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MovieTown, il cinema a casa vostra

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view post Posted on 13/8/2020, 13:21
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Triplethor
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GIOVEDI

13/08/2020



SHAZAM 2 – LE RIPRESE COMINCERANNO NELLA PRIMAVERA DEL 2021

The Illuminerdi segnala che le riprese di Shazam 2 cominceranno nella primavera del 2021: se così fosse, la post-produzione del film potrà tranquillamente essere completata in tempo per l’uscita, il 4 novembre 2022. Non ci sono conferme ufficiali, ma suona verosimile.

Il primo capitolo ha avuto un buon successo, soprattutto considerando il budget limitato rispetto agli altri colossal supereroistici. Inoltre, ha riscosso i favori della critica, rivelandosi effettivamente come uno dei migliori blockbuster degli ultimi anni. Sarà interessante scoprire cosa David F. Sandberg sta preparando per questa nuova avventura, dove l’antagonista potrebbe essere Mr. Mind, visto nella scena a metà dei titoli di coda.

Black Adam uscirà quasi un anno prima, nel dicembre 2021 (a meno che non venga rinviato), ma la battaglia tra i due personaggi avrà luogo nell’eventuale Shazam 3… o magari in Black Adam 2? È ancora presto per dirlo.

Comunque, Shazam 2 avrà un panel al DC FanDome del 22 agosto, dove probabilmente sarà annunciata qualche novità. Vi terremo aggiornati.


AVATAR 2 – JAMES CAMERON E UN LABORATORIO NELLE NUOVE FOTO

Sempre molto attivo sui social media, il produttore Jon Landau ha pubblicato due nuove foto dal set di Avatar 2, le cui riprese continuano in Nuova Zelanda.

Il primo scatto ritrae le scenografie dell’High Camp Bio Lab dall’alto, all’interno di un teatro di posa. Nel secondo, invece, possiamo vedere il regista James Cameron che studia il set prima di girare.

Nei sequel tornano Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Matt Gerald, Giovanni Ribisi, Stephen Lang e CCH Pounder. La regia è ovviamente curata da James Cameron, anche sceneggiatore insieme a Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno.

Avatar 2 e Avatar 3 sono stati girati contemporaneamente, seguiti a breve distanza da Avatar 4 e Avatar 5.

Tra i nuovi attori del cast figurano Cliff Curtis (Tonowari), Oona Chaplin (Varang), Brendan Cowell (Mick Scoresby), Kate Winslet (Ronal), David Thewlis, Michelle Yeoh (Dr.ssa Karina Mogue), Edie Falco (Generale Ardmore) e Jemaine Clement (Dr. Ian Garvin).

Potrete vedere le immagini qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita del film è recentemente slittato al 16 dicembre 2022.


Le foto

TENET: ANCORA POSTER PER L’ATTESO FILM DI CHRISTOPHER NOLAN

Ancora novità per Tenet, l’atteso nuovo film di Christopher Nolan, che come sappiamo arriverà nelle nostre sale il 26 agosto. Qualche ora fa vi abbiamo mostrato quattro nuovi poster e uno spot, ora torniamo con un’altra carrellata di poster.

https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-01.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-02.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-03.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-04.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-05.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-06.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-07.jpg
https://blog.screenweek.it/wp-content/uplo...t-Poster-08.jpg

Secondo alcune indiscrezioni, il film sarà un thriller romantico, descritto come un incrocio tra Intrigo internazionale, il capolavoro di Alfred Hitchcock, e Inception. Nel cast troveremo John David Washington, Elizabeth Debicki e Robert Pattinson. Con loro Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy.

La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther), il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (filmerà in Imax e 70mm), il direttore del montaggio è Jennifer Lame, il scenografo è Nathan Crowley, il costumista è Jeffrey Kurland mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson.

Nolan e la moglie Emma Thomas sono i produttori, mentre Thomas Hayslip è il produttore esecutivo.


MRS. MARCH – ELISABETH MOSS E BLUMHOUSE DI NUOVO INSIEME PER UN THRILLER PSICOLOGICO

Dopo il grande successo, sia di critica che commerciale ($130 milioni) de L’uomo invisibile, Elisabeth Moss tornerà a lavorare con la casa di produzione Blumhouse. La Moss sta sviluppando l’adattamento cinematografico di Mrs. March, un romanzo di prossima pubblicazione.

Scritto da Virginia Feito, racconta la storia di una raffinata casalinga dell’Upper East Side. La donna inizia a sospettare che l’odiosa protagonista dell’ultimo romanzo bestseller di suo marito sia basato su di lei.

La Moss interpreterà la protagonista mentre la Feito scriverà la sceneggiatura. Il romanzo verrà pubblicato negli USA nell’agosto del 221 tramite la Liveright, che fa parte del gruppo W. W. Norton & Company.

Moss e Lindsey McManus produrranno per la casa di produzione della prima, la Love and Squalor, assieme a Jason Blum. Feito, Carla Hacken e Bea Sequeira saranno i produttori esecutivi.

Ha dichiarato la Moss:

“Ho letto il romanzo di Virginia tutto d’un fiato e ne sono rimasta così colpita che ho capito che dovevo farlo e interpretare la signora March. Come personaggio, è affascinante, complessa e profondamente umana e non vedo l’ora di affondare i denti in lei. Mrs. March è esattamente il tipo di progetto guidato da donne impegnate e stimolanti per le quali è stata creata la Love and Squalor Pictures. Come azienda, siamo entusiasti di fare il nostro annuncio di debutto nel cinema come partner di Blumhouse”

Rivedremo la Moss in The French Dispatch di Wes Anderson e in Next Goal Wins di Taika Waititi.


Jason Derulo pensava che Cats potesse “cambiare il mondo”

Non si può dare torto a Jason Derulo perché, sulla carta, gli elementi per il successo di Cats c’erano tutti.
Un regista premio Oscar come Tom Hooper, un musical universalmente noto come base di partenza, un nutrito cast di stelle.

Le certezze sono cominciate a vacillare con l’arrivo dei primi materiali promozionali fino ad arrivare alla debacle di un’uscita in sala che ha generato una passività netta da 113.6 milioni di dollari.

In un’intervista rilasciata al Telegraph (via NME), Jason Derulo ha spiegato perché aveva deciso di affidare proprio a Cats e al ruolo del gatto Rum Tum Tugger il suo esordio nel mondo del cinema:

Ho pensato a lungo cercando di capire quale potesse essere la perfetta prima parte. E Cats aveva tutti i criteri per esserlo. Un cast pieno zeppo di stelle, un regista rispettato e vincitore di un Oscar, un personaggio iconico come Rum Tum Tugger, un vero e proprio classico dei musical. Anche vedendo il trailer avevo i brividi, pensavo che questo film avrebbe cambiato i mondo.

Non è la prima volta che Jason Derulo difende la pellicola.

Già a dicembre aveva attaccato i critici affermando:

e recensioni non hanno importanza, ragazzi. Alla fine sono sicuro che il pubblico andrà a vedere il film e verrà trasportato in un’altra dimensione. È un’opera d’arte incredibile, e incredibilmente coraggiosa. È sempre stato così. Quando uscì a Broadway, il pubblico era sconcertato, e si chiedeva cosa fosse. Questo perché è un’opera completamente diversa da tutte le altre. Ogni volta che cerchi di andare oltre la definizione classica di arte, ogni volta che violi le regole, ci sarà sempre una reazione negativa di qualche tipo, è ovvio.

È un’opera d’arte incredibile fatta da alcuni degli artisti più bravi al mondo. Tom Hooper è un genio, e non penso che ci sia un regista con più classe in circolazione. Sono felicissimo che il pubblico lo possa vedere, perché alla fin fine… cosa diavolo ne sanno i critici cinematografici?


Cats è stato girato in motion-capture e i personaggi realizzati poi in cgi su un set “a misura di gatto” (vedi il backstage). In Italia arriverà il 20 febbraio.

Nel cast troviamo Jennifer Hudson (Grizabella), Ian McKellen (Gus il gatto teatrale), Idris Elba (l’antagonista Macavity), Judi Dench (Old Deuteronomy), Rebel Wilson (Jennyanydots), Taylor Swift, James Corden, Laurie Davidson, Mette Towley e i ballerini del Royal Ballet Steven McRae (Skimbleshanks) e Francesca Hayward (Victoria).

Adattato per il grande schermo da Hooper e Lee Hall (Billy Elliot), Cats è prodotto da Hooper e da Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title, e da Debra Hayward (Les Misérables).

Cats è un musical in due atti del 1981 composto da Andrew Lloyd Webber su testi di Thomas Stearns Eliot (con aggiunte di Trevor Nunn e Richard Stilgoe). Il libro di Thomas Stearns Eliot da cui è tratto è Il libro dei gatti tuttofare, che consiste in una raccolta di poesie con gatti come protagonisti.


Lulu Wang dirigerà una nuova rivisitazione del dramma giapponese “Father and Son”

Variety riporta che Lulu Wang si occuperà di dirigere la rivisitazione del dramma giapponese Father and Son (Soshite chichi ni naru) di Hirokazu Kore-eda per la Focus Features.

Il film – in originale con Fukuyama Masaharu, Ono Machiko, Maki Yoko e Lily Franky – gira attorno alla storia di due famiglie che scoprono dopo sei anni che i rispettivi figli sono stati scambiati alla nascita.

La Wang ha già ricevuto numerosi riconoscimenti dopo il successo del suo ultimo film The Farewell – Una bugia buona, presentato al Festival del Cinema di Roma e uscito nelle sale italiane il 1 gennaio 2020.

Su twitter la regista ci ha tenuto a precisare, in merito al nuovo progetto, che non si tratterà di un remake:

Le fughe di notizie su progetti in corso sono veramente odiosi perché mancano totalmente di contesto e della giusta prospettiva. Se si vuole sapere a cosa sta lavorando un cineasta si potrebbe, per esempio, provare a chiederlo direttamente al cineasta in questione? Sono sempre stata molto chiara riguardo alle mie passioni.

P.S. Non credo nei remake, sappiatelo. Posso dirvi questo per ora.

Father and Son di Lulu Wang sarà adattato dal film in lingua originale giapponese di Kore-eda che ha debuttato al Festival di Cannes nel 2013, vincendo il premio della giuria. La sceneggiatura sarà curata da Sarah Ruhl.


Jurassic World: Dominion, Jake Johnson su come la pandemia gli abbia sconvolto i piani

Nel corso di un’intervista con Collider, Jake Johnson ha parlato del suo ritorno in Jurassic World: Dominion, ammettendo che non è più certo come un tempo.
A causa dell’emergenza Coronavirus, infatti, le produzioni di Dominion e della seconda stagione di Stumptown si sono sovrapposte:

Mi stavo preparando ad andare sul set ma poi c’è stata la pandemia, tutto è slittato e i miei impegni sono stati riorganizzati. Adesso stiamo cercando di trovare un modo perché ovviamente sono in Stumptown e stiamo per girare la seconda stagione. Stiamo cercando di capire i programmi e come poter fare tutto. Colin Trevorrow, il regista, è un amico, siamo vecchi amici e ne stiamo discutendo tanto. Proveremo a trovare un modo per riuscire a farcela.

Ha poi aggiunto, in merito al finale di Il regno distrutto e al fatto che i dinosauri sono scappati e all’impatto che potrebbe avere la cosa sul suo personaggio:

È buffo perché io e Colin abbiamo parlato esattamente della stessa cosa, ed è qualcosa che non vogliamo mandare all’aria. Se questo è il gran finale e tutti ritornano, sarebbe un peccato se Lowery non riuscisse a fare un’apparizione.

Ricordiamo che oltre che nel Regno Unito, le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero tenersi anche a Malta, in Canada e (forse) alle Hawaii, anche se non è chiaro se dopo l’emergenza la produzione ha cambiato piani sulle ambientazioni. La sceneggiatura del film è firmata da Colin Trevorrow (che sarà anche produttore con Steven Spielberg) e da Emily Carmichael.

Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum torneranno nei panni di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcom. Tra i nuovi ingressi DeWanda Wise, Dichen Lachman, Scott Haze e Mamoudou Athie; torneranno anche Justice Smith e Daniella Pineda dopo un ruolo in Jurassic World: Il regno distrutto.

Il film chiuderà la trilogia con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e a detta del regista Colin Trevorrow sarà “una celebrazione di tutto il franchise fino ad oggi”.

Ancora non sappiamo nulla sulla trama di Jurassic World: Dominion, solo che sarà ambientata un po’ di tempo dopo Il Regno Distrutto.


Justice League, Ray Fisher torna a criticare Geoff Johns: “Questo atteggiamento non può andare avanti”

Ray Fisher torna a parlare su Twitter dei problemi riscontrati sul set di Justice League a causa di Joss Whedon, accusato di essersi comportato in maniera “offensiva e non professionale”, e di tutti coloro che hanno permesso questo atteggiamento, ovvero anche Geoff Johns:

Durante le riprese aggiuntive di Justice League, Geoff Johns mi convocò nel suo ufficio per sminuire e screditare i miei tentativi (e quelli del mio agente) di far presenti le mie rimostranze a chi di dovere.

Poi minacciò molto velatamente la mia carriera.

Questo atteggiamento non può andare avanti.

Responsabilità > Intrattenimento


In occasione della Justice Con, ricordiamo, l’attore aveva ammesso di essere nel bel mezzo di un percorso per andare al cuore di ciò che è successo, e di non aver scelto con leggerezza di parlarne:

Mi ci sono voluti almeno due anni per ottenere le informazioni che mi servivano per costruire qualcosa di abbastanza forte da far sì che la gente non potesse semplicemente rimuoverlo. In questi anni ho chiesto a molte persone se volevano parlare delle loro esperienze nell’anonimato. E mi hanno detto “sì, lo farò”. Quindi al momento mi sto assicurando che queste persone possano raccontare la loro storia in modo che non vi siano ritorsioni nei loro confronti. Andremo al cuore di questa storia. E se qualcosa che ho detto su di lui non fosse vera, lo invito a farmi causa per diffamazione.


Venezia 77: arrivano le VR Lounge in tutto il mondo

Saranno accessibili nelle VR Lounge di diverse istituzioni culturali nel mondo – oltre che online – le opere di Venice VR Expanded, la sezione di Virtual Reality della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre 2020) della Biennale di Venezia.

Le istituzioni culturali coinvolte sono:

China Academy of Art – Sandbox Immersive Festival, Hangzhou
Comédie de Genève, Ginevra
Design Center Flacon, Mosca
Espace CENTQUATRE-PARIS – Diversion, Parigi
ESPRONCEDA – Institute of Art & Culture, Barcellona
Fondazione di Venezia – M9 – Museo del ‘900, Venezia Mestre
Laboratorio Aperto di Modena, ex Centrale AEM, Modena
Laboratorio Aperto di Piacenza, ex Chiesa del Carmine, Piacenza
HTC Corporation – VIVE ORIGINALS, Taiwan
SPACE, in Partnership con VRBB e sostenuto da Medienbord, Berlino
Nikolaj Kunsthal, Copenhagen
PHI Center, Montréal
Portland Art Museum & Northwest Film Center, Portland
Stichting Eye Filmmuseum, Amsterdam

Grazie alla disponibilità di queste istituzioni che aderiscono al network Satellite Programme, il pubblico che non dispone delle necessarie attrezzature VR per uso personale potrà prendere visione dei 44 progetti immersivi di Venice VR Expanded provenienti da 24 Paesi, accedendo a tali location, dotate delle tecnologie necessarie.

Ognuna di queste istituzioni attrezzerà per il periodo della 77. Mostra (2 – 12 settembre) un’apposita VR Lounge aperta al pubblico, equipaggiata con visori VR, dove gli spettatori potranno esplorare i 31 progetti immersivi in concorso di Venice VR Expanded, i nove progetti Fuori Concorso – Best of VR e i quattro progetti sviluppati nel corso della quarta edizione di Biennale College Cinema – VR.

Come in precedenza annunciato, le opere in Virtual Reality di questa edizione della Mostra del Cinema, anziché sull’isola veneziana del Lazzaretto Vecchio, saranno interamente fruibili online, grazie a una piattaforma digitale innovativa che vede il sostegno di HTC VIVEPORT, Facebook’s Oculus, VRChat e VRrOOm.

Gli spettatori accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Sarà inoltre disponibile uno speciale accredito VR.

Tutte le opere selezionate sono riservate ai maggiori di 14 anni.

La Giuria internazionale di Venice VR Expanded è composta da:

Celine Tricart – presidente (USA), regista e sceneggiatrice, esperta di Realtà virtuale e 3D
Asif Kapadia (Gran Bretagna), regista di film e documentari, premio Oscar per Amy
Hideo Kojima (Giappone), autore dei videogiochi più venduti, fra i quali la serie Metal Gear, considerato il padre del genere stealth.


La Giuria Venice Virtual Reality assegnerà i seguenti premi: Gran Premio della Giuria per la Migliore opera VR immersiva, Migliore esperienza VR immersiva e Migliore storia VR immersiva.


Spawn: Todd McFarlane rivela che la lavorazione del film è ancora in corso

Dopo le ultime dichiarazioni di Jason Blum riguardanti il film di Spawn ora anche il regista e fumettista Todd McFarlane è tornato a parlare del suo progetto confermando che la lavorazione è ancora in corso nonostante i disagi causati dal Coronavirus.
Parlando con Joe Quesada di Mornin’ Warm Up ha dichiarato:

So che la gente dice “Todd parli molto del film e delle cose di Hollywood ma non sta accadendo davvero nulla”, e io dico che non è vero. Soprattutto con la chiusura della produzione. Posso dirti che in questo momento c’è stato uno slancio con il film di Spawn, e non lo sto solo dicendo da parte mia, sto parlando delle cose che c’è da fare per arrivare al punto di iniziare la produzione una volta che il Covid ci permetterà di farlo, tutte queste cose stanno accadendo proprio ora e stiamo per aggiungere dei grandi talent che non abbiamo ancora annunciato. Vorrei farlo, ma non posso.

Quindi il film di Spawn non è una vittima in questo momento, in realtà, ci stiamo muovendo il più possibile, dato che non c’è ancora una produzione. Quando inizierà? Non lo so, è ancora un’incognita, ma tutte le cose che dobbiamo fare per arrivarci sono attualmente in corso nel dietro le quinte.


McFarlane ha scritto la sceneggiatura e si occuperà della regia del film, che punterà a un rating R e avrà un budget intorno ai 10-12 milioni di dollari (in linea con l’approccio Blumhouse).

Pubblicato per la prima volta nel 1992, Spawn è uno degli antieroi più dark dei fumetti, ed è in grado di teletrasportarsi e cambiare forma. Nel 1997 Michael Jai White lo ha interpretato al cinema, mentre il personaggio è stato anche protagonista di una serie tv animata sulla HBO.


Ryan Reynolds lancia un nuovo servizio streaming… con un solo film

Ryan Reynolds torna a trollare il web, questa volta tenendosi al passo con i tempi e decidendo di aprire i battenti di un nuovo servizio streaming, Mint Mobile +.
Reynolds, ricordiamo, è proprietario della compagnia telefonica dal 2019 e per pubblicizzarla ha deciso di proporre ai consumatori la versione “Plus” offrendo una piattaforma streaming. La particolarità? C’è solo un film.

Visitando il sito è infatti possibile visionare esclusivamente Foolproof, il film del 2003 di William Phillips con, oltre a Reynolds, anche Kristin Booth, Joris Jarsky e San Sullivan.

Per dissimulare le grandi lacune, la pagina iniziale (che ricorda giusto un po’ Disney+) ci mostra Foolproof con grafiche diverse per accontentare chi cerca un thriller, chi un film d’azione e chi una commedia romantica.

C’è anche uno spazio dedicato ai “10 film più visti negli Stati Uniti”.




Un giovanissimo Keanu Reeves nelle audizioni inedite di Bill & Ted’s Excellent Adventure

Il Daily Mail ci regala due autentiche chicche, ovvero due filmati con le audizioni inedite di Keanu Reeves e Alex Winter per Bill & Ted’s Excellent Adventure.
I video risalgono entrambi al 1986, tre anni prima dell’uscita di quello che, a conti fatti, è stato il primo vero autentico successo “di cassetta” del futuro interprete di Point Break, Matrix e John Wick. Al tempo, la futura star aveva appena 22 anni.

Il franchise ha dato origine a un sequel, Bill & Ted’s Bogus Journey, uscito nel 1991. Il terzo, Bill & Ted Face the Music, uscirà quest’anno e vedrà nuovamente Bill S. Preston Esq. (Winter) e Ted Theodore Logan III (Reeves) al lavoro sulla musica per la loro band, i Wyld Stallyns, stavolta aiutati dalle loro figlie (Samara Weaving e Brigette Lundy-Paine).

Questa la sinossi:

Anche se una profezia aveva profetizzato che il Rock and Roll di Bill e Ted avrebbe salvato il mondo, i due amici si ritrovano ora ad essere uomini di mezza età assorbiti dalle proprie famiglie. Hanno scritto migliaia di brani, ma nessuna canzone buona, tanto meno la canzone più grande mai composta. Dei visitatori dal futuro però ricorderanno ai nostri eroi che solo una loro canzone può salvare la vita come noi la conosciamo. Con l’aiuto delle loro figlie e con una nuova ispirazione, Bill e Ted affronteranno un viaggio alla ricerca della canzone in grado di stabilire equilibrio nell’universo.

Una fonte avrebbe raccontato al Daily Mail che “Alex e Keanu si sono sostanzialmente scelti. Si sono ritrovati nella grande sala d’aspetto delle audizioni un giorno, hanno fatto amicizia e hanno cominciato a uscire insieme”.




THE BATMAN, MATT REEVES: "ECCO COSA RENDE UNICO IL NUOVO COSTUME"

Nel corso di una recente intervista concessa a Collider, Matt Reeves si è soffermato in particolare sulle peculiarità del nuovo costume del protagonista in The Batman, la nuova reiterazione cinematografica del supereroe creato da Bob Kane e che stavolta avrà il volto di Robert Pattinson che non vediamo l'ora di scoprire.

Nell'intervista, il regista del film ha definito il nuovo costume come "unico" nel suo genere, merito soprattutto del gran lavoro della costumista: "Abbiamo una meravigliosa costumista, ovviamente, Jacqueline Durran, mentre il costume è stato ideato da Glyn Dillon, e sono entrambi geniali. E' stato grandioso lavorare con loro. Una delle cose veramente importanti è lavorare con gli attori. Rob [Pattinson] ha avuto una parte davvero importante nella realizzazione del costume e della sua indossabilità, perché non ha solo dovuto metterlo ma anche combatterci dentro. Questo è un costume molto pratico. L'idea di base è che se l'è fatto da solo, quindi c'era bisogno di vedere in che modo avrebbe funzionato e se poteva muoversi agevolmente al suo interno, come qualcosa che ancora deve evolversi. Si avvicina molto anche all'idea del soggetto, siamo al secondo anno di attività di Batman, quindi lo indossa ogni notte, va a caccia di guai. Lo vedi e noti che si sono delle discrepanze. Tutti i dettagli del costume sono il frutto del dialogo tra me e i costumisti e con Rob estremamente coinvolto".

Il cast del film vede Robert Pattinson nei panni di Batman e Paul Dano nelle vesti di Edward Nygma/Enigmista, oltre a numerose star che sono state scelte per questa nuova versione cinematografica dell'iconico personaggio DC.


WOLVERINE CON IL COSTUME GIALLO, ECCO LA FAN ART DA UN DESIGNER DI GOD OF WAR

Con i diritti dei personaggi degli X-Men tornati alla Marvel dopo l'acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, adesso lo studio di Kevin Feige ha carta bianca per quell'universo e per la sua introduzione all'interno del Marvel Cinematic Universe. I fan ovviamente sognano di vedere di nuovo all'opera Wolverine.

Dopo essere stato interpretato per quasi 20 anni da Hugh Jackman, i fan dovranno accettare di vedere un nuovo attore per la possibile versione nell'MCU, che potrebbe anche introdurre per la prima volta l'iconico costume giallo che contraddistingue il personaggio nei fumetti Marvel e che Jackman non ha mai indossato nei film che lo hanno visto protagonista. Tra i tanti che hanno provato a immaginare la nuova versione del mutante c'è anche Raf Grassetti, di professione designer per God of War.

Grassetti è noto per il suo stile iper-realistico e infatti la fan art da lui realizzata a condivisa sui social è decisamente impressionante. Il costume, perfettamente credibile anche nella sua versione gialla, è straordinaria e ricorda anche certe versioni del costume di Captain America indossate da Chris Evans per l'Universo Cinematografico Marvel.

Poco tempo fa, Hugh Jackman si è detto sicuro dell'arrivo di un nuovo attore per il personaggio di Wolverine e quindi suo successore: "Il mio posto sarà preso da qualcun altro. È un personaggio troppo bello perché ciò non accada. "È come se tornando a casa un amico ti dicesse, 'Hey è appena arrivato un nuovo JD e la musica e fantastica, torni qui?' E tu rispondi 'Sembra bello ma... no. Se la cavano bene anche con qualcun altro'".




THE BATMAN, CHRISTIAN BALE HA SPIEGATO A ROBERT PATTINSON COME FARE PIPÌ COL COSTUME

Una delle domande più diffuse tra i fan dei supereroi cinematografici provvisti di costume riguarda una necessità in particolare: come riescono a fare pipì gli attori mentre sono vestiti con il costume sul set durante le riprese del film. Un quesito che riguarda anche Batman e che sembra non abbia creato molti problemi a Robert Pattinson.

Come mai? Grazie ai consigli di un altro Bruce Wayne cinematografico, Christian Bale, che secondo il regista Matt Reeves ha dato delle indicazioni utilissime a Pattinson.
"Una delle cose più importanti di cui Rob ha parlato effettivamente con Christian Bale è di come riuscire tranquillamente ad andare in bagno in maniera comoda. Dev'essere in grado d'indossarlo e dev'essere anche in grado di viverci come essere umano".

Reeves ha poi approfondito il discorso sul film, spiegando che 'non è una storia sulle origini'. Il regista ha poi aggiunto:"[...] Proveremo a farlo esattamente in quel modo e naturalmente con i dettagli che provengono dalla storia precedente in cui lui è il detective più grande al mondo e di come si sia arrivati fin lì. Ci sono molte cose che spero siano diverse".
Su Everyeye trovate l'analisi del trailer di The Batman, il nuovo film di Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne/Batman.
Nel frattempo un fan ha risolto l'indovinello dell'Enigmista presente nel trailer del film presentato al DC Fandome.


BLACK ADAM, THE ROCK SPIEGA L'ASSENZA DI HAWKGIRL DALLA JUSTICE SOCIETY

Nel corso del panel dedicato a Black Adam e organizzato per il DC FanDome dello scorso sabato, sono stati rivelati numerosi dettagli riguardo la pellicola con protagonista Dwayne The Rock Johnson, il quale ha anche spiegato l'assenza di un personaggio chiave dei fumetti dal celebre team antesignano della Justice League.

Come mostrato dal trailer di presentazione di Black Adam, la pellicola includerà infatti alcuni dei più celebri membri della Justice Society of America come Hawkman, Doctor Fate, Cyclone e Atom Smasher, con i fan che si sono subito interrogati sull'assenza di un altro personaggio chiave: Hawkgirl. Secondo quanto commentato dallo stesso The Rock, i piani iniziali per la pellicola prevedevano effettivamente la presenza del personaggio nel roaster principale, salvo poi essere scartato alla fine e favorendo quindi l'ingresso nel cast del personaggio di Maxine Hunkel/Cyclone al suo posto.

"Hawkgirl era al 100% incluso nel team originale della JSA. Purtroppo, la sua è una storia piuttosto complicata che rivelerò ai fan prossimamente. Ma ha aperto le porte a un'altra grande opportunità per un'altra grande attrice e il suo ruolo di Cyclone. Credo che tutto funzionerà come abbiamo previsto".

A parte l'annuncio dell'ingresso di Noah Centineo nel cast, ufficialmente confermato anche in questa occasione dallo stesso attore, che ha fatto una comparsata a sorpresa durante il panel, non avevamo ulteriori informazioni su chi avrebbe condiviso lo schermo con il personaggio di The Rock, malgrado delle voci volessero Warner Bros. alla ricerca di un'attrice come Alexandra Shipp nel ruolo di Cyclone, e un potenziale ingaggio di Alexander Skarsgård come Hawkman (data la presenza già anticipata della Justice Society of America).

Black Adam arriverà nelle sale il 22 dicembre 2021.


JUSTICE LEAGUE: BLACK SUPERMAN POTEVA AVERE LA BARBA NELLA SNYDER CUT, RIVELA IL REGISTA

In seguito alla diffusione del trailer ufficiale di Zack Snyder's Justice League, lo stesso regista non ha cessato di rivelare altre interessanti informazioni circa la sua versione della pellicola, con commenti molto curiosi esposti alla DC FanDome organizzata nella giornata del 22 agosto scorso in diretta streaming.

A proposito della sua versione del film, che debutterà su HBO Max il prossimo anno in versione miniserie in quattro puntate, il trailer di Justice League ha fornito altre occhiate alla Black Suit di Superman indossata da Henry Cavill, con Zack Snyder a rivelare altri dettagli inizialmente pensati per il personaggio e la sua resurrezione dopo la morte in Batman v Superman: Dawn of Justice.

Nel corso di una roundtable organizzata per Reel in Motion, Snyder ha rivelato di aver preso in considerazione la barba per il look di Superman nel film; il regista aveva anche pensato alla possibilità di adottare un acconciatura per i capelli del personaggio in stile mullet, molto in voga negli anni '80, ma di aver cestinato l'idea a causa della difficoltà a farla sembrare cool all'interno del film.

"Penso che la barba fosse una possibilità, il mullet... beh era difficile, perché è dura farla sembrare cazzuta".

Zack Snyder's Justice League, che avrà una durata di ben quattro ore e sarà suddiviso in quattro episodi da un'ora, riunisce lo straordinario cast di protagonisti composto da Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman), Jason Momoa (Aquaman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg), oltre ad artisti del calibro di Amy Adams nel ruolo di Losi Lane, Diane Lane in quello di Martha Kent, Ciarán Hinds come il malvagio Steppenwolf, Jesse Eisenberg come Lex Luthor, Joe Manganiello come Deathstroke e Ray Porter nei panni del villain Darkseid.


BATMAN: IL LUNGO HALLOWEEN, ANNUNCIATO IL FILM D'ANIMAZIONE: TUTTI I DETTAGLI

DC, Warner Bros. Animation e Warner Bros. Home Entertainment hanno annunciato l'arrivo dell'adattamento animato della classica run Batman: Il Lungo Halloween per il 2021, nuovo tassello quindi per il mondo dell'animazione targato DC che va quindi ad aggiungersi alla attesa sempre più crescenti per i prossimi progetti.

Nel corso del panel organizzato da IGN al DC FanDome e dedicato all'imminente arrivo di Superman: Man of Tomorrow, di cui abbiamo anche visto il trailer ufficiale recentemente, sono state annunciate altre succulente uscite per quanto riguarda l'animazione in casa DC nel 2021, ovvero due produzioni originali e l'adattamento della classica storia dei fumetti con al centro Batman.

La prima uscita sarà Batman: Soul of the Dragon, un racconto originale ambientato negli anni '70 prodotto da Bruce Timm e il cui cast vocale includerà David Guintoli nei panni di Bruce Wayne/Batman, Michael Jai White in quelli di Ben Turner/Bronze Tiger (ruolo che aveva già interpretato in carne e ossa in Arrow), Mark Dacascos come Richard Dragon, Kelly Hu come Lady Shiva, James Hong come O-Sensei e Josh Keaton come Jeffrey Burr.

Il secondo film originale d'animazione sarà Justice Society: World War II, il cui arrivo è previsto per la primavera del 2021. Alcuni aggiornamenti vorrebbero il ritorno di una voce familiare presente anche in Superman: Man of Tomorrow. Tuttavia, la rivelazione più grande del panel è stato l'annuncio dell'adattamento animato di Batman: Il lungo Halloween, che verrà proposto in due parti. La Parte 1 arriverà nell'estate 2021, mentre la Parte 2 esordirà nell'autunno successivo.

Pubblicato in 13 volumi nel 1996, la storia di Jeph Loeb e Tim Sale documenta il periodo iniziale della lotta al crimine di Batman e che lo porta a scontrarsi con un misterioso serial killer, mentre cerca di sgominare la criminalità organizzata con l'aiuto del procuratore Harvey Dent.


GEORGE CLOONEY IN TREND SU TWITTER: I FAN VOGLIONO IL SUO BATMAN IN THE FLASH

Tra il ritorno di Michael Keaton in The Flash, il rinnovo di Ben Affleck e il debutto di Robert Pattinson per The Batman, non ci staremo scordando di qualcuno? Niente paura, ci pensa Twitter a riportare in auge il mitico George Clooney e il suo bistrattato Batman.

L'attore, che aveva interpretato il ruolo nel 1997 nel film di Joel Schumacher Batman & Robin, è fonte di grande dibattito sul social. Difficile saperne il motivo: è probabile che la sua donazione di 7 milioni per la campagna presidenziale di Joe Biden abbia aiutato, ma è anche plausibile che il DC FanDome abbia riportato prepotentemente l'attenzione sul personaggio di Batman e su tutti gli attori che si sono cimentati nel ruolo.

In diversi panel abbiamo potuto fare un ripasso della sua storia, per poi goderci le interpretazioni degli attuali attori detentori del mantello nero nei trailer. Dato che Flash aprirà le porte al multiverso, rendendo canonici i Batman di altre realtà cinematografiche, in molti sperano quindi di rivedere in azione anche il buon vecchio George.

Lo stesso attore ha più volte ammesso di aver sbagliato completamente ad accettare il ruolo per un film che si dimostrò un flop, ma chissà, potrebbe essere l'occasione giusta per redimersi e far capire al pubblico che esistono elementi positivi anche in produzioni non proprio brillanti come Batman & Robin.

Se non altro, potrebbe interpretare una versione molto autoironica di Batman. Cosa ne pensate? Vorreste rivederlo nei panni di Batman? Intanto Clooney è in trattative per dirigere The Tender Bar, prodotto da Amazon Studios.


DAL DCEU AL MULTIVERSO CINEMATOGRAFICO DC COMICS

Il DC Fandome appena concluso ha tirato in ballo l’idea di un macrouniverso unito in seno ai film Warner Bros basati su fumetti DC Comics sovraordinato al “semplice”, per quanto sempre più caotico, DCEU (DC Extended Universe).
Un multiverso DC quindi, capace di ricomprendere al suo interno tutta una serie di universi paralleli che, sebbene probabilmente non si incontreranno mai tutti fra loro, potremmo iniziare a pensare come parte di un meccanismo unico, come già accaduto per un grandissimo numero di serie televisive con il crossover Crisi sulle Terre Infinite partito dall’Arrowverse ed allargatosi retroattivamente a serie tv “storiche” come Smallville o il cult Batman con Adam West.

Accanto al DCEU, sono molti gli universi che potrebbero andare a far parte in questa struttura omnicomprensiva, o che entreranno a breve in essa in pellicole non ancora uscite al cinema: ecco quali sono!

DCEU

Il DCEU, controparte in casa Warner Bros del Marvel Cinematic Universe, è l’universo DC Comics più strutturato che attualmente conosciamo a livello cinematografico: ne fanno parte in ordine di uscita L’Uomo d’Acciaio, Batman V. Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad, il primo Wonder Woman, Justice League, il primo Aquaman, il primo Shazam! e Birds of Prey, in attesa a brevissimo del nuovo Wonder Woman 1984 che aggiungiamo già alla lista.

Si aggiungeranno al DCEU anche il nuovo The Suicide Squad: Missione Suicida, a metà fra un sequel e un reboot del primo film sulla “squadra suicida”, Black Adam, pellicola con protagonista Dwayne Johnson nelle vesti della nemesi di Shazam!, i sequel di Aquaman e di Shazam! e il film stand-alone su Flash. Proprio quest’ultimo dovrebbe ridefinire le regole del multiverso in casa Warner Bros, con il Flash di Ezra Miller in viaggio fra realtà alternative dove, pare, incontrerà sia il Batman di Ben Affleck che quello di Michael Keaton.

JOKER

Il Joker di Todd Phillips, che è valso un Oscar alla straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, si è fin da subito distinto dall’universo unito Warner Bros, ma nell’ottica invece di un multiverso unito potrebbe tornare in pista rappresentando il primo film di un universo alternativo al DCEU ma coesistente con esso, appunto, nello stesso multiverso. Tale universo potrebbe venir ampliato in futuro, sia tramite un sequel di Joker che con un nuovo film monografico su un eroe o un villain rivisto come per la pellicola di Phillips in maniera più realistica e meno legata al concetto di cinecomic in senso stretto.

THE BATMAN

Il nuovo film di Matt Reeves era atteso come una sorta di prequel del Batman v Superman di Zack Snyder: in pratica Robert Pattinson avrebbe interpretato una versione giovanile del Bruce Wayne di Ben Affleck. Dopo il DC Fandome però, non siamo più sicuri di aver interpretato correttamente la posizione nella timeline (e nel multiverso!) di The Batman: pare infatti che il film possa dare inizio ad un universo tutto nuovo, sotto la direzione dell’architetto Reeves che avrebbe in mente già alcune pellicole per ampliare il progetto.

BURTONVERSE

Per “Burtonverse” si intende l’insieme di film che prendono le mosse dalle due pellicole di Tim Burton con protagonista Michael Keaton (Batman e Batman Returns) nelle vesti di Bruce Wayne e che proseguono con Batman Forever (Bruce Wayne viene qui interpretato da Val Kilmer) e infine con Batman e Robin (George Clooney). Secondo alcuni, anche Catwoman, il film con protagonista Halle Barry che racconta le gesta della inedita Patience Phillips nelle vesti della “gatta ladra”, farebbe parte del Burtonverse, in quanto in un frame del film vediamo apparire la Selina Kyle interpretata da Michelle Pfeiffer (anche se solamente in foto).

Se come anticipato il Batman di Michael Keaton verrà introdotto nel DCEU in veste di Batman di un universo alternativo nel film Flash, conseguentemente l’intero Burtonverse entrerebbe a far parte del multiverso unito che stiamo cercando di definire.

ARROWVERSE (?)

Se il Burtonverse confluirà nel paventato multiverso unito cinematografico di Warner Bros, è probabile che anche l’intero Arrowverse, insieme a tutti gli universi alternativi trattati nel crossover Crisi nelle Terre Infinite, possa venir inteso come parte dello stesso macroverso narrativo.
Nel crossover appena ricordato infatti, il Burtonverse appare in un breve cameo: è l’attore Robert Wuhl l’ospite d’onore che celebra la fusione con l’Arrowverse nelle vesti del reporter Alexander Knox visto in Batman nel 1989. Proprio in onore all’anno di uscita nei cinema del film di Tim Burton, il Burtonverse è stato denominato all’interno della storyline come Terra-89.


AMMONITE – POSTER DEL FILM CON KATE WINSLET E SAOIRSE RONAN, DOMANI IL TRAILER

Selezionato dal Festival di Cannes, da quello di Toronto e da quello di Telluride, Ammonite di Francis Lee racconta la storia di Mary Anning e la sua storia d’amore con un’altra donna nel 1840, un periodo in cui le relazioni tra persone dello stesso sesso erano difficilmente qualcosa di cui si poteva discutere.

Domani verrà lanciato il primo trailer, nel frattempo possiamo vedere le due protagoniste: Saoirse Ronan e Kate Winslet ritratte nel primo poster.

Lee ha spiegato che questo non è un film biografico ed ha aggiunto di essere stato attratto dalla storia della paleontologa Mary Anning, per il regista bellissima e senza tempo:

“Sono stato affascinato dall’ambientare questo film in un periodo totalmente patriarcale e dove le donne erano interamente possedute dai loro padri o dai loro mariti e guardando a come vivevano in quel mondo. E anche in un mondo in cui, a quel tempo, la professione medica credeva che le donne non avessero organi di piacere sessuale. Quindi, l’idea di due donne in realtà in una relazione era un pensiero che nessuno aveva mai avuto in quella società”

Verrà distribuito negli USA quest’anno e in UK nel 2021.




THE SUICIDE SQUAD: IL NUOVO POSTER CON I LOGHI DI TUTTI I PROTAGONISTI

“Il DC FanDome è finito, ma The Suicide Squad vive ancora… almeno finché una buona parte di loro non verrà massacrata ad agosto 2021″. Il regista James Gunn presenta così, con il suo umorismo che ormai ben conosciamo, un nuovo poster di The Suicide Squad che riunisce tutti i loghi dei personaggi del film. Gli stessi che abbiamo visto nel teaser trailer che ha presentato il cast.

The Suicide Squad sarà parte sequel e parte reboot. L’uscita è prevista in USA per il 6 agosto 2021. James Gunn tornerà quindi a lavorare per i Marvel Studios dopo essere stato assunto nuovamente alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3, anch’esso previsto (in origine) per il 2021.


Il cast di The Suicide Squad comprende nomi visti nel precedente film come Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang).

A loro si aggiungono Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

“Non ho parole per dirvi quanto sono commosso e grato per tutto il vostro sostegno e i complimenti di ieri”, continua Gunn. Diamo uno sguardo più in dettaglio al poster:



Paul Thomas Anderson ha cominciato a girare il suo nuovo film con Bradley Cooper, le foto dal set a Los Angeles

Con un po’ di comprensibile ritardo rispetto a quanto preventivato, Paul Thomas Anderson ha cominciato a girare il suo nuovo film, una delle prime produzioni partite a Los Angeles durante la pandemia di nuovo Coronavirus.
Dal set in esterni di Encino sono arrivate online alcune foto dove possiamo vedere il regista Paul Thomas Anderson, il protagonista Bradley Cooper nonché dei cartelli col titolo di lavorazione, Soggy Bottom. Che magari, come nel caso di Phantom Thread, potrebbe finire per diventare anche il titolo definitivo del lungometraggio.

A seguire potete ammirare i vari materiali rubati dal set che confermano anche l’ambientazione anni settanta del lungometraggio.

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https://twitter.com/AxelKuschevatzk/status...les%2F443650%2F
https://twitter.com/PamelaChelin/status/12...eles%2F443650In attesa dell'uscita al cinema del 2 settembre, è possibile da oggi acquistare il biglietto per After 2 nelle sale che dispongono del servizio di biglietteria online.

Il film è ancora avvolto nel mistero: sappiamo solo che sarà ambientato negli anni settanta, in un liceo della San Fernando Valley, e sarà incentrato su uno studente che è anche un giovane attore di successo. Sappiamo poi che si intrecceranno numerose storie parallele. Sarà la quarta volta che Anderson gira nella San Fernando Valley, dopo Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d’amore, e stavolta otterrà 2.5 milioni di dollari in sgravi fiscali.

Doveva essere la Focus Features a distribuire il film: avrebbe portato la pellicola nei cinema nordamericani, mentre la Universal Pictures si sarebbe occupata dei mercati internazionali, proprio come era successo a Il filo nascosto, candidato a sei premi Oscar. Qualche settimana fa, tuttavia, abbiamo appreso che lo studio ha deciso di rinunciare al progetto per “questioni di budget” lasciando posto alla MGM.

A produrre il film vi saranno JoAnne Sellar e Daniel Lupi, insieme allo stesso Anderson.


After 2: da oggi aperte le prevendite online del sequel di After

After 2: da oggi aperte le prevendite online del sequel di After

Si avvicina il 2 settembre, giorno di uscita nelle sale italiane del sequel di After. Nel 2019 il primo film tratto dai libri di Anna Todd aveva fruttato al box office italiano un totale di oltre 6 milioni di euro. After 2 è naturalmente tratto dal secondo capitolo Un cuore in mille pezzi. ed è un appuntamento imperdibile i giovani fan della storia d'amore tra Tessa e Hardin, nato come una fanfiction dedicata agli One Direction.
Il fenomeno letterario prosegue dunque il suo percorso sul grande schermo e da oggi sono disponibili in prevendita i biglietti per After 2. Le sale che dispongono di biglietteria online si stanno attivando per le prenotazioni dei posti (con tutte le misure di sicurezza imposte per salute, tra mascherine e distanziamento sociale) dal giorno in cui il film entrerà in programmazione, ovvero il 2 settembre.

Nel frattempo, per ingannare l'attosa, qui sotto possiamo vedere una clip in italiano di After 2 in cui Tessa incontra una donna speciale nella vita di Hardin.%2F


After 2 Nuova Clip Italiana del Film "Un incontro speciale per Tessa" - HD

Al via le riprese di Resilient il nuovo film di Roberto Faenza

Iniziate il 24 agosto in Alto Adige le riprese del nuovo film di Roberto Faenza, Resilient, film biografico sulla vita e l'infanzia di Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina.

Al via le riprese di Resilient il nuovo film di Roberto Faenza

Sono tanti i registi, gli attori e le maestranze tornati sul set in questo periodo nel nostro Paese e noi non possiamo che esserne felici. Tra questi, sono iniziate oggi 24 agosto in Alto Adige le riprese di Resilient, il nuovo film di Roberto Faenza, basato sulla vita e l'infanzia di Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina, nato in Italia da madre americana, poetessa e attivista politica, arrestata dai fascisti nel 1941 e successivamente internata in un campo di concentramento tedesco.

Con quell’arresto inizia per Mario, all'età di cinque anni, una vita che diventa ben presto selvaggia, violenta e avventurosa. Quando la madre lo ritroverà miracolosamente nel 1947, inizierà per entrambi un percorso di rinascita che porterà Mario, per usare le sue stesse parole, "dagli stracci alla ricerca".

Resilient è una coproduzione Jean Vigo Italia con Rai Cinema e Rex Glensy per la società americana Rhino Films, Inc., ed è prodotto da Elda Ferri e Milena Canonero con il sostegno IDM Film Fund.

Nel cast dei bambini, elemento essenziale del film, figurano Sofia D’Elia, Lorenzo Ciamei e Riccardo Antonaci. Tra gli interpreti adulti, Francesco Montanari, Tonino Tosto, Laura Haddock, Edward Holcroft ed Elisa Lasowski. I costumi portano la firma di Milena Canonero e Bojana Nikitovic; la scenografia è di Francesco Frigeri; il direttore della fotografia è Giuseppe Pignone; le musiche sono di Andrea Guerra; il montaggio è di Walter Fasano.


Oliver Stone ci racconta i suoi primi 40 anni di carriera

Il regista premio Oscar Oliver Stone, molto legato al nostro Paese, inizia a Roma il 24 agosto con l'inaugurazione del TimVision Floating Theatre con Wall Street, un tour che lo porterà al festival di Pesaro e alla Mostra del cinema di Venezia: tra i motivi della sua presenza, la presentazione della sua autobiografia.

Oliver Stone ci racconta i suoi primi 40 anni di carriera

Inaugura a Roma il suo lungo tour italiano il regista Oliver Stone, prima di recarsi al festival di Pesaro e poi alla Mostra del cinema di Venezia, dove riceverà il premio Kinéo alla carriera. L’occasione del suo arrivo a Roma è l’inaugurazione il 24 agosto della prima arena galleggiante romana, il TimVision Floating Theatre, realizzata da Alice nelle Città in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma/Cityfest ed altri partner, e un anticipo sulla presentazione della sua attesa autobiografia, “Cercando la luce”, che da noi uscirà il 27 agosto edita da La Nave di Teseo, preceduta da recensioni entusiastiche, anche da parte di colleghi come Paul Schrader e Werner Herzog. Prima del suo ingresso, sono state comunicate le aggiunte al programma dell'Arena, che vedono la presenza di Matt Dillon, che stasera sarà alla serata inaugurale con Oliver Stone e giovedì riproporrà il film del suo esordio registico, City of Ghosts, e Matteo Garrone che porterà la versione restaurata di Gomorra.

Ad accogliere stamani Oliver Stone, che ha sempre amato il nostro paese, dove ha presentato tutti i suoi film, incluso l'ultimo, Snowden, c'era una platea stampa composta, per una volta, da sole giornaliste. Nonostante i tre quarti d'ora concessi, c'è stato tempo solo per pochissime domande: Stone non è infatti solo un ottimo scrittore, sceneggiatore e regista, ma anche un conversatore esauriente e disponibile, e non considera mai nelle sue risposte il tempo necessario alla traduzione. A 73 anni appare ormai sereno e pacificato, anche se non ha ancora deposto le armi. Nel suo libro racconta i suoi primi 40 anni, fino al 1986. Resta fuori dalla trattazione proprio Wall Street, che inaugura la rassegna del TimVision Floating Theatre, e a cui si dichiara comunque molto legato.

Wall Street è il mio primo film realizzato per uno Studio, con un budget molto maggiore di quelli che avevo sempre avuto. Anche di questo parlo nel mio libro, delle lotte e delle battaglie che ho sostenuto per poter fare il mio cinema, del mio lavoro come ribelle fuori dal sistema. Wall Street è stato l'inizio di un nuovo ciclo e ci sono legato perché mi ha offerto l'occasione di collaborare con mio padre, che ha lavorato in borsa per 45 anni ed è morto purtroppo due anni prima della sua uscita. Prima del mio film Hollywood aveva sempre ignorato il mondo della finanza, anche se esistono due film sull'argomento, La follia della metropoli di Frank Capra, del 1931, e La sete del potere di Robert Wise del 1954, ma non era mai stato un argomento di moda, popolare. Dopo Wall Street il mondo della finanza è finito sulle prime pagine delle riviste e dei quotidiani, ha attirato l'attenzione dell'uomo comune. Con l'avvento di Reagan è cambiato l'atteggiamento verso i soldi: all'epoca di mio padre non se ne parlava, era considerato un argomento volgare. Poi abbiamo iniziato ad adorare il denaro. È un peccato che non si possano far vedere in un doppio spettacolo i due Wall Street, il primo e il sequel del 2010, per mostrare la differenza tra i due mondi prima e dopo il crack del 2008.

"Chasing the Light" (alla lettera "inseguendo la luce": Stone precisa che c'è una piccola differenza e si augura che il libro sia tradotto bene) si ferma appunto ai primi 40 anni della sua carriera. Il motivo, racconta, è che gli è sembrata “una storia completa, il racconto dei sogni che avevo e che ho realizzato a carissimo prezzo, con molto lavoro, sangue sudore e lacrime, delusioni e sofferenza, dove parlo anche della mia vita personale, della mia famiglia a New York e della mia sconvolgente esperienza in Vietnam. Quando sei giovane vedi un sacco di cose orribili e non ci pensi ma poi capisci crescendo come è diverso il tuo Paese da quello che immaginavi. La vita scorre troppo veloce e io ho fatto 10 film in 10 anni e non ho mai avuto il tempo di fermarmi a riflettere. Alla mia età è giusto pensare al passato e alle cose che ho perso, che non sono poche. Quando dunque ho scritto il libro ho scoperto che aveva un suo ritmo che arrivava fino ai miei 40 anni, quando è uscito Platoon, il film sulla guerra che avevo visto e che non capivo, a cui la gente ha risposto in tutto il mondo, uscito dopo Salvador che è un altro film di guerra, realizzato con una società di produzione inglese. Sono i due film che mi hanno salvato e mi hanno messo in una posizione a Hollywood da cui ho avuto più controllo. Molti pensano che i registi abbiano il controllo ma dipende tutto dai soldi, Salvador e Platoon erano la mia visione, hanno fatto di me un regista ma a permettermelo è stato il signor John Daly, inglese, perché nessuno a Hollywood li voleva.

In realtà c'è già in programma una seconda parte dell'autobiografia, a meno che Stone non se la sua inventata sul momento per evitare di dare una risposta lunghissima alla domanda su una sua analisi sincera di cosa è cambiata in America: “Sarà nel prossimo libro, ecco perché doveva essere in due parti, con Reagan e Wall Street, quando le celebrità e i soldi hanno iniziato a dominare, anche se forse è sempre stato così e non ci abbiamo fatto caso. I soldi hanno dominato ogni forma di vita americana, le grandi imprese si sono ulteriormente ingrandite e la politica è determinata dai soldi. Questo almeno è il mio pensiero, forse chi è nato negli anni Duemila non la vede allo stesso modo ma trova sia normale. Per quanto riguarda la politica, non credo che vincerà di nuovo Trump, ma quello che purtroppo accomuna repubblicani e democratici è l'implemento delle spese militari: noi spendiamo i soldi nelle guerre, per rovesciare governi, sostenerne altri, tenere truppe all'estero e non nelle infrastrutture: non è stato fatto nulla contro il virus, non aggiustiamo le strade, non capisco perché non spendiamo per gli americani. Aumentare il budget militare è sbagliato, non è una democrazia, le basi americane sono ovunque e qua in Italia dopo la Germania ne avete più che nel resto del mondo e dovreste farvi sentire. in America amiamo la guerra”.

Lui che ha sempre provato a cercare e rivelare le verità anche più scomode e dolorose, ha tenuto per sé qualche segreto scrivendo il libro? "Ci sono anche cose personali, ma bisogna stare attenti a mantenere il giusto equlibrio, il mio è un libro sul fare cinema, rivolto ad appassionati, cineasti e filmmaker. Ci sono momenti in cui confesso qualcosa ma non è questo il punto, non credo che interessi sapere dei miei cani, o delle mie amanti, o del vizio del gioco e cose del genere. Quando si invecchia si tende a essere più indulgenti e ci si rende conto che alcuni rimorsi non avranno mai pace. Elia Kazan a 80 anni ha scritto un'autobiografia lunghissima che è molto sincera, è un libro confessione. Forse arriverò anche a quello".

Su una cosa però Stone non ha cambiato idea ed è l'industria del cinema americano, in cui non ha mai avuto vita facile, tanto da essersi più spesso dedicato negli ultimi anni al documentario che alla fiction e da aver confessato, di recente, la sua intenzione di proseguire su questa strada:

È molto pù difficile oggi: Snowden, che parla di un personaggio americano, è stato finanziato dalla Germania e dalla Francia. Non ho trovato finanziamenti anche per il film sul massacro di My Lay. All'epoca come ho detto ho avuto problemi anche per Salvador e Platoon. Solo JFK fu finanziato dalla Warner, e Nixon da una società indipendente. Io ho sempre avuto problemi ma col tempo la situazione è peggiorata. Nel 2017 è uscito un libro di Matthew Alford e Tom Secker intitolato “National Security Cinema: The Shocking New Evidence of Government Control in Hollywood”, che fa vedere il controllo del governo americano e della CIA sul cinema. Gli autori analizzano 800 film e oltre 1000 serie tv su cui il governo ha pesantemente influito. Se devi girare un grosso film, magari bellico, gli Stati Uniti non ti danno soldi, soldati, navi e aerei. Controllano già in fase di sceneggiatura. Io ho avuto un sacco di problemi per Platoon e il Ministero della Difesa ha negato il suo supporto perché secondo loro non esisteva il fuoco amico in Vietnam, le truppe americane non uccidevano civili e così via, è stato molto deprimente. La CIA non ama JFK e ha cercato di boicottarlo... Dopo il 2001 è impossibile criticare la politica estera americana e se lo fai con un film indipendente hai problemi con la distribuzione, è una censura di tipo economico.
Noi consigliamo ai romani di prenotare un posto (150 in tutto, col distanziamento) per vedere Wall Street e ascoltare quest'uomo e autore straordinario al TimVision Floating Theatre stasera 24 agosto e a tutti di acquistare in libreria, dal 27 agosto, “Cercando la luce”, sicuri che vi appassionerà.


SPIDER-MAN, L'AVVOLTOIO DI MICHAEL KEATON IN UN LOOK INEDITO SCARTATO

In attesa di capire che ruolo avrà nell'atteso Morbius con Jared Leto, dove sappiamo comparirà sicuramente grazie al primo trailer ufficiale del film diretto da Daniel Espinosa, scopriamo oggi grazie a un nuovissimo concept art un look alternativo scartato dell'Avvoltoio di Michael Keaton per Spider-Man: Homecoming.

Come sappiamo, Adrian Toomes non ha superpoteri se non quello di una grande intelligenza e una grande conoscenza ingegneristica. Nel primo film con lo Spider-Man di Tom Holland raccoglie dei pezzi rimasti sul campo dalle Battaglie dei Vendicatori, così da creare armi da vendere al miglior offerente criminale o al mercato nero, oltre a costruirsi un suo esoscheletro personalizzato con tanto di artigli e ali.

Quello che potete ammirare in basso è uno dei primissimi studi sul personaggio, in fasi embrionale. Rispetto alla versione finale si nota essere molto più futuristico e dalle linee pulite, con l'aggiunta di una coda che supera la lunghezza delle gambe. Anche il casco è molto più elegante, se vogliamo, ma non dava l'idea che Watts voleva, cioè di un Avvoltoio, dunque più grezzo ma elaborato.


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JOHN WICK, CHAD STAHELSKI VUOLE UN SOLIDO CAPITOLO 4 PRIMA DI DEDICARSI AL QUINTO FILM

Il posticipo della data d'uscita dell'attesissimo John Wick 4 e tutti i ritardi nella produzione del film causati dalla Pandemia da Coronavirus non hanno giocato solo ed esclusivamente contro la Lionsgate, Derek Kolstad e Chad Stahelski, che infatti hanno annunciato poche settimane fa l'arrivo di un John Wick 5.

La novità riportata da Comicbook.com è che, anche se l'intenzione è quella di portare sul grande schermo nel giro dei prossimi due anni sia John Wick 4 che 5, i due capitoli verranno girati singolarmente e non back-to-back come inizialmente riportato, perché Stahelski vuole assicurarsi di confezionare con John Wick 4 il miglior capitolo possibile prima di iniziare a immergersi nella lavorazione del quinto film.

Ha infatti dichiarato: "C'è questo lato commerciale dello studio che sicuramente riflette sul passare del tempo per me e per Keanu, quindi spingerà sicuramente per girare i due film back-to-back, uno dopo l'altro senza soluzione di continuità. È interessante e molto lusinghiero e ammetto di essere entusiasta di avere in appoggio uno studio che vuole continuare a sviluppare il mondo di John Wick".

Però continua: "Il nostro modo d'approcciarci è 'sì, abbiamo delle idee specifiche, ma non è che stiamo lavorando con due set di sceneggiatori a due film contemporaneamente'. Finiremo di scrivere un capitolo 4 davvero buono. Se sarà abbastanza solido da continuare, allora io e Keanu procederemo anche oltre. Questo non significa che non stiamo scrivendo un cinque o non lo stiamo pianificando , ma vogliamo solo assicurarci di avere prima una storia solida da cui continuare".

E conclude: "La cosa peggiore che si possa fare è smazzare le idee, del tipo 'ho cinque idee: due le metto nel capitolo 4 e tre nel 5". No. Non voglio provare a fare due film. Voglio avere idee solide per uno. Quindi stiamo riempiendo John Wick 4 con tutto quello che attualmente abbiamo. Se rimarrà qualcosa sul tavolo allora lo porteremo in John Wick 5".

John Wick 4 uscirà nelle sale cinematografiche il 27 maggio 2022.


WORLD WAR Z 2, UNA STAR DEL FILM NE È CONVINTA: "IL SEQUEL È MALEDETTO!"

Nel corso di una recente intervista con Variety, all'interno della cornice del podcast The Big Ticket, l'attrice Mirielle Enos, interprete di Karen Lane nel World War Z di Marc Forster ha spiegato come secondo lei sull'annunciato e travagliato World War Z 2 gravi una sorta "di piccola maledizione".

Ha spiegato: "Sembra ci sia una maledizione sul progetto. Eravamo tutti lì. Avevamo un regista [David Fincher], una bellissima sceneggiatura pronta e impacchettata e alla fine niente è andato come doveva. Mi sembra davvero un peccato non averla realizzata. Il primo film è stato per me molto bello".

Rilasciato nel 2013, World War Z racconta la storia dell'ex dipendente delle Nazioni Unite Gerry Lane (Pitt), impegnato a fermare un virus letale che minaccia di distruggere il mondo come gli umani lo conoscono. "Il ritmo del cambiamento è così rapido che i dogmi su ciò che funziona e ciò che il mercato chiede sono difficili da trovare", ha spiegato recentemente Jeremy Kleiner, produttore del progetto, nel mentre della discussione sugli ostacoli di una produzione simile in un settore in continua evoluzione. "Ti affidi all'intraprendenza, all'istinto, alle relazioni, all'essere agile, flessibile, non dogmatico. Può essere una sfida, ma in questo ci sono molte opportunità", ha concluso.

Finora, registi come J.A. Bayona e David Fincher sono stati collegati al progetto, solo per poi rinunciarci. L'anno scorso, secondo quanto riferito, la Paramount Pictures ha staccato la spina al film a causa del suo enorme budget, quindi è lecito affermare che finora World War Z 2 ha avuto una produzione difficile.


THE BATMAN, FAN ESTASIATO DAL TRAILER: MATT REEVES CONDIVIDE IL VIDEO DELLA SUA REAZIONE

Il teaser trailer del The Batman di Matt Reeves ha lasciato praticamente solo sensazioni positive a tutti i fan dell'etichetta DC cinematografica, mostrandoci anche per la prima volta il look dei villain e il Cavaliere Oscuro di Robert Pattinson nella sua interezza, persino in azione in un combattimento corpo a corpo.

Tutto questo materiale era obiettivamente inaspettato, mancando ancora più di un anno alla sua uscita cinematografica, e invece Matt Reeves e Walter Hamada hanno deciso di agire con pragmatismo comunicativo, mettere insieme diverse parti del comunque già sostanzioso girato e mandare letteralmente in visibilio il fandome coinvolgendolo direttamente nel progetto con questo incredibile filmato.

In basso potete ammirare una reazione singola di un fan genuinamente esaltato dal footage, in particolare della scena - già cult - in cui Batman picchia senza freno un teppistello con velocità impressionate e una brutalità davvero inaspettata, per poi rispondere "io sono vendetta" alla domanda di uno degli altri membri del gruppo. Il fan urla con estrema felicità il suo amore per la scena, tanto da convincere Matt Reevs a ricondividere il filmato sul suo profilo Twitter personale.


https://twitter.com/BluRayAngel/status/129...one-464548.html

MEGA MAN: LO SCENEGGIATORE DI THE BATMAN PROMETTE SCINTILLE: "AVRÀ UNA STORIA AVVINCENTE"

Il live action di Mega Man è ancora in sviluppo e lo sceneggiatore Mattson Tomlin è tornato a parlare della sua visione cinematografica della celebre icona Capcom.

"Nel mio approccio mi sono sempre chiesto, cos'è una storia avvincente? E qual è la vera anima di questo personaggio? Lo conosciamo più o meno tutti come il Blue Bomber cartoonesco che salta e spara, ma c'è bisogno di andare oltre sapendo che dal punto di vista visivo sarà qualcosa in grado di soddisfare i fan del videogioco, ma quale sarà la storia al centro di tutto? Cosa può essere in grado di affrontare davvero questo personaggio?", ha rivelato lo sceneggiatore a Polygon.

Un'operazione delicata quella che si appresta a compiere insieme ad Henry Joost e Ariel Schulman, dato che stiamo parlando di uno dei personaggi più riconoscibili dell'universo videoludico di Capcom. Tomlin, già balzato alle cronache per il lavoro che sta effettuando su The Batman, ha proseguito dichiarandosi fiducioso e affermando che la trama sarà qualcosa di "universale, primordiale, emozionante e a cui tutti possono relazionarsi".

Nonostante sia stato annunciato nel 2018 si sa ancora poco del progetto, ma lo sceneggiatore ha concluso affermando che non si tratterà di un film prettamente riservato ai bambini, sullo stile di Sonic The Hedgehog. Probabilmente sarà quindi un prodotto che rientrerà nella tipica classificazione PG-13, per la presenza di scontri con armi da fuoco e combattimenti fisici.


THE BATMAN: SARÀ PRESENTE LA CORTE DEI GUFI? SCOVATI DEGLI INDIZI NEL TRAILER

Durante il DC FanDome abbiamo potuto dare uno sguardo alla Corte dei Gufi presente in Gotham Knights, ma in realtà la pericolosa organizzazione criminale di Gotham potrebbe giocare un ruolo chiave anche nel nuovo The Batman di Matt Reeves.

Il trailer del DC Fan Dome ci ha innanzi tutto presentato il terrificante Enigmista di Paul Dano, intento a prendere di mira il nuovo eroe di Gotham con una serie di indovinelli. Il suo modus operandi lo spinge ad utilizzare il nastro adesivo per decorare le vittime in maniera inquietante, e proprio nei primi istanti vediamo il villain in primo piano: i due occhiali protettivi e il volto coperto hanno ricordato a qualcuno la figura di un gufo.

Ma l'indizio più importante ci viene fornito dal biglietto contenente un indovinello per Batman. Sulla copertina vediamo l'immagine stilizzata di un gufo e la scritta "Dal tuo amico segreto". Poco più in basso c'è la domanda "Whooo?" (Chi?), che riprende il verso dell'animale notturno.

La Corte dei Gufi è descritta nei fumetti come un'organizzazione segreta che opera a Gotham da moltissimi anni e che si propone di controllare la città anche grazie all'aiuto degli Artigli, giovani circensi reclutati per commettere crimini. Nel film di Reeves potremmo dunque vederne una reinterpretazione, legata alla storyline dell'Enigmista.

Vi ricordiamo che una foto backstage di The Batman aveva già messo i fan sull'attenti per quanto riguarda la presenza della Corte dei Gufi, per cui tutto spinge verso quella direzione, anche se il regista non si è ancora pronunciato al riguardo.


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Edited by Triplethor - 24/8/2020, 20:32
 
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MARTEDI

25/08/2020



ENOLA HOLMES: IL TRAILER DEL FILM NETFLIX CON MILLIE BOBBY BROWN

Come promesso, ecco il trailer di Enola Holmes, il film sulle avventure della sorella minore di Sherlock Holmes, in arrivo su Netflix il prossimo 23 settembre. Protagonista la giovane star di Stranger Things Millie Bobby Brown, che interpreta la sorella di Sherlock Holmes.

Il film è tratto dai romanzi di Nancy Springer e vede un cast di star composto da Henry Cavill, nei panni di Sherlock, e Helena Bonham Carter in quelli della madre di Enola, Sherlock e Mycroft. In ruoli di contorno Fiona Shaw e Adeel Akhtar. Con loro anche Sam Claflin, star della saga di Hunger Games.

La regia è stata affidata a Harry Bradbeer, regista di tutti gli episodi di Fleabag. Jack Thorne, sceneggiatore della serie Queste oscure materie, si è occupato di adattare il lavoro di Springer per il cinema.

La saga letteraria di Enola Holmes è ancora inedita in Italia. È composta da sei romanzi, pubblicati tra il 2006 e il 2010. Questi sono: The Case of the Missing Marquess, The Case of the Left-Handed Lady, The Case of the Bizarre Bouquets, The Case of the Peculiar Pink Fan, The Case of the Cryptic Crinoline e The Case of the Gypsy Goodbye.

Il trailer di Enola Holmes