Hey, it's Ellen Page. What About "Freeheld"?Ehi, è Ellen Page. Che cos'è successo a Freeheld?Zimbio sta cercando di dirci qualcosa con questo titolo? Non so perché le attrici stiano girando insieme per Montreal, ma è adorabile che si siano messe d'accordo per indossare gli stessi pantaloni e le stesse scarpe.
Clea ultimamente ha fatto apparizioni speciali in tv (The Event, CSI:Miami), mentre Ellen Page è presto diretta a Roma per unirsi al grande cast corale di Bop Decameron di Woody Allen (2012).
Purtroppo si è parlato troppo poco di quello che suona come il futuro progetto di Ellen più promettente. Freeheld sarebbe la storia del meccanico del New Jersey Stacie Andree (la Page), della sua fidanzata Laurel Hester (che non ha ancora un volto) e della loro battaglia legale per conservare i benefici pensionistici quando a Laurel viene diagnosticata una malattia terminale. Sembra una direzione molto promettente per Ellen (seconda nomination all'Oscar?) che dovrebbe prestissimo mettersi alla prova come attrice: non è che ruoli, pure importanti, in filmoni epici stiano spingendo al massimo le sue capacità.
Il breve documentario Freeheld, il primo a raccontare questa storia, vinse un Oscar tre anni fa. E dato l'argomento pressante del matrimonio omosessuale (appena passato nello stato di New York, ma il governatore repubblicano del New Jersey promette di dare battaglia), i tempi sembrano maturi per drammi più sociali che trattino appassionatamente di lotte contemporanee. Non so voi, ma credo fermamente che il motivo per cui il sottogenere di film interessati a questioni sociali, diritti civili e pregiudizi hanno una reputazione così mediocre e diano sempre il sentore di essere già visti e ridicoli è perché, generalmente parlando, sono ambientati in epoche passate tanto che sono tutti ammortizzati rispetto al mondo come lo conosciamo. Hollywood ha bisogno di produrre più Fa' la cosa giusta e meno A spasso con Daisy, è questo il punto – anche se questa affermazione di per sé è già avvolta da una serena nostalgia. Oops!
Anche i brillanti film drammatici a tematica omosessuale che vengono davvero realizzati (Milk, I segreti di Brokeback Mountain) sono ambientati nel passato. Non che non abbiamo bisogno di solleciti a ricordare, ma il contrappeso di una storia attuale sarebbe fantastico. Catherine Hardwicke (Cappuccetto Rosso Sangue) avrebbe inizialmente dovuto dirigere Freeheld ma non deve essere lei. In realtà, e nonostante mi faccia male dire così perché sono un grande fan della sua opera prima Thirteen – Tredici anni (2003), sarebbe meglio se non fosse lei. Il fatto è che qualcuno deve necessariamente essere il regista.
Nathaniel R.
Traduzione a cura di Miss C.CaulfieldEdited by Triplethor - 2/7/2011, 16:58