Ancora non sappiamo molto sul film del Joker che sarà prodotto da Martin Scorsese, anzi quasi nulla. Da tempo si parla di Joaquin Phoenix che potrebbe interpretare il noto villain, ma ancora oggi non è stato comunicato nulla di ufficiale.
Per quanto riguarda le riprese, era stata prefissata inizialmente una data orientata a maggio, mentre le ultime indiscrezioni vedono la Warner Bros. intenzionata ad iniziarle verso la fine di quest’anno a causa anche dello script.
La pellicola, scollegata dal DCEU (per questo non avrà Jared Leto per protagonista), sarà ambientata in una Gotham City degli anni ’80 e come abbiamo già detto vedrà il Joker alle sue origini, mentre si muove per la prima volta nella criminalità organizzata della città e rappresentato come un comico fallito.
Sappiamo che il film sarà prodotto da Martin Scorsese, mentre Scott Silver, noto per 8 Mile e The Fighter si occuperà della sceneggiatura in collaborazione con Todd Phillips, che sarà anche regista.
Sherlock Holmes 3: Robert Downey Jr. conferma che si sta pensando al film
Ci sarà mai Sherlock Holmes 3? Sono anni che i fan della saga di Guy Ritchie si pongono questa domanda, e ogni volta che le speranze si affievoliscono arriva una notizia a dar loro nuova linfa vitale. Oggi tocca al protagonista Robert Downey Jr. che, intervistato da Entertainment Weekly, ha parlato dei suoi piani dopo Avengers: Infinity War:
Prima di tutto mi trovo a lavorare con Joe Roth, che è il produttore di The Voyage of Doctor Dolittle. Mi sto divertendo, anche se ho deciso di mettermi alla prova con 40 sfide ulteriori, come l’utilizzo di un accento gallese – che è difficile persino per gli stessi gallesi. E poi ci sono altre cose. Stiamo pensando a un nuovo Sherlock Holmes, stiamo sviluppando Perry Mason per la HBO. E voglio ancora fare Pinocchio.
Qualunque cosa sia in sviluppo per Sherlock Holmes, Downey Jr. avrà bisogno di tempo prima di dedicarvisi:
Ho un milione di idea, ma devo essere onesto. Ho girato Avengers 3 e 4 consecutivamente, e ora sto lavorando a Dolittle. Quando lo avrò finito, se sentite che non mi sto prendendo una pausa chiamatemi e datemi del folle.
Insomma, i fan della saga avranno bisogno armarsi ancora una volta di santa pazienza…
Box-Office Italia: La Forma dell’Acqua in testa giovedì
L’effetto Oscar continua a farsi sentire al box-office italiano. La Forma dell’Acqua, infatti, rimane in testa giovedì 8 marzo e batte tutte le nuove uscite. La pellicola di Guillermo del Toro incassa altri 131mila euro, portandosi a un totale di quasi 5.2 milioni di euro.
Seconda posizione per Red Sparrow, che tiene molto bene e incassa 80mila euro, salendo a 1.5 milioni complessivi. Terza posizione per Puoi Baciare lo Sposo, che cresce negli incassi e porta a casa 72mila euro, per un totale di 1.2 milioni di euro.
Apre al quarto porto il remake di Il Giustiziere della Notte, che incassa 66mila euro. Al quinto troviamo Il Filo Nascosto, che continua a registrare ottimi incassi portando a casa 52mila euro e salendo a 2.5 milioni complessivi. Le altre nuove uscite: Nome di Donna incassa 32mila euro all’ottavo posto, mentre al decimo posto Vengo Anch’Io incassa solo 22mila euro. The Lodgers incassa 21mila euro all’undicesimo posto, seguito da Benvenuti a Casa Mia con 17mila euro al dodicesimo.
Ralph Fiennes e Matthew Goode entrano nel cast di Official Secrets
Lo spy-thriller Official Secrets che vedrà protagonisti Keira Knightley e Matt Smith ha appena aggiunto al proprio cast nomi eccellenti come il due volte candidato all'Oscar Ralph Fiennes e Matthew Goode. Il film sarà diretto da Gavin Hood, che anni fa vinse l'Academy Award per il miglior film straniero con Tsotsi. Le riprese del progetto inizieranno lunedì prossimo nello Yorkshire in Inghilterra.
La vicenda (vera) di Official Secrets ruota intorno all'ex-agente della British Intelligence Katharine Gun (Knightley), la quale nel 2003 rese pubblico un memo segreto della NSA che raccontava come i servisi segreti britannici e americani spiassero illegalmente membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il documento proponeva di ricattare membri minori dell'organizzazione per costringerli a votare in favore dell'invasione dell'Iraq.
Nel film Fiennes interpreterà Ben Emmerson, mentre Goode avrà il ruolo di Peter Beaumont. Quest'ultimo ha già recitato con Keira Knightley in The Imitation Game. L'attrice la vedremo presto nuovamente sul grande schermo nella versione Disney de Lo schiaccianoci e i quattro regni, diretto da Lasse Hallstrom.
SUSAN SARANDON: "PAUL NEWMAN HA LOTTATO PER FARMI AVERE UN COMPENSO GIUSTO"
Susan Sarandon ha svelato che nel 1998 Paul Newman ha lottato per farle ottenere una paga equa in occasione delle riprese del film Twilight, diretto dal regista Robert Benton e nel cui cast c'era anche Gene Hackman.
In un'intervista rilasciata alla BBC l'attrice ha spiegato: "Una volta Emma Stone si è fatta avanti e ha detto di aver ricevuto un compenso equo grazie al suo co-protagonista che ha insitito perché lo avesse e ha rinunciato a parte dei suoi guadagni. Lo stesso mi è accaduto a un certo punto della mia carriera con Paul Newman, quando ho girato molti anni fa un film con lui". Susan ha aggiunto che l'attore ha voluto intervenire: "Ha detto 'Bene, ti darò parte della mia paga'". Grazie a quel gesto i tre protagonisti hanno ottenuto la stessa cifra e lo stesso peso anche nella campagna di marketing.
MANDY: IL THRILLER CON NICOLAS CAGE ARRIVERÀ NEI CINEMA USA IN ESTATE
Nicolas Cage è il protagonista del thriller Mandy che è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival e, attualmente, ha una valutazione perfetta del 100% "fresh" su Rotten Tomatoes. La RLJE Films ha ora annunciato di aver acquistato i diritti per la distribuzione nelle sale del lungometraggio scritto e diretto da Panos Cosmatos, che arriverà quindi nei cinema americani in estate. Nel cast ci sono anche Andrea Riseborough e Linus Roache, e il film racconta la storia della coppia composta dagli outsider Red Miller e Mandy Bloom, che conducono una pacifica esistenza. Quando il loro paradiso viene distrutto da un culto guidato dal sadico Jeremiah Sand, Red viene catapultato in un fantasmagorico viaggio pieno di vendetta sanguinosa.
GAME OVER, MAN! - IL NUOVO TRAILER DELLA COMMEDIA DI NETFLIX
Netflix ha diffuso il secondo trailer ufficiale della commedia Game Over, Man!, realizzata dagli autori di Workaholics. Il film arriverà in streaming il 23 marzo e racconterà quello che accade a tre dipendenti di un hotel che diventano improvvisamente eroi quando l'albergo viene preso in ostaggio da un gruppo di criminali.
I protagonisti sono Adam DeVine, Anders Holm e Blake Anderson, mentre la regia è di Kyle Newacheck e la sceneggiatura è stata firmata da Aya Cash.
YOU WERE NEVER REALLY HERE – ONLINE LA COLONNA SONORA DI JONNY GREENWOOD
La colonna sonora del film You Were Never Really Here realizzata da Jonny Greenwood il chitarrista solista dei Radiohead a autore della colonna sonora di Il filo nascosto (nominata agli Oscar 2018) è disponibile online su Spotify.
Il film ha vinto l’anno scorso al Festival di Cannes il premio per il miglior attore (Joaquin Phoenix) e per la miglior sceneggiatura (Lynne Ramsay).
La sinossi
Un veterano traumatizzato, che non ha paura di usare la violenza, rintraccia delle ragazze scomparse per guadagnarsi da vivere. Quando un lavoro finisce fuori controllo, Joe viene assalito dagli incubi mentre viene scoperta una cospirazione che lo conduce a quello che potrebbe essere il suo viaggio verso la morte o verso il suo risveglio.
Nel cast anche: Ekaterina Samsonov, John Doman, Judith Roberts, Alex Manette e Alessandro Nivola. You Were Never Really Here, scritto e diretto dallo scozzese Lynne Ramsay (We Need To Talk About Kevin), verrà distribuito nei cinema americani il 6 aprile 2018.
Box-Office Italia: La Forma dell’Acqua al primo posto venerdì
Continua l’ottima tenuta di La Forma dell’Acqua al box-office italiano: anche ieri il film vincitore dell’Oscar è rimasto al primo posto incassando 192mila euro, salendo a un totale di 5.3 milioni di euro complessivi. Al secondo posto Red Sparrow incassa 125mila euro, portandosi a 1.7 milioni complessivi, mentre al terzo posto troviamo la nuova uscita Il Giustiziere della Notte, con 93mila euro e un totale di 161mila euro in due giorni. Al quarto posto Puoi Baciare lo Sposo incassa 78mila euro, portandosi a un totale di 1.3 milioni di euro. Quinta posizione per Il Filo Nascosto, che incassa quasi 70mila euro e sale a 2.6 milioni complessivi.
Le altre nuove uscite si piazzano dal nono posto in poi: The Lodgers incassa 33mila euro e sale a 54mila euro in due giorni, Nome di Donna chiude la top-ten con 26mila euro e un totale di 59mila euro, Vengo Anch’Io all’undicesimo posto incassa 22mila euro e sale a 59mila euro in due giorni. Benvenuti in Casa Mia incassa 18mila euro al quindicesimo posto, per un totale di 36mila euro.
Willem Dafoe condivide alcune curiosità sui suoi film in un video targato IMDb e Funny or Die
IMDb e Funny Or Die hanno coinvolto Willem Dafoe in un nuovo ed interessante progetto. Il celebre attore ha infatti condiviso alcune curiosità sui film a cui ha preso parte scorrendo proprio la sua pagina di IMDb. Dafoe ha parlato dei suoi esordi al cinema e di alcuni retroscena di film come L’Ultima Tentazione di Cristo, Platoon, Manderlay e molti altri.
Ricordiamo che Dafoe sarà nelle nostre sale dal 29 marzo in Un Sogno chiamato Florida, film per cui ha ricevuto una nomination all’Oscar come Miglior Attore Protagonista.
X-Men: Dark Phoenix, i nuovi costumi in una foto rubata dal set
Il finale di X-Men: Apocalypse ci aveva mostrato gli X-Men schierati nella Stanza del Pericolo, pronti all’addestramento, mentre indossavano dei costumi che per la maggior parte erano molto simili alle versioni classiche dei fumetti; sembra però che per X-Men: Dark Phoenix le cose cambieranno.
Arriva da Xavier Files una foto rubata dal set del film che mostra i giovani X-Men con tanto di divisa, molto diversa da quella che abbiamo visto alla fine del film precedente:
La grande X gialla sul petto e le spalle del costume sembra suggerire che si tratti di divise da supereroe uguali a quelle viste nei New X-Men di Grant Morrison, del 2001. Che ve ne pare?
Il film è diretto da Simon Kinberg e vede nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan e Kodi Smit-McPhee. Si unisce al cast anche Will Traval.
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.
Il film sarà ambientato nel 1991 e seguirà gli eventi di X-Men: Apocalypse.
Star Wars: ecco l’attore che secondo Mark Hamill dovrebbe interpretare un giovane Luke Skywalker
Con l’imminente uscita nelle sale dello spin-off dedicato al personaggio di Han Solo, sono in molti a chiedersi se sia legittimo pensare alla realizzazione di un simile progetto incentrato invece su Luke Skywalker, storico volto di Star Wars ripreso di recente – negli ultimi due film della saga – dal protagonista Mark Hamill.
Dopo un periodo pieno di impegni con Gli Ultimi Jedi, il ruolo di presentatore agli Oscar e la recente assegnazione di una stella sulla Walk of Fame, l’attore è stato intervistato da Variety, e – tra le altre cose – gli è stato chiesto chi vedrebbe nei panni del giovane Luke in un ipotetico film standalone. Mentre in molti hanno suggerito che quello di Sebastian Stan sarebbe un volto calzante, Hamill sembrerebbe avere tutt’altro in mente:
«Dipende da quale parte della vita di Luke si intende riportare nel film. Lui all’inizio era tremendamente annoiato dalla sua vita. Ora, se volessero tornare indietro di cinque o sei trame, tagliando tutto quello che è successo e arrivando ad un Luke giovanissimo, penso che adorerei Jacob Tremblay nella parte.»
Esatto, proprio il bambino protagonista di Room del 2015 e del recente Wonder. Voi cosa ne pensate? Lo vedreste nella parte? Ma soprattutto, apprezzereste un film dedicato ai primissimi anni di Luke Skywalker?
THE BAD GUYS: DREAMWORKS ANIMATION AL LAVORO SUL FILM
DreamWorks Animation ha annunciato che sta collaborando con lo sceneggiatore Etan Cohen per sviluppare un lungometraggio basato sui libri di The Bad Guys, scritti da Aaron Blabey. Il progetto racconterà la storia dei "cattivi ragazzi" Mr. Wolf, Mr. Shark, Mr. Snake e Mr. Piranha che, dopo essersi stancati della paura che suscitano negli altri, decidono di diventare una forza a sostegno del bene nonostante la loro inclinazione verso il male.
Il primo libro è stato pubblicato nel dicembre 2016 e ha venduto oltre 2.2 milioni di copie negli Stati Uniti. Cohen (Tropic Thunder) ha già collaborato con la DreamWorks in occasione di Madagascar 2.
ANDRÉ THE GIANT: IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO DEDICATO ALLA STAR DEL WRESTLING
HBO Sports e Bill Simmons Media Group hanno diffuso il nuovo trailer del documentario André the Giant, dedicato a una delle leggende del wrestling, di cui si racconterà la vita fin dall'infanzia trascorsa in Francia, per poi arrivare alle sue esperienze nel mondo dell'intrattenimento.
La regia è stata curata da Jason Hehir e sullo schermo si assisterà a nuove interviste e materiale inedito che sveleranno molti dettagli riguardanti la vita di André René Roussimoff, nato nel 1946 a Grenoble, in Francia, che nel 1973 è entrato a far parte dell'organizzazione World Wrestling Entertainment in cui McMahon Sr. gli ha dato il nome di André il Gigante. Uno dei suoi più famosi rivali è stato Hulk Hogan e nel 1993 è stato il primo ad entrare nella WWE Hall of Fame.
Nel corso degli anni Roussimoff ha potuto anche recitare in alcuni film e sitcom degli anni '70 e '80, come ad esempio il cult La storia fantastica. La star dello sport è morta il 27 gennaio 1993 a causa delle conseguenze fisiche del gigantismo.
Video
Samuel L. Jackson mostra una strana foto dal set di Captain Marvel
In queste ore l'attore Samuel L. Jackson ha gettato nella confusione migliaia di fan del Marvel Cinematic Universe rilasciando via social una strana foto dal backstage di Captain Marvel.
La foto in questione mostra l'attore, che nel franchise interpreta Nick Fury, impegnato in quella che sembra un'operazione atta a ricreare una sorta di calco facciale. Ovviamente Samuel è stato ben accorto dal non dare ulteriori indizi, ma è chiaro che tra i fan si è iniziato a scatenare il toto-scommesse. Forse Nick Fury non è altro che uno Skrull? Beh, non resta che attendere nuovi dettagli dalla vicenda.
Captain Marvel sarà diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. La sceneggiatura è nelle mani di Ginevra Robertson-Dworet e Nicole Perlman. Nel cast Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Jude Law, DeWanda Wise, Gemma Chan.
Captain Marvel arriverà nelle sale Usa l’8 marzo 2019.
Il gigantesco gorilla George nel nuovo poster di Rampage - Furia Animale
Dwayne Johnson ha mostrato questa sera (via Twitter) un nuovo poster del suo prossimo film Rampage - Furia Animale, rivelando ai suoi followers che la vera star del film sarà il gigantesco gorilla albino di nome George.
Rampage è stato diretto da Brad Peyton. Nel cast Dwayne Johnson, Joe Manganiello, Marley Shelton, Jake Lacy, Breanne Hill, Malin Akerman, Jeffrey Dean Morgan e Naomie Harris.
Sinossi: La mega-star internazionale Dwayne Johnson è protagonista del film d’azione ed avventura “Rampage”, diretto da Brad Peyton. Il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un rischioso esperimento genetico e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati allo stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il proprio cammino, Okoye farà squadra con uno screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale, ma per salvare lo spaventoso primate che una volta era suo amico.
Rampage arriverà nelle sale il 13 aprile 2018. Il 12 aprile in Italia.
Ecco il poster.
READY PLAYER ONE: ENTRA NELLA REALTÀ DI OASIS NEL NUOVO SPOT ESTESO!
Warner Bros. ha diffuso in streaming un nuovo emozionante spot esteso di Ready Player One, l’ultima fatica fantascientifica diretta da Steven Spielberg. Nello spot possiamo dare una nuova occhiata all’immaginifica realtà virtuale di OASIS, la vera protagonista del film, dove ritroviamo tutti i personaggi più amati degli anni Ottanta.
Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday. A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
Spielberg torna in cabina di regia per questa nuova avventura fantascientifica scritta a quattro mani da Zak Penn (The Avengers) e dall’autore del romanzo Ernest Cline. Nel cast artistico troviamo Tye Sheridan (Wade Watts), Olivia Cooke (Samantha Cook), Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento) e T.J. Miller (i-R0k), con Simon Pegg (Ogden Morrow) e il premio Oscar Mark Rylance (James Halliday).
La fotografia è a cura del premio Oscar Janusz Kaminski (Salvate il soldato Ryan, Lincoln), mentre Adam Stockhausen (Grand Budapest Hotel) si è occupato della scenografia della pellicola. Le musiche sono state composte dal premio Oscar Alan Silvestri (Forrest Gump, Ritorno al futuro).
In Italia il film sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures a partire dal 29 marzo.
CLOSE – L’ACTION THRILLER CON NOOMI RAPACE USCIRÀ SU NETFLIX
La pellicola Close, un thriller d’azione avente per protagonista l’attrice svedese Noomi Rapace (Alien: Covenant, Seven Sisters), è stata acquistata da Netflix. Il film si ispira alla vita della guardia del corpo Jacquie Davis che è riuscita a costruirsi una carriera incredibile nel mondo delle guardie del corpo professioniste dominato dagli uomini.
La Davis ha collaborato al film nel ruolo di consulente ed ha aiutato a visualizzare e a sviluppare le sequenze d’azione. Fanno parte del cast anche Sophie Nelisse (The Book Thief), Eoin Macken (Resident Evil: The Final Chapter) e Indira Varma (Game of Thrones).
Girato in Marocco e in Gran Bretagna, Close racconta la storia della bodyguard ed esperta in contro-terrorismo Sam (Rapace) che accetta l’incarico di proteggere Zoe (Nelisse), una giovane e ricca ereditiera. Nessuna delle due parti è entusiasta dell’accordo ma quando va male un violento tentativo di rapimento, la coppia è costretta a lavorare assieme e a fuggire. Insieme dovranno scoprire chi c’è dietro al rapimento e a dargli la caccia.
La sceneggiatura è di Vicky Jewson e del suo usuale collaboratore Rupert Whitaker. Alla regia Jewson che occupa il ruolo di produttore assieme a Whitaker e a Jason Newmark (Alien Outpost).
PRIME CLIP CARICHE DI TENSIONE PER THE STRANGERS – PREY AT NIGHT
La tensione sale nelle prime clip di The Strangers: Prey at Night. I killer mascherati sono pronti per seminare una nuova scia di sangue, possiamo vederli in azione in questi video:
The Strangers: Prey at Night è il sequel di The Strangers. Il film è diretto da Johannes Roberts (47 metri) e scritto da Bryan Bertino (The Strangers) e Ben Ketai (Jukai – La foresta dei suicidi). Questa la trama:
Una famiglia è in viaggio per trascorrere un po’ di tempo con dei parenti lontani. La trasferta prende una piega pericolosa quando giungono in uno sperduto camping di roulotte abbandonato. Nel buio della notte, tre psicopatici mascherati faranno loro visita per spingerli oltre il limite umano.
Nel cast Christina Hendricks, Bailee Madison (Don’t Be Afraid of the Dark), Martin Henderson (The Ring) e Lewis Pullman (Aftermath). Per quanto riguarda i villain, Emma Bellomy è DOLLFACE, Lea Enslin è PIN-UP GIRL, e Damian Maffei è MAN IN THE MASK.
Solo: a Star Wars Story, i protagonisti all’interno del Millennium Falcon in un nuovo standee
L’account Twitter ufficiale di Star Wars ha diffuso online un video in cui viene mostrata la costruzione di un nuovo standee pubblicitario di Solo: a Star Wars Story, il secondo spin-off della saga di Guerre Stellari in arrivo nelle sale a maggio. Nel cartonato possiamo vedere i protagonisti principali della pellicola, Han (Alden Ehrenreich), Chewbacca (Joonas Suotamo), Lando Calrissian (Donald Glover), Qi’ra (Emilia Clarke) e Beckett (Woody Harrelson) all’interno della cabina di pilotaggio del leggendario Millennium Falcon.
Ecco la sinossi ufficiale:
Salite a bordo del Millennium Falcon e mettetevi in viaggio verso una galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, una nuova avventura con la più celebre delle canaglie spaziali. In mezzo a rocambolesche fughe nei meandri di un oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo fedele co-pilota Chewbacca e il giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che segnerà il destino di alcuni degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
La pellicola sarà incentrata su un giovane Han e sarà ambientata molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza.
Solo: A Star Wars story vanta nel cast Alden Ehrenreich nei panni dell’erede di Harrison Ford, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nelle vesti di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo nel ruolo di Chewbacca.
Dalla Corea arriva un nuovo poster di Ready Player One, il film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Ernest Cline che arriverà nelle sale a marzo.
Ready Player One vede nel cast Tye Sheridan, Olivia Cooke (Samantha Evelyn Cook/Art3mis), Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento), Simon Pegg (Ogden Morrow), T.J. Miller (iR0k), Win Morisaki (Daito), Philip Zhao (Shoto) e Mark Rylance (James Halliday).
L’opera scritta da Ernest Cline, ambientata nel 2045, descrive un pianeta Terra inquinato, sovrappopolato e privo di fonte energetiche. L’unico svago per la popolazione terrestre si trova in un universo virtuale chiamato OASIS.
Ecco la sinossi:
Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
Prodotto da Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures e DreamWorks Pictures, Ready Player One vede alla produzione Donald De Line (con la sua De Line Pictures), Dan Farah e Kristie Macosko Krieger. Bruce Berman figura come produttore esecutivo.
L’uscita è prevista per il 30 marzo 2018.
Il Giustiziere della Notte: ecco due nuove clip italiane del film di Eli Roth con Bruce Willis
La Eagle Pictures ha diffuso online due nuove clip italiane di Il Giustiziere della Notte (Death Wish), film diretto da Eli Roth con protagonista Bruce Willis appena uscito nelle nostre sale.
Il film, come il lungometraggio originale del 1974, segue la storia di un uomo comune che cerca di farsi vendetta da solo dopo l’omicidio della moglie. Il Dr. Paul Kersey (Wills) è un chirurgo che vede le conseguenze della violenza di Chicago solo quando piombano nel pronto soccorso del suo ospedale – fino a quando sua moglie (Elisabeth Shue) e sua figlia (Camila Morrone) vengono attaccate con crudeltà nella loro casa di periferia. Con la polizia sommersa dai crimini, Paul, assetato di vendetta, va a caccia degli assalitori della sua famiglia per farsi giustizia da solo. Quando la notizia delle sue imprese raggiunge l’attenzione dei media, la città si chiede se questo vigilante è un angelo custode o un tristo mietitore. Paul Kersey diventa così una persona divisa: da una parte salva le vite delle persone, e dall’altra le uccide. Un marito e padre che cerca di prendersi cura della sua famiglia, e una figura oscura che combatte il crimine di Chicago.
Fanno parte dal cast anche Vincent D’Onofrio, Kimberly Elise, Mike Epps e Elisabeth Shue. Il film originale, diretto da Michael Winner e prodotto da Dino De Laurentiis, diede inizio a una serie di capitoli conclusa con Il Giustiziere della Notte 5 (Death Wish V: The Face of Death) del 1994.
Ecco la sinossi ufficiale:
Ad indossare gli abiti del vigilante Paul Kersey, resi celebri dal mitico Charles Bronson, questa volta è Bruce Willis, un chirurgo di Chicago la cui vita viene stravolta dall’omicidio della moglie e dallo stupro della figlia. Da quel momento Kersey cesserà di esistere e al suo posto subentrerà “il giustiziere”, un uomo dalla doppia anima che, ossessionato e accecato dal suo desiderio di morte e vendetta, si metterà sulle tracce degli assassini che hanno massacrato la sua famiglia e non solo…
Scritto da Joe Carnahan, il film è uscito nelle nostre sale l’8 marzo.
Avengers: Infinity War, parla Kevin Feige: “Fine non vuol dire necessariamente morte”
Nel corso di una lunga intervista con Entertainment Weekly, Kevin Feige ha parlato di Avengers: Infinity War e nello specifico della conclusione della storia di alcuni dei protagonisti. Il presidente dei Marvel Studios ha lasciato intendere che sebbene il pubblico dovrà dire addio ad alcuni dei Vendicatori, altri resteranno in vita.
Ecco un estratto tradotto dall’articolo:
Quando parliamo della fine della storia di un personaggio, si parla necessariamente di morte? La gente salta sempre a quella conclusione, ma non è necessariamente così. Mi piace pensare, perché sono un nerd fino al midollo, a Star Trek: The Next Generation, all’episodio “Ieri, oggi, domani”. Credo sia uno dei migliori finali mai visti, e non tratta di morte. Picard va a giocare a poker con l’equipaggio, una cosa che avrebbe dovuto fare da tanto tempo, no?
Una critica che vi è stata mossa è che quando qualcuno muore in un film Marvel, tende a tornare in vita in qualche modo. Se succederà questa volta, sarà per sempre? Sì. Anche se posso farti una lista di personaggi che abbiamo ucciso nei nostri film che non sono tornati in vita, ma per quanto riguarda i personaggi grossi, a cui immagino le critiche si riferiscano… [pausa] Direi sì. Le persone devono stare attente a ciò che desiderano.
Batman v Superman: un mucchio di nuovi concept del cinecomic di Zack Snyder
Online (via CBM) sono approdati un mucchio di nuovi concept art provenienti dall’artbook di Batman v Superman: Dawn of Justice, il cinecomic firmato da Zack Snyder uscito nelle sale nel marzo del 2016. I concept in questione mostrano vari personaggi, oggetti e luoghi visti nel lungometraggio. Li potete vedere tutti nella gallery sottostante:
Dungeons & Dragons: ecco dove potrebbe essere girato il reboot
Nuovi aggiornamenti dal progetto di Dungeons & Dragons, reboot cinematografico del celebre gioco di ruolo nato nel 1974 già adattato sul piccolo schermo come serie animata nel 1984 e come film di poco successo nel 2002 (allora diretto da Courtney Solomon, con Jeremy Irons e Justin Whalin).
Sono ormai anni che si parla di questo famigerato reboot, e sembrerebbe che la Paramount, in collaborazione con la Hasbro, stia lavorando per avere Chris McKay (Lego Batman) alla regia. Oggi invece è circolata la voce secondo cui le riprese del film potrebbero avere luogo in Inghilterra.
Come annunciato qualche settimana fa, Dungeons & Dragons l’uscita del film nelle sale è stata fissata al 23 luglio 2021, ma restano ancora da confermare alcuni dettagli importanti come il cast e uno sceneggiatore.
Avengers: Infinity War, Vin Diesel : “Vedremo un Groot molto diverso”
Nuovo video direttamente dal dietro le quinte di Avengers: Infinity War, il cinecomic targato Marvel Studios che arriverà nelle nostre sale tra poco più di un mese: a renderlo pubblico è Vin Diesel, ora impegnato con le ultime registrazioni della voce di Groot, svelando qualche dettaglio sul personaggio e come è cambiato dal precedente film (Guardiani della Galassia 2):
“Siamo qui negli studi della Disney e stiamo creando la magia…è molto, ma molto eccitante. Quello che vedrete vi farà impazzire. Vedrete un Groot diverso, qualcuno che sta vivendo l’adolescenza e sappiamo tutti com’è particolare quel periodo della vita di una persona…“
“Ci stiamo divertendo un mondo” ha aggiunto l’attore, “Quando vedrete Avengers: Infinity War saprete di cosa stiamo parlando. I fratelli Russo spaccano! Sono davvero entusiasta di far parte di questo lavoro e Marvel, santo cielo, voi ragazzi non ci deludete mai“.
Deadpool 2: Zazie Beetz ha un contratto per tre film
Zazie Beetz è una degli elementi di maggiore curiosità per il prossimo Deadpool 2, insieme a Josh Brolin. I due attori infatti interpreteranno Domino e Cable e si uniranno al rodato Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds.
Stando a THR, sembra che il contratto della Beetz sia esteso per almeno tre film, compreso Deadpool 2. Si tratta di un contratto standard per film di supereroi, ma sembra chiaro che il personaggio di Domino sarà molto importante per le future storie di Wade Wilson. Per ipotesi, gli altri due film potrebbero essere X-Force, di cui si parla ormai da tempo, e un eventuale (ma quasi certo) Deadpool 3.
Zazie Beetz ha di recente rotto il silenzio sulla morte della stunt-woman sul set di Deadpool 2.
Nelle pieghe del tempo: l'incontro con Oprah Winfrey, Storm Reid, Reese Witherspoon e la regista Ava DuVernay
In collegamento da New York sullo schermo della sala cinematografica, e contemporaneamente in diretta su YouTube, Oprah Winfrey, Reese Witherspoon, Gugu Mbatha-Raw, la giovane Storm Reid e la regista Ava DuVernay hanno introdotto l’anteprima del fantasy Nelle pieghe del tempo, dal 29 marzo nelle nostre sale. Questo film Disney è tratto dall’omonimo libro di Madeleine L’Engle pubblicato nel 1963 che parlava della guerra fredda, dei movimenti civili e tutto ciò che accadeva all’epoca, in una versione per ragazzi con viaggi astrali e mondi fantastici. L’incontro con le attrici è anche l’occasione per festeggiare la donna nel giorno dell’anno a lei dedicato, di fronte a un pubblico di bambine sulla soglia dell’adolescenza e parlando di un film che tiene alti valori universali usando voci femminili.
“Ho un ruolo in questo film perché sono un’amica di Ava DuVernay e scelgo le mie amicizie con cura” esordisce scherzando Oprah Winfrey, imprenditrice e icona della TV americana, una delle donne più potenti del pianeta. “Ho visto un film di Ava intitolato Middle of Nowhere, l’ho cercata su Google e volevo essere sua amica. Ho appositamente creato un evento per conoscerla, invitarla a casa mia e ha funzionato. Quando hai un’amicizia bella amicizia devi averne cura. Ho visto qualcosa in lei, nella sua essenza che è diventata anche più profonda”.
Ava DuVernay ha fatto la publicist per molti anni per poi debuttare nella regia. Selma è il film che l’ha fatta entrare nella Hollywood che conta. “I produttori della Disney mi hanno chiamato dicendomi, ci piace il tuo lavoro e vogliamo te per un progetto, vogliamo che porti te stessa nel progetto” racconta la regista a proposito di come sia arrivata a dirigere Nelle pieghe del tempo. Restituisce i complimenti ricevuti dalla Winfrey definendola “la donna più saggia in circolazione” perché così doveva essere il personaggio che interpreta nel film.
Della 14enne protagonista Storm Reid, la regista dice che “era pronta per essere importante per me e per il film, ha passato uno step dopo l’altro, perché doveva essere lei quel giorno, in quel momento a quell’ora, la persona giusta”. La ragazzina del libro è una preadolescente bianca e, a proposito del cambio etnico deciso dai produttori, la giovane Reid spiega che “quando ho ricevuto lo script tutto ha avuto un senso su come una giovane ragazza afroamericana potesse rappresentare i teenager che si immedesimano in lei, ognuno di loro ha qualcosa di lei”. Ava DuVernay aggiunge che l’attrice “non ha avuto difficoltà a immaginare il fantastico mondo intorno a lei” che i responsabili degli effetti visivi avrebbero aggiunto in post-produzione.
È Oprah a chiudere con un messaggio per le giovani spettatrici dell’incontro. Riprendendo i temi trattati da Nelle pieghe del tempo, l’attrice avvisa che “l’unica cosa più veloce della luce è l’oscurità e voi siete tutte guerriere. Ovunque ci sia gelosia e confusione, una piccola luce può bandire l’oscurità, dovete cercarla dentro voi stesse, per capire chi siete, nel profondo di voi stesse, dovete questa cosa a voi stesse. Dovete lavorare per riempirvi di generosità e ricordate che la fortuna è preparazione, se Storm Reid non si fosse preparata non sarebbe qui”.
THE STRANGERS - PREY AT NIGHT, IL REGISTA AFFERMA: "È QUASI UN FILM DI JOHN CARPENTER"
The Strangers: Prey at Night arriverà in sala dieci anni dopo il primo inquietante capitolo. La sceneggiatura del film è stata firmata da Bryan Bertino e Ben Ketai. La storia racconta la pericolosa svolta che prende un viaggio quando una famiglia arriva in un parcheggio e lo trova misteriosamente deserto e isolato. Tre psicopatici mascherati, grazie all'oscurità, fanno visita alla famiglia che sarà quindi costretta a lottare per la sopravvivenza.
La regia del lungometraggio, arrivato nei cinema americani il 9 marzo, è di Johannes Roberts, che ha dichiarato tutti i nomi che l'hanno ispirato per portare sul grande schermo questo terrificante sequel:
"Il mio eroe è John Carpenter, ho provato a fare un film di John Carpenter, mi sono avvicinato alla storia proprio come avrebbe fatto lui. In Halloween - La Notte delle Streghe c'è quest'uomo: è reale? Cos'è, è sovrannaturale? Alla fine quando sparisce ti chiedi com'è possibile. Questa è la modalità con cui mi approccio all'horror. Più in questo senso piuttosto che Non aprite quella porta o quel genere lì, come L'ultima casa a sinistra. I miei riferimenti sono Halloween, Christine, la macchina infernale e Fog. C'è differenza."
Nel cast troviamo Christina Hendricks, Martin Henderson, Bailee Madison e Lewis Pullman.
ANYA'S GHOST: EMMA ROBERTS STAR DEL FILM
La giovane attrice Emma Roberts sarà la protagonista della commedia a sfumature sovrannaturali intitolata Anya's Ghost. Il progetto si basa sulla graphic novel di Vera Brosgol e sarà diretto da Dan Mazer, mentre la produzione è affidata a Jeremy Bolt della Bolt Pictures, Benedict Carver della Bullitt Entertainment ed EOne.
La sceneggiatura è firmata da Patrick Ness e al centro della storia c'è la sedicenne Anya che si ritrova intrappolata in una caverna sotterranea dove salva Emily (Roberts), il fantasma di un'adolescente che è morta un secolo prima. Inizialmente Anya pensa che la sua nuova amica sia la cosa migliore che le sia mai capitata, ma il rapporto avrà delle inaspettate conseguenze.
RICOMINCIO DA NOI ARRIVA IN SALA, GLI OVER 60 PROVANO A RISCRIVERE I FILM SENTIMENTALI
Ricomincio da noi è un piccolo film, zuccheroso quanto basta, e brioso. Una gioia che proviene dal guardare grandi attori britannici come Imelda Staunton, Celia Imrie, Timothy Spall e David Hayman recitare insieme. Presentato come evento di apertura del Torino Film Festival, il film è appena arrivato nelle nostre sale.
Sullo schermo veniamo affidati a personaggi over 60: una donna viene tradita dal marito per una più giovane. Decide allora di ritrovare i suoi amici e partire per Roma per lasciare il dolore alle spalle e ricominciare a vivere. I cliché ci sono tutti, le location sono tutte magiche - dalle zone povere di Londra, alla magia della Città Eterna - ma si assapora anche una certa onestà nel descrivere l'inizio della vecchiaia. "Sì, volevamo che fosse un film onesto, gentile. Vero. Di certo fa passare una bella serata - afferma il regista Richard Loncraine - Abbiamo un ragazzo che vuole conquistare una ragazza e io non vorrei mai vedere film che non hanno un lieto fine".
Usa termini come "ragazzo" e "ragazza"... ma si tratta di personaggi che hanno compiuto o compiranno presto settant'anni... Scoprirai anche tu, quando arriverai alla mia età, che non ci si vede mai come vecchi. Quando avevo quarantacinque anni pensavo che i vecchi erano quelli di cinquanta. Quando ne avevo diciotto lavoravo con le Rockettes al Radio City Music Hall di New York... ho visto io più donne in quei camerini che qualsiasi altro essere vivente. Avevo diciotto anni, loro ne avevano trentacinque: e mi sembravano già vecchie! Il concetto dell'età non è legato al corpo: ho visto attori di quindici anni con uno spirito vecchio, e mi sono imbattuto in ottantenni che ancora vanno in giro in bicicletta. Abbiamo fatto un film sentimentale sugli over 60, una storia che contiene cliché. Ma dobbiamo ricordarci che i cliché nei film sono diventati tali perché si tratta di idee che funzionano. Bisogna saperli ripresentare nel modo giusto e sorprendere le persone.
Cliché a parte, vedere un gruppo di anziani che passano le giornate a fumare l'erba è certamente una sorpresa, no? (Sorride) Quella è stata una scelta degli sceneggiatori che credo conoscano bene la materia! Ok, non è politicamente corretto dirti questa cosa, ma di certo gli sceneggiatori sanno come rappresentare quel mondo. Una delle cose che mi piace del film è che racconta i vecchi come i giovani. Non facciamo nessuna retorica, mostriamo solo che anche gli anziani si innamorano e flirtano. E hanno bisogno di fare sesso anche.
Non li seguiamo però fino in fondo in camera da letto... Pensaci bene, chi vuole vedere anziani fare sesso. Io stesso a settantuno anni rimango scioccato quando mi vedo nudo allo specchio! Inizialmente però l'idea era quella di realizzare una commedia, anche un po' spinta, puntando su tante risate. Poi ho capito che non ce n'era bisogno. Abbiamo abbassato il livello di commedia e tagliato via le frasi a effetto... credimi non c'è niente di peggio di una frase a effetto che non funziona.
Abbassare la commedia e puntare più su dramma e film sentimentale. E anche gli uomini in sala possono piangere... Assolutamente. Ho visto questo film una decina di volte insieme al pubblico. E tutte le volte vedo gli uomini piangere. Anche io piango facilmente al cinema, non ho mai accettato il fatto che molti uomini si vergognano di farlo.
Ricomincio da noi è attualmente in sala distribuito da Cinema di Valerio De Paolis.
SHAZAM!: SUPERMAN E SHAZAM COME MARIO E LUIGI IN UNA NUOVA E SPASSOSA FAN ART! LOOK!
Recentemente, con le foto in HD dal set di Shazam! abbiamo potuto dare un'occhiata più da vicino al costume indossato dall'attore Zachary Levi e poi è uscita una fan art che vedeva modificato il viso di Levi con il baffetto di Cavill. E ora, ecco i due nei panni di Mario e Luigi, date un'occhiata! Questa nuova immagine è stata creata dall'artista visuale BossLogic e, insieme all'altro disegno, concorre ad implementare l'ormai famoso movimento #MustacheGate di Cavill dopo Justice League.
Shazam e Superman si vedono quindi nei panni degli iconici fratelli dei video game, Mario e Luigi: è interessante vedere che, critiche a parte, la creatività di alcuni individui viene costantemente stimolata da fatti come il "baffo" rimosso!
Del resto, guardare Levi e Cavill nei panni dei due fratelli dei videogame sarebbe se non esilarante, quantomeno strano! Che ne dite di questa immagine?
Diretto da David F. Sandberg, Shazam! vede un cast formato da Zachary Levi come protagonista "pompato", Asher Angel nei panni del protagonista bambino, Billy Batson, Grace Fulton, Jack Dylan Grazer, Cooper Andrews, Marta Milans, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand e Mark Strong nei panni del Doctor Sivana.
Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po' di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson (Angel), questo avviene urlando una sola parola - SHAZAM! - questo ragazzino orfano di 14 anni può trasformarsi nel Supereroe adulto Shazam (Levi), per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino nel cuore - racchiuso nel corpo di una divinità - Shazam se la spassa in questa versione adulta di sé stesso, facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Può volare? Ha una visione a raggi X? Può sparare lampi dalle mani? Può saltare il test di studi sociali? Shazam si propone di testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino. Ma avrà bisogno di padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana (Strong).
Shazam! è previsto che esca il 5 aprile 2019 al cinema (USA).
BLACK PANTHER ENTRA NEL PRESTIGIOSO "CLUB" DEL MILIARDO AL BOX OFFICE!
La luce di Wakanda sta illuminando il mondo: Pantera Nera taglia il traguardo del miliardo di dollari al box office internazionale, e la cosa non è straordinaria, è anche di più, è elettrizzante! Il vento del cambiamento non soffia, evidentemente, solo nei vari movimenti sul riconoscimento di genere attualmente in fermento: il mondo del cinema, con i risultati di Black Panther al box office, sta - forse - comprendendo, che l'audience vuole contenuti diversi, e che l'intrattenimento ormai è davvero diventato un business a 360 gradi.
Quando il genio visionario di Stan Lee generò l'idea di concepire un supereroe di colore, il cambiamento fu sensibile e immediatamente percepito: gli afroamericani - e in particolare i giovani adulti e i ragazzini - si sentivano finalmente rappresentati da un personaggio epico, fortissimo, coltissimo, geniale e super attrezzato tecnologicamente che non solo era il re di una nazione (seppur di fantasia, Wakanda), ma anche un Vendicatore!
E portare Chadwick Boseman a interpretare finalmente in live-action T'Challa aka Black Panther, ha mostrato ancora una volta quanto la storia di un eroe che ama follemente il suo popolo, le sue origini e la sua cultura, possa intrattenere il pubblico di tutto il mondo: Black Panther ha superato il miliardo di dollari al botteghino, in poco più di 3 settimane di programmazione in sala!
Al 10 marzo la pellicola è diventata il 33esimo film di sempre a raggiungere il miliardo di dollari al botteghino mondiale. Black Panther è anche il quindi cinecomic del Marvel Cinematic Universe a raggiungere questo grande risultato dopo The Avengers, Iron Man 3, Avengers: Age of Ultron e Captain America: Civil War.
Black Panther è in programmazione nelle sale italiane. Cosa pensate di questo grande traguardo? Voi avete già visto il film?
ALITA: BATTLE ANGEL, IL CAST PARLA DEL POTERE FEMMINILE NEL FILM DI ROBERT RODRIGUEZ
Il party notturno d’apertura del SXSW Festival si è svolto in un bar nel set di Alita: Battle Angel, il prossimo film di Robert Rodriguez tratto dal manga di Yukito Kishiro. Rodriguez era presente alla serata di gala accanto al produttore della pellicola, Jon Landau, e alle star del film Rosa Salazar e Keean Johnson. L’evento è stato il primo per il festival di quest’anno e ha aperto le porte del set del regista texano nei Troublemaker Studios di Austin, nel Texas. I visitatori sono stati quindi invitati a entrare nel fittizio bar di Iron City, una città situata 600 anni in un futuro molto cyberpunk, in un mondo che è una sorta di sintesi tra il pianeta sabbioso di Jakku visto in Star Wars: Il risveglio della Forza e le lande desolate di Mad Max: Fury Road.
“Non c’era bisogno di far uscire il cuoco dalla sua cucina”, ha dichiarato Landau sul fatto di far rimanere il regista a Austin, nel suo Texas. Quest’ultimo ha poi rivelato che il costosissimo set è stato edificato sopra un grandissimo parcheggio, con muri che raggiungevano un’altezza di sei metri circa. Si è poi passati direttamente al film, con Rodriguez che ha spiegato l’importanza di avere tanti tipi di storie all’interno della pellicola e di una protagonista forte: “Posso identificarmi con Alita perché anche lei è partita senza avere nulla in mano”.
“Alita è una donna che scopre di essere una donna con il potere di fare delle dichiarazioni importanti e questo è qualcosa che prima dobbiamo capire dentro di noi e parte tutto da un primo piccolo passo”, ha aggiunto Landau.
La star del film, Rose Salazar ha dichiarato: “Con l’ascesa di movimenti come Time’s Up e #MeToo penso sia molto poetico che l’uscita di Alita coincida con questo determinato momento storico, dove questi movimenti stanno diventando più forti e cambiando il corso della storia”. Keean Johnson ha aggiunto: “È stato incredibile venire a sapere che esisteva un manga simile e da cui le giovani donne potevano uscire più incoraggiate e galvanizzate, grazie a un personaggio come Alita”.
“Io non farò finta di niente di fronte ai malvagi e questo è quello che spero il pubblico provi una volta lasciata la sala”, ha concluso Salazar.
Prodotto da James Cameron, Alita: Battle Angel uscirà il 21 dicembre 2018 negli Stati Uniti.
THOROUGHBREDS: ANYA TAYLOR-JOY RICORDA IL SUO LAVORO CON ANTON YELCHIN
Thoroughbreds è uscito ieri nelle sale statunitensi e la sua protagonista, Anya Taylor-Joy, ha ricordato l’epoca delle riprese con lo sfortunato Anton Yelchin. Nel corso di un’intervista di The Playlist, l’attrice di Split e del futuro New Mutants della Fox ha ricordato l’attore scomparso in un tragico incidente un anno e mezzo fa. “Sono contenta che me ne abbiate chiesto perché era un mio amico, il dolore non scompare, ma da attrice è sempre un piacere parlarne, a causa del suo indiscusso talento. Ha preso un ruolo che sarebbe potuto benissimo essere un personaggio seondario, minore, ma Anton lo eleva sullo schermo. È il perfetto bilanciamento che occorreva contro le performance mia e di Olivia Cook. È la bilancia morale del film. Quello era il bello di Anton, poteva prendere questi personaggi molto bizzarri e infondergli un gran cuore. Quando guardo il film mi emoziono davvero con il suo personaggio, Tim, voglio davvero che faccia qualcosa con la sua vita e questo è possibile solo grazie al gran cuore che aveva Anton. Era amato da tutti. È straordinario e bellissimo sapere quanta gente ci teneva lui e che impatto avesse avuto sullo schermo con così tante persone”.
Anya Taylor-Joy ha anche dichiarato di aver terminato le sue riprese di Glass e che il film è attualmente in post-produzione, come di evince anche dal profilo Twitter del regista, M. Night Shyamalan, che ci tiene costantemente aggiornati sullo stato del film.
Thoroughbreds, scritto e diretto da Cory Finley, non ha ancora una data d’uscita italiana.
Sinossi: Le amiche d'infanzia Lily (Anya Taylor-Joy) e Amanda (Olivia Cooke) si ritrovano nella periferia del Connecticut, da grandi. Lily è diventata un'adolescente elegante e di classe, con alle spalle un curriculum scolastico che comprende le migliori scuole possibili, e uno stage per entrare nel quale, molte persone pagherebbero; Amanda, nonostante abbia sviluppato un'intelligenza acuta e un atteggiamento molto particolare, è decisamente sulla buona strada per diventare una vera e propria emarginata sociale.
Avengers: Infinity War, Josh Brolin: “Thanos è capace di amare”
Anche Josh Brolin ha partecipato al coverage di EW su Avengers: Infinity War e ha commentato il suo villain, il temibile Thanos che darà del film da torcere ai Vendicatori sparsi in diversi punti della Terra e della galassia.
Parlando della grande forza del Titano pazzo, Brolin ha spiegato che non si tratterà solo di forza bruta, ma anche di cervello e astuzia. L’attore ha spiegato che l’apparenza neanderthaliana di Thanos si associa in maniera molto inquietante uno sguardo acuto e intelligente, una cosa che non ci aspetteremo di trovare in lui ma che, secondo l’attore, lo rende molto molto più minaccioso rispetto a un semplice energumeno con i superpoteri.
Ha poi aggiunto: “Quando si guarda alla sua relazione con Gamora, e vedete come si evolve (…) Ovviamente ha dei grandi piani per lei, come qualcuno che spinge i suoi figli per un desiderio egoistico. Ma ha anche una profonda capacità di amare. Hai bisogno di elementi come questi in personaggi così, altrimenti sono solo uomini folli che vogliono distruggere tutto, ed è meno interessante.”
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).
BOX OFFICE ITALIA: LA FORMA DELL’ACQUA, RED SPARROW E IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE STABILI SUL PODIO
Seconda posizione per Red Sparrow, l’action thriller con Jennifer Lawrence, con 337.613 euro e un totale di 2.035.769 euro. Sale al terzo posto la new entry Il giustiziere della notte, remake dell’omonimo film del 1974 diretto da Eli Roth, con 286.959 euro e un totale di 449.464.
Quarta posizione per Puoi baciare lo sposo, che conquista 246.883 euro per un totale di 1.579.058 euro. Quinto posto per Il Filo Nascosto, l’ultima fatica di Paul Thomas Anderson con Daniel Day-Lewis, con 199.585 euro e un totale di 2.809.147 euro.
Breaking In: Gabrielle Union protagonista del primo poster del thriller di John McLane
Online è approdato il primo poster di Breaking In, nuovo thriller diretto da John McLane (V per vendetta) con protagonista Gabrielle Union (The Birth of a Nation). Nella pellicola l’attrice veste i panni di una madre che non si ferma davanti a nulla pur di salvare i suoi due figli tenuti in ostaggio in una casa con tutte le misure di sicurezza possibili.
Del cast fanno parte anche Billy Burke (Twilight), Richard Cabral (End of Watch), Seth Carr (Black Panther) e Ajiona Alexus (Empire).
Il film sarà disponibile nelle sale americane dal 13 maggio. Potete vedere il poster qua sotto:
Black Panther: il look alternativo di Killmonger nei nuovi concept art
In rete (via CBM) sono approdati dei nuovi concept art di Black Panther, il cinecomic Marvel di Ryan Coogler ancora disponibile nelle sale. I concept in questione mostrano il look alternativo di Erik Killmonger (Michael B. Jordan), dal vestiario alle armi ed anche l’aspetto alternativo della maschera tribale che Erik ruba nel museo londionese all’inizio del film.
Potete vedere tutti i concept nella gallery sottostante:
Tomb Raider: Alicia Vikander in una nuova featurette
Ecco una nuova featurette di Tomb Raider in cui vediamo il premio Oscar Alicia Vikander portare in vita l’eroina dei videogame che già era stata raccontata al cinema da Angelina Jolie. Questa versione di Lara Croft è ispirata al videogioco del 2014 e ripercorre la giovinezza dell’eroina.
Di seguito due nuovi poster dal film, uno dei quali per la versione IMAX.
Video
Black Panther: bellissime immagini dal backstage
Mentre Black Panther continua a fare meraviglie al box office, ecco alcuni bellissimi scatti dal backstage del film diretto da Ryan Coogler. Nelle foto potete vedere Chadwick Boseman, Michael B Jordan, Daniel Kaluuya, Lupita Niong’O, Letitia Wright.
Thor: Ragnarok, Jeff Goldblum rivela il personaggio del MCU con cui vorrebbe che il Gran Maestro facesse coppia
Avete apprezzato l’eccentrico e divertente personaggio del Gran Maestro, interpretato da Jeff Goldblum in Thor: Ragnarok? Ma soprattutto, c’è qualche altro volto del MCU con cui vi piacerebbe vederlo far coppia? Beh, l’attore protagonista ha qualche suggerimento da darvi e le idee molto chiare a riguardo.
Intervistato dal The Toronto Sun, Jeff Goldblum ha avuto modo di rispondere alla domanda in questione, e probabilmente quel che ha dichiarato non vi sorprenderà:
«Ho avuto modo di vedere le riprese di Cate Blanchett ed era spettacolare come Hela. Vorrei delle scene con lei. Abbiamo lavorato insieme a un film di Wes Anderson qualche tempo fa – Le avventure acquatiche di Steve Zissou – e sicuramente mi piacerebbe fare altro con lei. Ma nei fumetti il personaggio del Gran Maestro è il fratello del Collezionista, interpretato da Benicio del Toro, che io adoro. Quindi mi piacerebbe fare qualcosa con lui. Penso che sarebbe divertente.»
In attesa di scoprire se vedremo i due fratelli uniti in un futuro film del MCU, sappiate che il Gran Maestro è protagonista di un breve ma divertente corto – disponibile nei contenuti speciali del DVD di Ragnarok – in cui forma una bizzarra accoppiata con Darryl, il coinquilino di Thor. Non perdetevelo!
AVENGERS: INFINITY WAR, "IL TRAILER STA ARRIVANDO, NON TIRATECI ADDOSSO LA LUNA!"
Insomma, non dobbiamo fare come fa Thanos? Uno dei produttori di Avengers: Infinity War ha chiesto agli impazienti fan di pazientare ancora un po': il trailer del terzo capitolo della saga sugli Avengers sta arrivando. Chi vuole vedere il trailer (nuovo) di Avengers: Infinity War potrebbe non dover aspettare molto a lungo. Dopo aver annunciato che la data di rilascio sarebbe stata anticipata di una settimana (uscirà ovunque il 27 aprile 2018), i fan hanno iniziato a chiedersi quando avrebbero potuto vedere il nuovo trailer.
Il produttore di Marvel Studios, Louis D'Esposito, ha risposto via Twitter ad una domanda piuttosto, come dire, attinente a tutta la questione, in cui un fan dal nome evocativo (@MADTITAN231), che ha chiamato in causa tutte le persone coinvolte nel cinecomic (@louisde2 @Russo_Brothers @Marvel @MarvelStudios), minacciava di tirar loro addosso la luna proprio come fa il villain del film, Thanos, appunto, scrivendo: "Se non ci date il trailer numero 2 di Infinity War vi tiro addosso la luna!"
Il tweet originale del produttore, dice pertanto quanto segue:
“Be patient. It’s coming. Please don’t throw a moon at us.” "Siate pazienti. Sta arrivando. Per favore, non tirateci contro una luna!"
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Speriamo manchi davvero poco, allora!
Jaeger in posizione nei nuovi banner di Pacific Rim: La Rivolta
Continua la fantastica campagna promozionale di Pacific Rim: La Rivolta, questa sera è tempo di godersi i cinque nuovi banner promozionali dedicati ai mitici Jaeger.
A meno di due settimane dall'esordio negli Usa, il sequel del disaster movie diretto da Guillermo Del Toro è pronto ad appassionare nuovamente milioni di spettatori con nuove spettacolari battaglie tra Jaeger e Kaiju. E voi siete pronti a fermare l'apocalisse nuovamente?
Pacific Rim: La Rivolta sarà diretto da Steven DeKnight. La sceneggiatura è stata scritta da Derek Connolly. Nel cast Charlie Day, Rinko Kikuchi, John Boyega, Cailee Spaeny, Jing Tian, Levi Meaden, Adria Arjona, Burn Gorman, Karl Urban, Scott Eastwood e Ron Perlman.
Sinossi. Il conflitto che ha attraversato la terra, tra distruttivi mostri provenienti da mondi alieni e le super-macchine appositamene costruite e pilotate dall’uomo al fine di sconfiggerli, era solo un preludio all’assalto assoluto dell’umanità nell’insurrezione di Pacific Rim: Uprising. Jake è un promettente pilota il cui padre, legendario pilota Jeager, è morto per salvare la Terra, decide di abbandonare il suo addestramento ed entra in contatto col il crimine. Purtroppo però i Kaiju tornano a minacciare il nostro mondo mettendo in ginocchio diverse città. Una minaccia questa volta ancora più grande. Jake è quindi chiamato per combattere da Mako Mori, sua sorella adottiva, che gli offre la possibilità di raccogliere l’eredità paterna e ottenere giustizia per i caduti. Mako è a capo di una intrepida squadra di piloti cresciuti all’ombra della guerra e si unisce al fratello Jake per guidare un’insurrezione mondiale per sconfiggere definitivamente i Kaiju e sventare la minaccia d’estinzione dell’umanità. Amara, una bimba prodigio di soli 15 anni, haker di Jaeger e Lambert, suo pilota rivale, si alleranno a Jake per creare un fortissimo esercito di difesa al fine di annientare la minaccia Kaiju.
AVENGERS: INFINITY WAR: ECCO A VOI LE ANTICIPAZIONI PIÙ SCIOCCANTI SUL FILM DEI RUSSO!
Vi avvisiamo, ci sono spoiler molto importanti in questa notizia! Tutti i segreti più scioccanti usciti con l'ultimo numero di Entertainment Weekly dedicato ad Avengers: Infinity War li troverete in questa news. Vi attendono rivelazioni sul film in uscita il 27 aprile... Siete pronti? Sicuri? Ecco tutto il possibile, dopo il salto! All'inizio di questa settimana, la speculazione più grande era quella relativa all'arrivo imminente del nuovo trailer di Avengers: Infinity War, ma poi tutto si è risolto in una bolla di sapone, con la notizia che sarebbe arrivato la settimana prossima.
Tuttavia pare che non resteremo del tutto a bocca asciutta: Entertainment Weekly ha pubblicato infatti un numero pieno di grandi rivelazioni sul film Marvel Studios.
Intanto iniziamo dalla Riunione degli Avengers:
"Sono divisi all'inizio del film", spiega Joe Russo quando gli viene chiesto dove ritroviamo gli Eroi più Forti della Terra dopo gli eventi di Captain America: Civil War. "C'è sempre stato l'intento, in un arco narrativo più ampio, di dividere i Vendicatori prima che si presentasse la più grande minaccia che abbiano mai visto: Thanos è un personaggio praticamente indistruttibile, il che lo rende estremamente difficile da combattere".
Anthony Russo aggiunge: "Di fronte a questo, è come trovarli in questa situazione: "Possono superare le divisioni che si sono sviluppate in passato, per affrontare una causa comune?" Questa è davvero la domanda."
Visione sarà un "MacGuffin vivente", nodo centrale della trama
Capitan America porta Visione a Wakanda per proteggerlo da Thanos e ciò significa che la fittizia nazione africana sta per essere invasa per la prima volta. Questo segnerà l'ultima resistenza della Terra e man mano che il Titano Pazzo si avvicina, Visione sembra in costante agonia, segno forse che la Gemma della Mente sulla sua fronte sta chiamando le altre perché vuole essere riunita a loro.
"Visione è un MacGuffin vivente", dice Anthony Russo. "Ovviamente, ciò solleva la posta in gioco perché la vita di Visione è in pericolo, e la sua vita è in conflitto con gli obiettivi di Thanos, quindi qualcosa dovrà accadere".
La nuova coppia di scienziati!
Gli "Science Bros" per eccellenza sono, ovviamente, Tony Stark e Bruce Banner, ma ci aspettiamo di vedere anche Strange e Wong nel gruppo di Avengers: Infinity War. "Adoro il modo in cui Cumberbatch entra ed è in grado di disegnare cerchi infuocati ovunque e può così, a conti fatti, entrare nel tuo film", afferma Robert Downey Jr.
"E' divertente. E volevamo mantenere viva questa cosa degli Science Bros, almeno in parte. Il viaggio di Ruffalo nei panni di Banner/Hulk è grandioso, certo, ma mi è davvero piaciuto molto anche conoscere e lavorare con Benedict nel ruolo di Strange, e con Benedict Wong, è stato fantastico ". Sarà una dinamica divertente vedere questa cosa sul grande schermo.
Bucky è diventato White Wolf
Da quando Bucky è stato definito "The White Wolf" alla fine di Black Panther, i fan hanno speculato su cosa questo potrebbe significare. E' solo un caso avergli fatto prendere questa identità (che è storia di fumetti, ma che con Barnes non ha nulla a che fare nelle pagine comics), o è la nuova identità dell'ex soldato d'inverno? Bene, sappiate che è stato confermato che il "pal" di Capitan America ha davvero un'identità diversa e, quando si allea con Rocket durante la battaglia finale del film, il Guardiano della Galassia avrà una seria ossessione relativa al mettere le mani sul nuovo braccio bionico dell'eroe!
La Caduta del Titano
Kevin Feige rivela che il pianeta natale di Thanos, Titano, è stato abbandonato dopo che gli è stato impedito di fare ciò che era necessario per salvarlo. Inoltre, in Avengers: Infinity War ci saranno dei flashback che ci riporteranno alla giovinezza del Titano Pazzo, facendo luce sul motivo per il quale ha trascorso la sua vita a scovare le Gemme dell'infinito per così diventare il più grande cattivo del Marvel Universe.
Il Grande piano di Thanos
In Avengers: Infinity War, Thanos è convinto che l'universo stia morendo e abbia bisogno del suo aiuto, quindi sente di dover fare qualcosa per salvarlo ... Usando il Guanto dell'infinito, ha in mente di spazzare via metà della vita conosciuta. Il Titano Pazzo non vuole che l'universo subisca lo stesso destino di Titano, quindi è convinto che uccidere miliardi di vite sia la cosa migliore per l'universo. L'unica cosa che si frappone tra lui e la riuscita di questo piano è la forza combinata dei Vendicatori, dei Guardiani della Galassia e dell'esercito di Wakanda.
Pepper Potts rimane una parte importante del mondo di Iron Man
Pepper Potts è stata riportata nel mondo di Tony Stark in Spider-Man: Homecoming e possiamo aspettarci che la relazione tra i due si svilupperà ulteriormente, anche in questo film. "Pepper rimane il cuore della storia di [Iron Man]", spiega Robert Downey Jr. "Penso che volevamo un po' tutti tornare a quella realtà, non solo per loro, ma anche perché vediamo davvero come questo potrà aggiungere qualcosa per cui vale la pena lottare alla storia."
Rhodey si sta ancora riprendendo dall'incidente di CA:CW
Rhodey era rimasto paralizzato in Capitan America: Civil War e ha iniziato quella che sembrava una strada lenta per il recupero, alla fine di quel film. Qui, vediamo che indossa ancora le "bretelle per le gambe" create per lui da Iron Man, segno che non è completamente guarito. Tuttavia, sappiamo che tornerà ad indossare la tuta di War Machine per unirsi alla battaglia contro Thanos; ma avrà messo da parte le sue divergenze con Cap?
Il terzo atto si svolge interamente in Wakanda
Wakanda si è vista molto nel primo trailer di Avengers: Infinity War ed è stato ora rivelato che l'intero terzo atto si svolge nella fittizia nazione africana. Questo, sicuramente, infastidirà i fan che pensano che la Marvel dia sempre troppe informazioni nei trailer, ma bisogna anche ricordarsi che è stato confermato che la scena del lancio della luna di Thanos è ambientata su Titano, quindi è probabile che vedremo alcune scene che si svolgeranno anche lì.
L'arrivo di Hulk sulla Terra
Come sospettato, l'arrivo di Hulk sulla Terra avverrà quando il Gigante di Giada si schianterà contro il Sancta Sanctorum del dottor Strange. La domanda è: è una coincidenza? Dovremo aspettare, e vedere cosa succederà quando Thanos attaccherà la nave spaziale di Thor, ma il Hulk è stato probabilmente inviato lì direttamente dal Dio del Tuono, che aveva già incontrato lo Stregone Supremo in Thor: Ragnarok.
Thanos potrebbe essere l'uomo più intelligente della galassia
Thanos, secondo Josh Brolin: "Vedi questo tizio con questa testa strana e pensi che sia un idiota, questo è quel che viene da pensare appena lo si vede. Ma quello che vedo io negli occhi di questo tizio è la sua super, super, super intelligenza. C'è un contrasto incredibile tra il suo aspetto nehandertaliano e il fatto che sia il personaggio di gran lunga più intelligente di qualsiasi altro, nel film."
I Nuovi Scudi di Capitan America
Sia che Capitan America torni o meno in possesso del suo scudo originale in Avengers: Infinity War, di certo vogliamo vedere i due nuovi scudi wakandiani creati da Shuri, fatti anch'essi di Vibranio. Chadwick Boseman fa notare che il materiale raro utilizzato per creare il suo primo scudo è stato probabilmente rubato, ma consegnare a Steve queste due nuove versioni della protezione è un segno che i due eroi hanno legato. "La realtà è che darli a lui è una testimonianza della nostra reciproca amicizia e fiducia."
Tony Stark ha di nuovo il suo Reattore Arc
I fan si stanno chiedendo da un po' se Tony Stark abbia o meno - di nuovo - il suo Reattore Arc in Avengers: Infinity War, ed è stato confermato che lo avrà. Tuttavia, non è lì per salvargli la vita; invece, "il reattore è nella tuta, e gli permette di modificare il tronco e le sue membra". Quei razzi propulsori sulla sua schiena saranno inoltre, come molti fan sospettavano, usati per aiutarlo a volare nello spazio profondo.
Aspettatevi di dire addio ad alcuni dei vostri eroi preferiti
"Le persone devono stare attente a ciò che desiderano", afferma Kevin Feige sui personaggi che moriranno - e che resteranno morti in Avengers: Infinity War. Ciò significa che, probabilmente, dovremo prepararci a salutare per sempre alcuni fan-favorite, che incontreranno il Creatore per mano di Thanos e non saranno necessariamente resuscitati con l'ausilio del Guanto dell'Infinito quando Avengers 4 uscirà l'anno prossimo.
Capitan America e Thor, riuniti
Sappiamo che il Dio del Tuono trascorrerà la maggior parte del film a rintracciare la Stormbreaker insieme a Rocket e a Groot, ma la rivista EW conferma che Thor si riunirà agli eroi nelle pianure di Wakanda, per contrastare gli Outrider di Thanos, mentre tentano di proteggere Visione (La Gemma della Mente sarà, presumibilmente, l'ultima della quale ha bisogno il villain per completare il set e attuare il suo piano).
Tutto cambia dopo Avengers 4
Alla domanda su come Avengers: Infinity War ridisegnerà il tono dei film futuri, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige promette che nulla sarà più lo stesso dopo che questo film e Avengers 4 saranno stati rilasciati.
"Cominci a pensare in modo diverso a come i personaggi stanno interagendo, quali storie stanno arrivando alla fine e quali sono appena all'inizio: quelle storie continueranno", promette. "Penso che continueranno in modi sorprendentemente diversi e inaspettati dopo questi due film di Avengers."
Avengers: Infinity War, arriva in sala il 27 aprile 2017.
CARGO – NETFLIX ACQUISTA IL FILM SUGLI ZOMBIE CON MARTIN FREEMAN
Cargo, il film sugli zombie diretto da Yolanda Ramke e Ben Howling, ambientata nella campagna australiana dopo una violenta pandemia è stato acquistato da Netflix. Nel film Martin Freeman interpreta un uomo che è stato infettato e che disperatamente cerca una nuova casa per la figlia neonata, e un modo per proteggerla dal suo mutamento.
La salvezza potrebbe trovarsi in un isolata tribù aborigena, ma prima di poter entrare dovrà guadagnare l’alleanza di una giovane ragazza indigena impegnata per conto suo in una tragica missione.
Nel cast anche: Anthony Hayes, Susie Porter, Caren Pistorius, Kris McQuade, Simone Landers e David Gulpilil.
Cargo verrà presentato ad aprile al Tribeca Film Festival.
GREYHOUND – ELISABETH SHUE E ROB MORGAN NEL FILM CON TOM HANKS
Elisabeth Shue (Il giustiziere della notte) e Rob Morgan (Mudbound) reciteranno al fianco di Stephen Graham (The Irishman) in Greyhound un film sulla seconda guerra mondiale diretto da Aaron Schneider (Get Low) e sceneggiato da Tom Hanks che copre anche il ruolo di produttore con la sua casa di produzione la Playtone e il suo partner Gary Goetzman.
Basata sul romanzo The Good Shepherd, dello scrittore inglese C.S. Forester, la pellicola narra di un convoglio internazionale di 37 navi alleate, guidate dal capitano Ernest Krause (Hanks) al suo primo comando di un cacciatorpediniere degli Stati Uniti, che attraversa l’insidioso Nord Atlantico inseguito da un branco di sommergibili nazisti.
Le riprese di terranno a Baton Rouge a bordo della USS Kidd chiamata come il contrammiraglio Isaac Kidd morto sulla USS Arizona durante l’attacco a Pearl Harbor. Kidd fu il primo ammiraglio della marina ad essere ucciso in azione, la USS Kidd parteciò in seguito nella guerra coreana.
La Sony finanzierà circa 30 milioni di dollari in associazione con Bron Creative, Sycamore Pictures e Zhengfu Pictures.
BOOSTER GOLD – IL FILM È ANCORA IN SVILUPPO ALLA WARNER BROS.
Il film su Booster Gold è ancora in sviluppo alla Warner Bros., lo ha rivelato a The Wrap Greg Berlanti (Love, Simon, il creatore dell’Arrowverse).
“È ancora in sviluppo alla DC, stanno cercando di capire sia la distanza che dobbiamo ancora percorrere e sia come vogliamo realizzarlo”.
Inoltre devono capire come si inserirà all’interno del panorama dei film DC:
“È una cosa che dipende da loro, stanno ancora determinando l’ordine del giorno”.
Non è chiaro se la bozza della sceneggiatura che hanno tra le mani sia di Zack Stent (X-Men: L’inizio, Thor) inizialmente legato al film.
“Abbiamo una bozza di uno scrittore che mi piace molto”.
Berlanti ha confessato di esser aperto alla direzione del film:
“Se lo studio è entusiasta – è ovviamente una loro scelta. Abbiamo finito tutto il lavoro che dovevamo fare sulla bozza e amerei poter fare qualcosa in quel frangente. Sono ancora un po’ uno sprovveduto su come vengono vengono realizzati i film. Mi presento al lavoro ogni giorno e faccio del mio meglio al lavoro ma poi mi chiamano e dicono ‘Lo stiamo facendo!'”
Berlanti è coinvolto in Supergirl, Arrow, The Flash, Black Lightning, Riverdale e Blindspot. Il suo ultimo film da regista Love, Simon verrà distribuito nelle sale americane il 16 marzo.
The Strangers: Prey at Night, ecco un nuovo poster dell’horror di Johannes Roberts
Grazie a Impawards possiamo dare uno sguardo ad un nuovo poster internazionale The Strangers: Prey at Night, sequel dell’horror del 2008 diretto da Johannes Roberts (47 Metri). Del cast fanno parte Christina Hendricks, Martin Henderson, Bailee Madison e Lewis Pullman. La pellicola arriverà nei nostri cinema dal 15 marzo.
Ecco la sinossi ufficiale:
Una famiglia è in viaggio per trascorrere un po’ di tempo con dei parenti lontani. La trasferta prende una piega pericolosa quando giungono in uno sperduto camping di roulotte e lo trovano misteriosamente abbandonato. Nel buio della notte, tre psicopatici mascherati fanno loro visita per spingerli oltre il limite umano.
Potete vedere il poster qua sotto:
Il Sole a Mezzanotte: Bella Thorne e Patrick Schwarzenegger in una nuova clip italiana
Eagle Pictures ha diffuso online una clip italiana tratta da Il Sole a Mezzanotte, film diretto da Scott Speer (Step Up 4 Revolution) con protagonisti Bella Thorne e Patrick Schwarzenegger. Il film arriverà nelle nostre sale il 22 marzo 2018.
Ecco ls sinossi ufficiale:
La diciassettenne Katie (Bella Thorne) è costretta fin da piccola a vivere nel buio della sua abitazione a causa di una rara malattia che rende per lei letale anche la minima esposizione alla luce solare. Il destino, però, porterà sulla sua strada Charlie (Patrick Schwarzenegger), quel bambino che osservava tutti i giorni dalla finestra e che, ormai adolescente, le permetterà di conoscere l’amore in un modo del tutto speciale.
Black Panther: i look da cerimonia di T’Challa, M’Baku e Zuri nei nuovi concept art
Online (via CBM) sono approdati dei nuovi concept art realizzati per Black Panther, il cinecomic Marvel attualmente nelle nostre sale. I concept in questione mostrano il look alternativo di T’Challa e M’Baku per il loro scontro cerimoniale durante la prima parte del film e il vestiario di Zuri.
Trovate tutti i concept nella gallery sottostante:
Tuo, Simon: ecco tre nuove clip tratte dal film con Nick Robinson
La 20th Century Fox ha diffuso in rete tre nuove clip tratte da Tuo, Simon, il film di Greg Berlanti con Nick Robinson, Katherine Langford, Alexandra Shipp, Miles Heizer, Logan Miller, Jennifer Garner e Josh Duhamel. La pellicola approderà nelle nostre sale il 30 agosto.
Questa la sinossi:
Tutti meritano una grande storia. Ma per Simon, è complicato: non solo perché sono gli anni del liceo, ma anche perché custodisce un segreto che non sa come rivelare agli amici e alla famiglia. Per farlo e affrontare la paura, avrà bisogno di tutto il suo coraggio (e della sua ironia).
I più grandi villain del MCU in un suggestivo poster che celebra i 10 anni dei Marvel Studios
Se siete appassionati di cinecomic dovreste festeggiare, perché tra un film e l’altro, a forza di epiche battaglie siamo arrivati al decimo anniversario dei Marvel Studios!
E quale sarà il modo migliore di mostrare la propria riconoscenza verso chi ha allietato le giornate di tanti fan grazie ad adrenalinici scontri tra supereroi, storie di universi sconosciuti e personaggi dai poteri inimmaginabili? Ma ovviamente realizzando un poster dedicato ai… villain? Beh, perché no!
L’idea stata di un utente Reddit, che ha assemblato un suggestivo collage per i 10 anni degli Studios raggruppando i cattivi del MCU, naturalmente con il terribile Thanos che domina incontrastato su tutti standosene seduto comodamente sul suo trono. Sotto di lui la scritta “More than a villain”, ossia “Più che un cattivo”.
Nel poster – apprezzato a tal punto da essere condiviso dall’account ufficiale Marvel – vediamo personaggi come Loki, Teschio Rosso, Hela, Killmonger e molti altri. Siete in grado di riconoscerli tutti?
Jennifer Lawrence rivela: «Ho paura del sesso. Non lo faccio mai». Ecco perchè
In un modo o nell’altro e che lo voglia o meno, Jennifer Lawrence riesce sempre a far parlare di sé. Se già nelle ultime settimane aveva attirato l’attenzione dei media a causa di un look troppo inadatto alle condizioni climatiche o per i durissimi commenti fatti al film Il filo nascosto, oggi torna sotto ai riflettori per le sue ultime dichiarazioni riguardo la paura del… sesso!
Quello che ha raccontato durante un’intervista con il The Sun vi sembrerà incredibile, ma a quanto pare la star di Red Sparrow non ha un rapporto tranquillissimo con la sua vita sessuale, e le ragioni sarebbero da ricercare nella fobia dei germi e delle malattie sessualmente trasmissibili:
«Il sesso mi fa paura. Io parlo sempre come se volessi farlo continuamente, ma la verità è che l’ho fatto sempre e solo con i miei fidanzati. Parlo come se mi piacesse molto, ma in realtà non lo faccio mai. Ho anche la fobia dei germi. Il sesso è pericoloso. Se arrivo al punto di mettermi in condizione di prendere una malattia sessualmente trasmissibile è perché ho già consultato i medici. Ho paura dei germi fino a questo punto.»
Insomma, se volete corteggiare Jennifer Lawrence assicuratevi di farle recapitare prima per posta una copia dei vostri esami, rigorosamente negativi per le MTS!
UNFRIENDED: DARK WEB, IN ARRIVO IL SEQUEL HORROR DELLA BLUMHOUSE!
Durante il SXSW, uno dei festival cinematografici statunitensi più chiacchierati, la Blumhouse ha presentato a sorpresa il sequel di uno dei film più redditizi della casa di produzione horror, Unfriended. Il film ha incassato più di 60 milioni di dollari nel 2015, dopo esser costato circa 1 milione: tutta la pellicola era ambientata sullo schermo di un pc portatile, durante una chiacchierata di gruppo una presunta entità maligna inizia a prendere di mira proprio i partecipanti della chat... Unfriended non è stato amato dalla critica, ma nei mesi successivi si è subito parlato di sequel, con il titolo provvisorio Unfriended: Game Night. Durante il festival di Austin, è stato presentato a pochi fortunati spettatori il sequel ufficiale, già girato, montato e pronto per la dsitribuzione! Ecco la sinossi di Unfriended: Dark Web:
Un ventenne trova nel suo pc una cartella nascosta piena di misteriosi file e finisce nelle pericolose acque del dark web. Dai creatori di Unfriended, questo thriller si svolge in tempo reale interamente sullo schermo di un laptop. Un avvertimento per l'età digitale.
Alla regia Stephen Susco e nel cast Colin Woodell (Unsane), Betty Gabriel (Get Out) e Stephanie Nogueras (The Magicians). Il film non sarà un sequel diretto e si allontanerà anche dai temi sovrannaturali, i primi commenti dei giornalisti presenti alla proiezione a sorpresa sono più che positivi, andando a invertire la rotta tipica di un certo cinema horror, che vede i sequel come un inutile agonia verso la fine della saga:
DARK UNIVERSE: GUILLERMO DEL TORO ENTRERÀ NEL FRANCHISE DEI MOSTRI UNIVERSAL?
Meno di una settimana fa, Guillermo del Toro si è portato a casa quattro bellissimi Oscar per il suo La forma dell'acqua - The Shape of Water, ispirato alla passione del regista messicano per la classica creatura Universal, Il mostro della laguna nera.
La vittoria di questo film apparentemente di genere arriva otto mesi dopo il lancio del Dark Universe, grazie all'arrivo de La Mummia con Tom Cruise. Purtroppo il film non è stato il successo sperato, tanto da mettere in pausa il secondo film del franchise, Bride of Frankenstein di Bill Condon. Durante un'intervista con ScreenRant, il produttore J. Miles Dale ha dichiarato che lui e Guillermo hanno un potenziale interesse nell'entrare nel Dark Universe:
"Non ne abbiamo realmente parlato ancora. Ho fatto sette film con la Universal, li conosco e gli voglio bene e ora vediamo cosa faranno dopo La mummia. Guillermo gli ha mandato una prima versione di The shape of water, una specie di remake de Il mostro della laguna nera, ma quando hanno sentito del rapporto tra la ragazza e la creatura hanno detto 'Ok, questo è il rimborso per il parcheggio, puoi andare'. Per loro è comunque un pezzo di storia e ne faranno ciò che vogliono. Per loro il Dark Universe è un progetto enorme ma ancora non ne abbiamo parlato sul serio. So che Guillermo ha molte idee su tutti quei film, su Frankenstein, sulla moglie di Frankenstein e sicuramente non vorrà rifare il Mostro della Laguna Nera ora, penso che ormai abbia già fatto la sua versione. Non ne abbiamo parlato ma gli auguro tutto il meglio."
Il regista de La Mummia Alex Kurtzman aveva dichiarato che i prossimi film sarebbero stati Frankenstein, Bride of Frankenstein, Dracula, Creature from the Black Lagoon, Il Fantasma dell'Opera, Il gobbo di Notre Dame e The Invisible Man.
Box Office Usa - Ancora gli artigli di Black Panther sul botteghino americano
Non c'è stato verso, nonostante l'esordio di un film atteso come Nelle Pieghe del Tempo, il rullo compressore Black Panther non ha lasciato la vetta del Box Office Usa, ed ora il film Marvel vola verso i 600 milioni complessivi.
Nel weekend appena passato Black Panther ha incassato l'impressionante cifra di 41,13 milioni di dollari, si tratta di uno dei più alti incassi della storia americana riferiti al quarto weekend di programmazione. Ad oggi il film di Ryan Coogler ha incassato 562 milioni di dollari, divenendo il settimo più alto incasso della storia americana. Nel computo della speciale classifica Marvel Cinematic Universe, la Pantera Nera si avvicina a passi da gigante all'incasso di Avengers (623 milioni).
A livello internazionale Black Panther ha finalmente esordito in Cina, dove ha piazzato uno score da 66,5 milioni di dollari, per un totale nel weekend di 100 milioni, che aggiunti agli incassi complessivi siamo ben oltre il miliardo di dollari. Nel prossimo articolo dedicato al Box Office Worldwide descriveremo nel dettaglio lo score internazionale del film.
Lasciando per un attimo lo sfavillante cammino di Black Panther, passiamo al secondo posto conquistato da Nelle Pieghe del Tempo. Il fantasy Disney incassa in tre giorni 33,31 milioni di dollari, con una media per sala non stellare da circa 8 mila dollari. Ovviamente non si tratta di un incasso stratosferico, ma neppure si può parlare di flop, a sua discolpa il film ha infatti "sofferto" la presenza in classifica di Black Panther, e potrà continuare il suo cammino anche nelle prossime settimane, passaparola positivo permettendo.
Esordio senza fuochi d'artificio, al terzo posto, per Strangers: Prey at Night. L'horror ha incassato solo 10,48 milioni in tre giorni, dimezzando l'esordio del primo capitolo uscito nelle sale circa 10 anni fa.
DARREN ARONOFSKY RIVELA IL SIGNIFICATO DI MADRE! E PARLA DELLE CRITICHE A NOAH
Nel corso di un’intervista concessa al South by Southwest Festival, Darren Aronofsky ha parlato del significato del suo ultimo film, Madre! Intervenuto al festival, il regista ha chiarito il significato definitivo dietro al suo ultimo lavoro, interpretato da Jennifer Lawrence e Javier Bardem: “Volevo fare un film sulla Madre Terra, che parlasse di come la stiamo trattando”, ha dichiarato Aronofsky riferendosi al personaggio della Lawrence, una donna incinta costretta ad affrontare una catastrofe dopo l’altra durante la convivenza con il marito poeta. “Il modo in cui vedo come viene trattata Madre Terra è che è completamente privo di qualsiasi rispetto. La stiamo violentando ripetutamente. Ecco perché Jennifer interpreta il personaggio in quel modo. C’è molta emozione”.
Per quanto riguarda il personaggio di Bardem, Aronofsky ha confermato che è stato concepito pensando al ruolo di Dio: “Ho letto la Bibbia e ho visto il modo in cui è dipinto nel Vecchio Testamento. Quando pensi a quel Dio, deduci che se non lo preghi allora verrai ucciso. Che tipo di personaggio fa questo? Per me si è trattato di interpretarlo dal punto di vista dell’emozione umana. Io sono in ogni mio film. Sono il wrestler, sono la ballerina, sono sia il personaggio di Jennifer Lawrence che quello di Javier Bardem”.
Il regista è poi tornato a parlare di Noah, pesante fallimento di critica: “Quando abbiamo iniziato i primi test-screening non andava affatto bene. Andavano in piccole città di provincia. Sorpresa! Gli evangelici non ne erano entusiasti”. Il regista ha rivelato di aver quasi perso il final cut: “A un certo punto avevano trasformato il mio film di due ore e venti minuti in una pellicola di 85 minuti con musica gospel. La mostrarono al pubblico ed ebbe un responso peggiore di quello della mia versione. Certi film non possono essere testati”. Noah finì per incassare circa 360 milioni di dollari su 125 milioni di budget.
READY PLAYER ONE SARÀ PRESENTATO STASERA IN ANTEPRIMA MONDIALE AL SXSW FESTIVAL
A sorpresa, l’anteprima mondiale di Ready Player One, il nuovo film fantascientifico di Steven Spielberg, si terrà nella cornice del South by Southwest Festival di Austin, in Texas. Già un anno fa, il festival texano fu un ottimo trampolino di lancio per Baby Driver – Il genio della fuga, poi diventato una vera e propria hit al box-office mondiale (il più alto incasso per Edgar Wright) e agli ultimi Premi Oscar.
Il film della Warner Bros si è rivelato la proiezione “secret secret” di quest’anno, come già molti fan avevano indovinato. “Siamo emozionati per la possibilità di presentare al SXSW Festival Ready Player One”, ha commentato la coordinatrice della sezione film, Janet Pierson. “Il film porta sullo schermo una storia che ha catturato milioni di lettori intorno al mondo, scritta da Ernest Cline. E nelle mani di Steven Spielberg – indubbiamente uno dei nostri più grandi registi – sappiamo che il film sarà uno degli eventi cinematografici più attesi dai nostri ospiti”.
La pellicola sarà nelle sale italiane a partire dal 29 marzo prossimo.
Sinossi: Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday. A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
JESSE EISENBERG VUOLE TONARE LEX LUTHOR NEL SEQUEL DI MAN OF STEEL!
A dispetto della (poco) travolgente performance commerciale di Justice League, i fan DCEU sono comunque rimasti entusiasti di alcuni elementi dell'ultimo cinefumetto uscito in casa DC. Lo stesso glorioso ritorno dell'Uomo d'Acciaio non ha deluso, come pure vedere Slade Wilson/Deathstroke (Joe Manganiello) e Lex Luthor (Jesse Eisenberg) nella post-credit scene, nella quale pare stessero organizzando "una lega tutta loro".
Il lavoro fatto da Jesse Eisenberg nei panni della nemesi di Superman, ha un po' diviso: mentre alcuni hanno elogiato il suo Lex Luthor come audace interpretazione dell'iconico villain, altri hanno criticato la sua performance per aver abbandonato troppo i binari canonici, e raggiunto anche livelli di stupidità che non si ritengono essere adatti al personaggio.
Nonostante la "mista" accoglienza del suo Luthor in Batman v Superman: Dawn of Justice, Eisenberg sarebbe entusiasta di tornare nei panni di Lex, e crede che questo avverrà anche presto! parlando con Variety, ecco cosa ha detto l'attore:
"Lo spero (di tornare). Voglio dire, non ho idea s succederà. Adoro interpretare il personaggio. Probabilmente, in termini di recitazione cinematografica, è il personaggio più divertente che abbia avuto l'opportunità di interpretare. Quindi mi piacerebbe farlo di nuovo. Ma non so quale sia la loro scaletta. Se hai qualche spintarella da usare, usala pure."
Alla domanda se avesse (per caso), dovuto interpretare un ruolo più importante in Justice League, Eisenberg ha smentito:
"No, no. In realtà, al contrario, hanno aggiunto alcune cose."
SHAZAM!: ZACHARY LEVI MOSTRA UNA FAN ART DI FLYNN RIDER COME SHAZAM E POI C'È UN POSTER..
Un fan ha creato una bella immagine per omaggiare il suo attore preferito, Zachary Levi, unendo 2 ruoli che lo hanno visto (e che lo vedono) protagonista. Inoltre, c'è anche un poster fatto da un altro fan che ci mostra l'eroe titolare, interpretato proprio da Levi, in una still piena di fulmini! Prima di essere scelto come protagonista di Shazam!, Zachary Levi ha interpretato già due personaggi la cui proprietà artistica è detenuta da Disney: è stato Fandral nel franchise di Thor e la "voce" di Flynn Rider (Eugene Fitzherbert) nel film d'animazione Tangled.
E dunque, un fan di Levi ha omaggiato il suo attore creando una fan art speciale che lo ritrae con l'aspetto del personaggio animato, "vestito" da Shazam! Date un'occhiata.
Un altro fan di Shazam! ha poi postato un poster fatto in un momento di pausa, nel quale l'eroe appare pieno di elettricità intorno a sé, riprendendo, come base, la famosa immagine - ormai in giro da qualche giorno - che mostra Levi sul set del cinefumetto DC, riadattata per la sua creatività.
Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po' di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson (Asher Angel), questo avviene urlando una sola parola - SHAZAM! - questo ragazzino orfano di 14 anni può trasformarsi nel Supereroe adulto Shazam (Zachary Levi), per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino nel cuore - racchiuso nel corpo di una divinità - Shazam se la spassa in questa versione adulta di sé stesso, facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Può volare? Ha una visione a raggi X? Può sparare lampi dalle mani? Può saltare il test di studi sociali? Shazam si propone di testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino. Ma avrà bisogno di padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana (Mark Strong).
DEADPOOL 2: JOSH BROLIN SULLA POSSIBILITÀ DEI RIFERIMENTI A THANOS NEL CINECOMIC SUL MERC!
Con Deadpool 2 in arrivo nel giro di pochi mesi, sembrano esserci molte novità riguardo quanto sta accadendo nel dietro le quinte del nuovo film sul Mercenario Chiacchierone. Una nuova informazione è stata recentemente rivelata da Josh Brolin, l'attore che interpreta Cable...
In un'intervista con Entertainment Weekly - che però riguardava l'imminente e attesissimo arrivo di Avengers: Infinity War, cinecomic nel quale l'attore interpreta il ruolo del villain principale, Thanos - gli intervistatori non hanno potuto fare a meno di chiedergli qualcosa sull'altro ruolo cinefumettistico in arrivo quest'anno, quello di Cable in Deadpool 2. E, alla domanda se ci saranno o meno "riferimenti scherzosi" a Thanos e agli Avengers, lui ha detto:
"Beh, non posso immaginare che non ce ne sia nessuno (ridendo). Diciamo così. Adesso mi trovo nella nevosa Vancouver per fare le riprese aggiuntive di Deadpool 2. Considerato che è una questione di satira che c'è un po' in tutti i film di supereroi, specialmente in quelli Marvel, come potete pensare che non ci siano?"
Di certo non sappiamo se questi riferimenti ci saranno oppure no, ma l'informazione aggiuntiva e importante è che, attualmente, sono in corso le riprese aggiuntive di Deadpool 2, e sono in opera a Vancouver.
Diretto da David Leitch, Deadpool 2 vede nuovamente protagonista Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone Wade Wilson/Deadpool, Zazie Beetz come Domino e Josh Brolin nei panni di Nathan Summers/Cable.
"Dopo essere sopravvissuto a un attacco bovino quasi fatale, uno chef di una caffetteria sfigurato (Wade Wilson) fatica a raggiungere il suo sogno di diventare il barista più figo di Mayberry,mentre cerca anche di venire a patti con il suo perduto senso del gusto. Mentre cerca di riportare un po' di "pepe" nella sua vita, come pure di ritrovare la strada perduta, Wade deve combattere contro dei ninja, la yakuza e un gruppo di aggressivi e sensuali canini; mentre viaggia in giro per il mondo scopre l'importanza della famiglia, degli amici e del sapore - trovando un nuovo gusto per l'avventura e guadagnandosi l'agognato titolo, scritto su una tazza da caffè, di Miglior Amante del Mondo"
La data d'uscita prevista per Deadpool 2 è il 18 maggio 2018. (USA)
Nicholas Verso alla regia dell’horror The Ice Cream Man
Il regista e artista Nicholas Verso (Boys in the Trees, The Last Time I Saw Richard), come annunciato dal CEO di Covert Media Paul Hanson, dirigerà un horror intitolato The Ice Cream Man. Il progetto, scritto da Justin Powell (Off Season, Secret Admirer) e David Charbonier, segue la storia di due fratelli terrorizzati da un sinistro essere. La pallicola è attualmente in fase di pre-produzione. Hanson sta producendo il lungometraggio con Todd Garner Broken della Road Productions e Ryan Lewis (Naked, The Ballad of Lefty Brown).
Elissa Friedman (Ophelia, The Secret), Sasha Shapiro (Fading Gigolo, Ophelia), Anton Lessine (Fading Gigolo, Fury) e Sean Robins saranno invece i produttori esecutivi.
Box-Office USA: Black Panther vince il quarto weekend consecutivo
Doppia vittoria per la Disney al box-office nordamericano: al primo e al secondo posto, nel weekend, si sono piazzate due pellicole della major, peraltro entrambe guidate da protagonisti di colore (una cosa più unica che rara).
Rimane in testa Black Panther, con 41.1 milioni di dollari (e altri 100 milioni fuori dagli USA, anche grazie a un esordio da ben 66.5 milioni in Cina). Si tratta di un grandissimo risultato per un quarto weekend (era da Star Wars: Il Risveglio della Forza che un film non rimaneva in testa così a lungo), uno dei migliori di sempre. Complessivamente la pellicola dei Marvel Studios ha superato i 562milioni di dollari negli USA (il sesto miglior risultato di sempre) e gli 1.079 miliardi di dollari nel mondo.
Debutta al secondo posto negli USA Nelle Pieghe del Tempo: il film Disney incassa 33.3 milioni di dollari, un risultato inferiore alle aspettative anche se è presto per parlare di flop. Costato 100 milioni di dollari, però, il film contava soprattutto sul successo del romanzo da cui è tratto in patria.
Al terzo posto apre The Strangers: Prey at Night, con 10.5 milioni di dollari e una media piuttosto bassa. Scende al quarto posto Red Sparrow, con 8.2 milioni di dollari e un totale di 31.1 milioni di dollari (83 nel mondo, ne è costati quasi 70).
Chiude la top-five Game Night, con 7.9 milioni di dollari e un totale di 45 milioni di dollari (che salgono a quasi 70 nel mondo, ne è costati 37). Al sesto posto Peter Rabbit incassa 6.8 milioni di dollari, per un totale di 93.5 milioni di dollari, mentre al settimo posto Il Giustiziere della Notte incassa 6.6 milioni di dollari per un totale di soli 23.9 milioni di dollari. Segue The Hurricane Heist, che apre con 3.1 milioni di dollari e una media molto bassa (1.300 dollari per sala), mentre scende al nono posto Annientamento, con 3.1 milioni di dollari e 26 milioni complessivi (ne è costati 40). Chiude la top-ten Jumanji: Benvenuti nella Giungla, con 2.7 milioni di dollari e 397 milioni complessivi negli USA.
X-MEN: DARK PHOENIX È INCENTRATO SUL DRAMMA
Tye Sheridan, l’interprete di Scott Summers alias Ciclope, in X-Men: Apocalisse e prossimamente in X-Men: Dark Phoenix ha lasciato intendere che il nuovo capitolo sulla saga dei mutanti Marvel punterà l’attenzione sulle scene drammatiche piuttosto che sull’azione.
Mentre si trovava al SXSW l’attore ha dichiarato a The Wrap:
“Jean impazzisce nel film. Ciclope non crede che stia diventando matta – Ciclope crede solamente che deve lavorare su un paio di cose. È interessante il dramma nel film. Abbiamo trattato questa pellicola molto di più come se fosse un film drammatico piuttosto che un film di supereroi”.
Fenice Nera è uno dei personaggi più potenti dell’Universo Marvel. Si tratta di un’entità cosmica che abita il corpo di Jean e innesca la cosiddetta Saga di Fenice Nera, pubblicata su Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre del 1980, scritta da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne. Da tempo, i fan sperano di vederla trasposta al cinema in maniera adeguata, poiché rappresenta un capitolo fondamentale nella mitologia dei mutanti. Il copione di Simon Kinberg s’ispira al celebre arco narrativo di Fenice Nera, già mostrata in X-Men 3, dove però si esprimeva solo in una deludente trama collaterale. Un accenno a questa evoluzione malvagia di Jean Grey (Sophie Turner) è stato fatto nell’epilogo di X-Men: Apocalisse, quando Jean ha sbloccato l’aura di Fenice per sconfiggere Apocalisse. La potentissima entità cosmica nota come Fenice Nera prenderà il controllo dell’eroina, corrompendone le azioni e il punto di vista.
Torneranno: James McAvoy (Charles Xavier), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystica), Sophie Turner (Jean Grey), Nicholas Hoult (Bestia), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Evan Peters (Quicksilver) e Lamar Johnson. A loro si è aggiunta Jessica Chastain: l’attrice di The Tree of Life e Interstellar forse interpreterà Lilandra, sovrana degli Shi’ar, civiltà aliena piuttosto nota nei fumetti Marvel; potrebbe essere lei l’antagonista di turno, poiché il suo desiderio di imprigionare Fenice Nera la porterà in conflitto con gli X-Men. Gli Shi’ar si sono evoluti dagli uccelli, possiedono tecnologie molto avanzate e dominano un vasto impero interstellare. Le musiche sono di Hans Zimmer.
X-Men: Dark Phoenix verrà distribuito nelle sale americane il 2 novembre 2018, e sarà ambientato negli anni Novanta.
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD – DOMANI IL TRAILER?
Quando vedremo il primo trailer di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald? Non esistono conferme al momento ma un rumor ha iniziato a farsi largo nel web. Stando a quanto riportato dal sito spagnolo Orden de los Black, il video farà il suo debutto domani. Tutti noi speriamo che sia così ma, come sottolineato nell’introduzione, non esistono al momento conferme. Monitoreremo la situazione e, come sempre, vi terremo aggiornati su ogni sviluppo:Si uniscono al cast: William Nadylam nel ruolo del mago Yusuf Kama; Ingvar Sigurdsson un cacciatore di taglie di nome Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson è Skender, il direttore di un circo magico; Kevin Guthrie è Abernathy il boss di Tina e Queenie al MACUSA (Congresso Magico degli USA).
Tenemos hora confirmada para la salida del Tráiler Oficial de #FantasticBeast2 y ya estamos más que listos. Martes 13 de marzo, 11 am. #WandsReady #TodosSomosBlack
Questa la trama del film:
J.K. Rowling ha scritto la sceneggiatura del film, che prende il via nel 1927, alcuni mesi dopo che Newt ha contribuito alla scoperta e alla cattura del famigerato mago Gellert Grindelwald. Ad ogni modo, come da promessa, Grindelwald è stato protagonista di una fuga drammatica e si è circondato di altri seguaci fedeli alla sua causa – sollevando i maghi contro tutte le creature non magiche. L’unico che potrebbe fermarlo è il mago che una volta considerava il suo migliore amico, Albus Silente. Ma Silente avrà bisogno dell’aiuto del mago che ha già contrastato Grindelwald in passato, il suo ex studente Newt Scamander. L’avventura vede incontrarsi di nuovo Newt con Tina, Queenie e Jacob, ma la missione sarà anche un banco di prova per la loro lealtà nel momento del pericolo, in un mondo di maghi sempre più diviso e minaccioso. Nel film vedremo il mondo dei maghi espandersi, passando da New York a Londra fino a Parigi. Ci saranno anche alcuni riferimenti sorprendenti alle storie di Harry Potter, che piaceranno sicuramente ai fan dei libri e dei film della saga.
Si uniscono al cast: William Nadylam nel ruolo del mago Yusuf Kama; Ingvar Sigurdsson un cacciatore di taglie di nome Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson è Skender, il direttore di un circo magico; Kevin Guthrie è Abernathy il boss di Tina e Queenie al MACUSA (Congresso Magico degli USA).
A collaborare con Yates dietro la macchina da presa, troviamo il direttore della fotografia premio Oscar® Philippe Rousselot (In mezzo scorre il fiume); lo scenografo tre volte premio Oscar®, Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter”), il montatore tre volte premio BAFTA, Mark Day (gli ultimi quattro film di “Harry Potter”, “State of Play”), la costumista quattro volte premio Oscar®, Colleen Atwood (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Chicago”, “Memorie di una Geisha”, “Alice in Wonderland”), il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar®, Tim Burke (“Il Gladiatore”, i film di “Harry Potter”) e il supervisore agli effetti visivi candidato all’Oscar®, Christian Manz (“Harry Potter e i doni della morte – Parte 1”).
Il premio Oscar® Eddie Redmayne, (“La teoria del tutto”) è di nuovo protagonista nel ruolo del magizoologo Newt Scamander; accanto a Katherine Waterston nel ruolo della Auror Tina Goldstein; Alison Sudol in quello di sua sorella, Queenie Goldstein e Dan Fogler nel ruolo di Jacob Kowalski, unico No-Mag del gruppo.
Il candidato all’Oscar® Johnny Depp (la saga di “Pirati dei Caraibi”, “Neverland-Un sogno per la vita”), già conosciuto nel ruolo di Gellert Grindelwald, è il potente mago del film. Il candidato all’Oscar® Jude Law (“Il talento di Mr. Ripley”, “Cold Mountain”) avrà il ruolo di Albus Silente – uno dei personaggi più amati di J.K. Rowling – decenni prima di diventare il Preside di Hogwarts. Credence, il cui destino è sconosciuto alla fine del primo film e che fa il suo ritorno in modo misterioso, è interpretato nuovamente da Ezra Miller. Zoë Kravitz interpreta Leta Lestrange, che abbiamo già scorto in una foto del passato di Newt; Callum Turner è il famoso Theseus Scamander, eroe di guerra e Auror, oltre ad essere il fratello maggiore di Newt; Kevin Guthrie è Abernathy il supervisore di Tina e Queenie; Claudia Kim interprete della giovane donna che conosceremo come attrazione del circo dei maghi.
Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, secondo dei cinque film di cui sarà composta la saga, sarà distribuito nelle sale il 15 novembre 2018.
LORO: TONI SERVILLO È SILVIO BERLUSCONI, IL TRAILER DEL NUOVO FILM DI PAOLO SORRENTINO
Come iniziare bene la settimana? Con il teaser trailer del nuovo film di Paolo Sorrentino! Proprio così, il trailer di Loro ha fatto il suo debutto nel web. Il regista de La grande bellezza porta sul grande schermo la figura pubblica e privata di Silvio Berlusconi, interpretato da Toni Servillo, che sempre per Sorrentino aveva già interpretato un altro grande nome della politica italiana: Giulio Andreotti ne Il Divo.
Nel cast di Loro troviamo anche Elena Sofia Ricci e Riccardo Scamarcio nel ruolo di Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore pugliese condannato per aver organizzato le cene ad Arcore con alcune escort.
Il film avrà una distribuzione globale curata da Focus Features (per gli Stati Uniti), Universal Pictures (per l’Italia) e Pathé (per il resto del mondo).
Video
AVENGERS: INFINITY WAR – LA FINE È VICINA NEL NUOVO SPOT
I Marvel Studios devono ancora pubblicare il nuovo trailer di Avengers: Infinity War, ma intanto è disponibile uno spot che farà certamente ingolosire i fan.
L’unica vera novità di questo promo è la frase «La fine è vicina» che si sente pronunciare durante il filmato, e che riassume il clima apocalittico di questo grande cross-over. Per il resto, vediamo l’arrivo di Thanos (Josh Brolin) sulla Terra, la scalata di Spider-Man (Tom Holland) sull’astronave misteriosa, l’inedita alleanza fra Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), Tony Stark (Robert Downey Jr.) e Bruce Banner (Mark Ruffalo), la battaglia in Wakanda con Pantera Nera (Chadwick Boseman), Cap (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Bucky (Sebastian Stan) e gli altri.
Troverete lo spot sotto la sinossi ufficiale:
In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco (Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje (Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
Video
RAMPAGE – GEORGE SI ALLEA CON DWAYNE JOHNSON NEL NUOVO TRAILER CINESE
Dwayne Johnson continua a impegnarsi in prima persona per il ricco mercato asiatico: dopo aver introdotto il trailer giapponese di Rampage: Furia animale, ora l’ex wrestler si ripete con il trailer cinese.
Johnson si dice molto entusiasta di andare in Cina per presentare il film, e mostra un trailer che include soprattutto scene già viste: il primatologo Davis Okoye si ritrova al centro di una catastrofe quando il suo amico gorilla George viene trasformato in un gigante furioso, insieme ad altri pericolosi predatori, ovvero un lupo (volante!) e un coccodrillo. Al termine del video, però, c’è un momento inedito dove George si allea con Okoye e usa la sua forza per colpire il coccodrillone.
Rampage è basato sull’omonimo videogioco creato da Midway Games nel 1986, ed è diretto da Brad Peyton, già con Dwayne Johnson per San Andreas. Potrete vedere il trailer qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita italiana è attesa per il 12 aprile.
Ecco la sinossi ufficiale:
Il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo spaventoso primate che una volta era suo amico.
Nel cast di Rampage figurano anche Naomie Harris (Moonlight), Malin Akerman (Watchmen), Jake Lacy (Girls), Joe Manganiello (True Blood), Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead), P.J. Byrne (The Wolf of Wall Street), Marley Shelton (Solace), Breanne Hill (San Andreas), Jack Quaid (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e Matt Gerald (Daredevil).
La sceneggiatura è stata scritta da Ryan Engle e Adam Sztykiel a partire da una storia di Engle.
Video
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il romanzo fa luce sulla velocità con la quale Rey ha imparato a combattere
Una delle questioni sulla quale il romanzo di Star Wars: Gli Ultimi Jedi farà luce riguarderà la velocità con la quale Rey ha appreso incredibili doti di combattimento. Nel romanzo di Jason Fry, al quale ha contribuito Rian Johnson, viene infatti specificato che la connessione mentale tra Rey e Kylo Ren rende possibile per la giovane una sorta di “accesso privilegiato” alle conoscenze accumulate da Kylo nel corso del suo addestramento.
Il libro rivela difatti che, a seguito del canale di comunicazione mentale aperto con Kylo Ren, Rey si rende conto di avere avuto accesso a un bacino di tecniche mai utilizzate prima:
Lei aveva visto di più, molto di più. In qualche modo, quasi in maniera istintiva, ora [Rey] sapeva come servirsi di molti poteri – e anche di alcune facoltà che non comprendeva fino in fondo. Era come se l’addestramento [di Kylo Ren] fosse divenuto il suo, sbloccando nuove abilità e spalancando una porta all’interno della sua mente.
Nel cast tornano Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern e Benicio Del Toro.
Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è prodotto da Ram Bergman e Kathleen Kennedy, è uscito il 15 dicembre 2017, il 13 in Italia.
Ready Player One: online le prime recensioni del film di Steven Spielberg
Si è tenuta ieri sera al SXSW Festival la premiére mondiale di Ready Player One. Alla proiezione a sorpresa erano presenti il regista Steven Spielberg, l’autore del romanzo Ernest Cline, lo sceneggiatore Zak Penn e i protagonisti Tye Sheridan, Olivia Cooke, Lena Waithe, Win Morisaki, Philip Zhao e Ben Mendelsohn.
“Non è semplicemente una pellicola che abbiamo fatto. È, ve lo prometto, un FILM,” ha dichiarato il regista sul palco prima di presentare gli altri ospiti. “Abbiamo fatto questo film con l’ambizione di riempire veramente gli schermi, e spero che accada questa sera. Ho realizzato Ready Player One perché, come molti di voi, ho adorato il romanzo di Ernest Cline. […] Non serve essere dei grandi esperti di videogiochi per sentirsi coinvolti dallastoria, non è un film solo per i videogiocatori, anche se ci sono tantissimi riferimenti culturali.”
Nonostante qualche inconveniente tecnico (la proiezione si è interrotta due volte a causa di un problema con il suono), il film ha generato non poco entusiasmo nel pubblico, che è esploso in un lungo applauso alla fine dei titoli di coda. Nelle ore successive sono uscite diverse reazioni sui social e le prime recensioni su blog e siti di cinema. Vi riportiamo alcuni passaggi delle principali recensioni, alcune sono molto positive mentre altre esprimono riserve:
Hollywood Reporter: “Un romanzo molto amato dai fan riceve il film che si merita. […] I videogiocatori non saranno gli unici ad apprezzare questo film, che si trova in un equilibrio ideale tra riprese dal vivo e CGI.”
Indiewire: “Mai sottovalutare Steven Spielberg. […] Troppo lungo e un po’ lento verso la fine, ma non c’è dubbio: sarà il film di Spielberg più apprezzato dal pubblico degli ultimi anni, una corsa in CGI che che sfrutta la tecnologia per soddisfare gli spettatori. È anche il suo film più stilizzato dai tempi di A.I. – Intelligenza Artificiale, anche se molto più divertente. […] Uno spettacolo fantascientifico e, allo stesso tempo, un inarrestabile viaggio nella nostalgia. […] Senza aver visto il film, era difficile immaginare qualcuno che potesse trasformare questa storia in un prodotto soddisfacente. Alla fine, diventa evidente che solo Spielberg può.”
Variety: “Ready Player One non è un prodotto vuoto che indulge in maniera spiacevole nello spettacolo come Speed Racer e Ghost in the Shell. È un film realizzato con grande abilità che, a intermittenza, arriva a ipnotizzare. Tuttavia lo spettatore potrebbe sentirsi più occupato nella visione che coinvolto. […] Ambientato in un futuro nel quale regna il fantastico in quanto la realtà, al confronto, sembra un inferno, il film spinge a pensarla diversamente. Alla fine, ti senti decisamente pronto a scappare da tutto questo escapismo.”
Forbes: “Ready Player One è un grande film, un adorabile incasinatissimo grande film. Ho riso, ho pianto, ho incrociato le braccia con costernazione. […] Questo film verrà amato dai fan della fantascienza per generazioni. […] Sebbene vi siano buchi di sceneggiatura grandi abbastanza da farci passare il Gigante di Ferro, Ready Player One è una lettera d’amore ai videogiochi e alle nostre fantasie collettive e spesso errate fantasie tecnologiche ma, soprattutto, è come tutti i film di Spielberg una lettera d’amore al cinema.”
Un Posto Tranquillo: Emily Blunt in due nuovi poster del film di John Krasinski
Grazie a Impawards possiamo dare uno sguardo a due nuovi poster di A Quiet Place (Un Posto Tranquillo), film diretto da John Krasinski con protagonista Emily Blunt. Il film è descritto come un thriller di stampo soprannaturale ambientato in una fattoria, nella quale una famiglia è terrorizzata da una misteriosa presenza. Krasinski, oltre a curare la regia, è anche l’autore dello script e avrà un ruolo nel film.
John Krasinski, per il suo terzo film da regista, sceglie di esplorare e mescolare due registri narrativi, come l’Horror e il Thriller, che si fondono mostrando l’unico comune denominatore: il soprannaturale.
Krasinski, oltre ad essere sceneggiatore, regista e interprete del film, dirige per la prima volta la moglie (nel film e nella vita reale) Emily Blunt.
La pellicola sarà nelle sale italiane a partire dal 12 aprile.
Potete vedere i poster qua sotto:
Sorry To Bother You: il trailer del film con Lakeith Stanfield e Tessa Thompson
Annapurna Pictures ha rilasciato da poche ore il primo trailer di Sorry To Bother You, il film presentato lo scorso gennaio al Sundance Film Festival e da molti già soprannominato “il nuovo Get Out”.
Protagonisti di questo surreale sci-fi, debutto alla regia di Boots Riley, Lakeith Stanfield (Short Term 12, Atlanta, Get Out), Tessa Thompson (Thor: Ragnarok) e Armie Hammer (Chiamami col tuo nome).
Di seguito la sinossi ufficiale:
Cassius Green (Lakeith Stanfield), un impiegato di telemarketing nero di 30 anni con problemi di autostima, scopre un magico potere di vendita che vive dentro di lui. L’ascesa lavorativa di Cassius creerà non pochi problemi alla sua brillante fidanzata, Detroit (Tessa Thompson), un’artista che fa segretamente parte di un collettivo in stile Banksy chiamato Left Eye. Tutto cambia quando Cassius incontra l’amministratore delegato dell’azienda, Steve Lift (Armie Hammer), cocainomane, sessuomane, detestabile e inesorabilmente ottimista.
Sorry To Bother You è atteso nelle sale americane il prossimo 6 Luglio.
Avengers: Infinity War, ecco perché Occhio di Falco non è presente nel trailer
Sebbene sia sta da tempo confermata la sua presenza in Avengers: Infinity War, alcuni fan si sono preoccupati notando che nel primo trailer ufficiale del film il grande assente fosse proprio Occhio di Falco.
Il personaggio interpretato nel MCU da Jeremy Renner è infatti “scomparso” dopo gli eventi di Captain America: Civil War, tuttavia una tavola del fumetto preludio mostra Clint e Lang (Ant-Man) tornati dalle loro famiglie. Una sorta di congedo dagli impegni dei Vendicatori.
Questo suggerirebbe, da una parte, che i due supereroi saranno assenti nella prima metà di Avengers: Infinity War, e dall’altra che entrambi dovranno interrompere il congedo perché si renderanno conto della minaccia in arrivo e decideranno così di aiutare i colleghi a contrastare Thanos.
Josh Brolin entusiasta dell’arrivo di Avengers: Infinity War e Deadpool 2
Ospite del South by Southwest (SXSW) ad Austin, Texas, Josh Brolin ha rilasciato qualche breve dichiarazione sui prossimi film che lo vedranno protagonista, ovvero i due cinecomic Marvel Avengers: Infinity War e Deadpool 2, dove interpreta rispettivamente Thanos e Cable.
“Sono entrambi ottimi film, è l’unica cosa che posso dire […] Ho visto 30 minuti di Infinity War e penso siano fantastici.“
“Deadpool 2 sarà divertente e fresco, dal momento che è molto diverso dal capitolo precedente“, ha poi aggiunto l’attore.
Black Panther: superato ufficialmente il miliardo
Dopo le rosee previsioni che hanno preceduto il weekend, il film Marvel Black Panther conquista il pubblico di tutto il mondo con un incasso globale di oltre 1 miliardo di dollari. Nelle sale italiane dal 14 febbraio, il film che vede protagonista il supereroe africano introdotto in Captain America: Civil War ha registrato un incasso di oltre 6 milioni di Euro.
Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha commentato: “Black Panther è il sedicesimo film distribuito da The Walt Disney Company ad aver superato il miliardo di dollari di incasso in tutto il mondo: un successo eccezionale e significativo per tutti noi. Nell’Universo Cinematografico Marvel questo film porta a un nuovo livello la diversità già presente nei fumetti. Ora, grazie al valore umano e sociale di questo personaggio, il pubblico ha un nuovo supereroe in cui immedesimarsi. Ancora una volta i miei complimenti vanno a tutta la squadra di Disney Italia e all’incredibile lavoro che ha svolto e che ha portato anche nel nostro Paese al successo di un film per noi così importante. Ritroveremo Black Panther in Avengers: Infinity War, che vedrà riuniti i supereroi Marvel più amati: un modo fantastico di celebrare il decimo anniversario di Marvel Studios”.
La forma dell’acqua: dopo gli Oscar balza al primo posto del box office Italia
Mentre la scorsa settimana navigava intorno alla quarta posizione (ed era già in programmazione nelle sale da tre settimane), dopo essersi portato a casa 4 premi Oscar il film diretto da Guillermo del Toro, La forma dell’acqua, è passato al comando del box office Italia nella week end dall’8 all’11 marzo, incassando 1,4 milioni di euro per un totale di 6,5 milioni.
Al secondo posto troviamo lo spy movie con Jennifer Lawrence Red Sparrow (in prima posizione la scorsa settimana), che ha incassato nel secondo week end altri 830 mila euro arrivando ad un incasso totale superiore ai 2,3 milioni di euro. Terzo gradino del podio per Il giustiziere della notte: il reboot diretto da Eli Roth con Bruce Willis ha incassato nei primi 4 giorni 729 mila euro.
Quarto posto in classifica per la commedia italiana con Diego Abatantuono Puoi baciare lo sposo (661 mila euro nel secondo week end), mentre continua a mantenersi nella zona alta della top ten Il filo nascosto: l’ultimo film di Daniel Day-Lewis nella terza settimana di proiezione perde una sola posizione e incassa altri 542 mila euro per un totale pari a oltre 3 milioni. Al sesto posto il film d’animazione È arrivato il broncio (493 mila euro), mentre al settimo ritroviamo A casa tutti bene di Gabriele Muccino, che nel quarto week end raccoglie altri 492 mila euro per un incasso totale pari a 8,6 milioni di euro.
Chiudono la classifica all’ottavo posto Lady Bird (5 candidature all’Oscar ma nessun premio vinto), con 444 mila euro, al nono posto resiste il cinecomic Marvel Black Panther che nella quarta settimana incassa 429 mila euro per un totale di 6,6 milioni. In decima posizione troviamo invece Belle & Sebastien – Amici per sempre, con 396 mila euro incassati nella terza settimana dall’uscita.
Volevo nascondermi: al via a maggio il film con Elio Germano su Antonio Ligabue
Cominceranno nel mese di maggio e si svolgeranno principalmente a Reggio Emilia e nel territorio limitrofo le riprese di Volevo nascondermi, la nuova regia cinematografica di Giorgio Diritti. Al centro del film, che sarà un biopic e che è stato scritto dallo stesso Diritti insieme a Tania Pedroni e Fredo Valla, la figura di Antonio Ligabue, grande pittore naif emiliano che dipingeva tigri, gorilla, leoni e giaguari vivendo negli sconfinati pioppeti delle golene del Po. A prestare il volto all'artista, che ispirò documentari e canzoni e che attraverso il talento e la genialità seppe riscattarsi da solitudine, emarginazione e malattia mentale, sarà Elio Germano, in un'interpretazione che certamente sarà mirabile e frutto di un lungo studio.
A produrre Volevo nascondermi è la Palomar, a cui dobbiamo un'altra grande biografia su grande schermo sempre con Elio Germano: Il giovane favoloso. In corrispondenza del primo progetto cinematografico che interesserà direttamente il territorio reggiano, la società di produzione sta elaborando un percorso - d'intesa con la Regione Emilia-Romagna e con le Istituzioni locali di Reggio Emilia - finalizzato a creare una propria unità operativa locale, con l'obiettivo di dare continuità alla propria azione produttiva dei prossimi anni nella regione. Entro la prossima estate, infatti, la Palomar ha in programma di insediare a Reggio Emilia una propria unità produttiva all’interno del Tecnopolo per la ricerca industriale, attorno al quale si sta sviluppando il Parco Innovazione, il progetto di trasformazione della storica area industriale dismessa delle Ex Officine Reggiane nel primo polo europeo di carattere scientifico-tecnologico-umanistico al servizio delle imprese e della ricerca.
Giorgio Diritti, a cui dobbiamo Il vento fa il suo giro e il pluripremiato L'uomo che verrà, torna dietro alla macchina da presa per dirigere un film di finzione a cinque anni di distanza da Un giorno devi andare (con Jasmine Trinca). Quanto a Elio Germano, che oltre a Giacomo Leopardi è stato San Francesco d'Assisi e Marco Baldini, lo abbiamo visto nel 2017 ne La tenerezza e in Questione di Karma, e lo troveremo ad aprile nel film di Daniele Luchetti Io sono tempesta
Anche sir Michael Caine prende le distanze da Woody Allen
Si allunga la lista di attori che hanno dichiarato che non lavoreranno mai più con Woody Allen, per le note vicende denunciate dalla figlia Dylan e nonostante la giusitizia non abbia dato seguito alle accuse. E stavolta il nome è veramente grosso, trattandosi nientemeno che di sir Michael Caine, che al fianco di Mia Farrow interpretò diretto da Allen nel 1986 Hannah e le sue sorelle, per cui vinse l'Oscar come miglior non protagonista.
In un'intervista rilasciata al Guardian, l'attore si è dichiarato "scioccato" dalle dichiarazioni di Dylan Farrow: "Sono un sostenitore della NSPCC (Società Nazionale per la prevenzione della crudeltà verso i bambini) e ho delle opinioni molto decise sulla pedofilia. Non riesco a farmene una ragione, perché amavo Woody e ho passato del tempo meraviglioso con lui. Gli ho perfino presentato Mia. Non mi pento di aver lavorato con lui, cosa che ho fatto in totale innocenza. Ma non lavorerei mai più con lui".
Insomma, il fronte colpevolista contro il regista americano aumenta ogni giorno di più.
Intervista video a Bella Thorne per Il sole a mezzanotte: "Smettete di procrastinare"
Allevata artisticamente soprattutto da Disney Channel con la serie A tutto ritmo (75 episodi per tre stagioni dal 2010 al 2013), Bella Thorne sta lasciando emergere la sua personalità e il desiderio di godersi la vita, più con la consapevolezza di un'adulta che di una teenager. La scelta di salire di livello e interpretare una ragazza con una malattia terminale in Il sole a mezzanotte, dal 22 marzo al cinema, lo dimostra. La ventenne attrice è arrivata a Roma quando c'è stata la nevicata che ha paralizzato la città, ma non abbastanza da non poterla incontrare per un'intervista in un hotel del centro.
Maria Maddalena: il nostro incontro con il regista del film Garth Davis
Il film che segnato il suo esordio nella regia, Lion, ha ottenuto nel 2017 sei nomination all'Oscar, quattro ai Golden Globes e ha vinto due Bafta. Un anno dopo, il regista australiano Garth Davis torna sui nostri schermi con Maria Maddalena (nei cinema al 15 marzo), film dedicato a una delle figure femminili più celebri e discusse del Vangelo, interpretata da Rooney Mara, con Joaquin Phoenix nel ruolo di Gesù. In occasione della presentazione del film a Londra, abbiamo incontrato Davis insieme alla sceneggiatrice Philippa Goslett.
Hai dichiarato di non essere religioso, non particolarmente. Il film racconta di una fede profonda, credi che non essere religioso abbia dato la giusta distanza, un punto di vista neutrale? Quando ho letto la sceneggiatura, devo dire è stata anche la prima volta che mi sono confrontato con questa storia, e l’ho trovata spirituale e credo anche che si possa avere uno sguardo spirituale sulle cose a prescindere dalla religione e dal credo, se si riesce a trovare il modo di amare incondizionatamente. Questo è relazionarsi a Dio. È avvicinarsi a Dio. Ha avuto un significato per me, mi ha connesso a quello che credo. E sono molto contento di averlo potuto esplorare.
Come hai contattato Joaquin, come è nata questa collaborazione, lui è davvero speciale sotto molti aspetti. Non riesco a levarmi Joaquin dalla testa, se non avessi avuto lui probabilmente non avrei fatto il film, quando ho ricevuto il messaggio che lui voleva discuterne, e abbiamo cominciato a parlarne, era terrorizzato per questo ruolo, per cui sono andato a casa sua a Los Angeles e… era Gesù, era davvero il Gesù che avevo immaginato, quello che volevo. È stata una cosa direi straordinaria. Quando da regista cominci a pensare al cast, cominci anche a pensare alle forme del personaggio, alle sfumature e ti chiedi se gli attori le abbiano, quando mi sono seduto con Joaquin, lui aveva tutti questi momenti di grande empatia, di emozioni, di amore, tutti quei colori che ho sempre creduto dovesse avere Gesù. Era davvero spirituale
È stato lo stesso per Rooney Mara, hai avuto le stesse sensazioni? Avevo lavorato con Rooney in Lion, già sapevo quanto fosse unica e speciale, ha questa qualità di sembrare fuori dal mondo, ma è anche molto umana e molto credibile, ed era tutto questo, che volevo portasse nel personaggio di Maria.
È stato intenzionale levare nel film qualsiasi accenno ad una relazione sessuale (risponde la scenegiattrice Philippa Goslett) Si, anche perché nei Vangeli non c’è nessun accenno. Questa storia che Maria di Magdala fosse una prostituta è nata nel 591 quando papa Gregorio la confuse con altre due donne nella Bibbia. Nel 1969 la Chiesa Cattolica corresse questo dato e separò Maria di Bethania, Maria di Magdala e Maria di Cleofa, e data la filosofia dell’epoca, la new age e varie altre teorie, una di loro doveva essere per forza l’amante di Gesù, perché era troppo difficile accettare che fosse solo una figura spirituale. È stata per forza sessualizzata e ridotta ad un stereotipo di genere. Quello che mi ha davvero affascinato in questo progetto è stato poter mostrare il suo autentico potere spirituale
Risponde Garth Davis Per quanto riguarda il lato amoroso, a me interessava molto dare la sensazione che potesse andare in quella direzione, come se lei non capisse che tipo di connessione forte ci fosse con Gesù. Nel film c’è un momento in cui si capisce che è amore, è palpabile, e sarebbe potuto accadere sicuramente, solo non in questo film. Ma questa attrazione c’è e forse rende tutto più potente.
A chi pensate possa interessare di più questo film parlando di religione Quando abbiamo sviluppato la sceneggiatura, abbiamo consultato chiunque, dottori della chiesa, rabbini, sacerdoti ortodossi, abbiamo chiesto consigli a qualsiasi chiesa riconosciuta. Ed erano tutti in totale disaccordo tra di loro, ma tutti d’accordo sul considerare Maria un discepolo al pari degli altri. Per cui non credo assolutamente che possa esserci un elemento di controversia in questo film, per nessuna Chiesa, e dal mio punto di vista non c’è davvero nulla di controverso se non il fatto di raccontare la storia dal punto di vista di una donna.
È davvero interessante che ci sia voluto così tanto per riabilitarla come figura storica Risponde Philippa Goslett Si, ma ancora nell’immaginario per alcuni è considerata una prostituta. È difficile cambiare quanto si è sedimentato nel corso dei secoli nell’immaginario della gente. La prostituta penitente è più facile da accettare, da capire, è più vicina alla psicologia delle persone. È anche il momento giusto per uscire con un film così, storicamente intendo, quando per la prima volta le donne vengono ascoltate e credute, gli viene data una piattaforma per esprimersi, non sono più ridotte al silenzio
Riguardo la vicenda Weinstein ha avuto risonanza per voi dietro le quinte? Ero preoccupato che la risonanza sulle vicende della persona ricadesse sul film, sono tutt’ora preoccupato, mi dissocio dagli eventi il più possibile e nessuna delle persone che hanno lavorato su questo film ha a che fare con H.W. Per cui spero che il pubblico e la gente non ci associ. Noi dobbiamo andare avanti.
Abbiamo visto Gesù portato sullo schermo in modi diversi, voi avete scelto ancora un altro aspetto Si, per me era importante renderlo umano. Umano e divino, e trovare questo equilibrio è stata una grande sfida. Oltre quella di farlo sembrare davvero il rivoluzionario che era, e che erano i suoi discepoli, rischiando la vita, viaggiando sempre, confrontandosi con gli altri sulla fede, sfidare le persone anche, e questo viene da Joaquin e da Philippa
È stata una scelta quella di avere un cast molto diversificato Si assolutamente, storicamente è abbastanza probabile che fosse così, ma anche era importante che avesse risonanza nel mondo globale che abitiamo noi. Dove la diversità etnica è una cosa enorme
Cosa hai fatto con gli attori per farli sembrare così uniti Il materiale era già di per sé fonte di discussione, avevamo nel cast Israeliani e Palestinesi, e si creavano delle conversazioni meravigliose su quello che erano state le loro esperienze crescendo in una famiglia religiosa o no, poi i costumi hanno fatto molto, e il paesaggio ha influito. Abbiamo fatto lunghe passeggiate e mangiavamo insieme. Li ho fatti pescare insieme, e per loro cucinavo, cucinavamo insieme. E stato molto bello, ha creato un senso di comunità.
Joaquin ha detto che un pochino si sentiva in imbarazzo a recitare con Rooney, come è stato per te osservarli insieme? Indubbiamente metti insieme due attori che si assomigliano molto, sono entrambi mercuriali, istintivi, e con Rooney non puoi recitare devi impegnarti a fondo, essere reale, e per questo che credo che le loro performance insieme siano speciali.
La scena della crocifissione che problemi ha comportato? Joaquin che voleva autenticità a tutti i costi, ha voluto sperimentare dolore. E siamo stati molto attenti a portare tutto questo perché davvero è stato messo sulla croce, e senza quella specie di cuscino che si vede nelle rappresentazioni classiche perché storicamente non c’era. Ha provato parecchio dolore mentre era appeso per le braccia
Interagiva Joaquin con gli altri attori? si mormora che stesse nella sua bolla a parlare con gli angeli… Io la definirei più un "portale emozionale", è una persona estremamente sensibile, sente tutto e percepisce tutto all’ennesima potenza. In questo può incutere timore, perché quando cammina sul set ha un'aria molto intensa, reagisce veramente a tutto.
Metti la nonna in freezer è il film "adottato" da The Space e UCI in partnership con 01 Distribution
Per il quarto anno 01 Distribution e Rai Cinema promuovono l'iniziativa Adotta un Film, "uno di quei rari momenti in cui l'industria cinema, produzione, distribuzione, esercizio, riesce a fare sistema", per usare le parole di Luigi Lonigro, Direttore di 01. La partnership alla quale partecipano i due circuiti The Space Cinema e UCI Cinemas consiste nel dare una speciale visibilità al film adottato, in questo caso Metti la nonna in freezer.
Ben settantacinque anteprime di questa commedia diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi e interpretata da Fabio De Luigi e Miriam Leone si sono tenute il 6 marzo scorso, riscuotendo un ottimo consenso di pubblico che ha iniziato un passaparola prima dell'uscita in sala prevista per il 15 marzo. Questo sostegno agli autori emergenti aveva coinvolto in passato film Smetto quando voglio, Se Dio vuole e Veloce come il vento. Qui sotto l'intervista con Lonigro, l'AD di UCI Andrea Stratta e l'AD di The Space Toby Bradon.
L’ADDIO AL CINEMA DI CAMERON DIAZ SARÀ VERO ?
La notizia è stata data dal Daily Star: “Cameron Diaz si è ritirata dalle scene, ha detto addio al cinema per fare la moglie”, chiudendo così definitivamente la sua carriera cinematografica per dedicarsi alla famiglia e alla sua vita privata.
La fonte sarebbe un'amica intima della Diaz, l'attrice Selma Blair che ha detto: “L’altro giorno ho pranzato con Cameron, e mi ha detto che si è ritirata dal mondo del cinema. Mi ha detto una cosa tipo ‘ho chiuso’. Cioè, non vuole fare altri film. Ha una splendida vita, è felice e non so cosa ci vorrebbe per farla tornare”.
La splendida attrice americana, a 45 anni, dopo tantissimi film di successo come Tutti pazzi per Mary e per il film The Mask - Da zero a mito, Essere John Malkovich, Vanilla Sky, Ogni maledetta domenica, In Her Shoes - Se fossi lei, Gangs of New York e L'amore non va in vacanza, il suo ultimo film Annie – La felicità è contagiosa risale al 2014. Cameron Diaz è sposata con Benji Madden, rocker dei Good Charlotte dal gennaio 2015, l’attrice avrebbe trovato la sua serenità nella vita da moglie al punto da aver deciso di chiudere con il cinema per godersi la vita casalinga.
L'ufficialità della notizia ancora non è arrivata e l'attrice anche l'anno scorso aveva espresso lo stesso desiderio di ritirarsi, ma i rumors sono davvero tanti, i suoi fans sperano di no e sperano che l’attrice, nonostante sia felice nella sua vita privata, trovi il tempo per tornare a lavorare.
THOR: THE DARK WORLD, CHRISTOPHER ECCLESTON "VOLEVA SPARARSI IN BOCCA" OGNI GIORNO!
Esagerato? Questa non è comunque di certo la cosa peggiore che l'ex attore di Doctor Who abbia mai detto parlando sia di G.I. Joe: La Nascita dei Cobra che dell'Universo Cinematografico Marvel... Di sicuro, ha detto che non tornerebbe mai a lavorare in nessuno dei due franchise. Christopher Eccleston non ha mai evitato di esprimere chiaramente i suoi sentimenti riguardo il lavoro sul set di Thor: The Dark World e, in una nuova intervista, l'attore britannico ha ancora una volta espresso il suo odio viscerale per il film.
"Lavorare a un film come G.I. Joe è stato qualcosa di orrendo", ha detto Eccleston, riflettendo sul suo ruolo di villain, quello di Laird James McCullen XXIV, a.k.a. Destro. "Volevo tagliarmi la gola ogni giorno e in Thor? Mi sarei sparato in bocca."
Ecco, chiaro è stato chiaro. Ma questo potrebbe far pensare che l'attore odi tutti i film in cui lavora, a questo punto. Invece:
"Fuori in 60 Secondi è stato una bella esperienza" ha detto Eccleston, chiarendo che non tutte le sue esperienze a Hollywood sono state pessime. "Nic Cage è un gentiluomo e un attore fantastico, ma G.I. Joe e Thor erano ... Ho davvero pagato un prezzo alto per poi essere trattato come una puttana, in quelle occasioni."
Questi commenti sono decisamente interessanti, ma potrebbe anche darsi che sia solo una reazione relativa al fatto che l'attore non è riuscito a sfondare ad Hollywood e, come la volpe che non arriva all'uva, dice che è acerba. Voi che ne pensate? In fin dei conti non lo si è più visto al lavoro su un qualsiasi film di una delle grandi major ultimamente. Il suo odio sarà dunque da attribuirsi al fallimento lavorativo?
Marvel’s Thor: The Dark World continua le avventure del potente Thor (Chris Hemsworth) mentre si batte per salvare la Terra e i Nove Regni da un misterioso nemico che minaccia l’universo intero. In seguito agli eventi di Marvel’s Thor e Marvel’s The Avengers, Thor dovrà combattere per mantenere l’ordine nel cosmo contro il vendicativo Malekith (Christopher Eccleston), il cui obiettivo è quello di tornare all’oscurità primordiale, un nemico che neanche Odino (Anthony Opkins) può affrontare. Thor si imbarcherà in un viaggio oscuro e pericoloso, e tornerà da Jane Foster (Natalie Portman) sulla Terra sacrificando tutto ciò che ha per salvare l’universo.
BLACK PANTHER ANCORA IN TESTA AL BOXOFFICE AMERICANO. APERTURA DA 66 MILIONI IN CINA!
Nonostante l'entrata in classifica de Nelle pieghe del tempo di Ava DuVernay, il Black Panther di Ryan Coogler è riuscito a mantenere saldo il primo posto al boxoffice americano per la quarta settimana consecutiva, macinando ulteriori incassi da aggiungere al già superare miliardo di dollari. L'ultimo week-end ha portato un ulteriore guadagno di 41.3 milioni di dollari, un risultato ancora sorprendente se pensiamo che è ormai poco meno di un mese che il cinecomic Marvel Studios è nelle sale. Con i suoi 562 milioni di dollari incassati in patria, Black Panther è ormai diventato il secondo cinecomic con il più alto incasso americano della storia (senza contare l'inflazione), dietro solo al primo Avengers (623.3 milioni). Tenendo invece conto dell'inflazione, il film con Chadwick Boseman e Michael B. Jordan è "soltanto" il quinto cinecomic con il maggior incasso della storia.
Spostandoci poi nel mercato cinese, dove Black Panther è uscito proprio il passato week-end, il film ha avuto un'apertura davvero solida, incassando la bellezza di 66.5 milioni di dollari in tre giorni di proiezioni, rendendo la Cina il miglior territorio internazionale in quanto a guadagno per il cinecomic. La somma totale internazionale è poi ben al di sopra dei 516 milioni di dollari (esclusa la Cina), e al momento la cifra portata a casa da Black Panther world wide è di 1 miliardo e 78 milioni di dollari, 21 film con il maggior incasso della storia.
Il superamento del miliardo e 100 milioni è poi quasi assicurato.
ARNOLD SCHWARZENEGGER SCHERZA SUL RITORNO DI T-800: TIRERÀ FUORI TRUMP DI PRIGIONE!
Secondo Arnold Schwarzenegger il T-800 avrà una nuova missione in Terminator 6: liberare Donald Trump dalla prigione. Nonostante sia arrivato in ritardo al suo panel al SXSW, Schwarzy ha parlato sia dei progetti futuri che del presidente degli Stati Uniti. Schwarzenegger e Trump hanno dato il via ad una battaglia social da diverso tempo.
I due si sono scontrati su molte questioni ma in questo caso è stato Donald Trump a iniziare la guerra mediatica. Il presidente ha attaccato l'ex-governatore durante il suo recente discorso in Pennsylvania, quando ha dichiarato:"Arnold Schwarzenegger ha fallito quando ha fatto The Apprentice, ed è una star del cinema".
Quando gli è stato chiesto delle dichiarazioni di Trump, Schwarzenegger ha risposto:"Credo sia stato molto gentile da parte sua chiamarmi stella del cinema. Non capisco perché i russi gli facciano dire certe cose". La risposta a Trump è proseguita, continuando a parlare di tutto ciò che il presidente ha promesso e di quello che ha effettivamente realizzato, terminando il discorso con una battuta sul suo prossimo film, Terminator 6. Deadline riporta che quando gli è stato chiesto un aggiornamento sul film, Schwarzenegger ha scherzato:"Il T-800 tornerà nel 2019 per far uscire Trump di prigione!". Non è ancora molto chiara la trama di Terminator 6 ma è certamente improbabile che coinvolga Donald Trump.
Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton sono pronti a riprendere i loro ruoli nel sesto film del franchise Terminator, dopo l'ultima apparizione contemporanea in Terminator 2. In realtà il sesto capitolo è stato creato con l'intenzione di ignorare tutti i film precedenti, ovvero successivi al primo sequel. James Cameron, che ha affermato che il terzo, quarto e quinto film del franchise si sono svolti in una timeline alternativa, sarà coinvolto anche come produttore. Il film sarà diretto invece da Tim Miller, regista di Deadpool, che insieme a Cameron ha sviluppato lo script.
Recentemente è stato annunciato che Mackenzie Davis è in trattative per far parte del cast nel ruolo di una soldatessa assassina. Il film si svolgerà parzialmente a Città del Messico e avrà un nuovo protagonista, Dani Ramos. Le riprese, previste inizialmente per questo mese, sono slittate all'estate. Terminator 2 è stato l'ultimo capitolo davvero apprezzato dai fan, a differenza dei film successivi. Speriamo che Terminator 6 possa riportare in auge il franchise.
IN ARRIVO UN VIDEO IN ESCLUSIVA DAL BACKSTAGE DI AVENGERS: INFINITY WAR
Entertainment Tonight presenterà un video esclusivo su Avengers: Infinity War, aprendo agli spettatori il dietro le quinte sulle sequenze del film che si svolgono a Wakanda. I fan della Marvel potranno così avvicinarsi ulteriormente ad alcune delle ambientazioni che vedremo nel film diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo.
Un periodo d'oro per la Marvel e per tutti i suoi fan. Black Panther sta continuando la sua ascesa al botteghino, oltrepassando la quota del miliardo di dollari in tutto il mondo. Ma l'attenzione di molti è già riposta in Avengers: Infinity War, il prossimo film del Marvel Cinematic Universe che unirà gli Avengers con i Guardiani della Galassia nella lotta contro Thanos. Nei giorni scorsi Entertainment Weekly ha diffuso ulteriori dettagli sul film e i fan sono in attesa, con ansia, del trailer.
E se davvero è questione di pochissimo tempo per la diffusione del trailer, la realtà è che il marketing della Marvel per Infinity War è ormai a tutto tondo. E su Entertainment Tonight, programma tv tra i più seguiti degli Stati Uniti, la puntata di lunedì sarà caratterizzata da un video in esclusiva di Avengers: Infinity War, portando gli spettatori nel backstage del film.
Il video mostrerà ai fan le ambientazioni di Wakanda, dove si svolgerà parte della trama di Avengers: Infinity War. Ha senso che la Marvel focalizzi la campagna promozionale su Wakanda, vista la netta sinergia tra Infinity War e Black Panther.
Kevin Feige ha recentemente confermato che Wakanda diventerà una sorta di 'punto fermo' per l'MCU in futuro. Nel frattempo alcuni personaggi di Black Panther sono stati confermati per Infinity War, come Shuri (Letitia Wright). Il primo trailer di Infinity War mostrava le armate di Thanos che invadevano Wakanda, con gli Avengers in difesa del territorio. Avengers: Infinity War sarà il momento tanto atteso dai fan della Marvel: Avengers e Guardiani della Galassia uniti contro la forza distruttiva di Thanos e il suo esercito. E il video che verrà trasmesso da Entertainment Tonight potrebbe rivelare ulteriori novità.
ARTEMIS FOWL: INIZIATE LE RIPRESE DEL FILM DISNEY DIRETTO DA KENNETH BRANAGH
Da tempo si parla di una pellicola ispirata alla saga letteraria Artemis Fowl e ora le riprese sono finalmente iniziate. Come sappiamo, dietro la macchina da presa troveremo Kenneth Branagh (Thor, Cenerentola, Assassinio sull’Orient Express). Nel cast il giovane Ferdia Shaw (il protagonista Artemis), Lara McDonnell, Judi Dench, Josh Gad, Nonso Anozie, Tamara Smart e Miranda Raison.
Il drammaturgo irlandese Conor McPherson ha rivisto la sceneggiatura scritta da Michael Goldenberg, autore del quinto adattamento della saga di Harry Potter.
La serie Artemis Fowl, che ha venduto 21 milioni di copie in tutto il mondo, racconta di un ragazzo di 12 anni, l’ultimo rampollo di una ricca famiglia di geni criminali, che scopre l’esistenza di un mondo fantastico segreto. Per salvare la sua famiglia decide di rapire una fatina, il capitano Spinella Tappo, per poi scoprire che le fate che abitano questo universo sono pericolose guerriere pronte a tutto per salvare il loro mondo. Dalla cover del primo romanzo:
Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un’antica stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo…
SCOTT EASTWOOD VORREBBE INTERPRETARE IL PROSSIMO WOLVERINE
Dopo la decisione di Hugh Jackman di chiudere la sua esperienza nei panni di Wolverine, tutti i fan si stanno indagando su chi potrebbe essere il profilo giusto per interpretare prossimamente il noto personaggio dei fumetti.
Non sappiamo, in realtà, se Fox stia cercando un nuovo attore, ma non abbiamo dubbi che qualora l’accordo con la Disney vada in porto, la casa di Topolino vorrà fortemente puntare sul personaggio.
A questo proposito, Scott Eastwood, che vedremo molto presto in Pacific Rim – La Rivolta, ha parlato in un’intervista, non nascondendo la sua grande volontà di prestare il volto a Wolverine, uno dei suoi supereroi preferiti.
Amo Wolverine, è uno dei supereroi che preferisco. E’ un totale ribelle. E’ un po’ un cannone sciolto, non agisce mai secondo le regole. E’ quel tipo di personaggio che adoro.
NUOVE CLIP PER TOMB RAIDER: ALICIA VIKANDER È LARA CROFT!
Giovedì 15 marzo Tomb Raider farà il suo ingresso nelle sale italiane. Il premio Oscar Alicia Vikander interpreta Lara Croft, l’eroina dei videogiochi nata nel 1996, ricevendo il testimone da Angelina Jolie, vista nei precedenti Lara Croft: Tomb Raider e Tomb Raider – La culla della vita.
Ecco la sinossi ufficiale di Tomb Raider:
Lara Croft è la figlia di un eccentrico avventuriero che scomparve quando lei era appena adolescente. Sette anni dopo, la ventunenne Lara è una ragazza fieramente autonoma che vuole forgiare il suo stesso cammino e non vuole di credere che il genitore sia morto per davvero; di conseguenza, rifiuta di prendere le redini del suo impero globale e lavora a East London come corriere in bicicletta (riuscendo a malapena a pagare l’affitto), mentre frequenta le lezioni del college (spesso saltandole). Davanti al consiglio di affrontare la realtà e andare avanti, la stessa Lara non riesce a capire cosa la spinga a risolvere definitivamente l’enigma della misteriosa morte di suo padre.
Andando esplicitamente contro i suoi ultimi desideri, la ragazza si lascia alle spalle tutto ciò che conosce e va alla ricerca dell’ultimo posto dove suo padre è stato visto: una tomba leggendaria su una mitica isola che potrebbe trovarsi da qualche parte al largo delle coste giapponesi. Ma la sua missione non è semplice: anche solo raggiungere l’isola si rivela pericoloso. All’improvviso, la posta in gioco non potrebbe essere più alta per Lara, che – contro ogni probabilità e armata solo della sua mente acuta, ciecamente fiduciosa e intimamente testarda – deve imparare a spingersi oltre i suoi limiti mentre esplora l’ignoto. Se sopravvivrà alla pericolosa avventura, potrà guadagnarsi il nome di tomb raider (“razziatrice di tombe”, ndr).
Il padre di Lara ha il volto di Dominic West, mentre Daniel Wu interpreta il capitano di una nave che aiuterà l’eroina; Walton Goggins (Justified, The Hateful Eight) è invece l’antagonista. Nel cast anche Hannah John-Kamen.
La regia di Tomb Raider è stata affidata a Roar Uthang (The Wave), mentre la sceneggiatura è opera di Geneva Robertson-Dworet (Transformers 5). Per Alicia Vikander – reduce dall’Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista per The Danish Girl – si tratterà della consacrazione a livello internazionale, con un franchise che potrebbe generare vari sequel.
L’uscita è fissata per marzo 2018. #TombRaiderILFILM
Il lancio del film prosegue e nel web sono state diffuse alcune nuove clip:
Video
Video
Video
Video
L’ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA: PATRICK DEMPSEY E MILO VENTIMIGLIA INSIEME PER IL FILM ISPIRATO ALLE PAGINE DI GARTH STEIN
Gli universi di Grey’s Anatomy e Una Mamma per Amica sono pronti per incontrarsi. Patrick Dempsey (aka Derek Shepherd) e Milo Ventimiglia (aka Jess Mariano) uniranno le forze per L’arte di correre sotto la pioggia, trasposizione dell’omonimo romanzo best seller scritto da Garth Stein nel 2008.
Al centro della storia Danny, un pilota automobilistico di Seattle visto attraverso gli occhi del suo cane, Enzo. Danny sarà interpretato da Milo Ventimiglia, mentre Patrick Dempsey parteciperà come produttore esecutivo. Le riprese del film inizieranno il prossimo aprile, con una release prevista, si pensa, per il 2019.
IN HALLOWEEN CI SARANNO DEI RIFERIMENTI AGLI ALTRI FILM
Anche se il nuovo Halloween ignorerà quanto raccontato nel capitoli successivi al film originale del 1978, compresi gli elementi sovrannaturali che li hanno caratterizzati, conterrà dei riferimenti, degli easter egg delle precedenti entrate della franchise.
Lo ha rivelato a Flickering Myth Danny McBride durante il SXSW.
“Come abbiamo già detto, questo è ambientato dopo il primo. La franchise di Halloween è diventata una sorta di ‘scegli la tua avventura’, ci sono molte versioni differenti e la linea temporale è così confusa, abbiamo solo pensato che sarebbe stato più facile tornare alla fonte e continuare da lì. È sembrato più bello, sapendo che stai lavorando su Halloween 11, era più figo dire ‘stiamo facendo Halloween 2’. Facciamo dei [riferimento agli altri film]. Per i fan, rendiamo omaggio e rispetto ad ogni Halloween che è uscito”
La sinossi ufficiale:
Laurie Strode giunge al confronto finale con Michael Myers, figura mascherata che l’ha perseguitata fin da quando si salvò a malapena dalla sua furia omicida durante la notte di Halloween di quattro decenni fa.
Jamie Lee Curtis tornerà nel ruolo di Laurie Strode, mentre Nick Castle sarà nuovamente Michael Myers (coadiuvato da uno stuntman per le scene più pericolose). Judy Greer e Andy Matichak interpretano rispettivamente la figlia e la nipote di Laurie, ma il cast include anche Virginia Gardner (Project Almanac, Marvel’s Runaways), Miles Robbins (Mozart in the Jungle, My Friend Dahmer), Dylan Arnold (Mudbound, Laggies, When We Rise), Drew Scheid (Stranger Things, The War with Grandpa) e Will Patton. John Carpenter è produttore esecutivo.
Diretto da David Gordon Green (Strafumati, Joe), prodotto da Blumhouse, e sceneggiato da David Gordon Green e Danny McBride, Halloween verrà distribuito nelle sale americane il 19 ottobre 2018.
Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, domani il primo teaser, ecco l’anteprima!
Domani la Warner Bros. diffonderà online il primo teaser trailer di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, secondo episodio della saga di J.K. Rowling diretto da David Yates e in uscita a novembre 2018. Per ingannare l’attesa, la major ha pubblicato su Twitter una brevissima anteprima del filmato che non mostra immagini del promo, “limitandosi” a invitare tutti e tutte i/le fan del Wizarding World creato da J.K.Rowling a tenere le bacchette magiche ben pronte. Le riprese sono partite il 3 luglio 2017 e sono terminate il 20 dicembre.
Nel cast confermato Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler, Johnny Depp e Jude Law. Credence, il cui destino non era chiaro alla fine del primo film, farà ritorno con il volto di Ezra Miller. Kevin Guthrie tornerà a vestire i panni di Abernathy, il capo di Tina al MACUSA, mentre Carmen Ejogo sarà il capo del MACUSA Seraphina Picquery.
Tra le nuove reclute: Zoë Kravitz nei panni Leta Lestrange dopo una comparsa nel primo film, Callum Turner in quelli di Theseus Scamander e Claudia Kim nei panni di una circense. Accanto a loro troviamo William Nadylam: sarà un mago di nome Yusuf Kama; Ingvar Sigurdsson sarà il cacciatore di taglie Grimmson; Ólafur Darri Ólafsson sarà Skender, proprietario del circo. David Sakurai sarà uno dei seguaci di Grindelwald e infine Brontis Jodorowsky sarà Nicholas Flamel, il creatore della Pietra Filosofale.
La sceneggiatura, ancora una volta scritta da J.K. Rowling, è ambientata nel 1927, alcuni mesi dopo che Newt ha collaborato allo smascheramento e alla cattura del celebre mago oscuro Gellert Grindelwald. Tuttavia, come da lui promesso, Grindewald è riuscito a evadere e ha iniziato a radunare seguaci uniti alla sua causa: il dominio dei maghi su tutti gli esseri non magici. L’unico capace di fermarlo è il mago che una volta chiamava amico: Albus Silente. Ma Silente avrà bisogno dell’aiuto del mago che aveva già ostacolato Grindelwald in passato, il suo ex-studente Newt Scamander. L’avventura ricongiungerà New con Tina, Queenie e Jacob, ma la missione metterà alla prova le loro lealtà costringendoli ad affrontare nuovi pericoli in un mondo magico sempre più diviso e pericoloso.
L’azione si concentrerà brevemente a New York, e poi a Londra e a Parigi: ci saranno anche alcuni richiami alle storie di Harry Potter che i fan dei libri e dei film adoreranno.
David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram figurano come produttori mentre Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat e Danny Cohen come produttori esecutivi.
Nel cast tecnico il premio Oscar direttore della fotografica Philippe Rousselot; il tre volte premio Oscar scenografo Stuart Craig, il tre volte premio BAFTA montatore Mark Day, la quattro volte premio Oscar costumista Colleen Atwood, il premio Oscar supervisore degli effetti visivi Tim Burke e il candidato al premio Oscar supervisore degli effetti visivi Christian Manz.
Rocketman: Elton John ha dato uno specifico consiglio a Taron Egerton in vista delle riprese
Come ormai è noto, sarà Taron Egerton a interpretare Elton John nel biopic Rocketman, che entrerà in produzione nel corso dell’anno. David Furnish, produttore e marito del leggendario cantante, ha avuto modo di rivelare un consiglio dato dallo stesso Elton John all’attore in vista dei lavori del film. Come rivelato da Furnish:
Elton ha detto a Taron “Non cercare di copiarmi, non pensare di dover cantare esattamente come me o di comportarti esattamente come me. Credo che la sfida per un attore sia quella di incarnare lo spirito di un ruolo, e non quello di dover impersonare in tutto e per tutto qualcuno“.
Dexter Fletcher (regista di Eddie the Eagle), dirigerà il progetto basandosi su una sceneggiatura scritta da Lee Hall (War Horse, Billy Elliot) che ripercorrerà la vita di Sir Elton John dalla sua sua adolescenza fino al raggiungimento della fama.
Ricordiamo che Egerton aveva già avuto modo di conoscere il noto cantante e showman durante le riprese di Kingsman: Il Cerchio d’Oro.
Black Panther, lo sceneggiatore: “Oggi Iron Man sarebbe accolto dal pubblico in maniera molto diversa”
Secondo Joe Robert Cole, co-sceneggiatore di Black Panther, la realtà del 2018 è molto diversa da quella del 2008 e un personaggio come Tony Stark, oggi, sarebbe accolto dal pubblico in maniera molto diversa. L’Universo Cinematografico Marvel – com’è noto – ha avuto inizio proprio con Iron Man nel 2008. Come dichiarato da Cole durante un panel nel corso del SXSW:
Pensate a dove siamo adesso, con questo sciocco Presidente e il nostro mondo sempre più in bilico per colpa sua. Pensate a Tony Stark, e al suo atteggiamento che è stato spesso discutibile. Se un personaggio come Stark arrivasse oggi sul grande schermo, mi chiedo come sarebbe accolto. Mi chiedo se la risposta sarebbe “Ok, è superficiale e irrispettoso nei confronti delle donne… tutto nella norma”. Penso invece che oggi i tempi siano molto cambiati. In meglio, ovviamente.
Ghost Stories: Martin Freeman e gli altri protagonisti in alcuni character poster
Grazie a Impawards possiamo ammirare una serie di nuovi character poster di Ghost Stories, horror diretto da Andy Nyman e Jeremy Dyson con protagonisti Martin Freeman, Alex Lawther e Andy Nyman. La pellicola approderà nelle nostre sale il 19 aprile (Martin Freeman sarà presente il 9 aprile al Lucca Film Festival – Europa Cinema 2018 per l’anteprima italiana del film).
Ecco la sinossi ufficiale:
Il professor Goodman è un docente di psicologia che non crede ai fenomeni soprannaturali. L’arrivo di una misteriosa lettera che contiene informazioni si tre casi mai risolti lo porterà a imbarcarsi in un viaggio alla scoperta di ciò che non può essere spiegato razionalmente.
Vibranio: come ha fatto, Howard Stark, ad entrarne in possesso?
Sono molte le curiosità che i Marvel Movies generano negli spettatori e nei fan del MCU e la discesa in campo di Black Panther e della mitologia del Wakanda, non fa che ampliare l’universo condiviso e aumentare il numero di domande.
Alla luce degli avvenimenti del film di Ryan Coogler, sembra legittimo chiedersi in che modo Howard Stark, papà di Tony, sia entrato in possesso del vibranio da cui è stato forgiato lo scudo di Cap, e che lui stesso dà a Steve Rogers in Captain America: Il Primo Vendicatore.
In Black Panther, Ulysses Klaue dice all’agente Everett Ross che lui è l’unica persona ad essersi infiltrata nel Wakanda e ad uscirne viva (nel 1992). Certo, è stato aiutato da N’Jobu, ma sostiene che nessuno è mai riuscito a entrare (ed uscire) dalla nazione oltre a lui. Sembra quindi probabile che ci siano altri mercanti in nero che potrebbero, in passato, essere riusciti nell’impresa, alcuni dei quali avrebbero potuto avere dei legami con Stark. Dopotutto, alcuni manufatti wakandiani sono esposti al British Museum, e secondo Killmonger sono stati presi con la forza dal paese sudafricano.
Ci sono diverse potenziali spiegazioni. Forse Howard Stark in realtà non stava facendo riferimento a Wakanda quando ha detto che aveva ottenuto il vibranio “dal profondo dell’Africa“. Le origini meteoritiche del vibranio rivelate in Black Panther lasciano una possibilità: l’asteroide, schiantandosi,si è frantumato, creando piccoli giacimenti intorno ed esterni ai confini del Wakanda. Scientificamente, la spiegazione potrebbe reggere. I fumetti utilizzano questa spiegazione, quando in una piccola isola del Sud Atlantico è stato scoperto del vibranio, utilizzato dalla compagnia petrolifera Roxxon. Data la quantità di vibranio necessaria per realizzare lo scudo di Cap, Howard Stark aveva probabilmente accesso a una riserva ridottissima di vibranio
C’è anche la possibilità che il vibranium sia stato regalato a Howard Stark (o ai suoi uomini) dai wakandiani – qualcosa di cui T’Challa non è a conoscenza. Lo stesso Black Panther ha stabilito che ci sono molti segreti anche all’interno della famiglia reale del Wakanda. Re Azzuri, il monarca regnante e la Pantera Nera negli anni ’40, potrebbe aver stretto un accordo con alcuni degli esploratori inviati dal vecchio Stark; per mantenere il silezio in merito all’esistenza del suo Paese, il re potrebbe aver pagato un prezzo in vibranio. Considerando che lo S.H.I.E.L.D. monitorava già il Wakanda (come mostrato da un Easter Egg in Iron Man 2), non è escluso che ci siano stati più contatti tra il paese e il resto del mondo.
Dal momento che Howard Stark è morto, sarà difficile scoprire la verità, e T’Challa potrebbe continuare a credere che il vibranio dello scudo di Cap potrebbe essere stato rubato, opzione non da escludere.
Il nuovo re del Wakanda si è però dimostrato accogliente, sia nei confronti di Cap che soprattutto in quelli di Bucky e probabilmente Avengers: Infinity War ci racconterà qualcosa in più in merito a questo piccolo mistero dei Marvel Movies.
Rumble – Il grande spirito del rock: prima clip dal film
Ecco la prima clip di Rumble – Il grande spirito del rock, il film documentario musicale di Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, che vede trai protagonisti Martin Scorsese, Iggy Pop, Steven Tyler.
Disponibile in sala, distribuito da I Wonder Pictures, dal 19 al 21 Marzo.
Dopo il grande successo riscosso al Sundance Film Festival, arriva in Italia il sorprendente documentario di Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana che porta alla luce l’influenza che i nativi americani e la loro musica hanno avuto nella nascita dei più importanti generi musicali contemporanei.
Deadpool 2: le prime reazioni dai test screening sarebbero disastrose. In corso dei maxi reshoot
Fox sotto shock: come riportano diversi media americani, infatti, Deadpool 2 è ormai stato mostrato al pubblico per i consueti test screening, e a quanto pare, le prime reazioni nei confronti del cinecomic sono state per lo più disastrose!
Diversi i tweet arrivati in proposito, i quali sono però stati cancellati dai rispettivi autori dopo svariate pressioni dalla major; tra le varie lamentele, comunque, ci sarebbero l’inconsistenza della storia e alcuni personaggi sprecati, su tutti quello di Vanessa (Morena Baccarin).
Proprio per questo motivo, la Fox avrebbe già dato il via a dei reshoot massivi: la paura, insomma, è che il cinecomic si riveli più come un fiasco alla Fantastic 4, piuttosto che un successo come il precedente film dedicato al Mercenario Chiacchierone.
Diretto da David Leitch, ricordiamo che l’uscita di Deadpool 2 è attualmente fissata per maggio. Chissà, però, che i piani alti non optino per un rinvio?
Zerovskij - Solo per Amore nelle sale UCI Cinemas dal 19 al 21 marzo
l circuito cinematografico UCI Cinemas è pronto a proiettare - solo per tre giorni - il film diretto da Renato Zero dal titolo Zerovskij: Solo per Amore.
L'appuntamento è previsto dal 19 al 21 marzo prossimo, per i fan una tre giorni in cui vivere uno speciale connubio artistico tra cinema e musica. Per maggiori informazioni qui di seguito vi proponiamo il comunicato stampa ufficiale rilasciato oggi da UCI Cinemas.
Milano, 12 marzo 2018 – Dal 19 al 21 marzo nelle multisale del Circuito UCI Cinemas arriva Zerovskij – Solo per Amore, la registrazione di oltre due ore del progetto live innovativo ideato, scritto e diretto da Renato Zero in una delle location più belle d’Italia, l’Arena di Verona. L’opera, distribuita da Lucky Red, unisce musica alta, prosa e cultura pop in una nuova versione arricchita da contenuti inediti, si avvale della regia video di Gaetano Morbioli per Run Multimedia.
In una improbabile stazione ferroviaria, diretta dal misterioso Zerovskij, tra reale e irreale, in scena Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita, non più come concetti astratti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato con un figlio di nessuno, Enne Enne, e i due viaggiatori di sempre, Adamo ed Eva.
Le multisale UCI che proietteranno Zerovskij – Solo per Amore dal 19 al 20 marzo alle 17:30 e alle 21:00 sono:
UCI Ancona, UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Curno (BG), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Piacenza, UCI Porto Sant’Elpidio, UCI Sinalunga lo proietteranno il 19 e 20 marzo alle 21:00 e il 21 marzo alle 17:30 e alle 21:00.
Le multisale che lo proietteranno il 20 marzo alle 21:00 e il 21 marzo alle 17:30 e alle 21:00 sono:
UCI Alessandria, UCI Arezzo, UCI Bolzano, UCI Cagliari, UCI Catania, UCI Certosa (MI), UCI Cinemas Showville Bari (BA), UCI Palermo, UCI Red Carpet Matera, UCI Senigallia (AN), UCI Villesse (GO), UCI Jesi (AN), UCI Pesaro, UCI Fano (PU), UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto).
Il Multisala Gloria by UCI Cinemas parteciperà all’evento il 20 marzo alle 21:00, mentre UCI Gualteri il 21 marzo alle 17:30 e alle 21:00.
UCI Casoria, UCI Cagliari, UCI Catania, UCI Cinepolis Marcianise, UCI Messina, UCI Fano, UCI Jesi, UCI Pesaro, UCI Senigallia, UCI Red Carpet Matera, UCI Showville Bari, UCI Molfetta e UCI Seven Gioia del Colle e UCI Palariviera applicheranno la tariffa di 10 euro. Nelle restanti multisale il costo del biglietto è di 11 euro.
È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale aderenti tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la file alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.
Gareth Evans dirigerà l'horror Apostle per Netflix
Il regista Gareth Evans è stato scelto da Netflix per dirigere il futuro horror dal titolo Apostle, il quale avrà tra i protagonisti Dan Stevens e Michael Sheen.
Noto per aver diretto un segmento inserito nell'horror antologico V/H/S ed il successo action The Raid, il regista Gareth Evans torna nell'universo horror con un film prodotto da Netflix in cui potrà esplorare nuovamente il sottogenere sadicist movie, da lui tanto apprezzato.
Apostle sarà ambientato nei primi anni del novecento, protagonista sarà un uomo in viaggio verso un'isola in cui la sorella è tenuta prigioniera da una sorta di culto religioso. L'uomo inizierà a scavare nei meandri di questa comunità, scoprendo segreti inenarrabili.
Nel cast Dan Stevens, Michael Sheen, Lucy Boynton, Bill Millner e Kristine Froseth.
La prima clip italiana di Maria Maddalena, il film di Garth Davis
Universal Pictures International Italy ha rilasciato oggi la prima clip italiana di Maria Maddalena, il nuovo film biblico diretto da Garth Davis, in uscita nel prossimo weekend.
Maria Maddalena è diretto da Garth Davis, e scritto da Helen Edmundson e Philippa Goslett. Nel cast Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Chiwetel Ejiofor e Tahar Rahim.
Sinossi: MARIA MADDALENA è un ritratto autentico e umano di una delle più enigmatiche e incomprese figure spirituali della storia. Il film biblico racconta la storia di Maria (Rooney Mara), una giovane donna in cerca di una nuova vita. Forzata dalla società gerarchica del suo tempo, Maria sfida la sua famiglia per unirsi ad un nuovo movimento sociale guidato dal carismatico Gesù di Nazareth (Joaquin Phoenix). Trova presto un posto per sé nel movimento e nel cuore di un viaggio che la porterà a Gerusalemme.
Il film uscirà nelle sale il 15 marzo 2018.
Video
JOHN BOYEGA VORREBBE VESTIRE I PANNI DI BLADE O JOHN STEWART? ECCO COME LA PENSA L'ATTORE
John Boyega, meglio conosciuto come il Finn della nuova trilogia di guerre Stellari, si è espresso riguardo l'idea che hanno alcuni fan di vederlo vestire i panni di Blade, dei Marvel Studios, o di John Stewart in Green Lantern Corps della Warner Bros./DCFilms. L'attore venticinquenne debutterà questo mese in un nuovo film, Pacific Rim: La Rivolta, nei panni di Jake Pentecost, figlio del Generale Stacker Pentecost della prima pellicola (Idris Elba).
All'inizio di questo mese, John Boyega ha fatto una Reddit AMA come parte integrante delle sue attività promozionali per Pacific Rim e, in quell'occasione, gli è stato chiesto come si vedrebbe ad interpretare la nuova versione di Blade. L'attore nigeriano-britannico si è mostrato super-entusiasta dell'idea.
Da allora, i fan non si sono limitati a immaginare come sarebbe stato il personaggio, alcuni lo hanno addirittura scelto come possibile interprete di altri importanti ruoli e Screen Rant, durante l'evento stampa dedicato ancora una volta a Pacific Rim: La Rivolta, gli ha chiesto anche come si vedrebbe nei panni di John Stewart in Green Lantern Corps:
"John Boyega: OH!!! Oh! Oh! Beh, per me non sarebbe un problema. Solo non saprei chi (interpretare).
E l'intervistatore gli risponde:
"Beh, ci sono John Stewart per Green Lantern e Blade per la Marvel.
John Boyega: Stanno facendo Lanterna Verde? Sss .. Hmmm ... ..Eghhh .... (Ride) E Wesley, amico. Quello è Wesley per Blade. Vorrei vedere Wesley."
E voi? In quale ruolo - e quale universo cinematografico - lo vedreste meglio?
JOSH BROLIN HA VISTO 30 MIN DI AVENGERS: INFINITY WAR ED... ECCO COSA NE PENSA!
Josh Brolin ha visto una parte di Avengers: Infinity War, 30 minuti per la precisione. E volete sapere cosa ne pensa? Leggete pure la notizia qui sotto! La pellicola, diretta dai fratelli Russo, arriva in sala il 27 aprile 2018. L'interprete del personaggio di Thanos, il Titano Pazzo, e non ha altro che cose ottime da dire su ciò che ha visto. È riduttivo pensare che il diciannovesimo film MCU potrà essere qualcosa di grandioso: tanto per cominciare, il film, diretto da Joe e Anthony Russo, avrà per protagonisti oltre 70 personaggi, tutti con i loro obiettivi e le loro storie personali, che dovranno oltre che badare a sé stessi, cercare di salvare l'universo dalla minaccia incombente di del villain di Josh Brolin.
I rischi tuttavia, quando si porta tanta "grazia" sullo schermo, sono innumerevoli, uno di questi potrebbe essere, per esempio, una trama sconclusionata. Brolin però ha avuto modi di vedere una parte del lavoro finito, 30 minuti di A:IW e ha detto che tutto quanto fila per il verso giusto!
Come se non avessimo già mille motivi per attendere spasmodicamente almeno il rilascio dl nuovo trailer, ecco quindi che ci si mette anche il buon Brolin a darci qualcosa per farci salire ulteriormente l'hype, già a livelli cosmici.
Parlando con Flickering Myth basandosi su quello che ha visto, l'attore ha detto che il film è "sorprendente". Certo, lui ci lavora, cosa poteva dire? Comunque, fa ben sperare, che ne dite? Quanto volete vedere il trailer di Avengers Infinity War? Sfogatevi pure nei commenti, qui sotto!
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Il film corale sui Vendicatori arriva nelle sale di tutto il mondo il 27 aprile 2018.
BLACK PANTHER STA PER RAGGIUNGERE L'INCASSO DOMESTICO DI THE AVENGERS
Il film di grande successo della Marvel, Black Panther, è attualmente lanciatissimo per superare gli incassi di The Avengers - il primo film sui Vendicatori - a livello nazionale: così facendo, diventerebbe il cinecomic del franchise dal guadagno più alto negli Stati Uniti.
Dopo aver "frantumato" numerosi record nel mese di febbraio, Black Panther sembra essere sulla buona strada per batterne un altro. Nel corso del fine settimana appena trascorso, il film ha battuto Batman del 2008, Il Cavaliere Oscuro, che è stato il prodotto cinematografico dal più alto incasso, prima dell'arrivo di Avengers, nel 2012.
Durante il fine settimana, il film ha avuto anche un grande debutto in terra orientale, guadagnando 66,5 milioni di dollari al botteghino cinese, cosa che l'ha portato nel gotha delle pellicole che hanno superato il miliardo di dollari nel mondo.
Non solo quindi Pantera Nera potrebbe superare The Avengers, ma arrivare anche oltre, oltrepassando addirittura pellicole del calibro di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Titanic e pure Jurassic World!
La domanda comunque è lecita: se ciò dovesse avvenire, come si posizionerà questo cinefumetto dopo l'uscita di Avengers: Infinity War? La competizione è accesissima.
Black Panther è diretto dal regista Ryan Coogler e i protagonisti principali sono Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong'o e Martin Freeman. La pellicola Marvel Studios è attualmente in programmazione nei cinema di tutto il mondo.
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, T’Challa fa ritorno a casa, la tecnologicamente avanzata nazione africana del Wakanda, per diventare il nuovo leader del paese. Tuttavia, T’Challa scopre di essere sfidato per il trono da diverse fazioni del suo popolo. Quando due nemici cospirano per distruggere Wakanda, l'eroe conosciuto come Pantera Nera dovrà collaborare con l'agente della CIA Everett K. Ross e le forze speciali del Wakanda, le Dora Milaje, per impedire che la nazione sia trascinata in una guerra mondiale.
DRAGON BALL SUPER – IL 20° FILM CONTINUERÀ LA STORIA DELL’ANIME, CONFERMATO FREEZA
Questa mattina in Giappone è stato annunciato il titolo provvisorio del 20° lungometraggio animato della franchise di Dragon Ball, Dragon Ball Super che verrà distribuito nei cinema giapponesi il 14 dicembre e continuerà la storia narrata nella serie animata Dragon Ball Super che si concluderà con il 131° episodio il 25 marzo.
Lo staff principale è composto da: Akira Toriyama ancora una volta l’autore della sceneggiatura e del character designs, alla regia troviamo Tatsuya Nagamine (One Piece Film Z, uno dei registi della serie di Dragon Ball Super nell’arco ‘Universe Survival’), Naohiro Shintani (key animation nell’ONA Dragon Ball: Yo! The Return of Son Goku and Friends!! del Jump Super Anime Tour special) è il direttore delle animazioni, mentre il direttore artistico è Kazuo Ogura (One Piece Film Gold, One Piece Film Z, ha lavorato agli sfondi di Dragon Ball Z: La battaglia degli dei).
Shintani è cresciuto artisticamente lavorando alla serie animata di One Piece, e la sua presenza è stata molto apprezzata dalla comunità in rete e non possiamo che essere d’accordo. Ecco un esempio dei suoi lavori:
Masako Nozawa naturalmente tornerà a doppiare Goku.
La prima visual ritrae Son Goku con il suo inseparabile bastone che si allunga (Nyoibō) ed è accompagnata dalla tagline ‘Super, la versione cinematografica inizia‘.
Sul sito ufficiale del film è stato pubblicato un commento del maestro Akira Toriyama che fornisce alcune interessanti informazioni:
“”Questa volta il film Dragon Ball Super racconterà la storia successiva alla serie attualmente in onda in televisione. Sarà un episodio che ci farà prendere il fiato dopo il climax del Torneo del Potere con l’esistenza dell’universo in gioco; un contenuto che farà comprendere meglio Freeza e i Saiyan, che non ho proproamente illustrato finora; e porterà a un’imponente avversario tenuto per quest’occasione, e credo che stia prendendo forma una storia molto piacevole.
Come in La battaglia degli dei del 2013, e l’ultima uscita La resurrezione di ‘F’, sono stato io a scrivere la storia ed ho avuto il privilegio di disegnare anche molte illustrazioni. Il fatto è che, anche se sono impegnato come non mai, fin tanto che non sto serializzando nulla, ho molto tempo libero per pensare alla versione animata, che prima era per me intoccabile (ride). Spero vivamente che non vediate l’ora!
Allora, la serie animata in televisione finirà per il momento, ma il popolare fumetto di Dragon Ball Super, disegnato da Toyotaro (in vendita adesso fino al nimero 5!), continuerà ad andare avanti così com’è. Credo che ci saranno degli sviluppi diversi della storia rispetto alla serie animata e il film, quindi favore aspettatelo. Lo farò anch’io!
Akira Toriyama”
In Italia la messa in onda della terza tranche di episodi di Dragon Ball Super, doppiati in Italiano, si è conclusa ed ha coperto e concluso l’arco di Trunks del futuro, l’ultimo arco l’Universe Survival Saga (ep 77-131) è ancora inedito nel nostro paese. Yamato Video ha rilasciato il primo cofanetto della serie animata.
RAMPAGE – E’ NOI CONTRO DI LORO NEL NUOVO VIDEO PRESENTATO DA DWAYNE JOHNSON
E’ stato mostrato ancora un volta da Dwayne Johnson un nuovo e divertentissimo filmato per Rampage – Furia Animale, il prossimo film che ha per protagonista l’ex wrestler e che uscirà nelle sale il 13 aprile, invece del 20 a causa di Infinity War.
Il video in questione, che potete vedere sotto la sinossi ufficiale, ci mostra tutta la tostaggine del nostro primatologo che si ritrova ad affrontare tre bestie feroci modificate geneticamente.
Il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo spaventoso primate che una volta era suo amico.
Nel cast di Rampage figurano anche Naomie Harris (Moonlight), Malin Akerman (Watchmen), Jake Lacy (Girls), Joe Manganiello (True Blood), Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead), P.J. Byrne(The Wolf of Wall Street), Marley Shelton (Solace), Breanne Hill (San Andreas), Jack Quaid (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e Matt Gerald (Daredevil).
La sceneggiatura è stata scritta da Ryan Engle e Adam Sztykiel a partire da una storia di Engle.
Video
Ready Player One: immagini nascoste nei nuovi poster stereografici e uno spot inedito
Sono arrivati online tre nuovi poster di Ready Player One, il film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Ernest Cline che arriverà nelle sale a marzo. Gli artwork, che trovate più in basso, sono realizzati in stile autostereogramma e pertanto, al loro “interno” nascondono un’immagine che va individuata. Se non siete pratici della cosa, ecco spiegato, grazie a Wikipedia, cosa sia e come funzioni:
L’autostereogramma è un’illusione ottica di profondità che viene normalmente visualizzata facendo in modo che gli occhi mettano a fuoco oltre il piano di messa a fuoco reale dell’immagine osservata (“metodo divergente”) oppure mettendo a fuoco prima dell’immagine (“metodo convergente”, talvolta anche detto ad incrociamento degli occhi ricalcando il termine inglese). L’impercettibile differenza nella ripetizione verticale delle figure o dei punti casuali creano l’illusione di profondità in una immagine bidimensionale, grazie alla differenza di prospettiva tra gli occhi umani, si crea così una illusoria percezione di oggetti e scene tridimensionali.
Pacific Rim: La Rivolta, ecco una serie di immagini ufficiali del film con John Boyega e Scott Eastwood
La Legendary Pictures ha diffuso in rete una serie di nuove immagini ufficiali di Pacific Rim: La Rivolta ,film in uscita nelle sale il 22 marzo diretto da Steven S. DeKnight (Kubo e la Spada Magica). La storia, ricordiamo, è stata sviluppata da Guillermo Del Toro assieme allo sceneggiatore del primo film Travis Beacham: la sceneggiatura di questo sequel è invece opera di Derek Connolly (Jurassic World).
Del acst, ricordiamo, fanno parte John Boyega (Star wars: Gli Ultimi Jedi), Cailee Spaeny, Scott Eastwood e Rinko Kikuchi.
Ecco la sinossi ufficiale:
Il conflitto globale tra i mostri provenienti da un altro mondo e le super-macchine progettate per distruggerli era solo il preludio all’assalto all’umanità che vedremo in Pacific Rim: La Rivolta.
John Boyega (Star Wars: Il Risveglio della Forza) veste i panni del ribelle Jake Pentecost il cui padre ha dato la sua stessa vita per assicurare la vittoria dell’umanità contro mostruosa piaga dei Kaiju. Jake decide poi di abbandonare il suo addestramento per diventare un pilota andando ad immischiarsi nel mondo della criminalità. Ma quando una minaccia ancora più inarrestabile della precedente si scatena sulle nostre città mettendo in ginocchio il pianeta al ragazzo verrà data una possibilità per provare il proprio valore come suo padre prima di lui con sua sorella Mako Mori (Rinko Kikuchi), che invece sta guidando una coraggiosa e nuova generazione di piloti cresciuti all’ombra della guerra. Mentre si cerca giustizia per i caduti, l’unica speranza rimane quella di unire le forze in una rivolta globale contro l’estinzione.
Insieme a Jake si uniranno il pilota rivale Lambert (Scott Eastwood) e l’hacker quindicenne Amara (Cailee Spaeny) poiché gli eroi del PPDC diventeranno la loro unica famiglia. Crescendo fino a diventare la potenza difensiva più grande della terra, il gruppo imposterà una nuova e spettacolare avventura.
Del cast fanno parte John Boyega, Scott Eastwood, Cailee Spaeny, Jing Tian e Levi Maeden.
Alla produzione Del Toro assieme a Mary Parent e Thomas Tull & Jon Jashni della Legendary Pictures.
Potete vedere tutte le immagini nella gallery sottostante:
Avengers: Infinity War, un video dal backstage della Battaglia del Wakanda
Ecco un primo video di backstage per Avengers: Infinity War in cui i protagonisti del film ci portano dietro le quinte della Battaglia del Wakanda.
Nel video possiamo ascoltare le testimonianze di Chris Evans, nei panni di Steve Rogers, di Scarlett Johansson, in quelli della bionda Vedova Nera. Con loro ci sono anche Danai Gurira e Chadwick Boseman che sono ancora in sala nel panni di Okoye e T’Challa in Black Panther.
Ian McKellen di nuovo diretto da Bill Condon in The Big Liar con Helen Mirren
Sir Ian McKellen e Dame Helen Mirren saranno i protagonisti di The Big Liar, film tratto dal romanzo di debutto di Nicholas Searle e prodotto dalla New Line.
A dirigerlo sarà Bill Condon, che torna a lavorare con l'attore che ha già diretto due volte: la prima in Demoni e dei (1998), dove McKellen interpretava James Whale, il regista di Frankenstein e La moglie di Frankenstein, e tre anni fa in Mr. Holmes.
In questo nuovo film il carismatico attore inglese sarà l'artista della truffa Roy Courtnay, che non crede alla sua fortuna quando riesce ad agganciare online una ricca vedova. La donna gli apre la porta di casa e della sua vita e lui si accorge di tenere veramente a lei, ed è lì che la prevista truffa prende un'altra direzione.
L'annuncio del film sembra condannare definitivamente all'oblio il progetto di remake proprio de La moglie di Frankenstein, che Condon avrebbe dovuto realizzare per la Universal e che lo Studio, dopo l'insuccesso de La mummia, sembra avere congelato assieme agli altri film del cosiddetto Dark Universe.
JAKE GYLLENHAAL SARÀ LA STAR DEL NUOVO FILM DI DAN GILROY PRODOTTO PER NETFLIX
Jake Gyllenhaal collaborerà nuovamente con il regista Dan Gilroy, dopo il successo di Lo Sciacallo - Nightcrawler, in occasione di un nuovo film prodotto per Netflix. Il cast del lungometraggio, ancora senza un titolo ufficiale, è composto anche da Rene Russo, Zawe Ashton, Natalia Dyer, Tom Sturridge, Daveed Diggs, Toni Collette e John Malkovich.
Il progetto viene descritto come un thriller-horror che ruota intorno a famosi artisti e ai collezionisti disposti a pagare a caro prezzo le loro opere, mostrando il modo in cui si fondono arte e commercio.
Le riprese sono attualmente in corso a Los Angeles in vista di un debutto in streaming entro la fine del 2018.
The Silent Man - Due nuovi trailer italiani ed un poster
BIM Distribuzione ha rilasciato quest'oggi, non uno, ma bensì due nuovi trailer dedicati a The Silent Man, il film incentrato sulla storia di "Gola Profonda", nome in codice per lo storico informatore dell'FBI che diede il via allo scandalo Watergate.
The Silent Man è stato diretto da Peter Landersman. Nel cast Liam Neeson, Maika Monroe e Diane Lane.
Sinossi. Il film si ispira alla vera storia del più famoso informatore segreto della storia degli Stati Uniti: Mark Felt, vice-direttore dell'FBI, che è stato – sotto lo pseudonimo di “Gola profonda” - la fonte anonima dello scandalo Watergate negli anni '70. Per oltre trent'anni, la misteriosa identità dell'informatore segreto ha suscitato un'intensa curiosità da parte dell'opinione pubblica e una serie di speculazioni, fino a quando, nel 2005, in un articolo apparso su Vanity Fair, Felt non ha ammesso di essere stato lui. Malgrado il suo nome sia ormai di dominio pubblico da un decennio, in pochi conoscono la vita professionale e privata del brillante e intransigente Felt, che rischiò, e in ultima istanza sacrificò, ogni cosa, compresa la famiglia, la carriera e persino la libertà, per rendere note le informazioni di cui era a conoscenza.
The Silent Man arriverà nelle sale il 12 aprile 2018.
Ecco trailer e nuovo poster aggiornato.
Video
Video
Un gioco mobile e la nuova data italiana per l'horror A Quiet Place - Un Posto Tranquillo
La divisione nazionale della 20th Century Fox ha svelato oggi la nuova data di rilascio ufficiale di A Quiet Place - Un Posto Tranquillo, l'horror diretto ed interpretato da John Krasinski.
Atteso inizialmente il 12 aprile, il film ora approderà nelle sale italiane una settimana prima, ossia il 5 aprile prossimo. Con la nuova data di rilascio italiana, la Fox ha anche lanciato sul web il gioco mobile ufficiale del film, scaricabile a questo indirizzo.
A Quiet Place - Un Posto Tranquillo è stato diretto da John Krasinski. Nel cast John Krasinski, Emily Blunt, Noah Jume e Cade Woodward.
Sinossi. Una famiglia vive un'esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore.
A Quiet Place - Un Posto Tranquillo arriverà nelle sale a partire dal 5 aprile 2018
AVENGERS: INFINITY WAR, MENO DI VENTIQUATTRO ORE ALL'ARRIVO DEL SECONDO TRAILER DEL FILM?
La spasmodica attesa per il rilascio da parte dei Marvel Studios del promettente secondo full trailer di Avengers: Infinity War è ormai alle stelle dopo i diversi rinvii e i numerosi chiacchiericci attorno ai commenti di ciò che verrà mostrato. A quanto pare, però, non dovremo attendere ancora molto, mancherebbero infatti poche ore alla release ufficiale.
Dall’ultima edizione del Super Bowl in poi la rete, così come le nostre pagine di Everyeye, sono state invase letteralmente da ondate di notizie sul cinecomic diretto dai fratelli Russo e tra queste vi ricordiamo in particolare lo speciale approfondimento realizzato dalla rivista Entertainment Weekly che ha dedicato per l’occasione ben quindici copertine ai supereroi più famosi dell’Universo Cinematografico Marvel di questo primo decennio.
Le molteplici immagini e gli altrettanti commenti positivi a proposito di questo materiale promozionale non hanno fatto altro che aumentare a dismisura l’hype degli appassionati del genere cinecomic. L’attesa, tuttavia, potrebbe in parte attenuarsi nel corso della giornata di domani, Martedì 13 marzo, giorno in cui potrebbe finalmente approdare in rete il secondo full trailer di Infinity War. A gettare nuova benzina sul fuoco ci pensa l’account Twitter di Marvel India che attraverso il popolare social network promette domani l’arrivo del trailer.
Volendo essere prudenti è giusto prendere in considerazione anche l’ipotesi che il video in questione abbia a che fare con la versione sottotitolata in lingua hindi. Certo, sarebbe anche opportuno reputare questa opzione come altamente improbabile data la distanza temporale che ci separa dall’uscita del primo trailer, pertanto è lecito sperare che la divisione nazionale indiana stesse realmente facendo riferimento a quello che, ormai da giorni, è oggetto delle nostre news sul lungometraggio Marvel.
L’invito ai nostri lettori è quello di rimanere sempre aggiornati sulle pagine di Everyeye e non mancare il fatidico appuntamento che potrebbe già avverarsi nell’arco della giornata di domani.
Mentre gli Avengers e i loro alleati hanno continuato a proteggere il pianeta dalle minacce più a lungo di quanto un eroe possa gestire, un nuovo pericolo è emerso dalle oscurità cosmiche: Thanos. Un despota dalla infamia intergalattica, il cui intento è collezionare tutte e sei le Gemme dell’Infinito, artefatti di un inimmaginabile potere, ed usarle per imporre la sua perversa volontà su ogni cosa reale. Tutto ciò per cui gli Avengers hanno combattuto li ha condotti a questo momento, il destino della Terra e la sua stessa esistenza non sono mai stati più incerti.
Avengers: Infinity War rappresenta il primo dei due capitoli sugli Avengers che chiuderà una fase storica dell’Universo Cinematografico Marvel. L’uscita in Italia è prevista il 25 aprile 2018.
JURASSIC WORLD: IL REGNO DISTRUTTO MICHAEL GIACCHINO STA REGISTRANDO LA COLONNA SONORA!
Il compositore Michael Giacchino ha annunciato via Twitter di aver iniziato oggi a registrare la colonna sonora di Jurassic World: Il Regno Distrutto. Dopo aver creato una nuova musica per Jurassic World che serviva ad accompagnare i temi originali di Jurassic Park - scritti da John Williams - Michael Giacchino tornerà nel franchise per comporre la colonna sonora di "Il Regno Distrutto".
Usando il suo account Twitter ufficiale, Giacchino ha annunciato di aver iniziato a registrare l'accompagnamento sonoro dell'ultima avventura dei dinosauri, in uscita a breve. Il musicista ha pertanto mostrato, oltre alla caption, anche una foto della sua partitura musicale, in una still molto accattivante presentatoci in bianco e nero.
Diretto dal regista J. A. Bayona, Jurassic World: Il Regno Distrutto vede tra i protagonisti l'ormai volto familiare del nuovo corso Chris Pratt, poi Bryce Dallas Howard nei panni della co-protagonista, Toby Jones, Rafe Spall, Daniella Pineda, Justice Smith, Ted Levine, Geraldine Chaplin, James Cromwell e già, udite udite, ci sarà il fantastico ritorno del grande Jeff Goldblum (direttamente da Jurassic Park) e, come ultimo attore del cast, B. D. Wong.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI, ARRIVA IL DOCUMENTARIO ‘IL REGISTA E LO JEDI"! ANTEPRIMA
Star Wars: Gli Ultimi Jedi avrà a breve un documentario molto specifico che ci racconterà il dietro le quinte e la realizzazione del progetto, diretto da Rian Johnson. Possiamo mostrarvi una breve anteprima vi IMDB. Questo documentario esteso, che si intitola “The Director and the Jedi,” farà parte del release home video del film, Episodio VIII, che tanto ha diviso gli animi, pur ottenendo un grande riscontro al box office internazionale.
Potete vedere un'anteprima del video cliccando sul sito di IMDB cliccando QUI.
Troverete tutto quel che riguarda la lavorazione di questo progetto che, come sempre accade quando si parla di Guerre Stellari, è qualcosa di enorme, gigantesco, grandioso e ci più ne ha più ne metta.
Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi vede nel cast, tra i protagonisti principali Daisy Ridley nei panni di Rey, John Boyega di nuovo come Finn, Mark Hamill ad interpretare nuovamente il leggendario Luke Skywalker, Carrie Fisher nei panni del Generale Leia Organa, Adam Driver come il villain Kylo Ren e Oscar Isaac nei panni di Poe Dameron. Il film sarà disponibile in Digital HD a partire dall'11 aprile, e in 4K Ultra HD e Blu-ray poco dopo.
IL "DISASTROSO" PROVINO DI TOMMY WISEAU PER IL RUOLO DEL JOKER!
Come già ampiamente anticipato, Tommy Wiseau si era candidato per la parte del nuovo Joker nell’annunciato film di origini diretto da Todd Phillips. Il regista di The Room sta sfruttando al massimo il suo ritrovato momento di gloria in seguito al successo di The Disaster Artist di James Franco. Nella sua uscita più recente, Wiseau ha fatto un salto negli studi di The Nerdist per registrare uno spassoso e falso provino per la parte del villain della DC Comics. Ovviamente, nel corso del video, fa la sua comparsa anche l’amico fraterno dell’attore e regista, Greg Sestero (che in The Disaster Artist ha il volto di Dave Franco, fratello di James), nei panni di un improbabile Bruce Wayne/Batman.
Fin dall’annuncio del progetto di Todd Phillips – che prevede anche il coinvolgimento di Martin Scorsese come produttore – Wiseau sta tessendo lentamente dietro le quinte la sua campagna autopromozionale per il ruolo, per il quale si era anche dichiarato “troppo emotivo” affinché uno grande studio si decidesse a dargli la parte.
Al momento del film sulle origini del Joker, senza un titolo ufficiale, si sa soltanto che sarà slegato dal DC Extended Universe (in cui il ruolo rimane a Jared Leto) e che la figura del protagonista sarà quella di un comico fallito (proprio come in The Killing Joke di Alan Moore); Joaquin Phoenix sarebbe stato contattato dallo studio per la parte, ma le trattative sarebbero ancora in corso.
Video
TOMB RAIDER – ECCO IL VIDEO UFFICIALE DI RUN FOR YOUR LIFE
Ormai ci siamo: Tomb Raider uscirà dopodomani nelle sale italiane, e Warner Bros. ha pubblicato il videoclip della canzone ufficiale, Run for Your Life di K.Flay. Il mese scorso, la cantautrice statunitense aveva raccontato la genesi del pezzo:
Ho scritto Run for Your Life nella stanza di un hotel a Johnson City, Tennessee, qualche ora prima del mio show di quella sera. Credo che l’energia irrequieta del tour abbia trovato strada nel brano.
Il videoclip è ricco di scene tratte dal film, alcune delle quali inedite. Lara Croft (Alicia Vikander) parte per una grande avventura sulle tracce di suo padre (Dominic West), ma si scontra con un gruppo di pericolosi avversari guidati da Mathias Vogel (Walton Goggins).
Video
SHAZAM! – ECCO JACK DYLAN GRAZER (IT) SUL SET DEL CINECOMIC
Il cast di Shazam! comprende anche Jack Dylan Grazer, l’Eddie Kaspbrak di IT, che interpreta Freddy Freeman. Quest’ultimo è il migliore amico di Billy Batson (Asher Angel), ed è anche l’unico a conoscere il suo segreto.
Ebbene, sono disponibili alcune foto dal set che ritraggono proprio Freddie mentre osserva qualcosa nel cielo, probabilmente un’impresa di Shazam (Zachary Levi) o una minaccia proveniente dal Dottor Sivana (Mark Strong). A giudicare dalla stampella, si direbbe che questa incarnazione di Freddie sia ispirata alle storie di The New 52, quindi è probabile che sia il fratello adottivo di Billy nella casa-famiglia dei coniugi Vasquez (Cooper Andrews e Marta Milans).
Potrete vedere le foto sotto la sinossi ufficiale:
C’è un supereroe dentro ognuno di noi, serve solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson basta pronunciare la parola “SHAZAM!”. Questo ragazzino adottato di 14 anni può trasformarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie a uno stregone antico. Conservando il cuore di un bambino in un corpo prestante e divino, Shazam fa quello che farebbe ogni ragazzino dotato di superpoteri: si diverte! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare raggi dalle sue mani? Può saltare i suoi compiti in classe? Shazam decide di testare tutti i suoi poteri con la spensieratezza tipica dei bambini. Ma deve imparare a controllarli per contrastare le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.
Per quanto riguarda il cast di Shazam!, sappiamo che Zachary Levi interpreterà il supereroe, mentre Asher Angel presterà il volto al suo alter ego, il piccolo Billy Batson. Mark Strong sarà il villain Dottor Sivana, mentre Grace Fulton interpreterà Mary Batson. Nel cast anche Cooper Andrews e Marta Milans.
Vi ricordo che alla regia del film c’è David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation). Black Adam (Dwayne Johnson) non comparirà nel film, ma sarà protagonista di un cinecomic a lui dedicato, prima di scontrarsi con Shazam in un eventuale sequel.
Shazam, chiamato inizialmente Capitan Marvel, è stato creato da C.C. Beck e Bill Parker nel 1939, ma è apparso per la prima volta su Whiz Comics n° 2 (febbraio 1940), un albo della Fawcett Comics, casa editrice acquistata in seguito dalla DC. Il supereroe è l’alter ego di William “Billy” Batson, orfano di 15 anni che può evocare i poteri del mago Shazam e trasformarsi nell’omonimo personaggio, adulto e dotato di grandi abilità: possiede infatti la saggezza di Salomone, la forza di Eracle, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.
La sceneggiatura del film è opera di Henry Gayden e Darren Lemke.
AVENGERS: INFINITY WAR – JEREMY RENNER CONDIVIDE LA FINTA COVER DI EW CON OCCHIO DI FALCO
Mentre il nuovo spot di Avengers: Infinity War ci ricorda che «la fine è vicina», Jeremy Renner pone rimedio alle carenze della campagna promozionale, che finora ha sempre escluso Occhio di Falco da tutti i materiali ufficiali.
Ovviamente il buon Clint Barton farà parte del film – e in Avengers 4 potrebbe addirittura assumere l’identità di Ronin – ma i fan hanno lamentato la sua assenza dai filmati e dalle immagini pubblicate finora, cover di EW comprese. Ebbene, qualcuno ha però realizzato una finta copertina che ritrae proprio Occhio di Falco, condivisa dallo stesso Jeremy Renner su Instagram: il risultato, come potrete verificare voi stessi, è molto credibile.
Troverete l’immagine sotto la sinossi ufficiale:
In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco (Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje (Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
ARNOLD SCHWARZENEGGER CONTRO I BIG DEL PETROLIO: «UCCIDONO COME IL FUMO!»
Arnold Schwarzenegger è pronto a lanciare un’offensiva senza precedenti contro i big del petrolio. Ospite del festival South by Southwest, l’attore, che prossimamente tornerà sul set per le riprese di Terminator 6, ha promesso una causa che si preannuncia epocale.
L’industria del tabacco sapeva da moltissimo tempo che il fumo uccideva ed era causa di cancro. Ma ha continuato a nascondere i fatti e a negarlo. Grazie ai loro studi [i giganti del petrolio] sapevano dal 1959 che i combustibili fossili stavano comportando il surriscaldamento climatico e che rappresentavano un enorme pericolo per le persone. È da irresponsabili sapere tutto questo e non avvertire il pubblico, anche solo tramite un’etichetta adeguata. Ogni distributore di benzina, ogni vettura dovrebbe essere etichettata e così anche i prodotti legati ai combustibili fossili. Per quanto mi riguarda non esistono dubbi: quando entri in una stanza e sei consapevole che ucciderai qualcuno, si tratta di omicidio volontario. E questo principio vale anche per le compagnie petrolifere.
Dichiarazioni che mettono in chiaro la sua posizione e la volontà di voler proseguire una personale battaglia contro il cambiamento climatico. Arnold Schwarzenegger sta lavorando con un team di legali, seguendo l’esempio di altre città americane che hanno fatto causa a grandi compagnie come Chevron, Exxon, ConocoPhillips, Bp e Shell per gli effetti che le loro attività hanno causato sul clima.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Mark Hamill: “All’inizio è stato faticoso comprendere il vecchio Luke”
Al South by Southwest è stato da poco mostrato il documentario “The Director and the Jedi” (Il Regista e i Jedi) dedicato alla produzione di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Dopo la proiezione, Rian Johnson e Mark Hamill hanno partecipato a un Q&A durante il quale hanno risposto ad alcune delle domande dei presenti. Circa il dibattito sull’evoluzione del personaggio di Luke, Hamill ha ricordato di aver inizialmente avuto difficoltà a entrare nuovamente in un personaggio che – a distanza di molti anni da Il Ritorno dello Jedi – ha fatto fatica a riconoscere. Dopo una brevissima apparizione nel finale de Il Risveglio della Forza, nell’ottavo Episodio della saga il pubblico ha difatti avuto modo di constatare come Luke sia profondamente cambiato.
Come dichiarato da Hamill:
Non era un Luke che non apprezzavo, semplicemente era un Luke che non comprendevo bene. […] In sostanza è come se avessi dovuto plasmare nuovamente da zero il personaggio chiedendomi “Hey, cos’è accaduto tra i vecchi film e questi nuovi Episodi, nei quali l’uomo più speranzoso della galassia è diventato un vecchio con tendenze suicide che urla alla gente di scendere dal suo praticello?”
Il documentario Il Regista e i Jedi, lo ricordiamo, sarà incluso nell’edizione home video del film.
Papa Francesco – Un Uomo la sua Parola, ecco il trailer italiano del documentario firmato da Wim Wenders
La Universal ha diffuso in rete il primo trailer italiano di Papa Francesco – Un Uomo la sua Parola, documentario biografico diretto dal regista premio Oscar Wim Wenders (Il Cielo Sopra Berlino) e prodotto da Wenders insieme a Samanta Gandolfi Branca, Alessandro Lo Monaco (L’esercito più piccolo del mondo), Andrea Gambetta e David Rosier (Il sale della terra). La pellicola non ha ancora una data di uscita nelle nostre sale.
PAPA FRANCESCO – UN UOMO LA SUA PAROLA vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco, più che un documemtario biografico relativo alla sua figura. Gli ideali del Papa ed il suo messaggio sono centrali in questo documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale. Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione del pubblico face-to-face con il Papa, instaurando un dialogo tra lui e, letteralmente, con il mondo. Disponibile nel rispondere alle domande di persone provenienti da qualunque background, Papa Francesco risponde a contadini, lavoratori, rifugiati, bambini ed anziani, detenuti, a coloro che vivono nelle favelas e campi di rifugiati. Tutte queste voci e facce sono uno spaccato di umanità che partecipa ad una conversazione con Papa Francesco.
Mentre questa vera e propria “Sinfonia di domande” fornisce il materiale per il film, allo stesso tempo mostra il Papa nel corso dei suoi numerosi viaggi per il mondo, con immagini che lo riprendono mentre parla alle Nazioni Unite, affrontando il Congresso degli Stati Uniti, mentre si unisce al lutto per tutte le vittime a Ground Zero e presso lo Yad Vashem, il monumento in memoria dell’Olocausto. Parla ai carcerati presso i penitenziari e ai rifugiati nei campi affacciati sul Mediterraneo. Lo vediamo viaggiare in Terra Santa (Palestina ed Israele) così come in Africa, Sud America ed Asia.
Per tutto il film, Papa Francesco condivide la sua visione della Chiesa e la sua profonda preoccupazione per la situazione dei poveri, il suo coinvolgimento nelle tematiche ambientali e di giustizia sociale, e la sua invocazione di pace nelle aree di conflitti e tra diversi mondi religiosi. Nel film viene richiamata anche la figura di San Francesco, alla quale si ricollega la scelta del nome del Papa, attraverso resoconti dei momenti leggendari nella vita privata del Santo, riformatore ed ecologista.
In un’epoca di profonda sfiducia nella politica e nel potere, nel momento in cui bugie, corruzione sono all’ordine del giorno, Papa Francesco – UN UOMO LA SUA PAROLA mostra un uomo che vive esattamente nel modo che predica e che si è guadagnato la fiducia del popolo di tutte le fedi, tradizioni e culture del mondo.
Deadpool 2: smentite le voci sui test screening dall’esito “disastroso”
Nelle ore scorse, svariati siti qua e là per il web hanno riportato alcune voci relative al feedback ricevuto da Deadpool 2 dopo i primi test screening effettuati dalla 20Th Century Fox. Secondo tali rumour, il sequel del cinecomic Rated-R campione d’incassi avrebbe ottenuto un punteggio bassissimo dopo queste proiezioni di prova, tanto da spingere la major a dare il via a una lunga sessione di riprese aggiuntive per aggiungere gag nuove di zecca.
Alcuni presenti avrebbero espresso la loro opinione su Twitter, in barba agli accordi di non-dovulgazione post proiezione, per poi cancellare tutto dopo l’intervento dello studio. Il fatto che la fonte di tutto questo trambusto fosse un sito mediamente sconosciuto come Screengeek aveva fatto drizzare le nostre antenne e abbiamo preferito attendere qualche ora in più attendendo eventuali sviluppi della questione.
Sviluppi che sono prontamente arrivati grazie a Steven Weintraub di Collider e a MarvelStudiosNews. Il sito marveliano, in base alle informazioni possedute, specifica che i test screening sono andati bene e che, semmai, la pellicola pare presentare una soluzione della trama in grado di spiazzare i fan e a potenziali opinioni controverse. Chiaramente non viene specificato di cosa si tratti, ma viene operato un interessante parallelo col feedback ricevuto dal Mandarino di Iron Man 3.
Frosty, dal canto suo, scrive su Twitter:
Ho visto un report completamente inattendibile sugli scarsi test screening di Deadpool 2. Da quello che so, i primi due test screening hanno entrambi ricevuto un punteggio superiore a 90 col secondo addirittura vicinissimo al massimo del rating. Ho parlato con persone che l’hanno visto. Tutti dicono che è eccellente. I fan lo ameranno.
Black Panther: il montatore rivela due scene che è stato doloroso tagliare
Nel nostro speciale vi avevamo già parlato delle scene che mancavano all’appello da Black Panther, il cinecomic Marvel campione d’incassi diretto da Ryan Coogler.
The Wrap ha però incontrato Michael Shawver, montatore del film, che ha svelato altre due momenti tagliati dalla pellicola, uno in particolare con Okoye e W’Kabi:
A occhi chiusi la scena più dolorosa da tagliare è stata una sequenza con Danai Gurira e Daniel Kaluuya. Verso la fine, quando le cose iniziano a mettersi male e Killmonger diventa il capo, loro iniziano a parlare del da farsi. Cosa diventerà il Wakanda? Erano due attori estremamente capaci in una scena piena di sfaccettature – fidanzata e fidanzato, generale e consigliere. È stato doloroso.
Un’altra scena aveva per protagonisti T’Challa e Zuri:
Un’altra scena tra i personaggi di Chadwick e Forest serviva a impostare il loro rapporto. Ti permetteva di legarti alla dinamica padre-figlio in modo che più tardi nel film ci si potesse…emozionare di più. Le sequenze, fortunatamente, finiranno nell’edizione home video del film.
Barry Jenkins rivela il “vero” discorso per gli Oscar di Moonlight
L’edizione numero 89 degli Oscar verrà ricordata per sempre a causa dell’incidente della busta e dell’annuncio di La La Land come Miglior Film, quando era stato Moonlight a ricevere l’ambita statuetta.
Durante gli ultimi minuti della cerimonia infatti, ai presentatori Warren Beatty e Faye Dunaway era stata consegnata la busta sbagliata contenente il nome di Emma Stone associato quindi a La La Land, scatenando il caos sul palco degli Academy Awards.
Ospite al South By Southwest (SXSW), il regista di Moonlight Barry Jenkins ha condotto una speciale masterclass dove si è discusso del suo passato a Miami, della sua formazione e dei primi passi nel mondo del cinema.
Inoltre Jenkins ha avuto modo di condividere con gli spettatori accorsi il “vero” discorso che aveva preparato nel caso Moonlight avesse vinto l’Oscar al Miglior Film. Queste le sue parole:
“Tarell Alvin McCraney [drammaturgo e autore della piéce originale] e io siamo Chiron. Noi siamo quel ragazzo. E quando guardi Moonlight, non pensi che un ragazzo cresciuto nello stesso modo in cui siamo cresciuti e dove siamo cresciuti possa un giorno realizzare un’opera d’arte che vincerà un Academy Award. Di sicuro non penso potesse mai aspirare a vincere come Miglior film. Per molto tempo mi sono negato quel sogno – non voi, nessun altro – solo io. E così, a chiunque guardi Moonlight come specchio della propria vita, sia questo film un simbolo, una riflessione che ti possa portarvi ad amare voi stessi. Perché farlo potrebbe fare la differenza tra sognare e realizzare sogni che non hai mai avuto il permesso di avere.“
Die Hard 6: assunti gli sceneggiatori di The Conjuring
Annunciato nel 2015 come un ibrido tra sequel e prequel, Die Hard 6 vedrà finalmente la luce nel corso dei prossimi anni, con la Fox che ha appena assunto la coppia di sceneggiatori di The Conjuring formata da Chad e Carey Haye.
Restano ancora da confermare un regista adatto a riportare sullo schermo le avventure del personaggio interpretato nella serie originale da Bruce Willis, e soprattutto un attore perfetto per ricoprire il ruolo del giovane John McClane.
La prima apparizione di Willis nei panni di McClane risale al 1988, anno di uscita di Die Hard. Da allora altri quattro capitoli sono stati prodotti, l’ultimo nel 2013, reduce da risultati tutt’altro che soddisfacenti al box office.
Split: Anya Taylor-Joy non conosceva il legame con Unbreakable
Il finale a sorpresa di Split di M. Night Shyamalan ha riportato sul grande schermo David Dunn, il personaggio interpretato da Bruce Willis in Unbreakable. Il film infatti è il sequel ideale per il film del 2001 e al momento si sono concluse le riprese di Glass, film che chiuderà la trilogia e che dal titolo preannuncia la presenza anche di Samuel L. Jackson, che nel film del 2001 era appunto L’Uomo di Vetro.
In Glass torneranno dunque anche Bruce Willis, James McAvoy e Anya Taylor-Joy, questi ultimi due protagonisti di Split. Durante un’intervista con Entertainment Weekly, la giovane interprete che rivedremo anche in New Mutants, ha spiegato che durante le riprese non era consapevole del legame tra Split e Unbreakable:
“Night mi ha chiesto di andare a una di quelle proiezioni per tester in Arizona. Sono andato con lui, e il finale vero del film (con Bruce Willis) non era incluso, ma, dato che eravamo fuori pronti per andare alla proiezione, [lui] me ne ha parlato [di Glass]. Mi sono completamente smarrita. Ho pensato che fosse davvero bello e gli ho detto: ‘Devi farmi sapere come vanno le riprese!’ Ma lui mi ha guardata e ha detto, ‘Cosa ti fa pensare che tu non sia coinvolta?’ Sono completamente morta. Ero tipo, ‘Aspetta, davvero? Vuoi che venga a fare questo con te?’ Ero così eccitata di riprendere il mio personaggio, perché amo così tanto Casey, ed ero anche contenta di essere in grado di farlo con tutti questi incredibili attori. Ero a un tavolo con tutte queste persone incredibili. Ho solo pensato, cosa diavolo ci faccio qui?”
Qui la prima sinossi:
Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Il film, terzo di una trilogia, sarà un horror-thriller e vedrà nel cast Bruce Willis, Samuel L. Jackson, James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard. La Universal Pictures tornerà a collaborare con la Blumhouse per la produzione di Glass, che arriverà al cinema il 18 Gennaio 2019.
Flashpoint: Jeffrey Dean Morgan vorrebbe interpretare Batman
Jeffrey Dean Morgan spera che la sua partecipazione, nel ruolo di Thomas Wayne, a Batman v Superman: Dawn of Justice, si possa tramutare in quello che lui chiama il ruolo di una vita: il Batman di Flashpoint.
Parlando con Total Film, l’attore, che al momento è impegnato nella serie tv AMC The Walking Dead, nei panni di Negan, ha dichiarato che già solo indossare la tuta di Batman sarebbe una cosa elettrizzante:
“Vedremo. La DC è la DC, e capiranno cosa vorranno fare dopo. Ma sono molto consapevole del personaggio, diciamo. Sono molto consapevole del personaggio e per me potrebbe essere la cosa più elettrizzante della mia vita indossare quel costume.”
Ezra Miller, già apparso due volte nei panni dell’eroe (per un cameo in Batman v Superman e per uno in Suicide Squad), si è dichiarato fiducioso nelle intenzioni della Warner Bros di preparare il progetto al meglio, nonostante l’abbandono del regista che deve essere ancora rimpiazzato. Lo aspettiamo a breve al suo vero e proprio esordio in Justice League.
Flashpoint, il film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller non ha ancora una data di uscita. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.
Iron Man: secondo lo sceneggiatore di Black Panther, oggi non avrebbe avuto successo
Black Panther ha superato il miliardo e si può ben dire che per i Marvel Studios il film indica un nuovo inizio, una spinta importantissima per il futuro, aspettando Avengers: Infinity War, che infonde nella Casa delle Idee la stessa fiducia che, nel 2008, gli regalò il successo di Iron Man.
Alla sua uscita, il film fu accolto con grande entusiasmo, soprattutto perché si annunciò subito come il primo di un universo più grande, realizzato appositamente per i fan dei fumetti.
Tuttavia, oggi, secondo Joe Robert Cole, che ha co-scritto Black Panther, un film come Iron Man, un personaggio come Tony Stark, non sarebbero accolti allo stesso modo dal pubblico. Ecco cosa ha dichiarato lo sceneggiatore (via IndieWire):
“Pensate a dove siamo ora, con questo Presidente insulso e poco intelligente, mentre il nostro mondo sta scricchiolando per colpa sua. Ora pensate a Tony, al suo essere presuntuoso e al fatto che stava bene a tutti. Se quel personaggio, Stark, fosse stato portato al cinema adesso, mi chiedo come avrebbe risposto il pubblico di fronte al fatto che era un personaggio presuntuoso, irrispettoso verso le donne… Credo che siamo in un momento storico diverso adesso, credo che sia meglio ora.”
Cole inquadra i personaggi all’interno del contesto socio politico americano, il che non è sbagliato, tuttavia sembra dimenticare che il personaggio di Tony Stark, uno dei meglio scritti del MCU, parte sì dall’essere un presuntuoso donnaiolo, ma nel corso del primo film comincia già a prendere coscienza di sé dei suoi limiti e dei suoi errori. Ed è proprio questo che ha reso il suo Iron Man così iconico e amato.
Il confronto tra il personaggio di Iron Man e quello di Black Panther, scritto da Cole, non ha ragione di esistere, dal momento che il background dei due è completamente differente e anche il momento storico in cui i due film sono arrivati sullo schermo è completamente diverso. Nell’economia del MCU, i due sono importanti e ben bilanciati.
Star Trek di Quentin Tarantino: per Karl Urban è quello che serve al franchise
Mentre Quentin Tarantino sta portando avanti il suo film sulla Hollywood degli anni Sessanta e Settanta, rimane viva e valida la sua intenzione di girare un nuovo film di Star Trek con la produzione di J.J. Abrams.
Ora, secondo Karl Urban, che potrebbe naturalmente essere coinvolto nel progetto nei panni del dottor Leonard McCoy, Tarantino potrebbe avere l’energia giusta che serve al franchise.
Parlando con Yahoo! Urban ha detto: “Non so niente di più diq uello che sapete voi. Credo, personalmente, che si tratti esattamente della giusta energia di cui ha bisogno il franchise (…) È importante rimanere aperti a qualunque sia la storia, in qualunque modo la collaborazione possa evolversi. Se questo dovesse significare dire parolacce, essere più violenti o avere scene di sesso, non saprei. Ma sarà interessante da vedere.”
Artemis Fowl: ecco il cast e la prima trama del film
Mentre il mondo aspetta il teaser trailer del nuovo capitolo di Animali Fantastici, la Disney conferma che la produzione del “suo Harry Potter” è in pieno svolgimento; parliamo ovviamente di Artemis Fowl, adattamento cinematografico della serie di romanzi dell’irlandese Eoin Colfer.
A dirigere, come annunciato, ci sarà Kenneth Branagh, nome di grande appeal dopo il successo di Assassinio sull’Orient Express, mentre è di oggi la notizia che è stato confermato anche il cast principale del film.
Ferdia Shaw sarà Artemis, Lara McDonnell sarà l’elfa Holly Short, Judi Dench si conferma nel ruolo del Commander Root, Josh Gad è Mulch Diggums e Nonso Anozie sarà Butler. Al cast si unisce Tamara Smart (Juliet, nipote di Butler) e Miranda Raison (la madre di Artemis).
Di seguito la sinossi del film:
Basato sul primo libro di Eoin Colfer e diretto da Kenneth Branagh, Artemis Fowl verrà girato in Inghilterra, Irlanda del Nord e Ho Chi Minh City. Il libro è stato adattato dallo sceneggiatore Conor McPherson.
Discendente da una famiglia di geni del crimine, Artemis Fowl, genio di 12 anni, si trova coinvolto in una battaglia di forza e astuzia contro una potente e nascosta razza di fate che potrebbe essere alla base della scomparsa di suo padre.
La Walt Disney ha annunciato che il suo prossimo progetto sarà l’adattamento cinematografico delle avventure di Artemis Fowl, progetto che porterà avanti con la collaborazione del produttore Harvey Weinstein, della Weinstein Company. il film verrà girato in live action e avrà come base per la sceneggiatura il primo e il secondo romanzo della serie di romanzi per bambini scritti da Eoin Colfer e pubblicati dalla Disney Publishing Worldwide.
A riscrivere la sceneggiatura è stato chiamato Conor McPherson, che si baserà su un precedente script di Michael Goldberg, mentre produttori esecutivi saranno Robert De Niro e Jane Rosenthal.
Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un’antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll, e soprattutto con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a un frenetico videogame e che solo un ragazzo con i nervi saldi di un James Bond è in grado di combattere…
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, le custodi fanno festa nella scena eliminata
Qualche giorno fa vi avevamo riportato le dichiarazioni di Rian Johnson che confermavano l’esistenza di un’ulteriore scena tagliata dal montaggio finale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi in cui Luke Skywalker impartiva a Rey una preziosa lezione.
La scena vedeva l’eroina osservare l’orizzonte dalla costa di Ahch-To, e subito dopo notare una serie di fuochi sul mare. Temendo si trattasse di un incendio, Rey si sarebbe diretta al villaggio dove vivono le Custodi per cercare di risolvere la situazione.
Al contrario delle aspettative, nessun pericolo aveva assalito i piccoli abitanti, sorpresi a intrattenersi in una festicciola attorno al fuoco.
Ora questa scena è stata pubblicata sul web e potete finalmente dargli uno sguardo qui sotto.
Black Panther: Kevin Feige vorrebbe una trilogia su Okoye
Pochi giorni fa era arrivata direttamente da Kevin Feige la conferma che i Marvel Studios produrranno un sequel di Black Panther, il cinecomic uscito nelle sale lo scorso 14 febbraio con la regia di Ryan Coogler.
Nelle ultime ore però, parlando a MTV in occasione di un’intervista sul futuro del MCU, Feige ha puntualizzato che gli piacerebbe vedere addirittura una trilogia spin-off interamente dedicata a Okoye, il capo delle Dora Milaje:
“Penso che vedrei benissimo tre film su Okoye. Non sto dicendo che lo faremo, ma che l’idea mi intriga molto“.
Stan Lee circondato da avvoltoi? La vecchiaia del creatore di tanti personaggi Marvel si prospetta economicamente poco serena
Teoricamente, dopo collaborato al successo di uno dei publisher di fumetti più importanti al mondo e aver inventato una serie sterminata di personaggi iconici trasformatisi in franchise da milioni di dollari, la situazione economica di Stan Lee, ex presidente della Marvel, dovrebbe essere più che florida. Invece, secondo quanto riportato da Daily Beast in un articolo che ha dell’incredibile, pare che la situazione del conto in banca dell’uomo – ormai novantacinquenne – sia tutt’altro che rassicurante.
Mentre era lecito aspettarsi che, arrivato a una certa età, Lee avrebbe potuto godersi i frutti del suo lavoro, secondo Daily Beast le finanze del creatore di Spider-Man e di tanti altri supereroi sarebbe state prese d’assalto da avvoltoi, affaristi e ciarlatani (come riportato testualmente). A circa 7 mesi dalla scomparsa della moglie Joan, pare che – stando a quanto confessato da una persona al corrente dei fatti – il saldo del conto in banca di Lee sia iniziato a calare vertiginosamente in seguito a movimenti sospetti: «È davvero un gran casino lì dentro», ha confessato l’insider a Daily Beast, «credo che i suoi risparmi finiranno nell’arco di poche settimane. Stan Lee e sua figlia JC stanno per essere spolpati dagli avvoltoi».
Negli ultimi tre mesi, all’insaputa di Lee, è apparso un assegno da 300 mila dollari intestato a Hands of Respect, una compagnia che si ocupa di merchandising intestata a un ex partner in affari della figlia di Lee. Nel 2017 sono stati spesi 850 mila dollari per un immobile a West Hollywood, mentre 1,4 milioni di dollari si sono letteralmente volatilizzati nel corso di una transazione non ben identificata. La notizia peggiore è che questi ultimi movimenti sarebbero solo la punta dell’iceberg…
L’insider ha inoltre confermato a Daily Beast «Purtroppo molti degli amici di Stan Lee ormai sono scomparsi e non c’è più nessuno interessato ad aiutarlo veramente. Ormai lui e sua figlia sono circondati da mendicanti e ciarlatani che continuano ad approfittarsene».
Se davvero così fosse, in futuro dovremo prepararci a vedere l’ex presidente della Marvel impegnato in parecchie battaglie legali, una brutta situazione in cui neppure i suoi Avengers potranno aiutarlo…
Animali Fantastici 2: i crimini di Grindelwald, ecco finalmente il primo trailer in italiano!
Ed eccolo finalmente, come annunciato ieri, il primo trailer in italiano di Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald, che è il secondo capitolo della nuova saga targata Warner e ispirata all'universo di Harry Potter ideato da J.K Rowling. Il film debutterà nei cinema italiani il 15 novembre, e vedrà tornare tutti i personaggi del primo film e i loro interpreti, a partire dal Newt Scamander di Eddie Redmayne, cui si aggiungeranno anche il giovane Albus Silente di Jude Law e il potente mago oscuro Gellert Grindelwald di Johnny Depp, già apparso nel finale di Animali fantastici e dove trovarli.
A completare il cast di Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald, che è diretto nuovamente da David Yates, ci sono Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol e Ezra Miller.
"Il mio cinema personale che ama prendere dei rischi": Nicolas Bedos ci racconta Un amore sopra le righe
Il sorriso da sciupa femmine non manca a Nicolas Bedos, come l’improvviso velo di malinconia che talvolta lo colpisce, e l’ha colpito. Autore teatrale, presenza fissa in televisione, scrittore, attore e ora anche regista con Un amore sopra le righe, un film lungo quattro decenni e mille stati emotivi. Quelli vissuti dalla coppia composta da Victor e Sarah, giovani aspiranti scrittori dai primi anni ’70 a oggi. A interpretarli lo stesso Bedos e la compagna, Doria Tillier, uno de mille spunti autobiografici di un film sincero e appassionato, esordio di un quarantenne amato e odiato dalla critica e dal pubblico francese.
Sorta di Fabio Volo in versione intellettuale e parigina, lo raggiungiamo telefonicamente per una lunga conversazione in cui non evita nessun argomento e si racconta con una sincerità a tratti brutale. Il tutto appena dopo aver fato visita al padre, Guy Bedos, oggi molto malato, icona della comicità satirica francese della seconda metà del XX secolo.
“Avevo molto paura della parte tecnica, della credibilità dell’invecchiamento, per il resto erano anni che volevo esordire alla regia, conoscevo alla perfezione il mio film. Abbiamo fatto molte prove con gli attori, non avevo particolare preoccupazioni, se non quella tipica di ogni regista: riuscire a girare tutte le inquadrature sperate ogni singolo giorno, non avendo molti soldi, per un progetto ambizioso all’americana, ma con un piccolo budget alla francese.”
I decenni che passano vengono sottolineati da un aspetto visivo molto diverso
Era così, visti i pochi mezzi, che potevano raccontare il trascorrere del tempo, con una lunga preparazione nei minimi dettagli, da una sigaretta a una canzone o ai costumi. Ho lavorato solo con persone appassionate, è stato molto eccitante.
Come scrittore, oltre che uomo di cinema, utilizza l’arte come terapia personale?
Assolutamente. Non credo sia una cura, ma mi permette di esprimere quello che osservo. Voglio continuare a fare dei film personali, ispirati a me o a chi mi sta vicino, non per superare dei traumi, anzi, credo che risveglino ricordi dolorosi. Non mi immagino a fare film di finzione assoluta, ho bisogno di prendere dei rischi, di mettermi a nudo, realizzando una sorta di dichiarazioni verso i miei amici, o i miei cari, o le donne che ho amato, mostrando in maniera un po’ esibizionista il mio rapporto con il mondo, con una ipotetica vita ideale.
La sua sincerità talvolta brutale le ha causato anche critiche violente. Lei è una figura che divide, la cosa le dà la carica o le dispiace ?
È complicato, alcune volte è stato doloroso, altre volte delle critiche me ne sono nutrito. Quello che mi spinge verso la finzione non è tanto mostrare un personaggio più simpatico o migliore di quello che sono, ma dire la verità. Ho iniziato scrivendo delle pièce di teatro, mentre il passaggio a un’arte più popolare, come il cinema, mi ha permesso di rivendicare il fatto di non essere solo quella persona là, etichettata come difficile, ma anche altro. Non si tratta di edulcorare la verità, ma di dirla. Per anni in televisione facevo delle cose provocatorie e ciniche, che ho adorato fare, ma questo film toglie il velo su altri aspetti del mio essere al mondo.
Nel suo film l’ironia si alterna all’autoironia, mentre mi sembra che voglia sempre evitare ogni forma di politicamente corretto, basti vedere il ritratto satirico e tagliente del figlio del protagonista. Un inno alla passione che rigetta la ‘correttezza’.
Esattamente. La cosa più importante che volevo fare nel film, e anche nel prossimo, è proprio questo. Un amico mi ha detto che il film non è sulla vita di coppia, quanto un’incitazione alla creatività, all’immaginazione: un certo slancio con cui affrontare la vita, trasmettendo energia allo spettatore. Qualcosa che va al di là dei riferimenti o della preoccupazione del politicamente corretto. Fin dall’inizio della mia carriera ho cercato di mettere nelle cose che scrivevo me stesso e quello che mi hanno insegnato le persone che mi hanno cresciuto, sono gli altri che mi davano del provocatore. Amo la vita, l’amicizia, l’amore, poi se è presa come trasgressione me ne rendo conto dopo, certo non scrivo avendo queste cose in mente. È così che ragiono, che discuto con i miei amici. In Francia c’è una recrudescenza del politicamente corretto, visto che il cinema è finanziato in buona parte dalle catene televisive, che non vogliono dar fastidio a nessuno. Il mio film, invece, è fatto con una totale libertà, altrimenti non l’avrei fatto. Non sarei capace di fare una commediola adatta a tutta la famiglia, che non rappresentasse quello che sono. Ne soffrirei, sarei imbarazzato nei confronti delle persone che amo.
Un altro elemento interessante è il talento all’interno di una coppia, spesso foriero di problemi e confronti fra due persone che fanno un mestiere artistico.
È la realtà, l’ho vissuto attraverso delle persone a me care, visto che Victor è ispirato a me per alcuni aspetti caratteriali, come il rapporto con le donne, o la depressione e l’alcol, ma la carriera non è la mia, ma quella di scrittori più anziani che ho conosciuto. Tutti gli artisti soffrono di un narcisismo virulento, hanno bisogno di essere costantemente rassicurati dal partner, succede anche alle donne come Marguerite Duras; un bisogno costantemente di incoraggiamento. Molto più raro è incontrare persone che se ne fregano e vanno dirette per la loro strada. Volevo mostrare la difficoltà di mia madre, che ha sposato un grande comico, sostenendolo tutta la vita, anche se talvolta si sentiva schiacciata, non tanto da lui, ma dalla vita che aveva scelto, dal dover sempre ridere, applaudire e sostenere. Non è facile incoraggiare tutta una vita un uomo angosciato, e nel film Victor è uno scrittore senza troppo talento: con tutti i difetti dell’artista, ma senza le qualità.
Poi c’è la questione di chi ha successo nella coppia e chi no?
Non c’è dubbio che nella vita di coppia l’impatto del successo o del fallimento è fragoroso. Ho visto molte relazioni sfaldarsi per uno spettacolo o un libro andato male. La coppia è un ricettacolo di tutte le frustrazioni, talvolta pensiamo di non amare più qualcuno quando in realtà non amiamo più noi stessi e per questo non possiamo più amare l’altro.
Nella seconda parte del film c’è molta malinconia, Victor ottiene il successo all’inizio della sua carriera. Capita anche a lei, a quarant’anni, di guardare al futuro con l’angoscia di non avere più quel successo così importante per ogni artista?
Naturalmente mi sono rivisto in Victor. Si dice che in un’opera prima si mettono troppe cose e io non sfuggo alla regola, il film è la proiezione immaginaria e angosciata della vita che mi attende; so che sarà fatta di alti e di bassi, ho cercato di vivere dolorosamente attraverso la scrittura di questo personaggio anche quello che temo, e senza dubbio accadrà, come la mancanza d’ispirazione, l’allontanamento del pubblico, cose che avvengono nel corso di una carriera.
Un amore sopra le righe arriva nelle sale dal 15 marzo.
Metti la nonna in freezer ...e chi altro? Rispondono cast e registi della commedia
C'è qualcuno da sedurre, qualcuno da ingannare, qualcuno da arrestare e qualcuno da congelare in questa black comedy scritta da Fabio Bonifacci, prodotta da Indigo e Rai Cinema, distribuito nelle sale da 01 Distribution dal 15 marzo e diretta dai giovani esordienti (al cinema, ma in quanto a regia hanno già un bel po' di esperienza) Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. I protagonisti di Metti la nonna in freezer sono Fabio De Luigi, Miriam Leone, Lucia Ocone e Marina Rocco. Li abbiamo intervistati tutti partendo da una domanda maliziosa: se ci fosse ancora posto in quel freezer, chi vorreste mettere? Nel video qui sotto le risposte.
MATT DAMON, BEN AFFLECK: LA LORO COMPAGNIA DI PRODUZIONE ADOTTERÀ L'INCLUSION RIDER NEI PROGETTI FUTURI
Alcune dichiarazioni infelici e comportamenti non troppo cavallereschi li hanno fatti finire al centro delle critiche dopo lo scoppio del caso Weinstein. Adesso Ben Affleck e Matt Damon hanno deciso di "espiare" garantendo una maggior attenzione e un impegno concreto contro le discriminazioni sessuali in futuro.
I due attori e produttori hanno deciso, così, di aderire all'appassionato appello lanciato da Frances McDormand durante il discorso di ringraziamento per l'Oscar ricevuto facendo propria la parola chiave "inclusion rider". Il termine fa riferimento a una clausola nota agli addetti ai lavori del cinema che gli attori possono scegliere di inserire nei loro contratti e che garantisce la presenza di donne, neri e tutte le categorie sottorappresentate.
La star di Black Panther Michael B. Jordan ha annunciato che si impegnerà in tal senso e adesso anche Affleck e Damon hanno deciso di aderire alla clausola che utilizzeranno in tutti i progetti futuri della loro casa di produzione Pearl Street Films.
L'annuncio arriva via Twitter dalla socia dei due attori, Fanshen Cox DiGiovanni, che scrive: "Per conto della Pearl Street Films, Matt Damon, @BenAffleck, Jennifer Todd, Drew Vinton e io adotteremo l'#InclusionRider per tutti i nostri progetti futuri".
ROCKETMAN: TARON EGERTON SARÀ ELTON JOHN NEL BIOPIC SULLA VITA DEL CANTANTE
Dopo anni di attesa finalmente il preannunciato biopic sulla vita di Elton John, Rocketman, sta prendendo forma grazie all'arrivo di un protagonista all'altezza. La star della saga dei Kingsman Taron Egerton, chiamato a interpretare il divo del pop, è già impegnato nella registrazione delle canzoni con grande soddisfazione del titolare. Egerton ha ricevuto un consiglio canoro prezioso da Elton John, 'Non cercare di fare nessun tipo di imitazione', e a quanto pare lo sta già mettendo in pratica.
Parlando del film a Hollywood Reporter, il produttore David Furnish, marito di Elton John, ha rivelato di aver assistito alle registrazioni di tre canzoni da parte di Egerton presso gli studi di Abbey Road, a Londra. "Quando ho fatto sentire le canzoni a Elton era entusiasta, ha detto che per lui non potevano andare meglio".
Furnish ha rivelato, inoltre, il consiglio impartito da Elton John a Taron: "Elton ha detto a Taron 'Non copiarmi. Non devi cantare esattamente nel modo in cui canto io. Non devi esibirti esattamente come me'. Credo che la sfida per un attore sia riprodurre lo spirito e non fare una imitazione".
Taron Egerton ha già eseguito un brano di Elton John in Sing, pellicola d'animazione in cui doppiava il gorilla Johnny. Nel film ha cantato I'm Still Standing nella scena del concerto.
Rocketman ricostruirà la straordinaria carriera di Elton John dai primi passi mossi in Inghilterra narrando anche la sua dipendenza da alcool e droghe e la riabilitazione negli anni '90. David Furnish ha chiamato il periodo di disintossicazione del marito "un momento spartiacque della sua vita, ed è una scelta importante incentrare la narrazione su quel periodo."
HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI. L’OSSESSIONE NAZISTA PER L’ARTE AL CINEMA IL 13 - 14 MARZO
Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta "arte degenerata", organizzando, nel 1937 a Monaco, un'esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la "pura arte ariana", con "La Grande Esposizione di Arte Germanica". Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l'altro grande protagonista del saccheggio dell'Europa. Si calcola che le opere sequestrate nei Musei tedeschi siano state oltre 16.000 e oltre 5 milioni in tutta Europa. Tra gli artisti all'indice Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky. Sui muri le frasi di commento: "Incompetenti e ciarlatani", "Un insulto agli eroi tedeschi della Grande Guerra", "Decadenza sfruttata per scopi letterari e commerciali". La mostra sull'"arte degenerata" fu portata in tour come esempio in 12 città tra Austria e Germania e la visitarono circa 2 milioni di persone.
Proprio per raccontare alcune delle infinite storie che presero il via in quei giorni, a distanza di 80 anni arriva oggi sul grande schermo un documentario-evento con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino.
Hitler contro Picasso e gli altri. L'ossessione nazista per l'arte, diretto da Claudio Poli e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, arriva nelle sale italiane in anteprima mondiale solo il 13 e 14 marzo (elenco a breve su www.nexodigital.it) e ci guida tra Parigi, New York, l'Olanda e la Germania raccogliendo testimonianze dirette sulle storie che prendono il via da quattro grandi esposizioni che in questi ultimi mesi hanno fatto il punto sull'arte trafugata, tra protagonisti di quegli anni, ultime restituzioni e preziosi materiali d'archivio.
Si parte da "21 rue La Boétie", la mostra parigina nata dalla volontà di esporre parte di un prezioso patrimonio recuperato, la collezione di Paul Rosenberg, uno dei più grandi collezionisti e mercanti d'arte di inizio '900, con quadri da Picasso a Matisse; si passa a "Looted Art", la mostra di Deventer, in Olanda, che espone i quadri provenienti dai depositi statali olandesi e dalle collezioni razziate dai nazisti; si esplora poi "Dossier Gurlitt", la doppia esposizione di Berna e Bonn che per la prima volta espone la collezione segreta di Cornelius Gurlitt, figlio di uno dei collezionisti e mercanti d'arte che collaborarono coi nazisti, fermato per caso dalla polizia doganale su un treno per Monaco nel 2010. Tra le tele della collezione trafugata capolavori di Chagall, Monet, Picasso e Matisse.
Tra i protagonisti del film anche Simon Goodman (che in scatoloni pieni di vecchie carte e documenti ha scoperto la storia della sua famiglia e della sua magnifica collezione d'arte, che comprendeva opere di Degas, Renoir, Botticelli, nonché il cinquecentesco "Orologio di Orfeo". Larga parte della collezione era finita nelle mani di Hitler e Goering), Edgar Feuchtwanger (che nel 1929 fu il vicino di casa di Adolph Hitler, qualche anno prima che suo padre fosse deportato a Dachau, mentre dalla loro casa venivano sottratti mobili e libri preziosi) e Tom Selldorff (che è riuscito a recuperare quattordici opere appartenute alla sua famiglia cui furono sottratte negli anni '30).
ELISABETH MOSS SARÀ ROSEMARY KENNEDY NEL BIOPIC A LEI DEDICATO
Elisabeth Moss (Mad Men, The Handmaid’s Tale ) sarà Rosemary Kennedy la protagonista del film diretto da Ritesh Batra intitolato A Letter from Rosemary.
Nel biopic, che sarà prodotto da Steve Golin and Doug Wald a partire da una sceneggiatura dell’esordiente Nick Yarborough (inserita tra le migliori non ancora realizzate ad Hollywood), la Moss interpreterà Rose Marie “Rosemary” Kennedy, la sorella maggiore del Presidente John F. Kennedy, figlia di Joseph Kennedy Senior e Rose Fitzgerald, aveva mostrato segni di disturbo mentale che la famiglia aveva prontamente tenuto nascosto. All’età di 23 anni, Rosemary fu una delle prime persone a ricevere una lobotomia, che la rese però permanentemente inabile. Il titolo potrebbe fare riferimento alle lettere da lei scritte durante la sua giovinezza, pubblicate nel 1995.
A Letter From Rosemary Kennedy verrà prodotto da Jason Michael Berman della Mandalay Pictures, Kevin Turen della Guy Grand Production e Moss. Richard Arlook, Allard Cantor e Jarrod Murray saranno i produttori esecutivi.
BOB & MARYS - CRIMINALI A DOMICILIO CON ROCCO PAPALEO E LAURA MORANTE , IL TRAILER
Una coppia come tante, un’avventura come poche! Non perdetevi il trailer ufficiale di BOB e MARYS – Criminali a domicilio, la nuova commedia di Francesco Prisco (Nottetempo, Vieni a vivere a Napoli) con Rocco Papaleo e Laura Morante.
Roberto (Rocco Papaleo) e Marisa (Laura Morante) sono una coppia che conduce una vita priva di sussulti: istruttore di scuola guida lui e operatrice volontaria lei, vivono in un equilibrio di grigia abitudine. Fino a quando una notte, dei criminali spietati si introducono in casa loro e la riempiono di pacchi dal contenuto misterioso, ma sicuramente illegale. “Accùppatura”, è questo il nome della pratica criminale che costringe la coppia a custodire in casa merce illecita, senza possibilità alcuna di denunciare e, soprattutto, col serio rischio di passare un guaio con la legge. Pian piano, sotto scacco dei malviventi e con gli sguardi indiscreti del vicinato da eludere, Roberto e Marisa, invece di soccombere, ritrovano l’energia ribelle e fantasiosa di quando erano ragazzi e la voglia di reagire al sopruso a tempo di Rock and Roll…
BOB & MARYS - Criminali a domicilio con Rocco Papaleo e Laura Morante , il trailer
Prisco ha scritto la sceneggiatura con Marco Gianfreda e, oltre alle due star protagoniste, ad animare la pellicola nel cast ci sono anche Massimiliano Gallo, Giovanni Esposito, Simona Tabasco, Andrea Di Maria, Francesco Di Leva, Gianni Ferreri, Antonino Iuorio e Enzo Salomone
BOB & MARYS - Criminali a domicilio al cinema dal 5 aprile distribuito da Videa!
Video
Il nuovo “The Strangers” è basato su una storia vera?
Anche il nuovo film “The Strangers: Prey at Night” inizia con il messaggio che il film che stai per vedere si basa su eventi veri. Ma quanto di quello che è all’interno del nuovo film è realmente accaduto nella vita reale? Beh, se hai degli incubi sugli omicidi in piscine al neon e camion fiammanti, sarai felice di sapere che tutta quella roba è finzione. In realtà, gli eventi che hanno ispirato The Strangers: Prey at Night sono gli stessi che hanno ispirato The Strangers di Bryan Bertino. Il che significa che l’unica cosa “basata su eventi veri” su Prey at Night è che l’idea generale di “estranei” che commette crimini casuali è stata vagamente basata su un vero evento della stessa infanzia di Bertino – così come una famigerata serie di omicidi nella vita reale. che ha scioccato l’America. Bertino ha spiegato al tempo dell’uscita di The Strangers: “Da bambino, vivevo in una casa in una strada in mezzo al nulla. Una notte, mentre i nostri genitori erano fuori, qualcuno bussò alla porta principale e la mia sorellina rispose. Alla porta c’erano alcune persone che chiedevano informazioni su di un qualcuno che non viveva con noi. In seguito scoprimmo che queste persone stavano bussando alle porte della zona e, se nessuno era a casa, irrompevano nelle abitazioni “. Un’altra fonte di ispirazione per Bertino furono gli omicidi della famiglia Manson della vita reale del 1969, in cui Sharon Tate e gli amici furono brutalmente massacrati nella casa di Tate.
Leggi i necrologi ogni giorno in cui qualcuno viene ucciso per un motivo casuale. Sì, potremmo scoprire il perché, ma a volte no. ” La casualità degli omicidi di Manson, combinata all’esperienza infantile di Bertino, costituì la base di ciò che divenne The Strangers. Dieci anni dopo, quelle stesse due ispirazioni hanno contribuito a formare The Strangers: Prey at Night, un riavvio della premessa di Bertino. Il regista di Prey at Night, Johannes Roberts, ha appena detto a Metro: “Bryan Bertino, che ha scritto la sceneggiatura, in realtà ha avuto le stesse identiche esperienze di gente che bussa e chiede strane informazioni. Poi c’erano tutti questi furti in casa sua. Poi l’ha mescolato con la roba di Charles Manson. È proprio da qui che proviene tutta l’ispirazione per lui. Anche Brian ha scritto il primo e sono entrambi lo stesso tipo di evento. ” Gli eventi specifici di Prey at Night, beh, sono completamente inventati. Quindi dormi bene. Oh e se qualcuno bussa alla tua porta, meglio non rispondere …
Una nuova spassosa clip da Metti la Nonna in Freezer
01 Distribution ha rilasciato oggi una nuova divertente clip tratta da Metti la Nonna in Freezer, la commedia diretta dall'accoppiata formata da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi.
Metti la Nonna in Freezer è stato diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. Nel cast Miriam Leone, Fabio De Luigi, Lucia Ocone, Marina Rocco, Eros Pagni, Barbara Bouchet.
Sinossi. Il più incorruttibile e maldestro dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi), si innamora perdutamente di Claudia (Miriam Leone), una giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet). Quando la nonna improvvisamente muore, per evitare la bancarotta, Claudia, con la complicità delle sue amiche (Lucia Ocone e Marina Rocco), pianifica una truffa per continuare ad incassare la pensione… Travestimenti, equivoci ed ingegnose bugie sono gli ingredienti per questa nuova ed irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della crisi.
Metti la Nonna in Freezer arriverà nelle sale il 15 marzo 2018.
Ecco la clip.
Video
AVENGERS INFINITY WAR, IL WAKANDA ESISTE: LE POSSIBILI REAZIONI DI IRON MAN E SPIDER-MAN
Come visto nel trailer ufficiale di Avengers: Infinity War e come ormai risaputo, il terzo e ultimo atto del film dei fratelli Russo si svolgerà nel Wakanda, la fittizia nazione africana iper-tecnologica e guidata da T'Challa/Pantera Nera (Chadwick Boseman), questo dopo la rivelazione della ricchezza della nazione agli occhi del mondo.
Sappiamo che parteciperanno a quella battaglia finale Cap, Hulk, Vedova Nera e diversi altri Vendicatori, tutto per difendere Visione (Paul Bettany) dalle grinfie di Thanos, ma al momento non è chiaro se anche Iron Man o Spider-Man interverranno in quello scontro, anche se sia Robert Downey Jr che Tom Holland hanno avuto modo di rivelare come i loro personaggi potrebbero reagire alla rivelazione di una nazione tanto ricca e all'avanguardia come quella del Wakanda.
Downey Jr ha quindi rivelato: "Beh, parliamo di una paese tecnologicamente avanzato, qualcosa che probabilmente gioverebbe all'intera umanità senza poi creare lotte intestine. Credo che sia proprio quello che spererebbe Tony per l'America, per il mondo, e che lo considererebbe un modello potenzialmente utopico". Se poi Iron Man riuscirà a sopravvivere abbastanza a lungo da andarci è cosa ancora tutta da vedere.
Holland invece ha sottolineato quanto potrebbero essere felici i fan Marvel nel vedere Shuri e Spider-Man fianco a fianco: "Penso proprio che Peter adorerebbe il Wakanda. Ci sono dei bellissimi momenti nei fumetti in cui Peter si ritrova lì e io e Letitia Wright (Shuri) siamo diventati ottimi amici nell'ultimo anno. Sarebbe fantastico vedere i nostri personaggi recitare insieme, davvero molto divertente. Poi lei in Black Panther è brillante, probabilmente la mia preferita nel film".
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War uscirà nelle sale italiane il prossimo 25 aprile.
VOLETE VEDERE DEI POSTER TERRIFICANTI? ECCOLI, SONO QUELLI DI THE STRANGERS: PREY AT NIGHT
Grazie a quanto postato recentemente da Impawards, siamo in grado di mostrarvi dei poster piuttosto inquietanti del nuovo horror intitolato The Strangers: Prey at Night, volete dare un'occhiata? Le locandine sono incredibilmente terrificanti, non trovate?
The Strangers: Prey at Night, è un film basato su una sceneggiatura scritta prima da Bryan Bertino (The Strangers) e poi rivista da Ben Ketai (Jukai - La foresta dei suicidi). Alla regia c'è il regista inglese Johannes Roberts (The Other Side of the Door)e la colonna sonora è stata composta da Adrian Johnston (Becoming Jane); Ryan Samul (Caccia al mostro) è il direttore della fotografia, mentre Freddy Waff (Spider-Man, Terminator Salvation) ha diretto la sezione scenografie del lungometraggio.
Nel cast del film troviamo Christina Hendricks (Cindy), Bailee Madison (Kinsey), Martin Henderson (Mike), Lewis Pullman (Luke), Emma Bellomy (la ragazza con la maschera da bambola) e Damian Maffei (l’uomo mascherato).
Il primo capitolo del franchise ha incassato al box-office mondiale 82,4 milioni di dollari, partendo da un budget di soli 9 milioni di dollari
The Strangers: Prey at Night esce in Italia il 15 marzo prossimo.
La sinossi ufficiale di questo nuovo film, The Strangers: Prey at Night recita: "Una famiglia è in viaggio per trascorrere un po' di tempo con dei parenti lontani. La trasferta prende una piega pericolosa quando giungono in uno sperduto camping di roulotte e lo trovano misteriosamente abbandonato. Nel buio della notte, tre psicopatici mascherati fanno loro visita per spingerli oltre il limite umano."
GUILLERMO DEL TORO SVELA IL SIGNIFICATO PROFONDO DI 3 PERSONAGGI DE LA FORMA DELL'ACQUA
Il regista Guillermo del Toro ha rivelato il pieno significato di 3 dei personaggi principali del suo film, La Forma dell'Acqua, che l'ha portato quest'anno ad ottenere la statuetta dell'Academy per la Miglior Regia. Date uno sguardo al video, che uscirà con la versione home video. Con La Forma dell'Acqua, del Toro è stato in grado di raccontare una storia di mostri vecchio stile in un modo nuovo e diverso. Il film segue la ragazza muta, Elisa Esposito, (Sally Hawkins), che lavora in un centro di ricerca a Baltimora che ha appena fatto una nuova scoperta, assolutamente rivoluzionaria: l'esistenza dell'uomo anfibio (Doug Jones), una creatura-pesce che vive nell'acqua di un fiume nel sud America.
Dopo aver visto l'orribile trattamento al quale la creatura è sottoposta dal ricercatore che se ne occupa (Richard Strickland, interpretato da Michael Shannon), la donna fa amicizia con l'anfibio attraverso una serie di pranzi a base di uova sode e musica jazz. Alla fine, lei lo fa uscire dalla struttura - con l'aiuto della collega Zelda (Octavia Spencer) e del vicino Giles (Richard Jenkins) - e cerca di salvarlo dal governo che vuole usarlo per orribili esperimenti e ricerche.
Del Toro ha spiegato cosa rappresentano tutti questi personaggi in una featurette esclusiva della versione home video de La Forma dell'Acqua. Il regista spiega, in particolare, il significato dei personaggi principali, Elisa, Zelda e Giles, rivelando che ogni attore interpreta una variante dello stesso personaggio; un "invisibile" che non sarebbe stato mai rappresentato nei film di mostri del passato. Nel video, dice, "Se avessimo concepito questo come un film sui mostri, il personaggio di Strickland sarebbe un eroe e la creatura sarebbe il mostro. Volevo invertire quella cosa."
La versione digitale e home video de La Forma dell'Acqua è disponibile ed è accompagnata da una serie di contenuti speciali molto interessanti.
Cosa pensate della visione di Del Toro sui personaggi del suo film e sull'idea di "ribaltare" il concetto proprio dei film del passato, quello di mostrare eroica e degna di empatia la creatura, piuttosto che l'umano che lo esamina?
FOREST WHITAKER APERTO AD UN SUO RITORNO PER BLACK PANTHER 2
Il grandissimo successo di Black Panther (per molti 'telefonato', per altri a sorpresa) ha spiazzato - e non poco - tutti i membri del cast del cinefumetto targato Marvel Studios diretto (e co-scritto) da Ryan Coogler.
ATTENZIONE! SPOILER!
E, chiaramente, con un successo del genere, un sequel è inevitabile. Infatti è già stato confermato dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, sebbene non abbia indicato una potenziale data di uscita.
Al momento, non sappiamo ancora di cosa tratterà e quali membri del cast torneranno o meno nel sequel, ma uno di loro - Forest Whitaker - si è detto disponibile a tornare. L'unico problema? Il suo Zuri viene ucciso da Killmonger (Michael B. Jordan) nella pellicola. Ovviamente stiamo parlando di un film della Marvel, quindi tutto è possibile, ed infatti Whitaker, intervistato a riguardo, ha fornito un'idea sul come possa tornare nel sequel: "Credo che sarei una sorta di Obi-Wan Kenobi, sapete, che torna e parla dal piano ancestrale per dare consigli a T'Challa. Sapete, Chadwick Boseman è stato straordinario e Ryan Coogler ha fatto un lavoro incredibile, sono veramente orgoglioso di averne fatto parte".
L'idea dell'attore non sarebbe nemmeno tanto campata in aria e potrebbe funzionare. Quindi se i realizzatori vorranno, potrebbero effettivamente includere Whitaker senza problemi nel sequel. Vi terremo aggiornati.
ROB COHEN HA DETTO CHE I FILM AD ALTO BUDGET COME FAST AND FURIOUS 8 SONO "DISPERSIVI"
Il regista di The Hurricane Heist, Rob Cohen, ha detto come la pensa sui film ad alto budget, compreso il franchise di Fast and Furious, al quale egli stesso ha lavorato in qualità di direttore alla regia. The Hurricane Heist segue la vicenda di una banda di ladri che cerca di compiere un'audace rapina nel bel mezzo di un uragano di categoria 5. Già soprannominato lo Sharknado dei film sulle rapina, The Hurricane Heist include un cast di attori molto famosi in televisione, come Toby Kebbell e Maggie Grace.
Anche grazie a questo, il budget di produzione della pellicola non è assolutamente stato gigantesco - solo 35 milioni di dollari - il che, naturalmente, ha portato il regista ad entrare nel discorso dei film hollywoodiani con a disposizione somme ingenti. Parlando con SlashFilm di The Hurricane Heist, Cohen ha detto, prendendo come esempio proprio Fast and Furious 8:
"Questo è il problema con alcuni di questi film. Sai, quando li guardi ... Voglio dire, lavoravo ad un certo franchise sulle automobili. Quello che fanno è, per dire, spendere 350 milioni di dollari e, sì, c'è un sacco di spettacolo sullo schermo, ma a me sembra uno spreco. Alcune cose, credo, si perdono, tutto in favore del'action. Credo che il pubblico abbia un ottimo senso di percezione quando si tratta di comprendere se un film sia sovraprodotto, quando c'è troppa carne al fuoco, ecco."
Considerando che Cohen è riuscito a dirigere The Fast and Furious con soli 38 milioni nel 2001, di certo si capisce da dove provengono i suoi sentimenti. Anche se, ovviamente, un cast che comprende personaggi come Vin Diesel e Dwayne Johnson oggi non può costare poco, se si sommano anche acrobazie mozzafiato e l'uso di sottomarini, si capisce anche come il budget di The Fate of the Furious sia invece arrivato a 250 milioni di dollari per l'ultimo capitolo uscito in sala.
C'è anche da dire, però, che la stessa pellicola ha sfondato il tetto del miliardo di dollari d'incasso a livello globale. Diciamo che ci sono diverse cos da considerare.
ATTACCO AL POTERE 3: LANCE REDDICK SI UNISCE A GERARD BUTLER E MORGAN FREEMAN
Lance Reddick entra a far parte del cast di Angel Has Fallen, il terzo film della saga di Attacco al Potere. L'attore, noto per aver lavorato in Fringe e nella serie di John Wick, interpreterà un ruolo piuttosto importante. Sarà infatti Gentry, il direttore ad interim dei servizi segreti. Chi ama i videogiochi conosce certamente Reddick come "voce" del comandante Zavala in Destiny: The Taken King.
Il terzo film della serie segue Mike Banning (Gerard Butler) che si ritrova ad essere il bersaglio di un attacco terroristico, questa volta mentre è in aria sull'Air Force One.
Il film originale, Olympus Has Fallen (Attacco al Potere), vide la Casa Bianca (nome in codice "Olympus") catturata da una deviata mente terrorista. Con il presidente Benjamin Asher (Aaron Eckhart) rapito, l'ex guardia presidenziale finita "in disgrazia" Mike Banning si ritrova intrappolato all'interno dell'edificio.
Mentre il team di sicurezza nazionale si sforza di rispondere all'attacco, si ritrova costretto a fare affidamento sulle conoscenze interne di Banning per riconquistare la Casa Bianca, salvare il Presidente ed evitare un disastro ancora più grande.
Angel Has Fallen è diretto da Ric Roman Waugh (Shot Caller) e prodotto da Millennium Films. Il film è stato sceneggiato dagli scrittori Olympus Creighton Rothenberger e Katrin Benedikt, e vedrà nel cast anche Mark Gill, Matt O'Toole, Alan Siegel e John Thompson. Avi Lerner, Christine Ota e Trevor Short serviranno come produttori esecutivi.
ADDIO A STEPHEN HAWKING, IL GRANDE ASTROFISICO CHE STUDIÒ L’ORIGINE DELL’UNIVERSO
Stephen Hawking si è spento stanotte nella sua casa di Cambridge, lo ha reso noto il portavoce della famiglia. Aveva 76 anni.
Nato l’8 gennaio 1942 a Oxford, Stephen Hawking ha offerto contributi fondamentali nella teoria cosmologica sull’inizio senza confini dell’universo (denominata “stato di Hartle-Hawking“), la termodinamica dei buchi neri e l’elaborazione con altri scienziati di numerose teorie fisiche e astronomiche, come il multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e l’inflazione cosmica. Ha introdotto anche il concetto della “radiazione di Hawking“, una radiazione termica che si ritiene sia emessa dai buchi neri a causa degli effetti quantistici. Oltre che un grande astrofisico, è stato un memorabile divulgatore scientifico.
I suoi figli hanno rilasciato il seguente comunicato:
Siamo profondamente rattristati che il nostro amato padre sia scomparso oggi. Era un grande scienziato e un uomo straordinario, il cui lavoro e la cui eredità continueranno a vivere per molti anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme alla sua brillantezza e senso dell’umorismo, hanno ispirato gente da tutto il mondo.
Una volta disse: «Non sarebbe granché come universo se non fosse la casa delle persone che ami». Ci mancherà per sempre.
Com’è noto, nel 1963 gli fu diagnosticata una forma di sclerosi laterale amiotrofica che dagli anni Ottanta lo costrinse all’immobilità, forzandolo inoltre a comunicare con un sintetizzatore vocale. Questo, però, non gli ha impedito di diventare la più grande icona popolare della scienza contemporanea, soprattutto grazie alle numerose apparizioni in documentari e show televisivi. Si ricordano, in particolare, i programmi L’universo di Stephen Hawking e Curiosity di Discovery Channel, ma anche le sue molteplici comparsate nella cultura di massa: Stephen Hawking ha partecipato a un episodio di Star Trek: The Next Generation e ben cinque puntate di The Big Bang Theory, oltre a varie serie d’animazione come I Simpson, Futurama, I Griffin e Due Fantagenitori.
Sono stati inoltre realizzati diversi film sulla sua vita, il più famoso dei quali è indubbiamente La teoria del tutto, che ha permesso a Eddie Redmayne di vincere l’Oscar come Miglior Attore Protagonista.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI – UNA FEATURETTE DÀ VITA ALLE VOLPI DI CRISTALLO
In preparazione all’uscita dell’edizione home video de Gli ultimi Jedi, è stata appena diffusa una featurette che sarà disponibile anche nel blu-ray.
Il video in questione ci mostra il lungo processo nel backstage che ha dato vita alle volpi di cristallo. Questi animali misteriosi hanno svolto un ruolo molto importante nel finale del film, mostrando alla resistenza, ormai logorata dal continuo assedio del Primo Ordine alla base di Crait, una via di fuga alternativa.
Video
BLACK PANTHER – UNA VERSIONE ALTERNATIVA DELL’ARMA SONICA DI KLAW IN UN NUOVO CONCEPT ART
Black Panther è uscito il mese scorso nelle sale cinematografiche di tutto il mondo e il film di Ryan Coogler con Chadwick Boseman è un successo assoluto.
Nel frattempo è stato appena condiviso su Instagram un concept art che ci mostra una versione alternativa e più fedele al fumetto dell’arma sonica di Klaw, il personaggio interpretato da Andy Serkis.
NICOLAS CAGE SARÀ LA VOCE DI SUPERMAN IN TEEN TITANS GO! IL FILM
Nicolas Cage diventerà finalmente Superman! Questo non vuol dire che Superman Lives, il film sull’Uomo d’Acciaio di Tim Burton, vedrà presto la luce ma che doppierà il Figlio di Krypton in Teen Titans GO! Il film, trasposizione per il grande schermo della serie animata andata in onda su Cartoon Network. Come dichiarato dal produttore esecutivo Sam Register:
Ogni supereroe dell’universo DC ha il suo impatto sui fan, proprio per questo abbiamo sentito una forte responsabilità nel cercare la voce giusta per ogni personaggio, in grado di adattarsi sia al ruolo che al tono scherzoso dei Titans.
Diretto da Aaron Horvath e Peter Rida Michail e sceneggiato da Michael Jelenic e Horvath, Teen Titans GO! Il film verrà distribuito nelle sale italiane il 6 settembre 2018. Questa la trama:
Ai Teens sembra che tutti i più grandi supereroi abbiano un loro film – tutti tranne i Teen Titans! Ma il leader Robin è intenzionato a risolvere la situazione in modo da essere considerati come delle star anziché degli aiutanti. Se solo potessero farsi notare dal miglior regista di Hollywood. Con alcune idee stravaganti e una canzone nel cuore, i Teen Titans si dirigono verso Tinsel Town, certi di riuscire a realizzare il loro sogno. Ma quando il gruppo viene ingannato da un Super-Cattivo e dal suo diabolico piano per conquistare la Terra, le cose si mettono davvero male. La loro amicizia e il loro spirito di combattimento vengono meno, il loro stesso destino è messo in gioco!
Nel cast vocale troviamo anche Greg Cipes (Beast Boy), Scott Menville (Robin), Khary Payton (Cyborg), Tara Strong (Raven) e Hynden Walch (Starfire). Assieme a loro ci saranno anche Will Arnett (LEGO Batman) e Kristen Bell (Frozen).
MARGOT ROBBIE IN TRATTATIVE PER INTERPRETARE SHARON TATE NEL NUOVO FILM DI TARANTINO
Come sappiamo, Once Upon a Time in Hollywood, il prossimo film di Quentin Tarantino si svolgerà nel 1969 sullo sfondo degli omicidi di Sharon Tate e di quattro suoi amici, assassinati dalla family di Charles Manson nella villa del produttore discografico Terry Melcher.
Da tempo si parla del coinvolgimento di Margot Robbie, proprio per il ruolo della Tate e ora Deadline riporta che le trattative sono ufficialmente iniziate. Se dovessero andare a buon fine, l’attrice si unirebbe ad un cast che al momento comprende Leonardo DiCaprio e Brad Pitt.
L’uscita di Once Upon a Time in Hollywood è attesa per il 9 agosto 2019, in occasione del 50° anniversario dall’omicidio di Sharon Tate.
Leonardo DiCaprio interpreterà un attore sul viale del tramonto, che è stato il protagonista di una serie western, Bounty Law, andata in onda tra gli anni ’50 e ’60 ma che non è riuscito a diventare una star. Nel 1969, anno in cui è ambientato il film, campa facendo la comparsa in diverse serie ma ha intenzione di andare in Italia, dove è particolarmente famoso e richiesto per le produzioni western a basso budget. Sappiamo anche che sarà il vicino di casa di Sharon Tate e che Brad Pitt interpreterà la sua controfigura di lunga data.
AVENGERS: INFINITY WAR – CHADWICK BOSEMAN SPIEGA PERCHÉ IL TEAM ANDRÀ NEL WAKANDA
Ci avviciniamo all’uscita di Infinity War, il cinecomic dei fratelli Russo atteso nelle sale cinematografiche italiane il 25 aprile.
Abbiamo scoperto che il team di supereroi che dovrà affrontare il terribile Thanos si ritroverà nel Wakanda, il paese di Black Panther. Il motivo? Ne ha appena parlato Chadwick Boseman in un’intervista per CinemaBlend.
La cosa che penso sia buona in questa situazione è che vedrete gli Avengers nel mio mondo. E’ interessante vederli mettere piede nel mio spazio, in quanto non succede spesso. Penso che sia importante per noi dare un assaggio del Wakanda e sarà una delle parti divertenti del film. E sui Guardiani…ovviamente sarà fortissimo. Tutto quello è un conflitto, ma non necessariamente tra di noi, sarà più una cosa emozionale, psicologica e sociale.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor(Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco(Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje(Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno(Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon(Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI – UN’ANTICIPAZIONE DI THE DIRECTOR AND THE JEDI, IL BACKSTAGE DEL FILM
Le edizioni home video di Star Wars: Gli ultimi Jedi usciranno il prossimo 11 aprile sul mercato italiano, e il canale Youtube della saga ha pubblicato un’anticipazione dei contenuti speciali.
Il trailer in questione è sostanzialmente una featurette dedicata al regista Rian Johnson, molto discusso per le sue scelte creative e narrative (è anche autore della sceneggiatura), ma indubbiamente capace di offrire una visione molto personale della “galassia lontana lontana”. Il video anticipa ciò che troverete nel documentario Il regista e i Jedi, utile per “immergersi in un approfondito dietro le quinte per assistere a un viaggio intimo e personale sulla produzione del film, e scoprire cosa significa essere alla guida di un vero e proprio fenomeno culturale globale”.
Potrete vedere l’anticipazione qui di seguito:
Video
Io C’è: ecco il trailer del nuovo film con Edoardo Leo, Margherita Buy e Giuseppe Battiston
Online è approdato il primo trailer di Io C’è, commedia diretta da Alessandro Aronadio con protagonisti Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston, Massimiliano Bruno e Giulia Michelini. Il film arriverà nelle nostre sale il 29 marzo.
Ecco la sinossi ufficiale:
Massimo Alberti (Edoardo Leo) è il proprietario del “Miracolo Italiano”, bed and breakfast un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina. La crisi che ha messo in ginocchio la sua attività sembra non aver toccato i suoi vicini, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Esentasse. Massimo ha un’illuminazione: per sopravvivere deve trasformare il “Miracolo Italiano” in luogo di culto. E per farlo, deve fondare una sua religione. Nasce così lo “Ionismo”, la prima fede che mette l’IO al centro dell’universo. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l’assoluzione da tasse e contributi, la sorella Adriana (Margherita Buy), irreprensibile commercialista, e Marco (Giuseppe Battiston), scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo. Preparatevi a convertirvi!
Avengers: Infinity War, Hulk conosce Thanos meglio degli altri
In Avengers: Infinity War sappiamo che Hulk/Bruce Banner raggiungerà la Terra schiantandosi contro il Sancta Sanctorum. Sappiamo anche che questo avverrà dopo che il Gigante di Giada ha fronteggiato Thanos nello spazio, dal momento che lo abbiamo lasciato in compagnia di Thor alla fine di Thor: Ragnarok, in cui vediamo i protagonisti imbattersi proprio nella nave spaziale del Titano Pazzo.
Secondo Mark Ruffalo, che torna a interpretare Hulk, il suo personaggio è quello che conosce meglio il cattivo, tra gli eroi presenti sulla Terra, e sarà quello che cercherà di mettere al corrente tutti di quanto possa essere pericoloso il nuovo villain.
“Banner sa più cose di Thanos di chiunque altro e sta davvero cercando di far capire a chiunque quanto sia pericoloso. È un po’ uno scenario alla Chicken Little. Arriva urlando gridando all’omicidio… Ha visto quali danni può causare e quanto è potente e l’intero gruppo è disorganizzato, così anche lui capisce quello che è successo in sua assenza (tra i Vendicatori, rifwerimento a Civil War) e sta cercando di convincerli a trascendere le loro differenze e far capire loro quanto sia grande il pericolo che stanno effettivamente affrontando.”
Iron Man: la Marvel diffonde i concept originali del 2008
Il 2018 sarà un anno di grandi festeggiamenti per i Marvel Studios, che proprio dieci anni fa, con Iron Man, inauguravano la loro grande cavalcata cinematografica che ha portato sul grande schermo tutti gli eroi dei fumetti della Casa delle Idee.
Ecco di seguito, quattro concept originali risalenti al 2008 realizzati per il primo film del MCU con protagonista Robert Downey Jr.
Avengers: Infinity War, il nuovo spot internazionale ci presenta un tuffo nel passato
Prosegue la trepidante attesa per Avengers: Infinity War, bramatissimo cinecomic che vedrà riuniti in un’unica avventura tutti (o quasi) i supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel.
Per la nostra dose quotidiana di materiale promo, dopo lo sneak peek di stamattina, ecco giungere online uno spot giapponese che fa un po’ di recap presentandoci alcuni dei supereroi che vedremo nell’avventura, da Iron Man a Captain America, passando per i più recenti “adepti” Doctor Strange e Spider-Man. Insomma, un breve tuffo nel passato prima della battaglia definitiva contro Thanos!
Diretto dai fratelli Russo, ricordiamo che Infinity War uscirà nelle sale italiane il 25 aprile.
Rob Zombie ha iniziato a girare Three From Hell, sequel di La casa del diavolo
Se ne parlava da un po' di tempo, ma ora la cosa è ufficiale e definitiva: Rob Zombie ha instagrammato una foto dal primo giorno di set di Three From Hell, l'annunciato sequel di La casa del diavolo - The Devil's Reject, il suo secondo film da regista e a oggi, forse, ancora il migliore.
It's all true! Day One shooting Three From Hell! The murder and madness continues. #robzombie #sherimoonzombie #billmoseley #thedevilsrejectsUn post condiviso da RobZombieofficial (@robzombieofficial) in data: Mar 13, 2018 at 11:47 PDT
Nel titolo del sequel, che significa "I tre dall'inferno" c'è forse la spiegazione di come sia possibile che nel film tornino Capitan Spaulding, Otis e Baby, i protagonisti di La casa del diavolo interpretati rispettivamente da Sid Haig, Bill Moseley e Sheri Moon Zombie, che alla fine del film del 2005 andavano incontro al loro destino (e alle forze di polizia schierate per fermarne la furia omicida) sulle note di "Free Bird" dei Lynyrd Skynyrd.
Per saperne di più non resta che attendere, e aspettare di vedere Three From Hell, che Zombie vorrebbe distribuire con una formula mista che all'uscita in sala affianchi in contemporanea quella in VOD e in home video
Madonna torna alla regia con Taking Flight, biopic sulla ballerina Michaela DePrince
Dopo aver diretto Sacro e profano e W.E. - Edward e Wallis, Madonna tornerà dietro la macchina da presa per raccontare la storia vera di Michaela DePrince in Taking Flight, che sarà prodotto dalla MGM. La sceneggiatura sarà scritta da Camilla Blackett (Fresh off the Boat in TV) e sarà tratta dal libro Taking Flight: From War Orphan to Star Ballerina, scritto dalla stessa DePrince insieme a sua madre Elaine. Il libro è stato pubblicato anche in italiano con il titolo Ora so volare e racconta la vita di Michaela, che è passata dall'essere un'orfana nella Sierra Leone dilaniata dalla guerra civile a prima ballerina del Balletto Nazionale Olandese.
Questa la dichiarazione di Madonna sul suo nuovo progetto da regista: "Il viaggio di Michaela mi ha scosso sia come artista che come attivista che capisce le avversità. Abbiamo un'opportunità unica per puntare i riflettori sulla Sierra Leone e fare in modo che Michaela dia voce a tutti i bambini rimasti orfani che sono cresciuti in quel luogo. Sono onorata di portare la sua storia al cinema."
Michaela DePrince, ora ventitreenne, interpreterà sé stessa nell'adattamento cinematografico. Oltre che regista Madonna si è cimentata in passato anche come attrice. Tra i suoi film migliori come interprete ricordiamo Dick Tracy di Warren Beatty ed Evita di Alan Parker, per cui ha vinto un Golden Globe come miglior attrice di musical o commedia.
UGLY DOLLS: PITBULL COINVOLTO COME DOPPIATORE E COMPOSITORE
STX Entertainment ha annunciato che Pitbull collaborerà alla creazione del film animato Ugly Dolls. La star della musica realizzerà uno dei brani originali ideati per il lungometraggio, che dovrebbe essere diretto da Robert Rodriguez, e contribuirà alla produzione anche in veste di doppiatore, dando voce a uno dei personaggi principali.
Pitbull ha dichiarato: "E' davvero un onore avere l'opportunità di lavorare insieme al team di STX ed essere coinvolto nella realizzazione di Ugly Dolls. Il marchio offre un approccio divertente ai messaggi universali a prescindere dal colore, dalla cultura o da quello in cui si crede. Queste sono le tematiche che mi appassionano".
Nel lungometraggio i personaggi sono messi a confronto con quello che vuol dire essere diversi, lottare con il proprio desiderio di essere amati e alla fine scoprire che non è necessario esseri perfetti perché quello che importa realmente è chi si è veramente.
Il film debutterà sugli schermi americani nel 2019.
IL GLADIATORE AL CIRCO MASSIMO: IL FILM SU MAXISCHERMO CON MUSICA DAL VIVO
Forum Music Village, in partnership con CineConcerts, porterà a Roma Il Gladiatore in concerto, uno spettacolo unico che andrà in scena l'8 e il 9 giugno, nella meravigliosa cornice del Circo Massimo. Sul palco ci sarà una formazione di 200 musicisti e coristi dell'Orchestra Italiana del Cinema, diretta dal Maestro Justin Freer con la partecipazione straordinaria della cantante Lisa Gerrard, che eseguirà dal vivo l'indimenticabile colonna sonora composta da Hans Zimmer e dalla stessa Lisa Gerrard in sincrono con il film premio Oscar di Ridley Scott proiettato su uno schermo HD di oltre 20 metri. I biglietti sono già in vendita su TicketOne a partire da 45 euro.
Il Gladiatore è uno dei film più acclamati dalla critica mai realizzati. Interpretato dal vincitore dell'Academy Award Russell Crowe nel ruolo di un ex generale vendicativo in lotta con il figlio di un imperatore corrotto, il film ha vinto cinque Oscar, tra cui quello per il miglior film, miglior sonoro, migliori effetti speciali e migliori costumi, mentre la sua partitura musicale, composta da Hans Zimmer (Il re leone, Pirati dei Caraibi, Inception, Il cavaliere oscuro) e Lisa Gerrard (Jane Got a Gun) ha ottenuto il Best Original Score ai Golden Globes del 2000. Candidati all'Oscar per questo film anche Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Derek Jacobi, Richard Harris e Oliver Reed, nella sua ultima apparizione sul grande schermo. Un film epico che ha colpito l'immaginario degli spettatori di tutto il mondo.
Justin Freer, Presidente di CineConcerts e Produttore / Direttore dell'evento, spiega: "Il Gladiatore rimane una delle storie più vibranti e viscerali mai raccontate in un film. Rivivere questo capolavoro e la sua indimenticabile colonna sonora eseguita dal vivo da un'orchestra di 90 elementi e un coro di 100 elementi, proprio nei luoghi in cui i gladiatori dell'Impero Romano combattevano tra di loro, sarà un'esperienza unica nella vita".
Brady Beaubien di CineConcerts e produttore del concerto, aggiunge: "Il Gladiatore fa ormai parte del nostro immaginario collettivo, ha riportato in prima linea la storia dell'antica Roma con un linguaggio completamente nuovo. Lo straordinario lavoro compiuto da Ridley Scott insieme ad Hans Zimmer e Lisa Gerrard sulla colonna sonora verrà mostrato dal vivo grazie ad un'orchestra sinfonica completa che offrirà non solo una rara esperienza di concerto cinematografico, ma la possibilità di rivivere in pieno la storia più autentica".
Marco Patrignani CEO di Forum Music Village e Presidente dell'O.I.C., commenta: "Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato duramente per realizzare questo evento storico e celebrare questo significativo matrimonio tra storia, musica e cinema, ed è un grande onore portare a Roma un evento che connetterà la Città Eterna con il mondo intero!".
PARADOX: IL TRAILER DEL FILM DIRETTO DA DARYL HANNAH CON NEIL YOUNG
Netflix ha diffuso online il primo trailer del film Paradox diretto dall'attrice Daryl Hannah che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da venerdì 23 marzo 2018.
Sinossi: Un fantasioso poema raccontato a voce alta, una fiaba dallo spirito libero che parla di amore e di musica, Paradox rappresenta l'espressione personale, unica nel suo genere, di Daryl Hannah, scrittrice e regista del film. Nel futuro - o forse è il passato? - un gruppo di fuorilegge si nasconde sulla sommità delle montagne. "Man in the Black Hat" (Neil Young), "Particle Kid" (Micah Nelson) e "Jail Time" (Lukas Nelson) trascorrono il tempo alla ricerca di tesori, aspettando che la luna piena presti loro un po' della sua magia, diffonda la musica e faccia volare gli spiriti. Arricchito dalla musica originale di Neil Young + Promise of the Real, il film trasmette tutta l'eredità di un performer iconico, che ha sempre infranto ogni regola.
SPIKE LEE SEMBRA CONFERMATO ALLA REGIA DI NIGHTWATCH, SPIN-OFF DI SPIDER-MAN
Anche se, come sapete, il personaggio di Spider-Man è ufficialmente nel Marvel Cinematic universe dei Marvel Studios, per via di un accordo con la Sony, quest'ultima può continuare a sfornare progetti ispirati ai fumetti Marvel di cui dispone i diritti e scollegati dal resto dell'universo Marvel.
L'esempio più evidente è il prossimo Venom con Tom Hardy, In arrivo ad ottobre, o lo spin-off Silver & Black attualmente in fase di sviluppo. Ma la Sony sta continuando a sviluppare ulteriori progetti ispirati ai fumetti della Marvel, sorta di spin-off di Spider-Man, tra cui uno dedicato al personaggio di Nightwatch.
Nightwatch è un antieroe oscuro degli anni '90, protagonista di una sua serie a fumetti. Il protagonista è il Dr. Kevin Trench, che diventa un supereroe dopo esser stato salvato da una versione più vecchia di lui. Il personaggio fu accusato di essere copiato al ben più noto Spawn, almeno nel look, e fu "cancellato".
Stando al precedente rumor, la Sony stava sviluppando uno spin-off con Ed Ricourt come sceneggiatore e Spike Lee come potenziale regista. Ora That Hashtag Show, spesso affidabile nel campo degli scoop, ha affermato che il progetto sta procedendo con Lee confermato alla regia e Cheo Hodari Coker - showrunner del serial Marvel's Luke Cage - impegnato nella riscrittura del copione. Al momento non possiamo confermare il rumor ma vi terremo aggiornati.
MARK HAMILL AVREBBE VOLUTO VEDER SOPRAVVIVERE LUKE FINO A EPISODIO IX!
Nel documentario che vi abbiamo presentato ieri, quello che si intitola "Il regista e lo Jedi", un lungometraggio incluso nell'edizione speciale home video di Star Wars: Gli ultimi Jedi, Mark Hamill discute il suo controverso disaccordo creativo con il regista Rian Johnson sul personaggio di Skywalker. Inoltre parla del rimpianto per aver reso pubbliche le sue preoccupazioni, e spiega perché abbia poi trovato pace - e scopo - con una delle sue scene finali nel film.
Lo ricorderete, Hamill, tempo fa, aveva dichiarato di essere fondamentalmente in disaccordo con il regista Rian Johnson sulla direzione presa dal "suo" Luke Skywalker ma ha poi anche espresso quieta certezza che, alla fine, il direttore avrebbe saputo portarlo avanti come si deve:
"Eccomi di nuovo a casa, pensavo. Ma era una casa che non riconoscevo affatto. Non è disgusto. Semplicemente non era un Luke che riconoscevo. Hai la tua idea di come il personaggio dovrebbe essere utilizzato. Il mio personaggio rappresentava la speranza ... ora invece è un po' demoralizzato. [Ho detto a Rian Johnson], "Odio quello che hai fatto con il mio personaggio." Dopo averlo detto è stato come: "Guidami, o guru ..." Sono come molti di voi. Sento una sorta di "investimento" in questo ruolo, una specie di senso di proprietà. Mi dispiace di aver espresso i miei dubbi al riguardo, perché questo appartiene al processo creativo, non appartiene al pubblico. Ho fatto questa affermazione prima di vedere il film finito. "
Molti, sentendo queste dichiarazioni, non sono rimasti del tutto convinti, tuttavia poi l'attore ha proseguito e ha detto che l'arco di Luke è stato giusto così, serviva bene la storia:
"La mia prima reazione è stata, 'Non possiamo farlo arrivare fino a [Episodio IX]? Alla fine Luke fa la cosa giusta disinteressatamente per il bene dell'Alleanza Ribelle, e [ho capito] che dovevo fare la stessa altruistica cosa per la buona riuscita del film. Sul serio. Non sto cercando di rabbuonire gli animi, sto solo dicendo che, nella più ampia portata delle cose, la prima è che mai mi sarei aspettato di tornare e dunque tutto ciò che succede ora è come trovare la pentola del tesoro."
Che ne dite? Star Wars: Gli Ultimi Jedi arriva in Digital HD e in DVD/Blu-Ray il 13 e il 27 marzo, rispettivamente, in USA.
WONDER WOMAN DOLCEAMARA: LYNDA CARTER RICEVE LA "STELLA" E AFFERMA DI AVER SUBITO MOLESTIE
La famosa attrice Lynda Carter, che ha interpretato l'iconico personaggio di Wonder Woman nella serie televisiva degli anni '70,ha dichiarato di aver subito molestie sul set. Oggi arriva anche la notizia che la Carter avrà la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Quando la molestia avvenne - sul set di Wonder Woman, la serie - Lynda Carter fu in grado di assicurarsi che la Warner Brothers agisse contro uno dei suoi molestatori. Nonostante l'attrice non abbia fatto il nome della persona verso la quale le accuse vennero rivolte, ha dichiarato che, in quel momento, visto che la giustizia stava facendo il suo corso, non c'era molto da aggiungere.
"Non posso aggiungere nulla. Vorrei poterlo fare. Ma non c'è niente che legalmente potrei aggiungere a quanto accaduto. Sono solo un'altra faccia nella folla. Vorrei poterlo fare, e se potessi lo farei. E ne parlerei. Ma finirebbe per riguardare me e non le persone che possono parlarne. Non voglio che si presti l'attenzione su di me, non riguarda me. Si tratta di lui, che è stato un sacco dell'immondizia. Quindi, legalmente, non posso fare nulla. Se potessi, vorrei ... Non è una novità per noi [donne], ma è una novità per voi [uomini]. Abbiamo cercato di dirvelo. Abbiamo cercato di raccontarvi tutto per molto tempo e non avete ascoltato."
Per quanto riguarda la stella sulla Hollywood Walk Of Fame, l'attrice verrà insignita di questo onore il 3 aprile prossimo, come riportato ufficialmente da Variety, il cui tweet potete vedere qui sotto.
AVENGERS: INFINITY WAR, COME REAGIRÀ T'CHALLA ALLA VISTA DEI GUARDIANI DELLA GALASSIA?
La parola a Chawdick Boseman! L'attore, durante un'intervista, ha detto qualcosa sulla reazione del suo personaggio, Pantera Nera, alla vista del gruppo sgangherato di eroi spaziali dell'MCU. Come è stato recentemente annunciato, sappiamo che la battaglia contro il Titano Pazzo Thanos - che vedremo in Avengers: Infinity War - avrà luogo in Wakanda e dunque, di certo, i Guardiani della Galassia andranno, come i Vendicatori, lì, nella terra di TChalla.
Sappiamo già che Rocket e Groot saranno presenti per combattere contro gli Outriders di Thanos in Wakanda e, mentre non è chiaro se si uniranno a loro anche Star-Lord e Gamora (è possibile che combatteranno al fianco di Iron Man, Doctor Strange, e Spider-Man su Titano), è comunque una squadra di tutto rispetto! Durante un'intervista sul set di Avengers: Infinity War, a Chadwick Boseman è stato chiesto della reazione di Pantera Nera all'arrivo dei Guardiani e lui beh, ha risposto, tmidamente, ma qualcosa ha detto:
"Ovviamente c'è uno scontro, tutto è conflitto, ma non è necessariamente un conflitto che avrà luogo tra di noi, è più qualcosa di riconducibile alla sfera emotiva, psicologico e sociale", ha scherzato. "Penso che la cosa positiva sia che, in questa avventura, si vedranno loro nel mio mondo e quindi è interessante vederli entrare nel nostro spazio, che non è qualcosa che accade spesso. Siamo convinti che sia importante per noi dare il "sapore di Wakanda" e loro si troveranno davvero bene al nostro spazio, e questa è una cosa che contribuirà a far divertire tutti."
Alla domanda sul motivo per il quale T'Challa permetterà di prendere Wakanda come palcoscenico per questa battaglia, Boseman ha spiegato che si tratta di una minaccia molto grande: "Thanos è un problema di dimensioni enormi, un problema che riguarda chiunque nel mondo e questo farà seguire Wakanda a tutti, si trova sulla scena mondiale e siamo una nazione talmente avanzata che è l'unica a poter aiutare in quella situazione, quindi è per questo che tutto ciò accadrà lì."
Avengers: Infinity War, al cinema dal 27 aprile 2018.
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD – FRAMMENTI INEDITI IN UN NUOVO TRAILER IMAX
Ieri il primo teaser trailer italiano di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald ha fatto il suo debutto nel web a distanza di pochissimo tempo, ecco che arriva un’altra versione del video, nello specifico un trailer IMAX, che contiene alcuni frammenti inediti:
Video
IL MISTERO DI DONALD C. – COLIN FIRTH E RACHEL WEISZ PROTAGONISTI DEL NUOVO FILM DI JAMES MARSH, ECCO IL TRAILER
Dopo La teoria del tutto, il regista Premio Oscar James Marsh è pronto per portare sul grande schermo un’altra straordinaria storia vera. Il 5 aprile arriverà nelle nostre sale Il Mistero di Donald C.. Colin Firth interpreta Donald Crowhurst, un velista dilettante che ha partecipato alla regata in solitario Golden Globe Race nel 1968. Con lui anche Rachel Weisz, nel ruolo della moglie Clare. Il Mistero di Donald C. racconta l’incredibile storia vera di Donald Crowhurst, velista amatoriale che partecipò alla Golden Globe Race del Sunday Times nel 1968, con la speranza di diventare la prima persona nella storia a circumnavigare il globo in solitaria senza soste. Con una barca non completamente pronta e la propria casa e il lavoro a rischio, Donald lascia la moglie Clare e i loro figli, imbarcandosi, non senza esitazioni, nell’avventura a bordo del trimarano Teignmouth Electron.
Per il film è stata creata una replica della Teignmouth Electron che è stata trasportata a Malta. Le scene di navigazione sono state girate nei pressi dell’isola da Marsh e il direttore della fotografia Eric Gautier.
Alita: Angelo della Battaglia, Robert Rodriguez sul visionario progetto prodotto da James Cameron
Anni fa, Robert Rodriguez chiese a James Cameron che fine avesse fatto il progetto di Alita: Battle Angel. Cameron, che stava progettando i quattro sequel di Avatar, disse al regista: “Se riesci a portare a termine lo script, potrai dirigerlo. Io lo produrrò”. Ebbene, dopo aver preso in consegna lo script di 180 pagine redatto da Cameron, corredato da ben 600 pagine di note, Rodriguez arrivò a una stesura che convinse sia James Cameron che Jon Landau (produttore, con Cameron, di Titanic e Avatar). Il film, com’è noto, uscirà nelle sale quest’anno.
Collider ha avuto modo di intercettare all’SXSW proprio Rodriguez e Landau, che hanno parlato della sfida di portare sul grande schermo in maniera realistica “un personaggio che sembrasse reale ma non umano”, come in parte già avvenuto per Avatar. Rodriguez, in particolar modo, ha avuto modo di elogiare la capacità di Cameron di immaginare metodologie di lavoro non consolidate tra gli addetti ai lavori:
Jim stava pensando di fare questo film nel 2005! Come vedete, la sua è un’innata capacità di guardare oltre le possibilità che la tecnologia offre sul momento.
A produrre il film sono James Cameron e Jon Landau per la Fox con la loro Lightstorm Entertainment. Questa la sinossi:
Ambientato nel 26esimo secolo, Alita racconta le vicende di una cyborg (Salazar) che viene scoperta tra le macerie da uno scienziato. Senza alcun ricordo della sua vita precedente, a parte le sue incredibili capacità nelle arti marziali, la donna diventa una cacciatrice di taglie in cerca di criminali. Il suo viaggio la porterà alla scoperta di sè e dell’amore.
L’uscita del film è prevista per il 20 luglio 2018.
Tom Holland sogna un incontro fra Spider-Man e Shuri nel MCU
Tom Holland non ha nascosto il suo “amore” per un personaggio che ha da poco debuttato nel MCU: stiamo parlando di Shuri, la sorellina di T’Challa in Black Panther, mente sopraffina e ingegnere tecnologico in grado di fornire al fratello gli strumenti necessari per le sue missioni.
Con fari Full LED, navigatore da 8", telecamera posteriore e front assist, Nuova SEAT Ateca Advance TDI può essere tua da 219€ al mese con SEAT Senza Pensieri. TAN 3,99% - TAEG 5,13%
L’attore ne ha parlato in una recente intervista, dove pronosticava un incontro fra il suo personaggio, Peter Parker alias Spider-Man, e appunto Shuri:
“Penso che Peter adorerebbe incontrarla. Addirittura nei fumetti lo si vede arrivare a Wakanda, quindi chissà…Inoltre io e Letitia Wright [l’attrice che interpreta Shuri] siamo diventati davvero buoni amici nell’ultimo anno e sarebbe divertente far incontrare i nostri personaggi. Lo ammetto: lei era la cosa che ho più amato in Black Panther.“
Le dichiarazioni di Holland non sorprendono, anche in vista delle recenti speculazione circa la presenza o meno di Shuri nel sequel di Spider-Man: Homecoming. Il personaggio sarebbe perfetto per l’interazione con Peter Parker, con cui condivide l’età, l’energia e il comic relief: entrambi hanno la battuta pronta e potrebbero formare un ottimo duo.
Sarà possibile per Shuri prendere il posto di Tony Stark? I fumetti dicono di sì, visto che è recente l’ingresso negli albi di Riri Williams, molto simile a un’erede per Tony.
John Boyega non è interessato a interpretare Lanterna Verde o Blade
John Boyega, star dell’imminente Pacific Rim – La Rivolta, non è sembrato affatto entusiasta di fronte alla possibilità di interpretare il nuovo Blade o Lanterna Verde in un futuro prossimo.
Come già riportato qualche settimana fa, i diritti di sfruttamento del personaggio di Blade sono ritornati ai Marvel Studios, dunque pensare a un nuovo adattamento cinematografico non è così assurdo. Inoltre è stato Boyega stesso a mostrare interesse per l’iconico supereroe portato sullo schermo da Wesley Snipes, cosa che non si può dire di Lanterna Verde.
Questo il suo commento a riguardo:
“Gireranno un altro film su Lanterna Verde? Non saprei…e Wesley …beh, Wesley È Blade. Vorrei vedere ancora lui nei suoi panni.“
Blade è un film del 1998 diretto da Stephen Norrington e basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics.
Il film ha avuto due seguiti: Blade II (2002) e Blade: Trinity (2004). Sebbene fosse un prodotto di ispirazione Marvel, Blade, come anche il suo seguito Blade II e X-Men, non riporta il logo della casa editrice all’inizio della pellicola, che è stato introdotto nella saga solo in Blade: Trinity.
Avengers: Infinity War sarà molto diverso dai fumetti
Dopo aver spiegato che il suo Hulk sarà un importante portavoce del potere distruttivo di Thanos in Avengers: Infinity War, Mark Ruffalo ha spiegato a Screen Rant, durante una visita del sito al set del film, che la storia raccontata dai Fratelli Russo, pur prendendo spunto dal fumetto che dà il titolo al film, sarà molto diversa.
L’attore che torna a interpretare Bruce Banner, ha spiegato: “È così diverso dai fumetti. Ci sono elementi che sono chiaramente gli stessi, ma quando inizi a entrare veramente nella storia tutto cambia. Planet Hulk è stata una grande influenza per Thor: Ragnarok, e qui invece c’è l’idea di World War Hulk… Ho letto anche quello molto prima di girare questo film e ci sono alcune cose interessanti lì, ma onestamente nulla finora è direttamente collegato al nostro Infinity War.”
Oscar Isaac e Olivia Wilde nel trailer di Life Itself
Amazon Studios ha appena rilasciato il trailer ufficiale di Life Itself, dramma romantico scritto e diretto dal creatore di This Is Us (acclamata serie televisiva in onda da due stagioni sulle reti di NBC) Dan Fogelman. Nel cast del film troviamo Oscar Isaac, Olivia Wilde, Annette Bening, Samuel L. Jackson e Antonio Banderas.
Di seguito la sinossi rivelata da Amazon Studios:
“Life Itself si concentra su una coppia che vive una storia d’amore multigenerazionale attraverso i decenni e i continenti, dalle strade di New York alla campagna spagnola, e tutto verrà collegato da un singolo evento.“
Solo: A Star Wars Story, i protagonisti in un nuovo banner
Han Solo, Chewbacca, Lando Calrissian e Qi’ra sono i protagonisti del nuovo banner promozionale di Solo: A Star Wars Story rilasciato in occasione della campagna pubblicitaria legata al film della catena di ristoranti americana Denny’s.
Vi ricordiamo che Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018, con la regia di Ron Howard e la sceneggiatura di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.
Potete dargli uno sguardo qui sotto.
Visione: ecco il suo aspetto originale in Avengers: Age of Ultron
Il personaggio di Visione, interpretato da Paul Bettany, ha esordito ufficialmente nel MCU in Avengers: Age of Ultron, risultando una versione non del tutto fedele a quella dei fumetti.
Tuttavia l’aspetto cromatico dell’androide rispettava l’originale anche se, secondo le recenti dichiarazioni di Ryan Meinerding (responsabile del reparto visivo dei Marvel Studios), inizialmente Visione avrebbe dovuto presentare il busto di colore grigio e il volto di colore oro:
“Il regista, Joss Whedon voleva davvero che Visione rimanesse umano anche nei colori. Per farlo doveva somigliare quanto più possibile a Paul Bettany con un pizzico del suo stile, e quando ne abbiamo ricavato le prime versioni, sembrava però difficile rendere quell’aspetto cool e interessante.“
Marvel Cinematic Universe: maratona di 31 ore in alcuni cinema USA
Non è insolito, in occasione dell’uscita del nuovo film di un determinato franchise, organizzare una maratona dei capitoli precedenti. È successo con Il signore degli anelli, Star Wars, Harry Potter ed altre saghe cinematografiche. Difficilmente, però, si potrà competere con l’ambizione del nuovo progetto della catena di multiplex AMC per il mercato americano: una maratona integrale del Marvel Cinematic Universe.
Non si conosce ancora la data esatta, ma il programma prevede tutti i film prodotti dalla Casa delle Idee, e si concluderà con il nuovo lungometraggio Avengers: Infinity War. Diciannove film in tutto, per una maratona che durerà circa 31 ore, dal primo Iron Man (121 minuti) ad Infinity War (156). Quanti spettatori saranno disposti a vivere quest’esperienza che metterà a dura prova anche i cinefili più incalliti?
Avengers: Infinity War uscirà nei cinema italiani il 25 aprile. Il sequel, attualmente senza titolo, uscirà nella primavera del 2019.
Quanto basta: Vinicio Marchioni e Luigi Fedele in una clip esclusiva del film
Arriva nei cinema il 5 aprile prossimo, distribuito da Notorious Pictures, Quanto basta, il film diretto da Francesco Falaschi.
La storia è quella di Arturo, uno chef talentuoso, finito dentro per rissa, che deve scontare la pena ai servizi sociali tenendo un corso di cucina in un centro per ragazzi autistici dove lavora Anna (Valeria Solarino). Guido ha la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina. L'improbabile amicizia tra i due aiuterà Arturo a cambiare vita.
A interpretare Arturo troviamo Vinicio Marchioni, nei panni di Guido, il giovane Luigi Fedele, che ricordiamo di recente nel film Piuma di Roan Johnson. Li vediamo insieme in questa clip esclusiva del film, dove incontriamo un'altra delle interpreti del film, la giovane e brava Benedetta Porcaroli, nota lal grande pubblico per il suo ruolo di Federica nella fiction Rai Tutto può succedere:
La mélodie: il poster italiano del film con Kad Merad, al cinema al 5 aprile
Da alcuni anni, quello di Kad Merad è un volto molto noto anche al pubblico italiano. Se fino a ora siamo stati abituati a vedere questo talentuoso attore francese soprattutto in commedie (Giù al Nord, su tutte), dal 5 aprile prossimo potremo apprezzarlo in un ruolo drammatico.
L'occasione è La mélodie, il film diretto da Rachid Hami e presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Una storia emozionante sulla forza della rinascita attraverso le proprie passioni, che traduce in immagini e parole le situazioni difficili realmente vissute dai giovani allievi delle scuole multietniche parigine. Un film sull'amore per la vita e per l'arte, dove i protagonisti affrontano le disillusioni con una nuova speranza, cercando di ottenere il loro riscatto sociale.
Nel film, Merad è Simon, un famoso musicista ormai disilluso, che arriva in una scuola alle porte di Parigi per dare lezioni di violino. I suoi metodi d'insegnamento piuttosto rigidi non facilitano il suo rapporto con alcuni allievi problematici. Tra loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold e all'incoraggiante energia della sua classe, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a ritrovare l'energia necessaria per ottenere la fiducia degli allievi e mantenere la promessa di portare la classe ad esibirsi al saggio finale alla Filarmonica di Parigi?
La mélodie ci aspetta al cinema dal 5 aprile prossimo, distribuito da Officine UBU, ecco intanto, in anteprima, il poster ufficiale italiano del film:
La Bella e la Bestia dal vivo coinvolge Zooey Deschanel
Se vi capita di passare da Los Angeles il 25 e il 26 maggio, potreste pensare di partecipare a una proiezione-concerto all'Hollywood Bowl di La Bella e la Bestia (l'originale, non il remake), con canzoni eseguite dal vivo. Sarà Zooey Deschanel a rivestire il ruolo canoro di Belle in questi eventi, mentre Anthony Evans sarà la Bestia e Taye Diggs Gaston. Canteranno anche Rebel Wilson (scelta spiazzante per LeTont), Kelsey Grammer (Lumiere) e Jane Krakowski (Mrs. Potts). L'evento comprenderà anche danze, giochi di luce e un'esecuzione dal vivo della colonna sonora del corto Bumble Boogie (1948, inserito all'epoca in Lo scrigno delle sette perle). Non è certo la prima volta che la Disney propone queste proiezioni ibride: anche da noi si sono svolte per esempio proiezioni di Frozen con orchestra dal vivo. Forse preferiamo queste soluzioni ai remake totali come La Bella e la Bestia... e qualche maligno già sostiene che le voci di Zooey e Emma Watson non siano paragonabili. Un consiglio: Zooey Deschanel scrisse e cantò una bella canzone per Winnie The Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei Cento Acri (2011), "So Long": ascoltatela se volete tirarvi su di morale.
Rampage: Dwayne Johnson vi presenta il nuovo trailer
Dwayne Johnson sarà il protagonista di Rampage - Furia animale, in arrivo nelle nostre sale il 12 aprile e presentato da un nuovo video: si tratta di un lungometraggio ispirato all'omonimo videogioco arcade del 1990, dove il giocatore controllava tre pittoreschi giganteschi mostri/animali alla demolizione di diverse città. Nella trama inventata appositamente per il film, Johnson è un primatologo che deve salvare il suo gorilla silverback George, diventato enorme a causa di un pericoloso esperimento genetico: lo stesso destino è toccato ad altri due animali.
Si sente odore di B-movie allo stato puro, e il nuovo trailer non fa nulla per ovviare a questa sensazione, anzi: ce lo introduce lo stesso Dwayne direttamente dalla palestra, interrompendo il filmato quando pensa che gli stia facendo fare una brutta figura ("corre per salvare la sua ***** di vita" non va proprio a genio a The Rock). Dirige Brad Peyton, che è stato già responsabile del grande successo di San Andreas. Si ripeterà il boom di Jumanji - Benvenuti nella giungla?
Visages, Villages: nel meraviglioso mondo di Agnès Varda e JR
A parte l’infelice concomitanza del documentario su Renato Zero, speriamo davvero sia stato qualche bug informatico a impedire alle email di invito di giungere ai colleghi, lasciando sguarnita la platea del Nuovo Sacher per la presentazione di uno dei film più belli della stagione, il documentario candidato all’Oscar Visages, Villages. Non vogliamo sempre stare a sfruculiarci l'animo con l'argomento della crescente ignoranza e superficialità, ma è un dato di fatto che a due passi dal cinema gestito da Nanni Moretti c'è la Sala Troisi che, sottratta a ogni alternativa creativa e produttiva, è ridotta a dormitorio pubblico, e che in sala, ad accogliere Agnès Varda, fotografa, regista, artista quasi novantenne (il 30 maggio) a cui nel novembre scorso Hollywood ha regalato un grande tributo d’affetto con l’Oscar alla carriera, ci fossero più o meno venti persone. Ma siccome film come questi hanno vita lunga, invitiamo ad andare ad applaudire il bellissimo film di Agnés Varda e JR, che esce grazie alla Cineteca di Bologna in 20 copie e conta sul passaparola per crescere. Per i romani: stasera al Sacher prima e dopo la proiezione la regista incontrerà il pubblico.
Nel film Varda, col suo celebre caschetto bicolore, gira la Francia con l’artista e fotografo francese 33enne JR. Insieme coinvolgono la gente di diversi paesi – ma non solo – in progetti che comportano la realizzazione (istantanea) di gigantografie, che vengono poi applicate con la colla sui muri di palazzi, container, bunker ed altri edifici. Un film politico, poetico, divertente e commovente, con un sorprendente finale. La regista di Senza tetto né legge, vedova di Jacques Demi, amica di Jean-Luc Godard che ha diretto in un corto con Anna Karina nel 1954, esponente femminile della Nouvelle Vague, con l’energia indomabile di una ragazza, si è concessa con molta generosità alle domande del ristretto ma interessato pubblico presente.
Del suo coregista, JR, impossibilitato a partecipare perché impegnato in una grossa mostra a Marsiglia, Agnès racconta: “La presenza di JR era fondamentale, nel film lui appare come la persona che fa queste foto gigantesca, ma la sua storia è molto più complessa, lui sa che forse non può cambiare il mondo col suo lavoro ma anche che cambiare lo sguardo delle persone sul mondo è un buon inizio per farlo. Ad esempio ha fotografato persone israeliane e palestinesi che facevano lo stesso lavoro da una parte e dall'altra del muro e ce le ha attaccate sopra in modo che gli uni guardassero gli altri, ha lavorato nella Favelas brasiliane e ha fatto un progetto importante a Ellis Island, dove ha recuperato le vecchie foto degli immigrati appena arrivati in cerca della terra promessa. Il modo di immaginare il ruolo dell'arte e la responsabilità dell'artista in JR è molto interessante, Il gesto artistico non si limita al momento in cui viene fatta l'opera ma coinvolge sempre gli altri. L’arte per lui può cambiare il nostro sguardo sugli altri, sui vicini di casa, sui nostri concittadini, ed è l'idea di base che motiva il suo lavoro quella di creare legami sociali che sono più importanti dei motivi politici. Questo film è nato dal desiderio di dare valore alla gente”.
Cosa sono per lei la fotografia e il cinema? “La fotografia e il cinema sono stati tutta la mia vita. Ho una vita di fotografa, una da cineasta e una da artista e a volte mescolo tutto, ma in questo film fatto a quattro mani, siamo entrambi fotografi e entrambi cineasti”. E il mancato incontro con Godard? “Avevamo preso appuntamento e credo che JR fosse curioso di incontrarlo, io l’ho frequentato molto assieme a Jacques Demi, siamo amici anche se non ci vedevamo da un po’, ma dopo tutte le porte aperte abbiamo trovato una porta chiusa, gli operatori hanno ripreso quello che è successo, visto che è un documentario, la scritta sulla porta a vetri, quello che ho scritto io, il mio dolore. Poi mi sono calmata e JR era così triste per me che si è tolto finalmente gli occhiali, anche se io che ho problemi alla vista non ho visto i suoi occhi e nemmeno voi li vedete. Come dicono a un certo punto gli operai nel film, l’arte è fatta per sorprendere e questa è una cosa sorprendente”.
Agnés Varda sui paradossi e gli insegnamenti del film: “Voi lo sapevate che alcuni tagliano o bruciano le corna alle capre perché diventino meno aggressive, producano più latte e più profitto per gli allevatori? Mi è sembrato paradossale e in un certo senso mi ha fatto anche ridere: viviamo in un mondo immerso nel caos, dove succedono cose orribili, con milioni di migranti in fuga dalla guerra e dalla fame e noi siamo lì a pensare alle corna delle capre. Questo fatto è comunque una cosa tristissima, ma c’era anche quella donna che voleva mantenere la bellezza di questi animali e che amava le capre con le corna, come nascono. Penso che la sovrapproduzione e la mancanza d'amore per il mondo siano uno dei grandi mali di questo caos e che questa attenzione possa essere un antidoto. Il vero soggetto anche in quel caso sono le persone, non le capre: il nostro scopo era farvi amare le persone, e grazie al nostro film ora conoscete Janine e le storie del padre minatore, il postino, gli operai del porto che hanno fatto un monumento alle loro mogli e altri, abbiamo cercato di sviluppare un’ empatia tra il pubblico e le persone che abbiamo incontrato e filmato. Abbiamo imparato anche delle cose facendo il film, ad esempio aAvevamo sempre avuto la visione dei contadini come di persone che lavorano nei campi e la sera tornano a casa e mangiano tutti insieme e invece abbiamo conosciuto un uomo che da solo, con l’aiuto di un pc e dei suoi macchinari informatizzati coltiva 800 ettari di terreno. E’ qualcosa di contemporaneo che ci ha sorpreso e abbiamo voluto raccontare".
La morte e la vecchiaia: “nel film dico che la morte m'interessa perché lì si ferma tutto, ma quello che mi è piaciuto è avere l'occasione di passare del tempo con un giovane uomo e scherzare e farmi prendere in giro sulla vecchiaia e sul tempo che passa. Lui mi ha fotografato gli occhi e i piedi e li ha messi sul vagone di un treno che andrà in paesi in cui ormai non potrò andare, e nel film c’è un operaio che commentando la foto parla dei miei piedi e dice “sì, sono davvero piccoli”. Lo trovo un momento straordinario, delizioso”.
Due sonori: In questo film ci sono due tipi di sonoro, quello in presa diretta, quando si filmano le persone, e le scene con me e JR in cucina, dove il suono è registrato e il dialogo un po’ più preparato, o come quando siamo seduti su una panchina e guardiamo il paesaggio dialogando e sapendo di essere ripresi. Si può dire che ci sono due colori del sonoro nel film, ma il suono del documentario non è mai truccato perché non sappiamo cosa dirà la gente, che può improvvisare anche cose belle. Ad esempio quando abbiamo attaccato l’enorme immagine della capra su un’officina, abbiamo incontrato un garagista. Parlando di questa cosa del taglio delle corna ci ha pensato e ha detto “forse in cima potremmo metterci delle palline da ping pong o dei nasi da clown colorati”, ed un'idea uscita totalmente dalla sua immaginazione e partecipazione, che nessun dialogo scritto avrebbe mai potuto ricreare”.
Perché ha deciso di ricorrere al crowdfunding? "Il momento più difficile quando hai un progetto è trovare i soldi per farlo partire. Mia figlia Rosalie, che ha prodotto il film, mi ha detto che non avevamo i soldi per iniziare e che c'era bisogno di 50.000 euro per farlo, quindi ha pensato di ricorrere al crowdfunding, e tutte le 420 persone elencate nei titoli di testa hanno dato e ricevuto qualcosa del film in cambio della loro offerta: un fotogramma, una locandina, o qualcos’altro. Si parla di piccole cifre da 10 o 20 euro, ma anche di qualcuno che ha dato 8000 euro. Così abbiamo potuto iniziare e fare il primo viaggio. Il film è stato girato una settimana al mese, anche per venire incontro alle mie esigenze, che sto bene ma non avrei potuto stare in giro di continuo, per cui nelle pause decidevamo, facevamo un po’ di telefonate e poi ripartivamo. Dopo è diventata una produzione normale con vari contributi e finanziamenti, ma abbiamo iniziato con questo sistema, inusuale per una cineasta vecchia scuola come me. L’ho trovato molto bello e insolito”.
Un ricordo dell’Oscar, anzi delle due serate degli Oscar? “Ho ricevuto l'Oscar per l'insieme della mia carriera a novembre e lì è stato bellissimo perché non c'era competizione, c’erano tutte le star, mi sentivo una regina e ho anche ballato con Angelina Jolie perché ho detto che mi sentivo leggera e lei mi ha fatto fare un giro di valzer. Il secondo atto è stato molto più all'americana perché ci avevano candidato, quindi è stato meno divertente perché eravamo in competizione. Ma prima dell’Oscar c'era lo Spirit Award per il cinema indipendente, un premio meno importante, e abbiamo vinto quello e non l’altro, è normale”.
Non così normale, per fortuna, è la joie de vivre che traspare dalla persona di Agnès Varda e l’umanità che commuove, diverte e fa riflettere nel piccolo grandissimo film realizzato con JR, che è stato giustamente descritto come una medicina per le ansia, lo stress e l’angoscia che viviamo quotidianamente. La troviamo non in farmacia ma in poche sale (che potrebbero diventare molte di più) da giovedì 15 marzo.
Renato Zero è Zerovskij: "Ho fatto una vagonata di esperienze diverse, e con questo spettacolo le ho messe tutte a frutto.”
“So' un po' stanco, perché avete visto come ho lavorato. Mica stiamo a asciuga' gli scogli col phon.” È così, con questa metafora bersaniana, che Renato Zero si presenta ai giornalisti dopo la proiezione del suo Zerovskij - Solo per amore, due ore e ventiquattro minuti di film che riprendono fedelmente lo spettacolo ambiziosissimo portato in tour dal cantante nel corso del 2017, registrando il sold out in ogni data.
Uno show che mescola concerto, teatro, musical, circo e molto altro ancora, che parla di religione, Dio, morale, vita, morte, amore, malattia, eutanasia, violenza sulle donne, abbandono, declino dell’arte e della cultura. Che si propone di raccontare la vita all’inizio del Terzo Millennio mescolando 19 brani inediti (quelli dell omonimo concept album) e una manciata di successi del passato, con sul palco un’orchestra di sessantuno elementi, trenta coristi, sette attori e ovviamente lui, Renato, alias Zerovskij.
I fan del cantante romano (i sorcini, o gli zerofolli, come li volete chiamare), potreanno vedere Zerovskij - Solo per amore al cinema il 19, 20 e 21 marzo: a distribuirlo è la Lucky Red di Andrea Occhipinti, che annuncia: “Usciremo con trecento copie, e le prevendite stanno già andando benissimo”.
Il vero spettacolo, però, è stata la conferenza stampa. Renato Zero, vestito di nero, uno strano cilindro in testa, conferma per l’ennesima volta la sua capacità unica di riassumere nel suo personaggio il divismo d’altri tempi fatto di allure e una certa distanza quasi aristocratica con una natura verace che lo rende irresistibile, un battutista di stampo verdoniano.
Quando a prendere la parola la giornalista di Famiglia Cristiana, ad esempio, Zero la interrompe subito: “Scusi eh, se a voi e ad Avvenire vi ho risparmiati dalla rassegnata stampa dello spettacolo [una rassegna stampa parodistica, n.d.r.]. È che ci tengo a mantenere rapporti decorosi con la Santa Sede.”
“Ti seguo da trentacinque anni,” gli dice un’altro. “Peggio pe’ te,” risponde lui.
Arriva la giornalista marchigiana (lo era anche il padre di Renato), che dice che il custode della loro casa di famiglia è un suo parente, e Zero risponde: “Po’ esse, hanno trombato un sacco a casa mia.” Lo spettacolo alle volte è un po’ duro su certe questioni? “Bisogna esserlo,” dice Renato. “Ma perché, Biancaneve, ma che è ‘na favola leggera? Questa se sveja e trova tutti quei nani che c'avevano fame. E Pinocchio? Che je cresceva solo il naso? La fatina se lo teneva in braccio e gli ha detto 'dai, dì una bugia, dì una bugia'.”
Zero, però, è anche molto serio (o perlomeno, abbastanza serio) quando parla del suo lavoro. Di questa che può essere tranquillamente considerata un’opera pop, dice ad esempio che “la cosa era nell'aria, volevamo sfuggire alla costrizione dei cinque minuti di canzone. Con tutto il rispetto per i miei successi, non se ne poteva più di riproporli in concerto: basta consegnare al pubblico i successi, e non del pane fresco. A questo popolo di zerofolli bisognava dargli di più.”
Il cantante ci tiene poi a sottolineare come, a dispetto del successo della tournée, i ricavi per lui sono stati bassissimi, ma non per venalità: "Con questo tour, dati i suoi costi, ho guadagnato meno che in tutta la mia vita: ‘na pizza e ‘na birra,” dice. “Ma è stato bello dare lavoro a centinaia di persone, attraversare l'Italia con questi tir carichi di gente e di una grande umanità. È stata una convivenza straordinaria. Sono libero di decidere la mia vita artistica e personale e posso raggiungere le persone a qualunque prezzo, anche a costo di sacrifici ma con fragranza e sincerità: certe cose si fanno a fondo perduto, deve essere un pensiero naturale per ogni artista, non puoi sempre batte cassa. E questa volta,” conclude, “non solo ne è valsa la pena, ma abbiamo dimostrato che se uno vuole la qualità qualcosa sul piatto lo deve lasciare, e quello che lasci è sempre meno della soddisfazione che ne ricavi.” Con Zerovskij, il cantante si è anche preso dei rischi, i rischi dovuti a una sterzata stilistica e tematica che non tutti i suoi fan potevano essere disposti a seguite: “Se uno vuole fare esperienze nuove,” commenta Zero, “non deve subire le pressioni del mercato o delle tendenze. Ci vogliono volontà e buona fede, perché il cambiamento non deve essere accettato dal pubblico non per sudditanza, ma per rispetto per un artista che potrebbe vive de rendita colla Siae. Quella di Zerovskij è stata una rivoluzione personale e musicale, e dato che con quelle quelle precedenti ci ho sempre visto giusto, sono andato avanti. Nel corso della mia carriera ho fatto una vagonata di esperienze diverse, e con questo spettacolo le ho messe tutte a frutto.”
Quando qualcuno gli chiede se non sia arrivata l’ora di raccontare anche la storia di Renato Facchini (che è il vero nome del cantante) e di metterlo a confronto col mito Renato Zero, lui risponde così: “Questo Renato Zero io non lo celebrerei più di tanto: già il fatto di essere riuscito a esistere gli dovrebbe rendere giustizia. Quanto all'attività stradaiola di Facchini sarebbe bello raccontarla, ma bisogna stare attenti: specie in questo momento, in cui tutti mettono in piazza tutto, e allora succede che se racconti la tua verità poi non ti credono. Per questo le persone ingrandiscono tutto quello che dicono: è tutto un rigonfiare, come le misure del seno. Come questi sederi enormi delle americane che vedi su quella cosa terribile che è Instagram. Io invece tendo a ridimensionare tutto: i miei patimenti, la mia solitudine, i miei tormenti. Gli ho dato un sonnifero e li ho messi ha nanna, perché ci siamo tutti rotti i coglioni delle lamentele. Io ho ho 67 anni, la vita non voleva sorridermi ma l'ho costretta a farlo.”
Quando Andrea Occhipinti ricorda con soddisfazione di essere riuscito a convincerlo a dare “I migliori anni della nostra vita” per la colonna sonora di Il divo, Zero ribatte: “L’ho fatto più pe’ te che pe’ lui.” E quando racconta che il cielo (“che era incazzato nero”) si è aperto sopra l’Arena di Verona proprio nelle sere in cui il film che sarà al cinema è stato girato, Zero aggiunge: “L’Altissimo c’ha fatto un favore. D’altronde, dopo la promozione che j’ho fatto me doveva qualcosa in cambio.”
Giancarlo De Cataldo ci racconta il suo Pertini combattente
A pochi giorni dalle elezioni politiche, dopo una campagna elettorale misera come poche volte, si affaccia nelle sale dal 15 marzo il documentario Pertini - il combattente. Diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, anche guida e intervistatore, si rivolge soprattutto ai giovani, ma permette anche ai testimoni di quell’epoca di piangere qualche lacrima amara al pensiero di una figura di tale spessore, specie confrontandola al pallore politico di questi ultimi anni.
Un documentario che si ispira a un saggio scritto dall’autore di Romanzo criminale nel 2014, Il combattente. Come si diventa Pertini.
“Pertini ha un messaggio molto forte di libertà e giustizia sociale che ha perseguito per tutta la vita, di correttezza e onestà”, ci ha detto De Cataldo nel corso di un’intervista telefonica. “Un messaggio chiaramente agito e vissuto da un uomo di un altro secolo, ma siccome incarna dei valori eterni, l’idea era raccontare qualche brandello della sua vita per farli arrivare soprattutto ai più giovani. La modernità di Pertini sta nei valori che esprimeva.”
Nel passaggio al film avete filtrato il racconto attraverso il coinvolgimento di alcuni giovani, il cui ricordo di Pertini è per forza di cose sfumato.
Volevamo evitare il santino e la noia della celebrazione di un tempo andato fatta con un linguaggio che abbiamo visto troppe volte e quindi ci siamo posti dal punto di vista ideale di uno spettatore di vent’anni che ha sentito parlare in modo superficiale di Pertini, utilizzando vari linguaggi, tra cui le tavole di Pazienza, l’animazione e la musica, dal rock al punk, visto che ci sono tante canzoni dedicate a Pertini, anche improbabili. Abbiamo scelto, quindi, una chiave che non fosse barbosa.
Lei ha parlato giustamente di una figura ancorata nel Novecento, ma fu anche il primo presidente pop/rock, anticipando un modo poco ingessato di interpretare la carica.
Pertini rompe uno schema di presidenza silente, di carica autorevole, ma sullo sfondo, che incute rispetto. Si rivolge al popolo, con la sua lingua. In questo la popolarità è quella di una figura di famiglia, di cui ci si fida, ma che ti dà contemporaneamente gli stimoli per diventare migliore. In questo senso è stato un padre, più che un nonno, per tutti gli italiani, con tutti i limiti che questo comporta, come la modifica del ruolo istituzionale. Oltre alla domanda di fondo: se questo approccio che salta i passaggi istituzionali rivolgendosi direttamente al popolo la usa Pertini, bene, ma se finisce in mano a qualcun altro privo della sua limpidezza morale, allora cosa succede? Domanda ancora valida.
In queste giorni post elettorali risuonano forti le parole di Marcello Sorgi che parla di inizio di populismo con Pertini, visto il suo mettersi dalla parte del popolo, lui dice, ‘promettendo delle cose che il sistema non era in grado di mantenere’. Una tematica molto attuale.
Su questo ne abbiamo discusso a lungo, e si continua a farlo. Non sono del tutto d’accordo con Marcello Sorgi, a mio avviso Pertini non prometteva, ma sferzava la classe politica per richiamarla al dovere della buona politica. Non era il capo del governo con un programma elettorale, ma il Presidente della Repubblica, senza poteri diretti e immediati, il garante dell’unità nazionale. La sua fu una funzione di stimolo nei confronti della politica. Questo faceva Pertini.
Incontrando molti giovani, si ritiene ottimista o pessimista per il futuro?
La penso come Pertini, che in un’intervista rispose alla critica sulla giovane età dei cosiddetti pretori d’assalto. Rispose molto stizzito, ‘da quando in qua la giovinezza è un peccato, semmai è un sintomo esaltante’. Bisogna perdonare di più ai giovani, hanno il diritto di sbagliare. La nostra generazione, come quelle precedenti, lo hanno fatto così spesso, anche illudendoli e deludendoli. Ci vuole più fiducia nei giovani e grande attenzione alle parole che si usano, nel dargli dei fannulloni, degli sdraiati. Andiamoci piano, se non si trova un terreno di comunicazione a due sensi con quelli che sono i nostri figli e i nostri nipoti, non si progredisce.
È d’accordo con chi sostiene la libertà non è mai una conquista definitiva?
Oggi più che mai. Pensi al diritto del lavoro, alle libertà sindacali o di professare la propria fede religiosa, minacciate in tante parti del mondo, o alla libertà delle donne costrette da regimi odiosi a stare chiuse in casa o impossibilitate a lavorare e guidare la macchina. Siamo abituati a ragionare di libertà e democrazia nella nicchia dell’Europa, nell’occidente più evoluto. Ma anche noi siamo minacciati, per cui assolutamente sì, la libertà è una conquista che va difesa a spada tratta.
Il fallimento è alla base della crescita di tutti, ancora di più di un politico, non trova sia una considerazionen da tener ben presente anche in periodo di risultati elettorali, talvolta impietosi?
Non piace a nessuno riconoscerlo, ma nella vita quante volte si fallisce, si cade e ci si rialza? Quello che dice mi trova assolutamente d’accordo. Pertini era un professionista della resilienza, cosa doveva pensare quando nel buio della sua cella l’Europa era dominata dal buio delle dittature e si combatteva una guerra con milioni di morti e l’orizzonte era assolutamente nero? Eppure da lì si è alzato, è uscito, ha imbracciato il fucile, poi il megafono e la penna, diventando il presidente degli italiani. Il grande scrittore Samuel Beckett diceva, ‘la prossima volta cercherò di fallire meglio’.
Nella sua carriera di narratore, quindi nel regno della finzione, non si trova talvolta superato dalla realtà stessa, quella che ha vissuto più direttamente come magistrato?
Conservo la capacità di sorprendermi, visto che la realtà mi presenta situazioni che non riuscirei neanche a immaginare. A volte ci sono delle occasioni, anche giudiziarie, in cui ti trovi davanti a dei casi reali che un produttore, o un regista, ti rimanderebbe al mittente definendoli assolutamente impossibili. La realtà ci coglie sempre di sorpresa, la grande missione dei narratori è quella di interpretarne i segnali, e quando sono molto bravi, non è il mio caso ma ce ne sono, quella addirittura di anticiparli.
GOMORRA: ARRESTATO SALVATORE RUSSO, ATTORE NEL FILM DI MATTEO GARRONE
Dal 2008 a oggi sono passati 10 anni e siamo a sette arresti tra i membri del cast di Gomorra. Per il suo film, Matteo Garrone ha attinto agli abitanti delle zone depresse di Napoli in cui la pellicola è stata girata, ma non tutti sono riusciti a cambiare vita.
Oggi tocca a Salvatore Russo, fermato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella con l'accusa di essere uno dei tre componenti della gang che dirigeva la 'piazza di spaccio' legata al gruppo della Vanella Grassi. In Gomorra Russo interpretava l'uomo che, per testare il coraggio dei ragazzini aspiranti camorristi, gli faceva indossare un giubbotto antiproiettile e sparava.
Il primo degli arrestati fu proprio uno dei ragazzi sottoposti alla prova del fuoco da Salvatore Russo. Seguì, con l'accusa di spaccio di droga, un dipendente del Comune di Napoli e poi toccò a una comparsa, fermata per estorsione al parco saraceno di Castel Volturno. Qui venne arrestato, inoltre, Giovanni Venosa, membro de clan dei casalesi che in Gomorra interpretava il capo che ordina a due ragazzi di non intraprendere attività criminali nel territorio. Il 60enne Bernardino Terracciano, boss in Gomorra, sta scontando l'ergastolo per duplice omicidio.
Le indagini che hanno portato all'arresto di Salvatore Russo sono in corso dal 2016. I carabinieri hanno emesso nove provvedimenti cautelari smantellando l'organizzazione criminale dedita alla gestione di una piazza di spaccio nel Lotto P di Scampia, insediamento di edilizia popolare noto anche come Case dei Puffi per la ridotta altezza dei soffitti. A quanto pare tre pregiudicati del posto reclutavano corrieri, spacciatori e soggetti incaricati della detenzione di eroina e cocaina che poi smerciavano al dettaglio.
TANTE OFFERTE AMAZON SU PRODOTTI AVENGERS FINO AL 18 MARZO!
Sono davvero sconti da supereroi quelli che Amazon propone questa settimana, fino al 18 marzo, su giocattoli e figures degli Avengers. Andando su questa pagina Amazon, potrete trovare tantissimi prodotti in offerta speciale, riguardanti Thor, Hulk, Iron Man, Captain America, SpiderMan e altri ancora. Giusto per fare alcuni esempi, ci sono la figure Hulk Gladiatore elettronico, il Martello di Thor Forza di tuono, i Pugni elettronici di Hulk, e poi Scudo e guanto magnetico di Captain America, lo Scudo di Captain America Legends, tantissime figures e altro ancora. Un'offerta davvero imperdibile per tutti gli appassionati del mondo Marvel e degli Avengers. Ma bisogna affrettarsi perché c'è tempo fino al 18 marzo.
L'attore e regista Takeshi Kitano si prepara a lasciare Office Kitano, compagnia di produzione di coi è co-fondatore. Kitano perseguirà una strada artistica in maniera indipendente. A rivelare la sua decisione è Masayuki Mori, Presidente di Office Kitano fin dal 1992.
Office Kitano è stata lanciata nel 1988 da Kitano e Mori, produttore dei suoi film, e ha rappresentato dozzine di comici e attori divenuti noti con il nome collettivo "Takeshi's Army". Mori ha spiegato in una recente intervista che Takeshi Kitano voleva liberarsi del peso che porta sulle spalle da anni, incluso l'esercito, per avere più tempo per sé e dedicarsi a progetti in maniera indipendente.
Office Kitano ha prodotto ogni singolo film dell'attore e regista fin dal dramma del 1991 Il silenzio sul mare, incluso il Leone d'Oro di Venezia 1997 Hana-bi. Dopo l'uscita del suo fondatore, è possibile che altri artisti abbandonino la compagnia.
IO SONO TEMPESTA, COL TRAILER ARRIVANO LE PRIME IMMAGINI DI MARCO GIALLINI AI SERVIZI SOCIALI
Dalle stelle alle stalle, si potrebbe sintetizzare la parabola che percorre il personaggio di Marco Giallini nel nuovo film di Daniele Luchetti, Io sono Tempesta.
Come previsto dalla sceneggiatura di Daniele Luchetti, Sandro Petraglia e Giulia Calenda il nostro 'eroe' di giornata è uno dei tanti finanzieri-faccendieri-palazzinari amici di amici che sembrano muoversi con successo nel sottobosco del nostro paese. Generalmente impuniti. Ma non in questo caso, visto che per "una piccola condanna", una di quelle cose che "in Italia non contano, fanno curriculum", lo vediamo passare un anno ai servizi sociali, tentando di superare scogli imprevisti con metodi 'in-consueti'… In attesa di saperne di più a partire dal 12 aprile, data della distribuzione in sala.
Sinossi: Marco Giallini è Numa Tempesta, un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Tra questi c’è Bruno (Elio Germano), un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito ad un tracollo economico. L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. Ma c’è il denaro di mezzo e un gruppo di senzatetto che, tra morale e denaro, tenderà a preferire il denaro. Alla fine, come nel miglior cinema di Daniele Luchetti, bisognerà chiedersi: chi sono i buoni, se ci sono?
Io sono tempesta, distribuito da 01 Distribution, sarà in sala dal 12 aprile 2018.
Una produzione Cattleya con Rai Cinema che segna il ritorno in sala del regista di Mio fratello è figlio unico e La nostra vita, film che in comune con questo hanno la presenza importante dell'amico Elio Germano, come vediamo nel trailer appena diffuso:
DEADPOOL 2: LE RIPRESE AGGIUNTIVE CI REGALERANNO "PIÙ CABLE E PIÙ DOMINO!"
I reshoot di Deadpool 2 aggiungeranno presumibilmente diverse cose in più per quanto riguarda due personaggi fondamentali del sequel: Cable (Josh Brolin) e Domino (Zazie Beets). Le voci secondo cui la fotografia aggiuntiva è dovuta al fatto che il film ha ottenuto recensioni negative dopo i test, sono messe a tacere. David Leitch ha preso il timone di Deadpool 2 dopo l'uscita dal progetto di Tim Miller, e il film promette di offrire agli spettatori uno spettacolo più imponente rispetto al suo predecessore.
All'inizio del mese Brolin ha annunciato che sarebbe tornato sul set per le riprese aggiuntive di Deadpool 2. A quel tempo, nessuno vedeva la questione come motivo di preoccupazione, visto che l'attore ha condiviso pubblicamente la notizia. Tuttavia, all'inizio di questa settimana, le speculazioni hanno iniziato fioccare online, e volevano il film con Ryan Reynolds poco gradito a chi ha effettuato i test screening. La cosa, naturalmente, ha molto preoccupato i fan. Ma adesso è arrivata la notizia che i reshoot servono solo ed esclusivamente a migliorare la pellicola in uscita.
Steve Weintraub di Collider è andato a fondo nella questione ieri, citando numerose fonti, e ha scoperto che nei nuovi test il film ha ottenuto ancora una volta punteggi superiori a 90. Ecco ciò che ha detto:
"Entrambe le platee presenti alla visione di queste proiezioni hanno detto di amare molto Josh Brolin nei panni di Cable, e amano Domino, ma vorrebbero vedere più di entrambi i personaggi nel film. Ovviamente non entriamo in ulteriori dettagli, la gente voleva sapere come andavano Cable e Domino e la risposta è che sono piaciuti, ma "volevano vederne di più". Intelligentemente, lo studio ha pensato: "okay, come possiamo farlo? come possiamo aggiungere qualcosa di questi personaggi? "E ha deciso di iniziare a febbraio con la fotografia aggiuntiva, dove, indovinate un po', è stato aggiunto proprio di più di Cable e più di Domino. E quindi questa è la verità sulla fotografia aggiuntiva. Non c'è stato nessun naufragio nella pellicola."
A fine notizia, viene riportato da ScreenRant che la Fox è stata contattata per confermare o smentire questa dichiarazione del giornalista di Collider.
LA TEORIA DEL TUTTO: EDDIE REDMAYNE SI ESPRIME SULLA SCOMPARSA DEL GRANDE STEPHEN HAWKING
Eddie Redmayne, che ne La Teoria del Tutto ha interpretato il personaggio di Stephen Hawking, ha reso omaggio alla scomparsa del grande astrofisico, morto all'età di 76 anni. La star di Hollywood Eddie Redmayne, che ha vinto il premio Oscar proprio per il suo ritratto di Hawking nel film del 2014 "La Teoria del Tutto", lo ha definito uno "stupefacente scienziato" e "l'uomo più divertente" che abbia mai incontrato.
Hawking, noto per aver spiegato il Big Bang e i buchi neri nel suo libro "A Brief History of Time" (Breve Storia del Tempo), è morto all'età di 76 anni, mercoledì mattina, e a darne conferma è stata la famiglia.
Nonostante abbia ricevuto, a soli 21 anni, la diagnosi di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), una malattia neurodegenerativa che ha compromesso le sue funzioni motorie e che lo ha costretto su una sedia a rotelle per quasi tutta la vita - rendendolo, nel tempo, anche dipendente da un sistema vocale computerizzato per comunicare - ha continuato a lavorare come professore di matematica, e, alla fine ha ottenuto anche il ruolo di direttore della ricerca presso il Centro di cosmologia teoretica dell'Università di Cambridge.
Secondo The Telegraph, Redmayne, che ha incontrato Hawking mentre si preparava per il suo ruolo da Oscar, ha dichiarato sulla scomparsa dello scienziato: "Abbiamo perso una mente veramente bella, uno scienziato sorprendente e l'uomo più divertente che abbia mai avuto il piacere di incontrare. Il mio amore e i miei pensieri vanno alla sua straordinaria famiglia."
Redmayne aveva anche precedentemente affermato che l'incontro con Hawking è stato "uno dei grandi momenti della [sua] vita".
"Quando Stephen ha visto il film, stavo facendo le prove e non potevo vederlo; poi, quando è entrato gli ho detto: 'hey Stephen sono molto nervoso, ma per favore fammi sapere cosa ne pensi' " E lo scienziato ha risposto:
Ti farò sapere cosa penso, se va bene oppure no.'"
Fortunatamente, Hawking è stato "molto carino" dopo aver visto il film.
In un post sulla sua pagina Facebook, lo scienziato ha anche elogiato l'attore:
Credo che Eddie Redmayne mi abbia interpretato molto bene ne La Teoria del Tutto. Ha passato del tempo con i malati di SLA per poter essere il più possibile autentico. A volte pensavo di essere davvero io."
Poi ha proseguito:
Vedere il film mi ha dato l'opportunità di riflettere sulla mia vita, anche se sono gravemente disabile, ho avuto successo nel mio lavoro scientifico, ho viaggiato molto e sono stato in Antartide e nell'Isola di Pasqua, in un sottomarino e in un volo a gravità zero. Un giorno spero di andare nello spazio. Ho avuto il privilegio di acquisire una certa comprensione del modo in cui l'universo opera attraverso il mio lavoro, ma sarebbe un universo vuoto senza le persone che amo".
Un grande uomo, un'immensa perdita.
FORSE CI SIAMO: IL FILM CON JOHN TRAVOLTA, IL BIOPIC GOTTI, USCIRÀ IN SALA IN ESTATE! USA
Dopo essere stato riacquistato dal suo precedente distributore, la Lionsgate, il biopic con protagonista John Travolta, Gotti, ha ottenuto una nuova data di rilascio, ed è imminente. Girato nel 2016, Gotti doveva essere originariamente distribuito nei cinema lo scorso dicembre. Tuttavia, ciò non è accaduto a causa dell'insoddisfazione dei produttori. La Lionsgate - attraverso la Premiere Lionsgate - aveva in programma di offrire a Gotti un rilascio cinematografico "limitato" ad alcuni giorni in versione VOD. I produttori hanno deciso poi di riacquistare i diritti sulla pellicola per una più ampia distribuzione.
La notizia della nuova data di uscita di Gotti è stata rivelata oggi su Instagram dal regista del film, Kevin Connolly. Gotti arriverà il 15 giugno, proprio nel bel mezzo della stagione estiva.
Una cosa piuttosto interessante è che, ultimamente almeno, Travolta sembra stia sviluppando un debole per lavorare con registi, per così dire, "inaspettati". Oltre ad essere diretto dal regista di Entourage, Connolly, in Gotti, John Travolta ha recentemente firmato il contratto per interpretare il cattivo nel prossimo thriller Moose, diretto dal frontman dei Limp Bizkit, Fred Durst.
Una cosa che deve ancora essere rivelata in tutto questo però, è chi si occuperà materialmente della distribuzione di Gotti. Il post di Connolly, che trovate qui sotto, non lo dice, e non sono arrivate ulteriori informazioni.
Gotti arriva nei cinema statunitensi il 15 giugno 2018.
DAVID OYELOWO PRENDEREBBE IN CONSIDERAZIONE IL RUOLO DI JAMES BOND
David Oyelowo ha confermato che prenderebbe in considerazione la possibilità d'interpretare James Bond se gli venisse offerto il ruolo ma ciò che non significa che sarebbe disposto a cogliere l'opportunità. Oyelowo è apparso in svariati film nel corso della sua carriera, tra cui The Cloverfield Paradox e L'alba del pianeta delle scimmie
Il suo ruolo più importante sinora è stato quello di Martin Luther King nel film di Ava DuVernay, Selma - La strada per la libertà. E ora i suoi fan si stanno chiedendo se accetterebbe il ruolo dell'agente 007 in futuro. Sono tanti i nomi che circolano per raccogliere l'eredità di Daniel Craig, che lascerà il ruolo dopo il prossimo film in programma su Bond, il venticinquesimo. Al momento i due nomi più importanti usciti nelle ultime settimane sono quelli di Idris Elba e Charlize Theron. Il fatto è che Elba è afroamericano e Theron sarebbe la prima donna a interpretare l'iconico ruolo al femminile: i requisiti fondamentali per la parte, ovvero il sesso maschile e l'origine etnica del personaggio potrebbero non essere più indispensabili, secondo la produttrice Barbara Broccoli, che ha recentemente affermato che il prossimo James Bond potrebbe essere una donna o una persona di colore. Se fosse davvero così allora un attore come David Oyelowo potrebbe ottenere la parte. La domanda è: Oyelowo potrebbe prendere in considerazione il ruolo?
Recentemente a David Oyelowo è stato chiesto se considererebbe il ruolo di Bond. Pur ammettendo che non disdegnerebbe la possibilità d'interpretare 007, l'attore è piuttosto pragmatico in tal senso:"Si, lo prenderei in considerazione ma ciò non significa che lo farei. Sono un attore che ama interpretare molti ruoli diversi e, a volte, quando reciti in un ruolo così iconico può essere più impegnativo".
Come dice bene Oyelowo, interpretare un personaggio come Bond può essere una sfida, soprattutto perché richiederebbe un contratto per molti film. Ad esempio, Daniel Craig firmò un contratto per cinque film nel 2005 e quell'accordo si concluderà dopo Bond 25. All'epoca dell'ingaggio Daniel Craig era più giovane rispetto alla maggior parte degli attori che in passato interpretarono il personaggio di James Bond (anche se non il più giovane) e le sfide fisiche alle quali vengono sottoposti gli attori di 007 sono molto intense.
David Oyelowo sembra aperto all'idea d'interpretare il personaggio ma ciò non significa che lo Studio lo contatterà. A Chris Hemsworth è stato recentemente chiesto d'interpretare James Bond ora che il suo contratto con la Marvel è scaduto ma l'interprete di Thor ha specificato, pur essendo onorato della possibilità, di non esser troppo interessato alla parte, considerandola più adatta ad un attore inglese.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI, NELL'HOME VIDEO C'È LA VERSIONE "SOLO MUSICA"!
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è uscito oggi, in USA, per il download digitale e, nel prodotto, è incluso un contenuto bonus speciale, tutto incentrato sulla musica, secondo quanto annunciato via social dal regista Rian Johnson. Il film uscirà anche in Blu-ray tra due settimane, e i fan desiderosi di godersi l'ingresso di Johnson nell'universo di Star Wars avranno l'opportunità di vedere una serie di extra che illumineranno ulteriormente la loro esperienza del film, e offriranno risposte a qualsiasi domanda dei fan.
Sia il download che il Blu-ray hanno una serie di extra, clip che esplorano il processo dietro alla realizzazione del film; inoltre, Lucasfilm sta "usando" l'uscita del Blu-ray per a generare entusiasmo intorno al documentario "The Director and the Jedi", del quale vi abbiamo parlato ieri.
Ci si potrà godere di tutto: dal commento del regista, alla visione di 14 scene eliminate che potrebbero rispondere alle domande di molti. Tutta la storia delle "divisioni" che ha suscitato la pellicola negli spettatori infatti, ha reso il release dei contenuti speciali particolarmente importante e atteso; si spera infatti che fornisca qualche dettaglio in più per dare unità alla narrazione, a molti sembrata "non convenzionale".
Johnson ha poi annunciato via Twitter che gli spettatori dell'home video avranno un'ulteriore sorpresa: una versione esclusivamente musicale del film. L'extra metterà in luce il lavoro del compositore John Williams, rimuovendo i suoni VFX, i dialoghi e il sottofondo. Williams ha confermato di aver firmato anche il contratto per Star Wars 9.
Nel tweet del regista leggiamo: "Rian Johnson ✔ @rianjohnson Gli ultimi Jedi è uscito oggi negli Stati Uniti per il download digitale, il Blu-ray arriverà in due settimane. Di tutte le particolarità che troverete, la mia preferita è piuttosto nascosta, quindi volevo farvi sapere qual è. Se acquisterete il film online (o in blu-ray) avrete accesso ad una versione solo musicale di TLJ."
GENE HACKMAN E WESLEY SNIPES ERANO IN LIZZA PER IL RUOLO DI AL POWELL IN DIE HARD
Wesley Snipes e Gene Hackman avrebbero potuto interpretare il ruolo chiave di Al Powell nel classico action Die Hard. Il primo film del franchise, Die Hard - Trappola di cristallo, è riconosciuto come uno dei cult degli anni '80 nel genere anche ad un eroe riconoscibile e ben definito come John McClane (Bruce Willis)
A differenza dell'eroismo muscolare di Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone o Chuck Norris, il John McClane di Bruce Willis è un poliziotto tradizionale. Ha un matrimonio fallito alle spalle e ha dovuto superare il dolore per andare avanti.
Un eroe umano che all'epoca fece breccia nel cuore di molti spettatori ma la ripetitività del franchise è forse tra i motivi per cui Die Hard ha sofferto così tanto negli ultimi anni. Se il secondo e il terzo film hanno comunque lasciato un buon ricordo, sia Die Hard - Vivere o morire (2007) che Die Hard - Un buon giorno per morire (2013) sono considerati i punti più bassi della saga, con Bruce Willis visibilmente svogliato nell'interpretare ancora il ruolo di McClane. Il prossimo film di Die Hard, il sesto, sembra che vedrà John McClane indagare su un caso del passato. E a trent'anni dall'uscita del primo film, è stata organizzata una proiezione speciale alla presenza di Reginald VelJohnson, Bonnie Bedelia (Holly Gennaro McClane) e lo sceneggiatore Steven E. Souza. Nel corso dell'evento, VelJohnson ha ricordato alcuni degli altri attori in lizza per il suo ruolo di Al Powell:"All'epoca vivevo a New York e andai a fare un provino. C'erano molti attori famosi. Non voglio dire chi c'era ma ero disperato, c'era anche Wesley Snipes. Tra le persone che c'erano prima mi avevano riferito di Gene Hackman, che ottenne il ruolo ma poi ci furono dei problemi e scelsero di lanciare uno sconosciuto per quella parte".
Reginald VelJohnson, in Italia soprattutto ricordato per il ruolo del capofamiglia nella serie Otto sotto un tetto, fece un ottimo lavoro ed è difficile ora immaginare Al Powell interpretato da un altro attore. Anche l'intesa con Bruce Willis, nonostante i due condividessero solo una scena, fu molto buona. Probabilmente Gene Hackman avrebbe interpretato Al Powell come una figura autoritaria, burbera e senza fronzoli. Sarebbe stato fantastico ma sarebbe stata in ogni caso un'interpretazione diversa del personaggio. Wesley Snipes era agli inizi della carriera quando partì il progetto di Die Hard e probabilmente la sua performance sarebbe stata più vicina ad un Powell in versione recluta, come quello che appare nel romanzo Nulla è eterno, Joe, da cui Trappola di cristallo è stato adattato. Nonostante Die Hard rimanga un classico è difficile essere ottimisti sul futuro del franchise, anche in relazione al recente calo di Bruce Willis nel genere action negli ultimi anni.
TEORIA: IN ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD VEDREMO IL SERPENTE DI VOLDEMORT?
Ieri è uscito il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald e adesso è uscita fuori una fan theory - che proprio per questo deve essere presa con le pinze - che accenna l'eventualità di vedere a breve il personaggio di Nagini, il serpente di Voldemort. Possibile? Alcuni indizi, a onor del vero, potrebbero esserci nel trailer che è stato rilasciato ieri. L'attrice Claudia Kim è uno dei volti nuovi del franchise, e il suo personaggio - fino ad ora - è definito semplicemente come "Maledictus non identificato", o maga nata " sotto il segno di una maledizione" che la farà diventare una bestia.
Nel trailer, abbiamo potuto vedere abbastanza bene il Circus Arcanus, uno strano spettacolo per il regno magico, e ad una una fattura per un "Maledictus", che vedeva il ritratto di un serpente; questo ha fatto pensare a molti che possa trattarsi del personaggio di Kim.
A donare ulteriore credibilità alla teoria è la foto del cast che è stata recentemente pubblicata, quella che mostra Kim che indossa dei leggings. Uno sguardo ravvicinato all'outfit rivela infatti una trama simile alla pelle di un serpente. Sarà lei Nagini?
Prendiamo, come sempre, tutto con le pinze, ma sarebbe interessante vedere l'origine del serpente gigante braccio destro di Colui che non Deve Essere Nominato, non trovate? Voi che ne dite?
Animali Fantastici: I Crimini Di Grindelwald uscirà in sala alla fine del 2018.
MARVEL E IMAX FESTEGGIANO DIECI ANNI INSIEME IN UN VIDEO DI INFINITY WAR
Il mese prossimo la partnership tra Marvel e IMAX raggiungerà l'apice con Avengers: Infinity War. Dopo dieci anni di collaborazione vedremo gli Avengers scontrarsi con Thanos nel primo film girato a Hollywood utilizzando le macchine da presa IMAX. Ciò significa che il pubblico sarà immerso nell'azione come mai prima d'ora.
I registi Joe e Anthony Russo hanno realizzato Avengers: Infinity War in formato IMAX. Per l'occasione Marvel e IMAX hanno rilasciato un nuovo video che celebra i dieci anni di 'Earth's Mightiest Heroes' sul grande schermo. Il video ripercorre tutti i film dell'MCU che hanno entusiasmato i fan di tutto il mondo in quest'ultimo decennio. Da Iron Man a Black Panther, alcuni dei più grandi nomi del franchise parlano di epiche battaglie di supereroi e avventure incredibili. Oltre ad essere interamente girato con camere IMAX, il film verrà presentato in formato IMAX tradizionale mentre solo nei cinema IMAX il formato del film si espanderà verticalmente per mostrare fino al 26% in più dell'immagine rispetto ai cinema standard, fornendo ai fan dell'IMAX un coinvolgimento maggiore.
Avengers: Infinity War è diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo. Nel cast principale del film ritroviamo Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Mark Ruffalo (Hulk), Chris Hemsworth (Thor), Chris Pratt (Star-Lord), Scarlett Johansson (Vedova Nera), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Spider-Man), Chadwick Boseman (Black Panther) e Josh Brolin (Thanos). L'uscita del film nelle sale italiane è prevista per il 25 aprile mentre in quelle statunitensi arriverà il 28 aprile.
Basato sul gruppo dei Vendicatori della Marvel Comics, Avengers: Infinity War è diviso in due parti e il secondo capitolo, ancora senza titolo, dovrebbe arrivare nelle sale il 3 maggio 2019.
Video
FLASHPOINT – ECCO DOVE SI SVOLGERANNO LE RIPRESE
Oltre alla recente notizia di Jonathan M. Goldstein e John Francis Daley alla regia, poco o nulla sappiamo di Flashpoint, il cinecomic che porterà sul grande schermo Ezra Miller per la prima volta protagonista solitario nei panni del velocista scarlatto.
Stando a quanto riportato da Omega Underground, sembra che le riprese, previste al momento per la seconda metà del 2018, dovrebbero svolgersi a Vancouver, Canada.
Nulla di sorprendente se pensiamo che altri film DC sono stati girati nella medesima zona: si pensi infatti a Suicide Squad a Toronto e a Shazam! nella medesima città.
Flashpoint sarà un adattamento della celebre storia di Geoff Johns in cui Barry Allen, dopo essere tornato indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre Nora, stravolge la linea temporale dell’universo DC, ritrovandosi in un presente molto diverso: in questa timeline, lui non è mai diventato Flash e la Terra vive una profonda situazione di crisi, anche perché molti supereroi non sono più tali; Wonder Woman e le Amazzoni, ad esempio, hanno conquistato il Regno Unito, mentre Aquaman ha devastato l’Europa occidentale con un maremoto per annetterla al suo dominio. Batman esiste, ma dietro la sua maschera c’è Thomas Wayne, non suo figlio Bruce, rimasto ucciso durante la famigerata rapina.
Pare che Gal Gadot possa comparire nel ruolo di Wonder Woman, ma la porta è aperta anche ad altri eroi, come il sopracitato Aquaman (Jason Momoa) e la versione alternativa di Batman, magari interpretato da Jeffrey Dean Morgan (ovvero Thomas Wayne in Batman v Superman: Dawn of Justice). Anche Cyborg (Ray Fisher) gioca un ruolo importante nella trama del fumetto, ma non sappiamo quanto il film sarà fedele agli albi di Johns.
PETER RABBIT È UN EROE NELLA NUOVA CLIP IN ITALIANO
Prosegue il lancio promozionale di Peter Rabbit, il film diretto da Will Gluck e ispirata alle opere di Beatrix Potter, ed ecco che arriva una nuova clip in italiano.
Peter Rabbit farà il suo ingresso nelle sale italiane il 22 marzo. Ricordiamo che Nicola Savino è la voce italiana del coniglio Peter, questa la trama:
Peter Rabbit, l’eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea. Nel live action, in Italia in uscita il 22 Marzo 2018, l’ostilità tra Peter e Mr. McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne).
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Finn viene riconosciuto da uno stormtrooper in una scena eliminata
Dopo la scena estesa con il Capitano Phasma è approdata online anche una nuova sequenza eliminata da Star Wars: Gli Ultimi Jedi, film in arrivo in home video l’11 aprile. Nella scena, che potete vedere nella parte superiore della pagina, Finn (insieme a Rose e DJ) viene riconosciuto da un vecchio amico stormtrooper (forse Tom Hardy?) sulla base stellare di Snoke durante la missione di sabotaggio dell’astronave.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in arrivo una versione con la colonna sonora di John Williams come unica traccia audio
Nel corso di un Q&A su Facebook, Rian Johnson, ospite all’SXSW, ha rivelato che nella versione Home video di Star Wars: The Last Jedi sarà presente una versione “score only” nella quale l’unica traccia audio sarà la colonna sonora di John Williams.
Niente dialoghi e niente effetti sonori, dunque, ma solo le partiture del leggendario compositore americano. A oggi, Williams ha vinto 5 premi Oscar ed è tra i nomi che hanno ricevuto più candidature nella storia del cinema. La più recente nomination è arrivata proprio per Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Tomb Raider: Alicia Vikander allude al potenziale sequel
Da domani Tomb Raider, la pellicola diretta da Roar Uthaug su una sceneggiatura di Geneva Robertson-Dworet e con Alicia Vikander nei panni dell’iconica eroina, sarà nei cinema italiani. Se il film avrà successo, la Warner Bros. darà il via libera al sequel come confermato dall’attrice in una recente intervista:
[In questo film] si rimanda un po’ al sequel in effetti, ed è emozionante, ma dipende da quanta voglia abbia il pubblico di vedere un’altra avventura.
La speranza dell’attrice è che nel seguito vengano coinvolte più donne:
Nel film vediamo in azione una compagnia sull’isola, il che mi ha fatto pensare: ‘Perché non hanno ingaggiato delle donne per la spedizione?’. È stato un po’ deludente, perciò spero che se affronteremo un’altra avventura, molti più personaggi femminili vengano coinvolti.
Il nuovo film, diretto da Roar Uthaug su una sceneggiatura di Geneva Robertson-Dworet, uscirà il 15 marzo 2018 in Italia e sarà prodotto dalla MGM, dalla Warner Bros e dalla GK Films.
Transformers: Shia LaBeouf torna a parlare della sua esperienza sui set dei film di Michael Bay
Com’è noto, Shia LaBeouf non è nuovo a commenti particolarmente critici sulla parte della sua carriera che lo ha visto coinvolto in franchise come Transformers o Indiana Jones. In una recente intervista, l’attore è tornato a parlare della sua esperienza sui set dei primi tre film della saga diretta da Michael Bay. A detta dell’attore, come già spiegato in passato, quei lavori lo hanno stimolato ben poco:
Percepivo quei film come del tutto irrilevanti. Mi sembravano fottutamente datati. Uno pensa a storie come Easy Rider, Toro Scatenato, o a gente come De Niro, Scorsese o Dennis Hopper, vedendo dei valori in quel genere di storie. E poi, nel frattempo, ti ritrovi a inseguire i cristalli di energon. È difficile continuare a fare ciò che fai quando tutto sembra essere l’antitesi di quello che è il tuo scopo sul pianeta.
Dichiarazioni che sono parte – è bene specificarlo – di un discorso ampio che LaBeouf ha affrontato nel parlare del suo difficile percorso alla ricerca di un equilibrio emotivo: la vita privata dell’attore – che si è spesso mescolata alla sua immagine pubblica – è stata spesso costellata di episodi turbolenti e sopra le righe.
Gli ultimi film di Transformers, com’è noto, non includono Labeouf. L’attore è stato da poco nel cast di Borg McEnroe
Terrence Malick: primo sguardo alla sua VR Experience Together
Mentre ancora si aspettano novità in merito a Radegund, nuovo film drammatico di Terrence Malick, grazie al SXSW Film Festival, possiamo avere la possibilità di dare un primo guardo alla VR Experience ideata dal regista che porta il titolo di Together.
Il lavoro è frutto di una collaborazione tra Malick e il direttore della fotografia Rodrigo Prieto, autore della fotografia di I Segreti di Brokeback Mountain, The Wolf of Wall Street e Silence.
L’istallazione è stata realizzata da Framestore e Facebook ed è descritta come uno sguardo intimo al “potere della connessione umana”. Di seguito la sinossi ufficiale:
“Il pezzo fonde la danza e la tecnologia, mettendo lo spettatore nel mezzo di una storia emotiva che racconta la caduta delle barriere per avvicinare le persone. La VR ha sfidato Malick e Prieto a ripensare la struttura narrativa tradizionale e a realizzare un lavoro che utilizza la realtà virtuale per raccontare una storia senza tempo sulla connessione umana.”
L’istallazione si avvale della collaborazione dei due artisti Jon Boogz e Lil Buck.
In occasione della premiere londinese del nuovo Tomb Raider, al cinema dal 15 marzo, ecco le interviste alla protagonista, Alicia Vikander, e al produttore del film, Graham King.
Animali fantastici: I crimini di Grindelwald, c’è un errore nel teaser trailer?
Ieri è finalmente stato rivelato il primo teaser trailer di Animali fantastici: I Crimini di Grindelwald, e sorpresa sorpresa, il video ha immediatamente rotto le tradizioni del canone di Harry Potter fin dai primi minuti!
All’inizio del promo, infatti, vediamo alcuni maghi materializzarsi sul ponte di Hogwarts, ma come sapranno benissimo i fan della saga, è ASSOLUTAMENTE vietato materializzarsi o smaterializzarsi nella zona occupata dalla scuola: una regola ferrea, questa, per proteggere sia gli studenti che i professori.
Diverse, ovviamente, sono le possibili spiegazioni alla cosa: magari David Yates (e J.K. Rowling, che ha firmato la sceneggiatura) ha deciso di rinunciare alla coerenza per motivi narrativi, facendo semplicemente finta che quella regola non sia mai esistita; o chissà, forse nel periodo in cui si ambienta il film quella regola nemmeno esisteva ancora!
Per saperlo con certezza, non ci rimane che attendere l’uscita del film prevista nelle sale a novembre!
Jon Hamm e Natalie Portman saranno protagonisti del dramma Pale Blue Dot
Jon Hamm ha raggiunto Natalie Portman come coprotagonista del dramma di fantascienza Pale Blue Dot, il cui titolo deriva dalla famosa fotografia scattata alla Terra dalla navicella Voyager 1 nel 1990.
Al centro della storia del lungometraggio ci sarà una donna che si trova ad esperire un senso della realtà distorto dopo essere stata per molto, forse troppo tempo nello spazio. Jon Hamm interpreterà il collega astronauta della protagonista, che nel corso dei mesi passati insieme diventa anche l'oggetto del suo desiderio.
Il film sarà diretto dal talento di Noah Hawley, mente dietro serie TV di enorme (e meritato) successo come Fargo e Legion. Hawley è anche un romanziere di successo, vi consigliamo ad esempio di leggere i suoi romanzi La congiura dei lunghi e Un buon padre.
Vincitore del Golden Globe per lo show di culto Mad Men, Jon Hamm ha recentemente centrato il successo cinematografico di Baby Driver, dove ha condiviso il grande schermo con Ansel Elgort, Lily James e Kevin Spacey. Natalie Portman (Oscar per Il cigno nero) invece potete trovala da pochi giorni su Netflix nel potente Annientamento, nuovo sci-fi diretto da Alex Garland. Quello di Ex Machina, tanto per intenderci...
Maria Maddalena: la nostra intervista a Joaquin Phoenix
In Maria Maddalena, il film di Garth Davis in uscita nei cinema italiani giovedì 15 marzo, accanto alla protagonista Rooney Mara troviamo Joaquin Phoenix nel ruolo di Gesù. Abbiamo incontrato l'attore qualche giorno fa in occasione della presentazione del film a Londra. Ecco la nostra intervista:
Quando ti offrono di interpretare Gesù, come fai ad abituarti a questa idea che sembra impossibile? La prima reazione è che non puoi, pensi a Gesù Cristo, e poi ho pensato a quando ho interpretato Johnny Cash, e sono partito dall’uomo. Bisogna trovare la connessione umana anche se nel caso di Gesù c’è uno sforzo tra Spirito e Carne, e l’umanità della persona deve rimanere forte. Per questo si può interpretare. Molti ne hanno dato diverse interpretazioni. Per me era importante mantenere viva questa connessione con la parte umana. All’inizio la gente ha molte aspettative, però quando cominci a lavorare diventa un progetto tuo. In ogni film che ho fatto, c’è stato sempre quel momento in cui ho detto, bè, ora è mio, appartiene a me. Non posso rappresentare le aspettative degli altri. Sono le scoperte che ho fatto io durante il percorso, che metto in gioco, le reazioni all’ambiente, agli altri attori che ti fanno guardare alla scena in modo diverso. Per esempio la scena della guarigione sulla spiaggia, è cambiata quando abbiamo iniziato a girarla, tutti abbiamo scoperto qualcosa di nuovo. Perché l’idea di rappresentare un miracolo non riuscivo a capirla, quindi ho dovuto umanizzarla. Tutta questa gente che viene da lui, gente snobbata dalla società, gente messa ai margini, perché se eri malato eri considerato posseduto dal demonio, e la società ti isolava. Ecco che invece c’è un uomo che non solo li accoglie, ma li tocca e riconosce la loro esistenza. È una cosa potente questa, ed è stata la chiave per girare la scena per me. Uscire dall'immaginario del miracolo. Una cosa che mi ha colpito è che Gesù curava con la saliva, la sabbia, la terra, forse c’era del magico ma per me c’era sputo sugli occhi di una ragazza,per cui sì, potevo farlo, (ride), c*** ho messo la sabbia con lo sputo sugli occhi di una!
È cosi che ti avvicini al ruolo? All’inizio è spaventoso, è tutto esterno, al di fuori, non sai nulla non vedi nulla. Non ti senti affatto vicino al personaggio. E sei suscettibile alle aspettative degli altri. È un processo molto lento per me quello di arrivarci. E capire che senti e provi qualcosa. E da lì piano piano aggiungi ogni sentimento. Dimenticandoti delle aspettative degli altri.
Dopo due lunghe pause sei tornato al lavoro più di prima Sono stato molto fortunato, negli ultimi anni ho lavorato con dei registi straordinari, che sono sempre fonte d’ispirazione. Non ho lavorato per due anni, e poi ho fatto il film di Lynne, You were never really here ma quando non lavoro è perché non ci sono progetti che mi facciano venire voglia. Oppure non ho voglia di leggere niente, e prendermi 6 mesi e non fare niente. È successo questo. Mi sono preso un anno e poi ho avuto quattro progetti di seguito a cui non potevo dire di no. Non ho mai lavorato tantissimo, ma questi registi mi hanno ispirato abbastanza da non poter dire di no.
Cosa fai quando non lavori Io penso sempre alla recitazione, a inventare scene e recitarle anche a casa. Provano a parlarmi ma io non i sento, ho in mente il mio scenario. Penso solo a recitare e quando non ci penso, faccio altro.
Nel 2018 la religione è ancora materia controversa per parlarne al cinema Bè dipende, se è controverso per te non voglio parlarne, però potrebbe essere radicale per molti motivi, mi fa incavolare il fatto che Il Vangelo di Maria Maddalena sia stato ritrovato nel 1896 e che non se ne sia parlato finora, mi fa incavolare il fatto che un uomo tolga intere parti dalla bibbia che parlano di una donna, quello mi sembra decisamente controverso. Maria di Magdala ha avuto un ruolo dominante nel movimento, ma lo sappiamo da poco. Nessuno dei discepoli di Gesù era alla crocifissione e nessuno è stato testimone della resurrezione. Lei sì. Questo dice tanto. Mostra tutto il suo coraggio, tanto che anche il Vaticano ha dovuto riconoscerlo. Mi rendo conto che la religione e la fede siano importanti per molti, ma non capisco perché nella bibbia le ragazze abbiano solo due esempi di donna, la vergine e la prostituta, è una c***. Ovviamente a livello inconscio questa cosa si fa strada, è proprio una c*** che ha creato tantissimi problemi. Per cui sono proprio contento che le giovani donne abbiano altri modelli di riferimento È un momento cruciale, è tremendo che ancora abbiamo questo tipo di conversazioni, ti fa diventare cinico sullo stato dell’umanità. Ma spero che anche gli uomini comincino a riconoscerlo, anche se ancora capita che bisogna lottare. Maria ha dovuto lottare, Pietro cerca di screditarla e lei lo sfida dicendogli che non ha bisogno della sua approvazione o del suo riconoscimento. Per la sua famiglia era posseduta dai demoni invece Gesù riconosce questa speciale connessione con Dio. Ed era ora! Spero il pubblico si lasci inspirare da questo.
Che rapporto hai con la religione I mei sono credenti, mia madre è ebrea, io sono ebreo e cristiano ma non siamo praticanti, forse una paio di volte, ma abbiamo sempre avuto un altro tipo di connessione con la religione, siamo stati incoraggiati a credere a quello che volevamo, non ci hanno mai imposto niente.
E oggi, a cosa credi Non credo ad una cosa specifica. Vorrei riuscire davvero ad esprimere quello che provo, ma veramente non so cosa rispondere. Sono molto interessato al concetto del perdono. Credo che fare questo film abbia cambiato il mio modo di percepire le cose. È durissimo. Devi praticarlo tutti i giorni, c***. È un lavoro. Perché l’idea è quella di raggiungere la perfezione, lo zen, poi ogni tanto ti tiri fuori (ride): è un bell’esercizio cercare di capire chi è molto distante da te, tipo un politico o il Presidente degli Stati Uniti. È una tendenza molto umana quella di inc***, per cui cercare di capire qualcuno davvero, senza dire stai dicendo una c** ho ragione io. Come possiamo riuscirci? È talmente ovvio che non funziona.
ADRIFT: IL TRAILER DEL FILM CON SHAILENE WOODLEY E SAM CLAFLIN
Shailene Woodley e Sam Claflin sono i protagonisti del film Adrift, diretto dal regista Baltasar Kormákur. Il progetto, ispirato a fatti realmente accaduti, racconta la storia di Tami Oldham e Richard Sharp, due esperti velisti che intraprendono un viaggio attraverso l'Oceano. La loro barca, durante un terribile uragano, rimane danneggiata e la coppia si ritrova a lottare per sopravvivere e tornare a riva.
Tami ha perso i sensi e quando si è risvegliata ha trovato l'imbarcazione quasi distrutta e Richard era scomparso. La giovane è riuscita a sopravvivere nonostante fosse a 1.500 miglia di distanza dalla costa e fosse ferita alla testa, con a disposizione poco cibo e acqua.
Il lungometraggio arriverà nei cinema americani l'1 giugno grazie a STX Entertainment.
Video
TOM HARDY RICORDA LA RISSA CON SHIA LABEOUF: "I RUOLI DRAMMATICI SONO PER GENTE INSTABILE"
Shia LaBeouf, in una recente intervista rilasciata a Esquire, ha parlato apertamente dei suoi comportamenti che l'hanno portato più volte ad essere arrestato e delle soluzioni quasi estreme utilizzate per immedesimarsi nei personaggi che doveva interpretare.
Tra gli episodi citati dalla star c'è quanto accaduto sul set di Lawless, dove Shia si presentava quasi sempre ubriaco per essere più vicino al ruolo. La situazione gli è però sfuggita di mano e ha colpito con un pugno Tom Hardy, mandandolo a terra e causandone una reazione che ha obbligato le persone presenti a dividerli e tentare di calmarli prima che la situazione degenerasse.
L'attore britannico non prova però rancore nei confronti del collega e al magazine ha spiegato: "A un performer viene chiesto di fare due cose: essere disciplinato e responsabile, comunicativo e rendere piacevole lavorarci insieme. E poi, dopo un secondo, viene chiesto di interpretare una persona psicopatica. In modo autentico". Tom, dopo aver sottolineato che per interpretare certi ruoli bisognerebbe essere delle persone forti, ha aggiunto: "I film drammatici non sono famosi per la capacità di attirare persone stabili".
STEPHEN HAWKING E "LA TEORIA DEL TUTTO": STASERA IL FILM SU RETE 4
Una serata dedicata a Stephen Hawking. Su Rete 4, questa sera alle 21.15 va in onda La teoria del tutto, il film che racconta la vita difficile e straordinaria al tempo stesso, del grande astrofisico (e icona pop della scienza moderna) scomparso oggi.
"Quando ho ricevuto lo script su Hawking, l'ho letto e mi è piaciuto molto, ma volevo che il film rispecchiasse il punto di vista della ragazza che si innamora di lui" - disse il regista James Marsh - "Quindi si racconta la storia di chi vive con una persona disabile e geniale al tempo stesso. Ed è questo che rende la pellicola diversa da un semplice film autobiografico."
Una diversità nell'approccio narrativo che evidentemente ha contribuito a far sì che il film ricevesse tanti riconoscimenti, tra cui l'Oscar a Eddie Redmayne come miglior attore protagonista.
La storia del film inizia nei primi anni '60 all'Università di Cambridge. Hawking, giovane e geniale studente, scopre di essere affetto da una malattia degenerativa che nel corso degli anni, e anche piuttosto velocemente, lo costringerà sulla sedia a rotelle e all'immobilità. Questo, però, non gli proibisce di diventare una delle menti più brillanti e innovative nell'ambito della fisica, di occupare la cattedra che fu di Newton e di sposare Jane, interpretata da Felicity Jones. I due lotteranno insieme per ottenere dalla vita più di quanto avrebbero mai potuto immaginare.
KRISTEN STEWART INTERPRETERÀ JEAN SEBERG NEL THRILLER AGAINST ALL ENEMIES
Kristen Stewart avrà la parte dell'attrice Jean Seberg nel film Against All Enemies, diretto da Benedict Andrews (Una). Il lungometraggio è ispirato a quanto realmente accaduto alla star del cinema negli anni '60, periodo in cui divenne uno degli obiettivi di un programma illegale di sorveglianza dell'FBI chiamato COINTELPRO. Seberg ha trascorso quasi metà della sua vita in Francia e il suo coinvolgimento politico e romantico con l'attivista Hakim Jamal la rese, secondo le autorità americane, una persona da tenere sotto controllo.
Nel cast ci saranno anche Jack O'Connell, con il ruolo dell'agente dell'FBI che si occupa dell'attrice, Anthony Mackie, Margaret Qualley e Colm Meaney. La sceneggiatura è firmata da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse, mentre le riprese inizieranno in estate. Tra i produttori ci saranno Fred Berger e Brian Kavanaugh-Jones.
RABBIT SCHOOL - I GUARDIANI DELL’UOVO D’ORO, IL TRAILER E LA LOCANDINA ITALIANI
Rabbit School – I guardiani dell’Uovo d’Oro segue le avventure del giovane Max fino alla scuola per conigli dove da sempre si formano perfetti conigli Pasquali. Quest’anno però le volpi minacciano la festa; riuscirà Max a salvare il prezioso uovo d’oro e imparare il valore della vera amicizia?
Il film d’animazione tedesco diretto da Ute von Münchow-Pohl, verrà distribuito nei nostri cinema dal 29 marzo da Cloud Movie, vi presentiamo il trailer e la locandina italiani.
Max, un giovane coniglio di città che, in seguito ad un incidente con un aeroplano, si ritrova nella foresta nella leggendaria scuola per conigli pasquali dove insegnano a decorare splendide uova da regalare agli umani. La scuola però è in serio pericolo: una stramba famiglia di volpi vuole impossessarsi della Pasqua e del preziosissimo Uovo d’Oro che appartiene ai conigli da sempre. Con l’aiuto della dolce coniglietta Emmi e delle lezioni della misteriosa Madame Hermine, Max non impara solo la magia segreta dei coniglietti pasquali, ma anche che “casa” è dove si trova il tuo cuore e dove non salterai mai da solo. Basteranno questi insegnamenti per salvare la Pasqua e i suoi nuovi amici?
Reese Witherspoon è la Signora Cos'è nella clip italiana di Nelle Pieghe del Tempo
The Walt Disney Company Italia ha rilasciato oggi una nuova clip italiana di Nelle Pieghe del Tempo, il fantasy diretto dalla candidata all'Oscar Ava DuVernay.
La nuova clip presenta uno dei bizzarri personaggi del film, stiamo parlando della Signora Cos'è, ruolo affidato alla bravissima Reese Witherspoon.
“La signora Cos’è è la più giovane delle tre, ha soltanto 2 miliardi di anni”, racconta Reese Witherspoon. “Questa è la sua prima missione in qualità di guida che attraversa l’universo combattendo per la luce e per il bene dell’umanità ma non è mai stata sulla Terra e non è abituata ad avere una forma umana. Inoltre è molto curiosa e a volte dice cose inappropriate ad alta voce, senza rendersi conto che la gente può sentirla”.
La signora Cos’è è alla sua prima missione in qualità di guida interplanetaria giunta sulla Terra. “È molto bizzarra e spensierata ed è sempre felice”, afferma il costumista candidato a due premi Oscar® Paco Delgado. “Volevo smuovere un po’ le cose, così ho mantenuto le lenzuola ma le ho rese un po’ più scultoree e astratte: non seguono le linee del suo corpo ma le mettono in evidenza la vita, trasformandola quasi in una silhouette”.
Nelle Pieghe del Tempo è stato diretto da Ava DuVernay. Nel cast Oprah Winfrey, Reese Witherspoon, Mindy Kaling, Chris Pine, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Levi Miller, Deric McCabe, André Holland, Zach Galifianakis e, per la prima volta in un ruolo da protagonista, Storm Reid.
Sinossi. Meg Murry (Storm Reid) è una classica studentessa delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, è intelligente e incredibilmente dotata, proprio come suo fratello minore Charles Wallace (Deric McCabe), ma deve ancora rendersene conto. A peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del padre, il signor Murry (Chris Pine), evento che tormenta Meg e che ha lasciato sua madre (Gugu Mbatha-Raw) con il cuore a pezzi. Charles Wallace riesce però a mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin (Levi Miller) con tre guide (Oprah Winfrey, Reese Witherspoon e Mindy Kaling) che hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, dove dovranno affrontare un potente male. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere l’oscurità che avvolge lei e i suoi amici.
Il film sarà nelle sale italiane dal 29 marzo 2018.
GUILLERMO DEL TORO LANCIA UNA BORSA DI STUDIO PER ASPIRANTI REGISTI MESSICANI
Alla scorsa cerimonia di premiazione degli Oscar ha vinto tutto quello che c’era da vincere, due delle categorie più attese dagli addetti ai lavoro e non solo. Parliamo di Guillermo del Toro e dell’ultimo capolavoro creato, La forma dell’acqua. Il cineasta, forte di questo riconoscimento, tiene fede a quello che è stato il suo discorso agli Oscar.
Le parole di ringraziamento del film-maker dopo aver ricevuto la statuetta dalle mani dell’attrice Emma Stone hanno toccato diversi argomenti, dall’immigrazione all’importanza di abbattere i confini che spesso non permettono di esprimere al meglio opportunità di cambiamento e di miglioramento. A tal proposito, durante il Guadalajara International Film Festival, evento in cui del Toro ha presenziato a diverse masterclass gratuite per migliaia di fan, il regista e gli organizzatori hanno annunciato la creazione della Jenkins-Del Toro International Film Scholarship, un riconoscimento annuale di 60 milioni di dollari da assegnare ad un aspirante film-maker messicano al fine di consentire al vincitore la possibilità di studiare all’estero in un prestigioso istituto dedicato al settore.
Queste le parole del premio Oscar a seguito della proclamazione di questo importante e significativo impegno assunto:
“Se cambiamo una vita, se cambiamo una storia, cambiamo una generazione”.
Assieme ad altri colleghi messicani come Alejandro González Iñárritu (Revenant – Redivivo) e Alfonso Cuarón (Gravity), del Toro produce regolarmente pellicole dirette da registi suoi connazionali, segno questo della sensibilità mostrata verso le future generazioni che beneficiano dell’investimento, in termini monetari e non solo, di registi che hanno raggiunto con spirito di sacrificio la vetta hollywoodiana e adesso stimolano con queste iniziative la creatività e il talento di altri aspiranti colleghi.
IL PRODUTTORE DI SMALLVILLE, STEVEN S. DEKNIGHT, È UN FAN DEL SUPERMAN DI SNYDER!
Anzi, un grande fan, per essere precisi! La risposta all'adattamento di Superman di Zack Snyder, partendo da Man of Steel a Justice League, è stata divisiva, in generale. Alcuni amano la versione più oscura e introspettiva del superman DCEU, mentre altri desideravano vedere un personaggio più in linea con l'eroe delle pagine dei fumetti. Comunque, uno dei produttori di Smallville, Steven S. DeKnight, è un grande fan dell'approccio di Snyder.
Mentre stava facendo il press tour di Pacific Rim: La Rivolta, ScreenRant ha parlato con DeKnight di Superman, visto il suo passato alla produzione del famoso serial Smallville, della CW. Ecco cosa ha da dire l'autore/regista sulla differenza tra l'adattamento di Batman e l'adattamento di Superman come personaggi, e quali siano i suoi pensieri sull'adattamento di Snyder:
"Superman è molto diverso da Batman. Batman è un tipo oscuro, psicologicamente incasinato, Superman è l'uomo che tutti noi aspiriamo ad essere. È un'ispirazione e cerca sempre di trovare il lato umano dentro di sé; e poi è così potente che è più difficile relazionarsi con lui. Molto, molto difficile. Ad essere sincero mi piace davvero tanto quello che Zack Snyder ha creato con il personaggio. È un character molto duro, molto difficile da interpretare e, come ho detto, se stessimo facendo ora Smallville, se fosse il ragazzo coi superpoteri di Smallville cioè, non credo che avrebbe funzionato."
Nonostante molti fan non riescano a connettersi con il Superman portato sullo schermo da Zack Snyder, molte persone si sono al contrario connesse con l'umanizzazione di Superman, e DeKnight è uno di loro.
AVENGERS: INFINITY WAR, DIAMO UN'OCCHIATA "DIVERSA" AI VENDICATORI, IN ATTESA DEL TRAILER!
Avengers: Infinity War sta per arrivare e, ancora prima, dovrebe arrivare il trailer. nel frattempo, accontentiamoci di queste tazze, che hanno fatto capolino online, e che rappresentano gli eroi e i villain della nuova produzione Marvel Studios.
Alla fine I Vendicatori e i Guardiani della Galassia si troveranno ad affrontare insieme la spaventosa minaccia rappresentata da Thanos e noi non potremmo essere più in ansia per vedere qualcosa nel nuovo trailer, che la Marvel ha annunciato in arrivo per questa settimana.
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Avengers: Infintiy War, vedrà riunita una quantità incredibile di supereroi, tutti insieme sullo schermo in un'avventura epica. La pellicola, diretta di Fratelli Russo, esce al cinema il 27 aprile 2018!
L’ISOLA DEI CANI – ECCO LE VIDEOINTERVISTE AL CAST… IN STOP-MOTION!
Wes Anderson ha scelto un sistema insolito per confezionare il press kit de L’isola dei cani, uno dei film d’animazione più attesi dell’anno: le interviste al cast sono state filmate in stop-motion con i loro personaggi, utilizzando le registrazioni (spesso autonome) dagli attori per dar loro le voci.
Il risultato è una deliziosa sequenza di interviste animate, come spiega lo stesso regista a Vulture:
Quando devi fare il press kit elettronico per un film come questo, non hai a disposizione un gruppo di attori seduti in costume sul set che puoi prendere da parte per le interviste mentre aspettano la loro scena successiva. Quindi ognuno degli attori ha risposto a delle domande per conto proprio – alcuni le hanno registrate da soli con il proprio iPhone – e abbiamo trascorso i mesi successivi cercando un modo per confezionarle come interviste al cast.
Isle of Dogs racconterà l’odissea di un ragazzino alla ricerca del suo cane, e il ricchissimo cast vocale comprende Bill Murray, Jeff Goldblum, Bob Balaban, Scarlett Johansson, Bryan Cranston, F. Murray Abraham, Tilda Swinton, Greta Gerwig, Frances McDormand, Liev Schreiber, Kunichi Nomura, Akira Ito, Akira Takayama, Koyu Rankin, Yoko Ono e Courtney B. Vance; alcuni di loro sono collaboratori storici del cineasta americano, come Murray e Swinton.
La produzione è a cura di Indian Paintbrush, già alle spalle di altri quattro film di Anderson. Come il precedente The Grand Budapest Hotel, anche Isle of Dogs è prodotto da Scott Rudin, Steven Rales e Jeremy Dawson, insieme al regista stesso. Il film farà il suo ingresso nelle sale americane il 23 marzo 2018, mentre in Italia arriverà il 17 maggio (con il titolo L’isola dei cani).
Vi ricordo che si tratta del secondo film in stop-motion diretto da Wes Anderson, dopo il riuscitissimo Fantastic Mr. Fox, realizzato nel 2009.
Le dichiarazioni di Bill Murray, ad esempio, sono state registrate dalla produttrice Molly Cooper nell’automobile dell’attore, storicamente imprevedibile e difficile da “ingabbiare”. Potrete vedere il filmato qui di seguito:
Video
Solo: a Star Wars Story, i nuovi character poster dopo le accuse di plagio
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato delle accuse di plagio rivolte alla Disney da parte di un grafico francese per i poster di Solo: a Star Wars Story, il secondo spin-off della saga di Guerre Stellari in arrivo nelle sale a maggio.
In attesa di scoprire come evolverà la questione, sembra proprio che la Disney nel frattempo si sia già messa in moto per diffondere nuove locandine, come potete notare da quelle brasiliane in calce all’articolo.
Ecco la sinossi ufficiale:
Salite a bordo del Millennium Falcon e mettetevi in viaggio verso una galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, una nuova avventura con la più celebre delle canaglie spaziali. In mezzo a rocambolesche fughe nei meandri di un oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo fedele co-pilota Chewbacca e il giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che segnerà il destino di alcuni degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
La pellicola sarà incentrata su un giovane Han e sarà ambientata molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza.
Solo: A Star Wars story vanta nel cast Alden Ehrenreich nei panni dell’erede di Harrison Ford, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nelle vesti di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo nel ruolo di Chewbacca.
Il film uscirà il 25 maggio 2018.
Star Wars : Gli Ultimi Jedi, un emozionante backstage con Carrie Fisher e Mark Hamill
Tra i tanti video e i contenuti speciali di Star Wars: Gli Ultimi Jedi che arriveranno con l’edizione del film in home video, ci sarà probabilmente anche il backstage dell’emozionante reunion tra Luke e Leia, la scena nel finale del film in cui il vecchio Jedi restituisce alla sorella i dadi di Han Solo.
Ecco l’emozionante scena diffusa su Twitter da Star Wars Legacy:
Venom: la new entry nel cast proviene dall’Universo Cinematografico Marvel
Le riprese di Venom sono ormai finite da un pezzo, ma a quanto pare, non lo sono gli annunci riguardo il cast del film. La squadra, infatti, ha ufficialmente un’altra new entry, ovvero l’attrice di origini nigeriane Sope Aluko, recentemente vista anche nell’acclamato Black Panther, in cui interpretava il ruolo di una sciamana che custodisce le potenti erbe di Wakanda.
A dare la news è Deadline, il quale non ha però potuto rivelare che ruolo avrà l’attrice. Con tutta probabilità, comunque, si tratterà di una piccola parte di supporto.
Diretto da Ruben Fleischer, ricordiamo che Venom uscirà nelle sale a ottobre, vantando un team di attori che comprende Tom Hardy, Michelle Williams, Riz Ahmed, e Reid Scott.
Spider-Man: Homecoming 2, i primi indizi sul nuovo villain
Le riprese di Spider-Man: Homecoming 2 inizieranno ormai tra pochi mesi , ma ad oggi, sappiamo ancora poco o nulla riguardo le new entry nell’avventura, a iniziare dal nuovo villain che il giovane Uomo Ragno di Tom Holland dovrà affrontare.
A darci qualche indizio in proposito, adesso, è però That Hashtag Show. Il nome del cattivo non è purtroppo stato specificato, ma due sono le indicazioni del casting call: innanzitutto, questo villain avrà delle «idee elevate» (insomma, non è un semplice criminale da 4 soldi che desidera il potere e basta); in più, sappiate che per il ruolo, la Marvel sta considerando attori di qualsiasi etnia e gender!
In sostanza, il character può essere sia maschile che femminile, e se guardiamo ai comics, questo dovrebbe iniziare a limitare un po’ la cerchia: nei fumetti, ad esempio, abbiamo avuto sia un Doctor Octopus uomo che una versione donna chiamata Lady Octopus, e la cosa vale anche per Kraven il Cacciatore e Green Goblin.
Infine, la fonte aggiunge che la Marvel sta cercando anche l’interprete per un altro personaggio di rilievo, un «18-24enne di qualsiasi etnia per il ruolo di uno studente liceale con doti da protagonista e la capacità di confrontarsi con Tom Holland». Se sia un buono o un cattivo, beh, rimane da vedere.
Diretto dal solito Jon Watts, ricordiamo che Homecoming 2 uscirà nelle sale a luglio dell’anno prossimo.
Non solo Scott Eastwood: un altro attore si candida come nuovo Wolverine!
Dopo l’uscita di scena di Hugh Jackman, a quanto pare quello di Wolverine è diventato tra i ruoli più contesi di Hollywood. Sappiamo già che Scott Eastwood, figlio del grande Clint, desidera ardentemente indossare i panni del mutante artigliato, e a quanto pare non è l’unico!
Un altro che brama moltissimo la parte, infatti, è Tom Payne, attore noto per lo più al pubblico televisivo per il ruolo di Jesus in The Walking Dead. Qui le sue parole: «Wolverine è alto circa 1,55 o 1,57. Hugh è stato grandioso, ma era molto molto molto più alto. Se dovessero prendere un altro attore per Wolverine, io ci starei benissimo».
Sappiamo già che la Fox sta seriamente considerando di fare un recast, ma chissà se sarebbe disponibile a considerare un attore non proprio famosissimo come Payne? Tutto è possibile!
DEADPOOL 2: I RESHOOTS AGGIUNGONO PIÙ SCENE CON CABLE E DOMINO
Fox sta concentrando le proprie energie in una delle uscite - sulla carta - più forti dei prossimi mesi: Deadpool 2. Secondo i report i primi screen test di Los Angeles avrebbero avuto esito negativo spingendo lo studio a dar via a una serie di reshoots. Cosa cambierà nella nuova versione del film? A quanto pare verranno aggiunte scene con due nuovi personaggi, Cable (Josh Brolin) e Domino (Zazie Beetz.
Il regista David Leitch sarebbe dunque tornato sul set per riprese aggiuntive con i due personaggi amati dal pubblico. L'esito degli screen test potrebbe dunque avere il merito di ampliare i ruoli affidati a Beetz e Brolin arricchendo il film in humor e azione.
Deadpool 2 vede il ritorno di Ryan Reynolds nei panni di Wade Wilson. Nel cast anche Julian Dennison, e Jack Kesy che interpreterà il villain. Tra i ritorni sul set anche quelli di Morena Baccarin, Leslie Uggams, Brianna Hildebrand e Stefan Kapicic.
Deadpool 2 arriverà nelle sale italiane il 31 maggio 2018.
WENDELL AND WILD: NETFLIX FINANZIERÀ IL FILM PRODOTTO DA JORDAN PEELE E KEEGAN MICHAEL KEY
Jordan Peele e Keegan Michael Key, realizzatori di Key and Peele, hanno stretto un accordo con Netflix che prevede la distribuzione e il finanziamento del film realizzato in stop-motion intitolato Wendell and Wild. La regia è stata affidata a Henry Selick, già autore di Coraline e la porta magica, che ha ideato il progetto e ne ha firmato la sceneggiatura insieme a Peele e Clay McLeod Chapman.
Selick aveva anticipato che il lungometraggio avrà come protagonisti due demoni che sono fratelli e devono affrontare la loro nemesi, Sorella Helly, e i suoi due seguaci, i teenager Kat e Raoul.
Key e Peele daranno la voce ai fratelli, mentre i personaggi saranno disegnati da Pablo Lobato.
SPIKE LEE POTREBBE ESSERE IL REGISTA DEL FILM DEDICATO A NIGHTWATCH
Spike Lee, secondo quanto riporta il sito Variety, potrebbe accettare la regia del film della Sony dedicato alle avventure di Nightwatch, il personaggio dei fumetti della Marvel. A scrivere la sceneggiatura sarà Cheo Hodari Coker, attualmente impegnato come showrunner di Luke Cage.
Nightwatch ha debuttato tra le pagine nel 1993 ed è l'alter ego dello scienziato Kevin Trench che un giorno assiste al tentativo di un uomo mascherato di sconfiggere dei terroristi, armato di alcune incredibili invenzioni. Lo scienziato scopre successivamente che si trattava di una versione più anziana di se stesso e inizia quindi a studiare l'armatura futuristica per scoprire le origini di questa sua versione alternativa. Il costume aumenta le sue capacità fisiche, la nanotecnologia utilizzata permette di curare le sue ferite e il mantello risponde ai suoi pensieri. Nei fumetti Nightwatch unisce spesso le forze con Spider-Man, Captain America e Deatlok.
Il progetto sarà sviluppato con la supervisione di Palak Patel, il vice presidente della Sony.
PARADISE HILLS: EIZA GONZALEZ NEL CAST DEL THRILLER CON EMMA ROBERTS
L'attrice Eiza González sarà la protagonista, accanto a Emma Roberts e Danielle Macdonald, di Paradise Hills, il debutto alla regia di Alice Waddington. La sceneggiatura del thriller sci-fi è stata firmata da Brian DeLeeuw, Nacho Vigalondo e Sofia Cuenca.
Il lungometraggio racconta la storia di Uma, la figlia di un imprenditore che si suicida dopo che la sua società viene presa di mira da un miliardario, Son Prescott. L'uomo decide di sposare Uma, ma solo dopo averla rapita e averla fatta ricoverare a Paradise Hills, un istituto medico privato in cui le viene distrutta la mente. Eiza avrà la parte di Amarna, una dottoressa che lavora a Paradise Hills e potrebbe essere l'unica speranza di salvezza per la giovane.
ALEXANDER PAYNE SARÀ IL REGISTA DI THE BURIAL PER AMAZON STUDIOS
Alexander Payne potrebbe essere il regista di The Burial, il film prodotto da Amazon Studios scritto da Doug Wright. Il progetto si basa sulla vita dell'avvocato Willie Gary. L'uomo, nella storia al centro del lungometraggio, si occupa del caso di Jeremiah O'Keefe, il proprietario di un'agenzia di pompe funebri attiva nell'area del Mississippi che sosteneva di essere stato truffato da un importante gruppo attivo nel settore. L'avvocato, esperto in ottenere risarcimenti milionari, trasforma la situazione in una lotta in stile Davide contro Golia dalle sfumature morali. Gary è il figlio di immigrati poveri ed è diventato famoso con il soprannome "Il Killer di Giganti" e, in quel caso specifico, ha ottenuto un pagamento di 500 milioni di dollari.
Il progetto sarà prodotto da Bobby Shriver, Jenette Kahn e Adam Richman.
KEVIN FEIGE SVELA CHE STAR TREK HA INFLUENZATO AVENGERS: INFINITY WAR E L'MCU
Sono state molte le speculazioni sul prossimo film degli Avengers, intitolato Infinity War e su come servirà da evento 'finale' all'attuale Marvel Cinematic Universe. I fan sperano che questa conclusione vedrà alcuni dei nostri personaggi principali andare incontro alla loro fine narrativa. Kevin Feige è recentemente intervenuto sull'argomento.
Nonostante molti finali narrativi prevedano la morte del personaggio in questione, il boss della Marvel non ritiene che questo sia l'unico o il modo migliore per concludere il viaggio. Parlando con Entertainment Weekly, Kevin Feige ha fatto riferimento a Star Trek: The Next Generation come esempio del tipo di finale più in linea con i suoi piani per quanto riguarda Avengers: Infinity War. "A mio modo di vedere Star Trek: The Next Generation ha uno dei migliori finali di sempre. E non riguardava la morte. Picard andò a giocare a poker con il resto dell'equipaggio. Una cosa che avrebbe dovuto fare molto tempo prima, giusto?".
Feige ha rivelato che la distruzione dell'USS Enterprise in Star Trek III - Alla ricerca di Spock (1984), ha consciamente e inconsciamente influenzato il franchise:"Non ci avevo mai pensato prima ma cosa abbiamo fatto in Iron Man 3? Abbiamo fatto esplodere la casa di Tony Stark, abbiamo fatto esplodere i suoi costumi. Cosa abbiamo fatto in Captain America: Civil War? Abbiamo mandato in frantumi gli Avengers, il rapporto con Tony Stark e metà degli altri personaggi. E recentemente abbiamo fatto saltare in aria Asgard! E guardate un po' quello che accade in Star Trek III - Alla ricerca di Spock: distruggono l'Enterprise. Ecco da dove abbiamo preso tutto quello che ho menzionato prima".
Di sicuro è affascinante che Kevin Feige abbia usato Star Trek come punto di riferimento per il Marvel Cinematic Universe. Ma ora la domanda è: quale sarà la conclusione di Infinity War? Avengers: Infinity War uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 25 aprile.
AVENGERS: INFINITY WAR: NEL NUOVO PROMO POSTER C'È THANOS CON IL SUO ORDINE NERO!
E' stato appena pubblicato via Reddit un nuovo poster promozionale per Avengers: Infinity War e vediamo al suo interno non solo Thanos e il suo malefico Ordine nero, ma anche altri personaggi! Non c'è Occhio di Falco, che ancora manca nella maggior parte dei materiali promozionali del film, come al solito, ma i Vendicatori lottano al fianco di Black Panther e Spider- Man (o Iron Spider, come lo conosceremo in questo film).
L'immagine, a onor del vero, è un po' strana perché Thanos si vede apparire per ben due volte, comunque, che ne dite di questa locandina? Vi piace? Ve la proponiamo grazie a Reddit.
Avengers: Infintiy War, il terzo cinecomic dei Marvel Studios sulle avventure dei Vendicatori, arriverà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo a partire dal 27 aprile prossimo!
La sinossi ufficiale del film recita: In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
TOMB RAIDER, IL RESPONSO NON UNIFORME DELLA CRITICA ESTERA SUL FILM CON ALICIA VIKANDER
Domani arriverà nelle sale cinematografiche italiane l’atteso reboot cinematografico di Tomb Raider con protagonista il premio Oscar Alicia Vikander nei panni della temeraria esploratrice Lara Croft, ruolo impersonato prima di lei dalla collega Angelina Jolie. Cosa ne pensa la critica estera della pellicola diretta da Roar Uthaug?
Qui in calce abbiamo raccolto una serie di punti di vista tratti dalle recensioni dei maggiori portali di informazione sul mondo dell’intrattenimento e non solo.
Hollywood Reporter – Per Todd McCarthy l’unico lato positivo del film è la stessa Vikander, la quale incarna appieno la tenacia fisica e il coraggio del personaggio, assieme alla determinazione assoluta nel non arrendersi. Sebbene l’attrice si riprenda velocemente dalle ferite, rappresenta l’elemento che rende Tomb Raider un prodotto accettabile.
The Guardian – Peter Bradshaw segnala che il segmento del film che mostra la fase di allenamento di Lara Croft, il suo singolare interesse, il suo patrimonio, prende in prestito buona parte di quanto già visto nei lungometraggi precedenti del genere, come i film su Indiana Jones. Bradshaw, tuttavia, non sembra essere stato particolarmente catturato dall’eroina ereditiera della Vikander: “Alicia mantiene un comportamento uniforme di serenità. La mitezza è il vero fulcro di Lara”.
Vanity Fair – Jordan Hoffman lamenta la lentezza di azione nel lungometraggio, sottolineando che sono ben 76 i minuti che servono alla Croft per completare la sua missione principale in un film che ha una durata di 116 minuti. L’azione è poco illuminata e rende difficile per gli spettatori vedere buona parte di essa. Il critico considera Alien vs. Predator un capolavoro in confronto al reboot del film su Tomb Raider. “Avere Lara Croft che salta e che evita trappole dovrebbe essere una formula semplice, ma per questa crew rimane un puzzle irrisolvibile”.
Forbes – Scott Mendelson, invece, guarda già al sequel del primo capitolo cinematografico, anche per via della premessa del film che non permette alla Vikander di essere Lara Croft, eroina d’azione, fino alla fine: “Questo è un franchise che dovrebbe saltare direttamente al sequel”.
Entertainment Weekly – Per Leah Greenblatt il giudizio sul film è stato clemente, infatti la pellicola è ritenuta divertente. Greenblatt ritiene che siano stati apportati dei miglioramenti rispetto alle avventure con Angelina Jolie, ritocchi meno sessisti che evitano scene in slow motion che mostravano momenti più piccanti con Lara Croft. Il personaggio interpretato da Alicia Vikander, sebbene abbia una presenza scenica meno imponente, rimane pur sempre potente.
Schierandosi esplicitamente contro l’ultimo desiderio del padre, Lara si lascia tutto alle spalle alla ricerca della sua ultima destinazione nota: una tomba leggendaria nascosta su un’isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone. Ma la sua non sarà una missione facile; solo raggiungere l’isola si rivelerà estremamente pericoloso. Improvvisamente, la posta in gioco per Lara sarà talmente alta, che – contro ogni probabilità ed armata solo della sua raffinata intelligenza, della sua fede cieca e della sua innata testardaggine – dovrà imparare a spingersi oltre i propri limiti, nel suo viaggio verso l’ignoto. Se sopravvivesse a questa pericolosa avventura, potrebbe realmente capire chi sia e conquistare il nome di Tomb Raider.
Diretto da Roar Uthaug, ad interpretare Lara Croft è il premio Oscar Alicia Vikander. Lo script è stato affidato a Geneva Robertson-Dworet (Captain Marvel) e ad Alastair Siddons (Codice Criminale).
Il reboot di Tomb Raider sarà distribuito dalla Warner Bros. nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 15 marzo.
ANIMALI FANTASTICI I CRIMINI DI GRINDELWALD, I LEGO SET DEL FILM SONO UNO SPOILER?
Un set LEGO appena uscito, a tema Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, potrebbe aver inavvertitamente rivelato un enorme spoiler che riguarda la trama del film, in uscita a fine anno e il cui trailer abbiamo visto appena ieri.
Nello specifico, mostrerebbe come il Mago Oscuro fugga dalla prigionia del MACUSA. Di certo il video di presentazione visto ieri non ci ha deluso: Jude Law nei panni di Silente è già iconico e vedere Newt Scamander (Eddie Redmayne) di nuovo in azione con Jacob a Parigi è grandioso.
Non solo: nel trailer si sono visti anche altri personaggi, oltre a un singolo fotogramma proprio del Mago Oscuro Grindelwald, interpretato da Johnny Depp. In questo shot il personaggio di Depp sembra molto più afflitto di quanto non fosse alla fine del primo film, Animali Fantastici e Dove Trovarli: è infatti seduto nella parte posteriore di una carrozza con due bacchette puntate verso di lui.
La carrozza stessa viene tirata dai famosi Thestral (specie di cavalli, invisibili a tutti, tranne a quelli che, come Harry Potter, hanno visto in faccia la morte e morire qualcuno di caro), ed è una scena importante, poiché è il focus di un set LEGO rivela proprio come Grindelwald riuscirà a fuggire dalla prigionia!
Il set LEGO è stato rivelato da Nerdist, e include una carrozza nera con il tetto rimovibile e le porte funzionanti, e un Thestral. Inoltre, il set arriva con le mini figure di Grindelwald e del presidente del MACUSA, Serafina Picquery (Carmen Ejogo), con bacchette e accessori per gli incantesimi. Il set è composto da 132 pezzi e si chiama 'La Fuga di Grindelwald'. Ecco, più chiaro di così...
Date un'occhiata alla foto e diteci che ne pensate nei commenti, qui sotto!
THE GIRL IN THE SPIDER’S WEB – ANCHE ANDREJA PEJIĆ NEL CAST
C’è una novità nel cast di The Girl in the Spider’s Web, adattamento dell’omonimo romanzo di David Lagercrantz che prosegue la saga di Millennium dopo la scomparsa di Stieg Larsson (il libro è noto in Italia con il titolo Quel che non uccide). Deadline segnala infatti che Andreja Pejić avrà un ruolo nel film, ma l’identità del suo personaggio non è stata rivelata.
Andreja Pejić è una modella transessuale di grande fama, nata in Bosnia ma naturalizzata australiana: ha lavorato con marchi prestigiosi come Galliano, Marc Jacobs, Raf Simons, Paul Smith e Jean Paul Gaultier, apparendo inoltre nel video di The Stars (Are Out Tonight) di David Bowie. The Girl in the Spider’s Web sarà la sua prima esperienza cinematografica.
Per il resto, sappiamo che Claire Foy (The Crown) interpreterà Lisbeth Salander, mentre Sylvia Hoeks (Blade Runner 2049) sarà Camilla, la sua gemella malvagia. Claes Bang (The Square) presterà il volto all’antagonista, il killer Jan Holtser, e Sverrir Gudnason sarà il giornalista Mikael Blomquist. Nel cast anche Stephen Merchant e Synnøve Macody Lund. Trattandosi di un reboot, The Girl in the Spider’s Web non sarà un sequel di Millennium – Uomini che odiano le donne. L’uscita americana è stata fissata per il 19 ottobre 2018. La regia è stata affidata a Fede Alvarez.
Ecco la trama ufficiale del romanzo:
Da qualche tempo “Millennium” non naviga in buone acque e Mikael Blomkvist, il giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d’inchiesta, non sembra più godere della popolarità di una volta. Sono in molti a spingere per un cambio di gestione e lo stesso Mikael comincia a chiedersi se la sua visione del giornalismo, per quanto bella e giusta, possa ancora funzionare. Mai come ora, avrebbe bisogno di uno scoop capace di risollevare le sorti del giornale insieme all’immagine – e al morale – del suo direttore responsabile. In una notte di bufera autunnale, una telefonata inattesa sembra finalmente promettere qualche rivelazione succosa. Frans Balder, un’autorità mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale, genio dell’informatica capace di far somigliare i computer a degli esseri umani, chiede di vederlo subito. Un invito che Mikael Blomkvist non può ignorare, tanto più che Balder è in contatto con una super hacker che gli sta molto a cuore. Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio della quale da troppo tempo non ha più notizie, torna così a incrociare la sua strada, guidandolo in una nuova caccia ai cattivi che punta al cuore stesso dell’Nsa, il servizio segreto americano che si occupa della sicurezza nazionale. Ma è un bambino incapace di parlare eppure incredibilmente dotato per i numeri e il disegno a custodire dentro di sé l’elemento decisivo per mettere insieme tutti i pezzi di quella storia esplosiva che Millennium sta aspettando.
La sceneggiatura è opera di Steven Knight (La promessa dell’assassino, Locke, Taboo), Fede Alvarez e Jay Basu. La produzione è invece curata da Scott Rudin, Søren Stærmose, Ole Søndberg, Amy Pascal, Elizabeth Cantillon, Eli Bush e Berna Levin, mentre i produttori esecutivi sono Anni Faurbye Fernandez, Line Winther Skyum Funch, Johannes Jensen e David Fincher, regista di Millennium – Uomini che odiano le donne.
ALPHA: UN’AMICIZIA FORTE COME LA VITA – SI TORNA INDIETRO NEL TEMPO NEL NUOVO TRAILER UFFICIALE ITALIANO
È approdato nel web il trailer italiano ufficiale di Alpha: Un’amicizia forte come la vita. Diretto da Albert Hughes (Codice Genesi), questo film ci porterà indietro nel tempo, più precisamente nell’Era glaciale, circa 20.000 anni fa, in Europa.
Protagonista di questa incredibile storia un giovane uomo delle caverne (Kodi Smit-McPhee, visto in X-Men – Apocalisse), che dopo una battuta di caccia finita male deve lottare contro una serie di ostacoli per ritrovare la strada di casa. Al suo fianco un lupo.
Nel cast troviamo anche Natassia Malthe, Leonor Varela, Mercedes de la Zerda, Jens Hultén e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Alpha: Un’amicizia forte come la vita farà il suo ingresso nelle sale italiane l’8 marzo 2018.
Video
GHOST STORIES VI TERRÀ INCOLLATI ALLA POLTRONA, ECCO IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO
Abbiamo già parlato di Ghost Stories, un film che ci ha letteralmente conquistato e che, senza paura di esagerare, possiamo considerare uno dei migliori horror degli ultimi anni.
Martin Freeman e la stella emergente britannica Alex Lawther (The Imitation Game, Black Mirror) sono i protagonisti di questa pellicola, ispirata all’omonima opera teatrale nominata al premio Olivier e interpretata da Andy Nynam (The Commuter, Severance), qui nel ruolo del psicologo Goodman e co-regista assieme a Jeremy Dyson (The League of Gentlemen). I due filmaker sono anche gli autori dello spettacolo teatrale. Questa la trama:
Il professor Goodman è un docente di psicologia che non crede ai fenomeni soprannaturali.L’arrivo di una misteriosa lettera che contiene informazioni su tre casi mai risolti lo porterà a imbarcarsi in un viaggio alla scoperta di ciò che non può essere spiegato razionalmente.
Ghost Stories verrà distribuito nelle sale italiane da aprile 2018
Si avvicina il suo arrivo in sala e la campagna promozionale prosegue all’insegna del mistero e del terrore, come dimostra il nuovo trailer ufficiale italiano che trovate qui sotto:
Video
STEVEN SPIELBERG RICEVERÀ IL DAVID ALLA CARRIERA
Mentre contiamo i giorni che ci separano dall’arrivo in sala di Ready Player One arriva una più che gradita news sul suo regista, il grande Steven Spielberg. Il nome dietro alcune delle più belle pellicole della storia del Cinema riceverà il David alla Carriera – Life Achievement Award. Il premio verrà consegnato mercoledì 21 marzo, durante la cerimonia di premiazione della 62esima edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su Rai 1, condotta da Carlo Conti. Queste le dichiarazioni di Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano:
Siamo profondamente emozionati e onorati di consegnare il David alla Carriera a Steven Spielberg, fra i pochi che hanno realmente segnato la storia del cinema, plasmandola e riscrivendola secondo nuovi canoni. Lo amiamo per quella sua straordinaria capacità, che lo rende unico, di miscelare le possibilità offerte dalla tecnologia con la suggestione della narrazione, elevati tassi di spettacolarità con situazioni dal forte impatto emotivo: una ricetta che, applicata a quasi tutta la sua opera, ha prodotto un idioma rivoluzionario, divenuto immediatamente universale, in grado di innovare i generi tradizionali e demolire le frontiere, per arrivare a una platea di dimensioni mondiali. Le novità imposte dal cinema di Spielberg all’immaginario collettivo contemporaneo, sia come regista che come produttore, non si limitano a questo, coinvolgono anche l’aspetto industriale del cinema con la definizione del termine ‘blockbuster’, e quella fusione di generi e linguaggi che è alla base di tutta la produzione audiovisiva attuale.
È stato inoltre annunciato che durante la cerimonia, Steven Spielberg presenterà le prime immagini della sua ultima fatica, Ready Player One, in arrivo nelle nostre sale il 28 marzo.
AVENGERS: INFINITY WAR – NUOVO TRAILER IN ARRIVO? ECCO IL TWEET DEI FRATELLI RUSSO
I fan chiedono a gran voce il nuovo trailer di Avengers: Infinity War, e la sua pubblicazione potrebbe essere vicina: i registi Anthony e Joe Russo hanno condiviso un tweet che cita un meme di Reddit, “GIVE TRAILER INFINITY”, circondato da due Kirby realizzati con la tastiera.
Ovviamente i fan si sono scatenati, immaginando l’arrivo del trailer in questi giorni. L’ipotesi non è così balzana, poiché le prevendite dei biglietti cominceranno domani, e la Disney potrebbe approfittarne per lanciare il video in contemporanea. Per il momento, comunque, non ci sono notizie ufficiali.
Potrete vedere il tweet sotto la sinossi:
In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
GIVE TRAILER INFINITY ༼
Dalle major investimenti massicci in spot tv per Sherlock Gnomes e Nelle Pieghe del Tempo
Come riportato dal Movie Commercial Tracker di Variety, dalle analisi di iSpot.tv risulta che, questa settimana, il film sul quale sono state investite più risorse in pubblicità televisiva è Sherlock Gnomes. Nella giornata di domenica, in particolare, la Paramount ha investito oltre 5 milioni di dollari per pubblicizzare il film su oltre 30 network. Al secondo posto troviamo Nelle Pieghe del Tempo: la Disney ha promosso il film di Ava DuVernay su ben 33 network, investendo circa 4,77 milioni di dollari. Cifre considerevoli anche per Pacific Rim: La Rivolta (4.32 milioni spesi dalla Universal Pictures), Love, Simon (4.16 milioni investiti dalla Twentieth Century Fox) e Tomb Raider (3.52 milioni dalla Warner Bros).
A prescindere dai numeri “grezzi”, è Tomb Raider ad avere il miglior iSpot Attention Index (con un punteggio di 129). Il film con Alicia Vikander ha difatti generato meno “interruzioni” rispetto agli altri titoli (ovvero meno spegnimenti del televisore durante lo spot, meno cambi di canale o meno attivazioni della Guida TV durante la messa in onda della pubblicità del film).
James Bond: Danny Boyle conferma di essere al lavoro sul prossimo film
Dopo le voci di corridoio delle ultime settimane, Metro ha chiesto a Danny Boyle se sarà lui a dirigere il prossimo film del franchise di 007. Il regista ha risposto in maniera affermativa, ma ha precisato che tutto dipenderà dalla sceneggiatura.
Queste le parole del filmmaker:
Stiamo lavorando allo script proprio ora, e tutto dipenderà da quello. Al momento sto dando gli ultimi ritocchi a una sceneggiatura di Richard Curtis. Le riprese partiranno tra 6 o 7 settimane. Bond sarebbe proprio a fine anno.
Insomma, se tutto andrà secondo i piani, il regista dirigerà il progetto senza titolo per la Working Title e poi a fine anno Bond 25. A una nuova stesura della sceneggiatura sta lavorando John Hodge che aveva collaborato con il regista per Trainspotting, The Beach e In Trance:
Io e John Hodge, lo sceneggiatore, abbiamo avuto un’idea e lui sta mettendo tutto nero su bianco. Tutto dipenderà dal risultato, ma sarei sciocco a lasciarmi sfuggire un’occasione simile.
La pellicola, ricordiamo, non sarà più distribuita dalla Sony ma probabilmente dalla Warner Bros.
Scritto da Neal Purvis e Robert Wade, e prodotto dalla EON Productions di Barbara Broccoli e dalla MGM, James Bond 25 uscirà l’8 novembre 2019. John Hodge ha contribuito a una nuova stesura della sceneggiatura.
Wendell and Wild: Netflix produrrà il nuovo film in stop-motion di Henry Selick
Henry Selick, regista di Nightmare Before Christmas e Coraline e la Porta Magica, dirigerà per Netflix Wendell and Wild, nuovo film in animazione stop-motion che vede nel cast vocale Jordan Peele (regista di Scappa – Get Out) e Keegan-Michael Key. Del progetto – a onor del vero – si parla dal novembre del 2015. Oggi, tuttavia, Netflix ha deciso di procedere finanziandone il budget. La trama verterà su due demoniaci fratelli che dovranno affrontare la loro nemesi, la suora scaccia-demoni Sister Kelly, nonché i suoi scagnozzi Kat e Raoul. Key e Peele presteranno la voce ai due protagonisti. Peele è anche coinvolto nella stesura dello script con lo stesso regista e con Clay McLeod Chapman.
Non si tratta dell’unico progetto in stop-motion in cantiere in casa Netflix. È in fase di progettazione anche Bubbles, diretto da Taika Waititi (Thor: Ragnarok) e incentrato sullo scimpanzé di Michael Jackson.
Selick, lo ricordiamo, è anche al lavoro con Anthony e Joe Russo (Avengers: Infinity War) su un adattamento televisivo del videogioco Little Nightmares.
Netflix: alcuni film sono “troppo spaventosi” per una fetta di iscritti?
Bloody Disgusting ha da poco diffuso alcuni dati – estrapolati dal colosso del marketing Edelman – circa alcune preferenze degli utenti di Netflix. Per quanto, com’è noto, il gigante dello streaming sia molto restio a diffondere i numeri relativi gli ascolti dei prodotti proposti sulla piattaforma, sono stati resi noti dieci titoli di film horror che gli spettatori non hanno visionato al 100%, fermandosi in media a una visione del 70%.
Come riportato nello studio di Edelman, il dato sembra essere più interessante di una semplice presa d’atto che “lo spettatore ha perso interesse per un film durante la visione”. Come dichiarato dalla compagnia:
Tecnicamente parlando, si tratta in gran parte degli horror che gli spettatori – in media – non sono riusciti a portare a termine. Generalmente hanno visto più di metà del film e ne hanno oltrepassato il climax, ma non sono riusciti a “sopravvivere” fino alla fine!
Tuttavia, è bene tenere presente che le variabili in base alle quali un utente può smettere di vedere un prodotto in streaming possono essere molteplici. I numeri, come spesso accade, evidenziano una tendenza ma non riportano nel dettaglio le motivazioni dei singoli clienti. Non è detto, dunque, che un film venga abbandonato esclusivamente perché “troppo spaventoso”. Disinteresse, scarso gradimento, mancanza di tempo o semplicemente la possibilità di selezionare un titolo più accattivante possono costantemente influire sulla scelta di questo o di quel prodotto.
Ecco i titoli che gli utenti hanno mediamente abbandonato dopo averne visionato almeno il 70%:
• Cabin Fever • Carnage Park • Mexico Barbaro • Piranha • Raw • Teeth • The Conjuring • The Human Centipede 2: Full Sequence • The Void • Jeruzalem
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rose morde il dito del Generale Hux in una scena tagliata
Una delle scene tagliate dal montaggio finale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi è ambientata durante la sequenza nella quale Finn (John Boyega) e Rose (Kelly Marie Tran) vengono catturati sulla nave di Snoke. I due si confrontano con il Generale Hux (Domnhall Gleeson) e a quel punto Rose, nel rispondere a una delle provocazioni del bieco agente del Primo Ordine, gli azzanna ferocemente il dito.
Video
Ready Player One: Parzival regge un boombox come John Cusack sulla spalla del Gigante di Ferro nel nuovo poster
Mancano circa due settimane all’uscita di Ready Player One, il film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Ernest Cline. La premiere mondiale del film si è già tenuta al SXSW Festival – dove la pellicola è stata accolta in maniera estremamente calorosa – e ora la Warner Bros. ci propone un nuovo poster in cui Wade Watts, o meglio il suo avatar Parzival, sta sulla spalla del Gigante di Ferro.
La sua posa, con tanto di boombox, è la stessa di John Cusack nel cult “Non per soldi… ma per amore (Say Anything…)”, commedia romantica uscita nel 1989 diretta da Cameron Crowe.
Potete vederlo qua sotto seguito dal video della scena citata:
Un amore sopra le righe da oggi al cinema, due clip dal film
E’ finalmente al cinema Un Amore sopra le righe, la commedia francese, opera prima di Nicolas Bedos, distribuito da Officine Ubu.
Dopo aver firmato le sceneggiature di titoli di successo come Gli Infedeli e aver recitato in L’amore dura tre anni e Love is in the air – Turbolenza d’amore, Nicolas Bedos torna sul grande schermo nei panni di Victor nella pellicola Un amore sopra le righe (titolo originale Monsieur & Madame Adelman) di cui firma anche la regia. La pellicola racconta le vicende amorose e i segreti inconfessabili di una coppia molto fuori dal comune, sullo sfondo di oltre 40 anni di storia. Victor è uno degli scrittori più affermati e famosi di Francia, ma chi c’è dietro al suo successo?
È presto detto: Sarah, interpretata da Doria Tillier – sua compagna anche nella vita – che mai avrebbe immaginato durante quell’incontro nel lontano 1971 di diventare la moglie di Victor e condividere con lui tutta la sua vita. 45 anni pieni di passioni, tradimenti, delusioni e successi: la commedia francese Un amore sopra le righe, vero e proprio omaggio alle donne e alla loro forza, arriverà sugli schermi italiani il 15 marzo.
Justice League: Zack Snyder condivide una foto della tomba di Clark
Tramite il suo social preferito, Vero, Zack Snyder ha condiviso una nuova foto di Justice League in cui compaiono i protagonisti del film, Wonder Woman, Cyborg, Flash e Acquaman, di fronte alla tomba di Clark Kent, poco prima che il gruppo decida di riesumare il corpo di Superman e tentare di svegliarlo per combattere Steppenwolf.
Ecco la foto:.
Justice League: la Warner ha rimosso il promo rétro
Con una mossa davvero rara nella sua case history, la Warner Bros ha rimosso dal suo account ufficiale il promo rétro per pubblicizzare l’uscita in Home Video di Justice League.
Sembra che il video fosse stato preso di mira dai fan sui social, e questo potrebbe aver spinto lo studio a ritirare il prodotto di marketing che pubblicizza l’arrivo in Home Video del film che, fino a questo momento, non ha avuto una vita facile, sia per l’accoglienza riservatagli dal pubblico che, prima, per la produzione vera e propria.
Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.
I Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.
iReady Player One: la presentazione in anteprima mondiale al South by Southwest 2018
l South by Southwest Film Festival 2018 ha presentato in anteprima mondiale l'attesissimo Ready Player One, nuovo film di Steven Spielberg tratto dal best-seller di Ernest Cline. Nella giornata interamente dedicata alla presentazione del progetto sono arrivati ad Austin tutti coloro che lo hanno realizzato.
Nel pomeriggio di domenica scorsa, 11 marzo, gli sceneggiatori Zak Penn e lo stesso Ernest Cline hanno aperto la serie di chiacchierate con il pubblico che si sono tenute alla Brazos Hall, interamente scenografata secondo le coordinate estetiche che Ready Player One popone.
"Quello che fa veramente schifo di Hollywood - ha esordito Penn - è che una volta consegnato un copione lo sceneggiatore viene estromesso dal progetto, non ha più alcuna voce in capitolo. Ma Steven Spielberg non rappresenta il modo di lavorare degli Studios, anzi direi l'esatto contrario. Per tre anni abbiamo collaborato a stretto contatto anche con Ernest Cline per realizzare l'esatta versione del nostro film. Non mi era mai capitato in precedenza, è stato esaltante."
Anche Cline, la mente che ha dato inizio a tutto con il suo romanzo, conferma la forza della loro collaborazione: "Sono stato entusiasta quando hanno scelto Zak Penn per adattare il mio libro, il suo script di Last Action Hero è stato una notevole fonte di ispirazione per Ready Player One. Appena incontrati abbiamo subito capito di avere una grande sintonia, in quanto siamo due divoratori di cultura popolare come fumetti, videogiochi e ovviamente film di Steven Spielberg! Quando mi hanno detto che il nostro eroe stava leggendo la sceneggiatura di Ready Player One non pensavamo che avrebbe deciso di girarlo, per entrambi è stato un sogno diventato realtà nel momento in cui ha accettato. Da allora il processo creativo si è sviluppato in totale sintonia non solo tra me, Zak e Steven, ma anche con il cast di attori."
"La grandezza di Spielberg - ha continuato Penn "è che ha realizzato film che tutti possono amare, sa gli appassionati di grandi spettacoli che gli amanti di storie personali, quasi intime. Steven ha sradicato il preconcetto che il cinema popolare sia soltanto intrattenimento, lo ha reso un qualcosa di legato alla propria storia, di personale appunto. E' una caratteristica che i prodotti mainstream di oggi stanno perdendo, con enorme impoverimento nei temi che il cinema di conseguenza propone...".
Dopo gli sceneggiatori di Ready Player One è salito sul palco Ben Mendelsohn, il quale interpreta il "villain" Nolan Sorrento, il leader della compagnia che vuole prendere il controllo di Oasis, il mondo virtuale che rappresenta evasione e speranza per milioni di giocatori in tutto il mondo:
"Non cerco sempre ruoli da cattivo, ne ho interpretati molti ultimamente poiché rappresentano psicologie più complesse a cui dar vita. Il fatto è che questo tipo di personaggi hanno spesso a che fare con emozioni comuni come la rabbia, la frustrazione, la gelosia. E' facile capirne le motivazioni ed emozionante rappresentarle. Per quanto riguarda Nolan, lui è un uomo della compagnia, deve fare gli interessi della multinazionale per cui lavora, questo è il suo scopo principale. Non è un personaggio del tutto negativo, ha un suo lato spiritoso. Con Steven e gli altri abbiamo deciso di non attribuirgli connotazioni troppo negative, non volevamo fosse una figura totalmente oscura." Come si è trovato a lavorare con Spielberg? "Con lui non ti senti un semplice esecutore delle sue idee, ma partecipi al processo creativo, ti permette di mettere qualcosa di tuo in ciò che lui vuole realizzare. Rispetto al romanzo Nolan infatti è leggermente più simile a ciò che sono io come carattere, uno che non si prende troppo sul serio. E questo perché Steven mi ha permesso di esplorare il personaggio definendolo secondo le mie caratteristiche, cosa che in passato non mi è mai stata possibile."
E quali sono i suoi film di Spielberg preferiti? "Lo squalo mi ha terrorizzato da ragazzo, perché essendo australiano di quei mostri acquatici ne abbiamo parecchi dalle mie parti…Il film di Steven però che mi ha più sconvolto è stato Poltergeist. Lo so, in teoria non l'avrebbe diretto lui. In teoria..."
Gli ultimi a salire sul palco del pomeriggio sono stati i cinque giovani attori protagonisti, a cui è stato chiesto dove si trovavano e come hanno reagito quando hanno saputo di essere entrati nel cast di Ready Player One.
"Ero in Canada a girare X-Men: Apocalypse - esordisce il protagonista Tye Sheridan - C'era una temperatura polare e avevo un raffreddore pazzesco. Il mio agente continuava a chiamarmi durante le riprese, non potevo ovviamente rispondere. Quando la sera mi ha dato finalmente la notizia ho chiamato in contemporanea i miei genitori per ringraziarli di tutti i sacrifici che hanno fatto per farmi arrivare a questo punto. Perché recitare per un film di Steven Spielberg è un punto di arrivo per qualunque attore."
"Io invece stavo facendo il bucato in una lavanderia sotto casa mia, a New York - confessa Olivia Cooke - Il mio agente vive a Londra, mi ha chiamato ma la telefonata si è interrotta varie volte, problemi di linea. Non capivo cosa mi stava dicendo, e alla fine sono esplosa di gioia. Reazione strana in una lavanderia..."
Lena Waithe invece stava guidando: "Non mi ricordo dove mi stavo dirigendo, ma sono sicura che l'adrenalina e la gioia mi hanno giocato un brutto scherzo, e ho iniziato ad andare più velocemente di quanto avrei dovuto…” La giovane star giapponese Win Morisaki, che nel film interpreta Daito, spiega invece l'intero processo di casting: "Feci il primo provino in Giappone, poi un altro a Los Angeles e dopo non ho avuto più notizie per otto mesi. Un giorno il mio agente mi chiama e mi chiede di venire in ufficio, dove mi comunica che ho ottenuto la parte. "Quale?" gli chiedo io, ormai proprio non ci pensavo più a Ready Player One. Quello che mi ha colpito di più delle riprese è stato il buffet! In Giappone quando giri sul set hai un tavolino con caffè, tè e qualche biscotto. Su quello del film di Steven c’erano tavoli imbanditi! Questa è Hollywood!" Il più simpatico di tutti si è rivelato il più giovane, Philip Zhao: "I miei genitori sono scesi nel salone a darmi la bella notizia, e la mia prima reazione è stata chiedere quanto soldi ci avrei fatto"
Alla proiezione per il pubblico di Ready Player One che si è tenuta la sera al Paramount Theater si è presentato a sorpresa anche Steven Spielberg in persona, che ha risposto ad alcune domande degli spettatori in festa: "Per me conta la storia. Prima di ogni altra cosa. I riferimenti alla cultura pop degli anni 80 mi divertono, per me è stato un decennio fondamentale, ma non sono il motivo per cui ho voluto realizzare Ready Player One. Se il film non avesse avuto una sceneggiatura che raccontava un percorso ben preciso non lo avrei fatto. Cercate di vedere questo lungometraggio come una macchina, magari una DeLorean, perché no? Le citazioni rappresentano i vetri laterali e la storia invece è quello principale. Potete divertirvi a guardare il panorama dai finestrini durante il percorso, ma ciò che conta è quello che avete davanti quando guidate."
Gli è stato poi chiesto come riesce ancora oggi a lavorare a più di un film contemporaneamente: "Spesso realizzare due progetti insieme mi aiuta, capita he immerga troppo in un lungometraggio da perdere la mia oggettività, e dover concentrarmi su due produzioni distinte mi concede quella distanza necessaria da entrambi per rimanere lucido, vedere chiaramente dove mi stanno portando. Ha funzionato molto bene in quasi tutti i casi, ho avuto qualche difficoltà solo quando ho realizzato insieme Schindler's List e Jurassic Park, perché erano due film talmente diversi tra loro nel tono che non potevano essere conciliati."
Questo il resoconto principale della giornata che il SXSW 2018 ha dedicato a Ready Player One, il quale arriverà nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 marzo.
Hostiles - Ostili: una clip in anteprima esclusiva del western con Christian Bale e Rosamund Pike
Presentato in prima mondiale al Telluride Film Festival, e poi scelto come film d'apertura della Festa del Cinema di Roma del 2017, Hostiles - Ostili debutterà finalmente nei cinema italiani il 22 marzo, distribuito da Notorious Pictures.
Diretto dallo Scott Cooper di Crazy Heart e Black Mass, il film è un western che guarda a quella stagione del genere, arrivata alla fine degli anni Sessanta, in cui Hollywood usciva dal facile dualismo cowboy buoni contro indiani cattivi per ragionare criticamente su quanto avvenuto e offrire il punto di vista dei nativi americani, colonizzati e sterminati senza pietà.
Di Hostiles, infatti, è protagonista un baffuto Christian Bale nei panni di un capitano dell'esercito veterano delle guerre indiane che, a dispetto dell'odio che prova per il popolo che gli ha ucciso decine e decine di suoi amici e commilitoni, viene obbligato dai suoi superiori a scortare un anziano e malato capo Cheyenne e la sua famiglia dal forte del New Mexico dove è tenuto prigioniero fino alle sue terre natali, nel Montana. Ovviamente il viaggio sarà l'ocassione per l'uomo bianco di rivedere le sue posizioni e i suoi pregiudizi, attraverso una complessa, tortuosa e appassionante catena di eventi: ma all'inizio, dominerà la tensione, come ci testimonia questa clip italiana di Hostiles che vi offriamo in anteprima esclusiva.
Oltre a Bale, nel cast del film troviamo Wes Study, Rosamund Pike, Ben Foster, Jesse Plemons, Stephen Lang, Q'Orianka Kilcher, Adam Beach, Rory Cochrane e perfino il Timothée Chalamet di Chiamami col tuo nome.
Rooney Mara è Maria Maddalena: il nostro incontro con la protagonista del film di Garth Davis
Arriva oggi nei cinema italiani Maria Maddalena, il film di Garth Davis incentrato sulla celebre figura femminile raccontata nei Vangeli. A interpretarla nel film, accanto al Gesù di Joaquin Phoenix, è Rooney Mara. Abbiamo incontrato l'attrice qualche giorno fa a Londra in occasione della presentazione alla stampa del film. Qui sotto la nostra intervista a Rooney Mara:
Come è stato l’approccio ad un ruolo di cui solo recentemente si è scoperto molto di più rispetto alla tradizione classica? Non sapevo niente, prima di iniziare a girare, ma con questa nuova ondata di femminismo credo che sia il periodo giusto per fare uscire un film così. Spero che se ne parli. Sapevamo che il messaggio sarebbe stato comunque importante, sono nata cattolica, sono andata alla scuola cattolica e quando Garth mi ha mandato la sceneggiatura pensavo di sapere quello che sanno tutti e cioè che fosse una prostituta, e anche se non c’era giudizio in questo, sono rimasta scioccata nell’apprendere che era tutta una montatura, e che non solo non era una prostituta, ma una persona molto importante nel movimento, uno dei discepoli più importanti e una importantissima forza spirituale. Mi ha scioccato il fatto che non ne sapessi niente. Per cui a maggior ragione credo sia una storia molto importante da raccontare e far conoscere.
Credi che il pubblico si aspetti una storia più romanzata invece che questa, così semplice alla fine? Sapevo quello che avrebbe fatto Garth, lui arriva sempre al cuore delle cose, sapevo che era quello che voleva, trovare l’umanità, e far arrivare una cosa reale e facilmente relazionarsi ai personaggi. In fondo noi non lo sappiamo di certo se si fossero sposati, abbiamo piccoli pezzi di storia e ci siamo basati su quelli. Credo però sia davvero interessante che fino agli anni ’70, quando anche la chiesa ha dovuto ammettere l’importanza di Maria di Magdala, che di colpo non era più una prostituta, automaticamente è dovuta diventare la moglie di Gesù. Come se non avesse potuto essere niente altro. Come se non avesse potuto essere importante solamente come persona. Ma solo in relazione a Gesù, questo mi ha scioccata.
Su quale aspetto ti sei dovuta concentrare di più per questo ruolo? Sul cercare di tirare fuori il più possibile il suo lato umano, concentrandomi sul fatto che fosse un essere umano normale. Credo che per quel tempo fosse una donna speciale e unica, e che ha avuto un enorme coraggio per lasciare tutto quello che le era familiare per seguire un gruppo di uomini sconosciuti, credo fosse abbastanza radicale per l’epoca. Per cui volevo rispettare questo lato, e ho letto molto, tantissime ricerche che mi hanno dato da leggere e molti testi, ma poi ecco per me era importante renderla umana.
È difficile per te mettere da parte le informazioni che hai su un ruolo per concentrarti sulla recitazione? No, non in particolare, non lo trovo difficile, faccio tutta la preparazione, leggo moltissimo, mi informo e quella fase è davvero divertente e interessante, poi, semplicemente te ne dimentichi. Vivi il momento e le cose mentre lavori
Avete considerato, anche con Joaquin, che un film del genere potesse essere anche rischioso? Non posso parlare per lui, ma per quanto mi riguarda sapevo che sarebbe stato un’opportunità unica e irripetibile. Proprio per questo non sapevo se volevo farne parte all’inizio, non volevo questa responsabilità, mi ha convinta Garth che dovevo farlo, e poi ho saputo che Joaquin avrebbe fatto Gesù, ho deciso.
Il tuo ruolo più famoso e quello di Lisbeth Salander, è stato difficile dopo quel film avere altri ruoli? All’inizio un pochino, mi sono sentita dire un paio di volte che ero “troppo Lisbeth”, troppo particolare, troppo dark, ma non succede più. Forse adesso capita il contrario, che mi dicono che sono troppo morbida per interpretare questo o quest’altro ruolo.
E' difficile per te proteggere la tua privacy ora che vivi a Hollywood? Non è difficile, ci si riesce se lo vuoi
E come è da adulta il tuo rapporto con la religione? Ho deciso molto presto che non volevo far parte di nessuna organizzazione, anche se sono nata cattolica e ho frequentato la chiesa, anche se per poco, ovviamente è stato difficile, proprio per la mia famiglia, che è una famiglia religiosa, e ho cercato di rispettare al massimo, così come loro hanno rispettato le mie scelte. Questo non significa che non sia una persona spirituale. Parlo solo dell’organizzazione
Verso la fine del film Maria pronuncia una frase molto potente, sembra quasi fatta apposta considerando i tempi Si vero, sembra ironico il momento, direi shakesperiano, considerando anche il caso Weinstein, (la Weinstein company ha prodotto il film). Credo che il film possa significare cose molto diverse per molte persone diverse, ma credo che per le donne in generale, possa significare davvero molto. Per le ragazze spero, per le donne più giovani, ma anche per le donne che sono religiose, di qualsiasi fede, questo film ha il potenziale di significare molto.
Credi che gli uomini possano sentirsi demascolinizzati rispetto a questa nuova ondata di femminismo e consapevolezza da parte delle donne? Per alcuni sicuramente e possibile, ma c’è stato talmente un squilibrio di potere, che ogni piccola cosa sembra enorme e sembra quasi che stia succedendo l’opposto ora. E questo crea problemi in alcuni uomini, sicuramente, ma credo che alla fine prevarrà un equilibrio vero, ma quando tieni oppressa una parte molto grossa della popolazione, è impossibile che non avvengano dei cambiamenti
Parlando di religione, per alcuni anche il football lo è, come lo hai vissuto da piccola? (Ride) Si, era decisamente una religione a casa mia, anzi, posso dire che lo è ancora ma io non sono interessata. Adoro guardare film che parlano di sport, ma non ho idea di quello che succede nel football, o forse in realtà ne so più di quello che credo. Per la mia famiglia però è davvero super importante, ha a che fare con le loro origini, in questo lo rispetto molto.
Sei attiva politicamente, ti interessa partecipare? Ho le mie idee, che vorrei anche supportare di più ma non sono brava a parlare in pubblico è una cosa che mi imbarazza molto per cui non credo sarei una brava portavoce per nessuno. Vorrei esserlo, davvero, ci sono moltissime cose che mi stanno a cuore, e per le quali sono molto attiva, davvero vorrei essere più brava per poterlo fare.
.. che è sorprendente considerato che sei un’attrice Si ma per me e diverso, li c’è sempre un copione.
Se pensi ai prossimi anni, dal punto di vista della tua carriera che cosa vorresti? Non saprei, Maria Maddalena è stato il mio ultimo film e da allora non ho più lavorato, ho fatto una piccolissima parte nel film di Gus Van Sant (Dont worry )ma solo un paio di giorni di lavoro, per cui è più di un anno che sto aspettando, perché non c’è niente che mi abbia coinvolto, vorrei lavorare con registe donna, ma anche con tanti altri registi. Non so bene cosa voglio al momento, sto aspettando qualcosa di davvero speciale.
Per un attore cosa vuol dire aspettare per un lavoro, è stressante? Io mi sono dedicata ad altre cose, sto bene. Ho iniziato una linea di scarpe vegane, sono vegana da 7 anni ed era sempre molto difficile trovare scarpe, era la cosa più difficile. Per il resto cerco di godermi la vita
La cosa che ti ha sorpresa di più di questo film? Più di tutto in assoluto riscoprire la figura di Gesù, del suo messaggio e dei suoi insegnamenti. Un approccio completamente diverso da quello imparato alle scuole cattoliche.
LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2018: ANTON CORBIJN SI AGGIUNGE AGLI OSPITI
Saranno Stephen Frears, Martin Freeman e Anton Corbijn i protagonisti del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2018, la manifestazione cinematografica che dall'8 al 15 aprile si terrà nelle città di Lucca e Viareggio. Un red carpet stellare che sarà arricchito da omaggi con proiezioni, premi e incontri col pubblico dedicati a ciascuna delle star presenti. Torna inoltre per il terzo anno consecutivo il Concorso internazionale di lungometraggi, con 14 film in competizione da tutto il mondo in prima italiana, a cui si affiancheranno le Anteprime fuori concorso e il consueto appuntamento con il Concorso internazionale di cortometraggi. Il festival si svolgerà in vari luoghi della città tra cui, a Lucca, i cinema Astra e Centrale, il Teatro del Giglio, Palazzo Ducale e Fondazione Ragghianti.
Stephen Frears, 13 - 14 aprile - Sarà Stephen Frears il protagonista di una delle principali sezioni del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2018. Il regista britannico due volte nominato agli Oscar sarà ospite della cittadina toscana dall'8 al 15 aprile per ricevere il premio alla carriera e tenere una masterclass durante la quale risponderà alle domande del pubblico e incontrerà gli studenti, in una vera e propria lezione di cinema. In programma anche una retrospettiva che ripercorrerà i momenti salienti sua carriera di cineasta: dal film d'esordio Sequestro pericoloso (1972) al recente Vittoria e Abdul.
Martin Freeman, 9 aprile - Divo dal percorso poliedrico, in vent'anni di successi sul grande e piccolo schermo Martin Freeman ha vestito i panni di personaggi indimenticabili come Bilbo Baggins nei tre adattamenti cinematografici del romanzo fantasy di J.R.R. Tolkien Lo Hobbit, il dottor Watson nell'applaudita serie televisiva Sherlock e Lester Nygaard in Fargo, pluripremiata produzione ispirata all'omonimo film dei fratelli Coen, senza dimenticare l'arguto addetto alle vendite Tim Canterbury serie che lo ha portato alla notorietà: The Office. Al momento al cinema con il superhero film Black Panther, l'attore inglese il 9 aprile sarà ospite del festival per ricevere il premio alla carriera e presentare in anteprima italiana il suo ultimo lavoro: Ghost Stories di Jeremy Dyson e Andy Nyman, adattamento dell'omonima opera teatrale in cui interpreta uno scettico conduttore televisivo alle prese con sedicenti sensitivi e violenti misteri irrisolti (nelle sale italiane dal 19 aprile, distribuito da Adler Entertainment). Dopo la proiezione Freeman incontrerà il pubblico.
Anton Corbijn - Noto in tutto il mondo per aver immortalato i giganti della storia del rock, dai Joy Division a Tom Waits, dagli U2 ai Rolling Stones, e per aver prodotto più di 60 videoclip tra cui capolavori come Heart-Shaped Box dei Nirvana e Personal Jesus dei Depeche Mode, il fotografo e regista olandese Anton Corbijn sarà a Lucca per raccontare più di quarant'anni di militanza dietro l'obiettivo in una masterclass dedicata alla relazione tra cinema e musica. Precederà la masterclass (10 aprile) la proiezione di Control, pellicola biografica dedicata al leader dei Joy Division Ian Curtis, premiata a Cannes 2007 e da lui stesso firmata.
Concorso internazionale lungometraggi - Il concorso di lungometraggi presenterà quest'anno 14 titoli in anteprima italiana. A breve saranno individuati il presidente della giuria e i membri della stessa, grazie alla quale sarà assegnato il premio "Miglior film". Al regista vincitore sarà corrisposta la cifra di 3.000 euro. Anche nel 2018 sarà organizzata la giuria universitaria, che per la prima volta assegnerà il premio "Miglior Film - Giuria universitaria". Sarà presente inoltre una giuria popolare, che assegnerà come sempre la "Menzione speciale" ad uno dei film.
Concorso internazionale cortometraggi - Il concorso di cortometraggi continuerà ad essere una delle più importanti vetrine europee per il cinema di ricerca e sperimentale. A breve saranno individuati il presidente della giuria e i membri della stessa, grazie alla quale sarà assegnato il premio "Miglior film". Al regista vincitore sarà corrisposta la cifra di 500 euro. A partire da quest'anno i corti saranno sottoposti anche al giudizio della giuria universitaria, che decreterà il vincitore del premio "Miglior film cortometraggio - Giuria universitaria".
Effetto Cinema Notte 2018 - Una particolare sezione del festival creata per omaggiare i film più iconici della storia del cinema, trasformando l'intera città in un set cinematografico a cielo aperto. Per tutta la durata della manifestazione dentro e fuori gli esercizi commerciali del centro storico di Lucca prenderanno vita eventi con proiezioni, performance, scenografie e costumi, con cinque aree tematiche e 38 locali coinvolti. Ogni sera del festival la città sarà animata da concerti, ed eventi, fino al gran finale sabato 14 aprile durante il quale tutte le scenografie e le performance itineranti saranno attive contemporaneamente dal pomeriggio a notte inoltrata. A impreziosire la serata del sabato anche un main event, co-prodotto dal festival e dai locali della zona interessata e dedicato agli ospiti presenti. Una giuria tecnica assegnerà il premio Effetto Cinema Notte come miglior costumi allo staff del locale più a tema con il film assegnato.
TOMB RAIDER: I FAN CONTRO I COMMENTI SESSISTI SUL CORPO DI ALICIA VIKANDER
Da oggi Tomb Raider è al cinema. La scelta di Alicia Vikander nel ruolo di Lara Croft continua a suscitare critiche in coloro che la ritengono inadatta a interpretare l'archeologa, eroina dei videogame, ben più formosa del suo alter ego in carne ed ossa.
L'ultimo, in ordine di tempo, a criticare l'aspetto della Vikander è lo YouTuber TJ Kirk, alias The Amazing Atheist, che vanta un milione di utenti. "Devo essere io il cafone che decide che il suo seno è troppo piccolo per calarsi nei panni di Lara Croft? Devo essere io? Devo essere io a dirlo? Temo di sì, mi dispiace".
La sortita di TJ Kirk ha scatenato una pioggia di critiche contro le sue osservazioni, ritenute sessiste e ignoranti, dai fan del film, ma anche dei videogame.
Un utente ha scritto: "Quando Tomb Raider è uscito nel 1996 , le tette di Lara Croft erano triangolari. Smettiamo di pensare che la taglia dei reggiseno determini l'abilità di una donna di interpretare Lara Croft. Non mi interessa se tu non vedi Alicia Vikander come Lara. E' lei a interpretarla, fattene una ragione".
Una cosplayer di Lara Croft ha commentato: "Le persone che sostengono che il seno di Alicia sia troppo piccolo... a loro non dovrebbe interessare perché il film non è per loro. E' per noi. #tombraider #tombraidermovie".
Un altro fan dei videogame precisa come la versione di Lara Croft incarnata dalla Vikander proviene dal reboot del videogame del 2013, molto meno sessista delle prime versioni: "Cari fanboys, se non avete mai giocato a questo gioco e non avete interesse a farlo, smettete di commentare la questione del seno di Lara/Vikander. La vostra opinione non è valida nè desiderata. #TombRaider".
CREED II: SYLVESTER STALLONE E DOLPH LUNGREN SVELANO IL DURO ALLENAMENTO PER IL FILM
Per essere due "vecchietti", Sylvester Stallone e Dolph Lundgren se la cavano piuttosto bene a livello di muscoli. Un tempo rivali in Rocky IV, i due colleghi stanno per riprendere i ruoli storici di Rocky Balboa e del russo Ivan Drago in Creed II.
Michael B. Jordan, protagonista nel ruolo di Adonis Creed, figlio di Apollo Creed, ha annunciato che le riprese stanno per prendere il via. Nel frattempo Stallone e Lundgren si tengono in forma, come rivelano i video diffusi di recente sul web.
Nel video postato su Instagram, il 71enne Stallone esegue i pull-up con un peso aggiuntivo di 100 libbre attaccato al corpo. Il 60enne Lundgren non è da meno nel video in cui mostra sei minuti di allenamento.
BLACK PANTHER: LA RICERCA DI WAKANDA ESPLODE SUI SITI DI PRENOTAZIONE HOTEL!
Il successo di Black Panther supera i confini previsti. Mentre prosegue la marcia trionfale del film, che ha già superato il miliardo di dollari di incasso a livello globale, il pubblico dimostra interesse imprevisto nei confronti della pellicola Marvel.
A molti spettatori la soleggiata e tecnologicamente avanzata Wakanda sarà sembrata il luogo ideale in cui trascorrere una vacanza. Così i siti web di prenotazione e ricerca hotel hanno registrato un vistoso aumento di ricerche della nazione africana che - ricordiamolo - esiste solo nell'universo Marvel. Questo, a quanto pare, è un dettaglio.
Il Daily Mail riferisce che dal mese scorso la ricerca di Wakanda è aumentata vertiginosamente. Hotelscan.com registra il 620 percento di aumento di persone che digitano il nome della nazione e del Wisconsin Wakanda Water Park, mentre Hotels.com conta un aumento del 55% di ricerche del Wakanda Park.
Non è solo il Wakanda Park a farla da padrone nelle ricerche sul web. Anche nazioni e città realmente esistenti con un nome simile a Wakanda hanno visto aumentare il traffico, in particolare Wauconda e Makanda, entrambe cittadine dell'Illinois.
Il fenomeno è davvero curioso tanto da spingere la vicepresidente di Hotels.com a dichiarare: "Il nostro portfolio di hotel conta oltre 200 nazioni e territori in tutto il mondo, ma per il momento Wakanda manca. Ci stiamo attivando per risolvere."
TAIKA WAITITI INTERPRETERÀ UN IMMAGINARIO ADOLF HITLER NEL SATIRICO JOJO RABBIT
Dopo il successo di Thor: Ragnarok, Taika Waititi aveva annunciato l'intenzione di abbandonare momentaneamente il mondo Marvel per dedicarsi a un progetto di dimensioni più ridotte, una commedia sul Nazismo. Detto fatto, l'attore e regista neozelandese ha svelato il nuovo progetto, una pellicola satirica intitolata Jojo Rabbit in cui Taika interpreterà... Hitler.
L'Adolf Hitler che vedremo sullo schermo non è quello vero, ma è l'amico immaginario di un bambino tedesco di dieci anni, confuso dalla propaganda nazista, che sogna di unirsi all'esercito del dittatore durante la Seconda Guerra Mondiale. Secondo l'attore e regista, "un bambino troppo solo, incompreso dalla madre, mitizza la figura storica trasformandola in una sorta di eroe personale e confondendola con la vera figura paterna".
TaiKa Waititi ha firmato la sceneggiatura di Jojo Rabbit molti anni fa. Nel 2012 lo script ha fatto parte della Black List delle migliori sceneggiature prive di produttore e finalmente il progetto sta per concretizzarsi.
Le riprese di Jojo Rabbit prenderanno il via a fine maggio.
SECONDO TRAILER ITALIANO DELL’ACTION NELLA TANA DEI LUPI CON GERARD BUTLER
Il film d’azione Nella Tana dei Lupi uscirà nei cinema italiani il 5 aprile 2018 e segna l’esordio alla regia di Christian Gudegast (London Has Fallen, A Man Apart) per la sceneggiatura originale basata su una storia che ha scritto lui stesso insieme a Paul Scheuring (Prison Break: The Final Break, A Man Apart) .
Mentre la migliore banda di rapinatori dello Stato, tra cui spiccano l’impassibile Ray Merriman (Pablo Schreiber) e il temibile Enson Levoux (50 Cent), sta preparando il colpo del secolo alla Federal Reserve Bank di Los Angeles, il loro destino si intreccia a quello degli agenti della squadra speciale anticrimine di “Big Nick” O’Brien (Gerard Butler). Quello che apparentemente potrebbe sembrare un convenzionale faccia a faccia tra buoni e cattivi si rivelerà uno scontro a fuoco senza esclusione di colpi in cui i due gruppi rivali si affronteranno senza scrupoli e ad armi pari. Un avvincente thriller d’azione ad alto tasso adrenalinico che è insieme un film poliziesco e un noir psicologico.
Gerard Butler (300, Olympus Has Fallen) recita nel film al fianco di Curtis “50 Cent” Jackson (War Dog, Spy), Pablo Schreiber (13 ore, The Manchurian Candidate),O’Shea Jackson, Jr. (Straight Outta Compton) , Evan Jones (Un milione di modi per morire in Occidente, Gangster Squad, 8 miglia), Cooper Anderson (I Hate My Neighbor!), Maurice Compte (A Walk Among Tombstones, End of Watch), Kaiwai Lyman-Mersereau (American Violence , Westworld), Mo McRae (Wild, Thirteen), Meadow Williams (Apollo 13) e Brian Van Holt (Wild, SWAT).
Ecco il secondo trailer italiano:
Video
SCARLETT JOHANSSON SULLA DISTANZA TEMPORALE CHE SEPARA INFINITY WAR DA CIVIL WAR
In attesa dell’uscita dell’imminente trailer del cinefumetto diretto dai fratelli Russo, giunge su YouTube una nuova intervista realizzata da Entertainment Tonight sul set all’interprete di Vedova Nera, Scarlett Johansson, e al collega Chris Evans, che nell’Universo Cinematografico Marvel incarna l’eroe degli eroi, Steve Rogers.
Stare dietro alla sequenza cronologica che divide le diverse pellicole Marvel di questi dieci anni diventa sempre più un’ardua impresa e per questo molto spesso giungono in aiuto delle infografiche riassuntive. Durante una chiacchierata con l’attrice Scarlett Johansson è venuta fuori quella che dovrebbe essere la distanza temporale che divide i fatti avvenuti in Captain America: Civil War da quelli che vedremo in Avengers: Infinity War a partire dal prossimo 25 aprile:
“Quando abbiamo visto l’ultima volta questi personaggi in Civil War sono passati probabilmente due o tre anni da allora e nel corso di questo periodo hanno formato una sorta di unità antiterrorismo. Voliamo comunque sotto stretta osservazione. Vuol dire molto quando intraprendi questo genere di missione senza il supporto governativo. Non hai nemmeno quello del pubblico, diventi una sorta di ribelle fuggitivo che cerca di fare ciò che ritieni giusto per l’uomo comune senza che nessuno ti guidi o ti dia supporto (…). Ci sono stati parecchi cambiamenti dall’ultima volta in cui gli Avengers originali si sono riuniti”.
Mentre gli Avengers e i loro alleati hanno continuato a proteggere il pianeta dalle minacce più a lungo di quanto un eroe possa gestire, un nuovo pericolo è emerso dalle oscurità cosmiche: Thanos. Un despota dalla infamia intergalattica, il cui intento è collezionare tutte e sei le Gemme dell’Infinito, artefatti di un inimmaginabile potere, ed usarle per imporre la sua perversa volontà su ogni cosa reale. Tutto ciò per cui gli Avengers hanno combattuto li ha condotti a questo momento, il destino della Terra e la sua stessa esistenza non sono mai stati più incerti.
Diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo (Captain America: Civil War), la pellicola vedrà riuniti sul grande schermo i volti noti dei supereroi e non che in questi anni abbiamo amato: Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Steve Rogers), Scarlett Johansson (Vedova Nera), Mark Ruffalo (Hulk), Chris Hemsworth (Thor), Jeremy Renner (Occhio di Falco), il team al completo dei Guardiani della Galassia, Elizabeth Olsen (Scarlet Witch), Paul Bettany (Vision), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Hiddleston (Loki), Tom Holland (Spider-Man), Sebastian Stan (Soldato d’Inverno), Paul Rudd (Ant-Man), Anthony Mackie (Falcon), Don Cheadle (War Machine) e il villain Thanos interpretato da Josh Brolin.
Avengers: Infinity War rappresenta il primo dei due capitoli sugli Avengers che chiuderà una fase storica dell’Universo Cinematografico Marvel. L’uscita in Italia è prevista il 25 aprile 2018.
STAR WARS EPISODIO IX: SPECULAZIONI SUL VERO MOTIVO DEL LICENZIAMENTO DI COLIN TREVORROW!
Come sappiamo, Colin Trevorrow è stato licenziato da Lucasfilm: il regista doveva dirigere Episodio IX, ma poi il testimone è tornato nelle mani di chi ha creato il primo capitolo della nuova trilogia, J.J. Abrams. Spoiler immensi seguono, oltre a delle speculazioni, occhio! Iniziamo col dire che Mark Hamill era molto d'accordo con le idee di Colin Trevorrow per il suo personaggio, quello di Luke Skywalker, per Episodio IX. Ma in che senso?
Lucasfilm aveva, inizialmente, promesso un approccio personale dei registi alla direzione dei nuovi film di Star Wars. Tuttavia, è chiaro che lo studio ha in mente un'idea molto specifica su come gli stessi cineasti debbano comportarsi. A causa delle famose "divergenze creative", Josh Trank è stato licenziato da quello che doveva essere uno spinoff dedicato a Boba Fett, Phil Lord e Chris Miller sono stati sostituiti in Solo: A Star Wars Story da Ron Howard, e Colin Trevorrow è stato "liberato" dalla realizzazione di Episodio IX. Pertanto pare un po' strano pensare che ci sia poi tutta questa libertà creativa, per i registi. Comunque...
Durante una recente intervista, Mark Hamill ha rivelato di essere molto contento di ciò che Trevorrow aveva programmato per Luke Skywalker: lui e il regista erano proprio sulla stessa lunghezza d'onda per la storyline che avrebbe avuto il personaggio:
"Ho parlato spesso con Colin, ero molto emozionato perché eravamo sulla stessa lunghezza d'onda sulla direzione da prendere e su come avremmo voluto vedere Luke; in un modo che non si era mai visto prima, cioè, anche in questa versione attuale. Ma poi non so cosa sia successo, e non lo voglio nemmeno sapere, mi piacciono tutte le persone coinvolte con le quali lavoro, mi piace Kathy e mi piace Lawrence Kasdan e tutte le persone che hanno preso la decisione finale; a volte l'ignoranza è una benedizione. E a me non dicono nulla."
A che cosa si riferisca esattamente Hamill - forse - l'ha capito un utente Reddit: Trevorrow potrebbe essere stato rimosso dall'incarico perché voleva Luke Skywalker ancora vivo per Episodio IX, e questo, forse, era in forte disaccordo con quanto previsto per il personaggio da Rian Johnson che, ne Gli Ultimi Jedi, lo uccide.
Che ne dite? Plausibile? Certo, sono speculazioni, ma non del tutto campate in aria, forse.
AVENGERS: INFINITY WAR, UNA NUOVA IMMAGINE PROMOZIONALE CONFERMA UNA TEORIA?
Un secondo full trailer ufficiale di Avengers: Infinity War dovrebbe arrivare tra oggi e domani, almeno secondo le voci di corridoio. E, nell'attesa, ecco arrivare una nuova immagine promozionale del cinecomic che alimenta una teoria dei fan.
Non è la prima volta che questa teoria - sempre tramite immagini promozionali - arriva sul web. Ora una nuova foto promozionale di Avengers: Infinity War, che proviene dal merchandise, mostrerebbe nuovamente chi avrebbe la famosa Gemma dell'Anima all'interno del Marvel Cinematic Universe. Questa Gemma, sempre secondo questa teoria, apparterrebbe ad Iron Man. In attesa di conferme o smentite, vi proponiamo l'immagine qui sotto.
Ci sono voluti dieci anni di storie per arrivare a questo punto nel Marvel Cinematic Universe. Iniziato a maggio del 2008 con Iron Man e con L'incredibile Hulk (prodotto insieme alla Universal e, per questo, spesso 'dimenticato'), il Marvel Cinematic Universe lanciava l'idea dell'Universo Cinematografico, praticamente l'universo dei fumetti riproposto al cinema con una serie di pellicole autonome ma collegate tra loro da una storyline principale che culminerà, come detto, questo aprile in Infinity War. Dopo quei due la Marvel, inarrestabile, ha proposto negli anni tre film su Thor, tre film su Captain America, altri due sequel di Iron Man, una pellicola su Ant-Man e una sul Dr. Strange, due pellicole dedicate ai Guardiani della Galassia, una pellicola su Spider-Man (grazie ad un accordo stipulato successivamente con Sony) e due film sugli Avengers. Da mercoledì 14 febbraio in Italia, nelle sale, è uscito anche Black Panther, ultimo film del franchise pre-Avengers: Infinity War.
KEVIN FEIGE SVELA CHE STAR TREK HA INFLUENZATO AVENGERS: INFINITY WAR E L'MCU
Sono state molte le speculazioni sul prossimo film degli Avengers, intitolato Infinity War e su come servirà da evento 'finale' all'attuale Marvel Cinematic Universe. I fan sperano che questa conclusione vedrà alcuni dei nostri personaggi principali andare incontro alla loro fine narrativa. Kevin Feige è recentemente intervenuto sull'argomento.
Nonostante molti finali narrativi prevedano la morte del personaggio in questione, il boss della Marvel non ritiene che questo sia l'unico o il modo migliore per concludere il viaggio. Parlando con Entertainment Weekly, Kevin Feige ha fatto riferimento a Star Trek: The Next Generation come esempio del tipo di finale più in linea con i suoi piani per quanto riguarda Avengers: Infinity War.
"A mio modo di vedere Star Trek: The Next Generation ha uno dei migliori finali di sempre. E non riguardava la morte. Picard andò a giocare a poker con il resto dell'equipaggio. Una cosa che avrebbe dovuto fare molto tempo prima, giusto?".
Feige ha rivelato che la distruzione dell'USS Enterprise in Star Trek III - Alla ricerca di Spock (1984), ha consciamente e inconsciamente influenzato il franchise:"Non ci avevo mai pensato prima ma cosa abbiamo fatto in Iron Man 3? Abbiamo fatto esplodere la casa di Tony Stark, abbiamo fatto esplodere i suoi costumi. Cosa abbiamo fatto in Captain America: Civil War? Abbiamo mandato in frantumi gli Avengers, il rapporto con Tony Stark e metà degli altri personaggi. E recentemente abbiamo fatto saltare in aria Asgard! E guardate un po' quello che accade in Star Trek III - Alla ricerca di Spock: distruggono l'Enterprise. Ecco da dove abbiamo preso tutto quello che ho menzionato prima".
Di sicuro è affascinante che Kevin Feige abbia usato Star Trek come punto di riferimento per il Marvel Cinematic Universe. Ma ora la domanda è: quale sarà la conclusione di Infinity War? Avengers: Infinity War uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 25 aprile.
THE GRUDGE – DEMIAN BICHIR NEL CAST DEL REBOOT
Come sappiamo, The Grudge, la pellicola diretta nel 2004 da Takashi Shimizu (remake a sua volta del film Ju-on: Rancore, diretto sempre da Shimizu) è pronto per essere sottoposto al trattamento reboot.
Il progetto era stato annunciato tre anni fa ed ora arrivano nuovi aggiornamenti, segno che la macchina produttiva si è messa in moto. La regia è stata affidata a Nicolas Pesce, regista dell’horror The Eyes of My Mother, che si occuperà anche della sceneggiatura. Nel cast troveremo Andrea Riseborough e, ultima news, Demian Bichir, che prossimamente vedremo anche in un altro horror, The Nun, lo spin-off di The Conjuring 2 – Il caso Enfield. Il film sarà prodotto da Ghost House Pictures di Sam Raimi.
Sarah Michelle Gellar era la protagonista del film del 2004, nel ruolo di una giovane studentessa che si trasferisce a Tokyo per studio, ritrovandosi a dover fare i conti con uno spirito malvagio. La pellicola ha avuto due sequel, tra cui uno uscito direttamente per il mercato home video, mentre per quanto riguarda il franchise giapponese si è giunti a quota nove.
JAKE KASDAN NON È INTERESSATO A DIRIGERE UN FILM DI STAR WARS
Jumanji è attualmente un vero e proprio successo e gran parte del merito va oltre che al cast anche a Jake Kasdan, il regista del film.
Si tratta attualmente di uno dei nomi di cui si parla attualmente di più ad Hollywood e gli accostamenti ad altri progetti sono molti.
Con tutti i film di Star Wars previsti per i prossimi anni è inutile dire che il nome di Kasdan è stato già avvicinato alla galassia lontana, lontana. Nel corso di un’intervista, però, il noto regista ha smentito ogni cosa a riguardo, affermando di non essere interessato a dirigere un film di Guerre Stellari.
Non è un qualcosa che mi interessa molto. Sono semplicemente un grande fan.
In Jumanji: Benvenuti nella Giungla, quattro ragazzi scoprono una vecchia console e si ritrovano catapultati nel videogame ambientato nella giungla, assumendo le sembianze dei rispettivi avatar, interpretati da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan. Quel che scoprono ben presto è che Jumanji non è semplicemente un gioco e dovranno affrontare la più pericolosa avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per sempre…
Protagonista Dwayne Johnson, anche produttore con la sua casa di produzione, la Seven Bucks Productions. Jake Kasdan, regista delle commedie Bad Teacher – Una cattiva maestra e Sex Tape – Finiti in rete, è stato scelto per dirigere la pellicola. Nel cast troviamo anche Karen Gillan (Guardians of the Galaxy), Kevin Hart (Secret Life of Pets), Jack Black (School of Rock) e Nick Jonas (Goat). Il film sarà un “Legacequel”, proseguirà la storia originale ma avrà anche le caratteristiche del reboot.
AVENGERS 4 – CONFERMATA LA PRESENZA DI CAPTAIN MARVEL NEL FILM!
Manca ancora molto all’uscita di Captain Marvel, il cinecomic atteso per il 2019 che farà esordire Brie Larson nei panni di Carol Danvers.
Da tempo circolano dei rumors che vedevano la nostra eroina presente anche in Infinity War e Avengers 4 e finalmente arriva una conferma a tutto ciò. E’ a questo proposito Joe Russo a parlare davanti ai microfoni e a spiegare che Captain Marvel sarà presente in Avengers 4, ma non nel film atteso per questo aprile.
Se non lo era prima è ufficiale ora. Penso che Captain Marvel avrà un grande outfit in questo film. Ma non sarà in Infinity War.
READY PLAYER ONE: UN NUOVO TRAILER CI TRASPORTA NEL MONDO VIRTUALE DI SPIELBERG
Manca poco all’uscita di Ready Player One ed ecco che arriva un nuovo, spettacolare trailer. Steven Spielberg porta sul grande schermo il romanzo di Ernie Cline, dando vita ad un’avventura cinematografica che si preannuncia imperdibile:
Avengers: Infinity War, ecco perché Occhio di Falco è stato escluso dalla promozione
Come vi abbiamo già sottolineato ultimamente, Occhio di Falco è stato, sin dall’inizio della promozione di Avengers: Infinity War, il grande assente della campagna marketing dei Marvel Studios. Uno dei “Vendicatori fondatori” è stato escluso dal primo trailer, dal merchandise, dallo spot del Super Bowl e dalle copertine di Entertainment Weekly.
Comicbook.com – che l’anno scorso ha visitato il set del film – ci aiuta oggi a fare luce sul caso. A quanto pare, il personaggio affronterà una missione in solitaria nel cinecomic dei fratelli Russo, una missione che la produzione non ha voluto svelare nei materiali promozionali. Fino ad oggi, almeno: nulla vieta che il personaggio possa fare una comparsa nel trailer finale atteso per domani.
Come ha spiegato Joe Russo:
Dopo gli eventi di Civil War Occhio di Falco si trova nella stessa posizione di Cap, Falcon e Ant-Man. In questo film scopriamo che alcuni dei personaggi dalla parte di Cap hanno preso certe decisioni, gli altri ne hanno prese altre che li hanno condotti su percorsi diversi. Occhio di Falco perciò affronterà un viaggio tutto suo in questo film.
“Esatto” ha commentato Anthony. “La sua reazione a tutta la situazione di Civil War è stata unica, il che lo pone in un posto speciale in questo film“.
Da tempo si vocifera che il personaggio assumerà l’identità di Ronin e in effetti l’autore dell’articolo conferma che il personaggio avrà un nuovo aspetto e avrà un equipaggiamento più avanzato.
Gli Avengers torneranno in due film che sono stati girati consecutivamente in circa 9 mesi nel corso del 2017. Il primo capitolo, Avengers: Infinity War, arriverà il 27 aprile 2018. Il secondo capitolo, ancora senza titolo, uscirà il 3 maggio 2019.
I due film sono diretti da Anthony e Joe Russo e scritti da Christopher Markus e Stephen McFeely. Tra i produttori esecutivi anche Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man.
I film sono stati girati interamente in IMAX con l’ausilio delle nuove macchine da presa targate ARRI – le stesse che i fratelli Russo hanno impiegato per le riprese di Captain America: Civil War, anche se solo per alcune sequenze.
Tra i componenti del cast d’eccezione citiamo Robert Downey, Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Pom Klementieff, Karen Gillan, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Sebastian Stan, Chadwick Boseman, Paul Rudd, Cobie Smulders, Benedict Wong, Letitia Wright, Danai Gurira, Winston Duke, Tom Hiddleston, Tessa Thompson, Benicio Del Toro, Tom Vaughan-Lawlore e Josh Brolin.
EIGHTH GRADE: IL TRAILER DELLA COMMEDIA DIRETTA DA BO BURNHAM
A24 ha diffuso il trailer del film Eighth Grade, scritto e diretto dall'attore Bo Burnham (The Big Sick). La protagonista è l'attrice Elsie Fisher nella parte di Kyla, una teenager che cerca di sopravvivere all'ultima settimana che deve trascorrere alle medie prima di iniziaare il liceo.
Nel cast ci sono anche Josh Hamilton ed Emily Robinson, conosciuti dal pubblico televisivo rispettivamente grazie alle serie Tredici e Transparent.
Il film, che ha conquistato il pubblico e la critica al Sundance Film Festival e al South by Southwest arriverà nei cinema americani il 13 luglio.
ROBERT DE NIRO CONTRO DONALD TRUMP: "È LAUREATO, MA È ANCORA UN IDIOTA"
Robert De Niro ha rivolto delle dure parole nei confronti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante un evento organizzato per sostenere l'organizzazione Fullfillment Fund, che sostiene l'educazione di alto livello. L'attore, compiendo il suo discorso per celebrare il quarantesimo anniversario dell'iniziativa, ha dichiarato: "Un'educazione universitaria è importante, ma un'educazione senza umanità è ignoranza. Guardate il nostro presidente. Ha studiato all'Università della Pennsylvania, quindi è stato a contatto con un'educazione di qualità, ma è ancora un idiota".
De Niro ha proseguito dichiarando: "E' privo di ogni tipo di umanità o compassione". La star del cinema ha aggiunto: "Non sto cercando di trasformare questo evento non politico in qualcosa che lo sia, ma fino a quando la leadership della nostra nazione sarà così terrificante e corrotta ne parlerò in ogni luogo. Rimanere in silenzio di fronte a una tale cattiveria ti fa diventare un complice e stasera è particolarmente appropriato perché Trump tratta l'educazione come se fosse una truffa, un modo per ottenere un profitto alle spese degli sciocchi. Qualcuno tra i presenti sta pensando di ottenere un'educazione di qualità alla Trump University? Voi giovani non dovete perdere la fiducia. Ottenete il vostro diploma da un'istituzione legittima. Non dovete diventare presidente. Potete ottenere un lavoro onesto o diventare presidente e ristabilire l'integrità e la dignità al lavoro rappresentato dall'essere presidente. In contrasto con il mondo di Trump, all'insegna della disonestà e dell'avarizia, stasera celebriamo la generosità e la devozione al servizio".
WILL SMITH ACCETTA LA SFIDA: "FARÒ HELI-BUNGEE JUMPING, MA A TRE CONDIZIONI!"
Will Smith è stato sfidato a mettersi alla prova con un'impresa davvero complicata e la star, in risposta, ha realizzato un divertente video. Nel filmato la star scopre che gli è stato chiesto di fare un "Heli-Bungee Jump", ovvero di lanciarsi come accade con il tradizionale bungee jumping, con la differenza che il "salto" avviene da un elicottero in volo. Dopo aver compiuto un'esilarante "prova tecnica", Will ha quindi rivelato che è disposto a farlo se si tratterà di un evento realizzato a favore di una causa benefica. Smith ha inoltre richiesto di attendere la fine delle riprese del suo nuovo film, perché rappresenterebbe una violazione del contratto, e che il lancio si svolga sopra il Grand Canyon.
AVENGERS: INFINITY WAR, I FRATELLI RUSSO PARLANO DELLA TITANICA SFIDA DELL'ENORME CAST
Avengers: Infinity War ha uno dei più grandi cast mai visti nella storia del cinema, e realizzare le due pellicole sui Vendicatori è stato un compito importante, gravoso ma anche - presumibilmente - esaltante, per i due registi, Joe e Anthony Russo.
Ma come sono riusciti a gestire questa incredibile "massa" di star? Screen Rant ha parlato con i fratelli Russo durante la visita sul set di Infinity War e, per quanto riguarda le complicazioni della gestione di oltre 70 personaggi, i registi hanno ammesso che non è stato affatto facile ma, allo stesso tempo, è stata anche una responsabilità che sono stati molto felici di "accollarsi":
"Joe Russo: c'è un alto numero di personaggi in questa scena, non è una scena molto complessa a livello di azione, ma è una scena in cui si sta parlando, e diventa enormemente complessa quando hai da gestire un sacco di personaggi.
Joe Russo: Sì. Perché devi riprendere ognuno di loro, sono tutti speciali, sono tutti personaggi speciali, sono tutti importanti per la trama -
Anthony Russo: sono tutti i personaggi preferiti di qualcuno.
Joe Russo: Esattamente. Fondamentalmente, questo film è realizzabile solo con questo fantastico team con cui abbiamo lavorato a diversi film. Abbiamo avuto un tempo di preparazione incredibilmente breve l'uno con l'altro, ma ci siamo sintonizzati in modo molto specifico a livello creativo. Abbiamo una squadra molto forte, abbiamo passato molti, molti mesi a prepararci."
Poi, con l'andar avanti dell'intervista, i Russo hanno parlato dell'aggiunta di ulteriori personaggi e di come si sono comportati per far andare tutto nel migliore dei modi:
"SR: Voi ragazzi avete lottato per assicurarvi che Spider-Man sarebbe stato in Civil War, quindi, su questi nuovi film, chi volevate fortemente inserire?
Anthony Russo: Tutti. Ogni singolo personaggio Tutti gli accordi sono difficili, tutto è costoso. È molto complicato mettere insieme un film su questa scala. A volte è più facile dire .
Joe Russo: Questi film sono una meraviglia produttiva, ci sono pochissime realtà produttrici e produttori come Kevin Feige, in grado di mettere insieme qualcosa del genere."
E manca pochissimo: domani arriva (speriamo), il nuovo trailer di Avengers Infinity War, mentre, per vedere il film nella sua interezza, dovremo attendere il 27 aprile prossimo.
BLACK PANTHER È GIÀ UNO DEI 20 FILM COL PIÙ ALTO INCASSO DELLA STORIA!
Black Panther continua a infrangere record su record ed è da poco diventato una delle venti pellicole che hanno incassato di più nella storia del cinema. La pellicola di Ryan Coogler, infatti, con i suoi 1.1 miliardi di dollari di incasso al botteghino mondiale, ha recentemente sorpassato Transformers 4 – L’età dell’estinzione conquistando così il 19° posto nella classifica dei venti film con il più alto incasso di sempre. Nel giro dei film dell’Universo Cinematografico Marvel, adesso Black Panther si trova dietro solamente a Captain America: Civil War, Iron Man 3, Avengers: Age of Ultron e al primo The Avengers. Dopo aver surclassato i due film della DC più remunerativi, ovvero Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno di Christopher Nolan, Black Panther è appena diventato il quinto cinecomic più remunerativo di sempre e, per il fatto che la sua corsa non è ancora finita, probabile che raggiunga presto la terza posizione in quest’ultima lista grazie al sorpasso su Captain America: Civil War e Iron Man 3. I due film dedicati agli Avengers, infatti, sono ben lontani per essere acciuffati dalla Pantera Nera, ma niente è scontato…
Sinossi: Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, T’Challa (Chadwick Boseman) fa ritorno a casa, la tecnologicamente avanzata nazione africana del Wakanda, per diventare il nuovo leader del paese. Tuttavia, T’Challa scopre di essere sfidato per il trono da diverse fazioni del suo popolo. Quando due nemici cospirano per distruggere Wakanda, l'eroe conosciuto come Pantera Nera dovrà collaborare con l'agente della CIA Everett K. Ross (Martin Freeman) e le forze speciali del Wakanda, le Dora Milaje, per impedire che la nazione sia trascinata in una guerra mondiale.
I FRATELLI RUSSO SULLE SCENE D'AZIONE DI INFINITY WAR E... AVENGERS 4, NUOVO SPOT
I fan dei Marvel Studios sono impazienti: domani arriverà il nuovo full trailer ufficiale di Avengers: Infinity War che accompagnerà gli appassionati fino all'uscita nelle sale cinematografiche, in Italia previsto per il 25 aprile prossimo. "Diremo questo: amiamo uno storytelling maturo. Amiamo uno storytelling drammatico" affermano i fratelli Russo riguardo Avengers: Infinity War, in attesa del trailer "Apprezziamo i conflitti e le poste in gioco. Senza poste in gioco, non c'è un valore alla storia. Se guardate tutto il Marvel Cinematic Universe, e prendete tutta la storia, questo capitolo è il climax. E la posta in gioco stavolta sarà molto più alta delle altre volte, dieci volte superiore".
Ed i fan delle grosse scene d'azione non resteranno delusi. I due hanno spiegato che, come la battaglia in aeroporto in Captain America: Civil War, anche stavolta ci sarà una sequenza d'azione enorme, la più gigantesca dell'intero Marvel Cinematic Universe: "Abbiamo un equivalente, ancora più grosso.". Con un villain come Thanos, era strano non avere una sequenza d'azione spettacolare e gigantesca!
Infine i due hanno parlato del misterioso Avengers 4 in arrivo nel 2019: "Il nostro approccio, cosi come quello degli sceneggiatori, è sempre stato lo stesso. Nello stesso modo in cui The Winter Soldier era legato a Civil War, Civil War lo sarà ad Infinity War. E anche questi due film lo saranno. C'è un filo narrativo che li collega, ma allo stesso tempo, c'è un'indipendenza per quanto riguarda l'esperienza e dove procederà la trama. Non saranno due parti, penso che questa nozione venga dalla Marvel, la quale aveva deciso di fare due parti perché questo sarebbe stato il climax dell'intero universo. Ma, sviluppandoli, abbiamo capito che non erano due parti dello stesso film ma due espressioni singolari. Ecco quel che è accaduto".
Video
I FRATELLI RUSSO SUL RUOLO DI ALCUNI DEI PROTAGONISTI DI AVENGERS: INFINITY WAR
Con l'arrivo, domani, del secondo full trailer ufficiale di Avengers: Infinity War, iniziano ad arrivare anche alcuni dettagli dalla pellicola targata Marvel Studios, in arrivo in Italia il prossimo 25 aprile. In particolare, i fratelli Russo hanno parlato dei ruoli di alcuni dei personaggi principali di Avengers: Infinity War. Parlando del Dottor Strange (Benedict Cumberbatch), i due svelano: "L'universo di Dr. Strange, come quello di molti altri personaggi, sarà integrato in questo film. E per lui sarà un viaggio personale visto che è possessore di una delle Gemme e Thanos la reclamerà, quindi lo affronterà. ".
Senza svelare troppo - e forse per questo è totalmente assente dal marketing -, i due hanno spiegato anche cosa accadrà a Occhio di falco (Jeremy Renner): "Provenendo da Civil War, Clint si ritroverà nella stessa posizione di Cap o di Falcon. E anche Ant-Man. Da Civil War, i personaggi che erano dalla parte di Cap hanno preso delle decisioni, altri ne hanno prese altre che li hanno portati in sentieri differenti. Quindi Occhio di falco ha il suo viaggio solitario nel film. Ha avuto una reazione piuttosto unica agli eventi di quel film".
"Parlano dei Guardiani, dobbiamo onorarli, dobbiamo portare il loro tono nel film, ma farli anche funzionare con il resto della pellicola" affermano i due riguardo i Guardiani della Galassia "Hanno un gran ruolo in Infinity War ed hanno un collegamento emotivo con il film". E invece Thor (Chris Hemsworth)? "Tra Ragnarok e questo Infinity War, Thor avrà un arco narrativo avvincente, lui è un personaggio affascinante. E' un personaggio importante per l'Universo della Marvel. Siamo amanti di quel che ha fatto Taika con il personaggio, troviamo - come filmaker - che unire pathos e umorismo offra un'esperienza migliore per i fan. E Taika ha fatto un ottima lavoro con Ragnarok. Ed ora prendiamo quel Thor e gli facciamo affrontare un arco narrativo avvincente".
IL NUOVO TRAILER DI AVENGERS: INFINITY WAR DOMANI, I RUSSO PARLANO DI THANOS
Come rumoreggiato - per la felicità dei fan - il secondo ed ultimo full trailer ufficiale di Avengers: Infinity War sta arrivando. I Marvel Studios hanno ufficializzato la release del filmato per la giornata di domani. "La struttura del film vuole Thanos alla ricerca delle Gemme dell'Infinito" spiegano i fratelli Russo in seguito all'ufficializzazione del nuovo trailer per la giornata di domani "Ci sono un paio di McGuffins nel film, legati a svariate persone. Dottor Strange è il custode di una di queste Gemme, ha giurato di proteggerla. Altre persone si scontrerranno direttamente con Thanos per questo."
"Thanos ha deciso di andare alla ricerca delle Gemme, di prenderle, e sovrasta i nostri eroi durante la pellicola" continuano i due parlando di Avengers: Infinity War "Li farà soffrire nel corso del film. Prendete Darth Vader e moltiplicatelo per dieci volte... il nostro obiettivo era rendere Thanos il villain preminente di questo film. E' il suo ruolo nei fumetti, lo è in questa serie di pellicole, e per renderlo tale dobbiamo fargli fare delle cose brutte".
I due hanno anche elogiato la performance di Josh Brolin nel ruolo, "una performance veramente intima" che gli effetti speciali hanno "migliorato" notevolmente "siamo tutti terribilmente eccitati riguardo la sua performance in questa pellicola".
Sono trascorsi più di due mesi da quando DeWanda Wise è entrata nel cast di Captain Marvel, ma ora Deadline riporta che l’attrice californiana ha dovuto lasciare il film per conflitti di agenda con la produzione di She’s Gotta Have It, la serie Netflix di Spike Lee dove interpreta la protagonista.
L’identità del suo ruolo nel cinecomic non è stata rivelata, ma i Marvel Studios dovranno trovare un rimpiazzo in tempi relativamente brevi, poiché le riprese sono in corso. DeWanda Wise è nota anche per Underground e Shots Fired, oltre che per le sue apparizioni in The Mentalist, The Good Wife, Boardwalk Empire e altre serie tv.
Vi ricordo che la regia di Captain Marvel è stata affidata ad Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita americana è prevista per l’8 marzo 2019, mentre il titolo di lavorazione è Warbird, una delle identità supereroistiche assunte da Carol durante la sua carriera. È stato rivelato che la protagonista Carol Danvers (Brie Larson) avrà un carattere insolente, e che il film omaggerà le action-comedy degli anni Novanta.
Vi ricordo che i Marvel Studios hanno scritturato Brie Larson come protagonista di Captain Marvel: l’attrice (premio Oscar per Room) interpreterà Carol Danvers, pilota dell’aeronautica militare che acquisisce straordinari superpoteri dopo un incidente in cui il suo DNA viene fuso con quello di un alieno. È destinata a diventare un membro importante dei Vendicatori. Nel cast figurano anche Ben Mendelsohn (l’antagonista Yon-Rogg), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Jude Law (Mar-Vell) e Gemma Chan (Minn-Erva).
Il film sarà diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, coppia di cineasti indipendenti che hanno realizzato It’s Kind of a Funny Story, Sugar, Mississippi Grind e Half Nelson (quest’ultimo scritto da entrambi ma diretto dal solo Fleck), quindi l’avventura di Carol Danvers sarà la loro prima esperienza in un blockbuster hollywoodiano.
I Marvel Studios hanno affidato la sceneggiatura a Nicole Perlman (autrice delle prime stesure di Guardiani della Galassia), Meg LeFauve (co-sceneggiatrice di Inside Out) e Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider, Gotham City Sirens): un compito tutt’altro che semplice. Il film sarà prodotto da Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz e Stan Lee come produttori esecutivi.
I Kill Giants: Barbara e una creatura gigante nella prima clip del film di Anders Walter
Online (via Collider) è approdata la prima clip tratta da I Kill Giants, film diretto dall’esordiente Anders Walter, e tratto dalla pluripremiata graphic novel scritta da Joe Kelly e illustrata da Ken Niimura. La storia narra di Barbara, una ragazzina asociale che vive in una casa sulla spiaggia, assieme alla madre malata costretta a letto, dopo che il padre ha abbandonato la famiglia anni prima. Per sfuggire alle difficoltà della sua vita, sfrutta la sua fantasia e la sua passione per i giochi di ruolo per creare una realtà modellata sui suoi sogni; la ragazza infatti è convinta che un gruppo di giganti stia davvero per distruggere la sua città, ma lei possiede l’unica arma in grado di fermarli, il prodigioso martello Coveleski.
Nel cast troviamao Sydney Wade, Zoe Saldana e Imogen Poots. Il film sarà disponibile nelle sale americane e in VOD dal 23 marzo.
Miranda July realizzerà il suo prossimo film con la Plan B di Brad Pitt
Buone notizie per gli ammiratori di Miranda July. Dopo Me and You and Everyone We Know e The Future, l'autrice inizierà le riprese del suo prossimo film a maggio. La storia vedrà come protagonista la criminale Old Dolio, il cui mondo viene sconvolto quando i suoi genitori decidono di coinvolgere un membro esterno per il loro prossimo colpo, quello che dovrebbe sistemarli per il resto della vita. La July dirigerà il film senza però apparire come attrice.
A produrre il nuovo lungometraggio della July saranno la Plan B di Brad Pitt e la Annapurna Pictures. Oltre che regista e attrice Miranad è anche un'apprezzata scrittrice. Per il momento ha pubblicato una raccolta di storie intitolata No One Belongs Here More Than You e successivamente due libri, It Chooses You e più recentemente The First Bad Man.
Ricordiamo che Me and You and Everyone We Know vinse la Camera dOr al festival di Cannes e il Premio Speciale della Giuria al Sundance. The Future invece venne accolto da critica e pubblico in maniera più tiepida. Speriamo che questo nuovo progetto ancora senza titolo né cast di attori confermato possa riportare in auge il talento di Miranda July.
ANASTASIA: BRANDON ROUTH ED EMILY CAREY STAR DEL FILM
La produzione del film Anastasia ha trovato i membri del suo cast. A interpretare una nuova storia ispirata alla vita di Anastasia Romanoff saranno infatti Brandon Routh, Emily Carey, Amiah Miller, Jo Koy e Donna Murphy. Alla regia ci sarà Blake Harris e sul grande schermo verrà raccontato quanto accade alla giovane dopo la sua fuga attraverso un portale nel momento in cui la sua famiglia viene minacciata da Vladimir Lenin. La ragazza si ritrova così nel 1988 e stringe amicizia con una giovane americana.
La sceneggiatura è stata firmata dallo stesso Harris basandosi su un'idea originale avuta con Armando Gutiérrez, coinvolto invece come produttore insieme ad Eli Lipnik, Peter Lees e Bret Jones.
VAULT: CHAZZ PALMINTERI RECITERÀ NEL THRILLER
L'attore Chazz Palminteri reciterà nel film indipendente Vault con il ruolo di Raymond Patriarca. Il thriller sarà diretto dal regista Tom DeNucci e nel cast ci saranno anche i già annunciati Theo Rossi, Clive Standen, Don Johnson e Samira Wiley.
Il progetto, scritto da DeNucci e B. Dolan, ha come protagonisti dei criminali di Rhode Island che nel 1975 cercano di organizzare il più grande furto nella storia americana, rubando oltre 30 milioni di dollari alla mafia.
Le riprese inizieranno il 20 marzo proprio a Rhode Island.
ECCO IL "NON NUOVO" MA INTRIGANTE POSTER INTERNAZIONALE PER IL FAVOLOSO DEADPOOL 2!
L'uscita di Deadpool 2 è solo questione di mesi e un nuovo poster internazionale è arrivato online per festeggiare l'imminente rilascio della seconda pellicola dedicata al Mercenario Chiacchierone. Il creatore di Deadpool, Rob Liefeld, ha recentemente condiviso la nuova locandina destinata al mercato orientale sul suo account Instagram, nel post che potete vedere qui sotto.
Ok, d'accordo, l'immagine la conosciamo già, è quella che, per così dire, "scimmiotta" una delle scene clou e più significative del classico sulla danza, Flashdance, ma di certo non deluderà chi si troverà davanti il poster, tra i membri dell'audience internazionale del nuovo prodotto targato 20th Century Fox.
Liefeld, com molti di noi, non vede l'ora che il film sia finalmente rilasciato, ecco cosa ha dichiarato:
"Non riesco a smettere di sorridere!" Ha detto Liefeld a ComicBook.com dopo l'uscita del trailer del film. "Guardando questi personaggi che ho creato tanti anni fa, che i fan adorano e che chiedono a gran voce di vedere brillantemente trasposti sullo schermo - come solo Ryan [Reynolds], Josh [Brolin], Zazie [Beetz] sanno fare - diretti meravigliosamente dal Maestro [David] Leitch .... Beh, questo è un sogno che si avvera. Sono così entusiasta per tutti! "
Deadpool 2, potrebbe riservare anche alcune sorprese:
"In Deadpool 2 saremo ancora più pesanti rispetto al primo film," Zazie Beetz, che interpreta Domino, ha recentemente spiegato a ComicBook.com. "Come Atlanta, i temi sono più oscuri. Mi piaceva l'idea di interpretare questa donna che poteva incontrare Deadpool e presentarglisi faccia a faccia. Per quanto riguarda il nostro spirito e le nostre battute, siamo certamente all'altezza. È stato davvero bello interpretare il ruolo"
ANT-MAN AND THE WASP SARÀ IL FILM PIÙ COLLEGATO AD AVENGERS: INFINITY WAR
I fan dei Marvel Studios non vedono l'ora: domani debutterà in rete l'attesissimo secondo trailer ufficiale di Avengers: Infinity War. Nell'attesa, i fratelli Joe & Anthony Russo hanno discusso di nuovi dettagli dal film. Una pellicola come Avengers: Infinity War, che è culmine e nuovo inizio per l'intero Marvel Cinematic Universe, sicuramente avrà delle importanti ripercussioni sui film futuri dello studio. Eppure, intervistati a riguardo, i fratelli Russo hanno dato una risposta piuttosto interessante sulla pellicola che più si collegherà agli eventi di questo atteso cinefumetto in arrivo a fine aprile in Italia.
"Pensiamo che la Marvel faccia un gran lavoro nel realizzare pellicole che, seppur legate tra loro, possano offrire singolarmente una grande esperienza per gli spettatori" spiegano i due nell'intervista esclusiva "Da un punto di vista della trama, forse Ant-Man and the Wasp è il film che è maggiormente collegato ad Infinity War. Ma non possiamo parlarne liberamente.".
C'è da dire che queste dichiarazioni sono piuttosto interessanti e lasciano spazio a numerose speculazioni. Ant-Man and the Wasp dovrebbe esplorare il multiverso e le infinite possibilità che offre, e Avengers 4 sembra che avrà a che fare con questo concept, almeno secondo i rumor. Queste dichiarazioni potrebbero aver confermato questa teoria.
CHARLIE HUNNAM HA "RISCHIATO" DI APPARIRE IN PACIFIC RIM LA RIVOLTA, E POTREBBE TORNARE!
Il regista Steven S. DeKnight rivela che la star di Pacific Rim, Charlie Hunnam, stava per tornare in Pacific Rim: La Rivolta - e potrebbe ancora tornare per un altro film della serie. Hunnam ha recitato nel film originale del 2013 del regista Guillermo del Toro. La storia di Pacific Rim: La Rivolta riprende molti anni dopo gli eventi del primo film, in un periodo in cui il programma Jaeger è stato rivitalizzato. Il sequel è interpretato da John Boyega nei panni di Jake Pentecost, figlio del Generale Stacker e Scott Eastwood nei panni di Nate Lambert.
In un'intervista con Screen Rant mentre promuoveva l'imminente rilascio del film, DeKnight ha rivelato fino a che punto del processo di sceneggiatura fosse arrivato, prima che fosse chiaro che Hunnam non sarebbe stato in grado di tornare. Inoltre, il regista rivela se c'è ancora spazio per Hunnam per il futuro nel franchise:
"Assolutamente sì! Charlie Hunnam e io ci siamo seduti e abbiamo parlato di questo film. In realtà abbiamo scritto un'intera sceneggiatura con Raleigh Becket come personaggio principale. L'ho trasformato. Tutti l'hanno amato e il giorno dopo è stato annunciato che stava facendo il remake di Papillon, che è stato girato esattamente nello stesso periodo in cui eravamo impegnati noi, e so che è stato un progetto che Charlie ha seguito per passione. Mi piace Charlie. E mi piacerebbe lavorare con lui. C'è sicuramente spazio nella franchise per riportarlo indietro."
Vedremo, nel frattempo godiamoci Pacific Rim: La Rivolta!
IL REBOOT DELL'HORROR ASIATICO THE GRUDGE HA TROVATO TUTTO IL CAST!
Il reboot di The Grudge di Sony ha trovato finalmente il cast principale e adesso c'è anche la notizia della data di inizio delle riprese. Il pubblico americano ha già sperimentato una versione di The Grudge, con Sarah Michelle Gellar, un'infermiera minacciata da una maledizione sovrannaturale. Quel film era già di per sé un remake di Ju-On del 2002, un film ampiamente riconosciuto come un classico dell'horror giapponese.
Rilasciato durante un'ondata di pellicole a tema horror classiche orientali - come The Ring e Dark Water (entrambi hanno avuto un remake americano), Ju-On parlava di un paio di fantasmi vendicativi che inseguivano e perseguitavano chiunque fosse tanto sfortunato da entrare nella loro casa.
Il remake americano del 2004 ha apportato alcune modifiche alla storia originale (he non si sarebbero adattate bene, tuttavia, ai gusti dei fan dell'originale. Comunque il film ha incassato 187,3 milioni di dollari nel mondo, a partire da un budget di soli 10 milioni. Allora come adesso, i film horror sono incredibilmente redditizi.
Sony rilascerà The Grudge con l'idea di avviare un franchising per competere con le offerte di Blumhouse. Come riportato da Variety, Demian Bichir e Andrea Riseborough saranno al comando del cast del film. Il film inizierà la produzione a partire da maggio. Nicolas Pesce dirigerà, oltre ad aver scritto la sceneggiatura.
SPWA, Ghost House e Good Universe, le società responsabili dell'acclamato thriller Do not Breathe, produrranno The Grudge. Il fondatore di Ghost House, Sam Raimi, lui stesso un nome iconico nella storia del genere horror, ha dichiarato qualcosa sul film:
"Siamo davvero entusiasti di questo nuovo adattamento. Siamo tornati al materiale originale per offrire un incredibile viaggio soprannaturale, che esplora gli orrori della periferia americana."
ECCO DUE "SUCCOSISSIME" FOTO DI CAP E NAT DIRETTAMENTE DAL SET DI AVENGERS: INFINTIY WAR"
Disney e Marvel Studios sono entrati nell'ultimo tratto del marketing di Avengers: Infinity War e, in seguito all'anticipazione della data di rilascio del film, abbiamo due nuove foto dalla produzione da condividere, date pure un'occhiata! Ci sono Steve Rogers e Nathasha Romanoff...
Queste foto sono un'esclusiva di Screeenrant, che ha avuto modo di presenziare a uno dei giorni di riprese, intrattenendo anche i fratelli Russo nell'intervista i cui stralci abbiano pubblicato nella news precedente a questa. per vedere gli scatti, cliccate pure sul link fonte, a cui sarete diretti cliccando QUI.
Oggi, lo saprete, è arrivata la notizia, confermata sia dai Marvel Studios che dagli stessi Russo, che il trailer tanto atteso del terzo cinefumetto sui Vendicatori arriverà domani.
Nelle due foto, comunque, vediamo i personaggi di Black Widow (Scarlett Johansson) e Captain America (Chris Evans), con look aggiornati allo stato in cui li ritroveremo in Avengers 3, entrambi fuggitivi, cioè.
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Il trailer di Avengers: Infinity War, arriva domani!
PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA, TRAILER ITALIANO
Papa Francesco – Un uomo di parola il nuovo documentario diretto da Wim Wenders (Buena Vista Social Club, L’anima di un uomo, Il sale della terra) è dedicato alla figura di Papa Francesco, ed è costruito sia a livello narrativo che visivo sull’interazione faccia a faccia del Papa con il pubblico.
La sinossi:
Papa Francesco – Un uomo di parola vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco, più che un documentario biografico relativo alla sua figura. Gli ideali del Papa ed il suo messaggio sono centrali in questo documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale. Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione del pubblico face-to-face con il Papa, instaurando un dialogo tra lui e, letteralmente, con il mondo. Disponibile nel rispondere alle domande di persone provenienti da qualunque background, Papa Francesco risponde a contadini, lavoratori, rifugiati, bambini ed anziani, detenuti, a coloro che vivono nelle favelas e campi di rifugiati. Tutte queste voci e facce sono uno spaccato di umanità che partecipa ad una conversazione con Papa Francesco. Mentre questa vera e propria “Sinfonia di domande” fornisce il materiale per il film, allo stesso tempo mostra il Papa nel corso dei suoi numerosi viaggi per il mondo, con immagini che lo riprendono mentre parla alle Nazioni Unite, affrontando il Congresso degli Stati Uniti, mentre si unisce al lutto per tutte le vittime a Ground Zero e presso lo Yad Vashem, il monumento in memoria dell’Olocausto. Parla ai carcerati presso i penitenziari e ai rifugiati nei campi affacciati sul Mediterraneo. Lo vediamo viaggiare in Terra Santa (Palestina ed Israele) così come in Africa, Sud America ed Asia. Per tutto il film, Papa Francesco condivide la sua visione della Chiesa e la sua profonda preoccupazione per la situazione dei poveri, il suo coinvolgimento nelle tematiche ambientali e di giustizia sociale, e la sua invocazione di pace nelle aree di conflitti e tra diversi mondi religiosi. Nel film viene richiamata anche la figura di San Francesco, alla quale si ricollega la scelta del nome del Papa, attraverso resoconti dei momenti leggendari nella vita privata del Santo, riformatore ed ecologista. In un’epoca di profonda sfiducia nella politica e nel potere, nel momento in cui bugie, corruzione sono all’ordine del giorno, Papa Francesco – UN UOMO LA SUA PAROLA mostra un uomo che vive esattamente nel modo che predica e che si è guadagnato la fiducia del popolo di tutte le fedi, tradizioni e culture del mondo.
Il film è prodotto da Wenders con Samanta Gandolfi Branca, Alessandro Lo Monaco (L’esercito più piccolo del mondo), Andrea Gambetta e David Rosier (Il sale della terra).
Papa Francesco – Un uomo di parola verrà distribuito nelle sale americane il 18 maggio 2018.
AVENGERS: INFINITY WAR – ECCO IL NUOVO TRAILER DEL COLOSSAL MARVEL!
L’attesa dei fan è stata ripagata: i Marvel Studios hanno pubblicato il nuovo trailer di Avengers: Infinity War, in coincidenza con le prevendite dei biglietti per il mercato americano.
Questo ambizioso cross-over, primo tassello di un dittico che chiuderà la Fase 3 in grande stile, uscirà nelle sale italiane il prossimo 25 aprile. Potrete vedere il trailer qui sotto, in italiano e in inglese, con la sinossi ufficiale:
Video
In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Video
C’è anche un motion poster: lo troverete sotto al comunicato sulle prevendite.
Milano, 16 marzo 2018 – Sono ufficialmente aperte le prevendite dei biglietti per il nuovo attesissimo film Marvel Avengers: Infinity War, che sarà nelle sale italiane dal 25 aprile, anche in 3D. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://disney.it/film/avengers-infinity-war, in continuo aggiornamento.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco (Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje (Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
There’s Someone Inside the House: James Wan e i produttori di Stranger Things coinvolti nel progetto targato Netflix
Tra i titoli in cantiere a Netflix c’è un progetto decisamente interessante: il thriller/horror intitolato There’s Someone Inside the House. Lo studio di produzione coinvolto è la 21 Laps Entertainment, tra le realtà dietro la messa in cantiere di Stranger Things, e tra gli addetti ai lavori troviamo James Wan (Saw, Insidious, The Conjuring, Fast & Furious 7, Aquaman), che al momento figura come produttore (ma che, secondo alcune speculazioni non ancora confermate, potrebbe prendere in carico anche la regia).
La trama è basata sul romanzo di Stephanie Perkins ed incentrata su una giovane che vede i suoi compagni di scuola iniziare a morire, uno dopo l’altro, in maniera violenta. Il tono del progetto è descritto come simile alle atmosfere Stranger Things ma mischiato allo stile di John Hughes e di film come Breakfast Club. La sceneggiatura è firmata da Henry Gayden, che è anche l’autore dello script di Shazam.
Wan, com’è noto, è attualmente al lavoro su Aquaman, nuovo cinefumetto dell’Universo Cinematografico DC con protagonista Jason Momoa.
Avengers: Infinity War, tutte le rivelazioni dei fratelli Russo durante le visite sul set della stampa
In occasione del debutto del trailer finale di Avengers: Infinity War (in arrivo oggi), l’embargo sulle visite al set del cinecomic dei fratelli Russo è stato sollevato, e così ecco una serie di rivelazioni sul film che arrivano dai registi in persona.
Vi proponiamo una lista dei punti salienti direttamente qui di seguito:
L’azione supererà tutto quello che abbiamo visto fino ad oggi nell’Universo Cinematografico Marvel, inclusa la sequenza dell’aeroporto di Captain America Civil War. Le sequenze saranno di proporzioni colossali. Il coinvolgimento di Doctor Strange nella storia sarà di tipo “personale”, perché è in possesso di una Gemma dell’Infinito. Perciò, se Thanos sta dando la caccia alla gemme, dà anche la caccia a Doctor Strange.
I registi hanno ribadito che Avengers: Infinity War e il suo sequel non possono essere intesi come due parti di una stessa storia. Si collegheranno allo stesso modo di come Civil War ha fatto con Winter Soldier e di come Infinity War farà con Civil War.
Captain Marvel comparirà in Avengers 4, ma non in Infinity War. Sembra che la produzione volesse inserirla già dal terzo film per una comparsa, ma al momento delle visite sul set i registi hanno confermato che Brie Larson non avrebbe fatto un cammeo.
Il ruolo di Thor sarà di fondamentale importanza: “Con Ragnarok e questo film Thor avrà un arco davvero avvincente. È un personaggio molto affascinante e credo che dopo questo film diventerà un personaggio Marvel chiave per gli spettatori“.
Occhio di Falco reagirà in maniera unica agli eventi di Civil War (qui i dettagli)
Sul punto di svolta nella storia di questo Universo con Avengers 4: “Se paragoniamo l’Universo Marvel degli ultimi 10 anni a un libro, questa è la fine di quel libro. Ci saranno altri libri, ma il primo libro è giunto a conclusione“.
Justice League: alcuni fotogrammi mostrano Steppenwolf da una curiosa prospettiva
Tra i tweet più variegati riguardanti le reazioni dei fan a Justice League ce n’è uno decisamente curioso.
Uno spettatore ha segnalato, visionando la versione home video del film, che in un alcuni fotogrammi è possibile scorgere il fondoschiena di Steppenwolf. Come prevedibile, sul social l’avvistamento del lato B del villain ha suscitato diverse reazioni tra stupore e ilarità. Certo è che online – pur a distanza di molto dall’uscita del film nelle sale – il cinefumetto DC è ancora parzialmente sotto i riflettori per i motivi più disparati.
Peter Rabbit: dal 22 marzo al cinema con la voce di Nicola Savino
Peter Rabbit, il live-action ispirato ai racconti di successo della scrittrice Beatrix Potter, al cinema dal 22 marzo. Diretto da Will Gluck, fanno parte del cast Domhnall Gleeson, Rose Byrne e Sam Neill. Nel film, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia in 400 copie, il conduttore televisivo e speaker radiofonico Nicola Savino è la voce di Peter Rabbit.
“Doppiare è sempre stato uno dei miei sogni e in passato mi era già capitato di lavorare in questo senso in ruoli più piccoli – racconta Savino, che aggiunge – essere la voce del protagonista di un film è una cosa estremamente impegnativa ma dà molta soddisfazione. Peter è un coniglio molto dispettoso, e nel film si ride tantissimo, si pensa e ci si emoziona”.
“Abbiamo cercato di creare un mondo che assomiglia esattamente a quello che appare nei libri di Beatrix Potter – dice il regista Will Gluck – Abbiamo colto ogni piccolo dettaglio, tutto ciò che ha scritto o disegnato, e abbiamo costruito il nostro mondo intorno a questo”.
Protagonista del film è Rose Byrne che sul suo personaggio svela: “Bea è testarda e determinata, ma è anche combattuta. Esprime il suo talento nei suoi dipinti di animali, non nei ritratti umani, ma non si prende seriamente, non si reputa una vera artista – dice – Gli animali rappresentano i suoi amici e la sua famiglia, è una via di mezzo tra Biancaneve e Jane Goodall”.
Ad affiancare la Byrne nel ruolo di Thomas McGregor è Domhnall Gleeson che sul rapporto tra i due personaggi spiega: “Thomas e Bea sono molto diversi – racconta l’attore irlandese – lei è gentile e premurosa, e nota le sue stranezze anche se non gli dà peso. Qualsiasi altra donna a cui abbia mostrato interesse è scappata immediatamente. Bea invece sembra trovarlo divertente e dolce, lui apprezza la sua vena artistica, e questo per lei è importante”.
Sinossi: Peter Rabbit, l’eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea. Nel film l’ostilità tra Peter e Mr. McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne).
Marvel: Daniel Brühl vorrebbe tornare nei panni di Zemo
Daniel Brühl ha portato al cinema, per la Marvel, il Barone Zemo, il villain di Captain America: Civil War, che ha manipolato la mente di Bucky e che ha messo l’uno contro l’altro Cap e Iron Man, uccidendo anche T’Chaka, padre di T’Challa e vecchio re del Wakanda.
Proprio in Black Panther abbiamo sentito parlare di lui in merito all’omicidio del sovrano della fittizia nazione africana, e adesso Daniel Brühl ha dichiarato che gli piacerebbe che il suo personaggio venisse di nuovo portato in scena in un film del MCU:
“Lo spero. Dico sempre che non avermi ucciso è un buon segno. Come potete immaginare, è tutto segretissimo. E anche se sapessi qualcosa non potrei dirlo. Ma di nuovo, sono stato molto felice del fatto che non mi abbiano ucciso che sia stato fermati da Black Panther e che sia finito in prigione. Ma sono alquanto sicuro che prima o poi uscirà.”
Non sappiamo se ci sarà ancora spazio per Zemo in futuro ma potenzialmente il ragionamento dell’attore non fa una piega: il Barone è vivo e potrebbe di nuovo uscire a far danni.
James Mangold alla regia di The Force, dal romanzo di Don Winslow
Squadra che vince non si cambia: così la 20th Century Fox ha annunciato che a James Mangold e Scott Frank, rispettivamente regista e co-sceneggiatore di Logan – The Wolverine, è stato affidato l’adattamento cinematografico del romanzo di Don Wislow “The Force”.
Il film sarà un thriller poliziesco e racconterà la storia di un detective corrotto e facente parte della più elitaria unità di lotta al crimine del Dipartimento di polizia di New York. Sgt. Denny Malone, questo il nome del protagonista, sarà costretto a scegliere tra la sua famiglia, i suoi colleghi e la sua vita e a evitare che le tensioni razziali della città esplodano.
Un progetto che, stando almeno alla trama del romanzo di partenza, sembra aderire perfettamente ai precedenti lavori di Mangold e Frank.
Ready Player One: Steven Spielberg non ha ottenuto i diritti di Star Wars
Come abbiamo già capito a partire dal trailer del film, Ready Player One sarà un vero e proprio omaggio alla cultura pop degli anni ’80, tuttavia, difficile immaginarlo, Steven Spielberg non è riuscito ad ottenere i diritti di tutti i personaggi che voleva far comparire in Oasis.
Con Girella vinci ogni giorno un Drone per Selfie e anche la tua vita girerà al meglio: finalmente i tuoi selfie faranno davvero invidia a tutti!
A quel punto, Ben Mendelsohn, che interpreta Nolan Sorrento nel film di Spielberg e che è stato Orson Krennic in Rogue One: A Star Wars Story, ha scherzato: “Potevi chiamare me Steve, sai, in fondo ho costruito una Morte Nera.”
Nel cast del film sono stati confermati Olivia Cooke (Bates Motel, Quel fantastico peggior anno della mia vita), nei panni della protagonista Art3mis, Tye Sheridan (The Tree of Life, X-Men Apocalypse), che interpreta il protagonista maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival, e Ben Mendelsohn (Rogue One a Star Wars Story), che invece sarà il villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark Rylance, Simon Pegg, TJ Miller e Win Morisaki. La storia del libro vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Ridley Scott in trattative per dirigere Queen and Country
Dopo Tutti i soldi del mondo Ridley Scott potrebbe tornare alla regia di un altro ambizioso progetto: secondo The Wrap, che ha diffuso la notizia, il regista sarebbe entrato in trattativa per guidare l’adattamento cinematografico di Queen and Country.
Scritta da Greg Rucka e pubblicata per la prima volta nel 2001, la graphic novel è incentrata sull’agente Tara Chace, un’esca dei servizi segreti britannici che dovrà incastrare il terrorista che ha scatenato un attacco a Londra.
La serie di fumetti è stata declinata in 32 numeri editi da marzo 2001 ad agosto 2007, vincendo l’Eisner Award 2002 come Miglior Nuova Serie.
Avengers: Infinity War, ecco perché è stato diviso da Avengers 4
Avengers: Infinity War vedrà riuniti sul grande schermo 76 personaggi da ogni angolo del Marvel Cinematic Universe e la posta in gioco sarà altissima. Non solo perché Thanos finalmente sarà il villain contro cui si scontreranno i protagonisti, ma anche perché il film è una produzione enorme, un vero rischio per i Marvel Studios.
Per Anthony e Joe Russo, la posta in gioco è dieci volte più alta rispetto agli altri progetti Marvel: “Ci piaccio le storie mature, ci piacciono le storie drammatiche. Le storie intense. Apprezziamo il conflitto e le sfide. E senza sfide non c’è una vera evoluzione della storia. E se si considera il MCU, la stessa storia viene raccontata da dieci anni e questo sarà il climax. La posta in gioco sarà alta, più alta, dieci volte più alta del solito.”
Il film è stato una vera è propria scommessa soprattutto perché si è deciso di realizzarlo back to back con Avengers 4, che nel progetto iniziale doveva essere la parte 2 di Infinity War. Ecco cosa hanno detto i registi in merito:
“Praticamente è stato come con Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War e nel modo in cui Civil War si correla con Infinity War. Anche questi due film saranno correlati, c’è un filo narrativo che li unisce e li connette ma allo stesso tempo c’è indipendenza in termini di quello che sarà l’esperienza o dove va la storia. Si tratta effettivamente di una bipartizione che è giunta quando la Marvel ha deciso che questo sarebbe stato il film che culminerà l’Universo.”
Aquaman: Yahya Abdul-Mateen è entusiasta del primo footage
Yahya Abdul-Mateen, che in Aquaman interpreterà il villain Black Manta, si è detto molto felice ed entusiasta del footage visto finora del cinecomic, aumentando così le speranze dei fan del DCEU.
Flickering Myth ha intercettato l’attore durante la promozione del suo ultimo film, Boundaries, presentato al SXSW, e queste sono state le sue dichiarazioni in merito:
“Non posso dire molto a riguardo ma ho visto alcune scene e sono molto contento. L’Australia, dove abbiamo girato, era bellissima, piena di verde e spiagge“.
Le riprese del film sono terminate lo scorso Ottobre, con la regia di James Wan. Nel frattempo una prima versione del film è stata proiettata in uno screening privato negli studi della Warner Bros. e i pareri di chi era presente sono stati più che positivi.
Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato protagonista di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).
Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.
Guardiani della Galassia potrebbero entrare in contrasto con i Vendicatori
Guardiani della Galassia Vol. 2 e Thor: Ragnarok sono stati connessi dal primo trailer di Avengers: Infinity War, in cui il Dio del Tuono si schianta sulla nave spaziale di Star Lord e compagnia. Sappiamo adesso che Thor è sopravvissuto all’attacco di Thanos alla nave che portava in salvo i profughi asgardiani e sappiamo quindi che sia lui che i Guardiani faranno parte della grandissima avventura di Infinity War.
In particolare, mentre abbiamo abbondantemente visto che cambiamenti ha subito Thor, sappiamo anche che gli stessi Guardiani sono cambiati, si sono evoluti e adesso che la loro formazione è stata leggermente modificata, anche le loro dinamiche si sono evolute.
Ecco cosa hanno detto in merito Anthony e Joe Russo, che hanno diretto anche i Guardiani per Avengers: Infinity War:
A.R.: “Ci sono dei cambiamenti…”
J.R.: “Groot è cresciuto”
A.R.: “Ma credo che i cambiamenti siano legati alla chimica e al cameratismo che si è sviluppato tra loro. Sono molto più legati adesso, lavorano insieme da un bel po’ ormai. Se c’è stato un cambiamento sostanziale lo vedremo nel modo in cu si incroceranno o meno con i Vendicatori, perché loro ormai sono una squadra.”
J.R.: “Le relazioni sono molto più profonde.”
A.R.: “E potenzialmente potrebbero entrare in contrasto con altre squadre.”
Che implicazioni potrebbe avere sul Marvel Cinematic Universe la possibilità che i Guardiani si schierino contro i Vendicatori? Lo sapremo sicuramente in Avengers: Infinity War.
James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.
Avengers: Infinity War, il ruolo delle Gemme dell’Infinito
Come è ormai ovvio, le Gemme dell’Infinito saranno il pretesto che porterà Thanos sulla Terra in Avengers: infinity War. Il Titano Pazzo vuole collezionare le Gemme e così si dirige sulla Terra, dove, al momento, sappiamo che se ne nascondono almeno due: la Gemma della Mente sulla fronte di Visione e la Gemma del Tempo nel ciondolo di Doctor Strange.
Secondo i registi del film, le Gemme dell’Infinito saranno “il fondamento del film, ne determineranno la struttura (…) Tradizionalmente ogni film ha un MacGuffin, una persona o una cosa che funge da MacGuffin.” Ha dichiarato Joe Russo.
Sappiamo già che Visione è stato definito tale in un’altra sede, una specie di veicolo narrativo per portare Thanos nel Wakanda, dove dovrebbe rifugiarsi il personaggio custode della Gemma della Mente.
Ma Joe aggiunge: “Credo che un MacGuffin umano sia molto più coinvolgente, perché implica delle emozioni. Quindi ne abbiamo diversi in questo film che hanno differenti implicazioni con persone diverse; ad esempi Doctor Strange è il portatore della Gemma del Tempo ed è stato incaricato di proteggerla. Quindi ci sono dei personaggi, cattivi, che entreranno in conflitto con lui per il possesso di questa Gemma, tra cui anche Thanos.”
Captain Marvel: i registi di Infinity War chiariscono il suo ruolo nel film
La scorsa estate venivano rivelati al Comic Con di San Diego i primi artwork di Captain Marvel, la supereroina che sarà presto protagonista di un cinecomic tutto suo interpretata da Brie Larson.
Da allora i fan hanno iniziato a ipotizzare che il personaggio possa fare la sua entrata ufficiale già in Avengers: Infinity War, in uscita ad aprile, ma per ora tutto resta ancora un mistero.
Nelle ultime ore è stata pubblicata da ScreenRant una breve chiacchierata con Joe Russo, uno dei due registi di Infinity War, che si è lasciato andare a commenti più che entusiasti sulla supereroina: “Penso che Capitan Marvel abbia un costume eccezionale, ma non posso dire che fosse sul set insieme a noi“, ha confessato Russo.
Tuttavia, sempre in uno dei panel Marvel del Comic Con, i fratelli Russo avevano detto che il personaggio non sarebbe spparso nel film. Qual è la verità?
Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.
Anthony e Joe Russo hanno collaborato con tutti i registi Marvel per Avengers: Infinity War
Con ogni probabilità, Avengers: Infinity War è ad oggi il più grande blockbuster di sempre e anche da un punto di vista della realizzazione ha presentato difficoltà incredibili e un approccio creativo molto differente rispetto al solito, a giudicare da quello che hanno dichiarato Anthony e Joe Russo.
Sembra infatti che ogni regista dei Marvel Studios abbia partecipato, almeno in parte, alle riprese: “Direi che in maniera collettiva, ogni componente dell’universo Marvel è stato coinvolto nel film. Siamo tutti amici, noi registi, e ci amiamo. Abbiamo parlato molto tra noi, abbiamo parlato con Taika, perché all’epoca Thor: Ragnarok non era finito e avevamo bisogno di infomrazioni importanti, sul tono, sulla direzione. I Guardiani 2 esiste nello stesso film, quindi avevamo un accordo su come si sarebbero comportati.
Penso che James (Gunn) abbia funzionato alla stessa maniera di tutti noi (…) il lavoro insieme è stato di grande collaborazione, abbiamo ascoltato tutti, ognuno portava nel film i suoi personaggi. Dovevamo parlare anche costantemente con Peyton Reed perché Ant-Man and the Wasp sta cominciando adesso le riprese. Coogler anche, Ryan era nel mezzo delle riprese di Black Panther e con lui abbiamo parlato diverse volte, abbiamo anche interagito moltissimo con il produttore di Black Panther, Nate Moore. Abbiamo cercato di lavorare portando avanti un universo collettivo.”
Il film di Ryan Coogler, inoltre, ha avuto moltissima interazione con il film, primo perché le riprese sono state per buona parte contemporanee nella stessa location, poi perché il Wakanda, come sappiamo, sarà una parte importante della storia di Avengers: Infinity War. Sembra che entrambi, Anthony e Joe Russo, siano molto contenti di questa collaborazione:
“E quello di cui avevamo bisogno dal loro racconto per aiutare il nostro film ad andare avanti. Credo in particolar modo il film di Ryan Coogler. Lui girava in contemporanea con noi e ci sono state un sacco di collaborazioni. Ha fatto un ottimo e dettagliato lavoro con il paesaggio del Wakanda.”
Possiamo dunque dire che Avengers: Infinity War sia stato un prodotto di squadra, diretto da Anthony e Joe Russo ma allo stesso tempo aiutato a crescere anche dai riferimenti e dalla collaborazione con tutti gli altri registi che negli anni hanno portato in sala i personaggio del MCU.
Michael Winterbottom al Festival del Cinema Europeo di Lecce
Dopo aver annunciato la presenza della regista ungherese candidata all'Oscar (per Corpo e anima) Ildikó Enyedi, che riceverà l'Ulivo d’Oro alla Carriera, Il Festival del Cinema Europeo di Lecce cala un nuovo asso. Altro ospite d'onore della manifestazione diretta da Alberto La Monica, che gli dedica la sezione I Protagonisti del Cinema Europeo, sarà Michael Winterbottom.Al filmmaker inglese verrà reso omaggio attraverso una retrospettiva dei suoi film che comprende dieci titoli altamente significativi, fra cui: Benvenuti a Sarajevo, Wonderland, Cose di questo mondo, The Road to Guantanamo, Genova, The Killer Inside Me.
Winterbottom incontrerà inoltre il pubblico del festival, a cui parlerà probabilmente dei due progetti in cui è impegnato: la satira sul mondo dei super ricchi Greed (che vede protagonista Sacha Baron-Cohen nei panni del miliardario britannico Green Philip) e The Wedding Guest, al quale sta lavorando in India dirigendo Dave Patel. Dopo la "chiacchierata", il regista riceverà l'Ulivo d’Oro alla Carriera.
Realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC), il Festival del Cinema Europeo è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotion con il sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema. Si svolgerà nella cittadina pugliese dal 9 al 14 aprile e vedrà fra i suoi ospiti anche i fratelli Luca e Carlo Verdone, che assegneranno il Premio Mario Verdone a un'opera prima di un giovane regista italiano.
Ripartono i Cinemadays: dal 9 al 12 aprile prossimi si va al Cinema con soli 3 euro
Dopo il grandissimo successo delle scorse edizioni torna Cinemadays, l'iniziativa promossa dal MiBACT e dagli esercenti, distributori e produttori cinematografici che permette l'ingresso al cinema a soli 3 euro in tutte le sale italiane aderenti.
Il primo Cinemadays 2018 si svolgerà tra poco meno di un mese, per la precisione dal 9 al 12 aprile.
Gli altri periodi in cui si potrà andare al cinema con il biglietto scontato a 3 euro saranno dal 9 al 15 luglio e dal 24 al 27 settembre. La nuova edizione dei Cinemadays prevede una grande novità: per una settimana intera, dal 9 al 15 agosto 2018, nelle sale si terranno proiezioni di anteprime della nuova stagione cinematografica.
Tutte le informazioni riguardo i cinema aderenti saranno disponibili su di un sito internet dedicato che verrà realizzato dal MiBACT insieme allo spot che accompagnerà l’iniziativa seguendone il calendario.
Ecco le dichiarazioni dei principali responsabili dell'iniziativa:
Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo:
Il mondo del cinema è unito e presenta oggi una nuova promozione per aumentare il numero degli spettatori nelle sale cinematografiche, anche nei mesi estivi. 15 giorni di cinema a 3euro e una intera settimana ad agosto dedicata alle anteprime. Sono sicuro che anche questa promozione riscontrerà grande successo soprattutto tra le famiglie e i più giovani
Francesco Rutelli, presidente di Anica:
Il cinema nelle sale deve crescere al di fuori della stagione invernale. Questa promozione dimostra la volontà dell'industria di accogliere il pubblico con un'offerta nuova, di buona qualità, e a condizioni invitanti. Prosegue la collaborazione con il Ministero, che ha voluto la riforma di sistema: autori, produttori e distributori dovranno corrispondere presentando un prodotto sempre migliore
Andrea Occhipinti, presidente della sezione distributori di Anica
Cinema e promozioni in tutte le stagioni. Tornano i Cinemadays, quest’anno anche d’estate e poi moltissime anteprime ad agosto dei grandi film della prossima stagione. Un segno della volontà di tutti di offrire al pubblico grandi film per l’intero anno
Francesca Cima, presidente della sezione produttori di Anica
Questa nuova edizione di Cinemadays è espressione di un piano strategico condiviso da tutte le componenti della filiera per dare al cinema, soprattutto a quello italiano, l’opportunità di dialogare con il proprio pubblico per tutto l’anno. Creare nuove occasioni di promozione rivolte agli spettatori in un momento positivo per i film italiani nelle sale, dopo l’impulso dato dalla nuova Legge e dalle iniziative messe in campo lo scorso anno dal ministro Franceschini, costituisce un’ulteriore iniezione di fiducia per tutto il sistema
Carlo Bernaschi, presidente degli esercenti
Un ringraziamento al Ministro Franceschini per aver accolto la richiesta del mondo dell’Industria cinematografica, per invertire la tendenza, tutta italiana, di rallentare la frequenza nelle sale cinematografiche nel periodo estivo. Solo creando una stagione di 12 mesi sarà possibile aumentare gli spettatori, aumentare la presenza di cinema italiano, aumentare la tenitura in sala dei film durante tutto l’anno, mettere a disposizione del pubblico cinematografico punti di incontro culturali, di socializzazione, di frequentazione di sale dotate delle ultime tecnologie
Petit Paysan - Un eroe singolare: clip italiana esclusiva del film premiato ai Cesar
Dopo la recente premiazione ai Cesar, i maggiori riconoscimenti del cinema francese, dove ha ottenuto il premio per il miglior attore, miglior attrice non protagonista e migliore opera prima, arriva nelle nostre sale il 22 marzo prossimo Petit Paysan - Un eroe singolare, il film diretto da Hubert Charuel con protagonista Swann Arlaud.
La storia è quella di Pierre, un giovane allevatore di mucche da latte, legato anima e corpo alla sua fattoria, alla sua terra e ai suoi animali. Il futuro dell'azienda familiare è però messo in pericolo da un'epidemia vaccina, che si diffonde in tutta la Francia e colpisce uno dei suoi animali. Il protagonista sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze da cui sarà sempre più difficile uscire, spingendolo sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali.
In attesa di vedere il film al cinema, ve ne diamo un'anteprima con questa clip italiana esclusiva:
FORD VS. FERRARI: MATT DAMON E CHRISTIAN BALE IN TRATTATIVE PER IL FILM
Due star di primo piano sarebbero interessate a recitare nel preannunciato film film dedicato alla rivalità tra Henry Ford II ed Enzo Ferrari. Si tratta di Matt Damon e Christian Bale.
La presenza di James Mangold dietro la macchina da presa avrebbe spinto i due attori ad aprire le trattative per interpretare due figure chiave della pellicola. Nello specifico Matt Damon potrebbe interpretare il ruolo del designer della Mustang Carroll Shelby, mentre Christian Bale dovrebbe vestire i panni del suo pilota, Ken Miles. I due tecnici furono ingaggiati da Henry Ford II per costruire l'auto più veloce del mondo.
La sceneggiatura sarà firmata da Jex e John-Henry Butterworth Il progetto seguirà un team di ingegneri eccentrici e determinati e di designer, guidati da Carroll Shelby e dal suo pilota britannico Ken Miles, a cui viene affidato il compito di disegnare una nuova auto con lo scopo di sconfiggere il dominio Ferrari nel 1966 a Le Mans.
SUNDAY SURVIVAL: IL CROSSOVER TRA THE WALKING DEAD E FEAR THE WALKING DEAD NEI CINEMA USA
AMC e Fathom Events annunciano un evento eccezionale per i fan dell'universo di The Walking Dead. Solo per un giorno, il 15 aprile, si terrà il Survival Sunday: The Walking Dead & Fear the Walking Dead one-night fan event.
Il finale dell'ottava stagione di The Walking Dead e la premiere della quarta stagione di Fear the Walking Dead verranno proiettate in oltre 750 cinema americani. Il pubblico potrà, inoltre, godere della visione di contenuti bonus che verranno rivelati a breve.
I fortunati potranno acquistare i biglietti del fan event a partire da oggi su FathomEvents.com/events/survival-sunday o nei botteghini dei cinema.
AMC dichiara: "Domenica 15 aprile segnerà un momento epico per le due serie, i cui mondi si scontreranno quando Morgan passerà dal mondo di The Walking Dead a quello di Fear the Walking Dead. Non vediamo l'ora di collaborare con i nostri incredibili partner della Fathom per fornire ai fan di tutto il paese l'opportunità di vivere un'esperienza incredibile con questo crossover."
JENNIFER LOPEZ: "ALL'INIZIO DELLA CARRIERA MI SONO STATE FATTE RICHIESTE INAPPROPRIATE"
Jennifer Lopez, in un'intervista rilasciata al magazine Harper's Bazaar, ha rivelato la sua esperienza personale con le molestie sessuali. La star ha spiegato quanto le è accaduto all'inizio della carriera: "Non ho subito abusi nello stesso modo in cui è accaduto ad altre donne. Ma un regista mi ha detto di togliermi la maglia e di mostrargli il seno? Sì, mi è accaduto. L'ho fatto? Assolutamente no".
Jennifer ha quindi proseguito: "Quando ho risposto ero terrorizzata. Mi ricordo che il mio cuore mi batteva all'impazzata e pensavo 'Che cosa ho fatto? Quest'uomo sta per darmi un lavoro!'. Era uno dei miei primi film, ma nella mia mente sapevo che il comportamento non era giusto. Potrebbe essere finita in qualsiasi modo per me, ma credo che alla fine la Jennifer del Bronx che era in me abbia pensato 'No, non lo accetto'".
La star della musica e del cinema è stata quindi una delle prime sostenitrici del movimento #MeToo e dell'organizzazione Time's Up perché ritiene sia giusto che le donne vengano trattate in modo rispettoso e pagate in modo equo rispetto agli uomini.
THE IMPOSSIBLE: LA STAR DI LUKE CAGE MIKE COLTER AFFIANCHERÀ CHRISSY METZ
Mentre si attende l'arrivo della seconda stagione di Luke Cage su Netflix, arrivo previsto il 22 giugno, il protagonista dello show Mike Colter annuncia il prossimo impegno.
L'attore affiancherà la collega Chrissy Metz nel film drammatico The Impossible, basato su una storia vera. La pellicola verrà diretta da Roxann Dawson, la sceneggiatura è tratta dal romanzo scritto da Joyce Smith intitolato The Impossible: The Miraculous Story of a Mother's Faith and Her Child's Resurrection, ispirato alla vita dell'autrice. L'adattamento per il grande schermo sarà firmato da Grant Nieporte.
Sul grande schermo si assisterà alla storia di Joyce, una donna il cui figlio è caduto in un lago ghiacciato in Missouri. La madre ha trascorso accanto al quattordicenne, disteso in un letto privo di vita, circa un'ora senza mai perdere la sua fede. Miracolosamente, contro ogni previsione, il cuore dell'adolescente ha ripreso a battere.
Mike Colter sarà Tommy Shine, un pompiere ateo che salva il ragazzo dopo aver sentito una voce che gli indicava dove cercare.
Il sequel di “Auguri per la tua morte” inizierà le riprese quest’anno
Auguri per la tua morte” un film dello scorso anno di carattere slasher è stato sia molto divertente sia un enorme successo al botteghino. In tutto il mondo, il film diretto da Christopher Landon ha incassato oltre $ 100 milioni su un budget di produzione di $ 4,8 milioni, il che ha fatto sì che il sequel sarebbe presto entrato nel menu.
La star di Breakout Jessica Rothe ha persino annunciato dettagliati piani di sequel all’inizio di quest’anno, riportando l’approccio di Landon’s Back to the Future a un potenziale follow-up. “Il seguito, il modo in cui l’ha descritto, eleva il film dall’essere un film dell’orrore – e non direi che è solo un film dell’orrore perché è un film horror, commedia, commedia romantica – in un ritorno al passato in cui il sequel si unisce a noi da dove eravamo rimasti, spiega molte cose che non sono state spiegate, e eleva tutto “, ha detto Rothe a Collider. Ha continuato, “Sono stato davvero contento di sapere che non stavamo solo spingendo tutti i pulsanti che la gente amava la prima volta, più e più volte, perché penso che invecchi. Sono davvero entusiasta di vedere se arriverà a buon fine e, in tal caso, come appare il prodotto finale. Spero che riusciremo a farlo!
” Mentre Happy Death Day 2 non è stato ufficialmente annunciato, Geek Vibes Nation ha notato che il sequel è elencato nella settimana di produzione di questa settimana. Hanno twittato: “Sembra che il sequel di #HappyDeathDay inizierà le riprese il 14 maggio a New Orleans”. Il titolo provvisorio, secondo Production Weekly, è “Foe Paw”. La quotazione fa notare che Christopher Landon tornerà a scrivere e dirigere. Jason Blum produce.
Pioggia di supereroi nel bellissimo poster di Avengers: Infinity War
Dopo il finale trailer - anche in italiano - di Avengers: Infinity War, la divisione nazionale dei Marvel Studios ha rilasciato anche la versione italiana del nuovo poster.
Nel nuovo poster spicca la figura minacciosa di Thanos, contorniata ovviamente dai paladini della giustizia, i mitici Vendicatori Uniti.
Da oggi sono ufficialmente aperte le prevendite dei biglietti per il nuovo attesissimo film Marvel Avengers: Infinity War, che sarà nelle sale italiane dal 25 aprile, anche in 3D. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://disney.it/film/avengers-infinity-war, in continuo aggiornamento. In attesa dell’arrivo del film, sono disponibili da oggi un nuovo poster e un nuovo trailer in italiano.
Avengers: Infinity War è stato diretto dai fratelli Russo. Nel cast Chris Evans, Robert Downey jr, Chris Hemsworth, Chadwick Boseman, Josh Brolin, Vin Diesel, Chris Pratt, Dave Bautista, Zoe Saldana, Bradley Cooper, Benedict Cumberbatch, Sebastian Stan, Tom Hiddleston, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Don Cheadle, Emily Van Camp, Benedict Wong, Cobie Smulders, Brie Larson, Karen Gillan, Pom Klementieff, Danai Gurira e Martin Freeman.
Sinossi. Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers: Infinity War approderà nei cinema il 27 aprile 2018. In Italia il 25 aprile.
Ecco il poster.
In un video d'animazione tutte le altezze raggiunte nel tempo da Godzilla
In un video animato di 4 minuti vengono mostrate le diverse altezze raggiunte da Godzilla nelle sue numerose e diverse rappresentazioni.
Il mitico Kaijū, re incontrastato di numerosi film, animazioni e, addiritttura, di spot pubblicitari, è stato rappresentato nelle sue diverse incarnazioni con altezze spesso diverse. Con il tempo è effettivamente cresciuto, infatti nel suo primo film del 1954 il terribile lucertolone preistorico raggiunge una altezza di circa 50 metri ed un peso stimato di circa 20.000 tonnellate, mentre in Shin Godzilla cresce di dimensioni per arrivare ad una altezza di circa 118 metri e 92.000 tonnellate di peso (per l'occasione è utile ricordare un nostro precedente articolo).
Ma è in Godzilla: Monster Planet che vediamo la sua mastodontica ferocia raggiungere livelli mai visti prima, essendo stato rappresentato come un gigantesco mostro alto più di 300 metri.
Ma adesso godetevi questa animazione in cui Godzilla viene simpaticamente rappresentato nelle sue diverse altezze.
Video
READY PLAYER ONE: ASCOLTIAMO INSIEME LA VIBRANTE MUSICA ANNI '80 DI ALAN SILVESTRI!
Mancano solamente due settimane alla premiere di Ready Player One di Steven Spielberg, e adesso abbiamo la possibilità di ascoltare il tema principale che il compositore Alan Silvestri ha creato per questa nuova pellicola. Se prestate particolare attenzione, al minuto 2:26, la musica suona proprio come i classici sound "Spielberghiani", un pieno di speranza e ottimismo, ed è chiaramente pensato per evocare quel sentimento nostalgico di molti dei nostri film preferiti degli anni '80. Questa musica potrebbe essere perfetta per pellicole come E.T. o I Goonies.
Ascoltate e diteci se siete d'accordo!
"Ambientato nel 2045, Ready Player One mostra la Terra falcidiata da inquinamento e sovrappopolazione. Per sfuggire alla realtà, gli uomini si rifugiano sempre più spesso nella realtà virtuale denominata OASIS.
Alla morte del suo ideatore, James Halliday, quest'ultimo decide di lasciare la cospicua eredità a chi riuscirà a trovare un easter egg presente proprio nella realtà virtuale da lui stesso creata. Tra i partecipanti alla ricerca ci sarà anche il giovane Wade Watts. Ready Player One comprende nel cast Tye Sheridan nel ruolo di Wade Watts, il protagonista del film.
Accanto a lui Olivia Cooke è Samantha Evelyn Cook, Ben Mendelsohn il malvagio Nolan Sorrento, Simon Pegg nei panni di Ogden Morrow e T.J. Miller, Hannah John-Kamen e Letitia Wright. Al premio Oscar Mark Rylance il ruolo di James Halliday, ideatore e creatore della realtà virtuale OASIS."
Ready Player One, diretto da Steven Spielberg, esce al cinema il 28 marzo 2018!
Video
TOMB RAIDER: ALICIA VIKANDER È LIVIDA E MALCONCIA NEL NUOVO POSTER!
Mondo ha svelato un nuovo straordinario design di Tomb Raider, giusto in tempo per l'uscita del nuovo film in USA. Date un'occhiata e diteci se vi piace! Basato sul franchise di videogiochi di successo dallo stesso nome, Tomb Raider presenta Alicia Vikander nei panni di Lara Croft, la figlia fieramente indipendente di un avventuriero scomparso, che deve spingersi oltre i suoi limiti quando si ritrova sull'isola dove suo padre è scomparso.
Francesco Francavilla ha realizzato un fantastico poster che mostra il personaggio principale pronto ad affrontare qualsiasi sfida la attenda. Lara appare è malconcia e livida, ma la posa è fiera e fiduciosa nelle proprie capacità.
In Tomb Raider ci sono Alicia Vikander, Walton Goggins, Hannah John-Kamen, Daniel Wu e Dominic West nei panni di Richard Croft.
Lara Croft è la figlia fiera ed indipendente di un eccentrico avventuriero, scomparso quando lei era ancora in tenera età. Divenuta una giovane donna di 21 anni, priva di qualsiasi obiettivo o scopo reale, Lara gira per le caotiche strade alla moda di East London lavorando come corriere in bicicletta, riuscendo a malapena a guadagnare i soldi per l’affitto. Determinata nel trovare la sua strada, si rifiuta di assumere il comando dell’impero globale del padre, così come rifiuta fermamente l’idea che lui sia veramente scomparso. Consigliata ad affrontare gli avvenimenti e ad andare avanti dopo sette anni senza di lui, neanche Lara riesce a capire cosa la guidi a risolvere finalmente il mistero della sua morte.
Schierandosi esplicitamente contro l’ultimo desiderio del padre, Lara si lascia tutto alle spalle alla ricerca della sua ultima destinazione nota: una tomba leggendaria nascosta su un’isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone. Ma la sua non sarà una missione facile; solo raggiungere l’isola si rivelerà estremamente pericoloso. Improvvisamente, la posta in gioco per Lara sarà talmente alta, che - contro ogni probabilità ed armata solo della sua raffinata intelligenza, della sua fede cieca e della sua innata testardaggine - dovrà imparare a spingersi oltre i propri limiti, nel suo viaggio verso l’ignoto. Se sopravvivesse a questa pericolosa avventura, potrebbe realmente capire chi sia e conquistare il nome di tomb raider.
Tomb Raider è uscito ieri nelle sale cinematografiche italiane.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI, I PERSONAGGI DI HOLDO E ROSE POTEVANO ESSERE MOLTO DIVERSI!
l regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson, rivela come i personaggi di Rose Tico e del Vice Ammiraglio Holdo, fossero molto diversi nelle prime versioni di Episodio VIII. Poco dopo l'uscita del film, i report ci hanno informati che le rispettive storyline - di Rose e Holdo - sono state quelle maggiormente "colpite", durante le riprese aggiuntive della pellicola, e sono quindi stati modificati i momenti chiave di entrambe, nel tentativo di migliorare il film.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è attualmente disponibile in versione digitale e, tra i contenuti speciali, c'è una traccia-commento del regista, nella quale Johnson offre ulteriori informazioni sulla realizzazione del film, mentre si svolge la trama. Tra le rivelazioni più degne di nota, c'è quella di come Rose e Holdo si siano evolute nel tempo. Se il regista si fosse attenuto al suo piano iniziale infatti, Gli Ultimi Jedi sarebbe stato un altro film o meglio, i personaggi, sarebbero stati diversi.
Inizialmente, per introdurre Holdo (il suo discorso alla Resistenza), Johnson descrisse la caratterizzazione iniziale dell'Ammiraglio come "hippy dippy" per illustrare come il suo stile di leadership contrastasse con gli altri visti in precedenza. Più tardi, si è preoccupato che la performance di Laura Dern fosse "troppo sopra le righe" e ha deciso di riorganizzare la sua caratterizzazione per renderla più forte. Johnson sostiene infatti che Holdo abbia ancora "l'energia femminile" che ha immaginato originariamente per il personaggio, ma non è espressa in modo da diventare troppo "prepotente". La cosa interessante è che Holdo è un personaggio tra i principali nel romanzo Leia: Princess of Alderaan, in cui queste qualità stravaganti brillano davvero. Il libro descrive Holdo come la risposta di Star Wars a Luna Lovegood di Harry Potter, ma quei tratti non sono così evidenti nel film anzi, non lo sono proprio per niente. Questo potrebbe dipendere dal fatto che Holdo è un'adolescente nel libro "Leia" e una donna più adulta in Gli Ultimi Jedi. Le persone cambiano con l'età, come prova Luke Skywalker.
Per quanto riguarda Rose, Johnson l'aveva immaginata come una "scontrosa, tipo Eeyore", ma questo è completamente cambiato quando Kelly Marie Tran fu scelta per il ruolo. La personalità ottimista dell'attrice e la sua visione entusiasta hanno influenzato Johnson a riscrivere le scene durante la produzione (come quando Rose incontra Finn), quindi il personaggio, come lo abbiamo poi visto, era più adatto allo stile della Tran. Nel commento, Johnson spiega che in primo luogo ha reso Rose "sospettosa" di Finn, ma l'ha rielaborata per renderla una grande fan del disertore del Primo Ordine. Rose è colei che ispira il cambiamento del cuore di Finn e gli fa vedere il quadro più ampio, quindi questo tipo di caratterizzazione ha molto senso. L'arco di Finn avrebbe potuto essere molto diverso se si fosse trovato ad interagire con una Rose imbronciata, piuttosto che con l'angioletto che gli spiegava quanto valesse la pena di combattere per la causa della Resistenza. Certo, la dinamica di Finn / Rose non è del tutto perfetta nel film finito, ma funziona ancora.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è disponibile in digitale.
AVENGERS: INFINITY WAR, IL CAST CONFERMA: "PREPARATE I FAZZOLETTI"!
ATTENZIONE SPOILER
Il cast del cinefumetto Marvel Studios, Avengers: Infinity War non ci nasconde qualcosa che forse un po' tutti sospettavamo: durante la proiezione del film, quale che sia il motivo, ci commuoveremo! Ma, probabilmente è qualcosa che sapevamo già di doverci aspettare, no? Quantomeno perché sappiamo che, essendo il culmine di una serie di storie che hanno iniziato ad appassionarci 10 anni fa, qualcuna di queste arriverà a conclusione. Vedremo quale e come. Mai dire mai, dopotutto.
Comunque, alcuni dei protagonisti principali del film diretto dai fratelli Russo, hanno parlato e specificato la questione, in riferimento a questa epica battaglia che si troveranno ad affrontare e della quale oggi - oddio - vedremo il secondo trailer ufficiale:
Mark Ruffalo: "Sarà un casino. E ci sarà un macello anche nei cinema... Inoltre, si piangerà."
Chris Pratt: “ Io non l'avrei detto, ma hai ragione."
Don Cheadle: “Inizi a guardarti indietro. E percepisci una sorta di senso di chiusura."
Chris Evans: "È un cocktail di emozioni. È passato in un batter d'occhio, ma è stata anche una vita," ha detto. "Sapete, è bello perché tutto si evolverà nel modo sperato. Non abbiamo raggiunto il picco con [Avengers: Age of] Ultron. Il cameratismo di questo film è sempre al massimo. Senza dire troppo, ci sono molte ragioni per noi, per riunirci spesso. "
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Avengers: Infinity War arriva al cinema a partire dal prossimo 25 aprile.
COME SARANNO CAMBIATI I GUARDIANI DELLA GALASSIA CHE VEDREMO IN INFINITY WAR?
Abbiamo molti motivi per essere entusiasti di Avengers: Infinity War ma quello principale, per molti fan, è vedere finalmente i Vendicatori uniti ai Guardiani della Galassia. Un mix di supereroi che stavamo aspettando da diverso tempo ma sono passati alcuni da Guardiani della Galassia: Vol. 2 a Infinity War. Qualcosa nei Guardiani sarà cambiato?
"Penso che i cambiamenti riguardino solo la chimica e il cameratismo. Il fatto che siano rimasti uniti per un po' ha sicuramente aumentato questi aspetti. Se c'è stato qualche cambiamento è perché sono riusciti a cementare il loro attaccamento al team e bisognerà vedere se riusciranno a coesistere con gli Avengers" ha spiegato uno dei registi, Anthony Russo.
Joe Russo ha affermato che 'i rapporti si sono approfonditi ma i due team sono diversi e ciò potrebbe portare a dei contrasti' e Anthony ha poi accennato a quello che potrebbe essere uno scontro tra eroi nel primo incontro tra i Guardiani e gli Avengers. Sembra che i Guardiani avranno molto da fare in questo film.
"Hanno un ruolo importante in questo film: tutti hanno un legame emotivo con la storia, ne sono in qualche modo legati. Non puoi pensare a film del genere se in gioco non metti delle motivazioni plausibili per i personaggi".
Avengers: Infinity War è diretto da Anthony e Joe Russo. Nel cast principale troviamo Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Scarlett Johansson (Vedova Nera) Chris Hemsworth (Thor), Chris Pratt (Star-Lord), Tom Holland (Spider-Man), Mark Ruffalo (Hulk). Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane dal prossimo 25 aprile. Nel maggio 2019 è prevista una seconda parte che concluderà Infinity War.
AVA DUVERNAY ALLA REGIA DELL'ADATTAMENTO CINEMATOGRAFICO DELLA DC, NEW GODS
Dopo il successo di Nelle pieghe del tempo, la regista Ava DuVernay sembra abbia trovato il suo nuovo progetto cinematografico. Variety conferma che la regista dirigerà per la DC Entertainment l'adattamento cinematografico di New Gods. I Nuovi Dei è uno dei fumetti più popolari e acclamati della DC. Lanciato nel febbraio del 1971, i Nuovi Dei è un fumetto scritto e disegnato interamente dal 'Re' Jack Kirby.
I Nuovi Dei è incentrato su due pianeti gemelli: Nuova Genesi e Apokolips. Nuova Genesi è descritto da Kirby come un pianeta idilliaco pieno di foreste incontaminate, tanti fiumi e montagne, mentre Apokolips è un pianeta infernale pieno di macchinari e pozzi infuocati. Il primo è 'governato' da Altopadre, il secondo dal malvagio Darkseid. In seguito al Ragnarok questi due pianeti, che facevano parte dello stesso mondo, si separarono.
Il film, potenzialmente, potrebbe presentare il debutto cinematografico del malvagio Darkseid, soltanto citato in Justice League ed uno dei potenziali villain principali della saga sviluppata dalla DC Entertainment.
Al momento, la Warner non ha fissato alcuna data di uscita per questo progetto.
Nelle pieghe del tempo di Ava DuVernay ha iniziato la sua corsa al box-office americano lo scorso week-end con 33.1 milioni di dollari.
Vi terremo aggiornati a riguardo.
PAURA – IN TRATTATIVE ASHTON SANDERS L’INTERPRETE DI MOONLIGHT
Paura (Native Son), il romanzo dello scrittore americano Richard Wright, verrà ri-adattato per il grande schermo dalla commediografa vincitrice del premio Pulitzer, Suzan-Lori Parks.
Il film è stato sviluppato e prodotto da Matthew Pernicaro e Michael Sherman della Bow and Arrow Entertainment (Skate Kitchen, Madeline’s Madeline).
Diretto da Rashid Johnson, il film sarà ambientato ai giorni nostri nella città natale del regista, Chicago. Ashton Sanders è nelle trattative finali per il ruolo di Bigger Thomas, assieme a lui nel cast: Margaret Qualley (Novitiate, The Nice Guys), Nick Robinson (Love, Simon, Jurassic World), KiKi Layne (If Beale Street Could Talk) e Bill Camp (The Night Of). Matthew Libatique (Black Swan, Straight Outta Compton) sarà il direttore della fotografia.
Johnson ha iniziato la sua carriera come fotografo, e nel corso degli anni ha lavorato in vari media per esplorare delle idee sull’identità afro-americana. Artista di fama mondiale, nel 2016 è stato nominato membro del consiglio di amministrazione del Solomon R. Guggenheim Foundation and Museum, è il primo artista a ricevere questo onore in quasi 40 anni.
In passato sono state realizzate due trasposizioni: nel 1951 in Argentina con Wright nei panni del protagonista, e nel 1986 con Carroll Baker, Victor Love, Matt Dillon e Oprah Winfrey.
A24 (Lady Bird, The Florida Project, The Disaster Artist, Moonlight) ha acquisito i diritti di distribuzione mondiali. Le riprese cominceranno il 9 aprile.
BLACK WIDOW – SCARLETT JOHANSSON SU COSA IL FILM DOVREBBE ESPLORARE DI VEDOVA NERA
Si iniziano a muovere i primi passi per Black Widow, il cinecomic incentrato sulla prima avventura da solista per il personaggio interpretato nel MCU da Scarlett Johansson. Nel gennaio scorso è stato infatti incaricato dai Marvel Studios Jac Schaeffer per la stesura dello script.
Ancora non si sa nulla sull’arco narrativo che il film potrebbe ricoprire e la stessa Johansson ha parlato ai microfoni di questo, spiegando che la cosa più importante è che il tutto sia nel giusto contesto e che faccia vedere la maturazione del personaggio.
Vorrei che sia fatto nel contesto migliore per il film, che si adatti al momento in cui mi trovo con la mia vita. Ho interpretato questo personaggio per lungo tempo, probabilmente da otto anni o più e molte cose sono successe nella mia vita. Penso che ci sarà una grande opportunità per esplorare Vedova Nera come una donna che si è fatta da sola e che fa delle scelte in maniera autonoma, probabilmente per la prima volta nella sua vita. Non c’è sempre stata questa possibilità, pertanto se le condizioni sono queste voglio farlo.
AVENGERS INFINITY: 10 COSE CHE ABBIAMO IMPARATO DAL NUOVO TRAILER
Il nuovissimo trailer di Avengers: Infinity War, uscito oggi 16 Marzo, è ricchissimo di nuove informazioni sul film in arrivo il prossimo 25 Aprile, e sembrerebbe svelare anche interessanti dettagli di trama: la battaglia finale contro il terribile Thanos sta per iniziare, ed ecco cosa abbiamo imparato analizzandolo attentamente!
LO SCOPO DI THANOS
“Cancellare mezzo universo”. Secondo Gamora è questo lo scopo del suo padre adottivo, ma da cosa è spinto davvero Thanos? Possibile che la sua sia solamente fame di distruzione? Sicuramente dal villain che ha tirato le fila del Marvel Cinematic Universe fin quasi dalla sua nascita ci aspettiamo di conoscere motivazioni ben più profonde…
IDENTITA’ SVELATA?
Vediamo Peter Parker fuori dall’autobus dove lo avevamo visto notare una navicella aliena nel trailer precedente: incurante di chi potrebbe vederlo, si infila la maschera del suo costume per gettarsi nella probabile battaglia in arrivo. L’ingenuità del ragazzo potrebbe forse costargli la sua identità segreta? Zia May ha già scoperto che Peter è Spider-Man, ed anche nel resto del trailer il giovane non sembra curarsi di voler nascondere il suo vero nome: vedremo forse nel secondo film su Spider-Man l’arrampicamuri vivere la propria doppia vita alla luce del sole?
USARE LE GEMME
Evidentemente i Guardiani della Galassia conoscono le mire di Thanos, e sono arrivati sulla Terra prima di lui per avvertire gli Avengers: quindi la Terra non subirà passivamente l’invasione aliena, Tony Stark e gli altri avranno il tempo di prepararsi, e di studiare il funzionamento delle Gemme dell’Infinito per usarle contro il loro nemico!
SHURI E LA GEMMA DELLA MENTE
L’intelligentissima sorella di Black Panther ci viene mostrata nell’intento di studiare la Gemma della Mente, posta sulla fronte della Visione: ciò che ci interessa maggiormente è lo sguardo incredulo ed affascinato della ragazza, che sembra smentire una delle maggiori teorie sull’ubicazione della sesta Gemma: se come sembra è la prima volta che Shuri viene a contatto con una Gemma dell’Infinito, la Gemma dell’Anima potrebbe non trovarsi affatto in Wakanda…
I GUARDIANI DELLA GALASSIA
Nel primo trailer di Infinity War i Guardiani della Galassia sembravano apparire pochissimo all’interno della pellicola: scopriamo invece ora che la squadra di Starlord avrà invece largo spazio nel film, soprattutto relativamente a Gamora. E’ probabile che dopo aver incontrato Thor nello spazio, alla deriva dopo l’incontro con il Black Order (come inteso nella scena post-credit di Thor: Ragnarok), i Guardiani capiscano le intenzioni di Thanos ed accompagnino l’asgardiano sulla Terra per mettere in guardia gli Avengers.
SENZA MARTELLO
Come abbiamo visto in Thor: Ragnarok, il dio del tuono può ora controllare i fulmini (pare anche più efficacemente di prima) senza bisogno del suo martello: contro Hela, appena scoperta la nuova applicazione dei suoi poteri Thor ci aveva mostrato solo un assaggio del suo potere, ma ora potremmo vederlo in tutta la sua potenza.
L’INFANZIA DI GAMORA
Nel trailer c’è spazio anche per un flashback su quello che sembra il primo incontro fra Thanos e Gamora: forse scopriremo cosa ha spinto il villain a prendere con sé una bambina e a farne una guerriera, che diventerà, come pronunciato da egli stesso in Guardiani della Galassia, la sua “figlia preferita”
BLACK ORDER VS LOKI
La scena in cui ci viene mostrato il Black Order (da sinistra a destra: Proxima Midnight, Ebony Maw, Corvus Glaive e Black Dwarf), che segue probabilmente la già citata scena post-credit di Thor: Ragnarok ci rivela una importantissima informazione: Loki sembra ormai aver completamente cambiato schieramento. Durante la lotta contro Hela, sicuramente il fratello di Thor ha preso per sé la Gemma dello Spazio, racchiusa nel Tesseract; ma dall’atteggiamento del Black Order nei suoi confronti appare chiaro come Loki non abbia avuto intenzione (almeno inizialmente) di consegnarlo al suo vecchio boss. Resta da vedere quanta resistenza Loki abbia manifestato contro i suoi nemici: assisteremo ad una lotta furiosa o ad una tiepida e veloce resa?
DOCTOR STRANGE VS EBONY MAW
Non lascia dubbi invece la scena che vede protagonista il Doctor Strange, in trappola contro Ebony Maw (che anche nei fumetti ha avuto ragione del Mago Supremo). La conseguenza di ciò è semplice: anche la Gemma del Tempo è destinata a finire nelle mani di Thanos… Oppure no? Se Ebony Maw verrà ritratto esattamente come nei fumetti, anche nella versione cinematografica potrebbe decidere di tradire Thanos e perseguire i suoi scopi personali!
STEVE ROGERS VS THANOS
Steve Rogers sembra incredibilmente essere in grado di resistere ad un assalto di Thanos, per giunta potenziato dalla Gemma dello Spazio e dalla Gemma del Potere. Anche il suo nemico sembra per un momento incredulo di fronte alla sua forza… Forse Steve è stato potenziato a sua volta? Potrebbe essere merito del vibranio e di Shuri, o addirittura di un power-up ottenuto grazie ad una Gemma?
TOMB RAIDER: SCREENWEEK INTERVISTA WALTON GOGGINS, IL VILLAIN DEL FILM
Proseguono le nostre interviste al cast di Tomb Raider. Dopo la protagonista Alicia Vikander è il turno del villain della pellicola: Walton Goggins.
Abbiamo incontrato l’attore negli Stati Uniti al press junket del film e abbiamo parlato con lui di questa pellicola. Ecco la nostra intervista esclusiva! (a cura di Valentina Martelli)
A QUIET PLACE – IL NUOVO SPOT CI SUGGERISCE DI TOGLIERE IL SONORO
Come sappiamo, l’idea principale di A Quiet Place – Un posto tranquillo ruota attorno al silenzio: la Terra è stata invasa da misteriose creature sensibili al rumore, e due genitori (John Krasinski ed Emily Blunt) devono lottare per difendere i loro bambini, vivendo costantemente nella quiete più assoluta.
Ebbene, il nuovo spot gioca proprio su questo elemento, consigliandoci di disattivare l’audio perché «se vi sentono, vi daranno la caccia». Questo peculiare film horror è diretto dallo stesso Krasinski, che ha riscritto una sceneggiatura di Bryan Woods e Scott Beck. Si tratta della terza regia cinematografica dell’attore americano, dopo Brevi interviste con uomini schifosi e The Hollars.
L’uscita italiana di A Quiet Place – Un posto tranquillo è attesa per il prossimo 12 aprile. Potrete vedere il promo qui di seguito:
Video
Terry Gilliam contro #MeToo: «Troppe sciocche semplificazioni»
Il regista Terry Gilliam ha espresso la sua opinione sul movimento #MeToo, che si è rivelata essere abbastanza controversa, in un’intervista a AFP.
Il regista ha affermato che a Hollywood «il controllo di massa ha preso il sopravvento; la folla è là fuori, stanno portando le loro torce e bruceranno il castello di Frankenstein. Le persone hanno sempre più paura a dire quello che pensano davvero e anche mia moglie mi dice di tenere la testa bassa…».
«È un mondo di vittime. Penso che alcune persone abbiano fatto molto bene ad incontrarsi con Harvey e altri no», ha aggiunto. «Quelle che l’hanno fatto, sapevano cosa stavano facendo. Queste persone sono adulte; stiamo parlando di adulti con molte ambizioni».
Gilliam ha anche affermato che alcune delle donne in realtà non soffrono, ma hanno usato Weinstein per promuovere le loro carriere, e che conosceva donne che uscivano dalle riunioni con il magnate un attimo prima di venire abusate in dei rapporti sessuali.
Il regista di Brazil ha anche difeso Matt Damon, che ha ricevuto un notevole contraccolpo pubblico a gennaio per aver suggerito che ci sono stati livelli diversi di molestie sessuali, che toccare il sedere di qualcuno è diverso dallo stupro. «Mi dispiace per qualcuno come Matt Damon, che è un essere umano decente. Disse che tutti gli uomini non sono stupratori, e fu massacrato. Dai, questo è da pazzi!».
Pur definendo il movimento “semplicistico” e “sciocco” («Le persone sono descritte in termini ridicoli, non c’è più umanità»), ci ha tenuto a ribadire che Weinstein era un mostro e che c’erano e ci sono altre persone del settore che si comportavano come lui. Dopotutto, alla Casa Bianca ora c’è Donald Trump, accusato di molte relazioni improprie con donne: «Mi fa sentire come se fossi diventato molto vecchio e stessi vivendo un mondo da incubo», ha dichiarato Gilliam riferendosi anche alla Brexit.
RED NOTICE: DWAYNE JOHNSON ANNUNCIA LA NUOVA COLLABORAZIONE CON RAWSON MARSHALL THURBER
L'attore Dwayne Johnson ha annunciato che Red Notice, prodotto dalla Universal, arriverà nei cinema americani il 12 giugno 2020. Il progetto è stato scritto e verrà diretto da Rawson Marshall Thurber, già autore di Skyscraper e Una spia e mezzo.
The Rock, nel lungometraggio, interpreterà un agente dell'Interpol che riceve il compito di trovare e arrestare il ladro d'arte più ricercato al mondo. Johnson ha aggiunto: "Inizia tutto con un sogno, duro lavoro... e molta tequila".
Nel team dei produttori ci saranno la Flynn Pictures, la la Seven Bucks Productions, la Bad Version, Inc., e Wendy Jacobson.
AVENGERS: INFINITY WAR, CONFERMATA LA PRESENZA DI PETER DINKLAGE NEL CAST!
Il nuovo poster di Avengers: Infinity War conferma la presenza dell'attore Peter Dinklage nel cast del cinecomic della Marvel. Nel mese di gennaio era stata rivelata la possibile partecipazione della star della serie Il trono di spade al progetto e si era parlato di un personaggio importante all'interno della trama. Alcune ipotesi sostenevano inoltre che Peter avesse ottenuto la parte di Pip il Troll, creato nel 1975 da Jim Starlin e spesso in azione accanto ad Adam Warlock. Altre teorie, invece, ritenevano potesse dare voce ad uno dei membri del team di Thanos.
Non resterà quindi che attendere il 27 aprile per scoprire che parte è stata affidata a Dinklage.
Nel film diretto dai fratelli Russo Robert Downey Jr. torna a vestire i panni di Iron Man, al fianco di Chris Evans nella parte di Captain America, Chris Hemsworth nel ruolo di Thor e Mark Ruffalo in quello di Hulk. Nell'infinito cast, anche Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Pom Klementieff (Mantis), Karen Gillan (Nebula), Dave Bautista (Drax), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Soldato d'Inverno), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T'Challa/Black Panther) e Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord).
THE RITUAL: GUILLERMO DEL TORO E MIKE FLANAGAN LODANO IL FILM HORROR
Il film horror The Ritual, diretto da David Bruckner, è arrivato su Netflix ottenendo un ottimo riscontro da parte degli utenti e da importanti filmmaker che hanno espresso la propria opinione su Twitter. Tra i nomi prestigiosi che consigliano la visione del lungometraggio ci sono ad esempio Guillermo del Toro, da poco vincitore di un premio Oscar con La forma dell'acqua - The Shape of Water, Mike Flanagan che ha portato al successo Oculus, e Chris Hardwick.
I protagonisti del lungometraggio sono quattro amici fin dal periodo dell'università che, dopo la morte di un membro del loro gruppo, decidono di compiere un viaggio in Scandinavia. Dopo aver modificato il loro percorso, i protagonisti si ritroveranno però in un'area in cui vive un'antica entità malvagia che inizia a dare loro la caccia.
La regia è di David Bruckner, mentre le star sono Rafe Spall, Rob James-Collier, Arsher Ali e Sam Troughton.
CORRUZIONE: JAMES MANGOLD PORTERÀ SULLO SCHERMO TRATTO DAL ROMANZO DI DON WINSLOW
Sarà Scott Frank a riscrivere la sceneggiatura di The Force, l'adattamento per il grande schermo del romanzo scritto da Don Winslow che verrà prodotto dalla 20th Century Fox, dopo che David Mamet ha firmato la prima bozza. James Mangold sarà il regista del lungometraggio, collaborando quindi nuovamente con Frank dopo il successo ottenuto con Logan - The Wolverine. Tra i produttori del film ci saranno anche Ridley Scott, Shane Salerno e Kevin Walsh.
Il progetto ha come protagonisti un gruppo di detective che arrivano a superare i confini della moralità pur di ottenere i risultati sperati, fino a quando il loro leader Denny Malone si ritrova dalla parte sbagliata della legge con poche scelte tranne quella di tradire i poliziotti corrotti con cui lavora pur di rimanere libero.
Mangold è stato scelto come regista ancora prima della pubblicazione del libro che è stato definito da alcuni critici come "probabilmente il più grande romanzo poliziesco mai scritto" e paragonato a Il padrino.
MIRANDA JULY: IL SUO NUOVO FILM SARÀ PRODOTTO DA ANNAPURNA E PLAN B
Il nuovo film diretto da Miranda July sarà prodotto da Annapurna Pictures e Plan B e le riprese inizieranno alla fine di maggio. Il lungometraggio racconterà la storia di Old Dolio e di come il suo mondo viene completamente stravolto quando i suoi genitori, due criminali, invitano un outsider a unirsi alla più grande rapina che abbiano mai organizzato.
July, già autrice di Me and You and Everyone We Know che ha ottenuto un grande successo a Cannes e al Sundance Film Festival, ritornerà quindi dietro la macchina da presa ma, in questa occasione, non farà parte del cast del progetto.
Box Office Usa - Anteprime del giovedì da 2,1 milioni per Tomb Raider
Mentre il mondo dei social continua ad ammirare in queste ore il final trailer di Avengers: Infinity War (cliccate qui), noi ci occupiamo di Box Office Usa, anche perchè il weekend americano segnerà l'esordio di Tomb Raider.
Ieri, durante le classiche anteprime del giovedì, l'atteso reboot della saga Tomb Raider ha esordito con uno score da 2,1 milioni di dollari, un risultato non esaltante che potrebbe non assicurare il primo posto a fine weekend. Previsioni alla mano, il film tratto dall'omonima saga videoludica dovrebbe attestarsi nel Box Office Usa sui 25/27 milioni di dollari, ovvero alle spalle del solito Black Panther, il quale viene proiettato con uno score nel weekend appena sotto i 30 milioni.
Una stima precisa sarà resa nota quasi certamente dopo gli incassi della giornata odierna, i quali potrebbero indirizzare (o meno) Tomb Raider al primo posto nel suo weekend di apertura.
Ricordiamo che il budget di Tomb Raider vale 90 milioni di dollari.
TRAILER DI AVENGERS: INFINITY WAR PIÙ I FAN? ECCO COME HA REAGITO INTERNET OGGI!
Avengers: Infinity War sta per arrivare e finalmente i Marvel Studios hanno deciso di nn farci più stare sulle spine e rilasciare il secondo trailer della pellicola corale sui Vendicatori. Ecco come ha reagito la rete! Infinity War è il punto di arrivo dell'intero universo cinematografico Marvel e presenta i Vendicatori - inizialmente divisi - che decidono di tornare a collaborare - con, anche, i Guardiani della Galassia - per evitare che il Titano Pazzo Thanos riesca nel suo assurdo piano di conquista. Il film è diretto da Joe e Anthony Russo da una sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely.
Ma ecco a voi i tweet:
"Umberto Gonzalez ✔ @elmayimbe il suo nome è THANOS!
Amanda White @xAmanduhhhx Il nuovo trailer di Infinity War mi ha letteralmente fatta tremare. Non riesco a contenere la mia eccitazione. Il 27 aprile non arriverà mai abbastanza velocemente!
Moregy @MoregyYT Quel trailer di That Infinity War. Mi è letteralmente caduta la mascellaNon vedo l'ora che arrivi il film! and privacy
BRYAN HITCH @THEBRYANHITCH Questo è stato un trailer EPICO per Infinity War. Non vedo l'ora. Questo è il mio genere di film di supereroi.y
Je'Von Taylor @jevon_megatron Il trailer di That Avengers infinity war era pazzesco
Liam Park @Its_LiamPark Ho appena visto il trailer di Avengers Infinity War. Non vedo l'ora, 10 anni per arrivare qui!
T’Cashmeoussideboi 🐾 @Dudek95Raynard Il trailer di Avengers Infinity War è a un altro livello. Non vedo l'ora di tornare in WAKANDA 😎🔥💯
alexis @padiwan_ Il nuovo trailer di infinity war mi ha fatto pensare che moriranno tutti 😢
shay @joelsdaya Il trailer di Infinity War è meraviglioso al punto che ho pianto
Ryan O'Connor @_Ryan182_ Il trailer di Infinity War mi ha esaltato come mai mi era succcesso prima per un film!
Paco @PakkoRangel Ho visto il trailer di Infinity War ed è così bello che non vedo l'ora che arrivi il film!☺️"
E voi? Che ne pensate? Vi è piaciuto?
Da noi Avengers: Infinity War arriva in sala a partire dal 25 aprile 2018.
COME D'INCANTO: IL REGISTA PARLA DEL SEQUEL E DEL RITORNO DI AMY ADAMS
Qualche mese fa era stato riportato che i lavori sul sequel di Come d’incanto erano già in fase avanzata, con lo script quasi pronto e la composizione delle nuove canzoni già avviata. Adesso, è direttamente il regista della pellicola, Adam Shankman, a fornire ulteriori aggiornamenti in merito: “Finiremo la sceneggiatura molto presto e tutti sono veramente ottimiste su come stia prendendo forma – ha dichiarato in un’intervista concessa a Collider – Sono stato in contatto con Amy Adams e il resto del cast e tutti sono molto coinvolti. Tutti amiamo le storie che parlano delle meraviglie e di cosa esattamente parliamo quando vediamo un lieto fine. È un progetto davvero eccitante e tutti noi speriamo venga realizzato. Per adesso, siamo a buon punto”.
Dopo il successo del primo film, ci si aspettava che un sequel sarebbe arrivato prestissimo, ma così non è stato; il regista ha provato a spiegare il perché di questo ritardo: “È stato in fase di sviluppo per anni, ma non dimentichiamo che nel frattempo sono cambiate molte cose ai vertici della Disney, che all’epoca stava cercando di capire quali fossero le priorità e quanti film realizzare ogni anno. Fare un film con loro è eccitante, perché sai che daranno il via libera solo quando sentiranno che ogni cosa è esattamente al posto giusto”.
Infine, Shankman ha rivelato che Come d’incanto 2 avrà molta più musica rispetto al primo capitolo: “Per come è scritto ora, ci sono molte più canzoni e scene di ballo del primo film, e si tratta di musica originale scritta da Alan Menken e Stephen Schwartz”. Sappiamo che il sequel sarà ambientato dieci anni dopo gli eventi dell’originale.
IN READY PLAYER ONE NON CI SARANNO RIFERIMENTI A STAR WARS
La saga di Star Wars è talmente sacra che neanche sua maestà Steven Spielberg può toccarla! Tra gli innumerevoli riferimenti e omaggi cinematografici presenti in Ready Player One, non ci sarà la saga ambientata in una galassia lontana. La produzione ci ha provato, ovviamente, ma la Disney ha detto no. È stato lo stesso regista a rivelarlo durante il lancio promozionale del suo film:
Non siamo riusciti ad avere i diritti di Star Wars, non ce li hanno concessi. La mia assistente Kristie Macosko Krieger ha impiegato tre anni con il dipartimento legale della Warner per riuscire ad avere il permesso di inserire vari omaggi e easter egg ma non siamo riusciti ad ottenere tutto quello che volevamo.
A quel punto, durante la conferenza, è intervenuto Ben Mendelsohn, che interpreta Nolan Sorrento in Ready Player One ma ha anche recitato in Rogue One: A Star Wars Story:
Perché non mi hai chiamato Steven? Ho costruito io la Morte Nera!
Niente Star Wars, quindi, ma siamo sicuri che questo non ha influito minimamente sulla spettacolarità del film.
Il cast di Ready Player One è composto da Tye Sheridan (il protagonista Wade), Simon Pegg (Ogden Morrow, il co-ideatore di OASIS), Olivia Cooke (Art3mis, una Gunter di grande esperienza), Ben Mendelsohn (l’antagonista Nolan Sorrento, che lavora per IOI), T.J. Miller (i-R0k), Win Morisaki (Toshiro Yoshiaki alias Daito), Hannah John-Kamen e Mark Rylance (James Halliday).
La sceneggiatura è opera di Zak Penn, noto per aver scritto X-Men: Conflitto finale, L’incredibile Hulk e la prima stesura di The Avengers (poi radicalmente cambiata da Joss Whedon). Le musiche saranno del leggendario John Williams. Ecco la sinossi:
Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
Il film promette un’esperienza visiva potenzialmente rivoluzionaria, poiché la creazione del mondo virtuale di OASIS sarà oggetto di grande attenzione: si parla dell’impiego di alcune nuovissime tecnologie – ad esempio quelle studiate dalla compagnia Magic Leap – che permetterebbero di far percepire un oggetto virtuale in 3D come reale. L’uscita nelle sale è fissata per il 28 marzo 2018
Box-Office Italia: Tomb Raider in testa venerdì
È Tomb Raider a dominare la classifica italiana venerdì: l’action movie incassa 223mila euro con una media di 500 euro per sala, la migliore della top ten, e un totale di 370mila euro in due giorni. Seconda posizione per Metti la Nonna in Freezer: la commedia cresce molto rispetto a giovedì, e lascia presagire che oggi e domani accadrà lo stesso. Con 147mila euro venerdì, l’incasso sale a 226mila euro in due giorni. Terza posizione per La Forma dell’Acqua, con 109mila euro e un totale ormai di sette milioni di euro. Al quarto posto Maria Maddalena incassa 71mila euro, per un totale di 124mila euro in due giorni.
Al quinto posto Red Sparrow incassa 67mila euro e sale a 2.6 milioni di euro. Le altre nuove uscite si piazzano tutte fuori top-ten: tra esse, Oltre la Notte, all’undicesimo posto, incassa quasi 30mila euro e sale a 44mila euro in due giorni; Il Mio Uomo Perfetto al quindicesimo posto incassa 12mila euro e sale a 29mila euro in due giorni.
Avengers: Infinity War, Thanos e Thor saranno più in scena degli altri
A poco più di un mese dall’uscita di Avengers: Infinity War, Anthony e Joe Russo continuano a svelare dettagli sulla produzione di questo mastodontico cinecomic che vede per la prima volta riuniti sullo schermo quasi tutti i supereroi del MCU. Una sfida non indifferente per i due registi, che di recente hanno discusso proprio della difficoltà di gestire un set e una storia così grande e piena di personaggi.
n un’altra intervista però, è Joe Russo a rivelare chi, in Infinity War, avrà il maggior numero di tempo e scene:
“Anche se non ha avuto una grande storia nell’universo Marvel, Thanos è sempre stato una minaccia ma non c’era stato modo di svilupparlo in alcun modo fino a questo punto. Posso dire che in Infinity War Thanos avrà un’incredibile quantità di tempo sullo schermo, anzi direi che questo È il suo film.“
“Volevamo raccontare una storia che potesse sconvolgere il pubblico, e la storia del film è filtrata dal punto di vista di un villain. So che è una scelta rischiosa per un blockbuster commerciale ma so anche che sorprenderà gli spettatori.”
Oltre a Thanos, anche ad un altro personaggio sono state riservate moltissime scene:
“Come Thanos, anche Thor svilupperà un arco narrativo davvero interessante. Sebbene non sia stato in prima linea negli altri film degli Avengers, sicuramente qui avrà un ruolo molto importante“
CAN YOU EVER FORGIVE ME? - MELISSA MCCARTHY NEL TRAILER DEL FILM
Melissa McCarthy è la protagonista del film Can You Ever Forgive Me?, diretto da Marielle Heller, in arrivo nei cinema americani in autunno. Il progetto si ispira all'autobiografia di Lee Israel.
La donna, alle prese con un periodo difficile della sua carriera, ha deciso di realizzare delle finte lettere di scrittori e artisti famosi, sostenuta dal suo leale amico Jack (Richard E. Grant). Nel 1993 Israel si è dichiarata colpevole di alcuni crimini e ha trascorso sei mesi agli arresti domiciliari.
AVENGERS: INFINITY WAR BATTE IL RECORD DI BLACK PANTHER NELLE PREVENDITE
Il film Avengers: Infinity War, a qualche ora di distanza dalla diffusione online del nuovo trailer, ha battuto un record di prevendite. Negli Stati Uniti, in sole sei ore, sono infatti stati venduti più biglietti rispetto a Black Panther e Batman v Superman: Dawn of Justice. Il film diretto da Ryan Coogler ha debuttato conquistando 202 milioni di dollari e i primi dati fanno quindi presupporre un'ottima accoglienza per il cinecomic firmato dai fratelli Russo.
Nel lungometraggio Robert Downey Jr. torna a vestire i panni di Iron Man, al fianco di Chris Evans nella parte di Captain America, Chris Hemsworth nel ruolo di Thor e Mark Ruffalo in quello di Hulk. Nell'infinito cast, anche Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Pom Klementieff (Mantis), Karen Gillan (Nebula), Dave Bautista (Drax), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Soldato d'Inverno), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T'Challa/Black Panther) e Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord).
PAURA: ASHTON SANDERS, STAR DI MOONLIGHT, PROTAGONISTA DEL FILM
Ashton Sanders, uno dei protagonisti del film Moonlight, potrebbe essere la star dell'adattamento cinematografico del romanzo Paura (Native Son) scritto da Richard Wright. Nel cast del progetto dovrebbero esserci anche Nick Robinson, Margaret Qualley, KiKi Layne e Bill Camp. A produrre il progetto sarà la A24, mentre la sceneggiatura sarà firmata dalla commediografa, vincitrice del premio Pulitzer, Suzan-Lori Parks. La regia, invece, è stata affidata a Rashid Johnson, al suo esordio dietro la macchina da presa di un lungometraggio.
La storia della nuova versione si svolge nel presente, a Chicago, e ha come protagonista un ventenne afroamericano, Bigger Thomas. Tra le pagine del romanzo il ragazzo, invece, vive in uno stato di povertà nel ghetto South Side di Chicago negli anni '30, accettando poi di lavorare presso una famiglia bianca e ritrovandosi al centro di drammatici eventi.
Lashana Lynch al posto di DeWanda Wise in Captain Marvel
Nel tardo pomeriggio odierno vi abbiamo confermato l'uscita dal cast di Captain Marvel da parte dell'attrice DeWanda Wise, ma ora è già tempo di dare un nome ed un volto alla sostituta.
SuperHeroHype ha rivelato che i Marvel Studios hanno ingaggiato l'attrice britannica Lashana Lynch (Brotherhood) nel ruolo inizialmente pensato per DeWanda Wise. Al momento la natura del ruolo in questione è ancora un mistero. Ricordiamo ancora una volta che l'uscita dal cast di DeWanda Wise è stato dovuto agli impegni presi in precedenza dalla stessa attrice con la serie She's Gotta Have It.
Captain Marvel sarà diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. La sceneggiatura è nelle mani di Ginevra Robertson-Dworet e Nicole Perlman. Nel cast Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Jude Law, Gemma Chan, Lashana Lynch.
Captain Marvel arriverà nelle sale Usa l’8 marzo 2019.
SHOPLIFTERS – TEASER TRAILER DEL NUOVO FILM DI HIROKAZU KORE-EDA
Il regista/sceneggiatore Hirokazu Kore-eda è pronto a tornare nelle sale con un nuovo film Manbiki kazoku (Shoplifters) che molto probabilmente verrà mostrato in anteprima a Cannes prima della sua uscita nelle sale giapponesi prevista per questa estate.
La sinossi:
Osamu (Lily Franky) lavora come manovale. Lui e suo figlio Shota (Kairi Jyo) amano fare taccheggiare insieme. Sulla via del ritorno dopo una sessione di taccheggio, Osamu trova la piccola Yuri (Miyu Sasaki) infreddolita. La porta a casa con loro. Sua moglie Nobuyo (Sakura Ando) si arrabbia con lui per aver portato la ragazza a casa, ma si prende cura di Yuri. Con loro vive anche la sorella minore di Nobuyo, Aki (Mayu Matsuoka). La famiglia fa affidamento sulla pensione della nonna Hatsue (Kirin Kiki) per sbarcare il lunario. Sono una famiglia povera, ma felice.
Fanno parte del cast: Lily Franky, Sakura Ando, Kengo Kora, Sosuke Ikematsu, Chizuru Ikewaki, Yuki Yamada, Yoko Moriguchi e Akira Emoto.
Manbiki kazoku (Shoplifters) verrà distribuito nelle sale giapponesi dal 8 giugno.
Video
AVENGERS: INFINITY WAR – JOE RUSSO ASSICURA CHE SARÀ UN FILM AUTONOMO
Dopo la sbornia del nuovo trailer, il co-regista Joe Russo fa chiarezza sulla natura di Avengers: Infinity War, assicurando che sarà un film autonomo.
Alcuni di voi probabilmente ricordano che la terza e la quarta avventura dei Vendicatori furono annunciate come un unico film diviso in due (Infinity War – Part 1 e Infinity War – Part 2), ma in seguito i Marvel Studios cambiarono idea, optando saggiamente per due film distinti. Ebbene, Russo conferma a Fandango che Avengers: Infinity War non sarà diverso dagli altri cinecomic del Marvel Cinematic Universe: funzionerà come una storia a se stante, pur mantenendo dei legami con la macrotrama delle prime tre Fasi.
Ecco le sue dichiarazioni:
Tutti i film Marvel funzionano in autonomia, e anche questo è un film autonomo. Sapete che è in corso un esperimento di narrativa seriale, quindi è certamente collegato alla storia dei Vendicatori, ma [Avengers: Infinity War] è scritto nello stesso modo di tutti i film Marvel, che hanno una correlazione gli uni con gli altri. Una delle cose che abbiamo messo in chiaro fin dall’inizio è il fatto che siamo sempre rimasti insoddisfatti davanti alla prima parte dei film divisi in due, dove sembra che abbiano preso un paio di forbici e tagliato il film a metà. E il primo film non è realmente strutturato con un inizio, uno svolgimento e una fine. Sembra impostato come un primo atto e metà del secondo atto, che poi continua nel secondo film.
Avengers 3 ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione molto definitiva, e lo stesso vale per Avengers 4. Ovviamente ci saranno alcuni elementi continuativi, ed elementi della storia dei Vendicatori che andranno avanti, ma credo che avrete un’esperienza emotiva completa in ogni film.
Il regista, insomma, ribadisce che Infinity War e Avengers 4 (ancora senza titolo) non saranno strutturati come gli ultimi capitoli di Harry Potter o Hunger Games, ma saranno due capitoli a se stanti.
Avengers: Infinity War, Occhio di Falco è ovunque in un curioso poster fan made
Dopo la diffusione del nuovo poster di Avengers: Infinity War, nel quale è assente Occhio di Falco, un fan ha pensato di sopperire alla mancanza del supereroe nella locandina creandone una nuova, nella quale Jeremy Renner è letteralmente ovunque.
Nel curioso poster i nove personaggi che appaiono, in varie pose, sotto il volto di Thanos (Josh Brolin), hanno tutti il volto di Renner.
Ecco il risultato:
Creed 2: Ivan Drago e suo figlio in una nuova foto dal set del film a Philadelphia
Nuove foto dal set di Creed 2, sequel di Creed: Nato per Combattere, mostrano Dolph Lundgren e Florian “Big Nasty” Munteanu – interpreti di Ivan Drago e di suo figlio – a Philadelphia davanti al Philadelphia Museum of the Art. I due sono anche stati avvistati accanto all’iconica statua di Rocky Balboa. Steven Caple Jr. ha ricevuto tempo fa il testimone di regia da Ryan Coogler (Black Panther). Nel cast torneranno Michael B. Jordan, Sylvester Stallone e Tessa Thompson.
La data d’uscita è fissata al 21 novembre del 2018. La pellicola doveva essere in origine diretta proprio da Stallone, ma dopo una serie di riunioni con i produttori si è deciso di comune accordo di trovare un altro timoniere.
Il film seguirà la storia di Adonis Creed dentro e fuori dal ring alle prese con la fama, i problemi con la sua famiglia e la sua continua lotta per diventare un campione.
Potete vedere un video dal set a questo link, mentre qui di seguito trovate una foto – apparsa su Twitter – scattata da chi si è imbattuto in Dolph Lundgren in città durante i lavori del film.
Avengers: Infinity War, i due personaggi che avranno maggiore spazio secondo il regista
In occasione del debutto del trailer finale di Avengers: Infinity War, Fandango ha intervistato Joe Russo, uno dei due registi del cinecomic Marvel in arrivo il prossimo 25 aprile. Il filmmaker ha parlato dei due personaggi che avranno maggiore spazio sul grande schermo. Il primo è Thanos:
È interessante, ma il primo che mi viene in mente è Thanos, anche se non si tratta di un personaggio con una storia preesistente nell’Universo Marvel. È sempre stato una minaccia, ma non è mai stato sviluppato fino a questo punto. Thanos ha tantissimo spazio in questo film e in un certo senso lo definirei il suo film.
Il nostro compito è quello di continuare a sorprendere il pubblico, volevamo raccontare una storia che non si aspettavano e raccontarla attraverso il punto di vista del cattivo, cosa che trovo unica e rischiosa per un film commerciale. Credo che questo sia un mercato in cui il pubblico apprezza i rischi e le novità. Ecco perché Thanos avrà così tanto spazio.
L’altro personaggio è…Thor:
Scoprirete che Thor ha uno sviluppo davvero interessante. Non è mai stato in prima linea negli altri film di Avengers, ma in questo film ha un ruolo molto importante. Quindi direi Thanos e Thor.
Quanto ai personaggi che finiranno in secondo piano per dare spazio ad altri, non c’è nulla da temere:
Avendo a disposizione Avengers 3 e 4, sapevamo che in un film potevamo portare alcuni personaggi in primo piano, e nel secondo dare più spazio a chi ne aveva avuto di meno in Infinity War. Perciò se sentite che alcuni dei vostri personaggi preferiti non hanno avuto abbastanza spazio in Avengers 3, aspettate Avengers 4.
Ready Player One, smentiti gli ultimi report: Star Wars è presente nel film di Steven Spielberg!
Vari report diffusi nelle ultime ore – dei quali vi abbiamo parlato ieri qui e basati su alcune dichiarazioni di Steven Spielberg – hanno riportato che la Disney non ha consentito al regista di inserire riferimenti a Star Wars in Ready Player One. Ebbene – quasi a voler delineare un vero e proprio “plot twist” – oggi sappiamo invece che la galassia lontana lontana, in qualche modo, sarà citata all’interno del film. Circa i possibili richiami alla saga creata da George Lucas e ora in mano alla Disney, lo stesso Spielberg aveva in precedenza dichiarato:
Kristie [Macosko Krieger, l’assistente di Spielberg, ndr.] ha lavorato per tre anni insieme al dipartimento legale della Warner per assicurarsi la possibilità di inserire i vari cammei e le varie easter egg, eppure, nonostante questo, ci sono alcune cose che non abbiamo ottenuto […] La Disney non ci ha permesso di usare Star Wars.
Tuttavia, in un’intervista da poco concessa a Fandango, Spielberg ha invece dichiarato che tutte le Major – compresa la Disney – hanno avuto un atteggiamento collaborativo nel consentire al team creativo del film di utilizzare le loro proprietà intellettuali:
È stato difficile perché volevamo assolutamente inserire un numero enorme di riferimenti culturali agli 80 e 90, ma hanno collaborato tutti. La 20th Century Fox, la Universal, la Paramount, la Sony e la Disney… tutti essenzialmente sono saliti a bordo per aiutarci, lasciandoci inserire molti easter egg basati sui loro fenomeni culturali.
Incalzato, dunque, sulla “questione Star Wars“, il regista ha rivelato che alcuni riferimenti alla saga sono effettivamente presenti, pur trattandosi di richiami sottili e al di fuori di quella che è la “giostra” dei personaggi principali del suo film e delle ambientazioni che avremo modo di vedere:
Se guardate con molta attenzione potrete vedere un R2-D2 da qualche parte, un X-Wing da qualche parte. Semplicemente non abbiamo usato le icone e i personaggi principali del franchise e dei film di Star Wars perché si tratta di una saga che è attualmente in corso. Ora come ora, Star Wars fa parte della nostra contemporaneità e, anche se è una saga iniziata molti anni fa [1977] e che si è poi sviluppata negli anni 80, è oggi un elemento culturale del ventunesimo secolo. Quindi, abbiamo chiesto di poter inserire solo qualche piccolo riferimento e la Disney ci ha dato tutto ciò di cui avevamo bisogno.
Black Panther: l’arto meccanico di Ulysses Klaue nei nuovi concept art
In rete sono approdati dei nuovi concept art realizzati per Black Panther, il cinecomic Marvel di Ryan Coogler ancora disponibile nelle nostre sale. Le opere, firmate dal conceptual artist Rodney Fuentebella, mostrano il look alternativo dell’arto meccanico di Ulysses Klaue, uno dei villain della pellicola interpretato da Andy Serkis.
Klaue, ricordiamo, aveva perso il suo braccio per mano di Ultron in Avengers: Age of Ultron.
Lucas Hedges sarà Shia LaBeouf nel biopic Honey Boy
Sarà Lucas Hedges (Manchester By The Sea, Lady Bird, Tre manifesti a Ebbing, Missouri) uno dei protagonisti di Honey Boy, biopic ispirato alla vita del giovane Shia LaBeouf.
Il progetto coinvolgerà La Beouf in veste di sceneggiatore e produttore, mentre la regia è stata affidata ad Alma Har’el (principalmente attiva nel mondo dei videoclip musicali).
Secondo l’Hollywood Reporter, che ha diffuso la notizia nelle ultime ore, il film si concentrerà su dieci anni di vita dello Shia adolescente e poi adulto, attraversando le fasi del difficile rapporto con suo padre, delinquente e alcoolista.
Hedges, candidato all’Oscar nel 2017 per la sua toccante interpretazione in Manchester By The Sea, darà quindi voce alla versione giovane di La Beouf.
Benedict Cumberbatch non sa ancora nulla del sequel di Doctor Strange
Visto in azione nello spettacolare final trailer di Avengers: infinity War, Benedict Cumberbatch tornerà presto sullo schermo nell’epico cinecomic diretto dai fratello Russo, così da vedere per la prima volta Doctor Strange insieme agli altri Vendicatori.
L’attore ha di recente avuto modo di parlare del film e del suo rapporto con i membri del cast, soffermandosi sulla speciale chimica che si è instaurata sul set con Robert Downey Jr:
“Sono andato molto d’accordo con Robert Downey Jr. È l’uomo più generoso che abbia mai conosciuto e averlo accanto è sempre un piacere. Anche il set diventa migliore quando Robert è presente, perché è divertente, leggero, e soprattutto è un attore intelligente.”
Nell’intervista Cumberbatch ha anche anticipato, o meglio smentito, qualche dettaglio sul sequel di Doctor Strange che i fan richiedono a gran voce:
“Al momento non so niente, ma il piano generale è continuamente in divenire, quindi per ora non posso speculare sul sequel“.
Star Wars: un finale “alternativo” per il film di J.J. Abrams
Anche se in molti non hanno apprezzato l’approccio tradizionalista di J.J. Abrams a Star Wars, con Il Risveglio della Forza considerato troppo simile a Una Nuova Speranza, c’è da dire che il finale, con Luke e Rey che si guardano e tra loro c’è una spada laser regala un vero brivido.
Così i fan sono stati due anni a chiedersi se Luke avrebbe accolto o meno il regalo della giovane sconosciuta, per scoprire, in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, che Luke prende la spada e la getta via.
Adesso, l’utente di Twitter Jacob Martin ha realizzato un finale alternativo per Il Risveglio della Forza che avrebbe senz’altro fatto arrabbiare ancora di più i fan.
Avengers: Infinity War, il trailer potrebbe aver rivelato la chiave per la sconfitta di Thanos
La storia dei fumetti e le premesse su cui si basa il finale di Guardiani della Galassia Vol. 2 hanno fatto pensare che Nebula avrà un ruolo chiave in Avengers: infinity War. La figliastra di Thanos doveva essere la chiave per la sua distruzione, secondo i primi rumors, ma il trailer uscito ieri sembra condurci su un sentiero diverso.
Il video si apre in una maniera molto potente: Gamora, altra figlia adottiva di Thanos, spiega a Tony Stark i piani del Titano Pazzo, dimostra di conoscerlo e di conoscerne i progetti, plausibilmente anche le debolezze.
Più avanti, nel trailer, vediamo un flashback, in cui Thanos “adotta” la piccola Gamora. Questa insistenza sul personaggio interpretato da Zoe Saldana potrebbe indicare che sarà lei, probabilmente, a fornire dei dettagli importanti sul Titano Pazzo, dettagli che riescano a essere sfruttati per trovare un punto debole nel piano del villain.
Tuttavia Nebula non è presente nemmeno nel trailer, come Occhio di Falco o Ant-Man, e questo elemento potrebbe indicare che per l’assassina interpretata da Karen Gillan potrebbero esserci sorprese.
Avengers: Infinity War “butterà a mare” il successo di The Avengers
Nel 2012, The Avengers ha davvero smosso gli animi dei fan e ha registrato moltissimi record e incassi da capogiro; tuttavia sembra che Avengers: Infinity War sia un’esperienza completamente nuova e molto molto più ambiziosa.
Secondo Chris Evans, che nel film torna con una versione inedita di Steve Rogers, il film spazzerà via qualsiasi aspettativa e qualsiasi altro termine di paragone:
“Penso solo al nesso di tutti questi diversi film. È stato divertente con The Avengers, abbiamo dato vita a tutti questi personaggi, ma erano tutti racconti separati di personaggi che avevano avuto le loro avventure singolarmente. Non penso che sia mai stato fatto prima, un film in cui si uniscono così tanti franchise per tentare davvero di fare qualcosa di enorme. Come ho detto, Avengers era piuttosto ambizioso, ma questo butta a mare tutto il resto.”
Premi David di Donatello 2018: un David Speciale a Diane Keaton
Diane Keaton riceverà il David Speciale nel corso della 62ª edizione dei Premi David di Donatello. In accordo con il consiglio direttivo, lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 21 marzo nel corso della cerimonia di premiazione della 62ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su RAI 1, condotta da Carlo Conti.
Dopo l’annuncio del premio a Stefania Sandrelli, la 62ª edizione dei Premi David di Donatello continua a celebrare le protagoniste femminili del cinema internazionale assegnando il David Speciale all’attrice statunitense Premio Oscar® Diane Keaton.
“Dagli anni settanta ad oggi Diane Keaton si è rivelata come una delle attrici più influenti del panorama cinematografico internazionale – ha detto Piera Detassis – Icona femminile e splendida interprete, Diane Keaton è stata capace di dare vita a ruoli dalle mille sfumature, dalla lunga e proficua collaborazione con Woody Allen, che le è valsa il Premio Oscar® per la commedia Io e Annie, fino al successo come attrice tra le più intense e carismatiche al fianco di registi del calibro di Warren Beatty, Alan Parker e Paolo Sorrentino. Impossibile non ricordare la sua interpretazione nella saga de Il Padrino di Francis Ford Coppola, che la rese celebre nel ruolo di Kay Adams. Un’artista a suo agio sul grande schermo come a teatro e in tv, capace di vestire di ironia le nevrosi contemporanee: è un onore consegnare questo Premio ad una donna che da quasi cinquant’anni emoziona le platee di tutto il mondo”.
L’edizione del 2018 dei Premi David di Donatello si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione di SIAE e Nuovo IMAIE.
Scarlett Johansson spiega perché Vedova Nera ha cambiato look in Infinity War
Come annunciato, Avengers: Infinity War riprenderà le sorti dei Vendicatori due anni dopo gli accordi di Sokovia che avevano chiuso Captain America: Civil War, con alcuni dei personaggi dispersi nel mondo. Tra questi c’è anche la Vedova Nera interpretata da Scarlett Johansson, apparsa nel trailer completamente diversa nel look rispetto al passato.
A spiegare la ragione di questa inedita soluzione è proprio l’attrice in una recente intervista:
“Joe e Anthony [Russo] volevano davvero che ci sentissimo come se fosse passato molto tempo dal nostro ultimo incontro, come se fossimo diversi, e per quanto riguarda i capelli rossi beh, quelli erano una firma di Natasha, il suo carattere distintivo. Per questo li abbiamo cambiati e ho pensato potesse essere l’occasione per fare un cenno sul suo passato e sulla storia che non è stata mai raccontata.”
In merito a Vedova Nera invece, la Johansson ha avuto modo di confessare i suoi desideri sullo standalone annunciato dai Marvel Studios e attualmente in fase di sviluppo:
“Adoro interpretare questo personaggio, e penso che ci sia sicuramente l’opportunità di esplorare la donna che è sorta in lei e sta facendo scelte autonome per se stessa, almeno una volta nella sua vita. Sappiamo benissimo che Natasha non ha sempre avuto questa possibilità, quindi se il film si adeguerà a questo discorso allora sì, vorrei farlo.“
Rivedremo presto Vedova Nera in Avengers: Infinity War, in uscita il 25 aprile.
Fonzo con Tom Hardy: annunciato il cast del film su Al Capone
Arriva da Variety la conferma che Fonzo, il biopic su Al Capone che vedrà protagonista Tom Hardy, ha ufficialmente cominciato la produzione e le riprese cominceranno il 2 aprile a New Orleans.
Il magazine ha confermato che nel cast del film ci saranno Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Linda Cardellini (Bloodline) e Matt Dillon (Tutti pazzi per Mary). La Cardellini sarà la moglie di Hardy, Mae, MacLachlan sarà il medico di Capone, mentre Dillon sarà il migliore amico Johnny. Senza dubbio, dopo le enormi difficoltà incontrate sul set di Fantastici Quattro con la Fox, Josh Trank può definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento, e affidarsi a una star come Tom Hardy, che difficilmente sbaglia un film, può essere una mossa vincente.
Resta da vedere in che modo i due collaboreranno, visto che entrambi sono noti per avere un carattere decisamente forte e idee alquanto precise su come portare a vanti i loro progetti.
Spider-Man: Homecoming aveva rivelato la data del trailer di Infinity War
Quella che sembrava una scena superflua si è rivelata in realtà una preziosa anticipazione sul futuro del MCU. È infatti un utente del forum Reddit ad aver scovato un particolare all’interno di Spider-Man: Homecoming che ha anticipato la data di arrivo del trailer finale di Avengers: Infinity War, rilasciato il 16 marzo 2018.
Ebbene i numeri 03-16-18 compaiono sulla busta di caramelle gommose che il giovane Peter Parker acquista prima di andare a scuola in una delle scene più “innocue” del film con Tom Holland.
Il pacchetto con la data di scadenza viene brevemente inquadrato dal regista Jon Watts, ed ecco svelata la ragione di questo fermo immagine: coincidenza o perfetta strategia commerciale? Che ne pensate?
Video
Avengers: Infinity War, Steve e Natasha saranno romanticamente legati?
Gli eventi di Captain America: Civil War avevano smembrato il team degli Avengers con Steve Rogers e Natasha Romanoff, alias Captain America e Vedova Nera, costretti ad agire sotto copertura per il mondo. Li ritroveremo presto in Avengers: Infinity War mentre si riuniscono ai vecchi colleghi e amici per contrastare il temibile titano Thanos, ma in molti si sono chiesti che tipo di “relazione” ci sia stata tra i due personaggi e se questa sia sfociata in un sentimento più forte della semplice amicizia.
A rispondere alla domanda è proprio Scarlett Johansson:
“Abbiamo immaginato che dalla fine di Civil War all’inizio di Infinity War Steve e Natasha siano stati assieme, operando in segreto perché bersaglio mobile del nemico. Come hanno detto Joe e Anthony Russo, formano una squadra molto affiatata, comunicano perfettamente tra loro e sono diventati più incalliti…tuttavia penso che in questa determinata situazione sia davvero difficile provare dei sentimenti che vadano al di là della condivisione e dell’obiettivo comune.“
Oscar: John Bailey, il presidente dell’Academy, è sotto inchiesta per molestie sessuali
Da quanto si apprende, il presidente dell’Academy of Motion Pictures Arts (l’associazione responsabile ogni anno dell’assegnazione degli Oscar), il direttore della fotografia John Bailey, è indagato per molestie sessuali: una rivelazione che avviene solo 15 giorni dopo la cerimonia di consegna delle statuette dorate.
Un’indagine è stata immediatamente aperta ed è la rivista Variety a dare per prima la notizia.
L’AMPAS, acronimo dell’Academy, non ha voluto rispondere a ulteriori di commenti, ma ha rilasciato una dichiarazione:
«L’Academy tratta eventuali denunce in modo riservato per proteggere tutte le parti. Il Comitato di appartenenza esamina tutti i reclami presentati contro i membri dell’Academy secondo il nostro processo di Standards of Conduct, e dopo aver completato le rilevazioni del caso, riferisce al Board of Governors. Non faremo ulteriori commenti su tali questioni fino al completamento dell’indagine».
Bailey, 75 anni, è stato votato come nuovo presidente dell’Accademia in agosto, in sostituzione di Cheryl Boone Isaacs. Il membro di lunga data della AMPAS era stato presidente della sezione Cinematographers e in precedenza ha ricoperto il ruolo di vicepresidente.
Da gennaio, l’Academy ha portato avanti un nuovo corso all’insegna di più rigidi standard di condotta dopo l’espulsione di Weinstein. Se Bailey venisse cacciato a seguito delle indagini, verrebbe sostituito nella linea di successione dal primo vicepresidente Lois Burwell, del ramo Trucco, fino a quando le prossime elezioni non avranno di nuovo luogo ad agosto.
GAL GADOT, IL SUO TWEET SU STEPHEN HAWKING SCATENA LE POLEMICHE!
Gal Gadot è stata una tra le tantissime star accorsa sui social a rendere omaggio alla scomparsa di Stephen Hawking, dopo la sua triste scomparsa qualche giorno fa. Ma il suo tentativo di saluto non è stato preso molto bene dagli utenti di Twitter, che hanno risposto in tantissimi criticando la scelta di parole dell'interprete di Wonder Woman.
Il tweet dell'attrice riporta:
"Riposa in pace, dottor Hawking, ora sei libero da ogni costrizione fisica... Il tuo splendore e la tua saggezza saranno ricordate per sempre"
A Stephen Hawking è stata diagnosticata la SLA all'età di 21 anni. La malattia debilitante lo ha gradatamente paralizzato costringendolo su una sedia a rotelle, ma nonostante tutto lui ha proseguito l'attività di ricerca imponendosi come scienziato di fama mondiale. Il messaggio della Gadot ha portato sul web molte voci critiche, che la incolpano di essere discriminatoria verso le persone affette da una disabilità:
"Gal, io penso tu sia fantastica ma questo tweet è molto discriminatorio. Il suo limite fisico non gli ha impedito di cambiare il mondo. Le persone con una disabilità non sperano di morire per liberarsi dalle loro sfide. Vogliamo essere valorizzati per ciò che facciamo, non vogliamo impietosire per ciò che non riusciamo a fare"
"Bisogna smetterla col messaggio che la morte sia un'alternativa positiva alle disabilità delle persone! Proprio questo atteggiamento è ciò che rende la vita delle persone disabili difficile!"
"Gal io ho una malattia cronica. Non posso farmi la doccia o uscire dal letto da sola, già da 18 anni. Ma ho aperto un fondo di ricerca per la mia malattia e sono una sostenitrice di Change. Tutto dal mio letto. La mia vita non è importante? L'essere disabili non è un vergogna, la chiusura mentale invece lo è."
"Signorina Gadot, lui sarà sempre ricordato per la sua genialità e il suo umorismo nonostante la sua condizione fisica. Non concordo, con una mente come quella, non aveva nessuna costrizione fisica. Ha fatto viaggi nello spazio, tempo e dimensioni che noi non possiamo neanche immaginare. Che riposi in pace."
CANNES 2018: DA SORRENTINO A CUARON, DA GUADAGNINO A VON TRIER, LE IPOTESI SULLA LINEUP
Il Festival di Cannes prenderà il via l'8 maggio e già Variety sfodera le sue previsioni sulla lineup che ci potrebbe attendere sulla riviera francese. La conferma l'avremo solo il 12 aprile, giorno dell'annuncio del programma ufficiale, ma nell'attesa il toto-film è d'obbligo. E' dato per certo l'arrivo sulla Croisette di Jake Gyllenhaal con il western The Sisters Brothers, di Riley Keough, che avrebbe ben tre film papabili, e della diva francese Juliette Binoche.
Per quanti riguarda il concorso ufficiale, è molro probabile la presenza di Alfonso Cuarón con Roma, focus su una famiglia della borghesia di Città del Messico negli anni '70, David Robert Mitchell con il thriller losangelino Under the Silver Lake e Harmony Korine col curioso The Beach Bum, interpretato da Matthew McConaughey. Per tutti e tre gli autori sarebbe il debutto nel concorso di Cannes.
Vista la dimensione politica che accompagna da sempre il festival, quest'anno il #MeeToo Movement e l'Inclusion Rider potrebbero favorire la presenza di un maggior numero di registe e attrici donne. Quali sono le papabili? Nicole Kidman ha un film diretto da una donna in canna, si tratta del poliziesco Destroyer di Karyn Kusama. Dall'Australia potrebbe approdare in concorso anche The Nightingale, opera seconda di Jennifer Kent, regista dell'acclamato Babadook. Un'altra voce interessante potrebbe essere quella della polacca Agnieszka Smoczynska il cui nuovo lavoro, Fuga, racconta la storia di una donna che lotta per tornare a essere una madre e moglie dopo aver perso la memoria. Habitué di Cannes, la giapponese Naomi Kawase ha già pronto Vision con cui quasi certamente verrà invitata al festival, mentre la francese Claire Denis potrebbe tornare in concorso a 30 anni da Chocolat con l'ambizioso dramma sci-fi in lingua inglese High Life, interpretato da Robert Pattinson e Juliette Binoche.
Per gli studios di Hollywood lanciare la premiere delle uscite autunnali sulla Croisette è costoso e se le critiche sono negative è anche rischioso perciò le produzioni americane in arrivo potrebbero non essere poi molte. A quanto pare Damien Chazelle starebbe facendo un tour de force per finire in tempo il montaggio del suo biopic su Neil Armstrong, First Man, per Universal. Grande l'attesa per il possibile di Lars von Trier, persona non grata a Cannes dal 2011, anno delle sue esternazioni naziste durante la conferenza di Melancholia, ma ormai pubblicamente perdonato dal direttore Thierry Frémaux che dovrebbe presentare il suo The House That Jack Built, thriller piscologico su un serial killer interpretato da Matt Dillon. Possibile anche la presenza del collega danese Thomas Vinterberg con il dramma sottomarino Kursk , forte di un cast internazionale che incluse Colin Firth, Léa Seydoux, Matthias Schoenaerts, Max von Sydow e il compianto Michael Nyqvist.
L'anno scorso a Cannes ha tenuto banco la polemica tra le produzioni Netflix e i sostenitori del cinema tradizionale. Nonostante tutto il gigante dello streaming spera di fare ritorno in selezione. Il prodotto più papabile è il thriller Hold the Dark di Jeremy Saulnier, con Jeffrey Wright e James Badge Dale, o il period movie di David Mackenzie Outlaw King, dramma storico incentrato sul soldato scozzese del XIV secolo Robert the Bruce. Naturalmente le pellicole dovranno assicurare una distribuzione francese per garantirsi la presenza nel programma. Quest'anno HBO potrebbe sfoderare un gustoso contendente, il remake letterario Fahrenheit 451, diretto da Ramin Bahrani. La presenza di Cate Blanchett in veste di Presidente della giuria potrebbe, inoltre, aprire la strada all'anteprima fuori concorso dell'atteso heist movie al femminile Ocean's Eight o del nuovo lavoro di Richard Linklater, Where'd You Go, Bernadette, ma solo se Linklater accetterà di non competere alla Palma d'Oro.
Tra le sorprese di questa edizione potremmo trovare in programma Peterloo, epico period movie di Mike Leigh prodotto da Amazon che ricostruisce il massacro di manifestanti disarmati da parte della cavalleria inglese nel 1800, l'atteso The Man Who Killed Don Quixote, progetto maledetto che stavolta Terry Gilliam sembra davvero sul punto di terminare, o Mirai, nuova pellicola d'animazione del giapponese Mamoru Hosoda. L'indispettito Xavier Dolan ha giurato che non avrebbe presentato il suo prossimo film in concorso a Cannes, ma il regista, attualmente impegnato nel montaggio di La mia vita con John F. Donovan, potrebbe cambiare idea.
E veniamo alla pattuglia italiana da cui quest'anno potrebbero provenire i titoli più appetibili di questa edizione. E' data quasi per certa la presenza in concorso di Loro, film di Paolo Sorrentino dedicato a Silvio Berlusconi, ma Cannes potrebbe ospitare anche la premiere del controverso Suspiria, remake del cult di Dario Argento firmato da Luca Guadagnino che Amazon Studios punta a distribuire in autunno. Matteo Garrone avrebbe terminato Dogman, truce dramma ispirato alla vera storia del Canaro della Magliana. E da Cannes potrebbe partire l'invito rivolto a Stefano Sollima per il suo Soldado, sequel dell'acclamato Sicario.
IL RAPPORTO TRA CAP E TONY È "COMPLICATO" IN AVENGERS: INFINITY WAR
Nel corso delle interviste concesse dal cast su Avengers: Infinity War emerge anche un quadro dei rapporti che intercorrono tra i vecchi amici Steve Rogers e Tony Stark. I due vedevano le loro strade separarsi definitivamente al termine di Captain America: Civil War, con Cap che sceglieva di proseguire come un fuorilegge al fianco dell’amico d’infanzia Bucky. Tuttavia, i due supereroi saranno costretti a mettere da parte le loro divergenze per affrontare la minaccia universale costituita dall’arrivo sulla Terra del folle Thanos.
Per Chris Evans è tutta una questione di priorità e giusta prospettiva: “È complicato. Penso che ognuno dei due collaborerà in maniera binaria per servire qualcosa di più grande e non credo che lasceranno che le loro emozioni prendano il sopravvento sulla realtà. Sono passati due anni, quindi credo che entrambi, a un certo livello, non dico che abbiamo superato la cosa, ma di sicuro ci siamo messi alcune cose alle spalle”.
Sull’arrivo di Thanos, Evans ha aggiunto: “È probabilmente l’avverarsi delle nostre peggiori paure. Penso sia la prima volta che i cieli si aprono e arrivano questi alieni direttamente in città realizzando al contempo che è una possibilità realizzabile e stavolta sappiamo gestire la cosa, ma non sappiamo quanto potenti possono diventare. La cosa peggiore è che potrebbe verificarsi il peggior scenario possibile, ovvero la distruzione del pianeta”.
L’uscita nelle sale italiane di Avengers: Infinity War, lo ricordiamo, è prevista per il 25 aprile 2018.
Sinossi: In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
NEW GODS – KARIO SALEM SCRIVERÀ IL FILM DI AVA DUVERNAY
La Warner Bros. continua a gettare le basi per New Gods, adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto di Jack Kirby, che sarà ambientato nel DC Extended Universe: dopo aver ingaggiato Ava DuVernay (Selma, Nelle pieghe del tempo) per la regia, lo studio ha affidato il copione del film a Kario Salem, noto soprattutto per The Score e Chasing Mavericks. In ambito televisivo, lo sceneggiatore californiano ha inoltre scritto Divas, Rat Pack – Da Hollywood a Washington, due episodi di The Beast e Don King – Una storia tutta americana, con cui ha vinto un Emmy Award.
Le storie dei Nuovi Dei fanno parte della saga del Quarto mondo, scritta e disegnata dal leggendario fumettista tra il 1970 e il 1973. Al centro della trama ci sono le vicende di Nuova Genesi a Apokolips, pianeti gemelli ma estremamente diversi – il primo è un’utopia soleggiata, il secondo un inferno industriale – i cui abitanti sono conosciuti come Nuovi Dei: esseri immortali che superano le costrizioni terrestri del tempo e dello spazio. I sovrani dei due pianeti sono rispettivamente il benevolo Altopadre e il tiranno Darkseid, che entrano in guerra non appena quest’ultimo si mette alla ricerca dell’Equazione Anti-vita, capace di soggiogare la volontà di tutti gli individui senzienti. Gli spettatori del DCEU hanno già avuto un assaggio dei Nuovi Dei nella figura di Steppenwolf, l’antagonista di Justice League, che è lo zio di Darkseid.
Non ci sono informazioni specifiche su questo progetto, ma possiamo immaginare che New Gods includerà – oltre all’Altopadre e Darkseid – anche personaggi come Orion, Big Barda, Mister Miracle e Kalibak (giusto per citarne alcuni), permettendo così alla Warner di espandere questo universo narrativo anche sul piano cosmico.
Vi terremo aggiornati.
THE BATMAN: LE RIPRESE INIZIERANNO NEL 2019?
Si torna a parlare di The Batman, il film solista sull’Uomo Pipistrello interpretato da Ben Affleck e diretto da Matt Reeves. Negli ultimi tempi il progetto è stato protagonista di diversi rumor, primo fra tutti il possibile allontanamento di Affleck, inizialmente coinvolto anche come regista.
Le ultime voci riguardano le riprese, che a quanto pare non inizieranno prima del 2019. La Warner Bros. al momento è concentrata su tre progetti: Shazam!, ora in lavorazione, Wonder Woman 2 e il film sulle origini del Joker, che sarà scollegato dall’attuale Universo Cinematografico DC.
Se i rumor dovessero dimostrarsi veri, The Batman non potrà fare il suo ingresso nelle sale prima del 2020/2021, ma questo non esclude la presenza del personaggio in altri cinecomic, sembra, infatti, che il Crociato di Gotham sarà presente anche in Flashpoint, la prima avventura solitaria di Flash (Ezra Miller) sul grande schermo. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
Box-Office Italia: Tomb Raider in testa sabato, un milione in tre giorni
È Tomb Raider a piazzarsi in testa alla classifica italiana sabato. Il film con Alicia Vikander incassa 629mila euro, ottenendo di gran lunga la miglior media per sala (quasi 1.400 euro) e salendo così a un milione di euro in tre giorni. Al secondo posto, ottimo incremento per Metti la Nonna in Freezer, che incassa mezzo milione di euro e sale a 735mila euro complessivi. Al terzo posto La Forma dell’Acqua incassa 333mila euro e sale a 7.3 milioni complessivi, mentre Maria Maddalena al quarto posto incassa 197mila euro e sale a 324mila euro complessivi. Chiude la top-five Red Sparrow, con 176mila euro e un totale di 2.8 milioni di euro.
Le altre nuove uscite si piazzano fuori dalla top-ten. Segnaliamo Oltre la Notte al dodicesimo posto, con 89mila euro (134mila complessivi), Il Mio Uomo Perfetto con 31mila euro (61mila complessivi) e un’ottima media vicina ai 1.200 euro, Rudolf alla Ricerca della Felicità al ventesimo con 22mila euro.
Black Panther potrebbe fruttare alla Disney fino a 461 milioni di dollari di profitto
Mentre Black Panther si prepara a vincere il suo quinto weekend consecutivo negli Stati Uniti (è il primo film a farlo dai tempi di Avatar), gli analisti iniziano a fare i conti in tasca alla Disney. Deadline, in particolare, si è consultato con alcune fonti del settore e ha stabilito che a fine corsa, quando la pellicola dei Marvel Studios avrà raccolto circa 650 milioni di dollari negli USA e 1.25 miliardi nel mondo di soli incassi cinematografici e successivamente sarà uscita in home video, sarà in grado di generare fino a 461 milioni di dollari in profitti alla Disney. Tali profitti includono home video, merchandising e fonti di guadagno ancillari.
Se la cifra si rivelasse vera, Black Panther potrebbe vantarsi di aver creato più profitti di Avengers: Age of Ultron (che si stima abbia generato 382.3 milioni di dollari in profitti) e Captain America: Civil War (193.4 milioni). Uno dei motivi è senza dubbio il fatto che nel cast non siano presenti attori con potere contrattuale enorme come Robert Downey Jr. (noto per i compensi stellari che ha ricevuto). Inoltre, senza dubbio i protagonisti riceveranno dei bonus, ma nei loro contratti non erano previsti premi sui profitti (Deadline cita Fast & Furiuos, il cui cast riceve 40 centesimi ogni dollaro di profitto generato).
Il sito sottolinea che si tratta di stime non ufficiali e solo ipotizzate (difficilmente la Disney rilascerà informazioni chiare a riguardo). Sono comunque numeri in grado di farci capire la portata straordinaria di un film che, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, è diventato un vero e proprio fenomeno.
AVENGERS: INFINITY WAR, JOE RUSSO È CERTO CHE I FAN ENTRERANNO IN "EMPATIA" CON THANOS!
Uno dei due registi di Avengers: Infinity War, Joe Russo, ha dichiarato che i fan potrebbero entrare in empatia con il Thanos di Josh Brolin. È un'idea interessante, considerando che il personaggio è il più grande e cattivo villain che i Vendicatori abbiano mai affrontato.
Gli Eroi più Potenti della Terra hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile se vogliono anche solo sperare di avere una possibilità contro il "Mad Titan", che non si fermerà davanti a nulla pur di raccogliere tutte e sei le Gemme dell'Infinito, che gli servono per compiere i suoi folli intenti.
Nonostante il successo senza precedenti dell'MCU, i cattivi sono ancora l'anello debole, ma è qualcosa che pare stia lentamente cambiando (vedi la Hela di Cate Blanchett in Ragnarok ed l'Erik Killmonger di Michael B. Jordan in Black Panther). Thanos dovrà per forza di cose essere un cattivo memorabile e questo è ciò a cui ha mirato fortemente il team creativo di Infinity War, tuttavia, ci saranno dei momenti in cui il pubblico potrebbe entrare in empatia con il super criminale galattico.
In un'intervista con Fandango, Joe Russo ha discusso la complessità di Thanos:
"Thanos. Non voglio fissarmi su di lui, ma penso che la gente lo troverà sia orribile che, a volte, empatico. ... Certo, amiamo i cattivi con una certa profondità e sai, in Captain America: The Winter Soldier, ciò che ci ha spinto a lavorare su quel film è il fatto che Capitan America stava involontariamente affrontando il suo migliore amico. Dal punto di vista del villain è una storia incredibilmente ricca e con un potenziale drammatico fantastico, amiamo i criminali complicati. In Captain America: Civil War, Zemo è una vittima, è stato vittimizzato proprio dall'intervento dei Vendicatori. La sua famiglia è stata uccisa e lui li incolpa per questo, quindi cerchiamo sempre di trovare il lato umano nel cattivo, perché nella vicenda di ogni villain, loro stessi sono gli eroi della loro storia. Il loro punto di vista è che hanno ragione. E quando guardo film in cui il cattivo è più complesso, trovo che questo renda - di conseguenza - anche gli eroi più complessi, e alla fine della storia, più interessanti."
Avengers: Infinity War sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 25 aprile 2018.
SCARLETT JOHANSSON SVELA QUELLO CHE VORREBBE VEDERE NEL FILM SULLA VEDOVA NERA
Come ormai saprete, i Marvel Studios stanno sviluppando un film stand-alone sul personaggio della Vedova Nera, potenzialmente previsto per il 2020, con la sceneggiatura firmata da Jac Schaeffer. Intervistata durante la promozione di Avengers: Infinity War, l'attrice Scarlett Johansson - che produrrà anche la pellicola - ha svelato cosa vorrebbe vedere nella pellicola stand-alone dedicata al suo personaggio.
"Si, vorrei fare il film nel giusto contesto e si adatti a dove mi trovo io attualmente nella mia vita e in quest'Universo Cinematografico. Ho interpretato questo personaggio per cosi tanto tempo, credo otto anni ed è accaduto cosi tanto nella mia vita, sia come attrice che a livello personale" ha spiegato l'attrice nell'intervista "Adoro il personaggio e credo ci sia l'opportunità di esplorare la Vedova Nera come una donna che si sta facendo strada da sola e che sta prendendo decisioni indipendenti e attive per sé stessa, per una volta nella sua vita. Non ha sempre avuto questa possibilità. Quindi se il film si adatterà a questi criteri, ovviamente lo farò.".
Anche se il film sulla Vedova Nera sembra sia confermato da più voci, la Marvel non ha ancora ufficializzato la pellicola. Secondo i rumor potrebbe essere uno dei film in arrivo nel 2020.
AVENGERS: INFINITY WAR, BENEDICT CUMBERBATCH È SUPER SICURO: "IL FILM SARÀ PAZZESCO!"
Avengers: Infinity War sarà un film "incredibilmente epico" che porterà il pubblico direttamente all'interno dell'azione. Questo è quanto dichiarato dall'interprete del personaggio del Doctor Strange, Benedict Cumberbatch.
Con l'avvicinarsi della data di rilascio nei cinema di tutto il mondo, Infinity War sta già battendo record su record e diventando il film di supereroi con il più alto numero di prevendite: i fan non vedono l'ora di vedere il caos che Thanos porterà nell'universo cinematografico Marvel!
Infinity War riunirà la maggior parte dell'attuale gruppo degli eroi MCU, gli Avengers cioè, i Guardiani della Galassia, così come i nuovi arrivati Spider-Man, Doctor Strange e Black Panther. L'ultimo trailer di Avengers 3 ci ha dato la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato a Thanos e ad alcuni dei supereroi sopra menzionati, promettendo al pubblico qualcosa di mai visto prima, o come dice Benedict Cumberbatch: un’"epopea strabiliante”.
In un'intervista con EW, a Cumberbatch è stato chiesto quale fosse la sua opinione quando ha letto la sceneggiatura di Avengers: Infinity War. Anche se i Marvel Studios sono noti per la loro segretezza quando si tratta di progetti cinematografici, Cumberbatch ha ammesso che questo film porta gli spettatori direttamente all'interno del conflitto, con spazzi di divertimento e, naturalmente, molta azione:
“Non dovevo leggere la sceneggiatura. Ma l’ho fatto. È semplicemente epica. Quello che pensavo mentre leggevo era: "questo non si può fermare!" Una volta che inizia l'azione è inarrestabile. Devastante, brillante, terrificante, a volte divertente, a volte molto commovente e certamente implacabile. È come se tutti fossero costantemente in crisi e si mettessero in pari con sé stessi; leggerlo ti lascia davvero senza fiato. Non ti cuoce a fuoco lento. Ti getta nella scia tracciata degli eroi [Ride] Ha un sacco di sfaccettature, ma penso che il fatto più sorprendente fosse, per me, quanto fossero inarrestabili gli eventi e le azioni."
INTERNET REAGISCE ALLA SCELTA DI AVA DUVERNAY PER DIRIGERE NEW GODS!
La notizia che la regista di Nelle Pieghe del Tempo, Ava DuVernay, è in trattativa per dirigere un adattamento di The New Gods di Jack Kirby per Warner Bros. e DC Films è appena uscita online e adesso ecco le reazioni della rete alla questione. Intanto c'è da dire che pochissime persone si aspettavano di avere notizie su un film a tema New Gods, quindi la news ha suscitato una serie di reazioni dalla comunità attiva online.
La DuVernay è attualmente l'unico talento il cui collegamento a questo nuovo progetto è stato confermato, sebbene lo studio stia cercando di portare rapidamente in campo anche uno sceneggiatore, per aiutare così la regista a sviluppare il cinefumetto.
Tra le reazioni degli utenti internet, c'è anche quella dello showrunner di Luke Cage, Cheo Hodari Coker, e dalla stessa DuVernay, in risposta a un tweet della regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, per farle sapere che anche lei sarà presto della partita.
I tweet li trovate qui sotto, e vi riportiamo la traduzione di alcuni di essi. Nel frattempo, cosa pensate della scelta della DuVernay per la direzione di New Gods?
"Ava DuVernay ✔ @ava Progettato #WRINKLEINTIME soprattutto per i nostri piccoli, Patty. Quindi la sua risposta mi emoziona. Grazie per aver portato il tuo dolce ragazzo. Non vedo l'ora di incontrarti, lady. baci
Cheo Hodari Coker ✔ @cheo_coker Vai @ava! Spacca tutto, sempre!.
Brett White ✔ @brettwhite Patty Jenkinse Ava DuVernay che fanno grandi spettacoli d'azione a budget elevati, uno dietro l'altro, è davvero un segno che i tempi stanno rapidamente cambiando."
AVENGERS: INFINITY WAR: CASO OCCHIO DI FALCO, STEPHEN AMELL AKA ARROW È TEAM HAWKEYE!
L'attore del serial tv Arrow, Stephen Amell, simpatizza con l'Hawkeye di Jeremy Renner perché, come sappiamo ormai tutti, l'eroe è stato lasciato fuori dall'ultimo poster di Avengers: Infinity War (e non solo). La Disney ha lanciato la sua campagna di marketing per l'imminente e attesissimo film dell'MCU, Avengers: Infinity War, certamente l'impresa più ambiziosa del Marvel Studios fino ad ora. Nella pellicola, diretta dai fratelli Anthony e Joe Russo, vedremo (quasi) tutti i supereroi del franchise e, presumibilmente, ci sarà anche Clint Barton.
Tuttavia, dopo due trailer, un poster ensemble e una manciata di art concesse in licenza, Occhio di Falco deve ancora mostrarsi. L'unico "pezzo" di merchandise dove è stato inserito, è nella pubblicità di un set di arco e frecce giocattolo dedicato ad Avengers 3.
Molti fan speravano che la Marvel avrebbe dato al pubblico almeno qualche "stuzzichino" su Hawkeye, dopo gli eventi di Captain America: Civil War, film nel quale lo troviamo, alla fine, imprigionato insieme a Scott Lang e a Falcon. Sfortunatamente però, lo studio è inflessibile nel tenere segreto il suo nascondiglio, almeno in termini di materiale promozionale.Tra i fan in attesa di vedere che fine abbia fatto non ci sono solo quelli che si son divertiti a rivisitare il poster dei Vendicatori con tutti i personaggi modificati col volto di Jeremy Renner, ma c'è anche un "collega", l'arciere Smeraldo, Green Arrow, interpretato dall'attore Stephen Amell, nell'ormai famoso serial CW sull'eroe DC
Nel tweet in risposta al fatto che Hawkeye mancasse dal poster, Amell ha infatti tweettato: "Stephen Amell ✔ @StephenAmell Tempi duri, là fuori per un arciere..."
Arrow è Team Hawkeye!
Avengers: Infinity War arriva al cinema il 25 aprile 2018.
FONZO – MATT DILLON, LINDA CARDELLINI E KYLE MACLACHLAN NEL BIOPIC SU AL CAPONE
Matt Dillon (Crash, Wayward Pines), Linda Cardellini (Bloodline, Daddy’s Home), Kyle MacLachlan (Twin Peaks, Desperate Housewives) e Katherine Narducci (The Sopranos, Wizard Of Lies) sono entrati a far parte del cast di Fonzo, il film biografico su Al Capone scritto e diretto da Josh Trank e avente per protagonista Tom Hardy.
La Cardellini interpreterà la moglie di Capone, Mae; Dillon il suo amico più fidato, Johnny; MacLachlan il suo dottore Karlock; Narducci invece interpreta Rosie, una delle sue sorelle.
Capone (Hardy) è stato il più temuto e famigerato malvivente della storia americana. Uno spietato uomo d’affari e un contrabbandiere che regnò sulla città di Chicago con il pugno di ferro. A 47 anni, dopo quasi dieci anni dalla sua incarcerazione, la demenza sgretolò la sua mente.
Le riprese cominceranno il mese prossimo a New Orleans.
Hardy ha cominciato a condividere alcuni post sul film sul suo account instagram
SXSW 2018 – FIRST MATCH E TRANSMILITARY VINCONO IL PREMIO DEL PUBBLICO
La 25ma edizione del SXSW Film Festival si è conclusa ad Austin con la proclamazione dei vincitori delle sezioni Narrative Feature Competition, Documentary Feature Competition, Narrative Spotlight, Documentary Spotlight, Visions, Midnighters, Episodic, 24 Beats Per Second, Global, Festival Favorites e Design Award.
First Match, il film scritto e diretto da Olivia Newman su una ragazza di Brooklyn che trova un modo per competere contro i maschi a wrestling nella sua scuola superiore, in arrivo per Netflix ha vinto nella categoria Narrative Feature Competition, mentre il documentario TransMilitary (il primo ad esser stato finanziato dal GLAAD) che narra le vite di quattro soldati americani transgender nella sezione Documentary Feature Competition.
Segnaliamo inoltre le vittorie: nella sezione di mezzanotte del film Upgrade e in quella Episodic della serie tv della Starz, Vida creata da Tanya Saracho e diretta da So Yong Kim.
Ecco l’elenco completo:
NARRATIVE FEATURE COMPETITION Audience Award Winner: First Match Director: Olivia Newman
DOCUMENTARY FEATURE COMPETITION Audience Award Winner: TransMilitary Directors: Gabriel Silverman, Fiona Dawson
NARRATIVE SPOTLIGHT Audience Award Winner: All Square Director: John Hyams
DOCUMENTARY SPOTLIGHT Audience Award Winner: The Dawn Wall Director: Josh Lowell, Peter Mortimer
VISIONS Audience Award Winner: Profile Director: Timur Bekmambetov
MIDNIGHTERS Audience Award Winner: Upgrade Director: Leigh Whannell
EPISODIC Audience Award Winner: Vida Director: Alonso Ruizpalacios, So Yong Kim
24 BEATS PER SECOND Audience Award Winner: Ruben Blades Is Not My Name Director: Abner Benaim
GLOBAL Audience Award Winner: Virus Tropical Director: Santiago Caicedo
FESTIVAL FAVORITES Audience Award Winner: Science Fair Director: Cristina Costantini, Darren Foster
SXSW Film Design Awards
EXCELLENCE IN TITLE DESIGN Audience Award Winner: #19 – Offf Barcelona 2017 Directors: Eve Duhamel, Julien Vallee
Ready Player One: un mucchio di immagini ufficiali del film di Steven Spielberg
La Warner Bros. ha diffuso in rete 60 immagini ufficiali (dal set e non) di Ready Player One, l’atteso film di Steven Spielberg in uscita nelle nostre sale il 28 marzo. Del gremito cast del lungometraggio fanno parte Tye Sheridan, Olivia Cooke (Samantha Evelyn Cook/Art3mis), Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento), Simon Pegg (Ogden Morrow), T.J. Miller (iR0k), Win Morisaki (Daito), Philip Zhao (Shoto) e Mark Rylance (James Halliday).
Potete ammirare tutte le immagini nella gallery sottostante:
Ready Player One: Tye Sheridan diviso tra due realtà in un nuovo banner
Grazie a Impawards possiamo dare uno sguardo ad un nuovo, lungo banner di Ready Player One, l’atteso film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Ernest Cline. La pellicola, con protagonisti Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, Simon Pegg, T.J. Miller, Win Morisaki, Philip Zhao e Mark Rylance, arriverà nelle nostre sale il 28 marzo.
Potete vedere il banner qui di seguito:
Rampage – Furia Animale, concept e immagini dall’artbook del film con Dwayne Johnson
Insight Editions ha diffuso in rete tramite Collider alcune immagini e concept provenienti da The Art and Making of Rampage, artbook ufficiale del film con Dwayne Johnson, Rampage Furia Animale, che segna la terza collaborazione tra la star, il produttore Beau Flynn, il regista Brad Peyton e la New Line (dopo Viaggio nell’Isola Misteriosa e San Andreas). Il film, ricordiamo, arriverà nelle nostre sale il 12 aprile.
Potete vedere tutti gli estratti del libro nella gallery sottostante:
Justice League: un easter egg da BvS rivela che Zack Snyder avrebbe fatto morire due grossi eroi nel sequel?
Con un successo di critica e pubblico rivelatosi notevolmente al di sotto delle aspettative, l’ipotesi di un sequel di Justice League sembrerebbe essere piuttosto remota, anche se non del tutto impossibile.
Tuttavia inizialmente i piani erano di realizzare almeno due film della saga: il primo previsto per il 17 novembre 2017, e il secondo per il 14 giugno 2019, proprio come annunciato dalla Warner Bros. nell’ottobre del 2014.
All’epoca Zack Snyder stava lavorando al suo Batman v Superman: Dawn of Justice, e a quanto pare avrebbe inserito nel film un curioso dettaglio che potrebbe accendere molte domande tra i fan. Un utente di Vero ha infatti notato che sullo sfondo della scena in cui Batman e Wonder Woman sono in piedi di fronte al cadavere di Superman compaiono tre croci. Forse non se lo aspettava, ma quando ha condiviso lo scatto per consultare altri appassionati del film DC, è stato lo stesso Zack Snyder a rispondere, rivelando che si tratta di un riferimento a Justice League 2!
Il regista ha poi aggiunto un #untilwasnt, probabilmente legato al fatto che la seconda parte sia ormai stata cancellata.
Cosa stanno a significare quelle tre croci? Una delle ipotesi più accreditate è che possano alludere proprio alla morte dei tre personaggi presenti nella scena, e quindi Batman e Wonder Woman, oltre al già defunto Superman. Uno scenario decisamente catastrofico, ma sul quale purtroppo – o per fortuna – non avremo mai modo di far luce.
Ecco intanto gli screenshot in questione:
Ellen Barkin accusa Terry Gilliam: «Non rimanete mai sole con lui in ascensore»
Solo due giorni fa vi abbiamo riportato le recenti dichiarazioni del regista Terry Gilliam, che intervistato da AFP ha definito “semplicistico” e “sciocco” il movimento #MeToo, aggiungendo inoltre che alcune delle vittime di Weinstein sapevano bene cosa stavano facendo.
Le risposte a tali parole ovviamente non si sono fatte attendere, e tra chi si è pronunciato contro quanto detto dal regista, troviamo proprio una delle attrici con cui ha avuto modo di lavorare in passato, e che già all’inizio di gennaio lo aveva attaccato a seguito di dichiarazioni simili, intimandogli di «chiudere la bocca».
Si tratta di Ellen Barkin, una delle protagoniste di Paura e delirio a Las Vegas, che nella giornata di ieri ha rivelato direttamente su Twitter quanto segue:
«Posso personalmente darvi un consiglio: non rimanete mai da sole in un ascensore con Terry Gilliam.»
A questo tweet ne sono seguiti altri, in cui l’attrice ha esternato il suo disgusto per quanto dichiarato dal regista:
«Questa intervista mi fa rivoltare lo stomaco. Terry Gilliam è l’ultima persona che può permettersi di ammonire un movimento che cerca di proteggere le donne dagli uomini violenti.»
Insomma, delle vere e proprie accuse che lascerebbero intendere – neanche troppo velatamente – che Ellen Barkin possa aver subito un qualche tipo di molestia da parte di Gilliam.
Non ci resta che aspettare una replica da parte del diretto interessato o ulteriori dettagli sull’accaduto
Avengers: Infinity War, Captain Marvel dovrebbe esserci, parola dei fratelli Russo!
L’ultima volta che abbiamo parlato della possibilità di vedere il debutto di Captain Marvel in Avengers: Infinity War, era per riportare le parole del regista Joe Russo, il quale aveva confermato che Carol Danvers non avrebbe preso parte alla battaglia contro Thanos nell’atteso cinecomic Marvel.
Tuttavia qualche tempo dopo, con l’uscita del primo trailer, alcuni fan avevano notato sullo sfondo e ben coperto da Captain America, un personaggio che – a detta degli stessi – sembrava somigliare proprio all’eroina interpretata da Brie Larson.
Ebbene, non sappiamo se quello in questione fosse davvero il suo costume, ma a quanto pare sembrerebbe ufficialmente confermato: Captain Marvel comparirà in Avengers: Infinity War!
La rivelazione arriva direttamente dai fratelli Russo, che parlando dei personaggi femminili presenti nel film, hanno dichiarato quanto segue:
«Sì, abbiamo alcuni grandi personaggi femminili in questo film. C’è Captain Marvel, poi ci sono Vedova Nera, Scarlet Witch, abbiamo il Wakanda e un intero gruppo di personaggi che provengono da quell’universo, dall’universo di Black Panther. Personaggi incredibilmente forti. Abbiamo i Guardiani, e due dei Guardiani sono figlie di Thanos, quindi c’è una connessione molto forte con il cattivo principale che vedrete nel film. Sono molto importanti per la trama e penso che gli archi narrativi siano fantastici, quindi, siamo davvero orgogliosi di poter presentare Captain Marvel in questo film.»
Insomma, mai parole furono più chiare. Non abbiamo la certezza che i fratelli Russo stessero parlando proprio del primo dei due film in programma sugli Avengers, ma a questo punto i fan di Captain Marvel possono esserne certi: vedremo Carol Danvers combattere al fianco degli altri supereroi. Quanto hype?
Box Office Usa - Vince Black Panther, solo secondo posto per Tomb Raider
La maledizione che accompagna gli adattamenti cinematografici da videogames continua a mietere vittime, ora anche Tomb Raider ha ricevuto una sonora bocciatura da parte del pubblico americano. A vincere il Box Office Usa è ancora Black Panther.
Il cinecomic Marvel non conosce sconfitta e, per il quinto weekend di fila, ha conquistato il primo posto del botteghino americano. Nella tre giorni appena terminata, Black Panther ha raccolto altri 27,02 milioni di dollari, con una media per sala di ben 7 mila dollari. Ad oggi il film, in testa da cinque weekend di fila, ha portato a casa già 605,4 milioni di dollari, ad un passo dai 623 milioni di Avengers, il cinecomic con il più alto incasso della storia americana.
Come accennato nella prima parte di questo post, Tomb Raider subisce una sonora sconfitta, confermando il cattivo appeal del pubblico americano con i film tratti da videogames. Nella tre giorni d'esordio il film incentrato sulle avventure dell'eroina Lara Croft ha incassato solo 23,42 milioni di dollari, con una media per sala di appena 6 mila dollari. Statistiche alla mano, il nuovo reboot ha incassato qualche milione in più del secondo capitolo interpretato da Angelina Jolie nel 2003 (21,78 milioni), ma quasi la metà del primo capitolo (2001), capace di esordire con 47,73 milioni. Così come per altri titoli dello stesso genere, pensiamo a Warcraft, Resident Evil etc, anche Tomb Raider si rifarà presumibilmente con gli incassi internazionali, e come parziale conferma riportiamo i 102 milioni già incassati oltreoceano.
Al terzo posto del Box Office Usa si è posizionato un'altra new entry, parliamo infatti di I Can Only Imagine, capace di incassare 17,06 milioni, con una media per sala oltre i 10 mila dollari, vale a dire la seconda più alta di tutta la top 20. Nel resto della top five segnaliamo il quarto posto di Nelle Pieghe del Tempo con 16,56 milioni (totale 61,05 milioni) ed il quinto della new entry Love, Simon con 11,05 milioni. . Box Office Italia - Per Tomb Raider un sabato da oltre 600 mila euro
L'adattamento live action del noto videogame Tomb Raider continua a tenere la testa del Box Office Italia, anche nella piovosa giornata di sabato. Il film ha già incassato un milione in tre giorni.
Ieri, sabato 17 marzo, Tomb Raider ha incassato altri 629 mila euro, con una media - la migliore della top ten - di quasi 1400 euro. Al momento il film che segna il ritorno in sala dell'eroina Lara Croft ha già incassato un milione circa in tre giorni di programmazione.
Al secondo posto continua a comportarsi bene, con incassi in incremento, Metti la Nonna in Freezer. Ieri l'incasso della commedia italiana è stato di mezzo milione circa, per un totale che ha raggiunto quota 735 mila euro in tre giorni, entro stasera dovrebbe cadere il muro del milione.
Il terzo posto del podio del Box Office Italia ieri è stato raccolto ancora una volta da The Shape of Water - La Forma dell'Acqua, il suo incasso è stato di 333 mila euro, per un incasso totale di 7,3 milioni.
MARVEL CINEMATIC UNIVERSE: IN CHE ORDINE RIGUARDARE I FILM PRIMA DI INFINITY WAR?
Qual è l'ordine migliore per guardare i film del Marvel Cinematic Universe in preparazione di Avengers: Infinity War? Ci sono ben 18 film rilasciati dai Marvel Studios fino ad ora, quindi, prima di andare al cinema per assistere al culmine della storia per come la conosciamo, è necessario un aggiornamento. Infinity War vedrà il Titano Pazzo Thanos arrivare sulla Terra per raccogliere le sei Gemme dell'Infinito, così da poter "bilanciare" il caos che ritiene ci sia nell'universo; gli si opporranno insieme i Vendicatori e i Guardiani della Galassia. Però, per comprendere appieno cosa sia successo prima dell'arrivo del Titano, alcuni di noi potrebbero voler rivedere i film precedenti. Ma in che ordine? Un modo potrebbe essere, questo, date un'cchiata:
Fase 1
Captain America: Il Primo Vendicatore
Iron Man
Iron Man 2
L'Incredibile Hulk
Thor
The Avengers
Fase 2
Iron Man 3
Thor: The Dark World
Captain America: The Winter Soldier
Guardiani della Galassia
Guardiani della GalassiaVol. 2
Avengers: Age of Ultron
Ant-Man
Fase 3
Doctor Strange
Captain America: Civil War
Black Panther
Spider-Man: Homecoming
Thor: Ragnarok
Questo non è esattamente lo stesso ordine di rilascio delle pellicole, che andrebbero comunque viste così come descritto, per alcune ragioni chiave. Sebbene i film siano iniziati con Iron Man, Captain America è ambientato in precedenza (negli anni '40) e funziona come una buona base per la storia (anche se a causa delle sequenze dei giorni nostri potrebbe essere visto anche poco prima di The Avengers). Iron Man 2 va visto prima di de L'incredibile Hulk, perché questi due film e Thor si svolgono nella stessa settimana, nonostante le pellicole siano state rilasciate a settimane di distanza. Degno di nota, è anche il cortometraggio Marvel One-Shot: The Consultant in cui gli agenti Coulson e Sitwell dello S.H.I.E.L.D. discutono su chi mandare ad incontrare il Generale Ross, e alla fine è Tony Stark che gli parla dell'iniziativa Avengers.
La fase 2 è perlopiù in ordine, ma include anche Guardiani della Galassia Vol. 2; nonostante sia uscito nel 2017, il sequel è ambientato pochi mesi dopo l'originale e quindi si adatta meglio alla continuità, se visto prima di Age of Ultron.
La fase 3 è la più complicata in quanto completamente fuori dagli attuali canoni: il Dottor Strange si svolge in diversi anni (essendo una origin story), mentre Black Panther e Homecoming si svolgono a seguito degli eventi di Captain America: Civil War, nonostante siano fatti riferiti ad anni successivi. Infine, c'è Thor: Ragnarok, la cui scena di mid-credits porta direttamente a Infinity War: quando Thor e Loki incontrano la nave di Thanos!
Avengers: Infinity War arriva al cinema il 25 aprile.
STAR WARS: QUESTO FINALE "FAN MADE" DI EPISODIO VII VI FARÀ SORRIDERE O ARRABBIARE TANTO!
Attenzione allo Spoiler, è piuttosto importante. Nel video che vi mostriamo nel post social, ci sono delle riprese di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, quindi, se non l'avete visto, non proseguite con la lettura della notizia. Episodio VIII è, senza alcun dubbio, il film di Star Wars che più ha diviso il pubblico di appassionati; tuttavia, anche la fine di Star Wars: Il Risveglio della Forza, non ha totalmente soddisfatto tutti.
Un editore, che risponde al nome di Jacob Martin, ha appena pubblicato la sua versione del finale di Episodio VII, usando le riprese dell'ultima scena del film di J.J. Abrams, aggiungendovi una scena molto famosa di Gli Ultimi Jedi, e creando una sceneggiatura molto divertente che, probabilmente avrebbe reso le persone ancora più arrabbiate, se fosse stata mostrata così nelle sale. Date un'occhiata al video!
Abrams concluse la settima "puntata" della saga di Star Wars con Rey che trova Luke Skywalker su un'isola misteriosa, gli offre la vecchia spada laser di suo padre, e tra i due non c'è alcuno scambio verbale. Luke sembra sconvolto nella scena, quasi con il cuore spezzato, e il film finisce prima che si svolga qualsiasi altra azione.
Questo, naturalmente, ha lasciato tutti col fiato sospeso, in trepida attesa di ciò che avremmo visto successivamente, nel film di Rian Johnson. Quando poi il film è arrivato, nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere una simile reazione da parte del Cavaliere Jedi e anzi, Luke fa una cosa che non si è mai vista in tutta la storia di Guerre Stellari: prende la spada laser, la esamina per un momento, e poi se la butta alle spalle, come se non gliene importasse minimamente.
Di sicuro è uno dei momenti più divertenti di Episodio VIII, tuttavia in molti hanno visto questo gesto come un affronto a tutta l'idea dietro la Saga. Comunque la pensiate, questo editor ha creato il suo finale di Episodio VII proprio usando quella scena, e sarebbe stato epico vedere la reazione di tutti noi, qualora ci fossimo trovati di fronte a quella reazione di Skywalker, alla fine del settimo film.
AVENGERS: INFINITY WAR, IL DESTINO DI UN PERSONAGGIO GIÀ SPOILERATO DAL TRAILER?
Con la comparsa online dell’ultimo e definitivo trailer di Avengers: Infinity War, non sono tardate ad arrivare le speculazioni dei fan della Marvel. Il personaggio di Idris Elba all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel non è mai stato utilizzato al meglio dallo studio, ma la svolta mostrata in Thor: Ragnarok potrebbe garantirgli un ruolo considerevolmente più importante nel terzo crossover dedicato agli Avengers. L’attore, dopotutto, compare nei crediti del cast principale, così come nel poster, quindi è probabile che le supposizioni dei fan si rivelino esatte.
Tuttavia, proprio a giudicare dalle immagini del trailer, sembra che il destino di Heimdall sia già chiaro a tutti: sappiamo che Thanos attaccherà la nave di Thor nello spazio uccidendo quasi tutti gli asgardiani. La battaglia terminerà con l’arrivo di Hulk nel Sancta-sanctorum del Doctor Strange e il ritrovamento di Thor da parte dei Guardiani della Galassia, ma questo lascia in sospeso le sorti di personaggi come Korg, Meik, e Valkyria.
Nel trailer si può vedere proprio la spada di Heimdall gettata a terra proprio alle spalle di Loki, il che potrebbe suggerire la morte del personaggio di Elba per mano di Thanos.
TOMB RAIDER: IL FILM CON ALICIA VIKANDER NON È UNA VERA ORIGIN STORY?
l reboot di Tomb Raider è al momento in testa al box-office italiano, ma la critica non è rimasta particolarmente convinta di questa ultima versione della storia. In un lungo articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter viene fatto notare come la nuova versione di Tomb Raider non si possa definire una riuscita origin story per il personaggio di Lara Croft. L’articolo in questione non scomoda certo esempi illustrissimi e scontati come Indiana Jones, ma si sofferma sulle origin story più recenti e note al pubblico contemporaneo come Batman Begins di Christopher Nolan e il reboot di Star Trek di J.J. Abrams.
A questo punto viene fatto notare come i personaggi di Bruce Wayne e Jim Kirk siano profondamente diversi alla fine della pellicola rispetto a quanto erano al suo inizio e da qui la tesi dell’articolo: una buona origin story deve possedere al suo interno il concetto di metamorfosi, un eroe diventa un eroe accantonando i difetti che aveva in precedenza. Secondo l’Hollywood Reporter, infatti, il personaggio di Lara Croft, interpretato da Alicia Vikander, è identico sia all’inizio che alla fine della pellicola di Roar Uthaug, l’unica differenza risiede nel fatto che – alla fine del film – è effettivamente diventata una predatrice di tombe antiche.
DEADPOOL SARÀ DISTRIBUITO FINALMENTE IN CINA DOPO DUE ANNI!
Deadpool, cinecomic rivelazione del 2016 diretto da Tim Miller, è pronto per sbarcare finalmente in Cina, dove sarà presentato nel corso del Festival Internazionale del film di Pechino. La pellicola, infatti, non aveva ricevuto il consenso nella distribuzione territoriale dalle autorità cinesi e non era quindi stato incluso nelle quote previste per il cinema estero. All’epoca non era stata fornita alcuna motivazione per tale scelta, ma molte voci interne suggerivano che il film fosse troppo sexy e sovversivo per le autorità in questione. La Cina, è bene ricordarlo, non ha un sistema di rating, con i suoi film che sono accessibili per il pubblico di ogni fascia di età.
La Fox ha confermato che il film sarà incluso nella selezione del festival, allontanando qualsiasi ipotesi di censura dato che “tutti i festival dovrebbero proiettare le versioni originali dei film”. Nella stessa categoria del festival saranno inclusi anche Logan e le due trilogie degli X-Men. In Cina, Logan ha totalizzato 106 milioni di dollari, a dispetto delle preoccupazioni sulla violenza del film.
Deadpool è un cinefumetto ispirato al popolarissimo eroe dei fumetti della Marvel; la pellicola è stata sviluppata, prodotta e distribuita dalla Twentieth Century Fox come parte dell'Universo degli X-Men. La regia è affidata a Tim Miller mentre è Ryan Reynolds a rivestire i panni del mercenario chiacchierone, ruolo che aveva già semi-interpretato in X-Men - Le origini: Wolverine.
Deadpool 2 uscirà nei cinema il 18 maggio 2018.
STAR WARS: UN VIDEO-SAGGIO CHIEDE, "COSA VOGLIAMO DA UN FILM DELLA SAGA?"
Dopo le polemiche generate all’indomani dell’uscita nelle sale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un video-saggio prova a girare una domanda proprio al pubblico dei fan della saga. Nel video, creato e condiviso in streaming da Patrick Willems, quest’ultimo si confessa affascinato dalla reazione dei fan a un film della saga di Star Wars. Soprattutto dopo l’uscita dell’ultimo capitolo, l’ottavo, diretto da Rian Johnson. Willems fa notare come, nonostante il film sia stato un successo sia di critica che di pubblico, un’enorme fetta di fanbase della saga lo abbia aspramente criticato, forse in maniera più massiccia rispetto a tutti gli altri episodi usciti finora.
Willems, così, prova a ricostruire la storia della trilogia originale e della nascita del fanbse e dopo del lasso di tempo intercorso fino all’arrivo della nuova trilogia di George Lucas, per finire con le libertà creative concesse agli ultimi due film della saga. Il consiglio finale di Willems? Saltare a bordo di una macchina del tempo, convertire gli ultimi film in VHS e consegnarli alla versione giovane di noi stessi nel passato, così che tutte le nozioni introdotte nel canone e ritenute divisive oggi dai fan, siano assimilate una volta per tutte.
Su queste pagine potete dare un’occhiata alla versione Solo Musica dell’ultimo film della saga, pronto all’arrivo in home video a partire dal prossimo 27 marzo.
Video
AVENGERS: INFINITY WAR SARÀ IL FILM PIÙ LUNGO DELL'UNIVERSO CINEMATOGRAFICO MARVEL
Avengers: Infinity War sarà ufficialmente il film più lungo dell’Universo Cinematografico Marvel, con la durata del film che è stata ufficialmente confermata. Secondo quanto riportato da Fandango, infatti, il crossover diretto da Anthony e Joe Russo avrà una durata di circa 156 minuti, che rende la pellicola la più lunga distribuita finora dai Marvel Studios. Il precedente primato apparteneva a Captain America: Civil War, sempre dei fratelli Russo, il quale arrivava a toccare i 147 minuti di durata. Questa durata, fa notare ComicBookMovie, include anche il minutaggio delle due rituali scene post-credit contenute nel film e che con molta probabilità collegheranno la pellicola alle future uscite di casa Marvel, ovvero Captain Marvel e Avengers 4.
L’uscita nelle sale italiane di Avengers: Infinity War, lo ricordiamo, è prevista per il 25 aprile 2018.
Sinossi: In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.3: DUE ATTORI DI SCANDAL VOGLIONO UN RUOLO NEL FILM DI GUNN!
Fare parte di un progetto come Guardiani della Galassia Vol. 3 è certamente solo un sogno per alcuni, ma due star dello show tv Scandal ci hanno provato, e hanno lanciato un appello a James Gunn, così che li consideri per il prossimo capitolo! Gunn ha portato i primi due film dei Guardiani alla gloria grazie anche ad un cast di attori famosi come Chris Pratt, Zoe Saldana e Dave Bautista. Tuttavia, quando i ladri intergalattici sono tornati nel cosmo, nel 2017, con Guardiani della Galassia vol. 2, Gunn ha davvero alzato il tiro, includendo cameo di attori e attrici "storici" come Sylvester Stallone, Michelle Yeoh e Ving Rhames. Per Vol. 3 il regista dovrà tirare fuori dal cilindro qualcosa di ancora più speciale per superare i film precedenti e Gunn è già alla ricerca di altri grandi nomi da lanciare nel franchise Marvel.
Tony Goldwyn e Joshua Malina, attori del serial di Shonda Rhimes, Scandal, si sono autocandidati via social. Poiché ormai il ruolo del Presidente USA, quello di Fitzgerald Grant è finito per Goldwyn, lui ci ha tenuto a sottolineare che, al momento, è "tecnicamente disoccupato". Gunn e Goldwyn hanno lavorato insieme a The Belko Experiment, e il regista ha dichiarato che tornare a collaborare con l'attore non gli dispiacerebbe affatto, magari portandolo effettivamente al fianco di Star-Lord & co.
Ecco i tweet: "James Gunn ✔ @JamesGunn Come sai bene, @tonygoldwyn, lavorerei con te di nuovo SUBITO"
Goldwyn ha risposto gentilmente, chiedendo a Gunn se fosse serio, ma questo "fan-casting" non è finito qui. L'uomo che ha interpretato, sempre in Scandal, l'avvocato corrotto avversario di Grant, Joshua Malina, ha anche lui buttato la sua candidatura nella mischia, dicendo che conosce i due singolarmente - Gunn per i suoi film e Goldwyn di persona - e ha chiesto di essere considerato per un lavoro al fianco di Godwyn in Guardiani della Galassia Vol.3:
"🌎Joshua Malina🌎 ✔ @JoshMalina Conosco ognuno di voi anche se separatamente. Per la legge transitiva, chiedo un lavoro."
Chissà chi sceglierà Gunn?
CHI AVRÀ PIÙ SCREENTIME NEL PROSSIMO AVENGERS 4? PARLANO I FRATELLI RUSSO
Avengers: Infinity War è uno dei film più attesi di quest'anno - infatti è già record nelle prevendite - ma non dimentichiamoci che il prossimo anno arriverà il quarto film dedicato ai Vendicatori ancora senza un titolo. In attesa di scoprire il titolo del film (ma è probabile che lo scopriremo vedendo Infinity War o subito dopo la release), i fratelli Russo hanno parlato della pellicola in una nuova intervista. Dopo aver svelato quali personaggi avranno più screentime in Avengers: Infinity War, i due parlano dei personaggi che, invece, avranno un ruolo principale in Avengers 4.
"Sapevamo che, facendo il terzo ed il quarto insieme, avremmo potuto mettere al centro alcuni personaggi in Infinity War per poi metterli in 'secondo piano' nel prossimo, mettendo al centro i personaggi con meno screentime in Infinity War" affermano i due registi "Abbiamo avuto l'opportunità di dividere in questo modo. Quindi se vedete che uno dei vostri personaggi preferiti non ha tanto spazio in Infinity War, non preoccupatevi e aspettate Avengers 4".
Insomma, i fan di Occhio di falco (Jeremy Renner), che sembra avrà un ruolo a sorpresa ma anche minore in Infinity War, potrebbe avere un ruolo principale in Avengers 4, per la felicità di tutti i fan delusi dalla sua totale assenza durante la promozione.
CITY HUNTER – LA SUNRISE ANNUNCIA UN FILM PER LA PRIMAVERA 2019, TEASER
Arriva dalla Aniplex l’annuncio della produzione di un nuovo lungometraggio animato dedicato a City Hunter, il manga di Tsukasa Hojo che sarà ospite al Romics primaverile, realizzato dallo studio Sunrise per la primavera del 2019
La storia sarà ambientata ai giorni nostri a, e vedrà il ritorno dei doppiatori Akira Kamiya (Ryo Saeba) e di Kazue Ikura (Kaori Makimura). Nuovamente nel ruolo del chief director troviamo Kenji Kodama, che ha diretto la maggior parte delle precedenti serie animate dedicate a City Hunter. La sceneggiatura è di Yoichi Kato (Aikatsu!, Yo-kai Watch, Monster Strike the Animation).
Il teaser trailer è accompagnato dalla ending della prima serie animata ‘Get Wild‘
Video
Il manga è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel gennaio del 1996 dalla Star Comics, in seguito i diritti sono passati alla Planet Manga che nel 2010 ha pubblicato la versione Kanzenban. Sono state realizzate quattro serie animate, le prime due acquistate dalla Finivest sono andate in onda su Europa 7, 7 Gold, Italia Teen Television (2003), MTV Italia (2005), GXT, Cultoon e su Man-Ga (2011), la terza e la quarta serie sono invece edite dalla Dynamic Italia.
Sono stati realizzati tre lungometraggi cinematografici animati e tre speciali per la televisione. Ricordiamo inoltre la realizzazione di un film live action del 1993 con Jackie Chan, e di uno show live action coreano del 2011.
Attualmente sono in lavorazione due film live action: il francese Nicky Larson e una pellicola cinese la cui uscita è prevista per la fine di quest’anno.
Infine ricordiamo che per la XXIII edizione di Romics, Panini Comics omaggerà la presenza del Maestro Hojo con una grande novità presentate da Alessandra Marchioni, coordinatrice editoriale Planet Manga, e Francesca Guarracino, editor Planet Manga, giovedì 5 aprile ore 14.00 (Pad. 9).
IO SONO CITY HUNTER. UN MIX UNICO E TRASCINANTE DI AZIONE, COMICITÀ E SUSPENSE Ryo, Kaori, Falcon e tutti gli altri personaggi creati da Tsukasa Hojo fra gli anni 80 e 90 vi aspettano in un volume antologico che celebra il più abile (e arrapato) detective del mondo. Una pietra miliare del fumetto che ha ispirato anche un anime di enorme successo e che mantiene a tutt’oggi inalterato il suo fascino.
NOI SIAMO OCCHI DI GATTO IL TEAM DI LADRE PIÙ ESPLOSIVO È PIÙ SEXY MAI VISTO IN TV Hitomi, Rui e Ai: tre sorelle che gestiscono un comunissimo caffè; tre inafferrabili ladre capaci di compiere imprese impossibili… Le loro avventure, scritte da Tsukasa Hojo e diventate famose grazie allo splendido adattamento animato trasmesso in Italia negli anni 80, tornano in un volume imperdibile.
I due volumi saranno in vendita presso lo Stand Panini Comics, pad.7 D2
MATRIX – ZAK PENN VUOLE ESPANDERE IL FRANCHISE CON UN UNIVERSO CONDIVISO
Zak Penn ha scritto il copione di Ready Player One, ma la sua attenzione si è già spostata su un’altra realtà virtuale: lo sceneggiatore, infatti, sta lavorando al nuovo capitolo di Matrix, le cui prime notizie risalgono al marzo del 2017. Sappiamo già che non sarà un reboot, né tantomeno un sequel, bensì un’espansione dell’universo originale.
Penn ne ha parlato con ScreenRant:
Ora sto lavorando su Matrix. Che si trova in una… fase, per il momento. È un franchise di cui voglio disperatamente vedere il ritorno, e non posso scendere nei dettagli, ma ho perseguitato la Warner Bros. per anni cercando di rimetterlo in pista, quindi è una cosa su cui sto lavorando, ma ho lavorato anche su un mucchio altre cose.
Lo sceneggiatore ha delineato un parallelismo tra l’OASIS – ovvero l’universo virtuale di Ready Player One – e lo stesso Matrix:
Credo che l’OASIS sia simile. Matrix e OASIS si somigliano nel fatto di essere idee brillanti per degli universi… quando è trapelata la notizia del ritorno di Matrix, la gente diceva “Oh no, faranno un reboot di Matrix“, e io ho detto “Perché, non sono mica pazzo”. Voglio dire, Matrix è ancora uno dei miei preferiti… se lo distribuissero nuovamente al cinema, la gente andrebbe a vederlo.
Sembra quindi che Penn intenda esplorare un angolo diverso di Matrix, espandendo il franchise in una specie di universo condiviso, forse sul modello di Star Wars (che si è rilanciato – oltre che con la nuova trilogia – attraverso vari prequel/spin-off). D’altra parte, per Matrix non sarebbe una novità: Lana e Lilly Wachowski espansero l’universo narrativo della loro creazione con i corti di Animatrix, i fumetti, il videogioco Enter the Matrix e l’MMO The Matrix On-Line, quindi l’idea di una realtà più vasta è già connaturata nel franchise.
Vi terremo aggiornati.
WONDER WOMAN 2 – LE RIPRESE SI SVOLGERANNO NEGLI STATI UNITI DA GIUGNO
Diana Prince (Gal Gadot) sbarcherà negli Stati Uniti per la sua seconda avventura solitaria: Omega Underground rivela infatti che le riprese di Wonder Woman 2 (titolo provvisorio) cominceranno il prossimo giugno nell’area della Northern Virginia e del District of Columbia, occupando presumibilmente tutta l’estate. Il titolo di lavorazione sarà Magic Hour.
Il film sarà quindi ambientato in terra americana, come aveva dichiarato la regista Patty Jenkins a Entertainment Weekly:
La storia si svolgerà negli Stati Uniti, e credo sia giusto così. È Wonder Woman. Deve venire in America.
Sappiamo che Diana dovrà vedersela con Cheetah (Kristen Wiig), uno dei principali avversari dell’eroina nei fumetti DC; possiamo presumere che il film utilizzerà l’incarnazione più recente del personaggio, Barbara Ann Minerva, sorta di versione corrotta e antecedente di Wonder Woman. Posseduta dalla Dea della Caccia, Cheetah è un ibrido tra una donna e un ghepardo, dotata di velocità, riflessi, forza e sensi sovrumani, oltre che di artigli capaci di tagliare praticamente ogni materiale.
Per il resto, non ci sono molte informazioni sulla trama, se non che sarà ambientata negli anni Ottanta, durante gli ultimi scampoli della Guerra Fredda.
Com’è noto, la regia di Wonder Woman 2 sarà curata nuovamente da Patty Jenkins, mentre l’uscita è attesa per il 1 novembre 2019. Vi ricordo che il primo Wonder Woman ha guadagnato 821 milioni di dollari in tutto il mondo.
Nel cast figuravano Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince e Chris Pine (Star Trek) nei panni del capitano Steve Trevor, oltre a Robin Wright (House of Cards), Connie Nielsen (Il Gladiatore), Danny Huston (X-Men Origins: Wolverine), Ewen Bremner (Exodus: Dei e Re), Saïd Taghmaoui (American Hustle), Elena Anaya (La pelle che abito) e Lucy Davis (Shaun of the Dead). David Thewlis interpretava l’antagonista, Ares.
Box-Office Italia: Tomb Raider vince il weekend con 1.6 milioni di euro
È Tomb Raider a vincere un weekend i cui incassi sono stati nettamente in calo rispetto a un anno fa (quando a dominare la classifica c’era La Bella e la Bestia, uno dei maggiori successi del 2017). Con 1.6 milioni di euro in quattro giorni, il film con Alicia Vikander ottiene la miglior media della classifica (oltre 3.200 euro per sala). Al secondo posto troviamo Metti la Nonna in Freezer, che grazie ai risultati di sabato e domenica (giorno in cui è salito in testa per pochissimo) arriva a incassare 1.3 milioni di euro in quattro giorni. Al terzo posto La Forma dell’Acqua incassa altri 858mila euro e sale a 7.6 milioni di euro. Apre al quarto posto Maria Maddalena, con soli 602mila euro, mentre chiude la top-five Red Sparrow, con 436mila euro. Al sesto posto È Arrivato il Broncio incassa 339mila euro e sale a 1.5 milioni di euro, un risultato insperato. Settima posizione per Il Giustiziere della notte, con 327mila euro e un totale di 1.2 milioni di euro.
Segue Il Filo Nascosto, con 291mila euro e 3.4 milioni di euro complessivi. Chiudono la top-ten Puoi Baciare lo Sposo (crollato al nono posto), con 261mila euro e 2.2 milioni complessivi, e Lady Bird, con 252mila euro e un totale di 1.5 milioni di euro.
Le altre nuove uscite aprono tutte fuori dalla top-ten. Oltre la Notte, al dodicesimo posto, incassa 226mila euro, Il Mio Uomo Perfetto al sedicesimo posto incassa 87mila euro (è uscito in meno di 30 sale, con una media di oltre tremila euro). Rudolf alla Ricerca della Felicità apre al 17esimo posto con 76mila euro in quattro giorni. Un Amore sopra le Righe apre al 22esimo posto con 44mila euro, Visages Visages al 23esimo con 44mila euro.
Ready Player One: tutti i protagonisti in un nuovo poster internazionale
Grazie a Impawards possiamo ammirare un nuovo poster internazionale di Ready Player One, il film di Steven Spielberg tratto dal romanzo di Ernest Cline che arriverà nelle sale a marzo. Del cast, ricordiamo, fanno parte Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, Simon Pegg, T.J. Miller, Win Morisaki, Philip Zhao e Mark Rylance.
Potete ammirare il poster qui di seguito:
Avengers: Infinity War, Karen Gillan non conosce il futuro di Nebula nel MCU
Non sarà stata protagonista di tutta la campagna promozionale del film, tuttavia Karen Gillan rivestirà certamente un ruolo fondamentale all’interno di Avengers: Infinity War (essendo Nebula figlia di Thanos e parte del suo tormentato passato), il cinecomic in uscita il prossimo aprile.
Con Girella vinci ogni giorno un Drone per Selfie e anche la tua vita girerà al meglio: finalmente i tuoi selfie faranno davvero invidia a tutti!
L’attrice però ha dichiarato di non sapere cosa le riserverà il futuro nel MCU, ma che il fatto di essere ancora “viva” è una sorpresa che ha accolto con grande entusiasmo:
“Non avevo idea della direzione che avrebbe preso il personaggio. Sinceramente ho firmato il contratto pensando che si trattasse solo di otto giorni di riprese e che poi sarei morta nel primo Guardiani della Galassia. Eccomi ancora qui tre film dopo, e ce ne sono altri tre da scoprire…è pazzesco!”
Un cinghiale gigante divora i turisti nel trailer dell'horror Boar
Non ce ne vogliano vegani e animalisti, ma - soprattutto con questa pioggia - poche cose fan venire l'acquolina in bocca più di un bel piatto di pappardelle al cinghiale. E però, parafrasando liberamente una celebre battuta pronunciata da Sam Elliott in Il grande Lebowski, il film dei Coen che da poco ha compiuto vent'anni, a volte sei tu che mangi il cinghiale, altre è il cinghiale che mangia te. Chiunque abbia esperienza di vita agreste, sa che con i cinghiali c'è poco da scherzare, perché sono bestioni belli grossi e a volte ti corrono dietro, ma possiamo tranquillamente sostenere che nessuno si è trovato mai nei guai come i protagonisti di un film australiano dal titolo Boar, che significa appunto "cinghiale".
Diretto da Chris Sun e interpretato da attori specializzati nell'horror come Bill Moseley, Nathan Jones, John Jarratt, Roger Ward e Steve Bisley, racconta appunto di un gigantesco, mastodontico, diabolico cinghiale gigante affamato di carne, preferibilmente umana.
Per saperne di più, potete visitare la pagina Facebook ufficiale di Boar, che verrà presentato in prima internazionale al Brussels International Fantastic Film Festival. Quello che ci chiediamo, comunque, è: ma dov'è Obelix, quando abbiamo più bisogno di lui?
Eccone il trailer:
Video
Shawn Levy e James Wan uniscono le forze per lo slasher Netflix There's Someone Inside Your House
Il regista, e produttore di Stranger Things Shawn Levy e il suo noto collega James Wan collaboreranno per portare sullo schermo il bestseller horror di Stephanie Perkins "There’s Someone Inside Your House". Si tratta di una produzione Netflix, che ha acquisito i diritti del libro, che racconta la storia di una ragazzina che vive in una cittadina del Nebraska, in cui gli studenti del liceo vengono uccisi da un misterioso assassino. Stephanie Perkins era finora nota per i suoi libri sentimentali destinati agli adolescenti, pubblicati anche in Italia, come "Il primo amore sei tu" e "Il primo bacio a Parigi".
Secondo Deadline, che ha dato la notizia, "la storia è simile nei toni a Stranger Things: pensate ai film slasher degli anni Ottanta e Novanta che incrociano una storia di maturazione alla John Hughes come Breakfast Club".
La sceneggiatura è di Henry Gayden (Shazam) e James Wan non sarà il regista, che non si conosce ancora, ma sarà coinvolto nello sviluppo del progetto.
Questa è la sinossi ufficiale del libro:
E' passato quasi un anno da quando Makani Young è andata a vivere con la nonna in Nebraska, si sta adattando alla sua nuova vita ed è ancora perseguitata dal suo passato nelle Hawaii. Poi, uno dopo l'altro, gli studenti del liceo che frequenta nella cittadina iniziano a morire assassinati in modo orribile, ognuno di loro ucciso in modo sempre più grottesco. Mentre il terrore monta e si intensifica la caccia al killer, Makani dovrà affrontare i suoi più oscuri segreti.
AVENGERS: INFINITY WAR, BENEDICT CUMBERBATCH SVELA LA RELAZIONE TRA DOCTOR STRANGE E IRON MAN
L'hype per Avengers: Infinity War è alle stelle e le star del film gettano benzina sul fuoco anticipando succosi dettagli del plot del blockbuster che vedrà il culmine di un percorso intrapreso 10 lungometraggi fa da Marvel.
Secondo Benedict Cumberbatch, interprete di Dottor Strange, uno dei punti focali del film sarà la relazione tra il suo personaggio e Tony Stark/Iron Man. Maestro di magia l'uno, campione di scienza e tecnologia l'altro, lo scontro tra questi due ego farà scintille.
"Vi sono molte dinamiche intriganti. Loro due non riusciranno sempre ad andare accordo, perciò si prevedono scintille. Al tempo stesso, però, sono uniti da uno scopo più grande di loro, così dovranno mettere da parte le loro divergente. Ne vedremo delle belle" ha anticipato Cumberbatch.
Le dinamiche del plot porteranno gli Avengers a combattere Thanos divisi in piccoli gruppi. Uno di questi gruppi comprende proprio Doctor Strange e Iron Man, perciò è probabile che il loro incontro nel film avverrà molto presto. Finora l'unico Avenger che Strange ha incontrato è Thor, così il pubblico attende con ansia le reazioni di Tony Stark quando si ritroverà nel Sanctum Sanctorum del collega stregone. Dopo una frizione iniziale, Stark e Strange dovranno unire le forze per salvare l'universo e sarà curioso scoprire come riusciranno a convivere.
Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 25 aprile.
DOMHNAAL GLEESON SU STAR WARS: EPISODIO IX: 'SPERO MANTENGANO IL MIO UMORISMO'
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è uno dei film più divisivi della saga. L'approccio di Rian Johnson non ha accontentato tutti e tra gli elementi più criticati c'è l'umorismo affidato al Generale Hux, interpretato da Domhnaal Gleeson.
Eppure, parlando in una nuova intervista con RadioTimes, Domhnaal Gleeson si è definito felice dell'impronta umoristica data al suo Generale Hux da Rian Johnson nell'ultimo Star Wars - Gli Ultimi Jedi e spera che J.J.Abrams faccia lo stesso nel prossimo Star Wars: Episodio IX.
"Non mi aspettavo quella commedia nel personaggio di Hux ne Gli Ultimi Jedi. Mi ha davvero sorpreso" ha affermato l'attore "Non ho idea della direzione che prenderà Abrams nel prossimo né se utilizzeranno ancora il mio personaggio. Ma se finiranno per utilizzarmi, spero che il mio personaggio sia umoristico come nel precedente episodio".
L'attore ha poi elogiato sia Johnson, un filmaker criticatissimo dai fan per il suo Gli Ultimi Jedi, e J.J.Abrams, che ha già diretto Star Wars - Il Risveglio della Forza e tornerà in cabina di regia per il nono episodio ancora senza un titolo: "Devi avere tanta confidenza per guardare quello che è venuto prima di te - e J.J. ha fatto un grandissimo lavoro con Il Risveglio della Forza - e dire 'non copierà quel che ha fatto J.J. ma farò la mia cosa'. Per me Gli Ultimi Jedi è fantastico e non è quello che il pubblico si aspettava, o quello che per loro sarebbe dovuto essere, e questo perché Rian è un filmaker unico. E il nono episodio... visto che lo sta scrivendo J.J., so che finirà per essere un capitolo davvero eccitante.".
GLI AVENGERS PER UN'ULTIMA CENA IN ATTESA DI THANOS NELLA FAN ART DI INFINITY WAR
Una nuova fantastica fan art per Avengers: Infinity War riunisce i più grandi personaggi del Marvel Cinematic Universe per un'ultima cena in attesa del malvagio Thanos. Nonostante molte storie siano state raccontate in dieci anni di MCU, la narrazione generale si è sviluppata verso una resa dei conti tra gli eroi più potenti della Terra e Thanos.
Josh Brolin ha fatto il suo debutto nel ruolo di Thanos in Guardiani della Galassia di James Gunn nel 2014. I fan dei fumetti sapevano benissimo cosa attendeva gli Avengers nel futuro e sapevano che si trattava di qualcosa di malvagio.
E ora una fan art ha ricreato la scena dei post credits di Avengers, mostrando i Vendicatori intenti a cenare in un ristorante.
Il digital artist BossLogic ha creato un'opera d'arte chiamate The Last Shawarma, una parodia de L'ultima cena di Leonardo Da Vinci, ma con gli Avengers e i Guardiani con altri supereroi che compariranno in Infinity War e incluso un cameo di Stan Lee, intenti a consumare l'ultimo pasto. Particolare è che il posto di Gesù venga occupato da Tony Stark (Robert Downey Jr.).
La fan art rimane in linea con il materiale promozionale, ma ci sono riferimenti a Occhio di Falco e, ad un'attenta visione, si possono vedere anche Ant-Man e The Wasp.
Questa fan art segue il trailer e il poster di Avengers: Infinity War, uscito online venerdì e capace di generare un entusiasmo incredibile in tutto il mondo. Diretto dai fratelli Russo, Avengers: Infinity War sarà nelle sale cinematografiche italiane dal prossimo 25 aprile.
AVENGERS: INFINITY WAR, TWITTER HA CREATO LE EMOJIS DI 3 DELLE 6 GEMME DELL'INFINITO
Un'utente Twitter ha scoperto una cosa davvero carina: in occasione dell'uscita di Avengers: Infinity War, il servizio social ha creato le Emoji del film. Ci sono la Gemma del Tempo, la Gemma della Mente e la Gemma Dello Spazio, ma non sono ciò che potreste aspettarvi, guardate!
Alcune settimane fa, Twitter ha rivelato le emoji ufficiali dei personaggi di Infinity War prima dell'uscita dello spot del Super Bowl che pubblicizzava il film. Quasi tutti i personaggi presenti nella pellicola hanno ricevuto il loro pupazzetto virtuale (eccetto Hawkeye e Ant-Man, ovviamente!), ma ora, considerando quanto siano significative le Gemme dell'Infinito nella storia in arrivo, il social media ha presentato formalmente tre emoji delle sei magiche gemme.
Scoperte dall'utente che risponde al nome di Fatine Arji, le piccole immagini mostrano non le pietre, bensì chi le possiede tra i personaggi MCU prima degli eventi di Infinity War. La Gemma del Tempo/Agamotto è con il Doctor Strange, La Gemma della Mente/Sceptre è con Visione e La Gemma dello Spazio/Tesseract è con Loki. I trailer hanno rivelato che il il Dio dell'Inganno, alla fine, consegnerà la Pietra Spaziale al Titano Pazzo, mentre sia Visione che il Dottor Strange dovranno vedersela con i membri dell'Ordine Nero, che saranno, rispettivamente Ebony Maw e Corvus Glaive. Date un'occhiata al tweet qui sotto:
"Fatine Arji 🐘 @FatineArji GUYS GUARDATE CHE HO TROVATO !!! # TimeStone # SpaceStone #MindStone #PowerStone #SoulStone #RealityStone #InfinityWar @Avengers"
Chissà quando arriveranno, se arriveranno le altre emoji...
INDIANA JONES 5 – SPIELBERG SVELA CHE LE RIPRESE COMINCERANNO AD APRILE 2019
Il progetto di Indiana Jones 5 diventa sempre più concreto: ospite agli Empire Awards, il regista Steven Spielberg ha infatti rivelato che le riprese del film cominceranno nell’aprile del 2019.
Il grande regista ha ricevuto un premio speciale da Empire per la sua straordinaria carriera, e ne ha approfittato per rievocare le sue frequenti collaborazioni con l’industria cinematografica britannica:
Vale sempre la pena venire qui per lavorare con i moltissimi grandi talenti che provengono dal Regno Unito. Gli attori, le troupe, i falegnami, gli elettricisti, gli autisti – tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzare i miei film qui, e quando tornerò nell’aprile del 2019 per fare il quinto Indiana Jones, proprio qui.
Disney e LucasFilm hanno fissato l’uscita di Indiana Jones 5 per il 19 luglio 2019, con David Koepp (lo stesso di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo) come sceneggiatore, e ovviamente Steven Spielberg alla regia.
AKIRA: IL CAPOLAVORO DI OTOMO COMPIE 30 ANNI E TORNA AL CINEMA!
Akira, tra i lungometraggi di animazione più famosi e visionari di tutti i tempi compie 30 anni e torna nelle nostre sale, con un nuovo doppiaggio italiano. Il 18 aprile si festeggeranno nei nostri cinema i trent’anni dall’uscita di un’opera che ha fatto la storia del fumetto e dell’animazione giapponese.
Tratto dall’omonimo manga di Otomo, Akira fu realizzato con il supporto dell’autore, che ne curò la regia senza mai staccarsi dalla sua postazione di lavoro e creando un’opera che rappresenta un pezzo di storia della fantascienza. Si occupò di tutto: dall’elaborazione del layout alle correzioni dei disegni chiave, sino a quando nel 1988 il film, con la memorabile colonna sonora di Shoji Yamashiro, arrivò finalmente nelle sale conquistando milioni di fan in tutto il mondo e sbancando letteralmente il botteghino con oltre 50 milioni di dollari incassati.
Akira è una pietra miliare nella storia dell’animazione: fonde elementi di 2001: Odissea nello spazio, I guerrieri della notte, Blade Runner e Il pianeta proibito ed è annoverato da Wired tra i 30 migliori film di science fiction di tutti i tempi assieme Blade Runner, Gattaca e Matrix. Il progetto dell’anime coinvolse 1.300 animatori provenienti da 50 diversi studi di animazione e uscì in sala il 16 luglio 1988, quando ormai la popolarità del manga aveva raggiunto il suo apice.
Tutti i dettagli sulla programmazione e l’elenco delle sale che aderiscono all’iniziativa saranno a breve disponibili su www.nexodigital.it.
ESCOBAR – IL FASCINO DEL MALE DAL 19 APRILE AL CINEMA, ECCO IL TRAILER CON JAVIER BARDEM E PENELOPE CRUZ
Javier Bardem e Penélope Cruz sono i protagonisti di Escobar – Il fascino del male. Presentato fuori concorso durante la 74ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film scritto e diretto da Fernando Leon de Aranoa porta sul grande schermo il libro della giornalista colombiana Virginia Vallejo intitolato ‘Loving Pablo, Hating Escobar‘.
La storia mai raccontata del più grande narcotrafficante di tutti i tempi, Pablo Escobar. Dall’ascesa criminale, passando agli anni del narco-terrorismo, fino al suo rapporto con la giornalista Virginia Vallejo, che dopo essere stata a lungo la sua amante, deciderà di collaborare con la giustizia.
Escobar – Il fascino del male farà il suo ingresso nelle sale italiane il 19 aprile, distribuito da Notorious Pictures.
Video
AVENGERS: INFINITY WAR – I FRATELLI RUSSO RISPONDONO AL TRAILER “MAROCCATO”!
Come accade spesso ai grandi blockbuster, anche il teaser di Avengers: Infinity War è stato parodiato da un gruppo di fan, che ne hanno rigirato le scene con mezzi di fortuna: il risultato è uno spassosissimo trailer “maroccato” (o sweded, in inglese), dove l’intraprendente Aiman Sany e i suoi amici si sono divertiti a ricreare il pathos e la drammaticità del video in stile ultra-amatoriale. Qualche esempio? I cerchi mistici di Doctor Strange diventano piatti di carta, mentre gli Outriders e l’esercito del Wakanda si trasformano in cereali al cioccolato (!) che rotolano su una superficie verde.
Il trailer, diventato subito virale, ha avuto un grande successo, attirando persino l’attenzione dei registi Anthony e Joe Russo, che hanno risposto prontamente: “Aiman. Voi ragazzi siete dei geni. Siete disponibili per dirigere Avengers 5?”.
Aiman. You guys are geniuses. Are you available to direct Avengers 5? https://t.co/8IIS3hacBu
In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco (Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje (Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
Mute: Duncan Jones sulla sfida di redigere uno script su un protagonista muto
Intervistato da Collider, Duncan Jones ha avuto modo di parlare della scrittura e dei lavori di Mute, il suo ultimo lavoro, disponibile su Netflix. Circa la redazione dello script, il regista ha rivelato:
Ho scritto la storia con Mike Johnson quasi 16 anni fa. All’inizio avevo preso come una sfida la possibilità di avere un protagonista che non parlasse. Avevo appena scritto un altro film, che era un di stampo drama e che era ambientato in un’aula di tribunale – e che quindi era letteralmente pieno di parole. Mi aveva stupito quanto fosse “poco cinematografico”, dunque volevo provare a ribaltare il tutto scrivendo qualcosa che non facesse perno sui dialoghi. Ad ogni modo, più ci lavoravo meno avevo la certezza di voler fare un film su un tizio che non parla mai, quindi ho poi messo in piedi sia l’indagine di Leo che le vicende di altre due personaggi – Cactus and Duck – che hanno invece molto da dire l’uno all’altro!
Avengers: Infinity War, i fratelli Russo omaggiano Logan con un fan poster
È sempre opera di Boss Logic (che qualche giorno fa ha regalato a Occhio di Falco un poster personalizzato) il nuovo fan poster di Avengers: Infinity War. Il lavoro, come potete constatare dalla foto in calce all’articolo, omaggia la prima locandina di Logan – The Wolverine, il film di James Mangold arrivato nei cinema l’anno scorso che ritraeva le mani di Laura e quella del mutante dagli artigli di adamantio.
L’immagine non è sfuggita ai fratelli Russo, registi della colossale pellicola Marvel, che hanno deciso di usarla come copertina su Facebook.
Ecco le due immagini:
Ready Player One, chi sono Art3mis e Aech?
Ready Player One, il nuovo film diretto da Steven Spielberg basato sull’omonimo romanzo di Ernest Cline, sta per arrivare nelle sale cinematografiche italiane (e non solo). Dopo avervi raccontato chi è Wade, scopriamo ora chi sono altri due dei protagonisti del film diretto da Steven Spielberg e in arrivo il prossimo 28 marzo.
Il lungometraggio, come il libro da cui prende le mosse, si svolge nel futuro prossimo, nell’anno 2045. L’unica valvola di sfogo per le brutture della quotidianità è data da OASIS, l’enorme, sterminato universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance).
È proprio qui che Parzival incontrerà Art3mis e Aech, due formidabili Gunter a caccia dell’Easter Egg proprio come lui. Due amici, e forse qualcosa di più…
Art3mis
“E Artemide era la dea greca della caccia, giusto?” – “Esatto! Ma lo spelling normale era già stato preso, e così ho dovuto scriverlo in leet, con il 3 al posto della E”.
Il primo incontro tra Parzival e Art3mis avviene su OASIS in occasione della prima prova, quella della Chiave di Rame. La ragazza, in apparenza ventenne, è descritta con i capelli corvini tagliati corti, alla Giovanna d’Arco, con uno uno stile misto tra cyberpunk e postapocalittico da metà anni ottanta. “E su di me aveva un certo effetto, davvero. In una parola: sexy“.
Era talmente incantevole, il suo fare da geek e la sua parlantina sfrenata mi ricordavano quelli di Jordan, il mio personaggio preferito di Scuola di geni. Non avevo mai sentito un legame tanto immediato con un’altra persona, nel mondo reale o su OASIS.
Parzival in realtà se ne invaghisce ancor prima di contrarla, leggendo il suo blog dal titolo “Arty’s Missives” in cui la ragazza descrive la sua ricerca dell’Egg, da lei denominata “esasperante caccia al MacGuffin“.
I due si ritrovano a parlare di quello che farebbero con i soldi della vincita. Se Art3mis vincesse la caccia all’Easter Egg, si assicurerebbe che tutti sul pianeta avessero abbastanza da mangiare. Una volta affrontata la fame nel mondo, si passerà a cercare una soluzione per le condizioni ambientali e risolvere la crisi energetica.
Aech
All’inizio della storia Aech è il migliore amico di Parzival, o meglio – come lo definisce il ragazzo – “il mio unico amico“. Il loro tipico luogo di incontro, dopo (o durante) la scuola, è una chatroom privata definita “la Cantina“. Le chatroom nel mondo di OASIS sono spazi virtuali temporanei a cui gli avatar possono accedere da qualunque posto e in qualunque momento.
Come Parzival, anche Aech nutre una smisurata passione per gli anni ’80. Lo dimostra proprio la Cantina, programmata per assomigliare a una tavernetta borghese dei tardi anni ’80, colma di poster di film e fumetti vintage. A differenza del ragazzo protagonista, però, Aech è uno dei combattenti più quotati di OASIS, sia nei campioni di Deathmatch che in quelli di Capture the Flag. Ha accumulato una certa fortuna partecipando ai combattimenti nelle arene player-versus-player, perciò può permettersi viaggi, spostamenti e oggetti piuttosto esclusivi.
Adora soprannominare le persone con una singola lettera. Parzival, ad esempio, è soprannominato “Z”.
Il suo avatar è descritto come un uomo bianco, alto, con le spalle larghe, i capelli e gli occhi scuri. All’inizio della storia Parzival non ha idea di quale sia il vero volto dell’amico, ma è molto affezionato a lui e al suo “tipico ghigno da Stregatto“. Si conoscono da circa tre anni e anche lui studia su Ludus.
Quello che accomuna maggiormente Parzival e Aech, però, è un’ossessione smodata, divorante, per Halliday e il suo Easter Egg. “Aech era un fuoriclasse, un Gunter d’elite, una cazzutissima cintura nera della conoscenza“. Tra di loro nasce una amichevole rivalità nel corso degli anni di ricerca e passano il tempo a scherzare sul primo che comparirà sul Segnapunti.
Avengers: Infinity War, Thanos troneggia sulla cover da collezione di Empire
Empire ha diffuso online la nuova cover dal collezione destinata agli abbonati del magazine sulla quale troneggia Thanos, il villain di Avengers: Infinity War, il cinecomic dei fratelli Russo interpretato, fra gli altri, da Robert Downey, Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e Bradley Cooper. Potete vederla qua sotto:
Judy: Renée Zellweger è Judy Garland nella prima foto
È stata diffusa la prima immagine di Judy, il biopic sugli ultimi anni di vita di Judy Garland in cui sarà Renée Zellweger interpreterà l’iconica voce di Hollywood arrivata al successo grazie a Il Mago di Oz, nel ruolo di Dorothy.
Ecco di seguito la prima immagine del film diretto da Rupert Goold, nominato per il Premio Tony e due volte vincitore del Premio Olivier.
Inverno 1968. La leggenda dello showbiz Judy Garland arriva nella Swinging London per esibirsi alla Talk of the Town. Sono passati trent’anni dalla sua interpretazione ne Il mago di Oz. La sua voce è debole ma la sua intensità drammatica è cresciuta. Mentre si prepara per lo show, tra management, affascinati musicisti, amici e fan adoranti, il suo calore svanisce. Quando Mickey Deans, il suo futuro marito cinquantenne, comincia a corteggiarla, tutti i suoi sogni di una storia romantica non sembrano svanire. Judy è fragile. Dopo aver lavorato per 45 anni, all’età di 47 anni è esausta: i ricordi di un’infanzia perduta per Hollywood e il desiderio di tornare a casa dai suoi bambini la tormentano. Avrà la forza di superare tutto?
Con i suoi brani più famosi, il film celebra la sua voce e la sua capacità di amare. La sceneggiatura è scritta da Tom Edge (The Crown), prodotto dal vincitore del Premio BAFTA per il film Pride David Livingstone. Pathé distribuirà il film nel Regno Unito, in Francia, in Svizzera e nel resto del mondo.
Star Wars: Episodio IX, Domhnall Gleeson vorrebbe più scene comiche con Hux
Alla fine di Episodio VII: Il Risveglio Della Forza chiunque, compreso il suo interprete Domhnall Gleeson, avrebbe scommesso sulla morte del Generale Hux, braccio destro del Leader Supremo Snoke nella lotta ai ribelli. Tuttavia il personaggio è sopravvissuto contro ogni previsione, come raccontato dall’attore in una recente intervista, e non è chiaro se lo rivedremo anche nel prossimo capitolo di Star Wars.
In ogni caso uno degli aspetti più riusciti e apprezzati di Star Wars: Gli Ultimi Jedi risiede nella svolta comedy di Hux, protagonista di alcune scene davvero esilaranti. Queste le dichiarazioni in merito di Gleeson e qualche speranza per il futuro:
“Non mi aspettavo affatto questa sfumatura comica del mio personaggio in Gli Ultimi Jedi, mi ha davvero sorpreso. Non direi che ho recitato con l’intenzione di far ridere, piuttosto credo che la sceneggiatura era stata scritta per divertire. Ora non ho idea di quale direzione prenderà J.J.Abrams, o se ci sarò ancora. Sperando di esserci, vorrei più scene comiche per Hux.“
Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
Hugh Jackman: “Logan esisterà ancora, ma non sarò io”
Premiato ieri durante la cerimonia degli Empire Awards come Miglior Attore per la sua interpretazione in Logan, Hugh Jackman ha avuto modo di parlare ancora dell’amato personaggio e del suo futuro cinematografico.
“Esisterà ancora Logan, ma non sarò io. Qualcun altro lo farà“, ha confessato l’attore sul red carpet dell’evento.
“Volendo fare un paragone, dopo aver girato il film mi sentivo come se avessimo completato l’atterraggio. Per me è stato un momento particolare, oserei dire snervante. Era passato molto tempo dall’ultima volta che avevo interpretato Logan e fino ad allora non avevo sentito il personaggio così vicino alle mie emozioni e al mio cuore“.
A diciassette anni dal primo X-Men, Jackman è tornato a vestire i panni del mutante per l’ultima volta sul grande schermo. Il film, che vede nel cast anche Patrick Stewart e la giovane rivelazione Dafne Keen, è uscito nelle sale italiane a marzo 2017 riscontrando ottimi pareri sia da parte della critica che del pubblico.
Avengers: Infinity War, Doctor Strange “tradirà” i Vendicatori?
Un frammento del final trailer di Avengers: Infinity War vede protagonista Doctor Strange – interpretato da Benedict Cumberbatch – mentre viene brutalmente torturato dagli aculei di Ebony Maw, un membro dell’Ordine Nero che farà la sua comparsa nel film al fianco di Thanos.
Questo dettaglio, seppur breve, non è affatto sfuggito ai fan del fumetto originale di Infinity War uscito nel 2013, nel quale il supereroe cede alle pressioni del Titano Pazzo e di Maw rivelandogli dove sono nascoste le gemme dell’infinito, diventando a tutti gli effetti un seguace dello schieramento nemico.
Durante Infinity War infatti, Thanos e i suoi scagnozzi arrivano sulla Terra, mentre Ebany Maw cerca di persuadere Strange per tenerlo fuori dalla battaglia e trovare così le gemme.
Il trailer ha quindi anticipato un grosso colpo di scena del film? Non potremo saperlo fino ad aprile, ma nel frattempo le aspettative crescono e un plot twist del genere sarebbe sicuramente interessante per il futuro del MCU.
Avengers: Infinity War, le audizioni degli eroi che non partecipano al film
Avengers: Infinity War vedrà schierati tutti gli eroi del Marvel Cinematic Universe, tuttavia non tutti coloro che lo desideravano sono riusciti a entrare nel film. Almeno è così secondo questo divertente video realizzato da Screen Rant, in cui diversi supereroi, o aspiranti tali, vorrebbero far parte del gruppo di Vendicatori guidati da Tony Stark.
Batman e Superman sono sicuramente un elemento di ilarità, ma anche la presenza di Elsa non è da meno, mentre Deadpool e Logan rappresentano, oltre a un perfetto contraltare Fox, anche una speranza: forse un giorno entrambi saranno dalla parte dei Vendicatori.
Video
Star Wars: ecco cosa è successo alla spada laser blu di Kylo Ren
Alcune finestre sul passato di Star Wars si sono spalancate nel corso dell’ultimo capitolo uscito in sala, Gli Ultimi Jedi, come le origini di Rey e l’addestramento giovanile di Kylo Ren con la supervisione di Luke Skywalker. Ed è proprio nel flashback riguardanti Ben Solo che è stata mostrata la vecchia spada laser dell’allievo jedi di colore blu invece che rosso.
Tuttavia il processo che ha portato Kylo Ren a impugnare una lightsaber diversa è rimasto un mistero, fino ad ora. Grazie ai contenuti speciali dell’edizione homevideo del film infatti, abbiamo scoperto che è stato Ben a modificare l’arma trasformandola nello strumento di morte a tre punte e rosso.
Come vedete nell’immagine qui sopra, all’interno dell’impugnatura è stato inserito un cristallo kyber (che nei fumetti viene spesso manipolato dai Sith ad appannaggio del lato oscuro), probabilmente un tentativo da parte di Kyo di emulare il nonno Dart Vader percorrendo strade ancora più pericolose e instabili.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il nuovo capitolo pieno d’azione della famosa saga, dopo essere stato acclamato dalla critica e aver conquistato il primo posto nella classifica dei film con i maggiori incassi del 2017 in tutto il mondo, arriva dall’11 aprile in home video in tutti i migliori negozi, sulle piattaforme e-commerce e digitali.
Star Wars Gli ultimi Jedi è il primo film distribuito da Disney Italia ad essere disponibile anche nel formato 4K Ultra HD oltre che nei classici Blu-Ray 3D, Blu- Ray, DVD e nella versione Steelbook da collezione con un’iconica copertina in metallo.
Avengers: Infinity War, il trailer svela la morte di un personaggio?
Venerdì scorso, 16 marzo, è apparso online il nuovo attesissimo trailer di Avengers: Infinity War, cinecomic Marvel che arriverà nelle sale a partire dal prossimo 25 aprile. E come era facile prevedere sono tantissimi i fan che, spulciando il video frame by frame, hanno ricostruito e azzardato teorie su cosa possiamo attenderci da questo nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe diretto dai fratelli Russo.
(ATTENZIONE, contiene SPOILER su Thor: Ragnarok)
Secondo quanto riportato da Screen Rant, pare addirittura che il trailer preannunci la morte di uno dei personaggi più significativi della saga. Per il Loki di Tom Hiddlestone, secondo quanto affermano da alcuni fan, potrebbe essere l’ultimo cinecomic e potremmo non ritrovarlo più in Avengers 4. Se ben ricordate Loki aveva stretto un patto con Thanos – il villain interpretato da Josh Brolin che gli Avenger dovranno affrontare in questo terzo film – durante il primo capitolo del team-up targato Marvel, promettendogli che avrebbe conquistato e sottomesso il nostro pianeta. Un fallimento che il fratello di Thor potrebbe (siamo sempre in ambito di teorie) pagare con la vita e non solo: il titano pazzo, secondo quanto mostrato nel nuovo trailer, potrebbe perfino aver costretto il dio del tuono ad assistere all’esecuzione.
Al termine di Thor: Ragnarok, Thor e il fratello si erano apparentemente riappacificati ed erano riusciti a portare in salvo gli abitanti di Asgard. Nella scena mid-credit del film di Waititi però, mentre fanno rotta verso la Terra, appare alle loro spalle la gigantesca nave spaziale del titano pazzo. Un pessimo presagio che cancella immediatamente la gioia per la recente vittoria di Thor contro Hela. Sempre in Thor: Ragnarok, Loki aveva rubato il Tesseract dalla sala dei trofei di Asgard poco prima che venisse totalmente distrutta.
Nel nuovo trailer (ma per avere un quadro completo di ciò che accade vi consigliamo di recuperare anche il primo) ritroviamo Loki – tra le fiamme di un’astronave devastata – circondato da quello che molto presumibilmente è il Black Order al completo, ovvero la squadra al servizio di Thanos, mentre attendono ordini dal loro capo (vedi le due immagini qui sotto tratte dal trailer).
A questo punto Thanos distrugge il Tesseract che lo stesso Loki è stato costretto a restituirgli: in realtà potrebbe aver semplicemente spedito Loki in esilio, ma fatto che il villain costringa Thor a guardare quella che si presume essere a tutti gli effetti un’esecuzione, fa pensare a una punizione esemplare e definitiva. Il dio del tuono interpretato da Chris Hemsworth viene lasciato in fin di vita e successivamente soccorso dai Guardiani della galassia, che lo aiuteranno, come vi avevamo già anticipato, addirittura a forgiare una nuova arma.
E voi cosa ne pensate di questa fan theory sulla fine di Loki? Avengers: Infinity War sarà davvero l’ultimo capitolo della saga a cui parteciperà Tom Hiddlestone?
Terence Hill ritorna al cinema con Il mio nome è Thomas, dedicato a Bud Spencer: il trailer
Esce il 19 aprile Il mio nome è Thomas, ritorno di Terence Hill al cinema, in un film da lui stesso diretto e interpretato con Veronica Bitto, Guia Jelo e Andy Luotto. Come capirete dal trailer, si tratta di un film di ambientazione western, il genere che lo ha reso famoso (uno per tutti: Lo chiamavano Trinità), insieme al fu Bud Spencer, alla cui memoria il nuovo lavoro di Hill è dedicato.
Il mio nome è Thomas è una storia on the road che si svolge tra Spagna e Italia: Thomas ha in programma di affrontare un viaggio solitario nel deserto sulla sua motocicletta, ma si troverà a dover difendere una giovane ragazza, Lucia. Dopo che si sarà stabilito in un paese abbadonanto in Almeria, Lucia tornerà a stravolgere la sua quiete. Non mancheranno risse e sane padellate, in omaggio al passato cinema che ha visto protagonista Terence decenni or sono.
Hostiles - Ostili: un video esclusivo per conoscere meglio il film con Christian Bale in arrivo al cinema
Arriva tra pochi giorni nei cinema italiani Hostiles - Ostili, il film diretto da Scott Cooper, con protagonisti Christian Bale, Rosamund Pike e Wes Studi. Presentato con successo di pubblico e critica allo scorso Festival di Toronto e alla Festa del Cinema di Roma, il film, che vede tra i suoi altri interpreti Ben Foster, Jesse Plemons, Timothée Chalamet e Stephen Lang, è un western drammatico e non convenzionale che esplora, con straordinaria intensità, uno dei temi più frequenti e complessi affrontati dal genere: il rapporto con i nativi americani.
Cerchiamo di saperne di più sul film dalla voce stessa dei suoi realizzatori e protagonisti in questo video eslcusivo che ci porta sul set e dietro le quinte del film, nei cinema italiani dal 22 marzo, distribuito da Notorious Pictures:
Petit Paysan: la sorpresa francese dell’anno raccontata dai vincitori del César Hubert Charuel e Swann Arlaud
Petit paysan è stato la vera sorpresa della scorsa stagione in Francia. Chi l’avrebbe mai detto che la storia di Pierre, un contadino alle prese con un’epidemia simile alla mucca pazza avrebbe potuto appassionare come un thriller ad alta tensione… con vacca?
Il suo entusiasmante percorso è cominciato con la presentazione alla Semaine de la Critique di Cannes, arrivando alle otto nomination ai César, con ben tre vittorie inattese: Petit paysan è stato votato miglior opera prima del 2017, miglior attrice non protagonista Sara Giraudeau, sorella e veterinaria del protagonista, un eccellente Swann Arlaud, che ha portato a casa la vittoria come miglior attore. L’abbiamo incontrato a Parigi, insieme al regista trentenne Hubert Charuel, in occasione dei Rendez-Vous di Unifrance.
Come è nata l’idea di questo trailer fra le vacche?
Hubert Charuel. Sono figlio di contadini e non ho rilevato la fattoria dei miei genitori, perché ho preferito fare film. Volevo raccontare cosa sarebbe potuta diventare la mia vita se non avessi fatto cinema e un evento mi ha molto segnato da ragazzo: la crisi della mucca pazza. Delle epidemie che hanno scatenato paure angoscianti per le campagne negli anni ’90, anche nei miei genitori. Si tende ad associare il mondo rurale al documentario, mentre volevo prendere l’universo contadino e ambientarci un thriller.
Pierre è un protagonista che vive sui nervi, sempre in tensione, con degli incubi che gli anticipano una catastrofe pronta ad arrivare.
Swann Arlaud. Per lui la fattoria rappresenta tutto, quindi la sua fine rappresenterebbe la fine della sua vita. Sullo sfondo, anche se non trattata nel film, c’è la questione del tasso di suicidi in ambiente contadino, di chi fa un mestiere così impegnativo e riesce a malapena a viverci. In quel mondo la vita e la morte sono presenze costanti. Mi sono preparato in maniera semplice: ho lavorato volontario alla fattoria della famiglia di Hubert, ho imparato a mungere le vacche, a portarle dalla stalla alla sala di mungitura, una formazione legata ai gesti e al contatto con gli animali. Poi ho fatto un lavoro fisico per prendere della massa muscolare, visto che già a 13 anni i contadini fanno lavori impegnativi nella fattoria. Il resto è stato un lavoro enorme sulla sceneggiatura con Hubert, prima delle riprese, delle letture del testo, visto che abbiamo vinto un premio per la sceneggiatura che consisteva nella recitazione alla radio dello script. In questo modo, senza renderci conto, abbiamo lavorato al film, non tanto alla lettura. Abbiamo passato tantissimo tempo, anche con co-sceneggiatrice Claude Le Pape, a limare costantemente. Hubert mi ha poi detto da subito di non cercare un personaggio, ma che ero io a lavorare alla fattoria. Non mi sono posto la peggiore domanda a cui potessi cercare una risposta: come interpretare un contadino? Non ragioni poi mai, come attore, in senso globale, ma scena per scena, specie non rispettando nelle riprese l’ordine cronologico.
Ha coinvolto la sua famiglia per il film, com’è andata?
H.C. Era in linea con la tematica del film, è stato un set molto famigliare. La preparazione di Swann è stata vivere in fattoria. Non è che imparava a lavorare con le mucche in giornata e poi tornava a casa la sera, ha vissuto per due settimane dai miei genitori, mangiando insieme a loro. Ma per girare un film ci vogliono molte persone, per fortuna erano di casa perché avevo già girato dei cortometraggi con i miei genitori che recitavano e quindi si conoscevano. È venuto tutto in maniera molto naturale: giravamo da loro, quindi erano loro ad accogliere la troupe e gli attori. C’è stata una sorta di osmosi, di condivisione. Fin dall’inizio, con la direttrice di casting, eravamo d’accordo nello scegliere l’attore migliore per il ruolo, se poi non mi sarei trovato in sintonia mi sarei regolato di conseguenza. Ci voleva una disponibilità a gettarsi nella vita contadina, che è totalizzante, fatta del lavoro, ma anche della vita privata, che è però molto legata al lavoro.
In epoca di ricoperta dei prodotti locali, a km zero, c’è qualcuno che arriva da lontano, da Bruxelles, e impone delle quote per il latte o le regole della fattoria. Una situazione vissuta anche oggi non benissimo nelle campagne francesi, giusto?
H.C. È assolutamente così, siamo liberi, ma per vivere bisogna lavorare, ci vogliono i soldi e accettare dei compromessi. Sono liberi, ma hanno la sensazione che la vita non gli appartenga fino in fondo, è anche di questo che parla il film. Pierre ha i suoi animali, ma non può fare con loro quello che vuole, c’è un equilibrio sottile e nella finzione del film c’è qualcosa che rompe questo equlibrio.
Per chi non conosce la vita contadina è qualcosa che sorprende, tutta questa burocrazia.
H.C. È vero, e per noi che abbiamo scritto il film c’era un lato anche divertente, legato alla dimensione thriller, il fatto che sbarazzarsi di un cadavere di mucca è altrettanto difficile, anzi di più, che liberarsi di un cadavere umano. Sono registrate amministrativamente, hanno dei documenti d’identità e allo stesso tempo pesano 700 kg e non sono così facili da spostare.
Il film mi ha ricordato un thriller americano degli anni ’70, pieno di paranoia e con poche parole.
H.C. Mi fa felice il fatto che lo dica, e che titoli le ha fatto venire in mente?
Non so, La conversazione di Coppola, De Palma.
H.C. Glielo chiedo perché non sono riferimenti coscienti, naturalmente abbiamo mille registi che adoriamo e con cui siamo cresciuti, dai comici francesi a Ridley Scott e i fratelli Coen. Ma nello strutturare il film non avevamo riferimenti chiari.
Lo spunto è molto classico: un uomo ordinario in una situazione straordinaria.
H.C. Certo, come Hitchcok insegna.
S.A. Parlando di un tipo normale a cui succedono cose straordinarie mi vengono subito in mente i fratelli Coen, nei loro film è una costante.
I fratelli Coen con vacca, allora. A proposito, com’è andato il lavoro con gli animali, specie con l’ultima nata, a cui Pierre è così affezionato da portarsela anche sul divano, che mi ha ricordato il neonato che deve costruire la nuova umanità in un film apocalittico.
S.A. Hubert mi ha detto da subito che se avessi avuto paura l’avrebbero avuta anche loro, e viceversa. Abbiamo il potere di dominare la nostra paura, basta lavorarci, mi sono fidato da subito e il cinema è un ambiente comunque molto sicuro, per cui mi sono detto di andare in mezzo alle mucche, se mi rompevano un piede, pace. Avevo 15 persone intorno a me, non era come trovarsi solo. Solo ora, a film finito, posso dire di avere qualcosa di speciale nel mio rapporto con gli animali, me ne sono reso conto quando lo ha detto in un’intervista Hubert stesso.
H.C. Abbiamo iniziato le riprese con tutte le scene in cui Pierre munge le vacche, e avevo detto già alla produzione che probabilmente i primi due giorni avremmo dovuto buttare tutto il girato, perché serviva che Pierre si abituasse alle mucche e il contrario. La cosa miracolosa è che dopo due giorni ho smesso di vedere un attore che si aggirava nella fattoria dei miei genitori, in posto che conosco fin da quando sono nato, ma era Pierre in osmosi con la sua mandria. La sequenza dell’incubo, in cui gli animali si aggirano per casa, poteva farla solo Swann, perché lo conoscevano. È la prima volta che mi capita di vedere un attore che, quando le mucche non stanno al loro posto, invece di andare dal regista e dirgli di chiamarlo quando le hanno raggruppate, si mette al lavoro con l’addestratore. Era la sua mandria, c’era una vera osmosi fra Swann e le mucche.
BEN AFFLECK MOSTRA PER LA PRIMA VOLTA L'INCREDIBILE TATUAGGIO CHE HA SULLA SCHIENA
Mentre è impegnato nelle riprese di Triple Frontier, Ben Affleck è stato fotografato in costume da bagno su una spiaggia delle Hawaii. L'occasione ha permesso al pubblico di sbirciare l'enorme tatuaggio che l'attore sfoggia sulla schiena.
La genesi del coloratissimo tatuaggio, che riproduce una fenice, risale al 2015, poco dopo l'annunciato divorzio con Jennifer Garner. La prima parte del tatuaggio è comparsa sulla spalla di Affleck proprio in quel periodo, ma il disegno si è poi espanso fino a occupare tutta la schiena. Secondo una fonte vicina all'attore, il tatuaggio sarebbe stato realizzato proprio nella casa di Los Angeles che Ben Affleck condivideva con la ex moglie, ma in un primo tempo in molti hanno pensato che si trattasse di esigenze di copione, teoria scherzosamente suffragata dallo stesso attore.
Mesi dopo Affleck ha dichiarato: "Ho molti tatuaggi, è vero. Ma tendo a non mostrarli, sono una cosa privata, non mi piace come venga rappresentata la cosa sui media"
Adesso la dimensione del tatuaggio ha reso difficile tenerlo nascosto agli sguardi dei curiosi, tanto più che Affleck sta girando delle sequenze che lo vedono a torso nudo insieme ai colleghi Charlie Hunnam, Garrett Hedlund e Oscar Isaac per il film Netflix Triple Frontier.
NETFLIX, UNA MARATONA IN FAMIGLIA PER LA FESTA DEL PAPÀ
Non importa quanti anni abbiamo, il papà resta sempre il papà. Supereroe in grado di tirarci fuori da ogni guaio, compagno di giochi e confidente fidato, figura di riferimento nei momenti più importanti della nostra vita. Quest'anno, per la festa del papà, Netflix vi consiglia di regalargli la cosa più bella del mondo: un po' di tempo da trascorrere tutti insieme, magari con una bella maratona di show Netflix.
Dai thriller alle commedie, dalle storie di formazione a contenuti sci-fi, ecco una soluzione di titoli che incontra e accontenta i gusti di tutti, perfetti per una sessione di binge watching in famiglia!
Commedie, che raccontano spaccati di vita quotidiana, famiglie e amici...fuori Dall'ordinario. Atypical Sam, simpaticissimo ragazzo affetto da autismo, sente il bisogno d'indipendenza e spinge, in un modo comico, l'intera famiglia a rimettersi in discussione.
Una serie di sfortunati eventi
Immergetevi nell'universo epico, tanto comico quanto misterioso, creato dalla penna di Lemony Snicket (pseudonimo di Daniel Handler) e seguite le vicende degli orfani Baudelaire (Violet, Klaus e Sunny), che cercano di salvare la propria eredità dalle grinfie del malvagio tutore Conte Olaf.
Per un binge watching supereroico, perché il papà è il nostro supereroe!
Tra gli show basati sui fumetti della Marvel, Netflix ha un'ampia scelta, come: Captain America: il primo vendicatore, che racconta la storia di un personaggio determinato a difendere il suo paese durante la Prima Guerra Mondiale.
The Defenders, dove Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist si uniscono per combattere i loro nemici comuni, sullo sfondo di una New York è minacciata da un sinistro complotto.
E ancora, due antieroi a cui è impossibile non affezionarsi.
La coraggiosa Jessica Jones, che dopo aver subito un disturbo post-traumatico decide di aprire un'agenzia per aiutare persone e supereroi in difficoltà e Iron Man, che umilmente descrive se stesso dicendo "io non sono certo un eroe, mi pare evidente".
Se vi piacciono le storie intricate e personaggi intriganti
Per i papà appassionati di storie ispirate a fatti realmente accaduti dai ritmi incalzanti, ecco che ci sono:
Narcos , che racconta dei traffici di droga in Colombia, dal boss del narcotraffico Pablo Escobar fino ai suoi successori del Cartello di Cali
Suburra, che segue i personaggi politici e criminali coinvolti negli affari mafiosi della città di Roma
Per i papà che amano immergersi in thriller intriganti o serie che mescolano azione, suspence e introspezione psicologica:
La casa di carta, che tratta della rapina della zecca dello stato spagnolo, da un gruppo selezionato di criminali.
Mindhunter, la serie che racconta la storia di un cacciatore di serial killer, Bill Tench, affascinato dalla psicologia e dai comportamenti degli assassini. Dark, dove la polizia esegue delle indagini riguardanti la sparizione di un ragazzino e, a poco a poco, accadono strani fenomeni...
Designated Survivor, uno dei migliori thriller politici che si possono trovare al momento, con puntate che riguardano l'omicidio del presidente degli Stati Uniti.
TOMB RAIDER: ECCO PERCHÉ ANGELINA JOLIE NON COMPARE IN UN CAMEO
L'arrivo del reboot di Tomb Raider al cinema potrebbe aver riconciliato il pubblico con gli adattamenti dai videogiochi, genere che finora non ha mai particolarmente brillato in qualità.
La svedese Alicia Vikander è stata scelta per interpretare la nuova Lara Croft, più minuta e moderna dell'originale dei videogame. Dopo la visione sono in molti i fan che si pongono un interrogativo. Come mai l'originale Lara Croft Angelina Jolie non compare neppure in un breve cameo?
La domanda è stata posta al produttore del film Graham King il quale ha specificato: "All'inizio ci avevamo pensato, ma l'opportunità di portare Angelina nel film non si è mai presentata. La storia non ci ha fornito l'occasione giusta per mostrare il passaggio del testimone. Non c'era quel tipo di tono e non avevamo intenzione di snaturare il film per ottenerlo. Lo studio ci ha chiesto 'C'è un modo per avere Angie? Possiamo trovare un espediente?' Li capisco, per il marketing sarebbe stato importante, ma non sentivamo la sua presenza organica al progetto."
CLIP ITALIANE DALLA COMMEDIA ROMANTICA IL SOLE A MEZZANOTTE CON BELLA THORNE
Clip italiane dalla commedia romantica Il sole a mezzanotte - Midnight Sun , diretto da , con protagonisti Bella Thorne e Patrick Schwarzenegger.
La pellicola è un remake del film giapponese Taiyō no uta, del 2006
La diciassettenne Katie (Bella Thorne) è costretta fin da piccola a vivere nel buio della sua abitazione a causa di una rara malattia che rende per lei letale anche la minima esposizione alla luce solare. Il destino, però, porterà sulla sua strada Charlie (Patrick Schwarzenegger), quel bambino che osservava tutti i giorni dalla finestra e che, ormai adolescente, le permetterà di conoscere l’amore in un modo del tutto speciale.
Nel cast oltre a due protagonisti troviamo: Rob Riggle, Quinn Shephard, Suleka Mathew, Tiera Skovbye, Paul McGillion, Ken Tremblett, Jenn Griffin, Nicholas Coombe, Austin Obiajunwa.
L’album con la colonna sonora – disponibile a partire dal 16 marzo 2018 – contiene le canzoni originali del film interpretate dalla protagonista del film Bella Thorne, così come brani di White Sea, Waters, Mia Wray e Adriel.
In uscita nei cinema in Italia giovedì 22 marzo 2018, distribuito da Eagle Pictures
Un nuovo spettacolare quad poster per Pacific Rim: La Rivolta
Questa mattina è stato il solito Impawards a mostrare in anteprima il nuovo quad poster di Pacific Rim: La Rivolta, l'imminente sci-fi diretto da Steven DeKnight.
Il nuovo quad poster, dal forte richiamo internazionale, mette in scena forse una delle sequenze chiave del film di DeKnight, ovvero la battaglia tra i Jaeger uniti contro il più grande dei Kaiju.
Pacific Rim: La Rivolta sarà diretto da Steven DeKnight. La sceneggiatura è stata scritta da Derek Connolly. Nel cast Charlie Day, Rinko Kikuchi, John Boyega, Cailee Spaeny, Jing Tian, Levi Meaden, Adria Arjona, Burn Gorman, Karl Urban, Scott Eastwood e Ron Perlman.
Sinossi. Il conflitto che ha attraversato la terra, tra distruttivi mostri provenienti da mondi alieni e le super-macchine appositamene costruite e pilotate dall’uomo al fine di sconfiggerli, era solo un preludio all’assalto assoluto dell’umanità nell’insurrezione di Pacific Rim: Uprising. Jake è un promettente pilota il cui padre, legendario pilota Jeager, è morto per salvare la Terra, decide di abbandonare il suo addestramento ed entra in contatto col il crimine. Purtroppo però i Kaiju tornano a minacciare il nostro mondo mettendo in ginocchio diverse città. Una minaccia questa volta ancora più grande. Jake è quindi chiamato per combattere da Mako Mori, sua sorella adottiva, che gli offre la possibilità di raccogliere l’eredità paterna e ottenere giustizia per i caduti. Mako è a capo di una intrepida squadra di piloti cresciuti all’ombra della guerra e si unisce al fratello Jake per guidare un’insurrezione mondiale per sconfiggere definitivamente i Kaiju e sventare la minaccia d’estinzione dell’umanità. Amara, una bimba prodigio di soli 15 anni, haker di Jaeger e Lambert, suo pilota rivale, si alleranno a Jake per creare un fortissimo esercito di difesa al fine di annientare la minaccia Kaiju.
Il film arriverà nelle sale il 23 marzo 2018.
ANT-MAN AND THE WASP: UN NUOVISSIMO CONCEPT-ART DEDICATO A HOPE VAN DYNE
È stato pubblicato in rete un nuovissimo concept-art di Ant-Man and The Wasp, sequel del cinefumetto con Paul Rudd diretto nuovamente da Peyton Reed. Dalla scansione dell’immagine, possiamo notare che il concept-art (qui suddiviso in due pagine) è dedicato proprio a The Wasp, il personaggio sotto le cui sembianze si nasconde Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) e che affiancherà Ant-Man/Scott Lang in questa nuova avventura targata Marvel. La vediamo, infatti, utilizzare le sue nuove abilità per disarcionare un criminale dalla sua moto e poi volare via.
La storia del sequel racconterà di Ant-Man e The Wasp in fuga contro il governo dopo gli eventi di Captain America: Civil War, dato che il film sarà ambientato prima di Avengers: Infinity War, uscita nelle sale ad aprile. I due però dovranno affrontare una nuova minaccia che risponde al nome di Ghost.
Ant-Man and The Wasp vedrà nel cast anche Michael Douglas, Michelle Pfeiffer, Laurence Fishburne, Michael Pena, David Dastmalchian, Judy Greer, Randall Park, Walton Goggins e Hannah John-Kamen, per un'uscita prevista nelle sale italiane il prossimo 4 luglio 2018. Sappiamo, però, che a causa della concomitanza con i Campionati Mondiali di Calcio di quest’anno, alcuni mercati internazionali rimanderanno l’uscita del cinecomic per non scontrarsi con il grande evento sportivo.
Ant-Man and The Wasp sarà il primo cinefumetto Marvel ad uscire dopo l’attesissimo Avengers: Infinity War, quest’ultimo previsto per il 25 aprile 2018.
STAR TREK, SIMON PEGG SUL POSSIBILE FILM DI TARANTINO: "POTREBBE NON ESSERE RATED R"
Cominciano a circolare sempre più commenti in merito alla possibilità che Quentin Tarantino scriva davvero un quarto capitolo di Star Trek e ora arriva anche il parere di Simon Pegg. L’attore, noto per le sue numerose collaborazioni con Edgar Wright, per essere parte del cast degli ultimi Mission: Impossible con Tom Cruise e per ricoprire il ruolo di Scotty nella saga reboot di Star Trek, ha espresso la sua opinione in merito al possibile nuovo film scritto da Tarantino, che stando alle ultime voci potrebbe addirittura essere Rated R, ovvero vietato ai minori non accompagnati.
“Non credo che [Quentin Tarantino] abbia scritto una sceneggiatura di Star Trek vietata ai minori. Credo che quello che sia successo sia questo: Quentin è andato da J.J. Abrams e gli ha raccontato un’idea per un film di Star Trek che aveva da tempo. Ricordo che ce ne parlò molto tempo fa. Penso l’abbia detto a me e anche ad Edgar [Wright] tempo fa. Credo che adesso l’abbia raccontata a J.J. e lui sta considerando l’idea di realizzarla, di scriverla. Abbiamo ricevuto un’email che diceva: ‘Indovina? Indovina che venuto in ufficio l’altro giorno?’. Non so altro riguardo a chi sia coinvolto oltre loro, quindi non ci resta che aspettare”.
In precedenza, anche Karl Urban, William Shatner, Patrick Stewart e Chris Hemsworth avevano commentato l’idea di uno Star Trek 4 scritto da Tarantino.
AVENGERS E GUARDIANI DELLA GALASSIA INSIEME NELLE NUOVE IMMAGINI DI INFINITY WAR
Grazie all’ultimo numero di Empire, possiamo dare un ulteriore sguardo ad alcune nuove immagini tratte da Avengers: Infinity War, in uscita a fine aprile nelle sale italiane. Le scansioni del noto mensile di intrattenimento cinematografico mostrano praticamente quasi tutti i protagonisti della pellicola, ma un occhio di riguardo è riservato in particolare ai Guardiani della Galassia, che incontreranno per la prima volta in assoluto gli Avengers. Possiamo anche notare come siano proprio Star-Lord e il suo team a soccorrere un malconcio Thor dopo il tremendo scontro di quest’ultimo contro il folle Thanos, antagonista principale della pellicola.
Proprio a Thanos, Empire dedica più di una pagina (e la copertina), così come al nuovo look di Captain America, nuovamente interpretato da Chris Evans, e all’incontro tra Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr) e il Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), che avevano già confermato di avere parecchie scene condivise.
L’uscita nelle sale italiane di Avengers: Infinity War, lo ricordiamo, è prevista per il 25 aprile 2018.
Sinossi: In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
LEPRECHAUN: RETURNS, IL MOSTRICIATTOLO VERDE TORNERÀ NEL 2019 SU SYFY, ECCO IL VIDEO!
Nel giorno dei festeggiamenti di San Patrizio, Syfy ha pubblicato un trailer a sorpresa che annunciava Leprechaun: Returns, un nuovissimo capitolo del prodotto di culto Leprechaun. Nella clip di 41 secondi, il Lepricano tornerà a devastare civili ignari, per continuare la sua inarrestabile ricerca del tesoro. "Le mie dita prudono, sto uccidendo di più", dice con gioia. "Perché non tentiamo la fortuna e scommettiamo oro su di me? Se cade testa, farò come ho detto; ma se cade croce? Inizierò una nuova furia omicida."
Diretto da Steven Kostanski (The Void), Leprechaun: Returns sarà presentato in anteprima a marzo 2017 su Syfy con una sceneggiatura scritta da Suzanne Keilly (Ash vs Evil Dead). Taylor Spreitler (Kevin Can Wait) è il protagonista e, nel cast ci saranno anche Pepi Sonuga, Sai Bennett e Linden Porco nei panni del Lepricano. (Sostituirà Warwick Davis, che ha interpreato originariamente la parte.) Mark Holton, il co-protagonista del film originale, tornerà per interpretare Ozzie, l'amabile nerd che è stato quasi ucciso dalla minaccia verde nel primo film del franchise.
Secondo Syfy Wire, il film si svolge 25 anni dopo gli eventi raccapriccianti del film del 1993, in cui il malvagio elfo verde ha lasciato dietro di sé una scia di corpi eviscerati nella mentre cercava la sua pentola d'oro. Mentre il film del '93 vedeva il mostro intento a terrorizzare Tory Redding (interpretata da Jennifer Aniston, in un ruolo che probabilmente preferirebbe dimenticare), Leprechaun: Returns seguirà il goblin verde mentre minaccia un gruppo di sfortunate ragazze della sorellanza, che risvegliano accidentalmente il piccolo mostro mentre costruiscono - rumorosamente - una nuovissima casa delle consorelle.
Leprechaun Returns sarà l'ottavo film della serie e ignorerà completamente Leprechaun: Origins, il tentativo del 2014 di un riavvio della saga, con protagonista Dylan Posti (meglio conosciuto con il suo nome da wrestler Hornswoggle). Il fatto che Keilly stia scrivendo la sceneggiatura è promettente per il prodotto, considerando che il suo lavoro su AshZ e Evil Dead di STARZ è stato in grado di bilanciare in modo efficace stralci di commedia con pezzi cruenti.
Leprechaun: Returns arriverà a marzo 2019 su Syfy.
Video
STEVEN SPIELBERG E IL FLOP DELLE MODIFICHE IN VFX A E.T.: "NON LO FARÒ MAI PIÙ!"
Steven Spielberg rivela che non migliorerà mai più in digitale gli effetti speciali dei suoi film. Il regista è probabilmente uno dei migliori direttori di tutti i tempi, è di sicuro l'uomo che ha ispirato e continuerà ad ispirare tantissime generazioni di artisti e cineasti. Ma anche lui commette degli errori, ogni tanto! Spielberg ha scritto e/o diretto dozzine di film classici come Jaws, i film di Indiana Jones, The Goonies, Schindler's List, Jurassic Park e, naturalmente, E.T. Lui, insieme al suo amico intimo e pioniere degli effetti speciali George Lucas, è stato in grado di creare degli effetti visivi sorprendenti con una tecnologia che, all'epoca non era certo superba. E il VFX non ha aiutato a migliorare alcune delle loro pellicole.
I tipi di cambiamenti che Spielberg e Lucas hanno apportato ad alcuni dei loro prodotti infatti, sono stati ampiamente criticati e persino derisi nell'episodio "L'Impero Colpisce Ancora" di South Park, in cui le pistole che si vedevano in E.T. sono state trasformate in walkie-talkie. Mentre discuteva del suo ultimo film, Ready Player One, Spielberg ha parlato dei cambiamenti nel VFX, della sua decisione di apportare alcune modifiche al VFX di E.T. e della lezione che ha imparato:
Giornalista: "lei è un gran perfezionista e gli effetti speciali sono cambiati moltissimo negli ultimi 30 anni. Ha mai pensato di tornare indietro come hanno fatto con Star Wars? Magari inserendo alcune migliorie in E.T.?"
Steven Spielberg: "Beh, mi sono messo nei guai per farlo. Quando E.T. è stato ripubblicato, ho effettivamente digitalizzato 5 riprese in cui E.T. passò dall'essere un burattino a un fantoccio digitale, e ho anche sostituito la pistola nella scena in cui l'F.B.I. fa l'inseguimento su furgone; ora sono walkie talkie. Quindi, come dire, c'è una versione davvero bruttina di E.T., nella quale ho preso spunto da Star Wars e da tutti i miglioramenti digitali che George Lucas ha messo in Una Nuova Speranza. E l'ho fatto, sono andato avanti perché il marketing di Universal pensava che avessimo bisogno di qualcosa per richiamare il pubblico e vedere il film, così ho fatto un po' di ritocchi al film e, in quei giorni, i social media - che non erano così attivi come ora - si sono scagliati negativamente contro quelle modifiche, dicendo cose tipo: come osi rovinare in questo modo il film della nostra infanzia togliendo le pistole e mettendo i walkie-talkie, insomma, cose del genere. Così ho imparato una grande lezione e quella è stata la prima e l'ultima volta che ho incasinato il passato. Quel che è fatto è fatto, ehm, non tornerò mai più a modificare un altro dei miei film."
A 71 anni, sembra che Spielberg, che è stato produttore esecutivo della trilogia di Ritorno al Futuro, abbia imparato la stessa lezione di Marty McFly: non esce fuori nulla di buono a fare casino con il passato!
MARK HAMILL VUOLE TORNARE COME LUKE SKYWALKER IN STAR WARS: EPISODIO IX
Dopo il licenziamento di Colin Trevorrow e le reazioni non del tutto positive al recente Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i fan sono in attesa di scoprire quello che accadrà in Star Wars: Episodio IX, scritto e diretto da J.J. Abrams.
ATTENZIONE! SPOILER!
Come ormai saprete, alla fine del criticatissimo Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il personaggio di Luke Skywalker sembra morire sul finale. Una decisione che non ha accontentato i fan ma nemmeno l'attore che interpreta il personaggio, Mark Hamill, più volte lasciatosi andare a dichiarazioni poco 'carine' nei confronti del film e dell'approccio di Rian Johnson. Hamill ha più volte ribadito che alla fine lui è un semplice attore che recita un copione che gli viene affidato, nonostante non sempre sia d'accordo con ciò che è scritto su carta.
E, in una nuova intervista con ABC, Hamill ha parlato con Clayton Sendell della saga di Star Wars e dell'imminente Episodio IX. Nell'intervista ha chiesto a Sendell di "mettere una buona parola" con J.J. Abrams su un suo potenziale ritorno nel nono capitolo, e che se qualcuno gli chiedesse di tornare, lui direbbe di sì immediatamente.
Sandell ha twittato proprio ad Abrams l'intervista con Hamill spiegando "è chiaro che Mark Hamill vuole un'altra occasione per interpretare di nuovo Luke Skywalker".
Sarebbe interessante se Abrams, alla fine, includa Luke nel film. Le spiegazioni sulla sua 'sparizione' nel finale de Gli Ultimi Jedi possono essere molteplici, e possono tranquillamente andare a 'contraddire' le voci della sua morte. Vi terremo aggiornati.
IL RAPPORTO TRA IRON MAN E SPIDER-MAN CONTINUERÀ AD EVOLVERE IN AVENGERS: INFINITY WAR
Quando il personaggio di Spider-Man (interpretato dal giovane Tom Holland) è stato inserito in Captain America: Civil War, i fratelli Russo hanno deciso di renderlo una sorta di 'allievo' per Iron Man (Robert Downey Jr.). Quello che in Captain America: Civil War era, però, stato solo abbozzato per esigenze di copione, è stato esplorato maggiormente nel successivo Spider-Man: Homecoming di Jon Watts in cui il rapporto di mentore ed allievo diventava molto più chiaro agli occhi degli spettatori.
Quel rapporto continuerà ad evolvere anche nell'attesissimo Avengers: Infinity War, in arrivo il 25 aprile in Italia, come confermato dai due filmaker dietro l'evento dell'anno, i fratelli Russo: "Tony è ancora schierato dalla parte degli Accordi. Sta ancora affrontando le conseguenze di quella scelta e sta ancora guidando gli Avengers che non si sono schierati contro gli Accordi e, a questo punto, contro la Legge. E ancora ha questo rapporto che ha stabilito con Spider-Man in 'Homecoming'. Un rapporto che in Infinity War continuerà ad evolvere. Hanno questo rapporto unico di mentore-allievo che continuerà ad evolvere nel corso di questa pellicola.".
Le parole dei Russo sono interessanti e confermano, ancora una volta, che i rapporti tra Tony Stark e gli Avengers parte del Team Cap in Civil War sono ancora burrascosi.
IL REGISTA DI LEGO NINJAGO PER IL FILM LIVE ACTION DI LILLI E IL VAGABONDO
Un altro progetto si aggiunge alla lunga lista dei film live action targati Disney. Come riportato dal The Hollywood Reporter, Charlie Bean, regista di LEGO Ninjago: Il film, dirigerà una nuova versione di Lilli e il Vagabondo, il cult di animazione del 1955.
Il film, che dovrebbe fare il suo debutto sul nuovo servizio di streaming targato Disney (in arrivo nel 2019), unirà grafica digitale a riprese tradizionali. Brigham Taylor (Il Libro della Giungla) si occuperà della produzione, mentre Andrew Bujalski della sceneggiatura.
SEBASTIAN STAN VORREBBE UN FILM TRA FALCON E IL SOLDATO D’INVERNO
Durante un’intervista per ET sull’attesissimo cinecomic di questo aprile Avengers: Infinity War, Sebastian Stan ha espresso il suo desiderio per un film spin-off dedicato ai personaggi del Soldato d’Inverno e di Falcon.
Il motivo? I due si sono incontrati per la prima volta in Captain America: The Winter Soldier e diciamo che non è esattamente scattata la scintilla tra i due, anzi. Piuttosto i personaggi di Sebastian Stan e Anthony Mackie sembrano due figure che difficilmente potranno andare mai d’accordo e che quindi potranno combattere dallo stesso lato e questo è proprio il motivo che ha stuzzicato l’interesse dell’attore.
Queste le sue parole.
Certo che potremmo, assolutamente. Voglio dire, le persone giuste per realizzarlo sono al momento a pochi passi da noi. Per me, è come un film di Martin Brest, Midnight Run, lo conoscete. In realtà è tutto un po’ nella mia testa, ma lo vedrei come 48 ore o una buddy comedy anni ’80 o ’90.
Avengers: Infinity War e il suo sequel, Untitled Avengers chiuderanno la grande trilogia composta dalle Fasi 1, 2 e 3 del Marvel Cinematic Universe. Vi ricordo che i due cinecomic usciranno rispettivamente il 26 aprile 2018 e il 3 maggio 2019. Alla regia ci saranno Anthony e Joe Russo, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Christopher Markus e Stephen McFeely; le musiche sono di Alan Silvestri.
Nei film ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor(Chris Hemsworth), Falcon (Anthony Mackie), Capitan America (Chris Evans), Occhio di Falco(Jeremy Renner), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), Wasp (Evangeline Lilly), Scarlet (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd), Pantera Nera (Chadwick Boseman), Okoje(Danai Gurira), Hulk (Mark Ruffalo), Spider-Man (Tom Holland), Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong), il Soldato d’Inverno(Sebastian Stan), Valchiria (Tessa Thompson), Capitan Marvel (Brie Larson), Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Rocket Raccoon(Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista).
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, la progettazione delle scene con Snoke in una nuova clip dietro le quinte
Il design e la progettazione delle sequenze con il Leader Supremo Snoke sono al centro di una nuova clip che anticipa parte dei contenuti speciali della versione home video di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Nel film di Rian Johnson, com’è noto, il perfido capo del Primo Ordine è realizzato in motion capture sulla base dell’interpretazione di Andy Serkis.
Video
Il Vizio della Speranza: al via le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis, la prima foto
Dopo Indivisibili, vincitore di 6 premi ai David di Donatello, Edoardo De Angelis è tornato dietro la macchina da presa. Sono partite a Castel Volturno, infatti, le riprese di Il Vizio della Speranza, scritto da De Angelis con Umberto Contarello (La Grande Bellezza, The Young Pope), prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga. La storia è definita come un “dramma che ruota attorno al duro ambiente della tratta di minori“.
La protagonista è Maria, una donna molto povera che lavora con i trafficanti di bambini occupandosi di traghettare i piccoli venduti alla mafia dalle loro madri. È interpretata da Pina Turco, la moglie di Ciro – Debora – nella serie tv di Gomorra. Accanto a lei troviamo Massimiliano Rossi, Cristina Donadio, Marcello Romolo e Marina Confalone.
Ferran Paredes curerà la fotografia del film che a quanto pare richiederà anche numerosi effetti visivi.
Come Indisibili, Il Vizio della Speranza è stato prodotto da Tramp Limited con la collaborazione di O’ Groove; Medusa Film si occuperà della distribuzione. A seguire potete ammirare la prima immagine diffusa in esclusiva da Variety.
ELISABETH MOSS NEL CAST DELLA COMMEDIA THE KITCHEN
Elisabeth Moss, la star della serie The Handmaid's Tale, farà parte del cast di The Kitchen insieme a Melissa McCarthy e Tiffany Haddish. Il progetto, prodotto da New Line Cinema e DC Entertainment, si baserà sul fumetto di Ollie Masters e Ming Doyle pubblicato dalla Vertigo.
Andrea Berloff (Straight Outta Compton) debutterà alla regia con il progetto in cui si racconta quello che accade quando un gruppo di criminali irlandesi finisce in carcere, situazione che porta le mogli a decidere di occuparsi dell'attività dei loro consorti. Le donne daranno così vita a una delle gang più spietate e potenti attive negli anni '70 nell'area di Hell's Kitchen.
Elisabeth avrà la parte della moglie di un marito violento che si adatta alla sua nuova vita a causa delle esperienze negative avute in passato. Il film arriverà nelle sale americane il 20 settembre 2019.
TAG: JEREMY RENNER NEL TEASER DELLA COMMEDIA
Warner Bros ha diffuso il teaser della commedia Tag, in arrivo nei cinema americani il 15 giugno. Il cast stellare del progetto è composto da Jeremy Renner, Ed Helms, Annabelle Wallis, Rashida Jones, Jon Hamm, Jake Johnson e Hannibal Buress.
La regia è stata curata da Jeff Tomsic (This Is Not Happening, I'M Having a Difficult Time Killing my Parents). La sceneggiatura è stata invece scritta da Mark Steilen e Rob McKittrick.
La commedia si basa su una storia vera raccontata nel 2013 dal Wall Street Journal e seguirà un gruppo di amici che, per gioco, si introducevano segretamente a turno nelle case degli altri membri del gruppo. Nel film la nuova sfida annuale si svolge nei giorni in cui l'unico concorrente imbattuto deve sposarsi, tuttavia la situazione darà il via a situazioni imprevedibili.
Video
TRIPLE FRONTIER: BEN AFFLECK E OSCAR ISAAC TRA I PROTAGONISTI DEL FILM
Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett Hedlund, Pedro Pascal e Adria Arjona saranno i protagonisti del thriller Triple Frontier, diretto da J.C. Chandor. Le riprese del progetto, prodotto da Netflix, inizieranno il 26 marzo nelle isole Hawaii, per poi spostarsi in California e Colombia.
Al centro della storia ci saranno cinque amici che si ritrovano per sconfiggere un narcotrafficante, dando il via a una serie di inaspettate conseguenze.
Chandor ha firmato la sceneggiatura riscrivendo una prima bozza firmata da Mark Boal, ed è dal 2010 che il lungometraggio è in fase di sviluppo. Il titolo si ispira al nome dato all'area tra Paraguay, Argentina e Brasile in cui i fiumi Iguazu e Parana si incontrano, rendendo complicato monitorare i potenziali crimini.
TUO, SIMON - XAVIER DOLAN: "AVREI VOLUTO VEDERE UN FILM COSÌ QUANDO ERO UN TEENAGER"
Xavier Dolan, in un post condiviso su Instagram, ha lodato il film Tuo, Simon con protagonista Nick Robinson. Il progetto, diretto da Greg Berlanti, è tratto dal romanzo scritto da Becky Albertalli ed è arrivato nei cinema americani nel weekend. Il giovane regista canadese ha spiegato: "Concentriamoci sulla sua esistenza e sul fatto che un importante studio cinematografico ha realizzato un film dedicato alla storia di un teenager che rivela di essere omosessuale. Una porta si è aperta, ed è stata aperta in precedenza, ma questa volta vedo filtrare della luce".
Xavier ha poi proseguito ricordando la sua giovinezza: "Ho visto così tanti film da ragazzino sulla comunità LGBTQ, andando alla disperata ricerca di risposte, chiuso nella mia stanza... La maggior parte dei film erano brillanti e hanno dato forza al giovane artista che volevo diventare, ma lasciava al giovane che ero poca speranza. Suicidi, problemi di cuore, bullismo, attacchi violenti... Tuo, Simon, in tutta la sua serietà e normalità mostra le difficoltà di rivelare la propria identità, ma con un epilogo che ispira i teenager che lo vedranno perché non si sentono "normali". Forse insegnerà loro che, anche se la loro vita non è privilegiata come quella di Simon, possono fare qualcosa".
Dolan ha quindi proseguito: "Se avessi visto questo film quando avevo quindici anni forse le cose sarebbero state diverse. Sono felice di come si è risolta la mia situazione e, nonostante la solitudine che provi quando sei un teenager che fa coming out, mi sono sentito sostenuto. Sono stato fortunato, ma molti ragazzi non lo sono. Tuo, Simon è un passo enorme per loro e per noi. Grazie a tutti gli artisti e alle persone coinvolte".
Henry Selik a lavoro su un nuovo film in stop motion per Netflix
Il regista di Nightmare Before Christmas e Coralin, ovvero Henry Selick, è al lavoro su un film in stop motion dal titolo provvisorio Wendell and Wild.
Il primo annuncio fu dato nel 2015, ma solo ora è stato ufficializzata la fase di sviluppo grazie a Netflix.
Non si sa molto sulla trama, tranne che essa sarà incentrata sulla storia di due demoni fratelli con le voci di Keegan-Michael Key e Jordan Peele. Quest'ultimo, tra l'altro, contribuirà anche alla sceneggiatura assieme allo stesso regista e Clay McLeod Chapman.
Inoltre è prevista anche l'uscita di un libro basato sulla pellicola, scritto da Selick e Chapman.
Rabbit School - I Guardiani del'Uovo d'Oro al cinema dal 29 marzo
Uscirà nelle sale giovedì 29 marzo il film d’animazione Rabbit School - I Guardiani dell’Uovo d’Oro, diretto dalla regista tedesca Ute von Münchow-Pohl e distribuito da Cloud Movie.
Sinossi.
Il film, presentato alla 47esima edizione del Giffoni Film Festival, racconta la storia di Max, giovane coniglio di città che sogna da sempre di entrare nella gang “Conigli Onda d’Urto”. Ma, a causa di un incidente con un aeroplano, Max precipita in una foresta e si ritrova in una leggendaria scuola per conigli pasquali. Al protagonista non resta che adattarsi alla vita della scuola, dove, oltre alla disciplina, i coniglietti imparano a decorare splendide uova da regalare agli umani e a proteggersi dalle volpi. Questo luogo d’altri tempi, in cui sembrano regnare l’armonia e la pace, è però in serio pericolo: una stramba famiglia di volpi escogita continuamente piani per irrompere nell’istituto ed impossessarsi della Pasqua e del preziosissimo Uovo d’Oro che appartiene ai conigli da moltissimo tempo. Con l'aiuto della dolce coniglietta Emmi, delle lezioni della misteriosa Madame Hermine e di Fritz, il maestro della scuola, Max non impara solo la magia segreta dei coniglietti pasquali, ma anche che “casa” è dove si trova il tuo cuore e dove non “salterai” mai da solo. Basteranno questi insegnamenti per salvare la Pasqua e i suoi nuovi amici?
Rabbit School - I Guardiani dell'Uovo d'Oro è tratto dall'omonima serie di libri per bambini dell'autore Albert Sixtus e illustrata da Fritz Koch - Gotha.
Ecco il trailer:
Video
ANTHONY MACKIE PARLA DELLA GRADE UMANITÀ CHE VEDREMO IN AVENGERS: INFINITY WAR!
Guardare il trailer di Marvel's Avengers: Infinity War è come infilarsi a capofitto un un turbine di colori e azione. Ed è semplice perdere di vista ciò che la storia ha da narrare. L'interprete di Falcon, Anthony Mackie, ci racconta qualcosa che aggiunge molto alla trama, la componente "umana". Anzi, potrebbe addirittura essere, questo terzo cinefumetto sui Vendicatori, diretto da Anthony e Joe Russo, il film con "più umanità" di tutti quelli visti finora nell'MCU!
Durante un'intervista con Entertainment Tonight, Mackie ha rivelato che, oltre a tutta l'azione e le sorprese che il film non mancherà di regalarci, l'umanità di questi personaggi sarà esplorata in un modo che il pubblico non ha mai visto prima:
"Avengers 3 sarà molto diverso e ci saranno molti momenti scioccanti. E penso che i fan avranno più di quanto si aspettano da questo film, da tutti i personaggi. Penso che questo sia il più umano tra i film sugli Avengers, tra tutti i film Marvel. Quindi credo che sarete davvero sorpresi di vedere quanto possano in realtà essere normali questi supereroi. La trama che abbiamo deciso di raccontare è molto, molto interessante. Come ho detto, regala un grande umanità a tutti i personaggi."
Che ne dite? Ancora più curiosi di vederlo?
Avengers: Infinity War arriva in sala in Italia il 25 aprile prossimo!
ESILARANTE RYAN REYNOLDS! ECCOLO CHE PRENDE IN GIRO LA SUA MASCHERA DI LANTERNA VERDE!
Lanterna Verde non è stato proprio il più grande adattamento cinematografico di tutti i tempi dei DC Comics. Il protagonista era Ryan Reynolds, che non ha mai avuto problemi ad ammettere la cosa! In tanti hanno criticato quel film, e adesso Reynolds ci mette del suo, con un post social in cui prende un po' in giro il costume che indossava, nello specifico, la mascherina!
Reynolds ha pubblicato una sua foto su Instagram nella quale lo si vede indossare sul volto un pezzo di tessuto come fosse una maschera, con un paio di occhiali sopra per mantenere fermo il pezzo di stoffa. L'attore ha scherzato nella didascalia sul fatto che questo era il "prototipo" della maschera di Lanterna Verde, prima che intervenissero i superpoteri del CGI.
Date un'occhiata!
Adesso, come sappiamo, Reynolds ha cambiato bandiera, e interpreta il supereroe Marvel, Deadpool, che arriva il 16 maggio al cinema!
La sinossi dell'Untitled Deadpool sequel recita ironicamente: Dopo essere sopravvissuto a un attacco bovino quasi fatale, uno chef di una caffetteria sfigurato (Wade Wilson) fatica a raggiungere il suo sogno di diventare il barista più figo di Mayberry, mentre cerca anche di venire a patti con il suo perduto senso del gusto. Mentre cerca di riportare un po' di "pepe" nella sua vita, come pure di ritrovare la strada perduta, Wade deve combattere contro dei ninja, la yakuza e un gruppo di aggressivi e sensuali canini; mentre viaggia in giro per il mondo scopre l'importanza della famiglia, degli amici e del sapore - trovando un nuovo gusto per l'avventura e guadagnandosi l'agognato titolo, scritto su una tazza da caffè, di Miglior Amante del Mondo".
L’esordio internazionale di Stefano Sollima è circondato da grandi aspettative (non a caso, lo abbiamo inserito tra i film d’azione più attesi del 2018), e questo trailer gli rende un buon servizio a livello spettacolare: rispetto all’approccio “trattenuto” di Denis Villeneuve, stavolta ci sarà molta più azione. Vedremo se la qualità complessiva del film si dimostrerà allo stesso livello.
Troverete il video sotto la sinossi ufficiale di 01 Distribution, distributore italiano di Soldado:
La lotta al narcotraffico fra Stati Uniti e Messico si è inasprita da quando i cartelli hanno iniziato a trasportare terroristi attraverso il confine americano.
Per combattere questa guerra, l’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) dovrà unire le forze con il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro).
Il copione è opera di Taylor Sheridan, già sceneggiatore di Sicario. Nel cast figurano Benicio Del Toro e Josh Brolin, Jeffrey Donovan, Catherine Keener e Matthew Modine. L’uscita americana è attesa per il prossimo 29 giugno.
Com’è noto, Stefano Sollima ha raggiunto la fama internazionale grazie al suo lavoro in Gomorra – La serie, ma ha diretto anche i film A.C.A.B. e Suburra.
Video
Captain Marvel: partite ufficialmente le riprese, Brie Larson in un video dal set
Avevamo già visto Brie Larson in azione sul set di Captain Marvel, cinecomic diretto da Anna Boden e Ryan Fleck (anche se poteva anche trattarsi di sequenze per uno dei prossimi Avengers, come spiegato precedentemente).
Il fatto che la lavorazione del film sia ufficialmente partita ieri, potrebbe effettivamente confermare che quanto visto qualche settimane fa, fosse effettivamente collegato a un Avengers (quale non è ancora dato sapere).
Nelle ore scorse è approdato su Instagram un video in cui la protagonista del film è stata ripresa sul set del lungometraggio insieme alla sua controfigura per gli stunt.
La pellicola, diretta da Anna Boden e Ryan Fleck, è stata scritta nella bozza più recente da Geneva Robertson-Dworet. Nel cast Brie Larson, Samuel L. Jackson, DeWanda Wise, Jude Law e Ben Mendelsohn.
The Weinstein Company ha dichiarato bancarotta. La casa di produzione e distribuzione fondata nel 2005 da Harvey e Bob Weinstein ha portato i libri in tribunale nel Delaware, annunciando un accordo di “stalking horse” che prevede la vendita di quasi tutti i propri asset al fondo d’investimenti affiliato Lantern Capital (per circa mezzo miliardo di dollari). L’accordo dovrebbe garantire un’asta al rialzo per gli asset, di cui beneficieranno ovviamente i creditori.
“Speravamo di vendere la società senza dover passare dal tribunale, ma siamo comunque felici di aver messo in atto un piano volto a massimizzare il valore dei suoi asset, preservando più posti di lavoro possibile e rendendo giustizia alle vittime,” ha comunicato Bob Weinstein, aggiungendo che lo studio libererà i propri dipendenti dagli accordi di non divulgazione firmati dai dipendenti che sono stati vittima di abusi perpetrati da Harvey Weinstein, o vi hanno assistito, e che ora potranno parlare liberamente senza temere ritorsioni legali.
Tra i maggiori creditori di The Weinstein Co. c’è la divisione cinematografica della cinese Dalian Wanda, ovvero la Wanda Pictures, cui la società deve 14.4 milioni di dollai. Seguono Viacom International, Sony Pictures, Walt Disney Pictures and Television che devono ricevere un totale di 10 milioni di dollari, l’agenzia CAA, che deve ricevere 1.5 milioni di dollari, e una serie di studi legali.
Kumail Nanjiani e Mark Ruffalo diretti da Pablo Larrain in The True American
Conosciuto come attore comico, il candidato all'Oscar per la sceneggiatura di The Big Sick, Kumail Nanjiani, si prepara ad affrontare un ruolo drammatico in The True American, diretto dal regista di Jackie, il cileno Pablo Larrain. Al suo fianco ci sarà Mark Ruffalo nel ruolo del cattivo, in un film che racconta la vera storia di un crimine d'odio razziale, avvenuta in America e che molti ricorderanno.
Tratto dal libro non fiction intitolato “The True American: Murder and Mercy in Texas”, il film ricostruisce una vicenda successa in Texas nei giorni successivi all'11 settembre 2001, quando un sedicente "vero americano" decise di prendersela per ritorsione con un immigrato mussulmano innocente, che, sopravvissuto, invoca ora clemenza verso il suo assalitore.
Se avete già sentito parlare di questo progetto è perché anche questo, come Triple Frontier, a un certo punto avrebbe dovuito essere diretto da Kathryn Bigelow, con Tom Hardy e Riz Ahmed come protagonisti. Bigelow resta a bordo come produttrice. Non si conosce ancora la data di inizio lavorazione del film.
Michael B. Jordan produrrà e (forse) interpreterà The Liberators
Dopo gli enormi (e meritati) successi di Creed e Black Panther, entrambi diretti da Ryan Coogler, Michael B. Jordan ha deciso di realizzare il dramma bellico The Liberators, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. L'attore sicuramente produrrà il lungometraggio, mentre non è ancora confermato se lo interpreterà o meno.
La prima stesura del film è stata scritta da Madison Turner e racconterà le gesta in combattimento del 761° reggimento dell'esecito americano, composto interamente da afroamericani, il cui eroismo in battaglia contribuì in maniera ideologica molto importante all'inizio del processo di desegregazione che iniziò dopo il conflitto. A distribuire il progetto penserà la Warner Bros., la quale se lo è assicurato pochi giorni fa dopo una "battaglia" con altre compagnie che alcuni dicono sia stata molto agguerrita.
In passato sono stati realizzati due film di guerra con una tematicea molto simile: il primo è il bellissimo Glory - Uomini di gloria del 1989, ambientato durante la Guerra Civile americana e vincitore di tre Oscar tra cui quello a Denzel Washington come miglior attore non protagonista. L'altro è il decisamente meno riuscito Miracolo a Sant'Anna, diretto da Spike Lee.
Il prossimo progetto in cui vedremo Michael B. Jordan è invece televisivo. E' protagonista con Michael Shannon del remake di Fahrenheit 451 che andrà in onda sulla HBO. Poi l'attore girerà ovviamente per il cinema Creed 2.
AN ORDINARY MAN: BEN KINGSLEY NEL TRAILER DEL FILM
Ben Kingsley è il protagonista del film An Ordinary Man, diretto dal regista Brad Silberling, in arrivo sugli schermi americani e sul circuito di video on demand il 13 aprile. Il lungometraggio racconta la storia di un famoso criminale di guerra ed ex generale che trascorre la sua vita in fuga dalle autorità internazionali e improvvisamente si ritrova a sviluppare un rapporto sentimentale con una donna di servizio (Hera Hilmar) che si occupa di lui. Quando scopre che la donna è in realtà stata assunta per proteggerlo, l'uomo prende una decisione che cambia drasticamente la vita di entrambi.
Ecco il trailer condiviso dalla Saban Films:
Video
NUOVI DETTAGLI SU STAR-LORD E ROCKET IN AVENGERS: INFINITY WAR
Anche se Avengers: Infinity War, come suggerisce il titolo, sarà principalmente un film sui Vendicatori, troveranno spazio anche altri supereroi dell'Universo della Marvel, tra i quali i Guardiani della Galassia. Riguardo il suo Star-Lord, Chris Pratt ha affermato in una nuova intervista che non si sentirà un Avenger ma resterà fedele ai Guardiani della Galassia: "Peter sarà sempre uno dei Guardiani. Farò decidere ai fan. Non so quale sia la giusta risposta ad una domanda simile, non voglio spoilerare troppo. Ma per noi era importantissimo che, in questo film, i Guardiani avessero uno stile differente. Avengers ha il suo tono ma che permette ai Guardiani di restare i Guardiani che tutti amano e conoscono".
Pratt afferma, inoltre, che la loro introduzione in Avengers: Infinity War sarà memorabile: "Non dirò dove saremo ma il primo fotogramma che ci vede protagonisti... il pubblico resterà a bocca aperta. E non dico questo perché siamo grandiosi, anche se lo siamo veramente, ma perché come è girato funziona alla perfezione.".
Un altro dei Guardiani più importanti del team è Rocket (Bradley Cooper). Il suo interprete sul set, Sean Gunn, ha anticipato: "Sarà sicuramente divertente vedere molti di questi personaggi con gli occhi di Rocket, perché lui non ha lo stesso tipo di riverenza che i terrestri hanno nei confronti di questi supereroi. Quindi ci sarà da divertirsi.".
JUSTICE LEAGUE È IL FILM DC CHE HA INCASSATO DI MENO, NUOVA SCENA TAGLIATA
Tanti problemi dietro le quinte, tanti tagli, cambi di regia, di sceneggiatura e, alla fine, Justice League ne ha risentito. Quello che, potenzialmente, era il film di punta della DC, è diventata la delusione più cocente dello studio.
Il cinefumetto della DC Comics ha ufficialmente terminato la sua corsa al botteghino mondiale incassando 657.9 milioni di dollari. Sebbene non sia un risultato totalmente disastroso, è una cocente delusione per lo studio. Essendo un film corale stile The Avengers, la Warner Bros. Pictures aveva pronosticato un risultato simile in termini di incassi (dunque almeno un miliardo) ed invece è finito per essere il film del nuovo corso DC ad aver incassato di meno al botteghino mondiale.
La pellicola ha fatto addirittura meno de L'Uomo D'Acciaio che, nel 2013, totalizzò 668 milioni di dollari e fu considerato un risultato poco soddisfacente per lo studio. E' la terza volta che la Warner rimane scottata: anche Batman v Superman: Dawn of Justice, che presentava tre dei personaggi più famosi al mondo, pronosticato anche questo per il miliardo, finì la corsa ad 873.6 milioni.
I film più di successo dello studio restano Wonder Woman con 821.8 milioni di dollari e Suicide Squad che, nonostante le aspre critiche, nell'estate del 2016 incassò 746.8 milioni.
Qui sotto vi proponiamo una nuova scena tagliata inedita dalla pellicola.
ZAK PENN STA LAVORANDO AD UN NUOVO FILM ISPIRATO AD UN FUMETTO DELLA MARVEL
Zak Penn, sceneggiatore di Ready Player One e del prossimo film della saga di Matrix, ha svelato al sito Screenrant di star lavorando ad un nuovo progetto ispirato ad un fumetto della Marvel. Zak Penn ha scritto diversi cinefumetti ispirati a fumetti della Marvel tra i quali Elektra, X-Men - Conflitto finale, L'Incredibile Hulk e The Avengers, la cui sceneggiatura fu poi completamente riscritta da Joss Whedon.
Nell'intervista con il sito, Penn afferma: "Penso che tornerò a lavorare ad un cinecomic. Farò un altro progetto Marvel, tornerò a lavorare per l'Universo Marvel. Sto iniziando a scriverlo, dunque... devo capire se posso parlarne liberamente o meno. Per molti anni ho lavorato a tanti cinecomics ed ero eccitato all'idea di lavorarci su. Ricordo ancora 13 anni fa, Kevin Feige mi disse che voleva fare un film sui Guardiani della Galassia cosi poteva fare qualcosa di diverso a livello di tono. Quando ero alla Marvel mi domandarono 'a quale pellicola vorresti lavorare?' e ho risposto The Avengers. E' sempre stato The Avengers... ma poi sono diventato stanco di questi cinefumetti, fino allo scorso anno. Logan è il miglior film degli X-Men e Deadpool uno dei migliori adattamenti di supereroi là fuori".
Sfortunatamente, Penn non svela se sta lavorando ad un progetto della Fox, della Sony o del Marvel Cinematic Universe, quindi al momento possiamo solo speculare e niente di più.
ROBERT DOWNEY JR. SUL SUO IRON MAN IN AVENGERS: INFINITY WAR ED IL FUTURO
Avengers: Infinity War è il film più atteso dell'anno. La pellicola della Marvel sarà il culmine (e il nuovo inizio) del Marvel Cinematic Universe e, probabilmente, inizierà a farci dire addio ad alcuni dei personaggi storici del franchise.
Parlando della fine e del futuro cinematografico, Robert Downey Jr. si mantiene piuttosto criptico nel corso di un'intervista: "Sai come sarà e quello che accadrà soltanto quando sarà effettivamente finita. Ho imparato che non lo sai finché non ti trovi in quella situazione, quindi è inutile sprecare il tempo pensando a questo. Potrei progettare ogni cosa. Non vedo l'ora di conoscere il futuro, qualsiasi risoluzione abbiano scelto per me".
L'attore che dà vita ad Iron Man, però, ha pensato di spendere anche qualche parola di elogio nei confronti di Chris Evans, interprete del personaggio di Captain America: "La mia più grande domanda è se Tony, in piena coscienza, debba o meno prendere quel telefono che Captain America gli ha lasciato alla fine di Civil War. Tutto qui, ti viene da ripensare ad Obadiah Stane nel primo film e a quell'inganno, è una di quelle cose. Comunque odio dirlo, ma non so cosa farò quando Chris Evans non sarà più Cap. Quando siamo sul set, quando finiamo le scene esclamo sempre 'ti adoro, ti adoro Cap! Ops, volevo dire Chris!'.".
AVENGERS: INFINITY WAR, OKOYE È PREOCCUPATISSIMA DALL'ARRIVO DEI VENDICATORI IN WAKANDA!
Avengers: Infinity War riunirà molti dei nostri eroi preferiti dell'Universo Cinematografico Marvel e molti di loro convergeranno in Wakanda per la resa dei conti con le forze dell'Ordine Nero di Thanos. Ma non tutti sono entusiasti dell'invasione Avengeriana del paese di T'Challa! In un'intervista, realizzata sul set da Slash Film, l'attrice Danai Gurira ha spiegato perché Okoye avrà dubbi sull'arrivo dei Vendicatori nella super tecnologica nazione africana.
Gurira ha spiegato da dove nascano le preoccupazioni del suo personaggio, Okoye, in Avengers: Infinity War:
"È la più cauta a riguardo. Pensa sempre a quante cose possono andare storte e a quanto può controllare ciò che potrebbe andare storto, prima che vada storto; ma purtroppo non c'è molto controllo da poter esercitare su qualcosa che sta arrivando, e che è così enorme. Ma è qui che nasce il motivo della sua cautela. Qui si annidano le sue preoccupazioni. È, naturalmente, qualcosa che sente dentro, nelle viscere. La vocazione nell'essere una "Dora", è qualcosa che loro imparano fin da giovanissime, sentono di dover sempre proteggere questa nazione. Questo è il problema più grande, certo, ma c'è un'altra grande minaccia che si troveranno ad affrontare nel film, lo vedrete quando uscirà, ma questa è una delle più grandi minacce che tutti loro abbiano mai affrontato."
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
NEW GODS – AVA DUVERNAY COMINCIA LE RICERCHE PER IL FILM
Nelle pieghe del tempo è uscito di recente negli Stati Uniti, ma Ava DuVernay sta già pensando al suo nuovo progetto. La regista americana – ormai sempre più influente a Hollywood – è stata ingaggiata dalla Warner Bros. per dirigere New Gods, adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto di Jack Kirby, e una story di Instagram rivela che la cineasta sta facendo ricerche per il cinecomic.
Si tratta di un progetto molto ambizioso, poiché New Gods espanderà gli orizzonti del DC Extended Universe ben oltre il nostro sistema solare, e sarà il primo film “cosmico” di questo universo narrativo. DuVernay, consapevole della grande responsabilità che grava sulle sue spalle, è partita dall’inizio, mostrando la prima pagina di The New Gods #1, scritto e disegnato dal leggendario fumettista.
Le storie dei Nuovi Dei fanno parte della saga del Quarto mondo, scritta e disegnata da Jack Kirby tra il 1970 e il 1973. Al centro della trama ci sono le vicende di Nuova Genesi a Apokolips, pianeti gemelli ma estremamente diversi – il primo è un’utopia soleggiata, il secondo un inferno industriale – i cui abitanti sono conosciuti come Nuovi Dei: esseri immortali che superano le costrizioni terrestri del tempo e dello spazio. I sovrani dei due pianeti sono rispettivamente il benevolo Altopadre e il tiranno Darkseid, che entrano in guerra non appena quest’ultimo si mette alla ricerca dell’Equazione Anti-vita, capace di soggiogare la volontà di tutti gli individui senzienti. Gli spettatori del DCEU hanno già avuto un assaggio dei Nuovi Dei nella figura di Steppenwolf, l’antagonista di Justice League, che è lo zio di Darkseid.
Non ci sono informazioni specifiche su questo progetto, ma possiamo immaginare che New Gods includerà – oltre all’Altopadre e Darkseid – anche personaggi come Orion, Big Barda, Mister Miracle e Kalibak (giusto per citarne alcuni), permettendo così alla Warner di espandere questo universo narrativo anche sul piano cosmico. La sceneggiatura è stata affidata a Kario Salem (The Score, Chasing Mavericks, Don King – Una storia tutta americana).
Vi terremo aggiornati.
SOLO: A STAR WARS STORY – NUOVI RUMOR CONFERMANO IL RITORNO DI UN PERSONAGGIO STORICO
Si torna a parlare di Solo: A Star Wars Story, il secondo spin-off della saga dedicato al mitico Han Solo, e del possibile ritorno di un personaggio che i fan di Star Wars conoscono molto bene: Jabba the Hutt, un villain famosissimo, una specie di boss mafioso della galassia dal look inconfondibile, legato ad Han Solo per una questione di denaro.
Si era già parlato in passato della sua presenza nel film, cosa molto probabile, dato che sappiamo che Solo ha lavorato per lui prima degli eventi raccontati in Star Wars: Episodio IV Una Nuova Speranza. Il rumor torna ora alla ribalta grazie al The Sun (non una fonte particolarmente affidabile, va precisato), che dichiara di aver ricevuto nuovi dettagli da una fonte segreta vicina alla produzione.
Secondo il Tabloid, la produzione sta cercando di mantenere segreta la cosa: Jabba the Hutt sarà presente in questa nuova avventura e scopriremo, inoltre, perché Han Solo è in debito con lui. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
Com’è noto, sarà Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Stoker) a interpretare l’eponimo contrabbandiere corelliano in Solo: A Star Wars Story, che si svolgerà tra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza, proprio come Rogue One: A Star Wars Story. Al suo fianco ci saranno Donald Glover (Lando Calrissian), Joonas Suotamo (Chewbacca), Woody Harrelson (Beckett), Emilia Clarke, Phoebe Waller-Bridge e Thandie Newton. Dietro la macchina da presa troviamo Ron Howard, che ha preso le redini del film dopo l’allontanamento di Phil Lord e Chris Miller.
Lawrence Kasdan ha scritto la sceneggiatura con suo figlio Jon. L’uscita nelle sale è attesa per il 24 maggio 2018.
A QUIET PLACE – UNA FEATURETTE IN ITALIANO PER L’HORROR DI JOHN KRASINSKI
La 20th Century Fox ha pubblicato una featurette di A Quiet Place – Un posto tranquillo, l’horror di John Krasinski che sceglie il silenzio come propria chiave espressiva: la Terra, infatti, è stata invasa da misteriose creature sensibili al rumore, e due genitori (John Krasinski ed Emily Blunt) devono lottare per difendere i loro bambini, vivendo sempre nella quiete più assoluta.
Ebbene, la featurette mostra varie scene del film intervallate dalle dichiarazioni di Krasinski, che ha riscritto una sceneggiatura di Bryan Woods e Scott Beck. È la terza regia cinematografica dell’attore americano, dopo Brevi interviste con uomini schifosi e The Hollars.
L’uscita italiana di A Quiet Place – Un posto tranquillo è attesa per il prossimo 12 aprile. Potrete vedere la featurette qui di seguito:
Video
Avengers: Infinity War, Chris Pratt sulle differenze tra i Guardiani e i Vendicatori
Com’è noto, in Avengers: Infinity War vedremo anche i Guardiani della Galassia in azione. Online, in attesa dell’uscita del cinefumetto dei fratelli Russo, sono in molti a chiedersi se – a seguito delle vicende narrate nel film – Peter Quill & soci dovranno essere considerati come parte integrante del team dei Vendicatori o meno. La domanda è stata girata a Chris Pratt, che è stato opportunamente criptico. Se da un lato l’attore ha ribadito che Guardiani e Vendicatori hanno indubbiamente uno stile diverso, Pratt ha anche specificato i fan avranno comunque modo di “farsi un’idea”, asserendo poi di non poter rivelare più di tanto senza entrare in territori spoilerosi:
Peter sarà sempre uno dei Guardiani. Lasceremo comunque che i fan possano poi farsi una loro idea. Non sono sicuro su che genere di risposta dare, non senza rischiare di rivelare troppo. Ma è importante per noi rimarcare che i Guardiani [rispetto agli Avengers] hanno uno stile diverso. Gli Avengers hanno il loro modo di fare, ma la cosa consente ai Guardiani di rimanere i Guardiani, almeno in termini di cosa la gente possa aspettarsi da loro.
Gli Avengers torneranno in due film che sono stati girati consecutivamente in circa 9 mesi nel corso del 2017. Il primo capitolo, Avengers: Infinity War, arriverà il 27 aprile 2018. Il secondo capitolo, ancora senza titolo, uscirà il 3 maggio 2019.
I due film sono diretti da Anthony e Joe Russo e scritti da Christopher Markus e Stephen McFeely. Tra i produttori esecutivi anche Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man.
I film sono stati girati interamente in IMAX con l’ausilio delle nuove macchine da presa targate ARRI – le stesse che i fratelli Russo hanno impiegato per le riprese di Captain America: Civil War, anche se solo per alcune sequenze.
Tra i componenti del cast d’eccezione citiamo Robert Downey, Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Pom Klementieff, Karen Gillan, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Sebastian Stan, Chadwick Boseman, Paul Rudd, Cobie Smulders, Benedict Wong, Letitia Wright, Danai Gurira, Winston Duke, Tom Hiddleston, Tessa Thompson, Benicio Del Toro, Tom Vaughan-Lawlore e Josh Brolin.
Guardiani della Galassia: James Gunn dà la sua interpretazione delle storie narrate nei due film
Ogni capitolo dell’Universo Cinematografico Marvel fa perno, oltre che sulla personalità di un singolo supereroe (o di un team), su alcuni temi peculiari. Per James Gunn, i film di Guardiani della Galassia sono, in qualche modo, incentrati sulla capacità delle persone di superare traumi infantili e di scegliere – da adulti – la propria famiglia.
Come twittato da Gunn:
Per me, Guardiani della Galassia, più che ogni altra cosa, riguarda degli adulti che hanno subito abusi da piccoli e che iniziano a guarire – non senza difficoltà – costruendo relazioni con altri adulti che hanno subito abusi a loro volta.
Deadpool 2: Brianna Hildebrand commenta le voci sulle riprese aggiuntive
Brianna Hildebrand, che in Deadpool 2 torna a interpretare Testata Mutante Negasonica, ha parlato con ScreenGeek delle voci sulle riprese aggiuntive del cinecomic Fox e dei test screening poco convincenti, chiarendo un po’ tutta la situazione. Queste le sue parole:
No, non c’è niente che è andato storto. Purtroppo c’è la convinzione che le riprese aggiuntive servano a sistemare cose che alle persone non sono piaciute. Il più delle volte, però, servono ad aggiungere cose che alle persone sono piaciute. A volte i registi guardano i film e pensano: “meglio sistemare quella scena”. Non so quanto posso dire.
Ha poi proseguito dicendo: A Hollywood urta quando si parla di riprese aggiuntive perché poi la gente crede che il film non sia piaciuto al pubblico delle proiezioni di prova – ma è andato tutto bene.
Non manca molto all’uscita del film nelle sale, perciò molto presto scopriremo che effetto avrà la pellicola di David Leitch sul pubblico di tutto il mondo. Nel frattempo pare che le riprese aggiuntive siano in corso: secondo l’ultimo report di Collider, i reshoot sono serviti e serviranno ad aggiungere più sequenze con Domino e Cable, particolarmente apprezzati dal pubblico.
Jim Carrey con le sue vignette scatena il putiferio tra i Repubblicani pro Trump
Sembrano ormai lontani anni luce i tempi in cui Jim Carrey ci faceva ridere da pazzi al cinema. Come molti comici anche lui ha rivelato un animo tormentato, nella vita le cose non gli sono sempre andate bene (è stato addirittura considerato responsabile della morte della sua compagna tossicodipendente) e le sue esternazioni pubbliche (ad esempio contro i vaccini) non si contano. Ma adesso Jim ha alzato il bersaglio, andando a colpire direttamente al cuore alcuni rappresentanti della Presidenza Trump con una vignetta del 17 marzo che rappresenta la portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, come una strega infuriata, accompagnata dalla seguente didascalia: "Questo è il ritratto di una cosiddetta Cristiana, il cui unico scopo nella vita è mentire a favore del malvagio. Mostruosa!".
Sarah Huckabee Sanders si occupa delle comunicazioni con la stampa del Presidente, i cui rapporti coi mezzi di informazione, com'è noto, con l'eccezione di Fox News, sono a dir poco pessimi. Il suo compito - che svolge con l'entusiasmo di una crociata - è anche quello di difendere a spada tratta il suo principale dalle critiche e dagli attacchi della stampa e dei comuni cittadini per le sue esternazioni astruse, estrose, arcane e controverse che ama affidare proprio a Twitter.
Non è da poco, va detto, che Carrey si occupa di vignette, che ultimamente riempiono il suo profilo Twitter, e da poco ne ha realizzata anche una dedicata a Stephen Hawking, definendolo, in modo molto azzeccato e poetico, "il più grande atleta mentale della nostra epoca". Ma l'attuale amministrazione proprio non gli va giù. Ovviamente i fedelissimi di Trump si sono fatti sentire, ma anche moltissimi fan che hanno ricordato che il figlio maggiore del governatore Mike Huckabee, pastore cristiano e padre di Sarah, è stato condannato per aver ucciso un cane per divertimento.
L'ex governatore dell'Arkansas non ha preso benissimo la vignetta di Carrey sulla figlia e nella risposta che ha dato il 19 marzo e che riportiamo sotto, ha scritto di lui, per ironia della sorte, almeno in parte quello che altri pensano del Presidente: "BULLO patetico, hater, bigotto e "Cristofobico". Jim Carrey attacca la portavoce per la sua fede; quale sarebbe l'ipocrita risposta di Hollywood se lui definisse qualcuno "un cosiddetto Mussulmano" o "un cosiddetto ebreo"?
Per un po' Carrey è rimasto zitto nella baraonda che si è creata, ma ha poi confessato a The Young Turks di essere gratificato per le reazioni ottenute dai suoi "disegnetti": "E' il lavoro di una vignetta politica fare infuriare coloro che abusano del potere o permettono ad altri di farlo. Questa amministrazione mente al popolo americano dall'inizio, mentre spoglia il paese e avvilisce i nostri valori. E coloro che fanno da copertura a questo vergognoso gangster di Presidente applicano del trucco su un melanoma e dicono al malato di cancro che va tutto bene. Mostruosi? Ci potete scommettere!".
E per ribadire il concetto, Jim Carrey ha pubblicato un'altra vignetta, che vede Donald Trump nelle vesti della Malvagia Strega dell'Ovest (nel suo caso, il Malvagio Stregone del West... Wing) del Mago di Oz, con i suoi servitori volanti, i Munchkin, definiti i "le scimmie volanti di Putin".
Tu mi nascondi qualcosa: trailer e poster del film con Giuseppe Battiston, Stella Egitto, Sarah Felberbaum
Opera prima di Giuseppe Loconsole, Tu mi nascondi qualcosa è una commedia corale interpretata da Giuseppe Battiston, Stella Egitto, Sarah Felberbaum, Rocío Muñoz Morales, Rocco Papaleo, Olga Rossi e Alessandro Tiberi. Tutto ruota attorno al tema della verità, una verità che è nascosta, esplicita, talvolta necessaria ma anche dolorosa, sorprendente o scontata. Fa infuriare, rende felici, spesso commuove e a volte fa anche ridere.
uesta la trama di Tu mi nascondi qualcosa:Valeria (Sarah Felberbaum), fotografa provvisoriamente impiegata nell’agenzia investigativa del padre (Ninni Bruschetta), si trova per errore a pedinare la persona sbagliata e scopre che la compagna di Francesco (Giuseppe Battiston) lo tradisce. Quando lui lo scopre però, è lei che lo lascia. Francesco piomba in depressione e Valeria viene assalita dai sensi di colpa. Irene (Olga Rossi) fa un appello in tv denunciando la scomparsa di suo marito Alberto (Rocco Papaleo). L’uomo, ripescato in mare aperto, viene rintracciato in un ospedale dov’è ricoverato, sta bene ma ha perso completamente la memoria. Quando Irene raggiunge il marito, trova un’amara sorpresa: un’altra moglie tunisina (Rocío Muñoz Morales) è già al suo capezzale. Ezio (Alessandro Tiberi) e Linda (Stella Egitto) sono una coppia molto affiatata, nonostante l’insolito mestiere di lei: Linda infatti è un’acclamata pornostar ed lui non ne è affatto geloso. Ma la questione cambia quando comincia a sospettare che tra Linda e il suo collega di set ci sia qualcosa di più.
Prodotto da Massimiliano Leone e Valentina Di Giuseppe per la Lime Film, il film sarà distribuito da Eagle Pictures a partire da mercoledì 25 aprile, e questo che vedete è il suo trailer ufficiale:
"L'animo umano si è intristito e ci si diverte meno insieme": Salemme presenta Una festa esagerata
Attinge ancora una volta dal teatro, che poi è il suo teatro, Vincenzo Salemme, che porta al cinema una commedia anche amara accolta praticamente ovunque da applausi scroscianti e ottime critiche: "Una festa esagerata".
Siamo a Napoli, in un palazzo signorile di Via Carducci dove il volenteroso e cristallino geometra Gennaro Parascandalo si accinge a esaudire il sogno di felicità di sua figlia diciottenne con un compleanno da capogiro per cui non ha badato a spese. Nell'attico in cui abita insieme a una moglie "comandina", i preparativi fervono, ma al piano di sotto un vecchietto muore e le celebrazioni rischiano di naufragare, se non altro per rispetto al defunto.
Questa storia, carica di sorprese e imprevisti, il regista e comico partenopeo ce la racconta seguendo un ritmo indiavolato e avvalendosi della collaborazione di ottimi attori: da Tosca D'Aquino a Massimiliano Gallo, da Francesco Paolantoni a Iaia Forte. Il film arriva in sala distribuito da Medusa Film il 22 marzo e, nel presentarlo alla stampa, Salemme spiega innanzitutto quanto sia stato fondamentale il contributo alla sceneggiatura di Enrico Vanzina: "Enrico ci ha aiutato moltissimo. E’ uno scrittore con una grandissima esperienza e con cui ho una certa affinità, avendo lavorato spesso con suo fratello Carlo. Con Giampaolo Letta ci eravamo detti che, per non essere troppo teatrali, avremmo avuto bisogno di uno sguardo esterno. Enrico ha dato un passo cinematografico alla storia, pur non tradendone lo spirito".
Per cambiare ancora un po’ le cose, Salemme ha deciso di circondarsi di attori diversi da quelli che lo hanno affiancato sulle tavole del palcoscenico: "Usare le stesse facce sarebbe stato pericoloso, perché il film avrebbe avuto l'aria di una registrazione televisiva della commedia, invece così abbiamo dato freschezza ai dialoghi, che poi erano gli stessi. Detto questo, io sono, e lo dico senza vergogna, un teatrante, e penso che non ci sia nulla di male a portare la teatralità al cinema, anche perché credo che prima di ogni altra cosa i film debbano essere ben recitati, e se sono ben recitati, il pubblico 'ci crede', riesce a immedesimarsi".
Il personaggio di Gennaro Parascandalo, a differenza dei suoi familiari e dei vari inquilini del palazzo, conserva una certa purezza, che lo rende una specie di eroe. Intorno a lui ci sono arrivismo, cinismo, superficialità e soprattutto ignoranza, vizio su cui si scherza parecchio, soprattutto in una serie di esilaranti duetti fra Salemme e Massimiliano Gallo: "L’ignoranza è una cosa comune, aumenta sempre più. Riderne è come dire a tutti: cerchiamo di studiare di più". Della realtà che oggi ci circonda, il regista dice invece: "Non sono un nostalgico, il mondo da un certo punto di vista è migliorato, se pensiamo per esempio alla tecnologia. L'animo umano però si è intristito. Io ho conosciuto gli anni '60, e di quel periodo ricordo l'allegria, la spensieratezza. Quello che mi dispiace è che adesso i fenomeni di gioia collettiva sono sempre più rari. Temo che sia in atto una sorta di implosione. L'individuo si nasconde sempre di più perché ha paura di mostrarsi. Quando l'Italia ha vinto i mondiali di calcio nell’82, eravamo tutti per strada. Adesso non succederebbe più".
Ciò che però davvero spaventa l'autore napoletano di questa nostra epoca è la guerra fra i sessi, divenuta ormai implacabile: "Siamo al livello più basso e difficile nel rapporto uomo/donna, c'è un grandissimo e incomprensibile dissidio fra i due emisferi dell’umanità. Ogni giorno ammazzano una donna, è una cosa allucinante, io non ricordo un momento di così grande disarmonia fra maschi e femmine".
Come gli altri film di Vincenzo Salemme, Una festa esagerata è ambientato nella città in cui l'artista è nato e che tanto ama, e che ha ospitato le sue storie. Il regista ne apprezza la cultura millenaria e nota un certo miglioramento: "Napoli la vedo più tranquilla, ma io sono un privilegiato, non faccio la vita di una persona comune, sono benestante, forse bisognerebbe parlare con la gente normale. Io vivo Napoli come fosse un paradiso. A vederla così, mi sembra migliorata, più pulita, più vivace, piena di turisti. Per me Napoli è legata al fenomeno della simpatia, ma mi piace quando questa simpatia è intesa come la risultante di una tradizione antica che coincide con la capacità di comunicare con gli altri. Napoli mi piace quando è cultura”.
Se Tosca D'Aquino nel film fa la parte della moglie arrampicatrice sociale di Gennaro, a interpretare una folle vicina nonché la figlia dell'inquilino che passa a miglior vita nel giorno della festa, è Iaia Forte, alle prese con una donna folle e passionale che l’attrice ha molto amato: "Lucia Scamardella è meravigliosa, sono grata a Vincenzo per avermi dato la possibilità di interpretare un personaggio che al cinema si incontra di rado. E' stato magnifico lavorare con un gruppo tanto solido. E’ bello inventare con la consapevolezza di avere le spalle in qualche modo coperte. Per me Una festa esagerata è stata una grande occasione di gioco".
A impersonare invece il "morto" del film, che vediamo vivo in diverse scene, è Nando Paone, amico e collaboratore storico che per il suo regista ha solo parole di stima: "Il nostro rapporto professionale nasce da un'amicizia di lunga data. Eravamo giovanissimi e, fuori dal liceo Umberto, ci dicevamo: come sarebbe bello fare teatro. Sono uno degli attori delle prime opere di Vincenzo, è veramente una grande scuola lavorare con lui e costruire un personaggio sera dopo sera. Vincenzo è l'unico regista e autore che mi ha sempre chiesto di fare personaggi strani ed estremi, al limite del surreale".
IL REGISTA DI RAMPAGE: FURIA ANIMALE SU CIÒ CHE L'HA INDOTTO AD ACCETTARE IL LAVORO
La star del recente Jumanjii - Benvenuti nella giungla, Dwayne Johnson, farà presto ritorno sul grande schermo con l’adattamento cinematografico del prodotto videoludico Rampage, il picchiaduro degli anni ’80 sviluppato dalla Midway Games. In un’intervista il regista Brad Peyton parla dell’approccio al film. Mentre nelle sale è uscito solo da qualche giorno il reboot cinematografico di Tomb Raider con Alicia Vikander che fa tornare in vita Lara Croft su un mercato non legato al mondo videoludico, ereditando il lascito di Angelina Jolie, un nuovo videogioco farà presto capolino nelle nostre sale nel mese di aprile. Stiamo parlando di Rampage: Furia Animale, l’ultima fatica di The Rock che rivedremo durante il corso dell’anno anche in Skyscraper.
Nel corso di una conversazione con il filmmaker Brad Peyton, il quale vanta già diverse collaborazioni con l’ex wrestler in lungometraggi come Viaggio nell’isola misteriosa o San Andreas, il regista ha dichiarato che la "mitologia" del gioco si adattava bene ad una trasposizione sul grande schermo:
“Questo è ciò che mi ha indotto a dire alla fine di sì, perché quando inizialmente sono entrato a farne parte non era il genere di film che avrei voluto fare. Quando tuttavia l’abbiamo traghettato in una direzione in cui c’era più emozione, c’era più solidità, pur mantenendosi inalterato il divertimento che c’è, era qualcosa che sia io che Dwayne, entrambi nelle rispettive competenze, pensavamo fosse in grado di funzionare”.
Tra i protagonisti di Rampage: Furia Animale troviamo, dunque, Dwayne Johnson, la candidata Oscar Naomie Harris (Moonlight), Malin Akerman, Jake Lacy, Joe Manganiello (Justice League) e Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead).
Brad Peyton (Viaggio nell’isola misteriosa) dirige una sceneggiatura di Ryan Engle e Carlton Cuse & Ryan J. Condal e Adam Sztykiel, da una storia di Ryan Engle basata sull’omonimo videogioco. La squadra creativa comprende il direttore della fotografia Jaron Presant (Star Wars: Gli Ultimi Jedi), lo scenografo Barry Chusid, la costumista Melissa Bruning (Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie). Le musiche sono di Andrew Lockington.
Rampage: Furia Animale sarà distribuito dalla Warner Bros. nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 12 aprile 2018.
JOHN MUSKER SI RITIRA: ABBANDONA IL CINEMA IL REGISTA DI OCEANIA E ALADDIN
Una delle figure chiave nel Rinascimento Disney esce di scena. John Musker, responsabile di Classici come Aladdin e La Sirenetta, ha annunciato il suo ritiro dopo una carriera di oltre quarant'anni. Musker è entrato a far parte dell'azienda nel 1977 e insieme a vari partner creativi ha lavorato anche a titoli entrati nel cuore dei fan.
Tra questi in particolare Basil l'investigatopo (1986) insieme a Ron Clements, Burny Mattison e David Michener, La Sirenetta (1989), solo con Ron Clements, con il quale ha lavorato anche a Aladdin (1992), Hercules (1997), Il pianeta del tesoro (2002), La principessa e il ranocchio (2009) e recentemente Oceania (2016).
Una festa per salutare John Musker è stata tenuta ieri, con tutti i colleghi che in questi anni hanno lavorato insieme a lui.
John Musker ha lavorato a molti di questi progetti anche come sceneggiatore e produttore. Esordì come animatore collaborando a Red e Toby - Nemiciamici (1981) e successivamente strinse la solida collaborazione con Ron Clements co-scrivendo la sceneggiatura di Taron e la pentola magica (1985). Nel corso della sua carriera ha ricevuto una nomination all'Oscar al il miglior film d'animazione per Il pianeta del tesoro, La principessa e il ranocchio e Oceania.
DEADPOOL 2: CONTINUANO LE RIPRESE AGGIUNTIVE E MANCANO SOLO 2 MESI AL RILASCIO!
Guai in Paradiso oppure no per Deadpool 2? Non ci stiamo capendo molto - sul fatto che queste ulteriori riprese siano davvero un problema oppure no per la pellicola con Reynolds - tuttavia i dubbi ci assalgono, non fosse altro che per le aspettative che un po' tutti abbiamo riposto nel secondo capitolo sul Mercenario Chiacchierone! I reshoot non sono rari nell'industria cinematografica, anzi: sono previsti e già durante la produzione del film. Ma sembra che, stavolta, le voci girino intorno al dover rigirare scene piuttosto importanti e non minori o di "riempimento". Come tutti i rumor, questo potrebbe sembrare qualcosa di dannoso per il film, ma bisogna anche pensare che, se vengono rifatte, le scene dovrebbero uscire fuori meglio, alla fine. Tuttavia, più le riprese aggiuntive sono vicine al release del film, più la questione si fa preoccupante:
Deadpool 2 è a soli due mesi di distanza dal rilascio in sala ma, almeno secondo l'utente Twitter UnstableGenius, le riprese sul cinecomic sono ancora in piena fase di svolgimento proprio adesso, ecco il post: "UnstableGenius @unstablegen @GailSimone - Stavo camminando tra i camion della produzione di Deadpool2 a Vancouver ieri sera. Pensavo che se avessi urlato "Sono andata in crociera con Gail Simone" forse avri potuto prendr un caffè con Zazie Beets o con Leslie Uggums"
STEVEN SPIELBERG SU TIME'S UP: "È PIÙ IMPORTANTE DI QUANTO POSSIAMO IMMAGINARE"
Nato dalle ceneri degli scandali sessuali scoppiati ad Hollywood lo scorso anno, il movimento Time’s Up è stato fondato al fine di promuovere diverse iniziative di sensibilizzazione su delicate tematiche come l’abuso e le molestie di natura sessuale e non sul posto di lavoro. Tra i celebri sostenitori si conta anche il regista Steven Spielberg. Il pluripremiato premio Oscar, capace di unire intere generazioni di cinefili cresciute con opere cinematografiche del calibro di Schindler’s List, Salvate il soldato Ryan, Indiana Jones e così via, nel corso degli Empire Awards tenutisi a Londra nella serata di Domenica è intervenuto elogiando la campagna messa in moto negli ultimi mesi contro le molestie sessuali, descrivendola come una fase spartiacque per l’industria:
“Grazie, Time’s Up. Eravamo favorevoli in pieno fin dall’inizio, sia io che mia moglie. Questo (movimento, ndr) è più importante di quanto possiamo immaginare”.
Nel ricevere il Legend of Our Lifetime award, Spielberg ha dichiarato di sperare che l’organizzazione ponga fine al modus vivendi ed operandi che per diversi anni ha tenuto in scacco l’intero panorama di produzioni cinematografiche e non solo. Sui red carpet degli ultimi Golden Globes e degli Oscar, celebrati questi ultimi ad inizio mese, le star del piccolo e del grande schermo hanno mostrato la loro forma di sostegno indossando dapprima un abito nero e durante il secondo evento dando ridondanza alla voce di Time's Up tramite l'utilizzo di fermacapelli o spille generiche.
L’ultima avventura fantascientifica di Spielberg, Ready Player One, approderà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 29 marzo.
BOX OFFICE USA: NEPPURE TOMB RAIDER SCALZA BLACK PANTHER DALLA VETTA, CHE SUPERA I 600 MLN
Se nel nostro Paese Lara Croft ha sbaragliato qualsiasi concorrenza, negli USA è ancora Black Panther a dominare la classifica del box office.La pantera nera della Marvel è risultata prima fra tutti anche nel weekend appena passato, con un incasso di 27.024.000 dollari - che le hanno permesso di superare i 600 milioni in patria. Il reboot di Tomb Raider ha invece guadagnato 23.525.000 dollari, una buona cifra ma non abbastanza da superare il cinecomic della Case delle Idee. Debutto al terzo posto invece per I Can Only Imagine, film drammatico/musicale di Andrew Erwin e Jon Erwin, fermo a 17.064.640 dollari.
Al quarto posto settimanale troviamo invece Nelle Pieghe del Tempo, film Disney che non ha raccolto critiche poi troppo positive, che ha guadagnato altri 16.565.000 dollari. A metà classifica ancora un debutto, la commedia romantica Tuo, Simon, con 11.500.000 dollari. Stabile Game Night - Indovina chi muore stasera?, al sesto posto con 5.570.000 dollari di incasso, appena un gradino sopra l'indisponente Peter Rabbit, forte di altri 5.200.000 dollari di incasso e oltre i 100 milioni negli Stati Uniti.
L'ultima parte della classifica vira su toni decisamente più dark con l'horror The Strangers - Prey At Night, 4.810.000 dollari di incasso nel weekend, Red Sparrow con la sensuale Jennifer Lawrence, 4.450.000 di incasso, il remake de Il Giustiziere della Notte firmato Eli Roth con Bruce Willis, ultimo titolo della Top Ten del weekend con 3.368.000 dollari.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI – UN VIDEO DEL MAKING OF PER IL COMBATTIMENTO TRA FINN E PHASMA
A una settimana dall’uscita de Gli ultimi Jedi in America, in Italia sarà invece acquistabile dall’11 aprile, è stata appena diffusa su Youtube un’altra featurette del film di Rian Johnson.
Dopo quello dedicato alle volpi di cristallo, il video in questione ha per protagonisti John Boyega e Gwendoline Christie e ci mostra il makin of del loro emozionante combattimento.
Video
Shazam: ecco il logo ufficiale, domani una diretta dal set del cinecomic DC
Come sapete, sono in corso a Toronto le riprese di Shazam, il cinecomic DC diretto da David F. Sandberg. Entertainment Weekly ha annunciato che domani il cast e il regista saranno collegati in diretta su Facebook direttamente dal set per rispondere alle domande dei fan. È probabile che la Warner Bros. decida di cogliere l’occasione per mostrare la prima foto ufficiale di Zachary Levi nei panni del supereroe protagonista.
Alla regia del film c’è David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e nel cast troviamo star Zachary Levi (Chuck, Thor: Ragnarok), Asher Angel (Andi Mack) nel ruolo di Billy Batson e Mark Strong (Kingsman: The Golden Circle) nella parte del Dr. Thaddeus Sivana.
Dalla sinossi:
Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, serve solo un po’ di magia per farlo emergere all’esterno. Nel caso di Billy Batson (Angel), basta esclamare una singola parola – SHAZAM! – per fare sì che un quattordicenne si trasformi proprio nel supereroe adulto Shazam (Levi). Essendo tuttavia ancora un ragazzo nell’animo, Shazam rivela la sua versione adulta facendo ciò che ogni adolescente farebbe se avesse dei superpoteri: divertendosi. Può volare? Ha la vista a raggi X? Può sparare fulmini dalle mani? Può saltare la lezione di studi sociali? Shazam inizia così a testare le proprie potenzialità con la spensieratezza di un ragazzo. Ma avrà bisogno di un maestro per imparare a sfruttare al massimo i suoi poteri e per combattere le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana (Strong).
Ambientato principalmente a Philadelphia, in Pennsylvania, Shazam sarà girato in gran parte a Toronto. L’uscita è prevista per il 6 aprile del 2019. A curare la distribuzione a livello globale è la Warner Bros. Pictures.
Qui di seguito, intanto, il logo ufficiale della pellicola.
Avengers: Infinity War, Empire Magazine dedica 6 copertine al cinecomic Marvel
Dopo le immagini di questa mattina, tocca oggi alle nuove copertine che Empire Magazine ha dedicato ai protagonisti di Avengers: Infinity War. Si tratta di ben sei cover, ognuna a rappresentanza di un colore delle Gemme dell’Infinito. Nelle immagini possiamo ammirare Vedova Nera, Captain America, Shuri, Thanos, Drax, Doctor Strange, Okoye, Scarlet Witch, Bucky, Pantera Nera, War Machine, Nebula, Thor, Groot, Rocket, Visione, Mantis, Nebula, Hulk, Spider-Man, Star-Lord e Falcon.
Il cinecomic Marvel di Anthony e Joe Russo sarà nei cinema il 25 aprile.
Wonderstruck: il nuovo trailer del film di Todd Haynes
Nella parte alta di questa pagina trovate il nuovo trailer di Wonderstruck, tratto dal libro La Stanza delle Meraviglie. Il film è scritto da Brian Selznick (anche autore del romanzo) ed è diretto da Todd Haynes(Carol). La trama segue le vicende parallele di due bambini in due epoche diverse: un bambino nel 1977 e una bambina nel 1927.
Questa la sinossi del romanzo:
Ben e Rose hanno un sogno in comune: avere una vita completamente diversa da quella che si ritrovano. Ben vorrebbe riunirsi al padre che non ha mai incontrato. Rose colleziona articoli di giornale e foto di una misteriosa attrice che sogna di conoscere. Quando entrambi trovano un pezzettino di puzzle che potrebbe aiutarli a ricostruire il quadro delle loro vite, partono alla ricerca di quello che hanno perso. Due storie lontane cinquant’anni, una raccontata in parole, l’altra in immagini, procedono parallele per poi incontrarsi in maniera inaspettata, in un gioco di simmetrie.
Avengers: Infinity War, spunta un altro nome inaspettato tra gli eroi protagonisti?
Come già sappiamo, Avengers: Infinity War rappresenterà uno dei momenti culminanti del MCU, unendo la maggior parte degli eroi protagonisti dei cinecomic degli ultimi anni in un’epica battaglia contro il villain più temibile mai affrontato nel mondo Marvel.
Sono decine i nomi dei personaggi che vedremo comparire nel film, e se qualche giorno fa abbiamo scoperto che probabilmente anche Captain Marvel sarà introdotta in Infinity War, oggi arriva un altro rumor a sconvolgere le certezze dei fan.
Per il momento si tratta di una notizia che – non poggiando su fonti particolarmente solide – andrebbe presa con le cosiddette pinze, ma a quanto pare nella pagina Metacritic del film è comparso un nuovo nome all’interno del cast: quello dell’attore Curt Clendenin aka Silver Surfer.
Questo significa che lo vedremo in Infinity War? Non lo sappiamo, ma quel che è certo è che i diritti del personaggio appartengono ancora alla Fox, quindi tecnicamente i Marvel Studios non potrebbero servirsene.
Tuttavia in passato Kevin Feige mostrò parecchio interesse per Silver Surfer, arrivando persino ad offrire alla Fox i diritti di Daredevil in cambio di quelli del surfista cosmico e di Galactus.
Che i Marvel Studios siano riusciti alla fine ad ottenere ciò che volevano? Lo scopriremo molto presto.
The Devil and Father Amorth: il trailer del documentario di William Friedkin sugli esorcismi
Nell'aprile del 2016 William Friedkin era ospite del Lucca Film Festival, dove avevo avuto l'enorme piacere di invitarlo e di assisterlo nella sua permanenza in città con la moglie Sherry Lansing, in virtù di un'amicizia più che ventennale. Prima di arrivare, Friedkin chiese agli organizzatori di lasciargli un giorno libero per recarsi a Roma e andare a incontrare padre Gabriele Amorth, decano degli esorcisti italiani. All'epoca già 91enne, l'ex partigiano ordinato presbitero nel 1954, allievo dell'esorcista Candido Amantini, si era dedicato dal 1986 a questa pratica riconosciuta dalla Chiesa Cattolica compiendo nel suo ministero, svolto fino all'ultimo, diverse decine di migliaia di esorcismi, oltre a scrivere libri sull'argomento.
Agnostico, ebreo di nascita, affascinato dal rituale cristiano e dalla spiritualità della Chiesa Cattolica, Friedkin non ha mai dimenticato le testimonianze lette e ascoltate all'epoca della preparazione de L'esorcista, ma non aveva mai assistito a un autentico esorcismo. Questo era il motivo per cui volle incontrare e intervistare Padre Amorth. Successivamente - poco prima della morte dell'esorcista, avvenuta pochi mesi dopo, il 16 settembre 2016 - tornò a Roma dopo aver avuto il permesso di filmarne uno.
Il risultato di quegli incontri è The Devil and Father Amorth, un documentario di 68 minuti, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia lo scorso anno. Adesso il film si prepara a sbarcare nelle sale americane - sia pure solo a Los Angeles e New York - il prossimo 20 aprile, e per l'occasione è stato presentato il trailer ufficiale che vi mostriamo, dove lo stesso Friedkin lo introduce.
Speriamo che questo film, tutt'altro che secondario nella filmografia di William Friedkin, venga distribuito e visto anche da noi. Per chi ci crede e per chi non ci crede, perché il dubbio è quello che alimenta la conoscenza e mantenere una mente aperta fa restare giovani, come dimostrano la vita e la carriera di questo grande regista, indagatore in tutta la sua filmografia del tema del Bene e del Male all'interno dell'essere umano.
Video
Insyriated: una clip esclusiva del toccante dramma su Damasco assediata
La tragedia siriana sembra non avere mai fine, come conferma la notizia recente dell'apertura di nuovi fronti sul confine turco. Il cinema per ora ha regalato un solo grande film sull'assedio di Damasco, sulla guerra vissuta nella quotidianità da una famiglia allargata, chiusa in casa in cerca di una normalità impossibile. Il film si intitola Insyriated, è diretto dal belga Philippe Van Leeuw, e arriva in sala dal 22 marzo, dopo un'ottima accoglienza al Festival di Berlino 2017.
Vi presentiamo ora una clip in esclusiva, in cui senza parole, ma solo con uno sguardo fuori dalla finestra, uno degli occupanti della casa riflette sulla sua sorte e su un futuro che non riserva molte speranze.
JACOB TREMBLAY SARÀ IL PROTAGONISTA DELLA COMMEDIA GOOD BOYS
Jacob Tremblay sarà il protagonista della commedia Good Boys prodotta dalla Universal. Il progetto è stato scritto da Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky, già nel team di The Office, che saranno impegnati anche in veste di registi. L'atmosfera del lungometraggio, le cui riprese inizieranno a luglio, viene descritta come simile a quella di Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia e SuxBad - 3 menti sopra il pelo. Al centro della storia ci saranno dei dodicenni che saltano la scuola per intraprendere un'avventura contraddistinta da situazioni esilaranti.
A occuparsi della produzione del film con la star di Wonder ci sarà un team composto anche da Seth Rogen, Evan Goldberg e James Weaver.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI VALANGA SPOILER PARTE 1: TUTTE LE RIVELAZIONI DAL ROMANZO!
Dando un'occhiata approfondita alla storia romanzata di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sono uscite diverse notizie interessanti che ci offrono dettagli e colpi di scena davvero inaspettati! Se non volete conoscere nessuna anticipazione però, non proseguite con la lettura della notizia. PARTE PRIMA
L'Imperatore sapeva dell'esistenza del Leader Supremo Snoke
Ci sono state molte speculazioni sulla "vera" identità di Snoke e sui suoi legami con l'Imperatore e questo libro rivela che il maestro di Darth Vader percepì la sua esistenza poco prima della sua scomparsa. Non era del tutto sicuro di cosa stesse percependo attraverso la Forza e, di conseguenza, non agì.
Rey è nata dalla Forza
Il personaggio di Rey non era concepito orfano di padre, come fu per Anakin Skywalker, è stato rivelato che i suoi poteri sono il risultato della Forza Cosmica, a.k.a la volontà dell'universo. Questa forza era dormiente da quando i Sith sono stati distrutti ma è riemersa quando Luke è andato in esilio ed è diventato chiaro che la Galassia aveva bisogno di un nuovo protettore. Questo spiega, in qualche modo, perché Rey è così potente.
La fantastica vita immaginaria di Luke Skywalker
Il libro prende il via con un prologo che ruota intorno a una sequenza che rivela come sarebbe stata la vita di Luke se non avesse mai lasciato Tatooine, salendo sul Millennium Falcon. In questo sogno, Luke non viene mai attaccato dai Tuscan Raiders, non incontra Obi-Wan Kenobi e non diventa mai un Cavaliere Jedi. Invece, sposa la sua amica Camie e prende il controllo dell'attività di suo zio, e vive una vita serena e felice.
Certo, è in una galassia dominata dall'Impero, ma non è questo il problema di Luke! Quando l'eroe si sveglia dal suo sogno, lo interpreta come un segno della Forza sul fatto che grandi cambiamenti stanno arrivando nella sua vita e, ovviamente, ciò accade quando non è passato poi molto tempo dal momento in cui Rey fa il suo arrivo su Ahch-To per confrontarsi con lui e chiedergli aiuto.
Il Funerale di Han Solo
Un sacco di fan di Star Wars sono comprensibilmente sconvolti dal fatto che non abbiamo mai visto i funerali di Han Solo e il fatto che sia morto non è proprio un fatto rilevante in Gi Ultimi Jedi. Bene, il libro dà all'eroe caduto un meritato commiato, perché Leia tiene un piccolo servizio funebre in onore del suo amore, mentre la Resistenza si affretta ad evacuare D'Qar. Ammette che, probabilmente, Han l'avrebbe odiato e, senza un corpo da seppellire, ciò che viene tumulato è una statuetta di legno che lui scolpì per lei il giorno prima della Battaglia di Endor.
Kylo Ren voleva salvare sua madre
Quando è arrivato il momento per Kylo Ren di premere il grilletto e uccidere sua madre, non ce l'ha fatta e sono stati, in realtà, altri due TIE Fighters a prendere la decisione di far esplodere il Generale della Resistenza. Il romanzo rivela che la sua esitazione è il risultato del fatto che il villain sapeva che sua madre non era arrabbiata con lui, ed è anche specificato che lui avrebbe usato la Forza per fermare quei missili, se ne avesse avuto il tempo.
Perché Luke indossava le sue vesti da Jedi?
Se Luke non aveva alcun interesse a rimanere parte dell'Ordine Jedi, perché indossava ancora le loro vesti quando, per la prima volta, ha incontrato Rey? Bene, il libro affronta questo "buco" narrativo rivelando che li indossava perché era in procinto di radunare il coraggio che gli occorreva per bruciare l'albero contenente i sacri testi Jedi e voleva essere vestito per l'occasione. È una spiegazione piuttosto debole, per varie ragioni, ma funziona - anche se in minima parte - e dovrebbe aiutare a tranquillizzare alcuni fan, almeno per ora.
La reunion di Leia e Chewbacca
I fan non erano contenti di Leia che, essenzialmente, ha snobbato Chewbacca, alla fine de Il Risveglio della Forza, ma questo libro li ha più che ricompensati, facendo condividere a questi due iconici personaggi un tenero momento a bordo del Millennium Falcon, a parlare di Luke e Han. Questo incontro aiuta Leia a raccogliere tutto il coraggio che le serve per prendere il comando della Resistenza, e guidarla verso il futuro, dopo le molte perdite subite su Crait.
Luke Skywalker e il Leader Supremo Snoke hanno un incontro
Sfortunatamente, non viene rivelato molto su ciò che accade quando i percorsi di questi due personaggi si incrociano, ma è confermato nel libro che Luke incontra Snoke mentre stava esplorando la Galassia alla ricerca di artefatti Jedi.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI VALANGA SPOILER PARTE 2: TUTTE LE RIVELAZIONI DAL ROMANZO!
Dando un'occhiata approfondita al romanzo di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sono uscite diverse notizie interessanti che ci offrono dettagli e colpi di scena inaspettati! Se non volete conoscere nessuna anticipazione però, non proseguite con la lettura della notizia. PARTE SECONDA
La connessione tra Rey e Kylo
Rey sembra padroneggiare la Forza molto presto e questa è una sorpresa, considerando quanto tempo ha impiegato Luke ad impararne i segreti, nella trilogia originale. Bene, una sorta spiegazione ce la danno nel romanzo, quando apprendiamo che la decisione del Supremo Leader Snoke di collegare la mente della ragazza a quella di Kylo Ren ha "regalato" alcune delle conoscenze e delle abilità del malvagio villain, ad imprimersi nel suo cervello, rendendola, così, ancora più capace.
A proposito di Leia che usa la Forza ...
La scena alla "Mary Poppins" del Generale Leia è stata estremamente controversa, soprattutto perché ha rivelato che lei sembra avere esperienza nel maneggiare la Forza, cosa che non avevamo mai visto prima. Il libro si sofferma su questo punto, rivelando che Leia è in grado di usare la Forza, per esempio, per fare il punto su quanti soldati abbia perso, e per "sentire" le emozioni di tutti, segno che sta effettivamente usando le sue abilità da un bel po'.
Questo probabilmente non soddisferà alcuni dei die hard fan, ma il libro potrebbe aver gettato le basi per capire come la Principessa sarà uccisa tra Gli Ultimi Jedi e Episodio IX, visto che, come si è detto, durante l'attacco è stata esposta ai raggi cosmici mentre era nello spazio.
La scelta di Rey
Uno dei momenti più belli de Gli ultimi Jedi arriva quando Rey e Kylo Ren si uniscono per combattere con la Guardia Pretoriana del Leader Supremo Snoke. Sfortunatamente, è un'alleanza che non durerà a lungo e, nel film, svanisce appena dopo che la vecchia spada laser di Luke, esplode. Tuttavia, apprendiamo qui che Rey in realtà ha pensato di uccidere Kylo mentre lui era incosciente (come fece il generale Hux).
Alla fine però, decide che non è la mossa giusta perché, forse - e lei sembra ottimista su questa cosa - lui potrebbe ancora voltare le spalle al Lato Oscuro e, chiaramente, ha ancora un ruolo importante da svolgere nel futuro della Forza.
Snoke ha pensato di uccidere Kylo Ren
Snoke umilia il suo "apprendista" Kylo Ren un bel po' di volte in Gli ultimi Jedi e che alla fine si lui gli si rivolta contro, e lo divide in due. Tuttavia, è stato rivelato che Kylo, nel caso avesse ucciso Rey, come voleva del resto Snoke, non si sarebbe salvato dalla furia del capo, che voleva comunque vedere morto l'ex ben Solo, una volta sconfitta la resistenza perché, a quel punto, avrebbe servito il suo scopo.
Una scena cancellata
L'uscita in Blu-ray di Gli Ultimi Jedi sarà piena zeppa di scene cancellate e una di queste ve la riportiamo qui: la sequenza mostra Rey che individua quello che crede essere un gruppo di predoni diretti verso il villaggio di Caretaker, qualcosa che Luke. spiega, accade ogni mese e deve succedere per evitare che ritornino con truppe anche maggiori
Lei è furiosa per il fatto che lui mostra di voler intervenire, in qualità di Jedi, solo per bilanciare l'equilibrio e agisce per salvarli prima di scoprire che lui l'ha ingannata e quello era solo un altro test.
È interessante notare che, in seguito, Rey e Luke condividono un ballo al festival Caretaker, ma lei se ne va dopo essere stata sconvolta da lui. Resta da vedere se questa parte sarà anch'essa nella versione Blu-ray.
Luke Skywalker, l'insegnante riluttante
Si scopre che Luke non voleva sul serio diventare un maestro Jedi, il responsabile di un gruppo di alunni, cioè. Ha passato anni viaggiando per la Galassia per trovare vari artefatti Jedi (compresi quei sacri testi Jedi) ma fu quando sentì il potere all'interno di suo nipote, che si rese conto che era ora di iniziare un'Accademia Jedi.
Quello che Luke non capì all'epoca, è che Snoke lo stava manipolando perché seguisse quella strada, dal momento che aveva avuto visioni del futuro che rivelavano che l'allenamento di Ben sarebbe finito in tragedia e che avrebbe portato lui all'esilio, mettendo così Luke fuori dai giochi e impedendogli di interferire con i suoi piani.
Rose e Paige
Rose è un personaggio che divide in Gli Ultimi Jedi, ma il libro completa la sua storia, in particolare quella che condivide con sua sorella Paige. Capiamo così di più sulla loro storia familiare, su Otomok (che è stato devastato dal Primo Ordine) e Rose menziona spesso Paige, dandole, di conseguenza, un ruolo molto più ampio nella storia.
Come l'Impero divenne il Primo Ordine
Non sappiamo ancora quando o dove la storia del capo supremo Snoke sarà ulteriormente esplorata, ma il libro fa luce su come il malvagio sia salito al potere. Apparentemente, l'Imperatore aveva un piano chiamato "Contingenza" che, in caso della sua morte e/o caduta dell'Impero, le armi e le risorse sabbero state nascoste nelle Regioni della Galassia sconosciute, per poter essere riutilizzate da un eventuale nuovo gruppo.
Così il comandante Brendol Hux e l'ammiraglio Rae Sloane presero il comando, dopo essersi ritirati in seguito alla sconfitta finale dell'Impero nella battaglia di Jakku, ma quando la vita in quella parte della Galassia si dimostrò troppo dura, fu il capo supremo Snoke che prese in carico il cmando, e aiutò gli ex Imperiali sopravvissuti.
AVENGERS: INFINITY WAR HA "OBLITERATO" IL RECORD DI PREVENDITE DI BLACK PANTHER IN 72 ORE!
In concomitanza con l'uscita del secondo trailer ufficiale di Avengers: Infinity War dei fratelli Russo, gli AMC Theatres hanno aperto le prevendite del film, che a quanto pare stanno già infrangendo i primi record. È stato il Business Insider ha parlare del report della catena AMC, secondo la quale le prevendite di Infinity War avrebbero totalmente surclassato quelle dell'ultimo Black Panther, triplicando i numeri del cinecomic di Ryan Coogler in sole 72h. Il sito ha anche pubblicato la seguente analisi per confrontare i numeri delle precedenti prevendite Marvel legate ad altri film dello studio:
Le prevendite di Avengers: Infinity War hanno superato in percentuale:
- Del 257,6% quelle di Black Panther - Del 715,5% quelle di Captain America: Civil War - Del 1106,5% quelle di Avengers: Age of Ultron
Il presidente della catena AMC, Adam Aron, ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione: "L'incredibile successo di vendita dei biglietti di Avengers: Infinity War è un ulteriore esempio di come i consumatori vengano al cinema in gran numero quando Hollywood produce film che il pubblico vuole veramente vedere. Proprio come abbiamo visto con Black Panther, Jumanji: Benvenuti nella giungla e The Greatest Showman, i fan del cinema acquistano i biglietti con largo anticipo e in formato premium, facendoci fare dei numeri davvero da record". Data comunque la quantità di soldi investiti dalla Disney, la notizia non può che far piacere allo studio, che a questo punto potrebbe puntare a raggiungere i 2 miliardi di dollari con Avengers: Infinity War, facendolo divenire il cinecomic con l'incasso più alto della storia.
CAPTAIN MARVEL: L'EROINA DI BRIE LARSON "SI ESALTA QUANDO PRENDE A CALCI I VILLAIN!"
La sceneggiatrice di Captain Marvel, Geneva Robertson-Dworet, parla di come Carol Danvers sarà ritratta sul grande schermo e condivide alcuni dettagli su come sia lavorare con i Marvel Studios. Manca poco meno di un anno prima che Captain Marvel arrivi nei cinema, ma la sceneggiatrice del cinefumetto, Geneva Robertson-Dworet (che sta attualmente girando per il press tour di Tomb Raider), ci racconta qualcosa di ciò che dovremo aspettarci da questo "nuovo" personaggio Marvel Studios.
Sulla base delle sue osservazioni, sembra che il film seguirà molto le pagine dei fumetti - quantomeno come presentazione caratteriale di Carol Danvers - e questa è una notizia che sicuramente renderà i fan del materiale originale molto felici.
"Abbiamo portato davvero tanto del materiale dei fumetti sullo schermo; la sensazione è in termini di personaggio, di vedere proprio la straordinaria, divertente, sfacciata e coraggiosa Danvers", ha rivelato la scrittrice durante una recente chiacchierata con Collider. "Mi piace il fatto che Carol Danvers sia così divertente, e si esalta quando prende a calci i villain, quei fumetti sono fantastici! È un mondo straordinario e una è un castello di sabbia divertentissimo in cui mettere le mani. Si lavora con persone creative incredibili, ogni giorno, è l'esperienza dei sogni."
Per quanto riguarda la collaborazione con la Marvel negli ultimi due anni, la Robertson-Dworet ha p aggiunto: "Lavorare alla Marvel è un'esperienza da sogno, è un posto molto strutturato; ti trovi in questo fantastico ambiente collaborativo, nel quale incontri tutta la squadra di persona, è stupendo. Kevin Feige poi arriva più volte, durante la settimana, ti incontra e ti parla spiegandoti quale sia la sua visione del personaggio e quale sia il modo in cui questa storia si inserisce nell'universo condiviso. E' stata un'esperienza esaltante!"
Justice League Mortal, ecco il Superman di D.J. Cotrona nel film mai realizzato da George Miller
Si torna a parlare di Justice League Mortal, il progetto sulla Justice League curato da George Miller che, come noto, fu cancellato dalla Warner Bros. a pochi giorni dall’inizio delle riprese. Grazie a DC Films Hub abbiamo infatti una foto ritraente D.J. Cotrona (G.I. Joe) nei panni di Superman. Qualche anno fa l’attore parlò del progetto in questi termini:
È stata una bella faticata. Ci abbiamo lavorato per quasi 1 anno. È successo tutto durante lo sciopero degli sceneggiatori, ha avuto un inizio e subito una fine. Un brutto colpo. Ero davvero emozionato di lavorare con George Miller, lo script era fantastico. La roba che la WETA stava progettando era pazzesca. È stato un peccato non proseguire perché stava andando tutto a gonfie vele.
Deadpool 2: i voti dei test screening hanno superato quelli del primo film, aggiunto un cammeo misterioso
Svariati siti qua e là per il web hanno riportato, nei giorni scorsi, alcune voci relative al feedback ricevuto da Deadpool 2 dopo i primi test screening effettuati dalla 20Th Century Fox. Secondo tali rumour provenienti da una fonte tutt’altro che attendibile, il sequel del cinecomic Rated-R campione d’incassi avrebbe ottenuto un punteggio bassissimo dopo queste proiezioni di prova, tanto da spingere la major a dare il via a una lunga sessione di riprese aggiuntive per aggiungere gag nuove di zecca.
La storia era stata già smentita tanto da blog e giornalisti decisamente più credibili quanto da Brianna Hildebrand, che in Deadpool 2 torna a interpretare Testata Mutante Negasonica.
L’Hollywood Reporter interviene ora a fare più chiarezza nella vicenda.
Stando al popolare magazine di cinema, i test screening fatti dalla 20Th Century Fox sarebbero stati tre. I primi due avrebbero ottenuto, rispettivamente, una votazione di 91 su 100 e 97 su 100. Il test finale sarebbe stato effettuato a Dallas tramite la proiezione di due differenti montaggi del cinecomic, uno dei quali ha raccolto un voto pari a 94 su 100, mentre l’altro 98 su 100. Ovviamente lo studio starebbe lavorando sulla versione da 98 che, secondo a una fonte dell’Hollywood Reporter presente durante la proiezione, sarebbe stato accolto “in maniera simile al Super Bowl”. Vale la pena notare che il primo Deadpool, che è stato capace di generare ben 783 milioni di dollari al box office worldwide, aveva avuto 91 su 100 come votazione massima durante gli screening di prova.
Le riprese aggiuntive del lungometraggio, effettuate a Vancouver il mese scorso, sono durate sei giorni (tre giorno meno di quelle fatte per Deadpool nel 2016) per “correggere” il tiro dopo i primi test che suggerivano una maggiore presenza della Domino di Zazie Beets e il Cable di Josh Brolin.
Ma non è tutto: recentemente Los Angeles avrebbe ospitato una mezza giornata di ulteriori riprese servite ad aggiungere un misterioso cammeo.
Nel cast di Deadpool 2 troviamo Ryan Reynolds, di ritorno nei panni di Deadpool, Zazie Beetz (Domino) e Josh Brolin (Cable), insieme a Jack Kesy, Shioli Kutsuna, Julian Dennison, Leslie Uggams, Morena Baccarin, Brianna Hildebrand e Stefan Kapicic.
Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità.
Diretto da David Leitch, Deadpool 2 uscirà il 18 maggio nelle sale americane e il 31 maggio in quelle italiane.
Rampage – Furia Animale: George, Ralph e Lizzie nel nuovo poster
La Warner Bros. ha diffuso online un nuovo poster di Rampage – Furia Animale, il film diretto da Brad Peyton e interpretato fra gli altri da Naomie Harris, Jeffrey Dean Morgan, Joe Manganiello, Malin Akerman, Marley Shelton, Jack Quaid e Jake Lacy, gioca proprio su questo.
Nell’artwork, che trovate qua sotto, i protagonisti assoluti sono George il gorilla, Ralph il lupo e Lizzie il coccodrillo, i tre animali geneticamente mutati al centro della vicenda dell’atteso blockbuster.
La star internazionale Dwayne Johnson è protagonista del film d’azione ed avventura “Rampage”, diretto da Brad Peyton.
Il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo spaventoso primate che una volta era suo amico.
Tra i protagonisti di “Rampage” la candidata Oscar Naomie Harris (“Moonlight”), Malin Akerman (serie TV “Billions”), Jake Lacy (serie TV “Girls”), Joe Manganiello (serie TV “True Blood”) e Jeffrey Dean Morgan (serie TV “The Walking Dead”); P.J. Byrne (“The Wolf of Wall Street”), Marley Shelton (“Premonitions”), Breanne Hill (“San Andreas”), Jack Quaid (“Hunger Games: La ragazza di fuoco”) e Matt Gerald (serie TV “Daredevil”). Peyton dirige una sceneggiatura di Ryan Engle, Carlton Cuse & Ryan J. Condal e Adam Sztykiel, da una storia di Ryan Engle, basato sul videogioco ‘Rampage’. “Rampage è prodotto da Beau Flynn, John Rickard, Brad Peyton e Hiram Garcia. Segna la terza collaborazione tra Johnson, Peyton e Flynn, in seguito al Blockbuster di successo “San Andreas”; produttori esecutivi Marcus Viscidi, Dwayne Johnson, Dany Garcia, Jeff Fierson, Toby Emmerich, Richard Brener e Michael Disco, insieme alla co-produttrice Wendy Jacobson. La squadra creativa tecnica annovera lo scenografo Barry Chusid (“San Andreas”), il direttore della fotografia Jaron Presant (2a unità, “Star Wars: L’ultimo Jedi”), il montatore Jim May (“Piccoli brividi”), la costumista Melissa Bruning (“Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie”).
Le musiche saranno composte da Andrew Lockington creatore della colonna sonora di “San Andreas” e “Viaggio nell’isola misteriosa”. Le creature di “Rampage” sono rese vive dal conclamato capo coordinatore VFX Colin Strause (“San Andreas,” “X-Men: Apocalisse”) insieme alla società vincitrice di ben cinque premi Oscar, Weta Digital (la trilogia “Il signore degli anelli”, “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie”). “Rampage” uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 12 aprile. New Line Cinema presenta, una produzione Wrigley Pictures/Flynn Picture Company/7 Bucks Entertainment in associazione con la ASAP Entertainment, “Rampage” sarà distributo da Warner Bros. Pictures, società della Warner Bros. Entertainment.
Shazam!, ecco il primo teaser poster
Ieri vi abbiamo fatto vedere il logotitolo ufficiale di Shazam! il cinecomic DC diretto da David F. Sandberg e interpretato da Zachary Levi. Il reveal è arrivato a margine dell’annuncio che, oggi, il regista e il cast della pellicola saranno ospiti di una live dal set condotta da Entertainment Weekly. Attraverso Facebook, i fan potranno porgere le proprie domande ai talent del blockbuster.
Alla regia del film c’è David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e nel cast troviamo star Zachary Levi (Chuck, Thor: Ragnarok), Asher Angel (Andi Mack) nel ruolo di Billy Batson e Mark Strong (Kingsman: The Golden Circle) nella parte del Dr. Thaddeus Sivana.
Dalla sinossi:
Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, serve solo un po’ di magia per farlo emergere all’esterno. Nel caso di Billy Batson (Angel), basta esclamare una singola parola – SHAZAM! – per fare sì che un quattordicenne si trasformi proprio nel supereroe adulto Shazam (Levi). Essendo tuttavia ancora un ragazzo nell’animo, Shazam rivela la sua versione adulta facendo ciò che ogni adolescente farebbe se avesse dei superpoteri: divertendosi. Può volare? Ha la vista a raggi X? Può sparare fulmini dalle mani? Può saltare la lezione di studi sociali? Shazam inizia così a testare le proprie potenzialità con la spensieratezza di un ragazzo. Ma avrà bisogno di un maestro per imparare a sfruttare al massimo i suoi poteri e per combattere le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana (Strong).
Ambientato principalmente a Philadelphia, in Pennsylvania, Shazam sarà girato in gran parte a Toronto. L’uscita è prevista per il 6 aprile del 2019. A curare la distribuzione a livello globale è la Warner Bros. Pictures.
La Warner Bros. ha anche diffuso online un teaser poster del film che pubblichiamo direttamente qua sotto.
Avengers – Infinity War: il trailer finale è il terzo più visto di sempre nelle prime 24 ore
Avengers: Infinity War non è riuscito a battere… sé stesso. Il final trailer dell’attesissimo cinecomic dei fratelli Russo, arrivato online lo scorso 16 marzo, si ferma infatti sul terzo gradino del podio della speciale chart sui promo più visto di sempre nelle prime 24 ore di diffusione online.
Come riportato dall’Hollywood Reporter, con 179 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore, il filmato ha tolto la medaglia di bronzo a quello di La Bella e la Bestia (128 milioni di views), ma non è riuscito a battere IT (197 milioni di visualizzazioni) e il primo teaser di Infinity War che aveva toccato quota 230 milioni.
Vale la pena ricordare che, generalmente, è abbastanza improbabile che il secondo trailer di un film ottenga delle performance superiori al primo.
Hulk vs Bruce Banner: quale sarà il destino del Gigante di Giada nel MCU?
All’indomani dell’arrivo in sala di Thor: Ragnarok, Mark Ruffalo dichiarò che il viaggio di Bruce Banner/Hulk sarebbe continuato in Avengers: Infinity War e in Avengers 4 come in una specie di trilogia, dal momento che per ragioni contrattuali i Marvel Studios non possono realizzare un film sul Gigante di Giada.
l personaggio, forse più di tutti gli eroi Marvel, porta con sé un pesante conflitto, quello tra Banner e Hulk, che nei fumetti originali è un’idea fondamentale. A prima vista, il Marvel Cinematic Universe è tradizionalmente convinta che l’Altro rappresenti l’emozione repressa di Bruce: fa le cose che Bruce non può, ma desidera fare.
<<sono sempre arrabbiato>>
In The Incredible Hulk, qualsiasi esperienza intensa – anche il sesso – può scatenare l’Altro. In The Avengers, Banner dice a Captain America che ha un solo segreto: “Sono sempre arrabbiato”.
Bruce sembra sempre ad un passo dal trasformarsi in Hulk, cercando disperatamente di controllare le sue emozioni. (È da notare che entrambi condividono la stessa attrazione per Betty Ross e Vedova Nera, suggerendo che condividono più di quanto vorrebbe ammettere Bruce.) Ma anche in questa fase iniziale, ci sono suggerimenti che c’è di più nella dinamica che nella repressione o nella realizzazione del desiderio.
La fuga in Age of Ultron In The Avengers, Bruce capisce che Hulk non danneggerà gli innocenti, e così si lascia trasformare. Per la prima volta, ha accettato l’altra parte di lui… ma che anche lui fa parte di Hulk. E questo sembra aver cambiato in maniera sottile la sua psicologia. Con Age of Ultron e Thor: Ragnarok, è chiaro che la versione MCU di Hulk non è più l'”altra” identità di Bruce Banner. È presentato come un’analogia per la rabbia di Bruce Banner, o come un riflesso incontrollabile di se stesso.
Stando ad Age of Ultron, Bruce non ha memoria di quello che fa mentre è trasformato. È come se fosse una persona diversa; uno che pur condividendo i tratti con Bruce, è distinto. Thor: Ragnarok fa un ulteriore passo avanti. Colpito dal suo rapporto con Vedova Nera, Hulk fugge dai Vendicatori e prende il controllo. Incredibilmente, Bruce rimane nella forma dell’Altro per almeno due anni, e Hulk diventa una persona distinta.
La fine di Thor: Ragnarok Ci vuole l’arrivo di Thor per riportare Bruce in superficie, e rimane scosso dall’esperienza. Banner si trova di fronte alla verità inquietante che il Gigante di Giada potrebbe essere più forte di lui, e che alla fine la sua identità potrebbe essere cancellata. Nonostante ciò, in un singolo momento eroico, Bruce sceglie di cambiare un’ultima volta. Thor: Ragnarok si chiude con Bruce trasformato.
Thor: RagnarokFondamentalmente, però, il trailer di Infinity War ha già dimostrato che il personaggio sarà proiettato sulla Terra. Presumibilmente sconfitto da Thanos, tornerà alla forma di Bruce Banner. Ci sono alcune prove che Banner inizialmente resisterà alla tentazione di tornare indietro, anche pilotando l’armatura di Iron Man, Hulkbuster, piuttosto che trasformarsi nell’Altro. Senza dubbio il personaggio di Banner sarà rafforzato dalla sua riunione con Vedova Nera, e Scarlett Johansson ha già accennato a una reunion dei due. Ruffalo ha anche accennato al fatto che la Marvel potrebbe considerare di adattare “World War Hulk“, o qualcosa di simile, ad un certo punto (ma non nell’immediato futuro).
World War Hulk Nei fumetti, “World War Hulk” vede il personaggio di Hulk prendere il pieno controllo per un po’ e cercare una vendetta brutale sugli eroi della Terra. Hulk in realtà ha guidato un’invasione planetaria e ha messo in ginocchio la maggior parte dei Vendicatori, degli X-Men e dei Fantastici Quattro.
Viene sconfitto solo dal potere cosmico di Sentry, tornando finalmente Bruce Banner. La Marvel ha già incorporato la storia di “Planet Hulk”, precursore di “World War Hulk”, in Thor: Ragnarok. Quindi è certamente possibile che possano scegliere di aggiungere anche elementi di “World War Hulk” nel mix di Infinity War, alla luce della dichiarazione di una trilogia del Gigante di Giada.
Hulk vs Bruce Banner: la “soluzione” In definitiva, però, ci sono solo due possibili conclusioni a arco del personaggio. O una personalità viene distrutta per sempre, o le due si fondono e creano qualcosa di nuovo. Quest’ultimo è stato l’approccio adottato da Peter David nei fumetti, e ha portato a un periodo in cui i due erano unificati. Il Gigante di Giada si dimostrò più formidabile che mai, un essere terrificante e potente che manteneva il genio di Bruce Banner. Naturalmente, questi sono fumetti e lo status quo adattato non è durato oltre le run di David; ma sarebbe certamente una direzione appropriata da portare sul grande schermo.
Qualunque sia il destino di Bruce Banner/Hulk, ci aspettiamo di vederlo raccontato in Avengers: Infinity War e in Avengers 4.
Venom rumors: vedremo molto poco il simbionte nel film
Le reazioni della rete al primo trailer di Venom non sono state del tutto positive: il fatto che le immagini abbiano mostrato soltanto Eddie Brock in carne e ossa, e praticamente nulla del simbionte, hanno lasciato perplessi molti fan del personaggio.
Alcuni rumors dell’ultima ora però sembrerebbero confermare che Venom sarà in scena per poco più di due minuti, lasciando spazio a Tom Hardy senza trucco o interventi di cgi.
Secondo queste fonti infatti, il simbionte si manifesterà sotto forma di vene nere sulle braccia del personaggio durante una sequenza action di un inseguimento in auto. Dovremo dunque attendere la fine del film prima di vedere l’effettiva trasformazione di Eddie Brock nell’alieno Venom; una soluzione che consoliderebbe la distanza dichiarata del film dai fumetti originali (ma trattandosi di un “adattamento” è più che comprensibile).
Ant-Man and The Wasp non sarà una commedia romantica, parola del regista
Intervistato da Empire, il regista di Ant-Man and The Wasp Peyton Reed ha avuto modo di parlare del film e del personaggio interpretato da Evangeline Lilly, già descritto da Paul Rudd come un vero “partner in crime” del protagonista.
“Al contrario di quanto si possa immaginare, film non è una commedia romantica. Certo, un’idea del genere potrebbe bussare alla testa di Hope: ha davvero bisogno di Scott Lang nella sua vita?“, ha specificato Reed.
“Per me era importante che, come suggerisce il titolo Ant-Man e The Wasp, lei non fosse un personaggio secondario, ma principale.”, continua il regista, “Un eroe alla stessa altezza di Scott e pienamente in controllo delle sue capacità“.
Hope van Dyne era già apparsa nel primo Ant-Man come spalla dell’eroe, e la rivedremo presto nel secondo capitolo e probabilmente anche in Avengers: Infinity War.
Wildling: ecco il trailer del film horror con Bel Powley adolescente mannara
Dopo la prima mondiale avvenuta al South By Southwest di Austin, è stato acquistato dalla IFC Midnight, che lo distribuirà negli USA in sala e in formato digitale a partire dal 13 aprile. Si chiama Wildling, ed è un film horror che racconta di una ragazzina adolescente che è affetta da licantropia. O forse no.
Nei panni della protagonista c'è Bel Powley, la giovane attrice inglese che si è fatta conoscere come protagonista di Diario di una teenager, e nel cast ci sono anche Liv Tyler, Brad Dourif e Mike Faist. A dirigere, l'esordiente Fritz Böhm, anche co-autore della sceneggiatura assieme a Florian Eder.
Questa la sinossi ufficiale di Wildling:
Il racconto di formazione di una ragazza adolescente assume una piega terrificante in questa avvincente declinazione del mito del lupo mannaro. Fin dalla nascita, Anna è stata cresciuta nel più totale isolamento da un uomo che conosce solo come "papà" e che ha fatto di tutto per nasconderle la verità sulle sue origini. Ma quando Anna, adolescente, viene improvvisamente catapultata nel mondo sotto la protezione di una pragmatica agente di polizia di nome Ellen, diviene immediatamente chiaro che questa ragazza è ben lontana dall'essere come tutte le altre. Incapace di adattarsi a una vita normale, anna si ritrova al contrario attratta dalla libertà selvaggia delle foreste dove fa fatica a reistere alla crescente sete di sangue che sente montare dentro di lei. Questo thriller dalle atmosfere gravide di tensione combina elementi spaventori e sovrannaturali con un racconto mitico di scoperta di sé.
Video
All'asta a Torino il 27 marzo i memorabilia di Stanley Kubrick
Parecchi anni fa, ai tempi gloriosi di Coming Soon Television, chi scrive ebbe il piacere di fare una lunghissima intervista televisiva, di un paio d'ore di durata (rimasta ahimé inedita), ben prima del documentario S is for Stanley a lui dedicato, ad Emilio D'Alessandro, autista, assistente, braccio destro e fidato collaboratore di Stanley Kubrick, l'unico ad avere la chiave delle sue stanze segrete, per circa 30 anni. Nella sua casa di Cassino, seduta su una poltrona poggiata su uno dei tappeti a losanghe di Shining, con lui e la simpaticissima moglie Janette, ebbi anche l'occasione di ammirare e toccare con mano, commossa, molti oggetti regalatigli da Kubrick, tra cui la famosa giacca di velluto indossata da Jack Nicholson sempre in Shining.
Adesso giunge la notizia che D'Alessandro, che oggi ha 76 anni, queste memorabilia sta per metterle all'asta e chiunque adori i film di Stanley Kubrick e sia disposto ad investire per averne un ricordo tangibile, può aggiudicarsi un pezzo di storia. L'asta si svolgerà il 27 marzo a Torino.
La casa d'aste incaricata è Bolaffi e, udite udite, non ci saranno solo oggetti di scena, ma anche - nel Lotto 23 - un montaggio di Shining più lungo, con una scena mai vista finora (relativa a Wendy che porta in braccio Danny), che siamo sicuri - o almeno lo speriamo - verrà acquistato da qualche museo del cinema che lo renderà disponibile a tutti gli appassionati e gli studiosi dell'opera del grande regista. La base d'asta per questo prezioso reperto è di 3000 euro.
Dall'articolo pubblicato su astebolaffi.it, a cui vi rimandiamo per completezza, alcuni degli altri oggetti che andranno all'asta: tra questi ci saranno il cappello del sergente Hartman di Full Metal Jacket, i biglietti autografi lasciati dal regista a Emilio e alla moglie Jannette, la borsa per la macchina fotografica di Kubrick in tela arancione con fascia a tracolla nera (la “Tenba 2” era la prima borsa per macchina fotografica con un design minimalista e leggero, base d'asta 8 mila euro). Il regista non se ne separava mai, come testimoniano anche le evidenti e in un certo senso leggendarie tracce di usura.
Ci sono poi dei biglietti manoscritti da “Stanley” per Emilio e Jannette. da Eyes Wide Shut proviene lo stendardo con la scritta 'Caffè da Emilio' (base d'asta 1.000 euro), il ciak originale del film (base 5mila euro), uno dei cappotti e l'orologio indossati da Tom Cruise durante la riprese (base 3mila euro ciascuno). E, come dicevamo, la famosa giacca in velluto di Jack Torrance (all'asta da una base di 10 mila euro) e il giaccone indossato da Nicholson durante le riprese del film.
Inoltre, la giacca verde militare di Kubrick col suo nome, indossata sul set di Full Metal Jacket (base 10.000 euro), le chiavi delle stanze dell'Overlook Hotel, i tappeti di cui dicevamo all'inizio dell'articolo, oggetti di Arancia meccanica... in una parola tutto quello che Emilio D'Alessandro ha ricevuto in dono nel corso di trent'anni da un genio che lo amava molto. Dato l'interesse pubblico degli oggetti, e il prezzo adeguato al loro valore, speriamo davvero che ad acquistarli siano musei e istituzioni interessati a questo patrimonio e che non finiscano come trofei nelle stanze di qualche ricco e avido collezionista.
Fino ad oggi il lotto è in esposizione al Museo del Cinema di Torino e qua è possibile scaricare il catalogo dell'asta e registrarsi alla stessa.
Il romanzo di esordio di Sean Penn satirizza su Donald Trump e il movimento MeToo
Sean Penn ha esordito come romanziere con "Bob Honey Who Just Do Stuff", che sarà distrubuito tra un mese. Siti come Deadline non hanno saputo resistere alla tentazione di esplorare in anteprima i contenuti satirici del libro. La storia racconta di tale Bob Honey, "un moderno uomo americano, imprenditore, killer a pagamento che vende fosse biologiche ai testimoni di Geova e organizza spettacoli pirotecnici per dittatori stranieri“. La premessa è la base di uno stile che guarderebbe alle narrazioni alienate del fu Hunter S. Thompson.
Trattandosi di Sean Penn, non mancano frecciate politiche, in particolare in una lettera del protagonista a un simil-Donald Trump, Mr. Landlord, "eletto da tanti meravigliosi americani e anche dai Russi." E aggiunge: "Non sei semplicemente un presidente da impeachment, sei da cure urgenti".
A sorpresa, il protagonista (o Penn stesso?) si prende gioco anche del movimento #MeToo, per la difesa delle donne dagli abusi come quelli perpetrati da Harvey Weinstein. Lo fa con un poema dedicato a quella che definisce "l'espressione infantile del giorno". Tra i versi ci sono le seguenti parole: "E' una crociata dei poppanti? [...] Una piattaforma per un'accusa impunita? Il giusto processo è invecchiato?"
Un sequel de La cosa più dolce? Se ne sta parlando molto...
In un'intervista recente Selma Blair ha dichiarato che Cameron Diaz si è ritirata dalla sua carriera di attrice: "Ho pranzato con Cameron l'altro giorno. Stavamo ricordando i tempi de La cosa più dolce. Mi piacerebbe farne un sequel, ma Cameron si è ritirata come attrice. E' dell'umore del tipo: Ho chiuso"
Più tardi la Blair ha chiarito su Twitter che la sua era soltanto una battuta, ma la sua dichiarazione ha scatenato una serie di voci, non soltanto riguardo la carriera della Diaz ma anche a proposito di un secondo episodio de La cosa più dolce. A questo punto Variety ha contattato il team creativo che portò sul grande schermo il primo film per chiedere loro pareri riguardo un eventuale sequel.
La sceneggiature Nancy Pimental ha rilasciato tale dichiarazione: "Non ci sono ancora discussioni ufficiali per un sequel, ma è un'idea costante che mi gira per la testa. Abbiamo un numero nutrito di ammiratori del film a cui sono molto grata."
Anche il regista Roger Kumble si è dichiarato favorevole a tornare sul set. "Niente mi farebbe maggiormente piacere di lavorare ancora con quelle attrici così talentuose."
Ricordiamo che oltre alla Diaz e alla Blair la terza protagonista de La cosa più dolce era Christina Applegate. Il film nel 2002 riuscì a incassare la più che discreta cifra di 70 milioni di dollari al boxoffice americano, diventando un piccolo cult del genere.
IL CARDELLINO: NICOLE KIDMAN INVECCHIATA E IRRICONOSCIBILE SUL SET
Sono in corso a Manhattan le riprese de The Goldfinch, adattamento del romanzo di Donna Tartt Il cardellino. Numerose star sono impegnate nel film e tra queste spicca Nicole Kidman, invecchiata dal trucco per alcune sequenze.
A dirigere è John Crowley. Al centro del plot troviamo Theodore Decker (Ansel Elgort), che sopravvive a un attacco terroristico che colpisce un museo. Durante l'evento muore sua madre e il giovane si ritrova coinvolto in una serie di avventure che lo portano a Las Vegas dove entrerà in contatto col mondo del crimine.
Nicole Kidman interpreta la signora Barbour, Sarah Paulson è Xandra, la fidanzata del padre di Theo, mentre l'interprete di Dunkirk Aneurin Barnard sarà Boris.
Il progetto sarà una co-produzione tra Amazon Studios e Warner Bros, il budget è previsto intorno ai 40 milioni di dollari.
IL MAGO DI OZ: JUDY GARLAND MOLESTATA DAI NANI DEL FILM, L'ACCUSA DELL'EX MARITO
In tempi di #MeToo Mouvement tornano a galla vicende che riguardano il passato di Hollywood. L'ultima di queste riguarderebbe la diva Judy Garland, star della vecchia Hollwyood scomparsa nel 1969 all'età di 47 anni.
A settembre verrà pubblicato il memoir postumo dell'ex marito Sid Luft, produttore che ha avuto il merito di risollevare la carriera della diva negli anni '50. Nel memoir, intitolato Judy and I: My Life with Judy Garland, si racconta che sul set de Il mago di Oz l'attrice adolescente sia stata ripetutamente molestata dagli attori che interpretavano i nani
"Hanno reso la vita di Judy sul set un inferno mettendo le mani sotto il suo vestito. Erano uomini di oltre 40 anni. Pensavano di poter fare tutto solo perché erano piccoli" scrive Luft, scomparso nel 2005 all'età di 89 anni.
Nel corso di un'intervista rilasciata nel 1967 la stessa Judy Garland aveva reso pubbliche le molestie spiegando che i piccoli attori amavano alzare il gomito: "Li avevano messi tutti nello stesso hotel, ogni sera si distruggevano e la polizia doveva raccoglierli coi retini da farfalle. Uno di loro, che aveva circa 40 anni, mi chiese anche di uscire".
Anche il regista Mervyn LeRoy aveva confermato la versione della sua diva specificando: "Facevano le orge in hotel, e dovevamo avere la polizia a ogni piano."
BLACK PANTHER È IL FILM PIÙ TWITTATO DI TUTTI I TEMPI!
Black Panther continua a mietere incassi e infrangere record. La pellicola diretta da Ryan Coogler è stabile da cinque settimane in testa alla classifica degli incassi americani, eguagliando così il record di Avatar, e tiene banco sui social media.
Il film ha infranto un nuovo record su Twitter diventando la pellicola più twittata di tutti i tempi. Con oltre 35 milioni di tweet, Black Panther ha generato più traffico di ogni altra pellicola infrangendo il record di Star Wars: Il risveglio della forza e Star Wars: Gli ultimi Jedi.
Gli hastag più usati collegati al film sono #BlackPanther, #WakandaForever e #Wakanda. Il personaggio di cui più si è parlato sul social è il protagonista T'Challa, seguito dal villain Killmonger e dal giovane genio informatico Shuri. I tweet sul film più ritwittati sono quellO in cui il rapper Kendrick Lamar ha rivelato di aver curato la colonna sonora, un video di alcuni ragazzini che tentano di comprare i biglietti per il cinema travestiti da adulti e il tweet della ex First Lady Michelle Obama dichiara di aver molto apprezzato il film.
DAVID DI DONATELLO 2018: STASERA SU RAI 1 LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE IN DIRETTA
Carlo Conti condurrà la cerimonia di premiazione della 62ª edizione dei Premi David di Donatello in diretta oggi, mercoledì 21 marzo, su Rai 1 a partire dalle ore 21.25. La serata più importante del nostro cinema vedrà sul palco la presenza di grandi star internazionali. Fra queste, il regista e produttore premio Oscar Steven Spielberg, che riceverà il David alla Carriera - Life Achievement Award 2018. Il riconoscimento sarà consegnato dall'attrice italiana più celebre all'estero, Monica Bellucci.
A Diane Keaton, interprete affascinante e anticonformista, anche lei premio Oscar, andrà un David Speciale. Lo stesso riconoscimento sarà conferito a Stefania Sandrelli, protagonista femminile assoluta del cinema italiano e internazionale. Già assegnato, nelle scorse settimane, il premio per il Miglior Cortometraggio a Bismillah di Alessandro Grande.
Sono ventisette i film di lungometraggio candidati ai Premi David di Donatello 2018. Tra questi, hanno ricevuto il maggior numero di candidature Ammore e malavita (15) e Napoli velata (11). Numerosi i protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo che consegneranno i premi: dalla già citata Monica Bellucci a Pierfrancesco Favino e Roberto Bolle, da Luca Zingaretti a Nino Frassica e Beppe Fiorello. Tre raffinate esponenti del mondo della canzone italiana, Giorgia, Carmen Consoli e Malika Ayane, eseguiranno dal vivo le canzoni originali di alcuni grandi film del passato, rendendo un loro personale omaggio al cinema italiano. La regia della serata è di Maurizio Pagnussat, la scenografia di Riccardo Bocchini. Centrale il ruolo di Rai Movie che, oltre ad aver dedicato una programmazione speciale ai Premi, seguirà in diretta il red carpet a partire dalle ore 19.40 con Livio Beshir.
HONEY IN THE HEAD: NICK NOLTE, MATT DILLON ED EMILY MORTIMER STAR DEL FILM
Nick Nolte, Matt Dillon ed Emily Mortimer saranno i protagonisti del film Honey In The Head, remake del film tedesco Honig im Kopf diretto da Til Schweiger, impegnato dietro la macchina da presa della nuova versione.
Nolte avrà la parte di un malato di Alzheimer che è diventato vedovo dopo 50 anni di matrimonio. Dillon interpreterà il ruolo del figlio dell'uomo, nato negli Stati Uniti e trasferitosi poi nel Regno Unito per stare con la famiglia. La coppia, che ha una figlia, ha qualche problema. Quando l'anziano decide di compiere un ultimo viaggio con destinazione Venezia insieme alla nipote dovrà fare i conti con una salute in rapido declino, situazione che spinge la famiglia a rivalutare ogni cosa.
La sceneggiatura sarà firmata da Jojo Moyes, autrice del romanzo Io prima di te, e le riprese inizieranno nel mese di maggio.
THE TITAN: IL TRAILER DEL FILM SCI-FI CON SAM WORTHINGTON
Netflix ha diffuso il trailer del film The Titan, in arrivo in streaming a partire dal 30 marzo.
Il progetto ha come protagonisti Sam Worthington e Taylor Schilling e la regia è stata firmata da Lennart Ruff.
La sinossi del lungometraggio anticipa che la storia è ambientata in un futuro non troppo lontano e ha come protagonista un militare che partecipa a un esperimento rivoluzionario per accelerare l'evoluzione genetica degli esseri umani.
L'obiettivo è quello di trasferire l'umanità su un altro pianeta ed evitare l'estinzione del genere umano.
Il trailer e il poster rivela però le terribili conseguenze che affronterà il protagonista:
Video
AMY POEHLER DEBUTTERÀ ALLA REGIA CON IL FILM WINE COUNTRY
Amy Poehler debutterà alla regia con la commedia Wine Country, prodotta da Netflix, di cui sarà inoltre interprete e produttrice. Nel cast ci saranno anche Rachel Dratch, Ana Gasteyer, Paula Pell, Maya Rudolph, Emily Spivey e Tina Fey. Al centro della trama ci sarà un gruppo di amiche che partono con destinazione Napa per festeggiare un cinquantesimo compleanno.
La sceneggiatura è firmata da Spivey, con cui la Poehler ha collaborato in occasione della serie Parks and Recreation. Le riprese inizieranno alla fine del marzo a Los Angeles e a Napa, in California.
GEORGE CLOONEY VOCE NARRANTE DEL DOCUMENTARIO SU SHIMON PERES
George Clooney è ufficialmente parte del documentario della Moriah Film Never Stop Dreaming: The Life and Legacy of Shimon Peres. Variety rivela in esclusiva che l’attore sarà presto voce narrante del progetto audiovisivo sulla vita del leader Shimon Peres.
La Moriah Film, divisione della Simon Wiesenthal Center di Los Angeles si è specializzata da tempo nella produzione di documentari incentrati sulla cultura ebraica e sulla lotta contemporanea ai diritti umani. Ha già all’attivo 16 pellicole, inclusa quella su Peres in lavorazione. Due di queste, Genocide e The Long Way Home, hanno vinto un Oscar.
Nove mesi prima della sua morte, avvenuta nel 2016, il novantaduenne Peres chiese alla Moriah Films di lavorare a un documentario sulla sua vita. . “Never Stop Dreaming” include interviste e incontri tra il leader israeliano con il Presidente Clinton, il Presidente George W. Bush, il Presidente Obama, Il Primo ministro inglese Tony Blair e l’attrice Barbra Streisand. Il film sarà distribuito sul finale del 2018. Probabile che l’uscita coincida con l’anniversario della morte di Peres, il prossimo 28 settembre.
“Abbiamo rimandato la produzione del documentario su David Ben-Gurion per cominciare a lavorare su Never Stop Dreaming” ha detto il regista Richard Trank.
Peres è stato due volte Primo ministro di Israele e ha avuto un ruolo fondamentale nel negoziare la pace del 1994 tra Israele e Giordania. Ha vinto un Nobel nel 1994 insieme a Yitzhak Rabin e al leader palestinese Yasser Arafat per aver siglato gli Accordi di Oslo.
Clooney ha incontrato Peres molte volte e ultimamente si è reso disponibile per essere voce narrante del progetto. Altri narratori storici della Moriah Films sono stati in passato Elizabeth Taylor, Michael Douglas, Ben Kingsley, Nicole Kidman, Kevin Costner, Brooke Shields, Morgan Freeman, Anne Bancroft, Martin Landau, Richard Dreyfuss, Sean Astin, Michael York, Richard Dreyfuss, Patrick Stewart, Whoopi Goldberg.
LAURA DERN VORREBBE CONOSCERE IL PASSATO DEL VICEAMMIRAGLIO AMILYN HOLDO
Laura Dern, nel cast di Star Wars: Gli Ultimi Jedi nel ruolo del viceammiraglio Holdo, vorrebbe saperne di più sul passato del suo personaggio. Sarebbe stato in ogni caso difficile per i nuovi film di Star Wars essere all'altezza della reputazione della trilogia originale. Persino il creatore, George Lucas, ha rischiato con la trilogia prequel.
La qualità della trilogia che racconta la crescita di Anakin Skywalker è un tema molto dibattuto ancora oggi, a parte il consenso unanime sulla terribile presenza di Jar Jar Binks. Nel complesso, sia Il Risveglio della Forza che Rogue One hanno ricevuto ottime recensioni, sebbene i fan abbiano comunque criticato le pellicole in più punti. Gli Ultimi Jedi, diretto da Rian Johnson, si è rivelato molto complesso. I critici l'hanno elogiato come il miglior film della saga dopo L'Impero colpisce ancora mentre alcuni fan hanno deriso la trama e il comportamento di Luke nel momento in cui è stata rivelata una verità sui genitori di Rey.
Al momento le polemiche si sono affievolite ma le discussioni andranno avanti per molti anni.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha presentato agli spettatori il viceammiraglio Amilyn Soldo, interpretata da Laura Dern, figura chiave della Resistenza. Sembra che Holdo si sia sacrificata per creare un diversivo e accelerare la fuga della Resistenza ma molti credono che sia saltata fuori prima dell'esplosione.
Parlando con Evening Standard, Laura Dern ha dichiarato:"Questo è il messaggio da inviare al mondo. Sono assolutamente a mio agio con quella teoria. Sono entusiasta di essere un eroe, ma ricordo, molto tempo fa, che qualcuno diceva 'Nessuno muore nello spazio".
Laura Dern si è molto divertita a lavorare a Gli Ultimi Jedi ed è particolarmente desiderosa d'imparare e conoscere un po'del passato di Holdo, affermando:"Sono desiderosa di conoscere il futuro o il passato di questo personaggio perché amavo interpretarlo e sarebbe straziante non poter vivere l'esperienza d'interpretarlo di nuovo".
Nel film non c'era molto spazio per poter indagare sul passato di Holdo. Nel recente romanzo Leia, Princess Of Alderaan, prequel ambientato prima degli eventi di Una nuova speranza, una giovane Leia viene coinvolta per la prima volta nella Resistenza e diventa amica di Holdo. Le pagine forniscono alcuni retroscena interessanti sull'amicizia tra i due ma non è noto se il regista di Episodio IX, J.J. Abrams, abbia qualche interesse a riportare Holdo nella trama cinematografica. Vista la grande quantità di personaggi sembra alquanto improbabile.
IL LOOK DI SPIDER-MAN IN UNA CONCEPT-ART: SARÀ IL COSTUME PER IL SEQUEL DI HOMECOMING?
Sembra che Spider-Man possa avere un nuovo look alla fine di Avengers: Infinity War. La Marvel ha rilasciato una nuova concept-art per il Disneyland Resort a tema-supereroi: e la notizia è che Spider-Man non indossa la tuta di Iron Spider che vedremo in Infinity War e il costume è sicuramente diverso da quello visto in Spider-Man: Homecoming.
Il costume sembra molto simile a quello iconico dei fumetti. Al centro il simbolo sul petto è più grande di quello realizzato in casa da Peter, al posto del più piccolo visto in Homecoming. Inoltre non sembrano esserci parti nere, al di là di alcune righe incluse in Civil War e nelle tute di Homecoming.
Si potrebbe pensare che si tratta solo di un'immagine promo per il parco a tema ma gli altri supereroi raffigurati hanno tutti gli stessi costumi visti nel Marvel Cinematic Universe. Come mai quello di Spider-Man è diverso?
Con Spider-Man: Homecoming, co-scritto e diretto da Jon Watts, e secondo reboot del personaggio, anche Peter Parker è entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe, grazie a Marvel Studios e Columbia Pictures. Il film vede il giovane Tom Holland interpretare il protagonista ed ereditare il ruolo che negli anni passati fu di Tobey Maguire in Spider-Man (2002), Spider-Man 2 (2004) e Spider-Man 3 (2007), tutti diretti da Sam Raimi, e di Andrew Garfield, che ha recitato nel ruolo in The Amazing Spider-Man (2012) e The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro (2014), entrambi diretti da Marc Webb.
Nel cast principale di Spider-Man: Homecoming anche Michael Keaton (Adrian Toomes/Avvoltoio), Jon Favreau (Happy Hogan), Marisa Tomei (May Parker) e Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man). Tom Holland in Avengers: Infinity War interpreta per la terza volta il personaggio dopo Captain America: Civil War (2016) e Spider-Man: Homecoming (2017), prima del sequel stand alone previsto nel 2019.
ROBERT DOWNEY JR. RIVELA IL SUO MOMENTO PREFERITO IN AVENGERS: INFINITY WAR
Con un'ottantina di personaggi pronti ad arrivare sul grande schermo per il 19° film del Marvel Cinematic Universe e la terza apparizione del team degli Avengers, ci sono grandi speranze per ciò che i fratelli Russo ci mostreranno. Accanto al tanto atteso arrivo di Thanos, Infinity War metterà in moto gli eventi per il finale della Fase 3.
I vari trailer hanno mostrato che Robert Downey Jr. (Iron Man) ha un ruolo molto importante all'interno della trama, ma l'attore ha rivelato che il suo momento preferito del film riguarda altro.
In un'intervista al Toronto Sun la star ha dichiarato:"Il mio momento preferito nel film l'avete già visto, ed è quando Thor si gira ed esclama 'Chi diavolo siete voi ragazzi?' e la macchina da presa si sposta sui Guardiani della Galassia. Mi ha convinto. Se tutto il film fosse come quella scena allora sarebbe grandioso".
Sarebbe stato fin troppo facile per Robert Downey Jr. scegliere una sequenza con Spider-Man o durante la battaglia di Wakanda. Downey Jr. ha scelto diversamente e in effetti l'arrivo dei Guardiani della Galassia e la loro unione con gli Avengers sarà sicuramente una delle sequenze più incredibili.
Non è chiaro quando ci sarà questa scena all'interno del film ma Thor non sembra essere parte della sequenza in cui Iron Man, Spider-Man e Doctor Strange incontrano i Guardiani. Oltre a Robert Downey Jr. nei panni di Iron Man e Chris Evans in quelli di Captain America, Chris Hemsworth ha contribuito a dare slancio alla Fase 1 dell'MCU.
Avengers: Infinity War arriverà nelle sale il 25 aprile. Nel cast principale Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Chris Hemsworth (Thor), Tom Holland (Spider-Man) e Josh Brolin (Thanos).
BRIE LARSON È CAPTAIN MARVEL NEI NUOVI SCATTI DAL SET DEL FILM
Come confermato questa mattina, le riprese di Captain Marvel sono ripartite ufficialmente, ed ecco arrivare in rete delle foto dal set che ci mostrano Brie Larson nei panni della supereroina protagonista. Trovate tutto dopo il salto.
"E' una commedia d'azione, direi. Era anche il tono che volevo per Tomb Raider ma non sono riuscita ad impormi... ma è un tono che va bene per Captain Marvel. Adoro i personaggi femminili divertenti. E mentre Lara Croft è seria, mi piace l'idea di Carol Danvers essere un personaggio divertente. Io non ho inventato niente. Carol Danvers, anche nei fumetti, è uno dei personaggi più divertenti mai scritti. E' insolente, intelligente, non le manda a dire... il fumetto ha fatto uno splendido lavoro e il team del film ha cercato di restare fedele alla controparte cartacea" ha spiegato la sceneggiatrice del film, Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider), durante una recente intervista.
Nel cast ritroveremo anche Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury e, potenzialmente, anche Cobie Smulders come Maria Hill. La pellicola sarà ambientata negli anni '90 e racconterà del primo incontro di un giovane Fury - senza benda - con la prima supereroina del Marvel Cinematic Universe. Il film introdurrà anche gli Skrulls all'interno dell'Universo Marvel.
Nel cast troveremo anche Ben Mendelsohn e Gemma Chan, mentre Jude Law interpreterà Mar-Vell, il Capitan Marvel originale e mentore di Carol Danvers (Larson). Nel film vedremo anche Lashana Lynch. La regia è affidata a Anna Boden & Ryan Fleck.
Andrew Garfield nel trailer di Under the Silver Lake, dal regista di It Follows
La A24 (casa di distribuzione di Lady Bird, Moonlight, The Disaster Artist e The Florida Project, tra gli altri) ha appena rilasciato il trailer ufficiale di Under The Silver Lake, quarto lungometraggio del regista di It Follows David Robert Mitchell con protagonista Andrew Garfield.
Al fianco dell’attore, in questo thriller-noir a tinte crime, Riley Keough, Topher Grace, Sydney Sweeney e Grace Van Patten. La sinossi:
Sam, un giovane affabile ma senza scopo, sconvolge la sua vita tranquilla quando si ritrova a indagare sulla misteriosa scomparsa della sua bellissima vicina della quale si è innamorato. Mentre attraversa l’East Los Angeles alla ricerca di ogni tipo di indizio utile, si imbatte in una cospirazione più grande e inquietante del previsto che coinvolge miliardari, celebrità, miti urbani e tutta la cultura pop che conosciamo oggi.
Il film è uno dei papabili partecipanti al prossimo Festival di Cannes, debutterà nelle sale americane il 22 Giugno 2018:
Video
L’isola dei cani in anteprima al Napoli Comicon
COMICON (Napoli, 28 aprile – 1 maggio), in collaborazione con 20th Century Fox, ha il piacere di annunciare il primo evento speciale della sezione CartooNa: L’isola dei cani. Il nuovo film d’animazione in stop motion scritto e diretto da Wes Anderson sarà proiettato in anteprima per il pubblico di COMICON domenica 29 aprile, alle ore 15:30, in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Gamma da 10.900 euro oltre IVA, con contributo delle Concessionarie a fronte di un ritiro usato. Fino al 30 aprile.
Ambientato in Giappone nel 2037, L’isola dei cani segue l’odissea di un ragazzo alla ricerca del suo cane. Nel cast (voci nella versione originale): Bryan Cranston, Edward Norton, Bill Murray, Jeff Goldblum, Bob Balaban, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Frances McDormand, Greta Gerwig.
L’isola dei cani arriverà nelle sale italiane il 1° maggio 2018.
I biglietti per COMICON 2018 saranno in vendita dal 22 gennaio su www.comicon.it e in tutto il circuito Go2, on line e rivenditori.
Trai vari attori che presteranno il loro contributo per la realizzazione del film ci sono Edward Norton, che compare anche nel video, Bill Murray, Jeff Goldblum, Bob Balaban, Bryan Cranston, Scarlett Johansson, Tilda Swinton e Greta Gerwig tra gli altri.
L’ultimo film del regista, The Grand Budapest Hotel, ha riscosso un enorme successo, sia al box office, diventando il maggior successo economico di Anderson, che presso la critica, oltre ad essere stato trai principali protagonisti della stagione dei premi 2015, arrivando a conquistare quattro premi Oscar per il reparto tecnico (costumi, trucco, colonna sonora e scenografia). Con Isle of Dogs, il regista si mette di nuovo in gioco con una tecnica che ha imparato a padroneggiare molto bene e che non pone limiti alla sua creatività così vivida.
Captain Marvel, la sceneggiatrice: “Carol Danvers sarà divertente e cazzuta come nei fumetti”
Intervistata da Collider in occasione dell’uscita di Tomb Raider, la sceneggiatrice Geneva Robertson-Dworet è tornata a parlare di Captain Marvel e del processo che l’ha portata ad adattare per il grande schermo il fumetto sull’eroina.
A quanto sembra, il personaggio sarà molto fedele alla versione originale:
“Abbiamo trasferito nella sceneggiatura molti aspetti di Captain Marvel che potete trovare nei fumetti, come il fatto che sia un’eroina straordinariamente divertente , sfacciata e senza paura. […] Adoro il suo essere così ironica e cazzuta, ed è un territorio fantastico da calpestare in termini di scrittura“.
Da due anni al capezzale dei Marvel Studios, la Robertson-Dworet ha avuto modo di lodare il lavoro svolto con il team di produzione:
“Un’esperienza da sogno in un ambiente molto strutturato e collaborativo. Ecco cosa penso dei Marvel Studios. Kevin Feige è un capo presente, vuole sapere la tua visione e esporti le sue opinioni, soprattutto per capire il modo cui la nostra eroina si inserirà nel MCU“.
Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.
Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel, con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono anche DeWanda Wise, Jude Law e Ben Mendelson.
Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), il cinecomic arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Nuove accuse per Steven Seagal: «Mi molestò a 17 anni in una camera d’albergo»
Dopo le dichiarazioni shock dello scorso anno rilasciate dall’attrice Julianna Margulies, che aveva confessato di essere stata molestata da Steven Seagal durante un casting, un’altra donna si aggiunge alla lista di coloro che hanno denunciato delle violenze da parte dell’attore.
Si tratta dell’ex modella e aspirante attrice Faviola Dadis, che durante una conferenza stampa – in cui è stata affiancata dalle sue legali – ha rivelato di essere stata molestata sessualmente da Seagal nel 2002, quando aveva solo 17 anni.
Stando alle sue dichiarazioni, i fatti sarebbero avvenuti durante un’audizione tenutasi in una camera d’albergo a Beverly Hills, dove l’attore le ha chiesto di rimanere in bikini e successivamente le ha toccato i seni e i genitali con la scusa di «testare la loro chimica». La donna ha ammesso di essersi sentita «terribilmente a disagio e completamente violata».
Ricordiamo che qualche tempo fa – oltre alle due sopracitate – anche l’attrice Portia de Rossi l’aveva accusato di essersi sbottonato i pantaloni di fronte a lei durante un provino, con una modalità molto simile a quella narrata da Faviola Dadis.
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda.
Wajib - Invito al matrimonio: in esclusiva il poster italiano del film di Annemarie Jacir
La pluripremiata regista Annemarie Jacir è nata nel 1974 a Betlemme, in una famiglia palestinese cristiana. Ed è proprio tra la comunità cristiana palestinese, ma di Nazareth, che è ambientato gran parte del suo nuovo film dal titolo Wajib, parola che in arabo vuol dire "dovere". Il dovere in questione è quello che fa parte della tradizione palestinese secondo la quale il padre e i fratelli della sposa hanno il dovere sociale di consegnare personalmente gli inviti di matrimonio. Un gesto solenne e culturalmente importante che dà vita a un road-movie profondo ed emozionante, che esplora la complessità del rapporto padre-figlio nel confronto tra liberà e dovere, modernità e tradizione. Protagonisti del film sono Mohammad Bakri e Saleh Bakri, padre e figlio anche nella vita reale.
Il film inaugurerà il Middle East Now Festival di Firenze il 10 aprile per poi uscire nelle sale il 19 dello stesso mese.
La trama ufficiale del film:
Shadi è un giovane palestinese che ora vive a Roma, lavorando come architetto. Torna nella città natale di Nazareth, a poche settimane dal Natale, allo scopo di aiutare il padre a consegnare gli inviti di nozze della sorella Amal. Secondo un'antica tradizione della Palestina settentrionale, quando qualcuno si sposa, gli uomini della famiglia sono tenuti a consegnare personalmente le partecipazioni a ciascun invitato. Il padre Abu Shadi è un uomo molto stimato, un insegnante di scuola che ha cresciuto due figli da solo dopo la fuga della moglie in America con un altro uomo. Shadi gli è molto affezionato ma, al tempo stesso, non ne condivide nè gli ideali, nè le scelte . Nel loro viaggiare di casa in casa per la consegna degli inviti, emergono a poco a poco i dettagli della loro diversa visione della vita. Il senso di adattamento del padre, consapevole e un po' rassegnato ai rapporti di forza che governano la quotidianità di un territorio occupato, si scontra con l'impetuosità del figlio trentenne, animato da sentimenti di ribellione e di resistenza.
Ve ne mostriamo intanto il poster italiano ufficiale:
Il giovane Karl Marx: una clip italiana esclusiva del film di Raoul Peck
Diretto da Raoul Peck, regista del documentario candidato all'Oscar I Am Not Your Negro, arriva nelle nostre sale il prossimo 5 aprile, distribuito da WantedCinema, Il giovane Karl Marx. Una storia di grande passione politica, impegno e rivoluzione. Ma anche una grande storia di amicizia e d’amore.
5 maggio 1818, nella tedesca Treviri nasce Karl Marx. 21 febbraio 1848, a Londra viene pubblicato, a firma di Marx ed Engels, il Manifesto del Partito Comunista, documento che ha cambiato la storia mondiale. Un personaggio affascinante e controverso, in un film che ne illumina il pensiero, l’ardore, la passione politica. Siamo negli anni Quaranta del XIX Secolo. Il giovane Marx e l’amico Friedrich Engels danno vita a un movimento capace di emancipare, anche oltre i confini europei, i lavoratori oppressi di tutto il mondo.
Sono anni di fermento: in Germania viene fortemente repressa un’opposizione intellettuale molto attiva, in Francia gli operai del Faubourg Saint-Antoine si sono messi in marcia. Anche in Inghilterra il popolo è sceso in strada. A 26 anni Karl Marx porta la sua donna sulla strada dell’esilio. A Parigi incontra Friedrich Engels, figlio di un grande industriale, che ha studiato le condizioni di lavoro del proletariato inglese. Questi due giovani dalla diversa estrazione sociale, ma entrambi brillanti, appassionati, provocatori e divertenti riusciranno a creare un movimento rivoluzionario unitario.
A dare il volto a Marx è August Diehl, già in film hollywoodiani come Bastardi senza gloria, Salt, e altri film di rilievo come Il falsario - Operazione Bernhard (Oscar Miglior Film Straniero 2008), Treno di notte per Lisbona. Friedrich Engels è interpretato da Stefan Konarske, mentre i panni di Jenny Marx sono vestiti da Vicky Krieps, portata al successo dal recente Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, dove ha interpretato la musa del couturier inglese interpretato da Daniel Day Lewis.
Nella clip esclusiva che vi presentiamo oggi, incontriamo proprio Engels che cerca di vincere la diffidenza di alcuni lavoratori irlandesi.
Beetlejuice compie 30 anni ed è ancora un buon partito!
Alla fine del marzo 1988 arriva nelle sale americane Beetlejuice - Spiritello Porcello, secondo lungometraggio di un giovane regista scapigliato, ex-disegnatore della Disney: Tim Burton. Non che il suo primo lungometraggio sia molto noto al di qua dell'oceano: Pee-Wee's Big Adventure di tre anni prima è stato una bizzarria di discreti incassi sul mercato americano, che ha permesso all'autore di incontrare il suo più grande sodale artistico, il compositore Danny Elfman. Il responso del pubblico è stato sufficiente a mettergli in mano il progetto di Batman, ma siccome le tempistiche di quest'ultimo si allungano, Burton inciampa prima in un copione di Michael McDowell... "Io inghiotto, vomito, sputo e rutto! Faccio porcate, chiedetemi tutto! Ma soprattutto ricordate: sono qui per voi!", sentenzia da un televisore posseduto il demone bio-esorcista Beetlejuice (Michael Keaton): vuole vendere i suoi servigi, cioè spaventare i vivi, ai recentemente defunti coniugi Barbara e Adam Maitland (Geena Davis e Alec Baldwin). I due sposini ora fantasmi sono terrorizzati da una nevrotica famiglia di pseudointelletuali newyorkesi, che si è installata nella loro casa di campagna.
Ci sarebbe di che vergognarsi nel celebrare un film con un personaggio che canticchia roco lo slogan di cui sopra. Eppure Beetlejuice incute rispetto perché è una delle rare riuscite rappresentazioni del grottesco nel cinema mainstream. E' un elemento fondamentale per capire che tipo di opera ci si trova di fronte: non è un film totalmente comico, perché esplosioni visionarie e deformità varie appartengono al gotico vero e proprio. Allo stesso tempo non è nemmeno un horror che pesca nei traumi dell'inconscio: ha la forza catartica della risata nervosa quando si attraversa una Casa degli Spiriti al Luna Park. E' lo spirito più vero di Halloween: celebrare l'anima oscura con allegria. Beetlejuice non è una parodia, non è un horror, ma disturba sul serio, un po' come il suo bio-esorcista.
Il copione originale nasce più cupo di quello diventato poi il Beetlejuice che conosciamo. E' una sceneggiatura rifiutata dalla Universal e finita alla Geffen Company nelle mani di David Geffen, che contatta poi Burton. Il coinvolgimento di Tim lo trasforma rapidamente in qualcosa che gli è più vicino, con l'aiuto dello sceneggiatore Warren Skaaren, che ha appena firmato Beverly Hills Cop II: il demone Beetlejuice non stupra e uccide come nelle prime stesure, diventa un ridicolo pervertito sciovinista. Al di là tuttavia delle modifiche ai personaggi, Beetlejuice in sostanza e forma diventa un progetto già compiutamente burtoniano, anni prima che Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas cementizzino la definizione.
La malinconia della non integrata adolescente Lydia (Winona Ryder), la ragazza di città in grado di vedere i fantasmi, è quella dello stesso Burton e di tutti suoi personaggi freak esclusi, poco prima che prendano le fattezze di Johnny Depp. "Mi sento strana e oscura" confesserà Lydia a Barbara e Adam, sognando di morire, per un attimo quasi sacrificandosi al disgustoso Beetlejuice. Come se, volendo rimanere ancorati all'infanzia, si sognasse di vivere non semplicemente nelle fiabe, ma direttamente nella pancia del lupo cattivo.
C'è però in Beetlejuice già anche il Burton di Ed Wood e Big Eyes, quello che si pone domande sulla natura dell'arte e del talento: la ridicola "cittadina" Delia (Catherine O'Hara) crea sculture orrende d'arte moderna, è convinta di essere un genio ma è una nevrotica che va a letto "col principe Valium". Nè la sua pseudoarte nè l'affarismo immobiliare senza scrupoli di suo marito Charles (Jeffrey Jones) possono essere permeabili all'aldilà. In questa sordità al fantastico, figlia evidente del "Fantasma di Canterville" di Oscar Wilde, Burton si ritrova perfettamente. E' dalla parte dei fantasmi non per necessità di sceneggiatura, ma per principio di vita.
Sostanza, si diceva, ma anche forma. La cinefilia di Tim emerge chiara, funzionale al budget ristretto di 15 milioni di dollari (ne incasserà oltre 70): il look è da b-movie e gli effetti visivi sono tutti realizzati con miniature e animazioni in stop-motion. Proprio la stessa stop-motion che aveva segnato il suo debutto alla regia alla Disney col corto Vincent nel 1982 e che sboccerà con Nightmare Before Christmas. Più che nascondere la natura cinematografica di Beetlejuice, Burton la vuole sottolineare con la dolce autoironia che emana di persona: è questa falsità ostentata che rende al contrario la verità poetica del film così solida. La cinefilia trova uno sbocco con una scelta di casting simbolica: la star degli anni Trenta e Quaranta Sylvia Sidney interpreta Juno, l'"assistente tombale", con quel gusto per i visi iconici di un tempo che ha sempre spinto Burton verso Vincent Price.
Sopra ogni cosa, c'è il Tim Burton che sa creare una complicità con un attore-mattatore. Tim deve faticare per spiegare il tono e il senso della sceneggiatura agli attori, che fino all'ultimo non sono propensi ad accettare lo strambo progetto. A maggior ragione proprio Keaton sulle prime non vuole accettare il personaggio più estremo di tutti, Beetlejuice, perché non riesce proprio a inquadrarlo: "Però accettai di incontrare di nuovo Tim, mi piaceva quel tipo." Grazie ai bozzetti stessi di Burton e a un make-up virtuosistico premiato con l'unico Oscar dato al film, Keaton non si è di certo pentito di aver canalizzato la sua luciferina adrenalina nella vulcanicità dello "spiritello porcello." Nel nome c'è già tutto: un gioco di parole sulla stella Betelgeuse, letteralmente "succo di scarafaggio" ("Beetle Juice").
Se questo nostro pezzo non è ancora riuscito a convincervi a vedere o rivedere un film che non somiglia a nessun altro, considerate solo la maturità almeno dei titoli di testa. La "Banana Boat Song (Day O)" di Harry Belafonte viene reinterpretata in canto gregoriano e si stempera nel tema-cavalcata di Danny Elfman, un gioiello impossibile da dimenticare, mentre scorrono le immagini di una provincia boscosa americana. Durante i titoli, alle vere strade e alle vere case si è sostituito il plastico di Adam: lo realizzate proprio quando un ragno appare sul tetto del modellino di una casa. Gioco, energia, sorpresa, gotico, grottesco: a un vero autore bastano già poco più di due minuti.
KILL BILL, VIVICA A. FOX "UMA THURMAN MI HA AIUTATO A SOPRAVVIVERE ALL'ALLENAMENTO PER IL FILM"
In un lungo saggio pubblicato su Time, Vivica A. Fox ha ricordato l'esperienza per Kill Bill a partire dal primo incontro con Quentin Tarantino in un coffee shop.
"Aveva scritto un ruolo per una donna di colore in Kill Bill, una sceneggiatura di cui si parlava tantissimo. Vernita Green era una spietata assassina che si nascondeva nella periferia di Pasadena finché Uma Thurman non va a stanarla. Ero così ansiosa quando mi sono recata al coffee shop. Era come un'audizione. La prima cosa che Quentin mi ha detto è che era in un video store e ha visto il mio nome sulla copertina del DVD Un gioco per due. 'Vivica Fox!' Quentin ha urlato il mio mio nome come se fossi già un'eroina action. Porto il DVD a casa e se mi convince ecco chi interpreterà la mia Vernita Green."
"Quentin mi ha spiegato che non ci sarebbero stati tagli né effetti speciali, così da farci sembrare vere guerriere. Avrei dovuto sostenere sei mesi di allenamento e tutti gli attori avrebbero dovuto ricevere un addestramento alle arti marziali così che tutto sembrasse reale sullo schermo. 'Nessun problema' ho risposto ingenuamente pensando allo sport che praticavo a scuola. Per tre mesi Uma Thurman, Lucy Liu, Daryl Hannah, David Carradine ed io abbiamo trascorso otto ore al giorno studiando arti marziali in una palestra di Culver City. Dalle nove alle cinque, dal martedì al venerdì. Se non arrivavi entro le 8:55 e le 8:59, alle 9:01 eri nei guai. Pensavo di essere entrata nelle maledette Olimpiadi. Uma aveva partorito da tre mesi il suo secondo figlio ed era infastidita dal fatto di non riuscire a perdere peso velocemente come il resto del cast. E' andata un mese in Cina a girare un film e quando è tornata era in forma perfetta".
Vivica A. Fox ricorda vividamente la fatica per raggiungere il grado di allenamento richiesto da Tarantino.
"L'allenamento era brutale. Dovevamo imparare le coreografie dei combattimenti, dovevamo imparare a lanciare coltelli, a combattere come samurai mantenendo leggerezza e velocità. Io piacevo perché, grazie all'allenamento da cheerleader, riuscivo a calciare in alto. E ogni venerdì, alla fine della giornata, Quentin commentava le mie performance. Era il suo "Stato dell'Unione." Dovevamo sederci tutti e ascoltare. La prima settimana Quentin ci ha detto che dovevamo lavorare di più. La seconda ha ripetuto la stessa cosa dopo che ci eravamo distrutti. Il terzo venerdì ero così orgogliosa del lavoro svolto. Ero seduta tra Lucy e Uma, ed ero pronta per i complimenti. Invece Quentin ci ha fatto a pezzi. Ci ha rimproverato perché eravamo lenti nel vestire e nel mangiare. Ci ha detto che avremmo dovuto essere lì alle 8:30, mezz'ora prima, per riuscire a fare tutto".
Incapace di tacere, Vivica A. Fox esplode durante la riunione rinfacciando a Quentin Tarantino il suo atteggiamento dispotico, ma più tardi l'attrice viene raggiunta da Uma Thurman che le fornisce i consigli necessari per sopravvivere ai suoi metodi.
"Mi ripeteva con voce calma 'Ho già lavorato con lui. Non devi prendere in maniera letterale quello che ti dice. Devi imparare a gestire la situazione in modo da trarne vantaggio, devi saper tacere perché lui ha il potere di licenziarti e io non voglio che accada'. Uma ha dimostrato solidarietà fraterna, e quando è arrivato il momento di girare si è comportata da grande star e leader del set. L'ho vista discutere con Quentin, in modo intelligente e con successo, sui cambiamenti nel guardaroba e nei dialoghi. Kill Bill è un lavoro incredibile per via degli sforzi condivisi di tutti e per il loro approccio, come se non si trattasse di un semplice lavoro, ma di una pietra miliare delle loro carriere".
TENTA DI RECUPERARE IL TELEFONINO DOPO IL FILM: UN UOMO MUORE IN UN CINEMA UK
Un uomo è morto a Birmingham, nel Regno Unito, dopo un bizzarro incidente avvenuto in una sala della catena cinematografica Star City, di proprietà di Vue. L'uomo, il 9 marzo, al termine di una proiezione ha cercato di recuperare il telefono che gli era scivolato sotto il sedile dell'area chiamata Gold Class.
Dopo essersi inchinato, il poggiapiedi elettrico si è però bloccato, intrappolando la testa dell'uomo che ha iniziato ad avere un attacco di panico dopo essersi reso conto di non essere in grado di liberarsi. Lo staff e altre persone presenti in sala hanno provato ad aiutarlo, riuscendo infine a liberarlo.
L'uomo, tuttavia, ha avuto un arresto cardiaco, ed è stato soccorso dai paramedici che lo hanno quindi portato all'Heartlands Hospital.
Un comunicato ufficiale di Vue ha dichiarato: "Dopo un incidente che si è svolto venerdì 9 marzo al nostro cinema di Birmingham, possiamo confermarvi che uno spettatore è stato trasportato in ospedale quella sera. Siamo molto tristi nel sapere che è morto nella giornata del 16 marzo. Un'indagine completa legata alla natura di questo incidente è attualmente in corso. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia, a cui rivolgiamo le nostro condoglianze, che ha il nostro totale sostegno e assistenza".
AVENGERS: INFINITY WAR, ROBERT DOWNEY JR. RIVELA LA SUA SCENA PREFERITA DEL FILM!
Il nuovo trailer di Avengers: Infinity War continua a infrangere record dimostrando l'interesse alle stelle del pubblico per la release del comic movie, prevista per il 25 aprile. Nel frattempo Iron Man in persona, Robert Downey Jr., di recente ha svelato al Toronto Sun la sua scena preferita del film, scena già mostrata al pubblico nel primo trailer.
"Avete già visto la mia scena preferita, quella in cui Thor si gira e fa 'Chi accidenti siete voi?' e dopo uno stacco si vedono i Guardiani della Galassia. Venduto! Se l'intero terzo film fosse composto da questa scena, per me andrebbe bene."
In Avengers: Infinity War, diretto dai fratelli Russo, Robert Downey Jr. torna a vestire i panni di Iron Man, al fianco di Chris Evans nella parte di Captain America, Chris Hemsworth nel ruolo di Thor e Mark Ruffalo in quello di Hulk. Nell'infinito cast, anche Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Pom Klementieff (Mantis), Karen Gillan (Nebula), Dave Bautista (Drax), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Soldato d'Inverno), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T'Challa/Black Panther) e Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord).
SHERLOCK GNOMES: IL POSTER-PARODIA DI DEADPOOL È LA LOCANDINA PIÙ BRUTTA DEL 2018?
La campagna promozionale di Sherlock Gnomes, lungometraggio animato sequel di Gnomeo & Giulietta, finora non è stata delle più felici. Il cartoon che in originale ospita Johnny Depp tra i doppiatori ci ha regalato poster parodia non troppo illuminati che spesso hanno confuso le idee al pubblico.
Adesso, però, la campagna ha raggiunto un nuovo livello con uno stralunato poster parodia di Deadpool che ha fatto sollevare le sopracciglia a molti.
Gnomepool non convince come gioco di parole né come riferimento a un film che ha un target di età diverso a quello a cui si rivolge il cartoon. Per non parlare dell'immagine del nano da giardino a forma di Sherlock che ha fatto rabbrividire i più scatenando commenti ironici sui social. Che sia questa la locandina più brutta del 2018?
TOMB RAIDER: 5 COSE CHE POTRESTE NON AVER NOTATO NEL NUOVO FILM
Sono passati quasi quindici anni dall'ultima volta che avevamo visto sullo schermo Lara Croft, la celebre eroina dei videogiochi che continua a mietere successi nell'ambito di appartenenza. All'epoca aveva le fattezze (e il décolleté, per quanto aumentato strategicamente) di Angelina Jolie, e le reazioni negative di stampa e pubblico spinsero i produttori ad accantonare i loro piani per un'eventuale prosecuzione. Adesso Lara è nuovamente tra noi, interpretata dall'attrice svedese Alicia Vikander e protagonista di Tomb Raider, un reboot che torna alle origini del personaggio, sulla falsariga del rilancio del franchise videoludico uscito nel 2013. Assistiamo così alla nascita dell'icona action che tutti conosciamo, con il chiaro intento di mostrarne l'evoluzione in episodi futuri, sempre all'insegna di avventure dall'impostazione classica, senza le derive apertamente paranormali del dittico con la Jolie. In mezzo a cotanta serietà c'è però anche il giusto spazio per qualche rimando ad altri personaggi simili e alla storia del franchise. Ecco quindi, come da consuetudine, gli omaggi nascosti più notevoli. N.B. Questo articolo contiene spoiler.
1. Lara Croft e la prima crociata
Per ovvi motivi, essendo entrambi attivi in campo archeologico, non è difficile voler paragonare Lara al celeberrimo Indiana Jones, e il regista Roar Uthaug ne è pienamente consapevole, soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio tra avventura e spavento (quest'ultimo calibrato per un pubblico più giovane) nella seconda parte del film. Chi non ha pensato, vedendo Lara alle prese con enigmi la cui risoluzione errata comporta la morte, a Indiana Jones e l'ultima crociata, dove il protagonista è alle prese con una sfida simile (e anche lui, insieme al padre, ostaggio del cattivo di turno)? Una trappola in particolare fa anche pensare a un altro videogioco portato al cinema con una protagonista femminile, ossia Resident Evil: gli ostacoli chiodati che avanzano a intervalli regolari e finiscono per uccidere uno degli inseguitori di Lara sono praticamente la versione più "terra terra" del reticolo laser con cui Alice dovette fare i conti nel 2002.
2. Croft, Jones o Bristow?
Sono evidenti le somiglianze fra Richard Croft e Henry Jones Sr., entrambi scomparsi in circostanze misteriose e reperibili solo tramite una serie di indizi che i figli devono decifrare. Ma c'è anche un'altra figura paterna riconoscibile nel comportamento del patriarca della famiglia Croft, e anch'egli ha una figlia che, per lavoro, era spesso a contatto con artefatti misteriosi di epoche lontane: Jack Bristow, padre della protagonista di Alias e, come Richard, costretto a dire addio in modo tragico e violento, con un nobile sacrificio. Sia il padre di Lara che quello di Sydney Bristow, infatti, si ritrovano in fin di vita, senza alcuna chance di sopravvivenza, e fanno saltare in aria il luogo dello scontro finale con l'antagonista.
3. Padre seriale
Nel Lara Croft: Tomb Raider del 2001 si era deciso di dare una carica emotiva supplementare alla storyline famigliare facendo interpretare il padre dell'archeologa al vero genitore di Angelina Jolie, l'attore Jon Voight. In questa sede non è stato possibile, essendo il padre della Vikander psichiatra, ma c'è comunque una certa continuità a livello di casting, essendo questa la seconda volta che l'attrice nordica interpreta la figlia di Dominic West. La prima è stata nel 2014 in Generazione perduta, dramma bellico inglese basato sulle vere esperienze di Vera Brittain, che nel 1914 abbandonò gli studi universitari ad Oxford per diventare un'infermiera durante la Prima Guerra Mondiale.
4. Cameo nerd
Non è citato nei credits, ma è proprio Nick Frost ad avere il ruolo comico dell'uomo a cui Lara vende un cimelio di famiglia per potersi permettere il viaggio in Asia alla ricerca del padre. La sua presenza nel film è doppiamente simbolica: Frost è un noto gamer, sebbene la paternità l'abbia costretto a ridurre le ore passate con i videogiochi (come potete sentire nel video qui sotto, dove l'attore londinese spiega a Toni Collette che cosa sia Call of Duty), ed è anche stato uno dei comprimari della sitcom Spaced insieme al migliore amico Simon Pegg, il quale in un episodio per consolarsi dopo una giornata negativa gioca proprio a Tomb Raider.
5. Da un'arma all'altra
Per l'intera durata del film Lara dimostra di sapersela cavare egregiamente o con le proprie mani o, se necessario, con arco e frecce, esattamente come nel gioco del 2013. Solo alla fine, complice il ritorno in scena di Nick Frost, fa capolino l'opzione di aggiornare l'armamentario, passando alle pistole. Ovviamente la ragazza sceglie due Heckler & Koch USP Match, l'arma prediletta del personaggio sin dalle origini del franchise, e il si conclude con un fermo immagine di lei con in mano le due pistole, proprio come il lungometraggio del 2001. Solo che la Vikander, a differenza della Jolie, non deve fare i conti con un robot appositamente tirato in ballo per l'addestramento...
Il Re Leone - Scar potrebbe avere un aspetto del tutto differente
Manca poco più di un anno all'uscita nelle sale del live action de Il Re Leone e nelle ultime ore è apparso in rete un rumor non di poco peso.
Secondo Disney Film Facts, che cita come fonte una persona vicina al progetto, il personaggio di Scar, il villain di turno, potrebbe avere un aspetto del tutto diverso rispetto quello apprezzato nel celebre lungometraggio animato.
Secondo la fonte pare che il regista Jon Favreau voglia dare all'antagonista un look che si distingua in modo evidente dagli altri leoni. A tal proposito si vocifera che potrebbe avere l'aspetto di un leone albino, con una costituzione molto debole.
Ovviamente essendo un rumor non c'è niente di confermato e tutto potrebbe cambiare da qui ad un anno.
Il Re Leone sarà diretto da Jon Favreau. La sceneggiatura è stata affidata a Jeff Nathanson. Nel cast vocale Donald Glover, James Earl Jones, Billy Eichner, John Oliver, Alfre Woodard, John Kani, Seth Rogen, Beyonce, Chiwetel Ejiofor, JD McCrary, Shahadi Wright Joseph, Black Kasther, Eric Andre, Keegan-Michael Key.
Il Re Leone sarà prodotto da Walt Disney Pictures e rilasciato il 19 luglio 2019.
AVENGERS: INFINITY WAR, CHRIS PRATT SU DOWNEY JR: "UNA BELLA PERSONA, GENTILE E AMICA!"
Mentre le prevendite di Avengers: Infinity War vanno a ruba in america e il secondo trailer ufficiale del crossover dei fratelli Russo batte ogni record, ecco che oggi Chris Pratt è intervenuto per raccontare una storia di amicizia sul set con Robert Downey Jr, la star di Iron Man.
In una nuova intervista con Empire Magazine, l'interprete di Star Lord del Guardiani della Galassia ha infatti avuto modo di parlare della generosità di Downey Jr, dichiarando: "Ragazzi, ha saputo creare un'atmosfera davvero sorprendente. È un po' come lo stesso Tony Stark. Penso che molto di ciò che rende Tony così amato siano le stesse qualità che rendono Robert così fantastico. E probabilmente sono anche ricchissimi in egual misura. Si prende davvero cura degli attori che lo circondano, in un modo che non avevo mai visto prima: girando il film, il mio fisico è stato esposto a lungo a diverse intemperie, ma lavoravo comunque duramente durante le riprese. Un giorno Robert mi si avvicinò e disse 'tutto bene, sì?', e io gli risposi 'sì, ho giusto un po' di mal di gola'. Neanche dieci minuti dopo avevo accanto a me una persona che mi riempiva di erbe medicinali e si prendeva cura di me. Poi mi ha offerto anche dl'uso del suo trailer in cui potevo sedermi e usare alcuni dei suoi gadget curativi high-tec. È stato meraviglioso, momenti davvero bellissimi".
Pratt ha poi continuato rivelando che Downey Jr è stata la prima persona a chiamarlo dopo il suo ingaggio nei panni di Star Lord: "Quando sono arrivato per la prima volta nel MCU, Robert è stato il primo a chiamarmi per dirmi 'ehi amico, benvenuto. Se hai bisogno di qualcosa, io ci sono. Ci sono poche persone al mondo che stanno attraverso una momento come il tuo, così sotto i riflettori, quindi per qualsiasi cosa avrò sempre il telefono accesso'. Adesso ho una specie di devozione nei suoi confronti e, senza fare paragoni con lui, anche mi sento di offrire il mio aiuto a chi verrà dopo di noi".
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War uscirà nelle sale italiane il prossimo 25 aprile 2018.
ARMIE HAMMER COMMENTA L'ESPERIENZA DI FINAL PORTRAIT SOTTO LA REGIA DI STANLEY TUCCI
Se in Italia l’opera di Stanley Tucci è arrivata nelle sale l’8 febbraio, dopo essere giunto in anteprima all’ultima edizione del Torino Film Festival, negli Stati Uniti Final Portrait - L’arte di essere amici approderà tra due giorni. Durante una proiezione del film una delle due star del film, Armie Hammer, parla della sua esperienza.
“È un affascinante figlio di buona donna” commenta Hammer all’Hollywood Reporter riferendosi al filmmaker Stanley Tucci, che per l’occasione ha anche scritto la sceneggiatura del suo quinto lungometraggio. La storia del film è incentrata sull’artista Alberto Giocometti, chiamato a dipingere il suo ultimo ritratto nella rappresentazione del giornalista americano James Lord.
Lavorare con Tucci ha comportato per la stella di Hollywood diversi benefit, alcuni alquanto insoliti, tra questi, ad esempio, c’era l’abitudine di condividere un martini al termine delle riprese quotidiane o la scelta del posto in cui cenare. Tuttavia il giorno più memorabile per Hammer è stato quando, seduto in un pub durante il ciak, si è imbattuto in quelli che lui definisce “i sei uomini più grossi” che abbia incontrato in vita. Questi non erano altri che i membri del Richmond rugby team. Ironicamente mesi dopo l’attore è diventato sponsor ufficiale della squadra:
“È stata la parte migliore del girare questo film, eccetto che per la collaborazione con Stanley Tucci”.
Scritto e diretto da Stanley Tucci (Il caso Spotlight), nel 1964, durante un breve viaggio a Parigi, lo scrittore americano e appassionato d’arte James Lord incontra il suo amico Alberto Giacometti, un pittore di fama internazionale, che gli chiede di posare per lui. Le sedute, gli assicura Giacometti, dureranno solo qualche giorno. Lusingato e incuriosito, Lord accetta. Non è solo l’inizio di un’amicizia insolita e toccante, ma anche di un viaggio illuminante nella bellezza, la frustrazione, la profondità e, a volte, il vero e proprio caos del processo artistico.
La fotografia è ad opera dell’inglese Danny Cohen, storico collaboratore del regista Tom Hooper con cui ha lavorato in diverse produzioni come Il discorso del re o The Danish Girl.
Il cast artistico è composto da Armie Hammer (James Lord), Clémence Poésy (Caroline), Geoffrey Rush (Alberto Giacometti), Tony Shalhoub (Diego Giacometti), James Faulkner (Pierre Matisse) e Sylvie Testud (Annette Arm).
Prodotto da Nik Bower (Suffragette), Gail Egan e Ilann Girard, Final Portrait - L'arte di essere amici è stato distribuito in Italia dalla BiM Distribuzione a partire dall’8 febbraio.
UFFICIALE! HENRY CAVILL SI RASA I BAFFI! GUARDATE IL COMMOVENTE VIDEO D'ADDIO...
L'Uomo d'Acciaio del DC Extended Universe, Henry Cavill ha usato i social media per dire addio ai suoi controversi e magnifici baffi, che tanti disastri hanno causato in giro per il mondo. E' sul suo account personale Instagram che Cavill ha inaugurato la "fine di un'era" e ha dato addio ufficialmente ai suoi baffi. Il video funge da epitaffio per i famigerati peli sul viso, e Cavill ricorda il tempo trascorso con i suoi baffi mentre scherza sull'uso del CGI in Justice League.
Mentre il video non è solo un "commovente tributo", ma anche un omaggio a ciò che è stato, Cavill non è l'unico membro del cast e della troupe di Justice League ad essersi divertito per via di questi baffi; il regista Zack Snyder e alcuni membri del cast - Ezra Miller e Ray Fisher - hanno scherzato non poco sulla "sezione di peli del volto di Henry".
A molti fan è piaciuta l'ultima apparizione dell'Uomo d'Acciaio nel DC Extended Universe e le voci sul fatto che l'attore possa tornare nel ruolo molto prima del previsto iniziano a farsi insistenti.
Comunque, nella caption di Cavill, lui scrive, mentre si mostra nell'atto di radersi, abbandonando i suoi baffi: "Rasati, ma non dimenticati."
Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman (Henry Cavill) per mano di Doomsday in Batman v Superman: Dawn of Justice, il vigilante Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) rivaluta i suoi metodi estremi e inizia la ricerca di eroi straordinari per assemblare una squadra di combattenti del crimine con lo scopo di proteggere la Terra dalle incombenti minacce. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot), Batman ingaggia il ciberneticamente modificato ex-giocatore di football Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher), il velocista Barry Allen/Flash (Ezra Miller) ed il re guerriero atlantideo Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa). Insieme, la Justice League dovrà affrontare il temibile Steppenwolf (Ciarán Hinds), l'araldo secondo in comando del signore alieno della guerra Darkseid, incaricato proprio da quest'ultimo di ritrovare tre potenti artefatti nascosti sulla Terra.
Justice League, diretto da Zack Snyder e completato in corso d'opera da Joss Whedon, vede nel cast Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill nei panni di Superman, Gal Gadot nei panni di Wonder Woman, Ezra Miller nei panni di The Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher nei panni di Cyborg.
Justice League arriva oggi in versione DVD e Blu-Ray in Italia.
I FRATELLI RUSSO HANNO CONSIDERATO L'OPZIONE DI INCLUDERE GLI EROI TV IN INFINITY WAR
Sebbene tutti i prodotti dei Marvel Studios siano parte del Marvel Cinematic Universe, quasi mai il mondo cinematografico incontra quello televisivo. Una cosa che lascia da sempre un po' di amaro nella bocca degli appassionati della Casa delle Idee. In una nuova intervista con il magazine francese Premiere, i fratelli Russo hanno svelato di aver considerato l'idea di includere alcuni degli eroi televisivi della Marvel in Avengers: Infinity War ma non è stato possibile.
"Abbiamo pensato ad ogni cosa" ammettono i due nell'intervista esclusiva "Ma avevamo già sessanta personaggi con cui narrare questa storia! Ed è già abbastanza difficile comunicare con Taika Waititi, Ryan Coogler, Scott Derrickson, Peyton Reed o James Gunn allo stesso momento, pensate aggiungere anche gli showrunner e la crew delle serie tv! Poi quest'ultime sono gestite da persone differenti, il che rende il tutto impossibile. Il nostro obiettivo è concentrarci sul mondo dei film e portare un finale a questa grande storia.".
Oltre alla spaccatura interna tra divisione cinematografica e televisiva, ben nota da tempo, c'è da dire che Infinity War è stato sviluppato ben due anni fa. Lo sviluppo di una pellicola e quello di una serie tv è differente; per intenderci, due anni fa la showrunner di Jessica Jones non sapeva nemmeno minimamente di cosa avrebbe trattato la seconda stagione e come sarebbe finita. Includerla in Infinity War senza sapere a che punto della sua vita si sarebbe trovata, avrebbe potuto creare dei problemi di continuity tra film e show. Insomma, per fare una cosa del genere ci vuole un piano ben delineato e, soprattutto, una riappacificazione tra le due divisioni.
THE BEAST: LA H COLLECTIVE HA ACQUISTATO I DIRITTI DEL THRILLER HORROR DI AARON W. SALA
The H Collective ha acquisito i diritti di The Beast, il nuovo thriller di Aaron W. Sala; la notizia è stata annunciata oggi. Sherryl Clark di Busted Shark Productions (Cloverfield, Super 8) produrrà al fianco di The H Collective, che finanzierà anche il lungometraggio.
La storia: dopo che un aereo passeggeri è precipitato nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, una donna si ritrova a riva; è l'unica sopravvissuta e si ritrova sperduta su un'isola misteriosa, dove dovrà affrontare le sue peggiori paure. H Collective e Clark stanno già cercando un regista e l'attrice protagonista.
Il CEO di H Collective, Nic Crawley, ha dichiarato: "Ero così affascinato dalla sceneggiatura di Aaron che, dopo 24 ore di lettura eravamo già a caccia dei diritti, prima ancora che avesse il tempo di presentare il progetto in città. Aaron è davvero uno sceneggiatore fantastico e prevedo che vedremo molto di più da lui in futuro. "
"The Beast è un film che piacerà alle persone e ha una coscienza sociale. Questa combinazione è ciò che mi ha entusiasmato del progetto", ha detto Clark. "Questo è un lavoro da tour de force per l'attrice protagonista, che si troverà ad affrontare qualcosa un po' in stile Gravity."
RUMOR: LA UNIVERSAL POTREBBE AVER TROVATO IL REGISTA DEL SEQUEL DI FUOCO ASSASSINO!
Il sequel di uno dei film più popolari di Kurt Russell degli anni '90, Fuoco Assassino, potrebbe aver trovato un direttore alla regia. Inoltre, è già stata trovata la location per girare! E, udite, udite, uno dei protagonisti potrebbe tornare! Il primo Fuoco Assassino (Backdraft in originale) è stato diretto da Ron Howard (Solo: A Star Wars Story) e scritto da Gregory Widen (l'originale Highlander). Uscito nel 1991, raccontava la storia di due fratelli, il tenente Stephen "Bull" McCaffrey (Russell) e Brian McCaffrey (William Baldwin). Sono entrambi vigili del fuoco impegnati e temerari, con feroci differenze l'uno con l'altro che, quando lavorano, devono essere messe da parte nel momento in cui si mettono alla ricerca di un piromane seriale. Il film aveva un cast stellare che includeva, tra gli altri, Robert De Niro, Donald Sutherland e Jennifer Jason Leigh.
La pellicola vinse tre Oscar, ma ha ottenne recensioni contrastanti, a causa della qualità del dramma. Al botteghino andò bene, guadagnando 152 milioni di dollari, cifra impressionante per gli anni '90, in tutto il mondo. Da allora è diventato un punto di riferimento per prodotti successivi, quali la serie Chicago Fire della NBC, con la quale ha condiviso lo stesso produttore, John L. Roman.
Ora Moviehole ha riferito che un sequel di Fuoco Assassino è attualmente in fase di elaborazione. Si dice che la Universal voglia produrre un seguito che abbia forti legami con l'originale del 1991. La produzione dovrebbe iniziare in Romania e a Toronto il mese prossimo, e Baldwin potrebbe tornare nel suo ruolo. La trama, apparentemente, si concentrerà sul figlio del personaggio di Kurt Russell, che porta ancora rancore allo zio per le azioni da lui compiute nel primo film. Ora, nei panni di investigatore del F.D. di Chicago, il ragazzo deve affrontare i trafficanti di armi che usano fuochi mortali come distrazione. Si dice che la Universal abbia contattato il regista spagnolo Gonzalo López-Gallego per dirigere il film.
THE PREDATOR: RIPRESE AGGIUNTIVE IN CORSO E PRIMO TRAILER IN ARRIVO!
Lo sceneggiatore di The Predator, Fred Dekker, ha confermato che del film si stanno attualmente girando delle scene aggiuntive e che un primo breve trailer potrebbe arrivare molto presto. La serie di film di Predator non ha avuto molta fortuna negli ultimi anni. Il primo film è considerato un classico del genere sci-fi, al contrario dei sequel.
Predator 2 non è riuscito minimamente ad eguagliare il successo del film del 1987, così come i film della serie Alien vs Predator sono stati proficui dal punto di vista del botteghino ma dei flop totali per quanto concerne critica e fan. Predators (2010) avrebbe dovuto dare il via ad una nuova serie di film ma nonostante il cast interessante sembrava un remake fiacco dell'originale. Finalmente arriva The Predator, diretto e co-scritto da Shane Black. Poco si sa della storia, al di là dell'ambientazione periferica e di un tono che sembra più leggero rispetto ai precedenti film.
La data d'uscita di The Predator è stata più volte posticipata e recentemente è stato confermato che si tornerà sul set per delle riprese aggiuntive in vista di una distribuzione intorno a settembre. Ora il co-sceneggiatore Fred Dekker, tramite Facebook, ha confermato che il film è attualmente in fase di riprese e che un breve trailer dovrebbe arrivare presto.
A quanto pare le riprese sono il risultato di alcuni test screening misti, con un certo tipo di pubblico che ha reagito male al mix di azione e commedia. Shane Black è noto per il suo umorismo mescolato all'azione, a partire dalla sceneggiatura di Arma Letale e fino al suo film più recente, The Nice Guys. Il legame di Shane Black con Predator risale al primo film, nel quale il regista ha interpretato il soldato Hawkins, prima vittima dell'alieno. La notizia di un trailer dovrebbe aiutare a calmare le preoccupazioni dei fan attorno a The Predator, dal momento che lo studio è stato incredibilmente restio a condividere video o foto. Il futuro del franchise rimane in discussione dopo la fusione tra Fox e Disney, quindi se The Predator si rivelerà un successo, bisognerà vedere se la Disney spingerà per realizzare altri sequel.
CIMITERO VIVENTE: LE RIPRESE DEL REMAKE INIZIERANNO A MAGGIO?
Tra i numerosi remake horror al momento in cantiere c’è Cimitero vivente. Un po’ di tempo fa la Paramount aveva annunciato l’idea di riportare in vita la pellicola diretta da Mary Lambert e sceneggiata da Stephen King, autore anche del romanzo omonimo a cui la storia si ispira.
Le ultime news riguardavano il coinvolgimento dei registi Kevin Kolsch e Dennis Widmyer (Starry Eyes) e una release fissata per aprile 2019. Le riprese, quindi, dovrebbero iniziare presto ed è qui si inserisce un post pubblicato da Omega Underground, secondo il quale l’inizio dei lavori è previsto per maggio. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI – FRANK OZ SVELA I RETROSCENA DEL SUO RITORNO COME YODA
Manca ormai davvero poco all’uscita de Gli ultimi Jedi negli store del mondo e stiamo vedendo questi giorni molte featurette dal dietro le quinte.
Nel frattempo, in un’intervista per IGN, Frank Oz ha svelato i retroscena legati al suo ritorno come Maestro Yoda, apparso a Luke come spirito della forza per convincere il Jedi sul da farsi.
Queste le parole dell’attore.
Qualche anno fa ho avuto un pranzo con Rian [Johnson] e mi ha chiesto se potessi rifare Yoda nel prossimo Star Wars. Io ho detto di si, perché comunque ho pensato che fosse semplicemente CGI. Dopodiché Kathy Kennedy mi ha chiamato per parlare di questo e così ho realizzato che non sarebbe stata computer grafica, sarei tornato nel personaggio.
L’attore ha poi parlato di quanto abbia dovuto tenere segreta la cosa, a costo anche di inventare delle scuse.
Mi è stato detto che sarebbe stata la sorpresa del film, quindi quando sono andato ai Pinewood Studios doveva rimanere segreto. Se le persone mi incontravano, e mi hanno visto, affermavo semplicemente che ero lì per degli incontri di alcuni film. L’idea era di tenermi fuori dai titoli, mi hanno chiesto anche se potevano togliere il mio nome dal poster ed ho accettato.
Frank Oz ha infine risposto ad una domanda legata ad un possibile spin-off su Yoda.
Continuo a sentire delle voci, ma io non so nulla a riguardo.
Nel cast di Star Wars: Gli ultimi Jedi ci sono Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Mark Hamill, Carrie Fisher e Gwendoline Christie. A loro si uniscono Laura Dern, figlia del bravissimo Bruce Dern e di Diane Ladd, comparsa in pellicole come Velluto Blu, Cuore Selvaggio, INLAND EMPIRE e Jurassic Park, Kelly Marie Tran, giovane attrice vista nella serie TV About a Boy, e Benicio Del Toro. Il film è diretto da Rian Johnson.
HOTEL TRANSYLVANIA 3: ECCO IL NUOVO TRAILER, UNA VACANZA MOSTRUOSA VI ATTENDE!
I protagonisti di Hotel Transylvania sono pronti per tornare sul grande schermo e per l’occasione noi saremo il loro compagni di viaggio in una vacanza… MOSTRUOSA! Ecco il nuovo trailer italiano di Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa, terzo capitolo della famosa saga di animazione in arrivo nelle nostre sale il prossimo agosto.
Nel nuovo film della Sony Pictures Animation, Dracula decide di concedersi una crociera con la famiglia e prendersi finalmente una pausa estiva. Il resto del gruppo si unisce a loro e, a bordo della crociera, i mostri si divertono moltissimo e partecipano a tutte le attività e le attrazioni di bordo: dalla pallavolo per mostri e i colossali buffet, alle insolite escursioni. Ma la vacanza da sogno si trasforma in incubo quando Mavis scopre che Drac si è innamorato di Ericka, misterioso capitano della nave, che nasconde un pericoloso segreto che potrebbe distruggere la razza dei mostri.
Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa, diretto ancora una volta da Genndy Tartakovsky, arriverà nelle sale italiane ad agosto 2018
Video
Video
Jumanji: Benvenuti nella Giungla, una breve ma divertente gag reel del film con Dwayne Johnson
In vista dell’uscita in home video di Jumanji: Benvenuti nella Giungla (prevista nel nostro Paese il 18 aprile), la Sony ha diffuso in rete (via Collider) una breve ma divertente gag reel del film con Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan arrivato nelle sale lo scorso anno.
Steven Spielberg presenta in Italia il final trailer di Ready Player One
Tra poco meno di due ore sarà il grande protagonista della cerimonia dei David di Donatello (h 21.25 su Rai Uno), dove riceverà il David alla carriera – Live Achievement Award.
In occasione della sua presenza romana di cui vi davamo conto in questa lunga e densa chiacchierata, Steven Spielberg ha approfittato dell’occasione per presentare il nuovo trailer italiano finale di Ready Player One, suo attesissimo ultimo lavoro in arrivo nelle sale nostrane il prossimo 28 Marzo.
Potete ammirarlo, come al solito, nel box finale in fondo all’articolo.
Video
Steven Spielberg a Roma: «Ho fatto Ready Player One per voi social-dipendenti»
Steven Spielberg si è raccontato a ruota libera in una lunga e densa conversazione trasmessa oggi a ora di pranzo, in streaming e in diretta, dagli studi del quotidiano La Repubblica. Insieme a lui c’erano il direttore della testata Mario Calabresi e la webstar Frank Matano, che l’hanno stimolato e pungolato permettendogli di toccare diversi punti, dai suoi esordi all’ultimo film, Ready Player One (qui la nostra recensione senza spoiler), passando per le tante pagine memorabili di una carriera irripetibile.
Spielberg, dal canto suo, ha parlato molto, del tutto a suo agio, col brio fanciullesco e l’ironia accomodante che chi segue le sue interviste e osservazioni ha imparato, negli anni, a conoscere bene. Questo grande, grandissimo regista è diventato col passare del tempo e in maniera sempre più inequivocabile il più poetico e lucido affabulatore della sua generazione, un nome che ormai coincide totalmente con la nozione di epica e di stupore, in senso non solo cinematografico. Il cinema di Spielberg è probabilmente il fondamento della nostra immaginazione condivisa, la forma più appagante e più nobile di cinema commerciale (e «commerciabile», direbbe François Truffaut) ancora oggi concepibile.
E non è affatto un caso, dunque, se il suo ultimo Ready Player One, tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Cline, è un film così definitivo non solo sulla nozione di intrattenimento partecipato ma anche sull’irreversibilità degli avatar digitali che intrecciano e determinano sempre più da vicino le nostre esperienze. Per non parlare delle pratiche affettive e quotidiane che affidiamo ogni giorno ai social network, senza distinzione alcuna tra dati sensibili e preferenze di gusto, in un unico vortice di trasparenza, senza filtri e senza più veli: un’esperienza (videoludica?) su scala globale, dove ciò che cerchiamo e le informazioni che forniamo coincidono con ciò che siamo.
«I personaggi del mio film nel mondo reale non si erano mai incontrati, mentre in quello virtuale si conoscevano eccome. L’idea che ci fossero mondi così vicini l’uno all’altro mi affascinava. La teoria delle stringhe e dei mondi paralleli mi hanno sempre rapito – ha detto Spielberg in apertura – le storie sono favole di ammonimento, ci parlano di quello che siamo come esseri umani e come persone. Nel film emerge che il mondo virtuale è molto bello, ma occorre anche prendersi una pausa di tanto in tanto. Gli amici dei miei figli vengono a casa, ma poi stanno su Instagram, Snapchat e praticamente nemmeno si parlano. Anch’io però sono dipendente dallo smartphone, prima di venire qui ho dato il mio telefono alla mia assistente altrimenti avrei dovuto resistere alla tentazione di tirarlo fuori mentre parlavamo! Ormai non è più una questione di sfida a chi tira fuori prima la pistola, come nei western di un volta, ma a chi è più veloce a rispondere al telefono!».
Ma un regista, come Spielberg, come fa a sapere qual è il tassello giusto per portare avanti la sua filmografia? «Il film sceglie me, non sono io a scegliere il film. Magari c’è un film orfano che mi sceglie, ma fare un film da produttore o da regista è qualcosa di molto diverso. Se sto due o tre anni su un progetto quel lavoro deve aver toccato alcuni pulsanti importanti su di me. Riguardo a Ready Player One posso dire di aver un buon rapporto coi videogiochi, gioco ad Assassin’s Creed per esempio».
Sui social, invece, Spielberg è molto più moderato e defilato. «Seguo molto i social media per quel che riguarda le news, ma non ho Instagram, Twitter, Snapchat, non ho account social come i miei figli. Ho fatto questo film per voi che siete dipendenti dai social, mentre io dipendo dal mio telefonino solo per le notizie. Realizzando Ready Player One ho pensato che ci dovesse essere un messaggio nel film, ovvero: non c’è niente che possa sostituire il contatto tra due esseri umani. Il futuro sarà ancora più controllato dalle grandi multinazionali della comunicazione, che creeranno un enorme gruppo o, non so, si fonderanno, ma in ogni caso saranno loro a determinarlo».
Quando Calabresi gli chiede perché, nonostante questo sia il secolo con meno malattie e disagi, i film ambientati nel futuro lo descrivono sempre come fosse il Medioevo, la risposta di Spielberg scomoda il più classico dei generi cinematografici americano, anche se il ponte diretto è con l’oggi. «In America abbiamo il genere noir, l’ho fatto anch’io in qualche modo mostrando un futuro pericoloso in Minority Report, dove potevi prevedere i reati di qualcuno prima che li commettesse. Oggi mi preoccupano moltissimo i pubblicitari del web, che sanno tutti di noi senza nemmeno conoscerci. Però questo è anche un anno spartiacque, dove le donne grazie a Internet stanno trovando la loro voce».
«Devono strappami il film dalle mani, dopo che ho vissuto insieme a lui per anni e per mesi non vorrei lasciarlo andare e non lo faccio finché gli studios non mi dicono: guarda, il film deve uscire! – dice zio Steven a proposito delle sue lavorazioni – Quando faccio un film è come avere un figlio, per questo non posso dire qual è il mio film che preferisco. Quando un mio film esce è come se tutti voi diventaste genitori adottivi di mio figlio! Però non cerco mai me stesso su Google per cerca le reazioni ai miei film, non scrollo i commenti su internet…».
«Mentre stavo lavorando a Ready Player One mi è arrivata la sceneggiatura di The Post e ho pensato che, data la situazione della stampa in rapporto al potere di oggi, fosse estremamente attuale e che dovevo farlo – continua Spielberg – con Maryl Streep e Tom Hank ci siamo detti: non faremo i soldi forse, ma faremo qualcosa di estremamente utile alla causa del nostro tempo. Ho tanti amici, tanti parenti, ma nelle pause tra un film e l’altro, quando non so ancora cosa voglio dirigere dopo, mi sento un po’ come un’isola. Mi è successo un po’ di volte e non è bello».
Ready Player One, il suo ultimo film, è anche e soprattutto un film sugli anni ottanta. «Sono stati un decennio di grazia, senza grosse controversie, l’economia era buona, tanti registi volevano intrattenere, avevamo i Duran Duran, i Van Halen, i Bee Gees. Mi sono divertito più negli anni ’80, quando è nato mio figlio e ho fondato la Amblin, la mia casa di produzione, ma nel ’70 ho conosciuto la donna della mia vita. E’ vero anche quello che dice Brian De Palma: mi piace più il jazz che il rock ’n’ roll, da giovane ho avuto modo di ascoltare tantissimi performer jazz e sono cresciuto ascoltando jazz e musica classica, mia mamma suonava il piano. Se vado in un jazz club faccio quello che fa Woody Allen e mi metto a suonare il clarinetto!».
Non può mancare, avviandosi alla conclusione, qualche aneddoto sui Movie Brats, quel gruppo di registi che cambiò la storia della New Hollywood (Spielberg stesso ma anche Coppola, Lucas, Scorsese, De Palma.«Francis (Ford Coppola, ndr) beve molto vino perché lui guadagna una fortuna producendolo, ma in quella foto che ci mostra tutti insieme tutti gli altri non sono ubriachi, garantisco bevevamo acqua! La mia amicizia con loro è iniziata con Coppola, mi ha presentato George Lucas negli anni ’60 in una competizione universitaria con le facoltà di cinema coinvolte. Io ero a Long Beach e Lucas vinse il primo premio con un corto fantastico, Electronic Labyrinth, non potevo credere che uno studente avesse fatto un cortometraggio così bello, era fantastico. Mi hanno presentato George e siamo diventati subito buoni amici, ancora oggi lo siamo. Martin Scorsese credo di averlo incontrato nel 1967 se non sbaglio, faceva ancora l’insegnante e non aveva nemmeno iniziato a dirigere! George Lucas è invece un comico, magari non si capisce ma è una persona divertentissima, anche senza vino!».
Spielberg è in Italia per ricevere il David di Donatello alla carriera, ma non è certo la prima volta che mette piede nel Belpaese:«Ho avuto modo di vedere Michelangelo Antonioni sul set di Zabriskie Point standoci di persona come ospite: il cinema italiano ha fatto miracoli per il mondo. Il lungo che preferisco in Italia è Firenze, l’ho conosciuta tramite mia figlia, tanti miei amici si sono sposati lì e praticamente ormai facciamo avanti e indietro per i matrimoni! Roma invece è forse la città più ricostruita da Hollywood, è la città de Il Gladiatore e conserva la sua storia: questo non succede nel mio paese. Noi prendiamo un bulldozer, abbattiamo tutto e costruiamo un grattacielo. Qui invece la storia è rispettata».
La penultima battuta significativa è per i genitori e per un film molto speciale che ha segnato la storia del cinema. «Ho perso mia mamma l’anno scorso a 97 anni, mia padre invece ne ha 101 ed è stato il mio primo produttore: abbiamo fatto pagare un biglietto simbolico da un dollaro per la prima proiezione di un mio corto. Sono tanti i film che avrei voluto fare: uno di questi è Il cacciatore di Michael Cimino, uno dei miei film preferiti, ma non sarebbe stato lo stesso successo che è stato se l’avessi fatto io e non Michael. I cineasti devono fare il loro genere di film, lui era nato per raccontare quel film, era il suo destino immergersi in quella storia da stress post-traumatico così incredibile. Lo amo tantissimo».
Il momento di gloria conclusivo, però, è per Frank Matano, che chiede a Spielberg una battuta per promuovere il suo film in uscita, dal titolo a dir poco surreale, Tonno spiaggiato: «Deve aggiungere i denti al tonno – risponde Spielberg allo youtuber con l’arguzia e la chiosa che solo il regista de Lo squalo può permettersi – i denti sono commerciali. Non se sia esattamente una trota o un’orata, ma se ottiene un incrocio tra un tonno e un barracuda andrà sicuramente benissimo! Deve fare paura!».
SUSAN SARANDON STAR DI VULTURE CLUB, FILM DISTRIBUITO DA YOUTUBE
YouTube ha annunciato che si sono concluse le riprese del film Vulture Club con protagonisti Susan Sarandon, Edie Falco e Matt Bomer. Il lungometraggio verrà distribuito nei cinema tradizionali nel 2018, puntando così a una possibile candidatura agli Oscar, venendo poi messo a disposizione su YouTube Red.
La regia è di Maryam Keshavarz (Circumstance), autrice anche della sceneggiatura insieme a Jonathan Mastro. Al centro della trama ci sarà un'esperta infermiera che prende delle drammatiche decisioni per liberare suo figlio, un corrispondente di guerra che è stato catturato da un gruppo terrorista. La donna, dopo essersi scontrata con la burocrazia del governo, scopre una comunità sotto copertura di giornalisti e attivisti che potrebbero aiutarla.
Tra i produttori ci saranno Anna Gerb, Neal Dodson e J.C. Chandor.
Susanne Daniels, a capo dei contenuti originali di YouTube, ha dichiarato: "Questo emozionante dramma affronta tematiche rilevanti che i giornalisti di tutto il mondo affrontano nel mondo di oggi. Maryam Keshavarz offre la sua potente prospettiva di filmmaker di origine iraniana e americana, e l'emozionante performance di Susan Sarandon ci ha attirato immediatamente verso questo film coinvolgente".
Edie Falco avrà la parte di Charlotte, madre di un altro giornalista, mentre Bomer interpreta un reporter che sta cercando di salvare il figlio di Helen. Julian Morris, inoltre, ha il ruolo del figlio di Helen, Andy.
Il cast è poi completato da Lola Kirke nel ruolo di Amy, madre di un paziente dell'ospedale, Adepero Oduye sarà Keesha, a capo delle infermiere che lavorano nel pronto soccorso, e Sheila Vand ha infine la parte di Sheila, la giornalista ex fidanzata di Andy.
DISNEY CRITICATA DA FRANK OZ: NON HANNO ASSOLUTAMENTE CAPITO LO SPIRITO DEI MUPPETS!
La Disney possiede un enorme portfolio di personaggi e proprietà intellettuali, ma pochi sono tanto amati e unici come I Muppets. Il gruppo di eccentrici pupazzi ha visto una sorta di rinascita negli ultimi anni, ma la cosa si è rapidamente esaurita dopo che una nuova sitcom poco brillante non è riuscita a entrare in contatto con i fan. Il leggendario regista e collaboratore di Jim Henson, Frank Oz, ha recentemente parlato con The Business, di KCRW, riguardo l'uso dei Muppets da parte della Disney, - acquistati nel 2004 - e ha criticato la direzione che ha preso con i personaggi.
"Per quanto la Disney ami The Muppets e voglia il meglio per lo show - e credono davvero di poterlo fare - semplicemente non li capiscono", ha detto Oz "Non c'è vera ribellione e vero affetto nei confronti di quei personaggi ".
"Comunque, non è che io intenda "bacchettare" la Disney, loro vogliono davvero fare un buon lavoro, però non mi hanno mai interpellato, e non hanno chiesto nulla neppure agli artisti che ci hanno lavorato, su come farlo", ha detto Oz. "Se solo lo avessero fatto - gli attori dietro ai pupazzi sono così brillanti - invece di far dirigere il tutto a una persona esterna, avrebbero dovuto lasciare i performer al comando, sarebbe stata una storia completamente diversa: il pubblico apprezzerebbe la purezza intrinseca a questo tipo di spettacolo."
La Disney è andata piuttosto bene con il primo tentativo di lungometraggio intitolato The Muppets e uscito in sala nel 2011, che comprendeva il team di Forgetting Sarah Marshall di Jason Segel e Nicholas Stoller, con la musica di Bret McKenzie di Flight of the Conchords. Quel film ha generato un sequel, Muppets Most Wanted, che non ha avuto lo stesso successo e ha spinto la Disney a tornare al tavolo da disegno.
L'ultima apparizione sullo schermo dei personaggi è stata nella serie-corto The Muppets, che utilizzava il formato in stile documentario, visto in sitcom come The Office e Modern Family. Lo spettacolo non ha raccolto il favore del pubblico e non è stato rinnovato per una seconda stagione.
L'attore che interpreta Kermit the Frog, Steve Whitmire, ha parlato dei suoi problemi con la serie e di come i produttori non accettassero il contributo degli artisti, la stessa affermazione di Oz, quindi.
Whitmire è stato licenziato dallo Studio Muppets l'anno scorso e Matt Vogel lo ha sostituito come interprete di Kermit the Frog. L'esecutore, la Disney, e la famiglia Henson, hanno tutti parlato di questo cambiamento, ascritto, semplicisticamente, a disaccordi sulla condotta e sul personaggio.
Anche se i Muppets non resteranno per molto tempo fuori dai riflettori, resta da vedere quando e dove li vedremo in futuro. Il reboot di The Muppet Babies debutterà il 23 marzo su Disney Junior.
DEADPOOL 2: IL NUOVO TRAILER DEL CINECOMIC È ATTESO PER DOMANI?
Dopo le notizie circa le ingenti riprese aggiuntive necessarie per Deadpool 2, sembra che un nuovo trailer sia in dirittura d’arrivo in rete per la giornata di domani. La 20th Century Fox ha già mostrato un primo teaser della pellicola con Ryan Reynolds non molto tempo fa e sembra che adesso voglia lanciarne sul web un secondo per riportare in carreggiata il livello di hype nei fan, dopo le recenti notizie sui test-screening della pellicola non proprio esaltanti – rivelatesi infondate e smentite dalla stessa produzione che li ha invece definiti ottimi – e sulla “vociferata” richiesta di numerose riprese aggiuntive per correggere gli errori. Stando all’Hollywood Reporter, invece, negli ultimi giorni, sono state girate due ore di riprese a Los Angeles per filmare un cameo a sorpresa.
Il nuovo trailer, stando a quanto riportato da X-Men Weibo, dovrebbe essere disponibile per la visione in streaming quando in Europa saranno circa le due del pomeriggio.
Deadpool 2, diretto da David Leitch, vede per protagonista Ryan Reynolds insieme a Josh Brolin, Zazie Beetz, T.J. Miller e Morena Baccarin tra gli altri. Il film sarà distribuito dalla Twentieth Century Fox il 16 maggio, anche in Italia.
Sinossi: Dopo essere sopravvissuto a un attacco bovino quasi fatale, uno chef di una caffetteria sfigurato (Wade Wilson) fatica a raggiungere il suo sogno di diventare il barista più figo di Mayberry,mentre cerca anche di venire a patti con il suo perduto senso del gusto. Mentre cerca di riportare un po' di "pepe" nella sua vita, come pure di ritrovare la strada perduta, Wade deve combattere contro dei ninja, la yakuza e un gruppo di aggressivi e sensuali canini; mentre viaggia in giro per il mondo scopre l'importanza della famiglia, degli amici e del sapore - trovando un nuovo gusto per l'avventura e guadagnandosi l'agognato titolo, scritto su una tazza da caffè, di Miglior Amante del Mondo.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI, MARK HAMILL E IL MILLENNIUM FALCON. VIDEO!
Nella notizia che segue ci sono delle anticipazioni su Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Episodio VIII della saga di Guerre Stellari. Se non volete sapere di che si tratta, non proseguite con la lettura. Solo per chi ha visto il film! Le riprese di Star Wars: Gli Ultimi Jedi sono state un'opportunità di vita che il cast e la troupe apprezzeranno per sempre, ma per il veterano della trilogia originale, Mark Hamill, che è tornato ad interpretare il suo ruolo iconico di Luke Skywalker, l'esperienza è stata particolarmente forte, sotto il punto di vista emotivo. E una delle scene del film che incarna il sentimentalismo nella forma più pura, è quella in cui il Maestro Jedi entra - per la prima volta da anni - nel Millennium Falcon.
Una speciale featurette, intitolata "A Closer Look: Mark's Last Day on the Millennium Falcon", racconta l'ultimo giorno di Hamill mentre esplora la nave dove si sono creati alcuni dei ricordi più belli di Luke. Dat pure un'occhiata!
Per Luke, il Millennium Falcon è pieno di tanti ricordi del passatom considerate le molte avventure che ha condiviso con la sorella Leia (Carrie Fisher) e il con il suo defunto cognato, Han (Harrison Ford). Per mille motivi diversi, non c'è atro simbolo, nella trilogia sequel, che evoca una reazione emotiva viscerale da parte del pubblico, più della vista del Millennium Falcon.
Ora che Han e Luke se ne sono andati, la Resistenza si è rifugiata nel vecchio "rottame", e da lì, presumibilmente, proverà a riaccendere la scintilla della speranza nella galassia, così da abbattere il terrore che sta spargendo ovunque il Primo Ordine. La Resistenza potrebbe essersi ridotta ulteriormente di dimensioni, dopo la Battaglia di Crait, ma come disse Luke, "La Ribellione è rinata oggi. La guerra è appena all'inizio. E io non sarò l'ultimo Jedi."
"In Star Wars: Gli Ultimi Jedi di Lucasfilm, la saga degli Skywalker continua, mentre gli eroi di Il risveglio della Forza si uniscono alle leggende galattiche in un'avventura epica che sblocca misteri secolari della Forza e rivela sconvolgenti segreti del passato."
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è disponibile in Digital HD e arriva in DVD, Blu-ray and 4K Ultra HD Blu-ray il 27 marzo 2018. (USA)
COBRA KAI – ECCO IL TRAILER UFFICIALE DELLA SERIE, SEQUEL DI KARATE KID
Youtube Red ha pubblicato il full trailer di Cobra Kai, serie in 10 episodi che si svolge 34 anni dopo gli eventi di Karate Kid, e che debutterà il prossimo 2 maggio.
La trama ruota attorno a Johnny Lawrence (William Zabka), che fu sconfitto da Daniel LoRusso (Ralph Macchio) al torneo All Valley Karate Tournament: ora, Johnny è un uomo di mezza età che non se la passa affatto bene, ma l’idea di riaprire il suo vecchio dojo – il famigerato Cobra Kai – potrebbe garantirgli una seconda possibilità come sensei, aiutando i ragazzi della città a rafforzare il carattere e difendersi da soli. Daniel, diventato un venditore d’auto di successo, non è affatto convinto dei suoi metodi, e questo riaccende lo scontro fra i due rivali. La situazione è quindi ribaltata: Daniel occupa una posizione dominante nella comunità, mentre Johnny è un paria sociale.
Ecco la sinossi:
Trent’anni dopo gli eventi del torneo All Valley Karate Tournament del 1984, uno squattrinato Johnny Lawrence (Zabka) cerca di redimersi riaprendo il famigerato dojo di karate Cobra Kai, riaccendendo la sua rivalità con Daniel LaRusso (Macchio), ora un uomo di successo, che ha faticato per mantenere in equilibrio la sua vita senza la guida del suo mentore, il signor Miyagi. Lo show è sue due uomini che affrontano i demoni del passato e le frustrazioni del presente nell’unico modo che conoscono: tramite il karate.
Gli sceneggiatori e produttori esecutivi di Cobra Kai sono Josh Heald (Hot Tub Time Machine), Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg (Harold & Kumar, American Reunion). Hurwitz e Schlossberg si sono occupati anche della regia, mentre James Lassiter e Caleeb Pinkett sono i produttori esecutivi per conto di Overbrook Entertainment. Nel cast figurano anche Xolo Maridueña (Parenthood), Tanner Buchanan (Designated Survivor), Courtney Henggeler (Mom) e Mary Mouser (Freakish), oltre a Ed Asner come guest star.
Potrete vedere il trailer qui di seguito:
Video
DAVID DI DONATELLO 2018: TRIONFA AMMORE E MALAVITA, ECCO TUTTI I VINCITORI
Sono stati assegnati i premi per la 62esima edizione dei David di Donatello, il più prestigioso premio cinematografico italiano che lo scorso anno aveva decretato il trionfo di La pazza gioia di Paolo Virzì e Veloce come il vento di Matteo Rovere.
Ammore e malavita è il Miglior Film e si aggiudica i premi in cinque categorie tra cui Migliore Attrice non Protagonista (Claudia Gerini). A Ciambra di Jonas Carpignano vince come Miglior Regia e Miglior Montatore. Jasmine Trinca ha ricevuto il premio per la Migliore Attrice grazie alla sua interpretazione in Fortunata, la sesta opera da regista di Sergio Castellitto. Migliore Attore Renato Carpentieri, protagonista de La tenerezza di Gianni Amelio.
Nel corso della serata è stato assegnato il David alla Carriera – Life Achievement Award al tre volte Premio Oscar Steven Spielberg, pronto per fare il suo ingresso nelle sale italiane con Ready Player One. David Speciale anche per Diane Keaton e Stefania Sandrelli.
TUTTI I VINCITORI:
MIGLIOR FILM
Ammore e malavita
MIGLIOR REGIA
Jonas Carpignano, A Ciambra
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Donato Carrisi, La ragazza nella nebbia
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Susanna Nicchiarelli, Nico, 1988
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Sicilian Ghost Story
MIGLIOR PRODUTTORE
Gatta Cenerentola – Luciano STELLA e Maria Carolina TERZI per Mad Entertainment, con Rai Cinema
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine Trinca, Fortunata
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Renato Carpentieri, La tenerezza
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Claudia Gerini, Ammore e malavita
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Giuliano Montaldo, Tutto quello che vuoi
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Gian Filippo Corticelli, Napoli velata
MIGLIORE MUSICISTA
Pivio e Aldo De Scalzi, Ammore e malavita
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“BANG BANG”, Ammore e malavita musica di Pivio & Aldo De Scalzi testi di Nelson interpretata da Serena ROSSI, Franco Ricciardi, Giampaolo Morelli
MIGLIORE SCENOGRAFO
Ivana Gargiulo, Napoli Velata
MIGLIORE COSTUMISTA
Daniela Salernitano, Ammore e malavita Massimo Cantini Parrini, Riccardo va all’inferno
MIGLIOR TRUCCATORE
Marco Altieri, Nico, 1988
MIGLIOR ACCONCIATORE
Daniela Altieri, Nico, 1988
MIGLIORE MONTATORE
Affonso Goncalves, A Ciambra
MIGLIOR SUONO
Nico 1988,Presa diretta: Adriano Di Lorenzo – Microfonista: Alberto Padoan – Montaggio: Marc Bastien – Creazione suoni: Eric Grattepain – Mix: Franco Piscopo
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Gatta Cenerentola, Mad Entertainment
MIGLIOR DOCUMENTARIO
La lucida follia di Marco Ferreri, Anselma Dell’Olio
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
The Square, Ruben Ostlund (Teodora Film)
MIGLIOR FILM STRANIERO
Dunkirk, Christopher Nolan (Warner Bros. Entertainment Italia)
MEN IN BLACK – TESSA THOMPSON ENTRA NEL CAST DEL FILM
Va via via componendosi il cast di Men in Black, il film spin-off basato sul famosissimo franchise che sembra voler sempre di più attingere dal mondo dei cinecomic.
Dopo Chris Hemsworth, è stato riportato da Hollywood Reporter che Tessa Thomspon, vista anche lei in Thor: Ragnarok, si è unita al cast del film che non vedrà il ritorno di Wil Smith e Tommy Lee Jones.
Per quanto riguarda la regia, si era parlato un po’ di tempo fa del coinvolgimento di F. Gary Gray(Fast & Furious 8). Il progetto si basa sulla sceneggiatura di Matt Holloway e Art Marcum (Iron Man e Transformers: L’ultimo Cavaliere), ed è prodotto da Walter F. Parkes e Laurie MacDonald. Steven Spielberg sarà uno dei produttori esecutivi.
Netflix: in arrivo i film dei Monty Python!
Il Sito Ufficiale dei Monty Python ha comunicato una notizia estremamente interessante per tutti i fan e le fan del leggendario gruppo comico formato da Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin. A partire dal 15 aprile le produzioni cinematografiche e televisive del collettivo approderanno su Netflix.
• Monty Python & Il Sacro Graal • Monty Python Brian di Nazareth • Monty Python’s Flying Circus • Monty Python’s Fliegender Zirkus • Monty Python’s Personal Best • Monty Python Best Bits (mostly) • Monty Python Live (mostly): One Down, Five to Go • Monty Python Conquers America • The Meaning of Monty Python • Monty Python: Il Senso della Vita
In aggiunta a questi titoli ci sarà anche “Eric Idle’s What About Dick?”. Sul sito dei Python viene specificato che la data di debutto segnalata esclude gli Stati Uniti – dove gli show e i film saranno disponibili più avanti nel corso dell’anno – e che i titoli non saranno disponibili tutti contemporaneamente in tutti i territori in cui Netflix è attivo.
Vi ricordiamo che, nel 2014, abbiamo partecipato alla prima di di Monty Python Live (mostly), la reunion del gruppo comico britannico tenutasi alla o2 Arena di Londra.
Avengers: Infinity War, secondo i fratelli Russo il crossover coi personaggi televisivi della Marvel è impossibile
Nel 2016, in occasione del junket londinese di Captain America: Civil War, avevamo provato a chiedere l’opinione di Anthony e Joe Russo in merito a un possibile crossover fra l’Universo Cinematografico della Marvel e quello televisivo targato Netflix. All’epoca ci avevano spiegato che era già abbastanza difficile dover gestire il ricchissimo rooster di personaggi dell’UCM e che aggiungere al mix anche Daredevil and co. sarebbe stato ostico.
La questione era stata chiusa da un “Però tutto è possibile alla Marvel”.
A distanza di anni la loro posizione sia rimasta simile nei termini delle difficoltà poste dalla questione, ma priva di qualsiasi spiraglio di possibilità in merito.
Al magazine francese Premiere hanno spiegato:
Abbiamo considerato ogni possibile opzione. Ma il fatto è che dobbiamo raccontare le storie di almeno sessanta personaggi! Ed è già abbastanza complicato dover comunicare allo stesso tempo con Taika Waititi, Ryan Coogler, Scott Derrickson, Peyton Reed e James Gunn, quindi immagina se dovessimi aggiungere tutti gli showrunner e lo staff degli show TV. Che peraltro sono guidati da altra gente. È sostanzialmente impossibile. Il nostro compito è di focalizzarci sul mondo cinematografico della Marvel e di dare vita a un climax degno di nota.
Shazam!, i protagonisti in diretta dal set del cinecomic DC!
Come promesso ieri, Entertainment Weekly ci porta questa sera sul set di Shazam!, il cinecomic DC diretto da David F. Sandberg da diverse settimane in fase di riprese. Nel cast troviamo star Zachary Levi (Chuck, Thor: Ragnarok), Asher Angel (Andi Mack) nel ruolo di Billy Batson e Mark Strong (Kingsman: The Golden Circle) nella parte del Dr. Thaddeus Sivana.
Avengers: Infinity War, Occhio di Falco avrà un nuovo arsenale
Comicbook ha incontrato Russell Bobbitt lo scorso giugno durante una visita sul set di Avengers: Infinity War, il cinecomic dei fratelli Russo in arrivo il prossimo 25 aprile. L’attrezzista, che ha lavorato a un mucchio di film dell’Universo Cinematografico Marvel, nel corso della chiacchierata ha alluso al nuovo arsenale di Occhio di Falco. Come abbiamo visto negli ultimi giorni, il personaggio di Jeremy Renner è stato celato durante la promozione, ma non mancherà di sfoggiare nuove armi quando finalmente comparirà sul grande schermo.
Queste le parole di Bobbitt:
Occchio di Falco avrà un bel po’ di aggeggi nuovi questa volta, abbiamo sviluppato una serie di cose interessanti per lui. E non mi riferisco solo all’arco, ma anche ad altri gadget che avrà oltre all’arco.
È praticamente una tradizione che i supereroi protagonisti dei film Marvel sfoggino costumi e armi nuove in ogni film. Come già dimostrato dal merchandise, Avengers: Infinity War non farà eccezione.
Margot Robbie nel primo teaser trailer di Terminal
RLJE Film ha rilasciato il primo teaser trailer di Terminal, debutto alla regia di Vaughn Stein prodotto, fra gli altri, dalla società di produzione fondata da Margot Robbie. Si tratta infatti del secondo titolo finanziato dalla LuckyChap Entertainment dopo l’ottimo I, Tonya (che uscirà a fine mese nelle nostre sale).
L’attrice veste anche i panni della protagonista, condividendo il set con Simon Pegg, Mike Myers, Max Irons e Dexter Fletcher.
Di seguito la sinossi ufficiale e il teaser:
Nel cuore di una città sconfinata e anonima, Terminal segue le storie contorte di alcuni assassini che svolgono una missione segreta: un insegnante che combatte contro una malattia fatale, un inserviente enigmatico e una curiosa cameriera che conduce una pericolosa doppia vita.
Video
Avengers: Infinity War, ecco cosa ne pensa James Gunn
Tra i fortunati che hanno già visto in anteprima di Avengers: Infinity War c’è anche James Gunn, regista di Guardiani della Galassia Vol.1 e 2 (e presto del Volume 3). Questo è stato infatti il suo commento, pubblicato su Twitter, dopo la visione del film:
“Avengers Infinity War è INCREDIBILE. Wow!!!! E questo è tutto ciò che dirò per il momento“.
Insomma, senza mezzi termini e lontano dal rivelare ulteriori dettagli, sembra davvero che Gunn abbia amato il cinecomic. A questo punto salgono le aspettative, e non vediamo l’ora che arrivi finalmente nelle nostre sale.
Avengers: Infinity War, uno degli eroi protagonisti avrà una storia da film… horror
Con Avengers: Infinity War i Marvel Studios metteranno insieme in un unico film tutto quello che abbiamo apprezzato fin’ora nel MCU, realizzando qualcosa di mai visto prima e soprattutto caratterizzato dalle mille sfaccettature.
Con l’enorme varietà di personaggi che prenderanno parte alla battaglia contro Thanos, dobbiamo aspettarci infatti un film decisamente multiforme e articolato che andrà a toccare più di un genere, e a quanto pare – secondo le ultime dichiarazioni del co-regista Anthony Russo – per un personaggio ci sarà addirittura l’horror.
Ci si aspetterebbe qualcosa di simile per Thanos o uno dei suoi adepti, e invece sarà Visione ad avere la sua storyline da brivido:
«Abbiamo costruito la sua scena come se fosse un film horror. Cerchiamo di dare a ogni sequenza del film un tono e un concetto leggermente differente, basati sul personaggio che ne è protagonista.»
La sequenza descritta vede il personaggio nascondersi a Stoccolma insieme a Scarlet, ma quando sarà raggiunto dall’Ordine Nero, incaricato di estrarre la Gemma della mente direttamente dalla testa di Visione, la situazione si farà alquanto inquietante e forse particolarmente brutale.
Insomma, anche gli amanti dell’horror a quanto pare potranno godersi Infinity War. Quanto hype per il film dei Fratelli Russo?
Mila Kunis e Kate McKinnon scatenate nel trailer di The Spy Who Dumped Me
In The Spy Who Dumped Me, di cui vi mostriamo il primo trailer, Mila Kunis e Kate McKinnon sono due amiche per la pelle, Audrey e Morgan. Quando la prima viene mollata dal fidanzato (Justin Theroux), si ritrovano entrambe invischiate in una complessa trama spionistica, proprio perché l'uomo è un agente segreto. Il problema è che le due non sono esattamente tagliate per situazioni del genere... ma ce la metteranno tutta per salvare la pelle!
La regista Susanna Fogel ha definito il film un "Broad City [serie tv ironica su due donne, ndr] che incontra Bourne": la commedia, stando alla Fogel, non compromette mai la natura action vera e propria del lungometraggio. Dal trailer la promessa pare mantenuta. The Spy Who Dumped Me arriva nei cinema americani il 3 agosto.
ACTION POINT: IL TRAILER DELLA COMMEDIA CON JOHNNY KNOXVILLE
La Paramount Pictures ha diffuso il trailer della commedia Action Point, con protagonisa Johnny Knoxville.
Al centro della storia c'è D.C., il proprietario di un parco di divertimenti dove le attrazioni sono caratterizzate dalla pochissima sicurezza con il preciso scopo di aumentare il divertimento. Quando D.C. riceve la visita della figlia adolescente, Boogie, deve fare i conti con la ragazza e con la concorrenza di una struttura molto più ambiziosa e grande che mette a rischio il futuro del suo Action Point. L'uomo e i suoi amici cercheranno quindi tutto pur di salvare la struttura.
La regia è di Tim Kirby e il film arriverà nei cinema l'1 giugno.
DOMENICA: IL TRAILER DEL FILM NETFLIX CON CHIWETEL EJIOFOR
Netflix ha diffuso il trailer del suo film originale Domenica, con protagonisti Chiwetel Ejiofor, Martin Sheen, Jason Segel, Condola Rashad, Lakeith Stanfield e Danny Glover. Al centro della trama ci sarà l'apprezzato pastore protestante Carlton Pearson, alle prese con una crisi di fede, che mette a rischio la sua chiesa, la famiglia e il futuro mettendo in dubbio la dottrina cristiana e venendo considerato un eretico.
Il lungometraggio diretto da Joshua Marston è ispirato a una storia vera. La sceneggiatura è firmata da Marcus Hinchey.
Domenica arriverà sulla piattaforma di streaming il 13 aprile 2018.
DAKOTA JOHNSON E ZAZIE BEETZ NEL CAST DEL NUOVO THRILLER CON ARMIE HAMMER
Zazie Beetz e Dakota Johnson stanno concludendo le trattative per entrare a far parte del cast del nuovo thriller, prodotto da Annapurna Pictures, che avrà come protagonista Armie Hammer. Il lungometraggio sarà diretto da Babak Anvari, autore anche della sceneggiatura.
I ruoli che sarebbero affidati alle star di Cinquanta sfumature di rosso e Deadpool 2, per ora, non sono stati annunciati.
La storia segue un barista di New Orleans la cui vita inizia ad andare a pezzi a causa di una serie di eventi disturbanti e inspiegabili che accadono dopo che l'uomo raccoglie un telefono cellulare dimenticato nel locale in cui lavora.
Il film, ancora senza un titolo ufficiale, debutterà sugli schermi americani il 29 marzo 2019.
Accordo tra Mediaset e Disney - Inside Out in onda il 30 marzo
Un nuovo accordo è nato tra la Disney e la Mediaset, l'emittente televisiva infatti comincerà a mandare in onda film, ed altri prodotti di intrattenimento, di proprietà della nota casa cinematografica.
Il primo film che verrà mandato in onda sarà Inside Out, film d'animazione premio Oscar firmato co-prodtto con Pixar Animation, la trasmissione, salvo imprevisti, è prevista per il 30 marzo, giorno del Venerdì santo italiano in prima serata
La notizia, ovviamente, ha spiazzato i fan Disney, i quali da sempre sono abituati ad apprezzare i prodotti nati dalla casa di Topolino sulle frequenze Rai.
ELIZABETH OLSEN CRITICA LE COVER RITOCCATE DA EMPIRE PER AVENGERS: INFINITY WAR
Elizabeth Olsen ha fatto notare la stranezza della sua foto sulla copertina di Empire dedicata ad Avengers: Infinity War. A meno di sei settimane dal debutto del film in tutto il mondo, la macchina del marketing messa in moto da Disney e Marvel Studios è al lavoro per promuovere uno dei film più attesi degli ultimi anni. Finora l'avvicinamento procede molto bene, anche per quanto riguarda la prevendita dei biglietti che, si stima, potrebbe riservare il miglior week-end di debutto per un film del Marvel Cinematic Universe, con circa 215 milioni di dollari d'incasso.
Ieri il magazine Empire ha presentato sei cover da collezione per il numero di maggio con alcune star di Avengers: Infinity War. Dividendo l'enorme cast principale in gruppi da quattro e dedicandone uno esclusivamente a Thanos, Empire ha entusiasmato i fan, specialmente con Iron Man e Captain America fianco a fianco. Tuttavia è abbastanza evidente come siano stati usati dei ritocchi molto pesanti per modificare e migliorare le foto, tra cui quella di Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen.
Pubblicando sul suo profilo Instagram la cover che la ritrae insieme a Drax (Dave Bautista), Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e Okoye (Danai Gurira), Elizabeth Olsen ha chiesto ai follower se l'immagine le somiglia. I fan hanno subito risposto in modo negativo e mentre alcuni hanno commentato chiedendole cosa le fosse successo al viso altri hanno rimarcato la bellezza intatta dell'attrice.
La faccia eccessivamente sagomata dell'attrice non è l'unico problema delle cover; qualcuno ha sottolineato come la barba di Chris Evans sia stata aggiunta molto male, tanto che alcune persone hanno sottolineato quanto sia evidente che non si tratta di una vera barba. Una piccola diatriba che ricorda molto quella di Henry Cavill e i baffi eliminati digitalmente per Justice League. A difesa di Empire bisogna sottolineare come probabilmente le immagini siano state realizzate dai Marvel Studios e poi inviate ai vari media.
AVENGERS: INFINITY WAR INFLUENZERÀ ANT-MAN AND THE WASP E CAPTAIN MARVEL
Non solo Avengers: Infinity War. L'atteso cinefumetto dei Marvel Studios in uscita il 25 aprile in Italia, influenzerà anche i due film successivi dello studio: Ant-Man and the Wasp e Captain Marvel. "Ci sono state parecchie discussioni a riguardo" conferma il co-sceneggiatore Stephen McFeely "Perché ci sono tutti questi film che escono intorno a questi due capitoli. Beh, almeno Thor: Ragnarok e Black Panther sono usciti prima di Infinity War. Perché esce Ant-Man and the Wasp e non Avengers 4? Diciamo che ci abbiamo lavorato su".
"Come fai a non cadere nella trappola di quello che, a volte, sono accusati questi film: non sono cosi tanto indipendenti?" afferma Christopher Markus "Non puoi renderli troppo dipendenti l'uno dall'altro, ma vuoi comunque che facciano parte dello stesso universo narrativo". "Peyton Reed ed il suo team hanno fatto il film che volevano fare" continua "Ma abbiamo fatto delle piccole richieste per Ant-Man and the Wasp del tipo 'sarebbe grandioso se qui questa persona sia... ok? Bene!'. La stessa cosa con Captain Marvel. Stanno facendo il loro film, ma ci sono dei suggerimenti qua e là".
E parlando di Captain Marvel, Markus aggiunge "Ha un potere immenso, è una delle più forti dell'intero Marvel Cinematic Universe e forse, ma non so se posso dirlo, è la più vicina a Captain America caratterialmente. Ed è strano trovare ancora un personaggio cosi profondamente nel giusto. Con tutti questi personaggi come Quill, che è un disastro, o Tony, dall'ego smisurato, fa piacere avere un altro personaggio chiaro come lei".
RUMOR! SVELATA L'INTERA TRAMA DEL FILM DEDICATO A VENOM?
Fermi tutti! Dopo il rumor che voleva Venom apparire solo una manciata di minuti nel suo film stand-alone, arriva in rete la potenziale intera trama del film. Precisiamo che è tutt'altro che confermata, ma ve la riportiamo comunque in attesa di conferme o smentite.
ATTENZIONE! POTENZIALI SPOILER!
A quanto pare, nel film, Eddie Brock è in prigione e viene rilasciato prima del tempo per buona condotta. Non è chiaro se fosse già un giornalista o meno, ma questo è già il primo cambiamento rispetto al fumetto.
Come è chiaro Eddie avrà una ex moglie ma anche una figlia la quale non riconoscerà suo padre quando lo incontrerà di nuovo. Chiaramente, il governo finirà per usarle per ottenere Eddie e lui finirà per salvarle.
Eddie è sconsolato perché sua figlia non lo riconosce e scappa in una foresta, dove si addormenta. Intanto qualcosa di alieno si schianta al suolo e un simbionte si lega a lui. Il governo arriva, mette in quarantena la zona. Un secondo simbionte si attacca ad uno scienziato morto (leggete più sotto...), un terzo viene catturato. Eddie fugge per la foresta ma viene anche lui catturato. Lo scienziato inizia a fare esperimenti su di Eddie Brock e questo si scatena uccidendo alcuni membri dello staff. Eddie fugge disperatamente per le strade di San Francisco.
Nel film, come spiegato nei rumor, il simbionte si manifesta soltanto come vene nere nel braccio e nel collo. Eddie va dalla sua famiglia ma trova il governo ad aspettarlo. Fugge via, ma capisce che il governo ha rapito la sua famiglia ed è costretto a tornare per salvarla. Quando arriva alla struttura, il terzo simbionte si attacca allo scienziato principale e Eddie finalmente si trasforma in Venom. C'è una furiosa battaglia dove Eddie ne esce vincitore e salva la sua famiglia.
In una scena post-titoli scopriamo che lo scienziato morto di prima non lo è e si è unito al secondo simbionte. Beh, Venom dovrà pur combattere qualcuno in un sequel!
AVENGERS: INFINITY WAR, TRA CIVIL WAR E POTENZIALI VITTIME TRA I PROTAGONISTI
Nel lungo articolo dedicato ad Avengers: Infinity War da parte di Empire, gli sceneggiatori Christopher Markus & Stephen McFeely hanno parlato delle ripercussioni che Captain America: Civil War avrà sulla trama del film. "Quello è accaduto in Civil War è qualcosa che non volevamo rovinare" spiega Christopher Markus "Non volevamo svalutare Civil War facendo fare una telefonata dicendo 'torniamo tutti insieme perché c'è un tizio ancora più cattivo'. Assolutamente no. Ci trasciniamo dietro in modo da valutare i risentimenti che hanno accumulato questi personaggi tra loro".
"Non sono per nulla preparati a tutto questo" afferma Stephen McFeely "E si vedrà". "Per noi è interessante venendo da Civil War" continua Markus "Ad esempio hai Bucky. Puoi mettere Bucky in una stanza e tutti esclamano 'oh mio Dio! E' un maniaco!'. Ha sparato due volte alla Vedova Nera da quel che ricordo, dunque è una dinamica interessante".
Ma una delle domande più interessanti per i fan rivolte al team dei filmaker è sicuramente questa: morirà qualcuno in Infinity War? "La cosa che le morti dei personaggi fanno è ricordare al pubblico che il mondo ha delle poste in gioco. E la morte è una possibilità reale nello storytelling" afferma Anthony Russo. "Mettiamola in questo modo. Se il Marvel Cinematic Universe fosse un libro, questi sarebbero i capitoli finali. E' chiamato Infinity War, il pubblico deve prepararsi ad una guerra" continua Joe Russo.
Quel che è sicuro è che i nostri soffriranno per mano di Thanos e dell'Ordine Nero. "Ogni volta che colleziona una Gemma dell'Infinito, non può essere solo un check point" afferma McFeely "Deve fare qualcosa, a livello di personaggio. Deve portare avanti la trama ma anche avere poste in gioco e un costo per ogni personaggio, quindi non sarà solo una sorta di 'shopping delle Gemme'. Penso ci siamo riusciti e ragazzi, strapperemo delle emozioni da ognuno che finirà per scontrarsi con lui".
AVENGERS 4 SARÀ UN FILM TOTALMENTE DIFFERENTE DA INFINITY WAR
Con Avengers: Infinity War in uscita il prossimo 25 aprile in Italia, i fan hanno già un occhio puntato al quarto film sui Vendicatori - ancora senza un titolo - in arrivo nei cinema per maggio 2019. E nonostante tutte le speculazioni, il co-sceneggiatore di Avengers: Infinity War e di Avengers 4, Stephen McFeely, chiarisce che il quarto capitolo sarà totalmente differente da Infinity War: "Non puoi avere il secondo, senza avere il primo. La nostra speranza è che sia un po' come avere la colazione e poi il pranzo.".
"Non sarà come mettere in pausa e poi cliccare nuovamente play" spiega Christopher Markus "sono due film totalmente differenti. Siamo stati molto espliciti nel non voler fare un grande film diviso in due. Non è Parte Uno e Parte Due, perché questo vorrebbe dire dividere una pellicola a metà. Non vogliamo che la gente lo pensi perché non è cosi".
"Avengers 4 è il film Punto Interrogativo" spiega Anthony Russo "Sarà più un'avventura epica nel senso più classico del temine, con grosse poste in gioco molto emotive". Ma su cosa tratterà vige ancora il silenzio stampa, anche se i due fratelli affermano: "riguardatevi Civil War e avrete degli indizi di cosa vedrete nel film".
TUTTO SU THANOS, PANTERA NERA E... OCCHIO DI FALCO DA AVENGERS: INFINITY WAR
Empire ha dedicato ad Avengers: Infinity War un lungo articolo, svelando novità e anteprime dal film più atteso dell'anno. Una buona porzione dell'articolo, però, è stata dedicata totalmente a Thanos, il villain interpretato da Josh Brolin.
"E' più forte di Hulk" spiega uno dei co-registi, Joe Russo "E' più come Gengis Khan. E' una forza della natura. Ha una saggezza spirituale che va al di là di tutti gli altri personaggi. E' un conquistatore di mondi. Non ha alcuna debolezza, e questo lo rende minaccioso".
Come affermato altre volte, il film è stato concepito dal punto di vista di Thanos. "Il punto di vista della pellicola è quello di Thanos, il che lo rende un film unico nel suo genere" continua Joe Russo "Vogliamo che le persone escano dal cinema dicendo 'questo è un uomo cattivo'.". "Potete chiamare il film anche Avengers: Thanos se volete, questa è decisamente la sua pellicola" gli fa eco il co-sceneggiatore, Christopher Markus.
E a quanto pare Josh Brolin, il suo interprete, ha fatto un ottimo lavoro nel ruolo. "Josh è terrificante" conferma Tom Holland, interprete di Spider-Man "Doveva indossare questa stupida ridicola tuta mo-cap con una pallina da tennis sopra la sua testa. Ma appena la telecamera si accendeva, diventava terrificante"."Lo adoro" continua Robert Downey Jr. "Eravamo tutti abbastanza spaventati quando entrava nella parte. Preparatevi, gente".
In maniera piuttosto interessante i due sceneggiatori, Markus e Stephen McFeely, hanno dichiarato di essere rimasti piuttosto confusi dalla scena post-titoli di Avengers: Age of Ultron: "Non un nostro film. Ma ci siamo seduti dopo averla vista e ci siamo detti 'di cosa diavolo sta parlando? E dov'era quando ha fatto tutto questo?".
Parlando di altri personaggi, Joe Russo ha confermato che il successo di Black Panther al botteghino non ha cambiato i piani iniziali o incrementato la presenza del personaggio nel film: "Assolutamente no. Il successo del film non ha cambiato la nostra agenda".
E adesso la domanda delle domande: dove si trova Occhio di falco? Assente dal marketing, il personaggio sarà comunque in Avengers: Infinity War in un ruolo misterioso. "Occhio di falco avrà un bel po' di roba fica nuovissima" conferma Russell Bobbitt "Abbiamo sviluppato della roba interessante per il personaggio.Tutte relative all'arco, ovviamente, ma sono gadget da affiancargli". Ma sul suo ruolo top-secret ed il perché di tanta segretezza, il team non si sbilancia, anche se Markus spiega: "E' come in Nashville. Ognuno è in una bolla differente. Alcune bolle si uniscono e si rompono, altre si uniscono per il terzo atto. Roba del genere".
LA DESCRIZIONE DI ALCUNE SEQUENZE DI AVENGERS: INFINITY WAR, DICHIARAZIONI DEI REGISTI
Avengers: Infinity War è il film più atteso dell'anno ed Empire ci regala una serie di descrizioni in anteprima di alcune sequenze del film insieme ad alcune dichiarazioni degli addetti ai lavori. Noi vi riportiamo un sunto dopo il salto.
ATTENZIONE! SPOILER!
-Empire conferma che Promixa Midnight e Corvus Glaive, membri dell'Ordine Nero, andranno in Scozia per trovare Visione. I due affronteranno Visione e Scarlet Witch, i quali si troveranno in seria difficoltà; in loro soccorso arriveranno Captain America, Falcon e la Vedova Nera. "Abbiamo strutturato questa sequenza come se fosse un horror" ha spiegato Anthony Russo "Abbiamo dato ad ogni sequenza del film un tono e un concept leggermente differenti".
-La massiva Q Ship, l'astronave di Thanos, sarà portata sulla Terra da Cull Obsidian e Ebony Maw. Ad aspettarli Tony Stark che, con la sua pungente ironia, replica loro: "non potete parcheggiare qui, ragazzi. La Terra è chiusa quest'oggi.".
-Nel film Bruce Banner ha "ansie da prestazione". Infatti si rifiuterà di tramutarsi in Hulk per paura di restare per sempre intrappolato dentro al Golia Verde. Ma Tony lo incita: "non mettermi in imbarazzo davanti al mago!".
-Quel mago è il Dottor Strange che, insieme ad Iron Man, combatterà Cull Obsidian e Ebony Maw. "Mi vogliono, in particolare vogliono quello che ho appeso al collo" spiega Benedict Cumberbatch "ha inizio una battaglia molto divertente ed epica. E' stato veramente eccitante".
-Sulla durata di 156 minuti i due fratelli Russo spiegano "siamo alle due ore e mezza di durata, una cosa del genere, e siamo molto felici del montaggio".
"Probabilmente abbiamo speso dai cinque ai sei mesi ad esplorare strutture narrative differenti per la pellicola" ha continuato Joe Russo "Ci siamo seduti immediatamente e ci siamo detti 'come diavolo raccontiamo la storia di sei McGuffins?'".
-Gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely hanno confermato che il film sarà ambientato, allo stesso modo, sia sulla Terra che nello spazio: "non possiamo fornirvi una percentuale, ma direi che è equilibrato". Stesso equilibrio nei toni: "quando andiamo da T'Challa e Captain America il tono si fa intenso, andiamo da Quill e Drax ed è un po' più leggero. Non stiamo dicendo che da Quill e Drax la trama non vada avanti o che sia tutto uno scherzo, ma i toni sono decisamente differenti".
-Gli sceneggiatori hanno paragonato Avengers: Infinity War alla serie Il Trono di Spade.
-"Quando metti insieme tutte queste persone, probabilmente hai il film più grosso di tutti i tempi" ha spiegato Cumberbatch. "Non so quanto sarà grande, ma probabilmente sarà il film più grande di tutti i tempi" gli fa eco Tom Holland. "Per me, non sarà mai ambizioso quanto fuggire da una caverna con Jon Favreau. Ma questo è grosso, non lo è? E' enorme" ha replicato Robert Downey Jr.
Il film esce il 25 aprile in Italia.
JON FAVREAU PARLA DELLA SUA EPICA "CREAZIONE ACCIDENTALE" PER L'MCU: LE SCENE POST CREDIT!
Quando il Nick Fury di Samuel L. Jackson è uscito dall'ombra, nella scena post-credit alla fine del 2008, in Iron Man, per presentarsi al Tony Stark di Robert Downey Jr., ha creato quello che è poi diventato uno storico precedente, segno distintivo dell'attuale Universo Cinematografico Marvel. Ma Jon Favreau non se lo aspettava proprio!
Le scene post credit sono una vera e propria tradizione, ancora in corso, che è stata anche "copiata" qua e là. Ma il regista Jon Favreau ha detto che, originariamente, aveva pianificato la sequenza come una semplice "chicca" per gli appassionati di fumetti: non aveva la più pallida idea di cosa sarebbe diventata!
"È stato un po' ironico." Dice Favreau. "Volevo includere degli Easter Egg che i fan avrebbero apprezzato e abbiamo pensato che l'idea di una scena post-credit potesse essere divertente. Era qualcosa che non era originariamente nella sceneggiatura. Ma pensavo che l'idea di Nick Fury interpretato da Sam Jackson sarebbe stato davvero divertente - anche perché, quando Nick Fury è stato reimmaginato in The Ultimates (libro a fumetti) lo hanno proprio improntato sulla figura di Sam Jackson - e ho pensato che sarebbe stato un ottimo riferimento da inserire, per il pubblico. E anche Kevin ne è stato entusiasta. Kevin si è proprio illuminato.
Abbiamo lavorato insieme a quel dialogo. Siamo stati molto attenti a selezionare perfettamente le parole. "Fai parte di un mondo più grande ora, di un universo più grande" e "L'iniziativa Avengers", queste frasi sono state le basi di tutto ciò che sarebbe successo dopo. Avevamo l'idea che avremmo in qualche modo raggruppato insieme questi personaggi, sapevamo che poteva essere parte di ciò che sarebbe successo, ma molte cose dovevano andare bene perché ciò accadesse, quindi stavamo davvero solo stendendo una "dichiarazione d'intenti" in quel momento, e abbiamo pensato che, chi si fosse fermato al cinema a guardarla, sarebbero stati i pochi fan accaniti, quelli che, certamente, l'avrebbero apprezzata di più.
Quando si dice "lungimiranza"!
MCU SUPERCUT! ECCO UN VIDEO DI 20 MINUTI PER "RICAPITOLARE" L'MCU PRIMA DI INFINITY WAR!
Il video è fan made e si intitola MCU Supercut - The Road to Infinity War. Questo racconta gli ultimi decenni di sviluppo del franchise. È passato un decennio da quando i Marvel Studios hanno iniziato a produrre i loro film, quando uscì il primo Iron Man, nel 2008.
Ora, lo Studio ha costruito un vero e proprio impero cinematografico del valore di 14 miliardi di dollari e che, certamente, raggiungerà il suo culmine il prossimo mese, con l'uscita di Avengers: Infinity War. Il film, diretto da Joe e Anthony Russo e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely, promette di mostrare i collegamenti di ogni trama delle pellicole MCU viste fino ad oggi. Questo preparerà il palcoscenico per il quarto film sui Vendicatori - ancora senza titolo -che arriverà al cinema il prossimo anno. A quel punto, i film dell'MCU saranno arrivati a 22!
Riunendo tutti - o quasi - i principali attori del franchise in un film epico, Avengers: Infinity War vedrà gli eroi più Forti della Terra combattere contro il Titano Pazzo, Thanos, il cattivo più spaventoso che l'MCU abbia mai visto. Thanos è stato introdotto per la prima volta in The Avengers, nel 2012, in una scena post-credit. Il team di creativi dietro la realizzazione di Infinity War è fiducioso che Thanos si dimostrerà degno dell'attesa. E, come il video MCU Supercut illustra, c'è molto di più nel film che "solo" Thanos.
La domanda che da il via al video è: in che modo esattamente l'MCU è arrivato fino a questo punto? Bene, i ragazzi di MCU Exchange hanno rilasciato un lungo "trailer" per le persone che vogliono un aggiornamento su tutto ciò che è successo nei 18 film MCU rilasciati finora. Considerando che una maratona cinematografica MCU in piena regola richiederebbe tra le 24 e le 48 ore, questo video di 20 minuti dovrebbe tornare utile per coloro che desiderano rivisitare il passato del franchise - ma non hanno il tempo di mettersi a guardare tutti e 18 i film, prima che esca Infinity War.
In Marvel's Avengers: Infinity War, mentre i Vendicatori continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere gestite da un solo eroe, emerge una nuova minaccia dalle ombre cosmiche: Thanos, un despota di infamia intergalattica. Il suo obiettivo è raccogliere tutte le sei Gemme dell'Infinito, manufatti di un potere inimmaginabile, e usarle per infliggere la sua volontà contorta in tutto l'universo. Tutte le battaglie che gli Avengers hanno combattuto hanno portato a questo: il destino della Terra e della stessa esistenza non è mai stato cosi incerto.
Video
PETER RABBIT DA OGGI AL CINEMA PER L' OCCASIONE ECCOVI UNA NUOVA CLIP
Peter Rabbit, il film diretto da Will Gluck e ispirata alle opere di Beatrix Potter, arriva oggi nelle sale italiane.
Ricordiamo che Nicola Savino è la voce italiana del coniglio Peter, questa la trama:
Peter Rabbit, l’eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea. Nel live action, in Italia in uscita il 22 Marzo 2018, l’ostilità tra Peter e Mr. McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne).
Per l’occasione vi presentiamo una nuova clip:
Video
DEADPOOL 2 – RYAN REYNOLDS E L’X-FORCE NEL NUOVO FULL TRAILER!
La 20th Century Fox ha pubblicato il nuovo trailer di Deadpool 2, che riporterà al cinema Ryan Reynolds nel ruolo di Wade Wilson (alias Deadpool).
Al suo fianco, stavolta, ci saranno anche due celebri personaggi dell’universo mutante, Cable (Josh Brolin) e Domino (Zazie Beetz), che difficilmente avranno pazienza di fronte alle cretinate del Mercenario Chiacchierone. Ciononostante, Deadpool formerà l’X-Force per salvare la vita di un ragazzino (Julian Dennison).
In Deadpool 2 torneranno gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick, oltre al protagonista Ryan Reynolds. Dal canto suo, Tim Miller ha lasciato Deadpool 2 per divergenze creative con Reynolds, dovute soprattutto alle incomprensioni sul casting (pare che Miller volesse Kyle Chandler nel ruolo di Cable) e sui toni del sequel, che il regista voleva più stilizzato e cinematico, con ambizioni da blockbuster. Anche il compositore Junkie XL (al secolo Tom Holkenborg), in seguito a questa defezione, ha deciso di abbandonare il sequel.
Dopo l’abbandono di Miller, la regia è stata affidata a David Leitch (John Wick). Zazie Beetz (Atlanta) sarà Domino, Josh Brolin interpreterà Cable e Jack Kesy presterà il volto all’antagonista, probabilmente Black Tom Cassidy. Nel cast anche Shioli Kutsuna in un ruolo chiave (ma l’identità del suo personaggio è ancora sconosciuta), e Julian Dennison. L’uscita italiana è attesa per il 16 maggio.
Potrete vederlo qui di seguito, sia in italiano sia in lingua originale, ma prima vi ricordo che Deadpool 2 uscirà nelle sale il prossimo 16 maggio.
Video
Video
PACIFIC RIM: LA RIVOLTA DA OGGI AL CINEMA PER L'OCCASIONE ECCOVI DUE NUOVE ESPLOSIVE CLIP
Arriva oggi nelle sale italiane Pacific Rim: La rivolta, il sequel del film diretto nel 2013 da Guillermo del Toro.
Questa la trama del film:
Il conflitto di scala mondiale tra i devastanti mostri di un altro mondo e le super-macchine progettate per eliminarli era solo il preludio della guerra totale che vedremo in Pacific Rim: La rivolta.
John Boyega (Star Wars: Il risveglio della Forza) interpreta il ribelle Jake Pentecost, un tempo promettente pilota di Jaeger il cui leggendario padre diede la vita per assicurare la vittoria degli umani contro i mostruosi Kaiju. Da allora, Jake ha abbandonato il suo addestramento ed è stato risucchiato dal sottomondo criminale. Ma quando una minaccia ancor più inarrestabile viene scatenata per radere al suolo le nostre città e mettere il mondo in ginocchio, gli viene data un’ultima possibilità di onorare il retaggio del padre da sua sorella, Mako Mori (Rinko Kikuchi), che sta guidando un’audace nuova generazione di piloti cresciuti all’ombra della guerra. Mentre cercano giustizia per i caduti, la loro unica speranza è unire le forze in un’insurrezione globale contro le forze dell’estinzione.
A Jake si aggiungono il talentuoso pilota rivale Lambert (Scott Eastwood) e l’hacker quindicenne Amara (Cailee Spaeny), mentre gli eroi del PPDC diventano l’unica famiglia che gli rimane. Affermandosi come la più grande forza di difesa che abbia mai solcato la Terra, imposteranno la rotta per un’avventura spettacolare, nuovissima e di alto livello.
John Boyega interpreterà Jake Pentecost, il figlio di Stacker Pentecost (Idris Elba), mentre Cailee Spaeny sarà la protagonista femminile; nel cast anche Scott Eastwood, Jing Tian, Levi Meaden, Adria Arjona e Zhang Jin. Non tornerà Charlie Hunnam, ma ci sarà Rinko Kikuchi.
Per l’occasione vi presentiamo due nuove clip:
Video
Video
L’ISOLA DEI CANI – CHIEF, NUTMEG E IL “CANE ZERO” NELLE NUOVE CLIP
Di recente abbiamo scoperto che L’isola dei cani sarà presentato al Comic-Con di Napoli, ma intanto Fox Searchlight ha pubblicato due nuove clip del film.
La prima è dedicata all’incontro fra Chief (Bryan Cranston) e Nutmeg (Scarlett Johansson), mentre la seconda mostra il branco al cospetto di Jupiter (F. Murray Abraham) e Oracle (Tilda Swinton), i quali dicono loro che Spots – il cane cercato da Atari (Koyu Rankin) – è il “cane zero”.
Isle of Dogs racconterà l’odissea di un ragazzino alla ricerca del suo cane, e il ricchissimo cast vocale comprende Bill Murray, Jeff Goldblum, Bob Balaban, Scarlett Johansson, Bryan Cranston, F. Murray Abraham, Tilda Swinton, Greta Gerwig, Frances McDormand, Liev Schreiber, Kunichi Nomura, Akira Ito, Akira Takayama, Koyu Rankin, Yoko Ono e Courtney B. Vance; alcuni di loro sono collaboratori storici del cineasta americano, come Murray e Swinton.
La produzione è a cura di Indian Paintbrush, già alle spalle di altri quattro film di Anderson. Come il precedente The Grand Budapest Hotel, anche Isle of Dogs è prodotto da Scott Rudin, Steven Rales e Jeremy Dawson, insieme al regista stesso. Il film farà il suo ingresso nelle sale americane il 23 marzo 2018, mentre in Italia arriverà il 17 maggio (con il titolo L’isola dei cani).
Vi ricordo che si tratta del secondo film in stop-motion diretto da Wes Anderson, dopo il riuscitissimo Fantastic Mr. Fox, realizzato nel 2009.
Potrete vedere le clip qui di seguito, ma prima vi ricordo che L’isola dei cani, uno dei film d’animazione più attesi dell’anno, uscirà il prossimo 17 maggio nelle sale italiane.
Steven S. DeKnight dice sì a un film per la DC, su twitter supporta lo “Snyder Cut” di Justice League
Qualche settimana fa a Steven S. DeKnight, regista di Pacific Rim: La Rivolta, era stato chiesto un parere circa un’ipotetica presa in carico della regia del sequel di L’Uomo d’Acciaio. Il regista aveva risposto di vedere in Zack Snyder il candidato ideale per dirigere il seguito del film su Superman. In occasione di un botta e risposta su twitter per la promozione del sequel di Pacific Rim, il filmmaker è tornato a parlare della possibilità di dirigere un film dell’Universo Cinematografico DC e ha risposto “assolutamente sì“.
Quando un fan gli ha poi chiesto se è d’accordo all’idea che la Warner Bros. metta in commercio il montaggio di Zack Snyder di Justice League, il regista ha risposto: “Solo se è quello che vuole Zack“.
A quel punto l’utente ha ribattuto quanto segue:
Oh certo che lo vuole! Su Vero sta stuzzicando i fan con tutte le scene tagliate e risponde anche ai commenti! Tutti noi vogliamo vedere quel montaggio, ma soprattutto vedere se Zack se la sta cavando bene nella vita privata. Non appena sarà pronto!
Steven Spielberg: “Se un film esce al cinema per due giorni e nasce per lo streaming non dovrebbe concorrere agli Oscar”
Nei giorni scorsi, Steven Spielberg è stato impegnato a Londra per la promozione di Ready Player One, il film interpretato da Tye Sheridan, Olivia Cooke (Samantha Evelyn Cook/Art3mis), Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento), Simon Pegg (Ogden Morrow), T.J. Miller (iR0k), Win Morisaki (Daito), Philip Zhao (Shoto) e Mark Rylance (James Halliday) in uscita il 28 marzo. Durante una lunga intervista rilasciata a ITV in cui sono state toccate svariate questioni, dalla realtà virtuale alle sfide produttive poste del lungometraggio tratto dal romanzo di Ernest Cline, il filmmaker ha toccato una questione sempre molto spinosa e dibattuta: il rapporto fra le produzioni cinematografiche fatte e concepite per il cinema e quelle realizzate per Netflix, Amazon o Hulu che, magari, vengono prima proposte in sala per una manciata di giorni solo ed esclusivamente per avere le carte in regola per l’eventuale partecipazione agli Oscar.
E la posizione di Spileberg in merito è abbastanza “severa”.
Il regista tre volte premio Oscar è onesto nell’affermare che le realtà citate stanno contribuendo al costante innalzamento qualitativo delle serie TV in termini produttivi, registici e recitativi (d’altronde lo stesso papà di E.T. è sempre stato molto attivo in tal senso e, prossimamente, riporterà in tv le sue Amazing Stories insieme alla Apple), ma ha poi spiegato:
Il cinema sta affrontando una sfida (contro lo streaming, ndr.) ma la settima arte ha sempre dovuto combattere contro qualcosa. Negli anni ’50 c’era l’affermazione della tv, tutti stavano a casa a guardare la televisione, perché era divertente starsene in famiglia a casa davanti a una commedia per il piccolo schermo. A Hollywood siamo abituati ad avere a che fare con l’elevata competizione della tv. La questione è che oggigiorno gli studios hollywoodiani preferiscono andare sul sicuro producendo questi giganteschi tentpole appartenenti a brand che assicurano il successo al botteghino e producono sempre meno film di differente natura e “dimensione produttiva”. Quei film “piccoli” che una volta erano una routine produttiva adesso vengono portati su Amazon, Hulu o Netflix. Voglio specificare: la qualità della proposta televisiva non è mai stata così elevata come oggi. La scrittura è migliore, la produzione è migliore, la regia è migliore e la recitazione è migliore. Ma resta comunque una minaccia per l’esperienza cinematografica.
Sei preoccupato da questa cosa?
Sì. Ma faccio ancora film come The Post chiedendo al pubblico di andare in sala a vedere un film come quello evitando di proporlo direttamente su Netflix.
Pensi che questa dinamica produttiva possa danneggiare il cinema nei prossimi anni?
Quello che voglio dire è che sempre meno filmmaker si danneranno l’anima cercheranno di ottenere i finanziamenti per portare le loro opere nei cinema e sempre più opteranno per lo streaming VOD lasciando che siano altre compagnie a finanziare i loro lungometraggi. Magari con la promessa di una settimanella striminzita di diffusione nei cinema fatta solo ed esclusivamente per ottenere la qualifica di “film per il cinema”, ma la realtà dei fatti è che una volta che t’impegni a concepire un film per il format televisivo, resti un TV movie. Di sicuro ti meriti un Emmy se dai vita a un bello show, ma non un Oscar.
I film di questo tipo non dovrebbero concorrere agli Oscar?
Esatto. La mia opinione è che produzioni che riescono a essere qualificate come “filmiche” solo perché sono state proiettate in un paio di cinema per meno di una settimana, non dovrebbero poter gareggiare per le nomination degli Academy Awards.
Avengers: Infinity War, ecco perché Thanos non è il classico villain
In una recente intervista, uno degli sceneggiatori di Avengers: Infinity War Christopher Markus ha parlato nel dettaglio del personaggio di Thanos e di cosa lo rende a tutti gli effetti un villain atipico difficilmente inscrivibile nella tradizionale categoria degli antagonisti.
“Ciò che rende Thanos così spaventoso è la sua motivazione: se hai un cattivo che vuole solo uccidere qualcuno o vuole solo conquistare il mondo perché sembra una cosa divertente da fare, quel personaggio non sarà mai interessante […] Thanos è un filosofo amorale. Non è il diavolo, anche se a volte il male gli cammina di fianco. Lo abbiamo voluto fino in fondo così, con motivazioni ed emozioni comprensibili. Thanos ha una famiglia. Thanos ha due figlie che conosciamo. Thanos ha otto milioni di storie nei fumetti, ma sono tutte molto tristi“.
Che il “diavolo” e il “male” si riferiscano figurativamente a Mefisto, il villain di Infinity Gauntlet? Sulla questione Markus specifica:
“Non posso né confermare né smentire l’esistenza di Mefisto. È visto spesso all’inferno, ma non è il cattivo. È qualcosa di più elementare, di più primitivo.“
IT – Capitolo Secondo: Jessica Chastain e Jake Gyllenhaal nel fan trailer
Come annunciato lo scorso Febbraio, Jessica Chastain è entrata ufficialmente in trattative per interpretare l’adulta Beverly Marsh in IT – Capitolo Secondo, dopo che l’attrice stessa aveva espresso il desiderio di lavorare di nuovo con i fratelli Muschietti.
Queste fantasie che attendono una conferma definitiva si sono intanto tramutate in un fan trailer, montato da Stryder HD, in cui vediamo la Chastain nei panni di Bev Marsh, Jake Gyllenhaal in quelli di Eddie Kaspbrak, Terrence Howard è invece Mike Hanlon, Patrick Wilson è Bill Denbrough, Chris Pratt è Ben Hanscom, Joseph Gordon-Levitt è Richie Tozier, e infine Jon Heder è Stanley Uris.
Un vero e proprio fanta-cast da sogno. Che ne pensate? Sarebbero loro le vostre scelte?
Le riprese, sempre in mano a Andy Muschietti, cominceranno a Giugno a Toronto presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero concludersi tra Ottobre e Novembre.
Il Capitolo Secondo ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le sembianze di Pennywise. A breve, immaginiamo, verrà annunciato il cast che porterà sullo schermo Bill, Ben, Bev, Ritchie, Eddie, Mike e Standa adulti.
Video
Napoli Comicon 2018: Lorenzo Mattotti, Miguel Angel Martin, Claudio Chiaverotti e Laura Scarpa tra i protagonisti delle mostre
L’organizzazione del Napoli Comicon, manifestazione dedicata a fumetti, cinema e games che si svolgerà dal 28 aprile all’1 maggio presso la Mostra d’Oltremare, ha annunciato le mostre che saranno protagoniste nel corso della ventesima edizione del Salone Internazionale del Fumetto.
Due delle mostre in programma saranno appunto dedicate alla celebrazione dei 20 anni dell’evento. 1998-2018: 20 anni di Comicon proporrà un percorso multimediale pr raccontare ai visitatori l’evoluzione dell’appuntamento, dalle origini all’evoluzione che ha reso il Comicon uno delle manifestazioni più importanti a livello europeo. La mostra 1998 -2018: 20 anni di fumetto italiano racconterà invece come è cambiato dal punto di vista editoriale e artistico il mondo del fumetto in questi ultimi due decenni.
Ci saranno poi mostre dedicate a Lorenzo Mattotti (in particolare alla sua opera Ghirlanda), Winson McCay (creatore, tra gli altri, di Little Nemo in Slumberland e Dreams of the Rarebit Fiend), Miguel Angel Martin (autore di Psychopathia Sexualis e di altre illustrazioni realizzate per El Pais, Torazine, Rolling Stone e XL Repubblica), Joe Sacco, Claudio Chiaverotti e Laura Scarpa.
Le mostre di Comicon Kids includeranno: Asterix e la corsa d’Italia (in collaborazione con Panini Comics e Institut Fracais); Winshluss – Nella foresta buia e misteriosa (il pubblico potrà vivere in anteprima le avventure dell’ultimo volume di Winshluss, pubblicato da Comicon Edizioni); e ci sarà anche Babamostra, organizzata in collaborazione con la libreria Il Mattoncino, oltre a Fumetto Junior, ovvero un corso dedicato ai ragazzi dagli otto ai tredici anni per avvicinarli al mondo dei comics.
Avengers: Infinity War, secondo una fan theory decisamente sensata Spidey, Iron Man e i Guardiani moriranno, ma…
Con i fan in fervente attesa di vedere gli eroi uniti contro la terribile minaccia di Thanos – che secondo quanto dichiarato dai Fratelli Russo, farà più di una vittima – non sono mancate ovviamente sul web le teorie più disparate condivise dagli appassionati di tutto il mondo, impegnati nel cogliere dettagli o anticipazioni che rivelino quali siano i personaggi più a rischio di morire in Avengers: Infinity War.
Tra tutte, la più intrigante e plausibile riguarda il team composto da Spider-Man, Doctor Strange, i Guardiani della Galassia e Iron Man, che da soli affronteranno Thanos durante una battaglia che sarà letale per quasi tutti gli eroi citati. Ma andiamo con ordine.
In entrambi i trailer abbiamo visto comparire nel cielo un misterioso anello fluttuante, rivelatosi poi essere la Q-Ship del villain. La cosa interessante tuttavia non è il velivolo stesso, ma la presenza di Spider-Man aggrappato ad esso, che, mentre nel primo filmato indossava il suo nuovo costume da Iron Spider, nel trailer mostrato al Super Bowl sembra essere vestito con il classico abbigliamento con cui tutti lo conosciamo.
Cosa significa? Ebbene, secondo i fan questa sarebbe la prova che i nostri eroi viaggeranno nel tempo.
La Q-Ship infatti – come anticipato dai filmati – finirà con lo schiantarsi in un luogo desolato, e proprio qui vedremo la battaglia sopracitata, uno scontro in cui tutti i supereroi moriranno combattendo contro Thanos e i suoi alleati. Tutti, tranne… Doctor Strange!
In effetti in uno dei filmati vediamo Peter Parker in fin di vita, con un Tony Stark terribilmente turbato e prossimo alle lacrime ad affiancarlo. Con la morte di tutti gli eroi sul campo di battaglia, Doctor Strange non potrà fare altro che tornare indietro nel tempo per riportare in vita i suoi amici, facendo tesoro di quanto appreso durante lo scontro per cambiarne l’esito.
Ed è proprio per questa ragione che – nel secondo combattimento – Spider-Man non si farà cogliere impreparato, indossando appunto il costume da Iron Spider e riuscendo – con l’aiuto degli altri Avengers – a tenere testa al villain.
Sicuramente si tratta di una teoria molto interessante ed avvincente, e chissà, magari potrebbe anche corrispondere al vero. Voi cosa ne pensate?
Per scoprirlo, non ci resta che attendere l’uscita del film nelle sale, che vi ricordiamo, è prevista per il 25 aprile.
«Un uomo di strada è un uomo del popolo, una donna di strada è una mignotta». Il monologo di Paola Cortellesi ai David 2018
Ieri sera si è tenuta la 62ª edizione dei David di Donatello, dove l’emozione dei premiati non è stata la sola a dominare la cerimonia. Tra i vari momenti da ricordare, troviamo il monologo d’apertura di Paola Cortellesi, che ha dato il via all’evento introducendo una delle tematiche più calde degli ultimi tempi: la discriminazione di genere.
L’attrice è partita da un’analisi tragicomica del linguaggio comune tipicamente sessista, fino ad arrivare a una conclusione più intensa ed emotiva affiancata dalle colleghe, per far luce sulle reali discriminazioni affrontate ogni giorno dalle donne.
«È impressionante vedere come nella nostra lingua alcuni termini che nel maschile hanno il loro legittimo significato se declinati al femminile assumono improvvisamente un altro senso. Cambiano radicalmente, diventano luogo comune. Un luogo comune un po’ equivoco. Che poi a guardar bene è sempre lo stesso, ovvero un lieve ammiccamento verso la prostituzione.»
Con queste parole si è aperto il monologo, che è poi proseguito con i più svariati esempi:
«Un cortigiano è un uomo che vive a corte. Una cortigiana? Una mignotta. Un uomo di strada è un uomo del popolo. Una donna di strada? Una mignotta. Un uomo disponibile è un uomo gentile e premuroso. Una donna disponibile? Una mignotta. Un gatto morto è un felino deceduto. Una gatta morta? Una mignotta.»
Esempi su esempi, che tra un sorriso e l’altro non hanno mancato di far riflettere sull’amarezza di come – a conti fatti – queste non siano solo semplici parole, ma il punto di partenza di un atteggiamento che dalla bocca della gente finisce con il cambiare radicalmente la vita di ogni donna: dalle molestie sessuali alla differenza di salario, fino ad arrivare alla violenza domestica.
Ed è qui che gli esempi si fanno più drammatici, con l’arrivo sul palco di Jasmine Trinca, Claudia Gerini e le altre candidate e protagoniste femminili della serata, che al suono di “Te la sei cercata”, hanno ricordato come ogni giorno le donne non solo sono frequentemente vittime di ingiustizie, ma vengono anche considerate colpevoli di ciò che non riescono ad evitare.
Il discorso di Paola Cortellesi segue chiaramente la scia degli scandali scoppiati a Hollywood con il caso Weinstein, ma arrivati irrimediabilmente fino alla penisola. Così come gli Oscar, anche i nostri David di Donatello hanno visto l’edizione 2018 ruotare intorno alle tematiche femminili, con le attrici presenti alla cerimonia che come le colleghe hollywoodiane hanno esposto sui loro vestiti la spilla di “Dissenso comune”, una lettera firmata lo scorso 1 febbraio da 124 attrici italiane contro le molestie nel mondo dello spettacolo.
Se volete vedere il monologo completo di Paola Cortellesi, potete trovarlo sulla piattaforma streaming della Rai, a QUESTO link, andando direttamente al filmato completo dell’evento al minuto 02:30.
Rupert Everett ospite d'onore degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento
Grandissismo protagonista degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, che si svolgeranno nell'amena cittadina campana e costiera dal 18 al 22 aprile, sarà Rupert Everett, attore inglese che ha da poco esordito nella regia con The Happy Prince, nel quale interpreta Oscar Wilde nei suoi ultimi anni di vita. E proprio questo film, distribuito in Italia da Vision Distribution e in sala dal 12 aprile, verrà mostrato al pubblico della manifestazione il 21 aprile come parte integrante della sezione Incontri UK dedicata al Regno Unito. L'edizione 2018 degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento sarà infatti incentrata sul genere "drama" con un focus sulla Gran Bretagna, e dall'Inghilterra arriveranno altri ospiti per presentare una panoramica sulla cinematografia del paese della Regina Elisabetta.
In programma anche la retrospettiva Women in Film realizzata in collaborazione con il British Council, con le proiezioni di Suffragette di Sarah Gavron, Lady Macbeth di William Oldroyd, We Want Sex di Nigel Cole, Amy di Asif Kapadia e Queens of Sirya di Yasmin Fedda.
Gli incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, arrivati alla quarantesima edizione, sono promossi dal dal Comune di Sorrento e organizzati da Cineventi, con la direzione artistica di Remigio Truocchio, il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la Film Commission Regione Campania.
Una festa esagerata: intervista a Salemme e ai suoi attori con spogliarello finale
Non capita tutti i giorni di poter ridere di gusto durante un'intervista, e di trovare qualcosa dii nuovo, a meno che non si abbiano a disposizione almeno 20 minuti, cosa che non succede praticamente mai. Incontrare Vincenzo Salemme e il cast di Una festa esagerata è stato invece divertimento allo stato puro, e questo perché Francesco Paolantoni, che nel film fa la piccola parte di un assessore che in una scena appare a torso nudo, si è levato la camicia. I suoi compagni di set (e di intervista) erano increduli, ma lo guardavano anche con grande ammirazione, visto il fisico ancora invidiabile.
Tratto dall'omima pièce teatrale di successo, Una festa esagerata è una commedia che, nel solco di Eduardo De Filippo, fa anche riflettere, denunciando i mali del presente. Distribuita da Medusa Film e interpretata anche da Tosca D'Aquino, Iaia Forte e Massimiliano Gallo, è in sala dal 22 marzo.
CHRIS EVANS CONFERMA IL SUO 'ADDIO' AL PERSONAGGIO DI CAPTAIN AMERICA
Avengers: Infinity War arriverà nei cinema italiani tra poco più di un mese e segnerà l'inizio della fine (e un nuovo inizio, allo stesso tempo) per il Marvel Cinematic Universe che poi culminerà, a maggio 2019, con Avengers 4. Dei Vendicatori originali, che sono con 'noi' dal 2008, dalla Fase Uno dell'Universo Cinematografico Marvel Studios, sappiamo che molti di loro ci diranno 'addio'. Per ora sembra chiaro che Scarlett Johansson continuerà a dare il volto alla Vedova Nera anche post-Avengers 4 (in preparazione il suo film stand-alone), cosi come ancora sembrano "possibili" i ritorni per ulteriori pellicole di Jeremy Renner nei panni di Occhio di falco e Mark Ruffalo come Hulk. Dovrebbe essere concluso anche il contratto per Robert Downey Jr. (Iron Man) cosi come quello di Chris Hemsworth (Thor), anche se quest'ultimo si è più volte definito interessato ad estendere il suo.
E Chris Evans? L'interprete di Captain America si era definito spesso indeciso se estendere o meno il contratto, in caso la Marvel avesse voluto, ma ora, in una nuova intervista con New York Times, l'attore ha confermato che dirà ufficialmente addio al personaggio con Avengers 4: "Vuoi scendere dal treno prima che siano gli altri a spingerti giù".
Insomma, chiaramente Evans abbandonerà il ruolo con il quarto episodio dei Vendicatori e, come rumoreggiato, il ruolo potrebbe essere affidato, come nei fumetti, o al suo amico Falcon (Anthony Mackie) o a Bucky (Sebastian Stan). Staremo a vedere.
MANIAC COP, IL REGISTA JOHN HYAMS CONFERMA: "IL REMAKE È IN ARRIVO!"
Esattamente un anno fa la Prescience MA e la Space Rocket Nation avevano dato il via libera al remake di Maniac Cop, cult exploitation anni '80, ma da quel momento in poi non si era saputo più nulla del progetto, almeno finora. Il remake sarebbe ormai in produzione sin dal 2012, e sebbene John Hyams sia stato confermato alla regia del progetto, il silenzio dell'ultimo hanno ci aveva portato a credere in un naufragio produttivo, idea a quanto pare sbagliata.
Intervistato infatti dai microfoni di Birth.Movies.Death, Hyams ha confermato che i lavori sono ancora in corso e che sicuramente si farà. Queste le sue esatte parole: "Beh è vero, potrebbe sembrare che non stia accadendo nulla, ma il remake si sta muovendo veloce. Ci stiamo ormai lavorando da alcuni anni, con alcuni posticipi e stop, ma vi assicurò che si farà. Refn, che è il nostro produttore, è un regista fantastico e un ragazzo davvero eccezionale. È rimasto con me per tutto questo tempo e non ha mai mollato, cosa della quale gli sono profondamente grato e che mi ha ispirato molto. Nel mentre dello sviluppo il progetto ha preso ultimamente una piega davvero interessante. Questo è tutto ciò che posso dirvi e che potrò approfondire un po' di più nei prossimi mesi, ma vi assicuro: si farà sicuramente".
Come riportato precedentemente, Ed Brubaker ha scritto la sceneggiatura del remake (l'originale è stata scritta dal regista di Alive Larry Cohen) in collaborazione con Refn. Brubaker è partito come fumettista indipendente, per poi passare a lavorare per la Marvel (suo un celebre ciclo di Capitan America in cui introdusse il Soldato d’Inverno), fino ad arrivare a scrivere la sceneggiatura del film Marvel Captain America: The Winter Soldier.
La storia sarà ambientata nella Los Angeles contemporanea, con una donna poliziotto che cercherà di scoprire perché vi è un’improvvisa ondata di omicidi di persone apparentemente innocenti da parte di quello che si rivelerà un poliziotto in divisa.
JOHN BOYEGA SU STAR WARS - EPISODIO IX: "SARÀ UN FILM DI GUERRA"
Durante la conferenza dell’Awesome Con che si terrà a Washington il prossimo fine settimana, è intervenuto John Boyega, star della nuova trilogia di Star Wars e dell’ultimo capitolo di Pacific Rim che uscirà oggi nelle sale cinematografiche italiane. Durante il Q&A l’attore ha svelato di non aver ancora letto la storia dell’Episodio IX.
Di certo lo slancio nella carriera artistica di John Boyega è arrivato con Star Wars: Il Risveglio della Forza, pellicola diretta da J.J. Abrams che ha lanciato il giovane interprete inglese nel panorama hollywoodiano e dalla cui partecipazione è derivata come diretta conseguenza del suo successo la collaborazione in altri grandi titoli come The Circle con Tom Hanks ed Emma Watson e Detroit sotto la regia del premio Oscar Kathryn Bigelow.
Boyega ha avuto modo di parlare di Finn, personaggio interpretato nel franchise intergalattico di Star Wars, nel corso della presentazione dell’Awesome Con. A proposito della pressione percepita dall’attore nel calarsi in questo specifico ruolo:
“Quella pressione la senti quando accetti qualunque parte, ma con Il Risveglio della Forza abbiamo avuto a disposizione così tanto tempo nei provini che il ruolo era già bello che strutturato e quando siamo arrivati alla quarta o alla quinta audizione sentivo già chi fosse Finn, sentivo come se lo conoscessi e il modo preciso in cui l’avrei interpretato”.
Non potevano mancare anche dei riferimenti al prossimo ultimo capitolo di questa nuova trilogia:
“A Luglio dovrò girare Star Wars: Episodio IX e la produzione ci ha avvisato in via ufficiale che presto comincerà la sessione di allenamento. Prima di tutto ciò mi prenderò una vacanza perché penso che l’Episodio IX, a prescindere dalla piega che la storia prenderà - e preciso che non l’ho ancora letta -, sarà incentrato sulla guerra, perciò so che dovrò fare tutto ciò che potrò ed allenarmi per questo”.
È chiaro a tutti, dunque, che l’ultimo capitolo svilupperà la grande guerra tra la Resistenza e il Primo Ordine e, più nello specifico, il confronto finale tra Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver). Nel frattempo a partire dal prossimo 23 maggio arriverà nelle sale cinematografiche italiane il secondo spin-off dell’universo creato da George Lucas, Solo, pellicola incentrata sul giovane contrabbandiere interpretato da Alden Ehrenreich, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Harrison Ford che l'ha impersonato a partire dal lontano primo Guerre Stellari del 1977.
ANT-MAN AND THE WASP: L'EROINA IN AZIONE IN UN NUOVO CONCEPT ART ESCLUSIVO
Dopo aver saputo che Avengers: Infinity War influenzerà il film (sempre in attesa di un secondo full trailer) ammiriamo un nuovo concept art da Ant-Man and the Wasp diffuso in rete da Empire. Nel concept esclusivo che trovate qui sotto possiamo vedere il personaggio di Hope Van Dyne/Wasp, interpretata nel film da Evangeline Lilly, in azione.
Ant-Man and the Wasp è il nuovo cinecomic dei Marvel Studios ambientato, naturalmente, all'interno del Marvel Cinematic Universe. In questo atteso sequel del divertente film del 2015, Scott Lang (Paul Rudd) si ritrova a fare i conti delle conseguenze della sua alleanza con Captain America in Captain America: Civil War. Agli arresti domiciliari, Scott ha fatto conoscere al mondo intero la tecnologia delle Particelle Pym, costringendo il suo mentore, il Dr. Hank Pym(Michael Douglas), e sua figlia Hope (Evangeline Lilly) alla fuga. Ma una nuova missione costringerà Scott a indossare di nuovo i panni di Ant-Man alleandosi questa volta con Hope, sdoppiata nell'eroina nota come Wasp.
Nel cast del cinefumetto di Peyton Reed troveremo anche Michael Pena, Judy Greer, Abby Ryder Fortson, David Dastmalchian, Bobby Cannavale, Tip 'T.I.' Harris, Randall Park, Laurence Fishburne, Hannah John-Kamen e Walton Goggins. Michelle Pfeiffer, invece, interpreterà il personaggio di Janet Van Dyne, madre di Hope e moglie di Hank Pym.
Il film sarà diffuso in Italia dal 14 agosto.
AVENGERS: INFINITY WAR, NUOVI SCATTI DAL FILM, CI SARÀ ANCHE MEPHISTO?
Le avevamo già viste ma, adesso, arrivano in rete in una risoluzione leggermente migliore gli scatti di Avengers: Infinity War diffuse da Empire. Come sempre, potete trovare tutte le foto comodamente in calce alla notizia. Intanto parlando di Avengers: Infinity War, gli sceneggiatori Christopher Markus & Stephen McFeely hanno affermato: "Una delle nostre più grandi sfide è assicurarsi che non sia solo una macchina inarrestabile che colleziona Gemme come se stesse facendo shopping. Volevamo che fosse molto più emotivo, infatti, per molti versi, è una storia di origini di Thanos".
"Quando hai un villain che vuole uccidere qualcuno o governare il mondo perché sembra essere una cosa divertente da fare, o perché è stato pagato dai Russi per farlo... diventare Presidente per farlo... quel tizio non è poi cosi tanto interessante" continuano i due "E' un po' patetico, ma abbiamo preso le sue motivazioni dalla run di Jim Starlin. Thanos è un filosofo amorale. Non è il Diavolo - anche se spesso ha il Diavolo accanto a lui. Volevamo un villain dalle motivazioni comprensibili e veramente emotivo. Thanos ha una famiglia. Ha due figlie che già conosciamo. Thanos, nei fumetti, ha otto milioni di backstories ma sono tutte tristi".
I due, citando il Diavolo, lasciano intendere la presenza del personaggio di Mephisto nella pellicola. Che ci sia anche lui? "Oh, Mephisto dei fumetti. Non possiamo né confermare né smentire la sua presenza" affermano i due.
SHAZAM!, L'INTERPRETE DI BILLY BATSON ASSICURA: "SARÀ UN DIVERTENTE FILM PER FAMIGLIE"
Nella giornata di ieri si è tenuta una live sul popolare social network Facebook con i due interpreti principali del cinecomic di casa DC Films, Shazam!. Zachary Levi ed Asher Angel hanno risposto ad una serie di domande durante una pausa dalle riprese del lungometraggio diretto da David F. Sandberg.
Nel corso del Q&A le domande più interessanti poste ai due interpreti hanno riguardato i punti di originalità della pellicola in confronto ad altri prodotti appartenenti al medesimo genere. A tal proposito Asher Angel, il giovane attore che incarnerà Billy Batson nel film, ha affermato che Shazam! sarà un prodotto di intrattenimento per famiglie, come già si poteva immaginare da ciò che è trapelato in rete finora. Zachary Levi, invece, oltre a precisare in chiave ironica che il suo Shazam sarà semplicemente un Superman in versione più grande, ha sottolineato come sarà interessante far parte di una storia vissuta dalla prospettiva di un ragazzino adottato, considerando che nessun cinefumetto prima d’ora ha mai affrontato tematiche di questo genere.
Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, ci serve solo un po' di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gridando la sola parola SHAZAM!, questo ragazzino di strada adottato di 14 anni può tramutarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie ad uno stregone antico. Ancora bambino nel suo cuore, all'interno di un corpo muscoloso e divino, Shazam si rivela in questa versione adulta di sé facendo quello che farebbe ogni adolescente dotato di superpoteri: si diverte con loro! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare fulmini dalle sue mani? Può saltare le verifiche in classe? Shazam decide di testare i limiti delle sue abilità con la spensieratezza che solo un bambino può avere. Ma dovrà imparare a controllare questi poteri in fretta per poter fronteggiare le forze letali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.
Diretto da David F. Sandberg (Annabelle: Creation), la sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Henry Gayden e da Darren Lemke (Il cacciatore di giganti). Maxime Alexandre sarà il direttore della fotografia, mentre Jennifer Spence curerà le scenografie (entrambi in passato hanno già lavorato con il film-maker nella realizzazione della pellicola sulla demoniaca bambola).
Nel cast artistico di Shazam! troviamo Zachary Levi (Shazam), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana), Jack Dylan Grazer (Freddy, il miglior amico di Billy), Grace Fulton (Mary, sorella di Billy), Darla (Faithe Herman), Ian Chen (Eugene) e Jovan Armand (Pedro). Cooper Andrews e Marta Milans saranno Victor e Rosa Vasquez, i genitori adottivi del piccolo Billy. Ron Cephas Jones, infine, sarà lo Stregone.
Shazam! uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 5 aprile 2019.
PARTE DELLA STORIA DI JOHN WICK 3 POTREBBE ESSERE AMBIENTATA IN GIAPPONE
È apparso subito chiaro fin dalle prime notizie trapelate in rete che il terzo capitolo su John Wick avrebbe assunto un respiro ancora più internazionale delle precedenti avventure. Le riprese del terzo lungometraggio diretto da Chad Stahelski, già regista dei primi due film, partiranno dal prossimo mese. L’action movie del 2014 con Keanu Reeves, l’indimenticabile interprete di Neo nella trilogia di Matrix, è stato pensato come un prodotto di budget “modesto”, ma al box-office mondiale 88.7 sono stati i milioni di dollari incassati, una cifra che ha decretato il successo dell’investimento e della scelta di dare avvio ad un franchise.
Nel corso del terzo capitolo della saga l’attore giapponese Hiroyuki Sanada (Wolverine – L’immortale) vestirà i panni del misterioso antagonista del film. Tuttavia Sanada non sembrerebbe essere l’unico interprete nipponico che vedremo nella storia e lo stesso Giappone potrebbe essere una delle numerose location scelte dalla produzione visitate dal leggendario assassino John Wick. Questa teoria è stata supportata dal report di Omega Underground secondo cui gli addetti al processo di casting starebbero vagliando diversi interpreti nipponici.
I set da tenere in considerazione di Alpha Cop, questo il working title scelto per John Wick: Capitolo 3, sono la città canadese di Montréal, Gerusalemme e delle città non meglio precisate in Giappone, Spagna e Russia.
In passato il filmmaker ha rivelato che questa nuova pellicola avrebbe esplorato le origini della storia di John e a partire da queste affermazioni si sono sviluppate teorie che vorrebbero un passato del protagonista intrecciato alla mafia giapponese della Yakuza.
Con un incasso totale di 260 milioni di dollari provenienti dai due precedenti lungometraggi, John Wick: Capitolo 3 si accinge ad alzare la posta in gioco con la promessa di mantenere lo stesso livello qualitativo del genere d’azione, senza rinunciare tuttavia ad un coerente sviluppo dell’arco narrativo che terrà incollato lo spettatore durante l’intera visione del film. Diretto da Chad Stahelski e sceneggiato da Derek Kolstad, per una scenografia che vede il ritorno di Kevin Kavanaugh, il film uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 maggio 2019.
THE BELKO EXPERIMENT 2: IL SEQUEL SI FARÀ OPPURE NO?
Sean Gunn insiste sul fatto che, al momento, non ci sono piani per un seguito del film horror del 2017, The Belko Experiment. E questo porta alla domanda: vedremo mai The Belko Experiment 2? La notizia contiene la trama del primo film, se non l'avete visto, occhio agli spoiler.
The Belko Experiment del regista Greg McLean - scritto dal regista al comando della trilogia di Guardiani della Galassia, James Gunn - è stato descritto come un mix tra "Battle Royale e Office Space." Inoltre, data una premessa così ricca di concept, la sceneggiatura di Gunn, e una serie strabiliante di trailer, il film è stato attesissimo dai fan del genere horror. Le recensioni per The Belko Experiment sono state perlopiù miste, con il consenso generale sul fatto che, mentre la premessa era fantastica, l'esecuzione pratica "cadeva" nella prevedibilità.
I dipendenti delle Industrie Belko si ritrovano improvvisamente bloccati nel loro edificio in Colombia, senza preavviso, con una voce misteriosa che li informa che fanno tutti parte di un esperimento. I dipendenti, tra cui Mike Milch (John Gallagher, Jr.), Leandra Jerez (Adria Arjona), Wendell Dukes (John C. McGinley) e il COO Barry Norris (Tony Goldwyn) devono uccidersi l'un l'altro entro un limite di tempo. La mancata conformità alle direttive significa un aumento significativo delle morti.
Alla fine, Mike Milch è l'unico sopravvissuto al caos. La fine del film rivela una cospirazione molto più ampia dietro l'esperimento, visto che Mike arriva faccia a faccia con "La Voce" (Gregg Henry), che gli rivela di aver fatto parte di un esperimento sociale. Mike riesce a uccidere lui e la sua guardia, con la ripresa finale del film che rivela le dozzine - se non centinaia - di altri "esperimenti" che accadono in tutto il mondo apparentemente nello stesso momento, e imposta la modalità "Stage 2".
Ad oggi, non è stato annunciato lo sviluppo ufficiale di un sequel. Il fratello di James Gunn, Sean Gunn, noto per i suoi ruoli in entrambi i film dei Guardiani - e che ha anche avuto un ruolo in Belko - ha recentemente dichiarato a ScreenGeek che, essenzialmente, i fan non dovrebbero trattenere troppo il respiro. Alla domanda su un sequel di Belko, Gunn ha detto:
"Non lo so. Il film ha avuto, credo, un po' di successo, ma è sempre difficile indovinare questo genere di cose. Al momento attuale, non ci sono piani ufficiali, che io sappia - ma ci siamo davvero divertiti molto a farlo. "
La fine del primo film, di certo poteva far sperare in un sequel. Chissà se arriveranno notizie al riguardo in tempi brevi. Voi che ne dite? Vorreste vedere il sequel?
STEVEN S. DEKNIGHT VORREBBE DIRIGERE UN FILM DEL DC EXTENDED UNIVERSE
Il regista di Pacific Rim: La Rivolta, Steven S. DeKnight, ha dichiarato, attraverso i social media, di essere molto interessato a dirigere un film della Warner Bros. DC Extended Universe. Il sequel di Pacific Rim è da oggi nelle sale ed ereditando la poltrona della regia da Guillermo del Toro, DeKnight è chiamato ad un'operazione complessa.
Le recensioni sul film sono contrastanti, ma sono state elogiate la performance di John Boyega e le sequenze d'azione che mettono in contrapposizione i Kaiju e i Jaeger. Steven S. DeKnight è un nome che risulterà familiare soprattutto ai fan del piccolo schermo. Frequente collaboratore di Joss Whedon, Steven S. DeKnight ha lavorato a Buffy - L'ammazzavampiri, Angel e Dollhouse e come showrunner per Marvel's Daredevil su Netflix. Pacific Rim - La Rivolta segna il suo debutto cinematografico con un lungometraggio ma il suo nome è già circolato come possibile regista de L'uomo d'acciaio 2. DeKnight ha risposto che la sua preferenza per un sequel de L'uomo d'acciaio sarebbe per Zack Snyder. Ciò non significa che DeKnight stia escludendo un'avventura dietro la macchina da presa nel DC Extended Universe. Al regista è stato chiesto recentemente da un fan su Twitter se fosse aperto a dirigere un film del DCEU e la risposta è stata affermativa, precisando ad un altro fan che la sua preferenza andrebbe al personaggio di Lobo.
Interessante è notare come questa notizia arrivi sulla scia degli aggiornamenti secondo cui i film futuri del DCEU avranno un approccio più vario attraverso i team creativi, piuttosto che avere una direzione particolare che impone le atmosfere per ogni film del franchise.
Bisognerebbe poi capire per quale film DCEU sarebbe adatto Steven S. DeKnight. Un film su Lobo è in cantiere dal 2009 ma attualmente è assolutamente in fondo ai progetti imminenti della DC. Michael Bay è stato indicato come uno dei registi eventualmente favoriti, considerando anche il suo stile e la sua propensione a film d'azione e combattimento. Ma proprio il lavoro in Pacific Rim - La Rivolta potrebbe rendere Steven S. DeKnight una valida alternativa. Un'altra opzione per DeKnight potrebbe essere Justice League Dark, dopo l'abbandono di Doug Liman. I primi approcci con il progetto sono di Guillermo del Toro, con il quale DeKnight ha ovviamente familiarità.
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI – I CONCEPT ART DEL RITORNO DI YODA E MOLTO ALTRO
A pochi giorni dall’uscita de Gli ultimi Jedi negli store di tutto il mondo, sono stati diffusi dei nuovi concept art utilizzati per la pellicola di Rian Johnson.
Le immagini in questione, che potete vedere qui sotto, spaziano fondamentalmente nella seconda parte del film dalla comparsa di Yoda allo scontro tra Luke e Kylo Ren, passando per il sacrificio dell’Ammiraglio Holdo.
Il ritorno di Yoda.
L’albero che brucia.
Il sacrificio dell’Ammiraglio Holdo.
La resa dei conti.
La resa dei conti pt. 2.
Luke su Crait.
Luke vs Kylo Ren.
The LEGO Movie Sequel: Chris Miller scherza sull’uscita al cinema di Ready Player One
Chris Miller, co-regista di The LEGO Movie, ha scherzato sull’uscita imminente di Ready Player One di Steven Spielberg nel ricordare ai fan che The Lego Movie Sequel (diretto da Mike Mitchell e con Miller tra i produttori) è in fase di lavorazione in vista di un’uscita nelle sale prevista per il prossimo febbraio. Come twittato da Miller:
C’è un certo film in uscita, che presenta un gran numero di famosi personaggi dI film, serie tv e videogiochi che interagiscono tutti nello stesso universo e che – lasciatemelo dire – è meraviglioso. Sì, THE LEGO MOVIE 2 è in arrivo a febbraio!
Peter Rabbit: intervista a Daisy Ridley, James Corden e Domhnall Gleeson
In occasione della premiere a Londra di Peter Rabbit, abbiamo avuto il piacere di intervistare i protagonisti del film: Daisy Ridley, James Corden e Domhnall Gleeson. Peter Rabbit, l’eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea. Nel live action, in Italia in uscita il 22 Marzo, l’ostilità tra Peter e Mr. McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne).
Diretto da Will Gluck nel cast di Peter Rabbit anche Rose Byrne, Domhnall Gleeson e Sam Neil.
Io c'è: uniti nel nome dello Ionismo. Gli attori e il regista presentano il loro irriverente film sulla religione
Si è svolta convenientemente al The Sanctuary, una di quelle oasi meravigliose di verde di cui è disseminata la parte più antica di Roma (qua siamo in zona Terme di Traiano e Domus Aurea, a due passi da Piazza Vittorio), la presentazione alla stampa di Io c'è, opera terza di Alessandro Aronadio, che segue al suo apprezzato Orecchie, ed è una commedia sulla religione e sul nostro bisogno di credere in qualcosa, scritta a quattro mani, anche con l'apporto del protagonista Edoardo Leo. In uscita il 29 marzo in 350 copie distribuito da Vision Cinema, giusto giusto per le festività pasquali, è una parabola sui nostri tempi, che racconta l'invenzione della religione Ionista, una bufala a cui finiscono per credere anche le inconsapevoli vittime della truffa escogitata dal personaggio di Leo per trasformare un fallimentare bed and breakfast in luogo di culto e frodare il fisco, interpretato nei ruoli principali anche da Giuseppe Battiston e Margherita Buy, che torna a interpretare una commedia. Alla conferenza stampa, molto animata e più ironica di quel che la trascrizione degli interventi possa far capire, ha partecipato anche Massimiliano Bruno, che ha il ruolo di un coatto nazista in sedia a rotelle che si aspetta veri miracoli da una religione che non li contempla.
Alessandro Aronadio ha raccontato così la genesi di un film così anomalo: “Con Renato Sannio (altro co-sceneggiatore, ndr) volevamo scrivere un film sulla religione e la sfida è stata quella di provare a farci una commedia. In Orecchie il tema del bisogno di credere era già in nuce nella scena in cui il prete (Rocco Papaleo) benedice la macchia di muffa, pur sapendo che non è la Madonna. Il problema è capire perché, mai come adesso, il tema della religione sia quasi tragico e legato a drammatici avvenimenti di cronaca, e provare a ridere di questo argomento con i personaggi di Io c'è. Nessuno vuole toccare quell’argomento, in nome della libertà religiosa, basta dirlo e fa fermare la società civile. Da ateo mi incuriosisce la figura del fedele, credo che viva meglio di me e mi sembrava interessante raccontare di un ciarlatano che si trova a confrontarsi con qualcosa che per lui era inimmaginabile. Sarà forse perché mia madre era profondamente cattolica, una vera e propria hooligan di Gesù. Ricordo che una volta sono tornato a casa e in salotto c’era una statua della Madonna a dimensione naturale, per così dire, e intorno mia madre con le sue amiche”.
Margherita Buy, che come al solito si schermisce di fronte alle domande cercando di far parlare gli altri, dice che del progetto l’hanno attratta “Varie cose, innanzitutto il tema, poi il fatto che un poveraccio voglia cercare di evadere le tasse che è il mio tema preferito (scherzo). Il mio personaggio all'inizio sembra molto distante da questo mondo cialtronesco ma siccome dentro ognuno di noi c'è qualcosa di cialtronesco, finisce che diventa una fedele che pende dalle sue labbra”. Edoardo Leo, che il film lo ha anche scritto, dice: “rientra in quel tipo di racconto che mi piace fare, che non è comico tout court ma dove i personaggi diventano non dico intelligenti ma pensanti, con un argomento scottante. Ci abbiamo messo molto a scriverlo, cercando certo di essere scorretti ma senza ridicolizzare l’argomento. Da atei ci siamo scontrati con la nostra educazione cattolica. Io penso a mia nonna Maria, che chiamavano la Presepia, perché era così piccola che sembrava una figurina del presepio, e mi chiedevo come avrebbe preso certe battute, perché sono cose che ti restano dentro. Anche ora, se in casa si fulmina una lampadina, penso sempre che sia mia nonna che esprime il suo disappunto!”.
Giuseppe Battiston è uno scrittore fallito, costretto in qualche modo a creare la bibbia della nuova religione: “La cosa più affascinante è quello a cui decide di aderire questo scrittore senza lettori, Marco, cooptato per diventare il teologo di questo credo farlocco, iniziativa a cui aderisce con sempre maggiore entusiasmo, tanto da diventare qualcosa di inquietante. Di questo avevamo parlato con Alessandro, era un aspetto che mi incuriosiva tantissimo nella sceneggiatura, questo pizzico di crudeltà che leggevo tra le righe, trovo che la crudeltà sia un sentimento meraviglioso, mai esplorato abbastanza ed è stato meraviglioso anche fare un viaggio all'interno della porcheria umana”.
Il guastatore del gruppo è Massimiliano Bruno, che racconta com’è stato reclutato: “ho ricevuto una telefonata molto divertente da Alessandro che mi ha chiesto ‘ma tu reciti ancora?’ ho risposto ‘ Malvolentieri, ma dimmi’ e lui mi ha proposto questo personaggio gustoso. Poi mi ha teso un agguato, facendomi andare in sala trucco il giorno prima e chiedendomi se volevo spuntare leggermente i capelli per il ruolo. Quando sono uscito sembravo un tifoso della curva dell'Hellas Verona in un match contro lo Zambia. In quel periodo andavo in giro per presentare il mio romanzo e non ho fatto altro che spiegare e giustificarmi per due mesi dicendo che era per via di un film. Alessandro è un regista puntuale, mi ha cucito il personaggio addosso e io sono stato generoso: quale altro attore si sarebbe fatto conciare così a 47 anni?. Mi è piaciuto camminare sul crinale della commedia all'italiana con un filo di dramma e di malinconia, che non risparmia neanche un personaggio comico come il mio”.
C'è paura di offendere qualcuno? Aronadio risponde “Io penso sia un film profondamente rispettoso per chi crede, poi ognuno interpreterà la fine come ritiene giusto. E' stato interessante parlare con persone che l'hanno visto e scoprire che per alcuni era quasi una spot per la fede e per altri era profondamente ateo. Mi sono chiesto perché dopo milioni di anni ci sia ancora bisogno di credere nell'invisibile e a una storia, ed è questo che vuole fare il film, indagare questo bisogno senza dare un giudizio.”.
“Il fedele e il credulone sono due cose completamente diverse – dice Leo - noi abbiiamo avuto un rispetto profondo per il bisogno intimo di credere in qualcosa e in preparazione abbiamo visto molti documentari, scoprendo derive che non hanno a che fare con la religione ma con l'aggrapparsi a qualcosa di assurdo, la cosa più complicata è stata fondare la nostra religione col best of di tutte quelle che esistono”. Aronadio aggiunge: “E’ stato fondamentale un episodio che mi è stato raccontato sulla nascita del Pastafarianesimo, che è nato negli Stati Uniti quando il governo del Texas ha detto che nelle scuole dovevano essere presenti sia l’evoluzionismo che il creazionismo. Allora un professore universitario ha inventato che il creatore è una specie di spaghetto volante che ha creato l'uomo coi suoi tentacoli, e ha detto “dimostratemi che non è vero”. Ed è stato riconosciuto come religione e sul passaporto lui ha la foto con lo scolapasta in testa. Del resto che differenza c'è tra uno scolapasta, una kippà e una papalina? In questo caso ovviamente si tratta di una religione burla, goliardica, nata proprio come satira”.
Alle domande sulle ispirazioni per i personaggi, Battiston risponde: “per quel che mi riguarda, il mondo che ci circonda è pieno di figure del genere, quelli sono gli esempi certo, ma rifarsi a loro è dargli un'importanza che non meritano. Ognuno di noi si è lasciato andare a cercare di capire il peggio, quello che potesse caratterizzare questi personaggi senza cadere nella macchietta ma sempre cercando di perseguire un obiettivo di scorrettezza politico religiosa per me entusiasmante. L'idea di alimentare questo culto della personalità in maniera anche poco lucida mostra di cosa sono fatti questi personaggi, la loro miseria umana, sono personaggi tipici della commedia all'italiana”.
Bruno conclude a modo suo: “Alessandro sa esattamente quello che vuole e ti lascia lo spazio giusto per poterci mettere del tuo: qua non sono arrivato ai livelli di Boris dove mi lasciavano dire quello che volevo, ma qualche improvvisazione è stata tenuta. Io mi sono ispirato a un signore che ho visto in una scazzottata a Trastevere, che ha picchiato uno e mentre questo stava a terra gli urlava “ti ho fatto male vero? Ti ho fatto molto male! Sei stato molto sfortunato a incontrarmi!” Del resto dove sono cresciuto, zona Piazza Bologna, era pieno di questi fascistoni, che in parte ti facevano paura ma ti facevano anche ridere anche per come erano ridicoli, per come si conciavano e per i loro tagli di capelli… ecco, non ho ancora superato il trauma”.
CATE BLANCHETT ROMPE IL SILENZIO SU WOODY ALLEN: "SONO A FAVORE DI UNA RIAPERTURA DELLE INDAGINI"
Cate Blanchett, rispondendo alle domande di Christiane Amanpour durante un'intervista realizzata per la CNN, ha parlato delle polemiche riguardanti la sua collaborazione con il regista Woody Allen con cui ha realizzato Blue Jasmine. La star, coinvolta nel movimento Time's Up, ha spiegato: "Non credo di essere rimasta in silenzio. Quando ho lavorato con lui non sapevo nulla delle accuse. In quel periodo ho dichiarato che era una situazione davvero dolorosa e complicata per la famiglia, e spero che abbiano la possibilità di risolverla".
L'attrice ha proseguito: "Se si dovessero riesaminare queste accuse che, per quel che ne so, sono state affrontate in tribunale, allora credo davvero nella giustizia e nel stabilire dei precedenti legali. Se il caso deve essere riaperto sono assolutamente e totalmente a favore di nuove indagini".
Cate ha ribadito di essere convinta che i casi di molestie e abusi vadano affrontati in tribunale e non sui social media: "Se questi abusi sono avvenuti la persona deve affrontare un processo, in modo che chi non fa parte di questo settore possa usare questi precedenti legali per proteggersi. Nel mio lavoro, e in ogni altro settore, ci sono delle prede e si è vulnerabili".
ROBIN WILLIAMS, LA CO-STAR DI MORK & MINDY SVELA: "SI SPOGLIAVA NUDO SUL SET, MA ERA UN GIOCO"
Pam Dawber, star di Mork & Mindy, ha svelato dei nuovi dettagli relativi all'atmosfera sul set della sitcom andata in onda sulla ABC dal 1978 al 1982. Nel libro biografico intitolato Robin l'attrice ha raccontato che Robin Williams aveva dei comportamenti che potrebbero apparire discutibili.
Dawber ha svelato: "Ha fatto delle cose davvero volgari, ma non mi sono mai offesa. Voglio dire, si è spogliato davanti a me, si è struscitato, ha finto di accoppiarsi con me, sono stata toccata. Penso che lo facesse con molte persone... è stato davvero divertente".
L'attrice ha spiegato: "In qualche modo possedeva quella magia. Se si scrive nero su bianco quanto accaduto si potrebbe essere inorriditi, ma faceva queste piccole cose in modo ingenuo, con questi occhi che brillavano. Ti guardava in modo davvero giocoso, come un cucciolo. E poi ti toccava il seno e scappava via. E riusciva a non avere problemi per il suo comportamento, in fin dei conti erano gli anni Settanta".
Williams, secondo la sua co-star, era una persona meravigliosa con un cuore gigante.
I produttori Howard Storm e Gary Marshall hanno confermato quanto accaduto sul set, dichiarando: "Pensava sarebbe stato divertente. La faceva sempre franca. Robin si toglieva tutti i vestiti e stava lì in piedi, completamente nudo, e lei stava cercando di recitare. Il suo scopo nella vita era far arrossire Pam Dawber".
RENATO CARPENTIERI: "LA TENEREZZA" DI RINASCERE A 75 ANNI
Un David di Donatello come miglior attore protagonista. Quando lo hanno annunciato, ieri, la commozione era evidente. Non solo in lui, ma in platea, fra tutti i registi, gli attori, gli artigiani del cinema che c'erano. Perché, se vinci il David alla tua prima nomination, e hai settantacinque anni, e mezzo secolo di lavoro dietro le spalle, qualcosa di eccezionale c'è.
Di eccezionale c'è il talento di Renato Carpentieri. Una carriera diesel; con tanto teatro sperimentale, di ricerca, di dibattito, di proposta politica. Il cinema lo scopre a cinquant'anni. O meglio, è il cinema a scoprire lui. Con la stessa persona a cui ieri ha idealmente dedicato il premio. "Quel signore in platea", dice, e indica Gianni Amelio, "ha rischiato su di me scegliendomi quando non c'era nessun motivo per farlo. E ha dimostrato che rischiare a volte è importante".
"Amelio mi ha preso per Porte aperte, ventotto anni fa. Mi ha chiamato ancora per Il ladro di bambini. E mi ha scelto di nuovo adesso, rischiando ancora una volta. Vale la pena rischiare. Ce ne sono tanti di attori bravi, in Italia. A volte è necessario rischiare, scegliendoli". Carpentieri lo ha abbracciato forte, ieri, appena sceso dal palco. Anche questa è tenerezza.
Rinascere a settantacinque anni. Accade a Renato Carpentieri, classe 1943, che cesella nelle pieghe dello sguardo, nelle sfumature della voce, nella temperatura dello sguardo il protagonista de La tenerezza di Gianni Amelio. Da quando il film è uscito, Carpentieri ha vinto il Nastro d'argento, il Globo d'oro. Il premio Flaiano, alla carriera, d'accordo, ma una carriera illuminata da quest'ultima accelerazione. E ieri, il David di Donatello. "In realtà, mi sento come se fosse una mia prima volta. È come se fossi per la prima volta accolto dentro la società del cinema".
Aveva iniziato nel 1990 con Amelio, in Porte aperte insieme a Gian Maria Volonté; ha proseguito con Martone, con i fratelli Taviani, con Nanni Moretti - "Caro diario" - e con Gabriele Salvatores in "Puerto Escondido". E nella sera dei David di ieri, c'è ancora un altro pezzettino del suo talento: è lui a dare la voce a uno dei personaggi di "Gatta Cenerentola". Ma la consacrazione arriva per "La tenerezza". E pensare che, nel manifesto del film, il suo volto non compariva neppure.
Carpentieri, è un momento incredibile...
"Sì, sono ancora un po' frastornato".
Tanti i film che ha interpretato: il pubblico, paradossalmente, però, sembra scoprirla adesso.
"Ma li capisco. Non pretendo che la gente mi riconosca: di film in definitiva ne ho fatti pochi, e raramente in ruoli da protagonista. Se adesso è cambiato qualcosa, devo tutto a questo film, a questo personaggio. A Gianni Amelio che mi ha permesso di lavorarci su, di trovare delle profondità in esso. Ne sono usciti dei silenzi, degli sguardi, delle cose che rendono il film diverso da tutti gli altri. E poi c'è il lavoro di un direttore della fotografia di livello mondiale come Luca Bigazzi. Io stesso, vedendo il film, mi sono visto migliore di come sono!". Sorride.
Gianni Amelio è il anche regista che la ha scoperta.
"Sì, con Porte aperte. Mi ha scelto rischiando, mi aveva soltanto visto a teatro, e ha deciso di darmi un ruolo importante. Il giorno in cui abbiamo girato la prima scena, che era la prima scena che in assoluto ho fatto al cinema, dovevo confrontarmi con Volonté. È stata una prova decisiva. Alla fine del ciak, ho capito dai loro sguardi che non era andata male. E anche con Gian Maria abbiamo stretto un lungo rapporto di amicizia, di rispetto".
Ha spesso fatto più di un film con gli stessi registi. Martone, Salvatores, Amelio...
"Moretti no. Avrei voluto: ma con Nanni è difficile fare il secondo film! Lui cambia, prova differenti maschere. In generale, mi piace lavorare con le stesse persone. Un film è anche un atto di fiducia, fra un regista e i suoi attori".
Lei ha iniziato a fare teatro negli anni '70, con un impegno sociale, politico. Oggi come è la situazione del teatro?
"E' peggiorato. Nel senso che l'attività di ricerca non viene promossa. Vengono privilegiati i teatri stabili, che volenti o nolenti sono spinti a produrre opere di consumo. Il teatro oggi funziona con i personaggi televisivi, che portano sempre pubblico, o con i soliti classici. Si fanno lavori che costano molti soldi, e con quegli stessi soldi ci vivrebbero cinque compagnie indipendenti".
In generale avrebbe voluto fare più cinema, o è andata bene così?
"Avrei voluto fare più cinema, ma anche più teatro. Ma sono sempre stato un outsider, non ho frequentato una scuola, non ho intessuto rapporti, amicizie... Sono sempre stato indipendente. E in fondo, questa cosa non mi dispiace".
DEADPOOL 2 TRAILER: L'AVETE VISTO BILL SKARSGARD? E TERRY CREW POTREBBE INTERPRETARE...
Il trailer di Deadpool 2 è uscito questa mattina ed è pieno di chicche, dalla grande musica ai tanti riferimenti, così, giusto per stuzzicarci ulteriormente. Tra le rivelazioni più "scioccanti" c'è l'inclusione della X-Force, e il ruolo di Terry Crews... Iniziamo Bill Skarsgård: l'attore si è fatto un nome a livello globale quando ha indossato il trucco da clown per vestire i panni di Pennywise nell'horror hit dello scorso anno IT e, per un po', si è effettivamente vociferato della sua possibile apparizione in Deadpool 2. Grazie ad alcuni appassionati con l'occhio da falco, è stato notato sullo sfondo del trailer, e dunque abbiamo il nostro first look ufficiale a Skarsgård nel film, ecco il tweet:
"JB @Joshbryan321 #BillSkarsgard è presente nel nuovo trailer di #Deadpool2 ."
Il fotogramma nel trailer appare al 1 minuto e 40 secondi, dopo che Deadpool nomina la squadra "X-Force". Non sappiamo ancora cosa farà esattamente Skarsgård, ma ora che sappiamo ufficialmente che è nel film.
Inoltre, per un breve momento, il nome del personaggio di Crews appare anch'esso nel nuovo trailer. Date un'occhiata all'immagine. Lo scatto, stavolta, appare a 1 minuto e 37 secondi, dove si legge il nome "Bedlam" nell'angolo in alto a destra. Si tratta di un riferimento a Jesse Aaronson, a.k.a. Bedlam, uno dei personaggi che, secondo le voci, Crews potrebbe interpretare.
Nei fumetti, Bedlam è noto per la sua forza e per la capacità di creare campi elettromagnetici. Considerando che Terry Crews ha grandi doti comiche e d'azione, è l'aggiunta perfetta all'universo di Deadpool.
JUSTICE LEAGUE: ECCO 37 STREPITOSE FOTO INEDITE IN HD DEL CINECOMIC DI ZACK SNYDER!
Dopo l'uscita della versione digitale e in DVD e Blu-Ray di Justice League, ecco finalmente una carrellata di nuove immagini, anche in alta definizione, dei protagonisti e di diverse delle location del cinefumetto DCEU. Nonostante la ricezione del film sia stata discordante, ecco uscire adesso ben 37 foto inedite di Justice League, il cinecomic DCEU che riunisce tutti i fortissimi supereroi dei fumetti DC nella pericolosissima battaglia contro Steppenwolf.
Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman (Henry Cavill) per mano di Doomsday in Batman v Superman: Dawn of Justice, il vigilante Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) rivaluta i suoi metodi estremi e inizia la ricerca di eroi straordinari per assemblare una squadra di combattenti del crimine con lo scopo di proteggere la Terra dalle incombenti minacce.
Insieme a Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot), Batman ingaggia il ciberneticamente modificato ex-giocatore di football Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher), il velocista Barry Allen/Flash (Ezra Miller) ed il re guerriero atlantideo Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa). Insieme, la Justice League dovrà affrontare il temibile Steppenwolf (Ciarán Hinds), l'araldo secondo in comando del signore alieno della guerra Darkseid, incaricato proprio da quest'ultimo di ritrovare tre potenti artefatti nascosti sulla Terra.
Che ne pensate? Justice League è attualmente disponibile nella versione home video, anche sulle piattaforme digitali.