche maschile perché se non sei figlia, sei padre, o comunque siamo tutti figli di qualcuno. Siamo tutti il risultato delle nostre infanzie. È un film che racconta di un padre e di una figlia, ma di fatto racconta la vita».
BM: Il film ha molte chiavi di lettura. Ce le racconti? «Sì, perché oltre alle sofferenze di Kate, ci sono anche quelle del padre. Jake è uno scrittore, e il film parla delle soddisfazioni e delle delusioni che essere un artista comporta. Poi c’è la storia della sua malattia, una malattia che non riesce a controllare, che limita la sua capacità di vivere e di essere un padre affidabile, ma anche dei suoi tentativi di sconfiggerla».
BM: Anche i problemi finanziari costituiscono un grande impedimento alla serenità familiare. «La questione finanziaria è centrale nel film. Questo uomo che già soffre per la perdita della moglie, si sente un cattivo padre anche perché non può nemmeno contare sulla forza che il denaro può dare, ovvero non può permettersi la scuola giusta per la figlia, né garantirle le cure necessarie. In America i soldi ti definiscono».
BM: A questo proposito penso agli zii di Kate. Loro sono ricchi e per questo sono convinti di poter garantire una vita migliore alla nipote, anche a costo di togliere la custodia al padre. «Questo è l’egoismo umano, è una miopia che porta a far corrispondere l’amore al possesso, al controllo grazie all’uso del denaro. La prevaricazione degli zii non è che uno degli istinti più primari della natura umana».
BM: Jake soffre molto anche a causa delle cattive recensioni che il suo lavoro riceve da parte della critica. Cosa pensi del rapporto che un artista ha con la critica? «Lui è uno scrittore conclamato, ma come tutti gli artisti realizza delle opere che vengono meglio di altre. Le brutte recensioni che riceve soffocano la confidenza in se stesso come autore. Pensa che Cechov, quando ci fu la prima di Il gabbiano, fu fischiato e insultato a tal punto che uscì dal teatro senza cappotto e si ammalò di polmonite. Ogni artista, per definizione, decide di mettere la sua opera e quindi se stesso nella pubblica piazza. Ed è inevitabile che parli male della critica quando viene attaccato, e che al contrario si senta lusingato quando la sua opera viene osannata. Quello con la critica è una specie di conflitto interiore che nessun autore è mai riuscito a districare».
BM: Ci sono delle differenze tra la critica americana e quella italiana? «Le recensioni americane, anzi direi anglosassoni, sono più precise: parlano poco della trama, e più del valore cinematografico dell’opera. Sono particolarmente tecniche. Quelle italiane invece spesso si limitano a raccontarti la sinossi e a dare un giudizio del film in maniera frettolosa. Ed è un peccato perché la critica, quando è ben fatta, anche se cattiva, aiuta l’autore a capire meglio il proprio lavoro. Può essere uno stimolo. Ma non quando si riduce ad un’assegnazione di stellette, questo è davvero avvilente. Un film è un’opera talmente complessa, che vorresti vedere qualcosa di più, vorresti leggere qualcosa che è frutto di una riflessione più profonda».
BM: In questo film si percepisce molto la tua emotività. C’è molto di te. «Certo, ho detto io agli attori come muoversi, come piangere, come correre. Sono una sorta di burattinaio e cantastorie che grazie al lavoro degli interpreti mette in scena se stesso. È il modo in cui faccio cinema io, è l’unico modo in cui amo fare cinema. Investo moltissimo della mia sensibilità. I miei film hanno una temperatura emotiva forte perché io sono emotivamente caldo. Sono esattamente lo specchio della mia personalità».
BM: Parlando degli attori, sei stato tu a scegliere il cast? «Amanda Seyfried sì, è stata la prima che abbiamo chiamato. E lei ci ha suggerito Aaron Paul (che nel film interpreta Cameron, ovvero l’uomo che si innamora di Kate, ndr). Un giorno mi manda un’email in cui scrive “Guarda che Aaron Paul vorrebbe fare il film. Io ci ho lavorato, sarebbe fantastico”. A dire il vero non lo conoscevo molto, per cui mi sono sparato tutta la serie di Breaking Bad, che tra l’altro mi è piaciuta un sacco. Poi ho fatto una lunghissima chiacchierata con lui per capire qualcosa di più sulla sua personalità. Nella vita Aaron è molto diverso da come il pubblico lo ha conosciuto in Breaking Bad, ha un grandissimo cuore ed è un uomo dolce e saggio. Ha delle qualità che sono molto simili a quelle di Cameron»
BM: E gli altri interpreti? «Il resto del cast ha scelto di recitare in questo film perché ha visto i miei lavori precedenti e perché ha amato la sceneggiatura. Padri e figlie ha l’ambizione, non la presunzione, di dire qualcosa di importante. È uno specchio di molte emotività, di molte difficoltà che si incontrano nelle relazioni umane e nella crescita di noi come individui. Ci parla della forza che dobbiamo trovare quando tutto sembra crollare».
BM: Hai appena concluso le riprese del tuo prossimo film, L’estate addosso. Anche questo si può definire un racconto di formazione e crescita? «Sì, uscirà tra un anno ed è la storia di quattro adolescenti che sono alla scoperta della vita e durante il corso di un’estate definiscono, o provano a definire, chi saranno. A 18 anni pensi di volere e di essere, ma devi ancora trovare te stesso. In generale, tutti i miei film raccontano di crescita e dei grandi momenti di decisione. Mi interessa il percorso umano e soprattutto le valutazioni che gli uomini fanno di se stessi. In modi diversissimi, tutte i miei lavori esprimono la nostra esigenza di esserci, di emergere, di conoscerci e farci strada nella vita».
Stefano Sollima: «Suburra non è un film di denuncia»
Quando raggiungiamo Stefano Sollima al telefono in un pomeriggio di inizio settembre, sappiamo che è appena tornato da un viaggio negli Stati Uniti. Ce lo ha detto il suo ufficio stampa, e noi ce lo siamo subito immaginato reduce da Hollywood con una valigia carica di incontri con importanti produttori per definire gli ultimi accordi del suo primo film internazionale. Magari un action dall’alto budget, con una star di richiamo a fare da traino. Ci sbagliamo: «In realtà ero in vacanza a New York con la mia famiglia» ci dice con un sorriso scanzonato che riusciamo come a intravedere dall’altro capo del filo; aggiungendo però, come per non deluderci, «comunque ci sto lavorando!». Ah, ecco. La nostra ipotesi, del resto, non era così infondata: pur raccontando una realtà fortemente italiana, i lavori Sollima sono apprezzatissimi all’estero, basti pensare che dopo aver esportato Romanzo criminale – La serie e ACAB – All Cops Are Bastards, la prima stagione di Gomorra è stata venduta in oltre 50 paesi. In attesa allora del suo primo film made in Usa, Sollima è ora pronto a portare nei cinema con Suburra, suo secondo lungometraggio, in sala dal 14 ottobre.
Best Movie: Ancora una volta la malavita romana. Che rapporto c’è tra Suburra e Romanzo criminale? Stefano Sollima: Suburra è una sorta di seguito del lavoro fatto in Romanzo criminale. Riportando il racconto ai giorni nostri, il film vuole proseguire una riflessione su Roma, facendo il punto su cosa sia diventata la città oggi. Se prima c’era un’unica banda che era riuscita a diventare il punto di riferimento imprescindibile per la criminalità, di fatto un monopolio, oggi qual è la situazione? Suburra parla di Roma attraverso un racconto che è un racconto cinematografico, quindi di finzione. Poi è vero che, mentre stavamo finendo di girare lo scorso Natale, le storie del nostro film si sono sovrapposte, anzi hanno anticipato in maniera terribilmente simile, la realtà di Mafia Capitale denunciata dalla Magistratura.
BM: A proposito di possibili legami tra cinema e cronaca, o meglio di realtà che supera la finzione, lo scorso agosto l’Italia ha guardato con incredulità le immagini del funerale-show di Vittorio Casamonica. Possiamo dire che quella sarebbe stata una scena perfetta per il tuo film? SS: Perché no. Del resto io parto sempre dal reale perché mi sembra che la vita sia sempre più originale e sorprendente di qualsiasi sua rappresentazione. Era successo anche con Gomorra: mi sono reso conto che le cose più forti e più belle erano frutto dell’osservazione della realtà, più che di un’ elaborazione drammaturgica. E quello del funerale show è un esempio lampante: c’è una messa in scena, uno spettacolo, una visione quasi cinematografica insita in quell’episodio. Mi piace prendere spunto dalla cronaca, dalla vita vera, e poi trasfigurare questa materia in un racconto di finzione senza farmi limitare dalla creatività. Io lavoro così: parto dai fatti storici e li rielaboro in modo narrativamente interessante e cinematograficamente funzionale. L’ho fatto in Romanzo criminale; stessa cosa per Suburra.
BM: Suburra: il titolo è molto evocativo. Ce lo spieghi? SS: Innanzitutto mi sembrava bello partire da un titolo che evocasse l’antica Roma per parlare del presente. Il riferimento è al quartiere dove, duemila anni fa, il Potere e la Criminalità s’incontravano segretamente. Un nome arcaico che però è sempre stato attuale perché il meccanismo di coesistenza tra i vari poteri governa questa città da sempre.
BM: Quali sono questi poteri? SS: Sono il potere politico, quello religioso e quello criminale. Mondi diversi che nel mio film s’intersecano grazie al progetto del Water-front, il piano edilizio che vuole trasformare il litorale romano in una sorta di nuova Las Vegas. Sulla carta, un progetto di riqualificazione urbanistica; nei fatti, un affare per le mafie, sia nella fase di costruzione e sia nel riciclaggio di denaro sporco attraverso i casinò. Il mondo della politica è rappresentato dall’onorevole Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), uomo mediocre e divorato dall’ambizione. Poi c’è il mondo religioso che entra in gioco attraverso lo IOR (l’Istituto per le Opere di Religione), che è una delle banche forse più controverse che abbiamo avuto sul suolo italiano negli ultimi 30 anni, e qui il volto rappresentativo è quello di Jean-Hugues Anglade, che è l’anima nera e temporale che aleggia dentro il Vaticano. Infine c’è la strada, l’universo criminale, e qui il soggetto è Alessandro Borghi che interpreta Numero 8, boss di Ostia.
BM: Dall’universo criminale c’è anche un “reduce” della Banda della Magliana… SS: Sì, è il personaggio di Samurai (Claudio Amendola): l’uomo chiamato a fare in modo che tutto fili liscio, l’unico che riesce a muoversi trasversalmente tra i vari mondi, l’unico che ha un passato tale da essere garante sia degli uomini della strada sia di quelli dei Palazzi. Poi ci sono personaggi che sono al di fuori dei poteri politico-religioso-criminale, tipo il PR col volto di Elio Germano, ragazzo anche lui posseduto dall’ambizione e senza troppi scrupoli morali e un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti): loro due innescheranno una serie di incidenti apparentemente piccoli che però genereranno un effetto domino capace di inceppare l’eterno meccanismo della Suburra. E all’interno di questo ingranaggio s’inseriscono anche gli zingari.
BM: Il film prende spunto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo: lo hai rimaneggiato molto? SS: Sì, direi che sono intervenuto molto, sempre nell’ottica, però, di conservare l’anima del racconto. Quella del libro è una storia molto corale; io ho dovuto sacrificare dei personaggi, o meglio mi sono concentrato su alcuni di essi perché veicolavano meglio alcune tematiche che avevo in mente. Così, ho trasformato figure di contorno in protagonisti e parallelamente ho eliminato alcuni dei ruoli principali, come quello del carabiniere Mario Rapisarda. Quest’ultimo, fondamentalmente, funzionava da trait d’union tra i diversi mondi (era lui che, attraverso le sue indagini, tragettava il lettore dai palazzi del Potere alle strade di Ostia) ma cinematograficamente mi sembrava più efficace lasciare a ogni personaggio di ciascun mondo il compito di raccontare la sua realtà, il suo universo.
BM: È vero che hai chiesto agli attori di non leggere il romanzo? SS: Sì, anche se poi in molti hanno disobbedito. L’ho chiesto perché, proprio per definizione, secondo me il racconto cinematografico deve tradire la fonte letteraria. Tradire proprio per poterne rispettare l’anima. Per molti attori del cast leggere il libro sarebbe stato controproducente. Elio Germano, per esempio, interpreta Sebastiano, e Sebastiano nel libro c’è ma è un personaggio che ha uno sviluppo minimo. Anche Numero 8 nel film è totalmente diverso rispetto al libro: è diverso il carattere, è diverso il personaggio eppure la funzione è la stessa del romanzo.
BM: Nel cast, oltre a nomi importanti del nostro cinema come Pierfrancesco Favino ed Elio Germano, troviamo anche due giovani attori molto bravi, sebbene non così noti al grande pubblico, come Alessandro Borghi (Non essere cattivo) e Greta Scarano (Senza nessuna pietà). Ottima scelta. SS:Sì, lo so. Entrambi, poi, hanno fatto un lavoro strepitoso. Con tutti e due avevo già lavorato in Romanzo criminale – La serie, e sono grandissimi interpreti. Spero che il mio film contribuisca a dargli visibilità e a ottenere il successo che meritano.
BM: Definiresti Suburra un film di denuncia? So che non ami questa espressione. SS: Verissimo. Penso che il cinema debba essere prima di tutto un momento d’intrattenimento. Poi, se riesci a intrattenere e allo stesso tempo a raccontare delle cose vere del mondo che ti circonda, qualcosa d’inaspettato, su cui non avevi mai appoggiato lo sguardo, ancor meglio. Però non partirei mai dicendo che Suburra è un film di denuncia. Suburra è un grandissimo e spettacolare noir. Un crime movie, un film di genere.
BM: Un film d’intrattenimento con molte scene spettacolari. SS: Assolutamente. È un film di grande spettacolarità: la spettacolarità e l’azione sono essenziali per me. Ci sono tante scene di massa e di grande azione, come un incendio in uno stabilimento di Ostia e una sparatoria in un supermercato. Ma non finisce qui. Lo stesso passaggio da un mondo all’altro è di una ricchezza visiva sorprendente perché nell’arco di pochi minuti si è catapultati dalle stanze del Vaticano alle periferie più disagiate, il tutto con una velocità impressionante.
BM: Sin dalla diffusione del primo trailer Suburra ha mostrato un’ambientazione oscura e piovosa, da vero noir. SS: Le atmosfere sono molto buie, quasi da fine del mondo. Il racconto si svolge in sette giorni sotto un diluvio quasi ininterrotto, ed è una sorta di conto alla rovescia verso l’Apocalisse. C’è una sorta di presagio biblico. Paolo Carnera, il direttore della fotografia, ha fatto un ottimo lavoro: con lui, avevo già lavorato in ACAB, Romanzo criminale e Gomorra.
BM: Come mai Suburra non era in Concorso al Festival di Venezia? SS: Banalmente non eravamo pronti per Venezia. La nostra release del 15 ottobre non era troppo compatibile con le date del Festival. Non aveva poi neanche così senso.
BM: Pensi che Suburra possa avere lo stesso successo all’estero che hanno avuto le altre tue opere? SS:Lo spero, e penso che sia probabile. Come Gomorra, Suburra vanta un linguaggio cinematografico internazionale, una certa universalità nei temi trattati ma conserva ben intatta una propria specificità. Ti faccio un esempio lampante: Suburra è un gangster-movie adrenalinico ma in nessun altro gangster-movie della storia del cinema c’è anche il Papa dentro. Pur andando a inserirsi in un genere che vanta illustri predecessori, si colloca su un piano originale.
BM: Gomorra, seconda stagione. A che punto siete? SS: Stiamo ancora girando, finiremo a novembre le riprese. Dunque, il debutto sarà per la primavera prossima.
BM: [SPOILER] Cosa ci puoi anticipare ora che sappiamo che Genny non è morto del tutto? SS: Be’ sì quello lo abbiamo svelato alla conferenza stampa con la sua stessa presenza. In questa seconda stagione Genny sarà sorprendente. Se nella prima serie il ragazzo era cambiato molto pur non riuscendo a trovare un suo centro (di lui abbiamo visto due lati opposti di lui ma ugualmente imperfetti), ora, invece, sarà alla ricerca di un equilibrio che lo trasformi in un uomo nuovo.
BM: Che serie guarda Stefano Sollima quando non è sul set? SS: Di tutto. Purtroppo ultimamente faccio un po’ fatica a stare dietro alle novità e sono in perenne ritardo. Pensa che devo ancora finire di vedere la seconda di True Detective! Vedere le serie richiede tempo e io sono sempre sul set. Quando ho cominciato ad appassionarmi al genere, diciamo così, anni fa con The Shield e The Wire non c’erano così tante produzioni interessanti per il piccolo schermo ed era più facile restare aggiornati; ora ho My Sky intasato con tutti i titoli in coda da vedere, senza contare le serie che ho comprato su iTunes e che sono ancora lì in attesa…
BM: Troppo lavoro! SS:In effetti, solo quest’anno ho fatto un film e una serie Tv… E poi ho anche due bambini piccoli. Con giornate di 24 ore non ce la si può fare…
BM: Be’, ora ti riposi un po’? SS: Per niente! C’è la promozione di Suburra, poi bisogna finire di girare e di montare Gomorra 2.
BM: Lì, finalmente sarà l’ora di una vacanza… SS:Ma anche di un pre-pensionamento! Scherzi a parte, mica è finita. Sto lavorando su ZeroZeroZero, una nuova serie Tv dal romanzo di Roberto Saviano.
BM: E quel progetto di un film con Pierce Brosnan? SS: Se ne era parlato due anni fa, era un thriller intitolato I.T. ed era un progetto al quale io stato “attached” come dicono gli americani. Ma poi c’erano un po’ di sovrapposizioni con altre mie produzioni, quindi lo abbiamo rimandato e alla fine hanno chiamato un altro regista.
BM: L’ipotesi per un altro debutto americano non è così remota… SS: No no, anzi. Io ci sto lavorando. Detto questo, in un mondo globalizzato come il nostro non è detto che tutto quello che si fa fuori sia meglio di quello che possiamo produrre in Italia. Mi spiego meglio: conquistando un pubblico sempre più ampio, si possono ottenere finanziamenti importanti anche qui. Grazie al successo nel mondo di Romanzo criminale siamo riusciti ad avere un budget consistente per Gomorra, e ora, grazie al trionfo di Gomorra, i finanziamenti che possiamo trovare per Zero, zero, zero sono ancora maggiori. Dunque, anche dall’Italia, ragionando con un’ottica più globale, si possono fare cose interessanti. Ormai i capitali sono sempre più mischiati e anche gli americani cercano sempre più di fare coproduzioni con soggetti europei. Bisogna ragionare su produzioni che abbiano una propria specificità culturale che renda il tuo lavoro unico e diverso da quello degli altri, ma pensando a un pubblico globale. Negli anni ’70, già lo facevamo: penso a Sergio Leone.
BM: Anche lo spettatore è cambiato e lo si vede anche nella diffusione di una realtà come Netflix che, appunto, punta anche su produzioni locali (non solo americane, ma anche spagnole, francesi, ecc) ma che siano in grado di affascinare un pubblico globale. E infatti ora che Netflix arriva anche in Italia si parla di questa serie su Mafia Capitale. Verrai coinvolto anche tu in qualche modo nel progetto? SS: No, non ce la potrei mai fare. In questo momento mi sto occupando di Gomorra e di Suburra: mi sembra davvero già tanto!
The Swedish Girl: intervista ad Alicia Vikander
Alle volte la differenza è una questione di colori. Quelli di Alicia Vikander, almeno a Hollywood, non hanno equivalente: una sfumatura di nocciola che dai capelli agli occhi, passando per la pelle, diventa bionda. Figlia di un’attrice e di uno psichiatra, Alicia ha iniziato a farsi notare nel 2012 con il ruolo di Kitty nell’impressionante adattamento di Anna Karenina compiuto da Joe Wright. Ma è solo nell’ultimo anno che ha spiccato il volo nel cinema americano, comparendo in una sequenza impressionante di blockbuster, da Il settimo figlio ad Operazione U.N.C.L.E., passando per Ex Machina, sempre in ruoli da protagonista. E ora il ruolo della pittrice Gerda Wegener, sposata con un uomo che rinnega la propria identità e decide di affrontare – uno dei primi casi al mondo – l’operazione per il cambio di sesso, potrebbe portarla sul palco degli Academy Award, con buone chance di vincere la sua prima statuetta. Insomma, un anno formidabile, coronato dalla love story con Michael Fassbender, conosciuto sul set di The Light Between Oceans, e con il quale ha di recente trascorso una invidiatissima vacanza a Taormina.
Best Movie: La tua carriera ultimamente è decollata, come ti spieghi questo boom improvviso? Alicia Vikander: «In realtà è dovuto al fatto che i film a cui ho lavorato negli ultimi tre anni stanno uscendo tutti assieme. Quindi sì, in effetti c’è una certa concentrazione di progetti a cui ho partecipato e ora mi ritrovo coinvolta in un sacco di interviste a cui non ero più abituata. Mi sento un po’ travolta, ma sono anche molto orgogliosa».
BM: Immaginavi di riuscire a raggiungere questo livello di fama? AV: «Non ne avevo idea. Mia madre era un’attrice di teatro e volevo provare a recitare anch’io, ma in Svezia è molto difficile perché non esiste una vera e propria industria cinematografica, al limite puoi fare teatro e qualche film svedese. Ho incominciato così, un paio di film in due anni, che poi mi hanno permesso di viaggiare per Festival ed è lì che ho conosciuto Joe Wright, a Berlino. A quel punto mi si sono spalancate le porte per fare provini e ho iniziato a lavorare molto, ma sinceramente non credevo che la mia carriera potesse svilupparsi in questo modo».
BM: Parlando di tutti gli eventi a cui hai partecipato, va aggiunto che sei stata anche scelta da Luis Vuitton come testimonial. AV: «Incredibile. Soprattutto se penso che quando avevo 14 anni andavo in giro con le sue borse finte perché non potevo permettermi quelle originali».
BM: Come hai preparato il tuo ruolo in The Danish Girl? AV: «Prima di tutto avevo l libro a cui è ispirato il film, dal quale ho potuto apprendere molte informazioni. Poi ho fatto delle ricerche sui dipinti, ricerche online, e delle lezioni per interpretare al meglio il ruolo di una pittrice. Noi del cast abbiamo anche incontrato esponenti della comunità transgender: penso sia stato molto utile, anche se il film è collocato in un’altra epoca, in cui non c’erano informazioni o riferimenti su questo tema. Infine ho letto un libro di Leslie Fabian, My Husband is a Woman Now, che mi ha aiutato a capire meglio i personaggi».
BM: Hai incontrato anche persone che hanno avuto esperienze come quella di Gerda, il tuo personaggio? AV: «Certo. Le persone che hanno dei partner che hanno cambiato sesso sentono una pressante necessità di comunicare la difficoltà di continuare a supportare il partner in questa scelta. Per Leslie, ad esempio, il marito era la persona più importante al mondo, e naturalmente tutti si aspettavano che continuasse ad amarlo. Ma in pochi capiscono che questa situazione ha portato anche lei a un cambiamento radicale. Ed è un aspetto che mi hanno confermato in molti, e uno degli elementi fondamentali che dovevo considerare nell’interpretare il mio personaggio. Ho lavorato molto per riuscire a trasmettere tutte queste emozioni, che riguardano il fatto di dover lasciare andare la persona che ami. È un percorso molto difficile».
BM: Non è certo un argomento molto trattato, specie nel cinema commerciale. AV: «Questo film porta alla luce un soggetto che parla di una realtà che c’è sempre stata ma che è venuta alla luce solo tra gli anni ’90 e il 2000, ci sono state persone che prima non avevano mai potuto esprimere quello che sentivano, mentre ora questi movimenti hanno aiutato chi voleva perseguire un cambiamento. C’è ancora molto da fare per la comunità transgender e spero che questo film possa aiutare a far parlare della questione».
BM: Di recente sei stata anche in Australia e Nuova Zelanda per The Light Between Oceans, il film che ti ha fatto incontrare Fassbender… AV (Alicia qui aggira la domanda, ndr): «In realtà anche se il film è ambientato in Australia, abbiamo girato in Nuova Zelanda e per le ultime due settimane in Tazmania. Io ho una sorella che vive in Australia e che si è sposata proprio mentre eravamo in Tazmania. Mi aveva invitato al matrimonio 8 mesi prima ma alla fine non ci sono potuta andare. È una delle cose più tristi che mi sono capitate in questi due anni, non sono riuscita a organizzarmi. Ho dovuto chiamarla tre mesi prima dicendole che non ce l’avrei fatta».
BM: Cosi non hai nemmeno potuto prendere il bouquet… AV: «Non penso che ne abbiano avuto uno, forse è una tradizione occidentale, da quelle parti non si usa».
BM: Cosa racconta The Light Between Oceans? È molto romantico? AV: «Per gran parte del film viene raccontata la storia di questa coppia sposata che gira per l’isola. In effetti al centro del racconto c’è una forte relazione, ma in realtà è la storia di un viaggio e delle conseguenze morali che queste persone devono affrontare per via delle loro scelte».
BM: Ora sarai nel cast del prossimo film della saga di Bourne. AV: «Mi permetterà di fare qualcosa di diverso da tutto quello a cui ho lavorato finora e credo che Paul Greengrass sia un grande regista, molto aperto. Mi ha fatto leggere uno script con un soggetto molto originale e inusuale rispetto a quanto visto prima, anche se Bourne resta un film pop, sicuramente molto più commerciale di tutto ciò a cui ho lavorato ad oggi».
BM: Sei già stata agli Oscar? AV: «Sì, l’anno che ero nel cast di A Royal Affair, venne candidato come Miglior Film Straniero».
BM: Ma la prossima volta sarà differente? AV: «Non possiamo saperlo… (ride)»
BM: Com’è stata l’esperienza agli Oscar? AV: «Non credevo che il red carpet fosse così lungo!»
Regista per caso. Intervista a Rupert Everett, da Tim Burton a Oscar Wilde
Per molti sarà sempre il confidente di Julia Roberts in Il matrimonio del mio migliore amico, per altri l’icona di stile scelta da Yves Saint Laurent, o ancora Dylan Dog: è proprio a lui che Tiziano Sclavi si è ispirato per le fattezze del suo eroe di carta, poi interpretato dall’attore stesso nel film Dellamorte Dellamore. Rupert Everett oggi ha 56 anni, il viso un po’ tirato dalla chirurgia, ma un fascino intatto, accessibile e molto british; lo abbiamo incontrato al Festival di Venezia, dove è stato premiato con il “Kinéo International Movie Award”, e la prima sorpresa è stato scoprire che parla benissimo l’italiano: «A volte faccio un po’ confusione con i tempi verbali, i condizionali e i congiuntivi sono difficilissimi, ma mi piace molto».
Best Movie: Non è la tua prima volta a Venezia, ti sembra che il Festival sia cambiato? Rupert Everett: «È la sesta volta che vengo alla Mostra, credo. La prima volta ci sono stato nel 1985, forse 1986, ora non ricordo con precisione, e da allora la manifestazione è molto cambiata. Non solo Venezia, ora tutti i Festival sono diversi rispetto a molti anni fa, perché è il cinema che è diverso. Si è persa un po’ di artigianalità ed è diventato tutto più commerciale. Ciò non toglie però che questi eventi siano molto utili. Io, per esempio, ne approfitterò per cercare un distributore italiano per il mio prossimo film da regista».
Dicci qualcosa in più di questo film. RE: «Si intitola The Happy Prince, e parlerà dell’esilio di Oscar Wilde, del suo viaggio per l’Europa. Girerò anche in Italia, a Napoli».
BM: Come mai ha deciso di fare il regista? RE: «In realtà la mia non è stata una decisione, sono stato costretto. Dopo aver scritto la sceneggiatura (un lavoro durato più di 10 anni ndr.) l’ho proposta ad alcuni registi, ma hanno detto tutti di no. Allora ho deciso di mandare tutti al diavolo e fare da solo, non potevo pensare di aver sprecato tanto tempo e fatica».
BM: Sappiamo che sarai nel prossimo film di Tim Burton… RE: «Tim Burton è uno degli ultimi autori rimasti. Quando vedi un suo film lo riconosci subito, perché c’è tutto il suo spirito, e ha avuto tantissimi successi proprio per questo motivo. I suoi film sono pieni di particolari e Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children sarà incredibile. Purtroppo io ho un ruolo piccolissimo, di quelli che se sbatti un secondo le palpebre rischi di non vedermi. Recito una parte del ruolo di Samuel L. Jackson che durante tutto il film cambia aspetto, e per un momento sarò io».
BM: Nell’ultimo anno hai lavorato molto per la TV. RE: «Il grande schermo è finito. Se vuoi lavorare davvero devi lavorare per la televisione, dove tutto è più veloce. Quest’anno ho girato I Moschettieri, e mi sono divertito tantissimo: gli attori erano fantastici, le tempistiche di lavoro veloci, era tutto molto frizzante. Nel cinema è tutto più tranquillo, mentre il mondo va sempre più veloce. In fondo si sa: il tempo è denaro».
Beasts of No Nation, intervista a Cary Fukunaga
Due premi vinti come Miglior Regista (al Sundance con Sin Ombre e agli Emmy con True Detective), un film candidato agli Oscar (Jane Eyre, per i migliori costumi) e ora un altro in concorso a Venezia appena. Cary Fukunaga ha 38 anni, una poetica ben definita, e fascino da vendere. Abbiamo incontrato il regista della prima stagione del serial cult di HBO al Lido di Venezia, dove presentava il suo Beasts of No Nation – di cui è autore, produttore e regista -, primo film in concorso alla Mostra a essere stato prodotto e a venire distribuito in contemporanea mondiale da Netflix, ovvero da un servizio di streaming online. Il film, che sarà visibile in Italia dal 16 ottobre, racconta la storia di Agu, un ragazzino africano la cui vita viene sconvolta dalla guerra civile. A soli 9 anni, dopo che la sua famiglia è stata massacrata, il piccolo diventa un bambino soldato, al servizio della guerriglia condotta da un misterioso comandante interpretato da Idris Elba.
Best Movie: La guerra è un argomento che hai trattato fin dalle tue prime opere. Come mai tutto questo interesse? Cary Fukunaga: Credo ci siano un miliardo di ragioni culturali, ma non ho mai cercato di analizzare il perché sono più attratto da un soggetto che da un altro. Se devo trovare una sola ragione, è perché ritengo che la violenza è una parte fondamentale del nostro essere. In fin dei conti noi siamo animali che controllano il proprio istinto, il più delle volte.
BM: Come ti sei documentato per fare il film? Hai incontrato dei bambini soldato? CF: Una delle mie grandi passioni è la ricerca che precede la produzione di un film, mi sono documentato molto e ho incontrato vari componenti di alcune gang di ex bambini soldato. Ci sono state reazioni diverse: alcuni si pentono tantissimo per quello che hanno fatto, altri invece ne hanno nostalgia. C’era in particolare un ragazzo, anzi ormai un uomo, che mi diceva di sentire la nostalgia della sensazione di potere che si prova a uccidere.
BM: Hai pensato di utilizzarli nel film? CF: Non avrebbero avuto problemi a raccontare le loro esperienze davanti alla macchina da presa, come è accaduto per i criminali intervistati da Joshua Oppenheimer in The Act of Killing. Ma non ho potuto inserirli nel film perché, è terribile dirlo, come in quel caso avrebbero sorriso tutto il tempo.
BM: Il film sarà visibile su Netflix. In qualche modo l’hai pensato per il piccolo schermo? CF: Quando si gira un film è normale che lo si pensi comunque per il grande schermo, ma so che grazie a Netflix sarà visto da tantissime persone, ed è questo quello che davvero interessa ad un regista: che il film sia visto da più persone possibile. In più è prevista una distribuzione in alcune sale cinematografiche statunitensi e inglesi.
Come hai scelto i tuoi protagonisti? CF: Il comandante doveva essere un personaggio simpatetico, volevo che le persone lo disprezzassero, ma anche che finissero con il provare pena per lui. Avevo bisogno di una persona affascinante e carismatica, e Idris Elba è stato fantastico. Il piccolo Abraham Attah invece è alla sua prima esperienza da attore. È un bambino normale di una famiglia normale. A volte aveva difficoltà a comprendere il contesto delle scena, stava a noi guidarlo. Ma i bambini sono così: con la stessa velocità e la stessa efficacia imparano a girare film, o a uccidere.
Intervista a Diego Abatantuono per Belli di papà: «I vostri figli? Non chiamateli bamboccioni»
Diego Abatantuono, protagonista della commedia Belli di papà (al cinema dal 29 ottobre), ci racconta il suo personaggio, l’esperienza sul set in un luglio particolarmente rovente e in compagnia di un cast giovane, non mancando di dirci la sua rispetto a come è cambiata la gavetta dai tempi del Derby alla frenesia del presente, tra i fenomeni della televisione, di Internet e di YouTube.
Best Movie: Di cosa parla Belli di papà e come puoi descriverci il tuo personaggio? Diego Abatantuono: «La trama del film ha la precisa finalità di raccontare il rapporto genitori-figli da entrambi i punti di vista. Protagonista è una famiglia benestante con un padre molto ricco che si è fatto da solo, e che vede sempre nei tre figli lo specchio di quello che creato con i suoi insegnamenti (che è un po’ una costante dei genitori in generale). Però la prospettiva delle due parti è sempre molto diversa e i metodi di correzione di un genitore sono complessi, anche perchè frutto degli eventi che ci circondano. Come ad esempio il fatto che lui sia vedovo e quindi i tre ragazzi sono particolarmente viziati e lasciati allo sbando, da ciò sgorga la comicità: abbiamo dei rimbambiti veri che si confrontano con un padre convinto di essere impeccabile. In realtà lui li ha solo viziati, ma resosi conto dell’errore, cerca un escamotage per correggerli mettendoli a confronto con la realtà. Infatti, nella seconda parte della pellicola, tutto è molto faticoso per loro, una vera salita. E questo contrasto con la prima parte, più strabordante, fa in modo che si possa trovare un equilibrio: nella famiglia migliorano tutti, sia il padre che i figli, riuscendo a imparare qualcosa l’uno dagli altri. Ed è proprio questa la morale: si può sempre imparare e gli errori possono essere sfruttati per migliorarsi. Nel film si mette in luce anche il contrasto tra due generazioni, tra due modi di vivere molto diversi, tra ceti sociali e tra due realtà molto differenti come Milano e la Puglia. Volendo fare un paragone nobile, viene in mente un titolo come Miseria e nobiltà, film comico di altissimo livello con grandi valori. Il mio personaggio è appunto questo padre, un self made man che ha ancora un vago legame con la sua terra d’origine – anche se è milanese a tutti gli effetti – e che a un certo punto si rende conto che la situazione gli sta scappando di mano e deve correre ai ripari. Tra l’altro, poi, non rinuncia alle sue comodità e ai suoi privilegi, fatto che accentua i contrasti con i figli. Belli di papà è quindi divertente ma anche emotivamente godibile, perchè si avverte questo cambiamento, questa trasformazione coinvolgente e resa bene anche grazie al cast scelto da Chiesa: ho avuto la fortuna di collaborare con ragazzi molto bravi».
BM: A proposito, come ti sei trovato a lavorare con un’esordiente davanti alla mdp come Francesco Facchinetti? «Devo ammettere che mi ha piacevolmente stupito, durante le riprese ma soprattutto con il risultato finale. L’ho addirittura sottovalutato, nel senso che già mi sembrava buono sul set, poi riguardandolo nel film ultimato l’ho trovato ottimo. Funziona molto bene nella sua parte, e ha dimostrato un’originalità particolare nel trasmettere la follia del suo personaggio».
BM: Hai improvvisato molto durante le riprese? DA: «Beh si, come faccio di solito, se posso. Ho cercato di dare una mia impronta, sempre mantenendo una struttura già ben equilibrata, mentre altre soluzioni le abbiamo affinate strada facendo, o aggiungendo magari qualche dettaglio alle scene sentendo che potevamo dargli una marcia in più o maggior ritmo, il tutto sempre in grande armonia con il regista. Questo lo puoi fare soprattutto se hai a disposizione un cast duttile come quello con cui ho lavorato per questa pellicola. Matilde Gioli è davvero una grandissima attrice, un vero talento, e Andrea Pisani è stato altrettanto bravo. Antonio Catania poi è una garanzia, è come giocare con Rivera a pallone: difficile che faccia un passaggio sbagliato. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, se escludiamo la fatica e il clima terrificante: abbiamo girato in Puglia nel mese di luglio che è stato uno dei più caldi della storia. Avetrana si è rivelata un posto splendido, piena di gente molto accogliente e gentile, però con un caldo della Madonna. Con l’aggravante di essere vicini a un mare bellissimo che però potevamo soltanto guardare a distanza: quando gli altri si buttavano in acqua, noi potevamo giusto buttarci per terra».
BM: Tornando alla tematica trattata nel film, nella tua vita privata come hai gestito il tuo rapporto con i figli e cosa hai fatto per evitare che diventassero dei potenziali “bamboccioni”? DA: «”Bamboccioni” è la definizione che mi fa più ca**re in assoluto, è un termine che non userei mai per definire una persona. Perchè i bamboccioni non esistono, esistono le persone con le loro storie, e tutto ciò che capita nella vita è frutto di altre cause concomitanti, quindi non bisogna mai generalizzare. Io ho avuto una vita meravigliosa perchè i miei genitori e i genitori della mia generazione hanno lavorato tanto per poterci garantire un’epoca senza guerre e difficoltà: mio nonno ha attraversato due guerre, mio padre una, io che sono nato nel 1955 non ho fatto un c***o, anzi, ho avuto anche la fortuna di fare un bel lavoro. Quindi, tornando alla domanda, il rapporto con i miei figli è molto simile a quello del film dal punto di vista generazionale, perchè ho una figlia di 30 anni e due maschi – un po’ come nella storia di Belli di papà -, solo che io sono un padre molto meno ricco di quello che interpreto e quindi non avrei potuto viziarli così tanto. Inoltre, nonostante un lavoro che spesso mi porta ad essere lontano da casa, ho cercato di essere sempre presente, quindi, anche grazie alle mie mogli e alle mamme dei miei figli, questi sono totalmente diversi da quelli della pellicola».
BM: Andrea Pisani, che in Belli di papà interpreta uno dei tuoi figli, è un giovane comico che approda al cinema dopo il successo del duo comico Panpers a Colorado. Oggi, rispetto all’epoca del tuo esordio al Derby di Milano, è più facile fare il mestiere dell’attore comico o è più complesso emergere e avere visibilità? DA: «Difficile generalizzare, perchè anche qui i casi del destino sono determinanti. Io mi sono trovato a vivere al Derby perchè era dei miei zii, mia madre ci lavorava, ci sono cresciuto e quindi è stata un’occasione unica. Certo, avere un po’ di talento – condizionato dall’ambiente – è stato utile: se fossi vissuto sui Fai della Paganella, magari, sarebbe stato un pelo più complicato (ride, ndr). La differenza tra le epoche di sicuro esiste: una volta c’era una sorta di meritocrazia, nel senso che per partire dovevi trovare un posto dove esibirti, e il Derby per tanti era proprio questo, un punto di partenza che dava l’opportunità di provare a fare il comico. Poi se funzionavi nel cabaret iniziavi a girare, a fare le serate, e poi potevi accedere alla televisione, e alla fine approdare al cinema. Ogni cosa era un passaggio meritato sul campo. Adesso, invece, purtroppo la Tv è già il banco di prova, perchè sono talmente tanti i programmi che propongono nuovi comici sotto tutti i punti di vista, che l’apprendistato sul campo, di fatto, è tolto di mezzo. Quindi, paradossalmente, è più facile diventare famosi ma è altrettanto difficile restarlo. Anche grazie a fenomeni come Internet e YouTube oggi è più facile essere presenti, ma è più difficile durare e resistere. Ora è tutto più frenetico, però è ancora il talento a fare la differenza, esattamente come nel caso di Andrea. Lui ha avuto un’opportunità come tanti altri, ma quando fai un film entri in un altro mondo e ci vuole un altro tipo di talento. Se hai credibilità recitativa, a quel punto il bagaglio del comico è determinante, perchè è molto più difficile far ridere che far piangere. Per dire, è più complicato fare il ras della fossa in Eccezzziunale… veramente che il Ponchia di Marrakech Express, piuttosto che Mediterraneo. Questa duttilità Pisani ce l’ha, è credibile nei momenti comici come in quelli drammatici, ed è un connubio che lo porterà lontano».
BM: Stai già lavorando a qualche nuovo film? DA: «In questa fase della mia carriera sto scegliendo i titoli che mi piacciono di più e più adatti al mio personaggio. Avendo ormai la sindrome “Gianni Morandi” – nel senso che piaccio ai bambini, ai ragazzi e al pubblico di mezza età – devo scegliere di impegnarmi in progetti che possano accontentare un po’ tutti. Quindi non mollerò quello che ho fatto finora, soprattutto le trasmissioni sportive, e al contempo sto preparando un paio di film. La differenza è che prima ricevevo proposte e le sceglievo basandomi sul mio gusto, adesso devo valutare le mie decisioni affinché siano coerenti con le mie caratteristiche d’età e con le scelte artistiche precedenti, evitando magari di ripetermi».
BM: Quali sono gli ultimi film che hai visto e che ti sono piaciuti particolarmente? DA: «Ecco una domanda a cui è sempre difficile rispondere: se cito un americano sembra che quelli italiani non li guardo, invece se cito un italiano, quelli che dimentico si offendono. Per “dribblare” il problema posso citare Anime Nere, che ho visto di recente e che mi è piaciuto molto, l’ho trovato particolare e originale per essere una produzione italiana. In realtà vedo moltissimi film e quando posso frequento anche il cinema; ecco, per evitare l’effetto selfie non ci vado la domenica pomeriggio e scelgo momenti meno affollati. È lo stesso motivo per cui non vado più allo stadio, perchè mi tocca fare 5 mila foto, mi arrivano 10 mila pacche sulle spalle e poi le solite frasi che un giorno raccoglierò in un libro: la più gettonata? “Lei mi è molto simpatico, ma ha un difetto…”. So già come finisce: quello o è interista o romanista, lo capisci dall’accento, a meno che non sia juventino, loro sono tifosi più internazionali, difficile riconoscerli (ride).
BM: Un pronostico sul tuo Milan? Come lo vedi quest’anno? DA: «Affare molto complesso. Il nuovo allenatore mi piaceva quando è stato ingaggiato e continua a piacermi per la sua sincerità. Il problema però è proprio quello che dice: è troppo onesto e ha già dichiarato che questo non è un grande Milan (concetto su cui concordo). Da quando andavo a Milanello invitato da Sacchi e prima ancora quando ero vicino di casa di Rivera, ma anche al bar sottocasa, la prima cosa che ho imparato sul calcio è che le partite e i campionati si vincono a centro campo. E purtroppo i grandi del centro campo sono i numeri 10: noi che per 20 anni abbiamo avuto i più grandi del mondo, ormai da 5 o 6 anni non abbiamo più nemmeno un regista, nessuno che sappia imbastire un’operazione “cinematografica” o perlomeno “teatrale”, che sappia dare un senso all’azione o che sia perlomeno capace di mettere in piedi qualcosa. Se manca il regista la soluzione dev’essere un’altra e a questo punto passo la palla al nostro mister, che ahimè dovrà inventarsi qualcosa di diverso».
Jamie Dornan, tagliato fuori dal suo nuovo film
Povero Jamie Dornan, il cui successo ottenuto con Cinquanta sfumature di grigio (dove vestiva niente di meno che i panni di Christian Grey, il sadico tormentato dall’amore) non gli ha impedito di essere tagliato fuori dal suo nuovo film, Burnt, che racconterà di un cuoco caduto in disgrazia e intento a redimersi mettendo su il miglior ristorante che si sia mai visto a Londra.
Spiega il regista John Wells: «Nel fare un film, i tagli e le modifiche alle storyline sono inevitabili. Nel caso di Burnt, il ruolo di Jamie era un piccolo cameo che ci ha gentilmente concesso per il background del personaggio interpretato da Sienna Miller. Alla fine abbiamo deciso di focalizzarci sulla storia di redenzione».
I fan dell’attore potranno forse consolarsi con il resto dello sfavillante cast: Bradley Cooper, Alicia Vikander, Lily James, Uma Thurman, Daniel Brühl, Emma Thompson, Omar Sy, la già citata Sienna Miller e addirittura Riccardo Scamarcio. Per vedere in azione questa squadra eccezionale, non rimane che attendere l’uscita italiana della pellicola prevista il 29 ottobre.
Independence Day Resurgence avrà un prequel a fumetti
Independence Day Resurgence di Roland Emmerich arriverà nelle sale americane il 24 giugno del 2016, ma avrà un prequel a fumetti a cura della Titan Comics.
Non è un'idea peregrina, perché sono trascorsi vent'anni dal primo film e, in previsione di ulteriori prosiegui della saga, si vuole probabilmente creare una mitologia più solida per i personaggi, oltre a preparare il terreno per un nuovo assetto narrativo (Will Smith per esempio non è più della partita, Bill Pullman e Jeff Goldblum invece sì).
Per ora si sa soltanto che il comic book si ambienterà in una prigione e renderà "più cupa" l'atmosfera della serie.
LIV TYLER: "ALLA MIA ETÀ È DIFFICILE AVERE RUOLI INTERESSANTI"
Il problema del sessismo esistente a Hollywood continua a essere al centro delle dichiarazioni delle attrici più famose. Le dichiarazioni più recenti sono quelle di Liv Tyler che ha dichiarato al magazine More: " 38 è un numero pazzo. Non è divertente quando vedi che le cose iniziano a cambiare. Quando sei una teenager o una ventenne, c'è un'abbondanza di parti ingenue che sono entusiasmanti da recitare. Ma alla mia età, sei abitualmente la moglie o la fidanzata - una specie di cittadina di seconda classe. Ci sono ruoli molto più interessanti per le donne quando diventano un po' più vecchie".
Liv, in questa fase particolare della sua carriera, ha però apprezzato particolarmente il ruolo di Megan Abbott nella serie The Leftovers: "Con un film si ha il copione e si conosce l'inizio, la parte centrale e la fine. Con la televisione scrivono mentre si realizza. Non ho idea di quello che farà il mio personaggio... il che è frustrante. Una parte di me lo ama, l'altra lo odia, il non avere controllo".
LE USCITE DEL 24 SETTEMBRE
Mentre il pubblico familiare è ancora stregato da Inside Out escono altre dieci pellicole nel week end, ed è facilmente prevedibile una bella lotta tra tutti questi titoli che, con le dovute differenza, si rivolgono comunque tutti alla stessa tipologia di pubblico adulto. Commedia on the road con un pizzico di trasgressività Magic Mike XXL è il sequel del primo Magic Mike di Steven Soderbergh, diretto da Gregory Jacobs che riprende fedelmente i palestrati e birichini stripper, ed il loro carismatico capo Channing Tatum, accompagnandoli in un ultimo ‘incandescente’ spettacolo. Per gli amanti delle avventure estreme, Everest, tratto dal libro "Aria Sottile" di Jon Krakauer, sopravvissuto alla spedizione del 1996 in cui morirono otto persone, e diretto dall’islandese Kormákur, è la storia vera di una delle scalate finite male sulla montagna più alta del mondo, sempre più assalita da turisti-alpinisti che ne sfidano imprudentemente la inaccessibile ieraticità. Più che un thriller alla Traffic, Sicario del canadese Villeneuve potrebbe essere definito un film di guerra, alla Zero Dark Thirty per intenderci, visto che racconta quella che a tutti gli effetti è diventata una guerra permanente tra i servizi americani ed i cartelli della droga, dove l’unica regola che conta, da entrambe le parti, è la brutalità. Primo titolo di un reboot del franchise ideato da Luc Besson e che aveva fatto scoprire Jason Statham, il britannico The Transporter Legacy ripropone lo stesso personaggio, stessa grinta e stessa filosofia, cambia solo il volto che adesso è di Ed Skrein e la macchina, che adesso è una Audi. Alle prese con una storia letteralmente senza freni, tra mafia russa ed ex prostitute in cerca di vendetta. Arriva dalla Germania invece il drammatico Ritorno alla vita, dove Wim Wenders, dopo il successo di Pina, Wenders torna al 3D usato in chiave esistenziale, per raccontare la tormentata vicenda di uno scrittore che dopo aver investito accidentalmente un bambino, vede la sua vita andare in pezzi. L’inferno verde del titolo di The Green Inferno è l’amazzonia, dove il regista di Hostel, Eli Roth ambienta il suo horror ‘cannibalistico’, girato nel 2013 e mai uscito nei cinema fino ad oggi (in Italia con il divieto ai 18), dove alcune tribù native fanno letteralmente a pezzi un gruppo di giovani ambientalisti, andati in quei luoghi per difenderli dalle multinazionali.
Infine quattro titoli italiani. Reduce dal festival di Venezia La prima luce mette in scena la storia di una separazione, resa ancora più drammatica dalla presenza di un bambino e dalla distanza che si crea con il padre, dopo che la donna decide di tornare in sudamerica portando il figlio con sé. Titolo wertmulleriano per L’esigenza di unirmi ogni volta con te di Tonino Zangardi. Storia di un amore improvviso che travolge letteralmente la vita di una cassiera di un supermercato sposata, interpretata da Claudia Gerini, spingendola ad andarsene con un altro uomo, in una fuga drammatica che la costringerà a rimettere in gioco il passato e il futuro. Altra figura femminile, ma molto più complessa, quella di Arianna, altro film ‘veneziano’, la cui protagonista, a diciannove anni, non è ancora donna, non solo per un problema di ormoni ma soprattutto di identità. Il ritorno nei luoghi dell’infanzia farà riemergere un passato dimenticato, ed una verità negata anche a se stessa. Ancora una donna nell’ultimo titolo del week end, il thriller Stalking Eva, ambientato a Milano, capitale della moda con protagonista un’aspirante modella che dopo essersi trovata invischiata in una catena di omicidi ‘rituali’, si trasforma da vittima in carnefice.
ARIANNA
Regia Carlo Lavagna. Con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti, Corrado Sassi. 83’, Cinecittà-Luce, Drammatico.
Tornata nel casale dove aveva trascorso l’infanzia, una giovane donna si confronta con la vera natura della propria sessualità.
EVEREST
Regia Baltasar Kormákur. Con Josh Brolin, Jason Clarke, John Hawkes, Robin Wright, Emily Watson. 121’, Universal, Drammatico.
La storia di una doppia spedizione sulla vetta più alta del mondo alle prese con una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dall'uomo.
L’ESIGENZA DI UNIRMI OGNI VOLTA CON TE
Regia Tonino Zangardi. Con Claudia Gerini, Marco Bocci, Marc Duret, Antonio Iuorio. 90’, Microcinema, Drammatico.
Dopo essere stata presa in ostaggio da alcuni rapinatori, una cassiera di un supermercato felicemente sposata si innamora del poliziotto che l’ha liberata, fuggendo con lui a Parigi.
LA PRIMA LUCE
Regia Vincenzo Marra. Con Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Gianni Pezzolla, Luis Gnecco. 108’, Bim, Drammatico.
Una giovane sudamericana decide di rompere la relazione con il compagno italiano, tornando in sudamerica con il figlio di sette anni.
MAGIC MIKE XXL
Regia Gregory Jacobs. Con Channing Tatum, Juan Piedrahita, Sharon Blackwood, Alison Faulk. 130’, Warner Bros., Drammatico.
Dopo il ritiro dalle scene del mitico Mike, anche i rimanenti del gruppo vogliono cambiare vita, ma dopo un ultimo memorabile spettacolo.
RITORNO ALLA VITA
Regia Wim Wenders. Con James Franco, Charlotte Gainsbourg, Rachel McAdams, Marie-Josée Croze. 100’, Teodora, Drammatico.
Dopo aver investito accidentalmente un bambino uno scrittore cade in depressione, fino a quando un incontro inaspettato lo cambierà per sempre.
SICARIO
Regia Denis Villeneuve. Con Benicio Del Toro, Emily Blunt, Josh Brolin, Jon Bernthal. 121’, 01 Distribution, Drammatico.
In una zona di confine tra Stati Uniti e Messico un’agente dell’FBI giovane e idealista, viene arruolata in una task force governativa che combatte da tempo contro il cartello messicano della droga.
STALKING EVA
Una ragazza dell’est appena arrivata a Milano per cercare successo come modella, viene fagocitata in un mondo di personaggi equivoci, e invischiata in una catena di omicidi perpetrati in nome di un antico rito occulto.
THE GREEN INFERNO
Precipitati con l’ aereo nella foresta amazzonica peruviana, un gruppo di ambientalisti in viaggio per la difesa delle tribù locali, viene preso in ostaggio e massacrato da una di queste.
THE TRANSPORTER LEGACY
Regia Camille Delamarre. Con Ed Skrein, Ray Stevenson, Loan Chabanol, Gabriella Wright. 96’, Medusa, Action-thriller.
Dopo essersi lasciato convincere, con l’inganno, a guidare l’automobile della fuga, dopo una rapina in banca, The Transporter viene incastrato dalla stessa bionda fatale, in un complotto per far fuori il boss di una organizzazione che traffica esseri umani.
UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA: PRIMO SPOT TV
Universal Pictures ha rilasciato il primo spot TV di Un poliziotto ancora in prova, sequel della fortunata action-comedy con Ice Cube e Kevin Hart.
Nel 2014 Poliziotto in prova, a fronte di un budget di soli 25 milioni, ne ha incassati ben 154 milioni in tutto il mondo. Numeri che gridano una sola parola: sequel. A dirigere Hart e Cube è nuovamente il regista Tim Story, mentre a produrre, oltre allo stesso Cube, sono Will Packer, Matt Alvarez e Larry Brezner. Nel cast anche Ken Jeong (Una Notte da Leoni), Benjamin Bratt (Cattivissimo Me 2), Olivia Munn (che vedremo in X-Men: Apocalypse), Bruce McGill (Collateral), Tika Sumpter e Sherri Shepherd. Sceneggiato da Phil Hay e Matt Manfredi e basato sui personaggi creati da Greg Coolidge, Un poliziotto ancora in prova uscirà nei cinema il 15 gennaio 2016. Potete vedere il nuovo spot TV nel video in calce alla notizia.
GODZILLA, RIVELATO IL TITOLO ED IL CAST DEL NUOVO FILM DELLA SAGA DI PRODUZIONE GIAPPONESE
TOHO ha annunciato il cast principale del nuovo film di Godzilla con attori in carne ed ossa di produzione giapponese, un nuovo film cinematografico che arriva ben dodici anni dopo l'ultima apparizione nei cinema del Sol Levante.
Hiroki Hasegawa e Yutaka Takenouchi interpreteranno due funzionari governativi e si ritroveranno nel bel mezzo di un attacco che Godzilla sferrerà al Giappone mentre Satomi Ishihara vestirà i panni di un agente americano. Il titolo della nuova pellicola, ovvero Shin Godzilla o Shin Gojira, non sta a significare un remake oppure un reboot della saga, ma un nuovissimo capitolo che vuole, in un certo senso, mostrare il vero Godzilla.
Hideaki Anno sarà il capo regista e sceneggiatore della nuova pellicola cinematografica mentre Shinji Higuchi, occupato a dirigere i due live-action di Attack on Titan (L'attacco dei giganti), si siederà dietro la macchina da presa per questo nuovo lungometraggio ed inoltre ricoprirà il ruolo di direttore degli effetti speciali.
Il nuovo Godzilla made in Japan sarà totalmente scollegato - ovviamente - da quello made in Hollywood. "Questo è un buon momento per farlo, visto il successo della pellicola americana: se non ora, quando?" spiega un portavoce della Toho "il contratto che abbiamo con la Legendary non ci impedisce di realizzare una nostra versione". La casa di produzione fa sapere, inoltre, che, stavolta, utilizzeranno una creatura realizzata totalmente in CGI per il nuovo film. Le riprese partiranno entro il 2015 per un'uscita fissata nel 2016.
SPECTRE: MOSTRATO IL TRAILER DELLE SCENE D'AZIONE
È stato rilasciato il nuovo trailer del 24esimo film dedicato all'agente segreto più famoso e amato del mondo, James Bond, Spectre. Il trailer in questione è incentrato sulle scene d'azione. Il video è disponibile in calce all'articolo. Questo nuovo film dedicato a James Bond sarà diretto dal regista Sam Mendes, vincitore del premio Oscar e che ha diretto precedentemente Skyfall. Il cast della pellicola vanta degli attori di altissimo spessore come Christoph Waltz (premio Oscar), il candidato all’Oscar Ralph Fiennes, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Naomie Harris, Rory Kinnear, Monica Bellucci e Andrew Scott. L'uscita di Spectre è prevista per il 25 ottobre in Inghilterra, 5 novembre in Italia e il 6 novembre negli USA.
ALVIN SUPERSTAR: NESSUNO CI PUÒ FERMARE, ONLINE UN NUOVO POSTER
20th Century Fox ha appena rilasciato un nuovo poster di Alvin Superstar: nessuno ci può fermare, quarto episodio della saga dei Chipmunks. Scritto da Randi Mayem Singer e diretto da Walt Becker, vedrà anche Jason Lee nel cast. I primi tre film della saga, iniziata nel 2007, hanno incassato all'incirca 560 milioni di dollari in america e 1.1 miliardi a livello mondiale. Alvin Superstar: nessuno ci può fermare è atteso nelle sale cinematografiche per il 16 dicembre 2016.
Ecco la sinossi: A causa di diversi equivoci, Alvin, Simon e Theodore credono che, a New York, Dave sia sul punto di chiedere la mano della sua nuova fidanzata e di piantarli in asso. Il gruppo di scoiattoli ha così solo tre giorni per raggiungerli e fermare la proposta di Dave, cercando non solo di recuperare il loro amico, ma di salvarsi dall’acquisire un pessimo fratellastro.
MOMENTUM: IL TRAILER CON OLGA KURYLENKO E JAMES PUREFOY
È disponibile il trailer del thriller Momentum, con Olga Kurylenko, James Purefoy e Morgan Freeman. Il film uscirà nei cinema statunitensi e in VOD a partire dal 16 ottobre. Il video è come sempre visibile in calce all'articolo. Olga Kurylenko interpreta la parte dell'agente segreto Alex, che svelando per sbaglio la propria identità rimane coinvolta in una cospirazione governativa. La donna dovrà far uso delle proprie capacità e sopravvivere al killer, interpretato da James Purefoy. Nel frattempo dovrà altresì vendicare i suoi amici uccisi e nel farlo scoprirà una verità sconvolgente.
Men in Black, in arrivo una nuova Trilogia senza Will Smith!
L’Hollywood Reporter ha dedicato un lungo profilo ai produttori Walter Parkes e Laurie MacDonald, marito e moglie nella vita di tutti i giorni, nonché acclamati produttori di pellicole quali American Beauty, Il Gladiatore, Minority Report e Lemony Snicket.
E la Trilogia di Men in Black.
La parte che c’interessa del lungo articolo che trovate integralmente a questo link, è proprio quella in cui i due rivelano di essere nel bel mezzo dello sviluppo di una nuova Trilogia del franchise insieme alla Sony. Questi nuovi film non avranno Will Smith nel cast.
Restiamo in attesa di ulteriori comunicazioni in merito, anche per capire come queste nuove pellicole andranno eventualmente a intrecciarsi con 21 Jump Street e il (i?) relativi spin-off in cui i due brand dovranno intrecciarsi.
Il primo Men in Black, uscito nel 1997, ha incassato ben 589 milioni di dollari, piazzandosi al terzo posto nella classifica annuale dei film più visti in tutto il mondo, alle spalle di Titanic e Jurassic Park – Il Mondo Perduto.
Hugh Jackman: “Sceglierei Tom Hardy come nuovo Wolverine”
Hugh Jackman sarà di nuovo Wolverine per la nona e ultima volta nel terzo film in solitario dedicato al più celebre degli X-Men.
Poi, come noto, appenderà “al chiodo” gli artigli di adamantio.
Nel corso del tempo gli è stato chiesto svariate volte chi vedrebbe bene come nuovo interprete di Logan e, durante la promozione stampa di Pan, ha fornito una valida risposta: Tom Hardy, il protagonista di Mad Max: Fury Road.
Wolverine 3 sarà il nono film in cui Jackman interpreterà Logan, a partire da X-Men (2000) e includendo anche X-Men: Apocalypse (ma ancora non c’è la certezza che partecipi al film) e il cammeo in X-Men: L’Inizio).
Tom Hiddleston: “Non so davvero se il pubblico voglia rivedere di nuovo Loki”
Tom Hiddleston è attualmente impegnato nella promozione stampa di Crimson Peak, l’horror diretto da Guillermo del Toro in uscita il 22 ottobre.
Come da copione, gli vengono spesso poste delle domande su Loki e sul suo eventuale ritorno in Thor: Ragnarok, dato praticamente per scontato visto il finale di Thor: The Dark World.
Nel momento in cui ha discusso della cosa con MTV, la star britannica sembra alquanto dubbiosa:
Non so mai davvero se la gente voglia vederlo ancora o voglia passare oltre… Non riesco davvero a percepire chiaramente la “temperatura” di questa cosa. Certo, cercherei di non ripetermi, di fare qualcosa di nuovo. Non voglio mai provare la sensazione di ripercorrere gli stessi passi. Credo sia così per ogni attore che si ritrova a dover interpretare più volte lo stesso personaggio. Mi chiedo come sia per i ragazzi che interpretano gli Avengers!
Le riprese del film partiranno a giugno del 2016. La release è fissata al 3 novembre 2017. La sceneggiatura è di Christopher Yost e di Craig Kyle, mentre un regista non è stato ancora scelto.
Benedict Cumberbatch e Jake Gyllenhaal in lizza per The Current War
Potenziali nuove coppie di talentuosi attori sul grande schermo: da una parte, Benedict Cumberbatch aka Mr. Sherlock in persona; dall’altra, quel trasformista di Jake Gyllenhaal.
I due sono attualmente in trattativa per The Current War, film che racconterà di come Thomas Edison e George Westinghouse si trovarono in fazioni opposte durante il dibattito sull’elettricità americana avvenuto alla fine del 1800.
Ad aggiungere ulteriore hype, la possibile presenza del regista Alfonso Gomez-Rejon, già responsabile dei migliori episodi di American Horror Story e di Quel fantastico peggior anno della mia vita, atipico romance in arrivo nelle sale italiane il 3 dicembre.
In caso di conferme, con una squadra simile il progetto entrerebbe di diritto tra i film più attesi delle prossime stagioni. Sareste eccitati di vedere Cumberbatch e Gyllenhaal nella stessa pellicola? E, soprattuttto, da che parte stareste?
Dustin Hoffman e Richard Madden protagonisti di Medici: Masters of Florence
Nuova bomba televisiva all’orizzonte: Dustin Hoffman e Richard Madden reciteranno insieme in Medici: Masters of Florence, serie di 8 episodi che racconterà la nota famiglia di banchieri che ha dominato Firenze nel corso del 14° secolo.
Dichiara lo showrunner Frank Spotnitz: «I Medici usarono il loro vasto potere e le loro risorse per cambiare il tradizionale modo di pensare, inaugurando una nuova era di arte e scienza rivoluzionarie in una maniera che il mondo non aveva mai visto. È una storia potente che risuona ancora oggi».
All’attore premio Oscar per Rain Man andrà il ruolo del pater familias Giovanni De Medici, mentre l’ex Robb Stark de Il Trono di Spade vestirà i panni di suo figlio Cosimo. Dietro la cinepresa, avremo invece Sergio Mimica-Gezzan, già precedentemente responsabile di altre rinomate serie come Falling Skies e Battlestar Galactica.
Ancora nessuna news sulla data di messa in onda, ma è stata confermata che la première mondiale avverrà sulla Rai. Rimanete sintonizzati con noi per i prossimi dettagli!
JASON MOMOA DIFENDE L'ASPETTO DEL COSTUME DI AQUAMAN
Jason Momoa è ritornato a parlare del costume di Aquaman che era stato molto criticato dopo la diffusione della prima immagine ufficiale che ne rivelava i dettagli. In un'intervista l'attore ha parlato degli elementi che avvicineranno il look che verrà mostrato sul grande schermo con quello originale dei fumetti della DC: "Ci potrebbe essere un po' di arancio e verde. Un po' di rispetto per le opere precedenti, ma penso che Aquaman sarà più cattivo e sconvolto rispetto al passato - guardate quello che è stato fatto agli oceani. Quello è il suo mondo ed è stato inquinato".
Jason, inoltre, ha rivelato che si è sottoposto a tutte le procedure necessarie per realizzare le action figure di Aquaman. Il personaggio dovrebbe debuttare in Batman v Superman: Dawn of Justice e ritornerà poi nel primo film dedicato alla Justice League, ed essere successivamente protagonista assoluto di Aquaman, in arrivo nei cinema americani il 27 luglio 2018. Non è ancora stata invece confermata un'apparizione di Momoa in Suicide Squad.
THE FAVORITE: KATE WINSLET, EMMA STONE E OLIVIA COLMAN NEL CAST
Il regista Giorgos Lanthimos tornerà dietro la macchina da presa per realizzare il film intitolato The Favorite e il cast sembra, dalle prime indiscrezioni, sarà di alto livello. Secondo quanto riporta Deadline, tra i primi nomi a voler recitare nel lungometraggio ci sono quelli di Kate Winslet, Emma Stone e Olivia Colman. Il progetto è stato scritto da Deborah Davis e Tony McNamara e mostrerà gli intrighi politici avvenuti durante il regno della regina Anna. La storia è ambientata tra la fine del diciassettesimo secolo e l'inizio del diciottesimo. La sovrana dovrebbe essere interpretata da Olivia Colman, mentre Kate Winslet sta concludendo le trattative per il ruolo di Sarah, la duchessa di Marlborough e confidente della regina. Emma Stone dovrebbe interpretare Abigail Masham: una lontana parente di Sarah rimasta povera, che conquista una posizione a corte servendo Anna. La produzione sarà affidata allo stesso team che ha sostenuto The Lobster, composto da Ceci Dempsey, Ed Guiney, Lee Magiday e Andrew Lowe.
INSIDE OUT: UN VIDEO MOSTRA COME SI È DATA VOCE ALLE EMOZIONI
Il nuovo film Pixar Inside Out dà voce e forma alle emozioni grazie al racconto di quello che accade nella mente della giovane Riley dopo che si trasferisce dal Minnesota alla città di San Francisco. In un divertente video girato durante la realizzazione del lungometraggio animato si può vedere il regista Pete Docter mentre lavora insieme ai doppiatori dei protagonisti. Si può assiste quindi a come Amy Poehler, Phyllis Smith, Bill Hader, Lewis Black, Mindy Kaling, Diane Lane e Kyle MacLachlan danno voce a Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia, Disgusto, e alla mamma e al papà della ragazzina protagonista provando diversi approcci alle battute.
Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg non hanno ancora un accordo sul rinnovo della licenza che permette a DreamWorks Studios di utilizzare nomi e loghi di DreamWorks Animation. Le due compagnie restano legalmente separate.
Le compagnie con il nome DreamWorks continueranno ad essere due? Dal 1 gennaio scadrà infatti la possibilità per DreamWorks Studios di utilizzare, oltre al suo nome, anche il marchio che resta di proprietà della DreamWorks Animation, facente capo a Katzenberg. L’accordo risale al 2004, quando lo studio di animazione venne scorporato e legalmente separato dalla casa madre DreamWorks SKG. Il patto tra gentiluomini stipulato undici anni fa prevede che il rinnovo della licenza per usare il nome DreamWorks costi agli Studios solamente 100 dollari. Ma le conseguenze in termini di brand value sono, naturalmente, enormi. DreamWorks Studios, che non rinnoverà un altro importante patto con la Disney per la distribuzione di molti prodotti live-action (facendo subentrare, probabilmente, la Universal), si dice intenzionata a mantenere il nome attuale, ma ci sono alcune complicazioni: in primis, la potenziale confusione nel mercato, in secundis il fatto che i recenti tonfi di DreamWorks Animation, la chiusura di PDI, il licenziamento di molti impiegati e la riorganizzazione interna hanno offuscato il valore del marchio. Le prospettive di DreamWorks Animation, tuttavia, sembrano oggi meno complicate di un anno fa, e ci sono buone previsioni per Kung Fu Panda 3, per il quale la compagnia si aspetta un grande successo. Inoltre, Spielberg potrebbe ricorrere contro parte del patto che vieta a DreamWorks di realizzare qualunque film d'animazione con una compagnia diversa da DreamWorks Animation. E al momento, un live-action per famiglie realizzato da DreamWorks non può essere distribuito da Disney ma solamente da Touchstone, che tuttavia realizza film per un pubblico più adulto. Ecco perché la Disney insiste che la DreamWorks non abbia assolutamente nulla a che fare con Il GGG, il nuovo film per famiglie diretto da Spielberg, co-finanziato proprio dalla Disney, che uscirà nelle sale il 1 luglio 2016. Il film porterà infatti il logo della Amblin Entertainment, fondata ben prima della DreamWorks e che, secondo alcuni, potrebbe essere un nome alternativo per l'azienda in caso di mancato rinnovo della licenza su loghi e marchi. Per Spielberg, tuttavia, la rinuncia al nome DreamWorks sarebbe anche una tacita ammissione che lo studio, fondato nel ’94 con Katzenberg e Geffen, non abbia mai sviluppato il suo vero potenziale. La compagnia, così come era stata concepita e tripartita, si sciolse di fatto nel 2004 quando Katzenberg scorporò DreamWorks Animation in una società separata, mentre la DreamWorks SKG divenne una società di produzione gestita da Spielberg con Stacey Snider come amministratore delegato (sostituito l’anno scorso da Michael Wright). Il contratto di licenza che permette a Spielberg di continuare a utilizzare il nome DreamWorks è in vigore dal 1 gennaio 2009, ovvero proprio dall'anno in cui la major non rinnovò un accordo con la Paramount e si rivolse sia alla Disney per la distribuzione dei suoi prodotti che alla indiana Reliance per il sostegno finanziario. Né DreamWorks Studios né DreamWorks Animation esprimono alcun commento sui piani futuri, ma una fonte vicina sia a Spielberg che a Katzenberg afferma che al momento ha senso per entrambi, nell’immediato futuro, avere le due DreamWorks separate, mantenendole ancora due società distinte e indipendenti. Ma le trattative proseguono, e nulla vieta ai due di accordarsi nei prossimi mesi o di ritrovare, come anni fa, un gentlemen's agreement. Per un pugno di dollari, ma dalle conseguenze milionarie.
EVEREST: Featurette "Helen Wilton" (sottotitoli in italiano)
Guarda la nuova featurette (sottotitoli in italiano) di Everest, il nuovo film di Baltasar Kormákur, al cinema dal 24 settembre.
Ispirato agli incredibili eventi riguardanti il tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta al mondo, Everest documenta il formidabile viaggio di due diverse spedizioni spinte oltre i loro limiti da una delle tempeste di neve più feroci mai viste dal genere umano. Con la loro tempra e il proprio coraggio messi a dura prova dagli elementi più impietosi del pianeta, gli scalatori dovranno superare ostacoli quasi invalicabili e la loro eterna ossessione diventerà una lotta all'ultimo respiro per la sopravvivenza. L'epica avventura vede nel cast Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright , Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal.
Everest è diretto da Baltasar Kormákur (""2 Guns"", ""Contraband"") e prodotto da Tim Bevan di Working Title Films, Eric Fellner, Brian Oliver di Cross Creek Pictures e Tyler Thompson, insieme a Nicky Kentish Barnes e Kormákur.
Universal Pictures e Walden Media presentano Everest, in associazione con Cross Creek Picture, adattato per lo schermo da William Nicholson (""Il Gladiatore"") e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (""The Millionaire"").
Il film è stato girato in Nepal nelle colline pedemontane dell'Everest , sulle Alpi italiane e presso gli Studios di Cinecittà a Roma e i Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo.
GHOSTBUSTERS – LO SFOGO DI PAUL FEIG SU TWITTER: “QUANDO È TROPPO È TROPPO!”
Grazie ai social network ognuno di noi è in grado di esprimere il proprio parere, giusto o sbagliato che sia. Un po’ tutti ci sentiamo in dovere di criticare quello che leggiamo o semplicemente vediamo e questo accade molto frequentemente con le produzioni cinematografiche.
Un film viene spesso bollato come “sbagliato” prima ancora del suo arrivo in sala, dopo aver visto alcune foto dal set o dopo aver letto alcune dichiarazioni del cast. A volte questi giudizi risultano profetici, come ha dimostrato il recente caso di Fantastic 4, ma la verità è che nessuno di noi è in grado di conoscere un film senza vederlo.
Il Ghostbusters al femminile diretto da Paul Feig, è stato attaccato il giorno stesso che è stato annunciato. I motivi sono facili da capire, si tratta, infatti, del remake di una pellicola entrata nella storia, che ha formato intere generazioni di cinefili e che è riuscito a conservare intatto il suo fascino dopo ben 30 anni.
Il regista ha fatto il possibile per ignorare le critiche che l’hanno sommerso durante la lavorazione, critiche che passavano dal “questo film è una copia sbiadita dell’originale” al “questo film è troppo poco fedele all’originale”. La sua pazienza ha però raggiunto il limite, come dimostrano alcuni brevi sfoghi su Twitter:
-Nessuno di voi ha la più pallida idea di quello che abbiamo fatto, quindi smettete di fingere di saperlo. Quando è troppo è troppo. Lasciate che il film arrivi in sala.
Paul Feig ha anche fatto riferimento ad alcuni leak che hanno rovinato alcuni cameo:
-Ragazzi, dovreste saperlo che ogni cameo rivelato è un leak, nessuno di noi avrebbe voluto diffonderli. Media, prendete nota per favore.
-Ho annunciato Ernie Hudson perché tanto il film era pieno di paparazzi. Volevo sul serio che fossero delle sorprese. Era per il vostro interesse.
Come ha già dichiarato lo stesso Feig, questo Ghostbusters non sarà un sequel, e non racconterà il passaggio di testimone dai primi Acchiappafantasmi alla nuova squadra; piuttosto, sarà una storia di origini in cui il mondo scopre l’esistenza dei fantasmi, e un gruppo di nuovi personaggi si schiera in prima linea per catturarli. L’uscita è prevista per il 22 luglio 2016.
OSCAR 2016 – MIGLIOR FILM, ATTORI E ATTRICI: LE PRIME ROSE DEI CANDIDATI
Dopo la chiusura dei Festival di Venezia, Toronto e Telluride non è emerso, come era accaduto l’anno scorso con Birdman o negli anni precedenti con 12 anni schiavo o Il discorso del re, un vero e proprio frontrunner per la corsa all’Oscar 2016, lasciando così i giochi ancora aperti per le pellicole che verranno presentate al Festival di Roma, all’AFI, al New York Film Festival o che usciranno da qui a dicembre senza passare attraverso il circuito dei Festival.
Entertainment Weekly ha stillato una lista dei potenziali film, attori e attrici che al momento potrebbero disputarsi a febbraio la tanta ambita statuetta.
MIGLIOR FILM
Beasts of No Nation (Cary Fukunaga) Room (Lenny Abrahamson) Spotlight (Tom McCarthy) Carol (Todd Haynes) The Danish Girl (Tom Hooper) Anomalisa (Charlie Kaufman) The Martian (Ridley Scott)
Dei film già usciti nei Festival, notiamo la mancanza di Steve Jobs (Danny Boyle) che potrebbe essere uno dei candidati di punta di quest’anno assieme a Brooklyn (John Crowley). Qualcuno parla di possibile candidatura nella ‘categoria dei grandi’ di Inside Out (Pete Docter) e non dimentichiamoci di Straight Outta Compton che potrebbe riservarci qualche sorpresa. Come vedete i possibili candidati sono ancora molti e mancano ancora diversi titoli molto attesi come The Hateful Eight (Quentin Tarantino), Joy (David O. Russell), The Revenant (Alejandro González Iñárritu), Bridge of Spies (Steven Spielberg), The Big Short, In The Heart of the Sea, Concussion, The Walk e By The Sea.
MIGLIOR ATTRICE
Cate Blanchett, Carol Emily Blunt, Sicario Sandra Bullock, Our Brand is Crisis Brie Larson, Room Alicia Vikander, The Danish Girl Kate Winslet, Steve Jobs
Quest’anno abbiamo visto diversi ruoli succosi e Blanchett, Larson e Vikander sono per il momento alla guida di questa corsa anche se Jennifer Lawrence (Joy), Julia Roberts (The Secret In Their Eyes) o Angelina Jolie (By The Sea) potrebbero scombinare i loro piani. Assenti importanti di questa lista sono sicuramente Carey Mulligan (Suffragette), Saoirse Ronan (Brooklyn) e Charlize Theron (Mad Max: Fury Road).
MIGLIOR ATTORE
Abraham Attah, Beasts of No Nation Matt Damon, The Martian Joel Edgerton, Black Mass Michael Fassbender, Steve Jobs Eddie Redmayne, The Danish Girl Jacob Tremblay, Room
L’uomo da battere quest’anno è nuovamente Eddie Redmayne che potrebbe aggiudicarsi l’Oscar per il secondo anno consecutivo. Per l’ennesima volta Leonardo DiCaprio (The Revenant) proverà ad aggiudicarsi la statuetta assieme a Don Cheadle (Miles Ahead), ma potrebbero rimanere a bocca asciutta con l’ennesima grandiosa interpretazione di Tom Hanks (Bridge of Spies). Punto di domanda anche per Bradley Cooper (Burnt), il cast di The Big Short e Will Smith (Concussion).
L’annuncio delle nomination agli Oscar è previsto per il 14 gennaio 2016 mentre la cerimonia di consegna si svolgerà a Los Angeles domenica 28 febbraio 2016.
PROMETHEUS 2 SI INTITOLERÀ ‘ALIEN: PARADISE LOST’
Solo ieri vi abbiamo rivelato i grandi piani che Ridley Scott ha in mente per il sequel di Prometheus).
I riferimenti ad Alien diventeranno sempre più concreti e le due saghe potranno finalmente unirsi ma ci vorrà un po’ di tempo e un po’ di film, nel frattempo il regista ha rivelato il titolo del prossimo capitolo, che sarà Alien: Paradise Lost (confermando alcune voci che giravano nel web da tempo).
Niente più riferimenti a Prometheus, quindi, ma un bel rimando all’opera di John Milton, che preannuncia una pellicola particolarmente profonda. Quell’Alien, inoltre, non fa altro che confermare che il cerchio è destinato a chiudersi.
La trama di Alien: Paradise Lost è tuttora misteriosa. Sappiamo soltanto che ci saranno nuove forme aliene, e che il film racconterà il viaggio di Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) e David (Michael Fassbender) a Paradise, il pianeta degli Ingegneri; sembra inoltre che David convincerà Elizabeth a montare la sua testa su un corpo nuovo. La sceneggiatura di Prometheus 2 è stata affidata a Jack Paglen e Michael Green, mentre l’uscita è attesa per il 2017.
INSIDE OUT PRONTO A DOMINARE ANCHE NEL SECONDO WEEKEND (TOTALE 8.6 MILIONI)
Nonostante la “valanga” di nuove uscite di ieri, a quanto pare visti i primi dati di incasso sarà sempre Inside Out a dominare la classifica italiana anche in questo suo secondo fine settimana di programmazione.
La nuova produzione targata Disney-Pixar, questa volta alla scoperta della mente umana, dopo aver esordito lo scorso weekend con il record per un film Pixar nel nostro paese (oltre 6 milioni di euro), ha continuato a far registrare incredibili dati feriali (addirittura 735mila euro mercoledì, giornata di cinema a prezzo ridotto).
Ieri, a otto giorni dalla sua uscita, ha incassato altri 484mila euro, con un calo nullo (solo -2%) rispetto alla scorsa settimana, e una media di oltre 800 euro per copia. Questo significa che dopo nove giorni di programmazione ha già raccolto 8.66 milioni di euro, e portato in sala 1.34 milioni di spettatori.
Ricordiamo che gli ultimi due Pixar, Monsters University e Ribelle – The Brave, incassarono rispettivamente 9 milioni e 7.2 milioni di euro: a quanto pare supererà il risultato di Monsters già nella giornata di oggi, i 10 milioni di euro sabato e continuerà la sua corsa. Riuscirà ad arrivare ai 17 milioni di euro di Ratatouille?
Esordio al secondo posto per Everest di Baltasar Kormàkur, il film che ha aperto la 72esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, e ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996 durante una spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo. Si parla di 175mila euro raccolti ieri, con una media per copia di 428 euro (ricordiamo che il film è anche in 3D).
Dietro troviamo Magic Mike XXL di Gregory Jacobs, sequel del grande successo del 2012 sempre con protagonista Channing Tatum, che incassò oltre 100 milioni negli USA e 5 milioni di euro in Italia. L’esordio è stato di 85mila euro, con una media di circa 300 euro per copia, più del terrificante The Green Inferno di Eli Roth (68mila euro), che però ha disposizione un numero inferiore di schermi e ha fatto registrare una media di 406 euro per schermo.
Tra le altre nuove proposte in sala segnaliamo il settimo posto dell’ottimo Sicario di Denis Villeneuve (Prisoners), con Emily Blunt e Benicio del Toro (51mila euro), seguito in settima posizione da The Transporter Legacy, nuovo capitolo della saga (senza però Jason Statham) con 35mila euro incassati e media intorno ai 200 euro. 12esima posizione per L’esigenza di unirmi ogni volta con te di Tonino Zangardi (10mila euro), mentre Minions raggiunge quota 21.5 milioni totali.
SPECTRE: ecco Writings on the Wall, la canzone di Sam Smith!
Come promesso, ecco arrivare online Writings on the Wall, la canzone composta ed eseguita da Sam Smith per la colonna sonora di SPECTRE, il 24esimo film della saga di James Bond diretto da Sam Mendes.
Ridley Scott spiega il titolo scelto per il sequel di Prometheus, il collegamento ad Alien sarà diretto
Alien: Paradise Lost.
È questo il titolo del sequel di Prometheus rivelato nella giornata di ieri dallo stesso Ridley Scott. E dal red carpet della premiere di Sopravvissuto – The Martian tenutasi a Leicester Square è nuovamente il filmmaker a puntualizzare, brevemente, il perché di questa scelta:
Beh, perché vogliamo tornare indietro al perché, al come e al quando la bestia è stata inventata. Torneremo indietro e passeremo dall’ingresso posteriore del primo Alien che ho diretto più di 30 anni fa.
SARAH SILVERMAN, DEAN NORRIS E LEE PACE IN THE BOOK OF HENRY
In pausa da una superproduzione come Jurassic World, Colin Trevorrow è impegnato nel casting del suo nuovo progetto, The Book of Henry, pellicola dalla trama top secret basata su una sceneggiatura originale del romanziere Gregg Hurwitz.
Oggi si sono aggiunti alla star Naomi Watts e al resto del cast anche la brillante Sarah Silverman, il veterano Dean Norris e Lee Pace. The Book of Henry entrerà in lavorazione a giorni a New York. Una volta ultimata la pellicola indie, Colin Trevorrow si concentrerà su Star Wars: Episode IX.
PADRI E FIGLIE: MAKING OF - LA SCENEGGIATURA
Lui scrisse un libro con lei, su di lei e per lei. Quel libro racconta la loro storia e si intitola Fathers and Daughters. Il film racconta la loro storia - spiega Muccino - la storia di un padre e di una figlia ancora bambina e di questa bambina una volta diventata donna".
Jake (Russell Crowe) è un romanziere di successo (vincitore di un Pulitzer) rimasto vedovo in seguito a un grave incidente, che si trova a dover crescere da solo l'amatissima figlia Katie, a fare i conti con i sintomi di un serio disturbo mentale e con la sua altalenante ispirazione. 27 anni dopo, Katie e' una splendida ragazza che vive a New York: da anni lontana dal padre, combatte i demoni della sua infanzia tormentata e la sua incapacità di abbandonarsi ad una storia d'amore. "Lui scrisse un libro con lei, su di lei e per lei. Quel libro racconta la loro storia e si intitola "Fathers and Daughters".
Padri e figlie di Gabriele Muccino con Russel Crowe e Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger, Jane Fonda. Al cinema dal 1 Ottobre
THE BOOK OF HENRY SARÀ IL NUOVO FILM DI COLIN TREVORROW PRIMA DI STAR WARS: EPISODIO IX
Colin Trevorrow inizierà questo mese a New York le riprese di The Book of Henry, prima di far rotta per una galassia lontana lontana e dirigere Star Wars: Episodio IX.
"The Book of Henry è una splendida sceneggiatura che è rimasta nel mio cassetto per anni" ha detto Trevorrow, “Mi sento molto fortunato a poter finalmente raccontare questa storia. Si tratta di un vero gioiello.” Nel film troveremo Naomi Watts (The Impossible, Mulholland Drive) nel ruolo della protagonista, Jaeden Lieberher, Jacob Tremblay, Dean Norris (Breaking Bad, Under the Dome), Lee Pace (Pushing Daisies, Lo Hobbit) e Sarah Silverman (Ralph Spaccatutto). Alla produzione due compagnie indipendenti: la Sidney Kimmel Entertainment e la Double Nickel Entertainment. Poco si sa della trama se non che ha uno script curato dal romanziere Gregg Hurwitz. Dopo il successo di Jurassic World e prima della regia di Star Wars: Episodio IX (previsto per il 2019), Trevorrow ne approfitta dunque per dedicarsi ad un vecchio progetto rimasto incompiuto. Vi terremo informati su tutti gli aggiornamenti.
WOLVERINE 3 ESPLORERÀ IL RAPPORTO TRA IL PROTAGONISTA È XAVIER
Di cosa parlerà Wolverine 3 ? Per ora ancora non lo sappiamo ma l'attore Hugh Jackman ha svelato qualche piccolo dettaglio in più.
Jackman ha spiegato che la pellicola in uscita nel 2017 vedrà esplorato il rapporto di 'padre-figlio' tra Wolverine e Xavier. L'attore ha poi confermato che lo Xavier di Patrick Stewart sarà leggermente differente questa volta. La regia è ancora affidata a James Mangold e potrebbe essere basata - secondo i rumor - su Vecchio Logan.
IN CONSIDERAZIONE I REMAKE DI ACE VENTURA, L’ESORCISTA E MAJOR LEAGUE!
State ancora storcendo il naso per il remake del telefilm dell’A-Team o per la nuova trilogia di Men in Black senza Will Smith? Allora sedetevi un attimo perché questa notizia potrebbe scombussolarvi ulteriormente. La Morgan Creek Productions ha deciso di vendere i diritti per il mercato americano della sua libreria di 78 pellicole tramite il gruppo bancario Houlihan Lokey.
Questa libreria comprende molti film destinati a un publico per famiglie, e pellicole come Una vita al massimo di Tony Scott, scritto da Quentin Tarantino, L’ultimo dei Mohicani con Daniel Day Lewis, Robin Hood principe dei ladri con Kevin Costner…
Lo studio vuole tenere per se i diritti cinematografici e televisivi di soli cinque film: Ace Ventura – L’acchiappanimali, Major League, Young Guns – Giovani pistole, Flying Tigers e L’esorcista, in cambio pagherà al nuovo proprietario della libreria una percentuale dei profitti di questi titoli.
Non avendo debiti, i soldi che verranno incassati dalla vendita della libreria andranno direttamente nel fondo di produzione della Morgan Creek. Il CEO Jim Robinson ha spiegato a Deadline:
“Sto vendendo la libreria strettamente per ragioni economiche. [I soldi] torneranno alla compagnia per finanziare altre produzioni. Abbiamo un numero di proprietà con cui non vediamo l’ora di andare avanti”.
Robinson ha confermato che stanno attualmente parlando dei remake di Major League, Ace Ventura – L’acchiappanimali e L’esorcista.
Al momento la compagnia sta producendo un film biografico Tupac, incentrato sul rapper Tupac Shakur, morto in una sparatoria a Las Vegas.
Cosa pensate del possibile annuncio di questi nuovi remake?
TRON 3 NON È ANCORA “MORTO”, SECONDO GARRETT HEDLUND
All’inizio dell’anno sembrava che il sequel di Tron: Legacy fosse una possibilità concreta: alcune indiscrezioni avevano persino svelato il titolo del film (Tron: Ascension) e confermato il ritorno di Garrett Hedlund e Olivia Wilde nei ruoli di Sam Flynn e Quorra, oltre che di Joseph Kosinski alla regia; le riprese sarebbero dovute cominciare questo autunno a Vancouver.
Poi, però, è arrivata la proverbiale doccia fredda: lo scorso maggio, la Disney ha deciso di cancellare la produzione, anche perché lo scarso successo di Tron: Legacy non offre molte garanzie per un sequel, e la Casa di Topolino preferisce concentrarsi sugli adattamenti in live-action dei suoi film d’animazione (che hanno molto successo al box office).
Molti fan sono rimasti delusi, ma ora Garrett Hedlund accende un lumicino di speranza: intervistato da ComicBook.com durante la promozione di Pan, l’attore ha dichiarato che Tron 3 non è “completamente morto”.
Non mi hanno detto che è completamente morto. Da quando abbiamo fatto Legacy, abbiamo sempre saputo che, per avere un’altra storia da raccontare, sarebbe dovuta essere concreta ed entusiasmante. Disney aveva bisogno della storia giusta per andare avanti. Credo che [il sequel] avrebbe introdotto alcuni elementi che erano eccitanti quanto Legacy. Chissà, magari [Tron 3] sarà per Legacy ciò che Legacy è stato per il primo Tron, passeranno 30 anni, e avrò la mia faccia ringiovanita con la CGI [ride]. Ma potrebbero realizzarlo in qualunque momento, da ora in poi. Ovviamente lo farei di corsa. Una cosa del genere sarebbe divertente.
Insomma, è chiaro che Tron 3 non rappresenta una priorità per la Disney, ma questo non significa che sia completamente tramontato. È possibile che lo studio voglia attendere un momento migliore (e forse anche una storia migliore) per dare il via libera al sequel. Vi terremo aggiornati.
Lo sceneggiatore di Wonder Woman sulle differenze tra Marvel e DC
Jason Fuchs è l’ultimo (in ordine di tempo) di una lunga lista ad aver detto la sua sulle differenze tra l’Universo Cinematografico Marvel e quello DC.
Lo sceneggiatore di Pan è stato ingaggiato diverso tempo fa per curare lo script di Wonder Woman, ma in una recente intervista con Collider ha preferito non esporsi sulla questione limitandosi a dare un giudizio “da fan”.
Queste le sue parole:
Quando lavori per la DC, sembra di lavorare per la CIA. Sei costretto al silenzio. Mi sto già immaginando Zack Snyder che da un momento all’altro spunterà fuori per mettermi la museruola. Il problema in questi casi è che non puoi dire molto; sono eccitato su quello che sta succedendo a questo universo. E naturalmente ho letto gli stessi articoli che avrai letto tu sul mio coinvolgimento, ma al momento posso parlarne solo da fan.
Te lo assicuro: sono un fan della DC Comics da tanti anni. Un grande appassionato del trio della Justice League: Batman, Superman e Wonder Woman, oltre a tanti altri personaggi. Quindi sono felicissimo che l’Universo Cinematografico DC stia prendendo forma. Non credo che sia così difficile per le persone che hanno visto i trailer di Batman V Superman e di Suicide Squad rendersi conto di quanto sia diverso questo universo da quello Marvel, o da quello che Simon Kinberg ha costruito con gli X-Men alla Fox. Quello DC è un mondo molto preciso, imponente, leggermente più dark e più crudo. Da grande fan dei fumetti, e dei film, sono davvero eccitato di vedere dove tutto ciò porterà.
Ed Sheeran: il film concerto Jumpers for Goalposts arriva al cinema
Nexo Digital ha diffuso tutti i dettagli relativi all’evento cinematografico del film/concerto di Ed Sheeran Jumpers for Goalposts.
Li trovate tutti qua sotto:
ARRIVA AL CINEMA IL FENOMENO MUSICALE DEL MOMENTO ED SHEERAN Il concerto di Wembley viene presentato in diretta via satellite da Londra il 22 ottobre alle 19.30 (con performance live nell’Ed Sheeran Night) e in replica il 24 e 25 ottobre
Ed Sheeran, uno degli artisti di maggior successo sulla scena internazionale, arriva al cinema con il suo spettacolare film concerto “Jumpers for Goalposts”.
Per festeggiare l’artista ha pensato per i suoi fan a uno speciale evento cinematografico: giovedì 22 ottobre alle ore 19.30, infatti, i cinema del mondo potranno collegarsi in diretta via satellite con Leicester Square a Londra per la Ed Sheeran Night. Dopo il “Green Carpet”, Ed Sheeran presenterà con una performance live la serata, lanciando poi la proiezione in prima mondiale del film. Nelle giornate del 24 e 25 ottobre “Jumpers for Goalposts” verrà poi replicato per la gioia dei fan (elenco delle sale su www.nexodigital.it).
Jumpers for Goalposts raccoglie le migliori performance dei concerti al Wembley Stadium del luglio 2015, quando Sheeran ha trascinato la folla di 90 mila persone con le sue hits di maggior successo -come The A Team, Sing, Thinking Out Loud- stupendo il pubblico con un duetto a sorpresa con Elton John.
Sul grande schermo troverà così spazio uno spettacolo mozzafiato: la musica di Jumpers for Goalposts si intervallerà al trionfale percorso di Ed verso Wembley, offrendo uno sguardo rivelatore e personale sul dietro le quinte e l’on the road del tour, insieme a una riflessione onesta e intima di Ed – e di quelli più vicini a lui – sul punto in cui è arrivata la sua carriera.
Questo evento speciale al cinema è un invito per i milioni di fan di Ed ad unirsi a lui in contemporanea mondiale per celebrare i risultati raggiunti sino ad oggi. Prima che Sheeran si spinga, inevitabilmente, ancora più in là.
Il poster italiano di The Lobster
In calce potete vedere il poster italiano di The Lobster, distribuito da GoodFilms ed in uscita nelle sale il 16 Ottobre.
Il film vede la regia di Yorgos Lanthimos con Colin Farrell, Rachel Weisz e Jessica Barden.
Questa la trama della pellicola:
The Lobster è una storia d’amore ambientata in un futuro prossimo, dove i Single, secondo quanto stabiliscono le regole della Città, vengono arrestati e trasferiti nell’Hotel, dove sono obbligati a trovarsi un partner entro 45 giorni. Se falliscono vengono trasformati in un animale a loro scelta e liberati nei Boschi.
Un uomo disperato fugge dall’Hotel e va nei Boschi, dove vivono i Solitari; lì s’innamorerà, trasgredendo alle regole.
EXCL – I character poster italiani di Straight Outta Compton: ecco Mc Ren!
Straight Outta Compton è il film diretto da F. Gary Gray prodotto dagli stessi Ice Cube e Dr. Dre insieme a Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright.
La pellicola, nelle sale italiane dal 1° ottobre, racconta la storia dei N.W.A (“Niggaz With Attitudes”), uno dei più importanti gruppi gangsta rap statunitensi. Il lungometraggio prende il nome da quello che, insieme a Fuck Tha Police, è uno dei pezzi più celebri del gruppo da cui è stato ricavato uno dei video più rilevanti nella storia del rap (e della musica in generale).
Costato appena 28 milioni di dollari, Straight Outta Compton è diventano, con 184 milioni di dollari incassati, l’ennesimo successo targato Universal di questa annata di cinema che ha già visto i trionfi di Fast & Furious 7, Jurassic World e Minions.
BadTaste.it, in collaborazione con la divisione nazionale della Universal, vi proporrà nell’arco di questa settimana tutti i character poster italiani.
Finora vi abbiamo fatto vedere Eazy-E, DJ Yella e Ice Cube.
Oggi tocca a MC Ren, stage name di Lorenzo Jerald Patterson, interpretato da Aldis Hodge nel film.
I Guerrieri della Notte tornano a Coney Island per un fan event del film
Quei ragazzi non avevano commesso il fattaccio, su nel Bronx. Hanno dovuto combattere e difendersi tutta la notte solo per salvare la pelle. Beh, ci dispiace davvero, non ci resta altro da fare che metter su una bella canzone.
Dj Bonnie
I Guerrieri della Notte di Walter Hill è una delle pellicole più emblematiche della cinematografia americana, con la sua rilettura notturna, violenta e urbana dell’Anabasi di Senofonte.
Ebbene, lo scorso 13 settembre, in quella Coney Island teatro dell’epilogo del film, si è tenuto un fan event che ha visto la partecipazione del cast originale del film.
Michael Beck (Swan), David Harris (Cochise), Dorsey Wright (Cleon), Terry Michos (Vermin) e Thomas G. Waites (Fox) sono saliti a bordo del Q Train e hanno poi incontrato i fan del film, ovviamente agghindati con i colori delle bande che compaiono nel lungometraggio.
Sopravvissuto – The Martian, un breve spot italiano e una featurette sottotitolata
Uscirà la prossima settimana nei cinema dello stivale Sopravvissuto – The Martian, la pellicola diretta da Ridley Scott basata sull’omonimo romanzo di Andy Weir.
La divisione nazionale della Fox ha diffuso un nuovo spot e una featurette sottotitolata (l’avevamo già vista qualche giorno fa priva di sottotitoli).
Kong. Skull Island conterrà alcuni riferimenti a Godzilla!
Il cast di Kong: Skull Island diventa sempre più ricco, e Deadline segnala che il film ha appena accolto un nome di grande prestigio: John Goodman – il leggendario attore di Matinee, Il grande Lebowski e Inside Llewyn Davis – è stato scritturato dalla Legendary Pictures per interpretare Randa, l’ufficiale governativo che guiderà la spedizione sulla misteriosa isola di King Kong.
La spedizione nascerà su iniziativa del personaggio di Tom Hiddleston, deciso a indagare sulla scomparsa di suo fratello, che apprdò a Skull Island per cercare un siero universale chiamato Titan.
Vi ricordiamo che Kong: Skull Island, il film sulle origini di King Kong, dovrebbe avere tra i protagonisti Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John C. Reilly, Tom Wilkinson e John Goodman. La regia è stata affidata a Jordan Vogt-Roberts (The Kings of Summer), mentre la sceneggiatura è opera di John Gatins (Flight) e Max Borenstein (Godzilla). La data di uscita è fissata per il 10 marzo 2017.
GHOSTBUSTERS – UN CAMEO ANCHE PER SIGOURNEY WEAVER
Il regista Paul Feig si sta scatenando su twitter per promuovere (e difendere) il suo Ghostbusters: l’altro ieri si è comprensibilmente infuriato contro i suoi detrattori, mentre nei giorni scorsi ha confermato i camei di Ernie Hudson (Winston Zeddemore) e Annie Potts (Janine Melnitz), che si aggiungono a quelli di Bill Murray e Dan Aykroyd. Ma non è finita.
Feig ha infatti annunciato su twitter che un altro membro del cast originale farà un’apparizione in Ghostbusters: si tratta di Sigourney Weaver, che ha interpretato Dana Barrett negli altri due film della saga. Anche questa partecipazione, come i camei sopracitati, sarebbe dovuta rimanere segreta, ma il regista ha deciso di svelarla perché prima o poi qualcuno avrebbe certamente spifferato la notizia.
Non sappiamo quale ruolo avrà Sigourney Weaver, ma probabilmente farà solo una comparsata, come gli altri attori. Vi terremo aggiornati.
Ecco la “sinossi” non ufficiale del film:
Wiig e McCarthy interpretano una coppia di inaspettate autrici che scrivono un libro in cui viene ipotizzata l’esistenza dei fantasmi. C’è poi un salto temporale di alcuni anni, e Wiig ottiene una prestigiosa cattedra alla Columbia University: tutto molto bello, finché il suo libro non riemerge dal passato, e lei viene scacciata dall’accademia in un clima di derisione. Wiig si riunisce quindi con McCarthy e le altre due Acchiappafantasmi armate di zaino protonico, e ottiene una dolce vendetta quando i fantasmi invadono Manhattan, costringendo lei e la sua squadra a intervenire per salvare il mondo.
La data di uscita del nuovo Ghostbusters è prevista per il 22 luglio 2016. Vi ricordo che la sceneggiatura è opera di Paul Feig e Katie Dippold (Parks and Recreation, The Heat).
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA – SVELATO IL NOME DEL PERSONAGGIO DI MAX VON SYDOW [RUMOR]
Nei ‘volti nuovi’ che incontreremo in Star Wars: Il risveglio della Forza, non siamo riusciti a scoprire moltissimo: John Boyega sarà Finn un ex Stormtrooper del First Order; Daisy Ridley è Rey, una ragazza tosta che vive sul pianeta Jakku; Adam Driver è Kylo Ren, un membro del First Order e dei Cavalieri di Ren che ha costruito una particolare spada laser; Oscar Isaac è Poe Dameron, un pilota di un X-wing starfighter ed è il proprietario di BB8; Andy Serkis è il Leader Supremo Snoke una potente figura del Lato Oscuro della Forza e pare che sia il maestro di Kylo Ren; Domhnall Gleeson è il giovane e ambizioso generale Hux al comando della Starkiller Base; Lupita Nyong’o è Maz Kanata, possiede un castello ed è capace di sentire la Forza e Gwendoline Christie è Captain Phasma un alto membro del First Order, lavora con Hux e Kylo Ren ed è sulle tracce di Finn.
L’unico attore che manca all’appello è Max von Sydow. Sappiamo che il nome in codice del suo personaggio è il Vicario, anche lui vive su Jakku e conosce Rey. E’ un anziano di uno dei villaggi del pianeta e Poe Dameron si reca da lui per ottenere delle importanti informazioni su Luke Skywalker.
Il sito Making Star Wars svela che il Vicario in realtà si chiama Lor San Tekka. Da quanto trapelato finora si mormora che la spada laser di Luke che vediamo galleggiare nello spazio all’inizio del film, arriva nelle mani del Vicario e Poe è incaricato di andare a recuperarla. Ma il pilota viene seguito dal First Order che mette a ferro e fuoco il villaggio. E qui facciamo la conoscenza di Finn.
Star Wars: Il risveglio della Forza approderà nei cinema americani il 18 dicembre 2015 e in Italia il 16 dicembre 2015, con la regia di J.J. Abrams. Pochissimi i dettagli ufficiali sulla trama, ma per il momento sappiamo che il film sarà ambientato 30 anni dopo gli eventi di Episodio VI – Il ritorno dello Jedi.
Nel cast troveremo un gruppo di “volti nuovi” (John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong’o), oltre ad alcuni personaggi storici quali Harrison Ford (Han Solo), Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Peter Mayhew (Chewbacca), Kenny Baker (R2-D2) e Carrie Fisher (Leila).
Steve Jobs: Aaron Sorkin risponde ai commenti di Tim Cook
Qualche giorno fa, il CEO della Apple Tim Cook, ha partecipato come ospite al Late Show di Stephen Colbert dove ha espresso parole ben poco lusinghiere verso il biopic di Danny Boyle incentrato sulla vita di Steve Jobs (trovate tutto in questo articolo).
La risposta ai commenti di Cook arriva per bocca dell’acclamato sceneggiatore Aaron Sorkin che, durante una roundtable dove era presente anche l’Hollywood Reporter, ha affermato quando segue:
Nessuno ha fatto questo film per diventare ricco. In seconda istanza, Tim Cook dovrebbe quantomeno vedere il film prima di parlare. Terzo: se hai una fabbrica in Cina piena di ragazzini di 17 anni che assemblano i tuoi telefoni per 17 centesimi l’ora, devi avere una bella faccia tosta per dare a qualcun altro dell’opportunista.
Scritto da Aaron Sorkin, il film è ambientato “dietro le quinte dei lanci di tre importanti prodotti, fino ad arrivare al 1998, con la presentazione dell’iMac, e racconta i retroscena della rivoluzione digitale dipingendo un intimo ritratto del brillante Steve Jobs”.
Nel cast anche Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Katherine Waterston e Michael Stuhlbarg.
L’uscita di Steve Jobs è prevista per il 9 ottobre negli USA.
Cosa pensano Tarantino, Aronofsky e altri registi dello streaming
Nel libro “I Lost it at The Video Store: A Filmmakers’ Oral History of a Vanished Era” di Tom Roston c’è un capitolo dedicato all’era di Amazon, Hulu e Netflix. Indiewire ha pubblicato un estratto di questo capitolo con le dichiarazioni di vari registi, più o meno indipendenti, riguardo i servizi di streaming e la rivoluzione che hanno portato nel sistema di distribuzione.
Quentin Tarantino: “L’idea dello streaming non mi entusiasma affatto. Preferisco qualcosa di solido e tangibile, nelle mie mani. Non posso vedere un film sul mio computer. Non uso Netflix. Non uso alcun sistema di consegna dei dvd. Tutti i miei video vengono da Video Archives, sono falliti e ho comprato il loro catalogo completo. Probabilmente qualcosa come ottomila dvd e nastri. […] Ho una valanga di dvd e video, e registro ancora i film dalla televisione su nastro, così posso ingrandire la mia collezione.”
J. C. Chandor: “Stanno facendo lentamente chiarezza. Nell’arco dei prossimi quattro o cinque anni. Che sia Amazon o Apple, potrete avere tutto ciò che vorrete con un click di mouse.”
Doug Liman: “È tremendamente conveniente cliccare su qualcosa sul tuo computer e ottenerlo. Mi entusiasma molto il futuro.”
Greg Mottola: “Netflix, in un certo senso, ha ricreato parte dell’esperienza del negozio di videocassette. Passo tre quarti d’ora a scorrere le copertine finché non trovo qualcosa. Mia moglie impazzisce.”
Kevin Smith: “Mio figlia è cresciuto guardando Blu-Ray e DVD, e ora passa il tempo tra lo streaming e il cloud. Cerca di spiegare a qualcuno come lei che una volta non potevi vedere tutto quello che volevi quando volevi. Ovviamente non puoi vedere Guardiani della Galassia finché non esce. Una volta non potevi vedere Star Wars. Ora se glielo racconti la gente ti guarda malissimo.”
Darren Aronofsky: “Ho appena iniziato a usare Netflix. Non vedo l’ora che si arrivi ad avere qualsiasi titolo uno voglia vedere. Sembra che qualcuno ci stia arrivando. Ci sono così tanti bei film. E ci sono troppi film che sono difficili da trovare. Netflix è limitato in quel senso. Mi piace la loro programmazione originale, ma non posso dire di usarlo per molto altro. Anche se ho sentito parlare di un film di Gael García Bernal, “Even the Rain” (2010). È un film che ha fatto in Bolivia. È fantastico e potete trovarlo su Netflix. L’esperienza è simile a quando trovavi una VHS in qualche negozio. È un piccolo, splendido film straniero. E l’ho visto in streaming. […] Buona parte delle persone vedrà i miei film sul suo iPhone. Ne parliamo spesso. Facciamo un sound mix apposito, abbiamo fatto un missaggio di Noah per iPhone e iPad, in modo che chi vedrà il film su quei dispositivi possa sentirlo in stereo. È una bella fetta di spettatori, e bisogna essere consapevoli di questo. Non possiamo controllare questa cosa. […] Probabilmente è il motivo per cui sono tornato al formato 1.85 nei miei film [ha girato The Fountain in 1.85, The Wrestler e Cigno Nero in 2.35 e poi di nuovo Noah in 1.85) È più vicino a quello che vedranno gli spettatori utilizzando dei dispositivi mobile. È la realtà. Lavoro moltissimo sul suono, la perdita più grande c’è con quello. Il suono è una parte importante del cinema, e anche con le migliori cuffie si perde il surround. Alla fine sono un narratore, e voglio che la mia storia venga vista e sentita in tutte le forme possibili. Non posso fare lo snob. Vorrei che tutti vedessero i miei film al cinema, ma riconosco che le persone li vedono in tutti i modi e devo fare in modo che l’esperienza sia sempre ottima.”
Matt Damon: «Potevo essere Daredevil»
La vita è piena di sliding doors, e non parliamo solo di quelle del film con Gwyneth Paltrow. Matt Damon avrebbe potuto essere Daredevil nel film del 2002 di Steven Johnson. Lo ha confidato lui stesso al New York Daily News durante la promozione di Sopravvissuto – The Martian, sci-fi di Ridley Scott in uscita il primo ottobre. «Daredevil era l’eroe mio e di Ben [Affleck] quando eravamo piccoli. Mi era stata offerta la parte ma non sapevo nulla del progetto, né avevo parlato con il regista. Quindi dissi di no». La palla, dunque, passò in mano ad Affleck, che, come noto, accettò. Il resto è un film che ha incassato 100 milioni di dollari nel mondo e pochissimi applausi da pubblico e critica, tanto che ancora oggi il suo stesso protagonista si mangia le mani ripensandoci.
No rimaniamo con la suggestione di un Damon nei panni del Matt Murdock: cosa sarebbe successo se fosse stato lui il protagonista? Il film ne avrebbe beneficiato o le fragili fondamenta sarebbero rimaste tali? La carriera di Affleck è andata quasi in frantumi, quella di Damon ha incontrato Jason Bourne (e non solo). Tutto sommato, non pensiamo ci possano essere rimpianti, ma Damon ha aggiunto: «Se Christopher Nolan dirigesse un film su Daredevil volendomi come protagonista, allora direi di sì».
Pierce Brosnan dice la sua sullo 007 post Daniel Craig
Anche se Daniel Craig non ha ancora appeso lo smoking di James Bond al chiodo, da mesi i fan si interrogano su chi potrebbe essere a ereditarlo quando l'attore avrà finito il suo ciclo col personaggio. E tra le ipotesi che sono venute fuori c'è stata anche quella di affidarlo ad un attore di colore, come vogliono i tempi.
Interrogato sull'argomento, uno degli 007 migliori, Pierce Brosnan, ha detto la sua. "Sicuramente tutto è possibile, anche se credo che sarà maschio e sarà bianco. Ci sono attori di colore meravigliosi che potrebbero essere James Bond e non c'è alcun motivo per cui non possa esserci un James Bond nero".
Nel 2008 lo stesso Craig aveva dichiarato "Se possiamo avere un presidente americano nero, possiamo avere anche un James Bond nero. Credo che sia il momento giusto per un James Bond di colore".
Quanto all'idea di affidare il personaggio a un'attrice, Brosnan lo ha risolutamente e spiritosamente escluso: "Credo che debba essere maschio. James Bond è un uomo, è completamente maschio. Si chiama James, James Bond".
Da parte sua, l'attore di colore preferito dai fan per il ruolo, Chiwetel Ejiofor, ha spostato la candidatura sull'attore americano di origine messicana Michael Peña, che ha interpretato assieme a lui Sopravvissuto - The Martian.
Ma in questo caso il problema è un altro: per i bondiani accaniti, James Bond potrà pure essere nero, ma di sicuro deve restare inglese.
ADRIAN GRENIER IN MARAUDERS, THRILLER CON PROTAGONISTA BRUCE WILLIS
Il nuovo thriller action intitolato Marauders ha trovato un altro dei suoi protagonisti. Dopo Bruce Willis, Christopher Meloni e Dave Bautista, anche Adrian Grenier ha infatti accettato un ruolo nel film diretto da Steven C. Miller. La produzione del lungometraggio sarà curata da Emmett/Furla/Oasis Films mentre la distribuzione nelle sale sarà curata dalla Lionsgate Premiere.
Il film scritto da Michael Cody e Chris Sivertson avrà come protagonista un agente dell'FBI che è sulle tracce di alcuni rapinatori di banche che devolvono quello che rubano a chi ne ha bisogno. Quando gli agenti iniziano a investigare scoprono una lunga serie di segreti che il proprietario della banca (Willis) aveva protetto.
Le riprese sono attualmente in corso in Ohio. Il cast è completato da Lydia Hull, Tyler Olson, Christopher Rob Bowen e Danny A. Abeckaser.
LIONESS: REED MORANO REGISTA DEL FILM CON ELLEN PAGE
Il film drammatico Lioness ha trovato la sua regista: secondo quanto riporta il sito The Hollywood Reporter sarà infatti Reed Morano, recentemente autrice di Meadowland, a occuparsi del lungometraggio con protagonista Ellen Page. Sul grande schermo l'attrice sarà Leslie Martz: una soldatessa dei Marines che viene inviata in Afghanistan per guidare il primo Female Engagement Team. La donna aveva il compito di guadagnarsi la fiducia delle cittadine della zona e aiutarle ad affrontare i problemi durante una difficile situazione politica. Leslie, al tempo stesso, doveva però riuscire a ottenere informazioni segrete riguardanti i loro mariti talebani. La soldatessa, inoltre, stava cercando di mantenere segreto ai suoi superiori il fatto che fosse omosessuale e aveva stabilito un legame molto forte con le donne e i bambini che avrebbe dovuto spiare e tradire, elementi che hanno reso la sua situazione ancora più complessa e drammatica.
La sceneggiatura di Lioness è stata scritta da Rosalind Ross e il film verrà prodotto da James Dahl; le riprese inizieranno nel 2016.
SUBURRA - LAVORARE SUL SET CON STEFANO SOLLIMA
Il regista Stefano Sollima raccontato dal cast artistico e tecnico di Suburra.
Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma e' la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge.
Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l'appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana.
Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno in realtà dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Suburra è film di genere, un crime story che si svolge in un arco temporale brevissimo. Sette giorni in cui ogni personaggio coinvolto proverà ad anticipare le mosse dell’altro scatenando una guerra senza quartiere che finirà per coinvolgere colpevoli e innocenti, criminali, cittadini perbene, politici e cardinali. Sette giorni prima che il governo, e con esso la Suburra, crolli.
Dopo A.C.A.B., Stefano Sollima torna al cinema, reduce dal grande successo internazionale di Gomorra - La Serie, con una storia che incarna i pregi e i difetti dell'Italia di oggi, partendo dall’affresco criminale di una città unica al mondo: Roma. Dal 14 ottobre al cinema.
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THE CONJURING 2: MADISON WOLFE SI UNISCE AL CAST
Come riporta The Hollywood Reporter, la giovane attrice Madison Wolfe ha ottenuto un ruolo di primo piano in The Conjuring 2, sequel del fortunato horror di James Wan.
La Wolfe ha interpretato la figlia di Woody Harrelson nella prima stagione di True Detective della HBO e, recentemente, ha ottenuto il ruolo di protagonista nell'adattamento a fumetti di I Kill Giants , che vedrà nel cast anche Zoe Saldana.
The Conjuring 2 riprenderà le avventure dei detective del paranormale conosciuti nel primo episodio, nuovamente interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga. Frances O'Connor sarà invece una madre disperata la cui figlia (Madison Wolfe) sta vivendo un’esperienza di possessione demoniaca. L’uscita americana è prevista per il 10 giugno 2016.
BRIDGE OF SPIES: ONLINE DUE NUOVE CLIP
DreamWorks Pictures e Fox 2000 Pictures hanno rilasciato due nuove clip tratte da Bridge of Spies (nuovo film di Steven Spielberg con protagonista Tom Hanks) intitolate rispetivamente “American Justice” e “Free a Traitor"
Bridge of Spies racconta la storia di James Donovan, interpretato dall'attore che ha dato vita a Forrest Gump e di recente ha recitato in Philadelphia: Donovan è un avvocato di Brooklyn, che si ritrova al centro della Guerra Ferra quando la CIA lo invia a negoziare un accordo quasi del tutto impossibile per il rilascio di un pilota americano dell'U-2. Scritto da Matt Charman e dai fratelli Ethan e Joel Coen, il film si ispira a fatti realmente accaduti, raccontando la storia di un uomo che rischiò la propria vita in un viaggio senza speranza. Il film sarà distribuito in contemporanea mondiale il prossimo 16 ottobre.
STAR TREK BEYOND – IDRIS ELBA SPIEGA IN COSA DIFFERIRÀ IL SUO PERSONAGGIO DAL CLASSICO CATTIVO
Non abbiamo mai visto Idris Elba interpretare un personaggio come quello a cui presterà il suo volto nel film fantascientifico Star Trek Beyond. Lo ha rivelato l’attore in un’intervista con MTV, durante la promozione di Beasts of No Nation.
“Simon [Pegg] e la squadra hanno scritto un viaggio molto interessante e complesso per il mio personaggio”.
Per chi non lo sapesse, il ruolo di Elba è quello del villain del film, ma non sarà un Klingon come era stato vociferato. Per l’attore è stato creato un personaggio completamente originale. Ma che tipo di cattivo possiamo aspettarci?
“Penso che Star Trek possa vantarsi di esser rimasto abbastanza classico per quel che riguarda i cattivi, ovvero ‘è un tipo che vuole distruggere il mondo’. Non ci sono dbbi su questo. Ma in questa versione del film c’è un leggero colpo di scena in questo riguardo. E’ un viaggio piuttosto interessante, credo che sia innovativo per la franchise. Ma continua a conservare il tono del ‘cattivo classico che è un cattivo classico”.
E pensare che Pegg in più occasioni stava per abbandonare la scrittura dello script ma J.J. Abrams, produttore del film, lo ha sempre convinto a tornare sui suoi piedi.
Elba conclude che ha lavorato duramente a questo ruolo:
“Ho [lavorato] 18 ore al giorno. E’ un lavoro duro ma non vedo l’ora che la gente veda questo film”.
Ricordiamo che il 6 settembre 2016 verranno festeggiati i cinquantanni della serie originale di Star Trek. In questo momento a Vancouver stanno continuando le riprese del film, nelle prossime settimane la fotografia principale si sposterà a Dubai.
THE WALK – PRIME CLIP MOZZAFIATO PER IL FILM DI ROBERT ZEMECKIS
Sono disponibili le prime clip di The Walk, il film diretto da Robert Zemeckis e incentrato sulla straordinaria storia dell’artista di strada Philippe Petit, interpretato da Joseph Gordon-Levitt.
IN ARRIVO UN NUOVO ADATTAMENTO DI DIECI PICCOLI INDIANI DIRETTO DA MORTEN TYLDUM
E poi non rimase nessuno il romanzo di Agatha Christie conosciuto in Italia con il nome Dieci piccoli indiani, è considerato il capolavoro della scrittirce britannica, non sorprende quindi che negli anni il libro sia stato trasposto in numerose pellicole cinematografiche, al teatro, in televisione e alla radio. L’ultimo adattamento risale a quest’anno, si tratta di un film indiano intitolato Aatagara distribuito questa estate.
La 20th Century Fox ha acquistato i diritti cinematografici del romanzo della Christie per realizzare un film diretto da Morten Tyldum, nominato all’Oscar per la regia di The Imitation Game, e attualmente al lavoro sulla pellicola sci-fi Passengers. L’onere di scrivere la sceneggiatura è andato a Eric Heisserer. Shawn Levy, Dan Levine e Dan Cohen della 21 Laps assieme a Hilary Strong e all’ estate dell’autrice, l’Agatha Christie Productions, produrranno il film.
Da anni Levy ha perseguito questo progetto. Assieme a Heisserer e a Tyldum, grande fan dell’opera che ha perfezionato la proposta, hanno proposto il progetto all’estate della Christie che ne è rimasta favorevolemte colpita.
KONG: SKULL ISLAND – TITAN NON SARÀ PIÙ UN SIERO MA IL NOME IN CODICE DI KONG
Recentemente sono emersi alcuni dettagli sulla trama del film Kong: Skull Island, pubblicati da Deadline, ma secondo le fonti del sito Screencrush vicine alla produzione, non sono completamente esatte. Ma cosa era emerso?
La pellicola è incentrata su un uomo (Hiddleston) che si reca sull’isola leggendaria, casa del re delle scimmie. Deve recuperare il fratello che è rimasto bloccato a Skull Island mentre era impegnato nel recupero di un mitico siero che si crede possa curare qualsiasi malattia, di nome Titan. Il protagonista deve guidare una squadra di recupero per salvare il fratello mentre affronterà le creature che abitano l’isola.
Sappiamo per il momento che la squadra è composta dai seguenti attori: Thomas Mann (in trattative finali) e John Goodman. Ma dalla publbicazione della notizia Deadline ha corretto alcune informazioni, ad esempio spiega che sarà Randa (Goodman), un ufficiale del governo a guidare la spedizione. Inoltre ha eliminato i riferimenti al fratello del protagonista e al siero Titan.
Questa modifica conferma quanto riportato da Screencrush, ovvero che questi dettagli facevano parte di una vecchia versione dello script scritta da Max Borenstein (Godzilla) prima del coinvolgimento del regista Jordan Vogt-Roberts. Vogt-Roberts sta lavorando con uan nuova squadra di scrittori: Derek Connolly (Jurassic World) e Dan Gilroy (Nightcrawler) su un nuovo script. In questa versione continueremo a seguire una squadra di esploratori che si reca sull’isola, che scopriranno essere insidiosa. I dettagli riguardanti le creature dell’isola che incontreranno dovrebbero cambiare.
Il nome Titan è rimasto ma viene usato come nome in codice di King Kong.
La nuova sceneggiatura dovrà poi cominciare a inserire dei rifermenti a Godzilla, come la presenza dell’agenzia Monarch, per impostare il film successivo Godzilla vs. King Kong, in lavorazione alla Warner Bros e non più alla Universal, in collaborazione con la Legendary Entertainment.
Vi ricordiamo che Kong: Skull Island, il film sulle origini di King Kong, dovrebbe avere tra i protagonisti Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John C. Reilly, Tom Wilkinson, John Goodman e Thomas Mann. La regia è stata affidata a Jordan Vogt-Roberts (The Kings of Summer), mentre la sceneggiatura è opera di Derek Connolly (Jurassic World) e Dan Gilroy (Nightcrawler). La data di uscita è fissata in America per il 10 marzo 2017.
NUOVO FILM PER MIYAZAKI GORO, BORO THE CATERPILLAR IN CG E ALTRI RUMORS SULLO STUDIO GHIBLI
Sembra proprio che non si possa non parlarne, anche se di fatto lo Studio Ghibli è per il momento inattivo, notizie e vari rumors su Miyazaki Hayao, suo figlio Goro e Takahata Isao continuano a fioccare sui giornali e siti giapponesi. Vediamo un po’ di fare il punto. Come si diceva un po’ di tempo fa Miyazaki sta preparando un cortometraggio in CG, il cui titolo provvisorio dovrebbe essere Boro the Caterpillar (Il bruco Boro) da una vecchia idea dello stesso regista. La novità è che ora si sa che a collaborare con Miyazaki per l’aspetto della computer graphic, in fondo lui ha sempre solo disegnato in 2D, al suo fianco ci sarà Sakuragi Yuhei, animatore dietro alla computer grapphic dell’ottimo The Case of Hana and Alice di Iwai Shunji, non è quindi chiaro come sembrava all’inizio se il corto sarà tutto in CG o meno.
Sempre lo stesso Miyazaki, la notizia è di un mesetto fa, progetterà a sue spese un parco nell’isola principale di Okinawa, zona che ha molto a cuore e che ritiene fondamentale per gli equilibri geopolitici dell’Asia estremo orientale.
Intanto il figlio Miyazaki Goro ha rivelato che sta lavorando, ancora in fase di progettazione, ad un nuovo lungometraggio, prodotto presumibilmente fuori dallo Studio Ghibli così come accaduto per la serie Ronja, the Robber’s Daughter uscita lo scorso anno sull’emittente nazionale NHK. Ricordiamo che dovesse materializzarsi, questo sarebbe il terzo film del giovane Miyazaki dopo il debutto non del tutto convincente con I racconti de Terramare e il ben più riuscito La collina dei papaveri. Per quanto riguarda Takahata Isao, recentemente il regista è stato visto spesse volte alle manifestazioni di protesta contro l’approvazione del pacchetto di leggi che danno il via libera ad un maggior impegno militare del Giappone all’estero, quasi ottant’anni e non sentirli.
Un’ultima nota per dire che Nishimura Yoshiaki, il giovane produttore dietro a Quando c’era Marnie, giovane per gli standard Ghibli (37 anni), durante il Pia Film Festival, manifestazione dedicata al film indipendente, ha dichiarato:
faremo un’animazione, io sono ancora parte dello Studio Ghibli, ne riparlerò il prossimo anno
Parole sibilline che possono voler dire niente e tutto, solo una volontà o c’è un progetto? lungometraggio, corto? non si sa bene, non ci resta che attendere.
Resident Evil: The Final Chapter, Milla Jovovich e Ali Larter di nuovo insieme sul set
È Milla Jovovich a pubblicare su Instagram il primo scatto dal set di Resident Evil: The Final Chapter, ultimo episodio del franchise attualmente in produzione.
Nello scatto, l’attrice è affiancata da Ali Larter, tornata a interpretare Claire.
Matt Damon sarebbe interessato a un supereroe specifico, se fosse Nolan a dirigere il film
Mentre era intento a promuovere Sopravvissuto – The Martian, la pellicola di Ridley Scott di cui è protagonista, Matt Damon ha discusso anche di cinecomic vari ed eventuali insieme al New York Daily News.
Ha cominciato con un commento sul suo amico Ben Affleck e il suo Batman:
Credo che si sia avvicinato alla parte nel modo giusto, ovvero all’insegna di ‘Posso renderlo un gran film di supereroi?’ al posto di ‘Voglio interpretare un supereroe’?.
L’attore, che non ha mai interpretato un supereroe, continua:
Per me e Ben il preferito è sempre stato Daredevil, il fumetto che leggevamo quando eravamo ragazzini. Ma quando il film ha preso forma nel 2003, mi sono tirato indietro e non so neanche dirvi bene il perché. Non conoscevo il regista e non avevo visto gli altri suoi lavori. Per cui ho semplicemente detto ‘No’. Ben invece si è detto e alla fine il film ha fatto dei discreti soldi, anche se Ben non è particolarmente orgoglioso del risultato. Ecco, se adesso Christopher Nolan venisse da me e mi dicesse ‘Facciamo Daredevil’ lo farei senza esitazioni!
Captain America: Civil War, Chris Evans spiega il conflitto tra il Capitano Rogers e Iron Man
Chris Evans nei giorni scorsi è intervenuto al Salt Lake Comic-Con dove ha incontrato i fan e ha rivelato loro alcuni dettagli sul conflitto che lo vedrà protagonista insieme a Iron Man in Captain America: Civil War.
Ecco le dichiarazioni del Capitano Rogers: «Tony crede che dovremmo firmare questi accordi e rispondere a qualcuno e Cap, che è sempre stato una persona legata al gruppo, un soldato, non si fida più di nessuno. Stando a quanto accaduto nel secondo film, penso che creda di potersi fidare solo di se stesso. Sono punti di vista comprensibili, ma molto duri, perché anche leggendo la sceneggiatura pensi che Tony abbia ragione a modo suo e che, per far funzionare le cose, Cap debba arrendersi al gruppo. Non penso sia giusto che sia una sola persona a dire cosa si debba fare».
Chris Evans se avesse potuto scegliere sarebbe stato quindi dalla parte di Iron Man? Probabile, ma l’attore continua difendendo il suo Steve: «Anche Cap ha le sue motivazioni, e sono sicuramente ragioni valide: è un brav’uomo e possiede una bussola morale tra le più pure. È questo che ha reso tutto più interessante mentre giravamo ed è quello che speriamo renda il film fantastico: nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Non c’è un vero cattivo qui. Abbiamo entrambi un punto di vista ed è diverso per quanto riguarda cosa succede nella vita e in politica».
Ricordiamo che Captain America: Civil War si svolgerà subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Laos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, si ritrovano a dover proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Cosa pensate di questi nuovi dettagli? Noi non vediamo l’ora che sia il 4 maggio 2016 per vedere Civil War nelle sale e voi?
Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott, denunciato per plagio!
Guai in vista per Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott, denunciato per plagio dallo sceneggiatore russo Mikhail Raskhodnikov, il quale avrebbe curato uno script intitolato Marsianin (Il marziano) nel 2008, poi successivamente spedito a diverse case di produzione locali e internazionali.
Raskhodnikov crede fortemente che il suo lavoro sia arrivato fino agli studios della Fox, servendo come fonte d’ispirazione assieme al romanzo di Andy Weir da cui è stata tratta ufficialmente la pellicola.
Per questo motivo, l’uomo ha chiesto 50 milioni di rubli (circa 760.000 dollari) come risarcimento, ma il caso non sarà esaminato prima del mese prossimo. Il primo commento della Fox? «Questa causa legale è assolutamente priva di fondamenta e noi ci difenderemo vigorosamente contro queste accuse».
Insomma, i soliti furboni di turno o un vero caso di violazione? Nel dubbio, ricordiamo che Sopravvissuto – The Martian uscirà finalmente nelle sale italiane il primo ottobre: siete pronti per tuffarvi su Marte assieme a Matt Damon?
Che aspetto avrebbe Tom Hardy nei panni di Wolverine?
Sappiamo ormai che Hugh Jackman si appresta a lasciare definitivamente il ruolo che l’ha reso famoso in tutto il mondo, quello di Wolverine. Dopo X-Men: Apocalypse e un terzo film completamente dedicato al mutante artigliato, infatti, l’attore pronuncerà il suo addio ufficiale all’universo Marvel.
Qualche giorno fa, intervistato da Mtv, l’attore ha addirittura rivelato che la sua scelta come eventuale sostituto sia niente di meno che Tom Hardy, l’ex Bane de Il cavaliere oscuro nonché recente Mad Max nel reboot di George Miller.
L’opzione non ha ovviamente mancato di esaltare diversi cinefili, i quali hanno approvato a suon di pollici alzati. Ma che aspetto avrebbe Tom Hardy nei panni di Wolverine? Un utente di Twitter ha provato ad usare l’immaginazione, e il risultato è culminato in questa fan art:
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, TANTE NUOVE IMMAGINI DISPONIBILI
Manca ormai davvero poco all'uscita dell'attesissimo Star Wars: Il Risveglio della Forza, diretto da J.J. Abrams e le informazioni sono tante, ma allo stesso tempo poche. Il film sarà accompagnato da una distribuzione del merchandise davvero imponente e in calce all'articolo potete visionarne la galleria.
RIDLEY SCOTT SUI SEQUEL DI PROMETHEUS, SU ALIEN: PARADISE LOST, ALIEN 5, GLI XENOMORFI E... RIPLEY.
Ridley Scott rivela che dirigerà tutti i sequel di Prometheus e che spiegherà l'origine degli xenomorfi già in Alien: Paradise Lost. Novità anche sulla tabella di marcia del franchise di Alien e sui collegamenti con Ripley. E sulla testa di Michael Fassbender.
Scott ha svelato da poco che Alien: Paradise Lost sarà il titolo del sequel di Prometehus. Ora, il regista fa luce su ulteriori dettagli: "Anni fa ho continuato a rimuginare su quello che Alien 2 sarebbe potuto essere, avevo un mucchio di idee a riguardo. Mi ha sempre affascinato la ragione per cui lo xenomorfo è stato creato. Il pianeta sul quale si trovava si chiama Paradise, un termine che io trovo molto inquietante. Il prossimo film avrà legami molto stretti con Alien, cosa che Prometheus non aveva. Comunque, il cambio di nome non ha causato troppi cambiamenti. In un certo senso si tratta di Prometheus 2. E' esattamente la stessa storia, ma chiamarlo in quel modo è una scelta che è sempre stata in cantiere. Ci saranno anche dei legami con Ripley, ma non vi dico quali.”
Intervistato da Den of Geek circa la possibilità di dirigere Prometheus 3 e 4 Scott ha risposto “Decisamente sì, avrei dovuto farlo anche l’ultima volta” rivela il regista, che non ha invece avuto nessun coinvolgimento in Aliens di James Cameron e nei capitoli successivi. “Se tutto va bene, dirigendo tre film consecutivi di Alien sarà un po’ un modo di rimediare a quell’opportunità perduta”. Scott ha confermato anche che Alien: Paradise Lost dovrebbe entrare in produzione entro marzo 2016. Parlando proprio del titolo, è tornato sul riferimento ad Alien: "E appunto solo un riferimento, perché dove andiamo massicciamente a parare è su Paradise Lost. Sarà troppo semplicistico chiamare cattivo l’elemento malvagio della storia che racconteremo, ma andremo a rispondere alla domanda che tutti vi ponete: chi e per quale ragione abbia creato un simile mostro. Perché ovviamente c’è una ragione.” Il nome del nuovo film è ispirato al poema di John Milton del 1667, Paradise Lost, nel quale uno dei protagonisti è il personaggio di Satana. Una scelta che bene si sposa con una citazione di Michael Ellenberg, produttore esecutivo del primo Prometheus: “Cosa accadrebbe se si potesse incontrare Dio, ma questi si rivelasse essere il diavolo?”. Risposte che saranno pronte nel 2017.
Il fatto che il regista, tra le altre cose, abbia citato Ripley è ovviamente molto eccitante per i fan. Ma gli stessi appassionati della saga, nelle 24 ore che hanno fatto seguito alle dichiarazioni di Scott, si sono preoccupati anche del potenziale conflitto con Alien 5, che vedrà la regia di Neill Blomkamp. “Lo produco io" ha confermato Scott, “Ed uscirà dopo questo (Paradise Lost), che sarà più di un sequel, sarà un rientro dalla porta sul retro." E tra le notizie più interessanti, Scott parla di un potenziale ritorno dello xenomorfo. “Penso di doverlo mostrare di nuovo, si vedrà chi l’ha creato e perché. Sarà interessante.” Infine, ha parlato di Michael Fassbender e se in Alien: Paradise Lost vedremo qualcosa di più della sua testa separata dal resto del corpo: “Vedrete molto di più, è una delle idee migliori che ho avuto. Ma dovrete aspettare.”
FANTASTIC 4 - I FANTASTICI QUATTRO: MARK MILLAR PARLA DEL FLOP
Sin da quando è uscito nelle sale, è la prima volta che Mark Millar - che, fino a prova contraria, è consulente per gli adattamenti cinematografici Marvel della Fox - parla apertamente del flop di Fantastic Four - I Fantastici Quattro.
"E' un peccato perché penso che ci siano anche delle cose buone nel film" spiega Millar "La prima parte, in particolare, era molto buona. Josh Trank è un regista brillante. Chronicle è stato il film sui supereroi che ho amato di più nel 2012 - e ricordo che uscì anche The Avengers in quell'anno. E' un peccato, però, che le cose non vadano a finire come erano state pianificate originariamente. Nessuno spera che non funzioni. Tutti ce la mettono tutta per farlo riuscire al meglio ed è un peccato che sia uscito cosi".
Sul possibile sequel, Millar afferma "Penso che ne stiano discutendo e non si sia presa alcuna decisione a riguardo. Ma il brand Marvel è potente. Anche i Marvel Studios non riescono sempre nelle loro imprese: Thor: The Dark World non è stato veramente buono, nemmeno Iron Man 2... eppure poi è uscito Iron Man 3 ed era migliore. Non si può mai sapere nella vita come vanno queste cose. Avengers: Age of Ultron non è bello quanto il primo, ad esempio"
NIGHTMARE: ROBERT ENGLUND DISPONIBILE PER RIPRENDERE I PANNI DI FREDDY KRUEGER
L'attore Robert Englund, che ha dato il volto all'iconico killer negli incubi, Freddy Krueger, si è detto disponibile a riprendere i panni del personaggio in nuovi capitoli della saga di Nightmare.
"Non fate i remake!" ha spiegato Englund "Farei volentieri Nightmare 9, sapete? O persino Freddy vs. Michael Myers... o anche un prequel. Io sono disponibile". L'appello dell'attore arriva dopo la notizia dell'ennesimo reboot della saga in fase di sviluppo; qualche anno fa era già stato fatto un reboot con Jackie Earle Haley e Rooney Mara nel cast ma non è stato accolto in maniera positiva dai fan, tanto da spingere la New Line a cancellare i piani per dei sequel. Englund è stato il volto di Freddy per ben sette capitoli - senza contare la serie tv -, che si è conclusa con il crossover Freddy vs. Jason.
Ecco la data dell'uscita italiana di "Hostile", il film del 14enne Nathan Ambrosioni
L’ascesa del giovanissimo regista francese Nathan Ambrosioni non sembra conoscere soste e “Hostile”, suo secondo lungometraggio, è pronto a varcare le Alpi per giungere in Italia. Dopo aver girato il Frightfest London 2015 e il Fantasia International Film Festival di Montreal e aver vinto il premio per la miglior regia a La Samain du Cinema Fantastique di Nizza, infatti, il film di questo autore di appena 14 anni sarà presentato il 10 Ottobre alla prossima edizione del ToHorror Film Fest di Torino. Ma non è tutto. “Hostile”, pellicola che si serve parzialmente della tecnica del found footage, uscirà anche nelle nostre sale il prossimo 12 Novembre distribuito da Candlelight Pictures.
Il film narra la storia di Meredith, una donna desiderosa di avere dei bambini. Il sogno si avvera quando finalmente adotta due ragazze adolescenti ma la felicità di Meredith durerà poco. Chiedendo aiuto ad un programma locale chiamato “SOS Adoption” scoprirà presto che le due ragazzine nascondono qualcosa di terribile e non sono sole, infatti, un'altra presenza si aggira nella casa...
Interpreti della pellicola Shelley Ward affiancata da Julie Venturelli e Luna Belan, due giovani promesse del cinema francese. Ambrosioni è anche autore della sceneggiatura e del montaggio.
BATMAN V SUPERMAN – NUOVI DETTAGLI SULL’USCITA DEI PROSSIMI TRE TRAILER [RUMOR]
Ieri in tutto il mondo e anche in Italia è stato festeggiato il Batman Day. Per l’occasione Heroic Hollywood ha pubblicato un aggiornamento non confermato sull’uscita dei prossimi trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice, come era stato promesso nella chat di Periscope.
Ricordiamo che sempre Umberto Gonzales aveva svelato l’uscita del primo trailer nei cinema IMAX quindi le sue fonti dovrebbero essere affidabili, ma vista la segretezza che circonda il DCEU viene mantenuto lo stato di rumor sulla notizia.
Ma quando usciranno questi nuovi trailer? Nella notte del 26 ottobre è prevista l’uscita di due teaser trailer in televisione.
Uno verrà trasmesso sulla CBS, durante la premiere di Supergirl. Durerà un minuto e sarà interamente incentrato su Superman.
Il secondo invece sulla Fox, durante Gotham, anche questo durerà un minuto ma sarà incentrato su Batman.
Entrambi i teaser porteranno a un nuovo full trailer che uscirà a novembre, nel Giorno del Ringraziamento, assieme alle copie del film Creed. Potrebbe inoltre accompagnare le pellicole di Spectre e Il Canto della Rivolta – Parte 2.
FAST AND FURIOUS – VIN DIESEL CONFERMA LA TRILOGIA FINALE
Giovedì scorso vi abbiamo riportato un’indiscrezione secondo cui la Universal Pictures starebbe faticando a trovare un regista per Furious 8, già rifiutato sia da James Wan (recentemente alla guida di Fast and Furious 7) sia da Justin Lin (che ha diretto ben quattro capitoli della saga, dal terzo al sesto). Pare che i motivi siano da ricercarsi nel difficile rapporto con Vin Diesel, che avrebbe messo in discussione ogni più minimo dettaglio riguardante le scene d’azione di Fast and Furious 7, spesso fermando tutta la produzione; inoltre, avrebbe radunato i cineasti a tarda notte per ripetute sessioni di scrittura del copione, in modo da sentirsi a suo agio con il personaggio e i relativi dialoghi.
Ovviamente questi rumor non sono stati confermati, e lo stesso Diesel è intervenuto su facebook per chiarire la situazione (o quantomento la sua versione dei fatti), confermando intanto che Universal chiuderà il franchise con un’ultima trilogia, il cui primo capitolo sarà Fast and Furious 8 (ciò significa che si arriverà fino al decimo film). Ecco le dichiarazioi dell’attore:
I fan della SAGA di Fast and Furious sono i migliori del mondo… sin da quando sono divenato Produttore, siete stati con me a ogni passo lungo il cammino… dandomi letteralmente dei suggerimenti che si sono dimostrati inestimabili. Grazie. Il mio partner produttivo, Neal [Moritz], vorrebbe che autorizzassi la scelta di un regista, ma questo franchise è troppo speciale, quindi sono questioni da gestire con cautela. Per essere chiari, a NESSUNO è stata ancora offerta la regia di Fast 8… e benché meno di vedere la sceneggiatura.
La Universal è stata molto buona con me, ha avuto fiducia nella mia visione [del franchise]… sono stati come una famiglia… ho promesso allo studio che avrei consegnato un’ultima Trilogia per chiudere la saga. Annuncerò i registi nel mio prossimo post…
MARK MILLAR PARLA DI FIRTH IN KINGSMAN 2, FANTASTIC 4, CIVIL WAR E WOLVERINE 3
Cosa ne pensa Mark Millar di Fantastic 4? Potremmo rivedere Colin Firth nel sequel di Kingsman? Wolverine 3 potrebbe raccontare Vecchio Logan (Old Man Logan) e cosa ne pensa di Captain America: Civil War? Il fumettista ha risposto a queste e ad altre domande in una lunga intervista con IGN.
FANTASTIC 4
“E’ un peccato perché penso che gli elementi erano buoni. Alcune parti erano buone. Mi ricordo che la prima metà in particolare funziona bene. [Josh Trank] è brillante. Chronicle è stato il film preferito sui supereroi nel 2012 – e ricordatevi che The Avengers era uscito quell’anno. Mi piace molto Chronicle. E’ un peccato qualche volte le cose non funzionano come previsto. Nessuno parte sperando che non funzionerà. Tutti stanno facendo del loro meglio e quei ragazzi si sono fatti il culo. Semplicemente non è riuscito bene come speravano, ed è un peccato”.
IL FUTURO DEI FILM SUI SUPEREROI
Millar nota che sono usciti 45 film sui supereroi negli ultimi 45 anni e non tutti sono venuti bene, nemmeno la Marvel è immune al fallimento e cita Iron Man 2 e Thor: The Dark World come esempi, sottolineando come Avengers: Age of Ultron non è riuscito così bene come The Avengers. Ma il rapporto tra successi e fallimenti per il momento rimane molto buono, migliore rispetto a molti altri generi cinematografici e per questo motivo gli studios hanno posto la loro attenzione sui cinecomic. Naturalmente anche a lui è stato chiesto di commentare sulla dichiarazione di Steven Spielberg che ha paragonato i film dei supereroi ai western per spiegare come tutto ha una fase ed è destinato a finire. Millar è d’accordo, spiega che è inevitabile ma ci rimangono almeno altri cinque anni buoni grazie a Avengers 3, Avengers 4, Batman v Superman e a Guardiani della Galassia: Vol 2 che non vede l’ora di vedere.
WOLVERINE 3
Per questo film si vocifera l’adattamento di una nota saga a fumetti di Wolverine, Vecchio Logan. Sarà così?
“Ovviamente so su che cosa sarà l’ultimo [film di Wolverine], quindi non posso dirlo, ma posso dire solo quello che ha detto Hugh Jackman. Hugh Jackman è uscito sul palco del Comic-Con qualche mese fa e ha detto, ‘Ho tre parole per voi: Old Man Logan’ e tutti sono impazziti. Quello che sarebbe bello in realtà è Hugh Jackman che interpreta un vecchio Wolverine così non dovrebbe fare quella dieta, mangia 5 polli ogni giorno”.
E gli altri personaggi Marvel presenti nel fumetto? Millar spiega che non sono così importanti per via del modo in cui ha strutturato la storia del fumetto, che definisce un road movie in cui Wolverine ha un amico (Occhio di Falco cieco). Ma potrebbe essere sostituito da Ciclope o da qualcun altro e al posto di Hulk potrebbe esserci ad esempio Blob.
CIVIL WAR
Per Millar il punto fondamentale dell’adattamento del fumetto è l’Atto di registrazione dei supereroi, che non ha niente a che vedere con le identità segrete, visto che a quel punto praticamente tutti tranne l’Uomo Ragno avevano svelato le loro identità segrete, anche Daredevil. Per Iron Man tutti quelli che
“Stanno camminando in giro con un reattore nucleare sulle spalle o qualcosa di simile, dovrebbero stare sotto a un qualche tipo di controllo governativo”,
ma Captain America non è d’accordo perché proviene da un tempo più semplice, e sente che i supereroi dovrebbero essere autonomi e non dovrebbero essere coinvolti nella politica.
Lo scontro ideologico tra questi due personaggi è quello che conta. Sulla presenza dell’Uomo Ragno nel fumetto, che è di sole 3 pagine in sette numeri, spiega che è stata una mossa per aumentare le vendite. Sull’assenza dei personaggi Marvel in mano alla Fox, aggiunge che la presenza di molti personaggi sicuramente potrebbe esser ben accettata dai fan, ma per lo spettatore generalista potrebbe portare confusione come in Age of Ultron.
KINGSMAN 2
Potrebbe tornare Colin Firth che abbiamo tanto amato nel primo film? Ne stanno parlando in questo momento, Colin è stato fantastico e gli piacerebbe riaverlo ma vogliono mantenere l’integrità della storia quindi un suo ritorno dovrebbe avere senso. Matthew [Vaughn] e Jane [Goldman] ci stanno lavorando, e alcune decisioni sono state già prese. E se Colin tornasse in che forma sarebbe? Un fratello cattivo, interpretato da Colin con i baffi o un fantasma suggerisce Millar. Alla fine conferma che c’è un piano ma non vuole rovinarlo perché devono ancora prendere le ultime decisioni.
I GOONIES 2 – SEAN ASTIN È SICURO AL 100% CHE IL SEQUEL SI FARÀ
L’ultima volta che ne abbiamo sentito parlare, è stato per bocca di Chris Columbus: lo sceneggiatore aveva rivelato quache mese fa che il fantomatico sequel de I Goonies si trovava ancora nelle fasi preliminari, e che lui, Steven Spielberg e Richard Donner stavano cercando un modo per farlo funzionare.
Ebbene, ora è invece l’attore Sean Astin a fornire un aggiornamento. Per promuovere la sua partecipazione al 2015 Wizard World di Tulsa, Astin è stato intervistato da TulsaWorld.com (via MovieWeb), e la conversazone ha inevitabilmente deviato su I Goonies 2. L’attore è sicuro al 100% che il sequel si farà, ma non è certo di parteciparvi:
Ho detto e dirò sempre che non è una questione di “se”, ma di “quando” il sequel verrà fatto. Quale sarà la sua forma precisa, non ne ho idea. Se ne farò parte, non ne ho idea. Se vogliano che il cast originale ne faccia parte, non ne ho idea. Ma non importa. È più grande di tutti noi. È persino più grande di Steven [Spielberg], che l’ha creato. È più grande di Richard Donner, che gli ha dato vita con così tanta energia. Ormai fa parte della tradizione culturale americana, e lo studio ha molto da guadagnarci dalla sua promozione, quindi potete star certi che gli spettatori potranno goderselo di nuovo.
La verità è che non esiste ancora un’idea precisa di come farlo: si è parlato di un sequel con il cast originale – ormai adulto – che insegue i propri figli in una nuova avventura, oppure di un remake/reboot completamente slegato dal primo film. Lo stesso Sean Astin racconta di aver proposto un’idea per il sequel insieme al collega Corey Feldman, ma lo studio non l’accettò:
Ci siamo divertiti a lavorarci insieme e a proporla, ma siamo stati cortesemente respinti.
Astin aveva pensato anche a una serie animata tratta dal film:
Ho pensato che sarebbe stata una grandiosa serie d’animazione, si sarebbe potuto fare di tutto, senza problemi di budget o cose del genere.
In ogni caso, I Goonies 2 sembra ancora molto lontano dal realizzarsi, e probabilmente gli autori stessi si stanno domandando se sia realmente il caso di farlo, o se forse non sia meglio lasciare intatto il ricordo del film originale, vero e proprio cult per la generazione nata e/o cresciuta negli anni Ottanta.
Box-Office Italia: Inside Out vince ancora il weekend, Everest debutta al secondo posto
Ultimo weekend di settembre all’insegna dell’animazione al box-office italiano: nonostante le numerose nuove uscite, è Inside Out a vincere con una tenuta straordinaria (solo -7% rispetto all’esordio), dimostrando che il passaparola è stato molto positivo. Ben 5.4 milioni di euro per la pellicola della Pixar, per un totale di 13.5 milioni di euro e, ovviamente, la miglior media per sala.
Al secondo posto Everest incassa un milione e mezzo di euro in quattro giorni, con la seconda media della classifica e un risultato piuttosto soddisfacente. Al terzo posto troviamo nuovamente Minions, che incassa 688mila euro in quattro giorni e sale a 22.2 milioni di euro complessivi. Quarta posizione per Tutte lo Vogliono, con 531mila euro e un totale di 1.4 milioni di euro.
Seguono le altre nuove uscite: al quinto posto Magic Mike XXL incassa 504mila euro, più che dimezzando l’esordio del primo film (distribuito da Lucky Red, questo sequel invece è stato distribuito da Warner), mentre al sesto posto troviamo Sicario, con 423mila euro. Al settimo posto troviamo The Green Inferno, che incassa 340mila euro in poco meno di 200 sale, mentre all’ottavo posto The Transporter Legacy incassa quasi 300mila euro in quattro giorni.
Infine, L’Esigenza di Unirmi Ogni Volta con Te incassa 94mila euro e si piazza al dodicesimo posto.
Box-Office USA: weekend da record per Hotel Transylvania 2
È Hotel Transylvania 2 il campione del weekend negli USA. Il sequel del fortunato film della Sony Pictures Animation ha battuto infatti il record d’incassi stabilito proprio dal suo predecessore (di poco più di 5 milioni), e con 47.5 milioni di dollari diventa il miglior incasso d’esordio nel mese di settembre. Il CinemaScore è A-, proprio come Hotel Transylvania, e l’impressione è che questo sequel possa avere la stessa tenuta del primo film, che chiuse vicino ai 150 milioni di dollari negli USA.
Seconda posizione per Lo Stagista Inaspettato: la commedia di Nancy Meyers con Anne Hathaway e Robert De Niro incassa 18.2 milioni di dollari, la seconda migliore apertura per un film della regista. Scende al terzo posto Maze Runner: La Fuga, con altri 14 milioni di dollari. Il film sale a 51 milioni di dollari (173 nel mondo), contro 61 milioni di dollari di budget.
Dopo l’ottimo esordio limitato al circuito IMAX la settimana scorsa, Everest si piazza al quarto posto: distribuito ora in altri 2.461 cinema, il film raccoglie solo 13 milioni di dollari, un incasso meno convincente del previsto. Costato 55 milioni di dollari, è già quasi vicino ai 100 milioni nel mondo.
Scende al quinto posto Black Mass, con un calo di quasi il 50% e 11 milioni di dollari d’incasso: il film con Johnny Depp, costato una cinquantina di milioni, sale così a 42 milioni di dollari complessivi.
Scende al sesto posto The Visit, che incassa altri 6.7 milioni di dollari e sale a 52 milioni di dollari (ne è costati 5). Al settimo posto troviamo The Perfect Guy, con 4.7 milioni di dollari e un totale di 48.8 milioni di dollari. All’ottavo posto War Room incassa altri 4.2 milioni di dollari e sale a 56 milioni complessivi, mentre al nono posto si piazza un’altra nuova uscita, The Green Inferno. Il film di Eli Roth raccoglie 3.5 milioni di dollari, ne è costati 3.5. Al decimo posto troviamo invece Sicario, che nonostante una distribuzione in soli 59 cinema riesce a entrare in top-ten e incassa ben 1.7 milioni di dollari, con una media di ben 30.000 dollari per sala. Il prossimo weekend il film otterrà una distribuzione più ampia nel resto degli USA.
Da notare il terribile tonfo di Stonewall: il film di Roland Emmerich, distribuito da Roadside Attractions in un centinaio di sale, apre solo al 29esimo posto incassando solo 129mila dollari e ottenendo una media misera di soli 871 dollari per sala. La pellicola è stata distrutta dalla critica e non sembra aver giovato del favore del pubblico.
Il sequel di Trainspotting verrà girato l’estate prossima, non si intitolerà Porno
In occasione della presentazione alla stampa di Steve Jobs, Comingsoon.net ha parlato con Danny Boyle chiedendogli aggiornamenti sul sequel di Trainspotting.
Già sappiamo che Boyle ha deciso di fare di questo il suo prossimo film, ora apprendiamo quando inizieranno le riprese:
Sarà maggio o giugno dell’anno prossimo, lo gireremo in quel periodo. Abbiamo una sceneggiatura straordinaria. Tutti e quattro gli attori originali sono disposti a tornare e vogliono partecipare al film. Sono molto contento, perchè la mia unica preoccupazione era che potesse piacere a due attori e non agli altri due, sentendosi però questi ultimi obbligati a tornare lo stesso. Invece è roba buona, è un nuovo sguardo molto interessante su questi personaggi. Speriamo di finire tutto in tempo per farlo uscire nel 2016, visto che sarà il 20esimo anniversario. Le cose sembrano procedere per il verso giusto.
Basato su Porno, il romanzo del 2002 di Irvine Welsh, il film doveva inizialmente avere lo stesso titolo ma ora per evitare fraintendimenti e problemi sarà necessario trovarne uno nuovo. Boyle ha ironizzato a riguardo:
Proveremo a chiamarlo T2, ma potrebbero esserci dei problemi con James Cameron. Dovrò implorarlo, dovremo andare da lui e chiedergli che ne pensa.
Captain America: Civil War, Chris Evans su ciò che dividerà gli Avengers
In occasione del panel al Salt Lake City Comic Con, Chris Evans ha parlato brevemente di Captain America: Civil War, spiegando il reale motivo che dividerà gli Avengers nel film, e cioè la firma degli accordi grazie ai quali il Governo controllerà le azioni del team:
Tony in realtà pensa che dovremmo firmare tutti questi accordi e che dovremmo tutti fare riferimento a qualcuno, avere qualcuno sopra di noi. Captain America, che invece è sempre stato un soldato molto leale ai superiori, ora non si fida più. Visto quello che è capitato in Captain America: the Winter Soldier, penso che ora sia convinto che sia più sicuro fidarsi solo di se stessi. Sono preoccupazioni comprensibili, ma è davvero dura, perché anche solo leggendo lo script ti viene da pensare che Cap pensi di essere d’accordo con Tony almeno su un punto, e cioè sul fatto che per far funzionare questa cosa sia necessario arrendersi alla decisione del gruppo. Non può essere che ci sia una persona che dice ciò che è giusto e che bisogna fare così.
[…] Ma Cap ha le sue ragioni, senza dubbio. È un buon uomo, e la sua fibra morale è probabilmente la più limpida. È una cosa difficile. Era questo a rendere tutto così interessante mentre stavamo girando il film, e spero sia quello che renderà grande questo film: il fatto che nessuno ha realmente torto o ragione. Non c’è un villain preciso. Abbiamo entrambi un punto di vista, una cosa molto simile a quando nella vita reale non si è d’accordo, o alla politica.
Scritto da Christopher Marcus e Stephen McFeely, e diretto da Anthony e Joe Russo, Captain America: Civil War uscirà il 6 maggio 2016, in Italia il 4 maggio 2016.
Captain America: Civil War, Sebastian Stan e Anthony Mackie parlano del futuro Captain America
Intervenendo al Salt Lake City Comic-Con, Sebastian Stan e Anthony Mackie hanno parlato del futuro di Captain America dopo Civil War, soprattutto alla luce di quanto accade nel fumetto originale: morto Steve Rogers, Bucky diventa il nuovo Captain America, unendosi ai New Avengers.
Non è detto che questo accada anche nel film, ma a quanto pare Sebastian Stan sarebbe pronto a vestire i panni dell’iconico eroe dopo Civil War:
Dovrei diventare io Captain America! Dirò questo: gli piace molto sventolarmelo in faccia. Mi dicono sempre “Sì, adesso prenderai tu lo scudo,” e io rispondo: “Questa l’ho già sentita. Ci risiamo”. Ma non so. Se posso dire una cosa, solo voi fan potete convincerli a far succedere questa cosa.
Attualmente, però, è Sam Wilson a vestire i panni di Captain America nell’Universo Marvel. Ma ad Anthony Mackie non sembra una buona idea che succeda qualcosa di simile sullo schermo:
Non penso ci serva un nuovo Captain America. Non credo che Captain debba cambiare. Penso che Sebastian Stan, Bucky, sarebbe un ottimo Captain America. Ma poi rimarremmo senza Bucky. E penso che io sarei un ottimo Cap, ma rimarremmo senza Falcon.
Mackie è comunque molto felice di interpretare un supereroe, anche per motivi di diversità:
Penso che i bambini non abbiano ancora chiaro il problema della diversità. Continuiamo a dirgli che possono diventare chiunque vogliono, ma poi è come se aggiungessimo un “eccetto”. Dobbiamo smettere di dire questo “eccetto”.
Secondo voi chi sarebbe il degno sostituto di Chris Evans? Potete dircelo nei commenti al post o nel Forum Supereroi.
Scritto da Christopher Marcus e Stephen McFeely, e diretto da Anthony e Joe Russo, Captain America: Civil War uscirà il 6 maggio 2016, in Italia il 4 maggio 2016.
«Il mio Joker sarà il più pazzo!» Parola di Jared Leto
Che la versione di Jared Leto del Joker in Suicide Squad sarebbe stata una delle più squilibrate viste finora non è mai stato messo in dubbio. Fin da subito l’attore ha messo in chiaro quanto fosse nel personaggio regalando ratti (veri) ai colleghi e il primo trailer rilasciato al Comic-Con ha solo confermato questa teoria.
Ora, a parlare del suo Joker, è proprio lui, Jared Leto, durante un Q&A con in fan durante la Dubai Music Week (via Batman-News): «Sei davvero coraggioso» inizia l’attore, rivolgendosi ad un ammiratore accorso all’evento con una maglia di Batman iniziando poi una risata maligna «Non vedo l’ora che vediate il film. Probabilmente mi dovranno rinchiudere dopo l’uscita del film» scherza Leto.
Noi siamo sempre più impazienti di vedere Leto all’opera e voi?
Suicide Squad sarà nelle sale solo il 5 Agosto 2016.
La Mummia: Alex Kurtzman parla del reboot e dell’universo cinematografico dei mostri
In una recente intervista, Alex Kurtzman (Transformers) ha rivelato qualcosa in più sul reboot de La Mummia, in uscita nel 2017. Il film aprirà la via a un universo cinematografico coeso, sullo stile di quello Marvel, che avrà per protagonisti i mostri classici prodotti dalla Universal Pictures.
Al nuovo progetto stanno lavorando Kurtzman e Chris Morgan (Fast & Furious). Lo sceneggiatore, intervistato da Slash Film, dichiarato: «Ho avuto la fortuna di scrivere e produrre un bel po’ di film. Ho trascorso del tempo con registi che hanno voluto avermi accanto a loro. Li ho guardati lavorare. Ho imparato moltissimo. Credo che non si smetta mai di imparare, specialmente da gente così straordinaria. Ed ora mi sento pronto. La Universal è stata incredibile nel sostenere il nostro progetto sui mostri e ci saranno persone fantastiche ad aiutarci. Il mio partner nella costruzione di questo universo è Chris Morgan. Non avrei potuto avere un collaboratore migliore di lui: capisce sia i grandi film e i grandi franchise».
Parlando della sua carriera Kurtzman afferma: «Ho cominciato in televisione e ci sono stato per molto tempo. L’approccio televisivo si basa sulla serialità a lungo termine. Non pensi ad un’unica storia ma a come raccontarla nel corso di molte stagioni. Per il cinema è diverso. Ogni film deve soddisfare anche da solo. Non puoi serializzare al punto da non poter vedere un film se non hai visto quello precedente. L’opportunità fantastica che ti dà l’universo condiviso è quella di prenderti più tempo per sviluppare i personaggi. Puoi metterli in situazioni che non si risolveranno subito. Significa che non devi avere per forza un inizio, uno sviluppo e una fine in cui tutto si risolve. Come sceneggiatore, posso dire che è molto divertente perché ti dà tutto lo spazio possibile per crescere».
Ma quale sarà la trama di questo reboot? Kurtzman in merito rivela: La Mummia sarà ambientato nel presente: «Cambieranno le regole. La sfida più entusiasmante per me è far credere al pubblico che quest’antica creatura possa esistere al giorno d’oggi».
Parlando di possibili crossover con gli altri mostri già ne La Mummia, in particolare Dracula Untold, lo sceneggiatore risponde: «È molto probabile. La Mummia non è collegato a Dracula ma stiamo avendo molte discussioni sull’argomento».
Voi cosa ne pensate? Curiosi di vedere come se la caverà la Universal con un universo condiviso?
The Walk: intervista a Robert Zemeckis
New York, 25 settembre 2015
Ai registi non sempre piace parlare della propria opera. Nel caso di Robert Zemeckis, senza dubbio uno dei più innovativi cineasti contemporanei, tale affermazione diventa una verità quasi assoluta. Famoso per la sua ritrosia nello “spiegare” il suo lavoro alla stampa, il regista si è comunque prestato al gioco con The Walk, sua ultima fatica che mette in scena la passeggiata che l’acrobata francese Philippe Petit fece nel 1974 su una fune di metallo sospesa tra le due Twin Towers a Wall Street. Protagonista indiscusso del nuovo lungometraggio Joseph Gordon-Levitt, accompagnato nella sua impresa in 3D da Ben Kingsley, Charlotte Le Bon e James Badge Dale. Ecco ciò che Zemeckis ci ha svelato della sua ultima fatica.
Partiamo con il tono che ha scelto per questo film. The Walk si presenta come un film decisamente più leggero rispetto al suo precedente Flight, che pure conteneva scene spassose pur essendo un dramma. Come mai questa scelta? L’umorismo è un qualcosa a cui non posso resistere, nei miei film ci sarà sempre spazio per ironia o addirittura sarcasmo. Penso si trovino ovunque, anche nei momenti più oscuri o drammatici della nostra vita. La cosa più interessante è che lo humour sempre è vero: le cose sono veramente divertenti solo se sono autentiche. E al cinema i momenti più leggeri non sono soltanto estremamente divertenti, ma ci tengono coi piedi per terra. In fondo si tratta solo di film, andiamo al cinema per essere intrattenuti.
Ad aiutarla nel tono è subentrato senza dubbio il cast di attori. Come lo ha scelto? Il lavoro di casting per me è differente per ogni film, non seguo un metodo specifico, se non quello di avere delle buone vibrazioni con gli attori che ho visionato alla fine della giornata. Guardi alla carriera di un interprete, e se ancora non ne ha guardi l’audizione che ha sostenuto, e lo vedi immediatamente nella parte. Io mi connetto in questo modo con loro, cerco la schiettezza e la passione, qualcosa che poi condivideremo durante le riprese. Con Joseph è andata esattamente così, era la mia prima scelta per il ruolo di Philippe perché ha grandi abilità fisiche e una clamorosa padronanza del francese. Oltre a questo ha un interesse sincero per le arti fisiche come l’acrobazia, sapeva davvero cosa stavamo facendo. Ho amato anche lavorare un interprete raffinato come Sir Ben Kingsley, uno di quelli che ci mettono un secondo a capire il personaggio e ci inseriscono la loro personale forza d’attore. Il suo lavoro sull’accento del suo personaggio è fantastico.
Lei ama lavorare con un cast tecnico già collaudato negli anni e nei film, come ad esempio il musicista Alan Silvestri? Come avete scelto le musiche per The Walk? E’ stato molto difficile trovare le note giuste per questo film, soprattutto perché ne servivano molte. E’ anche un lungometraggio complesso nel modo in cui la storia viene presentata, così per trovare l’equilibrio tra musica e immagine ci è voluto molto più del solito rispetto alle nostre precedenti collaborazioni.
Gli effetti speciali sono sempre molto importanti nei suoi lavori. Per The Walk ha scelto di collaborare con compagnie provenienti da paesi diversi… Lavorare con gruppi di artisti e tecnici che si sono fatti le ossa in posti e contesti produttivi differenti è stato magnifico, la cosa fantastica del cinema girato in digitale oggi è che puoi avere artisti da ovunque che contribuiscono al tuo film. Abbiamo girato il film in Canada, ma abbiamo assunto una ditta di effetti speciali della Repubblica Ceca, una dall’India, due canadesi e una californiana. Ce ne siamo serviti ovviamente soprattutto per la scena finale della traversata di Philippe Petit. La sequenza è stata girata tutta in interni, in un grande teatro in Canada, dove avevamo ricostruito piccole sessioni dei tetti delle Torri Gemelle, e la fine che le univa.
E’ stato in qualche modo influenzato da Man on Wire, il documentario di James Marsh che tratta la stessa storia? Assolutamente no. Ho cominciato a lavorare a The Walk dieci anni fa, molto prima che Man on Wire fosse realizzato. E’ un lavoro molto interessante ma ciò che non fa è presentare la vera e propria passeggiata di Petit. Ciò che invece io volevo portare al cinema a tutti i costi. E poi c’erano alcune cose mostrate nel documentario non appartenevano a questo film, al suo tono, così semplicemente le ho eliminate. Philippe è un essere umano come tutti gli altri. Ognuno di noi ha passioni, sogni e lati oscuri. Adesso è un essere umano normale.
Il rapporto con il vero Philippe Petit è stato complicato? Appena incontrato Philippe l’ho amato immediatamente, è un magnifico affabulatore. L’ho ascoltato parlare per ore. Dieci anni fa sono venuto a conoscenza della sua impresa grazie a un libro per bambini, così ho iniziato a fare ricerche sulla vicenda. Non riuscivo a credere a quanto fosse interessante, e pian piano ho capito che c’erano tutti gli elementi per farne un film. Perché in fondo l’impulso di Philippe è un qualcosa a cui il pubblico può avvicinarsi, capirlo. Il film funziona perché presentiamo il suo bisogno innato di espressione artistica. Sia che tu stia cucinando una torta, cantando in un coro o scrivendo una storia, tutti conosciamo ciò che succede quando sentiamo di dover esprimere la nostra creatività. Abbiamo un sogno che dobbiamo far uscire, è una cosa più grande di noi, spesso andando anche contro chi invece tale ardore non lo possiede. La mia famiglia ad esempio da giovane non mi ha supportato nella mia voglia di fare cinema perché non capivano il mio desiderio, non pensavano sarei mai riuscito a diventare un regista e volevano semplicemente tenermi lontano dal dolore del fallimento.
Ultima domanda sui progetti futuri. Vedremo mai il tante volte annunciato Yellow Submarine? No, Yellow Submarine non si farà. Quel progetto è ormai andato.
COME TORNERÀ COLIN FIRTH NEL SEQUEL DI KINGSMAN: SECRET SERVICE?
Non c'è ombra di dubbio che Kingsman: Secret Service sia stato uno dei film più apprezzati dell'anno e, non è un caso, che la Fox abbia deciso di realizzare un sequel. Ma la domanda sorge spontanea: Colin Firth tornerà? E se sì, come?
"E' la conversazione che tutti stanno avendo in questo momento, anche perché il primo ha funzionato anche grazie a Colin" spiega il creatore de fumetto Mark Millar "Se vogliamo farlo tornare, deve avere senso. Matthew Vaughn e Jane Goldman ci stanno lavorando. Alcune cose devono funzionare, altre decisioni devono ancora essere prese. Ma ne stanno discutendo moltissimo: avrà un fratello malvagio tipo Colin con dei baffi? Oppure sarà un fantasma? Queste persone hanno un piano ma non ve lo spoilererò ora. Vi dirò solo che sarà fantastico".
SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA – L’ULTIMA OPERA DI PASOLINI TORNA AL CINEMA
Salò o le 120 giornate di Sodoma, l’ultima controversa pellicola diretta da Pier Paolo Pasolini, tornerà in sala. Sono passati 40 anni dalla morte di uno dei registi più importanti e controversi del panorama cinematografico italiano.
L’anniversario cadrà precisamente il 2 novembre e quel giorno la memoria di Pasolini verrà omaggiata con una serie di iniziative che si terranno in Italia e in particolar modo a Bologna, sua città natale. Il film verrà proposto nella versione restaurata da Cineteca di Bologna e Cineteca Nazionale.
Ispirato al romanzo del marchese De Sade e agli scritti di Barthes, Salò o le 120 giornate di Sodoma rappresenta il testamento spirituale dell’intellettuale bolognese, che è stato ucciso il giorno dopo aver completato il montaggio.
Un’opera forte e in grado di scioccare oggi come allora, martoriata e osteggiata dalla censura italiana, che ha fatto il possibile per bloccarne la diffusione.
NON ESSERE CATTIVO: IL FILM DI CLAUDIO CALIGARI RAPPRESENTERÀ L’ITALIA AGLI OSCAR
Come annunciato qualche giorno fa, la Commissione di Selezione si è espressa: sarà Non essere cattivo, il film postumo diretto da Claudio Caligari e presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, a rappresentare l’Italia agli Oscar nella selezione per il miglior film in lingua straniera.
Il film è stato scelto tra una rosa di candidati che comprendeva Il giovane favoloso di Mario Martone, Latin Lover di Cristina Comencini, L’attesa di Piero Messina, Mia Madre di Nanni Moretti, Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio e Vergine Giurata di Laura Bispuri. Tutti film distribuiti sul nostro territorio tra il 1° ottobre 2014 e il 30 settembre 2015.
Questa la trama del film:
1995, Ostia. Vittorio e Cesare hanno poco più di vent’anni e sono “fratelli di vita”. Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse e Vittorio col tempo inizia a desiderare una nuova vita: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, ma il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi. Nonostante tutto, però, Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare, in virtù del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare al futuro con occhi nuovi.
La Commissione di Selezione era composta da Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il compositore Nicola Piovani, il regista Daniele Luchetti, le produttrici Tilde Corsi e Olivia Musini, il distributore Andrea Occhipinti, i giornalisti Natalia Aspesi e Gianni Canova, e Stefano Rulli, presidente Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia.
SPECTRE: NUOVE IMMAGINI CON DANIEL CRAIG E CHRISTOPH WALTZ
Direttamente dal nuovo numero di Empire Magazine, ecco che arrivano alcune nuove immagini di SPECTRE, la prossima avventura cinematografica di James Bond.
Nel cast di SPECTRE troveremo Daniel Craig (007, James Bond), Léa Seydoux (Madeleine Swann), Dave Bautista (Mr. Hinx), Ralph Fiennes(M), Naomie Harris (Miss Moneypenny), Ben Whishaw (Q),Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), Rory Kinnear(Tanner), Andrew Scott (Denbigh). Le riprese si terranno a Mexico City, Roma, Tangieri & Erfoud, Marocco, Sölden, Obertilliach e Lake Altausee. Il film uscirà nei nostri cinema a novembre 2015.
LOST IN HONG KONG MAGGIOR DEBUTTO CINESE PER INCASSI DI TUTTI I TEMPI
Il botteghino cinese ci regala record quasi a scadenza mensile, quando non settimanale, questo per dire quanto di tratti di un mercato ancora relativamente fresco ed agli “inizi”. Questa volta parliamo della commedia di casa Lost in Hong Kong, diventato il film cinese che ha più incassato al suo debutto, con ben 32 milioni di dollari portati a casa nel solo primo giorno di proiezione, aiutato da una distribuzione monstre in circa 20.000 sale. Si tratta del terzo capitolo della serie Lost, dopo Lost on Journey del 2010 e Lost in Thailand del 2012, una commedia diretta, come il lungometraggio precedente, da Xu Zheng che qui è anche attore protagonista e co-produttore. La storia è quella di Xu Lai e della sua vacanza con moglie e figli a Hong Kong, città dove però Lai decide di rivangare nel suo passato ed incontrare una sua vecchia fiamma dei tempi dell’università, iniziano così i primi problemi. Ecco il trailer in inglese:
Con questa prestazione Lost in Hong Kong si classifica al terzo posto per incassi al debutto, considerando tutti i film, dietro solo a Fast & Furious 7 e Avengers: Age of Ultron. Tutti e tre i film sono usciti quest’anno e ciò ci dice molto sulle possibilità che l’enorme mercato cinese è capace di offrire, non dimentichiamo i buonissimi numeri di Terminator: Genysis quasi “salvato” dalla Cina, e sulla “fame” di cinema d’intrattenimento da parte di larghe fette di popolazione, soprattutto quelle lontane dalle grandi metropoli. Intanto è già alle porte la Golden Week, il periodo di festa nazionale, quest’anno dal primo al sette ottobre, una settimana che è tradizionalmente molto importante e redditizia per le varie case di produzione, insomma altri record potrebbero venir tranquillamente abbattuti.
PADRI E FIGLIE: PRIME CLIP PER IL FILM DI GABRIELE MUCCINO CON RUSSELL CROWE
Questa settimana Padri e Figlie, il nuovo film in lingua inglese di Gabriele Muccino, farà il suo ingresso nelle sale italiane. Per l’occasione sono state diffuse tre nuove clip, che trovate qui sotto:
Il produttore Jon Landau ha diffuso in rete via Twitter quello che sembra essere (anche grazie alla didascalia che lo accompagna) un artwork di Avatar 2, primo dei tre sequel del kolossal di James Cameron la cui uscita nelle sale è prevista per dicembre del 2016.
Potete vedere l’immagine qui di seguito:
Anna Paquin sarà ancora una volta Rogue in Gambit?
Anna Paquin vestirà ancora i panni della mutante Rogue in Gambit? No. Probabilmente no.
Nonostante il legame sentimentale di sopracitato personaggio con Gambit (almeno nei fumetti Marvel), Anna Paquin, AKA Rogue, non apparirà al fianco di Channing Tatum nel cinecomic attualmente in lavorazione alla 20Th Century Fox, o almeno non con le fattezze dell’attrice. A confermarlo è stata la stessa attrice via Twitter.
Rogue, come Ciclope e altri X-Men, ha subito diversi cambiamenti strutturali nei film del franchise rispetto al materiale originale dei fumetti, e grazie a questo è possibile dedurre che la sua storyline venga completamente esclusa dal film di Gambit. Non è comunque da escludere che Rogue possa essere interpretata da un’altra attrice nel film sopracitato, sempre che la major decida effettivamente di inserirla nel progetto.
Scritto da Josh Zetumer e basato su un trattamento del co-creatore del fumetto Chris Claremont, il film verrà prodotto da Reid Carolin, Simon Kinberg, Lauren Shuler Donner e Channing Tatum. Protagonista proprio Channing Tatum.
Gambit uscirà il 7 ottobre 2016.
Il regista di Green Room per l’adattamento di Hold the Dark
Jeremy Saulnier, regista del thriller/horror Green Room, collaborerà una seconda volta con la A24 per l’adattamento cinematografico di Hold the Dark, best-seller di William Giraldi.
Hold the Dark è un racconto sul destino, sulla famiglia e sulla vendetta ambientato nella remora Alaska. Quando un bambino viene rapito dal sui villaggio da un branco di lupi, un esperto cacciatore viene chiamato per seguire le tracce delle bestie ed ucciderle, portando in salvo il malcapitato ragazzino. Il percorso che andrà ad intraprendere però lo porterà in un sentiero sempre più oscuro e sconvolgente dove dovrà fare i conti con se stesso e con la natura.
Saulnier dirigerà il progetto su una sceneggiatura di Macon Blair. La A24 produrrà la pellicola insieme a Eva Maria Daniels della VisionChaos Productions e a Russell Ackerman e John Schoenfelder della Addictive Pictures
Risen: Joseph Fiennes davanti al Santo Sepolcro nel primo poster
Dopo il trailer è arrivato online anche il primo poster di Risen, film di Kevin Reynolds con protagonisti Joseph Fiennes, Tom Felton (Harry Potter), Peter Firth e Cliff Curtis.
Basato sul racconto biblico della Resurrezione, il film racconta questo evento attraverso gli occhi di un non credente. Clavius (Joseph Fiennes), un potente militare romano e il suo aiutante Lucius (Tom Felton) avranno il compito di scoprire cosa è accaduto a Gesù nelle settimane successive alla sua crocifissione al fine di confutare le voci di un Messia risorto proveniente da Gerusalemme.
La sceneggiatura è stata firmata da Kevin Reynolds e Paul Aiello e basata su un racconto di quest’ultimo. Mickey Liddell, Aiello e Pete Shilaimon hanno prodotto la pellicola.
Il film sarà nelle sale americane dal 22 gennaio 2016. Potete vedere il poster qui sotto:
Suicide Squad: concept inediti di Harley Quinn in un video leakato
Ecco un video leakato che mostra dei concept inediti di Harley Quinn (Margot Robbie) in Suicide Squad. I concept fanno parte del materiale che la Warner Bros ha mostrato al Comic Con 2015 in cui i fortunati spettatori del panel dedicato alla casa di produzione hanno potuto vedere anche immagini da The Flash e Green Lantern.
Back in Time: trailer del documentario su Ritorno al Futuro
Ecco il nuovo trailer di Back in Time, il documentario di James Aron su Ritorno al futuro e finanziato attraverso Kickstarter. Il documentario sarà disponibile nel fatidico 21 ottobre 2015 (la data in cui Marty e Doc sbarcano nel futuro che qualcuno propone come giorno dedicato al film).
Il documentario è ricchissimo di interviste che includono tutto il cast originale (Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson e Crispin Glover) il regista Robert Zemeckis, l’autore Bob Gale e persino il produttore Steven Spielberg.
The Revenant: il vegetariano DiCaprio ha dovuto mangiare il fegato di un bisonte sul set
È noto che DiCaprio è uno di quegli attori, alla De Niro, che cerca di fornire interpretazioni mimetiche e convincenti.
Collider ha pubblicato un approfondimento relativo alle nuove immagini del film, commentate una per una da Jack Fisk, production designer di The Revenant. Ecco le curiosità che sono emerse:
Il nome dell’attrice che interpreta la moglie di Hugh Glass (DiCaprio) è Grace Dove Syme.
-Per lasciar trasparire i pensieri di Hugh Glass, Inarritu ha aggiunto scene non presenti nel libro. Come la sequenza del sogno in cui c’è una montagna di 10mila teschi di bisonte.
-La maggior parte del film è stata girata tra le 17.30 e le 19.30 di sera, perché il film è ambientato prima che le lampade a cherosene fossero inventate e quindi per dare realismo, bisognava sfruttare le ultime ore della luce diurna.
-Leonardo, pu essendo vegetariano, si è talmente calato nel personaggio che ha realmente mangiato il fegato di un bisonte durante una scena del film. «Penso che poi l’abbia vomitato» ha detto Fisk.
Jennifer Lawrence e Chris Pratt a lavoro per Passengers [foto]
Due degli attori più amati del momento sono impegnati insieme sul set di Passengers. Parliamo di Jennifer Lawrence e Chris Pratt e di seguito potete vedere le prime immagini dal set (via JJ)
Suburra: Claudio Amendola e Pierfrancesco Favino protagonisti del primo trailer
Finalmente è stato rilasciato il primo trailer di Suburra, il nuovo film di Stefano Sollima ambientato a Roma e con protagonisti Pierfrancesco Favino, Elio Germano e Claudio Amendola.
Ai tempi dell’Antica Roma, Suburra era il luogo di perdizione dove potere e criminalità si intersecavano. Ed è proprio questo che il film vuole raccontare: Suburra è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana.
Insieme a loro, si mischieranno molti personaggi secondari che finiranno per avere un ruolo centrale nella faccenda: Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Dopo A.C.A.B. – All Cops Are Bastards, Sollima torna al cinema: il film uscirà il 14 ottobre al cinema. Qui di seguito il primo trailer:
Video
The Program: un nuovo video dal set e uno spot esclusivo del film di Stephen Frears
Uno dei maggiori scandali che hanno toccato negli ultimi anni il mondo dello sport - e del ciclismo in particolare - è quello che ha visto coinvolto il pluripremiato campione Lance Armstrong. Sette volte consecutive vincitore della più prestigiosa gara ciclistica del mondo, il Tour de France, ad Armstrong furono revocati tutti i riconoscimenti ottenuti dal 1998 in poi, quando venne accertato il sitematico ultilizzo di sostanze dopanti da parte di sua e della sua squadra.
Uno dei più convincente e incredibili imbrogli sportivi dei nostri tempi arriva ora sul grande schermo con The Program, il nuovo film diretto da Stephen Frears e interpretato da Ben Foster.
Il film arriva nei cinema italiani l'8 ottobre, intanto vi mostriamo qui sotto un nuovo video dal set con interviste e uno spot italiano esclusivo:
In corso le riprese di Acqua di marzo, secondo film di Ciro De Caro
Sono iniziate lunedì 21 settembre le riprese del nuovo film di Ciro De Caro. Dopo il successo di Spaghetti Story (foto), l giovane regista si rimette al lavoro per la sua opera seconda, Acqua di marzo, che si girerà interamente a Roma per 4 settimane. Il film è prodotto da Alba Film 3000 di Bruno Altissimi e distribuito dalla Mediterranea Productions di Angelo Bassi.
Questa la sinossi: Libero torna nella cittadina d'origine per dare l'addio alla nonna in fin di vita. Ma la nonna non muore, e il passato che credeva essersi lasciato alle spalle lo travolge. Libero piomba in un limbo adolescenziale mai davvero superato, mentre la fissità di quell'universo cristallizzato gli urla che il tempo passa, e le cose cambiano. Poi, un evento inaspettato come un acquazzone primaverile segna la fine dell'inverno. E in un atto di libera, sincera incoerenza, Libero chiude finalmente il cerchio.
Il cast è composto da Roberto Caccioppoli, Claudia Vismara, Rossella D'Andrea, Sara Tosti, Gianni D'Andrea, Anita Zagaria, con la partecipazione di Nicola Dipinto e l'amichevole partecipazione di Vanessa Gravina.
Julianne Moore e Ellen Page nel poster italiano esclusivo di Freeheld
Arriverà al cinema il 5 novembre prossimo Freeheld - Amore, Giustizia, Uguaglianza, il film diretto da Peter Sollett (già regista del bel Nick & Norah), sceneggiato da Ron Nyswaner, candidato all'Oscar nel 1994 per Philadelphia, con protagoniste Julianne Moore e Ellen Page.
Basato sull'omonimo cortometraggio documentario vincitore dell'Oscar, Freeheld racconta la vera storia d'amore di Laurel Hester (Julianne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), e della battaglia che condussero per ottenere giustizia. Quando alla pluridecorata detective del New Jersey Laurel viene diagnosticato un cancro, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean, detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il detective Dane Wells (Michael Shannon), e l'attivista per i diritti civili Steven Goldstein (Steve Carell) si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l'uguaglianza.
In attesa di vedere il film sul grande schermo a partire dal 5 novembre, ve ne mostriamo qui sotto, in esclusiva, il poster italiano ufficiale:
CRIMSON PEAK: MIA WASIKOWSKA E TOM HIDDLESTON A ROMA
Un Tom Hiddleston sorridente e affabile è quello che si è presentato, insieme a Mia Wasikowska, all'Hotel De Russie, in un inaspettatamente assolata mattinata romana, per promuovere il nuovo film di Guillermo del Toro, Crimson Peak, un thriller gotico dalle atmosfere cupe ambientato nell'Inghilterra rurale dell'Ottocento. Seppur per un brevissimo tempo hanno posato con affabilità davanti ai fotografi che hanno visto un Tom Hiddleston scherzoso e disponibile assecondare con un sorriso le pose richieste e una Mia Wasikowska che seppur più impacciata ha saputo comunque affascinare e regalare ottimi scatti. Al termine del photocall i due si sono precipitati per far fronte ai successivi impegni promozionali.
POLI OPPOSTI, IL BACKSTAGE E UNO SPOT DEL FILM
Polarità: espressione di un rapporto di reciproca dipendenza fra due elementi contrapposti. La polarità implica una condizione di complementarietà, tale che ciascuno dei due poli trova nell’altro la sua ragione d’essere ed il suo fondamento costitutivo. L’uno non potrebbe esistere senza l’altro, come i due poli di una calamita.
Stefano Parisi (Luca Argentero) e Claudia Torrini (Sarah Felberbaum) fanno due lavori che, apparentemente, non potrebbero essere più distanti. Terapista di coppia lui, avvocato divorzista lei. Lei separa le coppie, lui cerca di tenerle unite. Al momento l’amore non è al centro dei loro pensieri, ma è innegabile che sia al centro delle loro vite. Il Dottor Parisi ripara matrimoni in crisi, ma ha appena lasciato la moglie, Mariasole (Anna Safroncik), e consumato il distacco anche dall’ingombrante suocero, il Dott. Beck (Tommaso Ragno), famoso psicologo e irriducibile narciso. Claudia, mamma single del piccolo Luca (Riccardo Russo), è l’implacabile Avvocato Torrini, il peggiore degli incubi per i mariti delle sue clienti. Ne sarebbe terrorizzato persino suo fratello Alessandro (Giampaolo Morelli), bugiardo seriale e sfrontato marito di Rita (Elena Di Cioccio), ormai rassegnata alla gelosia. E Claudia e Stefano si renderanno presto conto che, forse, è inutile lottare contro le leggi della fisica…
Poli Opposti è diretto da Max Croci con Luca Argentero, Sarah Felberbaum, Giampaolo Morelli, Tommaso Ragno, Grazia Schiavo, Anna Safroncik, Elena Di Cioccio. Dall'8 ottobre al cinema.
Mentre il leader di Forza Italia sta cercando di risalire nei sondaggi che lo danno assieme al suo partito in fortissimo calo, da un articolo appena pubblicato su Variety si apprende che il giornalista statunitense residente da anni in Italia Alan Friedman non solo sta per pubblicare un libro “Berlusconi: The Epic Story of the Billionaire Who Took Over Italy”, una biografia 'autorizzata' che è già stata venduta in venti paesi, e che uscirà ad ottobre negli Stati Uniti ed in Italia (Rizzoli), ma sta lavorando ad un documentario basato su molte ore di video-interviste con il magnate della Tv ed ex Primo Ministro, da cui probabilmente verrà fatta una serie tv.
La società di produzione Leone Film Group nel frattempo ha acquistato il 50% dei diritti di distribuzione globali del documentario ed un opzione per produrre una serie tv.
Il documentario dovrebbe intitolarsi “My Way: Berlusconi in his Own Words” ed è tratto da 28 ore di colloqui filmati tra Friedman e Berlusconi, oltre ad un centinaio di ore di conversazioni avvenute nell'arco di diciotto mesi.
THE PROGRAM: TANTE NUOVE FOTO DAL FILM DI STEPHEN FREARS SU LANCE ARMSTRONG
Rilasciate tante nuove foto da The Program di Stephen Frears, sulla vita e gli scandali del campione di ciclismo Lance Armstrong. Dai produttori de La Teoria del Tutto arriva il nuovo film di Stephen Frears, dopo il successo di Philomena. Il regista porta sul grande schermo uno dei più grandi imbrogli del mondo dello sport dei nostri tempi: quello di Lance Armstrong. L’ossessione per la vittoria spinge il ciclista a mentire e a tradire la lealtà di un’intera comunità. La vita del campione e la sua discussa vicenda metteranno in luce la dura verità che alcune competizioni, forse, posso essere impossibili da vincere. Nel cast Lee Pace, Ben Foster, Chris O’Dows, Dustin Hoffman e Jesse Plemons. Scritto da John Hedge (Trainspotting) e ispirato al libro del giornalista del Sunday Times David Walsh, The Program arriverà nelle sale l’8 ottobre. Potete vedere le nuove foto nella gallery in calce alla notizia.
STEVE JOBS: NUOVO VIDEO DIETRO LE QUINTE DEL FILM CON MICHAEL FASSBENDER
Online un video che mostra i dietro le quinte e le riprese del nuovo biopic su Steve Jobs di Danny Boyle, con Michael Fassbender nei panni del fondatore del colosso di Cupertino. Scritto da Aaron Sorkin, oltre a Fassbender nel ruolo di Jobs vediamo nel cast Kate Winslet nei panni di Joanna Hoffman, Seth Rogen nel ruolo Steve Wozniak e Jeff Daniels come John Sculley. Il film arriva pochi anni dopo l'uscita del film Jobs, con protagonista Ashton Kutcher, sempre dedicato alla vita del genio di Apple, che non ha riscosso il consenso di critica e pubblico. Il film di Boyle sarà nelle sale a ottobre negli Usa e il 21 gennaio 2016 in Italia. Dopo l'uscita del film, Boyle si dedicherà a tempo pieno al sequel di Trainspotting, con l'idea di girarlo entro la prossima estate. Potete vedere il filmato sulle riprese di Steve Jobs nel video in calce alla notizia.
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LA FOX METTE IN CANTIERE DIECI PICCOLI INDIANI DI AGATHA CHRISTIE E VUOLE MORTEN TYLDUM ALLA REGIA
Il romanzo di Agatha Christie Dieci Piccoli Indiani è stato acquistato dalla Fox, che intende affidare l’adattamento cinematografico a Morten Tyldum, regista di The Imitation Game. Il romanzo, pubblicato nel 1939, ha venduto più di 100 milioni di copie ed ha per protagonisti dieci stranieri che si ritrovano su un’isola misteriosa e iniziano a farsi ammazzare uno dopo l’altro. A produrre il film saranno Shawn Levy, Dan Levine e Dan Cohen, insieme a Hilary Forte ed alla Agatha Christie Productions. Il mondo ha già conosciuto molti adattamenti e serie TV del romanzo, ed anche la BBC e la Lifetime stanno attualmente sviluppando una mini serie basata proprio sul libro della Christie. La Fox è inoltre al lavoro su un altro adattamento di uno dei libri più celebri dell’autrice, Assassinio sull'Orient Express, con Kenneth Branagh alla regia. Tyldum è invece attualmente in al lavoro su Passengers, film di fantascienza con Jennifer Lawrence e Chris Pratt.
8 Esclusive foto tratte dal fantasy/horror The Last Witch Hunter - L'Ultimo Cacciatore di Streghe
Leone Film Group e Key Films quest'oggi hanno rilasciato un bel po di nuovissime immagini tratte da The Last Witch Hunter - L'Ultimo Cacciatore di Streghe.
Il prossimo film interpretato da Vin Diesel vedrà la luce nelle sale italiane, come da previsione per titoli di questo genere, nel weekend di Halloween, quindi nell'attesa, ci godiamo oggi queste 8 esclusive foto che riguardano i personaggi interpretati dallo stesso Vin, Rose Leslie e Elijah Wood.
La sceneggiatura di The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe è stata firmata da Cory Goodman, DW Harper e Melisa Wallack mentre la produzione è affidata alla Emmett/Furla Films, la Aperture Entertainment e la Grindstone Entertainment Group.
The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe è stato diretto da Breck Eisner, nel cast Vin Diesel, Michael Caine, Elijah Wood e Rose Leslie
Il mondo moderno nasconde molti segreti, ma quello più sorprendente è che le streghe vivono ancora tra di noi; creature maligne e sovrannaturali determinate a scatenare la Morte Nera sul mondo.
Eserciti di cacciatori di streghe hanno combattuto in tutto il mondo per secoli contro questo nemico disumano, compreso KAULDER, un valoroso guerriero che riuscì ad uccidere l'onnipotente REGINA DELLE STREGHE, decimando, nel contempo, i suoi seguaci.
Poco prima di morire, la REGINA maledisse KAULDER con la sua stessa immortalità, separandolo per sempre dall'amata moglie e figlia. Oggi KAULDER è l'ultimo della sua stirpe, e per secoli ha dato la caccia alle streghe, consumandosi nel desiderio di poter riabbracciare i suoi cari perduti da tempo.
Tuttavia, all'insaputa di KAULDER, la REGINA DELLE STREGHE è tornata in vita e ora cerca vendetta nei confronti del suo assassino, dando così inizio ad un'epica battaglia che determinerà la sopravvivenza della razza umana.
The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe sarà nelle sale il 29 ottobre 2015
Il British Film Institute incorona La Grande Bellezza come miglior film straniero del decennio
Non c'è altro film recente che abbia diviso e ricevuto pareri contrastanti come La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
Eppure, dopo aver ricevuto l'Oscar come "Miglior film straniero", il Golden Globe, l'EFA, il Bafta, il David di Donatello e il Nastro d'Argento, arriva un altro riconoscimento: il British Film Institute lo ha infatti decretato come "Miglior film non in lingua inglese del decennio".
Il film di Sorrentino ha surclassato film che pure hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, ovvero Amour, La Vita di Adele, Un sapore di ruggine e ossa, Uomini di Dio e Il sospetto del danese Thomas Vinterberg.
Se a molti italiani il film di Sorrentino ha fatto storcere il naso per i suoi troppi rimandi al capolavoro di Fellini La Dolce Vita, agli stranieri piace; basta dare un'occhiata al palmares per rendersene conto.
Complimenti, dunque, al regista e a tutto il cast de La Grande Bellezza che hanno consentito all'Italia di essere al primo posto in molte occasioni: almeno questo, a Sorrentino, bisogna dargliene atto.
CRIMSON PEAK quattro spot oscuri e pieni di inquietudine
Crimson Peak, il nuovo horror di Guillermo del Toro, si mostra in quatrro nuovi spot pieni di oscure presenze. Edith Cushing è un’aspirante scrittrice. Dopo una tragedia familiare, la sua vita prende una piega inaspettata. Il suo nuovo marito, sir Thomas Sharpe, è pieno di misteri e la grande magione vittoriana nella quale vive si rivela intrisa di oscuri segreti. Con Crimson Peak Guillermo del Toro torna all'horror di atmosfera. Nel cast Mia Wasikowska, Jessica Chastain e Tom Hiddleston. Il film arriva nelle sale italiane il 22 ottobre. Nel frattempo potete vedere i nuovi spot che trovate in calce alla notizia.
EXCL: Colin Trevorrow, “Ho immaginato Jurassic World come se fossi un bambino”
Dopo aver dominato il box office mondiale piazzandosi al terzo posto tra i film di maggiore incasso della storia della settima arte, Jurassic World si appresta ora a invadere il mercato Home Video con un’edizione Blu-ray + Blu-ray 3D promettente dal punto di vista qualitativo di audio/video ma che gli appassionati aspettano al varco soprattutto per sviscerare i contenuti extra.
Avendo analizzato in anteprima il supporto Blu-ray (2d) targato Universal Pictures, possiamo rassicurarvi che le featurette rilasciate online a giugno per l’uscita cinematografica non hanno trattato tutti gli aspetti della pellicola. C’è ancora molto legato alla pre-produzione e alla produzione da svelare.
A questo proposito lo speciale di 8 min Jurassic World: visto da Colin e Chris propone un’intervista scanzonata. Trevorrow schermisce Pratt per non aver mai pronunciato correttamente il cognome del regista del Vermont, così come l’addestratore di Raptor ricorda i momenti della trilogia che più lo hanno segnato. Quel bicchiere d’acqua che trema nella Ford Explorer, una vera e propria degustazione che anticipava la mole del Tirannosauro -ricorda Pratt- era presente nel trailer del 1993. Una scena iconica che ha contribuito a rendere Jurassic Park l’evento cinematografico estivo per eccellenza e che di fatto si è rivelato il primo Movie Event della vita dell’attore. Colin Trevorrow dal canto suo ricorda di aver disubbidito ai genitori quel mese di giugno quando un amico lo invitò ad una proiezione riservata agli addetti ai lavori. Una “libera uscita” dalla punizione che gli vietava la TV proprio quando le vacanze estive erano imminenti.
Pratt quando è chiamato in causa Steven Spielberg non può nascondere il video profetico che gira in rete, quando il giovane e più paffuto attore fingeva di chattare, con una certa noia, col padre di E.T. che disperatamente voleva ingaggiarlo per Jurassic Park 4.
Poco male visto che Pratt è comunque salito a bordo della saga preistorica. E nel migliore dei modi. Quando ancora in fase di script Trevorrow gli rivelò che avrebbe “domato” un branco di Velociraptor, Pratt gli confermò il suo interesse. La release di Guardiani della Galassia era ancora lontana e l’interprete della Virginia non era ancora una movie star: è il caso di dire che Disney ha lanciato Pratt nella lista dei nomi di prim’ordine. Quella élite che gli attori prediligono perché i cachet sono più alti e perché le sceneggiature sottoposte sono più ambite. Confermato il successo al botteghino dei Guardiani, è chiaro che Trevorrow e Spielberg si erano rassicurati. L’ingaggio di Pratt era stata una scelta saggia. Rischiosa ma azzeccata.
Durante lo speciale Trevorrow colloca le influenze sul suo apprendimento nel genio di Spielberg e della Amblin Entertainment al punto che, nella dichiarazione più interessante della featurette, rivela di aver immaginato il Jurassic World con gli occhi di un bambino. La riapertura del parco, la resurrezione del sogno fallito di John Hammond e lo stupore dei ragazzini dinanzi al gigante Mosasauro sono il risultato di uno sforzo immaginativo singolare: eliminare la parte più razionale della paura, tornare in un qualche modo al terrore primordiale, quello non ragionato della fanciullezza; su questa via Trevorrow ha imbrigliato le sensazioni di meraviglia e stupore che nel ’93 provò nel vedere i dinosauri tornare in vita. Su quella scia ha desiderato che il parco sembrasse reale, una meta moderna plausibile “che si vedesse e si toccasse” ( notare come il sito web abbia sfruttato l’aspetto virale del parco attrazioni). Con lo stesso sguardo incantato ha scritturato i dialoghi di Claire e Owen, litigiosi e infantili durante la scampagnata nel parco. Anche i battibecchi sono filtrati da un occhio più giovane.
Non lo nasconde Trevorrow: lo spunto arriva dalla scuola spielberghiana. Quando Pratt gli domanda quale sia la sua scena preferita della trilogia il filmaker descrive la caduta di Sarah Harding (Julianne Moore) dal precipizio in Il Mondo Perduto: Jurassic Park. La metodica che si cela dietro l’acuta suspense consiste nell’aver stupito lo spettatore con un evento inatteso e brutale, quale l’attacco congiunto dei Tirannosauri al camper. Alla fatalità della sospensione nel vuoto, Spielberg ha aggiunto la caduta di Sarah sulla vetrata scricchiolante. La mano femminile che percorre la superficie vitrea prevede una futura frantumazione. Trevorrow loda il passaggio. Il suo preferito della trilogia da quanto dichiara, un segmento ingegnoso per come somma più livelli di tensione con naturalezza.
Una costruzione simile era già stata adoperata in Jurassic Park quando Tim corre verso la cella frigo con un Velociraptor alle calcagna. L’inquadratura è a raso terra. Vediamo il ragazzino correre in lontananza tra le zampe artigliate del carnivoro. Stacco sull’animale che sbatte tra gli alimentari. Di nuovo inquadratura a raso terra: dettaglio degli scarponcini di Tim che scivolano sulla superficie ghiacciata. Ancora una volta si sommano svariati strati di tensione.
Il nuovo trailer giapponese di Pan
La Warner Bros. ha pubblicato il trailer giapponese di Pan – Viaggio nell’Isola che non c’è, il kolossal diretto da Joe Wright in arrivo a ottobre.
Potete vederlo qui sotto:
Video
Natalie Dormer nel primo teaser di The Forest
Fandango ha diffuso online il primo teaser di The Forest, il thriller soprannaturale con Natalie Dormer (Game of Thrones) e Taylor Kinney (Chicago Fire), diretto da Jason Zada e basato su un’idea originale di David S. Goyer.
The Forest racconta la storia di una giovane donna americana che va alla ricerca di sua sorella gemella, misteriosamente scomparsa. Nonostante tutti gli avvertimenti, Sara entra nel bosco determinata a scoprire la verità sul destino di sua sorella, solo per confrontarsi con le anime tormentate e arrabbiate dei morti che si aggirano nella foresta.
La sceneggiatura è stata scritta da Sarah Cornwell e Nick Antosca. La data di uscita nelle sale americane è prevista per l’8 gennaio 2016.
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Daredevil: in originale la serie Netflix doveva essere un film
In occasione della promozione di Sopravvissuto The Martian, lo sceneggiatore Drew Goddard ha parlato di Daredevil, la serie tv da lui ideata per Netflix e basata sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel.
Goddard ha rivelato che, in origine, l’idea non era quella di realizzare una serie tv, ma bensì un nuovo film dedicato all’avvocato Matt Murdock che di notte combatte il crimine nei panni di Daredevil: “Andai dalla Marvel e parlammo della possibilità di realizzare un film – ha detto Goddard a IGN – É successo un paio d’anni fa, molto dopo il film con Ben Affleck. Ma non erano convinti, soprattutto per una questione economica. C’era poi tutta la questione legata al personaggio e al fatto che, in fin dei conti, Matt Murdock non è uno che deve salvare il mondo: è soltanto un personaggio che fa giustizia per le strade di Hell’s Kitchen…
…La verità è che ci saremmo sentiti molto più liberi facendo una serie tv. Avremmo potuto dare al personaggio una dimensione più adulta. Realizzare una serie tv ci ha permesso di esplorare al meglio il personaggio. E poi, se fosse arrivato nuovamente al cinema, con le nostre idee sarebbe stato sicuramente vietato ai minori. Netflix è stata la vera “casa” di questo nuovo Daredevil.”
Bradley Cooper nel trailer ufficiale di Burnt
La Weinstein Company ha diffuso online il trailer ufficiale di Burnt, la nuova commedia di John Well interpretata dal candidato all’Oscar Bradley Cooper (Il lato positivo, America Sniper).
Adam Jones è un cuoco che ha distrutto la sua carriera facendo uso di droghe e comportamenti eccentrici. Decide di rimettersi in riga e tornare a Londra per riscattarsi guidando un ristorante di alto livello in grado di fargli guadagnare tre stelle Michelin.
Sceneggiato da Steven Knight (Locke), Burnt annovera nel cast anche Emma Thompson, Daniel Brühl (Il quinto potere, Rush), Jamie Dornan (50 Sfumature di Grigio), Alicia Vikander (Ex Machian, The Danish Girl), Uma Thurman e Lily James (Cenerentola). Il film uscirà in Italia il prossimo 29 ottobre.
The Walk: la critica applaude la nuova pellicola di Robert Zemeckis
Ottima l’accoglienza della critica a The Walk di Robert Zemeckis, proiettato in anteprima mondiale al Festival di New York. Come già sappiamo, la pellicola racconta le gesta di Philippe Petit, mitico funambolo francese (interpretato per l’occasione da Joseph Gordon-Levitt) che ha attraversato le torri gemelle newyorchesi appeso a un filo.
Secondo Screen International, «Zemeckis ci ricorda come la tecnologia digitale sia spesso più potente quando è al servizio della realtà, invece che della fantasia», mentre il Telegraph ha parlato di «un quasi avanguardistico gioco di composizione, movimento e prospettiva grandiosamente accordato a forma e spazio». Ancora: per il New York Times trattasi di una pellicola «piena di divertente energia e scattante inventiva», mentre Variety ha sottolineato come «Zemeckis abbia fortunatamente condiviso il suo dono per l’iperbole, ricreando un sogno selvaggio come solamente il cinema può e dando agli spettatori un’emozionante esperienza in 3D».
Ricordiamo che The Walk arriverà nelle sale italiane il 22 ottobre, a pochi giorni di distanza dalla sua anteprima nazionale prevista alla Festa del Cinema di Roma.
Matt Damon pensa che gli attori gay non debbano fare coming-out
L’affermazione può sembrare un po’ controversa, ma Matt Damon ha sicuramente dato una spiegazione argomentata e plausibile a ciò che ha dichiarato.
Second l’attore di The Martian infatti i suoi colleghi dovrebbero essere discreti e silenzioni in merito alla loro privacy, soprattutto per quanto riguarda la sessualità “che è una grande parte di come è una persona”. “Che tu sia gay o etero – ha dichiarato Damon – le persone non dovrebbero sapere nulla della tua sessualità perché è uno dei misteri che si dovrebbero mettere in scena (con il lavoro d’attore, ndr.)”.
Siete d’accordo? Vedremo Matt Damon al cinema dall’1 ottobre in Sopravvissuto – The Martian.
Civil War: chi dovrebbe vincere tra Captain America e Iron Man? Stan Lee svela la sua squadra del cuore
Come ormai sappiamo, Captain America: Civil War vedrà la lotta tra due agguerrite fazioni: da una parte, la squadra di Tony Stark aka Iron Man, a favore di una legge governativa che controlli i supereroi; dall’altra, quella guidata da Steve Rogers aka Captain America, che invece non ne vuole proprio sapere della regolamentazione.
Ovviamente, questa divergenza porterà i due team a scontrarsi duramente, e con essi le varie tifoserie dei fan. A rivelare la sua scelta, adesso, è niente di meno che Stan Lee, il leggendario fumettista della Marvel nonché re dei camei: «Qualsiasi fazione in cui stia Captain America dovrebbe vincere, perché è il migliore, la persona col cuore più puro in tutto il mondo».
Civil War uscirà nelle sale italiane il 4 maggio del 2016, quindi avete ancora diversi mesi per scegliere il vostro clan. Siete d’accordo con Stan Lee, o invece preferite Iron Man e soci?
Mia Wasikowska su Alice in Wonderland 2: “Non avevo scelta”
Mia Wasikowska ha incontrato per la prima volta il grande pubblico nel 2010, nonostante avesse alle spalle una carriera già piuttosto impegnata tra cinema e tv. Il film però non è stato un successo e non è mancata la sorpresa quando, all’annuncio del sequel, Alice Through the Looking Glass – Alice Attraverso lo Specchio, la Wasikowska ha confermato la sua partecipazione, anche ora che la sua carriera va a gonfie vele e può vantare collaborazioni con registi e attori molto importanti.
Ospite a Roma per presentare Crimson Peak, l’attrice ha così spiegato il motivo che l’ha spinta ad accettare: “Non avevo scelta” ridendo e lasciando intendere vincol contrattuali ai quali non si poteva sottrarre, salvo poi continuare “questa volta il progetto è un po’ diversoC’è un altro regista e l’approccio sarà diverso, molta meno CGI e molte più cose concrete, oggetti sul set con cui interagire”.
Che vi aspettate da questo sequel?
Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).
Josh Brolin su Thanos: «Fantastico essere contro tutti gli Avengers»
Josh Brolin è appena sbarcato nelle sale italiane con Sicario, il thriller di Denis Villenueve presentato al Festival di Cannes. Intervistato da Collider, l’attore ha avuto modo di parlare anche di Thanos, il titano apparso nella scena post credit dei primi due Avengers, in Guardiani della galassia e – nel 2017 e 2018 – in Avengers: Infinity War – Parte 1 e 2. Sarà proprio negli ultimi due capitoli della saga sui Vendicatori che il personaggio esploderà definitivamente, insieme al suo desiderio di impossessarsi del guanto dell’infinito e delle sue gemme. Di tutto questo, Brolin ha dichiarato: «È fantastico essere contro tutti gli Avengers. Non ho avuto esitazioni ad accettare la parte, perché implica metodi di recitazione nuovi per me. E lavorare con Kevin Feige è il massimo. Per me Thanos significa molto, è un personaggio straordinario e una grande responsabilità, che prendo molto seriamente».
Fast and Furious 8: Vin Diesel potrebbe dirigere il film
Fast and Furious 8 è ancora alla ricerca di un regista, nonostante sia già stata decisa la data di uscita, fissata per il 14 aprile 2017. Eppure negli ultimi giorni, sono uscite delle voci riguardanti la possibilità di dirigere il prossimo capitolo dallo stesso Vin Diesel, star della saga. L’attore ha scritto ai suoi fan, sulla pagina Facebook, spiegando la situazione, e ringraziandoli per l’affetto nei suoi confronti.
”I fan della saga Fast and Furious sono i migliori fan del mondo. Da quando sono diventato produttore nel 2008, siete stati con me in ogni passo del mio cammino, dandomi feedback davvero importanti. Il mio partner di produzione, Neal [H. Moritz], vorrebbe che fossi io a dirigere il prossimo film, ma questo è un franchise speciale e queste sono questioni che vanno affrontate con molta cura. Per essere chiari, a nessuno è stata offerta la regia di Furious 8, lo stesso vale per lo script. La Universal è stata troppo buona con me e fiduciosa della mia visione, sono come una famiglia… Ho promesso allo studio che farò un’ultima trilogia, per porre fine alla saga. Annuncerò il regista nel mio prossimo post…”
Non si capisce bene, se questa ultima trilogia comprenda anche Fast and Furious 7, oppure se si tratti di altri tre film, l’8, il 9 e il 10. In ogni caso non ci resta che aspettare un nuovo post, che svelerà il nuovo regista.
MANIAC COP: JOHN HYAMS REGISTA DEL REMAKE PRODOTTO DA REFN
Il remake del film horror intitolato Maniac Cop - Il poliziotto maniaco, distribuito negli Stati Uniti nel 1988, ha trovato finalmente un regista. John Hyams (Universal Soldier) si occuperà infatti del progetto che potrà contare sulla produzione di Nicolas Winding Refn. La sceneggiatura sarà invece firmata da Ed Brubaker e sembra che sarà un approccio moderno alla storia originale.
Il lungometraggio degli anni Ottanta aveva come protagonista il poliziotto Matt Cordell, incastrato per non aver ignorato alcuni crimini compiuti dai suoi colleghi. Dopo essere stato ucciso da chi aveva fatto arrestare, Matt torna in vita per vendicarsi dei torti subiti. Refn, due anni fa, aveva parlato in questo modo del possibile ritorno di Maniac Cop nelle sale: "Attualmente stiamo scegliendo gli sceneggiatori e preparando lo script, e speriamo di realizzarlo in futuro. William Lustig è un regista veramente sottovalutato. I suoi film sono ancora influenti ed è un privilegio grandioso poter lavorare con lui. Compiamo un passo alla volta, ma molto presto troveremo un regista che lo renda proprio".
GIANNA NANNINI SARÀ LA VOCE DI JANIS JOPLIN NEL FILM DI AMY BERG
I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno annunciato che la voce italiana delle lettere di Janis Joplin, nel documentario a lei dedicato, sarà quella di Gianna Nannini, icona della musica rock italiana che aveva già scelto Janis come protagonista della sua tesi di laurea.
Dopo esser stata ospite d’onore alla proiezione in anteprima mondiale alla settantaduesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e pur essendo impegnata con la realizzazione di Hitstory, il nuovo album in uscita il prossimo 6 novembre, la rocker senese ha accettato con entusiasmo di prestare la sua voce per leggere nell’edizione italiana del film le lettere della Joplin, che nell’edizione originale sono lette da Cat Power. Un’esperienza completamente nuova per la Nannini, che ha da subito osannato il lavoro fatto dalla regista candidata al Premio Oscar Amy Berg, durato oltre 7 anni, colmo di contenuti e testimonianze inedite sull’icona che ha rivoluzionato la storia del rock conquistando il mondo con il suo inconfondibile sound. “Vedendo il film mi sono commossa, perché finalmente restituisce giustizia alla figura di Janis Joplin. E’ stata il simbolo della musica popolare americana, e penso che oggi tutti debbano qualcosa a Janis” ha dichiarato la cantante. «Sono felicissimo che Gianna Nannini abbia voluto accompagnarci nell’avventura di portare nelle sale italiane il primo film su Janis Joplin prestando la sua voce alle lettere di Janis», ha dichiarato il general manager di I Wonder Pictures Andrea Romeo. «Una collaborazione che ha ancora più valore, per noi, se pensiamo che, oltre a essere una grande artista, Gianna è anche una sua grandissima fan».
Grazie a I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, l’Italia sarà il primo Paese al mondo in cui Janis sarà distribuito, il prossimo giovedì 8 ottobre, per commemorare il quarantacinquesimo anniversario della scomparsa della cantante, avvenuta il 4 ottobre del 1970.
THIRST: MATT DAMON E BEN AFFLECK PRODURRANNO UN FILM PER HBO
Matt Damon e Ben Affleck produrranno Thirst, un nuovo progetto cinematografico per il quale godranno della collaborazione del network HBO con la HBO Films. La pellicola avrà come tema un argomento molto delicato come l'ambiente ed avrà come sfondo la crisi idrica globale. Il progetto cinematografico, ancora in fase embrionale, si avvarrà della sceneggiatura di Charles Leavitt e la regia di Elliott Lester:quest'ultimo, insieme a Josh Weinstock, Jennifer Todd e Drew Vinton si uniranno a Damon e Affleck come produttori esecutivi del film con Leavitt e Margaret Chernin che ricopriranno anche il ruolo di co-produttori.
Jessica Chastain e Tom Hiddleston in una oscura clip di Crimson Peak!
La Universal ha diffuso online una oscura clip di Crimson Peak, l’horror gotico di Guillermo del Toro in uscita a ottobre in tutto il mondo.
Nei video, che potete ammirare qui di seguito :
Video
RITORNO AL FUTURO: DOC BROWN IN UN NUOVO SPOT PER I 30 ANNI DELLA TRILOGIA
Doc Brown Saves the World. Si intitola così il cortometraggio inedito che sarà incluso nei cofanetti Blu-Ray e DVD realizzati per festeggiare i 30 anni di Ritorno al Futuro, disponibili a partire dal 21 ottobre 2015, la stessa data in cui il protagonista Michael J. Fox viaggia nel futuro nel secondo capitolo della saga. Universal Pictures Home Entertainment ha diffuso nel web un breve teaser, che mostra il mitico Doc Brown, interpretato ancora una volta da Christopher Lloyd, accanto alla sua DeLorean.
REVENANT – REDIVIVO: LEONARDO DICAPRIO NEL NUOVO INCREDIBILE TRAILER
Dopo il grandissimo successo di Birdman, il regista Alejandro González Iñárritu è pronto per tornare in sala con Revenant – Redivivo, un crudo thriller ispirato al romanzo di Michael Punke, ‘The Revenant: A Novel of Revenge’.
Leonardo DiCaprio divide lo schermo con Tom Hardy in quest’avventura, la cui lavorazione è stata molto complicata: Iñárritu ha girato il film avvalendosi solo della luce naturale e questo ha richiesto molto più tempo del previsto dato che le riprese potevano essere effettuate solo in alcune ore del giorno. Come aveva dichiarato lo stesso regista un po’ di tempo fa:
“Stiamo lavorando ad un progetto sul serio sperimentale. Sembra proprio che io sia attratto dai progetti che possono rivelarsi un vero fallimento o una grande sorpresa.”
Revenant – Redivivo arriverà nelle nostre sale a gennaio 2016 e racconterà la storia Hugh Glass un pioniere che nel 1820 durante una spedizione di caccia venne gravemente ferito da un orso. Per sopravvivere pagò due uomini affinché rimanessero con lui, ma i due, sicuri della sua morte, decisero di derubarlo e di abbandonarlo. Solo e senza alcuna arma per difendersi, Glass riuscì a guarire, percorrendo ben 300 chilometri in cerca di vendetta.
NINNA NANNA DA VAMPIRI NELLA PRIMA CLIP IN ITALIANO DI HOTEL TRANSYLVANIA 2
La prima clip in italiano di Hotel Transylvania 2 ha fatto il suo debutto nel web. Stiamo parlando del sequel di Hotel Transylvania sempre diretto da Genndy Tartakovsky, che porterà nuovamente sul grande schermo la banda di mostri meno spaventosa e più divertente della storia del cinema!
CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR – STAN LEE HA GIÀ DECISO DA CHE PARTE STARE
Con un film come Captain America: Civil War, i Marvel Studios non avranno problemi a costruire una campagna promozionale basata sullo slogan “Da che parte state?”, e il pubblico potrà divertirsi a supportare la fazione di Capitan America o quella di Iron Man.
Naturalmente, anche il principale architetto dell’Universo Marvel ha fatto la sua scelta, e non è affatto sorprendente. Ospite all’Edmonton Comic Expo, il grande Stan Lee ha svelato il suo allineamento:
Qualunque schieramento di cui faccia parte Capitan America, perché lui è la persona migliore del mondo, quella con il cuore più puro.
Inoltre, Lee ha elogiato Chris Evans, che interpreta Steve Rogers nei film dei Marvel Studios:
Fra l’altro, è anche un grande attore, il ragazzo che interpreta Capitan America fa un lavoro straordinario – Chris Evans. Lo dico perché gli sto simpatico, e chiunque la pensi così è un grande attore.
Non c’è dubbio che i contrasti fra Cap e Iron Man susciteranno svariati dilemmi morali nei fan, ma è stato ormai confermato che tali divisioni non verteranno sull’Atto di Registrazione dei Superumani, ma sull’imposizione di un controllo governativo sull’attività dei Vendicatori, anche perché nell’Universo Cinematografico Marvel non esistono le identità segrete (Daredevil e Spider-Man a parte, ma quest’ultimo non è stato ancora introdotto).
SINISTRI SEI – DREW GODDARD SVELA ALTRI DETTAGLI SUL FILM
Drew Goddard torna ancora una volta sul discusso film dei Sinistri Sei, dopo le interessanti dichiarazioni della settimana scorsa. Intervistato da IGN, lo sceneggiatore si è soffermato anzitutto sulla sua reazione dopo l’annullamento del film, in seguito all’accordo tra Sony e Marvel Studios per includere Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel.
Per me, il processo di lavorazione è qualcosa di speciale. Poi arriva la parte che riguarda gli affari. Come dire, voglio che il pubblico lo veda, ma i giochi sono chiusi. E con Sinistri Sei, sapete che ho amato quella sceneggiatura, è stata davvero divertente. Adoro l’artista con cui ho lavorato. Mi piacerebbe fare quel film, un giorno. Ma se non succede? Ho comunque avuto la possibilità di scriverlo. Ed è una cosa che non potete portarmi via.
Alla fine di The Amazing Spider-Man 2 sono presenti alcuni easter egg che rimandano ai Sinistri Sei, ma Goddard sostiene che il suo film sarebbe stato slegato da tali riferimenti:
Volevo fortemente che il film si reggesse sulle sue gambe. In generale, mi sto stancando di questi film che diventano come un puzzle da risolvere per gli spettatori. Dico, no, divertiamoci e basta.
A quanto pare, non sarebbe stato un film con i Sinistri Sei contro Spider-Man, ma qualcosa di più simile a Suicide Squad, con un cast corale:
Quando fai un film di supereroi canonico, non hai bisogno di tanti cattivi. La focalizzazione è su un singolo personaggio. Ma con Sinistri Sei sarebbe stato diverso. Non si tratta di avere troppi cattivi, ma di avere troppi antagonisti, e c’è una distinzione in questo. Nessuno dice mai, ad esempio, che in Quella sporca dozzina ci sono troppi personaggi. Sono tutti cattivi, o puoi contestare che lo siano. Ma sono protagonisti. Il trucco, con Sinistri Sei, è che stavo facendo in modo che tutti fossero protagonisti, invece di mettere sei-contro-uno. Ci si sarebbe arrivati in maniera un po’ diversa. Era quella l’idea.
È evidente che Goddard spera ancora di realizzare il film, ma spetterà ai Marvel Studios decidere il da farsi. Vi terremo aggiornati.
Ecco i vincitori della 18° edizione di cortoLovere
È terminata la 18° edizione di cortoLovere, manifestazione che vedeva anche il nostro Francesco Alò.
In basso, trovate il comunicato ufficiale relativo ai vincitori, mentre, a seguire, alcuni frame dei cortometraggi premiati.
cortoLovere 2015: i vincitori della 18° edizione
I vincitori di cortoLovere 2015. Con oltre 160 partecipanti provenienti da paesi di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti all’Asia, e dopo la selezione dei sedici finalisti, la giuria, presieduta da Michele Placido e composta da Maurizio Nichetti, Francesco Alò, Claudio Di Biagio e Director Kobayashi, ha assegnato i premi della 18° edizione del festival internazionale del cortometraggio di cortoLovere nel seguente modo:
a Pircantaturi (di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta, Torino, Italia; Centro Sperimentale di Cinematografia, Piemonte) il premio Miglior film di animazione con la motivazione: “per aver ripercorso in modo originale, senza mai cadere nel banale, la miglior tradizione del cartone animato”;
a Pircantaturi (di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta, Torino, Italia; Centro Sperimentale di Cinematografia, Piemonte) il premio Miglior colonna sonora con la motivazione: “per la completezza del sound design e della musica, al servizio del ritmo e della storia, che scandiscono i tempi comici con perfetta sincronia”;
a Mirror (di Daniele Barbiero, Roma, Italia) il premio Miglior soggetto con la motivazione: “un’idea innovativa, affrontata e sviluppata con grande coraggio e continua invenzione”;
a They will all die in space (di Javier Chillon, Madrid, Spagna) il premio Miglior film straniero con la motivazione: “per aver tradotto perfettamente un’ambizione cinematografica in un film narrativamente pieno, denso di atmosfere ben ricreate. Un omaggio sincero e sofisticato al genere di fantascienza”;
a Pircantaturi (di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta, Torino, Italia; Centro Sperimentale di Cinematografia, Piemonte) il premio Miglior film scuole cinematografiche con la motivazione: “un progetto frutto di un lavoro collettivo che interpreta al meglio il premio per una scuola che mantiene viva un’eccellenza dell’animazione italiana”;
a The Silent (di Toni Kristian Tikkanen, Helsinki, Finlandia) il premio Miglior fotografia con la motivazione: “un film inquietante che deve alla fotografia gran parte delle emozioni che riesce a suscitare”;
e a Throw me to the Dogs (di Aaron Dunleavy & Joseph Ollman, Lower Darwen, UK– UAL University of the Art London) il premio Miglior film con la motivazione: “per aver condensato in pochi minuti una storia articolata, ambientata all’interno di un contesto di degrado sociale, dove i rapporti vengono espressi in maniera perfetta. Il tutto tradotto in un realismo efficace e di gran intensità, supportato dalla fotografia e dalla sceneggiatura”.
La giuria popolare, riunitasi il 25 settembre, ha invece assegnato il titolo di Miglior film della giuria popolare a Mi ojo derecho (di Josecho de Linares, Madrid, Spagna).
cortoLovere 2016: la prossima edizione. Durante la serata di premiazione, il direttore artistico Pietro Belfiore ha annunciato che la prossima edizione del festival internazionale del cortometraggio di Lovere si terrà dal 22 al 24 settembre 2016.
Ecco il nuovo emozionante trailer italiano di Il Viaggio di Arlo
La divisione italiana della Disney ha diffuso in rete il nuovo trailer di Il Viaggio di Arlo (The Good Dinosaur), il secondo film dei Pixar Animation Studios del 2015.
La pellicola, diretta da Peter Sohn (Parzialmente Nuvoloso) e prodotta da Denise Ream (Cars 2, Up), debutterà nelle nostre sale il 25 novembre.
La Notorious Pictures ha diffuso il trailer e il poster italiani di Revesal, di J.M. Cravioto con Tina Ivlev, Richard Tyson e Bianca Malinowski.
Questa la trama della pellicola, in uscita il prossimo 8 ottobre:
Eve è stata tenuta prigioniera per lungo tempo. Incatenata a un materasso sporco, non ha dimenticato i suoi amici, il suo ragazzo, la sua vita felice ed ha un piano per scappare e vendicarsi.
La paura e la vendetta sono i temi di questo inquietante thriller dai mille colpi di scena.
A seguire potete trovare i materiali ufficiali del film:
Daft Punk Unchained: ecco il trailer del documentario sui Daft Punk
Sono online il poster e il trailer di Daft Punk Unchained, documentario firmato da Hervé Martin Delpierre che esplora la carriera del duo della musica elettronica più rilevante degli ultimi anni, i Daft Punk.
Con la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo come Pharrell Williams, Nile Rodgers, Giorgio Moroder, Kanye West, Michel Gondry, Paul Williams, Peter Lindbergh, Leiji Matsumoto e Pete Tong, l’opera, tra finzione e realtà, magia e segreti, teatralità e umiltà, esplora il fenomeno della cultura pop in relazione ai due artisti parigini Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter.
Ricordiamo che i Daft Punk, oltre ad aver creato strepitosi successi musicali, hanno anche composto la colonna sonora di Tron: Legacy per la Disney.
Ecco il trailer dell’horror fantascientifico The Hive
Il 14 settembre, in circa 500 sale degli Stati Uniti, ha fatto il suo debutto The Hive, horror fantascientifico a basso budget diretto da David Yarovesky e presentato da Nerdist.
Il film, con protagonisti Gabriel Basso, Kathryn Prescott, Jacob Zachar, e Gabrielle Walsh, segue la storia di Adam e Katie, due ragazzi che trovano l’amore al culmine dell’estate. Clark e Jess, responsabili di Camp Yellow Jacket, sono totalmente disinteressati nei confronti dei bambini che dovrebbero sorvegliare. Tutto cambierà quando un misterioso aereo precipita in quel luogo, scatenando una misteriosa epidemia che metterà in pericolo tutti i campeggiatori. Adam si risveglia in seguito privo di memoria e legato in un luogo a lui sconosciuto. Potrà fare affidamento solo ad alcuni promemoria scritti da altre persone mentre gli amici intorno a lui si stanno trasformando in strane creature.
Qui di seguito potete ammirare il trailer e il poster:
Denis Villeneuve esprime interesse nel dirigere un film di Bond
Denis Villeneuve è un regista di grande talento. Suoi i bellissimi thriller Prisoners ed Enemy, e ultimamente possiamo trovarlo in sala con Sicario, action-thriller sui cartelli della droga con protagonisti Emily Blunt e Benicio del Toro. Attualmente è indicato per dirigere il sequel di Blade Runner, ma il regista ha espresso anche interesse nel dirigere uno dei prossimi film su 007.
Quando, infatti, Comingsoon chiede a Villeneuve se preferisca fare più “cinema di genere“, il cineasta franco-canadese esprime tutto il suo amore per il personaggio creato da Ian Fleming: «È strano, perché ho capito che ogni genere ha le sue specifiche regole. Ma per me, sono tutti film. Sono attratto nel provare a fare cose diverse, ed ero davvero eccitato all’idea di fare un film con più azione. Sono cresciuto con i film di James Bond, personaggio che adoro e di cui un giorno amerei davvero girare un film. L’azione nei Bond movie è davvero cinematica. Non amo molto i dialoghi, amo più il movimento. L’azione, se ben fatta, può essere molto poetica e significativa».
Sappiamo che Sam Mendes (Skyfall, SPECTRE) ha firmato un contratto per dirigere almeno un altro lungometraggio su 007, ma dopo quello, presumibilmente la MGM andrà in cerca di un degno sostituto, e Villeneuve sarebbe davvero perfetto, anche se i piani per Blade Runner 2 potrebbero ritardare il suo sogno.
The Martian, Ridley Scott: «Acqua su Marte? Lo sapevo da mesi»
Su Marte c’è acqua. La NASA ha annunciato di aver trovato la prova definitiva della presenza di H2O sul Pianeta Rosso: sarebbe salata e comparirebbe col passare delle stagioni. Una scoperta che è un grande passo avanti per la comunità scientifica. Ma per Ridley Scott, a quanto pare, non è nulla di nuovo. A margine dell’annuncio, il regista ha infatti dichiarato a Yahoo Movies di essere a conoscenza del fatto da mesi. Lui, che ha diretto The Martian, sci-fi con Matt Damon abbandonato proprio su Marte, per la cui lavorazione Scott si è avvalso proprio della collaborazione degli scienziati della NASA.
La confessione ha avvalorato l’ipotesi secondo cui la scoperta, comunicata in coincidenza con l’uscita del film nelle sale (arriva il primo ottobre: , sia anche una strategia promozionale. Ma il regista ha voluto precisare la sua affermazione: «Sapevo della possibilità che su Marte potessero esserci dei ghiacciai, me ne avevano parlato proprio gli scienziati della NASA. Io ero elettrizzato così ho chiesto se ci potesse essere un oceano e se si sapesse cosa fosse il pianeta 750 milioni di anni fa. Ed era proprio quello che volevano scoprire. Ma la conferma della presenza effettiva di acqua l’ho avuta solo quando il film è entrato in produzione: non ho modificato nulla della sceneggiatura originale».
Il dettaglio a cui si riferisce Scott si riferisce alla scena in cui Damon, isolato sul pianeta, deve creare dell’acqua con i mezzi che ha a disposizione: «Usa una macchina del vapore, montando le tende di plastica che servono a creare umidità e a far crescere le piante. In questo modo, crea una forma basilare di irrigazione. È una scena affascinante».
Inoltre, intervistato da Collider, il regista ha svelato che la prima versione di The Martian aveva una durata di 2 ore e 45 minuti, poi ridotta a 2 ore e venti: «All’inizio il film era troppo lungo, ma comunque gradevole, tutte le scene che avevamo erano di ottima qualità. Abbiamo dovuto fare dei tagli, ma l’extended cut potrebbe benissimo essere rilasciata come versione alternativa insieme al Blu-ray».
SPECTRE: tantissime nuove immagini ufficiali! La gallery
Manca poco più di un mese all’uscita nelle sale di SPECTRE, il nuovo capitolo della daga dedicata a James Bond con protagonista Daniel Craig e diretto da Sam Mendes. Per l’occasione Empire Magazine ha dedicato al film il numero di ottobre.
Dopo aver visto la cover del numero, ora possiamo ammirare numerose immagini esclusive rilasciate dal giornale grazie allo speciale dedicato al film.
Ecco la sinossi ufficiale: un messaggio criptico dal passato di Bond porta l’agente 007 a seguire una pista per smascherare una minacciosa organizzazione. Mentre M lotta contro le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti, Bond tenterà di aggirare numerosi inganni e svelare la terribile verità che si cela dietro SPECTRE.
Daniel Craig, per la quarta volta nei panni dell’agente 007, sarà affiancato da un cast all-star: Christoph Waltz, Léa Seydoux, Dave Bautista, Monica Bellucci, Andrew Scott, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw e Rory Kinnear.
SPECTRE sarà nelle sale italiane il prossimo 5 novembre. Nell’attesa, qui di seguito, trovate la gallery che contiene ben tredici immagini inedite! Sfogliatela e fateci sapere cosa ne pensate!
La Legge del Mercato: in esclusiva il poster italiano del film con Vincent Lindon
Dopo la presentazione allo scorso Festival di Cannes dove il film ha ricevuto un'ottima accoglienza e ha fatto vincere al suo protagonista Vincent Lindon il premio per il miglior attore, arriverà nei cinema italiani il 29 ottobre prossimo La legge del mercato, il film diretto da Stéphane Brizé che ci racconta una storia di grande attualità. Protagonista del film è infatti Thierry, 51enne disoccupato da quasi 2 anni, che inizia un nuovo lavoro che lo porta presto faccia a faccia con un dilemma morale. Quanto è disposto ad accettare per mantenere il suo posto?
In attesa di vedere il film sul grande schermo, ve ne mostriamo qui sotto, in esclusiva, il poster italiano ufficiale:
Nicolas Cage: "Vorrei lavorare con Quentin Tarantino e Paul Thomas Anderson"
Nicolas Cage, discutendo con Newsweek, ha rivelato un suo sogno nel cassetto. Ecco le sue parole: "Mi piacerebbe lavorare con Paul Thomas Anderson, credo che sia uno dei migliori, di certo è un vero artista. Quentin Tarantino e io, noi due... potremmo davvero fare qualcosa di speciale. Ma mi mantengo ottimista, magari alla fine accadrà."
Vincitore dell'Oscar per Via da Las Vegas (1995), nominato per Il ladro di orchidee (2002), Cage è comunque da tempo uno dei bersagli preferiti della rete. Da dieci anni inanella film massacrati dalla critica e/o poco visti, con qualche eccezione, come la performance in Joe o il successo della saga di National Treasure. Poche cose rispetto alla mole di lavoro indefessa nello stesso periodo (oltre trenta lungometraggi, tra ruoli da protagonista o comprimario!).
Prese in giro o meno del suo approccio sopra le righe e stralunato, bisogna ammettere che un attore di valore lo si nota anche nel capirsi: citando Paul Thomas Anderson e Quentin Tarantino, Nic dimostra per lo meno di sapere chi valorizzerebbe sul serio il suo registro più totalizzante, alienato e vagamente autodistruttivo. Secondo noi, i due sono in ascolto sul serio.
Crimson Peak: Mia Wasikowska ci parla del suo personaggio e di cosa le fa paura
Tra i molti pregi di Crimson Peak, che arriverà nei nostri cinema il 22 ottobre, c'è anche quello di aver affiancato due straordinarie attrici come Jessica Chastain e Mia Wasikowska. E' stata quest'ultima, interprete dell'eroina del film, Edith Cushing, ad accompagnare Tom Hiddleston - con cui aveva già lavorato in Solo gli amanti sopravvivono - nel tour europeo di presentazione del film, durante la sua tappa romana. Con un taglio di capelli che la fa assomigliare alla giovane Mia Farrow, con la quale oltretutto condivide il nome, Mia parla poco ma non dice banalità ed è stato un vero piacere poterle chiedere alcune cose sul personaggio e sul film.
Non è certo un caso che nel giorno del suo veloce passaggio a Roma per presentare alla stampa il film di Guillermo Del Toro Crimson Peak, Tom Hiddleston fosse al primo posto dei trend italiani su Twitter. Non appena si è sparsa la voce il suo agguerrito esercito di fan, conquistato soprattutto - ma non solo - grazie alla sua carismatica performance nei panni di Loki, si è scatenato cercando di raggiungerlo. Purtroppo per loro la permanenza romana di quest'attore gentile, simpatico, affascinante e colto, è stata velocissima. E' durata però abbastanza perché riuscissimo a incontrarlo e a strappargli qualche curiosità sul film, che uscirà in Italia il prossimo 22 ottobre distribuito dalla Universal e che vi consigliamo di non perdere.
E’ la Festa della svolta, prima edizione diretta da Antonio Monda, affiancato dalla veterana Piera De Tassis, direttrice della rassegna prima dell’arrivo a gamba tesa di Marco Muller, e adesso Presidente della Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione che ha in carico tra le altre cose la Festa del Cinema.
Il termine che ricorre più volte nella presentazione del neo direttore Antonio Monda è discontinuità, oltre ad una sempre maggiore distanza dai Festival internazionali e ritorno alla formula originaria della Festa per il pubblico e non per i soli cinefili. Niente giurie e quindi niente premi, ad eccezione di quelli assegnati dal pubblico. Ed una maggiore diffusione degli eventi nella città: oltre all'Auditorium, che rimane il centro della Festa, alcune proiezioni avranno luogo al MAXXI, alla Casa del Cinema ed in alcune sale del Pigneto.
Il programma si compone di trentasette film nella Selezione Ufficiale e tre retrospettive curate da Mario Sesti e dedicate ad Antonio Pietrangeli, Pablo Larraín, ed alla grande Pixar, la ‘fabbrica’ di cartoni, adesso entarata a far parte della Disney. Tra i titoli più attesi, erano stati ìgià annunciati nei giorni scorsi il vertiginoso The Walk di Robert Zemeckis, storia vera di un funambolo francese che passeggiava su una corda sospesa nel vuoto tra le due torri gemelle, ed il politico The Truth con la coppia d’assi Cate Blanchett-Robert Redford, ai quali si aggiungono Mistress America di Noah Baumbach, il thriller Room, del regista islandese Lenny Abrahamson, premiato dal pubblico al recente Festival di Toronto, Freeheld, con la coppia lesbo Ellen Page - Julianne Moore, considerato il rivale di Carol nella prossima stagione degli Oscar, The End of the Tour incentrato sulla figura dello scrittore David Foster Wallace, Legend con Tom Hardy nel doppio ruolo dei gemelli criminali Kray. Molto cinema americano e britannico, come era prevedibile vista la storia personale del neo-direttore che vive da tempo immemorabile a New York frequentadone abitualmente la scena artistica.
A questo proposito una delle chicche annunciate sarà l’anteprima di Junun, documentario musicale girato a quattro mani dal chitarrista dei Radiohead Johnny Greenwood e dal regista di culto Paul Thomas Anderson che verrà a Roma per un incontro con il pubblico.
Ci sarà anche molto cinema italiano, a cominciare dal nuovo film di Sergio Rubini Dobbiamo parlare, con Fabrizio Bentivoglio e Rubini, tratto da uno spettacolo teatrale che lo stesso Rubini ha portato in giro per l’Italia, Alaska di Claudio Cupellini con protagionista Elio Germano nei panni di un cameriere italiano impiegato in un grande albergo parigino, oltre al ritorno di Ivan Cotroneo e un director’s cut, una versione estesa de La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
Il film d’apertura sarà Truth di James Vanderbilt, con Cate Blanchett e Robert Redford.
Ecco l’elenco completo dei titoli:
ALASKA di Claudio Cupellini, Italia, 2015, 125’
AMAMA – WHEN A TREE FALLS di Asier Altuna Iza, Spagna, 2015
ANGRY INDIAN GODDESSES di Pan Nalin, India, Germania, 2015
AU PLUS PRES DU SOLEIL di Yves Angelo, Francia, 2015
CAMPO GRANDE di Sandra Kogut, Brasile, Francia, 2015,
THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK di Brian Hill, Regno Unito, 2015, 94’ |Doc|
LA DELGADA LÍNEA AMARILLA / THE THIN YELLOW LINE di Celso R. García, Messico, 2015
FREEHELD / FREEHELD: AMORE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA di Peter Sollett, Stati Uniti, 2015,
FULL CONTACT di David Verbeek, Olanda, Croazia, 2015
HISO HISO BOSHI / THE WHISPERING STAR di Sono Sion, Giappone, 2015
HUA LI SHANG BAN ZOU / OFFICE di Johnnie To, Cina, Hong Kong, 2015
JUNUN di Paul Thomas Anderson, Stati Uniti, 2015,|Doc|
LEGEND di Brian Helgeland, Regno Unito, 2015
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, Italia, 2015
MISTRESS AMERICA di Noah Baumbach, Stati Uniti, 2015
MOJE CÓRKI KROWY / THESE DAUGHTERS OF MINE / QUESTE MIE FIGLIE di Kinga Debska, Polonia, 2015
MONOGAMISH di Tao Ruspoli, Stati Uniti, 2015, 74’ |Doc|
OURAGAN, L'ODYSSÉE D'UN VENT / HURRICANE 3D di Cyril Barbançon, Andy Byatt, Francia, 2015, 83’ |Doc|
POJKARNA / GIRLS LOST di Alexandra-Therese Keining, Svezia, 2015
THE PROPAGANDA GAME di Álvaro Longoria, Spagna, 2015, 93’ |Doc|
PTIČKA / LITTLE BIRD di Vladimir Beck, Russia, 2015
REGISTRO DI CLASSE – PARTE PRIMA 1900-1960 di Gianni Amelio, Cecilia Pagliarani, Italia, 2015,|Doc|
LES ROIS DU MONDE /MAD KINGS di Laurent Laffargue, Francia, 2015
ROOM di Lenny Abrahamson, Irlanda, Canada, 2015
SPORT di Ahmad Barghouthi, Tal Oved, Lily Sheffy, Matan Gur, Israele, Palestina, Francia, 2015
TRUTH di James Vanderbilt, Stati Uniti, Australia, 2015
UNDER SANDET / LAND OF MINE di Martin Zandvliet, Danimarca, 2015
VILLE-MARIE di Guy Édoin, Canada, 2015
THE WALK– 3D di Robert Zemeckis, Stati Uniti, 2015
ZHUO YAO JI / MONSTER HUNT di Raman Hui, Cina, 2015
IN COLLABORAZIONE CON ALICE NELLA CITTÀ
UNE ENFANCE / A CHILDHOOD di Phillippe Claudel, Francia, 2015
LE PETIT PRINCE / IL PICCOLO PRINCIPE di Mike Osborne, Francia, 2015
WOMAN IN GOLD - INTERVISTA AL REGISTA SIMON CURTIS
Maria Altmann, è una donna ebrea fuggita da Vienna poco dopo l’arrivo dei nazisti che saccheggiando la sua abitazione trafugarono un prezioso quadro di Gustav Klimt, la Donna in Oro, in seguito restituito al governo Austriaco. La coraggiosa donna 50 anni dopo decide di sfidare le autorità Austriache con l'aiuto di un giovane avvocato (Ryan Reynolds) per chiedere che le venga restituito ciò che era suo. Dopo PHILOMENA un'altra straordinaria storia vera di una donna che lotta contro la burocrazia e le avversità con determinazione e ironia.
Diretto da Simon Curtis con Helen Mirren, Ryan Reynolds, Katie Holmes, Tatiana Maslany, Daniel Bruehl, Max Irons. Dal 15 ottobre al cinema.
IL TRAILER DI RONALDO: AL CINEMA LA VITA DEL CAMPIONE PORTOGHESE
Cristiano Ronaldo ha pubblicato sui suoi canali social il trailer del documentario sulla sua vita, annunciandone l’uscita nelle sale di tutto il mondo il 9 novembre.
Diretto dal regista premio BAFTA Anthony Wonke, il documentario segue il campione portoghese per oltre 14 mesi, sia negli eventi pubblici che privati, compresi i momenti con suo figlio e nelle interviste a sua madre. La vita, la storia, la famiglia e le curiosità del ragazzo che divenne un campione e una leggenda, raccontati in docu-film che ripercorre sia grandi emozioni che piccoli retroscena. Potete vedere il trailer nel video in calce alla notizia.
BURNT CON BRADLEY COOPER USCIRÀ IN ITALIA CON IL TITOLO IL SAPORE DEL SUCCESSO
Il film di John Wells con Bradley Cooper e Sienna Miller arriverà in Italia con il titolo Il Sapore del Successo. Nel cast anche Riccardo Scamarcio.
Scritto da Steven Knight, il film segue la storia di uno chef (Cooper), che cerca di unire una squadra e di mettere in piedi il miglior ristorante mai realizzato. Facile a dirsi, difficile a farsi: non mancheranno avventure e vicissitudini lungo la difficile e competitiva scalata verso l'eccellenza. Al fianco di Cooper il premio Oscar Emma Thompson, Sienna Miller, Daniel Brühl, Jamie Dornan, Alicia Vikander, Uma Thurman, Lily James e Riccardo Scamarcio.
NON ESSERE CATTIVO: MASTANDREA COMMENTA LA CORSA AGLI OSCAR 2016
Non essere cattivo di Claudio Caligari è il film italiano scelto per rincorrere la nomination agli Oscar 2016. L'Italia ha il suo rappresentante, scelto nella giornata di ieri dalla Commissione Anica. Una nomination postuma, che ha visto il film arrivare al proprio traguardo anche grazie al supporto di Valerio Mastandrea.
«È come se il film continuasse a vivere in maniera dirompente e insieme al film anche Claudio Caligari - ha detto Mastandrea - Venezia sembrava il punto di arrivo prima delle sale e invece oggi c'è già un nuovo traguardo. Sarà una battaglia impari, ma noi ci proveremo comunque. Il traguardo di oggi, d'altronde, sembrava molto complicato, perché in lizza c'erano altri film di grande valore, ma alla fine il nostro film è stato l'outsider vincente. Evidentemente l'autenticità del film e la forza della regia di Caligari hanno colpito tutti, ed è la cosa che più ha saputo darmi soddisfazione».
Mastandrea non è nuovo alla corsa italiana all'Oscar: nel 2010 era il protagonista di La prima cosa bella di Paolo Virzì, commedia che lo vedeva affiancare Claudia Pandolfi e Micaela Ramazzotti, che seguì lo stesso percorso di Non essere cattivo. «L'importante è che ora questa notizia aiuti il film a rimanere nelle sale, perché i film sono fatti per essere visti, poi i premi sono una bella cosa non è quella determinante» ha concluso Mastandrea.
ANCHE DUE ITALIANI NEL PROGRAMMA DEL TOKYO FILM FESTIVAL 2015
Il 22 ottobre sarà The Walk ad aprire la ventottesima edizione del Tokyo International Film Festival (TIFF), come già annunciato, e a dare il via a dieci giorni nei quali saranno molti gli ospiti e gli eventi da tenere d'occhio, alcuni dei quali relativi anche al nostro cinema. Fino al 31 ottobre, quando la manifestazione verrà chiusa dall'anteprima di Terminal di Tetsuo Shinohara con Koichi Sato.
Ma se il film di Robert Zemeckis non sarà propriamente una primizia - essendo passato già ai Festival di Toronto, New York e Roma (per l'epoca) - il resto del programma che propone ben cinque anteprime mondiali e tre internazionali. Una delle quali rappresentata da Se Dio vuole di Edoardo Falcone, accompagnato in oriente dal Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio.
Dei sedici film in concorso (selezionati da un totale di 1.409 provenienti da oltre 86 Paesi) dovrà decidere la giuria presieduta da Bryan Singer e composta da Tran Anh Hung, Bent Hamer, Nansun Shi, Susanne Bier e Kazuki Omori. Mentre già si attendono i prescelti per ricevere il secondo Samurai Award: John Woo (Face/Off, Mission: Impossible II) e Yoji Yamada (The Twilight Samurai). I due succedono a Takeshi Kitano e Tim Burton, premiati nel 2014 nell'edizione inaugurale come "registi che continuano a creare film impressionanti che tracciano il cammino verso una nuova era".
Questi i film in concorso al 28^ Tokyo International Film Festival:
All Three of Us di Kheiron (Francia)
Born To Be Blue di Robert Budreau (Usa/Canada/UK)
Cold of Kalandar di Mustafa Kara (Turchia/Ungheria)
Family Film di Olmo Omerzu (Rep. Ceca/Ger/Slo/Fra)
Foujita di Kohei Ogur (Giappone/Francia)
Full Contact di David Verbeek (Olanda/Croazia)
The Girl's House di Shahram Shah Hosseini (Iran)
Se Dio vuole di Edoardo Falcone (Italia)
The Inerasable di Yoshihiro Nakamura (Giappone)
Land of Mine di Martin Pieter Zandvliet (Danimarca/Germania)
A Monster with a Thousand Heads di Rodrigo Plá (Messico)
My Original Dream di Hao Jie (Cina)
Nise - The Heart of Madness di Roberto Berliner (Brasile)
Roukli di Veiko Õunpuu (Estonia)
Sayonara di Koji Fukada (Giappone)
Snap di Kongdej Jaturanrasmee (Tailandia)
Il prossimo film di Guillermo del Toro sarà indipendente, Pacific Rim 2 non è stato cancellato
In un lungo profilo su Variety dedicato a Guillermo del Toro, scopriamo che dopo Crimson Peak il regista si dedicherà a un “piccolo film finanziato in maniera indipendente e attualmente avvolto nel segreto”. Questo conferma che il suo prossimo film NON sarà Pacific Rim 2: poche settimane fa era stata infatti diffusa la notizia che la Legendary Pictures aveva deciso di rinviare l’uscita (già fissata da tempo) a “data da definirsi”.
Nello stesso profilo, tuttavia, è lo stesso regista a chiarire la situazione del film, che NON è stato cancellato:
Al momento dobbiamo mettere insieme il budget e la sceneggiatura, presentare il tutto alla Universal e alla Legendary Pictures, e poi loro prenderanno una decisione.
Lo ribadisc eanche Jon Jashni, dirigente della Legendary:
Il film è ancora in sviluppo, e ci stiamo ancora lavorando assieme a Del Toro.
Il fatto che venga citata la Universal, e non la Warner Bros. (che aveva co-prodotto e distribuito il primo film), lascia immaginare che se la pellicola verrà mai realizzata accadrà all’interno dell’accordo multi-film con la Universal.
Vi terremo aggiornati!
Lupi e elefanti nel nuovo trailer internazionale di Il Libro della Giungla
È rivolto al mercato russo il nuovo trailer internazionale con scene inedite di Il Libro della Giungla, il nuovo kolossal diretto da Jon Favreau che mescolerà animazione e live action (l’unico attore in carne e ossa sarà Neel Sethi nei panni di Mowgli).
La pellicola approderà nei cinema italiani ad aprile 2016.
Matt Sobel dirigerà l’adattamento cinematografico di The Scorpio Races
Secondo quanto riportato da Deadline il regista Matt Sobel (Take Me To The River) è stato ingaggiato dalla Focus Features per dirigere The Scorpio Races, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo young adult scritto da Maggie Stiefvater arrivato nelle nostre librerie nel 2011 con il titolo “La Corsa delle Onde”.
L’opera, ambientata su un isola immaginaria chiamata Thisby, segue la storia di un una giovane ambiziosa addestratrice di cavalli che decide di iscriversi alla leggendaria gara nota come “Corsa dello Scorpione”. Il vincitore di tale competizione guadagnerà fama e ricchezza.
Seth Grahame-Smith e David Katzenberg produrranno il film con la KatzSmith Productions. Jay Ireland sarà invece il produttore esecutivo.
Questa la sinossi ufficiale del romanzo:
Succede ogni autunno, sull’isola di Thisby. Dalle gelide acque dell’oceano si spingono a riva i cavalli d’acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Sean Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest’anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.
Trovato il nuovo James Bond?
l prossimo Bond? Idris Elba e David Beckham possono mettersi il cuore in pace, in quanto Damian Lewis sembrerebbe decisamente l’incontrastabile favorito. Secondo quanto riporta il Mirror, infatti, la Columbia avrebbe ormai fatto capire all’attore di essere la prima scelta per l’iconico ruolo una volta che Daniel Craig deciderà di abbandonare la saga, cosa che potrebbe già accadere anche dopo l’imminente Spectre.
Di certo saranno felici i fan di Homeland, serie tv in cui Lewis interpeta il ruolo di Nicholas Brody, vincendo fra l’altro un Golden Globe nel 2013. Prossimamente, vedremo l’attore anche in Il nostro traditore tipo di Susanna White, dove affianca un altro attore lanciatissimo come Ewan McGregor.
Che cosa ne pensate in proposito? Sarebbe una buona scelta per vestire i panni del noto agente britannico? Nel dubbio, vi diamo appuntamento al 5 novembre, giorno in cui arriverà finalmente nelle sale italiane l’attesissimo Spectre.
Love, amore e sesso nel trailer del porno 3D di Gaspar Noé
Il suo passaggio al Festival di Cannes aveva fatto discutere, è vero, ma Love, il porno in 3D diretto da Gaspar Noé (Enter the Void e Irreversible), sulla Croisette ha riscosso non pochi applausi . Perché al di là delle scene di sesso esplicito, il film è anche una storia d’amore intensa e sofferta. La storia alterna flashback a immagini del presente e ha per protagonista Murphy (Karl Glusman), un uomo che per telefono viene a sapere della morte della sua ex fidanzata Electra (Aomi Muyock). Che poi ricorda con grande rimpianto, chiedendosi, bloccato in un matrimonio ormai monotono, come avrebbe potuto essere la sua vita con la donna che amava se il destino fosse stato più clemente.
Online è stato rilasciato il primo trailer del film, che punta più sul tormentato e ossessivo rapporto tra i due protagonisti che sul lato più hard dell’opera. Lo trovate qui sotto:
Stephen Frears e Lance Armstrong: "The Program, una crime story, non un biopic"
Stephen Frears, se non lo conosci, ti può sembrare un tipo qualunque. Spettinato, con una polo a righe e un maglione gettato a caso su una spalla, al margine del tavolo di quella che doveva essere la sua conferenza stampa, quella con la quale è venuto a presentare alla stampa italiana il suo nuovo film, The Program, il racconto dello scandalo che ha travolto Lance Armstrong e che lo ha rivelato al mondo come la più grande frode sportiva di tutti i tempi, con i suoi sette Tour de France vinti consecutivamente ma grazie al doping. Ma Stephen Frears è così, e gli si vuole bene proprio per quello: anche per il suo prendersi e prenderti poco sul serio, con quell'understatement tagliente e ricco di sarcasmo, tutto britannico.
“Non sapevo nulla del mondo del ciclismo, prima di girare questo film,” racconta. “Ma leggo comunque i giornali, tutto quello che so lo imparo da quelli: quindi sono entrato a contatto con la storia di Lance Armostrong. Ho poi letto il libro di Tyler Hamilton in cui si racconta di Armstrong e del doping, e sono rimasto affascinato dalla storia di questa enorme frode.”
È proprio la frode, e non Armstrong o il suo sport, a interessare il regista, che con The Program mira evidentemente a qualcosa di più ampio dello specifico del suo racconto: “Io non volevo girare un biopic, ma una crime story: una storia di inganni e corruzioni come tante altre che ci circondano. La scorsa notte ero a Zurigo, e ho letto sul giornale le storie assurde di corruzione che in questo momento ruotano attorno a Sepp Blatter: sono storie che sembrano romanzi, le scale di questi crimini sono enormi. Voi siete italiani, e se non mi ricordo male gli italiani, un tempo, erano specialisti nel fare film film che parlavano di grandi scandali e enormi corruzioni,” continua, sottintendendo chiaramente che non lo facciamo più, quel cinema civile. “Penso a Le mani sulla città, a Il caso Mattei, a Salvatore Giuliano. Questa cosa, questo tipo di cinema io, l'ho imparato dagli italiani.”
Nonostante The Program racconti di Lance Armstrong e della sua vicenda sportiva con straordinaria fedeltà alla Storia, come sottolineato anche da esperti di ciclismo, Frears non ha mai sentito il bisogno di approfondire gli eventi mettendosi direttamente in contatto con l'ex ciclista: “Non ho cercato di avvicinarlo, perché tanto è uno che racconta bugie. Perché parlargli, allora?”. La logica è stringente. “In più,” aggiunge, “so che è una persona che tende molto al controllo, e so che non avrebbe apprezzato quello che il film racconta, quindi davvero non c'era il motivo di parlargli. Non sapevo molto della sua vita privata, e quindi non ho messo quella parte di lui nel film: per me non molto interessante al fine della storia che volevo raccontare. Non so nemmeno se abbia visto il film e cosa ne abbia pensato.”
Ben Foster, straordinario interprete cinematografico di Armstrong, invece ha tentato di raggiungere il ciclista, anche se il regista non voleva. “Sarà perché amo il gonzo journalism, non lo so,” dice l'attore americano, “ma volevo avere il maggior numero possibile di informazioni su di lui. Ma Lance non mi ha voluto incontrare.” La sete di informazioni di Foster, però, non si è placata, e per meglio capire il suo personaggio è ricorso alle stesse sostanze dopanti che usava nella realtà il suo personaggio. “Ci sono state sei settimane di preparazione fisica molto intense, per questo film,” racconta. “Ho dovuto imparare ad andare in bicicletta, e ad andarci in un modo tale da sembrare Armstrong sul sellino. Sotto controllo medico mi sono sottoposto a doping per meglio capire quello che stavo raccontando: quello che vi posso dire è che le droghe funzionano, che hanno cambiato il mio corpo molto rapidamente, e fatto migliorare molto velocemente. La cosa più difficile è smettere di usare: è stato lì che mi sono sottoposto al controllo medico più attento, e c'è voluto del tempo per star bene di nuovo quando ho smesso di usare quelle sostanze.”
Quello che sia Frears che Foster condividono, però, è la voglia di non demonizzare il loro protagonista. “Non so dire se Lance Armstrong fosse un eroe machiavellico: non ho mai letto “Il principe”, quindi mi scuso,” dice il regista. “So però che Lance era molto intelligente e molto stupido allo stesso tempo: che è stato a suo modo un santo, con le sue attività di beneficienza, ma anche il terribile truffatore che quelli conosciamo. Era Dottor Jekyll e Mr. Hide: e non siamo tutti un po' così?”
“Non penso che il mio personaggio sia del tutto negativo,” gli fa eco l'attore. “Dobbiamo ricordarci che, quando Lance correva, c'erano 18 corridori dopati per ogni corridore pulito. Per lui provo sentimenti controversi, anche perché credo avesse della purezza d'animo testimoniata dalla generosità delle attività benefiche. Penso che il film non sia un atto d'accusa contro Lance Armstrong, ma contro la cultura che lo ha creato: siamo noi che abbiamo creato Lance Armstrong.”
Nonostante stia lavorando molto su storie che vedono protagonisti personaggi realmente esistenti (i suoi ultimi film sono stati un documentario su Mohammed Alì e Philomena, e il prossimo, quasi completato, racconterà la storia di Florence Foster Jenkins, “la peggior cantante mai esibitasi alla Carnegie Hall”), Stephen Frears sostiene di continuare a preferire l'immaginazione alla realtà; e se gli si chiede dell'eclettismo della sua carriera dice “ho la grande fortuna di non essermi mai considerato un autore.”
E all'Oscar, grazie a The Program, ci pensa? “L'Oscar? Sono un intellettuale, io: non penso a queste frivolezze.” Stephen Frears, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.
MATTHEW VAUGHN SARÀ IL REGISTA DEL THRILLER "I AM PILGRIM"
Il regista Matthew Vaughn si occuperà dell'adattamento del romanzo I Am Pilgrim, scritto da Terry Hayes, che verrà prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer e le cui riprese inizieranno nei primi mesi del 2016.
Il filmmaker si occuperà inoltre di produrre e co-finanziare la realizzazione del lungometraggio attraverso la sua Whalerock Industries e in collaborazione con Andrew Mittman. La sceneggiatura del film sarà scritta dallo stesso Hayes.
Il romanzo ha come protagonista un uomo dal nome in codice Pilgrim, il figlio adottivo di una famiglia americana benestante che una volta lavorava per i servizi segreti americani ma ora si è ritirato a vita privata. L'ex agente dovrà ritornare in azione dopo essere stato coinvolto in una terrificante corsa contro il tempo per salvare gli Stati Uniti.
I Am Pilgrim è diventato uno dei titoli più venduti dell'estate 2014 ed è entrato nella classifica dei libri più venduti per oltre quattro settimane.
Antonio Monda presenta la sua Festa del Cinema di Roma: "Tornare a condividere l'emozione del cinema, senza orpelli"
"Tre le parole chiave di quella che quello che non è più un festival ma ho voluto far tornare una Festa: discontinuità, rispetto al passato; varietà di proposte, genere e origine; qualità, perché abbiamo obbedito solo alla nostra coscienza e non a altro nella selezione dei film. Perché troppo spesso film non meritevoli vengono selezionati per via del red carpet che possono garantire, o dei grandi temi nobili che affrontano. Ma né i red carpet né i temi possono riscattare i brutti film."
Questo, è il biglietto da vista della Festa del Cinema di Roma 2015, che arriva per bocca del suo direttore artistico, Antonio Monda. Che, con grande furbizia, mette subito al riparo la manifestazione che guida dalle accuse spesso rivoltegli in passato: quella di essere solo una vetrina di star carente dal punto di vista del cinema, o magari più di recente capace di proporre un programma troppo ambizioso e cinefilo. "Per noi quello che conta è quello che avviene nel buio della sala," prosegue il direttore, "pensiamo che si debba tornare a condividere l'emozione della visione cinematografica. Per questo non ho voluti premi, giurie e competizioni, per questo via le madrine e le celebrazioni: via gli orpelli, e si va in un'altra direzione."
Per essere uno che dice di non aver mai compreso le accuse rivolte a Roma, di essere una manifestazione che non ha mai avuto una sua identità, Monda appare avere le idee ben chiare su quello che vuole diventare la sua creatura.
"La Festa è disegnata su tre fasce," prosegue, "tutte di uguale, assoluta importanza. Ci sono le retrospettive, affidate a Mario Sesti, e dedicate ad Antonio Pietrangeli, Pablo Larrain e alla Pixar: molto varie e diverse fra loro. Ci sono gli incontri: ogni sera almeno un incontro con un grande nome del cinema e non che parlerà del suo rapporto col cinema: dalla coppia Joel Coen/Frances McDormand fino a Renzo Piano, passando per Wes Anderson e Donna Tartt, William Friedkin e Dario Argento, Carlo Verdone, Paolo Villaggio, Jude Law, Paolo Sorrentino e altri. E poi ci sono i 37 film, che abbiamo selezionato praticamente all'unanimità e senza dare troppo peso alla sciocca corsa di chi arriva primo delle anteprime mondiali o europee. 37 titoli molto vari, provenienti da molte nazioni diverse, capaci di parlare il linguaggio dell'emozione in maniera calda. I film italiani sono tre: Alaska di Claudio Cupellini, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e Dobbiamo parlare di Sergio Rubini. Tutti film di genere, un melò, un noir e una commedia, perché perché crediamo che in Italia debba rinascere il cinema di genere.
Tra i nomi che sono particolarmente orgoglioso di aver portato," conclude Monda, "ci sono Paul Thomas Anderson, Johnnie To, Noah Baumbach, Gianni Amelio, Robert Zemeckis, Sion Sono, e anche un giovane talento come Pablo Agüero."
Attenzione, però, perché per "portato” il direttore intende in modo figurato, visto che non tutti i registi saranno realmente ospiti a Roma, e Monda ha avuto l'onestà di sottolinearlo, rimandando a tra qualche settimana un elenco degli ospiti: "ma attenzione, perché troppo spesso i red carpet trasformano le manifestazioni di cinema in sfilate di moda." Ha poi proseguito parlando dei tanti omaggi ad artisti vivi e scomparsi che arricchiranno il programma, e sottolineato la presenza nella selezione dei 37 film di due serie tv, la seconda stagione di Fargo e Fauda, "serie israeliana di grande potenza." Attento a citare e a ringraziare tutti i suoi collaboratori, dai consulenti per la selezione al factotum Mario Sesti, vera e propria eminenza grigia della Festa, passando ovviamente per sponsor, amici e per Piera Detassis, Presidente della Fondazione Cinema per Roma.
La quale, dal canto suo, ha sottolineato "la vivace amicizia e i vivacissimi scambi" che la legano a Monda, e ha rivendicato il lavoro di "tessitura e apertura" fatto dalla fondazione per "celebrare il cinema e l'audiovisivo con la Festa, ma essere capaci di andare oltre l'evento ma partire da lì per portare il cinema in tutta la città di Roma." Perché "non è più concepibile la navicella-evento che fluttua solitaria, ma bisogna legarsi alla città, agli operatori, agli autori." E non a caso, quest'anno le repliche dei film della Festa del Cinema di Roma toccheranno sale centrali e storiche della capitale, come i cinema Aquila, Avorio, Alcazar, Adriano e molti altri.
"Oggi si avvia un programma triennale, è il primo passo di un cammino," dice Monda. Vedremo tra pochi giorni quanto sicuro e stabile sarà, e in quali direzioni sta orientando una manifestazione che, finora, di problemi di identità ne ha avuti davvero molti. Intanto, tornando alla discontinuità dell'inizio, una nota c'è da farla: contrariamente a quanto avvenuto gli ultimi anni, in conferenza stampa la politica era presente e non ha parlato. Né, tantomeno, dettato la linea.
Piera Detassis e il direttore Antonio Monda ci raccontano come è nata la Festa del Cinema 2015
Per la 10° edizione quella di Roma torna ad essere una Festa, dopo gli anni da festival con la direzione di Marco Mueller. Non è l’unico ritorno alle origini per la manifestazione voluta da Walter Veltroni e Goffredo Bettini. Infatti le redini della Fondazione Cinema per Roma sono nelle mani di Piera Detassis, già responsabile artistica delle prime edizioni. Per dirigere la selezione ufficiale ha scelto come direttore Antonio Monda, giornalista e professore di cinema alla New York University.
Il risultato è stato un taglio al numero dei film presentati, ora sono 37, una ricerca della qualità nella varietà e il tentativo di riservare il ruolo d’onore al cinema, più che alle star da tappeto rosso. Ne abbiamo parlato con i due dirigenti nel corso della presentazione della 10° edizione, che si terrà dal 16 al 24 ottobre prossimi.
CRIMSON PEAK: TANTE FOTO, UNA NUOVA FEATURETTE E POSTER INTERNAZIONALI
Legendary e Universal Pictures hanno rilasciato foto, poster internazionali ed una nuova featurette sulla realizzazione di Crimson Peak, il nuovo film gotico di Guillermo del Toro con Tom Hiddleston e Mia Wasikowska.
La vicenda narra di una giovane donna il cui cuore viene rapito da un attraente sconosciuto, che la porterà in una casa in cima ad una montagna fatta di argilla rosso sangue: un posto pieno di inquietanti misteri ed oscuri segreti, dove nulla è ciò che sembra. Tra desiderio e tenebre, mistero e pazzia, quale verità si nasconde dietro Crimson Peak? Il film farà il suo ingresso nelle sale il 22 ottobre. In calce alla notizia trovate la gallery con le immagini dal film e i poster internazionali, nonché il video con la nuova featurette con Tom Hiddleston.
DOTTOR STRANGE: MADS MIKKELSEN STA ASPETTANDO LA CHIAMATA DELLA MARVEL
Stando alle voci di corridoio, Mads Mikkelsen è in lizza per interpretare il villain di Dottor Strange. Intervistato a riguardo, l'attore ha chiarito la situazione. "So quanto il resto del mondo, al momento" ha spiegato Mikkelsen "Per ora ho sentito solo rumor, quindi sto aspettando la chiamata della Marvel. Sarei felicissimo. Sarebbe fantastico entrare a far parte della famiglia Marvel, è qualcosa con cui siamo cresciuti tutti. Noi tutti abbiamo i nostri eroi e Dottor Strange è sicuramente uno dei più interessanti".
NUOVE FOTO DIETRO LE QUINTE DI RESIDENT EVIL: THE FINAL CHAPTER
L'attrice ha pubblicato altri scatti dal set di Resident Evil: The Final Chapter, ultimo capitolo della saga ispirata al survival della Capcom, attualmente in produzione in Sud Africa.
Dopo lo scatto con Ali Larter di qualche giorno fa, Milla Jovovich saluta nuovamente i fan su Instagram pubblicando altre foto dal set del sesto capitolo del franchise di Resident Evil, le cui riprese sono in corso a Città del Capo. Diretto da Paul W.S. Anderson, Resident Evil: The Final Chapter vede nel cast, oltre alla Jovovich, Ali Larter, Ian Glen, Shawn Roberts, Ruby Rose, Eoin Macken, William Levy, Fraser James e la modella e personaggio televisivo giapponese Rola nella parte di Cobalt. Il film sarà distribuito negli Stati Uniti il 27 gennaio 2017 da Screen Gems, e nel resto del mondo da Sony Pictures, Constantin Film e Metropolitan. Potete sfogliare le foto nella gallery in calce alla notizia.
Dopo anni di silenzio, Collider rivela che la Walt Disney Pictures è intenzionata più che mai a realizzare un sequel al successo di qualche anno fa, Come D'Incanto. Stando al sito, il sequel si chiamerà - almeno per ora - Disenchanted e dovrebbe vedere Amy Adams e Patrick Dempsey nuovamente a bordo del progetto. Per ora non c'è ancora nessun dettaglio della trama ma sappiamo che lo script di Jessie Nelson sarà rettificato prima che la Disney dia il via libera ufficiale al progetto. Anne Fletcher dirigerà il sequel.
DEATH NOTE – NAT WOLFF SARÀ IL PROTAGONISTA DEL FILM DI ADAM WINGARD
Sono trascorsi alcuni mesi da quando la Warner Bros ha selezionato il regista Adam Wingard per dirigere Death Note, ma ora l’adattamento dell’omonimo manga potrebbe aver trovato il protagonista: Variety segnala infatti che Nat Wolff è in trattative per il ruolo principale, e ciò significa che lo sviluppo del film – nonostante il silenzio degli ultimi tempi – non si è affatto fermato.
Nat Wolff è noto soprattutto per Colpa delle stelle e Città di carta, ma presto lo vedremo anche ne Lo stagista inaspettato di Nancy Meyers. Di recente, è rientrato in una delle ultime shortlist della Marvel per interpretare il nuovo Spider-Man, ma la parte è stata assegnata a Tom Holland.
In Death Note, l’attore presterà il volto a un ragazzo (Light Yagami nella versione originale) che entra in possesso di un quaderno sovrannaturale dotato di un potere molto pericoloso: permette infatti di uccidere chiunque, basta scrivere il nome della vittima sulle sue pagine. Nel tentativo di “ripulire il mondo dal male”, il ragazzo dovrà vedersela con un solitario detective.
Questa trasposizione è passata dalle mani di Shane Black e Gus Van Sant, prima di finire in quelle di Adam Wingard, cineasta horror indipendente che ha diretto A Horrible Way to Die, You’re Next e The Guest, ma già pronto a lavorare con budget più elevati grazie al prossimo The Woods. Il manga omonimo (che ha generato un celebre anime e tre film in live-action) è stato scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata. Ecco la trama:
Il protagonista del manga è un rispettabile studente delle superiori, Light Yagami, che un giorno trova un taccuino chiamato ‘Death Note’, usato come strumento di morte dagli dei della morte (Shinigami). Se viene scritto il nome di una persona nel taccuino, questa morirà nel giro di 40 secondi per un attacco di cuore. Servendosi delle istruzioni presenti sul taccuino, Light decide di usare questo potere per uccidere discretamente i criminali e cambiare così il mondo. Ma i governi di tutto il pianeta cominciano a notare lo strano ammontare di cadaveri e capiscono che c’è qualcuno dietro a queste morti. Decidono così di assumere L, un grande detective, per scoprire il colpevole. I produttori di Death Note saranno Roy Lee, Dan Lin, Jason Hoffs e Masi Oka, mentre le riprese cominceranno nella primavera del 2016. L’ultima versione della sceneggiatura è stata scritta da Jeremy Slater, mentre in precedenza ci avevano messo mano Shane Black, Anthony Bagarozzi e Charles Mondry.
Vi terremo aggiornati.
MATT DAMON ‘IL MIO FILM SU WHITE BULGER SAREBBE STATO UN ANTI-GANGSTER’
Nel 2011 Matt Damon e Ben Affleck avevano dichiarato che sarebbero tornati a scrivere un nuovo film, dopo Good Will Hunting, incentrato sul criminale James ‘Whitey’ Bulger di Boston. A quel tempo erano stati annunciati diversi progetti sul noto gangster, ma come ben sappiamo solo Black Mass con Johnny Depp è stato alla fine realizzato.
In quella versione Affleck si sarebbe occupato della regia, Damon avrebbe interpretato il protagonista mentre Casey Affleck avrebbe prestato il suo volto al fratello di Bulger, Billy, ovvero il personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch nella pellicola di Scott Cooper.
In un’intervista con il Boston Globe l’attore non ha rivelato molto sulla loro versione della storia di Bulger ma ha spiegato che sarebbe stato molto diverso da Black Mass.
“Ben e io abbiamo avuto questa idea, l’avremmo fatto simile a ‘Gli spietati‘ – che era un anti-western. Volevamo che fosse una pellicola anti-gangster. Ho ricevuto una lettera da qualcuno – da uno scrittore di South Boston quando [Bulger] è stato catturato e abbiamo annunciato che volevamo fare questa storia. Mi ha mandato questa lettera e mi ha detto ‘Non glorificate più quest’uomo. Semplicemente fermatevi. Per favore. Ha causato troppi danni a tante persone. E questo non mi è andato a genio. E poi più ci ho pensato, e più ne ho parlato con Ben, quello che abbiamo capito è che c’era un modo per fare un film che davvero esplorava tutta la nostra complicità nell’ascesa di quest’uomo. …E ricordo che ero in ‘The Departed‘, quindi non me la sto prendendo con nessuno. Sto solo dicendo come sarebbe stata la nostra strada, e penso che sarebbe stata molto diversa da tutto quello che è stato fatto prima ed ero davvero entusiasta. Se lo facciamo sulla nostra complicità – il motivo per cui celebriamo questa sociopatia – allora c’è un posto che non è stato approfondito… ed è davvero interessante”.
Recentemente Damon aveva spiegato a THR che se Black Mass, che non aveva ancora visto al momento, era una sorta di storia seminale su Whitey Bulger allora non c’era bisogno di raccontare quella storia due volte. Ma quell’idea per un film gangster che ha sviluppato con Affleck
“Potrebbe essere applicata anche a qualcuno che non è Whitey Bulger”.
Speriamo che questa idea riesca a dare un frutto.
Batman v Superman: Dawn of Justice sarà vietato ai minori di 13 anni!
Batman v Superman: Dawn of Justice è stata classificato dalla MPPA (Motion Picture Association of America) con rating PG-13 (parents strongly cautioned: Vietato ai minori di 13 anni, non accompagnati dai genitori).
Le ragioni, secondo quanto riportato da Box Office Mojo, sarebbero le seguenti: «Sequenze intense ricche di violenza, azione e sensualità».
La notizia ha stupito tutti, non tanto per il divieto, quanto proprio per le ragioni! Chi coinvolgerà tutta questa “sensualità”? Noi non vediamo l’ora di scoprirlo! Fateci sapere cosa ne pensate.
Batman v Superman: Dawn Of Justice sarà nei cinema tra sei mesi, il 24 marzo 2016.
Dopo Kingsman, Matthew Vaughn è al lavoro su un altro film spionistico, Pilgrim
Dopo svariate pellicole di successo come Kick-Ass, X-Men – L’inizio e Kingsman: Secret Service, Matthew Vaughn annuncia che il suo prossimo progetto sarà una trasposizione di Pilgrim, romanzo spionistico scritto da Terry Hayes ed edito in Italia da Rizzoli.
Al centro della narrazione, Scott Murdoch detto Pilgrim, un ex agente richiamato dal governo per far fronte ad una nuova incombente minaccia: un pericoloso terrorista chiamato Il Saraceno, che intende sferrare un attacco biologico contro gli Stati Uniti.
Insomma, una sorta di James Bond meets Ethan Hunt, e chissà che a nascerci non sia proprio una nuova saga in stile 007 o Mission: Impossible. Le riprese dell’adattamento dovrebbero iniziare nel 2016, ma ad oggi non ci è ancora stato svelato il nome dell’attore che vestirà i panni del protagonista. Avete qualche suggerimento in proposito?
ELLAR COLTRANE, DOPO BOYHOOD, TRA I PROTAGONISTI DI THE CIRCLE
L'attore Ellar Coltrane, dopo l'impegnativo Boyhood, ritornerà presto su un set cinematografico. Il giovane ha infatti ottenuto un ruolo nel film The Circle, diretto da James Ponsoldt, che avrà come protagonisti Tom Hanks ed Emma Watson. Il cast, secondo quanto riporta Variety, potrà contare anche sulla presenza di John Boyega, Bill Paxton e Karen Gillan. Il progetto è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Dave Eggers.
The Circle ha come protagonista una ragazza che ottiene un lavoro prestigioso in una società chiamata il Circolo che unisce i dati delle e-mail personali, dei social media, dei conti in banca e degli acquisti grazie a un sistema operativo in grado di creare un'unica identità, all'insegna di una nuova era di trasparenza e civiltà. La storia farà quindi emergere tutti i pericoli relativi alla mancanza di privacy e all'idea di sorveglianza pervasiva.
ANT-MAN: WASP IN UN ALTRO CONCEPT ART
Andy Park ha mostrato online un nuovo concept art dall'ultimo cinecomic di casa Marvel Studios, Ant-Man, incentrato sul personaggio di Wasp. Potete visionarlo dopo il salto.
Ant-Man porta per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi fondatori del gruppo degli Avengers nei fumetti. Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym(Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.
RIDLEY SCOTT SVELA NUOVI DETTAGLI SU ALIEN: PARADISE LOST E SUL SEQUEL DI BLADE RUNNER
Continuano le dichiarazioni di Ridley Scott in merito ai sequel di Prometheus, ad Alien: Paradise Lost, ai riferimenti a John Milton e, da ultimo, ai progetti per il sequel di Blade Runner.
Nel corso delle ultime settimane, Ridley Scott ha fatto alcune affermazioni interessanti sui prossimi sequel di Prometheus: il titolo del prossimo capitolo sarà Alien: Paradise Lost, al quale poi seguiranno altri due film, la cui trama si collegherà finalmente alla storia di Ripley e porterà al design originale di Alien. Ora, in una nuova intervista a Yahoo!, Scott fa ulteriori precisazioni sulla trama del film e sulla scelta del titolo: “Avete mai letto Paradiso Perduto di John Milton? In un certo senso è una base interessante per le oscure vicende del prossimo film di Prometheus: c'è il ragazzo bello e malvagio, che si prende tutte le donne e se ne va per locali, e l’altro ragazzo, non altrettanto bello, che se ne sta noiosamente a casa. In qualche modo, abbiamo usato questo schema come base per Alien: Paradise Lost, che è molto inquietante, perché la vicenda continua dove abbiamo lasciato Elizabeth Shaw che dice “là da dove provengono loro, è lì che voglio andare”. E poi abbiamo Michael Fassbender diviso a metà, quindi lei dovrà lentamente rimettere i pezzi insieme. Andranno verso il mondo degli Ingegneri, e scopriranno chi mai potrebbe creare una creatura biomeccanica così terribile, come un enorme batterio.”
ATTENZIONE. Scott prosegue parlando di Blade Runner. Ciò che segue contiene potenziali SPOILER: se non vuoi sapere eventuali sviluppi della trama di Blade Runner smetti immediatamente di leggere.
In merito al sequel di Blade Runner Scott non nega che, come per Prometheus, ci sia spazio per più di un film. “Vale per gli altri quindi perché no? Mi piace il mio lavoro. I francesi dicono lavora per vivere, e io vivo per lavorare. Sono fortunato a fare un lavoro che amo, ma è molto competitivo, è come nello sport agonistico: devi sempre stare sul pezzo, non puoi fermarti e riposare.” Scott rivela anche la reazione di Harrison Ford alla lettura dello script: “Prima era scettico, poi gli ho fatto leggere il copione e credo abbia detto che è il migliore che abbia mai letto. Ci stiamo lavorando ormai da un paio d’anni." Il regista si sofferma anche sul dibattito se Rick Deckard sia o meno un replicante: “Certo che è un maledetto replicante” esclama Scott, “Dovrà ammetterlo innanzitutto a se stesso, ma vedrete come evolverà la storia, tutto avrà senso.” Scott riconferma inoltre la presenza di Ryan Gosling e svela che la vicenda sarà ambientata intorno al 2050. Le riprese inizieranno nell'estate del 2016. Hampton Fancher (co-sceneggiatore del primo capitolo) e Michael Green hanno scritto la sceneggiatura basandosi su un’idea di Fancher e dello stesso Scott, ambientando la storia alcuni decenni dopo la conclusione delle vicende narrate nell’82. Alla regia ci sarà Denis Villeneuve (attualmente nelle sale con Sicario) con Roger Deakins come direttore della fotografia. La produzione di Alien: Paradise Lost inizierà invece nei primi mesi del 2016, con Michael Fassbender e Noomi Rapace pronti a riprendere i loro ruoli della dottoressa Shaw e dell'androide David.
LOVE 3D: DISPONIBILE IL NUOVO TRAILER DEL FILM HOT DI GASPAR NOÉ
È disponibile il nuovo trailer di Love, il film erotico contenente delle scene esplicite del regista Gaspar Noé (Enter the Void). Il film è stato già presentato al Festival di Cannes e verrà proiettato a partire dal 30 ottobre. Il video è come sempre situato in calce all'articolo. La storia di Love è incentrata sul rapporto di Murphy ed Electra, una ragazza scomparsa da qualche mese. I ricordi dell'uomo ripercorreranno il loro tormentato e incestuoso rapporto tra il sesso e le esagerazioni. Nel cast troviamo Karl Glusman, Aomi Muyock e Klara Kristin.
Il 1° ottobre esce al cinema Sopravvisuto - The Martian di Ridley Scott con Matt Damon nei panni dell’ astronauta Mark Watney disperso su Marte. AL suo fianco, Jessica Chastain nei panni di Melissa Lewis, comandante della spedizione multinazionale che proverà a riportar a casa il nostro eroe
Non poteva uscire in un momento migliore il nuovo film di Ridley Scott Sopravvissuto - The Martian (il primo ottobre sarà nelle sale italiane). Infatti, poche ore fa, la Nasa ha comunicato al mondo intero che su Marte scorre acqua salata. Poca, pochissima ma che comunque potrebbe aiutare, in un futuro prossimo, lo sbarco dell'uomo su Marte. In realtà il cinema è da tempo andato sul pianeta rosso. L’ultimo a farlo in ordine di tempo è per l'appunto Ridley Scott con il suo "The Martian" che immagina un trionfale sbarco sul pianeta rosso da parte di una squadra di supertecnologici astronauti. Ma si sa, soprattutto nel cinema, il pericolo è dietro l'angolo. Qualcosa va storto e il povero astronauta Watney (Matt Damon) creduto morto viene abbandonato dai suoi colleghi di viaggio.
Dopo un po' di tempo il centro di controllo della Nasa sulla Terra si accorge che in realtà Watney non è affatto morto, anche se le sue possibilità di sopravvivenza sono davvero scarse. Si ritrova infatti solo su un pianeta molto ostile e con scarse provviste. Ma Watney non è uno che si scoraggia. Dovrà attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito sia per sopravvivere e soprattutto per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. Ne nasce anche un problema etico non da poco: i suoi cinque compagni sono già in viaggio per la Terra, cosa si può mai fare a questo punto? Farli tornare indietro per salvare Mark o lasciare il marziano al suo destino? Tant'è, i colleghi astronauti stanno già pensando a un piano B per salvare l'amico.
Diverse le curiosità legate a questo film, per il quale Matt Damon si è allenato a tappe forzate (soprattutto una spietata dieta). Intanto lo scrittore del romanzo, Andy Weir, da cui è stato tratto il film lo aveva pubblicato gratuitamente sul suo sito e sul blog solo per divertimento. Prima la gente ha cominciato a chiedergli di metterlo in download, poi di metterlo su Amazon per Kindle cosa che Andy Weir ha fatto al prezzo ridicolo di 0.99 dollari. La Nasa ha poi partecipato in diverse forme alla realizzazione del film, che è stato girato a Wadi Rum (Giordania) nel deserto dalla strana colorazione rosa. E' stata consultata sia per l'atmosfera che per i problemi del viaggio perché' tutto fosse molto accurato. Inoltre questa 'mission to Mars' che si vede nel film emula l'attuale missione che la Nasa sta pianificando per il futuro. Dal punto di vista tecnico, sono stati costruiti circa venti set per The Martian, di fatto non molti rispetto a quelli che usa in genere Scott, che ad esempio ne ha utilizzati 70 in Exodus e oltre 100 in American Gangster (2007). Infine, Jessica Chastain e Matt Damon hanno già lavorato insieme in un film sullo spazio, ovvero in Interstellar (2014) sebbene in questo caso non avevano mai avuto scene insieme. Nel cast: Kristen Wiig,Jeff Daniels, Michael Pea, Kate Mara, Sean Bean, Sebastian Stan, Donald Glover, Chiwetel Ejiofor, Naomi Scott, Aksel Hennie, Mackenzie Davis, Lili Bordn e Nick Mohammed.
REVENANT – LEONARDO DICAPRIO REDIVIVO NEL NUOVO TRAILER ITALIANO
Il nuovo trailer di Revenant – Redivivo arriva anche in italiano. Dopo il bellissimo Birdman (vincitore di ben quattro Oscar, Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Fotografia), il regista Alejandro González Iñárritu è pronto per tornare in sala con un crudo thriller ispirato al romanzo di Michael Punke, ‘The Revenant: A Novel of Revenge’. Protagonista Leonardo DiCaprio, pronto per regalarci una nuova intensa interpretazione.
Leonardo DiCaprio divide lo schermo con Tom Hardy in quest’avventura, la cui lavorazione è stata molto complicata: Iñárritu ha girato il film avvalendosi solo della luce naturale e questo ha richiesto molto più tempo del previsto dato che le riprese potevano essere effettuate solo in alcune ore del giorno. Come aveva dichiarato lo stesso regista un po’ di tempo fa:
“Stiamo lavorando ad un progetto sul serio sperimentale. Sembra proprio che io sia attratto dai progetti che possono rivelarsi un vero fallimento o una grande sorpresa.”
Revenant – Redivivo arriverà nelle nostre sale a gennaio 2016 e racconterà la storia Hugh Glass un pioniere che nel 1820 durante una spedizione di caccia venne gravemente ferito da un orso. Per sopravvivere pagò due uomini affinché rimanessero con lui, ma i due, sicuri della sua morte, decisero di derubarlo e di abbandonarlo. Solo e senza alcuna arma per difendersi, Glass riuscì a guarire, percorrendo ben 300 chilometri in cerca di vendetta.
Video
SPECTRE: LE SPETTACOLARI RIPRESE ROMANE AL CENTRO DI UN NUOVO VIDEO
Le spettacolari riprese romane di SPECTRE, la prossima avventura cinematografica di James Bond, sono al centro di questo nuovo video.
WESTWORLD – LE COMPARSE SARANNO IMPEGNATE IN MOLTEPLICI PERFORMANCE SESSUALI
Torniamo a parlare di Westworld, ambiziosa serie tv basata sull’omonimo film di Michael Crichton (noto in Italia come Il mondo dei robot), il cui episodio pilota è stato scritto e diretto da Jonathan Nolan (Memento, The Prestige, Il Cavaliere Oscuro, Person of Interest), coadiuvato nella sceneggiatura da Lisa Joy (Pushing Daisies, Burn Notice).
Le aspettative su Westworld sono altissime, anche perché l’audacia della serie è stata confermata da una recente notizia di Deadline: a quanto pare, le comparse hanno dovuto accettare di sottoporsi a scene erotiche molto esplicite, che includono il contatto fra genitali, la simulazione del sesso orale e svariate performance a nudità integrale. Central Casting, l’agenzia che lavora per lo show, ha distribuito un modulo di accettazione che riporta le seguenti informazioni:
Questo documento serve a informarvi che questo Progetto vi richiederà di essere completamente nudi e/o di vedere altri completamente nudi, e di partecipare a situazioni di sesso esplicito. Accettando questo incarico, potrebbero esservi richieste alcune delle seguenti performance: apparire completamente nudi; indossare peli pubici fasulli; praticare il contatto tra genitali; farvi dipingere i genitali; simulare sesso orale con il contatto tra mano e genitali; contorcersi nella posizione di un tavolo completamente nudi; posare a quattro zampe mentre altri completamente nudi vi cavalcano sulla schiena; cavalcare qualcuno sulla schiena mentre siete completamente nudi; e altre azioni assortite che il Progetto potrebbe richiedere. Il Progetto includerà anche un linguaggio e situazioni sessuali che alcuni potrebbero considerare personalmente offensivi o imbarazzanti.
Il sindacato SAG-AFTRA (Screen Actors Guild‐American Federation of Television and Radio Artists) precisa che questo accordo sarà inapplicabile nel caso in cui contrasti con i termini del Television Agreement, i quali prevedono la libertà di ritirarsi in qualunque momento da ogni scena sessuale o di nudo, che il set sia chiuso a chiunque non sia coinvolto nella produzione, e che eventuali fotografie siano scattate solo con il consenso dell’attore interessato.
Westworld è stata descritta in questi termini:
Un’oscura odissea sull’alba della coscienza artificiale e sul futuro del peccato.
Il cast, molto ricco, comprende Anthony Hopkins, Jeffrey Wright Ed Harris (nel ruolo che fu di Yul Brinner), Thandie Newton, James Marsden, Evan Rachel Wood, Miranda Otto, Shannon Woodward, Kyle Bornheimer e Rodrigo Santoro. Il pilot di Westworld è prodotto dalla Warner Bros. insieme a J.J. Abrams, Jerry Weintraub e Bryan Burk, ed è stato diretto da Jonathan Nolan (Memento, The Prestige, Il Cavaliere Oscuro, Person of Interest), che si è anche occupato della sceneggiatura insieme alla moglie Lisa Joy (Pushing Daisies, Burn Notice).
NUOVA DATA DI USCITA DI PITCH PERFECT 3
4 agosto 2017. È questa la nuova data di uscita di Pitch Perfect 3, il terzo capitolo della saga ad alto contenuto di musica con protagoniste Anna Kendrick e Rebel Wilson. Inizialmente le release era stata fissata per luglio ma lo slittamento del sequel di Pacific Rim aveva lasciato un posto vuoto che è subito stato riempito.
Visto l’enorme successo del secondo capitolo (costato solo 29 milioni di dollari, il film è riuscito ad incassarne 285.2 milioni), un terzo film era praticamente scontato. Non è ancora chiaro se Elizabeth Banks tornerà alla regia, praticamente sicuro, invece, il ritorno di Hailee Steinfeld, dato che l’attrice ha firmato un contratto multi-film.
Pitch Perfect 2 è arrivato nelle sale italiane lo scorso 28 maggio, e conta nel cast anche Brittany Snow, Anna Camp, Skylar Astin e Adam DeVine.
Come sarebbe stato Sopravvissuto – The Martian se ci fosse stata l’acqua su Marte?
La notizia è stata resa nota al mondo lunedì pomeriggio dalla NASA e la cosa ha fatto sorridere tutti quelli che avevano già letto L’Uomo di Marte di Andy Weir e tutte le persone in spasmodica attesa per l’uscita del relativo adattamento cinematografico a opera di Ridley Scott, Sopravvissuto – The Martian.
Il sorriso nasce dal fatto che il personaggio interpretato da Matt Damon nel film, Mark Watney, ne passa di cotte e di crude per tentare di ottenere, appunto, dell’acqua.
La stessa star hollywoodiana ha commentato ironicamente la notizia con un video postato sul Twitter ufficiale del film:
Reese Witherspoon produrrà l’adattamento del thriller In a Dark, Dark Wood
Secondo The Tracking Boar Reese Witherspoon produrrà insieme alla New Line Cinema, l’adattamento cinematografico di In a Dark, Dark Wood, romanzo thriller scritto da Ruth Ware.
Pubblicata lo scorso mese negli Stati Uniti, l’opera è ufficialmente descritta come segue:
Quello che dovrebbe essere un tranquillo e divertente weekend nel cuore della campagna inglese prende una strana e oscura piega. Leonora, nota ad alcuni come Lee e ad altri come Nora è una scrittrice di romanzi gialli molto solitaria e restia ad abbandonare il suo appartamento a meno che non sia strettamente necessario. Quando un amico che non vede da anni la invita a passare un weekend in una casa di vetro inquietante nel cuore della campagna, la donna accetta nonostante la sua riluttanza nel viaggiare. Quarantotto ore dopo si sveglia in un letto d’ospedale ferita ma ancora viva e con la certezza che qualcuno è morto. Evitando domande come “cosa è successo?” e “Che cosa ho fatto?”, Nora cerca di ricostruire gli eventi del suo funesto fine settimana.
Reese Witherspoon produrrà il progetto insieme a Bruna Papandrea con la Pacific Standard Films e la New Line Cinema. Non è ancora chiaro se l’attrice prenderà anche parte al cast del film.
Seth Rogen rivela il titolo di Cattivi Vicini 2. Aggiornamenti anche sull’adattamento di Console Wars
Conosciuto dal grande pubblico per la sua irriverente comicità, vedremo presto Seth Rogen nel ruolo di Steve Wozniak nell’atteso Steve Jobs di Danny Boyle, grazie al quale si addentrerà a fondo nel suo lato drammatico. Autore di commedie demenziali e politically incorrect, Rogen durante la promozione di Steve Jobs ha parlato anche dei suoi prossimi progetti, rivelando il titolo ufficiale del sequel di Cattivi Vicini e regalando qualche aggiornamento anche sull’adattamento del libro Console Wars.
Partendo dal sequel della commedia Cattivi vicini, da lui scritta e interpretata, l’attore ha rivelato che si chiamerà Neighbors 2: Sorority Rising: «Sta procedendo tutto per il meglio! Per ora lo chiamiamo ufficialmente Sorority Rising, almeno fino a quando lo studio non ci dirà di cambiarlo. Ma a me piace». Nel sequel sarà concesso ampio spazio ai ruoli femminili, che si andranno ad aggiungere a quello di Chloe Grace Moretz. A quanto pare, anche se l’attore non si è sbottonato molto al riguardo, la storia vedrà un’alleanza tra i vicini contro l’ascesa inarrestabile della Sorellanza.
Rogen ha regalato poi qualche aggiornamento su Console Wars, adattamento dell’omonimo saggio scritto da Blake J. Harris, che sarà diretto dallo stesso attore insieme all’ormai fedele Evan Goldberg: «Stiamo finendo la parte documentaristica del film, e aspettiamo di vederla completa per capire poi cosa fare, perché è esattamente quel tipo di saggio che ci dice cosa la storia può o non può essere». Lo stesso libro ha una prefazione scritta proprio da Rogen e Goldberg. Console Wars racconta la lunga rivalità tra Nintendo e SEGA negli anni ’90, quando la prima aveva il monopolio del marcato videoludico e la seconda, prima dell’arrivo di Tom Kalinske, era una piccola compagnia traballante.
Keving Feige parla di Spider-Man in Civil War: «Scriverà un pezzo importante del nostro Universo!»
Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha partecipato questa settimana ad un Q&A per promuovere l’uscita in blu-ray di Avengers: Age of Ultron, e ovviamente nella sessione di domande è uscito fuori anche l’argomento Spider-Man in Captain America: Civil War, a proposito del quale il produttore ha parlato anche delle trattative con la Sony.
«Fare questo accordo è stato incredibile!», ha detto Feige: «Possiamo fare grandi cose con Spider-Man e penso possa scrivere un pezzo importante del nostro Universo, al quale appartiene. Vederlo confrontarsi adesso con tutti gli altri supereroi Marvel sul grande schermo sarà davvero unico». Feige ha anche ribadito che se non fossero riusciti a riportare Spider-Man nel loro parterre, avevano altri piani al riguardo: «Abbiamo avuto piani d’emergenza, cosa che facciamo sempre. Firmeremo un altro accordo con l’attore? Se sì, procederemo. Se no, procederemo ugualmente in un altro modo».
Il presidente ha anche sottolineato l’importanza del film stand-alone sull’Arrampica-Muri: «La cosa più importante del film stand-alone sarà riuscire a rilanciare il personaggio con una sua storia che però andrà a inserirsi nel nostro Universo. Questa è la cosa che più conta per noi. La connettività è importante, ma non è la sola cosa essenziale».
Sopravvissuto - The Martian: Mark Watney è vivo e deve ingegnarsi per restarlo!
In Sopravvissuto - The Martian il nuovo film di Ridley Scott con Matt Damon e Jessica Chastain al cinema dal 1 ottobre, durante una missione su Marte, l'astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo, così come possiamo ben vedere in questo nuovo video backstage sottotitolato in italiano:
Alaska, il primo trailer del film di Claudio Cupellini con Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey
S'intitola Alaska, ma è ambientato a Parigi ed è uno dei tre film italiani che verranno presentati nella selezione ufficiale della Festa del Cinema targata Antonio Monda.
Alaska è un gelido melodramma interpretato da Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey (la stellina franco-spagnola che è stata una sirena nella serie dei Pirati dei Caraibi), una storia d'amore tra due giovani che non possiedono nulla se non loro stessi, non hanno radici, neanche un posto dove sentirsi a casa, che sono fragili, soli e ossessionati da un’idea di felicità che sembra irraggiungibile.
Alaska è l'opera terza di Claudio Cupellini, che dopo l'esordio commerciale e fortunato di Lezioni di cioccolato aveva mirato subito più in alto, centrando il bersaglio, con Una vita tranquilla.
In attesa di vedere questo suo nuovo film e poterlo giudicare, ve ne presentiamo il trailer:
Mathieu Amalric nell'adattamento di "Body Art" di Don DeLillo
Qualche tempo fa sembrava che Luca Guadagnino dovesse dirigere un adattamento di "Body Art", il romanzo del 2001 di Don DeLillo che racconta la storia dell'artista Lauren Hartke, in lutto per la morte del marito, segregata in una casa all'interno della quale scopre trovarsi un uomo misterioso. Protagonisti del film di Guadagnino dovevano essere Isabelle Huppert, Denis Lavant e perfino David Cronenberg (curiosamente, autore di quello che finora è l'unico adattamento cinematografico di un libro di DeLillo, Cosmopolis), ma il progetto non è mai decollato.
Ora, è il regista francese Benoît Jacquot a lavorare per portare al cinema "Body Art", avendo coinvolto come protagonisti Jeanne Balibar e la star internazionale Mathieu Amalric, che interpreteranno rispettivamente il ruolo dell'artista e del misterioso intriso.
Le riprese del film di Jacquot dovrebbero avere inzio entro la fine dell'anno, è c'è da scommettere che si tratterà di uno dei titoli più contesi dai grandi festival di tutto il mondo.
Russell Crowe nell'epica avventura di In Sand and Blood
Russell Crowe, da domani sui nostri schermi in Padri e figlie di Gabriele Muccino, torna a rivestire panni epici e antichi nel suo nuovo film, In Sand and Blood, scritto da Ronan Bennett e - si ipotizza - forse diretto dall'attore.
La sceneggiatura è tratta dal libro di Dean King "Skeletons on the Zahara: A True Story of Survival”, che racconta la vera storia dell'equipaggio di The Commerce, un brigantino americano naufragato sulla costa desolata a occidente del Sahara nel 1815. I 12 uomini, affamati e assetati, furono catturati, spogliati, frustati e fatti schiavi, sostenuti in vita unicamente da sangue di cammello e urina.
Cinque di loro morirono e gli altri vennero venduti a vari capitribù come schiavi. Alla fine un commerciante arabo, Sidi Hamet, comprò il capitano James Riley (il ruolo che sarà ricoperto da Russell Crowe) e i suoi uomini per venderli, ma Riley lo convinse che avrebbe guadagnato molto di più cedendoli a un fantomatico consolato Europeo in un porto del Marocco a migliaia di chilometri al nord. Fu così che ebbe inizio un altro fatale, terribile e avventuroso viaggio.
The Martian e Samantha Cristoforetti: incontro sulle esplorazioni spaziali all'ASI
In occasione dell'uscita di Sopravvissuto – The Martian, si è svolto nell'Auditorium dell'Agenzia Spaziale Italiana a Roma l'incontro "Uomo su Marte", in presenza dell'astronauta Samantha Cristoforetti (meglio nota come Astrosamantha), del presidente dell'ASI Roberto Battiston, di Fabio Favata dell'European Space Agency e del Generale Claudio Salerno, capo della comunicazione dell'Aereonautica Militare.
L'incontro e la distribuzione del film arrivano a poche ore di distanza dall'annuncio riguardante la presenza di acqua su Marte. Un'occasione che Battiston sottolinea per rimarcare per paradosso l'importanza di un'eventuale ipotetica presenza umana sul pianeta: "Un essere umano l'avrebbe scoperto in 15 giorni, così l'abbiamo scoperto incrociando i dati di un satellite e di un sensore a terra".
Alla domanda inevitabile "Ci andrebbe su Marte?", Samantha risponde con decisione: "Non solo ci andrei, ma ho anche detto a chi di dovere che ci conto!" Scherzi a parte, la Cristoforetti e Favata sottolineano entrambi l'importanza dell'imminente missione di esplorazione (solo robotica) Exomars, realizzata dall'ESA e frutto di una cooperazione dell'Europa con l'Italia in prima fila, NASA e agenzia spaziale russa. L'ESA ha all'attivo, come fiore all'occhiello, l'atterraggio di una sonda su una luna di Saturno, record di distanza per un oggetto fabbricato dall'uomo nello spazio.
Battiston illustra ulteriormente Exomars: partirà nel 2018-2019 e si articolerà in due fasi, l'atteraggio di un lander statico e lo sganciamento di un rover in movimento, dotato di trapano per trivellazioni in profondità, realizzato proprio in Italia, con la prospettiva ovviamente di analisi di campioni in loco (nessuna missione è mai tornata dal pianeta). Tutte sfide, anche perché lo stesso atterraggio su Marte è una fase paventata da ogni agenzia spaziale, per la scarsa atmosfera del pianeta, che rende meno efficaci i paracadute.
Ma perché l'idea di un'esplorazione umana del pianeta, come quella raccontata in The Martian, non è perseguita con più insistenza? In primis per l'incompletezza dei dati su Marte, che queste missioni mirano appunto a sopperire, e poi per l'ineffabile combinazione di costi (notevolissimi) e possibili scarsi guadagni, di fatto per ora non economici e classificabili "solo" come puro progresso scientifico. Lo sviluppo di tecnologie per queste missioni, tuttavia, mantiene una sua importanza non trascurabile a sè stante e riutilizzabile.
Sul fronte umano, il generale Salerno conferma che idealmente l'Aereonautica Militare si mantiene pronta all'idea di esplorazioni del cosmo ancora più impegnative, con la consapevolezza che esempi come quello di Samantha aiutano ad avvicinare i giovani a queste carriere. Può moltissimo anche il cinema: secondo Salerno, dopo l'uscita di Top Gun, ci fu un boom colossale di aspiranti piloti.
Quali sono le qualità di un'astronauta come Samantha, riscontrabili anche nell'eroe di The Martian, interpretato da Matt Damon? La Cristoforetti dà molta importanza alla capacità di affrontare l'imprevisto, un tratto psicologico fondamentale per un'astronauta, che nel suo tragitto si sottopone anche a corsi di sopravvivenza e resilienza. In generale conta la tolleranza delle avversità. Il problema della solitudine patito dal personaggio di Damon nel film invece è relativo: certo, essere circondata da più di cinque persone dopo il suo ritorno sulla Terra è stato strano, ma tollerabile.
L'ultima suggestiva immagine ce la lascia Battiston: nei deserti e al Polo Sud è possibile rinvenire rocce marziane. Il legame che ci affascina da sempre, così, ha anche solide basi scientifiche, se ne sentissimo il bisogno.
HACKSAW RIDGE: LA PRIMA FOTO DI ANDREW GARFIELD NEL WAR DRAMA
Di nuovo dietro la macchina da presa, la star Mel Gibson si trova attualmente in New South Wales, Australia, sul set del war movie Hacksaw Ridge. Protagonisti del film sono Andrew Garfield e Vince Vaughn, i quali compaiono nella prima immagine ufficiale diffusa dalla produzione.
Hacksaw Ridge racconta la vera storia di Demond Doss, primo obiettore di coscienza a ricevere la Medaglia d'Onore dal Congresso. Demond Doss fu catapultato nella Seconda Guerra Mondiale all'età di 23 anni. Cresciuto nella fede degli Avventisti del Settimo Giorno, rifiutò di portare con sé o maneggiare armi e si dedico all'attività medica. Il Presidente Harry S. Truman presentò Doss con la sua raccomandazione il 1 novembre 1945, citando numerosi atti di coraggio e sacrificio compiuti dall'uomo in guerra.
Hacksaw Ridge è firmato da Robert Schenkkan e Randall Wallace, che in passato ha collaborato con Gibson per Braveheart - cuore impavido. Cuore della storia sono i tre mesi dell'assalto militare, avvenuto nel 1945, denominato Operazione Iceburg, noto anche come Battaglia di Okinawa. "Hacksaw Ridge" era il nome dato alla località in cui avvenne uno degli scontri più cruenti, durato due settimane, tra le truppe americane e quelle giapponesi.
Nel cast del film di Gibson troviamo Vince Vaughn e gli australiani Sam Worthington, Teresa Palmer, Luke Bracey e Rachel Griffiths.
IO CHE AMO SOLO TE: DUE FEATURETTE DEL FILM DI MARCO PONTI
Pubblicate due featurette di Io che amo solo te, la nuova commedia di Marco Ponti con Maria Pia Calzone, Michele Placido, Laura Chiatti e Riccardo Scamarcio.
Il film narra di Ninella (Maria Pia Calzone), cinquant’anni e un grande amore, Mimì (Michele Placido), con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato di uno degli angoli più magici della Puglia. Potete vedere le due featurette con Marco Ponti e Luca Bianchini rispettivamente nella gallery e nei video in calce alla notizia.
REVERSAL - LA FUGA È SOLO L'INIZIO: TANTE NUOVE IMMAGINI DAL FILM
Paura, vendetta e inseguimenti in un inquietante e claustrofobico thriller a tinte horror pieno di colpi di scena. Tante nuove foto da Reversal - La Fuga è solo l'inizio. Eve è stata tenuta prigioniera per lungo tempo. Incatenata ad un materasso, non ha dimenticato i suoi amici, il suo ragazzo, la sua vita felice ed ha un piano per scappare e vendicarsi. Il film arriva nelle sale italiane l'8 ottobre. Nel frattempo, ecco tante nuove foto dal film di José Manuel Cravioto con Tina Ivlev, Richard Tyson e Bianca Mallinowski. Potete vederle sfogliando la gallery in calce alla notizia.
QUATTRO NUOVE CLIP DI NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO, AL CINEMA DAL 5 AL 7 OTTOBRE
Da lunedì 5 a mercoledì 7 ottobre sarà nelle sale in un evento speciale Nausicaä della valle del vento, scritto e diretto da Hayao Miyazaki. Ecco quattro nuove clip dal film. Tratto dall’omonimo manga del grande regista giapponese, Nausicaä della Valle del vento narra le vicende di una giovane principessa che combatte per sopravvivere in un mondo distrutto da disastri ecologici e dall'avidità dell’uomo. Una magnifica ed emozionante storia di coraggio e di speranza. Il film sarà nei cinema italiani solo il 5, 6 e 7 ottobre. Potete vedere le quattro nuove clip dal film nei video in calce alla notizia.
NATALE COL BOSS: CHI È DAVVERO IL BOSS? STAVOLTA INDAGANO LILLO & GREG
Un dubbio aleggia sul set di Natale col Boss: chi è davvero il Boss? Chi interpreta questo personaggio chiave, intorno al quale ruotano tutte le vicende del film? A indagare, stavolta, ci sono Lillo & Greg. Riusciranno a scoprire qualcosa? Qualche giorno fa vi abbiamo mostrato un video in cui Paolo Ruffini indagava sull’identità del boss. Oggi, forse, il suo volto potrebbe rivelarsi. Annunciati da tempo Lillo & Greg, Paolo Ruffini, Francesco Mandelli e Giulia Bevilacqua, resta ancora nel mistero il nome dell’artista che interpreterà il boss in Natale col boss, la nuova commedia di Natale targata Filmauro per la regia di Volfango De Biasi, che arriverà al cinema dal prossimo 17 dicembre. Potete dare un'occhiata alle indagini di Lillo & Greg nel video in calce alla notizia.
BARBIE PRINCIPESSA ROCK: IL TRAILER DEL RITORNO DI BARBIE AL CINEMA
Dopo il successo di Barbie Super Principessa dello scorso inverno, la bambola più famosa al mondo torna sul grande schermo, in collaborazione con Universal Pictures Italia Home Video, sabato 3 e domenica 4 ottobre nelle sale The Space Cinema. Cinquantasei anni e indubbiamente non li dimostra. Barbie™ si trasforma in “principessa” rock e offre una colonna sonora tutta da cantare: La principessa Courtney finisce inavvertitamente nel Camp di una famosa cantante rock: Erika, che a sua volta finisce nel Camp di Courtney. Quando le due location che ospitano le ragazze rischiano la chiusura, principessa e rock star si danno da fare e uniscono le loro voci. D’improvviso si scopre che la principessa è anche una bravissima cantante che riesce a superare la timidezza grazie alla musica. Potete vedere il trailer del film nel video in calce alla notizia.
Ancora pessime notizie per i fan di Pacific Rim. The Hollywood Reporter spiega che la data di uscita del sequel è stata cancellata dalla Legendary. Questo, però, non vuol dire che Pacific Rim 2 sarà completamente cancellato: lo studio pianificherà un'uscita in futuro ma non è ben chiaro quando. Secondo il sito, "questo darà più tempo ai filmaker per lavorarci sopra".
DOBBIAMO PARLARE: PRIMA CLIP DALL'ULTIMO FILM DI SERGIO RUBINI
Dobbiamo parlare" è l'incipit più famoso dei discorsi più temuti da molte coppie, e anche il titolo dell'ultimo film di Sergio Rubini. Prendete due coppie di amici, chiudeteli in casa in una serata complicata, agitate con cura.
Vanni, cinquant’anni, è uno scrittore affermato. Linda, trenta, collabora nell’ombra ai suoi romanzi. Hanno un attico in affitto, nel centro di Roma. Forti del loro amore, al matrimonio hanno preferito la convivenza. I loro migliori amici. Costanza e Alfredo detto il Prof (un famoso cardiochirurgo), sono sposati, benestanti, e gestiscono il loro matrimonio come una SpA. Una sera, il Prof e Costanza irrompono in casa di Vanni e Linda. Costanza ha scoperto che Alfredo ha un’amante. Parte così una lunga fila di recriminazioni che durerà per tutta la notte, e farà emergere rancori inattesi in entrambe le coppie. Quale delle due, l’indomani mattina, in quell’attico divenuto un campo di battaglia, resterà in piedi? Potete vedere la prima clip dall'ultimo film di Sergio Rubini nel video in calce alla notizia.
Black Mass - L'ultimo Gangster - Diventare "Whitey" Burger - Featurette dal film
Boston (1970), l'agente dell'FBI John Connolly (Edgerton) persuade il gangster irlandese James "Whitey" Bulger (Depp) a collaborare con l'FBI per eliminare un nemico in comune: la mafia italiana. Il dramma racconta la vera storia di questa alleanza che permise a "Whitey" di eludere l'applicazione della legge, consolidare il potere, e diventare uno dei gangster più spietati e potenti nella storia Boston.
STRAIGHT OUTTA COMPTON le prime due clip in italiano del film
A metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell'autorità, dando voce ad una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton, racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.
Nel film O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell interpretano rispettivamente Ice Cube, Dr. Dre e Eazy-E. STRAIGHT OUTTA COMPTON è diretto da F. Gary Gray (Friday, Set It Off, The Italian Job).
Il film è prodotto dai membri originali degli N.W.A., Ice Cube e Dr. Dre, a cui si sono aggiunti come coproduttori Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright. Will Packer è il produttore esecutivo del film insieme a Gray.
ROBERT ZEMECKIS PARLA DI RITORNO AL FUTURO E DEL LICENZIAMENTO DI ERIC STOLTZ
Michael J. Fox è sempre stato il favorito per il ruolo di Marty McFly in Ritorno al Futuro. Robert Zemeckis non aveva dubbi a proposito ma c’era un problema: il giovane attore era impegnato con le riprese di Casa Keaton e questo entrava in conflitto con la tabella di marcia prevista per il film.
A malincuore la produzione scelse Eric Stoltz, reduce del grande successo di Dietro la Maschera. Stoltz era decisamente un bravo attore ma troppo intenso per il personaggio che avevano in mente Zemeckis e il produttore Steven Spielberg. Così, dopo sei settimane di riprese, si decise di assumere definitivamente Michael J. Fox e fare dei salti mortali per fare in modo che tutti i suoi impegni lavorativi si incastrassero alla perfezione.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un accoro che, in maniera molto furba, Robert Zemeckis aveva stretto con la Universal, che prevedeva il licenziamento di Stoltz nel momento in cui la sua interpretazione non fosse stata in grado di rendere alla perfezione lo spirito del film.
Cose che i fan di Ritorno al Futuro conoscono molto bene ma, ovviamente, esistono altri dettagli che ovviamente non sono mai stati rivelati e che faranno parte di un documentario, intitolato We Don’t Need Roads: The Making of the Back to the Future Trilogy, presente tra i contenuti extra del Box Set realizzato per i 30 anni della saga.
Quello che sappiamo è che Stoltz si era dimostrato troppo serio, a tal punto da mettere a serio rischio tutto il divertimento presente nella storia. Era talmente calato nella parte che pretendeva di farsi chiamare Marty McFly anche al di fuori delle riprese. Il suo atteggiamento urtò soprattutto Thomas F. Wilson, che nella trilogia ha interpretato Biff Tannen, e il resto del suo albero genealogico. Molti altri dettagli li scopriremo grazie al documentario, nel frattempo ecco un breve estratto.
Universal Pictures Home Entertainment ha deciso di celebrare il 30° anniversario del primo rivoluzionario film con due nuove edizioni disponibili dal 21 ottobre 2015 (non una data a caso): Ritorno al Futuro: La Trilogia – 30esimo Anniversario (Blu-ray™ e DVD) e l’Edizione speciale Ritorno al Futuro: La Trilogia – 30esimo Anniversario Flux Capacitor Limited Edition Collection (Blu-ray™). Questa edizione limitata è accompagnata da un libretto di 52 pagine pieno di immagini mai viste prima e dal Flux Capacitor packaging.
Avengers: Infinity War segnerà la fine di alcuni Vendicatori
In occasione della promozione del Blu-Ray di Avengers: Age of Ultron, il produttore dei Marvel Studios Jeremy Latcham ha svelato che Avengers: Infinity War segnerà una svolta nei Vendicatori.
La lotta con Thanos – suggerisce l’executive – potrebbe mietere delle vittime e porre fine alla squadra degli Avengers come la conosciamo:
Rappresenta la fine di una parte della squadra che abbiamo imparato a conoscere come I Vendicatori. Le dinamiche esatte del film non sono note, ma credo che il team – come suggerito alla fine di Age of Ultron – si evolverà.
L’idea di cambiare continuamente squadra – ha proseguito – proviene direttamente dai fumetti:
Una delle cose dei fumetti che amiamo è che la squadra è in continua evoluzione; se compri un fumetto a 10 anni di distanza sulla copertina trovi personaggi che non conosci. Ma le idee e gli ideali che rendono gli Avengers tali continuano a esserci, ed è quello che succederà nei film. La squadra tenterà di salvare l’universo, la galassia, e possiamo immaginare a cosa porterà. Non sarà la fine dell’Universo Cinematografico Marvel, ma indubbiamente la fine di una sua parte.
Avengers: Infinity War – Parte 1 approderà nei cinema il 4 maggio 2018, Avengers: Infinity War – Parte 2 il 3 maggio 2019. I due film verranno diretti da Anthony e Joe Russo e scritti da Christopher Markus e Stephen McFeely.
Le riprese di entrambe le parti dureranno la bellezza di nove mesi, il che impedirà agli attori del cast di partecipare ad altri film per tutto il 2016. I film saranno girati interamente in IMAX con l’ausilio delle nuove macchine da presa targate ARRI – le stesse che i fratelli Russo hanno impiegato per le riprese diCaptain America: Civil War, anche se solo per alcune sequenze.
Captain America: Civil War chiuderà la trilogia di Captain America al cinema
In un recente Q&A realizzato per promuovere l’uscita di Avengers: Age of Ultron in home video, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha definito Captain America: Civil War come il “capitolo conclusivo” della saga di Cap al cinema:
In qualche modo è decisamente il completamento della trilogia di Captain America. Penso che un giorno vedrete Captain America: il Primo Vendicatore, Captain America: the Winter Soldier e Captain America: Civil War, e sarà una delle trilogie più uniche e alternative di sempre dedicate a un solo personaggio.
Chi ha letto la saga a fumetti di Civil War sa molto bene cosa succede a Captain America, ma i Marvel Studios tendono a non riprodurre pedissequamente i fumetti al cinema. È possibile che Cap torni nei prossimi film della Casa delle Idee, ma le parole di Kevin Feige sembrano mettere la parola fine alla saga incentrata sul suo personaggio.
Il poster finale di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2
Niente può prepararvi alla fine.
A seguire potete ammirare il poster finale di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, ultimo capitolo del franchise con Jennifer Lawrence tratto dai libri di Suzanne Collins.
Pirati dei Caraibi 5: Geoffrey Rush è Barbossa in uno scatto dalla sala montaggio
È in corso la lunga post-produzione di Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, quinto episodio del franchise sul Capitan Jack Sparrow interpretato da Johnny Depp.
Il regista Joachim Rønning, in attesa di nuovo materiale promozionale, ha voluto condividere uno scatto dalla sala montaggio, con Roger Barton al lavoro su una sequenza con protagonista Barbossa (Geoffrey Rush).
Anne Hathaway sul reboot di Mary Poppins: «Credo che Emily Blunt si prenderà la parte»
Come ormai sappiamo, la Disney sta attualmente preparando un imminente reboot/sequel di Mary Poppins, mettendo Anne Hathaway ed Emily Blunt in cima alle candidate che potrebbero sostituire la divina Julie Andrews.
Per quanto molti fan preferiscano l’attrice di Les Misérables e Pretty Princess per la parte, però, lei non sembrerebbe affatto avere dubbi sul fatto che il ruolo andrà invece alla collega: «Credo che se lo prenderà. Lei è britannica», spiega la Hathaway in un’intervista a Entertainment Tonight.
Ed effettivamente, il fatto di essere una pura inglese gioca un punto a favore della Blunt, anche se non è chiaramente un fatto determinante: quanto ci vorrà mai ad imparare e assorbire totalmente l’accento brit per un professionista di Hollywood?
La decisione finale, insomma, spetterà solamente alla Disney. E voi chi preferireste fra le due, Anne o Emily?
SOPRAVVISSUTO - THE MARTIAN, COSA NE PENSA IL MONDO
Dopo Exodus - Dei e Re e il recente Prometheus, Ridley Scott torna al cinema con l’atteso Sopravvissuto - The Martian, il film di fantascienza basato sull’omonimo romanzo di Andy Weir che racconta la storia straordinaria dell’astronauta Mark Watney, interpretato da Matt Damon, che durante una missione su Marte viene considerato morto dopo una forte tempesta e viene abbandonato dal suo equipaggio. Ma in realtà sopravvive e si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano" a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio.
“Ci vuole un vero e proprio maestro per prendere qualcosa di così complesso e difficile come questo e farlo sembrare facile, ma ci vuole anche un artista con un grande orecchio per prendere qualcosa come questo è farlo praticamente cantare” ha scritto HitFix, conquistato dal nuovo lavoro di uno dei maestri del cinema di fantascienza che ci ha regalato cult come Alien e Blade Runner. Infatti dopo alcune parentesi poco convincenti negli ultimi anni, Scott sembra aver ritrovato il suo cinema, confezionando un’avventura spaziale emozionante e coinvolgente, ma anche ricca di ironia e di un cast senza limiti che oltre a Damon vede Jeff Daniels, Jessica Chastain, Kate Mara, Sean Bean e Chiwetel Ejofor dare il meglio di sè. Scritto da Drew Goddard, autore di Cloverfield e regista di Quella Casa nel Bosco, Sopravvissuto - The Martian ha convinto la maggior parte della stampa internazionale. Per esempio Entertainment Weekly ha scritto: “L’ avventura sci-fi di Scott è il tipo di film che lascia la voglia di raccontare ai tuoi amici perché andarlo a vedere. Come Apollo 13 e Gravity, trasforma la scienza e la soluzione dei problemi in un'esperienza sulla sedia del cinema”.
“Una storia di sopravvivenza nello spazio esterno coinvolgente e rigorosamente realistica” ha scritto Variety, riconoscendo il valore di un’opera che vanta una regia precisa e attenta e una sceneggiatura carismatica e capace di tenere il ritmo dinamico e sostenuto dall’inizio alla fine del film nonostante le oltre due ore di durata. “Ancorato ad un ottimo Matt Damon, The Martian mescola intelligenza, divertimento e tensione su una grande tela. Il risultato è il film più puramente piacevole di Scott” ha sottolineato Empire, mentre indieWIRE ha aggiunto che “Come intrattenimento commerciale, The Martian trasporta su aspettative di un blockbuster "intelligente" anche se aderisce alla formula di un semplice dramma che fa sentire bene. Anche se "Interstellar" ha puntato su più ambizione, The Martian gioca più sul sicuro”. Non era semplice tradurre in immagini il bestseller di Weird senza rendere il racconto lento e progressivo, ma nelle mani di Scott questo film ha preso vita nel miglior modo possibile, come ha spiegato The Playlist: “The Martian è il film più piacevole che Scott abbia fatto da molti anni. La narrazione snella e stimolante costante del film, aiutata da un cast che non fa una mossa sbagliata, rende facile l'intrattenimento da popcorn”. Quindi non ci resta che consigliarvi di andare al cinema dal 1° Ottobre per vedere Sopravvissuto - The Martian, condividendo la recensione di Total Film che ha scritto: “Non è iconica fantascienza da abbinare ad Alien o Blade Runner, ma si tratta di attualità, estremamente artigianale, intelligente, uno spettacolo sincero con un umorismo irresistibile. Allacciate le cinture”.
Sopravvissuto - The Martian: le nostre interviste a Ridley Scott e ai protagonisti del film
In occasione della presentazione del film a Londra qualche giorno fa, abbiamo intervistato il regista e alcuni dei protagonisti principali di Sopravvissuto - The Martian, il nuovo film di Ridley Scott nei cinema italiani a partire del 1 ottobre. Ecco le nostre video interviste a Ridley Scott, Matt Damon (che abbiamo incontrato sul red carpet della première del film), Jessica Chastain, Kate Mara, Kristen Wiig e Chiwetel Ejiofor:
MARVEL STUDIOS: I FILM INIZIERANNO A CITARE LE SERIE TV
In tutti questi anni, i serial tv dei Marvel Studios hanno sempre citato i film dello studio ma mai il contrario. Ora Kevin Feige spiega il perché e assicura che anche nelle pellicole inizieranno a citare ciò che accade nei serial.
"Credo che sia una cosa inevitabile" spiega Feige "Per loro è sempre stato più facile. Sono più veloci a fare le cose rispetto a noi, e questo è uno dei motivi principali per cui vedete le ripercussioni di The Winter Soldier e Age of Ultron nelle serie. Andando avanti, soprattutto visto che iniziano a realizzare più serie con cast stellari - come per Daredevil - è una cosa che sicuramente accadrà. Sicuramente per noi è più difficile. Quando iniziamo le riprese di una pellicola, loro sono a metà stagione; quando esce, loro hanno terminato la seconda stagione e stanno iniziando la terza.". Feige ha affermato, inoltre, che non è escluso che un villain come Kingpin, interpretato da Vincent D'Onofrio in Daredevil, possa apparire in un film dedicato a Spider-Man: "sarebbe fico da fare".
CRIMSON PEAK sono disponibili tre featurette e una nuova clip
Legendary e Universal Pictures ha rilasciato tre featurette e una clip nuova intensa dal film di Crimson Peak, il nuovo film gotico di Guillermo del Toro con Tom Hiddleston e Mia Wasikowska. La vicenda narra di una giovane donna il cui cuore viene rapito da un attraente sconosciuto, che la porterà in una casa in cima ad una montagna fatta di argilla rosso sangue: un posto pieno di inquietanti misteri ed oscuri segreti, dove nulla è ciò che sembra. Tra desiderio e tenebre, mistero e pazzia, quale verità si nasconde dietro Crimson Peak? Il film farà il suo ingresso nelle sale il 22 ottobre. In calce alla notizia trovate i nuovi video delicati al film :
FUCK YOU, PROF! IL TRAILER DELLA COMMEDIA TEDESCA CAMPIONE DI INCASSI
In Germania Fuck you, prof! è stato un enorme successo ed è arrivato ad incassare oltre 60 milioni di euro, superando anche i più popolari blockbuster. Il film diretto da Bora Dagketin è pronto per fare il suo ingresso nelle sale italiane, riuscirà a ripetere l’impresa? Lo scopriremo presto, dato che l’uscita è prevista per il 15 ottobre 2015, nel frattempo possiamo dare un’occhiata al trailer.
Vi ricordiamo che il film verrà presentato domani in anteprima a Romics 2015, la grande rassegna internazionale dedicata al mondo del fumetto, dell’animazione, giochi e cinema e organizzata dalla Fiera di Roma e da I Castelli Animati – Festival Internazionale.
Qualcuno ha deciso di costruire una palestra scolastica proprio nel punto in cui Charlie (Jana Pallaske) aveva nascosto i soldi rubati dell’amico Zeki Müller (Elyas M’Barek), appena uscito dal carcere. L’ex-galeotto non ha altra scelta se non quella di fingersi un insegnante presso la “Scuola Superiore Goethe”. Di giorno lavora come supplente e di notte scava di nascosto alla ricerca del suo bottino. I suoi drastici e stravaganti metodi per rimettere in riga gli irrequieti studenti della 10B – che alla fine si riveleranno vincenti – si scontrano con quelli docili ed ortodossi della collega Lisi Schnabelstedt (Karoline Herfurth), creando divertenti siparietti fra i due che finiranno con l’innamorarsi l’uno dell’altro. Ma quando la brava e timida Lisi scoprirà la verità sul passato di Zeki…
Nel cast troviamo Elyas M’Barek, Karoline Herfurth, Katja Riemann, Alwara Höfels, Jana Pallaske, Uschi Glas, Anna Lena Klenke, Max von der Groeben, Jella Haase, Aram Arami, Gizem Emre, Farid Bang e Laura Osswald. Partecipa alla conversazione: #FuckYouProf
Video
Tutti i protagonisti un un poster alternativo di Avengers: Age of Ultron
In occasione dell’uscita in home video di Avengers: Age of Ultron, l’artista Tyler Stout (già da diversi anni collaboratore con la Marvel) ha realizzato un poster alternativo (con quattro varianti) del cinecomic Marvel di Joss Whedon.
Potete vedere le immagini del poster (con solo le prime due varianti) qui di seguito:
Dangerous Men: il primo trailer dell’action thriller vecchio stile di John Rad
La Drafthouse Films ha pubblicato il primo trailer di Dangerous Men, action thriller non convenzionale scritto, diretto, montato e prodotto dal regista iraniano John Rad.
Questa particolare pellicola dal sapore puramente vintage arriverà nelle sale americane il 13 novembre.
Qui di seguito il trailer:
Video
Clint Eastwood e Tom Hanks hanno iniziato le riprese di Sully
Sono cominciate il 28 settembre a New York le riprese di Sully, il biopic che vede Tom Hanks protagonista e Clint Eastwood dietro la macchina da presa. Al centro della vicenda la storia vera del pilota di linea Capitano “Sully” Sullenberger che il 15 gennaio 2009 fece ammarare sull'Hudson il suo aereo appena partito, salvando tutte e centocinquantacinque le persone a bordo. L'evento, soprannominato nel tempo "Miracolo sull'Hudson", fece diventare Sullenberger in un primo momento un eroe, anche se poi partì un'investigazione che minacciò di rovinarne reputazione e carriera. Nel cast di Sully - questo il titolo ufficiale scelto per il film - figurano anche Aaron Eckhart nella parte del co-pilota dell'aereo e Laura Linney in quella della moglie di Sullenberger, Lorraine. La sceneggiatura è di Todd Komarnicki, che ha adattato il libro di memorie Highest Duty: My Search For What Really Matters , scritto dallo stesso Capitan Sully insieme a Jeffrey Zaslow. Le riprese del film continueranno in North Carolina, Atlanta e Los Angeles. Si tratta della prima collaborazione tra i due "titani" Eastwood e Hanks. Ricordiamo che il primo ha vinto due Oscar come regista, il secondo ha centrato la doppietta come attore addirittura in due anni di fila.
STAR TREK BEYOND: CIAK SI GIRA A DUBAI!
Gli Emirati Arabi puntano a diventare una location sempre più appetibile per le grandi produzioni cinematografiche. Nel 2011 Dubai è stata teatro di spettacolari sequenze in Mission: Impossible - Protocollo Fantasma; poi è stata la volta di J.J. Abrams e di Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza, girato in parte nel deserto di Abu Dhabi. Ora Justin Lin e il cast di Star Trek Beyond sono approdati nel paese arabo per girare il terzo capitolo del reboot della saga fantascientifica.
A spiegare le ragioni dietro la scelta di questa location è il produttore Jeffrey Chernov: "Dubai rappresenta il futuro di ciò che sarà la frontiera nei nostri film ed è un luogo eccellente in cui girare un film. Offre un'opportunità speciale per tutti noi. Questo non è solo il terzo film di un franchise, ma contiene un sorprendente twist e Dubai contribuisce visivamente alla storia". Il produttore prosegue: "Mission: Impossible - Protocollo Fantasma ha dimostrato come i film possano incentivare il turismo e aiutare le città a crescere e svilupparsi. Tutto ciò aiuta i registi, e noi vogliamo aiutare gli autori emergenti. Abbiamo stagisti in ogni reparto e possono testimoniare il nostro impegno ed entusiasmo riguardo l'industria cinematografica e i talenti degli Emirati Arabi".
Jeffrey Chernov e Justin Lin hanno scelto Dubai grazie al suo look futuristico e ai suoi palazzi ipermoderni. Al riguardo la star Chris Pine, che interpreta il Capitano Kirk, aggiunge: "Adoro scoprire nuovi posti e Dubai è una città incredibile. Sembra una terra del futuro! Sono felice di essere qui a girare questo film con Justin e il team. Finora la mia esperienza è stata meravigliosa, le persone mi hanno accolto molto bene".
La troupe di Star Trek Beyond resterà a Dubai per 13 giorni. Le riprese prenderanno il via oggi e usufruiranno anche dei Sound Stages nei Dubai Studio Sity. Il film arriverà nei cinema il 22 luglio 2016.
GEENA DAVIS FARÀ PARTE DEL CAST DEL FILM "MARJORIE PRIME"
L'attrice Geena Davis è entrata a far parte del cast del film Marjorie Prime, adattamento per il grande schermo dello spettacolo teatrale di Jordan Harrison. La regia è stata affidata a Michael Almereyda e i protagonisti saranno Jon Hamm, il recente vincitore di un Emmy Award per la sua interpretazione di Don Draper in Mad Men, e Lois Smith, che riprenderà il ruolo avuto sul palscoscenico.
Il lungometraggio racconterà la storia di Marjorie: un'anziana violinista che, all'età di 85 anni, si accorge di avere problemi di memoria e si affida a una società che offre la possibilità di ricreare in modo olografico le persone amate decedute, permettendo a chi è in vita possa ricordarsi di loro. La donna trascorre le sue giornate insieme a sua figlia Tess (Davis) e al suo genero Jon, oltre ad avere una copia imperfetta del suo marito Walter (Hamm), morto da tempo, che ha l'aspetto dell'uomo quando era un trentenne.
Le riprese inizieranno il prossimo mese negli Hamptons e la produzione sarà affidata alla BB Film Productions e Almereyda.
LE USCITE DEL 1 OTTOBRE
Una sfida tra Ridley Scott e Muccino, con la variabile di Maria Sole Tognazzi che potrebbe giocare un ruolo da mattatrice.
Sono le tre punte di diamante del week end che vede ben otto i film in uscita. Non si può non cominciare con Ridley Scott, uno dei maestri per eccellenza della fantascienza, che con Sopravvissuto The Martian cambia completamente registro, adottando un approccio realista, con la benedizione della Nasa, per un racconto verosimile e possibile. Siamo agli antipodi di Interstellar o Gravity, di fronte all’odissea solitaria di un astronauta abbandonato su Marte, che deve riuscire a sopravvivere come un Robinson Crusoe del futuro, e magari farsi salvare, in un pianeta ostile lontano più di 200 milioni di chilometri dalla terra. Con Padri e Figlie Gabriele Muccino ritorna al suo genere preferito, il melodramma, con un eccellente Russell Crowe in una storia perfettamente bilanciata e mai sopra le righe di un amore grandissimo quanto sfortunato tra un padre ed una figlia, in una storia che si muove su un doppio binario, lucidamente speculare, a distanza di 27 anni. Ancora una storia familiare per Io e Lei di Maria Sole Tognazzi, ma questa volta la famiglia è formata da due donne. Una commedia omo-sentimentale la definisce la regista che torna dietro la cinepresa dopo il successo di Viaggio sola e richiama Margherita Buy affiancandole Sabrina Ferilli in una storia d’amore tra due donne non più giovanissime alle prese con la difficile quotidianità del loro rapporto. Arriva dal Belgio l’unico titolo ‘action’ della settimana: Il caso Freddy Heineken che ricostruisce il clamoroso rapimento e la successiva cattura dei quattro rapitori del magnate della birra Alfred "Freddy" Heineken, per il cui riscatto (mai recuperato) fu pagata la cifra record di 50 milioni di dollari. Altri due titoli dagli Usa. La commedia dal titolo simil-digitale APPuntamento con l’@more (molto meglio il titolo originale (one night stand, ovvero una notte e via) che racconta la vicenda di due ventenni che si incontrano grazie ad un sito di appuntamenti ‘solo una notte’ ma rimangono bloccati a casa il giorno successivo a causa di una tempesta di neve. Infine per gli appassionati del rap arriva Straight Outta Compton, diventato una specie di manifesto della comunità afroamericana, e che racconta la storia degli N.W.A., lo storico gruppo rap di fine anni Ottanta composto tra gli altri da Dr. Dre e Ice Cube (che hanno prodotto il film).
Per finire due titoli italiani, due piccole produzioni diversissime tra loro e da tenere d’occhio. Una commedia partenopea scritta, diretta, prodotta e interpretata dall’attore Sergio Assisi: A Napoli non piove mai, dove in una città dove tutto può succedere si incontrano tre personaggi ‘estremi’, un quarantenne con la sindrome di Peter Pan, un suo coetaneo con la sindrome dell’abbandono ed una ragazza con la sindrome di Stendhal. Ultimo titolo del menu settimanale Pecore in erba, un finto documentario antisemita che gioca sull’ipotesi di una democrazia liberamente e ferocemente antisemita, mescolando personaggi immaginari a personaggi veri, con un effetto esilarante e paradossale.
Un quarantenne disoccupato e sognatore cacciato di casa da mamma e papà, dopo essersi trasferito a casa di un amico impiegato comunale e gravemente depresso incontra per caso una aspirante restauratrice che sviene davanti alle opere d’arte.
APPUNTAMENTO CON L’@MORE
Regia Max Nichols. Con Jessica Szohr, Analeigh Tipton, Miles Teller. 86’, M2 Pictures, Commedia.
Una ragazza newyorkese dopo essersi iscritta ad un sito di incontri da una notte e via (one night stand, come dice il titolo originale) finisce a casa di un ragazzo, ma l’indomani a causa di una tempesta di neve è costretta a restare con lui.
IL CASO FREDDY HEINEKEN
Regia Daniel Alfredson. Con Jim Sturgess, Sam Worthington, Ryan Kwanten, Anthony Hopkins. 95’, Koch Media, Drammatico.
Nel 1983 quattro amici mettono a segno quello che verrà definito “il più famoso rapimento del 21esimo secolo”, quello del magnate della birra Freddy Heineken.
IO E LEI
Regia Maria Sole Tognazzi. Con Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Fausto Maria Sciarappa, Domenico Diele. 97’, Lucky Red, Drammatico.
Dopo cinque anni di convivenza, la storia d’amore tra Federica e Marina è a un punto di svolta.
PADRI E FIGLIE
Regia Gabriele Muccino. Con Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger. 116’, 01 Distribution, Drammatico.
Uno scrittore affermato reduce da un esaurimento nervoso si confronta con il suo essere vedovo e padre. Le sue difficoltà lasceranno un segno indelebile sulla figlia che, adulta, sarà incapace di avere relazioni stabili.
PECORE IN ERBA
Regia Alberto Caviglia. Con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Omero Antonutti, Bianca Nappi. 85’, Bolero, Commedia.
Nel 2006 scompare un importante personaggio politico che ha dedicato tutta la propria esistenza alla lotta per i diritti civili, in particolare alla difesa della libertà di antisemitismo, lasciando un vuoto incolmabile in una società democraticamente antisemita.
SOPRAVVISSUTO THE MARTIAN
Regia Ridley Scott. Con Matt Damon, Jessica Chastain, Kristen Wiig, Mackenzie Davis. 130’, Fox, Fantascienza.
Dato per morto durante una missione su Marte, un astronauta viene abbandonato sul pianeta rosso. Solo, a 225 milioni di chilometri dalla terra, dovrà lottare con ogni mezzo per sopravvivere.
STRAIGHT OUTTA COMPTON
Regia F. Gary Gray. Con O'Shea Jackson Jr, Corey Hawkins, Jason Mitchell. 150’, Universal, Musicale.
Nascita, ascesa, discesa e scioglimento degli N.W.A. il più importante gruppo nella storia del gangsta rap, dove il mondo criminale si sposa con i problemi del razzismo e della discriminazione.
RINGS: RELEASE RIMANDATA AL 2016
Stando a quanto riportato da Variety, Paramount Pictures ha rimandato l'uscita del sequel di The Ring, Rings, che precedentemente era stato schedulato per il 13 novembre prossimo: adesso l'uscita è attesa per uno non specificato 2016, ipoteticamente per il primo quarto dell'anno. Rings vede nel proprio cast Alex Roe (alla sua prima produzione cinematografica dopo numerosi serial tv) nei panni del protagonista Holt, un giovane ragazzo che inizia lentamente a distanziarsi dalla propria fidanzata, Julia, interpretata da Matilda Lutz (Mi chiamo Maya, L'ultima ruota del carro), dopo aver visto l'infausto videotape per il quale la saga di The Ring è diventata famosa. Nel cast sarà presente anche Johnny Galecki, il Leonard Hofstadter di The Big Bang Theory, come co-protagonista.
Distribuito al cinema nel 2002, The Ring fu il remake in lingua inglese di Ringu, il thriller firmato da Hideo Nakata, che raccontava la storia di un videotape che causava visioni di fantasma che nell'arco di sette giorni portavano alla morte. La pellicola ebbe anche tre sequel, sempre giapponesi, mentre la versione di Verbinski ha visto il proprio sequel, The Ring Two, firmato proprio da Nakata. Alla regia di Rings, stavolta, ci sarà F. Javier Gutierrez, ricordato per lo più per Before the Fall, mentre la sceneggiatura sarà scritta dal Premio Oscar Akiva Goldsmann, vincitore all'Academy Award grazie alla sceneggiatura di A Beautiful Mind, basandosi su una prima stesura di David Loucka.
MARVEL STUDIOS: KEVIN FEIGE PROMETTE NUOVI ANNUNCI DI CASTING E NUOVI ONE-SHOT
Anche se la Fase Tre dei Marvel Studios è appena iniziata (con Agents of S.H.I.E.L.D.), non è difficile pensare a quello che accadrà dopo e ai nuovi personaggi che 'abiteranno' questo universo.
Per questo, il presidente Kevin Feige ha promesso nuovi annunci di casting imminenti: "Penso che saprete degli annunci su Guardiani della Galassia: Volume 2 e Dottor Strange molto presto. Entro la fine dell'anno ce ne saranno un paio su questi due film e anche su altri". Feige ha poi confermato che lo studio sta pensando di produrre altri One-Shot - i cortometraggi contenuti in molte edizioni home video dei vari film - in quanto "ci sono tantissime idee da sviluppare. Ora faremo tre film all'anno, non so se riusciremo a farne di più. Siamo un piccolo team ma con tante idee.".
BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE, ECCO L'ACTION FIGURE DI WONDER WOMAN
Disegnata da James Marsano, ecco arrivare la statua da collezione di Wonder Woman direttamente da Batman v Superman: Dawn of Justice. Potete trovare la prima immagine dopo il salto. Batman v Superman: Dawn of Justice è il secondo capitolo dell'Universo Cinematografico DC Comics firmato da Zack Snyder. Da una sceneggiatura di Chris Terrio, il film vedrà scontrarsi i due Supereroi di punta della casa editrice, interpretati da Ben Affleck e Henry Cavill; arriverà a marzo 2016 nelle sale cinematografiche statunitensi.
GAMBIT: PERCHÉ RUPERT WYATT HA ABBANDONATO LA REGIA?
Vi abbiamo rivelato, due settimane fa, che il regista Rupert Wyatt ha abbandonato la regia di Gambit perché 'impegnato con un altro progetto'. Stando a The Hollywood Reporter, non è veramente questa la ragione. Secondo il sito, nonostante i buoni rapporti tra la Fox e Wyatt, lo studio non avrebbe dato libertà creativa al regista. Wyatt non ci sarebbe stato e sarebbe uscito - in maniera amichevole - dal progetto. Non è la prima volta che il regista lascia una produzione per questo motivo; ovviamente si tratta di un rumor non confermato.
MARVEL STUDIOS: KEVIN FEIGE E JEREMY LATCHAM PARLANO DEL GUANTO DELL'INFINITO E LA FINE DELLA FASE 3
In una nuova intervista, Kevin Feige e Jeremy Latcham dei Marvel Studios hanno parlato del Guanto dell'Infinito che Thanos userà in Avengers: Infinity War. Feige ha confermato che "vedrete le ultime due gemme dell'Infinito presto durante la Fase Tre" e, riferendosi al doppio Guanto visto nei film (uno lo ha Thanos, uno è ad Asgard), spiega "Non è lo stesso guanto". A questo punto, Latcham replica "quale pensiate sia quello vero?". Che in Thor: Ragnarok Thanos arrivi ad Asgard per recuperare il 'vero' Guanto dell'Infinito?
Quel che sappiamo è che Infinity War sarà, comunque, una conclusione alle vicende di 'questi' Avengers, come spiega Latcham: "Penso sia una specie di fine a questa versione dei Vendicatori. Non so ancora cosa accadrà in quel film ma sin dalla fine di Age of Ultron abbiamo fatto capire che il team sta evolvendo. Non sarà la fine dell'Universo Cinematografico Marvel ma sicuramente metteremo la parola 'fine' a qualche parte di esso".
CREED – NATO PER COMBATTERE, IL RITORNO DI ROCKY BALBOA NEL NUOVO TRAILER ITALIANO!
I fan della saga di Rocky stanno contando i giorni, e per ingannare l’attesa ecco pronto un nuovo trailer italiano per Creed – Nato per Combattere.
La pellicola, in uscita il 14 gennaio 2016 nelle sale italiane, segna infatti il ritorno sul grande schermo di Rocky Balboa, l’iconico personaggio interpretato da Sylvester Stallone. Protagonista il figlio di Apollo Creed, vecchio amico ed ex avversario di Rocky, interpretato da Michael B. Jordan, visto in Chronicle e nello sfortunato Fantastic 4.
Alla regia c’è Ryan Coogler (Fruitvale Station), mentre la protagonista femminile è interpretata da Tessa Thompson. Ecco la sinossi ufficiale:
Adonis Johnson (Jordan) non ha mai conosciuto il suo famoso padre, il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, morto prima che lui nascesse. Eppure, non si può negare che il pugilato sia nel suo sangue, e così Adonis si dirige a Philadelphia, il luogo del leggendario incontro di Apollo Creed con un tenace ultimo arrivato di nome Rocky Balboa. Giunto nella città dell’amore fraterno, Adonis rintraccia Rocky (Stallone) e gli chiede di diventare il suo allenatore. Nonostante continui a insistere di essere fuori dai giochi una volta per tutte, Rocky vede in Adonis la forza e la determinazione che aveva conosciuto in Apollo – il feroce rivale che diventò il suo più caro amico. Dopo averlo preso sotto la sua ala, Rocky allena il giovane combattente, anche se l’ex campione sta affrontando un avversario più letale di chiunque abbia mai affrontato sul ring. Con Rocky nel suo angolo, non passa molto tempo prima che Adonis ottenga la sua occasione per il titolo: riuscirà a sviluppare non solo la volontà, ma anche il cuore di un vero combattente, in tempo prima di entrare sul ring?
Creed uscirà nelle sale americane il 25 novembre 2015, e il 14 gennaio in quelle italiane. Per maggiori informazioni potete consultare la scheda del film sul sito Warner Bros.
Amicizia, rivalità, passione, nostalgia: c’è un bel mix di emozioni in questo nuovo filmato, che vi proponiamo oggi:
Video
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 in copertina su Entertainment Weekly!
Game over.
A novembre la saga cinematografica di Hunger Games giungerà al termine e, per questo, Entertainment Weekly ha dedicato la cover del prossimo numero a Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, ultimo capitolo del franchise con Jennifer Lawrence tratto dai libri di Suzanne Collins.
Potete vederla qua sotto:
Doctor Strange, Kevin Feige conferma: “Sarà una splendida storia delle origini”
In un’intervista con IGN, Kevin Feige ha confermato – a dispetto dei rumour – che Doctor Strange di Scott Derrickson racconterà le origini del personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch.
Le riprese del film, ricordiamo, partiranno il mese prossimo. Queste le sue parole:
Non so per quale motivo si è detto che non racconteremo le sue origini perché le storie delle origini ci annoiano. In realtà la gente è stanca di genesi ripetitive e troppo comuni.
Doctor Strange può vantare una delle origini più belle, classiche e uniche dei nostri supereroi, quindi perché non dovremmo mostrarla?
Perciò sì, mettiamo a tacere la voce ‘niente origini’.
Confermati nel cast, per ora, Benedict Cumberbatch (nei panni di Stephen Strange), Tilda Swinton (nei panni di Antico), Chiwetel Ejiofor (Barone Mordo) e Rachel McAdams.
Avengers: Age of Ultron, Kevin Feige torna a spiegare l’assenza di Captain Marvel
Captain Marvel doveva comparire alla fine di Avengers: Age of Ultron, non è un segreto.
Durante la promozione del cinecomic di Joss Whedon, infatti, abbiamo appreso che il celebre personaggio avrebbe dovuto mostrati a sorpresa al pubblico nella sequenza finale del film, quando Captain America e Vedova Nera “assemblano” la nuova squadra di Vendicatori.
Il progetto non fece presa sui piani alti dei Marvel Studios, così l’idea fu scartata e l’entrata in scena di Carol Denvers passò a Scarlet Witch.
Kevin Feige è tornato a parlare della questione di recente, chiarendo i motivi dietro tale decisione:
A un certo punto era nello script, in una stesura del copione. Abbiamo anche girato degli sfondi per inserirla in post-produzione, ma la verità è che non ci sembrava appropriato introdurre dal nulla un nuovo personaggio con il suo costume. Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti di un personaggio che oramai il pubblico già si aspettava di vedere.
E poi c’è la battuta di Captain America: ‘Non siamo gli Yankees del 27’. Se Captain Marvel doveva essere lì, dovevamo menzionarla. L’idea era che, specie nel caso di Wanda e Visione, ma per estensione anche Falcon e Rhodey, dovessero imparare cosa significa essere una squadra, pur trattandosi della squadra più disfunzionale nella storia delle squadre.
Kevin Feige: “Spider-Man è tornato a casa, il film stand-alone sarà importantissimo”
Durante il Q&A home video di Avengers: Age of Ultron, è stato toccato anche l’argomento Spider-Man.
Collider riporta alcune dichiarazioni di un Kevin Feige estremamente lieto di aver “riportato a casa” Peter Parker in cui viene anche rivelato come i Marvel Studios abbiano già pronte delle storyline alternative da sfruttare nel caso di ottenimento dei diritti di sfruttamento di un qualche personaggio:
È stato grandioso stipulare l’accordo con Amy Pascal, Mike DeLuca, Tom Rothman e la Sony. Da un punto di vista meramente personale, fare questi film significa davvero tanto per me, perché con questo personaggio puoi fare davvero tante cose, adattarlo a tanti scopi nel nostro universo ed è questo il luogo a cui appartiene. È questo a renderlo unico nei fumetti, non l’essere il solo supereroe al mondo, ma il fatto che è un supereroe completamente differente da quelli che popolano l’universo Marvel […] Di certo l’elemento più importante è il film solitario, il rilanciare Spider-Man con un film stand-alone capace d’inserirsi nella nostra storyline. È questo il nostro lavoro principale. È un nostro sogno da così tanto tempo e noi abbiamo sempre dei “piani d’emergenza” nel caso cui si debba… Lo facciamo sempre, ecco. Se possiamo lo facciamo, sennò no. Quello che possiamo o non possiamo fare è in relazione all’eventuale ottenimento dei diritti di sfruttamento di un personaggio. Abbiamo sempre delle timeline narrative alternative, nel caso dovessero servirci. Così siamo già pronti.
Il nuovo Spider-Man debutterà al cinema con una comparsa (o qualcosa in più) in Captain America: Civil War.
A dirigere il nuovo Spider-Man, in uscita in IMAX e in 3D il 28 luglio 2017, sarà Jon Watts, protagonista il giovane Tom Holland. Zia May sarà interpretata da Marisa Tomei. Le riprese partiranno a giugno 2016. La sceneggiatura è opera di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein.
La pellicola non racconterà le origini del personaggio, ma si concentrerà sugli anni del liceo di un Peter Parker già in azione.
Verrà co-prodotto da Kevin Feige assieme al suo team di esperti della Marvel, e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise per la Sony 13 anni fa. Insieme, collaboreranno a una nuova direzione creativa per il lancia ragnatele. Sony Pictures continuerà a finanziare e distribuire i film della saga, e sarà ancora proprietaria dei diritti di sfruttamento del personaggio, mantenendo il controllo creativo finale.
Una lunga featurette dedicata a Macbeth
Ottobre è ormai arrivato e l’uscita britannica di Macbeth, la rivisitazione del classico di William Shakespeare diretta da Justin Kurzel su uno script di Jacob Koskoff e Todd Louiso, è imminente.
In calce potete ammirare una lunga featurette dedicata alla pellicola che vede nel cast Michael Fassbender e Marion Cotillard insieme a Paddy Considine (La Fine del Mondo), David Thewlis (Harry Potter), Sean Harris (Prometheus), Jack Reynor (Transformers 4) e Elizabeth Debicki (Il Grande Gatsby).
I fratelli Russo e il “caos fumettistico” per la preparazione di Avengers: Infinity War
Duranteil Q&A home video di Avengers: Age of Ultron, il produttore dei Marvel Studios Jeremy Latcham, ha rivelato un curioso aneddoto sui fratelli Russo e sul genere di ricerche che i registi di Captain America: The Winter Soldier e Civil War stanno facendo in vista del doppio impegno di Avengers: Infinity War.
Ero a un meeting per Infinity War insieme ai Russo prima e sulla loro scrivania c’erano un sacco di fumetti di Jim Starlin, roba nuova di Jonathan Hickman. Era tutto molto caotico, all’insegna del “Oh, c’è un numero grandioso lì, un passaggio epocale qua, parliamo di tutti loro, assicuriamoci di esaminare ogni cosa”. Credo si tratti di una parte molto divertente dell’operazione, non importa quando è stato scritto, se merita merita e vogliamo trovare un modo per inserirlo nel film. È parte del lavoro. È parte del divertimento.
Avengers: Infinity War – Parte 1 approderà nei cinema il 4 maggio 2018, Avengers: Infinity War – Parte 2 il 3 maggio 2019. I due film verranno diretti da Anthony e Joe Russo e scritti da Christopher Markus e Stephen McFeely.
Le riprese di entrambe le parti dureranno la bellezza di nove mesi, il che impedirà agli attori del cast di partecipare ad altri film per tutto il 2016. I film saranno girati interamente in IMAX con l’ausilio delle nuove macchine da presa targate ARRI – le stesse che i fratelli Russo hanno impiegato per le riprese diCaptain America: Civil War, anche se solo per alcune sequenze.
A Bigger Splash, il trailer italiano del nuovo film di Luca Guadagnino
La Lucky Red ci propone oggi il trailer italiano di A Bigger Splash, dal 26 novembre nei cinema del nostro paese.
Presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (qui la recensione), il film è il nuovo film di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton, Ralph Finnes, Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts.
I Marvel Studios potrebbero produrre più di tre film all’anno, Kevin Feige sul casting dei prossimi film
Il Q&A con i produttori dei Marvel Studios Kevin Feige e Jeremy Latcham in occasione della presentazione alla stampa del Blu-ray di Avengers: Age of Ultron si è trasformato nell’abituale “fiume di parole in piena” grazie al quale stiamo apprendendo alcune nuove informazioni circa i progetti della Casa delle Idee.
Da /Film arrivano delle considerazioni sulla “potenza di fuoco” produttiva dei Marvel Studios e sul ritorno dei One-Shots:
Parliamo molto degli One-Shots, perché quando hai una tavolata come la nostra, fatta di storyline potenziali o, magari, non esplorate o approfondite nei film, e pensiamo “Cosa facciamo con Howard il Papero? Cosa facciamo con Cosmo? Dovremmo fare un One-Shot con Michael Peña!”. È un universo vasto. Stiamo per passare a tre film all’anno e, francamente, non so se potremmo riuscire a fare di più, dunque gli One-Shots sono un ottimo strumento per risolvere il “Abbiamo questa idea, non sarebbe grandioso se…”. Ne parliamo un sacco. Sapete, siamo un team relativamente piccolo. Ci troviamo bene a fare tre film all’anno per cui si tratta semplicemente di trovare il tempo e il luogo adatti. Ma abbiamo un sacco di idee arretrate.
Circa il casting di Guardiani della Galassia Vol. 2 e Doctor Strange:
Penso che accadrà abbastanza in fretta. Ci saranno un mucchio di annunci di casting nei prossimi mesi, prima della fine dell’anno. Su questi due film e su altri.
Vin Diesel vuole Rob Cohen alla regia di Fast & Furious 8?
Naturalmente, quello che state per leggere è solo una supposizione basata su quello che Vin Diesel e Tyrese Gibson hanno scritto sui social network.
Facciamo un passo indietro.
Nei giorni scorsi vi abbiamo spiegato come il protagonista della saga di Fast & Furious voglia consegnare alla Universal, una major che lui considera come una vera e propria famiglia, una Trilogia di chiusura di questo importantissimo franchise (trovate maggiori dettagli in questo articolo).
Nelle ultime ore, Vin Diesel ha pubblicato due post, uno su Facebook e uno su Instagram, dedicati all’uomo che “Mi ha fatto conoscere il mio partner produttivo Neil [Moritz, ndr.], che ha voluto ingaggiare Jordana come mia eterna sorella… che ha posto le potente e benedette basi dell’amore con Michelle…E che, come un padre, ha creato quella fratellanza che avrebbe definito il millennio… Posso sentirti Pablo”.
Non sappiamo se Diesel si sia semplicemente lasciato andare alla nostalgia o se stia suggerendo in maniera sibillina il ritorno alla regia della saga del filmmaker che, malgrado i passi falsi degli ultimi anni, ha inaugurato il tutto col primo Fast & Furious.
Di certo, il commento di Tyrese postato come commento alla foto di Diesel, “arricchito” dal celeberrimo spot della Apple “dedicato ai folli”, desta parecchi sospetti.
Avengers: Infinity War, svelato un dettaglio sui Guanti dell’Infinito
In un recente Q&A con la stampa per la promozione del Blu-Ray di Avengers: Age of Ultron, i produttori dei Marvel Studios Kevin Feige e Jeremy Latcham hanno parlato del futuro dell’Universo Cinematografico della Casa delle Idee.
Parlando nello specifico delle Gemme dell’Infinito, Feige ha confermato che scopriremo le altre molto presto: “Vedrete le altre due nel corso della Fase 3. C’è un guanto da riempire dopo tutto“.
La conversazione si è poi spostata sulla presenza di non uno ma due guanti, come suggerito dalla scena dei titoli di coda di Age of Ultron con Thanos. “Bella domanda” ha commentato il producer. “Posso rispondere perché il quesito è tuo, perciò sì. Non è lo stesso guanto“.
A questo punto nel dibattito è intervenuto Latcham, lasciandosi scivolare un dettaglio che non andava svelato a giudicare dall’occhiataccia lanciatagli dal collega. “Secondo voi qual è quello vero?“.
Fino a questo momento la presenza dei due guanti nell’UCM era stata giustificata dal fatto che uno fosse il sinistro, l’altro il destro, ma la dichiarazione di Latcham apre ora uno scenario del tutto diverso.
«Non siamo stati noi. Il nostro è un ambiente professionale!», la HBO smentisce le clausole hard per Westworld
Dopo le controversie legate alle presunte clausole hard per Westworld, che prevedevano “cavalcate nudi e contatto genitale“, la HBO ha velocemente preso le distanze da questi moduli di consenso stipulati dagli attori.
«Il documento in questione è stato dato agli attori secondari da un addetto ai casting esterno», ha rivelato il canale a Entertainment Weekly: «Non è quindi stata scritta, richiesta né approvata da HBO, Warner Bros. Television o dai produttori, e contiene situazioni che non richiediamo ai nostri attori». La rete ha poi aggiunto: «Stiamo rettificando immediatamente le discrepanze presenti nel documento con le nostre attuali pratiche sul set, che forniscono un ambiente di lavoro professionale e confortevole per tutti».
Ecco quanto successo: ieri sera, Deadline ha riportato la notizia seconda la quale le comparse della serie sci-fi prodotta da Jonathan Nolan erano state chiamate al Central Casting per firmare un documento secondo il quale la rete avrebbe potuto chiedergli “apparizioni in nudo integrale, contatti genitale contro genitale e contorcersi per simulare nudi l’esatta forma di un tavolo“.
Il SAG-AFTRA (sindacato degli attori), così, ha subito espresso preoccupazione per la formulazione delle richieste, ritenute “inaccettabili in conformità all’accordo con il sindacato“, affermando tramite un portavoce ad Entertainment Weekly: «È importante che gli attori conoscano i loro diritti, soprattutto in circostanze come questa, che comportano un alto rischio di sfruttamento. Siamo contenti che la HBO stia facendo la cosa giusta, anche se è degradante aver dovuto agire pubblicamente».
Un portavoce del Central Casting ha detto che la politica della compagnia è non commentare i progetti in corso, per motivi di riservatezza.
«Non c’è nessuno di più incompreso di Ben». Matt Damon parla del miglior amico Affleck
A Hollywood, Matt Damon, che in questi giorni è sulla copertina del prestigioso settimanale di cinema The Hollywood Reporter in concomitanza con l’uscita al cinema in questi giorni di The Martian di cui la star è protagonista, è sempre stato collegato a Ben Affleck, suo miglior amico dall’infanzia. Rimangono molto uniti, gestiscono insieme una società di produzione — sin da quando Damon si è spostato da New York nel 2013 — e vivono persino nella stessa strada, nel quartiere di Pacific Palisades a Los Angeles.
Non è possibile non essere intrigati dagli opposti rappresentati da Damon e Affleck — uno apèparentemente così riservato e l’altro così vulcanico, ma Damon rifiuta quest’immagine diffusa.
«Non c’è nessuno che sia stato più frainteso di Ben» dice di Affleck nell’intervista. «Dieci anni fa, la sua immagine pubblica non poteva essere più differente di quello che lui è veramente. Era come se fosse incastrato in un ruolo, lui venica considerato una sorta di “testa di rapa senza talento”, con in più tutta la sua relazione con Jennifer Lopez (nel 2003 i due vinsero i Razzie Awards come peggiori interpreti per Gigli, in Italia tradotto con Amore estremo). È stato davvero doloroso essere suo amico: perché non era giusto. Perché per me nessuno lo ha mai capito. E attraverso il suo lavoro, è risalito dal fondo della montagna fino alla vetta ed è arrivato fin dove nessuno dei due è mai arrivato».
Avercene di amici come Matt, che difendono il proprio amico pubblicamente in questo modo. Cosa ne pensate?
Il diavolo veste Prada, Emily Blunt: «Che fatica maltrattare Anne Hathaway!»
Il diavolo veste Prada è il film che l’ha lanciata e ora Emily Blunt, a oggi la favorita a diventare la nuova Mary Poppins, ne ricorda l’esperienza nel corso di un’intervista radiofonica con Entertainment Weekly. Il suo personaggio, Emily, è l’assistente prediletta di Miranda Priestly (Meryl Streep), la gelida direttrice di Runaway, rinomata rivista di moda. Ma l’arrivo della stagista Andy (Anne Hathaway), che a poco a poco si guadagna l’attenzione del boss, ribalta le gerarchie.
Il rapporto tra le due colleghe-rivali all’inizio non è per nulla collaborativo, dal momento che Emily non fa nulla per aiutare Andy a inserirsi. Ma maltrattare Anne Hathaway per la Blunt è stato più difficile del previsto: «L’avete vista, con quegli occhioni? Non è possibile trattarla male, è stata davvero dura!».
La cosa davvero memorabile, però, è stato vedere la Streep in azione: «Mi aveva già lasciato a bocca aperta alla prima lettura della sceneggiatura. È stato affascinante e spaventoso allo stesso tempo. Ma sinceramente è stata una delle esperienze più belle che abbia mai vissuto».
«Vi darò la caccia per sempre»: il trailer italiano definitivo di The Last Witch Hunter
«Non è facile vivere per sempre» dice Vin Diesel. Gli crediamo sulla parola, soprattutto se, come in The Last Witch Hunter, si è impegnati in una lotta eterna contro streghe cattivissime e potentissime. Del film di Breck Eisner online è stato rilasciato il trailer italiano definitivo (sotto), in cui vediamo la star di Fast & Furious sopravvivere allo scorrere del tempo sino ai giorni nostri, sempre minacciati dalle forze del Male. Il nostro Vin però è un osso duro e, grazie anche all’aiuto di Rose Leslie (con cui ci scapperà anche un po’ di romance), non avrà pace fino a quando non avrà estinto le perfide incantatrici.
In uscita ad Halloween, il film promette effetti speciali a iosa e un mix tra fantasy dark e horror più che appropriato alla notte delle streghe. Nel cast anche Elijah Wood e Michael Caine.
Doctor Strange, l’Antico di Tilda Swinton sarà uomo o donna?
Siamo nel periodo in cui Kevin Feige si manifesta e comincia a parlare a ruota libera del presente e del futuro del Marvel Universe. Dopo Civil War, Captain Marvel e Spider-Man, il numero uno della Casa delle idee è stato intervistato da IGN, sempre in occasione della campagna promozionale del Blu-ray di Avengers: Age of Ultron. E stavolta ha parlato di Doctor Strange, di cui verrà raccontata la genesi nel film su Benedict Cumberbatch: «Penso che il pubblico si sia stufato di origin story che aveva già visto in precedenza. Ma quella di Doctor Strange è una delle migliori del nostro pacchetto di supereroi, quindi perché non raccontarla?».
Feige è poi intervenuto in merito alla questione Antico, colui che insegna a Strange i segreti delle arti magiche. Nel film è interpretato da Tilda Swinton, scelta in controtendenza con il fumetto, in cui il personaggio è un uomo. Ma la bellezza androgina dell’attrice è uno degli aspetti che hanno convinto Marvel a puntare su di lei: «Abbiamo un personaggio unico interpretato da un’attrice incredibile, in un modo che siamo certi sfaterà tutta quella serie di stereotipi ormai sorpassati. È divertente che mi chiediate se l’Antico sarà un uomo e una donna, perché conoscete l’ambiguità con cui Tilda può interpretare certi ruoli. Bene, userà questo talento anche stavolta: chiaramente è una donna, ma il suo è un ritratto molto ambiguo».
Doctor Strange arriverà nelle sale italiane il 26 ottobre 2016.
Genndy Tartakovsky su Hotel Transylvania 3 e il cancellato Braccio di Ferro
Genndy Tartakovsky, sullo slancio del successo americano di Hotel Transylvania 2, in uscita da noi la prossima settimana, discutendo con The Wrap ha parlato di Hotel Transylvania 3, al quale non parteciperà, e del purtroppo cancellato Popeye / Braccio di Ferro, progetto che come ricorderete seguimmo qui su Comingsoon. Leggiamo cos'ha da dirci:
"Hotel Transylvania 3 lo faranno senza di me. Due bastano, ho tante altre idee, voglio esprimerle, farle uscire. Fare un sequel è sempre difficile, hai una cosa di successo e devi cercare di non rovinarla. La collaborazione è fantastica, ma a volte è dura: tu la vedi in un modo, Adam e Rob [Adam Sandler e Robert Smigel, gli sceneggiatori, ndR] in un altro. Abbiamo anche rifatto la storia di Hotel Transylvania 2 un po' di volte prima di centrarla. Nella prima stesura il cattivo era un agente immobiliare. Sono un animatore snob, mi riusciva difficile immaginare che in un grande mondo di mostri un personaggio principale fosse un agente immobiliare!"
C'è amarezza nel raccontare cosa abbia portato alla cancellazione di Popeye: "Abbiamo fatto una versione che a noi piaceva ma allo studio no. Il perché per me è ancora un mistero. Volevano fare Braccio di Ferro perché è un brand riconoscibile, io amavo il personaggio, ci sono cresciuto, c'è stata un po' di maretta. Volevano aggiornarlo tutto, ma c'è un limite a quanto puoi aggiornare Braccio di Ferro prima che non sia più Braccio di Ferro. A essere onesti, eravamo nel bel mezzo dello scandalo sugli hackeraggi e la Sony era in difficoltà. Momento sbagliato."
Per tutti i fan della sua serie 2D di culto, Samurai Jack, Tartakovsky ha anche ammesso di essere intenzionato a rivisitarla: non sa però ancora se sotto forma di lungometraggio cinematografico (in 2D? Sarebbe favoloso!) o sotto forma di miniserie per la tv, dove il personaggio ha i natali.
Questa era la clip di prova per Popeye che Tartakovsky realizzò col team Sony Pictures Animation nel 2014.
NIGHTMARE - DAL PROFONDO DELLA NOTTE TORNA AL CINEMA IL 30 OTTOBRE!
Se siete cresciuti con i film della saga di Nightmare, se impazzite per il primo capitolo, quel Nightmare - Dal profondo della notte che lanciò la nuova icona horror Freddy Krueger grazie all'intuizione di Wes Craven, allora segnatevi questa data: il 30 ottobre Nightmare torna nelle sale The Space Cinema, per un venerdì pre-Halloween come si deve! Una bella iniziativa per chi non ha mai visto il film in sala - allora non ci avrebbero fatto entrare al cinema - e vuole togliersi lo sfizio di vedere il capitolo più bello della saga su grande schermo, e per giunta nel weekend di Halloween. E poi è anche un modo per salutare il regista di Nightmare e altri cult horror come Scream, Sotto shock e Il serpente e l'arcobaleno, che ci ha lasciati qualche settimana fa.
La trama del film
Una ragazza, Tina, è tormentata da strani incubi in cui viene inseguita da un uomo con il viso bruciato che tenta di ucciderla con un guanto dotato di lame taglienti. Come se non bastasse, questi incubi le lasciano anche segni inquietanti al risveglio, e Tina è talmente scossa all'idea di rivedere l'uomo dei sogni, che evita di addormentarsi. Quando invita alcuni amici e il fidanzato a trascorrere una serata a casa sua, i ragazzi sono preoccupati per lei, ma una sua amica, Nancy, ammette di aver fatto incubi simili ai suoi, con lo stesso uomo dal volto sfigurato. I ragazzi ancora non sanno che quell'uomo è Freddy Krueger, un assassino di bambini che era stato ucciso dagli abitanti di Elm Street, anni prima, non appena questi era stato rilasciato dal carcere, a causa di un errore. Freddy adesso è nei loro sogni ed è intenzionato ad ucciderli uno ad uno, non appena si addormenteranno...
Il cast
Robert Englund è entrato nella leggenda del genere horror con il ruolo di Freddy, che ha interpretato nei capitoli successivi della saga. Accanto a lui ci sono Amanda Wyss nei panni di Tina, Heather Langenkamp in quelli della protagonista, Nancy Thompson e un giovanissimo Johnny Depp, qui al suo esordio con il ruolo di Glen, il ragazzo di Nancy. John Saxon e Ronee Blakley invece interpretato i genitori di Nancy, Donald, che è un tenente di polizia e Margaret, che ha un problema di alcolismo.
NIGHTMARE: ROBERT ENGLUND NON TORNERÀ A INTERPRETARE FREDDY KRUEGER
La scomparsa dell'autore di culto Wes Craven non ha messo a tacere le voci su possibili reboot, remake e adattamenti della sua produzione. Di conseguenza, l'icona horror Robert Englund, interprete del mitico Freddy Krueger, ha sentito il bisogno di intervenire personalmente per smentire i rumor della sua partecipazione a un potenziale reboot di Nightmare - Dal profondo della notte.
A interpretare Freddy Krueger nel reboot del 2010, che ha avuto esiti disastrosi, è stato Jackie Earle Haley. Vista la debacle, Robert Englund aveva parlato in toni affettuosi della saga che gli ha regalato la fama confessando che non gli dispiacerebbe tornare a far parte del franchise.
Di conseguenza, i media si sono messi in moto diffondendo rumor su un suo ritorno certo nei panni - e negli artigli - del mostro degli incubi creato da Wes Craven. Per chiarire una volta per tutte la verità, Robert Englund ha scelto di prendere la parola su Twitter con un post in cui scrive: "Per la cronaca, io NON reciterò in alcun nuovo progetto reale o fictional ispirato a Nightmare".
THE MARTIAN: LA VITA SU MARTE PUÒ ESSERE REALTÀ? CE LO RACCONTA ASTROSAMANTHA
L'uomo su Marte, finzione o (possibile) realtà? La risposta è banale, perché lo sappiamo tutti: su Marte ancora non ci siamo andati, non materialmente, non come accadde nel 1969 a Neil Armstrong sulla Luna. Quel passo, piccolo per un uomo ma grande per l'umanità, resta ancora insuperato. Eppure di strada da allora ne abbiamo fatta, di immagini provenienti da vari angoli del Sistema Solare ne abbiamo viste tante, sappiamo un po' tutti che qualcosa sul pianeta rosso l'abbiamo effettivamente mandata e poco più di due mesi fa una nostra sonda, la New Horizon, è passata a poco più di dodicimila chilometri dalla superficie di Plutone.
Quello che tanti non sanno è quanta Italia c'è nelle missioni che riempiono i titoli dei giornali, perché a parte Samantha Cristoforetti che nel corso di quest'anno si è imposta nelle cronache nazionali, è importante capire anche quanta nostra tecnologia contribuisce (e perché no, rende possibile) il raggiungimento di tali traguardi. Ed è importante che lo spunto per parlarne e approfondire l'argomento venga dal cinema, dall'ultimo lavoro di Ridley Scott, Sopravvissuto - The Martian, che arriva nelle sale italiane l'1 Ottobre, un giorno prima che in USA, grazie alla nostra ormai collaudata abitudine delle uscite al giovedì, ma a pochi giorni da un importante annuncio della NASA che lo rende ancor più attuale.
L'orgoglio italiano
Il film di Scott è incentrato sul personaggio di Matt Damon, che si ritrova abbandonato sul pianeta rosso, ma non è stato lui l'argomento dell'interessante panel tenutosi nella sede dell'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana, durante il quale sono intervenuti il presidente Roberto Battiston, il responsabile coordinamento missioni scientifiche dell'ESA (l'Agenzia Spaziale Europea) Fabio Favata e il generale dell'Aeronautica Claudio Salerno, oltre all'ormai notissima e già citata Samantha Cristoforetti, l'astronauta europeo che ha trascorso più giorni nello spazio in un singolo volo. Accolta come una star dai presenti al convegno e all'anteprima di The Martian, la Cristoforetti non è l'unico orgoglio nel campo per il nostro paese, perché, l'abbiamo accennato, molta tecnologia nostrana è presente nelle varie missioni che si sono succedute e che si terranno negli anni a venire. Di queste in particolare si è parlato, della missione ExoMars del 2016 e della successiva del 2018, collaborazioni tra l'ESA, l'agenzia russa e la NASA. "È stato un lavoro lungo ed è la prima volta che l'Europa atterrerà su Marte." Ci spiega il presidente Battiston. "Nella missione verrà usato un trapano costruito qui in Italia per penetrare fino a due metri di profondità." Una punta letteralmente di diamante per l'ASI, perché necessaria a scalfire la dura superficie del pianeta rosso. "Quello che ha scoperto la NASA ieri," aggiunge "aumenta l'importanza di questa nuova possibilità. L'atmosfera di Marte ostacola la presenza di molecole complesse, ma sotto la superficie potrebbero esserci delle sorprese."
ExoMars e oltre: il ruolo fondamentale dell'uomo
ExoMars è elemento di punta del programma europeo, il cui obiettivo è sviluppare tecnologie europee che permettano questo tipo di missioni. "Lo scopo per il 2016 è dimostrare la capacità di atterrare su Marte," spiega il presidente dell'ASI, "mentre nel 2018 di muoversi e accedere al di sotto della superficie. Marte è al centro della fascinazione da sempre, con l'idea che possa essere un luogo abitato. Se c'è una qualche forma di vita primordiale o fossile è senza dubbio sotto la superficie." Quindi senza dubbio le nuove missioni saranno qualcosa che rivoluzionerà la nostra conoscenza su Marte.
Eppure su Marte ci si è atterrati spesso, ce lo conferma anche il suggestivo filmato che ripercorre la storia delle missioni spaziali alle quali l'Italia ha in qualche modo contribuito, come è possibile che la recente scoperta della NASA non sia stata fatta prima? Secondo il presidente Battiston è molto semplice, perché per farla è stato necessario combinare diverse tecnologie, ma soprattutto usare la capacità di ragionamento unica dell'essere umano per comprendere il significato di alcuni dati provenienti da esse. "Se fossimo atterrati sul pianeta, avremmo capito tutto in quindici giorni!" Spiega infatti, sottolineando l'importanza di aver messo l'uomo al centro del racconto anche in The Martian.
L'uomo su Marte
Si arriva quindi all'uomo, seppur non a Matt Damon nello specifico, all'importanza della figura umana in questo tipo di missioni. Ma cosa si cerca in un individuo che debba affrontare questo tipo di missioni? Chi meglio della Cristoforetti per spiegarcelo? Tratti psicologici, in particolare: "La capacità di resilienza e tolleranza alla avversità. La capacità di usare ogni meccanismo a propria disposizione per sopravvivere." Caratteristiche che si ritrovano anche nel Mark Watney di Matt Damon, che va ben oltre lo sfruttamento delle risorse a sua disposizione, andando a pescare anche nel passato, ad una tecnologia degli anni '90, per superare gli ostacoli. "Non si abbatte, mantiene sempre una serenità e senso dell'umorismo anche nelle situazioni più drammatiche." Aggiunge l'astronauta italiana.
Samantha Cristoforetti al convegno Uomo su Marte
Questo dovranno avere in comune con Mark anche gli astronauti che faranno rotta su Marte. La data non è fissata, ma posta come obiettivo indicativo al 2030. Ma sarà un percorso complesso, non un singolo viaggio, una serie di missioni di apprendimento, per studiare e capire anche come usare le risorse che lo spazio ha da offrire. "Abbiamo imparato a navigare, poi a volare, ora impareremo anche a muoverci nello spazio aiutati dalle tecnologie in continuo sviluppo." Dice fiducioso il presidente Battiston ragionando anche su una lezione che il film di Ridley Scott offre: quanto siamo bravi a ottenere in tempi brevissimi quello di cui abbiamo bisogno se ne abbiamo la necessità reale. Fin qui è stata la curiosità a spingere la nostra esplorazione, rallentata anche da costi eccessivi e fondi insufficienti, ma se ci trovassimo nell'esigenza di dover lasciare il nostro pianeta in breve tempo, un modo lo troveremmo. "Ci sono tanti minerali e tante risorse intorno a noi, bisogna capire solo come andarli a sfruttare" conclude aggiungendo che si tratta di tanti spunti che per ora hanno ancora il sapore della fantascienza, ma potrebbero non essere così lontani nel tempo.
Chi andrà su Marte?
Per quando sarà il momento, AstroSam si candida fin da ora. "Ci conto che vado su Marte!" Esclama entusiasta guardando il presidente dell'ASI. La nostalgia dello spazio si fa sentire, un'esperienza speciale da tanti punti di vista, non per ultimo la possibilità di lavorare in una squadra affiatata. Una squadra composta da "persone normali, davvero speciali", perché così definisce gli astronauti il generale Salerno dell'Aeronautica Militare, un corpo che ha un rapporto inscindibile con l'ESA, con tre su quattro piloti in attività provenienti da lì. È proprio il generale a sottolineare il ruolo potente dei film per far conoscere con immediatezza il loro mondo, da Apollo 13 a Armageddon e Top Gun: ogni volta che una di queste pellicole è diventata popolare, c'è stata un'impennata nell'interesse verso questo mestiere e di richiesta di giovani intenzionati a fare il pilota. Chissà se anche il Mark Watney di Matt Damon saprà stuzzicare l'immaginario collettivo, pur nel dramma e il pericolo, con la sua ironia e la sua capacità di affrontare le avversità. Con noi ha funzionato ed ammettiamo candidamente che non rinunceremmo facilmente a seguire il suo esempio e andare a coltivare qualcosa sul terreno inospitale del pianeta rosso!
MAZE RUNNER: LA FUGA - PRIMO VIDEO BACKSTAGE
Online il teaser trailer del film Maze Runner: La fuga, diretto da Wes Ball, con Dylan O'Brien, Thomas Brodie-Sangster e Kaya Scodelario, dal 15 ottobre al cinema.
In questo nuovo capitolo dell'epica saga di "Maze Runner", tratta dalla trilogia di romanzi di James Dashner, Thomas (Dylan O'Brien) e i suoi compagni dovranno affrontare la sfida più grande: trovare nuovi indizi sulla misteriosa e potente organizzazione nota come WCKD. Il loro viaggio li porterà nella Zona Bruciata, una landa desolata piena di ostacoli inimmaginabili. Con l'aiuto della resistenza, si troveranno ad affrontare la potentissima WCKD e sveleranno gli sconvolgenti piani che aveva in serbo per loro.
APPUNTAMENTO CON L'@MORE: INTERVISTA ESCLUSIVA A MAX NICHOLS
Quando di cognome fai Nichols e tuo padre è il regista de Il laureato è normale che prima o dopo il destino che porti nel nome arrivi anche a compiersi. Anche se Max Nichols, classe' 73, figlio del grande regista statunitense nato in Germania e recentemente scomparso Mike Nichols, ha aspettato di compiere quarant'anni prima di decidere di esordire al cinema dietro la macchina da presa. Dopo quindici anni passati a girare video musicali ha cominciato pian piano a cercare il copione giusto, fino a che non si è imbattuto nello script di Mark Hammer, un'altro esordiente come lui.
APPuntamento con l'@more e una rom-com in salsa social, dove Miles Teller e Analeigh Tipton interpretano Alec e Megan, due perfetti sconosciuti che si ritrovano prima a flirtare su internet e, dopo essersi trasferiti dalla chat virtuale alla camera da letto per una notte di sesso senza implicazioni, si ritrovano invece a dover stare insieme e conoscersi per forza, quando il giorno dopo restano bloccati in appartamento a causa di una tormenta di neve. Max ha atteso di trovare il copione giusto perché non voleva girare il solito teen movie: come facciamo a trovare l'amore nell'era della cultura dell'essere connessi? Il risultato è una versione moderna delle commedie romantiche anni '80 di John Hughes con le quali Max confessa di essere cresciuto. Il film è uscito negli Stati Uniti poco prima della scomparsa del padre, dal quale ha avuto "il privilegio di poter apprendere e condividere tutto fino alla fine", come ci racconta in questa intervista esclusiva.
Non è la solita commedia romantica
Il film ci regala intanto le performance molto fresche di due giovani e talentuosi attori per una volta capaci di essere sexy in maniera inconsueta rispetto ai canoni di seduzione delle solite teen comedies.
Max Nichols: In effetti l'immaginario degli adolescenti in questo senso è costruito sulla base per lo più di show televisivi con giovani attori tutti uguali che corrispondono a dei canoni ben precisi e molto stereotipati. La loro recitazione è quasi sempre un fattore trascurabile così come l'approfondimento psicologico dei loro personaggi. Qui invece cercavamo di raccontare due personaggi che fossero comuni e credibili, che avessero una storia e una intelligenza emotiva oltre agli addominali o a un bel faccino. Abbiamo avuto modo di fare molte prove e stare insieme prima di girare, di conoscerci e prendere confidenza con l'ambiente dove si sarebbe svolta la storia, volevamo che il pubblico entrasse in connessione con i personaggi e il loro mondo, l'appartamento, la musica che ascoltano e i libri che leggono, e li percepisse come reali.
Non la solita commedia romantica dunque?
Alec e Megan sono molto lontani dallo stereotipo culturale legato a questo tipo di commedie, anche al di là il loro aspetto o le loro abitudini che non li definiscono assolutamente, che siano i piercing, i tatuaggi di lei o il farsi ogni tanto di marijuana di lui. Sono due ragazzi qualunque che potrebbero essere vostri amici nella vita reale, quasi banali nella loro normalità: lei confessa che vorrebbe sposarsi ed essere madre, lui lavora in banca e non ha sogni e ambizioni nel cassetto ma è pragmaticamente soddisfatto del suo lavoro perché gli da sicurezza e stabilità.
Due attori di talento
I due attori sono quelli che avevate in mente fin dall'inizio? Specialmente Miles Teller che adesso è richiestissimo...
Miles era perfetto per il ruolo di Alec. E' molto serio e maturo, ha una personalità forte ed è capace di fornire un'incredibile gamma di emozioni, soprattutto riesce ad essere vero e autentico, quanto di più lontano ci sia dallo stereotipo del solito macho con il fisico scolpito e il taglio alla moda. Ero sicuro al 100% che l'alchimia con Analeigh Tipton avrebbe funzionato e ne ho avuto la conferma quando li ho visti per la prima volta provare i dialoghi insieme. Analeigh è stata la prima ad essere scelta, mi aveva colpito molto in Crazy, Stupid, Love per il suo fascino e la sua dolcezza ma anche per il suo sense of humour, con lei c'è stata empatia immediata ed era perfetta per il ruolo: riesce ad essere bella in maniera assolutamente naturale ed è stato piuttosto facile vederla rispecchiarsi nel personaggio di Megan.
Rom-com 2.0
Il film potrebbe proporsi come una rom-com 2.0 che vuole fornire nuove regole e nuovi codice su come conoscersi e innamorarsi in epoca di internet e social media.
Mark Hammer ha scritto una commedia davvero molto divertente piena di dialoghi brillanti ma che in realtà scava più a fondo e ci ha dato l'opportunità di dipingere l'evoluzione dei codici relazionali, di come ci si conosce e ci si innamora in un'epoca in cui la cui cultura è all'insegna dello stare sempre connessi. Volevamo raccontare in maniera realistica come nasce secondo noi un amore attraverso internet e in questo modo raccontare una generazione e sarei molto fiero se il pubblico giovane potesse rispecchiarsi in questa descrizione e ritrovarsi nei protagonisti e nei loro entusiasmi e preoccupazioni rispetto soprattutto all'incontro con l'altro sesso.
Quindi internet viene in un certo senso riabilitato da questo punto di vista mentre in questo senso spesso ne viene fornita una visione piuttosto critica?
Diciamo che spesso si è molto critici su come la tecnologia impatta e condiziona la sfera delle relazioni, in questo caso cerchiamo di darne una visione il più possibile realistica e anche meno severa, nel senso che in una società dove è sempre più difficile trovarsi la rete può essere un opportunità per entrare in contatto e un punto di partenza dal quale inizare a conoscersi veramente.
E qual è il suo di rapporto con i social media?
Fanno parte della mia vita, come per tutti credo. Penso che sia più facile provare a conviverci in maniera intelligente ed equilibrata piuttosto che provare ad ignorarli e a fare finta che non esistano: diventano necessari nel momento in cui la vita sociale che ti circonda si costruisce anche su quelli, penso ai gruppi di amici o quello dei genitori dei bambini a scuola.
Le commedie degli anni '80
Rispetto al discorso dell'evoluzione della commedia romantica e dei codici che regolano le relazioni, lei appartiene alla classe '73 per cui può fare il paragone con quelle con cui siamo cresciuti noi della generazione fortysomething. Quali sono le teen comedies che ricorda della sua epoca?
In effetti nonostante Alec e Megan siano due ragazzi di oggi, ho cercato di imprimere al film quell'atmosfera tipica dei film che ho amato crescendo, come Bella in rosa, Un compleanno da ricordare - Sixteen Candles o Breakfast Club: erano romantici, divertenti, capaci di farti sognare, mi hanno ispirato soprattutto per l'idea che davano che c'è sempre un'opportunità da cogliere prima o poi. Anche qui Alec in effetti si rende conto che non ha mai conosciuto un'altra come Megan e che se la lascia scappare probabilmente non ne troverà mai un'altra così. Un'idea che ho ritrovato anche in alcuni film più recenti di Cameron Crowe ad esempio.
New York fuori dalla stanza
Anche se non si vede quasi mai la presenza di New York nel film è comunque molto forte.
Che bello! Mi fa piacere che dici questa cosa, per me è davvero molto importante sentirlo. Amo New York, sono cresciuto qui, per me questa città è fonte di ispirazione continua. Avevamo un budget molto ridotto e la storia si svolge quasi tutta all'interno dell'appartamento dove i due sono bloccati dalla neve, eppure il film non poteva che essere ambientato a New York: potevamo girarlo dovunque, invece la stanza dove abbiamo fatto tutto il lavoro doveva essere lì perché l'energia della città chiusa fuori dalle quattro mura si sente comunque forte.
Il destino nel nome
Quanto pesa l'eredità del cognome che porta?
Ho girato video per MTV per 15 anni e solo ora ho cominciato a leggere qualche script per il cinema sperando di trovarne qualcuno che catturasse la mia attenzione. Vorrei avere l'opportunità di riversare nel mio lavoro tutto quello che ho imparato da mio padre, sia come figlio che come regista.
E quanto c'è del suo lavoro tra le sue fonti di ispirazione?
Lui era un vero leader oltre che un grande artista, poter imparare da lui, condividere libri, film, viaggi, è stato un privilegio di cui ho potuto approfittare fino alla fine. Se avessi cominciato a fare film a vent'anni, in questo senso sarebbe stato molto diverso, perché c'è stato tanto che ho potuto prendere da lui anche nei vent'anni successivi.
NON ESCLUDO IL RITORNO: STASERA IN FREE STREAMING IL FILM SU FRANCO CALIFANO
Per celebrare la pubblicazione in dvd CG Entertainment del film di Stefano Calvagna Non escludo il ritorno, stasera alle 21.30 il film sarà disponibile in free streaming sulla piattaforma MyMoviesLive.
Il regista ed interprete Stefano Calvagna sarà presente in Chat per salutare il pubblico (l’evento è limitato ai primi utenti che si registreranno). Martedì 6 ottobre alle 18.00 il regista, insieme a parte del cast, incontrerà il pubblico de La Feltrinelli di Via Appia Nuova 427 a Roma; l’incontro sarà moderato dal critico Francesco Lomuscio. A seguire, Calvagna interpreterà dal vivo i più grandi successi di Franco Califano, accompagnato dai The Core (Arnaldo Capocchia dei "Superobots", Fabio Frombolini, Larry Del Prete, Alessandro Caputo, Lavinia Fiorani). In Non escludo il ritorno Calvagna racconta con delicatezza un Califano inedito, mostrando per la prima volta i lati più intimi del suo carattere, la sua decisione, la sua estrema generosità e la sua voglia di vivere, in un ottimo e riuscito bio-pic che sa divertire e fa commuovere, dove non mancano le più belle canzoni del “Califfo”. Franco Califano, caduto e risorto più volte, inizia la sua “terza vita”, non solo come artista ma anche come uomo. Dopo una giovinezza vissuta fino all’ultimo respiro, ora affronta anche la malinconia, la noia e la solitudine, mostrando un’anima ancora sconosciuta al grande pubblico, che aveva tenuto per sé e per gli amici più intimi. Nonostante le avversità, resta un uomo capace di affrontare la vita con coraggio e con la sua tipica goliardia. Il film, prodotto da Poker Entertainment, arriva ora in Dvd CG accompagnato nei contenuti speciali dal Backstage, Galleria Fotografica e un’intervista a Michael Madsen. Questa sera, 1 Ottobre alle 21.30 il film sarà disponibile in free streaming sulla piattaforma MyMoviesLive. Per accedere alla visione streaming basta collegarsi e prenotare per tempo il proprio posto alla pagina www.mymovies.it/film/2014/nonescludoilritorno/live/
IN GUERRA PER AMORE: INIZIATE LE RIPRESE DEL SECONDO FILM DI PIF
Sono ufficialmente iniziate, lo scorso lunedì, le riprese per il nuovo film di Pierfrancesco Diliberto, noto al grande pubblico con il soprannome di Pif: si intitola In guerra per amore e racconta la storia di una coppia nel periodo dello sbarco degli Alleati. Arturo e Flora sono una giovane coppia che vorrebbe sposarsi, ma non possono, perché il padre di lei, ristoratore a New York, l'ha promessa sposa a un mafioso siciliano e l'unico modo per impedire questo, per Arturo, è arruolarsi nell'esercito e tornare nella Sicilia da dove era partito per cercare fortuna in America.
Le riprese sono iniziate nel centro storico di Erice, località siciliana che ha maggiormente convinto Pif dopo i numerosi sopralluoghi nelle sue terre. Il regista ha scelto proprio la città della Vetta come location ideale per realizzare alcune scene della pellicola ambientata negli anni della Seconda Guerra Mondiale, durante lo sbarco degli alleati in Italia. Curate da Wildside, insieme con Rai Cinema, le riprese sono iniziate il 28 settembre e l'uscita del film è prevista per il 2016, senza avere però ancora una data precisa. Nel cast, oltre allo stesso regista, che cura anche la sceneggiatura insieme con Michele Astori e Marco Martani, ci saranno Miriam Leone, la 69esima Miss Italia nonché chiacchieratissima protagonista dela serie prodotta da Sky 1992, e Stella Egitto, reduce da alcuni ruoli marginali in Un altro mondo e Ti stimo fratello, oltre alla miniserie tv Casa e bottega del 2012.
JAMES CROMWELL E JEAN RENO SI UNISCONO AL CAST DI THE PROMISE CON CHRISTIAN BALE ED OSCAR ISAAC
James Cromwell e Jean Reno si uniscono al cast del dramma storico The Promise, con Christian Bale e Oscar Isaac, ambientato alla fine dell'Impero Ottomano. Terry George (Hotel Rwanda) dirige il film da una sceneggiatura scritta con Robin Swicord, che narra di un triangolo amoroso tra uno studente di medicina (Isaac), una donna bella e sofisticata, interpretata da Charlotte Le Bon, ed un giornalista americano (Bale). Cromwell sarà un ambasciatore americano che diventa un eroe quando le circostanze lo richiedono, mentre Reno sarà un ammiraglio francese in grande conflitto di fronte alla morte. Le riprese sono iniziate in Spagna e Portogallo e dureranno fino a dicembre. Nel cast anche Shohreh Aghdashloo e Daniel Giménez Cacho.
L'ultimo film di Pier Paolo Pasolini sarà al cinema il 2 novembre in edizione restaurata
Ci sono film che a quasi mezzo secolo dalla loro uscita hanno ancora la forza di impressionare, di emozionare o di aprire dibattiti infiniti.
Un regista che ha saputo coniugare questi tre aspetti è senz'altro Pier Paolo Pasolini, personalità eclettica e versatile nel campo atistico italiano, capace di spaziare dal cinema alla poesia.
Per rendere omaggio a questo straordinario artista, a quarant'anni dalla sua morte, la Cineteca di Bologna ha restaurato l'ultimo film del regista bolognese, completato il giorno prima della sua morte: Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Repubblica di Salò. Quattro fascisti rinchiudono in una villa dei giovani, maschi e femmine e li usano per il proprio piacere soprattutto sessuale.
Il film, ispirato a De Sade, è un'accusa non solo contro il fascismo ma un'allegoria sul Potere e di chi lo perpetra, realizzata con un umorismo nero che rende l'intera opera sconvolgente ma necessaria per riflettere sulle contraddizioni della nostra epoca.
All'epoca in cui il film uscì, la censura vi si scagliò contro e il regista dovette affrontare vari problemi giudiziari. Nonostante i suoi quarant'anni, il film non ha perso un briciolo della sua potenza ed è capace tuttora di shoccarci con le sue immagini e la sua violenza, verbale e fisica.
Questo controverso film-testamento tornerà nei cinema il 2 novembre, giorno in cui cadrà il quarantesimo anniversario della morte del regista e in cui verranno celebrate varie iniziative in tutta Italia e soprattutto a Bologna.
Il film, inoltre, ha vinto il premio come miglior restauro alla 72ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di venezia nella sezione "Venezia Classici".
Film del genere, oggi, non sarebbero neppure pensabili. Purtroppo.
Weekend al Cinema - Matt Damon punta all'Oscar 2016 con Sopravvissuto - The Martian
Come Padri e Figli anche Sopravvissuto - The Martian si merita uno spazio tutto suo nell'attesa di scoprire, domani, i consigli del nostro Andrea Vantini sui film da vedere nel nuovo weekend al cinema.
Mentre tutti aspettano che Ridley Scott torni a lavorare con gli xenomorfi in Alien: Paradise Lost (il sequel di Prometheus), il regista torna in sala con Sopravvissuto - The Martian, una versione futuristica del classico racconto legato al naufrago Robinson Crusoe.
Al centro della storia raccontata da Scott un astronauta creduto morto ed abbandonato dalla sua squadra sul pianeta Marte. Protagonista suo malgrado dell'abbandono un Matt Damon in odore di nomination all'Oscar 2016.
Per aiutarvi nella scelta vi offriamo la visione di una nuova featurette.
Sopravvissuto - The Martian è tratto da un e-book scritto da Andy Weir e diretto da Ridley Scott. La sceneggiatura è stata firmata da Drew Goddard mentre tra i produttori spiccano i nomi di Simon Kinberg e Aditya Sood.
Durante una missione su Marte, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano" a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio.
Sopravvissuto - The Martian avrà un cast composto da Matt Damon, Kate Mara, Jessica Chastain, Kristen Wiig, Sebastian Stan, Sean Bean, Michael Peña, Mackenzie Davis, Chiwetel Ejiofor e Jeff Daniels.
Sopravvissuto - The Martian sarà nelle sale Usa il giorno 1 ottobre 2015
L’energia travolgente di Mad Max: Fury Road ha lasciato tutti ammirati, quindi non c’è da stupirsi che molti fan abbiano esultato quando George Miller è stato citato come possibile regista di Man of Steel 2, ipotetico sequel de L’Uomo d’Acciaio. D’altra parte, George Miller è cresciuto con i supereroi DC Comics, e nel 2007 fu sul punto di dirigere Justice League Mortal, il film sulla Justice League of America che la Warner Bros. decise di cancellare (cliccate qui per vedere alcuni concept art); di conseguenza, il suo eventuale coinvolgimento nel DC Extended Universe non suonava così assurdo.
Il punto, però, è che la Warner Bros. non considera Man of Steel 2 indispensabile nei suoi piani a breve termine, e inoltre Zack Snyder ha recentemente dichiarato che lo stesso Batman v Superman: Dawn of Justice può essere considerato un sequel de L’Uomo d’Acciaio. Ma cosa ne pensa il diretto interessato?
George Miller, intervistato da Digital Spy, ha sostanzialmente negato che dirigerà Man of Steel 2, pur ammettendo che se ne sia parlato (ma non è chiaro se si riferisca ai rumor su internet o a qualche effettiva discussione con la Warner). Il suo desiderio, come prossimo film, è di lavorare a un progetto più piccolo di Mad Max: Fury Road, senza effetti speciali e senza stunt.
Il prossimo cinecomic Warner/DC sarà Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto da Zack Snyder, che uscirà il 23 marzo 2016. Il cast del film comprende, oltre a Henry Cavill (Superman) e Ben Affleck (Batman), anche Gal Gadot (Wonder Woman), Jesse Eisenberg (Lex Luthor), Jeremy Irons (Alfred), Amy Adams (Lois Lane), Laurence Fishburne (Perry White), Diane Lane (Martha Kent), Tao Okamoto (Mercy Graves) e Jena Malone (Barbara Gordon).
SPECTRE – OBERHAUSER SI PRESENTA A BOND NEL NUOVO SPOT
Manca poco più di un mese all’uscita italiana di SPECTRE (nelle sale dal 5 novembre), e ora la nuova avventura cinematografica di James Bond torna a mostrarsi con uno spot molto intrigante.
Il promo è guidato dalla voce di Oberhauser (Christoph Waltz), che si presenta a Bond (Daniel Craig) e si compiace di incontrarlo personalmente. Potrete vederlo sotto alla sinossi del film:
Un criptico messaggio dal suo passato conduce Bond sulle tracce di una sinistra organizzazione. Mentre M combatte contro alcune forze politiche per mantenere in vita i servizi segreti, Bond s’immerge in una rete di inganni per svelare la terribile verità dietro a SPECTRE.
GAMBIT – PER QUALE MOTIVO RUPERT WYATT HA ABBANDONATO IL FILM?
Grazie al successo di un piccolo progetto indipendente, The Escapist, al botteghino mondiale (388000 dollari), Rupert Wyatt è diventato assieme a Gareth Edwards (Godzilla), Colin Trevorrow (Jurassic World) e a Josh Trank (Fantastic 4) un regista potenzialmente promettente a cui affidare un importante blockbuster. La scelta della Fox si è rivelata azzeccata, nel 2011 il filmaker gira il reboot L’alba Del Pianeta Delle Scimmie che ottiene sia un buon responso dal pubblico, incassando 481.8 milioni di dollari, sia dalla critica.
Da quel momento diversi studios hanno offerto numerosi progetti a Wyatt:
-un film sull’agente segreto russo Alexander Litvinenko con Michael Fassbender (Warner Bros); -il sequel Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie alla Fox; -Agent 13 alla Universal con Charlize Theron (Universal); -The Equalizer con Denzel Washington (Sony) dove è stato poi sostituito da Antoine Fuqua; -nuovamente Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie prima di essere sostituito da Matt Reeves.
Ma nessuno di questi progetti è andato in porto, a parte The Gambler con Mark Wahlberg prodotto dalla Paramount. E nonostante l’incasso poco impressionante, solo 39.2 milioni di dollari in tutto il mondo, lo studio non vede l’ora di continuare a lavorare con lui a Goliath, un progetto scritto dallo stesso Wyatt.
Nel frattempo la Fox ha riprovato a lavorare nuovamente con il filmaker, e gli ha proposto la direzione del cinecomic Gambit. Inizialmente Wyatt gli ha detto che non era interessato, poi si è lasciato persuadere, ha incontrato il protagonista Channing Tatum, ha visitato delle location ed ha partecipato anche al Comic-Con di San Diego. Ma un mese e mezzo dopo, ha abbandonato il progetto. Ora la Fox è impegnata nella ricerca di un sostituto e spera di mantenere la data di uscita che aveva annunciato.
Ma per quale motivo Wyatt ha lasciato la pellicola? Il motivo potrebbe avere qualcosa a che fare con tutti i progetti precedentemente falliti?
Secondo molteplici fonti di THR, il filmaker non se ne è andato a causa di sovrapposizioni di impegni con un altro film, ma quando lo studio ha messo in dubbio se Wyatt era intenzionato a procedere con il progetto. Una fonte ad alto livello a conoscenza della situazione spiega
“L’ambivalenza non è una buona strada quando si procede con un film costoso”.
Pare che l’incapacità del filmaker nel convincere lo studio a procedere con la sua visione, abbia reso Wyatt ansioso, e alla fine ha preferito andarsene invece di continuare a lavorare sui progetti che abbiamo elencato. Questo non vuol dire che ci troviamo di fronte a una situazione simile a quella avuta con Trank e Fantastic 4. Una fonte dello studio spiega che Wyatt è una persona di talento e che
“Si presenta, arriva presto, sta fino a tardi, ha delle buone idee”
ma vuole riscrivere e concepire il mondo che vuole filmare. Un altro esecutivo che ha lavorato con lui aggiunge che Wyatt non è un anima torturata ma una persona molto gentile, molto considerata.
“Penso che sia un uomo di principio. Vuole creare la miglior versione di qualcosa, ed così disperatamente spaventato di fare qualcosa che non sia buono, che per lui è più facile andare via che essere spinto dal comitato”,
ovvero dai produttori e dalle star di grosso peso del film di turno.
Il suo agente Brian Swardstrom spiega che molti registi lasciano i film per divergenze creative, notando che anche Nicolas Winding Refn ha abbandonato The Equalizer:
“Gli studio, con questi grandi film, hanno delle visioni molto specifiche di quello che vogliono. Non vogliono necessariamente un autore che vuole provare a reinventare la franchise. Naturalmente agli studios piacerebbe se un regista facesse quello che vogliono, quando vogliono, ma non sempre funziona. Molti sono finiti alla gogna dei registi quando non se ne sono andati via e forse avrebbero dovuto farlo”.
Ma quale visione aveva ideato Wyatt per Gambit? Adesso siamo davvero curiosi.
GOLD – PRIMA FOTO DI MATTHEW MCCONAUGHEY ED EDGAR RAMIREZ
Un Matthew McConaughey decisamente meno sexy, un po’ calvo e ingrassato, appare in questa prima immagine di Gold, il film diretto da Stephen Gaghan (lo sceneggiatore di Traffic) e sceneggiato da Patrick Massett e John Zinman.
Nell’immagine vediamo l’attore, nei panni del protagonista Kenny Wells, un uomo d’affari che decide di far squadra con il geologo Michael Acosta interpretato da Edgar Ramirez. I due si trovano nella giungla indonesiana, alla ricerca d’oro.
La pellicola si basa su una storia veramente accaduta nel 1993 che riguarda lo scandalo sulle miniere d’oro in cui fu coinvolta la Bre-X Minerals Ltd. di base a Calgary.
Il fondatore della Bre-X, David Walsh, seguì il consiglio del geologo John Felderhof e comprò un terreno nel bel mezzo della giungla, vicino al fiume Busang, nel Borneo in Indonesia. La prima stima del deposito d’oro presente nella proprietà fu di circa 2 milioni all’oncia. Nel corso degli anni la stima crebbe esponenzialmente raggiungendo i 30 milioni nel 1995, 60 nel 1996 e 70 nel 1997, causando un impennata del prezzo delle azioni della compagnia che raggiunsero il valore di 268,50 dollari canadesi, e una capitalizzazione di mercato di 4,4 miliardi di dollari americani, che oggi al netto dell’inflazione corrisponderebbero a 6,5 miliardi. Ma la compagnia andò in bancarotta nel 1997, quando fu scoperto che i campioni trovati erano una frode ed erano stati coperti con della polvere d’oro.
Ecco il poster finale italiano di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2
Qui di seguito potete ammirare il final poster italiano di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, ultimo capitolo del franchise con Jennifer Lawrence tratto dai libri di Suzanne Collins.
Ricordiamo che il nuovo trailer verrà rilasciato in rete nei prossimi giorni.
Hotel Transylvania 3: Genndy Tartakovsky non dirigerà il terzo capitolo
I primi due capitoli di Hotel Transylvania hanno rispettivamente incassato 150 milioni di dollari il primo e 50 milioni di dollari il secondo (in soli 4 giorni dall’uscita nelle sale). Sono numeri che ovviamente garantiscono un futuro terzo capitolo del franchise. Quello che non è certo però è che il regista Genndy Tartakovsky si cimenti anche nella regia del terzo film.
Parlando con The Wrap, Tartakovsky ha infatti dichiarato che non sarà lui a dirigere la pellicola:
Hotel Transylvania 3 verrà realizzato senza di me. Due sono sufficienti. Ho un sacco di idee e voglio svilupparle.
Il regista, dopo il film animato di Braccio di Ferro bocciato dalla Sony Pictures Animation, potrebbe quindi concentrarsi su un altro film animato attualmente in sviluppo alla Sony, ovvero Can You Imagine?, un film che lo stesso Tartakovsky descrive come un viaggio attraverso l’immaginazione di un ragazzo.
Ricordiamo che il secondo capitolo di Hotel Transylvania uscirà nelle nostre sale l’8 ottobre.
Il cast vocale è composto da Adam Sandler, Kevin James, Andy Samberg, Selena Gomez, Steve Buscemi, David Spade, Keegan-Michael Key e anche Mel Brooks.
Robin Hood e Kingsman 2: Lionsgate e Fox si contendono Taron Egerton
Ha da poco fatto capolino nel mondo di Hollywood e sta già creando problemi.
Taron Egerton, la giovane star di Kingsman: Secret Service e prossimamente al cinema in Legend accanto a Tom Hardy, è al momento l’oggetto di contesa tra due colossi cinematografici: la Lionsgate e la 20th Century Fox.
La prima vorrebbe accaparrarsi l’attore già da febbraio (sebbene inizialmente la produzione fosse programmata per l’estate) per le riprese di Robin Hood: Origins, una nuova iterazione dedicata al bandito di Nottingham; la seconda vorrebbe Egerton ad aprile, per il sequel di Kingsman: Secret Service (che non ha ancora ufficialmente un regista e uno script definitivo).
È chiaro che, vista la natura dei progetti, bisognerà presto trovare un compromesso. I due studi, ricordiamo, si erano già accordati qualche mese fa per permettere a Jennifer Lawrence di partecipare all’ultimo Hunger Games e a X-Men: Apocalypse, perciò la speranza è che facciano lo stesso anche in questo caso.
Egerton tra l’altro ha un’opzione con la Fox per il sequel del cinecomic di Matthew Vaughn, perciò è possibile che si decida di dare la priorità a tale progetto (qualora fosse pronto a partire) facendo così slittare l’altro.
La Lionsgate, dal canto suo, sembrerebbe molto ansiosa di dare il via libera al film di Robin Hood prodotto dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio, e a buon diritto; sono già in sviluppo da diverso tempo, infatti, altri tre progetti concorrenti: quello della Disney, quello della Warner Bros. e quello della Sony.
Vi terremo aggiornati.
L’ultimo film dedicato alla figura del fuorilegge di Nottingham è approdato al cinema nel 2010 per la regia di Ridley Scott, con protagonisti Russell Crowe e Cate Blanchett.
Negli UCI Cinemas arriva l’anteprima a sorpresa il prossimo 6 ottobre. Ecco l’elenco della sale
Martedì 6 ottobre alle 20.30 in 20 multisala del Circuito UCI Cinemas sarà possibile assistere in anteprima a “un film misterioso“. L’anteprima a sorpresa sarà un vero e proprio appuntamento al buio con il grande pubblico, invitato ad assistere ad una visione esclusiva senza però sapere di quale film si tratti.
Anche se l’evento sarà a sorpresa, sul sito ucinemas.it sono stati messi a disposizione diversi indizi per capire quale sarà il film in anteprima ad un prezzo ridotto, esattamente 5 euro. Le sale interessate saranno le seguenti: UCI Ancona, UCI Molfetta (BA), UCI Reggio Emilia, UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI Messina, UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Firenze, UCI Fiumara (GE), UCI Bicocca (MI), UCI Lissone (MB), UCI Montano Lucino (CO), UCI Pioltello (MI), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Verona, UCI Porta di Roma (RM), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Torino Lingotto e UCI Moncalieri (TO).
Gli indizi per scoprire il film sono i seguenti:
1 – Un’inaspettata sintonia 2 – Due ore tra risate ed emozioni 3 – Non è mai troppo tardi
Inside Out e Everest i più visti della settimana, in attesa delle nuove uscite
In attesa di conoscere i primi risultati al Box Office italiano delle principali nuove uscite al cinema di questa settimana, i film più visti di questi ultimi giorni sono Inside Out ed Everest.
Il nuovo film d'animazione della Disney Pixar diretto da Pete Docter ha incassato oltre 6 milioni e mezzo di euro negli ultimi 7 giorni (dal 24 al 30 settembre) arrivando a un totale che sfiora i 15 milioni di euro (14.847.474 per l'esattezza, secondo i dati forniti da Cinetel).
Per quanto riguarda il film di Baltasar Kormákur con protagonisti Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Jason Clarke, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley ed Emily Watson, l'incasso totale nei primi 7 giorni di programmazione è stato di 2.086.074 euro, equivalenti a 298.102 spettatori.
Regge più che bene al terzo posto della classifica uno dei maggiori successi della stagione, il film d'animazione della Universal Pictures e Illumination Entertainment Minions. Alla sua quinta settimana di programmazione il film di Kyle Balda e Pierre Coffin ha ormai superato l'incasso totale di oltre 22 milioni di euro.
L'appuntamento è per lunedì con il box office del weekend, vederemo insieme come saranno andati al botteghini le nuove uscite della settimana tra le quali segnaliamo Sopravvissuto - The Martian di Ridley Scott, Padri e figlie di Gabriele Muccino, il biopic musicale Straight Outta Compton, la storia d'amore gay di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy e Sabrina Ferilli Io e Lei e la commedia giovanile APPuntamento con l'amore.
Il segreto dei suoi occhi: Nicole Kidman e Julia Roberts nel trailer italiano del film
Remake dell'omonimo film premio Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2010, Il segreto dei suoi occhi, diretto da Billy Ray con protagonisti Nicole Kidman, Julia Roberts e Chiwetel Ejiofor, uscirà in anteprima mondiale in Italia il 12 novembre prossimo.
Nel film, l'ex agente dell'FBI Ray è ossessionato dall'omicidio della figlia della sua partner e grande amica Cobb. Marzin, il sospettato arrestato per l'omicidio, viene liberato a causa del suo ruolo chiave come informatore e dei discutibili mezzi usati per ottenere la sua confessione. Dopo 12 anni l'omicidio è ancora insoluto e Ray è costretto a confrontarsi con il suo passato e, in particolare, con l'agente con cui aveva condotto le indagini, Claire, con la quale è rimasta in sospeso una storia d'amore. Più Ray si avvicina alla soluzione del caso più la verità è scioccante.
Vi mostriamo oggi il trailer in italiano del film:
JENNIFER LAWRENCE: 'DONALD TRUMP PRESIDENTE? FINIREBBE IL MONDO'
L'attrice Jennifer Lawrence ha condiviso i suoi pensieri, non troppo positivi, riguardanti la scelta di Donald Trump di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti. L'interprete di Katniss Everdeen nella saga di Hunger Games ha infatti dichiarato: "Se Donald Trump diventasse presidente significherebbe la fine del mondo". A sostenere la posizione della star anche i suoi amici e colleghi Liam Hemsworth e Josh Hutcherson. L'interprete di Peeta, inoltre, sembra non credere che sia una cosa seria: "E' una mossa pubblicitaria. Non può essere reale".
Jennifer ha quindi commentato, dando spazio anche all'ironia: "Credo davvero che i reality televisivi abbiano raggiunto la situazione in cui anche cose di questo tipo potrebbero essere solo per fare dell'intrattenimento. E' davvero quello o un'idea brillante di Hillary. Lo stavo guardando durante la campagna e un ragazzo ha detto: 'Amo Donald Trump perché sta dicendo tutto quello che penso e non posso dire a causa della questione dell'essere politically correct'. E penso 'Hai assolutamente ragione. Quello è chi voglio rappresenti la mia nazione, qualcuno di scorretto. Sarà assolutamente perfetto".
FREEHELD: AMORE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA - TRAILER ITALIANO
La vera storia d'amore di Laurel Hester e Stacie Andree, e della battaglia che condussero per ottenere giustizia.
Quando alla pluridecorata detective del New Jersey Laurel viene diagnosticato un cancro, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean (Ocean County – New Jersey), detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il Detective Dane Wells, e l’attivista per i diritti civili Steven Goldstein si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l'uguaglianza.
Diretto da Peter Sollett con Julianne Moore, Steve Carell, Ellen Page, Michael Shannon. Dal 5 novembre al cinema.
Online il primo trailer di Angry Birds diretto da Fergal Reilly, Clay Kaytis. Dal 12 Maggio 2016 al cinema.
Film basato sul popolarissimo gioco degli Angry Birds, scaricato più di un miliardo di volte dalla sua uscita avvenuta tre anni fa. Nell'applicazione, i giocatori devono aiutare un gruppo di uccelli a distruggere dei maiali malvagi che hanno rubato le loro uova.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA SARÀ IL MIGLIORE SECONDO I FANS
Circa due terzi dei fan di Star Wars si aspettano che l'ultimo episodio Star Wars: Il Risveglio della Forza sia il migliore dell'intera saga, secondo un recente sondaggio. Una percentuale del 63% degli intervistati sono convinti che il film di J.J. Abrams supererà i capitoli precedenti, inclusa la trilogia originale del 1977-1983, che ha battuto diversi record al botteghino e ha contribuito ad inaugurare l'era moderna dei blockbuster. Stranamente il 36% ha detto che "la CGI più avanzata" è il motivo principale per andare a vedere il film, mentre il 15% ha citato il coinvolgimento di Abrams. Un quarto degli intervistati ha dichiarato che la "storia è più interessante", mentre un altro quarto ha sottolineato che il potenziale del nuovo film è il fatto di essere più vicino allo stile della trilogia originale e il 14% ha citato un cast migliore di precedenti episodi. La società di sondaggi Harris Interactive ha coinvolto di 2.031 adulti americani, di cui 801 si sono descritti come fan di Star Wars.
Il Risveglio della Forza, che arriva nei cinema americani il 18 dicembre, è stato uno dei preferiti nel sondaggio per i migliori incassi previsti nel 2015. Ma un sondaggio della scorsa settimana ha sorprendentemente suggerito che un numero maggiore di spettatori americani non vedono l'ora di vedere l'ultimo capitolo della saga The Hunger Games: Il Canto Della Rivolta - Parte 2. Il film di Abrams tuttavia, dovrebbe aprire con un record del mondo intorno ai $ 615m secondo gli esperti, solo nel primo fine settimana. Il Regno Unito sarà tra i primi paesi a vedere il film il 17 dicembre.
DANIEL CRAIG NON MOLLA 007
"Io continuo ad andare avanti finché sono fisicamente in grado di farlo” è quanto dice in un’intervista Daniel Craig, aggiungendo che comunque, dopo Spectre, ha già firmato per un altro episodio della saga bondiana.
La dichiarazione del 47enne attore britannico getta acqua sul fuoco delle molte speculazioni sul suo possibile successore, che comunque vadano le cose dovrà ancora aspettare per alcuni anni.
Nell’intervista Craig dice chiaramente di non essere ancora pronto a rinunciare all'ambito ruolo ancora. E potrebbe non essere pronto per lungo tempo.
"Sono sotto contratto per un altro film di 007 - ma non ho intenzione di fare previsioni", ha detto testualmente, aggiungendo di aver lavorato per mesi ‘a morte’ "E 'sempre più difficile. Ma così è la vita. Io continuo ad andare fino a quando sono fisicamente in grado di farlo.”
Craig aveva precedentemente detto ad Esquire che avrebbe rinunciato allo smoking dopo "Spectre", scatenando una ridda di voci che volevano nominare Idris Elba ("Luther") come il primo James Bond nero.
Secondo il British International Times, la star di “Homeland” Damian Lewis avrebbe ricevuto un “cenno” significatico ma ancora non ufficiale di essere il candidato a prendere il posto di Craig, ma "non c'è alcuna pressione" nei confronti di Craig, perché si dimetta. Anche Pierce Brosnan, il James Bond degli anni 1995-2002, appoggia ufficialmente questa candidatura. Intanto
"Spectre" sarà il quarto film di Craig nel ruolo di James Bond, dopo "Quantum of Solace", "Casino Royale" e "Skyfall". Nel cast, accanto a Daniel Craig, Christoph Waltz, Naomie Harris, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Monica Bellucci e Lea Seydoux. Il film uscirà nei cinema il 5 novembre.
JAMES WAN VUOLE PORTARE AL CINEMA IL ROMANZO HORROR THE BOY WHO DREW MONSTERS
L’Hollywood Reporter svela che James Wan sta sviluppando per la New Line Cinema una versione cinematografica del romanzo horror The Boy Who Drew Monsters di Keith Donohue. Wan, che ha di recente diretto Furious 7 ed è noto per aver creato Saw ed Insidious, sta attualmente dirigendo e producendo il sequel di The Conjuring. Nel frattempo, la New Line ha già acquistato i diritti per adattare il romanzo. A curare lo script saranno gli sceneggiatori Ian Goldberg e Richard Naing, che hanno già lavorato ai film The Autopsy of Jane Doe con Emile Hirsh e Cropsey per la DreamWorks. Pubblicato lo scorso anno, The Boy Who Drew Monsters ruota attorno ad un ragazzo di 10 anni, perso nei suoi pensieri e in un mondo tutto suo, che vive in una piccola cittadina del Maine. Tutto cambierà quando i mostri che disegna inizieranno a prendere vita. Ovviamente vi terremo informati sull'evoluzione del progetto.
MARVEL STUDIOS: KEVIN FEIGE RISPONDE A ZACK SNYDER E STEVEN SPIELBERG
Ricorderete sicuramente i commenti recenti di Steven Spielberg e Zack Snyder. Il primo ha dichiarato che, almeno per lui, il genere del cinefumetto morirà nei prossimi anni mentre il secondo ha lanciato una frecciatina nei confronti dei Marvel Studios.
Il presidente della Casa delle Idee, Kevin Feige, ora ha risposto ad entrambi. Riguardo al commento di Spielberg, afferma: "E' una cosa che la gente continua a chiedermi da 15 anni. Mi chiedono se questo genere passerà di moda. Nel 2001, 2002, 2003 c'erano solo due-tre film Marvel e io continuo a credere la medesima cosa. L'unica cosa che mi importa è che i film che gestiamo saranno dei prodotti buoni. Credo che abbiamo fatto delle buone cose e credo che quelli che abbiamo annunciato saranno sorprendenti, differenti ed unici. L'ho detto tante volte: non credo nel genere del cinecomic. Non credo nel genere dei supereroi. Credo che ognuno dei nostri film può essere differente". "Potrebbe finire come il western" continua "ma quel genere per quanto è durato? 40-50 anni e continua a riapparire di tanto in tanto. Quanti sono? Otto anni dal primo Iron Man? Forse restano altri 42 anni prima che il genere scompaia.".
Per quanto riguarda, invece, la frecciatina di Snyder, Feige spiega "Noi facciamo tutti film differenti l'uno dall'altro. Sono tutti basati su fumetti Marvel e incentrati su eroi della Marvel ma, da una prospettiva cinematografica, sono tutti unici. Civil War sarà un genere diverso da Age of Ultron.". "Quest'anno per noi è andato benissimo" conclude il presidente "Age of Ultron era un grosso film con aspettative altissime e le ha rispettate, mentre Ant-Man era una pellicola su un personaggio di cui nessuno aveva mai sentito parlare e per cui tutti nutrivano dubbi ed è andato bene. La stessa cosa è accaduta lo scorso anno con The Winter Soldier e Guardiani della Galassia, speriamo che accada il prossimo anno con Civil War e Dr. Strange.".
LA LIONSGATE PORTA THE KINGKILLER CHRONICLE AL CINEMA, IN TV E... NEI VIDEOGAME
The Hollywood Reporter rivela che la Lionsgate sta sviluppando un adattamento cinematografico di The Kingkiller Chronicle, la trilogia fantasy di Patrick Rothfuss arrivata in Italia come Le cronache dell'Assassino del Re.
Ma non solo cinema. La Lionsgate adatterà - nello stesso momento - il romanzo anche in serial tv e nei videogiochi. "Non sono mai stato interessato ad un accordo del genere" ha rivelato l'autore del romanzo "Ma la Lionsgate è stata disposta a fare qualcosa di diverso, adattarlo contemporaneamente sia come film, come serie tv che come videogame".
VIN DIESEL ANNUNCIA IL TITOLO DEL TERZO XXX
Qualche tempo fa, Vin Diesel ha annunciato - un po' a sorpresa - un terzo capitolo per la saga di xXx. Ora l'attore ha rivelato che il titolo sarà 'Xander Returns'. Diesel ha partecipato alla prima pellicola del 2002, al fianco di Asia Argento e Samuel L. Jackson, ed ha incassato circa 277 milioni di dollari al fronte di un budget di 70 milioni. Diesel non ha partecipato, invece, al suo sequel che ha floppato al box-office.
TERMINATOR: IL FUTURO DELLA SAGA È INCERTO
Nonostante l'ottima performance in Cina, Terminator: Genisys è stato tutt'altro che un successo al botteghino mondiale ed ora The Hollywood Reporter conferma che i piani per eventuali sequel sono sospesi. Stando al sito, la saga di Terminator è stata 'messa da parte' e non ci sono piani concreti per il futuro. In particolare THR spiega che David Ellison - che ha aiutato film di successo come World War Z, Il Grinta e Mission: Impossible - Rogue Nation - ha ottenuto un ruolo creativo per Terminator Genisys e, sebbene la Paramount lo abbia sostenuto, "non ha voluto ascoltare nessuno" quando è riuscito a svilupparlo, portando il film al fallimento. Ricordiamo che lo studio puntava molto sulla pellicola e aveva già pianificato due sequel ed una serie tv.
DEADPOOL: RYAN REYNOLDS HA RUBATO UNO DEI COSTUMI SUL SET
In una nuova intervista, l'attore Ryan Reynolds ha rivelato di aver rubato dal set di Deadpool uno dei costumi utilizzati per le riprese del cinecomic. "Ho talmente adorato indossare quel costume che ne ho rubato uno" rivela Reynolds "Probabilmente avrò dei problemi per averlo rivelato ma ho atteso dieci anni per realizzarlo quindi lasciatemi quel costume!". "A volte l'attesa lunga ripaga" continua "Non ho mai pensato che ce l'avremmo fatta, è stata una lunga battaglia ma la gente vuole vedere il personaggio sul grande schermo. Lo abbiamo fatto con un budget molto più basso di altri cinefumetti ma ci ha permesso di esplorare maggiormente il personaggio. Quando lo vedrete penserete 'è una pellicola da 150 milioni di dollari' ma non lo è".
SPIDER-MAN: KEVIN FEIGE E JEREMY LATCHAM PARLANO DELLA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE DEGLI SPIN-OFF
Prima che i diritti di Spider-Man tornassero ai Marvel Studios, la Sony Pictures stava pianificando svariati spin-off dedicati a personaggi secondari ed antagonisti del ragnetto. Ovviamente, con il passaggio dei diritti alla Marvel, questi spin-off sono stati cancellati. Intervistati sulla possibilità di vedere nuovamente in fase di sviluppo tali spin-off, Kevin Feige e Jeremy Latcham hanno affermato: "Si, potrebbero esserci degli spin-off. Ma la verità è che, per ora, ci stiamo concentrando solamente su quella pellicola stand-alone sul personaggio ambientata nell'Universo Cinematografico Marvel.". I due, in particolare, rivelano di apprezzare molto Spider-Gwen nei fumetti ma che questo non vuol dire che apparirà in qualche film.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, KATHLEEN KENNEDY PARLA DELLA "SAGA DELLA FAMIGLIA SKYWALKER
Star Wars è una saga immensa, in cui gli eventi si intrecciano e hanno una linea narrativa precisa. A tal proposito si è espressa Kathleen Kennedy, il presidente di Lucasfilm, parlando della famiglia Skywalker in Star Wars: Il Risveglio della Forza. I film si focalizzano sulla saga della famiglia Skywalker. Le storie seguiranno la linea narrativa dei precedenti sei film. Star Wars: Il Risveglio della Forza segue le vicende de Il ritorno dello Jedi e continua la storia generazionale. Si tratta della prima volta in cui nella Lucasfilm parlano della nuova generazione della famiglia Skywalker e le teorie che girano intorno sono davvero tante. Vi ricordiamo che il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 16 dicembre, mentre negli USA il 18 dicembre.
IP MAN 3: DISPONIBILE IL TRAILER DEL FILM D'ARTI MARZIALI CON DONNIE YEN E MIKE TYSON
Dopo i prime due capitoli sul maestro d'arti marziali Yip Man arriva Ip Man 3, con dei nuovi arrivi di grandissimo spessore come Mike Tyson e un Bruce Lee ricostruito in CGI. Il video è disponibile in calce all'articolo. Diretto da Wilson Yip e prodotto da Raymond Wong Pak-ming e il cast è composto da Donnie Yen, Lynn Hung, Zhang Jin, Patrick Tam, Karena Ng, Kent Cheng, Louis Cheung, Bryan Leung e Mike Tyson. Il film raggiungerà le sale cinematografiche cinesi il 24 dicembre 2015. Nella vita reale Yip Man è diventato famoso per la sua bravura e per essere stato il primo a insegnare Wing Chun in modo libero e aperto. Tra i suoi allievi più famosi possiamo citare Bruce Lee, che nel film sarà per l'appunto ricostruito con il CGI.
INSIDE OUT SUPERA JURASSIC WORLD E CENERENTOLA: 15.1 MILIONI DI EURO TOTALI
Giornata molto particolare al boxoffice italiano, dominata in termini di incasso dall’evento speciale dedicato a Roger Waters, bassista e cantante dei Pink Floyd dal 1965 fino al 1985, Nexo ha distribuito infatti il film evento Roger Waters: The Wall in circa 200 schermi, raccogliendo la cifra di 301mila euro solamente nella giornata di ieri con la media per copia di 1500 euro (ricordiamo dovuta ad un prezzo del biglietto intorno ai 14 euro). Incredibile il totale di ben 959mila euro incassati dopo solamente tre giorni di programmazione.
È stato sempre Inside Out, il film targato Disney-Pixar campione di incassi in tutto il mondo, a vincere la sfida per numero di spettatori: 45mila con i 20mila del film evento su Waters, e corrispondenti ad altri 267mila euro. Iniziano i premi segni di cedimento per la pellicola, che ha impressionato con una tenuta spettacolare nel secondo weekend, e ora perde oltre il 40% rispetto alla precedente settimana. In ogni caso potrebbe mantenere la vetta anche in questo terzo weekend e per ora il totale è di ben 15.1 milioni di euro!
Il film d’animazione è attualmente il settimo incasso dell’anno e ha appena superato gli incassi di Jurassic World e Cenerentola, mentre per numero di spettatori è già avanti al sequel di Avengers! Riuscirà ad arrivare ai 20 milioni a fine corsa?
Esordio al terzo posto per Sopravvissuto – The martian di Ridley Scott, nuova incursione fantascientifica del regista di Alien poco prima di girare il sequel di Prometheus, e con protagonista Matt Damon insieme ad un cast a dir poco spettacolare.
L’adattamento del romanzo di Andy Weir, presentato in anteprima al Festival di Toronto, ieri ha incassato 213mila euro, con una media di circa 560 euro per sala (ieri erano 380 gli schermi monitorati). Un esordio molto positivo, che dovrebbe tradursi in un incasso sopra i 2 milioni di euro nel weekend.
Buona tenuta, nonostante la concorrenza, per Everest di Baltasar Kormàkur, il film che ha aperto la 72esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, e ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996. Altri 110mila euro per il film, che raggiunge quota 2.2 milioni di euro dopo otto giorni di programmazione: un risultato piuttosto positivo.
Proseguendo troviamo Padri e figlie, la nuova pellicola diretta dal nostro Gabriele Muccino con grandi star hollywodiane del calibro di Russell Crowe e Amanda Seyfried. Si parte con soli 77mila euro e media di 210 euro circa per il dramma famigliare, ma potrebbe scattare il recupero nel weekend. Dietro Io e lei di Maria Sole Tognazzi, con la coppia Ferilli-Buy (69mila euro, media 300 euro) e Straight Outta Compton di Gary Felix Gray, il biopic che racconta la fulminea ascesa e caduta degli NWA, e campione di incassi negli USA con oltre 160 milioni di dollari incassati. 68mila euro il raccolto di ieri, ma la media è tra le migliori della top-10: 439 euro per copia, la quarta.
A DOMANI PER UN NUOVO AGGIORNAMENTO.
PRIMA CLIP PER HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA – PARTE 2
La prima clip di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 ha fatto il suo debutto nel web. Il video mostra la protagonista Jennifer Lawrence, tornata ad interpretare il ruolo di Katniss.
Vi ricordiamo che i biglietti per Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 sono acquistabili on-line, e potete partecipare al concorso per vincere la premiere di Berlino. QUI trovate maggiori informazioni.
Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II, tutte le immagini rilasciate da Entertainment Weekly
Abbiamo visto il poster finale e la prima clip, ora non ci resta che aspettare l’ultimo trailer che anticiperà l’uscita nelle sale dell’ultimo capitolo della saga Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II.
Nel frattempo, grazie al numero di questa settimana di Entertainment Weekly dedicato al film, possiamo rifarci gli occhi con delle nuove immagini ufficiali che mostrano Katniss, Gale, Peeta, Effie, i ribelli del Distretto 13 , il Presidente Snow e molto altro!
In uscita nella nostra sale il prossimo 19 novembre, Hunger Games: il canto della rivolta – Parte 2, diretto da Francis Lawrence, sarà l’ultimo capitolo dell’amata saga young adult iniziata nel 2012 e che ha lanciato la protagonista, Jennifer Lawrence.
Poli opposti: Luca Argentero e Giampaolo Morelli in una clip esclusiva del film
Arriva al cinema l'8 ottobre Poli opposti, la commedia diretta da Max Croci con protagonisti Luca Argentero, Sarah Felberbaum, Giampaolo Morelli, Tommaso Ragno, Grazia Schiavo, Anna Safroncik ed Elena Di Cioccio.
Il film racconta di Stefano Parisi (Luca Argentero) e Claudia Torrini (Sarah Felberbaum), lui terapista di coppia, lei avvocato divorzista. Lei separa le coppie, lui cerca di tenerle unite, due poli opposti di una calamita - come ci suggerisce il titolo del film - che si renderanno presto conto che, forse, è inutile lottare contro le leggi della fisica.
Nella scena che vi mostriamo qui sotto in esclusiva, assistiamo a un dialogo tra Stefano e l'amico Alessandro (Giampaolo Morelli), fratello di Claudia, adultero e bugiardo seriale che ha trovato un modo "indelebile" per dimostrare il suo pentimento alla moglie Rita:
Steve McQueen: The Man & Le Mans, il trailer del documentario sull'ossessione di un mito per un altro mito
Non serviva di certo Vasco Rossi per affibiare a Steve McQueen l'etichetta di icona, ma fatto sta che l'emblema della "Vita spericolata" stato lui e non un altro.
Per la sua vita, i suoi film, le sue ossessioni, McQueen è un mito ancora oggi, a 35 anni dalla sua morte. E una delle ossessioni del mito McQueen, si sa, è stato un altro mito: un mito dell'automobilismo, quel circuito e quella corsa che, perlomeno per chi non è giovanissimo, è sempre stato sinonimo di corse in auto, velocità, pericolo e avventura: La 24 ore di Le Mans.
La passione di McQueen per i motori e le corse, e per Le Mans in particolare, lo portarono a inseguire con cieca determinazione la realizzazione di un film che raccontasse quel mondo e quella gara con un realismo mai visto prima: il risultato è stato, nel 1971, La 24 ore di Le Mans, colossale flop al botteghino ma film diventato di culto per l'intensità e la verosimiglianza semi-documentaristica con la quale ritraeva il mondo dell'automobilismo. Molte riprese furono girate con cineprese montate su un'auto regolarmente iscritta alla vera 24 ore, e McQueen guidò ovviamente in prima persona la sua Porsche 917 K in tutte le rischiose scene del film.
Ora, all'ossessione di McQueen e a La 24 ore di Le Mans, è stato dedicato un documentario diretto da Gabriel Clarke e John McKenna, che è stato presentato allo scorso Festival di Cannes e che mescola immagini del film, backstage e interviste realizzate per l'occasione.
Intitolato Steve McQueen: The Man & Le Mans, uscirà nelle sale americane il mese prossimo, e questo ne è il primo, avvincente trailer:
La Paramount vuole rifare L'uomo che uccise Liberty Valance
La Paramount si accinge al remake di un western classico, nientemeno che L'uomo che uccise Liberty Valance, il film del 1962 di John Ford con James Stewart, John Wayne e Lee Marvin.
Il film, raccontato in flashback, ha al centro la storia di un ingenuo e idealista avvocato (Stewart), fresco arrivato in una cittadina, dove viene aiutato da un ranchero locale (Wayne) quando si oppone al violento fuorilegge Valance che detta legge in città (Marvin). Viene citato anche nel Giovedì di Dino Risi, uscito l'anno successivo, dove Walter Chiari porta il figlio a vederlo. Coinvolto inizialmente nella sceneggiatura della nuova versione c'era Terence Winter, a cui si devono I Soprano e Boardwalk Empire, ma pare che si stia cercando un nuovo sceneggiatore.
Non è sicuro che sarà un fedele rifacimento storico del film, ma si parla di un'ambientazione relativamente contemporanea, ovvero gli anni Ottanta del secolo scorso nella Pennsylvania occidentale coi problemi nell'industria automobilistica e dell'acciaio. Si dice anche che i fuorilegge del primo potrebbero diventare gangster polacchi e che il remake sarebbe simile a un "crime/thriller urbano sul genere di The Departed, The Town e Mystic River". Gli amanti del film di Ford possono dormire sogni tranquilli se è così, visto che alla fine dell'originale resterà solo l'ispirazione.
GHOSTBUSTERS: IN ARRIVO UN REBOOT ANIMATO?
Il film in arrivo dovrebbe seguire la storia dell'originale Ghostbusters - Acchiappafantasmi, raccontando le avventure di un gruppo di scienziati costretti a dare la caccia agli spettri che popolano Manhattan. Ivan Reitman, regista dei primi due capitoli, produrrà il film d'animazione insieme a Tom Pollock.
Questa non sarà la prima volta che vedremo gli Acchiappafantasmi in versione animata. Dal 1986 al 1991 è stata trasmessa la serie The real ghostbusters - I veri acchiappafantasmi, seguita nel 1997 da Extreme Ghostbusters.
Il reboot di Ghostbusters diretto da Paul Feig arriverà nei cinema il 15 luglio 2016.
REVERSAL - LA FUGA È SOLO L’INIZIO. CLIP LA FUGA
Eve è stata tenuta prigioniera per lungo tempo. Incatenata a un materasso sporco, non ha dimenticato i suoi amici, il suo ragazzo, la sua vita felice ed ha un piano per scappare e vendicarsi. La paura e la vendetta sono i temi di questo inquietante thriller dai mille colpi di scena.
L SAPORE DEL SUCCESSO: NUOVE CLIP CON BRADLEY COOPER
La Weinstein Company ha rilasciato tre nuove clip da Il Sapore del Successo, l'ultimo film con Bradley Cooper ai fornelli nei panni di un ambizioso chef.
Scritto da Steven Knight, il film segue la storia di uno chef che cerca di unire una squadra e di mettere in piedi il miglior ristorante mai realizzato. Facile a dirsi, difficile a farsi: non mancheranno avventure e vicissitudini lungo la difficile e competitiva scalata verso l'eccellenza. Al fianco di Cooper il premio Oscar Emma Thompson, Sienna Miller, Daniel Brühl, Jamie Dornan, Alicia Vikander, Uma Thurman, Lily James e Riccardo Scamarcio. Potete vedere le nuove clip nei video in calce alla notizia.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, TIM ROSE E IL RITORNO DELL'AMMIRAGLIO ACKBAR
L'attore Tim Rose ha parlato del ritorno dell'ammiraglio Ackbar nella saga, della segretezza e delle difficoltà sul set, dell'amore per il suo mestiere e di cosa dobbiamo aspettarci da Star Wars: Il Risveglio della Forza. L’attore Tim Rose ha recentemente rivelato a The Australian di essere in procinto di tornare nei panni dell’ ammiraglio Ackbar in Star Wars: Il Risveglio della Forza. Notizia interessante, anche perché non erano in molti ad aspettarsi un ritorno del personaggio nella saga a più di 30 anni da Il Ritorno dello Jedi. Il fatto che Ackbar apparisse anche in The Clone Wars aveva poi spinto il personaggio indietro nel tempo anziché avanti. A prescindere da quale sia l’età dell’ammiraglio, siamo più che felici di vederlo tornare. In una recente intervista, l’attore ha parlato anche dell’estrema segretezza che circonda il set.
“E’ molto frustrante” ha dichiarato Rose, “Al di là della necessità di segretezza, non siamo molto nelle condizioni di di avere ciò che serve per fare al meglio il nostro lavoro. E avendo fatto questo mestiere per 35 anni, lo trovo frustrante”. Rose interpreta il ruolo dell’ammiraglio da dentro un animatronic. E’ un ruolo nel quale egli stesso non si aspettava di tornare, e l’attore paragona il costume alla prigione di Guantanamo, nella quale si sottopongono i prigionieri a trattamenti che includono privazione sensoriale, soffocamento e innalzamento della temperatura corporea: “Ci vuole una buona dose di masochismo per farlo in prima persona. Ma la gioia di farlo, in qualche modo, passa da te all’animatronic, ed è quella che dà vita al personaggio a partire da un oggetto inanimato, e convince il pubblico che sia tutto vero”. Rose contesta quanti sostengono che chiunque con un costume possa interpretare un ruolo, e ricorda come ogni burattinaio che vi reciti dentro porti qualcosa di unico al personaggio al quale sta dando vita: ”Mi piace pensare di aver dato ad Ackbar qualcosa di speciale che possiate notare. Quando vedo miei amici che lavorano dentro costumi integrali so riconoscere subito chi c’è all’interno, perché conosco i loro movimenti” ha detto Rose. "Quello che posso dire riguardo al nuovo film è che chi ha amato la trilogia originaria se ne innamorerà senza dubbio. Stando alle sue dichiarazioni, il suo personaggio non sarebbe l’unico fare ritorno nel film di J.J. Abrams: “Potete aspettarvi un buffet di personaggi che avete amato" ha dichiarato l’attore.
YANN DEMANGE DIRIGERÀ UN FILM SULLA STORIA DI RICK WERSHE JR.
Yann Demange sarà il regista della pellicola drammatica di Studio 8, ancora senza un titolo, ispirata alla storia di Rick Wershe Jr., un ragazzo diventato un informatore della polizia negli anni '80, ma poi arrestato e condannato all'ergastolo per traffico di droga. A scrivere la sceneggiatura sono Logan e Noah Miller, con John Lesher che produrrà la pellicola con la sua LBI Entertainment e i rispettivi soci Rick Yorn e Julie Yorn. Studio 8 è anche in trattativa per acquistare una sceneggiatura scritta da Andy Weiss ugualmente sulla storia di Wershe, con lo stesso Rick a fare da consulente e Scott Franklin e Darren Aronofsky nei panni di produttori con Protozoa. Wershe continuerà ad aiutare lo sviluppo del progetto, mentre gli ultimi due produttori si uniranno a Lesher e Yorns.
Yann Demage, regista di origine francese, si è fatto conoscere al mondo del cinema dopo l'acclamato film indipendente '71, dello scorso 2014: attualmente è al lavoro anche su The Seven Five per Sony, pellicola su una crime story su un gruppo di poliziotti corrotti degli anni '80 a New York, oltre a un thriller non ancora con un titolo prodotto da New Regency e Plan B. La pellicola su Rick Wershe rappresenta un punto fondamentale per il cinema, che affronterà un caso giuridico che ancora in queste ore continua a far discutere di sé per la condanna che è stata afflitta al trafficante di droga, per il quale si cerca un secondo processo per scagionarlo.
STRAIGHT OUTTA COMPTON una nuova clip in italiano del film
Dopo un inatteso debutto col botto in patria (158 milioni di dollari d'incasso), il prossimo 1° ottobre approda nei cinema italiani Straight Outta Compton, film biografico di F. Gary Gray (The Italian Job) che racconta ascesa e caduta del controverso gruppo gnagsta-rap degli N.W.A..
Il film è prodotto dai membri originali degli N.W.A., Ice Cube e Dr. Dre e oggi per gentile concessione di Universal Pictures possiamo mostrarvi nuovo materiale video in italiano dedicato al film, materiale che include tre nuove featurette sottotitolate e la prima clip in italiano con una scena tratta dal film.
Infine vi lascio con una nuova clip in italiano del film :
Box-Office Italia: Roger Waters: the Wall batte Inside Out giovedì, terzo The Martian
Dopo due giorni in seconda posizione, Roger Waters: the Wall ha conquistato la vetta della classifica giovedì, battendo Inside Out e tutte le nuove uscite. Il terzo giorno è stato quello buono per salire in prima posizione con 301mila euro e un’ottima media di oltre 1.500 euro per sala. Nella sua corsa la pellicola ha raccolto ben 959mila euro, un grande risultato per un evento di soli tre giorni.
Seconda posizione per Inside Out, che inizia a perdere terreno e raccoglie altri 267mila euro, dimezzando gli incassi rispetto a una settimana fa. Il film Pixar sale così a 15.1 milioni di euro, superando gli incassi complessivi di Cenerentola (14.9 milioni) e Jurassic World (14.7 milioni), e piazzandosi al settimo posto della classifica dei maggiori incassi del 2015. La sesta posizione è vicinissima: già oggi il film dovrebbe battere Si Accettano Miracoli (15.4 milioni), e nel weekend dovrebbe superare Avengers: Age of Ultron (16.5 milioni) piazzandosi al quinto posto. Più complicato sarà salire ai 18.6 di Fast & Furious 7, ricordiamo che al primo posto della classifica dei maggiori incassi dell’anno c’è stabilmente Minions con 22.4 milioni di euro.
Esordio interlocutorio per Sopravvissuto – The Martian, che nelle circa 380 sale monitorate ha raccoglie 213mila euro giovedì. Al quarto posto troviamo Everest, con 110mila euro e 2.2 milioni complessivi, mentre apre al quinto posto Padri e Figlie, con 77mila euro e una media molto bassa di poco più di 200 euro per sala. Risalirà nel weekend, così come ipotizziamo risalga anche Io e Lei, dopo il debutto al sesto posto con 69mila euro (ma una buona media). Al settimo posto apre Straight Outta Compton, con quasi 69mila euro. Quindicesimo posto infine per Appuntamento con l’Amore, che incassa solo 7.500 euro.
Yellowbird: anteprima al Romics 2015
Il nuovo lavoro del regista e storyboard artist di fama internazionale Christian De Vita, Yellowbird, in collaborazione con Universal Pictures Italia, verrà proiettato in anteprima nella giornata di domani, Sabato 3 Ottobre, nella cornice del Romics, il Festival internazionale del fumetto, dell’animazione e dei Games di Roma.
Yellowbird segue le vicende di un uccellino che si ritroverà casualmente a capo di uno stormo diretto in Africa e verrà proiettato presso il padiglione 8 alle ore 13:45. La proiezione sarà preceduta da un incontro con il regista Christian De Vita che si terrà a partire dalle ore 12:40 nel Padiglione 5. L’anteprima anticiperà la release in home video del film, disponibile in DVD a partire dall’11 Novembre.
Hotel Transylvania 2: nuova clip dal film
Ecco una nuova clip di Hotel Transylvania 2, che arriverà al cinema il prossimo 8 ottobre.In Hotel Transylvania 2 torneranno tutti i personaggi (e i doppiatori) del film originale: Mavis, Jonathanm, Frank e Wayne il Lupo e Murray la Mummia.
Diretto da Genndy Tartakovsky, Hotel Transylvania 2 uscirà negli USA il 25 settembre 2015, in Italia dall’8 ottobre.
Sono tornati! Dopo averci conquistato e divertito mostruosamente ormai vampiri e lupi mannari non ci fanno più paura!
Nuove avventure per il Conte Dracula, sua figlia Mavis, i coniugi Frankenstein, la famiglia di lupi mannari composta da Wayne e Wanda, Murray la mummia e Griffin, l’uomo invisibile. Gli irresistibili mostri, già protagonisti del primo divertente film “Hotel Transylvania”, tornano al completo in questo sequel che li vede alle prese con un nuovo misterioso arrivato.
Piccoli Brividi: conosciamo R.L. Stine nella nuova clip
Continuano ad arrivare materiali di Piccoli Brividi, l’atteso adattamento cinematografico della nota serie di libri con protagonista Jack Black. Ebbene oggi incontriamo l’autore R.L. Stine, interpretato nel film proprio da Black:
99 Homes, due intensi Andrew Garfield e Michael Shannon nel nuovo trailer
A fare un patto col diavolo, generalmente, si finisce per rimetterci l’anima. La stessa che Andrew Garfield annerisce accettando di lavorare per Michael Shannon in 99 Homes, thriller presentato alla 71esima edizione del Festival di Venezia (2014) e che solo ora trova distribuzione nelle sale statunitensi, in cui sbarcherà il 9 ottobre. Nel film l’ex Spider-Man è Dennis Nash, un giovane padre single che fatica a tirare avanti, soprattutto dopo essere stato sfrattato di casa. L’unico modo per risalire è lavorare per Rick Carver, l’uomo d’affari senza scrupoli che – paradossalmente – gli aveva tolto il tetto da sopra la testa. Carver è un agente immobiliare che lavora per le banche e a cui non dispiace sporcarsi le mani pur di far girare il business. Nash all’inizio beneficia del successo, ma quando la sua coscienza comincia a urlare, forse per tornare indietro è ormai troppo tardi.
Online è stato rilasciato un nuovo trailer del film, diretto da Ramin Bahrani, che esalta le intense interpretazioni di Shannon e Garfield. Lo trovate qui sotto:
Marvel non ha ancora trovato colei che interpreterà Carol Danvers, alias Captain Marvel. Si parlava di Emily Blunt, ma ora l’attrice è in pole per il ruolo di Mary Poppins nel reboot Disney. Quindi, ecco un’ipotesi stuzzicante: Ronda Rousey. Per chi non la conoscesse, è una campionessa di Mixed Martial Arts che ora si sta facendo notare sempre di più al cinema. L’abbiamo vista in Fast & Furious 7 darsele di santa ragione con Michelle Rodriguez, tenere il passo di Sly & Co. in I Mercenari 3 e ora non solo ha in cantiere un film sulla sua vita (piuttosto turbolenta), ma anche un ruolo da protagonista nel remake/reboot di Il duro del Road House…
Ronda sarebbe più che interessata a indossare il costume della supereroina (c’è chi le ha offerto la parte… ma in un film porno), e Kevin Feige ha detto la sua in un’inetrvista a IGN: «È fantastico che in tanti si interessino ai nostri personaggi, un motivo di grande orgoglio. Mi riporta ai miei primi giorni alla Marvel, quando in tanti avrebbero voluto essere Wolverine. Facciamo le nostre scelte in base a cosa sia meglio per il personaggio, senza escludere nulla a priori. Prendiamo Dave Bautista, per esempio, un wrestler che si è rivelato un grande attore, con un’insospettabile vena comica…».
Leggendo tra le righe, dunque, un ingaggio della Rousey non sarebbe così impossibile. E allora sì che Captain Marvel diventerebbe tosta per qualunque degli Avengers…
Star Wars: Il risveglio della Forza, Lucasfilm promette che seguirà la storia degli Skywalker
Sembrava un’intervista di routine quella che si è svolta tra Costco Connection e il boss della LucasFilm Kathleen Kennedy e invece ha confermato una supposizione che i fan coltivavano da un po’. La Kennedy, distinguendo tra i film della Saga e i futuri Anthology, ha dichiarato: «I film della Saga si focalizzano sulla saga della famiglia Skywalker. Le storie seguono una linea narrativa che connette i precedenti sei film… Il risveglio della Forza viene dopo Il ritorno dello Jedi e continua la storia generazionale».
È abbastanza facile leggere tra le righe e capire che la nuova generazione farà la sua apparizione ne Il risveglio della Forza. Molti fan erano già arrivati a questa conclusione non appena il film era stato annunciato, ma sono le prime parole ufficiali che emergono a riguardo . Ci sono sicuramente abbastanza dettagli spoilerosi in giro per comprendere chi sarà lo Skywalker di turno, ma sentitevi liberi di fare le vostre ipotesi e specularci a volontà!
Qualcosa ci dice che non sarà Finn .
Star Wars: Il risveglio della Forza uscirà nei cinema italiani il 16 dicembre 2015.
Maze Runner - La Fuga: l'autore dei romanzi James Dashner sul set del film
Mancano ormai poco meno di due settimane all'arrivo nelle sale italiane, il 15 ottobre, di Maze Runner - La Fuga, secondo atteso capitolo della saga cinematografica in cui vedremo Thomas (Dylan O'Brien) e i suoi compagni affrontare la sfida più grande: trovare nuovi indizi sulla misteriosa e potente organizzazione nota come WCKD.
Oggi, intanto, vi portiamo dietro le quinte del film con un primo video backstage. Ad accompagnarci sul set c'è un ospite speciale, James Dashner, l'autore dei romanzi che sono all'origine della saga cinematografica.
Lo scrittore americano Joe Lansdale presidente della Giuria del Trieste Science+Fiction
In Italia Joe Lansdale è uno degli scrittori americani più amati, amore che lui ricambia di cuore. E' dunque con piacere - anche in vista della prossima serie tv Hap & Leonard tratta dai suoi rimanzi - che comunichiamo la notizia ricevuta dal Trieste Science+Fiction, per cui sarà proprio lo scrittore texano che quest'anno presiederà la giuria incaricata di assegnare il premio Asteroide della quindicesima edizione del festival della fantascienza in programma dal 3 all'8 novembre.
Joe R. Lansdale (Gladewater, Texas, 1951) ha scritto piú di venti romanzi e centinaia di racconti, ed è forse il piú geniale autore di genere contemporaneo. Ha pubblicato in Italia: "La notte del drive-in" e "Il giorno dei dinosauri" (editi per la prima volta in Italia da Urania nel 1993), "Il mambo degli orsi", "Bad Chili", "La sottile linea scura", "Rumble Tumble", "Capitani oltraggiosi", "Freddo a luglio", "In un tempo freddo e oscuro", "Una stagione selvaggia", "Mucho Mojo", "Tramonto e polvere", "Cielo di sabbia", "Acqua buia", "Una coppia perfetta". "I racconti di Hap e Leonard", "La foresta" e "Notizie dalle tenebre". È in uscita a novembre per Giulio Einaudi Editore il suo atteso romanzo "Honkytonk Samurai", una nuova avventura investigativa degli amatissimi Hap Collins e Léonard Pine. Nel mese di ottobre uscirà per la Dark Horse la sua ultima saga fantascientifica a fumetti "The Steam Man".
Già annunciati alcuni dei titoli delle selezioni ufficiali per il Premio Asteroide e per il Meliès d'Argento in anteprima italiana a Trieste Science+Fiction: Turbo Kid, un post apocalittico e appassionato omaggio agli anni '80, selezionato al Sundance Film Festival; Howl di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per The Descent, Doomsday e Unknown; Der Polder, film svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco; Crumbs, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per la regia di Miguel Llansó.
Tra i film di prossima distribuzione italiana, in anteprima al festival verranno proiettati: Dio esiste e vive a Bruxelles – The Brand New Testament del cineasta belga Jaco Van Dormael (distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); e Stung, opera prima di Benni Diez, distribuito da Movies Inspired.
La presenza di Joe Lansdale, persona amabilissima e sempre disponibile, come abbiamo più volte avuto modo di constatare, è dunque un'occasione in più per presenziare al festival, organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
WOMAN IN GOLD, HELEN MIRREN E SIMON CURTIS PRESENTANO IL FILM A ROMA
Uscirà nelle sale italiane il 15 Ottobre in 220 copie Woman in Gold, il nuovo film di Simon Curtis con Helen Mirren e Ryan Reynolds che racconta la straordinaria storia dietro uno dei dipinti più famosi del mondo, il Ritratto di Adele Bloch-Bauer realizzato dall’artista Gustav Klimt. Dopo la morte della sorella alla fine degli anni ’90, Maria Altmann resta l’ultima erede di una famiglia austriaca benestante che, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha perso gran parte dei suoi averi ed è stata costretta a separarsi per sempre. La stessa Maria è scappata dai tedeschi con il giovane marito lasciando Vienna per Los Angeles dove ha ricostruito la sua vita lasciandosi alle spalle il passato. Ma quando l’Austria decide di inaugurare una politica di restituzione delle opere d’arte rubate ai nazisti, i ricordi tornano con prepotenza spingendo la donna a combattere per riavere il famoso dipinto di Klimt custodito nella reggia Belvedere di Vienna, che ritraeva l’amata zia. Ad aiutarla in quella che diventa una battaglia legale senza precedenti c’è un giovane avvocato onesto e sognatore che vuole arrivare fino in fondo. L’elegante ed ironica Helen Mirren e il regista sono stati ospiti a Roma per presentare il film che per impronta e struttura narrativa sembra ricordare il successo di Steve Coogan, Philomena.
“Quando ero bambina sono cresciuta in Europa nel periodo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Erano tempi terribili, ed è incomprensibile pensare oggi a quello che delle persone hanno fatto ad altre persone in quegli anni. Questo film ci ricorda la realtà di quello che è stato. Sono stata sempre molto curiosa su cosa significasse vivere in quel periodo, tra le bombe e i blitz improvvisi. Fare questo film è stato un po’ come tornare alla generazione dei miei genitori e cercare di capire quei momenti così bui della storia” ha spiegato la Mirren, che si è detta molto vicina al suo personaggio nel film per le sue origini europee e la sua storia familiare. “Ho pensato alla mia bisnonna e alle mie prozie che hanno dovuto lasciare tutte le proprietà in Russia per vivere tutti in una piccola stanzetta. Sono sopravvissute con grande coraggio ma per me la cosa importante è stata assorbire i ricordi veri di Maria, quello che lei aveva vissuto, ho letto il libro “Ascesa e Caduta del Terzo Reich” e volevo che i ricordi assoluti e viscerali di Maria fossero presenti nella mia testa” ha aggiunto. Simon Curtis che ha diretto Marilyn con Michelle Williams nel 2011, ha tenuto a sottolineare che “il film ha avuto una grande eco in America. Ho cercato di raccontare cosa succede quando si è costretti ad abbandonare la propria famiglia. Volevo che le persone ricordassero quanto accaduto, che non è possibile prendersela con qualcuno solo per motivi di razza e religione. Visto che questo secolo potrebbe avere molti di questi problemi, è bene ricordare quello che è successo non molto tempo fa, nel XX secolo”. La forza del film è sicuramente Helen Mirren, ma la presenza di Ryan Reynolds come sua spalla risulta vincente. “Questo film parla di qualcosa in un momento in cui molti film non hanno contenuto. Per il casting sono stato fortunato. Ho sempre voluto dirigere Helen e anche lavorare con Ryan Reynolds è stato molto bello. Tra loro c’è stata una forte alchimia già dal primo giorno”.
Come già affrontato dal film Monuments Men, Woman in Gold si sofferma sul ruolo dell’arte durante la guerra e la fine che hanno fatto molti quadri, libri e altre rappresentazioni creative ed artistica della storia dell’Europa. “Alla fine della Seconda Guerra Mondiale i costi in termini di esseri umani erano così elevati che nessuno si sognava di parlare di arte. Quindi solo dopo una generazione si è cominciato a parlare della restituzione. Anche Maria che ha vissuto 50 anni in California sente di dover combattere questa battaglia prima che sia troppo tardi” ha spiegato Simon Curtis. Come altre sue colleghe Helen Mirren non ha paura di invecchiare e mantiene la sua eleganza e il suo aspetto in linea con il tempo che avanza, interpretando ruoli che rispettano la sua età ma celebrano nello stesso tempo il suo talento e la sua naturalezza. “In Italia forse lo capite meglio di tutti gli altri, tutti amano la bellezza e la gioventù, ma ci sono due scelte nella vita o vivi ed invecchi o muori giovane. L’idea di morir giovane non mi piace perché sono molto curiosa. La vita è straordinaria e sono triste per Kurt Cobain che è morto molto prima che arrivasse internet o il gps. Credo sia importante essere pronti ed interessati all’innovazione, alla tecnologia, all’idealismo che è importante spingere e lodare nei giovani. Come attori non bisogna pensare al cambiamento dei ruoli delle donne al cinema, ma bisogna impegnarsi a cambiare i ruoli per le donne nella vita” ha affermato con ironia, continuando: “Se pensiamo che Greta Garbo alla sua epoca pensava che a 38 anni doveva ritirarsi, oggi invece a quell’età raggiungono il successo e l’apice della carriera. Pensiamo a Nicole Kidman, Cate Blanchett, Jennifer Aniston, attrici giovani che stanno fiorendo adesso che hanno superato i 38 anni. La situazione rispetto a prima è cambiata molto”. Infine l’attrice ha tenuto a ricordare la sua passione per l’Italia, in particolare per il Salento, terra in cui passa gran parte dell’anno con la sua seconda vita da “contadina salentina”: “Ho 400 piante di melograno con cui produco il succo di melograno che fa molto bene alla salute. E’ qualcosa che amo fare in una parte d’Italia che adoro (Salento), amo la cultura e passare del tempo della mia vita in quel modo. Mi sento a casa mia”.
MUSTANG - TRAILER UFFICIALE
Presentato alla XII edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, Mustang, diretto dalla regista Deniz Gamze Ergüven, arriverà nelle sale il 29 ottobre.
Siamo all'inizio dell'estate. In un remoto villaggio turco Lale e le sue quattro sorelle scatenano uno scandalo dalle conseguenze inattese per essersi messe a giocare con dei ragazzini tornando da scuola. La casa in cui vivono con la famiglia si trasforma un po' alla volta in una prigione, i corsi di economia domestica prendono il posto della scuola e per loro cominciano ad essere combinati i matrimoni. Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, si sottrarranno alle costrizioni loro imposte.
In un futuro lontano, il pianeta Annwn è tormentato da una guerra infinta. Alcuni soldati-cloni appartenenti a tre diverse tribù militari si combattono senza soluzione di continuità via aria, terra e con ogni mezzo tecnologico. Un clone, Khara, riesce a fuggire dalla battaglia e si ritrova in fuga assieme ad un gruppo di improbabili compagni. Tentando di scoprire qualcosa in più sulle loro esistenze, si troveranno davanti ad una spietata verità e alla più grande battaglia della loro vita.
Diretto da Mamoru Oshii con Mélanie St-Pierre, Kevin Durand, Lance Henriksen. Dal 5 novembre al cinema.
The Tracking Board rivela che un altro fumetto di Mark Millar arriverà al cinema nei prossimi anni. Stiamo parlando di Huck, nuova serie a fumetti di Millar e Rafael Albuquerque. Stando al sito, il progetto dovrebbe essere in mano alla Sony Pictures che lo co-finanzierà insieme a Studio 8; il fumetto arriverà sugli scaffali statunitensi il 18 novembre. Oltre ad Huck, sono in fase di sviluppo altri cinecomic ispirati ai fumetti di Millar: un sequel di Kingsman: Secret Service e l'adattamento di Nemesis, che sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures.
UNIVERSAL PICTURES ACQUISISCE I DIRITTI DEL THRILLER IN SIGHT CON JOSEPH GORDON-LEVITT
La Universal Pictures ha acquistato i diritti di In Sight, thriller psicologico scritto da Kate Lovejoy e prodotto da Craig Zadan e Neil Meron. Conseguentemente l'attore Joseph Gordon-Levitt è stato confermato nel ruolo del protagonista. A breve Gordon-Levitt sarà nelle sale in The Walk di Robert Zemeckis, nel ruolo di Philippe Petit, funambolo francese che realizzò l'impresa di attraversare le Torri Gemelle su un cavo d'acciaio senza alcuna protezione. Lo script di In Sight è stato scritto interamente dalla Lovejoy e sviluppato produttivamente da Zadan e Meron, con Joseph Gordon-Levitt che dovrebbe partecipare anche in qualità di produttore esecutivo.
SNOOPY & FRIENDS: CREA IL TUO ALTER EGO PEANUTS CON PEANUTIZE ME
In occasione dell'uscita del film dedicato al beagle più amato di tutti i tempi e i suoi amici, Snoopy & Friends, è disponibile la possibilità di creare il proprio alter ego in pieno stile Peanuts. Potete visionare il trailer in calce all'articolo.
Charlie Brown cerca in tutti i modi di conquistare la ragazza dai capelli rossi con l'aiuto dei suoi amici, mentre il cane beagle Snoopy è alle prese in un'immaginaria battaglia contro il Barone Rosso. Il film uscirà nelle sale italiani il 5 novembre.
Se volete creare il vostro alter ego allora non vi resta checliccare qui.
La musica sta per cambiare nei nuovo spot di Straight Outta Compton
La Universal Pictures e la Legendary Pictures hanno diffuso in rete due nuovi spot televisivi in italiano di Straight Outta Compton, il film diretto da F. Gary Gray prodotto dagli stessi Ice Cube e Dr. Dre insieme a Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright.
La pellicola racconta la storia dei N.W.A (“Niggaz With Attitudes”), uno dei più importanti gruppi gangsta rap statunitensi. Il lungometraggio prende il nome da quello che, insieme a Fuck Tha Police, è uno dei pezzi più celebri del gruppo da cui è stato ricavato uno dei video più rilevanti nella storia del rap (e della musica in generale).
Con Daniel Craig determinato a prendersi una pausa dal lavoro di agente segreto, James Bond sembra destinato a cambiare volto dopo Spectre. Chi sostituirà l’attore britannico ancora non si sa (o forse sì?), ma l’attesa, al momento, è tutta per il 24esimo capitolo della saga diretto da Sam Mendes, che dopo Skyfall fa il bis. Il film uscirà nelle sale italiane il 5 novembre e porterà alla luce nuovi misteri del passato di 007, figura mai così enigmatica prima dell’era Craig.
In Rete è stato diffuso il nuovo full trailer del film (sotto), che come villain avrà un Christoph Waltz che in quanto a indole diabolica promette di non far rimpiangere il colonnello Hans Landa di Bastardi senza gloria.
PICCOLI BRIVIDI – SLAPPY E GLI GNOMI DA GIARDINO NELLE NUOVE CLIP
Dopo la prima clip con la mantide gigante, è il momento di scoprire gli altri mostriciattoli che popoleranno Piccoli Brividi, il film di Rob Letterman (Shark Tale, Mostri contro Alieni, I fantastici viaggi di Gulliver) basato sull’omonima collana di libri di R.L. Stine, che concentra in un’unica storia tutte le creature apparse nei romanzi.
Nella prima clip vediamo Stein (Jack Black) e gli altri protagonisti alle prese con i dispettosi gnomi da giardino de La vendetta degli gnomi:
STAR TREK BEYOND – FOTO DI UN PIANETA ALIENO SUL SET DI VANCOUVER [SPOILER]
Il cast e la troupe di Star Trek Beyond ha tenuto una conferenza stampa, questo mercoledì, al Burj Al Arab Hotel di Dubai in occasione dell’inizio delle riprese del film negli Emirati Arabi Uniti. Erano presenti il regista Justin Lin, il produttore esecutivo Jeffrey Chernov, gli sceneggiatori Doug Jung e Simon Pegg, quest’ultimo anche uno degli interpreti della pellicola assieme a Chris Pine, Zachary Quinto, Karl Urban, Anton Yelchin e Idris Elba.
Durante la conferenza non hanno fornito nuove informazioni sulla trama del film. Simon Pegg ha dichiarato:
“Ero un po’ preoccupato nell’essere uno co-sceneggiatore di questo film, perché l’amicizia che tutti noi abbiamo come cast è molto stretta, e non volevo in qualche modo sentire che la stavo abbandonando. Ma in realtà è stato l’opposto”.
Pegg ammette che lui e Jung hanno collaborato molto con il cast per lo script.
“Non potremmo mai ringraziarli. Ognuno di loro ha portato delle cose nella sceneggiatura per le quali noi riceveremo il merito e non ammetteremo mai che siano state delle loro idee”.
Inoltre vedendo all’opera Juston Lin, Pegg si è convinto che non proverà mai a dirigere un film come Star Trek.
Concludiamo con delle spoilerose foto dal set di Vancouver, scattate da TMZ,
ATTENZIONE SPOILER PER STAR TREK BEYOND
Il sito spiega che gli esterni sono ambientati su un pianeta alieno ricreato fuori Vancouver a Pitt River Quarries.
PRIMA FOTO UFFICIALE DI RENÉE ZELLWEGER IN BRIDGET JONES’S BABY!
Nuovi pasticci all’orizzonte per la (ex) single più maldestra d’Inghilterra: Bridget Jones’s Baby è la terza avventura cinematografica del personaggio interpretato da Renée Zellweger, e Working Title ha pubblicato su facebook la prima foto ufficiale dell’attrice nel nuovo film. Ma se nei precedenti capitoli (come potete vedere nell’immagine sottostante) Bridget si sfogava su un diario, ora sembra che sia passata a un tablet.
A dodici anni di distanza da Che pasticcio, Bridget Jones!, è inevitabile chiedersi cosa sia successo a Bridget e al suo amato Darcy (Colin Firth). Per il momento sappiamo che Patrick Dempsey interpreterà un nuovo personaggio, e che Hugh Grant non tornerà nel ruolo di Daniel Clever.
Sharon Maguire, regista de Il Diario di Bridget Jones, tornerà dietro la macchina da presa per questa nuova avventura, da lei scritta in collaborazione con David Nicholls (One Day, Via dalla pazza folla). L’uscita inglese e americana di Bridget Jones’s Baby è fissata al 16 settembre 2016.
Jessica Chastain parla di Sopravvissuto – The Martian insieme all’astronauta Tracy Caldwell Dyson
Se avete letto la nostra intervista a Jessica Chastain realizzata sul set di Sopravvissuto – The Martian, sapete già che per prepararsi a interpretare la comandante Melissa Lewis, l’attrice ha potuto fare affidamento sulla preziosa consulenza di un’astronauta, Tracy Caldwell Dyson.
Nel nuovo contributo diffuso in rete dalla Fox che vi proponiamo a seguire, è proprio l’astronauta citata a intervistare Jessica Chastain circa l’esperienza “spaziale” del film.
Ma non è tutto. Dopo questo contenuto, potete vedere anche due spot in lingua originale e due clip italiane della pellicola uscita ieri nei nostri cinema.
Partisan: la cantante svedese Robyn ha partecipato alla colonna sonora sotto pseudonimo
Partisan, film di Ariel Kleiman con Vincent Cassel è uscito nelle nostre sale il 27 agosto.
Tuttavia l cantautrice svedese Robyn ha svelato solo ora di aver prestato la propria voce per la colonna sonora del film. L’artista, tramite Entertainment Weekly, ha dichiarato di aver firmato alcuni pezzi sotto lo pseudonimo di Nixxie del duo “Tony Promo and Nixxie” (Tony Promo non è altro che Joseph Mount dei Metronomy). Insieme a lei anche altri artisti hanno usato questo metodo, come ad esempio Sebastian Tellier (con lo pseudonimo “Albert Mondo”).
Qui di seguito la sinossi ufficiale del film:
Gregori (Vincent Cassel) è il leader carismatico di un gruppo di donne e bambini maltrattati, il loro protettore e il loro mentore. Tra le attività ordinarie e quotidiane che insegna ai bambini, c’è anche l’omicidio. I problemi sorgono quando Alexander (Jeremy Chabriel), figlio adottivo prediletto di Gregori, mette in discussione la sua autorità. Il piccolo Alexander è come ogni altro bambino: ingenuo, curioso, sveglio. Ma è anche un assassino perfettamente addestrato. Con ritmo incalzante, PARTISAN cattura lo spettatore dentro un mondo claustrofobico, governato da un codice morale deformato, dove lo sguardo si apre su visuali sconcertanti e il respiro viene a mancare.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, un assaggio del trailer finale
Il trailer finale di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, ultimo capitolo del franchise con Jennifer Lawrence tratto dai libri di Suzanne Collins, dovrebbe fare il suo debutto online lunedì prossimo.
Nell’attesa, i fan americani avranno la possibilità – a partire da oggi – di assistere al promo in anteprima recandosi nei negozi della catena BestBuy.
Lo spot appena diffuso dalla Lionsgate ce ne regala un assaggio.
Box-Office USA: The Martian apre con 2.5 milioni di dollari alle anteprime
Buon esordio alle anteprime serali di giovedì per Sopravvissuto – The Martian negli Stati Uniti.
Il film ha incassato 2.5 milioni di dollari in 2.800 cinema, il miglior risultato da metà agosto per una anteprima serale. Un film simile a questo come Gravity ottenne 1.4 milioni alle anteprime serali e poi raccolse 55.8 milioni nel weekend d’apertura. Fino a qualche giorno fa, secondo le previsioni basate sul tracking, si pensava che la pellicola di Ridley Scott con Matt Damon potesse incassare una quarantina di milioni di dollari nel weekend d’esordio. Nuove proiezioni invece parlano di circa 45/50 milioni di dollari: in questi giorni vi terremo aggiornati.
Spectre: trailer finale italiano del film di Sam Mendes
Ecco il trailer italiano finale di Spectre, 24° film di James Bond diretto daSam Mendes e interpretato da Daniel Craig con Christoph Waltz e Monica Bellucci.
Assassin’s Creed: anche Jeremy Irons e Brendan Gleeson nel cast
Non solo Michael Fassbender e Marion Cotillard: il cast di Assassin’s Creed, adattamento cinematografico del noto videogame su cui la 20th Century Fox sta attualmente lavorando, ha aggiunto due eccitanti new entry in squadra.
Così, a vestire i panni del papà di Fassbender sarà Brendan Gleeson, amatissimo interprete irlandese già visto in pellicole come Edge of Tomorrow di Doug Liman, Gangs of New York di Martin Scorsese e Braveheart di Mel Gibson.
E se il protagonista maschile ha un super genitore, ovvio che debba averlo anche la sua controparte femminile: a interpretare il padre della Cotillard, niente di meno che l’intramontabile Jeremy Irons, attore premio Oscar per Il mistero von Bulow di Barbet Schroeder.
Diretto da Justin Kurzel, Assassin’s Creed uscirà negli Stati Uniti il 21 dicembre del 2016, per poi arrivare nelle sale italiane il giorno dopo. Avvertite anche voi un certo hype nell’aria?
QUELLA CASA NEL BOSCO: LA LIONSGATE VUOLE UN SEQUEL DEL FILM
Drew Goddard ha rivelato di aver parlato con i responsabili della Lionsgate della possibilità di realizzare un sequel di Quella casa nel bosco. Durante un'intervista rilasciata al sito Den of Geek, lo sceneggiatore e regista ha rivelato: "Lo studio vuole farlo. Ci hanno contattato". Goddard ha poi aggiunto: "Per ora non c'è niente in lavorazione, ma chi lo sa? Il modo in cui io e Joss Whedon lavoriamo potrebbe farci svegliare domani e portarci a pensare 'facciamolo' o qualsiasi altra cosa".
Il film era incentrato su gruppo di amici in vacanza in un cottage isolato fra i boschi che deve improvvisamente affrontare una minaccia di origine sconosciuta. Si trattava di una trama decisamente classica che nascondeva però una serie di incredibili sorprese.
Io e lei: Maria Sole Tognazzi e l'importanza emotiva del poster
Nelle sale da questo weekend, Io e lei racconta la storia di un amore saffico. Le protagoniste sono Margherita Buy e Sabrina Ferilli le quali, ancor prima che nelle immagini in movimento, comunicano una forte armonia nello bellissimo scatto che le ritrae su una spiaggia, diventato il manifesto del film di Maria Sole Tognazzi. Ma come spiega la regista stessa, non è un caso
JAMES MCAVOY SOSTITUIRÀ JOAQUIN PHOENIX NEL FILM DI SHYAMALAN?
Potrebbe essere l'attore James McAvoy a sostituire Joaquin Phoenix nel nuovo film diretto da M. Night Shyamalan. Le riprese del progetto inizieranno a novembre e il progetto sarà prodotto da Jason Blum, Marc Bienstock, Ashwin Rajan e Steven Schneider. La trama ufficiale del lungometraggio è avvolta dal mistero e gli unici dettagli emersi riguardano il budget, che sarà intorno ai 5 milioni di dollari, simile a quello utilizzato per girare The Visit, storia a sfumature horror con protagonisti una ragazza e suo fratello che vanno a incontrare i nonni che non hanno mai conosciuto.
James McAvoy ha da poche settimane concluso le riprese di X-Men: Apocalypse e prossimamente sarà protagonista sul grande schermo con il film Victor - La storia segreta del Dott. Frankenstein, in cui recita accanto a Daniel Radcliffe.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, NUOVE IMMAGINI DEI PERSONAGGI
Sono online svariate nuove immagini dei personaggi di Star Wars: Il Risveglio della Forza, atteso nuovo capitolo della saga in arrivo a dicembre. Le trovate in calce alla news.
Diretto da J. J. Abrams, questo settimo capitolo vede nel cast Carrie Fisher, Harrison Ford, Mark Hamill, Peter Mayhew, Anthony Daniels, Kenny Baker, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong'o e Gwendoline Christie. Arriverà a Natale nei cinema di tutto il mondo.
MARVEL: KEVIN FEIGE E JEREMY LATCHAM PARLANO DEI FILMAKER E DELLA GENESI DELLE GEMME DELL'INFINITO
In una nuova intervista, Kevin Feige e Jeremy Latcham dei Marvel Studios hanno parlato della genesi delle Gemme dell'Infinito all'interno dei loro film.
"Tutto è nato quando abbiamo realizzato Iron Man 2 e abbiamo strutturato tutta la Fase Uno" spiega Feige "Sapevamo che il Tesseract avrebbe unito tutti i film della Fase Uno e sarebbe apparso anche nella Fase Due. Non voglio dire che era stato pianificato tutto alla perfezione nel 2009 ma fu in quell'anno che nacque tutto". "Mi ricordo sul set di Iron Man 2 che uno degli addetti stava disegnando il diario di Howard Stark che Tony avrebbe letto nel film" ricorda Jeremy Latcham "E mi ricordo che gli dicemmo che il cubo stava disegnando era molto importante in quell'universo".
"Alcune di quelle gemme sono venute fuori dal fumetto. Il cubo cosmico è sempre stato importante nelle storie di Captain America e per Teschio Rosso" continua Feige "Sapevamo che in Age of Ultron avremmo presentato un'altra gemma nello scettro di Loki e successivamente nella testa di Visione. Altre vengono fuori grazie ai filmaker. Magari un regista viene da noi a raccontarci la sua storia e ci dice 'e poi c'è quest'Orb...' e noi gli diciamo 'mettiamo dentro qualcosa in quell'Orb affinché si colleghi al resto dell'universo cinematografico'.".
Sicuramente tutto questo potrebbe portare a pensare che i filmaker siano 'legati' e non abbiano libertà creativa, ma Feige rassicura: "Noi vogliamo che i registi realizzino il film che vogliono realizzare. Dopodiché vediamo se possiamo fare qualche collegamento o correggere qualcosa per renderlo in continuity con gli altri. Ma l'obiettivo è rendere ogni pellicola a sé stante e godibile da solo".
BLACK MASS: DISPONIBILE LA NUOVA FEATURETTE
Warner Bros Italia ha rilasciato la nuova featurette di Black Mass di nome "Diventare Whitey Bulger", il film thriller tratto dalla storia vera con Johnny Depp nel ruolo del protagonista. Il video è disponibile come sempre in calce all'articolo.
Nel cast figurano star come Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Jesse Plemons, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson e Corey Stoll. La storia che andremo a vedere è tratta dalla vita del gangster James "Whitey" Bulger (Johnny Depp), che divenne famoso per la sua ferocia e per aver collaborato con FBI pur di diventare il capo incontrastato. Black Mass uscirà nei cinema italiani dall'8 ottobre.
Thor: Ragnarok, i Marvel Studios hanno trovato il regista
L’Hollywood Reporter segnala che Thor: Ragnarok sarà diretto da Taiki Waititi.
Il regista – sostiene il sito – sarebbe entrato da poco in trattative finali con i Marvel Studios per dirigere il terzo episodio del franchise con Chris Hemsworth.
Tra gli altri registi in lizza pare ci fossero anche Ruben Fleischer, Rob Letterman e Rawson Marshall Thurber.
Waititi è meglio conosciuto per il suo lavoro sulla commedia a tinte orrore What We Do In the Shadows, ben accolta al Sundance. Ha inoltre diretto alcuni episodi della serie Flight of the Conchords e scritto la sceneggiatura del film d’animazione Disney Moana.
Le riprese del film partiranno a giugno del 2016 e avranno luogo in Georgia. La release è fissata al 3 novembre 2017. La sceneggiatura è di Christopher Yost e di Craig Kyle.
Feroci cannibali vs Kurt Russell: ecco il trailer del western horror Bone Tomahawk
Horror + Western + Kurt Russell? Potenziale bomba in arrivo! Stiamo parlando di Bone Tomahawk, in cui il nostro eroe veste i panni di uno sceriffo a caccia di alcuni feroci cannibali che hanno rapito una povera donzella. Insomma, una specie di Sentieri selvaggi con gli antropofagi al posto degli indiani.
A dirigere l’operazione è l’esordiente S. Craig Zahler, sostenuto da un cast che comprende anche Richard Jenkins, Patrick Wilson, Sean Young, Matthew Fox, David Arquette e Lili Simmons.
Bone Tomahawk uscirà nelle sale statunitensi il 23 ottobre: quale miglior regalo di Halloween per gli spettatori americani? In attesa di un possibile distributore nel nostro territorio, non rimane che dare un’occhiata al trailer:
Lionsgate ha rilasciato il primo trailer del "romantic-drama" The Choice, tratto dall'omonimo romanzo best-seller di Nicholas Sparks.
La pellicola racconta la storia di due vicini di casa in una città costiera -interpretati rispettivamente da Travis Parker e Gabby Holland- che si innamorano l'uno dell'altra nonostante i molti ostacoli che sono costretti a superare per coronare il loro sogno, raccontato nell'arco di un decennio. Diretto da Ross Katz e adattato per il grande schermo da Bryan Sipe, The Choice vede nel cast Benjamin Walker, Teresa Palmer, Maggie Grace, Alexandra Daddario, Tom Welling e Tom Wilkinson.
Lionsgate distribuirà il film giusto in tempo per San Valentino, il 5 Febbraio 2016.