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raga complimenti per le scelte dei film, e Luca visto che te li dai, complimenti per i voti, molto coerenti
ultimi film visti City of God (2002) di Fernando Meirelles Uno sguardo crudo, reale, su una delle tante favelas che sorgono alla periferia di Rio De Janeiro. tra la miseria e la disperazione molti ragazzi crescono, cercando si sopravvivere avvalendosi di mezzi poco leciti. a metà strada fra film e documentario, City of God è un vero e proprio pugno nello stomaco, innervosisce da quanto è a tratti cattivo, oltre ogni limite. in campo c'è molto, la violenza, la cattiveria umana, la disperazione, la vendetta, l'odio. basato sul romanzo di Paulo Lins, e quindi su una storia vera, il film colpisce ancora di più, pensando che racconta una realtà di cui sappiamo l'esistenza, ma che forse incosciamente ci sembra sempre poco probabile. ottima la scansione temporale dislocata nei 3 decenni, dove è tutto un crescendo di cattiveria e cinismo. le atmosfere diventano spasmodiche, adrenaliniche, le vite di molti dei protagonisti cambiano repentinamente, la violenza la fa da padrone, la malavita è ormai un dato di fatto: vale sempre e ancora di più la regola del più forte. il racconto di uno spaccato di umanità, il tutto accompagnato da un magnifico montaggio ed una buonissima regia. 8,5/9 Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) di Sidney Lumet Film davvero denso di significati, in primo piano c'è la critica di Lumet verso l'America di quel tempo: denunciando l’ipocrisia di un paese che in quegli anni stava fottendo alla grande un’intera generazione in nome di una guerra di cui nessuno capiva il senso. una strada sporca, piena di transenne, cartacce e folla urlante. poliziotti obesi e sudaticci alle prese con una brutta faccenda, mastini di strada che percorrono il loro perimetro districandosi tra gli agenti federali, dipinti secondo copione arroganti e un po’ ottusi. due rapinatori rintanati in una banca con otto ostaggi; la dinamica di Dog day afternoon è abbastanza semplice, ma Lumet provvede a metterla in scena ragionando proprio sul tema detto in precedenza. le figure di Pacino e Cazale sono delineate ottimamente, personalità ironicamente goffe, ma con una diversità di fondo molto marcata: troveremo un'estroverso e gigione, mentre l'altro più chiuso e schizzoide, entrambi uniti da una sorta di disagio sociale, nello specifico l'impossibilità di trovare un lavoro. 9 Ammesso Frizzante commedia che pecca nell'avere una sceneggiatura un po' troppo inverosimile. comunque m'ha fatto ridere di gusto 5-6 volte, quindi è buona 6 Intrigo Internazionale di Alfred Hitchcock l'intreccio della trama non appesantisce, ma al contrario rende il tutto molto godibile. a metà tra una spy-story ed una commedia, la fusione tra questi due generi è ottima. dialoghi umoristici e molto intelligenti, il tutto supportato da un bravissimo Cary Grant. e come non citare la sequenza dell'attacco dell' aeroplano al protagonista in mezzo al campo di granoturco. 8,5 Doomsday di Neil Marshall caciarone e citazionista, tra l'altro anche un soldato si chiama Carpenter 6,5/7 |