| Sarà che adoro Juno,sarà che adoro Ellen,sarà che il linguaggio usatO mi sta sulle scatole,sarà che come sempre non s'è capito una mazza del film,ma sta cosa la dovete proprio leggere..:
Dopo mesi e mesi dal successo riscosso alla festa del cinema di Roma, finalmente esce questo benedetto film nelle sale italiane. Osannato da chiunque ed atteso come un messia, il secondo film di Jason Reitman (regista già di “Thank You For Smoking”) è etichettato da alcune parti come commedia e da altre come drammatico; prova del fatto che la gente non sappia ancora far bene distinzione tra due termini originariamente opposti tra loro. Ve lo dico io, "Juno" è una commedia perché ha le battutine, perché in fondo non succede nulla di brutto e perché finisce bene; drammatica è forse la sua scontatezza ed il fatto che non diverta per niente nonostante abbia vinto un oscar come migliore sceneggiatura e il premio come miglior film alla festa veltrona del cinema. La giovine Ellen Page (16 anni) interpreta la altrettanto giovine protagonista che, appunto, è Juno. Juno si scopa un ragazzetto che poi è l’istesso tonno che stava a Superbad, cioè Michael Cera (quello che non era né quello troppo nerd né quello troppo ciccione… ma spero che nessuno di voi abbia visto Superbad, io si, ma alle anteprime stampa non si rifiuta mai). Dopo qualche settimana Juno scopre che il biondino l’ha ingravidata facendo il test nel cesso di un alimentari, ne parla con l’amica bionda/frivola, decide di abortire (un po’ in ritardo) ma poi cambia idea e pensa di darlo ad una coppia impossibilitata a procreare. Il film è questo, se vogliamo possiamo dire che di buono ha la colonna sonora e l’animazione durante i titoli di testa… per il resto: non ho avuto modo di vederlo in lingua originale ma i dialoghi italiani sono agghiaccianti, dubito che fossero più realistici in inglese, battute cinematograficissime e artificiose. Attorno a questa storiella colorata ruota tutto questo: l’amica bionda oca che parla di pisello disinibitamente e che quindi dovrebbe essere una cosa giovane, divertente ed “irriverente”, il modo di parlare di Juno fastidiosissimo fatto tutto di slang innaturali, sinonimi giovanili spontanei e simpaticoni da ragazzina sveglia ed “irriverentissima”, il ragazzino che l’ha ingravidata, il quale è perennemente vestito con la maglietta e i calzoncini da corsa, la matrigna di Juno che somiglia a Mr Bean con i capelli da donna e con la quale non si capisce che rapporto abbia Juno (pare normale però a volte la sedicenne le vomita a sfregio nel vaso cinese). In qualche raro momento vediamo anche l’ambiente scolastico di Juno: la tipica scuola americana con i balli di fine d’anno nei quali bisogna per forza trovare un partner e dove quando c’è un armadietto personale (ovviamente pieno di foto appiccicate) c’è sempre un bullo lì vicino che ti sfotte; ma poi perché il bullo deve dire a Juno che è un mostro? Alla fine Ellen Page è caruccia e, da come viene dipinta nel film, neanche sembra così tonta e sfigata… si vede che il bullo strafottente ci deve stare nei licei dei film e prendersela con un protagonista di turno, sennò non sono film, o non sono licei. La coppia alla quale Juno dovrà dare il bambino una volta partorito è composta da uno uguale a Panino (Panino è un amico mio) e da Elektra (Jennifer Garner) ma senza le spadine e vestita normale. La moglie è palesemente una deficiente esaurita che, però, poverina, ci tiene tanto ad avere un marmocchio; Panino invece si vede palesemente dalla prima inquadratura che non ne ha affatto voglia di trovarsi un poppante dentro casa [colpo di scena, lui non vorrà più il figlio e chiederà il divorzio alla moglie… ma colpo di scena di che? Per tutto il tempo si vedeva che stava con la moglie quasi solo per pena… anche se è una fregna]. Il film non annoia troppo giusto perché non dura eccessivamente, come sceneggiatura io direi che l’oscar lo potevano pure dare a me se proprio non sapevano che farci, invece di darlo alla blogger ex spogliarellista che hanno chiamato per scrivere questo film (si chiama Diablo Cody la tizia, meno male che è una EX spogliarellista perchè mi pareva brutta da un paio di foto che ho trovato sul web). Miglior film alla festa dei Cinema di Roma? Vabbè… lasciamo perdere la festa del cinema di Roma. Ellen Page è brava ma non si sopportano i suoi intercalari come “òcca” (che dovrebbe essere? Una specie di “ho capito” ed “okay”?), il fatto che dica in continuazione “tipo”, “della serie” e usi espressioni cretine ogni volta che parla (chiamare il feto ogni volta in un modo stupido diverso: “fagiolino”, “pescetto”, “coso”… ma che è? La parola "Bambino" è così matusa?). Scena fastidiosa: l’avvocato della coppia per l’adozione fa per stringere la mano a Juno e la protagonista che fa? Naturalmente le da il cinque perché è giovane! Quante volte l’abbiamo vista questa cosa? Basta con questi teen-ager da film americano! Si cerca di dare un carattere e delle particolarità ad ogni personaggio (l’amico/fidanzato di Juno fissato con le tic tac, il marito di Elektra che ascolta i Sonic Youth) ma non ci si riesce.
La storia è banale, molte cose vengono lasciate a metà e si punta tutto sul fatto della “ragazzina incinta che sembra mattacchiona ma che però c’ha il còre grosso”. Poi fatemi capire? Questa scopa con uno, rimane incinta e (apparte il fatto che i genitori la prendono in maniera tranquillissima, ma quello vabbè…) non dice quasi niente al ragazzo con cui l’ha avuto? Cioè: glielo dice, ma giusto così per informazione…
Per quanto riguarda il pubblico, ovviamente ci sono anche tutti quelli che dicono che è un film contro l’aborto, quasi l’avesse fatto Giuliano Ferrara (che quindi dovrebbe essere una blogger ex spogliarellista)… ma il mio parere su questa amante degli “-ismi” è più basso del tasso di divertimento arrecatomi dalla visione di Juno. Allora i film che hanno i mafiosi come protagonisti? Juno è un film sopravvalutatissimo del quale sarei rimasto volentieri di-juno (ah ah ah, vabbè battuta del cavolo, ma pure il film non è niente di che)
Voto: 4+
VL
A QUESTO PUNTO MI BASTA DIRE:"COMPLIMENTI A CHI L'HA SCRITTA!CHE PIACEVOLE PROFESSIONALITA'!"
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