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| Flatliners, Michael Douglas: ‘Ho sentito gli angeli cantare e ho visto una luce bianca’
Durante la promozione del remake di Linea Mortale, al cinema dal 23 novembre, l’attore ha raccontato di aver vissuto da studente universitario un’esperienza pre-morte
Nulla avrebbe potuto essere più appropriato di un’esperienza pre-morte vissuta da un interprete di una pellicola che tratta appunto di queste misteriose sensazioni. Infatti è proprio l’occasione della promozione di Flatliners – Linea mortale quella per cui Michael Douglas ha raccontato a Usa Today un’esperienza vissuta in prima persona da ragazzo, quando rischiò di annegare ai tempi in cui era studente dell’università della California.
Ho sentito gli angeli cantare e voci celestiali e ho visto una luce bianca… poi mi sono rilassato mentre affrontavo la morte.
Flatliners, in sala dal prossimo 23 novembre, è il remake-sequel di Linea Mortale, film del 1990 con Julia Roberts e diretto da Joel Schumacher. Nel cast della nuova pellicola ci sono Ellen Page e Diego Luna, Nina Dobrev, James Norton e Kiersey Clemons, oltre naturalmente a Michael Douglas, che interpreta il ruolo di Nelson Wright, interpretato in originale da Kiefer Sutherland.
L’attore settantatreenne, vincitore di un premio Oscar (Wall Street), 4 Golden Globe, un Premio BAFTA e un Premio Emmy, sostiene di non credere in un aldilà, ma è laicamente convinto che certe sensazioni, che lui stesso ha vissuto in quell’esperienza, siano legate al naturale processo di morte: “Credo che ci sia un meccanismo nel nostro cervello che prende il controllo e renda più semplice accettare l’inevitabile durante la morte“.
Flatliners – Linea mortale, la sinossi
Cinque studenti di medicina, sperando di farsi un’idea del mistero che si nasconde oltre i confini della vita, si avventurano in un esperimento audace e pericoloso. Interrompendo il proprio cuore per brevi periodi di tempo, ognuno provoca a se stesso un’esperienza di premorte. Mentre la ricerca diventa sempre più pericolosa, i ragazzi sono costretti ad affrontare i peccati delle loro vite precedenti, oltre a doversela vedere con le conseguenze paranormali causate dallo sconfinamento nell’aldilà.
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