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Posts written by Triplethor

view post Posted: 2/12/2020, 10:59 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY: ELLIOT PAGE SARÀ ANCORA VANYA HARGREEVES

Nelle scorse ore l'attore Elliot Page di The Umbrella Academy ha dichiarato di essere transgender, alcuni utenti dei social hanno quindi iniziato a pensare se questo avrebbe avuto qualche impatto sulla storia dello show, ma un rumor conferma la presenza di Elliot anche nelle restanti puntate della serie Netflix.

A riportare per primo la notizia è Variety, citando sue fonti interne che affermano che il colosso dello streaming intende continuare a lavorare insieme al celebre attore famoso per i suoi ruoli in "Juno", "Inception" e l'opera incentrata sulla vita dei fratelli Hargreeves. Inoltre, sempre secondo quanto affermato nel rumor, Netflix sta già modificando i crediti dei film e delle serie TV in cui è presente Elliot, sostituendoli con il suo nuovo nome. Siamo sicuri che gli appassionati di The Umbrella Academy saranno felici che Elliot continuerà ad essere il volto di Vanya, ruolo che ha riscosso un notevole successo e che è diventato in poco tempo uno dei personaggi preferiti dei numerosi spettatori.

Nel frattempo siamo in attesa dell'inizio delle riprese di The Umbrella Academy 3, in particolare dopo gli eventi visti nel finale di stagione precedente, che hanno introdotto la Sparrow Academy, possibili nuovi avversari dei protagonisti. Se invece cercate altre indiscrezioni sul futuro della saga, ecco alcune teorie sulle prossime puntate inedite.


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view post Posted: 11/11/2020, 16:30 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY, NETFLIX ANNUNCIA LE ICONE DEL PROFILO A TEMA

A seguito dell'annuncio che le riprese della terza stagione di The Umbrella Academy inizieranno a febbraio, Netflix ha rivelato un altro importante aggiornamento per lo streamer sotto forma di icone del profilo a tema, con tutti i protagonisti della serie.

Come hanno fatto in precedenza con spettacoli come The Witcher, The Defenders e BoJack Horseman, le immagini dei personaggi della serie sono ora disponibili per gli utenti di Netflix per identificare i loro profili da altri nella loro famiglia. E ci sono proprio tutti, anche lo lo scimpanzé parlante Pogo.

La terza stagione di The Umbrella Academy inizierà la produzione a febbraio a Toronto. Netflix ha confermato che le star Ellen Page, Tom Hopper, David Castaneda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher, Justin H. Min, Ritu Arya e Colm Feore riprenderanno tutti i loro ruoli. Steve Blackman tornerà come showrunner e produttore esecutivo.

La buona notizia per i creatori dei fumetti da cui è tratta la serie Gerard Way e Gabriel Bá è che hanno tutto il tempo per pubblicare il prossimo volume.

Parlando con ComicBook.com in un'intervista esclusiva, lo showrunner Steve Blackman ha detto che a differenza di Game of Thrones, non ha intenzione di anticipare i fumetti, quindi non scopriremo mai la storia guardando lo spettacolo. Way ha già confermato che il quarto volume del fumetto sarà sottotitolato "Sparrow Academy", ma non c’è ancora una data d’uscita fissata.

"Prima di tutto, sono molto vicino a Gerard e Gabriel, quindi propongo loro la stagione prima di girarla, gli faccio sapere cosa sto facendo", ha detto Blackman. “Ho un'idea di dove voglio andare e stiamo lavorando insieme per arrivare a quel posto felice. Ma non voglio anticiparli. Adoro quello che fanno” ha concluso.

Le prime due stagioni sono state un successo, scoprite i migliori momenti musicali di The Umbrella Academy in attesa dell'arrivo della terza stagione.


view post Posted: 10/11/2020, 20:36 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY 3: NETFLIX ANNUNCIA IL RINNOVO DELLA SERIE

Netflix ha ufficializzato la produzione di The Umbrella Academy 3, confermando il rinnovo dell'adattamento per la tv dell'omonimo fumetto.

The Umbrella Academy 3 verrà ufficialmente realizzata: Netflix ha annunciato il rinnovo della serie svelando che verranno realizzate dieci nuove puntate.
Le riprese inizieranno nel mese di febbraio in Canada e proseguiranno la storia raccontata tra le pagine dell'opera creata da Gerard Way e Gabriel Ba.

I protagonisti di The Umbrella Academy sono Ellen Page, Tom Hopper, David Castaneda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher e Justin H. Min. La serie Netflix - qui potete leggere la recensione di The Umbrella Academy 2 - prende il via con la nascita di 43 bambini dotati di super poteri nonostante le madri non avessero mostrato alcun sintomo relativo a una possibile gravidanza.

L'eccentrico miliardario Reginald Hargreeves ha viaggiato intorno al mondo per individuare il maggior numero di neonati, animato dalla convinzione che possedessero un potenziale incredibile. Hargreeves è però riuscito ad adottarne solo sette e li ha riportati alla The Umbrella Academy, dove li ha addestrati per imparare a usare i loro poteri e salvare il mondo. L'uomo è stato una figura paterna poco amorevole e ognuno dei suoi "figli" è cresciuto con problemi emotivi e non solo. La serie racconta la storia di questi potenziali supereroi alle prese con un'imminente apocalisse.


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view post Posted: 31/10/2020, 18:09 1UP, ELLEN PAGE PROTAGONISTA DELLA NUOVA COMMEDIA A TEMA VIDEOGAME - Ellen News

1UP, ELLEN PAGE PROTAGONISTA DELLA NUOVA COMMEDIA A TEMA VIDEOGAME

Come scrive l'Hollywood Reporter, Ellen Page (June, The Umbrella Academy) e Paris Berelc (Tall Girl) reciteranno insieme in 1Up, nuova commedia a tema videogiochi diretta da Kyle Newman (Fanboys, The Crazies) e prodotta da Buzzfeed StudiosJulia Yorks.

La descrizione breve parla di 1Up come "di una sorta di Pitch Perfect ambientato però nel mondo degli eSports con un forte sfondo gamergate". La versione lunga ci dice che la storia del film segue la vicenda di una videogiocatrice di nome Vivian Lee che sceglie di abbandonare la sua squadra di eSport del college perché stufa del sessismo dei suoi colleghi uomini. Con la sua borsa di studio in palio, Vivian si vede però costretta a mettere insieme una squadra di calibro Varsity e tutta al femminile per competere e vincere contro i nemici-amici maschi.

Grazie all'aiuto di un'enigmatica allenatrice che torna sotto i riflettori dopo essere passata per lo scandalo Gamergate, la giovane videogiocatrice recluterà una squadra di disadattate inesperte per prendere seriamente a calci gli hardcore gamer professionisti.

A vestire i panni della studentessa Vivian ci sarà la Berelc, mentre Ellen Page ricoprirà la parte dell'allenatrice. La produzione dovrebbe cominciare già il prossimo mese a Toronto.



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view post Posted: 11/10/2020, 10:01 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY 3: LE MIGLIORI TEORIE SUL FUTURO DELLA SERIE NETFLIX

The Umbrella Academy è stato uno dei più grandi successi dell'anno, e i fan non vedono l'ora di assistere alla nuova stagione. Infatti, sebbene Emmy Raver-Lampman non sia del tutto convinta che The Umbrella Academy 3 si farà, abbiamo analizzato alcuni rumor che confermerebbero la terza stagione di The Umbrella Academy.

In attesa di scoprire news ufficiali ed eventuali conferme o smentite da parte di Netflix, siamo qui oggi per esporre alcune delle teorie più interessanti su come potrebbe essere il futuro della serie.

Una delle teorie più rimbalzate sulla rete vorrebbe che la Sparrow Academy, creata da Reginald Hargreeves (Colm Feore), fosse stata fondata dallo stesso in risposta proprio alla Umbrella Academy, incontrata nel 1963, e della quale è rimasto parecchio deluso. Allevando sei ragazzi secondo il suo volere (tra di essi anche Ben, che non aveva mai visto), avrebbe creato un gruppo di vigilantes più dark rispetto ai nostri protagonisti.

Sempre rimanendo in tema Sparrow Academy, alcuni pensano che Harlan (Justin Paul Kelly) potrebbe esserne un membro e il che potrebbe avere senso; altri, addirittura, ritengono che il bambino possa diventare il villain principale della prossima stagione.

L'ultima volta che abbiamo visto Lila (Ritu Arya), aveva utilizzato la valigetta della Commissione per viaggiare nel tempo. E se fosse tornata indietro per salvare i suoi genitori, che sappiamo essere stati uccisi da da Numero Cinque (Aidan Gallagher) per ordine di The Handler?

La teoria più folle e bizzarra di tutte però riguarda delle tematiche a cui non saremmo nuovi, considerando il mondo dei fumetti. E se i nostri protagonisti non avessero fermato l'Apocalisse, ma semplicemente avessero viaggiato in un universo parallelo? E se quindi ci fossero infinite realtà e si potesse viaggiare tra esse? Sarebbe un grande colpo di scena, che cambierebbe tutte le carte in tavola.


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view post Posted: 20/9/2020, 20:00 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY: 5 RISPOSTE CHE LA STAGIONE 3 DOVRÀ ASSOLUTAMENTE DARCI

Nonostante Emmy Raver-Lapman rimanga incerta su una possibile terza stagione di The Umbrella Academy, i numeri della serie giocano a suo favore, e molto presto potremo sapere se arriverà il tanto agognato rinnovo dello show. The Umbrella Academy 2 è stato un successo, ma ha lasciato molti interrogativi e questioni irrisolte. Vediamo insieme quali.

La prima domanda a cui vogliamo una risposta in una possibile terza stagione riguarda il destino di Grace (Jordan Claire Robbins), la "madre" dei fratelli Hargreeves. Nella prima stagione avevamo avuto a che fare con la Grace "robotica"; nella seconda stagione, dopo gli eventi catastrofici provocati da Vanya (Ellen Page), nel 1963 ci troviamo davanti a una Grace in forma umana, la sua versione "originale". Dopo aver scoperto i piani di Reginald (Colm Feore), la donna lascia il suo amante. La domanda ci giunge spontanea: che cosa ne sarà di lei? Quali eventi porteranno alla creazione della Grace robot?

Dopo la scioccante rivelazione alla fine della seconda stagione che riguarda la vera natura di Lila (Ritu Arya), una delle prime cose che possiamo chiederci è se esistono altri "fratelli" nel mondo e, nel caso, quanti possano essere. Sappiamo che 43 bambini nacquero il primo ottobre del 1989, e solo sette vennero adottati da Reginald. Ora che abbiamo scoperto l'esistenza di un'altra ragazza dotata di poteri, potremmo chiederci se ce ne siano almeno altri 35 in giro per il globo a creare diversi scompigli.

E, a proposito, di Lila, che fine ha fatto la ragazza? Dopo aver visto la morte di The Handler (Kate Walsh), sua madre adottiva, abbiamo visto Lila prendere la valigetta e sparire in chissà quale linea temporale.

Ora veniamo alle due domande più importanti, e che tiene impegnati la maggior parte dei fan in lunghe discussioni: innanzitutto, che cos'è la Sparrow Academy? Al loro ritorno nel 2019, i fratelli Hargreeves non solo hanno ritrovato il loro fratello Ben (Justin H. Minh) vivo, ma si sono trovati di fronte a un nuovo insieme di eroi, la Sparrow Academy. Le silhouette dei personaggi (in ombra) non ci sembrano le stesse dei fratelli che abbiamo conosciuto e Ben sembra non averli riconosciuti; a questo punto, la seconda domanda ci sembra ancora più intrigante, ovvero, esistono delle versioni alternative dei fratelli Hargreeves? E che fine hanno fatto Vanya, Luther, Diego, Allison e Cinque? Staremo a vedere
.

THE UMBRELLA ACADEMY 3, EMMY RAVER-LAMPMAN: "NON SIAMO CERTI DI TORNARE"

La seconda stagione di The Umbrella Academy ha decisamente colpito nel segno per azione, trama e caratterizzazione dei personaggi, ma poiché c'è sempre un ma, Netflix non ha ancora confermato il rinnovo della serie per una terza stagione. Perché?

Così come i fan, anche i membri del cast sarebbero all'oscuro dei piani della piattaforma, almeno secondo le dichiarazioni di Emmy Raver-Lampman, interprete di Allison/ Numero 3, che ha detto commentato questa insolita situazione di stallo: "Vorrei [saperne di più], ma teniamo le dita incrociate. Onestamente, come voi anche noi stiamo aspettando con il fiato sospeso".

La conferma sarebbe quindi molto lontana, anche se potrebbe far parte di una precisa strategia di Netflix, che non è nuova a rinnovi a sorpresa e annunci clamorosi: uno su tutti il Lucifer di Tom Ellis. Dopo il secondo finale di stagione in molti sono rimasti senza fiato e più che mai desiderosi di scoprire quali altre avventure i fratelli Hargreeves hanno in serbo per loro.


THE UMBRELLA ACADEMY: I VILLAIN MIGLIORI, DAL PEGGIORE AL PIÙ FORTE

The Umbrella Academy è una delle serie Netflix di maggior successo: la seconda stagione, uscita il 31 luglio del 2020, ancora dopo mesi rimane stabile nella top 10 italiana dei programmi più visti. Non molto tempo fa abbiamo cercato di stilare una classifica dei supereroi della famiglia Hargreeves, dal peggiore al migliore. Oggi tocca ai villain.

Come ripetiamo sempre, si tratta di una nostra classifica e le nostre valutazioni saranno fatte in base a quello che abbiamo visto per ora nelle due stagioni della serie TV (non terremo quindi in considerazione i fumetti ideati da Gerard Way).

Partiamo dal povero e sfortunato Hazel (Cameron Britton), uno dei due killer incaricati dalla Commissione per dare la caccia a Cinque, impedendoli di fermare l'apocalisse. Presentato come villain a inizio della serie, in realtà si redimerà e cercherà anche di aiutare gli Hargreeves grazie all'amore, ma questo non gli impedirà una fine tragica. Un ciclo sfortunato.

Sicuramente più cattiva del suo partner, Cha-Cha (interpretata nientemeno che da Mary J. Blidge), cerca di compiere la sua missione fino in fondo, anche arrivando a minacciare il suo ex compagno della Commisione e a prendere in ostaggio la sua amata Agnes (Sheila McCarthy). I suoi piani verranno fermati e la killer morirà nell'apocalisse provocata da Vanya.

Non i più brillanti, ma nemmeno i peggiori assassini, i tre fratelli svedesi Otto (Jason Bryden), Oscar (Tom Sinclair) e Axel (Kris Holden-Ried). Nonostante falliscano in ogni loro tentativo di uccidere i fratelli Hargreeves, riescono a macchiarsi dell'omicidio di Hazel. Attualmente, l'unico sopravvissuto è Axel.

Il capo della Commissione, A.J. Carmichael (Robin Atkin Downes), aveva ricevuto nella seconda stagione una presentazione in pompa magna. Sicuramente brillante e dietro a molte delle operazioni della Commissione, la sua morte non è stata delle migliori, e rimane uno dei personaggi con più potenziale che (al momento) è rimasto inutilizzato.

Personaggio solo accennato nella prima stagione, diventa uno degli antagonisti principali nella seconda The Handler (Kate Walsh). Ci sentiamo di affidarle la piazza d'onore, per le sue capacità di comando e leadership, nonché per le numerose volte che, viaggiando nel tempo, ha causato più di un problema soprattutto a Numero Cinque.

Chiudiamo con quello che per noi rimane a ora il villain migliore e più potente, ossia Leonard Peabody (John Magaro), conosciuto anche come Harold Jenkins. Lo conosciamo come interesse amoroso di Vanya nella prima stagione, per poi scoprire che il suo scopo è quello di distruggere la Umbrella Academy, proprio usando i poteri di Vanya. Fino a ora, ci sembra il migliore tra i cattivi della serie.




THE UMBRELLA ACADEMY: I PERSONAGGI PIÙ FORTI, DAL PEGGIORE AL MIGLIORE

Supereroi di successo? Sì, ma niente Marvel o DC. Bensì Netflix: The Umbrella Academy 2 è una delle serie più popolari dell'anno e i fan hanno riempito internet di teorie riguardo al possibile prosieguo dello show basato sui fumetti scritti da Gerard Way, e uno degli argomenti più discussi è quello che riguarda i poteri dei protagonisti.

Oggi cercheremo di stilare una lista dei vari "fratelli" Hargreeves, in ordine di poteri.

Nel nostro mondo Luther (Tom Hopper) sarebbe l'essere umano più potente. Le cose cambiano leggermente se si guarda all'universo di The Umbrella Academy: certo, chi non vorrebbe la super-forza, ma alla fine si tratta solo di questo.

Un gradino sopra Diego (David Castañeda), in grado di cambiare la traiettoria a tutto quello che lancia (o che gli viene lanciato contro, come in quell'episodio della stagione due). Di certo è un potere piuttosto fantasioso, in grado di aiutare Diego in diverse situazioni, ma pur sempre limitato.

Sulla carta molto più forte il potere di Klaus (Robert Sheehan), in grado di evocare i morti. L'unica controindicazione è che può evocare solamente chi è disposto ad aiutarlo, come Ben (Justin H. Min). Non abbiamo ancora visto quanto è in grado di fare. E proprio Ben lo mettiamo sopra a Klaus; la sua capacità di evocare tentacoli dal suo corpo in grado di colpire diversi avversari contemporaneamente, ci sembra molto promettente.

I poteri di Numero Cinque Hargreeves (Aidan Gallagher) possono sembrare banali, ma per noi gli valgono il terzo posto. La capacità di viaggiare nel tempo gli permette di difendersi dagli attacchi teletrasportandosi, e può usare questo potere anche in attacco, essendo in grado potenzialmente di assassinare i suoi nemici prima che ancora possano avere attaccato.

Seconda per noi è Allison (Emmy Ramer-Lampman), in grado di controllare le menti tramite l'espressione "ho sentito delle voci". La sua unica limitazione a questo enorme potere è che può scatenarsi solo quando è in grado di parlare.

Ed è per questo motivo che il personaggio più potente, al momento, resta Vanya (Ellen Page). La sua capacità di trasformare le onde sonore in forza distruttiva in grado di uccidere migliaia, se non milioni di persone contemporaneamente, ci sembra senza dubbio inarrivabile.


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THE UMBRELLA ACADEMY: ECCO LA TIMELINE NETFLIX TRA VIAGGI DEL TEMPO E COLPI DI SCENA

Viaggiare con i fratelli Hargreeves non è di certo una passeggiata, soprattutto se alle calcagna si hanno spietati assassini, organizzazioni segrete e... La fine del mondo! Proprio per i molteplici intrecci e sotto-trame, la serie Netflix ha conquistato il grande pubblico, ma non sempre è stato facile seguirle: ecco allora la timeline ufficiale!

Similmente a quanto fatto per Tenet dalla Warner Bros., anche la piattaforma leader dell'intrattenimento domestico ha condiviso un'utile mappa del tempo, che troverete in calce, che ci aiuterà a seguire i nostri supereroi preferiti in tutte le loro avventure.

Come potete vedere, ad ogni periodo storico, realtà parallela, e talvolta personaggio, è assegnato un colore univoco:

Linea azzurra: eventi principali di The Umbrella Academy
Linea gialla: Cinque ritorna dal futuro
Linea arancione: arco narrativo su Klaus e il Vietnam
Linea viola: breve parentesi di Cinque dopo l'apocalisse del 2019
Linea verde: salti nel tempo di tutti i pupilli Hargrevees dal 2019 agli anni '60
Linea rossa: incontro di Cinque e Hazel dopo l'apocalisse del 1963
Linea rosa: eventi successivi alla fine del mondo del 1963

Dopo una prima stagione mozzafiato ed una seconda che ha (incredibilmente) alzato ancor di più l'asticella, adesso i fan di The Umbrella Academy aspettano trepidanti una terza stagione, che però non è ancora stata confermata. Intanto, per chi volesse approfondire l'universo creato da Gerard Way, passate dal nostro focus sulle differenze tra serie TV e fumetto di The Umbrella Academy e lasciatevi consigliate dal nostro speciale sulle 7 serie da vedere se vi è piaciuta The Umbrella Academy.


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THE UMBRELLA ACADEMY: LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA LA SERIE NETFLIX E IL FUMETTO

Sembra davvero probabile (ma non ancora ufficiale) che The Umbrella Academy avrà una terza stagione. Il successo su Netflix è stato enorme, ma forse non tutti sanno che lo show sulla famiglia Hargreeves nasce da un fumetto, scritto da Gerard Way (che tutti conosciamo come cantante dei My Chemical Romance) e disegnato dall'artista Gabriel Bá.

Gli appassionati della versione fumettistica di The Umbrella Academy sanno bene che la versione comics non è che una semplice ispirazione, usata più come linea guida piuttosto che come materiale da seguire pedissequamente da parte dello showrunner Steve Blackman. Ma quali sono le principali differenze tra la serie Netflix e il fumetto? Scopriamole insieme.

E partiamo con i poteri. Sebbene vi siano molte somiglianze tra i due adattamenti, alcuni personaggi hanno poteri leggermente diversi, o a volte ne possiedono anche di più, come per esempio Diego (interpretato nella serie da David Castañeda), noto nei fumetti per la sua capacità di trattenere il respiro sott'acqua per un periodo di tempo praticamente illimitato (il motivo per cui viene soprannominato Kraken nella versione a fumetti). Un altro personaggio che si è visto "diminuire" i poteri è Klaus, in quanto nella sua versione stampata possiede i poteri di levitazione, telecinesi, oltre alle sue capacità (già note nella serie, ma in versione depotenziata) di comunicare con i morti e possessione.

Un personaggio ha delle origini diverse tra serie e fumetto, e stiamo parlando di Luther (Tom Hopper), che, gravemente ferito, aveva costretto Sir Hargreeves (Colm Feore) a compiere un esperimento per tenerlo in vita. Tale esperimento, pur portando a dei risultati simili, è piuttosto diverso: nella serie, Reginald Hargreeves utilizza un siero che porterà la parte superiore del suo corpo a diventare quella di un gorilla. Nel fumetto, invece, trapianta la testa di Luther sul corpo di un gorilla marziano.

Ci sono anche alcune differenze fisiche tra i personaggi di serie e fumetto, come per esempio Diego che nel fumetto ha un solo occhio, Allison, che nella versione cartacea ha i capelli viola. E per quanto riguarda l'orientamento sessuale dei personaggi? Nei fumetti, né Klaus né Vanya sono personaggi LGBTQI+. A tal proposito, lo showrunner Steve Blackman si era così espresso in un'intervista concessa a CinemaBlend riguardo al personaggio interpretato da Ellen Page: "volevamo raccontare una storia d'amore interessante tra Vanya e Sissy (Marin Ireland nella serie, ndr), e cioè cosa potesse voler dire essere gay o queer nel 1963, e quanti rischi potevano essere corsi per questo". Un'altra differenza che ne deriva, è che Diego nei fumetti prova dei sentimenti per Vanya: per fortuna non si è assistito anche nello show a una possibile romance tra i due "fratelli", cosa che nella serie TV avviene solo tra Allison e Luther.

Un'altra differenza sostanziale è il ruolo di Ben (nella serie interpretato da Justin H. Min), che, mentre nella serie è senza dubbio tra i protagonisti, nella sua versione cartacea è un personaggio ancora poco approfondito.


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THE UMBRELLA ACADEMY 3: QUANDO ESCE LA PROSSIMA STAGIONE SU NETFLIX?

The Umbrella Academy ha saputo ritagliarsi in due stagioni un grande entusiasmo attorno, tanto che lo showrunner Steve Blackman è già al lavoro per The Umbrella Academy 3, e il grande consenso di pubblico e critica che ha ricevuto la serie prodotta da Netflix portano a una generale fiducia sul futuro della famiglia di supereroi.

Ma la domanda ora sembra essere solamente una: quando uscirà la terza stagione di The Umbrella Academy? Potrebbe sembrare a prima vista una brutta notizia il fatto che non sia stata ancora confermata l'esistenza della terza iterazione della serie da parte di Netflix, ma in realtà è piuttosto normale doversi aspettare ancora un po' di tempo: in fondo, la seconda stagione è uscita il 31 luglio e la piattaforma di streaming probabilmente vorrà far passare ancora qualche settimana prima di annunciare il rinnovo. Salvo clamorose sorprese, dunque, potremo presto tornare ad ammirare le gesta della famiglia Hargreeves.

Del resto, ci sono ancora tante domande che necessitano una risposta: i protagonisti sono riusciti a salvare il mondo ancora una volta, credendo di riuscire a tornare tranquillamente nella loro timeline, ma lo sconvolgente finale di stagione di The Umbrella Academy 2 ha cambiato tutte le carte in tavola. Quello che tutti ci aspettiamo di vedere è una una serie di scontri tra due vere e proprie "famiglie" di supereroi.

E poi ancora, quale sarà il destino di Ben? Chi ha visto la seconda stagione conosce il destino che ha dovuto subire il fratello "morto" della famiglia Hargreeves, ma il finale di The Umbrella Academy 2 ci ha presentato un "nuovo" Ben. Cosa ci aspetta da qui in poi?

Troppi quesiti sono rimasti per non chiedere a gran voce una terza stagione, che è nell'aria, ma che probabilmente, anche a causa dei tanti rinvii dovuti alla pandemia globale da COVID-19, sembra difficile che arriverà prima del 2022.


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view post Posted: 6/9/2020, 20:44 The Umbrella Academy - Ellen News

THE UMBRELLA ACADEMY 2: JUSTIN MIN SVELA I PIANI ORIGINALI PER LO SCONVOLGENTE FINALE

Viaggi nel tempo, epiche battagli e personaggi indimenticabili: tutto quest e molto altri ci ha portato allo straordinario finale di stagione di The Umbrella Academy 2, che sembra essere solo l'inizio delle sensazionali avventure dei pupilli Hargreeves. A dirci di più sugli ultimi secondi della stagione, a meno di qualche spoiler, è Justin Min.

L'attore ed interprete di Ben ha infatti svelato le primissime idee di sceneggiatori e showrunner riguardo il debutto della Sparrow Academy nella serie Netflix. Dopo aver scongiurato una nuova fine del mondo, stavolta nel 1963, i protagonisti riescono a tornare nel loro tempo, in cui però scoprono che Reginald Hargreeves ha adottato altri 7 bambini dalle doti speciali e che invece dell'Umbrella Academy ha creato la Sparrow Academy. Tra loro c'è anche il caro fratello Ben, morto (per la seconda volta) per salvare la vita di Vanya e la stagione si conclude con un faccia a faccia tra le due generazioni di eroi.

"Nella prima versione di questa scena Klaus doveva essere il primo a vedermi e a dire, sorpreso, 'Ben?'. Sarebbe stato bello assistere a quel momento tra Ben e Klaus, ma poi decisero di cambiarlo perché non volevano che il pubblico pensasse che Klaus fosse l'unico a vederlo. Nella versione definitiva dicono tutti in coro 'Me**a!', cosa che trovo molto divertente e molto in stile Hargreeves".

L'attore ha poi parlato anche del look, più dark, scelto per il "nuovo" Ben: "In realtà abbiamo cambiato idea circa 20 volte sui capelli. Volevano che fossero il più diverso possibile dai capelli di Ben, che sono sempre perfettamente pettinati. È un fantasma, quindi i suoi capelli si muovono raramente e in realtà non dovrebbero muoversi affatto. Volevano qualcosa che fosse più confuso, più lungo. Non si riesce a vedere bene [nella scena], ma ci sono anche un paio di mèches blu. Mi piace pensare che sia il mio omaggio ai My Chemical Romance".

L'introduzione della Sparrow Academy e del Ben 2.0 sbilancerà ulteriormente gli equilibri della Umbrella Academy, già fragili, e la terza stagione di The Umbrella Academy potrebbe riservarci ancora più sorprese e colpi di scena, magari approfondendo anche le misteriose origini di Reginald Hargreeves.


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view post Posted: 26/8/2020, 23:48 MovieTown - Cinema

CINEWS SECONDA PARTE

MERCOLEDI

27/08/2020



Russell Crowe pubblica un video su Il Gladiatore 2. È questo l’annuncio che stavate aspettando?

«Questo è l’annuncio che stavate aspettando? Il Gladiatore 2». Sono bastate queste poche parole postate su Instagram da Russell Crowe come accompagnamento a un video in cui tiene in mano l’elmo di Massimo Decimo Meridio, per scatenare l’entusiasmo dei fan che si aspettavano un video annuncio sull’arrivo dell’attesissimo sequel. È invece si è rivelato tutt’altro per buona pace di chi ancora sogna di vedere sul grande schermo l’attore australiano nuovamente nei panni del gladiatore, ruolo che gli ha fatto vincere un Oscar come Miglior interpretazione maschile.

Cliccate qui per vedere il video sul profilo instagram di Russell Crowe

Il filmato infatti si rivela presto per quello che è in realtà, ovvero un video promozionale per il lancio del suo nuovo film Il giorno sbagliato


Codice 999: 10 curiosità sul film poliziesco con un grande cast

Uscito al cinema nel 2016, il crime thriller Codice 999 ha avuto poca fortuna al box office, anche se alcuni critici lo ritengono un grande film. Queste alcune curiosità legate alla produzione.

Codice 999: 10 curiosità sul film poliziesco con un grande cast

Una banda di poliziotti corrotti, dopo una rapina in banca finita con una frenetica sparatoria in autostrada, è costretta da una spietata boss della mafia russo-israeliana, a tentare un'ultima e impossibile rapina. Nel film Codice 999, del regista australiano John Hillcoat, la sola speranza che la banda ha di portare a termine il colpo è quella di distrarre tutte le forze dell'ordine organizzando l'assassinio di un agente di polizia. Questo film poliziesco del può vantare un cast di nomi noti e dal riconosciuto talento: Casey Affleck, Chiwetel Ejiofor, Kate Winslet, Woody Harrelson, Gal Gadot, Norman Reedus, Anthony Mackie e Aaron Paul. Uscito nel 2016, Codice 999 non ha incontrato il gusto del pubblico nonostante molti critici l'abbiano reputato un ottimo thriller che a tratti ricordava il celebrato Heat di Michael Mann.

Codice 999: 10 curisiosità sul film thriller con i poliziotti corrotti
Le riprese del film si sono svolte tra il maggio e l'agosto del 2014 in Georgia, principalmente nella città di Atlanta
Nel ruolo di Casey Affleck erano stati ingaggiati prima Shia Labeouf poi Charlie Hunnam, ma entrambi hanno dovuto rinunciare per conflitto di impegni
Michael B. Jordan ha rinunciato al suo ruolo per fare I Fantastici 4 ed è stato sostituito da Anthony Mackie.
Kate Winslet ha invece sostituito Cate Blachett, anche lei uscita dal progetto per conflitto di impegni
Christoph Waltz era stato contattato per un ruolo, ma la trattativa non è andata in porto
Anche gli attori Chris Pine e Jeff Bridges erano stati contattati nei prime fasi dell'avvio del progetto
La sceneggiatura scritta da Matt Cook è entrata nella lista del 2010 dei migliori script ancora non prodotti
L'alternanza di tutti questi attori è stata causata della lunga gestazione del film prima di arrivare alle riprese
Il titolo si riferisce al codice 999 che nel gergo interno della polizia indica un agente colpito in azione
Nei diversi poster promozionali del film, comparivano diverse frasi di lancio:
Il codice della strada non è mai bianco e nero

Una rapina mortale ha bisogno di un distrazione omicida
Non credere mai a ciò che ti viene detto
Non mollare mai una battaglia
Non mostrare mai pietà ai tuoi nemici
Non dimenticare mai da che parte stai
Non abbassare mai la guardia
Non voltare mai le spalle alla tua famiglia
Non rinnegare mai il codice d'onore
Un codide per vivere, un codice per morire
Non mostrare mai pietà ai tuoi nemici


Uno svizzero alla corte del noir americano: Anthony Jerjen presenta Inherit the Viper, con Josh Hartnett

Al Bari International Film Festival abbiamo intervistato Anthony Jerjen, che ha diretto il noir con Josh Hartnett Inherit the Viper, titolo della sezione Panorama Internazionale.

Uno svizzero alla corte del noir americano: Anthony Jerjen presenta Inherit the Viper, con Josh Hartnett

Secondo uno studio condotto di recente,negli Stati Uniti circa 130 persone muoiono ogni giorno per overdose di farmaci oppioidi, una vera e propria epidemia che il noir Inherit the Viper sceglie come punto di partenza per andare poi a esplorare tanto le dinamiche di una famiglia criminale quanto un'America dove solitudine, alienazione, alcool e disturbo post traumatico da stress sono il pane quotidiano di un'umanità derelitta e che annaspa. Inherit the Viper, che è ambientato in Virginia nella regione degli Appalachi, vede protagonista un attore che un tempo legava il proprio nome a grandi titoli hollywoodiani come Pearl Harbor e Black Dahlia, e che poi ha preferito il cinema indipendente e la serie tv Penny Dreadful. Parliamo di Josh Hartnett, che qui interpreta uno dei fratelli della terribile famiglia Conley (tale Kip), che vive dello spaccio di oppiacei ed è formata anche dalla spietata Josie (Margarita Levieva) e dallo sprovveduto Boots (Owen Teague). La regia è invecedi Anthony Jerjen, che abbiamo intervistato durante il Bari International Film Festival 2020, che accoglie il film nella sezione Panorama Internazionale.

Classe 1988, Jerjen è al suo primo lungometraggio e ci spiega l'incontro con la sceneggiatura di Andrew Crabtree, finita nella black list e diventata l'ottimo film che vedremo prossimamente in Italia distribuito da Blue Swan Entertainment.
"All'epoca ero alla ricerca di una bella storia da portare al cinema e, quando ho letto la sceneggiatura di Inherit the Viper, non sapevo niente dello smercio illegale dei farmaci oppioidi e il tema mi è sembrato interessante. Ho avuto l'impressione di leggere un copione che, oltre ad avere una valenza politica e sociale, raccontava una storia familiare in maniera inedita e molto personale. La sceneggiatura di Andrew Crabtree era un'ottima miscela di elementi intriganti, e anche la qualità della scrittura mi ha molto colpito. Infine, il ritratto di una certa America mi appariva molto veritiero e puntuale"

Cosa spinge un regista europeo a raccontare una storia americana?
Noi europei abbiamo una visione idealizzata degli Stati Uniti, della storia e della cultura americana, a cominciare dal mito della frontiera. Io sono cresciuto nutrendomi di cultura americana, cultura pop, quindi sentivo forte il desiderio di esplorare in maniera dettagliata l'iconografia statunitense.

Lei crede ancora nel sogno americano?
Credo che il sogno americano sia cambiato. Prima consisteva in una casa e in un lavoro stabile, mentre adesso significa riuscire a vivere in una società stabile. Alcune persone, tuttavia, ritengono che sia naufragato. Sono abbastanza d'accordo con loro, anche se credo sia necessario reinterpretarlo alla luce di ciò che sta accadendo oggi in tutto il mondo.

Perché le interessava esplorare le dinamiche familiari?
Molte famiglie contemporanee sono lontane dalla famiglia classica, tradizionale. Ora ci sono le famiglie allargate, le famiglie con un solo genitore, eccetera, e a me interessava mostrare dinamiche diverse dal solito. Se una famiglia, come nel caso di Inherit the Viper, è formata da fratelli, non ci sono necessariamente persone che comandano, perché manca ad esempio il rapporto gerarchico fra genitori e figli, e quindi raccontarla è molto più appassionante, innanzitutto per capire se effettivamente ci sia una situazione di parità. Il personaggio di Josh Hartnett, nel film, vuole infatti essere a tutti i costi allo stesso livello di sua sorella e da lì cominciano i problemi.

La famiglia di Inherit the Viper non è esattamente un clan di anime candide. Come la giudica?
Non ho mai voluto giudicare i miei personaggi perché ho la sensazione che la maggior parte delle persone si comportino male perché proprio non possono farne a meno. Non è che si svegliano la mattina e dicono: ora faccio qualcosa di sbagliato. E’ più giusto affermare che da cosa nasce cosa e che alla fine si oltrepassa il confine di ciò che è giusto. Nel mio film i personaggi si comportano male perché la struttura sociale è crollata e l'unica maniera per andare avanti è vendere droga ai vicini e agli amici. Per alcuni è una questione di sopravvivenza, e io non ho nessuna intenzione di rimproverarli.

I personaggi di Inherit the Viper sembrano oltretutto destinati al male, come in una tragedia shakespeariana..
La mia è una storia molto classica, un perfetto esempio di tragedia. Non so se questa sia una caratteristica tipicamente shakespeariana, ma un film è sempre più interessante se i personaggi sono intrappolati in un destino che non si può cambiare, se sono costretti a percorrere una strada dalla quale non possono deviare. Kipè l'unico che prova a scappare da questa inevitabile sorte.

E’ legittimo dire che Inherit the Viper appartiene al genere noir?
C'è sicuramente un elemento noir nel racconto che ha determinato le mie scelte stilistiche, e ciò mi ha spinto anche ad ambientare Inherit the Viper in un'epoca indefinita, perché quando guardi il film con i suoi luoghi e le sue situazioni, puoi avere l’impressione di trovarti perfino negli anni '60 o '70. Nei posti di cui narro, niente è cambiato davvero in realtà, le stazioni di servizio, le tavole calda, e perfino lo smercio di droga o i laboratori di metanfetamine sono ancora confinati dentro piccole case. Le cose sono rimaste le stesse, insomma, in quella parte del mondo, e quindi ho deciso di avvicinarmi al film come fosse un thriller degli anni '70, e per questo mi sono servito di una fotografia sporca. Però si può anche avere l'impressione di trovarsi nel 2010 oppure negli anni '90.

In un'intervista Josh Hartnett ha detto di aver amato molto i silenzi del film, il suo ritmo calmo…
Quando ho letto la sceneggiatura non ho pensato al ritmo del film o ai silenzi, perché siccome si racconta una storia di fratelli e sorelle, i personaggi si conoscono così bene che non hanno poi tutta questa necessità di parlare, e quindi magari dicono solo mezza frase, dal momento che c'è molto di ovvio e sottinteso. Tutto il resto quindi è silenzio e perciò aveva senso essere il più minimalisti possibile con il dialogo e lasciare che il film respirasse. Mi piace la maniera non verbale con cui Josh e Margarita Levieva comunicano.

Torniamo agli oppiacei. Prima di leggere la sceneggiatura di Inherit the Viper era consapevole del fatto che la dipendenza dai farmaci oppioidi fosse una vera e propria malattia dell'America contemporanea?
E’ una situazione davvero strana, che esisteva già 20 anni fa e si è andata sviluppando. E’ cominciata con i medici che prescrivevano un quantitativo troppo elevato di medicine spinti dalle case farmaceutiche, ma nessuno si aspettava che la dipendenza da oppiacei si sarebbe così diffusa. E’ una follia. Tutte le persone con cui abbiamo parlato conoscono qualcuno che è morto per overdose di farmaci di questo genere.


"Il nostro modello sociale non funziona più": cosa resta della rivoluzione secondo Judith Davis

Un dialogo fra privato e politico, intimo e militante, fra una ragazza di oggi che vuole cambiare il mondo e suo padre, sempre impegnato politicamente, che per poco non l’ha veramente cambiato, il mondo. Incontro con Judith Davis per parlare della sua commedia militante Cosa resta della rivoluzione.

"Il nostro modello sociale non funziona più": cosa resta della rivoluzione secondo Judith Davis

Il cinema politico, addirittura militante, può essere veicolato con la commedia. È l’idea di fondo dell’esordio alla regia dell’attrice francese di cinema e teatro Judith Davis, che in Cosa resta della rivoluzione, in uscita nelle nostre sale il 27 agosto per Wanted, presenta una riflessione approfondita sull’impegno politico in cerca di un cambiamento nel mondo, visto attraverso una famiglia, in particolare fra un padre sempre rimasto accorato ai suoi ideali comunisti e una figlia, Angèle, urbanista in cerca di una sua via per la rivoluzione, interpretata dalla stessa Davis. Arrabbiata e determinata, Angèle si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto nel darsela a gambe dagli incontri romantici.

Abbiamo incontrato Judith Davis a Parigi, in epoca prepandemica.

Come mai ha voluto fare un film su una generazione che è nata troppo tardi, come dice spesso nel film?

Prima di tutto perché è la mia e quando faccio cinema cerco di partire da una necessità profonda. Sono partita da un progetto teatrale legato a un collettivo di cui faccio parte da tredici anni. Abbiamo co-creato la storia con quattro attori che sono anche nel film. Volevamo essere autori della parola comune che volevamo rivolgere agli spettatori, dando un senso più ampio al termine di attori e interrogandoci come esseri umani e cittadini su determinate tematiche. Avevamo bisogno di parlarne pubblicamente, in scena. È impossibile nella società trovare un luogo comune in cui condividere la responsabilità di un progetto intero, in cui siamo allo stesso tempo autori, attori e produttori oltre che drammaturghi e registi. La nostra pièce non è mai fuori dal mondo, ma molto addentro a quello che vuol dire “fabbricare” uno spettacolo. Volevamo raccontare come dei genitori impegnati politicamente, in un momento in cui la rivoluzione era un orizzonte politico a portata di mano, abbiano avuto dei figli che 25 o 30 più tardi vivono nelle imprese, dopo la caduta del muro e di quegli ideali. Volevo con il film andare più in profondità della pièce, e questa generazione che è nata troppo tardi è incarnata da Angèle, che è frustrata fra l’impegno totale che immagina abbia caratterizzato la lotta politica dei genitori nel passato e allo stesso tempo la rabbia per non poter creare un proprio modello adeguato a una realtà che è cambiata, con gli anni ’70 come ingombrante totem non superabile a cui rendere sempre conto in maniera un po’ accondiscendente.

È un rapporto d’amore e odio generazionale, con l’incombente onere di dover uccidere i propri padri, ma dall’altro c’è anche della nostalgia per qualcosa che non potrà mai tornare.

È un ambivalenza che trovavo interessante in termine di drammaturgia e di cinema, fra un’emancipazione politica e una intima. I due piani possono avvicinarsi, il teorico non si distanzia più dai nostri affetti, trovavo fosse una buona idea raccontarlo attraverso una famiglia, perché ogni volta che c’è un disaccordo politico diventa una ferita intima, ogni volta che c’è un litigio fra sorelle diventa un duello ideologico. Attraversiamo sempre i due piani, quello politico e quello intimo e familiare e le domande che si pongono le due generazioni non sono le stesse.

Immagino sia stato un viaggio intimo interessante anche per lei, non so se personale, ma collettivamente è sbirciare in un rapporto, quello fra privato e pubblico, che è molto diverso in un società che è molto cambiata. Il suo personaggio è un’urbanista impegnata.

Ho scelto questo mestiere per tradurre il suo dilemma fra le buone intenzioni e l’applicazione concreta, contraddizione spesso violenta che mi piaceva potesse essere rappresentata in un paesaggio. Al di là del suo dogmatismo che talvolta la fa sembrare bloccata, mi piaceva avesse un’ironia condivisa, non imposta, che addirittura sfociasse nell’autoderisione. Credo fortemente che oggi ci sia un’urgenza di reagire da parte di molte persone che vengono letteralmente distrutte dal sistema capitalista. È un’urgenza di oggi. Non si può continuare a vivere così, non funziona più. Nel film non volevo però che nessun personaggio fosse il portavoce di una soluzione, perché non ne ho, fanno semplicemente quello che possono. Il padre di lei ha scelto l’impegno in passato, la madre di ritirarsi in campagna. Nella generazione del padre c’è una disgiunzione fra la teoria e la pratica, fra quello che pensa e quello che fa, come formulare un ideale e come agire concretamente nella vita. Questa è una dinamica che sta cambiando oggi nella società, attraverso per esempio il dibattito sulla dominazione maschile sulla donna o sulla questione ecologica. Per la prima volta mi sembra che ci stia facendo impazzire questa assenza di coerenza. Non si può più dire che la questione omosessuale, o quella femminile, verrà regolata nella rivoluzione. Continuare a farlo avrebbe delle conseguenze gravi.

Pensa sia possibile fare del cinema politico, definiamolo anche militante, attraverso un genere come la commedia?

Per me è una strategia, il rapporto con l’umorismo è duplice. Se non posso ridere con gli altri di quello che ci allontana, cioè passare dalla risata per una presa di coscienza comune e federatrice, allora sarà la disperazione a vincere. Nella mia vita scherzo sempre per denunciare, attraverso un’attitudine vitale, è una cosa molto seria. Se non ridiamo non alimentiamo la nostra fiamma che ci tiene in vita. Se non creo complicità con lo spettatore non ottengo niente, e siccome ho dei messaggi molto precisi da far passare, se non li ottengo attraverso la connivenza allora non c’è dialogo.


INSIDE OUT, KYLE MACLACHLAN: "VORREI VENISSE REALIZZATO UN SEQUEL"

Inside Out è stato uno dei film Pixar più apprezzati dal pubblico e dalla critica e Kyle MacLachlan, che ha dato voce al padre di Riley anche nel cortometraggio legato alla storia dei protagonisti, ha rivelato che sarebbe interessato a un sequel.
L'attore, intervistato da Collider, ha espresso il suo desiderio di collaborare nuovamente con lo studio e tornare a lavorare nel mondo dell'animazione.

Kyle MacLachlan ha raccontato: "Spero di poter girare un altro film con loro. Sono tra le persone più adorabili con cui si può lavorare. Il nostro regista Pete Docter e il nostro produttore Jonas Rivera, e il nostro co-regista Ronnie Del Carmen erano presenti durante il doppiaggio e l'intero team era stato così gentile, creativo ed entusiasta per il mio piccolo contributo al film".
L'attore, parlando di Inside Out, ha aggiunto: "Uno dei punti di forza è che hanno trascorso circa cinque anni, se mi ricordo correttamente, per lavorare alla storia, all'animazione e al processo. Quando vivi con una storia e una realtà così a lungo la conosci davvero bene e puoi raccontare la storia".

La star ha sottolineato: "Hanno il tempo a disposizione per sviluppare realmente queste storie fino a raggiungere il loro miglior potenziale".

Kyle MacLachlan ha quindi aggiunto: "Vorrei ci fosse un sequel che mostri Riley più grande. Ho amato il corto Il primo appuntamento di Riley, era stato davvero divertente e inaspettato. Amo la direzione che avevano preso. Ho pensato quel corto di cinque minuti fosse un'adorabile continuazione del film".


THE BATMAN: ZACK SNYDER RIVELA LA SUA REAZIONE AL TRAILER

l primo trailer di The Batman è stato condiviso online pochi giorni fa e Zack Snyder ha ora rivelato la sua reazione alle prime sequenze del progetto realizzato da Matt Reeves.
Il regista, attualmente impegnato nella realizzazione del suo montaggio di il video promozionale del progetto tratto dai fumetti della DC.

Zack Snyder conosce molto bene il mondo di Gotham City e, mentre era ospite del podcast Reel in Motion, ha confermato di aver visto le prime sequenze di The Batman mostrate durante il DC FanDome sottolineando: "Non so quale sarà il rating".
Il regista ha proseguito: "Ho pensato 'che...'. Ho mandato un messaggio a Matt Reeves al termine della visione e ho scritto 'Che cavolo! È fantastico". L'ho amato. Ho pensato che fosse incredibile. Ho pensato che stesse andando nella giusta direzione e ho apprezzato tutto".
Zack Snyder ha quindi concluso: "Si tratta del film che voglio vedere, quindi lo approvo. Sì, per favore, fate film così"

The Batman, Robert Pattinson è Bruce Wayne in una delle prime immagini del film
Il film diretto da Matt Reeves proporrà una versione inedita sul grande schermo del personaggio dei fumetti che, nella versione affidata a Robert Pattinson, starà iniziando la sua attività come vigilante cercando di affrontare le proprie paure e diventare Batman, seguendo come si è evoluto nell'eroe che tutti conosciamo.
Il film, che verrà distribuito nelle sale nel mese di ottobre 2021, inoltre, verranno mostrati famosi villain come Catwoman (Zoe Kravitz), il Pinguino (Colin Farrell) e l'Enigmista (Paul Dano).


LA MORTE TI FA BELLA, LA POZIONE E L'EASTER EGG DI RITORNO AL FUTURO

La morte ti fa bella contiene un simpatico omaggio a Ritorno al futuro, altro celebre film del regista Robert Zemeckis. Non è insolito che un cineasta inserisca rimandi alla propria filmografia sullo schermo, soprattutto quando si tratta di qualcuno come Zemeckis che già di suo tende ad essere molto cinefilo anche senza autocitarsi (basti pensare all'immaginifico mondo di Roger Rabbit, per esempio). L'incrocio tra i due universi non è esplicito, bensì presente sotto forma di sottile, buffo Easter Egg, quando Helen (Goldie Hawn) beve per la prima volta la pozione: la data è il 26 ottobre 1985, ossia il presente quando Marty McFly si ritrova per sbaglio al centro di complicazioni spazio-temporali che dureranno ben tre film, tra il 1955, il 2015 e il 1885.

Un omaggio molto simpatico quello presente ne La morte ti fa bella, che Robert Zemeckis ha girato dopo aver completato la trilogia con Ritorno al futuro parte III. Trilogia che quest'anno festeggia un duplice anniversario, ossia i trentacinque anni del capostipite e i trenta del capitolo finale. Si parla da anni, oltre che di un eventuale quarto film della saga, di un possibile remake, ma il regista, che detiene il controllo creativo del franchise, ha più volte affermato che non accadrà mentre lui è ancora in vita (c'è però stato uno spin-off animato in televisione negli anni Novanta, con la partecipazione parziale di Christopher Lloyd).

Recentemente Zemeckis ha firmato Recentemente Zemeckis ha firmato The Walk e Benvenuti a Marwen, ed è attualmente al lavoro su un rifacimento in carne ed ossa del Pinocchio della Disney, le cui riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell'anno, in vista di un'uscita nelle sale alla fine del 2021 o all'inizio del 2022. Al momento non si sa chi interpreterà il burattino, ma Geppetto avrà il volto di Tom Hanks, collaboratore abituale e grande amico di Zemeckis.


KATE WINSLET SULLE SCENE DI SESSO CON SAOIRSE RONAN: "LE ABBIAMO COREOGRAFATE NOI"

Ammonite è il nuovo film con protagoniste Kate Winslet e Saoirse Ronan e, in una nuova intervista, l'attrice premio Oscar ha raccontato del lavoro compiuto sul set per girare le scene di sesso.
L'attrice ha raccontato a The Hollywood Reporter di non essere mai stata così ogogliosa, durante la sua carriera, di un lavoro compiuto per un film.

Kate Winslet, parlando di Ammonite e delle scene esplicite realizzate per il progetto diretto da Francis Lee, ha dichiarato:
"Le abbiamo coreografate io e Saoirse Ronan. Non è decisamente come mangiare un sandwich. Penso semplicemente che io e Saoirse ci sentissimo realmente al sicuro. Francis era naturalmente davvero nervoso".

L'attrice ha proseguito: "Gli ho semplicemente detto 'Ascolta, lasciaci capire cosa fare'. E lo abbiamo fatto. 'Inizieremo qui. Faremo questo con i baci, il seno, tu vai giù lì, poi fa questi, poi risali'. Voglio dire, abbiamo ideato tutti i passaggi della scena in modo che fossimo legate a qualcosa sostenute dalla narrazione. Non mi sono mai sentita così orgogliosa rispetto a quello che ho provato girando la scena d'amore di Ammonite. Ed è stato il momento in cui sono stata meno timida".

Ammonite verrà presentato in anteprima al Toronto Film Festival, dopo essere stato selezionato anche da Cannes e Telluride che non hanno però potuto procedere con l'edizione 2020 dei rispettivi festival.

Il lungometraggio racconterà la storia vera della cacciatrice di fossili Marry Anning (Kate Winslet) che nel 1840 riceve l'incarico di occuparsi di una giovane moglie (Saoirse Ronan) che lotta contro la depressione. L'amicizia tra le due donne si trasforma però ben presto in amore.


FRANKENSTEIN JUNIOR: LA LITE ASSURDA TRA GENE WILDER E MEL BROOKS SUL SET DEL FILM

Gene Wilder e Mel Brooks hanno litigato soltanto una volta durante la produzione di Frankenstein Junior, ma quell'unica lite è stata assurda ed esplosiva. Mel ha iniziato a lamentarsi e, urlando in preda alla collera, è improvvisamente uscito dall'appartamento di Gene dove i due stavano lavorando alla sceneggiatura.

Circa dieci minuti dopo il telefono di Gene squillò e dall'altra parte Mel pronunciò le seguenti parole: "CHI ERA QUEL PAZZO IN CASA TUA? Sono riuscito a sentire le urla da qui. Non lo sai che non devi lasciar entrare gente così folle in casa tua? Non si sa mai, potrebbero essere pericolosi." Questo, come dichiarò in seguito Gene, era il modo di Mel di chiedere scusa.

Brooks raccontò la genesi del film: "Ero nel mezzo delle ultime settimane di riprese per Mezzogiorno e mezzo di fuoco da qualche parte nella Antelope Valley, e Gene Wilder ed io ci stavamo facendo una tazza di caffè quando lui mi disse che poteva esserci un altro Frankenstein."

"Io risposi: 'Non un altro ancora! abbiamo avuto il figlio di, il cugino di, il cognato di. Non abbiamo bisogno di un altro Frankenstein!' La sua idea era semplice: Cosa sarebbe successo se il nipote del dottor Frankenstein non avesse voluto aver niente a che fare con il suo illustre antenato. Anzi, provasse vergogna di questa parentela. Dissi: 'Questo sì che sarebbe divertente.'" Ha concluso il regista.


THE SQUARE: COME È STATA REALIZZATA LA SCENA PIÙ FOLLE E MEMORABILE DEL FILM

Com'è nata la scena della cena, la più memorabile e folle di The Square, film svedese che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes nel 2017? Parliamo, ovviamente, del momento in cui una cena di gala al museo dove lavora il protagonista viene stravolta da un pezzo di arte performativa, eseguita da un uomo il cui comportamento scimmiesco mette a disagio gli ospiti, in particolare il critico d'arte interpretato da Dominic West. L'uomo in questione, tale Oleg, ha le fattezze di Terry Notary, ingaggiato proprio per la sua dimestichezza con ruoli da primate, essendo apparso tramite performance capture in progetti come la recente trilogia del Pianeta delle scimmie o il reboot di King Kong uscito anch'esso nel 2017. Sempre come presenza digitale lo abbiamo visto anche nel Marvel Cinematic Universe, per l'esattezza negli ultimi due film degli Avengers, dove interpretava Cull Obsidian, uno degli scagnozzi di Thanos.

Come spiegato da Terry Notary, scelto dal regista Ruben Östlund dopo che questi lo aveva visto in un video in rete, la sequenza si è svolta più o meno come la vediamo sullo schermo: le comparse - tutte provenienti dall'ambiente culturale rappresentato in The Square - erano al corrente dell'idea generale della scena, ma Notary ha sostanzialmente avuto carta bianca sul set, improvvisando a tal punto che, a detta sua, in alcuni ciak era difficile separare la realtà dalla finzione.

L'attore, che dice di non essersi fatto troppe domande sulle motivazioni di Oleg, aveva sostanzialmente il controllo totale della sequenza, concordandosi in anticipo con Dominic West - uno dei pochi veri attori presenti in quel momento - su come si sarebbe eventualmente svolta la loro interazione, per far sì che l'equilibrio di potere tra i due personaggi andasse come previsto nelle intenzioni del regista. Il risultato è un momento di culto che è entrato nella memoria cinefila collettiva già durante la prima proiezione a Cannes, dove il film, un po' a sorpresa, si è portato a casa la Palma d'Oro.


PANIC ROOM: NICOLE KIDMAN E IL SUO CAMEO "SEGRETO"

Nicole Kidman ha un cameo "segreto" in Panic Room, udibile soltanto nella versione in lingua originale della pellicola; l'attrice fu originariamente scritturata per il ruolo di Meg Altman e Hayden Panettiere era stata scelta per interpretare sua figlia, Sarah.

Prima dell'inizio delle riprese però Panettiere fu sostituita da Kristen Stewart, che aveva battuto Daveigh Chase ottenendo il ruolo, poiché il regista David Fincher trovava la Chase "irritante". Poi, a soli diciotto giorni dall'inizio delle riprese, la Kidman ha dovuto lasciare il cast a causa di un infortunio al ginocchio subito durante le riprese del Moulin Rouge.

Fincher ha suggerito che lo studio chiudesse la produzione e ritirasse l'assicurazione ma i produttori hanno deciso di andare avanti. Il ruolo quindi fu offerto a Jodie Foster che, pur essendo la presidente della giuria del Festival di Cannes si ritirò dall'incarico per lavorare con Fincher.

La Foster ha avuto solo nove giorni per prepararsi al ruolo di Meg Altman. Nicole Kidman, tuttavia, ha lasciato un piccolo marchio in Panic Room: l'attrice è la voce della fidanzata del marito di Meg che risponde al telefono quando il personaggio interpretato dalla Foster lo chiama in preda alla disperazione.


FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO: IL RUOLO DI JODIE FOSTER ERA STATO SCRITTO PER UN ALTRO ATTORE

Il ruolo di Jodie Foster* in *Flightplan - Mistero in volo, originariamente, era stato scritto per Sean Penn. Il regista decise persino di mantenere il nome del personaggio originale: Kyle. Ironia della sorte, il ruolo di Penn in The Game - Nessuna regola era originariamente destinato a Jodie Foster.

Peter A. Dowling ha presentato la sua idea per il film al produttore Brian Grazer, originariamente la pellicola parlava di un uomo che lavorava alla sicurezza aeroportuale e durante un volo suo figlio viene rapito da dei terroristi. Pochi anni dopo, Billy Ray ha terminato la sceneggiatura, eliminando i terroristi dalla storia e enfatizzando il ruolo del protagonista, che è diventato una donna, al che Grazer ha capito subito che sarebbe stato un buon ruolo per Jodie Foster.

Su Rotten Tomatoes il film ha un punteggio di approvazione del 37% basato su 177 recensioni, con una valutazione media di 5,31/10. Il consenso del sito afferma: "Gli attori sono tutti molto bravi ma man mano che il film avanza la tensione si sgonfia a causa della trama inverosimile."

Flightplan - Mistero in volo ha incassato 223.387.299 di dollari; in Italia, nelle quattro settimane di programmazione, la pellicola ha guadagnato 5.213.616 euro, mentre negli USA, in sette settimane, ha totalizzato 89.707.299 dollari.


LA MORTE TI FA BELLA: ISABELLA ROSSELLINI ERA (QUASI) NUDA NEL FILM

Intervistata dal celebre conduttore durante una puntata del The David Letterman Show, Isabella Rossellini ha rivelato di aver indossato soltanto un pareo e delle collane per interpretare Lisle, il suo personaggio in La morte ti fa bella.

A detta dei produttori e di alcuni membri del cast la Rossellini avrebbe in realtà usato una controfigura per le sue scene di nudo in questa pellicola, il corpo visibile nel film sarebbe quello di Catherine Bell. È interessante notare però che, un paio di anni prima, la Rossellini aveva girato una celebre scena di nudo nel film Velluto blu.

Il film ha ricevuto recensioni contrastanti: Rotten Tomatoes dà al film una valutazione del 54% sulla base delle recensioni di 50 critici; una recensione recita: "Hawn e Streep sono favolosi come gli innovativi effetti speciali di Death Becomes Her; la satira di Zemeckis, d'altra parte, è vuota come il mondo che tenta di prendere in giro."

La morte ti fa bella, diretto da Robert Zemeckis, interpretato dai premi Oscar Meryl Streep e Goldie Hawn e da Bruce Willis e Isabella Rossellini, è una commedia nera ed è soprattutto ricordato per la trama grottesca e per l'Oscar ottenuto grazie agli incredibili effetti speciali della pellicola.


FLASH: L'IDENTITÀ DEL VILLAIN PRINCIPALE DEL FILM CON EZRA MILLER NON È COSÌ SCONTATA

A quanto pare, Andy Muschietti e Christina Hodson hanno in serbo un'altra sorpresa per noi, perché il main villain del film di Flash parrebbe non essere poi così assodato.

Dopo mesi e mesi, anni addirittura, costellati di incertezze, sembra proprio che il film di Flash stia prendendo piede, anzi... Diciamo pure premendo sull'acceleratore.

Nelle scorse settimane abbiamo infatti appreso che la pellicola si baserà su Flashpoint, ma non seguirà pedissequamente gli intrecci narrativi della storia: non vi sarà la guerra tra le Amazzoni e gli Atlantidei, ad esempio, e pare che non ritroveremo il Thomas Wayne di Jeffrey Dean Morgan, ovvero l'originale Batman di Flashpoint.

Tuttavia, è stata confermata la presenza sia del Batman di Ben Affleck che di Michael Keaton, e Andy Muschietti ha recentemente dichiarato che "tutto ciò che abbiamo visto finora esiste da qualche parte del Multiverso DC" (infatti il Flash di Ezra Miller prenderà il nome da quello di Grant Gustin), aprendo dunque le porte a una marea di possibilità.

Tra queste però non sembrerebbe esserci Eobard Thawne a.k.a. Reverse Flash come villain principale della pellicola, almeno stando a quanto riportato in esclusiva dal sito Heroic Hollywood.


LA RISALITA DISNEY È NELLO STREAMING: STIMATO UN BUSINESS DI 11 MILIARDI DI DOLLARI

L'attività streaming della Casa di Topolino con la piattaforma Disney+ è iniziata con grande successo, ma gli analisti specializzati si aspettano che il gigante dei media e dell'intrattenimento genererà la bellezza di 11 miliardi di entrate nette proprio attraverso lo streaming, e questo entro fino anno.

A rivelare le stime ci hanno pensato gli analisti di Macquarie Research, rivelando di aspettarsi che le entrate del solo streaming Disney rappresenteranno il 19% delle entrate complessive della compagnia nel 2020, mentre nel 2021 già il 21%, quando saranno pari a 15,5 miliardi di dollari, con un incremento del 2% e una crescita quasi cinque volte superiore a quella regolare della televisione lineare.

Le entrate dello streaming durante l'ultimo trimestre hanno raggiunto quasi i 4 miliardi di dollari. Ed è importantissima questa ulteriore sorgente d'entrate, perché innanzitutto nel mondo sempre più importante dello streaming e poi perché mostra una minore dipendenza della società da quelle derivanti dai media tradizionali.

Ed è importante notare che tra gli altri servizi streaming lanciati nell'ultimo anno, Disney non ha davvero rivali. Bisognerà solo capire come si comporterà HBO Max, approdata online solo da pochi mesi e ancora giovanissima.


ZACK SNYDER'S JUSTICE LEAGUE, RIVELATA LA DATA D'USCITA SU HBO MAX?

Il progetto noto come Zack Snyder's Justice League è ormai più che ufficiale, e il suo arrivo sulla piattaforma streaming HBO Max è fissato per il 2021. Ma quando, di preciso?

La prima parte del megaevento virtuale noto come DC FanDome è stata trasmessa lo scorso sabato, e ci ha rivelato succulente novità sul Multiverso DC, incluse alcune sulla Justice League di Zack Snyder. Ciò che non è stata però comunicata è la data d'uscita esatta della nuova versione su HBO Max... Ma è possibile che sia trapelata comunque?

Come riporta il sito Comicbook, infatti, sulla piattaforma internazionale di Warner Bros., nell'area dedicata alla stampa, comparirebbe l'immagine che trovate anche nella nostra gallery, in cui sarebbe indicata come data d'uscita dello Snyder Cut il 5 settembre 2021.

Ora, come fa notare anche Comicbook, potrebbe benissimo trattarsi di una data "placeholder", ovvero una data temporanea in attesa di averne una ufficiale, anche perché in precedenza si era parlato della primavera 2021 come possibile finestra di lancio per il progetto, che sappiamo ora essere composto da 4 parti, ciascuna di esse della durata di un'ora.

Attendiamo dunque ulteriori aggiornamenti in merito, e soprattutto, riguardo all'eventuale distribuzione italiana del prodotto. Chi si accaparrerà i diritti di Zack Snyder's Justice League?


AVATAR 2, COM'È TORNARE A LAVORARE CAMERON A 28 ANNI DA TITANIC? CE LO DICE KATE WINSLET

La prima e unica volta che James Cameron e Kate Winslet hanno collaborato insieme fu nel 1997, per la realizzazione di una delle pietre miliari del cinema, Titanic, e a 28 anni di distanza dall'uscita originale del kolossal romantico regista e attrice sono pronti a riunire le forze per l'attesissimo Avatar 2.

Nonostante il successo e il romanticismo di base, la lavorazione di Titanic non fu una passeggiata per l'attrice, anche per qualche confronto diretto proprio con Cameron, ma in una recente intervista con l'Hollywood Reporter la stessa Winslet ha avuto modo di parlare di questa seconda collaborazione con l'autore, descrivendola come "qualcosa di fantastico" e apprezzando anche il cambiamento del regista.

Queste le sue parole: "È stato davvero meraviglioso per me lavorare di nuovo con Jim. Il tempo ha davvero cambiato. È diventato anche padre un paio di volte. È una persona molto più calma e pacata. Rilassato. Percepisci davvero quanto si stia divertendo di più questa volta rispetto al passato". Tutto di positivo, insomma, nella speranza che questo relax possa far bene anche all'atteso secondo capitolo del franchise.

Vi ricordiamo intanto che Avatar 2 uscirà nelle sale cinematografiche americane il 16 dicembre 2022. Seguiranno anche Avatar 3, 4 e 5, rispettivamente in uscita nel 2024, nel 2026 e nel 2028.


BILL & TED 3, I BEATLES HANNO AIUTATO IL NUOVO FILM CON KEANU REEVES: ECCO COME

In una recente intervistata rilasciata ai microfoni di Variety per promuovere l'attesissimo Bill & Ted Face the Music, terzo capitolo della saga, Keanu Reeves ha avuto modo di parlare insieme alla co-star Alex Winter del terzo capitolo della trilogia diretto da Dean Parisot, rivelando anche una fantastica curiosità.

L'obiettivo dei due protagonisti ormai 50enni è quello di scrivere la canzone più bella del mondo per salvarlo, il mondo. E nel film alla fine c'è, a quanto pare, e quando Variety chiede a Reeves come si sia sentito dopo averla ascoltata, l'attore risponde:

"Dean Parisot ha un ben background musicale alle spalle, dunque sapevo che eravamo in ottime mani con lui. Quando stavamo girando, comunque, non avevamo ancora trovato la canzone giusta, e fu allora che Dean cominciò a suonare Ob-La-Di, On-La-Da" dei Beatles, dicendoci 'so che i 113 battiti al minuto fanno sentire meglio, ma questa è una canzone che ne ha 100 e fa sentire alla grande'. Quindi sì, i Beatles hanno salvato Bill & Ted e ci hanno fatto sentire benissimo, tutto il gruppo, per tantissimi giorni, in continuazione".

Bill & Ted Face the Music vedrà i nostri eroi cresciuti, diventati uomini di mezza età con delle figlie a carico: ma la loro missione, oltre al tentativo di entrare nel mondo della musica rock, sarà quella di salvare il mondo da un atroce destino. Il film, uno fra i più attesi dell'anno grazie alla crescente popolarità della star di Matrix, uscirà nelle sale americane il 21 agosto 2020.

Faranno parte del cast della pellicola anche Samara Weaving, Brigette Lundy-Paine e Kid Cudi: la Weaving sarà la figlia di Bill, Thea, mentre la Lundy-Paine vestirà i panni di Billie, la figlia di Ted.

Quali sono le vostre aspettative per il film? Come al solito, fatecelo sapere nei commenti. Bill and Ted Face the Music uscirà in VOD e in alcune sale americane il 28 agosto 2020, mentre non c'è ancora una release ufficiale per il mercato italiano.


FLASH: UNA FANART RADUNA GLI EROI DC, CI SONO ANCHE I BATMAN DI AFFLECK E KEATON

Il film di Flash con protagonista Ezra Miller si preannuncia un'esperienza cinematografica da non perdere, considerando tutto ciò che è stato rivelato negli ultimi giorni sul Multiverso DC, e questo fan poster ci dà un'idea di quello a cui potremmo andare incontro.

Come già sappiamo, la storyline alla base della pellicola sarà Flashpoint, dando quindi per scontata la presenza di varie versioni di alcuni personaggi, un concept che è stato tenuto ben a mente nella realizzazione dell'artwork che trovate anche in calce alla notizia.

"Ogni tanto, qualsiasi fan dei fumetti ha i suoi momenti "E se...", in cui immagina possibili scenari per i propri personaggi preferiti. Soprattutto chi, come me, è cresciuto leggendoli. Abbiamo tutti i nostri preferiti, e abbiamo tutti le nostre incarnazioni preferite di quei personaggi. Praticamente, il tipo di supereroe dipende dagli sceneggiatori e dai disegnatori. E nei film, il concept è lo stesso" premette il digital artist Yadvender Singh Rana nel suo post di Instagram.

"Quando si tratta di un supereroe popolare come Batman, poi, tutti abbiamo un'opinione. Non darà il via a una guerra menzionando il mio preferito, perché la logica dietro questo lavoro è 'E se alcuni dei Batman di prima qualità venissero catapultati tutti nello stesso universo?'. Credo che sappiamo già tutti come sarà, visto che il film di Flash trasformerà questa fantasia in realtà"

Così l'artista combina non solo Superman (Henry Cavill), Cyborg (Ray Fisher) e Flash (Ezra Miller), ma anche i Batman di Ben Affleck e Michael Keaton, che come sappiamo torneranno nella pellicola diretta da Andy Muschietti, e il Batman di Flashpoint, Thomas Wayne (un ruolo che Jeffrey Dean Morgan spera da anni di poter ricoprire).

Sarà questa la line-up che vedremo anche nel film di Flash?


STEVEN SEAGAL, ECCO 5 COSE CHE NON SAPETE SULLA STAR DI SUBMERGED-ALLARME NEGLI ABISSI

Submerged - Allarme negli abissi, una pellicola del 2005 diretta da Anthony Hickox che vanta tra i suoi protagonisti Steven Seagal, indiscusso mito del cinema d'azione.

Probabilmente in molti non sanno che la la Tortuga, è davvero un maestro di arti marziali, per l’esattezza cintura nera 7° Dan di Aikido. Inoltre è stato il primo maestro di Aikido straniero ad aprire un dojo in Giappone.

L'attore che alla fine degli anni '80 si è sottoposto a diverse plastiche facciali tra cui rinoplastica e otoplastica, ha ammesso di aver perso i capelli nel corso degli anni e di aver deciso di ricorrere ad sofisticatissimo "implant" di capelli veri, del valore di oltre 60.000 dollari, chirurgicamente fissato al cuoio capelluto.

Un'altra curiosità che in molti ignoreranno è che Seagal ha rifiutato il ruolo che poi è stato assegnato a Kevin Kostner in The Bodyguard. L'attore non desiderava apparire in una pellicola così commerciale al fianco di Whitney Houston e preferì girare al suo posto Under Siege nonostante un cachet di molto inferiore.

Steven Seagal ha anche una grandissima passione per la musica che, lo ha portato a incidere addirittura due album blues. Infine negli ultimi anni gira voce che possa essere il fratello segreto di Jim Belushi, visto la loro incredibile somiglianza.
Se siete curiosi, vi lasciamo la nostra recensione di Submerged - Allarme negli abissi.


IN MATRIX 4 CI SARÀ ANCHE UN GIOVANE MORPHEUS? NE PARLA LAURENCE FISHBURNE

Laurence Fishburne è l'unica star della trilogia di Matrix a non riprendere il suo ruolo nel quarto capitolo insieme a Hugo Weaving. Intervistato da Entertainment Tonight, l'interprete di Morpheus ha commentato per la prima volta la possibilità di vedere un giovane Morpheus nel sequel.

"Non mi è stato chiesto di partecipare al progetto, ma va bene. Spero che sarà meraviglioso e soddisferà il pubblico, e spero che le persone lo ameranno" ha affermato l'attore prima di affrontare l'argomento Morpheus.

Stando ad alcuni rumor non confermati, la star di Watchmen Yahya Abdul-Mateen II sarebbe stata ingaggiata per interpretare il personaggio di Fishburne da giovane, ma a quanto pare quest'ultimo non è stato informato su alcun dettaglio riguardante Matrix 4.

"Non ne ho idea. Non ho letto niente" ha risposto Fishburne alla domanda su un eventuale ritorno di Morpheus, che a quanto pare è destinato a rimanere un mistero per ancora un po' di tempo.

Vi ricordiamo che Keanu Reeves è tornato sul set del film da oltre un mese, e lo stesso attore ha confermato che le riprese di Matrix 4 stanno proseguendo a gonfie vele nonostante le nuove misure di sicurezza. Previsto inizialmente per il 2021, il film diretto da Lana Wachowski arriverà nelle sale il 1° aprile 2022.


JUSTICE LEAGUE DARK, UN CONCEPT ART DEL PERSONAGGIO PER IL FILM MAI REALIZZATO DI LIMAN

Come annunciato in precedenza, J.J. Abrams svilupperà una serie tv di Justice League Dark per HBO max, e siamo tutti piuttosto entusiasti al riguardo. Tuttavia, ci fu un tempo in cui l'omonimo progetto cinematografico era nelle mani di Doug Liman... E proprio da quell'epoca arriva oggi un inedito concept art di Swamp Thing.

Nell'ormai lontano 2016, Doug Liman fu scelto come nuovo regista del film Justice League Dark dopo l'abbandono di Guillermo Del Toro, e decise di rivoluzionare completamente il progetto, affermando di non ritrovarsi nelle idee del regista messicano.

Ma se non abbiamo poi molte informazioni al riguardo, dato che poi non venne mai girato, sappiamo almeno che aspetto avrebbe avuto uno dei personaggi del film: Swamp Thing.

"Un vecchio concept art per il film di Justice League Dark diretto da @DougLiman, poi cancellato. Doug aveva l'idea di rendere Swamp Thing uno spirito della palude che prendeva forma quando un gruppo di piromani cercò di dare fuoco alle piante. Questo design è stato realizzato in collaborazione con David Masson. Ne arriveranno presto altri!" scrive su Twitter il concept artist Houston Sharp, condividendo l'immagine che potete trovare anche in calce alla notizia.

E mentre siamo curiosi di scoprire come sarebbe stata la JLD di Liman, l'opportunità di vedere una versione di Swamp Thing l'abbiamo poi avuta con la serie tv di DC Universe Swamp Thing (cancellata anch'essa dopo una sola stagione) che trovate anche su Amazon Prime Video.

Chissà, invece, se ci sarà e come sarà il personaggio in quella di Abrams...


ROBERT PATTINSON: "HO PIANTO DURANTE UNA SCENA DI FINAL FANTASY VII"

Intervistato Gamespot per uscita di Tenet, nuovo film di Christopher Nolan da oggi disponibile anche nelle sale italiane, Robert Pattinson ha rivelato il suo videogioco preferito di sempre.

"Credo che sia stato il gioco preferito di molte persone, ma dico Final Fantasy VII" ha dichiarato la star di The Batman. [Attenzione, segue un grosso spoiler sul gioco]. "Probabilmente una delle tre volte in cui ho pianto nella mia vita è stata durante la morte di Aeris. È stato il mio primo amore".

Ha partecipato alla chiacchierata anche la co-star di Tenet Elizabeth Debicki, che pur non essendo una gamer incallita ha rivelato di essere rimasta ossessionata da un gioco di Harry Potter. "Ne ero davvero ossessionata. Quell'estate le mie vacanze sono volate."

Scritto e diretto da Nolan, Tenet esce oggi in diversi mercati internazionali e stando alle priea previsioni potrebbe debuttare con un incasso di 25-40 milioni di dollari, a conferma dunque che si tratta della prima grande uscita post-lockdown.

Intanto, vi ricordiamo che Pattinson è apparso anche nel primo trailer ufficiale di The Batman, nuova pellicola dedicata all'iconico supereroe DC diretta da Matt Reeves e in arrivo al cinema nell'autunno 2021. Per altri approfondimenti, vi lasciamo a tutti i dettagli su The Batman resi noti durante il DC FanDome.


QUEI BRAVI RAGAZZI COMPIE 30 ANNI: IL NUOVO BLURAY 4K CONTERRÀ LA RICETTA DELLE POLPETTE!

A 30 anni dalla presentazione al Festival di Venezia, Quei Bravi Ragazzi torna stasera con una speciale proiezione in 4K presso il Teatro Auditorium Manzoni di Bologna per “Venezia Classici”, sezione di Venezia2020 dedicata ai classici restaurati che quest’anno si terrà al Cinema Ritrovato.

Il film fu presentato proprio a Venezia nel settembre del 1990, quando si aggiudicò il Leone d’argento per la Miglior Regia a Martin Scorsese e, successivamente, l'Oscar al miglior attore non protagonista per l'interpretazione di Joe Pesci nei panni del mafioso Tommy DeVito.

Le celebrazioni però non finiscono qui: da giovedì 10 settembre, infatti, Quei Bravi Ragazzi sarà disponibile per la prestigiosa collana home-video Titans of Cult, che presenterà una speciale versione Steelbook in Edizione Limitata. Questo speciale Limited Edition (che potete vedere in calce all'articolo) sarà fornita di ben 3 dischi: il film in formato 4K UHD, il film in formato Blu-ray e un bonus disc in Blu-ray. Inoltre, tra i gadget anche la spilletta di metallo che riproduce il logo del nightclub Copacabana, in cui si svolge una delle scene pià memorabili della storia del cinema, e perfino la famosa ricetta delle polpette al sugo di “Mama Scorsese”, che compare nel film nei panni della mamma di Tommy.

Il prezzo sarà di €34,99.


SONG KANG-HO, IL NUOVO RUOLO DEL PROTAGONISTA DI PARASITE LO UNISCE A HIROKAZU KOREEDA!

Dopo quasi tre decenni di film in Giappone, culminati con la Palma d'Oro a Cannes con Un Affare di Famiglia, il regista Hirokazu Koreeda ha ampliato i suoi orizzonti con il recente Le Verità e adesso continuerà su questo trend col suo nuovo progetto, intitolato Broker.

Co-produzione giapponese e coreana, il film si è assicurato un cast stellare che include Song Kang-ho (Parasite, Memorie di un Assassinio), Bae Doona (Cloud Atlas, The Host) e Kang Dong-won (Train to Busan Presents: Peninsula). La storia sarà incentrata sul baby box, ovvero un sistema che permette ai genitori che non sono in grado di provvedere ai loro bambini di rinunciarvi in modo anonimo.

Con questi pochi dettagli sulla trama sembra chiaro che l'autore stia tornando nel regno delle questioni sociali e sul cinema dei bambini, a lui tanto caro con progetti come Nessuno lo sa, Father & Son e il già citato Un Affare di Famiglia: stando a quanto dichiarato da Koreeda, i piani per la realizzazione di Broker sono iniziati circa cinque anni fa.

"Ho incontrato Song Kang Ho per la prima volta al Busan International Film Festival e Kang Dong Won quando era a Tokyo per lavoro" ha dichiarato il regista. "Ho continuato a rimanere in contatto con i due attori tra Tokyo, Seoul, Busan e Cannes. All'inizio ci siamo semplicemente scambiati i saluti, ma più parlavamo più saliva la voglia di lavorare insieme. Spero di creare un film emozionante e commovente. Cosa potrò esprimere e condividere quando supereremo le barriere linguistiche e culturali? Cosa significa essere un regista? Spero di esplorare queste domande attraverso questo progetto."


JUSTICE LEAGUE, ZACK SNYDER OMAGGERÀ BATMAN V SUPERMAN CON DEI CLAMOROSI TITOLI DI TESTA!

Nel corso di una recente intervista promozionale il regista Zack Snyder ha rivelato che l'attesissima Justice League: The Snyder Cut si aprirà con una rivisitazione della morte di Superman tratta dal precedente film dell'autore, ovvero Batman v Superman: Dawn of Justice.

Ma, in base a quanto svelato dal regista durante la sua chiacchierata con Reel in Motion, sembra che i fan dovranno aspettarsi alcuni cambiamenti relativi a quella scena, poiché Snyder ha confermato che la morte di Superman sarà rivisitata su HBO Max.

"Fa parte del modo in cui saranno mostrati i titoli di testa" ha spiegato, paragonando la sequenza al modo in cui Batman v Superman mostrava la morte di Thomas e Martha Wayne nella sua famosa scena introduttiva. "C'è una parte in cui Superman usa questa lancia di kryptonite, e in quel momento, sai, vediamo molta di questa strana energia negativa che esce da Doomsday. Quindi per immaginare la scena introduttiva di Justice League dovete pensare a quel tipo di frame rate, quel tipo di super slow motion, è un po' l'immagine che useremo per rivivere quel momento. Chiamiamola una specie di rivisitazione, in qualche modo".

Snyder, le cui sequenze dei titoli di testa sono particolarmente apprezzate fin dai tempi del suo adattamento di Watchmen, ha anche promesso che la sequenza sarà molto significativa per Lois Lane, dato che stabilisce la "traiettoria del suo arco narrativo attraverso tutto Justice League", nei termini in cui reagirà alla morte di Clark. Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.


PAOLO SORRENTINO, A NAPOLI TROPPI ASSEMBRAMENTI PER I PROVINI DEL FILM NETFLIX SU MARADONA

Sorrentino e Netflix sono due nomi di un certo calibro, ma se poi ci aggiungiamo la leggenda di Maradona come tema centrale di È Stata La Mano Di Dio allora diventa davvero qualcosa di unico. Per questo moltissimi attori napoletani hanno provato a partecipare al casting, creando qualche problema organizzativo.

Come sottolinea Repubblica, le riprese del film dovrebbero iniziare tra un paio di settimane e per questo si sono svolti i provini preso Palazzo Fondi a Napoli, alla ricerca di comparse da inserire in scena. Se nelle prime ore del mattino il numero dei partecipanti assiepati fuori dal locale poteva considerarsi accettabile, con il trascorrere del tempo moltissimi attori, aspiranti attori e curiosi (dai 18 ai 70 anni) si sono presentati al portone.

"Il casting è chiuso. È pericoloso stare qui assembrati in così tanti. La vostra partecipazione è andata oltre le nostre aspettative. Non è stato rispettato l’ordine pubblico e siamo costretti a fermarci", ha dichiarato l'assistente alla produzione verso l'ora di pranzo.

L'operazione si è quindi conclusa con oltre tre ore di anticipo, visto che non era più possibile garantire il distanziamento necessario a prevenire il contagio. Più della metà di 1500 attori, la maggior parte dotati di mascherine, è dovuta ritornare a casa prima del previsto. Poco prima l'addetto aveva comunque ricordato che l'ingresso al provino era consentito solo a chi rispettava determinati canoni estetici: niente tatuaggi, doppio taglio, capelli rasati né unghie ricostruite con il gel.

Un intoppo che verrà sicuramente risolto nei prossimi giorni con più calma. Il vero problema sembra invece essere la disapprovazione di Maradona: l'ex-campione ha infatti minacciato azioni legali per l'utilizzo della sua immagine.


ANTONIO BANDERAS, LA STAR SPAGNOLA È GUARITA DAL CORONAVIRUS

La star spagnola Antonio Banderas, candidato all'Oscar per Dolor y Gloria di Pedro Almodovar, ha annunciato pubblicamente di essere guarito dal Coronavirus. Banderas qualche settimana fa aveva annunciato di essere risultato positivo al COVID-19 e ora è intervenuto nuovamente sul suo account per annunciare la completa guarigione.

"Dopo 21 giorni di rigorosa reclusione posso dire oggi di aver superato l'infezione da COVID-19. Sono guarito. Il mio pensiero va a coloro che non sono stati fortunati come me e a coloro che hanno sofferto più di me. Auguro tanta forza anche a coloro che sono ancora nel bel mezzo della battaglia" ha twittato Banderas.

Lo scorso 10 agosto Banderas aveva annunciato ai fan di essere risultato positivo al Coronavirus:"Voglio rendere pubblico che oggi, 10 agosto, sono costretto a festeggiare il 60° compleanno in quarantena, essendo risultato positivo alla malattia da COVID-19, causata dal Coronavirus. Vorrei aggiungere che mi sento particolarmente bene, solo un po' più stanco del solito, e sono fiducioso che mi riprenderò il prima possibile seguendo le istruzioni mediche che spero mi permetteranno di superare il periodo di contagio che sto soffrendo e che sta influenzando così tante persone in tutto il pianeta".
A luglio Banderas ha venduto la sua lussuosa casa di Manhattan, proprio poche settimane prima di annunciare di essersi ammalato; sui social Antonio Banderas dichiarò di aver contratto il Coronavirus proprio nel giorno del suo compleanno.


KATE WINSLET RAGGIUNGE DAISY RIDLEY IN BABA YAGA: SCOPRITE TUTTI I DETTAGLI

Kate Winslet, insieme a Jennifer Hudson e Glenn Close, si è unita a Daisy Ridley nel cast vocale del film d'animazione Baba Yaga, che verrà presentato a Venezia. Hudson fa parte del progetto anche come produttrice esecutiva; Baba Yaga è un prodotto ambientato in un mondo fiabesco nel quale lo spettatore può decidere la direzione della storia.

L'esperienza di Baba Yaga segue l'enigmatica strega omonima (Kate Winslet) che usa i suoi poteri per fermare gli abitanti del villaggio il cui insediamento invade la sua Foresta incantata (Jennifer Hudson). Quando la madre dello spettatore, il Capo (Glenn Close) si ammala, spetta a loro e alla sorella Magda (Daisy Ridley) entrare nella foresta pluviale proibita, scoprire i suoi misteri nascosti e ottenere la cura da Baba Yaga.

Scritto e diretto da Eric Darnell, Baba Yaga è una rappresentazione contemporanea della storia popolare dell'Europa Orientale reimmaginata con animazioni illustrative in 2D e disegnate a mano con lo stile della stop-motion.
Il progetto sarà disponibile esclusivamente su Oculus entro la fine dell'anno. Il cortometraggio sarà presentato alla Mostra di Venezia, dove sarà accessibile online agli spettatori accreditati tramite una piattaforma digitale.
"Baba Yaga è un bellissimo lavoro di animazione e sono onorata di essere produttrice esecutiva insieme ai miei talentuosi collaboratori" ha dichiarato Jennifer Hudson.
view post Posted: 26/8/2020, 10:30 MovieTown - Cinema

MERCOLEDI

26/08/2020



LA RICERCA DI MULAN NELLA NUOVA FEATURETTE DEL FILM DISNEY

Ieri è arrivata la conferma: Mulan uscirà direttamente su Disney+ anche in Italia, a partire dal 4 settembre.

Intanto, la Casa di Topolino ha ricominciato la promozione del film, che prosegue con una featurette dedicata alla ricerca della protagonista. La regista Niki Caro e gli altri membri del cast elogiano Liu Yifei, che sente “una forte connessione” con l’eroina.

Vi ricordo che Mulan sarà visibile su Disney+ dopo il pagamento di un sovrapprezzo, quindi non sarà disponibile nell’abbonamento standard del servizio. Una volta pagato tale sovrapprezzo, il film resterà nel catalogo finché l’utente non cancellerà la sua iscrizione.

Il cast include Liu Yifei (Mulan), Donnie Yen (Comandante Tung), Jet Li (l’Imperatore della Cina), Gong Li (Xian Liang), Xana Tang (la sorella di Mulan), Utkarsh Ambudkar (Skath), Ron Yuan (Sergente Qiang), Yoson An (Chen Honghui), Chum Ehelepola (Ramtish), Jason Scott Lee (Bori Khan), Jimmy Wong (Ling) e Doua Moua (Chien Po).

Vi ricordo che Niki Caro è la regista de La ragazza delle balene, North Country, McFarland e The Zookeeper’s Wife. Si tratta soltanto della seconda donna nella storia della Disney a ricevere l’incarico di guidare un film con un budget superiore ai 100 milioni di dollari: la prima è stata Ava DuVernay con A Wrinkle in Time.

La sceneggiatura è stata scritta da Lauren Hynek ed Elizabeth Martin di propria iniziativa, ed è stata acquistata dalla Disney l’anno scorso. Il progetto è stato quindi affidato alle mani di Rick Jaffa e Amanda Silver, gli stessi di L’alba del pianeta delle scimmie, Jurassic World e i prossimi Avatar.

Mulan racconterà la storia dell’eponima guerriera che, nel corso della Dinastia Han, si traveste da uomo per combattere contro l’invasione Hun.

Potrete vedere la featurette qui di seguito.

La featurette




TOM CRUISE TORNA AL CINEMA PER VEDERE TENET: ECCO IL VIDEO

Tenet è il film che riporterà al cinema molte persone durante la pandemia di Covid-19, e fra di esse c’è anche Tom Cruise.

L’attore, a Londra per le riprese di Mission: Impossible 7, ha pubblicato un video su Twitter che lo ritrae mentre si reca in una sala cinematografica: alcune ragazze lo riconoscono quando l’auto è ferma («Com’è possibile? Indosso una maschera!»), poi Cruise posa davanti al banner del film e applaude sulla sua poltrona. «L’ho amato» risponde a chi gli chiede se gli è piaciuto.

La sinossi ufficiale
Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il Protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale.
Non un viaggio nel tempo. Ma Inversione.


Nel cast figurano John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Kenneth Branagh, Michael Caine, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy e Himesh Patel.

Il copione è stato scritto dallo stesso Christopher Nolan. La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther); il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (La talpa, Interstellar, Dunkirk); la direttrice del montaggio è Jennifer Lame; lo scenografo è Nathan Crowley; il costumista è Jeffrey Kurland; mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson.

Tenet è stato girato sia in IMAX sia in 70mm, e le riprese si sono svolte in sette paesi.

L’attesissimo colossal di Christopher Nolan esce oggi in Italia. Troverete il video qui di seguito.


Il video

THE NEW MUTANTS DAL 2 SETTEMBRE AL CINEMA! DUE NUOVI VIDEO DEDICATI A WOLFSBANE E SUNSPOT

Manca poco all’uscita di The New Mutants. Il cinecomic diretto da Josh Boone arriverà nelle nostre sale il 2 settembre. Nell’attesa possiamo dare un’occhiata a questi video, che ci permettono di conoscere meglio i protagonisti della pellicola.

Maisie Williams (Rahne Sinclair – Wolfsbane)
Henry Zaga (Roberto da Costa – Sunspot)

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

l cast del film comprende Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

La sceneggiatura è stata scritta da Scott Neustadter e Michael H. Weber, gli stessi di Colpa delle stelle.

New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Possiamo quindi aspettarci una sorta di fanta-horror per adolescenti, magari sul modello dei cult degli anni Ottanta, recentemente rievocati dal successo di Stranger Things. L’antagonista sarà Demon Bear.


IL COLORE VIOLA: IL REGISTA DI BLACK IS KING DIRIGERÀ IL REMAKE MUSICAL

Sarà Blitz Bazawule, uno dei registi di Black is King, l’album visivo di Beyoncé distribuito su Disney+, a dirigere il musical de Il colore viola. Il progetto, annunciato un paio di anni fa, sarà prodotto dal regista del film omonimo, Steven Spielberg, Oprah Winfrey e Quincy Jones (star e compositore/produttore del film di Spielberg) insieme a Scott Sanders. E sarà tratto dal musical di Broadway a sua volta ispirato al romanzo di Alice Walker.

Bazawule, regista e rapper ghanese, ha debuttato al lungometraggio nel 2018 con The Burial of Kojo. Black is King è stato per lui una bella vetrina, ed è infatti per quel film che è stato scelto. Spiega Oprah Winfrey:

Siamo stati tutti colpiti dalla visione unica di Blitz come regista, e siamo ansiosi di vedere come porterà in vita la prossima evoluzione di questa amata storia.

Il musical di Broadway, vincitore di un Tony Award nel 2005 (all’attrice LaChanze, interprete di Celie), è stato scritto da Marsha Norman, mentre Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray hanno composto le musiche. Ha vinto altri due Tony nel 2015, al miglior revival e alla star Cynthia Erivo, al suo debutto a Broadway.

La versione cinematografica sarà scritta dal drammaturgo Marcus Gardley. Alice Walker, Rebecca Walker, Kristie Macosko Krieger, Carla Gardini e Mara Jacobs saranno i produttori esecutivi. La speranza è che Cynthia Erivo riprenda il ruolo di Celie (lo stesso interpretato al cinema da Whoopi Goldberg), considerando che ormai è una star del cinema. Ma per ora non se ne sa nulla.


Spider-Man: Far From Home, un fan nota un curioso dettaglio legato a un gesto di Mysterio

Quentin Beck, AKA Mysterio, non ha nascosto il suo profondo odio verso Tony Stark nella seconda parte di Spider-Man: Far From Home.
Ma oltre alla spiegazione del “piano malvagio” del villain, un fan ha ora notato anche un nuovo dettaglio che dimostra quanto Mysterio si sia voluto prendere gioco di Stark durante il film.

Nella sequenza ambientata a Praga (durante la lotta contro Molten Man) il villain mette in scena una coreografia in cui cerca di imbrigliare i suoi fittizi poteri nel suo costume, e facendo ciò alla fine fa un plateale gesto in cui simula uno “schiocco di dita” sotto gli occhi di Peter Parker.

Che sia realmente un gesto collegato allo snap di Tony in Avengers: Endgame?

Potete vedere il video della scena qua sotto:


www.reddit.com/r/marvelstudios/com...utm_term=ifjsr5

Un giudice nega a Roman Polanski la richiesta di essere reinserito nell’Academy

Un giudice martedì ha negato la richiesta di Roman Polanski di essere reinserito nell’Academy, decretando che l’organizzazione aveva il diritto di espellerlo nel maggio del 2018. Dall’anno prossimo, quindi, non potrà più votare per gli Oscar.
Il regista aveva fatto causa all’Academy ad aprile del 2019, affermando di essere stato “sbattuto fuori senza preavviso” e senza la possibilità di difendersi. Era stato espulso dopo che il caso di molestie e stupro di una tredicenne negli anni settanta, e la successiva fuga in Europa per sfuggire alla giustizia (c’era un accordo tra le parti ma il giudice cambiò idea e decise di dare 50 anni di prigione al regista), era tornato alla ribalta nel 2017.

Il giudice ha concluso che sebbene l’Academy avrebbe potuto dare maggiore preavviso a Polanski, da allora ha corretto i suoi errori e ha dato la possiblità al regista di far sentire le sue ragioni:

L’organizzazione ha tutto il diritto di espellere una persona. L’organizzazione avrebbe potuto notare che la necessità di espellerlo è mitigata dalle circostanze che circondano il costante stato di fuggitivo del firmatario della causa (incluse le sue accuse di cattiva condotta giudiziaria e della pubblica accusa). Ma la decisione era basata su delle prove, non è stata arbitraria o per capriccio, e non è stata un abuso di riservatezza.

L’avvocato di Polanski, Harland Braun, ha detto che il regista probabilmente non farà appello, perché non gli importa appartenere all’Academy:

Il punto non è quello, l’Academy non significa nulla per lui. È il fatto di essere stato espulso senza un giusto processo.

Durante l’udienza, l’avvocato era presente in aula e ha parlato a lungo di come Polanski non si fidi del sistema giudiziario americano, arrivando a citare anche il suo ultimo film L’ufficiale e la spia:
C’è una somiglianza. Ovviamente Alfred Dreyfus era innocente, e il signor Polanski è colpevole. Non c’è dubbio su questo. Non ha mai negato la sua colpa. Ma quando l’esercito francese capì di aver fatto un errore, non riuscirono ad ammetterlo. Era la burocrazia. E in questo caso, giudice dopo giudice ignora le soluzioni più ovvie. Questo caso non verrà dimenticato, è come un caso Dreyfus. Forse sarà anche più interessante.

Inoltre, ha detto di aver visto C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, e di aver sconsigliato a Polanski di vederlo:

Non è un buon film, a mio avviso. Si prende gioco di Polanski e mostra Sharon Tate come una barzelletta.

L’avvocato dell’Academy, Kristen Bird, si è invece limitata a sottolineare come l’associazione non sia nella posizione di giudicare le decisioni del Tribunale Penale, e che ci sono le prove per dimostrare che la decisione di espellere il regista non è stata arbitraria o basata su un capriccio


Multiverso DC: ecco i due supereroi non annunciati che ne faranno parte

n montaggio video riprodotto durante il DC FanDome per presentare al pubblico il Multiverso DC potrebbe aver rivelato che i Watchmen e Constantine ne faranno parte.
Entrambi sono stati protagonisti di due film indipendenti durante gli anni 2000, adattando il materiale dei fumetti DC per il grande schermo. Constantine è stato interpretato da Keanu Reeves a Los Angeles invece della nativa Liverpool del personaggio dei fumetti. Diretto da Francis Lawrence, il film ha faticato a trovare un pubblico al botteghino, ma negli ultimi anni ha ottenuto un notevole seguito di fan.
Allo stesso modo, l’adattamento di Watchmen di Zack Snyder era basato su un classico graphic novel DC. Piuttosto che allontanarsi dal suo materiale originale, Snyder è stato criticato per avervi aderito troppo strettamente, tranne dove contava, riscrivendo l’iconico climax.
Tuttavia, il film di Watchmen è stato anche rivalutato negli ultimi anni, grazie all’abbagliante show della HBO che Damon Lindelof ha creato nel 2019.

Sia Watchmen che Constantine vivono nei loro mondi completamente separati dai personaggi principali della DC come Batman, Superman e Wonder Woman.

Tuttavia, al DC FanDome del fine settimana appena trascorso (qui tutte le notizie emerse durante l’evento), un videomontaggio che spiega il Multiverso dei film DC è stato proiettato durante il panel di The Flash di Andy Muschietti. Il video includeva brevi scorci di scene sia di Watchmen che di Constantine.

Sebbene nessuno dei due film sia stato menzionato dalla voce fuori campo, il filmato e la spiegazione generale fornita dell’universo fanno sembrare che facciano parte anch’essi del Multiverso DC, proprio come Joker o The Batman.
Ad un certo punto, Ezra Miller, star di The Flash, dice che il suo film solista, che stabilisce il multiverso cinematografico, apre l’opportunità a “personaggi che esistono nelle loro bolle” di “scontrarsi“.

Sebbene non sia stato reso esplicito, l’implicazione è che property come Watchmen e Constantine esistono nel multiverso DC, il che significa che esiste il potenziale per raccontarle e includerle nel piano generale in futuro. Anche se la prospettiva di un film Justice League vs Watchmen non sembra troppo allettante, e probabilmente non accadrebbe, lascia la porta aperta per un personaggio come Constantine da introdurre nel DCEU.

Con il nuovo film su Constantine in lavorazione da parte di JJ Abrams, è alta la probabilità che chiunque finisca per interpretare il personaggio, sia che si tratti di Keanu Reeves che riprende il suo ruolo o di un nuovo attore, apparirà insieme ad almeno uno degli attuali membri della Justice League.

Per quanto riguarda Watchmen, è probabile che per ora quei personaggi rimangano in TV, a meno che i capi della DC non riescano a trovare un modo per fare un prequel sul grande schermo.


The Suicide Squad: il personaggio che ha fatto innamorare James Gunn

James Gunn ha dichiarato che il personaggio di Amanda Waller è il motivo per cui si è innamorato della Squadra Suicida e ha accettato di dirigere The Suicide Squad. Il regista e sceneggiatore è noto soprattutto per aver lavorato con i Marvel Studios ai due film dedicati ai Guardiani della Galassia. Anche se manca ancora un po’ all’arrivo nelle sale di The Suicide Squad, i fan non vedono l’ora di scoprire in che modo lo stile di Gunn si sia sposato con l’universo dei supercriminali della DC già apparsi sul grande schermo nel 2016 con lo sfortunato Suicide Squad di David Ayer.

Il film di Gunn sarà una sorta di sequel “autonomo” di quel film, e anche se non sarà una continuazione del precedessore, presenterà comunque alcuni personaggi che abbiamo già visto in quell’iterazione, come l’Harley Quinn di Margot Robbie, il Rick Flag di Joel Kinnaman, il Captain Boomerang di Jai Courtney e l’Amanda Waller di Viola Davis. Insieme a loro, naturalmente, ci saranno tutta una caterva di nuovi personaggi mai apparsi prima al cinema, che saranno interpretati da attori del calibro di Idris Elba, Nathan Fillion, Pete Davidson e John Cena.

Lo scorso weekend James Gunn è stato ospite del DC FanDome, il grande evento online dedicato all’universo DC Comics, durante il quale sono stati presentati i primi contenuti ufficiali di The Suicide Squad. In occasione del panel dedicato al film, Gunn ha rivelato che Amanda Waller è il motivo per cui si è innamorato dei personaggi e del progetto. Quando gli è stato chiesto della prima volta che ha letto i fumetti e del suo personaggio preferito, Gunn ha risposto di essersi innamorato dell’universo di Suicide Squad dopo aver letto il primo numero della serie, soprattutto grazie al personaggio di Amanda Waller, il funzionario del governo responsabile della “creazione” della Squadra Suicida.

Nel primo film di Ayer il personaggio è stato interpretato dal premio Oscar Viola Davis, che tornerà a vestire i panni del “capo” della Squadra Suicida anche nell’adattamento di Gunn. A proposito del personaggio, il regista e sceneggiatore ha spiegato che “all’epoca si trattava di un personaggio veramente diverso. Era una donna forte. Un vero e proprio anti-eroe”. Con tutti i personaggi bizzarri e intriganti che appartengono all’universo di Suicide Squd, è molto interessante il fatto che sia proprio Amanda Waller uno dei personaggi preferiti di James Gunn: nei fumetti il personaggio gioca un ruolo molto importante, e siamo certi che Gunn saprà come renderle giustizia.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Nathan Fillion, Taika Waititi, John Cena, Peter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian e Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.


Spider-Man: il regista di The New Mutants vorrebbe dirigere un film per la Marvel

Tra due giorni The New Mutants arriverà finalmente nelle sale americane, mentre in Italia uscirà il prossimo 2 Settembre. Considerata la travagliatissima storia del cinecomic (rimandato più e più volte), sarà molto interessante vedere come i fan reagiranno all’arrivo dell’ultimo film dedicato ai mutanti della Marvel sotto l’egida della Fox e come performerà il cinecomic al box office (soprattutto in un momento molto particolare per il cinema come quello che stiamo vivendo).

Quello che sembra apparire già chiaro è il fatto che è molto improbabile che il film avrà un sequel, dal momento che prima o poi i Marvel Studios – in seguito all’acquisizione della Fox da parte della Disney – introdurranno i personaggi degli X-Men nel loro universo condiviso, nonostante al momento i loro piani in merito non siano ancora stati svelati. Ovviamente, non avrebbe avuto senso inserire The New Mutants nella continuity del MCU, nonostante il regista Josh Boone abbia ammesso di essere un fan dell’universo condiviso.

In particolare, in una recente intervista con Screen Rant, è stato chiesto proprio a Boone quale personaggio di quell’universo amerebbe portare sul grande schermo. Senza pensarci troppo, il regista ha ammesso di essere sempre stato un grande ammiratore di Spider-Man. “Valuterei ogni opportunità che mi si presenta”, ha spiegato Boone in merito alla possibilità di dirigere un film del MCU, per poi aggiungere: “Il mio personaggio preferito è sempre stato Spider-Man. Quindi sì, mi piacerebbe poter fare un film dedicato all’Uomo Ragno.”

Jon Watts è attualmente incaricato dei film dedicati al noto arrampicamuri per i Marvel Studios, ed è improbabile che le cose cambino nell’immediato. Tuttavia, avendo la Sony già in cantiere diversi spin-off incentrati sull’universo di Spider-Man (oltre a quelli già confermati, pare che lo Spider-Verse sia destinato a crescere ancora di più), nulla esclude che Josh Boone possa essere considerato per uno di questi.

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire. Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt e Henry Zaga.


Tenet: Christopher Nolan ha usato C'era una volta il West come guida per il film

Per prepararsi a Tenet, Nolan non ha fatto ricorso ai film di spionaggio ma ha pensato all'approccio al western di Sergio Leone in C'era una volta il West. Perché?

Tenet: Christopher Nolan ha usato C'era una volta il West come guida per il film

Quando un regista gira un film di genere a cui tiene molto, non è raro che mostri o consigli ai suoi collaboratori, cast e troupe, la visione di alcuni dei titoli che gli sono stati di ispirazione. Ci si aspetterebbe dunque che per Tenet, Christopher Nolan avesse consigliato di vedere o rivedere dei classici del cinema di spionaggio o che lo avesse fatto in prima persona. Invece il regista ha voluto realizzare il suo film attraverso i suoi ricordi di questo genere di pellicole, in modo da non essere troppo influenzato da rimandi specifici ma da comunicare la sua passione per le spy stories e lo stesso ha richiesto alla sua troupe.

Quello di Nolan è un cinema grande ed epico, girato in pellicola, e dunque non stupisce che uno dei maestri da lui citato come ispirazione sia Sergio Leone, non tanto per scene e inquadrature, quanto per l'approccio teorico a un genere. Come ha raccontato a Total Film:

"Non so di sicuro se è vero, ma ho quest'idea che se pensiamo a Sergio Leone quando ha fatto C'era una volta il West, c'è questa sensazione... non credo abbia visto dei film western mentre lo faceva. È un film che esprime il suo amore per il genere che è cresciuto anno dopo anno dopo anno. E c'è qualcosa di favolosamente amplificato nel modo in cui poi affronta quel genere. È un distillato di tutte queste cose nel suo passato e delle sue impressioni sul genere. Volevo che la troupe si tuffasse in questo film in modo davvero unico, e che non fosse influenzata coscientemente da altre cose, ma che il nostro amore per il genere e per i film in generale, alimentasse il modo in cui esprimiamo le cose".

Il supervisore agli effetti speciali di Tenet, Scott Fisher, intervistato da ICG Magazine, ha detto che con la sua squadra per il film ha invece guardato "materiale d'archivio di guerra e in particolare sulla seconda guerra mondiale" per spingerli a raggiungere il livello di concretezza e realismo che Nolan desiderava per le scene d'azione. "Guardando questi documenti - ha detto - ci siamo resi conto di cosa sia a rendere le cose reali. Non è che gli aerei in CGI di Red Tails (film del 2012, ndr) sembrassero sbagliati in confronto a questi vecchi film, ma è quello che facevano fare agli aerei che rendeva meno convincenti le cose. Quando hai visto dei veri oggetti in movimento, il tuo cervello sviluppa una modalità predefinita per cui comprende come si comportano le cose, che siano pesci o aerei".

Quindi, da un lato l'amore per il genere in sé e dall'altro l'estrema concretezza e realismo nelle sequenze d'azione sono le cose che Nolan e i suoi collaboratori hanno tenuto presente per realizzare Tenet. E ci fa piacere che il regista abbia pensato a Sergio Leone, maestro anche nell'astrazione. Da domani 27 agosto potremo tutti vedere al cinema l'ultima attesissima fatica di Christopher Nolan.


Spaccapietre: in anteprima esclusiva il poster del film in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia

Salvatore Esposito e Samuele Carrino sono i protagonisti del nuovo film dei fratelli De Serio, Spaccapietre, in concorso alle Giornate degli autori di Venezia e in uscita al cinema a settembre distribuito da La Sarraz Distribuzione. Ecco in anteprima esclusiva il poster ufficiale.

Spaccapietre: in anteprima esclusiva il poster del film in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia

Sarà in concorso - unico film italiano - alle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia, prima di arrivare nei cinema a settembre, distribuito da La Sarraz Distribuzione, Spaccapietre, nuova regia dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio. Protagonista un inedito e straordinario Salvatore Esposito, affiancato da Samuele Carrino, Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Loconsole e Vito Signorile.

In Spaccapietre – spiegano i registi - arte e biografia personale si intrecciano inseparabilmente. La vicenda al centro del film prende spunto da un fatto di cronaca di qualche estate fa, la morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente, e dall’assurda coincidenza con la morte di nostra nonna paterna, deceduta lavorando negli stessi campi nel 1958. E, come il padre di Giuseppe nel film, anche nostro nonno paterno, prima di partire per Torino negli anni ‘60, faceva lo “spaccapietre”. Il film è innanzitutto il tentativo di riappropriarci di un’anima, quella di nostra nonna mai conosciuta, attraverso la storia e il corpo di un’altra donna. Ma è anche un film in cui affiorano i temi dell’amore tra padri e figli, della morte, della violenza, della paura, della vendetta.

Questa la trama del film, di cui vi mostriamo in anteprima il poster ufficiale:

Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l'archeologo e fantastica sull’occhio vitreo del padre, come se fosse il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e giocare a raccontarsi una storia. In questa storia irromperà Rosa, una donna incontrata nei campi che le sopraffazioni del “padrone” non hanno corrotto, e la cui umanità sarà per entrambi rifugio, forza e ribellione.


SpaccapietreIl Teaser Trailer del Film - HD

spaccapietre

BELLA THORNE STUDIA PER IL NUOVO FILM SUL SOCIAL OSÉ ONLYFANS E GUADAGNA 2 MILIONI DI DOLLARI

Non è passata nemmeno una settimana da quando Bella Thorne si è unita a OnlyFans, nuovo social network osé dove condividere contenuti tramite abbonamento, e la giovane attrice afferma di aver già guadagnato 2 milioni di dollari grazie alla sua pagina, aperta non solo per pubblicare contenuti, ma anche per fare una ricerca per il suo nuovo lavoro.

Bella Thorne si è unita al mondo di Onlyfans lo scorso mercoledì, addebitando agli utenti 20 dollari al mese per poter accedere al suo feed. Questa nuova piattaforma permette agli utenti non solo di spendere soldi per vedere contenuti privati di un feed, ma anche di guadagnare se si apre un profilo proprio. L'attrice afferma di aver guadagnato già 2 milioni di dollari, che devolverà in parte in beneficenza, ma afferma anche che Onlyfans le è utile per fare ricerche sul suo nuovo film, che sta girando con il regista Sean Baker.

Tramite un messaggio, Bella Thorne ha spiegato che per questo motivo sta studiando il funzionamento di Onlyfans, che permette di condividere anche contenuti troppo osé per Instagram o Twitter: "Cosa fa una piattaforma come questa ai suoi utenti? Qual è il materiale connettivo tra la tua vita vera e quella nel mondo di OnlyFans?Come può cambiare la tua vita in meglio e in peggio? Puoi essere me, o questa ragazza di talento del Montana, e OnlyFans potrebbe cambiarti la vita, se lo vuoi, ovviamente."

Bella Thorne, il trucco di Halloween è shock: "Offende le vittime di violenza"

Il regista non ha voluto fare commenti su questo fantomatico progetto, ma fonti a lui vicine affermano che sia troppo presto per saperne di più, visto che il film in questione è ancora in fase di sviluppo.


X-MEN, HUGH JACKMAN: "MI AVEVANO CONSIGLIATO DI NON INTERPRETARE WOLVERINE"

Wolverine di Hugh Jackman è diventato un'icona nel mondo dei cinecomic, sin dalla lontana uscita di X-Men nei cinema, ma la star all'epoca non era troppo convinta di interpretare il mutante, soprattutto perché ad Hollywood non era ancora trapelato il vero potenziale del franchise Marvel, visto che gli avevano consigliato di rifiutare la parte.

Quando ha accettato di interpretare Wolverine, Hugh Jackman era ancora un attore come tanti, non la star di successo che è oggi. L'attore ha recentemente condiviso i suoi ricordi di 20 anni fa al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, svelando che molti gli consigliarono di non accettare il ruolo:

"Non c'erano indizi che indicassero che il film sarebbe stato un successo. Avevo amici ad Hollywood che mi dicevano 'Assicurati di farti assumere per un altro film prima che questa roba esca, perché là fuori non si sentono cose belle a riguardo, e almeno ne avrai un altro con cui provare di nuovo. Quello che pensavano fosse una sottocultura - i fumetti - era in realtà mainstream ma nessuno lo sapeva."

Contro ogni previsione, gli X-Men hanno lanciato Hugh Jackman nell'olimpo hollywoodiano ottenendo grande successo in tutto il mondo dove, ancora oggi, viene visto come una superstar. Come sappiamo, però, dopo decine di film, l'attore ha abbandonato il ruolo di Wolverine e ora i Marvel Studios dovranno decidere chi prenderà il suo posto, ora che i diritti degli X-Men sono tornati nelle loro mani.


THE NEW MUTANTS, I CRITICI AMERICANI SI RIFIUTANO DI RECENSIRLO: "NON SI PUÒ VEDERE IN MODO SICURO"

New Mutants arriverà nei cinema americani tra pochi giorni, ma alcuni critici hanno spiegato che non hanno intenzione di pubblicare le recensioni perché non sarà possibile vedere il film in modo sicuro a causa del COVID.
Online si è infatti sottolineato che non sono state organizzate proiezioni in cui è previsto il distanziamento sociale e non sono stati forniti screener online.

L'unica opzione a disposizione dei critici per vedere The New Mutants è andare alle proiezioni pubbliche, considerate poco sicure perché molte catene permettono di togliersi le mascherine in sala e quando gli spettatori bevono o mangiano.
A.A. Dowd, che scrive per A.V. Club, ha quindi scritto online le motivazioni per cui il sito non pubblicherà nulla sul film: "Gli scienziati esperti non esitano a dire che se si va al cinema: 'C'è una possibilità piuttosto buona di essere contagiati'. Ed è un rischio che The A.V. Club non correrà per recensire un film, qualsiasi film. Stiamo, infatti, adottando la regola ufficiale di recensire solo i film che i nostri autori possono vedere in modo sicuro, che si tratti di proiezioni durante le quali c'è la distanza sociale o tramite screener digitale. E sì, è una regola che vale per tutti gli autori, anche per chi è disposto volontariamente a correre il rischio, perché non siamo disposti a monetizzare nemmeno quel rischio".

Brian Tellerico di RogerEbert.com ha confermato: "Nemmeno noi avremo una recensione di The New Mutants perché non c'è un modo sicuro per farlo. Pubblicheremo le recensioni dei film usciti nelle sale quando ci verrà offerto un modo sicuro per farlo - screener o proiezione con la distanza sociale - ma in questo caso non è un'opzione".

Altri critici hanno confermato che le testate per cui lavorano seguiranno le stesse regole.

Il film, diretto dal regista Josh Boone, è ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Fanno parte del cast Anya Taylor-Joy nel ruolo di Illyana Rasputin/Magik, Henry Zaga che interpreterà Sunspot, Maisie Williams che sarà Rahne Sinclair/Wolfsbane e Charlie Heaton a cui è stato affidata la parte di Cannonball. Tra i produttori ci sono invece Simon Kinberg e Karen Rosenfelt.


LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE: LE VERE FOTO DELLE VITTIME SONO NEL FILM

Alcune delle vere foto delle vittime del celebre serial killer londinese si possono intravedere nelle scene de La vera storia di Jack lo squartatore. Le foto, infatti, sono appese alle pareti della stazione di polizia, visibile in molte sequenze del film.
I registi Albert Hughes e Allen Hughes hanno deciso di inserirle sul set per un motivo ben preciso: credevano che le foto potessero essere utili allo scopo di innervosire il cast e che, dopo aver visto le vere vittime, le performance degli attori sarebbero diventate più intense.

Grande cura è stata posta nel riprodurre fedelmente i siti reali degli omicidi dello Squartatore: tra le altre cose sono state utilizzate illustrazioni e fotografie reali del 1888. Anche le ferite inflitte alle vittime dello Squartatore sono state riprodotte molto accuratamente.

Tutte le 5 vittime presenti ne La vera storia di Jack Lo Squartatore (Annie Chapman, Mary Ann Nichols, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly) esistevano davvero, così come Annie Elizabeth Crook e sua figlia Alice Margaret Crook.


LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE, JOHNNY DEPP: IL SUO PERSONAGGIO È REALMENTE ESISTITO

Il personaggio interpretato da Johnny Depp ne La vera storia di Jack lo squartatore era basato su una persona realmente esistita: l'ispettore Frederick Abberline di Scotland Yard, che era l'incaricato ufficiale delle indagini nell'East End.

Il vero Frederick Abberline, tuttavia, non era né un tossicodipendente né un presunto chiaroveggente, e non morì poco dopo le indagini a Hong Kong, come mostrato nel finale alternativo della pellicola presente negli extra del DVD. Morì nel 1929 in Inghilterra, all'età di 86 anni.

Il personaggio di Robbie Coltrane, il sergente Peter Godley, è vagamente basato su George Godley, nato nell'Essex, che all'epoca degli omicidi dello Squartatore era un semplice sergente a Bethnal Green, celebre quartiere londinese vicino alle zone in cui ebbero luogo gli omicidi.

Durante la scena in cui sta facendo il bagno, l'ispettore Abberline consuma dell'assenzio unito ad un potente oppiaceo, il laudano. Questo è un richiamo alla letteratura di quel secolo: i poeti del decadentismo erano dediti ad assumere assenzio e laudano come stimolo per la scrittura, il cosiddetto spleen, descritto da Charles Baudelaire nella sua celebre raccolta di poesie: I fiori del male.


TWILIGHT, ROBERT PATTINSON SU EDWARD CULLEN: "PIÙ LEGGEVO IL COPIONE, PIÙ LO ODIAVO"

A Robert Pattinson non è mai piaciuto il suo personaggio di Twilight, forse perché troppo idolatrato dai fan, e nel corso degli anni ha rilasciato una serie di dichiarazioni piuttosto scottanti. A proposito di Edward Cullen una volta ha detto, con il suo solito tono scherzoso: "Più leggevo il copione e più lo odiavo."

In un'intervista di qualche hanno fa il celebre attore inglese ha confessato: "Secondo me è piuttosto evidente, è chiaro che Edward un giorno andrà fuori di testa e sparerà a qualcuno, è uno di quei tipo che hanno un'aura da ex assassino. Uno di quei personaggi instabili al punto da diventare quasi insopportabili."

"Più leggevo la sceneggiatura e più lo odiavo, quindi è così che l'ho interpretato: come un maniaco-depressivo che odia se stesso. Inoltre ha ben 108 anni ed è ancora vergine, è piuttosto ovvio che abbia dei seri problemi." Ha aggiunto Pattinson durante la stessa intervista.

A proposito di Twilight e di Cullen il dizionario Morandini ha scritto: "La combinazione è un fallimento: il thriller sentimentale precipita continuamente nel ridicolo involontario, i dialoghi fanno venire l'acidità, i giovani attori sono impacciati, la tempesta ormonale si manifesta con slow motion, sovraesposizioni e colpi di carrellate circolari." Pattinson è recentemente apparso nel nuovo trailer di The Batman.


BLACK DAYS: IL FILM SUGLI ULTIMI GIORNI DI VITA DI CHRIS CORNELL SARÀ GIRATO A SETTEMBRE

Le riprese del film Black Days, dedicato agli ultimi giorni di vita di Chris Cornell, inizieranno a settembre come rivelato online dal sito specializzato in musica NME.
Il progetto sarà prodotto dalla casa di produzione AmeriFilms LLC in collaborazione con Road Rage Films.

Black Days avrà come protagonista l'attore Johnny Holiday, già apparso in Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, e racconterà quanto accaduto al cantante dei Soundgarden e Audioslave prima della sua morte.
Chris Cornell è stato ritrovato senza vita nel 2017 dopo che l'artista si era impiccato nella sua stanza dell'hotel MGM Grand Detroit.

I produttori hanno assicurato che le riprese si svolgeranno seguendo tutti i protocolli di sicurezza e gli interpreti saranno impegnati sul set con una presenza ridotta dei membri della troupe.
Nel cast del lungometraggio ci sarà anche l'attrice Desiré Varona nella parte di Vicky Cornell, la moglie della star della musica.


Halloween Kills: John Carpenter entusiasta della qualità del film

Lo storico regista John Carpenter è tornato a parlare della qualità di Halloweek Kills, ennesimo capitolo della celebre saga horror da lui creata.

Ospite al Fantasia Film Festival, il regista ha espresso un parere estremamente positivo sul lavoro svolto dal regista David Gordon Green, esortandolo come la quintessenza degli slasher movies.

A tal proposito, ricordiamo che Halloween Kills e Halloween Ends sono stati rimandati dalla Universal Pictures a causa della crescente emergenza Covid-19. Ora esordiranno rispettivamente ad ottobre 2021 e ottobre 2022.

HALLOWEEN KILLS

PRODUZIONE: Il film sarà diretto da David Gordon Green e basati su una sceneggiatura di Green, Danny McBride e Scott Teems (Paul Brad Logan e Chris Bernier hanno collaborato alla sceneggiatura di Halloween Ends). Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block figureranno come produttori. John Carpenter, Danny McBride e David Gordon Green saranno invece i produttori esecutivi insieme a Jamie Lee Curtis, Jeanette Volturno e Couper Samuelson.
CAST: Jamie Lee Curtis, Kyle Richards, Anthony Michael Hall, Robert Longstreet.
TRAMA: Non definita.
DISTRIBUZIONE: Nelle sale Usa dal 15 ottobre 2021.

HALLOWEEN ENDS

PRODUZIONE: Il film sarà diretto da David Gordon Green e basati su una sceneggiatura di Green, Danny McBride e Scott Teems (Paul Brad Logan e Chris Bernier hanno collaborato alla sceneggiatura di Halloween Ends). Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block figureranno come produttori. John Carpenter, Danny McBride e David Gordon Green saranno invece i produttori esecutivi insieme a Jamie Lee Curtis, Jeanette Volturno e Couper Samuelson.
CAST: Non definito.
TRAMA: Non definita.
DISTRIBUZIONE: Nelle sale Usa dal 14 ottobre 2022.


Mulan: Un nuovo poster artistico per il fantasy Disney

Disney+ ha diffuso in rete un nuovo poster internazionale di Mulan, il fantasy diretto da Niki Caro.

Come noto dall’ultimo aggiornamento, il fantasy approderà in Italia su Disney+ (con accesso VIP) dal 4 settembre, al costo di 21.99 euro. Trovate il poster in fondo alla pagina.

MULAN

PRODUZIONE: Il film è diretto da Niki Caro a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema narrativo La Ballata di Mulan. In cabina di produzione Jason T. Reed, Chris Bender e Jake Weiner, mentre Barrie M. Osborne, Bill Kong e Tim Coddington sono i produttori esecutivi.

CAST: Liu Yifei è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen, Jason Scott Lee, Yoson An, Utkarsh Ambudkar, Ron Yuan, Tzi Ma, Rosalind Chao, Cheng Pei-Pei, Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li e Jet Li.

TRAMA: Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

DISTRIBUZIONE: In digitale su Disney+ dal 4 settembre 2020.

IL POSTER




JUSTICE LEAGUE, LA SNYDER CUT INCLUDE ANCHE UN'APPARIZIONE DI SUPERGIRL?

Il primo trailer ufficiale della Justice League di Zack Snyder promette diverse modifiche al film visto in sala, come un nuovo formato, una nuova color correction, tantissime scene inedite e addirittura personaggi aggiuntivi, come Darkseid, Iris West e DeSaad.

Alcuni fan e amanti delle teorie del complotto, però, sono convinti che il film includerà anche Supergirl, cugina di Clark Kent, dato che al secondo 0:24 del filmato c'è un'inquadratura del Bruce Wayne di Ben Affleck davanti ad ologragramma di un kryptoniano (immagine in basso).

L'immagine, che corrisponde a quella del trailer visto nel 2017 ma successivamente rimossa dal film di Joss Whedon, aveva fornito lo spunto per molte teorie dei fan, poiché diversi dettagli - tra i quali la forma del corpo e i tatuaggi - indicherebbero che la figura dell'ologramma non si sia Superman, bensì sua cugina Kara Zor-El.

Ora, il fatto che Snyder abbia deciso di inserire nuovamente questa immagine a distanza di anni potrebbe suggerire la sua introduzione in futuro. Da notare, tra l'altro, che in un fumetto canonico per il DCEU prequel di Man of Steel Kara venne introdotta in quell'universo narrativo come pilota di un'astronave che si schiantò su un pianeta sconosciuto dopo che il suo equipaggio venne attaccato da un criminale kryptoniano in fuga. L'attacco causò l'arrivo di Kara sulla Terra, poiché il sistema di navigazione della sua nave venne compromesso: quella storia si svolgeva centinaia di anni prima rispetto al presente di Man of Steel, e molti fan all'epoca si chiesero se fosse ancora viva.

Ben più importante il fatto che lo stesso Snyder in passato aveva ammesso di voler costruire un mondo per Supergirl, e una volta incalzato dai fan sui social network commentò: "Rimanete sintonizzati".


JOHNNY DEPP DIVENTA JOKER PER THE BATMAN CON ROBERT PATTINSON: GUARDATE!

Sono stati giorni a dir poco concitati per quanto riguarda The Batman di Matt Reeves, che insieme alla Snyder Cut nello scorso week-end ha letteralmente rubato la scena a tutti gli altri 'concorrenti' della convention virtuale DC FanDome.

Con rivelazioni sulla trama, sul tono del film e un clamoroso primo trailer ufficiale, The Batman sembrerebbe aver conquistato fin da subito il cuore dei fan in tutto il mondo, e come al solito l'artista BossLogic ha voluto cavalcare il momento fornendo ai suoi follower l'unico dettaglio che sembrerebbe essere assente dal progetto di Matt Reeves: Joker.

Come noto, infatti, i villain del primo capitolo della nuova saga saranno Pinguino e l'Enigmista, e al di là dell'apparizione di una gang i cui membri nascondono il proprio volto dietro ad un trucco da pagliaccio, il Clown principe del crimine di Gotham potrebbe non essere ancora attivo nella metropoli DC durante gli eventi del film (che si svolgerà nel secondo anno di 'carriera' da vigilante di Bruce Wayne). BossLogic ha provato a rimediare, immaginando Johnny Depp nei panni di Joker per un prossimo capitolo del franchise: come al solito potete gustarvi la fan-art in calce all'articolo.


TENET, LE PREVISIONI PER GLI INCASSI SONO ARRIVATE: ECCO TUTTI I DETTAGLI

Sono arrivate in queste ore le previsioni per gli incassi di Tenet di Christopher Nolan nei primi cinque giorni di programmazione. Dopo l'uscita di Onward di pochi giorni fa, ecco uscire nelle sale uno dei film più attesi dell'anno, posticipato diverse volte e ora pronto a riportare al cinema gli spettatori dopo mesi di lontananza.

Secondo le previsioni, partendo da una base di 25 milioni di dollari come incasso, ci sono mercati che potrebbero incrementare il bottino al box-office ad oltre 30 milioni di dollari. Tuttavia i dati potrebbero cambiare in un periodo di grande incertezza causata anche dal virus.

In Corea si sono di recente inasprite le restrizioni e pare che addirittura a Seoul e dintorni le limitazioni possano aumentare nei prossimi giorni. Con un quadro generale di questo tipo è davvero difficile ipotizzare il risultato al box-office del film di Nolan e non solo.
Nelle anteprime di sabato Tenet ha incassato 717.000 dollari, proiettato su 590 schermi, ma il mercato complessivo risultava in calo del 70% rispetto alla sessione precedente.
Regno Unito, Francia, Corea, Germania e Australia saranno tra i mercati principali, mentre in Asia potrebbe essere decisiva anche la Malesia, dove il cinema sembra sia in ripresa.
Per quanto riguarda il Regno Unito si registra un incremento del 27% e per Christopher Nolan, inglese doc, potrebbe essere un'ottima notizia, considerando che si tratta del mercato di casa.


MARVEL STUDIOS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: CINQUE PROGETTI PRONTI A PARTIRE?

Dopo diversi giorni totalmente raccontati dal punto di vista di Warner Bros. e DC Films, emergono alcune nuove informazioni anche per quanto riguarda l'altro lato della barricata, occupato da Disney e Marvel Studios.

Fra le notizie emerse, arrivate dal portale Murphy's Universe, pare infatti che la Casa delle Idee riavvierà molto presto la produzione in Australia per Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli di Destin Cretton, e lo stesso accadrà per la serie tv Disney+ WandaVision e The Falcon & The Winter Soldier.

Per quanto riguarda la serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany, Charles Murphy e il suo team di scoopers hanno scoperto prove di stuntman che tornavano sul set di WandaVision per iniziare i preparativi per le riprese principali mancanti, mentre per The Falcon & The Winter Soldier ha ricevuto il via libera dal governo ceco per tornare a Praga, nonostante il divieto temporaneo per i viaggiatori dagli Stati Uniti di entrare nel paese. Probabilmente a Praga la troupe svolgerà solo il necessario per terminare poi il resto del lavoro presso i Pinewood Studios di Atlanta, dove Spider-Man 3 dovrebbe girare alcune sequenze prima di spostarsi in diversi paesi europei, tra i quali l'Islanda.

Infine, Thor: Love and Thunder si prepara ad arrivare in Australia, terra scelta per le riprese grazie a dei forti crediti d'imposta concessi alla Disney.


AVATAR, A SCUOLA DI VFX CON JAMES CAMERON: ECCO COME IL CAST SI È PREPARATO ALLE RIPRESE

James Cameron e il suo Avatar sono sue dei protagonisti più interessanti del panorama cinematografico dell'ultimo decennio, soprattutto per le tecnologie avveniristiche che hanno aperto, e apriranno ancora, la strada ad altri registi. Ma com'è lavorare ad un progetto simile? A raccontarlo il produttore del franchise Jon Landau.

Il collaboratore di Cameron ha appena pubblicato uno scatto che ritrae il regista e Sigourney Weaver: se a prima vista può sembrare uno dei tanti momenti sul set di Avatar in Nuova Zelanda, vi sorprenderà sapere che la foto è stata scattata alle Hawaii. Prima di iniziare le riprese (e prima del lockdown) il team di tecnici e l'intero cast sono infatti partiti per un viaggio alla scoperta degli scenari marini mozzafiato al fine di "immergersi" a pieno nella fantasia futuristica di Cameron e realizzare al meglio le riprese subacquee in motion capture.

Nei prossimi capitoli di Avatar esploreremo infatti le bellezze sommerse del piante Pandora e lo faremo in compagnia di nuove tribù Na'vi che vivono sott'acqua: avete già scoperto i concept art dei veicoli sottomarini di Avatar? La foto di Cameron e Weaver solleva inoltre nuove domande sul ritorno dell'attrice nel franchise. Alla fine del primo capitolo il suo personaggio, la dottoressa Grace, è morta proteggendo i Na'vi, che le hanno concesso l'onore di divenire parte del cuore stesso del pianeta. Dopo la notizia del suo ritorno sul set molti hanno pensato che sarebbe apparsa grazie ad alcuni messaggi registrati nel suo video-diario: perché allora si sta preparando a girare scene subacquee?


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JEAN-CLAUDE VAN DAMME, ECCO ALCUNE INCREDIBILI CURIOSITÀ SULL'ATTORE DI DOUBLE IMPACT

Double Impact - Vendetta finale, un film del del 1991 diretto da Sheldon Lettich, che vede Jean-Claude Van Damme nel doppio ruolo dei gemelli Chad e Alex Wagner. L'attore belga ci ha certamente riservato molte sorprese nella sua vita, dunque scopriamo insieme alcune interessanti curiosità sul suo conto.

Innanzitutto è probabile che molti non sappiamo che Van Damme non è solo un culturista ed esperto di arti marziali ma, ha praticato molti altri sport. In gioventù infatti si è dedicato alla danza classica che ha praticato per ben 5 anni per acquisire maggiore elasticità e poi, ha svolto per un certo periodo Kick Boxing, Muay Thay e Taekwondo.

Nonostante il suo fisico scultoreo, Jean-Claude Van Damme è vegetariano nonchè un fiero sostenitore dei diritti degli animali. L'attore ha avuto nel corso della sua vita moltissimi problemi legali, è stato infatti accusato nel 1992 di violenze sessuali ma, anche di gravi atti sul lavoro. Uno stuntman lo citò in giudizio accusandolo di avergli procurato la perdita di un occhio. É stato poi fermato varie volte per guida in stato di ebbrezza e, per possesso di stupefacenti.

Nonostante tutto ciò, molti sono gli amici del mondo dello spettacolo su cui può sempre contare. In particolare ha un rapporto veramente strettissimo con Chuck Norris e Sylvester Stallone, con cui ha collaborato sul set de I Mercenari 2.


JUSTICE LEAGUE: THE SNYDER CUT RIVISITERÀ LA MORTE DI SUPERMAN

Superman ha dato la vita per uccidere Doomsday in Batman V Superman, e il suo sacrificio sarà rivisitato all’inizio di Justice League: The Snyder Cut: l’ha rivelato lo stesso Zack Snyder a Reel In Motion.

In sostanza, i titoli di testa mostreranno nuovamente gli ultimi istanti dell’Uomo d’Acciaio, ma da una prospettiva diversa.

C’è una parte in cui Superman spinge la Kryptonite, e in quel momento, sapete, c’è un sacco di strana energia che fuoriesce da Doomsday, e ci sono delle rocce che fluttuano… quel tipo di frame rate, quel tipo di super slow motion, è dove siamo quando ritroviamo quel momento. Quindi è una specie di rivisitazione, in un certo senso, da altri punti di vista.

Il regista ha paragonato tale sequenza ai titoli di testa di Batman V Superman, che mettevano in scena l’omicidio di Thomas e Martha Wayne.

Come sappiamo, Justice League: The Snyder Cut includerà molti materiali inediti, tra cui le nuove scene “Knightmare”, le apparizioni di Darkseid e Martian Manhunter, il design originale di Steppenwolf e altro ancora. Snyder inserirà nuovi effetti speciali, finirà quelli incompleti, utilizzerà la colonna sonora di Junkie XL, registrerà musiche e dialoghi aggiuntivi. Uscirà nella prima metà del 2021 su HBO Max, suddivisa in quattro parti da un’ora ciascuna.

Vi terremo aggiornati.


Halloween: Nick Castle rivela un suo rimpianto legato al primo film

In una recente intervista a The Thing With Two Heads l’attore Nick Castle ha parlato di un suo particolare rimpianto legato alla lavorazione di Halloween – La notte delle streghe, il film del 1978 diretto da John Carpenter.
Castle come sappiamo ha vestito i panni di Michael Myers in quel film come in film del franchise (tra cui i prossimi Halloween Kills e Halloween Ends). E il suo rimpianto è legato alla lavorazione di una scena ambientata in una notte piovosa del lungometraggio datato 1978:

Vorrei aver lasciato che lo stuntman avesse fatto la prima scena in cui è sotto la pioggia così che io mi potessi rifugiare in macchina da non morire congelato. È stato orribile. La parte peggiore della cosa è che, per quanto ricordi, c’erano 40° quella notte ed era molto tardi e nei tubi per la pioggia non hanno di certo messo dell’acqua calda. E quando quelle gocce mi sono cadute addosso, attraverso il costume, sono state come delle coltellate.




Dev Patel non è interessato a interpretare James Bond

Dagli esordi in The Millionaire di Danny Boyle a oggi, il trentenne londinese Dev Patel si è costruito una carriera sicuramente meritevole di attenzione tanto che, secondo i suoi supporter, sarebbe degno di interpretare un’icona del cinema come James Bond.
Durante gli impegni stampa di The Personal History of David Copperfield, film diretto da Armando Iannucci (Morto Stalin, se ne fa un’altro), Dev Patel ha spiegato di non essere particolarmente interessato alla cosa:

Francamente voto per Idris Elba. Voglio dire, non credo che vorresti davvero vedermi che sfondo una porta con una Walther PPK in mano pronto a salvarti. Sarei una versione da commedia mentre penso che, per una parte come questa, ci voglia una persona davvero adatta alla cosa. Poi di sicuro non vorrei una parte solo perché magari finire a essere un contorno al discorso “aggiungiamo un po’ di diversità a James Bond!”. Non lo troverei appropriato. La scelta di un ruolo ha a che fare col funzionamento di un attore per una data storia e col poter portare genuinità alla parte, capacità d’impersonarla al meglio.

Il film con Dev Patel ha inaugurato il BFI London Film Festival il 2 ottobre 2019.

Del gremito cast fanno parte anche Tilda Swinton, Hugh Laurie, Peter Capaldi, Ben Whishaw, Paul Whitehouse, Aneurin Barnard, Daisy May Cooper, Morfydd Clark, Benedict Wong, Gwendoline Christie, Anthony Welsh e Rosalind Eleazar.

Il nuovo film di James Bond, No Time to Die, film sarà distribuito dalla MGM con Annapurna negli USA e dalla Universal nel resto del mondo. Tra i luoghi scelti per le riprese la Giamaica, la Norvegia, l’Italia e Londra.


AMMONITE, CON KATE WINSLET E SAOIRSE RONAN, CHIUDERÀ IL BFI LONDON FILM FESTIVAL 2020

Ammonite, biopic drammatico con Kate Winslet e Saoirse Ronan, è il film di chiusura del BFI London Film Festival 2020 e verrà mostrata al pubblico londinese il 17 ottobre.

Ammonite, diretto da Francis Lee, porterà sul grande schermo la storia della paleontologa Mary Anning (Kate Winslet) che, nel 1840, diventa amica di una giovane di Londra (Saoirse Ronan).
Nel cast anche Fiona Shaw, James McArdle, Gemma Jones, Alec Secăreanu.

Mangrove di Steve McQueen aprirà il BFI London Film Festival 2020

The film, che verrà presentato in anteprima nel corso del Toronto Film Festival a settembre, è co-finanziato da BFI e BBC Films.


VENEZIA 2020: KATE WINSLET, JENNIFER HUDSON E GLENN CLOSE NEL CAST DEL VR BABA YAGA

Le star Kate Winslet, Jennifer Hudson e Glenn Close si uniscono al cast della pellicola d'animazione in VR Baba Yaga, che verrà lanciata in anteprima mondiale nel corso di Venezia 2020. Le tre attrici affiancheranno l'inglese Daisy Ridley.

Jennifer Hudson è anche produttrice esecutiva del corto d'animazione realizzato da Baobab Studios, che verrà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il 2 settembre come parte di Venice VR Expanded, la sezione dedicata alla Realtà Virtuale.

Baba Yaga, scritto e diretto da Eric Darnell, è co-diretto da Mathias Chelebourg. Nel corto, lo spettatore viene introdotto come personaggio in un mondo incantato, e le sue scelte possono condizionare la fine della storia. L'enigmatica strega Baba Yaga (Kate Winslet) usa il suo potere per fermare gli abitanti del villaggio che minacciano la sua Foresta incantata (Jennifer Hudson). Quando la madre degli spettatori, il Capo (Glenn Close), si ammala, starà a loro insieme alla loro sorella Magda (Daisy Ridley) introdursi nella foresta pluviale alla scoperta dei suoi misteri per trovare la cura da Baba Yaga.

Venezia 2020: quattro film italiani e otto registe donne in concorso

Jennifer Hudson ha dichiarato: "Anche se questa storia affonda le sue radici nel folclore classico, siamo stati ispirati a darle una luce moderna focalizzandoci su temi ambientali e su personaggi femminili forti, temi che il mondo ha bisogno di esplorare oggi più che mai."


CHAD STAHELSKI RIFLETTE SUI PIANI SEQUENZA: "SI A I FIGLI DEGLI UOMINI, NO A 1917"

Nel corso di una recente intervista con Comicbook Chad Stahelski, ex stunt-man e acclamato regista della saga di John Wick, ha potuto riflettere sul ruolo che i piani sequenza stanno assumendo all'interno del cinema action.

Tra gli esempi che ha citato ci sono 1917 di Sam Mendes e I Figli degli Uomini di Alfonso Cuarón, due film che rappresentano due diversi approcci alla celebre tecnica del one-take: il primo, infatti, è il risultato di diverse inquadrature legate insieme dal montaggio in post-produzione, dunque è l'illusione di un piano sequenza; il secondo è noto per alcuni lunghissimi e autentici piani sequenza, che appartengono da sempre allo stile del pluripremiato regista messicano.

"Ho due risposte per questo argomento" ha detto Stahelsk, "la prima come semplice spettatore e la seconda come regista. Da persona normale, da spettatore seduto nel pubblico in sala, ammetto che il piano sequenza è sempre molto impressionante. Come regista, però, si tratta di fare una scelta. Personalmente, adoro i giochi di prestigio visti ne I Figli degli Uomini: è il mio esempio preferito, adoro il modo in cui Clive Owen esce da quel bar all'inizio del film e poi esplode tutto all'improvviso, o più avanti quando c'è l'inseguimento con le motociclette. Penso che tecnicamente sia qualcosa di incredibile."

D'altro canto, il regista ha ammesso di non amare il trucco digitale usato da 1917: "Dipende dalla tua opinione. Se pensi che il one-shot aiuti a raccontare la storia, allora sono d'accordo. Ma se questo è tutto ciò che hai e mi dici solo: 'Ehi, farò tutto questo film in una sola ripresa', per me non ha davvero alcun senso perché, dai siamo onesti, non si tratta di una sola ripresa. Sono migliaia di riprese. Una ripresa è quando la cinepresa va avanti e non si ferma finché non hai finito. Con il montaggio digitale fornito dalle tecnologie di oggi puoi fare tutto in una ripresa senza grandi sforzi. Rispetto il lavoro che c'è dietro. Alcuni lavori. Alcuni no."


BABY, BOX, BROKER – HIROKAZU KORE-EDA DIRIGERÀ SONG KANG-HO DI PARASITE NEL SUO PRIMO FILM COREANO

Song Kang-ho (Parasite) sarà il protagonista di Baby, Box, Broker la prima pellicola in lingua coreana del regista giapponese Hirokazu Kore-eda. Il cast è completato da Bae Doona (Cloud Atlas, The Host) e Gang Dong-won (Peninsula, The Priests).

Il produttore Eugene Lee ha detto a Variety:

“È un film coreano con attori coreani, staff coreano, girato in lingua coreana. Verrà girato in Corea”.

Kore-eda ha spiegato in un comunicato:

“Broker è una storia sulle scatole per neonati. In questo momento, sto lavorando alla sceneggiatura che muoverà questi tre grandi attori, sono così eccitato. Per condividere questa eccitazione con tutti voi, spero di creare un film appassionante, commovente ed emozionante. Questo film, come il mio ultimo film, sarà uno in cui sono lontano dal mio paese e dalla mia lingua madre. Cosa potrò esprimere e condividere quando supereremo le barriere linguistiche e culturali? Cosa significa essere un regista? Spero di esplorare queste domande attraverso questo progetto”.

Le scatole citate nel titolo e dal filmaker, sono quelle dove vengono abbandonati anonimamente i bambini non desiderati.

Il regista ha spiegato come è nato il casting dei tre protagonisti:

Come sempre, tutto inizia con gli attori. Ho incontrato Song Kang-ho per la prima volta al Busan International Film Festival e Kang Dong Won quando era a Tokyo per lavoro. Ho continuato a rimanere in contatto con i due attori a Tokyo, Seoul, Busan e Cannes.
All’inizio ci siamo semplicemente scambiati i saluti, ma la continua condivisione di conversazioni, ci ha portato naturalmente a parlare di poter lavorare insieme a un film.
Ho lavorato con Bae Doona nel 2009 (in Air Doll), e ho pensato tra me e me, ‘Spero che lavoreremo di nuovo insieme, la prossima volta con un personaggio umano’, e quel sogno si è finalmente avverato dopo oltre 10 anni. E ora lavorerò a un film con membri della staff e attori coreani che rispetto molto.

Prodotto da Zip Cinema, oltre al finanziamento CJ Entertainment si occupa della distribuzione in Corea e delle vendite internazionali. Kore-eda sta completando la sceneggiatura. L’inizio delle riprese è previsto per il 2021.


TENET – ONLINE UN DIETRO LE QUINTE DI QUASI 10 MINUTI

Warner Bros ha pubblicato online un dietro le quinte di quasi dieci minuti dedicato alla lavorazione di Tenet, il thriller diretto da Christopher Nolan da oggi nelle sale italiane.

Nel video viene discussa la fisicità del ruolo di John David Washington, dell’utilizzo delle telecamere IMAX e dell’assenza del green screen, perché tutti gli effetti speciali sono stati pratici e realizzati in camera.

La difficoltà nella fasi di pre-produzione, di programmare le riprese in sette paesi diversi. Come sappiamo la scena dello schianto dell’areo è stata realizzata con un vero velivolo, e il dietro le quinte ci offre ulteriori informazioni.

La sinossi
Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il Protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale.
Non un viaggio nel tempo. Ma Inversione.


Nel cast figurano John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Kenneth Branagh, Michael Caine, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy e Himesh Patel.

La colonna sonora è opera di Ludwig Göransson (Black Panther); il direttore della fotografia è Hoyte van Hoytema (La talpa, Interstellar, Dunkirk); la direttrice del montaggio è Jennifer Lame; lo scenografo è Nathan Crowley; il costumista è Jeffrey Kurland; mentre il supervisore degli effetti speciali è Andrew Jackson.

Scritto da Christopher Nolan , Tenet è stato girato sia in IMAX sia in 70mm.




JULIE AND THE PHANTOMS: IL TRAILER UFFICIALE DELLA SERIE NETFLIX, DAL REGISTA DI HIGH SCHOOL MUSICAL

A partire dal 10 settembre sarà disponibile su Netflix Julie and the Phantoms, la nuova serie musical diretta da Kenny Ortega, il nome dietro High School Musical e Descendants.

La trama
La studentessa di liceo Julie (Madison Reyes) ha perso la sua passione per la musica dopo la morte della madre l’anno precedente. Ma quando i fantasmi di tre affascinanti musicisti (Charlie Gillespie, Jeremy Shada, Owen Patrick Joyner) del 1995 appaiono nel vecchio studio di registrazione di sua madre, Julie sente che il suo spirito inizia a risvegliarsi e trova l’ispirazione per tornare a cantare e scrivere canzoni. Mentre la loro amicizia con Julie cresce, i ragazzi la convincono a fondare una band insieme: Julie and the Phantoms.

Nel cast troviamo Madison Reyes nei panni di Julie, Charlie Gillespie nel ruolo di Luke, Jeremy Shada nel ruolo di Reggie, Owen Patrick Joyner nei panni di Alex, Booboo Stewart in quelli di Willie, Cheyenne Jackson nel ruolo di Caleb e Carlos Ponce in quello di Ray. E inoltre Sonny Bustamante nel ruolo di Carlos, Jadah Marie nel ruolo di Flynn, Sacha Carlson in quello di Nick e Savannah Lee May in quello di Carrie.

Dan Cross e Dave Hoge sono gli showrunner e i produttori esecutivi (insieme a Ortega e George Salinas), mentre Paul Becker (Descendants) è il coreografo della serie.


Il trailer di Julie and the Phantoms

ENOLA HOLMES: IL WEB È IMPAZZITO PER I RICCIOLI DI HENRY CAVILL

Ieri è stato diffuso il primo trailer di Enola Holmes, il film sulle avventure della sorella minore di Sherlock Holmes, in arrivo su Netflix il prossimo 23 settembre.
Come sappiamo, la protagonista della pellicola è la giovane star di Stranger Things Millie Bobby Brown, ma ad attirare l’attenzione del web è stato Henry Cavill, volto di Sherlock Holmes.
I fan hanno particolarmente apprezzato il look sfoggiato dall’attore, in particolar modo i suoi riccioli, a tal punto che per gran parte di loro potrebbe essere la versione più bella dell’attore apparsa finora in un film.

Il film è tratto dai romanzi di Nancy Springer e vede un cast di star composto da Henry Cavill, nei panni di Sherlock, e Helena Bonham Carter in quelli della madre di Enola, Sherlock e Mycroft. In ruoli di contorno Fiona Shaw e Adeel Akhtar. Con loro anche Sam Claflin, star della saga di Hunger Games.

La regia è stata affidata a Harry Bradbeer, regista di tutti gli episodi di Fleabag. Jack Thorne, sceneggiatore della serie Queste oscure materie, si è occupato di adattare il lavoro di Springer per il cinema.

La saga letteraria di Enola Holmes è ancora inedita in Italia. È composta da sei romanzi, pubblicati tra il 2006 e il 2010. Questi sono: The Case of the Missing Marquess, The Case of the Left-Handed Lady, The Case of the Bizarre Bouquets, The Case of the Peculiar Pink Fan, The Case of the Cryptic Crinoline e The Case of the Gypsy Goodbye.


PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CANE, UN BELLISSIMO VIDEO TARGATO DISNEY

Oggi è la Giornata Internazionale Del Cane e con questo video Disney Magic Moments vi ricordiamo che l’amore vero ha quattro zampe e una coda.

Per la Giornata Internazionale Del Cane, un bellissimo video targato Disney

DUNE: IL TRAILER ARRIVERÀ MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE, ECCO I PRIMI DETTAGLI

Come sappiamo, il trailer di Dune è pronto ed è stato classificato.
La domanda a questo punto è: quando lo vedremo?

Secondo quanto riportato in esclusiva da Inside The Film Room mercoledì 9 settembre.
A quanto pare il trailer arriverà sulla scia di uno speciale dedicato al film che accompagnerà l’arrivo in sala (perlomeno in Canada) di Tenet.

Su Inside The Film Room è riportata anche la descrizione dello speciale in questione. Noi preferiamo tralasciarla per non rovinare la sorpresa ma se non temete gli spoiler (e conoscete l’inglese) la trovate QUI.

A seguire trovate invece le prime immagini.

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l cast del film, la cui uscita è prevista per dicembre 2020, include Timothée Chalamet (Paul Atreides), Rebecca Ferguson (Lady Jessica), Dave Bautista (Glossu Rabban), Stellan Skarsgård (Barone Harkonnen), Charlotte Rampling (Reverenda Madre Mohiam), Oscar Isaac (Duca Leto Atreides), Zendaya (Chani), Javier Bardem (Stilgar), Josh Brolin (Gurney Halleck), Jason Momoa (Duncan Idaho), David Dastmalchian (Piter De Vries) e Chang Chen (Dr. Wellington Yueh).

La sceneggiatura
Dune fu adattato da David Lynch nell’omonimo film del 1984, ma in precedenza Alejandro Jodorowsky tentò un’ambiziosa trasposizione che si scontrò con il rifiuto di Hollywood, come racconta il documentario Jodorowsky’s Dune.

Questo nuovo adattamento firmato da Denis Villeneuve (La donna che canta, Prisoners, Sicario, Arrival, Blade Runner 2049) e dallo sceneggiatore Eric Roth (Forrest Gump, Alì, Munich) è circondato da grandi aspettative, ed è stato già descritto come uno “Star Wars per adulti”. Come sappiamo, il film adatterà solo la prima metà del romanzo di Herbert.

La sinossi del romanzo, edito in Italia da Fanucci
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili.

Thomas Tull, Mary Parent e Cale Boyter saranno i produttori di Dune, mentre Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert svolgeranno la funzione di produttori esecutivi; Kevin J. Anderson sarà invece il consulente creativo.


TENET: TUTTO CIÒ CHE BISOGNA SAPERE PRIMA DELLA VISIONE

Arriva oggi finalmente al cinema Tenet, ultima fatica di Christopher Nolan che non solo regala ai fan del visionario regista un nuovo capolavoro, ma in concomitanza con la riapertura delle sale dopo l’emergenza dovuta all’epidemia di Covid-19 assume anche un altissimo valore sociale.

Noi di Screenweek abbiamo avuto la fortuna di vedere Tenet in anteprima, ed evitando accuratamente ogni minimo spoiler (che esuli dai trailer e dalla promozione del film) abbiamo approntato una piccola “guida” per lo spettatore: sia che vogliate arrivare preparati alla visione o che abbiate già visto Tenet e siate giunti fin qui in cerca di un approfondimento, ecco una serie di interessanti curiosità e retroscena riguardanti il film!

In veste del protagonista (il cui nome non viene mai rivelato) di Tenet troviamo John David Washington, attore ancora poco conosciuto a livello internazionale ma apprezzatissimo per il suo ruolo in BlacKkKlansman di Spike Lee (che gli valse la nomination al Golden Globe nel 2019). La protagonista femminile, Kat, è invece interpretata da Elizabeth Debicki, che abbiamo conosciuto in versione “pure gold” (nelle vesti di Ayesha) in Guardiani della Galassia 2 e che vedremo nelle ultime stagioni di The Crown su Netflix nelle vesti della principessa Diana.
Completano il cast una serie di nomi che non hanno bisogno di presentazioni: Kenneth Branagh, nel ruolo del pericoloso Andrei Sator, Robert Pattinson in veste di un agente segreto alleato del protagonista, Aaron Taylor-Johnson nel ruolo del leader di una particolare squadra militare e infine Michael Kaine, che interviene solamente in una breve scena.

Il titolo del film, TENET, è parte di un antico mistero archeologico che abbiamo affrontato al tempo in cui pensando al film di Nolan non potevamo far altro che pontificare fantasiose teorie: vi rimandiamo al nostro speciale sull’argomento (cliccate QUI) per un approfondimento che col senno di poi si è rivelato azzeccato e che chiarisce uno degli aspetti che la pellicola evita di affrontare, ovvero le origini del termine palindromo che definisce il titolo del film.

Pur sconfinando fortemente nella fantascienza, il film di Nolan si fonda primariamente su presupposti puramente scientifici. Come ad esempio il famoso “Paradosso del Nonno”, per il quale – essendo appunto un paradosso – non esiste soluzione: se potendo viaggiare indietro nel tempo uccidessimo nostro nonno evitando la nascita di nostro padre e quindi la nostra, cesseremmo di esistere? Ma se venissimo così cancellati dalla “storia”, allora non esisterebbe la persona che ha ucciso nostro nonno, ovvero noi… quindi noi conseguentemente esisteremmo ancora.
Viene citata anche la teoria dell’elettrone universale di Feynman e Wheeler: secondo tale postulato scientifico, la risposta al mistero per cui tutti gli elettroni di cui è composto l’universo hanno uguale massa e uguale carica è che… si tratta di un unico, singolo elettrone, in perenne stato di viaggio nel tempo e quindi presente ovunque nello stesso momento.
Infine, inseriamo in questa sede anche un chiarimento su un cenno storico cui il film fa riferimento, ovvero il “Progetto Manhattan”: si tratta di un programma di ricerca e sviluppo condotto durante la Seconda Guerra Mondiale negli Stati Uniti e che portò alla creazione delle prime bombe atomiche.

Sicuramente Tenet è un titolo che impegna moltissimo la mente dello spettatore: non una novità per gli estimatori dei film di Nolan, ma in effetti nulla di più complicato di quanto possiamo aver “testato” con pellicole come Inception o Memento.
Tenet non è affatto avaro di spiegazioni e cerca di fare luce su tutti i punti oscuri della trama e delle dinamiche fantascientifiche che affronta, e seppure talvolta i paroloni usati dai protagonisti procurino un (voluto, non fatevi ingannare) effetto estraniante, è in realtà molto semplice riuscire a comprendere ciò che accade sullo schermo, soprattutto nel finale che, come – ancora – da tradizione classica Nolan, solleva un velo che restituisce una chiave di lettura semplificata alla pellicola.


JOHN CARPENTER PARLA DI HALLOWEEN KILLS: “LA QUINTESSENZA DEGLI SLASHER MOVIE!”

Come sappiamo, l’uscita di Halloween Kills, il sequel di Halloween diretto da David Gordon Green, è stata rinviata di un ben un anno a causa dell’emergenza Covid-19, passando al 15 ottobre 2021.
La visione del film varrà in ogni caso l’attesa, questo a giudicare da alcune recenti dichiarazioni di John Carpenter, il creatore della saga. Ospite del Fantasia International Film Festival, il regista ha detto:

È la quintessenza degli slasher movie. È così intenso… mio Dio. Mi ha lasciato a bocca aperta per quanto è incredibile. David ha fatto un ottimo lavoro. Non vedo l’ora di vederlo.

Ricordiamo che Carpenter ha anche recentemente confermato di essere coinvolto nel reboot de La cosa, il cult movie da lui diretto nel 1982. QUI trovate maggiori informazioni.

Ricordiamo che i sequel di Halloween, l’horror diretto da David Gordon Green nato come secondo capitolo della saga inaugurata da John Carpenter negli anni ’70 saranno due: Halloween Kills e Halloween Ends, in arrivo rispettivamente nel 2021 e nel 2022.

Confermato il ritorno di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode, con lei ci saranno anche il regista, il co-sceneggiatore Danny McBride e lo stesso Carpenter, che parteciperà nuovamente come produttore e scriverà la musiche.

Nel cast troveremo anche alcuni volti noti della saga, come Anthony Michael Hall, Kyle Richards e Robert Longstreet, e Nancy Stephens, meglio conosciuta come l’infermiera Marion Chambers.


Hugh Jackman girerebbe il remake di Face/Off con Ryan Reynolds a una condizione

Un remake di Face/Off con Hugh Jackman e Ryan Reynolds? Non è un’idea poi così strana dopo tutto. Effettivamente molti fan dei due interpreti nell’ultimo periodo hanno ipotizzati su Reddit un possibile progetto basato su Face/Off, action thriller di John Woo del 1997.
In una recente intervista Sirius XM ha menzionato a Jackman proprio questa idea. Ecco la sua risposta:

Non lo avevo sentito. Sarebbe possibile girarlo senza mai incontrarci realmente? È possibile?

Ovviamente Jackman ha risposto in maniera piuttosto ironica, in quanto deve ancora mantenere l’alone di finta diatriba tra lui e il collega e amico Reynolds, diatriba che va ormai avanti da anni.


Hugh Jackman è sicuro: il suo Wolverine sarebbe in grado di battere l’Hulk di Mark Ruffalo

Hugh Jackman ha partecipato come ospite al The Jess Cagle Show su SiriusXM per parlare, fra le altre cose, della nomination ricevuta agli Emmy 2020, dove concorrerà nella categoria Miglior Attore in una Mini Serie, Bad Education, sfidando, fra gli altri, Mark Ruffalo in I Know This Much Is True (ecco tutte le nomination).
Durante la conversazione il conduttore e l’ospite sono inevitabilmente finiti ad allargare lo spettro della competizione ai supereroi che Hugh Jackman e Mark Ruffalo hanno interpretato, o interpretano ancora nel caso di Ruffalo, ovvero Wolverine e Hulk.

Ecco la risposta data da Hugh Jackman:

Sto cercando di contattarlo da un po’, ma non risponde alle mie chiamate ergo credo si stiano creando i presupposti per un’altra faida, cosa per cui ringrazio di non trovarmi con lui nella stessa stanza ora come ora. Ovviamente sto ridendo perché Mark è un caro amico e in realtà non abbiamo mai parlato di ciò. Nello show è letteralmente sensazionale, voglio dire è uno dei migliori attori in circolazione, di certo fra quelli della mia generazione. Ma, e lo dico tanto per mettere le cose in chiaro, Wolverine lo batterebbe di sicuro. Non so se lo sai, ma addirittura la prima apparizione di Wolverine è stata in un fumetto di Hulk. Nell’ultima pagina, è da lì che è cominciata la faida.

Giusto ieri abbiamo riportato le parole di Anthony Starr, l’interprete di Patriota nella serie TV The Boys. relative proprio alla risposta data alla domanda “Ti piacerebbe interpretare Wolverine?”.

Nella sua risposta, Starr citava inevitabilmente il legame ancora molto solido fra Hugh Jackman e il personaggio:

Non sarebbe un compito da poco. Jackman ha praticamente impresso una sorta di marchio personale su quella parte, no? Non direi mai di no, però, al momento, mi godo quello che stiamo facendo qua. Siamo onesti, Wolverine neanche indossa dello spandex cosa che, per me, rappresenta un difetto! Mi piace la sensazione dei pantaloni stretti, chissà, magari se riuscissero a stringere i jeans… No, seriamente, sono davvero contento di quello che stiamo facendo, quindi vedremo le proposte che arriveranno. Adoro i fan, amo questo manipolo di gente così entusiasta e appassionata a quello che stiamo facendo. Spero che possano apprezzare la seconda stagione di The Boys e sono davvero contentissimo che avremo anche la possibilità di farne una terza.


Tenet esce oggi in tutta Italia, ma non ad Ancona: perchè?

Oggi si festeggia l’uscita di Tenet in buona parte d’Europa, Italia compresa, e in un totale di circa 40 mercati internazionali.
L’importanza della pellicola di Christopher Nolan è ben nota nell’ottica della ripartenza post lockdown, specie per quei mercati che magari, contrariamente a quanto avvenuto in Cina, devono fare necessariamente affidamento sull’appeal delle produzioni internazionali per invogliare le persone a tornare in sala là dove è possibile farlo con tutte le cautele anti-contagio del caso.

Noi di BadTaste siamo da sempre in prima linea per tutto ciò che ha a che fare con l’esperienza del cinema in sala e già questa mattina abbiamo fatto una diretta dall’Arcadia di Melzo in occasione della prima proiezione giornaliera della pellicola (e saremo di nuovo a Melzo per lo spettacolo serale).

Ieri però, anche con la complicità di un post su Facebook diffuso dal sottoscritto, abbiamo ricevuto svariate richieste di chiarimento circa l’assenza di Tenet dai cinema di Ancona, capoluogo di Regione e Provincia che, nonostante il numero relativamente basso di abitanti della Regione Marche (1.518.000, poco più della sola Milano, dato che si ripercuote sull’incidenza che questo mercato ha a livello nazionale), rientra comunque nella lista delle città capozona della distribuzione cinematografica.

Bisogna innanzitutto fare una doverosa premessa: Ancona e provincia sono rimaste orfane di un elevato numero di schermi a causa del mancato rinnovo dell’accordo fra UCI Cinemas e gruppo Giometti. Una questione di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Riassumendo: tre multisala, Ancona, Jesi e Senigallia, chiusi, 20 schermi in meno a disposizione del pubblico pagante e 4.400 poltroncine perse. Considerate che a queste vanno anche aggiunte le strutture di Pesaro, Fano e Porto Sant’Elpidio.

Siamo ancora in attesa di ottenere una risposta da un qualche portavoce del gruppo Giometti per ottenere chiarimenti sul destino delle suddette strutture e speriamo che, nel mentre, Christopher Nolan non faccia in tempo a girare un altro film.

Tutto lasciava supporre che Tenet potesse finire in uno schermo del multisala cittadino del gruppo Movieland cosa che però non è avvenuta. L’unico cinema a proporre Tenet in tutta la provincia di Ancona è sì un multisala del circuito Movieland che, però, si trova a Fabriano, ridente cittadina dell’hinterland a 76 chilometri di distanza dalla costa di Ancona, ben nota per la produzione della carta, per essere un polo industriale dell’elettrodomestico e delle cappe aspiranti e per una certa scomodità geografica (non ce ne vogliano eventuali nostri lettori fabrianesi, ma chi vi sta parlando ora è marchigiano dalla nascita e parla con una certa cognizione di causa).

Siamo riusciti a interpellare via WhatsApp Saverio Smeriglio di Audax Film, la società di distribuzione per le sale che gestisce il circuito Movieland, per ottenere dei chiarimenti, per cercare di capire se, nella città capozona, ci fossero stati problemi di sorta con Warner per eventuali questioni collegate a teniture obbligatorie o percentuali sugli incassi e se, pertanto, fosse questa la motivazione della precedenza data a pellicole come Onward, Siberia e Volevo Nascondermi che, per lo meno sulla carta, hanno un appeal commerciale non paragonabile al film evento di Nolan a prescindere dal loro valore artistico.

Abbiamo ricevuto il nulla osta a fornire, come risposta ufficiale da proporre al pubblico anconitano, quella che Smeriglio ci ha dato su WhatsApp:

Salve. Per quanto ci riguarda con Warner Bros non abbiamo avuto problemi infatti a Fabriano programmiamo regolarmente il film. Ad Ancona stiamo affrontando dei lavori di manutenzione in alcune sale e abbiamo deciso di partire con cautela rodando anche il personale sulle misure anticovid. Fattore importante poi è che Ancona è una città di mare e da sempre il periodo fino a metà settembre è molto molto debole, non vogliamo sprecare cartucce importanti.

Abbiamo poi chiesto, senza però ottenere risposta, se Tenet verrà proposto più avanti ad Ancona senza però ottenere ulteriori chiarimenti.

Va detto che quello del rapporto fra periodo estivo e cinema è, da sempre, un argomento molto dibattuto sul quale lo scorso anno, grazie al progetto MovieMent, sono stati fatti decisi passi in avanti. Non è un caso che lo scorso anno (in cui, per carità, non avevamo a che fare con una pandemia) nonostante l’estate e il mare, Il Re Leone, uscito il 21 agosto, ha ottenuto 12 milioni di dollari nel primo week-end italiano e un raccolto finale da 42 milioni.


The Batman: nel film vedremo una seconda Batsuit?

Il primo trailer ufficiale di The Batman mostrato in occasione del DC FanDome ci ha permesso finalmente di dare un primo sguardo al protagonista Robert Pattinson in azione. Uno degli aspetti più interessanti che sono emersi durante il grande evento online dedicato all’universo DC è arrivato proprio dalla parole del regista Matt Reeves, il quale ha anticipato che il costume di Bruce Wayne si sarebbe evoluto insieme all’eroe.

Al momento non possiamo sapere nello specifico cosa possa significare quest’affermazione, ma una nuova teoria portata alla luce da The Direct suggerisce che Pattinson indosserà almeno un altro costume nel film, diverso ovviamente da quello che abbiamo visto nel teaser. Secondo un utente di Reddit che afferma di aver lavorato al film, il primo costume di Bruce Wayne verrà distrutto molto presto nella storia, probabilmente da un cattivo.

Ciò costringerà il vigilante a fabbricarne un altro, che l’utente in questione ha descritto come “grigio, con guanti completamente neri che si estendono agli avambracci e stivali neri”, con un cappuccio realizzato con un “materiale di qualità superiore” ed una cintura multiuso di un “colore bronzo-oro sbiadito”. L’utente ha descritto il materiale come simile a quello della Stealth Suit sfoggiata dall’Uomo Ragno in Spider-Man: Far From Home.

Sono in molti a nutrire dei forti dubbi in merito al fatto che la Batsuit possa essere distrutto, ma è innegabile quanto la descrizione del secondo ipotetico costume sia molto vicina ai fumetti. Per ora si tratta di mere speculazioni, ma stando alle parole di Reeves è naturalmente aspettarsi che il costume del Crociato di Gotham si evolverà in qualche modo nel corso della storia. L’aspetto interessante sarà cercare di capire in che modo…

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

“The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.




Edited by Triplethor - 27/8/2020, 00:45
view post Posted: 25/8/2020, 19:52 MovieTown - Cinema

CINEWS SECONDA PARTE

MARTEDI

25/08/2020



THE BATMAN: MATT REEVES HA DIFFUSO UNA VERSIONE DEL TRAILER IN 4K

Abbiamo visto e rivisto il primo trailer di The Batman diffuso in occasione del DC FanDome ma Matt Reeves ci ha offerto l’occasione per vederlo ancora una volta. Il regista ha infatti diffuso una versione del video in 4K, che ci permette di apprezzare nel minimo dettaglio ogni frammento.

Secondo quanto dichiarato da Walter Hamada, Presidente della DC Based Film Production alla Warner Bros. Pictures questo film sarà il primo capitolo di un universo conosciuto come “New Earth”, che sarà sviluppato interamente dal regista e sceneggiatore Matt Reeves.

C’è una Terra con questa Justice League che si è da poco formata e c’è un’altra Terra con questo Batman al secondo anno di attività.

Pattinson interpreta Bruce Wayne / Batman, mentre Andy Serkis è Alfred e Jeffrey Wright presta il volto a James Gordon. Zöe Kravitz è Catwoman; Paul Dano è l’Enigmista; Colin Farrell interpreta il Pinguino; John Turturro è Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard (il procuratore distrettuale Gil Colson) e Jayme Lawson (la candidata sindaca Bella Reál).

The Batman uscirà il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.

Il copione è opera del regista Matt Reeves e Mattson Tomlin. La produzione è curata da lui stesso insieme a Dylan Clark, suo partner nei film del Pianeta delle scimmie.

Il direttore della fotografia è Greig Fraser.



La saga di The Purge è trending su Twitter grazie alla convention repubblicana

Eccoci qua a parlare del nuovo capitolo di una saga con la quale abbiamo avuto molto spesso a che fare, ovvero quella dei legami più o meno volontari fra The Purge, Donald Trump e il Partito Repubblicano.
La questione era già emersa nel 2017, quando The Donald, in un’intervista al Washington Post, dichiarava di essere intenzionato a concorrere anche alle presidenziali del 2020 e di avere già uno slogan pronto per l’occasione. “Keep America Great”.

Una sorta “sequel” del motto “Make America great again” che, però, era stato già impiegato nei materiali virali e promozionali di La Notte del Giudizio: Election Year, il terzo capitolo della saga di The Purge.

Poi dopo, nel 2018, sono arrivati il primo poster e il primo teaser di The First Purge, il prequel del franchise. L’ispirazione era alquanto palese. Se non ve lo ricordate, lo trovate qua.

Adesso, con la complicità della convention repubblicana organizzata in vista delle Elezioni Presidenziali USA 2020, The Purge è diventato trending su Twitter, per lo meno negli Stati Uniti.

La Blumhouse ha in programma la realizzazione di un quinto capitolo della saga.

La pellicola sarà diretta da Everardo Gout e, stando a un rumour di qualche mese fa, dovrebbe intitolarsi The Forever Purge.

La sceneggiatura sarà ancora una volta curata da James DeMonaco mentre alla produzione troveremo la Blumhouse e la Platinum Dunes.

L’ultimo capitolo di The Purge che aveva per regista Gerard McMurray ha raggiunto l’anno scorso ottimi risultati. Con un budget di circa 13 milioni di dollari, La prima notte del giudizio ha incassato in tutto il mondo 136,9 milioni di dollari.


Cosa abbiamo imparato su New Mutants grazie all’incontro virtuale col regista e il cast

New Mutants, il film di Josh Boone in uscita il 2 settembre in Italia, ha avuto un percorso distributivo decisamente travagliato, trovandosi nel bel mezzo della fusione fra la Disney e la 20Th Century Fox. Previsto inizialmente per un debutto nel 2018, il cinecomic è poi finito in una sorta di limbo distributivo tanto che, per diverso tempo, in molti hanno ipotizzato che potesse finire direttamente in streaming.
Alla fine, è toccato proprio alla pellicola di Josh Boone il compito di inaugurare il ritorno in sala dei film Disney [in Italia c’era anche Onward, già uscito a marzo negli altri mercati].

Qualche giorno fa, siamo stati invitati alla global press conference del film – ovviamente su Zoom – evento in cui erano presenti, il regista, il già citato Josh Boone, e il cast: Maisie Williams, Alice Braga, Henry Zaga, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton e Blu Hunt.

Ecco alcune curiosità sul film emerse durante l’incontro.

Il supporto dei fan per un film dal destino così travagliato.

Maisie Williams: c’è stata sempre tanta incertezza per questo film, parlando di date di uscita, quindi sapere che c’era un pubblico che lo attendeva, ci ha reso più semplice il tutto. Anche durante la pandemia abbiamo ricevuto, e riceviamo ancora, un sacco di affetto dalle persone.

Josh Boone: abbiamo dei fan fantastici che adoro perché, per la maggior parte del tempo, non si sono lamentati ma hanno diffuso online degli artwork bellissimi dei personaggi. Ce ne sono a centinaia, dovrei chiedere il permesso a tutti gli autori per raccoglierli in un libro.

La questione delle riprese aggiuntive

Josh Boone: abbiamo rigirato il film quattro o cinque volte, ogni singola scena! No, dai scherzo. Non abbiamo fatto nessuna sessione di riprese aggiuntive anche se in realtà erano in programma, una cosa peraltro normale per pellicole del genere. Ma a causa della fusione fra la Disney e la Fox quello che era stato fatto era stato fatto, non abbiamo proprio avuto la possibilità materiale di girarle. Abbiamo sempre lavorato col materiale e col girato che avevamo a disposizione.

Sul tempismo del far uscire dopo il lockdown e nel mezzo di una pandemia, la storia di un gruppo di gente rinchiusa in un posto
Alice Braga: [ridendo. ndr.] credo che renderà più semplice l’immedesimazione del pubblico con i personaggi.

Josh Boone: è per questo che l’universo ci ha fatto attendere l’uscita di New Mutants. Doveva arrivare in un momento in cui le persone sapevano cosa significasse non poter uscire di casa! [ridendo, ndr.]. Ho lavorato a questo lungometraggio di gente rinchiusa in questa specie di manicomio e poi sto lavorando a una serie TV [L’Ombra dello Scorpione, ndr.] che ha a che fare con una pandemia. Forse devo smettere di lavorare a progetti che poi accadono nella vita vera! La prossima volta mi do al fantasy.

Girare il film in una location spaventosa come un ex manicomio, specialmente di notte

Henry Zaga: ho trovato molto inquietante l’odore di quel posto [il Medfield State Hospital]. Sì, era alquanto spaventoso, ma mi sono divertito moltissimo a girare questo film.

Alice Braga: girare in quel vecchio palazzo ci ha aiutato, si percepiva l’energia del posto e la performance ne risentiva. C’era anche quest’atmosfera da film indipendente, più che di green screen e cose del genere. Che ovviamente c’era. Girare di notte era terrificante. Non andavo in giro sul set da sola di notte.

Henry Zaga: si, poi i membri della troupe ci raccontavano storie da brividi.

Josh Boone: ah sì, un giorno uno degli operatori mi abbraccia, mi comincia a dire “forte questo posto eh?”, io “Sì, davvero”, ancora lui “Bello eh, il campo da basket?”, “Sì, molto figo”, “Sai, lo costruirono per il piccolo Jimmy”, al che io “Uh che carino, lo fecero per un bambino!”, e lui “Jimmy prese a coltellate tutta la sua famiglia”.

La nuova sinossi ufficiale:

In questo terrificante film ricco d’azione basato sui fumetti Marvel, cinque giovani ragazzi dotati di poteri speciali vengono rinchiusi in un istituto segreto per essere sottoposti a trattamenti che, viene detto loro, li curerà dal pericolo che rappresentano per loro stessi e per gli altri. Sono Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni basandosi sulle paure altrui, Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel lupo mannaro Wolfsbane, Sam Guthrie (Charlie Heaton), che, come Cannonball, può volare alla velocità del suono protetto da un campo di forza, Roberto da Costa aka Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere del sole, e Illyana Rasputin aka Magik (Anya Taylor-Joy). Sorella minore di Colossus, Magik viene protetta da un’armatura a suo piacimento e può brandire un’arma che amplifica le sue abilità psichiche e superumane. Invitati dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) a condividere le loro storie su quando si sono manifestati per la prima volta i loro poteri, i cinque “pazienti” si rendono conto di essere in una classe di persone chiamate mutanti, che storicamente sono sempre stati marginalizzati e temuti. Nel raccontare le storie delle loro origini, le loro memorie sembrano tramutarsi in terrificanti realtà. Presto, si interrogheranno su cosa sia reale e cosa non lo sia: diventa sempre più chiaro che l’istituto non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli?

Nel cast del film sono presenti Anya Taylor-Joy (Magik), Maisie Williams (Wolfsbane), Charlie Heaton (Cannonball), Henry Zaga (Sunspot), Alice Braga (Dr. Cecilia Reyes) e Happy Anderson (Reverendo Sinclair).

I 20th Century Studios hanno sviluppato il film con Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix) alla produzione, assieme a Lauren Shuler Donner. Il regista Josh Boone si è occupato anche della sceneggiatura assieme a Knate Gwaltney.

I Nuovi Mutanti sono comparsi in una graphic novel Marvel del 1982, diventando poi un albo mensile nel 1983. Il team era composto da un gruppo di giovani aspiranti X-Men che frequentava la scuola di Charles Xavier e includeva Dani Moonstar, Sunspot, Wolfsbane, Cannonball, Karma, e in seguito avrebbe accolto Magik, sorella minore di Colosso, Warlock e Cypher.

New Mutants sarà nei cinema italiani dal 2 settembre.


I muscoli come corazza contro la depressione: Gerard Johnson ci parla di Muscle

Muscle è uno dei film più originali e belli della sezione Panorama Internazionale del Bari International Film Festival 2020. Abbiamo intervistato il regista Gerard Johnson.

I muscoli come corazza contro la depressione: Gerard Johnson ci parla di Muscle

Non tutti i film della sezione Panorama Internazionale del Bari International Film Festival arriveranno nelle sale italiane, ed è un vero peccato, perché, accanto titoli che per estetica e personaggi sono più simili a ciò che siamo abituati a vedere, ci sono produzioni a basso budget orgogliosamente indipendenti che sono lo specchio di un paese e del suo cinema, nonché l'espressione di uno sguardo verso un'umanità spesso fragile e annientata da una costante richiesta di forza e di azioni straordinarie ed eroiche. La società, di conseguenza, appare spesso crudele, e impietoso è, per esempio, il mondo in cui si trova a vivere il protagonista del bellissimo Muscle, un uomo di nome Simon (Cavan Clerkin) che detesta il suo lavoro di venditore in un call center e ha una fidanzata stanca e insoddisfatta. Un giorno però Simon si iscrive per 6 mesi in una palestra (l'Atlantic Gym), dove sfoga le sue frustrazioni mettendo su massa muscolare e trovando un amico e mentore nell’aggressivo Terry (Craig Fairbrass), che si introduce sottilmente nella sua vita trasformandola in un incubo. Teso e avvincente, Muscle è il terzo lungometraggio del regista inglese Gerard Johnson (nella foto in fondo all'articololo), che l'ha accompagnato a Bari e che ci ha parlato, durante una lunga intervista, del suo desiderio di descrivere un uomo che risolve la propria crisi esistenziale provando a diventare un macho.

"Credo che il tema della mascolinità sia particolarmente interessante, e siccome se ne discute molto di questi tempi, l'idea del film è arrivata proprio al momento giusto. Sono sempre stato affascinato dalla 'cultura' della palestra. Per tante persone andare ad allenarsi è come indossare un'armatura. Le braccia degli uomini che frequentano le palestre sono piene di tatuaggi e sopra quei tatuaggi si 'costruiscono' muscoli, che funzionano da scudo contro i problemi che non si riescono ad affrontare. Se vai in una palestra, in particolare una di quelle in cui sono stato per girare il film, hai l'impressione di essere in una specie di luogo di ritrovo. In Inghilterra i pub stanno chiudendo e il senso di comunità quasi non esiste più. Per questo le palestre sono diventate praticamente gli unici posti in cui gli uomini possono recarsi per tentare di superare le loro difficoltà, allenandosi o parlando con altri uomini. Io stesso, in tutti questi anni, ho realizzato quanto l'allenamento mi abbia aiutato nei momenti duri. Quindi il personaggio di Simon nasce da queste riflessioni e, come vedete nel film, grazie alla palestra acquista sicurezza, anche se nello stesso tempo incontra il temibile Terry".

Quanti ne ha conosciuti lei di Terry?
Terry è un miscuglio di diversi personaggi, ma ricordo che, quando andavo in palestra ed ero più giovane, c'era un tipo che mi capitava di incontrare spesso, era grosso e minaccioso. Era una brava persona, in fondo, ma andava in giro per la palestra sgridando le persone che non facevano gli esercizi in modo corretto. Accadeva molti anni fa, ma rammento di aver pensato: sarebbe un personaggio fantastico per un film.

Lei ha descritto con grande intelligenza ed esattezza le dinamiche di un call center e un lavoro che Simon arriva a detestare…
La realtà del call center appare così autentica in Muscle perché io stesso ho lavorato in un call center per qualche anno, quindi quella parte del film è basata direttamente sulla mia esperienza. Vendevo le stesse cose che vende Simon, e il contenuto delle telefonate che facevo è finito nella sceneggiatura. Quel lavoro da un certo di punto di vista non mi dispiaceva, però si traduceva spesso in un inferno, e anche allora mi dicevo: sarebbe un argomento perfetto per un film. Nel nostro paese i call center vanno ancora per la maggiore, c'è molto testosterone nell'atto della vendita per telefono. Se sei disperato, ma riesci a vendere, la tua settimana diventa magnifica e l'adrenalina scorre nelle tue vene. Viceversa, se hai una brutta settimana al lavoro, vuoi fare esattamente ciò che fa Simon, e cioè distruggere tutto, perché quando sei a zero vendite è un incubo. In Inghilterra i call center hanno sostituito le fabbriche. L'unica differenza è che nei call center ti puoi vestire bene, puoi bere un caffè all'ora di pranzo e stai seduto alla scrivania dietro a un computer.

La trasformazione fisica di Cavan Clerkin ha dell'incredibile. E’ stato un lavoro impegnativo?
Quando Cavan ha fatto il provino, gli ho detto: voglio interrompere la produzione. Giriamo per qualche settimana, poi stiamo fermi per 3 mesi e poi ricominciamo da capo. Ciò significa che il mio attore non aveva poi così tanto tempo per rimettersi in forma e che è dovuto andare in palestra 5 volte alla settimana. Cavan aveva fatto giusto un paio di maratone in vita sua ma non era mai stato in palestra, quindi eravamo spaventati, perché non avevamo il budget di un film hollywoodiano, né un Tom Hardy che potesse permetterci di fermare la lavorazione per tutto il tempo che volevamo. Avevamo paura che Cavan potesse farsi male durante l’allenamento, potevamo solo sperare che il suo corpo reagisse bene e subito ai pesi. Così abbiamo chiamato un bravo personal trainer e Cavan ha fatto una dieta assurda, mangiava in continuazione: bistecche alle 6 del mattino, 5 pasti al giorno e bibitoni proteici. Però ha adorato l'esperienza e, quando ho rivisto il film ieri sera, ho avuto l'impressione di avere di fronte due attori diversi. Non potevamo fare altrimenti, non potevamo imbottire i suoi vestiti, era anche una questione di atteggiamento mentale. Ora Cavan non è massiccio come lo vedete nel film, ma ha continuato ad andare in palestra e adora allenarsi.

Il film è girato in un bellissimo bianco e nero. Perché questa scelta estetica?
Quando ho pensato di fare Muscle, ho visitato tante palestre e ho scattato molte foto. In Inghilterra sono stati girati diversi film sulla boxe, alcuni buoni e altri meno buoni, ma al di là del documentario Uomo d'acciaio, nessuno ha mai fatto un film incentrato sulla "cultura" della palestra. Guardando molte foto di pugilato, mi sono accorto che la maggior parte erano in bianco e nero. Forse è per questo che, ogni volta che pensavo alle palestre, mi venivano in mente foto non a colori. Il mio bianco e nero, comunque, è anche un omaggio alla New Wave inglese degli anni '60, che mi ha molto influenzato. Film come Sapore di miele erano tutti ambientati in città industriali e avevano uno stile da documentario. Ho tenuto presente la loro lezione. Ho visitato diverse città, ma solo Newcastle mi ha fatto innamorare, proprio perché incarnava l'essenza della New Wave britannica.


RYAN REYNOLDS PROTAGONISTA DI UPSTATE, NUOVO FILM PRODOTTO PER NETFLIX

Ryan Reynolds e John August collaboreranno nuovamente per realizzare il film Upstate, un progetto prodotto per Netflix.
La star canadese sarà al centro della nuova commedia, di cui non sono stati diffusi i dettagli.

Il regista e l'attore hanno realizzato insieme nel 2007 il film The Nines e ora collaboreranno anche in veste di produttori esecutivi del lungometraggio.
Ryan Reynolds svilupperà il film tramite la sua casa di produzione Maximum Effort e tornerà con Upstate nel mondo di Netflix dopo il successo ottenuto da 6 Underground e l'atteso Red Notice, di cui è star accanto a Gal Gadot e Dwayne Johnson.

Tra i prossimi progetti del protagonista di Deadpool ci saranno anche la commedia Free Guy e il sequel di Come ti ammazzo il bodyguard.

John August ha recentemente firmato la sceneggiatura di Aladdin, il film live-action della Disney, e si è occupato del prequel di Grease, Summer Lovin'.


BARAVAI, DA ELIO GERMANO A FRANCESCO MONTANARI, GLI OSPITI DELLA KERMESSE A TERNI

Una sorta di "comfort zone", un esperimento sul futuro culturale e d'intrattenimento per la città di Terni. Baravai è il nome del contenitore per gli eventi che si realizzano all'interno dell'area archeologica dell'Anfiteatro Romano, presso i giardini pubblici de La Passeggiata. Una piccola oasi a disposizione di tutti, cittadini, umbri e turisti. Aperto dal 15 luglio scorso (tra le iniziative già archiviate, anche quella con Niccolò Fabi tra musica e parole del 21 luglio) ora in questa splendida cornice è in arrivo una vera e propria rassegna concentrata in un mese di eventi che naturalmente si svolgeranno in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti anti Covid-19. La cooperativa Macchine Celibi, in collaborazione con Letz Wine, FAT - Art Club, We Reading, Degustazioni Musicali, CAOS - Centro arti opificio siri ed Ephebia, sono quindi orgogliosi di annunciare una line-up di appuntamenti in programma dal 25 agosto al 21 settembre.

Quindi, un mese di concerti e spettacoli nel centro storico della città: sono attesi, tra gli altri, Motta (13 settembre), Management (11 settembre), Elio Germano (3 settembre), Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) per la chiusura del 21 settembre, Margherita Vicario (2 settembre), Francesco Montanari (7 settembre), Psicologi (5 e 6 settembre), Giorgio Montanini (30 agosto), Maestro Pellegrini (membro del gruppo Zen Circus), Uto (storica band ternana), ed infine Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari) ad aprire il 25 agosto.

"Il miglior modo per ripartire - spiegano gli organizzatori - è rendere omaggio a due amiche che ci hanno sostenuto e tenuto compagnia, nelle nostre case: musica e arte. Lo facciamo organizzando un mese di spettacoli e concerti nel centro storico della città. Un mese per ripartire, per star di nuovo insieme e tornare a toccare con mano la 'potenza' dell'arte". A credere e a sostenere la sinergia di numerose realtà cittadine è stata la cooperativa Macchine Celibi, che gestisce gli spazi del Caos e dell'Anfiteatro. "Per noi - aggiungono - è stato quasi come vincere una scommessa. Allestire un cartellone così con la collaborazione di più realtà e soprattutto visti i tempi e le risorse del momento possiamo definirlo quasi come un piccolo miracolo. Per questo momento storico è una cosa che ci riempie di orgoglio". L'Anfiteatro può garantire in sicurezza un totale di 320 posti. L'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il numero mettendo in vendita, oltre all'intero singolo anche l'intero congiunto che può permettere di aumentare i posti a sedere.

MARTEDÌ 25 AGOSTO - ELIO (PINGUINI TATTICI NUCLEARI) LEGGE BORGES
Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari) legge Il libro degli esseri immaginari di Borges. Evento presentato come "una lezione interattiva di Zoologia Fantastica". Apertura cancelli ore 19, spettacolo alle ore 21.30. Ingresso libero su prenotazione: si può scrivere all'indirizzo mail [email protected].

DOMENICA 30 AGOSTO - GIORGIO MONTANINI IN COME BRITNEY SPEARS COVID19 VERSION
Stand-up comedian, autore e attore. Giorgio Montanini è uno dei pochi rappresentanti della stand up comedy in Italia. In questo momento è ancora impegnato nella tournèe del suo nuovo spettacolo Come Britney Spears. In questo monologo Montanini mette in discussione l'unico vero baluardo trasversale e condiviso da tutti, quello che tiene in piedi il genere umano. L'antropocentrismo. Presunzione, ipocrisia e politically correct, sono i veri nemici da combattere dice Montanini. Quando riusciremo a liberarci di questi ingombranti fardelli potremo vederci finalmente per ciò che siamo: spauriti ed insignificanti esseri che tentano di sopravvivere in territorio ostile. Spettacolo ore 21:30. Ingresso a biglietto 15€ + ddp - biglietti disponibili su diyticket.it

MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE - MARGHERITA VICARIO IN CONCERTO
Serie TV, musica pop, musica d'autore e un pizzico di rap. Cosa otteniamo mescolando tutto ciò? Margherita Vicario. Nel 2014 esce il suo primo EP che preparerà la strada per il suo primo album Minimal Musical. È nel 2019 però che trova la giusta formula per la sua musica. Nel 2020 sono i singoli "Giubbottino" "Pincio" e "Piña Colada" a rincarare la dose. Margherita alterna pezzi delicati e intimi, a pezzi più estroversi che invitano a danzare e cantare. La cantautrice romana sta cercando di legare la propria musica alla scena rap senza però perdere le proprie caratteristiche ed i propri tratti distintivi: una voce gentile ed educata, una costante difesa dell'emisfero femminile. Il 2 settembre, abbracciati dalla splendida cornice dell' Anfiteatro Romano, si potrà quindi festeggiare con lei il ritorno alla musica live e la vittoria del premio "Ternivisione". Un evento che diventa quindi un regalo alla città di Terni visto che gli organizzatori hanno deciso di lasciare l'evento ad ingresso gratuito su prenotazione (inizio ore 21:30). Per prenotare occorre mandare una mail all'indirizzo: [email protected] con nome, cognome e numero di telefono. In caso di prenotazione multipla (riservato a congiunti) fornire per primo nome e numero di telefono di riferimento dell'intestatario della prenotazione e a seguire i nominativi e i numeri di telefono dei congiunti. Attendere la conferma di avvenuta prenotazione e attenersi alle indicazioni fornite nel testo della mail.

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE - ELIO GERMANO CON SEGNALE D'ALLARME - LA MIA BATTAGLIA
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Berlino 2020: uno scatto diElio Germano alla conferenza dei premiati
L'opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani La mia battaglia diventa un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid. 'Segnale d'allarme' è così la trasposizione in realtà virtuale dell'opera portata in scena da Germano stesso e che parla alla e della nostra epoca. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale: in questa prospettiva la possibilità offerta dalla realtà virtuale di entrare nella narrazione sembra essere perfettamente calzante. Attraverso e grazie realtà virtuale i presenti saranno portati ad immergersi nell'opera teatrale diventandone parte. Ore 20 Primo Spettacolo, ore 22:30 Secondo Spettacolo. Al termine delle proiezioni l'attore incontrerà il pubblico in un talk con moderatore. Ingresso con biglietto, max 60 persone a proiezione. Biglietti disponibili su: www.diyticket.it/events/Teatro/3988/elio-germano-segnali-dallarme-la-mia-battaglia.

VENERDI 4 SETTEMBRE - ARTASERSE
Un esperimento cinematografico unico nel suo genere. Una favola grottesca messa in scena nella vita reale dai reali protagonisti. Un film completamente autoprodotto, ideato, diretto e girato due artisti visivi per raccontare la storia di Artaserse, operaio in pensione, pugile, allenatore e pittore da tutta la vita. Il tutto immerso nello scenario di una Terni industriale ormai in decadenza, la baia d'acciaio senza mare, in cui è difficile sognare di essere un artista. Un western di periferia, la boxe e la pittura che danzano a braccetto la comune quadriglia tra vita e morte, l'incontro- scontro di Artaserse con un mondo dell'arte allegorico e spietato e più in generale, la battaglia di tutti i pittoreschi personaggi raccontati con la vita stessa.

SABATO 5 E DOMENICA 6 SETTEMBRE - PSICOLOGI IN CONCERTO
Psicologi è l'incontro artistico tra i classe 2001 Drast e Lil Kaneki, entrambi 18enni. Un sodalizio nato sul web e sfociato in musica. Drast (al secolo Marco De Cesaris), napoletano del centro storico e Kaneki (Alessio Akira Aresu) romano di San Lorenzo riescono a raccontare la complessità del mondo che hanno intorno con verità e intelligenza compositiva. Nei loro brani, flussi di coscienza in forma pop-rap, emerge la generazione "post millennials", idealista e digitale, Mc Donald's e strada, nike e centri sociali. Amori tra i banchi di una scuola non più in grado di rappresentarli. Dopo un tour invernale dove hanno riempito i locali di mezza Italia, si preparano a fare il fuoco nei festival estivi. Due le date all'Anfiteatro romano di Terni: 5 settembre (già sold out) e 6 settembre. Ore 21:30. Ingresso 15€ + ddp biglietti disponibili su diyticket.it

LUNEDÌ 7 SETTEMBRE - FRANCESCO MONTANARI IN PERCHÈ LEGGERE I CLASSICI
"Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire": queste le parole più famose dell'opera 'Perché leggere i classici' di Italo Calvino. Francesco Montanari, diretto da Davide Sacco, fa sue le parole e il pathos narrativo, per entrare nel ricordo di un uomo e di un'epoca ancora vivi, come i grandi classici. Nel format interattivo e attuale, il testo originale di Calvino dialogherà con l'assistente vocale Siri, che dimostrerà al pubblico come la cultura porterà sempre con sé il suo messaggio universale. Ore 21:30. Biglietti disponibili su diyticket.it

VENERDÌ 11 SETTEMBRE - MANAGEMENT IN CONCERTO
Il Management è un gruppo hard-pop italiano guidato da Luca Romagnoli (voce e autore) e Marco Di Nardo (chitarra e compositore). Hanno all'attivo 5 album, con il sorprendente esordio del 2012 'Auff!!', vera e propria icona del movimento indie. Miglior Band Live per il M.E.I. nel 2013, ha al proprio attivo centinaia di concerti: dal Popkomm di Berlino allo Sziget Festival di Budapest, dal Concerto del Primo Maggio di Roma nel 2013 a quello di Taranto del 2015 e alle centinaia di palchi calpestati tra i migliori live club, auditorium e festival italiani. Ore 21:30. Ingresso a biglietto 5€ + ddp - biglietti disponibili su diyticket.it

DOMENICA 13 SETTEMBRE - MOTTA (PRESENTAZIONE LIBRO VIVERE LA MUSICA + LIVE ACUSTICO)
Vivere la musica è un manuale sentimentale per mettere a nudo le nostre emozioni attraverso note e parole, e un manifesto poetico per riscoprire la vera bellezza della musica, per tornare ad ascoltarla con le orecchie, il cuore e lo stupore di un bambino. Il racconto del libro è accompagnato da canzoni live in acustico. Ore 21:30.

Ingresso a biglietto: 10€ + ddp con consumazione. Biglietti disponibili su diyticket.it

LUNEDI 21 SETTEMBRE - LODO GUENZI E BEBO GUIDETTI (LO STATO SOCIALE) WE READING
Dall'incontro impossibile tra il mondo sfacciato di Altri libertini e le raffinate fantasie combinatorie delle Città invisibili, nasce un reading che suona come la musica dello Stato Sociale: imprevedibile, sfrontato, geniale. Lodovico "Lodo" Guenzi e Alberto "Bebo" Guidetti alternano alla lettura dei due autori anche altri testi e poesie proprie, fino alla catarsi finale in dialogo e gioco con il pubblico. Una produzione agile e snella, ma di sicuro impatto sul pubblico, adatta ad ogni tipo di palco e contesto. Ore 21:30. Ingresso a biglietto 15 € + ddp


JUSTICE LEAGUE, ZACK SNYDER PENSAVA CHE LA WARNER BROS. SCHERZASSE SULLA DURATA DEL FILM

Nel corso di una recente intervista sul podcast Reel in Motion durante il DC Fandome, Zack Snyder ha svelato la sua reazione alla comunicazione della Warner Bros., che pretendeva che Justice League durasse due ore. All'epoca il CEO di Warner Bros., Kevin Tsujihara, espresse il desiderio che il film arrivasse a quel minutaggio.

E in quel momento Justice League arrivava ad 1 ora e 59 minuti. Zack Snyder era convinto che lo studio stesse scherzando. Pare che la versione originale di Snyder duri almeno 215 minuti e HBO Max la rilascerà in quattro parti divise, da un'ora ciascuna.

"Ho sempre pensato che fosse un potenziale per il film, il modo in cui l'ho girato. Quando dicevano due ore, continuavano a dirmi due ore. Ho letteralmente pensato che fosse uno scherzo... in quale mondo poteva essere un film di due ore? Voglio dire, Batman v Superman dura tre ore e ha due personaggi" ha spiegato Snyder.
Un altro tassello si aggiunge alla tribolata produzione di Justice League, uno dei film maggiormente tormentati degli ultimi anni, iniziato da Zack Snyder e poi concluso da Joss Whedon, e considerato un autentico flop dai fan.
Fan che ora attendono con ansia la Snyder Cut, che verrà distribuita da HBO Max.


BATMAN, LE BATTUTE PIÙ ICONICHE DEL CAVALIERE OSCURO AL CINEMA

Batman è uno dei personaggi maggiormente iconici della cultura pop contemporanea e anche il cinema ha contribuito nel corso dei decenni a rafforzare la centralità del personaggio nell'immaginario popolare. Oltre alle varie versioni del personaggio sono anche le battute entrate nel cuore dei fan ad aver reso così iconico Batman.

Ecco alcune delle frasi cinematografiche memorabili pronunciate dai vari Batman rimaste impresse nel cuore dei fan nel corso degli anni.
Dal primo Batman di Tim Burton arriva la frase pronunciata ad un delinquente:"Non ti ucciderò. Voglio che tu mi faccia un favore. Voglio che tu dica di me a tutti i tuoi amici".
"Giuramelo!" lo pronuncia invece Christian Bale in Batman Begins, primo film della trilogia di Christopher Nolan.

Tra i fan è diventata piuttosto nota anche la frase del Bruce Wayne di Ben Affleck:"Ha il potere di spazzare via l'intera razza umana, e se crediamo che ci sia anche solo l'1% di possibilità che sia nostro nemico dobbiamo prenderla come una certezza assoluta e distruggerlo".
Iconica è anche la frase di Christian Bale in Il cavaliere oscuro rivolta al Joker di Heath Ledger:"Cosa pensavi di dimostrare? Che in fondo sono tutti cattivi come te? Sei solo!".
Ma probabilmente la frase più conosciuta è quella più semplice:"Io sono Batman!", pronunciata dal personaggio in tantissimi film usciti al cinema.


THE BATMAN, IL JOKER DI HEATH LEDGER HA ISPIRATO L'ENIGMISTA DEL FILM DI MATT REEVES?

Il trailer di The Batman ha incuriosito i fan dell'Uomo Pipistrello e naturalmente i paragoni con i film precedenti, da Burton a Christopher Nolan fino a Snyder si sono sprecati. Uno dei personaggi che ha destato maggiore interesse è l'Enigmista, interpretato da Paul Dano. Nonostante non venga mostrato in viso la sua presenza si sente parecchio.

In base a quanto visto nel trailer per diversi appassionati sembra chiaro come il personaggio di Dano sia ispirato all'iconico Joker di Heath Ledger.
Soprattutto per il modo in cui l'Enigmista del trailer di The Batman tormenti il protagonista, ricordando proprio l'ossessiva azione criminale del clown di Nolan.

L'Enigmista di The Batman sembra decisamente meno folkloristico rispetto a quello di Batman Forever, interpretato da Jim Carrey in maniera istrionica e buffonesca.
Ciò che sembra simile al Joker di Ledger è il tono vocale, davvero inquietante e ricco di sfumature, oltre al tipo di battaglia psicologica che il personaggio instaura nei confronti del Cavaliere Oscuro di Reeves.
Nel trailer l'Enigmista sembra davvero intenzionato a mettere l'intera Gotham City contro Batman. Un'azione che ricorda molto il modus operandi del Joker di Ledger.
Il cast del film comprende Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, Zoe Kravitz in quelli di Catwoman e un irriconoscibile Colin Farrell nelle vesti di Pinguino.


THE BATMAN, LA DIETA E L'ALLENAMENTO DI ROBERT PATTINSON NEL DETTAGLIO

Domani sbarcherà nuovamente al cinema nei panni di Neil nel fantastico Tenet di Christopher Nolan, ma Robert Pattinson è adesso sulla bocca di tutti per il suo atteso The Batman, ruolo per il quale ha dovuto intraprendere una dieta e un'allenamento davvero ferrei, da vero e proprio regime atletico-alimentare.

Nel dettaglio, l'attore ha dovuto:

- Ridurre alcool, carni lavorate, cibi fritti
- Allenarsi a boxe con "routine di sacchi di sabbia in stile militare" sulla spiaggia
- Correre per 5-10 KM tre o quattro volte alla settimana
- Iniziare e poi aumentare l'allenamento cardio, da 5 minuti a quasi un'ora al giorno
- Svolgere dei crunch in bicicletta e flessioni laterali con manubri, doppi crunch e il cosiddetto Esercizio di Superman, tre serie da 25 ripetizione a esercizio.


The Batman sarà ambientato nell'Universo New Earth che sarà completamente sviluppata da Matt Reeves e di cui farà anche parte la serie televisiva Gotham PD in sviluppo per HBO Max. Il Batman di Pattinson sarà basato invece su Year Two, dunque con una carriera da giustiziere mascherato appena agli inizi.

Il film vedrà anche Zoe Kravitz nei panni di Catwoman, Paul Dano in quelli dell'Enigmista, Colin Farrell nel ruolo del Pinguino, Andy Serkis come Alfred, Jeffrey Wright nel ruolo del Commissario Gordon e John Turturro nei panni di Carmine Falcone. Faranno parte del cast anche Peter Sarsgaard e l'esordiente Jayme Lawson.

The Batman uscirà al cinema il 1° ottobre 2021.


TWILIGHT, IL NUOVO ROMANZO DI STEPHENIE MEYER CHIARISCE UN DETTAGLIO SU EDWARD CULLEN

Midnight Sun è il nuovo romanzo scritto dall'autrice di Twilight, Stephenie Meyer, e pare che all'interno della trama ci siano alcune risposte ai quesiti lasciati in sospeso proprio da Twilight. In particolare si parla di ciò che è accaduto a Edward nel periodo in cui il vampiro è scomparso dopo il suo primo incontro con Bella.

Nel 2005 Stephenie Meyer ha racchiuso la sua originaria visione del mondo di vampiri e lupi mannari in Twilight, il primo di una serie di quattro romanzi che raccontano la problematica storia d'amore tra il vampiro Edward Cullen (Robert Pattinson) e la mortale Bella Swan (Kristen Stewart), con il lupo mannaro Jacob Black (Taylor Lautner) terzo incomodo.

Tra il 2008 e il 2012 i romanzi di Twilight hanno fatto il grande salto sul grande schermo, con il quarto libro (Breaking Dawn) diviso in due parti. E pochi giorni dopo la pubblicazione di Breaking Dawn vennero pubblicato dodici capitoli di un quinto romanzo, Midnight Sun, che non sono mai più stati aggiornati fino al 2020, quando la stessa autrice ha svelato l'uscita del libro ad agosto. Il dettaglio sull'assenza di Edward ha risposto ad uno dei quesiti più irrisolti dei precedenti romanzi.
Edward si nascose nel Denali National Park in Alaska, con il clan Denali, che i Cullen considerano cugini. I Denali furono introdotti in Eclipse, dove si rifiutarono di aiutare i Cullen a combattere Victoria poiché uno dei loro membri, Irina, voleva vendetta per la morte di Laurent, ma tornarono a combattere con loro in difesa di Renesmee contro i Volturi in Breaking Dawn.
Robert Pattinson sarà il prossimo Bruce Wayne in The Batman di Matt Reeves, ed è uno dei protagonisti del nuovo film di Christopher Nolan.


KATE WINSLET E SAOIRSE RONAN TRA AMORE E FOSSILI NEL PRIMO TRAILER DI AMMONITE

Neon ha diffuso in rete il primo trailer ufficiale di Ammonite, nuovo dramma romantico che vedrà come protagoniste Kate Winslet e Saoirse Ronan in una storia d'amore omosessuale.

Ambientato in una piccola cittadina costiera del Regno Unito nel 1840, il film vedrà la Winslet nei panni della cercatrice di fossili Mary Anning. Con i giorni delle sue famose scoperte geologiche ormai alle spalle, la donna ora cerca possibili comunità da vendere ai turisti per mantenere se stessa e la madre malata. Un giorno, un ricco turrito fa visita a Mary e le chiede di prendersi cura della moglie malata, Charlotte Murchison (Ronan), la quale soffre di "malinconia". L'offera è impossibile da rifiutare, e Mary si ritrova con una nuova apprendista cui "non piace l'acqua."

Selezionato dal programma di Cannes 2020, il film sarà distribuito in Italia e altri mercati internazionali da Sony Pictures. La data di uscita verrà annunciata prossimamente, mentre il debutto in anteprima avverrà a settembre durante il Toronto International Film Festival.

Scritto e diretto da Francis Lee, già regista de La terra di Dio, il film è prodotto da See-Saw (Lion - La strada versione casa, Il discorso del re) e Fodhla Cronin O'Reilly (Lady Macbeth). La storia del film è ispirata alla vita della paleontologa britannica Mary Anning.


view post Posted: 25/8/2020, 15:19 MovieTown - Cinema

MARTEDI

25/08/2020



ENOLA HOLMES: IL TRAILER DEL FILM NETFLIX CON MILLIE BOBBY BROWN

Come promesso, ecco il trailer di Enola Holmes, il film sulle avventure della sorella minore di Sherlock Holmes, in arrivo su Netflix il prossimo 23 settembre. Protagonista la giovane star di Stranger Things Millie Bobby Brown, che interpreta la sorella di Sherlock Holmes.

Il film è tratto dai romanzi di Nancy Springer e vede un cast di star composto da Henry Cavill, nei panni di Sherlock, e Helena Bonham Carter in quelli della madre di Enola, Sherlock e Mycroft. In ruoli di contorno Fiona Shaw e Adeel Akhtar. Con loro anche Sam Claflin, star della saga di Hunger Games.

La regia è stata affidata a Harry Bradbeer, regista di tutti gli episodi di Fleabag. Jack Thorne, sceneggiatore della serie Queste oscure materie, si è occupato di adattare il lavoro di Springer per il cinema.

La saga letteraria di Enola Holmes è ancora inedita in Italia. È composta da sei romanzi, pubblicati tra il 2006 e il 2010. Questi sono: The Case of the Missing Marquess, The Case of the Left-Handed Lady, The Case of the Bizarre Bouquets, The Case of the Peculiar Pink Fan, The Case of the Cryptic Crinoline e The Case of the Gypsy Goodbye.

Il trailer di Enola Holmes




KATHERINE MCNAMARA E SYDNEY CHANDLER NEL REBOOT DI URBAN LEGEND

Uscito nel 1998 e nato sulla scia di titoli come Scream e So cosa hai fatto, Urban Legend ha dato vita ad una saga, passata attraverso Urban Legend – Final Cut, e i sequel DTV Urban Legend 3 e Ghosts of Goldfield (questo inedito in Italia).
Come suggerisce il titolo, al centro della storia alcune leggende metropolitane e una serie di misteriosi omicidi che avvengono in un College del New England.

Secondo quanto riportato da Collider, Urban Legend tornerà sul grande schermo con un reboot, che vedrà nel cast Sydney Chandler e Katherine McNamara (Maze Runner – La Fuga).
Questo reboot aggiornerà il format originale, trasportando il tutto nell’era digitale, dove le leggende metropolitane nascono nel web e si diffondono molto velocemente.

Colin Minihan (What Keeps You Alive) si occuperà della sceneggiatura e parteciperà anche come produttore. Mike Medavoy e Benjamin Anderson produrranno il film con la Phoenix Pictures. Con loro Eric Paquette e Michael Bitar, che supervisioneranno il progetto per la Screen Gems.
Per il momento è tutto, come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.


THE BATMAN: DOPO IL TRAILER, I NIRVANA E LA CANZONE “SOMETHING IN THE WAY” DI NUOVO IN CLASSIFICA

Il primo trailer di The Batman diffuso in occasione del DC FanDome è scandito dalle note di una canzone che chi è cresciuto negli anni ’90 conosce molto bene. Si tratta di “Something in the Way”, brano dei Nirvana presente nell’album Nevermind, uscito nel settembre 1991.
Come sempre accade in questi casi, dopo l’arrivo del trailer, è cresciuta la curiosità nei confronti della canzone, che è tornata in classifica. Secondo quanto riportato da Pop Vortex, “Something in the Way” si trova al momento in diciannovesima posizione tra la Top 200 di iTunes. Posizione 33, invece, per quanto riguarda Amazon Music.

Secondo quanto dichiarato da Walter Hamada, Presidente della DC Based Film Production alla Warner Bros. Pictures questo film sarà il primo capitolo di un universo conosciuto come “New Earth”, che sarà sviluppato interamente dal regista e sceneggiatore Matt Reeves.

C’è una Terra con questa Justice League che si è da poco formata e c’è un’altra Terra con questo Batman al secondo anno di attività.
Robert Pattinson interpreta Bruce Wayne / Batman, mentre Andy Serkis è Alfred e Jeffrey Wright presta il volto a James Gordon. Zöe Kravitz è Catwoman; Paul Dano è l’Enigmista; Colin Farrell interpreta il Pinguino; John Turturro è Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard (il procuratore distrettuale Gil Colson) e Jayme Lawson (la candidata sindaca Bella Reál).

The Batman uscirà il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.

Il copione è opera del regista Matt Reeves e Mattson Tomlin. La produzione è curata da lui stesso insieme a Dylan Clark, suo partner nei film del Pianeta delle scimmie.

Il direttore della fotografia è Greig Fraser.

“Something in the Way”, il brano dei Nirvana presente nel trailer di The Batman




NON APRITE QUELLA PORTA: DOPO UNA SETTIMANA DI RIPRESE LA LEGENDARY RIMPIAZZA I REGISTI

Ryan e Andy Tohill non sono più i registi del reboot di Non aprite quella porta targato Legendary Entertainment.
La produzione ha deciso di rimpiazzare i due cineasti dopo una settimana di riprese, sostituendoli con il direttore della fotografia vincitore dell’Emmy David Blue Garcia.

Il motivo? Come sempre in questi casi, divergenze creative: sembra che la Legendary non abbia apprezzato i giornalieri consegnati dai due registi, David Blue Garcia avrà quindi il compito di rimettere il film in carreggiata, ricominciando daccapo.
Fede Alvarez, regista del remake de La casa, produrrà il film, scritto da Chris Thomas Devlin.

Questo progetto rappresenta l’ennesimo tentativo di rilanciare la saga facendo tabula rasa dei capitoli precedenti. Già Non aprite quella porta 3D (2013) ci aveva provato, iniziando poco dopo la fine del classico di Tobe Hooper. L’ultimo film della serie, Leatherface – Il massacro ha inizio, uscito nel 2017, era invece un prequel del film originale che raccontava le origini del celebre serial killer ispirato a Ed Gein.

In precedenza, la saga era stata rilanciata nel 2003 con un remake del primo film diretto da Marcus Nispel e interpretato da Jessica Biel. Nel 2006 era uscito Non aprite quella porta: L’inizio, prequel di quest’ultimo diretto da Jonathan Liebesman.


CONFERMATO: MULAN ARRIVERÀ ANCHE IN ITALIA SU DISNEY+ IL 4 SETTEMBRE!

Il 4 agosto, con un’annuncio decisamente inaspettato, la Disney ha rivelato che il live action di Mulan arriverà direttamente su Disney+ nei paesi in cui è attivo il servizio. Ovvero Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda, Australia e alcuni paesi dell’Europa occidentale.

I paesi dove la piattaforma non è presente invece potranno godere di una distribuzione nelle sale.

E l’Italia? Vista la presenza delle sale aperte, ci eravamo chiesti se nel nostro paese la pellicola avrebbe potuto godere della tanto auspicata distribuzione cinematografica, come Onward.

Invece da Disney è arrivata la conferma, Mulan sarà anche da noi disponibile su Disney+, con pagamento aggiuntivo per Accesso VIP di 21,99 Euro. Ricordiamo che una volta acquistato il film, potrete vederlo senza limiti. La copia digitale rimarrà in vostro possesso fino a quando non cancellerete il vostro account di Disney+.

Dal 4 settembre, con Accesso VIP, portrai guardare Mulan prima che venga messo a disposizione di tutti gli altri abbonati Disney+. Disney+ ti offrirà Accesso VIP a Mulan a 21,99 € su disneyplus.com e su piattaforme selezionate, tra cui Apple e Google. Una volta ottenuto Accesso VIP a Mulan potrai guardarlo tutte le volte che vorrai su Disney+ su qualsiasi piattaforma in cui è disponibile. Potrai accedere a Mulan per tutta la durata del tuo abbonamento a Disney+.

La storia
Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco d’invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato.

Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

Liu Yifei nel ruolo di Hua Mulan, Donnie Yen (Comandante Tung); Jason Scott Lee (il guerriero unno Bori Khan che vuole vendicarsi della morte del padre).

Jet Li (il benevolente imperatore della Cina); Gong Li (Xian Lang una potente strega e la nemica del film), Xana Tang (la sorella di Mulan), Yoson An (Chen Honghui alleato e interesse amoroso di Mulan) e Jun Yu doppiatore di Cri-Kee il grillo domestico di Mulan.

Mulan sarà disponibile su Disney+ dal 4 settembre.


The Batman: ecco come sarebbe arrivato online il trailer se ci fosse stato il Comic-Con

Ieri, nel nostro commento decisamente positivo a un DC FanDome che, da The Batman a Suicide Squad, è stato foriero d’interessanti novità, abbiamo anche sottolineato che, per quanto ben riuscito, l’evento avrebbe avuto tutt’altra risonanza se non avessimo avuto a che fare con una pandemia che impedisce lo svolgimento di convention con presenza fisica di ospiti e pubblico.
Se i vari panel si fossero tenuti nella Sala H del Comic-Con di San Diego, ad esempio, ci sarebbero state seimila persone, incluso lo staff di BadTaste, pronte a riprendere ogni momento rilanciandolo via social garantendo un flusso di viralità a non finire.

E ogni trailer sarebbe stato accolto da vere e proprie ovazioni catturate da filmati bootleg.

Su Twitter c’è chi si è divertito a “sporcare” il teaser trailer di The Batman in maniera tale da renderlo simile a uno dei tanti video che sarebbero arrivati sulle varie piattaforme social se la presentazione del tutto si fosse tenuta nella celeberrima Sala H del Comic-Con di San Diego.


https://twitter.com/i/status/1297653357000237057

Tenet: le linee guida per i drive-in americani

Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, uscirà domani nei cinema italiani e la prossima settimana in quelli statunitensi.
Vi abbiamo già parlato delle richieste della Warner Bros ai cinema americani, dalla percentuale degli incassi che verrà trattenuta alla lunga tenitura minima richiesta (trovate tutti i dettagli in questo articolo).

Variety pubblica ora un aggiornamento relativo al circuito dei drive-in, un settore che, con i cinema chiusi in buona parte degli Stati Uniti e le necessità di distanziamento sociale, ha visto inevitabilmente crescere la propria popolarità.

Stando a quanto pubblicato dal magazine, Tenet potrà sì venire proiettato nei drive-in, ma solo in quelle città in cui sono operativi anche i tradizionali cinema al chiuso. Una decisione che, dato l’andamento decisamente fluido della pandemia, potrebbe in ogni caso cambiare “in corso d’opera” consentendo a quei drive-in situati in zone in cui i cinema non hanno ancora riaperto di proporre il lungometraggio.

La ratio di questo divieto è, stando alle informazioni apprese dagli esercenti, collegata al desiderio di mantenere la segretezza circa la trama e le svolte narrative della pellicola. Una mossa che, comunque, ha spiazzato svariati gestori di cinema, convinti che lo studio sarebbe comunque stato intenzionato a proporre Tenet sul maggior numero di schermi possibile.


Wonder Woman 1984: il produttore Charles Roven sul considerare il cinecomic come un film “standalone”

Wonder Woman 1984 è da considerarsi un film standalone? Durante una set visit del 2018 il produttore il produttore Charles Roven ha parlato a ComingSoon.net proprio di questo aspetto della pellicola:

Stiamo girando il secondo film. Non vogliamo chiamarlo sequel perché è davvero diverso. Una delle cose a cui devi più prestare attenzione e di non compensare troppo. Vogliamo sempre provare a superare quello che abbiamo fatto in precedenza e renderlo migliore, interessante, più eccitante pur mantenendo il sapore del primo. L’asticella è alta ma non puoi permetterti di essere intimidito da quella da compensare in maniera eccessiva. Immagino sia questa la cosa più complicata.

Io e Patty Jenkins non sappiamo cosa accadrà in futuro, perché non sappiamo che strada potrebbe prendere. Voleva essere sicura di avere un personaggio in un universo autonomo in modo da poter continuare con quello senza dover intrecciare le storie di altri personaggi che potrebbero influenzare altri film. Volevamo solo assicurarci di poter affrontare i temi di quello specifico personaggio[…]. Tutti gli eventi di questo film si svolgono prima di Justice League e prima di L’Uomo d’Acciaio. Quindi lo puoi considerare un film standalone perché quegli aspetti non sono rilevanti [..].


The Paesants: i quadri tornano ad animarsi nel trailer del nuovo film degli autori di Loving Vincent

Dopo il successo di Loving Vincent, Dorota Kobiela (che per quel film era stata affiancata da Hugh Welchman) torna alla regia di un film interamente dipinto su tela intitolato The Paesants.
Tratto dal romanzo omonimo vincitore del Nobel scritto da Wladyslaw Reymont, è ambientato nella campagna polacca tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, e promette di essere ancora più ambizioso di Loving Vincent. Quest’ultimo era stato realizzato animando oltre 65,000 dipinti su tela realizzati da 125 pittori nell’arco di sei anni. The Paesants, invece, verrà realizzato ben 79,000 dipinti realizzati da oltre sessanta artisti in tre case di produzione.

Oggi è arrivato online il primo concept trailer, diffuso dalla casa di produzione BreakThru Films. La produzione è in corso, l’ispirazione questa volta non saranno i quadri di Van Gogh ma quelli del movimento artistico modernista Giovane Polonia, al quale appartenevano artisti come Józef Chełmoński, Ferdynand Ruszczyc e Leon Wyczółkowski. Come per il film precedente, prima verrà realizzata una versione live action con attori, da utilizzare come riferimento per l’animazione. Il concept trailer è una sorta di provino.

“Dopo anni di lavoro su un film su Vincent van Gogh sentivo l’esigenza di raccontare una storia dedicata alle donne,” ha spiegato Kobiela, che ha co-sceneggiato il film con Welchman, il quale sarà produttore insieme a Sean Bobbitt. “Voglio mostrare la loro difficoltà, la loro passione, la loro forza.”

La storia è incentrata sulla tragedia di una giovane paesana di nome Jagna, forzata a sposare un ricco fattore molto più anziano di lei di nome Boryna, nonostante l’amore che lei nutre per il figlio dell’uomo, Antek. Col tempo, Jagna diventa oggetto dell’invidia e dell’odio dei paesani, e deve combattere per preservare la sua indipendenza.




Tenet: le immagini della pellicola 70mm condivise da Arcadia Cinema e dalla Cineteca di Bologna!

Mancano ormai poche ore all’uscita di Tenet nei cinema italiani: domani noi di BadTaste festeggeremo il ritorno al cinema partecipando alla proiezione delle 10.30 del mattino e delle 21.00 (durante quest’ultima ci sarà anche una sorpresa) in Sala Energia ad Arcadia Cinema. Il film sarà presentato nello speciale formato 70mm: qualche giorno fa, in occasione dell’evento di Inception, vi abbiamo mostrato la gigantesca pizza del film già presente nella sala di proiezione di Melzo. Nelle ultime ore proprio gli amici di Arcadia hanno pubblicato su Facebook alcune immagini della pellicola (non vi preoccupate, non sono spoiler!) che potete vedere qui sotto:

www.facebook.com/cinemaarcadia/posts/3437475026304113

Negli ultimi giorni anche la Cineteca di Bologna ha aggiunto degli spettacoli in 70mm presso il Cinema Lumiere, e ieri ha condiviso altre immagini della pellicola, che potete vedere qui sotto:

www.facebook.com/CinetecaBologna/posts/10159838925633132

Insomma, l’uscita di Tenet si conferma come un grande momento di celebrazione della sala cinematografica in un periodo in cui il cinema e il teatro sono in forte difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Arcadia Cinema, come vi mostravamo in questo video, ha attuato tutta una serie di misure volte a garantire la più totale sicurezza agli spettatori, permettendo loro di godersi lo spettacolo della visione in sala che lo stesso Nolan ritiene indispensabile: “Credo che di tutti i film che ho fatto questo sia forse quello più orientato verso l’esperienza del pubblico. È un film in cui l’immagine e il sonoro devono essere assaporati al cinema su un grande schermo.”


Adam Pally in trattative per vestire i panni di John Belushi nel biopic

Si torna a parlare del biopic sul compianto John Belushi. Secondo quanto rivelato da Collider Adam Pally (Happy Endings) sarebbe in trattative pere vestire i panni proprio di Belushi nel film, che sarà diretto da David Frankel (Il Diavolo veste Prada).
Ike Barinholtz fa parte del cast del film e vestirà i panni di Dan Aykroyd, mentre Aubrey Plaza vestirà i panni della moglie di Belushi. Steve Conrad (Wonder) ha fornito la sceneggiatura del lungometraggio.

Alexandra Milchan (The Wolf of Wall Street) e Scott Lambert (The Terror) produrranno il film, per ora intitolato Belushi, attraverso la Emjag Productions insieme a Bonnie Timmermann.

Ricordiamo che Belusci è già stato interpretato sul grande schermo da Michael Chiklis in Wired, film del 1989 tratto dal libro “Chi tocca muore – La breve delirante vita di John Belushi”.

Tra i progetti in cui abbiamo visto Adam Pally troviamo le serie televisive The Mindy Project e Happy Endings, ma anche in film come Iron Man 3 (in una piccola parte), Sonic – Il Film, The Hunt, Dog Days, Most Likely to Murder, Nonno Scatenato e Un Weekend al Limite.


Il Professore Matto: i produttori di Scream 5 al lavoro su un nuovo film

Secondo quanto riportato da Deadline la Project X Entertainment avrebbe acquisito i diritti di The Nutty Professor, la classica commedia Le Folli notti del dottor Jerryll arrivata prima in sala nel 1963 (che aveva per protagonista a Jerry Lewis) e poi nel 1996 con il remake intitolato Il Professore Matto che aveva per protagonista Eddie Murphy.
Ancora nessun regista o sceneggiatore risulta collegato a questo nuovo progetto.

Ricordiamo che la Project X Entertainment si sta occupando anche della produzione del quinto capitolo di Scream. Il remake con Eddie Murphy ha generato anche un sequel, La Famiglia del Professore Matto, uscito nelle sale nel 2000.

Qua sotto potete leggere la sinossi di nel film originale con Jerry Lewis:


Un timido e miope professore di chimica, che inventa una pozione magica in grado di trasformarlo in un suadente e bellissimo Romeo. Il gioco del dottor Jekyll e mister Hyde va a gonfie vele, fino a quando il portentoso miscuglio non comincia a fare effetto nei momenti più imbarazzanti, e il professore inizia ad avere spassosissimi sintomi del suo sdoppiamento di personalità.

Mad Max: la Warner vuole Chris Hemsworth per una parte nel prequel su Furiosa?

Chris Hemsworth potrebbe essere in lizza per la parte del protagonista maschile del prequel di Mad Max: Fury Road incentrato su Furiosa.
La notizia va presa con le pinze, perché diffusa da un sito la cui affidabilità è ancora da provare, e che spiega che la Warner starebbe cercando l’attore per interpretare un personaggio noto come Dementus. Ecco la descrizione nel casting call:

DEMENTUS

Protagonista (30 – 40)

La sua è una bellezza mozzafiato. Ha il volto di un angelo, segnato da una profonda cicatrice sulla fronte tenuta insieme da lucidi punti cromati.


La major sarebbe “molto interessata” a Hemsworth, e tuttavia non vi sarebbe ancora alcun accordo in discussione.

Ricordiamo che per il ruolo di Furiosa inizialmente George Miller stava pensando di ringiovanire digitalmente Charlize Theron, ma ha rinunciato, cosa che l’attrice ha trovato “difficile da mandare giù“. Successivamente, è stato fatto il nome di Anya Taylor-Joy, anche se Miller ha spiegato che è ancora alla ricerca dell’attrice più adatta e che “chiunque venga scelto avrà una grossa responsabilità“.

La speranza di Miller è quella di iniziare a girare il prequel dopo aver lavorato a Three Thousand Years of Longing, con Idris Elba e Tilda Swinton: le riprese di questo film dovevano partire ad aprile ma sono state rimandate a causa dell’emergenza Coronavirus.




Avatar 2: le immersioni subacquee del cast in vista delle riprese

Il cast di Avatar 2 si è preparato alla lavorazione degli attesissimi sequel conducendo una serie di immersioni subacquee nella vita reale. Nonostante la natura autonoma del primo film, James Cameron non ha mai nascosto il suo desiderio di realizzare una vera e propria saga.

Il processo di lavorazione dei sequel è stato decisamente lento, con Avatar 2 che è stato ritardato più e più volte. Cameron ha spesso citato i complessi effetti speciali come uno dei principali motivi per cui la lavorazione dei sequel ha richiesto così tanto tempo. Fortunatamente, dopo anni e anni di problematiche ma anche di impegno e sacrificio, i sequel di Avatar sono finalmente entrati in produzione.

Il produttore Jon Landau ha spesso condiviso foto dal backstage dei sequel di Avatar, sia per stimolare la curiosità dei fan sia per condividere aggiornamenti in merito allo stato dei lavori. L’ultima foto condivisa dal produttore risale a prima che iniziasse il lavoro di motion capture per i sequel, e ci mostra James Cameron e Sigourney Weaver intenti a parlare.

Come spiegato da Landau nella didascalia che ha accompagnato la foto: “Prima di iniziare con la performance capture nei sequel di Avatar, abbiamo portato il cast alle Hawaii per sperimentare la bellezza del mondo sottomarino. Ecco Jim e Sig che riflettono su una delle nostre prime immersioni.”

Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 e 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.




Shang-Chi: svelato un possibile collegamento con Doctor Strange

Shang-Chi sarà un personaggio relativamente nuovo all’interno del MCU (soprattutto per chi non è avvezzo ai fumetti), eppure l’atteso cinecomic potrebbe includere alcune minacce pari a quelle che abbiamo già visto nei precedenti film dedicati agli Avengers. Sappiamo quanto i Marvel Studios si impegnino per lavorare al meglio sui principali antagonisti dei loro film, basti pensare a personaggi come Dormammu o Thanos.

Stando a quanto riferito da Jeremy Conrad in un nuovo report di MCU Cosmic (via The Direct), Shang-Chi includerà anche il mitico drago Fin Fang Foom: secondo la fonte, verranno usati i concetti relativi alla magia introdotti in Doctor Strange per giustificare il sonno profondo in cui sarebbe caduto l’alieno addormentato.

Nello specifico, l’idea dei tre Santuari che tengono la Terra al riparo da eventuali minacce mistiche introdotta nel cinecomic con Benedict Cumberbatch, si rifletterà anche in Shang-Chi attraverso una sorta di “trinità magica” che avrà il compito di assicurarsi che il drago resti dormiente.

Sempre la fonte riporta anche nuovi dettagli sulla possibile relazione tra il personaggio del titolo e il principale antagonista del film, il Mandarino. A quanto pare, all’inizio del film i due saranno amici, con il Mandarino che dovrebbe rappresentare un vero e proprio mentore per Shang-Chi. Ma non è tutto: pare, infatti, che l’eroe del titolo inizierà la sua avventura come vero e proprio “dipendente” del suo futuro nemico.

Stando ai primi dettagli sulla trama emersi diverso tempo fa, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai fumetti: sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento, Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo nelle grinfie del villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi, potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è fissata al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (di recente è uscito il suo ultimo lavoro Il Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.


The Batman: Matt Reeves parla della sua versione di Gotham

In occasione del DC FanDome dello scorso weekend, il regista Matt Reeves ha rivelato diversi dettagli a proposito di The Batman, incluso il modo in cui l’iconica Gotham City verrà rappresentata nel film e come sarà diversi dalle precedenti iterazioni del Cavaliere Oscuro. Sappiamo già che la città immaginaria presenterà una vasta collezione di personaggi molti noti ai fan dei fumetti, tra cui Enigmista, Pinguino, Catwoman e il Commissario Jim Gordon.

La versione profondamente stilizzata del crociato mascherato da parte di Reeves è stata molto attesa sin dal suo annuncio. Il film seguirà Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne nel secondo anno della sua ricerca per cercare di liberare Gotham dalla piaga del crimine e della corruzione, con l’Enigmista interpretato da Paul Dano che a quanto pare sarà l’antagonista principale. Naturalmente, anche la Catwoman di Zoe Kravitz e il Pinguino di Colin Farrell avranno un posto di rilievo all’interno della storia, andando così ad accrescere la galleria di personaggi potenzialmente pericolosi che Batman si troverà ad affrontare.

Ovviamente, la stessa Gotham è un personaggio significativo all’interno della mitologia di Batman, al pari di qualsiasi cattivo contro cui l’eroe ha combattuto. Il teaser trailer di The Batman che ha debuttato proprio in occasione del DC FanDome ha permesso ai fan di dare un primo sguardo all’ultima iterazione della misteriosa e mistica città. Durante un Q&A a seguito del panel dedicato al film in occasione dell’evento online, un fan ha chiesto a Reeves cosa bisogna aspettarsi dalla sua interpretazione di Gotham.

La Gotham di The Batman sarà “una città americana in cui nessuno è mai stato prima.”
Reeves ha detto che il suo obiettivo era quello di far apparire Gotham “come una città americana in cui nessuno è mai stato prima”. Tuttavia, il regista ha voluto comunque rispettare le versioni della città tanto amate che sono apparse nei film diretti da Tim Burton e Christopher Nolan.

“La natura di ciò che questo posto rappresenta, unita alla sua storia, è sempre stata di fondamentale importanza per il nostro film. Una delle cose che volevo davvero fare – proprio perché si tratta del centro di questa storia, in particolare la storia della corruzione nella città – era presentarla in un modo che fosse davvero arricchito. Volevo che sembrasse una città americana in cui nessuno è mai stato. Le altre iterazioni erano straordinarie, come quella di Burton, fatta di set e teatri di posa bellissimi, o come quella di Nolan, che in Batman Begins aveva creato la sua versione della città unendo parti di Chicago e parti di Pittsburgh. Noi stiamo cercando di creare una versione che nessuno ha mai visto prima.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

“The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.


Venezia 77: tutti i dettagli della sala web 2020

Dal 2012, per il nono anno consecutivo, la Sala Web della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia permette la visione online, raggiungibile dal sito web della Biennale di Venezia www.labiennale.org, di una selezione di film di Fuori Concorso, Orizzonti e Biennale College – Cinema. Le proiezioni online, con una capienza limitata, si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido.

E’ possibile acquistare il biglietto o il pass digitale per i 15 film della Sala Web a partire da oggi lunedì 24 agosto sul sito www.labiennale.org.

Quest’anno, del programma della Sala Web faranno parte 3 film della sezione Fuori concorso, 10 di Orizzonti e 2 di Biennale College – Cinema.

Si tratta di un’opportunità speciale per il pubblico di tutto il mondo per scoprire autori e film della 77. Mostra di Venezia rappresentativi delle più innovative tendenze estetiche ed espressive del cinema internazionale, realizzati da registi sia giovani, sia affermati, provenienti da Filippine, Finlandia, Francia, Grecia, Iran, Italia, Kazakistan, Marocco, Messico, Palestina, Spagna.

Fra i titoli disponibili della Sala Web 2020 sono inclusi 4 attesi film italiani. Si tratta di Molecole di Andrea Segre (Fuori concorso – Film di Preapertura), La verità su La dolce vita di Giuseppe Pedersoli (Fuori concorso), Guerra e pace di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi (Orizzonti), autori già in Concorso a Venezia nel 2016 con Spira mirabilis, e Nowhere Special di Uberto Pasolini (Orizzonti), già vincitore del premio Orizzonti a Venezia nel 2013 con Still Life.

Nella programmazione della Sala Web 2020, per la sezione Orizzonti saranno presentate le nuove opere di cineasti provenienti da tutto il mondo e acclamati nei festival internazionali, come il regista filippino Lav Diaz, Leone d’oro a Venezia nel 2016 con The Woman Who Left, quest’anno alla Mostra con Genus Pan, o come gli iraniani Ahmad Bahrami (The Wasteland) e Shahram Mokri (Careless Crime), vincitore del Premio Speciale Orizzonti a Venezia nel 2013, i palestinesi Arab e Tarzan Nasser (Gaza mon amour), la messicana Yulene Olaizola (Selva trágica), il kazako Adilkhan Yerzhanov (Yellow Cat). Saranno anche disponibili le opere prime del regista greco Christos Nikou (Mila-Apples, film d’apertura di Orizzonti) e del regista marocchino Ismaël El Iraki (Zanka Contact).

La Sala Web presenta inoltre due nuovi film di Biennale College – Cinema, il laboratorio di formazione per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget realizzato dalla Biennale nel 2012. I titoli di Biennale College quest’anno sono El arte de volver di Pedro Collantes (Spagna), che racconta la storia di quattro incontri diversi, ciascuno a pochi minuti dalla morte di qualcuno, dove ogni incontro rappresenta l’ultima interazione umana di uno dei personaggi prima di lasciare questo mondo, e Fucking with Nobody di Hannaleena Hauru (Finlandia), sulle vite di 5 personaggi che cercano di inserirsi nell’industria del cinema finlandese, incrociandosi in un progetto di finto matrimonio. Due storie caleidoscopiche che riflettono sul caso e sulla condizione umana.

Le proiezioni, per conto della Mostra, saranno collocate sul sito protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com) e, solo per quello geolocalizzato al territorio italiano, da MYmovies.it e Repubblica.it all’indirizzo Internet dedicato: www.mymovies.it/biennalecinema/.

Sarà possibile acquistare il biglietto digitale nel mese di agosto sul sito web della Biennale www.labiennale.org e sul sito www.festivalscope.com. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto singolo (5 €). Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in italiano e in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido e durante 5 giorni a partire dalla data di disponibilità o dalla data di acquisto.

Per accedere alle versioni sul territorio italiano, in lingua originale con sottotitoli in italiano, si potrà anche acquistare un solo abbonamento su MYmovies.it da 19,90 €, collegandosi a questo indirizzo: www.mymovies.it/biennalecinema/accredito-streaming/. L’accredito darà l’accesso a tutti i film della Sala Web. Ogni film sarà trasmesso a un orario preciso simulando una proiezione tradizionale, successivamente il titolo sarà disponibile per ulteriori 5 giorni fino alla fine degli streaming disponibili.


Shang-Chi: il protagonista Simu Liu è un vero badass con le arti marziali. Video

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è stata tra le produzioni costrette a interrompere i lavori a causa della pandemia, ma sembra che la lavorazione sul film dei Marvel Studios sia ora ripreso in Australia.

Molti dei membri del cast sono tornati nel paese sulla base dei recenti post sui social media, e questo include lo stesso Shang-Chi, Simu Liu. C’è ovviamente molta eccitazione nel vederlo in azione nei panni del Maestro delle Arti Marziali, ma un trailer non sarà imminente, visto che il film è stato spostato da febbraio a maggio del 2021.

Liu, nell’attesa, ha condiviso un video di lui mentre esegue alcune movenze impressionanti, tra cui una ruota in aria in cui l’attore anticipa cosa farà in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.

Il co-protagonista Ronnie Chieng ha commentato il post di Instagram, dicendo che ha filmato lui la clip, quindi è probabile che sia stata scattata sul set del film o vicino a essa. È evidente che l’attore si sia ispirato a Jackie Chan e Jet, di cui si candida come degno erede.

Dai un’occhiata a Liu in azione qui di seguito:


www.instagram.com/p/CELRFE0jV0F/

The Flash: il film con Ezra Miller seguirà la timeline della Snyder Cut di Justice League?

Nonostante numerose riscritture, cambi di regia e altri ostacoli, il film The Flash, con Andy Muschietti alla regia ed Ezra Miller come protagonista dovrebbe uscire nel 2022. Ma quale timeline seguirà?

Ricordiamo che il personaggio ha fatto la sua prima comparsa in Batman v Superman.
Le prove su quale timeline seguirà non sono molte, ma ci sono, e vale la pena prenderle in considerazione, mentre cerchiamo tutti di capire quale sarà il futuro del multiverso DC sul grande schermo.

Il film potrebbe seguire la timeline della Snyder Cut e ad avvalorare l’ipotesi è l’importanza che il personaggio di Cyborg avrà nella versione di Snyder a differenza di quella scarissima rivestita nel film.

Nel trailer appena pubblicato di Justice League di Zack Snyder, Victor urla di dolore e terrore mentre suo padre sembra dare la propria vita per aiutare la Lega. Il personaggio di Ray Fisher ha avuto molto più tempo sullo schermo e un arco molto più complesso nella versione del film di Snyder, e sembra che quell’arco lo porti dall’essere frustrato con suo padre all’inizio del film fino a rimpiangerlo alla fine.

Durante il breve panel di The Flash durante il DC FanDome, i produttori hanno lasciato intendere che Barry è l’unico membro della Justice League che, con tutti i suoi traumi familiari, ha il potere di fare qualcosa al riguardo, suggerendo quindi che il legame tra Snyder Cut e The Flash possa essere essenziale.

Questo suggerisce che il film incorporerà alcune delle idee di Flashpoint, una storia a fumetti in cui Barry Allen viaggia indietro nel tempo e impedisce l’omicidio di sua madre, solo per scoprire che così facendo ha compromesso l’integrità del flusso temporale e ha lasciato la storia del universo gravemente danneggiato. Queste alterazioni del flusso temporale sono le stesse che permetteranno al Batman di Michael Keaton e a quello di Ben Affleck di essere entrambi nel film.

Nei fumetti, Cyborg è uno degli eroi preminenti di quella linea temporale, in cui non c’è Superman, due indicazioni in linea con quanto trapelato finora riguardo all’universo DC.


Eternals, la connessione con Thanos potrebbe far comparire un nuovo Avenger nella Fase 5

Se ci fosse una connessione con Thanos nel prossimo film Marvel Eternals potrebbe essere l’occasione per gettare le basi per un nuovo Avenger: Starfox. Considerando che Thanos (Josh Brolin) è un personaggio di grande impatto oltre ad essere un Eterno nei fumetti Marvel, collegarlo a Eternals nella Fase 4 ha senso, non solo per collegare la storia tra la Saga dell’Infinito e i film attuali, ma anche per i film dell’MCU in futuro. Diretto da Chloe Zhao, Eternals porterà nell’MCU una razza di immortali alieni superpotenti che vivono sulla Terra in segreto da migliaia di anni. Creati da esseri cosmici chiamati Celestiali, gli Eterni dell’MCU saranno in missione per sconfiggere i Devianti, che sono stati descritti come “il più antico nemico dell’umanità”. Le basi per creare una connessione tra loro e Thanos, facendo sì che nel film ci sia un cameo del perfido Titano potrebbe essere una mossa significativa per l’MCU, soprattutto perché potrebbe costituire la nascita un nuovo importante eroe. In arrivo un nuovo Avenger?

Lo stesso fumetto che ha dato vita al Titano matto, Iron Man #55, ha infatti presentato anche suo fratello, Eros. Entrambi i personaggi sono membri degli Eterni, anche se nessuno dei due è associato agli Eterni Nati dalla Terra su cui sarà incentrato il film. Invece, provengono dal ramo titanico degli Eterni. Migliaia di anni fa, un personaggio di nome A’lars lasciò la Terra con alcuni degli Eterni e formò la sua colonia sulla luna di Saturno, Titano. Mentre era lì, A’lars ha generato il crudele e ossessionato dalla morte Thanos e l’amante del divertimento Eros. Sebbene i due condividano gli stessi genitori, non potrebbero essere più diversi in termini di personalità e aspetto. Questo perché i Titanian Eternals hanno un aspetto normalmente umano, ma Thanos ha un difetto genetico. A differenza di altri membri della sua specie, Thanos possiede il gene Deviant.

Dopo essere diventato adulto, Thanos si è rivoltato contro il suo popolo mentre Eros era al fianco di suo padre per opporsi alla sua dittatura. Dopo aver aiutato il capitano Mar-Vell, Eros ha scoperto i Vendicatori e ha trovato in loro una nuova opportunità. Spinto da una sete di avventura – piuttosto che da un interesse a salvare il mondo – Eros si unì con entusiasmo agli Avengers e ottenne il nome in codice “Starfox“. Tra il 1983 e il 1985, ha dimostrato di essere un’aggiunta più che capace per la squadra. Come Eterno, Eros ha portato molto potere al gruppo. Ma anche se non è nella stessa classe di forza di Thor e Hulk, è comunque molto più potente di eroi come Spider-Man.

La sua risorsa più unica, tuttavia, è sfortunatamente tanto problematica quanto utile. Starfox ha la capacità di influenzare telepaticamente il centro del piacere del cervello, che può usare a suo vantaggio quando cerca di manipolare le emozioni di una persona. Anche se Starfox aveva promesso di non usare mai questo potere sui suoi compagni di squadra, ha lottato per rivelare i suoi poteri, poiché temeva che li avrebbe messi a disagio. Le sue preoccupazioni si sono rivelate ben fondate, poiché le donne Avengers inizialmente erano preoccupate che avesse usato i suoi poteri su di loro. Ma nel tempo Starfox è riuscita a guadagnarsi la loro fiducia. Anche dopo essersi separato dalla squadra nel 1985, è rimasto un alleato ricorrente nelle loro avventure cosmiche.

La Marvel potrebbe esplorare la relazione tra Thanos e gli Eterni quando nel film spiegherà le loro origini e come sono venuti sulla Terra. Un riferimento o un’apparizione cameo di un giovane Thanos potrebbe persino approfondire la connessione tra i film Eternals e Avengers: Infinity War e Avenger Endgame. Ma per quanto il pubblico ami vedere di più del Titano Matto sul grande schermo, la sua apparizione dovrebbe avere per lo meno uno scopo narrativo. Quindi potrebbe essere che il piano della Marvel sia quello di utilizzare questa scena per introdurre Starfox nell’MCU.

Introdurre Starfox in Eternals potrebbe quindi portare all’utilizzo del personaggio nella Fase 5. Potrebbe infatti diventare un personaggio principale in Eternals 2 se la Marvel decidesse di proseguire nell’approfondimento di queste creature aliene, o, in alternativa, potrebbe introdurre gli eterni in altre storie come quelle raccontate in Thor: Love and Thunder, Captain Marvel 2 e Guardians of the Galaxy Vol. 3. Una volta dato l’avvio alla presenza degli Eterni, ai loro poteri e alle loro origini nella Fase 4, sarà abbastanza facile per Marvel usarli in qualsiasi film futuro e ogni volta che se ne presenta la necessità.

Che sia proprio Starfox uno dei prossimi vendicatori in un futuro Avengers 5? Non resta che attendere per scoprire la veridicità di questa teoria.


The Batman, una fan theory spiega come Bruce Wayne ha creato l’Enigmista

Il trailer di The Batman di Matt Reeves è uscito solo da pochi giorni, ma i fan hanno già iniziato a formulare teorie sull’atteso film, soprattutto se al centro dell’attenzione ci sono i villain. Dato che il film è ambientato agli albori della nascita di Batman, vedremo anche le origini di alcuni dei cattivi del vigilante. Ecco perché un fan ha elaborato una teoria su come l’Enigmista potrebbe essere stato creato da Batman stesso.

Su Reddit, u / Mikhail10 suggerisce che l’Enigmista abbia iniziato a uccidere a causa della riluttanza a uccidere di Batman. Citano specificamente una delle battute dell’Enigmista nel trailer – “Se sei giustizia non fare il Pinocchio, qual è il tuo prezzo per chiudere un occhio?” – e lo lega a ciò che vediamo nella prima del video quando l’Enigmista uccide una vittima di alto profilo. La teoria suggerisce che qualcuno vicino all’Enigmista o anche l’Enigmista stesso si faccia male a causa della riluttanza di Batman ad uccidere, provocando l’emergere del feroce serial killer.

Una teoria che potrebbe avere un suo fondamento soprattutto se la si lega a quello che Reeves ha detto durante il panel di The Batman al DC FanDome, quando ha spiegato che The Batman vedrà le storie di origine, in un certo senso, per la Batman’s Rogues Gallery.

«Immagino che l’unica cosa della Rogues Gallery sia che in realtà, in un modo strano, queste sono le origini di molti dei nostri personaggi della Rogues Gallery…», ha detto Reeves. «Quindi, Selina non è ancora Catwoman, in realtà fa parte del viaggio. Oz [Cobblepot] non è ancora il boss che diventerà, è il Pinguino – infatti non gli piace essere chiamato Il Pinguino – e L’Enigmista sta appena emergendo per la prima volta, quindi è tutto incredibilmente eccitante».

In ogni caso, qualunque sia il motore che spingerà ad agire L’enigmista in The Batman, Reeves ha già elogiato l’attore Paul Dano dicendo ai fan durante DC FanDome che la sua performance del personaggio è incredibile. «Abbiamo un Paul Dano che interpreta una versione dell’Enigmista che nessuno ha mai visto prima ed è davvero emozionante», ha detto Reeves. «È un attore incredibilmente creativo e quindi quello che sta facendo penso che lascerà a bocca aperta le persone».

The Batman dovrebbe uscire nei cinema il 1 ottobre 2021. Riusciremo ad attendere così a lungo senza morire di curiosità?


Matt Dillon sostituisce Cristi Puiu in Giuria alla Mostra del cinema di Venezia

L'attore americano Matt Dillon, già in Italia, sostituisce nella Giuria del festival di Venezia il regista rumeno Cristi Puiu, impossibilitato a partecipare.

Matt Dillon sostituisce Cristi Puiu in Giuria alla Mostra del cinema di Venezia

C'è un cambio in corsa nella Giuria internazionale del concorso di Venezia 77: l'attore americano Matt Dillon, che si trova attualmente in Italia, dove giovedì 26 presenterà al pubblico del Floating Theatre inaugurato ieri sera il suo City of Ghosts, sostituirà il regista rumeno Cristi Puiu, impossibilitato a presenziare per impreviste difficoltà.

Questo quanto comunicato dalla Mostra:

Non farà più parte della giuria il regista rumeno Cristi Puiu, impossibilitato a partecipare, che la Mostra ringrazia per aver a suo tempo accettato l’incarico, e per la sensibilità dimostrata nel tentativo di tenere fede all’impegno assunto, anche quando sono emerse impreviste difficoltà.

Matt Dillon è una presenza fissa nel nostro Paese, visto che da anni frequenta con discrezione e lontano dai riflettori una nostra connazionale. Attore bravissimo e pluripremiato, non ha bisogno di presentazioni. Ha offerto una performance straordinaria nel ruolo del serial killer in La casa di Jack di Lars Von Trier, che l'anno scorso è venuto a presentare a Roma. Chissà che non termini in tempo per Venezia la sua seconda regia, il documentario che ha da tempo in lavorazione e di cui ci parlò con passione in quell'occasione, dedicato al cantante e compositore cubano Francisco Fellove e intitolato appunto El Gran Fellove.


TENET: JOHN DAVID WASHINGTON MENTÌ A CHRISTOPHER NOLAN SULLA SUA PAURA DELL'ALTEZZA

Durante la conferenza stampa di Tenet, il film di Christopher Nolan in uscita il 26 agosto, l'attore protagonista John David Washington ha ammesso di aver mentito al regista negando la sua paura dell'altezza.

In questi giorni gli occhi di addetti ai lavori e appassionati di cinema sono tutti puntati sul nuovo film di Christopher Nolan - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Tenet - e non potrebbe essere altrimenti, se pensiamo che l'opera rappresenta a tutti gli effetti l'ancora di salvezza per le sale internazionali ed un punto di ripartenza per l'intero settore cinematografico dopo i mesi dai toni apocalittici appena trascorsi. Non avrebbe potuto prevederlo John David Washington quando è entrato a far parte del progetto firmato da Nolan ma di certo avrà intuito sin da subito la grande opportunità capitatagli di poter prendere parte ad un blockbuster che, nel bene e nel male, richiamerà l'interesse di milioni e milioni di persone nel mondo e gli una definitiva consacrazione e popolarità a livello globale dopo la fortunata esperienza di BlacKkKlansman.

Lo aveva intuito a tal punto da arrivare a mentire al regista di Memento quando si è trattato di girare una scena particolare in India. L'attore ha spiegato che avrebbe dovuto saltare da un balcone ma che ha scelto di omettere la sua paura delle altezze. John - che è il figlio di Denzel Washington - ha ricordato: "Quando stavamo girando a Mumbai, sono dovuto saltare da un balcone. Ma il mio rapporto con le altezze non era eccezionale. Questo mi ha spinto a trovare un po' di coraggio e per amore dell'arte, ho fatto quel salto! Dopodiché ho adorato ogni altra ripresa di questo tipo".

La confessione dell'attore è arrivata durante la presentazione di Tenet alla stampa. John David Washington ha poi aggiunto che, secondo lui, molti attori in generale scelgono di mentire quando si tratta di alcune loro paure personali. "Sono sicuro che la maggior parte degli attori hanno vissuto quel momento in cui ti chiedono, ad esempio, 'Sai andare a cavallo?' e tu dici 'Certo, posso andare a cavallo!'. Dici di sì e superi la tua paura più tardi, quando arriva il momento di farlo".

Ma come ha affrontato Christopher Nolan questa paura dell'attore, poi emersa durante le riprese? "Christopher è stato molto paziente con me quella sera in particolare, quindi mille grazie, signor Nolan" ha detto Washington. "Di solito eseguo tutto senza problemi, ma quella sera non ero in ottima forma per quel particolare motivo. Ma ce l'abbiamo fatta!" ha quindi proseguito l'interprete di Old Man & the Gun.

Infine, l'attore classe 1984 ha raccontato di come il suo background sportivo lo abbia aiutato nel registrare le scene di combattimento: "Essendo un giocatore di football americano, mi risulta familiare il dover fare le prove, esercitarmi ed eseguire determinati movimenti come diventassero un linguaggio del corpo". Ha poi concluso con un detto che spiega il suo approccio con questo tipo di allenamento e sacrificio: "Dicono che i dilettanti si allenano fino a quando non si riesce a farlo bene, i professionisti si esercitano finché non si riesce a sbagliare".

Ricordiamo che Tenet è in uscita nelle sale italiane domani, mercoledì 26 agosto. Oltre a John David Washington, il cast del film comprende anche Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Michael Caine e Kenneth Branagh.


SOGNANDO CON FELLINI: A LOCARNO E ASCONA LA MOSTRA, LA RETROSPETTIVA E LA CUCINA

Sognando con Fellini è l'omaggio che la Pasticceria Marnin di Locarno, di Arno e Franca Antognini, e il Cinema Otello di Ascona fanno al grande Federico per il centenario della nascita.

L'omaggio si intitola "Sognando con Fellini" in quanto i suoi film sono espressione di un grande sognatore, capace di far sognare noi tutti, che continuiamo a desiderare di sognare con lui.

L'evento, una delle primissime manifestazioni per far rivivere il cinema nelle sale, si articola in tre parti: Mostra di foto felliniane, proiezioni di film e proposta dei suoi piatti preferiti.

LA MOSTRA
La mostra curata dal pittore Manlio Del Curto, con foto che illustrano la personalità e l'opera del regista riminese è allestita all'interno della Pasticceria di Piazza Sant'Antonio a Locarno, spazio Marnin Arte. Le foto della mostra sono state messe gentilmente a disposizione dalla Fondation Fellini pour le cinéma, Sion.

Federico Fellini: da La dolce vita ad Amarcord, i suoi film da Oscar

I FILM
La dolce vita, Roma, Ginger e Fred, La strada: quattro lungometraggi tra i più significativi della produzione del grande regista visionario e onirico costituiscono la parte più importante dell'omaggio al creatore riminese. I lungometraggi verranno proiettati al Cinema Otello di Ascona, partner della manifestazione, alle 20. 45 alle seguenti date: venerdì 4 settembre "La dolce vita", venerdì 11 settembre "Roma", giovedì 17 settembre "Ginger e Fred", venerdì 25 settembre "La strada".

L'inaugurazione di "Sognando con Fellini" si terrà venerdì 4 settembre alle 19.30 al cinema Otello di Ascona con presentazione della rassegna, rinfresco e proiezione di "La dolce vita" introdotta da Maurizio Porro, critico cinematografico del Corriere della Sera, e amico personale di Fellini.


THE BATMAN: ECCO PERCHÉ GOTHAM CITY SARÀ COME NON L'AVETE MAI VISTA PRIMA

Durante il DC Fandome, il regista Matt Reeves ha raccontato di come nel suo The Batman, nuovo film dedicato al personaggio DC, Gotham City sarà totalmente diversa da quella rappresentata in precedenza da Tim Burton e da Christopher Nolan al cinema.

Nel corso del panel su The Batman, è stato chiesto a Matt Reeves come sarà rappresentata Gotham nell'attesissimo film di cui abbiamo visto il primo trailer questa settimana, e lui ha risposto che il suo obiettivo principale è stato quello di rappresentare una città mai vista prima:

"La natura di questo posto, e la sua storia, sono di fondamentale importanza per la nostra narrazione ed è stata una delle cose che volevo davvero fare, perché è il centro di questa storia, in particolare le vicende di corruzione nella città. Volevo presentarla in un modo che fosse davvero ricca. Volevo che sembrasse una città americana in cui nessuno è mai stato. Voglio dire, altre iterazioni, come quella di Burton, avevano set molto, molto teatrali, belli, bellissimi, e Nolan aveva creato in Batman Begins una realtà particolare, parti di Chicago e parti di Pittsburgh, mentre ciò che noi abbiamo cercato di creare è stata una versione mai vista prima"

Matt Reeves ha poi spiegato qualche dettaglio, raccontando di una particolare location del film - Gotham Square - la cui location reale è stata Liverpool invece che un'area molto più riconoscibile come New York City. L'obiettivo: creare un look e un'atmosfera unici rispetto alle città più note.

I fan non vedono l'ora di vedere questo nuovo aspetto di Gotham City e, soprattutto, di scoprire il Batman di Robert Pattinson. L'uscita di The Batman è prevista per ottobre 2021.


WONDER WOMAN 1984: IL VILLAIN DI PEDRO PASCAL È ISPIRATO A DONALD TRUMP

La regista di Wonder Woman 1984, Patty Jenkins, ha rivelato che una delle fonti di ispirazione del villain di Pedro Pascal sarebbe il Presidente Donald Trump in persona.

"La cosa divertente è che Donald Trump è una delle influenze" ha rivelato Patty Jenkins parlando del cattivo di Pedro Pascal, Max Lord. "Nel film abbiamo perfino il Presidente, e ho fatto di tutto per non farlo assomigliare a Ronald Reagan. Non voglio fare un film politico, non ha a che fare con la politica".

La regista cita, però, un altro "modello" a cui Max Lord è ispirato: "Un'altra importante influenza è Bernie Madoff. Quelle storie sul Madoff giovane mi hanno affascinato, mi sono sempre chiesta, 'Come finisci per diventare Bernie Madoff?' Tutto è cominciato così, ha fatto delle cose, ha pagato per i suoi errori, ha fatto altre cose ed è stato punito di nuovo. Diventi un bastardo senza neppure realizzare che sta succedendo".

Wonder Woman 1984, atteso sequel dedicato alle avventure di Diana Prince, dovrebbe uscire nei cinema italiani a ottobre.


INTERSTELLAR, ROGER DEAKINS: "L'INCIPIT È UNA DELLE SCENE PIÙ BELLE DEL CINEMA"

Per il direttore della fotografia premio Oscar Roger Deakins, l'incipit di Interstellar è una sdlle scene più belle viste al cinema negli ultimi anni. Deakins ha così lodato il collega Hoyte van Hoytema, fautore della sequenza in questione, nel suo podcast Team Deakins.

"Quanto è stato messo nello storyboard prima di girare?" ha chiesto Roger Deakins a van Hoytema analizzando la sequenza d'apertura di Interstellar. "L'incipit nel campo di grano è una delle sequenze più belle e precise viste in un film da anni. Avete realizzato una scena geniale in cui si sente la precisione nella costruzione. Mi chiedo quanto vi fosse nello storyboard e quanto è stato costruito con gli attori la mattina stessa."

Ecco la risposta di Hoyte van Hoytema: "Un sacco di persone parlano della precisione di Nolan nella narrazione. Ma una delle cose più importanti che ho appreso lavorando con lui e uno dei motivi per cui lo ammiro è che è un regista molto intuitivo. Sa percepire l'energia che circola, come quando si tratta del meteo. Le persone ci dicono che siamo fortunati col meteo, ma non siamo mai stati fortunati. Chris gira in ogni condizione che si presenta."

Tenet: il trailer finale italiano del film di Christopher Nolan è uno spettacolo

Il direttore della fotografia prosegue: "Poche persone sono così abili come lui ad adeguarsi alla situazione che si presenta. Lui non si lascia mai intimidire, ha delle idee ben precise che vuole realizzare ed è talmente sicuro che in quelle situazioni cessa di essere un maniaco del controllo."

Interstellar è stata la prima collaborazione tra Nolan e van Hoytema; i due hanno poi lavorato insieme in Dunkirk e nell'atteso Tenet, da domani nei cinema italiani.


DUNE: JASON MOMOA È IL PROTAGONISTA SEGRETO DEL FILM?

Secondo una teoria, Jason Momoa potrebbe essere il protagonista segreto di Dune. Il suo Duncan Idaho potrebbe avere un ruolo preminente nella storia e non essere semplicemente un personaggio di contorno.

L'ipotesi arriva da Inverse.com, che analizza la storia firmata da Frank Herbert. Nel primo romanzo di Dune, Duncan Idaho è il vero duro della Casata Atreides: è uno spadaccino esperto, un lottatore e non teme rivali.

In una recente intervista, Jason Momoa ha paragonato il suo personaggio in Dune ad Han Solo vista la combinazione di sensualità e spavalderia che contraddistingue il suo Duncan, il che potrebbe permettergli di rubare la scena agli altri personaggi. Inoltre, Duncan Idaho è il solo personaggio che appare anche nei romanzi successivi.

Il personaggio di Duncan Idaho trova la morte nel Ciclo di Dune (anche se lo vediamo resuscitare, privato dei ricordi della vita passata) La domanda che si pongono i fan riguarda la possibile morte di Duncan Idaho nel film di Denis Villeneuve. Ipotesi possibile, ma il fatto che il regista canadese, nel primo Dune, adatterà circa metà del primo romanzo, lascia ben sperare per il personaggio di Jason Momoa.

Dune "sarà come il Signore degli Anelli", assicura lo scenografo

Nel Ciclo di Dune, Duncan intraprende un viaggio durato almeno 3.500 che lo vedrà tornare in vita ripetutamente nei panni di un "ghola seriale", multiple versioni del personaggio esistono nei secoli perciò Duncan non abbandona i fan della saga. Vedremo se la controparte cinematografica manterrà le stesse caratteristiche.

L'uscita di Dune è prevista nei cinema a dicembre.


LA TORRE NERA: L’OMAGGIO A SERGIO LEONE NEL TRAILER DEL FILM TRATTO DA STEPHEN KING

Il primo trailer de La Torre Nera contiene un omaggio sonoro al cinema di Sergio Leone, di cui Stephen King è un grande fan. Per l'esattezza, si sente uno dei motivetti tratti da Per qualche dollaro in più, il secondo capitolo della trilogia western che lanciò Clint Eastwood al cinema e che a detta di King fu una delle ispirazioni per le avventure di Roland Deschain, concepite come una sorta di romanzo epico alla Tolkien ambientato in un mondo simile al West immaginato dal cineasta romano.

È anche uno dei motivi per cui alcuni fan dei libri rimasero delusi dalla scelta di Idris Elba come interprete di Roland, dato che nei romanzi il pistolero è descritto con caratteristiche fisiche simili a quelle di un giovane Eastwood (e intreccia una relazione con una donna affetta da personalità multiple, una delle quali è apertamente razzista).

Questa è una delle tante buone intenzioni dietro La Torre Nera, uscito nel 2017 e concepito come primo episodio di un franchise transmediale che avrebbe unito cinema e televisione, tramite tre lungometraggi e una serie che doveva andare in onda su HBO. Questo progetto andò in standby dopo l'insuccesso del film, ignorato dal pubblico generalista (incassò 113 milioni di dollari del mondo, meno del doppio del budget che era di 66 milioni) e criticato dai fan per l'eccessiva carne al fuoco: il film è tecnicamente un sequel del settimo romanzo e combina elementi di più libri.

I diritti della serie televisiva, che a questo punto sarà presumibilmente un vero e proprio reboot, sono poi finiti in mano ad Amazon Prime, anche se in un secondo tempo la piattaforma di streaming ha deciso di non proseguire con il progetto, portando gli aventi diritto a cercare altri collaboratori per riportare sullo schermo la storia di Roland e della sua ricerca della Torre Nera.


DAVID BYRNE'S AMERICAN UTOPIA: IL TEASER DEL FILM DIRETTO DA SPIKE LEE

Spike Lee ha diretto David Byrne's American Utopia, progetto che aprirà il Festival di Toronto, e online è stato condiviso il teaser che regala le prime sequenze.
Il video mostra il modo in cui la musica dell'artista è stata protagonista sul palco di Broadway, regalando un assaggio dell'atmosfera immortalata dal regista.

David Byrne era accompagnato a teatro da 11 musicisti provenienti da tutto il mondo per interpretare le canzoni dell'omonimo album, messo in vendita nel 2018, e le hit del periodo trascorso con i Talking Heads ed esibendosi come solista.
Lo show American Utopia, immortalato dal regista Spike Lee, è andato in scena dall'ottobre 2019 fino al 16 febbraio 2020 negli spazi dell'Hudson Theatre.

Il musical dovrebbe tornare a Broadway prossimamente non appena sarà possibile riaprire le porte dei teatri dopo l'emergenza Coronavirus.
Lo show poteva contare anche sulle coreografie di Annie-B Parson e Alex Timbers, sulle luci di Rob Sinclair, sul sonoro curato da Pete Keppler, e sul lavoro di Karl Mansfield e Mauro Refosco.

La quarantacinquesima edizione del festival canadese prenderò il via il 10 settembre e si svolgerà in parte anche online e proporrà un programma ridotto a 50 lungometraggi, mentre la stampa è stata invitata a partecipare esclusivamente via internet pur assicurando che verranno seguite tutte le linee guida previste dalle autorità locali.

La versione diretta da Spike Lee può inoltre contare sul lavoro compiuto da 11 operatori guidati da Ellen Kuras, direttore della fotografia, tra cui Declan Quinn e Sam Levy.




Russell Crowe fa paura nel trailer di Il Giorno Sbagliato

eone Film Group ha lanciato la campagna promozionale legata all’uscita in sala di Il Giorno Sbagliato (Unhinged), thriller psicologico con Russell Crowe.

Protagonista negli Usa come il primo film a far segnare incassi interessanti dalla riapertura delle sale (o una parte di esse), Il Giorno Sbagliato si mostra al popolo italiano della rete grazie al primo inquietante trailer. In Italia il film sarà distribuito da Leone Film Group a partire dal 24 settembre, mentre in questi giorni sarà presentato al Bif&st.

Trovate il trailer in fondo alla pagina.

IL GIORNO SBAGLIATO

PRODUZIONE: Il film è diretto da Derrick Borte (American Dreamer). La distribuzione sarà a cusa di Solstice Studios.

CAST: Russell Crowe, Caren Pistorius, Gabriel Bateman, Jimmi Simpson e Austin P. McKenzie.

TRAMA: Il vincitore del premio Oscar®, Russell Crowe, è il protagonista de Il Giorno Sbagliato, un thriller psicologico molto serrato, che esplora il fragile equilibrio di una società sempre al limite, mostrandoci qualcosa che tutti noi conosciamo bene , la rabbia al volante in mezzo al traffico e del conseguente sfogo con esiti imprevedibili e terrificanti. Rachel (Caren Pistorius) è in ritardo al lavoro quando si trova a discutere al semaforo con uno sconosciuto (Crowe) che si trova in una delicata fase della sua esistenza in cui si sente impotente e invisibile. Così Rachel diventerà, insieme a tutti quelli che ama, il bersaglio di un uomo che decide di lasciare un ultimo segno nel mondo impartendole una serie di lezioni… mortali. Ne scaturirà un pericoloso gioco al gatto e al topo che dimostrerà che non si può mai sapere quanto si è vicini a qualcuno che sta sul punto di esplodere.

AL CINEMA: Nelle sale italiane dal 24 settembre 2020.

IL TRAILER




THE SUICIDE SQUAD, TAIKA WAITITI SARÀ KING SHARK? I FAN NON HANNO DUBBI

James Gunn è stato ospite al DC FanDome per presentare il suo The Suicide Squad e svelare tutti i protagonisti insieme al cast quasi al completo, ma resto ancora un alone di mistero intorno al ruolo di Taika Waititi.

Il regista di Jojo Rabbit ha già doppiato Korg nel Marvel Cinematic Universe e il droide IG-11 in The Mandalorian, perciò molti fan sono convinti che presterà la voce anche nella pellicola DC. In particolare, visto che tutti i membri della squadra suicida sono stati associati ai rispettivi interpreti, molti sono convinti che Waititi doppierà King Shark.

L'interprete dello squalo antropomorfo, Steve Agee, è stato infatti indicato come "il riferimento sul set" del personaggio e inoltre vestirà già i panni di John Economos. Proprio per questo, Waititi sembra effettivamente il principale indiziato come voce di King Shark.

Stando a qualche utente Waititi potrebbe anche aver prestato le sue fattezze al villain principale, il quale non è ancora stato rivelato, ma saperne di più ci sarà da attendere ancora diverso tempo, visto che l'uscita del film è fissata al 6 agosto 2021.


KEANU REEVES RIVELA: "HO SEMPRE SOGNATO DI INTERPRETARE WOLVERINE"

Ospite al programma Radio Andy di Sirius XM per promuovere l'uscita di Bill & Ted Face the Music insieme alla co-star Alex Winter, Keanu Reeves ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: la star di Matrix e John Wick ha sempre voluto interpretare Wolverine.

Quando il conduttore Andy Cohen gli ha chiesto se si fosse pentito di non aver preso parte ad un film in particolare, Reeves ha replicato con il ruolo reso celebre da Hugh Jackman: "Ho sempre sognato di interpretare Wolverine."

"Non è troppo tardi. Non è troppo tardi perché Keanu interpreti Wolverine, io la lascio qui" ha scherzato Winter, ma a quanto pare Reeves si è ormai rassegnato: "È troppo tardi invece, ma va bene così."

L'attore ha poi ribadito la sua risposta di fronte allo stupore di Cohen: "Sì, davvero. Il Wolverine di Frank Miller? Lo interpreterei sicuramente."

Negli ultimi mesi Reeves è stato raffigurato nei panni di Wolverine in diverse fan art per via del probabile (se non certo) arrivo del personaggio nel Marvel Cinematic Universe. La volontà dei Marvel Studios di ingaggiare la star di John Wick è inoltre nota da tempo, ma è possibile che per un ruolo di tale importanza il produttore voglia puntare su un volto più giovane come i vociferati Taron Egerton o Nicholas Hoult.


LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT ARRIVA SU NETFLIX: PRONTI A CANTARE CON LO ZINGARO DI MARINELLI?

Lo Chiamavano Jeeg Robot rappresenta un unicum nel panorama cinematografico italiano e se non lo avete ancora visto arriva una nuova possibilità, dato che il film di Gabriele Mainetti è approdato su Netflix.

L'annuncio arriva attraverso il video con protagonista lo Zingaro di Luca Marinelli, villain principale del film. In una particolare scena lo vediamo intento a cantare Un'emozione da poco di Anna Oxa, un'esibizione che presenta perfettamente il lato grottesco del personaggio, che non ha nulla da invidiare ai supercattivi americani.

La particolarità di Lo Chiamavano Jeeg Robot è quella di aver reinterpretato in chiave locale elementi provenienti dai cinecomics, dagli anime, e dai gangster movie in generale. Il protagonista è Enzo (Claudio Santamaria), un criminale insoddisfatto che nel fuggire dalla polizia si ritrova a contatto con alcune sostanze radioattive contenute nel Tevere, acquisendo così dei poteri sovrumani. Finisce poi al centro di una diatriba tra trafficanti di droga, facendo la conoscenza dell'eccentrico Fabio Cannizzaro, detto lo Zingaro, e di Alessia (Ilenia Pastorelli), una ragazza con problemi psichiatrici ossessionata dall'anime di Jeeg Robot d'Acciaio.

Non mancano colpi di scena, scontri violenti e commoventi rivelazioni. Per saperne di più vi consigliamo di leggere la nostra recensione di Lo Chiamavano Jeeg Robot. Sapevate che Hideo Kojima vorrebbe Marinelli come protagonista del film su Metal Gear Solid?


AUGURI A SEAN CONNERY, IL LEGGENDARIO JAMES BOND COMPIE 90 ANNI

Compie 90 anni tondi tondi una delle star più amate dal pubblico: Sean Connery. Il leggendario primo interprete del personaggio di James Bond al cinema ha attraversato oltre mezzo secolo di produzioni cinematografiche dagli esordi negli anni '50 fino al ritiro avvenuto all'inizio degli anni Duemila, diretto da Hitchcock e da Spielberg.

Immortale come il suo personaggio in Highlander, Sean Connery ha raggiunto la soglia dei 90 anni e attraverso la sua opera al cinema è possibile rintracciare le più diverse stagioni cinematografiche. Nato il 25 agosto 1930, ha fatto il suo esordio nella recitazione negli anni '50 con diverse parti teatrali nella scena inglese dopo aver svolto diversi mestieri come guardia del corpo, modello, lavapiatti, muratore e persino verniciatore di bare.

Il primo film in cui viene accreditato è Club di gangsters del 1957 che lo rende noto all'ambiente; dopo aver ottenuto una piccola parte nel film bellico Il giorno più lungo, con Robert Mitchum, la notorietà gli arriva grazie al ruolo che definirà completamente la prima parte della sua carriera, quello dell'agente 007 James Bond nel film Licenza di uccidere del 1962. Il ruolo di James Bond lo ricoprirà per ben sei volte prima del suo famoso addio dopo l'uscita di Una cascata di diamanti del 1971. Connery disse "mai più", prima del suo proverbiale ritorno al personaggio nel film "apocrifo" Mai dire mai del 1983.

Nel mezzo ebbe anche l'occasione di essere diretto dal maestro del brivido Alfred Hitchcock nel film Marnie del 1964, mentre dopo l'esperienza Bond apparve in film cult come Zardoz, Ransom, Assassinio sull'Orient Express, Il vento e il leone e in Robin e Marian.

Negli anni '80 visse un altro periodo di gloria grazie a ruoli memorabili come quello del frate Guglielmo da Baskerville nell'adattamento de Il nome della rosa; o ancora quello del poliziotto Jimmy Malone ne Gli intoccabili, ruolo che gli varrà il suo unico Oscar (al miglior attore non protagonista). Del 1989 è un altro ruolo iconico, quello di Henry Jones - padre di Indiana - in Indiana Jones e l'ultima crociata.

Il suo ultimo ruolo, con il quale si è congedato dal suo pubblico, è rimasto quello di Allan Quatermain nell'adattamento de La leggenda degli uomini straordinari tratto dal fumetto di Alan Moore.


MARVEL, NUOVI AGGIORNAMENTI SU ANT-MAN 3: ECCO I DETTAGLI!

Il terzo capitolo cinematografico di Ant-Man è uno di quei progetti che arriveranno prossimamente sul calendario della Marvel ma che ancora non ha una data d'uscita ufficialmente confermata da Kevin Feige e co. Ciò nonostante, il regista Peyton Reed ha fornito interessanti aggiornamenti in merito alla lavorazione del film.

Un piccolo aggiornamento, appunto, arriva proprio dalla bocca del regista dei primi due film, confermato anche per il prossimo capitolo. Tramite il suo account ufficiale su Twitter, Peyton Reed ha risposto a una domanda di un fan, che gli chiedeva appunto notizie in merito alla lavorazione di Ant-Man 3. "Come sta procedendo la preparazione di Ant-Man 3?", è stata la domanda, con il regista a seguire: "Sta procedendo bene".

Nonostante non si fosse accennato al terzo film con Paul Rudd prima, un recente report indicava che Ant-Man 3 potrebbe essere girato a partire dall'estate del 2021, cosa che indica una possibile finestra d'uscita in un punto tra il 2022 e il 2023. Ricordiamo che Ant-Man 3 non è al momento nel calendario delle uscite confermate dalla Marvel e da Kevin Feige, ma quest'ultimo aveva espresso l'interesse a tornare nel mondo di Scott Lang quanto prima.

Durante una recente intervista con Variety, Chris Evans ha chiesto a Paul Rudd cosa stia per accadere riguardo Ant-Man 3 e se la produzione fosse stata confermata: "Quella è l'idea. Non so cosa dovrei dire o non dire ma con questa quarantena chi può dire di sapere qualcosa ora?" ha risposto Rudd.

Ricordiamo che il prossimo film dei Marvel Studios a dover uscire sarà Black Widow, il 6 novembre prossimo. Intanto, la Disney diffonderà il remake di Mulan direttamente su Disney+, ma a un prezzo maggiorato che si aggiungerà all'abbonamento mensile. Che scelga la medesima strategia anche per Black Widow?


THE SUICIDE SQUAD: TUTTI I SUPER CRIMINALI DI JAMES GUNN TRA NEW ENTRY E VILLAIN ICONICI

Dopo l'anteprima mozzafiato di The Suicide Squad, l'hype per il prossimo film di James Gunn ha raggiunto le stelle, ma quanto conosciamo questi incorreggibili e folli super-villain? Scopriamolo insieme tuffandoci negli angoli più reconditi dell'universo DC.

Uno dei grandi ritorni sullo schermo è la rinnovata Harley Quinn di Margot Robbie, che con nuovi abiti in pelle e il suo "bazooka da passeggio" anticipa un ritorno più esplosivo che mai, soprattutto dopo il lungo viaggio che l'ha portata dal primo Suicide Squad a Birds of Prey ed infine al set di Gunn. A ritornare sono anche il Rick Flag di Joel Kinnaman, che sfoggia un look più vicino ai fumetti e una nuova letale arma, e il Boomerang di Jai Courtney, apparso anche in un cameo di Birds of Prey.

Grande rivelazione è invece l'antieroe di Idris Elba: molti già vedevano in lui il nuovo Deadshot (precedentemente interpretato da Will Smith), ma nella sorpresa generale abbiamo scoperto che interpreterà Bloodsport, apparso per la prima volta nella run di Superman del 1987. È un sicario professionista che potrebbe far impallidire John Wick, esperto di armi ed armature altamente tecnologiche che costruisce egli stesso e, se non bastasse, spesso al soldo di Lex Luthor e con un passato che lo lega a Superman. Chi potrebbe ereditare il ruolo di Deadshot è invece Tyla, figlia di Bloodpsort interpretata da Storm Reid, anche se nulla la riguardo è ancora stato confermato.

Altro personaggio legato a Clark Kent è Mongal, interpretato da Mayling Ng, figlia di Mongul, regnante supremo e leader carismatico del pianeta Warlordche ha più volte intrecciato il suo cammino con Bloodsport e Superman: che sia l'inizio di un universo espanso?

Anche John Cena e il suo debutto a sorpresa come Peacemaker/ Christopher Smith destano molta curiosità soprattutto per la sua irriverente parodia di Captain America: arruolatosi a 18 anni per la guerra del Vietnam, ben presto Smith si rende conto che la pace è il bene più prezioso e che per ottenerla ogni strumento è lecito... Persino lo sterminio di interi villaggi. Abbiamo già menzionato il suo costume rosso, bianco e blu?

Ad interpretare Javeliin sarà invece Flula Borg, molto simile alla sua rappresentazione cartacea e famoso per l'utilizzo in battaglia di un giavellotto, da cui il nome. King Shark, così chiamato per essere metà squalo martello e metà uomo, è interpretato da Steve Agee, mentre altro personaggio poco conosciuto è il Polka-Dot Man di David Dastmalchian (The Dark Knight, Ant-man), che se a prima vista può sembrare innocuo e bizzarro è in realtà uno dei più letali membri della banda di criminali. Polka, il cui vero nome è Abner Krill, ha la capacità di trasformare i pois del suo costume in armi micidiali ed è uno dei più pericolosi tra i nemici di Batman.

Vecchie conoscenze del set di Gunn sono poi Michael Rooker e il fratello Sean Gunn, rispettivamente Yondu e Rocket (che cura solo nella sezione CGI, in quanto doppiato da Bradley Cooper), che sono rispettivamente tornati per i ruoli di Savant e Weasel... Una donnola assassina e decisamente fuori di testa. Ultimi membri del team di canaglie di Gunn sono The Thinker, interpretato da Peter Capaldi e molto simile all'Hellraiser dell'omonima saga di film horror; Ratcharter-2 di Daniele Melchior, dalle sembianze ed atteggiamenti simili a quelli di un ratto, ed infine il Blackguard di Pete davidson, dotato di super forza e di un'armatura impenetrabile.


THE BATMAN, COLIN FARRELL CONFERMATO NEL RUOLO DI PINGUINO: L'INCREDIBILE TRASFORMAZIONE

Per mesi ci diamo chiesti se Pinguino sarebbe stato il personaggio interpretato da Colin Farrell in The Batman, segreto custodito gelosamente da Matt Reeves e svelato solo al DC FanDome. Nel primo trailer di The Batman abbiamo infatti visto Farrell nei panni di Oswald Cobblepot, che una drastica trasformazione rendeva però irriconoscibile.

Anche se i molti ne erano già convinti, c'è stata bisogno di una conferma da parte degli stessi tecnici del film ed infatti a dissolver dei dubbi dei fan è Mike Marino, make-up artist che ha recentemente lavorato al Project Power di casa Netflix. L'artista ha infatti confermato che dietro quell'insieme deforme di cicatrici, protesi e rabbia si nasconde Farrell: potrete dare un'occhiata più da vicino al Pinguino di Reeves nel post condiviso da Marino e che troverete in calce.

La tensione e il mistero che Reeves ha creato intorno al ruolo dell'attore sembrerebbe confermare l'importanza che Cobblepot avrà nella narrazione e, similmente al Bruce Wayne interpretato da Robert Pattinson, è possibile che anche nel suo caso saremo spettatori della sua evoluzione fino alla totale trasformazione nel Signore delle fogne di Gotham.

Quello che molti fan hanno trovato però singolare è la somiglianza del Pinguino di Farrell con un altro personaggio iconico della storia cinematografica di Batman, in cui è evidente che Matt Reeves voglia lasciare il segno: scoprite di più nel nostro speciale sul suo Batman vendicativo e spietato.


LA TORRE NERA, ECCO PERCHÉ IL FILM TRATTO DAI ROMANZI DI STEPHEN KING È STATO UN FLOP

La Torre Nera, il film del 2017 tratto dall'omonima saga di romanzi di Stephen King che non è riuscito però a conquistare il pubblico e la critica. Quello diretto dal regista danese Nikolaj Arcel era sulla carta un progetto ambizioso che però, non ha trovato il successo sperato.

Nonostante il cast di tutto rispetto che vede come protagonisti l'amatissimo attore inglese Idris Elba e una star indiscussa come Matthew McConaughey, quello che doveva essere il primo di una più lunga serie cinematografica, è stato un flop a tutti gli effetti.

Secondo il padre della saga Stephen King, le cause di un simile fallimento sono da ricercare nel fatto che la produzione abbia voluto realizzare a tutti i costi un film per famiglie, che può essere agevolmente guardato anche dai ragazzini di 12 anni. Non tenendo conto della reale portata narrativa dei libri, il film ha perso molto del suo potenziale ed è sembrato non troppo dissimile da altri film distopici che sono stati realizzati negli ultimi anni. Dunque l'unicità de La Torre Nera è stata asservita alle logiche di mercato.

Dello stesso avviso è anche Ron Haward che in qualità di produttore ha più volte fatto mea culpa per la scarsa riuscita del film. Il noto interprete di Richie Cunningham ha detto che avrebbe dovuto premere per avere una pellicola dai toni più crudi e cupi che potesse raccontare al meglio ciò che esprimevano i libri del Re dell'horror.

Anche se Idris Elba ha a lungo sperato in un sequel de La Torre Nera, ormai sembra chiaro che non ci sarà. Intanto è stato cancellato anche il progetto per una serie tv dedicata a La Torre Nera, nonostante i diritti acquisiti da Amazon.


JUSTICE LEAGUE: ZACK SNYDER VS JOSS WHEDON, TUTTE LE DIFFERENZE SVELATE DAL TRAILER

Dopo un'attenta analisi del primo trailer della Justice League di Zack Snyder le differenze con la versione di Joss Whedon sono saltate immediatamente all'occhio, anticipando grosse novità dalla director's cut targata HBO Max. Quali? Scopritelo oltre il salto!

Il trailer inizia con un primo piano sensazionale di Darkseid anche se, tecnicamente, quello che vediamo a torso nudo è Uxas, versione più giovane di uno dei più temibili villain del DC Universe. È quindi probabile che, durante uno dei feroci scontri con la Justice League, sarà costretto ad indossare l'armatura divenendo a tutti gli effetti Darkseid.

Proprio la JLA subisce importanti trasformazioni nella versione originale di Snyder ed infatti la vediamo sull'orlo dell'abisso, come testimoniano le macerie in uno scenario apocalittico e l'Aquaman di Jason Momoa che abbandona il suo tridente. Come già anticipato, ruolo decisivo sembrerebbe averlo lo stesso Bruce Wayne, intento a trovare un modo per riportare in vita Superman, ucciso da Doomsday in Batman v Superman. La novità più grande arriva però da Barry Allen, che si lancia in un disperato tentativo di salvare Iris West, rischiando di rimanere egli stesso ucciso. Questa scena è interamente inedita, poiché la Iris di Kiersey Klemons non era mai apparsa sul grande schermo e potrebbe segnare anche 'inizio di un'attiva partecipazione al franchise cinematografico. Intanto Victor Stone/ Cyborg è alle prese con la morte del padre, Silas, scomparso mentre compiva alcuni esprimenti sulla Motherbox ai laboratori Star (con una dinamica molto simile all'inizio della "nuova vita" del Dr. Manhattan in Watchmen).

A coglieteci di sorpresa sono anche altri due grandi scostamenti dalla versione di Whedon: il Black Superman di Henry Cavill che si prepara al combattimento con Steppenwolf (al minuto 1:44) e quello che sembrerebbe a tutti gli effetti un Flashpoint, con cui il Velocista potrebbe riavvolgere il tempo e riportare la JLA agli attimi prima della caduta della Terra, più che concreta a giudicare dalle scene di distruzione nella prima metà del trailer. Resta da scoprire il significato della frase "sono troppo in anticipo" pronunciata da Barry: che sia ritornato addirittura agli eventi antecedenti la morte di Superman? Che ripercussione avrà il suo viaggi sugli eventi futuri?

Altra sorpresa arriva al minuto 1:54, in cui vediamo Atlan, precedente re di Atlantide, brandire il Tridente contro i Parademon: come reagirà Arthur Curry/ Aquaman e quale destino lo attende? Per saperlo dovremo attendere ancora qualche tempo, ma nel frattempo passate dal nostro focus sul nuovo avversario della Justice League e sull'easter egg di Joker nel gtrailer di Justice League.


DC FANDOME, LE REAZIONI DI KEVIN SMITH AI TRAILER DI THE BATMAN E WONDER WOMAN 1984

Concluso il DC FanDome, qui su Everyeye abbiamo avuto modo di approfondire e dissezionare tante delle novità annunciate durante l'evento, dal The Batman di Matt Reeves al The Suicide Squad di James Gunn e fino a Black Adam con Dwayne "The Rock" Johnson, e mettendoci del suo anche Kevin Smith ha voluto fare lo stesso via Twitter.

Una volta ammirato il nuovo trailer ufficiale di Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins il regista, sceneggiatore, presentatore e fumettista americano ha postato una sua reaction via social, condividendo il filmato e scrivendo: "Sembra epico! Cheetha! In un film live-action! Ai miei giorni! Black Mantha vs Aquaman, Luthor in Batman v Superman, Sinestro in Lanterna Verde, Spaventapasseri in Batman Begins, L'Enigmista in arrivo in The Batman. Un giorno, prima della mia morte, avremo anche la versione cinematografica della Legione del Destino".

Ugualmente entusiasta e scomposta è stata anche la sua reazione al trailer di The Batman, di cui ha scritto: "Prendete i vostri fazzoletti: la DC Films ha raggiunto il nirvana! Qualcosa nel modo in cui hanno usato la musica mi ha colpito dritto in quella scatola che chiamo cuore. Il trailer anticipa un'evoluzione di Batman! L'Enigmista e il Pinguino chiederanno scusa in ginocchio a questo Batman grounge. Anni luce distante dai Pallbearer".


ROAR UTHANG DA TOMB RAIDER A TROLL, IL MONSTER MOVIE TARGATO NETFLIX

Dopo essere sbarcato a Hollywood e aver diretto Tomb Raider, Roar Uthang è pronto per tornare nel suo paese natale, la Norvegia, per un monster movie targato Netflix.

Il prossimo film del regista sarà Troll. Basato su un’idea originale dello stesso Uthang, vedrà al centro la gigantesca creatura della mitologia scandinava, risvegliatasi dopo un sonno di 1000 anni e pronta a scatenare al sua furia verso Oslo.

Troll è un’idea che ho in mente da oltre 20 anni. Riuscire finalmente a realizzarla con le persone ambiziose e ricche di entusiasmo di Netflix è un sogno che diventa realtà. Non vedo l’ora che la furia di questo mostro norvegese si scateni sul mondo.

Il film sarà prodotto da Espen Horn e Kristian Strand Sinkerud di Motion Blur. Al momento non esistono dettagli sul cast ma il debutto del film sulla piattaforma streaming è previsto per il 2022. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.



Edited by Triplethor - 25/8/2020, 20:49
view post Posted: 24/8/2020, 14:37 MovieTown - Cinema

LUNEDI

24/08/2020



THE NEW MUTANTS – I CHARACTER POSTER E UN NUOVO SPOT

20th Century Studios ha pubblicato uno spot di The New Mutants per ricordarci che mancano pochi giorni all’uscita americana del cinecomic: surreale, dopo i numerosi rinvii degli ultimi due anni.

Sono inoltre disponibili i character poster dedicati ai cinque giovani mutanti, ovvero Magik (Anya Taylor-Joy), Wolfsbane (Maisie Williams), Cannonball (Charlie Heaton), Mirage (Blu Hunt) e Sunspot (Henry Zaga).

La sinossi
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.


Alla regia c’è Josh Boone (Colpa delle stelle), mentre il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

The New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Sarà quindi una sorta di fanta-horror per adolescenti, con Demon Bear come antagonista.

Potrete vederli qui di seguito, ma prima vi ricordo che il film di Josh Boone uscirà nelle sale americane il prossimo 28 agosto, e in quelle italiane il 2 settembre.




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THE BATMAN – BARRY KEOGHAN SARÀ L’AGENTE STANLEY MERKEL

Mentre i fan continuano a rivedere lo splendido teaser trailer di The Batman, la Warner annuncia un nuovo ingresso nel cast: Barry Keoghan interpreterà l’agente Stanley Merkel.

Nei fumetti, Stanley Merkel era il primo partner di James Gordon quando cominciò a lavorare per il Gotham City Police Department. È stato creato da Frank Miller su Batman #405 (1987), e ha trovato la morte per mano di Sofia Falcone su Batman: Dark Victory #6.

L’irlandese Barry Keoghan è considerato uno dei talenti nascenti del cinema internazionale, dopo le sue interpretazioni ne Il sacrificio del cervo sacro e Dunkirk. Nei mesi scorsi ha lasciato il ruolo di protagonista nella serie tratta da Y: The Last Man, ma sarà nel cast de Gli Eterni, il cinecomic dei Marvel Studios.

Intanto, sappiamo che la produzione di The Batman ripartirà in settembre, mentre l’uscita è fissata per il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.


Mister Link, ecco il trailer italiano del nuovo film della Laika

Sarà nei cinema italiani dal 17 settembre grazie a 01 Distribution Mister Link, il quinto film animato della LAIKA.

Una decina di giorni fa abbiamo appreso che la LAIKA ha dovuto licenziare alcuni dipendenti a causa dell’emergenza Coronavirus proprio a 15 anni dalla sua fondazione.

La compagnia “ha molto a cuore il benessere dei suoi dipendenti” ha commentato un portavoce all’Hollywood Reporter. “Senza prospettive a causa della pandemia, abbiamo licenziato 56 dipendenti con l’intenzione di assumerli nuovamente in futuro quando potremo espandere il numero di persone da poter ospitare nelle nostre strutture in tutta sicurezza”

Ad aprile l’amministratore delegato della compagnia Travis Knight aveva detto ai dipendenti che lo studio avrebbe temporaneamente chiuso i battenti pur continuando a pagare gli stipendi. La compagnia al momento ha 362 dipendenti: alcuni lavorano negli ufficio di Hillsboro, in Oregon, tutti gli altri da casa.

Mister Link, la sinossi italiana:
Mister Link è l’adorabile ed esilarante protagonista di questa avventurosa commedia molto vivace.
Sir Lionel Frost, è un avventuriero coraggioso, e al tempo stesso un uomo molto raffinato, che si considera il più grande investigatore del mondo in materia di creature mitologiche e mostri. Il problema è che nessun altro sembra pensarla così; decide quindi di mettersi alla prova con un viaggio nell’America del nord ovest, fino alle coste del Pacifico, per scoprire la creatura più leggendaria del mondo: quello che dovrebbe essere l’anello di congiunzione con le origini primitive dell’Uomo: Mister Link.
Mister Link è una bestia un po’ buffa, sorprendentemente intelligente e piena di sentimenti che Sir Lionel scoprirà. Probabilmente è l’ultimo della sua specie ed è irrimediabilmente solo e crede che Sir Lionel sia l’unico uomo in grado di aiutarlo. Insieme intraprenderanno un’audace ricerca in tutto il mondo per cercare dei lontani parenti di Mister. Link nella favolosa valle di Shangri-La.
Insieme all’intraprendente Adelina Fortnight, che possiede l’unica mappa conosciuta che indica la destinazione segreta, l’improbabile trio si imbarca in una tumultuosa avventura. Durante il viaggio i nostri impavidi esploratori incontreranno più pericoli di quanti avrebbero immaginato, inseguiti da misteriosi malfattori che cercano di impedire loro di portare a termine la missione.
In tutto questo il fascino disarmante di Mister Link e il suo costante buon umore, sono le basi emotive e comiche di questo divertente film per famiglie.






DC FanDome: l’intero panel dedicato alla Snyder Cut di Justice League è disponibile!

HBO Max ha pubblicato oggi l’intero panel di Zack Snyder’s Justice League (questo sembra essere il titolo finale della Snyder Cut) che si è tenuto sabato al DC FanDome.
Noi avevamo seguito in diretta l’evento e abbiamo pubblicato un ricco resoconto in questa pagina, ma se volete vedere l’intero panel, incluso un backstage delle riprese del film (quando Zack Snyder era ancora sul set) e il Q&A con Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ray Fisher ed Ezra Miller, potete farlo qui sotto!




Danny DeVito non vede l’ora di vedere il Pinguino di Colin Farrell in The Batman

Era la fine di novembre del 2019 e Danny DeVito, l’indimenticabile Pinguino di Batman Returns, aveva modo di commentare, durante gli impegni stampa di Jumanji – The Next Level in quel di Cabo, il casting di Colin Farrell come Oswald Cobblepot in The Batman di Matt Reeves.

In quella sede DeVito, che con Farrell ha collaborato abbastanza di recente in Dumbo di Tim Burton, spiegava:

Colin è un bravissimo attore ed è un mio buon amico. Lo conosco da anni e penso che farà un ottimo lavoro nei panni di Pinguino. Sarà davvero interessante osservare il suo approccio al personaggio.

Durante le attività press su Zoom per L’Unico e Insuperabile Ivan, il film Disney+ in arrivo a settembre sulla piattaforma, l’attore è tornato a discutere della cosa in un’intervista con Collider (via CB.com) ribadendo, sostanzialmente, la stessa cosa:

Non ci parlo da quella volta [Dumbo, ndr.], ma non vedo davvero l’ora. Penso che a prescindere da tutto sarà grandioso perché è un grande attore. L’unica cosa di cui dovrà preoccuparsi è che Oswald Cobblepot verrà a trovarlo a casa [DeVito fa un grugnito in stile Pinguino, ndr.].

The Batman uscirà il 1° ottobre 2021.

Regista del film Matt Reeves, l’attore Robert Pattinson (l’imminente “Tenet, “The Lighthouse”, “Good Time”) interpreta il vigilante e detective di Gotham City, Batman, e il miliardario Bruce Wayne.

Al fianco di Pattinson recitano Zoë Kravitz (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Mad Max: Fury Road”) nel ruolo di Selina Kyle; Paul Dano (“Love & Mercy”, “12 anni schiavo”) nel ruolo di Edward Nashton; Jeffrey Wright (i film di “Hunger Games”) nel ruolo di James Gordon del GCPD; John Turturro (i film di “Transformers”) nel ruolo di Carmine Falcone; Peter Sarsgaard (“I magnifici 7”, “Black Mass – L’ultimo gangster”) nel ruolo del Procuratore Distrettuale di Gotham, Gil Colson; Jayme Lawson (“Farewell Amor”) è la candidata sindaco Bella Reál, con Andy Serkis (i film “Il pianeta delle scimmie”, “Black Panther”) nel ruolo di Alfred; e Colin Farrell (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Dumbo”) in quello di Oswald Cobblepot.


Sonic – Il Film: un video ci mostra la previsualizzazione di alcune sequenze del film

In attesa di scoprire di più sul sequel di Sonic – Il Film annunciato qualche mese fa dalla stessa Paramount Pictures, in rete è approdato un interessante video sul primo film diffuso da Ellery Ortiz (artista che ha lavorato per la Digital Domain) che ci mostra la previsualizzazione in computer grafica di alcune scene del lungometraggio uscito nelle nostre sale a febbraio.
Potete vedere l’intero video nella parte superiore della pagina.

Il team di filmmaker del primo episodio, composto dal regista Jeff Fowler e dagli sceneggiatori Pat Casey e Josh Miller, farà ritorno anche se, considerato che il progetto si trova ancora nelle sue fasi preliminari, non sono ancora state fatte delle decisioni sul cast o sulla data di avivo della produzione.

Con un budget di circa 85 milioni di dollari (escluse P&A) e un box office globale di 306 ottenuto poco prima della chiusura dei cinema di tutto il mondo causata dall’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus, Sonic – Il Film si è dimostrato un buon successo per la Paramount, motivo per cui la notizia di un sequel veniva data sostanzialmente come scontata.

Il sequel di Sonic – Il Film sarà prodotto da Neal H. Moritz, Toby Ascher e Toru Nakaharac, mentre Hajime Satomi, Haruki Satomi e Tim Miller fungeranno da produttori esecutivi.

Questa la sinossi ufficiale:

Basato sul famosissimo franchise videoludico Sega, SONIC – IL FILM racconta la storia del riccio più veloce del mondo e della sua incredibile avventura nella sua ‘nuova casa’, la Terra. Nel film, Sonic e il suo nuovo migliore amico Tom (James Marsden) si uniscono per difendere il pianeta dal genio malvagio, il Dr. Robotnik (Jim Carrey) e dai suoi diabolici piani per il dominio del mondo. Il film, pensato per ragazzi e famiglie, vede tra gli altri la partecipazione di Tika Sumpter nei panni di Annie Wachowski, la moglie dello sceriffo Tom.

Del cast fanno parte Ben Schwartz (Sonic), Jim Carrey (Dr. Robotnik) e James Marsden (Tom Wachowski).




No Time to Die, Rami Malek è il villain Safin in una nuova foto

Con l’eccitazione per i nuovi materiali dei film DC presentati nel corso del fine settimana, la nuova foto di Rami Malek in No Time to Die diffusa i giorni scorsi dal profilo Instagram ufficiale del film è passata un po’ in sordina.
Recuperiamo ora postandola direttamente qua sotto:

www.instagram.com/p/CEEYQxBIMjw/?utm_source=ig_embed

Le ultime notizie sul film, o meglio, le ultime voci arrivate online, non erano molto confortanti.

A quanto pare, la la Universal (che si occupa della distribuzione internazionale della pellicola) e la MGM starebbero considerando l’idea di rimandare il film all’estate 2021.

Considerato che la in ballo c’è il lancio di una campagna promozionale di quasi 90 giorni dal valore di decine di milioni di dollari, dovremmo capire qualcosa a breve e non è detto che MGM e Universal non stiano aspettando di constatare come sarà la performance di Tenet, il kolossal di Christopher Nolan in arrivo questa settimana in Europa e la prossima negli Stati Uniti. Lo studio aveva già avviato la macchina promozionale del Bond Movie e ha già perso 30 milioni di dollari per lo slittamento di aprile, ergo nessun dirigente trova allettante l’idea di iniziare una campagna per poi ritirarla in corso d’opera qualora la situazione negli Stati Uniti dovesse precipitare.

Per il 2021 la Universal ha in programma l’uscita di Fast & Furious 9 ad aprile e quella di Jurassic World: Dominion a giugno. Se dovesse essercene bisogno, il film di Colin Trevorrow potrebbe slittare all’autunno cedendo così al posto a James Bond, che si troverebbe a fare i conti con Venom: La furia di Carnage.

Il film sarà distribuito dalla MGM con Annapurna negli USA e dalla Universal nel resto del mondo. Tra i luoghi scelti per le riprese la Giamaica, la Norvegia, l’Italia e Londra.

Questa la sinossi ufficiale:

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Scritto da Neal Purvis e Robert Wade, Scott Z. Burns e Phoebe Waller-Bridge, oltre che da Cary Fukunaga che è anche regista, il film vede nel cast Daniel Craig, Lea Seydoux, Naomie Harris, Ben Whishaw, Rory Kinnear e Ralph Fiennes. Tra i nuovi ingressi del nuovo 007 troviamo Lashana Lynch, David Dencik, Ana De Armas, Billy Magnussen, Dali Benssalah e Rami Malek.


The Batman: i fan discutono sul “look Emo” dell’Uomo Pipistrello intravisto nel primo trailer

Da Battinson a… “Emo Batman”. Abbiamo visto più nel dettaglio la versione del Crociato Incappucciato di Robert Pattinson grazie al teaser trailer del cinecomic The Batman mostrato qualche ora fa al DC FanDome.
Il trailer mostra degli elementi decisamente interessanti, ma alcuni fan in rete si sono soffermati su una cosa in particolare, ovvero un look di Batman che ricorda quello Emo in un particolare frame del video in cui vediamo il Crociato di Gotham senza maschera, con i capelli che gli cadono sul volto e con del trucco nero intorno agli occhi.

Questo singolo frame è riuscito a scatenare un dibattito in rete tra i fan che hanno bonariamente ribattezzato il Batman di Pattinson come “Emo Batman”.


The Eight Hundred è il primo nuovo blockbuster a vincere il weekend dalle riaperture | Box-Office Cina

The Eight Hundred è ufficialmente il primo film uscito in Cina dopo le riaperture a comportarsi da blockbuster: la pellicola dei fratelli Huayi ha infatti raccolto ben 79.6 milioni di dollari nel weekend di tre giorni, salendo a ben 112.3 milioni di dollari complessivi (nella settimana precedente si erano tenute delle anteprime molto promettenti). Di questi, 6.7 milioni arrivano dai 637 cinema IMAX, formato in cui è stato girato interamente il film.
Si tratta di una cifra molto importante, soprattutto se si pensa che i cinema cinesi operano al 50% della capacità. Le attuali proiezioni parlano di un potenziale incasso finale di 336 milioni di dollari: niente male per un film che doveva uscire un anno fa ma venne ritirato prima della première al festival di Shanghai perché mandava “i segnali patriottici sbagliati” (in particolare il modo in cui venivano dipinte le forze nazionaliste cinesi che combatterono contro i comunisti alla fine della Seconda Guerra Mondiale). È arrivato in sala dopo alcuni rimaneggiamenti (pare siano state rimosse digitalmente le bandiere nazionaliste e tagliate alcune scene), e sembra che il pubblico abbia apprezzato il blockbuster, giudicandolo patriottico e commovente al punto giusto.

Al secondo posto in classifica ritroviamo Harry Potter e la Pietra Filosofale, con 4.1 milioni di dollari e un totale di 23.3 milioni di dollari. Terzo posto per Onward – Oltre la magia, che incassa 1.9 milioni di dollari e sale a 2.6 milioni di dollari, seguito da Trolls World Tour con 600mila dollari.

Al quinto posto Sheep Without a Shepherd prosegue la sua corsa e incassa 500mila dollari, salendo a 192.2 milioni complessivi.


The Suicide Squad: David Ayer in sostegno del nuovo cinecomic di James Gunn

Durante il DC FanDome è stato mostrato un primo video dal dietro le quinte ufficiale di The Suicide Squad: Missione suicida, atteso cinecomic DC firmato da James Gunn (Guardiani della Galassia).
Tra i vari commenti al progetto di Gunn arrivati in seguito c’è anche quello di David Ayer, regista di Suicide Squad del 2016. Il regista ha approfittato di un messaggio scritto da Gunn in cui lo ringraziava per il sostegno per condividere il suo apprezzamento verso il nuovo cinecomic DC.

Sono solo un fan. Sapevo che avresti distrutto tutto, ma vederti passare in questo look e in questa atmosfera da vecchia scuola mi dice che sarà davvero folle.


Unhinged – Il giorno sbagliato domina il primo weekend di riaperture | Box-Office USA

Dopo sei mesi di chiusira, i cinema americani hanno iniziato ufficialmente le riaperture negli stati dove è sicuro farlo, e Unhinged – Il giorno sbagliato ha dominato gli incassi nel weekend.
Il film è uscito in 1.823 cinema in nord america (Canada incluso), la distribuzione più ampia dall’inizio della pandemia, e ha incassato circa 4 milioni di dollari. Si tratta di un buon risultato se rapportato al contesto: negli USA infatti ci sono mercati chiave come quelli di Los Angeles, New York e il New Jersey (cui si aggiungono Maryland, Oregon, North Carolina, Washington e Arizona) dove i cinema non hanno ancora il permesso di riaprire in sicurezza, e così dei 6.000 cinema potenziali meno della metà erano disponibili. Solo 12 dei 28 mercati principali hanno aperto (e seguono regole per il distanziamento sociale). AMC ha aperto il 20% dei suoi 661 multiplex, Regal il 37% dei suoi 539 cinema, Cinemark il 70% dei suoi 525 cinema.

Unhinged – Il giorno sbagliato ha visto un incremento negli incassi tra venerdì e sabato, a dimostrazione che il film ha generato un certo passaparola, e la speranza del CEO di Solstice Studios è che gli incassi complessivi salgano a 8 milioni durante questi infrasettimanali, e a 30 milioni a fine corsa (ne è costati 33, senza contare il marketing e la distribuzione). Il prossimo weekend le sale si divideranno questo titolo con New Mutants, in vista dell’uscita di Tenet a inizio settembre, e Unhinged – Il giorno sbagliato dovrebbe salire a 2.300 cinema.

I cinque cinema dove il film ha incassato di più sono drive-in, questo perché si tratta di strutture aperte in grandi aree metropolitane dove i cinema sono chiusi (Los Angeles, Concord, Sacramento, San Jose). Anche in Italia, nelle settimane delle riaperture, erano le arene estive a guidare gli incassi.

INCASSI USA – 21-23 / 8 / 2020

IL GIORNO SBAGLIATO – $4,060,000 / $5,061,000
THE SPONGEBOB MOVIE: SPONGE ON THE RUN (solo in Canada) – $550,000 / $1,415,824
WORDS ON BATHROOM WALLS – $462,050 / $462,050
I GOONIES – $260,000 / $825,000
CUT THROAT CITY – $240,000 / $240,000
L’IMPERO COLPISCE ANCORA – $230,000 / $1,015,000
PENINSULA – $210,000 / $640,000
JURASSIC PARK – $180,000 / $1,386,600
RITORNO AL FUTURO – $140,000 / $247,000
THE TAX COLLECTOR – $121,800 / $813,336


The Batman: alcuni fan hanno decifrato l’indovinello dell’Enigmista presente nel primo trailer

Il primo trailer di The Batman mostrato nelle scorse ore al DC FanDome ha mostrato svariati elementi interessanti. Il video in questione, ad esempio, si apre con Jim Gordon (Jeffrey Wright) che indaga su un omicidio. E uno degli elementi più significativi risulta senza dubbio il primo indovinello dell’Enigmista indirizzato specificatamente al Crociato Incappucciato: “Cosa fa un bugiardo quando è morto?”, recita l’enigma, seguito anche da strani simboli (messi proprio per decifrare l’enigma).
L’utente di Twitter Andrew Lane ha provato a risolvere il bizzarro enigma. La risposta, secondo lui, sarebbe “Giace immobile” (c’è un gioco di parole con “A mentire continua“). Ma Lane non è l’unica persona ha si è cimentato in questa impresa. Anche il game designer Mike Selinker ha tentato di risolvere l’indovinello, condividendo su Twitter tutto il suo processo.


L’ironico commento della star di Watchmen Patrick Wilson al trailer della Snyder Cut di Justice League

Durante il il DC FanDome: Hall of Heroes, è stato anche proposto l’attesissimo trailer della Snyder Cut di Justice League, in arrivo nel 2021 su HBO Max, la piattaforma streaming di WarnerMedia attiva da qualche mese negli Stati Uniti.
Se avete già visto il filmato e se avete un’infarinatura anche minima in materia di cinecomic, avrete sicuramente notato che il filmato è accompagnato dalle note di Hallelujah, il celeberrimo brano di Leonard Cohen. Brano che Zack Snyder aveva già avuto modo di usare in Watchmen, nella ben nota scena dell’amplesso fra il secondo Gufo Notturno e la seconda Spettro di Seta.

Cosa che ha portato Patrick Wilson, l’attore di The Conjuring che ha vestito i panni del personaggio citato, a commentare la cosa in maniera abbastanza ironica su Twitter.

I know that song.

Onward – Oltre la magia guida gli incassi nel weekend | Box-Office Italia

Il primo weekend con nuove uscite in ampia distribuzione in Italia si è concluso, e Onward – Oltre la magia, Volevo nascondermi e Gretel e Hansel (tutti film sostanzialmente inediti) si sono piazzati sul podio guidando gli incassi. La top-ten è popolata di nuovi titoli, a dimostrazione che il pubblico che sceglie di tornare al cinema lo fa per vedere qualcosa di inedito, il che dovrebbe far ben sperare per le prossime settimane.
Complessivamente sono stati raccolti 632.650 euro, con 104.919 biglietti staccati: il risultato è in forte crescita rispetto a una settimana fa, raddoppiando sostanzialmente i dati (nel weekend di ferragosto sono stati incassati 321.952 euro con 59.476 biglietti staccati). In cinque giorni (i principali nuovi film sono usciti mercoledì) saliamo a ben 1.247.719 euro e 220.557 presenze (con Volevo nascondermi che conquista la prima posizione per un soffio).

Le principali catene cinematografiche stanno completando la riapertura: gli esercenti vogliono essere pronti all’uscita di Tenet mercoledì. Il numero di arene estive invece continua a calare, stesso dicasi per la porzione di incassi da imputare loro nel totale. 305 le arene monitorate nel weekend, con 141.102 euro e 27.093 spettatori.

Ma parliamo della classifica. Gli incassi sono ovviamente molto più bassi rispetto a un anno fa, quando Il re leone da solo incassava undici milioni di euro (!), ma bisogna guardare i dati raffrontandoli alla situazione attuale, e non si può non notare la lenta ma inesorabile crescita. I nuovi film dovrebbero avere una coda più lunga rispetto agli anni passati, certo non raggiungeranno cifre paragonabili a quelle di una situazione normale ma contribuiranno a ricostruire un terreno fertile per far ripartire il cinema in questo contesto difficile.

INCASSI ITALIA – 20-23 / 8 / 2020
ONWARD – OLTRE LA MAGIA – € 185.053 / € 238.986
VOLEVO NASCONDERMI – € 102.362 / € 363.622
GRETEL E HANSEL – € 78.662 / € 96.796
INCEPTION 10TH ANNIVERSARY – € 21.422 / € 44.577
IL GRANDE PASSO – € 14.426 / € 37.841
UNA SIRENA A PARIGI – € 13.269 / € 13.269
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE – € 11.636 / € 55.556
UN DIVANO A TUNISI – € 11.233 / € 37.307
SIBERIA – € 10.133 / € 10.737
GLI ANNI PIU’ BELLI – € 8.690 / € 5.618.558


Black Adam: un membro della JSA non apparirà nel film

Dwayne Johnson ha confermato che il personaggio di Hawkgirl non apparirà in Black Adam. Nonostante il coinvolgimento di “The Rock” nel progetto risalga a moltissimi anni fa, il debutto di Black Adam nel DCEU avverrà soltanto il prossimo anno. Johnson ha iniziato a pensare ad un possibile film dedicato al noto anti-eroe già nel 2008, ma l’effettivo processo di realizzazione è stato decisamente lungo.

Adesso, Black Adam è entrato finalmente in sviluppo, con le riprese del film che dovrebbero partire ufficialmente all’inizio del prossimo anno. Inoltre, durante il DC FanDome dello scorso sabato, sono stati svelati il logo e i primi concept ufficiali del cinecomic di Jaume Collet-Serra, ed è stato inoltre confermato che il film introdurrà ufficialmente la Justice Society of America.

A quanto pare, il film racconterà le origini di Black Adam e della sua trasformazione da ex schiavo a guerriero in cerca di giustizia dotato di una potenza straordinaria. Nel film, oltre a Johnson, è stata confermata la presenza di Noah Centineo (Sierra Burgess è una sfigata, Tutte le volte che ho scritto ti amo) nei panni di Atom Smasher. Tra gli altri personaggi che appariranno nel cinecomic figurano anche Hawkman, Doctor Fate e Cyclone.

Ovviamente, la conferma della presenza di Hawkman ha portato molti a credere che anche sua moglie Hawkgirl avrebbe avuto una parte nel film, ma durante il panel dedicato a Black Adam in occasione del DC FanDome non è stato fatto alcun riferimento al personaggio creato da creata da Gardner Fox e Sheldon Moldoff.

Adesso, è stato proprio Dwayne Johnson, in risposta ad un fan via Twitter, a confermare che il personaggio non apparirà nel film. L’attore ha spiegato che inizialmente il personaggio di Hawkgirl sarebbe dovuto apparire nel film, ma che alla fine è stato tagliato per una serie di motivi che lo stesso Johnson rivelerà in futuro.

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”


The Batman: molti personaggi saranno in fase “embrionale”

In occasione del DC FanDome dello scorso 22 agosto, la Warner Bros. ha svelato il teaser trailer ufficiale di The Batman, l’atteso cinecomic di Matt Reeves in arrivo al cinema il prossimo anno, le cui riprese riprenderanno ufficialmente a Settembre (erano state interrotte lo scorso Marzo a causa della pandemia di Covid-19).

Il teaser trailer, oltre a svelarci Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci ha permesso di dare un primo sguardo anche ad alcuni dei tantissimi personaggi che appariranno nel film, come il Commissario James Gordon (Jeffrey Wright), Selina Kyle/Catwoman (Zoe Kravitz) e persino un’irriconoscibile Colin Farrell nei panni di Oswald Cobblepot/Pinguino.

In occasione del grande evento online, è stato proprio Reeves (via Screen Rant) a spiegare che la maggior parte dei personaggi che vedremo nel film saranno in una sorta di fase “embrionale”, e che le loro personalità non corrisponderanno ancora ai supercriminali che tutti conosciamo, come se fossero ancora “in evoluzione” per quanto riguarda la loro carriera. Stando a quanto dichiarato da Reeves, dovremmo quindi aspettarci dei personaggi che, seppur noti, saranno comunque molto diversi.

Matt Reeves anticipa che in The Batman ci saranno versioni molto diverse di alcuni iconici personaggi
“Paul Dano interpreta una versione dell’Enigmista che nessuno ha mai visto”, ha dichiarato il regista. “È un Enigmista in fase ‘embrionale’, e Paul sta facendo un lavoro incredibile. Anche Zoe Kravitz interpreta una versione molto originale di Selina Kyle. Non è ancora Catwoman, nonostante include già diversi elementi iconici dei fumetti che i fan saranno in grado di riconoscere. È sempre stato il nostro obiettivo con questo film: fare qualcosa di originale, fare la ‘nostra’ versione di Batman ancorata comunque ad un contesto.”

Reeves ha poi aggiunto: “Selina non è ancora Catwoman. Il Pinguino non viene ancora chiamato così: il personaggio di Colin Farrell si chiama Oswald Cobblepot. Andy Serkis interpreterà una versione decisamente inedita di Alfred, e anche Jeffrey Wright sarà una versione completamente inedita di Jim Gordon. Poi c’è John Turturro, e anche il suo Carmine Falcone sarà molto diverso dal solito.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

“The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.


Justice League Snyder Cut è una versione “fatta per gli adulti”

Una delle principali differenze tra la versione cinematografica di Justice League e l’imminente Snyder Cut è, secondo lo stesso Zack Snyder, il pubblico di riferimento. Durante il DC FanDome dello scorso sabato, Snyder ha presentato il primo trailer ufficiale del suo attesissimo taglio del cinecomic uscito nel 2017. Le prime immagini hanno dato vita a tutta una serie di speculazioni su quali saranno effettivamente le differenze tra l’originale Justice League e la tanto agognata Snyder Cut, che arriverà su HBO Max nel 2021.

Quando si pensa a contenuti più adulti, entra inevitabilmente in gioco l’idea di un film molto più cupo, soprattutto quando tale concetto viene associato al mondo dei supereroi. Ad esempio, Joker di Todd Phillips era un cinecomic molto più adulto e molto più oscuro rispetto ai tradizionali film di supereroi, tanto da essersi addirittura guadagnato un rating R. In passato, lo stesso Snyder ha avuto problemi circa i toni dark dei suoi contenuti: una scena di Batman v Superman: Dawn of Justice, ad esempio, è stata tagliata dal montaggio finale perché considerata troppo violenta.

Questa volta, però, Snyder ha deciso di non scendere a compromessi e di non tradire gli amanti del suo cinema, che nel corso degli anni hanno sempre dimostrato di apprezzare il suo stile visivo. In risposta ad un commento di Scott Mendelson, critico cinematografico di Forbes, Snyder ha scritto su Twitter la sua versione di Justice League è “fatta per gli adulti”, cercando in qualche modo di rispondere a Mendelson che, proprio nel suo tweet originale, aveva commentato in maniera negativa le prime immagini della Snyder Cut.

Realizzare un film di supereroi diretto ad un pubblico adulto potrebbe risultare una mossa azzardata, dal momento che sono i bambini e gli adolescenti coloro che contribuiscono principalmente al successo al botteghino di un film di supereroi. Tuttavia, poiché la Snyder Cut arriverà in esclusiva su un servizio di streaming, questo fattore non sembra essere di alcuna rilevanza per Zack Snyder: ciò che per il regista è importante è quello di poter far conoscere ai suoi fan la sua versione originale di Justice League, indipendentemente dal tipo di fruizione.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.


DeSaad, tutto quello che dovete sapere sul cattivo della Justice League di Zack Snyder

Dopo tanta attesa finalmente è arrivata la prima parte del DC Fandome, la convention virtuale DC, che ha portato con sé una enorme ventata di novità e spettacolarità. Dal primo trailer di The Batman alle spettacolari prime immagini del nuovo Suicide Squad di James Gunn, passando per il teaser di Black Adam per arrivare naturalmente all’attesissimo trailer della Snyder Cut di Justice League.

Il video ha mostrato alcuni momenti epici e inediti del film di Snyder che molti fan stanno ancora elaborando emotivamente. Uno di questi è una ripresa lampo che riguarda uno dei villain del film, ovvero il personaggio del Quarto Mondo DeSaad. Il personaggio, interpretato dall’attore inglese Peter Guinness, appare brevemente nel trailer, mostrandosi più come una versione incappucciata del compagno di Darkseid, Steppenwolf. Allora, chi è DeSaad? Ecco tutto quello che dovete sapere:

DeSaad tutto quello che dovete sapere sul nuovo cattivo della Justice League di Zack Snyder
Creato da Jack Kirby, DeSaad è apparso per la prima volta nel 1971 in Forever People #2, come seguace dell’erede degli Apokolips, Drax. Come è stato successivamente rivelato, Uxas ha manipolato DeSaad fin dalla tenera età, convincendolo ad uccidere i suoi animali domestici e a lasciare New Genesis per seguirlo. Nelle sue successive apparizioni, DeSaad ha aiutato Uxas a rovesciare Drax dal trono e ha contribuito a insediarlo come Darkseid. DeSaad ha continuato a servire come maestro delle torture di Darkseid e ha mostrato tendenze sadiche anche se le motivazioni di Darkseid si sono orientate verso la ricerca dell’equazione anti-vita.

DeSaad ha continuato a causare problemi nell’universo DC nei decenni che seguirono, e anche se brevemente, divenne Firestorm dopo aver rapito e torturato Martin Stein. DeSaad entra in contatto brevemente anche con la Suicide Squad, cercando ma fallendo nell’addestrare alcuni dei loro cattivi esiliati per diventare discepoli di Darkseid. Ha anche avuto il controllo per poco tempo di Mary Marvel, durante gli eventi di Final Crisis. DeSaad riemerse in The New 52 continuity, cercando di aiutare Darkseid nella sua prima incursione sulla Terra.

La Justice League di Zack Snyder sarà il debutto sul grande schermo di DeSaad. Anche se il personaggio è stato precedentemente interpretato da Steve Byers nella serie Tv Smallville.

Dato che sapevamo che Uxas avrebbe preso parte alla Justice League di Zack Snyder, era naturale aspettarsi di incontrare anche il suo braccio destro, soprattutto dopo che Snyder lo aveva confermato sui social. Tuttavia, l’arrivo di DeSaad ha sicuramente sorpreso i fan e ha dato un accenno al mondo espanso a cui i fan si troveranno di fronte grazie al nuovo taglio del film.

La Justice League di Zack Snyder debutterà come miniserie in quattro parti su HBO Max nel 2021.


Burraco fatale: in anteprima il trailer del film con Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Angela Finocchiaro

iuliana Gamba dirige Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Angela Finocchiaro in Burraco fatale, una commedia sull'amicizia e le seconde possibilità di cui vi mostriamo il trailer, in anteprima esclusiva. Il film arriverà prossimamente al cinema con Fenix Entertainment.

Burraco fatale: in anteprima il trailer del film con Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Angela Finocchiaro

"Se aspetti un altro po' vado in menopausa" - dice Paola Minaccioni nel trailer della commedia al femminile Burraco fatale, inno all'amicizia fra donne, alla grinta del gentil sesso e alle seconde possibilità, quelle che fortunatamente, al giorno d'oggi, capitano alle ragazze cresciute. Non sono più trentenni, infatti, le protagoniste del film, che è diretto da Giuliana Gamba e sceglie i modi e i toni della favola ma anche di un film da ridere a volte indiavolato nel quale l'avventura e l’imprevisto sono dietro l’angolo, così come il romanticismo. Irma, Eugenia, Miranda e Rina, che non possono non ricordare le girls di Sex and the City, lasciano la loro quotidianità non sempre esaltante per partecipare a un torneo nazionale di Burraco, gioco di carte che per loro è sempre stato occasione di incontro e di scambio di idee, opinioni, piccole frustrazioni. Qualcuna incontrerà l’amore, qualcun'altra supererà il cinismo dietro cui si nasconde.

Mette a confronto quattro attrici talentuose e scoppiettanti Burraco fatale, ognuna capace di divertire in modo diverso, chi attraverso la battuta, chi attraverso la comicità slapstick. Insieme alla Minaccioni, troviamo Angela Finocchiaro, Claudia Gerini e Caterina Guzzanti. Accanto a loro recita Loretta Goggi, e poi c’è anche Mohamed Zouaoui, ex promessa del calcio tunisino diventato attore e qui interesse amoroso di Irma (Claudia Gerini).

Burraco fatale è prodotto da Fenix Entertainment, Rai Cinema e Morocco Movie Group, ed è distribuito da Fenix Entertainment. La sceneggiatura è di Giuliana Gamba e Francesco Ranieri Martinotti e questo è il trailer nuovo di zecca, che vi presentiamo in anteprima esclusiva e che ci aiuta a farci un'idea di cosa vedremo presto in sala.


Burraco fatale Il Trailer Ufficiale del Film - HD

BERLINALE 2021, I PREMI AGLI ATTORI DIVENTANO GENDER NEUTRAL, ABOLITE CATEGORIE MASCHILI E FEMMINILI

La Berliale 2021 sarà la prima edizione del prestigioso festival ad assegnare premi gender neutral, eliminando quindi le categorie Miglior Attore e Miglior Attrice, come annunciato da un comunicato stampa in cui si rivelano i primi dettagli dell'evento in programma dall'11 al 21 febbraio 2021.
L'organizzazione ha assicurato che si sta lavorando per mantenere la versione fisica dell'appuntamento cinematografico, pur compiendo delle modifiche per assicurare la sicurezza di tutti i partecipanti.

A partire dall'edizione 2020 la Berlinale assegnerà otto premi, confermando inoltre che non sarà più consegnato l'Orso d'argento Alfred Bauer a causa delle scoperte confermate da uno studio storico legate al primo direttore del Festival che era un sostenitore del nazionalsocialismo.

I riconoscimenti che verranno decisi dalla giuria internazionale saranno quindi:

Orso d'oro per il Miglior Film (assegnato ai produttori)
Orso d'argento - Gran premio della Giuria
Orso d'argento al Miglior Regista
Orso d'argento Premio della Giuria
Orso d'argento per la Miglior performance da protagonista
Orso d'argento per la Miglior performance non protagonista
Orso d'argento per la Miglior Sceneggiatura
Orso d'argento per il Miglior Contributo Artistico

I direttori della Berlinae, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, hanno dichiarato: "Crediamo che non separare i premi nelle categorie della recitazione in base al genere rappresenti un segnale all'insegna di una maggiore consapevolezza per quanto riguarda la sensibilità alle questioni di genere nel settore cinematografico".

L'edizione 2021 manterrà una struttura ibrida per quanto riguarda l'European Film Market, mentre verranno compiuti degli aggiustamenti alla struttura del festival. Bisognerà invece ancora attendere per scoprire eventuali cambiamenti alla programmazione o al numero di opere presentate.

La sezione Generation, invece, proporrà nelle sezioni Generation KPlus e Generation 14plus solo film della durata superiore ai 60 minuti e non ci saranno cortometraggi.


MANGROVE DI STEVE MCQUEEN APRIRÀ IL BFI LONDON FILM FESTIVAL 2020

Sarà Mangrove, diretto dal regista premio Oscar Steve McQueen, a inaugurare il 64° BFI London Film Festival 2020. Scritto da McQueen e Alastair Siddons, Mangrove è uno dei cinque film che compongono la serie antologica BBC Small Axe.

Small Axe: Letitia Wright in una foto della serie

Ambientati tra la fine degli anni '60 e metà degli anni '80, i cinque film che compongono Small Axe raccontano storie ambientare nella comunità londinese di West Indian. I film sono Mangrove, Lovers Rock, Education, Alex Wheatle e Red, White and Blue.

Mangrove racconta la vera storia dei Mangrove 9, gruppo di attivisti neri che si scontrò con la polizia di Londra durante una marcia di protesta nel marzo 1970, e del processo che li vide coinvolti. Nel cast Letitia Wright, Shaun Parkes, Malachi Kirby, Rochenda Sandall, Jack Lowden, Sam Spruell, Gershwyn Eustache Jnr., Nathaniel Martello-White, Richie Campbell, Jumayn Hunter e Gary Beadle.

Steve McQueen ha dichiarato:


"Non potrei essere più felice del fatto che Mangrove aprirà questa edizione del BFI London Film Festival. Sebbene i temi siano universali, Mangrove è una storia londinese. Anche se è avvenuta 50 anni fa, è attuale e rilevante oggi come allora."

VENEZIA 2020: AL COMPOSITORE TERENCE BLANCHARD IL PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2020

La Biennale di Venezia e Campari annunciano che è stato attribuito al trombettista e musicista jazz di fama mondiale Terence Blanchard, nominato all'Oscar, sei volte vincitore del Grammy, compositore delle colonne sonore di molti film di Spike Lee, incluso il recente Da 5 Bloods, distribuito questa estate da Netflix, il premio Campari Passion for Film della 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2020.

Il premio Campari Passion for Film, istituito due anni fa alla 75. Mostra, si propone di valorizzare lo straordinario contributo che i collaboratori più stretti del regista offrono al compimento del progetto artistico rappresentato da ciascun film. Passion for Film premia a turno una di queste figure (due anni fa il montatore statunitense Bob Murawski, l'anno scorso il direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi), non semplici artigiani ma artisti e co-autori delle opere a cui offrono il contributo del loro insostituibile talento.

La consegna del premio a Terence Blanchard avrà luogo lunedì 7 settembre alle ore 22.15 in Sala Grande (Palazzo del Cinema), prima della proiezione Fuori Concorso di One Night in Miami (Usa, 100') di Regina King con Kingsley Ben-Adir, Eli Goree, Aldis Hodge, Leslie Odom Jr, di cui Terence Blanchard è l'autore della colonna sonora.

Venezia 2020: quattro film italiani e otto registe donne in concorso

A proposito del riconoscimento, Alberto Barbera ha dichiarato: "Oltre a essere uno dei più importanti trombettisti jazz dei nostri tempi, Terence Blanchard è anche il più prolifico e ricercato compositore di colonne sonore per film. Fra gli oltre 40 titoli che portano la sua firma, la maggior parte dei film di Spike Lee dal 1991 in poi, da Jungle Fever a Da 5 Blood-Come fratelli. Un sodalizio tra i più longevi e significativi, che riflette l'impegno costante di Blanchard a sostegno della causa dei diritti civili in America. La sua carriera artistica è contrassegnata da vigorose dichiarazioni musicali che traggono spunto da alcune delle più dolorose tragedie della società statunitense, come la sconvolgente e ciclica epidemia di violenze armate, in particolare contro cittadini di colore. Con la colonna sonora di One Night in Miami, Blanchard aggiunge un nuovo capitolo alla possente architettura del suo contributo alla riflessione sui temi della contemporaneità, che non potrebbe essere più in sintonia con i drammatici avvenimenti ultimi mesi culminati nelle dimostrazioni all'insegna dello slogan Black Lives Matter".


SCREAM, DREW BARRYMORE: "HO LOTTATO PER FAR MORIRE SUBITO IL MIO PERSONAGGIO"

Drew Barrymore ha confessato di aver lottato per far morire prima possibile il suo personaggio nell'horror di culto Scream perché non voleva che la sua presenza sullo schermo fosse simile a quella delle star negli altri horror.

L'attrice ha ricordato la sua partecipazione a Scream durante un'apparizione nello show First We Feast's Hot Ones, svelando alcuni retroscena:

"Nel genere horror, la cosa che mi ha sempre infastidito è sapete fin dal principio che il personaggio principale sarebbe sopravvissuto fino alla fine. Quello che volevo era uscire dalla comfort zone".

Così, invece di interpretare la protagonista Sidney Prescott, Drew Barrymore ha discusso a lungo con Wes Craven per convincerlo ad affidarle il ruolo di Casey Backer, personaggio che muore nel primo quarto d'ora di Scream.

"Ho chiesto di interpretare Casey Becker per poter infrangere le regole del genere nel film" ha svelato la Barrymore.

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In precedenza, Drew Barrymore aveva specificato i motivi che l'avevano spinta a interpretare Casey Backer in un'intervista a Entertainment Weekly in cui aveva rivelato di essere stata sul set solo cinque giorni:

"Ho letto la sceneggiatura in una notte a casa mia e mi sono detta, 'Oh mio Dio, non c'è mai stato qualcosa del genere da tanto tempo. Adoro il fatto che il film sia ironico, ma al tempo stesso spaventoso e che contenga questo gioco in cui descrive il genere e al tempo stesso lo riscrive. Sono impazzita."

Dopo anni di attesa, al momento è in preparazione un quinto capitolo della saga di Scream.


RENATO POZZETTO, PUPI AVATI SVELA: "MI HA RACCONTATO QUANDO È MORTA SUA MOGLIE, TRA LE LACRIME"

Pupi Avati ha capito che Renato Pozzetto aveva la giusta sensibilità per interpretare Giuseppe Sgarbi, il protagonista del suo nuovo film, quando l'ha incontrato per parlargli del progetto. Il regista bolognese ha raccontato a Repubblica che Pozzetto gli ha raccontato, tra le lacrime, della morte di sua moglie, scomparsa dieci anni fa.

In questi giorni Pupi Avati sta girando il film Lei mi parla ancora, tratto dall'omonimo libro di Giuseppe Sgarbi, padre di Elisabetta e Vittorio Sgarbi. Il film racconta la storia d'amore tra Giuseppe, detto Nino, e la moglie Caterina, durata 65 anni. Pupi Avati ha scelto Renato Pozzetto per il ruolo di Giuseppe, all'inizio si era parlato di Massimo Boldi ma è bastato un solo incontro con l'attore de Il ragazzo di campagna per convincere Avati. "Renato è stato una scoperta per me", racconta il regista e spiega il motivo per cui non ha avuto dubbi a sceglierlo: "Lui ha una sensibilità speciale su questo tema, perché ha perso la moglie dieci anni fa e quando sono andato a trovarlo mi ha raccontato piangendo il momento in cui l'ha perduta. Ho capito che avrebbe fatto benissimo questo ruolo, raccontato questa storia"

Pupi Avati e Renato Pozzetto non avevano mai lavorato insieme ma hanno trovato subito una grande intesa, il regista di Una Gita scolastica - uno dei film preferiti di Giuseppe Sgarbi - racconta la scena che lo ha commosso di più: "mi ha commosso fino alle lacrime la scena in cui loro sono nel letto e aspettano l'ambulanza che la porterà via, lei teme di non vedere più quella casa. Lui tira fuori la lettera che gli aveva dato il giorno prima delle nozze, 65 anni prima 'Scrivevi che se ci fossimo voluti sempre bene saremmo diventati immortali, ebbene lo siamo'".
Il ruolo di Caterina Cavallini, moglie di Giuseppe, è stato affidato a Stefania Sandrelli, un'attrice con cui il regista desiderava lavorare da tempo: "ho capito perché è sempre stata tanto amata dai registi. Sul set porta gioia, calore, gratitudine".


TENET, IL CONSIGLIO DI SCOTT DERRICKSON: "NON ANDATE A VEDERLO AL CINEMA"

L'attesa per l'uscita di Tenet è alle stelle, ma il regista di Doctor Strange Scott Derrickson ha consigliato ai fan di non andare a vedere il film al cinema per evitare nuovi contagi.

L'emergenza sanitaria in corso ha paralizzato a lungo Hollywood costringendo registi, attori e produttori a tirare i remi in barca. Adesso che le produzioni sono ripartire, però, il rischio è ancora alto e anche se la speranza di chi il cinema lo fa è quella di piazzare titoli forti come Tenet che tornino ad attirare pubblico nei cinema, non tutti sono concordi con questa visione. Tra i fautori della strategia della prudenza vi è il regista di Doctor Strange che ha invitato i suoi followers su Twitter a non andare al cinema, almeno per il momento.

"Non andate a vedere Tenet o un altro film al cinema. Ecco, l'ho detto" scrive Scott Derrickson, specificando poi di essersi rivolto al pubblico americano.

Tenet ha diviso la critica nei giudizi, ma sono il molti a sperare che il film dia il là alla rinascita delle sale cinematografiche convincendo il grande pubblico a fare ritorno in sala.

Tenet arriverà nei cinema italiani il 26 agosto, mentre negli USA l'uscita è fissata per il 3 settembre.


CHECCO ZALONE, VIDEO MESSAGGIO AL PUBBLICO DEL CINEMA AMERICA: "USATE LA MASCHERINA"

Checco Zalone invia un messaggio ai ragazzi del Cinema America che stasera hanno organizzato la proiezione del suo film Tolo Tolo. Nel video, che potete vedere a questo link, il comico pugliese invita i suoi spettatori a rispettare le regole: distanziamento e mascherina.

Checco Zalone l'attore pugliese ha inviato agli organizzatori della proiezione un saluto su Facebook: "Ciao ragazzi vi mando un grande abbraccio dall'Umbria dove sto trascorrendo questo scorcio di vacanza" ha detto il comico che poi ha continuato "so che siete ad Ostia e vedete il mio film stasera". Checco scherzando ha detto: "che culo, mi auguro che vi distanziate dal film", poi è arrivata la raccomandazione: "mi raccomando con la mascherina".

Tolo Tolo è l'ultimo film di Checco Zalone che ha avuto la fortuna di uscire in sala a gennaio 2020, prima della chiusura dei cinema a causa della pandemia e ha conquistato il boxoffice, come del resto succede con i film di Luca Medici.
Come si legge dalla loro pagina Facebook 'I ragazzi del cinema America' sono un gruppo di amici ventenni che nel 2012 "salva dalla demolizione il Cinema America di Trastevere, fonda l'ass. Piccolo America e inizia a colorare Roma con grandi proiezioni estive gratuite da San Cosimato fino a Ostia e Cervelletta".


IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI: LE DIFFERENZE TRA IL FILM ARGENTINO E IL REMAKE AMERICANO

Sono numerose le differenze che intercorrono tra Il segreto dei suoi occhi, film argentino uscito nel 2009 e vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, ed il remake americano diretto da Billy Ray e uscito nel 2015. Scopriamole di seguito.

Si sa, quando l'America resta affascinata da qualche opera, il remake a stelle e strisce risulta pressoché scontato. E così è stato anche per Il segreto dei suoi occhi, film che nel 2009 uscì nella sua versione originale argentina e, soltanto sei anni dopo, tornò nelle sale internazionali nelle vesti di un rifacimento americano. Ma quali sono le principali differenze tra queste due opere?

Innanzitutto, differente è stata l'accoglienza che la critica ed il pubblico ha riservato ai due film. Emblematico, da questo punto di vista, è il punteggio su IMDb: l'originale argentino ha ottenuto un bel 8,2/10, mentre la versione statunitense si è fermata a 6,3/10. Una sufficienza risicata e raggiunta, in gran parte, solo grazie alla notorietà e al talento dei tre attori protagonisti, ovvero Chiwetel Ejiofor, Julia Roberts e Nicole Kidman.

Spostando l'attenzione alla sceneggiatura, invece, le differenze sono addirittura cinque. Lo script argentino, ad esempio, racconta una storia ambientata a Buenos Aires durante la dittatura militare, mentre quello americano si svolge a Los Angeles pochi mesi dopo l'11 settembre 2001. Una differenza più sostanziale tra i due film riguarda l'omicidio intorno al quale si sviluppa l'intera trama: nell'opera diretta da Juan José Campanella si indaga sull'omicidio di una giovane donna, Lilliana Morales Colotto. Suo marito, rimasto vedovo, è inoltre estraneo al protagonista del film. Nell'opera diretta da Billy Ray, invece, a morire è Carolyn, giovane figlia della collega e amica dell'agente Ray Kasten (Ejiofor) che risulta quindi emotivamente coinvolto e tenterà per anni di individuare l'assassino.

Per quanto riguarda i due lassi temporali in cui si divide la storia dei film, ne Il segreto dei suoi occhi argentino intercorrono 25 anni, mentre in quello statunitense ne trascorrono soltanto 13. C'è poi un'importante differenza relativa al colpevole del delitto: nella versione argentina si tratta infatti di un uomo che viene rilasciato perché arruolato in un'agenzia di sicurezza sostenuta dal governo e che si vendicherà uccidendo Sandoval (Guillermo Francella), il collega del protagonista, Esposito (Ricardo Darín). Nella versione americana, l'uomo riceve invece protezione segreta dal dipartimento di giustizia perché è un importante informatore della polizia. Inoltre, a differenza della versione argentina, alla fine Marzin (Joe Cole) viene ucciso.


GANGS OF NEW YORK: LEONARDO DICAPRIO RUPPE IL NASO A DANIEL DAY-LEWIS SUL SET

Tra i vari aneddoti riguardanti la travagliata produzione e le riprese di Gangs of New York, ricordiamo quello relativo a Leonardo DiCaprio che, sul set del film di Martin Scorsese, ruppe il naso al collega Daniel Day-Lewis.

Dell'epopea diretta da Martin Scorsese rimane ancora impressa nella memoria l'accuratezza con la quale sono stati riprodotti gli ambienti, i costumi e la rappresentazione generale della vita nella New York dell'ottocento, giudicati estremamente fedeli alla realtà anche dai maggiori esperti storici. Il film ha potuto inoltre contare sul talento di un cast di alto livello, guidato da Leonardo DiCaprio, Cameron Diaz, Liam Neeson e Daniel Day-Lewis. In particolare, pubblico e critica hanno molto apprezzato il personaggio interpretato da Day-Lewis, il quale è riuscito anche a conquistare la candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista (poi vinto da Adrien Brody per Il Pianista di Roman Polanski).

In Gangs of New York, l'attore de Il filo nascosto ha interpretato Bill Cutting, personaggio ispirato alla figura realmente esistita del pugile, macellaio e leader politico-criminale William Poole che però, a differenza di quanto raccontato sul grande schermo, con ogni probabilità non uccise mai nessuno e morì tempo prima dei disordini di New York. Durante le riprese del film, poi, Daniel Day-Lewis fu protagonista di un aneddoto particolare insieme a Leonardo DiCaprio. Mentre si trovavano a inscenare un combattimento piuttosto violento, i due hanno superato il limite e DiCaprio ha finito per rompere il naso del collega. Eva Henger, che prese parte ad alcune brevi scene che però vennero tagliate in fase di post-produzione, ha poi raccontato che in quella circostanza rimase turbata, aggiungendo che "Daniel ha continuato a girare la scena nonostante il dolore ed il sangue. Io avrei pianto, ma lui era felice perché significava che la scena stava venendo bene".

Non è infatti un mistero che Daniel Day-Lewis tenesse parecchio alla riuscita del film. Per far sì che il suo personaggio risultasse più credibile possibile, imparò il mestiere del macellaio e a lanciare coltelli. Inoltre, entrò talmente tanto nella parte da rifiutare interventi medici dopo che gli venne diagnosticata la polmonite, poiché tali trattamenti non sarebbe stati in linea con il periodo storico in cui il film era ambientato.

Ricordiamo che, prima di arrivare al cinema, la produzione del film fu parecchio travagliata. Le riprese si svolsero all'interno degli Studi di Cinecittà, dove lo scenografo Dante Ferretti accontentò i desideri di Scorsese, ricostruendo oltre un miglio di una Manhattan ottocentesca. Il budget iniziale del film ammontava a circa 97 milioni di dollari ma i conflitti sorti con il tempo tra il regista ed il produttore Harvey Weinstein hanno fatto sì che i tempi di lavorazione si dilatarono a dismisura, facendo sforare poi il budget e portando all'addio di Robert De Niro e Willem Dafoe.


Bif&st 2020: Premiate Lina Sastri e Micaela Ramazzotti

Nella giornata di ieri la direzione del Bif&st 2020 – Bari International Film Festival ha premiato le attrici Lina Sastri e Micaela Ramazzotti.

La Sastri ha ricevuto il premio Federico Fellini per l’eccellenza artistica. Le motivazioni di questa premiazione sono state riconosciute grazie al concerto omaggio ad Ennio Morricone, di cui è stata protagonista lo scorso anno nel corso della stessa kermesse cinematografica. La registrazione di tale evento verrà proiettata venerdì 28 presso il Teatro Piccinni alle 22.30.

“Questo premio mi sorprende – ha detto Lina Sastri – , perché non ho mai lavorato con Fellini, ho avuto la fortuna di conoscerlo e avere anche un po’ del suo affetto e della sua stima. Devo questo premio al mio caro amico Felice Laudadio, direttore del Bif&st, che forse me lo fa conferire per affetto. Sono grata, vedo che lo daranno anche al grande Benigni che ha fatto un Geppetto straordinario in Pinocchio. Io quest’anno dal punto di vista cinematografico non ho qualcosa di evidente da premiare, forse l’ho avuta in passato e spero di averla in futuro, quindi lo prendo come un augurio per il mio futuro, tra l’altro come ben sapete ci sarà la mia partecipazione alla prossima edizione di Ballando con le Stelle, sarà una vera nuova prova per me. Abbiamo appena recitato solo prosa in ‘Maria Maddalena’, recitato e cantato in ‘Eduardo mio’, ora balliamo. Dobbiamo imparare a ballare e soprattutto andare in televisione che è un mezzo completamente diverso dal set, dal palcoscenico, da quegli spazi che io conosco e sono terrorizzata. C’è poi ‘La casa di Ninetta’, un sogno che spero di realizzare prima di morire, tratto dal libro che ho dedicato a mia madre Ninetta, morta di alzheimer, da cui trassi un monologo che ho fatto in teatro, ho scritto una sceneggiatura. Aspettiamo intanto che finisca questa aria di tragedia del Covid e di trovare qualche altro partner produttivo necessario per poterla fare. Speriamo bene“

Nella stessa serata, dalla suggestiva cornice del cortile del Castello Svevo di Bari, ed in occasione della proiezione del film Gli anni più belli, l’attrice Micaela Ramazzotti ha invece raccolto il Premio Anna Magnani per l’interpretazione di Gemma. Queste sono state le parole di ringraziamento della Ramazzotti attraverso una videoregistrazione inviata al Bif&st:

“Sono contenta e onorata di aver ricevuto questo premio per la mia interpretazione in questo straordinario film. Visto che siete a Bari accendete un cero nel Teatro Petruzzelli per omaggiare i personaggi di Mimmo e Dea di Polvere di Stelle, che adoro e mi hanno tenuto compagnia in questo periodo…”

L’attrice ha poi salutando il pubblico esibendosi ironicamente nel famoso brano “Ma’ndo vai se la banana non ce l’hai?“.


THE NEW MUTANTS, IL CAST SOTTOLINEA DEI PARALLELISMI CON LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS

Il cast di The New Mutants ha affermato che lo spin-off del franchise degli X-Men che racconta di un gruppo di adolescenti con poteri sovrumani intrappolati all'interno di una struttura ha degli inquietanti parallelismi con la pandemia di Coronavirus che ha colpito il mondo nel 2020. Ad affermarlo sono proprio le star del film.

"Penso che le persone si connetteranno ai sentimenti dei personaggi più che mai" ha dichiarato Alice Braga.
"Non ci avevo mai pensato prima ma ora ha perfettamente senso. Mi sento come se il film dovesse uscire adesso" ha fatto eco Anya Taylor-Joy, una delle star della pellicola di Josh Boone.

The New Mutants è stato girato dalla metà alla fine del 2017, ed era previsto inizialmente nelle sale nell'aprile 2018, prima che una serie d'intoppi ritardasse tutto fino al 2020. Il film era in programma per il 3 aprile scorso ma la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente slittato la sua uscita.
Ora la data è il 28 agosto, pochi giorni prima dell'arrivo nelle sale di Tenet di Christopher Nolan. Di fatto si tratta del primo grande film in uscita negli USA dopo il lockdown.
"Ecco perchè l'universo ha fatto aspettare tanto questo film. Era perchè sapeva che dovevamo aspettare un momento in cui nessuno poteva lasciare la propria casa. Voglio dire, siamo andati a raccontare la storia di un gruppo di ragazzi intrappolati all'interno di questa istituzione e poi io e Henry siamo andati a lavorare ad uno show sulla pandemia (The Stand)".


THE BATMAN, I FAN HANNO TROVATO UNA SOMIGLIANZA TRA IL PINGUINO E UN VECCHIO PERSONAGGIO

Tra i particolari del primo trailer di The Batman che hanno attirato l'attenzione vi è anche il primo sguardo al Pinguino, interpretato da un irriconoscibile Colin Farrell. Sul web molti appassionati si sono sprecati in commenti che riguardano Oswald Cobblepot e secondo alcuni è riscontrabile una certa somiglianza con un vecchio personaggio.

I fan sostengono che il Pinguino visto nel trailer somigli di gran lunga a Val Kilmer, che negli anni '90 interpretò Bruce Wayne/Batman in Batman Forever, film nel quale tra l'altro compare anche l'Enigmista, interpretato da Jim Carrey.
Diversi fan hanno persino scherzato sul fatto che la produzione avrebbe potuto risparmiare denaro assumendo direttamente Val Kilmer per il ruolo, invece di trasformare la fisionomia di Colin Farrell.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il primo trailer di The Batman, direttamente dal DC Fandome, con alcune nuove immagini che ritraggono Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne, insieme a Zoe Kravitz nei panni di Selina Kyle/Catwoman.
Il ricco cast è composto anche da Paul Dano nel ruolo di Edward Nygma/l'Enigmista, uno dei villain principali del film diretto da Matt Reeves.

Si tratta di un nuovo capitolo cinematografico che racconta le vicende dell'iconico personaggio DC, interpretato in passato da diversi attori come Michael Keaton, Ben Affleck e Christian Bale.




WONDER WOMAN 1984, ASCOLTATE LA TRACCIA "THEMYSCIRA" DALLA SOUNDTRACK DI HANS ZIMMER

Warner Bros. Entertainment ha condiviso per l'ascolto Themyscira, prima traccia estratta dalla soundtrack di Wonder Woman 1984 composta per l'occasione da Hans Zimmer, ancora una volta alle prese con i cinecomic di casa Warner/DC dopo aver realizzato le partiture per L'uomo d'acciaio, Batman v Superman e in precedenza per la trilogia di Nolan.

Nel corso di una recente intervista, proprio Zimmer ha commentato la sua decisione di occuparsi delle musiche del cinecomic diretto da Patty Jenkins: "E' stato difficile accettare per via del mio amico Rupert [Gregson-Williams]... avevo faticato parecchio per fargli ottenere il lavoro nel primo film. Ma ricordando il tema principale, è mio in effetti. L'ho scritto io quel dannato pezzo. Poi più lo eseguivamo dal vivo e più diventata interessante. Ho pensato fosse importante finirlo, o una specie. E così Patty mi ha telefonato e anche lei aveva un'idea piuttosto interessante. Di nuovo, la storia che racconterà è quel tipo di storia di cui vuoi assolutamente far parte".

Warner Bros ha approfittato del DC FanDome per pubblicare il nuovo trailer di Wonder Woman 1984 (anche in italiano) del cinecomic che firmerà la quarta apparizione di Gal Gadot nei panni di Diana Prince, al suo secondo ruolo da protagonista assoluta. Oltre a mostrare alcune sequenze inedite del film, il trailer offre finalmente un primo sguardo a Cheetah, la villain interpretata da Kristen Wiig, in un confronto con Wonder Woman.

Previsto inizialmente per lo scorso giugno, Wonder Woman 1984 debutterà nelle sale italiane il 1° ottobre, con un giorno di anticipo rispetto alla release oltreoceano. Per quanto riguarda la traccia "Themyscira" dalla soundtrack di Hans Zimmer, potete ascoltarla direttamente nel widget di seguito.




THE BATMAN, MATT REEVES: "ECCO COSA RENDE UNICO IL NUOVO COSTUME"

Nel corso di una recente intervista concessa a Collider, Matt Reeves si è soffermato in particolare sulle peculiarità del nuovo costume del protagonista in The Batman, la nuova reiterazione cinematografica del supereroe creato da Bob Kane e che stavolta avrà il volto di Robert Pattinson che non vediamo l'ora di scoprire.

Nell'intervista, il regista del film ha definito il nuovo costume come "unico" nel suo genere, merito soprattutto del gran lavoro della costumista: "Abbiamo una meravigliosa costumista, ovviamente, Jacqueline Durran, mentre il costume è stato ideato da Glyn Dillon, e sono entrambi geniali. E' stato grandioso lavorare con loro. Una delle cose veramente importanti è lavorare con gli attori. Rob [Pattinson] ha avuto una parte davvero importante nella realizzazione del costume e della sua indossabilità, perché non ha solo dovuto metterlo ma anche combatterci dentro. Questo è un costume molto pratico. L'idea di base è che se l'è fatto da solo, quindi c'era bisogno di vedere in che modo avrebbe funzionato e se poteva muoversi agevolmente al suo interno, come qualcosa che ancora deve evolversi. Si avvicina molto anche all'idea del soggetto, siamo al secondo anno di attività di Batman, quindi lo indossa ogni notte, va a caccia di guai. Lo vedi e noti che si sono delle discrepanze. Tutti i dettagli del costume sono il frutto del dialogo tra me e i costumisti e con Rob estremamente coinvolto".

Il cast del film vede Robert Pattinson nei panni di Batman e Paul Dano nelle vesti di Edward Nygma/Enigmista, oltre a numerose star che sono state scelte per questa nuova versione cinematografica dell'iconico personaggio DC.


WOLVERINE CON IL COSTUME GIALLO, ECCO LA FAN ART DA UN DESIGNER DI GOD OF WAR

Con i diritti dei personaggi degli X-Men tornati alla Marvel dopo l'acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, adesso lo studio di Kevin Feige ha carta bianca per quell'universo e per la sua introduzione all'interno del Marvel Cinematic Universe. I fan ovviamente sognano di vedere di nuovo all'opera Wolverine.

Dopo essere stato interpretato per quasi 20 anni da Hugh Jackman, i fan dovranno accettare di vedere un nuovo attore per la possibile versione nell'MCU, che potrebbe anche introdurre per la prima volta l'iconico costume giallo che contraddistingue il personaggio nei fumetti Marvel e che Jackman non ha mai indossato nei film che lo hanno visto protagonista. Tra i tanti che hanno provato a immaginare la nuova versione del mutante c'è anche Raf Grassetti, di professione designer per God of War.

Grassetti è noto per il suo stile iper-realistico e infatti la fan art da lui realizzata a condivisa sui social è decisamente impressionante. Il costume, perfettamente credibile anche nella sua versione gialla, è straordinaria e ricorda anche certe versioni del costume di Captain America indossate da Chris Evans per l'Universo Cinematografico Marvel.

Poco tempo fa, Hugh Jackman si è detto sicuro dell'arrivo di un nuovo attore per il personaggio di Wolverine e quindi suo successore: "Il mio posto sarà preso da qualcun altro. È un personaggio troppo bello perché ciò non accada. "È come se tornando a casa un amico ti dicesse, 'Hey è appena arrivato un nuovo JD e la musica e fantastica, torni qui?' E tu rispondi 'Sembra bello ma... no. Se la cavano bene anche con qualcun altro'".




THE BATMAN, CHRISTIAN BALE HA SPIEGATO A ROBERT PATTINSON COME FARE PIPÌ COL COSTUME

Una delle domande più diffuse tra i fan dei supereroi cinematografici provvisti di costume riguarda una necessità in particolare: come riescono a fare pipì gli attori mentre sono vestiti con il costume sul set durante le riprese del film. Un quesito che riguarda anche Batman e che sembra non abbia creato molti problemi a Robert Pattinson.

Come mai? Grazie ai consigli di un altro Bruce Wayne cinematografico, Christian Bale, che secondo il regista Matt Reeves ha dato delle indicazioni utilissime a Pattinson.
"Una delle cose più importanti di cui Rob ha parlato effettivamente con Christian Bale è di come riuscire tranquillamente ad andare in bagno in maniera comoda. Dev'essere in grado d'indossarlo e dev'essere anche in grado di viverci come essere umano".

Reeves ha poi approfondito il discorso sul film, spiegando che 'non è una storia sulle origini'. Il regista ha poi aggiunto:"[...] Proveremo a farlo esattamente in quel modo e naturalmente con i dettagli che provengono dalla storia precedente in cui lui è il detective più grande al mondo e di come si sia arrivati fin lì. Ci sono molte cose che spero siano diverse".
Su Everyeye trovate l'analisi del trailer di The Batman, il nuovo film di Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne/Batman.
Nel frattempo un fan ha risolto l'indovinello dell'Enigmista presente nel trailer del film presentato al DC Fandome.


BLACK ADAM, THE ROCK SPIEGA L'ASSENZA DI HAWKGIRL DALLA JUSTICE SOCIETY

Nel corso del panel dedicato a Black Adam e organizzato per il DC FanDome dello scorso sabato, sono stati rivelati numerosi dettagli riguardo la pellicola con protagonista Dwayne The Rock Johnson, il quale ha anche spiegato l'assenza di un personaggio chiave dei fumetti dal celebre team antesignano della Justice League.

Come mostrato dal trailer di presentazione di Black Adam, la pellicola includerà infatti alcuni dei più celebri membri della Justice Society of America come Hawkman, Doctor Fate, Cyclone e Atom Smasher, con i fan che si sono subito interrogati sull'assenza di un altro personaggio chiave: Hawkgirl. Secondo quanto commentato dallo stesso The Rock, i piani iniziali per la pellicola prevedevano effettivamente la presenza del personaggio nel roaster principale, salvo poi essere scartato alla fine e favorendo quindi l'ingresso nel cast del personaggio di Maxine Hunkel/Cyclone al suo posto.

"Hawkgirl era al 100% incluso nel team originale della JSA. Purtroppo, la sua è una storia piuttosto complicata che rivelerò ai fan prossimamente. Ma ha aperto le porte a un'altra grande opportunità per un'altra grande attrice e il suo ruolo di Cyclone. Credo che tutto funzionerà come abbiamo previsto".

A parte l'annuncio dell'ingresso di Noah Centineo nel cast, ufficialmente confermato anche in questa occasione dallo stesso attore, che ha fatto una comparsata a sorpresa durante il panel, non avevamo ulteriori informazioni su chi avrebbe condiviso lo schermo con il personaggio di The Rock, malgrado delle voci volessero Warner Bros. alla ricerca di un'attrice come Alexandra Shipp nel ruolo di Cyclone, e un potenziale ingaggio di Alexander Skarsgård come Hawkman (data la presenza già anticipata della Justice Society of America).

Black Adam arriverà nelle sale il 22 dicembre 2021.


JUSTICE LEAGUE: BLACK SUPERMAN POTEVA AVERE LA BARBA NELLA SNYDER CUT, RIVELA IL REGISTA

In seguito alla diffusione del trailer ufficiale di Zack Snyder's Justice League, lo stesso regista non ha cessato di rivelare altre interessanti informazioni circa la sua versione della pellicola, con commenti molto curiosi esposti alla DC FanDome organizzata nella giornata del 22 agosto scorso in diretta streaming.

A proposito della sua versione del film, che debutterà su HBO Max il prossimo anno in versione miniserie in quattro puntate, il trailer di Justice League ha fornito altre occhiate alla Black Suit di Superman indossata da Henry Cavill, con Zack Snyder a rivelare altri dettagli inizialmente pensati per il personaggio e la sua resurrezione dopo la morte in Batman v Superman: Dawn of Justice.

Nel corso di una roundtable organizzata per Reel in Motion, Snyder ha rivelato di aver preso in considerazione la barba per il look di Superman nel film; il regista aveva anche pensato alla possibilità di adottare un acconciatura per i capelli del personaggio in stile mullet, molto in voga negli anni '80, ma di aver cestinato l'idea a causa della difficoltà a farla sembrare cool all'interno del film.

"Penso che la barba fosse una possibilità, il mullet... beh era difficile, perché è dura farla sembrare cazzuta".

Zack Snyder's Justice League, che avrà una durata di ben quattro ore e sarà suddiviso in quattro episodi da un'ora, riunisce lo straordinario cast di protagonisti composto da Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman), Jason Momoa (Aquaman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg), oltre ad artisti del calibro di Amy Adams nel ruolo di Losi Lane, Diane Lane in quello di Martha Kent, Ciarán Hinds come il malvagio Steppenwolf, Jesse Eisenberg come Lex Luthor, Joe Manganiello come Deathstroke e Ray Porter nei panni del villain Darkseid.


BATMAN: IL LUNGO HALLOWEEN, ANNUNCIATO IL FILM D'ANIMAZIONE: TUTTI I DETTAGLI

DC, Warner Bros. Animation e Warner Bros. Home Entertainment hanno annunciato l'arrivo dell'adattamento animato della classica run Batman: Il Lungo Halloween per il 2021, nuovo tassello quindi per il mondo dell'animazione targato DC che va quindi ad aggiungersi alla attesa sempre più crescenti per i prossimi progetti.

Nel corso del panel organizzato da IGN al DC FanDome e dedicato all'imminente arrivo di Superman: Man of Tomorrow, di cui abbiamo anche visto il trailer ufficiale recentemente, sono state annunciate altre succulente uscite per quanto riguarda l'animazione in casa DC nel 2021, ovvero due produzioni originali e l'adattamento della classica storia dei fumetti con al centro Batman.

La prima uscita sarà Batman: Soul of the Dragon, un racconto originale ambientato negli anni '70 prodotto da Bruce Timm e il cui cast vocale includerà David Guintoli nei panni di Bruce Wayne/Batman, Michael Jai White in quelli di Ben Turner/Bronze Tiger (ruolo che aveva già interpretato in carne e ossa in Arrow), Mark Dacascos come Richard Dragon, Kelly Hu come Lady Shiva, James Hong come O-Sensei e Josh Keaton come Jeffrey Burr.

Il secondo film originale d'animazione sarà Justice Society: World War II, il cui arrivo è previsto per la primavera del 2021. Alcuni aggiornamenti vorrebbero il ritorno di una voce familiare presente anche in Superman: Man of Tomorrow. Tuttavia, la rivelazione più grande del panel è stato l'annuncio dell'adattamento animato di Batman: Il lungo Halloween, che verrà proposto in due parti. La Parte 1 arriverà nell'estate 2021, mentre la Parte 2 esordirà nell'autunno successivo.

Pubblicato in 13 volumi nel 1996, la storia di Jeph Loeb e Tim Sale documenta il periodo iniziale della lotta al crimine di Batman e che lo porta a scontrarsi con un misterioso serial killer, mentre cerca di sgominare la criminalità organizzata con l'aiuto del procuratore Harvey Dent.


GEORGE CLOONEY IN TREND SU TWITTER: I FAN VOGLIONO IL SUO BATMAN IN THE FLASH

Tra il ritorno di Michael Keaton in The Flash, il rinnovo di Ben Affleck e il debutto di Robert Pattinson per The Batman, non ci staremo scordando di qualcuno? Niente paura, ci pensa Twitter a riportare in auge il mitico George Clooney e il suo bistrattato Batman.

L'attore, che aveva interpretato il ruolo nel 1997 nel film di Joel Schumacher Batman & Robin, è fonte di grande dibattito sul social. Difficile saperne il motivo: è probabile che la sua donazione di 7 milioni per la campagna presidenziale di Joe Biden abbia aiutato, ma è anche plausibile che il DC FanDome abbia riportato prepotentemente l'attenzione sul personaggio di Batman e su tutti gli attori che si sono cimentati nel ruolo.

In diversi panel abbiamo potuto fare un ripasso della sua storia, per poi goderci le interpretazioni degli attuali attori detentori del mantello nero nei trailer. Dato che Flash aprirà le porte al multiverso, rendendo canonici i Batman di altre realtà cinematografiche, in molti sperano quindi di rivedere in azione anche il buon vecchio George.

Lo stesso attore ha più volte ammesso di aver sbagliato completamente ad accettare il ruolo per un film che si dimostrò un flop, ma chissà, potrebbe essere l'occasione giusta per redimersi e far capire al pubblico che esistono elementi positivi anche in produzioni non proprio brillanti come Batman & Robin.

Se non altro, potrebbe interpretare una versione molto autoironica di Batman. Cosa ne pensate? Vorreste rivederlo nei panni di Batman? Intanto Clooney è in trattative per dirigere The Tender Bar, prodotto da Amazon Studios.


DAL DCEU AL MULTIVERSO CINEMATOGRAFICO DC COMICS

Il DC Fandome appena concluso ha tirato in ballo l’idea di un macrouniverso unito in seno ai film Warner Bros basati su fumetti DC Comics sovraordinato al “semplice”, per quanto sempre più caotico, DCEU (DC Extended Universe).
Un multiverso DC quindi, capace di ricomprendere al suo interno tutta una serie di universi paralleli che, sebbene probabilmente non si incontreranno mai tutti fra loro, potremmo iniziare a pensare come parte di un meccanismo unico, come già accaduto per un grandissimo numero di serie televisive con il crossover Crisi sulle Terre Infinite partito dall’Arrowverse ed allargatosi retroattivamente a serie tv “storiche” come Smallville o il cult Batman con Adam West.

Accanto al DCEU, sono molti gli universi che potrebbero andare a far parte in questa struttura omnicomprensiva, o che entreranno a breve in essa in pellicole non ancora uscite al cinema: ecco quali sono!

DCEU

Il DCEU, controparte in casa Warner Bros del Marvel Cinematic Universe, è l’universo DC Comics più strutturato che attualmente conosciamo a livello cinematografico: ne fanno parte in ordine di uscita L’Uomo d’Acciaio, Batman V. Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad, il primo Wonder Woman, Justice League, il primo Aquaman, il primo Shazam! e Birds of Prey, in attesa a brevissimo del nuovo Wonder Woman 1984 che aggiungiamo già alla lista.

Si aggiungeranno al DCEU anche il nuovo The Suicide Squad: Missione Suicida, a metà fra un sequel e un reboot del primo film sulla “squadra suicida”, Black Adam, pellicola con protagonista Dwayne Johnson nelle vesti della nemesi di Shazam!, i sequel di Aquaman e di Shazam! e il film stand-alone su Flash. Proprio quest’ultimo dovrebbe ridefinire le regole del multiverso in casa Warner Bros, con il Flash di Ezra Miller in viaggio fra realtà alternative dove, pare, incontrerà sia il Batman di Ben Affleck che quello di Michael Keaton.

JOKER

Il Joker di Todd Phillips, che è valso un Oscar alla straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, si è fin da subito distinto dall’universo unito Warner Bros, ma nell’ottica invece di un multiverso unito potrebbe tornare in pista rappresentando il primo film di un universo alternativo al DCEU ma coesistente con esso, appunto, nello stesso multiverso. Tale universo potrebbe venir ampliato in futuro, sia tramite un sequel di Joker che con un nuovo film monografico su un eroe o un villain rivisto come per la pellicola di Phillips in maniera più realistica e meno legata al concetto di cinecomic in senso stretto.

THE BATMAN

Il nuovo film di Matt Reeves era atteso come una sorta di prequel del Batman v Superman di Zack Snyder: in pratica Robert Pattinson avrebbe interpretato una versione giovanile del Bruce Wayne di Ben Affleck. Dopo il DC Fandome però, non siamo più sicuri di aver interpretato correttamente la posizione nella timeline (e nel multiverso!) di The Batman: pare infatti che il film possa dare inizio ad un universo tutto nuovo, sotto la direzione dell’architetto Reeves che avrebbe in mente già alcune pellicole per ampliare il progetto.

BURTONVERSE

Per “Burtonverse” si intende l’insieme di film che prendono le mosse dalle due pellicole di Tim Burton con protagonista Michael Keaton (Batman e Batman Returns) nelle vesti di Bruce Wayne e che proseguono con Batman Forever (Bruce Wayne viene qui interpretato da Val Kilmer) e infine con Batman e Robin (George Clooney). Secondo alcuni, anche Catwoman, il film con protagonista Halle Barry che racconta le gesta della inedita Patience Phillips nelle vesti della “gatta ladra”, farebbe parte del Burtonverse, in quanto in un frame del film vediamo apparire la Selina Kyle interpretata da Michelle Pfeiffer (anche se solamente in foto).

Se come anticipato il Batman di Michael Keaton verrà introdotto nel DCEU in veste di Batman di un universo alternativo nel film Flash, conseguentemente l’intero Burtonverse entrerebbe a far parte del multiverso unito che stiamo cercando di definire.

ARROWVERSE (?)

Se il Burtonverse confluirà nel paventato multiverso unito cinematografico di Warner Bros, è probabile che anche l’intero Arrowverse, insieme a tutti gli universi alternativi trattati nel crossover Crisi nelle Terre Infinite, possa venir inteso come parte dello stesso macroverso narrativo.
Nel crossover appena ricordato infatti, il Burtonverse appare in un breve cameo: è l’attore Robert Wuhl l’ospite d’onore che celebra la fusione con l’Arrowverse nelle vesti del reporter Alexander Knox visto in Batman nel 1989. Proprio in onore all’anno di uscita nei cinema del film di Tim Burton, il Burtonverse è stato denominato all’interno della storyline come Terra-89.


AMMONITE – POSTER DEL FILM CON KATE WINSLET E SAOIRSE RONAN, DOMANI IL TRAILER

Selezionato dal Festival di Cannes, da quello di Toronto e da quello di Telluride, Ammonite di Francis Lee racconta la storia di Mary Anning e la sua storia d’amore con un’altra donna nel 1840, un periodo in cui le relazioni tra persone dello stesso sesso erano difficilmente qualcosa di cui si poteva discutere.

Domani verrà lanciato il primo trailer, nel frattempo possiamo vedere le due protagoniste: Saoirse Ronan e Kate Winslet ritratte nel primo poster.

Lee ha spiegato che questo non è un film biografico ed ha aggiunto di essere stato attratto dalla storia della paleontologa Mary Anning, per il regista bellissima e senza tempo:

“Sono stato affascinato dall’ambientare questo film in un periodo totalmente patriarcale e dove le donne erano interamente possedute dai loro padri o dai loro mariti e guardando a come vivevano in quel mondo. E anche in un mondo in cui, a quel tempo, la professione medica credeva che le donne non avessero organi di piacere sessuale. Quindi, l’idea di due donne in realtà in una relazione era un pensiero che nessuno aveva mai avuto in quella società”

Verrà distribuito negli USA quest’anno e in UK nel 2021.




THE SUICIDE SQUAD: IL NUOVO POSTER CON I LOGHI DI TUTTI I PROTAGONISTI

“Il DC FanDome è finito, ma The Suicide Squad vive ancora… almeno finché una buona parte di loro non verrà massacrata ad agosto 2021″. Il regista James Gunn presenta così, con il suo umorismo che ormai ben conosciamo, un nuovo poster di The Suicide Squad che riunisce tutti i loghi dei personaggi del film. Gli stessi che abbiamo visto nel teaser trailer che ha presentato il cast.

The Suicide Squad sarà parte sequel e parte reboot. L’uscita è prevista in USA per il 6 agosto 2021. James Gunn tornerà quindi a lavorare per i Marvel Studios dopo essere stato assunto nuovamente alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3, anch’esso previsto (in origine) per il 2021.


Il cast di The Suicide Squad comprende nomi visti nel precedente film come Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang).

A loro si aggiungono Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.

“Non ho parole per dirvi quanto sono commosso e grato per tutto il vostro sostegno e i complimenti di ieri”, continua Gunn. Diamo uno sguardo più in dettaglio al poster:



Paul Thomas Anderson ha cominciato a girare il suo nuovo film con Bradley Cooper, le foto dal set a Los Angeles

Con un po’ di comprensibile ritardo rispetto a quanto preventivato, Paul Thomas Anderson ha cominciato a girare il suo nuovo film, una delle prime produzioni partite a Los Angeles durante la pandemia di nuovo Coronavirus.
Dal set in esterni di Encino sono arrivate online alcune foto dove possiamo vedere il regista Paul Thomas Anderson, il protagonista Bradley Cooper nonché dei cartelli col titolo di lavorazione, Soggy Bottom. Che magari, come nel caso di Phantom Thread, potrebbe finire per diventare anche il titolo definitivo del lungometraggio.

A seguire potete ammirare i vari materiali rubati dal set che confermano anche l’ambientazione anni settanta del lungometraggio.

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https://twitter.com/PamelaChelin/status/12...eles%2F443650In attesa dell'uscita al cinema del 2 settembre, è possibile da oggi acquistare il biglietto per After 2 nelle sale che dispongono del servizio di biglietteria online.

Il film è ancora avvolto nel mistero: sappiamo solo che sarà ambientato negli anni settanta, in un liceo della San Fernando Valley, e sarà incentrato su uno studente che è anche un giovane attore di successo. Sappiamo poi che si intrecceranno numerose storie parallele. Sarà la quarta volta che Anderson gira nella San Fernando Valley, dopo Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d’amore, e stavolta otterrà 2.5 milioni di dollari in sgravi fiscali.

Doveva essere la Focus Features a distribuire il film: avrebbe portato la pellicola nei cinema nordamericani, mentre la Universal Pictures si sarebbe occupata dei mercati internazionali, proprio come era successo a Il filo nascosto, candidato a sei premi Oscar. Qualche settimana fa, tuttavia, abbiamo appreso che lo studio ha deciso di rinunciare al progetto per “questioni di budget” lasciando posto alla MGM.

A produrre il film vi saranno JoAnne Sellar e Daniel Lupi, insieme allo stesso Anderson.


After 2: da oggi aperte le prevendite online del sequel di After

After 2: da oggi aperte le prevendite online del sequel di After

Si avvicina il 2 settembre, giorno di uscita nelle sale italiane del sequel di After. Nel 2019 il primo film tratto dai libri di Anna Todd aveva fruttato al box office italiano un totale di oltre 6 milioni di euro. After 2 è naturalmente tratto dal secondo capitolo Un cuore in mille pezzi. ed è un appuntamento imperdibile i giovani fan della storia d'amore tra Tessa e Hardin, nato come una fanfiction dedicata agli One Direction.
Il fenomeno letterario prosegue dunque il suo percorso sul grande schermo e da oggi sono disponibili in prevendita i biglietti per After 2. Le sale che dispongono di biglietteria online si stanno attivando per le prenotazioni dei posti (con tutte le misure di sicurezza imposte per salute, tra mascherine e distanziamento sociale) dal giorno in cui il film entrerà in programmazione, ovvero il 2 settembre.

Nel frattempo, per ingannare l'attosa, qui sotto possiamo vedere una clip in italiano di After 2 in cui Tessa incontra una donna speciale nella vita di Hardin.%2F


After 2 Nuova Clip Italiana del Film "Un incontro speciale per Tessa" - HD

Al via le riprese di Resilient il nuovo film di Roberto Faenza

Iniziate il 24 agosto in Alto Adige le riprese del nuovo film di Roberto Faenza, Resilient, film biografico sulla vita e l'infanzia di Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina.

Al via le riprese di Resilient il nuovo film di Roberto Faenza

Sono tanti i registi, gli attori e le maestranze tornati sul set in questo periodo nel nostro Paese e noi non possiamo che esserne felici. Tra questi, sono iniziate oggi 24 agosto in Alto Adige le riprese di Resilient, il nuovo film di Roberto Faenza, basato sulla vita e l'infanzia di Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina, nato in Italia da madre americana, poetessa e attivista politica, arrestata dai fascisti nel 1941 e successivamente internata in un campo di concentramento tedesco.

Con quell’arresto inizia per Mario, all'età di cinque anni, una vita che diventa ben presto selvaggia, violenta e avventurosa. Quando la madre lo ritroverà miracolosamente nel 1947, inizierà per entrambi un percorso di rinascita che porterà Mario, per usare le sue stesse parole, "dagli stracci alla ricerca".

Resilient è una coproduzione Jean Vigo Italia con Rai Cinema e Rex Glensy per la società americana Rhino Films, Inc., ed è prodotto da Elda Ferri e Milena Canonero con il sostegno IDM Film Fund.

Nel cast dei bambini, elemento essenziale del film, figurano Sofia D’Elia, Lorenzo Ciamei e Riccardo Antonaci. Tra gli interpreti adulti, Francesco Montanari, Tonino Tosto, Laura Haddock, Edward Holcroft ed Elisa Lasowski. I costumi portano la firma di Milena Canonero e Bojana Nikitovic; la scenografia è di Francesco Frigeri; il direttore della fotografia è Giuseppe Pignone; le musiche sono di Andrea Guerra; il montaggio è di Walter Fasano.


Oliver Stone ci racconta i suoi primi 40 anni di carriera

Il regista premio Oscar Oliver Stone, molto legato al nostro Paese, inizia a Roma il 24 agosto con l'inaugurazione del TimVision Floating Theatre con Wall Street, un tour che lo porterà al festival di Pesaro e alla Mostra del cinema di Venezia: tra i motivi della sua presenza, la presentazione della sua autobiografia.

Oliver Stone ci racconta i suoi primi 40 anni di carriera

Inaugura a Roma il suo lungo tour italiano il regista Oliver Stone, prima di recarsi al festival di Pesaro e poi alla Mostra del cinema di Venezia, dove riceverà il premio Kinéo alla carriera. L’occasione del suo arrivo a Roma è l’inaugurazione il 24 agosto della prima arena galleggiante romana, il TimVision Floating Theatre, realizzata da Alice nelle Città in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma/Cityfest ed altri partner, e un anticipo sulla presentazione della sua attesa autobiografia, “Cercando la luce”, che da noi uscirà il 27 agosto edita da La Nave di Teseo, preceduta da recensioni entusiastiche, anche da parte di colleghi come Paul Schrader e Werner Herzog. Prima del suo ingresso, sono state comunicate le aggiunte al programma dell'Arena, che vedono la presenza di Matt Dillon, che stasera sarà alla serata inaugurale con Oliver Stone e giovedì riproporrà il film del suo esordio registico, City of Ghosts, e Matteo Garrone che porterà la versione restaurata di Gomorra.

Ad accogliere stamani Oliver Stone, che ha sempre amato il nostro paese, dove ha presentato tutti i suoi film, incluso l'ultimo, Snowden, c'era una platea stampa composta, per una volta, da sole giornaliste. Nonostante i tre quarti d'ora concessi, c'è stato tempo solo per pochissime domande: Stone non è infatti solo un ottimo scrittore, sceneggiatore e regista, ma anche un conversatore esauriente e disponibile, e non considera mai nelle sue risposte il tempo necessario alla traduzione. A 73 anni appare ormai sereno e pacificato, anche se non ha ancora deposto le armi. Nel suo libro racconta i suoi primi 40 anni, fino al 1986. Resta fuori dalla trattazione proprio Wall Street, che inaugura la rassegna del TimVision Floating Theatre, e a cui si dichiara comunque molto legato.

Wall Street è il mio primo film realizzato per uno Studio, con un budget molto maggiore di quelli che avevo sempre avuto. Anche di questo parlo nel mio libro, delle lotte e delle battaglie che ho sostenuto per poter fare il mio cinema, del mio lavoro come ribelle fuori dal sistema. Wall Street è stato l'inizio di un nuovo ciclo e ci sono legato perché mi ha offerto l'occasione di collaborare con mio padre, che ha lavorato in borsa per 45 anni ed è morto purtroppo due anni prima della sua uscita. Prima del mio film Hollywood aveva sempre ignorato il mondo della finanza, anche se esistono due film sull'argomento, La follia della metropoli di Frank Capra, del 1931, e La sete del potere di Robert Wise del 1954, ma non era mai stato un argomento di moda, popolare. Dopo Wall Street il mondo della finanza è finito sulle prime pagine delle riviste e dei quotidiani, ha attirato l'attenzione dell'uomo comune. Con l'avvento di Reagan è cambiato l'atteggiamento verso i soldi: all'epoca di mio padre non se ne parlava, era considerato un argomento volgare. Poi abbiamo iniziato ad adorare il denaro. È un peccato che non si possano far vedere in un doppio spettacolo i due Wall Street, il primo e il sequel del 2010, per mostrare la differenza tra i due mondi prima e dopo il crack del 2008.

"Chasing the Light" (alla lettera "inseguendo la luce": Stone precisa che c'è una piccola differenza e si augura che il libro sia tradotto bene) si ferma appunto ai primi 40 anni della sua carriera. Il motivo, racconta, è che gli è sembrata “una storia completa, il racconto dei sogni che avevo e che ho realizzato a carissimo prezzo, con molto lavoro, sangue sudore e lacrime, delusioni e sofferenza, dove parlo anche della mia vita personale, della mia famiglia a New York e della mia sconvolgente esperienza in Vietnam. Quando sei giovane vedi un sacco di cose orribili e non ci pensi ma poi capisci crescendo come è diverso il tuo Paese da quello che immaginavi. La vita scorre troppo veloce e io ho fatto 10 film in 10 anni e non ho mai avuto il tempo di fermarmi a riflettere. Alla mia età è giusto pensare al passato e alle cose che ho perso, che non sono poche. Quando dunque ho scritto il libro ho scoperto che aveva un suo ritmo che arrivava fino ai miei 40 anni, quando è uscito Platoon, il film sulla guerra che avevo visto e che non capivo, a cui la gente ha risposto in tutto il mondo, uscito dopo Salvador che è un altro film di guerra, realizzato con una società di produzione inglese. Sono i due film che mi hanno salvato e mi hanno messo in una posizione a Hollywood da cui ho avuto più controllo. Molti pensano che i registi abbiano il controllo ma dipende tutto dai soldi, Salvador e Platoon erano la mia visione, hanno fatto di me un regista ma a permettermelo è stato il signor John Daly, inglese, perché nessuno a Hollywood li voleva.

In realtà c'è già in programma una seconda parte dell'autobiografia, a meno che Stone non se la sua inventata sul momento per evitare di dare una risposta lunghissima alla domanda su una sua analisi sincera di cosa è cambiata in America: “Sarà nel prossimo libro, ecco perché doveva essere in due parti, con Reagan e Wall Street, quando le celebrità e i soldi hanno iniziato a dominare, anche se forse è sempre stato così e non ci abbiamo fatto caso. I soldi hanno dominato ogni forma di vita americana, le grandi imprese si sono ulteriormente ingrandite e la politica è determinata dai soldi. Questo almeno è il mio pensiero, forse chi è nato negli anni Duemila non la vede allo stesso modo ma trova sia normale. Per quanto riguarda la politica, non credo che vincerà di nuovo Trump, ma quello che purtroppo accomuna repubblicani e democratici è l'implemento delle spese militari: noi spendiamo i soldi nelle guerre, per rovesciare governi, sostenerne altri, tenere truppe all'estero e non nelle infrastrutture: non è stato fatto nulla contro il virus, non aggiustiamo le strade, non capisco perché non spendiamo per gli americani. Aumentare il budget militare è sbagliato, non è una democrazia, le basi americane sono ovunque e qua in Italia dopo la Germania ne avete più che nel resto del mondo e dovreste farvi sentire. in America amiamo la guerra”.

Lui che ha sempre provato a cercare e rivelare le verità anche più scomode e dolorose, ha tenuto per sé qualche segreto scrivendo il libro? "Ci sono anche cose personali, ma bisogna stare attenti a mantenere il giusto equlibrio, il mio è un libro sul fare cinema, rivolto ad appassionati, cineasti e filmmaker. Ci sono momenti in cui confesso qualcosa ma non è questo il punto, non credo che interessi sapere dei miei cani, o delle mie amanti, o del vizio del gioco e cose del genere. Quando si invecchia si tende a essere più indulgenti e ci si rende conto che alcuni rimorsi non avranno mai pace. Elia Kazan a 80 anni ha scritto un'autobiografia lunghissima che è molto sincera, è un libro confessione. Forse arriverò anche a quello".

Su una cosa però Stone non ha cambiato idea ed è l'industria del cinema americano, in cui non ha mai avuto vita facile, tanto da essersi più spesso dedicato negli ultimi anni al documentario che alla fiction e da aver confessato, di recente, la sua intenzione di proseguire su questa strada:

È molto pù difficile oggi: Snowden, che parla di un personaggio americano, è stato finanziato dalla Germania e dalla Francia. Non ho trovato finanziamenti anche per il film sul massacro di My Lay. All'epoca come ho detto ho avuto problemi anche per Salvador e Platoon. Solo JFK fu finanziato dalla Warner, e Nixon da una società indipendente. Io ho sempre avuto problemi ma col tempo la situazione è peggiorata. Nel 2017 è uscito un libro di Matthew Alford e Tom Secker intitolato “National Security Cinema: The Shocking New Evidence of Government Control in Hollywood”, che fa vedere il controllo del governo americano e della CIA sul cinema. Gli autori analizzano 800 film e oltre 1000 serie tv su cui il governo ha pesantemente influito. Se devi girare un grosso film, magari bellico, gli Stati Uniti non ti danno soldi, soldati, navi e aerei. Controllano già in fase di sceneggiatura. Io ho avuto un sacco di problemi per Platoon e il Ministero della Difesa ha negato il suo supporto perché secondo loro non esisteva il fuoco amico in Vietnam, le truppe americane non uccidevano civili e così via, è stato molto deprimente. La CIA non ama JFK e ha cercato di boicottarlo... Dopo il 2001 è impossibile criticare la politica estera americana e se lo fai con un film indipendente hai problemi con la distribuzione, è una censura di tipo economico.
Noi consigliamo ai romani di prenotare un posto (150 in tutto, col distanziamento) per vedere Wall Street e ascoltare quest'uomo e autore straordinario al TimVision Floating Theatre stasera 24 agosto e a tutti di acquistare in libreria, dal 27 agosto, “Cercando la luce”, sicuri che vi appassionerà.


SPIDER-MAN, L'AVVOLTOIO DI MICHAEL KEATON IN UN LOOK INEDITO SCARTATO

In attesa di capire che ruolo avrà nell'atteso Morbius con Jared Leto, dove sappiamo comparirà sicuramente grazie al primo trailer ufficiale del film diretto da Daniel Espinosa, scopriamo oggi grazie a un nuovissimo concept art un look alternativo scartato dell'Avvoltoio di Michael Keaton per Spider-Man: Homecoming.

Come sappiamo, Adrian Toomes non ha superpoteri se non quello di una grande intelligenza e una grande conoscenza ingegneristica. Nel primo film con lo Spider-Man di Tom Holland raccoglie dei pezzi rimasti sul campo dalle Battaglie dei Vendicatori, così da creare armi da vendere al miglior offerente criminale o al mercato nero, oltre a costruirsi un suo esoscheletro personalizzato con tanto di artigli e ali.

Quello che potete ammirare in basso è uno dei primissimi studi sul personaggio, in fasi embrionale. Rispetto alla versione finale si nota essere molto più futuristico e dalle linee pulite, con l'aggiunta di una coda che supera la lunghezza delle gambe. Anche il casco è molto più elegante, se vogliamo, ma non dava l'idea che Watts voleva, cioè di un Avvoltoio, dunque più grezzo ma elaborato.


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JOHN WICK, CHAD STAHELSKI VUOLE UN SOLIDO CAPITOLO 4 PRIMA DI DEDICARSI AL QUINTO FILM

Il posticipo della data d'uscita dell'attesissimo John Wick 4 e tutti i ritardi nella produzione del film causati dalla Pandemia da Coronavirus non hanno giocato solo ed esclusivamente contro la Lionsgate, Derek Kolstad e Chad Stahelski, che infatti hanno annunciato poche settimane fa l'arrivo di un John Wick 5.

La novità riportata da Comicbook.com è che, anche se l'intenzione è quella di portare sul grande schermo nel giro dei prossimi due anni sia John Wick 4 che 5, i due capitoli verranno girati singolarmente e non back-to-back come inizialmente riportato, perché Stahelski vuole assicurarsi di confezionare con John Wick 4 il miglior capitolo possibile prima di iniziare a immergersi nella lavorazione del quinto film.

Ha infatti dichiarato: "C'è questo lato commerciale dello studio che sicuramente riflette sul passare del tempo per me e per Keanu, quindi spingerà sicuramente per girare i due film back-to-back, uno dopo l'altro senza soluzione di continuità. È interessante e molto lusinghiero e ammetto di essere entusiasta di avere in appoggio uno studio che vuole continuare a sviluppare il mondo di John Wick".

Però continua: "Il nostro modo d'approcciarci è 'sì, abbiamo delle idee specifiche, ma non è che stiamo lavorando con due set di sceneggiatori a due film contemporaneamente'. Finiremo di scrivere un capitolo 4 davvero buono. Se sarà abbastanza solido da continuare, allora io e Keanu procederemo anche oltre. Questo non significa che non stiamo scrivendo un cinque o non lo stiamo pianificando , ma vogliamo solo assicurarci di avere prima una storia solida da cui continuare".

E conclude: "La cosa peggiore che si possa fare è smazzare le idee, del tipo 'ho cinque idee: due le metto nel capitolo 4 e tre nel 5". No. Non voglio provare a fare due film. Voglio avere idee solide per uno. Quindi stiamo riempiendo John Wick 4 con tutto quello che attualmente abbiamo. Se rimarrà qualcosa sul tavolo allora lo porteremo in John Wick 5".

John Wick 4 uscirà nelle sale cinematografiche il 27 maggio 2022.


WORLD WAR Z 2, UNA STAR DEL FILM NE È CONVINTA: "IL SEQUEL È MALEDETTO!"

Nel corso di una recente intervista con Variety, all'interno della cornice del podcast The Big Ticket, l'attrice Mirielle Enos, interprete di Karen Lane nel World War Z di Marc Forster ha spiegato come secondo lei sull'annunciato e travagliato World War Z 2 gravi una sorta "di piccola maledizione".

Ha spiegato: "Sembra ci sia una maledizione sul progetto. Eravamo tutti lì. Avevamo un regista [David Fincher], una bellissima sceneggiatura pronta e impacchettata e alla fine niente è andato come doveva. Mi sembra davvero un peccato non averla realizzata. Il primo film è stato per me molto bello".

Rilasciato nel 2013, World War Z racconta la storia dell'ex dipendente delle Nazioni Unite Gerry Lane (Pitt), impegnato a fermare un virus letale che minaccia di distruggere il mondo come gli umani lo conoscono. "Il ritmo del cambiamento è così rapido che i dogmi su ciò che funziona e ciò che il mercato chiede sono difficili da trovare", ha spiegato recentemente Jeremy Kleiner, produttore del progetto, nel mentre della discussione sugli ostacoli di una produzione simile in un settore in continua evoluzione. "Ti affidi all'intraprendenza, all'istinto, alle relazioni, all'essere agile, flessibile, non dogmatico. Può essere una sfida, ma in questo ci sono molte opportunità", ha concluso.

Finora, registi come J.A. Bayona e David Fincher sono stati collegati al progetto, solo per poi rinunciarci. L'anno scorso, secondo quanto riferito, la Paramount Pictures ha staccato la spina al film a causa del suo enorme budget, quindi è lecito affermare che finora World War Z 2 ha avuto una produzione difficile.


THE BATMAN, FAN ESTASIATO DAL TRAILER: MATT REEVES CONDIVIDE IL VIDEO DELLA SUA REAZIONE

Il teaser trailer del The Batman di Matt Reeves ha lasciato praticamente solo sensazioni positive a tutti i fan dell'etichetta DC cinematografica, mostrandoci anche per la prima volta il look dei villain e il Cavaliere Oscuro di Robert Pattinson nella sua interezza, persino in azione in un combattimento corpo a corpo.

Tutto questo materiale era obiettivamente inaspettato, mancando ancora più di un anno alla sua uscita cinematografica, e invece Matt Reeves e Walter Hamada hanno deciso di agire con pragmatismo comunicativo, mettere insieme diverse parti del comunque già sostanzioso girato e mandare letteralmente in visibilio il fandome coinvolgendolo direttamente nel progetto con questo incredibile filmato.

In basso potete ammirare una reazione singola di un fan genuinamente esaltato dal footage, in particolare della scena - già cult - in cui Batman picchia senza freno un teppistello con velocità impressionate e una brutalità davvero inaspettata, per poi rispondere "io sono vendetta" alla domanda di uno degli altri membri del gruppo. Il fan urla con estrema felicità il suo amore per la scena, tanto da convincere Matt Reevs a ricondividere il filmato sul suo profilo Twitter personale.


https://twitter.com/BluRayAngel/status/129...one-464548.html

MEGA MAN: LO SCENEGGIATORE DI THE BATMAN PROMETTE SCINTILLE: "AVRÀ UNA STORIA AVVINCENTE"

Il live action di Mega Man è ancora in sviluppo e lo sceneggiatore Mattson Tomlin è tornato a parlare della sua visione cinematografica della celebre icona Capcom.

"Nel mio approccio mi sono sempre chiesto, cos'è una storia avvincente? E qual è la vera anima di questo personaggio? Lo conosciamo più o meno tutti come il Blue Bomber cartoonesco che salta e spara, ma c'è bisogno di andare oltre sapendo che dal punto di vista visivo sarà qualcosa in grado di soddisfare i fan del videogioco, ma quale sarà la storia al centro di tutto? Cosa può essere in grado di affrontare davvero questo personaggio?", ha rivelato lo sceneggiatore a Polygon.

Un'operazione delicata quella che si appresta a compiere insieme ad Henry Joost e Ariel Schulman, dato che stiamo parlando di uno dei personaggi più riconoscibili dell'universo videoludico di Capcom. Tomlin, già balzato alle cronache per il lavoro che sta effettuando su The Batman, ha proseguito dichiarandosi fiducioso e affermando che la trama sarà qualcosa di "universale, primordiale, emozionante e a cui tutti possono relazionarsi".

Nonostante sia stato annunciato nel 2018 si sa ancora poco del progetto, ma lo sceneggiatore ha concluso affermando che non si tratterà di un film prettamente riservato ai bambini, sullo stile di Sonic The Hedgehog. Probabilmente sarà quindi un prodotto che rientrerà nella tipica classificazione PG-13, per la presenza di scontri con armi da fuoco e combattimenti fisici.


THE BATMAN: SARÀ PRESENTE LA CORTE DEI GUFI? SCOVATI DEGLI INDIZI NEL TRAILER

Durante il DC FanDome abbiamo potuto dare uno sguardo alla Corte dei Gufi presente in Gotham Knights, ma in realtà la pericolosa organizzazione criminale di Gotham potrebbe giocare un ruolo chiave anche nel nuovo The Batman di Matt Reeves.

Il trailer del DC Fan Dome ci ha innanzi tutto presentato il terrificante Enigmista di Paul Dano, intento a prendere di mira il nuovo eroe di Gotham con una serie di indovinelli. Il suo modus operandi lo spinge ad utilizzare il nastro adesivo per decorare le vittime in maniera inquietante, e proprio nei primi istanti vediamo il villain in primo piano: i due occhiali protettivi e il volto coperto hanno ricordato a qualcuno la figura di un gufo.

Ma l'indizio più importante ci viene fornito dal biglietto contenente un indovinello per Batman. Sulla copertina vediamo l'immagine stilizzata di un gufo e la scritta "Dal tuo amico segreto". Poco più in basso c'è la domanda "Whooo?" (Chi?), che riprende il verso dell'animale notturno.

La Corte dei Gufi è descritta nei fumetti come un'organizzazione segreta che opera a Gotham da moltissimi anni e che si propone di controllare la città anche grazie all'aiuto degli Artigli, giovani circensi reclutati per commettere crimini. Nel film di Reeves potremmo dunque vederne una reinterpretazione, legata alla storyline dell'Enigmista.

Vi ricordiamo che una foto backstage di The Batman aveva già messo i fan sull'attenti per quanto riguarda la presenza della Corte dei Gufi, per cui tutto spinge verso quella direzione, anche se il regista non si è ancora pronunciato al riguardo.


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Edited by Triplethor - 24/8/2020, 20:32
view post Posted: 24/8/2020, 14:20 Il Bif&st, Bari International Film Festival - Cinema

Bif&st 2020: Premiate Lina Sastri e Micaela Ramazzotti

Nella giornata di ieri la direzione del Bif&st 2020 – Bari International Film Festival ha premiato le attrici Lina Sastri e Micaela Ramazzotti.

La Sastri ha ricevuto il premio Federico Fellini per l’eccellenza artistica. Le motivazioni di questa premiazione sono state riconosciute grazie al concerto omaggio ad Ennio Morricone, di cui è stata protagonista lo scorso anno nel corso della stessa kermesse cinematografica. La registrazione di tale evento verrà proiettata venerdì 28 presso il Teatro Piccinni alle 22.30.

“Questo premio mi sorprende – ha detto Lina Sastri – , perché non ho mai lavorato con Fellini, ho avuto la fortuna di conoscerlo e avere anche un po’ del suo affetto e della sua stima. Devo questo premio al mio caro amico Felice Laudadio, direttore del Bif&st, che forse me lo fa conferire per affetto. Sono grata, vedo che lo daranno anche al grande Benigni che ha fatto un Geppetto straordinario in Pinocchio. Io quest’anno dal punto di vista cinematografico non ho qualcosa di evidente da premiare, forse l’ho avuta in passato e spero di averla in futuro, quindi lo prendo come un augurio per il mio futuro, tra l’altro come ben sapete ci sarà la mia partecipazione alla prossima edizione di Ballando con le Stelle, sarà una vera nuova prova per me. Abbiamo appena recitato solo prosa in ‘Maria Maddalena’, recitato e cantato in ‘Eduardo mio’, ora balliamo. Dobbiamo imparare a ballare e soprattutto andare in televisione che è un mezzo completamente diverso dal set, dal palcoscenico, da quegli spazi che io conosco e sono terrorizzata. C’è poi ‘La casa di Ninetta’, un sogno che spero di realizzare prima di morire, tratto dal libro che ho dedicato a mia madre Ninetta, morta di alzheimer, da cui trassi un monologo che ho fatto in teatro, ho scritto una sceneggiatura. Aspettiamo intanto che finisca questa aria di tragedia del Covid e di trovare qualche altro partner produttivo necessario per poterla fare. Speriamo bene“

Nella stessa serata, dalla suggestiva cornice del cortile del Castello Svevo di Bari, ed in occasione della proiezione del film Gli anni più belli, l’attrice Micaela Ramazzotti ha invece raccolto il Premio Anna Magnani per l’interpretazione di Gemma. Queste sono state le parole di ringraziamento della Ramazzotti attraverso una videoregistrazione inviata al Bif&st:

“Sono contenta e onorata di aver ricevuto questo premio per la mia interpretazione in questo straordinario film. Visto che siete a Bari accendete un cero nel Teatro Petruzzelli per omaggiare i personaggi di Mimmo e Dea di Polvere di Stelle, che adoro e mi hanno tenuto compagnia in questo periodo…”

L’attrice ha poi salutando il pubblico esibendosi ironicamente nel famoso brano “Ma’ndo vai se la banana non ce l’hai?“.


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view post Posted: 23/8/2020, 22:10 MovieTown - Cinema

DOMENICA

23/08/2020



THE BATMAN: ECCO IL PRIMO TRAILER, ROBERT PATTINSON È L’UOMO PIPISTRELLO!

The Batman, la nuova avventura cinematografica dell’Uomo Pipistrello diretta da Matt Reeves, ha fatto il suo debutto nel corso dell’evento virtuale DC FanDome. Si tratta di un video realizzato con il girato effettuato prima dell’interruzione delle riprese a causa dell’emergenza Covid-19 (il 25% del totale secondo quanto dichiarato da Reeves).

Il trailer di The Batman



Ed ecco la versione in lingua originale.



Il video, particolarmente oscuro, ci permette di dare un primo sguardo ai protagonisti di questa nuova avventura. Sembra inoltre che sia presente la gang dei Mutanti di Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro, la miniserie a fumetti scritta e disegnata da Frank Miller. La frase che pronuncia l’eroe alla fine del trailer, “Sono vendetta”, è una citazione della serie animata di Batman.

Come detto da Reeves, in questa pellicola vedremo una versione dei villain completamente inedita, personaggi che stanno diventando quelli che tutti noi conosciamo, nello specifico l’Enigmista, il Pinguino e Catwoman.
Il film sarà una detective story, un mystery e ci sarà moltissima azione.
Non è una storia di origini, vedremo l’Uomo Pipistrello in un periodo della sua vita che non ci è mai stato mostrato, nei primi anni di attività, mentre è impegnato a consolidare la sua figura, proprio come i personaggi malvagi con cui è costretto a confortarsi.
Vedremo un Batman diverso, che sta cercando di diventare l’eroe che tutti noi conosciamo e che per farlo commetterà anche degli errori.

Come sappiamo, HBO Max ha annunciato una serie ambientata nell’universo narrativo di The Batman. Il regista ha confermato che seguirà le avventure degli agenti che lavorano per il dipartimento di polizia di Gotham City, soffermandosi su un poliziotto in particolare, che cercherà di combattere il crimine e la corruzione che dilagano a Gotham. Mentre ciò accade, il mito del Cavaliere Oscuro inizia a nascere.

Vedrete la storia attraverso il punto di vista di questi poliziotti corrotti, uno in particolare. La serie affronterà nel profondo la corruzione nel dipartimento di polizia di Gotham e tornerà indietro all’anno uno. Vedremo questo personaggi da una prospettiva mai affrontata prima.

Secondo quanto dichiarato da Walter Hamada, Presidente della DC Based Film Production alla Warner Bros. Pictures, in un altro panel del DC FanDome dedicato al Multiverso della DC, questo film sarà il primo capitolo di un universo conosciuto come “New Earth”, che sarà sviluppato interamente dal regista e sceneggiatore Matt Reeves.

C’è una Terra con questa Justice League che si è da poco formata e c’è un’altra Terra con questo Batman al secondo anno di attività.

Robert Pattinson interpreta Bruce Wayne / Batman, mentre Andy Serkis è Alfred e Jeffrey Wright presta il volto a James Gordon. Zöe Kravitz è Catwoman; Paul Dano è l’Enigmista; Colin Farrell interpreta il Pinguino; John Turturro è Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard (il procuratore distrettuale Gil Colson) e Jayme Lawson (la candidata sindaca Bella Reál).

The Batman uscirà il 1 ottobre 2021 nelle sale americane.

Il copione è opera del regista Matt Reeves e Mattson Tomlin. La produzione è curata da lui stesso insieme a Dylan Clark, suo partner nei film del Pianeta delle scimmie.

Il direttore della fotografia sarà Greig Fraser.


DC FANDOME – VERRÀ AMPLIATO IL MULTIVERSO, IN ARRIVO ALTRI FILM ELSEWORLDS ALLA JOKER

Nel corso del panel ‘Multiverse 101‘, il presidente della DC Films Walter Hamada ha parlato dei prossimi progetti legati al DC Extended Universe. Innanzitutto ha rivelato che l’apparizione del Flash di Ezra Miller nel crossover Crisis on Infinite Earths è canonica. Ricordiamo che nel fumetto Flash 123: A Flash of Two Worlds il supereroe ha creato il multiverso.

Hamada spiega che ora i personaggi possono coesistere sia in televisione che al cinema:

“Sapevo quanto sarebbe stato significativo per i fan perché Flash ha creato il multiverso. È diventata una situazione davvero strana in cui i fan adorano i personaggi, vogliono solo vedere i personaggi.
Questo ci apre le porte alla realizzazione di più crossover, per appoggiarci davvero a questa idea del [multiverso] e riconoscere il fatto che ci può essere un Flash in TV e uno nei film, e non devi scegliere l’uno o l’altro, ed entrambi esistono in questo multiverso. Penso che andando avanti ci siano più opportunità per fare cose del genere”.


Jim Lee, DC Chief Creative Officer/Publisher, sottolinea:

“E, la cosa bella è che il Flash di Ezra non è mai stato chiamato The Flash nei film. Ha imparato il nome da The Flash”,

ovvero nella scena dove incontro il Barry di Grant Gustin.

Al cinema la continuità non sarà così rigida come in televisione:

“Su una Terra, hai Gal, Jason ed Ezra, come Justice League e puoi continuare a raccontare queste storie, mentre su un’altra Terra, puoi avere un Batman al suo secondo anno più concreto, reale Batman Anno Due… e poi ci sono cose anomale come Joker, che non fa parte di nessuna delle due Terre, ma va bene così. Matt Reeves può continuare a costruire la sua Gotham [in The Batman]. Queste sono cose che possiamo fare perché non dobbiamo preoccuparci di come potrebbe impattare Aquaman 2 o The Flash, perché fa tutto parte del multiverso”.

Con questo nome facciamo riferimento a una linea di fumetti della DC Comics, che pubblica delle storie alternative all’Universo DC classico. Ad esempio Gotham by Gaslight, Il Chiodo (JLA: The Nail), Kingdom Come e Superman: Red Son.

Hamada ha discusso la possibilità di adattare altre storie in stile Elseworlds, come Joker, per il grande schermo ma al contempo ha smentito la voce sulla lavorazione di un film basato su Red Son. Ha spiegato:

“Il nostro obiettivo sono le grandi storie. Quindi se ci imbattiamo in un regista con una storia interessante, che non funziona all’interno della nostra linea temporale esistente, e funzionerebbe come un Elseworld, la esploreremo sicuramente.

Posso dire che attualmente non stiamo sviluppando Red Son, quindi non è uno di questi, ma dipende davvero da quando il regista giusto o l’idea giusta s’incontrano. Questa è la bellezza del multiverso è che possiamo esplorarlo; possiamo andare fino in fondo e provarci. La risposta è sì, ci saranno delle opportunità. Questo è quello che stiamo attualmente esplorando.”


Quindi possono esistere molteplici versioni di Batman e Superman, e con Elseworlds, storie che presentano l’eroe sotto un’altra luce.

Lee ha aggiunto sul Multiverso DC:

“Vedi questo spettro infinito di personaggi che puoi creare. Questo ci consente di creare delle versioni diverse e di fare affidamento su quel canone mentre cambiamo la mitologia per riflettere meglio la vera diversità che il nostro pubblico vuole e in cui vive”.

Ma aggiunge Hamada che non distribuiranno una volta all’anno film Elseworld:

“Non penso che vogliate un film di Elseworld ogni anno come un orologio. Sarebbe molto meglio che fosse una cosa speciale e vogliamo anche che siano fantastici. Vogliamo che siano speciali.
Voglio assicurarmi che non dia l’impressione che stiamo solo tirando fuori un volume con delle diverse versioni di questi personaggi. Deve esserci una ragione per questo. E penso che debba esserci un motivo per cui siamo entusiasti: crediamo che i fan ne saranno entusiasti”.


DC FANDOME – GLI ANNUNCI PIÙ INTERESSANTI DELL’EVENTO DC COMICS

Il DC Fandome è appena terminato: il secondo appuntamento con questo mega evento che riunisce tutti gli aspetti dell’intrattenimento by DC Comics e Warner Bros è per il prossimo 12 Settembre, mentre di seguito ecco tutti gli annunci più interessanti dell’evento online!

IL PRIMO TEASER DI THE SUICIDE SQUAD
Sean Gunn ha presentato il primo teaser di The Suicide Squad, in un panel che ha svelato l’intero cast di attori e personaggi del film e che ha mostrato un trailer di lavorazione embrionale che lascia intuire i toni del film.

Eccolo di seguito:


IL PRIMO TRAILER DI THE BATMAN
Il nuovo capitolo cinematografico dell’uomo pipistrello vedrà Robert Pattinson nelle vesti di Bruce Wayne e Matt Reeves alla regia: il DC Fandome ha regalato ai fan il primo trailer di The Batman, in cui possiamo finalmente dare un’occhiata alla versione di Pattinson di Batman.
Pare che il film introdurrà un intero nuovo universo narrativo parallelo a quello del DCEU (il DC Extended Universe di Justice League, Wonder Woman e Aquaman), in un multiverso che potrebbe arrivare a ricomprendere tutte le pellicole derivanti dai fumetti DC Comics di Warner Bros: tale universo vedrà in Matt Reeves il suo architetto supremo.



BATMAN: GOTHAM KNIGHTS
Il “misterioso” gioco presentato da Warner Bros Game Montreal è un sequel della serie Batman: Arkham di Rocksteady che vede protagonisti Nightwing, Robin, Batgirl e Red Hood dopo la morte di Bruce Wayne. Il gioco sarà un action-adventure dalle derive RPG in cui ogni personaggio avrà abilità e talenti diversi e accesso a diverse armi, armature e oggetti speciali. Fortissimo l’accento sul multiplayer cooperativo, che risulterà diverso per ogni diversa combinazione di personaggi usati.
Di seguito il trailer del gioco, che verrà rilasciato entro il 2021 su PC, PS4, Xbox One e sulle console di nuova generazione PS5 e Xbox Series X.
Durante il panel è stato presentato anche un gameplay, giocato nei panni di Batgirl.

AQUAMAN 2

James Wan ha presentato alcune anticipazioni del sequel di Aquaman, in un panel in cui era accompagnato dall’attore Patrick Wilson (interprete nel film del personaggio di Ocean Master). Il film espanderà le atmosfere e le ambientazioni del primo capitolo, all’insegna dell’esplorazione di nuovi mondi nascosti fra le profondità marine. Wan promette alcuni momenti segnati dal genere horror che lo caratterizza e contraddistingue, per un’opera complessivamente più seria e più attuale della precedente.

SHAZAM! FURY OF THE GODS

Anche il sequel di Shazam! è stato presentato al DC Fandome: il film sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation) e vedrà di nuovo Zachary Levi nel ruolo del supereroe, mentre Asher Angel presterà il volto al suo alter ego, il giovane Billy Batson. Nel secondo capitolo troveremo anche Sinbad (Una promessa è una promessa) e Adam Brody (The O.C.).

JUSTICE LEAGUE: IL TRAILER DELLA SNYDER CUT
Il primo trailer della già idolatrata SnyderCut è arrivato durante il DC Fandome, durante un panel in cui il regista Zack Snyder non si è risparmiato critiche alla precedente incarnazione del film terminata da Joss Whedon (che continua a giudicare negativamente pur senza, a suo dire, averlo mai visto). Il nuovo Justice League che vedrà la luce su HBO sarà composto di 4 episodi della durata di un’ora, userà solamente materiali girati dallo stesso Snyder e metterà al centro della scena il personaggio di Cyborg, vero cuore della pellicola. Ecco di seguito il trailer:

WONDER WOMAN 1984
Durante il DC Fandome è stato presentato anche un nuovo trailer di Wonder Woman 1984, ch ci permette di dare una prima occhiata alla Cheetah di Kristen Wiig. Al panel del film hanno partecipato Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal e la regista/co-autrice/produttrice Patty Jenkins, insieme all’ospite d’onore Lynda Carter (iconica Wonder Woman della serie tv degli anni ’70).


STATIC SHOCK, IN ARRIVO UN FILM SUL SUPEREROE AFROAMERICANO DC

Nel corso del DC FanDome è stato rivelato che DC riporterà in vita Milestone Media, etichetta nata per pubblicare storie di supereroi afroamericani. Tra questi, il più noto è Static, reso celebre soprattutto dalla serie animata dei primi 2000 Static Shock. Il regista e produttore Reginald Hudlin (candidato all’Oscar per Django Unchained) si sta occupando di rilanciare la linea con i fondatori Denys Cowan e Derek Dingle. E ha rivelato che un film di Static Shock è in lavorazione.

Hudlin ne ha parlato durante il famigerato panel a sorpresa di DC FanDome che, come si è scoperto, è stato proprio dedicato al ritorno di Milestone Media. L’autore si sta occupando di espandere i franchise di Milestone al di là dei fumetti. Si partirà ovviamente da questi, con un nuovo fumetto digitale di Static Shock in arrivo a febbraio 2021. Nonché due fumetti scritti da Hudlin incentrati su Static e Icon & Rocket, il primo disegnato da Kyle Baker, il secondo da Denys Cowan.

A proposito del film di Static Shock, invece, Hudlin ha detto:

Stiamo parlando con altre divisioni di Warner Bros., anche quelle dell’animazione, della possibilità di fare film. E siamo anche coinvolti nell’estendere i personaggi Milestone nei nuovi media, come ad esempio una serie di storie su podcast.

Static Shock è incentrato su Virgil Hawkins, un teenager che vive a Dakota City con la sorella maggiore Sharon e il padre vedovo Robert. Durante un confronto tra gang e polizia in un’area interdetta, dei contenitori di sostanze chimiche esplodono, diffondendo un gas che dona a tutti quanti si trovano nelle vicinanze dei superpoteri. Virgil scopre di poter generare, assorbire e controllare l’elettricità e il magnetismo. Assume così l’identità segreta di Static e si incarica di fermare gli altri meta-umani che minacciano le strade di Dakota City con il nome di Bang Babies (da Big Bang, il nome con cui viene chiamato l’evento che ha donato a tutti i poteri).


DC LANCERÀ UN BATMAN NERO DALLO SCENEGGIATORE DI 12 ANNI SCHIAVO

Il DC FanDome ha riservato interessanti sorprese ai fan, soprattutto a quelli di Batman (visto l’ottimo trailer del film di Matt Reeves). Al punto che alcune cose anche piuttosto interessanti sono passate in secondo piano. In particolare ce n’è una che unisce fumetto e cinema in modo inaspettato. John Ridley, sceneggiatore premio Oscar di 12 anni schiavo, ha scritto per la casa editrice una nuova miniserie di quattro albi che sarà incentrata su un Batman nero.

La cosa non è confermata al 100%, ma Ridley, chiacchierando con il Chief Creative Officer DC Jim Lee, ha detto:

Credo sia abbastanza facile scommettere che, se io scrivo Batman, c’è una probabilità più alta del 47% che sarà una persona di colore.

Non ci sarà dunque Bruce Wayne sotto la maschera, questo è sicuro. Durante il panel, Ridley ha rivelato che al centro della miniserie ci sarà la famiglia di Lucius Fox, il capo delle Wayne Enterprises. Nella linea The New 52, Bruce Wayne ha addestrato Luke Fox, figlio di Lucius, che ha assunto l’identità di Batwing. È dunque molto probabile che vedremo Luke Fox nei panni di Batman.

Una storia di famiglia
Ridley ha detto che i segreti della famiglia Fox saranno centrali nella trama:

[Fox] ha una famiglia e questa famiglia ha dei segreti, ciascuno ha tenuto nascoste cose agli altri. È una dinamica un po’ diversa rispetto a quella del Batman che abbiamo sempre conosciuto.

La miniserie non sarà comunque un Elseworld, ma farà parte della continuity DC e avrà delle ramificazioni future nell’universo DC. Sarà disegnata da Nick Derington (Doom Patrol). Ecco in anteprima un’illustrazione di José Ladrönn.


THE NEW MUTANTS – C’È ANCHE LOCKHEED NEL NUOVO SPOT

Ormai manca poco all’uscita americana di The New Mutants, e anche quella italiana è piuttosto vicina. L’arrivo di questo film nelle sale ha qualcosa di sorprendente dopo i numerosi rinvii, soprattutto se consideriamo che sarà distribuito durante la pandemia di Covid-19, quando tutti gli studios hanno dovuto far slittare i loro blockbuster.

Intanto è disponibile un nuovo spot che mostra qualche piccola scena inedita, tra cui un’inquadratura di Lockheed sulla spalla di Magik (Anya Taylor-Joy). Il draghetto alieno, creato da Chris Claremont e Paul Smith su Uncanny X-Men #166 (febbraio 1983), ha un legame particolare con Kitty Pryde nei fumetti, ma ha accompagnato anche la stessa Magik in diverse avventure.

La sinossi
In questo terrificante film ricco d’azione, basato sulla serie a fumetti della MARVEL, cinque giovani con abilità speciali vengono portati in un istituto segreto per sottoporsi a trattamenti che, stando a quanto gli è stato detto, li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Nel gruppo ci sono Danielle Moonstar alias Mirage (Blu Hunt), che crea illusioni dalle paure degli altri; Rahne Sinclair (Maisie Williams), che si trasforma nel licantropo Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton), che – in quanto Cannonball – può volare a velocità jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa alias Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala il potere solare; e Illyana Rasputin alias Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik può evocare un’armatura quando desidera, e brandisce una Spada dell’Anima che amplifica le sue numerose abilità psichiche e sovrumane. Invitati dalla Dr.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati, i cinque “pazienti” capiscono di trovarsi in una classe di persone chiamate “mutanti”, che sono stati storicamente marginalizzati e temuti. Mentre rivivono le storie delle loro origini, i loro ricordi sembrano trasformarsi in terribili realtà.

Presto, mettono in discussione cosa sia reale e cosa non lo sia, e diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché sono tenuti prigionieri? E chi è che sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore crescono in questo spaventoso ottovolante diretto da Josh Boone, che lo ha scritto con Knate Lee.


Alla regia c’è Josh Boone (Colpa delle stelle), mentre il cast include Maisie Williams (Wolfsbane), Anya Taylor-Joy (Magik), Charlie Heaton (Cannonball), Blu Hunt (Mirage), Henry Zaga (Sunspot) e Alice Braga (Cecilia Reyes).

Mutanti in versione horror
The New Mutants sarà molto diverso dagli altri capitoli cinematografici degli X-Men: si allontanerà dalla grande azione fantascientifica per adottare un approccio diverso, in stile “Stephen King incontra John Hughs”. Sarà quindi una sorta di fanta-horror per adolescenti, con Demon Bear come antagonista.

Potrete vedere lo spot qui di seguito, ma prima vi ricordo che il cinecomic di Josh Boone uscirà nelle sale americane il prossimo 28 agosto, e in quelle italiane il 2 settembre.

Lo spot

https://twitter.com/i/status/1296839478838005760

L’UNICO E INSUPERABILE IVAN: DUE NUOVI VIDEO CI PORTANO ALLA SCOPERTA DEL FILM, DALL’11 SETTEMBRE SU DISNEY+

In America L’Unico e Insuperabile Ivan è da ieri disponibile su Disney+. Da noi si dovrà attendere un al tuo po’ di giorni, il film sarà disponibile sulla piattaforma in Italia a partire dall’11 settembre. Nell’attesa possiamo dare un’occhiata a questi nuovi video.

Basato sul pluripremiato libro di Katherine Applegate, edito in Italia da Mondadori, e diretto da Thea Sharrock, il film racconta la storia di Ivan, un gorilla molto speciale che apprende che la vita non è definita dal luogo e dalle circostanze, ma dal potere dell’amicizia e dal coraggio di far sì che avvenga il cambiamento.

L’Unico e Insuperabile Ivan è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è nato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ivan inizia a mettere in discussione la sua vita, il luogo da cui proviene e quello in cui vorrebbe davvero essere.

Nella versione originale del film, che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI, Sam Rockwell è la voce del gorilla Ivan, Angelina Jolie quella di Stella l’elefante, Danny DeVito presta la sua voce a Bob il cane, Helen Mirren a Snickers la barboncina, Brooklynn Prince a Ruby l’elefantina, mentre Ramon Rodriquez è l’impiegato del centro commerciale e Ariana Greenblatt la figlia di George, Julia. Chaka Khan è la voce di Henrietta la gallina, Mike White quella di Frankie la foca, Ron Funches quella di Murphy il coniglio, Philippa Soo quella di Thelma il pappagallo e Bryan Cranston è Mack, il proprietario del centro commerciale.

Nella versione italiana fanno invece parte del cast di voci gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari rispettivamente nel ruolo di Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.






PRIMA CLIP PER ANTEBELLUM: “QUELLO CHE SEMBRA RABBIA A VOLTE È SOLO PAURA”

Come sappiamo, Antebellum, thriller/horror interpretato dall’attrice e cantante Janelle Monáe, salterà l’uscita cinematografica a causa dell’emergenza Covid-19. Negli Stati Uniti il film sarà disponibile in VOD a partire dal 18 settembre. Il giorno del debutto si avvicina, insomma, e per l’occasione è stata diffusa la prima clip.

Al centro della storia Veronica Henley, un’autrice di successo che si ritrova intrappolata in un’orribile realtà e che dovrà fare di tutto per riuscire a fuggire prima che sia troppo tardi.
Un alone di mistero avvolge questa pellicola, ma a giudicare da questo video sembra che sarà incentrata sui viaggi nel tempo.

Nella produzione sono coinvolti Raymond Mansfield e Sean McKittrick, che hanno prodotto insieme Scappa – Get Out e BlacKkKlansman. Mansfield ha prodotto anche Noi.

Il film è diretto da Gerard Bush e Christopher Renz, registi di videoclip qui al loro debutto nel lungometraggio. Nel cast, oltre a Janelle Monáe, vedremo Marque Richardson II, Eric Lange, Jack Huston, Kiersey Clemons, Tongayi Chirisa, Gabourey Sidibe, Rob Aramayo, Lily Cowles e Jena Malone.

La prima clip di Antebellum



AQUAMAN: I PRIMI DETTAGLI SUL SEQUEL SVELATI AL DC FANDOME

Anche Aquaman a avuto il suo piccolo spazio durante il DC FanDome. Presenti il regista James Wan e l’attore Patrick Wilson (Orm/Ocean Master), che hanno colto l’occasione per rivelare qualche piccolo dettaglio su Aquaman 2, in arrivo nelle sale nel 2022.

Nuovi mondi da esplorare
Il film entrerà presto in pre-produzione e il regista ha promesso un’opera più seria e attuale, più vicina, insomma, a quello che sta succedendo nel nostro mondo.
James Wan si è dimostrato molto entusiasta all’idea di poter proseguire il suo viaggio e ha anticipato che il secondo capitolo espanderà l’universo visto nel primo film. In poche parole, ci saranno nuovi mondi inesplorati da scoprire.

Il lato horror di Aquaman
Qualche giorno fa, sulla pagina Twitter dell’evento erano state pubblicate alcune dichiarazioni del regista, riguardanti il lato horror di Aquaman.

Il primo film aveva un po’ del mio tocco horror e posso dire che ci saranno elementi horror anche nel sequel. È una cosa che fa parte di me, che emerge naturalmente in questi film. Soprattutto in un film come Aquaman, che si svolge in mondi sottomarini che posso rivelarsi molto spaventosi.

Questa è la sinossi ufficiale di Aquaman:


Un’icona per oltre 70 anni, Aquaman è il re dei Sette Mari. Il riluttante sovrano di Atlantide, in bilico tra il mondo della superficie che sta costantemente devastando il mare e gli Atlantidei pronti a scatenarsi in una rivolta, si impegna a proteggere l’intero globo.

SHAZAM! FURY OF THE GODS – IL SEQUEL PRESENTATO DURANTE IL DC FANDOME!

Shazam 2 è stato presentato durante l’evento online DC FanDome e per l’occasione è stato annunciato il titolo ufficiale del film: Shazam! Fury of the Gods

Zachary Levi tornerà ad interpretare il supereroe, mentre Asher Angel presterà il volto al suo alter ego, il giovane Billy Batson. Il film sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle: Creation). Nel cast del secondo capitolo troveremo anche Sinbad (Una promessa è una promessa) e Adam Brody.

La sinossi del primo film
C’è un supereroe dentro ognuno di noi, serve solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson basta pronunciare la parola “SHAZAM!”. Questo ragazzino adottato di 14 anni può trasformarsi nel supereroe adulto Shazam, grazie a uno stregone antico. Conservando il cuore di un bambino in un corpo prestante e divino, Shazam fa quello che farebbe ogni ragazzino dotato di superpoteri: si diverte! Può volare? Ha una vista a raggi X? Può sparare raggi dalle sue mani? Può saltare i suoi compiti in classe? Shazam decide di testare tutti i suoi poteri con la spensieratezza tipica dei bambini. Ma deve imparare a controllarli per contrastare le forze del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.


BLACK ADAM: DWAYNE JOHNSON PRESENTA IL FILM E LA JUSTICE SOCIETY OF AMERICA

Black Adam è stato presentato durante l’evento online DC FanDome.
Il protagonista Dwayne Johnson ha parlato del film, mostrando alcuni concept animati che raccontano la storia del suo personaggio, i suoi primi giorni come schiavo e lo scontro con il Mago, che abbiamo già visto in Shazam!
Nel corso del panel è intervenuto anche Noah Centineo, che come sappiamo interpreterà Atom Smasher, un personaggio definito da Johnson come “grande e particolarmente tosto”.

Come sappiamo, il film introdurrà la Justice Society of America sul grande schermo, che sarà composta da Hawkman, Dr. Fate, Cyclone e Atom Smasher. Una squadra decisamente piccola, ma Johnson ha anche lasciato intendere di non aver detto tutto…

Black Adam sarà diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra (Run All Night, Paradise Beach). La sceneggiatura è opera di Adam Sztykiel (Parto col folle, Rampage: Furia animale).

Il personaggio di Teth-Adam è stato creato da Otto Binder e C.C. Beck su The Marvel Family n°1 (dicembre 1945). È uno storico avversario di Capitan Marvel e della sua famiglia: si tratta di un antico egizio che fu scelto dal mago Shazam come suo successore, ma fu corrotto dal potere e cercò di usarlo per dominare il mondo. Nel tempo, è stato ritratto anche come un antieroe.
L’uscita al momento è stata fissata negli Stati Uniti per il 22 dicembre 2021.


https://twitter.com/DiscussingFilm/status/...e-747813.php%2F

https://twitter.com/Fandango/status/129729...e-747813.php%2F



THE SUICIDE SQUAD: IL PRIMO TEASER SVELA “CHI INTERPRETA CHI”!

The Suicide Squad, il nuovo capitolo delle avventure della squadra suicida, è stato presentato durante l’evento virtuale DC FanDome. Presente (in maniera virtuale, ovviamente) il regista James Gunn, con lui il cast del film.
Nel corso del panel è stato svelato il primo teaser, grazie al quale possiamo finalmente capire “chi interpreta chi”.



Il cast
Amanda Waller – Viola Davis
Rick Flag – Joel Kinnaman
Savant – Michael Rooker
Javelin – Flula Borg
Harley Quinn – Margot Robbie
Polka Dot Man – David Dastmalchian
Ratcatcher 2 – Daniela Melchoir
Bloodsport – Idris Elba
King Shark – Unknown
Mongal – Mayling Ng
The Thinker – Peter Capaldi
Sol Soria – Alice Braga
Blackguard – Pete Davidson
TDK – Nathan Fillion
Weasel – Sean Gunn
Captain Boomerang – Jai Courtney
The Peacemaker – John Cena


Ed ecco anche un video dal set, che ci permette di dare uno sguardo alla lavorazione del film.



James Gunn ha inoltre diffuso su Twitter due poster realizzati per il DC FanDome. Sembrano uguali ma ci sono alcune differenze…

Suicide-Squad-1

Suicide-Squad-2

The Suicide Squad sarà parte sequel e parte reboot. L’uscita è prevista in USA per il 6 agosto 2021. James Gunn tornerà quindi a lavorare per i Marvel Studios dopo essere stato assunto nuovamente alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3.


Mission: Impossible 7, Tom Cruise esegue lo spettacolare stunt in moto da 2 milioni di dollari!

Una decina di giorni fa vi abbiamo segnalato un brutto incidente sul set di Mission: Impossible 7 che aveva fatto infuriare Tom Cruise: una motocicletta aveva preso fuoco dopo l’impatto calcolato (evidentemente male) durante una spettacolare scena d’azione che costerà alla produzione circa due milioni di sterline – una delle sequenze più costose mai realizzate in Gran Bretagna.

In quel momento sul set, trattandosi di prove, era presente una controfigura, ma ora il Daily Mail pubblica le immagini di Tom Cruise che esegue l’incredibile stunt durante le riprese: tutto fila liscio come l’olio. Nelle immagini vediamo l’attore che si lancia a folle velocità da una rampa lunga duecento metri: la motocicletta precipita e la star rimane sospesa su dei cavi.

Il sito spiega che nelle ultime settimane gli abitanti dell’Oxfordshire, solitamente una località rurale molto silenziosa, si sono abituati a sentire rumori di veicoli, motociclette ed elicotteri (a bordo di uno dei quali c’era Tom Cruise, che poi si è lanciato da un’altezza di 1000 metri).

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Vi ricordiamo che in autunno la produzione si sposterà anche in Italia, a Roma e Venezia, come vi abbiamo confermato in esclusiva noi di BadTaste.it.
In Mission: Impossible 7 e 8 ritroveremo, oltre a Tom Cruise, anche Rebecca Ferguson, Hayley Atwell, Pom Klementieff, Vanessa Kirby e Shea Whigham. Esai Morales sarà l’antagonista.

Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i due film (il terzo e il quarto da lui scritti e diretti). Continua poi la partnership con la Skydance di David Ellison, che co-produrrà le pellicole. La Paramount Pictures si occuperà della co-produzione e della distribuzione.

Il settimo episodio arriverà nelle sale americane il 19 novembre del 2021, mentre l’ottavo arriverà il 4 novembre del 2022.


Dogtooth: ecco la prima clip italiana del film di Yorgos Lanthimos

La Lucky Red ha diffuso in rete la prima clip italiana tratta da Dogtooth, il film del 2009 di Yorgos Lanthimos ancora inedito da noiche arriverà nelle sale italiane il 27 agosto.
Tra le opere di esordio del regista greco, candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero e premiato a Cannes nella sezione Un certain regard, Dogtooth è una prova di grande cinema ancora inedita in Italia, incredibilmente attuale nei temi e contemporanea nella visione.

La sinossi ufficiale:

Una famiglia composta da padre, madre e tre figli, vive in periferia in una casa circondata da un grande recinto. I ragazzi non hanno mai oltrepassato il muro che li separa dal resto della città e sono stati educati e istruiti per volere dei genitori senza alcuna influenza dal mondo esterno. L’equilibrio viene spezzato quando il padre, per soddisfare gli istinti sessuali del figlio, introduce in casa un elemento esterno: Christina.

Yorgos Lanthimos è considerato oggi uno dei massimi esponenti del cinema greco. A soli 47 anni il suo nome risuona ormai tra quelli dei registi europei più premiati.

Entrato nel cuore di Hollywood con il suo ultimo film, La Favorita, Golden Globe e Oscar a Olivia Colman per la Migliore attrice protagonista e ben dieci nomination (184 premi vinti in tutto il mondo), premiato alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia per Alps (Migliore sceneggiatura) nel 2011 e per La Favorita (Gran premio della Giuria), vincitore a Cannes con Dogtooth (Miglior film in Un Certain Regard) ma anche con The Lobster nel 2015 (Premio della Giuria) e con Il sacrificio del cervo sacro nel 2017 (Migliore sceneggiatura).

Regista visionario e disincantato, i temi del suo cinema – la libertà, la solitudine, l’incomunicabilità, l’oppressione sociale, la famiglia, il rancore, il lutto, il mistero dell’universo – affondano profondamente le radici nella sua cultura di origine. Distopico e dissacrante, Lanthimos accompagna gli spettatori in un percorso affascinate che disorienta e lascia attoniti, in cui vita reale e vita in scena si fondono, in cui la soluzione è negli occhi di chi guarda.




Dear Evan Hansen: Nik Dodani e Colton Ryan nel cast dell’adattamento cinematografico

Secondo quanto riportato da Deadline Nik Dodani (Atypical, Escape Room, Alex Strangelove) e Colton Ryan (Little Voice, The Social Ones) sarebbero entrati ufficialmente a far parte del cast di Dear Evan Hansen, adattamento targato Universal Pictures del celebre musical realizzato da Benj Pasek e Justin Paul.
Dodani vestirà i panni di Jared, intraprendente amico di famiglia di Evan, mentre Ryan sarà Connor, un liceale con una vita travagliata e catalizzatore della trama dell’opera.

Steven Levenson, che ha già lavorato al musical scrivendo il libretto, ha fornito la sceneggiatura del lungometraggio. Stephen Chbosky sarà invece il regista.

Marc Platt e Adam Siegel produrranno la pellicola attraverso la Marc Platt Productions. Sara Scott e Lexi Barta supervisioneranno il progetto per la Universal.

Nik Dodani è apparso negli ultimi anni nella serie Netflix Atypical e anche in film come Alex Strangelove e Escape Room.

Colton Ryan è apparso invece negli ultimi mesi nella serie tv targata AppleTv+ Little Voice e anche in film come Uncle Frank, Adam e The Social Ones.


Hans Zimmer presenta Themyscira, il primo brano estratto dalla colonna sonora di Wonder Woman 1984

Il primo panel del DC FanDome svoltosi ieri, è stato quello di Wonder Woman 1984, il film di Patty Jenkins con Gal Gadot e anche il celeberrimo compositore Hans Zimmer si è voluto unire ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo trailer della pellicola.
Tramite Facebook, Hans Zimmer ha condiviso il link per ascoltare Themyscira, il primo brano estratto dalla colonna sonora di Wonder Woman 1984.

Ecco, a seguire, il post con il link.

https://www.facebook.com/hanszimmer/photos...8204128/?type=3

The Personal History of David Copperfield: una nuova featurette del film con Dev Patel

La Searchlight Pictures ha diffuso in rete una nuova featurette di The Personal History of David Copperfield, film con protagonista Dev Patel (Lion) diretto da Armando Iannucci (Morto Stalin, se ne fa un’altro).
Il film ha aperto il BFI London Film Festival il 2 ottobre 2019.

Del gremito cast fanno parte anche Tilda Swinton, Hugh Laurie, Peter Capaldi, Ben Whishaw, Paul Whitehouse, Aneurin Barnard, Daisy May Cooper, Morfydd Clark, Benedict Wong, Gwendoline Christie, Anthony Welsh e Rosalind Eleazar.

Qua trovate la sinossi ufficiale del romanzo di Dickens:

Il piccolo David, orfano di padre, vive felicemente con la governante e la madre, che dopo qualche anno decide di risposarsi con il freddo e severo Mr Murdstone di accogliere in casa la cognata, una donna crudele e insensibile. I due la convincono a mandare il figlio in collegio. Quando ritorna a casa, David scopre che sua madre ha avuto un altro bambino, ma è maltrattata dal marito e terribilmente infelice, tanto che morirà poco dopo. Rimasto solo, il ragazzino viene costretto dal patrigno a lavorare in una delle sue fabbriche, fino a che decide di fuggire… Il romanzo di Charles Dickens descrive la vita di David Copperfield dalla nascita all’età adulta, passando dall’innocenza dell’infanzia alla consapevolezza della maturità, attraverso numerose difficoltà e varie vicissitudini, molte delle quali si ispirano a eventi realmente accaduti all’autore. Parallelamente alla sua storia, si snodano le vicende di molti altri personaggi, un’umanità variegata e memorabile.




Firewatch: la Snoot Entertainment al lavoro su un adattamento del videogame

Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter la Snoot Entertainment (Blindspotting, Little Monsters) starebbe sviluppando un lungometraggio basato su Firewatch, videogame in prima persona sviluppato dalla Campo Santo Productions e arrivato su PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e macOS nel 2016.
L’opera videoludica si ambienta nel selvaggio Wyoming nel 1989 e segue la storia di Henry, un guardaboschi della Foresta nazionale di Shoshone collegato tramite radio al suo supervisore, Delilah. L’uomo si avventura poi in un terreno inesplorato di una montagna dove troverà indizi su un misterioso evento mentre dovrà fare i conti con delle scelte personali.

Il videogioco ha venduto oltre 2,5 milioni di copie. Keith Calder e Jess Wu Calder produrranno il lungometraggio per la Snoot Entertainment. Sean Vanaman e Jake Rodkin si occuperanno della produzione per Campo Santo.

“Firewatch è uno straordinario traguardo, un’opera d’arte bellissima e straziante”, ha dichiarato la produttrice Jess Wu Calder della Snoot Entertainment., “Sono felice che Sean e Jake ci permettano di rovinare il loro perfetto videogioco trasformandolo in un film o in un prodotto seriale”.

Qu la sinossi ufficiale del videogame:

Firewatch racconta la storia di Henry, un uomo che si è lasciato la propria vita alle spalle per diventare una sentinella antincendio, tra i boschi del Wyoming.


Joker non sarà un caso isolato, la Warner svilupperà altri film sullo stile degli Elseworlds fumettistici

Durante il DC FanDome, Walter Hamada, il presidente della divisione cinematografica della Warner Bros dedicata alla produzione dei cinecomic DC, ha lasciato chiaramente intendere che lo studio ha intenzione di proseguire la strada inaugurata con successo da Joker, il film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix acclamato da critica e pubblico. Di film insomma che affrontano delle storie “alternative” rispetto a quelle dell’universo DC classico.
Durante il panel “Multiverse 101”, quando gli è stato chiesto se quello di Joker sia destinato a restare un exploit a sé o se ci sia magari la speranza di poter vedere, un giorno, un film di Red Son di Mark Millar, ha risposto:

La possibilità c’è. Dipende tutto dal nostro volerci focalizzare su delle grandi storie e dall’incontrare un filmmaker che, magari, ha una storia interessante da raccontare e che, magari, non si adatta alla nostra timeline principale ma potrebbe funzionare benissimo come vicenda da esplorare con un Elseworlds. Posso dire che, ora come ora, non stiamo sviluppando Red Son. La bellezza del Multiverso è data dal fatto che possiamo esplorarlo. Possiamo decidere di intraprendere una strada e tentare di affrontarla […] Ma non penso che il pubblico voglia vedere un film Elseworlds ogni anno, con la sveglia puntata sull’orologio. Deve essere qualcosa di speciale e noi, in primis, vogliamo che siano film grandiosi. Speciali. Non dobbiamo dare l’impressione di tirare fuori un qualche volume e metterci a lavorare così come viene a una qualche differente versione di questi personaggi. Deve esserci una ragione valida. Una ragione che possa emozionare sia noi che i fan. Però la risposta è sì, ci saranno altre opportunità in tal senso.


The Suicide Squad – Missione Suicida: guarda il dietro le quinte del film di James Gunn diffuso al DC FanDome!

C’è davvero molta curiosità per il soft reboot di Suicide Squad diretto da James Gunn e, comprensibilmente, c’era molta attesa per le prime immagini che la Warner Bros avrebbe debuttato al DC FanDome e che sono arrivate sotto forma di backstage.
Come da programma, il video è stato diffuso online e potete vederlo direttamente nella parte superiore di questa pagina.

The Suicide Squad: Missione suicida, svelati tutti i personaggi nel panel del DC FanDome!
A preannunciare l’arrivo del trailer, era stato lo stesso James Gunn a inizio agosto con un post su Twitter in cui aveva scritto:

Confermo che The Suicide Squad sarà mio al 100%, senza alcuna interferenza e senza esclusione di colpi. Ripeto, non vedo l’ora che possiate averne un assaggio al #DCFandome (sì, sto spingendo tantissimo FanDome perché so quanto sarà emozionante, per il mio film e anche per altre cose).

In quell’occasione non aveva ancora fornito nessuna indicazione circa il rating del film dicendo che dovevamo, appunto, attendere il DC FanDome.

In questo nostro articolo trovate il riepilogo di tutte le notizie più interessanti emerse durante l’evento online targato Warner Bros / DC Comics.

The Suicide Squad: Missione suicida di James Gunn arriverà il 6 agosto 2021.

Come già noto da diverso tempo, il film sarà una via di mezzo tra un sequel e un reboot, e nel cast figureranno attori del primo film (anche se non proprio tutti). Tra i ritorni nel cinecomic diretto da James Gunn avremo Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller) e Jai Courtney (Boomerang).

Invece, i nuovi arrivati saranno Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.




DC FanDome: Dwayne Johnson è Black Adam nel primo poster del film firmato BossLogic!

In attesa del panel di Black Adam che si terrà fra qualche ora al DC FanDome, BossLogic ci regala il primo poster del cinecomic che vedrà Dwayne Johnson nei panni del protagonista.
Potete vederlo direttamente qua sotto!


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The Batman: è proprio il Pinguino di Colin Farrell quel misterioso personaggio apparso nel trailer?

Nella notte è finalmente approdato online il tanto atteso trailer di The Batman, il cinecomic diretto da Matt Reeves che seguirà la nuova versione dell’eroe di Gotham interpretata da Robert Pattinson.

Se lo avete visto, invece, forse vi starete chiedendo: ma dov’è il Pinguino di Colin Farrell? È uno dei grandi assenti, oppure è stato abilmente nascosto tra gli altri personaggi apparsi nel trailer, come l’Enigmista e Catwoman? Tranquilli, la domanda è lecita, perché al momento nessuno può dire con certezza se l’attore fosse o meno presente nel filmato.

Tuttavia, tra i vari volti comparsi ne è stato avvistato uno che sembra richiamare in particolar modo la fisionomia del villain, ad iniziare dalla caratteristica punta del naso. Inoltre, va detto che anche gli occhi del personaggio, ad un primo sguardo, somigliano in maniera impressionante a quelli dell’attore, tanto che la maggior parte degli utenti sul web – e anche diverse testate statunitensi – è pronta a giurare che quello sia proprio Farrell, reso irriconoscibile dal trucco e dagli effetti speciali. È probabile che sia davvero così, ma non potendolo confermare al 100%, abbiamo deciso di lasciare a voi il giudizio finale.

Ecco il frame in cui compare:


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THE BATMAN, ROBERT PATTINSON HA CONTRIBUITO ALLA CREAZIONE DEL COSTUME

Il DC FanDome ha portato con sé un primo teaser trailer di The Batman, nel quale abbiamo potuto ammirare meglio il Batsuit. Ma sapevate che Robert Pattinson ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del costume?

È stato Matt Reeves, regista del film a raccontarlo - a proposito, qui potete vedere il trailer italiano di The Batman - rispondendo alle domande dei fan: "Abbiamo ovviamente un'incredibile costumista Jacqueline Duran e il Batsuit è stato ideato da Glenn Dillon, e stiamo parlando di due geni".
"È stato grandioso lavorare con loro, ma una delle cose che più contano è il fatto che gli attori collaborino all'ideazione dei costumi. Rob Ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del suo, ha aiutato nel design per fare in modo che ciò che potesse muoversi comodamente durante le scene di lotta. E uno degli aspetti più degni nota è proprio il fatto che il Batsuit sia così pratico" continua, ricordando come, da questo punto di vista, Pattinson abbia seguito il consiglio di Christian Bale, ovvero di fare in modo di poterci andare comodamente al bagno.

"L'idea è quella di far vedere come sia stato Bruce a costruirsi il costume, così dovevamo trovare il modo di renderlo abbastanza pratico da potercisi muovere, ma far capire che fosse ancora un work in progress, in continua evoluzione" spiega, e ricorda "Poi è la storia ad aiutarci: siamo nel suo secondo anno di attività come Batman, lui è lì fuori ogni notte a cercare guai. Quindi quando vedi il costumi, noti questi graffi e queste ammaccature, e tutti i più piccoli dettagli... È stato davvero entusiasmante questo dialogo tra me, i costume designer e Rob".

The Batman arriverà al cinema a ottobre 2021, e noi non vediamo l'ora. E voi?


THE BATMAN: ZOË KRAVITZ È CATWOMAN NEL TRAILER DEL FILM

Il trailer di The Batman, rilasciato nelle scorse ore durante l'evento DC FanDome, ha permesso al pubblico collegato da ogni parte del mondo di dare una prima occhiata a Zoë Kravitz nel costume di Catwoman.

Se la curiosità della gente riguardava principalmente Robert Pattinson come protagonista di The Batman, non era certo poco l'interesse per l'esordio dell'attrice come la nuova Selina Kyle. Seppure incappucciata, le immagini lasciano emergere tutto il fascino dell'attrice nei panni dell'eroina DC.

In una precedente intervista, la stessa interprete di Big Little Lies - Piccole grandi bugie ha raccontato come è stato l'approccio con il personaggio DC Comics. "È stato un po' spaventoso, ma ogni volta che mi innervosisco per qualcosa, sento che questa cosa mi spinge comunque verso un posto migliore, quindi accolgo con favore questi nervi" ha dichiarato l'attrice. "Se inizi a concentrarti troppo su ciò che le persone penseranno di te, crei un problema a te stesso, è quasi come se stessi investendo le tue energie nel posto sbagliato. Ovviamente, voglio onorare i fan e spero che gli piaccia cosa faccio del mio ruolo, ma per fare quello che penso di dover fare con Catwoman devo entrare dentro il personaggio e dimenticare il resto del mondo" aveva quindi concluso Zoë Kravitz.

Ricordiamo che Julie Newmar, Eartha Kitt, Michelle Pfeiffer e Anne Hathaway sono solo alcune delle attrici che hanno interpretato Catwoman in passato. The Batman uscirà ad ottobre 2021 e, oltre a Robert Pattinson e Zoë Kravitz nei panni di Bruce Wayne e Selina Kyle, vedremo Colin Farrell nei panni del Pinguino, Paul Dano nei panni dell'Enigmista, Jeffrey Wright come Jim Gordon, John Turturro nei panni di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo di Gil Colson, Jayme Lawson nei panni di Bella Real e Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth.



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ZACK SNYDER'S JUSTICE LEAGUE: UN EASTER EGG SUL JOKER NEL TRAILER DEL FILM

Tra i contenuti condivisi al DC FanDome abbiamo avuto anche un nuovo trailer per la Zack Snyder's Justice League, e tra un hallelujah e un altro, pare che si possa trovare un piccolo easter egg sul Joker.

Prendete il trailer di Justice League (versione Snyder Cut); premete il tasto play; arrivate a 15 secondi; premete il tasto pausa. La vedete? È proprio una carta da gioco, una carta raffigurante... Beh, il Joker

Snyder ha sempre sostenuto di amare il Joker interpretato da Jared Leto, e considerando il fatto che entrambi i film (di Snyder e di David Ayer) hanno ricevuto un simile trattamento - nel caso di Ayer con un montaggio completamente diverso da quello che si aspettasse - non sappiamo fino a che punto potesse spingersi la sua ammirazione, né quali fossero esattamente i piani per dei futuri scontri tra il Batman di Ben Affleck e quello di Leto (anche se la foto che condivise ai tempi il frontman dei 30 Seconds To Mars su Twitter - un'action figure di Hot Toys in cui il suo Joker puntava un coltello alla gola del Batman di Affleck - poteva essere un'indicazione, almeno a livello visivo).

Ad ogni modo, vedremo presto cosa ne sarebbe dovuto essere di Justice League sotto l'egida di Snyder (nel 2021 su HBO Max, mentre ancora tutto tace su un possibile Ayer Cut di Suicide Squad.

E voi, vorreste vedere uno scontro Batman vs. Joker firmato Snyder/Ayer (e, ovviamente, Affleck/Leto)


THE BATMAN: "ISPIRATO DA CHINATOWN DI POLANSKI E I POLIZIESCHI ANNI '70"

Il primo teaser trailer di The Batman ha esaltato i fan di tutto il mondo, specialmente per i toni e le atmosfere della pellicola diretta da Matt Reeves. Ma quali sono stati i film che hanno ispirato The Batman? Uno di questi è sicuramente Chinatown di Roman Polanski, sostiene il regista.

"Siccome il film è una detective story, e perché è un thriller ambientato in un mondo di poliziotti e corruzione, stiamo trattando questa storia di Batman come se fosse potuta accadere anche nella realtà" spiega Reeves durante l'ultimo panel del DC FanDome "L'idea è che Batman non ha alcun superpotere, ma ha quella motivazione e quella determinazione tipica del supereroe".

Così, ci rivela le pellicole che hanno avuto un impatto maggiore in termini di tono, stile e impostazione: "In questo senso, è molto simile a un noir classico, e questa serie di omicidi su cui indaga il nostro Batman segue quelle modalità. Quindi direi che Chinatown è stata una grande influenza sul film. riprende tutta la sua crudezza, la sua umanità imperfetta".
E ancora: "Sono questi i film che hanno ispirato The Batman, come Il braccio violento della legge, e altre pellicole di questo genere. Direi anche un film come Taxi Driver, nella descrizione dei luoghi, e il modo in cui ci si addentra nella mente umana. Credo dunque che si possa generalizzare richiamando un sacco di film anni '70, quelle storie più radicate nella realtà della strada".

Ma l'obbiettivo del regista non era quello di mostrarci nuovamente una origin story, bensì "incontrarlo a metà strada, mentre porta avanti questo esperimento criminologico, mentre sta diventando Batman". Ci troviamo infatti nel suo secondo anno di attività come giustiziere mascherato, ma il Batman di Robert Pattinson non manca certo di difetti e umanità, come viene anticipato anche nel trailer italiano di The Batman, rilasciato stanotte.
"Quello che stiamo cercando di fare è portare sullo schermo tutto ciò, e poi ovviamente riprendere anche altri elementi dalla storia dei fumetti dei primi tempi, come il suo essere il più grande detective al mondo, e come ci è arrivato. Queste cose sono state accennate, ma forse non sono state centrali nella narrazione, non come lo sono in questa particolare iterazione di Batman" conclude Reeves "Quindi spero che siano molte ed evidenti le differenze nel nostro film". The Batman uscirà nelle sale a ottobre del 2021.


THE BATMAN: PER I FAN DI TWILIGHT C'È UN PARALLELISMO CON UNA SCENA DEL TRAILER

Dopo il rilascio del trailer di The Batman, i fan di Twilight hanno individuato un parallelismo tra una scena del film di Matt Reeves e un'altra appartenente alla saga fantasy con Robert Pattinson.

Ormai da ore, sul web non si parla d'altro: tutti vogliono dire la propria sul film presentato al DC FanDome - qui potete rivedere il trailer italiano di The Batman - che arriverà nelle sale il prossimo anno ma intorno al quale si era mantenuto fino a ieri un discreto riserbo. In molti partivano prevenuti riguardo la scelta di affidare un ruolo iconico come quello di Batman a Robert Pattinson, attore che, nonostante lo scorrere degli anni, viene ancora ricollegato da molti alla saga adolescenziale di Twilight.

Il film diretto da Matt Reeves mostrerà l'interprete di Edward Cullen sotto una nuova luce e questo sembra ormai certo dopo aver visto il trailer dell'opera. Fino alla sua uscita al cinema, però, i fan della saga con Kristen Stewart vogliono ancora rivedere in lui l'affascinante vampiro ed ecco che, allora, anche nel trailer di The Batman sono riusciti a scovare un parallelismo con le opere sceneggiate da Melissa Rosenberg. In particolare, riscontrando una certa similarità tra due specifiche scene, alcuni fan di Twilight si chiedono se la sceneggiatura volesse fare riferimento ad uno dei salvataggi più iconici di Edward, risalente al primo capitolo del 2008.

Ma qual è la scena in questione? Chi conosce bene la saga fantasy potrebbe averla già indovinata ma per tutti gli altri facciamo notare che il trailer di The Batman mostra un momento in cui Bruce Wayne si trova ad una cena. A quel punto, un'automobile arriva sfrecciando e Wayne vede che una donna si trova lungo la traiettoria del veicolo prima di correre a salvarla. L'uomo la "placca" ed i due finiscono a terra. Ebbene, una cosa praticamente identica è accaduto in Twilight.

In quel caso, Edward non salva una donna qualsiasi ma Bella Swan che stava per essere colpita da un pick-up nel parcheggio della scuola. Il vampiro richiama così l'interesse della ragazza che inizierà ad investigare sulla sua vera identità. Insomma, parlare di parallelismo risulta sicuramente forzato ma la somiglianza tra le due scene rimane e a questo punto chissà se in futuro non sarà direttamente il regista Matt Reeves a dire se si tratta soltanto di una casualità oppure di una scelta voluta.

"Nessuno sta facendo parallelismi tra il film di Batman e Twilight?" recita il primo tweet che potete leggere di seguito:

https://twitter.com/infamousellie/status/1...railer_85580%2F

"Ciao Bruce Wayne da The Batman. Ciao Edward Cullen da Twilight." scrive invece un'altra fan della saga fantasy:

https://twitter.com/mimiblue3/status/12973...railer_85580%2F

In un altro tweet, invece, possiamo vedere proprio il video che mette a confronto le due scene, accompagnato dal commento "'Sono vendetta'... ma lasciami prima salvare il tuo culo come ho fatto in Twilight":

pic.twitter.com/98TBcucmk2

"Ok, il parallelismo tra Robert Pattinson che salva quella persona da un'auto in arrivo nel trailer di Batman e lui che salva Bella in Twilight... per favore, ditemi che è stato fatto di proposito, vi prego" leggiamo invece nell'ultimo tweet apparso nelle scorse ore:

OK THE CINEMATIC PARALLELS BETWEEN ROBERT PATTINSON SAVING THAT GUY FROM AN ONCOMING CAR IN THE NEW BATMAN TRAILER TO HIM SAVING BELLA IN TWILIGHT.....PLEASE TELL ME THAT WAS ON PURPOSE I’M BEGGING




CINEWS SECONDA PARTE

DOMENICA

23/08/2020



CALEB, ROBERTO D’ANTONA: “LE SCENE DI SESSO? CI SIAMO AMMAZZATI DAL RIDERE A GIRARLE”

Roberto D'Antona vi aspetta in sala dal 20 agosto con Caleb, una suggestiva storia di vampiri che lo vede nelle vesti di interprete e regista. Nel film - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Caleb - una giornalista affermata decide di mettersi sulle tracce di sua sorella, scomparsa in circostanze misteriose. La sua indagine la porterà a Timere, un borgo abitato e "controllato" da gente strana e inquietante. Tra segreti, calici di vino e visioni inquietanti, la protagonista arriverà alla verità.

Con Robero D'Antona abbiamo parlato dell'uscita in sala di Caleb (una decisione coraggiosa, di questi tempi) ma anche di vampiri, cinema, scene di sesso (in Caleb ce n'è una davvero visionaria) e altre cose.

La fotografia di Caleb è molto suggestiva e "notturna", rispetto ai primi film è evidente un grande passo avanti. Sapevi già in partenza quali sarebbero state le atmosfere di Caleb o è qualcosa che hai sviluppato lavorando al progetto?

Non è semplice girare le scene in notturna e sapevamo già in partenza che non sarebbe stato semplice creare la giusta atmosfera, ma trattandosi di un film di vampiri era necessario ambientare buona parte del film di notte per la sua riuscita e per far immergere ancor di più lo spettatore in un ambiente angosciante, cupo e malvagio come Timere, È stato ancora più difficile girare la scena di apertura del film, in notturna e con il temporale, ma sono molto soddisfatto del risultato ottenuto e del duro lavoro che la troupe assieme al mio direttore della fotografia hanno svolto.

Alcune scene sono davvero inquietanti, la suspence è costruita bene. Mi riferisco alla scena che apre il film ad esempio, ma anche ad altre che non voglio svelare. Da cosa sei partito per sviluppare queste nuove scene? Alcune sembrano essere di ispirazione onirica...

Ho sempre amato i film visionari e che ti trasportano da un mondo all'altro creando confusione nello spettatore e trattandosi Caleb di un film di vampiri, quale occasione migliore per poter dar vita ai miei desideri? Le parti oniriche del film sono state le prime scene che erano ben chiare nella mia mente e che ho riportato fedelmente sullo schermo come scritto in principio nel mio piano di regia e negli storyboard. Poi, non posso assolutamente negare che Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola, anche se si distacca dal romanzo originale, per me resta uno dei film della vita e sicuramente ha avuto un forte ascendente su di me per la realizzazione di questo film.

Annamaria Lorusso interpreta una giornalista affermata che indaga sulla scomparsa di sua sorella. C'è un caso di cronaca dal quale hai preso spunto per l'indagine che apre Caleb?

Sinceramente no, ma in scrittura ho pensato: cosa ti porterebbe a mettere in gioco tutto per dirigerti in un posto che non conosci e che potrebbe rivelarsi pericoloso? Credo che la paura di perdere una sorella o un fratello sia terribile e possa spingerci oltre il confine se necessario, si tratta di un legame inossidabile anche se i rapporti non dovessero essere limpidi come nel caso di Rebecca ed Elena. Ma nonostante tutto, Rebecca ama profondamente sua sorella ed è disposta a tutto pur di ritrovarla.

La scena di sesso è molto audace, sia per le immagini che si vedono sullo schermo che per i colori forti che la caratterizzano. Il tuo è un gruppo di lavoro consolidato e affiatato: girare delle scene di questo tipo con persone che conosci bene è più facile o più complicato?

Ammetto che ci siamo ammazzati abbastanza di risate nel girare quelle scene. Ovviamente conoscendosi c'è più feeling ed è più semplice girare determinate sequenze ma a volte si può anche creare all'inizio un leggero imbarazzo, soprattutto quando si tratta di sequenze forti. In ogni caso è importante che quando si girano determinate scene sul set ci debba essere sempre la massima professionalità e rispetto nei confronti di ogni membro del cast. Sono molto severo quando si girano determinate sequenze, ci tengo molto che ogni attore e attrice si senta a suo agio.

Hai denudato completamente il povero Francesco Emulo e tu ti sei concesso al massimo una camicia un po' sbottonata. Punti a conquistare le fan solo con la forza del pensiero?

Tutto il film è un vedo e non vedo, tranne Francesco. Caleb adora giocare con la mente delle sue vittime, lasciandole alla propria immaginazione, senza mai svelare troppo e la sensazione doveva essere la stessa per il pubblico. Ma Francesco doveva essere mostrato nudo e in quelle condizioni per spaventare Rebecca e per spaventare il pubblico, per far capire ciò che gli sarebbe successo se lei avesse continuato a mettere i bastoni fra le ruote a Caleb. È stato bellissimo dire a Francesco di quella scena. Un giorno gli ho telefonato e gli ho detto: "Fra sto scrivendo la sceneggiatura e guarda che hai una scena di nudo." E lui rispose "Sei serio? Ma nudo integrale?" E io "Sì. Però sarai evirato." - "Ah. E quando la giriamo questa scena?!" (ride)

A proposito di audacia, cosa ti ha convinto ad uscire con Caleb al cinema in questo periodo così particolare e per giunta in estate?

Caleb sarebbe dovuto uscire in primavera, ma l'emergenza globale è stato un disastro per noi. Abbiamo venduto il film al cinema all'estero e che vedrà luce nel 2021, ma questo ha aperto delle porte importanti al nostro film per un'uscita al cinema nazionale attraverso cinema indipendenti e un circuito prestigioso come quello UCI Cinemas. Agosto non è un grande mese e l'emergenza continua a creare pasticci, ma siamo comunque molto felici di essere tra i primi film presenti alla riapertura di alcuni cinema.

Ci siamo lasciati alle spalle un periodo particolare (e ne stiamo affrontando un altro). Come tutti avrai avuto modo di vedere molti film a casa. A quale film assocerai questo periodo?

Ho visto davvero tanti film in questi ultimi mesi, per lo più sono stati mesi di recupero di film che non sono riuscito a vedere in sala purtroppo, fra questi Jojo Rabbit che ho letteralmente adorato e L'uomo invisibile, apprezzato tantissimo anche quest'ultimo.

Il film è ricco di rimandi cinematografici e citazioni più esplicite. Parlando di vampiri quali sono i tuoi film preferiti su questa tematica?

Senza alcuna esitazione il capostipite del genere per me è Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola, seguito da Intervista col Vampiro. Poi ce ne sono altri film di vampiri che adoro, fra questi sicuramente Nosferatu, Dal Tramonto All'Alba e Vampires.

Nei tuoi post sui social dai molto spazio al tuo amatissimo gatto nero, però la star di Caleb è un cane (tra l'altro adorabile). Non hai molta fiducia nelle capacità recitative dei felini?

I felini sono adorabili sul set, ho spesso utilizzato i gatti nei miei prodotti, sia i miei che quelli di Paola Laneve (la mia make-up artist). Sono stati abituati ai set e sanno come comportarsi, ma trattandosi di una sequenza ambientata nel passato, in quel periodo i bambini prediligevano giocare con i cuccioli di cani piuttosto che i gatti e per questo è stato deciso di utilizzare il dolcissimo Gizmo, nel film Otis.

I titoli di coda del film si concludono con una dedica speciale: potresti dirci di più?

Durante le riprese del film siamo stati costretti ad annullare due giorni di riprese quando sul set la mia compositrice Aurora ha ricevuto una brutta telefonata che le comunicava che il suo cucciolo peloso Tyrion era stato portato con urgenza in una clinica veterinaria in quanto il gatto era stato avvelenato. Purtroppo il cucciolo ha perso la vita e sia per me che per chiunque lavora nella L/D Production Company, gli animali sono come figli. Quella notizia ci distrusse emotivamente ed era più che giusto dedicare il film al piccolo Tyrion a cui tutti eravamo, e lo siamo ancora, fortemente legati.


Bif&st 2020: Parte con una mostra l’edizione dedicata a Monicelli

E’ partita la nuova edizione del Bife&st – Bari International film Festival che, quest’anno, si svolgerà in una formula “open space” per garantire il rispetto delle norme per la sicurezza sanitarie in relazione del covid-19.

A dare lo start a questa manifestazione è stata l’inaugurazione della Mostra Fotografica in omaggio del maestro Mario Monicelli, a cui è dedicata l’intera edizione del Bif&st 2020, per il decennale della sua scomparsa. A tal proposito si ricorda che il regista fu ospite del Bif&st nel 2009, in quell’occasione consegnò un premio a lui intitolato per la migliore regia a Paolo Sorrentino.

Alla presenza del direttore artistico Felice Laudadio, abbiamo visionato le 90 gigantografie provenienti dall’archivio fotografico della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia. La mostra contiene foto di scena, fotogrammi di film, ritratti, ma anche locandine celebri, il tutto ripercorrendo un percorso artistico iniziato a metà degli anni ’30 e conclusosi nel 2006.

La prima grande serata di questa edizione del Bif&st si è tenuta nella grande Arena costruita appositamente per la kermesse in Piazza Prefettura (o Piazza Libertà), dove per l’occasione è stato proiettato “La ragazza con la pistola” (1968). Nei prossimi giorni altri 19 film diretti da Monicelli saranno proiettati a turnazione nella sala 5 del Multicinema Galleria.

Per omaggiare ancora Monicelli nel Castello Svevo, martedì 25 agosto, verrà presentato un nuovo numero della rivista Bianco e Nero, interamente dedicato alla sua carriera.


TENET: GUSTATEVI IL TRAILER FINALE IN ITALIANO, IL FILM DI CHRISTOPHER NOLAN STA ARRIVANDO

Dopo il fantastico trailer con le musiche di Travis Scott, possiamo dare un ultimo sguardo al criptico Tenet, ormai prossimo all'uscita nei cinema italiani.

Ormai lo abbiamo capito: non importa quanti trailer ci faranno vedere, non riusciremo mai a capire la vera natura della nuova pellicola di Christopher Nolan, e forse per una piena comprensione ci sarà bisogno persino di guardare Tenet più e più volte (magari anche al contrario?!).

Se non altro, il trailer in italiano in questione si sofferma maggiormente sulla trama: ci viene spiegata nuovamente la tecnologia che permette al tempo di muoversi in un'altra direzione, impiegata dal protagonista e dal gruppo di cui fa parte per svolgere una particolare missione; ritroviamo l'aereo già presente in altri video, la sequenza nell'anfiteatro e l'inseguimento in mare; nella parte conclusiva il montaggio si fa più serrato e vediamo edifici ricostruirsi dopo un'esplosione e soldati pronti alla battaglia in uno scenario che si preannuncia catastrofico.

Lo stile di Nolan e la tensione tipica dei suoi film ci sono tutti, e non vediamo l'ora di scoprire le prove attoriali di John David Washington, Robert Pattinson (The Batman) ed Elizabeth Debicki (The Crown). Vi ricordiamo che Tenet arriverà al cinema mercoledì 26 agosto, per cui preparate i pop corn: ci siamo!




CHINESE ZODIAC, ECCO PERCHÈ JACKIE CHAN È ENTRATO NEL GUINNESS WORLD RECORD

Jackie Chan è uno dei più famosi attori al mondo di action movie orientali, in grado di portare sul grande schermo spettacolari quanto pericolose scene d'azione, mettendo spesso a rischio la sua stessa vita. Stasera andrà in onda su Mediaset 20 Chinese Zodiac, il film che gli ha permesso di entrare a far parte del Guinness dei Primati.

Con questa pellicola del 2012, l'attore è stato premiato con la consegna di ben due certificati, il primo per "Il maggior numero di stunt eseguiti da un attore vivente" e il secondo per "Il maggior numero di crediti in un singolo film".

Il film che è incentrato sulle vicende di Asian Hawk, l'uomo che deve riportare in Cina dodici teste di bronzo che rappresentano gli animali dello zodiaco cinese, ha veramente dell'incredibile. Infatti Jackie Chan che ha rischiato la vita in Rush Hour, con questo geniale sequel di Armour of God II - Operation Condor, viene citato per ben 15 volte nei credits con ruoli diversi tra di loro. Appare infatti come regista, sceneggiatore, attore protagonista, produttore, produttore esecutivo, direttore della fotografia, direttore artistico, stuntman, stunt coordinator, costumista, unit production manager, catering coordinator, gaffer, compositore e theme tune vocalist.

L'attore originario di Hong Kong ha ammesso di essere particolarmente soddisfatto di essere entrato a far parte del Guinness World Record e, nel farlo ha battuto Robert Rodriguez che deteneva fino ad allora il numero massimo di crediti per un film, ovvero ben 11.


THE SUICIDE SQUAD, HARLEY QUINN AVRÀ UN NUOVO TATUAGGIO: GUARDATE!

Insieme a The Batman di Matt Reeves, l'evento più importante della Hall of Heroes del DC FanDome è stato senza dubbio il panel di The Suicide Squad di James Gunn, che ci ha finalmente svelato tutti i personaggi protagonisti del film e anche il nuovo look dell'Harley Quinn della splendida e bravissima Margot Robbie.

Tra le curiosità legate proprio al suo nuovo aspetto, diverso da quello del primo Suicide Squad e del deludente Birds of Prey, c'è sicuramente il nuovo tatuaggio sulla spalla sinistra, che potete vedere nell'immagine in calce alla notizia. Ed è interessante perché in continuity con la sua evoluzione all'interno dell'Universo DC, ormai emancipata e pronta a combattere e vivere per se stessa e per i propri obiettivi, senza dipendere da nessuno.

Il tatuaggio dice infatti "proprietà di nessuno".

The Suicide Squad sarà distribuito da Warner Bros. ad agosto 2021: il film, scritto e diretto da James Gunn, vanta un cast gigantesco che include le new entry del franchise Nathan Fillion, Mayling Ng, Pete Davidson, Sean Gunn, Storm Reid, Taika Waititi, Alice Braga, Tinashe Kajese, Peter Capaldi, Jennifer Holland, Idris Elba e Michael Rooker come membri attivi della nuova Task Force X.

Insieme a loro ritorni illustri dal precedente film del 2016 diretto da David Ayer, come Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, Viola Davis come Amanda Waller, Jai Courtney come Capitano Boomerang e Joel Kinnaman come Rick Flagg. Infine David Dastmalchian vestirà i panni di Polka-Dot Man, Steve Agee quelli di King Shark e Daniela Melchior quelli di Ratcatcher.


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LA COSA: JOHN CARPENTER CONFERMA IL SUO COINVOLGIMENTO NEL REBOOT BLUMHOUSE

Lo scorso gennaio, prima dello scoppio della Pandemia da Coronavirus, Jason Blum annunciava lo sviluppo di una nuova trasposizione originale de La Cosa direttamente tratta del romanzo di John W. Campbell, e adesso la grandiosa novità e che a collaborare al progetto ci sarà anche il mitico John Carpenter.

A confermare la bella notizia ci ha pensato direttamente il regista del cult originale con protagonista Kurt Russell. Sta direttamente collaborando allo sviluppo del progetto ma non si è lasciato sfuggire nulla sulla natura della produzione, se si tratti di un sequel, di un prequel o di un progetto del tutto nuovo. Sappiamo

La Cosa di John Carpenter è di certo uno dei film horror più famosi degli anni '80, ma alcune persone potrebbero non sapere che si basa su un libro intitolato Who Goes There? dello scrittore di fantascienza John W. Campbell. Christian Nyby è stato il primo ad adattare il lavoro di Campbell, intitolando il suo film The Thing From Another World, ma è inutile ricordare quanto l'adattamento di Carpenter sia diventato parte integrante della cultura pop.

La Universal nel 2011 aveva già dato vita ad un discreto prequel con Mary Elizabeth Winstead e Joel Edgerton incentrato sui ricercatori originali che scoprivano l'alieno visto nel film del 1982 ma adesso - come ha segnalato in esclusiva Bloody Disgusting - Universal Studios e Blumhouse stanno sviluppando un nuovo adattamento di Who Goes There?.

Nel 2018 infatti è stato scoperto un manoscritto ampliato del romanzo, con un titolo inedito (Frozen Hell) e ben 45 pagine che nessuno aveva mai letto prima. Ad annunciare l'arrivo del nuovo film è stato il produttore Alan Donnes, che ha pubblicato un post su Facebook (per poi cancellarlo). Il post recitava: "È ufficiale! Ho ricevuto il mio contratto firmato! Sono il produttore esecutivo di un remake di THE THING ma con capitoli aggiuntivi del romanzo rivoluzionario di John Campbell, Frozen Hell, che era andato perduto per decenni. Ora, per la prima volta in assoluto, la visione completa di Campbell sarà realizzata sul grande schermo. Il nuovo film includerà il meglio di THE THING FROM ANOTHER WORLD di RKO, il classico THE THING di John Carpenter ed entrambi i libri, Frozen Hell e Who Goes There?".


JUSTICE LEAGUE, ANCHE MATT REEVES NON VEDE L'ORA: "ADORO BEN AFFLECK E ZACK SNYDER"

Il trailer della Snyder Cut di Zack Snyder non ha fatto impazzire soltanto i fan in giro per il mondo durante il DC FanDome, dato che anche il regista e sceneggiatore Matt Reeves si è profuso in alcuni sinceri complimenti per Snyder e Ben Affleck durante il panel di The Batman.

Reeves, che ha ereditato il progetto stand-alone sul Cavaliere Oscuro proprio dopo il naufragio di quello di Snyder, che avrebbe prodotto lo spin-off sul suo Bruce Wayne scritto, diretto e interpretato da Affleck, nel presentare il Batman di Robert Pattinson ha dichiarato:

"Ho adorato Ben Affleck nei panni di Batman. Ho sempre pensato che fosse incredibile", ha affermato Reeves quando il discorso si è spostato sulle precedenti versioni live-action del personaggio durante la presentazione di Batman al DC FanDome. "Rappresentava qualcosa che non avevamo mai visto. In effetti, sono davvero entusiasta perché so che Zack farà la nuova versione di Justice League, quella del suo famoso montaggio che non era riuscito a realizzare in origine, e adesso invece lo farà. E non vedo l'ora di vederlo!", ha concluso il regista.

Un gesto di grande eleganza da parte di un autore che, finora, si è dimostrato esemplare tanto coi suoi film precedenti quanto con la campagna promozionale di The Batman. A proposito: scoprite la new entry nel cast di The Batman annunciata giusto qualche minuto fa!


MARGOT ROBBIE È MOZZAFIATO NELLE NUOVE IMMAGINI DI THE SUICIDE SQUAD

The Suicide Squad di James Gunn ha ricoperto un ruolo fondamentale durante la convention virtuale DC FanDome, con il reveal di tutti i supercriminali coinvolti nel film e un primo trailer ufficiale con Idris Elba, John Cena, Margot Robbie e tutti gli altri.

Ma se c'è qualcuno che ha a sua volta rubato la scena agli altri, quel qualcuno è sicuramente l'interprete di Harley Quinn, che torna per la terza volta nei panni della celebre anti-eroina DC e che per la terza volta riesce a mozzare il fiato dei suoi fan.

A tal proposito DC Wolrds Italia vi ha fatto un favore grande così riunendo in un unico post i principali scatti di Margot Robbie tratti dal trailer del dietro le quinte: come al solito, potete vederli in calce all'articolo. Cosa ve ne pare? Quali sono le vostre aspettative circa la nuova interpretazione di Margot Robbie, e soprattutto cosa vi aspettate dal film di James Gunn? Ditecelo nella sezione dei commenti.

Vi ricordiamo che The Suicide Squad uscirà in tutto il mondo il 6 agosto 2021. Nel gigantesco roster i fan troveranno Viola Davis nei panni di Amanda Waller, Jai Courtney in quelli di Captain Boomerang, Joel Kinnaman in quelli di Rick Flag, David Dastmalchian in quelli di Polka-Dot Man, John Cena in quelli di Peacemaker, Idris Elba come Bloodsport, Flula Borg come Javelin, Peter Capaldi come The Thinker, Sean Gunn come Weasel, Pete Davidson come Blackguard, Michael Rooker come Savant, Steve Agee come King Shark, Alice Braga come Solsara e Daniela Melchior come Ratcatcher II!


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THE SUICIDE SQUAD, JOHN CENA SPIEGA LA DIFFERENZA FRA PEACEMAKER E CAPTAIN AMERICA

Sotto molti aspetti, i fan dei fumetti si sono trovati a paragonare il Peacemaker di John Cena in The Suicide Squad di James Gunn al Captain America di Chris Evans nel MCU, ma parlando del suo personaggio lo stesso interprete ha apertamente ammesso la differenza sostanziale tra i due grandi personaggi prima fumettistici e ora cinematografici.

Lo ha fatto all'interno del video del dietro le quinte dell'attesissimo film DC, spiegando: "James Gunn mi ha detto che il mio personaggio era come Captain America, solo senza quell'innata bontà, quel patriottismo che gli impedisce di spingersi oltre. Ecco, in questo senso Peacemaker è sì una sorta di Captain America, ma decisamente più stronzo".

The Suicide Squad sarà distribuito da Warner Bros. ad agosto 2021: il film, scritto e diretto da James Gunn, vanta un cast gigantesco che include le new entry del franchise Nathan Fillion, Mayling Ng, Pete Davidson, Sean Gunn, Storm Reid, Taika Waititi, Alice Braga, Tinashe Kajese, Peter Capaldi, Jennifer Holland, Idris Elba e Michael Rooker come membri attivi della nuova Task Force X.

Insieme a loro ritorni illustri dal precedente film del 2016 diretto da David Ayer, come Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, Viola Davis come Amanda Waller, Jai Courtney come Capitano Boomerang e Joel Kinnaman come Rick Flagg. Infine David Dastmalchian vestirà i panni di Polka-Dot Man, Steve Agee quelli di King Shark e Daniela Melchior quelli di Ratcatcher.


SPIDER-MAN: ANDREW GARFIELD ARRIVA NEL MCU NELLA FAN-ART DI SECRET WARS

Tra i tanti supereroi che hanno ricevuto una loro trasposizione sul grande schermo, insieme a quella di Batman sicuramente la metamorfosi delle varie iterazioni di Spider-Man è stata quella più interessante di tutte, visto che Sony ha contribuito a dare vita nel corso di un ventennio a diversi adattamenti cinematografici.

Il primo è stato quello di Sam Raimi con protagonista Tobey Maguire, il secondo l'Amazing Spider-Man di Marc Webb con protagonista Andrew Garfield e infine quello attuale e amatissimo sotto il controllo creativo dei Marvel Studios, diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland. L'Arrampica-Muri in generale meno apprezzato di tutti è stato comunque quello di Garfield, tanto che dopo il secondo capitolo si è conclusa la sua esperienza nei panni dell'Amichevole Spider-Man di quartiere, interrompendo di fatto tutto il programma di sviluppo dell'allora progetto di casa Sony.

Oggi, però, con un throwback interessante, l'artista web Mohammed Hibban, meglio noto con il nome d'arte Venomhology, ha condiviso via Instagram una bella fan art con protagonista proprio Andrew Garfield, immaginandolo con indosso la Black Suit corrotta dal Simbionte Venom e all'intero di un'immaginaria trasposizione MCU delle Secret Wars, che magari un giorno sbarcheranno davvero al cinema in una futura Fase dell'Universo Condiviso Marvel.


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DWAYNE JOHNSON MINACCIA LA JUSTICE LEAGUE CON BLACK ADAM: "HO UN MESSAGGIO PER VOI ..."

Durante il DC FanDome, al termine del sorprendente panel del prossimo cinecomic DC Films Black Adam, la superstar Dwayne 'The Rock' Johnson ha minacciato l'intera Justice League con un messaggio inequivocabile.

Quasi a rievocare il suo passato nella WWE, The Rock ha guardato dritto in camera e dichiarato: "Voglio inviare un messaggio ad alcuni degli altri. Alcuni degli altri supereroi DC. Flash. Aquaman. Wonder Woman. Batman e Superman. Voglio fargli sapere una cosa: da adesso in poi le cose non saranno più le stesse. Perché la gerarchia del potere nell'universo DC sta per cambiare."

Tra l'altro, l'attore ha anche anticipato un possibile scontro con il Superman di Henry Cavill rivelando: "Siamo un po' simili in termini di poteri, punti di forza e velocità, quindi alla fine dei conti non saprei. Black Adam e Superman potrebbero diventare amici, oppure no ... Vedremo cosa succederà". Inoltre, sempre durante il panel, l'attore ha svelato che vorrebbe la Wonder Woman di Gal Gadot come sua alleata.

Black Adam arriverà nei cinema di tutto il mondo il 22 dicembre 2021.


PENINSULA, L'ALBA DEI MORTI VIVENTI DI ZACK SNYDER HA ISPIRATO IL SEQUEL DI TRAIN TO BUSAN

In linea di massima, il genere degli zombie horror deve la sua esistenza a La notte dei morti viventi di George Romero, ma il concetto di corpi morti rianimati non ha mai smesso di mutare, seguendo prima l'evoluzione dell'ansia nel mondo e poi riformulando qualche tematiche a seconda del cambiamento sociale globale.

Quando allora uscirà nelle sale il remake de L'alba dei morti viventi di Zack Snyder, ormai nel 2004, gli zombie erano mostruosità inarrestabili e terrorizzanti, con molto in comune con La notte dei morti viventi ma trasmutante per riproporre quella paura e quel terrore post 11 settembre. Ed è proprio dal film di Snyder e non dall'originale del 1978 che il nuovo Train to Busan Presents: Peninsula di Yeon Sang-ho prende totale ispirazione, soprattutto la convinzione di voler e dover significare qualcosa.

Un tipo di terrore che Yeon ha trovato molto più stimolante e allettante per i suoi istinti narrativi, come ha spiegato in una recente intervista a Indiewire: "Mentre viviamo la nostra vita quotidiana in un ambiente familiare, è normale per noi incontrare disastri inaspettati. Il genere di film con gli zombie unisce proprio la realtà quotidiana all'immaginazione. È questo che ci ha fatto innamorare di loro".

Con il secondo film del franchise, Peninsula, il regista applica molto di più l'ispirazione de L'alba dei morti viventi, visibilmente più pronunciata. Ed è estremamente interessante per le apprensioni globali che interessano un po' tutti proprio nel momento della sua uscita, ovviamente correlate alla Pandemia di Covid-19, tanto che l'autore ammette: "Non pensavo minimamente che il Covid-19 si sarebbe espanso così tanto mentre stavo concludendo il film. Penso che la somiglianza tra Peninsula e la nostra realtà attuale sia che si tratti dell'universalità degli esseri umani".


WONDER WOMAN 1984, COME È SOPRAVVISSUTO LO STEVE TREVOR DI CHRIS PINE?

Grazie al DC FanDome abbiamo avuto modo di ammirare in tutto il suo splendore il nuovo e avvincente trailer ufficiale di Wonder Woman 1984, secondo e atteso capitolo della trilogia cinematografica scritta e diretta da Patty Jenkins, ma una domanda è ancora irrisolta: com'è sopravvissuto lo Steve Trevor di Chris Pine?

Seguendo i cugini di Den of Geek, ci sarebbero tre plausibili teorie per spiegare il ritorno in vita dell'interesse amoroso e protagonista maschile del franchise DC. Due sono praticamente di chiara matrice fumettistica e derivative proprio dalle pagine cartacee dell'opera originale, mentre la terza no.

Ve le spieghiamo poco sotto.

TEORIA 1: AFRODITE RESUSCITA STEVE

Nel trailer Steve dice a Diana "ma guardarti, non sembra passato un giorno". Questo significa che dovrebbe essere effettivamente Steve Trevor, elemento che unito a diversi altri momenti dove sembra essere un pesce fuor d'acqua suggerirebbero come non abbia vissuto l'evoluzione del mondo in circa sessant'anni di storia. Nei fumetti, comunque, Steve ha una lunga storia di more e resurrezione, e più di una volta a riportarlo in vita ci ha pensato la Dea Afrodite. Chissà che non possa essere lo stesso anche nel film

TEORIA 2: IL DOPPLEGANGER DI STEVE

Se non seguiranno la rotta della Divinità Greche, molto vicina alla mitologia di Themyscira e delle Amazzoni, allora Wonder Woman 1984 potrebbe trarre ispirazione dalla run a fumetti anni '80 dove Steve veniva sostituito da un Doppleganger. Pur non essendo lo Steve originale di cui Diana si era innamorata, la coppia ha intrapreso una lunga storia d'amore, quindi potrebbe essere una concreta possibilità per il cinecomic, ma lo Steve in questione - guardando anche al prossimo The Flash - potrebbe venire da un alto spazio del Multiverso.

TEORIA 3: QUALCOSA DI COMPLETAMENTE NUOVO

Il film inventerà un modo tutto suo di giustificarne il ritorno in vita. Sappiamo che tanto Marvel quanto DC amano prendersi molte libertà rispetto alla versioni fumettistiche originali, dunque anche la Jenkins potrebbe aver trovato una soluzione tutta personale per sfruttare ancora Steve Trevor. In questo caso, non abbiamo alcun indizio di cosa possa essere.


TENET, SCOTT DERRICKSON CONTROTENDENZA: "NON ANDATE AL CINEMA!"

Tenet è il film che più di ogni altro abbiamo atteso disperatamente in questo strano 2020. L'uscita del nuovo capolavoro di Christopher Nolan è stata più volte rimandata ma, ora sembra arrivato finalmente il suo momento. Non tutti però ritengono consigliabile la sua visione.

In un recente post su Twitter infatti Scott Derrickson, regista del primo Doctor Strange e di altri numerosi film horror, ha sconsigliato al pubblico americano di recarsi nei cinema per vedere Tenet o qualsiasi altro film in programmazione.

"Non andate a vedere Tenet o qualsiasi altro film al cinema. Ecco, l'ho detto", ha twittato Derrickson. In un post di seguito il regista ha aggiunto poi che naturalmente si stava riferimendo ai suoi connazionali americani.

Si tratta di un messaggio rivolto ai suoi follower allo scopo di scongiurare la diffusione di nuovi casi di Covid-19 visto che la situazione sanitaria degli Stati Uniti appare ormai totalmente fuori controllo. I cinema come molti altri luoghi chiusi infatti potrebbero essere un importante veicolo di propagazione del virus e dunque secondo il director sarebbero da evitare totalmente.

Nelle ultime ore però sembra incontenibile l'hype per la nuova pellicola di Nolan, complice anche il nuovo spettacolare trailer da poco diffuso. In Italia il film sarà disponibile nelle sale cinematografiche partire dal 26 agosto e si annunciano già incassi da paura. Un elemento che di certo renderà ancora più incredibile il film è la colonna sonora realizzata da Travis Scott. Secondo il regista di Inception infatti, The Plan racconta molto più di quanto immaginiamo su Tenet.


THE SUICIDE SQUAD, ECCO PERCHÉ JAMES GUNN HA VOLUTO UN FILM DC DOPO LA MARVEL

The Suicide Squad è uno dei progetti più ambiziosi del franchise DC dell'ultimo periodo. Dopo che la versione di David Ayer ha raccolto pareri contrastanti, al regista James Gunn è stato affidato il compito di realizzare il sequel che, si è trasformato in un totale reboot del film dedicato alla squadra composta da pericolosi supercriminali.

Con questo nuovo progetto il regista di Guardiani della Galassia si allontana dal mondo Marvel per approdare al caotico universo DC. Si tratta della sua prima esperienza con la fazione opposta e molti si chiedono quali siano le ragioni di un simile cambiamento di rotta.

Gunn ha spiegato le sue ragioni durante un intervento a DC FanDome e, ha svelato che questo nuovo impegno, non ha nulla a che vedere con i suoi lavori passati: "Sarà diverso da qualsiasi film di supereroi mai realizzato e per questo ero entusiasta dell'opportunità di fare Suicide Squad secondo il mio personale punto di vista". Continuando, Gunn ha elogiato il progetto definendolo uno dei migliori di cui abbia mai fatto parte. "Realizzare questo film è stato davvero il viaggio più grande ed emozionante della mia vita".

Molti pensano che questa sia una sorta di ripicca da parte del regista che ha accettato l'impiego dopo essere stato allontanato dalla produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 per alcuni tweet controversi del suo passato. La crisi tra la Marvel e Gunn è poi rientrata ma, la rottura sembra essere insanabile e, infatti come confermato dallo stesso director, questo sarà il suo ultimo film con il noto franchise e sarà realizzato solo al termine di Suicide Squad.


BLACK ADAM, THE ROCK VUOLE GAL GADOT COME ALLEATA E HENRY CAVILL COME AVVERSARIO!

Come promesso nei giorni scorsi, Dwayne "The Rock" Johnson è salito sul palco virtuale dell'evento per presentare ufficialmente il logo e primi teaser di Black Adam, il cinecomic che firmerà il suo atteso debutto nel DCEU.

"Black Adam è uno dei personaggi più potenti dell'Universo DC" ha spiegato l'attore rispondendo alle domande dei fan. "Tuttavia, gli eroi devono essere moderati nei confronti dei loro nemici. Black Adam non pratica molto la moderazione, il che lo rende molto simpatico ai miei occhi."

Johnson ha poi rivelato: "L'eroe DC che scegliere per primo al mio fianco è Wonder Woman. È un personaggio che rispetto molto. Ho sempre pensato che sarebbe bello incontrare anche Superman, abbiamo anche dei poteri simili come la forza e la velocità, ma alla fine non si può mai sapere. Black Adam e Superman potrebbe diventare amici, oppure no."

A sorpresa, Noah Centineo è comparso per confermare il suo coinvolgimento nel ruolo di Atom Smasher: "Al Rostin ha davvero qualcosa da dimostrare, specialmente per quanto riguarda il suo lignaggio. Durante il film subisce una trasformazione, perché questa è la sua prima missione. Lo colpisce in pieno. È il viaggio che deve intraprendere per diventare un supereroe. In più non mi dispiace raggiungere le dimensioni della Torre Eiffel".

"È bello vedere Atom Smasher al fianco di Black Adam" ha aggiunto Johnson. "È qualcosa di straordinario. Sono felici di averti a bordo. Voglio ringraziarti per aver lavorato così duramente, questo è un progetto che mi appassiona."

Dopo aver confermato la presenza di Hawkman, Doctor Fate e Cyclone, Johnson ha infine lanciato un messaggio alla Justice League: "Date il benvenuto a verità e giustizia: il modo di fare di Black Adam."


JASON MOMOA, I FAN FURIOSI PER L'ASSENZA DELLA STAR DAL DC FANDOME

Il DC FanDome è stato certamente uno degli appuntamenti più attesi dell'ultimo periodo e, tra grandi rivelazioni e straordinari annunci, non sono di certo mancati i malumori.

Anche se nella serata di ieri è stato diffuso il primo trailer ufficiale del Justice League di Zack Snyder e sono state svelate importanti novità su Aquaman 2, in molti non hanno potuto fare a meno di notare un assente d'eccezione tra i vari eventi.

Stiamo parlando di Jason Momoa, l'amatissimo interprete di Arthur Curry, che sa sempre come attirare l'attenzione del pubblico. Nonostante la presenza di tantissimi attori legati al mondo DC, tra cui Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ray Fisher (Cyborg) ed Ezra Miller (Flash), la mancanza dell'indimenticabile Khal Drogo si è fatta notevolmente sentire.

Per tale ragione il popolo del web ha protestato sui social, inondando letteralmente Twitter di messaggi che potete vedere di seguito, per chiedere ulteriori spiegazioni sull'assenza di Momoa. Dobbiamo sottolineare che, l'attore non ha presenziato non solo al panel dedicato alla Snyder Cut ma, anche e sopratutto, al panel dedicato all'attesissimo sequel di Aquaman che dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche nel dicembre 2022.

Alcuni utenti si sono limitati a segnalare questa notevole assenza, altri invece hanno chiesto spiegazioni a riguardo. L'attore tra i più apprezzati dal pubblico è infatti uno dei più importanti rappresentanti del DCEU ed alcuni pensano che la sua esclusione possa nascondere qualcosa di più complesso. Come rivelato nel corso dell'evento dedicato al Protettore degli oceani, il secondo film sarà sicuramente più serio del primo e avrà una maggiore sensibilità horror.


ZACK SNYDER INTERROGATO DALLA JUSTICE LEAGUE AL DC FANDOME: TUTTE LE INFO SUL FILM!

Tra gli ospiti più attesi del DC FanDome, Zack Snyder ha finalmente svelato al mondo il primo trailer ufficiale della Director's Cut di Justice League. Durante il panel del film, inoltre, sono comparsi a sorpresa i protagonisti Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ezra Miller e Ray Fisher per fare alcune domande al regista.

"Il mio ero preferito di tutti i tempi, a parte Batman, è Doctor Manhattan di Watchmen" ha rivelato Snyder in risposta alla domanda di un fan posta dall'interprete di Bruce Wayne.

Henry Cavill, già apparso al fianco del regista per l'annuncio ufficiale del film, è intervenuto per chiedere a Snyder di parlare delle dinamiche tra i membri del team. "La Justice League è formata da persone solitarie. Quando metti insieme tutte queste personalità differenti, si crea una dinamica divertente."

Ray Fisher ha domandato quale personaggio volesse mettere più a nudo con questa nuova opportunità. "Ovviamente Cyborg", ha replicato Snyder confermando quanto anticipato nei mesi scorsi. "Cyborg è il cuore del film, ed è un collante per la squadra. Non vedo l'ora che i fan lo capiscano."

"Ho un grande amore per Flash ed Ezra Miller" ha poi aggiunto Snyder dopo l'intervento del velocista scarlatto. "Ovviamente ci sarà molto di più da vedere riguardo a Flash e il suo arco narrativo. Spero che la gente si divertirà, perché a me è piaciuto vedervi in questo formato. In questo film vedrete qualcosa di inedito su Flash. È un personaggio quantistico, perciò potreste vedere qualcosa di legato al tempo."

Poi è intervenuta Gal Gadot, che ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti del filmmaker per averla introdotta nel DCEU. "Non vedo l'ora di vedere Wonder Woman 1984" ha affermato Snyder, che ha poi dato il benvenuto anche alla regista Patty Jenkins.

Infine, Snyder ha confermato che il nuovo Justice League sarà pubblicato su HBO Max in quattro parti da un'ora ciascuna.


THE BATMAN: TUTTE LE INFORMAZIONI RIVELATE DA MATT REEVES, DALLA STORIA AI PERSONAGGI!

Il DC FanDome si è concluso col botto, quando il regista e sceneggiatore Matt Reeves ha svelato il primo, clamoroso trailer ufficiale di The Batman con protagonista Robert Pattinson.

Durante il panel, l'autore ha rilasciato anche diverse anticipazioni sul film, che potete trovare all'interno di questo articolo.

"Non avrei mai nemmeno immaginato che avrei fatto film di genere", ha spiegato Reeves. "Ciò che mi ha entusiasmato è che Batman non è un supereroe nel senso tradizionale del termine, e in questo film sarà agli inizi della sua carriera ed è molto lontano dall'essere un supereroe perfetto, quindi questo dettaglio mi ha dato la possibilità di fare qualcosa che non era stato fatto. Nella nostra storia non sta avendo l'effetto che vuole avere su Gotham, e la sua indagine gli permette di scoprire un intero nuovo mondo di corruzione."

Sull'Enigmista: "Paul Dano interpreta una versione dell'Enigmista che nessuno ha mai visto prima", ha promesso l'autore. "Quello che sta facendo, penso, lascerà a bocca aperta le persone".

Su Catwoman: "Bruce è già Batman, ma Selena non è ancora Catwoman. Quell'evoluzione fa parte del suo viaggio", ha rivelato, aggiungendo che questo discorso può applicarsi anche il Pinguino, l'Enigmista e Jim Gordon. "L'intero film è come una palla di neve che rotola. Puoi sentire lo slancio."

Sulle differenze con i precedenti film: "La principale differenza di The Batman rispetto alle precedenti iterazioni è vedere questo personaggio commettere errori e crescere mentre cerca di diventare la miglior versione di se stesso. Nel frattempo, l'opinione pubblica è ancora spaventata da lui. Batman è ancora considerato un mito a Gotham".

The Batman arriverà l'1 ottobre 2021.


THE NEW MUTANTS, IL NUOVO TRAILER SVELA LA PRIMA APPARIZIONE IN LIVE-ACTION DI LOCKHEED!

Nonostante le infinite difficoltà dovute alla produzione di The New Mutants, il tredicesimo film dell'universo X-Men presto arriverà nelle sale e, ad anticiparlo vi è un nuovo straordinario trailer che rivela la presenza del drago alieno Lockheed.

Si tratta del primo colpo d'occhio finora sul rettile alato che, per la sua versione live action è stato totalmente riprodotto in CGI. Nei pochi istanti della sua apparizione, il drago alieno è appollaiato sulla spalla di Illyana, prima di partire all'attacco di un eventuale nemico con i suoi scintillanti occhi azzurri.

Fin qui la sagoma di Lockheed era apparsa di sfuggita durante un panel del Comic Con solo per essere preso in giro. Per quanto ne sappiamo, l'animale sembra essere un vero e proprio aiutante della piccola strega russa con il potere del teletrasporto, pronto a sostenerla in ogni difficoltà. Il regista del film ha fatto di tutto per mantenere un profondo legame tra la pellicola e i fumetti, dunque anche il drago alieno sarà particolarmente fedele al suo personaggio originale.

Tra tanti giovani poco noti e alle prime armi, un ruolo di spicco spetta a Maisie Williams che, abbiamo a lungo avuto modo di conoscere in Game of Thrones. Come testimoniato da un recente video di The New Mutants, l'ormai ex Arya Stark veste i panni di una mutante scozzese in continua lotta con il suo potere che le permette di trasformarsi in un lupo mannaro.

Siete curiosi di scoprire cosa accadrà in questa nuovo eccezionale film legato al mondo degli X-Men? Ci basterà pazientare solo fino al 28 agosto




IL CAVALIERE OSCURO - IL RITORNO, GORDON-LEVITT RICORDA LA SUA REAZIONE ALL'EPICO FINALE

Non deve essere stato facile per Joseph Gordon-Levitt entrare a far parte della trilogia di Nolan su Batman alle battute conclusive. L'attore infatti quando ha firmato il suo contratto per Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, ha percepito sulle sue spalle tutto l'onere di un incredibile finale di cui sarebbe stato un indiscusso protagonista.

John Blake è inizialmente un poliziotto alle prime armi che, scoperta la vera identità di Batman, tenta di seguire le tracce di Bruce Wayne che sembra essere morto. I concitati momenti finali ci portano all'ingresso della batcaverna, qui complice la rivelazione sul suo nome completo che include anche Robin, comprendiamo di essere di fronte al nuovo protettore di Gotham City che, farà di tutto per mantenere la città al sicuro.

Joseph Gordon-Levitt aveva già collaborato con Nolan nel 2010 in Inception al fianco di Leonardo DiCaprio e, dunque è stato per lui un immenso onore essere scelto dal regista per un ruolo tanto importante. Di recente ha raccontato quelle che sono state le sue prime reazioni alla lettura delle pagine finali della sceneggiatura de Il Cavaliere Oscuro, rivelando il suo immenso entusiasmo per la parte: "Ero piuttosto eccitato. Non so cosa dire. È stato un vero onore poter fare un altro film con Chris. E certamente questo finale è stato per me la ciliegina sulla torta".

L'attore ha poi aggiunto: "Per me è sempre un piacere lavorare con Nolan. Essere stato richiamato da lui che è ormai un amico è stato veramente incredibile. Non posso che essere orgoglioso di tutto questo".

L'ultima fatica di Joseph Gordon-Levitt è Project Power, un film d'azione da poco distribuito su Netflix, in cui ha lavorato al fianco di Jamie Foxx e incentrato sul tentativo di un ex soldato di ridurre lo spaccio di una particolare droga in grado di fornire poteri sovraumani per 5 minuti.


ZACK SNYDER DURO CONTRO I CRITICI: "IL MIO JUSTICE LEAGUE È PER ADULTI"

La notizia dell'ultim'ora è che il primo trailer della Snyder Cut sia stato leakato, salvo essere rimosso dopo pochi minuti, e com'era prevedibile non sono mancati i commenti estatici e quelli critici. Uno su tutti ha attirato l'attenzione di Zack Snyder, che ha risposto in modo piuttosto caustico.

Un utente Twitter, dopo aver visto le prime immagini che, in quanto non ancora autorizzate non abbiamo riportato, ha scritto:

"Insomma, il trailer della Snyder Cut di Justice League presenta lo stesso film che abbiamo già visto! [ci sono] molte scene eliminate dalla campagna di distribuzione, ma per il resto sembrano solo riprese alternative di scene già esistenti.".

Come dicevamo, la risposta di Snyder non è tardata ad arrivare: "Hai detto che hai trovato il montaggio di Justice League interessante quanto i cartoni animati del sabato mattina... Beh, questo è fatto per gli adulti, [ecco il motivo per cui non ti è piaciuto:] non sei nella giusta fascia d'età. Inoltre, è buffo che commenti un trailer leakato".

Insomma, Snyder non la manda proprio a dire e, dopo l'estenuante lotta con la Warner Bros. e l'accordo con HBO Max, è più ce comprensibile. Dopo la diffusione delle immagini leakate è ormai certo che tra poco sarà distribuito il trailer ufficiale della Snyder Cut, che ovviamente vi mostreremo in tempo reale, ma, nell'attesa, gustatevi l'ultimo eccitante teaser di Justice League.


ROBERT PATTINSON NEI PANNI DI BRUCE WAYNE NELLE PRIME IMMAGINI DI THE BATMAN!

In attesa del trailer di The Batman, che arriverà questa notte, dal DC FanDome è trapelata online tre prime immagini ufficiali del nuovo film di Matt Reeves, che come potete vedere in calce all'articolo mostrano per la prima volta il Bruce Wayne di Robert Pattinson!

Sempre nel corso della convention virtuale di Warner e DC, il presidente della DC Films Walter Hamada ha svelato che il film scritto e diretto da Reeves sarà ambientato nell'universo conosciuto come New Earth e prenderà il via durante il secondo anno di attività di Bruce come Cavaliere Oscuro. Come noto, il film sarà un racconto noir incentrato su una lunga indagine condotta da Batman per svelare un misterioso complotto nel bel mezzo del periodo delle elezioni gothamite.

Vi ricordiamo che il film includerà anche l'esordio di Catwoman, l'Enigmista e il Pinguino, interpretati rispettivamente da Zoe Kravitz, Paul Dano e Colin Farrell, ma anche quelli dell'Alfred di Andy Serkis e del James Gordon di Jeffrey Wright. Per ulteriori aggiornamenti rimanete sintonizzati su Everyeye, dato che la lunga notte del DC FanDome è appena agli inizi: più avanti dovrebbero arrivare maggiori informazioni sul film con Robert Pattinson, incluso un chiacchieratissimo primo trailer ufficiale.


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FLASH, EZRA MILLER COPIERÀ IL NOME DI GRANT GUSTIN NEL SUO FILM: ECCO PERCHÉ!'

Prima li avete visti condividere lo schermo in Crisi sulle Terre Infinite, e ora li vedrete condividere il nome. Stiamo parlando di Flash e... Flash!

Al DC FanDome è stato ufficialmente confermato un curioso dettaglio del Multiverso DC: l'eroe di Ezra Miller prenderà il nome "The Flash" sul grande schermo a seguito del suo incontro con il Flash di Grant Gustin.

Il cameo di Miller in Crisi sulle Terre Infinite ha colto tutti di sorpresa, persino gli stessi produttori dello show, ma questo non ha impedito alla scena di essere uno dei momenti più epici del crossover, e... Di influenzare il canone cinematografico.

"Il nome da supereroe del Flash di Ezra non è mai stato rivelato nei film. E così, lui ha preso quel nome dopo aver incontrato il Flash di Grant" ha dichiarato Jim Lee durante l'evento "È così forte avere questa introduzione nel canon!".

Ecco dunque spiegata l'origine del nome anche nell'universo che vedremo sul grande schermo nel film con protagonista Miller (e, se si riuscirà a far andare d'accordo i calendari, magari anche in un altro episodio di The Flash).

Dopotutto, ora che si può ufficialmente parlare di Multiverso DC, si può davvero dire che è tutta una grande una famiglia, non trovate?


SUICIDE SQUAD: SEAN GUNN RIVELA: "È COME UN VECCHIO FILM DI GUERRA, MA DIVERTENTE"

Mentre scriviamo è in diretta sul nostro canale Twicth la maratona del DC FanDome, ma la notizia su The Suicide Squad che ci è appena giunta arriva da Sean Gunn, fratello del regista e membro del cast prima nella versione di David Ayer e poi in quella del regista di Guardiani della Galassia. Scopriamo insieme tutte le novità sulla trama!.

Ai microfoni di Discussing Film, l'attore ha infatti fornito preziose informazioni sulla storia e sui toni di The Suicide Squad, film attualmente in lavorazione:

"Mi chiedo cosa mi sia permesso dire", afferma ridendo. "In un certo senso ha quel tono da vecchia scuola, perché è quasi come un vecchio film di guerra, ma è divertente. È davvero forte. Per certi versi mi sembra che abbia un po' della magia che avevano i Guardiani, ma è per un pubblico un po' più adulto. In fondo è mio fratello, non può non essere divertente. In pratica ha tutto: c'è molta azione, molta commedia, molto cuore. È qualcosa di epico".

In attesa di altre rivelazioni, che dovrebbero arrivare nei prossimi minuti, v'invitiamo a seguirci e vi suggeriamo il recente commento di John Cena su The Suicide Squad, l'ex-wrestler si è infatti detto entusiasta dell'esperienza e della collaborazione con James Gunn, il quale custodisce ancora gelosamente il ruolo di Idris Elba nel suo The Suicide Squad.
view post Posted: 23/8/2020, 21:34 Il Bif&st, Bari International Film Festival - Cinema

Bif&st 2020: Parte con una mostra l’edizione dedicata a Monicelli

E’ partita la nuova edizione del Bife&st – Bari International film Festival che, quest’anno, si svolgerà in una formula “open space” per garantire il rispetto delle norme per la sicurezza sanitarie in relazione del covid-19.

A dare lo start a questa manifestazione è stata l’inaugurazione della Mostra Fotografica in omaggio del maestro Mario Monicelli, a cui è dedicata l’intera edizione del Bif&st 2020, per il decennale della sua scomparsa. A tal proposito si ricorda che il regista fu ospite del Bif&st nel 2009, in quell’occasione consegnò un premio a lui intitolato per la migliore regia a Paolo Sorrentino.

Alla presenza del direttore artistico Felice Laudadio, abbiamo visionato le 90 gigantografie provenienti dall’archivio fotografico della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia. La mostra contiene foto di scena, fotogrammi di film, ritratti, ma anche locandine celebri, il tutto ripercorrendo un percorso artistico iniziato a metà degli anni ’30 e conclusosi nel 2006.

La prima grande serata di questa edizione del Bif&st si è tenuta nella grande Arena costruita appositamente per la kermesse in Piazza Prefettura (o Piazza Libertà), dove per l’occasione è stato proiettato “La ragazza con la pistola” (1968). Nei prossimi giorni altri 19 film diretti da Monicelli saranno proiettati a turnazione nella sala 5 del Multicinema Galleria.

Per omaggiare ancora Monicelli nel Castello Svevo, martedì 25 agosto, verrà presentato un nuovo numero della rivista Bianco e Nero, interamente dedicato alla sua carriera.


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