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Drag Me To Hell

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_SatelliteOfLove_
view post Posted on 29/8/2009, 08:43




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Regia: Sam Raimi
Interpreti: Alison Lohman, Justin Long, Lorna Raver, Dileep Rao, David Paymer, Adriana Barraza.
Trama: Christine Brown, per farsi bella con il capo, rifiuta di concedere un prestito ad una zingara, che per vendicarsi le lancerà una potentissima maledizione.
Voto IMDB: 7,8/10
 
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view post Posted on 11/9/2009, 11:36
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Triplethor
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Drag Me to Hell - la recensione

Sono trascorsi quasi trent’anni da quando Sam Raimi fece conoscere il suo nome in tutto il mondo con La casa, e quasi venti dall’ultimo capitolo di quella trilogia, L’armata delle tenebre. Da allora il regista che sul set si veste sempre in giacca e cravatta come Hitchcock, l’horror puro (o perlomeno puro come lo intende lui) non l’aveva più affrontato. Per questo era grande la curiosità che circondava Drag Me to Hell: ci si chiedeva se gli anni e il lavoro con i grandissimi budget di Spider-Man avessero minato la mano di Raimi, la sua capacità di giocare con il genere, di lavorare con scale produttive più ridotte, di possedere ancora quelle riserve di creatività ed inventiva che l'hanno reso un icona per tutta una generazione di amanti del cinema dell'orrore. È un piacere constatare che la risposta è assolutamente negativa: Drag Me to Hell è un film divertentissimo e dal ritmo irresistibile, con il quale il regista si conferma un talento unico nel mescolare ed intrecciare in maniera indissolubile la paura, lo spavento, persino il disgusto con l’ironia, la causticità e la risata.

La fantasia, le situazioni e le battute della sceneggiatura scritta da Raimi con il fratello Ivan si sposano alla perfezione con una regia che alterna elegante essenzialità di stampo hitchcockiano nei momenti di tensione e di raccordo con una pirotecnica mobilità nelle sequenze più spettacolari e spaventose, nelle quali Raimi gioca con grandissima (auto)ironia la carta dell’effetto speciale (ora squisitamente low-fi, ora (post)modernamente digitale) applicato a situazioni comicamente e paurosamente inquietanti e disgustose. Il tutto con un ritmo ed un susseguirsi di eventi forsennato ed avvincente.

Che poi Raimi infarcisca questo luna park cinematografico di elementi che più o meno sottilmente servono a costruire una solida psicologia alla sua protagonista e a regalare al film un sottotesto nel quale si affrontano problematiche sociali, economiche e di genere: perché se l’orrore e il terrore nascono quando, per paura o insicurezza, si mettono il denaro e la carriera davanti all’altruismo e all’empatia umana, non è certo un caso, specie coi tempi che corrono. Ed allora è ovvio che il disgusto che nasce nella protagonista (e nello spettatore) di fronte ai fluidi e alle secrezioni organiche e corporali della (splendida) vecchia megara zingara nasce dal rifiuto o la paura - conscie o inconscie - che oramai ammantano tutto quello che nel nostro mondo non è levigato, omogeneizzato, patinato. Plastificato e quindi reso innocuo, ma solo in apparenza. Perché l'orrore che si nasconde dietro a quello che comunemente è inteso come successo e realizzazione - e soprattutto alle dinamiche messe in campo per arrivarvi - è ancora più oscuro e temibile, come confermato anche da un finale dove è la merce, l'oggetto del desiderio consumista, piuttosto che una moneta (il denaro) scambiata per qualcos'altro, a rappresentare il preambolo della caduta nell'abisso.
E tutto questo materiale, lungi dal voler essere pedante e paternalistica lezione, è solo testimonianza del fatto che, se messo nelle mani della persona giusta, anche un film la cui primaria ambizione, riuscita, è quello di divertire - nel senso più semplice e al tempo stesso nobile del termine - può non essere privo di intelligenza e sensibilità.

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_SatelliteOfLove_
view post Posted on 11/9/2009, 18:07




Che recensione benevola, invoglia a vedere il film.. certo che Ellen anche quando non partecipa poi effettivamente se li sceglie bene i progetti
 
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view post Posted on 11/10/2009, 12:14
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Triplethor
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Trivia for
Drag Me to Hell


Ellen Page dropped out due to scheduling problems.


The script was written after Sam Raimi and Ivan Raimi completed Army of Darkness (1992), but Sam pursued other projects before returning to this.


Sam Raimi's friend, Bruce Campbell, turned down a role because he was busy with his TV show "Burn Notice" (2007).


The character played by Justin Long can be seen using various Apple products. In real life Justin Long is a spokesman for Apple computers.


Lalo Schifrin's "The Exorcist Symphony" never used (except for one trailer for The Exorcist (1973)) is used over the end credits to "Drag Me to Hell".


The name of the medium in the film, Ram Jas, is similar to Ram Dass, the name adopted by Harvard psychologist Richard Alpert when he became a New Age spiritual guru.


The movie begins with the old Universal logo, the one used in the 1980s when director Sam Raimi got started in the horror genre with the first two Evil Dead movies. After the credits, there is also the title card saying to take a tour of Universal Studios. This was also used in the 80s, in other Universal movies, such as An American Werewolf in London (1981).


Cameo: [Sam Raimi] The director makes a cameo as a spirit during the exorcism scene.


Sam Raimi named David Paymer's character after his long time friend producer James Jacks.


Director Trademark: [Sam Raimi] [Oldsmobile Delta 88] The 1973 Oldsmobile Delta 88, also known as The Classic, appears in the movie as Mrs. Ganush's car.


Cameo: [Ted Raimi] Sam's brother makes an off-screen cameo as a doctor. Their brother Ivan (also the co-screenwriter of this and several other Sam Raimi-directed films) really is a practicing doctor of osteopathic medicine.


In the movie, Shaun San Dena (Adriana Barraza) mentions her late husband, Sander, a reference to both Sam Raimi's older sibling, Sander Raimi, who died in a swimming accident at age fifteen while on a trip to Israel, and his oldest nephew, Sander Rubin.


A few times in the film you will see Mrs. Ganush's car. the number plate for this car is '99951' when turned upside-down reads 'IS666'.


In Christine's house is a picture of a boat which shows resemblance to the company image of Anchor Bay. Anchor Bay published many Special Editions of The Evil Dead (1981) trilogy by Sam Raimi.


When Clay Dalton mentions traveling to his parents' cabin which "has trees and is private' this is a direct reference to the cabin used in The Evil Dead (1981) and Evil Dead II (1987) films.


In the car fight scene, Mrs. Ganush (Lorna Raver) is cursing in Hungarian. She says: "Az ördög szálljon beléd!" (This means: The devil does fly into you!)
 
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3 replies since 29/8/2009, 08:43   69 views
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